Immigrati, scuola pubblica, diritto alla scuola confessionale

Vi voglio brevemente spiegare
Le ragioni di questo incontro
Su immigrati scuola pubblica diritto alla scuola confessionale organizzato da resse
La rivista che dirigo io mi chiamo Giancarlo Bosetti
Voglio spiegare brevemente le ragioni di questo incontro che ho proposto qualche tempo fa
Al ministro
Della istruzione dell'università e della ricerca la signora letizia Moratti che ringrazio di avere accettato il nostro invito insieme ai nostri
Altri ospiti che sono illustri specialisti della restituzione come Susanna Mantovani preside della facoltà vicente nella formazione dell'università Statale di Milano Bicocca
Andrea Ranieri responsabile della scuola dei Democratici di sinistra
A e esponenti di culture e comunità
Diverso è purtroppo Souad Sbai
Presidente la comunità marocchina emanata
De sezionato la scusiamo
Amos Luzzatto il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane che ringrazio invece qui con noi
Insieme a uno studioso a altri studiosi del mondo musulmano uno docente alla cattolica come Paolo Branca
E l'altro giornalista e scrittore come Maccabi Allam vicedirettore del Corriere la sera
Io ho sentito il bisogno di un chiarimento di un chiarimento anche allo scopo proprio di mettere come dire a verbale di pubblicare possibilmente sulla rivista
Dopo la tormentata vicenda della scuola islamica di via Quaranta
Un caso concreto in cui le difficoltà dei bisogni nuovi determinati dal flusso di immigrati di culture diverse di una cultura diversa in questo caso e le difficili ma indispensabili risposte a uno stato di necessità hanno messo alla prova la capacità di una città ed io di un paese di un sistema scolastico di far fronte a un problema nuovo
Un problema nuovo ma destinato a diventare permanente a entrare nella nella quotidianità
Del nostro immediato futuro perché resetta ha organizzato perché la mia vita organizzato questo incontro perché negli ultimi anni abbiamo indirizzato la nostra ricerca in direzione del tema interculturale
In direzione del dialogo interculturale pubblicando contributi di specialisti
Contributi internazionali di specialisti su questo tema e dando vita anche a un'associazione internazionale per il dialogo tra le civiltà
Di cui ora non vi sto a dire ma questa attività questa in diritto di attività e se ci è servito per mettere a fuoco come il tema dell'intercultura
A appartenga
Al corredo indispensabile al bagaglio con concettuale il minimo della della nostra e poca per tutti coloro che difendono il principio della tolleranza della solidarietà della cooperazione tra diverso insomma e soprattutto voglio chiarire è un concetto che non va confuso con quello di multiculturalismo
Anche se a proposito del multiculturalismo dobbiamo evitare confusione tra
La situazione obiettivamente multiculturale di tanta parte del mondo delle nostre città
Delle di ogni parte del mondo dove l'immigrazione abbia modificato le situazioni di omogeneità compattezza di un tempo
Remoto tra il fatto della multiculturalità nelle nostre città di Londra dell'Europa di tanta parte del delle metropoli europee negli Stati Uniti e l'ideologia invece del multiculturalismo
Che persegue una distinzione badate elementare Marche spesso sfugge molti discorsi di anche di personalità pubbliche e l'ideologia che invece persegue la coltivazione della differenza e dell'isolamento delle comunità come società parallele questa differenza importante perché questa ideologia rischia di essenzialità le diverse identità esattamente
Con intenzioni diverso forse benigne ma con una un un trattamento concettuale del tema che è simile a quello del razzismo che pure essenziali
Ora per sviluppare il dialogo interculturale per vivere la dimensione interculturale
Di fatto multiculturale e interculturale nelle intenzioni occorre saper lo fa corrono allo occorrono condizioni
Occorre condizioni complicate spesso costose perché questo possa avvenire occorre poi uno spirito di riflessione e di moderazione
Che è necessario per allontanarsi da esasperazioni che rischiano di annebbiare la comprensione del problema la scuola
Indubbiamente è un test per l'interculturalità alta è difficile ma è inevitabile pascolano funzione integrativa nella cittadinanza
Ma in presenza dei flussi di immigrazione lei si chiede anche di far convivere identità specifiche
E molti tre
E di rispettarle
Di praticarle per comunicare
Di praticare le le differenze linguistiche
Culturali e anche confessionale quello che è vero è quello che è vero che le culture linguistiche europee non può non essere vero per la cultura e la lingua
E quel che è vero per la confessione cristiana cattolica o per quella ebraica non può essere negato per la vendita confessionale ma la scuola pubblica deve essere in condizione di far fronte a questo bisogno che è la via maestra anche per la integrazione degli immigrati di ogni genere
Nello stesso tempo le scuole confessionali sono un diritto riconosciuto ai cittadini che desiderano dare ai loro figli una formazione confessionale e vi sono condizioni naturalmente dell'esercito all'esercizio di questo diritto che sono quelle della legalità e della piena compatibilità con gli ordinamenti della Repubblica
è molto difficile lesivo della dignità di una cultura che vi siano trattamenti ineguali dal punto di vista nel rispetto di queste continue nel comporre ma problema con componeva di principio è un problema concreto
Eppure c'è un rischio di disparità tra scuole confessionali diverso dal momento che lo Stato dovrebbe verificare la idealità di chi impartisce lezioni ma questo non viene fatto per esempio per alcune scuole
Nel senso che abbiamo acquisito come diamo per scontato che rispettino queste condizioni però la la discussione da cui veniamo dalla quale siamo ancora immersi ci aiuta anche a riflettere sulla funzione delle scuole confessionali generale non solo
Ora questa questa situazione della ieri vita che ha incontrato questo problema potrebbe essere un dettaglio trascurabile ma è un problema che riguarda anche vedere migliaia e potenzialmente centinaia di migliaia di bambini
Di famiglie che vogliono una educazione che abbia caratteristiche specifiche che rispetti certe differenze culturale
E questo è il problema e questo è quanto volevo di dirvi per presentare il problema e vi ho detto anche chi ascolteremo su questo problema io direi di cominciare
Ascoltando Susanna Mantovani e che per esperienza e
E specificità della sua professione Preside della Facoltà di Scienze della formazione a questo tema ha dedicato una certa attenzione avendo alle spalle anche una qualche pratica essendo stata anche assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Milano qui cominciamo da Susanna Mantova
Grazie
Data la delicatezza del problema è il tempo intatta disposizione buona parte leggerò alcune riflessioni
Vorrei dire che vorrei proporre di porre la questione della quale siamo qui a discutere dentro alcuni obiettivi generali chele in qualche propongo per quindi a mio avviso in ordine di importanza
Il primo tutti i bambini e le bambine ragazzi e le ragazze che vivono temporaneamente o stabilmente nel nostro paese hanno il diritto soggettivo come ben segnala la legge malattie l'istruzione elogi editori il dovere di mandarli a scuola
Sembra banale ma forse è bene ricordarlo le istituzioni devono in tutti i modi possibili garantiva questi diritti e doveri
E quindi è bene però a tutti che tutti i bambini vadano a scuola e le bambine
Due l'esercizio di questo diritto dovere negli avveniva nella legalità
Questo principio assume secondo me è un valore particolare quando si parla di formazione di educazione perché non si può educare fuori dalla legalità
Tre dimetto nell'ordine le scelte dei genitori Denali religiose e culturali devono essere presi in considerazione riconosciute all'interno di questi diritti e doveri
Anche quando le scelte dei genitori noia intatte dà speranza che possono apparire illusioni
Come ad esempio ritornata aveva ridotto il paese di origine l'avevano anche i nostri migranti in passato da diffidente però alcuni aspetti della nostra società
Ad esempio un posto insufficiente la formazione religiosa il timore per la promiscuità la DC la disapprovazione da sulle forme che assunto l'emancipazione della donna
L'abbandono di comportamenti tradizionali rispetto dell'autorità
Quattro le famiglie di origine diversa da quella cattolica come le comunità straniere come pure le comunità straniere hanno il diritto di organizzare le proprie scuole nella legalità
Così come avviene oggi per le scuole cattoliche ebraiche ma anche per diverse scuole a metodo o a scuole internazionali organizzate da gestori di Paesi non comunitari e tra i quali e l'Italia non esistono accordi bilaterali sentenze oggetto di pregiudizi e poi a noi ci sono esperienze di questo genere il quale straniero e non regolate da accordi bilaterali
La scuola pubblica questa è la quinta e ultima considerazione e anche la scuola paritaria in quanto svolge una funzione pubblica come dice la legge
Se ciò rientra nel suo progetto educativo in quanto è tenuta per legge a non escludere nessuno deposti come fine di incoraggiava il più possibile le famiglie che vengono da altri Paesi e professioni religiose diverse da quella dominante
Alla frequenza nel proprio ambito per perseguire un progetto formativo che ne dà nel rispetto e nel riconoscimento reciproco e nella conoscenza dei valori fondanti della Repubblica della Costituzione un aspetto importante
Questo nell'ordine questi proprio in questi punti mi sembra molto importanti e vanno credo ed è difficile perseguiti in questo ordine
Coniugare queste finalità e difficile di fronte ai dubbi religiosi e culturali che sono presenti nel nostro Paese con i loro figli
Portatori di tradizioni di prediche non ci sono familiari sull'oggetto di diffidente di timore anche a causa degli eventi che hanno scosso il mondo degli ultimi anni è inutile negarlo
Ed è la non conoscenza della completa articolazione del mondo islamico
Io stessa non lo conosco il matematico
Al tempo stesso questo problema diventa un evidenziatore e questo mi sembra molto importante a me che mi occupo di educazione non sembra molto di alcune questioni non ancora del tutto risolta nella nostra scuola e anche uno stimolo forte a trovare soluzioni e UE rispetto della legalità dei nostri valori nazionali condivisi ma anche delle idee e dei valori degli altri
Altri che oggi sono ospiti del nostro Paese e mi auguro siano domani cittadini dal punto di vista formativa e pedagogica una sfida cruciale anche un'opportunità molto importante entrata in certa misura mette in evidenza per Milano proprio nella vicenda della squadriglia quaranta e per trovare delle soluzioni che permettano di coniugare questi aspetti credo che bisogna tenere distinti i due livelli un livello istituzionale esaminando con cura integrando la normativa e le modalità in cui viene poste in atto
Quante ma nell'ambito dei diritti e dei doveri e sottolineo che tutti hanno diritto ma non disparità di trattamento
Due di un livello pedagogico e politico qualche ma nell'ambito delle scelte finalizzate alla messa in atto di un progetto formativo che abbia come fine il dialogo
Educazione alla convivenza ma anche la cultura gli approfondimenti culturali che consentano conosce mento reciproco
Segnato dalle negoziazioni dalle sperimentazioni delle soluzioni provvisorie sul piano della politica dell'educazione le non abbiamo degli elementi definitivi ma delle negoziazioni continua che i avvia nell'ambito della legalità si devono e si possono presentare
Sono due livelli collegati ma secondo me è il primo è condizione per il secondo soltanto dei nostri interlocutori avranno la coscienza che non è prevista nei loro confronti una disparità di trattamento credo che si potranno creare situazioni di dialogo
In cui soluzioni ancorché provvisorie di integrazione di reciproca conoscenza siano possibili
No sul livello istituzionale come diceva intercalo Bosetti e non mi piace acqua quanto riguarda normativa specifica che naturalmente ho consultato mi riservo di utilizzarla per l'appesantivano l'eventuale testo scritto
Ci sono ancora molte scuole nel nostro Paese mentre le scuole religiose stanno avviando tutte alla parità progressivamente non tutte ancora hanno sono scuole paritarie ma si stanno avviando la parità abbiamo ancora numerose scuole non religiose ma per esempio contrattato il qual è straniero e International schools e quant'altro che non sono paritarie
Quindi in questo momento ricadono sotto la scelta della cosiddetta istruzione paterna e quindi devono per esempio mettere sullo e titoli di studio la dizione che il titolo non ha valore legale
E come tale fino ad oggi non erano sottoposte a controlli se non quello dell'adeguatezza dei locali
Se non quello che il gestore non avete riportato condanne penali e se non ci sono delle indicazioni non precisissime
Dal cioccolato rilievi utilizzate video litiga rispetto alla alla congruente a tal progetto educativo dichiarato e quello che viene effettivamente fatto
Questo costituisce l'orizzonte di riferimento
Più che non credo la scuola confessionale diretta della ebraica delle le antiche prendo l'impegno negli sprint che saprà Tavola Valdese esiste l'intesa con le Assemblee di Dio perché queste scuole hanno una lunga tradizione nel nostro Paese ci stanno più o meno tutte avviando verso la parità
Quindi verso insegnanti abilitati e anche come prevede la parità verso la non esclusione di nessun bambino
Per ragioni di handicap per ragioni di altre credenze religiose devono garantire agli organi collegiali devono garantire anche se religiose la possibilità che esso è frequentata Ica Dandini non di quella religione non obbligati a seguirla ci può sembrare una costruttore di ridare dopo questo avveniva in un piccolo paese dove magari una scuola confessionale è l'unica realtà scolastiche si sta alcune scuole credo che però il punto di riferimento laddove si può delineare una disparità di trattamento in alcune scuole a metodo alcune di grande tradizione anche a Milano
E alcune scuole straniere noi non appena rapporti bilaterali di reciproco e ci riconoscimento tra i Paesi
Quindi credo che sia molto importante tener presente questo quadro Complesso perché dei controlli se diverso modo di controllare l'adeguatezza della proposta devono essere stati devono essere fatti con delle norme uguali per tutti
Si delinea altrimenti la disparità di trattamento che metterebbe un'ipoteca credo sul dialogo e sull'effettiva possibilità dei bambini di andare a scuola
Per andare molto rapidamente esistono anche una nota non una cioccolata e e della della ditta scuote della nell'aprile del due mila cinque la del giugno del due mila e cinque che riguarda l'istruzione paterna e non alle scuole non riconosciute dà delle indicazioni rispetto a come verificare l'idoneità
E che è a mio avviso non pochi problemi ma certamente il ministro su questi aspetti degno più grande competenza di me
Nel senso che ci dice che non si può verificare la competenza tecnica o economica come recita la legge del singolo genitore
Il singolo genitore devi ogni anno innovare la propria scelta di istruzione paterna o di scuola non paritaria e che unico modo possibile e quella di fare degli esami di idoneità
La classe successiva attorno a quali problemi non da poco qual è la classe successiva in un altro sistema
Per impedirle galoppino comincia a sette anni
Rispetta quali programmi in quale lingua
Non esistendo una norma che dice che la lingua italiana non è a conoscenza di certi elementi non solo della storia della Costituzione sono ed obbligatorie per tutti i bambini che frequentano scuole anche non paritarie in questo Paese
Quindi ci sono delle indicazioni in questa circolare che mi sembra difficilmente praticabili
Non è di per sé è una critica è un'evidente azione di un problema equità ponendo oggi modo appunto in cui la legislazione credo debba essere completata con equità alla luce della pluralità di questo inesistenti possibile potente non è non vedrei male
Che tutti i bambini che vide arrivare in Italia
Ma c'era un po'di lingua italiana e debbano conoscere rudimenti della nostra Costituzione anche i più piccoli ma tutti perché qui dell'International scure no
Questo lo pongo in queste non abilità io credo che qui di Mac sarà più più di me che sarà qui presente qualcuno che potrà intervenire su questi punti chi deve fare questi controlli però su testi lingue programmi diversi dai nostri in quale lingua come deve essere accreditata fallì quasi pone un problema tra l'amministrazione scolastica e qualora voglio esercitare questo di il suo dovere di vigilanza rispetta l'istruzione di qualità unico toni da mia per tutti deve capaci di strumenti perché non contiguo in nessun modo disparità di trattamento che garantiscano veramente i bambini e le convinzioni dei loro genitori
Passò rapidamente perché credo che non sia utile andare più avanti su un'altra parte
La scuola islamica può diventare una scuola paritaria
Una via l'intesa chiese che qua di me come chi è con le altre religioni qua più di me che qualcuno che potrà dire se questo è un percorso possibile
Oppure una scuola straniera facendo accordi bilaterali con chi si aprono dei problemi non piccoli Paolo Branca reduce dall'Egitto per quel poco che io so avendo avuto un brillante studente che lavorato sui programmi di scuola egiziana
Ci sono delle differenze tra il nostro sistema scolastico egiziani per esempio il programma discente non è uguale dalle femmine tra i tanti questo può suscitare qualche problema per alcuni di noi senza un accordo con un Paese straniero potrebbe è necessaria però una normativa tradito più precisa per gli studenti che frequentano le scuole non paritarie alcune considerazioni finali poi sulle livello pedagogico politico
Detto tutto ciò e mi riservo di andare più in dettaglio sulla normativa che teodem da confrontato correttamente auspico che la scuola pubblica e le scuole paritarie incoraggi lo il più possibile incoraggi no non obblighino
Netto l'iscrizione dei bambini e delle bambine nati da famiglie di religione islamica
Credo che l'incontro apporti al dialogo il dialogo e la conoscenza rispetto e alla reciproca contaminazione che avete nel mondo in cui viviamo un valore positivo
Questo mi pare un valore più libertà per le bambine le fanciulle dinamiche più rispetto delle autorità e delle istituzioni per i nostri figli forse non c'è dubbio
Che la diffidenza il timore di molte famiglie che vengono da con tempi più tradizionali nei confronti di alcuni aspetti di come la modernità si manifesta nella nostra società ci mettano davanti a qualche cosa che deve pace come educatore milanese italiani pensa
Il timore la diffidente anche l'illusione di preservare i figli dei ricchi della modernità sono un segnale che secondo me deve farci riflettere stenta però a Quetta abbandonare
Diritti valori conquiste che abbiamo fatto scuola donne e tutti noi
La Ribolla malati lasciati in disparte per integrare le teorie ai programmi scolastici come attività opzionali e possono per esempio riguardava e la cultura la lingua religione dei bambini islamici
Al comma ma che atto da queste possibilità e
La ministero nelle sue declinazioni regionali e locali vogliono mettere in pratica
Si potrebbe cominciare da lì
Si è poi rendono poi altre questioni e pensate inadeguata dei periodi anche classi solo divagante ci sono anche altri sistemi altri Paesi anche altri orientamenti religiosi che interpretano propongono è pensabile temporaneamente no sono questioni che pongono un proposte
Si può cominciare tra De Cataldo cantano etilica le medie maschi e femmine diviene in qualche realtà perché no la demo con cui stato tempo fa ma poi se non è così importante non solo piccoli esempi ce ne parla anche in altre contenti anche in alcuni contesti il quale cattoliche
Non è solo sempre convinta ma sarei disposta per alimentare per incoraggiare la frequenta la scuola statale credo che la legge sulla sperimentazione oltre che la riforma Moratti palermitano delle possibilità che si vuole
Per incoraggiare in situazioni legali controllate e protette delle sperimentazioni insieme
Declinando via via le norme scoprendo anche attraverso delle sperimentazioni nella scuola pubblica e paritaria dove le norme hanno bisogno di precisazioni e declinazioni nel senso della non disparità di trattamento rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuno Europa opportunità io personalmente molti anni fa ho frequentato una scuola non italiana Pasquale di Armani per molti e molti anni fa
Quando non era ancora legalmente riconosciute e i titoli per poter poi chiedeva al quale italiana bisogna fare la maturità in Germania
Sepolto in un Paese straniero mandiamo ai miei figli e nella scuola di quel Paese purché non si sentissero umiliati
Io io ho visti con diffidenza battaglia per la scuola pubblica la scuola paritaria si mettono in quest'ottica questo al di là delle norme che vanno verificate c'ha un valore per tutti grazie
Grazie Susanna Mantovani
Parità evitare le disparità nei controlli aprire la via a sperimentazioni che possono risolvere
Il problema della capacità della scuola pubblica di integrare
è stato preannunciato nel suo intervento che Paolo Branca arriva dall'Egitto proprio forse con qualche idea nuova
Paolo Branca è uno specialista di il mondo musulmano ed è un docente della Cattolica quindi appartiene anche a una comunità con caratteristiche aconfessionale e quindi
Abituato all'idea di come possano convivere differenza di questo genere nel processo formativo prego grazie io cercherò di essere Breve
Qualche cosa di utile in forza anche di questa esperienza recente ma forza anche della impegno diretto di alcuni anni proprio accanto alla comunità gravitava intorno
Alla scuola di via quarant'
Come sapete questa scuola ha cominciato la sua attività circa sedici anni fa presso il centro di via Vienna armarsi ex presto spostata in questa palazzina prese in affitto non nata come scuola quindi in via Quaranta e ha continuato la sua attività crescendo anche come numero di frequentanti fino ad arrivare a qualcosa come quasi cinquecento bambini
Ma già da qualche anno
I contatti diretti con alcuni di loro preoccupati per il futuro dei loro figli che studiavano solo secondo il programma egiziano in questa scuola venivano imparavano affatto l'italiano ha portato a una sperimentazione che grazie alla
Direttore scolastico regionale
Al Comune di Milano alla Fondazione Cariplo che la finanziata ed alcuni colleghi dell'Università Cattolica
Che ci hanno accompagnato in questo percorso aveva cominciato diciamo così a offrire nonché all'interno di questa struttura illegale ma nelle scuole italiane vicine dei percorsi di avvicinamento alla lingua italiana
E ai programmi italiani che sono stati apprezzati archivi agli utenti finali cioè dai bambini e dalle famiglie e non tanto e non solo dalla direzione che invece
In qualche modo si trovava in un circuito di interessi avendo come primo obiettivo quello di mantenere in piedi la propria struttura per quanto irregolare piuttosto che avvicinarsi positivamente alla scuola pubblica
Quindi l'atteggiamento che cercava innanzitutto la
Sostegni di tipo assistenziale ma che non era disponibile a discutere nel cuore della questione cioè la natura giuridica e il rapporto con con le istituzioni da parte di questo carrozzone un po'improvvisato che però da tanti anni andava avanti
E si faceva forza di questa sua stessa spetta
Non è per batterci il petto e per dar sempre la colpa a noi stessi io credo che una delle forze della civiltà occidentale proprio quella della capacità di autocritica dobbiamo riconoscere che erano stati stazione la nostra pigrizia la nostra inerzia
In fondo ha incoraggiato l'atteggiamento di una comunità che ha scelto la strada sbagliata
Facendo capire
Tra le righe che forse in Italia prendere troppo sul serio le leggi ma è la cosa più furba che si possa fare
Cosa che purtroppo anche tanti italiani in fondo in fondo pensano senza magari avere il coraggio di dire chiaramente
E quindi questa indifferenza questa lontananza da parte della società civile delle istituzioni da una minoranza stiamo parlando di cinquecento bambini rispetto a venti mila circa inseriti invece nelle scuole
Non solo pubbliche ma anche private d'ispirazione cattolica ci sono dei musulmani che mandano i loro figli in queste scuole anche se non fa notizia e sarebbe bene facesse notizia
Non solo il terrorismo ma anche episodi sorprendenti di capacità di entrare positivamente in in contatto con altre culture altre
Tradizioni religiose conosco personalmente le ragazze calma nelle lattine che fanno volontariato all'oratorio fanno fare i compiti ai nostri bambini
Mi piacerebbe tanto che inibiva visto che ripeto così ben rappresentati quest'oggi
Puntassero i loro riflettori anche su queste cose positive che fanno fatica ad emergere
Ecco dico questa in questa piccola comunità minoritaria sicuramente ha fatto la scelta sbagliata è stata consentita per troppo tempo e quindi una prima lezione che possiamo attrarre da da questa esperienza negativa conclusasi anche dolorosamente apre certamente chiudere
A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico una realtà come questa a comportato
Lo shock ovviamente a partire dai bambini
Dobbiamo riconoscere appunto che la democrazia è un sistema debole
Che non può per sua stessa natura utilizzare troppo puntare troppo sui
Tutti gli strumenti repressivi
Sui divieti e proprio per questo vede invece puntare molto sulla promozione dei comportamenti migliori
Una democrazia sana non è quella che proibisce
Con grande durezza le cose legali anche ma è soprattutto un sistema che premia chi sceglie la strada migliore un esempio eclatante insuccesso scolastico e professionale degli arabi negli Stati Uniti
Ci si potrebbe attendere che gli arabi gli Stati Uniti fossero una realtà particolarmente svantaggiata specialmente dopo gli eventi recenti e invece non è affatto devo
Posso testimoniare direttamente che il consolato degli Stati Uniti e in questi anni è stato attento a questo problema e alla realtà degli immigrati musulmani
Ah no talvolta più delle nostre stesse istituzioni ho partecipato se l'anno scorso tra questa che quest'anno a una cena offerta per la fine del Ramadan dal console
Negli Stati Uniti
Che si è grandemente prodigata per questa Inc
E quindi il grosso problema secondo me è emerge quando noi ci troviamo non a gestire ma subire
Il fenomeno della intercultura
Il subendo non prendendo l'iniziativa talvolta siamo costretti a subire l'iniziativa dei più bizzarri
Sedicenti rappresentanti delle comunità islamiche o arabe o straniere tra di noi la polemica su intorno al crocefisso è stata emblematica da questo punto di vista un signore che non rappresenta nessuno è finito in tutti gli schermi su invito di canali televisivi perché questo non c'è un capitalismo con cui ci facciamo la guerra a forza di simboli gli uni contro gli altri fa notizia molto di più di altre cose molto più sostanziale grosso problema è che accanto a una demonizzazione
Che va per la maggiore
C'è un accanto dal lato opposto un relativismo che altrettanto pernicioso ma sì in fondo non lo stallo problemi siamo tutti uguali ognuno faccia quello che vuole ma in mezzo ci sta uno spaventoso vuoto che potrebbe essere riempito
In un modo molto efficace
Facendo capire innanzitutto a chi arriva che ha sicuramente diritto alla differenza ma non potrà mai a vere
Una differenza nei diritti
Quindi l'uguaglianza di fronte alla legge è la prima cosa di cui dovremmo convincere i nuovi venuti Qatar molto spesso vengono da Paesi dove non hanno rapporti con le istituzioni perché le istituzioni sono assenti prepotenti corrotto e se c'è una occasione storica che noi abbiamo di vivere insieme a loro è quella di far capire che invece in un sistema democratico le istituzioni sono al servizio dei cittadini
E quindi ci si integra chi a contatto con loro ne viene avvantaggiato e premiato e non invece perseguitato
Ma abbiamo anche delle grandissime chance in più perché appunto anche in questo recente viaggio in Egitto io ho potuto constatare una volta di più che l'Egitto è pieno di scuole
Italiane
Nel quale dei comboniani dei salesiani dei francescani o i gesuiti francesi da Alessandria fino ad Assuan sono migliaia e migliaia e migliaia i ragazzi musulmani che affollano queste scuole
Addirittura alcune di queste scuole sono state prese dal governo egiziano come scuole modello a cui tutto il sistema scolastico egiziano dovrebbe ispirarsi io mi chiedo perché di fronte alla sfida della intercultura non siamo stati ancora capaci di valorizzare l'immenso patrimonio che queste realtà presenti nei Paesi arabi e musulmani hanno da decenni se non da secoli per
Approfittarne in questo senso è ancora di più al di là di queste scuole che pur essendo d'ispirazione religiosa o forse proprio perché sono estrazione religiosa stanno rispettare e valorizzare l'identità religiosa anche
Altrui che questo dovrebbe far molto riflettere cercherà i circhi dalle nostre parti riterrebbero opportuno soltanto alla cancellazione delle identità religiose come se questa fosse la panacea risolvere tutti i problemi dimenticando che la prima per metà del Novecento
In Europa è stata la dimostrazione drammatica che ideologiche non religiose o anche religiose sono capaci di produrre gli stessi se non peggiori Cassetti
Dal punto di vista della disumanità e della violenza
Queste scuole appunto potrebbero essere valorizzate e anche valorizzato quello che già il sistema egiziano corre in chiave interculturale all'università del Cairo ci sono centinaia se non migliaia di studenti che studiano la nostra lingua che apprezza la nostra cultura che si laureano in italiano e avranno nessuna prospettiva salvo quella di fare camerieri lasciarla esce
Evitare
Meglio degli altri grazie alla la loro conoscenza dell'italiano e quindi con le mance arrotondare il magro stipendio io mi chiedo se non sia possibile pensare che i migliori tra questi studenti possono venire difficile avere un visto difficile pagarsi un viaggio in Italia
Uno stipendio egiziano di un'insegnante si aggira sui trenta euro al mese
Pensate che cosa vuol dire comprare un biglietto d'aereo ammesso non concesso di riuscire a ottenere un visto
E queste persone secondo me dovrebbero essere valorizzate perché sono loro i mediatori culturali ideali sono persone che hanno già speso anni della loro vita
Per a prendere la nostra lingua nostra cultura
E dovremmo fare dei ponti d'oro
Per queste persone mentre non siamo capaci di
Valorizzarne a sufficienza
Quando il nostro sistema ha delle falle invece rispetto ad altri che arrivano che forse non sono altrettanto utili a quello che noi vorremmo accadesse
Mi dispiace essere così Franco ma penso che la verità sia un servizio non credo che le prostitute nigeriane che sono così numerose in Italia arrivino con le barche dei disperati
Temo che arrivino con visti con i voli regolari e penso che ci sarà anche da fare qualche controllo a questo punto
è più facile per una donna nigeriana che vuole prostituirsi contenere
Il visto per l'Italia che per un laureato in lingua italiana e viene da un Paese arabo che voglia fare intermediatore culturale questo ci dovrebbe fare riflette
Una scuola quindi quella
Indira quaranta che è stato un bene che abbia chiuso perché era una scuola noi intanto perché era una scuola islamica ma perché non era una scuola
Il le persone che insegnavano non avevano spesso la l'abilitazione adeguata e non erano dei modelli di integrazione non so se avete visto i terribili terribili interviste in cui questi insegnanti sul marciapiede mentre manifestavano si facevano fare da interpreti dai loro alunni perché non erano capaci di parlare in Italia quindi una una persona che non parla italiano dopo anni che vive qui non è un buon insegnante
Di per sé perché non è un buon
Modello d'integrazione
Era una scuola dove erano vietate la musica l'arte dove si usavano ancora le le punizioni corporali non era un buon modello iniziare a valorizzare le scuole italiane e la loro lingua la loro cultura d'origine potrebbe essere l'alternativa vincente
Non tanto una scuola professionale loro che ce la fanno secondo la legge hanno tutti i diritti di farlo ma va garantita che sia una vera e propria scuola
Ma il mio problema come rappresentante della società civile neanche come cattolico è quello di offrire il meglio possibile
La prima qualità a queste persone che non sono solo musulmani ma sono spesso africane americano abbiamo migliaia e migliaia di egiziani copti i quali hanno come unico destino l'assimilazione perdono la loro lingua d'origine
E nessuno propone loro nulla quindi paradossalmente non ci siamo presi carico anche di chi condivide con noi anche una certa identità
Balduccio USA
Concludo dicendo che ci potrebbe fare tanto bene questa integrazione nel nostro scuole perché non significa soltanto creare degli spazi dei recinti
In cui loro poveretti possono fare le loro cose ma pensare che noi e loro insieme soprattutto ne materie umanistiche possiamo ripensare i programmi in chiave mediterranea
La storia la geografia facciamo tanta retorica sulla nostra vocazione mediterranea l'Italia un Paese in cui mancano gli strumenti di base per conoscere la storia e le vicende anche più recenti del dei Paesi nordafricani e mediorientali addirittura avremmo lasciato socchiuso davvero di
Di offrire qualcosa agli Imam alle guide di queste comunità che spesso vorrebbero fare degli studi religiosi superiori in Italia ma come sapete
La teologia monopolio nelle facoltà pontificie quindi sarebbe bene che le scuole e le università non pontificie cominciassero a pensare a corsi di master di dottorato di Storia delle religioni comparate perché
Abbiamo interesse alla formazione di chi guida queste comunità
Prima di tutto per rispettano finire un domani come la Francia la Gran Bretagna o l'Olanda in questi giorni Italia
Un punto di partenza molto favorevole non ha un grosso paradigma ideologico con la città e francese o come la Germania cita tedesca da noi chi mangia la pizza era allo stadio è italiano
è un buon punto di partenza non può essere il punto finale di cui ci accontentiamo vi ringrazio
Scenografia Paolo Branca evocato nel suo intervento il neo tribalismo mentre noi qui ci stiamo scambiando buoni pensieri molto riflessivi
Il mio aveva riso non è rappresentato con almeno finora nessuno Roma lo ha incarnato però in realtà condiziona la nostra discussione infatti
Questa discussione i momenti più caldi ha avuto degli accenti preoccupante da parte di diversi esponenti politici al punto che
Al punto che a un certo punto quando si
Contestava la la possibilità altezza che esistesse una scuola confessionale mussulmana ricordo Tullia Zevi
Illustre esponente della comunità ebraica intervenne esponendo la la propria televisione siamo molto fieri
Delle nostre scuole ebraiche e ci teniamo anche se non tutti gli ebrei sicuramente sono passati dalle scuole ma anche per maggior passata dalla scuola pubblica
Chiediamo ascoltiamo allora le sue su questo argomento su questa fierezza
Che però riguarda una minoranza solo Amos Luzzatto presidente dell'Unione delle comunità ebraiche sentiremo poi sentiremo poi e Magdi Allam e Andrea Ranieri può infine al ministro sui prego di contenere interventi nei dieci minuti in modo che noi possiamo poi ascoltare anche qualche intervento per avere un minimo di dibattito grazie prego
Grazie io vi parlerò in duplice veste in veste di Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche quindi rappresentando un certo interesse di un certo settore del pubblico che preferisce alla scuola pubblica e privata
In Italia e anche invece di nonno con nipoti che frequentano la scuola in parte pubblica in parte ebraica quindi posso veramente
Dare un giudizio a cavallo e ponendo soprattutto il problema a me stesso e a voi e che cosa pendo dalle scuole cosa mi aspetto dal fisco
Io non mi aspetto per essere molto sintetico che la scuola sia in grado di allevare adeguatamente e far maturare adeguatamente i futuri cittadini di questo Paese
Si tratta di un problema abbastanza analogo a quello che spesso definiscono a far crescere dei cittadini anche europei Bicocca apparteniamo all'Europa
E anche cinque problemi non si sovrappongono non sono identici sarebbe un errore considerarli lo stesso problema però si può imparare da ad uno alla dall'uno per l'altro anche perché la realtà che dovranno affrontare innocente lidi portino i ragazzi che frequentano la scuola
Non è una realtà statica non è una realtà già preparata una volta per tutte è una realtà in via via rapida trasformazione e una realtà in divenire
Partiamo da questo presupposto talmente in divenire che persino una realtà minoritaria come quelle di una comunità ebraica e forse a Milano e più ancora che da altre parti
E esce spedisce una una realtà in divenire
Perché il numero copriamo anche lei è stato insegnante torno un breve periodo a questa scuola coranica e mi è testimone io del fatto che mentre prima della guerra ci poteva parlare degli ebrei italiani e basta era abbastanza chiaro
A che cosa ci faceva riferimento
Adesso cominciano settori estesi delle nostre comunità esce di provenienza addirittura estero europea
Il a Milano i cosiddetti persiani
A Roma in modo particolare i cosiddetti libici Collinetti per modo di dire perché realmente provengono da questi Paesi
E realmente possono essere un campione su cui analizzare i fenomeni perché come i Persiani io offre sono stato una volta invitato dal loro Cina Goga e all'interno della loro sinagoga si parlava iraniano non si parlava italiano
A Roma nella maggior parte inviterei anche a leggere qualche bel libro che è stato scritto la maggior parte di coloro che arrivavano da Tripodi come profumi come o o cacciati in un certo senso eppure la loro prima lingua era l'arabo molto prima di acquistare di acquisire la lingua italiana
E quindi possiamo renderci conto di queste trasformazioni anche dei piccoli fenomeni anche dei micro fenomeni è un'analisi che va fatta
Allora è chiaro che noi abbiamo due strumenti in maniera molto schematica due strumenti DiVersi nella loro Costituzione
Che della scuola pubblica e la scuola cosiddetta confessionale poi ce ne sono anche altre naturalmente va lasciato e quindi centrare su queste anche qua però attenzione io ho messo ho scritto nei miei appunti scuola confessionale tra virgolette
Perché fra virgolette
Perché il l'aggettivo confessionale non esaurisce in maniera adeguata le caratteristiche di queste scuole perché non c'è dubbio che esiste anche qualche altro problema semper confessionali intendiamo riferita a principi di fede
E a prassi di liturgia particolare benissimo siamo d'accordo ma la domanda è sceglie le caratteristiche di una minoranza sì esauriscono in queste due in queste due
Principi di fede e prassi di liturgia io credo Dino e dobbiamo fare i conti anche con questo esistono anche dei problemi linguistici esistono anche di problemi indico rapporto con ante di centri culturali dove queste culture sono non più minoritarie ma sono più diffuse
E scienza replicare incroci per azione questi aspetti qua noi manchiamo completamente da Shanghai non capiamo di cosa stiamo parlando
Non sono io vorrei aggiungere una corda un solo un accenno agli aspetti europee
è vero
Noi conosciamo e nelle nostre scuole si conosce ancora troppo poco la realtà mediterranea
La realtà dei Paesi confinanti al di là del mare la realtà della cultura mediorientale la realtà della cultura del mondo arabo e vero
Però lasciatemi dire che anche la realtà europea non è sufficientemente conosciuta neanche con la tradizionale
Io non posso sottacere il fatto che ancora esiste qualche insegnante no non genera Vito dico qualche insegnante che nelle nostre scuole parla del filosofo Nucci e del poeta ghetti
E e i ragazzi imparano questo come se loro invece di essere europei venissero da qualche altro continente e questo è una cosa molto seria
Perché e crea una nuova barriera altro che altri una barriera molto più seria fra noi e altre componenti della cultura europea alla quale ci vantiamo
Di appartenere e credo con ragione ci vantiamo di appartenere
Allora io tornerei un momento
Sul problema della cittadinanza cittadinanza vuol dire molte cose
Vuol dire per lo meno due cose è una conseguenza cittadinanza vuol dire che quando si esce dalla scuola esce invitati anche adottare
Anche a votare essere cittadini a pieno titolo e a pieno diritto bisognerebbe conoscere a sufficienza
I propri diritti e i propri doveri
Cosa che raramente succede ma anche a persone adulte francamente raramente succede
E molte volte anche sci chiamati a esprimere il proprio voto su argomenti e con motivazioni che sono completamente lontani dalla realtà alla quale si fa riferimento quindi un problema di allevare alla cittadinanza certo cominciando dal tre condizioni elementari ma anche arrivando a commissioni un pochettino più complesse
Guardate io ho fatto la mia adolescenza i miei studi fuori d'Italia
Questo a testimonianza che vi prego di accogliere come testimonianza di realtà
Ricordo appena arrivate in Italia stavo discutendo all'università con un mio intelligente colto studente collega studente universitario allievo di un liceo classico
Raccontandogli dando un mio giudizio sul fatto che qualche settimana prima o qualche giorno prima il governo inglese
Aveva aumentato il tasso di sconto e io gli facevo delle considerazioni non ha importanza quali perché potevo aver ragione o torto non è questo il problema il problema è la risposta che ho avuto la risposta che ho avuto è stata la seguente
Io di queste cose non capisco niente
Ora io credo che sia il inammissibile sentir dire da uno studente universitario i giorni queste cose non capisco niente
Come si fa a esprimere la propria posizione in proprio giudizio sei di queste con le virgolette dette con disprezzo non capisco niente
Un altro esempio ancora più drammatico questo vi farà sorridere ma meglio laureando in lettere dei miei tempi universitari in Italia quando parlavamo accennavamo a un noto scrittore indiano premio Nobel che si chiamava Rabindranath Tagore
Questo il laureando in lettere mia guardato meravigliato e mi ha risposto rabbino chi
Senta queste son le cose che limitano la nostra capacità di maturazione
E alle quali credo veramente che dobbiamo prestare una maggiore attenzione rompendo questa barriera che ci divide da altre culture dalle quali poi consapevolmente siamo influenza
Io sulla base della mia esperienza
Di giovane studente vado verso la conclusione del mio intervento ma vorrei fare una proposta
Quando io studiavo in una scuola sperimentale ebraiche a Gerusalemme nell'epoca della seconda guerra mondiale
Per in via sperimentale guardate che io parlo di qualche mese fa è seconda guerra mondiale
All'epoca alcol Trasped nella sperimentazione era introdotto un principio di una nuova disciplina ci tentare una nuova disciplina
Questa disciplina che in ebraico ci chiamava sovracuto e può essere tradotta in italiano col termine cittadinanza ed era una disciplina apposta per educare ci a capire i meccanismi di funzionamento della società
Della lì di legiferazione dei rapporti fra i vari poteri il tre poteri di Montesquieu nella nostra società
Le possibilità di cambiarli le possibilità di modifica
Soprattutto in un periodo in cui questa cittadinanza in vista delle trasformazioni in veloci delle componenti culturali della nostra società
Richiede di essere maggiormente approfondita io proporrei veramente
Che questa disciplina che io chiamerei cittadinanza venisse veramente introdotta a tutti i livelli con livelli diversi naturalmente non possiamo insegnare alle scuole elementari
Quello che insegniamo prima della maturità ma credo che questo voglia dire fare uno sforzo per far maturare come cittadini consapevoli quelli che secondo me sono i cittadini futuri che non siamo noi che saranno viverci da noi ultimissima cosa se Borgetti mi permette ancora quella di abbandonare possibilmente il termine di maggioranza e minoranza
Perché vedete se noi facciamo uno di questi termini
In un certo modo guarda noi
Dobbiamo ammettere che a poca distanza da noi si rovesciano
Chi è maggioranza acqua diventa minoranza altrove e allora o cristallizziamo comuni ci diamo i confini e le differenze fra popoli nazioni oppure ci dobbiamo abituare a elevare il la qualità del nostro giudizio
E probabilmente a abolire in termini di maggioranza e minoranza che soltanto un termine numerico e temporaneo soprattutto in società in trasformazione come le nostre
Non per pedanteria credetemi ma proprio per necessità di approfondire questo tema io preferisco parlare di componente e allora di queste componenti nessuna può pretendere di essere la componente unica maggioritaria decretata per potere come si diceva a venire grazie per grazia di Dio per volontà della nazione ecco neanche questa maggioranza per grazia di Dio per volontà della nazione
Perché e questo crea un pericolo crei pericolo di ritorsione
Crea un pericolo di ritorsione dove le cose sono diverse e crea un pericolo per perdere le prospettive e la conoscenza di una realtà in trasformazione
Io questo l'ho detto l'ho ripetuto in varie occasioni probabilmente molte volte non ha fruttato compreso mi dispiace altre volte
Non sono il mio parere non è stato condiviso e pazienza in una democrazia queste cose succedono ma non impediscono di continuare l'esprimere il proprio parere come in questa occasione grazie attiene
Tucker viviamo evitiamo il concetto di maggioranza e minoranza non nella vita politica perché questo non m'ama in questi casi dopo esserci ora dopo esserci accertati
Che siano scomparsi i concetti di superiorità e inferiorità diciamo ancora ancora prima
Quello di il concetto di minoranza però sembra così brutto sentito citare dal l'ex Presidente
Per l'Unione europea
Prodi anche se non è sua l'idea cita motore che non mi ricordo il concetto di Europa come unione di minoranze ecco allora se siamo tutti minoranza siamo davvero altro possiamo a condizione che non ci sia una maggioranza dal punto di vista delle diversità culturali
Il vive in voglia riproporre quasi che e l'idea di che abbinano diventi martedì più permanente di Forum di carattere interculturale Renault Magdi alla ma in realtà Milano è diventata già un poco ridiscussione interculturali anche anche per merito tuo
Prego
Buongiorno a tutti grazie affiancarlo corretti aver patrocinato questo interessante colloquio
Io vorrei rilevare in primo luogo come il tema delle ditte l'educazione oggi emerga come una delle principali emergenze ovunque nel mondo
Un'emergenza che si ricollega allo scollamento dei valori alla perdita dell'identità nazionale
E a una messa in discussione della civiltà dell'uomo
Negli scorsi giorni l'Italia un'ottantina di intellettuali hanno sottoscritto un appello a favore di un investimento forte
Nell'educazione al fine di recuperare quei valori fondanti della nostra comune identità nazionale italiana
In Olanda all'indomani dell'assassinio di Theo Van Gogh il due novembre del due mila quattro il governo ha istituito dei corsi di formazione all'integrazione
Che impegnano tutti coloro che non abbiano frequentato otto anni consecutivi alla scuola dell'obbligo a imparare la lingua e la cultura olandese
E chi non supera l'esame viene rinviato al proprio paese d'origine
In Gran Bretagna dopo le stragi suicide del sette luglio scorso il premier Tony Blair a sancito che l'integrazione deve essere considerata un dovere nazionale cioè che gli immigrati devono per rimanere in Gran Bretagna conoscere lingua e culture condividere valori in quest'ambito
Che arrivati a formulare un teste per cui la cittadinanza britannica viene oggi rilasciata dopo il superamento di un test perché attenta un livello di istruzione adeguato e di adesione ai valori
Se ci spostiamo nei Paesi arabi e mussulmani più direttamente coinvolti
Nel fenomeno dell'estremismo e del terrorismo di matrice islamica ebbene anche lì si è preso atto della necessità di rivoluzionare l'impostazione concettuale dell'educazione
Partendo dalla riscrittura dei testi scolastici
Si afferma apertamente la necessità di bonificare i testi scolastici da tutto ciò che incita allo scontro all'odio e alla violenza
Contenuti che sono ahimè assai diffusi in questi testi dove ad esempio non e Vieste a tutt'oggi lo Stato di Israele sulle cartine geografiche
E dove un che alimenta una vera e propria cultura dell'odio nei confronti dei non mussulmani
è una strada tutta in salita e di qualche giorno fa la notizia che in Arabia Saudita un docente liceale il suo nome e ma Anna al Hardy è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere e attente centocinquanta frustrate per aver detto che gli ebrei hanno ragione è per aver evocato i Vangeli durante il
L'insegnamento della propria materia
In Italia il tema del rapporto tra istruzione integrazione si è posto come ha ben rilevato l'amico bozzetti
Con assoluta evidenza con la vicenda della cosiddetta scuola islamica di via quaranta
Se ne è venuto a capo soltanto quando c'è stata una informazione corretta
Contestualizzata etica e costruttiva che ha significato la comprensione che non di scuola si trattava denti di un centro di indottrinamento ideologico e politico
Dove alla mattina i ragazzi prima di iniziare le loro lezioni intonavano un inno che ittica allo scontro e alla violenza
E dove insegnava che tutti gli dei gli israeliani sono dei terroristi
Si è compreso che era uno strumento di penetrazione religiosa e politica di un più ampio movimento internazionale islamico che patrocina una identità chiusa conflittuale all'interno delle società occidentali
Tutto ciò delitto da par dalla parte italiana è avvenuto per un insieme di ignoranza di ingenuità di buonismo e anche di collusione ideologica con Quetta realtà di integralismo ed estremismo islamico ed è una lezione da cui noi possiamo imparare
Che
Quando viene meno il rispetto della legge si ledono gli interessi di tutti della popolazione autoctona e degli immigrati noi dobbiamo contestualizzando il il queste questa vicenda comprendere come
L'Europa nel suo insieme oggi attraversi una fase storica in cui i modelli di convivenza che sono stati finora perseguiti noti come il multiculturalismo nei paesi anglosassoni come l'attimino azionismo in Francia
Sono sostanzialmente falliti è come l'Italia manchi ancora di un proprio modello di integrazione nel senso di una strategia patrocinata dallo stato in cui lo Stato investe è che offre una cornice al cui interno le amministrazioni locali le organizzazioni non governative possono operare
Arriviamo al punto specifico dei mussulmani che retta diciamo la questione la questione più scottante
Ebbene al novantotto per cento i musulmani in Italia sono stranieri di prima e di seconda generazione
La gran parte di loro non sono integrati nel senso che non hanno una conoscenza adeguata della lingua italiana adeguata significa ad un livello che consenta loro
Di interagire costruttivamente con la società italiana
Non hanno una conoscenza appropriata della cultura italiana la gran parte di loro non conosce nulla della religione cristiana della religione cattolica F. non si conosce non si può rispettare
E soprattutto non c'è quella realtà che porta a loro a condividere i valori a pentiti parte integrante di un contesto dove cioè la condivisione dei valori fondanti di una comune identità nazionale italiana
Ecco perché a mio avviso è improprio è infondato il rapporto che si fa tra scuole confessionali islamiche e scuole confessionali cattoliche o ebree
I cattolici e gli ebrei sono italiani da sempre anche se l'amico Luzzatto ci ricorda che recentemente sono arrivati degli ebrei dalla dall'Iran o dalla Libia che e per quelli che riguardano la Libia io riconosco ma l'italiano lo conoscono benissimo gli perché anni gli ebrei perché anni non non ho avuto modo di di di conoscerli
E ma diciamo nella loro stragrande maggioranza gli ebrei in Italia sono anzi sono i veri italiani
Ci sono a Roma degli ebrei che sono italiani da due mila anni nel senso di residenti in in Italia diverso è il discorso con degli immigrati mussulmani che appunto devono ancora far proprio il processo di integrazione quindi non si tratta di una preclusione ideologica nei confronti della scuola confessionale islamica ma si tratta di contestualizzare il discorso e di comprendere come la priorità
Debba essere quella dell'integrazione è soltanto in una seconda parte
Sì potrà immaginare delle scuole che devono essere in primo luogo italiano italiane e al cui interno ci possa essere così come avviene per le altre scuole confessionali uno spazio per l'insegnamento della propria religione della propria del del della della della della lingua araba e via dicendo ma il punto di partenza ed è questo quello che noi possiamo trarre dalla vicenda di via Quaranta e che il rispetto rigoroso della legge e fondamentale per salvaguardare l'interesse degli autoctoni degli immigrati
Le istituzioni bisogna dirlo con estrema chiarezza hanno perso credibilità quando per quindici anni hanno mercante entrato sulle leggi l'integrazione non è uno spazio vuoto dove ognuno fa un passo indietro e dove ognuno tenta e Nando presenta alcuni dei valori immaginando di poter arrivare ad una come dire a ad una ad un punto di di d'incontro che vada bene per per entrambi
L'integrazione vede partire dall'affermazione forte e inequivoca
Delle leggi italiani
E dei valori fondanti della comune identità nazionale italiana è proprio l'assenza di questo riferimento e questo è un problema degli italiani non è un problema degli immigrati l'assenza di questo riferimento
Quello che crea incertezza confusione negli immigrati dalla vicenda di via Quaranta aggiungo deve essere un dobbiamo trarre l'insegnamento che non si dialoga per dialogare non si fanno sconti sui valori non si può essere tolleranti con gli interloquì gli intolleranti
Non si possono legittimare dei fuorilegge è stato un errore quello di portare al tavolo delle trattative delle persone che avevano violato palesemente le leggi e avvengono offeso le istituzioni LA Bandoli a rappresentanti di una supposta comunità islamica che non esiste
Sulle terreno Marchetti finisce per crearla nel momento in cui sì ed erano a interlocutori delle istituzioni dei personaggi che non hanno nessuna rappresentatività nessuna delega e nessuna autorità religiosa
L'integrazione ed è l'ultimo punto che mi preme sottolineare deve essere anche in Italia anche nel nostro Paese è considerata un dovere e non un optional
Quindi la scuola dell'obbligo per tutti coloro che devono far fronte al processo di integrazione deve essere un dovere perché è soltanto in questo modo che la popolazione autoctona e gli immigrati
Avranno un contento dove si condividono lingua cultura
E valori vi io vedo anche da taluni interventi di questa mattina quanto di una certa ritrosia Aida affermare che il punto di partenza deve essere l'affermazione forte bella comune identità nazionale italiana se viene meno questo noi creiamo confusione anche negli altri chiamo confusi noi come italiani ma creano confusione anche negli altri l'integrazione deve avvenire sulla base di certezze certezze degli italiani e certezze che ci danno
Al agli altri
Il che significa non una un una identità chiusa e inflessibile ma una cornice unitaria al cui interno possono legittimamente
Convivere la libertà di culto la salvaguardia delle proprie tradizioni linguistiche culturali atipiche
Ma se non c'è una cornice unitaria il rischio e la crisi di identità
Il rischio è l'affitto premia identitaria e noi abbiamo già visto a quali conseguenze nefaste Ortaccio abbiamo visto il sette luglio quattro terroristi suicidi con cittadinanza britannica
Che ti fanno esplodere nel centro di Londra per massacrare dei propri connazionali perché all'Italia al all'inizio al fondo c'è una schizofrenia identitaria di questi giovani anche quando andiamo ad analizzare quello che sta avvenendo quello che è avvenuto negli scorsi giorni nelle scorse settimane a Parigi noi prendiamo atto delle dispensa di una crisi di identità
Ed è un'affermazione fatta dal presidente francese
Chirac ebbene noi in Italia abbiamo il dovere di prevenire che ciò accada imparando dagli errori e dalle constatazioni che vediamo
Nei Paesi che ci hanno preceduto sul piano dell'assorbimento di immigrati e imparando anche dagli errori che noi Pettit facciamo grazie
Grazie a Macbeth
La
No non mancheranno non mancano nel suo intervento argomenti di discussione che per i quali passo la parola insomma ad Andrea Ranieri che sarà poi seguito dalla dal ministro avremmo poi qualche rapida interlocuzione anche degli stessi relatori se lo riterranno opportuno saluto intanto tra gli ospiti di questo dibattito Bruno Simini l'assessore all'educazione e infanzia del Comune di Milano e Mario Dutto il direttore regionale della pubblica istruzione io saluto anche volentieri Marilena Adamo
Consigliere e che è stata a lungo assessore anche lei ha Milano nello stesso note sul campo Andrea Ranieri
Ma io
Sono d'accordo con uno una cosa che ha detto Magdi Allam
Che bisogna che i modelli i modelli che hanno proceduto reciproci hanno presieduto ai percorsi di integrazione in Europa sono tutti in crisi è in difficoltà
è in difficoltà il modello multiculturale comunitari
è in difficoltà al modello della integrazione risulta come assimilazione
Anche se poi dalle ultime cose che martedì ha detto pare che poi mi spiegasse va la differenza fra quello che pensa a lui al modello dell'assimilazione perché io francamente non l'ho capita magici
Ci magari ci dice ridiscutiamo con più calma un'altra volta io sono convinto però che sbagli eremo a ragionare del sesso troviamo un altro modello ecco al riparo fino fallisce il comunitarismo fallisce l'assimilazione vi taglia trovi il suo modello io direi che il modello verrà fuori verrà fuori se verrà mai fuori dai percorsi dalle vicinanze dal dialogo che riusciremo ad innestare
Io credo che più che un modello l'integrazione sia un percorso e nel percorso dobbiamo mettere alcuni paletti dobbiamo decidere cosa evitare quali sono le soluzioni sbagliate
Scusate se vi dà una pagina perché lo dice così bene che non saprei dirlo
Di uno scrittore libanese il più meticcia di tutti quelli che conosco rischia ma Amin Maalouf e che scrive in materia di più immigrazione parla dal punto di vista degli immigrati
La prima di tali concezioni estreme che qui che è quella che considera il peso di accoglienza come una pagina bianca
Su cui ciascuno potrebbe scrivere ciò che ti piace o peggio come un terreno abbandonato su cui ciascuno potrebbe sistemarsi con armi e bagagli senza cambiare nulla i propri gesti nelle proprie abitudini è questo l'atteggiamento comunitari lista l'atteggiamento pre
L'altra concessione estrema è quello che considera il Paese di accoglienza come una pagina già scritta
E stampata come una terra le cui leggi cui valori per cui credenze le cui caratteristiche culturali umane sarebbero già stati pensati una volta per tutte e a cui gli immigrati non dovrebbero far altro che conformarsi
E questo è l'assimilazionismo nella sua forma più estrema
Nome di buonsenso faranno un passo avanti da sull'evidente terreno di intesa prendendosi cioè conto che il paese di accoglienza non è de una pagina bianca nella pagina già scritta ma una pagina in via di stesura
Ecco l'integrazione è un percorso in via di stesura
E siamo in grado di gestirla se lo chiamo così non se pensiamo di avere un'identità rigida a cui gli altri devono più o meno a uniformarsi anche perché vedete se noi facessimo un gioco qui dentro e chiedersi ma ciascuno di noi
Di scrivere le cinque parole su cui si basano l'identità italiano l'identità europea ciascuno di noi scriverebbe cinque parole diverse oppure no qualcuno le scriveremo i quadri ci sarebbero vari intrecci
Ma di io considero questa cosa una fortuna
Dell'Italia e dell'Europa cioè il fatto che l'idea di agenti TAC c'è un'identità dialogica discorsiva policentrica per io la considero come una cosa a cui proprio non mi sento di rinunciare denunciare a a nessun patto
E in questa nuova identità da ridefinire c'è anche la presenza delle diversità di altri di altri molto distanti tra non molto distanti da noi di stanchissimi quelli di via Quaranta sono i più distanti possibili
Non c'è da parte mia né da parte nostra nessuna simpatia verso queste cose
La scuole per e là fuori norma
Precedere parole più diciamo così meno meno drastiche no che che noi il costo condannarli a un'illegalità che poi diventa permanente che risolvibile
Pur tuttavia io ho letto la pagina scritta dalla dal direttore dalla scuola in cui chiedeva di aprire il percorso per la parità anch'ed era una bella pagina mentiva è doppio è ipocrita può darsi io so che però l'ipocrisia diciamo così è spesso la prima strada per aprile percorsi che vanno verso la cittadinanza
Cioè quando uno sente di dovere un po'simulare con gli altri per rendersi accettabile è il primo passo e il primo passo rispetto a cui intestare rispetto a cui intestare un dialogo
Era un passaggio verso un passaggio verso non so come sarebbe finito se Bossi ma andava però fatta la verifica
Se quella scuola aveva le caratteristiche per essere considerata paritaria se non ne aveva si diceva di no però apparire un discorso su quali dovevano essere le caratteristica di una scuola paritaria di questa cosa qua a me mi è sembrato ho sbagliato non applichiamo anche perché non si possono davvero usare due pesi e due misure
Mi risulta che il sedici settembre a Milano è stata inaugurata con molta enfasi da scuola degli ebrei Cassini dici
Che si sono staccati dalla scuola ebraica normale
Perché la consideravano troppo paritaria scusate l'estrema semplificazione no perché al sentivano il bisogno di costruirci una scuola meno paritaria di quello che era la scuola ebraica normale ecco in questo caso il percorso va nella direzione opposta nell'altro caso il percorso secondo me andava perlomeno a parole nella direzione giusta non so dove avrebbe portato ma secondo me andava con molta attenzione con molta attenzione esplora
Esplorare questi percorsi che pure riguarda una minoranza ha ragione Branca quando dice non dimentichiamoci che era quattrocento persone rispetta il ventisei mila che sono gli immigrati che frequentano le scuole pubbliche italiane
E però io credo che aprire un percorso di questo tipo sarebbe stato anche importante per la scuola per la stessa scuola vedete io non sono né per i l'assimilazione del per il comunitarismo Maurizio che la scuola pubblica rischia di correre
E che produce ragazzi assimilati alla mattina comunitaria pomeriggio
Guardate che questo è il rischio reale che che succede violetto libretto all'Islam in Italia di Cristina Giudici
Che scrive per il Foglio e trova insomma che in fin dei conti c'è questa dissociazione delle modalità di socializzazione di socializzazione dei nostri ragazzi per evitare questo e bisogna che la scuola pubblica e che l'identità della scuola pubblica trovi il modo trovi il modo per costruire percorsi che facciano sentire quei ragazzi e quei bambini con le loro differenze mattanza voto
Nella casa nuova che la casa della scuola integrata la scuola che la Casa delle scuole delle differenze e su questo allora stabilito che io sono per la scuola pubblica bisogna ragionare se e come la scuola pubblica italiana in grado di fare
Però ci sono esperienze entusiasmanti nella nostra scuola pubblica guardate io credo che la scuola pubblica italiana e anche alcune scuole religiose italiane sia stato in Italia l'unica l'unico posto come sono costruite vere politiche l'accoglienza con pochissime risorse con pochi soldi come enormi difficoltà ma sono gli unici posti in cui davvero le identità sono venuti a contro io lo spam dov'è allegro insomma
Quando vado a vedere le mostre che fanno ogni tanto le scuole per presentare i loro materiali didattici le scuole con sette otto nove e quindi all'interno mi sorprendo a per la ricchezza dei materiali per la bellezza dei materiali
Per questa nuova cultura è questa nuova casa che sta venendo fuori e che dalla scuola e che la scuola si costruisce e però spesso le fanno bacino fanno da solo
E io c'è il ministro che ma a è difficile trovare dalle indicazioni dei programmi le indicazioni nazionali dei programmi l'interculturalità come un valore fondamentale
Il rosso le indicazioni nazionali
Che hanno un carattere come dire eurocentrico
Il modo in cui si sviluppa la geografia la storia dal particolare al generale del sembrano scuola costruita per i bambini che in quei posti ci hanno sempre vissuto e che hanno lenti identità solitamente Europa eccentrica
Chi fa scuola nelle nelle nelle nelle scuole interculturali quei programmi di non li fa non li fa perché la Storia Geografia ho cominciato dalle facce dalle storie dei bambini che hai davanti questo vale per tutti ma o non va da nessuna parte o comincia dal mondo o non ce n'è
Ed espone dell'autonomia si costruiscono i loro costruiscono nelle scuole un interculturalità che nelle indicazioni nazionali ai ma seconda cosa hanno bisogno di risorse di risorse aggiuntive forti importanti perché guardate questa roba che a volte diciamo
La scuola con tanti stranieri è bella ingenera dicono quelli che non lavorano dalle scuole dove ci son tanti stranieri la storia ci son tanti stranieri è un problema drammatico
E il bar e e spesso succede che i bambini i ragazzi italiani le famiglie molto spesso da quelle scuole fanno scappare allora o quelle scuole dall'interno di davvero più Belvedere altri
Perché riescono a costruire o un'Offerta di prodotti educativi più alti di quelle delle altre scuole
O si investono leader risorse centrali oppure guardate che quelle su qualche rischia di che ostruisce in Italia ci sono già tutti i segni le scuole pubbliche degli stranieri e le scuole pubbliche dei cittadini italiani
Perché la dance l'addensamento degli stranieri nelle scuole non è mai proporzionali espresso deriva dal fatto che da scudo scuola i genitori italiani riportano mancano le figure fondamentali Macconi mediatori interculturali facilitatori linguistici io trovo la proposta di Branca litigare con i mediatori culturali gli insegnanti delle scuole delle scuole religiose in in Egitto splendida prenda è importante
Perché ha ragione Rudi farebbero più fatica per il visto d'ingresso scolo la Bossi-Fini dei dei delle prostitute nigeriane
Questo non è un vero problema su cui su cui dobbiamo su cui dobbiamo ragionare ma insomma però anche su questo non abbiamo mica fatto passi avanti
E a Milano c'erano c'erano quando gli alunni stranieri erano la metà
Quasi il triplo dei mediatori culturali facilitatori linguistici che ci sono adesso
E guardate che una scuola da sola fare il compito bambini che vive in perché derivano da erba secca miglia non ci riesce però allora al di là della vi viva la scuola pubblica incentra fondamentale dell'integrazione ma oggi ci rendiamo conto che c'è bisogno su questa scuola
Di un intervento di un intervento straordinario oppure oppure rischiamo di perdere una partita durissima che avrà effetti pesantissimi sul futuro dei nostri giovani fatemi dire un'ultima cosa
Costruire la multiculturalità una scuola la la bisnonna molti con integrazione scusate non è a volte io sono un po'stufo che che che il problema sia affrontato come se fosse un problema religioso che è un elemento importante
Che è un elemento importantissimo
Ma guai a noi se lo prendiamo in esclusiva abbiam fatto un assurdo dibattito sul crocifisso e poi ne abbiamo fatto un nuovo un altro sul presepe tirato fuori a Treviso o da da Gentilini e dalla lega
Quando quando quando lo tira fuori Gentilini presepe in viene in mente che se avesse governato lui tanti tanti secoli fa non ci sarebbe stato il problema perché a Betlemme i Re Magi non sarebbero mai arrivati
Però Angela avviata una battuta il problema non è non è religioso guardate che questa dissociazione assimilazione culturale lirismo più che ecco crocifisso a che fare con l'ombelico
Il problema i gusti culturali
E come ci si veste
E queste cose qui portata giù dalla Mantovani se vogliamo sperimentare un'integrazione reale
E forse dobbiamo anche di ragionare un po'sul nostro Codice etico di fondo Carey che renda possibile l'integrazione
Perché nella maggior parte dei casi insomma constatati di rifiuto alla scuola pubblica beh ci sono cose che fosse proprio non vanno benissimo che fosse proprio non vanno benissimo e su cui potremmo discuterne con loro e discuterne anche tra di noi
Grazie Andrea Ranieri
Sono anch'io un ammiratore di Amin Maalouf
Uno splendido Autore che aiuta a parlare di identità culturali
E sfidando ogni volta le essenziali ISMU cioè la tendenza che abbiamo a fissare il vecchio identità in in qualcosa di assoluto nel Cristo nel cristalli darle e mi viene in mente un'altra citazione che aggiungo quella bella che l'ha fatta che ha fatto lui di Martha Nussbaum la filosofa americana che dice dobbiamo sempre sfidare gli essenziali liberale che gli astensionisti
E l'effettiva lirismo sono una minaccia
Per per la della nostra mente che ho con conseguenze pratiche quando si dice per esempio per esempio
Che cito la Martha Nussbaum che in India il matrimonio viene
Combinato dalle famiglie le donne indiane sposano il marito è indicato dall'accordo che le famiglie di Louie Riley hanno fatto sulla sua testa ecco dice Mantanus ma nel momento in cui Marta che una donna indiana rifiuti questo ma più in e già il modello in indiano di matrimonio sta cambiando
Figuriamoci se poi sono recenti handicap rifiutarlo qui sfidiamo sempre facciamo questo esercizio di sfidare le rigidità valoriali delle socialismo ascoltiamo adesso il ministro letizia Moratti che ha il compito non facile di parlare
Non solo perché il tema è complesso ma soprattutto perché ministro
Soluzione
Ne intanto ringrazio per quell'invito a questo incontra perché certamente è un'occasione mi dialogo e di confronto e io credo che di questo abbiamo bisogno
Di ascoltarci reciprocamente disconoscere punti di vista diventi che vengono dati esperienze la storiografia Vecchioni la culture da popoli da religioni diverse
Per poi naturalmente cercare di tradurre questo ascolto Inna per quanto riguarda naturalmente le rispondo anche le responsabilità della legislatore anche in provvedimenti che possono e nel conto di questo fenomeno di questo fenomeno
Completo di questo fenomeno come giustamente è stato definito un fenomeno in divenire un fenomeno che tocca naturalmente tutta l'Europa un fenomeno che ha avuto e ha risposte divertenti in Europa
Non senta io non internet di fare nessuna critica nei confronti di altri mantenne anche
Sono risposte che non sempre hanno dato pienamente risposta alle esigenze alle più stringente di inchini al cittadino straniero è inserito in un paese nel quale deve però e vuole e al diritto ad integrarsi
Io vorrei quindi partire da qualche riflessione di di contento per arrivare poi anche a dare alcune risposte alle tematiche che sono state qua alcuni dei quesiti che sono stati qua sollevati
In Italia il fenomeno è certamente un fenomeno più giovane rispetto a fenomeni analoghi fenomeni in altri Paesi
Purtuttavia e ovviamente io mi limito a parlare del settore che mi compete quindi nel settore scuola
Quarant'senso nell'accezione più ampia squillo scuole università
è un fenomeno che purtuttavia ha visto uno accentuarsi uno sviluppo i importante negli ultimi anni
Noi abbiamo a oggi il quattro per cento della degli alunni della scuola italiana anche proviene da oltre centottanta Paesi quindi c'è una differenziazione dei paesi di origine di provenienza che anche questa fa parte ovviamente della complessità del fenomeno stesse della difficoltà di fronte alla quale ci si trova per dare risposte positive alle esigenze e ai bisogni di ognuno perché sono bisogna indigente diversificati
è
è un quattro per cento che significa trecentosettantuno mila alunni due mila quattro due mila e cinque
Con un incremento di circa cinquanta mila alunni nell'ultimo anno nel quale è stato fatto il censimento quindi un fenomeno in certamente in espansione e noi abbiamo certamente alcuni strumenti sono stati ricordati tutti gli strumenti chiamiamoli normativi legislativi per dare risposte quindi gli articoli della Costituzione dall'articolo trentatré all'articolo al tre e al dal sette all'otto tutti gli articoli che prevedono la diciamo la la la parità dei cittadini al di là di ogni diciamo appartenenza cito solo quella religiosa ma ovviamente ce ne sono tanti altri
Di fronte alla legge la necessità da parte della Repubblica di rimuovere gli ostacoli per la cittadini perché possano avere per tutta questa pari dignità di fronte alla alla legge ovviamente nel rispetto della legge
Abbiamo la possibilità come fatto qua ricordato di a vivere sulla base di intese Trapattoni
Scuole confessionali abbiamo non ha intenti della Costituzione ma intenti del DPR
Di un DPR del del peraltro piuttosto vecchio del ventotto comunque abbiamo la possibilità di a vere scuole per stranieri qualche straniero sulla parte anche queste di da requisiti la particolari
E mi vorrei soffermare un attimo ad esempio su questo tema mi dispiace che non sia stata redenta e la la l'esponente della diciamo della Marocco della comunità marocchina perché questo credo che sia un esempio interessante
Noi abbiamo firmato lo stato italiano ha firmato col barocco un'intesa da questa intesa è nata una collaborazione anche per il settore istruzione e in particolare c'è una revisione in questa intesa
Per la diffusione della lingua e della cultura italiana in Marocco e per la diffusione della lingua e della cultura
Marocchina in Italia è l'articolo sono gli articoli questi in particolare questo è l'articolo diciotto ecco io credo che questo sia un esempio interessante perché la strada che abbiamo seguito che stiamo seguendo
Credo che sia una strada che in qualche modo si richiama ai principi che venivano giustamente citati dalla professoressa Mantovani era professor Branca diritto dovere
Rispetto della legalità
L'impeto delle identità e io aggiungerei intercultura lirismo non molti culturali intercultura lirismo talaltra ratifichiamo seguendo in accordo col ministro marocchino che io ho incontrato settimana scorsa
A in un incontro a a Roma dopo un mio incontro una mia visita in Marocco
è una strada io credo di rigore Nadia tensione alle esigente della comunità marocchina quindi noi stiamo lavorando di comune intesa
La il governo marocchino che ha costituito e questo credo che anche molto interessante un Consiglio superiore
Della degli immigrati quindi degli emigrati scusate quindi un Consiglio superiore presieduto dal re è una recente chiamiamo la legge che papà emanata dalla dal Governo marocchino
Presieduto dal re proprio verrà aiutare e i cittadini marocchini non ridiventi Marocco a mantenere nel rispetto delle leggi dei Paesi nei quali risiedono mantenere la propria identità come attraverso percorsi che vengono stabiliti con i diversi Paesi
Nella fattispecie il nostro percorso prevede la formazione agli insegnanti marocchini
Fatta dal Marocco quindi con insegnanti che ci vengono inviati dalla Marocco che sono formati dalle appunto dalla secondo lei le linee secondo mi chiamo le il secondo la la la cultura propria di questo Paese questi insegnanti però ovviamente
Leggono anche in qualche modo garantiti
Dal Governo marocchino in modo tale che possano venire nel nostro Paese e potranno essere richiamati in Marocco se le diciamo il il governo marocchino al nostro Paese verificherà che non ci sono le condizioni perché questi insegnanti possano impegnare secondo le leggi dello Stato italiano
E questi insegnanti impegneranno lingua e cultura marocchina nel nostro paese e quindi io credo che qui sta è la strada da portare avanti quindi che è una strada fatta di questi tre elementi
E il diritto dovere di ognuno di avere diciamo una educazione ma che sia una educazione rispettosa anche del paese nel quale che checché deciso di di dividere il e qui e pertanto una spada di legalità il rispetto delle leggi dell'ordinamento del paese nel quale chi ha deciso di vivere e dispetto anche della propria identità
Io credo che il rispetto della il propria identità io no parte francamente non mi sento di di come dire di dare un giudizio sulla da parole minoranza maggioranza eccetera però io credo che sulla parola in vendita invece debba esserci una come dire una condivisione forte e molto difficile rispettare le identità degli altri se non si riconosce e rispetta e che non si afferma la propria identità
Quindi io credo che questa scusatemi il termine questa marmellata con la quale si definisce appunto il con la quale chi parla come dire di multiculturalismo doccia io penso che ogni popolo ogni paese ha una propria storia una propria identità
Questo non significa negare rispettare le identità degli altri al contrario io credo che tenta una consapevolezza della propria storia delle proprie radici della prova delle proprie tradizioni sia molto difficile rispettare quelle degli altri perché chi non conosce
La propria storia come fa a conoscere e rispettare quella degli altri e quindi io credo che con questi concetti chiari
Diritto dovere legalità diritto all'identità e il rispetto dell'identità noi possiamo tracciare io francamente parlare di percorso parlare di modello credo che stia totalmente ininfluente parliamo di probabilmente percorse più giusto perché la realtà è una realtà in divenire e quindi più che parlare di modello promessi può parlare di percorso io però vorrei anche ricordare che la scuola la nostra scuola
è una scuola che ha sempre dimostrato di dare risposte positive
Alle divertita è considerata dall'OCSE per esempio la la scuola che ha dato le risposte migliori
Nel nell'ambito del tema delle disabilità quindi è citata come esempio positivo per l'integrazione all'interno in modo particolare nella scuola statale del sistema pubblico nella scuola statale scusate però è così piano pubblico è fatta dal quattro tale dal quale maritare quindi quindi comunque all'interno del sistema
E ha dimostrato di dare risposte positive dimostrando come giustamente diceva Ranieri di dare risposte positive anche sotto il profilo dell'integrazione
Le risposte che noi stiamo dando e credo che debba avere l'assoluta umiltà di essere consapevoli che proprio perché questo è un fenomeno in divenire
Ogni risposta deve essere continuamente rivista riaggiustare alla luce dei cambiamenti però le risposte che noi stiamo dando credo che sono risposte che si stanno dimostrando positive
Sono risposte che non vanno nell'intento della finì la passione culturale
Non ma sono risposte che non vanno neppure nel senso dell'isolamento quindi le risposte che stiamo andando sono risposte
Di integrazione di accoglienza all'interno sistema pubblico trarre nel rispetto delle divertita
A ma anche nella ripeto delle della conoscenza del paese nel quale chi ha deciso di vivere
E a amanti manda i propri figli a scuola
Io volevo soffermarmi su fatta questa premessa generale su alcuni punti che sono stati toccati per tentare di dare alcune risposte giustamente appassionata Mantovani citava il tema dei controlli è vero è un tema complessa è un tema che non è ancora stato completamente risolto ne abbiamo diverse fattispecie quindi abbiamo le scuole diciamo al di là delle scuole confessionali delle quali straniere comunque parliamo del sistema
Diciamo delle scuole paritarie scuole fatta alle scuole paritarie certamente sulle scuole paritarie onde un sistema di controllo che peraltro abbiamo anche rafforzato quindi FIAT nel momento della come dire della parità che nel momento poi della in itinere del mantenimento della parità
Fuori dalla diciamo dal sistema paritario abbiamo diverte tipologie quindi la la scuola riconosciuta l'acqua autorizzata quindi sono dirette le tipologie
Certamente è una risposta più positiva è qui certamente ci sono verifiche ma sono verifiche non ancora e l'apparente comunque completamente come dire compiute
Io penso che le righe la risposta verrà data quando riusciremo a eh circa stiamo come dire lavorando per questo
A dare e diciamo attuazione a quanto è trendy era prevista previsto dalla legge settantadue la legge sulla parità che prevede due scuole due tipologie di scuole le paritarie e le non paritarie
Becco ogni periti come dire in qualche modo doveri e con gli stessi tipi le stesse tipologie di controlli
Per quanto riguarda ad esempio le scuole non paritarie l'Esposito anche le scuole non paritaria dovranno comunque per potere essere considerate scuole a tutti gli affetti
A bere rispettare gli ordinamenti del nostro paese e quindi questo tocca un passaggio che chiamo e in corso d'opera è certamente un passaggio importante per dare le risposte che ancora non sono compiute
Mentre sul tema della diciamo della
Del controllo sulla nell'educazione diciamo con del dei genitori ecco qui vorrei rassicurare che invece ditemi ditemi ci sono funzionano
Il genitore deve comunicare alla scuola che non intende far partecipare il bambino a quella a quell'anno scolastico al quale il bambino dovrebbe per iscritto ma che intende dare un'educazione familiare
E la scuola quindi può effettuare quel controllo giustamente al quale che richiamava la professoressa a fine anno per vedere se c'è corrispondenza tra quanto il genitore ha impegnato nell'educazione familiare quanto la scuola impegnato nella in quel determinato anno Avedisco scolastico
Un altro tema che è stato sollevato è stato è il tema della dei programmi io non voglio certamente soffermarmi in maniera come dire
Puntuale sulle indicazioni nazionali sul percorso a culturale in uscita dal primo ciclo e dal secondo ciclo
Però credo di poter dire ed invito a leggere il profilo educativo culturale e professionale dello studente e su internet quindi sul sito del ministero vi invito a leggere il profilo a stia del primo ciclo che del secondo ciclo
Ma rispetto ai programmi precedenti alle indicazioni precedenti ci sono nuovi e forti richiami
Sia dal punto di vista storico che dal punto di vista letterario che dal punto di vista della conoscenza geografica acidità che non sono lecite là che non non so non è la civiltà solo la civiltà europea
Quindi questi riferimenti precedentemente non c'erano quindi c'è stato una dilatazione dei programmi in maniera particolare per esempio cito i programmi di storia
Attraverso la possibilità di avviare maggiore conoscenza di civiltà che non sono solamente le civiltà diciamo europee e e le civiltà che nascono dalle radici europee
Queste contenuto nelle indicazioni nel profilo quindi si tratta semplicemente di avere la la la la buona volontà andirivieni o di leggerlo io non mi soffermo su questo
Ma mi permetto di non essere d'accordo con Ranieri perché su questo punto specifico perché nelle indicazioni nazionali rispetto a quanto era contenuto in precedenza questi richiami alle civiltà non non solo alla civiltà europea sono fa inseriti mentre precedentemente non erano inseriti il la un altro punto che è stato toccato è un punto importante del lei il tema della cittadinanza rispetto al tema della cittadinanza la diciamo le le la la legge cinquantatré poiché naturalmente le indicazioni nazionali decreti le indicazioni nazionali
Hanno inserito l'educazione alla cittadinanza non come disciplina ma come diciamo competente
Conoscente competente che lo scudo studente deve avere in maniera inserendoli in maniera trasversale su tutte le discipline sarebbe molto riduttivo pensare di avere un ora di educazione alla cittadinanza
è attraverso la conoscenza della storia e attraverso la conoscenza dell'italiano della matematica anche della filosofia
Che ti può in qualche modo articolare nel nell'insegnamento e far diventare patrimonio
Dei giovani
La l'educazione alla cittadinanza così come le altre diverte educazioni l'educazione alla salute all'educazione all'ambiente l'educazione all'affettività tutte le educazioni che sono diventate parte integrante della riforma e quindi dei delle delle nelle indicazioni nazionali
Un altro a accenno vorrei fare alle opportunità che sono offerti dalla riforma ma anche naturalmente da leggi che hanno preceduto la riforma allora innanzitutto c'è un un l'opportunità perché le scuole hanno una quota di programmi a loro disposizione quindi possono utilizzare era un quindici per cento adesso è un venti per cento
Le scuole possono utilizzare questa autonomia per a dare risposte anche ai problemi della dell'integrazione
Oltre a questo il a la la riforma prevede la personalizzazione dei percorsi quindi alcune ore tre nel primo ciclo tenne secondo ciclo
Nelle quali le scuole nuovamente sulla base delle richieste ovviamente prevalenti dei genitori ma anche organizzandosi in Rete quindi dando risposte diversificate alcune scuole possono dare alcune risposte altre ne possono dare altre
Si prevede la possibilità di inserire su richiesta dei genitori insegnamenti che sono di interesse
Delle famiglie e degli studenti quindi questa flessibilità
Dei di una quota dell'orario a disposizione dei genitori degli studenti ampia le possibilità anche incontro nei confronti di questo problema quindi per esempio lo studio di lingue o o di culture di Paride diverso ad esempio rispetto alla lingua inglese o la lingua o la seconda lingua comunitaria per l'opzione nel secondo ciclo sarà quella di dia della seconda lingua comunitaria
A oltre a questo la la riforma prevede la valorizzazione dei percorsi informali quindi questa valorizzazione percorsi informali
Che viene riconosciuta attraverso crediti formativi quindi sono percorsi ha tutti i titoli a pieno titolo percorsi che hanno poi il riconoscimento come percorso formativo
Questo riconoscimento di percorsi informali ampia le opportunità quindi la possibilità di di apprendere di imparare non soltanto a scuola ma anche in luoghi in ambiti mi quali qualche intervengono riconosciuti dei crediti e valgono quindi per il percorso scolastico quindi un'ulteriore opportunità l'orientamento un'altra opportunità attraverso l'orientamento si può aiutare ad esempio a i giovani a inseriti Meglio nell'ambito della della scuola
E insomma sono vi devo dire ma molte le possibilità alle opportunità che da legge precedenti o dalla legge cinquantatré la legge precedente intendo quella sull'autonomia in questo caso e la legge cinquantatré vengono date alle famiglie agli studenti
Quindi io credo con alla la consapevolezza che non non è non si può pensare di dare risposte che sono
No non suscettibili di miglioramenti o o di modifiche nel tempo ma con questi concetti credo chiari e che devono essere un pochino
I pilastri sui sul sulla base dei quali costruire le risposte io credo che la scuola italiana ha dimostrato e dimostra e e mi auguro sempre più dimostrerà di poter affrontare anche questo problema
Ultimo punto noi abbiamo creato un ufficio un servizio un ufficio apposta per l'integrazione
Per un monitoraggio dell'integrazione per capire come evolve il fenomeno da un punto di vista quantitativo e qualitativo quindi per vedere laddove necessario intervenire per aiutare miglioramento dei livelli di apprendimento che certamente Incerti are in certi settori per il gli alunni non italiani sono inferiori rispetto a prevedere un italiani
Quindi io credo che le l'opportunità nella scuola ci sono sempre state forse adesso ce ne qualcheduna in più con alla flessibilità data dalla riforma e Ancona ripeto di nuovo l'umiltà di venderli di avere la consapevolezza che questo è un problema che deve essere visto nell'ambito della scuola ma naturalmente anche fortemente collegato alla alle politiche sociali delle politiche del lavoro quindi a tutto il resto che a deve accompagnare la vita della e l'inserimento della di chi non è italiano ma ha scelto di vivere nel nostro Paese
Credo che le risposte
Le possiamo andare pur di fronte a un fenomeno che per la sua complessità necessita di un'analisi di un'attenzione sempre più particolari
Bene grazie
Signor ministro Moratti
In realtà abbiamo consumato il tempo a nostra disposizione rimangono soltanto pochissimi minuti
è che impiega lei certamente per una breve replica di Susanna Mantovani per eventuali altre richieste di messa a punto dei relatori prego
Molto velocemente intanto ringrazio il ministro per la puntualità Flash
Sicuramente non è distante due cioè la legge sulla parità dal punto di vista per quanto riguarda i controlli di scuole non de soltanto delle educazione istruzione paterna che pure non è del tutto soddisfacente ancora incompiuta
Quindi credo che la musica è faccenda ma credo che ancora molto vestina fa
Nero idoli Manisco perché non ha fatto molto preciso di tener conto di tutti gli aspetti della riforma che la riforma Francisci dei problemi veri punti molto importanti sul diritto dovere ed ha degli spazi
Devo dire quando dico come cittadino quando si parla di scuola si sempre fatalmente politici ministro che può troppo a mio avviso il rilievo dato al tema dell'intera cultura dell'integrazione nella riforma eh scarso c'è che nelle pieghe e scarso purtroppo c'è più rilievo a quegli appunti sui fatti per la realtà locale
Io ho sempre difficoltà a confrontarmi con il esponenti del ministero della Pubblica istruzione di cui conosco molto spesso il grande supporto su questi temi
Però non posso dimenticare come alcuni membri di questo stesso governo come gettato Ranieri abbiano fu questo delle posizioni che io non non esita a definire molto più ho letto vive e cui temo che questo abbia portato in qualche modo mette un po'tra parentesi fra le arringhe delle annotazioni può molto importante su questo tema che mi chiama dove li conosceva letti puramente sta molto a cuore cioè o delle e io sono un pedagogista cerco di essere anche più oggettivo possibile ma su questa delle sensibilità naturalmente l'acqua dopo c'è troppa quelli degli altri Paesi è una via maestra questo soltanto su alcuni su alcuni aspetti
Un'alta qualità e all'invecchiamento vorrei dire ma forse IMO così certi della nostra identità a mentale che l'identità e le prospettive di Fidenza in particolare per tutti i sistemi scolastici non siano qualcosa è così chiaro di così compiuto e vorrei che senta connivente con quelli che sono degli incidenti non so chi equamente degli interlocutori accettabili o
Legali ma per penso all'incidente di via Quaranta non tantissimo l'errore di rimandare il messaggio
Che tutti quelli che non fanno parte del sistema ufficiale sono dei potenziali terroristi perché credo che l'unica cosa che potremmo ottenerne che la maggioranza dei loro genitori appena possono intimidito e nani rimandano a scuola nel loro Paese
Quindi vorrei solo ammirata e non non riesco a riuscirà a tornare in azione detta che ha Magdi Allam era questo che non conosco su questa identità
E queste identità forte che mi sembra sia uno dei problemi della nostra cultura della modernità contemporanee
Sottolinea anche il fatto che credo che l'incidente che ha quaranta abbia sottolineato in modo virtuoso e questo mi sembra importante la nostra ignoranza profonda nei confronti di questi temi compresi quelli da notte identità
Quelli della cultura perché Ana cattolica ebraica pura troppo nel nostro sistema scolastico i nostri ragazzi
Anche quelli le cui famiglie scelgano educazione religiosa mostrano una ignorante atto con tante se questi incidenti che aiutano tutti a un approccio più colto
Forse allora queste sfide le integrazioni al di là della l'atteggiamento di apertura di future cittadine sono anche un contributo alla cultura e a una riscoperta di un'identità più articolata di cui abbiamo bisogno tutti scusate la
Franca
Assolutamente telegrafico gastronomico che ha parlato di questa questa intesa col Marocco di aspettavamo quest'anno questi insegnanti marocchini purtroppo per qualche complicazione legata ahimè alle regole sull'immigrazione che ho richiamato e non sono arrivati e sarebbe stato invece splendido che proprio nel momento della crisi ci fosse già la possibilità di dire di dimostrare a questa cura queste comunità
Noi già ci stavamo muovendo e abbiamo già subito qualcosa da proporre quindi il mio invito è che figli lavori più Inter disciplinarmente tra i vari ministeri perché quello che uno costruisce di giorno l'altro non blocchi il giorno successivo mi pare che non siano arrivati per problemi legati ai visti e spero che non si ripeta il prossimo anno
è il ministro vuole segreto non vuole togliere niente dichiaro conclusi i nostri lavori ringrazio dell'attenzione