Ripartire dal Mezzogiorno per ... amare l'Italia

Innanzitutto buonasera a voi tutti e scusate cd per questo ritardo grazie dunque per la pazienza
Care compagne e cari compagni
L'appuntamento di stasera ha un titolo impegnativo per noi lo ha per i nostri compagni dirigenti nazionali per il nostro segretario Piero Fassino
Ripartire dal Mezzogiorno per amare l'Italia
Ce lo siamo detti tante volte in questi anni
è impossibile far crescere l'Italia se non si parte dal Mezzogiorno
Se non si investe nella sua crescita nel suo riscatto
Io mi vorrei però personalmente soffermare solo su un aspetto
Il Paese non può crescere senza un investimento serio e reale
Per il Mezzogiorno certo ma il Mezzogiorno non può crescere se non parte dalla valorizzazione delle sue migliori risorse il Mezzogiorno per crescere deve investire di più sulle donne
L'ultimo censimento Istat per la Regione Campania ci dice che solo il sedici per cento delle donne residenti in Campania risultano occupate
A fronte di un quarantuno per cento di uomini e che la differenza si fa ancora più evidente se si confronta il dato regionale con quello nazionale
Se poi si sposta l'attenzione sull'aspetto dinamico del mercato del lavoro
In quest'ultimo decennio i dati ci dicono che mentre a livello nazionale
L'occupazione femminile è cresciuta del sette per cento in Campania la crescita è stata di appena il due virgola sette per cento
Il differenziale dell'Italia rispetto ai principali Paesi europei dipende quasi esclusivamente dalle condizioni non favorevoli del mercato del lavoro meridionale
Qui infatti il tasso di occupazione femminile e pari a meno della metà di quello medio dell'Europa allargata
Speculare all'andamento dell'occupazione e in aggiunta quello della disoccupazione
Che seppure in Campania è cresciuta dello zero virgola cinque conferma il trend decrescente negli ultimi anni
Questo perché l'occupazione ristagna e cresce nel Mezzogiorno più che nel resto d'Italia lo scoraggiamento delle donne anche solo a cercarlo un lavoro un dato quest'ultimo davvero preoccupante che deve indurre noi tutti a una riflessione seria e impegnativa
Ritenere che sia esclusivamente una sconfitta soggettiva delle donne che si arrendono perché stanca sarebbe non solo fuorviante ma anche profondamente sbagliato
Si tratta infatti del risultato più eloquente e contemporaneamente drammatico del contesto sociale economico e culturale oggi esistente nelle regioni meridionali
Affrontare il nodo della disoccupazione femminile nel Sud significa quindi affrontare uno dei nodi strutturali per il suo sviluppo
Significa contemporaneamente ridurre le erogazioni assistenziali aumentare le entrate fiscali e contributive a sostegno di spese sociali e previdenziali
Significa innalzare la qualità e la diffusione dei servizi sociali e sanitari
Ma guardate significa anche e soprattutto investire a utilizzare al meglio le proprie risorse
Potenzialità fino ad oggi assolutamente inespresse
I dati sui diplomati e laureati danni ci dicono che sono le donne a realizzare i risultati migliori e più diffusi
Le donne sono più istruite più formate più adatti alla nuova organizzazione del lavoro almeno nei suoi aspetti di flessibilità ed adattabilità di relazioni comma e tra le persone
Eppure noi continuiamo ad essere quelle che trovano sempre meno lavoro
Che rischiano costantemente di perderlo che vivono le maggiori difficoltà nel suo svolgimento
Che subiscono le conseguenze del permanere di stereotipi e di discriminazioni che comportano segregazione verticale orizzontale differenziali retributivi davvero oramai inaccettabili
Tutto questo sia a causa di un'organizzazione del lavoro costruita e modellata sulle esigenze maschili e su un modello di società ormai superata sia dalle insufficienza di strumenti di conciliazione tra vita professionale e vita familiare
Il numero scarsissimo per esempio rispetto al fabbisogno di asili nido degli strumenti di presa in carico delle persone i tempi delle nostre città l'insufficienza dei servizi
Finiscono sicuramente per penalizzare essenzialmente la vita delle donne così queste dipendono schiacciate
Verso scelte obbligate essendo costrette o a rinviare l'entrata nel mondo del lavoro o a rinviare la realizzazione della propria autonomia la costruzione di una famiglia il desiderio di una maternità
Per questo le politiche di welfare oggi più di ieri non possono essere altro rispetto alle politiche per lo sviluppo
Ne devono invece sempre di più rappresentare una parte integrante capace di intrecciare vecchi e nuovi bisogni
In una logica dinamica non ingessata in grado di interpretare dare risposte ad un contesto sociale e produttivo
Profondamente mutato in questi ultimi anni
A Napoli e in Campania molto è stato fatto in questa direzione
Noi siamo stati in grado di costruire un modello di stato sociale nuovo non più costruito e fondato esclusivamente sull'oggi che e pratiche assistenzialistiche
Abbiamo dato vita a un welfare dinamico moderno capace di rispondere non solo all'esigenza di marginalità sociali
Ma anche di promuovere attivamente sistemi di inclusione e quindi Circuiti virtuosi per lo sviluppo locale
In questo quadro il filone della conciliazione deve diventare sempre di più un asse portante degli interventi da promuovere
Si tratta in particolare di puntare a un decisivo rafforzamento rafforzamento dell'offerta di servizi alla persone alla famiglia ad una più coerente acquisizione dell'approccio di genere nell'organizzazione dei tempi della città
Questo sì affinché il mercato del lavoro possa giovarsi di professionalità attitudini e capacità fino ad oggi assolutamente inutilizzati
Sì affinché venga tutelata la piena libertà delle donne di decidere se investire i propri talenti e le proprie professionalità in un percorso di tipo lavorativo
O invece se dedicarsi esclusivamente alla cura della propria famiglia della propria casa
La possibilità e la capacità però di concepire processi di questo tipo passa inevitabilmente attraverso una rappresentanza paritaria nei luoghi di gestione della vita pubblica
Fino a quando questi luoghi istituzionali e non saranno declinati quasi esclusivamente al maschile
La capacità di leggere e di interpretare le fasi che attraversiamo sarà per forza di cosa notevolmente ridotta
Modelli di sviluppo innovativi che sappiano coniugare nuove professionalità ed attitudini a nuovi tempi modalità organizzative e servizi
Potranno essere disegnati e programmati solo se a pensarli saranno insieme uomini e donne attraverso la giusta fusione delle reciproche specificità
La scarsissima presenza delle donne nelle istituzioni non i termini non determina più infatti solo un problema di democrazia di questi luoghi
E sempre di più una delle ragioni per cui la politica e luoghi di governo della vita pubblica rischiano di essere lontani dalle letture e dalla percezione dei bisogni e degli interessi delle nostre comunità
Più donne al governo insomma significa in questa logica maggiore capacità di interpretare una fase di rappresentarla e di dare risposte più adeguati e soddisfacenti alle sfide che oggi noi abbiamo davanti
Voglio fare in conclusione solo un esempio su questo fronte
Poco meno di un anno fa sedevano intorno ad un tavolo convocati dal nostro Sindaco Rosa Russo Jervolino
Lei Assessore alla pari alle pari opportunità dei Trenti Regione Provincia e Comune tutte peraltro dirigenti autorevoli del nostro partito
Era nei giorni più difficili per Scampia e l'obiettivo di quel tavolo era rimboccarsi le maniche e tentare di dare risposte strutturali
Ad un quartiere difficile che aveva bisogno di atti concreti e di farlo a partire dalla forza ed ai talenti delle donne che proprio lì esistevano
Ebbene a circa dieci mesi da quel primo appuntamento e nelle ristrettezze di un bilancio tagliato per un'ennesima volta dal governo nazionale
In quel quartiere in quel difficile quartiere stanno per nascere venticinque imprese femminili accompagnate da un ambiente un percorso protetto per due anni con adeguati servizi di conciliazione
Realizzate coinvolgendo decine di realtà associative locali
Saranno utilizzate due strutture oggi completamente abbandonate ristrutturate riqualificate per questo
Il tutto eh penso davvero che non sia fuoco per un investimento complessivo di più di quattro milioni di euro tutto questo senza togliere una sola lira al bilancio del comune di Napoli e alle sue priorità
Un intervento insomma in grado di coniugare insieme sviluppo locale sicurezza legalità del territorio
Investimenti su parenti e capacità femminili misure di conciliazione occasioni di crescita per il tessuto associativo locale
Un esempio concreto di come le donne al governo interpretano e agiscono il proprio ruolo
Un esempio di concretezza di capacità di mettere in piedi anche in condizioni straordinarie interventi adeguati reti e alleanze
Di come cosa insomma le donne intendono per gestione governo della vita pubblica
La legge elettorale ormai passata e nulla rispetto al perseguimento di una rappresentanza paritaria delle nostre istituzioni è cambiato ed è stato fatto
Questi luoghi continuano ad essere declinati quasi esclusivamente al maschile in modo particolare lo sono di certo tutti i luoghi elettivi
Noi Democratici di sinistra insieme a tutta l'Unione dobbiamo dare risposte adeguate su questo fronte e lo dobbiamo fare adesso subito a partire da adesso
La parola nostra segretaria Maria Fortuna Incostante
Dare compagnie cari compagni grazie soprattutto della pazienza abbiamo fatto un po'tardi ma per Piero Fassino è stata una giornata molto impegnativa qui nel nostro territorio
E vi voglio dire subito che abbiamo scelto questo slogan amare l'Italia perché questo è stato lo slogan che ha accompagnato il lavoro dei Democratici di sinistra
Per costruire il programma di governo un contributo abbiamo detto da offrire all'Unione
Un contributo non soltanto di idee di proposte che a Firenze si sono formulate e confrontate con tantissime presenze con tantissimi autorevoli
Contributi e conta dissipa autorevoli figure della società civile del mondo della cultura della ricerca della Scienza della politica
Ma questo non è stato soltanto un confronto di idee è stato anche un percorso di lavoro un percorso di lavoro che è durato messi che ha visto tanti confronti nella città dell'Italia nel nostro Paese
E che soprattutto è il nostro percorso adesso che quello che dobbiamo compiere per i prossimi appuntamenti elettorali
Amare l'Italia insomma è il nostro slogan perché davvero amiamo il nostro Paese e dobbiamo liberarlo da questo governo di centrodestra
Questo è il nostro primo e più grande obiettivo che abbiamo davanti
Liberare il no da questo Governo di centrodestra che è come ci dicono moltissimi osservatori e sicuramente non di parte
Ha trascinato il nostro Paese in una situazione difficile forse una delle più difficili della sua fase storica
Ed è un paese che sicuramente ha visto agire una politica miope iniqua senza prospettive così come ci dimostrano tanti rapporti e tanti indicatori economici
Una classe dirigente che di fronte alle sconfitte elettorali che ha avuto da più anni a questa parte ha pensato di cambiare le regole del gioco sulla Lidia d'arrivo
E questa legge elettorale somiglia quasi a un videogioco sapete quelli che nei computer ogni porta perché aprite ritrovate una trappola
è un paese questo in cui il centrodestra ha contribuito a fare arretrare il Mezzogiorno ha contribuito a fare aumentare le povertà e i divari
Ed è per questo che abbiamo detto anche per la nostra iniziativa che per amare l'Italia per far crescere l'Italia bisogna ripartire da qui dal Mezzogiorno
Un Mezzogiorno che ha sicuramente accumulato più divari questi anni ma che certo non ci appare più come la locomotiva lenta che dobbiamo trascinare verso il Nord
Ma che ci appare come l'occasione nel Mediterraneo per l'Europa e per l'Italia per intercettare i grandi traffici commerciali mondiali insomma il mercato globale che si muove e quando diciamo mercato globale non è una cosa fuori da noi è una cosa che noi viviamo tutti i giorni
La viviamo quando compriamo i prodotti dei mercatini la vediamo sulle nostre tavole la vediamo sulle nostre piazze nelle nostre vie noi siamo dentro la globalizzazione
E quindi è necessario in questo quadro che l'Italia riacquisti la sua dinamicità a partire appunto da questa piattaforma nel Mediterraneo che può essere il Mezzogiorno
E qui credo si ponga un problema che non riguarda solo le classi dirigenti meridionali ma che naturalmente riguarda anche le classi dirigenti nazionali
E a mio avviso si pone un problema di un patto di responsabilità anche nei confronti del Paese per investire qui nel Mezzogiorno
Per fare sinergia che in questi anni non si è potuta fare per le colpe e anche per i grandi limiti del governo di centrodestra tra risorse comunitarie risorse statali risorse regionali
E quindi questo sì fare massa critica orientarle le risorse eliminare gli sprechi
Perché se nel Mezzogiorno
Noi non si inverte anche una tendenza che ha vinto visto lo stato nazionale il Governo centrale completamente assente
E non si riparte con politiche pubbliche con l'intervento di politica per il Mezzogiorno e di più politiche per il Mezzogiorno non credo che ce la facciamo
Su che cosa può essere basata questa politica il nostro programma il nostro contributo di al programma appunto dell'Unione lo dice selettività qualità innovazione concentrazione della spesa
E soprattutto alcuni grandi nodi sui quali non ci siamo anche misurati nell'azione di governo che non sono semplici
E che non sono semplici nemmeno per il terreno della mediazione talvolta difficile anche con le altre forze della coalizione
Penso ai temi delle politiche di riforma per esempio della pubblica amministrazione
Che sicuramente sono un terreno difficile in cui e anche complicato ma noi dobbiamo farlo affermare un'idea di riformismo
La pubblica amministrazione il Mezzogiorno è uno di quei gatti così possiamo dire che ci allontana dal centro nord in termini anche di competitività
Di governo e di governance come si dice sul territorio
E questo sicuramente è un terreno che dobbiamo praticare così come l'abbiamo detto oggi l'ha detto il nostro segretario nell'incontro anche con gli imprenditori le politiche fiscali politiche di vantaggio si è detto politiche
Innovative che possiamo mettere in campo anche in un confronto con l'Unione europea
Politiche di sviluppo per l'impresa politiche di Guelfa re di coesione anche qui un terreno difficile dove misurare la forza all'innovazione un'idea riformista e non vecchie idee
Di conservazione
Ed è proprio per questo che noi come DS dobbiamo essere e siamo e possiamo essere la forza che può dare un più grande contributo qui nel Mezzogiorno
E poi vedete c'è una battaglia che è la più grande credo la più importante quella che dobbiamo condurre tutti
Ma che deve essere davvero una battaglia seria duratura consapevole coerente e credo anche competente che quella che dobbiamo fare contro la criminalità organizzata
La criminalità organizzata intercetta nel Mezzogiorno molte fette di mercato e pervasiva diffusa
Tenta di controllare il territorio di penetra nelle pubbliche amministrazioni
Sicuramente altera in alcuni campi la concorrenza avendo possibilità di liquidità più ampie potendo offrire prezzi più bassi
Addirittura intercetta attività commerciali attività imprenditoriali delle proprie vittime abbiamo qui con noi uscito l'imprenditrice la voglio salutare qui con noi che è una delle donne ma non naturalmente l'unica e lei lo sa e frutto di un percorso collettivo di un percorso di un lavoro che è stato fatto dalle istituzioni intorno alle istituzioni ma anche con una forte partecipazione dell'associazionismo ecco io credo che però non non possiamo pensare di delegare una battaglia della CRI sulla criminalità organizzata alle scuole ai movimenti antimafia alla cultura alle imprenditrici anche coraggiose
Questo si deve fare perché non sappiamo chi nessun intervento dello Stato è credibile se non c'è una coscienza collettiva che si misura con questi termini se non c'è una risposta della società civile
Ma noi dobbiamo pretendere politiche competenti un uomo in mezzi sicuramente molto più sofisticati di quelli con i quali si operato
Soprattutto in questa fase con il governo di centrodestra in questi territori mezzi e strumenti risibili per la complessità e per la diffusione dei fenomeni criminali sul nostro territorio
Ecco io credo che noi su questo terreno dovremmo sempre di più e penso potremmo farlo anche con il governo di centrosinistra scavare sul terreno dell'economia della criminalità organizzata
E lì che dobbiamo spezzare i legami le complicità le infiltrazioni tutto quello che fa
Aumento dare l'economia illegale e la fa infiltrare anche in attività di economia legale questa credo sia una battaglia fondamentale che va combattuta
Senza mezzi termini e sicuramente con mezzi adeguati e poi ancora consentitemi di dire che in questa città noi abbiamo contribuito come Democratici di sinistra a combattere sicuramente una battaglia fondamentale
Che era ed è stata per molti anni alle nostre spalle quella del clientelismo diffuso
Delle persone che erano abituate a chiedere e ad essere Intermediate dalla politica anche per più i più elementari diritti
Io ricordo che cambiamo nome a un assessorato del Comune di Napoli e lo chiamammo assessorato la dignità non Assessorato alle politiche assistenziali male abilità perché siamo convinti che uno dei retaggi del Mezzogiorno che sempre più dobbiamo affermare quello della dignità dei diritti per le persone
E quello di una politica sana che sia capace di indirizzare e di far valere questi diritti e non di usarla per intermediare e questo una battaglia che abbiamo condotto e che condurremo Sempre e di più
E questa nostra città che è una delle più complesse ed Europa è sicuramente una delle realtà urbane più complesse oggi per il governo
Sappiamo anche che vive momenti difficili in questi giorni abbiamo adesso incontrato il nostro Sindaco le abbiamo riconfermato come tutti hanno fatto e stanno facendo in questi giorni la nostra stima e la nostra convinzione che lei era presente il punto che unisce la coalizione e che il suo rigore morale
Etico proprio per come è la nostra città aiuta la coalizione ad essere nel punto più alto della mediazione della politica e della capacità di governo della nostra città
E per questo che lei rivolgiamo anche da qui anche se lei non c'è e l'abbiamo fatto in tante sedi un invito ancora a riflettere ad essere insieme hanno voi per una battaglia che non sarà facile
Noi sappiamo che nel centrodestra non ci sono grandi personalità e che soprattutto il centrodestra non ha dimostrato nemmeno dall'opposizione di essere una classe dirigente credibile per il governo della città
E quindi aspiriamo a continuare a governare
Ma proprio perché aspiriamo a fare questo noi siamo attenti a tutte le critiche i Problemi le questioni che i cittadini ci hanno posto
E credo che anche a partire dall'esperienza delle primarie noi siamo attenti a tutti i temi della partecipazione dei cittadini al governo ad alcune scelte fondamentali a passaggi fondamentali della vita pubblica istituzionale
Non pensiamo che tra un voto e l'altro debba esistere il silenzio per i cittadini di o solo l'attività nelle organizzazioni di partito dobbiamo trovare il modo noi come partiti ma anche le istituzioni di di istituire canali veri reali di comunicazione di proposta di confronto con la città
Proprio perché siamo consapevoli della nostra responsabilità di quella che abbiamo avuto di quella che abbiamo qui la città di Napoli e la Regione la Provincia
Possiamo dire di aver vissuto anche anni difficili è stato detto il governo di centrodestra ostacolato molti dei nostri progetti o ha rallentato molti dei nostri progetti
Ma noi sappiamo anche che dobbiamo ascoltare i limiti che questa esperienza ci pone le critiche che i cittadini si rivolgono perché siamo una forza che si interroga che vuole fare di più e meglio che può fare di più è sempre meglio per il governo della nostra città
Questa è la nostra battaglia la nostra fermezza la nostra responsabilità la consapevolezza delle difficoltà ma anche che negli anni prossimi verranno al termine alcuni grandi progetti per questa città
E con il governo di centrosinistra a livello nazionale potremo mettere in atto sinergie significative per politiche di sviluppo per il Mezzogiorno
Ci aspettano quindi i momenti difficili battaglie dure ma la nostra consapevolezza e la nostra speranza del futuro ci farà fare come sempre la nostra parte
Campagna Compagna piena Martina
Care compagne
Care compagne cari compagni cari amici
Ponticelli
Grazie intanto per essere cui oggi così numerosi grazie per l'accoglienza che molti di voi
Hanno voluto riservarmi
Qualche minuto fa quando
Ho visitato la casa del popolo di Ponticelli che quest'anno compie il suo cinquantesimo anno di attività cinquanta anni in poi
Nella nostra casa del Po
Voi avete voluto convocare oggi
Questa manifestazione lo avete fatto
Proprio perché celebrare i cinquant'anni dalla casa del popolo significa rinnovare quello che per cinquant'anni è stato ed è il ruolo di quella casa del popolo di essere un luogo di iniziativa politica di impegno culturale di relazione con i cittadini
E non c'è modo migliore per ricordare cinquant'anni di attività che promuovere una manifestazione nella quale definiamo insieme quali sono i nuovi obiettivi
Che stanno davanti a noi
E quali siano
Gli impegni
Che di qui a qualche mese dovranno vedersi più più uniti
In una battaglia politica ed elettorale che sappiamo tutti essere particolarmente importante decisiva le elezioni sono sempre importanti ma queste elezioni le elezioni del due mila sei
Lo sono in modo particolare
Mancano ormai più o meno quattro mesi
Allo svolgimento delle lezioni se come si dice si voterà all'inizio di aprile
Quattro mesi
Sono un tempo brevissimo sono un fiato
Sono
Uno spazio temporale che trascorre rapidissimo
E noi abbiamo la necessità di qui ad allora
Per rendere evidenti all'evidente ai cittadini italiani agli italiani
Quanto sia importante quel voto e perché è necessario che ogni elettore ogni cittadino
Utilizzi bene la scadenza elettorale di aprile
Per dare all'Italia
Quel governo che l'Italia in questi anni non ha avuto
Per imprimere quella svolta alla guida politica
Che è necessaria
Per mettere fine a cinque anni di governo del centrodestra che sono stati deludenti per milioni di italiani hanno gravemente penalizzato il Paese la sua crescita sul sviluppo
Vedete il fallimento di Berlusconi sta proprio in questo
Nel due mila uno quando Berlusconi vinse le elezioni
Le liste perché si presentò agli elettori con una speranza
Come colui che avrebbe modernizzato il Paese lo avrebbe cambiato avrebbe offerto a ciascuno più possibilità
Se vi ricordate bene la parola
Più usata di quella campagna elettorale dalla destra
Fu il più
Pensioni più dignitose città più sicure adozioni più facili
Il lavoro che voi tutte il più del più del più
Più Berlusconi si presentò come colui che sarebbe stato capace di offrire a ciascuno più possibilità
Più opportunità più occasioni
Evocando il sogno il miracolo
Proponendo anche il suo successo personale
Come la riprova che se aveva fatto successo per sei sarebbe stato capace di fare successo per tutti
Guardate
Nell'immediato come sappiamo non era un messaggio banale neanche
Privo di capacità di via di attrazione tanto è vero che una maggioranza di italiani lo ha votato
Se tutti presenti a un Paese dice io vi darò di più
E dice anche ed è così vero che se voi guardate come ho costruito il mio successo avete la conferma che come sono stato capace di farlo per me sarò capace di farlo per voi
Una parola d'ordine di questo genere può raccogliere consenso può convincere
C'è chi si convinse e c'è anche una parte di sé ma e comunque cosa ci rimetto andare a vedere se è vero
Questo è accaduto nel due mila uno
Una maggioranza di elettori di cittadini italiani ha creduto a quella
Promessa quella Miracolo a quel sogno a quella scommessa
Ma cinque anni dopo
Gli italiani hanno potuto misurare tutti qual è la differenza che c'è tra confezionare un efficace slogan pubblicitario e governare davvero un grande paese di cinquantasei milioni di abitanti perché se noi guardiamo oggi e che cos'è l'Italia e al rilancio dell'azione di governo
Non possiamo non vedere il divario enorme tra le aspettative suscitate quello che si fa
Il bilancio bilancio particolarmente deludente
L'Italia è il paese che in questi cinque anni in Europa conosciuti il più basso tasso di crescita
Nel dibattito politico giornalistico si usa comunemente per parlare della crescita italiana la formula crescita zero crescita zero udire un Paese che non cresce
Né in prese
In questi cinque anni hanno denunciato più volte la solitudine in cui sono state lasciate dall'assenza di una politica industriale di una politica economica di una politica che lei sostenesse nei mercati e nella competizione in una fase dell'economia mondiale in cui la competizione più aggressive più agguerrita
Non c'è settore significativo della società italiana dalla scuola alla sanità
Alle libere professioni
Al mondo del lavoro che non abbia in questi anni manifestato discorsi il suo disagio il suo malessere per un modo di governare il Paese che non era in grado e non è stato in grado
Di offrire
Alle imprese per la loro attività economica
A ognuno per il proprio lavoro e la propria attività alle famiglie per la loro sicurezza e la loro serenità quelle certezze che ciascuno vuole per guardare la propria vita con maggiore sicurezza
Oggi l'Italia è un Paese
Più piccolo dal punto di vista economico e produttivo
Che ha maggiore difficoltà a stare nella competizione internazionale
è un Paese nel quale sono cresciuti i fattori di precarietà nella vita di milioni di famiglie perché il reddito cui si vive il salario lo stipendio o la pensione e più magro di quanto lo fosse cinque anni fa
Perché il lavoro per i giovani in primo luogo a un lavoro caratterizzato dall'insidia molto più grande che un tempo della precarietà
Questa è la fotografia del nostro paese ma noi valutiamo ci sono dei dati che lo dico l'ottanta per cento
Di coloro che sono lavoratori dipendenti di qualsiasi tipo di professione l'ottanta per cento sta in un reddito individuale mensile che sta tra i mille cento e mille quattrocento euro
Il quarantotto per cento delle famiglie italiane è costituito da uno solo che lavora vuol dire che il quarantotto per cento le famiglie italiane vive con mille cento mille quattrocento euro
Il sessantacinque per cento dei pensionati italiani ha una pensione che non supera il che non vuol dire che tutti ce l'abbiamo a quel livello lì ma che non supera i novecento euro e ce ne sono molti che sono di meno che hanno di me
Queste sono le condizioni di reddito
Della famiglie italiane media oggi
Temo reddito che si è impoverito si è dimagrito con cui si vive
Con meno sicurezze con meno certezze sappiamo tutti come in Italia
Da almeno un anno e mezzo se il fenomeno della riduzione dei consumi la quarta settimana di ogni mese se tutti i mesi all'ultima settimana i consumi si riducono vuol dire che c'è un pezzo delle famiglie italiane o che non ci arriva
O che per paura di non arrivarci comunque riduce i consumi
E sappiamo come il PIL lavoro diventato precario
Due su tre dei giovani che hanno trovato lavoro negli ultimi cinque anni
Ha un'occupazione che a termine a tempo determinato a tempo parziale non è una occupazione definitiva è stabile due su tre di quelli che negli ultimi cinque anni al di sotto dei venticinque anni hanno trovato lavoro
Ci sono dati sono cifre non ci alimentiamo noi sono i dati delle statistiche che che vengono dalle vista dal Sensi dal ministero del lavoro dal ministero delle Finanze dal ministero del Welfare
Basta leggerle per vedere quali sono i problemi che l'Italia di fronte
D'altra parte
E guardate che sia così
Lo dimostra una cosa molto semplice
Sono cinque anni
Che ogni anno l'Italia è investita da un da un da un qualche passaggio elettorale dopo le elezioni politiche del due mila uno poi ogni anno si vota
O per eleggere dei sindaci o per leggere dei pre delle province opere leggerle le regioni o devo leggere i rappresentanti italiani al Parlamento europeo
E c'è un dato che è significativo
Se noi andiamo a vedere i risultati dell'azione del due mila due due mila tre due mila quattro due mila cinque fino alle elezioni regionali
Chiesa di Messina l'altro giorno
C'è un dato costante sono quattro anni che tutte le volte che si va a votare il centrodestra perde e il centro sinistra vince questo vuol dire qualche cosa vuol dire qualche cosa
Vuole dire malate non che abbiamo già automaticamente vinto le elezioni del due mila sei perché mi attenzione a non essere
Imprudenti ma ora dire una cosa sicura che se per quattro anni consecutivi tutte le volte che la gente viene chiamata al voto
Si esprime la stessa tendenza a non avere più fiducia della destra
Si esprime la stessa tendenza alla riduzione dei consensi
In chi governa questo significa che si è prodotta una frattura tra chi governa il Paese che si è ridotta la fiducia la credibilità
Che c'è una maggioranza di italiani che non ci crede più e che quando l'occasione di dirla qualsiasi sia l'occasione per cui si va a lo dice e non vota più per la maggioranza di governo non vota più per Berlusconi questo dicono quattro anni direzione
E quegli elettori lì però per una parte invece era gente che nel due mila uno lo aveva adottato
Non è che nel due mila due nel due mila tre nel due mila quattro nel due mila cinque quelli che non hanno votato per la testa non lo hanno fatto perché
Hanno un pregiudizio verso Berlusconi perché un pezzo di quegli elettori nel due mila uno la l'aveva votato non aveva avuto paura di votarlo
Se nel due mila uno ha votato e poi non l'ha votato dopo è perché Berlusconi ha deluso quegli elettori e ha frustrato le aspettative le speranze che nel Paese erano cresciute e gli elettori
Hanno
Volto lo sguardo altrove
Quindi siamo in una situazione di questo genere
Il Paese un Paese che rischia
Rischia perché chi lo ha guidato in questi anni non è stato in grado di mantenere le aspettative e le promesse non è stato in grado di dare risposta la fiducia al consenso che aveva raccolto e anzi le politiche di questi anni hanno rappresentato in ogni settore delusione e frustrazione
E più sicuro il mondo del lavoro dipendente
Sono quattro anni che il mondo nella scuola è in agitazione in lotta contro una politica dalla Moratti che ha ridotto la qualità della scuola italiana e la sua capacità di offrire ai ragazzi italiani la formazione necessaria
In cinque in quattro anni ci sono stati quattro
Giornate già agitazione nazionale dell'intero sistema sanitario di tutto il sistema sanitario dal primario più noto con Umberto Veronesi
A al al più giovane infermiere che sia stato assunto la settimana scorsa tutto il mondo che la sanità quattro giornata di agitazioni in quattro anni non era mai capitato nella storia del Paese
Per non parlare di come questa destra
Ha dimostrato la propria incapacità in settori cruciali per la guida del Paese pensiamo come questa destra devastato la giustizia
Con le leggi ad personam non si sono preoccupati della giustizia che interessa i cittadini
Non si sono preoccupate di fare in modo che i processi fossero più celeri
Le sentenze più chiare le pene più certe che ci fosse una giustizia più al servizio del cittadino ci sono preoccupati per cinque anni unicamente di approvare delle leggi che impedissero di fare un processo nel quale erano imputati gli amici del presidente del consiglio devastando il sistema giudiziario
Con il bel risultato che pur di rinnovo
Far fare il processo un imputato eccellente hanno stravolto il sistema giudiziario e adesso stanno travolgendo anche il sistema carcerario penitenziario perché grazie alla Cirielli siamo di fronte all'esplosione delle carceri
Basterebbe pensare a come hanno affrontato e gestito i problemi dell'informazione
E come in questi anni c'è stato da parte della destra il tentativo continuo di mettere le mani sull'informazione
Per condizionare la per manipolarlo ancora in queste sia in queste ore il Presidente del Consiglio Berlusconi annunciato che per prima di andare in serie vuole cambiare la legge sulla par condicio par condicio l'espressione latina che dice una cosa semplice pari condizione
Cambiare la legge sulle pari condizioni vuol dire che le condizioni per ogni partito non sono più pari non sono più uguali
In un sistema radio televisivo nel quale già
Le condizioni in realtà non sono uguali anche se c'è una legge che dice par condicio perché
Siamo l'unico Paese al mondo nel quale chi fa il Presidente del Consiglio e anche come imprenditore il proprietario del cinquanta per cento del sistema televisivo della più grande società di pubblicità per la televisione della più grande casa editrice del Paese
Di due quotidiani in una posizione dominante sul mondo dell'informazione che non ha eguali da nessun'altra parte
Senza che il conflitto di interessi che è quotidiano che è quotidiano
Venga affrontato
Vorrei segnalarvi che ancora quarantotto ore fa noi abbiamo avuto una manifestazione della sensibilità
Di Berlusconi nei confronti dei cittadini
Italiana
Nella legge finanziaria
C'è un provvedimento
Di incentivazione
Per l'acquisto dei decoder
Per chi
Utilizzare le nuove tecnologie televisive
E quelle incentivazione
Va a beneficio di un'impresa in particolare l'unica imprese in Italia che costruisce qui decoder che è di proprietà del fratello del presidente del Consiglio
Nella legge finanziaria
E quando lei mi ha detto ma insomma c'è un minimo di decenza
Hanno fatto finta di niente hanno messo la fiducia
Va bene racconta un'altra
Chi sono le manifestazioni che cos'è il conflitto d'interessi concretamente
Non passa giorno che non ci si dica che c'è il problema della Cina ed è
E da parte della destra quante volte si dice che bisogna mettere i dazi bisogna bloccare l'Empoli i cinesi perché sono un pericolo sono un rischio eccetera eccetera poi si scopre una piccola cosa
Che c'è un'azienda italiana
Che produce piccoli elettrodomestici da casa come i Moulinex il fru fru latori
Che ha deciso di andare a produrre in Cina perché costa di meno li produce in Cina lì re importa in Italia e questa azienda del fratello del presidente del Consiglio
Vorrei sapere se presente al Consiglio intende mettere i dazi almeno sulla produzione di questa sera
E si potrebbe continuare questa è il modo con cui hanno governato il Paese senza una visione senza un progetto
Senza una strategia senza una capacità di governare la spesa pubblica
Privilegiando
Soltanto interessi particolari
E così corrompendo anche senso delle istituzioni la loro imparzialità l'uguaglianza della legge
Ma perché è un cittadino italiano dovrebbe rispettare la legge quando vede che il Presidente del Consiglio fa di tutto per non rispetta per quale ragione quale sollecitazione dovrebbe avere
Questo è il risultato di cinque anni di governo della testa un degrado profondo della vita nazionale un degrado economico un degrado sociale un degrado istituzionale un degrado delle pubbliche amministrazioni e della morale pubblica
E se noi guardiamo al Mezzogiorno abbiamo convocato questa manifestazione ovviamente a Napoli partire dal Mezzogiorno per amare l'Italia se la guardiamo nello sono guardate noi abbiamo la rappresentazione di tutto questo
Negli anni di governo del centro sinistra tra il novantasei e il due mila uno il Mezzogiorno d'Italia era cresciuto
Proporzionalmente di più di quanto era cresciuto il Paese aveva tassi di crescita più alti di quelli medi italiani perché in quegli anni si è fatta una politica in questi cinque anni non siamo tornati ad avere un Mezzogiorno che cresce ancor di meno di quel poco o pochissimo che cresce il Paese
E si spiega perché
Se noi andiamo a vedere
Non c'è una politica di sostegno agli investimenti delle imprese nel Mezzogiorno
Anzi tutta la politica fatta da Tremonti atteso spostare risorse e incentivi sostegni defiscalizzazione a favore del sistema produttivo nel centro nord piuttosto che nel Mezzogiorno rendendo più fragile l'apparato produttivo di questa parte del Paese
Se noi andiamo a vedere
Sono stati tolti strumenti che erano stati pensati esattamente per il Mezzogiorno perso il prestito d'onore per i giovani che volevano mettersi in proprio
Penso al finanziamento dei patti territoriali dei contratti d'area per facilitare l'insediamento di investimenti produttivi dal Nord verso il Sud
Sono stati definanziati sono stati congelati sono stati bloccati
Il Mezzogiorno la parte dove c'è il degrado maggiore delle strutture alle infrastrutture
E la stragrande maggioranza dei pochissimi investimenti che non abbia ricetto è riuscito a fare sono concentrati in altra parte del Paese non qui
Tutto viene coperto dalla scenografia del ponte di Messina come se quell'opera fosse in grado di risolvere i problemi infrastrutturali del Mezzogiorno di un Mezzogiorno dove ancora oggi ci sono città dalle quali l'acqua non arriva a tutte le ore del giorno
Dove c'è un sistema ferroviario degradato dove ci si veste ma diario che va riorganizzato e dove le grandi città
Penso a Napoli ma non solo hanno bisogno di giganteschi interventi per riorganizzare il loro territorio riqualificare la vita delle città rimettere diciamo
In sesto territori devastati da troppi decenni di di trascuratezza e di speculazioni ma tutto questo non c'è
Nel Mezzogiorno ci sono i più alti livelli di inoccupazione giovanile non c'è uno straccio di azione
Straordinaria per costruire le condizioni perché i giovani che vogliono cui abbiano un lavoro
E non sa e naturalmente tutto questo pesa pesa nel rendere più difficile la vita del Mezzogiorno nonostante che il Mezzogiorno abbia grandi risorse Enea tantissimo
Gli oggi sono stato prima di venire qui
A incontrare gli imprenditori nato ad associazioni industriali
E non c'è dubbio che in questi anni è cresciuto nel Mezzogiorno un tessuto d'impresa
Tecnologicamente avanzati produttive capace di esportare
Queste imprese lo lo sentito anche oggi nel dibattito che abbiamo avuto ci sono lasciate si sono sentite abbandonate lasciate sole non hanno ritrovato uno straccio di politica industriale
Di politica di accompagnamento alle loro esigenze di sviluppo di espansione di esportazione
Il Mezzogiorno ha un patrimonio straordinario
Di beni culturali
Di ha valore ambientale e paesaggistico
Di qualità civile del territorio
Che invece è stato per anni degradato Marche invece con una politica può diventare una straordinaria risorsa
Per sviluppare in termini davvero forte industriali grandi una politica del turismo la politica la valorizzazione ambientale una politica di opportunità di valorizzazione del patrimonio storico culturale artistico archeologico
Qua te questo è un bene preziosissimo
Quasi tutto ciò che si produce lo si può anche portare in sino a Paestum insieme non lo si può fare Paestum è solo cui
è solo cui
No non lo valorizziamo qui o se no
Perdiamo un'occasione
Così il Mezzogiorno ha uno straordinario
è uno straordinario patrimonio di risorse umane sì penso soltanto quante sono le università Ippoliti eccellenza di produzione culturale intellettuale che però anche essi si sentono cattedrali nel deserto abbandonati senza una politica
Cioè mezzogiorno alle Risorse pensiamo soltanto al come il Mezzogiorno potrebbe tornare a crescere soltanto utilizzando la sua collocazione geografica parliamo della Cina benissimo la Cina l'India l'Asia è il e il motore dell'economia mondiale e lo sarà anche di più nei prossimi decenni
E questo significa che tutte le aree del mondo compresa l'Europa intensificano le relazioni con l'Asia ma come si va in Asia e come si viene dall'Asia cui sì mai si viene attraverso il Mediterraneo
La nuova Via della Seta il Mediterraneo ma nel Mediterraneo c'è un Paese che ha una naturale piattaforma logistica l'Italia potrebbe anche essere l'ha presentata come un gigantesco molo di cui ogni città portuale italiane una banchina
Se tu hai questa idea e decidi che fai un grande investimento
Nella portualità e a partire da mettere
I porti nelle condizioni di essere la porta d'ingresso di tutto ciò che arriva in Europa dall'Asia ride finisci reti ferroviarie Rieti viarie la navigazione del mare Marisol lì quasi tutti i problemi di occupazione di sviluppo e di crescita di questo Paese
Ma bisogna avere questa idea bisogna avere questa visione ed è questo che non c'è stato in questi anni
Il Paese ha e pieno di risorse curate quando si scrissi due diciamo noi lo dicono altri lo si legge sui giornali l'Italia rischia il declino bisogna intendersi
Il declino non è una condizione il declino un'eventualità
Ci può essere o no
A seconda di cosa fare o non fare
Oggi l'Italia rischia il declino perché nonostante sia un grande paese
Nonostante l'Italia sia al sesto Paese industriale di questo pianeta nonostante l'Italia sia uno straordinario patrimonio di competenza di professionalità di lavoro di tecnologia d'impresa di università
Ma siamo un Paese forte siamo non siamo un Paese diseredato di un continente
Sottosviluppati siamo
Un grande paese dalla parte ricca del mondo quindi abbiamo dentro la nostra società tutte le risorse per affrontare i problemi
Ma un Paese che ha tutte le risorse per affrontare i suoi problemi anche bisogno di avere una guida politica che sia capace di valorizzare tutto questo di indicare degli obiettivi di indicare dei progetti di dare il senso di una sfida
Questo è il problema cadette
La principale questione non risolta in questi anni e protestò per il Paese è grande è un grande Paese l'Italia ma chi lo guida oggi è piccolo e questa la contraddizione che paghiamo tutti i giorni
Che questo governo non è adeguato non è adeguato all'altezza dei problemi non ce la fa
Non esprime una visione un progetto non ha la capacità di indicare degli obiettivi vie chiamare a raccolta le energie di mettere in campo politiche che siano in grado nel Mezzogiorno come nelle altre parti del Paese
Diritti di favorire gli investimenti di creare lavoro di valorizzare il capitale e le risorse umane
Di pensare le infrastrutture e la loro valorizzazione di valorizzare il territorio perché queste sono le cose che si possono e si debbono fare noi vogliamo farle e le vogliamo fare noi perché centrodestra non è stato capace di farle l'Italia ha bisogno di questo
Ecco allora il senso della sfida vedete
Le elezioni del due mila sei quelle che tra quattro mesi porteranno degli all'Italia le italiane votare non sono solo le zone nelle quali si si deve cambiare un Governo cioè otto bisogna cambiano governo ma e qualcosa di più
Bisogna chiudere cinque anni di stagnazione della vita del Paese
Bisogna mandare a casa una classe dirigente della destra che è stata incapace di corrispondere la fiducia che aveva raccolto dei cittadini
Bisogna dare al Paese un governo che sia in grado di essere all'altezza delle aspettative delle domande dell'aspirazione dei bisogni dalla Società italiana
E che abbia la forza di rimettere in moto il paese di tornare a farlo crescere questo è quello che noi vogliamo fare e di cui il Paese e di cui il Paese avviso
E allora ecco perché è un passaggio importante
E io credo abbiamo tutte le condizioni per poter ce la fa
Perché vedete in questi quattro anni dal due mila uno ma dobbiamo perso le elezioni oggi
Noi abbiamo fatto tre cose importanti
Primo
Noi abbiamo ricostruito l'unità del centrosinistra vedete la questione non è una questione marginale noi sappiamo
Che tra i fattori che hanno inciso nel due mila uno nel farci fare delle lezioni e consegnare la guida del Paese
Al centro destra c'è stato un livello di unità e di coesione del centrosinistra che era insufficiente in questi cinque anni abbiamo lavorato per ricostruire l'unità del centro sinistra e oggi non ci presentiamo agli elettori con uno schieramento unitario largo
Quello schieramento unitario che ci ha consentito di vincere in tante città in cui si è votato che ci ha consentito di vincere in dodici delle quattordici regioni che sono andate a vuoto al voto
Nel maggio scorso che ci ha consentito di vincere nelle altre Regioni a statuto straordinario come la Valle d'Aosta il Friuli Trentino
La Sardegna che hanno votato in questi stessi anni
Ovunque noi abbiamo raccolto consensi abbiamo vinto questo è stato possibile perché abbiamo ricostruito un'unità larga del centro sinistra e questo è un bene preziosissimo
E noi ci presentiamo agli elettori forti di questo fatto elette la destra
Uno dei fattori di debolezza che manifesta e la sua scarsa coesione adesso c'è la storia che giocano a tre punte no
Partecipa a giocare a tre punte degli avere due e mezza le due mediani dietro forti sono contrappunto vada nessun affare ma a parte questi
Parte questi
Giocavano a tre punte Casini Fini Berlusconi e giocano tre punte ma cinque anni fa giocavano con un attimo
Come mai non si affidano più un uomo solo quello che li ha fatti vinse perché hanno la consapevolezza che non ha più la capacità di persuasione che aveva cinque anni fa
Che non ha più la capacità di farsi credere dal Paese che aveva cinque anni fa giocare a tre punte non è un elemento di forza è la riprova della loro debolezza
Come dire
Il tentativo di arginare una crisi di credibilità e di consenso che
Che la destra a accumulato in questi anni quindi uniti ci presentiamo uniti e questo è molto importante
Un'unità che consente al centrosinistra di presentarsi con una coalizione che da Bertinotti a a Mastella passando per
L'Ulivo e per le altre forze politiche unifica tutto il centro sinistra intorno a cui Romano Prodi
Secondo noi ci presentiamo agli elettori
Con una coalizione che chiede un voto non soltanto per dire no a Berlusconi
Ci presentiamo agli elettori con un programma per governare questo Paese
Il giudizio su Berlusconi elettori ormai l'anno per Peter Dent dato ma dobbiamo ovviamente continuare a ricordarli tutti i guasti che Berlusconi ha fatto per rendere evidente
La necessità di cambiare con il voto ma quello che gli elettori vogliono sapere da noi a questo punto che cosa faremo no come saremo capaci di affrontare i problemi come saremo capaci di fare quelle cose che ho richiamato prima che sono necessari nel Mezzogiorno come nel resto del Paese per crescere
E non ci presentiamo gli elettori con un programma è la prima volta guardate io faccio politica cerco match sono altri qui da tanti anni
Mai noi ci siamo arrivati a vicini ad un passaggio elettorale con una proposta per il governo del Paese così precisa così dettagliata così ricca di proposte
E ha contribuito a questo qualche cosa di importante il fatto che noi in questi anni
Che pure vedevano Berlusconi al governo nazionale siamo cresciuti anno dopo anno come forza di governo regionale e locale
E l'esperienza che abbiamo maniche maturato accumulato
Nel governare città province e regioni
E qualche cosa che via via ci ha consentito di essere credibile agli occhi degli elettori e ci ha consentito anche di costruire le proposte per il governo del Paese quella te non è cosa di poco conto questa in Italia oggi centro sinistra e già a forza di governo
Attenzione a non credere che bisogna aspettare il due mila sei per essere forza di governo il due mila sei il momento in cui governeremo il Paese
Nella sua globalità ma noi oggi governiamo sedici regioni su venti settantaquattro province su centootto cinque mila comuni su ottomila
Il centrosinistra esprime una classe dirigente fatta di migliaia e migliaia di sindaci di migliaia e migliaia di assessori
Di decine e decine di presidenti di Province
Di sedici presidenti di regione
E abbiamo visto nel Mezzogiorno il salto
Quater le cifre io recito in faccia cito molti numeri perché i numeri rendono chiaro più di ogni ragionamento
La mappa del del del potere locale in Italia
è molto significativa
Ma nel Mezzogiorno al netto della Sicilia come solo esclusione Sicilia governiamo tutte le regioni conveniamo tutte le province meno tre
Siamo una grande forza di governo non era così nel due mila uno
Nel due mila uno nel governavamo a Napoli in campagna
In Basilicata e poi ci fermavamo lì perché la destra governava in Puglia governava in Abruzzo governava in Calabria come mai Sicilia governava in Sardegna
Nel giro di pochi anni questa mappa si è rovesciata completamente
E oggi noi per la prima volta nella storia di questo Paese il centrosinistra la responsabilità di governare sostanzialmente l'insieme
Dei poteri locali di questo Paese e nel Mezzogiorno il tutto nell'uso emessi dal si dice che anche i sigilli al centrosinistra e nelle condizioni nella prossima primavera di sfidare la destra e anche in quella regione che sembrava fino a Fofi
Mesi fa inespugnabile la famosa roccaforte del sessantuno a zero il voto di Messina si dice che anche lì c'è un mutamento nell'orientamento dell'opinione pubblica degli elettori c'è la possibilità
Di vincere anche nei posti che per il centrosinistra sono i più difficili
In meno scontate
Io credo che questa esperienza noi dobbiamo valorizzarla parliamo a Napoli
Parliamo qui in Campania da in Campania noi abbiamo realizzato in questi anni sotto la guida di Bassolino un punto di riferimento fondamentale per il governo del Mezzogiorno per il governo del Paese per il sistema dei poteri locali noi abbiamo governato in questi anni hanno
Se c'è una città piena di problemi di drammatiche contraddizioni Napoli per la storia che si porta dietro per
Il degrado accumulato nel tempo e per l'incuria delle classi dirigenti che nel passato l'anno dirette pone in ogni siamo stati capaci di restituire a questa città dignità
Governo capacità di affrontare ogni giorno i problemi di una così grande comunità
E io penso che tutto questo pesa quindi
Un limite
Avendo le idee la classe dirigente per governare
E in terzo luogo avendo una unità intona
Ma un leader vedete le primarie sono state un fatto straordinario
Quattro milioni e trecento mila cittadini si hanno detto partecipando alle primarie per scegliere Prodi
Quanto sia grande la disponibilità di donne e di uomini nel nostro Paese
Per mettersi in movimento essere protagonisti di una battaglia di rinnovamento di cambiamento di libertà io penso che tutto questo non lo dobbiamo vedere se intorno a Romano Prodi e al centrosinistra un consenso largo nel Paese che noi abbiamo costruito in questi anni e che è un elemento di forza di ricchezza
Non le primarie che ho potuto farle quattro milioni trecento mila persone sono andate a votare loro hanno
Discusso per qualche ora se farle poi hanno preannuncio hanno preferito non farle perché sapevano benissimo che così come per noi le primarie hanno misurato le possibilità di successo che abbiamo di fronte
Per la destra avrebbero misurato la crisi di credibilità e di consenso che la destra matura nel Paese
Allora tutto questo noi qui tutto questo dobbiamo essere consapevoli perché la scadenza elettorale che abbiamo di fronte tra quattro mesi dipende essenzialmente da noi dalla nostra capacità di parlare agli italiani al Paese di far arrivare i nostri messaggi le nostre proposte e qui c'è la funzioni e ruolo del nostro partito
E dell'Ulivo
Vedete anche qui ci presentiamo l'appuntamento elettorale
In condizioni molto diverse da quelle del due mila uno dopo da in cui eravamo dopo la sconfitta del due mila uno
Questo nostro partito in questi cinque anni è uscito dal cono d'ombra della sconfitta ha superato la sindrome della sconfitta
Siamo stati la forza che con più determinazione ha ricostruito l'opposizione nel Paese in Parlamento ha lavorato perché si ricostruisse oggetto stilista unitario ha lavorato perché si creassero le condizioni perché un centrosinistra largo avesse una guida un timone forte nell'Ulivo
Abbiamo lavorato per questo
E se oggi noi siamo di fronte a un passaggio elettorale che ci può consentire di vincere io credo che si debba dire che abbiamo dato un contributo decisivo rilevantissima no perché lo dico io l'hanno già detto gli elettori
In questi cinque 'sti quattro anni in cui si è votato appunto ogni anno nel due mila due due mila tre due mila quattro e cinque c'è un altro dato costante
Che anno dopo anno i consensi elettorali dei democratici sinistra sono cresciuti via via ogni anno di più e noi oggi siamo il primo partito non sarà del Senato si fa il primo partito italiano
E guardate
Siamo cresciuti e siamo diventati ed il primo partito del centrosinistra il primo partito italiano perché le elezioni provinciali del due mila quattro l'abbia preso più voti di Forza Italia
Perché siamo stati una grande forza unitaria
Perché la gente sa che per vincere bisogna essere uniti e si riconosce e premia quella forza politica che con più determinazione lavora per unire e per costruire l'unità del centrosinistra e noi questo abbiamo fatto e questo vogliamo continuare a fare
E infine
Questo voto
Del due mila sei così importante perché si vota anche per grandi città italiane
Si vota per rinnovare sindaco i consigli comunali a Torino a Milano a Torino e Milan a Roma
A Napoli a Trieste Ancona a Grosseto e Siena e a tante altre città
Venticinque capoluoghi di provincia quindi un
Una consultazione amministrativa importante tra cui
Le quattro principali città italiane
Torino Milano Roma
E quindi è anche il passaggio elettorale amministrativo di straordinaria importanza
E qui noi ci presentiamo con ancora maggiore credito perché queste città in particolare i tre
Torino Roma e Napoli sono state in questi anni governate dal centrosinistra
E se si guarda all'esperienza che hanno fatto che abbiamo fatto nel governo di questa città vediamo che siamo che le amministrazioni di centrosinistra sono giudicati dagli elettori come delle buone amministrazioni ci sono addirittura città dove non riescono a trovare il nostro versa
A Roma non passa giorno che ci sia un candidato nuovo
Perché tanto si sa che qualsiasi scelgano perde
A Torino non riescono a trovare il candidato non hanno ancora individuato il candidato perché tutti sanno che Chiamparino ha un sindaco stimato rispettato riconosciuto che al consenso della maggioranza dei cittadini
E anche a Napoli e così dove il centrodestra nona ancora individuato
Un candidato per competere perché sa benissimo che deve fare i conti con esperienza amministrativa che dalla Regione alla Provincia al Comune di Napoli è stata un'esperienza che nella fatica nella complessità nella difficoltà dei giganteschi problemi che Napoli ha di fronte però ogni giorno governato questa città ogni giorno si è proposta di dà delle risposte dell'uscita fa e io Visco anche le mie parole a quella a quelle di fortunate incostante
Nell'esprimere come ho già fatto alla Casa del Popolo di Ponticelli dove era con noi il ringraziamento alla gradito del nostro partito Rosa Russo Jervolino che è stato il sindaco di questa città in questi cinque anni e che con la sua generosità con la sua dedizione con il suo impegno si è fatta carico di guidare l'amministrazione ogni giorno di essere un punto di certezza per la vita della città
E siccome in queste ore
Leggo sui giornali mi dicono i compagni
Che crescono gli appelli della società napoletana a Rosa Russo Iervolino perché voglia candidarsi per un secondo mandato continuare ad essere il sindaco di Napoli io dico che anch'io auspico che sia così
E mi auguro che
Questa sollecitazione che viene dalla società napoletana possa essere accolta da Rosa Russo Jervolino e rosa si possa guidare nella vittoria elettorale nelle lezioni amministrative di Napoli del due mila sei ecco
Come vedete
Celebriamo cinquant'anni dalla casa del popolo di Ponticelli rinnovando l'impegno
Politico
Non siamo abituati così
Si festeggia anche si fa anche un brindisi ma per noi il modo migliore di festeggiare confermare
Un impegno politico confermare la determinazione la costanza la tenacia con cui vogliamo cambiare le cose nel nostro Paese vogliamo rispondere all'esigenza l'aspettativa domande dei cittadini vogliamo creare le condizioni perché
Davvero questo Paese chi ci abita ci vive e ci lavora possa guardare al futuro proprio dalla propria famiglia dei propri figli con maggiore serenità con maggiore sicurezza con maggiore certezza
Io credo che
Questa volta non siamo nella condizione di farcela davvero
Abbiamo lavorato in questi cinque anni che ci stanno le spalle e abbiamo costruito passo dopo passo chilometro dopo chilometro
Il nostro cammino
E anno dopo anno abbiamo allargato i consensi elettorali il credito la fiducia
Il consenso dei cittadini italiani
Siamo all'ultimo sforzo siamo quello che io chiamo l'ultimo miglio
Adesso
Se lo sforzo più generoso che dobbiamo mettere in campo
Quello più decisivo
E io credo che lo possiamo fare perché proprio quelle primarie del sedici ottobre si dicono quanta disponibilità se la società italiana quanta gente
Pronta a camminare con noi quanta gente pronta a fare la propria parte a dare il proprio contributo perché le elezioni del due mila sei rappresentino davvero una svolta un cambiamento la possibilità di dare al Paese
Una guida che finalmente sia capace di rimettere in moto l'Italia di valorizzare le potenzialità di far tornare a crescere la società italiana
I suoi cittadini possiamo farcela dipende da noi e allora mettiamoci come facciamo noi Sempre determinazione tenacia convinzione
Capacità di parlare di interloquire con la società mettiamoci la passione del cuore la lucidità della mente e se noi faremo questo quella vittoria che vogliamo tra qualche mese quella vittoria ci sarà