Consiglio Generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito: intervista a Gianfranco Dell'Alba sulla presenza del Presidente dello Zimbawe Robert Mugabe al vertice Unione Europea-Africa di Lisbona e sul rischio di dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo

Gianfranco Dell'Alba capogabinetto del Ministro Emma Bonino alle al Ministero delle politiche comunitarie dirigente grande
Storico dei radicali con lui vogliamo parlare innanzitutto del vertice
Tra Unione europea e Africa
Vertice che stato Lisbona che è stato segnato dal
Per la presenza di Robert Mugabe il presidente dittatore dello Zimbabwe dall'assenza del Regno Unito cowboy contatto
Se mi potesse anche nei confronti della presidenza portoghese questo questo importante incontro che non si teneva danni tu commento Gianfranco beh una grave sconfitta della dell'Europa
Del
Del ed è una grave sconfitta di una linea che ne sappiamo far valere
E quella del mantenere il capo dei diritti umani non derogare a questi principi anche
A costo di dovere subire delle conseguenze
Dicevo è una sconfitta di questa politica perché
Nel momento in cui i Paesi africani hanno
Inteso venir meno alla
La richiesta europea di non per presenza di Mugabe perché come sapete lo Zimbabwe ed ha la sua dirigenza sono danni vittime di un embargo
E di una esclusione della loro presenza dalle in missioni internazionali rete in cui appunto gli altri leader africani hanno alzato la testa e l'Europa a immediatamente in qualche modo mollato
Lasciando sola
Su questo punto la Gran Bretagna che essendo anche
Nel Commonwealth
Avendo anche il componente preso questa decisione a aveva dei
E motivi più che fondati per mantenere fermo il suo punto ed ecco che quindi il vertice si è tenuto senza la presenza del Governo inglese
Cosa diciamo che lascia
Lascia un po'l'amaro in bocca perché appunto sense tra due bracci di ferro
è stata l'Europa accedere di fatto mantenendo sulla ringhiera Gran Bretagna fatto piuttosto curioso
è singolare che non è stato sufficientemente sottolineato
Altri vertici furono tra Unione europea Africa furono annullati in passato proprio per averla la questione di Robert Mugabe che
Che che conseguenze ci sono aver ceduto e su questo punto che non si potrà più fare la
La faccia feroce per così dire e anche ad esempio al a livello di ASL e annacquando parallelamente chiediamo che non premi non per non presenzi la delegazione birmana
All'incontro
E che ogni anno avviene fra le Unione europea e
E l'ASI Anna e quindi anche la Birmania dirà perché al loro sì e a meno
E quindi anche i generali birmani potranno sedersi al nostro tavolo eccetera ci sono delle questioni di fondo e delle esclusive che se uno lanciare poteva avere la forza il coraggio di mantenere fino in fondo ora
La minaccia era importante veniva certamente da
Da tutto il
Continente quindi andava
Misurata si poteva continuare a trattare
E a ma naturalmente nel momento in cui si è si è mostrato delle falde delle fagli da questo punto di vista si sono infilati che altri certo la sfida importante non verso non voglio mettere solo
Voglio soltanto
Dilungarmi su questo punto lo sappiamo benissimo che nel continente si stanno sta agitando un'altra grande superpotenza che naturalmente dice manda il messaggio chiarissimo se l'Europa e il fanno storie sui diritti umani sulla democrazia su tanti criteri da rispettare
Ci siamo mai cinesi che possiamo aiutarvi senza nessuna contropartita di questo di questo tipo sappiamo quindi che c'è questa grande offensiva cinese l'Europa però deve
Affermare senza intende affermare il suo ruolo come
A proclamato sempre deve mantenere fede quello che che dice e non cedere appunto a questo tipo di pressione
Stia altro tema d'attualità in Europa il Kosovo lunedì ci sarà al Consiglio
Affari esteri venisse degli esteri dell'Unione europea lunedì scadono i negoziati
Verrà decretato il fallimento dei negoziati tra
Serbia e kosovari poi ci sarà il vertice dei Capi di Stato e di Governo prima a Lisbona poi a Bruxelles
E questo sarà il tempo e mentre il giorno rischio dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte del Kosovo e la reazione nella del resto dalla comunità internazionale in particolare dell'Europa dei popoli essenziale
Cosa mi è stato un elemento di dibattito all'interno dei lavori del del Consiglio generale della Conferenza organizzata dal Partito radicale qui a Bruxelles
Ci sono due due posizioni Sergio D'Elia un po'scettico quanto meno sulla sulla
Possibilità di riconoscere questa indipendenza unilaterale altri invece come Pandeli ma ecco hanno sottolineato ritmi esigenza l'esigenza di riconoscere
Il corso voi
Un in nome anche di valori di democrazia di libertà tu cosa cosa ne pensa
Ma intanto vorrei fare un piccolo passo indietro per dire che vediamo come ineluttabile diciamo che
Il
Fallimento se vogliamo comunque all'accettazione del piano Ahtisaari
Intanto io vorrei dire che questo era un ottimo piano cioè e che
Questo
Fallisce per il veto della Russia
Sponsorizzato dalla Serbia ora c'è stata una un lavoro molto molto puntuale molto lungo molto coscienzioso che è durato mesi e mesi attorno ai quali si è potuto
Tra l'altro consolidare diciamo una fragile situazione che non ha dato luogo a violenze o da altre manifestazioni particolari e il piano Ahtisaari prevedeva
Un cammino verso un'indipendenza
Molto
Non dico condizionata ma certamente
Molto rispettosa di tutte quelle che sono le
Le le obiezioni serve a partire dalla tutela dei luoghi
Dei luoghi santi diciamo della
L'ortodosso della
Della
La chiesa serbo ortodossa anche delle minoranze serbe che vivono in in Kosovo prendendo atto naturalmente anche del fatto che
La crisi nasce dalla
Dalla dal tentativo di pulizia etnica che c'è stato nel novantanove questo mi pare che sia un elemento difficilmente dimentica bile in questa situazione
E cioè che la Serbia
A invaso diciamo una sua provincia spargendo il terrore
E migliaia di di vittime tra la sua popolazione
Quindi questo è
Un fatto storico che non possiamo dimenticare né possiamo dimenticare il lavoro che su questo sta facendo il tribunale
Per la ex Jugoslavia
E il lavoro che Non c'è pace oltre che il Partito Radicale appena ha contribuito
A portare avanti per testimoniare le violenze lesa azioni le crudeltà la la la la la barbarie con la quale
L'esercito serbo si mosse sottordine di Milosevici quel Paese
Quindi
Certo Italia radicale ha sempre avuto Marco Pannella in particolare
Grande scetticismo sulle vie nazionali all'indipendenza e e non a caso
Sempre messo in avanti come la patria europea fosse il
Come dire specie per le crisi europee forzose le per le micro iniquo Stati europei
Fosse il il terreno ideale per comporre l le di conflitti io penso che questo sia la risposta migliore che ne possiamo dare oggi
Emerge insomma una volontà europea di
Di coinvolgersi di più l'Europa ha fatto pochino come spesso succede in questa crisi no o non abbastanza e con una non ha dato abbastanza segni di volere
Prendere a cuore questa situazione e gestire la fase che se fosse proclamata come dice il talmente pro provocherebbe reazioni magari incontrollate l'Europa adesso punta ad una soluzione più dolce
Chiede di aspettare in ogni caso le elezioni in Serbia previste per inizio di febbraio e chiede un suo maggior coinvolgimento per potere ASP non a caso ieri la NATO ha deciso
Di consolidare la sua presenza nel campo ben chiede di maggiori garanzie prima che una soluzione del genere venga presa io penso che a questa soluzione
Si debba arrivare si arriverà ma che questo no debba possa essere l'occasione alta e forte per proclamare la vocazione europea
Di queste due Regioni d'Europa
Del Kosovo della Serbia che deve risolvere però i suoi problemi e di con la giustizia penale internazionale non è pensabile che
La Serbia e i suoi rigurgiti nazionalisti possano essere come dire
Messi messi sotto traccia quando sono presenti nel suo territorio o poco lontano due dei più importanti criminali di guerra
Riconosciuti acclarati Karadzic e Mladic che ancora come dire sono in libertà sotto protezione sostanzialmente del Governo in qualche modo il Governo serbo senza che questo non sia diciamo una pregiudiziale
Per il cammino verso una piena integrazione al processo di che dovrà portare queste due aree è partita anche la Serbia quindi nel Unione europea fra l'altro di più liberali democratici in Serbia dicono
In sostanza di essere pronti a riconoscere l'indipendenza del Kosovo comunque di trovare un un accordo negoziale
Molto diverso rispetto a
A a quello che vi sarebbero disponibili adatto ad accettare attualmente i dirigenti serbi indietro al Governo il che significa un certo senso che
Un riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo da parte della Serbia si
Andrebbe a favore di un anche di una riconciliazione di un
Dimenticare costo vivo così popoli in un certo senso è così
E così anche perché in Europa abbiamo decine di esempi di questo di questo tipo di di di confini ci sono milioni di tedeschi che
Dopo la guerra sono dovuti fuggire dalla
Dalla Polonia dalla Repubblica Ceca dalla altri da altri territori che occupavano che dove dicevano magari da
Purtroppo non dimentichiamoli istriani italiani quindi abbiamo situazioni nelle quali purtroppo le conseguenze di un conflitto e questo è una conseguenza di un conflitto un conflitto diciamo recente più recente della storia europea
E non dimentichiamo l'altra è un'altra realtà da otto anni il Kosovo e vive sotto un'amministrazione autonoma
Amministrazione diciamo mista locale e internazionale
Vive e con il marco prima e con l'euro dopo come moneta di comunista in circolazione cioè vive e un'altra un altro regime diciamo rispetto a quello serbo e quindi pensare che dopo quasi un decennio si possa tornare
Come per miracolo
Ah ah alla situazione pre novantanove mi sembra davvero un'altra ma una illusione altrettanto
Macroscopica quindi io credo che ripeto la prospettiva Oro pena per entrambi
E sia e quello che l'Europa è realtà purtroppo oggi non non da come garanzia perché si era per cui se vedete la carta d'Europa vedete questo buco nero
Che costituiscono i Balcani
Che non rappresentano la minaccia diciamo e le come dire tutti tutti lettini i timori di un ingresso ad esempio della Turchia si parla di poche milioni o poche decine di milioni in tutto di persone
E quindi questa minaccia diciamo di invasioni non non è
Non è questo il problema sappiamo che tra le mani politico
Ad esempio quanto riguarda la sede come dici tu
è chiaro che ci sono come dire la tendenza nazionalista la tendenza
Estremista
Esiste come esiste il rischio di secessione anche e della Bosnia tant'non a caso l'Europa ha appena concluso un accordo di
In più di più stretta cooperazione diciamo con quel Paese ma è indubbio che altrettanto vero che non si può ignorare una realtà nata e forgiata da una guerra di aggressione voluta
Esclusivamente dalla parte secco grazie a Gianfranco Dell'Alba