Prospettive della economia Usa. Intervista al professor Paolo Guerrieri

Vanno giù le borse mondiali nel timore di un
Mento o peggio di una recessione dell'economia americana
Parliamo con il professor Paolo guerrieri docente di economia internazionale l'università la Sapienza e vice presidente dell'Istituto Affari Internazionali buona sera professore buonasera allora che cosa sta succedendo
Cartier internazionali per il
Una recessione piuttosto che una crescita lenta
Dell'economia americana è questo il nervosismo su questo si fonda
Credo proprio di sì tanto che ci sono stati tutta una serie di dati molto negativi da da qualche settimana questa parte che hanno riguardato l'economia americana
In mercati azionari avevano tenuto in qualche modo diciamo c'erano state nelle delle delle perdite ma contenute quello che sta succedendo e oggi è successo ieri e oggi
E la dimostrazione che ormai questa o questi timori di un rallentamento un azzeramento una recessione chiamiamola poi con il suo vero nome
E l'economia americana è diventato un un un è una previsione molto diffusa e quindi si rende come si dice in rete
Chi cerca in qualche maniera di realizzare al meglio quello che sta avvenendo è un'altra dimostrazione di quanto ormai questa interdipendenza nell'economia globale si avanzata perché come stiamo vedendo
Non c'è continente che si è in qualche modo posto al riparo da queste vendite diffuse
Quali sono le cause di questo rallentamento dell'economia in particolare tutto nasce dalla crisi dei mutui subprime o c'è anche altro si è parlato anche del ruolo della
Della Banca federale
ANA con Unipol
Una politica di bassi tassi che
Insomma avrebbe ai
Do anche questa situazione a suo avviso quali sono le cause
Ma lente vogliamo nelle cause diciamo più in là nel tempo certamente
Le cause sono noi abbiamo assistito per lo meno altri grandi bulle l'esplosione di tre bolle speculative c'è stata quella del Duemila dei mercati azionari come ci ricordiamo tutti
Questa bolla poi ieri in qualche modo ha dato luogo al gonfiarsi
Di una bolla sul sui mercati immobiliari ma intanto che
C'è stato da questo punto di vista un un riversarsi
Dei dei capitali e quello che siamo stati assistemmo adesso
E certamente una crisi che nasce darlo al problema diventi insolvente sul mercato cosiddetto dei subprime quindi di questi crediti facili
Ma in realtà il vero dato che sta intimorendone tutti e che questa crisi sta rapidamente interessando l'economia reale cioè i consumi e gli investimenti americani
Era il dato che naturalmente si teneva i innaturale in quello che oggi ci si chiede e con
Quale sarà l'intensità di questo contagio perché dipenderà tutto da questo
Io credo che bisogna ormai dare per scontato che l'economia americana in questa prima parte del due mila otto
Sarà in una situazione di crescita zero o di recita negativa questo secondo me conterà fino a un certo punto quello che conterà veramente che cosa succederà nella seconda parte del due mila otto perché questa
Situazione adesso di stallo o di fase recessiva
Secondo una prima lettura potrebbe trovare una sua correzione proprio nella seconda parte dell'anno grazie a un andamento favorevole dell'export e grazie a una relativa diciamo tenuta anche
Delle del mercato reale e quindi dei consumi e in parte degli investimenti quindi sarebbe una recessione
E secondo questa prima lettura molto breve che darebbe la possibilità all'economia americana già alla fine del due mila otto
Di ritrovare un percorso di crescita
E una seconda lettura invece molto più negativa perché teme che questo sia solo l'inizio di una recessione invece
E che si protrarrà per tutto il due mila otto e in parte arriverà all'inizio del prossimo anno
Naturalmente queste sono ipotesi che oggi possono essere date al cinquanta per cento cioè nessuno ha
La possibilità di poter oggi dire quale delle due
Diciamo recessione breve recessione più intense più lunga possa verificarsi
E molto molto importante non solo delle come decana ma anche per il resto del mondo se stessi Fichera la prima la seconda ipotesi ecco che dunque non siamo di fronte non a due Senati
Uno più difficile uno meno grave diciamo così quali sono i rischi né l'uno e nell'altro caso
E nel primo scenario di una recessione diciamo comunque quindi di una situazione di rallentamento il che significherà ovviamente tutta una serie di percussioni
In questo primo scenario comunque si vede come dire fare della luce e alla fine di questo tunnel relativamente a breve perché si pensa poi che
Questa situazione
Sia per ragioni interne al mercato americano quindi una clinica di fondo comunque dei dei fondamentali
Sia per il fatto che il resto del mondo l'Europa e l'abbia possono continuare un percorso di crescita per quanto ora allentata il rallentamento a questo punto è un fatto scontato che
Interesserà tutto il resto delle maggiori aree comunque in questo primo scenario di recessione
Che possa rapidamente trovare una sua correzione nella seconda parte dell'UNIRE otto questo darebbe implicazioni molto positive tra virgolette anche sull'Europa e sull'aria perché darebbe la possibilità all'Europa e all'aria di
Certamente conoscere un rallentamento ma di poter limitare i danni
Del di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti quindi questo primo scenario è uno scenario diciamo di quello che si può chiamare un atterraggio morbido un soffitto nei modi
Dell'economia mondiale e in quello che viene chiamato altro termine diciamo gergale il di Kappler lo sganciamento
Dell'Europa e dell'aria dell'economia americana cioè Europa Italia potrebbero continuare pur rallentando sensibilmente la crescita a registrare tassi di espansione positiva e quindi a offrire una sorta di cui finito ammortizzatore all'economia mondiale e quindi questo è lo scenario
Che in qualche modo obblighi appunto ancora viene dato per possibile
Però altrettanto possibile Iran ci sta guadagnando terreno e l'altro scenario quello più negativo dove in realtà
Questa possibilità di ripresa nella seconda parte dell'anno
Per gli Stati Uniti per l'economia dei canali non si configurerebbe perché l'export non riuscirebbe a compensare l'export
Negli Stati Uniti la caduta della domanda interna soprattutto di consumi e investimenti la recessione americana quindi si prolunghi erede e allora in questo caso si considera guardi scontato
Che le altre maggiori aree e quindi l'Europa larga non riuscirebbero
A Garrincha Rossi in qualche modo una prolungata recessione americana alla fine inciderebbe pesantemente sia sull'Europa i sia sul
Sulla via del Pacifico in questo caso
Il tasso di crescita complessiva dell'economia mondiale
Sì ridurrebbe sensibilmente si parla i due punti percentuali che a livello globale una immensa creativa di ricchezza
Remo anche all'Europa intanto vorrei chiedere per quanto riguarda la Cina questo anche un test per vedere che capacità di assorbimento a questa economia in fase di bomba la Cina dei depositi nell'ordine di tre miliardi di dollari se non va dall'altro però anche i bilanci in attivo è un fortissimo export è è in grado appunto di tamponare di reggere insomma la l'onda d'urto che proviene dal rallentamento economico americano
è inutile aliquote di diciamo che siamo facendo cioè di una rallentamento americano comunque che poi possa essere contenuto
Certamente la Cina tutte le possibilità di mantenere un tasso di crescita molto elevato per quanto certamente minore non dimentichiamo
Che nel due mila sette il il tasso di crescita della Cina è stato uno dei tassi più elevati negli ultimi anni undici virgola sei per cento
Ora questo naturalmente significherebbe comunque un rallentamento nel due mila otto questa situazione naturalmente di difficoltà dell'economia americana
Però in un in un'ipotesi quindi di un rallentamento di una di una situazione comunque di
Rallentamento contenuto la la la Cina potrebbe reagire certamente l'export cinese
Soffrirebbe anche in questa in questa primo scenario però a livello di leve interno ed economia cinese potrebbe compensare
Che una perdita sull'export per in mantenere tassi di crescita molto elevati intorno al nove dieci per cento quindi
In questo caso si dimostrerebbe come dire verrebbe confermata una relativa autonomia oltre che l'importanza come sappiamo che l'economia cinese che
Contribuirebbe non solo alla cappa certezza ma anche attenere
Ne in piedi una fase di espansione a livello più globale l'ipotesi di uno scenario invece più negativo cioè di una severa
O comunque perdurante crisi recessiva americana in questa in questo secondo scenario io come molti altri
Penso che sarà molto invece è difficile che l'economia cinese possa dimostrare
A questo punto di essere autonoma in realtà non lo è e non lo potrebbe essere perché non dimentichiamo
Che l'Expo cinese conta molto ai fini della della crescita economica
Della Cina qualcosa come il trentacinque per cento in molto di questo export come sappiamo
E diretto sia nei confronti dei cittadini che sia nei confronti dell'Europa sono e soprattutto diretto razzolare accidentale allora in questo caso
Io credo che anche la Cina soffrirebbe sensibilmente il che
Vorrebbe dire veder ridimensionate dei tassi di crescita naturalmente
Continuerebbe a giovarsi in qualche modo di una espansione
Per tutta una serie di cause strutturali però evitare il il il tasso di crescita sarebbe sicuramente penalizzata quindi
Ci ritroveremo in una situazione come si dice DRI capolinea cioè di riaggancia mento coi un po'di tutte le aree all'economia americana si ritroverebbe quindi un po'
Come dire un'economia globale che poi vede i pezzi divari di questo sistema
Fortemente dipendenti l'uno dall'altro mi pare di capire che insomma quello che si auspica anche
Una capacità di rendersi autonome appunto dall'Olanda l'economia americana che non potrà sempre se la locomotiva
Questo per la Cina è fondamentale però per ora non è così nel senso che i livelli economia cinese e vive ancora fortemente
Su una forte un mutuo o lo preponderante delle esportazioni e come sappiamo degli Investimenti quindi e un modello trova in atto dalle esportazioni quindi dipende molto dalla domanda mondiale come sappiamo
Diciamo da diverso tempo anche a livello ufficiale quindi del governo delle autorità cinesi
Chi è impostato questa tema dell'arte in una strategia di medio periodo che deve
In qualche modo modificare questa composizione e soprattutto questo modello di crescita favorendo
Molto di più la domanda interna cioè i consumi li spinga in qualche modo sociali questo sia importante dal punto di vista economico perché io sarebbe un modello più compatibile nei confronti l'Europa e Stati Uniti sia molto importante dal punto di vista interno perché significherebbe cominciare in qualche maniera
Ah beh incidente su quei forti squilibri che come sappiamo sono stati poi il portato di una crescita impetuosa
Questo però è come dire un'obiezione obiettivi strategici che richiederanno tempo cambiamenti strutturali
Anche modifiche dal punto di vista della
Forza diciamo interna dei gruppi di prete di interesse quindi
Io non non non mi aspetto anni ci si può aspettare che questo avvenga
Rapidamente certamente visto con una proiezione a cinque-dieci anni questo spostamento dall'export ai consumi alla domanda interna e ineludibile dell'economia cinese in quel caso
Vedremo anche una Cina in un'aria più autonome di quanto non sia oggi
Senta professore in chiusura quali sono invece i rischi per l'Unione Europea per meglio che ci trova l'area euro dove naturalmente i tassi di crescita sono ben lontani da quelli cinesi ma sicuramente c'è maggiore solidità diciamo così
Ma come sappiamo l'economia europea ha conosciuto in quest'ultimo anno e ancora oggi e caratterizzata da un'economia reale
Che si sta diciamo registrarlo tassi di crescita certamente molto lontani da quelli asiatici ma comunque di tutto rispetto perché fino a qualche tempo fa questi tassi di crescita
Erano intorno al due virgola cinque virgola otto per cento parliamo dell'area
Dell'Unione europea nel suo complesso
è molto difficile dire oggi che diciamo quale sarà poi nell'impatto complessivo di quello che avverrà negli Stati Uniti emergono e che dicono che sta avvenendo nell'economia americana
E io devo dire che se guardiamo all'esperienza delle due mila due mila e uno e allora si facevano delle ipotesi
In qualche modo molto simili a quelle di oggi cioè si parlava di un'Europa che ormai era adulta era diventata in qualche modo autonoma
Anche il Lella l'affermazione dell'euro l'aveva aiutata e quindi chi pensava chi parlava di una staffetta all'economia americana che avrebbe rallentato
Lì la cui locomotiva europea che sarebbe diventata la nuova locomotiva per l'economia mondiale come sappiamo le cose erano andate in direzione opposta cioè l'Europa in realtà rapidamente seguito agli Stati Uniti nel due mila uno
In una situazione di forte rallentamento semi stagnazione e poi l'Europa è rimasta per un ha molto più a lungo negli Stati Uniti
In attuazione di questo genere io temo che oggi non siano cambiate molto le cose nel senso che
Non tanto il canale come si dice reale cioè il fatto del
La domanda americana le importazioni rallentano quindi questo rallenterà la possibilità di export certo questo
Per l'Europa conta ma fino a un certo punto perché l'Europa da questo punto di vista diversificato i suoi sbocchi
Quello che temo soprattutto è il contagio dal punto di vista del canale finanziario cioè l'intermediazione finanziaria
Ci sono legami molto forti a livello reale a livello di aspettative a livello tra
Il sistema chiamiamolo finanziario bancario americano tristemente dell'intermediazione finanziaria europea
Io credo che
Questo sia sarà soprattutto il canale attraverso il quale possa in qualche modo trasmettersi a livello riassetto contabili uno il rallentamento a mente americano sull'Europa nel momento in cui questo rallentamento dovesse assumere come abbiamo detto prima
L'ipotesi diciamo la le sembianze di una recessione prolungata e in qualche modo severa
L'Europa credo che non avrà molte chance di porsi al riparo da questo e che quindi ritroveremo in qualche modo una ci ritroveremo in una situazione di forte rallentamento in questo scenario penso
Che anche un tasso di crescita qual è quello di cui si parla oggi uno virgola nove uno virgola otto sia molto lontano
Dalla realtà e da quello che avverrà io credo che i nella situazione di uno scenario di forte rallentamento di crisi recessiva prolungata americana
La crescita europea possa rapidamente scendere anche all'uomo e sotto l'uno per cento quindi
Diciamo sarebbe un
Ridimensionamento molto forte territori espansione attuale quindi io non credo al un dei capolinea uno sganciamento europeo ci sono legami ancora molto forti soprattutto appunto di natura finanziaria
E credo che da questo punto di vista l'Europa non sia
Al riparo e non non si possa considerare al riparo dargli avvenimenti che stanno caratterizzando l'economia americana però ancora una volta
Direi che a tutt'oggi noi abbiamo questi due scenari e quindi
A tutt'oggi possibile in qualche modo pensare che poi anche
Facciamo quest'ultima notizia che è venuta dagli Stati Uniti di questa diciamo assoluta inedita inizio dimostra della della catena del perché
Abbiamo saputo appunto di questa riduzione dello zero virgola settantacinque per cento che è un
Detta sentenza delle Sezioni c'è una riduzione diciamo assolutamente fuori di ogni
Consuetudine da circa dal mille novecentottantaquattro che non si verificava una mostra di questo genere ecco questo potrebbe contribuire al fenomeno non certo a evitare
Un rallentamento una prima riflessione però a contenere gli effetti quindi
Di due scenari in qualche modo sono un un contesto intorno al quale
Bisogna continuare a ragionare e quindi l'Europa a questo punto di vista può
In questo guardare a come muoverci ecco bisogna certamente che qualcosa accada molto presto perché non si può stare a guardare semplicemente chiarissimo grazie grazie al professor Paolo così
Arrivederci e grazie