"Le tossicodipendenze in Lombardia: quale progettualita'?"

E ancora
Dedichiamo
Alcuni minuti a introdurre inquadrare
Il convegno le tossicodipendenze Lombardia quale progettualità
E la prima cosa che vi dico io firmano questo
Il conto questo convegno
Le comunità di accoglienza della Lombardia
Che sono per la città di Milano la settantasette Comunità Nuova il Giambellino la cascina
La cooperativa Lotta contro l'emarginazione di Sesto
Bergamo e provincia la la cooperativa della comunità laico sopra la Martinella lacca verde la cooperativa di Bessimo oggi la provincia di Brescia
La Comunità di via Gaggio di lecco in loco di Gallarate
La comunità San Francesco e San Giovanni di Cremona il ceppi a San Martino e San Siro di Mantova e Provincia e i centri di accoglienza dei Padri Somaschi di Truccazzano
E queste venti realtà appartengono al coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza che è una realtà
Ma Turazza attorno agli anni Ottanta
Con una un obiettivo preciso che è quello di interagire all'interno dei gruppi con il territorio con le realtà territoriali con le realtà istituzionali per una crescita è un cambiamento a partire ai problemi della marginalità questo momento
Il coordinamento raggruppa un'ottantina di realtà Anna dalla Val d'Aosta alla Sicilia
La realtà lombarda il significato da questi gruppi alcuni dei quali hanno fatto un percorso storico anche attorno al problema della marginalità e della tossicodipendenza iniziando la loro presenza attorno agli anni settanta
Questo convegno che facciamo
è solo un momento di un lungo confronto di una lunga riflessione che stiamo facendo assieme e con le realtà nei luoghi dove abitiamo dove lavoriamo
E nato in modo particolare a metà di quest'anno
Come tentativo di riflessione di allargare il dibattito su problemi che rischiavano soltanto di crearsi su sponde
Opposte o rivendicativa
E l'obiettivo allora è a partire dalla obiettivo l'indicazione di lavoro a partire dal da quanto i gruppi stanno di stiamo vivendo
Come allargare la riflessione culturale
Come allargare gli interlocutori di questo confronto
Come tentare di rivendicare di offrire percorsi giuridici strutturali
Che davvero possano dare possibilità alla gente di gestire la propria vita la propria salute
I passaggi sono stati quelli di una di un primo documento
Firmato l'otto giugno nel quale indicavamo già questo momento di convegno come un una tappa di questo confronto e di questo colloquio un secondo documento per il primo luglio alla terza commissione regionale nella quale ragionavamo attorno ad una serie di proposte di indicazioni che ritenevamo importanti
Poi c'è stato una elaborazione attorno anche al progetto di legge questo convegno ecco tenta di riportare in un quadro più ampio più complessivo quale la posizione del Coordinamento delle comunità attorno al fenomeno delle tossicodipendenze ma non sono attorno a questo problema anche perché tutte queste comunità non attraverso non solo la tossicodipendenza ma la realtà del disagio collocata nel territorio
L'impianto allora di questo lavoro l'avete nel quaderno
Che penso tutti avete a disposizione
E in questo quaderno lo indico soltanto per facilità di lavoro questa mattina a pagina due otto due tre e quattro abbiamo strutturato un po'l'identità e i criteri di fondo
Che distinguono i specificano il Coordinamento delle comunità di accoglienza
Da pagina cinque
A pagina dieci è il primo intervento che fa il punto della situazione della tossicodipendenza in Lombardia le caratteristiche del fenomeno delle risposte dei servizi pubblici privati e di volontariato
Questo lavoro l'abbiamo chiesto a don Gino Rigoldi
Di Comunità Nuova quindi una delle comunità del coordinamento e lo proporrà personalmente Luís e tenta di dire oggi dall'esperienza dalla riflessione dei confronti qual è la situazione che leggiamo
Da pagina undici poi in avanti c'è la riflessione che il titolo le questioni di fondo che tende a collocare il fenomeno della tossicodipendenza nel quadro più ampi e più complesso della Regione Lombardia
Comunque tutti quei problemi che sono attorno a sapere e sapete sono satelliti della ricca situazione tossicodipendenza
E le proposte più politiche che il coordinamento delle comunità di accoglienza fa in questo momento
In appendice abbiamo il documento sulla i DS che come coordinamento nazionale abbiamo fatto
Questo è il materiale che abbiamo a disposizione per questo lavoro
La parte relativa all'ora alle questioni di fondo le proposte più politiche complessivamente le propone
Massimo Campedelli che nel coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza ha una funzione anche tecnica piccole della segreteria politica oltre che fare riferimento ad una comunità di Mantova
Il lavoro allora come lo strutturiamo
Parte don Gino Rigoldi con questa Scheda di presentazione
Ampie sviluppa Massimo Campedelli le questioni di fondo
E poi chiediamo le reazioni gli interventi
A questo documento
Per poter avere un un momento più organizzato negli interventi chiediamo che quanti vogliono intervenire possono non so mettere a disposizione il loro nome quindi dirci che vogliono intervenire riempiendo la Scheda che possono aveva all'inizio all'ingresso della segreteria la possono richiedere in modo da poter fare un quadro
Così degli interventi anche perché i tempi a disposizione evidentemente non sono tantissimo
La conclusione di questo lavoro
E quindi le fila le emergenti la considerazione più complessiva verrà tirata alla fine di questo lavoro ancora da Massimo Campedelli con la collaborazione di Giuseppe Colombi
Intanto sono arrivati dei telegrammi che leggiamo e delle comunicazioni allora l'assessore Magenta si scusa per non essere presente
A impegni fuori Milano è presente la dottoressa Belloni rappresentanza dell'assessore così anche il vicepresidente della Giunta regionale Lombardia Ugo Finetti ringrazia cortese del cortese invito è veramente spiacente non poter intervenire al convegno causa concomitanti impegni di carica e desidero esprimere vivo apprezzamento al lavoro e a tutti gli intervenuti
Ancora l'assessore ai Servizi sociali e cultura della provincia di Milano Massimo Guarischi anche lui non potendo partecipare esprime la mia la sua approvazione per l'iniziativa
E auspica un pieno successo garantisco la presenza di un mio rappresentante
Ancora due comunicazioni di saluto di da parte dell'onorevole Carlo Senaldi
Impossibilitato a intervenire causa precedenti impegni
Ringrazia e saluto organizzatori partecipanti e il l'onorevole Marisa Bonfatti Paini della commissione lavori Pubblici Territorio Ambiente Camera dei Deputati impedita partecipare lavori
In via oppure di successo importante incontro e conferma impegno personale soluzione grave problema
Con questi saluti e con altri che andranno arrivando noi ci auguriamo allora una buona mattinata di lavoro
Ritenendo che per tutti questo incontro è particolarmente interessante ma soprattutto impegnativo c'è un momento nel quale tentiamo di allargare la riflessione confronto e se è possibile darci un suggerimento a quello di non irrigidirci su piccole indicazioni o su posizioni che potrebbero diventare estremamente rigide e non capaci di far progredire
Che da don Gino Rigoldi di poter cominciare
Il profilo della situazioni oggi Lombardia
E
Primo così sperando di e di non essere troppo incompleto proprio perché la la situazione lombarda così così complesse Point così rapido e continuo cambiamento e direi anche arricchimento da essere in quasi impossibile
Da da da fissare Sud alcuni fogli
Scritte qualche settimana fa
Incomincia con un comizio con una considerazione che è sotto gli occhi di tutti
Ed è che dopo un paio d'anni durante i quali si è detto che il fenomeno della tossicodipendenza in tutt'Italia in Lombardia in particolare andava andava calando
Ed effettivamente Randino uniti in diminuiti in maniera consistente gli utenti degli centri di prima accoglienza chiamiamoli così anche quelli privati ma anche con i pubblici cioè quei luoghi dove i ragazzi e ragazze
Vanno a chiedere aiuto
Stiamo già assistendo a un incremento massiccio di presenze
Sia nei servizi pubblici che nei servizi privati olio di sera ero a Lodi mi dicevano Lodi loro non o non voto anche loro un incremento grosso modo del del del venticinque per cento delle presenze
Non soltanto hanno raggiunto il numero il numero di persone che avevano fino a tre anni fa ma stanno decisamente commentando il numero delle persone
Che arrivano a chiedere a chiedere aiuto
Si sono fatte un paio di di ipotesi di interpretazione di questo di questo fenomeno be'certamente ancora
Ancora riguardo all'equivoco del del del dire il fenomeno è diminuito equivoco collegato al fatto che i morti erano diminuiti che il fenomeno
Nelle piazze meno visibile
Devo dire che dobbiamo ripeterci e che in tutte le nazioni che sono più avanti di noi riguardo al fenomeno del tossicodipendente questo fenomeno non si vede quasi più
Se voi andate ad Amsterdam oppure a Parisi oppure a New York vi accorgete che cioè non vedete più i tornei tossicomani in i movimenti dello spaccio
E quindi sotto questo aspetto la situazione lombarda sa semplicemente arrivando da vere a comportarsi nello stesso modo
Con nel quale sia comporsi si comporta il fenomeno anche in altre nazioni e poi
Si diceva anche che il numero dei morti indicato come segnale della Bassato abbassato basso basata quantità della dei tossicomani non è un indicatore affidabile perché collegato ad altre
Ad altre cause tipo il le sostanze che ci sono sul mercato tipo certe certe acutizzazione che si realizzano i periodi estivi e così via
La spiegazione che s'ci si è si cerca di dare un po'in tutto potrebbe essere queste che questo aumento sia legato al fatto che un certo numero di saltuari
Finalmente o disgraziatamente sono arrivati a essere dei tossicomani veri e quindi richiedono aiuto
E che ci sia stati sia poi effettivamente un incremento reale di numero reale dei tossicodipendenti quindi non soltanto quelli che già dicevamo
Erano i consumatori il sabato e la domenica in diventano tossicomani in anche quelli anche altri che più rapidamente senza questo passaggio di consumi frammentato e così via
Incominciano e rapidamente diventano tossicodipendenti e anche abbastanza rapidamente ci pare poi arrivano i servizi perché il tossicomane che dura fare i tossicomani più di due anni tre anni grosso noi non incontriamo quasi più di solito chi incomincia adesso può in un tempo relativamente breve approda ai servizi
Riguardo la tipologia delle persone che ci arrivano
Ci sono io ho commesso tre
Tre tipi di persone sostanzialmente
I vecchi tossicomani classici cioè quelli che sono hanno una lunga storia di tossicodipendenza hanno anche una vita abbastanza considerevole relativamente si capisce venticinque ventisei trent'anni anche più di trent'anni e su questi l'intervento deve secondo me soprattutto secondo noi a essere finalizzato a evitare la la loro cronicità
E però richiede modalità di intervento sia nei centri di primo accoglimento sia in tutte le strutture della della della terapia compresa la comunità terapeutica
Richiede in tutte queste strutture dei grossi cambiamenti perché un conto è avere una comunità dove l'età media vede ed è di ventuno ventidue ventitré ventiquattro anni un conto a vivere in una comunità tra i quattro cinque sei dieci
Trentenni questo cambia completamente tutto il sistema e e credo che debba cambiare sia il l'impianto della comunità sia in tv sia il tipo degli operatori cioè qui bisogna AMT asimmetrie di
Di creare
Strutture terapeutiche molto forti e comunque certamente adeguate a questa età perché quei ventenni potete per esempio sognare molto e e parlare molto del del dell'utopia che puoi del mondo da cambiare del del re dal grande futuro con un trentacinquenne
Questo discorso ma certamente ridimensionato
E devo dire che da questo punto di vista siamo un po'ho scoperti
Poche comunità sono in grado comunque volentieri fanno lavoro con conigli vecchi tossicomani classici che peraltro sono sempre molti numerosi altri tipi un secondo tipo di di di tossicodipendente sono quelli che io ho chiamato i giovani tossicodipendenti stabilizzati
Quindi quelli che sono già sono tossicodipendenti reali per tra sterilizzati
Con il consumo di rovina o con un lungo consumo di psicofarmaci che è sempre questo del consumo degli psicofarmaci è sempre una una modalità
Che si ritrova e si ritrova sempre più spesso
Questo di soli questi solidi solito sono gente giovane che ha incominciato da qualche anno con legami meno forti con la malavita e con lo spaccio di solito con una situazione sociale familiare non troppo compromessa
Molti di questi sono in famiglia molti di questi sono dentro dalla famiglia nei nei ricatti reciproci del dell'ambiente familiare
La loro storia tossicomani Ca'sembra rivelare l'ipotesi sull'aumento del fenomeno che ho fatto l'inizio cioè c'è c'è chi ha incominciato da lontano è finalmente arrivato estintosi Comaneci chi invece rapidamente
Hanno incominciato e poi diventato tossicodipendente pur mantenendo questo stato sociale apparentemente
Ancora ancora ancora in ordine
Io guardavo l'altro giorno i dati Soleto sicuri poi di tossicodipendenza l'età dei tossicodipendenti del Beccaria e ho visto che tre anni fa ne avevamo duecentoquarantanove duecentocinquanta ostico dipendenti due adolescenti due anni fa ne avevamo un centinaio quest'anno ne abbiamo trenta o quaranta il proprio se c'è c'è una una una una sparizione dagli adolescenti
Dico comunque una grossa riduzione di Adria degli adolescenti almeno dal riguardo l'osservatorio nel quale io mi pongo e un un aumento invece di questi di questi ventenni diciannove ventenni ventidue enni e così via con me procede con carriera tossicomani casi Merisio relativamente rapida c'è una terza tipologia che di tossicodipendenti che noi conosciamo non tanto in termini diretti se non alcuni deve anche ripresenti credo perché perché si va in giro per i quartieri si vede cosa succede nei vari gruppi
Non tanto per drink per per rapporto diretto nel servizio
Ma per conoscenza del territorio e sono quel tipo di tossicodipendenti che si fanno
Poco tanto con modalità
Assolutamente diverse e che non sono ancora così rovinati o una la situazione comunque di di accedere ai ai servizi dal racconto che noi raccogliamo dai tossicodipendenti che ci arrivano e un po'dall'osservazione qui io parlo di un gruppo di operatori di zona diciassette diciotto e io sono andato un po'in giro vedere cosa c'è
Pare che questi adolescenti e i giovani un po'saltuari quanto consumo siano un numero molto consistente però non abbiamo gli elementi per contare perché noi possiamo contare le persone quando queste persone sia arriva in un posto che qualcuno Ricontati
E sequestro non c'è
Allora abbiamo delle suggestioni ci pare che siano tanti ma non riusciamo a sapere esattamente quanti siano
Il profilo di questi tossicodipendenti nuovi i più giovani parlo della seconda e la terza tipologia sembra essere prevalentemente quella di persona con una organizzazione della personalità in senso depressivo immaturo
Questi soggetti sembrano sembrano siano riusciti a a superare la crisi adolescenziale
E non riescono a scegliere dei precisi tipi di modalità relazionale e di meccanismi di difesa
La caratteristica principale di questi individui è quella di non essere in grado di lavorare un desiderio
Essi rimangono legati ad un processo primario che reclama tutto e subito
Non importa in che modo
Si riscontra inoltre l'esistenza di tratti quali assenza di autonomia relazione di dipendenza vuoto relazionale confusione effettiva eccetera eccetera
Se a questo quadro si aggiunge il il danno specifico portato dal consumo del dall'abuso di Todi di droghe
Sembra più chiara sembra sempre più chiaro per gli operatori che il problema sostanziale
è quello della inconsistenze dalla confusione della persona
Il che rimanda inevitabilmente al rapporto educativo vissuto da questi giovani e a decine di altri dalla qualità
Qualità educativa la qualità di attenzione alla umanità
Degli ambienti preposti alla e all'educazione
Come la famiglia la scuola la parrocchia territorio e così via
Se sì un dovesse dire in una battuta qual è la causa principale o comunque qual è una delle cause fondamentali del del del dell'interesse drogati oggi a me verrebbe da dire è la carenza o la mancanza di un rapporto educativo reale
In questi giorni
Di fronte a questo fenomeno gli adulti intesi come i genitori insegnanti sacerdoti operatori sociali eccetera appaiono per quanto riguarda il rapporto educativo particolarmente disorientati
E confusi e ribadisco questo fatto questo questa affermazione perché a me sembra estremamente importante
Ciò avviene non solo quando si manifesta il disadattamento
Ma anche nei rapporti educativi della normalità
Cioè voglio dire che anche quando il figlio non si droga anche il secondo i giovani non si droga nella scuola la famiglia la parrocchia nel nel nel servizio eccetera eccetera questa incertezza e questa confusione questo imprecisione del del dell'educatore si è sempre è sempre presente e pesa
Di sicuro negativamente
Una spiegazione le spiegazioni possono essere tante quella della confusione dei dei dei dei degli educatori ciò che preoccupa è il fatto che la presa di coscienza della propria inconsistenti inconsistenza educativa
E l'impegno per porvi rimedio è modesta e spesso misti ficcata chi di voi ha abitudine di relazioni con le famiglie
E con e gli insegnanti delle scuole e con i preti e le parrocchie con gli operatori sociali che in qualche maniera si occupano i giorni e così via
Si rende ben conto quanto sia difficile con con quanta difficoltà queste persone riconoscano la loro fragilità
In quanto educatori il contesto
Poi riflette la stessa confusione
Vedi valutazione dell'istruzione della scuola progetti giovani politica nell'occupazione eccetera
Salvo la chiarezza che i giovani sono un affare per l'industria dell'abbigliamento del tempo libero dell'Authority
Dietro l'apparente attenzione l'attenzione anche i giovani come tutti quelli che non hanno potere economico e politico in pratica non hanno voce
Quando si diceva che i giovani sono una categoria emarginata negli anni passati a me e penso ad altri rinveniva l'idea ma che cosa vogliono di più questi qui
In realtà esamino superficiale a guardar bene quali sono le le le le risorse realmente offerti ai giovani credo che si possa dire che veramente tutti i giovani non solo quelli tossicodipendenti sono una categoria emarginata
E sfruttata
Infine a leggere i giornali si vede che l'opinione pubblica almeno quella degli opinion leaders continua ad essere sconcertati è spaventata per la droga come per l'AIDS ma soprattutto mi pare questa potrebbe essere una una
Nei una una proposta di di interpretazione del di di certo modo di far stampa e di parlare su questo argomento mi pare che essa che vivano questo rifiuto questo del tossicodipendente questo rifiuto viene vissuto come provocatorio rispetto alla cura del corpo della salute e del benessere sociale ed economico che sono il motore e la meta del mondo industriale
Moderno
Interventi
Incomincio col pubblico
In Lombardia esistono ottantaquattro non più operativi per le tossicodipendenze di cui sette a Milano e settantasette in Regione
Che impegnano cinquecentosette operatori
Ed hanno avuto nell'ottantasei secondo i dati della Regione Lombardia sei mila settecentotto utenti
Ci manca una chiara conoscenza dei trattamenti psico sociali
Dovuto al fatto che esistono soltanto progetti locali
Di solito legati alla in tra prendente degli operatori o di qualche amministratore delle USL
In mancanza di Progetto e di Progetti Obiettivo
Quello che si può affermare di sicuro è lo stato di disagio e di abbandono dei pubblici operatori da parte dell'amministrazione regionale e di molte USL
Ciò ha fatto sì che i nostri il non sia diventato un in molte USL un servizio di serie b decisamente emarginato talora anche logisticamente
Io ho visto c'è Pinuccia tinozze nel SISMI corridoi oppure su al quinto piano in fondo che uno per trovarlo Raf impulsi Fazi fate la faccia in tempo a perdersi cinque volte in tutto il mondo
Decisamente emarginato talora anche logisticamente e spesso incompleto quanto organico
Consideriamo anche che ogni intervento formativo regia regionale è finito nel mille novecentottantacinque
E che da quella data sono giunti ai notte solo alcune circolari amministrative in nessun modo è stata promossa qualche forma di coordinamento se non per iniziative personali ed a livello locale
Ciò ha significato e significa discrezionalità la più incontrollata e sovente inerzia e rassegnazione
L'assegnazione ad una routine di basso profilo
Ciò significa anche un grosso turnover per stanchezza
Di essere dentro un servizio che non si sa mai bene dove dove dove si colloca che che funzioni ha anche qualche considerazione in più in che considerazione tenuto così
Un'altra grossa difficoltà per il buon funzionamento del noto sta nel fatto che diversi operatori pubblici vengono assunti senza alcun interesse né motivazione a questo servizio
Questo non opposero alcuna considerazione di tipo morale non credo che bisogna pensare che per fare gli operatori di notte ci vogliono i missionari però certamente bisogna pensare che per fare gli operatori delle tossicodipendenze compresi quelli Nozzi volgente che è motivata
Motivata a qualcosa di più che sia il ventisette anche se il ventisette un'esigenza quanto mai legittima
Il
E allora succede che questo tipo di servizio viene considerato come una fase transitoria una specie di limbo in vista di un un posto nella USL all'ospedale e così via ci sia più gratificante che che dia più più più respiro anche anche respiro di carriera e anche questo motivo è certamente all'origine del di di un turnover disastroso che fa sì che i servizi non di facciano fatica a trovare dalla loro configurazione e la formazione fatta vada dispersa
Non bisognerà tuttavia nascondersi che per molti motivi ivi compresa la giovane età
E la recente conoscenza delle tossicodipendenze
Troppe chi dei noti anche per questi motivi che ho detto prima ma anche per motivi che dirò dopo
Troppi troppe chi dei nota hanno una scarsa capacità in prenditi IVA
Nel senso che non inventano nulla
Si limitano a prestazioni ambulatoriali aspetto aspettano in ufficio l'utenza anche quando l'utenza non viene ma soprattutto aspettano dagli amministratori non solo l'avallo ma anche l'orientamento per la loro azione io devo dire agli amici dei nostri presenti e a quelli che non ci sono in senso in qualche maniera questo documento arriverà anche questo tipo di politica di Filosofia non li porterà molto lontano
E che forse io chiedo o mi pongo nel nell'ottica di di di di di chiedere qualcosa di più
Che non l'espletamento delle loro funzioni quelle definite dentro ai pronto ai ai ai i mansionari e così via però certamente oggi la situazione in per la situazione in cui siamo anche sei anche quando verrà fatta la legge il progetto obiettivo o c'è questo sprint
In prenditi Rita se no
Qui siamo ancora senza siamo messi male
Il privato sociale
Ecco il prima della Lombardia a una massiccia presenza del privato molto grosso difficile anche la quantificare perché poi ci sono queste ci sono strutture che sorgono si riesce a fatica a star dietro alla nuove infatti il numero degli enti convenzionati e ventinove
Le realtà che hanno fatto richiesta di convenzionamento sono settantaquattro
Il numero di persone ospiti nelle comunità di accoglienza e nelle comunità terapeutiche è di mille centottantatré
A cui vanno aggiunti vanno aggiunte cinquecentoventiquattro persone ospiti in comunità terapeutiche fuori regione
E ai quali vanno aggiunti tutti quei ragazzi e quelle ragazze che sono fuori regione ogni regione e per i quali però non è stata richiesta la retta alla Regione
Sembra che l'onda lunga della creazione di nuove comunità terapeutiche o comunità di accoglienza sia più che mai in espansione
Questa grande vitalità della base che si mobilita per risponde al bisogno
E da riconoscere come positiva
E qui ribadisco deleghe da riconoscere come positiva Sequani cita i cittadini si organizzano seriamente per rispondere per rispondere un viso
A patto
Che gli interventi siano veramente capaci di creare cambiamento nelle persone di cui si occupano
E che le iniziative si le le iniziative siano capaci di articolarsi in rapporto il bisogno del territorio in cui sono sorte anche in funzione
Di interventi del bisogno di interventi non residenziali e dell'opera di prevenzione
Io insisto nel dire praticamente che Titti queste strutture devono essere capace di produrre cambiamento quindi capaci di fra di di di di far terapia di di rispondere lamenti bisogni delle persone di cui si occupò mai poi anche capaci di di diventare in qualche maniera di anti articolare i loro interventi
Anche con strutture non non non di urne non non non residenziali in rapporto al diverso tipo di utenza ma anche di essere presenti nel territorio per fare opera di prevenzione
Esistono alcuni seri motivi di preoccupazione a questo riguardo
Pur sottolineando la positività dal dal fenomeno
Intanto ci sono alcune comunità che si espandono con sorprendente prolificità
Utilizzando quali operatori quasi esclusivamente a chi utenti il che fa seriamente dubitare dell'efficacia o per educativa ma roba come supermarket Russia si aprano dalle parti invece in pista come faranno questi qui
Non esiste secondo non esiste nessun controllo serio da parte di nessuno
E ciò permette organizzazioni le più spericolate senza nessuna garanzia della qualità degli interventi
Sono anch'terzo sono ancora troppo pochi follow up intesi soprattutto come verifica che la comunità da se stesso e che giustamente da all'Inter pubblico
Sul proprio operato
L'attività di prevenzione numero cinque la dignità di prevenzione come gli interventi non residenziali occupano un posto ancora troppo modesto nell'impegno del privato sociale del volontariato
Ci sono vere le considerazioni che abbiamo fatto in passato come ce ne sia riguardo alla normalità e dal bisogno di ridare dignità al contesto non può non essere considerata la necessità di una virata
Senza negare la necessità dell'intervento più specificamente terapeutico ma certamente di una virata
Per diventare da parte del del del del del privato sociale per diventare presenza politica significativa nel territorio di appartenenza e per incominciare a sperimentare programmi di prevenzione primaria e secondaria
Voglio dire che bisogna uscire sul territorio a fare attività di prevenzione primaria secondaria
Sullo sfondo di questi ragionamenti e sto finendo sta la convinzione che in Lombardia esistono energie sia tecniche e umane capaci di creare un sistema d'intervento molto più efficiente di quello che abbiamo adesso
Non rilasciò gliele ma forse più l'impegno da prendere sono quelli
Finalmente della ricerca di coordinamento tra il della ricerca del di coordinamento del del dell'ottica del del volere il coordinamento della politica del coordinamento tra il il privato e il pubblico
Tra il privato il privato e tra tutti il privato e il pubblico insieme con le le energie sociali che ci sono nel territorio
Lo stile da proporre comune dal del lavoro comune da proporre
Non dovrà più prescindere dalla programmazione
Ecco questo sorgere di qualunque di qualunque qualsiasi cosa dovunque
Al di là al di fuori di una di una programmazione cioè secondo me è un modo di lavorare assolutamente balordo
Lo stile da proporre nel lavoro comune un dovrà più prescindere dalla programmazione che permetta sia la valutazione delle forze e la previsione degli interventi
Ma anche di sperimentazione
Di di interventi meno improvvisati
Lo spazio uno spazio assolutamente importante da riservare alla prevenzione come dicevo prima
Quello sul costo ridare la dignità dignità il contesto River lavorare sulla normalità nella prevenzione sottolineando l'importanza che ha la formazione degli educatori
Insieme all'attenzione a tutte le agenzie educative e dalle politiche per i giovani
Nella logica appunto e ripeto per la quarta la quinta o sesta volta di ridare dignità nel contesto senza dimenticare ovviamente le fasce a rischio o chi è già tossicodipendente
Due strumenti fondamentali e per questo siamo qui a discutere a riflettere stamattina capaci di aiutare non di risolvere
Di aiutare nelle direzioni indicate sono certamente la legge regionale su cui stiamo ragionando
Ed il progetto Obiettivo da costruire io spero noi auspichiamo con tutte le insieme con tutte le le energie tutte le forze che non va vi lavorano su questo settore sono tante e sono certamente anche ben attrezzato
Grazie
Grazie a don Gino Rigoldi Massimo Campedelli ci aiuta della comprensione nella collocazione del problema in un quadro più ampio
Ecco io voglio fare una premessa velocissima quello che andrò dicendo è frutto di un lavoro comune che abbiamo fatto insieme come gruppi
Ecco in questi mesi
La mia è una funzione di sintesi
Quindi come tale credo vada ribadita
Ecco partiamo dalla dall'identità con cui vorremmo come ce ne sia porci e proporci
Ecco credo che sia importante liberare il campo da immagini a nostro parere non rispondente almeno la nostra volontà sono quelle identificare CNCA come un un soggetto economico collettivo una specie di sindacato di sotto centrale cooperativa cose del genere
Ecco noi non siamo questo
Noi siamo vogliamo essere almeno tentiamo di essere il momento del sociale un'espressione di questo cereale che vuole lavorare impegnarsi modo chiaro coerente aperto
Con con il resto della società con un fine preciso è uno slogan ma altrimenti paghiamo la mattina per chiarirlo
Migliorare la qualità alla vita di ogni giorno
Ecco per questo allora oggi non siamo la ricerca di un nostro spazio
Non abbiamo organizzato questo convegno per farci pubblicità detto in altre parole
Ecco siamo qui oggi perché vogliamo invece vedere se è possibile aprire degli spazi utilizzabilità per tutti
In modo tale che tutti il più possibile possano dire quello che sta vivendo quello che stanno sperimentando
I successi fallimenti dell'ordine esperienze
Ecco in questo senso allora si inserisce anche si inserisce direi
Riscontriamo quello che può essere il significato la nostra presenza in Lombardia e non solo in Lombardia
Ecco noi siamo partiti da da un punto l'abbiamo definito paralizza il contatto che hanno ripreso
Attori storici come Adorno eccetera
Ecco c'è questa difficoltà oggi sempre più profonda di relazionarsi
Ci sono famosi sistemi che non si comunicano
Chi sono le persone che sono i gruppi
Sono il mondo della politica con la sta la società se il mondo economico corressero Società non tanto col resto politica a quanto sembra
Eccetera eccetera
Ecco allora noi evidentemente non non non vogliamo rifondare il mondo
Però ci collochiamo in questo preciso
Canale che quello di vedere se è possibile riallacciare relazioni sia a livello interpersonale nostre esperienze quotidiane le nostre comunità nei nostri centri di ascolto di accoglienza eccetera
Ecco sia più in generale tra società e istituzioni
Ecco e questa esperienza parte da un ambito ben preciso questa volontà questa ricerca da un ambito ben preciso calcolo del mondo e l'emarginazione già prima
Angelo Coppini diceva ecco non non siamo Esperti non vogliamo proporci come esperti nel discorso la tossicodipendenza come specialisti ecco la nostra esperienza è più allargata incontriamo
Abbiamo forse fin dall'inizio incontrato molto spesso situazioni estremamente eterogenee
I volti emarginazione sono diversi sono molti
Ecco in cui c'è anche
In questo mondo c'è anche con la tossicodipendenza ma non è l'unico
Ecco per questo allora
Noi abbiamo un pallino niente finito così abbiamo qualcosa che continuano decidente
Che è il discorso dalla normalità
Che ci accorgiamo sempre più come quella che viene definita normalità in contrapposizione ciò che viene definito di anti
In realtà è una normalità molto difficile da vivere
è una normalità in cui le persone che incontriamo tutti i giorni non riescono a starci dentro ma i cui facciamo fatica tra centro anche noi e ci accorgiamo che molta gente fa fatica starci dentro
Ecco allora il problema grosso
Il nostro obiettivo
Non dico scatologico messo ma voglio dire di lungo Profiti di lunga prospettiva è proprio con la normalità
Ecco una parabola racchiude
Questa nostra vice
Abbiamo così sintetizzata dall'emarginazione alla condivisione per una diversa normalità
Ecco io ribadisco questo questa parabola perché mi sembra
Che
Ecco di come dire riassume le aspirazioni che noi abbiamo
Tenga presente che comunque ecco questa questa di questa diversa normalità
Ecco siamo tutti
Alla ricerca
Velocissimamente che cosa identifica l'appartenenza CNCA
Non leggo tutto
Faccio appunti perché poi chi vuole approfondire c'è il testo davanti
Prima di tutto sulla nostra tonalità dell'intervento
Sulla costante ricerca metodologica
Sul privilegiare la relazione interpersonale quotidiana sul lavoro come momento di crescita di realizzazione
Sulla ricerca di nuove forme di convivenza
Sul rifiuto della delega di qualsiasi delega
Sul territorio come punto di riferimento obbligato di ogni intervento
Sul concepire la comunità residenziale come una delle risposte lo diceva già
Ricordi prima la comunità residenziale una delle risposte
Sui valori del pluralismo della laicità
Ecco fatta questa cappello entriamo un pone la questione che che ci fa stare insieme oggi sul problema della tossiche pendenze lombardi
Fin dall'inizio fin da quando la il problema della Toschi pendenza era
Ha cominciato a a riempire pagine di giornali parlo di anni diversi anni fa
Andava un po'stretto ci andava un po'stretto
La ricerca di cause specifiche cioè ci accorgevamo nel contatto quotidiano che era molto difficile trovare una causa che fosse unificante diverse storie di droga
Ecco ci accorgiamo oggi che da questo punto di vista anche la ricerca scientifica arrivata a confermare questa intuizione che forse non era certamente solo nostra
Che si potrà però sull'esperienza concreta
Ecco questo mi sembra un dato un po'di partenza importante
Ecco non c'è una specificità
Una specificità specifica scusate causalità nel problema della tossicodipendenza
Ma sono molteplici
Allora dobbiamo partire da questa molteplicità di cause
E cercare di raccogliere le fila che si muovono che si possono tirare
Torno questa complessità oggi un termine abbastanza di moda di casa
Ecco il termine fare questo dobbiamo ottenere ben presente
Ecco i diversi piani in cui si muove il fenomeno
Gli ambiti sociali i soggetti coinvolti
Le risposte risposte istituzionali del volontariato del sociale eccetera eccetera
Il quadro legislativo
E i problemi connessi
Ecco e
Ancor di più bisogna tener presente anche un dato molto molto difficile da cogliere ma altrettanto importante
Ecco il modo con cui si è letto in questi anni si è via via consolidato una lettura precisa precisa abbastanza precisa del problema tossicodipendenza
Questa realtà è stata costruita in un qualche modo per dare un significato per per dar retta a renderla comunicati
Ma in questo in questo tentativo ci pare sono state tagliate fuori però tutta una serie di di frange di elementi che per noi sono importanti
Ecco questa costruzione sociale comunque sarebbe stato una costruzione sociale ma noi ci poniamo il problema di questa
Questa costruzione sociale a nostro parere
Ha svolto una funzione ben precisa
Ha ridotto la complessità del problema
Ha giustificato ideologicamente le varie risposte miracolistiche
E ha perpetuato ha permesso che si perpetua sarò le false certezze che permettono un po'a tutti i livelli di mantenere questa situazione
Di disagio prima richiamati cioccolato a scrivere
Ecco questo credo che sia è un modo duro è un problema grosso però non possiamo non tenerlo presente
Ecco per questo allora noi proponiamo velocemente uno spaccato regionale alcuni elementi che ci permettono di capire oggi come sta andando la nostra situazione in Regione
Ecco lo riprendiamo dal rapporto IReR dell'ottantasei
Abbiamo un andamento demografico stabile
Una situazione di mercato lavoro preoccupante leggo testualmente perché mi sembra molto sintetico e molto esaustivo lettere ottantuno ottantacinque davanti una stabilità del tasso di attività abbiamo avuto una riduzione del tasso di occupazione pari a novantuno mila posti di lavoro per tutti un forte aumento del tasso di disoccupazione
In proporzione più il quaranta per cento rispetto al tasso precedente cioè passato al cinque cinque al sette sette per cento
I tempi medi di attesa di avvio al lavoro si sono allungati per sei sette mesi nei di dell'ottantuno ai dieci undici mesi ottantacinque
Si può disegnare diamo per le categorie abbiamo che quelle più disagiate e quel che più fa fatica a inserirsi nel mercato del lavoro
Sono costituita la manodopera generica che Nell ottantacinque secondo i dati impiega mediamente sedici mesi circa per inserirsi al mondo lavoro e Giovanni e quindici ventun anni che ci impiegavano almeno dodici mesi
E questo mi sembra un dato
Abbastanza importante da tener presente
Il Lombardia consumiamo molto consigliamo di più della media nazionale
Però dobbiamo tenere molto ben presente che ci sono delle differenze quindi questo importante perché per leggere gli stili di vita i comportamenti ecco però ci sono le differenze tra zona e zona regionale
Le valli montane certamente hanno stili di vita e di consumo diversi dalla dal centro di Milano
Abbiamo una situazione di difficoltà sempre maggiore nel trovare casa
E un'impennata nell'ottantacinque
Della tasso difficili
Abbiamo avuto nell'ottantatré sono gli ultimi dati disponibili
Un aumento scusate in ottantacinque ornamento tra ottanta ottantacinque non mento quindi denunciati ventuno più del ventuno virgola cinque per cento e la situazione carceraria che nell'ottantatré
Avuto tredici mila centodieci persone entrate in carcere in Lombardia
Di cui il sessantasette per cento
Avendo un'età tra i quattordici e ventinove anni
Ecco questo è il modo s'molto succinto un quadro su alcuni elementi che ci permettono però di allargare un attimo il discorso la tosse dipendenza da problema
In sé a problema più generale e più articolato più inserito in un contesto
Ecco per approfondire ulteriormente questa questo servizio di allargamento vediamo qui riassunto alcuni
Abbiamo ripreso ecco alcune
Diversi
Ecco la Lombardia a tra virgolette una posizione privilegiata
Perché è la Regione allegati che abbiamo più colpita dall'AIDS
Le persone più colpite sono propri tossicodipendente
Ecco noi come c'era e c'è anche e di è allegato alla fine dell'iter quaderni no cioè il documento completo quindi sarà importante richiamare alcuni punti alcuni nodi politici che hanno già in quel documento presentato quest'estate
Durante la costituzione della leader della Lila scusate lega Italiana Lotta Lenzi
Abbiamo sottolineato alcuni punti che
Sembrano molto molto problematici sui quali bisogna fare chiarezza
Perduto il diritto all'anonimato per quanto riguarda i testi
Ecco possibile a nostro parere solo con una gestione pubblica dei testi stessi
Secondo luogo la salvaguardia dei posti di lavoro ecco le storie le conosciamo
L'utile richiamare Melegnano Genova eccetera
Ma ci sono anche le storie che non conosciamo perché ci sono
Ecco e diceva lasciava alle Poste lavora per chi
Risultato positivo al test
E la possibilità di accedere al normale assunzioni
Ecco perché ha avuto esperienze tossicodipendenza
Un altro grosso modo nella situazione carceraria ecco noi non crediamo che si possa risolvere il problema
Della sindrome
Differenziando riproducendo il carcere le strade sono diverse poi riprenderemo il discorso il carcere
Devo posto il grosso problema della garanzia delle minime minimali condizioni igieniche per chi fa uso di sostanze stupefacenti
Ecco ultimamente è riemerso questo problema indirettamente pensiamo a tutto il discorso la raccolta di siringhe nei parchi
Fine di quei dati ultimi ecco le carenze struttura spiraliere e le politiche preventive
Che così sono state marcate da grosse esigenza di di essere pubblici
Ecco ma che comunque non non non ci sembrano essere state sufficientemente mirate e tanto meno verificate migliorasse
Ecco un'altra grossa questione un altro grosso satellite riguarda il problema della liberalizzazione del controllo sociale e sempre del carcere
Ecco
Rispetto alla proposta della leganti
Lega internazionale antiproibizionista proposta che tutti noi conosciamo usciti in agosto
Ecco noi come ce ne sia
Stata una presa di posizione nazionale come ce ne ce l'abbiamo superato alcuni punti
Ecco il panorama ed è scritto nelle righe superiori
Ecco quindi ognuno di noi comunque credo sappia bene come la situazione
Ma riformasse otto cinque che non va avanti il problema del carcere l'aumento del delle morti eccetera eccetera
Ecco rispetto questa proposta come ce ne ce l'abbiamo
Abbiamo detto
Più di tutto abbiamo dichiarata l'abbiamo ringraziato la lega perché ha riproposto la questione ecco in un periodo di direi
Particolare silenzio da parte soprattutto degli organi pubblici ecco mi sembra importante richiamare il fatto che pochi giorni prima della proposta della lega erano usciti i dati sulle morti
Ecco nessuno si è scandalizzato almeno da quanto sappiamo quanto vi ho potuto leggere i giornali perché erano aumentate le morti
Appena la lega ha proposto questo
Proposta sulla quale poi adesso però a definire la nostra posizione
Ecco sono saltate fuori le pagare le varie crociate eccetera eccetera
Ecco un dato comunque positiva che la lega ha riproposto questo questo grosso problema abbiamo ristrutturato rifiutato lo scontro perché non ci sembra che la soluzione la strada per il
Uscire da questo problema passa attraverso gli scontri le Crociate queste lasciamo fare a chi così desidera
Farsi paladino di crociate
Ecco abbiamo ribadito che le scelte per uscire dal problema Tosi pendenza non soltanto in negativo c'è un stata semplicemente di di criminalizzare
Ecco ma in positivo sempre di attivare quelle risorse quelle potenzialità che i contrasti in di normalità dovrebbero vincere
Ecco e questa è la linea del nostro impegno fondamentalmente
Abbiamo riscontrato l'inadeguatezza Gianni risposta riduttive miracolistica
Abbiamo concordato credo che sia difficile da
Per contestare questa posizione mio coccolato sugli effetti perversi delle politiche proibizionista
Abbiamo denunciato la necessità di smascherare urgentemente tutte le coperture di cui gode il traffico di stupefacenti
Soprattutto quando è imparentato visto che sembra sembra ormai un dato quasi che sia sempre più imparentato col traffico di armi
Per quanto riguarda il carcere noi dobbiamo riconoscere che la nostra elaborazione non è stata particolarmente sviluppata
Già che ci siamo fermati alle storie dei ragazzi
Ecco non abbiamo mai preso in considerazione gli aspetti più complessivi controllo sociale
I problemi legislativi Circuiti penali eccetera eccetera
Ecco però nell'incontro coi con chi viene a chiederci una mano
Ecco noi abbiamo riconosciuto ancora se ce n'era bisogno forse la falsità ideologica del carcere Coggi ufficialmente si ripropone sempre il discorso della rieducazione
Ecco noi sappiamo dalle storie che abbiamo incontrato che il carcere uno dei passaggi più più difficili
Più negativi
E le persone che si rivolgono alle nostre ai nostri gruppi ecco è sicuramente con quel carcere non serve ha risolto il problema della tossicodipendenza
E questo è pregato il carcere voliamo su sollevare un problema non abbiamo elaborato anche qui delle questioni delle posizioni molto precise però sono preoccupati
Soprattutto da tutte quelle iniziative
Diciamo di approbation si chiama così in termine tecnico
Di alleggerimento del carcere detto in modo un pochino più concreto cioè spostare una fetta di popolazione detenuta in contesti diversi extra carcerari
E qui siamo preoccupati per il coinvolgimento delle nostre comunità dei nostri gruppi in questo questo circuito penale
Ribadiamo l'importanza
Che per una persona siamo capitale d'accordo che una persona è certamente meglio stare fuori dalla galera che stanno dentro
Ecco però dobbiamo stare molto attenti
Che le galere non si riproducano
E non si riproducano magari in forma ridotta più soft
Il famoso controllo soft di cui parlano di studiosi anglosassoni
Ecco il terzo punto terzo sarà satellite sulle su phone del problema tossicodipendenze
Riguarda le politiche giovanili
Io pensavo di legge ma qui sta cominciando a uscire ai tempi stabiliti soli agire questo assunto del rapporto del di ricerca che l'Istituto ricerca sociale di Milano affatto commissionato dalla regione Lombardia dall'Osservatorio sulle politiche giovanili la Regione Lombardia
Ecco leggo solamente leggo riprendo i i dati fondamentali
Le politiche giovanili da ricerche effettuate in Lombardia e anche fuori Lombardia ecco sono più che altro delle aggiunte alla sera tradizionale dell'agire dell'ente locale
Senza che queste modifiche non gli orientamenti e le strutture
In altri termini
Il dato che emerge è che si è parlato molto tutti i progetti giovanili di di hanno dalla gioventù eccetera eccetera eccetera
Ecco in realtà queste iniziative non hanno toccato due questioni per me fondamentale
Quali risposte per quali bisogni in genere non
L'iniziativa degli enti locali a quanto risulta dalla ricerca
Non sono nate per rispondere a dei bisogni che i giovani ponevano l'ente locale
Ecco e quindi a chi a chi sono serviti a chi serve
In secondo luogo in quale modo quale disponibilità hanno gli enti locali
A modificare reinventare loro politica sociale la politica istituzionale
Per quella che per noi è la cosa forse importante forse più importante per un'integrazione interazione un rapporto di comunicazione
Tra cittadini in questo caso i giovani e istituzioni
Ecco questo è
Anche questo è un dato dire molto preoccupante perché
Mette in luce che appunto al di là di ciò che si dice al di là della pubblicità che viene fatta di terminate cose i problemi ci sono e sono grosso
E all'interno di questo discorso sulle politiche giovanili non possiamo non richiamare il discorso sul servizio civile
Ecco non c'entra molto con l'obiezione di queste continuate con la tossicodipendenza
Tra cinte ressa sottolinearlo perché anche questo
A nostro parere è un un elemento che mette in luce la difficoltà di comunicazione tra istituzioni e giù
Per conoscere anche finita situazione paradossale nelle tre che abbiamo spedito in questi giorni ai parlamentari
Perché potete o avete già corrette potete di chiedere in segreteria
Ecco la situazione al servizio civile
Ecco non ci pare che serve alle persone che lo svolgono né alle persone per cui dovrebbe essere svolto tanto meno alla alla situazione istituzionale cioè i Comuni e gli enti locali eccetera eccetera
Ecco mi mi mi va bene richiamare mi sembra importante richiamare una dichiarazione non per correttezza non si fanno nomi ma voglio richiamare la comunque
Di una di un sindaco mantovano che
Ad un incontro e Dettori li ringraziava caldamente
Ecco per aver salvato il comuni dai tagli della legge finanziaria attraverso l'atto il Comune letali della legge finanziaria
Ecco questo mi sembra un dato molto indicativo di cosa vuol dire progettare la pace costruire la pace e far sì che i giovani possono essere promotori di pace
Detto questo entriamo nel merito della questione della progettualità delle prospettive regionali erano state sia regionale sotto scudi pendenza
Ecco ci sono tante altre cose da dire è chiaro che se volessimo dirle tutte
Voglio dire
Dobbiamo far di qualche giornata pensiamo al discorso e caserme delle scuole eccetera eccetera
Il dibattito serve anche per quel successo che unico e poi ha invitato a ad intervenire su queste cose
Ecco i quali sono i punti secondo ne qualificanti per una strategia regionale
Per quanto riguarda le tossicodipendenze
Noi crediamo che sia indispensabile una coerenza un'apertura in collegamento con il quadro normativo regionale e nazionale e con le politiche sociali e sanitarie
Ecco non possiamo prima si parlava di programmazione ma la programmazione non è solamente quello di come fare delle cose ma come inserire in un quadro complessivo
Secondo luogo
Se siamo preoccupati per una un'ottica marcatamente medicale terapeutica
Ecco del almeno delle linee che stanno emergendo
Ecco invece proponiamo una comprensione attivazione che tenga conto delle relazioni sociali complessive nelle quali la persona tossicodipendente di
Crediamo in un'integrazione reale e fattiva tra servizio pubblico e realtà di privato sociale
Crediamo che la prevenzione debba essere il centro da cui far partire diverse risposte attivate o attivabili
Crediamo che la formazione debba essere un momento di acquisizione
Non solo di compiti competenze specialistiche
Ecco ma di capacità di relazione col territorio
Sinteticamente
Per quanto guarda il primo punto
Crediamo che sia indispensabile il discorso della riforma sei otto cinque
E credo che anche la Regione si possa fare carico di questo
Crediamo che si importante avere un'omogeneità fa dei vari interventi a livello regionale
Crediamo che sia importante e coordinare le varie iniziative dei diversi ministeri
Fanno capo i diversi ministeri
Ecco se per l'indirizzo che per il finanziamento questo perché
Per indirizzo perché ci sembra
Scollegata troppo spesso scollegate le
Verso iniziative vengono svolte
Ecco ma anche per i finanziamenti riso che noi dobbiamo troppo spesso perdere molto tempo
Per come dire rincorrere diverse pratiche
Crediamo che sia importante convogliare in un unico centro il coordinamento di tutte queste attività
Per quanto riguarda il problema della medicalizzazione
Ecco non è solo una questione delle quasi
Tecnico-operativa che solleviamo il problema della medicalizzazione c'è da ricerche CNR risulta che il personale che ha più grosso turnover nella il nei servizi pubblici
Notte Maso eccetera eccetera e proprio il il personale medico il medico
E com'è per un discorso più complessivo delle quasi proprio più culturale prima di tutto perché notiamo troppo spesso notiamo un'indeterminatezza nella definizione del termine terapia
Che cosa voglia dire
Poi quando ne parliamo più o meno identifichiamo unanime poi che cosa voglio dire in modo preciso fare terapia questo è un discorso molto grosso ecco allora si tratta di tener presente che ponte forse già oggi SPÖ
Iniziare anche questo confronto ma certamente non può concludersi oggi ecco e chiarire bene che cosa si dice quando si parla di terapia
Non neghiamo l'utilità di un aiuto specialistico
Questa è la nostra posizione
Ecco però il problema grosso
Sta nel fatto che troppo spesso si riduce l'aiuto la persona Toschi pendente alla persona stesso al massimo nucleo familiare senza mai tenere in considerazione
Ecco il contesto delle relazioni complessive sociali eccetera eccetera nelle quali la persona queste persone Toschi pendente la famiglia eccetera vivo
Ecco per questo noi crediamo che l'intervento sulla persona che ha provveduto a sì pendenza non possono essere disgiunto lo si diceva prima
Ecco da una riorganizzazione del territorio il dare capacità competenza al territorio e credibilità al territorio per me vuol dire questo e per noi questo è un passo importante di aiuto quasi indispensabili di aiuto a chi si trova in stato di tossicodipendenza
Per quanto riguarda l'integrazione tra pubblico e privato
I problemi sono grossi sono prossime ce ne accorgiamo tutti i giorni
Sopra sì perché ma anche per esempio un riferimento preciso di identificazione che cosa vuol dire volontaria non ce lo stiamo ponendo come si inizia l'anno prossimo faremo un convegno nazionale su questa su questo problema perché è un problema grosso
Sono implicate ridefinizioni sociali molto profonde pensiamo al concetto di cittadinanza
Pensiamo alla definizione dei rapporti
Più complesse tra istituzioni mondo politico mondo economico cittadini Società ICI
Ecco quindi è un grosso problema
Un altro grosso problema è il fatto che lo stesso servizio pubblico non è una realtà monolitica
Le interrelazioni tra componente politica componente tecnica interdipendenza i problemi i problemi tra i servizi il servizio stesso SL eccetera eccetera sono questioni grosse che per forza di cose si ripercuotono
Nell'esperienza che non andiamo cercando abbiamo nel tentando di realizzare l'integrazione tra pubblico e privato
Sono questioni che ci sono sullo sfondo
Non possiamo negare però questo non toglie importanza per per per noi è importante comunque continuare su questa strada
Ecco il discorso della prevenzione
Troppo spesso se ne parla se le palle molte eccezioni
Difficilmente tutto riconducibili tra loro ecco e poi non si fa quasi niente
Ecco noi in questa occasione oggi chiediamo a tutti i soggetti presenti
Proponiamo ecco come una prossima scadenza
Da magari da costruire anche insieme ecco un grosso momento per questo chiediamo un intervento preciso anche della dell'ente Regione bassi intervento per delineare delle linee preventive
Di politica preventiva per il contesto regionale
Ecco infine il discorso che la formazione
Noi c'ho già detto non faccio altro che ripeterlo ecco noi crediamo che sia importante acquisire competenze specifiche certamente mano possiamo ridurre il discorso a questo
Discorso la formazione per noi per la nostra storia per nostre esigenze passa attraverso
La qualificazione di una relazione col territorio
Ecco o c'è questo oppure noi facciamo molta fatica starci dentro in altre questioni le altre proposte formative
Per concludere il discorso sulla legge sulla proposta di legge due due otto
Ecco qui è ha ottenuto anche molto venivi evidenziato nel libretto
Ecco io sarò abbastanza sintetico su questa metterà in luce solamente i punti qualificanti
Questa è il gioco questo il documento che ne abbiamo presentato i primi di luglio
Alla
Alla Commissione terza che si è riunita punto per discutere il progetto di legge inserita anche per discutere tutti
Ecco noi il progetto di legge lo leggiamo in questo modo prima di tutto riteniamo la proposta obsoleta
Ecco rispetto al quadro normativo nazionale
C'è pure la riforma sei otto cinque
Ecco cioè il problema del decreto Degan
Tel ottantasei che evidentemente ripropone la questione del rapporto tra realtà dissi di privato sociale e servizio pubblico
Ecco e infine ci pare che questo testo ecco riproponga
Il testo è già prassi precedentemente
Presentato è rinviato dal commissario governativo nella sua prima veste
Ecco in secondo luogo ci pare che la proposta di legge non tenga conto
Del lavoro delle commissioni che son stati istruiti della regione
Ecco riproponiamo la questione della centralità medicale terapeutica
Ci pare che la legge così com'è strutturata
Dia grosso peso la centralità del medico ma non tanto per i ne dipinse ma per il quadro complessivo per la cultura complessiva che esprime ecco
Anche perché poi la legge non prevede ecco figure professionali con specifica preparazione d'intervento territoriale
Ecco
Ci pare poi che non si tenga conto dell'evoluzione del fenomeno tossico pendenza
Delle trasformazioni in termini di Modena ma in Lombardia tra diversi settori
Da quello psichiatrico a quello datosi pendenza alle socio patti eccetera eccetera
Ecco e ci pare che non tenga conto neanche di che cosa voglio dire lavorare non date indicazioni precise ecco di cosa vuol dire lavorare in un contesto territoriale per una cultura del territorio
In quel documento noi già pro già allora proponevamo una consultazione allargata
E vogliamo questo convegno di di oggi
Ecco ci siamo arrivati prima di concludere però mi sembra importante riesprimere una posizione di fondo che come cimici abbiamo maturato mantenuto in questi anni
Ecco crediamo
Che il diritto del cittadino ad avere garantita la tutela della salute
Ecco sia possibile solo con un impegno diretto e puntuale dell'ente pubblico
Ecco e sentiamo appunto in quest'ottica di riconfermare la nostra piena disponibilità ad un'integrazione e collaborazione con le strutture pubbliche al fine di rispondere con sempre maggiore efficacia nuove forme di disagio che il territorio manifesti
Ecco infine a settembre abbiamo proposto sulla luce di queste considerazioni una serie di emendamenti che voi dovreste avere stati distribuiti in un foglio a parte
Alla proposta di legge un contributo che ce ne sia si è sentito di dare evidentemente è un contributo quindi limitato anche perché non siamo legislatori
Ecco ma che traduce in qualche modo il discorso appunto che è stato fatto anche oggi grazie
Grazie a Massimo Campedelli intanto è arrivato anche il saluto di Faustino Boioli quale si scusa è questo il testo della comunicazione perché per motivi familiari impossibilitato ad essere qui oggi ribadisce sua attenzione profondo apprezzamento e non solo da oggi
Per modo tradizionalmente propositivo attivo in cui CNCA si muove anche svolgendo con costanza un ruolo essenziale di stimolo alle istituzioni alle forze politiche
E richiamando i diversi livelli di responsabilità conferma suo impegno del suo partito a fare la sua parte confrontandosi sempre
La parte di lavoro che ora affrontiamo
Prevede l'intervento di tutti quanti che quelli che siamo quindi Sala e allora alla composizione della di questa sala in questo momento è così dalle schede che abbiamo avuto abbiamo quattro rappresentanti dalla regione della Regione Lombardia
Uno del Comune di Milano
Operatori delle dei nota da dodici usura cinque di queste sono di Milano
Otto rappresentanti di cinque associazioni di aggregazioni varie
Poi ci sono un ventuno operatori a nome personale
Ci sono diciotto rappresentanti quattordici comunità varie
Presidi all'interno di presidi comunitari residenziali della Lombardia
Esistono le venti comunità della Lombardia più alcuni rappresentanti della stampa
Allora questo quadro di persone siamo qui è che siamo evidentemente stimolanti
Ad un confronto ad una riflessione a far crescere insieme
Il livello di comprensione e di comunicazione
Interrompere la distanza o il m'o il muro del disagio della comunicazione lo attiviamo in questo modo la possibilità allora che ci diamo ora per un'ora e mezzo abbondante è quella di degli interventi della partecipazione collettiva di tutti
Chiediamo quanti volessero intervenire di poterlo segnalare attraverso una Scheda
Quindi possiamo prenderci minuto per prendere in mano a questa Scheda
Di modo da poter organizzare questa riflessione le lentamente ma costa in modo costruttivo
E abbiamo chiesto a Giuseppe Colombo poi Massimo Campedelli di andare recuperando all'interno di tutti gli interventi gli elementi sostanziali per determinare al termine di questo incontro un quadro delle comunicazioni che sono pervenute è un tentativo di un primo bilancio
La richiesta che gli interventi sì mantengono in tempi limite ultimamente Brevi essenziali per poter dare il uno spazio maggiore a di intervento tutt'diamo la parola a fino a Matera
Si colloca credo che parli a nome dei Crotti
Rompere il ghiaccio per prima un po'un bel programma io come è stato detto sono qui e sarò molto breve a nome del Coordinamento regionale degli operatori per le tossicodipendenze di cui ringrazio questo questa questa riunione quest'incontro organizzato il sia iniziata
Perdersi dato l'opportunità punto di minimamente presentarci
Io credo che intanto questo primo momento mi auguro che sia soltanto punto il primo di incontri prossimi attraverso i quali si vada ad affrontare più nei dettagli i problemi che ci vedono tutti coinvolti sia nel pubblico che nel privato
Io per sintesi pensavo così di per raccontare brevemente il Crotto leggendo soltanto in primo articolo dell'atto costitutivo che mi sembra significativo di quello che sui nostri propositi
Oltre
Gli Scotti e di questo di questo Coordinamento che riunisce operatori di servizi pubblici per le tossicodipendenze della regioni e che però è aperta anche ad altre persone operanti nel settore delle tossicodipendenze ed in altri settori anch'affini
Sono
Promuovere una cultura ed una politica istituzionale sulla dipendenza e sulle condizioni che la determinano fondata sull'esperienza dei servizi pubblici
Valorizzare lo studio la ricerca e la sperimentazione dei mezzi più efficaci per incidere sul fenomeno
Favorire l'individuazione degli strumenti e delle modalità formative più idonee all'acquisizione al consolidamento e dal costante aggiornamento delle singole professionalità
Per ultimo senti meglio attivare lo scambio e il confronto e il coordinamento e la verifica delle esperienze preventive e terapeutiche e riabilitative chi si realizzano nel territorio regionale
Quest'ultimo punto soprattutto in questo momento mi sembra quello più vicino al discorso che oggi qui si sta cercando di affrontare cioè quello della collaborazione e della sperimentazione anche di di attività
In concerto appunto non necessariamente soltanto fra operatori del pubblico ma anche e soprattutto con operatori del privato
Anche perché in qualche modo credo che sia un pochino da sfrattare che operatori del privato operatori del pubblico non collaborino il problema è che questa collaborazione attualmente e lasciata un po'alle buone volontà dei singoli
E delle singole istituzioni pubbliche o private che siano
Quindi ci sentiamo affini poco con la posizione che ci sembra di aver inteso essere portate dal CNCA in relazione soprattutto alla legge di cui tutti siamo a conoscenza sarà dibattuta sarà discussa credo
Prossimamente alla terza Commissione per essere poi finalmente attuata nel senso che riteniamo che una
Discute una legge possano aiutare a sancire il successo istituzionalizzare momenti di incontro più prove proprio programmatici di confronto e di verifica delle diverse esperienze
Una sottolineatura a titolo personale a quanto Rigoldi nel suo intervento prima ha detto
Nel senso che personalmente sono grata che ricordi
Come dire non perde occasione per sottolineare il disagio in cui gli operatori pubblici sono costretti a lavorare è una realtà e vero molte situazioni vivono nei corridoi come don Rigoldi prima ha detto
Però diciamo anche che ci sono così come nel privato sono esperienza di Comunità Nuova l'esperienza di altre comunità qui presenti oggi datano ormai storicamente all'indietro e questo esiste anche nel servizio pubblico ci sono esperienze che hanno una storia ormai
E che quindi possono
Così con i colleghi delle comunità
Proporsi per quel la importante discorso che è la formazione che di eleggere coinvolti sia gli operatori del pubblico che del privato
Quindi ci sono esperienze anche nel pubblico così come ci sono nel privato e non tutti gli operatori stanno nei corridoi per fortuna
Ecco io mi fermerei qui spero di essere stato abbastanza chiara
Per lasciar spazio ad altri compresi altri operatori del pubblico che oggi sono presenti grazie
Ha chiesto pubblica settantasette l'Associazione genitori però
Ringrazio di questo invito e il saluto a nome dei gruppi di genitori che
Si affiancano alla nostra associazione che l'aria di Milano
Nell'affrontare
Questi argomenti nell'affrontare queste situazioni
Siamo un po'dei fuori e luogo se vogliamo ecco come genitori ma rientriamo ampiamente in quei pochi minuti nei quali farò alcune sottolineature
Devo dire che siamo qui Volontir i per dare alcune nostre indicazioni
Che non hanno nessun significato di critica ma è un apporto da persone che vivono accanto alle comunità e che comunque si occupano di famiglie di genitori che sono coinvolti in questo difficile problema e dei loro figli ci auguriamo qui dai lavori di stamane poi farò una proposta conclusiva concreta di non essere come i signori dei partiti che sono partiti noi intendiamo anche arrivare
Confermo da parte nostra l'intuizione nella indicazione di don Gino dell'aumento
Delle richieste di intervento noi quest'anno dall'anno scorso dove nel quale abbiamo colto circa mille duecentocinquanta famiglie
Siamo molto vicini alla fine di settembre alle due mila famiglie
E troviamo anche un'altra indicazione che forse gli esperti dovranno poi valutare arrivano molti ragazzi e molte famiglie che hanno già cercato qua e là un aiuto una risoluzione che è sbagliato dei loro problemi senza averla trovata e ne arrivano parecchie ultimamente
Che pretendono da noi la risoluzione del loro problema
Abbiamo dato un'occhiatina al documento che è stato illustrato ecco io faccio solo passare le pagine perché ci sono due cose che ci premeva indicare
Ecco la prima riguarda e sono delle domande no che poniamo convinti che non oggi possono uscire le risposte ma che sarà un cammino successivo sul problema della liberalizzazione
A un certo punto del documento verso la metà si dice che il CN ha il CNCA concorda sugli effetti perversi delle politiche proibizionista Ikea
Ecco come genitori vorremmo in un secondo tempo che fosse approfondito questo punto perché tutti siamo d'accordo sugli effetti perversi si tratta poi di trovare una strada che certamente non è gratifiche i la perversi età del proibizionismo per toglierlo o per renderlo più superabile perché diversamente abbiamo una serie di proibizionismo i da eliminare
Abbiamo cercato anche noi nella nostra così pochezza se vogliamo di trovarci un motivo culturale uno slogan e tra una droga libera per i giovani noi certamente combatteremo perché i giovani siano liberi dalla droga
Poi più avanti
Dove si fa l'analisi delle ricerche degli enti locali nel campo giovanile siamo perfettamente d'accordo
Con le nostre famiglie che vivono in realtà dei Comuni diversi della Lombardia cerchiamo di capire che cosa succede sul loro territorio e una delle conclusioni più amare più dure essa e quello che questi interventi chiamati finalizzati ecco per i giovani rappresentano delle scelte di chi in quel momento amministra l'ente locale piuttosto che la scelta di servizio di questi amministratori per i bisogni che nascono dalla gente che la gente dovrebbe poter esprimere
Quando arriviamo poi un pochino più avanti abbiamo sentito e l'ho riletto poco fa
è convinzione scrive il CNCA che il centro dell'intervento non debba essere il singolo o al massimo la famiglia ma il contesto delle relazioni nel quale queste persone vivono come affermazione così
Di principio ci trova d'accordo solo che nella nostra azione quotidiana riflettiamo che questo contesto è formato dalle singole persone ed alle singole famiglie che aggregate tra loro costituiscono la realtà sul territorio
E allora ci chiediamo ecco di mettere una riflessione in più di verificare che tanto più ci sarà cultura tanto più cambierà questo modo di rapportarsi all'emarginazione e a questo tema in particolare quanto più saranno persone aiutati a riflettere aiutati a capire
Con parlando con queste centinaia di ragazzi che vengono da noi abbiamo anche Kylie dedotto una conclusione che chi non ha un padre finisce per avere un padrino un padrone spesso per quanto riguarda la progettazione interventi pianificati tutto bene
Ecco a me preme di sottolineare quello che forse nella nostra realtà viviamo magari più in immediatamente che una caratteristica del volontariato e quello di essere il primo a percepire e a dare una risposta immediata ai bisogni emergenti
Forse non siamo dei grandissimi operatori neanche dei grandi neanche degli operatori
Ci sforziamo con l'aiuto di tutti gli essere delle persone che accolgono ascoltano e orientano chi veramente allo stremo della sua situazione
Per quanto riguarda poi l'affermazione l'illustrazione del principio dello sfruttamento dei giovani siamo perfettamente d'accordo non per nulla abbiamo riflettuto alcune settimane fa su due notizie di cronaca che apparentemente vanno per il verso loro invece no a Bologna si è costituito un pool internazionale
Guidato da con capofila un'industria inglese per il mercato dei preservativi soprattutto in vista dell'AIDS una delle grosse società di questo tipo in Giappone ha ottenuto la quotazione nelle borse internazionali di Londra e di New York
Per quanto riguarda i rapporti coi no viviamo anche noi alcune realtà alternative alle volte di facilità alle volte di difficoltà e vorremmo fare in modo che le difficoltà sia chiamassero per passare con tutti sul positivo questo esige innanzitutto una chiarezza
Direi soprattutto per gli operatori del pubblico delle normative e delle disposizioni regionali rubo due minuti per fare un flash su questa storia e poi richiede una maturazione così completa delle persone che operano in quanto tali
Da riuscire a capire che ciascuno di noi ha scelto loro pure hanno fatto una certa scelta per essere al bisogno del servizio
E allora il servizio che deve attivare e direi condizionare tra virgolette la nostra attività e non noi o loro operatori del privato del privato sociale o del pubblico a rapportarci ai bisogni se no non raggiungiamo più nessun fine per quanto riguarda la proposta di legge della regione Lombardia che è un argomento che a mio giudizio merita molta molta attenzione perché poiché l'esperienza ci insegna che quando le leggi ci sono
Bisogna anche subirle no e allora se riusciamo ad arrivare prima e prevenzione anche questa
Non sto ad illustrare qual è la posizione dei gruppi dei genitori abbiamo steso un documento che farò pervenire alla segreteria del CNCA se questo viene ritenuto opportuno le conclusioni leggo i titoli erano sospendere l'ulteriore corso della proposta a promuovere una consultazione formare un gruppo ristretto di lavoro recepire le conclusioni delle due Commissioni regionali io faccio parte di una commissione regionale siamo giunti alla fine dei nostri lavori
Probabilmente dopodomani lunedì
Verrà tentato una Bozzo di conclusione di questo lavoro mi sembrerebbe illogico irrazionale
Indecoroso che senza senso che la proposta di legge non tenesse conto del lavoro di due commissioni ufficiali insediate dalla Regione Lombardia per cercare di dare alcune indicazioni
I documenti sono stati distribuiti verranno discussi ed affinati quello che noi abbiamo esaminato l'altro ieri per esempio conteneva due cose che abbiamo cercato anche lì di chiarire
Il fatto che anche le comunità di volontariato tipo le nostre che fanno dell'accoglienza devono vere al loro interno delle figure professionali
Ed è nata una discussione se pagati o non pagati e perché ci sono altre perversi tardi leggi in questo campo diversamente non verrebbero non solo finanziate ma nemmeno riconosciute dalla Regione Lombardia e anche per le comunità di tipo residenziale o non sono previsto un minimo di fatto di figure professionali sulle quali richiamerei poi l'attenzione del CNCA perché quando poi gli scogli ci sono non sempre facile evitare
Come punti di riferimento per la costruzione di questa legge noi chiediamo il rispetto del diritto del cittadino utente tossicodipendente ma cittadino di scegliere le strutture dove riabilitarsi
Una pari dignità giuridica operativa delle unità di offerta e la partecipazione degli enti od organismi alla programmazione subito dal primo momento non solo alla realizzazione di chi ha altri ha programmato
Un unico referente nella Regione Lombardia per il convenzionamento e un unico pagatore nella Regione Lombardia per tutte le realtà convenzionate
Una riflessione per i nostri giovani della Lombardia che vanno altrove
Una riflessione su strutture alternativi alle comunità programmi diurni terapeutici sul territorio altre iniziative
Una previsione specifico e capperi gruppi di sostegno delle famiglie che ho detto prima pensiamo che se in Lombardia sono circa mi corregge don Gino se sbaglio ottanta ottantacinque mila tossicodipendenti noi possiamo moltiplicare gli al novanta per cento per due per tre per quattro per cinque tanto quanto sono le persone del nucleo familiare o di stretta parentela che soffrono a causa di queste situazioni quindi è un numero imponente di persone che vanno aiutate
La trasformazione del Comitato tecnico consultivo perché diventi anche un osservatorio permanente con sezioni provinciali su questo fenomeno c'è già l'albo delle comuni delle volontarie atto previsto dalla legge regionale uno dell'ottantasei ecco chiediamo almeno che ci sia un coordinamento nel volere un nuovo albo delle comunità che operano nel campo delle tossicodipendenze e infine secondo noi sarebbe molto utile anche sempre un po'un pugno nello stomaco l'inclusione nei notte di un operatore delle strutture di recupero di reinserimento di volontariato che esistono sul suo territorio
Ecco io penso che il CNCA abbia i documenti delle commissioni di lavoro che dovrebbero formare fogli una riflessione successivamente recentemente proprio in questi ultimi giorni è uscito un documento di Democrazia proletaria
Di
Introduzione di alcuni elementi in questo progetto di legge dico solo tre cose che mi sono sembrate molto interessanti
All'articolo nove bis c'è la proposta di costituire una comunità terapeutica in ogni ULSS della Lombardia di tipo pubblico
All'articolo dieci bis leggo il titolo lavorò come mezzo di risocializzazione ambientale per cui le comunità terapeutiche pubbliche private promuovono l'attività lavorativa il lavoro deve svolgersi con dignità contrattuale in cooperative gli enti responsabili eccetera all'articolo dieci
Terzo
C'è la una delineazione del Comitato tecnico consultivo nelle nel quale salvo che qui il testo sia abbastanza poco leggibile il volontariato le comunità non trovano nessuno spazio
Per quanto riguarda un problema più generale che la questione della riforma della sei otto cinque
Ecco noi come coordinamento di genitori apparteniamo al CN anche a un una sigla in meno abbiamo costituito l'anno scorso il coordinamento nazionale delle associazioni genitori antidroga chiedendo come primo punto di riferimento l'inclusione di un nostro rappresentante nella commissione ministeriale che lavora per la riforma della sei otto cinque
Proprio perché riteniamo opportuno dare delle indicazioni portare la nostra sensibilità che non è tecnico giuridica cioè non più di tanto a coloro che lavorano
Anche perché i lavori della sei otto cinque vanno avanti se passeranno anche questi sulla nostra testa forse potremmo ringraziare noi stessi
Penso che sia dominio di tutti la famosa sentenza della Corte costituzionale che ha definito il volontariato
Ruolo politico e sociale che realizza la partecipazione popolare
Sulle modifiche della sei otto cinque mi permetterò di far pervenire un documento al CNCA
Noi abbiamo chiesto tanto per notizia la riforma del decreto Craxi del primo agosto ottantacinque quello che dice che c'è una parte di cura medica che viene addebitata al fondo
Sanitario nazionale tutto il resto del Progetto è socio assistenziale per con perciò verrà addebitato a fondi che non sono ancora costituiti
La riforma della convenzione Degan la convenzione con l'autorità giudiziaria per l'affido al servizio sociale altri interventi carcerari
Ecco
Chiudo con la nostra proposta
Di istituire e noi siamo disponibili come genitori un momento permanente di collegamento non mi sentirei in questo momento a mio livello personale sì ma non spendo la parola in dei genitori che non me l'hanno detto di coordinamento ma certamente di collegamento sì
Tra le comunità del CNCA tra le comunità che non vi appartengono tra le associazioni o gruppi soprattutto di genitori sia per un impegno culturale sia per l'impegno pratico che anima e che conduce le nostre giornate grazie
Chiediamo
Poter intervenire e chiede ti dico c'era misurata sui tempi
Sarò breve anche perché non ho voce per cui il sito di essere sintetico
Io voglio cominciare con una considerazione
Ed è questa
C'è una profonda assonanza e identità di vedute
Tra le relazioni che sentito oggi
E lo sforzo veramente grosso di costruzione della Lila che stiamo facendo in Italia e quindi anche in Regione Lombardia Milano cioè la costruzione della legge italiana
Per la lotta contro l'Ajax
Una grossa identità che potrei sintetizzare in questo modo
La lotta all'emarginazione
Dista non come qualcosa che c'è ma come qualcosa che creata e costruito da questo sistema da questo modello di sviluppo
Ci troviamo in assonanza anche su alcuni punti di critica della legge regionale che ho sentito ci
Che stanno in rapporto con questo tipo di concezione
Innanzitutto il rifiuto
Della medicalizzazione a tutti i costi
Vado per titoli per non essere lungo seconda questione la necessità di ripartire dal territorio inteso come rapporti sociali
Inteso come vita quotidiana
A questo giungere un'ulteriore cosa che sta invece nel progetto di riforma della sei otto cinque come critica e cioè il tentativi in qualche modo dopo aver medicalizzato
Di trasformare gli stessi operatori sanitari in giudici cioè che poi devono dire questo ragazzo è stato tra virgolette recuperato oppure questo ragazza di espiare la pena
è un ruolo diverso non c'entra niente col comparto sanitario che però sta dentro la proposta ficcata di riforma delle sei otto cinque
Che quindi inciderà pesantemente sul ruolo degli operatori pubblici Lombardia dei notte
E anche sul ruolo degli operatori delle comunità che si trova troveranno a dover dare esprimere un parere agli operatori pubblici quali poi dovranno dare i tribunali il parere sì dopo un anno magari di comunità
Il ragazzo tra virgolette recuperato pure se deve espiare una pena sul piano sul piano penale
E queste sono critiche che stanno dentro discorso della lotta alla marginalità
Quello che stamani davanti è molto pesante
Riguardo all'altezza io cito solo alcuni esempi
Partiranno tra qualche mese finanziate dal ministero della Sanità e dal ministero degli Interni
In parte senza clamori già stanno partendo comunità
Per soggetti solamente sieropositivi o Estadio comunque più avanzato quindi malattia conclamata oppure situazioni chiamiamo intermedie lasciar che e via dicendo
Stanno partendo Progetti concreti di costruzioni nei carceri di bracci persone persone sieropositive
Potremo andare avanti fare esempi si sta discutendo e purtroppo anche dentro il sindacato
Sulla necessità di inserire il test per la ricerca di anticorpi anti H ivi nelle vicine al convinte di idoneità lavorative specifiche
Non è stata così limpida la posizione sulla questione dei netturbini di Genova
Sento che dovevano essere assunti
Ma poi si è posto il problema certo per alcune mansioni bisogna cominciare a discutere
Sui sedimento di questi testi
Si sa che quando si comincia a non si sa dove si finisce magari anche dicendo che si fa per difendere possibili sviluppi
Della sieropositività nel soggetto sieropositivo
Però poi dopo e difficile vedere dove si va dove sia finito
Ecco allora da queste costi si trazione constatazioni non solo da queste nasce l'idea della costruzione della linea la legge italiana lotta Lights
Chi vuole intervenire fondamentalmente su quattro terreni
La solidarietà
La prevenzione
L'informazione
E la difesa dei diritti civili
Una lega che non vuole essere la lega dei sieropositivi
Una linea che non vuole neanche essere la sintesi tra quei gruppi di persone che non mi sarei mai il termine categorie che sono maggiormente colpiti della sieropositività
Vuole invece essere una lega dove risorse intelligenze
Trovano una sintesi per condurre questa battaglia
Una lega quindi dove si invita non a partecipare vorrei essere molto chiaro su questo passaggio subita a costruire a partecipare al progetto costruttivo
Certo operatori del comparto sanitario operatori di notte
Operatori dei reparti di volo Jiang Ospedale Sacco per esempio gli operatori delle comunità
Ma anche giornalisti persone che intervengono nel mondo dell'informazione
Insegnanti persone che intervengo nel mondo della formazione e anche avvocati magistrati perché presenta uno degli obiettivi della linea ecco di costruirsi parte civile nei processi di licenziamento o di non assunzione per sieropositività
Processi che sono molto molto più diffusi di quello che si crede per un caso che emerge ce ne sono dieci venti che non emergono di persone che perdono il diritto al lavoro
Eccola questo per dire l'importanza di questa nega l'importanza della partecipazione
Diretta in un formali in termini di immagine che noi oggi chiediamo anche accenni ci ha come proprio parte integrante Milano in tutte in tutte le altre realtà
Io mi permetterei anche un'altra considerazione cogliendo questa occasione anche per annunciare alcune cose come dire abbiamo intenzione di fare a livello regionale
Non siamo estremamente preoccupati
Del modo con cui viene avanti
Anche qua mi danno e non solo a Milano
La Campania allarmistica sulla questione tossicodipendenza
Io cito due fatti
Non so se qui c'è in sala qualcuno non voglio offendere nessuno però cito due esempi
Primo il titolone del giorno di circa dieci giorni fa
Che dava la sieropositività a praticamente come qualcosa che mi ha colpito la totalità dei tossicodipendenti
E che diceva che il cinquanta per cento dei tossicodipendenti dell'area milanese
Erano già in una situazione di promozione oltre la sieropositività condannate arrivare la malattia conclamata
Quindi un aspetto preso questo potremo prendere l'articolo del Corriere dove veniva detto sessanta per cento delle siringhe trasmettono il virus siamo andati informarci come Lina a parlare col medico che fatto quel test è venuto fuori che il testo è stato fatto successe l'ingresso dieci liberista Polato dato statistico e non ha nessun significato
C'è confusi la presenza degli anticorpi con la presenza del virus
E solo alla fine dell'articolo si citava il fatto che il virus dice poco e quindi non passo automaticamente qui da una parte questo aspetto questa campagna e dall'altra parte quella che viene fatta con la militarizzazione del territorio in qualche modo sulla vicenda delle siringhe
Ecco noi non pensiamo che sia questo un modo per risolvere il problema o comunque e giusto informare dei rischi ma non solo semplicemente in questo modo
Allora noi vorremmo lanciare con la collaborazione di tutti per il mese di novembre una Campania
Di prevenzione
Che vada a colpire le due vie sfondamenti Ali dove passa dove c'è la trasmissione del virus
Rapporti sessuali e sangue
E vogliamo farlo magari anche in modo provocatorio ma non limitandoci al gesto provocatorio preparare prima con informazione poi farà anche un gesto che interni le autorità agli Enti locali
Noi diciamo se queste sono le vie di trasmissione è su questo che noi dobbiamo intervenire e allora discutiamo al di fuori di situazioni i falsi moralismi
La questione dei profilattici la questione delle siringhe pulite
Discutiamo la prendiamo iniziative da questo punto di vista e non ci risulta che ci sono iniziative da parte degli enti locali
Una lega come la nostra deve avere anche questo tipo i BTP suscitare questo dibattito interrogare e fare proposte
Quindi è un invito a partecipare a questo è un invito a portare nella lega la specificità del contributo che potete fornire che poi credo che sia anche e soprattutto quella di una rete di interventi di solidarietà nel territorio
Un'attivazione di forza di volontariato di privato sociale
Che oggi a Milano ci sono ma non sono all'altezza delle necessità
Il grosso problema di dove vanno a finire le persone
Con la x conclamato o comunque stati intermedi chiamiamoli della sindrome
Quando non possono rientrare nella propria vita quotidiana quando non possono rientrare nello famiglie per situazioni di lacerazione che si sono create ecco da questo punto di vista il ruolo fondamentale che le comunità possono avere ma non solo per intervenire loro direttamente
Ma per produrre
Ulteriore solidarietà e attività resta il punto di riferimento di altre persone che su queste cose vogliono lavorare perché credo che non solo sulla si gioca
Ormai la partite della battaglia sulla tossicodipendenza contro modello appunto di medicalizzazione e repressivo io credo che oggi sulla vicenda della East si giochi molto di più sia in termini politici sia in termini di battaglia io oserei dire proprio etica e culturale che poi anche il vostro fondamento denigrazione
Emilio Aronica psicologa hanno della zona uno di Milano
E io non molto contente dell'intervento dell'esponente della Lila che mi ha
Aiuto sono totalmente incapace di gestire il critico grazie che mi ha preceduto perché
Io spero di non essere confusa cioè di non essere poco chiara ma a me la cosa che aveva colpito di più nelle nelle relazioni consentito stamattina e questo discorso sulla normalità
E quello che mi era venuto in mente rispetto alla tossicodipendenza e al fenomeno della tossicodipendenza
Era proprio questa cosa che secondo me a questo punto è una conquista una consapevolezza abbastanza diffuse che possiamo ragionare su un fenomeno come la tossicodipendenza soltanto se ragioniamo su quella che viene definita normalmente la normalità
E voglio dire che quello che mi importava rispetto al discorso fatto prima sulla i DS
E questo che anche questo fenomeno quello dell'AIDS il movimento che si costituisce i fronti che si instaurano ancora una volta ci riportano al discorso della normalità e cerco di spiegarmi
La mia opinione è che ogni evento critico la tossicodipendenza un evento critico di natura sociale ampia l'AIDS un fenomeno critico di natura sociale ampia
Possono essere letti interpretati affrontati soltanto se si considera la loro relazione e il loro significato in rapporto alla specifica realtà alla specifica cultura lo specifico momento storico in cui questi eventi critichi critici si manifesta
Ripeto non so se riesco a spiegarmi compiutamente ma voglio dire che rispetto a questi eventi critici che coinvolgono la società nel suo complesso
Lei variabili che concorrono a determinarne la natura e poi le risposte sono variabili molto specifiche appunto relativi a quella realtà sociale allora in questo senso
Mi pare così importante ragionare sulla normalità
Perché i processi di trasformazione economica e sociale pesa hanno rispetto alla traduzione di questa di un evento critico in occasioni di riflessione di rivisitazione della realtà
Sociale economica politica in cui si vive
Le variabili collegate alla questione giovanile o al disagio al disagio di vivere che non riguarda soltanto la popolazione giovanile
Sono variabili per le quali eventi critici così rilevanti come la tossicodipendenza ora o il fenomeno dell'AIDS dovrebbero consentire dovrebbero costituirsi come occasione per ridiscutere
Sulla questione giovanile sul significato che ha sul disagio di vivere sul sistema socio un sistema sociale che si sviluppa in una certa direzione
Ricordo ad un convegno a proposito del discorso dell'AIDS una riflessione che mi ha molto colpito di Franca Ongaro Basaglia che diceva
Il fenomeno delle ai DS questo evento così drammatico per la società alle società altamente industrializzate dovrebbe far riflettere le società industrializzate sulla sulla disattenzione
Nei confronti dei paesi in via di sviluppo nei confronti della divisione del mondo in Paesi ricchi e Paesi poveri non è possibile mettere pare Hattie e difendersi dalla fame che è altra che sta in un altro posto perché questa fame che altra anche sta in un altro posto comunque la pagheremo
è un esempio secondo me non voglio fare un discorso Baccaro ma è un esempio
Per per il quale secondo me vale questo discorso della normalità sia per quanto riguarda tossicodipendenza sia per quanto riguarda fenomeni appunto di altra natura e così significativi per per l'evoluzione dello sviluppo
Della nostra società
Io volevo fare il però questa era soltanto
Un discorso che mi era stato su sollecitata dagli interventi di prima
Vorrei fare soltanto due riflessioni sui ritardi delle politiche istituzionali nei confronti di fenomeni di questa natura
Allora io penso che accettare la complessità di fenomeni di questi anni natura
Da parte di un sistema istituzionale
Che ancora abbastanza vecchio che arcaico che si è costituito penso alle organizza all'organizzazione delle istituzioni agli assessorati separati piuttosto che ai ministeri separati piuttosto che alla necessità di dividere la spesa sanitaria dalla spesa socio assistenziale a cui si faceva riferimento prima
Di fronte a fenomeni così Complessi il il dei Hill organizzazioni istituzionale un'organizzazione istituzionale le sia che è difficilmente in grado di trasformarsi in funzione di una sua efficacia maggiore rispetto alla complessità di questi fenomeni
Allora per esempio facciamo torniamo pure al discorso delle tossicodipendenze secondo me i le politiche istituzionali cioè pubbliche nei confronti delle tossicodipendenze pagano
Questo tipo di loro organizzazioni così come pagano le letture che si sono succedute rispetto ad un fenomeno come la tossicodipendenza che sono sempre state semplificatoria un po'di cause stretto
I servizi pubblici attivati o non attivati magari attivati con grande ritardo pagano e e continueranno a pagare la loro appartenenza ad un sistema sanitario che nonostante la legge otto tre tre
Affermi che la salute una realtà complessa e la malattia
è una realtà complessa non certo e non esclusivamente addebitabile ad una causa organica eccetera eccetera e che quindi il benessere e il malessere sono determinate da evenienze di natura estremamente diversa che non riguardano soltanto il sistema di intervento sanitario
Ecco questi servizi e questi e di modello di intervento di tipo istituzionale paga la sua appartenenza ad un sistema sanitario che al di là delle dichiarazioni di principio al di là delle leggi non è ancora stato capaci di trasformarsi in funzione di questa nuova lettura del benessere del malessere della salute della malattia
Io penso
Che la tossicodipendenza come la malattia mentale per tantissimi versi come la devianza che non si esprime nella tossicodipendenza ma in altre forme si è parlato prima del carcere eccetera
Sicuramente soltanto l'emergenza fenomenologica ed esclusivamente fenomenologica di un disagio che attiene a livelli a contesti diversi
Altri appunto da quelli esclusivamente da quello esclusivamente fisiologico corporeo però nonostante tutto questo Inter l'intervento di natura istituzionale
Delle fare i conti appunto anche con la sua appartenenza e mi riferisco in modo particolare i servizi pubblici per le tossicodipendenze deve fare i conti con la sua appartenenza questo sistema intervento a questo sistema sanitario
Che ha questa connotazione ancora questa connotazione
Io penso che
Anche rispetto a questo tema si rifletta lo scontro fra due culture la cultura del vecchio e la cultura del nuovo io penso che il privato sociale
E un'organizzazione come il coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza per l'impegno che ha sempre avuto nel rilancio alla responsabilità delle istituzioni nei confronti dei propri dello svolgimento dei propri compiti istituzionali sia un modo di intervenire che è un modo di intervenire politico-culturale e sul cui fronte si possono incontrare si incontrano quotidianamente purtroppo in modo assolutamente estemporanea soltanto a titolo personale le realtà del pubblico e le realtà del privato
Un'ultimissima cosa penso che sia stata molto confusa un'ultimissima cosa io sono convinta che sia nell'ambito pubblico sia nell'ambito del privato sociale della stampa e delle
Che e della solidarietà
Esistano adesso esistano attualmente ancora perlomeno tre tendenze tre orientamenti
Il primo quello dell'onnipotenza salvifica della convinzione della certezza di a vedere in mano in tasca e nella propria competenza la
La possibilità di soluzione la capacità di soluzione di un problema così complesso
Esiste però un'altra tendenza
Che è quella della neutralità della neutralità magari scientifica
Ho di quella neutralità secondo me che si esprime attraverso le proposte della legalizzazione della liberalizzazione c'è una neutralità che passa attraverso secondo me un atteggiamento di impotenza nei confronti della complessità
Per cui si ritiene che l'unica risposta possibile alla complessità sia quella di accettarne la convivenza anche quando si tratta di una complessità tragica e drammatica
E per esempio che so accompagnare il tossicodipendente assistendolo da un punto di vista sanitario magari in modo perfetto e delegando in ogni caso con lui
E alla sua a autonoma decisione e alle sue potenzialità autonome la possibilità prima o poi di venirne fuori
Mi pare che in questo senso vada anche nel discorso della legalizzazione della liberalizzazione per cui la proposta è un problema che non è un se se non è un problema per quella persona il problema è soltanto la trasgressione a cui è costretto se noi eliminiamo la necessità di una trasgressione avremmo consentito quella persona di scegliere liberamente se vuole vivere se vuole morire se vuole drogarsi se non vuole trovarsi più
Io penso comunque che questa posizione che chiamo di neutralità scientifica o meno sia una posizione che riflette una profondissima impotenza ed una profondissima rassegnazione
Che contrasta appunto all'estremo opposto con quelle dell'impotenza e dell'onnipotenza magari geologica
Io credo che esistano nell'ambito del privato sociale nell'ambito del pubblico nell'ambito politico istituzionale
E esiste invece una terza tendenza che sicuramente la più difficile che quella della responsabilizzazione la responsabilizzazione senza ogni potenze di quel che si è capaci di fare
Con un atteggiamento che mette continuamente alla prova quello che si sta facendo un atteggiamento scientifico di verifica costante se quel che si fa può andar bene per chi può andar bene con quali caratteristiche con un atteggiamento scientifico sperimentale che porta alla correzione costante del dell'intervento che si sta realizzando
E
Però nello stesso tempo della responsabilizzazione delle persone coinvolte del rilancio costante alla responsabilità individuale del contesto di appartenenza familiare del contesto esistenziale delle relazioni con il gruppo dei pari con il sistema di appartenenza
Ecco io penso che questa sia la posizione nel tempo vincente anche se sono assolutamente convinta che sia la più difficile perché necessita di una continua messa alla prova di sé stessi di una continua verifica dei propri limiti ma anche delle proprie potenzialità con la capacità di metterle in gioco
Grazie a Dio Bologna responsabile della della comunità
Che allora c'è una richiesta di intervento seduto nel sediolino
Allora passiamo all'intervento c'è una richiesta di regolatore del Gruppo Consiliare dalla ritenuto
Ringrazio per questo spazio e mi limito a leggere un brevissimo documento che abbiamo elaborato come gruppo verrebbe della regione
Innanzitutto il titolo potrebbe essere questo la progettualità politica istituzionale visto che in questo momento si stanno discutendo almeno due punti fondamentali il piano socio assistenziale il PdL duecentoventotto
Vorremmo puntualizzare alcune cose ci chiediamo in Lombardia esistono centonovantotto comunità terapeutiche per tossicodipendenti quante di queste sono in grado di operare e quante invece sono nate solo per un fine di business
Su questo attualmente la Regione non ha risposte
E non a ricerche della tossicodipendenza si parla quando fatti clamorosi arrivano ad interessare la cronaca quali sono le reali dimensioni del fenomeno e soprattutto come arrivare a raggiungere
L'area del sommerso non Tanassi all'intervento pubblico che a quello delle comunità
Ed è un altro problema su cui occorre fare ricerca
Interrogativi sul fenomeno della tossicodipendenza in Lombardia sono numerosi e gravi le risposte credibili da parte istituzionale pubblica sono praticamente nulle
L'ente Regione questo nostro pare avere un documento chiaramente da discutere che poi troverete in fondo sui tavolini
L'ente Regione sta dimostrando ancora una volta la frammentarietà della sua visione sul tale problema è una scollatura sempre più larga è grave tra i diversi assessorati
Coordinamento i servizi sociali la sanità l'assistenza che sono interessati al fenomeno
Si formulano a nostro parere delle proposte istituzionali obsolete
Da che all'interno di un quadro parziale sia dal punto di vista legislativo che da quello di una seria ricerca sul fenomeno in oggetto che interessi davvero una volta tanto vorremmo dire
Gli operatori di base pubblici e privati e gli organismi di volontariato
In queste settimane a livello di terza commissione del Consiglio regionale si stanno discutendo due diversi provvedimenti
Il piano triennale socio assistenziale che con poche striminzite pagine quattro cinque pretende di affrontare l'area delle tossicodipendenze
Senza analizzare né i contenuti dei servizi offerti nei mutamenti che sono sopravvenuti in questi anni
Il PdL duecentoventotto d'iniziativa della Giunta regionale tenta a nostro parere in maniera maldestra di riorganizzare gli interventi preventivi e curativi e riabilitativi nella materia teniamo conto che il quadro legislativo che abbiamo e confuso è carente
Non esiste un piano sanitario regionale
Il piano socio assistenziale così come è stato proposto
Mutilato profondamente sia nella sua parte di analisi che in quella delle offerte per quanto riguarda i contenuti quindi non è solo un problema di standard che noi poniamo di gestione di struttura ma è un problema
Di contenuti alle tipologie che si vogliono dare servizi e dove si vogliono fare andare
Queste sono varie e generiche soprattutto è questa la cosa che ci dispiace di più sul piano istituzionale e politico
Non è stata presentata neppure una bozza tecnica di lavoro e discussione per giungere in tempi brevi alla stesura di un Progetto Obiettivo regionale sulle tossicodipendenze
E questo secondo noi uno degli aspetti più gravi ci rendiamo conto dell'importanza di avere una legge regionale in materia e quindi faremo di tutto per varare questo PdL ma non una legge qualsiasi
Per cui crediamo che il Pdl duecentoventotto così come proposto debba essere profondamente modificato ed emendato
Gli altri due aspetti uno riguarda i notte uno riguarda le comunità brevemente
L'evoluzione del fenomeno in questione richiede un'alta specializzazione dei notte dove però tuttora il personale medico non ha la possibilità di essere inquadrato ad esempio nella medicina specialistica di accedere alla carriera
Con un conseguente turno perché provoca danni gravi ovviamente anche all'utenza
D'altra parte lo stesso notte si trova impossibilitato nella sua sezione psico sociale
A proporre interventi territoriali di carattere pubblico perché non ci si è mai preoccupati di offrire strutture e servizi pubblici per tutti quei soggetti ai quali non necessita la soluzione comunità
Sul versante invece del privato sociale ci si augurava da parte nostra
Un PdL adeguato ad una situazione come quella di questi anni e che ha visto purtroppo un proliferare di terapie più strane le più strane e non sempre rispettosi della dignità della persona
Quello che si trattava di fare secondo noi era arrivare a una legge che aiutasse regolamentare e a scegliere comunità ed interventi affidabili e che privilegiasse anche in termini di contributi finanziari quei servizi che da anni operano una regione con capacità e professionalità
Ci troviamo invece di fronte a disegni e interventi legislativi e di controllo che noi definiamo sconcertanti e sconfortanti
Si parla dell'istituzione di una commissione di studio che estenderà ma noi ci chiediamo come e quando stenderà il Progetto Obiettivo regionale
E soprattutto ciò che ci preoccupa l'istituzione di questo Comitato tecnico consultivo
Che vigilerà sull'operato dei notte dei quali sono ancora troppo vaghe secondo noi le competenze sull'arcipelago comunità
Finendo e questo è il rischio che noi vogliamo denunciare pubblicamente inevitabilmente questo Comitato tecnico consultivo per ridursi in un comitato di controllo politico lottizzato dei vari partiti
Perché non sono chiare assolutamente le procedure con cui verranno nominati
Questi Esperti
Infine noi riteniamo che anche a livello di volontariato nessuno spazio veramente significativo sottolineo veramente sia stato Espresso la conclusione abbastanza triste l'aspetto medico curativo secondo noi a il sopravvento rispetto a un percorso terapeutico solitamente una valenza molto più complessa e molto più ampia
Trascurando il tentativo stiamo parlando sempre del livello politico istituzionale trascurando completamente il tentativo di organizzare un serio progetto di prevenzione
Che da un lato veda il più ampio coinvolgimento possibile e che dall'altro rappresenti uno sforzo serio di darsi dei percorsi concreti
E sappiamo benissimo quali sono i problemi di chi esce dalla comunità
In questi percorsi riteniamo possibile
Le utile anche un apporto ambientalista da parte nostra favorendo sostenendo ad esempio forme di cooperative che si occupino tra l'altro del recupero di un patrimonio sociale e ambientale
In quanto sempre più irrimediabilmente degradato e compromesso e che rappresenta una delle tante cause del disagio sociale e dei tanti motivi della marginalità ed espulsione del soggetto
Dalla comunità sociale di cui evidentemente l'aspetto delle tossicodipendenze e un aspetto e certamente non indifferente
Questo documento lo troverete poi fuori dalla sala sui tavolini e disponibile per gli operatori sia pubblici che privati per tutti accanto ci sono altre buste dove indirizzate a ciascuna comunità che aderisce al CNCA
Dove c'è un documento di presentazione con gli emendamenti che stiamo proponendo in Commissione ricordo che se il calendario regionale viene rispettato il PdL verrà discusso in Commissione non più tardi di mercoledì ventuno
Abbiamo pensato di organizzare un momento
Di incontro e di confronto presso il gruppo evidentemente aperto a tutti
Martedì perché era l'unico momento possibile pensavamo all'estrema siccome evidentemente la gente lavora si pensava di spostarlo
Intorno alle cinque e già tenendo conto che tutti i tentativi per coinvolge le altre forze politiche per riuscire per lo meno ad emendare questo testo
E per lo meno mettere un punto fisso sui termini precisi in cui deve essere approntato il progetto obiettivo regionale fino adesso non ha avuto nessuna risposta grazie
No chiesto di intervenire Sandro
Parlando facendo questo mio intervento appunto come responsabile provinciale del movente movimenti volontariato italiano ecco prima di tutto voglio esprimere il nostro pieno accordo con cui il programma elaborato dal CNCA
Sia dal punto di vista culturale che politico che operativo e per questo penso anche che potrà nel Periodo che si apre da oggi S. C una fattiva collaborazione
Partendo ora dalla lettura della proposta di legge vorrei fare alcune riflessioni su alcuni punti in cui mi pare necessario fare chiarezza
Dove fare chiarezza certamente non significa fare polemica perché credo che sia interesse di tutti noi a bere una buona legge
I leggo i punti così sono più rapida visto che ormai ci volgiamo un po'altri alla fine primo punto è sul significato cioè cercare di chiarire il significato dell'integrazione tra servizi sociali e sanitari
Integrazione sinteticamente significa espressione globale e unitaria dei bisogni come delle risposte a questi rivolte ecco mi pare non sia l'ottica in cui si muova sempre questo progetto di legge teso piuttosto a realizzare come appunto giustamente afferma Channel sia un modello prevalentemente clinico medicale
E il personale medico abbiam visto il coordinatore del servizio e il principale referente nelle impostazioni delle attività anche quelle da attuarsi dopo le dimissioni dall'ospedale
La tendenza tradizionale a risolvere tutti i mali attraverso il farmaco assunto in questi ultimi anni dimensioni vastissime
E questa tendenza mi pare che traspaia ogni tanto anche in qualche in questa legge
Quando questa non fa sufficientemente riferimento alla necessità di abbinare la somministrazione del farmaco se utile e necessario all'esame delle situazioni che ciascuno porta dietro al disagio di cui soffre
Non considerare la persona nella sua globalità e spostare la risposta nell'ambito solo sanitario lasciando a questa cioè alla persona l'onere di ricomporre ma è in grado interventi settoriali
Rischia di mettere in crisi l'evoluzione dei servizi socio sanitari in un'ottica preventiva
Nel progetto di legge la parola prevenzione non precede mai quella di riabilitazione
Queste secondo punto su cui occorre fare chiarezza
Fare prevenzione non significa agire sulle manifestazioni del disagio non significa agire contro la droga cercando di dissuadere mediante divieti ma piuttosto creare nella normalità come abbiamo sentito stamattina
E possiamo dire più concretamente a livello locale nel territorio quelle condizioni capace di promuovere il benessere soggettivo e collettivo
Condizioni ad esempio che ridiano al giovane e non solo al giovane la capacità di ritrovare il giallo il valore della quotidianità anche questi in un intervento stamattina è stato sottolineato e questo valore che fa riscoprire il rapporto con se stesso con gli altri e con la società
Che stimolando interessi occasioni di crescita il senso della vita evita le fughe
Come si pensa no e come si realizzano i progetti giovani che si realizzano
Fare prevenzione significa passare dalle esperienze di micro solidarietà pure importanti dei mondi vitali ai problemi generali
A quella solidarietà lunga che deve entrare nell'economia nell'organizzazione del lavoro nelle politiche occupazionali come in quelle sociali
Per raggiungere tali scopi non si non si può non sottolineare l'urgenza di trovare modalità sempre più creare più corrette e più efficienti di collaborazione tra servizio pubblico e realtà di privato sociale
E qui ancora una perplessità sul progetto di legge il volontariato è caratterizzato e credo l'anno l'abbia ampiamente dimostrato dalle sue capacità e flessibilità di spie possibilità di sperimentazione
Mi pare però che a queste possibilità tra l'altro non sono pensate ma in molte realtà già attuate la legge non faccia riferimento e in questo senso mi sembrava con Dior ma adesso un orizzonte più ampio la legge regionale ventuno gennaio ottantasei sulla riorganizzazione dei servizi
Socio assistenziali
Concludo con un'ultima riflessione intorno alle problematiche della formazione in un recente convegno nazionale parlando di formazione degli operatori pubblici un esperto di formazione
Ha affermato che poiché la formazione volta al cambiamento e non si può pretendere che tutti vogliano cambiare non si può generalizzare la formazione nelle USA ho ripreso questa frase perché esaminando il quadro normativo che attraverso leggi e delibere circolari e piani di programmazione emanati dalle diverse regioni regola la formazione degli operatori delle tossicodipendenze non sempre si nota l'acquisizione da parte del legislatore regionale
Di una politica di formazione specifica per questi operatori socio sanitari
Sottolineo quindi l'importanza che il terzo comma dell'articolo sei che prevede corsi di formazione per il nucleo operativo e per quanti concorrono con questo nella realizzazione degli interventi previsti dalla Regione in materia di tossicodipendenza siano volte a superare con organicità l'elevata incertezza scientifica e operativa ancora presente
E a chiarire la specificità degli interventi degli operatori di questo settore partendo sempre dalla loro collocazione in un insieme di servizi territoriali
Abbiamo due interventi di due consiglieri regionali
Cominciamo con Giuseppe Giovenzana
Sono Giovenzana e sono vicepresidente della commissione terza sono consigliere regionale della Democrazia Cristiana
Io per la verità
Sono venuto a questo convegno per ascoltare per imparare per raccogliere
Notizie informazioni elementi di giudizio rispetto alle
Questioni che in questo momento si trovano all'attenzione della Commissione come Stato ricordato da altri oratore in questo momento la Commissione sta discutendo ha già cominciato il progetto di legge numero duecentoventotto che riguarda il per un che tossicodipendenze
Per la verità poi la commissione si sta anche occupando della
Proposta di piano socio assistenziale regionale che ha evidentemente attinenza anche un questo tema dovendo abbracciare tutta la tematica di carattere sociale certamente il tema delle tossicodipendenze un tipico tema di integrazione socio sanitaria con forse molta attenzione al sociale meno sanitario dire
Ecco pertanto il il mio intervento no non può essere un intervento di esposizione di una posizione e di orientamenti specifici sul tema
Soprattutto su un tema di attualità che quello di questo progetto di legge che dovranno maturare anche sulla base degli elementi che stiamo raccogliendo anche come partito e che comunque sono in parte già disponibili anche perché già sono avvenute
Incontri lo lo dice anche il il documento del CNCA agli incontri
Con la commissione regionale di appunto di queste realtà che hanno esperienze che esperienze da portare in in materia
Ecco io credo però che si possa fare qualche considerazione generale
E e per almeno per illustrare una qualche valutazione che i ritengo possa essere fatta su temi di questa importanza in relazione alla alla legge anche perché sono emerse oggi una serie di indizi problemi di questioni credo sia utile esprimere qualche valutazione su alcuni di questi problemi ecco io credo che
La il progetto di legge presentato dalla Giunta regionale
Debba essere attentamente e valutato dalla Commissione e debba essere i in misura non formale e e anche per alcuni aspetti rivisto e modificato questa è la prima affermazione che ritengo di dover fare dico subito che personalmente ma credo anche interpretare opinioni largamente diffuse nel mio partito condivido parecchie delle osservazioni che qui sono state fatte e che soprattutto sono contenute nel documento del CNCA che è riportato anche in questo libretto e che è stato a suo tempo trasmesso alla alla commissione ora evidentemente potremmo
Cioè le cose sono tante il tempo è poco ma per sottolineare le questioni che mi sembrano più importanti per esempio la osservazione che il fenomeno ha subito una grande evoluzione in in questi ultimi anni e che
Prescindere dalle da dalla riforma della sei otto cinque il di cui per ora non disponiamo anche la legge regionale deve cercare sforzarsi in questo senso forse è un primo punto su quale bisogna che la commissione lavori
Di tenere conto di queste evoluzione in modo forse più attento di quanto traspaia dalle e proposte dal testo approvato dalla giunta a questo proposito devo però ricordare che la la giunta attraverso l'assessore responsabile ha già trasmesso alla Commissione una serie di proposte modificative
E su vari punti
Del del del testo previamente approvato ecco mi pare che questo sia un dato essenziale da tenere presente è sicuramente un altro dato
E che merita una maggiore sottolineatura è quello della prevenzione che forse non potrà trovare una risposta molto precisa in termini di legge ma dopo dovrà sicuramente trovare una risposta adeguata nell'ambito del Progetto Obiettivo io sono d'accordo che sia anche urgente predisporre chi si cerchi sì di indicare un termine anche di di di di calendario ma soprattutto di costruire un una modalità concreta di lavorazione che consenta poi di far le cose in fretta davvero e di arrivare al risultato a un risultato concreto in un tempo riprese ecco io devo dire che mi piace molto quella proposta che è stata fatta qui di per promuovere una ricerca specifica sul tema della prevenzione sull'elaborazione di una strategia regionale su questo su questo punto ecco io credo che questa che ricerca potrebbe poi trovare uno spazio nell'ambito dell'elaborazione del progetto obiettivo anche se magari potrebbe essere affidata addirittura un gruppo di lavoro specifico
Sono appunto d'accordo sulla necessitati
Date le carenze in un po'anche di confusione che secondo me in questa materia esiste sulla necessità di affrontare con estrema decisione e questo è il problema
Altre questioni sono state sollevate sono per esempio quella della necessità della formazione anche per il settore pubblico nel quale ci sono nel del sono emerse delle carenze negli ultimi anni
Una delle questioni essenziali che questa legge affronta e quella del rapporto diciamo così tra il pubblico e il privato ecco e su questo punto io credo che il principio fondamentale deve essere quello che
Occorre trovare una formula una modalità di integrazione che consenta di ricavare da
Risultati cioè il problema principale quello di consentire a tutte le potenzialità che ci sono di esprimersi al meglio e questo evidentemente avviene se si minimizzano le possibilità di conflitto sì massimizza no lei
Possibilità di armonizzazione in questo senso però e certamente per quanto riguarda la stesura dei programmi terapeutici la soluzione ipotizzata da ed dalla forza di convenzione approvata con cosiddetto decreto degli anta è a mio parere più rispondente nettamente più rispondente alle esigenze rispetto invece alla e e impostazione che è contenuta nell'attuale stesura del PdL duecentoventotto
Ecco su questo punto va detto che ciò che importante e che le istituzioni temi sì almeno a mio parere si tengano per sé la funzione di programmazione
Sulla
Questo è un po'il concetto sul quale si fonda la legge uno in materia di di Titti né in campo sociale più generale
Non assenso invece affermare priorità o primogeniture tra il pubblico e il privato sul terreno della della gestione dei servizi dell'erogazione dei servizi qui si tratta di prendere atto di quello che c'è delle possibilità che ci sono e che ripeto di consentire a chi opera e di operare anche con meno di intralci amministrativi possibile questo è un altro punto sul quale secondo noi occorre lavorare i le anche se c'è c'è una necessità di regolamentazione la la la necessità di qualcuno lo ricordava di avere rapidamente le conclusioni delle commissioni regionali che stanno occupandosi di identificare l'una la la la il che cosa significa qual è la valenza terapeutica di questi programmi e l'altra e quella di di di di arrivare invece a definire degli elementi obiettivi di valutazione anche dell'operato delle comunità il cosiddetti standard io mi rendo conto che in questo campo nel campo
Di queste esperienze è forse più difficile certamente più difficile identificare delle parametrazioni in qualche misura oggettive rispetto a quello che può accadere in altri campi diciamo così più strutturati che hanno avuto più tempo per consolidarsi ma io credo che
Fatti i tre debiti adattamenti alle esigenze specifiche del settore tossicodipendenze il modello che c'è nella legge regionale numero uno in materia sociale possa essere un modello accettabile anche per questo settore da ultimo
Occorre evitare che intervengano
O attraverso la legge attraverso altri provvedimenti delle limitazioni alla operatività del privato sociale c'è a mio parere non ha senso che si checché si pensi non so che il privato sociale opera nel settore delle comunità residenziali e che per conseguenza non possa operare in altri settori di intervento la stessa evoluzione del fenomeno delle tossicodipendenze
Impone una grande libertà di azione io credo che l'ente pubblico debba prendere atto di di quelle che sono le capacità come ho detto di quelle che sono anche le esperienze Intini senza porre vincoli il privato fa queste il pubblico fa quest'altro ma trovando proprio un modo di armonizzazione di integrazione il più ampio e il più
Utile è possibile ecco queste chiedo scusa per forse qualche confusione su erano le considerazioni che volevo presenta
Io sarò brevissima anche perché con gli altri colleghi regionali presenti Ambrosini e il collega Valaguzza c'eravamo dati un po'una regola di auto contenimento rispetto a una presenza che poteva essere giudicata fosse invadente delle istituzioni qui
Alla al microfono dal momento che lo spirito con cui siamo venuti con cui anch'io sono venuta e da quello proprio di un ascolto molto attento e molto preciso per cercare di capire quali sono effettivamente le esigenze quali sono i problemi quali sono le istanze e le ipotesi di soluzione
Che dal mondo dei soggetti impegnati su qualunque versante ma comunque seriamente impegnati questa discriminante che che finché il teniamo di pure giustamente
Ecco ferite impegnati ci poteva venire per evitare portare a conclusione una proposta di legge che ha avuto alle spalle un'intera molto lungo molto Travagliato e anche molto pasticciato per certi versi e che certamente ha fatto segnare un ritardo nostro modo di vedere non più potrà i libri non più tollerabile
Quindi se c'è stato un ritardo di cui effettivamente anche noi dobbiamo prendere atto e se una parte forse di questo ritardo della capacità anche di organizzazioni diretta e di legislazione dell'ente pubblico
è una parte di ritardo che si può anche dare per scontato perché lo è stato detto che questa mattina ci sono realtà
Più chi vince la sfida magari del privato sociale o di Monti che sanno in modo più flessibile aderire ad alcuni bisogni coglierli e dare delle risposte anche vero che l'ente pubblico voi sapete
Ha dei teen Pd lavoro e anche di come dire di codificazione di alcune scelte e poi di organizzazione dei servizi relativi a queste scelte inevitabilmente più lunghi più complessi più più come dire anche più lenti nel loro nel loro farsi che portano poi a vivamente a una rivale magari per secondi però scontato anche questo ora non possiamo più arrivare troppo tardi c'è dunque io di questo voglio soprattutto darà atto con questo mio intervento e dare a voi informazione
C'è un orientamento della commissione terza che di consapevolezza di questo ritardo complessivo anche se sarebbe facile dire che non non è tutto nostro perché da poco abbiamo la legge perché c'è stata mandata poi ritirata etc
Ma non è molto di salvarsi è quello di dire e questa parte di ente pubblico e quell'altra complessivamente c'è questo ritardo lo sappiamo parlo anche credo Inter e tanto la volontà dei colleghi degli altri anche degli altri gruppi di tutti i gruppi politici presenti in Commissione che sia pur con proposte diverse sono attivi su questo punto
Sappiamo che questo ritardo deve chiudersi abbiamo fatto delle consultazioni a luglio vediamo fatto ancora una recentemente la scorsa settimana quindi crediamo di aver sentito un po'tutti coloro che operano in questo campo e sappiamo per il suo momento delle nostre decisioni cominciamo giovedì la discussione
Avendo questo testo della giunta e altri emendamenti arrivati dalla Giunta in parte anche correttivi rispetto a questo testo non so se li avete comunque c'è questa nuova direi produzione che arricchisce un po'il progetto di legge ci sono emendamenti di gruppi politici già depositati ce ne sono altri di gruppi che non ha ritenuto depositare emendamenti ma che certamente hanno già lavorato sul testo l'ho sentito loro volte quindi sono pronti a dare un contributo costruttivo io credo di poter dire come relatore mi sento di farmi carico di questa esigenza
Proprio di interpretazione che della volontà della Commissione di arrivare a un risultato
Spero che arriveremo a un risultato non so se è buono ma certamente migliorativo dell'attuale testo anche dal punto di vista dell'esigenza di o di chi lo un po'di contenuti allora non entro nel delitto dei punti controversi che anche qui sono stati toccati aspetti quali voi sapete un po'quali sulle posizioni ma anche se dovete sapere che c'è una volontà di cercare di superare smussare
Alcuni atteggiamenti per arrivare comunque a un punto come dire di equilibrio che consenta di approvare questa proposta di legge e di rende la effettivamente operativa nel rispetto delle varie decisionalità e delle varie autonomie ma con la capacità anche di fare tutti un po'un salto
Un salto avanti un passo avanti
C'è comunque un'esigenza che condivisa mi par di capire da tutti di mettere qui qualche contenuto in più o qualche arricchimento senza voler anticipare il progetto obiettivo e contenuti di più propriamente troveranno
Troveranno collocazione e con rispetto anche a questi sforzi di aggiornamento della legge di arricchimento in termini contenuti penso che potremo fare un lavoro un lavoro sicuramente positivo
Da parte mia per esempio ma ne ha già parlato che con altri colleghi e penso che potremo insiste un po'più anche se tutte le fasi della formazione lavoro l'interno delle strutture che fanno recupero tossicodipendenti che potremmo puntare un ponte un discorso almeno cominciare anticipare di inserimento lavorativo
Che potremmo anche allargare questo un'esigenza che mi pare molto generalizzata rispetto ai commissari della terza di cercare di allargare anche il contenuto della proposta non solo alla ai momenti direi della della della della cura e della riabilitazione eccetera e di recupero ma anche un po'tale questo segno della Scelta della prevenzione come scelta molto importanti che deve vedere in campo tutte le forze soggetti pronti a giocare una parte di sé accettare questa grossa sfida della prevenzione
E anche della necessità di elaborare qualche modello qualche indicazione di intervento
E con
Non amo non avrei altro da aggiungere perché non è questa la sede per entrare nel merito di molte questioni penso che ci potremmo dare anche degli appuntamenti successivi che però io qui non ho titolo e autorità per Hutter assume come decisione sarà la Commissione a decidere ma penso che si potrà anche e magari prevedere a tempi previ sulla base di un lavoro fatto un qualche punto di di riflessione comune e di confronto
Certamente c'è una volontà di arrivare in porto presto e noi speriamo anche nel rispetto delle varie opinioni dei gruppi Akio voi sapete ho le mie molto precisa che sono disposta a ridiscutere con tutti anche a ricredermi ma però Leo
Però io credo che nel rispetto delle opinioni di tutti noi riusciremo a fare un lavoro presto e forse anche abbastanza abbastanza bene io mi auguro
Grazie credo che non in questo questo non abbiamo altre comunicazioni di interventi
C'è soltanto un testo pervenuto da dal gruppo progetto N io non so se c'è qualcuno di progetto in presente in sala
Presto con una serie di osservazioni o o di proposte
Lo leggo momento mentre allora Giuseppe Colombo e Massimo Campedelli preparano così
Mettono in rilievo le ultime cose di quello che
Questa mattina è stato detto e Celori comunicano come momento conclusivo del lavoro che abbiamo condotto
Il progetto M. di Milano
Comunica una serie di spunti per l'approfondimento di alcuni aspetti del problema
A livello di riflessione teorica occorre esplicitare il discorso sulla diversa normalità
Studiare il conflitto con la corrente convergenza fra gli attuali agenzie di educative famiglia scuola gruppi eccetera e le realtà di condizionamento che inducono comportamenti nel quotidiano
Superamento della contrapposizione volontariato istituzionale privato o pubblico anche se il problema di fatto esiste
La coordinazione consentirebbe di portare solo di parlare solo di opere operatività sociale
E infatti Zarrelli espressione privato dei volontari volontariato rende un cattivo servizio l'idea di partecipazione come fatto di tutti e non di pochi bravi
Ok apportò copro fondi dalla questione legislazione
Bisogna fare di più in questo ambito
Il rapporto troika armi va evidenziato al di là degli slogan
A livello operativo propongono
Il CNCA potrebbe farsi carico di promuovere un coordinamento e una domanda di iniziative mirate e articolate per esempio
Momenti formativi tra virgolette viaggianti nella regione seguire progetti preventivi su adolescenti preadolescenti e adolescenti affidati a gruppi
Un paio di grosse manifestazioni pubbliche annuali con obiettivi di sensibilizzazione denuncia
Intensificazione delle iniziative dirette
Alle inadempienze del mondo politico Parlamento nazionale alle amministrazioni locali
Collaborazione con la stampa per acquisire periodicamente spazi della comunicazione termina qui abbiamo ancora qualche minuto veloce se qualcheduno a delle comunicazioni da fare
Intanto dico anche che chi avesse bisogno volesse avere delle informazioni maggiori per il coordinamento oppure il testo che è stato offerto è stato mandato tutti i parlamentari alla ripresa dell'attività legislative già ce ne chiama affatto una lettera nella quale tentava ha tentato di mettere in evidenza i problemi che a nostro parere e fondamentale affrontare in questo tempo lo può trovare all'ingresso come anche una serie di informazioni e di stimoli sul coordinamento spesso sulle proposte che si stanno attivando
Se qualche dono non avesse se lasciato il proprio indirizzo e credesse interessante opportuno lasciarlo
Lo posso lo può lasciare all'ingresso per magari la possibilità di mandarci materiali documenti o per mantenere il clima di comunica Simone
Allora mi pare che questa comunicazione che era un po'la scommessa di questa mattina se era possibile rompere questo muro credo che gli interventi le modalità di gli interventi e gli elementi consistenti che sono stati messi a disposizione è stata notevolmente
Offre ecco crediamo ora che chiediamo se Massimo e Giuseppe Colombo possono offrirci
Un primo quadro sintesi di evidenziazione della degli elementi che sono apparsi questa mattina e che costituiscono un po'il primo patrimonio di lavoro su cui continuiamo
Civiltà
Punti
Che ci sono
Importanti rispetto al dibattito di stamattina
Ecco sono evidentemente anche per molti
Non tutti i problemi di tempo non possiamo
Sintetizzare in modo organico tutto il dibattito in pochi minuti
Ecco però in queste conclusioni credo ecco quindi anche di
Di esprimere un po'la posizione di tutti ce ne sia noi siamo abituati a discutere insieme le cose che
Diamo dire
Ecco credo che ci siano alcune questioni che mi pare sono sono emerse con forza
E che in un qualche modo ci danno come dire c'era in Francia piano perché le troviamo molto in sintonia
Con quella che è la nostra esperienza nostra storia
Ecco mi pare che il discorso della cultura della responsabilità fatto stamattina
Che vuol dire cultural Velasco salita nella quotidianità nella normalità e nell'insufficienza della normalità ecco
Credo sia un grosso discorso ringraziamo chi l'ha detto
E lo riproponiamo come tema
Fondamentale come modo fondamentale per
Come principio ecco per andare avanti
Su questo abbiamo notato una sufficiente convergenza
Ecco e questo si rinfranca perché allora un primo obiettivo l'abbiamo raggiunto oggi
E l'obiettivo che saranno proposti fin dall'inizio
Quello di un confronto di permette di offrire un confronto a livello regionale tra le diverse realtà coinvolte nel problema
Ecco non è
Certamente
Che la cosa possa finire qua
Bisogna dare continuità a questo confronto da questo diario
Ecco come CNCA noi sentiamo forte questo bisogno di costantemente aprire gli spazi del confronto del dialogo
Ecco in fondo un modo di lavorare al nostro interno che vorremmo rilanciare
All'estero
Ecco rispetto al discorso legislativo
Ci fa piacere che sia state raccolte due indicazioni per noi fondamentale
Quello della prevenzione
Dobbiamo arrivare
Il più possibile velocemente
Alla definizione di una strategia regionale sulla prevenzione
Con le disponibilità offerte questa mattina
Probabilmente sicuramente
Danno come dire danno fondamento questa nostra richiesta
Ecco noi non vogliamo farsene carico a titolo personale
Sicuramente però vogliamo fare la nostra parte su questo discorso
Vogliamo esserci vogliamo che proprio per il discorso del dialogo del confronto che dicevo prima ecco che su questo tema ecco ci sia il più possibile una convergenza un'elaborazione una ricerca comune
Secondo punto che noi vogliamo ribadire anche se poi nel linguaggio e forse non è risultato così chiaro
E quello d'integrazione
Integrazione che prima di tutto vuol dire lavorare insieme
Ecco ci sono grossi problemi l'abbiamo già detto l'abbiam visto su questa mattina seno grossi problemi rispetto cosa vuol dire lavora insieme ai ruoli identità eccetera eccetera
Ecco però
Tutti questi problemi non tolgono
Non possono incrinare questa necessità che prima tutto necessità rispetto ai bisogni che la gente esprime
C'è una necessità di integrazione reale fattiva ed efficace
Per quanto riguarda appunto l'intervento nel campetto Siemens e non solo
Ecco credo anche che il discorso
Della formazione
C'è un altro tema importante
Che si collega a questi
Se vogliamo rifiutare la logica dell'onnipotenza
Questo vuol dire allora imparare a cambiare
Imparare a cambiare vuol dire fare spazio dare tempo
Dare volontà e disponibilità ad un aggiornamento costante permanente
Ecco questo
Questo
è un compito che ci coinvolge eccetto tutti per la disponibilità
Ma credo che prima di tutto sia un compito della Regione
Per questo invitiamo a riaprire il discorso formativo crediamo sia importante
Fare un un piano formativo che tenga presente le articolazioni e pluralità delle presenze a livello regionale questo piano formativo deve essere fatto diventare
Ecco
Questi mi sembra tre punti abbastanza importanti
Sulle considerazioni su altre considerazioni che sono state fatte mi sembra importante semplicemente a risollevare riprende alle e cercare di spiegare ecco quello che almeno noi come ce ne sia intendiamo dire
Ecco il discorso della liberalizzazione
Noi l'abbiamo detto
Soddisfatti i documenti interviste e dichiarazioni eccetera eccetera un discorso estremamente delicato
Non crediamo che di per sé la liberalizzazione risolve i problemi
Non li risolve
Però non possiamo neanche dire che a tutti i costi non si può non prendere in considerazione non si può prendere in considerazione questa proposta
Qui è necessario un confronto chiaro preciso e documentato perché altrimenti riproponiamo la logica delle crociate
Che mi pare che sia proprio la logica dell'onnipotenza
Ecco per quanto riguarda il discorso del contesto perché pare che tutta la relazione che io ho sintetizzato forse non sono stato molto chiaro cura proprio mettere in luce cosa vuole dire contesta
Contesto sono le relazioni
Personali familiari eccetera passano anche i processi di lungo periodo
Mi pare da un'altra ricerca dell'IReR se non sbaglio nell'ottantacinque non va be'c'è un duecentotrentacinque mila mille più mille meno disoccupati al di sotto dei ventun anni prendetele con benefici inventario comunque giovani disoccupati
Ecco mi pare che sia un dato a da cui non si può prescindere proprio quando si parla del contesto
Un altro dato da cui non si può prescindere quando si paga e contesta e che
Oggi la famiglia si trova coinvolta in processi che sono
Estremamente complessa
Non può la famiglia da sola oggi rispondere a tutti i bisogni così come si pensa anche perché è lì poi da valutare con attenzione che potesse rispondere
Venti trenta cinquanta cento anni fa
Una minimo di attenzione sullo studio le dinamiche familiari oggi non diventi TAN psicologici interni sociologici ecco mette in luce come questo discorso
Ecco sia difficilmente riproponibile se non con delle forzature molto grosse
Ecco questo crea grossi problemi poi sul piano delle relazioni però d'altra parte un dato da cui non possiamo prescindere
Ecco
Un terzo discorso mi sembra importante io lo anticipo
Non non lo so se e come sia nel sia tutti insieme a livello nazionale usciremo su questa posizione
Le ali corsi nazionali ci stanno lavorando delle tesi sul volontariato
Una di queste pone in modo molto seria molto preciso la questione è se il volontariato debba essere per forza anticipatore
è una questione grosso perché come conseguenza sono un altro punto di vista
Per dire culturale e che se il volontariato enti bis anticipatore il pubblico deve arrivare sempre no
Ecco se la situazione è difficile oggi è stato detto anche prima ci sono c'è una cultura delle istituzioni antiquate rispetti i problemi che ci sono oggi ecco quindi c'è una situazione molto difficile però non possiamo avallare credo
Il fatto che il volontariato di per sé debba essere anticipato
Perché questo automaticamente vuol dire
Che allora gli altri cioè il pubblico della rivale troppo
Ecco uno dei motivi grossi del nostro impegno
Ci sono delle delle Formenti quella che noi chiamiamo l'integrazione tra pubblico e privato è anche quella di sensibilizzare ti stimolare affinché quelle risorse presenti già presenti nei servizi pubblici possono essere valorizzati
Rispetto ai bisogni che la gente manifesta
Questo non vuol dire allora che non pagato non debba anticipare che debba fare da tappabuchi no
è il discorso molto complesso però
Questo punto mi sembra molto preciso dobbiamo credo incrinare un attimo questa certezza che da più parti si sente e si propone del volontariato come anticipato
Ecco io credo
E le altre cose non sembra inutile a sto punto ribadire tutte le cose che sono già state dette stamattina
Ecco a nome di tutti a nome del tutti i gruppi del ce ne sia la Lombardia sento dovrà ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questo incontro che hanno permesso la realizzazione
è stato un incontro preparate in itinere minuti diversi momenti al nostro interno ci siamo confrontati con operatori
E con persone competenti a livello regionale e da questo da questo lavoro ecco abbiamo prodotto questo incontro
E anche soprattutto questo incontro è frutto delle degli interventi della partecipazione di tutti tutti quelli sono stati
Ecco allora proprio perché ritorno alla al primo punto della conclusione questa non deve essere un'occasione che finisce qua
Ecco noi rilanciando
Un altro incontro
Vedremo come quando e perché vedremo di non farlo solo nuovi eventualmente ecco proprio perché questo confronto questo dialogo possa continuare sembra che
La prima condizione per attivare
Serie Progetto di intervento nel campo e tossiche pendenze più alti più in grande
Il disagio giovanile e non giovani spiega Lombardo richieda questi momenti
Ecco è un invito che rilancio più possono attivare anche altri noi sicuramente ci stai
Ringrazio tutti a nome di Cinecittà