L'intervista è stata registrata mercoledì 30 gennaio 2008 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Crisi, Elezioni, Governo, Legge Elettorale, Marini.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
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9:30 - Roma
senatore (UDC)
Radio Radicale abbiamo ora qui con noi che il senatore Francesco Donofrio dell'UDC senatore D'Onofrio Franco Marini il Presidente del Senato sta per salire al Quirinale lei come valuta
Il probabile tentativo della seconda carica dello Stato
Io ritengo che il presidente Marini debba accertare
In modo per così dire supplementare impresa ciò che ha già fatto che a Bosaso se esistono o no o condizioni per poter dar vita ad un Governo
Ritengo che non sussistono quindi la cosa più normale che Maria al termine della sua nuova esplorazione che quanti lo sia quello che all'incarico che ha
Che avrà si parla di un parente beh è ovvio chiama propri incarichi fatto l'esproprio non è un incarico a fare un Governo comunque
è un accertare se si può fare pervenne se ti manca ciò che dice il Capo dello Stato ma quel ritengo che accerterà che non vi sono le condizioni almeno per quanto riguarda l'UDC
Loro non tutta l'UDC non voterà una la fiducia non eventuale Governo Marino ci saranno se stessi
Per quello che mi riguarda certamente diciannove votano contro Marini non escono Candy bacini voti contro non ritorno non ha mai detto di votare a favore
Quindi in conclusione mi pare di capire secondo lei non ci sono le condizioni di maggioranza qui in Senato di praticabilità politica
Per quanto riguarda l'UDC certamente no abbiamo detto e ripetuto che non siamo accessoria nessuno bacino non ha mai detto di essere accessoria qualcuno quindi diciannove sono certi vediamo venti senatori diciannove sono totalmente solidale con la posizione del Partito
Do per scontato anche perché lo sia non c'è motivo per cui non debba esserlo
E tra in questa legge elettorale MM uno alcuni gli stessi insomma estensore la chiamata porcellum sarebbe caso ricambiata prima né di andare alle elezioni ma questa volta so che gli fecero guai contrastare l'opinione che dura da mesi
Calderoli Germaneto che la legge elettorale è un porcellum che in quella legge elettorale esistono delle porcate ed è cosa diversa dal definire porcata la legge elettorale ha definito porcate il fatto che non c'è da che voto di preferenza e questo concordo Coop se c'è questa legge dovrebbero ente come l'UDC chiede sarebbe del tutto normale lo di questa legge lamentiamo il fatto che manchi voto di preferenza non non non abbiamo contrarietà di principio alla legge quando farlo
Quindi non ce ne siano le vere necessità di fare radicali riforme elettorali questo lusso
Se si mette mano alla legge ne siamo contrari acché si rimanga il premio di maggioranza al la coalizione o alla lista che la maggioranza
Perché siamo per un sistema chiamiamo proporzionale cosiddetto la tesi che non c'è uno sbarramento serio
Per ridurre il numero dei partiti ma che nessun partito abbia un premio di seggi in più perché a quel livello ci sono dei parlamentari eletti in ombra rendono ormai il fatto di essere aggregati
A chi è più forte quei siamo contro il premio di maggioranza che potevo motivo per il quale è una sorta di lotta all'albero della cuccagna si così secondo le condizioni per avere questo premia la cosa è è indecente quindi abolito il premio
Però dove la legge come con le piccole preferenze potrebbe andar bene se si deve cambiare la prima cosa cambiare premi di maggioranza cambierete popolare il risultato elettorale
Beh sei il risultato elettorale ci consentirà di fare una legge elettorale
Senza premio di maggioranza e cosa che è opinione largamente diffusa in tutto il Parlamento lo farebbe un accordo anche con quelle che all'epoca sarà la nuova opposizione l'attuale maggioranza che non è più tale io
Se c'è l'idea che lei riforme istituzionali si fanno insieme mante collega si faccia insieme
Abbiamo sperimentato riporli fare soltanto noi come l'altra volta l'altra parte con i porti che faceva parte pedologica dalla guerra civile che dall'agire dell'intesa la mia cultura mi porta più all'intesa sulle riforme che non lo sconto sono Francesco D'Onofrio nell'UDC purtroppo non sempre andare ad una ricca
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