I valori dell'innovazione. I rapporti tra imprese e arte contemporanea nell'epoca dell'economia immateriale

Signore e signori cari colleghi illustri relatori
Sono particolarmente lieto di presentare il benvenuto della nostra università a tutti voi per questo è importante incontro i valori dell'innovazione
I rapporti tra in paese a e arte contemporanea
Il rapporto tra Bocconi ed arte
Lo si può toccare con mano anche coloro che non sono vicini alla Bocconi e che sono venuti magari per la prima volta per quest'occasione in Bocconi
Possono riscontrare come noi
Non solo in quest'altro che oggi è stato preparato appositamente per l'incontro l'accesso alla nostra o la Magna ma nell'atrio generale deve scritta
Così come nell'atrio
Delle sale riunioni in cui gli studenti si ritrovano
Per discutere per studiare
Noi abbiamo mostra di arte contemporanea
Molti dei locali della nostra università molti degli studi sono arredate con opere Dante contemporanea
Le opere che voi ritrovato nell'atrio e spero che potrete magari successivamente dare un'occhiata
Sono opere che noi abbiamo grazie conte Panza di Biumo
Mentre le opere che sono negli atri nell'atto io delle sale riunioni gli studenti sono opere in continuo mutamento perché cerchiamo di valorizzare tutti i giovani e meno giovani artisti d'arte contemporanea che vogliono espone nella nostra università
Ma un altro esempio del rapporto tra arte
Scienza
E d'impresa lo abbiamo perché la stesso centro a
A sai sembra Oleggio
Che oggi patrocina questo incontro
E i relatori sono componenti di questo centro ovviamente insieme
Al dottor Profumo agli altri illustri relatori
Beh presidente di questo centro
Non è un collega della nostra università
Ma è una persona che è nota in tutto il mondo per le sue doti e qualità imprenditoriali e manageriali ingegner Paolo Fresco che oggi si scusa e non può essere presente in questa unione ma è l'anima di questo centro di ricerca
Il rapporto tra arte ed economia
Che da tempo
Studiato i nostri docenti lavorano
Per realizzare una più intima compenetrazione tra l'arte
E l'economia in particolare
Arte
Strategia di impresa
L'ipotesi di fondo su cui si basano questi studi è che la prospettiva di contrapposizione tra l'arte
Nel suo valore supremo della creatività
E l'economia in qualche modo arida scienza votata alla razionalizzazione dell'impiego delle risorse scarse dicevo questa contrapposizione noi la consideriamo concettualmente superata e forse sostanzialmente Rollo
La compenetrazione tra arte ed economia
Soprattutto nella prospettiva della strategia di impresa
è una compenetrazione che naturale arte come creatività
E cenavano che oltre alla richiamo delle opere da
Nel velodromo ci ricordano alcuni sono opere di pomodoro
Però trovo così chiamiamo una nostra sala di incontro e di studio dei nostri giovani dove ci sono numerosissime nostre aule di insegnamento
è una struttura a forma poco vitale potete pure ammirare fuori come spero che sia aperta la conclusione del nostro incontro anche lì sono molte opere di di pomodoro
Ecco dicevo che la compenetrazione tra
E strategia di impresa è in sé è nelle cose arte vuol dire creatività la creatività è un'essenza dell'imprenditorialità innovazione per competere e forse anche competere per innovare siccome questo è il nostro motto è il motto anche del nostro gruppo
Di docenti che in questo periodo stanno guidando la Bocconi varia spetti noi sembra che questa compenetrazione sia fondamentale ma che cosa vuol dire arte ed economia
Come vediamo questa compenetrazione ballo chiamo i diversi aspetti
Un aspetto l'importanza dell'investimento dell'arte da parte dell'impresa come fattore di ampliamento dei valori culturali
Delle imprese come fattore di crescita culturale
Vediamo l'arte anche l'investimento del latte come mezzo per accompagnare le politiche di comunicazione per identificare i valori dell'impresa con i valori della ma vediamo anche un altro aspetto per noi molto importante che è sempre più importante
Cioè l'arte anche come elemento di fondo che concorre a definire i processi di innovazione non in tutte le imprese
O magari in quasi tutte le imprese ma soprattutto in alcune settori di impresa le innovazioni di prodotto
L'innovazione di segmento di mercato spezza si collega a scelte che entrano nel
Nel
Nell'aria dell'arte la qualità del prodotto l'estetica le scelte di collegamento di qualità di livello di mercato sono scelte che spesso si collegano anzi orientamenti artistici bene a me pare che questo seminario
Questo incontro sia molto importante
Diciamo che il valore dell'innovazione per il tramite dell'arte
Un elemento sul quale potremmo dibattere
E credo che contributo dei nostri ricercatori e anche dell'esperienza di chi nelle aziende vive potremo un'esperienza specifica con il contributo io tocco fumo potrà dimostrare in concreto come tutto ciò sia una realtà vivente non solo nella sua diversità ma in moltissimi prese italiane e non solo Italia
Bene con questo vi auguro buon lavoro e do subito la parola dotto Mazza grazie
Bene buongiorno a tutti e benvenuti a tutti
Devo dire subito che sentire il professor prosa alle che parlava di questi argomenti imitava lo spunto il desiderio di entrare proprio nel merito e di testimoniare come quanto noi del siamo convinti di quello che stiamo facendo in questo campo però video musica dalla lingua perché l'intervento di contenuti lo deve fare il dottor Profumo e credo che si illustra con con la solita maestri è con profondità
Quanto entusiasmo e quanta
Forza noi stiamo mettendo in questo progetto e quali sono i motivi di fondo che non sono motivi di marketing che non sono motivi di pubblicità ma che sono motivi veramente di condivisione con cui per i quali il nostro gruppo la nostra banca si avvicina all'arte si avvicina alla cultura in generale si avvicina alla musica quindi vogliamo che il nostro gruppo si contraddistingua non solamente come ha fatto ora in Italia ma in tutta Europa
Come un gruppo che non solo fa bene il proprio mestiere di banca ma utilizza tutte le sue esperienze per poter seminare cultura io devo qui ringraziare fortemente la Bocconi per quello che ha fatto per noi e per il fatto di volersi insieme poterci insieme a voi in questo campo perché proprio questa mattina ho dato il via a un processo di formazione e nel nostro gruppo che riguarda intanto un numero limitato di colleghi della nostra Banca di Praga banking ma che lo dicevo prima con un po'di con un può forse di così di di sogno
E noi adesso siamo i centoquaranta mila e vorremmo che questo processo
Non dico arrivi a coprire tutti i centoquaranta mila però sia veramente una nostra grande forza e sia un nostro modo di formare i colleghi sia un nostro modo di stabilire un linguaggio comune
Ma appunto non voglio entrare nel merito di questo aspetto perché ne parlerà con molta più forza il dottor Profumo non posso però fare a meno di ringraziare intanto voi che siete qua
Perché evidentemente citate motivo di dialogo citate motivo di di condivisione
Ma devo ringraziare l'Università Bocconi
Il suo rettore il centro di ricerca a scatti
Il corso di laurea in economia
Cultura perché e con loro confronto che noi siamo stati in grado anche di lavorano un progetto di cui siamo fo tanto orgogliosi e che vogliamo ci contraddistingue in modo così così forte
E poi visto che vedo qui molti componenti della nostra commissione scientifica non posso esimermi dal ringraziarla la commissione scientifica di Unicredito di cui indegnamente faccio parte anch'io una commissione che voglio ringraziare perché e riesce in questo campo così in qualche modo così soggettivo certe volte anche opinabile se si vuole a introdurre e portare un poco e lo che lo stile nel nostro gruppo uno stile di rigore uno stile di scelte fatemi dire fra virgolette meritocratici meritocratiche in modo tale che appunto anche in questo campo così difficile così tante volte difficile da da comprendere come per me che sono o un'esperienza di tutta una vita da ahimè bancario
Ecco io mi rendo conto che
Stiamo affrontando anche questo tema con il rigore che deve contraddistinguere il nostro gruppo poiché appunto consentitemi del toccare l'ha detto lei pomodoro perché non solo espone ma noi abbiamo un legame molto forte con la Fondazione Pomodoro e con una esposizione che ha realizzato Juan Juan Milano
E voglio ringraziare anche se non è presente mi pare il direttore del Castello di Rivoli perché proprio col suo aiuto con l'aiuto del Castell'abbiamo potuto mettere in atto questo processo di formazione con i nostri colleghi
Non voglio citare tutte le cose che stiamo facendo ma il Marte va va citato anche in questo caso devo a questo punto sono venuto qua soprattutto mi consenta per ascoltare nel senso che ho visto il livello dei relatori che ci seguono e quindi non voglio sottrarre altro tempo all'ascolto delle cose che sicuramente interessanti che ascolteremo
Più tardi arriverà Alessandro Profumo veramente auguro buon lavoro a tutti buona serata a tutti grazie
Unendomi ai saluti e ringraziamenti espressi dal rettore dal dottor Vassalle vorrei invitare il relatore della prima sessione a salire sul podio
Il professor Curione la professoressa Baghdad prossima vertenza
Grazie
Il primo a parlare sarà il professor Stefano Baia Curioni dunque come relazione intitolata lo sviluppo dell'arte contemporanea e le attese dei territori
Il professor Curioni del professore associato di Storia economica presso i risparmi sui bocconi dirigere il corso di laurea specialistica disconosce la rabbia dalla Bocconi
Dirige il Centro ricerca scherzato menzionato dal rettore nella sua prolusione ed è direttore già dalla Fondazione ARGAM la fondazione che Bocconi alla Scuola Superiore Normale di Pisa hanno costituite da preceduto
Per
Ed è diretta Barroso Curione cedo la parola sono Stefano Curioni
Al seguito
Forse prego era qua sì
Ora il tema in stato diciamo assegnato per questo pomeriggio
Lo sviluppo dell'arte contemporanea e la Spezia il territorio si è rivelato subito particolarmente arduo e complesso
Quindi mi sono dedicato a diciamo proporre una sorta di censimento di quello che c'è sembrato di intende all'interno di un movimento molto molto articolato
Trarre da questo movimento alcune indicazioni ci sembrano feconde
Ora in primo luogo quello che c'è apparso chiaro che il campo delineato dal rapporto delimitato dal rapporto fra arti sviluppo dell'arte territorio in campo molto l'articolato nel quale esistono diciamo sostanzialmente tre principale dimensioni
Esistono lo sviluppo che è legato al pensiero sulle il sugli interventi dedicato allo sviluppo economico e sociale del territorio
Non si riescono a
L'arte in questa prospettiva è assunto come un fattore significativo per strategie di sviluppo economico e sociale in progetti di poterti Reduction d'integrazione sociale
Rigenerazione urbana il sostegno dell'attrattività territoriale a scopi turistici e per il lancio dei distretti creativi
Ora le prospettive di intervento in questo campo sono del tipo classico in alcuni casi laddove si immagina che l'arte posso produrre delle esternalità positive dell'indotto di carattere economico
Flussi turistici
Indotti di subfornitura competenze distrettuali ma esiste anche una prospettiva più sofisticate più recente in cui la componente dello sviluppo creativo
A che fare con la crescita del capitale culturale laddove gli interventi sommano oltre al capitale finanziario anche un obiettivo di crescita del capitale culturale quindi
Conoscenti fiducia aspirazioni sviluppo oggi prospettive acquisitive appartenenza identità questo significa che sono interventi spesso di carattere micro imprenditoriale che quindi devono risolvere i vincoli di natura il materiale per esempio disponibilità a muoversi in questa direzione devono valorizzare
Elementi di natura e materiale
Quindi esiste uno sorta di scenario di fondo che riguarda in modi di approcciare lo sviluppo economico e sociale che costituisce una specie di riferimento
Per quanto abbiamo poi visto più specificamente nel campo dello sviluppo artistico evidentemente visto in quella dimensione legata alle istituzioni artistiche laddove ormai appare sempre più chiaramente nell'ammissione delle principali istituzioni artistiche dedicata all'arte contemporanea come la relazione col territorio siamo fattore strategico indispensabile solleviamo
Guardato alcuni esempi Italia la stessa Fondazione Pistoletto o altri importanti diciamo istituzioni di carattere musicale produttivo speck tutte hanno nel loro cuore
Una grande attenzione per lo sviluppo territoriale ma credo che la cosa più importante sia quello che abbiamo riscontrato all'interno del sistema delle arti laddove abbiamo intercettato poi adesso non so penso che nel pubblico ci siano persone che hanno vissuto da protagonisti e queste esperienze abbiamo intercettato come si sia determinato un movimento artistico degli ultimi anni
Riconducibile all'ambito dell'arte pubblica che è atteso a meno a individuare nel territorio l'orizzonte di riferimento per una ridefinizione teorica e pratica del senso del divenire della creazione artistica
E l'arte in quanto costituisce messi culturali interculturali edipica senso di appartenenza senso di estinzione è pensabile come un fattore di integrazione di attivazione che rinnova esposto a tutto succube
Attorno a questa a questa scelta questo orientamento diciamo artistico vi sono altre considerazioni
Una relativo all'estensione del patrimonio culturale ma l'altra ancora più rilevante relativa alla crisi alla ristrutturazione dello spazio pubblico
Sono pure in senso di di aver must cioè di uno spazio in cui si articola una competenza esplicita una dinamica diciamo di opinione di partecipazione
E qui si fa riferimento a crisi politiche e istituzionali che sono particolarmente acuto nelle zone periferiche o caratterizzato da forte mutamento economico qui in questi giorni ne siamo anche scosse insomma da quello che può accadere in questi in questi luoghi che apre una domanda di partecipazione
E di sviluppo e di relazione che viene sentito dagli artisti che trova forme di intervento a volte molto interessante
Quali sono le componenti interni diciamo quali sono gli elementi chimici di questo progettualità cassata sviluppando uno dei più importanti riguarda la ristrutturazione della committenza cioè l'idea di uscire da un percorso di committenza che vede il committente privato unico il committente pubblico unico che fanno delle operazioni diciamo calate dall'alto nelle comunità ma invece la ricerca più la sollecitazione di nuovo il committente che passano attraverso l'identificazione di gruppi sociali o di a sfondi o di sottoculture che si fanno carico di effettuare una nuova committenza un lavoro di mediazione che si affianca al lavoro di creazione artistica di mediazione culturale svolto in modo professionale continuativo
E poi con la creazione artistica che siano relazione modo dinamico in continuo con gli interlocutori di committenza creando esperienze nuove ora per esempio uno del di un movimento importante proprio al committente in Francia
A tanto in Inghilterra ce ne sono ce ne sono veramente tanti da nuovi committenti Free la fondazione dirette anche in Italia per dare un esempio qui ovviamente solo perché arriva a questa a questa presentazione senza avere esperienze precedenti sono questo per dare un esempio il carcere flat gli animatori di un luogo di accoglienza per giovani chiedono di creare uno spazio conviviale d'incontro
E scambio aperto agli abitanti del quartiere e c'è un lupo in moto crea uno uno spazio in cui sostanzialmente
Si riflettono le visioni che ogni abitante del quartiere alto al suo risveglio vengono ribaltate sul tavolo che può diventare un tavolo di scambio
E di congiunzione reciproca in cui ogni percezione inclusa ce ne sono tanti gli esempi di questo genere adesso i tempi sono molto stretti quindi procedere
Allora quali sono gli elementi condivisi all'interno in tutti e tre gli ambiti che abbiamo visto sicuramente la ristrutturazione della committenza
Sicuramente l'edificazione dello spazio pubblico rinnovato e questo è come condizione perché visione efficacia sociale ed economica dell'intervento artistico
Che porta con sé
Un'estensione delle tecniche è un'integrazione delle discipline quindi non solo atti ma anche sociologia antropologia urbanistica architettura
Un'espansione di ruoli dal da quello puro di creazione un ruolo di mediazione è una ridefinizione dei confini del lavoro creativo
Quindi è un un progetto estremamente ambizioso
Speriamo promettono
Ora qual è la criticità di questa prospettiva la criticità fondamentale secondo noi quella della della sistematicità e la sostenibilità degli interventi tutti questi interventi mirati a produrre effetti sul territorio hanno tempi implementazione molto lunghe
Non sono risolti dal primo dalla prima fase di lancio dal primo evento richiedono l'azione sistematico lago cercate per lungo tempo
Perché è difficile
Ristrutturare lo spazio pubblico laddove lo spazio pubblico se disgregato difficile edificare legami sociali laddove legami socialista spezzati quindi ci sono interventi ambiziosi devono essere sostenute nel tema
Ancora a volte la mediazione sulla sulla comune espressiva a volte complessa
Questo significa che probabilmente questi interventi richiedono un'innovazione istituzionale cioè porta lo corse l'esigenza della creazione di istituzioni culturali
Cosa intendiamo questo sono e culturali intendiamo sistemi aperti cioè sistemi che devono recuperare risorse dall'ambiente
Che devono produrre valore per un gruppo di allargato gli interlocutori che nessuna mente vedremo e su cui bisogna organizzare modelli sussidiarietà
Verticale orizzontale ora
Forse l'unica cosa che merita di essere detta ancora è che quando si crea assessore culturale in realtà come chi lo sta facendo sa molto bene
Si trova a confrontarsi con tre arene competitive simultaneamente come il pubblico con il pubblico nel senso di Stato e dopo l'orgoglio che con quel politico con il mondo degli e Sperti e con l'utenza privata
E questa interlocuzione simultanea un'interlocuzione particolarmente complessa da cui trarre risorse economiche la stabilità reputazione indipendente
Questo per dire che la formazione di un'istituzione culturale richiede competenze manageriali di Limina vuol dire veramente creare una sorta di impresa o di intrapresa pur essendo artistica chiede forti competenze di cosiddette dimetta management cioè di negoziazione di coordinamento
E chiede l'integrazione tra le competenze manageriali che le competenze culturali
Questo cosa significa significa che probabilmente immaginare di intervenire sul territorio c'è la prospettiva di uno sviluppo dell'arte
Che vuole incidere sul territorio sul legame sociale richiederà sempre di più
Almeno quattro cose la prima la ristrutturazione della committenza un lavoro che ha che è cominciato ma credo che se i suoi inizi è molto promettente interessante e difficile
Il secondo è passare dall'idea della mediazione culturale all'idea di creare istituzioni culturali di disseminare espressioni culturali
La terza è la formazione e l'inserimento di competenze duale che siano sia artistiche che economico gestionale la quarta e lavorare per rinnovare sia sul piano artistico che sul piano gestionale
Ringrazio il professor Curioni per la sinteticità alla preciso nel suo intervento paragone invitare la prosa l'assegno Balibar Linke professore associato di organizzano aziendale
Docente alla redenzione personale dell'asta e responsabile dell'East laboratorio di beni culturali percorse dalla frana del clima il titolo della sua relazione e questo le criticità del sistema dell'arte quali relazioni con le imprese
Bene
Buon pomeriggio a tutti
Sica cantabili a me il compito di identificare le possibili relazioni fra le imprese e l'arte contemporanea il sistema
Nell'arte contemporanea
Mi concentrerò ovviamente in questa relazione sull'arte contemporanea ma vorrei dire che molte ho alcune delle considerazioni che farò probabilmente interessa non si applicano anche al sistema dell'arte e più in generale quindi sia la produzione è passato che a quella a quella presente
Lascio invece ad altre relazioni ed in particolare la relazione conclusiva quella di delineare quali possono essere gli interventi che il sistema dell'arte può fare per rendere più competitivo il sistema dell'impresa io invece mi concentrerò su come il sistema dell'impresa e le imprese possono contribuire a rendere più competitivo
Il sistema dell'arte contemporanea ecco per fare questo ho pensato che poteva essere utile partire dei punti di debolezza Darley criticità del sistema dell'arte contemporanea italiana
Innanzitutto vorrei fare una precisazione quando parlo di criticità o debolezza del sistema della del dark italiano dell'arte contemporanea
Italiana mi riferisco evidentemente al contesto internazionale credo che
Così come accade in moltissimi settori produttivi ormai la scena con cui ci si confronta è una scena internazionale anche il contenuto anche
Nel contesto dell'arte contemporanea
è sicuramente internazionale il mercato è un mercato internazionale
E probabilmente ma non spetta a me
Parlarne anche i canoni estetici e si sviluppano sono canoni ormai codificati diciamo così in un mondo in una scena internazionale ecco in questa scena internazionale sicuramente
L'arte contemporanea italiana rappresenta una certa una certa marginalità
Credo che sia questo punto importante capire quali sono le cause di questa marginalità perché poi sarà molto più semplice il compito di capire come le imprese
E forse non solo le imprese possono contribuire a ridurre questa ma ricina Rita dell'arte contemporanea italiana ecco io in questo compito sarò sono agevolata perché ormai esistono molte ricerche alcune anche dotate di una buona base quantitativa che ci aiutano a comprendere come mai spesso la giovane soprattutto era giovane arte italiana ovviamente mi sta riferendo alle nuove produzioni
Fa fatica ad emergere
Nella scena internazionale non ultimo citato la ricerca commissionata dal ministero e quindi dalla Dark testata edita in un volume peraltro pubblicato da UniCredit e quando per punti e molto rapidamente per ragioni di tempo ci sono alcuni è anelli anelli deboli nel nostro nel nostro sistema
Prima di dirvi gli anelli deboli pur vorrei ripartire o con una nota di ottimismo e cioè aggiungere immediatamente
Che quando si parla di debolezze si generalizzata perché evidentemente ci sono invece anche molti punti forti quindi Staude generalizzando ed inoltre aggiungerei che direi soprattutto negli ultimi cinque anni lo scenario sta anche molto cambiano cioè gli interventi che fra poco tenterò si vedono
Sempre sempre più importanti sempre più abbondanti quindi vorrei partire a Colonnata di ottimismo
Per punti e in estrema sintesi il sistema dell'arte italiana ha sicuramente come una delle sue debolezze principale nella mancanza degli spazi
No profit spazi quindi non commerciali non mi sto riferendo alle gallerie sono spazi dove di artisti e poi immagino lo sentiremo da da Angela Vettese possono cominciare a esprimerà poi proprio talento
In Italia ce ne sono pochissimi cita lei Midway milanesi è forse quello bolognese però questa mancanza ci limita moltissimo la possibilità per gli artisti di emergere senza guardare
A paesi anglosassoni sempre molto citati quando si parla dell'arte
Basta pensare alla Germania presso Kunsthalle manca la Francia con il frac o la stessa Spagna sono Paesi dove questi spazzino profitti invece
Se ci sono sono molto più consistenti e sono un'opportunità importantissima poi per emergere sulla scena internazionale
Bisognerebbe aggiungere che a questi spazi no non sono non fanno sufficiente contraltare le sedi diciamo così istituzionali quindi le sedi museali musei d'arte contemporanea italiana
Un fuori perché la maggior parte sono ancora di piccole dimensioni con alcune evidenti punte di eccellenza ma c'abbiamo
Una testimonianza sicuramente da una punta di eccellenza però i musei pur con la loro attività intensa dedicata alla giovane arte però evidentemente non riescono a sopperire la la carenza negli spazi non profit
Ancora poche anche se qui da impresa non ci ha fatto tantissimo le le possibilità per gli attivisti di sostenersi economicamente in soggiorni all'estero per esempio il soggiorno in spazzino profitta esteri dove sviluppare quello che da tutti gli addetti ai lavori è ritenuto uno degli aspetti più importanti cioè il network in internazionale quindi mancano i finanziamenti sono esperienze chiaramente estremamente formativa ma estremamente
Costoso e per giovani che per lo più hanno fatica evidentemente ad uscire dal territorio nazionale anche per per ragione di costi
Aggiungerei che anche gli spazi for profit e quindi evidentemente le gallerie che pure costituiscono una parte importantissima nel sistema dell'arte contemporanea
A livello nazionale e spesso sono esse stesse caratterizzate da mezzi economici e finanziari piuttosto scarso pure sono caratterizzate da piccole dimensioni e quindi fanno fatica a sostenere progetti di giovane arte nel contesto
Internazionale perché sono progetti evidentemente più rischiosi e molto costosi posso solo pensare quanto costa
Andare ad una fiera di rilevanza internazionale
Un altro degli anelli deboli che viene sempre tratteggiato nelle varie ricerche e anche il tema del collezionismo e quindi sia istituzionale che privato anche dell'impresa e che oggi sta accrescendo anche esempi
Che abbiamo oggi anche fra i relatori ci mostrano Karin prese da alcuni anni sono sempre più interessante a sviluppare una collezione nel campo dell'arte contemporanea però diciamo un trend in crescita
Ma Rizzato recentemente i musei d'arte contemporanea dal canto loro come tutti i musei italiani sono storicamente caratterizzati da mezzi economici
Scarsi e quindi hanno sempre fatto molta fatica a sviluppare sistematicamente le collezioni anche qui a oggi dell'impresa e hanno cominciato attività di gemellaggio con le istituzioni e quindi questa attività resa più facile però
Sostanzialmente è un altro anello anello debole se guardo alla parte alla mano pubblica quindi alla parte pubblica e a cominciare da dal nostro Stato per tradizioni storiche
In ragione del nostro immenso patrimonio culturale del passato evidentemente lo Stato si è concentrato
Sin direi dall'editto del cardinale attacca quindi da tantissimi secoli al patrimonio del passato e con un'ottica come tutti sappiamo di conservazione più recentemente invece si è orientato all'idea della valorizzazione e altro segnale positivo la costituzione della dark recentissima però di cui ha ancorate un ti amo vedere nel pieno i suoi infetti ci danno un segnale che effettivamente c'è una nuova attenzione al mondo del contemporaneo però come dicevo
Molto molto recente
L'ente locale è chiaramente e locale quindi si muove in maniera diversa difficile generalizzare spesso però si è mosso in maniera disorganica e quindi con interventi piccoli locali senza
Molta capacità di coordinamento sulla se Vittorio salvo sempre eccezioni a cui farò riferimento
Fra un attimo
Ancora una sorta di arretratezza nella nel sistema formativo e quindi nel nel sistema dell'Accademia non entro vivamente nel merito dei contenuti perché non mi non mi competono assolutamente però e ormai lo si sente dire dagli addetti umanisti quindi da coloro che si occupano di arte si sente una mancanza nella formazione dei giovani artisti anche di quegli aspetti economici e manageriali che poi aiutano contribuiscono chiaramente a parità di talenti a parità di qualità
A lanciare poi gli artisti nel mondo internazionale nella scena internazionale
L'ultimo punto
L'ultimo elemento di debolezza che però poi riprenderò perché penso che sia uno degli aspetti più importanti
è che esiste i in Italia non solo in Italia ma comunque in Italia molto forte esista una cultura particolaristica gli interventi cioè sono spesso parcellizzati io impropriamente sin qui ho parlato di sistema dell'arte contemporanea ne ha parlato impropriamente perché credo che una delle maggiori difficoltà nell'arte contemporanea italiana
E fra gli attori sia quella di riuscire a fare sistema quindi credo che questo adesso venendo
A i possibili interventi dell'impresa e credo che la capacità di rendere l'arte contemporanea quindi senatore sempre più un sistema possa contribuire a
Diciamo capovolgere e fare emergere da vera potenzialità del sistema nel sistema italiano ecco a questo punto
Dopo aver elencato gli elementi di debolezza credo che sia facile quasi intuitivo
Pensare a quali possono essere i rapporti di collaborazione e le relazioni delle impresa con il sistema dell'arte per ognuna delle criticità che ho elencato
è evidente che l'impresa le impresa in generale possano fornire i loro il loro contributo
Parlando degli spazi non profit moltissime imprese Cedar dal settore bancario alla moda ma non solo hanno attraverso normalmente le loro fondazioni dato vita a sparsi dove ci si può esprimerà anche se non necessariamente contribuito al finanziamento di spazi non profit esistono ormai
Anche tante impresa che sostengono i soggiorni degli artisti all'estero che finanziano premi che finanziano borse di studio e questo si vede
Sia dal lato dell'impresa sia anche dal lato della parte pubblica quindi dalla ministero piuttosto che tra le varie divisioni o dagli enti locali
Sicuramente le imprese possono contribuire moltissimo ad aumentare la domanda e quindi con la Costituzione
Per le loro collezioni incrementare la domanda verso la giovane arte italiana e quindi contribuire poi alla Successo e all'affermazione degli degli artisti
No Nando
Non vado avanti nell'Elenco perché evidentemente tutte le relazioni che contribuiscano fra impresa e mondo dell'arte a mitigare ridurre o eliminare il gap di cui parlavo prima sono relazioni particolarmente efficace interessanti opportune e anche a partire dai relatori di oggi mi sembra di percepire che negli ultimi negli ultimi anni sicuramente impresa il mondo dell'impresa è
Ha molto incrementato con la sua attenzione interesse nella nell'area nel mondo del contemporaneo
Vorrei concludere però con due elementi che mi sembrerebbero essere particolarmente interessanti per poter mettere ancor meglio a frutto di interventi e il supporto delle imprese all'arte contemporanea
E credo che ci siano tue
Aspetti da considerare se guardo
Agli interventi dell'impresa verso il mondo dell'arte l'esamino per esempio negli ultimi anni non so del premio Impresa e cultura quello che si nota
E che i settanta e rotti mi sembra per cento degli interventi sono interventi che io chiamo interni vuoti reti cioè interventi
Finanziati Italia impresa è presente attraverso posizione una fondazione e però gestiti poi direttamente
Dall'impresa è sicuramente tu tutti interventi interessantissimo però penso che per per il futuro in aggiunta a questi interventi ci debba essere la possibilità per tutti gli attori del sistema imprese incluse di lavorare insieme cioè di cominciare
A pensare ad interventi che facciano cooperare e collaborare di più attori e quindi la possibilità di costituire spazzino profitta gestiti poi magari tempi
Da artisti su aree come diceva corregga abbaia Curioni dismesse di fabbrica magari ex
Ex statali e quindi riuscire di più a collaborare a cooperare altrimenti al peso che i singoli interventi pur importantissime possano avere poi
Difficoltà a capovolgere quindi a ridurre eliminare nel tempo la marginalità
Nel nostro sistema e il secondo aspetto che mi sembra importante
è che le imprese possano nel tempo unire a interventi che di solito sono di finanziamenti a fare progetti o propri o di altri la possibilità di trasferire managerialità imprenditorialità ecco così come l'arte
Può trasferire capacità innovativa al sistema dell'impresa e credo che proprio il trasferimento della capacità manageriale della competenza manageriale e imprenditoriale dell'impresa possa essere un patrimonio di competenze una linfa importantissima per il sistema dell'arte
In un periodo fra l'altro in cui non tutte ma la maggior parte dei prese lamenta
La crisi economica che tutti sentiamo e quindi l'impossibilità di mettere a disposizione del mondo dell'arte
Somme ingenti la possibilità di mettere a disposizione la managerialità quindi la capacità di aiutare il sistema dell'arte le sue istituzioni settore a sviluppare manager età credo che possa essere un altro contributo molto importante
Grazie Silvio una breve riflessione uno dei motivi che spiega il reciproco interesse la crescita se vogliamo di curiosità reciproca tra il mondo dell'impresa e la produzione artistica segnatamente quella contemporanea risiede ed è stato sottolineato da diversi relatori
Nella se vogliamo convergenza del sistema valoriale
Abbiamo sentito quanto venga tenuto in considerazione l'apporto che nell'era delle come materiale può derivare dalla creatività latamente intesa ma abbiamo chiesto ad Angela Vettese
Che insegna arti visive nel corsi creativi onestà Bocconi dal due mila uno dirige
Il Consiglio era specialistiche in arti visive presso la facoltà di persone Nardi delle sta Iuav di Venezia
Di esporre se vogliamo
Il processo di costruzione del valore culturale dell'opera d'arte all'interno del suo sistemazioni Amodio recinzione c'è dunque la parola alla professoressa Angela Vettese
Ringrazio Guerzoni
Tirai cosa può dare impresa all'arte contemporanea un po'questa la domanda che ci si riunisce oggi mi scuso in parte con l'uditorio perché vedo molte persone addentra infatti dell'arte contemporanea
Quindi platea e quindi dirò alcune cose che sono anche risapute però ritengo sempre opportuno fare un po'ordine su sugli attori aperta usare un termine appena utilizzato da Silvia pari dati che mi ha preceduto
Sugli attori che contribuiscono a creare a costruire il valore in primo luogo culturale dell'opera d'arte ma sostanzialmente poi si vede
Ogni analista vede bene come questo valore culturale altro non sia che una costruzione che avviene con un continuo ping pong con il con la costruzione del valore chiamiamola commerciale dell'opera stessa cioè gli attori che convergono nel determinare il successo di un artista non sono mai soltanto attori di carattere appunto culturale accademico chiuso in dei lettori da Bormio in non toccate dall'economia
Vediamo un attimo cosa in breve cosa succede a un artista che voglia avere successe un artista sostanzialmente incomincia al bar
Incomincia al bar come è successo al Cabaret Voltaire rapita dai siti come successe al Cedar barra per i ragazzi del gruppo degli irascibili hanno io durante la seconda guerra mondiale
Oppure nei nostri barra e più recenti come lo sono abili mad club che ha riunito la la la generazione maledetta dell'AIDS degli anni Ottanta newyorkesi
Al bar si creano delle di Khobar ma evidentemente anche le sale incontro delle accademie o dell'università comunque in questi luoghi forte confronto si formano dei momenti appunto in cui ci si riconosce reciprocamente come artisti
Questo è un momento fondativo fondamentale appunto scusate il bisticcio di parole
Senza il quale un artista non diventa artista un artista diventa tale quando qualcun altro gli riconosce
La legittimità del suo stesso desiderio e questo prima a questo però mentre anche quello nel quale si opera una selezione maggiore proprio numericamente maggiore tra agli aspiranti artisti ovviamente a questo primo momento di confronto reciproco seguì voi ciò di cui parlava anche si va a Baghdad e lì c'è il momento dell'esposizione negli spazi non profit
INA luoghi storici come qualcosa penso Martins cerca parlare Dino gli orti di Londra o in luoghi come via Farini in Italia dove in effetti l'artista non ancora un rapporto proprio con il con gli attori commerciale con il con il mondo del leader nel mercato dell'arte
Questa tappa poi i questa seconda tappa porta alla scelta di una sorta di di tratteggia di contatto con il mondo di con il mondo commerciale da parte dell'artista ricordo non so Jeff Koons
Forse il più cantante tra tanti casi che si possono citare il quale dal suo primo esercizio di artista senza desideri di guadagnare guadagnavo Wall Street nel frattempo passò prima galleria di Mary Boone e poi alla Galleria dire hanno insonne ben quindi un cursus honorum che rapportato essere uno degli artisti più pagati al mondo tra l'altro per inciso sia detto che ogni artista parte poco istituzionale o addirittura contro le istituzioni e poi diventa istituzionale caso eclatante quello di Russell Why preventiva da Londra in questi giorni vedrà una splendida installazione fatta da Russell Whitbread che però dodici anni fa
Aveva iniziato il proprio rapporto con il mondo dell'arte londinese e internazionale criticando fortemente il sistema proprio quel sistema che invece è rappresentato dalla Tate Modern il luogo dove oggi espone c'è la sua prima opera de pausa
Fu una forte dichiarazione di contrarietà rispetto alle volontà speculative nell'ambito dell'edilizia londinese in periferia sostanzialmente calo del gesso dentro una casa che stava per essere demolita per farci sopra palazzine
Allora appunto questo questo corso per cui si passa dalla essere rivoluzionaria non essere un pochino più istituzionali e spesso molto istituzionali
Sostanzialmente per tocca a tutti gli artisti ed è qualcosa che talvolta risulta indigesti indigesto all'artista stesso
All'interno di questo come dire passaggio ci sono tanti momenti di un il momento di validazione per eccellenza è quello del museo e soffermiamoci un attimo su questo momento perché il museo dal luogo di conservazione diventato recentemente luogo di promozione di lancio
Di
Interpretazione anche perché il museo è diventato prima di tutto sempre più attraente nel senso che il suo scopo e quello di attrarre molte persone aveva vediamo queste SMI era volanti architetture sostanzialmente in Italia abbiamo solo Rovereto che ha
Fatto una grande architettura nuova ma
Tutto il mondo sono fiorite come funghi queste architetture straordinarie che servono come macchine di attrazione ma questa attrazione podio trovare un riscontro all'interno allora all'interno sì cerca appunto di animare il desidero di visitatore di di di di tornare più volte al Museo stesso attraverso opere nuove che vengono esposte
Perché acquistate o perché parte di una mostra il museo quindi trova nei suoi curatori dei formidabili promotori dell'arte
Ma allora qui facciamo Anticoli inciso talvolta più spesso di quanto si creda in museo diventa un porta bandiera nazionale proprio il portabandiera dell'identità nazionale e
In un recente una recente pubblicazione di Francisco non Sanders è stato dimostrato come l'accidia abbia volutamente
Fatto sì che l'arte degli Stati Uniti da Cenerentola della storia dell'arte sia diventata prima donna della storia dell'arte ha foraggiato e addirittura i servizi segreti americani hanno foraggiato
La come dire fioritura dell'arte contemporanea americana e questo continua questo atteggiamento continua anche sedia coloro che lo perseguono non ne sono del tutto consapevoli non credo per esempio che l'ultimo libro uscito art system anche forti faida scritto da critici molto paludati e molto politicamente orientati a sinistra come Al Foster IVA Lambo avrei già bimbo occhio che Rosalind Krauss non credo che questi quattro critici abbiano consapevolmente perseguito l'obiettivo di dare primaria età all'arte statunitense pure questo accade perché nel libro che ho appena finito di citare
Edito da tempo in azione sostanzialmente non si trova citato
Un grande come come Joseph Boris se non per poche righe il nostro mito italiano Cattelan è
Cancellato non c'è
E la maggior parte degli errori della situazione e quindi degli ultimi sessant'anni in arte sono americani quindi anche inconsapevolmente e anche in chi poi nei propri scritti contesta la politica americana in un libro scritto in America la stella dell'arte diventa americana più fine del bebè l'inciso ricordiamoci comunque che molti Stati tendono a dare all'arte contemporanea oggi vuol dire forte rappresentanza
Del proprio essere nazione e è ancora così anche se sembra un'idea vecchia ottocentesca e così al punto che India e Cina stanno fortemente premendo per avere i luoghi Spata il nuovo spazi loro padiglioni a biennale
Di Venezia e questo è se non altro sintomo e anche se possiamo dire che la Biennale di Venezia non è più l'unica o la maggiore mostra d'arte al mondo passiamo allora all'altro all'altro aspetto le mostre stesse le mostre e i loro curatori abbiamo visto un proliferare assi di di di di di di Monster così come di Mosè biennali in Asia biennali in Sudamerica biennali in Europa con formule diversificate
Formule diversificate che possono andare dall'Itinera arredi nel senso di essere itinerante della Biennale manifesta all'essere invece fortemente radicato nel territorio di una Biennale come quella di Juan cinque ore
Però in realtà questa a questa diversità non corrisponde a questa diversità geografica non corrisponde o anche di struttura relativamente alla geografia
Non corrisponde una grande diversità in termini di fondamento teorico perché se vediamo i curatori che tendono a essere protagonisti di queste mostre registi di queste mostre sono sostanzialmente sempre gli stessi venti trenta persone che sono una sorta di compagnia di giro
Molto professionale e molto capace con un training però tale per cui i nomi che poi vediamo in queste mostre sono molto spesso dischi gli stessi catalogo di una Biennale fatta o fatta in Asia è sovrapponibile o quasi
Ha un catalogo di una Biennale fatta in Europa o negli Stati Uniti quindi c'è questa sorta di omologazione attorno dei nomi internazionali
Da cui non ha bisogno di dire che l'Italia quasi sempre assente a d'altra parte appunto le mostre sono quel momento in cui ogni tanto
Malgrado questo omologazione che di cui ho appena finito di parlare ogni tanto di coglie il girare dello spirito del tempo allora ci sono state grandi mostre epocali come When atti tu dica un form via Ranzini ma nel sessanta
Nove oppure mostra come
Masi si andrà a terra a cura dicendo per Marte nell'ottantanove mosse che hanno segnato proprio il passaggio del tempo lo l'ultima fosse stata Sensation alla Royal Academy di Londra e poi in altre sedi
Sensation che ha come dice il termine il titolo giustamente scelto ha proprio sottolineato la necessità di inseguire l'audience inseguire la sensazione a vita dell'opera
Per fare Pubblico siamo di fronte a una grande schiavitù che quella del numero e qui vorrei introdurre un elemento di cautela perché guardare molto i numeri significa ben abbassare la qualità
Non vorrei essere troppo perentoria in questo però una piccola riflessione che vi propongo guardiamo cosa accade in televisione laddove c'è un grosso numero dobbiamo sempre porci il quesito se abbiamo veramente
Raggiunto l'obiettivo di dare alta qualità oppure se abbiamo semplicemente raggiunto l'obiettivo di dare al pubblico quello del pubblico già conosceva e perciò lo voleva e quindi il nostro lavoro è stato relativamente poco creativo e di scarsa qualità
Allora diciamo queste mostre fondamentalmente epocali sono appunto rette da curatori come dicevo che non sono più però qui vorrei fare una specificazione non sono più quei critici
Teorici che erano non so videro il Baudelaire commentatori del Salon parigini e non sono più nemmeno il Filippo Tommaso Marinetti al Clement Greenberg che era una porta
Voce di un movimento specifico oggi parlare di movimento in arte è molto arduo non ci sono più delle come dire aggregazioni attorno a un polo artistico attorno a belle idee così utopica mente forti e trainanti tali da costituire qualcosa di simile al surrealismo dadaismo il Cubismo
E via discorrendo tanto meno al Bauhaus che voleva addirittura cambiare il mondo integralmente
Quello che succede oggi e che i i critici Cappi corrente
Passatemi questa metafora bassamente politica
I Keti SICAV capicorrente se n'era alta dei critici che si portano dietro un gruppo amicale dove il termine amicale significa proprio l'unione di amici di artisti amici tra di loro cioè a Fini
Che hanno non uniti ideale in comune a una sorta di prati con dispositivo poetico che li accomuna sì ma anche non fa di loro una un punto sorta di partito del della della politica dell'arte
Allora finita l'epoca delle avanguardie e dei manifesti artistici qui terminato lo questo momento dell'utopie di gruppo il critico il curatore sono becco adulatori sono agli agenti come dei reagenti chimici che coagulano delle tendenze
E che d'altra parte servono anche a un'altra cosa servono a orientare il museo
La mostra i galleristi a cedere gli artisti in un momento però in un processo di dare a bere tra gallerie
Gli altri mondi quelli prettamente culturali mi fa un esempio Mathew Burney artista notissimo più che altro perché marito della cantante Björk ma in realtà è uno dei più grandi artisti del nostro tempo ha potuto produrre il ciclo Cremaster costosissimo cinque video per sette ore complessive
E non fanno neanche troppo dormire
Questo appunto artista ha potuto produrre questo grande ciclo di video grazie alla compartecipazione della gallerista Barbara Claxton e grazie al suo stesso investimento di denaro
Ma Barbara Garson non avrebbe mai investito nella produzione di Mathew bar mense non ci fosse stato anche da parte dei Musei una sorta di ha senso a coprire il rischio quindi per esempio Ludwig di Colonia piuttosto che il museo della del del Parini piuttosto dei governanti noi orca hanno fatto da sponda a Barbara Claxton e all'artista e quindi ripeto questo ping pong
Tra gallerie mondo commerciale e mondo dei musei diventa sempre più forte ma mano che si sale nella scala del
Successa
A
In mercati d'arte in tutto questo cosa fanno in parte scelgono cioè la spunta dei talent scouting arrivata a loro sono loro i veri talent scout
Sono loro che vanno a vedere nelle case negli studi nelle classi delle accademie sono loro che vanno a vedere le mostre di fine anno del di fine anno delle accademie
Dall'altra parte è da loro che vanno i curatori presenta della Biennale di Venezia quando non sono italiani a vedere quali sono italiani buoni
Quindi ci si lamenta sempre perché i nomi che ricorrono sono sempre gli stessi ma questo accade anche perché appunto i galleristi
Il Mariner canti hanno saputo diventare soprattutto galleristi c'è propositori culturali e pur avendo un fine di lucro dichiarato sono anche i luoghi i personaggi i come dire registri
Presso cui si va consultare lo stato dell'arte nel caso che si sia un curatore si voglia scegliere un artista per portarlo in una grossa occasione espositiva sostanzialmente quello che una volta facevano i critici militanti ci critici scopritori oggi lo fanno soprattutto i galleristi
Dopo questa prima tappa citata all'inizio ma molto breve in termini di tempo di tempo carriera che la appunto che è la il passaggio nei centri non prostitute allora detto tutto questo l'attore che sta veramente venendo fuori è il collezionismo quelle di uno c'è sempre stato e Gertrude Stein ha protetto Picasso elenco Rollero Morolla poteva protetto Piet Mondrian e non avremmo avuto il suo realismo senza pedicure viene nuovo Pollock senza pedicure bene e via discorrendo però oggi vediamo il caso per esempio Saatchi o il caso Pino Pino e quello che ci aprirà di nuovo Palazzo Grassi a Venezia
Che dimostrano come collezionista da persona che a casa sua come Gertrude Stein si metteva il ritratto della moglie di Matisse e sotto il proprio ritratto fatto da Picasso diventa una persona che apre un museo e lo apre non soltanto con il fine di mostrare ciò che ama anche con il fine di promuovere ciò che anche questa è una cosa importantissima cioè Saatchi ha deciso di promuovere ciò che aveva e lo ha fatto e Jan british Artists sono il fenomeno degli anni novanta Force non degli anni due mila ma sicuramente sa CIA decretato il successo lui collezionista ha decretato il successo di una generazione e di nel Paese allora in collezionismo diventa sempre più aggressivo sempre più forte
Non a caso nella classifica appena uscita su arte dei più dei cento personaggi di maggiore potere nel mondo dell'Arte e potere poi tutte le classifiche sono discutibili comunque questa classifica è stata fatta con qualche criterio
Criteri discutibili ad ogni modo io vi dico ci sono due italiani e sono uno Renzo Piano e l'altra Miuccia Prada io già Prada se alla tipica collezionista che però ha deciso di rendere pubblica la propria collezione attraverso una sorta di un stalle
A allora qualche giorno fa io mi trovavo in un simposio molto e concludo s'impose molto più meno diciamo costruito di questo più informale e Daniel Buren uno dei massimi artisti francesi diceva che in realtà l'arte pubblica l'arte ambientale
Non è nata la public art non è nata ma è rinata e da sempre che esiste l'arte ambientale per un centinaio d'anni non è esistita è tornata a poter esistere perché oggi ci sono delle nuove figure di mecenati che sono disposte a mettere del denaro su delle opere di dimensioni appunto ambientale è fortemente legata al territorio
Allora dopo avere inventato i musei propositivi il collezionista e quindi l'impresa
Speriamo che diventi ecco il ruolo ecco il posto che può avere come attore imposti innovatore veramente il potere l'impresa nel nel quadro della carriera dell'artista del successo ma insomma in realtà non si tratta di fare a gara a chi ha più successo si tratta di capire che ha più valore équipe ci parla di più del nostro Stato tempo dello Zeitgeist
Ecco l'impresa può arrivare ad avere questo ruolo specifico a il ruolo di sponsorizzare che è una parola bruttissima copro Dürrenmatt estere con il mecenate essere avere il ruolo del Papa al momento della costruzione della della Cappella Sistina
Essere il come dire la scintilla che fa coagulare una per ambientale cioè fa coagulare
Delle opere di grande impatto non soltanto spettacolare ma anche di grande impatto culturale senza un necessario ritorno degli Investimenti cioè senza ritorno degli investimenti immediato cosa che accade per il collezionista singolo
Che ha bisogno di sapere che non ci perde soldi più o meno immediatamente
E con appunto questa grandissima chance e cioè con alle proprie
Spalle la consapevolezza nelle proprie mani la consapevolezza che esiste un tipo di arte c'è l'arte legata al territorio legata all'ambiente legata alle città legata alle nostre necessità di convivenza che ha bisogno che sa parlare e che ha bisogno però dell'impresa per esistere
E con questo l'inferno
Ringrazio Angelo ed ora con un colpo di teatro mi passo la parola perché da presidente divento ultimo relatore con un comico mi sono autoassegnato che quelle in qualche modo di provare a tirare le fila delle prime relazione
Delineando le luci e le ombre delle nuove forme di Corporate arte con un sopportabile grado di approssimazione l'espressione corporea TAR si può far risalire a circa vent'anni fa per lo meno la suo coniazione ufficiale
Quando nel mille novecentottantasei nel corso di una sessione del convegno annuale dall'avere caso c'è logica Association
Un allora giovane sociologa all'arte sta mettessero Sammartano e la presentò una relazione intitolata la Punto corporei targhe andò a costituire se vogliamo la base metodologica e concettuale su cui poi la la Martorell la
Pubblico una fortunata omonima monografia che venne pubblicata nel novanta intitolata appunto corporeità
Il volume seguiva di tre anni l'applicazione di due altri testi della nuova linea della società dell'arte il testo di Diana Crane e quello di Alcamo Mulan che per la prima volta devono in qualche modo analizzato l'insorgenza di molte non è la presenza di nuovi attori
Tra questi nuovi attori figurava ovviamente anche le imprese seppur a onor del vero fatti salvi ovviamente l'esperienza è contenta le ottocentesche e di inizio Novecento si può far risalire sostanzialmente al sessanta agli anni sessanta e settanta
L'impiego il dispiego di forze e di policy che per la prima volta in ambito anglosassone vedono coinvolte un numero crescente di impresa
Attraverso stanza mentre tre strumenti la costituzione di collezione aziendali la loro disseminazione nelle sedi istituzionali e del pari il varo di ambiziosi programmi sponsorizzazione di eventi espositivi quasi sempre Blockbuster
Nel cinquantanove nasce la collezione di Chase Manhattan nel sessanta pochi mesi dopo il weekend junior organizza la mostra business by spalti seguito l'anno successivo da una mostra quasi omonima
Allestito a San Francisco inizio moda intitolata American Business and Yanez
E tuttavia durante è stato tuttavia durante gli anni Ottanta che il fenomeno ha assunto una dimensione una magnitudo ed ambizione differenti questo perché da una sponda all'altra dell'oceano Atlantico
I governi Reagan e Thatcher hanno in qualche modo deciso la fine di un sistema di sostegno all'arte segnatamente avrà contemporanea che affonda le sue radici nei provvedimenti presi problemi prese negli anni Trenta
Rammento che ne ce ne andammo a far piazza che subì forti e drastici tagli di Baggio durante la presidenza Reagan era stato costi era stato voluto e costruito da Roosevelt mentre suo omonimo inglese da cui poi scorse l'Arts Council
Bene presieduto quale primo presidente da John Maynard Keynes
Si tratta dunque se vogliamo di un passaggio attraverso l'esercizio da leva fiscale molto favorevole se vogliamo la presenza imprenditoriale si decise in qualche modo di alterare volutamente de quelli del settore e favorire se vogliamo l'ingresso del privato
Negli stessi anni sorse non a caso mi riferisco in questo caso agli anni trenta quando vengono poste le basi della presenza pubblica nel settore il dibattito sulla risposta sociale delle imprese ed è infatti lire riferendosi a questo ambito che si può spiegare uno dei primi paradossi su cui volevo attirare la vostra attenzione
La situazione che affrontiamo oggi è per l'appunto paradossale perché nel corso degli ultimi tre anni se si guardano i dati internazionali si assiste a uno stanziale stallo dei contributi erogati le imprese in ambito culturale con netto spostamento delle forme degli ambiti mi spiego meglio
Prendendo i dati forniti dai giudica il principale broker mondiale nel campo delle sponsorizzazioni culturali non solo culto alla lettera né che in questo caso un termine Omnibus cari comprende varie forme di intervento e partecipazione
Il valore complessivo degli interventi aziendali nel campo della come socio responsabile che era nell'ottantaquattro mille novecentottantaquattro pare due miliardi di dollari
Saliti a cinque mila centonovantadue quindici nel novantacinque ventitré nel novantanove e ventisei nel due mila tre trentaquattro miliardi di dollari e lo scorso anno
Tuttavia sì se vogliamo si registra in termini assoluti un costante cospicuo tasso di crescita l'impegno dell'impresa in campo artistico culturali dal due mila due è sostanzialmente immutato in termini assoluti ed è cresciuto in termini relativi
Secondo la ricerca effettuata dal due mila uno dal business come ti forti Arts i contributi stanziate le imprese statunitensi a favore del sono attività culturali sono sacre Sciutti in termini assoluti del trentaquattro per cento tra novantasette il due mila
Attestante la sua valle spettabile soglia di uno punto venticinque miliardi di euro
Tuttavia in termini assoluti le risorse conferite sono scese dal ventiquattro per cento del totale registrato nel novantadue al quattordici elevato nel due mila scontando la concorrenza di altre cause più aggressive o più meritorio a seconda dei punti di vista
Secondo sempre Hajji nel due mila e due le risorse erogate in contesa dagli Stati Uniti mercato leader nel settore in ambito artistico culturale Norvegia ha dato solo il sei per cento del totale di quelle Nargi tra soggetti privati
Non si tratta di un fenomeno imputare imputabile alla parallela se vogliamo crescita più che proporzionale fatta registrare da altre forme di erogazione che passano attraverso altri soggetti istituzionali e segnatamente trust e fondazioni
Ma se vogliamo di una linea di tendenza che ha riscosso segnali d'interesse preoccupati anche in Europa
Il premio quale c'è stato un netto spostamento mantenendo costante il flusso di risorse erogate lo spostamento se vogliamo ha finito per primeggiare altri ambiti elettivi
Ora da una parte si è allargata se vogliamo se la reato lo spettro
Degli ambiti in cui le imprese sono socialmente presenti e quindi hanno deciso per motivi pienamente comprensibili di privilegiare gli interventi in campo il sociale la formazione permanente delle pari opportunità da ricerca scientifica della salute integrazione razziale e così via
Spesso questi ambiti si ibrida non perché molti degli interventi artistici contemporanei investono esattamente questa spera elettiva ma chi rimane pochi decide di entrare nell'arena se fra del dell'intervento in campo culturale e attento soprattutto la produzione contemporanea
Se è vero che le regole sono rimaste costanti c'è stato uno spostamento abbastanza significativo dal sostegno accordato al consumo sostanzialmente di e venti prodotti da istituzioni che operano in settori più storicizzati previsionali un'indagine che fece l'IRES nel novantadue dimostrò che in Piemonte
Dodici anni fa l'arte contano aprendo a solo il sei per cento delle ragazze e delle imprese che restauri e sostegno se vogliamo agente Rizzari da soli ricoprivano
Promenade esaurivano l'ottantatré ottanta ottantacinque per cento delle risorse con poco per altri
C'è stato dunque questo passaggio dal sostegno alle soluzioni più paludati Eurogen più tradizionali che piacevano si supponeva piacesse a un certo tipo di pubblico al se vogliamo sostegno accordato non tanto al consumo
Quanto alla produzione di nuovi contenuti di significati
Le ragioni sono numerose sono stati in parte già evocate manterranno esemplarmente riassunta nell'azione conclusiva grosso Salvemini sta di fatto se vogliamo che oggi molte imprese non ravvedono alcun segno di discontinuità
Tra i valori che informano le missioni per entrare nell'era dell'economia la conoscenza creatività che quelli che informano il mondo evoluzione artistica intellettuale contemporaneo Quintet in senso lato
Quando utilizza il termine contemporaneo in qualche motivo con anche progetti che negli ultimi anni gli ultimi dieci anni sono stati varati in ambiti molto diversi mi riferisco alla punta nuovi pubblici dacci il signor Zeman senza intera i centri documentazione ricerche ricerca dei musei
In questo caso Boselli design'della moda della comunicazione pubblicitaria radiotelevisiva discografica cinematografica sostanzialmente alla produzione culturale novecentesca
Accanto a uno spostamento degli assi di interesse e quindi suoniamo a un favore accordato alla produzione a sostegno della produzione di talenti più giovani
è cambiato anche il modo di intervenire
Sostanzialmente oggi le imprese sempre meno volentieri accorda il loro sostegno a iniziative sporta confezionate prodotte da soggetti terzi rispetto al quale sussiste un basso grado di coerenza
Con obiettivi che sono definiti se vogliamo nei piani strategici dell'impresa
Mentre invece stanno emergendo come ambiti di intervento progetti che riguardano dipendenti a tutti i livelli le comunità di fallimento teste con dell'azienda velatamente intesi
Così educazione all'arte all'ascolto i cicli di incontri con creativi Inter quale artisti
I progetti di riqualificazione dei luoghi di lavoro e di residenza sono spesso scaturiti
Dall'intenzione di ricorrere in questo caso di concepire gli interventi in campo artistico con una leva che si rivolge prevalentemente al proprio pubblico rifermento ci voleva una leva che si rivolge all'interno ed è sempre meno è molto meno estroflessa rispetto a quanto accadeva in passato
Se questo è vero è altresì vero che sono modi fissi sono se vogliamo trasformate in modo più significativo le forme di intervento
Rispetto i pubblici esterni
Se fino agli anni Ottanta sostanzialmente le linee di intervento erano due da una parte per appunto la questione collezione aziendale dall'altra i piani corpore sponsorship oggi esiste una vasta gamma di forme di intervento alcune sono già state evocate
Ne menziono altre che sono sono state toccate oltre alla inseguiamo Appiani piuttosto ambiziosi gli acquisti di nuove opere abbiamo costituzione di staffe nuclei curatoriale dedicate interni
L'allestimento di propri spazi espositivi interni esterni con vari ma crescenti gradi di pubblicità della fruizione
Che riscopre né Sensi frutto è pubblica
Costituzione di corporei Museums in termini con il coacervo commessa bene chi ha seguito la recente polemica sugli accordi tra l'UBS MoMA non si capisce chi dove si è accorta che sia musica
Produzione di molto itineranti forme consolazione tradizionale sponsorizzazione tecnica e forniture di competenze professionali o persone contare il predetto mecenatismo le competenze e via dicendo
Dalla parte cambiano sono cambiate anche le forme quasi sempre le imprese hanno preferito costituire strutture se vogliamo istituzioni delicate
Questo non deriva solo da cinici calcoli che tengono conto dei benefici fiscali è evidente che un soggetto come questo gode di un trattamento fiscale più favorevole rispetto alle politiche sviluppate dalle imprese come soggetti se vogliamo for profit
Ma deriva anche da un tema che è emerso che si è posto all'attenzione della comunità scientifica che quella gente delle recenti dismissioni o dispersione delle collezioni aziendale
C'è stata un'ondata di vendita a partire dagli anni Novanta ventidue M novantacinque la casa continente alla vendita Foster
Ad oggi sono migliaia la la Derek tre che viene pubblicata annuale registra migliaia di polizia aziendali e spesso durante il processo l'ondata merger mania degli anni Novanta inizio novanta queste collezioni sottratte smembrate e disperse
Nonostante in qualcosa unità richieda alle se vogliamo le corporation di comportarsi seguendo quelle che sono i dettami previsti se vogliamo i codici deontologici previsti da comunità museale di riferimento che in poco odo
Vorrebbero evitare fenomeni come questo tipo da questo punto di vista Fondazione trasferiscono in qualche modo a vincolare a limitare i rischi che tali collezionista si importante vengano disperse
Rimane però un elemento di discrasia benché sia cresciuto il numero d'impresa che privilegia gli hanno intervento più socialmente sensibili
In Inghilterra secondo recenti lavorazione cosette Community sponsor sempre nel due mila prestano il dieci per cento del totale rispetto lo scarso uno per cento del decennio precedente
Quelle che altre imprese che lavoro sui grandi volumi si stanno stanno orientando i loro Baggio diversi interventi in pratica in un settore dello sport e del tempo libero o del puro Entertainment
Queste menti conferma una sorta di discrasia ho visto neri di taluni politiche aziendali poiché a fronte dell'accresciuta consapevolezza preso volti ITC di taluni interventi
Nello stesso lasso di tempo è cresciuto l'interesse da parte l'azione per mezzi aggressivi e programmi di massa un altro dato inglese qualche modo ormai stato leader per quanto riguarda le tendenze continentali le risorse erogate da impresa e per se vogliamo interventi per la sponsorizzazione in questo caso propri programmi radiotelevisivi sono passate dal due per cento del novanta al ventuno del due mila il venticinque del due mila quattro
E qualcuno ha osservato non senza malizia che British Petroleum per tenere per tenere esposto il proprio logo per un anno sulla faccia attribuita ai ha pagato l'equivalente di un singolo passato televisivo i due minuti e mezzo in trent'anni
Si tratta dunque della risposta data dall'impresa radicale mutamento del concetto di cultura che le aziende hanno peraltro appoggiato spesso ha parlato
Con l'abolizione delle gerarchie la scomparso Ecofin ci premiare la commistione spesso malinteso tra generi espressivi
E con non più veramente con settori finitime che finiscono nel calderone l'attività Moda Design la sorellastra il la la crescente rilevanza cultura gitana e via dicendo
Il brano però presentato dalle diverse esigenze vera se aspettative che i gruppi spesso i grandi gruppi manifesto nei confronti dei propri interlocutori cresce la volontà ovviamente di definire progetti ambiziosi che si sviluppano nel lungo periodo e che vengono come foto gestiti anche che si sempre più all'interno questa necessità hanno determinato una radicalizzazione delle scelte di una maggiore selezione di progetti
Secondo ammiccare ad esempio la sua azione transalpina che raggruppa le imprese più attive nel campo interventi culturale in Francia novantasei furente ventuno finanziati due mila seicentocinquanta interventi con una spesa media di sessantatré mila euro
Nisi nello stesso lasso di anni secondo i dati forniti rapire alta fino al novantaquattro in Italia lo stanziamento medio era circa sette mila cinquecento a intervento
Resta alza di ricerca dieci anni nel due mila due le sulle fondazioni bancarie hanno elargito trecento investito trecentoundici milioni di euro in circa sette mila cinquecento iniziative con uno stanziamento medio di quarantuno mila euro
è vero che siamo ancora lontani dagli standard europei ma comunque c'è questo processo di progressiva selezione
E anche restrizione dell'ente se vogliamo degli orizzonti nonostante cresca in maniera esponenziale la platea di quanti richiedono supporto da parte dell'impresa
Secondo baracche nordamericane negli anni Sessanta a metà degli anni Sessanta erano censiti circa otto mila non profittare groups nel due mila e tre erano oltre quarantacinque mila
E questo tasso di crescita se vogliamo è pressoché identico a quello registrato anche in ambito europeo sono dunque in qualche modo sì sono profondamente modificate le policy e tale situazione ha provocato reazioni critiche anche forti di cui per onestà intellettuale è giusto dar conto
Sono in particolare stati pubblicati due libri uno an calcio incorporati Museum Spalletti se ancora questa società è stato pubblicato la macchina stava Perrone arse Minnesota Press due mila due da un confronto tra le politiche se vogliamo
Occorse in Germania e gli Stati Uniti consulti in venticinque anni l'altro testo che ha destato grande interesse privato ha esentato cioè comporta tenta perciò si stia il tris di cinta AV
Non ho Trichet taiwanesi ma di formazione britannica che ha pubblicato per verso il due mila e due
Esce se vogliamo un ritratto che con Guitar sul grado di acidità identifica alcuni nodi se vogliamo critici
Sì in qual modo condanna spesso la crescente confusione dei ruoli strisciante forme Dino colonizzazione nuovo imperialismo multinazionale
Il peso determinante spesso che acquisti venite hanno nel mercato all'arte ma questo è un aspetto che altre riconoscono come positivo se vogliamo è decisivo per sostenere è sorto in un settore minacciato dalla recessione se vogliamo dalla regressione d'intervento pubblico
E soprattutto il crescente divario tra piccoli medi e giganti o i conflitti di interessi tra riduzione di Tommaso trustee
Il testo della V si apre con una citazione
I Thomas messe fu direttore prima di Crans leggo ovviamente il quale se vogliamo accusato di perseguire una politica di sviluppo ci semente aggressiva fermo risoluto Ugo il Nero Francia Ostellino sei mesi
Laddove se vogliamo il suo immediato successore è stato consegnato l'artefice marcia del franchising museale
Non solo il governo si apre con se vogliamo cinque sedi che ti salutano ma il sito dedicando spazio al Nuovo Progetto di edificazione dalla sede brasiliana progettata da diciannove anni
Pur tradendo in qualche modo l'impronta fortemente ideologica che queste critiche hanno avuto tale lettura rischiano però di oscurare quanto di buono e di positivo è stato fatto negli ultimi anni da diverso impresa
è cambiato molto rispetto se vogliamo agli anni ottanta anni in cui spesso le imprese limitavano a collezionare opere Prophet ronde corra più confortevole impressionare favorevolmente il prospetto venti questo se vogliamo è un dato che emerge dalle analisi che furono fatte su vasti campione d'impresa europea nordamericani e che si rifletteva anche nei gusti attraverso i quali se vogliamo che informano le collezioni ancora nel novanta il sessantaquattro per cento nel prezzo americana Cofito apre figurative con l'esclusione risoluta di opere dedicate a temi in questo caso controversi quindi qualunque operato casettine religiosa e razziale Cheney violenza veniva prudenzialmente scusa
Oggi in realtà l'avvenuto riconoscimento delle nuove funzioni che la produzione artistica contemporanea può esercitare ha fatto sì che ci sia stato un cambio di sensibilità
Sono sempre meno le aziende che dichiarano se vogliamo di impegnarsi stabilmente nel settore per puntare se vogliamo a migliora la propria immagine quando si parla in questo caso anche lui corporei Chimenti
Mentre c'è una piena consapevolezza sull'utilizzo strategico
Il confronto quotidiano la produzione artistica può esercitare a livello se vogliamo interno
è uno strumento fondamentale
Se vogliamo di confronto su base quotidiano che posti molare se vogliamo riflessione sul tema del diversità di genere se vogliamo
Di fede confessionale differenze etniche stimolasse vogliamo il pensiero laterale diventa in qualche modo un momento che viene ripetuto nel tempo attraverso il quale i diversi strati si interroga sui significati che vanno al di là di quelle che sono alle sole politiche aziendali
Lo si vede in qualche modo dal cambiamento epocale che si è registrato nelle politiche anche di selezione degli artisti all'acquisizione delle opere una delle cose più buffet che emerge tale analisi che furono condotte fino alla fine degli anni novanta sulle reazioni che avevano i dipendenti nei confronti delle collezioni aziendali
Insisti insisteva se vogliamo sul suo rigetto sul fastidio che molti dipendenti provavano c'è stata e cause in cui dipendenti sono riusciti a ottenere risarcimenti dalla Società dimostrano certo che rovinati per sempre dall'esposizione di opere che avevano in qualche modo danneggiato la loro salute mentale
Ma al di là di questo era evidente che allora spesso esistevano processi che non mi devono minimamente coinvolti dipendenti nella scelta e anche nella comprensione di quanto andava occupa una parte però domina anche la loro vita quotidiana questo è cambiato è cambiato grazie anche programmi in questo caso ricopro ospitale dicano spesso consentito di confrontarsi tra i protagonisti di capirne le logiche e se vogliamo le ragioni e in qualche modo oggi stalla singola impresa se vogliamo la responsabità non solo etica di dare un senso profondamente diverso e a riconoscere a questi interventi un Senato che vanno al di là separate la mera ricerca della verità grazie torna ad essere Presidente per un risultato
Prendo essendo riuscita a rispettare quasi miracolosamente i tempi vi invito a partecipare al coffee break è stato organizzato grazie
I lavori riprenderanno alle diciotto e quindici con la seconda sessione presieduta da Anna detta Ricci
Se prendete posto così possiamo cominciare questa seconda parte
Nel pomeriggio dedicato ai valori dell'innovazione
Bene prima di presentarli Alessandro Profumo amministratore delegato del gruppo Unicredito gli altri relatori volevo riprendere un attimo quello che è stato detto nella prima parte della
Questo pomeriggio
Parlando anche della situazione italiana se è vero che i collezionisti
Oggi sono quelli che forse condizionano di più il mercato dell'arte o col col condizionano il sistema in genere
è anche vero che il collezionismo non è indifferente non è indifferente come i collezionisti si comportano se Charles Saatchi negli anni ottanta
Si è inventato il nuovo Whitley giovane artisti britannici utilizzando il mercato
E provocando anche delle bolle speculative è riuscito a fare una mostra alla vuole l'Academy avrà anche perché la distinta Academy era alle strette in termini di denaro l'amministratore era scappato con la cassa per cui è anche vero che non è indifferente il comportamento del collezionista o il comportamento diciamo dell'attore forte sul mercato dell'arte
Si può essere degli attori forti e anche responsabili
Molto importante credo porsi delle domande su come si può agire quali possano essere i le conseguenze delle politiche che si mette in atto in nell'operare
In settori che non sono soltanto appunto settori italiano ma anche internazionale il mercato dell'arte italiano
Oggi questo pomeriggio parliamo del soprattutto del mercato dell'arte italiano è un mercato fragile è un mercato piccolo è un mercato che non ha infrastrutture certe dove a mio parere manca molta professionalità questo forse anche dovuta alle dimensioni molto ridotte di tutte le in prese nel mondo dell'arte mancanza anche di infrastrutture culturali che si prendono la responsabilità delle scelte fanno forse anche perché l'Italia è un Paese diviso in geograficamente ci sono moltissimi musei
Ma non c'è una struttura che funziona rette che non le gallerie stesse non hanno una imprenditorialità al loro interno c'è un gallerista che forse fa quel che può però non c'è un'idea di una crescita interna alla Galleria spessa
Manca la trasparenza bisogna anche che sono diciamo queste cose la trasparenza in Italia non è un forte del mercato dell'arte ma in Italia forse ancora di più meno
Io ricordo quando ho fatto l'inchiesta molti anni fa sul mercato dell'arte inglese una gallerista inglese vuoti in tanti mi disse che non fa volentieri il non lavora molto comica all'italiana è proprio perché c'è un problema di trasparenza
Un gallerista vero però è un gallerista che un punto di riferimento perché non si può fare a meno di un gallerista responsabile gallerista ha un rapporto privilegiato con l'artista c'è lo promuove nel tempo
Ha una responsabilità verso l'artista
Allo stesso tempo un buon gallerista anche il dovere di educare il mercato ovviamente del mercato dei suoi compratori ma sono comunque il suo a solare di riferimento
Gli artisti stessi in Italia soffrono di una mancanza di la formazione se si vuole dove sono le tossine ex collegio di dell'Italia alle uno e le accade mi comincia a esserci lo yuan fa a Venezia però c'è un una grossa mancanza nella formazione c'è una grossa mancanza anche di in assenza di identitari di artisti spesso non hanno non avendo punti di riferimento non avendo istituzioni
Una infrastruttura di istituzioni culturali che li supportano o avendone poche hanno un senso di lavorare nel vuoto
Queste sono credo tutti aspetti che un collezionismo forte enti un attore forte responsabile possano può affrontare
C'è anche un altro aspetto che non riguarda soltanto il sistema dell'arte in termini di galleria insieme sistema di mercato
Ma l'arte in un momento di forte trasformazione ci sono artisti che si pongono anche al di fuori del sistema dell'arte
E che anticipano altre forme altre politiche che riguardano il territorio
Molti artisti si esprimono non più con opere d'arte ma con progetti dentro e per il territorio
Nessun momento come quello di oggi dove vediamo in televisione le periferie bruciare dove vediamo i disordini ai le rivolte anche in Italia
Possiamo capire l'importanza di certe politiche culturali di certe tematiche come quelli per la qualità della vita come quelli del problema il problema dell'esclusione
E il rapporto tra i diversi e anche fortissimo in Italia al problema della legalità io credo che al mondo dell'arte non sia al di fuori di questi problemi credo che questi problemi attraversano tutta la la Società italiana
E tutti i settori anche del mondo del lavoro
E delle idee
Credo che in questo senso un attore forte che a questo tipo di valore qua essere un punto di riferimento ovviamente a patto che abbia questo come parte della sua visione e io qua mi fermo darei subito la parola Alessandro Profumo che non ha bisogno altri presentazioni
Grazie io chiedo scusa se non sono stato qua la prima parte del convegno ma purtroppo sono giornate
Abbastanza intensa e quindi mi inserisco in questa seconda parte cercando un po'di raccontare
Il senso dell'esperienza che stiamo facendo nell'ambito del nostro gruppo raccontando pochettino rapporto fra noi
L'arte e la cultura
L'impegno del nostro gruppo nella cultura rappresenta uno dei segni tangibili mediante i quali esprimiamo il nostro modo di essere e fare impresa la nostra responsabilità sociale l'attenzione che dedichiamo alle comunità locali e alle loro espressioni non solo finanziarie industriali conoscere conservare valorizzare la storia comprendere il presente saper progettare il futuro rappresentano gli elementi essenziali nel nostra mission come attori sociali re che questo è un punto chiave
Perché pensate che noi oggi e poi ne parlerò brevemente diventiamo banca domestica in diciannove Paesi diversi
Diciannove lingue tantissime cultura abbiamo sedici mila colleghi in Turchia una religione diversa
Riuscire a trovare degli elementi di unitarietà nel rispetto dell'identità della storia delle culture di queste queste diverse aziende un aspetto fondamentale cioè il concetto proprio del identità multilivello no e credo che nulla come l'arte ci posso aiutare nel capire le diversità e nel far dialogare mondi che sono diverse
Diciamo su questo un pochettino si basa discorso che oggi vi voglio fare a me impressionato una sera poco poche settimane fa era una Venezia con molti colleghi del Centro Est Europa
Stato molto bello l'aggancio al punto durante una cena c'era un complesso musicale
Ungherese
Che ha suonato una sedi musiche nelle quali si conoscevano chiaramente le radici dei diversi Paesi nei quali siamo ma che comunque tutti noi apprestavamo capiranno nel nelle quali nonostante le differenze di lingua poi la lingua comune diventa un pessimo inglese purtroppo in questi casi
Pessimo nel senso che in linea di massima poi loro lo fanno molto meglio di noi questo lesse abbastanza chiaro ma loro cioè centro cercano i sistemi operativi
Dove delle lingue si segno sul serio
Il tema appunto l'esempio della musica o di percorsi comunità
Dell'arte
L'Artemisia così assolutamente fondamentale
La cultura su un significato peculiare nell'economia contemporanea
E scenari caratterizzati da produzioni ad alto valore aggiunto e ad alto contenuto di conoscenza informazione e valore simbolico
E sta infatti produce valore attraverso significati Oriente al mercato influisce sul contesto racconta l'esperienza di servizio
è per questo che richiama l'impegno passione risorsa due specifici settori del mondo culturale musica e l'arte contemporanea
Non mi soffermo sulla musica che pure ha per noi un ruolo essenziale attraverso le nostre relazioni pluriennali con la Filarmonica della Scala sapete siccome Hispano main sponsor con l'Arena di Verona e più recentemente con la Filarmonica del Regio di Torino
L'arte e parte della nostra tradizione il patrimonio storico delle banche che hanno dato vita al nostro gruppo costituisce infatti un valore essenziale per tutti noi e la sua valorizzazione rappresentato un impegno costante sin dal primo momento
Ne è testimonianza di evidente la conservazione e l'apertura della galleria di Palazzo Magnani a Bologna oltre agli interventi che a livello locale ci vedono protagonisti nella salvaguardia delle ricchezze artistiche del nostro Paese anche in partnership col fai
La scelta dell'arte contemporanea rappresenta per Unicredito una scelta recente ambizioso inusuale con obiettivi importanti da raggiungere in primo luogo come impresa abbiamo visto nell'arte contemporanea una risorsa di comunicazione estremamente coerente con il nostro profilo d'immagine
La capacità di coniugare la solidità con l'innovazione la rottura degli schemi l'esplorazione di nuovi territori sono valori che crediamo di aver portato al nostro settore in Italia in Europa valori che l'arte contemporanea mette in scena ogni giorno Lante contro l'arte contemporanea può essere un codice di comunicazione un linguaggio che ci consente di aggregare e di far parlare le persone dentro un gruppo e un linguaggio basato sull'apertura mentale che può farci comprendere al di là dei canoni dell'estetica consolidata pensieri diversi dei nostri che può farci sviluppare la capacità di accettare valorizzare le differenze
Tutte caratteristiche che vorrebbe incontrare ogni giorno nelle persone che fanno parte del nostro gruppo pensate che tra i valori sulla base dei quali selezioniamo i nostri leader le persone che gestiscono ci proprio in prescriversi
Avere la capacità di abbracciare la diversità
Devo dire che poi in questo momento con tutto quello che si legge ogni tanto si dice sui meticcia Tesini credo che forse sia un pochettino fuori dal coro ma
Credo che sia diciamo questa capacità di valorizzare le diversità che sono una ricchezza e inesplorate inesplorabile
Per noi come gruppo economico credo che
Diciamo sia un elemento fondamentale e nell'arte contemporanea certamente questo si vive in modo molto forte
Non solo vediamo che il nostro Paese possa essere oggi come nel passato altrettanto te attrattiva intellettualmente
I giovani artisti formati colonizzati possono esprimere regia fermenti tensioni positive e le future generazioni debbano maturare conoscenza e familiarità verso i segni del nostro tempo per esserne protagonisti
Pensiamo che occorrano segnali forti e scelte coraggiose anche in campo culturale e che le aziende possono esercitare un ruolo significativo
è una strada questa aperta con successo dalle nostre fondazioni azioniste con diverse linee di intervento
Sulla base di queste considerazioni ci siamo costruiti un profilo credo nuovo all'interno del sistema dell'arte contemporanea
Poiché non siamo un'istituzione culturale ci siamo proposti di essere partner delle realtà che avessero il desiderio di collaborare con noi senza vederci come sponsor o mecenati ma che capissero l'esigenza di un'impresa e le necessità che reciprocità
Non abbiamo infatti considerato l'arte contemporanea come l'investimento non è il nostro core business abbiamo cercato di individuare quali fossero gli attori coinvolti nel sistema quali dove attese e come si potesse insieme a loro costruire un percorso di crescita comune che favorisse il reciproco arricchimento
Abbiamo cercato di imparare di ascoltare senza prevaricare credo ma neppure senza subire il ruolo di Mary finanziatori
è nata così l'idea di un Progetto dedicata ai linguaggi della contemporaneità che vi presento oggi in anteprima nella sua globalità questo percorso nasce dall'integrazione di molti attori interni le risorse della capogruppo delle banche il segmento in primo luogo la nostra Banca Private la banca che ha sede a Torino nel clima di un territorio che ha scelto di posizionarsi su questo asse strategico che esprimono eccellenza con interventi di sistema
Non abbiamo costituito una Fondazione per l'Arte né un'unità dedicata il progetto viene sviluppato da un team interfunzionale come parte integrante dei processi d'impresa
Il progetto come dicevo si articola in molteplici aree di intervento esisti si sviluppa in un orizzonte pluriennale per consentire necessaria sedimentazione
Il quale rappresentato dalla nostra collezione il nostro patrimonio artistico storico cui prima accennavo e che raccoglie oltre quindici mila opera viene ora aggiornato con un programma di acquisizioni dedicato all'arte contemporanea
Negli ultimi due anni abbiamo nominato una commissione scientifica ha definito una strategia condivisa da molti importanti collezionisti privati focalizzata sui giovani artisti italiani attivi sulla scena dell'arte dagli anni ottanta in poi
Questa scelta di campo assume per noi molteplici significati
Credere nelle risorse creative del nostro Paese promuovere i giovani talenti fare sistema fiacca Ando gli attori della produzione distribuzione della cultura istituzioni galleristi Musei documentata l'espressione del nostro tempo
Sono entrato in collezione circa cinquanta artisti con oltre centocinquanta opere artisti con i quali collaborare ma ancora anche commissionando opera ma ciò che credo sia più significativo è che ci siamo proposti di fare della collezione uno strumento di dialogo le opere vivranno nelle nostre sedi per rendere più piacevole luogo di lavoro per comunicare al nostro stile per essere frutto acuite dai nostri pubblici di riferimento
Le opere viaggeranno in Italia all'estero ci rappresenteranno saranno nostri testimoni già in questi primi mesi abbia avuto esperienze significative si è appena conclusa a Belgrado la mostra segnali italiani contemporanei organizzata dalla Farnesina con la quale stiamo felicemente collaborando in occasione della conferenza Italia Belgrado
Una sala intera era dedicata la nostra collezione con gli artisti della scuola di San Lorenzo
Ma soprattutto la corretta collezione sarà uno strumento di formazione
Gran parte delle opere infatti saranno collocate nella nuova sede della nostra Corporate University a Torino
Che sarà inaugurata il prossimo anno proprio per far vivere a tutte le persone del gruppo i valori rappresentati da Marte attraverso l'incontro con le opere con gli artisti per sperimentare nuovi linguaggi motivare arricchirsi culturalmente
Crediamo infatti che l'investimento del nostro capitale umano sia il miglior modo per garantire libertà e prosperità al nostro futuro creando una nuova generazione di talenti l'interesse per la conoscenza passa anche attraverso la collaborazione con l'università e il finanziamento di borse di studio e ricerca
Quale quella nel campo dell'economia dell'arte contemporanea immemore memoria del senatore Giovanni Agnelli realizzata da UniCredit Private Banking o no l'omonima fondazione
E giunta alla seconda edizione nell'ambito del nostro progetto abbiamo quindi privilegiato il rapporto con due musei che rappresentano esempi di assoluta eccellenza anche internazionale il marchio rappresentato nel castello di Rivoli ai quali si è aggiunta recentemente alla Fondazione Arnaldo Pomodoro
Con la quale abbiamo avviato la collaborazione proprio nel momento di lancio con la splendida mostra storica sulla scultura italiana del ventesimo secolo
Con Marte Rivoli abbia individuato percorsi di collaborazione che andassero oltre la mera sponsorizzazione favorisse dalla partecipazione attiva alla vita del museo per le nostre persone dei nostri pubblici in una felice contaminazione di mondi
Proprio oggi abbiamo varato la prima edizione del primo percorso formativo sui linguaggi visivi del nostro tempo progettata con Marte Castello di Rivoli che nel coordinatore intitolata l'arte contemporanea
Laboratorio di pensiero e relazione rivolta alle persone del nostro gruppo
Non solo opera del Castello di Rivoli si trovano ora in un'altra sede a dicembre si allerta col aprirà la collaborazione scientifica con il Mar perché la nostra collezione entrano nel museo con la promozione congiunta Di Giovanni
Ulteriore elemento del sostegno che offriamo ad alcuni eventi di particolare importanza valgono come esempio le fiere bere kermesse culturali incontro tra la creatività il mercato gusto collezionistico
Già da tre anni siamo con UniCredit venti in presentino Artissima e ora anche a Bologna UniCredit Banca alla prescritta al festival del libro d'arte
Un ultimo ma non meno importante intervento è rappresentato da un'iniziativa editoriale di notevole impegno
Il gruppo sì infatti fatto promotore della collana l'arte del ventesimo secolo in cinque volumi edita da Skira e che sarà pubblicata nel corso dei prossimi anni le versioni italiano inglese
Crediamo che quest'opera con una trattazione interdisciplinare soft storico sociologica e diversi profili di profondità colmi un vuoto nel mercato editoriale e che quindi sia utile viva fruibile per studiosi studenti o semplici appassionati sono molti di noi dicevano Natale equilibri totalmente inutili molto belli fatti dalle banche in questo caso invece abbiamo cercato di fare una cosa che speriamo oltre essere bella sia anche utile e non occupi solo dello spazio nelle librerie come molto spesso
In questo primo anno di attività nel mondo dell'arte contemporanea abbiamo seminato circa duecento proposte d'intervento
E come avete potuto vedere abbiamo costruito una rete di relazioni con il ministero degli esteri ministero dei Beni culturali attraverso la dark la direzione per le arti contemporanee
Abbiamo creato rapporti con le case editrice specializzata nell'editoria d'arte aperto un dialogo con l'associazione dei galleristi collezionisti università
In questo senso l'arte contemporanea rappresenta per il nostro gruppo l'esempio emblematico di un progetto in cui ci siamo sforzati di creare valore per tutti i nostri stakeholders
Un progetto come questo rischia di divenire una semplice operazione di immagine e non può crescere radicarsi sono incontra la passione l'amore di tutti noi che parlo in primo luogo dei colleghi di UniCredit
Son diverta parte della cultura d'impresa rafforza la nostra identità cita energia e gioia
Ebbene devo dire che i primi risultati in questo senso vanno al di là delle nostre aspettative posso portarvi come esempio le visite da parte dei nostri colleghi ad una sezione del nostro portale interno dedicata all'arte
In due mesi di messo on line oltre la metà delle nostre persone si attivamente interessato alle opere del nostro patrimonio artistico visitando le mostre virtuali costruite sulle opere della nostra collezionistica più di venti mila persone
Credo che sia numero molto ridere
Non solo le richieste di partecipazione dei nostri colleghi alle mostre organizzate dei nostri partner museali sono in continua crescita segno che il linguaggio dell'arte diviene riconosciuto come nostro tratto distintivo
Per concludere uno sguardo al futuro come sapete la sfida del nostro gruppo dovrà perseguirà nei prossimi anni non è solo finanziaria ma si basa in primo luogo sull'integrazione delle culture nel rispetto delle loro specificità
Con la recente unione con il gruppo e CPP saremo presenti con banche nietzschiano ai Paesi del mondo nel quale si fanno ben ventidue lingue e le persone del gruppo passeranno dalle attuali sessantacinque mila a circa centotrenta mila
Sono convinto che anche in quest'ambito l'arte potrà avere un ruolo essenziale facilitandone la creazione di un linguaggio comune
La strategia di cibi nel campo del contemporaneo presenta infatti una felice affinità con la nostra principalmente per quanto riguarda la valorizzazione della collezione come strumento di aggregazione di apertura mentale e di sviluppa la creatività delle persone
Caratteristiche che ci consentono di pensare l'Europa come ad un laboratorio di pensiero relazioni e nuovi linguaggi ci auguriamo anche in questo di essere dei precursori grazie
Grazie Alessandro Profumo per questa visione questa prospettiva entusiasmante
Soprattutto questa conferma di una volontà di relazionarsi con tutti gli attori non sono appunto chiudersi non collezionismo come spesso capita ai collezionisti autoreferenziale
Ora vorrei dare la parola a Giovanna Furlanetto costato presidente della Furla e anche inventrice del Premio Furla che forse sta diventando un po'l'equivalente dell'acciarino apra il se in Inghilterra
Che
Poi diciamo una marchio di qualità se si può dire usando questa frase forse poco adatta al mondo dell'arte però insomma senz'altro un segnale importante un punto importante per gli artisti Ahmed ora cresce nella loro crescita professionale
L'incontro di Furla con l'arte contemporanea avviene nel due mila ero in visita alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia insieme a Chiara Bertola responsabile per il contemporaneo all'interno della Fondazione
Erna domenica pomeriggio alle sei di sera rimasi profondamente colpita dalla quantità di Giovanni che chini sui libri in un'atmosfera sembrava di essere a Oxford
Si impegnavano all'interno di questa struttura nello studio e nella conoscenza ricordo che abbiamo attraversato questo parquet in punta di piedi che scricchiola ma per non disturbare
Lei mi mi raccontava la fatica di dovere operare comunque in un contesto così distratto con così poche persone sensibili alla qualità del lavoro che avrebbe voluto portare avanti
E mi ricordo di averle detto ma se tu dovessi esprimere un sogno cosa vorresti fare lemma detto vorrei creare un premio per giovani artisti impostato sul modello del tra nazionale si inglese fin da subito abbiamo volato alto e e quindi mi mi piacerebbe parlate ne siamo partiti di lei debbo dire che è stata molto brava nella torni arsi fin da subito di persone di altissimo livello
Angela Vettese Giacinto di Pietrantonio le sono stati a fianco nel ideare il premio ha saputo cooptare curatori
E persone di di grande livello nella mappatura del territorio italiano lì il premio è soltanto ai ad invito e siamo giunti quest'anno alla quinta edizione un altro aspetto molto interessante il Network e di artisti internazionali di altissimo livello che il premier riuscito a creare in quanto ogni edizione a un padrino occhiuto che cura la grafica e che
Praticamente sigilla con la con la qualità della sua presenza la presentazione dei cinque artisti finalisti abbiamo avuto il primo anno
Joseph Kosuth caffè fatto per noi il neon talento un tollerare il secondo anno è stata la volta di Ilya Kabakov of con slogan anti parte il Fiesta le mente il terzo hanno lottare banca arte
Da corso ut uno Bat dal porsi accanto tocca il quarto anno Michelangelo Pistoletto con questa bellissima grafica
Fame sei Imma leggi in inglese lite in Italia e la l'ultimo anno Kiki Smith con follow your Shadow
Per questa sera una sorpresa abbiamo già il più tono della sesta edizione del premio ed è l'artista
Mona altum libanese
Di origine palestinese in una grandissima artista sono molto contenta che abbia accettato devo dire che da questa organizzazione sono usciti una serie di nomi di giovani artisti che stanno facendo un un bellissimo percorso
In giro per il mondo molti di loro sono negli Stati Uniti mi dicevano di Sissi che recentemente ha vinto una borsa di studio di un anno
Altri hanno vinto borse di studio archi Assuan tra questi
Simone Berti infamanti saldi di cui scorreva prima il video di cui for le è stato Rhodius il video Natale due mila e due
All'istante attesi
Sabrina mezza cui
Insomma Massimo Bartolini Vedovamazzei Marcello mano Berti
Cotonella Morcellini e tanti altri che hanno tutti una storia molto interessante da raccontare che stanno con me suggeriva Angela facendo dei percorsi internazionali per arrotondare il loro profilo quindi l'anno sull'ultima edizione del premio è stata spostata su Bologna dove abbiamo avuto supporto della Galleria d'arte moderna che ci ha offerto lo spazio di villa delle Rose come spazio espositivo
La premiazione avvenuta in sala Farnese perché ormai insuccesso di l'adesione del pubblico è tale per cui le sale settecentesche della Querini erano divenute troppo piccole
Debbo dire che vedo questo Progetto nato con grande umiltà a farsi strada nella li cataloghi sono sempre stati pubblicati da carta Danielson cataloghi bilingue e distribuiti in tutte le gallerie più importanti del mondo
Quindi questo progetto nato con grande umiltà si sta facendo strada basandosi sull'eccellenza quel della qualità degli addetti ai lavori e sulla continuità dell'eccellenza nel tempo quello che mi piacerebbe a questo punto visto che ormai stiamo cominciando a organizzare la sesta edizione che in un mondo che sta dove i confini hanno sempre meno senso come si diceva prima
Un mondo dove anche la nostra azienda è presente in cinquantasei Paesi e quindi sempre di più bisogna aprirsi agli altri ricordo anche un progetto molto bello che ho fatto con Michelangelo piste Pistoletto e cioè il progetto di una borsa che si chiama la difference
E quindi siamo tutti molto sintonizzati sul fatto che l'arte può veramente essere prete un nuovo collante e per il premio mi auguro che riesca a varcare le frontiere perché anche il network di di critici e di i giurati che hanno aderito e penso al direttore della Tate Modern di Londra direttore del Palais de Tokyo di Parigi di Viktor Misiano da Mosca e tanti tanti altri probabilmente potrebbero mettere a disposizione già un un network per portare veramente la visibilità dei nostri giovani artisti anche fuori dai confini d'Italia
Farsi
Vorrei passare la parola immediatamente adesso anche aprire la Belli direttore museo Mart di Rovereto è un museo come si diceva prima uno dei due forse più importanti in Italia e per questo anche molto importante per il rapporto che ha col proprio territorio
Ecco io vorrei iniziare da dove è finita la relazione che mi ha preceduta
Prendendo siccome spunto l'idea che questi progetti davvero importanti che poi forse riescono a muovere in qualche modo il all'interno del del sistema
L'arte i suoi valori i suoi significati nascono come tutti Progetti credo davvero importanti proprio sotto il segno della dell'umiltà e sotto il segno di un grande senso di responsabilità
Mi piace nella relazione di Alessandro Profumo proprio vorrei estrarre questo elemento davvero importante che credo a connotato nel tempo della lunghissima
Diciamo costruzione del Progetto del Marta perché il marchio così a a acquista forte visibilità
Nel due mila e due con l'apertura della nuova sede ma voglio ricordare che il progetto del Marte un progetto che nasce davvero lontano all'inizio degli anni ottanta
Dunque è un progetto che matura nel tempo e costruisce nel tempo passo dopo passo sotto proprio il segno di una specifica responsabilità culturale la propria identità che naturalmente è un'identità che va verso un'idea di cultura internazionale un'idea di museo che si apre a tutti i linguaggi un'idea di museo che ha come suo obiettivo
Quello di essere il luogo naturalmente della messa in campo delle differenze e quindi della messa in campo delle molteplicità delle diversità
Certo però che è un museo che ha costruito il suo ruolo grazie ad un lavoro solido ad un lavoro soprattutto che ha avuto come nel tempo il forse la fortuna di essere un lavoro costruito nella continuità di un progetto
Dico questo perché credo che nessun Progetto veramente fondato che riesce in qualche modo a radicarsi nel luogo che lo produce
Ma nello stesso tempo che riesce poi a esprimere le proprie capacità di relazioni di e quindi anche la propria capacità e la propria vocazione di esportare di importare cultura con il resto del mondo
è una sorta di lungo lentissimo travaglio che affonda le radici con grande effettività e e che ha bisogno di una cura costante e continua io non penso che si possano creare dal niente le istituzioni culturali soprattutto quelle pubbliche
Perché io in questo momento rappresento il pubblico e non rappresento il privato che probabilmente può saltare
Qualche passaggio importante che invece caratterizza proprio la costruzione di una vocazione di un'identità di un cuoco pubblico il tema della responsabilità è quindi stato per il Marta un tema centrale inutile dire che dal punto di vista delle aspettative della politica locale il Marta quando è stato il momento di fare il grande passo e quindi di arrivare al finanziamento del progetto della nuova sede è stato anche visto
Come un volano di di economia
Ma non c'è dubbio che il territorio ha vissuto questo museo innanzitutto e soprattutto come un nuovo del cambiamento il luogo del cambiamento di un territorio che negli anni settanta non parlava certo il linguaggio dell'arte contemporanea era lontanissimo da qualunque tipo di esperienza
Diciamo sostanziosa nell'ambito dell'arte contemporanea se non per quanto riguarda un lavoro capillare serio ma sicuramente poco incisivo di una sistema di piccole gallerie private
Nel mille novecentottantuno ottantadue quando iniziamo a lavorare al Palazzo delle Albere quindi il territorio era assolutamente un territorio vergine
E la parola contemporaneo era una parola che comunque in quota IVA un certo tipo di di timore
In quanto diciamo sembrava simbolicamente una metafora insomma di un atteggiamento rivoluzionario del contesto del vedere del capire dei significati la politica però ha sostenuto prima con una certa freddezza e poi via via sempre con maggiore entusiasmo l'idea che si potesse in un territorio come questo
Riuscire a produrre cultura per trasformare per avviare una fase importante di cambiamento del territorio
Sul tema dell'identità ha lavorato il museo per oltre ventidue anni
Naturalmente questo tema dell'identità e via via ha cambiato ma ha saputo prima di tutto rispondere ai bisogni del luogo del territorio del senso generale di ricostruzione di Rifondazione
Di una tradizione culturale nel territorio che non esistevo comunque di cui non si aveva coscienza
E poi via via è logico che questa idea dell'identità è andata apprendo sì
Con delle forti immissioni che provenivano dall'esterno che erano forti stimoli a rapportarsi con il mondo esterno e quindi a iniziare un lavoro di scambio fitto
Con altre realtà e con altre situazioni
Il senso della responsabilità
Mi pare che sia l'elemento principe su cui sia costruite si sta costruendo continuamente la programmazione e la progettazione del museo tante che nel Marta forse la parte più importante della struttura
Operativa fa proprio nella direzione della ricerca voi sapete che il Marta è forse l'unico museo che ha fondato anche la sua filosofia
Culturale proprio attraverso il i propri archivi storici
E dall'altra parte l'esperienza credo per credo assolutamente unica per i numeri che stiamo facendo da molti anni del settore della didattica
Che ha portato diciamo numeri e cifre importantissime
Nell'anno s'
Solo settantasei mila presenze di ragazzi che hanno lavorato nei nostri laboratori quindi un lavoro diciamo che va proprio nella direzione del senso di responsabilità una sezione tra l'altro che in via non più sperimentale abbiamo aperto a il disagio sociale abbiamo aperto a le carceri abbiamo aperto
Ai malati diciamo ai tre le persone con problemi di handicap di vario genere sia mentale che fisico
E quindi diciamo un settore di forte intervento
Formato diciamo formativo e di di coinvolgimento proprio secondo questa vocazione della responsabilità diceva bene prima Angela Vettese parlando di questo ruolo della validazione insomma finale che il museo anni confronti del sistema dell'arte ecco io devo dire che non mi sono mai posta il problema assedi effettivamente Attraverso il nostro museo agli artisti di possono in qualche modo trovare un un'idea di validazione del loro lavoro anche se evidente che le proposte nell'ambito dell'arte contemporanea sono proposta nelle quali il museo investe su una professionalità sull'artista quindi diciamo
Pone al centro dei propri interessi e quindi anche al centro della così del degli aspetti del dell'informazione e della comunicazione pone al centro per gli interessi l'arte contemporanea e le sue scelte
Certo però che questi idea della validazione ancora di più secondo me pone il problema della responsabilità delle proprie scelte del proprio lavoro
Proprio perché il museo non posso tacere sì il fatto che la visibilità del luogo la propria capacità di produrre valore accanto alla produzione della cultura è un'arma importante un'arma che incide certo sul futuro del singolo artista ma certo anche sul futuro diciamo di una nazione e di un percorso di un culturale che diciamo di una lezione che vuole fare un percorso culturale e andare proprio in una direzione di rinnovamento di di di innovazione
Di messa diciamo di ripresa di un ruolo importante a livello del diciamo del sistema internazionale italiano certo ma soprattutto del sistema internazionale
Quindi penso che la lettura del Marte debba assolutamente essere fatta in questa chiave cioè per scrisse che l'idea della relazione forte che il Marta avuto nei confronti della diciamo di un obiettivo di cambiamento del proprio territorio e via via come un sasso che crea delle onde evidentemente in uno stagno
La certezza che allargando
La propria capacità di produrre valori culturali non valori economici ma valori culturali insomma il museo potrà avvenire una sua incidenza significativa
Sul futuro penso che il Marta solo all'inizio
Penso che non abbiamo conquistato nessuna posizione stiamo lavorando per questo non credo che un'istituzione pubblica possa dirsi diciamo soddisfatta poi io lo sono soddisfatta ma voglio dire in termini cronaca non di storia del museo dopo soli tre anni di attività
Credo che la storia del Marta sì costruirà anche certo su questi primi anni ma va vista in una prospettiva molto più lunga cioè dieci a cosa sarà il marchio tra dieci anni ci dirà se questa idea di fondo sostanziale che ha determinato la sua creazione ha avuto una sua logica un suo significato voglio solo concludere dicendo che il Marta e comunque all'interno di un sistema e questo mi pare importante che va sottolineato
E comunque all'interno di un sistema generale che noi abbiamo chiamato amarci non si sa insomma anche una sua certa quale suona anche bene dal punto di vista del del valore della parola
Dico questo perché da alcuni anni si è finalmente rotto questo sistema di individualità molto forti che hanno caratterizzato la cultura dei musei
Almeno lungo tutta il percorso degli anni ottanta primi anni novanta e si è rotta questa sorta di filiera di singoli per costruire un Progetto di direzioni di lavoro insieme di lavoro comune
Amarci a questa associazione dei musei d'arte moderna e contemporanea italiani che raccoglie venti tre situazioni diverse molto diversificate tra loro ci sono le cose le cosiddette Kunsthalle ci sono i musei
L'arte moderna contemporanea ci sono solo i musei d'arte contemporanea
Però diciamo che io ho insieme a Giacinto Di Pietrantonio e al gruppo diciamo che ha fondato questa questo questo sistema abbiamo creduto nella necessità proprio di il incominciare a creare quella rette assolutamente indispensabile necessaria
Che esiste nelle altre nazioni che esiste negli altri negli altri Paesi e che in Italia non esisteva e di cui che nella quale abbiamo grandi diciamo ambizioni e qui io oggi come oggi o maggiori ambizioni Piranha ci forse che per i singoli musei
Perché io sono completamente convinta che sarà il sistema insomma la Rete delle nostre istituzioni
Che vincerà in una relazione con l'esterno anche grazie devo dire a delle collaborazioni così importanti come questa con UniCredit grazie
Grazie
Museo dunque come strumento di trasformazione di un'identità di un'identità regionale di un'identità locale anche ora vorrei passare la parola a Michelangelo Pistoletto che tutti conosciamo che diciamo forse l'artista che più si è identificato sono un'idea di trasformazione trasformazione tutti non certo di valori ma trasformazione nel tempo nel delle istituzioni del con nella continuità
Grazie
Io sono qua evidentemente in doppia veste
Di artista che di responsabile artistico di una istituzione che io stesso formato
Ma non ce
Discrepanza
Tra la mia opera personale
E quella di cooperazione creativa internazionale
Che
Diciamo il
L'opera sì sì che che il succo un'opera per l'operato di città dell'arte la fondazione che ho creato a Biella
Non c'è discrepanza perché il mio lavoro
Nato
Da una evidente a da una ricerca di identità personale
Che mi ha portato a lavorare sull'autoritratto questo alla fine degli anni Cinquanta
Ho lavorato sull'autoritratto con con un medium che è poi diventato lo diciamo l'elemento principe del mio lavoro lo specchio
L'Autoritratto non si può fare senza uno specchio allo specchio è entrato a far parte dell'oggetto artistico nata sostituendo addirittura la tela e per la prima volta credo un proprio per la prima volta l'artista che di solito è solo sulla tela si è trovato
In mezzo al mondo perché tutto il mondo è entrato insieme all'individuo insieme al all'artista nel quadro ecco in quel momento io mi sono sentito proiettato
Così come il mondo entrava nel mio quadro mi sono sentito proiettato nel mondo stesso
E quindi il mio lavoro è proseguito sempre cercando di
Di di rendere attivo quel punto prima di quel principio che io avevo individuato nell'Autoritratto e quindi questa comunità pian piano questa comunità di valori questa povertà di interessi di rapporto creativo è cresciuta fino
Alla alla insomma la realizzazione di Cittadellarte
Ecco ci sono altri due elementi no che sa che che rappresentano diciamo una bipolarità
Così come ho detto appunto la bipolarità tra la lo prendi rituale e l'opera collettiva
Io identifico questa bipolarità nella ortodossia
Dell'arte
E nella eterodossia dell'arte due paradigmi che io
Vedo esistere insieme
E anche vedo un rapporto tra economia e ortodossia e economia e eterodossia
Economia e economia e ortodossia secondo me
Ciò di cui si è parlato soprattutto finora però ortodossia della dell'arte si può intendere anche proprio il sistema in cui l'arte si identifica con con il mondo con il sociale attraverso tutti i
Diciamo gli organismi che sono stati citati finora
Ebbene anche qui io mi non s'non vedo discrepanza con la con eterodossia in quanto io ho sempre lavorato in quell'ambito appunto del sistema dell'arte
Ma è un ambito di sistema è un ambito che nel quale poi coscoperto anche un altro ambito che è proprio quello dell'eterodossia eterodossia nel sesso
Beh momento quando si parla di euro di ortodossia si parla anche di un'arte che guarda se stessa che pone se stessa al centro di un proprio sistema
Di un sistema che poi abbraccia anche poi la società ma una ma come principio l'artista diciamo è ancora rivolto all'appropriazione nel proprio studio
Invece perentorio dossier intendo questa apertura delle porte del del dello studio questo uscire
Nel nel mondo e attivare l'arte in e e farne un'operazione di interazione Directa con i vari i fari diciamo Soggetti del sociale ebbe soprattutto in questo in questa direzione che secondo me la meno praticata che si sviluppa il lavoro di Cittadellarte
Dunque lavorista dell'arte è fatto di interazione sopraddetto tra diciamo l'iniziativa individuale e di dei giovani degli artisti
Che e non soltanto degli artisti ma diciamo delle persone creative che in qualche maniera cercano di interagire con i vari i vari rami della vita sociale chiaramente
Anche l'economia quindi esiste una economia legata alla ortodossia della dell'arte
Adesso
Esisterà
O o per lo meno noi cerchiamo di sviluppare una eterodossia legata all'economia oppure un'economia che
Si si occupa di quest'altro lato della eterodossia cioè di questo fenomeno di intreccio tra arte e società
E forse
Bisognerà fuori sviluppare anche questo discorso forse in un altro momento in un'altra situazione
Ma io devo accennare di un accennare a questo a questo lato del fenomeno artistico ed economico in quanto
Ci sono dentro
Chiaramente ci sono tutti i vari gli altri lati oltre a quelli dell'economia
Che stanno intorno appunto alle due ai due
E i due punti arte ed economia e sono per esempio la produzione la politica
E sul piano della produzione cerchiamo città dell'arte di far di usare il i prodotto il prodotto di prodotti come portatrici portatori di messaggio artistico di messaggio creativo e non solo creative
E non solo artistico ma anche di messaggio significativo non soltanto estetico ma anche etico quindi
In qualche maniera messaggio che si lega alla diciamo alle prospettive e politiche che stanno dietro ad ogni fatto sociale
E quindi e quindi sul piano diciamo della politica abbiamo sviluppato un progetto che abbiamo chiamato l OLAF tifa per sfamare le differenze
E che sviluppiamo attraverso diciamo di vari paesi che circondano il Mediterraneo quindi il Mediterraneo come diciamo l'uovo significativo di differenze
E quindi come incontro di popolazioni diverse
E e quindi di di rapporto creativo alla base di una di una mutazione di un di un di un cambiamento che la cultura l'arte la creatività può portare attraverso poi ma i vari passaggi sia dell'economia che della politica però l'arte la creatività come elemento primario per lo stimolo di trasformazione per lo stimolo di cambiamento su tutti i piani del delle dell'esistenza quindi questa idea di di poi di di differenza
Viene coniugata nella mani nelle maniere più diverse con i più diversi progetti che anche attraverso l'Università delle idee che abbiamo creato all'interno della Fondazione che ospita Giovanni
Provenienti da tutte le parti del mondo e e artisti architetti danzatore musicisti
Che e in qualche maniera poi torneranno a casa loro
Non portando esclusivamente un concetto di arte moderna ma di un moderno nuovo modo di concepire i rapporti tra loro e il loro territorio tra loro il il loro i loro coso come si deve
I cittadini che in qualche maniera diciamo dovranno in qualche maniera coinvolgere così come cerchiamo di fare noi la città dell'arte ecco queste sono un po'le basi del discorso che noi portiamo avanti la città dell'arte e poi ci sarebbero tanti tanti altri dischi diciamo esempi però io dico che a quest'ora siamo proprio alle sette e mezza giusti giusti per arrivare freddo alle conclusioni grazie
Ora io prima sì vorrei dar la parola strega Salvemini direttore presidente te lo sta Scuola di direzione aziendale per la Bocconi
E chiedendo di nel trarre le conclusioni se davvero questa rimane un'utopia questa di di Pistoletto o se ci sono quali sono i margini di collaborazione fra il mondo dell'arte e il mondo dell'impresa
Grazie sono le sette e mezza ci sono ancora duecento persone
In questa Aula Magna e anche se Angela Vettese ci ha consigliato di non indulgere nel nell'audience perché dice giustamente che ci appiattisce verso il basso
La prima considerazione è che è tardi la seconda considerazione è che il risultato è straordinario
Dopodomani noi abbiamo qui un convegno con dei premi Nobel dell'economia e credo che faremo salti mortali di gioia se avessimo duecento persone
A sentire i nostri premi Nobel di economia questore quindi credo che questo sia un dato molto importante proprio perché non al termine di una giornata
Lavorativa come dice il maestro questo letto non bisogna friggere troppa pena ai agli entusiasti abbiamo velocissimo
Il mio intervento è un intervento sul fatto che la cultura
Può rendere competitivi e quindi cercando di mettere insieme un po'i concetti che sono emersi nella prima parte nella seconda parte della seminario
La crisi
Odierna del modello economico industriale e la consapevolezza che tutti noi abbiamo che
Quello che viene chiamato il volo del calabrone che veniva chiamato il volo del calabrone dell'economia italiana e quindi piccole aziende distretti industriali inclusi si sia fermato
Apre un un approfondimento necessario sulla scarsa innovatività delle nostre imprese
La difficoltà che le imprese incontrano anche quelle meglio gestite nell'arena internazionale fanno segnare designa fanno suonare dei segnali d'allarme acuti
E testimoniano che le nostre aziende devono recuperare molta più innovazione di quanto è stato millantato per anni con un generico made in Italy
Le sirene protezionistiche che sono poi sorprendentemente riapparse nel dibattito economico
Sono fallaci sono illusorie perché ben poco si può fare nei confronti di contraffazione di opportunismi di piccolo cabotaggio nonché di Paesi che operano con costi del lavoro dimezzate rispetto a quelle dei Paesi europei
La strada credo che sia nel potenziamento dell'innovazione nel potenziamento delle attività e qui il senso estetico il pensiero laterale l'intelligenza emotiva possono giocare tutte le loro carte
E se il talento creativo diventa un asset fondamentale la cultura per l'impresa allora assumerà un ruolo decisamente centrale
Gli effetti benefici dell'arte della cultura pertanto non devono essere visti come limitati solo lo sviluppo dei mercati culturali
Per quanto questo dibattito se un dibattito importante
Ma come vettore che possono produrre significativi effetti spillover nell'economia generale
Se ne facciamo riferimento al vecchio esempio che spesso si recupera che però è un esempio molto importante quello di Olivetti
Ci ricordiamo che Adriano Olivetti fu il primo a crederci convinto com'era che il progresso civile la crescita economica non potessero essere disgiunti
E l'azienda di Ivrea per molti anni ha rappresentato nel mondo uno dei più stimolanti lavoratori riuscendo incardinare elementi di nuove estetica di nuovo design'nei prodotti stessi e nella loro promozione Sterne negli anni successivi al boom economico ancora oggi la cultura è servita all'impresa soprattutto per esprimere programmi di sponsorizzazione e di mecenatismo
Abbastanza laterale però rispetto alle logiche di funzionamento aziendale l'arte è stata considerata come un'opportunità da sfruttare seppure con un raggio circoscritto di efficacia anche per il difficile calcolo del ritorno economico in chiave di reputazione di immagine
Negli ultimi dieci anni però Italia Investimenti nonostante che il ciclo economico sia stato dominato da grande incertezza da forte recessione sono cresciute e come abbiamo sentito le imprese hanno investito e si sono dati traguardi ancora più ambiziosi del passato
Ciò la dice lunga sul fatto che i modelli di consumo tradizionale cominciano a mostrare i loro limiti e sulla progressiva attenzione dei consumatori a chiedere conto di cosa e di come le imprese producono i consumatori oggi acquistano sempre più secondo modelli di entità Rio complessivo e la sponsorizzazione al mecenatismo culturale dimostra la volontà delle imprese dimostrare come la propria attività si avvicina l'espirazione e desideri del proprio pubblico
Ma ciò che oggigiorno va sottolineato è il progressivo superamento della concezione comunicazionale della cultura per l'impresa
La cultura infatti recupera nel processo produttivo dell'impresa e ruolo di materia prima e ne dà senso economico facendola diventare input strategico viso provenienza economica
Mi è piaciuto quando il dottor Profumo prima diceva come la musica in quanto codice linguistico cross culturale
Sicuramente più comprensibile del linguaggio del business cioè le nostre orecchie promette colgono meglio la musica klezmer balcanica dei loro principi contabili no
Non se investe quindi in cultura per deboli e indiretti interessa di generazione di prestigio sociale che è tipico dei progetti di sponsorizzazione che non è che demonizziamo
Ma posizionando l'investimento spesso più a monte nella catena del valore
E qui allora bisognerebbe non abbiamo tempo recuperare ciò che si è detto del rapporto dialettico tra arte economia il rettore all'inizio l'aveva accennato
Rapporto che un rapporto dialogico molto difficile che continua a essere difficile nonostante che la parte dell'impresa sia diventata più illuminate la parte dell'artista sia diventata più illuminata
Ancora oggi si può riscontrare nell'ambiente artistico e culturale la concezione pregiudiziale nei confronti dell'economicità
Che letta come negazione dell'autonomia culturale
E altrettanto è l'atteggiamento prevalente degli operatori economici i quali osservano i beni artistici come bene improduttivi e pertanto poco interessanti per un orientamento speculativo e concepiscono la cultura con un magnifico lusso una finestra di evasione della routine quotidiana un piacevole diversivo dalle preoccupazione spesso logoranti del fare impresa in un'arena battuto ad avversari agguerriti
E da questa impostazione finisce per derivare la filosofia dominante della sponsorizzazione del mecenatismo secondo cui l'attenzione al simbolico si colloca alla fine della filiera produttiva
Prima si produce e poi si impiegano i frutti in ambito culturale e quindi la cultura non è altro che uno dei tanti mezzi di destinazione della ricchezza quasi come una specie di dividendo sociale del territorio
Non è invece sosteniamo con forza che il rilievo che la cultura assume nell'economia immateriale contemporanea e la sua capacità di produrre valori mediante significati la cultura orientale mercato condiziona le organizzazioni influisce sul contesto in cui opera in tutto in un'economia immateriale dove conta sempre meno il valore d'uso dei prodotti c'è il prodotto per quello che e conta sempre di più la valenza simbolica ed evocativa che esprimono e raccontano i beni o l'esperienza di servizio nel caso di imprese commerciali dove la valenza giustamente sottolineata non è sola valenza estetica ma anche una valenza etica
E la sostituzione del capitalismo industriale con quello culturale che anche la teoria aziendalistica per chi la conosce chi la mastica comincia ad estinguere tra le nebbie le Foschi è prodotte dal fordismo del post fordismo
Alcune delle imprese più evolute hanno imparato ad abitare in quest'ambiente di Mo post-modernità e oggi abbiamo sentito alcuni esempi dove non si producono vendono semplicemente oggetti definiti dalla loro prestazione utile come faceva la prima modernità quelle imprese oggi producono e vendono prima di tutto i significati che questi oggetti incorporano
E anche le imprese che paiono molto distante da queste mutazioni si pensi alle manufatturiere a quelle offerenti servizi standardizzati di massa
Pensiamo una banca che vent'anni fa avremmo detto molto distante da questi tipi di problemi
Devono fare i conti con questi elementi alti derivanti dalla produzione culturale
Assistiamo così è un vero e proprio rovesciamento della relazione cultura economia da una situazione in cui la produzione del reddito era responsabilità esclusiva dell'impresa
La quale decideva se dedicare alla cultura parte delle proprie eccedenze finanziarie si passa alla situazione in cui il focus culturale non è più periferico rispetto al core business dell'azienda bensì centrale
Perché stimolo tra i principali per comprendere le avanguardie del benessere dello sviluppo umano
E pertanto si riesce a comprendere la rilevanza delle risorse umane dell'impresa cioè quando Unicredito ci dice che nella sede di Torino dalla Corporate University ci sono le opere
Questo non è un segnale di arredo è un elemento obbligato cioè è un tour didattico cioè si fa didattica in quella Corporate University anche attraverso le opere d'arte che sono collocate
Tanto più il capitale simbolico è presente e compreso dalle persone che operano in azienda e che presidiano le decisioni strategiche d'impresa
Tanto maggiore sarà il livello del capitale simbolico il sito in un determinato marchio o più specificatamente in un determinato prodotto
La cultura Lizza zero dell'economia parola brutta e dunque una tappa evolutiva del mercato che apre la strada ad una più felice contaminazione tra impresa e cultura
Un incontro che all'insegna del mutuo scambio della reciprocità dei benefici influisce con energia positiva sulla Costituzione sul posizionamento della marca
Acquisendone un consenso allargato frutto di un impegno ha dichiarato nei confronti della comunità degli utenti e dei consumatori
Al termine di questa relazione io volevo fare una serie di ringraziamenti perché mi spetta l'obbligo di concludere
E quindi ringrazia i presenti per quello che ho detto cioè la numerosità delle persone
Alcuni dei quali mi dicevano in prima al Caffé in Bocconi per la prima volta e credo che anche questo sia un risultato di corto circuito positivo no cioè l'integrazione
Tra arte economia può portare ad entrare per la prima volta nell'aula magna della Bocconi a sentir parlare di integrazione tra arte contemporanea e aspetti di business
Vorrei ringraziare i relatori che hanno generosamente commentato l'esperienza di testimone che hanno raccontato le esperienze eccellenti che sono sempre dense di qualità e di entusiasmo
Ringrazio Unicredito e ringrazio Alessandro Profumo come rappresentante del top management senza la cui esperienza non saremmo qui a parlare
In ultimo ringrazio chi in Unicredito ha avuto il compito di organizzare questo incontro
La retorica del team Ménez mente
Ci obbliga di non indicare le persone singole ormai non possiamo più dire che sono in singole persone che fanno certe cose
Però qui ci sono singole persone che magari hanno operato sotto traccia
E sono quelle che hanno dato qualità chiedano qualità le cose io credo che questi impegno che queste persone dimostrato su questo incontro renderlo così fruttifera così pieno di persone qualificate ecco se questo impegno poi dopo è un impegno che continua anche nella collezione del progetto Unicredito non sono sicuro che avrà un fertile futura grazie molte o tutte buonasera