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Matteo Mecacci
rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU
0:00 Durata: 4 min 18 sec
Despoti mascherati da democratici così sentito nel rapporto annuale per il due mila otto di Human Rights Watch con il quale l'organizzazione non governativa americana monitorare il rispetto dei diritti umani in tutto il mondo
Da notare che quest'anno io Marra i suoi cioè scelto di legare in modo esplicito le ragioni della propria attività di monitoraggio dei diritti umani anche al rispetto dei principi democratici
E questa posizione segnala anche l'emergere di una diversa attenzione al funzionamento dei sistemi politici ed istituzionali
Da parte di un'organizzazione che come Amnesty International considerava fino a poco tempo fa le valutazioni sul tasso di democraticità di un Paese
Come una politicizzazione dannosa per il lavoro di monitoraggio dei diritti umani mentre in realtà sappiamo che mi rappresentano un elemento essenziale
Ciò che ha dato lo spunto a Human Rights Watch per occuparsi di questo tema
è una tendenza che è emersa e che si va rafforzando negli ultimi anni da parte di numerosi Governi autoritari a considerarsi come democraticamente eletti grazie all'organizzazione di competizioni elettorali
Che però in realtà non hanno nulla di democratico perché sempre più spesso i Paesi democratici e le istituzioni internazionali finiscono per accettare come legittime
Operazioni di questo tipo sono state messe in campo sempre con maggiore attenzione ad esempio da parte di governi come quello russo quello kazako
Quell'uzbeko oppure dallo Zimbabwe o dal Ciad dove tra l'altro in queste ore è possibile che si verifichi un colpo di Stato contro l'attuale autocratica al potere dal mille novecentonovanta un colpo di Stato che però non promette certo
Maggiore democrazia
Oppure in Paesi come la Cambogia o in Germania o nella stessa Cina dove ormai sempre più spesso il premier accusi in tavola parla di democrazia interna continuando però ad impedire qualsiasi tipo di vera competizione elettorale
E ciò che avviene sempre più spesso è che i Paesi democratici o per ragioni economiche o di altro genere
Finiscono poi per attribuire a queste elezioni che in realtà però rappresenta non solo
Dei processi di nomina il merito di rappresentare un avanzamento del processo democratico di quel Paese finendo così per avallare anche le più gravi violazioni di diritti umani che avvengono sotto questa facciata democratica
Ciò che però ci riguarda più da vicino è sicuramente quanto sta avvenendo all'interno dell'OSCE
Dove i due Paesi come la Russia il Kazakistan e cioè due Paesi che controllano la gran parte dell'esportazione di gas verso l'Europa stanno mettendo a rischio l'attività di monitoraggio elettorale che sono state portate avanti in questi anni da questa istituzione
Un'attività che è bene ricordarlo nel corso degli anni novanta è stata essenziale per guidare molti Stati dell'est verso la democratizzazione che poi verso l'entrata nell'Unione europea
Un'attività quella dell'OSCE che lentamente si è allargata anche ai cosiddetti Paesi democratici tra cui anche l'Italia dove nel due mila sei si appunto svolto un monitoraggio delle elezioni
Monitoraggio che però è stato sicuramente molto superficiale infatti si trattava solo di una missione di presa di nota dei risultati e non di un vero e proprio monitoraggio
Ma che comunque era riuscita a mettere in evidenza alcune incongruenze della legge elettorale
Come ad esempio la discriminazione nella raccolta delle firme per presentare le liste tra i partiti ci avevano gruppi parlamentari quelli che non li avevano e con la presa d'atto delle discriminazioni che erano avvenute nell'accesso ai mezzi di informazione
Durante la campagna elettorale
E visto che adesso si parla della possibilità di avere elezioni politiche anticipate anche nel nostro Paese
Sarebbe opportuno che il Governo italiano desse per una volta il buon esempio e chiedesse da subito all'OSCE di essere presente
Questa volta non però per una semplice presa d'atto dei risultati elettorali ma per mettere in campo quel monitoraggio completo che è necessario anche in Italia e non solo in Russia dove
Appunto il crimini non solo poche settimane fa le ha impedito lo svolgimento
Se infatti nemmeno i cosiddetti governi democratici applicano al proprio interno i principi sul monitoraggio elettorale previsti dall'OSCE e poi davvero difficile pensare che abbiamo intenzione di farli rispettare a Mosca
Anche per oggi e tutto ci sentiamo martedì attorno alle sette e venticinque Matteo Mecacci noiosa
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