Presentazione dell'Archivio Bettino Craxi

Nata volevo ringraziare qua fare qualche ringraziamento ringrazio innanzitutto
Il Presidente del Senato per essere voluto essere qui con noi
Gli enti che ci hanno consentito di portare questa nostra opera continente o la fondazione Cariplo il Ministero per l'attività e beni culturali nella sua sezione generale degli Archivi
Il Senato della Repubblica del progetto Archivi on line che ci accolse con sentito di mettere una parte dell'archivio Craxi il rette
A seguire ci sarà un piccolo seminario Anzio un piccolo un grande seminario sugli euromissili
Noi della Fondazione Craxi abbiamo scelto questo tema
Perché ci pare che ci pareva
Che se crea Decchino Craxi deve essere iscritto a qualche Pantheon
Bettino Craxi può essere iscritto al Pantheon di quegli uomini che nella storia dell'umanità hanno fatto sì hanno fatto sì che crollasse il muro di Berlino e quindi hanno fatto sì che fallisse il come il comunismo mondiale grazie
Vorrei passare subito la parola al Presidente del Senato grazie
Ma autorità signore e signori
Io ho accolto con piacere la proposta dell'onorevole Stefania Craxi
Di ospitare
La presentazione dell'archivio politico di Bettino Craxi e di organizzare un seminario di studio
Sulla vicenda di politica internazionale degli euromissili
Mi scuso se non potrò seguire tutti i lavori ma come tutti sapete oggi una giornata eccezionale per il Senato di tensione perché qui siamo sempre tranquilli oggi invece
Capitata e quindi o altre anche altri impegni da a seguirlo
E quindi ma fin quando posso stare ok presso l'archivio storico del Senato della Repubblica
è nato
Come l'onorevole Craxi ha ricordato il progetto di raccogliere da offrire attraverso il sito telematico del Senato le carte i documenti polemica di numerose personalità politiche
Della nostra vita repubblicana
In collaborazione con fondazioni di istituti specializzati si sta svolgendo questo impegnative ed importante lavoro di catalogo erogazione di digitalizzazione i cui primi esiti
Sono già fruibili per chi lo desidera
Alcuni interventi dopo il mio metteranno meglio in risalto i risultati raggiunti penne illustreranno i contenuti salienti
Da parte mia desidero ringraziare fin d'ora tutti coloro che hanno operato per realizzare questa iniziativa culturale
Che sta facendo dell'archivio storico del Senato
Un luogo privilegiato per la raccolta di documenti e testimonianze importanti
Della nostra storia politica
In questo mio breve intervento iniziale vorrei però anche spendere qualche considerazione
Sul tema del seminario ovvero sulla questione degli euromissili che si lega
Con estrema chiarezza alle linee di politica internazionale
Che Bettino Craxi seguì nella sua vita di partito e in quella istituzionale
Quello infatti non fu solo un semplice pure rilevante a mio avviso episodio della complessa vicenda politica europea e mondiale
Fu piuttosto una circostanza nella quale
Il dibattito politico del nostro Paese
Manifesto una rinnovata e significativa apposizione di autonomia
Un'autonomia che bensì inquadrava anche in uno scenario più ampio e complesso di quello che avevamo avuto in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta
Proprio nel settantanove
Il Parlamento europeo era stato per la prima volta è eletto dai cittadini dei Paesi membri
Il dibattito politico europeo veniva così emergendo con più rilievo e forza
Insieme
All'esigenza democratica del confronto tra le forze di ispirazione cristiano democratica e quelle di matrice socialista
Bettino Craxi fu eletto al Parlamento europeo e seguendo le linee della sua segreteria nel partito
Fece di quella circostanza una occasione fondamentale
Il suo impegno fu quello di tracciare una prospettiva importante
Che collocava proprio il suo partito più decisamente nel solco delle grandi socialdemocrazie europee
Convinto Corsini un altro importante passo per la rivoluzione democratica del nostro Paese
Craxi insieme al Cancelliere tedesco Schmidt prenda allora una posizione netta nel campo euroatlantico
In quella che è forse l'ultima vera pagina della guerra fredda
E della competizione mondiale tra le due grandi sfere di influenza quello occidentale quella sovietica
Nel settantanove la NATO aveva deliberato l'installazione di missili Pershing ecco vicino alcune basi militari dei Paesi europei tra i quali per di era l'Italia
Con lo scopo di correggere uno squilibrio nel settore degli armamenti schiera a tutto vantaggio almeno sullo scenario europeo dell'Unione Sovietica
In una fase di accesso e contrastato dibattito all'interno della sinistra italiana la posizione favorevole dell'Italia e del Partito Socialista fu rivendicata con orgoglio da Craxi
Che nella seduta del diciotto aprile ottanta alla Camera dei deputati tra le altre cose sottolineo
Restano ferme le decisioni che abbiamo concorso in modo determinante ad assumere in materia di ammodernamento dei sistemi missilistici sul teatro europeo
Ma deve essere mantenuto vivo il rinnovato con nuove iniziative limita ad un negoziato tra l'Alleanza atlantica il Patto di Varsavia che andrebbe iniziato in tempo utile
Quindi questa seconda parte anche nella rappresentazione di quel momento viene spesso trascura
Le decisioni che il nostro Paese maturo in quella fase grazie all'apporto lucido e determinato di Craxi furono porta la duplice prospettiva
Di mantenere in efficienza gli strumenti militari necessari per l'equilibrio dei due fronti e al tempo stesso di accelerare quella fase di confronto e di negoziato
Che doveva mirare apportare l'equilibrio degli stessi armamenti a livello più basso possibile
Con il progressivo disarmo nucleare in Europa sia da parte americana che da parte sovietica
Questo dibattito fu davvero intenso allora per la nostra vita politica e segno anche il passaggio
Tra la politica del compromesso storico della fine degli anni Settanta ad una nuova fase di collaborazione tra democrazia Cristiana il Partito Socialista i partiti laici minori
Che alla fine Domino la lunga stagione degli anni ottanta
Il disegno strategico di Craxi così come lo ricordo l'ho visto lo ha un pochino approfondito io che oggi siamo chiamati qui a rievocare
Aveva una portata ampia
Perché individuava per il nostro Paese una dimensione euromediterranea
Ovvero una proiezione di relazioni politiche e istituzionali con tutti i Paesi della costa nordafricana che andava oltre
La nostra tradizione che era antica che veniva anche dalla tradizione dall'impegno dalla Democrazia Cristiana
Che però andava oltre la nostra tradizione di buon vicinato e di collaborazione commerciale con il mondo arabo e mediorientale
L'obiettivo politico era quello di rafforzare il confronto e la cooperazione politica
Con un IdV con un universo culturale sociale diverso
Che nei decenni del dopoguerra era cresciuto imboccando percorsi politici innovativi per un pieno il superamento delle pagine di storia coloniale e per una prima emancipazione civile e democratica
Questa
Articolata sia pure così sintetica visione internazionale sappia sarà poi da Craxi posta a base programmatica dei Governi che l'ultimo chiamata a presiedere tra l'ottantatré e l'ottantasette
Chi è come è noto ancora un giudizio assai contrastato e ricco di suggestioni
Di parte sull'intero decennio degli anni ottanta
Alcuni storici tendono addirittura segnalarlo come un tempo grigio di arretramento della nostra crescita democratica
E io
Che l'ho vissuto sul fronte delle responsabilità sindacali
E su quel fronte lì i contatti con il Presidente del Consiglio come ricordava Stefania erano piuttosto frequenti qualche volta citati mai insomma come potrei dire di retroguardia ma sempre con un poi per le scelte prese come è noto io ho vissuto da quel versante lì quindi una trincea diversa dalla politica
E spesso qualche sindacalista sottolinea Mannori mica ho fatto politica ai non ebbe
Era una trincea certamente diverso ma certamente non è estraneo alla politica quindi perché aveva capacità di capire ho voglia di capire qualcosa si capiva devo ricordare però
Che quello fu un periodo non grigio ma di crescita economica e sociale e di impegno per la modernizzazione della vita del Paese
Fu anche un periodo duramente contrastato dentro le forze politiche della sinistra in particolare tra le forze di Governo e il Partito Comunista Italiano
Il muro di Berlino non era ancora crollato anche se i primi segnali
E che essi venivano evidenziante
La visione politica internazionale
Con questo voglio concludere di Bettino Craxi saldamente collocata nel teatro occidentale Atlantico ed Euro Mediterraneo
Contribuì non poco a mio avviso ad una positiva evoluzione democratica del quadro europeo e al superamento della lunga stagione di guerra ideologica che demonizzata l'avversario e tracciava muri invalicabili
Voglio ancora ringraziare gli organizzatori
Collaboratori del Senato qui il questo incontro e del lavoro che hanno fatto perché ci hanno offerto un'occasione
Per ricordare una pagina storica importante che oggi a quasi trent'anni di distanza anche molti dei protagonisti politici dell'epoca hanno già provveduto a riconoscere
Mi scuso nuovamente con voi perché
Appena necessarie dovrò allontanarmi e grazie di nuovo
Ringraziamo il presidente Marini per il suo intervento di saluto è stato molto di più di un intervento di saluto
E o cogliamo l'occasione per ringraziare nuovamente tutta l'organizzazione del Senato che nella vicenda dell'archivio Craxi ci ha dato un contributo è un supporto fondamentale
Per i risultati che stasera presentiamo
Passerei la parola per la introduzione generale a Stefania Craxi presidente la Fondazione grazie
La virtù della memoria continua a essere legata all'influenza che essa esercita sul nostro tempo presente e sulla maniera in cui ci spinge verso il futuro
Il vizio della memoria prigioniera continua a fare frizione ogni volta ogni volta
Ogni qual volta il ricordare strumentalizzato politicamente
Per eludere ambedue gli imperativi etici evocati da Giovanni Paolo secondo
Imperativo della giustizia e quello conseguente della riconciliazione e del perdono
La memoria insomma lavora come una goccia che scava sempre più la pietra ma che può anche sci Polar là sopra senza lasciar tracce
è una strana ibrida definita
Promette e minaccia al tempo stesso risveglia le coscienze ma una falsa memoria può anche renderle più ottusa sino immobilizzarla
Signor Presidente
Cari amici e con grande emozione che oggi prendo la parola qua in questa cerimonia importante per l'opera di ricostruzione della verità su Bettino Craxi
E su un suo ruolo svolto come uomo politico come Capo di Governo come statista
Ho fatto mia le belle parole di Barbara Spinelli per aprire questo incontro
La memoria cari amici e la base della storia Meissa non può essere né furba né disonesta
Non c'è presente senza passato e non si può immaginare un futuro migliore se ancora non si riesce a fornire un G tutti un giudizio equilibrato su ciò che alle nostre spalle
Parlare di Bettino Craxi in una prospettiva storica impossibile indispensabile al tempo stesso
Impossibile perché la sorte è toccata l'ultimo grande leader del socialismo italiano ed europeo
Costretto morire lontano Palazzo Italia Canada appartiene ancora in larga parte al presente politico di questo Paese
Indispensabile al contempo proprio perché fino a quando non si troverà il coraggio
Di dire parole di verità sulla prima
Grande crisi politica dei primi anni Novanta H spezzato via di colto i cinque partiti storici che avevano fatto grande l'Italia
Non riusciremo a uscire fuori è quell'estenuante transizione che ancora pesa come una carta sull'intero nostro Paese
Affrontare una storia così recente da un punto di vista storiografico comporta è giusto dirlo altre peculiarità nel reperimento delle stesse fonti
Gli archivi del Partito Socialista sono un corpo smembrato disperso trattare istituti e fondazioni che costruiscono ciascuno una serie parziale i documenti
Onore e merito dunque
Al Senato della Repubblica
Ai responsabili del suo archivio storico che sono stati in grado di riunire nel loro progetto tra gli altri alcuni dei più importanti centri di documentazione sulla storia del socialismo italiano
Le carte che Bettino Craxi e ci ha lasciato sperano posso possano dare in questo senso un grande contributo
Cari amici
Compagni
Sin dalla sua costituzione la Fondazione Bettino Craxi ha lavorato principalmente affinché
Tutta la documentazione appartenuta a mio padre fosse raccolta ordinata e valorizzata attraverso la costituzione dell'archivio Craxi
Devo
Per questo dare un ringraziamento personale particolare al direttore del nostro archivio la dottoressa Giuliana colpi
Dopo anni di intenso lavoro l'attività di riordino e diventa reazione dell'ingente mole di documenti che Bettino ci ha lasciato e finalmente è terminata
Materiale documentario
Che rappresenta uno spaccato fondamentale per lo studio della storia d'Italia
E pronto per essere reso disponibile agli storici e a tutti gli studiosi che intendono approfondire legge tecniche le tematiche di un pezzo importante di storia repubblicana ancora per tanti aspetti poco indagato
Tutta la vita di Bettino Craxi diffusa con la vicenda del Partito Socialista Italiano e con quella per la nostra Repubblica recitando in entrambe una parte in un primo importante
Ma oggi qui di fronte a voi non voglio ricordare i meriti dello statista
Che
Del resto il presidente Marini ha già così ben messo in luce
Parlano le carte partono le stesse testimonianze documentali che Craxi e ci ha lasciato
Egli è stato senza dubbio l'uomo politico che ha negli ultimi decenni dato maggiore impulso alla modernizzazione del Paese l'uomo che per primo in Europa ha avuto l'audizione dei compiti di un socialismo moderno
Tanti sono i punti che gli ha enunciato nella sua vita e che adesso fanno finalmente parte dell'agenda politica di questo Paese
La riforma dello Stato la riforma della Costituzione la crescita internazionale dell'Italia
Il miglioramento del sistema produttivo e l'ammodernamento tra amministrazione pubblica l'ampliamento della sfera dei diritti del cittadino
Sono stemmi di stretta attualità oggi di cui Bettino Craxi fu certamente un precursore
Ed allora cari amici consentitemi di ricordare innanzitutto nuovo Bettino Craxi quale emerge dalla lettura dell'ingente mole di documenti che oggi presentiamo
Scritti appunti riflessioni dalle quali forte traspare e so more per la libertà il senso di umanità la faccia e commozione di fronte al dolore alla povertà il desiderio di giustizia e di pace
La serenità l'oggettività rifugio di si sempre tese comprendere le ragioni altrui a giustificare piuttosto che a condannare anche quando era l'ultima vittima designata
Il desiderio sempre presente pungente negli ultimi anni di vita di rivedere l'Italia la sua Milano gli amici lontani
La voglia di combattere di sottrarsi al massacro mediatico giudiziario l'amore per il suo lavoro il disperato tentativo di ex comunque ancora un utile alla politica italiana con l'invio di lettere articoli colmi di suggerimenti di Consigli inascoltati
Fino
Agli ultimi terribili istanti dalla malattia quando sempre più temi si facevano le speranze di guarigione e sempre più nel suo cuore
Si faceva l'arco la convinzione che la sua vita finita incompiuta insieme alla sopra politica l'amante Italia inondata di menzogne e impreca una falsa rivoluzione
Caro Presidente cari amici compagni non posso nascondere che il mio animo sento sempre forte l'ingiustizia che ha colpito Bettino Craxi
La sofferenza e le umiliazioni subite sono di gran lunga maggiori degli errori quelli veri e quelli falsamente attribuiti tra un uomo politico che ha speso tutta la sua vita la sua passione politica la sua intelligenza
Per il bene di questo Paese si è trovato inevitabilmente a compiere
Nel momento in la decreta che la memoria scrive Barbara Spinelli ci obbliga precisamente a questo a guardare dentro noi stessi
E a riesaminare le ragioni che di volta in volta Cinti inducono a essere memoria memori a rivedere con occhi sempre nuovi l'immagine che ci siamo fatti di come eravamo
A ridiscutere ristudiare il passato che dormono ci tormenta che si camuffa possa accampa davanti ai nostri occhi per chiarirci punti di inizio della DIA che stiamo percorrendo
Da qui oggi spero si Contini su quella via ancora in larga misura da percorrere della verità e della pacificazione
Un tragitto che possa restituire alla politica italiana tutta il credito di tutti i cittadini e la nobiltà sua propria di somme opere di bene e di giustizia grazie
Ringraziamo nuovamente il Presidente del Senato che deve allontanarsi
E passiamo ora la parola dopo l'introduzione di Stefania Craxi a due protagonisti di questo archivio che oggi presentiamo quindi
Do la parola Giulia una volta la professoressa Ornella Volpi che tutti ringraziamo per il lavoro e la passione che ha messo nel suo lavoro grazie
E io ringrazio la fondazione in particolare Stefania Craxi che mi ha dato l'opportunità di potere
Svolgete questa attività di recupero e di conservazione di questo patrimonio documentario
Secondo me di inestimabile valore inestimabile valore perché questi documenti sono
Da una parte
L'ultima testimonianza
Storica di Bettino Craxi del periodo relativo
Al disfacimento della Prima Repubblica
Tutti i documenti che ha prodotto ad ammette che coprono l'arco temporale che va dal novantaquattro
Al due mila
Sono sicuramente di una rilevanza storica notevolissimo
Dall'altro nell'archivio storico di Bettino Craxi ci sono anche i documenti riguardanti l'attività precedente a questo periodo
In particolare documenti riguardanti l'attività svolta all'interno del Partito Socialista l'attività di Governo l'attività quindi istituzionale
La fondazione
Ha messo in piedi un Progetto per la creazione e lavori
E la valorizzazione di questo archivio
E il fatto che oggi
Questo lavoro si possa considerare terminato è un motivo di grande soddisfazione per me personalmente e per la fondazione
Il lavoro si è snodato nell'arco di sei anni e ha visto impegnati
Una serie di collaboratori di varia formazione culturale e professionale
Tutti però accomunati da un'unica volontà dissi superare le difficoltà
Che vi assicuro non sono state poche
Difficoltà però contingenti in vista di un obiettivo finale di conservazione di tutte le carte di Bettino Craxi le carte
Va detto sopravvissuta
E di rendere fruibili queste carte ad un pubblico non solo di esperti di addetti ai lavori ma anche ai giovani
E semplici curiosi ai cittadini interessati a ripercorrere attraverso questo angolo di visuale la storia italiana ed internazionale dell'ultimo quarantennio del ventesimo secolo
La raccolta delle carte prodotte
E
Conservati dallo statista e iniziata pochi mesi dal di distanza dalla morte dello stesso
Nella casa diano ammette si trovavano tanti documenti che la famiglia desiderava conservare in maniera ordinata
Dopo tre mesi sopralluoghi la qualità e la quantità di queste carte
Mi ha spinto a sollecitare in particolare Stefania ad orientarsi verso un'altra possibilità
Quella non semplicemente di conservare i documenti come un ricordo della famiglia quindi con un'ampia e moriamo privata ma di farla diventare una memoria
Pubblica
Era quindi necessario riportare le carte in Italia e procedere ad una lavorazione delle stesse inizialmente ad un censimento informatico e poi a mettere le relative schede interprete
Stefania Craxi
Già nel due mila aveva
In Italia dato vita alla Fondazione Bettino Craxi
Viene naturale quindi la proposta di affidare alla fondazione il compito di tutelare e di valorizzare
Il patrimonio cartaceo di Bettino Craxi
La proposta naturalmente viene accolta dalla Fondazione iniziale il trasferimento delle carte Mita
è un trasferimento un pochino sofferto non era un momento particolarmente facile quello in Italia c'era da questa demonizzazione della figura di Bettino
I locali della Fondazione allora non erano così né attrezzati dei capienti come sono oggi
Il materiale Tor torna in Italia sotto una forma potrei dire di in maniera un po'clandestina
C'è necessità che questo materiale venga
Preservato nota possibili
Atti vandalici operati
Da persone più o meno
Motivate o più o meno spinte da quell'appunto ormai
Demonizzazione mediatica che viene fatta in Italia in questo periodo nei confronti di Bettino Craxi
E quindi in un primo momento sì tengono le carte custodite in un luogo diciamo di cui nessuno è a conoscenza
Affluiscono nell'arco di deve tempo altre carte che non provengono dalla mente ma che provengono da Roma ed amica
E chissà la prima sede in cui si inizia la lavorazione di queste case
A Pisa viene lavorato un sistema informatico ad occhio e se sceglie
Di iniziare il lavoro dalle carte Hammamet
Questo perché inizialmente
Il lavoro era stato diciamo il materiale cartaceo in possesso della fondazione stato raggruppato integrando i fondi
In relazione il luogo di provenienza delle carte quindi Hammamet Roma e mi
Questo lavoro iniziale viene affidato ad un gruppo di giovani laureati che però non sono dei professionisti e questo perché in questa fase si privilegia il criterio della discrezionalità rispetto a quello della professionalità
Alla fine del due mila e tre
Questa prima fase del lavoro è finita grazie anche hanno un contributo della Fondazione Cariplo
Queste carte lavorate riguardano però il periodo che va dal novantaquattro a duemila
Tra queste carte ci sono anche
Delle carte che riguardano l'attività di Bettino Craxi nel periodo precedente
Perché Bettino Craxi nel momento in cui si trasferisce in Tunisia si porta dietro delle carte per motivi di studio di interesse personale che aveva prodotto ho raccolto nel periodo precedente
Addirittura
Quando già si trova in Tunisia certe volte si fa inviare via fax
Dalla sua segretaria romana Serenella Carloni al
Del materiale che li può interessare
I fax arrivano dall'ufficio di via Boezio
Che rimane questo centro
Di raccolte di smista mento delle forze dei giovani socialisti e che ha
La funzione anche di coordinamento di quella che l'iniziativa politica che ancora Bettino Craxi fa partire da anni
E la caratteristica di queste carte è proprio che sono
Carte termiche e quindi ad alto deterioramento e quindi la scelta di partire proprio dallo studio e dalla conservazione di queste carte nata dalla
Paura che molte di queste potessero andare perse e di realtà nell'arco di questi sette anni molti fax che sono stati schedati sette anni fa ormai sono diventati quasi illeggibili
Va detto che in queste carte
Regnava uno stato di confusione di disordine tale
Che era sua
Una cosa indescrivibile potrei dire come se ci fosse passato un tornado e poi queste carte fossero state rimesse assieme
Quindi inizialmente si fa si procede si fa una scelta di un censimento di un censimento e posso informatico indispensabile per avere un'idea del materiale che c'è in questa tragedia
Il riordino invece dal punto di vista cartaceo e
Abbastanza sommario
Sostanzialmente per
Argomenti grandi argomenti c'è storia del PSI oppure attività relative le vicende giudiziarie oppure per tipologia c'è corrispondenza piuttosto che nel comunicato
Alla fine dicevo del due mila e tre questa prima fase del lavoro è finita però si apre
Una fase nuova nella vita della fondazione e nella vita dell'archivio Bettino Craxi
Finalmente queste carte trovano pace e vengono trasferite nella sede romana della fondazione
Tutto il patrimonio cartacce salvato da questa distruzione che dovete credere massiva
Viene finalmente riunito nella sede della Fondazione
La Sovrintendenza archivistica del Lazio
Dichiara il materiale in possesso della fondazione di rilevante interessa storie
La prospettiva lavorativa a questo punto tre delle carte della fondazione cantina intervengono
I grandi enti che daranno sicuramente un apporto
Sostanziale per la realizzazione di questo progetto
Viene stipulato una convenzione triennale con il Ministero dei Beni e Attività culturali con la Direzione generale per gli Archivi di Stato
Allora diretto dal professor Italia ora dal professor fallace
La fondazione aderisce al progetto Archivi del Novecento
E partecipa al progetto culturale del Senato Archivi on line dal quale riceve una
Sostanziosa
Finanziamento per la digitalizzazione completa di tutto il materiale cartacce
Tutto questo comporta una revisione completa del progetto iniziale
E si opta per una nuova sistemazione intanto non più una divisione di questi fondi per luogo di provenienza ma un accorpamento di fonti
E nasce un nuovo progetto archivio Bettino Craxi
I finanziamenti di cui la fondazione ha goduto
Hanno consentito la realizzazione di un Progetto estremamente
Se vogliamo un nuovo e dettagliato la Fondazione Craxi credo che sia l'unica delle fondazioni anche di quelle che per rischio non sia
Archivi del Novecento sia per io on line ad avere una doppia schedatura una schedatura per il fascicolo e una schedatura per i singoli documento
Si comincia quindi a lavorare a questo nuovo progetto che oltretutto prevede
Un riordino del cartaceo secondo dei criteri archivistici di tipo professionale
Questo è e comunque rimane un archivio privato
Un archivio privato un pochino diciamo particolare diverso dagli altri perché ha avuto delle vicende di dispersione di trasferimenti
Di recuperi in alcuni casi completamente atipici rispetto alla media degli altri archivi storici
La società
A memoria coordinata dal dottor Musci disabilità
Ad un ordinamento archivistico secondo le metodologie più moderne
Il sistema adottato il sistema informatico adottato e il sistema Egea quello del Senato che consente
Di colloquiare con tutti gli altri archivi che sono inseriti nel progetto Archivi on line e anche nel progetto Archivi del Novecento
Alla fine di questo lavoro
Tutta la massa documentaria e divisa
In quattro grandi sezioni
Una sezione dedicata alla storia del partito
Che comprende io vi dico do determini scatole non le scatole sono quei contenitori quei faldoni dove vengono conservati più commi centoventi scatole
Un'altra sezione istituzionale che comprende sessanta scatole le carte dal novantaquattro al due mila sono ben ottanta scatole poiché esistono delle scatole di carta e personale
In tutto sono sedici mila
Trecento Scheda
Per un totale di centotrentotto mila associazioni e anche per le associazioni vale lo stesso discorso fatto per la schedatura
Qui c'è un doppio tipo di associazioni un'associazione per il fascicolo e anche un'associazione per documento
E certe volte quando di un documento ci sono varie redazioni se per la redazione manoscritta ad una realtà attrazione poi
Ad una prima stesura del Piano scritte per una seconda una terza per ognuna di queste
C'è la testimonianza
Visiva
In corso d'opera dicevo che sono arrivati anche altri materiali presente sono arrivate delle carte che erano state sequestrate dalla magistratura in via Boezio e anche queste sono state inserite e alla fine a
Coronamento di tutto questo lavoro
è stato
Data la fondazione dall'avvocato Rusu dice quello che noi chiamiamo in cui ora il fondo Lo Giudice
Un insieme di carte relative ai procedimenti processuali milanesi in cui appunto l'avvocato Lo Giudice era difensore di Bettino Craxi
Anche queste sono altri mille centonovanta schede per un totale di centotredici busta
A coronamento di tutta questa attività della Fondazione
L'ultimo sforzo in cui ancora siamo impegnati ma che
Pensiamo di concludere nell'arco dei primi mesi del due mila otto è l'edizione dell'inventario cartaceo
Nella pubblicazione degli archivi di Stato quindi Ministero dei Beni e Attività culturali direzioni degli archivi generali internet di ringraziare
Il professor tentoni dottor Tosti Croce e ora anche la dottoressa Ferrara che hanno seguito sistematicamente tutto il nostro lavoro nell'arco di questi anni in particolare ci stanno seguendo ore
Per la pubblicazione dell'inventario che sicuramente
è un ulteriore strumento accanto a quello informatico il punto si trova
In archivio on line utilissimo agli studiosi per la consultazione da un altro tipo di prospettiva e da un altro punto di vista di angolazione del materiale
Capace di Bettino Craxi
E quindi una nuova realtà elaborazione e risistemazione della quindi direi che tutto sommato
In grande valore diciamo di quest'archivio e che da una parte
Rimane una documentazione relativa alla storia del PSI che come sottolineava Stefania Craxi e sempre più dispersa qui ne rimane comunque una parte abbastanza rilevante
E dall'altra la documentazione invece che copre gli anni che vanno dal novantaquattro al due mila
E che riguarda proprio la storia
Della fine della nostra Prima Repubblica e che in esclusiva nelle carte e nell'iscritti di Bettino Craxi
Un'ultima considerazione
La lettura di queste carte
Dalla possibilità
Di esprimere delle valutazioni sul metodo e sulle cara sul carattere di questa persona sicuramente questo lo faranno molto meglio coloro che poi
Studieranno in maniera particolareggiata queste
Posso su cui soltanto dire la sensazione che ho avuto i
Da un lato una chiarezza di idee impressionante
Questi documenti di cui noi possediamo tutto che possono essere sia quelli di un intervento nell'ambito di un congresso o
Dibattito politico o alla Camera
Molto spesso esiste una prima stesura manoscritta
Da questa seduta manoscritta sic sulla quale certe volte ci sono proprio delle correzioni di Bettino
Ad una stesura dattiloscritta
Che a sua volta viene di nuovo corretta e poi una stesura definitiva bene queste correzioni sono nel novantanove per cento correzioni di forma
Ma non di sostanza
Il contenuto rimane inalterato cioè parte con un'idea e arriva con quelle idee alla stesura
Conclusiva di quell'intervento di quel discorso di quell'articolo
Ha un interesse che potrei definire a trecentosessanta gradi cioè non si interessa soltanto dei grandi temi della politica ma gli interessa tutto e questo lo testimonia il fatto che scrive su qualsiasi cosa li capiti in mano e ma rilegge un giornale lì viene in mente un'idea prende e sullo stesso bordo del giornale o su un pezzettino di foglio su sul retro di un di un biglietto che ha in tasca sia nota quella determinata
Cosa che deve poi
Andare a dire alla stampa
Chiaramente poi è impressionante il fatto
Dire di quello che dice sui grandi temi no questi grandi temi che molto spesso ancora irrisolti e di cui Bettino aveva individuato i nodi cruciali
Delle carte della Tunisia
Secondo me sono estremamente
Importante perché molti di questi articoli di cui possediamo anche la stesura ripeto manoscritta sono stati pubblicati in questi anni
Ma pubblicati sull'Avanti e quindi tutto sommato in questi anni non conosciuti dal grosso pubblico
E quello che è importante che mi ha colpito appunto di queste carte tunisine e invece la tenacia dell'uomo in questa lotta per la giustizia in cui diciamo ha fiducia fino credo proprio alla fine della sua città
E un'ultima cosa un'altra
Caratteristica secondo me di questo personaggio è che un personaggio
Ma questo fin dagli anni diciamo settanta
Che è abituata a controllare tutto niente li deve sfuggire
Cioè contro io mi ricordo così del documento in cui non so a me negli anni prima degli anni ottanta settantacinque settantasei se si teneva un comizio a cui doveva vedere esattamente
Come era stato concepito l'invito tutte le cose se si faceva i manifestini elettorali doveva essere fatta in un modo piuttosto che in un altro
E questo li rimane
In tutta la è una costante secondo me del suo operato perché si si nota il proprio in maniera evidente anche nell'ultima parte della sua vita
Addirittura io però questa è la mia idea tutta personale ho l'impressione che perfino il comunicato
Di morte
Se lo fosse preparato con altri
Tanto era organizzata diciamo la sua
La sua attività ecco queste credo che siano le caratteristiche principali
Dell'attività di Bettino Craxi però toccherà poi agli studiosi a tirare fuori tutto quello che chiaramente io critico a livello di sensazioni grazie
Grazie dottor professoressa Volpin credo che nel suo intervento aumentato l'idea dell'immane lavoro fatto in questi anni credo un lavoro in mare fatto anche vorrei sottolinearlo in tempi record
Perché abbiamo fatto in secca avete fatto è stato fatto in sette anni un lavoro di recupero di valorizzazione che
In certi casi ci vorrebbero anche
Non dico molto piani ma forse decenni passerei la parola a un'altra cosa protagonista tutela per quanto riguarda l'attività il
La collaborazione del Senato la protagonista principale di questa
Tra virgolette avventura la professoressa Campochiaro
Di
Illustrarvi brevemente Progetto archivio online ai quali partecipa alla fondazione in casa desidero ringraziare il Presidente del Senato
E infine per questo motivo che hanno approvato i numerosi progetti dell'archivio storico avviati nella precedente legislatura per iniziativa del Presidente Pepe
Il presidente Marini e i senatori questori hanno confermato la fiducia nelle capacità progettuali di questo ufficio
Istituito di recente nel due mila tre sostenendo e ampliando i progetti in corso di realizzazione in particolare le carte della politica e Archivi on line
Con i quali e attribuito all'archivio storico del Senato il ruolo di popolo di raccolta delicate dei parlamentari
Il Progetto le carte della politica
All'obiettivo di raccogliere in Senato
Gli archivi di uomini politici particolarmente rappresentativi cito tra i più importanti De Martino Fanfani leone Martino
Ma all'obiettivo anche gli rende retta negli archivi disponibili per il vasto pubblico vista erano alle istituzioni
In che modo non solo inventariato e riordinando ma anche digitalizzando i documenti per la loro pubblicazione in Rete nel sito internet del Senato
Nel due mila due il Senato ha deciso di estendere tale iniziativa all'esterno
Stabilendo per la prima volta un proficuo rapporto di collaborazione con istituti e fondazioni
E compirà anche i cittadini con quanti cioè fossero in possesso di archivi di uomini e partiti politici
è stato perciò approvato il secondo progetto denominato Archivi on line
Finanziato con Baggio stanziato nell'ambito
Della Finanziaria due mila due
è stato quindi realizzato un unico archivio virtuale tematico politico-istituzionale a livello nazionale dove sono reperibili non solo gli inventari
Ma anche i documenti digitalizzati
Sono attualmente presenti in fretta nell'al sito del Senato
Gli archivi di importanti leader politici
Togliatti al trenta mila carte Malagodi quattordici unità Mancini settanta miglia ma anche il documento importante di senatori del legno cito per tutti Benedetto Croce
La Fondazione Craxi ha diritto ad archivio on line nel due mila quattro insieme con l'Archivio centrale dello Stato e con altri istituti di occidente
Tra i più importanti dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno la Fondazione Croft cento Einaudi Gramsci La Malfa Mancini spirito struzzo
Il Senato ha finanziato le attività di ordinamento schedature in ambiente informatizzato e digitalizzazione dell'intero archivio Craxi è conservata in originale come diceva la dottrina la professoressa colpi
Presso la Fondazione
è consultabile in rete sul sito internet del Senato
Si tratta di centotrentotto mila immagini che si aggiungono alle quattrocento mila c'era presenti in banca dati
La disponibilità dei documenti digitali è la caratteristica peculiare come ha detto di questa banca dati
E i documenti sono corredati dagli inventati analitici dagli indici dei nomi di persona dei luoghi e degli enti e produttori
Tale cospicuo numero di mangimi sarà presto incrementato fino a un milione con la realizzazione della seconda parte del progetto avviata nel mese di settembre due mila sette
Alla quale hanno dato la loro adesione quattordici notti istituti e fondazioni
Per un numero complessivo di venticinque di venticinque
Tra queste ricordo basso Gentile Gorizia Spadolini De Martino Gobetti Istituto dell'enciclopedia Treccani
Con le nuove decisioni saranno disponibili tra gli altri gli archivi Bobbio De Martino Lelio Basso Spadolini Pezzoli e tre senatori del Regno Gentile e Federzoni
La Fondazione Craxi ha confermato il proprio interesse a partecipare alla seconda fase del progetto
Introducendo un'altra novità nella banca dati proponendo cioè la digitalizzazione dell'imminente patrimonio fotografico dell'archivio Craxi
Materiale che fino ad oggi non è stato considerato con sufficiente attenzione insieme con il materiale audio video preziosa testimonianza di eventi ed interviste
Si tratta delle cosiddette fonti orali volte queste ultime
Ad implementare un'altra iniziativa dell'archivio storico
Che intende raccogliere conservare la testimonianze degli uomini politici in particolare dei senatori e degli ex senatori
Attraverso lo strumento dell'intervista su argomenti di attualità o anche su temi che nel passato hanno avuto grande risonanza nel Paese
Nei prossimi mesi saranno quindi digitalizzate dodici fila foto dell'Artico Craxi
Che insieme con la videoteca della fondazione formata da quattrocentosessantanove firmati relativi evento ufficiali saranno presentati nella banca dati
è interessante notare che in questo grande Moretti informazione l'immagine di inventati è possibile fare delle ricerche e a tutto campo
Ma anche per le ricerche mirate limitate per esempio nel nostro caso agli archivi dei leader socialisti
Si è già consultabile all'intero archivio Mancini
Sarà presto disponibile De Martino ci sono alcune serie del fondo del PSI conservato presso la Fondazione curati con trentadue mila documenti digitalizzati
In corso la collaborazione con l'archivio storico guida per un numero complessivo di trecento mila documenti con la Fondazione Basso con i fondi Lelio Basso Gerardo Broni per un totale di quarantadue mila documenti
E noi speriamo che presto sia coinvolta anche la Fondazione Nenni
Archivi on line e dunque un progetto nuovo originale e per i motivi che ho appena descritto ma anche perché rende disponibili le carte recenti degli Archivi di persona
Dando spazio a così ad una nuova è lodevole tendenza di mettere a disposizione degli studiosi documenti che in altri contesti sono consultabili dopo almeno vent'anni
Ecco io vorrei infine sottolineare l'impegno dell'Archivio storico nel coordinamento e di questo progetto pilota che non ha precedenti
E che ha visto il convincimento di sacchetti professionali diversi storici informatici archivisti si esterni che interni all'amministrazione del Senato
Ai quali fa un vivissimo ringraziamento per la competenza e l'impegno profuso in questo lo scontro grazie
Grazie dottoressa Campochiaro nuovamente grazie anche per tutta la supporto e il Senato ci ha dato a questo progetto è stato un supporto fondamentale oggi è un evento celebrativo ma lavoro è stato lungo difficoltoso
Noi abbiamo pensato nel
Pensare appunto questa giornata di associare la presentazione dell'archivio Craxi
Anche alla riflessione su un momento ed è un momento fondamentale non momento episodico del confronto est-ovest
Come ha detto poc'anzi il presidente Marini momento fondamentale dell'attività politica di Bettino Craxi e direi anche un evento
Che in qualche modo assegnato lo sviluppo degli anni ottanta
E in qualche modo anche la caduta del muro di Berlino la vicenda degli euromissili della decisione
Prevista dal Governo italiano
E dalla polizia di Bettino Craxi sull'istallazione degli euromissili ora su questa cosa su questo evento molto si è già detto ci sono stati convegni è uscito anche
Diversi anni fa un bellissimo libro è stato per l'appunto editato
Però ci è sembrato opportuno comunque aggiornare o comunque riproporre una riflessione su questo evento cruciale della politica di Bettino Craxi non solo di quella estera ma della politica in generale di Bettino Craxi e abbiamo invitato
A partecipare
A questa
A questo ritmo questo e non è un ricordo questa riflessione abbiamo invitato
Alcuni
Storici e un protagonista assoluto di quella stagione cui darei subito la parola l'onorevole Lelio Lagorio ministro della difesa e per quanto mi riguarda
Carissimo amico
Gentili signore signori
Cara Stefani appena tornerà
Sugli euromissili ormai
è stato pagato descritto molto
Stasera qui abbiamo ascoltato Manolete
Straordinari del
Presidente del Senato Marini
E fra poco sentiremo le relazioni autorevolissima dei professori Craveri venduti
Che hanno a lungo ho studiato questo
Io mi limito perciò ad una sottolineatura
Anzi a due
Sottolineature brevissime
La prima è questa
Abbastanza punti bisogna ormai
L'opinione secondo cui la scelta degli euromissili nel settantanove
Segno in Italia una svolta di politica estera
Un Paese il nostro notoriamente fedele a una quieta linea di basso profilo nelle vicende internazionali
E notevolmente refrattario di fronte agli impegni militanti
Ecco
Che scegliendo gli euromissili
Si portò in prima linea nella rovente guerra fretta di allora
Salì
Alla ribalta internazionale come protagonista anzi per lo
Di una sfida mondiale
E ricordo
Alle questioni militari per la prima volta una priorità per l'innanzi sconosciuta
Gli storici commentatori politici assai meravigliati per questa novità parlano ormai senza perifrasi riferendosi a quel periodo di New udito tutto italiano
Che
Ripercussioni considerevoli anche in politica interna
Chiuse definitivamente la stagione del compromesso storico
A partire da strada a un nuovo corso di centrosinistra
Il centro sinistra qual era allora quello fondato da Moro e da Nenni per intendersi ed evitare confusioni con la terminologia di oggi
E attribuì al PSI nelle vicende italiane un ruolo fino a quel momento inusitato
Se fu un merito e lo fu avverso spinto il Paese e a quella scelta
Tale merito pare ripartito fra tutte le forze del centrosinistra di allora
Democratici cristiani
Socialisti di varie famiglie e forze laico risorgimentali ma
Con un ma
è vero che la chiave principale dell'operazione stava a Palazzo Chigi nelle mani del Presidente
Cossiga democratico cristiano
Ma nessun commentatore ignora il fatto che se il Partito Socialista
Partito al momento della scelta settantanove estraneo al governo della repubblica fuori del Governo
Senza responsabilità di esecutivo e ancora travagliato da turbamenti interni di assestamento della propria classe dirigente fa massimalisti e riformisti
Se quel Partito Socialista non avesse consentito alla scelta degli euromissili non ci sarebbe stata nel Parlamento italiano una maggioranza per dire sì
L'Italia non avrebbe aderito al programma l'antico di riarmo missilistico
E come drammatica conseguenza drammatica sì perché la Germania aveva detto chiaramente o chi sta anche l'Italia o non si marcia
Come drammatica in sequenza
L'Occidente avrebbe perduto una sfida
Non avrebbe potuto rispondere all'Unione Sovietica pietà tempo stava portando in linea i suoi nuovi euromissili SS venti puntati su tutta l'Europa occidentale
E l'Unione Sovietica avrebbe vinto allora quella pratica
Una ai ripartita
Che mirava alla supremazia di teatro in Europa dei sovietici un obiettivo finale
L'obiettivo di imporre l'affinché l'anticrisi azione agli europei
Se poi riteniamo fondato e credibile il giudizio secondo cui fu proprio la sfida degli euromissili a creare o a contribuire a creare le condizioni
Per l'esplosione o implosione di lì a poco dell'impero sovietico risulta ancora più chiara l'immensa aborto un'anima Utah delle nostre scelte di Al Gore
E tuttavia signori
Una decisione il riarmo per quanto importantissima
Non è sufficiente a costituire da sola ignoti
Ed è qualora seconda e ultima sottolineatura
Grandi degli euromissili
Approfittando del comunico dirompente che tale scelta priva ficcato nella politica italiana
Si determinarono altre novità
In politica internazionale in politica interna
Economica e sociale
Da allora e per alcuni anni
L'Italia si prefissi e di essere di comportarsi come una potenza regionale
Sostenuta da un'adeguata forza militare
Forza militare da usare sì
Da usare anche come tale
Un esercito è un esercito e non una croce rossa
Da usare anche fuori dai confini se necessario per garantire strutturare una nostra superiore presenza il nostro ruolo più rilevante nella vasta regione che ci circonda
E che anche di nostro interesse
E dunque
Maggiore importanza maggiore importanza alla indipendenza dell'Italia nella buona mondiale
Ferma restando
La realtà assoluta persona lato nell'area di sua competenza amici dunque sempre
Dei nostri alleati
Ma mai a occhi chiusi
Nessun impero del male percepito alle nostre frontiere nonostante le prediche che CIPE di mano d'oltre Atlantico l'Unione Sovietica come male assoluto un nuovo per non rinnovo nullo il magistrato
Ma vigilanza vigorosa questa sì senza tentennamenti a
Vita senza se e senza ma vigilanza vigorosa
Perché i forti amici dell'Unione Sovietica in Italia e ce ne erano
Affinché restavamo tali
Non potessero mai prevalere in casa nostra
E poi la politica
Economica e sociale e allora ecco la priorità assegnata
Ha una politica di difesa dei meriti e dei bisogni
Da promuovere e tutelare anche proclamando alto e forte proclamando con fermezza e applicando con fermezza una teoria
Allora del tutto contestata
La teoria secondo la quale l'egualitarismo e le sue antiche retoriche
Sono utopia e senza giustificazione
Sono prigioni che rinunci Serrano e impediscono lo sviluppo giusto della nazione e di conseguenza no
A un Paese in mano alle corporazioni
Perché un Paese
Si è fatto non è mai un Paese compiutamente ritirarlo
E dunque il nostro Paese che dominato dalle corporazioni lo era
Andava
Riformato dalle fondamenta
Ecco alcune innovazioni di allora
Osteggiata e da molti
Ma in parte in buona parte al dura introdotte V avviate proprio in quel tempo figlie di quel minimo di il che conseguirà la svolta impressa con gli euromissili
Il Partito Socialista
Teneva la testa di questo motto
E per definire quel Partito Socialista sia che può parlare
Di nuovo socialismo
O addirittura di socialismo tricolore
Una stagione
Importante e produttiva per il nostro Paese opera
Di coloro non molti che avevano concorso in quel tempo a una seconda rivoluzione culturale in casa socialista
E di questo motto e di questa schiera
Bettino Craxi fu ispiratore punto di riferimento
Equità
Grazie
Ministro Lagorio perché con le
Con la consueta lucidità ha dato una come dire concretezza a quanto dicevo all'inizio cioè
La svolta degli euromissili hutu soltanto lo scotto di politica internazionale ma fu anche un new deal che
Coinvolse l'intera politica italiana si ente sia esterna che interna
Darei la parola ora al professor Piero Craveri che originariamente doveva fare l'introduzione di questa parte ma che è stato bruciato dall'intervento del Ministro Lagorio
E la parola al professor Craveri per una sua riflessione testimonianza su questa
Su questa vicenda grazie raramente
Una così autorevole bruciatura attacca però
Chiedo l'olio
Essere break con me un presentatore
Permettetemi una considerazione che ho fatto
Ascoltando la relazione del
Professoressa Volpi
E ancor più della Campochiaro che la modesta riflessione tra i denti di uno storico perché il nostro è un mestiere artigianale
E poco possiamo delegare agli altri queste carte e dobbiamo leggere e allora quando sento dire quaranta mila e cento mila trecento mila
Mi viene in mente per carità è una battuta ma
Viene considerato come l'atto di maggiore barbarica uno degli atti di grande sparpagliati
Quando
Califfo non mi ricordo quale ma insomma approda trenta trentacinque anni dalle gira arrivo Alessandria diritti Egitto e bruciò la grande
Il biotech ad Alessandria nella quale erano contenuti tutti i grandi tesori
La
Antichità
Ho sempre pensato che
Poi dai frammenti di quella biblioteca se oggi uno entra in una
Buona biblioteca dicono può non universitaria in Italia quasi non ci sono più
Ma per esempio non so se ne fa Harvard nel settore
Della cultura classica ebbene l'ASI costituito un deposito di riflessioni di riesumazione di più forse molto più grande di quanto non conteneva insomma abbiamo a che fare con
E a dire la verità al di là di queste peregrine considerazioni
Io soprattutto mi volevo togliere un sassolino dalla scarpa
Perché la vicenda degli euromissili la conosciamo qui abbiamo il professor nutrite il maggiore studioso
In genere del rapporto transatlantico in particolare del rapporto tra l'Italia degli Stati Uniti altri l'hanno studiato Guido
Va seguito con una continuità c'è un bellissimo libro per esempio sul centro sulla formazione del centro sinistra e sui rapporti che furono anche allora complesse
Ed ora
Da appena ora autore di un libro sulla sfida nucleare sulla politica estera italiana e le armi atomiche tra il quarantacinque novantuno in cui
L'ultimo grande episodio che
Analizza naturalmente questo e quello che gli euro mensili
E quindi insomma la ricostruzione di tutto ciò la lascio a
Professor Nuti e del resto quello che potevo premettere l'ha già detto no Lagorio cioè che
Insomma
La
Es è stato possibile avviare il programma del CRUL si è perso in che fu poi
Atto
Presa di posizione della NATO
Fondamentale
Perché
Chiuse definitivamente sul settore sul teatro europeo che era un un teatro importante se non il principale
Chiuse co definitivamente l'illusione sovietica di poter acquisire una qualche prevalenza negli ultimi anni settanta tornarono essere
Per quanto riguarda la guerra fredda anni di tensione particolarmente acuta in cui la cosiddetta fase di distensione che grosso modo inizia nel
Cinquantaquattro cinquantacinque
Ebbe una rapidissima scaduta
Proprio
Perché quello fu l'ultimo tentativo sovietico di acquisire una posizione di forza e di forzare tra l'altro di Fort stare in particolare in Europa pensiamo all'armamento anche della flotta nel nel Mediterraneo la flotta del Mar Nero da
Ne e il riarmo missilistiche il rafforzamento del di scritti del dispositivo missilistico
Cogliesse essere venti
Bene quella risposta e quella risposta l'ha detto perché ha detto benissimo non ho bisogno di ripeterlo l'onorevole Lagorio
Fu possibile
Per
Non è il solo diciamo colpo da gioco degli scacchi che Bettino Craxi ha dato alla politica italiana quella quello fu anche un in qualche modo un gioco di colpo degli scacchi nel senso che
Rovesciò non solo una prospettiva interna ma una prospettiva europea
Perché il problema nodale che vi era
è che
Non c'era nessun salvo i tedeschi
Non c'era nessuno che voleva assumersi l'onere di ospitare questo riarmo missilistico sul proprio territorio nazionale
E la condizione per cui ci mette aveva a che fare con l'opinione pubblica tedesca
Tutto il movimento pacifista ormai questo l'abbiamo documentato e storicamente tutto il movimento specificità che allora ebbe un particolare
Una particolare risonanza è ripresa beh aveva alle spalle
L'Unione Sovietica su questo non
è comunque est naturalmente si nutriva di una serie di elementi e mobilità va anche una serie di
Di adesioni di
Mobilità vale coscienze che non erano schierate con l'Unione Sovietica ma che di fatto poi su questo tema e le difficoltà dice mette erano fortissime e quindi la necessità
Quindi non solo abbiamo avuto con quella decisione presa da Craxi dal Partito socialista di sorreggere la proposta
Nella
Adesione italiana dell'assunzione del responsabilità italiana di collocare sul proprio
Territorio quei missili
Non solo abbiamo avuto una modifica profonda
Sullo scacchiere interno sulla politica interna ma come dire abbiamo gettato
Una
Sullo scacchiere europeo e se nel rapporto transatlantico
Un elemento
Fondamentale di coesione
E di attuazione
Devo la strategia quella che sarà la strategia vincente che porterà
All'ottantanove
Sassolino che mi volevo togliere dalla Spes carpale cui sto
Dette queste cose queste cose rimangono insomma sono chiare del resto sono chiare anche nella coscienza nazionale la gente lo sa insomma che Abkhazia qui e questo merito non credo che sia stato
Mai messo in discussione
La decisione
Del consiglio
Della NATO
è del dicembre del mille novecentosettantanove quello in cui
Il Consiglio assume la decisione di stati di instaurare
Però
Qui vedo che Nuti a dedicato una larga parte un sulla prima parte prima della decisione a quelle che erano le discussioni interne al nucleare planning Gruppo e della NATO
Istituito da Johnson era diciamo l'organismo
Interno alla NATO che aveva la funzione di gestire il delicato problema
Del
Nuovi dell'armamento atomico sullo scacchiere europeo
Vuoi il problema
Delle procedure del suo utilizzo
E legato a questo problema c'era quello perché
L'equilibrio Cera
Ma gli europei avevano questo problema di avere in parte
In mano lo strumento di utilizzazione dell'arma atomica
Perché quei
L'equilibrio fosse un equilibrio che garantisse il territorio europeo non garantisse soltanto diciamo insieme eventuale del
Di quello che sarebbe potuto essere il conflitto nucleare
Che lo scontro e quindi insomma la preoccupazione europea
Che gli americani di fronte all'invasione dell'Europa non far debbano facessero partire il dispositivo
Questo era il Polo il proprio uno dei problemi
Non facessero partire il dispositivo e lasciassero scoperti
E il
Planning che non per gruppo è appunto la camera di compensazione interno alla NATO
Nella quale
Si mettevano appunto continuamente queste strategie queste opzioni
Ora
Questo inverno mi trovavo a Yale
Mi sono trovato né una discussione seminariale su
Tra l'altro su questo tema degli euromissili e c'erano dei
Protagonisti americani di questa vicenda
Che avevano partecipato anche le riunioni del planning NOK rotto
E con sorpresa rispetto
Le mie modeste argomentazioni ricostruzioni della posizione italiana
Mi hanno fatto mi hanno detto ma
Allora lei mi deve spiegare
Come mai perché la la svolta all'interno del nel libro perché la decisione della rata del settantanove
Arriva
Con una fase preparatoria che è fondamentale penso che Nuti lo dirà
Non è che si prende una decisione così in un organismo come la NATO si prende una decisione su una cosa che già maturate decisa
E allora questo mi diceva
Vicino perché la svolta in realtà
Fondamentale per noi nel planning Group rimane
In piedi il problema della decisionalità politica di Craxi che se non ci fosse stato
La svolta fondamentale nel pieno improprio fu quando
La riunione appunto del plenum Group a Bari
Nel settembre settantasette
Dice discutevamo il problema che rimaneva aperto
Che salvo gli inglesi
Che non bastava però e tedeschi
E ambedue ponevano il problema con un altro Paese europeo
Accettasse era al momento in cui
L'attenzione si fissa dalla bomba
N dalla bomba n
Come sostitutivo come elemento di contrasto
Appunto I Cruises allora i Cruise
Missile da poco messo
Messa a punto dalla Marina degli Stati Uniti
Siamo nel settantasette settembre sessantasette c'è la riunione si discute dove metterli e c'è questo contrasta
Quando il membro italiano un generale dei lavori aeronautica che forse
Avendo scorto
Il Nuti
Ma non lo so potrebbe essere il generale Pisanu
Alza la mano e dice
Ma non è problema
I miseri prendiamo noi
Italiani sono disponibili a prendere i missili
Questo è il sassolino che vorrei togliermi dalla scarpa come storico ne approfitto però è un tema interessante
Ma come
Noi
Insomma studiando i documenti diplomatici adesso questi militari conosco meno
Studiando ogni tanto vediamo ambasciatori e diplomatici
Che prendono posizioni che il Governo italiano ancora non ha preso o comunque che non sappiamo quale copertura abbiano del Governo italiano
Insomma che sono comunque sorprendenti rispetto alle linee
Ma questa grossa
Perché il Governo è un Governo Andreotti
Con la STET di unità nazionale è un Governo di unità in cui
Ancora al Governo in cui i comunisti si astengono insomma serve del
Ed il governo delle astensioni però
Comunisti come diceva come dire persiste
Perseguire una battuta da Andreotti
Sì che no senza consultarsi con i Comuni siano spedivano nemmeno gli auguri di Natale immagino che su una questione di questo genere
E come che è venuta fuori come anche qui e non credo nemmeno che
Che insomma un generale dell'Aeronautica di a quel livello con quell'incarico non si muova responsabilmente sapendo che
A delle coperture politiche eccetera
Penso questo andrebbe tutto ricostruire penso che la Democrazia Cristiana
Che era un partito c'era allora prima di venire affiancata dal carcere
Partito che bene o male il timone lo teneva e sulle cose fondamentali lo teneva coi molte altre andavano a pezzi
è probabilmente Ilardi va insomma
La ballo a seguire questa deriva
C'è allora
E va bene questo lo volevo chiedere anche
Al l'onorevole Lagorio nel quale
Se lo Stato al Ministero della difesa conosce bene quei meccanismi e poteva dare una
Ma naturalmente forse Nuti qualche risposta su questo punto mi può dare
Ma dico
Questo elemento che è sicuramente vero perché diciamo le testimonianze sono molto autorevoli e testimonianze americane
Avvalora ancora di più avvalora ancora di più la scelta poi fatta perché la sì perché vuol dire che ci siamo scoperti c'eravamo già scoperti cioè
E non prendere quella decisione era uscire da una linea
Da una perché non è vero che non abbiamo contato niente
Abbiamo contato
Oralmente per quel che conta vanno mai dalla vicenda e in particolare sulla sul problema dei missili e del del
E dal stare dall'installazione di degli yuppie ter alla fine degli anni Cinquanta input pure diamo un contributo sostanziale da questo punto di vista
Che noi nell'alleanza abbiamo contato esatto parecchio
La nostra presenza è stata importante
E quello
E sempre su una linea di continuità
In definitiva perché nelle occasioni fondamentali gli italiani ci sono con una posizione di punta
Ed è
Io credo che per questo che generale ha parlato
E per fortuna dopo
è venuto un accordo politico di cui uno non ho che da ripetere
Craxi è stato elemento poi fondamentale con Cossiga eccetera grazie dare credo
Stefania
Bene ringrazio sì sentitamente Piero Craveri per le il suo intervento noi come archivio che siamo nati per
Eccetera per la ricerca alla colori
Della memoria e la valorizzazione la mole di Bettino Craxi ben sappiamo
Prima e vorrei dire questa cosa prima di dare la parola leopoldo Nuti in genere gli storici introducono in questo caso l'unico allora invece di concludere forse corrisponderà che alcuni interrogativi
Beh noi sappiamo insomma che le difficoltà emergevano anche dall'intervento di cadaveri
Di una sorta di veneti che si frapponevano la politica italiana alla presa di di decisioni anche dure come in questo caso no che sono state
Tutti diciamo
Decisioni cruciale per la politica dell'Europa internazionali vorrei dire questo tipo diventi mi veniva in mente mentre interveniva Craveri
Non sono finiti
Vorrei qui come Presidente della Fondazione esprimere un auspicio che ho letto anche su molti giornali
Che questo benedetto film di Andrej Wajda sulle fosse di Katyn si possa vedere anche in Italia dopo è stato rifiutato mi risulta la Biennale di Venezia e che rappresenta la testimonianza di un evento fondamentale anche
La seconda guerra mondiale fece parte anche di una lunga trattativa tre naziste sovietici e che oggi finalmente viene riportata alla luce questo per dire insomma che
Del le politiche dei vecchi
Continuano come probabilmente sempre nella storia ma in questo caso sono anche politiche in qualche modo che dovrebbero essere superati dalla nuova come dire
Dalla nuova dimensione anche che la Repubblica dopo la fine del muro di Berlino assunto nelle vicende anche internazionale e questo è un auspicio non so se sarà realizzabile
Inutile
Grazie naturalmente vorrei ringraziare gli organizzatori del
Seminario di studi quindi la fondazione Craxi nell'archivio storico del Senato per avermi dato l'opportunità
Di presentare
Il frutto delle mie ricerche non capita tanto di frequente ad una storico di essere chiamato a partecipare a con la pubblicità è un'occasione di prova esatta e poi per aver organizzato uno sport così ben preciso
Sul mio libro
Che non cercherò di riassumervi il perché è un po'troppo ricco di dettagli ovviamente e quindi
Quello che cercherò di fare nel tempo a mia disposizione di riassumervi due o tre e i punti essenziali
Su cui ho impostato la mia
Analisi del problema degli euromissili che cioè
L'origine del problema da un punto di vista di politica internazionale
E il ruolo dell'Italia e in particolare del Partito Socialista
Nella evoluzione di questa vicenda
Sulle origini del problema il dibattito storiografico e relativamente lontano dal raggiungere una conclusione da dove nasce il problema di schierare in Europa una nuova generazione di armi nucleare di che altro
è una decisione americana suggerita o addirittura imposta agli alleati europei
Oppure è una pressante richiesta europea
Che gli americani in qualche modo soddisfano in nome dell'alleanza il dibattito se un po'articolato intorno a queste due ipotesi
Ma francamente da storico le ritengo poco soddisfacenti entrambe perché in realtà la come sempre accade
La risposta è un po'più complicata un po'più complessa
L'idea di schierare queste nuove armi in Europa nasce attraverso un lungo complicato negoziato
E ci sono vari fattori che tutti pensano in egual misura e
Ai quali bisogna attribuire la stessa importanza
Il primo indispensabile elemento è un'innovazione tecnologica queste armi non ci sarebbero mai state schierate se qualcuno non avesse introdotto da un punto di vista tecnologico delle vere e proprie rivoluzioni che le rendono possibili
E quelle rivoluzioni tecnologiche si sviluppano tra la fine degli anni Sessanta i primi anni Settanta con tutta una serie di
Passaggi tecnici che non vi spiego in dettaglio perché sono incredibilmente noiosi ma che rendono possibile la creazione di armi più efficienti
Più distruttive nella loro terribile efficienza ma anche molto più precise
Questo crea il problema se usarle o no e all'interno del Ministero della difesa cioè del Dipartimento della Difesa del Pentagono nella comunità
Degli analisti strategici americani ci si comincia a interrogare fin dalla prima metà degli anni Settanta sull'opportunità o meno di introdurre nel teatro europeo tutta una serie di nuove armi
Questo porta tra il settantatré il settantacinque il Dipartimento tra difesa e gli Stati Uniti ad adottare due rapporti il primo firmato dal Segretario difesa Schlesinger e il secondo da una nostra vecchia conoscenza
Destinata una brillante carriera l'allora segretario alla Difesa Donald Rumsfeld che poi avrà
Maggiore notorietà in anni più vicine a noi ma che è già stato Segretario della Difesa tra il settantaquattro settantacinque
Li porta ad adottare un programma di modernizzazione delle forze nucleari dell'Alleanza atlantica
La NATO in realtà e riluttante ATA a
Adottare in toto questo programma perché è un programma estremamente vasto complesso
Costoso non lo sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista politico
Perché non si introducono nuove armi teatro nuove armi nucleari che altri in Europa già da molti anni e farlo nel settantasei nel bel mezzo della distensione
E un rischio enorme e nessuno politicamente lo vuole correre quindi
Il programma americano di modernizzazione delle forze l'alleanza sarebbe probabilmente rimasto lettera morta
Se i sovietici non avessero compiuto come tante volte nel corso della guerra fredda una clamorosa autorete molto spesso i russi sono stati loro peggiore nemici in questo caso forniscono all'Alleanza atlantica l'assist
E qui l'alleanza bisogno cioè cominciano loro per primi
A modernizzare le loro forze di teatro introducendo una nuova categoria di armamenti gli SS venti
Che sono terribilmente più distruttivi di quelli precedenti e questo ovviamente genera un forte allarme in Europa e negli Stati Uniti il primo obiettivo che gli alleati europei si pongono e di
Fare in modo che gli americani prema non sui sovietici perché ritirino quelle armi
In particolar modo la Germania diventa la punta di diamante di questa pressione europea perché la per la paura degli europei e che nel corso dei negoziati Salt
Gli americani si limitino ad accettare una parità strategica di missili intercontinentali con i sovietici trascurino la presenza sul continente europeo di questa nuova minaccia
E allora la prima richiesta che gli organi fanno non è di schierare nuove armi metti aiutare loro stessi europei convincere i russi a togliere quel che stanno mettendo
Siccome l'alleanza in quel momento attraversa una fase di notevole malessere dovuta tutta una serie di incertezze legate alla leadership del Presidente Carter che è una leadership quanto mai oscillante
Dopo lunghi ripensamenti e dopo vari esitazioni alla fine si comincia a studiare l'ipotesi
Di schierare quelle armi di cui si era auspicata all'introduzione sul continente europeo in risposta a quelle sovietiche
Naturalmente
Anche in questo caso dal dire al fare ce ne corre la decisione di cominciare a studiare questa possibilità
Viene prevista tra la fine del settantasette in quella riunione che ricorda fa prima che ero Craveri e gli inizi del settantotto a questi sono gli inizi di un processo in cui si comincia a ipotizzare
Quella decisione o quello dichiarazione un po'avventata probabilmente da parte del generale Pisano fa parte di un processo in formazione in cui ancora si è lontani dal mettere dei punti fermi
Anche in questo caso la decisione viene accelerata
Perché c'è un bisogno di rinsaldare le fila dell'Occidente di fronte alla crescente pressione sovietica e perché gli Stati Uniti si mostrano particolarmente si tanti Pier per avere ricordava prima
La crisi il fiasco dell'episodio della pompa né ultronea dell'aprile il settantotto che sembra confermare l'immagine di un'alleanza atlantica incapaci di prendere decisioni coraggiose dure
Di fronte alle pressioni sovietiche
Si arriva allora al gennaio del settantanove quando
I capi di Stato o di governo di quattro dei principali Paesi dell'Alleanza atlantica
Francesi inglesi americani e tedeschi si riuniscono nell'isola dell'acqua dal RUP nei Caraibi e prendono la famosa
Decisione
Di schierare di convincere l'Alleanza atlantica ad adottare effettivamente queste nuove armi sul proprio territorio
Da quell'alleanza da quella riunione è assente l'Italia e questa assenza fisserà con un macigno nelle scelte successive
Prima però di passare a
Guardare più da vicino al ruolo dell'Italia vorrei analizzare che cosa succede da quel momento in poi molto molto rapidamente
Nel corso del settantanove la decisione presa alla quota Luca viene testata messa alla prova consolidata e alla fine tradotta nella decisione formale del dodici dicembre il settantanove da parte dell'Alleanza atlantica
Di schierare queste armi qualora il negoziato con i sovietici non porta da nessuna parte è una decisione molto intelligente quella che la NATO prende perché non decide di schierare subito e missili
Ma di farlo solo se
Il negoziato con i sovietici per convincerli a ritirare i loro SS venti
Non dovesse riuscire quando quella decisione e quando quei negoziato effettivamente fallisce a partire dalla fine dell'ottantatré inizi dell'ottantaquattro le nuove armi tengono effettivamente schierata in Europa
Che peso ha avuto questo è uno dei punti cruciali su cui la storiografia si interroga che peso ha avuto quella decisione
Sicuramente
A invertito una tendenza
Fino alla fine degli anni Settanta l'Alleanza atlantica in qualche modo in ritirata di fronte alla crescente pressione sovietica
La distensione si è rivelata essere un negoziato a senso unico in cui i massimi vantaggi gli attracchi l'Unione Sovietica e l'Occidente si è progressivamente indebolito sicuramente questa prova di forza
Sconvolge scardina una serie di piani che i sovietici avessero avevano in mente
Il non si aspettavano un'alleanza atlantica così solita e così salda in grado di adottare una decisione così difficile di fronte a un'opinione pubblica così contraria
Se questo a effettivamente contribuito come è stato ricordato prima ASS
Aprire la porta al processo di cambiamento all'interno dell'Unione Sovietica
Francamente non me la sento di pronunciarmi su questo punto è probabile è plausibile ma un'ipotesi sulla quale
Storici stanno lavorando
E non abbiamo ancora una documentazione sufficiente mediante ampia e vasta soprattutto la documentazione sovietica
Che ci consenta di arrivare a delle conclusioni solite ma non c'è dubbio che si tratta di un'inversione di tendenza
E questo sconvolge la pianificazione strategica dell'Unione Sovietica
E quindi lo schieramento di queste armi è senz'altro una delle tappe fu centrali del processo che si conclude con la fine della guerra fredda se sia
La
Tappa centrale questo non lascia aperto alle ricerche future
Il secondo punto molto brevemente il ruolo dell'Italia il ruolo dell'Italia come è già stato ricordato da chi mi ha preceduto è un ruolo molto importante in questa vicenda
Nasce da
In qualche modo
Due
Elementi uno contingente in uno di lungo periodo l'elemento contingente dello smacco della quota Lupo
Basta andare a rileggersi quello che scriveva Roberto Tucci in uno dei nostri più brillanti diplomatici in quell'epoca per capire quanto bruci l'esclusione dell'Italia da quel vertice nel gennaio del settantanove
L'Italia ha sempre fatto parte o ha sempre aspirato a far parte di questi piccoli direttori in cui si prende le decisioni centrali ma alla quota buffa non c'è
E per rimediare bisogna recuperare il terreno per tutto l'Italia non c'è perché viene da un decennio di una politica estera debole che ha risentito di tutte le crisi che il Paese attraversato negli anni settanta e
Ha bisogno di dimostrare la sua autorevolezza come partner sulla scena internazionale
Quindi la ricerca di un ruolo di primo piano in Italia si offre quasi immediatamente fin dalla primavera del settantanove come uno dei possibili se futuri del Progetto concepita la quota Luca
Per evitare che si ripetano altre quota Luperti si scrive nella corrispondenza diplomatica di quei ministri
Dicevo però che questa scelta nasce da un motivo contingente ma anche da una tradizione di lungo periodo che ricordava prima che ero per vedere come l'Italia abbia spesso giocato un ruolo importante nelle scelte dell'Alleanza atlantica e proprio nell'ambito nucleare
L'Italia ha sempre cercato a partire dagli anni Cinquanta
Di svolge un ruolo di primo piano l'Italia ha fatto una scelta di politica estera che è stata quella di non dotarsi di un'arma nucleare nazionale
Contrariamente a quanto hanno fatto altri Paesi europei ma al tempo stesso ha sempre cercato di fare in modo che questo non risultasse in una posizione di inferiorità
Scegliendo la strada dello strumento multilaterale facendo in modo di partecipare a tutte le decisioni più critiche presenta all'Alleanza atlantica
Assumendosi le proprie responsabilità
E questo è successo negli anni Cinquanta a più riprese
Agli inizi degli anni Sessanta succede
Nel mille novecentosettantanove in questo senso c'è una continuità
C'è una tradizione se vogliamo del ruolo italiano all'interno dell'Alleanza atlantica
Che si rinnova in qualche modo dopo la fase di affievolimento degli anni Settanta
E c'è un altro elemento di continuità che è stato in parte ricordata ma che mi preme sottolineare che cioè
Il ruolo centrale della politica estera
Nel definire
I margini anche del ruolo internazionale dell'Italia e quindi la ricaduta di queste scelte sulla politica interna
Spesso gli storici costruiscono delle false dicotomie
Cercano il primato della politica estera su quella interno il primato di quella interna su quella estera questa scelta è stata fatta per un calcolo interno o è stato fatto o è stata fatta in base a considerazioni strategiche
Io credo che per gran parte delle scelte di politica estera che l'Italia compie nella guerra fredda questo sia un falso problema
Perché quelle grandi scelte sono scelte di collocazione internazionale
E quindi hanno una profonda ricaduta sul piano politico interno significa dire scegliere di far parte dell'Alleanza atlantica di farne parte anche con coraggio
Compiendo scelte difficili assumendosi le proprie responsabilità significa dire
Alle forze politiche interne che se si vuole continuare a dialogare bisogna farlo entro un certo perimetro
Significa dire alle sinistre che se vogliono governare devono accettare anche questa logica
Questo
Un altro elemento di continuità perché qui dalle scelte nucleari dell'Italia alle scelte fatte dall'Italia all'interno e l'Alleanza atlantica dagli anni Cinquanta fino agli anni Settanta
Dove sono le differenze della scelta del settantanove allora lì ne vedo soprattutto due
La prima che nel settantanove per la scelta è molto più difficile lo è nel settantanove peggio ancora di più nell'ottantatré quando si tratta di confermarla perché c'è un'opinione pubblica che è stata
Come dire non voglio dire manipolata ma comunque sta
è stata spinta
A contrastare fortemente questa scelta nel mille novecentocinquantanove o nel cinquantacinque quando l'Italia ha compiuto scelte nucleari analoghe era un po'più facile
Prendere quelle decisioni nel settantanove nell'ottantatré e molto più difficile
La seconda differenza e che per la prima volta nella storia della Repubblica un ruolo centrale in queste scelte lo svolge il Partito Socialista il suo segretario
Il Partito Socialista negli anni Cinquanta si opponeva alle scelte atlantiche dell'Italia
Le contrastati nel mille novecentosettantanove il Partito Socialista guidato da Bettino Craxi che è pronto a farli assumere le sue responsabilità di partito di Governo all'interno dell'Occidente
E questa è la grande differenza se vogliamo
Rispetto a quelle precedenti
E il ruolo del Partito Socialista è effettivamente fondamentale all'interno di questo discorso in entrambe le occasioni nel settantanove
Quanto alla maggioranza di Governo non sarebbe riuscita a far passare in Parlamento l'approvazione dello schieramento dei missili senza
Farla la il sostegno del Partito Socialista
E Craxi
Si impegna ripetutamente su questo punto perché il partito tossico appello guida
In questa direzione ed è tutt'altro una scelta facile come
Cioè testimoniata nelle sue memorie onorevole Lagorio
E di nuovo nell'ottantatré quando il Presidente del Consiglio ed è chiamato a rispettare quella decisione a metterla in pratica
Allora anche in quest'occasione è costretto ad una scelta difficile perché nell'ottantatré la pressione politica
Interna e internazionale è diventata
Durissima
Il alcuni storici arrivano a sostenere che il mille novecentottantatré sia stato l'anno più critico della guerra fredda dai tempi della crisi di Cuba del sessantadue
Perché per tutta una serie di motivi ancora poco noti al grande pubblico l'Unione Sovietica teme che si sia sull'orlo di una guerra nucleare mondiale quindi esercita una pressione enorme
Perché queste armi non vengano schierate e la pressione dei movimenti pacifisti si fa durissima e quindi Craxi si trova a dover operare una scelta in condizioni estremamente difficili
Ma con molta coerenza molta costanza porta in fondo questo suo compito
Anche se lo fa e questo mi mi preme sottolinearlo con una notevole autonomia Craxi Unione in questo caso un semplice
Esecutore che recepisce una direttiva e volente o nolente la mette in pratica ma mantiene e ci tiene a mantenere per l'Italia nel suo Governo un ruolo di autonomia tant'è vero
Che poco dopo aver fatto approvare dal Parlamento la decisione che conferma quella precedente del settantanove si pronuncia anche
Suscitando qualche perplessità negli alleati americani perché si riprenda il dialogo con i sovietici
In un momento così difficile
Si accetta di schierare missili ma si dice anche e importante continuare a tenere aperti i canali di comunicazione con l'avversario e anche questa rivendicazione di autonomia
Dall'idea di un capo di governo che è ingrato di muoversi con estrema disinvoltura sulla scena internazionale e ti compiere scelte che in questo caso lo rendono Mino
Accetto a quegli alleati che invece ha scelto come come partner di riferimento
Qual è il risultato l'Italia fa il suo dovere sostanzialmente
A questo punto bisogna ritornare al discorso precedente
La decisione italiana contribuisce a mettere in pratica quella presa dall'Alleanza atlantica e questo chiude il cerchio in missili vengono schierati dall'ottantaquattro all'ottantasette
E si entra in una nuova fase della guerra fredda non c'è dubbio che l'Italia ha svolto un ruolo di primo piano e non c'è dubbio che il Partito Socialista
Societario
E poi Presidente del Consiglio in questa fase hanno avuto
Una posizione determinante e cruciale
Si tratta di una delle fasi più critiche più delicate della storia recente
Credo che il nostro compito come storici sia quella di intaccare alla con tutto con tutta la cautela necessaria
Evitare di arrivare a conclusioni anche troppo frettolose o troppo semplicistiche ma
Sempre calandosi nello spirito del tempo e cercando di ricostruire
Quella difficoltà che chi era chiamata a prendere quelle decisioni doveva quotidianamente affrontare
Consapevole dei rischi perché si correvano e delle
Imprescindibili necessità che però certe scelte venissero fatte grazie
Grazie professor nutriti grazie per la sua
Relazione
Che ha confermato quanto giusto sia stato fare questa scelta oggi di accompagnare la presentazione dell'archivio Craxi con una riflessione
Che ha avuto anche elementi di novità su una vicenda politica che mi sembra cruciale nella storia politica di Bettino Craxi
Io vorrei ringraziare tutti i partecipanti la Presidenza del Senato tutti i nostri collaboratori tutti i collaboratori del Senato che hanno permesso
Questa vendita serata e in particolare i nostri relatori professor inutili
Il Ministro Lagorio il professor Calò preventivi che buonasera grazie a tutti
Subito con il dottor Giuseppe
Posizioniamo
E