Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Italia, Obama, Politica, Primarie, Usa, Veltroni.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
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rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU
Pare davvero spericolato anche se non è detto che non abbia successo nel nostro Paese il tentativo che ha iniziato nei giorni scorsi Walter Veltroni di paragonare la propria campagna elettorale alla guida del Partito Democratico
A quella che è condotta dal senatore dell'Illinois Barack Obama impegnato attualmente nelle elezioni primarie americane
Tentativo spericolato perché innanzitutto viene difficile paragonare Veltroni a un politico come Barack Obama
Come informazione è quella di un avvocato che è divenuto il primo presidente nero di una delle più importanti riviste giuridiche americane cioè la abbatterlo review
L'anche quella di un attivista che è stato a lungo impegnato in campagna contro l'emarginazione nei quartieri poveri di Chicago
Mentre Veltroni lo sappiamo è un politico la cui formazione avvenuta nel Partito Comunista Italiano e che mentre le scritte militava nel PC non trovava niente di strano definirsi kennediano
I venti candore però che proprio sotto la presidenza Chennedy ci sono stati alcuni dei momenti più gravi e difficili e la contrapposizione tra gli Stati Uniti e appunto l'Unione Sovietica
Ma anche lo scavando troppo nelle storie personale nel passato ci si può limitare ad osservare come Obama e Veltroni abbiano affrontato le primarie come si apprestano ad affrontare le elezioni politiche del due mila otto
Il senatore dell'Illinois ormai da oltre un anno impegnato in una corsa vincente nelle primarie americane che probabilmente si giocheranno fino all'ultimo delegato
E che lo vedono contrapposto alla famiglia alla struttura politica più influenti e potente del Partito democratico americano e cioè iscritto
Veltroni invece come tutti ricordano ha trionfato nelle cosiddette primarie italiane grazie al sostegno degli apparati di partito dei DS della Margherita
Che hanno i fatti impedito anche la sola possibilità dell'emersione di una vera candidatura alternativa
Che fare all'italiana dove lo ricordiamo è stato affidato il compito di escludere Marco Pannella e da Antonio Di Pietro dalla competizione ad un oscuro e giustamente presso dimenticato ufficio elettorale seguendo una procedura
Che semplicemente inconcepibile negli Stati Uniti
Ma ancora mentre nelle primarie americane ci sono già stati ben diciotto dibattiti televisivi tra tutti i candidati ed altri se ne annunciano trovarne la Clinton
Veltroni il candidato che ha a lungo rifiutato di avere anche un solo dibattito pubblico con Rosi Bindi ce lo chiedeva giustamente a gran voce
E con gli altri candidati alle primarie avendo anche la bontà di rispondere alla richiesta di poter far conoscere i cittadini nel dibattito pubblico
Le differenze che esistevano che non esistevano tra candidati con la citazione presa da un film di Nanni Moretti
Non facciamoci del male
Ma ciò che più stupisce che più di attualità in queste ore e a vedere paragonare una campagna elettorale come quella di Obama che si fonda sull'inclusione del più ampio numero possibile di elettori e sostenitori politici
Anche soprattutto guardando al di fuori del Partito Democratico a quella che viene annunciata da Veltroni
A Veltroni infatti evidentemente non è bastato avrei chiuso in modo illiberale le porte delle primarie e quindi si appresta ancora prima di aver presentato un programma serio di riforme a dividere ulteriormente invece che a rafforzarla la propria collezione politica
Essendo però chiara chiunque che con questo tipo di riforma elettorale si può sperare di vincere al momento delle elezioni solo se si riescono ad unire su un programma di riforme comuni anche forse ed interessi diversi
Il prossimo appuntamento è per domenica attorno alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci noiosa
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