Vincere la paura. La mia vita contro il terrorismo islamico e l'incoscienza dell'Occidente

Buonasera direbbero a Roma aria eccoci
Eravamo qui ventiquattro ore fa
E non è casuale che abbiamo invitato e chiesto a Magdi Allam il sacrificio di fermarsi ancora con noi al meeting per aveva questa sera con lui un dialogo
A partire dalla dal suo ultimo lavoro letterario
Quel vince la paura che da settimane ai primi posti nelle classifiche di vendita e che
Una sorta di autobiografia che si intreccia con le vicende del mondo di questi di questi anni degli anni della sua e della nostra vita
Vincere la paura perché trionfi la vita
Un un termine un'espressione che so essere cara madre che nel libro ricorre più e più volte
Ed è evidente
Per chi lo conosce
Che per lui questo non è un gioco da intellettuali
Non è un vezzo
Da cultori del senso della vita astratto per modo di dire perché
Per affermare questo
Ha messo a rischio
La sua stessa incolumità
Segno che c'è qualcosa in Luini
Che vale più della stessa sicurezza che vale più della vita
E questo è la cosa che ce lo fa sentire ancora più interessante
E per quel che mi riguarda amico
Perché al coraggio della verità al coraggio della testimonianza
Della verità
Sta dedicando il suo lavoro lui giornalista che potrebbe starsene tranquillamente nella sua posizione al Corriere della Sera a leggere le agenzie a commentare i fatti del mondo passa le sue giornate le sue settimane in giro
A fare incontri come quello di oggi
Come questi del meeting
Non richiesto
Una battaglia per tanti sembra un po'strana
Per stare a al protagonista di questo meeting alla Don Chisciotte
Ma noi sappiamo che i mulini a vento contro cui si batte sono molto concreti molto reale
E costituiscono per tutti una sorgente una fonte di insicurezza di paura
E lo abbiamo voluto che si fermasse con un altro giorno per introdursi e dialogare con lui
A partire dal suo ultimo libro
E per questo io gli chiederei subito di introdursi adesso per chi non lo avesse ancora visto conosciuto
Perché
Se io incontro un italiano un americano un libanese un congolese un indiano
Non mi passa neppur lontanamente per la mente di chiedergli a quale religione appartenga
Per me sono tutte persone umane
Con cui interagiscono con assoluta naturalezza e a seconda della maggiore o minore simpatia e affinità ideale si delinea il tipo e il livello di rapporto per me conta la persona
Capite che differenza di approccio nei rapporti
Si stabilirebbe se questo fosse il criterio una simpatia all'altro
Perché l'altro condivide con me
La stessa radice della natura e del cuore
Come esigenze
Per la verità della giustizia del bene
La soddisfazione della libertà
E questa è la cosa che ci ha fatto incontrare
Allora Magdi prova raccontarci qualcosa dite che i fissato in queste pagine Dieter della tua vita della tua storia e dell'attualità
E della pertinenza della tua storia alle vicende del mondo oggi
Grazie innanzitutto all'amico fraterno
Alberto stavo Rana
Grazie a voi
Che siete i fedelissimi
Dopo il primo incontro come è stato ricordato Il Sole ventiquattro ore fa c'è stato poi ieri sera un secondo incontro a Cesenatico
Quindi ritengo che sia
Un'occasione per una testimonianza veramente importante veramente forte
Quella che sento nei vostri confronti
Io ho voluto raccontandomi
In questo ultimo libro
Attraverso la descrizione
Di alcuni episodi
Dei miei primi vent'anni in Egitto
Veicolare alcuni concetti
Che oggi risultano difficili
Non soltanto da cogliere ma talvolta da immaginare
Perché
A causa del condizionamento
Comprensibile dovuto al terrorismo di matrice islamica
All'estremismo islamico che lo alimenta
Abbiamo finito per creare lo stereotipo Dell'Omo Islamic CUS
E
Abbiamo difficoltà a immaginare
Una dimensione umana che
C'è
Al di là dell'ideologia
Dell'ideologismo
Che è frutto della strumentalizzazione di una certa interpretazione della religione
Ho ritenuto quindi che la descrizione
Onesta sincera e che comporta non soltanto un impegno ma anche un sacrificio
Perché si tratta di mettere in mostra delle vicende personali dei sentimenti intimi
E che non hanno un intento autobiografico bensì appunto quello di strumento veicolare
Di idee
Fosse
Il modo più efficace per affermare quella realtà che è stata indicata nel passaggio letto da Alberto e cioè quella della umanità che sottostà
Alla maggioranza di persone
Che popolano i Paesi arabi e mussulmani
Ho voluto
Raccontare
Molto semplicemente
Come si viveva come io vivevo ho raccontato della mia mamma del mio papà che nel loro vissuto hanno rappresentato due modi diversi
Di percepire e di vivere l'Islam
Lei molto impegnata molto praticante
Con una evoluzione o un'involuzione a seconda dei punti di vista
In
Chiave integralista dopo il suo trasferimento per ragioni di lavoro in Arabia Saudita
L'UI
In modo molto più simile a quello della maggioranza degli egiziani dell'epoca
Espressione di un Islam che era sostanzialmente laico
Dove non si percepiva una contraddizione tra l'essere musulmani
E
Il partecipare ad una modernità che significava emancipazione della donna che significava condivisione di modelli artistici e culturali
Vigenti nel resto del mondo
C'era una realtà di osmosi tra la società egiziana e il resto del mondo
Non si percepiva
Questa contraddizione questo contrasto questa
Questo conflitto che invece oggi c'è
Se noi andiamo a rivedete il film egiziani degli anni cinquanta e sessanta le zoomate per le strade del Cairo
Mostrano una società che alquanto simile a quella presente nelle strade di Roma o di Parigi
Con gente vestita in modo occidentale
Non c'erano donne con il velo
Per le strade di Alessandria scusate per sulle spiagge di Alessandria d'Egitto le donne indossavano tranquillamente il bikini
Eppure era una società musulmane
Non era una società che negava alla religione o aveva un rapporto
Indifferente nei confronti della religione
Ma c'era una commistione a mio avviso salutare tra religione e ragione è questo e un po'l'essenza
Dello spirito dell'azione e della ditta che anima l'impegno del professor nostra Ahmed Abu sede che abbiamo avuto ieri l'occasione e il piacere di conoscere qui al meeting
Quindi una religione che si contestualizza
In un ambito di umanità
Dove l'uomo
Viene prima dell'ideologia
Non si tratta
Appunto di
Un qualcosa che tradisce la religione io stamattina
Ho ascoltato
Con una certa preoccupazione voi non ho avuto modo spero di averlo
Di confrontarmi
Una ragazza marocchina
Presente all'incontro in cui è stato presentato il
Variamente
A in un suo breve intervento ritenuto opportuno citare un versetto coranico
Per dire che l'Islam e la religione mediana
Ma la sua percezione di questa posizione mediana dell'Islam
L'ha espressa come uno stare in mezzo da un lato dai terroristi islamici che condanna
Dall'altro da quelli che lei ha definito non vedi mussulmani
E ha spiegato che non è un vero musulmano chi ad esempio vede un bicchiere divino
O chi non
Pratica non prega nelle moschee
Questo è
L'essenza del problema
Cioè
Se si arriva al punto da mettere sullo stesso piano
Bin Laden e Magdi Allam
Se si immagina
Che
Un musulmano che vede un bicchiere divino o musulmano che non non è praticante
Sia Allo stesso livello del terrorista un nemico dell'Islam
Noi finiamo per condannare la stragrande maggioranza dei musulmani
Non è un discorso individuare
Finiamo per adottare il principio del attacca firme della condanna di apostasia cioè c'è qualcuno che ad un certo punto sì arroga il diritto di decidere chi sia il vero Musulmano
E nel farlo
Condanna tutti quelli che non sono a sua immagine e somiglianza
Come appostati e l'apostasia e un reato
La cui condanna è la morte
E nell'aldilà
L'inferno
E questo è stata una testimonianza fatta
Qui al Meeting
Da parte di una persona che si considera moderata
Una testimonianza fatta in buona fede per affermare quella che secondo lei sarebbe una versione
Pacifica
Dignitosa
Dell'Islam
E che invece sottolinea la gravità della situazione
Cioè noi oggi viviamo in un clima talmente avvelenato
Per cui ci sono delle persone che in buona fede
Formulano la legittimità della scomunica di chi non la pensa come lui
Io ho voluto
Raccontandomi
Far comprendere
Il concetto fondamentale che presente in seno all'Islam cioè la pluralità
Che non è un qualcosa che concerne un auspicio
Ma è un qualcosa che era parte integrante di quella realtà ed era una pluralità che
Consisteva nel radicamento territoriale sociale culturale di importanti comunità cristiane ebraiche
Straniere
Ma straniere che
Da decenni si sentivano parte integrante dalla Società italiana tra queste ad esempio in Egitto circa settanta mila italiani
E che appartenevano accetti diversi
I cristiani e gli ebrei non erano
Stranieri e non lo sono
Sono egiziani
A tutti gli effetti nel caso dei cristiani sono più egiziani
Dei musulmani tutta quell'area
Che sta a sud e a est del Mediterraneo fino al settimo secolo era un'area cristiana testata ha raddrizzato e Islamic esatta gradualmente
Quindi questa pluralità e anche un crogiuolo dove si sono fuse
Fusi con il tempo una pluralità di religioni di colpo di culture di etnie
Di tradizioni
Ed è questo quello che oggi noi dobbiamo riscoprire
Una grande umanità che c'è
è che in Egitto continua a esprimersi con delle
Caratterizzazioni semplici per esempio
Lo spirito umoristico degli egiziani
Che li porta a definirsi il popolo della barzelletta
E che è un qualcosa la grande socialità chi di voi è stato in Egitto probabilmente
La percepita un popolo estremamente aperto socievole affettuoso disponibile nei confronti delle degli stranieri
Ma è un qualcosa che
E nel come dire e nella storia e nel sangue degli egiziani perché questa pluralità
Appartiene al DNA
Di questi popoli e non cioè invece quello che oggi noi immaginiamo ci sia cioè il fanatismo PIL terrorismo che è un qualcosa invece che è il frutto di una involuzione ideologica religiosa dei costumi
Che ha avuto inizio all'indomani della sconfitta degli eserciti arabi il cinque giugno mille novecentosessantasette
E che gradualmente ha portato
Per la collusione che c'è stata da parte di taluni regimi politici in Egitto quello del presidente s'adatta in Algeria quello del presidente Charly ben dei cioè dite
A
Consentire agli integralisti e poi agli estremisti islamici di conquistare sette sempre più ampie di società di religione
E di finanza di controllo sociale e poi anche di politica
Ma è stato un processo
Così come c'è stato un processo che ha portato gradualmente all'impoverimento di una pluralità etnica religiosa culturale
Che ha caratterizzato tutta quest'aria a partire dagli inizi dello scorso secolo
A partire dall'inizi del mille del degli anni Settanta c'è stato un processo di involuzione integralista islamico il terrorismo e la deriva più sanguinosa più nefasta di questo processo
Di involuzione
Ecco perché questo terrorismo e un qualcosa che ha una identità aggressiva non reattiva
Non è il frutto di atteggiamenti assunti dall'Occidente
In una certa fase
Della nostra storia contemporanea
Ma e il risultato di un processo che era in atto da decenni in queste società e quando il clima ideologico
E diventato saturo di un manicheismo che faceva sì
Che si immaginava il mondo spaccato a metà da un lato i mussulmani dall'altro gli infedeli il terrorismo è stato il risultato naturale
Di questo manicheismo
Bin Laden nella nell'annunciare nel giugno del mille novecentonovantotto la nascita del Fronte internazionale islamico per la guerra santa contro gli ebrei e i crociati delinea una strategia di aggressione
Nei confronti
Dei cristiani degli ebrei dei mussulmani condannati come appostati come infedeli anche loro
Individuando nel terrorismo e nella strumentalizzazione della religione lo strumento per conseguire un potere politici cioè il terrorismo è una scorciatoia
Che ad un certo punto di aberrazione ideologica taluni hanno assunto per arrivare al potere
Noi in Occidente abbiamo la pretesa di voler interpretare nel bene o nel male tutto quello che avviene nel mondo ponendoci noi al centro
Del momento qualunque cosa succeda e o per merito dell'Occidente o per colpa dell'Occidente
Dobbiamo invece imparare a comprendere che ci sono dei processi
Che sono endogeni in queste società
E in cui l'Occidente può aver avuto un ruolo ma non è
Il fattore centrale di questo processo
Io
Mi fermerei qui in questa
Esposizione dello spirito che ha animato la scrittura di un di un libro di un libro che
è stato molto sofferto sul piano della concezione
Sul piano della della della scrittura ma come recita il titolo vincere la paura
Un libro dove
C'è un'esortazione e cioè un atto di fiducia è un libro dove la denuncia è soltanto il primo passo
Verso l'affermazione di quello che veramente conta di quello che io veramente ho voluto trasmettere e cioè un messaggio impositivo
Di costruzione insieme di una comune civiltà dell'uomo
Dove e amo ripeterlo sempre perché veramente questo il discrimine oggi tra la civiltà e le barbarie il valore della sacralità della ditta di tutt'chi sia il cardine
Di questa civiltà
Io di ringrazio per la vostra attenzione
Sono a vostra disposizione per tutte le domande che vorrete
Pormi in un incontro che io veramente vorrei fosse
Un incontro nel vero senso della parola quindi una grande partecipazione da parte vostra grazie
Alla mia destra un podio c'è un microfono per chi volesse rivolgere brevemente domande Magdi Allam
Prego
Raccomando la concisione per dare opportunità più persone di partecipare al dialogo sotto
No volevo chiedere un parere un una sua un suo suo di vedere il giudizio che in questi di questo periodo Oriana Fallaci ha fatto e ha scritto sogni primo successo se volete la sera poi poi nell'iter nell'ultima intervista iniziava molto interessante in cui lei pone il il dito sulla piaga della la datiamo Piale tra virgolette della Eurasia dell'invasione da parte dei degli è ora DS ora abbia pardon
Ecco e e poi più chiudendo visto che lei ha citato con il Corano lei chiude nell'ultima nell'ultima sua intervista dicendo che è il Corano che incita ad una
All'Inter al al terrorismo
Io ho dedicato una lettera aperta a Oriana Fallaci nel nel mio libro
Una persona che ha avuto l'opportunità
Di conoscere da vicino con cui c'è stata una sintonia iniziale nella comune denuncia forte è inequivocabile del terrorismo e dell'estremismo
Islamico e con cui tuttavia ad un certo punto
O ritenuto opportuno chiarire come la sua percezione dei musulmani
Come nemici in quanto tali e dell'Islam come fonte del male in quanto tale rappresentasse di fatto
Un atteggiamento che collima con quello di Bin Laden con quello cioè che e indica
Nel vero Musulmano soltanto chi la pensa come Bin Laden soltanto chi si comporta secondo una interpretazione estremistica del Corano
Ieri il professor nostra Ahmed Abu sei perché uno dei maggiori conoscitori al mondo del Corano
Uno che ha dedicato la sua vita all'interpretazione scientifica è storica del Corano
Ci ha spiegato come l'interpretazione del testo sia il fatto essenziale
Storicamente è universalmente l'Islam sì
Coniuga al plurale e i mussulmani ancor più come persone
Rappresentano nel loro vissuto una pluralità proprio perché da un lato l'interpretazione del testo
Dall'altro
Questa soggettività che è la specificità dell'Islam nel rapporto tra il fedele e Dio
L'inesistenza dell'intermediario del sacerdote
Di un clero che gestisce il culto e soprattutto di un Papa che incarnando il dogma della fede rappresenta una unicità sul piano della referente spirituale
Ha fatto sì che da sempre ci sia stata la pluralità
Nel in ambito religioso e nel vissuto delle persone quindi quando oggi qualcuno dice il velo musulmano
E quello che parla in un certo modo si comporta in un certo modo
Quindi la raffigurazione Bellomo Islamic CUS
Questo fatto è quello che rappresenta il il grosso problema l'origine del male
E calando mi nella mia esperienza personale perché poi le cose si capiscono meglio quando si soggetti Lizzano
Io mi ritrovo a subire la stessa condanna di non essere un vero musulmano sia dai Fratelli musulmani
Sia da gente che la pensa come Bin Laden sì anche da tutti coloro che in Occidente immaginano che il vero Musulmano debba essere in un certo modo
E qual è il problema
è che
Dopo aver consentito
Tramite una percezione estremamente
Libertaria
Delle leggi
Che la gran parte delle moschee
In Italia in Europa in Occidente cadessero nelle mani di Imam estremisti integralisti e e ha per o apertamente terroristici
E dopo che
Un sistema dei media
Per ignoranza o per collusione ideologica ci ha propinato
Un'immagine stereotipata del musulmano
Per cui per noi il musulmano
Necessariamente
Qualcuno che sta all'interno di una moschea vestito in un certo modo
Con dei tratti somatici
Particolari una sorta di Lucca
Dell'equivalente del sacerdote o del vescovo islamico cioè teniamo presente che
Queste persone svolgono una funzione sono dei funzionari religiosi ma non sono delle autorità religiose
Sono dei funzionari religiosi che in tutti i paesi mussulmani sono designati
Dalle dallo Stato dalle autorità pubbliche sono stipendiati dallo Stato e dalle autorità pubbliche e vengono destituite dallo Stato e dalle autorità pubbliche
Svolgono semplicemente una funzione che e intercambiabile
Ma non sono una autorità religiosa l'Imam non è il corrispettivo di un vescovo
Siamo a voi che l'abbiamo fatto il corrispettivo di un vescovo
Nella nostra ignoranza
E nella nostra ostinata volontà a volere a tutti i costi l'equivalente di un vescovo e se possibile l'equivalente di un Papa
E in questo modo
Si è creato lo stereotipo Bellomo Islamic Koussa
E il problema oggi è esattamente questo l'incapacità di tante persone perbene di tante persone che qui in Occidente vincendo la paura dicono guardate noi denunciamo il terrorismo
Islamico noi denunciamo l'estremismo islamico
Noi condividiamo un sistema di valori che altro suo centro la sacralità della vita di tutti
E vogliamo essere partecipi protagonisti
Di un percorso che porti alla sconfitta di quello che oggi rappresenta la principale emergenza internazionale e all'Oscar Dean amento dell'ideologia che giustifica e legittima questo terrorismo e ci si sente dire
Ma tu non sai un vero musulmano
E qual è il risultato che uno si guarda attorno e trova tutta gente pronta a impallinare Rho
Questo è il grosso problema e io sono grato a Comunione e liberazione agli amici di Comunione e Liberazione per la loro disponibilità
A ascoltare all'incontro sincero in profondità
Sul piano dei valori che veramente caratterizzano l'umanità la spiritualità delle persone perché soltanto in questo modo che noi riusciremo tutti insieme
A vincere la paura a sconfiggere il terrorismo e ha e sradicare l'ideologia che alimenta e giustifica il terrorismo soltanto quando ci sarà una maggioranza di musulmani
Qui in Italia in Europa in Occidente nei paesi mussulmani che avrà il coraggio di assumere un atteggiamento chiaro netto inequivocabile contro il terrorismo per la sacralità della vita di tutti che si riuscirà veramente a imprimere una svolta
In in questa difficilissima situazione io resto fiducioso resto fiducioso perché alla fine l'umanità prevale alla fine la volontà di affermare la vita
Prevale sedi consiste consentite
Una parentesi sull'Iraq io ho raccolto con grande soddisfazione la lettura della bozza della nuova Costituzione irachena si sono dette tante sciocchezze nei confronti della del del dell'Iraq ebbene quel popolo dopo trentacinque anni di una di di di tirannia dopo aver subito il genocidio da parte di un regime dittatoriale e sanguinario
Oggi ha dimostrato una grande maturità politica dando vita ad una bozza di costituzione che sarà sottoposta a referendum popolare il quindici ottobre prossimo da cui emerge la volontà di vivere di questa gente
Si diceva uno Stato teocratico non c'è lo Stato teocratico si diceva una dittatura degli Sciti e non c'è una dittatura degli degli Sciti cioè la l'affermazione
Di una identità islamica che convive
In modo tranquillo con il rispetto dei diritti fondamentali della persona l'affermazione di un principio di federalismo
Che significa il riconoscimento del diritto all'autogoverno di comunità etnico confessionali distribuite sul territorio
Iracheno
Dimostrando
Come proprio la gente che ha subito la tirannide proprio la gente che oggi sta pagando il prezzo maggiore nella loro guerra contro il terrorismo che ha voluto trasformare l'Iraq nel fronte di dei di prima linea della loro guerra santa contro l'Occidente e contro i musulmane che non la pensano come loro questo popolo è stato capace di grande saggezza
Ha dato al mondo una lezione
Di civiltà e di maturità
Che politica che ha smontato tutti i pregiudizi tutti i luoghi comuni tutte le sciocchezze che si sono dette
Sugli lì iracheni io credo che noi dobbiamo rivalutare la realtà e anche in questo caso dobbiamo imparare ad a vere
La correttezza intellettuale l'onesta umana di calarci nel vissuto delle persone non avere sempre la pretesa di immaginare che tutto ciò che avviene nel mondo debba necessariamente essere il frutto dei meriti dell'Occidente delle colpe dell'Occidente e che debba essere necessariamente interpretato con i nostri parametri ideologici religiosi o culturali
Pregherei chi deve rivolgere domande di rimanere al posti attenderei radio microfono
Qui c'era questa prima c'era questa mano alzata se rimane a posto c'è un radio microfono che arriva
Il signore e la signora
La la tua luce da coraggiosa analisi secco è anche il titolo del Liborio cadde rimanere propaggine coscienza dell'Occidente mi ponemmo questa domanda ci pone questa domanda che è quella dei tempi il predetto la soluzione passa attraverso una diciamo un azione QD acculturazione del mondo occidentale che deve meglio comprendere diciamo al mondo islamico però nazione che ha dei tempi ovviamente diciamo medio-lunghi
Ma c'è il rischio che il terrorismo detti dei tempi violazioni della necessità di reazione estremamente rapide vedi per esempio
Nella scelta dell'interlocutore per esempio della comunità islamica in Italia prima a dire beh visto che c'è un c'è un'azione forte e rapido del terrorismo vediamo di parlare con qualcuno no però si scioglie il primo interlocutore che si trova non è questo
Del rischio dello sfasamento di tempi uno dei problemi da affrontare sì
Certo no bisogna distinguere due livelli di di problemi e quindi assumere due tipologie di risposta noi dobbiamo necessariamente contestualizzare il discorso
Il contesto odierno è quello che ci vede protagonisti e vittime
Di una sanguinosa guerra del terrorismo di matrice islamica e beh imperativo che nell'immediato si assumano quei provvedimenti in grado di interagire
E di fermare tutti coloro che sono attivi sul piano del terrorismo e sul piano dell'Apologia del terrorismo quindi sono a in quest'ambito due due livelli che quello di chi e già in superficie impegnato in attività terroristiche e chi invece ad un livello sottostante quella che io definisco la fabbrica dei kamikaze
E impegnato in in un processo che tramite il lavaggio di cervello partendo da una predicazione violenta un'apologia del terrorismo porta
Alla acquisizione
Della cosiddetta fede nel martirio islamico martirio tra virgolette alla all'arruolamento in gruppi terroristici all'addestramento in nei campi che talvolta sono in Pakistan in Afghanistan o in Iraq fino all'attuazione dell'attentato terroristico vero e proprio
Questo tipo di intervento e un po'intervento immediato che compete alle forze di sicurezza che compete ai servizi segreti che compete ai politici e alla magistratura acquisendo
Un facendo per quello che riguarda specificatamente l'Italia un salto di qualità sul piano della della comprensione culturale del fenomeno del terrorismo di matrice islamica e qui resta veramente molto da fare e facendo un salto di qualità sul piano dell'assunzione di una responsabilità politica che consenta di prendere dei provvedimenti che siano improntati al livello reale della minaccia e non alle necessità interne
Italiane di raggiungere dei compromessi con i partiti con l'occhio rivolto alla scadenza elettorale
C'è poi
C'è poi un
Ambito diverso ma
Ecco intera interagente con con il primo è che quello che riguarda l'avvio di un processo virtuoso dell'integrazione
Dei mussulmani
Che hanno scelto l'Italia o altri Paesi europei come patria di adozione ed è un tema che è stato sollevato anche nell'incontro di questa mattina
Affinché
Investendo sull'integrazione
Sì consenta a queste persone di conoscere la lingua italiana la gran parte degli immigrati in Italia non conosce la lingua italiana o non la conosce al livello adeguato a interagire costruttivamente
Con la società italiana quindi non ha la chiave principale per
Entrare a pieno titolo nella società italiana bisogna conoscere la cultura italiana e bisogna soprattutto aderire far propri i valori fondanti della società italiana
In tutto ciò noi non ci siamo non c'è una strategia dello Stato tesa a impegno creare immigrati ci sono tante attività assolutamente meritorie che vengono svolte dalla società civile
Da istituzioni della società civile che sono importanti che devono continuare ma devono essere raccordate in una comune strategia dello stato che appronti dei finanziamenti che dia degli orientamenti che spaccia
Tramite un impegno diretto sentire la presenza dello Stato in tutte queste né attività così come e necessario dar vita a dei corsi di formazione degli Imam delle guide religiose di questi funzionari religiosi preposti alla gestione dei luoghi di culto affinché tramite un livello di istruzione è un percorso di istruzione italiano siano effettivamente in grado di assicurare che le mosche
Mosche in Italia quindi parte integrante del territorio della spiritualità italiana
I mussulmani in Italia quindi delle persone che vivono qui e devono vivere nel rispetto delle leggi e della condivisione dei dei valori
Che le mosche siano delle case di vetro dove qualsiasi italiano può entrare può sedersi può ascoltare può capire e condividere quello che si dice così come succede in qualsiasi chiesa o in qualsiasi sinagoga oggi
In Italia la realtà oggi è esattamente l'opposta Magdi Allam se entra nella gran parte delle moschee in Italia lo fuggivano
Ma tanti altri musulmani
Tanti altri musulmani oggi in Italia non possono ugualmente entrare in talune moschee
Perché le loro idee non sono condivise dai gestori di queste mosche le moschee sono state trasformate in roccaforti
Dell'integralismo dell'estremismo e del terrorismo islamico
Sono qualcos'altro rispetto al luogo di culto ecco perché soltanto
Come pezza fase dopo aver integrato i mussulmani dopo aver formato gli mamma si potrà immaginare una rappresentanza
Di di moschee che devono però essere prima bonificate riscattate
Alla piena legalità cioè devono essere
Se a tutti gli effetti parte integrante dei valori condivisi dalla società italiana e parte di una spiritualità
E e italiana che necessariamente deve significare rispetto per le religioni altrui rispetto per i valori altrui e che in alcun caso non può significare schizofrenia identitaria
I musulmani non sono uno una entità teocratica all'interno dello stato di diritto sono in fieri dei cittadini che hanno tutto il diritto di esercitare la libertà di culto ma nel rispetto delle leggi nella condivisione dei dei valori e nella identificazione in quella che e una comune identità nazionale italiana guai a consentire la schizofrenia identitaria oggi noi abbiamo delle moschee che sono a tutti gli effetti delle aree extraterritoriali dove non si può entrare dove si parla per esempio di mettere delle telecamere per poter
Spiare quello che avviene dentro
Ma questa è una realtà italiani siamo parlando di territorio italiano lo Stato a il dovere e il diritto di assicurare che queste realtà italiane
Ti fanno esercitino la loro attività nel pieno rispetto delle leggi non non bisogna accettare dei compromessi ho letto oggi sul Corriere della Sera che il Comune di Milano
Sta venendo incontro ai gestori della scuola coranica di via quaranta per dare loro una nuova sede per agevolare un processo che porterà alla parificazione di questa scuola e una scuola che da oltre dieci anni
Svolge in modo arbitrario e illegale una attività scolastica senza nessuna autorizzazione
Che in dottrina circa cinquecento ragazzi a una interpretazione radicale
Dell'Islam dove finora non sia insegnato loro la lingua italiana si è quindi sfornato dei ragazzi che non sono integrabili nella società italiana
E che cosa si pensa di fare di sanare una realtà
Eversiva con fondi con interventi con iniziative da parte delle autorità pubbliche
E milanesi io credo che invece non si tenta scendere a compromessi con i fuorilegge questa scuola deve essere chiusa semplicemente
Livia la chi viola la legge deve essere sanzionato questa scuola deve essere chiusa questi ragazzi devono essere tolti
Dal gioco perverso di questi manipolatori
Che usano la religione per affermare un loro potere
E non darli degli strumenti che finalmente legittima il loro potere continuando in questo modo ad accreditare quella che poi e in nuce
Una entità teocratica all'interno dello stato di diritto non che bisogna commettere quegli errori di nazioni che ci hanno preceduto su questo terreno avendo un maggior numero di immigrati mussulmani e da più tempo e che oggi si ritrovano a dover fronteggiare una realtà di appartenente etnico confessionale dove i musulmani si sentono legittimati a sfidare lo Stato
I quattro kamikaze di città con cittadinanza britannica che lo scorso sette luglio si sono fatti esplodere nel centro di Londra sono la punta dell'Ice perché di una realtà che è fisiologicamente ostile allo Stato britannico l'ottantadue per cento dei mussulmani con cittadinanza britannica dopo il sette luglio ha detto di non sentirsi britannici
Non dobbiamo arrivare a questa situazione dobbiamo assicurare la libertà di culto ai musulmani
Riscattando alla piena legalità le moschee affinché siano luoghi di culto e pasta null'altro e assicurando che gli immigrati mussulmani in Italia si sentono si sentano parte integrante di una comune identità nazionale di un comune sistema di valori di una comune civiltà italiana europeo occidentale
La ringrazio moltissimo per tutto quello che ci ha detto oggi che
Scrive da tanto tempo con una
Straordinaria operosità e coraggio
Nell'ultimo volo libero prima di questo che ha fatto Kamikaze made in Europe esatta Kamikaze made in Europe
Mi avevano colpito molto alcuni elementi culturali del discorso condividendo totalmente quello che ha detto oggi sul piano istituzionale ed il diritto eccetera che vanno esattamente posti con questo rigore c'erano la delle né in quell'altro libro
Come dire alcuni problemi che mi pare invece non abbiamo ancora trattato nei ieri né oggi alcune domande che lei stesso si faceva
E che mi avevano profondamente interessato un era questa
Che cosa gli islamici
I giovani soprattutto i giovani che sono venuti qui e che hanno studiato di seconda e terza generazione che hanno fatto le scuole superiori molto spesso non è uscita cos'hanno trovato in Europa
Che
Insieme con la predicazione dei cattivi maestri integralisti islamici affatto detto a mare
Le loro coscienze fino all'orrore della del terrorismo diffuso della guerra santa quel libero lei diceva che la cosa mi ha profondamente interessa sto che è stato l'incontro tra quindi queste
Come dire
Una lettura della loro religione assolutamente crudele
Per dire proprio alla parola con modelle sull'uomo e il suo Dio stesso e l'incontro con l'esasperazione del nostro pensiero occidentale e lo citava in particolare il giacobinismo quindi la
La tradizione di Robespierre
Ecco il marxismo e soprattutto un certo autore che quando io ero non esita mi aveva fatto tremare fans ma non che era un marxista
Che conosceva bene l'Algeria che ha sostenuto non solo bisogna fare la rivoluzione ma annegare nel sangue annegare nel sangue le popolazioni occidentali e lui era un psicanalista per liberare l'inconscio
Dei popoli algerini oppressi ecco io credo che il l'incontro con questo estremismo delle occidentale e quelli islamico sia stato uno dei fattori determinanti soprattutto per le persone più acculturati
Chiedevo se effettivamente ho letto bene il suo libro oppure no l'altre cose invece che mi sembrava di avere molto più fuggevolmente vista in un suo articolo
Sul Corriere con parecchi mesi fa era assente
Parliamo sempre dei giovani di seconda e terza generazione che dovrebbero sentirsi britannici o italiane o francesi se l'incontro
Della loro domanda qui non di islamici ma di giovane uomo dissenso
In cui che non si trova qui non dico risposta ma non non esiste neanche per l'anticamera del cervello
Della della cultura europea di porsi il problema del senso quindi relativismo culturale quindi la la barbarie del non senso non sia stato qualche cosa che comunque ha fatto esplodere il cuore di dei Giovanni di ascendenza musulmano
Che queste sono due-tre questioni più se lei non è una domanda per lei se mi permette l'ultima cosa no io pregherei no pregherei di dare la possibilità a tutti di fare delle domande meno Antara quasi fosse nel nel Corano lei cosa trova per lei
E quindi per loro di vero e di giusto da porre come come giusta essa di tradizioni
Io io pregherei innanzitutto a ciascuno di fare un'unica domanda in modo da dare la possibilità ad altri
Di rivolgere
Altre altre domande insomma per rispondere in modo esauriente a queste domande dovremmo come dire stare qui a lungo insieme io cercherò di sintetizzare
In
Le radici dello io che sottostanno a questo terrorismo islamico solo radici che
Erano presenti ancora prima
Bella bento di quella che è stata una involuzione
Di natura integralista islamica all'inizio degli anni settanta
Erano presenti anche nell'epoca in cui io che io ho descritto nel mio libro dove sul piano interno c'era una realtà di sostanziale laicità
Sociale culturale e artistica
Ma sul piano ideologico e della politica estera c'era invece
Una grassa una aggressività una belligeranza che si alimentava di un anti ebraismo di un antiamericanismo un anti occidentalis mo'che sono stati poi
Fatti propri dal successiva affermazione della dell'integralismo islamico
Questo ideologismo
Che ha in
Nell'ostilità nei confronti degli ebrei che l'America dell'Occidente del sistema capitalista
è un ideologismo che poi finisce per coagulare una basta a Rea di estremismi
Di natura diversa
In Occidente anche estremismi di sinistra e di destra
E che
In questo modo diventano contigui o talvolta collusi con il terrorismo islamico
Ieri il quotidiano Libero
Ha pubblicato una lettera del Dipartimento di Stato americano rivolta all'ambasciatore italiano a Washington in cui si denuncia
L'invio la raccolta e l'invio di trecentocinquanta mila euro
Svolta in Italia una colletta svolta in Italia
A favore della sedicente resistenza irachena
Questo è da parte del di di varie sigle Campo antimperialista sigle o come dire appartenenti all'aria dell'estrema sinistra
Questo è un esempio di come ci possa essere una contiguità e una collusione che partendo dalla comunanza ideologica
Finisce per sostanziarsi in un sostegno all'attività terroristica vera e propria
Per quello che riguarda
La realtà dei giovani di seconda o terza generazione anche quarta generazione in questo caso non stiamo parlando dell'Italia ma della Gran Bretagna o della della Francia
Quello che avviene
E una crisi di identità di questi giorni
Non avendo veramente fatta propria l'identità nazionale del paese in cui sono nati e in cui sono cresciuti in cui hanno studiato avendo vissuto in una realtà di ghetti etnici e confessionali
Basta guardare la realtà di Londra di Amsterdam di Rotterdam o di Parigi
Ci sono dei quartieri dove non c'è una pop non c'è la popolazione autoctona ci sono esclusivamente immigrati o originari di paesi stranieri
In Olanda si è arrivati al punto
Da definire anche su un piano di conversazione ufficiale
Le scuole in scuole bianche scuole nere dovete scuole bianche si intendono le scuole frequentate da soli olandesi e le scuole nere dove ci sono soltanto turchi e marocchini
è lo si dice con tranquillità
Questa realtà affatto appunto si che questi ragazzi ad un certo punto
E succede spesso a fronte di una profonda crisi familiare
Mohammad Atta il capo del commando dei diciannove dirottatori kamikaze dell'undici settembre
Subisce quella svolta che lo porta poi a aderire lui che era un ragazzo laico un incensurato ad aderire alla così detta fede nel martirio islamico
Dopo una tragedia familiare lo stesso accade a Mohammad Bouyeri il giovane olandese di origine marocchina che il due novembre scorso assassino nel centro di Amsterdam Theo Van Gogh
Dopo la morte della madre
In cui lui comincia a guardandosi allo specchio a dire ma io chi sono veramente
Perché non ha acquisito una identità comune forte e condivisa c'è la schizofrenia identitaria
Oggi la schizofrenia identitaria e il terreno di coltura più forte dove il terrorismo attinge a piene mani nuove leve per il terrorismo
E non è un caso che vengano qui in Europa
A reclutare perché qui che c'è la schizofrenia identitaria
E soprattutto possono disporre di soggetti che conoscono perfettamente l'Occidente perché sono parte dell'Occidente sono un prodotto dell'Occidente
Gente in grado di interagire
Efficacemente con gli strumenti della modernità con internet con le finanze
Quindi sono dei nemici interni
Noi siamo passati dal kamikaze che era islamico al cento per cento
Al kamikaze che a un
E un inizio laico e soltanto nella fase finale diventa
Islamico
A un terrorista suicida islamico con cittadinanza europea ma di origine
Islamica
A
Una realtà che ancora ibrida uno dei quattro terroristi suicidi di Londra era giamaicano convertito all'Islam quindi non appartenente a un Paese originariamente islamico
Io
Non mi meraviglierei se continuando questa derivanti involutiva si arriverà a un terrorista suicida islamico
Autoctono europeo
Convertito all'Islam
Perché quello che veramente
Fondamentale in quest'ambito
E il lavaggio di cervello partendo da un ideologismo
E se continua ad esserci questa struttura che io definisco la fabbrica dei kamikaze e che c'è è profondamente radicata anche in Europa e i fatti di Londra lo testimoniano insomma
Anche questo diventerà possibile ecco perché bisogna intervenire con sollecitudine e bisogna intervenire in modo efficace
Io volevo soltanto chiederle meglio che cosa significa cosa lei intende per in coscienza dell'Occidente cioè che col in che cosa l'Occidente deve diventare cosce in temi spiego
Lei prima parlava di diversi tipi di islamici no per cui non possiamo fare punto verde di stereotipi diciamo unici
Che cosa vi dobbiamo cominciare a fare dobbiamo cominciare a fare una mappatura dire uno due tre quattro che cosa per noi per noi che che siamo dall'altra parte in qualche modo che dobbiamo comunque che bene o male convivere che cosa qual è l'atteggiamento che non adeguato né troppo c'è qual è l'atteggiamento che noi possiamo avere
Grazie
Ma io credo che è l'atteggiamento presente qui a questo nostro incontro che un atteggiamento da un lato di grande fermezza nei confronti del terrorismo degli apologeti del
Terrorismo dell'estremismo dei negazionisti del diritto alla vita di tutti e nello stesso tempo
Di apertura
Nei confronti di tutti coloro che invece sinceramente
Sono disponibili a fare insieme quel percorso che oggi è necessario fare in comune per
Superare
Questa
Grave e profonda crisi internazionale
Io credo che quello che si sta facendo qui
è il modello da seguire in tutti i contesti sociali istituzionali e politici ci deve essere in primo luogo la
Corretta comprensione di questa realtà che di natura aggressiva e non reattiva che globalizzata
Una realtà che e radicata in Europa per cui non illudiamoci ad esempio che chiudendo le frontiere si risolve il problema perché il male e interno all'Europa terroristiche colpiscono hanno la cittadinanza
Un europea che e una male che
è il frutto di una sorta di catena di montaggio che parte dalla predicazione violenta e sfocia nell'attentato terroristico quindi
Una predicazione violenta che non può essere equivocata come libertà di espressione ma deve essere sanzionata come la prima fase di un processo che poi sfocia nella attività terroristica
Vera e propria
E la comprensione
Di radici del del motivo che vanno scardinate perché sono quelle che consentono a questo terrorismo non soltanto di alimentarsi ma di creare una vasta Area di proselitismo questo è estremamente
E ed è grave allo stesso tempo promuovere
De degli ambiti dove ci si incontra dove guardandosi negli occhi parlando
Avviando un dialogo vero ho detto non le strette di mano a beneficio delle telecamere ma persone umane che decidono di convivere sotto lo stesso tetto
E lo fanno andando in profondità
Beh valori che li animano perché per stare per vivere insieme nella stessa casa bisogna veramente essere fino in fondo
Le persone che vogliono farlo che si amano
Io credo che bisogna partendo da questo
Duplice approccio affermare in seno alla alla società che italiana un percorso che gradualmente non ieri l'abbiamo visto con la testimonianza di altre due esponenti dell'Islam
Qui gradualmente ci siano sempre più persone
Che abbiano il moto di testimoniare la loro umanità il loro Islam compatibile indipendentemente poi da come
Questa religiosità
Sì si si esprime e che abbiano la certezza
Che
Facendolo
Loro
E se assumano una posizione che verrà apprezzata valorizzata e che
E rappresenterà un passo a cui ne seguiranno altri quindi è questo quello che gli italiani possono
Devono fare ripeto io sono grato agli amici di Comunione e Liberazione che hanno compreso questo messaggio e hanno compreso quella che
Una vera politica del dialogo a differenza di quanto fanno altri non faccio nomi per come dire carità cristiana
Perché
Che invece da anni da anni
Portano avanti un dialogo assolutamente inconcludente se non contro producente investendo risorse che finiscono per produrre soltanto uno o due minuti al massimo di filmati televisivi è il tutto finisce nel momento in cui questo viene trasmesso dopo non rimane nulla assolutamente nulla
Io mi scuso comma dell'articolo ma siccome l'otto e trenta dobbiamo liberare la sala c'è spazio purtroppo solo per un'ultima domanda
Dunque anzitutto credo che mi sento veramente a nome di tutti ringraziare l'azione pedagogica che sta facendo è una testimonianza fortissima
E credo che
Credo credo di sì
Sentire anche tutta la pesantezza della responsabilità che lei e pochi altri come lei hanno vengo brevissimamente a una mia testimonianza perché io credo nel progetto che si debba dialogare si debba trovare un incontro con coloro che lettere islamica vogliono dialogare vogliamo condividere uno stesso progetto io sono un consigliere regionale
Abito nelle Marche nelle Marche c'è il presidente nazionale dello Crovi che sarebbe l'Unione Comunità islamiche
Che un mio collega medico nord a Scianna un medico siriano che però sta in Italia da trent'anni mi ha più volte invitato e ho partecipato sono andato a gli incontri anche qui ho recentemente a Bellaria a Bologna
E porto la mia sensazione mia testimonianza
Credo che presidenta Jean sia assolutamente una persona in buona fede
Sente di rappresaglie o mi sento di dire questo ho vissuto con lui all'università per un periodo quindi ne ho condiviso alcune cose di momenti di vita
E sono sono andato ho parlato però io sento questo all'interno che quando si tratta di condannare prendere una posizione la prendono anche in maniera decisa quando poi si tratta di andare avanti di trarne le conseguenze sento come da parte degli esponenti
Un complesso di inferiorità nei confronti di decisioni nette come una specie di diffidenza a volte no sono andato a un campeggio dei giovani di ho ascoltato sono intervenuti ti dicono però noi abbiamo il dovere della solidarietà di dei con i nostri fratelli e questo comporta un limite che credo sia fortemente insuperabile perché se questa è la situazione poi si può sul piano formale si può essere dialogare lanciare un ponte ma poi nella sostanza questo non c'è
Quindi ecco ognuno di noi può e tornerà a casa io mi sento invece cioè un po'un forse tanti altri di sviluppare questo percorso
E allora qui deve nascere un'associazione rinascere un gruppo di persone che al di là del discorso dalla testimonianza discorso pedagogico
Poi possono creare con chi ci crede di noi del l'Occidente una Rete di dialogo vero però voglio dire certificato
Ma con ampi spazi di sicurezza per sviluppare questo ponte perché altrimenti uno dicessi apriamo l'incontro ma poi con chi vai a parlare cioè quali sono quelli in qualche modo di cui noi possiamo fidarci in cui possiamo condividere perché ho detto la mia è solo un'esperienza personale però ho sentito in questa associazione che e poi ci sono i numeri io sono andato un pochino il ministero in Italia
Ci sono novecento mila in Italia islamici che professano la fede hanno fatto questa scelta di fede premette con i clandestini e quant'altri se arriva un milione trecento mila ci sono trecentottanta moschee che sono state aperte in Italia cioè iniziano a esserci i numeri di un fenomeno forte e se all'interno di questo fenomeno c'è questo limite anche tra coloro che ufficialmente come da Scianna e lucro e dicono di essere pienamente integrati all'interno della nostra comunità e beh qui si pone un grande problema quindi
L'aspetto e concludo è questo deve partire qualcosa di territoriale di Rete sul territorio di interlocutori a cui con tranquillità chi vuole sviluppare questo percorso sul territorio nazionale possa prendere in contatto e far crescere un Islam italiano diverso da quello che invece purtroppo o quelli con grazie lei ha in qualche modo si è dato una una una risposta io
Mi limito ad aggiungere quello che per me non è un dettaglio e cioè che il signor da Scianna e Lou coi sono esattamente quelli che mi hanno condannato
Quelli che mi considerano un nemico dell'Islam
E si tratta di una realtà
Estremamente ambigua usando un termine benevolo che ad esempio condanna gli attentati terroristici a Londra e a Sharm esce ma continuano a legittimare gli attentati terroristici in Israele e in Iraq quindi non ci siamo noi dobbiamo a venire come interlocutori delle persone che hanno un unico parametro epico nella valutazione del terrorismo
Un unico parametro etico nella valutazione della sacralità della vita di tutti noi non possiamo
Sospendere il giudizio sulla valutazione etica del terrorismo a secondo dell'identità delle vittime
Questa e la lingua biforcuta questa e l'ambiguità di gente che strumentalizza l'Islam per affermare il loro potere in Italia
Non allora faccio
Allora la
La signora che è intervenuta e l'azione da cui faceva
Prego prego sono è una realtà che ha fatto un intervento simile anche stamattina la ragazza marocchina
Soltanto una domanda perché avete detto che non avete il tempo come definisce la resistenza
Ecco la ringrazio allora anche in questo caso
Noi dobbiamo partire dalla realtà
Se facciamo riferimento al contesto iracheno oggi il novantacinque per cento delle vittime in Iraq sono iracheni
Il novanta per cento di queste vittime irachene è il frutto di attentati terroristici suicidi
Il novanta per cento dei terroristi suicidi sono stranieri di cui il cinquantacinque per cento sono sauditi
Animati da una ideologia fondamentalista wahabita che condanna di eresia gli sciiti gli Sciti
E considera legittimo massacrare gli sciiti
Per cui noi oggi assistiamo a un terrorista suicida saudita o abita che si fa esplodere all'interno di moschee sciite di piazze sciite
Di luoghi dove si festeggia un matrimonio sciita o si piange un morto uscita
Nel convincimento che
Lo farebbero nel nome di Dio all'interno di luoghi di culto di Dio per massacrare dei fedeli che predicano lo stesso Dio
Stiamo
Di fronte a una sanguinosa guerra in Terna a varie anime della galassia islamica in cui la resistenza non c'entra nulla
Questo è terrorismo
Quello che riguarda scusate
Scusate accelero perché dobbiamo lasciare la sala per quello che riguarda il terrorismo suicida palestinese
Anche qui ricordiamoci quando è iniziato è iniziato nell'ottobre del mille novecentonovantatré i primi terroristi suicidi palestinesi che si sono fatti esplodere sugli autobus a Gerusalemme e a te la pietra hanno cominciato a farlo pochi giorni dopo la storica stretta di mano tra Arafat e Rabin alla Casa Bianca
Ed era una iniziativa tendente a sabotare il nascente processo di pace
Perché si vuole impedire che tramite un negoziato si arrivi al riconoscimento del diritto di Israele all'esistenza
Anche se e soltanto in questo modo che si avrà uno Stato palestinese indipendente quindi non è un terrorismo di natura reattiva non è un terrorismo che rappresenta delle legittime istanze all'indipendenza di queste popolazioni
Ma è un terrorismo che mira ad affermare
Il potere di questi gruppi estremisti islamici è che nuovo c'è agli interessi reali
Della popolazione non lo dico io lo dice Abu Mazen il presidente dell'autorità nazionale palestinese
Che condanna puntualmente questi attentati terroristici
Switch Suicidi
E l'ha detto in modo inequivocabile la maggioranza del popolo iracheno che andando a votare in massa il trenta gennaio scorso
Sfidando il terrorismo
Ha voluto affermare la loro volontà di vita e non di morte
Questa la realtà questi sono i fatti noi dobbiamo uscire dagli stereotipi
Dobbiamo uscire dai luoghi comuni mettiamoci veramente dalla parte degli interessi reali del popolo iracheno e del popolo palestinese
Smettiamola con le chimere e con il continuare a sostenere cioè dente che non fa altro che alimentare l'odio e non fa altro che ha
Creare delle situazioni che novazione a queste popolazioni
Io nel ringraziare Magdi Allam per questo incontro che ci ha concesso mi permetto solo sottolineare che il coraggio per vincere dalla paura uno non se lo dava solo
Occorre
La possibilità di un incontro compressore
Che testimonino
Qualcosa un significato per cui la vita valga
E possa essere difesa
Non per una inimicizia ma per un'amicizia nei confronti dell'essere
Che si documenta
Come amicizia
E passione per la vita di ciascuno di coloro che si incontra per la strada
Cosicché incontrare persone di questo tipo Cray con un fenomeno di contarci o che da persona a persona si dilati un clima sociale per cui la la libertà non sia sentita minacciata
E la possibilità di una convivenza pacifica trovi degli spazi dei luoghi il meeting ha voluto e vuole essere un piccolo esempio di questo spazio di una convivenza
In cui persone
Che stimano la vita più della morte possano incontrarsi
Possano dialogare possono verificare se ciò in cui credono regge il confronto con la realtà
Facendo vivere meglio ciascuno di noi per questo auguriamo a Magdi Allam che il suo lavoro possa essere un fattore attraverso gli incontri che fai quello che scrive sul Corriere i suoi libri
Nella direzione di questa possibilità di rendersi conto della realtà per poter rivivere insieme nella pazzie
Non
Sbandierata come parola ma come esperienza concreta di una stima per l'altro come si stima se stessi grazie buonasera