Riapriamo il futuro

Passo
Grazie
Vi prego di prendere posto perché sta per iniziare la prima delle tre sessioni prevista previste nella giornata di oggi la prima sessione ha il titolo famiglia uguali fra la necessità di nuove risposte che sarà introdotta da un brano tratto dal film le invasioni barbariche
Oggi sarà una giornata appunto come dicevo composta da tre sessioni che si concluderà con l'intervento di Romano Prodi
Ad introdurre il dibattito su famiglia e vuol far appunto un brano tratto dal fine mese mi barbariche e al termine della della proiezione
Unito
A salire sulla pedana
I relatori di questa sessione Rosi Bindi Cristina De Luca Virginio Colmegna Graziano Delrio Umberto Multari Savino Pezzotta Catia Polidori e Livia Turco
Tutti i moderati da Giovanni Andersen
Buona giornata a tutti grazie
Installare un angolo cottura armato le notifiche di lamenti Bongiorno sa dare un'anziana sorella ma insomma se l'Italia divenne una cosa è amico del primo ministro ai campioni che ci farà vincere la finale di altre ha un figlio che si occupa di lui letterato il bagliore
Anche per più di un semplice grazie no cerchiamo di chiarirci sorella mio figlio capitalista ambizioso e puritano mentre io per tutta la vita sono stato un socialista voluttuoso ruolo tuttavia decisamente inadeguato fornellino sciopero sì credo tollerabile che a Torino è evidente che lo sei all'otto per mettere allora ritratti un po'abbracciami Valgrisenche era
Alceo Maddalena maschi Venezia
Ho solo chiesto
Non mi pronuncio per costoro la conoscente turpi trascorsi di queste altre le posso assicurare che saranno aboliti insieme è
Una giorno allora
Come tecnicalità tutt'altro che fra
Cose a
No sarei aspettata tranne
Bene buongiorno buongiorno a tutti benvenuti il film e il bel film di Denys Arcand le invasioni barbariche finché hanno atteso del due mila e Atene
è stato scelto per apparire la seconda giornata del Big Talk che riapriamo il futuro oggi lo riapriamo con il punto di vista di due donne
Rosi Bindi responsabile politiche sociali della salute della Margherita e Cristina De Luca responsabile politiche della solidarietà a loro il compito di dare concretezza ai due proposte su famiglia
UL farà le loro considerazioni reagiranno sono già stati presentati ma lo voglio rifare don Virginio Colmegna responsabile Casa della Carità di Milano già direttore dalla Caritas Ambrosiana per in tanti anni Graziano Delrio sindaco di Reggio Emilia Umberto mortali presidente della casa farmaceutica Merck Savino Pezzotta
Segretario generale della CISL Carla Polidori presidente giovani imprenditori con Fabbi né neo eletta Confapi neoeletta peraltro a luglio è entrata in carica settembre quindi insomma neanche un buon viatico questa sua presenza qua
Livia Turco ben arrivata Bongiorno
Responsabile Welfare dei DS allora come sapete i tempi sono molto serrati non abbiamo deciso di dare forma questa discussione facendo tre domande chiave a Rosi Bindi per le domande chiave alla Cristina De Luca e i nostri ospiti saranno coinvolti
Sulle varie risposte che loro daranno la prima domanda è per Rosi Bindi
Allora nel film Bianca anche noi abbiamo visto solo sommariamente la famiglia che si riunisce intorno al padre malato di di cancro nostrano un mix di tradizione d'innovazione per chi lo ha potuto provvedere interamente con voi
A quale famiglia pensate Bindi te che ruolo ha nel Welfare rinnovato perché ovviamente poi c'è anche questo scenario di sfondo insomma che famiglia avete in mente
Noi abbiamo in mente
Pensiamo di avere in mente speriamo di avere in mente la famiglia vera
Nella in carne ed ossa fatta di donne e uomini di bambini e gli anziani la famiglia che l'istante ci descrive
E che ci descrivono le inchieste di questi anni in una famiglia
Che ha sempre meno figli che ha sempre più anziani
Ben cinque milioni di famiglie composte da persone sole
Crediamo che la nostra capacità debba essere quella di
Agganciarci di restare legati all'articolo ventinove della Costituzione la famiglia è quella fondata sul matrimonio ma al tempo stesso di saper fare politiche per le famiglie o meglio per le persone che vivono in famiglia perché la famiglia e per le persone per i bambini per gli anziani per le donne per gli uomini per le coppie e le persone hanno diritti a prescindere dalle relazioni affettive ed alle forme di convivenza alle quali danno vita
Sappiamo bene che nella nostra costituzione nella tradizione del nostro Paese cioè come dire un favore famiglia è quella che riguarda appunto quanto e contenuto nel nostro codice civile nel nostro diritto di famiglia e non intendiamo realizzare andando al Governo una sorta di bipolarismo etico però al tempo stesso noi vogliamo servire le persone
Per noi bambini sono tutti uguali gli anziani sono tutti uguali i problemi delle donne delle coppie di oggi sono i problemi delle persone alle quali le politiche per la famiglia dovranno difendersi
Grazie
A questa le prime considerazioni di Rosi Bindi vorrei agissero Livia Turco prima e poi Graziano Delrio allora Livia Turco
Dovrebbe avere un microfono
Da qualche parte se Colli
Ma io sono totalmente d'accordo
Io
E penso che
Su questo punto di avanzata mediazione tra culture perché io provengo seppure con una mia storia comunque faccio parte di un partito che era che la sinistra
Costituisce un punto significativo di mediazione riconoscere
Che
C'è una famiglia basata sul matrimonio che questo è ciò che definito nella costituzione del diritto di famiglia
E che nessuno mette in discussione non l'abbiamo messo ma mai in discussione né lo metteremo in discussione chiederemo che questo venga messo in discussione in un programma prossimo venturo ma al contempo riconoscere
E esistono varie forme di convivenza e di legami familiari che queste devono essere riconosciuti in base all'articolo due e tre della nostra Costituzione
E anche perché è una politica sociale una politica di inclusione di cittadinanza di promozione delle pari dignità e la pari dignità
Vorrei dire che mettere in risalto una differenza profonda tra la politica del centrodestra e quelle del centrosinistra
Che come sempre le le grandi opzioni culturali sono ravvisabili poi anche nelle misure concrete
Nel bonus per il figlio che poi non si sa neppure se ci sarà ed è pazzesco che un Governo promuove delle misure che durino per un anno questa cosa mai si era vista dal nostro Paese
è una delle forme più grande di spreco delle risorse
Be'però questo il fatto che questa misura venga data prescindere dal reddito oltre che una grande forma di spreco delle risorse
Contiene un'idea che quella del in delle promuovere la natalità in quanto tale noi invece siamo più quelle che in nome di una concreta a Murray polemizza
Vogliono prendere in carico sostenere curare le famiglie così come sono
A partire dal loro desiderio di avere dei figli perché riteniamo che avere dei figli
Sia un qualcosa di importante nella vita delle persone o qualcosa di importante della comunità quindi credo che questo punto di mediazione che peraltro non è nuovo
Perché oggi noi lo elaboriamo lo portiamo un punto più avanzato ma senza dircelo giallo facemmo nel governo Prodi
Penso che questo punto di mediazione sia una cosa molto significativa che ci richiede però una cosa quello che diceva cose le sono molto grata di averlo detto
Che noi dobbiamo superare ogni forma di discriminazione che esistono nei confronti delle convivenze
Così come detta nell'articolo due della Costituzione grazie prego adesso Graziano Delrio le anagrafi comunali sono un punto d'osservazione sulla famiglia che cambia
Dal suo punto di vista cosa dice sul tema della famiglia
Sì l'un punto di vista degli amministratori è questo sostanzialmente si vede che la famiglia è una grande risorsa e quindi va bene il ragionamento sul puntare sulla famiglia come luogo delle relazioni dell'accompagnamento della crescita culturale delle persone ma si vede anche che sono anche un luogo di grande debolezza e quindi non possono essere lasciate sole
Purtroppo nel nostro Paese anche in quest'ultima finanziaria si fa una scelta scellerata da un lato la legge attribuisce ai Comuni
Il compito di fare politiche familiari di seguire di accompagnare le famiglie dei loro percorsi dall'altro lato si mette nella nuova finanziaria
Mi pare un miliardo e cento milioni per un fondo socio assistenziale che dovrebbe guidare questo segna il che vuol dire scollegate completamente le politiche familiari dalle politiche per la famiglia cioè i comuni sanno io nel mio Comune oltre il tre per cento di donne sole che sono a carico dei servizi donne sole con bambini i Comuni sanno che la famiglia di una situazione di grande fragilità per cui oggi c'è bisogno di dare un colpo deciso a questa a questo tema bisogna che il nuovo governo dica davvero che il welfare familiare al centro di una politica di welfare di comunità che sa creare relazioni
Che sa che appunto nella famiglia si uniscono i bisogni e le opportunità le famiglie non sono sullo destinatari di servizi ma sono anche delle straordinarie opportunità
Ricostruire il tessuto di relazioni il tessuto di comunità e per ricreare un clima di fiducia che quello che oggi manca nei nostri i nostri comuni
Grazie allora mi sembra che tu correre io abbiano dato ragione Rosi Bindi sul fatto che le famiglie non sono astratti le famiglie sono fatte di uomini donne bambini anziani con bisogni nuovi in un contesto sociale economico che cambia che si trasforma
Rapidamente Bindi faccio degli esempi concreti di politiche per la famiglia che sono altra cosa dalle politiche sociali dalla proprio dalla lotta contro la povertà eccetera prego
Sì
Noi vorremmo innanzitutto appunto per le nostre misure fossero strutturali che superassero la episodicità di questi anni
Il messaggio che dovrebbe arrivare al paese quello che noi investiamo sulla famiglia
Perché vogliamo farsi carico della sua fragilità ma anche perché la consideriamo un soggetto fondamentale del nuovo welfare
Le nostre politiche dovrebbero essere un mix di servizi trasferimenti di denaro e politiche fiscali eque
Questo ordine non è casuale
Perché noi riteniamo che la priorità debba essere assegnata ai servizi che i trasferimenti di denaro servano
A coniugare nel no nel nuovo Welfare uguaglianza e personalizzazione delle risposte
E un fisco UE equo significa naturalmente politiche di ridistribuzione delle quali c'è un grande bisogno
Allora prima misura
Una politica a sostegno alla maternità e della paternità
Per sintetizzare quello che ci diceva Livia noi
Vorremmo che è una copia potesse fare un figlio se lo vuole
Perché oggi il desiderio di maternità e di paternità fortemente compromesso nel nostro Paese nascono meno bambini di quelli che sono desiderati
Poter fare un figlio se lo si vuole
Ecco perché la proposta la proposta la la proposta fondamentale che lanciamo già a Torino sulla quale abbiamo discusso che abbiamo affinato anche per il costo che comporta si incentra su quello che abbiamo chiamato il baby bond
Che vorremmo o forse anche avesse
Dei nomi più belli un salvadanaio una dote per ogni bambino che nasce e che poi può diventare un capitale per ogni giovane
Quando nasce un figlio la comunità investe investe per sempre
Crea un fondo per questo bambino il cinquanta per cento è a disposizione della sua famiglia per farlo crescere per farlo studiare quando diventa giovane per promuovere l'autonomia dei giovani quel fondo è suo
E lo restituirà
In base alle sue possibilità
Verrebbe attribuito secondo una universalità selettiva appunto
Vogliamo che sia una misura universale ma dobbiamo tener conto che i bambini sono tutti uguali ma il figlio di Totti è un po'più uguale degli altri
E allora forse non ha bisogno di politiche altrettanto forti
Questa è la prima misura
Quando nasce un figlio un paese fa un investimento vero forse il più importante
Seconda misura conciliare i tempi di lavoro con i tempi della famiglia
Per uomini e donne ma soprattutto per le donne
Ieri Rutelli ha sottolineato di nuovo noi siamo un Paese con una doppia anomalia meno donne al lavoro meno bambini
Questa anomalia doppia anomalia si risolve con nuove politiche del lavoro che sappiano davvero conciliare i tempi con la famiglia e con una grande rete di servizi per l'infanzia per le donne per la famiglia con una conciliazione dei tempi anche tra scuola lavoro e famiglia
Terza misura
Gli anziani
Non nasceranno bambini se non promuoveremmo l'autonomia di una popolazione che invecchia non ci prenderemo carico delle fragilità degli anziani
Quindi non spendo parole in più fondo per la non autosufficienza proposta
Avanzata dai gruppi dell'hub dell'Ulivo all'inizio della legislatura
Fatta propria con grande forza fino a una promozione di un disegno di legge di iniziativa popolare da tutti i sindacati italiani e dalle categorie economiche
Un fondo per la non autosufficienza urgentissimo
Nuove politiche per la casa la casa innanzitutto un bene Duso prima che un bene di proprietà ed infine non ci dimentichiamo oggi quelle famiglie in carne ed ossa sono famiglie anche povere
E quindi una politica finalmente seria vera che superi anche il nobile tentativo di sperimentazione del reddito minimo di inserimento che abbiamo fatto noi che questo governo abbandonato e ci sia una politica strutturale di lotta alla povertà e di inclusione sociale per le famiglie povere che vanno crochet
Grazie della chiarezza vorrei su questo le opinioni di Savino Pezzotta
Poi don Colmegna e Catia Polidori Pezzotta
No visto che ha la fortuna di non essere virtuale
Come si vorrebbe il sindacato di questi tempi forzosi
Anche perché parlare con la gente nelle manifestazioni non fa male e forse sarebbe un esercizio che anche la politica dovrebbe imparare ce la facciamo tutti una fatica questa roba qui dalla ritualità mi sconvolge
Io credo Nardelli quello che dice Rosi io lo condivido profondamente perché c'è un tema che ci obbliga
A entrare sulle questioni familiari in termini molto diverso che viene poco affrontato ma che probabilmente il vero declino italiano il vero declino italiano e il declino demografico
Tra dieci anni saremo un Paese vecchio che non avrà il ricambio dalla forza lavoro che non riuscirà se va avanti così a mantenere i livelli di benessere che abbiamo raggiunto in questi anni cioè c'è una questione diciamo che è anche economica che divenne essere sulla quale bisogna guardare se il tema è il futuro come invertire il declino demografico è un problema che abbiamo tutti questo è la prima questione
Questo significa politiche per la fecondità
Cioè sostenere la famiglia perché nascono più figli
E che pertanto la famiglia non può essere abbandonata su questo terreno anch'io sono convinto che le misure oggi le abbiamo contestate con lo sciopero generale che le misure oggi messe in campo dalla finanziaria siano uno spreco di risorse
E sindacato aveva detto con molta chiarezza che esso si soldi disponibili erano solo quelli noi eravamo disponibili a discutere su quale poteva essere una misura ma di tipo strutturale
Perché se no non ne usciamo
Questo era un po'la questione secondo noi crediamo che si è fatto contiamo il tema del declino demografico c'è il tema dalla famiglia ma che si accompagna come gestiamo il tema dell'immigrazione e pertanto come si cambia la Bossi Fini che è una legge sbagliata
Terza questione la questione degli anziani allora io vedo che questa mattina il ministro Maroni dopo aver rinviato l'attuazione di un accordo sindacale di un accordo con le parti sociali sul Tfr dice che ci son dei soldi
A disposizione
Ecco io credo che il ministro Maroni la prima cosa doveva essere coerente con se stesso
E attuare da subito diciamo il Tfr pertanto i fondi previdenza integrativa che avrebbero servito soprattutto ai più giovani ad avere un futuro pensionistico che ancora una volta gli viene rimandato
Secondo se ci sono soldi disponibili degne si finanzia il fondo sociale in direzione alla non autosufficienza è possibile oggi non mi possono dire che non ci sono i soldi i soldi ci sono di facciano si intervenga sul via scritte io credo che ci sia queste le questioni che dobbiamo mettere in campo quando parliamo di famiglia accetto
Servono più servizi
Più asili nido più accompagnamenti e sul sul sistema scolastico
Perché se chi era in piazza Duomo l'altro giorno parlava con la gente parlava con le lavoratrici e lavoratori è vero che si preoccupano dal fatto che non riescono arrivare a fine mese ma la domanda finale
è sempre quella cosa faccio con i miei figli che futuro
Ed è possibile che un lavoratore parlo di chi rappresento io
Che quando gli va bene arriva a mille cinquecento euro al mese riesca anche a sostenere un sistema scolastico che costa sempre di più probabilmente qui bisogna fare qualche intervento equa è possibile
Che là dove non si lavora in due si fa già fatica ad arrivare a fine mese e pertanto come si determinano le condizioni di nuovi tempi di lavoro ma come accompagniamo anche dal punto di vista dal punto di vista dal sostegno economico perché chi prende dai mille cinquecento euro in giù non ce la fa
è inutile che ce la raccontiamo perché basta che ognuno di noi faccia i conti su se stesso
Senza fare le grandi indagini sociologiche fa i conti e dice con mille cinquecento euro riesco a pagare l'affitto riesco a mandare i miei figli a scuola riesco ad avere un altro figlio no allora se io ho l'obiettivo che devo invertire il declino demografico devo dare una prospettiva diversa questo Paese elica devo intervenire un sostegno al reddito che non può essere uguale per tutti
Perché come diceva don Mila ni il fare uguaglianza tra diverse vuol dire fare giustizia perché se le uguaglianza e il fatto che anche chi ha meno abbia qualcosa in più questo è il tema anche noi dobbiamo mettere in campo grazie Pezzotta
Don Virginio all'orlo diceva Pezzotta ma lo diceva anche la Bindi parliamo dalla fascia Crise che s'allarga a queste famiglie povere ben mille cinquecento euro in giù bensì qualcosa prima introducendo di fatto una battuta dicendo lotta alla povertà è un'altra cosa famiglie il vero dramma invece proprio questo sostanzialmente e oggi alcuni dibattiti sul ruolo dalla famiglia mi sembrano proprio fuori dal mondo
Nel senso che noi di fatto in questo momento vediamo su Milano sulle aree metropolitane la grossa crisi che poi si traduce in povertà anche economica accanto al problema economico
E proprio la rottura dei vincoli di relazione di amicizia i sentimenti solidi
E questo allora vuol dire che se il bagno di cultura nostre quali individualistico esasperato
E chiaro che la produzione economica non sarà sufficiente sostanzialmente a vincere questa crisi allora la famiglia la crisi della famiglia vuol dire che anche la lotta alla povertà va fatta partendo da questo soggetto che è la famiglia
Non è perché rischi individualità i poveri diventano sparsi in questo mondo assolutamente individualizzato e non ritorno invece la domanda di relazione di stabilità e di cura oltretutto era grande e straordinaria risorsa di prevenzione
Altrimenti di fatto noi continueremo a riprodurre assistenzialismo e anche i bonus i soldi dati in questo sistema sfasciato dal punto di vista culturale vengano assorbiti vengono orientati anche ad altro ma chi fa un figlio perché ha dei soldi
Ma rispetto a questo obiettivamente se non c'è un altro tipo di lavoro intervento
Tra l'altro questo vuol dire che culturalmente significativo perché lo citava adesso Savino
La legge sui ricongiungimenti familiari dentro la borsa se davvero crediamo davvero a questo ne abbiamo qui
Famiglie operatori immigrati uomini donne che stanno attendendo ancora la loro famiglia e c'è un la calata pesantissimo dire che culturalmente la famiglia ci serve sostanzialmente per agitare il dibattito ma poi ci si ritira le spalle
La povertà e il segno proprio dalla fragilità allora dato che la crisi della famiglia è forte
Noi dobbiamo raffrontarlo come risorsa e dobbiamo sostenere la perché è un soggetto decisivo per risparmiare anche dalla riforma del welfare altrimenti obiettivamente prima ancora di tutte le altre forme altro e così via
è la solidità dei legami la parola solidarietà non è la solidarietà aggiuntiva
E la solita RAI che dai solidi legami disciplini sentimenti e ce n'è bisogno in questo momento orienta una capacità della politica la politica senza una centralità dalla famiglia diventa effimera
Diventa esteriore diventa quasi virtuale dove si parla di tutti i problemi ma poi non ci interessa risolverli lo chiamiamo lì tutti i giorni su Milano sulla tratta Grazie don Virginio
Polidori
Le proposte che ha fatto Rosi Bindi lei che ne pensa io volevo sottolineare che mille cinquecento avete vampate veramente quando va bene noi siamo
Sicuramente in Italia quelli che in Europa hanno in busta paga parlo punto dei lavoratori una percezione netta che è la più bassa in assoluto ma qui sta l'anomalia con una percezione le lorda che è altissima
Se noi a questa percezione netta andiamo a togliere sicuramente una fitta andiamo a togliere delle spese per una sanità
Pubblica che chiaramente non funzione quindi dobbiamo aggiungere delle spese qua per la sanità privata che alla quale inevitabilmente dobbiamo rivolgerci andiamo a sommare spese per un asilo nido costosissimo
E che non che che non copre tutto l'orario lavorativo un asilo-nido che chiudere quattro che comunque chiude il mese di giugno i primi di giugno
Obbliga la famiglia a cercare soluzioni alternative
Che spesso non sono nessi cure perché chiaramente non c'è un controllo diretto e sono iniziative private molto costosa e perché a fronte di una spesa per un reddito basso di un asilo nido di circa credo varia poi credo da comune a comune ma sui duecento euro al mese
Sì vacuo e all'asilo privato intorno ai cinquecento euro ma se non ci fossero i nonni questi nonni che sono sempre meno viva Dio perché comunque stanno meglio lavorano di più
Mi sono impiegati ma se non ci fossero loro molte delle nostre lavoratrici non potrebbero permettersi comunque
Di di venire in azienda e valutiamo che l'azienda non è un attore e io lo vedo chiaramente come attore economico in questo momento lascia le valutazioni sociali agli esperti
Non è un attore isolato nel sistema è un attore che può muoversi solo se tutto il sistema si muove con lui
Le faccio un esempio assumiamo delle lavoratrici bellissime intellettualmente nel senso che si presenterà un'azienda con una carica che tipica difendo qui la categoria femminile non me ne vogliate dopo poco dopo figli perché realtà è è questo che cambia punto la situazione le vediamo arrivare in azienda
Trafelata rincorse impoverite quando invece la maternità dovrebbe portare loro la ricchezza di sensibilità intellettuale il famoso sesto senso femminile ora io guardo sempre dal punto di vista economico
Pensiamo per l'azienda quanto vorrebbe dire avere una persona in questo caso una donna che lavora in modo tranquillo che non sia li colpirà dalle quattro con l'ansia
Di dover correre a recuperare un figlio perché non sa se e quali lo mettono fuori dalla porta dell'asilo Mino queste altamente improduttivo
Ma se l'azienda improduttiva non è improduttiva solo per l'imprenditore è improduttiva per l'intera società non si parla più di redistribuzione di ricchezza e di investimenti sociali
Sarà prodotta per essere investita grazie Polidori devo dire con una punta di orgoglio che questa è la
Siamo la sessione dove sono presenti più donne quindi dovevo dove lo dovevo dire con una punta di orgoglio perché ho visto che in questi giorni eravate scarsamente rappresentata almeno a livello di discussione Bindi le invasioni barbariche ci parlano anche di sanità eccome se ne parlano pezzo determinante dove fare lo ha lo diceva la la Polidori
Come si fa a garantire la salute per tutti perché voi insistete sul tema dell'universalismo
Posso fare un passo indietro può fare ciò che pass passò al tema di prima per dire che a noi piace la proposta che ha fatto Pezzotta sulla utilizzazione dei soldi per il TFR nel fondo sociale e
Dimostrano che boh delle due l'una o i soldi non ci sono e ci hanno ingannato o i soldi se ci sono le usino bene
Va bene il fondo sociale e così dimostreranno anche che la riforma non l'hanno fatta per il conflitto di interesse sostanzialmente
Seconda sottolineatura
Con Livia Turco e Fioroni abbiamo presentato un emendamento alla Finanziaria
Che allarga la tutela della maternità che oggi hanno le lavoratrici
A tempo indeterminato della grande impresa
E della pubblica amministrazione a tutte le donne
Perché per noi il diritto alla maternità è un diritto che non può essere legato al tipo di rapporto di lavoro che ha una donna
Non è per noi una una misura episodica è un modo per annunciare quello che sarà un punto fondamentale del nostro programma futuro
Sanità
Posso dire a chi farà il ministro della sanità nel futuro governo che non deve fare la riforma che la riforma c'è già ci può dire
Sì credo poi ce lo dice lei posso dirlo autorizzarlo a me come si può dire al futuro ministro del Welfare che molte politiche per la famiglia sono state anticipate da Livia Turco nei governi dell'Ulivo ci può dire si ipotizzi poi allora insiste sulla scelta di sistema in salita Alitalia l'ha già fatta Nora incominciamo a ridiscutere
C'è da rendere questo sistema sanitario
Efficace e per far questo bisogna anche rimediare i danni che hanno fatto questi signori in questi anni brevissimo
Non c'è nessun sistema sanitario per il futuro se non c'è ricerca
E innovazione parole chiave
Secondo problema del nostro sistema
In questi anni
La forbice il fossato tra il nord e il sud si è allargato un sistema sanitario e nazionale se c'è uniformità di servizi in tutto il territorio nazionale
Non possiamo prescindere da interventi strutturali nel Sud
Terzo
Noi vogliamo un sistema finanziario legato alla fiscalità generale
Però quel trenta per cento di spesa sanitaria a carico delle famiglie ha bisogno di qualche forma di mutualità
Noi proponiamo fondi integrativi che non diventino mai sostitutivi ma che abbiano come accompagnino la spesa privata delle famiglie almeno verso l'appropriatezza
Perciò squartato aspetto rilancio dell'integrazione socio sanitaria il futuro sistema sanitario
Sarà più efficiente se si applicherà la tre due otto la legge di riforma dell'assistenza che in questi anni è stata abbandonata il futuro della sanità passa attraverso la presa in carico delle persone
E quindi rilancio del fondo sociale insieme al fondo sanitario
Ultimo punto ultimo aspetto una nuova stagione per le professioni son mediche per le professioni sanitarie che ponga al centro i medici di famiglia
Perché questo è in qualche modo per noi la possibilità anche di cambiamento del sistema
Se vogliamo diminuire l'intervento ospedaliero improprio
Se vogliamo l'uso del farmaco corretto se vogliamo realizzare l'integrazione socio sanitaria serve una figura professionale chiave questa il medico di famiglia inserito nel distretto nella rete dei servizi territoriali
Sentiamo cosa ne pensa Umberto Montanari
Questa idea di sanità che appunto recupera un'esperienza peraltro già consolidata nel governo dell'Ulivo
Mai Andrey
Sono d'accordo sul sul principio naturali
Ma volendo andare sul concreto
La sanità è uno dei beni una delle ricchezze più importanti per i cittadini per uno Stato per il paese insieme all'istruzione insieme alla alla sicurezza credo
La sanità la seconda voce di speso per lo Stato
Ed è chiaro che in quanto tale comporta degli sprechi e delle inefficienze per cui bisogna avere molta attenzione nel gestire il Budget sanitari e nell'ambito del Budget sanitari quelli farmaceutici
Il problema è quello dei finanziamenti come diceva l'onorevole Bindi
Se vogliamo essere vicini ai cittadini quelli meno abbienti alle famiglie sono d'accordissimo che serve l'intervento di fondi integrativi
Assolutamente
Che siano privati che siano pubblici che sia un misto
Alcuni già esistono e funzionano
Altri stanno venendo fuori
Dalla riforma del TFR vedremo come vedremo quando tra due anni tra tre anni questo non lo so staremo a vedere
Posso dire che ecco un'altra cosa che può
Aumentare i finanziamenti
Può essere il tanto vituperato ticket
Alcune Regioni ce l'hanno altre non ce l'hanno io ricordo che ai tempi in cui l'onorevole Bindi era ministro della sanità che allora si chiamava sanità se non vado errato cioè la proposta era di sviluppare il sanitometro che era uno strumento che univa
Condizioni socio economiche livelli di reddito tipo di patologia del paziente
E quindi mettere dei ticket asseconda di questi di questi criteri quello è un qualcosa che secondo me va sicuramente ristudiare atto
Anche perché può avere una funzione calmiere Trichet
Nella domanda nella domanda di salute per quello che riguarda il farmaco che concludo
Per il farmaco oggi si spende il sedici diciassette per cento del totale
Budget sanitario spesa sanitarie
Quest'anno per i farmaci lo Stato spende quanto spendeva nel due mila e uno
Undici mila settecento miliardi incremento zero crescita zero
E se ci sono degli sfondamenti noi come industria farmaceutica dobbiamo ripianare ogni noi e soltanto noi
Questo tredici per cento
Era reale non è virtuale
Però è è assurdo è un qualcosa che va rivisto
Anche perché
E si corre il rischio di razionare l'accesso ai farmaci soprattutto e farmaci innovativi ai cittadini
è una cosa che va rivisto rivedendo i finanziamenti e quello di chi lo sento fortemente il bisogno dopo anni in cui l'industria farmacia dei che è stata penalizzata pensare che negli ultimi anni noi stimiamo
Trenta tre miliardi e mezzo di provvedimenti l'insieme dei provvedimenti presi
Per ridurre la spesa farmaceutica
Se si crede che l'industria farmaceutica sia un fattore di crescita di sviluppo con il know how che ha
Ed è una delle priorità di Lisbona
La ricerca compresa la ricerca farmaceutica beh se si crede perché a questo
Io credo ci sia bisogno di due cose primo di una politica di una politica del farmaco che ci permetta di programmare in una in un humus stabile
E di poter contribuire con i nostri investimenti
All'occupazione
All'innovazione
E poi un raccordo con il ministero con l'agenzia del farmaco per mettere a punto un sistema che premi l'innovazione
Parlo da un punto di vista prezzi
Che premi l'innovazione che premi chi investe chi dà occupazione
E chi produce nel nostro Paese
Grazie ho visto consenso sul tema sanitometro ticket Livia Turco poi Savino Pezzotta
Chiudiamo questo giro sulla
Sul sulla sanità per apriamo un altro tema aria di fronte vita Niterói Sadr romanzo d'accordo
Vive una breve ma vorrei fare una battuta che se partissimo da questi temi sarebbero molto facile costruire liste unitarie per immigrati eccetera tra una proposta terra
Io no io avevo molto apprezzato l'idea del sanitometro perché penso che per avere un un were far che garantisca prestazioni universalistiche di qualità
Bisogna che ci sia una compartecipazione sulla base del reddito e quindi l'idea
Che le esenzioni fossero misurate con criteri nuovi cioè non soltanto chi è anziano ma per esempio la composizione del nucleo familiare
Il peso dell'incidente dei figli io ho una famiglia operaia che tante volte da famiglia operaia si può consentire a meno che non un anziano che ha un reddito alto quindi questo era un tentativo che mi era parso significativo e che si accompagnava a quell'altro che facemmo che era appunto livree che tra l'altro dovrei chiedere i comuni faremo fare un monitoraggio su come ha funzionato come aveva funzionato
Così come condivido l'insieme delle proposte sulla sanità io penso che il vero che il che la la vera ci siamo due vere questioni il primo è il passaggio di paradigma costruire la medicina del territorio e investire fortissimamente sul medico di famiglia
L'altro è la ferita del Mezzogiorno peraltro colpisce che si vive più a lungo si vive meglio ma aumentano le diseguaglianze Nella Salute e questo è un tema che ci deve fare riflettere anche sul nostro federalismo non soltanto contro la devolution
Che sicuramente porterà dei disastri ma io chiedo una verifica onesta anche sul nostro federalismo sul come si garantisce da davvero quei quello standard essenziale uniforme su tutto il territorio nazionale perché l'aumento delle diseguaglianze Nella Salute è uno di quei dati che credo ci debbano preoccupare
Allora Pezzotta una chiosa rapidissima che però si parla
Prima io son d'accordo con Livia Turco per avere una buona sanità bisogna impedire questo federalismo
Per questo battere la devolution significa darsi un'idea di una buona sanità basta pensare al tetto sulla mobilità per capire qual è l'idea che il sei zero e a me sembra veramente una cosa assurda
Secondo noi avevamo condiviso la legge la chiamo Bindi perché visto che oggi si usano il nome no avevamo condiviso a legge Bindi siamo perché sia attuata
E sia aggiornata alle situazioni soprattutto io credo sia arrivato il tempo di aprire uno spazio per quanto riguarda i fondi integrativi e per quanto riguarda le forme della mutualità
Terza cosa io che io sono d'accordo sull'ISEE perché ritengo che sia lo strumento diciamo di equità mi piace che questa mattina il tema dell'uguaglianza ritorni fuori come tema Oriente attivo bisognerebbe accentuare o di più
Grazie Pezzotta allora per tornare alle invasioni barbariche alla firma che ha aperto la nostra mattinata agli occhi di molti italiani le invasioni barbariche sono fenomeno che purtroppo coincide con l'arrivo degli immigrati agli occhi dei ben pensanti o di chi non capisce cosa sta capitando nel mondo come fare cambiare idea a queste persone De Luca
Allora io comincio con un dato dato ultimo del dossier che è stato fatto dalla Caritas recentemente nel due mila e quattro abbiamo avuto due milioni ottocento mila immigrati in Italia che vuol dire di cui il cinquanta per cento donne che vuol dire circa il cinque per cento della popolazione italiana
Non è un dato indifferente
è una presenza che cambia la fisionomia del nostro Paese è una presenza che la cambia anche perché il nostro Paese l'abbiamo detto più volte a natalità zero in questo momento e quindi questo opere apre tutta una serie di problematiche
è una presenza che in questi ultimi anni ha vissuto un buongoverno della il migrazione un non governo dell'immigrazione che è stata o il fallimento totale della Bossi Fini in tutte le sue espressioni
Fallimento che è dovuto non solo alle norme restrittive che la Bossi-Fini ha messo in atto ma soprattutto al fatto che a aumentato il senso dell'insicurezza dei cittadini in particolare degli italiani
A provocato una sorta di aumento di fobie ha di fronte al nuovo al diverso allontano
E non ha aiutato quel processo che noi vogliamo mettere in atto che è quello di governare l'immigrazione
Occorre gestire questa presenza occorre gestirle in maniera intelligente sai intelligente senza creare conflitti valorizzando le differenze
A far avendo azioni di contrasto laddove atti unici di contrasto debbono esserci per l'illegalità per le forme di clandestinità per tutte quelle forme anche lui come criminalizzazione che però sono di non sono solo legate agli immigrati sono un discorso molto più ampio e molto più grosso anche se spesso le pagine dei giornali mettono l'accento su questa parte io credo se voglio dirla con due parole che quello che vogliamo fare è quello di sostituire le parole che hanno caratterizzato in questi anni
La politica dell'immigrazione che sono state chiudere emarginare
Criminalizzare con altre parole che sono accogliere integrare e governare sentiamo cosa ne pensa un sindaco di una città peraltro
Laboratorio sociale perché Reggio Emilia la sua provincia non altissimo tasso di presenza di stranieri e anche di integrazione sostato spesso in convegni fu anche l'allora presidente la Provincia Sonia Masini raccontavate bellissime esperienze
Perché io sì noi abbiamo certamente un un tasso di immigrazione altissimo anche perché ovviamente l'immigrato va dove c'è lavoro nelle nostre regioni c'è stata sempre una grande offerta di lavoro il problema però esiste anche nella nostra città il problema dell'accoglienza di superare le Paure le la paura della differenza di vedere l'immigrato con una risorsa e non come un problema
Intanto andrebbe detto che il problema della clandestinità in gran parte accentuato dalla legge sbagliata che non dalle quote sufficienti cioè abbiamo delle quote ridicole che vengono bruciati in cinque dieci minuti quindi è sciocco pensare di fermare l'onda della fame con delle quote di questo tipo
Nelle città si può sperimentare qualcosa che aiuti a superare questa Nixon fu via come la chiamano i sociologi cioè questa paura di mescolarsi intanto credo
Uno degli elementi più importanti di sperimentazione potrebbe essere quello appunto di investire sulla qualità per esempio ne abbiamo avuto alcune scuole in cui sono concentrati immigrati per via della concentrazione urbanistica e in cui Reggiani piano piano andavano via abbiamo fatto da un anno e mezzo una sperimentazione in cui mettendo per esempio il tempo pieno cioè offrendo più servizi a certe famiglie sono ritornate a usufruire di quella scuola cioè non si può rispondere
Con la rassegnazione alla ghettizzazione bisogna rispondere investendo sulla qualità la qualità dei servizi per i cittadini italiani che la qualità per i per i bambini che sono tutti uguali perché io vorrei anch'io che un momento svilupparsi un po'di più il tema dell'uguaglianza perché è un tema che sta un po'perdendo
Spesso ci si dimentica che noi siamo tenuti per la costituzione offrire i servizi sanitari anche i clandestini cioè le persone sono persone non sono numeri non sono bestie che arrivano per altri motivi quindi qualità nelle scuole qualità urbanistica un'altra sperimentazione obbligare costruttori nei piani particolareggiati ammettere una quota nei piani particolareggiati anche di qualità
A mettere una quota di di alloggi per gli affitti convenzionati
Questo una convenzione a canone sociale per intenderci quelli a Cannone sull'esatto quelli a canone sociale che vuol dire che basta con gli alloggi Erp con altri ladri falso ci sono esperienze anche da noi abbiamo cominciato e questo è molto importante poi non sottovalutare le paure e le paure dei nostri anziani che Reggiani dei nostri anziani italiani stanno tutto il giorno in casa guardano tutto il giorno la televisione vivono in un mondo virtuale
Poi adottano volentieri il l'immigrato che sta nel pianerottolo di fianco c'è con Luís allora l'azione perfetta lo adottavano introducono una cittadinanza ma hanno paura non possiamo sottovalutarlo
E allora ne abbiamo ricevuto l'altro giorno lo dico perché credo che sia significativo ho ricevuto un comitato di cittadini di una zona della stazione una zona difficile per noi una delle due zone di Reggio dove difficile la convivenza
E questi cittadini ha detto aiutateci a resistere a stare lì
E hanno chiesto una cosa intelligente che mediatore di condominio cioè di poter avere dei mediatori culturali che li aiutino a capire le famiglie
Di questi cinesi o di questa gente che sta dentro tutto il giorno in casa a lavorare
E quindi adesso proveremo con questi mediatori culturali di condominio per dire che come ha detto il nostro vescovo nell'ultimo media del nostro patrono giustizia e amicizia
Sono le due parole che non vanno mai tenute separate
E poi siamo tutti meticci veri o possiamo reso telequiz siamo tutti siamo tutti di Locri e siamo tutti meticci esatto
Allora don Colmegna sì sì io meticcio perché abito insieme a centocinquanta persone con quaranta nazionalità e quindi più meticcio di questo credo che non ci sia
Ecco
Il volevo dire proprio sul problema immigrazione due tre cose molto sempre primo che la parola accoglienza non venga lasciata al volontariato e noi che siamo buoni perché il tema centrale è la politica
Pistoletto assolutamente invece dice questa la fanno gli altri e noi dobbiamo ragionare su mediare i conflitti aver paura sia troppa paura dell'immigrazione che fa perdere voti sostanzialmente allora va assolutamente affrontato perché è un dinamica culturale molto forte
Va rivista non solo la Bossi-Fini ma va rivisto visto che ambiato problema migratorio certamente complessivamente il problema della regolarizzazione legato a un lavoro che viene dall'altra parte non funziona su tre Italia immigrati regolarizzati due sono stati regolarizzati
Significa che il modo per essere tutti stanno già attendendo la sanatoria
Questo vuol dire non tanto è semplicemente questo ma vuol dire che il meccanismo di introduzione di accoglienza regolata non funziona con questo tipo di meccanismo
Anche perché il mercato lavoro diventato flessibile se è cambiato il pino dovremo aspettare i flussi migratori che quando ci sono sono già esauriti
L'UE far domestico con le cosiddette badanti termine brutto sta dimostrando questo andassimo a fare una regolarizzazione adesso avremo lo stesso numero del precedente c'è qualcosa che non funziona allora rispetto a questo secondo la legge sugli asilanti va fatta
Qualche responsabilità c'è anche dal governo precedente
Allora non del governo ma del sistema culturale che ha prodotto noi oggi a Milano siamo qui
Travolti sostanzialmente da emergenze che arrivano evidentemente
Di persone che hanno richiesto asilo ci vuole un piano straordinario stretta tra l'altro perché noi vediamo le carrette di Lampedusa poi arrivano le io le il permesso umanitario ora richiedente asilo gli abbiamo qui sul nostro territorio in modo drammatico terzo
Un modo di affrontare l'emergenza che c'è emergenza abitativa o altro legata anche qualche volta la popolazione rom siamo stati in Romania abbiam visto da dove vengono questi non verrà non sta se rimandiamola ritornano qui tranquillamente perché è la è una zona senza sviluppo però credo e chiudo su questo è estremamente significativo come si affrontano emergenze quella la dinamica di sicurezza è sgomberiamo
Poi sul sociale attendiamo Edolo diamo l'istituzione il dibattito Cofferati che ho fatto proprio qualche giorno fa fa intravedere una contraddizione che attraversa tutti anche noi legalità non è solo rispetto della legge e trovare comunque delle risposte di mediazione
Sociale abitativa significativa non affidata al volontariato ma vissuto dalle istituzioni che permetta di affrontare anche le soluzioni difficili che ci sono nell'area metropolitana grazie Colmegna De Luca
Abbiamo ormai siamo
Verso la chiusura come si cambia questa legge alla luce quello che diceva
Proprio il Giurì Bossi Fini come si cambia questa legge l'abbiamo detto c'abbiamo lavorato molto su questo cercando anche di accogliere quelle che sono state anche le indicazioni che ci sono venuti da chi sul campo ogni giorno vive questa esperienza sicuramente una revisione totale di questa legge revisione del sistema delle quote in primo in primo luogo siano delle quote non non ha funzionato non può funzionare in questo modo
Le quote di con esse pensate su una base pluriennale debbono essere concordate con le parti sociali per cercare di definire qual è il fabbisogno reale delle delle delle persone dalle quote devono essere eliminate alcune categorie di lavoratori colf le badanti eccetera
Va a vanno fissate le quote degli stagionali in maniera particolare barre introdotto il permesso di soggiorno per ricerca di lavoro va introdotta alla chiamata dallo sponsor
Va anche infine istituito un meccanismo di regolazione
Regolarizzazione persona ma cioè una certa flessibilità che permetta di vedere questo sistema in maniera adeguato se questo funziona questo è un primo elemento importante anche per combattere tutte quelle forme di illegalità e di clandestinità
Vado correndo perché c'abbiamo poco tempo riforma della legge sulla cittadinanza siamo arretrati su questo siamo o una la nostra è la più restrittiva è la più discrezionale le le leggi europee su questo tema
Va inserito il diritto di voto sulle nelle amministrative io cito un dato perché mi ha molto colpito come cosa per le primarie
Le associazioni degli immigrati ci hanno chiesto di poter partecipare al motore del Mib delle primarie non li abbiamo aiutati li abbiamo aiutati come dandogli ascolto e cercando di dargli un supporto ebbene a Roma in due settimane
Degli immigrati hanno chiamato a raccolta tutte le associazioni ad immigrati hanno raccolto mille firme per Prodi
Vi le firme per Prodi che hanno poi dato consegnato con tutti i fogli con tutte le fotocopie con tutte le cose per loro è un grandissimo esercizio di partecipazione è un grandissimo esercizio per sentirsi dentro
Ho fatto attende la costruzione di un Paese e questo è un meccanismo di integrazione estremamente forte grazie commento di Livia Turco e poi Pezzotta
Su queste cose
Va bene previsioni è un'opposizione no no no no no sono d'accordo
Vorrei richiamare qui due dati che ha offerto il ministro Pisanu rispondendo all'interpellanza parlamentare di un parlamentare leghista lo dico perché ci aiuta a riflettere credo allora su
I due mila due milioni e quattrocento mila immigrati irregolari residenti in Italia nel due mila e quattro
Ascoltate bene novantotto dico novantotto al non procedimento giudiziario
Il che vuol dire che di immigrati stante a un dato del ministro degli interni di immigrati irregolari
Sono più leali di noi nei confronti delle leggi del nostro Stato
Sulla sanatoria più grande della storia d'Europa che hanno fatto europeo
E quando noi dicevamo avete fatto la sanatoria è più grande della storia d'Europa dà risposta era condivisa anche un po'del centrosinistra
è colpa di quella legge sciagurata del Governo precedente che ne ha fatti entrare tutti sapete cosa ha detto Pisanu
Che nel Settecento Obinna che sono entrati che sono stati stanati il sessantasette per cento era entrato come noi
Con normale visto turistico e permesso di soggiorno il che vuol dire che sul tema dell'immigrazione c'è davvero bisogno di una svolta
E la svolta è prima di tutto nel linguaggio
Io credo che sia sbagliato continuare ad abbinare il tema immigrazione al tema sicurezza perché il tema sicurezza è un tema che riguarda tutti e che bisogna smetterla col discorso sbarchi clandestini criminalità anche perché lo dice sempre Pisano il quindici per il gli immigrati che arrivano via mare tramite le carrette sino al quindici per cento dell'insieme dell'irregolarità
Bisogna mettere al centro il tema della convivenza
Dico a me si sta insieme di come stiamo insieme noi e loro bisogna che l'Europa faccia una politica sull'immigrazione è vera che non si limiti al controllo delle frontiere
Macché renda il meccanismo dell'ingresso per lavoro più efficace
E che si facciano gli accordi bilaterali perché senza queste due cose e senza affrontare il problema dell'Africa che sta esplodendo noi avremo sempre d'ingresso dei clandestini
E poi e poi bisogna affrontare davvero il tema che fino adesso è stato non affrontato cioè come si sta insieme noi e loro
Affrontando anche i limiti che ha avuto la cultura del multiculturalismo e dicendo che per noi il modello non è il multiculturalismo ma un modello di integrazione politica e se vogliamo
E se vogliamo davvero e se vogliamo davvero che ci sia serenità e sicurezza nel nostro Paese dobbiamo affrontare una questione prima di ogni altra
Che sono infinite ed immigrati le seconde e le terze generazioni perché se noi non lo affrontiamo adesso questi ragazzini che sono il nostro fiore all'occhiello che che che viva dopo i nostri figli che parla la nostra lingua che si sentono italiani
Se non si riforma la legge sulla cittadinanza se liberando le scorie del lavoro precario e se non avranno il diritto di volta dai mitici dei nostri figli vibrando un conflitto nelle nostre città
Grazie Pezzotta rapidi che tra un po'sopra la campanella
Ma ecco l'acqua ma abbiamo ancora tre quattro minuti a seguito di Teseo possiamo fare una volta un discorso agonista
Ma in tutto il buonismo discorso questa serve no noi abbiamo bisogno degli immigrati per le ragioni che dicevo prima se il declino demografico e che è quello che noi abbiamo bisogno degli immigrati per mantenere il benessere nostro facciamo almeno un po'di egoismo se non siamo in grado di fare solidarietà la prima cosa
Allora abbiamo bisogno di probabilmente di rientrare a discutere come li facciamo venire
Come li accompagniamo quali livelli professionali
Quali case gli diamo quale scuola per i figli quale ricongiungimento familiare cioè non possiamo solo con la rimanere fermi alla questione di una immigrazione di bassa qualità
Abbiamo bisogno di un'immigrazione di alta qualità
E oggi c'è bisogno di queste pertanto bisogna veramente cambiare il modo con cui passiamo all'immigrazione la dobbiamo pensare come elemento di sviluppo ecco perché dico facciamo ogni tanto
Qualche discorso egoista che può esserlo facciamo bene si combina anche con quello della della solidarietà queste secondo me sono le questioni
Dico una battuta sulla legalità don Virginio
Guardate io non paese
Che condona l'illegalità fiscale pretende la legalità con i poveri è veramente dura
Ah Polidori anche lei è una battuta giovani imprenditori compatti
Io io mi permetto di unirmi a alzano egoismo di cui parlava ora a Savino Pezzotta le imprese hanno disperatamente bisogno di lavoratori lo sappiamo soprattutto in alcune zone d'Italia
Devo però sottolineare una cosa forse in maniera un po'impopolare quello che è successo in questi giorni nei giorni scorsi in Francia sottolinea sicuramente come non siamo più in grado noi in Europa di creare chance di riscatto sociale
Quindi creare chance di crescita e di mobilità è per questo che non chiediamo più una politica per le aziende ma una politica per la società che sia una società be'più equa in quanto non distribuisce poco a tutti in modo costoso ma che cresce Anza
Di riscatto sociale c'è una parola fondamentale che non ho sentito in questo giro di tavola la formazione le piccole imprese non sono in grado di formare questi immigrati pur avendone un gran bisogno se allora la proposta potrebbe essere questa ecco la parte impopolare ma non vorrei essere fraintesa
Sì allora ci fosse una ristrutturazione dello stato sociale graduale chiaramente che andasse verso l'investimento sulla persona più che verso un assistenzialismo generali intendo dire mi riferisco sempre agli immigrati
Perché non investire in modo particolare sull'educazione e sulla formazione
Semplifico tiranti esco di più dandoti un soldo a perdere oppure proteggendo tuo mercato ma questa casa ad Atene o investendo sulla tua educazione rendendo ti competitivo sul mercato
Grazie una battuta per chiudere a Cristina De Luca Rosi Bindi
Ma io riprendo il discorso che stava facendo Livia Turco la vera scommessa che noi abbiamo davanti e quella dell'integrazione integrazione abbiamo parlato non è solo tutta una serie di misure che abbiamo detto ma è soprattutto una idea è un modello che noi dobbiamo far passare certamente la scuola ce ne esce aiuto società solo l'associazione non l'abbiamo detto ma anche la relazione l'area la relazione personale con le persone che con gli immigrati con le associazioni degli immigrati
Con il contatto e con l'aiuto a formare anche dentro i loro contesti dei leader positivi con i quali parlare e con i quali costruire una civiltà insieme grazie Bill ed arrivava a scuola con la Trump
Nella già Sonata
No no no
Le nostre sempre prima Sonata quindi deve essere bravo sempre stata puntuale la ma ne siamo stati bravissimi simpatia diamo fastidio a favore abbiamo cominciato qualche minuto dopo le le nove e mezza vendevamo stati siamo stati bravi grazie al conduttore grazie a tutti i partecipanti
Ma io vorrei
Così concludere spero che che siamo riusciti a far capire che il futuro che vogliamo riaprire è un futuro nel quale le persone sono appunto un po'più uguali
Sono però anche accolte
Nella loro originalità nella loro irripetibilità sia che siano bambini che siano giovani che siano anziani che siano immigrati
E se questo è il messaggio che siamo riusciti a dare facciamo anche in fretta lo dico anche in relazione a quella che è la campagna pubblicitaria della Margherita
Se non facciamo in fretta riaprire quelle scatole dove quegli uomini e quelle donne e quei bambini sono così sacrificati non so di quanto aumenterà la spesa sanitaria per la loro riabilitazione
E quindi bisogna proprio che ci sbrighiamo bene riapriamo il futuro grazie grazie a tutti adesso si parla di sicurezza
Ed ora diamo il via la seconda sessione del giorno da Tiziano e sicurezza legalità vivibilità della città atterrita per il futuro ad entrare nel dibattito e ci sarà la creazione della stazione stazione tratta Dustin I cento passi in vista salire su una pedana termine della creazione i seguente relatori Maurizio Fistarol Tino Iannuzzi Sergio Cofferati Claudio De Albertis Bruno Ferrante Vittorio Grevi e Rosa Russo Jervolino modera il dibattito Antonello Piroso grazie
Vai ora tornare
Va bene
Mormoni
Argomentava
No come papà
Un po'avanti
Ma non è cattivo
Non è cattivo è un po'antico
Ma papà non è cattiva
Stando alla scuola secondaria far contare come contare uno due tre quattro sei contare senso conta se camminare
So che almeno compare camminare insieme lo sai fare penso di sì fa la forza conte Carlo la ho due tre quattro che se ho una valvola va be'
Ottantanove novanta novantuno novantadue novantatré novantaquattro novantacinque la cosa è nota sette novantotto novantanove e cento sanitari da qua comunico Totaro Charlie la sua
Tenta passiti solo da casa nostra cento passi
Perché nella stessa strada bellica per lo stesso bar alla fine vi sembrano come te tappiamo Totaro Enea osserva Beppe è sale al sei quel Giovanni M. se sarò io ad alleggerirsi
è mio padre lo è già in passato io è calcolato la tutela prego
Non è antico essa mafiosa è uno dei tanti è nostro padre neo padre
La vera va bene inviata Elvira mai
Io voglio portare
Io voglio scrivere calava abbiamo Antalya riguardava
Faccio più ribellare
Prima che sia troppo tardi
Prima le parti alla pace
Prima di loro parteciperà
Bene buongiorno a tutti adesso parleremo
Ringraziandovi innanzitutto dico coloro che hanno organizzato queste giornate ringraziandovi per l'invito ieri ho visto che Arbasino sul Foglio ha detto che Victor che in qualche dizionario sta per fan farò nata o spacconata
Invece è una bella occasione di dibattito
Soprattutto su un argomento che è già in qualche modo stato tutto calato durante la conversazione precedente che è quello della sicurezza e della legalità vi presento coloro che metteranno a fuoco l'argomento a cominciare dall'ex prefetto di Milano non è Kant nonché candidato prefetto
Bruno Ferrante
E poi il responsabile del dipartimento sicurezza per la Margherita Maurizio Fistarol
E poi un nuovo protagonista della lotta sindacale protagonista come primo cittadino
Di Bologna e se mi consente Cofferati protagonista anche dei peggiori incubi di Berlusconi che la vede in televisione anche quale televisione ceppi Fani ma
Vuole dire qualcosa Cofferati no Corano
Buongiorno a Claudio De Albertis presidente Ance i costruttori perché un altro delle dei rovesci delle varie medaglie del tema della sicurezza verità è anche quello della vivibilità vivibilità delle città e delle periferie
Poi Tino Iannuzzi che invece responsabile Dipartimento trasporti per la Margherita
E che fra breve avrà il compito di introdurre
La conversazione
E poi per me che sono un mancato laureato in giurisprudenza è un piacere presentare Vittorio Grevi che è professore di procedura penale resta di Pavia nonché commentatore autorevole e accanto a me il sindaco di un'altra città importante e difficile del nostro Paese il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino
Alla quale per metterla di buon umore faccio vedere e rivedere una famosa copertina dell'Espresso
Napoli addio poiché la faccio commentare concave diamo se è il caso di dire addio a Napoli o dire Buongiorno va bene no no io ne possiamo dire Buongiorno checché ne dica lei stress ebraica e spiegherò perché
Buongiorno buongiorno bello come oggi a Milano
Bene grazie Iannuzzi prego allora sicurezza legalità città e vivibilità delle città delle periferie
Sì la sicurezza e è un valore primario della nostra convivenza civile
Involge tuttavia inevitabilmente e tanti e diversi aspetti che vanno ricondotti ad unità è strettamente integrati
E proprio con questa impostazione di largo respiro necessario abbracciare
Tutti gli ambiti interessati dal tema della sicurezza ecco perché non possono bastare misure legislative di governo frammentarie scoordinate ma occorre la capacità di attraversare e disegnare in profondità le politiche dello Stato
E sicurezza vuol dire naturalmente garantire l'ordine pubblico rendere effettivo e penetrante il controllo dello Stato su tutto il territorio e questo è l'esigenza di tutti i Paesi ancora più forte nel Mezzogiorno
Le cui regioni vanno aiutate sostenute con forza dallo Stato
Per riaffermare la frontiera della legalità a trecentosessanta gradi e allora questi obiettivi non possono che tradursi misure specifiche per incrementare organici e risorse delle forze dell'ordine per avere misure legislative più efficaci per la lotta contro il crimine
Per porre in primo piano la realizzazione del principio della certezza delle fertilità della pena su questo che non possiamo avere le titubanze né incertezze perché dobbiamo bandire quel sentimento che sappiamo essere nella coscienza popolare secondo cui chi commette un delitto che troppo superficialmente viene ascritto alla microcriminalità
Finisce per cavarsela con poco e quindi lo sconto alcuna sanzione effettiva perché questo genera sfiducia delle forze dell'ordine genera insicurezza nei cittadini
Ma naturalmente questi aspetti che per noi sono essenziali e fondamentali da soli non bastano
Perché occorre un grande rilancio della politica delle città noi riteniamo che le città debbono tornare ad essere più moderne
Più innovative più efficienti ma anche più integrate più vivibile più accoglienti
Debbono tornare ad essere il luogo per eccellenza della convivenza civile
Il luogo dell'incontro dell'aggregazione della partecipazione della questione sociale come ha detto ieri Rutelli dell'integrazione fra differenze e loro correre riaggregare vi ammaliare il tessuto urbano spalmando su tutto il territorio cittadino spazi e servizi pubblici funzioni pubbliche produttive residenziali luoghi dell'incontro e della socializzazione delle persone con un sistema integrato dei trasporti ecco su questo io voglio dire
Il saluto al nostro candidato presidente il professor Romano Prodi
Occorre quindi promuovere una grande opera di trasformazione di rigenerazione urbana
Che sappia coniugare tutela dell'ambiente ma anche recupero delle condizioni di vita più userei Nappi accogliente più gradevole nella sostanza noi riteniamo che occorre un'iniziativa coraggiosa e forte
Che sull'incrocio positivo del rapporto tra potere pubblico risorse progetti dei privati sappia rendere più vivibile più dignitosi e decorosi i nostri quartieri e le nostre periferie perché dobbiamo superare quelle barriere quelle separatezze che esistono che creano sconforto solitudine esclusione e malessere
E allora da questo punto di vista lo rivendichiamo anche un lavoro già fatto in questi anni perché quando ci siamo occupati di temi come il rilancio della dei talenti e della qualità italiana il recupero dei piccoli comuni e dei nostri borghi la promozione dei centri storici abbiamo cercato di porre in primo piano un modello di paese in cui i temi della sostenibilità ambientale
Dello sviluppo e anche della gradevolezza di vita possano camminare assieme e noi riteniamo che su questo terreno occorre una serie di interventi precisi
Che sono risorse finanziarie e il ricorso virtuoso alla leva fiscale
è misure di semplificazione amministrativa e snellimento delle procedure
E anche un rapporto estremamente fecondo con i privati su questo terreno in primo piano non possono esserci comuni
Che sono e debbono essere sempre più protagonisti nel recupero di condizioni di vivibilità e di decoro abitativo e su questo piano banche lanciato una grande sfida per rispondere in termini positivi
Ponendo al centro la dignità della persona e i temi di una convivenza più integrata sicure Serena
La richiesta di fabbisogno abitativo magari richiamando anche quel profilo della grande architettura di qualità della grande progettazione di qualità di cui nel nostro Paese c'è bisogno per a vere città più moderne più vivibili più integrate più serene sono tutti questi capitoli di un libro che ne vogliamo scrivere nel segno dell'innovazione della modernità ma anche dell'integrazione della solidarietà
Grazie professor Grevi adesso vediamo se io rispondono qualche ricordo dai miei tempi universitari
Da una parte visto che siamo la terra della culla del diritto romano da una parte dura lex sette Alex e questo è il principio della legalità
Dall'altra il principio che Poste potremmo dire della solidarietà tra virgolette cioè summum ius summa iniuria nel momento in cui si applica troppo rigorosamente la legge si può arrivare a un meccanismo perverso per cui si vengono a a motivare o a causare delle ingiustizie al cittadino comune di tutto questo poi rimane nell'orecchio quello che diceva Iannuzzi poco fa cioè ad esempio il problema della microcriminalità e della certezza della pena da infliggere a chi si trova nella condizione di aver commesso un delitto una volta e nella condizione di poter a rifare oggi per chi regge la Stampa di Torino c'è una doppia pagina
Che è la questione della paura nelle ville e cioè il fatto che partendo dalle questioni torinese anche lombarde ci sia un'esplosione di questo tipo di criminalità aggiungo peraltro che ad esempio avete letto sui giornali del prete di calco che un comune del lecchese che è stato sprangato
Da tre giovani per rapinarlo delle offerte natalizie che poi erano poco più di un migliaio di Europ prego professore
Ma io al di là delle dei Boccardi latini che ha citato lei trovo molto felice il fatto che nel titolo di questa tavola rotonda siano stati abbinati la categoria della legalità alla categoria della sicurezza
Ecco vorrei dire due parole anzitutto su questo punto
Legalità e sicurezza sono due concetti inscindibili
Non ci può essere sicurezza senza legalità
E legalità col se legalità proprio in quanto diciamo così presupposto precondizione della sicurezza
Legalità e anzitutto dicevamo il rispetto della legge cioè il l'incoraggiare rispetto della legge
Ma legalità e anche applicazione della legge da parte degli organismi che sono preposti ad applicare la legge e che magari non sempre la applicano fino in fondo e poi legalità e anche restaurazione del diritto quando si ha violato cioè l'ipotesi dell'intervento della magistratura evidentemente
Ecco il messaggio che io vorrei lanciare subito eh solo tutelando la legalità si garantisce la sicurezza e la legalità è presupposto non solo della sicurezza nel senso che in cui abbiamo detto neanche presupposto
Dell'ordinato vivere civile che e garantisce lo sviluppo economico e sociale questo una cosa importante in molte regioni d'Italia è stata fatta passare l'idea che la legalità è un freno allo sviluppo è un freno a all'economia
è il contrario solo laddove c'è legalità si sviluppa l'economia perché si afferma la logica del mercato perché si attirano gli investimenti perché le imprese possono produrre possono svilupparsi
Come si fa a assicurare la legalità
Già da quanto le diceva si intravedono due piani c'è un piano di prevenzione nel senso di prevenzione della illegalità e poi c'è un piano di repressione ma il piano della prevenzione è più importante del piano della repressione che pure ovviamente ineliminabile
Il piano della prevenzione è per esempio quello cioè quella famosa famosa io me lo ricordo molto bene nota pastorale della CEI dell'ottantuno educare alla legalità
è strano ma sono stati i vescovi italiani
Nel novantuno prima di Tangentopoli a porre questo problema
Educare alla legalità vuol dire a diffondere il senso della legalità presso i giovani ieri Francesco Rutelli ha ricordato i giovani di Locri e la loro manifestazione questo evidentemente è fondamentale è fondamentale perché se si gettano questi semi
Poi
La illegalità viene sconfitta dalla base
è fondamentale che le forze dell'ordine facciano il loro lavoro
Di prevenzione delle illegalità prima ancora che di repressione
è fondamentale poi che ci si affidi a quelle misure che l'ordinamento consente che non sono misure repressive ma preventive cioè le cosiddette misure di prevenzione
Attenzione non solo le misure di prevenzione
Personali cioè la sorveglianza di polizia che pure è importante soprattutto in molte regioni d'Italia
Ma anche le misure di prevenzione patrimoniali le indagini patrimoniali sui patrimoni di illecita provenienza sui patrimoni sospetti che poi finiscono per
Convogli arsi nei sequestri nelle confische di questi Pezzoli Monica sono fondamentali e sono le cose che più sono temute da un certo tipo di illegalità che magari non è ancora criminalità
E in questo senso per esempio ricordo abbiamo prima accennato alla Calabria
C'è una proposta di legge che vuole vietare una proposta che non è ancora poco si legge di un centro calabrese un Centro Lazzati di Lamezia Terme che vuole vietare la propaganda elettorale a coloro che sono sottoposti a misure di prevenzione
Che non hanno non hanno più l'elettorato né attivo né passivo ma fungono da galoppini fungono da propagandisti di candidate questo evidentemente assurdo ma bisogna muoversi a fare queste cose questo tutto sul piano della prevenzione
Sul piano della repressione evidentemente vengono fuori grandi temi
Se ne è già accennava prima della certezza della pena della certezza prima ancora che della pena della certezza del processo perché noi possiamo parlare di certezza della pena possiamo parlare di garanzie
Che le pene vengano eseguite intanto in quanto delle pene vengano erogate vengono applicate cioè si riesca a fare i processi
E oggi è la grande crisi di credibilità della nostra giustizia sta anche nel fatto che non sempre si riescono a fare i processi
Quella esigenza di effettività come dire del sistema penale
Si realizza prima ancora nel momento processuale che nel momento esecutivo della pena
E allora perché non si riescono a fare i processi perché è così difficile far funzionare la macchina processuale
Qui sul piano dei grandi principi
Nella scorsa legislatura all'unanimità e fosse comporta troppa frettolosità sia modificata la Costituzione a attraverso tutta una serie di norme non tutte devo dire ineccepibili sul cosiddetto giusto processo
Ma una norma fondamentale è che i processi devono avere una durata ragionevole occorre snellire la macchina processuale
E le possibilità ci sono
A moltissimi livelli anche il documento programmatico di questa riunione ne accenna alcuni basti eliminare certi formalismi certi adempimenti pesanti basta per esempio
Dico una piccola cosa che non è gradita agli avvocati ma basta chiedere agli avvocati di collaborare nel senso di accettare le notificazioni per i loro clienti quando sono difensore di fiducia
E questa cosa non è passata nella recente legge sulla contumacia e anche nei gruppi di lavoro
Dell'Ulivo del dell'Unione su questi temi ci sono resistenze
E tutta una serie di altre cose che se volete poi possiamo approfondire e c'è la tematica della durata dei processi
Non è vero che la disciplina della prescrizione di mani in mano
Eventualmente che si riducesse la prescrizione con quell'indecorosa legge che sta passando in Parlamento che riduce della metà in molti casi i termini di prescrizione senza nessun monitoraggio
Con sentirebbe di ridurre la durata dei processi è vero il contrario
Perché più si avvicina la prospettiva di una rapida scadenza dei termini prescrizione giudiziari interesse a prorogare cessavano interessa volontaria cioè alle manovre dilatorie non accederanno ai riti alternativi perché chi è il furbo che eccede i riti alternativi quando Sacchi aspettando un po'di tempo potrà ottenere alla prescrizione
Ci sarà una spinta a come dire prolungare il processo per ottenere la prescrizione quindi si premiano le persone si premiano le parti che effettuano manovre dilatorie tutto questo evidentemente non ha senso tutto questo evidentemente è contro la logica del processo è contro la logica dell'effettività della giustizia e quindi anche contro la logica della legalità e mi fermerei qui
Grazie
Fistarol la il professor Grevi ha messo un po'di beh la carne al fuoco ma uno dei noccioli sicuramente legalità
O la si reprime nel momento in cui c'è la violazione oppure si cerca di prevenire la violazione della legalità ma sono due termini del problema che sono antitetici oltretutto c'è un rovescio la medaglia proprio ne è stato parla è stato accennato nel dibattito precedente
Contenuto c'è una certa tendenza a identificare il problema semplicemente come un problema di anche immigrazione nel nostro Paese perché questo sicuramente un capitolo importante nel documento programmatico che richiamava adesso professore
Fatto da voi
C'è un passaggio che mi ha colpito l'esempio per parlare di cose concrete la famosa questione delle impronte digitali
Rispetto alle quali voi avete una proposta peraltro non nuovissima l'avete già esplicitata credo addirittura anche nelle Aule parlamentari per cui impronte digitali per tutti
L'abbiamo l'abbiamo proposto noi in Parlamento
Abbiamo trovato poi su questo una sostanziale condivisione
Naturalmente misure efficaci di identificazione dei cittadini debbono valere per tutti i cittadini
Io sono un italiano orgoglioso di esserlo e sono orgoglioso che il mio Paese
Attraverso le impronte
Attraverso l'esame del cappello che tanto ha fatta Anto scandalo ha fatto nascere in modo assolutamente assurdo
Identifichi in Maurizio Fistarol una persona rispettosa delle delle leggi un bravo cittadino oppure un un delinquente uno che le leggi non le rispetta
Credo che dobbiamo uscire da alcuni miti
Che sono quelli per cui sicurezza per i cittadini necessariamente vuol dire lesione dei diritti o lesione delle libertà
Oppure applicazione rigorosa della legalità significa non tenere in debito conto il tema della solidarietà
La legalità e la sicurezza non si possono
Come dire mescolare a discussioni politiche che non entrano nel merito
Se mai noi dobbiamo pretendere anzi un rigore nell'applicazione di queste misure che fino ad oggi non c'è stato io le faccio un esempio molto concreto
Noi oggi non discutiamo
Di una del
Diciamo ragioni di insicurezza dei cittadini emerge anche dalle ricerche riportate questa mattina dai giornali no
Ma emerge ciclicamente a seconda delle notizie riportate ai telegiornali cioè la paura della della della minaccia terroristica sostanzialmente ma oggi la grande minaccia la sicurezza dei cittadini deriva da un quadro internazionale Complesso che tutti conosciamo
E che difficilmente come dire
Controllabile
Allora da questo punto di vista le misure per esempio presentato famoso pacchetto Pisanu presentato la scorsa estate sono misure che sono un primo passo in quella direzione ma sono lacunose da molti punti di vista
Noi in Parlamento abbiamo assunto una posizione anche lì di accompagnamento in qualche misura consapevole a queste misure abbiamo anche votato a favore
Ritenendolo un primo passo ma abbiamo anche denunciato queste lacune per esempio manca oggi ancora in questo Paese la possibilità di avere in dotazione una banca dati del DNA che non è lesiva delle libertà personali perché può essere gestita sotto
La supervisione del Garante della privacy evidentemente mai oggi nel nel momento in cui dobbiamo prevenire un attacco dobbiamo dotarci anche di misure efficaci da questo punto di vista o per esempio non è stata completata con l'altrettanto necessaria riforma dei servizi di Intelligence
Anche qui con una atteggiamento poco responsabile di questo governo per cui diciamo servizi
Evidentemente lacunosi dal punto di vista dell'efficienza della loro azione vengono lasciati vivacchiare in cambio del fatto che non rappresentino secondo una vecchia idea una minaccia interno alla democrazia
Ne abbiamo bisogno di servizi che funzionano ecco io credo che dobbiamo
Pretendere dalla politica risposte efficaci a pericoli che sono in parte anche nuovi
Grazie Ferrante
Vorrei rifarmi un attimo alla sua esperienza di prefetto se lei mi consente a parte che se fossi fosse un osservatore malizioso ma non lo sono mi verrebbe da dire
Che abbiamo qui una rappresentazione un po'plastica da una parte c'è Sergio Cofferati un uomo schiettamente
Di sinistra accusato rimproverato ho enunciato sempre a seconda dei punti di vista di essere diventato un uomo d'ordine e abbiamo un uomo d'ordine come un ex prefetto che si scopre o è o è sempre stato e diventato un uomo di sinistra ma lasciamo stare le malizie perché o se la vuole commentare ma
Voi fa pace replicare Cofferati
Le paure quotidiane citava il sondaggio di Repubblica di questa mattina Fistarol dove essere coinvolto in un attentato e l'ultima delle paure ma le paure quotidiane sono subire un furto in casa
La truffa col bancomat o la carta di credito
Essere vittima di scippo o borseggio subirà il furto dell'automobile subire un'aggressione una rapina e addirittura subire il furto di uno scooter o di una bicicletta
Quanto pesa nella percezione del cittadino comune in realtà non il problema della grande criminalità ma della microcriminalità prego
Prima di tutto dobbiamo sfatare un po'questo discorso del prefetto che sarebbe d'uomo
D'ordine e soltanto questo e non può essere invece un prefetto che ha attenzione più ai temi sociali i problemi di tutti i giorni che vivono tre per applaudire quando vuole per non è grave
E comunque e con io come prefetto naturalmente sono sempre stato leale nei confronti delle istituzioni legali nei confronti dei governi di qualsiasi colore fossero le mie idee sono un'altra cosa
Da prefetto non le esponevano dei esternavo oggi lo posso fare perché non sono più perfetto
E quindi non
Queste polemiche sul prefetto che si candida io le trovo francamente molto sterile mi hanno un pochettino anche stancato perché io non sono più prefetto dal quattro novembre e voglio vivere da libero da libero cittadino io penso che
Che sia importante che in questa sede si parli di sicurezza
Lo dico perché tradizionalmente nell'immaginario della gente ma anche del mondo politico la sicurezza è sempre stata vista come un tema della destra
Per cui la destra può parlare di sicurezza
Può attaccare la sinistra sulla sicurezza come accaduto anche nel recente passato la sinistra viceversa di sicurezza non dovrebbe occuparsene invece io credo che sia necessario importante utilissimo parlare di sicurezza ma bisogna parlarne correttamente
Perché la sicurezza significa come anche stato detto quindi libertà dei cittadini
Perché dare sicurezza ad una città significa anche rispettare le libertà di tutti quanti però dobbiamo stare attenti a capire quale sicurezza vogliamo e la sicurezza che militarizzata le strade delle città e quindi vogliamo tanti poliziotti i tanti carabinieri magari l'esercito magari carri armati
O vogliamo una sicurezza diverso vogliamo la sicurezza delle telecamere che ci seguono ogni giorno costantemente che ci spiegano che ci osservano o vogliamo una sicurezza inteso in maniera
Un poco diversa posso interromperla questa mattina i giornali riportano a proposito dell'agghiacciante vicenda di Bologna una dichiarazione di Clemente Mastella che comunque un esponente del centrosinistra
Che dice i cittadini dovrebbero rassegnarsi a a come dire a privarsi un po'della propria privacy scusate il gioco di parole in nome proprio di una maggiore tutela della loro sicurezza si tratta anche di questo cioè una cessione un po'della privacy
Vi è un motel vivere meglio vi è un confine molto labile
Sul quale bisogna tenere bene l'equilibrio che il confine tra sicurezza e libertà di ognuno di noi
Cioè noi non dobbiamo attuare delle misure talmente restrittive da privare poi di libertà ai cittadini quindi bisogna trovare una giusta via di mezzo però attenzione
Il a me come prefetto non ha mai interessato di dato statistico sui reati che vengono commessi
Perché quello che mi preoccupava di più non è se i reati aumentavano o diminuivano non era questo che mi interessava un po'quanto meno interessava a me come tecnico della sicurezza ma quello a cui io guardavo con maggiore attenzione era la percezione della gente
La percezione che la gente aveva della sua sicurezza e allora io credo che a questo bisogna guardare con grandissima attenzione
Perché oggi c'è diffusa percezione di insicurezza quando parliamo di legalità e solidarietà de io non trovo che i due termini sono distanti tra di loro anzi devono essere sempre più vicini ma intesi nel modo giusto
Perché la legalità io la ritengo una precondizione di qualsiasi buon governo cioè sarebbe ben strano se un non preferito candidato sindaco o non sindaco dice no io voglio vivere nella illegalità perché la legalità non mi piace non esiste
Non può esistere però bisogna intendere bene anche la solidarietà
E vedete la solidarietà non è la beneficenza spicciola o un euro regalato alla al mendicante la solidarietà il soldi giusto e il vincolo e l'identificarsi attorno ad alcuni valori attorno alcuni sentimenti l'identità collettiva l'identità di una città l'identità di un Paese
Allora se noi investiamo su questi valori che sono i valori della solidarietà e come dire lasciamo da parte quelli individualismo sfrenato che prende spesso i nostri cittadini allora costruiamo delle città più sicure allora dobbiamo pensare di più alla copertura sociale che dobbiamo dare nelle città
E in meno ai militari o all'esercito da sistemare sotto le nostre case perché vedete
Noi rischiamo rischiamo di diventare prigionieri nelle nostre case
Cioè noi rischiamo di vivere blindati nei nostri appartamenti ma se non facciamo lo sforzo di uscire dalla nostra casa di andare sulla piazza
Di vivere di più lo spazio pubblico se noi non facciamo tutto questo alla fine saremo prigionieri delle nostre paure li avremo così rinunciato alle nostre libertà allora dobbiamo riscoprire il gusto di stare insieme riscoprire la città rendendo la certamente più vivibile
Ma se noi contestiamo gli spazi pubblici
Pubblici le assicuro che i delinquenti saranno meno padroni della piazza altrimenti lo spazio sarà solo loro potranno imperversare come vogliono nelle nostre città quindi dobbiamo investire molto nella solidarietà e questo della solidarietà
è un tema che ci avvicina poi sempre di più al tema dell'immigrazione perché in un certo periodo si è detto il sito c'è un'equazione molto facile immigrato uguale delinquente
E offensivo culturalmente non si può fare un discorso di questo genere l'immigrato non può essere identificato nel criminale nel delinquente però attenzione che una immigrazione mal governata
Ma disciplinata può essere fattore di maggiore insicurezza quindi bisogna all'immigrazione governarla bene
Gestirla bene
E allora io qui lo dico insomma perché mi sento di dirlo la legge Bossi-Fini
Che voleva essere una legge dura e forte contro l'immigrazione clandestina ha fallito
Ha fallito perché l'immigrazione clandestina non è diminuita nel nostro Paese
Ma paradossalmente è aumentata ed è aumentata perché quelle misure di rigore della legge o presunte di rigore della legge Bossi-Fini
Hanno alimentato l'immigrazione clandestina piuttosto piuttosto che diminuirla e esempi se ne possono fare i tanti ma oggi arrivare regolarmente in Italia
E molto ma molto difficile e con la legge Bossi-Fini al tolto uno strumento che io ritenevo importante
Che era nella legge Turco-Napolitano che era lo sponsor o no il garante dell'ingressi in Italia oggi tutto questo non c'è io mi chiedo come possa fare il cittadino senegalese
Ad avere prima il contratto di lavoro e poi arrivare in Italia ma quel senegalese arriverà clandestinamente in Italia
E questo determinerà ovviamente maggiori disagi per i cittadini maggiori situazioni di illegalità e di irregolarità perché il clandestino per definizione non può essere in regola
Non puoi lavorare regolarmente quindi dovrà fare lavoro nero e quindi cadere
Nelle mani di qualche sfruttatore
Grazie a Ferrante
Cofferati tutti gli interventi continuano a battere su questo punto cioè il tema della legalità come vertice di un triangolo in cui in un angolo poi c'è il problema della sicurezza è già stato detto solo se c'è rispetto della legalità si garantisce la sicurezza dall'altro il tema della solidarietà perché su questo fronte si ha l'impressione le le cito questa mattina Berselli su Repubblica un osservatore
Delle vicende bolognese non soltanto di quelle molto attento che dice
Bologna deve valutare se alle contraddizioni della cosiddetta metamorfosi sociale si risponde con il rigore legalitario del sindaco non mi sembra che sia un accento critico un problema
Dire che Berselli pone in maniera oggettiva cioè il timore che poi premendo troppo sulla CIT l'acceleratore legalità non si riesca a cogliere quanto c'è di cambiamento sociale di metamorfosi come la definisce lui lavora come secondo lei si riesce a tenere insieme questo triangolo legalità sicurezza
E solidarietà
Non è facile però intanto cominciamo da da qualche piccola premessa il tema esiste
Il secondo me il tema della legalità e la sicurezza anche
Coniugato con le politiche di solidarietà va considerato come un tema quotidiano
Non è la fatica dei sindaci chi tutti i giorni
E la fatica di chi governa e di chi amministra bisogna evitare di trovarsi di fronte a degli stress
Che sono la negazione del fenomeno salvo poi scoprire che al fenomeno c'è e radicato oppure l'enfasi del fenomeno che invece ha dei connotati ormai abbastanza ben definiti il che non vuol dire facili da aggredire da Riccione
Poi c'è un secondo aspetto che mi sta a cuore ci sono alcune cose che secondo me noi il centrosinistra non devono fare
Non dobbiamo fare perché bisogna costruire una cultura della legalità ma perché questa cultura non solo nasca ma poi si diffonda
Ce ne ma ne abbiamo bisogno di quote più consistenti ci sono alcune piccoli comportamenti da ripetere quotidianamente io trovo pericoloso ogni forma di giustificazione
Hanno sbagliato però
Hanno sbagliato punto
Secondo bisogna evitare che
Il tema
Il tema rientri nelle forme di lotta politica ho in mente una cosa ben precisa si parla ho visto nelle tavole rotonde se n'è parlato ieri
Fa parte del del del del programma elettorale dell'Unione ci sono punti di vista diversi però il tema è posto che quello dell'abitazione della casa è un grandissimo tema
Noi scontiamo il fatto che il governo attuale per
Anni gli anni della sua della sua attività ha derubricato il tema nelle grandi aree urbane avere una casa e avere una casa ad un affitto sopportabile
è un problema enorme per tantissime persone
Ci siamo un po'cullati sull'idea che il settanta per cento degli italiani sono proprietari di una casa qualcuno neanche molte di più e che questo in fondo aveva consentito di superare il tema Nolte Maccia
Però non si pone il problema abitazione
Alloggio garantito a condizioni sopportabili attraverso la pratica politica perché diventa una forma di lotta politica di occupare le case sfitte
Io penso che tutte le volte che si procede a violare una regola si mette attraverso la battaglia politica si mette in crisi un sistema io penso che la lotta politica debba essere sempre mossa dentro gli spazi consolidati del rispetto della legge o mi rendo conto che dire cose di questa natura sembra quasi ritornare a condizioni
Addirittura tali da da da scatenare non solo polemiche ma sorpresa però io son convinto l'affermazione tautologica addirittura banale da da da da diventare imbarazzante le leggi vanno rispettate
A chi obietta ma le leggi poi bisogna cambiare per migliorarle non mi sfugge che esiste uno spazio grigio che quello del conflitto che può portare ad un miglioramento delle leggi però è una delle condizioni che fisiologicamente una società a tra quelle che deve gestire ma deve restare questa condizione nella fisiologia non può diventare una patologia non è la violazione della legge sistematica che porta un miglioramento della legge
Anzi la violazione sistematica ingiustificata porta ad azioni regressiva
Dunque nessuna giustificazione e la lotta politica stia lontano dall'idea che bisogna modi modificarle leggi attraverso una loro sistematica violazione
Terzo
Terzo aspetto
Ce lo diciamo quotidianamente però bisogna essere poi anche conseguenti guai ad accostare
Ricordava prima il dottor Ferrante quali danni produce l'idea che la mancanza di legalità e di sicurezza sia il frutto dei processi migratori
Non è così abbiamo problemi molto seri che derivano dai flussi migratori non gestiti ma non possiamo mai perché non è vero
Ed è un'alterazione profondamente negativa portare alla alla alla definizione del della crisi di alcuni valori di alcune forme di identitarie di alcune azioni all'idea che ci sono stranieri che arrivano qui
E loro sono portatori di insicurezza e stimolano l'illegalità è un errore clamoroso
Anche perché abbiamo bisogno noi di questi flussi migratori
Abbiamo bisogno noi del contributo fondamentale di chi è nato altrove che viene a lavorare vivere qui per colmare un vuoto democratico che diversamente produrrebbe alterazioni e penalizzazioni severe nel mercato del lavoro
Detto che cosa non bisogna fare ci sono delle azioni positive da fare allora presto per un attimo sul tema governo dei flussi migratori B condivido le cose che ho sentito qui la Bossi Fini è una pessima legge
Ha prodotto l'esatto opposto di quello che diceva di voler risolvere produce clandestinità che ha introdotto elementi di ulteriore alterazione nelle dinamiche sociali faccio un solo esempio a attingo un po'alla mia vita precedente
E il contrasto del lavoro nero è indispensabile in economia un'economia che ha una quota rilevante di lavoro nero un'economia che ha un punto di di sofferenza c'è un'infezione da da risolvere beh la Bossi Fini peggiora fino alle estreme conseguenze il tema le azioni necessari per fare emergere ciò che nero non possono essere più attivate semplicemente con le norme della legge attuale quelle che si sono prese in carico il tema dell'emersione
Perché l'incentivo a imprese a lavoratore per la regolarizzazione nel caso dei clandestini non solo non funziona
Ma produce disastri nessuno che sia anche privo del permesso di soggiorno accetta di emergere perché quando viene individuato viene allontanato
Lo stesso vale per l'azienda che perde per intero il suo la sua platea di lavoratori
Allora non solo bisogna cambia la Bossi-Fini
Ma bisogna introdurre norme che servono per il contrasto al lavoro clandestino dando la certezza queste persone di cui abbiamo bisogno che possono venire qui in un percorso definito e alla fine di questo percorso c'è la loro accettazione come cittadini come tutti noi
è un'azione legislativa non ci sono soltanto azioni di carattere sociale che va intrapresa dunque è un grande tema per l'Unione la Bossi Fini ha prodotto dei danni rilevantissimi
Poi ci sono le cose che invece bisogna fare per tutto il resto io credo che per tutto il tutto per ciò che concerne diciamo le condizioni migliori possibili della vita di ciascuno di noi beh intanto bisogna prendere atto che la legalità
Non è soltanto tema che va sempre affrontato e coniugato con i temi economici dove non c'è legalità
L'economia soffre dove non c'è legalità anche la coesione sociale soffre la legalità ma considerato uno dei componenti fondamentali delle politiche di coesione sociale
Le azioni positive da promuovere sono quelle che riguardano tutti i cittadini se i cittadini nella loro comunità hanno elementi identitari condivisi vivono meglio non è che per questo non commetteranno crimini posta così è posto in modo sbagliato
Non diventano brodo di cultura per attività piccole o grandi di fenomeni illegali allora alle amministrazioni è giusto chiedere
Politiche efficaci il centro alle periferie i deboli più forti che abbiano come fondamento un un'idea unitaria di azione e un'efficacia visibile
Non mi pare che la destra abbia nessuna intenzione di questa natura perché poi parlano di legalità di sicurezza ma la fine qual è il modello il capitalismo compassionevole alla filantropia dove la divisione rigida lo steccato serve a gestire un'idea di trasformazione che non è la nostra anzi esattamente opposta alla nostra
Devo dire a questo proposito quella smetto che c'è un problema
Di oggi
Roseto lo sa come mezzo le politiche di coesione che sono oggi e le politiche di welfare di cui si parlava tra la tavola rotonda precedente
Che sono state trasferite per gran parte verso gli Enti locali poi non hanno come corrispettivo le risorse per poter agire noi abbiamo problemi enormi ma abbiamo difficoltà come mai si è visto negli ultimi cinquant'anni a fare i bilanci
Le faccio un esempio che definisce la dimensione quantitativa che quello che conosco a Bologna
In spese sociali anzi le spese ordinarie che comprendono anche una quota di spese sociali il mio comune quest'anno arriverà a impegnare parlo del due mila e cinque che sta finendo intorno ai centonovanta milioni per il due mila e sei con il regalo che la Finanziaria fai comuni a me mancheranno trentasette milioni su centonovanta aggiungo che poi quei centonovanta ci sono convenzioni già firmate ci sono accordi sottoscritti che non posso modificare ci sono appalti già condivisi
Noi siamo nella peggior condizione possibile per garantire ai cittadini le normali protezioni
I cittadini senza protezione sono cittadini che si preoccupano e si crea si congiunge la percezione dell'insicurezza con una condizione sociale negativa che si può tranquillamente evitare se si amministra bene
Se si governa un Paese facendolo crescere non facendolo regredire come sta capitando noi ereditiamo spero perché io son convinto che abbiamo le condizioni per vincere ereditario a una condizione drammatica
Vorrei dirlo qui non pro domo nostra insomma il tema delle risorse per gli enti locali
Ed è il rapporto tra il centro e la periferia sul piano della coesione dunque della sicurezza è un tema di straordinaria attualità per quest'anno faremo come possibile ma dall'anno prossimo bisogna radicalmente invertire questa tendenza se non c'è un'aggravante
Che riguarda la coesione che può dare ai cittadini delle preoccupazioni maggiore rispetto per l'età alloggi
Una cosa Cofferati prima di andare da Rosa Russo Jervolino lei ha detto io
Mi faccio quasi fatica a ribadire questo concetto perché dovrebbe essere teoricamente un'ovvietà e invece al sapore della bestemmia
O dell'eresia cioè il rispetto dell'era legalità innanzitutto ma secondo lei perché questo cioè perché nel chiedere il rispetto di un principio così banale verrebbe da dire in questo momento visto che lei lo ha enfatizzato nel suo intervento suona così stridente
Ma credo per ragioni son tante ma sono semplifichiamo
Per per rispetto di tutti credo che ci siano alcuni aspetti che sono particolarmente evidenti una c'è una certa difficoltà
Della sinistra
E in parte del centrosinistra l'affrontare il tema perché è passata l'idea che questo sia un tema agitato strumentalmente dalla destra per acquisire consensi e siccome loro agiscono strumentalmente noi dobbiamo rispondere non è vero non esiste
Lei mi perdonerà la semplificazione no chiarissimo
Il poi dall'altra parte c'è una qualche sottovalutazione
Dei processi che si stanno determinando nelle nostre società
Ci sono cambiamenti che davvero hanno il carattere epocale non solo i flussi migratori persone che vengono qui dei quali non abbiamo bisogno e che devono essere accolte e devono diventare cittadini a pieno titolo con i loro diritti riconosciuti e poi ci sono i nostri nelle condizioni migliori possibili fenomeni di questa natura di questa dimensione hanno i sono sconosciuti
Allora anche qui scatta la semplificazione e tutto ciò che non conosco mi mette paura bisogna creare una cultura dell'accoglienza che abbia come fondamento la considerazione che le diversità sono un valore non un pericolo e dall'altra parte ci sono i cambiamenti nostro quando sempre a casa mia l'anno scorso io voto due fenomeni in città di dimensioni inusitate rispetto al tempo recente
Un aumento dell'aspettativa media della vita delle persone è un un fenomeno molto positivo ma a qualche implicazione amministrativa dall'altra parte son tornate nascere bambini a Bologna un incremento delle nascite del sei per cento
Questi processi non sono processi privi di contraddizioni
Ad un amministratore pongono problemi antichi da affrontare ex-novo per gli anziani il tema è la socializzazione non l'assistenza come tema prevalente per i bambini è lunghissimo percorso scolastico da costruire questi cambiamenti sono cambiamenti che mettono indiscusso del modo di vivere dentro una comunità di tantissime persone se non sono percepiti per tempo e sono sono gestiti diventa un elemento di sofferenza e addirittura se spinti all'estremo anche elemento di preoccupazione
Gli angoli lo grazia Cofferati visto che non dobbiamo dire addio a Napoli qualcuno dice guarda che ci mandiamo l'esercito così risolviamo tutti i problemi
Speriamo mai perché con l'esercito non risolveremo nessun problema lasciatemi è un momentino riprendere quello che ha detto primato Cofferati e non per sfruttare tutte le occasioni ma perché noi sindaci siamo sinceramente preoccupati tutti
Anche quelli di centrodestra anche se non possono dirlo con forza
Per quello che sarà il destino dei Comuni nel due mila sei
Ora Cofferati mi ha dato una dimensione sul bilancio di Bologna lasciate che venerdì ha un altro sul bilancio di Napoli brevissima
Asserendo da Eataly di per l'articolo ventidue della finanziaria così come cioè il tetto dispensa che non può essere superiore al sei virgola sette per cento rispetto al bilancio due mila quattro
Questo per Napoli significa centotrentotto milioni di euro dispensa tagliata per la spesa corrente e venticinque milioni di euro per la spesa in conto capitale
Ora la spesa in conto una spesa corrente di un comune e spesa per i servizi ai cittadini e spesa per gli asili nido e spesa per l'assistenza domiciliare di spesa per i portatori di handicap s'è spesa per gli anziani
Ma c'è un altro dato che vorrei darvi rapidissimamente qui siamo arrivati all'assurdo completo che non si agisce soltanto sul futuro
Ma si agisce soltanto sul passato in Conferenza Stato-Regioni è stato rivendicato più volte
Il fatto che il fondo sociale il fondo per le politiche sociali del due mila cinque
Non del due mila sei è stato tagliato del cinquanta per cento cioè doveva essere di mille diciotto miliardi
Di mille e diciotto milioni di Euro hanno dato solo cinquecento milioni di euro
Il che significa che il rispetto servizi già appaltati a servizi in corso a cooperative di solidarietà sociale che si sono organizzate noi però al sei sette giorni non nel futuro lontano dovremmo dire scusate abbiamo scherzato quando abbiamo firmato le convenzioni perché non abbiamo assolutamente il modo di coprire
Allora voi capite ritornò rapidamente al tema della sicurezza
Che questo cittadino che ha bisogno di cadere di appoggiarsi alle istituzioni anche per appunto vincere la paura e vincere Lenzi e purezza
Quando una istituzione perché non possono pretendere vi do un altro dato io a Napoli io diciassette mila famiglie non persone
Che debbono senza un reddito fisso sono quelli che più o meno si arrangiano no sono la zona grigia o trentacinque mila famiglie che vivono sotto il reddito minimo di povertà
Queste famiglie hanno bisogno di appoggio Arnoldi un comune che scherza
E non le interessa molto a loro se scherza per colpa del Comune o se scherza perché il fondo sociale non è stato completamente erogato perdono fiducia nelle istituzioni e questo per lei legalità è un'operazione enorme
Io vorrei riprendere rapidissimamente qualche tema che è stato già trattato
Io sono perfettamente d'accordo con Cofferati la legalità va rispettata diceva Ferrante sarebbe assurdo un sindaco che dice vivo nell'illegalità
E sono anche d'accordo che le legge di modifica del Parlamento
Ma che appunto non c'è un sistema di loro violazione sistematica che può violare le leggi che può modificare le leggi anche se certamente a noi come amministratori locali spetta di fa di essere la voce forte
Che chiede questa modifica
Però io non sono d'accordo su una cosa che è stata detta all'inizio
Prevenzione e repressione per amor del cielo amici non sono antitetici prevenzione e repressione devono coesistere
E devono coesistere dimodoché in modo che i la prevenzione
Sia non soltanto la prevenzione di polizia appunto mettere un vigile o mettere unta una telecamera ogni angolo
Ma sia una prevenzione e che cerca di eliminare le cause che possono portare o le cause che possono facilitare Lola la illegalità
Io vi assicuro se mettete a Napoli voi l'esercito dicono subito se vedete cosa chiede resti per cambiare la situazione della tua città
Dal punto di vista della illegalità io direi subito dieci mila posti di lavoro date nei dieci mila posti di lavoro la andate via e quindi anche Cofferati aveva ragione
Questo governo ha completamente ignorato il problema casa che per noi dopo il problema lavoro è il problema più drammatico
Datemi dieci mila Punto Case Nuove
E vi assicuro che il tono della illegalità Napoli
Appunto cambia quindi pretenziose sessioni su come guardi così non l'ho fatto non solo Bruno Vespa donò il campanello in tasca
Non so cosa significa dobbiamo dovrebbe quell'opera occorre intervenire per per le cure ancora io allora dico soltanto che l'aiuti una raccolta di pagine punti più che sintetici
Per punti più che sintetici fra le cose che sono state dette ne manca uno
L'impegno per la cultura della legalità attenzione da noi vige ancora il sistema che fondo idee on line eleggeva il furbo
Deve cambiare la mentalità ebbene nasce una neutralità
Per l'Acquario letti veicolare nelle sì tutela la propria libertà file protetti rispetta le leggi di tutela la propria libertà fa il proprio interesse
è un'ultimissima cosa
Non pensiamo per bravi che siamo di risolvere i problemi della legalità senza coinvolgere i singoli cittadini
Prefetto Ferrante si ricorderà all'epoca nostra noi inserimmo i sindaci nel Comitato provinciale per la sicurezza e la solidarietà noi abbiamo creato i comitati circoscrizionali
E funzionale funzionano benissimo così come tutta la parte della lotta al racket e all'usura la facciamo attraverso le associazioni per la legalità che per noi sono stati a un altro strumento preziosissimo grazie adesso lei De Albertis
Velocemente
Ai costruttori interessa fare delle belle colate di cemento delle periferie dei bei quartieri dormitorio ci mettiamo tanta gente lì poi se questo è all'origine di qua sto ovviamente
Ma di rafforzando gli argomenti di chi vi critica no di essere corresponsabili perché in fondo basta vedere a Roma il Corviale poi in qualsiasi periferia Itaca tra i costruttori hanno la loro parte di colpe in questo stato di cose ne fenomeni della esplosione della delinquenza metropolitana micro o meno micro che dir si voglia
Atto di accusa forzato ma lei mi ha capito
No una corresponsabilità nessuno lo può negare c'è anche però da chiedersi se siccome il patrimonio abitativo è stato costruito per il sessanta per cento negli anni cinquanta e sessanta
Se quella risposta che fu data in questi termini fosse stata diversa e non dettata dall'urgenza probabilmente questo Paese non sarebbe entrato rapidamente tra i Paesi più industrializzati questo è il tema oggi sicuramente anche da parte nostra c'è nel senso che gli interventi devono essere assolutamente diverso
è un problema sicuramente un problema della casa ma è un problema anche della città oggi il vero problema
Diciamo che il problema centrale delle politiche delle strategie nazionali perché sono d'accordissimo tracci non possono e non devono essere lasciati da solo
è il problema delle città
Io lo sono assai favorevole proprio a definire a livello nazionale una sorta di strategia che porte lecita competere al traverso dei progetti
Dei progetti che siano dei veri big business plan costruiti su una precisa identità
Dove i singoli progetti soprattutto alcuni fondamentali di venti nei segni di queste identità
Queste identità che come dire il cumulo di una serie di poca azioni ma messe in fila in ordine di priorità in questo Paese
Troppo spesso che si parli di infrastrutture che si parli di intervento nascita non si fanno delle priorità e a questo punto può interviene un problema di risorse
Che vengono poi votata pioggia e vengono spesso dispersi nella identificazione
Di queste priorità e dell'identità io credo che un ruolo importante lo debba avere il corpo sociale perché altrimenti uno dei rischi che troppo spesso abbiamo in questo paese di definire una città ideale e non la città che serve ecco e allora questo mi sembra una delle questioni di fondo
In questo c'è sicuramente il problema della casa che non va visto di per se stesso ma inquadrato nell'ambito delle città
Perché sono dati inconfutabile nell'ottantuno viveva in alloggi in affitto il trentacinque per cento della popolazione o
Chi ci vive il diciotto per cento
Su cento nuclei familiari cinque sono di alloggi sociali per l'otto per cento per la domanda di questi alloggi sociali viene son soddisfatta
Quindi sono dati assai preoccupanti a fronte dei quali evidentemente fare disegnato nelle periferie
Sconfiggendo alcuni tabù un disegno diversi per esempio il tabù della conservazione tout court di qualsiasi cosa a cui probabilmente una cultura dilagante interviene il problema è che anche voglio dire il consumo del territorio il territorio è sicuramente uno dei beni fondamentali mamma ridi visto compare visto complessivamente in un disegno complessivo
C'è un problema di risorse è indubitabile però io credo
Che probabilmente basterebbero poche risorse per dare anche soddisfazione a certi bisogni
Sulla socialità sulle fasce più deboli evidentemente c'è bisogno di più risorse
Ma siccome oggi per garantire soprattutto una mobilità che è la condizione essenziale della competitività del territorio e noi siamo un Paese che a un quinto della mobilità per lavoro per o per studio negli altri paesi ecco
Allora per fare questo soprattutto quelle fasce a reddito medio medio basso qui invece non c'è bisogno di risorse pubbliche
E la risposta evidentemente si potrebbe facilmente definire altrimenti alcune connotazioni di rilievo demografico che secondo me sono molto importanti
E che si che sorgevano accanto ai problemi
Voglio dire cessione quant'altro sono importanti presente al fatto che noi abbiamo una percentuale enorme sempre crescente di gente che sta tra i trenta e trentanove anni che continua a vivere
Nelle case questo è una lettura più complessa le dinamiche demografiche andavano rientrare famigliole rivela le città esatta nelle case di famiglia
No siamo avere casa incerto se non lo si immaginava e una sistemazione alternativa Fistarol lei deve essere così bravo da regalare
A questa assemblea il dono della sintesi in sessanta secondi tirare le fila e dire soprattutto che cosa vi candidate a fare richiederebbe molto più tempo me ne rendo conto ma lei è bravo centoventi secondi no per dire che servono un complesso di misure che il tema della sicurezza va affrontato con una pluralità di approcci che riguardano anche la possibilità di presidio del territorio
Però in Italia non mancano le risorse umane bisogna essere chiari su questo non mancano gli agenti gli addetti sono forse male utilizzati ci sono duplicazioni ci sono problemi organizzativi che dobbiamo affrontare
Serve una visione che valorizza il ruolo degli enti locali che sono spesso quelli che possono dare la risposta più visibile per il cittadino anche la misura talvolta può sembrare banale illuminare una strada risolvere un problema di un quartiere presidiare un parco pubblico è una risposta concreta e apprezzata per le Paure talvolta in immotivate dei cittadini come risulta un'altra volta anche dalle ricerche che abbiamo letto questa mattina sui quotidiani
Servono misure
Nel campo della certezza della pena mi ricollego a quello che diceva Vittorio Grevi prima dovremo approfondire il tema me molto rilevante certezza della pena provvedimenti cautelari discrezionalità dei magistrati
Serve uno sforzo straordinario perché lo Stato si riappropri di fette di territorio soprattutto nel Mezzogiorno qui questa mattina manca Agazio Loiero ci sono i ragazzi di Locri
Ma noi li esercito non esercito qualcosa di straordinario dobbiamo fare e dobbiamo farlo in tempi rapidi
Anche perché in questo modo sconfigge siamo l'idea dilagante che ancora una volta riportato in quelle ricerche per cui i cittadini vogliono fare da sé vogliono farsi giustizia da sé
Noi siamo contro l'uso delle pistole facili non ci opponiamo ci opporremo in Parlamento a misure che ampliano le misure della difesa discrezionale da parte dei cittadini già oggi sono troppo ampia
Perché la detenzione di arma da fuoco in casa oggi non è sottoposto ad alcun controllo successivo servono invece dei controlli successivi e infine trenta secondi per dire detti la sicurezza è una brutta bestia passatemi il termine
Cioè talvolta non dipende dalle minacce reali dal numero dei reati ma dal clima che si respira il ruolo dei mezzi di comunicazione fu decisivo alla fine del dello del dello scorso secolo diciamo la fine dell'esperienza del governo di centrosinistra per montare un clima di insicurezza
Diffusa e serve soprattutto un esempio da parte di chi alla guida
Che deve essere autorevole serio e credibile per garantire sicurezza ai cittadini se è un governo parla linguaggi diversi se devo dirlo un premier non ha l'autorevolezza per intervenire rassicurare i cittadini
Su questi temi per non possiamo andare lontani
Grazie a tutti c'è un'altra lato dibattito e poi le conclusioni di Romano Prodi
Siamo nel tempo
Siamo alla terza e ultima sessione di questa mattinata dal titolo voler bene all'Italia territori e made in Italy ad introdurre il dibattito e la proiezione di uno spezzone tratto dal film Caro diario
Invito a salire sulla pedana e i relatori che animeranno il dibattito Ermete Realacci Nicoletta Anna Maria Artoni Giovanna Melandri Wilma Mazzocco Franco Pasquali e il moderatore Claudio Lizza
Loro ha quando
Delinea
Non non
La la ma
Non
Non ha
Una
Non
Buongiorno a tutti io sono Claudio Rizza e o devo alzare la voce Enrico va bene
E io un compito facile perché le presentazioni saranno veloci so che tutti aspettate anche l'intervento di Prodi quindi c'è un minimo di i colleghi mi hanno detto mi raccomando brevità quindi invece di un big talk faremo uno short o uno short ora speriamo che lo facciano soprattutto ai miei ospiti in modo pare tranquillissimo esatto
Nel senso che ci auguriamo che le risposte siano Brad incalzanti che riusciamo ad affrontare tutti i temi che ci sono davanti
Una piccola notazione come vedete qua abbiamo sballato tutte le statistiche perché la quota rosa e del cinquanta per cento visto che le signore sono tre
Non so se è un segnale politico però insomma ne siamo fieri Enrico Letta lo conosce dedotti e quindi mi sbrigo Anna Maria Artoni che molti ricordano ancora come presidente dei giovani industriali invece e presidente degli industriali dell'Emilia Romagna
Ermete Realacci non ha bisogno di presentazioni
La signora Wilma Mazzocco una piccola presentazione la merita perché è presidente della federsolidarietà che aderisce alla Federazione delle cooperative sociali aderente alla Confcooperative
Giovanna Melandri nel suo splendore e qui e il segretario generale della Coldiretti Pasquali Franco Pasquali ecco noi
Io bando alle a alle chiacchiere alle ciance accelero e do subito la parola a Enrico Letta dicendo però prima che accanto a me
Vedete Enrico letta e vedete Ermete Realacci e sono diciamo così ve li presento come l'anima industriale
E l'anima ecologista che si fondono nella Margherita non sono due settori distinti ma è evidentemente
Il il segno della di una preoccupazione di coniugare i due problemi due temi e di questo infatti siamo per parlare perché parlando del made in Italy parlando dell'economia da rilanciare parlando di tutti i problemi che questa Italia un posto Lupi Chatham anzi parecchio stropicciata
Problemi economici naturalmente in primo piano
Si devono affrontare se parlando finalmente di programmi perché l'altra novità di questo Bitto mi pare che sia soprattutto per noi giornalisti ma anche per le gli spettatori che sentono da anni
Dibattiti in televisione politiche easy senza mai scendere nel né i problemi senza mai parlare delle cose senza mai parlare delle persone senza mai parlare di quelli che sono di quelle che sono le cose che ci rovinano la vita o ce la fanno
Sembrare bella insomma delle nostre cose invece che delle liti fra un leader e un altro
E questo mi pare che sia uno delle è una delle cose più interessanti e migliori che occasioni di questo genere propongono alla pubblica opinione
Enrico ma sì non abbiamo pensato di chiudere il Battle Creek con questa tavola rotonda che una tavola rotonda che mette insieme argomenti diversi tra di loro alla base di tutto questo faccio io lo spot che doveva fare Claudio Rizza c'è un libro il libro
Che mette insieme a voi giornalisti non lo possiamo fare sacrifici
Insorta economiche una serie una miniera di idee di provocazione e di indicazione di strade credo molto interessante molto importanti perché siamo a parlare qui di queste cose adesso in conclusione prima di passare la palla
A Romano Prodi perché noi crediamo che il patto per la crescita di cui ha parlato ieri Francesco Rutelli è un patto che deve avere una sostanza la sostanza quale partiamo dalla situazione oggi abbiamo visto che la copertina di uno dei più autorevoli
Giornali americani Time mette insieme Cina contro Italia non Cina contro Europa Cina contro Italia cioè l'Italia è il Paese più messo in difficoltà rispetto alla competizione che ci viene dei cinesi
Abbiamo visto l'altro giorno un altro dato tema differente il turismo ha in questi cinque anni di governo Berlusconi c'è un altro primato che Berlusconi è riuscito a colpire e l'altro primato è questo l'Italia si è fatta superare dalla Spagna nel turismo e le cifre di oggi sono queste
L'Italia trentasei milioni di turisti nell'anno scorso in quest'anno due mila cinque la Spagna cinquantadue milioni di presenze la Francia settantasette alla io mi chiedo ma come è possibile che la Francia e la Spagna
Debbano superare ci con cifre di questo tipo
Questa è la situazione l'export è caduto pesantemente in questi anni all'anno e vogliamo la crescita far ripartire l'Italia fa ripartire l'Italia mettendo insieme il locale mettendo insieme tutto ciò che di valorizzazione delle grandi produzioni italiane ci può essere e mettendo insieme ovviamente la capacità di stare sui mercati mondiali Coldiretti e qui perché l'agricoltura italiana è uno di quei settori che è riuscito a partire dal locale
A rimandare sul internazionale in modo nel modo più efficace allora
Se posso dire alcuni obiettivi che noi dobbiamo darci e lì dico ovviamente facendo riferimento soprattutto alla azione di governo che il centrosinistra dovrà farà nella prossima legislatura
Fatemelo dire anche perché abbiamo avuto la fortuna e lo voglio sottolineare di avere Romano Prodi qui ieri è oggi ieri oggi ad ascoltare le cose che abbiamo detto
Io credo che sia
Per tutti coloro che credono che i cinque anni di governo della prossima legislatura dovranno essere cinque anni nei quali di queste cose mettiamo in pratica gli obiettivi e credo che sia un fatto molto importante allora gli obiettivi
Detti molto rapidamente secondo me in questo campo sono il primo noi abbiamo bisogno di trasformare il nostro sistema produttivo industriale in modo tale che le industrie le imprese italiane vadano all'estero si internazionalizzati no
Una cifra a me colpisce sempre molto le imprese italiane sono quattro milioni
Le imprese vere cioè non quelle
Semplicemente individuali sono un milione ottocento mila le imprese italiane che esportano qualche cosa Fossa anche un bene sono centottanta mila
Il dieci per cento delle imprese troppo poco oggi si vince anche qui in Italia se si riesce a vincere sulla domanda globale l'errore di Berlusconi è stato quello di giocare tutto sulla domanda interna lo dobbiamo giocare invece allora primo obiettivo che noi diciamo al governo di Romano Prodi
Devi in cinque anni raddoppiare la quota di industrie di imprese italiane che riescono a internazionalizzare
Se noi passiamo dal dieci per cento al venti per cento delle imprese non abbiamo fatto un grande risultato perché questo traina la crescita secondo obiettivo
Noi dobbiamo lo so che è difficile ma abbiamo cioè gli obiettivi in questi cinque anni l'Italia del Verri superare la Spagna non possiamo immaginare che in campo turistico il nostro Paese stia dietro la Spagna non esiste non esiste
Terzo obiettivo che ci diamo altro tema complicato Complesso ne abbiamo parlato ieri quindi lo cito soltanto bisogna che la nostra impresa sui i nobili
La tecnologia è fondamentale essenziale a me viene fatto in questo periodo di dire che il due mila e sei deve essere l'anno Berlusconi diceva delle tre i ne abbiamo tre etti Tretti che sono la nostra emergenza immediata lo dico perché dietro di me ho visto un grande amico della Margherita che ha Giancarlo Lombardi grande imprenditore
Le tre TIR sulle quali nel due mila e sei noi dobbiamo fare l'emergenza l'obiettivo immediato sono il turismo sono la tecnologia e sono il tessile
Lo dico perché noi sul tessile abbiamo duecento mila posti di lavoro a rischio nel due mila e sei un piano di emergenza immediato sul tessile e lo considero fondamentale perché noi dobbiamo giocare all'attacco la tecnologia
Dobbiamo giocare in recupero il turismo però abbiamo alcuni settori che dobbiamo difendere il tessile il made in Italy alla dico concludendo che non abbiamo un grandissimo un grandissimo obiettivo
Il grande obiettivo è quello della crescita la crescita di qualità
Ma la crescita che incontri grandi flussi
Se posso permettermi una battuta la battuta è questa noi dobbiamo fare a livello globale della nostra impresa
Come nel vino italiano l'Italia sta facendo noi abbiamo bisogno di Nero d'Avola e di Sagrantino di Montefalco ma abbiamo bisogno di Chardonnay e di Merlo
Lo dico perché il Nero d'Avola il Sagrantino di Montefalco sono le produzioni di nicchia che stanno sfondando che stanno andando alla grande che hanno recuperato Vitinia autoctoni che erano nascosti
E noi però abbiamo bisogno di fare anche Sardone Merlo perché se andate in un supermercato di Londra
Il vino che il consumatore li compra e lo chardonnay il merlo e lo compra purtroppo sudafricano cileno australiano perché alla fine quello quello che costa di meno con una qualità noi dobbiamo fare entrambe le cose allora l'impegno che chiediamo a Prodi
E di guidarci su questo patto della crescita sapendo che locale globale stanno insieme
Che qualità delle nostre produzioni
E stare sui grandi sulle grande dinamiche della del consumo mondiale l'obiettivo che abbiamo davanti son convinto che con le tantissime idee che la Margherita ha tirato fuori in questi giorni e con le idee che i DS a Firenze
Che il lavoro dei tavoli sul programma stanno facendo il lavoro del programma dell'Ulivo e dell'Unione sarà un lavoro che ci consentirà in questi cinque anni di raggiungere tutti tutti tutti quegli obiettivi
Grazie io
Vorrei dare subito la parola Realacci per una questione d'ordine mi scuso con le con le signore
Nel senso che l'UI avendo scritto questo libro dalla sulla soft economy e quindi e sul made in Italy è uno dei protagonisti di questo nostro dibattito ed è giusto che vi spieghi
In un facendo magari anche un piccolo esempio ce n'è uno del vino che so che ti anche caro
E per far capire alla al nostro pubblico di che cosa veramente stiamo parlando e cioè di come si può connettere collegare l'ecologia il territorio l'industria
Il miracolo italiano di una volta la ripresa e tutto facendo conto sulle nostre forze sul ingegno italico che se Dio vuole non si è ancora perso
E e quindi questa questo piccolo miracolo ce lo descrive essi facendo un esempio o uno o più d'uno insomma
Ma gli esempi sono molti riunione ha detto uno importante quello del vino non è sostanzialmente cosa dobbiamo fare per far ripartire l'Italia
Per ridare anche fiducia e speranza questo Paese che un problema enorme non sia un Paese stanco sfiduciato rassegnato
Dobbiamo fare due tipi di operazioni una è stata descritta lungo in queste nostre tavole rotonde
Fare quello che fanno i paesi industrializzati in Occidente una grande scommessa sull'innovazione sulla conoscenza sulla ricerca sui saperi lo facciamo troppo poco ma dall'altro non abbiamo una materia prima degli asset si direbbe
Che il mondo ci invidia
Ed è un intreccio unico al mondo in cui cita il patrimonio storico culturale ambiente naturale paesaggio prodotti tipici capacità di fare creatività qualità della vita sono un marchio italiano fortissimo nel mondo la storia del vino per esempio la storia di grande interesse io sono meno pessimista di Enrico
L'anno prossimo il ventennale della crisi del metanolo
Nel nel mille novecentottantasei il vino italiano veniva da anni di grande crisi era praticamente morto c'era scelto una strada che era grandi quantità e a basso prezzo arrivò la sofisticazione ci furono dei morti ci fu un crollo tremendo
Da allora c'è stato una straordinaria rinascita oggi vi noi produciamo meno della metà del vino
Che producevamo all'inizio degli anni ottanta questo vino vale molto di più siamo libertà leader su molti mercati mondiali
Abbiamo esportato l'altr'anno tre miliardi di euro divine molti vini sono ambasciatori di territori questo di un intreccio fra vitigni tradizionali e riscoperta di antichi vitigni materia prima di qualità che è ricchissima
Uno degli esempi che c'è nel libro è il caso che ci Enrico citava prima del Sagrantino di Montefalco una specie di relitto nel senso che in Italia noi abbiamo la fortuna che i bipedi
Coltivavano il vino due mila cinquecento anni fa finisci punisce i greci romani una materia prima che nessun altro paese al mondo a questo significa fermarsi assolutamente no perché anche nel campo del vino ma Pasquali lo sa meglio Dinoi si tratta anche qui di innovare perché i nostri vini vanno poco all'estero e vanno poco protetti soprattutto noi i nostri produttori sono troppo isolati spendono poco il marketing la media di spesa di marketing anche di un grande produttore italiano il tre per cento
Uno neozelandese spento il quindici per cento e infine quindici mi fermo perché sono pochi protetti i nostri marchi
Guardate quando si parla di concorrenza con la Cina con con con le gli altri Paesi dobbiamo ricordarci che c'è la difesa del nome Italia italiano che un punto fondamentale
Adesso non ci sono dei casi di bassa gamma per così dire il concentrato di pomodoro cinese che arriva in Italia legalmente diventa passata di pomodoro
E che in Cina è coltivato dei carcerati del SIN Qiang
Come a Corsico col con come ce l'ha denunciato Amnesty International è un caso anche in cui noi dobbiamo agire ma soprattutto c'è un abuso del nome italiano non protetto che è straordinario secondo un'indagine recente di un paio di anni fa soltanto nella grande distribuzione americana
Vengono venduti ogni anno diciassette virgola sette miliardi di euro di prodotti Italian sounding come si dice che hanno un nome italiano un sono italiano
Di questi diciassette virgola sette miliardi di euro di dollari di prodotti vengono dall'Italia soltanto uno virgola cinque miliardi di dollari cioè ci sono ogni anno trenta mila miliardi di vecchie lire di patacche
Di prodotti che abusano del nome italiano per penetrare sui mercati è un campo enorme che richiede politiche politiche economiche ma anche politiche internazionali per ridare forza al nostro Paese
Adesso grazie mi pare che forse possiamo chiedere ad Anna Maria Artoni di dare il punto di vista di Confindustria su quale può essere il volano per approfittare di questa soft economy e quali sono i problemi che voi sperate che vengano risolti con
Beh intanto devo dire che condivido il contenuto di quel libro anche perché con Ermete Realacci abbiamo più volte discusso di questi argomenti e più volte perché ha fatto delle riflessioni proprio relative a quello che
Il Progetto Paese che si deve fare e quindi qual è l'obiettivo al quale tutti quanti ognuno nel proprio ambito deve deve deve ragionare in cui deve devo operare
Intanto una premessa cioè anch'io non credo in quello che ha detto l'economista e non credo che tutto vada male credo che ci siano dei problemi credo che il nostro Paese ci siano veramente
Però io credo anche che quel libro nero testimonianza abbiamo nel nostro territorio nel nostro Paese
Delle realtà che sono uniche al mondo
Dal punto di vista del sistema imprenditoriale dal punto di vista della del delle università dal punto di vista dell'acqua dei beni culturali e in ogni ambito noi abbiamo delle eccellenze
E questo credo che sia il punto di partenza anzi e e poi è un bel punto di partenza dal quale cominciare a ragionare di nuovo avendo però ben presente qual è l'obiettivo che si vuole raggiungere due però credo che siano gli elementi sui quali si deve un po'ragionare sono le condizioni sono le precondizioni di partenza
Uno è una grande dose di coraggio perché dicevo prima che i problemi ci sono ma ci sono sul serio e come tale e quindi vanno affrontati
Come dice ogni tanto Enrico anche l'ho sentiti diverse volte dire bisogna sapere sì ma bisogna anche sapere dire di no qualche volta perché le scelte vanno fatte vanno fatte sul serio
L'altro elemento quello de la grande credibilità non ho sentito male Divac dei dibattiti che ci hanno preceduto
Molte riflessioni anche sul tema della sicurezza sul tema del Welfare
La fiducia è fondamentale prima di qualunque altra cosa è la fiducia la si ottiene dando credibilità alle azioni che si vogliono portare avanti poche ho tante siano le risorse che si possono destinare diciamo in una determinata
La che la credibilità di cui parliamo qual è quella
Che significa non fare promesse che non vengono mantenute che cosa significa valore l'ala Cretì significa fare delle scelte e poi
Parliamo anche in modo coerente questa secondo me è credibilità correggendo le cammin facendo se cambia le condizioni questo è evidente però le scelte vanno fatte vanno fatte con coraggio prima parlavamo di portiamo qualche esempio bene
Io sono e il presidente mi di di di Confindustria miglia Romagna devo dire che sono fortunata perché rappresento
Un mondo imprenditoriale veramente estremamente attivo l'Emilia Romagna e una delega venti regioni d'Europa per quanto riguarda la produzione del pile una delle regioni
Tra le prime d'Europa sicuramente la primi tagli a per l'utilizzo dei dei fondi relativi alla formazione del personale dipendente relativi alla formazione continua
è sicuramente una delle prime Regioni o nelle regioni prima in Italia che riesce a trasformare le buone idee in impresa e quindi trasformare le buone idee mercato questo prato che siano non dei risultati che si sono raggiunti per caso sicuramente abbiamo un sistema imprenditoriale che è attento che
Ha saputo coniugare sia essa per fare quella cultura e quella capacità di esser presenti nei mercati internazionali anche la quota di export è
Delle imprese emiliano-romagnoli è molto più alta rispetto quella tela medita Agliana e anzi è cresciuta anche in quest'ultimo anno
Non soltanto nei Paesi emergenti ma anche e soprattutto nel anche negli Stati Uniti il che significa che i prodotti d'alto valore aggiunto
Se non per quantitativi ma per qualità riescono ad essere presenti e e anzi devo dire che
è vero che abbiamo perso quote buddista quanti estivo ma non per valore questo l'ho già speso Modiano lo sente diverse volte Dio nei suoi interventi ma è la verità allora le dobbiamo puntare alla qualità perché sulla qualità né riusciamo ad esser presenti in tutti i mercati internazionali
Bene ma arrivò la coerenza io credo che siamo arrivati affare aggiungere questo risultato grazie al fatto che si è riusciti comunque a coniugare una serie di elementi che sono positivi una serie di ai provvedimenti di legge che vanno a incrociare quella che è la capacità delle imprese di saper fare con la cultura e quindi col sistema
Consiste Monica settario questi ponti che purtroppo sono ancora molto deboli in Italia devono essere invece rafforzati in modo forte perché le competenze sono la grande sfida del futuro quindi noi dobbiamo sicuramente puntare
Nel nostro Paese a riuscire a trattenere i migliori ad Arrigo opportunità i migliori perché abbiamo un Paese bloccato e lo sappiamo e quindi probabilmente la leva più forte che abbiamo in mano oggi Qian mano oggi chi governa il nostro Paese proprio investire in quell'ambito in quindi investire le risorse umane investire la capacità di attrarre immigrati qualificati di investire la capacità di fare come ripeto prima come dicevo prima appunto delle scelte che però sono tutte indirizzate all'ideazione la qualità
Allora
Chiediamo Pasquali
Quel qualcosa di più legato all'attualità visto che c'è il WTO occorre che sta per cominciare l'agricoltura uno dei temi principali come le chiamo il discorso debutti o con le cose di cui stiamo discutendo adesso
Credo che sia effettivamente una domanda estremamente interessante per capire anche come parlare di territori per uno sviluppo nuovo non vuol dire fare un ragionamento né di nani né di giardinieri ma un ragionamento che posso per metro una nuova coesione anche nelle trattative a livello internazionale
Noi peraltro abbiamo numerosi primati come Paese
Ma un imperativo parto anche da qua nostri partiva e far crescere questo paese c'è colpì l'attorno allo zero zero o zero virgola zero uno insomma non è che ci si possa permettere strategie che non vedono necessariamente una forte dinamica di crescita
Allora parlare di territori di made in Italy di qualità è nel senso della crescita certamente e fortemente nel senso della crescita
E questo senso lo prendiamo il cui arrivo da Beto perché in questi passaggi mettendo ha valore i gli asset che ci rendono unici al mondo
E quali sono certamente i nostri luoghi i nostri territori i nostri grandi bacini culturali poi la nostra alimentazione la nostra cucina poi dopo via via dentro c'è il sistema agricolo e quant'altro
Ma tutto questo ha bisogno di asse profondamente rigenerato perché oggi non è portato a valore
E disorganico non è a Rete e quindi va messo in un modo forte cosa significa sorte economico né ci permette di arrivare lì c'è sorte con nomi anche significante passare dalle scatole chiuse del fordismo
Di cui siamo ancora profondamente in permeati di cui pensiamo di rivedere la manifattura anche in un nuovo modo non moderno vecchio fordista ma bisogna invece rileggerla in un modello molto più o Pertol
Che sappia relazionare le nuove tecnologie
Sappia convivere con gli obiettivi di Kyoto sappia metterà l'agricoltura in una situazione di sposa liste con il territorio e i luoghi e la qualità dei prodotti sappia mettere in moto il turismo e sappia parlare col consumatore cioè questa è diciamo il dato di partenza
Chi otto
E decisivo ma da vecchio dice davamo ma quindi come obiettivi diciamo e internazionale da molti da Betty oggi le le ed il grande diaframma è tra il discorso del dei tassi degli aiuti impropri e quant'altro è chiaro che innanzi tutto il nostro sistema agricolo può vivere benissimo senza il discorso di protezione o di diciamo
Meglio dire di aiuti alle esportazioni iniziamo da lei la nuova PAC ci dà un buon aiuto in alcune storie allora su questo ne possiamo fare un ruolo forte in dal nel da vecchio iniziare anche a permettono un confronto tra sviluppi territoriali
Cioè i nostri colleghi brasiliani hanno diciamo un obiettivo comune a noi nel nell'esaltare il loro territorio legato loro prodotto per iniziare a essere diciamo così attori arrivano globale
Dobbiamo creare questi contorni diversi rispetto diciamo ad un confronto che solo basato su darsi il quale certamente vanno messi in modo estremamente diverso le dico di più
Non è solo un problema di non avere diciamo aiuti all'esportazione dove l'agricoltore pedana su questo può entrare a differenza di quella francese
Ma dobbiamo anche lì sarà leggere come le popolazioni dei Paesi deboli
Possono aver le ricadute anche dei tassi zero perché mettere un tasso zero non significa che poi quel Paese quel popolo africano quelle collettività abbia necessariamente un beneficio dall'avvento dei suoi prodotti o invece questo non l'abbia una multinazionale magari inglese la quale falloso crei quel territorio e quel territorio non riceve questo valore allora iniziamo a ragionare anche inserita Betio
Di territori legati all'ora ha senso le proprietà intellettuale
Da mettere i conforta senso le Denominazione di origine da mettere conforta cioè sono termini nuovi e non protezioni vecchie e questo credo che sia una sfida che noi possiamo giocare in modo forte vorrei entrare sulla parte culturale del discorso proprio per
Chiedere a Giovanna Melandri come la come noi leghiamo noi lo intuiamo ma forse la gente che c'è davanti
Ha bisogno che venga un po'spiegato anche questo un Paese che ha tutte le risorse culturali che abbiamo noi le bellezze artistiche cioè c'era come lega questa ricchezza alla al processo economico alla ripresa
Ma io credo che voler bene all'Italia significhi anche ripartire
Da un grande economista classico
Da Riccardo che diceva
Le nazioni devono chiedersi quale sia il loro vantaggio comparato e non c'è dubbio e non c'è dubbio
Che storia natura bellezza capacità di fare le cose di cui stiamo parlando qui oggi sono il vantaggio competitivo e comparato dell'Italia oggi più che mai nel mondo globalizzato allora se questo è vero
E se questo ci deve anche
Portare a guardare in un modo diverso al nostro modo di stare nel mondo al nostro modo di cercare una nuova forma nuove forme di specializzazioni produttive nel mondo
Io credo che noi dobbiamo guardare con occhi diversi finalmente con occhi diversi anche alle politiche culturali anche a questo settore intanto perché perché le politiche culturali sono Allo stesso tempo mi vorrei riconnettere con tante cose che ho sentito nelle sessioni di prima
Sono politiche industriali a tutti gli effetti cioè sono politiche che sostengono settori produttivi del nostro Paese dall'industria dei contenuti audiovisivi all'industria del restauro alla alla produzione culturale sono anche politiche sociali ce ne sono anche un pezzo delle politiche di welfare
Sono anche un terzo di quelle politiche per l'inclusione perfino sentivo parlare Rosetta Jervolino prima
Delle politiche per contrastare il degrado delle periferie urbane ma sono anche questo le politiche o culturali sono ridare riconnettere nella struttura e di quella
Di quell'anno
Cultura urbanista dell'esclusione rimettere insieme Comunità e territori quindi le politiche culturali sono tante cose io
Io vorrei dire questo vorrei dire che intanto la ricchezza e la creatività culturale di un Paese sono sicuramente il motore il contesto ideale per far crescere un'industria dei contenuti è un'industria specificamente culturali ma non sono solo questo
La cultura è un anello fondamentale oggi lo racconta molto bene armata in tanti esempi di quel libro un anello fondamentale della costruzione del valore oggi in Italia e nel mondo
E
Le vere infrastrutture strategiche sono la ricchezza la qualità culturale dei territori e anche delle persone delle persone allora io penso che noi dobbiamo ripartire da qui da questo vantaggio comparato dobbiamo vi propongo questo termine dobbiamo lanciare un rilascio lento lanciare un vero e proprio new deal della bellezza e della cultura italiana
E dobbiamo fare quaestor investendo risorse pubbliche correggendo le politiche sciagurate di questa legislatura del governo Berlusconi che ha considerato invece gli investimenti in cultura come le auto blu degli sprechi da tagliare
Dobbiamo fare quaestor investendo valorizzando la capacità di produrre quei sistemi culturali di qualità di sapere di saper fare che dai territori proviene quindi superando anche una visione come posso dire centralistica dirigistica di queste politiche
E ci sono tante cose che si possono fare concretamente io ne voglio elencare alcune poi magari ci torno sul dopo
Intanto guardate
Per lanciare un new deal della bellezza italiana ci vuole una forte mano pubblica ci vuole più Stato uno Stato efficiente uno Stato snello uno stato che superire Recuperi le gli sprechi ma uno Stato che sostenga la struttura delle biblioteche dei teatri dei musei
è del del bel belle che della produzione cinematografica i tutti i film a proposito voglio farvi viveva con una battuta che tutti i film che hanno preceduto e intitolato le sessioni di questo big talk non sarebbero stati prodotti in Italia senza un sostegno dello Stato senza un sostegno di risorse pubbliche
Quel film a Caro diario cento passi non so quale altro ancora oggi nell'era berlusconiani non sono più prodotti abbiamo impoverito un mercato impoverito un settore guardate che è un settore che ci racconta anche nel mondo che ci porta anche in Italia
Quindi ci vogliono le risorse pubbliche pace quel privato concludo su questo
Ci vuole il privato io dico
Detassiamo il genio italiano incentiviamo con strumenti fiscali potenti e poderosi la creatività e il genio italiano se volete dopo vi dico anche come grazie
Scendiamo
Ogni tanto noi abbiamo nell'iperuranio come succede quando si parla dei temi generali cerchiamo di planare sulla socialità delle cooperative su che cosa si può fare veramente dare gli stimoli di cui stiamo discutendo le cooperative sociali
Parlaci concretamente Facci qualche esempio se ci riesci e lega questo discorso che stiamo facendo sul made in Italy su su come voi aiutate a a invertire la tendenza
Ma io lo faccio iniziando in questo modo e interessantissimo il libro di Realacci perché ci parla di mondi che si incrociano di territori che si confrontano con lo sviluppo Maiolo incrocerà i con un libro di letta
Che è quello di comunità competitiva
Ovvero all'interno del gioco dello sviluppo tra il territorio e nuovo sviluppo ci sono le persone per cui deve esserci una comunità consapevole
Di essere parte integrante dei nuovi percorsi di sviluppo
In questo su questo credo che la cooperazione sociale ma se volete tutto il terzo settore in Italia ha avuto un pregio che credo che gli vada riconosciuto ovvero ha gestito l'emergenza
Senza perdere la progettualità e credo che di emergenza in questi anni ne abbiamo viste tante
Quante sin quando si parla di emigrati in Italia qualcuno però degli emigrati se n'è occupato i centri di accoglienza agli immigrati da chi sono stati coordinati da chi sono stati voluti
Le iniziative di housing sociale per dare una casa agli extracomunitari da chi sono state pensate da chi sono state attivate ma vengo a un esempio secondo me molto simbolico se volete che sia ci ricollega
Alla tavola di discussione di prima
Noi abbiamo diverse cooperative anche sociali ma non solo sociali nella Locride
Che gestiscono beni confiscati alla mafia che producono prodotti doc
Quindi prodotti di qualità
Vino olio frutti del sottobosco e che lo fanno attraverso la gestione dei beni confiscati alla mafia e lo fanno attraverso l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati
Oggi non si parla molto ma si dovrebbe in questi giorni è in discussione il cambiamento della legge centonove che consente il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia
Io credo che se si voglia così parlare se il futuro voglio essere riaperto non s'in Italia in senso generico mal Locri nella Locride all'accusa a Palermo senza il lavoro
Sulle fondamentali quindi sul capitale di consenso sociale sulla fiducia sulla speranza che devono avere le comunità locali lui far ripartire l'economia in questi territori sarà difficile
Quindi le organizzazioni di terzo settore
Noi ma non solo noi e molte altre organizzazioni della società civile hanno secondo me è garantito e disse dato un terreno della non speranza che in questi anni
è stato per certi versi coltivato invece da politiche a Brera e da politiche politiche corte da politiche che volevano un consenso appunto a breve e non pensate per il domani quindi adesso invece si tratterà di ripartire anche da lì
Valorizzare queste esperienze riconoscere che la società civile in forma sussidiaria ma consapevole
Garantisce la base sociale per riaprire la società la comunità a percorsi nuovi di integrazione a percorsi nuovi di coesione a percorsi nuovi di economia perché fa economia delle relazioni nell'economia del territorio
Saint-Pierre letta
C'è molto carino uno il libro lo citiamo spesso ma perché ci dà degli spunti
Quel passaggio di Carlo De Benedetti che parla di pulci e parla di elefanti
Le pulci sono le piccole aziende italiane e gli elefanti sono le grandi industrie allora
Parliamo un po'di elefanti dei distretti industriali Tumi ricordavi che hai fatto un giro con Bersani nella primavera scorsa un viaggio in trenta di questi distretti che è durato senesi
E quindi tessile calzature con dici che qual è la situazione di adesso e che cosa pensate di proporre su questo fronte
Ma io credo questo che noi dobbiamo per titoli perché non abbiamo il tempo di andare molto oltre l'ha per titolo dobbiamo dire cosa fa male al ai distretti all'industria al made in Italy e che cosa invece fa bene cosa fa male sono alcune cose che sono state fatte in questi anni
Tutto ciò che va sotto il nome di Tremonti bis è stato la tomba dell'industria italiana in questi anni guardate contrabbandata comune aiuto per l'industria è stata la grande fortuna dei concessionari di BMW di Mercedes del nostro Paese contrabbandata come aiuto per l'impresa ha creato nel nord est una valanga di capannoni vuoti capannoni vuoti perché il problema non è l'aumento della capacità produttiva capannoni vuoti che oggi alcuni industriali sveglie stanno cercando di trattare con assessori all'Urbanistica altrettanto svegli per trasformare ovviamente in immobili credo che questo sia il frutto della Tremonti bis un intervento non selettivo che ha finito per fare danni
Cosa non si deve fare
C'entra qui ed è perfetto qui Mai più condoni perché il condono
E l'aiuto al sommerso sono il danno più grosso che si fa al made in Italy
La cosa più ridicola e vedere Berlusconi che parla di made in Italy e poi contestualmente tutte le politiche fatte in questi anni hanno aumentato il sommerso in Italia
Hanno reso più precario soprattutto nel Mezzogiorno il tasso di legalità nei confronti della fisco della e allora le politiche che vanno fatte quali sono la prima la più importante se n'è parlato ieri in modo molto efficace lo citavano
Roberto e Tiziano fisco a premi fisco a premi vuol dire secondo me è una cosa molto importante
Vuol dire che il fisco non è neutrale il fisco è selettivo vuol dire che c'è bisogna aiutare le imprese se vogliono crescere sessi internazionalizzare o se innovano scelta non semplice tutt'altro che semplice
E poi vuol dire
Un lavoro fondamentale che è la cosa credo che sta dentro le cose che stiamo dicendo fortissima i marchi
Non abbiamo bisogno di fare un grande lavoro perché in Italia crescano i marchi il made in Italy importantissimo
Se accanto ci sono i marchi perché nella produzione globale marchi forti vuol dire che siamo in grado veramente in grado di stare legati al consumatore in quel viaggio nei distretti industriali fatto con Bersani l'anno scorso
Una cosa abbiamo imparato chiarissima che non che il tema distretto industriale non è di per sé buono cattivo non è che ci sono non è che possiamo dire i distretti vanno tutti male oppure possiamo dire il distretto il futuro del Paese ci sono distretti che vanno e distretti che non vanno
Quali sono quelli che vanno una cosa ci è sembrato di capire i distretti che al loro interno hanno un marchio forte
Che hanno marchi forti impegnativi penso al tessile
Il distretto che al suo interno ha un marchio riconosciuto nel mondo
è un distretto che riesce attenere i distretti che fanno i cinesi d'Europa che fanno concorrenza i cinesi e non ce la facciamo perché senza marchio i cinesi fanno meglio di noi
Dico queste cose perché questo vuol dire un fatto molto impegnativo investire sui marchi è una cosa complessa
Io credo che i cinque anni di governo di Prodi su questo dovranno rovesciare una situazione che ci vede con imprese che internazionalizzato poco e che investono poco sul marchio Ermete citava prima il caso appunto
Del vino il caso del vino è indicativo e io credo che invece l'investimento sul marchio sia fondamentale allora io dico
Alle imprese e abbiamo qui Anna Maria Artoni che rappresenta benissimo un nuovo modo di fare impresa
A che a noi piace molto alle imprese ne diciamo
Imprese italiane vi siete fidate di Berlusconi avete fatto un investimento sbagliato fidatevi dei cinque anni di governo di centro sinistra perché sarà nei prossimi cinque anni un Governo amico dell'impresa
Dello sviluppo vero e di uno sviluppo che effettivamente riesca più coniugare qualità e quantità locale e globale il governo di centrosinistra sarà un governo che aiuterà l'impresa ma l'aiuterà veramente non come ha fatto Berlusconi Massimo ma secondo l'Artoni si riesce poi a distinguere fra industrie decotte che non hanno né e industrie che invece vale la pena di aiutare cioè ci sono meccanismi per riuscire a fare questo mai
Io credo che più che andare a fare degli interventi su singoli industria
L'importante investire su un nuovo tipo di distretto e secondo me Enrico Letta lo diceva molto bene parlo di un esempio locale anche perché parliamo di territori e quindi credo che sui territori bisogna bisogna sempre ragionare
Prima di me questa mattina parlava il sindaco di Reggio Emilia Reggio Emilia è è un distretto è un distretto perché è intorno a Reggio Emilia c'è il distretto dalla meccatronica la meccatronica un modo diverso di guardare la meccanica
Tradizionale perché ha coniugato meccanica ed elettronica e perché ha un livello di innovazione tecnologica a un livello di e necessita di formazione dei degli addetti all'industria e di necessità di ricerche estremamente elevato
Questo secondo me il distretto da supportare che però è una filiera di fatto una filiera che coinvolge una serie d'impresa un territorio un rapporto più stretto con il territorio perché poi se il territorio va bene c'è
Una più alta capacità anche di inclusione perché questo è determinante perché nel momento in cui c'è lavoro lo diceva bene il sindaco Iervolino stamattina momenti in cui c'è lavoro c'è più coesione sociale c'è più pace specie più pace sociale perché ci più benessere
Quindi su questo lo dobbiamo puntare dobbiamo puntare sul valorizzare quelle filiere che hanno un futuro e quindi dare degli stimoli in quella direzione che non vuol dire investire su un'impresa ma vuol dire investire sul nuovo visti investire sulle rapporto più stretto tra università e impresa che secondo me determinante investire in questo vuol dire sblocca il Paese investire sui giovani
Investire su una parte del Paese che purtroppo esclusa al mercato lavoro che sono le donne
Perché e quindi vuol dire investire sulle famiglie vuol dire investire su tutto ciò che purtroppo è ancora diverso oggi perché le donne i giovani gli immigrati sono esclusi dal mercato del lavoro sono in parte esclusi dalla società
è ridicolo dover fare il dibattito sulle quote rosa però siamo purtroppo in questa situazione
Perché è l'unico strumento che può consentire alle donne di sbloccare una determinata situazione quindi non lo fermò un attimo per voglio dire una cosa l'ha fatta venire in mente se così
I l'altro giorno sui giornali è uscita una notizia interessante per quello che riguarda l'immigrazione e cioè le centottanta mila aziende
Che ci sono nate in Italia grazie all'immigrazione e quindi il discorso naturalmente quello che gli immigrati non sono solo i clandestini o i ladruncoli che girano per le città ma offrono manodopera idee
Cento se sessanta solo a Roma adesso forse con le cifre vado a memoria ma insomma mi pare che questo sia un altra delle prove
Di come si possa usare le poi sull'immigrazione è sempre stata molto attenta avuto diversi scontri anche con la lega mi ricordo ai tempi o no sì
Anche se poi va discussa econdo messe in vesti in qualità sin mesti in formazione senza i rapporti degli accordi con Paesi d'origine quindi se hai un controllo dell'immigrazione anche un controllo della legalità e la sicurezza del Paese perché non puoi trattare tutti allo stesso modo ma ogni persona va trattata per quello che è l'altro aspetto che però volevo giungerà a quello di cui parlavo prima è questo
è sono i territori che competono sono i territori che vincono oggi stiamo parlando di questo
Il federalismo è la risposta a questa domanda bene i territori competono chi c'è stato un di un degli anni parte a partire dal centro sinistra urne decentramento di quelli che sono i poteri dallo Stato il territorio benissimo
Ok il devo la devolution
Tra l'altro riprende alta alcune tematiche riposizionando le livello nazionale come importanza e quindi dando ancora dignità al Paese allo Stato nel suo insieme ma se non c'è una coerente
Diciamo passaggio oltre che di competenze anche di risorse difficilmente si riesce a raggiungere un obiettivo che è fondamentale che è quello di rendere i territori competitivi
I territori in grado di fare formazione i territori di essere più vicino quello perché lo sviluppo
Locale e quindi dei territori così come abbiamo raccontato oggi con tutte le anime
Da quella delle de de diciamo dell'attività agricola quella del sociale a quello dei Beni culturali perché in effetti poi se nel pensiamo al turismo così come sì se ne parlava prima in realtà la più potente leva di marketing che ne abbiamo in mano perché i momenti in cui arrivano stranieri nel nostro Paese possono conoscere il nostro Paese le bellezze del nostro territorio i nostri prodotti agricoli che sono eccellenti
Ma anche i nostri prodotti industriali e quindi questo il modo migliore per farci conoscere il mondo e per intercettare quella domanda di qualità che ancora nel mondo inevasa e che noi siamo in grado invece di soddisfatto
In questi ultimi minuti cui stiamo per chiudere parlare un po'del pericolo cinese che mi è venuto in mente leggendo un po'di cifre
E quella che mi ha fatto più impressione siccome si parla dell'evoluzione del mercato si parla di tante cose che ci fanno tanta paura e che invece sono delle opportunità
La cifra che mi è rimasta più impressa sono i cinquanta milioni di cinesi che sia speri che sia spedisce in quei milioni ho detto cinquanta c'erano cinquanta
Ero cinquanta però mi sbaglio sono cinquant'anni dipende dai coralli delle dal due mila e un fino al due mila e undici sono attesi
Come chiamiamoli così i nuovi ricchi Cinquale verranno eravamo in tale saranno trecento entro il il secondo le stime entro il due mila venti ed allora questa è l'occasione per parlare del poi del pericolo cinese al contrario
Certo nella nella nella parola la parola crisi in cinese è fatta di due ideogrammi uno che rappresenta il pericolo è uno che rappresenta l'opportunità il confronto con la Cina al confronto con la globalizzazione ci impone di col combattere i pericoli ma sfruttare le opportunità l'opportunità per l'Italia è quella di fare l'Italia
A me ha colpito una cosa che questa tavola rotonda si chiama voler bene all'Italia un'espressione Giovanna Rosa che originata da un bel carteggio fra Pancrazi e Calamandrei due grandi intellettuali antifascisti che si scambiavano opinione girando per l'Italia la convenzione programmatica dei DS si chiama mare l'Italia
Sono due nomi molto simile
E che fanno riferimento a quell'idea di funzione nazionale di spirito patriottico ha detto Rutelli nella sua introduzione che credo sia una chiave perché la sfida per il futuro che noi abbiamo un cuore antico
E il cuore antico appunto valorizzare le cose più straordinarie che il nostro Paese ha prodotto e questo cuore antico corrisponde anche a un cuore politico che dobbiamo costruire se ne consentire una battuta mi ha colpito che oggi l'unico quotidiano che ho sfogliato che non aveva un richiamo di prima pagina alla Convenzione Margherita L'Unità
Questo lo dico perché tutti noi dobbiamo emendarsi dei nostri difetti di miopia nel costruire questa cosa il futuro
E questo è fatta di tante cose fatto di programmi concreti che si parli di piccoli comuni che si parli di incentivi all'innovazione che si parli di difesa della nostra agricoltura e fatta di atti simbolicamente l'esempio Romano piace moltissimo
Questa idea che una parte della campagna elettorale sia fatta lungo le antiche strade
La via Francigena non come ricordo di quello che fuma come chiave di una modernità in salsa italiana la chiave molto offensiva molto importante
Io dimagriscono anche stato attraversano la proprietà al fatale va in bicicletta ma voglio dire fatta anche di una forte rilancio della coesione sociale
In positivo perché la qualità lo ricordava prima Anna Maria lo ricordava Wilma tutti
E la qualità si producesse i territori sono compatti
Se c'è un legame sì non non è abbassando questo governo ha provato a far ripartire l'economia con una specie di tana libera tutti
Lo ricordate Enrico sanatorie condoni falso in bilancio articolo diciotto
Non è questa la chiave noi con i paesi in via di sviluppo non completeremo col dumping sociale e ambientale per produrre qualità e bellezza abbiamo bisogno di coesione sociale impositivo per competere e anche per ripararsi dei rischi tutti abbiamo negli occhi l'immagine in Orléans
Di Parigi di nuovo fatto bene Romano richiamare il rischio diciamo di uno scollamento nella nostra società nelle nostre periferie e io ho letto questi giorni spero che sia una battuta sia esagerato quello che i giornali raccontano di questa vicenda bolognese poteva accadere anche in altre città
Di una donna di una giovane donna violentata senza che nessuno l'abbia soccorsa noi qui dobbiamo dire una cosa con chiarezza se Prodi istituzione di politica
è necessario avere un nuovo slancio anche perché deve cambiare anche la nostra cultura l'antropologia degli italiani
Voglio dirlo con nettezza
Non è un problema il coraggio è una componente di questa sfida sul futuro un coraggio collettivo manco coraggio individuale che è richiesto ai ragazzi della Locride e ce lo dimostrano ma è richiesta anche a tutti noi
L'Italia in cui c'è della gente che per egoismo
Per mancanza di sensibilità di umanità per mancanza di coraggio lascia indenne una ragazzata un'aggressione non non interviene un non è la nostra Italia la nostra Italia un'altra Italia
E quest'altra Italia che abbiamo in mente richiede e chiudo anche una grande sfida politica che quella del Partito Democratico dell'Ulivo chiamiamolo come vogliamo
Una sfida poi di nuovo
Il cuore antico ha un cuore antico guardate tante cose hanno cambiato dalla Costituzione ma non l'articolo nove che tiene assieme ad esempio unico caso nelle costituzioni mondiali innovazione ricerca identità territorio paesaggio nessun'altra Costituzione lo fa ma che è una sfida proiettata nel futuro in cui abbiamo bisogno
Di un grande realismo nel vedere i mali dell'esistente ma anche in una grande capacità di immaginare mettere in moto nel genitori a me pare che quello di cui abbiamo bisogno sia ben descritta
Da una poesia di un poeta armeno
Che dice
Vedo la vita solo da un occhio l'altro è di vetro senta questo unico occhio vedo molte cose ne vedo molte più per di più dall'altro perché l'occhio sano mi serve a vedere quello sceicco a sognare
La politica di cui abbiamo bisogno ha bisogno di entrambi questi occhi ne abbiamo bisogno tutti noi ne ha bisogno la Margherita lo chiediamo questo sforzo da Rutelli a Fassino lo chiediamo soprattutto a Romano Prodi che ci deve guidare in questa grande sfida
Bene io chiedo scusa ai miei ospiti non riesco a fare parlare tutti ancora
O chiudiamo qui l'ultima battuta che mi permetto di dire che vi made in Italy abbiamo molto bisogno abbiamo molto bisogno anche di una politica made in Italy gran serie sedici
Victor due si sta per concludere
E vogliamo ringraziare la competenza e la passione e la qualità delle proposte dei cinquantanove relatori per i quali chiedono un grande applauso
Abbiamo iniziato parlando di contenuti programmatici
E crediamo che i risultati di questi due giorni siano un grande contributo verso quegli obiettivi e quelle risposte che abbiamo riunito nello slogan riapriamo il futuro
Del la novità di
Mediante i cena da quantità vero Mino chiuse
I
Vien ognuno dei garantita nel per non avere
Zen cambiano il mondo normale instancabile niente c'era
Ma
La almeno
Va
Bene
Eccetera non è vero meno sognare ne ne bene le non sono storica
Nevada iniziale
Sorridente nordorientale M vera saggiamente
Saranno vengono zone
Viene
Nemmeno
Rapina niente non abbia né viene indizi
Mi ha
Comandare
Ma non è vero è nato via
Abbiano che aveva
Va bene
Bene sfociata nel mondo continuamente sale permanenti un anno universale ovvero
Finalmente tempo Pelley futura
Indice salire su una pedana il candidato armiere del centrosinistra a Romano Prodi che concluderà i lavori tipiche no due signore e signori qui
Carissimi
Vi ringrazio davvero
Dell'affetto con cui
Mi avete
Ricevuto
Ringrazio
Dell'invito che mi è stato fatto a chiudere questo decreto
Ringrazio in particolar modo a Francesco
Ha voluto
L'ha voluto il periodo
Tra essi le conclusioni di questa
Di questi
Due giornate di lavoro
Ringrazio
Piero Fassino per l'intervento perché essere
Stato presente ieri
Tutti
I leader dei partiti dell'Unione che sono venuti qui
A dimostrare
La nostra unità la nostra cooperazione il nostro lavoro comune
Il nostro desiderio non di arrivare alle elezioni e oltre le elezioni
Con lo schieramento solido
Capace di governare il Paese
Capace di dare una svolta a questo Paese
Io oggi avrà il compito di
Riassumere quello che è stato detto in questi due giorni
Impossibile
è stato uno svolgimento lungo quindi o mi dimetto
Ad alcune osservazioni prima di metodo e poi alcune osservazioni di contenuto
Proprio per
Vedere di
Dare uno slancio comune alla nostra azione
Politica futura
Questo belle benché tocca il secondo
Fa parte della lunga strategia di preparazione dei programmi che noi abbiamo adottato una strategia a volte incompresa a volte volutamente incompresa
Da invidia dalla
Da parte degli osservatori
Picierno più volte chiesto
Di arrivare mesi anni prima delle elezioni con un programma definito
Cosa che non ha mai fatto nessun era stata la politica non vedo perché noi dovremmo a suicida Arci non vedo perché si dovrebbe e poche cose
Alcuni accenni che abbiamo fatto un altro programma l'abbiamo poi visti tradotte negli alcuni negli unici punti decenti della finanziaria perché abbiamo visto come il problema della
Del costo del lavoro e come il problema della regolamentazione dei distretti industriali
E
Nessun Paese ha mai fatto questo va be'abbia fatto qualche straordinario che è molto più importante questa grandissima preparazione di programma con diverse forme che si intrecciano
E che partono dalla società civile dai diversi partiti nel loro interno e che stanno convergendo in un unico programma che il programma dell'Unione
Voglio dire nessuno ha mai fatto un lavoro del genere
Da un lato pensate ai lunghissimi dibattiti fatti alla fabbrica che sono stati tutti Donati alla unione perché
Se ne potesse giovare pensate a a hai detto dalla Margherita pensate a al alle altre riunioni fatte sui problemi specifici dalla margherita o dal DS ne avrà cito recente Better gli ultimi fatti sulle professioni
C'è un lavoro di preparazione programmatica che ripeto nonna precedenti
E quindi
Non rispondo a coloro che li trova arrivate col programma compiuto certe ferroviari per il nuovo programma compiuto ci arriveremo con i punti forti ma ci rivedremo anche quei punti analitici
Perché non c'è bisogno soltanto di tre o quattro messaggi che possono colpire in modo pubblicitario i nostri elettori
Ma c'è bisogno di far capire alle singole categorie
A coloro che sono in condizioni particolarmente sofferente a coloro che in questi anni hanno perduto di potere di capacità di acquisto di speranza che consegno le decisioni con singoli provvedimenti
Noi
Daremo una soluzione ai problemi ai problemi del paese
E questo e qui vengo a un punto che io ritengo fondamentale
Non non vuol dire affatto anzi non vuol dire che arriveremo a un programma edulcorato generico analitico tanti punti per non prendere nessuno
E vi voglio dire che in questi mesi riflettendo lungamente parlando incontrando migliaia di persone
Mi sono convinto di una cosa molto semplice
Per salvare l'Italia per voler bene all'Italia dobbiamo ho costruito un programma radicale un programma di riforme forti un programma di riforme profonde
Non possiamo più permetterci di accontentare
Di fare una strategia elettorale postelettorale in cui il punto fondamentale sia accontentare non è possibile accontentare no per cui per dare un esempio cioè perché io rispondo sì alle domande di chiamarsi ieri sul Corriere non sì perché Italia così non va più avanti
Taglia così è davvero nel declino che maliziosamente descritto dall'Economist
In cui
L'aspetto non condivisibile
Che si un declino fatale in cui qualsiasi sia la soluzione politica non può andar bene
No di teatrino cioè il declino effettivo noi lo possiamo invertire
E questo il compito
è questo il compito che noi abbiamo
Per questo io sono stato così appassionato in questi anni vedete a costruire l'Unione a costruire l'Ulivo non è un non c'è mai stato l'attitudine anti partita nella mia vita non non c'è
La politica è fatta dei partiti
Poi dovranno essere disciplinati ci sono articoli della Costituzione che li regolano che appassiona me appassionatamente non che vogliamo bene ai partiti dovremmo chiedere che vengano attuati perché la vita dei partiti
E nella fiducia io la tipica dei partiti
Nella tranquillità che gli iscritti siano iscritti realmente si esprimano realmente ci sia una lite interna reale queste quello che vogliamo chiamo dei grandi partiti
E
Quindi non c'è minimamente nacque sto ma c'è anche la grande sensazione che c'è bisogno in questo Paese
Nella Alleanza riformista di un punto di riferimento forte
Da costruire col tempo con serietà con avendolo come punto d'arrivo senza volere farla gara a precorrere i tempi ma camminando col passo del montanaro nella direzione giusta
E quindi
Voi sapete tutti come io
Sia dedicato più che a definizione geologiche sul Partito democratico che è il punto d'arrivo di tutti ma
Alla costruzione dei gruppi parlamentari comuni per dare forza alla nostra azione per dare corposità
Alla nostra presenza in Parlamento per dare un punto di riferimento ai riformisti che hanno bisogno di un punto di riferimento forte
Il mettere assieme le diverse radici non è un fatto retorico
Ma era Presa d'atto di una necessità di avere forza nel paese
Ed è chiaro che
Questo nostro disegno che tutti noi condividiamo lo possiamo attuare solo se si dà stabilità assiste l'italiano
Per questo Trovo veramente moralmente deprecabile
La riforma
Della legge elettorale che insieme riforma costituzionale ha fatto fare un passo
Ho fatto
Fare un passo indietro
Alla paese
E allora vedete mentre con la legge costituzionale
Ne abbiamo uno strumento per bloccare tutto questo abbiamo i referendum
Quando il popolo che ne che Amato poiché
Dopo lo si potrà dire nulla
Ma io grande fiducia che il popolo italiano sa che questa riforma
Pasticciata cinquanta articoli la Costituzione che tolgono l'organicità e significato a nostra Carta
Va bene popolo sa che questi debbano essere cambiati ne dovremo dare anche un messaggio sulla stabilità
Della il nostro sistema di governo
Io ripeto sempre fino alla noia
Quale disastro sia stata l'instabilità dei governi italiani nel dopoguerra il grande problema poi naturalmente le cause del muro di Berlino la situazione politica del Paese tutto è comprensibile ma la tragedia
Che noi abbiamo avuto di a vere
Più di un governo all'anno di governi di durata di meno di un anno nella May del nostro Paese e qualcosa
A ha rovinato il rapporto di fiducia tra i cittadini alla politica
Che ha permesso di non essere mai responsabile dei risultati della propria azione Vito val sempre la giustificazione e di lasciare che il Paese decadesse adagio adattarci
E poi in fretta negli ultimi anni
Ma questo e qualcosa che noi dobbiamo porci come problema per rimediare non possiamo accettare perché questa legge elettorale vedete
è stata fatta chiaramente contro di voi forse anche contro di ma in particolare nel ruolo di federatore ma questo vuol dire contro noi tutti perché non ci sono ruoli distinti fra di noi
Ma è stata fatta contro il Paese
Non è stata fatta contro l'Unione o contro l'Ulivo è stata fatta contro il Paese perché noi questa la vecchia leggere tra le leggi esistenti ha permesso a Berlusconi di governare male ma per cinque anni
Se voleva poteva cambiare il Paese se non ha ricevuto il problema dei propri interessi personali a cui a conformato la composizione del governo della strategia del governo lui avrebbe potuto fra aveva i mezzi
Per riportare l'Italia nella circolo della crescita
E quando io ricordo continuamente a tutti gli elettori fino alla noia la prima volta che incontra il cancelliere germanico col dal precedente consiglio e dopo un bel con l'occhio a mi accompagnava uscite mi disse la prossima volta chi viene imposto tuo
Queste dita
Abbiamo ridotta così
E allora dopo che il popolo si era pronunciato con referendum faticosamente si era trovato una legge elettorale di compromesse ma che permetteva la maggioranza adesso c'era rovesci
Questo non è moralmente ammissibile circa più vedere sia avvenuto in altri Paesi
Qualche correzione deve dei collegi è avvenuto l'altro Paese fine legislatura mammari fatti di questo genere
E che ormai siamo ci siamo assuefatti
A queste violenze contro le mafie non è chiaro che
Noi
Io credo che ci debba
I
Impegnare immediatamente qualora vincessimo al ripristino della legge esistente e nello stesso tempo impegnarsi fuori forma la Costituzione per rendere i due terzi
Necessarie le riforme delle ed elettorale oppure ancora più semplicemente impegnarsi subito a discutere un cambiamento d'accordo con l'opposizione ma noi dobbiamo far capire al Paese
Dobbiamo far capire al Paese
Che non è possibile non è possibile con la Franco ma in versione incentivata sotto tutti gli aspetti
Della vita parlamentare sotto il tutti gli aspetti
Dio ogni parte della nostra vita politica e del del comporre debba non è possibile che non riusciamo a far le riforme di cui abbiamo bisogno
Cioè quando io vi dico abbia bisogno di una
Di un
Ma programma radicale
E lo dico sul serio insomma prendiamo dai rimproveri forzati degli osservatori stranieri o o di qualche suo lettore italiano la parte importante che è quella di riforme forti di riforme
Debbano veramente coinvolgere tutto
E investiamo in questa
In questa direzione lavoriamo perché questo possa avvenire quindi una proposta
Forte
Su un discorso di legge elettorale per la salvezza del Paese non per il nostro perché poi la legge elettorale fatta ad inizio di legislatura
Non è assolutamente detto che sia a nostro vantaggio
Però dobbiamo far subito a vantaggio del Paese e ha bisogno l'Italia non noi da parte nostra
è chiaro che dobbiamo investire come ha detto prima ricorrete organi investire sui marchi
Io come molte imprese a un doppio Marchino l'Unione l'Ulivo e io credo che questo sia un modo per valorizzare gli altri marchi cioè la Quercia
La no stecca Altieri però per
Nella politica
Perché della politica
Le quote di mercato
Vedete
Nella politica le quote di mercato Soro
Ancora più importanti che non
Nel mondo economico
Se non si raggiunge una quota di mercato seria forte non c'è il riferimento che ti permette di avere un azione continuativa
Le questi sono secondo me alcune osservazioni che dobbiamo fare perché
La fine della campagna la la lunga campagna elettorale che ci sta davanti ma soprattutto il governo successivo
Possono essere improntati alla interesse del Paese però vedete
Io credo che
Su questo dobbiamo trovare
E troveremo una linea comune presto forte
Perché
Il paese si rivolge l'unico grande aspettativa la gente si aspetta molto da noi
Non facciamo però il l'errore che questa aspettativa si traduca in conto automaticamente in un consenso per noi
E si traduca col fatto che noi
Rincorriamo
Ray varie richieste che ci vengono noi dobbiamo dare una risposta all'altezza dei problemi del Paese
Cioè e in questo i cinque anni di governo passato ci aiutano
Perché la gente non crede più
Fare promesse astratte
Radente si svaluta spiata
C'è maturità nel nostro Paese e noi dobbiamo
Dire come stanno le cose
E come stanno i futuri provvedimenti da prendere
Dobbiamo soprattutto rassicurare il Paese sulle nostre possibilità
Lo scontento c'è già
Ogni tanto è utile che facciamo leva sullo scontento perché
Non sono cose che su non sono non sono mai abbastanza ricordati a queste cose però noi dobbiamo
Dare un messaggio positivo all'Italia
Soluzioni come abbiamo sentito in questi giorni
Soprattutto noi non possiamo vince le elezioni se non c'è la fiducia
Che noi possiamo fare riprendere la crescita dell'Italia
Tutto quello che avete detto stamattina sulla sicurezza
Tutto quello che abbiamo sentito poc'anzi sul sull'immagine dell'Italia tutto quello che avevo sentito ieri sui vari temi sul welfare su tutti questi aspetti guardate che o riprende la crescita o tutto questo rimane un discorso vuoto
Due sono i pilastri del nostro futuro
La crescita
E offrire uno schema robusto e duraturo di riferimento politico questo il
Il doppio messaggio che noi dobbiamo andare in modo ossessivo ai nostri elettori
Noi dobbiamo
Dare un messaggio di fiducia
E quindi un messaggio in cui
Il Paese
Deve esser certa o che sarà guidato da competenza equità et etiche
Il richiamo all'etica è stato continuano anche stamattina
è stato continuo
è bene ripeterlo ancora come riassunto di questi due giorni qualche c'è un aspetto fondi solidarietà contenuto nell'etica
Che è indispensabile per riprendere la crescita lo in tutto il Paese lo in particolar modo il Mezzogiorno
In questi giorni
Siamo stati tutti vicini alla Calabria
Abbiamo partecipato profondamente alla tremendo disagio non solo di Locri ma di tutta la regione
Guardate che
Quanto sentito sul Mezzogiorno non può attuarsi se non con un ripristino totale totale totale della legalità è una
Sulla legalità seria
Una legalità in tutti i sensi quella che potrà chiamare una legalità sostenibile
Quindi
Non più i divieti seguiti
Dagli abusi ed ai condoni
Ma regole semplici trasparente che tutelano l'interesse collettivo senza mortificare
Gli interessi privati
E quindi
Dobbiamo proporre un patto di rispetto reciproco tra lo stato e i cittadini un patto di rispetto che comincia con la equità nel carico fiscale
Con
Un
Maggiore equilibrio di ripartizione dei pesi
Io vi dico con la massima sincerità
Anche con il rispetto dell'adeguata progressività abbiamo letto in questi mesi
Un discorso la flat tax
Guardate
Affrettarsi certamente sì devo ridurre gli scaglioni si deve fare in modo razionale ridurre questo caos dalla legislazione
Ma la flat tax
Non è
L'obiettivo che noi che noi vogliamo non è il disegno di un paese civile in cui pesi vengono distribuiti a seconda della tribù stessa delle spalle
Si è poi tesi che abbiamo avuto sempre che si è poi confermata dal risultato delle elezioni tedesche cerchiamo di riflettere su quello che è avvenuto in questi mesi per fare un nostro programma
Non abbiamo le debolezze di abbandonare un programma di progresso sociale che però ha sempre avuto nel cuore
Mentendo a noi stessi perché pensiamo che questo ci danneggi politicamente non è vero non è vero non è vero
Dinoi
Dobbiamo fare un programma giusto
Noi dobbiamo fare una programma in cui
Coloro che sono stati impoveriti in questi anni possono essere aiutati a riprendere la loro corsa allora chiaro il famoso in questa luce il discorso
Di
Mettere in maggiore equilibrio rapporti fra rendite è impresa non è un discorso astratto da ripetere a pappagallo
è un messaggio in cui
Con loro che fanno impresa
Che oggi sono puniti
E di fronte coloro che godono di rendite vengono messi quanto meno in uguale condizioni
Questo è il
Problema
Numero uno perché il paese è pessimista perché ha abbandonato la coesione sociale
è pessimista perché vede che ognuno fa i fatti suoi e pessimista
Perché
Abbiamo avuto in questi anni una redistribuzione di richieste come mai avevamo avuto dei dobbiamo ripetono con coraggio questo mai avrà successo una regressione di questo genere il Paese ha dati e date con fatica ridiventato un po'più giusto non abbastanza ma un po'più giusto in questi anni è andato indietro
E poi è stato questo meraviglioso capolavoro di dar la colpa all'Euro
Continuano a dare
La colpa all'euro
Quando in nessun altro Paese solo in due Paesi su dodici ha portato a questi problemi
E quando
Ormai è chiarissima
Ma omissione colpevole di chi doveva mette non dico inventare mettere in atto le misure preparate da Ciampi e da me
L'introduzione dell'euro
Allora
Quello che è avvenuto in questi anni
E quindi anche il discorso dell'euro fa parte di una deliberata volontà politica
Cioè si è voluto utilizzare la leva del cambiamento dei prezzi relativi delle merci e soprattutto dei servizi per ridisegnare
Il panorama sociale di questo Paese
E questo è stato ridisegnato
I lavoratori
Ha retto finissero i lavoratori dipendenti stanno soffrendo moltissimo non parliamo dei pensionati il paese è stato ridisegnato
Lo stiamo io spero prendendo in mano mi auguro in condizioni totalmente diverse da quelle di prima
La ragione dello sciopero generale di ieri era diverso dal solito non era un problema di una misura specifica
Il problema di render conto a tutti noi in quale condizioni la famiglia normale
Si trova l'impossibilità della famiglia a monoreddito antiche no navigare bene a vivere l'aria più apertura di tutti i centri di di assistenza della Caritas a distribuire vestiti ma non gli immigranti
Agli italiani ma vi rendete conto che cosa sta succedendo
Allora è chiaro che qui non possiamo mica fermarci
Con delle misure che non siano misure radicali
Angelico misure radicali proprio voglio dire
Voglio dire una grande ripresa della crescita per potere
Redistribuire il nel modo da ricostruire un tessuto sociale del Paese
Ecco
Noi dobbiamo invertire questa
Questo politiche fiscale tagli alle spese condoni sanatorie
Dimissioni trasferimenti agli enti locali perché si traducono tutti in un aumento delle differenze che ci sono nel diverso Paesi nel nostro Paese allora
è chiaro che questo io ho parlato gli squilibri
Come prima cosa perché è un dovere morale quando parliamo di ripeto della crescita
Dobbiamo essere coraggiosi nella liberare tante
Incrostazioni tante strutture del mercato tanti privilegi e qui
Fatti veramente appello
Io ho sentito
Nelle tavole rotonde qui una forte
Una forte un forte accento alla scrosci stare mercati punto di privilegio situazioni
Di forza
Re nel mercato del lavoro
Attenzione
Queste cose abbia poi fare davvero e
E siccome
Tutti noi
Abbiamo la responsabilità di partiti compositi io di una coalizione composita abbia poi far la scelta
E gli atti del governo abbia il potere di poter fare delle scelte
Questo lo dico subito
Lo dico subito
Perché il governo non è la composizione di equilibri
Esistenti ma è una squadra volta l'attuazione del programma e con due concezioni totalmente diverso il governo la nostra protezione alla seconda
Perché se no
Se no o dopo poco tempo lo ci troviamo nella stessa situazione del governo presenti
Qui c'è un grande sforzo da fare no squadra vuol dire una squadra
Voglio dire
Persone che si integrano fra di loro vuol dire unità di intenti vuol dire anche il senso della sfide che noi tutti dobbiamo avere perché
Io ho visto stanchezza
Il pessimismo ho visto tante risorse che non sono state utilizzate
Ho visto il
UE al faro
Ma che non ha
Tra un po'tutto dentro i suoi compiti io visto soprattutto
Una
Grande gioia nel parlare assieme di riforme generale prendo delle pecore della scuola
è un immediati irrigidimento quanto dalla proposto generali si arriva alle proposte specifiche questo dall'asilo nido fino all'università
Io parlo delle università perché
Anche qui resto un campo fortissimo in cui dobbiamo produrre innovazione
E dobbiamo scontentare
Tante persone che sono a noi vicine forse anche noi stessi
Perché c'è un bene comune da perseguire
E questo è il quello che io vi chiedo nei prossimi mesi capire che ci sono delle misure necessaria
E che noi dobbiamo portare avanti
In tutti i settori della politica energetica una politica scolastica perché le cose debbono essere assolutamente fatte
Così nel discorso che riguarda il mondo del lavoro
Qui abbiamo una cosa
Straordinario in Italia perché abbiamo
Messo garanzie
E protezione ai livelli alti del mondo del lavoro abbiamo messo la precarietà ai livelli bassi
Ma
Ma vi sembra
Cioè in cui la stabilità si correla al fatto che di essere più elevati della carriera
Allora tecnico questo è è proprio l'inverso di quello che è il concetto comune di stabilità e di precarietà
In cui coloro che fanno un lavoro standard non ortofrutticolo in fondo hanno diritto di avere un orizzonte lungo nella loro vecchia
Coloro invece che hanno
Capacità i livelli più elevati non hanno lo stesso diritto ma lasciamo disposti poi a fare questi cambiamenti c'è il progresso del Paese si chiede
Si chiede perché senza questo senza scostare questi privilegi
E noi non riusciamo a riprenderlo sviluppo lo sviluppo
Non lo lo riprendiamo solo in piccola parte con la riforma dell'industria perché in termini relativi la nostra industria pure così in crisi e condivido totalmente i discorsi fatti pretese in termini relativi infonde più avanzata del terziario delle professioni
Di di tutto il resto del sistema dei trasporti della logistica
Dei servizi in genere
Allora siamo disposti noi
Il codino nostro elettorato dipende tanto ai servizi proprio in termini quantitativi siamo disposti noi a dire ai nostri lettori che per l'interesse comune e anche per i loro interessi domani dobbiamo di fare i cambiamenti necessari
Ecco perché deve essere la campagna elettorale coraggiosa è una proposta di governo assolutamente assolutamente radicale
è chiaro che
Solo con questa politica noi
Potremmo
Anche dare un contributo forte
A una vera politica della famiglia
Mai fatta in Italia
Quest'ultimo Governo ancora peggio non cinque anni che sulla famiglia sulla casa
Non viene fatto nulla salvo negli ultimi mesi la legislatura di religione famiglia la casa per tutti insomma no
Cinque anni di di assoluta in attività anzi nel caso della casa anche di smantellamento
Delle poche strutture di edilizia sociale e di aiuto contributo che enti locali svedese sociale delle poche strutture che che filiera
Però qui
Qui occorre una grande nuova politica per la famiglia organica forte
In modo da poter riprendere questo dinamismo anche questa gioia di vivere che è essenziale
Nella potere mettere su famiglia nel poter avere figli che non è solo un fatto materiale ma è un fatto di apertura al cambiamento e Rossi nostri ragazzi vengono
Vengono esclusi totalmente dal mondo del lavoro se non con precarietà come possano avere lo stadio dividere io comma ricordato in questi giorni
Proprio mentre scrivevo un po'passato
Come quando mi sono laureato ente per per alcuni anni anche dopo
Questo si dava l'accesso
Al posto di lavoro in modo automatico ai vertici di siccità in quindici infatti qualche ora e poi il resto arriva automaticamente
Ragazzi di adesso
Se non hanno una famiglia a strutturata che li inserisca
Trascinandolo in alto nel mondo le professioni hanno degli spazi limitatissimi
No
Non non possono crescere e identica la situazione delle donne in un mercato del lavoro in cui trionfa la precarietà
Limiti
Fortissimi cioè che siamo felici che più vicino a questo livello di precarietà quindi senza fare teorizzazioni ci allontaniamo sotto l'aspetto del lavoro femminile sempre più dagli obiettivi di Lisbona
E non è che limiti avviciniamo ci siamo oggettivamente oggettivamente allontanarci ora è chiaro che quando passiamo la precarietà
Discorso anche qui c'è una oltre alla riforma
Se aria profonda degli aspetti la legge Biagi ricordiamoci che col nostro governo lo avevamo voluto la mobilità e la Pamuk cominciata a fare in modo serio e poi è avvenuta questa ondata di precarietà
Ma dobbiamo o ricondurre le convenienze non solo la legislazione ma anche le convenienze ad avere i lavoratori di lungo periodo soprattutto nella parte bassa del mondo il lavoro e oggi conviene più avere un lavoro un lavoratore precario che non lavora solo nel lungo periodo ma allora ma siamo proprio ma sto però riformare il costo del lavoro in modo da non rendere più convenienti lavoro precario scontenterà tanta gente
Ma questo noi lo dobbiamo fa dobbiamo facilitare lavoro
Dobbiamo facilitare il lavoro a lungo termine
E rendere un po'più costoso quella pre-crisi e non ci dicono che con questo aumentare il costo del lavoro no no no no no dobbiamo semplicemente rendere logico il sistema del mondo del lavoro non aumentare anzi
Ne siamo tutti Sinisi a diminuire il costo del lavoro e il cuneo fiscale ma in termini relativi non possiamo tollerare
Che diventi conveniente anche per i lavori più standardizzati e più ripetitivi avere gente sempre a tempo indeterminato che non ha nessuna possibilità di programmare una propria ricetta questo però
Lo dico adesso perché
Vuol dire difficoltà vuol dire problemi vuol dire spiega ma io credo che il nostro elettorato
Sia pronto ad accogliere questi messaggi la paura del nostro elettorato e che siamo come gli altri norme che noi cambiamo
Bollette cambia
Ecco e
Infine
Voglio concludere un attimo sulla Mezzogiorno perché
Prima sentivo
Dire
Avevamo un grande vantaggio rispetto alla Spagna cosa la Spagna entro
Ma nell'Unione Europea loro erano a meno di sessanta per cento del nostro nel nostro al reddito individuale ci stanno raggiungendo
E allora volentieri con la massima franchezza
Che se noi non risolviamo propria del Mezzogiorno tutti i Paesi
Che raggiunga
Tutto il Paese ci aggiungerà
Il menu giorno sono i due quinti della nostra popolazione
Il Mezzogiorno
Sotto l'aspetto un della illegalità
Sta dando all'esterno l'immagine all'Italia che uccisero dagli investimenti del mondo io voglio nella mia politica
Futura che noi siamo l'attrazione numero uno degli investimenti stranieri in questo caso asiatici Europa
Europa
Ma non potete andare a spiegare
A ai cinesi a quei pochi che
Si interessò l'Italia perché purtroppo in Cina non ci siamo stati in questi anni ha avuto la fortuna di avere colloqui di questo genere
Difficile che voi possiate spiegata ai cinesi che l'Italia è fatta a macchie di leopardo provate andare a spiegare cinesi
Che quindici o dei posti in cui possano investire senza problemi di legalità
Non riuscirete mai
Loro mi diranno investiamo dove siamo tranquilli sentita tante grane investire perché dobbiamo investire dove c'è un'incertezza in più
E allora
Il nostro sforzo primario è che non succede più alcun episodio come il tragico episodio che è successo a Locri guardate quanto
Il dolore non è solo il dolore di una famiglia May dolore di tutti noi
Il dolore di un paese questo
E anche la vergogna di sentirsi dire
Solo a Baghdad
E in Italia si uccide al seggio
Badate che è stata una sfida drammatica quella è stata la sfida la democrazia è stata sfidano voi
Non possiamo tollerare queste sfide e io ho detto a Locri lo ripeto qui perché sia ancora più chiaro che noi non possiamo tollerare neanche le zone grigie
Non possiamo tollerare di avere voti equivoci non può
L'altra
L'altra cosa che ci chiedano dall'Est e dall'Asia perché noi possiamo diventare possiamo diventare loro piattaforma in Europa
E questo flusso d'investimenti sarà enormi cerchiamo di guardare al futuro non al passato l'altra cosa che ci chiedano che in linea perfetta con quel presidio di questi tre giorni ed avere un interlocutore
Cioè taglie non ci capiamo niente non
Regioni province comuni e comunità montane di Dio al a paesaggio
Vogliamo tutto in ordine ma un interlocutore
E allora il ripensamento
Della nostri distribuzione di potere il discorso del turismo che avete fatto prima ma esige dei cambiamenti istituzionale perché se no se non c'è l'interlocutore non possiamo mica passato dieci anni per fare un villaggio turistico nel frattempo li hanno fatti altri dieci in altri posti
Questo
Questo esige anche tornare indietro rispetto a nostre convinzioni
Perché non è mica una vergogna correggere alcuni degli errori o delle tecnico parte
In passato
Ed è anche per questo che il discorso della devolution e pericolosissimo perché il fatto senza della l'obiettivo politico della regista di avere un interlocutore
Cioè non c'è ordine nella concetto
Di decentramento che noi abbiamo pur così profondo dovevamo che è sempre stato e e tuttora
Nel nostro DNA no
La la politica
Di decentramento è stata sempre nelle nostre tradizioni ma ci vuole un ordine ci vuole un coordinamento ci vuole chiarezza
Decentramento non vuol dire
Trovare l'occasione permetterci anni e anni a prendere una decisione
Decentramento non vuol dire non decidere perché ognuno scarica a un altro la propria responsabilità
Ecco perché è così importante che noi riprendiamo questo grande concetto di sussidiarietà
E non lo confondiamo con la impotenti
Sussidiarietà significa
Sollevare le energie locali dal basso perché ci dia un aiuto a decidere più saggiamente e anche a decidere più in fretta questo vuol dire la sussidiarietà di cui noi abbiamo o ragione di cui ha di noi abbiamo bisogno
Ecco e nello stesso modo cioè il problema delle
Delle
Condizioni di vita nelle nostre città è brutto così
Ma
All'astensione in questi in questi giorni
Noi siamo ancora in tempo non siamo ancora in tempo a rivolgere energie
Forse le nostre periferie però il nostro disagio periferico e soprattutto di italiani fra vent'anni sarà un disagio periferico
Anche i tanti stranieri
Ma noi dobbiamo preparare oggi l'integrazione degli italiani e degli stranieri
Abbiamo molte possibilità in più sotto questo aspetto rispetto agli altri europei che avevano emigra che hanno immigrazione omogenea blocchi e per cui si creano dei ghetti
Non possiamo evitarlo
Ma con una politica attiva di integrazione non con la politica in cui a Rimini tutti clandestini e poi c'è una sanatoria con questa logica non mi una politica attivo da politica anche di aiutare con la lingua e poi con la cittadinanza
La cittadinanza
Che non abbiano la cittadinanza italiana
Neanche dei ragazzi che sono nati qui che sono cresciuti qui trovarmi con lei ragazzetti che parlano un bolognese stretto con gli occhi a mandorla tutti neri e che non possono avere cittadinanza ma varate no ma non ha senso ma non assente
E allora dappertutto dobbiamo dire
Che
Trasferiremo agli enti locali la competenza sull'immigrazione lo faremo subito anche perché le forze dell'ordine non è mica loro mestiere
Stanno facendo un lavoro fantastico ma poveretti Dame ma li trasformiamo ma trasformiamo il loro mestiere non lo fanno perché obbedisca allo stato non perché questo è il loro mestiere
Riportare enti locali e finire e lo ripeto sempre con la bella festa in cui si ha la cittadinanza italiana
Con l'orgoglio dà la cittadinanza italiana
E non abbiamo ancora questa possibilità ma abbiamo ancora nonostante restrizione i sindaci che di fronte al disastro naturale dalla televisione e dicono scappa
Non ho ancora visto come nonostante questi e quindi abbiamo lo spazio per ricostruire il nostro paese
Ed è questo il compito che noi abbiamo e lo abbiamo però ricostruendo anche un contesto
Un contesto
Di politica estera serio
Cui riprendiamo il nostro ruolo in Europa
Lo riprendiamo
Guardate
Siamo
Siamo crollati nostra capacità di interagire ci siam messi fuori con la politica estera punto questo gioco dimette Bruxelles contro Washington
Abbiamo perso Bucciarelli e Washington
Perché
Lo sapete benissimo dagli episodi che sono venuto che non c'è non non c'è peso non c'è peso ci potrà anche appoggiare qualcuno almeno così ha detto il nostro primo ministro elettoralmente non lo so
Ma non c'è peso del paese
E allora noi sappiamo
Era che il nostro pensiero sei era forse Remo la nostra presenza a Bruxelles intellettualmente per un moltiplicatore
Noi abbiamo a Bruxelles una forza minima
Di fronte alla Gran Bretagna la Francia la Germania non siamo presenti dove si cominciano a prendere decisioni nell'aspetto tecnico che cresce e diventa poi politico
E se manchiamo dall'inizio manchiamo anche alla fine
Questa è la nostra storia di Bruxelles e allora la politica europea avrà al centro ma non solo come politica
Che arriva la decisione finale ma come presenza nella burocrazia nei comitati istituzioni dobbiam prendere possesso serie anche nella vita quotidiana non solo alla fine dell'anno non solo quando ci sono i Consigli europei
Ecco allora unitaria che ha di nuovo una funzione di leadership sta è cambiato
La sta cambiando un po'il quadro politico gli altri paesi europei si sta riflettendo
Sulla delusione e la tristezza della bocciatura della Costituzione si stanno ricominciando i raggruppamenti per poter dare un messaggio positivo all'Europa
In testa questo ci vuole Eataly
E per far questo
Ci vuole
Un una politica forte
Ci vuole un riferimento politico che prenda una grande parte
Della schieramento riformistico
Progetto dell'ulivo non solo è capace di fare questo
Ma abbiamo visto con le primarie come profondamente radicato nella vita del paese ed è compito dell'Ulivo guidare il centrosinistra italiano nella sfida elettorale e compito dell'Ulivo è compito nostro
Dare il senso di marcia all'azione del governo
Non
Con l'Ulivo diamo la miglior risposta
Alla frammentazione che voluta da questa sciagurata legge elettorale
E noi con l'Ulivo possiamo avere la robustezza di prender le scelte difficili che ho elencato prima
Nella frammentazione non si prendono mai le scelte coraggiose
Perché chi è frammentato non può perdere nemmeno una foglia della propria vegetazione
E allora con l'Ulivo noi possiamo dare veramente il grande messaggio di rinnovamento o del Paese
Vi prego di credermi che e quello che quotidianamente tutti ci chiedono tutti mi chiedono Stati Uniti Stati Uniti state unite
Anch'io vi voglio lasciare con quest'invocazione che anche un programma stiamo uniti stiamo uniti stiamo uniti
Non è buona sta già andando a Baghdad dire ancora pensiamo abbiamo tardato a
Sì sì sì Alessandro