L'integrazione dei sistemi costituzionali europeo e nazionali

Pepe che io sono
Secondo
Le maglie Label dignità dei miei colleghi asburgico e quindi essendo le dieci io direi che forse conviene iniziale
Pregherei quindi colleghi
Di prendere posto così possiamo dare corso
Alla cerimonia
Inaugurale
Rimandando le parole di presentazione dell'associazione i ringraziamenti al momento del via intervento
Vorrei chiedere subito al magnifico rettore dei di questa università di salutare il convegno e di rivolgerci una
Preve
Insomma saluto soltanto va bene
Eccellenze autorità gentili signore e signori illustri colleghi di inaugurazione di questo convegno per l'Università di Catania per me in particolare nel momento di orgoglio per potere ospitare in questa bellissima sede il convegno sesso e tutti coloro che partecipano a questa insidie però iniziativa
Credo che l'Università di Catania oggi è ben felice di potervi ospitare e questa sede la sede del MIP tini e l'orgoglio dalla nostra università una sede che ci è stata concessa alla fine degli anni Settanta dalla comune cinese dalla data ad una sede diversa da come la vedete adesso
Era totalmente abbandonata l'Università di Catania con mille difficoltà mettendogli in atto tutte le proprie competenze e le professionalità e anche le risorse necessarie
Ha realizzato e ha ristrutturato questa struttura che oggi è il vanto dell'orgoglio non solamente dell'Università madre di Catania della regione dell'intero Paese
E oggi siamo arrivati alla fine della ristrutturazione voi vedete
Il pavimento che abbiamo ripristinato come nello stesso modo e parimenti iniziale abbiamo fatto solamente due anni fa questo qua questa ristrutturazione ma abbiamo dato l'avvio alla ristrutturazione completa per cui fra un paio di anni tutta la struttura sarà affidata alla città nel modo migliore come sede universitaria fa sede delle facoltà di lettere di Facoltà di lingue
E credo che questo sia un fatto importante il significato del ruolo dell'università che cerca di rilanciare anche la cultura anche con il rilancio delle strutture e delle infrastrutture
Che danno un forte segno di forte significato culturale la città tutti oggi noi ospitiamo un un convegno al convegno annuale portata avanti lo posso settore
Col titolo interazione sistemi costituzionali europee nazionali
E credo che proprio oggi bisogna guardare con molto interesse anche nell'ottica dell'Europa come unità come entità a sé stante i vari rapporti tra i vari paesi
E il mondo europeo dando un forte significato a questo tutto ciò che sta accadendo oggi si incomincia a parlare di Europa sente più d'Europa
Ma l'Europa che è un punto di riferimento e di e di via attività anche non solamente all'interno ma anche nei rapporti con gli altri Paesi
Io credo che tutto ciò che sta avvenendo è anche in maniera molto veloce rispetto al passato sia un fatto che ci vede protagonisti attori di questo profondo cambiamento
E non lo stiamo vivendo con molta difficoltà alle università oggi stanno soffrendo parecchio la formazione da una parte la ricerca all'altra oggi vivono momenti di estrema difficoltà
Basti pensare alle risorse che vengono date alla ricerca che ci collocano uno degli ultimi Paesi nell'ambito europeo credo che questo debba essere visto comunque fatto sicuramente negativo che ci spinge a un forte rilancio la possibilità di riprendere oggi quel ruolo fondamentale
Che non avevamo che abbiamo portato avanti tra mille difficoltà grazie
Al mondo scientifico grazie a ricercatori e docenti del mondo universitario
Vedo che oggi dobbiamo questo questo fatto dobbiamo guardarlo come un fatto particolarmente importante
Tutte queste iniziative che vengono promossi io ringrazio il presidente tutto il direttivo per avere scelto Catania quale sede di questo convegno annuale e credo che sia un fatto importante
La facoltà di giurisprudenza molto attenta e partecipe a queste iniziative di altissimo profilo ringrazio
Tutto il corpo docente della della facoltà e il suo paese professore Arcidiacono
Perché queste iniziative servono molto sia per un confronto fra alte professionalità tra scienziati tra messi nei vari settori ma anche come fare forte spinta culturale al sistema
Formative scientifico dal nostro Paese ma anche come spinte momento di entusiasmo per tanti giovani che frequenta la nostra università sia come studenti
Ma sì anche comodo dottorandi eccome professionisti che legati sempre al mondo universitario la presenza anche del Presidente
Gli ordine l'avvocato e l'avvocato fuori ringrazio per la collaborazione mi spinge anche a fare un'ulteriore considerazione cioè un modello nuovo che noi stiamo realizzando qui all'Inter la nostra università con un forte coinvolgimento di tutte le realtà locali territoriali che opera all'interno del territorio
E nei vari settori non abbiamo istituito un centro di ecco di aggiornamento permanente di formazione continua con la presenza di tutti gli organi professionali una nella specie con il presidente dell'ordine degli avvocati non abbiamo portato avanti numerose iniziative
Sia come momento di aggiornamento sia commento di formazione si è nuovamente anche l'entusiasmo per tanti giovani che si laureano all'interno della nostra università
Credo che questi sono fatti nuovi diversi forse dal passato
Ma dobbiamo anche adeguarci alle nuove realtà pensando oggi che tutto si modifica giorno dietro giorno che i cambiamenti sono epocali basti guardare alcuni risultati della ricerca in alcuni campi di fondi soffermo solamente su quelli dell'elettronica e dell'informatica che ci accorgiamo te giorno detto giorno abbiamo dei risultati diversi che ci vedono oggi veramente attori un profondo cambiamento
Su questo io credo che dobbiamo cercare di lavorare tutti insieme
Non isolando cima lavorando e cercando di potere creare rapporti sia all'interno dei territori ma principalmente dando una forte spinta ai rapporti internazionali
E quindi a una Europa da una parte noi per quello che abbiamo altri Paesi dall'altra principalmente i Paesi del Mediterraneo l'Università di Catania e concludo stavo lavorando molto su questo versante dando una forte spinta a creare dei forti rapporti con i Paesi del Mediterraneo sia attraverso dei master di formazione sia dottorati di ricerca ma creando quell'insieme che ci ha visto tante volte partecipi nel passato cercando di sfruttare sulla linea nella nostra tradizione numerose iniziative
Che possono essere utili un po'a tutti e quindi io questo saluto vi vi auguro buon lavoro cercando dipendente sicuro che quest'incontro si avvia proficuo per tutti coloro che partecipano Pelliccioli numerosissima anche veri maestri che i docenti che partecipa a uno scambio di idee
Mettendo in atto dei risultati di ricerca ma studiando anche nuove strategie per ulteriori passi avanti buon lavoro
Grazie professor Latteri per questo intervento che tra l'altro allegato molto bene il punto di partenza di questa splendida
Architetture con l'esperienza europea sarebbe bello riannodare i fili che legano questo edificio con tendenze dell'architettura in Europa nei secoli e vedere come questo particolare stile che qui si ritrova a metà strada forse fra barocco e rococò
Si dà anche un suggerimento di altre e diverse ascendenze adesso a questo punto consentitemi di dare la parola al professor Luigi Arcidiacono preside della facoltà di giurisprudenza di Catania che è stato il nostro registra il nostro Virgilio in questa lunga strada dal convegno di Padova fino al al convegno di Catania grazie Luigi
Grazie a te presidente grazie al magnifico rettore per le parole che ha voluto esprimere nei confronti della facoltà di giurisprudenza
E desidero aggiungere alle le sue parole vi saluto le mie
Ma soprattutto quelle della facoltà di giurisprudenza che ho l'onore di rappresentare
Anche i ringraziamenti
I ringraziamenti innanzitutto ai colleghi presi di di lettere di lingue che
Con slancio solidale hanno consentito che questa manifestazione si realizzasse in questa bellissima struttura
E ringrazio tutti gli intervenuti
Tutti gli intervenuti che sicuramente lo hanno fatto sia per il tema sia per illustri relatori che si succederanno nell'approfondimento della tema che sarà discusso
Di accomuno tutti con un affettuoso sincero ringraziamento
Non immaginavo una partecipazione quando cominciai a lavorare per questo convegno ha una partecipazione così così nutrita
Evidentemente sia Catania sia soprattutto il tema i relatori hanno fatto gran parte di questo entusiasmo nella
Nelle prenotazioni a mano a mano che le prenotazioni si sommavano a prenotazioni avevo io la preoccupazione di non poter soddisfare le attese le giustificate attese e però avevo tre circostanze su cui per fondare il mio ottimismo innanzitutto uno staff meraviglioso che vanta la facoltà e che ha avuto la possibilità di allestire dall'interno senza nessun appoggio esterno e che e io ringrazio vivamente nelle persone della signora Torrisi e della signorina marrone che sono state bravissime anche ad addestrare i signori studenti che come vedete fanno da contorno e che vi assisteranno in in tutto sono studenti selezionati sul soprattutto per bravura
In diritto costituzionale
E che hanno ho sostenuto già Alessandro
Il la seconda la seconda circostanza è insorta il sostegno che tanti hanno dato e che è necessario ormai per realizzare con qualche successo villa un convegno come questo la Fondazione del Banco di Sicilia troverete
Tutti indicati ma ho il piacere di dire la il Comune di Catania la provincia di Catania l'Università degli Studi e il dipartimento di scienze giuridiche il consiglio dell'ordine degli avvocati il Parco dell'Etna il consorzio universitario di Ragusa il l'azienda provinciale per il turismo poi le case editrice la casa editrice Giuffrè Giappi Chelli il Mulino ceda ma Monguzzi e infine anche il comune di Acireale
La terza circostanza sul quale fondato una aspettativa di successo per così dire poi vedremo quando potremmo tirare le somme
Si reggeva sull'abnegazione del comitato organizzatore del quale cinto voi da professore Castorina che si è messo in cabina di regia che veramente ritengo di doverlo ringraziare perché affatto
Le circostanze però che io ho menzionato e che probabilmente ha a tutti hanno diverranno le le mie colpe che saranno soltanto mio ovviamente non sarebbero state messe in campo se non ci fosse stata l'Assemblea il presidente e il comitato direttivo il comitato direttivo e il direttivo all'associazione a accogliere la mia proposta che ho fatto dite
Celebrare il convegno a Catania un convegno itinerante e ritengo che la scelta del convegno itinerante che ormai consolidata e che credo Presidente irreversibile e un carro di Tespi e è una scelta quanto mai quanto mai lucida opportuna ed efficace e qui sì con si condensano varie realtà ragioni ma le dico una sola
E l'attualità forte e consapevole della dell'importanza dell'interesse che desta dell'importanza che ha e dell'interesse che desta il diritto costituzionale perché questo questo diritto che per parafrasare del feto erano il diritto che la civiltà perché coniuga organizzazione e diritti fondamentali fonda tutta la la la la teoria del diritto costituzionale su questi due fortissimi pilastri ecco il diritto costituzionale e la lo strumento di maggiore come dire
Lo strumento migliore attraverso il quale i popoli possono avvicinarsi perché il diritto costituzionale è un diritto dei e il diritto dei valori
Del tema non parlo
Il tema non parlo perché ci saranno i miei illustri colleghi che parleranno e lo faranno meglio dire però voglio dire una cosa precisa
Voglio ricordare a proposito del tema un collega che scomparso Sergio Pannunzio non ricordo qui e vi dirò perché non ricordo qui lo dico subito e poi concludo
Sergio Pannunzio
Avuto a cuore questo tema sappiamo quante energie ha speso anche nell'ultimo periodo in cui le energie venivano divenivano meno e lo ricordo qui per una per una circostanza che lo ha visto anche catanese per una volta è una notizia inedita se volete
Pannunzio fu binato con chi gradi parla al concorso di assistente ordinario dà la facoltà di dell'economia e commercio di istituzioni di diritto pubblico non fu una Terna come si poteva usare in quel modo in quella quel tempo ma fu soltanto un binomio Sergio Pannunzio vinse qui allora io faccio una proposta la faccio
Non perché sia accolta ma perché sento di fare ecco dedichiamo questi lavori i lavori questo convegno e soprattutto gli esiti di questi lavori a Sergio Pannunzio grazie a tutti di essere
Grazie Luigi anzitutto per aver espresso la tua soddisfazione il decollo di questo nostro incontro ma anche per questo richiamo assaggio Pannunzio che noi abbiamo onorato una settimana fa
In un apposito seminario alla corte costituzionale io credo che sarà una bella cosa dedicare il volume degli atti di questo convegno alla memoria di Sergio di una proposta che mi pare molto opportuno
Do adesso la parola al rappresentante
Della abbini estrazione provinciale l'assessore campo in quale si è seduto secondo le esigenze formali fuori campo visivo però tutto sommato visto che altri una
Autorità assenti Dupree medicinali
Altrimenti lo sentiamo un pochino
E basato ridurre ci deve andare grazie grazie sesso
Presidente professori magnifico rettore verifico per tre pm eccellenza il primo presidente della Corte d'appello
Rappresento la Provincia sono l'Assessore alle Politiche culturali porto il saluto del nostro Presidente perché l'onorevole Raffaele Lombardo europarlamentare
Permettetemi di articolare questo mio saluto su due linee diverse o parallele comunque
La prima in sintonia con quello che hanno detto sì e il rettore che il presidente un attimo su lo spazio catanese che uno spazio europeo
Direi che il primo spazio europeo borghese
Perché diversamente dal di interventi barocchi nel corso del diciassettesimo secolo che sono stati interventi dispetti frammento di tessuti storici medievali quindi interventi di grandissimo compromesso urbano che dietro le quinte barocche conservavano ancora la disgregazione del tessuto medievale
Col terremoto
Catania Hardy viene rifondata su una tabula rasa senza alcun compromesso si realizza quindi l'urbanistica barocca nella sua completezza
Si realizza una città una prima città europea a trama ortogonale con gli assi viari rettilinei
Nelle due direzioni una città potenzialmente infinita potenzialmente metropoli che il potente proiettata al di fuori di quelli che erano che erano le cinte murarie sino al momento del terremoto le cinte murarie Carlo quinti Anna
Per cui per ragioni che afferiscono la lingua architettonica Catania nel due mila due è stata dichiarata con altre sette città
Del val di Noto che la Sicilia del sud est distrutta dal terremoto del mille seicentonovantatré stiamo parlando di novanta città distrutte
Di oltre sessanta mila morti
Una grande anche se sembra un termine cinico una grande occasione di rilancio economico del territorio quel terremoto
L'UNESCO nel due mila due ha riconosciuto queste otto città sempre della provincia di Catania della provincia di Ragusa e due della provincia di Siracusa patrimonio dell'umanità e le ha riconosciute a partire dal linguaggio tardo barocco
Parto perché il barocco si concluda diciamo col Settecento e quindi il secolo diciottesimo il secolo diciottesimo
Dal punto di vista linguistico passando attraverso i co.co.co. approdo al neoclassicismo
E San Pietroburgo che nasce nel mille settecentotré diciamo come Catania alla fine del secolo evolve mio classicamente Catania resterà sino al diciannovesimo secolo tardo barocca
Perché il terremoto e la distruzione richiedeva un linguaggio assistenziale Unseen Quaggio noto un linguaggio protettivo confidenziale che era quello del secolo precedente
E non un linguaggio rivoluzionario Vasco Alicante come pare sarebbe stato dalle nostre parti il no plasticismo che pure arriva arriva con nel sonno di cui ricorrono i duecento anni
Arriva con i Borboni che rientrano a inizio dell'ottocento a in Sicilia a causa della presenza napoleonica a Napoli
E quello che però l'UNESCO non ha riconosciuto è il dato di cui dicevo prima l'UNESCO fra i cinque parametri
Che adotta per l'inserimento nella lista del patrimonio dell'umanità annegato il secondo il secondo è quello che indica il linguaggio architettonico ed urbanistico proiettato nei secoli successivi
E l'annegato perché
Perché deve restare Barcellona capitale dell'urbanistica europea la prima città borghese dell'Ottocento ma la prima città borghese europea e Catania e qualche nasce la trama ortogonale
Questo mi porta parallelamente sull'altro tema
Cioè quello dei protagonismi sociali se protagonismi socioculturali sovente negati dall'entità statali sovra regionali
Il cammino europeo avuto tappa fondamentale a Messina nel mille novecentocinquantacinque con una conferenza promossa da Gaetano Martino certamente lo ricorderete tutti noi abbiamo ricordato
L'uno e il due giugno mi pare di quest'anno i cinquant'anni di questo percorso
Che è approdato a la Costituzione europea
E che non è stato completato a causa del fatto che qualche Paese europeo attraverso il referendum o non la adottata
Io ritengo con
Anche con il mio presidente e vorrei ricordare che quando la nostra amministrazione si è insediata ha luglio due mila tre uno dei primissimi atti che abbiamo compiuto è stato anche se banale ma significativo ed emblematico
è stato quello di mutare denominazione la nostra rivista si chiamava Catania provincia anzi si chiamava Cat Provincia Regionale di Catania ora si chiama Catania provincia euro-mediterranea
Noi riteniamo quindi che questa Costituzione
Viva un paradosso la Costituzione per definizione la madre delle leggi queste invece una Costituzione figlia di altre venticinque costituzioni
Figli attraverso un percorso che forse non ha tenuto conto del protagonismo sociale dovuta a mente tant'è che dove ci sono stati il referendum molti popoli forti culturalmente
Qualificati
Con una fortissima identità politico-culturale questa Costituzione non è stata accettate riconosciuta probabilmente abbiamo costruito l'Europa degli Stati e non una loro parte popoli adesso c'è una grande scommessa per noi per noi in Sicilia per me catanesi
Costruire il Mediterraneo
Nel percorso segnato dalla Conferenza di Barcellona convenzione di Barcellona del mille novecentonovantacinque
Noi speriamo che anche attraverso questo convegno la costruzione del Mediterraneo dell'aria euromediterranea di libero scambio
Possa coinvolgere le i protagonismi sociali negati
Negati non soltanto dal percorso europeo ma negati da molto più lontano questo settecento siciliano del Settecento particolarmente suggestivo
Vi dico delle cose elementari parlando di Europa
L'Europa celebra il ventiquattro maggio
La giornata europea dei parchi ritenendo e tutti compresa la Sicilia questa università la provincia di cui io faccio parte tutti aderiamo a questa festività con i nostri parchi e le nostre riserve sul presupposto riconosciuto da Europa che che nel il ventiquattro del mille novecentonove sarebbero state istituite in Svezia le prime aree protette naturalistiche
Non è vero
La primaria protetta naturalistica il bosco del Carpineto contrasta novecento cava del castagno della nave nella contea di master che siamo al dodici agosto mille settecentoquarantacinque centosessantaquattro anni prima e sorvolando su un Mascali
Regno del Regno di Sicilia mille settecentoquarantacinque il Regno di Napoli che era separato ancorché con lo stesso orrore
E nulla la legislazione siciliana nel mille settecentocinquantacinque con la Prammatica di Carlo terzo e nel mille settecentocinquantasei istituisce il Parco del Vesuvio mi si può spiegare come è possibile che un organismo europeo dichiari le riserve della Svezia le prime riserve istituite in Europa quando noi abbiamo il Parco del Vesuvio istituito cento sessanta centocinquantadue anni prima e la e la riserva dell'Etna del PIL posto del Carpineto istituita centosessantaquattro anni prima queste quello che voglio dire quando parlo di negazione del protagonismo socioculturale
Allora in questa grande scommessa euromediterranea non dimentichiamo i protagonismi socioculturali non dimentichiamo le identità religiose politiche e culturali
E quant'altro preveniamo le guerre preventive
Costruiamo un'aria dei popoli facciamo camminare come è successo in Europa molto lentamente nonostante le identità culturali che ci accomunavano facciamo camminare
La l'alleanza commerciale con un percorso di crescita culturale comune perché solo questo può aprire le porte uno sviluppo di tipo politico era un percorso di pace l'ultimissima cosa poiché la Costituzione
Il concetto di costituzione non può prescindere da quello di nazione
Io mi permetto di ricordare
Ad un nuovo uditorio che certamente e colto e conosce già
Che la prima rivendicazione dell'identità fra poco
E territorio
Sulla base della comune religione della comune lingua
Avviene a metà del quinto secolo avanti Cristo quattro quando Ducezio raccoglierle lei che le tribù sicule in lega attorno alla Regione Comune al culto dei vip dei Palici e dichiara guerra a Siracusa Gela ed Agrigento e per dieci anni
R. di un premio dei siculi poi verrà sconfitto esiliata corinzio eccetera a Corinto eccetera
Non solo e la il primo momento nella storia dell'umanità in cui si rivendica identità perché si inserisce questa rivendicazione tra due esperienze totalmente diverso dal lato la città-stato
Delle polis greche dall'altro l'impero romano non solo il primo momento di rivendicazione di queste entità fra territori fra Popolo e territorio
Ma è anche la prima volta che si concepisce una capitale di fondazione per superare i campanilismi questo orrore costruisce una città che si chiama pali che che è un sito archeologico importante
Per superare i campanilismi con Morgantina Guiradie Mineo e con le altre realtà realtà sicure diciamo e lo stesso percorso di Brasilia nel secolo scorso nella federazione brasiliana
Mia che fa piacere ricordare questo dato perché c'è molto equivoco certo l'impero romano gli imperi
Europee
E finalmente la lega dei comuni lombardi anti imperiale che del mille centosessantasette dopo Cristo cioè diciassette secoli dopo la nostra esperienza leghista grazie
Grazie
Assessore per avere portato qui la passione che le deriva dalla sua precedente esperienza professionale e non solo grazie al magnifico rettore che ha
Giustificato con impegni crescenti il fatto che ha dovuto allontanarsi ma ancora grazie lei Assessore per avere ricordato anche il nome di Gaetano Martino che indubbiamente fa parte
Della tradizione del pensiero europeista in Italia
Do ora la parola alla l'avvocato Florio presidente dell'ordine degli avvocati il quale porta il saluto della corporazione che egli presiede grazie
Grazie a lei presidente
Eccellenze autorità signore e signori cari colleghi il mio è un brevissimo intervento ti saluto
A nome del consiglio dell'ordine degli avvocati di Catania e dell'intera classe forense che ho l'onore di rappresentare
Mi piace soltanto sottolineare in quest'occasione la strettissima sinergia che da tempo abbiamo instaurato con l'Università di Catania in particolare con la facoltà di giurisprudenza
E questo lo dico con una pizzico è una punta di orgoglio anche se non ha nulla di personale perché io non ho fatto altro che raccogliere il testimone di chi prima di me aveva seminato
Perché insieme stiamo guardando degli obiettivi comuni avete sentito dalle parole dal rettore e del preside come di fatto oggi ci stiamo orientando verso la formazione e l'aggiornamento professionale
Ecco per noi dell'ordine questo è sicuramente uno dei dati più importanti
Ci siamo un po'scommettendo tutti mi dicono che sono un po'fissato quei numeri ma sono quelli che mi danno sempre l'idea Catania un serbatoio molto grande gli studenti sono quasi settanta mila se ricordo bene nella mia professione nel campo dell'avvocatura Catania a qualcosa come tre mila e seicento avvocati con un piccolo esercito di quasi due mila tra praticanti e praticanti abilitati
Abbiamo necessità di dare una mano concreta
Questi giovani a questi avvocati ecco perché nel mille novecentottantasette nasce a Catania insieme all'università il Centro studi per la formazione professionale da allora cerchiamo di adoperarci per creare un futuro migliore
Io dico dall'Avvocatura mio parlo di un avvocato qualificato
Ecco perché quest'anno il Consiglio dell'ordine avvocati di Catania ha istituito anche una fondazione che curerà mi auguro insieme all'università la formazione e l'aggiornamento professionale
Convegni come questo convegni nazionale dove vedo anche i giovani e per me è un motivo di orgoglio personale perché significa che evidentemente abbiamo centrato di dove bisognava centrare
è un giovane che ha bisogno oggi come oggi etico più che mai di essere preso per mano ha bisogno anche di una di una guida
Ecco credo che noi tra virgolette che abbiamo questi compiti istituzionale abbiamo il dovere di Daria da queste armi quindi un buon lavoro a tutti soprattutto buon soggiorno qui a Catania grazie
Grazie presidente grazie anche per la collaborazione che l'ordine degli avvocati da alla facoltà di giurisprudenza
Autorità cari colleghi
Giovani amici ricercatori e studenti
Come già è stato detto
L'occasione del convegno annuale non è solo un momento di incontro di tutti noi che costituiamo il corpo associativo di questa nostra associazione che ha sempre
Più soci e quindi segna un sempre più look ricco numero di presenze
Ma questa sorta di carro di testi che il nostro convegno offre anche il tempo di conoscere scuole gruppi di ricerca presenti nel nostro Paese
Scuole e gruppi di ricerca di perse per orientamento e obiettivi di studio come diversi sono i contesti ambientali all'interno dei quali eh sì sì sì oggi è il turno di Catania ad ospitare ci e quindi è il turno di Luigi Arcidiacono e dei suoi allievi a mettere a disposizione la loro intelligenza e il loro entusiasmo dell'organizzazione di questo convegno adesiva la nostra riconoscenza e gratitudine
Per l'impegno profuso
Come riconoscenza e gratitudine galattiche ringraziamento vanno alle autorità locali che li hanno aiutati nell'alternarsi delle amministrazioni e nello svariare delle peculiarità sociali ed economiche di queste autorità che sono manifestazione del nostro pluralismo istituzionale
Quest'anno il tema del nostro convegno e quello per noi doveroso dell'innesto a forti da mento nazione ordinamenti nazionali e ordinamento dell'Unione
Su di esso abbiamo chiamato a confrontarsi i nostri soci con la mediazione dei relatori
Fra i quali non mancano taluni degli studiosi più giovani e capaci
A quasi a conferma della continuità nel succedersi delle generazioni
Della scienza costituzionalistica italiana
Abbiamo scelto questo tema
Anche perché siamo convinti che esso appartiene ai domini della nostra disciplina
Come stanno a dimostrare di contributi di recente apparsi su Quaderni costituzionali
Fra i quali mi è caro ricordare quello particolarmente innovativo di Marta Cartabia
E il recente volume che voi vedete fuori nel Lazio di questo convegno di Paolo Caretti e Roberto Bini sui profili costituzionali dell'Unione Europea
La nostra non è dunque una pretesa fondata su epidermiche sollecitazioni terminologiche ma trae giustificazione dalla continuità di una messe di studi ormai per vero considerevole
Perché abbiamo ritenuto di tenere fermo il tema nonostante la battuta di arresto del trattato che addotta una Costituzione per l'Europa
Per una costi considerazione storica anzitutto dopo il fa lamento del Comunità europea di difesa vi ricordate
Si è andati avanti
Si è deciso di proseguire sulla strada prescelta mutando i termini istituzionali della soluzione adottata
E così è avvenuto molte altre volte
Quando ci sono state delle battute d'arresto dal pronunciamenti parlamentari per pronunciamenti referendari
Si è andati avanti perché anzitutto per una ragione
Che le istituzioni europee hanno creato una rete di interessi aspettative comuni
Suscitati nel passato per la cui soddisfazione attivazione erano e sono necessari istituzioni comuni
E nel contempo queste istituzioni comuni hanno come tutti sappiamo ha fatto emergere una sempre più spiccata individualità autonoma dell'Unione Europea rispetto agli Stati di appartenenza
Guai Bercea descritto questo processo quando ci ha ricordato che la crescente espansione delle competenze dell'Unione
Non è un vezzo dell'Unione medesima una prepotenza dell'Unione medesima
Ma è il risultato di una scelta dei governi in Consiglio dei ministri i quali progressivamente sono venuti attribuendo all'Unione sempre maggiori competenze forse al dura al di là
Della
Previsione scritta
Dei trattati
E quindi questo è un elemento
Di cui noi dobbiamo tener conto
C'è una intrusione elemento che vorrei richiamare alla vostra attenzione
Sergio Pannunzio che qui è già stato ricordato nella introduzione dell'ultimo volume da lui curato
Ma lunga dopo importante introduzione di cui abbiamo parlato il seminario romano di una settimana fa
Ha detto che se anche il terreno e l'argomento dell'organizzazione europea sono anzitutto retaggio della politica e quindi al riguardo difficile una previsione
Fatta dai giuristi
Questi sono dice argomenti sui quali anzitutto i politici sono in grado di fare previsioni
Saggio Pannunzio però sotto osservazione Doi come giuristi abbiamo la possibilità di guardare avanti muovendo dal terreno dei diritti
Muovendo dal terreno delle situazioni soggettive
Che badate bene sono la risposta necessaria alla crescita dei poteri delle Autorità comunitarie
Ma sono anche al tempo stesso la risposta che noi guardiamo possiamo dare quando guardiamo alla società con la quale ci confrontiamo
Questi dei diritti questi interessi nascono dalla società e dalle aspettative che la società a nei confronti delle istituzioni
Comunità ed è quindi sotto questo profilo che più che mai e nostro compito soffermarci
Sulla attività dell'Aquila sulla giurisprudenza della Corte del Lussemburgo
Sulla Carta di Nizza rivendicando anche per questa parte la competenza della nostra disciplina
Non è quindi la continuità dell'Unione in discussione forse sembra e in discussione la conformazione
Dell'unione
Forse il centauro di cui parlava in una lezione al mulino alcuni
Anni fa
Giuliano Amato e destinato ad essere ancora presente sulla palcoscenico europeo per molto tempo
Io non so se abbia ragione Timothy Garton esce che ha parlato di una comunità che diventa sempre meno Stato distanti e sempre più invece una sorta di con
Per mio conto mi pare di poter osservare che
Forse il la sollecitazione dell'esempio inglese
Può essere Clara ad uno studioso Chiavola Oxford
Però è anche vero che
Questa unione europea è qualcosa di diverso dal comunque dell'Impero inglese
Non c'è uno stato egemone rispetto agli altri non c'è una struttura di uno Stato al servizio del Commonwealth ma ci sono istituzioni apposite distinte e separate
Dallo dalle istituzioni degli stati
E quindi c'è una società paritaria che esige istituzioni comuni innestate su quel degli Stati
Ed è questa la giustificazione di nostro convegno come meglio di me
Può testimoniale il messaggio che ho ricevuto ieri dal Presidente della Repubblica e che passo aleggia
Il tema del convegno annuale dell'Associazione italiana dei costituzionalisti l'integrazione dei sistemi costituzionali europeo e nazionali
Ah riflette il dialogo costante che da quasi cinquant'anni si sviluppa tra ordinamenti nazionali ordinamento comunitario
Questo dialogo Agli impegnate di impegna le singole nazioni e l'Unione europea nella costruzione di un sistema di valori di regole contribuendo a definire un coerente patrimonio costituzionale comune un patto di vita condiviso e socialmente accettato
L'approvazione del Trattato che adotta una Costituzione
Deve procedere d'essere simbolo del nostro orgoglio di cittadini europei perché l'Europa e il nostro retaggio e il nostro avvenire
L'Unione che attraverso percorsi originali lega saldamente nazioni e popoli europee e frutto di un processo costituente in continua e progressiva crescita
Che si alimenta anche del lavoro delle corti europee delle Corti costituzionali nazionali
E necessario continuare con coraggio e determinazione ma anche con la consapevolezza che soltanto un'Europa stabile e forte
Potrà essere il pilastro di pace di democrazia di coesione sociale e sviluppo sostenibile
Per questo il vostro compito seguirne l'evoluzione e contribuire al consolidamento di una comune civiltà giuridica
Con questi sentimenti esprimo apprezzamento all'associazione e invio lei egregio Presidente agli illustri relatori e a tutti i partecipanti
Un augurio di buon lavoro firmato Carlo Azeglio Ciampi grazie
Per mantenere il parallelo con il carro di Tespi consentiteci quindi ad essa di cambiare lo scenario e di augurarci che qualche cosa metta termine a questi rumori un po'indiscreti quindi in due tre minuti cominceremo la prima sessione della giornata grazie
Va be'allora mi avvalgo del mandato che il Professore Arcidiacono autorevole preside della facoltà giuridica di Catania mi ha conferito e do senz'altro inizia i lavori di questa sessione cominciando appunto dai saluti saluti cordiali a tutti i convenuti autorità colleghi Giovanni delle varie generazioni come è stato segnalato
E aggiungendo due ringraziamenti o anche qualcuno in più
Ringraziamento innanzitutto alla consiglio direttivo che ha voluto conferire nell'onore di presiedere questa sessione
Il ringraziamento alla facoltà giuridica di Catania e a tutta l'università abbiamo ascoltato il rettore Latteri nella ospitalità come sempre sì barriti che ha che viene assicurata
La scienza giuridica diceva il presidente Bartoletti ha il compito di riflettere su questi temi e per la verità questo dipende da una consapevolezza che noi abbiamo per la verità da tempo maturato che poi si è andata arricchendo insistendo
Nel convegno che fu celebrato a Perugia alcuni anni fa infatti l'ordine dei lavori si svolse proprio sul tema della costituzione europea e poi ciascuno di noi
Nella propria vicenda personale dell'insegnamento e ricerca sa quanto sia ineludibile questo tema oggi abbiamo un certo imbarazzo a parlare della Costituzione
Come reato Rin serrato nella dimensione statale
Avvertiamo sempre i nostri studenti che il loro modo di riflettere sul diritto deve essere molto diverso da quello al quale noi fummo avviati
Poi chi ha proseguito venti ha proseguito ma
Voglio aggiungere per quello che può significare una dazione molto molto sui margini
Che per esempio nella dell'impegno napoletano noi abbiamo pubblicato alcune ricerche
Insieme svolte con altre università una prima ricerca sui diritto costituzionale comune
Commuove università e da ultimo il tema appunto del trattato che adottò una Costituzione per l'Europa
Che certo questo pone oggi un po'in qualche non dico disagio ma ha bisogno di una riflessione più avvertite più critica
Perché sappiamo che l'itinerario che caratterizza questo trattato ha avuto qualche piccola battuta di arresto e si è saggiamente pensato di sospendere il procedimento di ratifica
Ma come saggiamente l'associazione il consiglio direttivo hanno fatto il tema non è quello del trattato è il tema dell'integrazione
Che infatti è la costante si avvale di un radicamento ormai
In mezzo secolo
Di un processo mi avvicino inarrestabile e irreversibile
Secondo il mio personalissimo punto di vista provvidenziale per alcune situazioni nazionali
E quindi infatti il tema dell'integrazione quello che oggi costituisce in questo convegno l'oggetto dei nostri lavori dal nostro approfondimento
Che se ho ben capito la trama diciamo della proposta tematica
Ma dalle istituzioni parlamentari alle istituzioni governative e poi sul tema degli atti
E le conseguenze sugli Stati Uniti sui sistemi nazionali
Il primo tema in particolare quello che adesso sarà qui discusso
è un tema che appartiene anche alla consapevolezza dell'unione
Non soltanto nelle varie dichiarazioni che hanno accompagnato il Trattato di Maastricht prima poi quello di Amsterdam e questo senso Trattato che adotta una Costituzione dell'Europa di sono dichiarazioni c'è addirittura come tutti sappiamo
Per i casi più lo ricordi un protocollo che riguarda appunto la collaborazione interparlamentare il ruolo dei Parlamenti nazionali nel processo di integrazione europea
E questo corrisponde a mio avviso ad una necessità non superabile come virando Maio adesso smetto subito
Il relatore il relatore ed è scarsa perché se si vuole davvero costruire un ordinamento e come diceva sempre detto Andrea Manzella rendite incerto non Carlo destinato a ripercorrere le modalità le sembianze degli Stati nazionali
Questo non può non fondare sulle istituzioni parlamentari essendo il tramite che consente ai cittadini al popolo a noi di essere presenti nella nell'ordinamento comunitario nell'Unione
E quindi il tema della integrazione tra le istituzioni parlamentari appena il caso di notarlo non è un tema che appartenga solo un disegno
Di organizzazione di architettura costituzionale ma affonda le sue radici registra l'esigenza proprio della democraticità dell'intero ordinamento del suo destino
Della sua sorte
E quindi
Sono molto lieto di partecipare a questa tornata di lavori
E do senz'altro la parola a Stefano Siccardi che svolge appunto la relazione sul tema integrazioni fra istituzioni parlamentari e istituzioni europee prego Stefano
Schiaccio qui
Sì sì è già attivo io desidero anzitutto ringraziare l'associazione per l'invito che mi è stato rivolto di tenere questa relazione
Come ha già
Affermato il professor Scudiero
Il mio compito e di occuparmi nel quadro generare del tema di questo convegno del rapporto tra i Parlamenti in particolare quelli nazionali e la comunità unione europea
Dovendo peraltro tenere conto come d'altronde è stato già qui più volte sottolineato del fatto che ci troviamo in una fase molto delicata
Di transizione potrebbe anche dire di sospensione o di occhio del ciclone in relazione al futuro dell'Europa e delle istituzioni europee con da un lato l'attuale diritto vigente
Unanimemente peraltro ritenuto ormai da anni inadeguato ad affrontare il futuro e dall'altro lato il Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa nel limbo delle ratifiche o qualche volta nell'inferno delle ratifiche e la cui intitolazione contorta dà già il senso dei problemi delle difficoltà
Delle diversità talora radicali con i quali ci si è dovuti costantemente confrontare nel corso di questi anni
Per cui cercherò di tenere conto di ambedue queste dimensioni e quindi del problematico rapporto tra vecchia e nuova unione diciamo così nuova sulla base del trattato di Roma del due mila e quattro e parlamenti
E prospetta però anche a questo proposito alcuni interrogativi che ho riassunto nella formula forse un po'provocatoria
Integrazione o contrapposizione per quanto riguarda appunto unione e Parlamenti nazionali
Il rapporto tra Parlamenti nazionali e comunità unione come è noto è rimasto per molti anni fuori in particolare ma non soltanto nel nostro Paese dalle tematiche di maggiore rilievo relativa alla costruzione europea
Anche se lo voglio subito sottolineare
In certi paesi membri si è preso molto sul serio fin dall'adesione alla Comunità unione il ruolo delle istituzioni parlamentari nazionali in relazione alle politiche europei
Peraltro
Il rapporto parlamenti nazionali Unione Europea si è progressivamente imposto nell'agenda europea
E oggi ne costituisce un aspetto importante anche se meno visibile e di altri e potrebbe diventare ben più importante in futuro
Si potrebbe scrivere questa crescita di attenzione si potrebbe descrivere
Anche nel più generale dibattito che ha caratterizzato nel secolo passato la questione del ruolo dei Parlamenti
Qui rinvio come più volte farò delle più ampi richiami al testo scritto l'ho già consegnato e mi limito soffice mente a dire che a fronte
Della ricorrente denuncia di una crisi dei parlamenti rispetto peraltro ha un passato
Immaginato e talvolta mitizzato
Da un lato le assemblee parlamentari hanno continuato sia pur con alterne fortune a costituire un aspetto assolutamente ineliminabile delle democrazie liberali
E a porsi anche nell'immaginario collettivo come gli organi rappresentativi per antonomasia
A fronte di una situazione nella quale all'erosione delle competenze deminutio dei poteri delle assemblee a livello statale si affiancava peraltro una moltiplicazione delle assemblee su diversi possibili livelli su statali e sopranazionale
E dall'altro che si sono manifestate forti tendenze a riqualificare il ruolo dei Parlamenti anche per reagire a opposte tendenze volte a marginalizzare il ruolo dei Parlamenti
In particolare nel quadro del pluralismo politico sociale e ordinamentale di quella che oramai lo chiamiamo l'architettura multilivello
E si è immaginato appunto questo nuovo ruolo delle assemblee
Si è già evocata questa prospettiva come stazioni di coordinamento punti nevralgici all'interno delle reti istituzionali
Del mondo contemporaneo di richiamo alla prospettiva già qui evocata del Parlamento come soggetto federatore
E
In particolare la parlamentarizzazione delle nuove dimensioni del potere ha condotto a istituire assemblee parlamentari nel meccanismo di governo delle regioni molti statali e a stabilire procedure presso i parlamenti nazionali per il controllo sull'attività comunitaria dei governi quindi un ruolo di snodo in interistituzionale dei parlamenti nazionali
Non più in una tradizionale prospettiva a cascata ma semmai in una prospettiva di Rete
Peraltro tutto ciò rapidamente ha detto
Se tutto questo c'è tutto quanto precede costituisce lo sfondo nel quale collocare la questione del ruolo dei Parlamenti nazionali nella Unione Europea le ragioni del crescente interesse
A livello di Unione per il problema dei parlamenti nazionali mi sembrano derivare in modo particolare
Da specifiche e concrete preoccupazioni relative in un certo momento storico gli anni novanta del secolo scorso allo stato di salute delle istituzioni europee e prima ancora del progetto di integrazione complessivamente inteso
Ovviamente ciò
Che stava alle spalle era il progressivo processo di trasformazione oramai ampiamente avviato da una prospettiva inizialmente funzionali Istica dell'Europa comunitaria comunque sempre ritenuta già dall'inizio insufficiente
Ha una sua visione articolazione
Sempre più più proiettata verso una comunità caratterizzata da generalità di Fini
E da un progetto politico di ricomposizione unificazione
Il complicato pro cesso di consolidamento delle istituzioni comunitarie aveva poi visto progressivamente porsi la ben nota questione l'accenno ma ovviamente non ci soffre
Del deficit democratico
Questo problema a per lungo tempo il problema del deficit democratico ruotato quasi esclusivamente sul problema del Parlamento europeo sui controlli e sulla compartecipazione l'attività normativa sul raccordo politico e di Indirizzo da istituire con la Commissione europea trattandosi di una prospettiva sicuramente importante ma non in grado di far fronte da sola al deficit democratico
I problemi ci sono poi venuti arricchendo e complicando
Con l'ulteriore salto di qualità delle esigenze inerenti alle istituzioni europee posta di fronte alla fine del dopoguerra come sappiamo
Con la trasformazione terrà geopolitica europea e i problemi del allargamento
Tutto quanto precede ha quindi proiettato su nuove coordinate il futuro assetto politico istituzionale europeo
Determinando immaginando su una vera e propria soluzione di continuità
Tra la vecchia prospettive internazionalistica una nuova prospettiva
Costituzionale
Da cui un ampio dibattito sul quale ovviamente non mi soffermo sui valori e principi fondanti del nuovo soggetto europeo sulla Costituzione europea sulla Costituzione senza Stato sul popolo dei popoli europei
Ma anche in particolare la più concreta ricerca di strutture e meccanismi istituzionali di decisione e di garanzia
Ed ecco allora che la problematica del ruolo dei Parlamenti nazionali decolla proprio in questo periodo in questo tornante degli anni novanta
Intrecciandosi sempre più chiaramente con le esigenze di equilibrio complessivo in relazione anzitutto al fondamento ma poi anche al funzionamento delle istituzioni europee legittimazione democrazia riparto ed esercizio delle competenze tra Unione e Stati controllo sulle politiche dell'Unione
E ciò voglio aggiungere in un momento
Di crescente stanchezza e non di rado di decisa ostilità che si percepiva in molti contesti per l'ideale europeo e per l'immagine impatto
Forniti dall'istituzione di Bruxelles quindi come fare adeguatamente fronte all'incremento in qualità e in quantità dell'unione europea
E quindi allora
In questo quadro a livello europeo si è ritenuto che
Le riforme strutturali richiedessero che cosa richiedessero fondamenta di legittimazione di e di democrazia più robusta che nel passato
Nella prospettiva della cosiddetto avvicinamento dell'Europa i cittadini nonna reputate raggiungibile a sufficienza solo intervenendo sul deficit democratico a livello comunitario
Una chiarificazione più volte richieste ha riproposto delle rispettive competenze per poter ad esse attribuire una maggiore legittimità e condivisione un miglioramento anche degli standard relativi alla produzione delle regole comunitarie
L'interramento delle stazioni in una prospettiva multilivello
Ecco che allora il ruolo dei Parlamenti nazionali viene incrociarsi allargandolo con una prospettiva della parlamentarizzazione dell'Unione Europea proiettandosi però in una dimensione più vasta
Essendo considerato un rimedio per una più ampia una più ampia e plurima gamma di problemi che affliggono l'unione e che devono essere affrontate questa valorizzazione dei parlamenti nazionali e su questo può ritornerò
Nel corso dell'esposizione che cercherò di rendere il più breve possibile e nel corso della conclusione
Questa valorizzazione dei parlamenti nazionali abbia deciso però apre una serie di rilevanti interrogativi sui quali e opportuno soffermarsi
Due parole ma proprio solo due sulla genesi di questa crescita dello ruolo dei parlamenti
Nazionali anche perché si tratta di cose conosciute sulle quali quindi non voglio insistere
Mi limiterò solo a ricordare che
Vi è stato un periodo nel quale vi è stato un periodo nel quale
Si registrò come è stato sostenuto una malcelata insofferenza del Parlamento europeo nei confronti della concorrenza dei parlamenti nazionali
Che induceva a ritenere
Pericoloso per il processo di integrazione un intervento diretto delle assemblee legislative nazionali nel processo decisionale comunitario questa tendenza voi già dagli anni ottanta si cambia vi è un'inversione in questa tendenza richiamo soltanto una risoluzione
Proprio del Parlamento europeo del mille novecento e ottantuno nella quale appunto si afferma che i Parlamenti nazionali partecipano in maniera diretta alla costruzione europea
Sì vi sarà poi una su questo non mi soffermo rinvio al testo scritto ovviamente tutti lo sappiamo l'istituzione della cosa
A partire dal Trattato di Maastricht il ruolo dei Parlamenti nazionali nell'Unione Europea inizia se così si può dire a comunitarizzare assi anche qui solo dei cenni perché sono cose sulle quali non voglio insistere
Ricordo la dichiarazione numero tredici sul ruolo dei Parlamenti nazionali
Dove si ritiene importante incoraggiare una maggiore partecipazione dei parlamenti nazionali all'attività dell'unione europea intensificando lo scambio di informazioni
Già qui si delineano le procedure relative a quella trasmissione degli atti che poi verranno ulteriormente perfezionate si invitano anche il Parlamento europeo e Parlamenti nazionali a riunirsi se necessario
In una conferenza dei Parlamenti
Nel protocollo siamo già passati da una dichiarazione un protocollo Terzo trattato di Amsterdam si ricorda che il controllo dei parlamenti nazionali e questo ritornerà sempre in tutte le dichiarazioni per quanto riguarda le modalità e una faccenda degli istanti
Però sì afferma di che è necessario incoraggiare una maggiore partecipazione
Dei Parlamenti nazionali all'attività dell'Unione Europea comunicazione d'informazioni conferenza per la commissione degli Affari europei
La vicenda prosegue perché la dichiarazione sul futuro dell'Unione numero ventitré allegata al Trattato di Nizza dove si fissano sinteticamente
Una serie di temi a un certo punto richiama il ruolo dei Parlamenti nazionali nell'architettura europea sembra qui cominciare a manifestarsi un'accelerazione per noi poveri troviamo premetto che vado molto rapidamente perché il
Mi limito solo qualche richiamo sintetico e poi lo ritroviamo nella dichiarazione di Lacan del due mila e uno una dichiarazione molto
Ampia no
Che come dire ambiziosa
In relazione alle richieste di profonda trasformazione si dice l'Europa è un crocevia è necessario un forte cambiamento abbiamo tutta una serie di priorità da affrontare tra queste priorità ci sta più democrazia trasparenza ed efficienza dell'Unione Europea a questo proposito anche i parlamenti nazionali contribuiscono alla legittimazione del processo europeo e al punto quattro
Bisogna trovare i modi di accrescere la legittimità democratica la trasparenza delle attuali istituzioni il quesito principale e qui nella seconda domanda ruolo dei Parlamenti nazionali
E in particolare emerge quella richiesta devono essere rappresentati in una nuova istituzione quella richiesta che poi non avrà risposta dalla convenzione
Parallelamente a tutto questo ci sta il crescere di Poteri del Parlamento europeo sui quali però non mi sto soffermare perché voglio sottolineare un elemento voglio sottolineare che
Alla stregua di tutto quello
Che si è venuto fin qui ricordando emerge sempre più nettamente nelle dichiarazioni nelle affermazione l'esigenza
Passatemi il termine vorrei dire lanci sia di una sinergia tra Parlamenti nazionali e Parlamento europeo
Che però con avrò occasione anche di ricordare tra un momento e una affermazione
E una espressione otto attiva poi bisogna vedere no quali saranno le effettive prospettive che si aprirà colpisce no questa costante ripetizione di questo motivo no che forse nasconde anche paura no che questa sinergia non sia così facile ad aversi come si afferma
Ovviamente non mi sto
Soffermare anche qui faccio alcuni rapidi flash sulla questione sul lavoro della convenzione lavoro che la convenzione in cui sicuramente si parla e non poco anche se ovviamente gli argomenti che vengono più in evidenza
Come dire colpiscono di più l'opinione pubblica sono altri si parla e non poco del ruolo dei Parlamenti nazionali no e ai Parlamenti nazionali alcune cose si danno non tutto quello che era stato richiesto
Non tutto quello che era stato richiesto il che comporta anche nel corso dei lavori della Convenzione
Manifestazioni di significativa insoddisfazione da parte di alcuni membri della Convenzione mi riferisco per esempio semplificativamente al documento
Di tener e Gisela Stuart no dove molto tra spreca mente si dice che se il Parlamento se la convenzione non arriverà a definire un un posto uno ruolo significative parlamenti nazionali nell'architettura istituzionale dell'Europa nella avrà
Avrà evitato di o di di affermare uno dei suoi compiti principali avrà fallito in uno dei suoi compiti principali
Perché appunto non ci sarà quella rafforzamento all'interno della convenzione della fiducia dei cittadini europei nei confronti delle istituzioni comunitarie un'affermazione piuttosto drastica no che
Ma anche un senso degli umori che si sono avuti all'interno della convenzione
Comunque ai
Parlamenti verranno date una serie di importanti significativi elementi
Lì sintetizzo molto rapidamente anche qui no
E comincio da un elemento che a me sembra molto importante anche se molto generale cioè quanto è scritto nell'articolo uno quarantasei del trattato di una Costituzione per l'Europa
Dove si dice appunto gli stati membri sono rappresentati nel Consiglio europeo nel Consiglio dei ministri dai rispettivi governi a loro volta democraticamente responsabili dinnanzi ai loro parlamenti nazionali
Ecco che qui i parlamenti nazionali entrano
Nell'interno no entrano
Nel trattato costituzione non stanno solo negli allegati non stanno solo nelle dichiarazioni non stanno solo nei protocolli entrano e su questo poi ritornerò perché mi sembra che questo sia un segnale
Non privo di significato in relazione all'andamento di tutta questa vicenda
Poi sappiamo benissimo che pur ribadendo sicché specifici e poi le specifiche procedure solo una questione degli stati membri
Sì cerca di rafforzare il ruolo dei parlamenti nazionali dell'azione del controllo Indirizzo per quanto riguarda la quantità alla qualità e la rapidità dell'informazione per quanto riguarda gli ambiti materiali
E quindi anche l'estensione al terzo pilastro per quanto riguarda la cooperazione internazionale per quanto riguarda il meccanismo di allarme precoce
Per quanto riguarda il problema delle procedure di revisione semplificata
E appunto in tutto questo quadro si potrebbe dire
In relazione a quello che emerge dai lavori della convenzione va be'ma che cos'è che fa la differenza allora penalista si potrebbe dire ma è quello che fa la differenza no
E il meccanismo dell'allarme precoce della sussidiarietà di questo nuovo potere che viene da
E indubbiamente sempre che mai questa faccenda poi diventi diritto positivo perché questo è tutto da vedere per il momento siamo nel limbo delle ratifiche e questo appunto è un elemento che emerge che si può prospettare no e appunto uno potrebbe dire allora ecco i parlamenti nazionali che diventano un po'i cani da guardia come è stato detto della sussidiarietà
Ed è l'attribuzione ecco in realtà a me pare che qui non si debba trascurare però una ricaduta più generale al di là della sussidiarietà
Sulle problematiche relative al coinvolgimento delle assemblee nazionali nella fase ascendente cioè non c'è soltanto questo c'è proprio una
Una prospettiva più generale di incremento più generale dell'attenzione e dei poteri in relazione ai Parlamenti nazionali
E tutto questo poi si trascina una serie di implicazioni
Sulle quali ovviamente non sto a soffermarmi più di tanto anche perché il tempo stringe certo se si può dire
Se è vero che non sono state accolte determinate proposte che peraltro erano state presentate quali per esempio quella di costituire un nuovo organo collegiale europeo che riunisce i Parlamenti qui anche probabilmente perché non vi è la chiarezza sul problema della seconda Camera europea comunque noi ci troviamo di fronte a un significativo per quanto non integrale rispetto alle richieste riconoscimento del ruolo dei Parlamenti nazionali
Due parole ma proprio solo due perché poi voglio arrivare alla conclusione
Due parole per quanto riguarda le discipline nazionali questo a me sembra un aspetto importante
Perché fino adesso ho voluto parlare dell'Europa ben consapevole peraltro del fatto che bisognerà vedere come andrà a finire no
Anche se io sono convinto che certi tipi di il puzzo comunque determinate ricadute avrà
Però
Un problema che mi sembra non indifferente significativo è quello delle discipline nazionali anche qui non si può che fare un discorso estremamente sintetico per il tempo a disposizione e quindi mi limito ad alcune affermazioni il quadro
Una prima cosa da dire e che appunto le discipline nazionali relative alle competenze europee del Parlamento
Sono caratterizzate per certi versi da elementi comuni per altre da differenze significative inquadrandosi comunque tutto cioè all'interno di forme di governo o parlamentari a componenti parlamentari per cui in qualche modo
Si inquadrano in quel corredo di strumentazione che ha a che vedere con il rapporto fiduciario
Verrebbe da dire ma proprio solo come inciso chissà se è una forma di governo strettamente presidenziale dell'Unione europea si troverebbe bene ci sarebbe se sarebbe omogenea questo ce ne sarebbe da chiederselo
In questo quadro viene viene peraltro a mio avviso credo che debba essere sottolineato viene ad essere valorizzata la sinusite da molti segnali la posizione delle seconde camere
Questo lo si vede già anche dall'allarme precoce e dal meccanismo di allarme precoce cioè le seconde cambiano dura un voto no
E il ruolo che le seconde camere vengono ad assumere mi sembra anche proprio nell'esame delle esperienze costituzionali no un ruolo in crescita per quanto riguarda gli affari europei basti pensare alla Camera dei Lords basti pensare al Bundesrat
Ma anche no ad altri tipi di seconda camera
Per quanto riguarda gli elementi strutturali comuni
Ci noi possiamo possiamo posso cercare di sintetizzare avviene la previsione di raccordi tra parlamentari e Parlamenti nazionali europei
Di appositi collegi per assemblee specializzati in relazione agli affari europei
Che peraltro condividono queste competenze con le commissioni ordinaria permanenti di obblighi tempestiva informazione precisati dal protocollo peraltro ancora non in vigore
E poi delle possibilità di direttiva parlamentare variamente mulatta come effetto largamente modulata anche come incisività
Qui si pone tutto il problema dei mandati più o meno larghi che determinati parlamenti conferiscono al ai loro governo
Per poi concludere con le problematiche terra riserva parlamentare
Anche qui visto che il tempo stringe rinvio molto alla mia relazione scritta no e mi limito soltanto a qualche rapita
Ha qualche rapida considerazione anche perché sono cose credo abbastanza conosciute
Una cosa che voglio sottolineare e anzitutto il fatto che
Ben diversa sul piano dell'effettività e sul piano dell'incisività
La situazione dei Parlamenti comunità questo l'elemento pacifico che viene messo in evidenza da tutti i commentatori e da tutti gli studi di sono ovviamente dei Parlamenti che fin dall'inizio
Per le condizioni anche dei paesi in cui si trovavano hanno preso molto sul serio questa queste competenze e hanno esercitato un potere di condizionamento molto forte siccità il parlamento danese ma se ne potrebbero citare anche altri no
In particolare anche gli altri Parlamenti scandinavi meno incisivamente ma si sono sempre molto occupati di queste cose
Si ricordi che peraltro anche in relazione come dire alle esigenze di controllo del doveva l'Unione europea rispetto agli Stati nazionali si è registrato un attivismo per esempio di certe Camera parlamentari che per altro verso puoi molto attive non erano penso alle Camere inglesi no che anche alla Camera dei Lords no e qui ritorno alla questione delle seconde camere che già accennavo penso
Al significativo apporto in questo campo delle Camere francesi e dell'introduzione delle soluzioni quindi il fatto che
Un parlamento che
Aveva geneticamente perso questo potere ecco che lo viene a riacquistare Resolution non solo poche per quanto riguarda l'esperienza del parlamento francese quindi ci sono
Diverso azioni su una scala che va da un massimo a un minimo di incisività
Anche qui voglio chiudere il più rapidamente possibile
Che cosa vorrei ricordare rinviando per il resto al testo scritto vuole ricordare che a me pare si stia registrando una tendenza in cui
Anche i Parlamenti più qui più deboli no ecco cominciano a recuperare per certi versi il tempo perduto
Mi pare di capire era in relazione anche ai commenti
Antiche ci sono stati in relazione al Parlamento italiano il Parlamento italiano ha una sua strumentazione che non è mai stata ritenuta comunque non tanto forse la strumentazione ma l'insieme è particolarmente efficace
Ecco di recente si sono verificati tutta una serie di interventi no che attribuiscono alle Camere parlamentari italiane no Poteri molto maggiori che nel passato
Mi riferisco alla legge Buttiglione alla undici del due mila cinque quindi all'affinamento degli obblighi di informazione all'introduzione della riserva parlamentare obbligatori è facoltativa
Ma non c'è solo la legge undici del due mila e cinque c'è anche per esempio la sessantanove del due mila cinque che riguarda i problemi renali tutti tormentati problemi relativi al mandato di cattura europeo e qui per esempio c'è appunto l'introduzione in relazione ai progetti di modifica della decisione quadro in relazione al catalogo dei reati per i quali è previsto il mandato di arresto europeo e qui c'è appunto
La previsione per cui questi soggetti devono essere previamente assoggettati all'esame parlamentare
Precisando citerà pronunzia non favorevole di uno dei due rami del Parlamento e vincolante e non consente
L'adesione dello stato alle modifiche proposte ecco che anche voi cominciamo a introdurre no per questo che dicevo ecco i parlamenti che
Anche i Parlamenti meno forti
Come dire partecipano di un clima di cresce e voglio chiudere
Gli auguro di esservi riuscito a contenere in termini sufficientemente
E voglio chiudere ritornando agli interrogativi ritornando appunto quegli interrogativi che avevo un po'anticipato all'inizio
Quindi prospettando una serie di circostanze
Allora come ho detto da un lato stanno una lunga serie di prese di posizione ufficiali che ho cercato di ricordare
Che sottolineano non soltanto la ratio di rafforzamento democratico dell'Unione correlata alla valorizzazione del ruolo dei Parlamenti nazionali
Macché sottolineano anche la prospettiva di sinergia pronunciare tra istituzioni rappresentative nazionali e istituzioni e invece il Parlamento europeo questa sinergia come ho già ricordato viene affermata
Mi permetterei di dire viene asserita una volta per tutte no come risposta vorrei dire aggiuntiva e allo stesso tempo anche simultanea
Rispetto ai problemi che ho richiamato in apertura
Rispetto al deficit democratico rispetto alla copertura di settori
Scoperti per quanto riguarda il controllo rispetto più in generale la più robusta legittimazione dell'istituzione europea i sintomi di crescente euroscetticismo
Rispetto al malumore per la vaghezza delle riparto delle competenze
Dando qualcosa se non una parte reaction delle competenze perdute dando comunque i parlamenti qualcosa di più di prima
E quindi allora uno potrebbe dire il mettere in gioco col urgono cimento preciso ufficiale a livello europeo
Sottolineo a livello europeo perché diversi Parlamenti si erano già messi pienamente in gioco nel passato
Però mettere in gioco con un riconoscimento preciso ufficiale a livello europeo le assemblee nazionali potrebbe sembrare un elemento nuovo sua dente qualificante di questo processo e d'altronde giustamente è stato detto come il principio parlamentare
Con l'articolo quarantasei che ho richiamato prima del nuovo trattato no fa il suo ingresso con forza nell'ordinamento costituzionale dell'Unione
E appunto ciò comporta una sorta di equilibrio farle fare gite nazione diretto del Parlamento europeo e invece democrazia mediata Telit Stati secondo quella che è la la è l'eredità della Maastricht
Urtato
Quindi allora parlamenti come intermediarie Inter c'è Sordi di un'unione lontana incompresa parlamenti per i quali viene prospettato per CIR una sorta di nuovo dualismo no
Per cui potrebbero e dovrebbero anche magari contrapporsi ai rispettivi governi in questa in questa costruzione
Avendo anche la possibilità loro uno di innescare l'allarme precoce insomma una in questa prospettiva rinnovata rafforzata legittimazione dell'Unione Europea valorizzando il paradigma pluralisti tutto questo vi sembra accattivante forse anche auspicabile però mi sembra un po'parziale
Nel senso che
Nello sforzo di decifrare le vicende di cui si tratta in un'ottica il meno possibile italiana a me pare che rilevo attribuiti ai Parlamenti nazionali che non è stato comunque tutto quello che molti chiedevano
Possa essere visto come il suggello ufficiale semmai di qualcosa che era venuto sempre più a svilupparsi
Quindi non tanto un input dell'unione europea quanto il riconoscimento da parte dell'Unione di qualcosa che stava inesorabilmente intervenendo
E comunque tutto questo non toglie a mio avviso che si sia di fronte a un esplicito dichiarato mutamento a un'esplicita dichiarata trasformazione della prospettiva democratico rappresentativo dell'unione europea
Una trasformazione più forte di quanto magari le dichiarazioni generali nasce da intendere no
E questa legittimazione democratica dell'Unione Europea democratico rappresentative in passato molto centrata almeno sotto i riflettori in relazione al Parlamento europeo e oggi invece no
Disassato rispetto al Parlamento europeo
Ora per concludere davvero la risorsa dei parlamenti nazionali per affrontare il problema del deficit democratico può certo portare può certo porta a rinsaldare il ruolo dell'unione ma può anche circoscriverlo
A favore di una prospettiva statuale che in questo caso non sarà più sto attuale governativa ma sarà almeno ufficialmente statuale parlamentare l'aprire i parlamenti nazionali semmai questa strada aveva trasferta dai trattati la strada di cani da guardia no della sussidiarietà può indubbiamente riportare in una prospettiva maggiormente democratico rappresentative riparto delle competenze ma può anche voler dire il regime dire respingendo le competenze dell'Unione da parte di organi meno euroscettici dei loro elettori ma più euroscettici dei loro governi i quali per necessità virtù sono posti sono molto più come dire adeguati all'accomodamento comunitario attualmente prima il presidente diceva
è stata una scelta dei governi quella di allargare B però il governo di prima non tutti però aveva le mani più libere di quelle che adesso avrebbero no
Ecco e d'altronde
Anche
Il rafforzarsi delle procedure di informazione controllo Indirizzo sono suscettibili di rendere più sicure meno foriero di successive sorprese le trattative in sede comunitaria ma dall'altro lato ne possono anche irrigidire ad opera del versante parlamentare o di quello governativo o di tutti e due o di tutti e due
Ricordiamoci della riserva parlamentare e ricordiamoci che la riserva parlamentare è come dire una straordinaria risorsa per andare come si diceva nel mondo premoderno ad un referendum
Io sono vincolato dalla riserva parlamentare ci fermiamo dobbiamo andare a vedere dobbiamo pensarci dobbiamo fermarci
E allora non pare un caso che la valorizzazione del ruolo dei Parlamenti nazionali a livello europeo sia proprio stata molto spinta
Da quei parlamenti nazionali da quella realtà nazionali che sin dall'inizio hanno preso molto sul serio il controllo sulle cose europee no come Parlamenti scandinavi che fin dall'inizio vogliono frenare
Non esagerare per quanto riguarda l'Europa come Parlamento del Regno Unito è che adesso anche si muovono in una prospettiva un po'diverso sempre più diverso dal passato riscoprendo certi contesti nazionali come il Parlamento tedesco e Francesco
Allora i parlamenti nazionali certa potranno giocare un ruolo cooperativo che si può immaginare posso sbagliarmi si può immaginare però che cerchi di avere una pari dignità col Parlamento europeo ma come le doppie legittimazioni insegnano e qui abbiamo l'una e abbiamo l'altra
Nel senso che le doppie legittimazioni possono accoppiarsi e rinforzare l'insieme ma possono anche entrare in concorrenza
Quindi come le doppie legittimazione serio
Il ruolo dei Parlamenti nazionali potrà a seconda dei tempi e delle situazioni giocarci in una prospettiva alternativa e anche antagonistica rispetto al rafforzamento delle istituzioni europee e allora in questo caso gli interessi degli Stati sembra proprio di poter dire Stati perché le assemblee su statali sono state poco trattate male dalla dalla convenga al dei lavori della Convenzione
Le assemblee gli interessi degli Stati mi verrebbe da dire dismessa la livrea cattiva dei governi si metteranno la livrea buona dei parlamenti
C'è una livrea molto più difficile da contrastare perché lì i Parlamenti parlano allora bella sovranità nazionale
Qualcuno potrà dire se andrà più adagio ma anche con maggiore sicurezza importante concludo non sarebbe un paradosso e alla fine la democrazia piaccia o non piaccia portano la dichiarazione voluta dalla maggioranza degli elettori però sarebbe una sconcertante dell'udienza se il più drastico riuscito freno all'evoluzione dell'Unione europea non derivasse dai tecnocrati di Bruxelles non derivasse dai governi e dalle loro delegazioni non derivasse dalle teste d'uovo ma derivasse ad altra presa dalle assemblee degli Stati
Le quali chiamate al capezzale di unione che cercava cure ricostituenti per ingrandirsi ed irrobustire essi le somministra assai poco tentassero di somministrarla invece
Fastidiose e persistenti cure dimagranti vi ringrazio
Grazie
A Stefano Siccardi che si attenuto ai quaranta minuti che avevamo concordato
Discorso di sigarette
è molto problematico
Direi con due proposizione molto semplici parlamenti nazionali ci sono nel processo di integrazione anche alla luce delle ultime ore formalizzazione che essi hanno ottenuto ma le linee di sviluppo delle tendenze da Luís diconsi accortamente rilevate sono tutte quante da sviluppare e possono anche andare in direzioni diverse quindi un'apertura che ha tenuto conto di tutti gli sviluppi che finora il sono registrati ma che segnala opportunamente questa problematicità del contesto allora passerei subito al primo dei di scarsa Marta carta
Grazie presidente anch'io vorrei ringraziare il direttivo e il presidente dell'associazione per avermi offerto l'opportunità di
Comunicare qui alcune riflessioni sui temi dell'integrazione europea in particolare del ruolo dei Parlamenti nazionali e soprattutto di farlo di fronte a un uditorio così qualificato
E di fronte ai miei maestri non lo nego che questo fatto mi mi mette un po'di emozione mi scuso in anticipo
Se appunto non sarà lucidissima Nestlé esposizione ma è dovuta solo a questo fatto
Il tema che non è stata assegnata posso salutare un attimo a nome di tutti Giuliano Amato che è appena arrivato benvenuto grazie scusa
Dipende
Il tema che mi è stato assegnato che riguarda appunto i rapporti tra le istituzioni europee e in particolare la Commissione e i Parlamenti nazionali
Cindy centra tutto sulle principali novità contenute nel Trattato costituzionale europeo
Perché è vero come è stato detto dal professor Siccardi che la storia del ruolo dei Parlamenti nazionali ha radici più antiche
Ma è anche vero che fino al Trattato costituzionale europeo
Le funzioni compiti dei parlamenti nazionali sugli affari europea è stato percepito prevalentemente come un problema di diritto costituzionale interno
Sono state le singole Costituzioni le legislazioni degli Stati ad approntare tutti gli strumenti con il supporto accerto significativo di alcuni interventi che già sono stati ricordati la dichiarazione allegata al Trattato di Maastricht
Il protocollo allagata al trattato di Amsterdam che fornivano però soltanto le precondizioni supporto obblighi di informazione essenzialmente affinché poi i Parlamenti potessero esplicare le loro funzioni in conformità alle legislazioni interne
Il vero e proprio debutto dei parlamenti nazionali sulla scena europea sia invece in occasione del Trattato costituzionale
Nella convenzione prima e poi in tutta quella serie di disposizioni che già sono state ricordate sulle quali non vorrei tornare analiticamente ora se così è se tutto il problema beh questo rapporto diretto tra istituzioni europee e Parlamenti nazionali è legato al trattato
Non posso eludere la domanda che già è stata posta più volte dal professor Burton ed altri interventi che hanno preceduto queste mie riflessioni circa la sorte di questo Trattato costituzionale
Che senso ha analizzare queste procedure l'early warning
Gli obblighi di informazione le nuove procedure di revisione di importanti poteri che sono attribuiti ai Parlamenti nazionali nell'ex terzo pilastro lo spazio di libertà sicurezza e giustizia se tutto sembra destinato a svanire o comunque a subire un'impasse tale da rendere un po'fané queste riflessioni
Allora anziché eludere questo problema io lo vorrei affrontare di petto vorrei proprio porre la domanda che sarà un po'il filo conduttore delle mie riflessioni del che sorte avranno le innovazioni del trattato
Che cosa si può salvare
Delle linee indicate dal Trattato costituzionale su questo tema è come perché anche la domanda sui mezzi non è una domanda priva di significato per le riflessioni che facciamo devo dire che la mia riflessione sono già state preparate da altri
Perché in realtà il Trattato stesso si poneva il problema nella Dichiarazione numero trenta delle sorti di questo testo nel caso di mancata ratifica da parte di uno o più Stati membri e lì si alludeva soltanto si arroga rinviava semplicemente a una futura decisione del Consiglio europeo
Sulla scorta di queste indicazione altri studiosi con realistica lungimiranza Jeanne affrontato la tematica emollienti si sono trovati li unanimemente d'accordo che a parte la strada dell'intera rinegoziazione del trattato altre strade più modeste ma forse più praticabili sono possibili si è parlato di
Compromessi interpretativi sulla scorta di quanto è successo per esempio all'epoca del no danesi al Trattato di Maastricht o del no irlandese al Trattato di Nizza si è parlato di cooperazioni rafforzate che potrebbero consentire ad alcuni Stati di proseguire sulla via dell'integrazione costituzionali lasciandosi alle spalle chi non aderisce con qualche elemento problematico
Si è parlato dell'utilizzo del diritto di recesso si è parlato più semplicemente di accordi interistituzionali fra le istituzioni comunitarie di altri atti di diritto derivato insomma dal punto di vista giuridico l'arresto la battuta d'arresto che ha subito il Trattato costituzionale europeo non significa necessariamente l'abbandono completo del Progetto
Forse
Parafrasando un talk la Dichiarazione Schuman che alle origini del processo di integrazione europea si potrebbe dire che così come l'Europa non s'è fatta d'un tratto forse anche la Costituzione europea non si farà al d'un tratto ma alcuni piccoli passi specie sul terreno del rapporto tra Parlamenti nazionali istituzioni europee sono praticabili
E sono praticabili per vari motivi innanzitutto perché c'è un generale consenso sulla necessità di rafforzare la presenza dei parlamenti nazionali in Europa per ragioni giacca che sono già state dette di legittimazione democratica delle istituzioni europee
In alcune funzioni
In secondo luogo perché questa parte dei trattati è una delle più facilmente estrapolabili d'arresto si può proseguire su questo terreno
Senza mettere in gioco necessariamente tutti i cambiamenti dell'architettura istituzionale che invece sono presenti nel Trattato costituzionale
E poi su questo tornerà in conclusione perché alcune piccole parti di quelle riforme possono anche essere anticipate a livello nazionale
Forse non è un caso che proprio uno dei Parlamenti più attivi su questo terreno la falsa of Commons in una rissa aspettare ma nato subito dopo la il no francese e olandese al Trattato costituzionale
Indica tra i temi che vanno sicuramente perseguiti che ha abbisognano
Di essere implementati nonostante l'impasse delle ratifiche proprio la riforma democratica così viene definita e in particolare la procedura del controllo sul principio di sussidiarietà
Detto questo e prima di vedere nel concreto quali sono queste parti che possono e debbono forse essere salvate del Trattato costituzionale
Vorrei svolgere qualche riflessione di fondo sulle linee sulle scelte di base che il trattato per seguenti e lo vorrei fare utilizzando il prisma delle funzioni parlamentari
Quali sono i tipi di funzioni che vengono valorizzati nel trattato costituzionale e quali invece rimangono in ombra
Nello svolgere questa riflessione si nota immediatamente una grande assenza è già stata anticipata ma vorrei tornarci sopra per un momento
Tra le tante riforme proposte nei lavori della Convenzione una che non è passata
Riguardava la proposta sostenuta anche dal presidente della convinzione se non sbaglio
Di istituire una seconda camera parlamentare europea
Composta dai rappresentanti dei parlamenti nazionali da affiancare al Parlamento europeo un po'una nuova edizione della vecchia Assemblea che alle origini era la prima forma di parlamentarizzazione dell'Europa
Questa proposta portava con sé dal punto di vista delle funzioni
L'inserimento del ruolo dei Parlamenti nazionali nella loro funzione più tipica anche quella del processo legislativo
Attraverso una seconda camera i parlamenti nazionali sarebbero stati coinvolti nel processo decisionale politico che porta appunto alla formazione degli atti della normazione comunitaria
Questa proposta non ebbe alcun successo fu immediatamente abbandonata
Sia con un una presa di posizione molto netta del Parlamento europeo e mi riferisco qui alla relazione Napolitano che affermò in modo molto reciso
Che la legittimazione democratica del processo legislativo europea dovrebbe incentrarsi sul ruolo del Parlamento europeo
E anche di alcuni Parlamenti nazionali di nuovo l'esperienza britannica fu senza mezzi termini si disse
Questa proposta della seconda Camera è una risposta irrealistica ha dei problemi reali quelli dell'area legittimazione democratica
Perché questa questo netto rifiuto in fondo ci si poteva aspettare qualcosa proprio su questo terreno la dichiarazione ventitré allegata al Trattato di Nizza poneva molta entra asini sul ruolo dei Parlamenti nazionali come possibile risposta
A ai problemi del di deficit democratico delle istituzioni comunitarie quindi ci si poteva attendere che proprio sul cuore delle funzioni parlamentari venissero coinvolte queste istituzioni
La risposta in parte è già stata anticipata dal professor Siccardi non vorrei insistere oltre forse su questa linea di coinvolgere i parlamenti nazionali nel processo legislativo significava intraprendere una strada che sarebbe entrata in rotta di collisione netta con il Parlamento europeo
Con l'espansione dei ruoli del Parlamento europeo che faticosamente si erano affermati
Grazie ai dalle varie tappe dell'approfondimento dell'integrazione europea e grazie all'opera della corte di giustizia ma soprattutto intraprendere questa strada avrebbe significato contraddire un'altra delle grandi esigenze poste con la dichiarazione denti terreni
Che era l'esigenza di semplificazione
Non solo degli atti di semplificazione della struttura istituzionale
Per renderla Concia questa era una delle prime motivazioni che sottintendono sottintesa quel processo di costituzionalizzazione o di ricostituzione abitazione come è stato detto
Alla all'allargamento un'unione strutturata per venticinque Stati membri introdurre i parlamenti nazionali nel processo legislativo significava introdurre un ulteriore elemento certo un'ulteriore garanzia di democraticità ma anche un ulteriore elemento di complicazione in una struttura decisionale che è famosa è nota ed è criticata per essere troppo complessa
Troppo farraginosa troppo lenta e quindi in definitiva e sposta ai tentativi di fuga verso forme decisionali più snelle così come in Italia abbiamo visto la fuga della legge verso gli atti governativi per queste ragioni analogamente si vede in Europa un tentativo simile la fuga verso la comitologia perché rende possibile delle decisioni più snelle più agili laddove il processo decisionale è più complesso
C'è un'eccezione a tutto questo i parlamenti nazionali sono dunque esclusi dalla funzione legislativa tranne in un caso fondamentalissimo che al processo di revisione nel processo di revisione facendo tesoro del successo ottenuto dal metodo della convenzione che ha costituito certo un importante passo in avanti
Nel nel miglioramento del metodo della Conferenza intergovernativa
Anche il nuovo disegno del processo di revisione
Grazie
Anche nel nuovo processo di revisione si ripete questo sì sì istituzionalizza questo meccanismo appunto perché ha dato un grande successo ora è evidente che abbandonando questo terreno delle funzioni legislative veniva naturale rivolgere il ruolo dei Parlamenti nazionali verso il terreno del controllo sulle competenze
Sia perché questo era un altro tema molto sentito i trattati avevano come compito prioritario quello di fare chiarezza sul tema delle competenze sia perché era un tema su cui si era vista ormai
Sperimentata ampiamente la debolezza del controllo giurisdizionale sulle competenze in generale e sul principio di sussidiarietà in modo specifico
E quindi già era maturata l'esigenza di irrobustire il controllo giurisdizionale attraverso un'adeguata procedura di controllo preventivo ad opera delle istituzioni politiche
Istituzioni politiche che non potevano essere le istituzioni europee la Commissione il Parlamento il Consiglio tutte propense si era già verificato negli anni ad un atteggiamento incline ad espandere le competenze dell'Unione
Ecco che allora il tema del ruolo dei Parlamenti nazionali si intreccia naturalmente con quello della sussidiarietà e delle competenze come anche ben rappresentato dalla riunione congiunta che è stata effettuata da due gruppi di lavoro e un gruppo di lavoro sul parlamenti nazionali il gruppo di lavoro sulla sussidiarietà che appunto arrivano a trovare delle soluzioni comuni ai problemi che dovevano essere affrontati
Può essere interessante notare che questa confluenza delle due problematiche la legittimazione democratica attraverso i parlamenti nazionali e le competenze
In fondo era già stata tracciata molti anni prima
Da un'istituzione nazionale da una famosissima decisione la decisione del Bundestag farsa schiarite sul caso Maastricht
è lì che per la prima volta si pone in modo molto deciso il problema del contenimento delle competenze dell'Unione Europea ed è lì che si pone per la prima volta il nesso tra il problema delle competenze e il ruolo dei Parlamenti nazionali
è un fatto interessante questo perché questa è una delle decisioni che col linguaggio di oggi verrebbe definita tra le più sopranista
Contrari all'integrazione europea eppure il Trattato costituzionale riprende quell'intuizione e la sviluppa soprattutto con la la procedura di controllo dell'ordine Morning insomma per chiudere su questo punto quel mi restano pochissimi minuti per ciò cercherò di davvero di essere sintetica sembra che il Trattato costituzionale segua quella che alcuni studiosi spagnoli hanno definito l'idea della compensazione e cioè
Un fenomeno un una strada una linea per la quale forse più che cercare di restaurare a livello europeo le funzioni legislative che i Parlamenti perdono a causa dell'integrazione europea
è più proficuo invece cercare di soddisfare i principi costituzionali insiti nel parlamentarismo in particolare il pluralismo politico il discorso pubblico politico
Attraverso nuovi Moggi nuove funzioni finora non ancora sperimentate
Questa strada della compensazione di coinvolgere i parlamenti nazionali su funzioni diverse allora
A Renato sì il Trattato costituzionale europeo è davvero perduta
Non c'è modo di recuperare di salvare di proseguire questa intuizione abbozzata nel Trattato costituzionale come direbbe l'economista è destinata alla cestino della carta straccia con quell'immagine pubblicata il giorno dopo la chiusura dei lavori della Convenzione
Io credo proprio di no nella relazione dettaglio più analiticamente non posso più rubare tempo agli altri relatori e soprattutto le riflessioni del professor Amato che c'ha raggiunto nel frattempo perciò vorrei soffermarmi soltanto su pochi alcuni aspetti che riguardano più da Fini da da vicino
Il tema che mi è stato affidato cioè quello appunto del rapporto con la Commissione che si esplica soprattutto attraverso la procedura del controllo della sussidiarietà come è stato detto questa procedura a due momenti forti
Si affida al a ciascuna Camera dei parlamenti nazionali il compito di controllare il singolo atto legislativo europeo rispetto alle competenze in generale ma soprattutto al principio di sussidiarietà
E ciascuna Camera viene dotata secondo il protocollo allegato al Trattato costituzionale del potere della facoltà della prerogativa di inviare un parere motivato alle istituzioni comunitarie proponenti
Le quali avranno un obbligo di riesame dell'atto se un terzo delle camere del parlamenti nazionali scusate un terzo dei voti assegnati a ciascun Parlamento all'insieme dei parlamenti nazionali segnala appunto problemi elementi di difficoltà sotto questo profilo l'altro punto significativo l'altro momento importante di questa procedura è che ciascuna Camera può tramite i governi nazionali successivamente proporre ricorso alla Corte di giustizia proprio per violazione del principio di sussidiarietà
Ora così strutturato sicuramente questo procedimento difficilmente può essere salvato perché veramente sembra bisognare di una una riforma di un intervento a livello europeo che non può essere effettuato diversamente
Tuttavia debitamente ha rimodulato qualcosa di questo procedimento potrebbe essere già anticipato da quei parlamenti che più sono strutturati a livello interno in in termini di poteri di indirizzo e di controllo nei confronti dei rispettivi governi penso al Parlamento danese al Parlamento britannico ma anche al caso italiano in cui è stata introdotta da poco con la legge numero undici del due mila cinque proprio la riserva di esame parlamentare questo istituto che permette al Parlamento di chiedere al governo di non impegnare la posizione dell'Italia nelle sedi europee
Fino a quando l'esame parlamentare su un determinato atto non sia stato portato a termine
Ora perché non utilizzare questo l'istituto oltre che per l'esame nel merito politico del singolo atto legislativo anche per i problemi delle competenze e del rispetto della sussidiarietà
Il fondo è sempre stato noto a tutti che l'esame del merito politico e l'esame delle competenze sono intrinsecamente collegati
è difficile fare un esame sulla sussidiarietà e qui ci sono gli esperti del problema senza analizzare o scendendo ero in una fase diversa dalle ma l'esame sul merito politico
Inoltre questa utilizzo della riserva d'esame affini anche del controllo della sussidiarietà
Eviterebbe un rischio che è stato già accennato dal professor Siccardi cioè il rischio che la posizione del singolo Stato in Europa emerga in termini conflittuali che un Parlamento smentisca la posizione del governo che il Governo voti a favore di una misura che il Parlamento invece reputa
Essere contrario al principio di sussidiarietà
Non che questa dialettica sia nociva
Tuttavia se questa dialettica questo dibattito fra le istituzioni nazionali viene riportato nella sua sede propria che è quella del sentimento nazionale della fase ascendente del diritto comunitario
Viene riportato all'interno delle istituzioni comunitarie
E dopo un adeguato confronto queste istituzioni possono presentarsi sul nelle sedi e nei tavoli europee con una posizione unitaria credo che questo possa essere di giovamento per tutti
Certo si perderebbero per strada alcuni addentellati importanti a questa riforma e riguarda penso soprattutto alle seconde camere su cui interverrà poi il professor Guzzetta
Tuttavia l'idea lo spirito alcuni aspetti di queste riforme potrebbero davvero essere salvati allora e qui non voglio davvero togliere altro tempo salto altre considerazioni che per le quali rinvio alla relazione scritta
Vorrei proprio osservare che questo terreno del rapporto tra i Parlamenti nazionali e le istituzioni europee
è una è un è un interregno un tema tipico di integrazione fra l'ordine costituzionale europea degli ordini costituzionali nazionali come il tema di questo Spoon convegno giustamente ci suggerisce
è un terreno su cui molti passi possono essere fatti dai singoli ordinamenti nazionali
Certo se venissero oppure sopporto supportati da alcuni interventi a livello europeo come accordi interistituzionali che facessero proprie queste osservazioni appena svolte
Sarà si creerebbe un rimedio ancora più efficace
Dunque la possibilità credo di proseguire nelle linee tracciate dai lavori della Convenzione
Senza smentire il dissenso Espresso da due popoli europei che va profondamente rispettato
Credo che ci sia Ersilia precisamente il compito di lavoro e di riflessione che spettano gli studiosi in questo momento grazie
Grazie molte a Marta Cartabia egli pure sapendo tutto e oltre di questi temi si è attenuta a questo tempo rigidissimo dei venti minuti per discarica Santi
Abbiamo ascoltato le sue notazione molto approfondite
Quindi diciamo dopo dopo i referendum negativi che cosa bisogna fare mi pare ci sia una indicazione molto puntuali su cui bisogna riflettere allora Giovanni Guzzetta
Grazie presidente anch'io mi associo
Ringrazio menti per quest'invito che mi onora particolarmente il tema di cui dovrete altri è un tema qualche misura forse minore
Forse poco appassionante cioè il ruolo delle assemblee legislative nell'architettura europea
Per renderlo più appassionante ho cercato di individuare però quali implicazioni problematiche questo tema determina su questioni più generali
Con una battuta potrei dire che innanzitutto l'idea di inserire anche le Regioni nell'architettura europea
Tende a confermare un po'quella convinzione di qualcuno che sia applicabile a ai fenomeni sociali il terzo principio della termodinamica che stabilisce che i sistemi tende ad andare verso l'entropia e cioè verso il caos piuttosto che verso l'ordine
Detto che ero a mo'di battuta questo in realtà la questione dei delle assemblee di regionali pone dei problemi teorici molto rilevanti
Ed e complica fondamentalmente la riflessione sulla Unione europea ma direi sulle prospettive del costituzionalismo il primo elemento di complessità che mi pare di cogliere che le assemblee legislative regionali come problema sintetizzano o evocano due matrici
Che sono due matrici tendenzialmente intenzione la prima matrice quella garantistica di tutela dell'autonomia politico territoriale la seconda matrice quella della legittimazione delle decisioni
Entrambe le matrici e poi si articola livello costituzionale dire comunitario perché tutto sommato le cose non differiscono granché
Allora interno in articolazioni complesse insomma si pensare tanto per segnalarlo a tutti i temi delle forme del federalismo cooperativo competitivo
Duale eccetera ma anche il tema della delegittimazione decisionale si presenta in forme molto complesse
Perché accanto al paradigma tradizionale del legittimazione di tipo democratico rappresentativo proprio negli enti multilivello noi abbiamo il modello della legittimazione perenti cioè per soggetti che rappresentano istituzionalmente nell'organizzazione superiore comunità particolari e poi abbiamo il tema della legittimazione di tipo funzionale fondata cioè sul coinvolgimento di interessi a carattere settoriale ed omogeneo
Questi sono i problemi della anche della molti lepri Gallerano Hans cosiddetta e come dicevo queste due matrici sono matrici che tendono ad andare intenzione
Inutile ricordare i dibattiti costituzionalisti sulla tensione tra federalismo e democrazia
Inutile ricordare i dibattiti in tema di Newark corporativismo a proposito della tensione tra la rappresentanza politica generale fondato sul postulato dell'eguaglianza politica
E la rappresentanza funzionale degli interessi e delle categorie di tali problemi come è noto pullula la letteratura europea e io ci tornerò solo alla fine per qualche conclusione le considerazioni finali il tempo è poco per cui quello che vorrei comunicare essenzialmente la sistematica del mio ragionamento rinviando poi al testo della relazione
Io ho proceduto innanzitutto facendo una ricognizione della normativa europea che offre possibilità di riconoscimento di un ruolo delle assemblee legislative
Ed ho distinto per comodità tratte tre tipologie di clausole quelle che ho definito le clausole definito che mi sembrano definibili come le clausole di omogeneità
Quelle che ha definito le clausole facoltizza anche le clausole imperative
Le clausole di omogeneità sono le clausole che in termini molto degenerare in termini di principi stabiliscono dei principi appunto che in dovrebbero innervare il sistema comunitario e anche gli Stati
L'organizzazione degli Stati anche quando non si occupano di politiche comunitarie in particolare il primo che a cui si fa riferimento e che riguarda anche ovviamente le assemblee legislative sono gli articoli sei e sette
Del trattato sull'unione il principio democratico
Un altro spunto in questo senso è la carta comunitaria di regionalizzazione che nel promuovere l'entità di tipo l'istituzionalizzazione ventina di potere giornale prevedere espressamente che dovessero sussistere assemblee rappresentative direttamente lei
E anche la dichiarazione di latina un accento in questo senso perché
Si accenna a un certo punto là dove si parla si revoca dell'Unione molti ritengono inoltre che l'Unione non debba intervenire nei minimi dettagli in questione per la natura che per loro natura sarebbe meglio lasciare ai rappresentanti dei PAC nei paesi membri e nelle regioni
Queste sono clausole molto generali le clausole facoltizzate anti sono più numerose
Con questa espressione mi riferisco a quelle clausole che consentono all'organizzazione interna degli Stati di calibrare la carica rappresentativa
Da attribuire agli all'Assemblea regionale Ciano son clausole aperte che consentono agli stati di come posso dire
Modulare nella formazione della prova volontà comunitaria l'apporto da attribuire agli enti regionali e ad essi alle emesse le assemblee regionali
Solo a volo d'uccello basti pensare a tutte le norme che prevedono in capo agli Stati la disputa disciplina delle procedure di nomina nei vari organi in Consiglio dei ministri come da delle regioni conferenze intergovernative rappresentanze permanenti rappresentanza accreditate presso il il Parlamento europeo eccetera
Ecco a questo proposito un uno spunto interessante nel trattato costituzione e proprio nel è stato appena accennato nel nella procedura di allarme preventivo laddove si consente agli Stati che Dotti non ha forma di regia di in parlamentarismo bicamerale in funzione federale al cioè o con una seconda Camera federale di dare accesso alla componente regionale
Le clausole imperative sono ovviamente come si può immaginare pochissime ci sono le clausole quali si dovrebbe poter desumere un interesse specifico dello del diritto europeo per le per le
Assemblee legislative regionali
Io ne ha individuate due diciamo una de iure condito e una di ore condendo guardi io recondita è quella che riguarda la composizione del Comitato delle Regioni
Che con il Trattato di Nizza si è stabilito debba essere composto da rappresentanti delle collettività regionali e locali titolare di un mandato elettorale nell'ambito di alcol di una collettività regionale erogare oppure politicamente responsabile dinnanzi ad un'assemblea eletta
L'altra invece
L'altra invece disposizione sempre nel nel protocollo sulla sussidiarietà laddove si afferma che nello scrutinare l'iniziativa legislativa la commissione ciascun Parlamento nazionale debba consultare all'occorrenza i parlamenti regionali con poteri legislativi pavimenti questa espressione all'occorrenza ci sono margini di interpretazione ma mi sembra che si possa interpreta nel senso che laddove la struttura costituzionale lo richieda siano siano sentiti i Parlamenti regionali
La questione dunque è in capo essenzialmente ai almeno per questo problema agli ordinamenti nazionali e anche qui nella relazione mi dilungo un po'sulle varie soluzioni che sul piano comparato sono state individuate
Sottolineando alcuni aspetti fondamentali come l'apertura di margini sempre più ampi nella fase di elaborazione dei trattati anche la dimensione regionale
Il ruolo delle seconde camere regionali di cui si è già molto parlato le formule e le soluzioni per le nomine negli organi europei in particolare il Comitato delle Regioni
E poi l'ultimo punto che anche qua mi interessa segnalare perché cito da questa utenza c'è sempre un accenno il protocollo sulla sussidiarietà
La considerazione di molti studiosi che la partecipazione al processo decisionale comunitario soprattutto perenti così marginali come le regioni
Dovrebbe addirittura essere anticipata alla fase tre legislativa cioè la fase in cui maturano le iniziative legislative decisionali nell'ambito della comunità che ovviamente sono molto più difficili da cogliere e da questo punto di vista c'è un un un accenno nell'articolo due del protocollo sulla sussidiarietà laddove si dice che in via generale
La commissione tenuta prima di proporre un atto legislativo ad effettuare ampi consultazioni e Abbott consultazioni che devono per conto della dimensione locale regionale e da motivare il che rileva ai fini dell'eventuale impugnabilità motivare il perché non lo faccia
La risposta degli ordinamenti regionali io l'ho trattata un po'comparativamente mi limito per quanto riguarda l'Italia segnalare che l'opportunità offerta dei nuovi statuti regionali non è stata a mio parere granché colta perché a parte molte dichiarazioni di principio sul ruolo delle regioni può dal punto di vista organizzativo le soluzioni sono molto sporadiche e non esprimono una filosofia istituzionale
Chiara in particolare per esempio a differenza di quanto avviene nei lender tedeschi le costituzioni dei lender o in alcuni statuti regionali spagnoli non è previsto in nessuno statuto un obbligo di informazione del governo regionale sulla proattività in ambito comunitario
Un solo statuto prevede l'istituzione di una commissione consiliare permanente per la trattazione degli affari
Comunitari in nessun caso è previsto come invece altrove previsto penso all'Austria il potere di vincolare il governo regionale nella propria
Attività intere comunitario
La ricognizione che io mi scuso fatto molto
Cerca di fare più approfonditamente nella relazione ci riporta al tema d'origine cioè al problema della
Capacità di questo sistema di rispondere a due esigenze di garanzia dell'autonomia e di legittimazione decisionale
Che emerge da questa da questa Rete di disposizioni
Ora né sembra che era così volendo far fare molto rapidamente alcune considerazioni perché per quanto riguarda il riconoscimento e la tutela della dimensione l'autonomia politica su questa tale ci sono senz'altro aperture nell'ambito del del diritto comunitario un riconoscimento ma anche l'idea che debbano informare l'organizzazione degli Stati così come il riconoscimento particolare per gli organi per per quegli enti che abbiano potestà legislativa però è molto evidente che la strada maestra della regionalizzazione dell'Unione europea rimane tipo mediato cioè rimane affidata agli Stati il che da un certo punto di vista
Rende meno problematico gli effetti della mancata adozione del trattato in un certo senso ma fa cadere su di noi le responsabilità
Molto più problematico invece a mio parere assegnare i parlamenti regionali un possibile ruolo di legittimazione dei progetti di processi decisionale sul versante comunitario quindi lasciando perdere il il ruolo di legittimazione immediata sempre
Attraverso attraverso le istituzioni nazionali
Su questo tema è stato già detto c'è stata una grande aspettativa sul Prodi parlamenti nazionali in qualche misura anche delle assemblee legislative regionali
E non è stato a questo proposito per esempio messe in luce che nella famosa Dichiarazione numero ventitré di Nizza in cui si parla della
Dei può del dei compiti diciamo della futura convenzione
Il ruolo dei Parlamenti nazionali il rafforzamento e lo riparo ventilazione dal titolo per è l'unica indicazione che viene data in termini organizzativi delle quattro richieste semplificazione tutela delle competenze destino della carta il rafforzamento dei ruoli dei dei Parlamenti azione è l'unica indicazioni in questo senso quindi una grande ottimismo su questo
Ottimismo che però separarmi pare scontrarsi è stato già detto aggiungo qualche cosa si pienamente con difficoltà di ordine
Concettuale perché come per il ruolo dei Parlamenti nazionali anche per i Parlamenti regionali appare difficile inquadrare la filosofia istituzionale nella quale dovrebbe in sedi inserirsi la relativa funzione di legittimazione perché si tratta bensì di organi portatori di un'indubbia carica democratica ma non si può dimenticare che la relativa vocazione istituzionale quella di rappresentare istanze parziali rispetto agli interessi generali dell'Unione
I rappresentanti regionali come quelli nazionali rappresentano la nazione o le comunità regionali e c'è anche indicato espressamente nelle costituzioni in alcuni statuti detto in altri termini il ruolo delle istanze rappresentative degli stati degli enti territoriali di questi si colloca a mezza strada tra il rafforzamento dell'istanza democratica e il rafforzamento dell'istanza Inter statuale
O se o se si preferisce federale
La e dunque la logica
Di rappresentanza territoriale che perché tutte le interessi di comunità appare intenzione con quella propriamente democratica
Fondata su linee divisore prevalentemente non territoriali ma politico ideologiche in cui competono alternativi visioni dell'interesse generale
Le assemblee regionali e nazionali veicolano così nella nell'architettura europea una legittimazione non riconducibile interamente al paradigma della delegittimazione perenti ma nemmeno al paradigma democratico rappresentativo
Ciò determina una strutturale ambigue dalle del ruolo che a cui è facilmente
è facile come dire è facile pensare riflettendo proprio sulle sulle riflessioni teoriche relativo alle tensioni tra federalismo e democrazia
E a fronte dell'impatto di simili soluzioni istituzionali non possono nemmeno mai sta già è già stato detto sotto valutarsi rischi di un'eccessiva enfatizzazione dell'apertura del processo decisionale comunitario
All'intervento diretto degli organi rappresentativi
La competizione con il Parlamento europeo e con i governi diceva Marta Cartabia
La scarsa efficacia rappresentativa di alcuni di questi enti e non hanno per esempio competenze legislative
E infine il rischio di un ulteriore notevole appesantimento del processo comunitario
Ed è proprio questo il motivo per il quale le soluzioni finora e profilati in tema di ingegneria costituzionale europea hanno malgrado tutto ridimensionato l'ottimismo iniziale
Su di una democratizzazione dell'unione attraverso le istanze rappresentative subito bene
Con riferimento alle regioni in particolare esistono molti indizi a mio parere per collocare quello delle assemblee parlamentari nelle regioni e le regioni stessi
Nel terzo paradigma di legittimazione quello di tipo funzionale non possono spendere a tal proposito ad esempio che il ruolo sistemico assegnato al Comitato delle Regioni in architettura europea sia stata abbastanza evidentemente ricalcato su quello del Comitato economico e sociale
Oppure non sono sorprenderà ancora che le rappresentanze regionali presso il Parlamento europeo
Sono sottoposte al medesimo regime delle lobi o dei gruppi di interesse
E d'altra parte la stessa innovativa procedura di allarme preventivo testimonia di questa difficoltà di collocazione del può delle assemblee sub europee
Perché a ben vedere mi sembra il procedimento del del protocollo numero due
Non sembra tanto avere la funzione di articolare il modus operandi del livello di governo sovranazionale quanto piuttosto quello di condizionare la scelta di quale debba essere il livello decisionale più adeguato europeo statale o regionale
Il contributo dei Parlamenti statali e regionali nella procedura di early warning appare pertanto solo indirettamente quello di legittimazione deciso McLean comunitario mentre certamente assolva la funzione di tutelare le prerogative costituzionali
Delle regioni
C'è spazio evidentemente quindi per un ruolo delle assemblee legislative ma deve essere uno spazio collocato prevalentemente mi pare sulla base questa considerazione a livello nazionale che però può essere uno spazio estremamente importante grazie approva la natura polifunzionale delle attribuzioni delle assemblee una funzione legislativa certo meno egemonica ma pur sempre centrale una funzione di indirizzo una funzione di rappresentanza di differente contrasti visione dell'interesse generale
Concludo l'infinito dibattito sul deficit democratico dell'Unione europea è diventato ormai una specie di buco nero capro espiatorio per addebitare all'Unione tutto ciò che non va in particolare vengono rubricati sotto fratelli tale etichetta non sono i pro problemi relativi alla legittimazione strettamente democratico rappresentativa
Mi ha più in generale quelli della legittimazione tout-court del
Dell'ordinamento europeo
E sempre per colmare il deficit democratico che si avanzano anche proposte relative alle Autonomie politiche minori
O territoriale
Il problema del Polo delle assemblee parlamentari regionali né architettura europea costituisce in questo senso una chiave interessante per verificare il deficit democratico
E la prima cosa banale che direi ma che culturalmente non sembra sempre riconosciute che i deficit sono più d'uno sia sul piano della garanzia dell'autonomia sia sul piano della legittimazione decisionale e non a caso di questa complessità si fa carico a volte timidamente lo stesso trattato è già stato detto istituti di democratizzazione o parlamentarizzazione mediata la responsabilità dei ministri spetta ai Parlamenti
I demo delegazioni immediata il principio generale della legislazione che prevede la legislazione sia in codecisione quindi coinvolto il Parlamento europeo
I principi di democrazia
Partecipativa
Meno chiaro però è come il diritto europeo concepisca la relazione ed il rispettivo penso tra i differenti canale di legittimazione ed anzi come noto vi è una consistente filone dottrinale che mette in luce come l'ordinamento comunitario
Esprime in termini paradigmatiche i tratti di una democrazia post parlamentare nella quale le organizzazioni funzionale tendono a sottrarre funzioni a quelle fondate sulla rappresentanza politico territoriale
Così che
E cito
Di Bosso in un un saggio sul di Parlamenti regionali i processi decisionali subiscono uno slittamento dalle sedi parlamentari a quelle dei gruppi delle reti
Da questo punto di vista però l'utilizzo del termine dell'etichetta comune di deficit democratico
Rischia di occultare la circostanza che si tratta di una grandezza composita e da suo logicamente differenziata la quale richiede pertanto risposte complesse e assiologica mente differenziate
Il rischio altrimenti è mi pare lo corrono spesso si euroscettici che un entusiastico
Il rischio altrimenti che si diffonde la convinzione che la soluzione possa essere intrecciata nel pro nel progresso
Limitato o nel rafforzamento limitato ad uno solo di questi vari profili e che dunque rafforzare un'istanza di garanzia un'istanza di legittimazione possa compensare il deficit dell'altra in un gioco tutto sommato a somma positiva
Tutto al contrario mi pare che gli interventi necessarie sono molti e su più piani europeo e nazionale
D'altra parte l'evocazione
Con la diffidenza verso le generiche vocazione della democrazia
Non è una cosa recente e ricordo la riflessioni di Carl Schmitt su questo punto il quale dice la confusione più grande nasce ma dal fatto che il concetto di democrazia come molti altri concetti politici è diventato un concetto ideale asse generale la cui molteplicità di significati inoltre concede spazio ai dei Ali disparati e infine a tutto ciò che è ideale
Bello e simpatico
Tale rischio sembra oggi a mio parere e concludo anche a nuovi concetti ideali penso ad esempio alla governance che non a caso viene definita buona ed al concetto così di cosiddetta democrazia
Partecipativa i quali sembrano candidarsi oggi ad assicurare quei paradisi artificiali che la democrazia classica non sembra essere in grado di assicurare vi è però il rischio a mio parere che la pretesa egemonia concettuale di tali concetti ideali finisca per lasciare il tema della legittimazione del potere e della relativa responsabilità politica affidata agli aggiustamenti fortuiti e ai grovigli organizzativi spesso partoriti senza una chiare registrata filosofia istituzionale di riferimento
In un contesto del genere anche la famosa partecipazione il cui rafforzamento viene da più parti immeritevole mente promesso rischia di rimanere per i famosi più non molto altro che una gradevole de convertì Anna sensazione vi ringrazio
Grazie a Giovanni Guzzetta e approfondito questo tema nelle assemblee rappresentative ponendo molto al centro anche dell'importanza dell'Assemblea regionale quindi sul valore autonomia nel quadro del processo che si sta svolgendo adesso ci accingiamo ad ascoltare Giuliano Amato ha chiesto di parlare presidente dell'associazione prego
Grazie io ho chiesto al presidente della sezione di dire due parole non certo sostituirmi a lui nella chairman scelte di questa sessione ma perché penso che come presidente dell'associazione mi compra il dovere di ringraziare Giuliano per avere accettato di venire a questo convegno noi abbiamo voluto invitarlo non tanto o non soltanto per rendere omaggio ad uno di noi
Che a tanto concorso alla maturazione delle nostre istituzioni non certo perché noi dimentichiamo il suo ruolo nella Convenzione europea
Ma anche perché in questa sua accettazione non diamo il al rientro di un nostro socio nell'associazione
Come già avvenuto a scadenze periodiche mi pare che l'ultima volta Giuliano è stato a Palermo ad un nostro convegno e richiamo quindi che gli si accinge ancora una volta a a riflettere e lavorare con noi su temi di comune interesse ed è per questo che io lo ringrazio e chiedo al presidente della sessione di chiamarlo al tavolo dei relatori e a chiedergli di svolgere le sue riflessioni grazie ti prego esclama
Seduto
Beh ringrazio il presidente ringrazio gli altri colleghi ringrazio questi monaci della storia catanesi
La nostra storia anche tracce di opulenza
Non c'era l'ICI all'epoca di questo aiuta
Una proposta beh
Non vi stupirà se le mie riflessioni che partono dalle relazioni che ho potuto leggere finora di questo convegno
Girano attorno al tema che in qualche modo opporsi quanto me ne uscì con lo State man
The che poi rimasto più famoso fra tutti gli statement se pronunciati dai numerosi membri della Convenzione
Quando dissi speravo che fosse femmina mi sto accorgendo che sta per nascere un maschio no cosa che mise in angoscia tutti coloro che parlavano lingue nelle quali trattato in Costituzione sono parimenti neutri e quindi mancava loro
Che la cosa che invece l'italiano il francese alcune altre lingue posseggo vale a dire sulla sul che consente non tanto la Costituzione
Che in fondo riflette ciò che è l'istituzione alla quale si riferisce quanto l'istituzione e l'insieme istituzionale quella che oggi chiamiamo un po'appositamente l'Unione europea
Quasi che fosse avvenuta già alla fusione tra Unione e comunità che invece non è avvenuta insomma quella che si chiama anche l'euro
Colgo in nelle relazioni che ho letto una sorta di
La testimonianza da parte di noi costituzionalisti
Di della convinzione che ormai l'Europa è diventata Mare Nostrum
E che quindi quella lunga marcia che iniziamo Marsha Berry sul studi sempre più focalizzati sull'Europa
E verso un numero di cattedre percentualmente superiore per noi rispetto agli internazionalisti nello studio delle Istituzioni Europee
Dopo una partenza
Poiché mi mette in difficoltà la bottiglia no e la la bottiglia che non lo so che ieri a ma c'era questa bottiglia espletamento se no poi non vedo di là
Cioè le all'inizio punto
Era era era a terra per internazionalisti e se c'era una cosa che quand'ero giovane direttore d'istituto mi dispiaceva
Era che il diritto comunitario pacificamente essendo giocavano internazionalisti della facoltà
E non era neanche argomento di discussione
Abbiamo fatto una lunga marcia
Ecco la mia domanda
E se siamo davvero arrivati
O se è successo qualcosa che in parte diverso e che non ne né carne né pesce
E se questa è una fase transitoria o seppure dobbiamo abituarci a riconoscere uno s'pazzo io in quella che ormai chiamiamo Governance perché Governance e tutto
Alle Roma frodi ITIS mo'
Delle istituzioni rispetto a categorie che erano nettamente distinte all'origine che erano quelle in ragione delle qua ma di una determinata organizzazione rientrava o nell'ambito del diritto costituzionale o nell'ambito del diritto internazionale
Il che
Noi facevamo di scendere nelle spiegazioni che davamo agli studenti dall'essere l'organizzazione è una o
Organizzazione dissestati o tutt'al più di organismi non statuali in qualche modo assimilabili o collegabili agli Stati
I cui atti produceva hanno effetti giuridici nei confronti degli Stati stessi
Ma non potevano raggiungere i cittadini di alcuno di essi in assenza di un atto di trasferimento nell'ordinamento interno
Espressivo della perdurante sovranità dello Stato e della esclusività della sua del suo potere pubblico
Sui suoi cittadini laddove invece una organizzazione rientrava tra quelle nostre di diritto costituzionale
In quanto fosse la organizzazione della titolarità dell'esercizio di poteri pubblici incidenti direttamente sulla sfera giuridica
Delle degli esseri umani di riferimento in genere cittadini e non cittadini residenti in un territorio e è chiaro che quando le cose erano così semplici e così nitidamente distinte quanto si dire quando si direbbe oggi il confine fra diritto internazionale diritto interno
Era un confine nitidamente tracciato è abbastanza nitidamente rispettato
Beh la nascita della
Comunità economica europea venne collocata nell'ambito del diritto internazionale si trattava in fondo di una organizzazione internazionale che alcuni stati impedisce decidevano di costituire allo scopo di perseguire delitti delle missioni comuni che erano nella specie quelle connesse alla integrazione dei loro mercati e tuttavia
Ecco
Quella organizzazione aveva dentro di sé qualcosa che apparteneva a noi per questo forse eravamo sì cauti fin dall'inizio oppure se dovevamo subirlo che il diritto comunitario se lo giocassero gli internazionalisti fra di loro
C'era
Da un dal punto di vista del come dire delle sottofondo
Dei principi non scritti della Comunità europea
C'era la chiara strumentalità della integrazione economica dei mercati nazionali alla creazione di una cui in me fra i cittadini dei diversi strati
Che li abituarsi a riconoscere i loro interessi comuni
Che io di abituarsi a gestire i loro rapporti in modo pacifico e possibilmente non conflittuale
Che realizzasse insomma il risultato che gli iniziali federalisti europee gli avevano nella testa quando disegnarono uno Stato federale europeo come scopo da realizzare
Vedendo lo come strumento essenziale alla creazione di condizioni di pacifici tatara i popoli europei
E quindi di esclusione e addirittura reinvenzione del della cultura del conflitto armato questo era lo scopo a questo scopo non realizzato per via politica rimase chiaramente esplicitamente dichiaratamente nella nascita della Comunità economica europea che sotto questo profilo fu ed intese a essere un autentico bypass delle difficoltà incontrate nella creazione
Di una comunità più politica e quindi
Questa che era la finalità sottesa e dichiarata peraltro dai federalisti prudenti alla Mornay e alla Schumann
E dallo stesso De Gasperi che non ebbe modo di vivere
Tutta la vicenda ma che nelle posizioni che aveva assunto ai fini del Trattato CEE era stato chiarissimo
Negli intendimenti che dovevano essere perseguiti ecco questo oltre ad essere valore sotteso in qualche modo finì per fare capolino anche nella stessa normativa
Nella quale apparve qualcosa che non quadrava col confine che assegnava agli internazionalisti il diritto comunitario già che i regolamenti di fonte comunitaria erano destinati ad a vere efficacia diretta ed immediata in ciascuno dei nostri Stati senza l'atto di trasferimento interno naturalmente
Esistevano già allora organizzazioni internazionali che in ambiti sia pur limitati avevano la possibilità di raggiungere direttamente i cittadini
E quindi di per sé questa poteva essere una
Così smagliature tutte a dire
Compatibile con un assetto nel suo insieme internazionalisti con il fatto si è che unità al lo spirito dell'istituzione in questa storia
Diventò poi una specie di Cuneo infilato nella concezione internazionalistica della comunità europea
E noi indiscutibilmente abbiamo avuto voi una serie di sviluppi che sempre più hanno portato in campo principi e concezioni costituzionalisti che e quindi legittimazione di cattedre di diritto costituzionale
E di accesso dei costituzionalisti acquista disciplina che non c'era stata estorta cerchiamo di non essere troppo corporativi
Ma che nel tempo sempre più sia priva davvero bisogno di noi
Il primo tema come è noto sarò breve su questo perché sono le cose che tutti conosciamo fu quello che impostò la corte di giù sì a partire dal mille novecentosessantatré prevedendo che dal trattato oltre a Brasca scaturire Aubry chiede i
E diritti reciproci tra gli stati membri scaturivano diritti dei cittadini
Che si potevano far valere anche nei confronti dei loro Stati qualora questi fossero stati inadempienti questa
Era le proprio
Come dire
C'era la nostra bandierina su quella sentenza lì perché il diritto costituzionale
Nasce attraverso i diritti individuali vive Attraverso le le l'efficacia che essi riescono ad a vere
E abbiamo sempre noi stessi ritenuto che nella misura in cui il diritto costituzionale e diritto lo è in primo luogo in relazione ai diritti
Perché tutto ciò che attiene all'organizzazione alla fin fine a linee di confine disciplinarmente molto più labili con altri che addirittura giuristi non sono e lo scrisse molto bene dei giusto ricordarlo oggi qui tra di noi Sergio Sergio Pannunzio
Nella sua introduzione al volumone che poi ha raccolto quella che è stata l'ultima prolungata fatica
Sua di studioso questi seminari sui diritti che lui ha condotto per mesi ed anni
Alla Louis e poi mi è uscito quel libro e nella sua introduzione Luís proprio su questo attacca che
I diritti politici sono il cuore del diritto e sono in cui in quel contesto il cuore del diritto costituzionale voi la progressiva parlamentarizzazione della cosiddetta forma di governo europea sul versante non dei diritti ma appunto dell'assetto
Introduce da assedi per se e dimostra quanto le istituzioni abbiano una loro vitalità e abbiano dei loro geni dai quali non si può prescindere che vengono fuori da soli
Dopo comunque Touré collochi perché il Parlamento europeo un una nato prima come Assemblea di secondo grado e come tale ingiustamente confinato a un ruolo consultivo
Dei governi riuniti in consiglio
Una volta eletto direttamente dai cittadini diventa l'organo che non solo è progressivamente di con legislazione ma che pretende di essere l'organo primo
Della legislazione europea e autorità di bilancio alla pari del consiglio
E inizia una lunga marcia verso la codecisione inizia una lunga marcia verso il reperimento di un esecutivo che egli sia responsabile davanti perché non c'è il Parlamento senza un esecutivo io a volte
L'ho spiegato agli studenti rievocando però una cosa che più nelle no nella nostra memoria che non nella loro Johnny Weissmuller e morì Novara
Io Tarzan tu Jane non c'è Tarzan senza Gein non sergenti senza Tarzan e questo il Tarzan Parlamento direttamente eletto non sente al punto che trasforma quella che in fondo in fondo per il Trattato era un'agenzia tecnica al servizio degli Stati la Commissione come tale regolata
Comincia a darle Ibra ridando alla perché non perderà mai quelle caratteristiche le dà anche le caratteristiche di esecutivo
Che risponde a un Parlamento che esprime voti sia sulle persone che accedono alla all'all'organo sia sugli atti che l'organo compie che esso uno voti politici voti tipici del relazione Parlamento governo in una forma parlamentare e
E anche questo rompendo i Diaframma degli Stati non meno dei diritti
E a suo modo rompe il diaframma degli Stati ciò di cui si è occupato ora Guzzetta
Lei si è occupato anche Chieffi nella sua relazione questo dilatarsi del principio di sussidiarietà fino ad includere in un modo o nell'altro con timidezze e reticenze
Anche i livelli il sub statali e non fermarsi soltanto ai livelli statali e questa era sempre stata fino a me lo ricordo per esperienza diretta
Ai tardi anni Ottanta sussidiarietà voleva naturalmente dire Oro Fabro se non lo fanno gli Stati nazionali perché al di sotto degli Stati nazionali non c'era niente
Ecco perché c'è il diaframma dello Stato che proprio per l'organizzazione internazionale notate diaframma che ha cercato di frapporsi anche durante i lavori della Convenzione ed altri momenti
A tutte le esplicitazioni di una sussidiarietà che comunque in presenza di competenze affidate a denti sub statali vuole coinvolgere anche il sì nella verifica
Della sussidiarietà mi son trovato davanti a rappresentanti di governi federali i quali dicevano no questo questo no perché perché le la l'Austria sono io la Germania sono io quello che c'è sotto
In Germania era era facile anche perché loro hanno il Bundesrat infatti poi ad un certo punto della storia ora non ho tempo non è di di entrarci io presi quelli che non erano ancora riusciti a fare una Camera delle Regioni e dissi sono cavoli vostri in imparate dalla Germania
La Germania ha molto semplificato i suoi problemi perché highlander basta vedere coinvolto il Bundesrat perché sentono di essere loro mentre altrove e questo non è ma questo è è un altro argomento certo si è che a suo modo anche il principio di sussidiarietà
Ripeto con reticenze mediazioni è arrivato a a a rompere il il il diaframma se il diaframma degli Stati e quindi e quindi e abbiamo proceduto terzo la legittimazione dell'acquisizione delle cattedre che avevamo cominciato a portar via gli internazionalisti insomma questa non si è trattato di come dire attività predatoria accademica ma di un qualcosa che è stato giustamente conseguenti ad un cambiamento dei connotati della disciplina
Diritto europeo diritto comunitario annessi e connessi e tuttavia ecco è questo il mio punto cruciale
Quella costruzione rimasta e per certi aspetti è tornata ad essere accentuata mente ibrida intanto c'è il tema che c'è
Del dove riposa su che cosa riposa la supremazia del diritto comunitario che abbiamo avremmo affermato per la prima volta codificando nel costituzione ma che esisteva accostarvi Ursus Channel dal mille novecentosessantaquattro e che giustamente Massimo scrive Luciani nella sua relazione
Quest'altra il duecentoquarantanove del trattato dell'undici della costituzione italiana per quanto ci riguarda ma la stessa cosa riguarda anche gli altri
Anche quelli che hanno riportato formule che giustificano il duecentoquarantanove in modo esplicito nelle loro costituzioni ma ce le hanno riportate dentro cosa che noi abbiamo lasciato così nel nel vago del nostro articolo undici e questo è un punto cruciale in realtà questo è un diritto che a prevalenza indiscutibilmente a prevalenza Malai in ragione di una norma che contiene il trattato
Chi è condivisa dagli Stati nazionali
è chiaramente una doppia un doppio fondamento e la sentenza Maastricht che la Marta ricordava proprio una sentenza che lo dice in modo esplicito
Se uno poi legge il trattato deve prendere atto che e gli Stati ci sono dentro eccome ma no non pianto tanto la grana dell'unanimità perché in fondo all'unanimità è un fatto funzionale di efficienza non è per nulla incompatibile mi ricordano sempre i miei amici polacchi ma non per scherzo ma lo ricordano davvero
Che vi sono illustri precedenti di ordinamenti costituzionali fondati sull'unanimità degli organi decisionali no quanto che abbiamo ecco basta che prendiate il caso più emblematico
Predecessore al le le decisioni sulle sulle risorse proprie sul loro incremento sono decisioni adottate all'unanimità dal consiglio che devono essere ratificate dagli Stati membri
Cioè all'interno del funzionamento della comunità dei sono tuttora momenti decisionali particolarmente delicati che implicano oltre alla unanimità
Una con decisione degli Stati nazionali informa di vera e propria ratifiche questo è rimasto anche nella Costituzione ma
Quello che per me forse conta di più è stata la svolta di Maastricht e cioè il momento nel quale venendo a maturazione la convinzione comune che le missioni perseguibili utilmente in comune non si limitano a quelle
E che essi erano venute anche dilatando all'interno dell'integrazione economica dei mercati
Ma debbono implicare ciò che su del loro chiamava l'Europa sociale comunque alcune guideline comuni di politiche sociali
Una politica estera comune
E poi con l'agenda di Lisbona un insieme di politiche comuni ricerca politica industriale formazione Altai educazione e quant'altro
Tutte queste missioni consapevolmente e volutamente si decide non di portarle all'Inter all'interno dei pressi preesistenti meccanismi decisionali comunitario
No quindi da per seguire trasferendo sul livello europeo nuove competenze regolatorie Benzi introducendo sono meccanismi di coordinamento tra politiche nazionali
Da realizzare attraverso l'esercizio di competenze che dovevano restare nazionali ed avvalendosi degli organi delle serie di esistenti a Brussel
Non ha lo scopo di far loro esercitare di di di di utilizzarli attraverso le procedure comunitarie proposta legislativa della Commissione
Che vale consiglio e in più casi al Parlamento e dalla quale esce un atto con forza giuridica direttamente o indirettamente vincolante nei singoli Stati
Ma alla Commissione che produce documenti che il consiglio discute che tornano sugli Stati formano un piatto vincolante ma di raccomandazione
E quindi metodi di coordinamento più o meno aperto a Schio opere oppure nell'ambito della politica estera decisioni
Unanimi che poi si realizzano attraverso unanimi e convergenti comportamenti degli stati ai quali si dice
Quando c'è una decisione di politica estera convenuto a voi non la dovete ostacola
No non accade neppure quello che accade con fuori in trenta e cioè quando una certa parte del commercio internazionale è ritenuto di competenza comunitaria i ministri gli Stati nazionali non ci mettono proprio più bocca perché questo e è compito diventa esclusivo
Della commissione questo
Farsi che come ho ho provato anche a scrivere più volte al fianco dell'Europa comunitaria si collochi in parallelo una Europa Cooper attività
Che
è molto più intergovernativi intergovernativa e ci piacciono molto più internazionalistica di quanto non lo sia diventata la prima di sicuro non concorre a far fare passi ulteriori all'integrazione anzi per tutte queste missioni
Non è che si possa dire che sta dei passi indietro perché non tocca l'ambito comunitario però
Sceglie una strada che non va verso la costituzionalizzazione per queste diverse missioni
Che la Costituzione codifica
La Costituzione non cancella l'Europa cooperativa la codifica cerca di creare dei ponti tra le due e in qualche modo ricrea ma il solo fatto che crea dei ponti implica che presupponga entrambe le sponde
Non a caso il
Simbolo di questo ponte può far ponti il ministro degli Esteri di cui si dice a doppio cappello quindi doppio cappello uguale due teste questo dimostra che
C'è qualcosa allora ecco davanti acquisto io da tempo mi domando che così
Questa cosa che ci troviamo davanti
Semiconductor somma la la memoria di questo luogo non è offesa alla prima domanda in un linguaggio corrente che mi viene da formulare comunque in latino quindi acconcio al convento è un
Poi tosco istituzionale interrupt URSS questo che a un certo momento sembrava che portasse verso lo sbocco così da è accaduto qualcosa che lo blocca in un'altra direzione
è un nuovo costituzionalismo va be ma allora noi in nome delle cattedre diventiamo di bocca buona ci abituiamo a prender tutto anche questa può essere
Una strada ma è una strada effettivamente predatoria
Oppure oppure ecco qui siamo in e in presenza di una realtà edito Rita
Che ha una natura che tuttavia e pretende un suo spazio nell'ambito di una fenomenologia più ampia che esiste e che si è venuta
Sono i disincanto nel frattempo mentre tutte queste cose accadevano dentro e accanto alla Comunità europea
Di moltiplicazione
Di organizzazioni
Di tipo internazionalisti Clos che tuttavia non rispettano il diaframma inizialmente posto tra diritto internazionale diritto interno perché sono abilitate a produrre effetti diretti nei confronti dei cinque quindi questo è un fenomeno che accade
Basti pensare alla moltiplicazione dei tribunali insomma i tribunali
Da da da quello per la ex Jugoslavia quello per il Ruanda a quello
Il suo ancora zoppicante per i crimini contro l'umanità sono e istituzioni che stanno in un alveo internazionalisti comma poi hanno poteri di
Coercitivi nei confronti di singole persone hanno poteri decisori che portano alla condanna o alla assoluzione di singole persone
Basti pensare in termini più ampi al Double Riotino
Le cui decisioni sono decisioni che riguardano Stati ma riguardano anche imprese basta pensare alla Ielo
Che
Nel tutelare di standard minimi di Garanzia delle condizioni di lavoro può direttamente a raggiungere le singole imprese e in qualche modo
Combinare combinare qualche cosa
E quindi la ibridazione istituzionale come accade in tutti i processi di siti di secolarizzazione
La ibridazione è vista come anomalo peccato all'inizio diventa una natura con la quale sia accetta di convivere mi domando se e e la mia convinzione che probabilmente proprio questo
Ciò che sta accadendo creando una zona grigia nella quale le nostre lotte nei consigli di facoltà e di dipartimento
Con gli internazionalisti sono destinate a passare all'arma bianca perché lei non non c'è una ragione chiara di prevalenza
Degli uni sugli altri forse entrambi dobbiamo imparare le medesime cose
Ora davanti a questo fenomeno
Le reazioni a quel che vedo sono diversi
In qualche modo gli studiosi più giovani idealisti del ventunesimo secolo tendono i certo senso a innamorarsene
Chi seguendo le impostazioni di un grande discolo intellettuale come Joseph va guai
A chi Marta chiedo scusa Gioè mio amico morto nel quindici sarà regolarmente quello che io dico di no
Di sei euro Tian presi rischi il la fine delle organizzazioni sotto ispirate al principio gerarchico si passa dalla gerarchia alla cooperazione
Organizzazioni tutte paritarie dove ci si coordina e non si è sottoposti al comando di nessuno
Letture che networking chiunque viva la Rete sa che la Rete il futuro
Maltin lenta che
Alti lebbra di Governance
Così è il mondo ora
Non c'è dubbio tutto quello che ho detto porta convincersi che sempre di più così è il mondo alcuni vecchi dicono così è il mondo ma stiamo attenti capire esattamente di che cosa si tratta
Mi ha colpito che in lavori collettanee nel nelle quali comparivano nomi di
Vecchi studiosi come e Lazard il nome più illustre in materia di federalismo e nomi appunto di i giovani più aperti al futuro
E Lazzaro diceva con scarso volo lirico che l'Europa in fondo molto simile a una vecchia confederazione
E molto simile ad una vecchia confederazione pere che era tipico delle confederazioni trasferire missioni e anche strumenti per esercitare queste missioni al livello superiore
Negando però al livello superiore quella massa critica di statualità
Che è anche potere marginale che emerge il situazioni di confusione sulla allocazione dei Poteri ma che emerge naturalmente a beneficio
Del potere centrale che consentì a Napoleone di far fuori tutti gli organismi confederali del tempo tutte le unioni confederali naturalmente
Evocando del
La pur complessità mal Tilley pelle degli Stati Uniti d'America ma sottolineando allo stesso tempo che essi erano passati dalla condizione di confederazione alla condizione di federazione
Allora per avviarmi alla conclusione
E chiaro che non lui ci dobbiamo forse abituare all'esistenza di questo genere di organismi l'Europa così come oggi
Ha dimostrato di non voler essere altro che questo di volere conferire al livello superiore
Competenze specifiche e giuridicamente vincolanti ma anche di voler utilizzare il livello superiore come livello di nero coordinamento fa quindi
Io ho cominciato a scrivere che non è né maschio né femmina che è un ermafrodita e che gli ermafroditi hanno il loro posto al mondo che in materia istituzionale questo h
Però questo non chiude la partita vedete perché la la domanda a questo punto è a quali condizioni e sostenibile
Questo mo'questo assetto ibrido
Quale
Il rapporto tra unite unità e diversità
Che rende Vaia Bonola la loro coesistenza c'è un un minimo di unità al di sotto del quale
Il procedere delle diversità fa collassare l'insieme
E al crescere delle diversità non è comunque essenziale fare crescere anche il tasso di unità altrimenti si determina uno squilibrio tra i due
Che uno accetta che un ermafrodita non abbia finiti va bene ho preso atto che e trattarsi di persona alla quale riconosco i diritti però non posso aspettarmi avviati ma devo aspettarmi che viva
E mio interesse in testa si tratta dell'ermafrodita Unione Europea quali sono queste condizioni ecco secondo me e quesito il terreno sul quale bisogna cominciare a lavorare e non concludere come ho visto concludere alcune delle relazioni del nostro convegno nella soddisfatta constatazione che qui siamo alle prese con costituzionalismo multilivello che come sappiamo è lì
Sì sappiamo è lì
Ma il costituzionalismo multilivello il metto pure ricchi è bellissimo ma può essere
E qui si usa una parola che la senatrice Merlin rese illecita in Italia anni fa ma può essere quella roba lì
Può esserlo può determinare delle interrelazioni tra le componenti del networking che sono o paralizzanti o laceranti
Possono essere paralizzante
Ma capita anche ad uno Stato federale dette il caso di Katrina
è un caso che basta da solo
A fare cadere tanti entusiasmi per il Maltin vere per il networking eppure è quello che è un caso nel quale non c'è proprio un vincolo assoluto alla locuzione delle funzioni perché
Costituzionalmente può essere accettato lì come può essere accettato da noi che qualcosa venga spostato da un livello all'altro più di quanto possa cadere nelle organizzazioni ermafroditi e quindi andare verso la paralisi
Oppure andare verso una lacerazione come è stato qui
Giustamente segnalato da Siccardi sul ruolo ambivalente che in un sistema ibrido può a vere il Parlamento nazionale
Che può diventare un rafforzato ore di una missione comune della legittimazione all'esercizio di una missione comune o può diventare il populistico
Alfiere di interessi localistiche si contrappongono all'esercizio della missione comune
Ecco è è da qui che parte che deve partire una riflessione che appunto tenga conto del fatto che qui tipicamente nella organizzazione ibrida voi avete
Vincoli nella riallocazione delle funzioni di incontrati più di non
Uno non poteva verrà c'è una Costituzione allora sposta non era la stessa cosa che in un ordinamento nazionale perché come diceva giustamente è Lazard
Usando un vecchio linguaggio
La Confederazione un'organizzazione nella quale la libertà dei cittadini e la libertà degli esperti sono parimenti rilevante
E quindi entrambe hanno un peso nel determinare l'assetto per cui se i lender tedeschi
Non ritengono che una data funzione possa essere portata a livello federale quella funzione
Non ci fa proprio questo è un dato molto più strutturale di quanto non lo sia nella vicenda politica di qualunque Stato multilivello nel quale a seconda di come va si sposta da una parte all'altra secondo l'organizzazione multilivello
Può generare delle perdite hai vinto di di di funzioni ai livelli statali che nel trasferimento verso l'alto scompaiono
Scompaia
In uno Stato federale
Il trasferimento e centralizzazione i pensate alla vicenda della politica economica e monetaria nella Europa multilivello arma ermafrodita multilivello
E vi accorgerete che gli Stati non hanno più
E un controllo adeguato delle loro politiche di crescita di sviluppo eccetera ma non nuova l'unione europea ma non lo ha l'Unione europea e buona parte dei nostri problemi di oggi sono legati a questa assimetria che si è venuta determinando questo è un punto che
Frizzi esce Sciascia fa a sottolineato film da dopo Maastricht che questo
Era un fenomeno che dava ad accadere ed ecco quindi di qui la necessità di
Definire come dicevo solidi e minime
Di tu menti e di risorse e di strumenti a disposizione dell'unità per potere governare questo insieme
Il che può portare l'analisi in diverse direzioni e qui abbiamo bisogno del supporto di altri che non siamo noi
Una cosa che mi ha colpito è che gli ermafroditi più funzionanti in campo internazionale sono quelli che hanno un numero di missioni più limitate
C'è probabilmente un numero massimo di missioni affidabili ad un'arma Afrodita perché si riesca a funzionare
è possibile che noi abbiamo esagerato
Che presi dall'entusiasmo dopo Maastricht abbiamo affidato all'Europa cooperativa compiti che in forma di cooperazione essa non è in grado di esercitare perché gli strumenti unificanti a disposizione della cooperazione non sono sufficienti
è possibile per ciò che in le dobbiamo ridurre che alcune valga la pena di provare se il signor cresce a collocarle entro l'intento non l'Europa comunitaria in modo da rafforzare gli strumenti cento una cosa dobbiamo fare su questa voglio finire
Dobbiamo sapere
Capire meglio come funziona e come può essere fatto meglio funzionare il potere di coordinamento perché comunque anche negli assetti interni non ermafroditi sci quelli femmina quelli costituzionali puri
In ogni caso sia a che fare con pluralità di attori istituzionali anche non istituzionali
Ed è il tema della quale mi ricordo mi occupai a Palermo e torno e tornò di in questi sistemi l'attività di Indirizzo politico la direzione di governo l'attività di governo e fondamentalmente attività di coordinamento
E se oggi chi governa non sa coordinare mass solo firmare i decreti è meglio che cambi mestiere perché finirà in serie B Luís e il Paese poverino che si trova con un siffatto governa è un'esigenza io posso protestare quanto vuole che io con i limiti dell'ermafrodito Isma'ma devo prendere atto che il potere di coordinamento in un sistema pluralità di attori
è una chiave essenziale del potere di governo ma di che cosa ha bisogno oltre che delle qualità umane di chili due esercita che sono assolutamente fondamentali questo potere per poter essere utilmente esercitato negli Stati
E sempre assistito da due forme di incentivi una può essere l'incentivo finanziario l'altra può essere la possibilità che comunque il potere marginale venga spostato personale
Perché in qualche modo questo c'è mentre noi in Parlamento non riuscivamo a scriverlo la Corte costituzionale in una nota sentenza di due anni fa
Scriveva che comunque i poteri a tutela dell'unità giuridica economica e sociale dell'ordinamento lo Stato centrale Lia
Non si può dire la stessa cosa del del Ermafrodito europeo temo
E questo costituisce già un limite allora che cos'altro di ciò che noi abbiamo nel nostro armamentario costituzionale potremmo mettere a disposizione di questo potere ecco abbiamo queste questioni da affrontare
Se nell'arco di qualche anno riusciremo a risolverle tutte
Allora la nostra bandierina potrà sventolare solitaria su tutte le cattedre di diritto europeo e gli internazionalisti vedremo noi se li potremmo chiamare
Grazie
Grazie Giuliano Amato che tenuto una lezione come sempre per le altissime suggestiva
E vorrei dire mostrando anche il che è un monito per tutti di aderire prima di venire qui letto con attenzione tutte le relazioni ai convegni
Partendo ma due battute solo dall'otto contrasto
Che ha avuto anche delle manifestazioni formali con prese di posizione sono previste tra gli internazionalisti a noi noi per la verità non è che abbiamo preso delle posizioni polemiche abbiamo subito
Direi che fosse sì qui
Da parte degli internazionalisti sono grandissimi scienziati una certa resistenza a voler capire davvero il nuovo
E invece da parte nostra uno sforzo umile a capire il nuovo questo mi pare il punto essenziale perché ci siamo dovuti misurare questo tema dell'Ermafrodito Isma'insomma detto con eleganza anche durano qualche accento ludico
Così potrebbe gli adeguati ai cittadini europee siamo tutti ermafroditi giovani si potrebbe essere una domanda di questo tipo da questo punto di vista
Ecco noi ci siamo sforzati di capire senza volere occupare campi spettanti ad altri perché effettivamente l'esperienza che si è proposta la nostra riflessione
è un'esperienza che ci ha costretti a mettere un po'da parte delle categorie concettuali e gli avevamo maturato pensando al lo Stato alla sovranità dello Stato ai modi di esplicarsi di queste e pensare a questo diverso versetto
In cui prevalgono la dimensione della Rete in cui prevale la dimensione del coordinamento in cui la governance deve fare i conti con una molteplicità di livelli che vanno appunto messi come dire in pace
E quindi questa lezione di stamattina davvero come dire è un po'
Un momento di consapevolezza riassuntiva di un processo di elaborazione che un po'tutti siamo andati compiendo finora e che dobbiamo continuare per l'esortazione che ci è stata rivolta a compiere
Pensando che l'armamentario di cui disponiamo forse non è così ricco da consentirci di risolvere tutti i problemi e allora richiede anche ulteriori come dire messe a punto e e configurazioni e allora di nuovo molte grazie al professor Amato io ogni volta che vedo Valerio Onida e Giuliano Amato seduti vicini mi ricordo in certi temi non vediamo se Rosi volte diciamo le stesse cose
Ma sono molto lieto di questa occasione ringrazia ancora molto servono sei Garde Marta Cartabia Giovanni Guzzetta tutti voi edito tantissime
Ah ecco un messaggio per un aspetto così leggermente di secondo profilo per la colazione a villa Cerami grazie lunedì sette ottobre
Laceranti è la sede la facoltà di giurisprudenza alla grande
Anche se non siamo ancora al completo ma inizio dall'azione di solito favorisce l'ingresso
Beh abbiamo già avuto una mattinata molto intensa con delle azioni calato tanti spunti poi abbiamo avuto
Il il discorso di Giuliano
E con la sua portandoci qui non solo ha solo se la sua ben nota acutezza di analisi anche la sua verve il sospetto e la sua esperienza ovviamente
C'è dato un'immagine dello stato in cui ci troviamo in una situazione che esaminava devo dire che tra tra le molteplici immagini che Giuliano ha usato parlando di Europa io preferirei quella dell'ibrido a quella dell'anno Afrodite perché non è un problema di identità ambigue onde Valenti Maria prematuramente di l'ibrido è un essere nuovo che risulta porta nella sua nessuna filiale genetico elementi che provengono da per così dire assieme pare sia più appropriato parlare di utilizzazione da questo punto di vista per per noi giuristi abituato il forse troppo nell'ambito del nostro discipline a fondarsi su certi concetti base questo la la novità l'ibridazione porta la difficoltà di adattarsi ma credo che sia anche salutare dal nostro punto di vista certo processo ditte concettualizzazione di questi temi presente noi come costituzionalisti per fare un esempio siamo attaccati a al concetto di sovranità ma appunto chi ha detto che dobbiamo continuare a usare quel concetto con la portata e col contenuto che vede che aveva prima quindi va be'concettualizzazione Flynn attenziona alla realtà e una capacità di analizzare di conoscere questa realtà il coerente comporta comporta anche la caduta delle paratie fra comparti disciplinari verso lo stesso Giuliana che pure ha utilizzato molto diciamo in chiave CRI dialettica questa idea della coda contrapposizione fra costituzionalisti internazionalisti però era lo stesso che diceva che in realtà il diritto internazionale oggi non è più o non è più solo il diritto degli Stati e quindi cade quel primo per la prima grande concettualizzazione prevede una parte subito tre persone che han detto piuttosto a tale data c'è un diritto degli Stati che è un merito internazionale oggi esiste il dirigente nazionale delle persone penale
Commerciali civile dei diritti fondamentali c'è il quinto
L'antenna entra è infatti si parla di costruzione del diritto internazionale
Forse noi costituzionalisti siamo abituati ovviamente maneggiare lo lo strumento stato ma in fondo se ci pensiamo questo è stato uno strumento dal punto vista concettuale forse anche dal punto di vista la costruzione istituzionale
Uno strumento di semplificazione riportare tutto ad Ovest entità questa addirittura qualcuno diceva spesso lo Stato è lo strumento di semplificazione ma appunto la realtà hanno consegue necessariamente i nostri schemi semplificatorio
E non siamo noi che dobbiamo ridurre la realtà ai nostri schemi semplificato anima devono essere anche anzi capaci di adattare la nostra capaci la nostra analisi nostro sforzo di conoscenza al realtà che cambia stamattina si è parlato essenzialmente dei rapporti a livello di Parlamento il Parlamento parlamenti nazionali e istituzioni
E Cetto quello dei livello parlamentare forse il livello a cui il rapporto fra istituzione nazionale istituzioni
Sovranazionali Siv pone tendenzialmente più sul versante della contrapposizione che sul versante della integrazione perché zero e che impone la natura delle assemblee rappresentative di rivendicare una completa autonomia del livello rappresentativa questi trovano ciascuna sempre rappresenta gli interessi della comunità
Da cui Letta e difficilmente un'Assemblea può avere due volti mentre organi monocratici Vito di tipo burocratico possono anche svolgere due parti in ordinamenti diversi in situazioni diverse un'Assemblea più difficile che lo faccia ecco perché il Parlamento europeo non poteva che essere un protagonista del tutto autonomo rispetto i Parlamenti nazionali in qualche misura dovreste
A livello di corti Dio i giudici beh discorsi come sappiamo sono molto diverse perché una corte può anche essere la corte di due ordinamenti nostro l'apparato giudiziario apparati giudiziari europei siano giudici europei ai giudici nazionali contemporaneamente
Ecco ma poi ci sono problemi di raccordi di conflitti di suddivisioni
Oggi poiché mi pare il tema invece con gli esecutivi ad una sostanza ed è forse questo il livello a cui
Il problema è l'integrazione si pongono più
Direttamente perché gli esecutivi c'è un livello diciamo politico che è quello dei governi e qui come sappiamo è se la dialettica Stati unione interrigo con la presente al Governo attivo ho dovuto Into comunitario più sussidiarietà eccetera ma a livello amministrativo cioè dell'esecutivo inteso nel senso che poi più pieno del termine qui invece forse territorio pre proprio quello delle delle coordinamento della collana con la porzione fra amministrazioni per cosa mi sembra interessante che ci sia scelto questo punto di vista adesso sentiremo i relatori diranno da questo punto di vista che di solito e meno esaminato cioè quello del come si realizzano integrazione di integrazione di collaborazione
A livello delle amministrazioni sul piano del diritto nazionale siamo ormai abituati a una visione più pluralistica dell'amministrazione rispetto a quella tradizionale sembra una sola gerarchicamente ordinato oggi parliamo di amministrazioni chiunque di amministrazione
E quindi diciamo è più naturale anch'disponiamo di prima dei rapporti fra amministrazioni che si collocano a livello degli Stati nazionali e di amministrazioni che si collocano a livello solo sopra nazionale ma non voglio far perdere
Tempo prezioso del nostro pomeriggio e quindi chiederei subito
A Lorenzo Chieffi di svolgeva le sue relazioni che appunto porta questo grido integrazioni fra autorità governanti con speciale riguardo a ruota la commissione dei governi e delle amministrazioni nazionali
Allora grazie
In primo luogo consentitemi di ringraziare
Il consiglio direttivo dell'Aic
Per noi professor Sergio basato su quell'orrore di partecipare sì
Convegno mi trovo ex ante
Condizioni prende la parola subito dopo professor Amato
Anche se nella presentazione pressioni da
Ma il professor Amato ovviamente
Profondo conoscitore della dell'organismo comunitario
Sicura capacità di cogliere le vere problematiche della vicenda europea al di là di serie di teorizzazione la relazione che mi è stata affidata e per la quale rinvio al sito web alla pagina web
Del convegno di qui non potrò che
Operare alcune spigolature
Su alcuni degli aspetti trattati Harper oggetti rapporti tra la Commissione europea degli apparati di governo e delle amministrazioni statali e regionali il tema è stato da me interpretato intraprendendo una dove c'è stata due piste
Analizzando i rapporti di collaborazione tra
I distinti apparati comunitaria comunitarie statali nell'auto elaborazione della progettazione legislativa
Proseguendo poi nell'affrontare
L'ulteriore integrazione tra questi apparati nella formulazione della progettazione dell'atto esecutivo è un tema che si sarebbe prestato a due distinte relazioni ha tentato di
Anche realizzare qualche collegamento in estrema sintesi complessivamente essi sia una tendenza sottrarsi dall'analisi di queste due di questi due importanti momenti dell'elaborazione dei scelte comunitarie si può dire che a fronte del tentativo
Di assicurare la coerenza dell'Indirizzo sopranazionali a tre sopra la Commissione nella prima di queste due fasi nella progettazione dell'atto legislativo faccio invece da contrappunto la rimessione di scelte intergovernative nella fase meramente esecutività
è questa per una volta conferma di quella natura ibrida
Ambiva è stato detto di tipo comunitario Giuliano Amato ha paragonato il suo recente scritto a Lippo privo di arbusti esca memoria Manetti parla di
Centauro ermafrodita né carne né pesce sempre mi consentite
Una brevissima digressione come studioso di bioetica direi che quel che un tempo era considerato contro natura oggi attraverso varie forme di ibridazione tra il signor depurazione più vittime prugna premette voglio dire non è detto che poi non ossa portare a delle utilità per il genere umano voglio dire e questo riprendendo le considerazioni del professor Onida e che parlando di europea non dobbiamo avere il modello tradizionale stabile no probabilmente dobbiamo pensare a qualcos'altro forse l'utilizzazione di Termini come
I big azione ecco ambiguità di ufficio comunitario non è poi calzanti iniziale
E il processo di integrazione europea ha dato origine come tutti sapete nel corso de la sua tormentata evoluzione dagli esiti di difficile decifrazione oggi ad Unicredito modello organizzativo nel quale coesistono in un vita composizioni carati il DPCM del coordinamento sovranazionale
In una prospettiva federale simboleggiata Sistema europeo di banche centrali accanto a quelli caratteri tipici di un organismo intergovernativo di cui il Consiglio dei ministri e sicuramente la massima espressione una condizione è stato detto ibrida il sistema comunitario che induce quindi una perenne ricerca di momenti di sintesi di collaborazione
E di equilibrio tra queste due persistenti anime che consentono anche attraverso l'utilizzazione utilizzazione di vantaggiosi
Moduli di concertazione l'indispensabile coinvolgimento degli apparati
Statali delle rappresentanze politiche amministrative dello Stato
Ecco sì è una cifra può coglierci poco olio sì dall'analisi della magia vigente sia di origine comunitaria che intervistati e proprio l'esaltazione di queste classi collaborativa
In grado di favorire quel processo di implicazione tra diversi sistemi qui riprendo una efficace definizione di Andrea Manzella
Una quindi proficua compri compenetrazione tra distinti ordinamenti giuridici
Ti riporta alla mente la Shell e British di romeni hanno sul pluralismo ordinamentale che ha potuto favorire nel corso del tempo la coesistenza tra questi ordinamenti
In modo da mitigare inevitabili tramite i suoi poteri dati dalla perdita della sovranità per da parte degli Stati Uniti membri a favore dell'Unione
La presenza quindi di forti legami cooperative collaborativi nell'accompagnare dal la cessione dal basso di competenze verso l'unione può assicurare come una sorta di contrappeso la partecipazione degli Stati ai processi da decisioni europee
Ulteriore affetto di questa interazione strutturale procedimentale tra apparati distinti collocati su diversi livelli istituzionali e la continuità e scambio comparazione tra esperienze sistemi giuridici
Attraverso un modo di procedere che come ben dice Franco Pizzetti di tipo circolare per vasi comunicanti
Che ha agevolato un innesto raccontami azioni tra ordinamenti giuridici statali e tra queste l'ordinamento comunitario
Il progressivo consolidamento nella chi comunitario di questo modo di procedere multilivello policentrico anche grazie a una cospicue interessanti giurisprudenza costituzione ha condotto lo stesso trattato tradotto una Costituzione per l'Europa a richiamare i principi ispiratori proprio quello della leale collaborazione tra Unione e Stati membri anche l'esercizio violazione amministrativa
La via di questa intensa collaborazione tra Commissione e rappresentanti degli Stati membri coincide con la fase di avvio del procedimento legislativo
è una fase in cui l'organo comunitario proponente si presta maggiormente a recepire le istanze provenienti da soggetti sia pubblici che privati
Interessato
E in coerenza con gli indirizzi in precedenti precedentemente concordati con gli altri organi di governo la comunità e mi riferisco Alfonso al consiglio e al Parlamento europeo all'atto della sua nomina ed il successivo conferimento la fiducia alla Commissione potrà lavorare la proposta presenta da presentare al Consiglio
Ricercando la collaborazione di esperti nazionali
In modo da avviare questo proficuo confronto tra interessi europee e periferici
Sicuramente indubbie la importanza di questa fase preliminare da qui prende forma l'atto normativo che resta tra le competenze esclusive ribadito dal Trattato costituzionale della commissione azione su questo nuovo esercitare un'influenza viene nel corso dell'intero procedimento e con lui era con l'adozione dell'atto normativo
E indiscussa e rilievo di questa prerogativa conferita alla commissione tratto confermato l'articolo duecentocinquanta del trattato sull'Unione
Che prevede
Su il la che prevede che solo attraverso un voto unanime all'interno del Consiglio potrà in qualche modo essere emanato una sulla parte consiglio che costituisca emendamento dalla proposta della commissione
La stessa opportunità concessa al Parlamento europeo e al consiglio di chiedere adeguate proposte gli atti normativi su quelle questioni per i quali potassio importante l'intervento essenziale intervento comunitario non sarebbe vincolante per la commissione verrebbe soltanto l'obbligo di esaminare nel merito questa proposta
Viene riconosciuta quindi una primazia alla Commissione in questa fase iniziale in considerazione della particolare indipendenza anche del prestigio di cui gode
La Commissione potrà stabilire le priorità delle iniziative la tipologia degli atti da propone il contenuto il loro contenuto potendo bensì persino giungere inattesa della liberazione del Consiglio potrebbe giunge anche a modificare la proposta o addirittura ritira
Per consentire in questa fase precoce del procedimento il confronto tra interessi nazionali
E comunitarie disposto te ciò che lo stesso progetto legislativo possa essere discusso prima gli esseri presentato al Consiglio all'interno di appositi comitati
Gruppi di lavoro tematici tutti gli esperti a composizione mista per la presenza al loro interno accanto ai rappresentanti della Commissione anche delle amministrazioni statali e regionali
A questi organi di consulenza potranno anche essere ammessi Esperti privati in rappresentanza di organizzazioni di categoria portatori di particolari interessi nel campo economico e sociale
Che oltre a
Consentire un importante apporto tecnico alla Commissione potranno favorire durante l'intero intimo del procedimento legislativo l'indispensabile partecipazione della società civile
Un ampio scambio d'informazioni di opinioni anche se tra di loro confliggenti che nel consolidare il canone di una democrazia vale e per te citazioni da qui viene dato tra l'altro ampio risalto al Trattato costituzionale potrà certamente stimolare un dialogo aperto trasparente con le associazioni rappresentative e come dicevo la società civile
Che in questo modo avranno l'opportunità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'unione prima che la commissione formula la proposta mediante quindi questo confronto tra la molteplicità degli interessi presenti all'interno della società europea e di cui si potranno fare portatori gli stessi gruppi di pressione entrato avvantaggiati da l'evidente debolezza del sistema partitico europeo la commissione potrà trarre utili indicazioni prima della
Elaborazione adozione del progetto legislativo
In modo da assumersele la piena responsabilità e proprio durante questa sequenza iniziale del procedimento legislativo comunitario che gli articolazione del sistema delle autonomie
Intende a ciascuno degli Stati membri
Potranno far sentire la propria voce
In modo da da presentare concitazione loro vicinanza interessi le rispettive comunità
Attraverso il confronto tra Unione ed enti locali
La comunità
La Commissione potrà
Viene posta le condizioni di percepire
Le diversità specificità territoriali
Ad ulteriore sostegno di questa necessita di una maggiore immedesimazione degli enti territoriali locali indica dinamiche legislative come vi dirò più avanti anche amministrative dell'Unione
Di sicuro rilievo è stato la pressione esercitata delle regioni dotata di poteri legislativi che chiedevano di compensare
Proprio nella fase ascendente del processi processo decisionale europeo la spoliazione subita ha seguito dei progressivi trasferimenti operati dei trattati istitutivi a favore delle istituzioni comunitarie
Un fenomeno erosivo che era anche i proseguita anche attraverso l'esercizio di poteri impliciti oggi riproposti nella clausola di flessibilità che sono accusati dalla dottrina di una deve favorito quelle spazio nel crescente della competenza comunitaria
Pur non essendo
Certamente evitabile quella sensibilità e di milioni comicità dell'azione comunitaria
In funzione proprio dell'integrazione e in dubbio lo sforzo compiuto nonostante qualche ambiguità da Trattato costituzionale per provvedere un riordino di riparto delle competenze che consenta alle collettività statale di percepire
Di avere un'immagine più nitida dei compiti dei poteri di riunioni
Tale obiettivo è stato perseguito al Trattato costituzionale a tre Sonate netta divisione delle attribuzioni tra i vari livelli di governo resa possibile anche altre situazioni di una bozza di eventi di materia che consente una qualche distinzione Trane competenze esclusive
Quelli residuali concorrenti accanto alla disciplina significativa disciplina delle cosiddette competenze sussidiaria
Il tentativo di ridurre questo stato di incertezza i rapporti tra centro e periferia all'interno dell'Unione proprio è stato tali spazi autonomia statali riconosciute conferma una tendenza che prende avvio sindaco Trattato di Maastricht
E che si esprime tre sul coinvolgimento diretto degli enti territoriali nelle dinamiche comunitaria
In modo da attenuare quella tradizionale cecità chiari ha caratterizzato le politiche recenti che degli anni precedenti
L'esperienza di Pim dei fondi strutturali del Quadro comunitario di sostegno per il due mila due mila sei a certamente contribuito a un progressivo avvicinamento degli enti territoriali alla commissione modo avviare un importante partnership
Forme analoghe di cooperazione tra Commissione e le regioni sono state realizzate dall'unione con l'archiviazione di reti transnazionali su cui Mangia Melis più volte soffermato di fischi e progetti Interreg urbano leader ma anche con le prime esperienze di accordi e contratti dipartimenti tra unione Stato enti territoriali locali
D'altra parte progressiva allargamento dell'Unione Europea che oggi comprende al suo interno a venticinque Paesi con oltre quattrocentocinquanta milioni di abitanti rende inevitabile questo maggior protagonismo degli enti territoriali
Non potendosi a di certi immaginare in senso contrario una evoluzione della comunità verso forme di governo maggiormente accentrato cioè verso quelle euro centrismo che ha dimostrato in passato tutti i suoi limiti
All'opposto un'intelligente applicazione del principio di sussidiarietà oltre ad una progressiva conformazione il sistema comunitario al policentrismo interno i singoli stati membri a condizione di avere un articolazione interna base regionale
Potrebbe consentire proprio attraverso l'impiego di questi modelli di concertazione una sorta di rinazionalizzazione di competenza in precedenza trasferite agli organi di governo comunitario
Il corretto impiego di questi modelli di questi moduli potrà scongiurare quei pericolosi eccessi neo centralistici
Da parte delle istituzioni sovranazionali la cui sola previsioni minaccia è stata sicuramente una delle cause di quei rigurgiti populistici nazionalisti siti hanno poi portato
Alla al dissenso manifestato in occasione dei tornate referendarie francese olandese
Gli ospiti contenuti nel non le molte Ipc documenti dalla commissione hanno
Gli auspici naturalmente verso questa forma di collaborazione hanno trovato significativo sbocco Neartico uno cinque del Trattato costituzionale europeo
Nella parte in cui viene imposta d'unione e dispetto della dice espressamente il trattato dell'identità nazionale gli stati membri
Compreso il sistema dicotomie locali e regionali
Con cui la Commissione stessa nell'esercizio del potere d'iniziativa legislativa do avviare proficue consultazione
Dell'osservanza da parte l'organo di governo la comunità della commissione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità potrà prendersi cognizione attraverso la Scheda che contiene elementi circostanziati titola compagnia aria ogni progetto di legge
Europee
Nonostante i frequenti riferimenti al sistema delle Autonomie permangono tuttavia seri dubbi sulla reale qualificazione giuridica Tipu attribuisce alle Regioni all'interno del Trattato costituzionale
In considerazione degli ampi margini di discrezionalità concesse agli organi di governo dell'unione a cominciare proprio dalla elaborazione vaschetta di proporzionalità e di sussidiarietà che dovrebbe non deve accompagnare ogni Progetto gli ATO legislative che a sua volta dovrebbe fornire elementi idonea a consentire la valutazione dell'impatto più che a una pretesa più chiari a una pretesa
Parificato a un vero e proprio diritto sembrerebbe continuare una mera aspettativa una sorta di interesse legittimo nei confronti la Commissione nonostante quindi questa debole
Considerazione per le regioni titolare
Ma me l'aspettativa praticità del procedimento decisionale europeo i Trattati istitutivi rispondente a rispondente a una pressante
Richiesta del momento movimento autonomista contento però al loro interno ma con importanti occasioni di partecipazione
Alla fase ascendente paga a conferma di questa maggiore consapevolezza delle opportunità di estendere la cooperazione a soggetti diversi da quelli rappresentativi di interesse meramente economici com'era nell'Europa
In passato per l'Europa dei mercati lo strumento procedimentale sicuramente più significativo che ha consentito la immissione della voce diretta la voce delle autonomie territoriali locali all'interno le dinamiche decisionali europee e certamente la presa dal Comitato delle Regioni
Qui dedico nella relazione scritta cui sono costretto a rinviare particolare attenzione
Mi limito soltanto a rilevare
Che
Nonostante come nonostante il rafforzamento della legittimazione democratica di questo organo consultivo
Ha seguito la descrizione contenuta nel trattato di Nizza di una delegazione rappresentativa dei suoi componenti come Stato molto bene recitò stamattina da Guzzetta
Permangono al suo interno all'interno di questo organo Insubria insuperabili difficoltà organizzative
A causa di una scarsa omogeneità delle rappresentanze degli enti locali territoriali inevitabili concezione loro elevato numero ma soprattutto
In considerazione della diversificazione il sistema autonomia interni ai singoli stati membri c'è una simmetria che impedisce una
Omogeneizzazione rappresentanza la scarsa capacità
Lo Stato al Comitato regioni incide nella fase preparatoria della decisione comunitaria e indotto quindici Stati membri a promuovere ulteriori occasioni di confronto e di collaborazione delle proprie articolazioni territoriali con la Commissione
Prima in questa forma il suo definitivo convincimento sui contenuti del progetto legislativo
Per perseguire questo obiettivo gli Stati a maggiore tradizione federalista e regionalista hanno in vario modo introdotto dei meccanismi procedurali preordinate consentire la partecipazione rappresentanze regionali alle sedi dell'elaborazione della scelta comunitaria sia nella fase preparatoria dell'iniziativa legislativa appunto che in quella conclusiva della deliberazione finale dell'atto normativo vincolante
Nel solco tracciato dall'articolo duecentotrenta del trattato dell'unione numerosi Paesi tra cui l'anche l'Italia seguito insomma Titolo quinto la Costituzione hanno introdotto specifiche disposizioni per disciplinare le modalità
Di partecipazione di rappresentanti regionali ai lavori del consiglio e della Commissione europea
Anche per questo aspetto della partecipazione regionale sono costretto per i nomi e i tempi ad inviare alla relazione scritta limitandomi soltanto a evidenziare una certa reticenza
A soddisfare ragioni di autonomia da parte del legislatore italiano che limitatamente alle materie di competenza riservata la competenza direttiva residuale prevede che il capo delegazione Ossama non dubita
Anche se un presidente di una giunta o di una provincia giunta regionale ho pronunciato
Ha seguito da vicino azione da parte del governo secondo criteri e procedure individuati in accordo e generali in sede di Conferenza Stato Regioni il mancato raggiungimento i questo accordo consentirebbe al governo di decide autonome per l'Olanda una competenza statale in tema di relazioni internazionali e nei rapporti con l'Unione europea viene comunque escluso gravi grazie delegazione italiana possa essere composta soltanto dei rappresentanti delle regioni e province autonome
Ecco che la spinta imprestata regioni per un oro maggiore coinvolgimento nella fase ascendente
Della decisione comunitaria ha condotto la maggior parte degli stati membri a porre particolare attenzione alle procedure interne
Idonea a consentire alle assemblee elettive statali e regionali esprime un parere sull'atto del di iniziativa legislativa comunitaria
Questo maggior attivismo consentirebbe agli enti territoriali di compensare la continua erosione di competenze di rilievo costituzionale
L'evidente disomogeneità della dimensione autonomistica riconosciuta negli Stati membri a inevitabilmente indotta dotare diversi modelli di cooperazione tra governo centrale ed enti territoriali fino a Breveglieri in presenza di evidenti asimmetrie interni Comini Spagna un'ulteriore differenziazione all'interno del della medesima opachi
E su questa specifica su questo specifico punto della riflessione certamente significativa e l'esperienza tedesca a seguito della riforma del londinese
Del mille novecentonovantadue è stata fatta espressamente introdotto un obbligo al governo federale
Di tenere in considerazione la presa di posizione del Bundestag
In presenza di materia che pur rientrando dice espressamente la costituzione in un ambito di competenza esclusiva della federazione dovessero toccare con più interesse nelle
Il parere del Bundesrat diventerebbe invece determinante per la formazione della volontà della federazione qualora fossero interessati direttamente i poteri legislativi delle Indie l'istituzione dei loro uffici o i loro procedimenti amministrativi
Rispetto al modello tedesco
Di diversa consistenza e costante lo spazio che è stato riservato per la promozione delle regioni di autonomia
In Spagna all'interno della conferenza appare assuntore relazionata scolastico vita dessero perse insita caccia che secondo modo di procedi tipo cooperativo dovrebbe consentire indicazione di una posizione comune da trasmette il Pardo perno centrale
La cui e dovessi cachet viene considerata determinante sia in presenza di materie rientranti nella competenza esclusiva degli atomi territoriali che in quei per quelle rientranti nella competenza concorrente
Salvo in quest'ultimo caso la previa intesa con gli organi del Governo centrale
La legge istitutiva della carceri del mille novecentonovantasette si è venuta da giunge a un precedente con la precedente disciplina normativa matita mi riferisco alla legge trenta del novantadue che conta che intendeva consentire il raggiungimento di una posizione comune tra le comunità autonome e lo Stato all'interno di conferenze settoriale opposizione multilaterali o bilaterale introdotta seguito da questioni esercitata dagli enti dotati di competenze differenziate
La sensibile a simmetria autonomistica esistente nel Paese ed etico tale comunità autonome a inesorabilmente condotta privilegiare questi rapporti bilaterali con lo Stato
Rispetto a quelli multilaterali che divenivano proprio nella casa la loro principale il loro principale se la principale sede di confronto
Proprio per l'incapacità mostrata dagli enti territoriali di esprimere un comodo comune modo di sentire negli sviluppi delle politiche europee dello Stato
Questo anche a seguito a causa dell'Instituto Espresso dalle comunità Automotive nazionalistiche mi riferisco alla particolare se basco
Di partecipare coordina coordinamento simmetrico e all'elaborazione di quadro in quadro comune multilaterale per tutte le diciassette comitato
Una posizione invece distante da quella tedesca maggiormente impegnata come avete capito a confermare le dinamiche europee principi federali e certamente più vicina quella spagnola è stata votata al nostro Paese ha seguito riforma del titolo quinto nel consentire la partecipazione delle regioni alla fase preparatoria della formazione degli atti normativi dell'Unione il quinto comma dell'articolo centodiciassette novellato
Ha sostanzialmente consolidato attraverso importante copertura costituzionale un indirizzo procedurale già presente all'interno del giudizio della ricezione statale vigente mi riferisco a legge ottantanove ottantasei
Nonostante gli ampi spazi esegeti si disposti dalla riforma costituzionale non sembra che la recente normativa immessa all'interno del nostro ordinamento giuridico la legge undici due mila e cinque si sia eccessivamente allontanata dal modello risalente al gelate
Che di fatto legava le regioni allo svolgimento di compiti meramente consultivi
Qualche tentativo in direzione degli ampi dell'ampliamento di un'occasione di partecipazione delle regioni alla fase ascendente trasmissione comunitaria può comunque essere colta all'interno di una legge Buttiglione
Nella parte in cui e consentito la partecipazione
Del presidente della conferenza dei presidenti delle regioni e province autonome in occasione delle riunioni del comitato interministeriale e gli affari comunitari europei ove all'ordine del giorno sia stata posta la trattazione di questioni che interessa anche le regioni e le province autonome
L'articolo cinque terzo comma questa recente legge consente poi le regioni di formulare osservazioni sul contenuto di Progetti di atti comunitari dell'Unione Europea compensi degli atti non vincolanti
A fine di assicurare una precoce valutazione delle possibili ricadute in termini
A differenza di quanto avveniva in passato le regioni e province autonome potranno
L'ho iniziativa chiede la convocazione della Conferenza Stato-Regioni in sessione comunitaria
Per trattare gli aspetti delle politiche comunitarie di interesse locali
Ma ma la perdurante assenza del nostro paese di una Camera regionale sul tipo il Bundestag
Viene a conferire alla Conferenza Stato Regioni un ruolo particolarmente significative
Sta presentando l'unica sede all'interno delle quali gli enti territoriali potranno confrontarsi con il governo centrale secondo modo di procedere tipo cooperativa per far valere le loro ragioni
Soprattutto in presenza di materie rimpianti nelle competenze legislative residuali
Nonostante i progressi realizzati sul fronte di un ulteriore sviluppo dei tributi regionali permangono alcune perplessità sulla adeguatezza dello strumento impiegato
La mera funzione consultiva
Riconosciuta la conferenza in occasione delle violenze sessione comunitaria
Cui si aggiunge una debole capacità condizionante delle intese raggiunti al suo interno dal governo potrebbe in alcune circostanze addirittura prescindere nonostante la posizione della riserva di esame in seno al Consiglio dei ministri europea
Non sembra valorizzare adeguatamente gli spazi di autonomia riconosciuti attualmente la Regione
Nel corpo della legge di attuazione quinto con la un articolo centodiciassette sembra
Per rimanere un in questa in impostazione dei rapporti con l'Unione europea ancora eccessivamente sbilanciato in direzione è stato cioè infine nonostante l'importante contributo offerto dagli organi concertazione tra centro e periferia si continua rimette al Governo centrale il conte di lavorare e successivamente manifestare la posizione italiana
L'affetto di di mortificare l'apporto regionale degradato un'attività di tipo istruttorio ma incapace di partecipare la scelta finale soprattutto di dettare la scelta finale
Benché sia evidente di riconoscimento costituzionale non spazi
Di autonomia regionale paradossalmente il governo proprio avvalendosi degli strumenti offerti a leggere Buttiglione potrebbe addirittura giungere una surrettizia di appropriazione di competenze che si riteneva definitivamente consegna degli enti territoriali
Passa quindi alla seconda parte della relazione ma qui sarò molto più sintetico relativa la collaborazione multilivello tra istituzioni comunitarie cominciare dalla commissione e gli apparati statali e regionali
Che dopo aver interessato la fase iniziativa legislativa potrà svilupparsi nella successiva sequenza dedicata all'istituzione dell'atto normativo vincolante assente alla definitiva approvazione da parte degli organi di governo comunità ancora una volta
Facendo ricorso a un modo di procedere cooperativo tipico delle dinamiche comunitario
Agli stati membri viene offerto l'opportunità di partecipare lo svolgimento una scelta effettuata dagli ordini dove dell'unione a fini di conquistarli spazi di competenza in precedenza ci proprio per evidenziare la circolarità dei rapporti intercorrenti tra diversi apparati
Questa progressione articolata violazione comunitaria viene variamente descritta la dottrina composta condivisa mista con Giunta Coni stazione ci sono tantissime definizioni proprio per dimostrare questa stretta compensazione paga dimostrazione raggiungimento
Di uno stanche certamente avanzato il processo di integrazione tra prati comunitari e statali
Si deve al Consiglio
Con l'intento di fronteggiare l'imponente impegno qui era tenuto il comparto delle politiche agricole sin dalla prima fase d'avvio del Mercato comune europeo il frequente ricorso allo strumento della delega
Per conferire alla commissione il compito di portare situazione le fonti normative comunitarie al in alternativa l'esercizio diretto di queste funzioni
Quanto precede conferma della tesi della persistenza all'interno della forma di governo comunitarie dualismo esecutivo tra un consiglio in come è stato giustamente detto Giuliano Amato non ha mai cessato di essere sputi ove gli indirizzi è una commissione che pure essendo nata agenzia si è progressivamente trasformati in esecutivo sotto il controllo del Parlamento
Ad eccezione specifiche circostanze
Già nel maggio nelle menti consiglia riferito ricorda la delega no che a seguito enorme sviluppo delle degli interventi comunitari che avrebbe richiesto per favorirne non soddisfacente attuazione
Lo svolgimento di un'intensa attività normativa a contenuto essenzialmente tecnica
Il conferimento di compiti implementativi la commissione avrebbe quindi consentito al Consiglio ipotesi de Di Berardino attività particolarmente impegnative e dedicarsi alle fittizi funzioni maggio valenza politica
A condizione tuttavia di non perderne il controllo attraverso la conservazione della Premier definizione delle modalità di svolgimento
Cui si sarebbe dovuto trattenere dico solamente l'organo esecutore
Nel trasferire questi compiti alla Commissione
Di dare esecuzione agli atti normativi comunitari
Presso l'istituto della Lega il consiglio prevede l'intervento ancora volta di comitati che prima
Che l'atto esecutivo venga definitamente adottato dovranno esprimere un parere
Composti questi comitati rappresentanti di amministrazioni statali e regionali laddove le materie entrasse coi loro competenza e da un delegato della commissione a cui giramenti attribuito alla presidenza
La contestuale presenza all'Inter e questi comitati funzionari provenienti amministrazioni comunitarie e da quelli nazionali oltre a favorire la collaborazione potrà essere utile alla Commissione per consentire una proficua bisezione delle necessarie conoscenza la presenza della comitologia nelle dinamiche interne dell'Unione e la sua dubbia capacità di condizionare svolgimento di funzioni esecutive delegate
Oltre a dimostrare una perdurante assenza della di del principio della situazione dei poteri
A causa di una certa confusione tra attività legislative amministrativa che ne complica la distinzione consente al consiglio di acquisire una indubbia primazia nello svolgimento attività di esecuzione
Proprio a scapito dell'attribuzione della commissione
L'intervento di comitati in grado di esprimere pareri vincolanti verifiche sperimentali gestioni di regolamentazione e non meramente consultivo pari rimanente consultivo permette infatti al Consiglio di monitorare di comportamenti tenuti dalla commissione nell'adempimento dei compiti che gli sono stati riconosciuti per procura interesse comunitario
Potendo anche per questa differenza aderisce nonostante incontra l'abisso manifestato più volte la corte di giustizia cominciando la sentenza resta da Nino censita
La Commissione nel subire un'evidente mortificazione delle sue competenze potrebbe altresì vedere ridotta la stessa capacità di rispondere al Parlamento europeo
Che con una risoluzione motivata avesse fatto richiesta di riesame dell'atto delle fonti di attuazione
Secondo quanto consentito dall'articolo otto della decisione del Consiglio quattrocentosessantotto il novantanove la deplorazione poteri decisori da parte del Consiglio attraverso la pratica della comitologia so tutti presenza di comitati in grado di esprime pareri vincolanti
Che avrebbe prefetto di riproporre un metodo di procedere intergovernativo non sempre coincidenti con interesse sovranazionale
E aggravato anche da un difetto di trasparenza e di a contabili che degli stessi comunitarie comitati all'interno di quale natura brodo burocratica priva di responsabilità sembrerebbe avere la meglio su quella democratica e questa ancora volta dimostrazione un deficit garanzie
Ancora presente all'interno delle sezioni comunitari
E proprio in considerazione dei pericoli
Di comprensione io parlamentari e mi riferisco soprattutto
Per quelle decisioni prese in codecisione sta parlamento al Consiglio che in caso di parere negativo del Comitato non consentirebbero al Parlamento di reagire
I confronti della decisione paralizzante lo stesso Comitato dicevo in contrazione capitoli di compressione Procuratie parlamentari
Insiti nella procedura della comitologia da più parti avvertita l'esigenza accanto al riconoscimento di una maggiore incidenza dello risoluzione parlamentare di procede a delle riforme necessarie
Peraltro ampiamente Lusi dal Trattato costituzionale per equilibrare maggiormente i rapporti tra organi di governo dell'Unione anche attraverso l'imitazione intervento i comitati e quelli in grado di spendere varie liberamente consultivi
Mi avvio rapidamente alle conclusioni alcune
Conclusione
Con l'intento di soffermare l'attenzione sul Trattato costituzionale europeo
Che per quanto si sia sforzato di migliorare le strutture di governo dell'Europa unita appare l'esito
Di piuttosto di una pausa di riflessione e di consolidamento degli atti comunitari che secondo una corretta interpretazione delle più recenti vicende europee e mi riferisco eccitare finalmente militarista Mastroianni
Verrebbe ad iscriversi nel solco un approccio di tipo funzionalismo favorevole ad una integrazione Q grado il Mustica certamente distante dalle trasformazioni radicali
Degli assetti istituzionali interni
è un atto del diritto internazionale che rappresenta un ulteriore tanta del processo d'integrazione europea senza fatto giungere la creazione di un superstato
Si sarebbe più umilmente proposto di aggiungere un mattone edificio europeo in modo a produrre secondo Giuliano Amato un ospite Bove S
Nonostante le evidenti limiti legati alla necessità pesantezza e congestione sui contenuti e alle persistenti vischiosità intergovernativa presenti molte procedure se contemplate
Limite approfonditi nel corso la Conferenza intergovernativa di bus al due mila quattro per ma chiara opera di erosione
Del testo in precedenza licenziato dalla convenzione Giscard Diana il trattato introduce comunque alcuni interessanti novità
Che avrebbe potuto consentire ulteriori importante professione a processo integrazione europea
Accanto riconoscimento a personalità giuridica dell'Unione all'abolizione dei pilastri
Andrebbero segnalati in quanto leader in questa sede il riordino della top top topografi interni ai trattati attraverso una migliore distinzione tra normativa di base e politica dell'Unione e la stessa ripartizione tipologica delle fonti
E gli importanti risvolti garantistici va anche segnalata l'attribuzione iniziativa legislativa
A proposta presentata dal milione di cittadini alla commissione che potrebbe favorire la maturazione di un senso d'appartenenza alla collettività di stizza da quello gli stati membri
Questa portata partecipato partecipa a tornei di questa importante disposizione su iniziativa legislativa non è stata ulteriormente approfondita altresì riconoscimento Lassissi iniziativa ai rappresentanti al Parlamento europeo
Che vengono sull'abilitati a sollecita la Commissione attraverso il voto espresso a maggioranza
Di a presentare una proposta di legge
Evidenti progressi realizzati dal trattato di Bruxelles non hanno internet interessato però ogni sua parte
A causa degli ambiguità ancora persistente al suo interno che non lasciano però intravedere il passaggio da un percorso intergovernativo ad uno più autenticamente sulla nazionale
E risolta e sicuramente rimasta la questione della comitologia
All'interno i processi decisionali a detrimento delle prerogative della Commissione e del Parlamento europeo ritenuto uno dei principali motivi della debolezza del sistema di governo europeo
Lo scioglimento di questo difficile nodo avrebbe probabilmente presupposto Angelo superamento dell'ambigua presenza all'interno dell'unione di due esecutivi
Che il Trattato costituzionale in qualche modo veramente approfondito prevedendo quale vicepresidente della commissione un misto di affari esteri che favorisce il vice fascismo dalla commissione due cappelli di cui parlava stamani Amato e che potrebbe secondo la Saremar tre lotti pure condurre ad un suo indebolimento a seguito del rafforzamento del consiglio e presso gli stessi Stati membri
Ad ulteriore conferma delle delusioni oggi investono l'affermazione della prospettiva situazionale e dell'ultimo punto che vorrei trattare anche il basso profilo che continua a caratterizzare gli enti di governo territoriale nonostante la tendenza al consolidamento riscontrabile nella generalità degli stati membri
Inserimento nel trattato costituzionale livello di governo regionale che segna l'abbandono diva tradizionale indifferenza per questi enti intermedi da parte istituzioni comunitarie viene realizzata presso introduzione editing novità procedimentali chi si limitano a recepire taluni prassi relative
Essenzialmente i fondi strutturali già in passato contemplate dal diritto derivato
Senza fatto giungere quel rafforzamento invocato dalle regioni con poteri legislativi Acqui continua a essere conosciuto una legittimazione riconosciuto vegetazione processuali dinanzi alla Corte di giustizia
Riservata dal sociale comitato religioni eppure una diretta partecipazione
E procedimenti legislativi dell'Unione non mediante i rispettivi governi nazionali di modo di avvicinare maggiormente il demo se le istituzioni europee con effetti sicuramente dirompenti per una maggiore integrazione tra gli Stati Uniti
Ciò nonostante
Non essendo certamente li ha visti continuare a discutere intorno a riforme istituzionali che hanno mostrato per ora l'assenso necessario supporto politico tanto all'interno della convenzione che e la successiva Conferenza intergovernativa di Brussel
E in dubbio che per consentire una ripresa della tessitura della tela di benevola dal punto in cui è stata abbandonata nel mese di giugno due mila cinque
Occorrerà probabilmente ripartire da una valorizzazione in sede europea proprio dell'autonomie territoriali avvalendosi degli spazi integrativi consentiti a bocce ferme
A seguito dell'interruzione della rettifiche del Trattato costituzionale dalla normativa vigente presente sia all'interno trattarsi utili sia del diritto derivato il rinvio a tempi migliori una scrittura di nuove riforme istituzionali non dovrebbe infatti interrompere il proficuo sviluppo dei rapporti collaborativi di tipo ascendente e discendente tra i diversi livelli di governo territoriale
Che possa consolidare proprio attraversa adeguate riforme diritto derivato il diritto interno gli stati membri i contatti tra apparati sovranazionale ed enti territoriali
La moltiplicazione di queste occasioni di incontro avrebbe l'effetto di agevolare lo sviluppo di un regionalismo ma anche lui municipalismo europea considerato un'importante spingente per consentire la democratizzazione dal basso dei processi di elaborazione della decisione comunitari
In presenza sono arrivato trarre la conclusione di una progressiva globalizzazione dell'economia che sembrano sfuggire alle regole della democrazia
L'argine rappresentato dall'unificazione europea potranno dispiegare a piedi dice effettivi ideatori e garantistici soltanto attraverso un'intelligente applicazione del principio di sussidiarietà
Nonostante siano passati ormai vedete lì dalla sua approvazione e da sua sottoscrizione mi sembra ancora validi
Gli obiettivi perseguiti dalla Carta europea delle autonomie locali che proprio a questo maggior coinvolgimento delle popolazioni europee alle dinamiche della decisione comunitaria
Collegava un amento della consapevolezza dell'accettazione delle scelte politiche e un ampliamento della legittimazione democratica
Delle istituzioni sovranazionali
Certamente favorevole al loro consolidamento
L'azione svolta dagli enti territoriali locali nel contribuire a rafforzare la visibilità dell'Unione
Avrebbe certamente l'effetto di ridurre quell'atteggiamento di sospetto e quel senso di insoddisfazione nei riguardi degli apparati comunitari
Cui era stato demandato il compito di migliorarli stando di benessere del Demos europeo
Concludo questa espressione con questa speranza
Solo l'acquisizione di una maggiore credibilità
Da parte dell'organismo sovranazionale per la presenza di inconfutabile evidenze sull'asserita degli obiettivi perseguiti e risultati promessi potrà permettere la rimodulazione del vecchio continente
La nascita di una rinnovata fiducia Pelide europea
Che rappresenta il presupposto imprescindibile per consentire alla locomotiva comunitaria di riprendere la marcia così da lasciarsi alle spalle la crisi in cui è precipitata a seguito dei referendum olandese francese vi ringrazio
Grazie a Lorenzo Chieffi
Nessuno ce l'ha fatta un po'da ponte è un argomento che stamattina soprattutto per quanto mi riguarda la parte ragionare
Siamo leggermente fuori dei tempi minimi pregherei quei due relatori cerca di rispettare
Il limiti gelidi venti minuti per ogni relazione delle subito quindi la parola è stata resteremo in termini
Grazie presidente
Anch'io desidero ringraziare innanzitutto il direttivo dell'Aic in modo particolare il presidente della nostra associazione per l'invito a presentare un breve contributo a questo convegno e desidero ringraziare anche
Il professor Luigi Arcidiacono verrà l'affettuosa accoglienza
Che ha riservato noi tutti forse nei secoli
Esatto per me elemento di particolare emozione come voi ben capite
Prende la parola non sono i problemi della ma in questo soprattutto in questa sede
Io desidero partire nel mio discorso sul tema dell'amministrazione in modo più puntuale
Da due notazioni di principio che riguardano il fenomeno amministrati
Il primo di questi due fenomeni e quello della conformazione dell'amministrazione il diritto europeo ha prodotto un effetto conformativo sulle amministrazioni degli Stati ed è un effetto molto forte molto forse più di quello che noi solitamente pensiamo lo stesso concetto di pubblica amministrazione così come noi lo abbiamo concepito il relazione en la nostra tradizione costituzionale risulta cambiato
Tant'è vero che più di pubbliche e di pubblica amministrazione appare opportuno parlare di attività esecutivo amministrativa
La nozione di amministrazione che il diritto europeo ci ha costruito cioè assume un carattere spiccatamente oggettivo e funzionale
Questo punto di approdo può essere dimostrato con una serie di nozioni complesse che ormai sono sotto i nostri occhi dunque degli quotidianamente utilizziamo pensiamo alla questione alla definizione del concetto di organismo di diritto pubblico a cui ci ha abituato la giurisprudenza della corte di giustizia pensiamo in modo particolare alla nozione di servizio pubblico dove sono stati mescolati elementi del servizio è pubblica di tradizione sostanzialmente continentale francese con quello delle public utility regulation della tradizione anglosassone una nozione questa di servizio pubblico che peraltro impegnato lungamente proprio il nostro ordinamento giuridico in relazione alla categoria dei servizi pubblici locali
E a tutte le complicate questioni intorno alla formulazione dell'articolo centotredici del testo unico dell'ordinamento sugli enti locali alle procedure di infrazione che la Commissione ha aperto nei confronti della dell'Italia alla risposta con la legge finanziaria del due mila e due alla nuova riapertura di una discussione insomma e è chiaro che da questo punto di vista siamo venuti progressivamente a conformare questa nozione particolare dei servizi pubblici locali nell'ambito della nozione comunitaria dei servizi di interesse economico generale di cui parla l'articolo ottantasei del Trattato
Della Comunità europea
Accanto a questi due elementi potrei aggiungere anche quello del procedimento amministrativo proprio la recente modifica dell'articolo uno del primo comma della legge duecentoquarantuno del mille novecentonovanta e il mio più evidente di questa influenza forte del diritto europeo si parla in modo esplicito del rispetto dei principi dell'ordinamento comunitario in relazione al procedimento amministrativo
Sosta nella sostanza per legge o per un rinvio recettizio attraverso cui tutte le categorie del del diritto comunitario diventano categorie di diritti interno
Anche sul versante della tutela giurisdizionale del privato nei confronti dell'azione amministrativa e della disciplina lo stesso processo amministrativo il diritto europeo ha svolto una grossa influenza in materia di tempi processuali sull'ampliamento degli strumenti di tutela pensiamo all'introduzione della consulenza tecnica d'ufficio e hanno forzamento della tutela cautelare nel processo amministrativo
E infine più importante forse tutte le altre il problema della tutela risarcitoria del cosiddetto interesse legittimo che come sappiamo il frutto dell'influenza dice
Qual è e il significato di questa conformazione che il diritto europeo operato sulle amministrazioni degli Stati membri e quello di rendere possibile
Il rapporto tra nel in ambito esecutivo tra l'amministrazione degli Stati membri e l'amministrazione
O meglio ancora in una duplice accezione concetto di esecuzione ha specificato la corte di giustizia è un concetto che ha due versanti esecuzioni in termini normativi quindi norme che seguono altre norme esecuzione nel senso di provvedimenti che apportano esecuzioni contenuto
Allora la conformazione avvenga diritti dell'amministrazione del diritto visto che gli Stati membri e funzionale a questo dialogo con l'ordinamento europeo complessivamente intenso
La seconda notazione che vorrei in sottoporre alla vostra attenzione riguarda la frantumazione delle funzioni che io ho diritto europeo ha comportato qui peraltro mi sembra che si possa segnare un punto ulteriore rispetto a quello che un'acquisizione consolidata della della nostra del nostro dibattito cioè solitamente si dice che in realtà per quanto riguarda la legislazione per quanto riguarda la giustizia i rapporti tra ordinamenti interni ordinamento comunitario sono rapporti diciamo nettamente distinti separati e ognuno dei due antichi la legislazione e la giurisdizione conserverebbe la comunitarie nazionali nell'altro caso conserverebbe la propria diciamo tra virgolette dei a me pare che il processo di integrazione europea al contrario solo per l'amministrazione vi sarebbe una vera frantumazione
A me pare che il processo d'integrazione europea segna oggi una frantumazione di tutte e tre le certamente minore per quanto riguarda la giurisdizione per le caratteristiche prima di tutto alla neutralità ma se guardiamo proprio al recente Regolamento numero uno del due mila e tre in materia di tutela della concorrenza ci accorgiamo che proprio quest'atto importantissimo
Di cui ben cento parlerà subito dopo segna un elemento di grande umanità proprio per la giurisdizione
Perché il il legislatore comunitario attribuisce al giudice interno determinati ruoli nell'ambito di procedure che sono di carattere comunitario conferendogli una serie di poteri fatto e poi residuando alcuni punti altri poteri alla corte di giustizia e quindi anche qua abbiamo un rapporto composito della giurisdizione ecco questo vorrei mettere in evidenza
Ovviamente per quanto riguarda la legislazione io non voglio doppiare le le cose dette da Lorenzo Chieffi per quanto riguarda il tema della normazione
E noi sappiamo che da ormai da un po'di tempo si discute della riforma della normazione libro bianco della commissione auspicato chiaramente un ripensamento del ruolo della normativa comunitaria in ordine al al suo riassetto al suo ricorderà la semplificazione
Quello che vorrei sottolineare che Cuesta frantumazione delle funzioni che rende atipici gli interventi e le relazione tra i due livelli in realtà e funzionale al processo di unificazione rende più facile il processo di unificazione tra livelli interno e il livello comunitario
Se vogliamo esaminare più nel dettaglio questo profilo proprio in relazione ai due aspetti cioè la relazione tra l'attività normativa europea e l'attività esecutivo amministrativa
E tra l'attività esecutive quella più strettamente amministrativa
Bisogna immediatamente osservare come
Ci si possa fare riferimento a tre distinti modelli il primo modello e quelli in cui sia l'attività normativa che quell'esecutiva vengono esercitate a livello quindi la materia è stata sostava disciplina di quel settore è stata integralmente ore Pizzata
Ed è evidente che questo l'effetto di questa dimensione e l'unificazione
Il secondo modello non mi soffermo oltre anche perché è noto che in questo caso il giudice competente e il giudice europeo eccetera vanno alla tutela dell'offerta né direttamente all'ordinamento europeo
Secondo modello e quello invece in cui l'attività normativa è svolta sul piano europeo mentre quella esecutiva nel nell'accezione più indicato esercitata sul piano interno la figura dominante ma non esclusiva per le cose che dirò anche oltre e quella la figura della cosiddetta ossia lunghe assenze della legge di esecuzione
L'idea quello ampiamente nel rapporto tra i principi comunitari legislazione nazionale e attività di esecuzione della del livello statale
Tenendo conto che nella dimensione dell'esecuzione nei rapporti tra l'ordinamento interno ordinamento europeo ordinamento europeo si disinteressa completamente
Del modo in cui lo il livello interno d'attuazione quindi alla questione del riparto di competenza interna e dal punto di vista europeo in via di principio irrilevante
Questo peraltro ha consentito per esempio la nostra Corte costituzionale di poter operare tranquillamente spostamenti di competenze
Dalla dall'ambito della delle regioni all'ambito statale in nome dell'adempimento al diritto europeo ripetutamente fatto per il nuovo quadro costituzionale dovrebbe offrire un ripensamento anche di questa giurisprudenza mi sembra che proprio una recentissima sentenza la duecentotrentasei in materia di comunicazione elettronica
Faccia capire come la corte per questo versante ancora non abbia maturato
Quale possono essere alle relazioni interne più consone al sistema costituzionale interno malcontento funzionali anche al principio di responsabilità dello Stato sul piano sul piano esteri
La terza ipotesi e quella dell'esercizio dell'attività normativa che trova uno svolgimento sul piano europeo mentre l'esercizio dell'attività esecutiva amministrativa si realizza in parte sul piano europeo e in parte sul piano interno cioè il diritto amministrativo avrebbe qui in questo caso una natura composita realizzandosi una compresenza delle autorità dei due livelli di governo ora questi tre modelli ovviamente danno vita ad altrettanti modelli di azione questi modelli di distribuzione delle funzioni di ricomposizione delle funzioni danno vita tre modelli di azioni
Il primo è quello che va sotto il nome non c'è da spendere molte parole dalla cosiddetta amministrazioni direi
Il la il secondo è quello che viene solitamente definito come il modello dell'amministrazione e nel quale sono distinti Guido due sublime
Il prima e quelli in cui la normazione completa dal punto di vista europeo e l'attività amministrativa integralmente italiano per esempio tutta la disciplina comunitaria dedotto e dopo si attua attraverso l'amministrazione interna in cui la stazione interna applica il diritto europeo direttamente senza intermediazione del legislatore o di atti normativi interni in questo caso però come anche in quello che dirò subito dopo l'attività resta integralmente nazionale quindi le fonti della tutela sono quelli del giudice interno
L'altro un'ipotesi e e quella determinata invece dalla necessita di un intervento normativo in attuazione della normativa
Comunitaria cui poi segue l'attività di atto di esecuzione amministrativa interna anche in questo caso ci troviamo di fronte a un'ipotesi in cui l'amministrazione pur agendo sulla base di norme fondamentalmente europee
E un'amministrazione che resta dello Stato e quindi l'attività di tutela e cioè di un modello di azione è quello della moderno nazione
Ora questi due modelli che ho descritto in un modo o nell'altro rappresentano agli antipodi l'uno dell'altro nel primo agisce solo l'amministrazione di commentare nel secondo agisce solo l'amministrazione nazionale
Qualcuno ha parlato in proposito per spiegare bene questi modelli dell'applicazione del principio di separazione a me pare forse più corretto perché si vera e propria separazione
Di un principio di distinzione perché poi in fondo le funzioni ancorché indistinte concorrono a comporre un ordinamento che si nella sostanza integrato questo caso si potrebbe usare il termine di integrazione
Il la il modello più interessante è quello abbia di come azione normativa come azione nel modo di azione amministrativo
E quello in cui appunto alla normativa comunitaria trovo esecuzione sia in parte nell'ambito comunitario che in quella nazionale
A queste ipotesi corrisponde in linea generale il cosiddetto modello che io definirei della fertile Tundo operando qui un termine che è stato elaborato da Tizio Sharks nell'ambito della teoria del federalismo cooperativo con il quale la traduzione sarebbe brutta italiano significa intreccio
Con il quale sostanzialmente con la politica fare flette un gol si intende la necessità necessità di direzione degli ordinamenti e diversi ordinamenti che richiedono l'elaborazione di strumenti nuovi essenzialmente associativi e basati sull'informazione in grado di risolvere i conflitti e di formare il consenso sulla decisione questo modello della First letto un gol nel quale si possono fare rientrare appunto una serie anche variegata di sotto modelli cui accennava anche Lorenzo Chieffi col ministro azione
L'integrazione decentrate il concerto delle funzioni all'organizzazione composita secondo dei vari
Ambiti ecco questo tipo di i di modello e un modello emergente rispetto agli altri due
I due modelli
Ovviamente dell'amministrazione diretta indiretta saranno presente anche nel proseguo dell'esperienza ma se si guarda alla legislazione più recente ci si accorge che questo modello tende a prevalere sugli altri
E e questo lo si evince anche se vogliamo da alcune norme in particolare del Trattato costituzionale che segna sul punto un momento di sintesi
Più che è un momento di vera e propria innovazione mi riferisco in modo particolare
A quello che dice l'articolo primo trentasette paragrafo prima secondo cui gli stati membri adottano tutte le misure di diritto interno necessarie per l'attuazione degli atti giuridicamente vincolanti dell'Unione
Ma subito dopo al paragrafo successivo la stessa disposizione dice
Che allorché sono necessarie condizioni uniformi di esecuzione degli atti giuridicamente vincolanti dell'Unione questi conferiscono cioè gli atti dell'Unione
Conferiscono competenze di esecuzione alla Commissione anche altri specifici debitamente motivate nelle circostanze previste all'articolo primo quaranta al Consiglio
Per cui in collegamento con quando poi è previsto dall'articolo primo ventisei che recita la Commissione esercita funzioni di coordinamento e di esecuzione di gestione alle condizioni stabilite dalla Costituzione si riferisce invece di fatto il modello fatto proprio dalla giurisprudenza alla corte di giustizia secondo cui le competenze di esecuzione spettano in via generale alla commissione e solo eccezionalmente al consiglio de mandando in tali casi
E cioè qualora sia una istituzione dell'Unione
A dare esecuzione al diritto europeo agli stati membri il controllo sull'esecuzione stessa secondo regole e principi preventivamente fissate dalla legge europea questo già denota un elemento ulteriore che la Costituzione aggiungerebbe
Perché l'esecuzione sarebbe europea ma non si esclude più che anche sull'esecuzione europea gli Stati membri possono essere presente sia pure sotto forma di vigilanza
L'analisi in fondo delle diverse fattispecie con sé con comporterebbe questa conclusione qui si potrebbe citare anche un ulteriore disposizione della Costituzione mi avvio rapidamente non ti preoccupare
Alla conclusione del mio intervento e cioè l'articolo di parte prima tre cinque che è una norma estremamente importante sulla quale io
Nulla la richiamo solo per una riflessione che si può avviare tra di noi e dice l'Unione perseguito obiettivi e con i mezzi appropriati ragioni delle competenze che le sono attribuite nella Costituzione ora questa disposizione a mio avviso sembra autorizzare l'Unione ad esercitare in via generale per competenza avesse materialmente attribuite l'attività di attuazione distribuzione del diritto europeo
Per cui ci sarebbe un terzo livello sarebbe possibile un terzo livello di intervento propiziato anche da questa da questa disposizione ora traendo la le conclusioni da quello che ho cercato di esporre rapidamente in modo incompleto
Direi che c'è un elemento di fondo che appare del tutto tutto questo discorso cioè il peso preponderante dell'esecuzione del diritto europeo
Che ha di fatto che il risultato di fatto invasivo degli ordinamenti e dell'amministrazione degli Stati membri se ci si domanda come questo sia potuto accadere la risposta a me pare che tutto dipende dal principio
Esternato in modo particolare dalla giurisprudenza della Corte di giustizia per la quale l'efficacia del diritto è un citato
Del diritto comunitario nell'ordinamento interno di ciascuno Stato membro non può essere determinato dall'ordinamento stesso bensì unicamente dal diritto comunitario
è una sentenza che secondo me Namangan dell'osso per intenderci che secondo me è stato ignorato dal Consiglio di Stato italiano nell'adozione della dell'ultima della recente sentenza con la quale ha inteso parlare dei controlli inviti all'ordinamento europeo
E in modo secondo me non del tutto persuasivo
Quindi l'elemento principale
E questo e il secondo elemento è stato il principio della dei collaborazione per l'elaborazione ha determinato una compressione dell'autonomia costituzionale degli stati membri perché di fatto soprattutto nella formulazione originaria era un principio che agiva dall'alto verso il basso poi la giurisprudenza corte di giustizia ha modificato questo orientamento all'arresto di direzionale e lo stesso trattato costituzionale dà atto di questa di questa evoluzione
Qui in modo particolare viene verrebbe da citare lo evito perché la situazione è abbastanza impegnativa
In termini di tempo
La sentenza commissione contro Italia del Milano centosettantadue
Nella quale il principe di effettività dice alla corte di giustizia risiederebbe la circostanza che l'attribuzione alla comunità effettuata dagli Stati membri
Dei diritti e poteri contemplati a disposizione del trattato implica una limitazione definitiva dei loro poteri sovrani sulla quale non può prevalere il richiamo a disposizione di diritti interno di qualsivoglia natura compresa quella costituzionale
La corte lo ha detto ripetutamente questa è un'occasione
Ma la leale collaborazione non ha operato in un terreno indifferente ha operato in un contesto europeo in cui l'Unione europea la comunità
Hanno vista cresciuto ripetutamente i loro potenti attraverso meccanismi non predeterminati dagli stessi trattati
Quindi combina queste spie effetto invasivo proprio con una la crescita delle competenze dell'Unione Europea a dismisura
Competenze che su questo secondo me il trattato non segna un passo avanti anzi è stato disatteso l'indicazione che a macchina era stata data di definire insieme alle competenze dell'Unione anche le competenze degli Stati membri
Trattato non contiene questo secondo elemento chiaramente
Questo ha un'incidenza diretta sul principio dell'identità delle stelline
No ma azione identità degli stati membri che invece l'Unione dovrebbe rispettare in base all'articolo sei punto tre del trattato
Il processo quindi di integrazione europeo ha mostrato la messa in discussione della supremazia della Costituzione interna e del suo disegno istituzionale
In quanto il diritto europeo appare in grado di terminare la modifica del riparto delle competenze interne il poi il progressivo impoverimento del Parlamento e la marginalizzazione dell'esecuzione nazionale
La costituzione europea sembrerebbe apparentemente prendere posizione appunto con l'articolo uno cinque paragrafo primo frase due su questo tema prevedendo appunto un il principio del rispetto delle funzioni essenziali dello Stato
Una disposizione questa su cui è fiorito alla cosiddetta letteratura dei contro Dini
Ma in realtà da altri segnali di carattere complessivo che emergono anche dalla costituzione europea si evince che questo non questi controlli inviti sono molto fragili e poco funzionale basta pensare alla circostanza
Che la definizione delle competenze gli stati membri non non non non è stata fatta per cui è pensabile un ulteriore impoverimento dei poteri nazionale ore di quelli europei
Inoltre i parlamenti nazionali hanno guadagnato solo una partecipazione farraginosa essenzialmente basato sullo scambio di informazioni e sulla procedura di salvaguarda il principio di sussidiarietà
Ma non recupero reali poteri di disciplina materiale
E infine ma non per ultimo circostanza che l'amministrazione
Come soggetto che proceda all'attuazione effettiva del diritto dell'Unione da parte degli stati membri diventa nel Trattato costituzionale una questione di interesse comune secondo quello che dichiara l'articolo duecentottantacinque della Costituzione
Resta quindi alterare un ultima conclusione qual è il fondamento ultimo di questo processo di integrazione di unificazione
Qui secondo me la questione resta realmente aperta e cioè se si tratti di un effetto autonomo dell'ordinamento europeo
Che ingloberà ebbe il sistema degli stati membri
Oppure un effetto derivante da una limitazione
Dell'ordinamento nazionale secondo il principio dell'articolo undici della Costituzione che consentirebbe all'unione europea di assumere questo ruolo di supremazia ma per opera dello spot della della volontà costituzionali Stati membri la questione però non richiede di essere risolta e può rimanere aperta perché questa è la condizione questa condizione di incertezza e proprio proprio Montella federazione che caratterizza l'Unione europea
Giudicati tedesca
Prima di dare la parola passò Donati se sordo pro San Bartolo era una comunicazione da fare
Servizi
E questi da
Coloro i quali debbono ancora pagare la quota associativa possono approfittare perché lo sportello è ancora per avevamo anticipato al mattinata proprio ad evitare che ci fosse un ingorgo durante l'Assemblea e quindi se qualcuno vuole approfittare ne ha l'occasione e l'opportunità grazie tante
Grazie
La parola da Filippo don
Allora grazie presidente io vorrei iniziare con l'esprimere da parte mia di ringraziamenti alla associazioni italiane costituzionalisti al consiglio direttivo al suo presidente
Per avermi invitato a parlare in questa sede
Il tema che cercherò di affrontare quello delle autorità indipendenti
E che si collega a quello che è stato affrontato nelle relazioni precedenti direi anche a quello che è stata affrontato nell'azione di oggi oggi tutte le relazioni ci hanno dimostrato in modo molto puntuale
Che con il procedere dell'integrazione comunitaria i rapporti tra gli apparati comunitarie gli organi statali hanno abbandonato la logica della separazione e si sono sviluppati secondo quelli della cooperazione ne è nato un sistema reticolare Giuliano Amato ci ha avvertito sui pericoli di questo networking ma è un sistema che vede una stretta compenetrazione tra livello nazionale e livello comunitario
Il settore delle autorità indipendenti rappresenta un
Esempio emblematico di questo sistema misto
Ma direi che insiste il settore dell'autorità indipendenti oltre a presentare un interesse sotto il profilo più direttamente comunitario
Interessa anche sotto il profilo costituzionale interno e direi che l'interesse accentuato dalle vicende che tutti noi abbiamo sotto gli occhi riferimento è anche abbastanza e troppo facile e scontato
Gli scandali Cirio gli scandali Parmalat bond argentini ma soprattutto il caso del governatore della Banca d'Italia è un caso che ha riproposto all'attenzione di tutti noi il problema sull'opportunità di affrontare la cura di settori delicati sensibili centrali ad organi che sono politicamente irresponsabili
Perché affidare questi settori ad organi che rompono gli schemi della amministrazione delineato dalla Costituzione che sfuggono al circuito bella rappresentanza parlamentare
Dire che le difficoltà sono accentuate
O meglio sono evidenziate anche dalle proposte che sono tutti sotto gli occhi nostri le proposte di riforma costituzionale le proposte di costituzionalizzazione delle autorità indipendenti
Le quali sembrano dare per scontato che oggi le autorità indipendenti non hanno cittadinanza nel nostro sistema costituzionale che queste proposte la Costituzione detrazione valga sanare una posizione di disarmonia se non di conflitto rispetto al nostro assetto di fronte a questa situazione si fa strada l'idea che per
Giustificare la posizione dell'autorità indipendenti del nostro sistema occorra guardare al diritto comunitario esempio Fabio per usi lo ha molto accentuato questo
Questa esigenza la il diritto comunitario come la chiave per risolvere i problemi di costituzionalità dell'autorità indipendenti anche se
Poi lo stesso Pelusi risolve il problema del legittimo azione dell'Autorità indipendenti facendo leva esclusivamente su argomenti di diritto costituzionale interno
E allora in questa mia relazione in questi vari slash che
Che schede svolgerò io cercherò di rispondere a delle domande cioè esiste una copertura comunitaria delle autorità indipendenti
Come può giocare questa copertura comunitaria sui progetti di riforma ordinaria e costituzionale che sono stati avanzati in materia di autorità indipendenti
Ma per rispondere a questi interrogativi è opportuno e necessario partire da una domanda ancora precedente è veramente necessario richiamare una copertura comunitaria per giustificare la legittimità delle autorità indipendenti
Oggi direi che la dottrina è abbastanza concorde salvo qualche divergenza nel considerare le autorità indipendenti dipendenti come organi amministrativi però esempio Giuseppe Morbidelli ci ha avvertito che il problema consiste nella difficoltà di inserire questi strutture amministrative nella modello di amministrazione delineato dalla Costituzione
Non solo i problemi sono accentuati dal fatto che i poteri concretamente esercitati dalle autorità indipendenti molto spesso fanno a pugni con il principio di legalità sostanziale
Paolo Caretti ha fatto svolgere un'analisi sul campo dell'attività svolta tradotte da indipendenti ed è venuto fuori chi anche le autorità che hanno formalmente soltanto poteri provvedimentale i penso l'Autorità garante della concorrenza e del mercato di fatto esercitano poteri normativi
E molto spesso i poteri normativi attribuiti
A queste autorità indipendenti sono così ampi da configurare una sorta di delega in bianco
Ora la dottrina la dottrina costituzionalista offerto tutto una serie di argomenti per cercare di giustificare sul piano costituzionale la legittima la legittimità delle autorità indipendenti
Anticipo la mia opinione visto che il discorso deve essere per forza di cose molto stringate
Che nessuno di questi argomenti mi pare decisivo cioè nessuno di questi argomenti ha chiuso la partita il problema della costituzionalità della Purità indipendenti è ancora aperto ad esempio si è cercato di far leva sul principio di imparzialità dell'amministrazione il quale a sua volta giustifica la separazione tra politica e amministrazione secondo quel modello che invalso
Da qualche anni nel nostro sistema amministrativo però vale il rilievo che mai la
Separazione mai l'imparzialità amministrativa nel nostro modello costituzionale può arrivare a giustificare una totale indipendenza dell'amministrazione dal governo la quale amministrazione
Nel nostro modello costituzionale come ricorda lo stesso Amato è sempre tenuta a perseguire le finalità di interesse pubblico che sono stabilite dagli organi indirizzo politico ed è sempre sottoposto al controllo degli organi politici
Si è cercato di fare leva sulla particolare natura dei diritti costituzionali che rilevano nelle materia affidate all'autorità indipendenza tutela del risparmio privacy eccetera eccetera
Per dire che questi diritti costituzionali richiedono un attività di garanzia che non può essere svolta attraverso l'esercizio della normale attività amministrativa
In sostanza le autorità indipendenti secondo uno spunto di Augusto Barbera svolgerà ebbero la funzione di istituzioni della libertà
Avrebbero una funzione di tutelare i diritti fondamentali e troverebbero quindi la loro giustificazione la parte prima della Costituzione in questi campi le autorità indipendenti non potrebbero svolgere attività amministrativa ma si limiterebbero una funzione meramente applicativa della legge
Proprio per questo si distingue tra autorità di garanzia e autorità di regolazione tipico esempio di Cattolica di garanzie l'Autorità garante la concorrenza del mercato che dice Giuliano Amato decidessi logisticamente applica la legge come se fosse un giudice
Non esercita quindi funzione amministrativa
Ma la tesi secondo cui dove c'è un diritto fondamentale non ci può essere discrezionalità della pubblica amministrazione a mio avviso non può essere generalizzata e la stessa costituzione
Se vogliamo agli articoli diciassette agli articoli quattordici che
Consente l'adozione di provvedimenti amministrativi discrezionali che incidono su diritti fondamentali ma più in generale son tantissimi i diritti fondamentali che per certi aspetti sono affidate alla cura di amministrazioni
Di amministrazioni tradizionali anzi si dice che tutto il potere pubblico è sempre diretto in qualche modo alla tutela dei valori costituzionalmente rilevanti ma e poi un'analisi sul campo ci permette di
Dire che non è vero che le autorità amministrative e l'autorità indipendenti si limitano ad una mera applicazione della legge anche le autorità di garanzia come l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ad un'analisi concreta dei loro poteri
Risulta che esercita di fatto i poteri discrezionali
Si è cercato di parlare
Di confluire allora sulla sulla tesi della legittimazione procedimentale sarebbe l'apertura del procedimento la garanzia del contraddittorio il rapporto osmotico che le autorità indipendenti realizzano con la società civile
A giustificare una legittimazione dal basso che va a sostituire la legittimazione elettorale ma anche questo non è un argomento che può essere generalizzato perché dalla legge di sul procedimento amministrativo del mille novecentonovanta in poi tutta la amministrazione è stata caratterizzato caratterizzato da un passaggio da un modello di amministrazione autoritaria verso un modello di amministrazione paritaria e partecipata
E allora se tutto questo è vero può il diritto comunitario aiutare a risolvere questi problemi di costituzionalità delle autorità indipendenti
Ora lo sappiamo che le autorità indipendenti in nascono su un tronco nordamericano che si innestano nel nostro ordinamento grazie all'opera di sci visiva del diritto comunitario il diritto comunitario che ha consentito il passaggio del modello dello Stato gestore verso quello dell'economia di mercato in cui c'è bisogno di un workshop di cani da guardia di garanti neutrali
Che
Dettano regole imparziali le fanno applicare in parzialmente
Il problema e che il diritto comunitario a mio avviso qui faccio un'asserzione rimandando per la dimostrazione
Al testo scritto della mia relazione il diritto comunitario non ha affatto previsto un modello di autorità indipendente cioè non offre un modello organizzativo di autorità indipendenti
Non sono autorità indipendenti i comitati di cui abbiamo parlato molto oggi non sono autorità indipendenti le agenzie sì certo si è parlato della Banca centrale europea e di altri organi come il mediatore europeo il garante europeo per la protezione dei dati personali nei confronti delle istituzioni comunitarie come
Autorità indipendenti ma questi sono tutte autorità che trovano la propria base direttamente nel trattato comunitario nel trattato
Cioè a livello comunitario non abbiamo un fenomeno analogo a quello che si decisa sul piano interno in cui
Poteri di competenza degli organi politici cioè della Commissione del Consiglio vengono devoluti ad autorità indipendenti
Qui abbiamo secondo che è una sorta di paradosso cioè mentre il diritto comunitario in certi settori sensibili richiede l'istituzione di autorità dotate di caratteristiche di autonomia e di indipendenza in quegli stessi settori le funzioni di regolazione di vigilanza vengono svolte dalla Commissione cioè dall'organo politico
I tentativi di creare un'autorità europea della concorrenza o un'autorità per le comunicazioni a livello europeo non hanno avuto buoni esito
La risposta a questo paradosso in parte c'è già stata fornita la particolarità del sistema comunitario il fatto che la commissione in fondo Opera Sempre secondo criteri e principi di indipendenza
Però resta il fatto come vi dicevo che il diritto comunitario non offre un modello organizzativo quindi per comprendere come il diritto comunitario incide sul settore dell'autorità indipendente a mio avviso bisogna partire dal ruolo che le autorità indipendenti sono chiamati a svolgere questo ruolo secondo me è quello di cerniera tra il diritto comunitario il diritto interno cioè questa autorità operano in settori normati quasi esclusivamente dal diritto comunitario sono chiamati a recepire
Istituti e principi comunitari nel diritto interno pensata al settore la concorrenza delle banche dell'Energia delle comunicazioni eccetera eccetera
Questa funzione dis note di raccordo è rafforzata attraverso la sottoposizione dell'autorità indipendenti al controllo delle istituzioni comunitarie
E attraverso la creazione di reti che collegano le autorità nazionali e le autorità comunitaria
Questa funzione entrambi questi funzioni si trova nei in in vari settori pensata al sistema europeo delle banche centrali pensate al settore dalla concorrenza Meglio mangia meglio ce lo ce lo diceva poc'anzi pensata al settore delle comunicazioni elettroniche dove addirittura la Commissione esercita un potere di veto sugli atti
Dell'autorità per le garanzie del delle autorità nazionali
Delle comunicazioni
Quindi le autorità indipendenti sono incise inserite in un sistema organizzativo reticolare e sotto questo profilo emergono delle coordinate per diciamo giustificare la loro a mio avviso la loro legittimazione cioè in questi settori in cui opera il diritto comunitario e il diritto comunitario che richiede l'attenuarsi oppure il venir meno del vincolo di responsabilità ministeriale perché in questi settori Vito comunitario non si limita a dettare una esigenza di uniformità livello normativo
Vuole che l'esigenza di uniformità
Persista anche a livello di attuazione del diritto comunitario
E se c'è questa un'esigenza di uniformità non può operare una attività di attuazione improntate parametri la discrezionalità amministrativa cioè al perseguimento dell'interesse pubblico locale
Gli esempi potrebbero essere innumerevoli prendiamo il settore la concorrenza non sarebbe ammissibile che un'autorità nazionale
Limitassimo derogasse le norme comunitarie in materia di concorrenza in vista del perseguimento di interessi pubblici così come determinati dagli organi locali di indirizzo politico
Ora questa esigenza di uniformità
Non opera in
Né in tutti i campi dove ci sono diritti fondamentali né in tutti i campi in cui rileva il diritto comunitario cioè ci sono diritti fondamentali che hanno rilevanza comunitaria che sono affidate alla cura di autorità tradizionali assistenza sanità
Ambiente la stessa iniziativa economica privata
Però laddove c'è il diritto comunitario pone questa particolare esigenza di uniformità
In quei settori si darete necessariamente abbandonare
Il criterio di attività improntato sulla discrezionalità amministrativa ovvero il perseguimento dell'interesse pubblico così come determinato dall'organo statali di indirizzo politico
Per perseguire un diverso modello che da noi si è concretato il modello delle autorità indipendenti
Allora se questa lettura è una lettura condivisibile come può giocare questa lettura nella prospettiva delle riforme ordinaria e costituzionale che sono attualmente in discussione
Sul piano esiste sul piano delle del della legge ordinaria esiste un consenso diffuso sul fatto che occorre una legge di sistema che dette una serie di principi uniformi in materia di autorità indipendenti beh direi che la prima esigenza è quella di distinguere tra authorities comunitarie e authorities di matrice esclusivamente interno
Perché
Se la copertura comunitaria che può giustificare uno status particolare nel sistema dei poteri costituzionali questo potrebbe fornire una chiave di lettura nell'operazione diretta alla riduzione del numero delle autorità indipendenti cioè laddove non esiste copertura costituzionale laddove non esistono interessi costituzionali impellenti si potrebbe procedere alla riduzione dell'Autorità con del delle autorità indipendenti faccio degli esempi l'autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione l'autorità per la vigilanza dei lavori pubblici probabilmente non hanno motivo di essere ristrutturate di operare come autorità indipendenti
La seconda conseguenza secondo me e che non si possono attribuire ad una medesima autorità indipendente
Interessi cioè non si può attribuire la cura di interessi diversi che possono tra loro confliggere richiede delle operazioni di bilanciamento queste operazioni di bilanciamento
Debbono essere effettuate secondo i criteri della discrezionalità amministrativa e quindi secondo questa ricostruzione che ho cercato di offrire non dovrebbero aver cittadinanza nel campo dell'autorità indipendente o dovrebbero essere limitate il più possibile
Pensate al settore bancario dove la Banca d'Italia oltre alla funzione monetaria viene attribuito anche i compiti in materia di vigilanza bancaria di tutte l'Antitrust non vedo perché non si possano trasferire i poteri relativi alla tutela della concorrenza tra istituti di credito dalla Banca d'Italia a favore dell'autorità istituzionale che l'Antitrust
Problema si pone per l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni perché questa effettivamente ha dei compiti che sono tra loro diversi cioè al compito di
Che riguardano le reti di comunicazioni compiti che riguardano invece i contenuti la tutela del pluralismo
Alcuni disegni
Disegni di legge prevedono la soppressione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni un attimo
Arrivando lo salutiamo il presidente della corte personale per Alberto Capotosti grazie
Dovere
Lo salutiamo
Allora dicevo c'è una tendenza ad esempio in questo settore
C'è un'idea che il sull'opportunità di istituire un'unica Autorità per i servizi pubblici a Rete cui conferire le funzioni che attualmente l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni svolge in materia di reti di comunicazione elettronica
Ed eventualmente istituirono autorità per le funzioni di tutela il pluralismo
Direi che questo fa parte anche
Lo scorso agosto Prodi ha pubblicato un'intervista sul Sole ventiquattro della quale ha individuato uno dei primi punti del programma politico dell'Unione in caso di vittoria elettorale
Uno di questi primi punti riguarda appunto la riforma delle autorità indipendenti e prevede appunto la scomparsa dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Hanno analoga diciamo analogo analogo progetto
è contenuto in proposte di legge che sono all'esame del Parlamento ora a me sembra su questo punto che nonostante la tendenziale la linea di tendenza verso
La
Uniformità degli interessi che debbono estratta seguite alla cura delle singole amministrazioni a me sembra che in questo caso sia lo stesso su diritto comunitario a fare un'eccezione perché il diritto comunitario quando identifica i poteri delle Autorità nazionali di regolamentazione
Ad attribuirgli poteri in materia non solo di promozione la concorrenza di sviluppo il mercato interno ma anche di promozione la diversità culturale e linguistica e di pluralismo dei mezzi di informazione
Non entro proprio in aderenza questo esigenza di limitare il più possibile mio intervento su tutte le altre problematiche connesse ad una legge di sistema sull'autorità indipendenti
Certo che una legge di riforma dei procedimenti di nomina sull'organizzazione e sulle garanzie giurisdizionali dovrebbe garantire quell'adeguata autonomia e competenza tecnica che sembrano richieste dal diritto comunitario
Oltre che dai particolari tipi costituzionali che avvengono in gioco
E
Il concludo la domanda a questo punto è questa e ma se allora esiste una copertura comunitaria
Se il venire meno della principio di responsabilità ministeriale discende da questa esigenza di omogeneità nell'attuazione del diritto comunitario richiesto alito comunitario
Che bisogno c'è di operare sul piano della riforma costituzionale
A me sembra invece che sia opportuno
Eliminare questo disallineamento tra il testo costituzionale e assetto concreto e provvedere ad una costituzionalizzazione di questa torrida indipendenti ma non nel senso previsto dalla vecchia commissione bicamerale o nel progetto di riforma costituzionale attualmente in essere
Dove si prevede un generico potere di istituire autorità indipendenti
Per lo svolgimento di attività di garanzia di vigilanza in materia di diritti di libertà cioè una delega in bianco al legislatore a costituire autorità indipendenti la dottrina lo ha già avvertito lo ha già segnalato con riferimento al progetto la Bicamerale attenzione non diamo al legislatore una delega in bianco a costituire autorità indipendenti laddove non ci siano effettive esigenze di derogare ai principi da responsabilità parlamentari
Non non diamo uno strumento che possa costi legittimare l'esposizione pretendibile tenti dove ad esempio non vi sia necessità comunitaria dove non ci sia la necessità di garantire un diritto fondamentale previsto dalla Costituzione perché il principio della rappresentanza parlamentare anche nella prospettiva di riforma costituzionale dovrebbe essere il caposaldo cui il nostro sistema dovrebbe attenersi grazie
Grazie Donati
Si sente che il tema d'autorità di venerdì è un tema che da da più tempo i costituzionalisti stanno elaborando gli effetti ci si domanda serie in che senso questa cosa possano intervenire
Parametri nuovi o questioni nuove per per effetto del diritto comunitario giustamente Filippo Penati notavate
Nel diritto comunitario ci sono anche autorità indipendenti a partire dalla banca centrale passano tutte fondate sui trattati e soprattutto non sono così numerose come quelle a livello nazionale ma questo si spiega perché la Commissione era nei trattati dall'origine concepita come una sorta di autorità indipendenti avremo una sorta di dipendenza di doppio grado perché noi parliamo del perdente Peretti pensando all'indipendenza rispetto al governo a livello comunitario c'è la indipendenza rispetto agli Stati anche quindi c'è una doppia
In effetti è un tema su cui probabilmente la depressione dovrà continuano
Ora terminate le relazioni non abbiamo diciamo un tre quarti d'ora di tempo che possiamo dedicare ad un primo una prima fase di dibattito
Con interventi devo o richieste di chiarimenti ai relatori direi sia sui temi trattati questa mattina sia sui temi trattati oggi pomeriggio poi con presumibilmente il dibattito dovrà aver cosparso di spazi più ampi ma c'è ancora sessione di domani quindi io chiederei adesso vuole intervenire
Dire come più puntuale riferimento alle relazioni
Questa mattina vedi oggi pomeriggio
Chi chiede di intervenire non ho iscrizioni a parlare
Allora ho Cesare Pinelli e Franco Pizzetti dico bene dopo prego accetto provocazione di a colazione giuridico di giovinezza si discuteva in sciopero perché non non tardi allora parlerò anche per un per un po'di Accio
Del mito
Giuliano Amato cioè ricordato stamattina come sul diritto europeo ci sia stata una guerra di conquista
è da parte dei costituzionalisti e da parte degli internazionalisti
Ma camerati conquista è stato un pochettino più articolata perché gli amministrativisti non sono stati da meno
Esiste peraltro un diritto europeo dei contratti
Cioè anche i civilisti
Si occupano del diritto europeo e mi sembra che questa quattro branche scontino però una specie di per così dire peccato originale nel senso che ognuno si occupa del proprio orticello
Il diritto europeo dei contratti e quello che forse voglio dirlo subito forse cogliere meglio addirittura del diritto pubblico certi aspetti dell'Unione Europea ma si disinteressa completamente degli aspetti organizzativi
Così come col per converso il diritto dei pubblicisti italiani dell'Unione Europea spesso sottovaluta che aspetti per così dire privatistici dell'ASP del l'istituzione
Io come privatista come come scusate perché la posso prodiano come amministrativista mi sento spesso invece con un complesso di inferiorità giustificatissime peraltro quando mi occupo del diritto all'Europeo
Perché perché io credo che il diritto europeo metta in crisi né bassi del diritto pubblico la nostra forma mentis
Cita la mia generazione anche un po'più giovani non parliamo poi dei nostri maestri
Si occupa del diritto amministrativo e si occupa del diritto pubblico avendo almeno due postulati obbligo per sudato e la fede nell'ingegneria costituzionale
L'altro postulato e la fede del primato della politica
Sull'economia
Se noi guardiamo all'Unione Europea vediamo che questi due postulati nude esistono anzi vengono quotidianamente negati e forse sono ontologicamente contrari ad un spirito dell'UE se mi si consente il gioco di parole voglio podio Solazzo
Tant'è che non a caso dopo la caduta del muro di Berlino c'è stata una riscoperta una riattivazione del della politica legislativa legittimo normativa per carità dell'Unione Europea
Perché
Perché con la dopotutto al muro di Berlino bombole malgrado abbiamo dovuto io ho dovuto non so quanti come renderci conto che il nostro posto dato del primato della politica sull'economia
Doveva cadere perché abbiamo scoperto che là dove non c'erano libertà economiche non c'erano libertà politiche
E allora evidentemente abbiamo scoperto che l'anima essenziale del diritto amministrativo che è un alibi anima Colbert Chiana
Doveva cedere il passo alla negazione del diritto ed essenza del diritto amministrativo Tina Smith perché ho sempre pensato a un legislatore col Berti hanno intelligente che interveniva bacchettando il birraio il panificatore dicendo ora ti insegno io come devi fare
Gli aiuti europei lo spirito di unione europea è completamente diverso
Dice accoltella dieci al legislatore dice l'amministratore tous tattica mo'tutto riti di mezzo lascia fare il panificatore lascia fare il birraio perché tutto sommato vendendo la birra e vendendo il pane Renault gli uomini più felice comunque più liberi e comunque sono più intelligenti di temi legislatore perché il mercato lasciato libero
Ha dimostrato molta più sito saper non voleva essere una provocazione comunque
L'amore la lasciato libero dimostrato più intelligenza e questa tua pensione ingegneria costituzionale con l'Unione europea è stato un fallimento perché lo abbiamo creato d'accusa cieca pensando alla guerra di ieri abbiamo pensato alterato da Euratom pensato da quella di domani non c'è stato ma c'è di più
Il bagaglio amministrativistico Rice e vengo mi riferisco proprio
Conta un grosso equivoco e che sono gli do la fuori
I donatori Aldo la rivelatore preferisce già Gianini va osservato che il linguaggio e l'Unione europea è un linguaggio amministrativistico
Che cosa è successo è successo che la maggior parte non tutti ma la maggior parte della dottrina amministrativistica italiana a recepito il diritto europeo
Che è un diritto invece per sua natura che non conosce il diritto amministrativo
Non lo può conoscere un po'oggi talmente perché non esistendo la tripartizione dei poteri non esistendo un potere legislativo e un potere amministrativo tessendo un potere normativo per così dire indistinto non si può parlare di linguaggio misto di sostanza amministrativistica
E si sono si linguaggi amministrativisti Cima da organismo di diritto pubblico con una pace nel nostro consiglio di stato che crea una figura pubblicistica
è un organismo che rende che pure significa ed espressione come significherebbe ma io rilevanza del pubblico del privato
Qual è il concetto
Un tempo le pubbliche amministrazioni quando contrattavano venivano fregate dal tre per capo degli scambi la prima guerra mondiale crea nota la contabilità pubblica legge di contabilità pubblica per cui si crea una normativa per tutelare l'amministrazione dal mercato si crea la giuristi vi vengono inseriti alla giurisdizione amministrativa viene probabilmente il provvedimento all'Ytzhak o loro attività a tutela dell'amministrazione
Quando Lino De europea medici assenti denaro pubblico non mi interessa sentimenti S.p.A. S.r.l. stessa in un ente pubblico tu comunque devi rispettare il mercato non puoi
Mascherati da privato per fare leva sull'autonomia contrattuale per fregare il mercato scusate il termine un po'forte
Ma devi comunque rispettarlo evidentemente si crea questa figura non per tutelare l'amministrazione dal mercato ma per tutelare il mercato e la concorrenza dalla pubblica amministrazione
Con la conseguenza che quando voi vi si parla di funzione amministrativa in questa in questa attività vorrei capire perché fare due più due uguale a quattro ed è minore DC e del vede mi ore cinque ed è maggiore di tre e funzione amministrativa
Quando Stenico Stelio ricorda tra questa anni recezione dei concetti amministrativisti Fiditalia
La legge richiamo oggettivi perché di un amico sul procedimento ricorda il primo partito articolo uno in cui dice che è devoluto a giurisdizione amministrativa la funzioni amministrative
Ora a una così raffinato con specialista io vorrei porre due domande primo l'articolo centotredici costituzione
Guarda al giudizio amministrativo come anche il vizio contro la pubblica amministrazione peraltro a tutela di interessi
Quindi guardavano a un'adozione soggettiva di pubblica amministrazione
Quando introduciamo una nozione funzionale e per giunta alla dilatiamo l'annacquiamo così come vuole il Consiglio di Stato per cui tutto diventa funzione amministrativa posa sia funzione
Non si distingue più fra funzione pubblico servizio e tutto diventa comunque purché ci sia un odore di pubblicità voi attraverso il denaro poi tutto diventa Funzione pubblica io mi chiedo se questo processo amministrativo è quello configurato l'articolo centotredici
C'è di più
Una volta che alla luce
Anche del diritto europeo
La distinzione fra diritti e interessi viene a essere di lui Italia sia perché danno d'altronde il diritto soggettivo ormai è talmente ampio da raggiungere gli interessi la chance cioè salodiano avrebbe mai concepito il diritto soggettivo
Come la chance ma una volta che l'abbiamo concepito come diritto soggettivo
Che differenza c'è con interesse legittimo una volta dicevo che il diritto sul giro e una volta che abbiamo introdotto la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
In tutte le materie e allora e il processo che configurava darmi centotredici non solo ma stiamo attenti stiamo creando un giudice che utilizza le nozioni dentro
Della dottrina dalla giurisprudenza oppressa che sta creando di volta in volta il diritto civile del Consiglio di Stato soprattutto mancando mi riferisco Proto Pisani per sei mancando questo cordone ombelicale con la Cassazione e il diritto civile che conosciamo quale diritto amministrativo che civile che viene inventato momento per momento
In diritto processuale civile che noi conosciamo e che ormai deve incorrere in ingresso nel processo amministrativo e quello conosce che conosciamo Wayne una specie di diritto civile in cui c'è qualche ettaro che oggi al dare tale verifica qualche altro che non va a me reciproci più e allora concludendo così non a me sembra che noi non possiamo prendere i nominano un sunto substantia rerum noi non possiamo prendere i nomi dei nostro bagaglio culturale io a mo'di stampo calarmi dentro realtà che sono diverso
Parlamento o una cosa il Parlamento degli stati nazionali ma il Parlamento gli Stati nazionali col Parlamento europeo o sai in comune oltre che il nome
Parliamo della stessa realtà o parliamo di realtà diverse se nominiamo Suzuki stanziare erano io credo che sia necessario perdere un pochettino la nostra Xia finium regundorum la riguadagna eremo quando discuteremo dei concorsi però nel momento in cui affrontiamo una realtà diversa non facciamo come nel Medioevo
Non rifiutiamo Cine di guardare le dentro al microscopio il ma macro scoppio così il telescopio di Galileo medico stringere per forza una realtà diversa nei concetti che è già diamo da realtà questione diversa ma dal compito dello studioso e adeguarsi alla realtà
Non riportarla indietro grazie
Cesare prima
Io vorrei intervenire su una questione che aleggiato
Negli interventi nelle relazioni a domanda molto semplice e inevitabile
Che facciamo a questo punto dopo la bocciatura del trattato costituzionale
In Francia e in Olanda questa questa domanda hanno risposto certe volte in modo esplicito alcune relazioni come quella di Marta Cartabia per quanto riguarda la partecipazione dei parlamenti nazionali
Alla processo decisionale dell'Unione altre volte emersa meno ma comunque tra le righe come nella relazione di Chieffi ma certamente è presente oggi nel nostro dibattito io credo che proviamo proverei a fare un esercizio di fantasia brevissimo
Fra due tre anni
Se noi ripensiamo proviamo a ripensare fra due-tre anni a che cosa sarà stato il due mila e cinque per l'Unione europea
Siamo sicuri che l'evento più significativo dal punto di vista dell'integrazione sarà stato quello della bocciatura del referendum io credo di no
Perché vorrei ricordare altri due fatti davvero molto importanti che sono intervenuti
Il primo e il fatto che per la prima volta il Parlamento europeo ha fatto ricorso ai potevi previsti dal trattato di Amsterdam in ordine alla sua
Posizione al suo ruolo nel procedimento di formazione della commissione
Cosa che non aveva fatto antecedentemente nonostante le dimissioni della commissione Santer e nonostante l'emergere dicasi immancabili striscione sempre nell'ambito di quella Commissione
In quei casi il Parlamento europeo aveva aggirato volutamente non aveva fatto ricorso per i Poteri
In questo caso come sapete com'è noto invece si è richiamato espressamente o comunque si è richiamato ai Poteri di cui è provvisto ai sensi del Trattato di Amsterdam per chiedere al presidente Barroso un'altra composizione della commissione e Barroso a ottemperato
Secondo
Il professo di allargamento alla Turchia notizia recentissima
è cominciato seriamente nel senso che è cominciata seriamente la trattativa
E curiosamente cominciata come attraverso l'introduzione la la la la l'attribuzione anche la Croazia all'inizio della trattativa anche per la Croazia trova qui troviamo un ennesimo esempio di Effetto spillover
Cioè per risolvere un problema all'interno di uno Bernie sogna ulteriormente
Progredire lungo il processo di integrazione ma c'è un caso che veramente clamoroso su cui alcuni studiosi stranieri hanno si sono soffermati e credo con un certo fondamento l'articolo sei del Trattato di Amsterdam relativo riconoscimento di diritti fondamentali
E cioè l'impegno dell'Unione a rispettare i diritti fondamentali come sapete quali emersi dalle tradizioni eccetera eccetera non è altro che l'Effetto degna fatto che l'unione già imponenza
Ai Paesi dell'Est il rispetto attraverso i criteri di Copenaghen richiedeva il rispetto dei diritti fondamentali allora a un certo punto si era creato l'assurdo per cui l'Unione non chiedeva a se stessa di rispettare i diritti fondamentali che invece chiedeva di rispettare ai Paesi che avrebbero dovuto accedere altro caso di applicazione se vogliamo dire ben al di là del mercato europeo da cui erano ingenuamente nato dell'effetto spillover dico questo non perché vorrei rigettare come dire ondate di ottimismo su questa su questa sana perché di fatto io credo che questi due questi due momenti siano più significativi dell'altro perché l'altro in qualche modo si risolverà mi direte voi come si risolverà dobbiamo affidare in uno stellone europeo non direi e io penso piuttosto che vale l'argomento Tina cioè There is now alternativa perché verismo alternativi
E perché
Insomma dobbiamo affrontare di petto l'argomento che continua a circolare non tanto tra Novi per carità
Tra i costituzionalisti italiani ma Conti e neanche tanto in Italia ma continua molto circolari e fuori quale sarebbe l'alternativa
L'idea dell'Europa come zona di libero scambio beh allora dico abbiamo assistito in questa giornata a importanti relazioni sull'esperienza effettiva dell'unione
Bene voi vi immaginate che cosa significa quali conseguenze avrebbe un ritiro dell'Unione un dimagrimento dell'unione fino al punto da arrivare a quelle funzioni davvero minime che avrebbe nel caso in cui l'Europa fosse soltanto una zona di libero scambio badate che questo lo speech occorre parallelo alle idee dei sovrani Issey diciamo teorici no della principe nazionalità
Dello stato dell'Ina
Francamente io non vedo un'ipotesi del genere qui noi in questi mesi in questi anni al di là delle sorti del Trattato costituzionale stiamo continuando a resiste ad un aumento delle funzioni anche in settori che prima ne erano chiaramente esclusi pensate a tutto quello che significa la cooperazione di materie giudiziarie il mandato d'arresto europeo lo spazio di le l'enorme aumento di funzioni che siamo nello spazio di sicurezza libertà giustizia basti soltanto questo
Per riflettere sul fatto che non stiamo affatto tornando indietro verso l'idea della zona di libero scambio di lei al contrario siamo proseguendo in una strada che può anche preoccupare io non sto entrando nel merito della bontà di queste scelte potrebbero anche
Essere scelte
Che per le quali le cure maggiore equilibrio a favore degli scali potrebbe essere auspicabile tuttavia non è affatto la regressione verso la zona
Libero scambio
A cui stiamo assistendo se così è dobbiamo fare semplicemente una comparazione io a me sembra molto più verosimile pensare che ad una qualche forma di stabilizzazione della convivenza
Noi dovremmo arrivare chiedo non potrà passare se non attraverso un trattato costituzionale
Molto più verosimile a occhio e croce questa ipotesi che non la regressione all'indietro quella mi sembra davvero molto molto improbabile assai più improbabile dell'altra se così è e quindi veramente qui sono telegrafico per il punto che tecnicamente chiaro sarebbe più difficile e più lungo anche a spiegare è chiaro che dobbiamo cercare di mettere di di di guardare le possibili alternative anche da una recentissima audizione che si è tenuta la Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo gli studiosi che sono andati lì hanno sostenuto che come penso sia abbastanza condiviso da tutti la parte veramente indigeribile del trattato che è stata indigeribile anche del trattato costituzionale che state indigeribile anche ai cittadini francesi i quali peraltro se lo sono visto sottoporre nel modo peggiore con una manipolazione dei media terribile è la terza parte la terza parte non fa altro che riconosce la chi communautaire ora è è se noi e espungiamo la terza parte dal Trattato costituzionale ci troviamo di fronte sul piano tematico perlomeno a un trattato costituzionale che corrisponde per temi ha una Costituzione
è estremamente difficile pensare Allo stato che gli stati membri possano rinunciare alla terza parte perché rinunciare a terza parte vorrebbe dire
Diminuire le probabilità di dispetto le probabilità di rispetto del requisito dell'unanimità nel senso che il timore che il requisito dell'unanimità venga meno
Per le politiche comunitarie è molto forte ed è quello che ha portato poi a questo monstrum no acquisti
Cioè duecentocinquanta Sommatino articoli della terza parte quindi è chiaro che questa è la prova più difficile altrimenti sarebbe molto facile pensare va be togliamo la terza parte che rimandiamo
E elettriche ricominciamo con la prima la seconda la seconda e la quarta
E tuttavia questa è un questa è la strada verso cui si può si può attendere pensando anche a delle a delle anticipazioni
Anticipazioni che potrebbero venire si avvia convenzionale anticipazione del contenuto nel Trattato costituzionale
Nulla vieterebbe in astratto ferma restando la difficile praticabilità politica che il doppio cappello il ministro degli esteri se lo metta subito per esempio nulla esclude questo
E naturalmente poi cioè tutta la parte sui diritti lì ci sono delle incognite molto forti che stanno venendo fuori quest'anno ma su questo non mi posso intrattenere anzi concludo relativamente ai rapporti tra Strasburgo e Lussemburgo che stanno diventando molto molto tesi
E ovviamente c'è un intreccio con le Corti costituzionali però non c'è dubbio che quella è la strada che volendo la corte dei giusti si potrebbe percorrere in astratto alla corte di giustizia come affatto ampiamente per il riconoscimento delle tradizioni costituzionali comuni figuriamoci se non potrebbe già richiamarsi ai diritti quali riconosciuti dalla Carta quindi ci sarebbero delle strade io penso però che l'obiettivo per come dire ricominciare a pensare a una possibilità
Di stabilizzazione della convivenza Attraverso un trattato costituzionale può essere appunto quella di un trattato costituzionale da cui fosse e spunta la terza parte con le opportune inevitabili garanzie da dare almeno nella prima fase agli Stati per i quali questo è un fatto che al momento pare veramente una condizione imprescindibile grazie
Mi limiterò proprio a pochissime considerazioni perché abbiamo poi il problema di aprire la nostra Assemblea annuale e non vorrei che il Presidente
Sì inquieta se troppo cioè
E non accetto sembra che non ci sia mai tiene sempre sotto controllo e in condizioni c'è tempo fa
La prima considerazione che vorrei fare queste Giuliano Amato ha usato in chiave come dire retorica e molto piacevole come sempre farà la dicotomia fra diritto internazionale il diritto costituzionale internazionalisti costituzionalisti
Io credo come mi sembra che abbia voluto dire anche agrifoglio che c'è un problema ulteriore confrontarsi col diritto europeo e soprattutto con le modalità con cui l'Europa funzione ha ragione elabora le sue regole le applica significa mettere a immette rimettere in discussione le nostre categorie e il nostro modo di considerare il diritto e questo è un problema molto complicato specialmente per noi costituzionalisti molto di più che non per gli internazionalisti
Tra nazioni sono abili abituati per formazione ad avere a che fare con un diritto molto Batmatic Otranto che per noi certe volte non è neppure chiaro se sia davvero un diritto e quindi a lavorare su normative che si applicano a quel determinato a caso a quella determinata situazione in quel determinato contesto che regolano quel determinato settore
Hanno poche categorie dopo Amati che
E le utilizzano soprattutto come strumenti nei quali inserire le grandi differenze che da caso a caso e da settore a settore si riscontra noi invece abbiamo per lo meno il diritto costituzionale della nostra epoca nel nostro Paese una formidabile tentazione tendenza e abitudine a creare delle grandi categorie dogmatico non dogmatica importa poco ma categorie e principi
Non solo principi come valore equità ma proprio principi come meccanismi che presiedono alla
Un costruzione del nostro del nostro oggetto di studio questione Europa funziona pochissimo
Funziona pochissimo perché in Europa convivono culture giuridiche diverse fra di loro valori anche letti dichiarati magari simili ma poi eletti applicato in modo molto diverso
Quasi inevitabilmente ma comunque con un'accelerazione sempre più forte l'Europa è abituata a regolare il settore per settore
Direttiva per direttiva con una tecnica normativa completamente diversa dalla nostra
Tanto che sente sempre il bisogno con i considerando di motivare chiarire e definire settore complessivo i valori di riferimento
Persino di definire nominalistica mente in che significato USA inorridite Ermini che poi nella direttiva saranno utilizzati per dettare la disciplina
Io credo che questo sia uno dei motivi per cui noi abbiamo sempre avuto così tanta difficoltà a lavorare col diritto europeo
Perché non è vero che i costituzionalisti abbiano finora ha avuto una grande dimestichezza con questa realtà
Per quel che pare a me l'hanno vissuta sempre con una certa difficoltà
L'hanno affrontata ovviamente sarebbe stato impossibile il contrario ma sempre con questa difficoltà
Hanno
Proprio la difficoltà di una ordinamento che non sta nelle categorie che ne che da che scappa sempre da qualche parte
Questo lo dico ed è il riferimento a una delle relazioni puntuali che abbiamo sentito stasera che ho apprezzato molto naturalmente come credo tutti voi per quel che riguarda le autorità indipendenti
Io credo che noi proprio non possiamo parlare di autorità indipendenti come una categoria che poi lo abbiamo fatto nei nostri libri sia stato oggetto di studi dei dibattiti
E noto a tutti però sono tutte situazioni una diversa dall'altra
Non sono solo non solo sono situazioni tutte una diversa dall'altra nell'ordinamento interno
Ma anche nel fondamento europeo che le sorregge e persino nelle modalità con le quali nei vari paesi europei sono attuate queste realtà
Se io penso all'Autorità garante per la protezione dei dati personali
Cos'è in Italia cosa in Francia cose in Spagna cosa in Germania cosa in Austria trovo delle realtà completamente diverse una dall'altra
Con alcuni limitati caratteri uniformi
E il trova il suo fondamento in una specifica direttiva europea che fra l'altro è collegata con un complesso molto delicato che si chiama Schengen e tutto ciò che è legato e lo spazio di libertà e sicurezza
Tanto che il motivo vero per cui noi abbiamo realizzato questa autorità in Italia e perché se no non potrei farmi entrare in Schengen
Cosa del tutto diversa in un contesto diverso da quello che è la telecomunicazioni piuttosto che la la autorità regolatrice della concorrenza quella strumento essenziale per il mercato
Per il mercato interno questa per dare fiducia ai vari Paesi che se l'Italia entrava in Schengen aveva però un'autorità di protezione dei dati che garantiva in modo indipendente l'uso dei dati che poi nell'ambito del spazio comune Schengen dovevano essere usati anche dagli altri Paesi
Quindi
E io credo che davvero dovremo abituarci sempre di più a distinguere differenziare analizzare situazione per situazione rispetto al contesto nel quale operiamo
Ovviamente questo contrasta moltissimo colla volontà anche tutta legata alle nostre tradizioni di cui c'è riscontro come è stato detto anche nelle negli atti per le riforme costituzionali e di costituzionalizzare le autorità indipendenti come se fosse possibile
Introdurre una norma che disciplina le autorità indipendenti senza distinguere quelle che operano in campo di diritti fondamentali come la protezione dei dati quelli che sono regolatrice delle mercato interno in materia di libertà economiche come l'Antitrust
Quelle che attengono alle telecomunicazioni toccando anche una serie di elementi essenziali come il pluralismo della comunicazione come le telecomunicazioni l'Energia
Poiché poi noi ci siamo messi siccome ci piace il nome a chiamare autorità indipendenti una grande quantità di cose che non non hanno nulla a che fare con il contesto europeo e sostanzialmente non hanno particolari caratteristiche che lo giustificano
Fino a dare questo nome a realtà che non sono neppure nella legge chiamata autorità indipendenti ancora un'altra questione
Però al di fuori di questo quello che davvero conta vorrei sottolineare la nostra difficoltà che ragioniamo per categorie a confrontarci con un sistema che procede per settori per regola tensioni
Puntuali
Che ogni volta affronta una problematica e la risolve senza curarsi senza neanche avere la possibilità di metterla in un sistema compiuto nello trattato costituente europeo ne abbiam trovato questa suggestione finalmente avevamo un trattato costituente europeo è una prima parte seconda parte la terza parte va be'facevamo finta di non vederla Centola chi come uno Terna
Come ha detto adesso però Cesare Pinelli va be'questo è un corpo estraneo ma la prima la seconda e la quarta parte siamo siamo a casa
Troviamo una sistematizzazione che c'era il consenso e di adottare categorie di tipo generale e allora noi come costituzionalisti riavviamo i ferri del mestiere pronti e io credo che questa vicenda io non ho la stesso ottimismo di Pinelli non credo molto facile molto probabile che il Trattato costituente europeo abbia una nuova giovinezza
Mi auguro di sbagliarmi ma non lo credo molto facile e soprattutto non credo che sia immaginabile che solo togliendo la terza parte prima seconda e quarta ritornino ad essere così come sono con leggerissimi aggiustamenti riproponibili però voglio dire se poi Pinelli avesse ragione le cose sono preferibile anche per me ovviamente per il secondo me invece ne dobbiamo fare i conti con la ripresa cioè un momento magico che forse è stato uno tentativo di andare oltre l'ostacolo colla con l'entusiasmo del momento
E forse passato e ce li troviamo a fare i conti con quello che l'Europa è sempre stata affrontare caso per caso situazione per situazione settore per settore questo sforzo che sempre in bilico fra integrazione
E Area di libero scambio fra integrazione degli ordinamenti costruzione di un ordinamento comune invece semplicemente regole per una convivenza un poco più regolata
Qui io ho la stessa opinione di Pinelli sono convinto anch'io che in realtà locale Europa che Turchia o non Turchia spinta del mondo
Americano a fare dell'Europa di più una marea di libero scambio non spinta in questo senso continuerà a procedere sulla strada dell'integrazione
Per molti motivi compreso il fatto che e un'esigenza vitale dei Paesi europei se nella realtà della globalizzazione qualunque cosa significhi comunque vada avanti qualunque difficoltà incontra ma è una vicenda non reversibile vogliono a vere esistenza così come sono non non Wanda nessuna parte quindi il processo dell'integrazione
Non credo che si potrà frenare
E quindi a questo punto mi avvio a chiudere che dobbiamo fare noi
Possiamo al di là di quello che diciamo ma in fondo in fondo coltivare l'idea va be'il trattato si è arrestato l'Europa torna a essere quella che era non ci piace non c'è mai piaciuta non l'abbia mai capita
Abbiamo sempre pensato che non c'era il Demos che non c'era democrazia che non c'era il Parlamento troppo poco troppo tanto e quindi in qualche modo torniamo avvisi interessarcene e se ce ne interessiamo ce ne interessiamo solo per auspicare che ritorni il Trattato europeo che è una Costituzione che va allora a quel punto la capiamo e torneremo ad occuparcene ed io che vorrei fare un come dire accuratissimo invito tutti a me per primo ovviamente a resistere a questa tentazione perché in realtà l'integrazione europea sta andando avanti
E sta andando avanti su settori che ci interpellano profondamente nella nostra responsabilità l'ha detto Cesare sta andando avanti nello spazio di libertà e giustizia che però oggi significa continua a chiamarsi libertà e giustizia ma in realtà si legge sempre di più sicurezza
C'è un processo di integrazione europea in atto per rispondere al bisogno di sicurezza dei popoli europei clamorosamente accelerato
Questo processo di integrazione che si chiama sicurezza mette però in gioco in nome della sicurezza la possibilità di comprimere oltre misura i diritti fondamentali dei cittadini europei
Il ruolo del costituzionalisti in questa fase più necessario oggi di quanto era ieri e non sarebbe nulla sarebbe più sbagliato le dire siccome non ci piace non c'è l'Europa ci piaccia o non ci piaccia rientri o non rientra nelle nostre categorie l'Europa c'è
L'Europa va avanti i servizi di sicurezza si integrano i servizi ispettivi e di indagine continuano a costruire relazioni le frontiere continuano a richiedere discipline comuni sempre più pervasive
Delle libertà individuali
La compressione di una serie di spegnere coperte dei diritti è fondamentale che fino a qualche anno fa immaginavamo incomprimibili e una realtà in corso e rispetto a tutto questo fenomeno abbiamo un enorme bisogno di coscienza costituzionale
Di trovare sempre il giusto equilibrio fra un bisogno di sicurezza che è sotto gli occhi di tutti è una necessità di non rinunciare ai nostri valori fondamentali senza la quale come io qualche volta dico magari salveremmo il corpo ma perderemmo l'anima
A questo fine su questa frontiera i costituzionalisti sono essenziali
Sono i soli che per tradizione hanno questa esperienza ma dovranno applicarsi a seguire settore per settore disciplina per disciplina
Applicando sì nel cane l'ambito del diritto privato nel diritto processuale del diritto processuale civile delle organizzazioni di sicurezza della disciplina delle frontiere delle modalità di raccolta dei dati delle modalità di gestione delle banche archivi
è molto più faticoso
Ci spinge a ragionare con schemi nuovi ma a me pare che davvero sia una sfida che dobbiamo affrontare e questo lo dico con un grandissimo affetto e grandissimo rispetto per Giuliano Amato che come qualcuno sa considero come una delle intelligenze più vive di di questo periodo nel nostro Paese becco tutto questo vale molto di più dalla contesa accademica fra internazionalisti e costituzionalisti grazie
Mercoledì
Come se ci sa se ci sono altri che nel dopo già due ma
Ma se dovessi fare un intervento di tipo generale sarebbe molto vicino a quello della seconda parte dell'intervento di Pinelli poiché alcune questioni sono state anche toccate da Pizzetti
Io direi sinteticamente questo quei vado ad un punto particolare ma non slegato che vorrei toccare
E dire questo da un lato come giuristi oggi dobbiamo fare l'esercizio che molto bene ha fatto stamattina per esempio Marta Cartabia di vedere quali sono gli spazi su cui è possibile andare avanti già con i trattati vigenti
Ma appunto i giuristi hanno poi diverse funzioni anche come giuristi dobbiamo cercare di profilare i modi attraverso cui modi e anche qua alcuni possibili contenuti che ci sembrano i più necessari attraverso cui possibile rinegoziare la Costituzione questo questo
Espressione Lada è usata per esempio da Andrew Duff un deputato europeo importante non solo perché inglese fa un intervento non inglese
Lo pubblicheremo su Democrazia e diritto in traduzione fra pochi giorni
Ma che è che è uno dei relatori al dibattito sulla ripresa del processo in parlamento e quindi potrà avere qualche qualche influenza
E dover rinegoziare la Costituzione la l'hanno detto anche interventi
Precedenti
Che il perché può appunto perché non ci sono alternative ragione Pinelli risolte nel Tibet ma naturalmente questo non basta dirlo constatarlo non è una constatazione è un impegno di volontari è una fatica e una lotta e quindi questo è il compito in cui non solo i politici ma anche i giuristi
Sì debbono imbarcare
Ma allora ecco un punto che vorrei toccare specifico in questa possibile requisito della Costituzione poi ho consegnato a Sergio Bartoletti qualcosa che potrebbe pubblicare se lo ritiene come intervento più ampio negli atti del convegno che comunque uscirà adesso su Democrazia e diritto in cui faccio un esercizio intorno alle possibilità
E ai fari
Poi alleava ai vari alle varie possibili percorsi per rinegoziare la Costituzione ma appunto un punto particolare Giuliano Amato ha detto stamattina con molta dire in lucidità che esistono due atteggiamenti Diversi uno
Di un'Europa che puramente coordinamento di di politica questa gliela questo inglese non quella di Daphne dal governo inglese quella tradizionale dell'Inghilterra
Che poi viene usata attraverso il metodo di coordinamento aperto che funziona in maniera però abbastanza balbettante per le questioni di politica economica per il lavoro alcuni e potrebbe essere estesa ad altri campi
L'altro che invece il metodo dell'integrazione vera e propria
Allora
Il primo metodo Giuliano lo diceva mi pare chiaramente insomma non non è sufficiente perché apre la strada o a un ritorno a una rinazionalizzazione la rinazionalizzazione mi sembra che abbia come obiezione la più generale possibile
Quella che in clima di globalizzazione non è pensabile non è possibile che ciascun Paese affronti le gravi questioni se economiche sociali e politiche da solo e quindi è una via che dovrebbero dovremmo ora aiutare a ritenere preclusa per dir così esaminando culturalmente la sua infondatezza
Ma allora la l'altra via quella di progredire l'integrazione quindi deve negoziare un trattato che dia questa integrazione una forma
Più soddisfacente più complessiva io credo che uno dei punti che vada affrontato è quello del modello sociale perché non possiamo nasconderci che
La ragione fondamentale per cui ha prevalso in Francia il no non è quella di sopranista incerto c'erano i sovrani stili di destra eccetera ma è il la il il il rigetto da parte di una parte notevole della sinistra di un trattato che sembrava ancora
E incidere troppo nella direzione dell'iter liberismo anziché e non valorizzare quel modello sociale europeo su conclude pure astrattamente tutti i i governi convergono consiglio di Lisbona eccetera tutto il PG discorso quotidiano
Ma l'ora come si fa ecco possiamo ipotizzare un modo per introdurre il modello sociale europeo a livello di costituzione europea io penso che ci sia e che il modello sia abbastanza simile in queste nostro ruolo di giuristi dovrebbe operare fortemente a quello che la Costituzione italiana nella versione del titolo quinto introdotto o da pochi anni fa in Costituzione
E chiama la fissazione la determinazione di dei livelli essenziali dei diritti e delle prestazioni nel rapporto Stato regioni che Air sono la formula della combinazione di unità e diversità
Che è tipica fino a esserne addirittura il il motto dell'Europa
Questo perché perché in questo modo si avrebbero due due feriti il primo quello se volete più banale più più normale
è quello che gli stati troverebbero se se ci fossero alcuni livelli essenziali di prestazioni per esempio nel capo dalla salute il peso della previdenza eccetera
Indicati indicati da atti europei all'interno di una possibile determinazione del Trattato costituzionale in questa direzione
Ecco degli stati troverebbero meno difficoltà non dico che siano le solite le difficoltà per il modello sociale degli stati lo porti lo porti d'Europa lo porta alla globalizzazione lo porta tutto il clima generale
Mondiale però ecco non non ci sarebbe una peculiare difficoltà che troviamo in Europa
A
Nei vincoli che finanziariamente monetaria mente eccetera sono posti dal dai trattati precedenti e dall'autorità europee e quindi rimane poco spazio o almeno ce la scusa
E si trova poco spazio per garantire livelli di servizi adeguati in Italia in altri paesi quindi questa sarebbe il primo obiettivo determinare livelli essenziali che poi dandogli la a politiche dei Paesi
E
C'è una sottospecie di questo ragionamento riguardo all'estero ma lo faccio fra un momento la seconda la seconda
Il secondo obiettivo che si raggiungerebbe e quello appunto di interiorizzare alla politica economica europea anche le questioni sociali
Perché il guaio di questa politica e che si occupa di moneta di finanza eccetera senza tener conto di quell'essenziale parametro che nei porti età keynesiana dal mille novecento
Trenta in poi era normale per noi in Occidente di considerare una delle variabili da utilizzare nelle decisioni economiche anche la garanzia di alcuni livelli dei diritti sociali allora se questo è vero ecco solo così l'Europa non scatterà in maniera concreta poi
Da dal suo dal suo ora orizzonte dell'Europa di con l'unione non
Non scarta era il le questioni sociali se sarà costretta ad occuparsene o almeno spinta ad occuparsene dal fatto che il trattato le demanda la competenza a discutere e fissare i livelli essenziali c'è poi il terzo argomento quello dell'Est che è questo
Sappiamo che il volere o sociale adesso è messo in forse soprattutto dal basso livello o dal nessun livello quasi che le prestazioni sociali hanno nei nuovi Paesi degli otto dei dieci che provengono dall'est e che hanno sposato forme di per liberismo che arriverebbero e stanno già arrivando alla Flat Tax e quindi a rinunziare completamente a un livello di entrate adeguato alla soddisfazione disservizi in questi campi
E quindi sono la vera difficoltà infatti la paura di drago polacco per un verso e se volete un riflesso anche un po'troppo nazionalistico comunque un riflesso di paura però a alcuni fondamenti e stanno nel fatto che e da da quei Paesi viene una spinta a Honda viene il dumping sociale quello che normalmente si chiama il dumping sociale allora il determinare in sede di Unione alcuni i livelli essenziali delle prestazioni rappresenta un vincolo che devono raggiungere naturalmente implicite o se anche questi Paesi totalmente principio saranno livelli minimi molto bassi ma questo non di per sé non è una difficoltà ulteriore ai nostri Paesi perché sappiamo che tutte le formule di questo tipo garantiscono che i singoli stati membri possano coi esercitare la loro competenza fissando livelli più alti di prestazioni dire elimini mi vincolano andare vincolano hanno andare sotto quel minimo ma rendono possibile andare al di sopra c'è un modello di questo che ho indicato nell'articolo però dato PD a cui accennavo prima ed è una decisione quadro che lo so se tutti conoscono perché ancora rimasta allo stato di proposta non è passata al consiglio in tema di giustizia dentro leader nel terzo pilastro
Una proposta di decisione quadro che nel fissare alcuni parametri di unificazione de minimi e davvero minimi l'interprete altre poche cose per i modelli processuali penali degli Stati
Dicono proprio questo fissano questi modelli l'interprete della necessità dell'interprete la traduzione
E alcune altre cose molto se volete veramente minime non ci sono ieri livelli di tutela del diritto di difesa se non proprio a queste cose elementari e poi dicono però espressamente che i singoli stati posso andare al di là questa decisione quadro non sappiamo se sarà approvata ma è probabile e comunque per il progresso a cui accennava Tinelli che sta avvenendo nell'ambito di quel pilastro
E quindi i ci sono già modelli che si muovono in questa direzione e per terminare lo stesso Andrew Duff
Da la darebbe un'autorevole conferma a questo
Acque a opinione di questo tipo perché chiaramente ipotizziamo fra gli elementi su cui negoziare la Costituzione proprio quelli del modello sociale ancora una volta essendo poco inglese un liberale del terzo partito davvero anomalo
Fulco Lanchester
Dunque se se massaggio partono e sarà molto non sarà come sarà tranquilla di Sandoval curabile concluderò velocissimo usavano invece forse non sarà possibile conclude la serie degli interventi continua domani nel senso che ci fosse un'operazione scritto fino adesso ancora Catellani non potremo non fare in tempo a secondo dalla durata dell'intervento di Fulco
In ogni caso la coltivazione a domani sera se saremo in ritardo
Prego prego pur allora un'osservazione è una proposta devo dire che sono rimasto molto colpito dalla discussione dalle relazioni e dalla discussione tra mattina e pomeriggio posso dire che da una parte si è discusso di altri principi e poi ci sono stati quelli che si possono dire
Gli elementi di bassa cucina
Franco Pizzetti c'ha detto non discutiamo troppo dei problemi di bassa cucina che sono i settori scientifico disciplinari perché ci sono gli altri principi benissimo
Non di che cosa si è discusso stamattina l'Europa e la sua collocazione fra diritto un internazionale internazionale pubblico e diritto costituzionale ovvero diritto pubblico interno ed è un problema
Né che si è evidenziato nella sua difficoltà quando Giuliano Amato parlava della sua esperienza di direttore dell'istituto parlava della sua esperienza inutile di docente in un istituto in cui ne Monaco negli anni cinquanta aveva definito appunto come organizzazione internazionale e lo aveva aveva ragione
Il la sistema delle comunità europee a questo si è trasformato si è trasformato in quello che brillantemente è stato chiamato un ermafrodito poi un ibrido io preferisco le zone grigie che un'espressione di Crispi per le zone etniche della della Balcani dove non si sa
Quale la prevalenza ecco nel cielo quindi una incertezza se si debba applicare il principio della autonomia tipico del diritto privato del diritto internazionale e il principio invece delle chiaro non mia che nel come voi sapete tutti il principio base del diritto pubblico
Ovvero se si debba utilizzare lo si vede anche a livello europeo nel principio delle votazioni il principio dell'unanimità o il principio di maggioranza
E da questo che viene fuori
Il problema sostanziale delle zone grigie e della in definibilità a volte se non dal punto di vista dell'Utri di tipo o realistico volontaristico ci sono coloro che si credono ritengono di essere realisti i nostri amici internazionalisti sono realisti diritti
Ne definiscono la natura sulla base di quelle che erano i trattati in origine e vedo nel bicchiere mezzo vuoto noi lo vediamo mezzo pieno sulla base della evoluzione ora devo dire che nel sotto questo profilo
Secondo me bisogna anche affrontare la il problema
Della tecnica di riproduzione e enti nel della ricerca e della didattica quella che proprio Franco Pizzetti sosteneva essere un problema direi marginale rispetto agli altri principi perché è inutile ne piangere sul latte versato ma nei in altri ordinamenti i colleghi giusto pubblicisti hanno settori molto più ampi
Molto più comprensivi tutto il diritto pubblico e unito una professore tedesco insegna diritto pubblico diritto costituzionale diritto dell'Unione Europea storia costituzionale
Diritto internazionale ma in realtà cioè e e poi ENI invece qui c'è una parcellizzazione assoluta e su questo io farei una riflessione è questa la parte della proposta fare una riflessione sui settori scientifico disciplinari fare una riflessione anche su ciò che Ska-P Tatò tranne gli estremi cioè Iusco attori dice se ne è discusso a suo tempo ma in atto questo ius quattordici per un'operazione e né di direi incapsulamento di una certa serietà Eugenia
Di ma materia e tuttavia signori e inutile a dirsi fino a tre anni fa ho quattro anni fa non c'era quasi un internazionalista che fosse passato sugli Nusco attorno cioè adesso sono passati in molti mentre i costituzionalisti giusto pubblicisti e quant'altri sono rimasti nei loro settori scientifico disciplinari queste anche problema istituzionale non è di bassa cucina ma è un problema che attiene lo avrebbe detto anche Santi Romano nella sua prolusione del mille novecentouno su diritto costituzionale come Altero oppure in sulle istituzioni di diritto pubblico nel novecentoquaranta quarantuno
Attinente ne al nostro mestiere di giusto pubblicisti ed i costituzionalisti e cioè situato pensare nel grande ma pensare anche ai problemi istituzionali della mattina grazie
Grazie
Chiedo scusa ma dobbiamo proprio interrompere per radio della Serbia chiedo prosa cautelare seppure milione supponente ma già domani
Domani mattina grazie
Allora la seduta la la sessione pomeridiana e conclusionale grazie grazie