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Apertura lavori (Stanca) "Politica industriale e trasformazione del sistema economico italiano" (Modiano)
Lorenzo Stanca
direttore per le strategie operative di Sanpaolo IMI
Pietro Modiano
direttore generale del Gruppo San Paolo IMI
10:25 Durata: 36 min 38 sec -
"Le caratteristiche del programma Industria 2015"
Andrea Bianchi
direttore generale per la competitività Ministero Sviluppo Economico
11:02 Durata: 8 min 5 sec -
"Industria 2015: politica per settori o politica per fattori?"
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Andrea Gavosto
fondazione "Giovanni Agnelli" e socio GEI
11:10 Durata: 14 min 4 sec -
Guido Pellegrini
università di Bologna
11:24 Durata: 17 min 55 sec -
Alessandra Benedini
Prometeia
11:42 Durata: 19 min 33 sec -
Lorenzo Stanca
direttore per le strategie operative di Sanpaolo IMI
12:02 Durata: 39 sec -
Coffee break
12:02 Durata: 21 min 20 sec -
Tavola rotonda
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Orazio Carabini
caporedattore de Il Sole 24 ore
Modera i lavori12:24 Durata: 6 min 4 sec -
Sandro Angeletti
rsponsabile ufficio incentivi alla ricerca e sviluppo Intesa Sanpaolo
12:30 Durata: 9 min 1 sec -
Andrea Granelli
progetto innovazione industriale - tecnologie innovative per i beni culturali
12:39 Durata: 11 min 56 sec -
Vittorio Maglia
direttore centrale analisi economiche e internazionalizzazione Ferderchimica
12:51 Durata: 13 min 1 sec -
Stefano Manzocchi
direttore Luiss Lab of European Economics
13:04 Durata: 11 min 5 sec -
Beniamino Quintieri
commissario generale del Governo per l'Esposizione Universale di Shanghai 2010
13:15 Durata: 13 min 55 sec -
Conclusioni
Pier Luigi Bersani
ministro per lo Sviluppo Economico
13:29 Durata: 32 min 16 sec
Industria 2015: a che punto siamo?
Per posto perché
Tra un paio di minuti vorrei
Cominciare abbiamo una mattinata molto nutrita
E quindi vorrei cercare di cominciare in orario
Alle dieci
Toyota
Tutti
Sembra funzioni
Benvenuti
Vorrei brevemente introdurre i lavori di questa mattinata per poi passare la parola Pietro Modiano per le tre primo intervento le imprese italiane hanno appena finito di dire anzi probabilmente stanno ancora vivendo una fase di trasformazione molto importante
In pochi anni il nostro sistema industriale ha letteralmente cambiato pelle
Il periodo che va dalla fine degli anni Novanta e fino a ieri e che forse
Probabilmente stiamo ancora vivendo ha visto che sta vedendo mutare in maniera radicale sia la nostra struttura industriale sia il posizionamento competitivo delle nostre aziende manifatturiere
Lo spostamento verso la qualità ed espressione sintetica che meglio di ogni altra delinea quanto sta avvenendo quanto accaduto
Un anno fa in questa sala venne presentato un libro che analizzava questo fenomeno maniera molto puntuale di Beniamino Quintieri Alessandra Lanza che sono qui come oggi
Costrette su spinte dall'introduzione dell'euro e dalle nuove concorrenze le nostre imprese hanno abbandonato le produzioni più facilmente attaccabili e si sono concentrate su quelle dove il vantaggio produttivo
Di prodotto anche puramente commerciale fosse utilizzabile per riposizionarsi maniera vincente sul mercato
è evidente a tutti che si è trattato di un processo anche doloroso che ha visto molti soggetti uscire dal mercato
Ma è altrettanto evidente che oggi le nostre imprese sono più forti e più capaci di affrontare la concorrenza di quanto mai siano state in passato
è salita livelli senza precedenti la percentuale di export sul sul totale del fatturato
L'Italia è arrivata e questi sono dati recenti ad essere il secondo Paese esportatore all'IFO al di fuori dell'Unione europea dopo la Germania
Le performances delle nostre esportazioni risultano molto meno sensibile alle variazioni del cambio rispetto al passato non qui il le leggi
Le analisi non sono ancora conclusi Lehman è evidente che la classicità al al
Al cambio delle nostre esportazioni ente
Sostanzialmente
Mutata
Sono decine e decine i casi di imprese italiane leader assoluto nel loro micro settore che solo quindici anni fa magari non era neanche degno di di particolare nota
E ancora le nostre aziende anche di media dimensione hanno cominciato a effettuare in misura rilevante investimenti diretti all'estero per approfittare delle opportunità offerte da euro forte dalla globalizzazione
Abbiamo in sostanza ha vissuto un secondo fondamentale capitolo della storia cominciata tra la fine degli anni Settanta e degli anni ottanta con il fenomeno
Della distrettuali tale del passaggio di consegne tra un modello basato su grandi imprese ad uno tutto centrato su quelle non grandi
Tutto questo è avvenuto in maniera quasi del tutto spontanea
Probabilmente del tutto spontanea le imprese hanno fatto da sole e il Governo i Governi anzi quasi non se ne sono accorte al momento ovviamente dopo
Come come nel caso dei distretti le cose diventano via via più chiare
La politica industriale ha fornito un contributo a fasi alterne nel periodo due mila uno due mila sei e la politica industriale è stata volta almeno in parte a difendere l'indifendibile
L'arrivo del Governo di centrosinistra visto tra le altre cose l'introduzione di una svolta con il Progetto che oggi esaminiamo andrebbe quel pacchetto di industria due mila quindici
Che è caratterizzato diciamo in estrema sintesi da uno sforzo di realizzare razionalizzazione e semplificazione focalizzazione degli interventi coordinando i vari attori della politica industriale
Sicuramente si tratta di un disegno molto ambizioso
Certo il quadro di premesse che alla base di questo disegno tutto focalizzato su un dato di Porta Enza la bassa competitività delle nostre imprese sempre sembra non cogliere ha fatto la rivoluzione in atto cui accennavo poco fa
Però forse è un errore di prospettiva perché se è vero che oggi non non vi è una vera questione di competitività è anche vero che il nostro modello di specializzazione risulta ancora caratterizzato da una netta prevalenza dei settori maturi
Sebbene però in questo ambito le nostre aziende si vadano caratterizzando in misura cospicua come innovatori di processo di prodotto e che quindi settori maturi ma come sappiamo
è un posizionamento che non vuol dire per forzare se posizionamento perdente una posizione di debolezza
L'esiguità degli investimenti in ricerca sviluppo rimane chiaramente un punto debole del nostro sistema di impresa e così come la dinamica degli investimenti delle nostre imprese negli ultimi anni è risultata sicuramente troppo debole
La capacità del policy maker di dialogare di entrare in contatto con un sistema di imprese così frammentato
Di imprese non grandi è una delle sfide più ardue per una politica industriale che invece nasce proprio come concetto in un mondo centrato sulle grandi imprese che per forza di cose sono in interlocutori più immediati recettività gli impulsi che provengono detti dal
Dal centro decisionale
La sfida per la politica industriale e quindi assai complessa
Oggi vogliamo cercare di fare un bilancio punto sia pure in completo e si è pure prematuro dell'impatto del quadro normativo di industria due mila quindici vogliamo cercare di capire come dicono missili impresa cosa stia funzionando e cosa invece no
Lo facciamo nel ricordo e nel nome di Franco Momigliano un economista che ha molto creduto non è del tutto liti che delle politiche di incentivazione del cambiamento
Un economista padre fondatore del gruppo economisti di impresa che sebbene fosse intrinsecamente legato al mondo della grande impresa vissuto per e dentro la grande Olivetti di Adriano
Se per ben cogliere l'importanza crescente che che le medie imprese andavano acquisendo
Ed è con il suo richiamo all'importanza del ruolo della politica industriale anche in un mondo
Che sembra correre spesso assai più veloce delle riflessioni di chi governa che vogliamo affrontare questa nostra mattinata di lavoro buon lavoro a tutti grazie
Io faccio indegnamente il primo il primo intervento che non è assolutamente vuole essere un intervento introduttivo
Del
Del tema generale del Dindo usa due mila e quindici io da questo punto di vista preferirei star dall'altra parte del tavolo perché
Il progetto industria due mila quindici le per le decisioni recenti del Governo
Sono materia secondo medica di grande interesse su cui ragionare tutti
Anche una certa accelerazione che c'è stata nemmeno almeno in apparenza nei giorni recenti ci induce a una grande attenzione un grande
Rispetto anche dal punto di vista diciamo di chi sta nel mezzo di questa vicenda e quindi questo che non è per capire almeno da parte mia che cosa poter fare grandi come siamo come banca
Per evitare di perdere l'occasione di questo progetto di strumenti che che che adesso sono attaccati quindi io mi affretterà oppure a spostarmi dall'altra parte per
Sperano di uscire come tutti voi da questo convegno avendo delle idee su come assecondare
Favorire un progetto che ha carattere di novità e di tempestività
Da parte mia io mi limitavo a
Trasmettervi qualche impressione sulla fase nella quale siamo nella nella fase questo questo è un progetto di industria due mila e quindi ci si sta
Si sta inserendo Lorenzo Stanca
Dice
Una col cose forti che io condivido molto insomma usciamo da orda una periodo di drammatica difficoltà potenziale per la nostra industria e ne usciamo bene ne usciamo con
Le quote di mercato delle esportazioni del due mila sette che hanno ricostituito le peraltro non grandissime perdite dal dal dal due mila e uno in poi almeno il valore impressionante il fatto che siamo il secondo esportatore manifatturiero
Cosa che mi sorprende spero che sia vero
Dopo la Germania di lunedì Favretto Mediobanca è un numero assolutamente impressionante che va al di là di qualunque di qualunque sogno noi siamo un po'un Paese che ha resistito un'industria insieme alla Germania
Il Regno Unito ha avuto una batosta spaventosa anche gli Stati Uniti cioè i paesi accreditati di aver i modelli più flessibili e dinamici hanno avuto una caduta di quote di mercato sulle esportazioni impressionanti
I Paesi che si si ritenevano più arretrati vecchi la Germania l'Italia ma anche la Francia ha retto
Hanno passato sostanzialmente indenni o in crescita la fase dell'attacco alle loro sport azioni portate dei Paesi
Emergenti è un è un è un fatto epocale su cui credo che insomma anche la nostra capacità di interpretazione ancora non è stata messa alla prova del tutto e tutto questo è vero
I ci manca
Manca credo anch'
Chi abbia che al dovere di ragionare di di fare sintesi manca la sintesi oggi
Molte cose che abbiamo fatto e ci siamo detti abbiamo scritto Beniamino Quintieri che qui sono basate sullo stupore dice ma guarda che cosa sta succedendo nessuno se l'aspettava e sono analisi che riflettono stupore sostanzialmente
Il fatto che coralmente un'Inter un'industria non governata centralmente facesse in tutti i Paesi in tutti i pezzi di questo strano Paese nostro in tutti i settori le stesse cose contemporaneamente suscita stupore no e noi siamo nella fase dello stupore
Noi ne siamo usciti come sapete
Aumentando i prezzi come tanti valori medi unitari no cioè noi siamo usciti dalla trappola metà dei valori medi unitari cosa che hanno fatto tutte le singole imprese tutte le singole imprese lo stesso momento
E quelle che non hanno fatte sono uscite dal mercato per cui ci siamo trovati con esportazioni in quantità che andavano sgretolando sì esportazioni in valore che è scritto sorprendentemente reggevano la differenza essendo che
Fra valore quantità non ci sono i prezzi ma ci sono cioè ma c'è la qualità e la qualità aumentata dovunque straordinariamente ripeto dove non è aumentata c'è stata una selezione durissima di imprese che hanno chiuso
Sessanta mila imprese l'anno per cinque anni l'acqua spaventosa
La cosa che a noi manca oggi dal punto di vista è analitico è
Ma allora questo modello di di che è un modello non è la somma di eccezioni di di imprese eroiche che tutte quante han fatto la stessa cosa c'è un nuovo modello italiano punto di domanda
Basato non sul fatto che essere piccoli e tradizionali e distrettuali è un punto debole di fronte alla Cina ma è un punto forte punto di domanda su questo abbiamo dà ragione
C'è un modello italiano che si rinnova
Basandosi in parte sulle sue vecchie virtù in parte sul sul su nuove virtù cerchiamo di capire qua quali ne sono le caratteristiche
C'è qualcosa di nuovo e perché
Il modello italiano è sempre stato un modello di di
Di efficienza di processo di modernizzazione dei processi che abbiamo affrontato gli anni Settanta e Ottanta e Novanta
Insieme produttori di beni di consumo e produttore di macchine produttrice di beni per produrre beni di consumo facendo uno sforzo straordinario di razionalizzazione dei processi di riduzione dei costi del lavoro per unità di prodotto i prodotti
Erano secondari importante era fare il i lei immobili magari brutti ma senza avere l'intervento manuale e questo l'abbiamo fatto in modo straordinario
Tutta l'Italia è stata di dal dopoguerra è stata a tecnologie di processo per beni di media qualità via
E all'improvviso se cambiamo spostato tutto sulla tipologia di prodotto
Cosa sulla quale eravamo con considerati negati perché non c'è ricerca e sviluppo quella statistica micidiale che non vuol dire assolutamente niente no quello dell'uno per cento zero non mi ricordo quanti quante ogni volta che la vedo la rimuovo perché non ha senso no
Però legati a far tecnologie di prodotto per non avete ricerca e sviluppo fate degli oli e il processo a questo punto non ce la farete più perché
Vincono quelli che anni così lavori comunque irresistibilmente più bassino abbiamo fatto delle ore di prodotto quindi abbiamo cambiato modello di sviluppo dal de de da dal dopoguerra ad oggi abbia cambiato negli ultimi cinque anni sta successo straordinario ragioniamo su
Che cosa davvero successo come un po'
Paese
Qual è il modello che ne deriva per in questa cosa fra l'altro è successa a Napoli a vigevano e dappertutto indenne nel nel derby Sicilia e nell'Adriatico è successo dappertutto c'è su questa Alitalia è unita
Ha del tutto unità cioè il militare basata su sull'eccellenza di prodotto è l'Italia che trovi a Napoli
Una parte no
Ed è così a Caserta
Quindi abbiamo siamo un po'indietro culturalmente cioè dobbiamo capire se c'è un volte lo stupore dopo lo stupore capire se c'è un modello purtroppo poi la vita è fatta in questo modo quando tutto comincia a celebrare le vittorie
Di un campionato comincia il campionato seguente il campionato commi cominciano un altro campionato adesso
O almeno
A vederci a vedere i numeri
Sembra che i successi di questa fase non garantiscono i successi della prossima mettiamola così cominciamo a celebrare i la vittoria della del campionato scorso che va bene se celebrare capire perché l'abbiamo vinto e ma è anche meglio
Siamo nella stessa fase cioè o possiamo estrapolare questo modello per quanti anni è ovvio che un modello basato sulle virtù della micro economia per quanto corali ma della micro economia
Scoordinate e sul
Progresso incrementare della gamma di diete della qualità dei prodotti ha un inizio a una fine non si può indefinitamente aumentare i valori medi unitari
E quindi non si può indefinitamente estrapolare i successi quindi non possiamo godere del fatto che non c'è stato il declino sì bene definita la partita per delle chi non l'abbiamo vinta del declino manifatturiero questa fase tra parti del declino abbiamo vinte adesso
Non sono sicuro che basti ecco e non siamo sicuri non dobbiamo essere sicuri che basti il problema e a questo punto che quando vediamo i numeri della congiuntura dobbiamo comincia a ricominciare a domandarci
Ma quello che sta succedendo in che misura riflette una nuova fase più difficile e in che misura invece riflette
Più elementi congiunturali più difficile
In che misura lì mi ripete tutti e due io ho la sensazione che dobbiamo ragionare su questo
Sa ci sono motivi di preoccupazione si i numeri non sono belli
Numeri la produzione industriale sono orrendi peraltro il numero di dicembre inquinato da scioperi autotrasporti eccetera ma comunque c'è anche il degli ordinativi dall'estero che non dipendono dalle otto gli autotrasportatori che non vanno bene
Il rischio qual è il rischio è quello della
Trappola fra la domanda interna che che non cresce e l'euro e la sterili e il dolore la sterlina
Perché in Trappolino l'impresa
Nella fase nella quale
Le domande su ma questo nuovo modello quanto regge sono domande che
Sempre più gli imprenditori si fanno
Questa trappola assolutamente va evitata
Io credo che
Siamo in una fase doppiamente delicata appunto congiunturalmente strutturalmente
Le due cose non devono in quindi non devono interferire l'una contro l'altra per carità che non succeda io credo che la seconda fase
Della ristrutturazione delle imprese italiano del rilancio dell'industria italiana sia un po'più complicata di quella di prima
Perché adesso c'è Giorgio Prodi qui davanti che mi insegna che è più facile entrare in Cina che rimanerci no e guadagnarci
La prima fase è stata rientrati in pochi peraltro e di esportare di usare il pugno enorme mercato che abbiamo di grandi bip di buoni brand vere e cose di buona qualità e buone macchine
Chi è andato in Cina nel cinquanta per cento dei casi vivacchia se il numero me lo ricordano vivacchia insomma
E poi non sono in molti che che che che ci stanno andando è un po'la metafora no quest'la prima fase del rilancio dell'industria italiana è stata esportiamo cose buone che si vendono abbastanza facilmente perché sono buone perché c'è grande brand o macchine che servono per produrre
Su cui c'è comunque un grande brand la seconda fase rimaniamo in India rimaniamo in Brasile rimaniamo in Cina
Parla di chiamarci e questa è più difficile francamente perché la prima la poi gestire impresa per impresa la seconda è più difficile da gestire impresa per impresa perché quello che noi pensavamo minaccioso già da prima fatto che siamo piccoli
Non sia minaccioso per il dopo io non ne sono sicuro io credo che il problema dimensionale che sorprendentemente non ha agito contro di noi perché eravamo troppo piccoli
Si diceva nella prima fase possa agire contro di noi la seconda essere molto piccole in una prima fase della Ford ed de della globalizzazione montante è un grande vantaggio ovviamente non è uno svantaggio perché la fase di globalizzazione
Che si accelera la fase col Cal connotata dall'abbattimento le barriere all'entrata dei Paesi lontani e grandi no quando si abbattono le varie l'entrata non è che quelli alti son contenti non se ne accorgono nel ma che che guadagna alle multinazionali
No guadagna i piccoli per cui questa prima fase era proprio l'abbia sbagliato tutto no dal punto di vista l'antico era la nostra fatti
Si abbatta le barriere chi non poteva entrarci entra e quindi vincono quelli più piccolini e l'abbiamo fatto era ovvio che fosse così
Non era contro intuitivo che ci ha sorpresi Menosso sorpresa
Diciamo denuncia una carenza litiga precedente no siamo sicuri che oggi
L'asta fase la stessa ho paura che il problema dimensionale oggi morta
Altro esempio
Oggi è la fase in cui il dollaro costa poco uno non va esportare ma comprano e comprare gli Stati Uniti e l'opportunità straordinarie perché abbiamo di tecnologie prima industria che comprato dall'il produttore di rifiuti di laser
Americano egli completa la filiera no inquini completa la la l'integrazione verticale Prima Industrie straordinario assemblatore approfitta degli Stati Uniti di Veltroni con produttori integrato di alta tecnologia
No esempio aneddoto non so come dire ma guardate ci sono un sacco di imprenditori che dicono ma adesso quella roba lì in America la compra poco prezzo ma ce la faccio e tutti si sta dicendo ma ce la faccio perché allora entra in campo la dimensione il management la figlia del figlio
E
Dimensioni che forse non so non non non sono in condizione di sostenere
Il salto di quantità
Oggi delle imprese italiane devono comprare cose negli Stati Uniti
Alta tecnologia americana
Hanno la forza manageriale per farla e patrimoniale per farlo questo una domanda che due anni fa non ci si faceva tre anni fa non era questo il punto all'ordine del giorno la stessa cosa in Cina e l'apparato inventarci voglioso in India in Brasile eccetera
In in in Est Europa non basta andarci esportando
Tutte le cose che ci siamo detti essere una minaccia per l'Italia dal due mila e uno che non sono state tali oggi secondo me ritorno adesso
è questo il momento in cui morde la cui la questione dimensionale
E se mordere aumenti cura congiunture Deborah attenzione
Sulla congiuntura debole poco abbia ante abbiamo a che fare per quanto riguarda l'euro ovviamente
L'alto la trappola evitare e che si congiungono domani interna basse mercati e le esportazioni congiunturalmente difficile
Sulla domanda interna bassa per fortuna mi sembra che ci sia una grande convergenza sul fatto che usare la politica economica per rilanciare la domanda interna è cosa buona
E questo ci incoraggia
Usare usare la politica economica Fini a fini anticiclici e cosa che insomma normalmente si fa adesso sembra che non non non non si debba fare ma io credo che sia assolutamente indispensabile tanto più in un Paese che non ha più vincolo esterno insomma qui
In Italia vi ricordo che il più grande vincolo a rilanciare l'economia era il fatto che se l'assorbimento interno troppo altra bilance pagamenti andava giù il cambio eccetera qui quei questo vincolo estero non c'è più approfittiamone
Fermo restando il vincolo interno del del del debito pubblico il che milita a favore del fatto di utilizzare le pubbliche risorse per aumentare là dove sono può efficaci per rilanciare i consumi anche su questo mi sembra che
Ci sia una larga convergenza ma oggi politiche fiscali volte alla da ad aumentare la di il reddito disponibile di chi ha un'alta propensione al consumo cioè la parte della del del Paese
Meno meno abbiente sia cosa che non ha a che fare col centro-sinistra col centrodestra
A che fare assolutamente con
La necessità di evitare
Che si congiungono una domanda ente una domanda estera debole con la domanda interna che lasciata debole
E quindi questa è il credo l'una delle priorità assolute che dal punto di vista nostro
Congiunturale dobbiamo dobbiamo continuare a a insistere che sia messa nelle agende
Dei dei Governi chiunque essi siano prossimi venturi no
Rilanciamo la domanda interna
O aumentandolo reddito disponibile che ha un'alta propensione al consumo quindi la fascia deboli della popolazione non è Sinistra modesto questo è buona politica industriale nel mondo e buona politica ed economica nel momento in da fare nel momento in cui la congiuntura nazionale rischia di apparire di essere più debole di quanto non dovrebbe nel momento in cui le imprese sono in difficoltà struttura entrano in una fase nuova dedicata della loro trent'anni fa in trasformazione
Dell'ONU trasformazione che cosa si può fare
Allora cosa si può fare e difficile dirlo francamente per favorire questo è il nome un vecchio dibattito no per favorire
Per favorire
Il salto di quantità del di di dimensione dell'impresa
Nebbia abbiam parlato talmente tante volte
Stiamo facendo cose adesso di
Il mercato dei capitali non abbia solo fatto convegni abbiamo fatto il MAC il ma che è una cosa che settanta abbiano Landi mercato e la piccola e media impresa
è entrato in una fase di apparente sono perché c'era il dibattito fra alternative investe ma che ti inglese
Ma chi ce l'Alba Bra Borsa di Londra intanto ci sono ventitré interventi tre mandati firmati
Di impresa e che stanno per quotarsi e aspetto nel momento giusto giustamente perché non è questo il momento congiunturalmente migliore per chiedere degli investitori investire su su su strumenti liquidi
E a e ad alto rischio nel mondo questo non è il momento migliore però ci sono ventitré imprese che hanno firmato e che non è poco ci sono fondi di investimento dedicati almeno due già nati
Banche fra cui la mia che hanno destinato risorse alimentare di di di di liquidità il mercato su questo stiamo facendo
Manca il circolo virtuoso nel senso che nel
Che oggi non è noto che esiste il MAC ma nel momento in cui ci siano venticinque o trenta imprese venticinque o trenta imprese
Quotate comincia il circolo virtuoso questa comincia a essere una soluzione perché l'imprenditore che deve andare
A comprare un'impresa negli Stati Uniti
Il capitolo trova il capitale o non lo fa o trova il management non lo fa e questo è uno strumento che
Esiste non è che abbiamo solo chiacchierato abbiamo fatto
E questa è una cosa che che aiuterà le banche stanno facendo abbastanza bene non siamo accusati di mille cose
Ma la cosa che abbia fatto bene è quella di sostenere le imprese negli anni
Che erano ritenuti difficile abbiamo trasformato in in modo epocale il passivo delle imprese da passivo tutto a breve dove era nel due mila a passivo quasi tutto a medio e l'abbiamo fatto
Devo dire la verità questo merito nostro perché quando tutti dicevano declino declino declino noi dicevamo noi non ci crediamo infatti non solo lo
Non smettiamo di dar credito come forse avremmo dovuto se c'avessimo creduto ma abbiamo cominciato a darlo meglio a lungo termine scommettendo sulle loro
Sul loro futuro
E e così si va avanti e fa ed è e biancheria tu dato un apporto alla alla creazione di un mercato dei capitali più il più ricco
Oggi il credito sta aumentando oggi impieghi dell'industria sta aumentando la cosa che a me conforta
è che c'è un'accelerazione significativa degli impieghi dell'industria
Ed è la parte a medio termine
Che riduce un po'le preoccupazioni che nascono da dati congiunturali perché
Pessimo sarebbe avere dati congiunturali deboli
E impieghi a breve in accelerazione e allora attenzione vuol dire che c'è un problema di rifinanziamento circolante di autofinanziamento attenzione oggi quei e che allora significa che siamo siamo dentro entrati nel tunnel
Non ci siamo per fortuna e imprese stanno investendo il credito a medio termine all'industria che è rimasto del tutto stagnante negli hanno indiani buoni ha cominciato andare
Negli anni buoni quelli dal due mila al due mila e
E cinque poli della del declino mancato diciamo
L'industria aumentato ivi i crediti nel complesso del due tre per cento l'anno
Tutto a medio grande sostituzione e quando io racconta valori indebitati perché andate bene loro mi guardavano come un matto
Perché ognuno di loro quando io avevo davanti l'imprenditore pensava di essere lui singolo l'unico che se la stava calando che magari l'UE avrebbe potuto indebitarsi ma per carità di Dio quell'intorno a lui
E qui invece non tutti eccezioni qua abbiamo capito no oggi questa cosa è cominciata a funzionare questa dice che di fronte alle sfide
Le imprese han preso coraggio incominciato attirare credito a medio segnali ancora deboli ma che dicono che qualche
Rapporto fecondo fra mondo nostro banche Edmondo delle imprese in questi anni si è creato di di grande fiducia reciproca e noi assecondiamo questa tendenza ovviamente con grandissima attenzione
A non finire nei circoli viziosi a a far sì che il circolo vizioso della congiuntura divide la domanda interna debole della bassa domanda estera e nella fatelo studi strutturazione non si inneschino e siamo oggi le banche noi un protagonista
Attivo
Nell'evitare che il circolo vizioso inneschi noi stiamo dando credito a medio termine alle imprese nel momento in cui e se si domandano che cosa devo fare per evitare
Di essere intrappolato la seconda è difficile più difficile fare dei ristrutturazione questo funziona
E deve e deve rasserenarsi
E i i il Progetto due mila e quindici in questo è ovvio che cade nel momento giusto
Cade nel momento in cui
La domanda di un modello di sostegno alle imprese innovative e più alta era più bassa qualche anno fa
Quando ancora ci si domandava sì sì sì sì sì se il corpo su cui si intervenissi interveniva era destinato
Diciamo una malattia dolorosa o era sano e quindi con un po'di medicine si sarebbe
Rinvigorito
Beh oggi noi stiamo dicendo questo il corpo e vigoroso è in una fase di trasformazione di crescita diamo tutto in tutto l'apporto possibile che gli possiamo dare come si dà la portò un modello che funziona un corpo che funzioni
E questo è l'impulso che sfida cioè anche dal punto di vista simbolico che sia in questo momento che sia questo il momento in cui si rifà la politica industriale va bene
Quattro anni fa non ce n'era bisogno
Offro non se non sarebbe stato superfluo OPA e poteva essere inefficace
O se la cavano le imprese da sole di fronte alla sfida
O non c'era verso
Io vi vedevo una buona volta confinanti una cosa adesso mi ricordo di chi che diceva tu così che è così facile visto che c'è una correlazione tra spesa in ricerca e sviluppo e PIL aumentiamo le spese ricerca e sviluppo
Che era una cosa da mettersi le mani nei capelli non s'non funzionava così sulle imprese campato sviluppo
Ora non potevano che essere l'impresa oggi è il sistema oggi abbiamo dei torna a essere in campo la necessità di darci un modello riconoscerci un modello e rafforzare un modello che prima non c'ero
E questa seconda fase c'è la permette la resistenza della micro economia che c'è stata fino adesso che non basta questa è
Diciamo l'asse anche culturale su cui si inserisce tempestivamente il progetto
Diamo il senso che il Paese c'è e cioè un Governo di centrodestra centrosinistra non ha nessuna importanza su questo ha ragione
Il ministro Bersani
Che dice noi siamo qui per rafforzare uno riconoscere l'esistenza di un modello vincente
E rafforzarlo
Nel punto in cui rafforzamento
Ha un senso collettivo insomma di intervento collettivo dopodiché
C'è da discutere di strumenti
Non c'è più da discutere strumenti adesso che il bando è partito e quindi prendiamo diciamo prendiamo atto del del del del del del nuovo strumentario che a disposizione delle imprese più a questo punto io mi metto all'altra parte del tavolo da osservatore interessato a dare una mano
Con tutti i dubbi che avete abbiamo tutti
Che sono i dubbi di Rita le selezioni avverse
Di evitare burocrazie di evitare arbitri nelle decisioni
Di evitare che non sia una platea la più larga possibile a poter accedere a queste a queste provvidenze la seconda con quest'ultima cosa riguarda noi moltissimo cioè noi banche che dobbiamo cominciare a preselezione
I dubbi che io e che diciamo a futura memoria esterno
Riguarda
Proprio ruolo dell'intermediario ringrazio
Del fatto che
Non non non non si prevede che siano più i bancari a selezionare i meritevoli che è una delle delle cose più sa di che che che mente umana concepito cioè di trasformare un bancario che fa crediti in un pubblico ufficiale che si dà credito all'impresa sbagliata rischio la rischia la galera e se non dà credito all'impresa sbagliata che altre cose peraltro
Ragazzi perché questo è il nostro Paese e che è una cosa che
Per i colleghi del Banco di insomma di Napoli
è meglio non vedere ecco
Funziona il quattro otto otto perché capillare eccetera
Ma non va bene cioè perché indetti trasformare il bancario
In un ufficiale che che che selezione che resiste alle pressioni no
E che poi se resiste troppo è un problema suo e della sua famiglia eccetera e se non resiste è un problema suo della sua famiglia perché arriva il procuratore varate è un disastro io vedo poco problemi umani che questo punto non ci sono più e ne ringrazio
Lui diverse ma
Lo scherzo è una cosa
è un segreto forse ben custodito per la dignità del nostro la nostra dalla dalla dignità della con cui abbiamo fatto la nostra professione i miei colleghi l'hanno fatta però basta basta avere le telefonate dei colleghi che dicono ma che devo fare con questo articolo vengono io parlai dopodiché
Basta
E poi scopriamo che Banca d'Italia dice ma in fondo al quattro otto otto che è una cosa popolarissima non è che ha dato questo grande impulso agli investimenti aggiuntivi forse dieci per cento al nord al sud il trenta per cento chissà
A che prezzo anche dal punto di vista diciamo del ricorda riconoscimento dei metodi
Perché le pressioni svolte in modo capillare son più efficaci può alla fine delle pressioni svolte su su in un modo più concentrato quindi questo benissimo
Dopodiché attenzione
Perché il ruolo comunque dell'intermediario professionale è un ruolo importantissimo
Perché siamo noi che che s'che nessuno come l'intermediario che rischia di perdere i suoi soldi
Dicendo sì a un'impresa sbagliata alla fine sviluppa può sviluppare le tecnologie di selezione giusta no quindi anche modalità di interazione io gli ho lavorato benissimo lavoriamo benissimo con i confini
I Confidi son quelle cose che ci inducono a pagare soldi a un'impresa a cui non l'avremmo dato per asimmetrie informative se non ci fosse stata una garanzia no arriva il confidi o solo più coraggio ma non è che trasformò perché c'è il confidi un'impresa
Che non funziona l'intera che funziona è un'impresa
Non meritevole di credito per avete ripeterò il tiro sui rating a questo punto rido più soldi almeno Tamino prezzo e moltiplico e quindi l'effetto della garanzie moltiplicativo sul credito però non sottrae
Albi mercato della selezione il suo protagonista professionale che sono le banche per cui a me piaceva vi piacerebbe che fosse sperimentato anche il modello che dice basta il bancario pubblico ufficiale
Ma e viva il bancario che esercitando il suo mestiere in un quadro normativo che mette in condizioni
Di dare più volentieri soldi accerta impresa e che hanno vinto certe certi bandi o che hanno apposto a Bombay disconosce certe caratteristiche dopodiché vengono consegnate alla selezione del mercato
Ti faccio un uno screening preliminare ma se uno è buona o cattiva se il business pene buono o cattivo lasciato lo vedere professionisti
Ho anche profeti non sottraete il contributo
Di questo pezzo della funzione disdette de decisionale che è quello che professionalmente lo lo fa lo fa avendo nell'interesse perché non voglio che sofferenza
E non lo faccio a parità di intelligenza di capacità son più bravo io perché ho un interesse specifico non so come dire per cui
Per quanto
Sia efficiente lo stile la la strumentazione è onesta e perbene la strumentazione di selezione pubblica a parità di condizione tre sempre presente un bravo il mancato perché ne ha l'interesse
E quindi su questo se ci sarà modo di ragionare di trasformare una parte dei fondi in garanzie
Che alzano il rating ma non danno un dicono sì o no lasciano il sì o il vino alta al professionista guardate l'effetto è che moltiplichi
Eviti la trappola del pubblico ufficiale ed eviti la trappola del tutto pubblico nella nel processo di selezione se c'è tempo ragioniamoci
Perché questa è la cosa che crea il circolo virtuoso se c'è tempo se non c'è tempo di aiuterebbe Marco ma se c'è tempo è un buon modo di moltiplicare i quattrini no
Dateci cento milioni di garanzie io do un miliardo di credito ma lodo voi ditemi a chi le date
Dopodiché se quella categoria al suo interno un meritevoli meritevole il mio mestiere
Mesi e del bancario mio investire del bancario che che che è un selettore di credito di natura non sottraete al mercato questa cosa riuscire facciamo di industria due mila quindici se riusciamo il terreno in cui sviluppiamo una
Un rapporto forte
Virtuoso fra impresa è stato e banche intermediari che io personalmente ritengo ci siamo meritati noi banche
Perché ripeto abbiamo dimostrato una competenza nel selezionare impresa in fasi difficili
Che forse era considerata in plausibile noi le banche italiane su quelle che fanno credito a breve con garanzie personali abbiamo cambiato completamente faccio
Completamente faccia e c'è stata una rivoluzione bella dopodiché poi in Italia non si parla mai delle cose buone su questo usate questi talenti che capillarmente nel sistema bancario si sono sviluppate e questo moltiplica iniziative tutto qua credo che
Importante sono i tempi tempi son quelli giusti lì a fare in fretta
Io a fare in fretta la politica economica sostenere la domanda interna bisogna fare in fretta la messa a modello di quello che ambiguo l'abbiamo fatto e
L'attivazione di strumenti giusti grazie
Ascoltiamo adesso l'intervento di Andrea Bianchi direttore generale per lo sviluppo produttivo e competitività del Ministro Ministero per lo sviluppo economico
Grazie molto grazie molto gli aveva organizzato questo convegno dall'altro in una fase molto delicata nel progetto industria due mila e quindici
Proprio questo convegno avviene nella fase in cui stiamo passando dalla programmazione all'attuazione quindi entriamo proprio nel vivo dell'attuazione di industria due mila e quindici è secondo me particolarmente significativa
L'attenzione anche del mondo bancario verso questo questo progetto
E che rispondeva esattamente all'obiettivo che noi ci eravamo posti cioè quello di sollecitare
Il sistema produttivo inteso nel suo complesso quindi da parte il sistema e le imprese
Il mondo del lavoro il mondo bancario rispetta uno comune obiettivo di modernizzazione
Quindi non li l'intento di industria due mila quindi nasceva proponente Lenna con l'obiettivo di sollecitare i diversi attori del sistema produttivo a cooperare rispetto a un comune obiettivo di modernizzazione
Industria due mila e quindici mi fa anche molto piacere la le osservazioni fatte le relazioni introduzione in cui si cogliere il passaggio riciclo
Nel senso che noi siamo abituati le politiche industriali sono state bonifiche industriali che hanno attraversato diversi cicli nella nostra storia ed hanno accompagnato la trasformazione del sistema produttivo
Ricordiamo la grande fase la politica industriale post post guerra in cui poi industriale attraverso l'intervento pubblico le politiche settoriali ha sostenuto il processo di modernizzazione del Paese
Poi abbiamo avuto appunto la fase le politiche le grandi politiche settoriali abbiamo avuto negli anni Novanta a partire dagli anni Novanta fino a
Industria due mila e quindici la fase delle politiche orizzontali
In cui sulla base delle indicazioni che venivano anche da Bruxelles e l'accordo ricordo l'accordo banche l'amante del novantadue in cui si diceva chiediamo una fase di politiche settoriali ed apriamo una parte in cui il l'intervento pubblico deve essere di più orizzontale neutrale possibile ora evidentemente entriamo in un altro ciclo e industria due mila quindici all'obiettivo di accompagnare questo passaggio di ciclo del sistema produttivo che si trasforma
Da Dunga sistema produttivo che ha avuto da un modello di sviluppo come dirò più tardi di carattere estensivo in cui sostanzialmente si conosceva per proliferazione
Che è stato un po'il modello negli anni Novanta ad un modello invece in cui il modello di sviluppo è sempre più di carattere intensivo cessi cresce per selezione
E quindi è chiaro che se questo è il grande passaggio di ciclo che sta interessando sistema produttivo anche le politiche industriali dovevano dovevano adeguarsi
Dicevo appunto che le politiche industriali si devono adeguare a quella grande trasformazione profonda trasformazione che ha investito indossi italiana partire la metà degli anni Novanta
Profonda trasformazione che non ci dimenticheremo Inches stancheremo mai di dire è dovuta fondamentalmente a tre sciocche esogeni che hanno colpito il sistema produttivo italiano ed è mondiale
Il primo è sicuramente l'accelerazione del processo di globalizzazione è vero che il processo di globalizzazione è un processo lento ma è indubbio che a partire da metà degli anni Novanta abbiamo sperimentato un'accelerazione straordinaria con l'ingresso di nuovi competitori sui mercati
I nuovi competitori sui mercati in particolare in India e Cina hanno immediatamente aggredito in particolare sui settori su cui la modi
Di particolare specializzazione e quindi se vediamo l'andamento le quote di mercato internazionale vediamolo straordinaria crescita della Cina dell'India proprio su alcuni settori nostra specializzazione
Il secondo sciocchezza Oggiono su cui si come e ci soffermiamo spesso poco ma è quello che maggiore impatto sulle politiche industriali è l'avvento di tecnologie orizzontali il nuovo ciclo tecnologico
Che ha caratterizzato dalla metà degli anni Novanta ad oggi
è caratterizzato proprio dallo sviluppo di tecnologie che hanno un impatto orizzontale sull'intero sistema produttivo
Cioè mentre fino agli anni Settanta e Ottanta se noi sviluppavamo una tecnologia all'interno del settore della chimica avevamo un vantaggio competitivo dentro quel settore
Le tecnologie che si sono affermata a partire dagli anni Novanta dall'ICT alle biotecnologie alla nanotecnologie hanno la specifica caratteristica di essere tecnologie a forte impatto Rizzon tale
Questo ha stravolto completamente anche la nozione di settore
Quindi non eravamo abituati a lavorare accurata concepire i settori in termini tradizionali
Oggi invece abbiamo una sempre maggiore sinergia e osmosi tra settori completamente diversi
Cioè io sviluppo una nuova tecnologia nel settore le biotecnologie ad esempio e o applicazioni in tantissimi comparti lo stesso vale per le nano o per l'ICT
E questo ha determinato che i Paesi che governavano le tecnologie orizzontali sono i Paesi che hanno avuto incrementi la produttività più alta rispetto ad altri
Quindi il Governo le tecnologie orizzontali dava un differenziale di produttività complessiva dei fattori se vediamo Stati Uniti Europa sono cresciuti con tassi di produttività molto simili finora alla metà degli anni Novanta poi c'è stato una divina di divaricazione netta
Che per cui il Paese che governava quel tipo ed ecologia e quello che ha avuto incrementi la produttività doppi rispetto all'Europa quattro volte rispetto all'Italia
Terzo
Shock esogeno che ha cambiato nel profondo il nostro sistema produttivo è sicuramente l'ingresso dell'euro
Cioè l'ingresso dell'euro ha determinato il passaggio di un'economia ammonita debole
Che ha fatto delle svalutazioni competitive una della leva una leva di competitività sui mercati internazionali ad un moneta invece che evidentemente forte forse
Nelle valutazioni di molti economisti anche troppo forte rispetto alla al suo valore effettivo quindi comunque la necessità di competere
Con una moneta forte e chiaro che questi tre sciocca hanno indotto una trasformazione profonda del sistema
Ma rispetto a questa trasformazione e anche alla allo sbandamento
Che questa determinato nel corso quindi veniva ricordato prima
I periodi in cui si parla molto di declino industriale non si riusciva a capire se il declino era una fase di passaggio o era un declino inarrestabile c'è nel periodo che di dal due mila e in cui noi stavamo cominciando a ragionare su industria due mila quindici
Era il periodo tra il due mila uno del due mila e cinque
Periodi in cui noi ricordiamo la produzione industriale cavava a botte di due tre punti l'anno abbiamo reperimento ATO il più lungo periodo di recessione industriale la storia repubblicana
Cioè per cinque anni consecutivi avevamo quote di mercato calanti produzione industriale
Il volume in volume leggevamo ma con fatica in quantità produzione industriale in fortissima importi stima contrazione quindi è chiaro che in quel periodo c'era un po'di sbandamento ce le grandi trasformazioni avevano
Cambiato così e non si capiva se il cambiamento sarebbe stato recepito o meno
In questa fase quello che industria due mila e quindi ci si assume la responsabilità di fare alcune
Di che non sono previsioni ma sono in qualche modo assumere alcuni concetti
E i concetti sono sostanzialmente tre si noi ribadiamo tre diciamo che sono obiettivi concetti qual previsioni allora il primo è
Che l'Italia è un Paese manifatturiero
Che trova la propria forza che quindi il problema che ci ponevamo riduzione quindi c'era riusciremo a competere da qua al due mila e quindici il nostro sistema può rimanere all'interno un sistema globalizzato senza stravolgerne le proprie le proprie caratteristiche
Allora le risposte era secondo noi il nostro sistema produttivo deve mantenere una vocazione manifatturiera
A patto che questa vocazione manifatturiera può mantenere la vocazione manifatturiera a patto che questi integrati in questa ma avvocato sani ma il fatto che io sappia integrare
Anche a valle si sappia integrare con sistema la ricerca ab a monte a monte così tema ricerca balle col sistema dei servizi
Noi eravamo sempre concepito e lo ricordava la relazione introduzione una competitività tutta basata interna al sistema manifatturiero noi la competitività dei distretti industriali italiani e l'ha fatta sul il matrimonio ben riuscito tra settore della meccanica settore beni di consumo quindi era tutto interno al sistema industriale
La sfida che abbiamo oggi di fronte invece quello di allungare la filiera produttiva anche in in relazione alle tecnologie orizzontale di cui parlavo prima a monte verso un sistema ricerca balle per settore servizi quindi possiamo rimanere dobbiamo rimanere un Paese a vocazione manifatturiera
A patto che il termine industria
E da questo punto di vista la giustificazione l'aver usato un termine
Che il ministro spesso definisce desueto o da
Modernariato un un termine di modernariato
Cioè che non abbiamo voluto invece coniugare in termine moderno cioè col termine industria vogliamo da una parte riecheggiare
Il fatto di che siamo comunque l'orgoglio di un Paese che ha fatto dell'industria la propria forza dall'altro di dire l'industria e la nuova industria è un'industria che ha una filiera lunga
Che tiene in piedi più pezzi
Secondo seconda sfida
Noi ed è questa la sfida meno scontata noi possiamo mantenere una
Significativa presenza all'interno alla produzione di beni di consumo
E questa era la seconda sfida cioè noi in se metà del di materiali novanta si tendeva a dividere i settori nei settori ad alta tecnologia settori a bassa tecnologia settori destinati a vincere i settori destinati a perdere
Quello che ci dice i dati di cui ultimi anni si dice che in realtà non esistono settori vincenti e settori perdenti esistono imprese vincenti imprese perdenti esistono SEG menti vincenti e segmenti perdenti all'interno di tutti i settori produttivi
E quindi questo vuol dire che non dobbiamo stravolgere per forza la nostra struttura produttiva anche il nostro assetto settoriale
Cioè non necessariamente per essere competitivi e l'industria dobbiamo diventare tutti i produttori dire di beni elettronici perché su questo terreno probabilmente dovremo speranza di recuperare
Ma possiamo rimanere un settore manifatturiero anche mantenendo una forte presenza nei beni di consumo a patto che in quei settori sappiamo innestare processi di innovazione tecnologica
E sappiamo spostarti su seriamente a maggiore valore aggiunto del mercato
Terzo elemento che anche questo non scontato nel nella fase del dibattito sul declino e su cui scommette industria due mila e quindici possiamo rimanere un Paese industriale non abbiamo neanche bisogno di stravolgere
La nostra assetto per piccole e medie imprese
A patto che riusciamo a mette le piccole e medie imprese in Fiera o in rete cioè
La strada per voi non è quella di trasformare tutto il sistema la piccola impresa in un sistema di medio grande impresa perché non riusciamo a farlo
La strada che dobbiamo percorrere è quella di e neanche possiamo col popolo colpevolizzare eccessivamente il sistema delle piccole imprese pensando che tutta la responsabilità della mancata competitività sta nella presenta ridicole pesa da una parte dobbiamo dire che la mancata compri da sta nella che scarsa atteggiamento e la grande impresa
Che negli ultimi quindici anni arretrato rispetta molti comparti e dall'altra possiamo dire che l'Italia può sopperire I vincoli la frammentazione
Se riesce a mettere in piedi quei meccanismi di rete di collaborazione industriale che possono essere il vero assett competitivo
Che possiamo spendere nel corso dei primi degli ultimi anni
Quindi diciamo che questo è l'apparato diffusi il brutto dire ideologico comunque di sostanzialmente la l'apparato concettuale che è dietro indossato mila e quindici quindi dobbiamo avere una politica industriale che sia in grado di garantire la crescita la vocazione manifatturiera garantire innovazione
Attraverso un allargamento e la filiera garantire una presenza le beni consuma traverso innovazione tecnologica garantire la sopravvivenza alle piccole e medie imprese attraverso lo stimolo
E la crescita delle collaborazioni industriali quindi questi sono le tre sfide che indussero mila e quindici si pone
Come e intende affrontare affrontare il tema di visione tre sfide sono quindi la conseguenza di questo passaggio dal modello estensivo al modello intensivo di sviluppo
I le soluzioni o quantomeno la strategia che ben individuata vero primo dobbiamo concentrare le risorse sul tema dell'innovazione tecnologica e della ricerca
Anche questo che possa in brani ad oggi un concetto abbastanza scontato non lo è affatto perché se noi andiamo deve credo che il professor Pellegrini
Abbia fatto su questo ampi studi
La vuota di risorse pubbliche che andavano ancora ad oggi Bab verso il sostegno agli investimenti produttivi rispetta la quota che va verso la ricerca l'innovazione l'internazionalizzazione è ancora assolutamente prevalente quella che va
Bertolt sostegno investimenti produttivi quindi in qualche modo volendo stabile quindi diciamo non più capannoni
Non si Bonsi soste non si sostiene più l'impresa che investe in
Capannone macchinari ma si sostiene l'impresa che è capace di sviluppare progetti
Nel settore dell'innovazione della ricerca
La sostegno all'innovazione la ricerca viene fatta con due tipologie di strumenti da una parte abbiamo bisogno di rinforzare i meccanismi automatici di intervento e su questo un elemento molto importante che viene introdotta interno induzione mila quindici
L'introduzione del credito di imposta la ricerca e all'innovazione
Perché si dice che laddove l'intervento deve essere di carattere generalista per non neghiamo la necessità di dare uno zoccolo quelli che io che noi chiamiamo le condizioni necessarie per competere non sufficienti ma necessaria
Per e competere necessari investire un po'di ricerca lo stato in qualche modo sostiene questo tipo di intervento attraverso una provvedimento di carattere assolutamente orizzontale generalizzato che il credito d'imposta alla ricerca all'innovazione
Un pieno imposta molto forte
Con le due finanziarie siamo arrivati a dare il quaranta per cento delle degli Investimenti in collaborazione con università in credito di imposta il dieci per cento nel caso di
Investimenti fatti in Aus
è lo strumento più potente che c'è una in Europa di intervento fiscale a favore dell'innovazione della ricerca
Quindi diciamo io quello lo considero infatti l'abbiamo notificato a Bruxelles e come un non aiuto
Quello è un regime fiscale
Deve diventare strutturale
E quindi la richiesta che per esempio noi faremo ai due coalizioni chiesto adesso i programmi di trasformare il credito d'imposta
Sulla ricerca l'innovazione che è largamente a un largo consenso nel sistema e l'impresa e stiamo università da un sistema di credito di imposta Cham metà fra l'aiuto è a un sistema invece fiscale agevolativo per chi investe in ricerca
La ricerca è un fattore della produzione
E quindi va trattato fiscalmente in modo agevolato rispetto ad altri fattori la produzione
Però è chiaro che accanto ad un intervento generalizzato e orizzontale invece industria mille quindici dice abbiamo anche bisogno di concentrare
Sforzi e risorse intellettuali finanziarie umane verso grandi aree tecnologiche di modernizzazione del Paese
Intendo dire aree tecnologici e non l'abbiamo mai parlato di settori
E se vediamo le cinque aree tecnologiche che vengono individuate all'interno dell'uso mie quindici non disegnano settori
Per e disegna non nuovi fattori orizzontali di competitività l'efficienza energetica non è un settore produttivo è un obiettivo
Orizzontale per il sistema produttivo e quindi fare una seria politica sull'efficienza energetica vuol dire da un lato creare le condizioni migliori perché le imprese possano approfittare delle nuove
Filiere produttive che possono essere collegato intorno all'efficienza energetica dall'altro favorire una riqualificazione settori tradizionali sull'efficienza energetica il il paragone il diciamo l'esempio è il più e più eclatante proprio
Nuove filiere
Do all'i Paesi che hanno fatto scelte di carattere politiche cioè che non sono di vigili steso una grande scelta politica a dire che si punta sulla rinnovamento sulle energie rinnovabili non è la scelta di regista è una scelta di politica economiche energetica
Quello che a me interessa che i Paesi che hanno fatto queste scelte sono i Paesi anche che hanno creato le condizioni più favorevoli perché nascano filiere produttive industriali in quei settori perdiamo la Germania a Germania il primo Paese che ha puntato ad esempio sul fotovoltaico sul solare
Quello che a me interessa non è tanto come operatore di politica industriale il fatto che loro abbiano nel mix energetico una quota di fare il significativo a me interessa che la Germania diventare insieme la Giappone il principale produttore di pannelli solari
E lei vuol dire che ci stanno dentro manifattura tecnologie e servizi
Cioè i tre elementi e sono state fatte perché c'erano politiche di carattere generale la politica industriale in questo senso è una derivata delle politiche strategie di carattere generale
Quindi è derivate quindi noi dobbiamo rispetto alle politiche che fa la mia collega da Direzione energie in termini di piano energetico nazionale io devo fare poi in modo tale che le imprese italiane approfittino gli spazi che la
Mia collega dell'Energia sta creando
Pensiamo che gli incentivi che daremo nei prossimi anni sul versante energia solare creeranno un mercato in Italia i prossimi quindici anni di venti miliardi di euro di pannelli allo stato attuale sono venti miliardi di euro di importazioni alla Germania del Giappone
Io che mio come politica industriale mi posso porre il problema se è opportuno che di favorire il mio sistema produttivo perché colga quelle tipologie di oppure gli dà quindi quali sono le condizioni che devo creare perché questo succeda
E quindi seconda sfida di politiche di indussero mila e quindi c'è da una parte individuare grandi aree tecnologiche efficienza energetica mobilità sostenibile
Non mi soffermo tutto il tema della salute e del benessere
Che al nostro parere può rappresentare una spinta straordinari all'innovazione tecnologica assumere un po'il ruolo che presento settore la difesa assunto nella crescita dell'innovazione decoro degli Stati Uniti
Se pensiamo perché per l'Europa il tema della salute del benessere rappresenta una
Posto rappresentare una capacità di stimolo proprio perché la ruota dal ruolo domanda pubbliche molto forte
Mi in quei settori è possibile sviluppare tecnologie quelle che notiamo tecnologia duale del di militare regolare tecnologie duali no quindi si investiva nel settore la difesa
Si investiva in tecnologie che poi veniva applicato in altri settori
Sicuramente l'Europa non può fare per collocazione geopolitica della difesa un settore trainante sicuramente la salute del benessere per l'affetto socio-politico l'Europa
Può rappresentare se noi sapessimo sfruttare meglio la leva da domanda pubblica del procure mente come fattore straordinario di innovazione tecnologica potrebbe essere sicuramente un elemento quindi dicevamo sostenibilità i primi due avete tecnologiche
Seconda grande area tecnologica salute benessere che abbiamo chiamato scienza e la vita ma sta Papola
Dove c'è dentro l'incrocio tra l'ICT le lastre digitali la digitalizzazione lei scienza e la vita il farmaceutico sia grandissima area di intervento
Poi ci abbiamo le altre due che sono invece quelle di innestare processi innovazione nei settori tradizionali che però vuol dire tagliare orizzontalmente tutto insomma
Anche sull'efficienza energetica diceva davate Balleri solari malata pensiamo tutto dal sulla spinta di modernizzazione che possa abbiamo dato nel settore di edilizia
Con gli incentivi alle case ecologiche
Cioè
Stimolare la domanda sul versante della ristrutturazione edilizia di qualità vuol dire spingere le imprese italiane a innovare sui materiali
Cioè vuol dire innovare le all'industria del vetro acciaio inventarsi vetri che riducono la dispersione di calore
Cioè questo vuol dire rendere completare scelte forti su quel versante vuol dire dei compiti livello sempre siano per i prossimi dieci anni prossimi venti perché poi tutti gli altri si dovranno spostare
E quindi questo quindi l'altro elemento forte riduzione mila e quindi c'è quello del coordinamento delle diverse leve della politica economica e industriale c'è quindi domanda incentivi e disincentivi alla domanda
Riqualificazione la domanda pubblica su cui si è fatto ancora molto poco e se come si può fare ancora molto di più incentivi sofferta cioè quindi delle in queste aree è possibile fare una politica una politica strategica
Terzo elemento diciamo forte dal punto di vista egli strumentazione che dobbiamo stimolare l'aggregazione industriale quindi non premieremo più progetti isolati ma prendiamo cala capacità del sistema di aggregarsi intorno all'unica idea quindi nelle
Criteri di selezione sicuramente la qualità del partenariato sarà uno degli elementi forti di giudizio sulle i criteri di valutazione il percorso che individua indussero mille quindici il percorso è fatto a tre fasi
Il primo percorso che noi definiamo il percorso del dialogo ascolto e dialogo
E proprio perché è un percorso di ascolto e dialogo abbiamo pensato che questo lo potessimo far meglio un po'per un ceppo pregiudizio che c'è in giro sulla pubblica amministrazione fatica dialogare con Insiel se ci mettiamo noi direttamente dialoga con le imprese
Contavamo un certo pregiudizio da parte dell'imprenditore del nord est nel venire a dialogare e farsi ascoltare da noi la scelta le project manager
è stata da questo punto di vista una scelta molto rischiosa calcolate che non esiste è una figura assolutamente anomala la pubblica amministrazione per nove abbiamo introdotto la figura di un project management
Che viene dal sistema industriale fare rischiando anche sulla
Accusa di in qualche modo
Prendere qualcuno che poteva fare i propri interessi
Cioè perché ne prendevamo un Pistorio che viene dal sistema industriale Micheloni che ha una storia e il sistema industriale D Antoni che l'amministratore delegato
Di una società che sta
Nelle nei settori Granelli che è qua che anche l'UE una strada per cioè abbiamo preso gente che era dentro i settori
Scommettendo sulla
A gratis a gratis scommettendo che sull'autorevolezza di quelle persone nessuno potesse dire niente che era un processo in cui l'elemento forte la trasparenza
Cioè io non c'avevo non è che c'era il Pistorio o il
E l'esperto che magari est collegato cioè lì c'era Pistorio che mette la sua faccia
E quindi è evidente che tutti sapranno che il piano l'ha scritto visto Orio o che il piano l'ha scritto Piantoni e quello era l'elemento che è stato percepito dall'interlocutori come elemento di garanzia
Quello ci ha consentito di dialogare con le imprese con facilità cosa che non riusciamo mai a fare cioè la straordinaria successo Liviantoni ad esempio
Personaggio a Misano legato della Bialetti bresciano
E il successo che Piantoni avuto credo che poi dopo
Che Federchimica ma testimonia cioè il successo di pianto io
Uto nel rapporto con
ICI sempre da è per un po'perché la percepito come uno di loro messo a
Agente veniva avviamento e trovammo industriale e troppi Antonia dialogare non un burocrate del ministero come posso essere io
E questo ha cambiato un po'il rapporto aprendo del rapporto con le imprese seconda fase la concertazione quindi abbiamo chiuso la fase del dialogo col piano fatto la Piantoni seconda fase la concertazione orizzontale e verticale
Cioè proprio perché sono piani complessi che vogliono usare diverse leve hanno bisogno di una diversità di ministeri che si concentrò e di un rapporto con le regioni
Da questo punto di vista il rapporto con i Ministeri ha avuto qualche difficoltà il rapporto con le Regioni invece ha sfondato ha funzionato nel senso che le Regioni sono state la vera accelerazione di quest'ultimo mese che voi avete registrato
è dipesa dal fatto che le Regioni ci stanno spinge regioni
Il sistema industriale ci sta spingendo fortemente su questo
Perché le Regioni hanno intravisto l'industria due mila e quindici la possibilità di realizzare il il Titolo quinto
Cioè il avere grandi linee di il Governo non gestisce in ma l'intervento del governo definisce le grandi strategie e le Regioni possono in quel modo fare il proprio mestiere
Cioè sostenere il e lo sviluppo locale conto però ancorato a grandi a grande da una chiarezza di scenario
Quindi ha funzionato il rapporto con le regioni che son quelle che hanno spinto in questa fase ad andare avanti
L'ultima fase e il piano d'azione cioè concertare dialogo
Concertazione piano d'azione il piano d'azione descritto nei tre decreti che sono stati approvati appunto la Conferenza Stato-Regioni e il piano d'azione e per tutti e tre i progetti di innovazione industriale fatto in questo modo
Abbiamo individuato due grandi linee di intervento una è quella del
Bando di gara gestito dal Ministero lo sviluppo economico che concentra proprio perché non ha tantissimi soldi li concentra tutto su una quota
Un pezzo delle finire l'intervento che ricerca industriale e sviluppo pre competitivo quindi in Governo da una spinta a grandi progetti ne finanzieremo cinquanta
Per ogni quaranta cinquanta sessanta per ogni alla tecnologica ma con forte concentrazione quindi concentra l'intervento sul quaranta cinquanta leader
Aggregazioni leader nazionali poi diciamo e e lì ci mettiamo un po'una bella quote fetta di risorse e poi diciamo di realtà e questo è scritto la seconda linea di intervento sono le azioni connesse
Cioè poi costruiremo col territorio
Tutte quelle azioni in termini di infrastrutture interventi sono industrializzazione cioè io finanziato il prototipo al Governo centrale poi magari la Calabria finanziarlo l'industrializzazione di quel prototipo
Che è stato fatto i centri di ricerca ricevo le infrastrutture tutto ciò che in qualche modo accompagna al sistema e quindi sono le azioni connesse
Che figlia faremo invece in stretto collaborazioni con le regioni
Quindi adesso noi parallelamente al bando nazionale
Avviamo venti tavoli con le venti regioni finalizzati a fare accordi di programma quadro in cui regione per regione mi dice guarda che io sull'efficienza energetica ho intenzione di fare il distretto sul fotovoltaico
Fare cioè sulla base dei criteri del framework di Pistorio io costruisco con le regioni delle delle azioni connesse
Tutto questo azioni connesse verranno finanziate con i fondi strutturali sul Mezzogiorno
Quindi noi orienti eremo gran parte del PON e del FAS verso queste azioni connesse cioè l'idea è quella di e su questo credo che mi è stato chiarissimo sul ponte il FAS non ci saranno interventi a pioggia non ci sarà non sarà rifinanziata la quattro otto otto ceppo nefasta andranno tutto per i grandi progetti
Una grande progetto che stiamo mettendo in piedi dall'altro sempre a valere suppone fase che noi mettiamo tutto sotto il titolo indussero mila e quindici è il progetto sulle bonifiche delle aree industriali a forte criticità ambientale
Quindi quelle un altro grande programma che facciamo sulle sul Mezzogiorno quindi questo è il percorso abbiamo detto percorse fatto d'ascolto concertazione piano d'azione bando vengo al bando e chiudo non vorrei aver preso troppo tempo
Allora il bando avrà alcune caratteristiche alla premuto sui bandi
Abbiamo dato degli impegni usciranno tre marzo diciassette marzo trentuno marzo i tre bandi sui tre progetti più tre i progetti che abbiamo approvati
Su questi abbiamo ancora stiamo lavorando o stiamo lavorando collaboratori giorno e notte su questi bandi su cui abbiamo
Molti dubbi e qualche certezza
Vi dico le certezze
Che ci saranno nei bandi primo
Imparziale controtempo anzi in totale controtendenza rispetto a quanto fatto fino ad oggi daremo tanti soldi a pochi progetti
Questo è esattamente il contrario del quattro otto otto in cui meno chiedi e più hai possibilità ad accedere
Invece in questo caso è esattamente contrario cioè premio molto qua o pochi progetti
Secondo principio guida
Tutta l'attenzione viene spostata sul processo di valutazione e lì una scommessa rafforza la grossa scommessa che facciamo perché abbiamo detto non ci saranno criteri quantitativi
Tutti criteri sono qualitativi
Cioè
Scommettiamo sulla discrezionalità nella scelta dei progetti
Perché i criteri quantitativi oggettivamente c'è c'è tremano le vene borse a me in particolare perché poi dovrò fermarla Jole quindi non è che giochi tranquillo su questo però perché ne siamo convinti cioè siamo convinti che se tu metti criteri le imprese inventano il progetto in funzione del criterio
Cioè
E l'abbiamo sperimentato cioè il numero di occupati la diventano elementi di non diventa alimenti di qualità quindi se voi puntare su qualità dei progetti solo su pochi progetti ma di alta qualità su cui lo Stato scommette
A quel punto devi dotati di un sistema di valutazione che funziona cioè di una cultura della valutazione pubblica
Su questo abbiamo creato l'Agenzia per l'innovazione di Milano
Su cui abbiamo messo come commissario Andretta quel come sapete l'ex direttore della DG ricerca della Commissione europea e quello che ha fatto il quinto un sesto e VII programma quadro
è quello che ha messo in piedi il sistema di valutazione dei progetti europei ha messo in piedi sono ha contribuito alla le detto tema votazione europeo
Quindi utilizzeremo un sistema di valutazione molto simile a quello utilizzato la Commissione europea panel di esperti internazionali che verranno selezionati i progetti dovranno essere presentate in lingua inglese
Perché i referee saranno referee dichiarata internazionale
E quindi su un sistema valutazione puntiamo abbastanza in alto vivi dicevo che la coerenza con il programma abbiamo sette principi e criteri di valutazione che adesso non vi esplicito un'alta dal sette grandi principi valutazione tra cui c'è la qualità del partenariato però anche se la qualità del partenariato non siamo andati su numeri
Cioè non è che abbiamo detto che
Minimo e il trenta per cento avesse fatto la piccola e media impresa
Perché se mettevamo un numero leggende avremo progetti che si aggregavano a fine al trenta per cento e ceduti riportavano poi magari il giorno dopo uscivano
Cioè come succede nelle altre allora il problema è
La
Un criterio fa la qualità del partenariato per cui l'Agenzia dovrà valutare la qualità del partenariato dentro quale è chiaro che più è ampio e meglio è però anche lì non metteremo indicatore quantitativo
Poi terza scelta avremo una netta prevalenza di contributo a fondo perduto
Cioè
E e su questo mi interessa molto ragionamento che possiamo integrare il fondo perduto cioè diciamo quello che mette lo Stato lo metterà fondo perduto
Cioè
Quindi con sbagliava il principio pochi soldi e cioè scommetto su quei progetti scommetto divento parte dell'impresa
E dato quel deve vengo alla fine il fondo perduto nella convinzione che il fondo perduto a a dispetto del termine abbastanza infelice che usiamo in Italia come fondo perduto che da subito la tentazione di fondo buttato
Cosa che non esiste negli altri Paesi visive Grant cioè al trovando altre terminologie noi invece proprio fondo perduto che sembrano
Era sbarcato cioè
Cioè è buttato via di
Vorremmo fare una moratoria da punto di vista del linguaggio non chiamarlo più fondo perduto contributo in conto capitale inventarci una cosa un po'più carina che però dà il senso della cioè interveniamo alcuno
Con un fondo per Dutto terzo elemento la certezza dei tempi
Su quello lo abbiamo scambiato in maniera molto netta i tempi è chiaro che la certezza dei tempi diventa un elemento determinante rapporto tra pubblica amministrazione in prese
Noi spesso capita quando vengono le imprese che io mi sento verso assolutamente inadeguato chiunque lavora la pubblica amministrazione nel contatto con le imprese risente inadeguato
Si sente inadeguato perché l'impresa hanno tempi che non sono assolutamente compatibile oppure la pubblica amministrazione cioè quando vengono imprese da me cioè quel senso un po'di di frustrazione e molto forte
E l'altro questo alziamo cercano quanto meno di dare certezza dei tempi
Quale ruolo debba anche chiudo veramente allora è chiaro che noi ci teniamo cioè le Lelli lo dicevo all'inizio la cosa è mobilitare impresa ricerca e banche e Governo sullo stesso obiettivo cioè tutti via abbia associare la e quindi abbiamo bisogno di dare un ruolo e banche
Però vogliamo che le banche non siano partner
Del ministero ma siano parte del sistema imprenditoriale quindi questo è la la linea guida che emanato il ministro mi sono detto guarda ridurre rivoluzione del sistema non voglio più banche partner nostre
Perché poi le banche ma la fare un mestiere lo spiegava benissimo perché a me sembra che non è loro anzi addirittura nelle banche si creano le sezioni
E che si occupò di agevolazioni che poi spesso non dialoga non quelli che fanno credito
Che dovrebbero essere invece noi vorremmo che chi si è occupato di agevolazioni fino ad oggi ed ha sviluppato una capacità di valutazione progetti
Si rivolga alla propria ma il proprio cliente sta nella sua banca getti dai creditori non io chiedo al ministero quindi questo però è chiaro che noi possiamo immaginare una forma di
Sostegni cioè premiare quei progetti che si rivolgono al sistema bancario e quindi hanno un partner finanziario
E quindi possiamo introdurre questo è l'elemento su cui di prendo impegno di ragionare da qui al tre marzo giorno in cui esce il bando su come immaginare su questo non abbiamo ancora una soluzione però su questo veramente io ho dato all'abiura disponibilità massima a patto che non mi veniva da chiedere
Di e la convenzione modello quattro otto otto quarantasei o nel sistema bancario a patto di quello sul resto ramo anzi assolutamente interessante provare
A trovare soluzioni condivise quindi su questo tema l'impegno che assumiamo questa settimana su cui lavorare grazie
Ringrazio moltissimo il dottor Bianchi mi sembra sia stato molto chiaro adesso
Andrea che ha posto Guido Pellegrini
Stanno a loro controrelazione trasmesse no attraversano esagerato
Cercheremo
Avevano delle slide tarato questo lavoro
Conto insieme a Guido
Cala scaglioni che in platea no non facciamo la controrelazione anche perché
Industria quindi di fatto come vi ho raccontato andrà Bianchi sta partendo è appena partito quindi
Come si dice Inghilterra insomma la prova nel buddismo quindi chiaro che
è interessante valutarlo ma mano che appunto vedremo i bandi a vedere le cose quindi praticamente ora una stringa di giornate Momigliano credo dedicati
Nei prossimi anni a valutare industria due mila quindici quello che noi vogliamo fare oggi in realtà come io a fare un pochino di analisi critica
Punto prima che le cose siano effettivamente
Viste in pratica quindi c'è un pochino accademica inevitabilmente di quello che sono gli
Gli aspetti innovativi e possibilmente critici la
Capo il nuovo litiga industria italiana che sicuramente rappresenta una novità nel panorama internazionale alcune delle cose punti che sulla verremo garante hanno già ricevuto risposta parziale da parte di Andrea bianche comunque
Penso che poi verranno ripresi nel corso della tavola rotonda alla divisione del lavoro fra non è Guido e che io darò alcune sciabolate
Vedendo come industria due mila quindici si colloca nel panorama internazionali soprattutto europeo e soprattutto francese
Di politica industriale mentre guida andrà più di fioretto a
Mettendo in luce appunto alcuni li come vi dicevo degli aspetti critici e di di questo che è un grande
Avete sentito l'entusiasmo con cui però ha raccontato andrebbe anche un grande
Tentativo rinnovare la nostra politica industriale
Cos'è due milioni duecento mila quindici
Vi è stato appena raccontato questi sono gli obiettivi dalla petardi sintesi noi ci concentreremo prevalentemente sulla su questioni progetto innovazione quella di cui si discute però
Anche gli altri due pilastri sono importanti sia il tema della finanza sia il tema delle reti di impresa che in questo momento nel dibattito e un po'oscurato forse non è chiarissimo diciamo come si realizzino questo può essere un tema appunto ora di discussione nell'ambito della tavola rotonda
Cosa sono i progetti innovazione anche questo credo di poterlo dare per per noto in questa sede queste sono le
Le aree tecnologiche le cinque aree tecnologiche che si è deciso di finanziare nell'ambito
Di industria due mila quindici ecco
Come
Si inserisce nell'ambito della politica europea vedete che la politica europea è molto cambiata nell'ultimo G e cioè non so quanto
Si riesca a leggere questa slide preso dallo score un porto dalla Commissione europea però quello che emerge chiaramente che ormai l'ottantacinque per cento dei cosiddetti aiuti di Stato
E destinato a obiettivi orizzontali qui diciamo obiettivi
Quindi perché servono a creare un terreno di gioco piatto per a uguale per tutte le imprese vedete per esempio come Regno Unito abbia molto puntato sugli aspetti ambientali
Quasi tutti sui Paesi grandi Paesi su ricerca e sviluppo d'Italia insieme alla Francia anche in particolare sulle piccole e medie imprese per ovvie ragioni
Gli aiuti settoriali e che
A metà degli anni Novanta rappresentano il cinquanta per cento degli aiuti compresenza europea ormai sono una percentuale ridottissima con l'eccezione
Parziale della Spagna dove ancora rappresentano il trenta per cento qui c'è un problema di inclusione o meno del settore le Ferrovie ma diciamo senza entrare nei dettagli tecnici
Quindi vedete che la politica industriale in Europa è totalmente cambiata come
Si inserisce industria due mila quindici in questo ambito
Andrebbe anche diceva non non sono interventi settoriali è vero nel senso che le cinque aree sono are diciamo che guarda la tecnologia come definisce un l'Economist che Générale POR per cioè che
Che in termini di utilizzazione toccano tutti i settori però anche vero che le aziende
Che sviluppano le cinque tecnologie comprovanti l'ambiente e beni culturali eccetera sono abbastanza localizzati in determinati settori quindi c'è chiaramente
Una componente settoriale in industria due mila quindici in questo si distacca diciamo a
Meno male che sia cioè questo è il punto uno dei grandi punti del dibattito si distacca la quello che è stato sicuramente il trend europeo negli ultimi
Dieci anni
Perché c'è bisogno di intervento particolare in Italia questi sono dati noti semplicemente per ricordarvi come anche la classificazione europea e l'Italia che è la freccia azzurra
E considerata un Paese nullità da un punto di vista tecnologico che sono i Paesi fra cui Regno Unito e Germania adesso pressione indicatore sintetico che sviluppa alla Commissione europea è chiaramente un paese in ritardo quindi ha bisogno di un intervento uno sforzo particolare abbiamo scandagliato le diverse politiche industriali nei vari Paesi direi che quella
Che più immediatamente si confronta con industria due mila quindici e la politica industriale francese almeno fino alla fine l'anno scorso diciamo nel periodo chiracchiano
Questa è una slide anche questa mutuata da un'onda uno studio della
Commissione europea
Che fa vedere diciamo la dimensione dei progetti sull'asse verticale e sull'asse orizzontale quanto alla
Gli interventi di politica industriale siano indirizzati alla ricerca pura e quanto invece a quello che noi chiamiamo
Tipicamente industrializzazione
Ecco una caratteristica almeno fino al trentun duecento dicembre due mila sette della politica industriale francese
E la netta distinzione fra
Per cui per ogni obiettivo grande impresa medio piccola impresa politica regionale esisteva uno strumento adatto in particolare
Mi soffermerò sull'Agenzia per le inventarla all'innovazione industriale cosiddetta agenzia beffa nata a seguito del rapporto
Beffa che chiaramente dichiaratamente indirizzata a
Come dire favorire lo sviluppo di progetti ad alta capacità innovativa nelle grandi imprese e in certo senso e il pendant naturale della se volete industriale due mila quindici
Questo è lo stato dell'arte in Francia fino alla alla fine l'anno scorso con l'inizio dell'anno il nuovo ministro
L'industria francese a ha cambiato le un pochino le carte in tavola nel senso che l'agenzia per l'Unione industriale innovazione industriale è stata fusa inoltre OCSE
A sua volta nasce dalla fusione di un'agenzia di ricerca per le del destinata alle piccole imprese e
Sulla Banca di sviluppo delle piccole imprese quindi con l'idea di coprire l'intera gamma sostanzialmente medio medio piccola impresa
Quindi si perde un po'questa nettezza cartesiana dell'ogni strumento indirizzato a ogni obiettivo in un certo senso potremmo dire in questo in altri campi
La Francia di Sarkozy si sta avvicinando di più all'Italia quindi il
E quindi
Diciamo questo dobbiamo tenere conto è anche interessante capire perché il
Perché questo è successo
Da un'analisi che abbiamo fatto sull'agenzia sull'attività dell'Agenzia di beffa appunto l'agenzia nasce nel due mila cinque ed è stato chiuso alla fine dell'anno scorso l'obiettivo è quello di selezionare cofinanziare al cinquanta per cento e monitorare
Questo l'aspetto importante che toccheremo dopo i progetti innovativi proposti dalle grandi imprese
Il settore o le gare sono molto simili a quelli che avevano Champion l'ICT non c'è
Non ci sono i beni culturale
La l'obiettivo dichiarato però appunto l'idea se
I grandi progetti di ricerca e sviluppo possano nascere prevalentemente tuo quasi esclusivamente dalle grandi imprese saranno poi le grandi imprese
Come dire a catalizzare la filiera dei delle imprese fornitrici e le università intorno alloro
Ai loro progetti l'altro punto importante questi progetti perché qui
Come sempre quando si ci finanzia la ricerca c'è un problema di non finanziare cosa che le aziende avrebbero fatto comunque
E chiaramente l'idea della dell'agenzia è quella di individuare come dire progetti grigi progetti che probabilmente
Le imprese non avrebbero fatto se non avessero avuto
Il un cofinanziamento da parte dello Stato la dotazione dell'agenzia beffare
Circa il doppio di quello
Di cui si parla nel caso di di industria due mila quindici l'ammontare medio dei progetti
Approvati altri siamo forse non arriva effettivamente duecento milioni però parliamo di sostanzialmente di progetti
Che
Superano mediamente almeno i cento milioni quindi già due G principale differenze emergono con industria due mila quindici la prima è intanto che esistono agenzia
Qui diciamo
La scelta che vi ho raccontato Andrea Bianchi è stata diversa in questa fase se vedremo come svilupperà serio per l'agenzia di Milano ma per il momento abbiamo nel project manager abbiamo l'Amministrazione quindi l'agenzia invece un'agenzia indipendente con un board
Di grandi personalità l'industria francese non solo Pasquale Pistorio per esempio è uno dei membri del board
De era uno dei membri del board della dell'agenzia beffa secondo punto molto importante che in un certo senso ruolo di
Creare
La la la la la legge partenariati viene dalle grandi imprese dal punto di vista
Francese beffa è stato un grosso cambiamento perché si è rinunciato forse definitivamente l'idea di creare grandi campioni nazionali che è sempre stata un po'la
La storia industriale francese per accettare che siano appunto
Le grandi imprese e la diciamo a coagulare su questi progetti pezzi importanti del settore produttivo
E portarle all'attenzione diciamo dell'agenzia quindi un approccio sicuramente più o bottom-up
Vi dicevo le dimensioni del progetto anche questa è la cosa importante vedendo le idee progettuali i due
E-MID industria due mila quindici per quel che riguarda la mobilità e l'energia quello che emerge chiaramente che
Per esempio nel caso la mobilità quindi Giancarlo Michelon
Il cinquanta per cento più del cinquanta per cento le idee progettuali riguardano progetti sostanzialmente con dimensioni inferiore ai dieci milioni di euro quindi diciamo siamo molto lontani dalla
Dalle dimensioni francesi e anche su quell'energia ovviamente qui la media un pochino più alta ma rimangono progetti sostanzialmente un po'Picco l'altro tema se vedete
Informazioni in basso a sinistra riferita solo a versamento a mobilità che circa il cinquanta per cento dei delle idee progettuali proposte
Avviene è stata presentata singolarmente Squinzi senza una
Ipotesi partenariato di collaborazione fra
Della filiera e dell'università anche questo è una differenza rispetto ad agenzie
Per concludere diciamo questa prima fase di confronto con quello che il caso più vicino a noi da molti punti di vista è
Che appunto industria due mila quindici differenzia un po'nel panorama europeo per
Diciamo questa maggiore in fasi
Settoriale sicuramente rispecchia la struttura produttiva del Paese è chiaro che in Francia abbiamo più grandi gruppi in grado di lavorare propri progetti in Italia
Come è noto le grandi imprese si contano sulle dita di una sulle dita di una di una sola mano quindi è chiaro che diventa più difficile pensare
A un
A una RAI ippica della dell'agenzia beffa
E appunto a differenza di quello che era la Francia fino a ieri sostanzialmente industria due mila quindici tende a mettere insieme a nostro avviso ma su questo ritornerà Guido
Diciamo diversi obiettivi e quindi
Il finanziamento e grande impresa delle piccole la pura ricerca ovviamente il grande tema in Italia della dell'intervento territoriale regionale qui mi taccio né continui
Bene grazie e
Allora io affronterò
Il
Come dire il problema
Di valutare quali possono essere i punti critici
La mia non è esattamente un'analisi critica ve lo dico subito ma è un'analisi che riguarda
Come dire lo studio di un progetto nuove proprio perché il progetto il nuovo secondo me esistono alcuni punti che ancora devono essere probabilmente completamente sviscerate quindi più che
Criticità dovuta al fatto che forse le cose non funzionano queste sono criticità da far presente nel momento in cui si stanno sviluppando nuovi strumenti nuovi progetti
Io ne parlo delle possibili io ne guardo tre ovvero il coordinamento la politica industriale politica regionale
Obiettivi e strumenti e l'assetto istituzionale sono dei problemi che in realtà sono stati sollevati anche precedentemente non a caso ovviamente
E sul quale noi cercheremo di dare qualche indicazione primo punto collegamento con le politiche regionali allora
Industria due mila quindici non nasce nel vuoto delle politiche dobbiamo dirlo e soprattutto nasce in un Paese in cui esista ancora un forte dualismo territoriale
E questo si riflette nel fatto che noi abbiamo una forte politica regionale che come vedremo a una pena parte e diciamo dedicata anche all'innovazione allora e la diffusione dell'innovazione quindi da questo punto di vista
E due politiche potrebbero sovrapporsi
D'altra parte fare politica industriale non significa necessariamente fare politica regionale infatti sappiamo che in molti casi
Fare una politica industriale significa per certi punti ampliare per certi aspetti c'era possibilità di ampliare i divari regionali
D'altra parte sappiamo in realtà è stato anche scritto nei documenti ufficiali e sopra prendendo dei pezzi
Dal QSN che si dice che non possiamo fare una politica industriale uguale dappertutto nel Paese perché
Da una parte alcuni noti studiosi ma noi stessi diciamo che le politiche industriali devono essere differenti a seconda di come le aree sono vicine alla frontiera
E dall'altra diciamo che molto spesso le conoscenze
Sono fortemente place de significhi cioè dipendono da dove stanno e quindi fare una politica unica per tutto il territorio
Non è possibile questo non è una cosa nuova è una cosa che non sappiamo e infatti abbiamo una politica industriale e abbiamo una politica regionale
Come le due cose si coordinano
Il problema del coordinamento molto forte
è molto importante anche perché noi sappiamo
Che
Mente sull'industria due mila e quindi si ci stanno circa dei vari documenti ufficiali novecentonovanta milioni di euro solamente per la parte competitività dei fondi strutturali dedicati al PON ce ne stanno quasi tre volte
E in più ci stando al fondo aree sottoutilizzate registrano i fondi regionali quindi diciamo la quota di risorse che noi dedichiamo le politiche regionali per l'innovazione in realtà
è molto ampia anche rapportata rispetto alle risorse che noi abbiamo messo su industria due mila e quindici quindi abbiamo un'esigenza di coordinamento
Forti
Fondamentale
Come viene risolta questo coordinamento l'abbiamo sentito anche prima
La soluzione proposta è una soluzione di concertazione concertazione fra varie Amministrazioni centrali concertazione tra amministrazioni centrali e Amministrazione generale amministrazioni regionali
E questa la soluzione
Ovviamente da e non lo sappiamo
Abbiamo un'esperienza passata
L'esperienza passata io vi devo dire soprattutto per quanto riguarda le politiche regionali non è particolarmente positiva non è particolarmente positiva perché
Le Regioni le amministrazioni centrali e le diverse amministrazioni centrali fra di loro sono portatrice di interessi differenti
E quindi spesso l'equilibrio di raggiunto un equilibrio al ribasso non è un equilibrio di AAMS
Spesso ci sono problemi di frenata delle politiche
Non di accentuazione della velocità delle cose
E in questo caso quale può essere una soluzione alternativa
Una soluzione alternativa fissare un sistema di regole quindi che ci permetta ex ante di determinare gli spazi delle diverse politiche al di là dei processi di concertazione
Una proposta una possibilità dalla teoria essendo noi soprattutto economisti
Cercare di
Identificare il corretto livello di governance sulla base della diffusione territoriale degli affetti e delle esternalità degli interventi che cosa significa questo banalmente
Significa che se noi abbiamo in mente interventi
Che ci hanno
Una diffusione e un impatto sulle politiche nazionali diciamo sull'intera struttura produttiva nazionali quelli dovranno essere finanziata con interventi nazionali se invece questi tipi di interventi avranno un impatto più tentato dovranno essere finanziato
Ho
Da un cluster di Regioni o dalle singole Regioni
Voglio dire non è che stiamo facendo una proposta diversa da quella che c'è l'industria due mila quindici siamo in realtà sostanzialmente cercando di razionalizzare quello che implicitamente già presente in alcuni documenti
E chiaro per esempio che le politiche
Di sostegno ai progetti di innovazione industriale alle politiche di upgrading tecnologico attivamente avanzato sono politico le politiche che riguardano gli stand nazionali sono politiche devono essere fatto a livello di industria due mila quindici
Però abbiamo altre cose abbiamo presente questo lo sappiamo ne pone cioè Pepe nel PON nazionale che ha rivolto alle quattro regioni
Ma in realtà poi sono politiche rivolte a tutto il Mezzogiorno per impegni ci sono progetti innovazione industriale con valenza diciamo multiregionale
E questo un aspetto che può essere finanziata e lasciato diciamo a quest'ambito delle risorse ma c'è anche un'altra cosa che secondo me importante forse da precisare e ci sono situazioni in cui il pooling
Regionale
Ci permette sostanziali vantaggi esempio vantaggi sui costi riduzione del rischio
E questo quindi sono rosso dove in più tipicamente le situazioni in cui noi abbiamo necessità di Venture Capital situazioni in cui abbiamo necessità di pensare a strumenti per l'attrazione di investimento questi sono ambiti in cui il pooling di Regione per esempio l'insieme delle Regioni del Mezzogiorno a spazio
Ovviamente che rimane rimangono i progetti di
Nel campo della diffusione dell'innovazione e questo è un ambito delegato alle Regioni e liberista sostanzialmente quindi questa
è un primo tentativo di
Quindi su questo problema
Diciamo
è un problema su cui ovviamente si sta ragionando andargli anche a Vienna
Identificato un modello in cui IP avessero una leadership insieme alle regioni questo modello diciamo modello più diffuso che DD diciamo invece pensa più agli ambiti delle pulizie
Primo punto
Scusate
Secondo punto obiettivi e strumenti
In realtà industria due mila quindici a tanti obiettivi a una pluralità di obiettivi
Io ne ho indicati quattro ce ne potrebbero essere molti dalla ricerca all'industrializzazione latenza zero realizzazione di
Reti distributive ed altro
Noi sappiamo sempre da economista
Che ad ogni obiettivo ci vuole uno strumento specifico
Di questo se ne parla l'industria due mila quindici devo dire la verità
Ancora ne sappiamo poco di questo probabilmente ancora l'elaborazione ancora interno ancora non è uscita fuori noi quello che sappiamo sappiamo che c'è un regime omnibus sappiamo che ci sono dei bandi
Ma non sappiamo esattamente come i dei bandi si arriva
A strumenti di incentivazione dell'ente all'impresa questo un pezzo importante
Perché solamente costruendo degli strumenti di incentivazione che riescano a modificare i comportamenti dell'impresa e verso quello dove noi andiamo
Possiamo avvenire come dire la convenienza dell'impresa fare queste cose quindi orientare
Orientare i process
Cosa voglio dire voglio dire che se noi per esempio vogliamo
Creare reti di impresa dobbiamo pensare incentivi che venga che vanno a diverse impresa di come vanno a diverse impresa con che modalità come vengono divisi ad esempio
Si sente toccato scusi
Se noi vogliamo incentivare per esempio
Mettere insieme industria e università dobbiamo pensare a strumenti specifici per quella problema quindi ci vuole a una pluralità di obiettivi pluralità di strumenti e su questo secondo me c'è ancora da lavorare
Un altro punto quando noi parliamo di pluralità di strumenti
In realtà parliamo anche
Di
Problema di selezione
E valutazione degli interventi e qui entriamo su un tema
Notissimo che abbiamo già affrontato tante volte in varie occasioni
Io lo sintetizzo sempre un po'da economista nel tempo questo nostro ruolo dicendo che esiste un trade-off tra automaticità degli incentivi addizionalità
Cosa significa significa che è maggiore è l'automaticità di accesso vero minore la selezione ovviamente maggiore rischio di finanziaria
Progetti
Che comunque sarebbero stati intraprese dall'impresa
No e che quindi
Da un certo punto di vista è un po'uno spreco da parte dello Stato perché sarebbero in
Progetti che verrebbero
Fatti comunque
Come è stato risolto nel passato questo tipo di problema questo tipo di problema è stato risolto dicendo
Se io valuto do anche molti soldi
Perché sono sicuro che quelli sono i progetti giuste quindi diminuiscono il rischio di buttare via M. soldi se invece io faccio il centine automatici
Dove sostanzialmente riduco o la di
Aumento la facilità di accesso
Ovviamente a questo punto cerco di essere un po'più stretto con i soldi perché a quel punto il rischio invece di spiegare questi soldi e molto altro
Noi abbiamo avuto in realtà tutte e tre gli strumenti abbiamo avuto strumenti automatici
Da una parte abbiamo avuto i contratti di programma che erano completamente dall'alta completamente valutativi abbiamo avuto la tanto vituperata quattro otto otto
Che invece in realtà è uno strumento segna automatico e quindi in pratica
è riuscita a coprire
Come dire aiutare tanti progetti in dando però una dimensione finanziaria diciamo più di DOP e quindi si colloca esalta in mezzo
Come
Rispetto a questo che ci dice di tale industria due mila quindici beh in realtà si colloca così sembra devo dire così sembra perché su questo non esistono tante
Esistono informazioni si colloca completamente agli estremi e quindi diciamo non certo qual modo nostro tutta questo trade-off che invece secondo noi esistenti
Collocarsi all'estremo però o avere dei problemi
Da una parte incentivi completamente automatici hanno un rischio non solo di una scarsa addizionalità come abbiamo mai detto ma anche da difficile sostenibilità
Nel passato l'esperienza del credito di imposta del passato che ad un certo punto dal punto di vista finanziario non è stato sostenuto
Dall'altra parte imprese classe dei processi completamente selettivi
E quindi di valutazione selettiva hanno il rischio che
Diciamo i tempi non possono essere rispettati se i progetti sono molti
Devo dire andrebbe anche su questo ci ha risposto dicendo se si concentra su pochi progetti e quindi questo rischio non ci dovrebbe essere
Quindi
Queste portare il problema della valutazione abbiamo detto abbiamo un tentativo di soluzione che è quello da parte dell'agenzia naturale nazionale scusate che evita i problemi dovrebbe evitare i problemi di cattura ovviamente
Ci potrebbero essere problemi se però noi abbiamo molti molti progetti
Attenzione su questo dobbiamo valutare perché è vero che la parte nazionale di
Industria due mila e quindi c'è una parte su cui ci si concentra molto
Ma d'altra parte visto anche l'ammontare delle risorse e possibile che progetti regionali siano invece tanti e a quel punto
Dobbiamo vedere se abbiamo le capacità di fare valutazione o per almeno per almeno per quella parte non si ha necessità di basarsi su procedure sugli indicatori oggettivi o vituperati ma secondo me
Che possono risolvere alcuni problemi qua c'è un altro problema invece fondamentale io lo dico per
Proprio
Come dire per noi gruppo dei valutatori ex post che cercano di valutare quali quello sono d'impatto dei progetti per fare una buona valutazione ex-post
Dobbiamo avere informazioni ovvero il sistema
Di erogazione degli incentivi deve essere costruito in maniera tale che permetta poi di fare monitoraggio fare valutazione questo è un aspetto importante che mi piacerebbe che fosse poi esplicitato all'interno dei programmi
Ultimo punto cercherò di essere brevissimo quindi il problema e le istituzioni il contesto istituzionale che abbiamo costruito ci aiuta a fare industria due mila e quindi ci ci serve
Ritorno abbiamo
Abbiamo visto che data la complessità del Progetto abbiamo necessità di un forte coordinamento
Coordinamento istituzionale questo coordinamento è garantito all'interno del CONI del diciamo del progetto tra diversi comitati
E tramite l'operazione di concerto ripetendo il grafico che aveva fatto vedere Andrea per la Francia ne abbiamo cercato di ricostruire quello che potrebbe essere la struttura istituzionale
Per l'Italia dove quindi abbiamo però un intervento regionale un intervento
Diciamo multiregionale sostanzialmente per il Mezzogiorno un intervento invece nazionale con accanto diciamo vari strumenti che invece sono più verticali all'interno di questo grafico
Questo che cosa significa
Significa sostanzialmente che
Esiste una difficoltà per trovare una concertazione fra tutti questi soggetti
L'esperienza passata che cosa suggerisce suggerisce che questa complessità può essere superata se esiste un ruolo trainante con una forte capacità di indirizzo
Da parte delle amministrazioni centrali che invece nella precedente esperienza
In molte casi sono risultati debole quindi un Progetto con la cui complessità è tale richiede un'amministrazione centrale forte che abbia una grande capacità di indirizzo so che questo problema
So che però
Come dire come in parte siamo riusciti a costruire capacità amministrativa all'interno delle Regioni forse questo il momento di costruire capacità amministrativo di ricostruire per certi versi capacità amministrativa
All'interno dell'amministrazione centrale e chiudo
Dicendo
Questo è un processo interessante è un processo innovativo
Un processo che allo stato attuale sostanzialmente programmatico e che quindi come fa diventare operativo diventa operativa sostanzialmente esercizi se si dota di strumenti efficaci e di una struttura istituzionale
Che favorisca l'intervento ed è struttura istituzionale significa come vi ho visto un ruolo determinante di indirizzo della pubblica amministrazione specie nelle i suoi organi centrali d'altra parte
Non è solo incentivi questo è stato ripetuto io lo di petto come nota finale
Il progetto è complessa agli incentivi è solo una delle gambe su cui si basa deve essere accompagnato da Infrastrutture regolamentazione dizione di contesto di cui si parla poco
E secondo me invece sono un punto fondamentale per la riuscita dell'intera politica grazie
Grazie
Presa Pellegrini Andrea abbia posto tema
Del delle infrastrutture come elemento di politica industriale magari forse viene toccato adesso dall'intervento di Alessandra Benedini
DB Prometeia e socio J. poi subito dopo facciamo
Breve coffee break per la tavola rotonda e infine l'intervento del ministro grazie
Buongiorno a tutti cercherò di essere
Volutamente con questo intervento data l'ora più di cercare di fare andare avanti la mia presentazione cosa che non mi sta riferendo
No
Presto
Ancora sul
Bassa esagerato quindi
Beh comunque quel mio intervento vorrei non tanto dare una valutazione degli degli strumenti di politica industriale previsti venduta a due mila su quindici quanto più che altro fare il punto
Utilizzando le analisi che noi conduciamo sulle imprese manifatturiere sulle piccole imprese in particolare sullo stato di salute di queste ultime sulla cui riqualificazione sul cui rafforzamento industriale due mila quindici ha posto l'accento
Qua abbiamo viste maniera anche innovativa
Abbiamo
Cercherò prima appunto di vedere quali sono le difficoltà che le piccole imprese hanno incontrato nella fase che come stato descritto già velocemente in precedenza hanno dovuto attraversare in virtù dei processi diploma era
Di globalizzazione e di innovazione tecnologica
E poi vedere a che punto è il loro processo di riposizionamento con analisi di bilancio
Se analizziamo i dati del valore della produzione per classe dimensionale delle imprese manifatturiere divise appunto per per dimensione vediamo come nella prima parte del decennio
Le piccole imprese abbiano ampliato il divario di crescita rispetto a quelle delle classi dimensionali superiore
Questa evoluzione evidenza le maggiori difficoltà che queste hanno incontrato nel dotarsi delle leve strategiche necessarie a fronteggiare le sfide competitive attuale e che impongono il produttore alto reddito appunto una maggiore concentrazione su attività rinnovazione differenziazione dell'offerta e anche maggiori sforzi
In particolare nei settori tradizionali che scontano la maturità della domanda nell'economia avanzata rivolta di perché diversificazione degli sbocchi commerciale
I risultati delle PMI e condizionano in modo rilevante le performances complessive del nostro manifatturiero appunto dato il peso che esse rivestono se analizziamo i dati vediamo che
La classe di addetti uno quarantanove rappresenta il cinquantasette per cento circa del totale dell'impresa mani fatte manifatturiere degli occupati dalle imprese manifatturiere
Concentrate soprattutto nei settori a medio basta e bassa tecnologia queste percentuali delle piccole imprese sono superiori nettamente superiori a quelle che si si possono siamo in Germania in Francia e anche in un Paese come la Spagna
Questi dati vanno peraltro letti quindi nell'analizzare l'incidenza o delle performances delle PMI e sulle sulle performances complessive della nostra industria
Vanno lette alla luce della tipicità della specializzazione economica del nostro Paese appunto con l'attività manifatturiera che ha un ruolo più importante rispetto ad altri Paesi fatta eccezione per la Germania
E anche con il ruolo più rilevante dei settori a bassa e media bassa tecnologia
Non è successa abbiamo accennato prima sono è stato accennato gli interventi precedenti che mutamenti del contesto competitivo e l'irrompere dei produttori emergenti sui mercati internazionali ha penalizzato principalmente
Proprio i settori abbassa medio bassa tecnologia e quelli del made in Italy in particolare se vediamo questo dato che riporta le quote a pezzi costanti variazione delle quote mondiali De Rita gli ha sulla asse delle X e la variazione del peso dei TV è se vediamo appunto come sia passato tra presto e della dei mobili della Casa della moda consumo oltre che in quelli delle trova mica che i progressi si sono concentrati
Questa selezione che c'è stata
In questi settori appunto ciò ha provocato una forte selezione che ha colpito in particolare le imprese non specializzate e i sub fornitori che
Privi di antenne dirette sul mercato hanno accusato maggiormente
La riorganizzazione internazionale delle filiere produttive intrapresa dalle agende di più grandi dimensioni per migliorare la penetrazione dei mercati e garantirsi una gestione più efficiente ed efficacia dei fattori produttivi
è
Questa selezione su su questi soggetti a annacquato anche l'attività e gli sforzi che e in questo periodo che metterò dimostrare dopo si sono in realtà concentrate sulle impresa su un nucleo anche rilevante di impresa e anche di piccole
E impresa che in realtà sono state molto
Più attive e su su
E quindi sono riuscite a ottenere risultati migliori visibili soprattutto nell'evoluzione delle quote a prezzi correnti che come è stato accennato l'intervento del dottor Modiano mi ha preceduto saranno avuto risultati sensibilmente migliori
Che cosa quali sono i fattori che spiegano la vulnerabilità delle PMI nel contesto competitivo attuale
Beh per le piccole imprese e più onerosa affrontare gli investimenti necessari a diversificare gli sbocchi commerciali e a sviluppare i fattori competitivi non fra Est
La penetrazione di nuovi mercati implica infatti elevati costi fissi connesse all'accesso e alla conoscenza dei Paesi esteri alla necessità di adottare di adattare i prodotti alle normative specifiche e peculiari di ciascun Paese
Alle specificità dei diversi mercati oltre che alla costituzione di reti di distribuzione commercializzazioni assistenza questo particolarmente vi erano i settori
Della meccanica che sono appunto una parte molto importante del nostro manifatturiero
Elevati investimenti sono necessari anche appunto di processi di internazionalizzazione produttiva sconnessi quindi sempre allo studio del Paese ospitante alla ricerca di partner locali eccetera
Anche le attività di ricerca e sviluppo l'innovazione di prodotto di processo le campagne promo pubblicitari importante soprattutto nel settore Consumer per l'affermazione del marchio sono onerosi e richiedono elevate risorse
Un'ulteriore difficoltà e poi legata alla fonte alla crescente concentrazione del settore distributivo sia sui mercati internazionali ma anche poi su quello interno che Ricky ed è la capacità delle piccole imprese di realizzare i volumi produttivi e mix offerta oltre che le vende servizio adeguate a competere con operatori di grandi dimensioni
Un altro fattore poiché rilevante nel condizionare le performances anche in fase Cichetti positive perché l'impossibilità di sfruttare appieno l'economia disc alla le contro condizione le politiche di formazione del prezzo delle piccole imprese conseguentemente i loro margini e la loro capacità di autofinanziamento anche appunto nelle fasi di crescita della domanda
Ultimo fattore citato trasversalmente uno dei anche un punto su cui si è incentrata l'attenzione dell'intervento che mi ha preceduto appunto di ingiusta domina e quindici
è l'importanza di per a operare nel nuovo contesto di porre un attento presidio le attività e a monte a valle della fase più tipicamente produttiva sulle quali le piccole imprese sono diciamo in media più concentrate
E questo fattore impone una trasformazione della natura stessa dell'impresa e che devono
Diventare sempre più terze Rizzato e con comunque capaci di gestire attività
Che non sono meramente produttive e quindi questo richiede una struttura manageriale e occupazionale più volute diversa da quella che caratterizza molti di questi soggetti e dotarsi di questa struttura manageriali e e occupazionali anch'essa un'attività difficile e costo cosa
Il percorso di riposizionamento cosa è stato fatto dall'impresa in questi anni perché appunto un po'forse frettolosamente ho accennato al fatto che ci sono state soggette appunto che sono uscite sono stati colpiti ma anche molti che hanno diciamo intensificato le attività
Innovative e
Hanno cercato di cambiare pelle in questo periodo
Sono stati intensificati infatti gli investimenti in innovazione e queste testimoniato dall'aumento della spesa innovativa appena detto anche nella classe delle piccole intese come vedete dieci
Quarantanove a detti come emerge dalla dalle analisi Istat in questa classe dimensionale la spesa per innovazione pro capite è salita dai sette e sei mila euro del due mila e nove punto cinque due mila e quattro quindi le imprese innovatrici italiane hanno innovato un po'di più anche durante una fase congiunturale che dà i dati medi sembrava molto difficile cioè quella della prima parte del decennio in corso
E sono state hanno intensificato le politiche innovative in controtendenza con quello con quanto mostrato dalle imprese più grandi quindi questo sport questa questa pendenza conferma gli sforzi che sono stati fatti sforzi autonomi di cui su questa sarà concentrato prima parte del del dibattito
In questa classe dimensionale NACA semestrale minore comunque e la percentuale di impresa innovatrici si conferma sensibilmente come logico anche aspettarsi inferiore a quelle classi superiori
Dove innovano le piccole impresa è tuttora innovano principalmente sui fronte dei processi produttivi nel due mila e quattro oltre il cinquanta per cento degli interventi si è concentrato su questo a fronte di una minore incidenza
Dell'innovazione di prodotto e dell'innovazione congiunta prodotto processo
Negli ultimi anni sono stati anche incrementati gli sforzi delle PMI volti a penetrare in maniera più strutturate mercati esteri
Vedete questi grafici che illustrano i dati del campione Banca d'Italia da imprese intervistate tante le panche d'Italia che perché hanno dichiarato di svolge le attività all'estero
Come vedete i dati confronto al due mila due mila sei nell'ultimo quinquennio le piccole imprese hanno aumentato la presenza dirette le collaborazioni per produrre prevalentemente per produrre e commercializzare all'estero a fronte di un'attività di progettazione ricerca all'estero
Che scarsa ma del resto è scarsa anche fra le imprese maggiori
è però da sottolineare come il divario con le imprese maggiori si confermi elevato anche su questo fronte
Intensificazione di questi sforzi rivolti a penetrare in maniera più strutturate mercati esteri ha permesso un miglioramento delle performances all'export
Che a interessato prevalentemente però i settori a media e alta tecnologica
In questi settori
Che sono quelli grafica telegrafico di sinistra queste sono date a valore ovviamente risentono anche dell'andamento dei valori dei valori medi unitari e dei prezzi
In quei settori a medio-alta tecnologia comunque lo vedremo poi anche dopo dall'analisi dei dati di bilancio operano imprese attive in nicchie di mercato che oppure nella produzione di componenti ad elevato valore aggiunto
Che hanno una ridotta dimensione principalmente legata anche alla ridotta dimensione estensione del mercato di riferimento e queste imprese sono comunque state particolarmente attive anche nell'attuale fase hanno saputo inserirsi come importanti partner strategici delle filiere produttive internazionale
Sono più in ritardo le imprese le piccole imprese dei settori a bassa tecnologia quindi quelli della moda della casa e anche dell'alimentare dove però le performance delle presa alimentari sono un po'un po'migliori rispetto agli altri settori
Che hanno negli ultimi dati cioè quelli del due mila cinque livelli di export ancora inferiori a quelli del due mila
Le difficoltà delle piccole imprese elencate prima nell'ampliare gli sbocchi commerciali hanno limitato la capacità della nostra indù sta di intercettare la crescita dei mercati lontani se si analita la distanza media dei mercati serviti per il commercio mondiale
Si vede come il manifatturiero italiano c'è la linea blu
Tenda a concentrare le proprie vendite sui mercati relativamente più vicine a fronte di un allungamento della distanza media del commercio mondiale negli ultimi anni
Quindi superare la vulnerabilità delle piccole imprese nell'accesso a nuovi mercati è importante nello scenario che ci si profila perché le nostre previsioni sull'informatica le di manufatti
Indicano come anche in futuro le prospettive di domanda si confermeranno migliori sui mercati lontani oppure su quelli più rischiosi come quelli degli emergenti vicini che includono i Paesi produttori di petrolio
Ciò è vero soprattutto nei settori produttori di beni di consumo tradizionale
Per i quali Mincato interni ed europei continueranno a segnare il passo rispetto a quelli delle restante principali aree mondiali su queste aree però
Sono fasce ristretta di consumatori possono permettersi prodotti made in Italy quindi ci sono diciamo pochi volumi su mercati sparsi
La possibilità delle piccole imprese di garantirsi un migliore accesso a questi mercati è comunque cruciale per sostenere la loro crescita e come visto data la loro importanza del manifatturiero nel complesso
L'euro forte voi fardello aggiuntivo per gli operatori che non dispongono di un marchio noto e io un prodotto con riconosciuta qualità
Il percorso e intrapreso quali effetti ha prodotto sulle condizioni economico-finanziari del manifatturiero italiano e delle piccole imprese in particolare nell'ultima ora orto analisi del settore industriale abbiamo presentato un'analisi delle performances di crescita e di redditività intesa come redditività operativa relativa un campione di venticinque mila impresa
Analizzate tre classi dimensionali e otto aggregati settoriali dei beni di consumo ai produttori di meccanica elettronica ed elettrotecnica
Beh da questa analisi si vede l'affetto sul valore della produzione quindi
Sulla crescita del varo di poter comunque rimasto per queste per l'impresa nanizzati quindi sono le imprese e comunque dotate di una certa struttura positivo anche nella fase più difficile di inizio decennio si evidenzia come a tutto nel due mila e sei nell'ultimo biennio di valore della produzione delle piccole imprese è risultato nuovamente in buona crescita a valori che comunque rimangono inferiori a quelle sperimentate dalle classi dimensionali superiori
Ed è aumentata anche la loro redditività operativa la linea azzurra che ha intercettato un percorso che si è avviato per le imprese maggiori ha già dal due mila e tre
Le migliorate condizioni delle piccole imprese hanno contribuito in modo rilevante a sostenere le performances economico-finanziarie dell'intero manifatturieri
Quali risultati sic emergono a livello settoriale le performances sono eterogenee fra le piccole imprese dei diversi comparti
Ma sono anche eterogenee all'interno degli stessi comparti dato che evidenza la selettività dell'attuale fase della fase che stiamo attualmente evidente
E quindi come appunto i risultati non siano ancora diffusi e ci siano situazioni più o meno critiche però qualche tratto comune si può a delineare il recupero della redditività opera attiva che ha caratterizzato due mila sei stato trainato principalmente dalle piccole imprese attive nei settori a medio-alta tecnologia quindi produttori di beni di investimento e di alcuni intermedi chimici ed imballaggi in particolare
E invece è risultato marginale recupero del ROI dei piccoli produttori di beni di consumo che peraltro a un livello struttura mentre inferiore rispetto a quello degli altri comparti produttivi del settore medio-alta tecnologia la mila manifatturiera nel complesso
Nell'elettromeccanica in i mezzi di trasporto i risultati delle piccole imprese non si discostano peraltro significativamente da quello delle grandi imprese e questo è vero sia per crescita che per noi che i cui grafico vedete qua sotto
Ne intermedi metallo
E nella meccanica le grandi imprese mantengono comunque un ROI più elevato evidenziando quindi l'esistenza tuttora di vantaggi legate alla Scala
E anche quelli offerti da una struttura organizzativa più adeguata a gestire i processi di internazionalizzazione e di servizi di assistenza preso per tutto post-vendita
Nell'elettronica e dei mezzi di trasporto dove si rileva la competitività soprattutto dei produttori di componenti i risultati delle grande impresa sono da leggere con cautela perché risentono della crisi di alcune grandi in tre
Allora il divario fra i risultati delle grandi e delle più
Delle PMI resta invece elevato soprattutto nei settori che producono beni di consumo che vedete grafica ti qua sotto
Sia nei beni di consumo quindi con l'eccezione come accennato brevemente prima delle produzioni tipiche dell'enogastronomia italiana dove di fatto già essere un prodotto made in Italy è un brand
Che nella moda la dimensione quindi importante per gestire efficacemente rapporti con la distribuzione e l'internazionalizzazione produttiva commerciale
Nel sistema casa i dati vanno lette anche in questo caso con cautela perché gli anni più recenti risentono delle performances delle grandi imprese che sono condizionate da forti processi di delocalizzazione produttiva intraprese che hanno condizionato se la redditività
Imponendo e levante investimenti
In conclusione molto brevemente e sinteticamente data l'ora
L'analisi condotta mette in luce come il sedimento della e piccole imprese ha contribuito in modo rilevante a sostenere la redditività ma presenta tuttora elementi di vulnerabilità
Che sono soprattutto concentrate nei settori produttori di beni di consumo
E poi da considerare come sedimento delle piccole imprese
Sia più sensibile agli effetti dell'incertezza che caratterizza l'attuale contesto nazionale e internazionale e questo è un fattore che potrebbe mina are il percorso questo questa situazione congiunturale potrebbe minare il percorso e di posizionamento intrapreso non senza difficoltà negli ultimi anni
Le piccole imprese sono più esposte al ciclo economico quindi all'oscillazione del ciclo alle pressioni imposte dall'euro forte i loro ridotto potere di mercato ne condiziona l'operatività con le grandi catene distributive
Che rende più vulnerabile agli elevati prezzi delle materie prime quindi sul fronte degli approvvigionamenti oltre che più sensibile agli effetti conseguenti alla crisi finanziaria
Gli studi rivolte all'analisi delle loro decisioni di investimento diventano peraltro come le loro politiche di investimento siano più condizionate rispetto a quello che avviene per i soggetti di maggiori dimensioni dall'incertezza sulle prospettive di domanda e anche dall'incertezza
Finanziaria
La prosecuzione del percorso di rafforzamento delle piccole imprese che nell'attuale fase
E risente anche di specificità congiunturali che non le non le avvantaggiano e comunque cruciale per la tenuta dell'intero manifatturiero italiano sia dal punto di vista della crescita che della redditività
Grazie alle Sandra
Evidente che
Perché Soru è stato ripetuto più volte che un sistema Paese dove la dimensione delle imprese e continua a essere così frammentata anzi per alcuni versi sempre più frammentata
Fare politica industriale indubbiamente più complesso
Adesso facciamo un breve intervallo vi pregherei di essere di nuovo in sala tra una decina di minuti per la tavola rotonda grazie
Bene
Grazie
Ordine
Bene riprendiamo
I lavori
Questa mattinata su tutti e due mila quindici
A che punto siamo
Una curiosa coincidenza in questa
Che noi siamo qua nella
Nella sede storica di un istituto
Aveva fatto
Del sostegno alla ricerca un po'la sua ragione
La sua ragione di essere qua limite era famoso perde mi suo ingegneri che dialogavano con le imprese
Da pari a pari
Nella
Nella valutazione dei progetti nel
Appunto nella nel valutare
Che cosa avrebbe avuto un futuro nelle varie iniziative industriali
Ed è bello che siamo qua è bello anche che siamo qua per ricordare
Un se non il maestro tra politica industriale italiana Franco Momigliano col quale
Posso
Vantare una lunga tradizione di chiacchierate quando aveva appena cominciato a fare questo
Questo lavoro mi ricordano i dedicava un sacco di tempo
A spiegarmi che cosa significavano le varie
Problematiche delle aziende dei settori in Italia lo ricordo con grande affetto quindi con particolare piacere che
Ordine no questa tavola rotonda che dedicata alla nuova politica industriale avviata dal dal Governo di centro-sinistra due anni fa
Chiamati industria due mila e quindi ci per dare una prospettiva
Di medio termine
E giustamente di medio termine
E la tavola rotonda vede qui a questo tavolo di unisce persone di estrazione abbastanza diverso per cui non avremmo un tema un tema preciso da affrontare ma varie svaria eremo un po'sulle sui vari spunti che sono emersi anche dagli interventi precedenti presento
Presento i partecipanti ampi cominciamo con Sandro Angeletti in ordine alfabetico chi è responsabile dell'ufficio incentivi ricerca e sviluppo di Intesa San Paolo
Alla sua sinistra c'è Andrea Granelli che è responsabile del progetto innovazione industriale
Nell'ambito industria due mila e quindi ci dedicato alle tecnologie innovative per i beni culturali
Alla mia destra c'è Vittorio maglia
Storico direttore centrale dell'analisi economica e l'internazionalizzazione di Federchimica
Poi abbiamo Stefano Manzotti qui di fianco a me anche al Direttore dell'U.L.S.S. Lambo vicolo piani economici
Infine Beniamino Quintieri che Stato presidente dell'ICE del Commissario generale per l'Italia all'esposizione universale di Shanghai appena avremo concluso la serie di interventi che saranno di una decina di minuti ciascuno
Prenderà la parola il ministro Bersani che ha seguito con con scrupolosa attenzione tutti i lavori della mattinata ed è un raro esempio di
Partecipazione attiva
Quindi mi limiterò solo a ricordare alcuni possibili filoni su cui articolare questa questa tavola rotonda questa serie di interventi in particolare lo spunto che c'è l'atto
Il Direttore generale di intesa Sanpaolo
Pietro Modiano che
A ha cercato di interpretare il
La reazione del sistema delle imprese italiane alle difficoltà nei poli dell'inizio di questo millenni ormai perché coinciso con l'inizio del millennio e ha richiamato
L'attenzione nostra su come adesso venga il difficile su come le imprese debbano darsi una strategia più
In definitiva che stabilizzi strutturalmente il recupero di questi anni
Poi c'è industria due mila e quindici funzionerà come funzionerà
Che rischio di burocratizzazione c'è nell'apparato non è piaciuta la parola al
Al Cavaliere Cavaliere si intende questo
La burocratizzazione del broker del del del sistema di incentivazione messo a punto una industria veri con industria due mila e quindici
Un altro vorrei aggiungere io che forse non è stato abbastanza esplorato cioè
O almeno un limite
Nelle mie conoscenze cioè non non non ho trovato niente a questo proposito in quello che ho letto sull'argomento cioè che grado di
Rendicontazione checks poste dell'efficacia di questi interventi cioè perché io ho sentito il Andrea Bianchi parlare
Ho anche apprezzato questo suo questa sua difesa della discrezionalità cioè con orgoglio ha detto non siamo disposti
A mettere sul piatto la nostra faccia dire ci
Noi noi l'Agenzia per l'innovazione più via
Lire ci impegniamo a scegliere i progetti che meritiamo che riteniamo meritevoli di essere sostenuti però
A me piacerebbe sapere e lo chiedo anche aiuti ai
Partecipanti al dibattito che cosa è previsto che cosa si può fare per poi rendere accountable chi ha preso queste queste decisioni discrezionali
Per cui cominciamo il il giro di tavolo mi raccomando i dieci minuti perché se no poi la gente scappa tutta con Sandro Angeletti responsabile dell'ufficio incentivi ricerca e sviluppo di intesa San Paolo prego
Buongiorno a tutti grazie Carandini grazie soprattutto per aver voluto ricordare che questa sala
E la sala
Dove un tempo si svolgerà l'assemblea dell'IMI questo mi tocca personalmente come ricordo perché io sono uno degli ingegneri letture voluto ricordare che avevano la capacità di e dialogare con l'impresa è circa di aiutarla nel loro percorso di crescita di sviluppo oggi abbiamo ascoltato un passo all'intervento di politica industriale che ha ridisegnato lo scenario in cui ci dovremo collocare anche noi come operatori del sistema bancario
E io mi vorrei ricollegarmi ad alcune parole che ha pronunciato Andrea Bianchi che mi trovano particolarmente consenziente perché sono scavato un po'nel nostro DNA di operatori a favore della ricerca
Quando si parla di evitare i finanziamenti a pioggia di evitare i finanziamenti ai capannoni industriali concentrare risorse nella ricerca sull'innovazione sui settori anche con valenza trasversale anche nei settori cosiddetti maturi
E siamo assolutamente d'accordo e questo già facciamo
Quando poi si dice concentriamoci sulla valutazione qualitativa e non sugli indicatori di nuovo stiamo sfondando una porta che noi abbiamo già tenuto ben aperta spalancata
Perché soprattutto sempre come diceva Bianchi le banche sono il parte delle imprese e sicuramente in questo momento Intesa San Paolo sta operando come partner bancario di riferimento per il mondo delle imprese
Dicevo prima vengo da quella geni a di ingegneri del linee quindi olio ho seguito il vissuto il modello anche delle convenzioni
E dello sviluppo della collaborazione tra pubblico e privato è un modello che non rinnego perché secondo me
Nel passato ha avuto anche la capacità di generare risultati positivi
Perché sicuramente ha veicolato un flusso importante di agevolazioni delle imprese soprattutto quelle di me piccola e media dimensione ha consentito ai Ministeri di rimanere concentrati sui compiti di indirizzo e controllo e ha stimolato le banche
A impegnarsi nella valutazione della ricerca e sviluppo ho già ricordato questa attività della valutazione della ricerca per il nostro gruppo
è sempre stato un che è un carattere distintivo soltanto qualche numero son trentasette anni che ci occupiamo di queste tematiche abbiamo valutato più di sei mila duecento progetti sedici miliardi di Investimenti
E come diceva Garavini le
La parte distintiva della nostra azione e si costituisce su questo nucleo e di tecnici interni con capacità di analisi tecnologica
Tutti accreditati come valutatori presso l'Unione europea che sono in grado di di dialogare con i tecnici delle imprese
Colmano il gap di comunicazione che può esserci tra la banca e l'imprenditore e grazie alla capacità di comprendere da un punto di vista tecnico il progetto che stanno valutando sono in grado anche di approfondire e valutare in maniera costruttiva le ricadute commerciali le ricadute industriali del dell'iniziativa che poi costituiscono il fine ultimo che non ci poniamo
Come obiettivo in quanto il desiderio non è quello di finanziare dei bei progetti di ricerca non sarebbe riduttivo nel nostro mondo industriale ma è quello di o vedere una
Applicazione industriale dei risultati ottenuti che si generi in una crescita di valore per le imprese e per il sistema ed e per il sistema economico nazionale la nostra
Dedizione a questo modello è confermata anche da alcune recenti
Alcune recenti sviluppi che ci sono stati siamo stati coinvolti di questo bisogna ringraziare l'ABI in un tavolo di lavoro promosso sempre dal Ministero dello sviluppo economico
Per
Mettere a punto un modello di valutazione condiviso dei beni intangibili se ne parla molto
Che centrale anche nella problematica delle valutazioni dell'impresa e perché i criteri di valutazione degli asset tengono conto sicuramente anche degli aspetti immateriali e non soltanto di quelli materiali
Abbiamo portato un contributo perché è stato anche apprezzato e siamo in in
In confronto in colloquio con tutti gli operatori perché riteniamo questo sia un aspetto sicuramente importante da portare avanti ma soprattutto abbiamo utilizzato
La nostra capacità di interlocuzione con l'impresa e per proporre al mercato un prodotto finanziario senza contenuti agevolativi
Quindi escluso un dato esclusivamente su su fondi della banca che rispondesse alla necessità dell'impresa e di poter finanziare con un
Finanziamento a medio lungo termine un progetto che per sua natura intrinsecamente di media e lunga durata e quindi cercare di favorire la circa di favorire una opportuna distribuzione del passivo delle imprese evitando che impieghi a breve fossero artificialmente e erroneamente impiegati per finanziaria invece iniziative che danno le ricadute nel medio e lungo periodo
Su questo anche nel negli ultimi due anni e mezzo abbiamo mobilitato una certa quantità di iniziative di risorse perché stiamo parlando di circa mille ottocento operazioni valutate e circa un miliardo di di euro di investimenti connessi
Due terzi di questo per azioni riguardano innovazioni di prodotto questo qualcuno l'ho detto stamattina da siamo nella fase in cui l'Italia non investe più nella soltanto l'innovazione di processo giorno stiamo soltanto rimando i costi di produzione ma stiamo facendo quella che viene vere
Vista come
Innovazione aggressiva perché
Consente di ampliare la capacità dell'impresa e di di competere sul mercato
Soltanto un un argomento ancora per esse sperando di restare nei dieci minuti concessi dal moderatore
L'esperienza che abbiamo fatto in questi anni nel finanziamento delle imprese quindi nell'esecuzione del ruolo che delineava prima Andrea Bianchi
Fa banche parte delle imprese
C.c. porta avanti a rilanciare una proposta che era già stata apprezzata qualcuno qualche tempo fa dal ministro Nicolais di combinare appunto
L'intervento del delle banche con l'intervento dello Stato nel finanziamento dei progetti con un modello abbastanza semplice
E e certo anche per l'esecuzione della pubblica amministrazione
Mi spiego la banca
Interviene immediatamente
Con la sua valutazione comprensione del Progetto valutazione del merito creditizio e del rischio dell'iniziativa intervieni immediatamente con un finanziamento bancario del tipo di quei mille ottocento che io citato precedentemente
E interviene con un'interlocuzione dell'ente con le imprese che si
Con natura in un dialogo più che in un'acquisizione di documentazione quindi avviene senza generazione di burocrazia
E in tempi estremamente rapidi a questo punto l'impresa a disposizione le fonti finanziarie di medio lungo periodo corrette per l'esecuzione della sua iniziativa e la porta a compimento
Se per caso l'iniziativa come spesso accade raggiunge gli obiettivi e si sviluppa secondo i filoni ipotizzare il significano ipotizzati
E possibile sarebbe auspicabile un intervento dello Stato che
O della pubblica amministrazione anche regionale eventualmente
Che dia un sostegno a consuntivo sul progetto realizzato in una sorta di premio per i contributo per il successo dell'iniziativa
Sviluppata in questo modo si abbinerebbe da un lato
La messa a disposizione del sud del mondo delle imprese di risorse finanziarie necessarie per l'esecuzione dei progetti
Si otterrebbe una modalità di intervento rapida e piuttosto certa sulla base del di premesse note
Si avrebbe un intervento premiale dello della pubblica amministrazione a riduzione dei costi della delle innovazione
Su questo modello secondo la nostra esperienza potrebbe essere veramente molto importante quindi mi permetto di porlo alla riflessione del tavolo grazie
Grazie
Dottor Angeletti adesso proprio nel ci spieghi un po'che cosa
Che cosa possono si può innovare sul sui beni culturali che impatto può avere sul sull'economia ma lo è stato grazie anche a questo spazio e volevo tanto ringraziare Ministro Bersani soprattutto l'intuizione che ha avuto
Di vedere la cultura come elemento centrale anche per lo sviluppo economico il tema è molto nuovo per molti bene per il mondo finanziario per il mondo correggiamo imprenditoriale
Quindi poteva in questi dieci minuti e dati dei flash quindi mi scuso un po'per la presentazione politica un po'slogan ma non ci sono i tempi per argomentare un po'di più
Diciamo che io mi trovo di fronte a un doppio salto mortale non solo lavorare sono strumento finanziario spento economico nuovo una Porsche nuovo ma anche per dare il senso che esiste un settore economico importante dietro al patrimonio culturale e questo è un tema certamente molto importante lo ha qualche definizione
Innanzitutto per noi Courtois patrimonio culturale non è solo questa curare i vecchi musei ma è un elemento molto più importante cioè non tutto l'indotto culturale
Sappiamo editoria televisione cinema teatro che oggi è molto
Rinvigorita al mondo e tecnologie pensiamo al fatto che nessuno ha mai pensato ad una per una realtà come Apple fornitori compiuto di ventuno aviatore prima nel mondo e la musica cito un esempio
C'è anche il grande Carema della riqualificazione urbana
Oggi uno dei grandi e delle grandi sfide del nostro Paese certamente ripensare I luoghi eloquenti chiesto non più solo vincolati pensiamo borghi medievali pazze cinquecento Castelli di cui nostro paese è piena ma anche cambiare destinazione d'uso
E queste cose uniscono l'urbanistica con le conoscenze delle tecnologie dei materiali delle regole stilisti e che hanno caratterizzato il loro mantenersi fino al nostro al nostro perito quindi il settore è effettivamente molto molto ampio
C'è ancora fortissima collegamento col designer non solo perché intesa in padovano cultuale è stata ed è un grande ispiratore del made in Italy Endesa inc
Ma perché Desai si incomincia applicare in maniera molto interessante a valorizzare il patrimonio come il mondo dell'intero Desailly luci sono realtà mi cito alcuna come Artemide Flou che hanno fatto della lampada
Come dire un elemento di novità oggi ci sono realtà come Cuzzi né Targetti che fanno della luce un elemento di novità per decorare e non solo decorare illuminare di raccontare cinte medievali borghi siti archeologici musei eccetera
E c'è anche un altro grande nuovo capitolo quello che i francesi chiamano incontravo e i grandi lavori pubblici che molto spesso sono oggetti culturali auditori patti della musica musei biblioteche
Questi oggetti sono oggetti affascinanti anche perché essendo fatti da da questi queste a chi sta a cuore non chiamate messicani architetti sono esistenti essi stessi luoghi di sperimentazione
Di tecnologie pensiamo che alcuni lavori di Gary come i suoi come per esempio il Ghana e ma non solo di Bilbao non sarebbe fattibili senza aziende quel Permasteelisa che costi su strutture leggerissime oppure le chiese di rilievi lavori cosa mai era o ma come la chiedere tre vele
Non se ne do possibile se Fi.L.S.E. Ital cementi non avesse inventate brevettato un cemento bianco
Che con le avventure le molecole di via sui titanio rende impossibile o sporcarsi perché mangerà ci o due
Ecco quindi che lo sforzo principale che io sto facendo è
Spiegare che dietro la parola cultura patrimonio culturale non c'è solo
Quelle tecnologie o un po'ma un po'mantengano la l'artigiano restauratore col pennello o i siti web che spesso raccontano male
Il nostro patrimonio culturale ma c'è una quantità gigantesca di tecnologie
Perfino la fisica e le altre energie
Che è un altro degli andiamo nel nostro Paese sta occupandosi beni culturali incominciano a fare delle risonanze magnetiche accoglie l'invito l'atrocità per guardare dentro è stato di bond romane senza tagliarle
Ci sono tecnologie satellitari contano nel territorio che usano i carabinieri del Nucleo di tutela il patrimonio che riescono a monitorare le zone ad alto rischio compito Baroli e verificano in tempo reale Sen appare un pochino e manda un elicottero ecco questo per dire che dietro
C'è veramente moltissimo e soprattutto noi potremmo mettere insieme per la prima volta se vogliamo il mondo delle tecnologie e il mondo del design
Ecco io penso che questo sia uno dei grandi spazi del futuro
Il nostro Paese ha fatto ha avuto uno straordinario successo nell'interior designer riprendere un problema l'andamento degli interni e declinano col metodo italiano oggi abbiamo una grande altra possibilità
Decorare arredare luoghi interni esterni antropizzati storicamente luoghi che hanno specificità particolari
E questo sta facendo nascere una nuova industria anche l'impiantistica no sapete anima quanto importante l'Italia il settore non solo energia ma
Caldo freddo e acqua ecco seno guardiamo quello che capitano le telecomunicazioni per esempio i cablaggi determinazioni erano fisici
In Inghilterra le care sono di legno e più facile cablare con il filo
Poi nel nostro Paese nacque mi trentini principalmente Capra giù ammesso perché era più facile
Mettere delle antenne luoghi vincolati queste lo stesso anche per l'impiantistica
Per le nuove impiantistica come sapete non edifici ormai
Producono per gli ospedali per esempio edifici pareti beatamente attrezzate contento energetico ossigeno questo non è possibile se voglio riqualificare un borgo medievale e farlo diventare un albergo con la Spagna
Quindi questo forza dei meccanismi diversi una impiantistica diverso e quindi il nostro Paese anche un grande motore di innovazione perché il problema di un'economia post-industriale che si trova a dover riqualificare un sacco di luoghi
E siamo le fabbriche certamente Torino con la fa col mondo della FIAT Milano comico che fa il casta non solo riqualificando delle aree ma ripensando al tavolo dalla città
E quando botta fa una chiesa usando una ciminiera a Torino vuol dire che anche la fabbrica e cultura e questo importante magari né la Francia avrebbe obliterato luogo dicendo a quanto pare costo a metro quadrato più giù tutto ricostruiscono sto pesa non è così
E non è secondo me è un puro divertissement culturale
Io ho partecipato al viaggio che che Prodi ha fatto in Cina assistito l'incontro del podio avuto con i suoi beni culturali cinese poiché essendo direttore scientifico e Domus accademica una squadra sai milanese quella che nacque dalla lista di sopporti
Come dire insegna partecipo a molti incontri con gli studenti stranieri e con il mondo lo l'Oriente sta riguardando non interessa
Il fatto per esempio che un progetto che ha firmato l'ICE in Giappone nel lungo Potì atleti italiani ha costruito un piccolo pezzo a Tokyo che sia Mascio Dome che è l'unica piazza presente a Tokyo elemento nuovo perché cita ambientali ci sono le strade i parchi
Il compito di piazza un quesito mi terraneo
Ora questo ma il mondo dell'Oriente che è un mondo che ha una forte tradizione identitaria forte Giappone Corea Cina guarda Anuu con un po'di invidia vede città come Roma che vedo che sono città si può dire quello che si vuole ma sono citati stanno modernizzando
Ma mantengono le tracce antiche e le tracce enti che non sono nostalgia
Sono ponte verso la modernità
Come alcune imprese come fatto non so che Alessi ha deciso di fare il ceto intesa indentro sul muso d'impresa i vecchi oggetti di Alessi sono elemento non dimostra il Gia come dire ma di stimolo per il futuro ecco quindi
Questa è come dire ad oggi un po'l'ambito che noi vediamo nel mondo dei beni culturali è un manto sicuramente di grande valenza economica è un settore che ha molte estraneità positive
Pensiamo al tema dell'acqua
Come dire le aziende che restavano demenza palazzi su Canal Grande hanno sviluppato tecnologie sull'acqua che oggi sono di grande attualità per in tutto il mondo civile non pensiamo lo Tsunami New Orleans l'effetto serra
Ci ha detto un'azienda che siamo a sole Ski sta sollevando edifici
Anche di quindici mila tonnellate con le persone dentro e sta lavorando sulle chiese per sollevare Venezia come sapete il quindici per cento anche se ci sarà il MOSE dovrà essere sollevato ecco queste sono
Realtà che lavoro nel contesto dei beni culturali che sono molto molto distanti dall'isola un po'veto romantica dell'artigiano col pennellino o del sito web che in qualche modo cerca di imitare spesso male il contenuto dei musei quindi l'ambito è molto molto ambizioso
Diciamo che quindi per per entrare disponibile a quindici molto rapidamente non ci rendiamo conto che il nostro settore notiamo settore aggregato è un po'diverso da quegli altri certamente un settore molto frammentato
Con una grande varianza di dimensione ma anche i tipologie abbiamo realtà come Finmeccanica EDM o i grandi costruttori o i piccoli artigiani o chi lavora nella puttanate visivo e questa dimensione di competenze di dimensioni è un alimento certamente sfidante
Come diciamo prima c'è una grandissima ampiezza anche nel settore tecnologico materiali pensiamo la materia in oltre alle colle quindi è seriamente tocchiamo tecnologie
Le patire i batteri mangia pagine quindi stiamo spaziando su tutte le ma diciamo che non c'è più importanti che tocco negli edifici di ambienti login quindi diamo
C'è un'alta lamento che per me è molto importante una parte rilevante settori Matt e di natura pubblica
Questo tra l'altro perché il mercato viene conosciute guidato i beni culturali anche edifici pubblici per privati perdono sono vincolate e quindi i beni culturali
Hanno un punto di vista e questo è stato anche fosse il meccanismo la che mi ha permesso pur essendo patito tardi come sapete la nomina mi è stata a dicembre
Vi ha fatto prima molto lavoro pregresso con Andrea Bianchi enunciato già alla giornata l'anno scorso e quindi di mantenere i tempi mi sono impegnato a
Fare in modo che il mio la mia proposta quindi venga discussa cominciamo con la contrazione donatori idealmente per marzo fine marzo grossomodo
Ma anche perché effettivamente mentre nel caso della diciamo del made in Italy per esempio
è fondamentale che l'impresa e comuni che ne racconto al mercato il nostro caso il mercato cioè i problemi li conosciamo abbastanza bene guardando e parlando col mondo i beni culturali
E anche la recente ristrutturazione Ministero che aggrega nelle regioni non piaceva Intendenza di potere di spesa e ha costretto la funzione di innovazione specifica è venuta incontro se vogliamo al alla POR due mila quindici ha creato un Ministero più adatto il più attento a dare indicazioni all'impresa
Quindi questo processo se vogliamo mi rende il compito possiamo dire un pochino più più semplice l'ultimo elemento nuovo che tipico poté mondo digitale che nel nostro contesto e l'utente che dice la sua nel definire Potì servizi
Nel caso per esempio della valutazione museale la fruizione tutto il mondo digitale che vede di patrimonio culturale anche come un luogo di sperimentazione modelli mi ha seguito dimensiona eccetera
Bisogna coinvolge l'utente quindi non è solo impresa che dice che cosa serve Maria cari poi contesti e quindi per esempio lei museali
Posso diventare dei luoghi di testa fondamentale per verificare vi funzionante questa tecnologia ecco quindi diciamo che questo è l'ambito questo rapporto cioè anche perché io mi sento confidente anche se come dire la sto lavorando giorno e notte per mantenere gli impegni di tempo che fondamentale mi salivate io ci credo perché ad agosto votato sia importante quindi io cieco e dare il mio contributo anche dopo l'impresa a questo progetto affascinante devo dire che
Ad oggi come vi dicevo ci sono già settecento imprese che hanno manifestato interesse quindi abbiamo creato con i sterili culturale un una un censimento d'impresa operative che ci dicono
Le tecnologie che usano che vorrebbe utilizzare rete concede producono che dovrebbero produrre
Stiamo negando che mangia una settantina di ma corpo oggetti o sto molto lavorando con le imprese per sforzarmi a lavorare insieme
Perché le Della Volta imprese non sono abituate nostro settore un settore complesso faccio un esempio in modo e l'informatica composto in maniera integrata del degli elementi ho chiesto che intendono dentro anche il mondo e telecomunicazioni in modo che la sensoristica e non lo dei Devine sa
Cercano di volta un po'la logica puramente settoriale
E questo mi sembra spetto quindi noi oggi abbiamo un ruolo io in questo
Sento un po'il compito di regista lo chiamerei intelligentemente di regista perché abbiamo il compito di aiutare le imprese a capire i poli nel mercato che non riconosciamo noi oggi siamo mercato realisticamente
E quindi il dialogo io ho fatto da cui tutto anche degli altri a fuori da due mila quindici non so Tata n formazione tre M e mondo detenuti per i beni culturali ministero e e vengono fuori è semplice dal dialogo tra una grande multinazionale niente
Un sacco di poteri Stino che l'azienda è che queste mie mini cultuale manco sapevano che esistessero ecco quindi questo è un po'è un po'l'obiettivo abbiamo già un certo numero importanti di potete aggregati che vanno dalla
Dalla sensoristica le nuove costruzioni
E quindi l'obiettivo nostro e poi sensibilizzare mondo bancario io penso che la qua concludo la sfida nostra sia e questo è il motivo per cui ho anche coinvolto il Tagliacarne che sta in uno studio specifico quindi l'Ufficio studi del cane e commercio
Per cominciare mondo bancario che a fonti di un grande intervento di restauro questo non vada più visto come un'azione pietistico amici Battisti che ha fatto delle fondazioni che finanzia un progetto messa vista con matita delle banche ordinari che finanziano le aziende che costoro che stavo lo fanno grazie
Grazie dottor Granelli la
Sarà interessante vederla alla prova quando dovrà
Applicare la regola di Bianchi daremo tanti soldi a pochi progetti
Sarà dura scegliere
Dottor maglia la chimica è un settore maturo giusto abbiamo sempre detto non c'è non è cambiato niente ho cambiato volto come come reagisce il
Un settore maturo a questo appare a nuovo apparato di politiche industriali
Iniziamo a dire come reagisce come avrebbe reagito oggi Momigliano che cosa abbia detto Momigliano oggi trovate detto finalmente
Avete fatto quindici tavole rotonde dove certe volte non sapevate neanche di che cosa discutere o vagheggiava atte o parlavate di cose micro alla sedicesima
Non solo la ripensate ma la discutete anzi c'è che ha detto una stringa di tavole rotonde
Aveva detto finalmente perché la spesa due laddove ingiusta due mila quindici rimette l'industria al centro
A questo
La l'aspetto fondamentale culturale e politico di industria due mila quindici
Centralità dell'industria dire centralità politica industriale dopo un periodo lungo in cui questa addirittura scomparsi o quando assume ragazzini di Palmi chiedo di politica industriale loro non sanno con l'assenso
No cosa non avrebbe potuto dire non avrebbe potuto discutere di una politica di industriale in un mercato globale
Questa è la differenza forte che secondo me invece di un industria due mila e quindi c'è una risposta forte in una non so quando porterà nel novanta scrittori tutte completi dal ventre giallo nation diceva
Nel mercato globale la grande novità che non sono solo le imprese che si fanno con petizione ma sono i i governi le nazioni
Come si fanno concorrenza in le nazioni in due modi con delle politiche attive secondo me e qui è chiaro nelle parole di Bianchi
C'è concorrenza dal dal beffa e il industria due mila e quindi ci siamo vince la nazione che riesce a fare una politica di innovazione più fuori tenendo conto però dell'esigenza del Paese
L'altra cosa che direbbe assaggio a chi sta facendo politica industriale di non dimenticarsi alcune frasi di industria due mila quindici lo dice che è difficile evitare l'impresa è facilissimo danneggiarle
Una bella normativa ambientale che fa diventare da cento al dieci limite delle missioni un Codice ambientale un po'che migliorerà la la direttiva europea alzando i livelli aumentando i costi eccetera per cui attenzione bisogna fare tutte e due no
Avrebbe detto Momigliano finalmente perché c'è una c'è un manuale rapportare avere
Nelle aule no far studiare i ragazzi su qualche cosa di reale io quando vado certe volte sono invitato a parlare dal qualche amico parli di lire quindici silenzio ma non è di studenti e professori
A parte quelli che fin qui ovviamente
E questa secondo me è il il ma che ve direbbe
Il Macchia direbbe Momigliano perché Momigliano io me la ricordo nella quarantasei cosa rappresentava ed è questo che è necessario per fare quell'operazione culturale rappresentava tre cose
Non Miliano come professore Momigliano come Olivetti Momigliano come istituzioni perché poi va dentro il ministro in busta se noi non abbiamo queste tre cose unite
Non riusciamo a fare un grande progetto
Io penso che due mila quindici due di queste tre componenti l'abbia unite con una passione straordinaria di una persona come Piantoni come
Istituzioni e imprese si sono ritrovate ed io quando lui citava
Io ho portato un incontro gli aveva detto un imprenditore bergamasco che non era mai andato in violenza soprattutto di quelli che
Quando stanno zitti tutte le riunioni io c'era una paura che chi va male
Setola fatti i piantoni omesso messi a parlare del Brescia Eva che unisce sia molto lontani
Cioè la stessa cosa la stessa cosa è questa fondamentale perché quell'impresa io non riuscivo a coinvolgerla
Nel mio Progetto perché poi questo che mi piace due mila quindici che sto lavorando per creare tre consorzi detti che spero che poi vadano avanti
E questo la la la cosa che è servita proprio quella quel coinvolge le imprese
Nella relazione che a vostro so se c'è una critica dicendo che è un po'bottom-up un po'top down secondo me due mila e quindi c'è correttamente top-down quando individuale cinque Technology
Le cinque aree è correttamente bottom-up quando dice all'interno di quelle cinque o lo fai scendere da far salire dal basso sono buchi
Questo per cui e all'aspetto positivo io ho lavorato molto
Sulla ecco sulle nuove tecnologie per il made in Italy
Chimica non è né di unitario perché ci ha lavorato sopra e no e questo secondo me è una di quelle sfide
Che che che che che ci sono state Piantoni nella relazione sui inizia così dice questo documento contiene la proposta progettuale sul tema entusiasmante del made in Italy ed è vero
Perché se ci pensate le altre tecnologie sono abbastanza parte quella di grande devo ammettere
Ma le altre potevano vivere di un confronto internazionale altri Paesi hanno già affrontato quelle cose ma di nuove tecnologie per il made in Italy
è centrale per l'Italia
E straordinariamente nuovo perché voleva fare innovazione di prodotto a un settore che ha vissuto di innovazione di processo
E qui non Chávez banche internazionali stiamo made in Italy non si chiama made in Europe sia made in Italy ed è veramente una una cosa appassionante lavorare su questo
Come come l'ho vissuto se come è stato visto molto bene beh primo impone agosto da come interagiscono con le imprese faccio finta di assetti Piantoni questo terreno perché proprio l'ho vissuta interno quindi come facciamo a interagire con i prezzi ritorno
Ha usato uno strumento un attore di politica industriale fondamentale in Italia che sono le associazioni industriali
Egli ha obbligate a tirare fuori i progetti obbligato coinvolge l'impresa e in qui siamo usciti da questo glielo detto via Bianchi non ci credevo che da luglio a gennaio uscivano portarlo avanti
Non riusciva a Praga topo complesso anche proprio concettualmente complesso definirlo la seconda cosa mi sembra sia acquistata quella
Tratto attraverso le associazioni hanno evitato la trappola del call for Ford I via che o erano zero perché non c'è una DDA avevano nove mila e che ci trovavamo nel due mila e quindici a discuterne no
La seconda novità secondo me è la coraggio di affrontare il perimetro del made in Italy il termine del made in Italy e i c'era chi vagheggiava il full made in Italy guai se uscite da quelle quattro aree rigidamente così mi tengo fra
In verità l'approccio è stato molto corretto il perché un approccio di perimetri made in Italy variabile cioè ci sono quattro sistemi le quattro a ma all'interno di queste io ad esempio ho detto Sistema Moda
Ma moda vuol dire anche cure bene se vuol dire cosmetica chimica
E l'hanno recepito c'è un sistema in divenire perché se noi consideriamo il made in Italy tradizionale notorio mettici dentro anche made in Italy tecnologico la cosmetica uno straordinario esempio
Di made in Italy cioè che a tutti gli aspetti positivi emerite marcia tanta ricerca dentro
Pertanto Vuolo che noi possiamo giocare la seconda è questo capacità di accettare una pressione anche mia personale di dire
Lavorati sui sistemi ma lavorate anche su chi le tecnologie le trasferisce
Quando di mio Presidente esprimo si
Vuole fa capire cosa la chimica di un dice noi siamo il turbo del made in Italy cioè né di mettere quella roba lì
Ma per farlo andare più veloce ci vuole chi guida l'innovazione di prodotto sua che diventa innovazione di prodotto la
Perché i macchinari che Milano innovazioni processo mai non basta più
Per cui accettare che ci sono le quattro aree e le due
I due e l'alto livello quello dell'informatica della chimica dei nuovi materiali eccetera questo è stato un coraggio perché perché questi livelli non vivono solo nella nei nelle quattro a firma di un indipendentemente perché
Uno dei progetti che sta sviluppando UE dei progetti che sto sviluppando i uno sulle fibre innovative
Lato sull'attività formulazioni non hanno una filiera sola su cui giocare
Come diceva giustamente le nanotecnologie non sono per le scarpe non per il tessile per cui se io vi devo solo in una filiera si perdevano dell'efficienza vado a chiudere su su la domanda centrale che genera
Per me e per loro rispondere su questo aspetto e nuove tecnologie ma c'è bisogno che siano italiana e le tecnologie
No o il made in Italy se ne può comprare all'estero e mi ricordo quando Andrea Bianchi Cerioli paghi June sappi italiano
Perché se io hotel cronologie pensate per strutture diverse
E qui come dire infatti quando noi diciamo il turbo del made in Italy significa sono imprese chimiche che fanno innovazione o l'informatica e fa l'innovazione che vivono culturalmente intese che alla magari imprese anche est perché tutte le imprese estere che vengono italiani che vogliono lavorare viene curde distretti industriali finiscono per fare ricerca in Italia con Menaggio italiani
E poi esportano magari in tutto il mondo
Di conseguenza
Alla domanda centrale si tecnologie italiane di conseguenza a fare molta più ricerca anche a chi fa tecnologie chiudo con il ma no quel ma che che già vagheggiava il Momigliano dice finalmente ma
Perché
In qualche modo ci sono qualche problema aperto il primo prima di tempi
Novanta giorni possono essere pochi o tanti
Dipende da da che progetti vogliamo montare io non
Non dormo la notte certe volte quando devo cercare di rispondere alla domanda chi Livio Barnabò mi ha posto cioè un'imposizione
Consorzi non mercantili di impresa cioè riunire impresa e non perché si uniscono su un progetto per gestione indipendentemente ma su un progetto su cui fanno ricerca insieme
Io do atto ad tutto che l'obiettivo di far fare ricerca del alle alle nidi in paese
Può essere raggiunto farglielo fare contemporaneità obbliga gli a farli insieme mi sembra che sia un doppio salto mortale con dieci chili appesi e di conseguenza non si raggiunge per cui attenzione a obbligare troppo questi progetti
Io posso pensare o a progetti dove riunisco impresa su un obiettivo comune tutta la chimica della formulazioni che ci fa fare un salto tecnologico almeno in Italia a valle obbligare queste imprese a fare ricerche insieme
è difficile il rischio che cos'è e di cadere in progetti dove poi la ricerca la fa un terzo
Non so rivoluzionò la logistica del sistema dell'arredamento ma la ricerca la fa chi fa logistica non la fa chi fa l'arredamento avere solo quei progetti sono importanti avere però solo quelli e non stimolare la ricerca nel
Di prodotto nell'impresa e perché non si è riusciti a far fare ricerche insieme sarebbe un peccato l'altra cosa ci piacerebbe essere valutati dalle stesse imprese dalle stesse con la stessa metodologia con cui i progetti sono nati
Cioè da persone che interagiscono con imprese come quelle che abbiamo visto l'Agenzia dell'innovazione dove non so sì non vorrei che noi facciamo novanta giorni per presentare domande e poi restano i sei mesi ad aspettare
Piantoni ci ha detto cioè ci hanno detto no useremo un sistema parallelo
Per per aspettare quello e speriamo perché altrimenti noi corriamo cogliamo cogliamo e poi
Finisco con una
No l'auspicio di finire è anche un po'rivolto all'Accademia senza che lo sanabili no no
Io non vado più i convegni dell'industria perché veramente c'è uno iato che drammatico tra accademia
In realtà
Tra per cui poi la politica industriale non si arricchisce di pensiero no facciamo studiare tanto industria due mila e quindici dei nostri dai vostri studenti studia fatto lo studiare no perché è veramente
C'è adesso c'è cosa va a studiare
No
Chiudo correzione un con trenta secondi una barzelletta presentata la Piantoni per convincere gli imprenditori su due mila e quindi c'è una convegno legge c'è
Per cui animi non è mia sua eccetera
C'è un americano l'italiano che stanno facendo un safari non so se dalla raccontato sentono oggetto di leone molto vicini
Allora cosa succede l'italiano si toglie dello zaino smettere scarpe da ginnastica
E gli americani ci ma concreti di correre più veloci di luglio dice no a me basta correttivi non ci dite
E secondo me questo è molto italiano grazie
Grazie Vittorio maglia per
Questo intervento è solo chiedo il proprio a a Stefano ma non so chi che
Che rappresenta in qualche modo l'Accademia di descrivere anche le le perplessità con cui è stato accolto questo progetto sia da parte del mondo accademico ma anche
In alcuni ambienti industriali che hanno evocato
Spettro del dirigismo e della e del ritorno appunto a ai sistemi discrezionale all'intermediazione della politica
Nel nella concessione degli incentivi
Grazie uno per due ore non sa di cosa parlerà poi arriva l'intervento di maglia che apre uno squarcio e quindi diciamo il lavoro del giorno ha fatto
Verranno inerzia non si parla di queste cose io ho invitato i due signori qui in prima fila ultimamente un convegno a Louis abbatterono avevano altri impegni giustamente rigorosamente
E quindi non son venuti detto questo detto questo non solo se ne parla poco e lì la lezione di Momigliano
Straordinaria da questo punto di vista
Ma
In alcuni ambienti accademici peraltro
Molto forti culturalmente e
Direi anche con una voce che arriva
Nel mondo della politica della proposta politica arriva senz'altro sulle prime pagine dei giornali ce ne parla molto male
Allora se ne parla male perché
Dei progetti di innovazione industriale questi
Accademici butterebbe ero tutto tranne le azioni di contesto
Quindi liberalizzazioni investimento nei fattori dice fra università
Competitivi compete concorrenza eccetera
E semmai delle
Azioni che il Governo ha intrapreso negli ultimi anni manterrebbero senz'altro il rafforzamento del credito di imposta rafforzamento che l'imposta che peraltro
Cosa buona e giusta perché perché la Commissione europea non ci dice solo che facciamo di ricerca ci dice che la facciamo
Ma ci dice anche che
L'anno il nostro sistema è molto sbilanciato sul lato degli incentivi
E
Diciamo il lato il trattamento fiscale penalizzante quindi all'imposta bene e ancora meglio che sia arrivato al quaranta per cento per la collaborazione con le istituzioni di ricerca eccetera
Vediamo detto queste
Detto questo allora io vorrei cercare di dire due cose rapidamente sul perché invece
I progetti innovazione industriale possono avere culturalmente quindi il mondo degli economisti
Accademici noiosi diciamo
Che però arrivano sui bilanci regionali qualche motivazione molto rapidamente e
Perché ne sappiamo che e qui vorrei parlare di
Innovazione tecnologica anche secondo me è un punto chiave perché innovazione ci hanno insegnato a scuola son tante cose e e però bisogna stare attenti
Allora innovazione tecnologica
Si porta con sé una serie di fallimenti del mercato anche questo abbia imparato a scuola ma per una serie di questi fallimenti del mercato Riina probabilità
E cioè non so le asimmetrie informative ci sono strumenti diversi dai sussidi
Prina probabilità brevetti rafforzamento protezione proprietà intellettuale per le asimmetrie informative il Venture Capital
Stamattina mi dispiace non ci sia il direttore Modiano ci ha parlato del marca che sicuramente
Sta facendo molto bene però diciamo che ad oggi non è che le imprese quotate su moltissime insomma quindi anche lì forse si può
Fare qualcosina
Probabilmente non per colpa delle banche ma no ha detto questo i sussidi
Allora due sono le motivazioni culturali intellettuali secondo me per questi progetti innovazione industriale e abbiam detto del credito d'imposta
La prima che il rischio connaturato alla innovazione tecnologica è diverso dal rischio economico
In generale il disco economico generale eh la campana
Per cui
Con la stessa proprio arriva male qua se si doveva ti va bene e poi no la media coincidevano mediana in cui non mi sta a rompere le scatole ma anzi
Il nell'innovazione tecnologica no i processi non sei più logica sono strutturalmente
Connaturati in modo tale che il rischio sì distribuisca diversamente molti fallimenti
Pochi grandi o medie successi
E allora è chiaro che diversificare per un investitore rispetto a un rischio del genere è molto più complicato
Perché il portafoglio dovrebbe cresce a dismisura
D'accordo questo non c'è non ha nulla a che fare con asimmetrie informative che hanno a che fare col fatto che l'investitore
Far Venture Capital per controllare come vengono investite risorse che ho messo a disposizione
No il visto ecologico è un rischio per cui anche in assenza simmetrie informative diversificare è più difficile e qui dunque ci può essere un ruolo per il pubblico
Che si può fare carico di assumere un certo numero di fallimenti che sono fisiologici nell'attività di innovazione tecnologica
Sottolineo ancora tecnologica
Perché le perché il privato non sempre può farlo il secondo ma aspetto
Anna è quello secondo me importantissimo già ribadito stamattina del coordinamento
Allora l'attività
Di innovazione tecnologica possono soffrire di problemi di coordinamento quelle che si chiama lei Coordination felino mette insieme gli agenti indicare dei focal point su cui far convergere iniziative e le attività è un'operazione importante
Tanto più difficile quanto villa tessuto produttivo italiano costituito da certe dimensioni di impresa piuttosto che da altre quindi
Se io dovessi rispondere ai critici accademici del
Del sussidio direi difficoltà di diversificare il rischio per l'imprenditore era i finanziatori privati e
Necessità di avere dei focal point fedele di un sistema di coordinamento degli attori abbiamo sentito
Gli attori sono l'istruzione la ricerca le imprese le grandi le piccole e
Abbiamo sentito quella però credo che abbia a che fare più con gli aspetti finanziari ma forse non solo e qui vengo alle note dolenti
Stato regioni
Allora proprio perché
Però queste all'innovazione tecnologica e non altre cose
L'asticella bisogna tenerla alta
Perché
La il sussidio pubblico si giustifica proprio a fronte di un processo di rischio economico che è diverso da quello connaturato di solito al
Diciamo all'investimento
All'impresa
è un processo dove diversificare più difficile e allora attenzione a quello che è stato ribadito molte volte stamattina a
Evitare e mi rendo conto ovviamente che e qui Pomigliano sarebbe insegnato che queste azioni vanno collocati nel suo brutti italiano però attenzione a non confondere appunto innovazione tecnologica con l'innovazione commerciale
Interessante
Importante in alcuni casi magari le cose vanno insieme benissimo però cerchiamo di tenere l'asticella alta
Perché altrimenti ci si espone al rischio di sentirsi chiedere perché allo Stato e non il mercato perché non le azioni di contesto invece dei sussidi
Allora questo è importante
Perché a che fare anche con la valutazione
E qui vengo al al all'esordio di rabbini
Questo è un tema se non è molto delicato la cui è stata costruita questa Agenzia modellata su quella del VII programma quadro benissimo eccetera
Però anche qui mentre ovviamente dobbiamo porci il problema della cantabilità
Attenzione a non chiedere troppi successi
Ed è una cosa difficile
Qui bisogna capire che proprio per la natura dei processi di innovazione tecnologica il fallimento e parte della della Venture parte del processo e ovviamente bisogna evitare che
Diciamo altri elementi si inseriscano ex ante secondo me evitando di confondere appunto diversi tipi di innovazione mantenendosi
Nei limiti del possibile su quella tecnologica possibilmente di prodotto ma anche evitando poi di come dire di chiedere troppi successi e per questo di penalizzare possibili grandi successi
L'ultima cosa e poi mi taccio si recupera due secondi che maglia stretta sfiorato indicando il favore
Allora seppur un'ultima cosa le nuove imprese
Non le piccole
Lì nuove imprese che sappiamo negli Stati Uniti fanno un terzo anche più dell'aumento la produttività hanno fatto negli ultimi
Dieci quindici anni
In Europa sappiamo molto meno in Italia pochissimo l'anno negli ultimare la crisi dei mercati Venture Capital italiano circa due miliardi di euro che quello che ci dice l'Associazione Venture Capital
Zero per lo start-up
Adesso dati che possiamo compiere valutare però questi sono
Quello che si trova
Qui c'era un fondo finanza di impresa nella finanza e l'anno scorso che stanziava un po'di risorse per qualcosa che ha a che fare con le garanzie per collateralizzata reca Mita Romano che è difficile collateralizzati
Per non so però sì io direi che
Mentre ci si occupa delle piccole che è una questione il problema di delle nuove imprese dove sappiamo che si colloca molto all'innovazione tecnologica è qualcosa che forse un po'poco considerato in questo Progetto grazie
Grazie a Stefano Marzocchi
Adesso Mineo Quintieri
Magari ci dirà qualcosa sul problema invece dell'internazionalizzazione cioè queste risorse dedicate alle tecnologie possono contribuire
A rafforzare la posizione competitiva delle nostre imprese sui mercati esteri potevano essere impiegate anche in altri modi qual è la sua visione
Ma per rispondere a domande forse si può ritornare all'intervento introduttivo Di Pietro Modiano stamattina cioè che ha delineato come è cambiato il sistema produttivo italiano in questi anni mentre nel nostro Paese si parlava sempre più di declino inarrestabile
E dopo diciamo anche un periodi di di lamenti per i ministeri delle nostre imprese che esse credo che esse abbiano capito che si dovevano rimboccare le maniche ed è partito un processo di ristrutturazione all'inizio silenziosa credo che
Noi Gruppo dicono ministri Pietro Modiano la la Fondazione Masi debole
D'ufficio su via San Paolo avevamo avviato una serie di analisi ben prima che ripartisse poi
Perché le esportazioni cominciassero a cresce quindi
Il problema e che
Le imprese italiane a cui naturalmente hanno sofferto dall'euro hanno sofferto della globalizzazione
Ma molte si sono ristrutturate hanno puntato lo su una maggiore qualità dei prodotti questo ha permesso loro non so se di vincere la partita ma quanto meno di non perderla
In questo contesto credo che Prato sia particolarmente importante parlare di innovazione il diciamo il in passato il meccanismo virtuoso era quello dell'interazione tra meccanica e beni di consumo oggi come ricordava giustamente maglia
In un momento in cui l'innovazione di processo e destinata a essere
Esternalizzazione pienamente la le tecnologie diventano note le macchine vivere Noemi esportiamo una enorme quantità di
Di macchine in Cina in India in tutte le parti del mondo quindi quel vantaggio tecnologico
In qualche modo siti si affievolisce e invece l'innovazione di processo i nuovi materiali delle nuove leciti diventa erano fattori fondamentali
Proprio per per l'innovazione di prodotto che diciamo e la base sul quale si è diciamo lancio è stata lanciata nuova sfida delle imprese Italia devo dire non più non passare da un eccesso è un altro adesso come sempre accade nostro Paese si parla in toni trionfalistici di questa ripresa quindi attenzione che non abbiamo vinto fosse abbiamo pareggiava partita ma possiamo sempre
Sempre perderla tra l'altro vorrei ricordare che in questa fase recessiva
Qualora si dovesse tramutare in una calo della domanda internazionale per noi sarebbe forse più pesante dell'apprezzamento del del dell'euro perché oggi proprio puntando sulla qualità e siamo riusciti in qualche modo a
Allentare diciamo l'impatto negativo del del dollaro debole però contavamo su una domanda che tirava quindi se la domanda e se non siamo in grado di differenziare anche la nostra
Offerta verso i poteri per essi verso i mercati che crescono più velocemente qualche problema incontreremo ecco in questo contesto che io credo che l'impianto ideologico come lo definiva Bianchi prima
De industria due mila quindi sia assolutamente condivisibile o meno dal mio punto di vista intanto non si rinnega come si faceva in forse informi in passato l'anima industriale del nostro Paese sì
E non si scimmiottare no esempi di altri Paesi non è detto che tutti debbano seguire l'Inghilterra la Gran Bretagna nel nei servizi non siamo in grado di farlo
Non si parla se non con ragione di
Modificare il sistema la struttura del modello di specializzazione per questo è un compito
Che spetta al mercato che comunque
Non è cosa che possa farsi a breve detto questo
Consigliamo anche positivamente il fatto che non si parla di industria due mila nove due mila dieci paia di due mila undici consci del fatto che certe cose
Non si possono e promettere nel fare in pochi mesi e mette ribadire
Il fatto che
Diciamo oggi sì anche consci del fatto che anche nei settori tradizionali
Cioè c'è bisogno di innovazione
C'è bisogno di tecnologie e che
Questi settori appunto sono normalmente importatori di conoscenza e quindi anche in questi da questo punto di vista l'impostazione industria due mila quindici assolutamente condivisibili
Non è il teschio le calzature che può creare la base per nuovi materiali per la rete ecologica deve essere il sistema in qualche modo stimolato che è in grado di offrire queste ed ecologia che poi possono
Essere in qualche modo
Utilizzate ecco detto questo
è chiaro che il lavoro che hanno fatto le imprese va bene ma
Diciamo è stato fatto in un contesto
Competitivo debole
è chiaro che sappiamo quali sono gli elementi che fanno
Diciamo chiarendo un sistema più competitivo liberalizzazione infrastrutture cioè questa è la vera politica industriale di cui il Paese ha bisogno
Detto questo però io che non sono poco forse proprio perché anch'io economista accademie non sono amante di politica industriale devo dire
Che un c'è uno spazio per la politica industriale importante anche se se gli esempi del passato non sono
Particolarmente brillanti
Ho sparso sta nel fatto che insistendo sanitaria basato su un una struttura
Di impresse medio-piccole
Anche qui
Opportunamente non si mette troppo lente fasi sulla sul fatto che bisogna puntare sulle grandi imprese cioè sono state invitate le cose inutili in questo
In questa impostazione ecco però e sappiamo anche che la piccola impresa porta degli svantaggi in termini di capacità di innovare in termini di
Efficienza e produttività in termini
Di internazionalizzazione quindi capacità di raggiungere i nuovi mercati ecco qui da questo punto di vista si può considerare
Questa situazione comunque una sorta di fallimento del mercato che quindi lascia spazio un intervento pubblico quale tipo di intervento pubblico ben bene quello delineato dalla da industria due mila quindici c'è la ricerca di partnership di reti
Cioè quello che non si fa
Più diciamo che la grande impresa una non può fare perché non ce ne abbiamo abbastanza e quello che i distretti non sono più in grado di fare perché ricordiamo che in questo processo di ristrutturazione
è cambiata la natura del distretto e distretto si è indebolito perché alcune funzioni sono sono state esternalizzate attraverso appunto nel delocalizzazione e oggi Dissette paradossalmente diventato troppo piccoli
Perché non c'è all'interno lo tutte le cose che mi servirebbero per
Per rimanere competitivo come era una volta
Chiedo quindi il il problema che si pone il documento come affrontare e la frammentazione frammentazione che non è soltanto delle imprese ma anche il sistema produttivo cito per esempio il fatto che è capitato di riscontrare
E più volte che i nostri certi punti di ricerca per esempio nel mezzo nanotecnologie sono piccoli e spesso sconosciute alle alle imprese che ne avrebbero bisogno e quindi già questo tipo di dirette e particolarmente
Con efficace ecco quindi da questo punto di vista credo che il documento sia e l'impostazione sia
Condivisibile certamente per non concludere che Dentoni troppo
Qualche critica bisogna farla anzi credo più più di qualcuna si è detto di dirigismo a Mestre mi è parso di vedere
Che sia stato accusato di vigile ma anche del suo contrario quindi da questo punto di vista non so bene
Che posizione prende certamente
Si può
Preme citare eccessiva macchinosità che è stato diciamo elementi che sono stati già messi in evidenza
Stamattina è soprattutto dal mio punto di vista il concertismo continuamente si parla di concerto dica una cosa che
Personalmente trovo pericolosa questo meccanismo così diciamo
Ottimisticamente descritto stamattina può
Incepparsi la Conferenza Stato-Regione ha veramente dato
Esempi di di efficienza io credo che dietro questa impostazione che ebbe anche c'era come essere c'è una speranza sostanzialmente nella speranza
Vana
E che si mette in moto un circolo virtuoso
Che faccia sì che
I fondi locali e regionali chi pone i fondi strutturali dice possano essere utilizzati affini diciamo di
Diciamo per perseguire finalità del del Paese centrale
E invertendo un processo che è stato quello fino a oggi praticata cioè che il il centro finanziava le politiche regionali e poi coi coi POR nei fondi scusarsi faceva un po'
In quello che si pone ecco capisco che che questa sia una speranza però pensare che la Conferenza Stato Regioni posso fare questo chiudo va altro elemento recitare la discrezione da io continuo a pensare che
Le regole siano migliori della discrezionalità
E quindi questo mi preoccupa un po'
Credo che anche la valutazione pubblica per essere credibile debba essere basata su
Fattori noti ex ante non lasciati al almeno nella impostazione ultima considerazione che mi porta al tema che era stato sollevato
A me sembra che ci sia una eccessiva italianità nell'impostazione documento o nazionalità
Un punto lo solleva maglia prima credo che in oggi sia un fattore competitivo fondamentale quello di attirare investimenti dall'estero
Allora
Soprattutto alcuni settori di legate all'innovazione oggi che noi gli studi che che facciamo economisti mostrano che
Le imprese che vengono dall'estero che che si mettono in joint Venture in Presidente chiari
Straniere sono più efficienti producono più innovazione e quant'altro quindi puntare di più sulla capacità di attrarre in qualche misura
Innovazione di sosta Alessio un fattore
Un ultimo elemento e chiudo
Sia opportuno si dividono opportunamente quelli sono i limiti del sistema e soprattutto si diciamo
Si mette in particolare evidenza il problema dell'innovazione della tecnologia giusto sopra toh alla luce del fatto che le piccole imprese sono qua abbiamo detto abbastanza
Inadeguate a far tutto da sei quindi c'è bisogno di reti e quant'altro ma non è l'unico fattore di
Che avendo il nostro sistema scarsamente competitivo estere e altri anch'essi legata alla dimensione l'internazionalizzazione oggi un fattore competitivo fondamentale la capacità di andare sui nuovi mercati se n'è parlato stamattina
E lì c'è bisogno di reti cito uno un progetto che
Avevamo avviato aveva avviato io cinque anni fa col Ministero del commercio estero lo dico anche a luce il fatto che col prossimo Governo ci dovrebbe sull'accorpamento quindi queste cose potrebbero essere facilità
Cioè creare delle reti
Che facilitino co con progetti di internazionalizzazione congiunta di impresa
Un diciamo un
Già sperimentato quindi si poco anche valutare i credo che ancora Contini questo
Questo esperimento il problema della distribuzione logistica mi risulta
Che alcune imprese si spicco le impressi si siano organizzando per offrire pacchetti congiunti dal momento che per penetra la grande distribuzione come sapete ci vuole una dimensione adeguata
è il terzo approvvigionamenti di materie prime che è un problema che diventa e e oggi grande diventerà enorme anche lì la piccola impresa di vantaggio quindi credo che si potrebbe immaginare un meccanismo
Che amplifica diciamola questa creazione di reti e non solo applichi diciamo questa possibilità non solo innovazione ma anche a quelli che sono i fattori di debolezza del sistema produttivo italiano grazie
Alle ieri
Siamo stati rigorosamente nei tempi adesso il Ministro Bersani risponderà
A tutte sollecitazioni che sono venute da questo dibattito
Comincio complimentandomi per questa giornata
Mi piace molto lo che sia
Che sia una banca che si
Occupa così a fondo ecco dell'esame
Del diedi un ponte un programmi industriale
Perché io penso che questo tema ricorre un po'in tutta la nostra impostazione
Che
Alla fine la famosa innovazione per il nostro
Sistema eh fondamentalmente a essere nuovamente senso forte nuovamente qualche si è
E
Senza inventarsi cose che non esistono
E siccome il nostro sistema come si dice molto bancocentrico
Potremmo correggerla questa cosa perfezionarla migliorarla
Sviluppato in modo originale rispetto ad altre esperienze europee e mondiali
Ma insomma teniamo conto di queste
E quindi cerchiamo di fare in modo che sistema industriale sistema finanziario e bancario
Riescono a capirsi sempre di più
E diciamo a condividere assieme ospite abilmente della programmazione pubblica degli obiettivi paese o comunque
Diciamo degli assetti logici delle cose che facciamo
E le le idee che sono in questo in questo programma che
Molti hanno
Illustrato cominciare dal
D'Andrea Bianchi
Sono naturalmente il frutto Savoldi una discussione che avvenne appunto degli anni che
Modiano ricordava
E che
Dal nostro punto di vista insomma rifiutò questa dilemma
Declino o no e privilegio al tema ma andiamo a vedere che cosa succede
Nel suo racconto piccola cosa personale cioè io ho fatto il il Ministro degli Interni ogni quattro anni precedenti
E quindi un po'di esperienza me l'ero fatta
Però cioè l'esperienza e poi se non ci pensi su non vale mica niente cioè bisogna che
Cominciamo anche tener conto di queste cose qui ripensarci su fu sostanzialmente
Innanzitutto un
Quel famoso giro dei distretti cioè un incontro con tutte le cose e lì
Mi apparve veramente sconcertante che mentre
Nella mia testa io giravo non per vedere
Come farmeli se ma per vedere che cosa non funzionava più di quella roba lì di cosa poteva funzionare ancora e di cos'altro si dovesse fare
Contemporaneamente poi dall'altro lato si stanno inventando una nuova perimetrazione dei distretti una norma che avrebbe dovuto andare a rifare tutto il film della divisione amministrativa per distretto cioè
E lì si vedeva da girandosi vedere cosa che stava succedendo
Come il concetto di rete fosse un concetto diciamo diciamo così fortemente voluti volte negli stretti come tuttavia dimensione territoriale avessero eccetera eccetera eccetera
Così come quando io andai a cercare beffa pari quando uscì questo questa cosa io tiene conto dai parla e poi facciamo venire giù suo direttore ma non per
Vedere come facevano per vedere la differenza
Per vedere la differenza perché se noi avessimo loro e col basco beffa una roba tipo quella di Piantoni
Ma non si sarebbe proprio neanche non è così da concepirla
Ecco
Quindi noi
Dobbiamo sapere da queste cose vere che dico che noi
Siamo nel mondo
Globalizzato ma siamo in patria nel senso che noi abbiamo una stabile anni
Che fatica quindi noi dobbiamo le ricette che non devono essere provinciali
Ma non possono essere scopiazzata
E di quel che abbiamo
Qualcosa perderemo ma non si butta via niente
Io
Parto da questo concetto qua
Quindi che per esempio ci ha portato dire già in quel giro lì non è affatto vero che non riusciremo la produzione di beni di consumo
Ma sarebbe una cosa io basta pensare il mondo non può chiedercelo adesso proviamo a pensarci nati in un mondo che sviluppa la manifattura in un mondo che cosa serve volete che il mondo se fossi interroga
Direbbe sì voglio rinunciare sai cosa c'è alla fantasia al gusto il colore alla storia eccetera degli italiani cioè non ne voglio più saperne non può esistere una cosa così
Bene
Il problema è che non ci arriviamo sono affari nostri
Riuscire del mondo globalizzato con tutti i nostri membri sono impresa ZZ eccetera eccetera a portarsi nel mondo
Basta questo poi i nostri imprenditori sanno benissimo cosa fare cosa non fare il problema è che ci arrivino
Che riescano afferrarla questa cosa qui
E poi non amo l'ampio cento e poi il problema di stare via a cosa ecco quindi questa fiducia che non siamo un Paese industria nelle condizioni nuove la critica che venne quando uscì
Questa
Che fornisse una riflessione che prendemmo esplicito i primi mesi questa legislatura sì le critiche erano
Fondamentalmente due
Quella
Ecco quello che diceva ma industria state parlando di industria
E ormai tutto il mondo vada trattato presepio qui ne discutemmo coi nostri sette io
Perché si rendevamo conto che poteva essere male interpretato
E ci sarebbe stato spiegato che c'è una terza visitazione riserve che sarà
E poi c'era che il turismo e c'era il come eccetera eccetera e
Io ho detto preferisco prenderla da questo lato un po'ciò comporta modernariato
Mi criticheranno
E gli spiegherò che secondo me è preferibile per la RAI per l'Italia che non è l'Inghilterra non è gli Stati Uniti non ecco per l'Italia
è preferibile piuttosto che abbandonare il concetto di industria per fino alla sua accezione manifatturiera è preferibile re interpretarlo tirarlo
In un concetto che sta fra ricerca produzione così non è fino anche come istituzione istruzione
Perché adesso qui non poco tempo per entrate così scosso è vero che io non pretendo che poi getti innovazione watt riusciste forse qualcosa arriverà anche questa parte con oggi eccetera arrivino fino alla distribuzione alla come stabilizzazione
Userò un altro strumento ma dentro il dosso due mila e quindi c'è anche quello lì perché i nostri se non riesco a trovare sul piano della presenza commerciale
In giro per il mondo un qualche pietra per un Qualcomm molte parte nostra gente non ce la fa qui noi dobbiamo assolutamente inventarsi qualcosa quell'atto lì
Per una certa parte nostra nel nostro forse non è vero che alcuni si stanno associando mettendo al centro questo un tema cruciali sì ma non riteniamo lo di serie B fa parte di questo di questo discorso
Ecco quindi diciamo tirare l'industria fino a questo punto e quindi
O superare questa critica
E l'altra critica era questa qua DD di dirigismo e di
Solita
Sino al punto che tirata fino al punto di chi ritiene appunto che che si posso parlare di politica industriale situazione
Io capisco queste queste
Critiche qua
Purtroppo certo se tutti quelli che ne fanno non so ove sotto l'opportunità di
So di seguire le cose che capitano di fare a livello regionale o cose del saprebbero che commercio sprecano tempo perché sono il più convinto di tutti che politiche industriali ha scritto con la i minuscola
Che senza di un contesto di politiche economiche e non ha senso Vallardi come è stato
Non so benissimo so benissimo che i soldi possono far male all'impresa
Più che fa bene
So benissimo come dirò che tirare la politica territoriale a politiche industriali stesso proprio non
Non fa bene bisogna capire di che cosa stiamo parlando
Se con so benissimo che si vuole il rasoio di occhi anche tutto quello che in più deve dimostrare che ci vuole interni terminazione amministrativa dea attua prove attuò carico perché ammontare si fa la smetta smontare poi difficile
Queste cose le so benissimo che c'è bisogno
No il problema è un altro se chi maneggia normative e soldi pubblici
Deve dire con chi delle maneggia o no parco cominciamo a partire da questa cosa qua
Cioè uno è responsabili di dire visto che ove poter due cose ZZ adesso dico secondo me come
Come fa almeno questo no su che base ditemi sto muovendo poi vediamo gli strumenti
Allora le idee poi neanche le le le le riassumendo ma insomma alla fine qui c'è un'idea che ti dice
Ci sarà un mezzo in Italia che non sarà un prodotto ma sarà un modo di produrre
Con dentro tantissima qualità
Anche il gusto
Capacità industriale e anche capacità artigianale
Una maggiore dose disservizi
è una capacità di afferrare il cliente e di darmi una risposta flessibile la più
Flessibile
Che si può
Questo qui in tutti i settori l'andata Alitalia
E ho proposto di barzellette quando suo quando andai
Nella nella una volta gli Stati Uniti dal Ministro del commercio con l'estero che parlavamo di tutte le strade e qui e lui mi disse
Mi disse simpatica medici vanno stia spiegarlo perché come siete voi che siete voi basta guardarle la sua cravatte la mia mentre invece lo sa
Ricordava dico guardi non sedute è solo questione di di cose di raccontare questa storia del Paese me ricavi sulle funzionasse ma che sono somme bellissimi sono anche medie si sopprime
E
E
E ed io dissi
E si era quello che ha bisogno a macchine automatiche era grande macchine automatiche eccetera loro va dal dal in dei tedeschi e gli dicevo è una macchina automatica rossa
No nel quale ma tutto ma che non sono non esistono rivederci palese al pomeriggio e le macchine fatica rosso l'ISFOL le sole sfori si guardi non ce l'abbiamo in catalogo e vada ritagliare cioè una macchia automatica rosso dice rosso come
Ecco fondamentalmente questa norma si trattava Riccardi afferrare il cliente e di darli qualche gli serve esso in tutti i campioni dobbiamo coltivare
E un sistema di rette di medie e piccole imprese tra guardate che può essere molto efficiente in questa chiave qua
Se non riusciamo
A a sistemare questo sistema questo questi dati relazione e quindi la fiducia che noi possiamo essere questa cosa dici in tutti i settori sia in quelli tradizionali quelli nuovo ci sono alcuni dove il teatro ristrutturazione selezione sarà ben più violenta come sta ovviamente
Però la la campana a morto non sola persona
E questo è diciamolo e poi l'idea che tutto si tiene attenzione io continuo a dirlo imbattuto quando vado le riunioni che poi non ci abbiamo anche qui a fine ha fatto un'operazione ormai di
Perché voi sapete che poi è venuto fuori oltre il triplo non avremo più industriale è venuto fuori un certo punto il trait
Avremo industria sì ma
Quell'anno quella
Tanto più lesiva vere quella tutte delle belle cose quelle di caduta compatibilità qui tutta la
E e quelle robe grosso un po'cose cioè noi non le voglia più da nessuna parte no
Allora qui tutto si tiene io continuo viennese plurale che noi non avremmo la sofisticata meccanica delle macchine automatiche in Italia se non avessimo avuto le lamiere
Te bisogna sapere che non esiste un paese industriale senza un'industria di base fondamentale l'industria l'argomenti scali non saperlo immaginare che possa esistere è una stupidaggine perché non c'è inglobati in giro per il mondo
E quindi attenzione come dirò adesso nelle condizioni nuove dobbiamo occuparsi oltre che del Marinella dobbiamo occuparsi anche di di alcune strutture portanti grosse industrie nazionale
E anche questo è stato entro questo concetto cercando appunto di saldare visioni arde e visioni televisione soft allora
Tutto questo pensiero
Ha dato luogo degli strumenti guardate che noi oggi stiamo mi ricordo si chiama la figura lettori che quando chiami ma poco uno nominino una parte per indicare il tutto
Sì ne ok
è
Noi lo facciano si rende conto che noi chiamiamo che ormai è venuto fuori così
Indusse due mila e quindici i progetti di innovazione industriale questi cinque altri che ne verranno
Ora perché è un di cui lire
è undic'coi
Perché lo sviluppo della della cosa eh di portata molto più molto più ampia allora
Intanto è fatta da alcuni automatismi
Tipo credito di imposta per la ricerca e innovazione viene troppo sottovalutata io mi aspetto da questo strumento una scossa e se non ci sarà una scossa andrà potenziato finché arriva da scosso come facemmo
Per le ristrutturazioni edilizie
Provammo col dieci e qui c'è non partivano ci abbia messo il quaranta e più in rete da Jackson partite
Noi abbiamo bisogno è vero che gli dice guarda ma questo è generico ho capito io dico questa misura ma addirittura leso strutturarsi
Perché anche il famoso Rapporto industria università
Se continuiamo a prenderlo dal lato dell'offerta e come facciata universitarie e non lo prendiamo mai dall'altro domande facendo emergere la ricerca implicita che c'era il sistema
Del delle piccole mi ripete facendogli vedere che alla fine una gran cosa mettersi di studiarlo un rapporto con un laboratorio diversità non sarà mica poi
La fine del mondo soprattutto se quelli là si svegliano che ti fanno una roba snella che non ci sia una da
Da perder tempo erano è una roba concreto
Visto che te lo Perotti arrivi al quaranta per cento per cifre come sono esser consistenti
Allora io lo dico senza attenzione ma noi queste cose bisogna che la l'assetto seminiamo in giro
Se vogliamo se abbiamo a cuore e quindi io penso questo un primo elemento poi naturalmente l'abbiamo detto non voglio neanche parlando i progetti di
Inoltre industriale se è un fondo finanza ripeto su quale bisogna lavorare anche per arrivare a fare la cosa che adesso diceva Modiano che diciamo diano all'inizio cioè noi abbiamo interesse a dire che le cose che stanno dentro i nostri generali obiettivi
Vengono attivate con strumentazioni nuovi cui poiché selezione può venire benissimo da chissà farle corde libertà le banche dovranno fare
Sicuramente questo mestiere qui
Se abbiamo questa
Diciamo
Novità di meccanismi nel senso che i progetti innovazione fanno sponda anche come ricordava Bianchi a politiche dal lato la qualificazione dei dei consumi
E credo che questo sia un uno una buona cosa guardate sul
Siamo interessante al dettaglio ma
Non solo questi progetti si possono collegare una serie di motivi mito Politi interessanti sempre dette oggi per l'epico eschimesi l'industria del farmaco
E non si del farmaco si trova
Imparare che c'è un credito di imposta per la ricerca l'innovazione eccetera eccetera sto parlando composto di di investimenti qui in Italia anche servizi di di attrazioni le stime e per l'impossibilità di rose
Impara che c'è un progetto induce due mila quindici che riguarda l'innovazione impara che abbiamo fatto nuove norme sui prezzi dei farmaci
Che favoriscono
In via diciamo proprio come dire strutturale elementi di innovazione di Rizzi a questo punto sui fatti d'Italia
Cioè queste tre cose di cambio di quadro
E sono anche questo le riunioni del San con Livia Turco sul prezzo dei farmaci solido su due mila e quindici cioè è cercare di andarsi a commettere dare un senso logico alle cose che si fanno
Laddove incentivi consumi laddove fai politica di settore eccetera eccetera e quindi bisogna estendere a questa questa logica
Per tema dell'Agenzia
Anch'io lire su vediamo poi budini si imparano Manzardo eccetera nostro problema era mettere
Un dei meccanismi di valutazione
Che fossero diciamo esterni alla alla pubblica amministrazione che ha messo diciamo indipendenza emesso lo standing riconosce
E quindi con dei nuclei valutazione scali internazionale con un luogo neutro se terze persone e stiamo facendo lo faremo
Lo faremo come avete capito le persone che stiamo scegliendo eccetera alla fine su parametri molto legate esperienze europee sostanze
Lì dentro attaccheremo anche elementi di monitoraggio elementi ulteriori quel nuovo una prospettiva può diventare luogo rivalutazione mica solo di questi progetti industriali
Non c'è mica B le Regioni di coi privati ne va non lo so che cosa può diventare vediamo
L'idea è che si più equa ecco
Io dopodiché nessuno se voleva dei tempi la tempistica tener d'occhio questa osservazione giusta numero
Noi chiediamo di correre la gente poi teniamo la ferma del mese eccetera
Ma adesso voglio vedere un po'a regime corposa immaginarla così questo genere io la credo preziose il nostro contesto
Ecco poi bisogna registrare poi la modellistica perché
Noi abbiamo cercato di essere flessibile interpretare come nel così tagliano no
Vediamo un po'sul siamo penalmente metri di valutazione di non dimettersi dentro insomma una capacità venga detto anche qui poi di interlocuzione
Con gli attori che si è P può esser burocratici anche dal lato dall'atto tecnocratico no bisogna cercare un attimo diverso quindi vorremmo costruire da costruiremo Siem vediamo seguiamo
è questa questione del project manager è questa la novità che bisogna tener ferma come logica
Perché quando faceva l'esempio di quello di Bergamo che non viene via Veneto e che egli aveva così vengono sempre i soliti e che se tu vai nel nord esiti facciamo una riunione e chiamo la Fondazione Nord Est una volta volete venire in Vaticano
A dir messa una volta che siete sempre a Venezia
Ma è superare un www veramente superare un blocco c'è bisogno di mediatori
Questi mediatori devono essere gratuiti
Perché è una è sempre di più di qualche fa e ha voglia di dimostrarlo
Dico di quel che fa di quel che ha fatto fin lì e ha voglia di dimostrarlo dimettermi nell'utilità generale quel che ha imparato lui
E perché si vuol civismo e sto Paese qui e non si può presentare partiva dal fatto che sia un tutti ladri tutti K sito a tutti basta no bisogna che
Mettendoci la faccia troviamo fiducia nel fatto che siamo gente seria
E che c'è civismo gente insieme che epoche vale
Perché se no no no non riusciamo a dare
A dare perché queste è una risorsa materiale ha concluso dicendo è mica un hub via moralistica il Paese ha bisogno prima di fiducia
Anche in questi rapporti economici fra pubblica amministrazione e impresa e così e quindi bisogna investire molto in questa logica qui
Però io voglio aggiungere tensione abbiam detto le tondi coi ma noi verso lanciamo un piano per esempio sulla questione bonifiche era industrializzazione che varrà tre miliardi di euro i sette anni
E che abbia come base una normativa nuova che supera il comma ventidue per cui siccome uno che deve industrializzare devo
Visita non solo il suo ma anche quello che lui non sa chi Iancu in atto fino a vent'anni prima non abbiamo fatto nelle bonifiche per investimenti
E quindi adesso con un meccanismo che comunque rispetti il principio chi inquina paga lo Stato
Si mette di suo e dice Occhetto un paghi per qualche hai fatto su quelli che ha fatto l'altro mi riguardo
Io faccio partire il progetto se c'è una proposta di reindustrializzazione ora se noi non andiamo
Aree industriali a risanare quelle aree già compromesse da quaranta che in Italia la famosa industria non la faccia mettere
Non se ne siete insediare niente
E sto Paese cui per ragione che oggettiva
Questo è un grandissimo programmati va tenuto che va tenuto fermo così come tutto il tema semplificazione e la pubblica amministrazione
Ne sono la faccio lunga
Ma abbiamo messo norme che queste imprese non giornate soffitti uno insulari soffermata per strada
Anche questo va va considerato lì dentro e nella pubblica amministrazione servivano di tutto il nostro densificazione comincia previste
Naturalmente come veniva detto
è chiaro che
Adesso voglio dire per quanto andrà Bianchi abbia tempo di burocratizzata se un certo margine se la
No lo vediamo e forse ti fa neanche male un filino burocratica
Ma
Non abbiamo bisogno di di una pubblica amministrazione che si allora
Ministero le attività produttive del sviluppo economico sono quindici anni che non fa un concorso se dovessi dire dove sono uscito pescare da gente che cosa Franco poi non pretendiamo che ci sia
Questa è un'assurdità
Quindi bisogna fare un progetto illustri industriale Napoli capistazione che riguarda rinuncia a metà del turnover però
Ho tre quarti del turnover però mi fai fare un po'di concorsi questo mi sono di metà dentro qualche tre terne qualcosa
Stiamo rifacendo sviluppi tale stavo avevamo rivisto letti
Cioè non Faina politica nuovo che negli otto i vecchi lei devi anche a risistemare tutta la questione quindi quando io dico e chiudo
Questa cosa qui che abbiamo pensato e che stiamo mettendo in relazione con sistemi regionali
E condivido il fatto che dobbiamo riflettere ulteriormente l'equilibrio a politiche regionali e politiche industriali
Io ve lo dico in modo tranciante quel che penso ponendo va tutto sfuma
Io dico che le politiche territoriali cominciato al Mezzogiorno devono partire dal presupposto dove sta ben un cittadino sta bene anche l'impresa
Questo è l'asse va bene
Perché è ora che i soldi vanno spesi sette ovino Giorgi concerto Standard quantificabile nella raccolta dei rifiuti e come sono le sedi nido di come sono
Assistenza agli anziani di come se l'acqua
Come Canesi premiali perché se non partiamo da lì secondo me
Perché poi l'impresa sta bello se abbiamo cittadino
Detto questo poiché il grosso
C'è poi anche
Appunto il di cui anche lì di politiche orientate all'innovazione eccetera ecco queste qua
Col bel Modena o con i dovuti modi tenendo conto che non so se risorse dare qualche tra Stato Regioni non è che l'abbiamo inventato Mazzei dei passati tre eccetera però
Col bel motivo noi dobbiamo farli rientrare queste politiche dentro a obiettivi di politica industriale nazionale
Lo possiamo fare forzando sulle azioni connesse giocando sul fatto che oggi i livelli regionali
Se fanno interventi politica industriale possono dire
Industria due mila e quindici
è già
Perché anche loro hanno bisogno di orientarsi qualche spesso e volentieri e a
Hanno bisogno qualche criterio selettivo avevo bisogno di un conto è l'ho fatto anch'io non mi sotto accusa
E quindi i lavori avvilito
Dopodichè gli auditi e le politiche territoriali devono CRA dall'atto d'impresa il famoso ambiente che gli sta attorno i circuiti della conoscenza cioè le porte che i territori hanno verso il mondo
Questa cosa cioè io e vengo da vent'anni lavorio Regione però certo punto ti rendi conto quello che puoi fare ecco perché se no se il provincialismo di dire noi
Noi siamo in immetti migliori in sei lezioni volte con i nostri amici volte lombardi che sul
Spesso gli emiliani sono un po'ancora un po'più così ricordare che migliora parola grossa giorno d'oggi
Già fra il meglio è già a maggio molto grossa cerca di averla porta per collegarsi e il meglio
Che ci sono in giro per il mondo
Perché invece questa sbornia
Di di di individualismo regionale locale che sembra che sempre inventato tutto il senso del POMI cappio so che ce lo diciamo
La ecco poi quelle azioni contesto certo ci credo molto ampio andrebbero titolati anche meglio
Se parliamo che sono vivo di io attorno in uso Milene facciamocelo epoca ricostruire quindi se si parla per esempio viste microstruttura anticipi di investimento per sostenere nostro cose ne individuiamo tre molto precisi
Noi dobbiamo fare ancora molti questi mettermi anziché
Per motivi che adesso non è consono banali da da dire abbiamo davanti a noi quasi raddoppio del principale ma linee ferroviarie del Paese
E spero che da qualche parte coglieremo si interni liberalizzazione si piani di investimento le opportunità enormi dal punto di vista del movimento della discrezione questa cosa
Recita
Abbiamo bisogno di un ciclo di investimenti sulla rete allarga bande e capire Frau torti principali attori industriali e programmazione pubbliche in particolare nel supervisione di Van cosa possiamo fare questo queste tre cose qua
Sontag cose che si possono fare con investimenti pubblici privati con un po'di regolazione
Poi ci sono le liberalizzazioni
Qui cedendo a scegliere si fa a iosa attualmente ma io sottolineo quelle che riguardano funzioni terziarie
Pubblica amministrazione e terziario professionale li metto tutti nella ma
Semplificazione delle metro Pubblica amministrazione terziario professionale che noi abbiamo ritardato per un decennio un quindicennio una riforma le professioni fate come Dio comanda e lo ripeto come una giaculatoria è stato un guaio enorme
Noi non riusciamo ad era una struttura terziaria italiana adatta all'impresa italiana
Che abbia la forza di beni e le società professionali che sappiano interpretare l'esigenza di Terna sono Rizza sì o eccetera eccetera eccetera che imprese a
Bisogna chiedere alle banche
Laddove sono e da dove sono nel mondo di dare
Ora ma
Perché questo è
Il
Qua
Ultimissimo messaggio e questi io sono convinto che indusse l'umile quindici
Sia il veicolo attraverso il quale chiamare raccolto tutti gli appassionati
Di industrie
Io mi ritengo uno di questi ce ne sono tanti nel Paese bisognosi chiave raccordo sapete perché
Perché quel programma unico sommariamente descritto è potuto ragioni che abbiamo fatto in un anno e mezzo
Per lo dicevo io l'incontro con con i giornalisti
Cioè io non posso lamentarmi dei giornalisti io sono sempre sui giornali così cosa fa
Va benissimo ma trattato bene non sono visibili se
Mai inteso la misura che mi stupì non cessa di stupirmi rispetto alle cose che ho fatto questa qua
Per il Paese ha un rilievo ben superiore a tantissime altre comma perché sto Paese non si appassiona delle cose con le quali Manza
C'è beffa per una cosa guardate certo più Sorma non a questo cioè
Una cosa agenzie cose qui è tutto ma in francese ha fatto un dibattito
Cioè interventi sulle mondo interne Figaro o Nicola politiche pale che fa che cosa qui
In
Perché
Questo è un punto di domanda che rimane inevaso e che però ecco va affidato responsabilità di chi invece comprende
Che a proposito di come Vanni pile non il PIL eccetera questa mattina arrivano i dati ma guardate che sono sempre coerenti con l'andamento che come me sono sistema industriale
E la famosa terziarizzazione che ci vuole va perseguita non potrà essere fatta da noi a prescindere dalla buona salute devo sistemi lo stivale diffuso questo non ci non ci piove su questa cosa qui
E quindi dobbiamo esserne consapevoli non sanno Inghilterra già agli Stati Uniti o sennò si all'Italia
Assieme alla Germania Giappone saremo anche nei prossimi vent'anni i Paesi che se la giocheranno sotto questo profilo
E quindi dobbiamo essere consapevoli di questo mi preoccupo che non si è voluto bene spero che comunque vadano le elezioni eccetera eccetera come ho già detto questo
Rimango un progetto Paese con tutti gli aggiustamenti eccetera e che teniamo duro è ferma la barra fino al due mila e quindi se grazie
Grazie ministro ancorché noi crediamo nel sano principio che non c'è due senza tre se non è a questo giro sarà il prossimo
Sì
Proprio
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