Intervista a Benedetto Della Vedova sulla richiesta dell'Intergruppo parlamentare per il Tibet di invitare il Dalai Lama, nella sua prossima visita in Italia, ad intervenire nel Parlamento italiano

L'intergruppo parlamentare per il Tibet a richiesto che il Dalai lama che in visita in Italia a metà dicembre venga ricevuto e possa prendere la parola parola qui a Montecitorio
è stata richiesta con una lettera al Presidente Bertinotti e noi ne parliamo
Come ha detto Della Vedova intanto volevamo volevamo chiederti
Il senso di questa iniziativa il da Elena ma non è ovviamente la prima volta che viene in Italia
Ma risale al Governo Berlusconi il suo ultimo incontro ufficiale con un rappresentante del Governo ad alti livelli l'anno scorso è stato ricevuto da Emma Bonino da Pecoraro Scanio e dal sottosegretario Vernetti
Sì dunque ci sono due questioni la la mia iniziativa
Parlamentare era questione più generale del visita del da nell'anno in Italia del rapporto con le istituzioni in generale col Governo in particolare
Iniziativa che è stata fatta propria dall'intergruppo Tibet e che ha raccolto già il sostegno e centosessantacinque deputati
è quella di chiedere al presidente Bertinotti di invitare il Dalai Lama prende la parola in Aula durante la visita che il Dalai lama compirà in Italia
Alla metà di dicembre
Ecco sa benissimo che non c'è una prassi consolidata in Italia di
Per grandi personalità che prendono la parola nell'emiciclo come c'era invece ad esempio al Parlamento europeo
Ci sono però state delle eccezioni Giovanni Paolo secondo
Le Juan Carlos per esempio
E poi le prassi si possono sempre innovare non c'è nulla che vieta appunto visto che ci sono il precedenti di invitare a prendere la parola una personalità
Non istituzionale non italiana nell'emiciclo di Montecitorio la richiesta nasce dal fatto che di fronte a una situazione
Molto importante anche positiva sul piano internazionale rispetto alla causa tibetana che deriva dal fatto che il Congresso americano gli ha concesso la massima onorificenza del Congresso stesso che il Presidente Bush
A incontrato ufficialmente il Dalai lama che il
La cancelliera Angela Merkel ha incontrato il Dalai lama ufficialmente che la Cina a protestato vibrata mentre in entrambi i casi
Poi ci sono non sullo sfondo ci sono le Olimpiadi quindi un protagonismo cinese ma
Questo è davvero il momento per
Rilanciare la vicinanza delle grandi democrazie occidentali alla causa tibetana alla causa del Dalai lama alla lotta non violenta
Perseguita voluta dal Dalai lama nel nome dell'autonomia e della riconciliazione e non
Della lotta violenta e della ricerca dell'indipendenza
Quindi questo è davvero il momento anche per dire che essere a fianco del lama non significa essere contro la Cina i cinesi significa sostenere doverosamente
Un processo di democratizzazione di libertà al fianco di chi di democrazia e di libertà massimamente bisogno ovunque in particolare in Cina e nello specifico in Tibet
Quindi
Noi chiediamo che Dalai Lama venga accolto nel cuore della democrazia italiana
A garanzia della libertà degli italiani e non solo c'è l'Aula di Montecitorio poi c'è un'altra questione che è quella che riguarda il Governo
Questa iniziativa rivolta
Alla Camera e al suo Presidente Bertinotti io mi auguro che il Governo che deve un po'farsi perdonare diciamolo una visita in Cina in cui il tema dei diritti umani è stato
Bruscamente derubricato che di fatto non non c'è stato alcun gesto simbolico alcuna presa di posizione significativa del godere del Governo italiano ecco io mi auguro che il Governo italiano
Anche incoraggiato da quanto ha fatto non dico solo Buscema ha fatto il cancelliere tedesco Angela Merkel sappia
Mantenere la schiena dritta ricevere ufficialmente il Dalai lama
Confermando tutti i buoni rapporti e il desiderio di intensificare i rapporti commerciali ed economici con la Cina
Questo ha fatto Angela Merkel questo mi auguro che faccia anche il Governo italiano
Ecco ma secondo secondo te perché la risposta che la Cina potrebbe dare come ha già dato nel caso sia degli Stati Uniti che della Germania
Preoccupa così così tanto anche il Governo italiano non solo
Ma io credo che
Macina una grande
Forza di diciamo moral suasion di pressione
Può minacciare ritorsioni importanti riguardo i contratti commerciali
La Cina almeno in questo momento e credo a lungo ancora ha però bisogno dell'Occidente non può chiudersi nemmeno dal punto di vista economico è questa la grande forza cioè gli Stati Uniti
Hanno un rapporto con la Cina molto più stretto dell'Europa e dell'Italia perché è un rapporto che passa non solo per le vie commerciali
Quindi gli investimenti enormi della multinazionale americana in Cina
Del sistema imprenditoriale americano in generale e l'interscambio commerciale ma la Cina
Credo nel nel nelle mani del del del Governo cinese c'è un terzo mi sembra del debito pubblico americano quindi le le possibilità di ritorsioni e per fare male e Stati Uniti
Per la Cina sono ancora maggiori di quelle europee
E di quello italiano in patria nei confronti dell'Europa nei confronti dei tagli in particolare per c'è questa forza questa volontà di
Imporre
E non subire la visione del mondo della democrazia cinese ma imporre la propria visione non andando Lido i carrarmati a liberare il Tibet perché non è questo sì di questo si tratta ma
Dando voce a chi ripeto con la non violenza è il nome della riconciliazione si batte per la causa del suo popolo come fa il Dalai Lama quindi
Bisogna essere forti insomma più Stati
Del nove euro delle grandi democrazie occidentali all'unisono faranno sentire la propria voce lasceranno che si senta voce allora forte la voce del Dalai lama più l'iniziativa avrà
Forza nell'interesse dei tibetani ma io ci tengo anche nell'interesse dei cinesi e perfino al Governo cinese
Senti il Giovanni Paolo II ricevette il Dalai Lama adesso c'è quest'altro o quasi giallo
Sasso che non si sa ancora non c'è stata risposta da parte del artici vaticani se eccome
Benedetto sedicesima incontrerà il Dalai lama
Io mi auguro che bento sedicesimo
Incontri il Dalai lama anche SIOPE ben presente che la situazione per il Vaticano e diversa da quella
Dell'incontro tra Dalai Lama Papa Wojtyla nel senso che
Proprio in queste settimane in questi mesi è in corso una
Trattativa diplomatica perché poi alla fine anche o soprattutto di questo si tratta tra
Il Governo cinese e il Vaticano per
Per
Consentire alla
Chiesa cattolica romana in qualche modo di avere una presenza non clandestina e non sottoposta come accade per la Chiesa
Fedele al regime
Cinese non sottoposta regime politico quindi obiettivamente è chiaro che la questione
E delicata che
La Chiesa il Vaticano
Ha ben presente cosa significhi la possibilità
Di libertà religiosa
Per i cattolici
Romani
In Cina e però finirebbe per essere paradossale esse
Si dovesse sacrificare sull'altare di questa trattativa diplomatica certamente difficile
Proprio un'altra autorità religiosa come
Dalai Lama il nome per difendere una causa come quella della libertà
Di espressione di religione dei cattolici romani in Cina si
Avallare se
La
Desiderio dei cinesi di non dare cittadinanza non solo in Cina nemmeno all'estero
Alla voce del Dalai Lama come leader anche dei buddisti quindi sarebbe
Un controsenso e io mi auguro che altro anzi vaticana accolga il rischio di questo controsenso e invece a costo magari di ritardare prendendo però nel caso molto più solido il
La liberazione in qualche modo della Chiesa cattolica in Cina
Mi auguro che il Vaticano diceva il Dalai lama