Il talento del Made in Italy

Che sarà fatta qui talvolta io
Ci sarà la presentazione del lavoro Pietole del lavoro della sta Bocconi e poi si avrà la tavola rotonda
Inviterei il dottor Bianco
Responsabile
Dell'UniCredit Banca di impresa
Dei progetti speciali
Di appropinquano
Parola complessa
Ecco lo si appropri in un comma
Buongiorno a tutti
Si senta
Magari don con un secondo per accomodarsi
Mi mi chiamo Sandro bianco sono responsabile dei
Della unità progetti speciali
Banca d'Impresa del gruppo
Unicredito
Siamo stati in
Iniziale in questa iniziativa che abbiamo subito ritenuto
Molto interessante
A questo riguardo vorrei ringraziare
Il
Tutti gli esponenti del
Tavolo di coordinamento dei giovani imprenditori con i quali abbiamo collaborato e ovviamente
La professoressa Saviolo e suo team
Di bocconi per il lavoro che hanno portato avanti
Non è stato un
Lavoro facile
è stato un lavoro molto complesso
Nel corso diciamo dell'iter di predisposizione
Abbiamo apportato un po'di modifiche di rettifiche
Per essere sicuri che tutte le componenti del tavolo di coordinamento fossero
Equamente rappresentate
Noi in linea di massima come Banca d'Impresa siamo un poco
In questo caso devo dire che il lavoro alla fine poi vedrete quando viene rappresentato no rappresenta in maniera
Più come dire equa possibile tutte le tutte le tutte le istanze
Nella precedente conferenza è già venuto fuori
Voglio dire in maniera chiara sono già stati tirati in ballo il discorso delle banche io vorrei fare un percorso molto breve molto breve su quello che deve essere a mio giudizio
Il ruolo della Banca oggigiorno io penso che
Le banche negli ultimi anni come sistema adesso non parliamo del gruppo Unicredito ma come sistema abbiano fatto un cambiamento molto molto significativo
Questo ovviamente non significa
Che non ci sia spazio ancora per miglioramenti affinamenti e quant'altro con l'obiettivo di essere sempre più vicini ai clienti sempre più vicini alle imprese
Però secondo me
è giusto dare atto alle banche che negli ultimi anni hanno fatto un cambiamento molto forte e dal mio punto di vista anche molto propositivo
Non credo che oggi ci sia una
Carenza
Nella offerta di credito che fanno le banche oggi sul sistema Italia
Penso piuttosto che magari ci sia la necessità
Di
Come dire aumentarle la qualità nell'offerta del credito per renderla più vicina alle esigenze delle aziende con particolare rimetto ad alcuni temi che sono molto ricorrenti oggigiorno che sono poi quelli della internazionalizzazione quell'idea là innovazione e quelle del
Anche delle aggregazioni perché con la loro cita con la quale stanno cambiando i mercati penso che il fattore dimensionale come è venuto fuori anche poi dalla ricerca Bocconi sia un fattore critico che bisogna
Esaminare considerare con molta attenzione
Sul discorso della internazionalizzazione io penso che il nostro Gruppo quindi il gruppo Unicredito possa oggi
Presentare una struttura
Molto
Forte in grado in particolare in certe zone strategiche dell'Europa di essere una banca in grado di fornire un servizio assolutamente all'altezza delle esigenze dell'azienda con una presenza qualificata in
Ventitré Paesi dell'Europa
Caratterizzati o da una buona ricchezza come la Germania l'Austria la stessa Italia o caratterizzati da tassi di crescita molto elevati
Quindi molto interessanti come i Paesi del centro e del
Dall'estero
Noi in particolare come progetti speciali di Banca d'impresa
Da tempo
Mettiamo in piedi delle iniziative
Mirati a migliorare il rapporto
Il profilo del rapporto con le aziende iniziative che hanno come filo conduttore innovazione e internazionalizzazione
Che però vogliono essere anche concrete quindi noi vogliamo essere assolutamente a fianco delle aziende nelle loro esigenze sia di day by day quindi ordinarie e sia anche strutturate e quindi di
Operazioni straordinarie finanza di impresa e quant'altro
Se
Da questo
Studio quindi da questo lavoro fatto emergono emergeranno delle possibilità
Per mettere a punto dei piani concreti di collaborazione io ritengo che noi saremo assolutamente disponibili a portarli avanti questo perché ripeto lo studio anche messo in evidenza
Un cambiamento molto veloce del sistema
Dove i singoli attori di questo sistema non possono più pensare di portare avanti solo iniziative autonome ma sono sostanzialmente obbligati
Da fatti oggettivi a lavorare insieme a collaborare a coordinarsi sostanzialmente a fare sistema come si suole dire adesso e come sta diventando sempre più
Impellente il fatto di fare sistema fino a poco tempo fa non era considerato un aspetto preponderante sostanzialmente
C'era un privilegio per l'individualismo
Famoso piccolo è bello e quant'altro oggi io credo che non se ne possa fare a meno quindi anche le banche secondo me devono portare avanti in maniera costruttiva insieme alle imprese
Dei progetti e delle iniziative dove ognuno mettendo alle sue qualità alle sue capacità si mette in discussione
E sostanzialmente alla fine ha come obiettivo quello di favorire le aziende ad essere competitive sui mercati internazionali
Senza i quali francamente
Riesce difficile concepire ipotesi di sviluppo
Quindi augurandomi che
Diciamo alla
Illustrazione
Già lo studio che farà la Bocconi fra poco possa essere
Interessante io dico noi siamo a disposizione anche per il seguito
Per capire
Quali possono essere ad iniziative che possiamo prendere insieme per dare concretezza e seguito
A questa presentazione che possiamo quindi considerare contemporaneamente un punto di arrivo per il percorso fatto fino adesso
è un punto di partenza per quello che vogliamo sviluppare nel seguito
Vi ringrazio e lascio la parola a chi deve seguire grazie
Buongiorno
Ringrazio molto
I gli esponenti delle varie federazioni che mi hanno invitato
A questo convegno
A cui esporrò
Alcune
Informazioni di base sul nostro sistema
Il nostro sistema che cos'è il sistema Paese
Il sistema Paese qualche cosa che molto importante
In Paesi di tipo Francia e Germania
E molto meno importante in Italia almeno apparentemente e questo per una scarsità
Dei
Vari protagonisti del sistema di fare gruppo di essere aggreganti di aggregare energie le stesse energie che sono aggregate qui
Da un insieme
Di
Federazione
La Confapi la Confagricoltura le aziende a Confindustria alla Confcommercio la Confidi artigianato che hanno creato qualche cosa di comune in questa conversazione con voi
Il sistema Paese non comprende soltanto queste
Grandi confederazioni comprende la Presidenza della Repubblica
Comprende la Presidenza del Consiglio in particolare il Ministero degli esteri e in particolare l'ICE in particolare
Le aree che lavorano intorno a queste forze comuni
Queste forze comuni
Quanto più sono aggreganti
E quanto più anche recano energie tanto più fanno sistema
è un problema per me
Il sistema Paese
è un problema per tutti gli operatori
Si tratta
Di vedere come fare sistema perché ciascuno di noi è il responsabile del sistema in cui vive ricordo un episodio
Per parlare di sistema che è estremamente importante
L'episodio riguarda
L'ultimo Governo Craxi
è un episodio che parecchie volte ho citato in famiglia perché è nato da una discussione in famiglia
L'allora Presidente del Consiglio Craxi
Poco prima che il Governo si dissolve esse
Affermo
Questo Governo non funziona
è molto conflittuale dimenticando una cosa estremamente importante che lui era il capo del Governo
Anche noi possiamo dire del nostro Paese che è molto conflittuale ma dimentichiamo che siamo italiani ciascuno di noi da
Il suo contributo all'italianità
Questa non è una premessa del sondaggio che vi espongo questo è fondamentalmente il sondaggio che vi espongo
Noi abbiamo intervistato
Circa mille aziende attraverso un sistema innovativo che è un sistema web Kaoui lo chiamiamo Kaoui in gergo e abbiamo inserito un questionario nel
In nel diciamo nel web e abbiamo chiesto a diverse categorie di persone appartenenti alle categorie che vi ho nominato prima abbiamo sottoposto una serie di argomenti
Per esempio
Il primo di questi argomenti e la positività dei prodotti italiani perché si parla di prodotti i nostri prodotti i prodotti che
La Piaggio essendo qui presente Matteo Colaninno
Vende in tutto il mondo sono costruiti a Pontedera sono i piatti a Pontedera
E quindi sono prodotte che appartengono al nostro sistema al sistema Paese
E portano nell'ambito dell'intero pianeta la forza del nostro sistema o le debolezze del nostro sistema che in ogni caso occorre e presto o tardi eliminare
Quali sono gli aspetti positivi dei prodotti italiani la qualità lo stile e il design dicono gli in termini nostri intervistati
In secco in subordine la tradizione l'accuratezza dei particolari l'alto valore aggiunto di artigianalità e la bellezza
Questo è un po'la sintesi di quelli che sono gli aspetti positivi secondo i nostri intervistati che poi dopo abbiamo diviso per categorie
Non vi illustro
Diciamo punto per punto le categorie perché consiglierei appunto attimi espone queste informazioni di saltare
Che sarebbe lo SLAI successivo ecco saltiamo lo in quanto sono gli aspetti positivi dei prodotti italiani sono pressoché simili per qualsiasi categoria
C'è
Sì Xhixhi che si tratti di Confapi di Confindustria
Dici ENEA di di Confagricoltura di Confcommercio o di Confartigianato le differenze tra un prodotto
Tra un aspetto descritto da
Un appartenente a una
Federazione e l'altro sono assolutamente marginali
C'è poi il problema degli aspetti negativi quali sono gli aspetti negativi dei prodotti italiani ebbene apparentemente compare uno solo come aspetto negativo dominante
L'alto prezzo siamo a livello dei circa tre intervistati su quattro che parlano di alto prezzo
Noi siamo carenti
Questo è un vantaggio o uno svantaggio magari lo vedremo
L'innovazione la durata lo status symbol potrebbero essere anche elementi negativi ma sono infinitamente inferiore degli stessi item citati in termini positivi quindi vengono cancellati dal positività
Ripeto l'alto prezzo non è una negatività è un giudizio ambiti come potremo vedere in seguito
Anche qui le differenze tra una confederazione l'altra sono del tutto marginali
Quali sono gli aspetti che identificano meglio i prodotti italiani all'estero
E direi che lo stile design design nella qualità ma anche lo status symbol la bellezza e la tradizione sono gli aggettivi che distinguono i prodotti italiani all'estero
Siamo a livello di sei intervistati su dieci per quello che riguarda lo stile di poco più di cinque per il design di tra quattro e cinque su dieci per la qualità e a livello di quattro su dieci come status symbol
Differenze marginali tra un
Aria e l'altra intervistata quindi a un certo momento una fondamentale similitudine un idem sentire di quello che l'italianità nel mondo in termini di prodotti
Secondo lei
Immagine dei prodotti italiani all'estero
Secondo la tua esperienza rispetto al passato l'immagine dei prodotti italiani all'estero e migliorata rimaste quale o peggiorata
Dunque questo è una domanda successiva un'indagine che abbiamo rivolto
Premesso che in termini identici a gruppi di Paesi esteri a intervistati esteri quattro anni fa per conto del
Sistema Leonardo
Le risposte sono molto simili alle risposte che danno gli italiani
Cioè abbiamo che l'immagine dei prodotti italiani all'estero eh migliorata era migliorata quattro anni fa rispetta i quattro anni precedenti e migliorata adesso rispetto ai quattro anni precedenti l'oggi ed è migliorata e nettamente
Diciamo che un intervistato su quattro al saldo a dimostra questo saldo positivo ventitré per cento di positività in generale cioè i migliorati battono i peggiorati in termini di ventitré per cento
E per quello che riguarda le varie confederazioni per la Confapi siamo al trenta per la Confagricoltura al ventitré
Per
La Confindustria
La Confindustria dell'aziende a al diciotto per la Confindustria al ventitré per la Confcommercio al trentuno e per la Confartigianato al venti direi che ciascuno di voi se appartiene a questa o a quell'altra categoria
Esplorata
Vede
Anche una certa ragione una certa identità nelle differenze di positività ma tutti i giudizi di tutte le federazioni sono positivi in termini di miglioramento
Vediamo adesso il marchio del made in Italy
Quanto può aiutare la produzione nazionale l'inserimento d'un marchio made in Italy per indicare i prodotti parzialmente realizzati in Italia ebbene abbiamo che il molto più abbastanza
Che sono favorevoli a questo ai pm cioè made in Italy da assegnare ai prodotti e parzialmente realizzati in Italia siamo a due intervistati tu su tre
Che dicono va bene e ok molto più abbastanza
Il molto più abbastanza per noi e l'ok
E il sì e la fiducia come
Eventualmente se ho tempo vi posso descrivere
Quindi siamo a una
Positività medio-alta che diventa molto più alta se si passa un altro tipo di made in Italy
Secondo te quanto può aiutare la produzione nazionale l'inserimento d'un marchio made in Italy per indicare i prodotti i PAT e o concepite in Italia qui siamo al settanta
Poco più del settantasette intervistati su dieci invece che due intervistati su tre e di più però è un di più marginale direi che la categoria del marchio made in Italy
Per indicare i prodotti di Attilio concepiti in Italia non è molto dissimile dalla categoria precedente prodotti parzialmente fatti in Italia
La categoria vincente la terza
Queste estremamente vincente quanto può aiutare la produzione nazionale l'inserimento d'un marchio made in Italy per indicare i prodotti interamente realizzate in Italia cioè cento per cento Italia o
Punto di riferimento l'Italia come made in Italy e qua abbiamo che circa il novanta per cento cioè nove intervistati su dieci dicono che questo
Aiuta veramente cioè che l'identificazione tra prodotto fatto interamente in Italia concepito interamente in Italia e il suo Paese di riferimento cioè il simbolo made in Italy eh assolutamente accettato
Nove su dieci in particolare perché offre garanzia totale sul prodotto perché sancisce alta qualità e professionalità e perché distingue il prodotto italiano e lo rende più competitivo
Sarà più caro
Cosa ambigua come potremo vedere in seguito in ogni caso
è parte di un sistema quindi
In sintesi il marchio made in Italy per i prodotti parzialmente realizzate in Italia
Aiuta la produzione italiana molto abbastanza per il sessantasei per cento degli intervistati
Il marchio made in Italy
Per i prodotti di atti o concepite in Italia ha come base un settantun per cento di consenso
Ma al marchio made in Italy per i prodotti interamente realizzata in Italia all'ottantanove per cento del consenso nove su dieci
E che cos'è il made in Italy che cos'è questo punto di riferimento questo simbolo dunque
I simboli sono importanti nella vita
Molto tempo fa Confucio diceva che bisognava stare Heinrich e i riti sono i simboli
Non soltanto i simboli del potere sono i simboli che ci circonda noi chiediamo di simboli
Se noi pensiamo
Per
Le spesso e volentieri anche le parole sono simboli
Pensiamo un attimo ha un solo particolare
Circa un milione di persone un milione di italiani sono morti nel corso di centoquarant'anni nel corso delle guerre che abbiamo combattuto in centoquaranta anni
Attraverso alcuni simboli base di riferimento gridando chi Savoia
Chi taglia che Garibaldi
Ecco cioè
Simboli le parole sono simboli made in Italy appartiene a questi simboli la bandiera italiana è un simbolo
Se io vado a Palazzo Chigi e non trova la bandiera italiana mi dispiace a Palazzo Chigi deve esserci la bandiera italiana negli uffici quando venite troverete la bandiera
La bandiera dovrebbe esistere anche nei nostri uffici
La bandiera è un grandissimo
Cosa è il made in Italy cos'è questo simbolo
In definitiva quale la definizione che si dovrebbe dare al marchio made in Italy prodotti interamente realizzati in Italia si è tanto un per cento
Prodotti concepiti ho inviato in Italia diciannove per cento
Prodotti parzialmente realizzate in Italia tre per cento altro sette per cento quindi come vedete la distribuzione degli ai temi che abbiamo esaminato uno per uno in precedenza
Diventa trustee ca in una concentrazione sui prodotti interamente realizzati nel nostro Paese
Tenete conto che questo produce simbolicamente un'aggregazione
Una maggiore aggregazione di energia cioè il marchio made in Italy è energetico
è il futuro
Vediamo il prezzo è qui esce fuori l'ambiguità che veniva dal essere positivo o negativo un prezzo elevato
Secondo te il consumatore sarebbe disposto a pagare di più un prodotto col marchio made in Italy la risposta tre intervistati su dieci più di tre intervistati su dieci dicono sì per cui
Il prezzo
Che era un elemento apparente negativo apparentemente negativo per il made in Italy diventa assolutamente positivo in termini di qualificazione del prodotto e di orgoglio per quello che riguarda
Prodotti di bandiera
Su questo Confagricoltura i il Confagricoltura ICI CNA
Il Confindustria e Confcommercio sono più positivi dei con fatti e del Confartigianato in ogni caso un lettore attento delle informazioni e che sa qualcosa di statistica vede che le differenze non sono esistenziali
Settori i settori e il marchio made in Italy quali sono secondo te i settori merceologici che identificano meglio il concetto di made in Italy
Abbigliamento e calzature
Prodotti alimentari vino artigianato di qualità e turismo mi sono i prodotti base i prodotti più qualità che qualificanti il
La la simbiosi con il termine made in Italy
Anche quindi i prodotti moda e dico e diciamo enogastronomici
Anche qua le differenze tra gli appartenenti all'una o all'altra confederazione sono del tutto marginale
Quali settori sarebbero da potenziare
Turismo
Artigianato di qualità prodotti alimentari abbigliamento e calzature
Sono
I punti da rafforzare però non dimentichiamo un settore assolutamente marginalizzato nella mente dei nostri intervistati e che compare qua come da promuovere che il settore della meccanica
Per meccanica non si intende solo la FIAT o la Piaggio si intendono anche le macchine per produrre
Che su cui noi abbiamo un i una indiscussa leadership nel pianeta
E che ecco cosa che è conosciuta soltanto da pochi esperti
Se andiamo in Cina e facciamo un sondaggio tra i cinesi loro mettono al primo posto le macchine per produrre
Come identificazione del made in Italy in italiano se andiamo in Svezia e lo stesso
Se andiamo negli Stati Uniti e lo stesso
A questo punto ciò che da potenziare in termini di comunicazione esiste già in termini esistenziali in termini di effettiva esportazione del nostro nome nel mondo
L'etichetta made in secondo te inserire l'etichetta made in sui prodotti dovrebbe rappresentare l'origine geografica del prodotto certificare un sistema di valori che ispirano tutte le fasi della catena produttiva
Trenta per cento dicono certificare il sistema di valori
Quindici per cento l'origine geografica del prodotto cinquantatré per cento entrambe cioè sia un valore
In senso
Un sistema di valori il sistema Paese che è un sistema di valori sia
L'aria la
Materialmente geograficamente la produzione nell'ambito di un territorio di trecento sei mila chilometri quadrati che il nostro Paese
Per quanto riguarda la produzione secondo te oltre a promuovere il prodotto italiano all'estero quanto bisognerebbe investire sulla leva distributiva ebbene il concetto base
è quasi la totalità delle risposte positive a questa domanda siamo a livello del novantacinque per cento di favorevoli
E quindi il novantacinque per cento che dice sì i prodotti li abbiamo il problema nostro e comunicare i prodotti
E quindi la rete distributiva
Per quanto riguarda
I servizi
Su
Che possano
Che che possano incidere sulla promozione del prodotto italiano all'estero
Vengono indicati dai nostri intervistati al primo posto il marketing e la comunicazione
Al secondo la qualità l'efficienza la serietà e la rapidità delle consegne del servizio e così via al terzo posto la distribuzione capillare solida e competitiva
E poi anche il sostegno economico dovuto al sistema Paese che protegge se stesso
E come valorizzare il prodotto made in Italy attraverso
Che tipo di valorizzazione comunicativa
Attraverso campagne promozionali su media stranieri siamo a
Uno su due tra gli intervistati attraverso incentivi fiscali per chi internalizzare esporta
E siamo sempre a o a poco meno di uno su due quindi uno su due
Quarantasei per cento si scende a quattro su dieci per le attività legislative specifiche e sempre a quattro su dieci con eventi aventi una immagino ecco che colpiscano l'immaginario all'estero
Chi deve impegnarsi maggiormente nella valorizzazione del made in Italy nel mondo ed è prima di tutto voi le associazioni di categoria siamo a un intervistato su dieci le Camere di commercio
Quattro pardon un intervistato su due
Quattro su dieci per quello che riguarda le Camere di commercio tre su dieci per le aziende
Circa uno su quattro per l'ICE dice quindi è fortemente gettonate fortemente presente nell'immaginario del delle aziende italiane intervistate siamo a
Uno su cinque per le Regioni
E io a uno su dieci per l'ampia passate ecco il sistema Paese in Italia
Diciamo non trova nell'immaginario la stessa posizione come ambasciate che hanno altri Paesi in cui l'ambasciata è letteralmente il centro di promozione del Papa del sistema Paese di riferimento
In un certo senso è tutto da
Creare
Come proteggersi dall'imitazione cosa bisognerebbe fare concretamente per proteggere i prodotti realizzati in Italia dalla contraffazione dalla concorrenza sleale ci vogliono concorrere controlli più frequenti supporti frontiere da parte della finanza
Far rispettare la legislazione internazionale e qua siamo a oltre il venti per cento
Ci vogliono dell'ANSA sanzioni per colpire chi compra fai prodotti e qua siamo al quindici per cento maggiore lobby a livello UE
E siamo al quattordici pazzi all'undici richiesta di reciprocità
Al sette
Questa è la ricerca
Direi che si tratta di fare
Di fare molto di essere attivi
Di creare attraverso sinergie e attraverso lavori di gruppo questo sistema che siamo noi gli italiani
Ciascuno di noi dovrebbe in un certo senso avere presente quello che
Diceva diciamo non molto tempo fa diceva un grande poeta
Ve lo leggo
Che diceva così
Questa sera terrestre
Ha spazio ancora per grandi opere
Dovranno compiersi cose mirabili
Energie ho con me per imprese temerarie
Voglio avere dominio possesso l'azione tutto la gloria e nulla grazie
Ok buona sera a tutti sono Stefania Saviolo sta Bocconi quindi di
Sintetizzerò i risultati della nostra ricerca per il tavolo di coordinamento dei giovani imprenditori che ringrazio per il supporto offerto cinque sti mesi per la realizzazione della ricerca e ringrazio ancora
UniCredit ha che ha lavorato con noi sulla realizzazione del rapporto
Il titolo del lavoro è i talenti del made in Italy nel senso che noi abbiamo cercato di analizzare distrarre
Dall'analisi di un campione come vedremo di impresa se quelli che sono gli spunti più interessanti per pensare al futuro del sistema italiano o dal punto di vista imprenditoriale
Ma passiamo subito alle domande chiave della nostra ricerca sono sostanzialmente tre come vedete
E quale promozione per il sistema italiano quindi quali sono stati sostanzialmente i principali problemi
Che abbiamo visto attraverso una serie di interviste come vedrete a istituzioni che a regioni
Quali percorsi virtuosi e quali problemi sono stati analizzati e e presentati da campione d'impresa analizzato sulla espansione nei mercati internazionali
E infine quale concetto di made in Italy nuovo sta emergendo
Nella realtà delle imprese quindi nelle imprese che abbiamo analizzato non tanto dal punto di vista di pareva ri ma cercando di estrarre quella che è stata la realtà
Delle aziende di successo quindi un po'un complemento a quella che è l'analisi che abbiamo visto prima i risultati di chi ha portato il made in Italy e con successo sui mercati internazionali
Di faccio subito vedere velocissimamente la metodologia della nostra ricerca quindi abbiamo analizzato tre macro settori rappresentativi di quello che è il concetto di made in Italy quindi abbigliamento meccanica alimentare in particolare
Vignoli settore
Dell'olio un campione di cinquantacinque aziende selezionate grazie alla committenza quindi il tavolo degli imprenditori ci ha suggerito sostanzialmente il tipo di attendere intervistare che come vedete sono comunque aziende piccole
Aziende piccole con un'elevata incidenza dell'export sul fatturato e praticamente quasi equamente distribuite tra tre settori oggetto di analisi
Infine trentuno interviste fatte a livello di Regioni la Regione che vedete selezionate che rappresentano nord-sud del centro
E istituzioni che ci hanno dato come vedremo fra poco un punto di vista su quello che è lo stato attuale
Dell'offerta di servizi per l'internazionalizzazione
Quindi se è questo il perimetro della nostra ricerca partiamo dalla prima domanda quindi quale modello di promozione e per il made in Italy sostanzialmente quello che abbiamo cercato di fare in questa parte chiederci soprattutto quali sono i problemi
Che i sistemi di promozione internazionale del made in Italy oggi soprattutto con riguardo alle piccole imprese sembrano evidenziasse come vedete
Abbiamo chiesto questi tre blocchi di domande quindi quali sono ai nostri interlocutori come vi ricordo camere di commercio associazioni di categoria ICE Ministero responsabili delle Regioni per un totale di trentuno interviste
Quindi caratteristiche dell'offerta di servizi caratteristiche della domanda e infine e
Quello che i nostri intervistati pensavano sull'efficacia sui problemi di implementazione dei servizi stessi
Vedete la lista delle problematiche e spero che si leggano
Anzitutto sono una serie di problemi perché non nascondo che ci sono più problemi diciamo che punti e di forza come tutti potete immaginare nel sistema attuale di promozione della piccola impresa a livello internazionale
In anzitutto diciamo i i temi che sono emersi sulla caratteristica dell'offerta sono questi tre sostegno viene dato sempre a settori comunque tradizionali
Prima nella nell'indagine presentata si è fatto vedere come sostanzialmente il made in Italy identifichi sempre un po'gli stessi settori stessi le
Il turismo l'enogastronomia che va benissimo
Però in fondo a quella lista abbiamo visto quelli che sono oggi settori però protagonisti del del sistema di globalizzazione internazionale quindi ahimè la chimica farmaceutica la i tetti repair autobotti la progettazione anche la meccanica
Quindi sistema di promozione continua un po'insistere su questa parte più tradizionale che va benissimo dico ma sulla parte più innovativa
Manca un po'una riflessione su quali potrebbero essere i sistemi più nuovi per favorire anche in Italia una maggiore complementarietà di settori
E il tipo di servizio offerto anch'esso è abbastanza tradizionale la maggior parte degli interventi si basa sul concetto di promozione e sporta con servizi di base informazione e partecipazione a fiere
Che per la maggior parte delle Regioni vanno più del cinquanta sessanta settanta per cento del Budget con invece poco investimento sui servizi più avanzati volti a creare partnership porti a creare aggregazioni volti a lavorare con la grande distribuzione internazionale o volti all'internazionalizzazione produttiva
La formazione per esempio da tutti citata come cosa importantissima pesa pochissimo su questi Budget di intervento al massimo quindici per cento
L'esigenza di aggregazione delle imprese sui mercati internazionali e sentita da tutti ma in me viene implementata con grandissima difficoltà tutti tentano di fare progetti aggregativi sui vari mercati
Quelli che riescono ad andare oltre l'inizio sono ahimè pochi
Viene poi fatta una limitata selezione delle aziende a cui vengono dati questi servizi cioè servizi vengono dati a chi richiede mentre forse
Anche qui si dovrebbe avviare una riflessione su chi
Aiutare fino a che punto aiutarlo come selezionare meglio le risorse che comunque sono scarse
Dal punto di vista della domanda quello che i nostri intervistati hanno evidenziato e che i servizi richiesti per l'intorno al termine l'interrato negazione vivono una specie di circolo
Vizioso nel senso che è viene evidenziata la maggior parte dei casi una scarsa ha capacità delle piccole aziende di capire di che cosa hanno bisogno quindi di capire di che servizi fare richiesta e questo quindi porta anche da chi
Gli offre una scarsa ha capacità di innovazione quindi si chiede a poco si offre poco e questo sistema continua ad autoalimentarsi
è anche vero come si diceva forse all'inizio che esiste una scarsa capacità anche le piccole imprese di capire in un sistema così complesso come quello italiano
Sopra strutturato frammentato dove il Budget sono disperse anche sul territorio un'oggettiva difficoltà a capire a chi rivolgersi come intercettare i fondi e e chi è il primo interlocutore con qui avviare una una relazione sui servizi
Terzo tema quello dell'efficacia solo efficaci questi servizi qualcuno ne misura l'efficacia quali sono i principali problemi che tutti lamentano B
In genere quello che si dice che un i servizi vengono offerti ma nessuno o c'è poca attenzione a quello che c'è prima e quello che c'è dopo come
Abbiamo scritto poca attenzione agli elementi di pre-fattibilità e di follow-up cioè
Il servizio serve se prima del servizio e vento Consorzio missione viene fatta una selezione dei clienti degli interlocutori dei mercati dei prodotti e poi segua un follow-up cioè l'azienda
Non viene solo portata sul mercato ma viene anche aiutata a portare avanti il il rapporto viene lasciata sola nel momento del bisogno quando magari non ha le competenze o le risorse per poter portare avanti
Il proprio la propria relazione e questo è un tema molto sentito cari ritornato in tutta la nostra ricerca
Infine dal punto di vista della misurazione dell'efficacia dei servizi nessuno sostanzialmente fa misurazioni che non siano qualitative quindi al momento chi riesce a spendere le risorse che ha ha fatto un buon lavoro ma nessuno
Riuscito ancora a misurare dal punto di vista dell'efficienza dell'efficacia impiego delle risorse dal punto di vista dell'efficienza dell'efficacia
Sul cliente esistono però diciamo o qualcosa anche di positivo in questo scenario cioè esistono delle tipologie di servizi
Che stanno emergendo come evolutivi giudicati positivamente sia dalle istituzioni che li offrono sia dalle aziende che partecipano
Deve cito soltanto alcuni diciamo consorzi per l'esportazione focalizzate con la parola focalizzazione ritorna un po'in tutta la nostra ricerca
Bisogna fare cose che siano mirate mirate per prodotto perseguimento per Paese per tipologia di cliente interventi di incammini ormai molte associazioni lo fanno far Venere clienti partner internazionali nelle nostre aziende fa vedere come si lavora farà apprezzare la partnership anche dal punto di vista della cultura di prodotto che si fa in Italia
Infine missioni di filiera missioni di filiera nel caso di grandi clienti internazionali quindi mettere insieme un sistema di competenze eccellenti per servire grandi clienti sul mercato
E infine piattaforme di gestione logistica attività di trasporto di di supporto cioè
Quello che abbiamo visto che sembrano funzionare poco
I tentativi di aggregazioni sul mercato perché le aziende hanno sempre una grande individualità
E quindi vogliono essere sole vogliono andare avanti per conto loro funzionano meglio o le forme di aggregazione che mettono insieme il back-office quindi la logistica distributiva i magazzini quello che sta dietro sostanzialmente al prodotto
In sintesi funzionano tutte quelle attività che fanno sostanzialmente tre cose come vedete una promozione commerciale mirata una condivisione i costi attività di back office e insieme mettono anche un tentativo di diffondere cultura sensibilità rispetto ha prodotto e stile di vita italiano quindi
Non più una cosa per volta ma tutte e tre le cose insieme queste sono anche le linee-guida che noi diamo per la progettazione di nuovi servizi e nuovi sistemi di promozione internazionale del made in Italy
Passo ora all'analisi al secondo punto che l'analisi dei percorsi di internazionalizzazione di questo campione di cinquantacinque e impresa e che vi ho presentato prima quindi che sono rappresentative della realtà del tavolo di coordinamento
Quindi aziende piccola come vi dicevo dove abbiamo misurato ovviamente si appunti di forza che di debolezza
Dal punto di vista dei punti di debolezza ecco ovviamente osserviamo quelli con un po'tutti osservano cioè che il grosso problema delle aziende italiane non è
Lei sporta cioè dire quest'anno abbiamo aumentato l'export dell'x per cento del sette dell'otto va bene
Ma quello che interessa è
Quanto questo è sporta è radicato perché portano un prodotto all'estero va bene ma il problema è
Avere una presenza continuativa sul mercato quello che abbiamo osservato e che l'export è alto ma radicamento in media è basso vuol dire che ci si affida intermediari ci si affida ad agenti non si conosce il cliente non si controlla il mercato non si controllano i prezzi
E questo è un primo problema
Esiste poi un problema come vedremo molto importante secondo noi del processo di vendita al processo di vendita in queste aziende e ancora molto primitivo nel senso che è molto basato sull'intuito sulla capacità
Negoziale della persona ma esistono degli delle competenze di Menaggio e nella gestione della della vendita
Ancora piuttosto limitate tenuto in un contesto internazionale dove i clienti sono sempre più grandi la grande distribuzione sempre più concentrate organizzata forse non sono più sufficienti
Esistono però diciamo anche punti di forza ovviamente nelle aziende che abbiamo analizzato quali sono i principali mi abbiamo i debiti identificati quattro cioè
Nelle aziende che oltre esportare è presente un forte radicamento cioè aziende che controllano il mercato abbiamo osservato risorse imprenditoriali e manageriali di qualità cioè ci sono imprenditori che credono nell'internazionalizzazione
E sono la prima forza per l'internazionalizzazione vanno da soli vanno per primi motivano ed hanno visionato tutta l'azienda sulla necessità di essere su quel mercato cioè non fanno internazionalizzazione da casa
E quindi capiscono anche l'importanza di investire sul management adeguato per l'internazionalizzazione
L'investimento e continue selettivo cioè non si fa una tantum ma si continua a investire magari su pochi mercati non sfuggono a tutti si scelgono alcuni mercati si decide di
Coltivarle in profondità
E infine si cerca di controllare mantenute DDT realizza una continua manutenzione del posizionamento e di gestione del cliente finale in un mercato che cambia con grandissima velocità
In questa situazione quelle che erano aziende talenti cioè le aziende che hanno avuto riposizionamento più radicato purtroppo abbiamo trovato una bassissimo utilizzo di servizi cioè queste aziende in genere si sono internazionalizzate da sole
Quindi
Arrivo velocissimamente alle conclusioni quale made in Italy B
Noi abbiamo osservato
Una un'evoluzione abbastanza sostanziosa nel concetto di made in Italy non ci sentiamo di dire che il made in Italy che era
è il made in Italy che sarà
Assolutamente no
Rimangono ovviamente
L'evoluzione vuol dire che quello che c'era rappresenterà sempre la base del nostro modello industriale la nostra cultura imprenditoriale quindi il concetto di artigianato dolce vita innovazione intuito
Che poi fa
Ha al suo interno innovazione creatività
Però il concetto nei talenti che abbiamo osservato eh sicuramente voluto quindi
L'artigianato
Vuol dire un orientamento forte di prodotto non basta più deve diventare quella che abbiamo chiamato un sistema di micro eccellenza che vedremo tra poco che cosa vuol dire
La dolce vita non basta lo stereotipo al vivere bene in Italia che viene riecheggiato dai film dal turismo le aziende migliori del made in Italy che oggi offrono soluzioni che portano un miglioramento della vita se pensiamo i nostri marchi
Da tecnologie immane agire Oxa aziende che sono cresciute tantissimo negli ultimi anni hanno lavorato su soluzioni che migliorano la vita delle persone in modo anche tecnologico
Dall'innovazione di prodotto che è sempre stata la nostra area bisogna spostarsi verso un'innovazione di processo e di modello di business è il modello di business quello che deve cambiare sui mercati internazionali l'internazionalizzazione eh cambiamento del modello di business non è portare un prodotto
All'estero
Infine dalla famiglia se ne è parlato passaggio di personale sempre di più da una cultura di famiglia una cultura aperta che cosa vuol dire aperta al management aperta alla quotazione eventualmente o comunque a capitali esterni aperta stimoli esterni
Quindi in in definitiva
Quando dico lì il made in Italy il nuovo metti di tali è un concetto di eccellenza sistemica quindi non è più
Qualche elemento stile Desai ma ma deve essere un insieme di elementi che devono essere presenti tutti in quelli che sono i talenti ecco li vedete cioè forse
Il vecchio medi nera soprattutto tradizione territorio e qualità di prodotto
Ecco a questo dobbiamo aggiungere altre valenze che sono ad esempio il concetto di qualità totale quindi non più solo qualità di prodotto
Ma qualità che va dalle maestranze dell'industria al punto vendita alla cultura imprenditoriale al sistema logistico
Al servizio l'importanza del servizio oggi in servizio e più importante del prodotto nella grande distribuzione con i grandi clienti capacità di essere veloci efficienti di avere tempi di risposta
Innovazione creatività va beh questa ci appartiene da sempre ovviamente ma
L'innovazione oggi anche la capacità di essere vicini al cliente non è più un'innovazione di per sé non è la creatività come arte la capacità di
Innovare rispetto all'esigenza di un cliente
E infine forse e la capacità narrativa che quello di cui si parlava prima che per me vuol dire prendo indica creare marchi vuol dire raccontare storie raccontare storie di un prodotto di un sistema di vita di un Paese di una capacità manifatturiera
Le aziende non sono state finora capaci di raccontare storie e quindi non sono state capaci di lavorare sfumati si sono appropriate di un concetto di made in Italy che forse era un po'disponibile per tutti bastava essere italiani
Adesso non è più sufficiente e infatti la nostra conclusione è questa
Il made in che certifica un territorio non è più sufficiente ovviamente è il punto di partenza non è sostituibile
Ma si deve aggiungere il concetto di made by cioè la capacità dell'azienda di dare il servizio di fare innovazione di raccontare delle storie e di offrire una qualità totale quindi ci sono i talenti del made in Italy talenti del made in Italy sono le aziende che non è che si spostano da fornitori di un prodotto
A
Partner della grande distribuzione dei grandi clienti nell'offerta di una soluzione che migliora la qualità della vita delle persone perché
Crediamo fortemente che il ruolo degli italiani sia quello di
Migliorare la qualità della vita degli altri da tanti punti di vista sia la ristorazione siano le macchine siamo i prodotti di moda sia al cibo
Ecco però nella logica di soluzione soluzione ad un bisogno
Quindi la scommessa dei giovani imprenditori che cosa fare per far sì che in un mondo dove la fisionomia dei territori competitivi sta modificandosi in modo sempre più veloce le il divario tra le imprese che vanno bene e quelle che vanno male e sempre più ampio perché questo abbiano notato i talenti ahimè ci sono ma non sono tanti
E e chi va a perdendo quote di mercato diciamo sono tanti anche questi
Ecco in questa situazione in una consolidamento del made in Italy come si può lavorare per fare e creare una nuova cultura ecco
O lo Digione anni secondo noi e quello di cambiare proprio questa cultura e investire questa è una delle n lede che possono essere suggerite sulla formazione
Quale formazione è è con noi a cui piace vedere il concetto di formazione per creare futura e anche per fare sistema su quelle che devono essere le nuove leve del made in Italy
Con questo sistema di cerchi concentrici intanto formazione per l'imprenditore che come vi dicevo è la prima forza
Per la il sistema del made in Italy quindi una formazione volta ad aiutare gli imprenditori a creare dizione strategica rispetto alla modificazione dei mercati
Come un'imitazione creativa dei migliori profili formazione poi per il management ha
Come vi dicevo il management oggi
è ha bisogno di portare all'interno delle aziende la cultura della vendita la cultura della presenta sui nuovi mercati non può più essere acquistata all'e sterno dagli agenti dagli importatori da persone che non appartengono a hanno
Infine anzi sotto proseguendo la formazione la comprensione di quello che deve essere l'nuovo ruolo alla nuova cultura imprenditoriale
Deve essere fatta anche a livello di reti e territori di aziende che stanno oggi rivedendo il modo in cui
E la filiera dei configurate anche loro ruolo nell'economia globale
Infine per noi un elemento molto importante anche innovativa
Innovativo e il sistema di quelli che abbiamo chiamato sto stakeholders cioè tutti coloro che portano un interesse nel sistema Italia
Siano essi turisti siano giovani che vengono a studiare in Italia siano i nostri partner commerciali dovrebbe esistere una forma di formazione su quello che è il prodotto italiano la cultura italiana lo stile di vita italiana
Terra aiutarli ad attrezzarci meglio vi dico solo che noi in Bocconi ospitiamo ogni anno più di mille studenti stranieri che vengono da tutto il mondo a cui facciamo corsi sul prodotto italiano soprattutto sulla moda sulle nostre eccellenze di Desai
Quando ripartono ci mandano e-mail dai loro Paesi dicendo siamo contenti abbiamo imparato tantissimo quando
Camminiamo nelle strade delle nostre belle città
Vediamo un sacco di nomi italiani sappiamo che cosa sono abbiamo imparato a vestirci abbiamo imparato a mangiare e questa per noi è una grande soddisfazione che
Mi sento di condividere appunto con con tutti voi ho finito grazie
Invito qua sul palco
L'onorevole Andrea Lulli
Onorevole D'Urso urto Adolfo Urso
Presidente Matteo Colaninno giovani pretore Confindustria prego accomodatevi
Maurizio Del Tenno
Presidente giovani imprenditori Confartigianato Luca Moschini vicepresidente
Dei giovani di Confcommercio
Fabio Giovannini presidente dei giovani imprenditori ci aveva
Catia Polidori Presidente Regioni imprenditori Confapi e Marco Saraceno presidente dei giovani Confagricoltura
Bene
A c'è un problema di microfoni mi spiace
Comunque allora
Beh abbiamo visto dalle ricerche che occupa circa la in termini unitari chiaramente ci porta tematiche come dire enciclopedica m quindi
Vorrei limitare però la nostra discussione alcuni ad alcuni argomenti strettamente legate concetti sull'export sulla valorizzazione delle produzioni italiane e a quanto gira intorno a questi due temi
Anche per contribuire così al miglioramento e la qualità della vita di chi ci ascolta perché siamo fortemente in ritardo e di questo mi scuso anche a nome degli organizzatori che ringrazio per avermi invitato ma
Siamo fortemente ritardo e temo che abbiamo perso l'intervento del ministro Bonino perché
No
Forse ce la fa va bene allora comunque ce lo vivete in corso d'opera
Dagli elementi che sono emersi da ricerche interessante valutare l'opinione
De dei presidenti che abbiamo qua nel nostro panel che tra l'altro punto per la prima volta organizzano una non per la prima volta per la verità già successo l'altra in un'altra occasione ma
è interessante notare come ci sia una convergenza fra diverse associazioni tipo datoriale su tematiche così strategico come sono quelle per la valorizzazione dell'Italia
Temi che appunto sono come dire pervasivi rispetto a tutto il mondo produttivo italiano e non solo produttivo e quindi come dire lodevole l'iniziativa congiunta che oggi qui
Rappresentiamo
Passare senza tra parola presente Colaninno
Dal quale vorrei chiedere per l'appunto di introdurre uno dei temi cruciali di questa sessione cioè il concetto come abbiamo visto del made in
Ho del made by cosiddetto la declinazione differente del nuovo concetto di protezione e non protezionistico ma di protezione delle delle produzioni italiane cosa è meglio quello serve quali sono le differenze
Grazie dottor Biondi Monna buon pomeriggio a tutti
Anzitutto sottolineo ancora una volta
Il fatto rilevante che oggi ci sia
Una posizione comune una convergenza tra
Di diversi leader dei dei giovani imprenditori italiani che hanno individuato nel made in Italy nel brand Italia
Finalmente una leva strategica comune nel rispondere
Alle complessità e alla geografia economica che negli ultimi dieci anni ha sostanzialmente stravolto il baricentro economico mondiale
Sfortunatamente gli imprenditori italiani si sono accorti un po'in ritardo che il mondo stava cambiando sfortunatamente non abbiamo e questa diciamo deve essere anche una giusta autocritica apposto il giusto accento
Su quei primi segnali che poi sono diventati
Più che segnali degli sconvolgimenti che hanno sostanzialmente e radicalmente cambiato il modo di fare business nel mondo hanno fatto emergere delle nuove locomotive mondiali che spingono e che hanno spinto con
Una capacità di crescita spaventosa
E paradossalmente proprio in quegli anni in cui il nostro Paese sembrava ritornare in quelle secche cui era già passato cinquant'anni fa noi avevamo degli attrezzi
E delle capacità e dei potenziali che noi stessi non valutavamo appieno qui da una parte non abbiamo colto quei primi segnali
E paradossalmente rispetto diciamo alle
Alle difficoltà e alle crisi in cui siamo andati incontro non eravamo più attrezzate di altri per diciamo affrontare
Questi nuovi scenari questi attrezzi di cui disponevamo
Se erano e sono coerenti con un'economia che non è più solo un'economia quantitativa ma è anche un'economia che va
A toccare oltre a quei fattori materiali che dobbiamo dirlo per non cadere nella retorica rimangono certamente i binari ed pilastri su cui un'impresa si deve fondare ma anche
Delle in materialità cioè diciamo fattori che intangibili che propriamente non vengono come dire accolti nelle Poste patrimoniale del bilancio ma che oggi rappresentano una vera sfida per un'economia come la nostra
I primi segnali molto forti incoraggianti in questa direzione vengono dati
Sulla nostra capacità di esportare
Se noi andiamo a vedere anche negli anni tra il due mila due mila cinque quando diciamo la crescita economica era più o meno piatta
Il nostro Paese in termini di valore e non di quantità era un Paese che dimostrava una dinamica positiva
Cioè stava a significare che le imprese italiane i loro prodotti erano prodotti che avevano un potenziale una capacità di esportare
Oggi che finalmente diciamo conosciamo anche una crescita economica non più a zero certamente sotto media ma sicuramente incoraggiante questo dato è ancora più rafforzato poiché stiamo migliorando non sono in termini di capacità
I di esportazioni in valore ma anche in quantità questo emerge anche dall'ultima indagine Mediobanca
Per cui
Medium
Made by
Io penso che siano un po'diciamo
Le due facce della stessa medaglia
Dal mio punto di vista dallo scenario diciamo non solo di Confindustria ma anche diciamo dell'impresa che oggi rappresento e quindi il gruppo Piaggio
Penso probabilmente che il made by o l'Italian concept o diciamo il brand Italia nel senso più largo del termine
Sia
Probabilmente la leva su cui investire maggiormente cioè voglio dire
Che le imprese italiane che in questi anni hanno saputo ristrutturarsi hanno colto che il tema dimensionale poteva rappresentare una difficoltà si sono aperte hanno compreso che i dazi
Ho le barriere create artificiosamente potevano rappresentare unicamente una misura temporanea e che invece quei mercati quelle quelle nuove fasce di consumatori
Quelle crescite a due cifre che arrivano dal fareste ed ai mercati asiatici e a Rocca da cavalcare virtuosamente oggi stanno andando su quei mercati non solo con i loro prodotti ma anche con le proprie aziende
Questo significa che un prodotto i tempi italiano un veicolo a due ruote un prodotto alimentare un prodotto del design italiano un prodotto di moda e tutte quelle filiere che ci stanno dietro
Hanno una capacità
Attrattiva una pile motivo rispetto ai consumatori nel mondo non solo perché vengono prodotti a a Pontedera o in Italia
Ma anche perché da Pontedera e dall'Italia sia in grado di mettere insieme un si
Ma
Imprenditoriale che esportano solo prodotti
Ma anche una capacità di esportare know how e di esportare i industrializzazione che va in quei Paesi
E che è in grado di mettere a sistema con una logica integrata ed estensiva quindi non solo ciò che è prodotto in termini stretti nel nostro Paese ma anche quello che il nostro Paese in grado di produrre nel mondo
Rispetto e i consumatori che stanno sempre più cercando il proprio dal piano
Concludo dicendo che se ci soffermiamo unicamente diciamo sulla prima faccia della medaglia
Che è quella del made in
Che io vedo certamente come il grande punto di forza ma che necessariamente dovrà lasciare più spazio al futuro al made by
Noi rischiamo di porre dei vincoli su voi stessi rischiamo di auto vincolarci e di lasciare spazio agli altri
Cioè
Rischiamo di porre in una economia che sempre più aperta un vincolo alla nostra strategia che necessariamente deve essere di un'apertura aperta il senso ampio
Noi andiamo in Vietnam costruiamo in Vietnam e con questo non entriamo in contraddizione su quello che continuiamo a costruire in Italia su quello che in Italia costruiamo per i mercati europei
Ma in quei mercati ricostruiamo per quei consumatori e importiamo ed esportiamo il nostro know how la nostra capacità di fare prodotti ma anche di fare industria
Parto informarvi
Ringraziamo il ministro Bonino Biesse qua con noi siamo riusciti a trattenerla vorrà invita l'avere ancora qualche minuto di pazienza prima del del suo intervento sacca problemi di orario chiaramente
Vorrei invitare a modificare il calendario nel senso presenti la dottoressa Polidori presidente della Confapi
Dei giovani Confapi chiaramente
Perché per completare la Punto parlavamo di sistemi di impresa vanno studiati chiaramente si fanno i prezzi sono anche le piccole piccolissime aziende e dal suo osservatorio particolare vorrei comprendere quale diciamo così il primo dei problemi che vivete nel momento in cui approcciati mercati internazionali
Problemi ventiquattro riscontro uno dei soggetti pubblici trovate
Accoglienza diciamo così nelle vostre i vostri progetti oppure no
Pereira tra le due modalità tra la delocalizzazione all'internazionalizzazione
Allora la piccola media impresa che delocalizza spesso lo dico maniera così brutale fa un favore all'imprenditore Estero nel senso che siccome si muove in maniera scoordinata anche in maniera poco appunto organizzata spesso delocalizzando nel giro di poco l'imprenditore Estero assume in quell'azienda che sia de localizzata e gli abbiamo fatto un gran favore portando i macchinari
No e quant'altro
Per quanto riguarda invece l'internazionalizzazione avere serie difficoltà
La difficoltà più grossa sicuramente quella di avere
Uno scarso potere contrattuale nei confronti del
Della della grande
Della grande distribuzione internazionale
Oltre a questa chiaramente c'era difficoltà per una media impresa come sappiamo di investire per avere
Marchio proprio
Più tante altre difficoltà ma forse la più grossa e quella di avere delle comunicazioni chiare univoche dal sistema che si occupa di internazionalizzazione
E mi spiego in realtà
Una piccola media impresa già tutti i giorni anche fare come tutte del resto realmente le altre aziende con dei carichi burocratici non non raccontati
Difficilmente
A disposizione come invece occorrerebbe una persona dedicata interamente
A tutto ciò che comporta oltre alla burocrazia ordinaria
Quella che potrebbero essere straordinaria nel senso nella ricerca di fondi e quant'altro i messaggi che vengono dal sistema pubblico
Sono poco chiari sono tanti i soggetti che si occupano esattamente delle stesse cose quindi è stato regioni comuni e quant'altro
Probabilmente la cosa che ci servirebbe di più sarebbe un messaggio
Ben chiaro
Un unico ente
A cui rivolgersi
Sicuramente
Con una che abbia la la
La possibilità di supportare
Un sistema che Aimi colpa nostra ma è il cuore pulsante dell'Italia è all'interno probabilmente poco strutturato
Bene grazie vorrei a questo punto chiamare in causa l'onorevole Urso
Come ex ministro del commercio estero
Soprattutto su queste vicende del medi made by
Come mai se ne parla ancora diciamo nonostante come dire il tema sia stato introdotto anche diciamo così nelle gliele nelle discussioni comunitarie da parecchi anni
Se ne parla per tutti
La proposta che l'Italia fece durante il semestre presenza europeo
Quindi nel luglio del due mila e tre
Ne parlai del primo al vertice
Euromediterraneo del commercio a Palermo nel luglio del due mila e tre Brandolin si italiana
Prima in modo informale con la proposta in cui diventata via via
Parlo di una
Regolamento europeo
Sull'etichettatura del meeting è diventata via via
Proposta della Commissione formulando una Commissione credo nel dicembre due mila cinque
E qui la proposta e oggi ancora all'attenzione
Nel Consiglio europeo sopra dei passi importanti infatti proprio recentemente
Speriamo che sia portata all'approvazione del Consiglio e che sia approvata tipo il punto è questo
Con una però precisazione che mi tocca fare rifare il primo tema cui della
Del momento non lo sono abitualmente che
E un po'fuorviante
Porre domande in questo modo cioè chiedere
Qual è la definizione esatta del made in Italy
Perché mi limiterei stabilito
Per legge
Non può essere una definizione che invece scegliamo sulla base di un sondaggio sulla Vespa sua visione nazionale non è che noi in questo Paese possiamo stabile rinvenibili sia
Quello che è stato interamente realizzato in Italia non è così
Mi limiterei significa letteralmente fatto in Italia ma fatto secondo le regole del Codice doganale
E quindi se ben ricordo il prodotto prevalentemente in valore realizzato in quel Paese
E quello è solo quello
Possiamo definire noi altre cose in modo diverso e quindi non è
E non può essere un prodotto interamente prodotte in Italia certi anche quello
Ma non solo quelli
Non è certamente un prodotto concepito in Italia un prodotto concepite in Italia non potrebbe mai definirsi medi unitari se un prodotto solo concepito in Italia se concepibili tante
E realizzato prevalentemente valore Mita tempi di vita
Secondo le proprie regole doganali
E non può essere meno un prodotto parzialmente le zone d'Italia
Per essere realizzati in misura prevalente c'è il made in Italy è qualcosa che è stabilito già
Se voi esportato il vostro prodotto che è stato uniti non è che potete arbitrariamente scrivere made in Italy se l'ho fatto in Francia ed è concepita in Italia schermi d'infanzia
Quindi non può essere sottoposto a un sondaggio né una legislazione nazionale che conseguentemente mi dite quello
Stabilito le regole il Codice doganale un prodotto prevalentemente il fatto in valori in questo Paese prevalentemente significa anche interamente ma non esclusivamente interamente
Se poi invece ci inventiamo cosa ne vorremmo che fosse mi deve certamente mi limiterei diventato nel tempo
Nell'opinione pubblica del consumatore mondiale non soltanto americano francese italiano ma anche cinese
Qualcosa di più di un'etichettatura di un prodotto perché si tratta di etica e produrre un prodotto non di un marchio europeo macchia né può essere un marchio
Però nella percezione del consumatore
Potevo parlare di
In questa come si parla molto inflazione percepita che diversa quella percezione del consumatore il made in Italy è diventato un prodotto di valore ma non identifica un prodotti di valore meriterà identifico un prodotto realizzato prevalentemente vitale che però
Nella percezione complessiva è un prodotto di valore
E quindi benissimo
Promuoverlo come tale
Salvo poi poterlo definire come tale soltanto sempre prendere attività ora
Il regolamento europeo
Che
Rende obbligatorio che i prodotti importati in Europa si definiscono con l'etichettatura d'origine made in China medico Russia
Questo Regolamento ne sono ancora approvato per cui i prodotti in Italia che rivoli Italia come in Francia posso depressi tali o meno
Ma il prodotto italiano che viene esportato in Cina
Deve
Avere scritto fosse prevalentemente fatto Italia millilitri questo il problema poi europea
Da chi vuole arrivare
Al discorso che prima veniva detto da Colaninno molto interessante dall'anno due mila le osserviamo un fenomeno di
Valorizzazione del prodotto italiano possediamo all'esportazione fino ad allora dal mille novecentonovantaquattro che quell'anno nell'ultima svaluta azione complessiva dell'Italia della lira
Noi perdiamo quote
Sia in
In valore che in volume
Le due
Vini e sono sostanzialmente uguali dal novantaquattro fino al due mila della Domina vediamo che le quote di mercato il commercio mondiale l'Italia dei Valori invece
Si stabilizza al quattro per cento e poi si incrementa mentre quelle in volume continua a diminuire che vuol dire che se
Differenziato nella percezione del consumatore e nella realizzazione dell'imprenditore
Sia
Percepito che bisogna puntare sempre più su voti qualità e valorizzarlo come tale
E infatti
Abbiamo ripreso quote di mercato il valore non in volume cosa sta accadendo riprendiamo anche in valore pian piano più lenta dunque
Anche in volume pian piano anti più lentamente il che vuol dire che questa scommessa dell'Italia debito italiano sta avendo successo
La scommessa Emilio tagliano e che
Italia possa conquistare via via spazzole sedimento l'economia mondiale
Delle quote in valoroso le foto di qualità
Che sono anche prodotti dovrebbero essere ad altro polo tecnologico comunque ad alta innovazione questa scommessa sta avendo successo al punto tale che traina anche il volume
Via via
Perché il consumo delle mondiale
Crescono
Prodotti di valore c'è
Ci sono sempre più ricchi cinesi
Che non vogliono il prodotto contraffatto talvolta Proto contraffatto scomodo anche di allargare il mercato e di promuovere il prodotto ma ora il prodotto vero e quindi cominciano a questa riprodotto in valore cioè quelli italiani
Allora pulsa voglio dire che la scommessa sul valore diventa anche se
Certamente scommesso sulla qualità e sul prodotto ma devi anche
Sul volume destra mente importante come sedimento su cui puntare come
Sistema Paese
Ringrazio d'altra parte
Quel dato un esempio anche di come bisogna farlo lavorando insieme
Il fatto stesso che oggi degli associazioni dei giovani imprenditori nelle varie confederazioni realizzare insieme un Procioni un Progetto significa che c'è
Comincia ad esserci sempre più un sistema Italia
Che come tale vuole oggi
Il primo atto di agire e quello di commissionali insieme un'indagine di mercato di leggerlo insieme
E quindi poi di agire insieme tanto più importante in un sistema come quello italiano che è fatto bene
Forza e debolezza nel contempo
Da una moltitudine di piccole imprese sempre più innovative cosa emerge poi su cui concludo che il treno di questo fenomeno è dovuto soprattutto a un soggetto che in Italia fino a pochi anni fa non esisteva
Il miracolo italiano è stato fatto da grandi imprese la FIAT
Ma anche lei
Di allora ed a piccole e micro imprese quelle il miracolo italiano fatto da grandi intese e da piccole e micro imprese alle cinquecento
E dalle
Ferrari
Mancava nel nostro Paese le medie imprese
Il nuovo fenomeno italiano è fatto dalle medie impresa in multinazionali che agiscono col Marche colmati
Quattro voi
Medie imprese
Multinazionali che fanno esami estroso un marchio che sommati
Perché le medie imprese possono essere multinazionali
E piccole possono esportare qualcheduno può investire Romania
Ma non oltre nel senso può avere al massimo due sedi come fa il picco imprenditori a vivere contemporaneamente due o tre invito quattro vite in continenti diversi impossibile
Le grandi imprese sono sempre meno
Comunque qualcheduno come la FIAT si è ripresa certamente altre come lei ne sta andando bene certamente qualche banca
Ma sono le medie imprese di fatto quelle connaturate al nostro sistema nell'attuale fase della globalizzazione e su quelle dobbiamo assolutamente scommettere come impresa e che poi tranne ovviamente tutto il contesto
Non residuale
Ma innovativo
Delle piccole e micro imprese del nostro e Palese
Grazie onorevole Russo ora vorrei introdurre in blocco relativo all'artigianato dando la parola Del Tenno presenta dei giovani pretori Confartigianato
Al quale chiedere come ha letto la la ricerca di Piepoli dall'Osservatorio degli artigiani per l'appunto che evidentemente non allo stesso tipo di problemi che possono avere imprese di maggiori dimensioni
Sì innanzitutto spiritualmente partire proprio dall'ultimo sgomento che è stato trattato sul merito in Bari
E
Per noi ma credo non solo per noi l'ottantanove per cento dice la ricerca
E importante in media per la definizione che l'onorevole Urso prima diceva
Esiste già c'è una decisione imprecisioni siamo per quella definizione
è anche perché
Crediamo che sia la base anche
Appunto su tutti i fattori sul made in Italy che nella fase
Finale tra ricerca Bocconi si diceva
E
Diciamo che per noi anche una una metodo forte di garanzia della qualità e soprattutto del valore del prodotto italiano
Visto anche dopo ci sta culturale
Quindi noi siamo per questo assolutamente questa definizione
Non c'è però da
Da nascondere il fatto che inviamo in un periodo che di grande
Difficoltà e di grande concorrenza
E quindi credo senz'altro un gioco di squadra io ho sempre pensato che rapporto tra le piccole e grandi imprese sia come una squadra di calcio non le grandi imprese all'attacco
E le piccole imprese che danno in diciamo in difesa ma
Non troppo indifeso ma come stabilita centrocampo stabilità mercato
Quindi
Io cito un esempio no a New York qualche settimana fa in un momento di relax compagni Antonio moglie in un negozio sono entrati di moda italiana
Ho trovato non è uno una un capo firmato molto importante made in Bulgaria
è stato brutto in tutti i sensi
Capisco però le necessità ovviamente di questa impresa
E quindi l'apertura e queste
Io concordo insieme al collega
Matteo Colaninno di fare una riflessione abbiamo già abbastanza vincoli
Nel mercato ovviamente mondiale
Luppino italiano
Che
Forse
Proprio per agevolare i nostri attaccanti in alcuni casi
Sia possibile aprire il tavolo di confronto
Su l'idea
Di poter eventualmente usufruire di un ma
Ecco e qua però ad Udine anche molte menti che
Ci sono delle logiche forse legato al prodotto quindi potrebbe essere preoccupi prodotti capisco che poi diventa molto difficoltoso
Ma somma
Intuito che ne ho viste tantissime dai mandarini class ATI del del
Del dalla Spagna una serie di esempi quindi non so oggi io non sono tra l'altro
Un esperto di questo però dico a priori non dico di no è una cosa da
Con serietà e con e con calma da poter valutare ma secondo me assolutamente è importante fare una riflessione su questo
Arrivo proprio in due minuti anche
Per quello che riguarda un po'al di là linee di questo aspetto
Le imprese artigiane hanno avuto un'evoluzione
Un'evoluzione perché finalmente innanzitutto hanno capito che devono crescere
E hanno capito che in tanti casi non avendo seguito magari non di capitario soprattutto fosse la voglia di rischiare tantissimo perché sappiamo benissimo che
Per l'impresa dieci quindici dipendenti poter andare all'estroso ma potrebbe anche dire in mercati nuovi non è così semplice
è riuscita a fare sinergie
Sono riproposti questi distretti e metadistretti virtù ma si sono uniti anche per prodotto in tanti in tanti casi
E vediamo a un piccolo miracolo ed io
Ho degli esempi soltanto che non sono all'addirittura questa filiera prodotto
Addirittura un prodotto finito made in Italy e quindi
Questo è un piccolo che un piccolo passo avanti per lo sviluppo del anche di questo di questo
Export quindi molto particolare e mio modo di dire ovviamente tutti se la categoria
Di grande qualità
Ecco quindi e questo credo che sia stato il passo più significativo
Legato le nostre prese
Grazie
La parola Fabio Giovannini Presidente Giovanni cena
Siamo sempre sulla riflessione delle problematiche legate all'artigianato chiaramente
E abbiamo visto un'apertura verso collega su sulla questione la discussione
Su una modifica della normativa la Medina made by
La trova concorde
Buonasera a tutti
Dove la nostra organizzazione cena Confederazione nazionale artigianato la piccola media impresa è stata una delle prime o comunque è sempre stato in prima fila sostenere l'importanza
Del sul made in Italy cioè del fatto tutto in Italia
Perché credo che se all'estero noi otteniamo il consenso e otteniamo l'approvazione in via di prodotti che vengono attrezzature vengono riconosciuti come diceva prima
Uso viene riconosciuto un valore il fatto tal nomi
Nel nostro Paese ed è una cosa che anche Piepoli con la sua ricerca sottolinea noi dobbiamo essere consapevoli che questo valore un valore che
è portato sì dalla società che e l'azienda dal prende che produce quel bene quella che si è poi un
Una macchine a due ruote piuttosto che una cravatta un altro prodotto agroalimentare
Ma è anche arricchite quella che
Quel prodotto è pieno di quel valore che gli viene dato anche da tutta la filiera che lo produce
Ci sono prima chiacchierando con la Regione sta all'Ansa ci sono fornitore della Ducati adesso è procedendo al mondo
Sono fornitori che stanno lì a Bologna nella prima periferia della città che hanno uno due tre dipendenti che anche nella loro semplicità nella loro piccolezza dalla realtà
Riescono a fornire quel pezzettino indispensabile per far sì che quella quella moto vinca
Su dodici cui del mondo e quella motorie scadesse apprezzata su tutti i mercati del mondo
Però poi
L'amico Maurizio Del Tenno di Confartigianato e c'è una cosa giusta il mondo cambia il mondo si evolve
Per cui noi pur condividendo e portando avanti la nostra
La nostra idea
Perché il nostro Paese è percepita al mondo come produttore di grandi
Di grande valore grazie a un sistema di piccole e piccolissime imprese che aiutano quelle un po'più grandi a fornire valore
Per cui se noi portiamo all'estero tutto parte alcune produzioni
Questi prodotti a questi prodotti vengono a mancare le nostre specificità alle nostre capacità di tutte quelle piccole piccolissime imprese che aiuta perché oggi costruiscono il prodotto in un certo Stefania però come dicevamo prima e concordo col mondo va avanti
Per cui io credo che con
Che come organizzazione
Non elogiamo muri siamo assolutamente contrari a
Dati assi ha barriere doganali e qualunque generico ed è perché
Non
Vogliamo non abbiamo tabù perché non non serva fondamentalmente davanti a grandi ondate siano costruisce dei muri assoluta di farsi male perché il muro che mi viene addosso il più grosso
E quindi dell'ondata stessa quindi siamo qui per questo credo però che tutto questo vada affrontato con una gradualità che sia sia temporale sia settoriale
Io madre che produce ingranaggi fare un ingranaggio in Romania a farlo a Bologna cambia abbastanza poco ostili magari invece
Un prodotto agroalimentare un prodotto di di altra natura magari risente un po'di più quindi un'apertura
Può essere può essere differente e
E quindi può essere più graduale può fare può risultare entriamo nel tempo assimilabile ricordo lamento che lesse un napoletano che aveva aperto
In Germania un bar e si era portato dietro la sua macchina da caffè quella che
Usava nel suo bar di Napoli e però il caffè non veniva buone allora
Prima cosa si fece mandare il caffè
Che usavate però ancora il caffè non veniva scarsi
Buono come suo ed arrivata addirittura farsi mandare damigiane d'acqua vinceva magari l'acqua la componente fa ma caffè ancora non veniva come l'uso e l'ho ricordato
O l'UNIRE ha poca memoria col caffè fattivamente non era così però il caffè non era percepito come quello di quando era partito
Con gradualità
Poi magari ci si abitua cacca fa dal sapore diverso però io credo che il processo sia un processo di gradualità sia
Temporale sia per settori si può
Sicuramente arrivare prodotti dove elemento tecnologico
Dove lei valore tecnologico di partenza e maggiore in più breve tempo laddove invece il fattore umano l'esperienza il sapere il busto tipico di un Paese che viene tradotto
Che siano su un paio di forbici che taglia una stoffa piuttosto che in una ricetta per
Riuscire a spremere olio
O del vino credo che questo possa richiedere che c'è un tempo maggiore
Grazie dire che sta emergendo questa convergenza tra questo questi rappresentanti della giovane imprenditoria italiana
Sulla necessità di spingere un'idea di un marchio Italia
Un'idea diciamo così più innovativa del
Del prodotto italiano laddove
Pronto italiano a incorpora in sé anche appunto l'Italian concept il marchio italiano
Allora volevo dare la parola all'onorevole Lulli mandarla do al Ministro
No
Se non è ecco allora
Fisico
Posso anche c'è perché
No completiamo il quadro politico così almeno anche il ministro ha modo
Di di interloquito e a tutto tondo
Insomma cosa deve fare la politica per rilanciare questo marchio Italia cosa manca
Non rilanciare parlo non abbisogna Andrian ma di modernizzare è di andare avanti
Di modernizzare io intanto voglio dire sono d'accordo con le precisazioni affatto Urso
Ci ci sono molti equivoci sui rimedi metri non è un marchio
Però nella immaginario collettivo nella percezione ci sono
Se i mercati
Internazionali
Il
Medici in
Italie
Come dire un valore
Importante
Quella caratterizzazione immateriale che è anche difficile come dire definire
Ora
L'abbiamo già sentito delle storie insuccesso
Colaninno cioè
Diciamo illustrato un punto di vista è poi una storia
Importante di un'azienda è stata rilanciata sulla base di un'internazionalizzazione del processo produttivo
Che ovviamente si coniuga
Con diciamo le migliori risorse intellettuali produttivo manifatturiero italiano
E che testimonia il fatto che il made in Italy non è necessariamente un processo produttivo interno al paese ma la padronanza Chamot
Di un dice di un'idea di una professionalità
Di un contenuto immateriale che può organizzarsi e giustamente dell'utenza sa
A livello in
Globale globale
Abbiamo son d'accordo Musso sul quando dice
Le medie imprese sono state quelli dimensioni medio nelle imprese cioè che sono riuscite
Ad affermarsi a costruire attorno a un progetto imprenditoriale e a far tesoro di questo valore immateriale che
Diciamo l'immaginario d'Italia
Riuscendo a costruire quel brand è un po'
Anticipando alcuni percorsi che il Nabucco che l'Università Bocconi diceva illustrato qui
Queste sono già realtà da alcuni anni adesso un fatto dell'utero il problema però che abbiamo di fronte oltre a tutto questo è che noi abbiamo un sistema produttivo manifatturiero in Italia
Fatto di decine e decine di migliaia di Impresa etnica milioni di occupati
E
Che difficilmente
Può percorrere
I sentieri che sono stati i percorsi da
Da mie aziende successa intendiamoci un primo compito della politica dovrebbe essere quello di favorire tutte quelle aziende voglia di crescere di farlo senza eccessivi vincoli
Ora
Devo essere breve e non
Non ho non non entro nel merito e bisognerebbe operare anche tanti ritardi abbia
Per esempio anche se nelle ricerche non emesso tanto comunque non è emerso
Un cioè in modo significativo io giudico il fatto che noi abbiamo molti problemi
Diciamo così di penetrazione sui mercati internazionali anche
Al fatto che troppo spesso in Italia Presidente abbiamo demonizzata la grande distribuzione
Tant'è che noi abbiamo una rete distributiva internazionale estremamente debole
E
Quando le reti distributive sono in mano ad altre nazionalità si si vende anche
Il prodotto a basso costo però scisso c'è sempre la nicchia
Voglio dire del Paese no queste è una questione su cui bisognerebbe riflette Tenerife ed esiste sistema bancario sul fatto che spero delle aggregazioni
Diano lo spazio perché istituti di credito accompagno
Più direttamente le imprese nei mercati internazionali un radicamento territoriale perché l'impresa ha bisogno di Saint il sistema Italia anche nel posto dove va dove si trova spesso straniera isolata
E parlo ovviamente delle imprese di minori dimensioni
Il tema su cui dobbiamo interrogarci di più e che va be
Nove non rientro sull'indicazione europea eccetera eccetera lo ha già detto uso sono su cui dobbiamo interrogarsi e sei
E non normando il made in Italy e non è possibile sarebbe controproducente oltretutto ma comunque non è possibile e se
è giusto non è giusto può aiutare il sistema delle piccole imprese
Una diciamo idea di avere un marchio italiano un marchio collettivo che aiuta
Come dire queste imprese questo è un dibattito vivamente che
E credo debba sciogliere prima di tutto le imprese perché ma politica
Non è che si commetteva fa linguistici hanno gli occhi ci può essere chiesto di sburocratizzare
Cioè di
Incentivare cioè di unificare i sistemi di promozione
Ma su questa proposta di
Divinità anche difficile chiedere alla politica di risolve problemi che le imprese in qualche modo
Non hanno diciamo anche
Affrontato in modo unitario quest'iniziativa importante anche per questo perché si tratta di discuterne insieme credo sia un fatto un fatto decisivo ecco io credo che questo sia un tema su cui
Recente
Il mondo imprenditoriale del bene in qualche modo interrogarsi voglio dire che nell'ultima legge finanziaria già approvata
Quella discussione ora
Era contenuta un'idea di
Promuovere marchi consortili di iniziativa privata da parte di imprese per
Valorizzare l'italianità diciamo del prodotto
E più di questo noi non possiamo fare perché poi diventa difficile
Come
Come possiamo noi ipotizzare qualcosa di altro però
L'ascolto è
Una delle delle
Delle virtù che dovremmo avere di più tutti soprattutto chi fa politica siamo qui
Ovviamente
In quel caso siamo disponibile al confronto e a capire come procedere eventualmente
Grazie ora la parola al ministro Bonino chiedo un po'di pazienza agli altri due relatori e che che faranno poiché il loro intervento
Devo dire prima di tutto da cittadino io la ringrazio per la battaglia ne sta facendo nel mondo perché anche questa made in Italy dettare a terra
Molto tempo resa tredici anni per fortuna
è una di quelle battaglie che davvero si è fatta tutti insieme senza
Come dire
Destra sinistra una qualunque abbiamo creduto tutti
Credo sia anche per questa la bella faccia dell'Italia insomma in qualche modo
Paese a volte eccessivamente litigioso ma per fortuna su alcuni temi
L'altra tale che sto cercando di fare come ministro e di dare una mano sull'internazionalizzazione allora
Forse vi dirò delle cose che non mi piacciono però tra bisogna pure che c'è nel diciamo
Guardate io
Penso da una parte che le impresa
Stanno dando il meglio di sé vi è un sull'internazionalizzazione sull'export per un processo anche doloroso di selezione che hanno affrontato negli anni scorsi
Che ha lasciato sul terreno una sede di impresa dolorosissima in particolare quella che non hanno puntato sull'innovazione su
Eccetera eccetera
Quelle e e questo sta dando dei risultati di tali lo diceva già uno solo un aumento INAIL sportivi volume innalzare oppure che si sta portando a dire fra anche a un aumento piano piano di export in
Volume
Quindi
Noi siamo a oggi per lavori svolti nel passato più o meno dolorosi son trend favorevole questa ce lo dobbiamo dire perché se no qui sembra che ci dobbiamo piangere sempre addosso non è così
In termini di internazionalizzazione noi oggi
è siamo in un momento favorevole la domanda che ci poniamo credo per cui siamo riuniti e un po'tutti quanti
Come fare attenere in questo momento
E poi possibilmente anche aumentarlo però partendo anche da un dato di consapevolezza guardate in tutta Europa noi in termini di internazionalizzazione e di export siamo secondi solo alla Germania
No capirci sia di cosa parliamo
E proprio grazie a questo si sta riducendo per esempio lo squilibrio sulla bilancia dei pagamenti solo un anno fa un anno e mezzo fa allo squilibrio ovvero sui quindici sedici miliardi
Dia euro siamo oggi a sei miliardi di lire
è se non avessimo una bolletta energetica che però un dato strutturale che evidentemente non esula da dalle vostre dalle mie possibilità
Di un petrolio a cento dollari al barile saremmo oggi in attivo
E per essere chiari ve lo dico perché noi siamo nel Bilancio commerciale a sei miliardi di euro e tanto per capirci che così cioè con
La Germania che va molto meglio di noi ma per ragioni
Storica
Però siamo sulla tanto decantata Francia con un sbilancio commerciale di diciannove miliardi di euro ancorché dice lei abbia il nucleare quindi una bolletta energetica meno pesante della nostra
Siamo una bilancia commerciale di quarantaquattro miliardi di euro per quanto riguarda l'Inghilterra e altrettanto per quanto riguarda la Spagna quindi cerchiamo di
Per una volta di dirci che noi siamo qui per fare meglio per fare di più ma partiamo da una situazione di grandissimo dinamismo
In questa situazione io
Penso che non ci sono utili scorciatoia
E che il problema
E affrontare quello che possiamo fare in un mondo globalizzato in cui conterà anche il territorio e genio ma conta anche il brand cioè ragazzi quando qui dopo uno compra il telefonino Nokia
Ma non gliene potrebbe fregare di meno cioè fatte in Finlandia in Malesia
Contrari notti a perché no chiare è una garanzia di una tecnologia
Che funziona
Lo stesso se compra Samsung non è che compra Corea del Sud o quello compra perché è fatto in Corea del Sud
Lo compra perché
Quella garanzia eccetera lo stesso vale che ne so per fiato vale qualche altro
Non tutti i settori merceologici sono così evidentemente e quindi ce ne sono altre che invece hanno più a che fare con
Non solo il brand ma quello che voi avete più chiamato il valore impalpabile l'emozione del del rapporto col territorio la tradizione c'è
Quindi io intanto comincerei un po'a disaggregare diciamo i settori merceologici secondariamente starei attenta qualche
Regola europea grazie l'etichettatura obbligatoria made in Italy e su un mercato europeo non si può fa
Accordo
La si può fare in termini volontari perché noi
Siamo da cinquant'anni un mercato unico
Ed è come se voi pensaste cambiando discorso che è uno
Che ne so in America volesse un'obbligatorietà di di di etichetta made in Texas piuttosto che Medina Arkansas quindi l'etichetta made in Italy si può già fare oggi e
In
In in dati volontari consiglierei di farla il più possibile perché vi segnala appunto questo valore aggiunto state solamente attenti che
L'etichettatura obbligatoria made in Italy Bedin spende mayday non so dove all'interno del mercato interno non si può fare perché è una violazione
Delle reti di tutte le regole trattati eccetera eccetera la Commissione ce l'ha già scritto nero su bianco
Cento ventidue volte ci ha mandato un parere motivato di tredici pagine che se volete vi ridistribuisce però non si può fare in compenso si può ovviamente accelerare moltiplicare la parte volontari per quanto riguarda invece a un'altra cosa che si confonde sempreché Regolamento medicine che ha già spiegato Urso
Non si tratta di made in Italy si tratta di un'etichetta obbligatoria di merci terza made in China media in Bangladesh media e non so dove che entrano sul mercato europeo
Ed è su questo che ci stiamo battendo devo dire con
Ho visto recentemente alcuni articoli piuttosto ottimisti di autorevoli giornali
Al livello delle mie
Attività e delle mie informazioni
Io così ottimista
Non lo so io ho avuto grande slancio dal Parlamento europeo ed è importante che deputati importanti tedeschi abbiano firmato quella risoluzione ma ad oggi guardate che la Confindustria tedesca Confcommercio e Tedesco
O inglese o comunque di altri grandi Paesi fanno sì che oggi noi non abbiamo la maggioranza in Consiglio per per intero
Comunque non demorde Remo andiamo avanti
Però non è che altri mandiamo adesso cioè quello della potestà di Regolamento se ci inventiamo adesso a modificarla in come made by
Cioè già così è difficile credo che andremo da qualche parte essendo inteso però che la differenza merceologica importante a seconda dei settori di cui
Perché dico su questo dobbiamo temere ma
Non vedo l'utilità di grandi scorciatoie perché secondo me
Possiamo fare delle cose noi da subito solamente che l'Italia un Paese di grandi solisti
Faccio un esempio
Consorziare dei servizi ma non c'è verso guardate ci sono
Incentivi progetti speciali per Lele piccole imprese che vogliono consorziarsi consorziate dei servizi per internazionalizzare
Però
E non c'è verso
Siccome poi io vengo da una famiglia di piccoli imprenditori conosco questa psicologia come le mie tasche
Ma neanche i trasporti e volete consorziale
Ci sono dei container che partono semivuoti ogni impresa vuole metterci il prodotto suo ma non quello ma non si consorzi e con il vicino o con la Regione per riempire il ponte
Perché non ente all'età di versa
Non dico che ci dobbiamo arrendere dico che la dobbiamo superare ma dico anche a che non è facile consorziale dei servizi la promozione la logistica la consulenza legale
Non so si possa fare ma non è semplicissimo per una piccola impresa sta diventando obbligatorio per le medie lo è da sempre per le grandi che pur essendo grandi consorzi hanno però dei servizi con altre grandi barese
Quindi io credo che
Da una parte noi dobbiamo andare su quella strada
E essendo inteso tre questioni ma faremo adesso con gli ultimi Simest anzi è stato deliberato un fondo per lo start-up di picchi di piccole imprese che vogliono internazionalizzarsi ma consorzi hanno sì con altre almeno in alcuni servizi
Come possiamo fare per per aiutare
Abbiamo in base a una legge fatta dal Governo precedente
è finalmente con un processo piuttosto complicato è apertosi stanno prendo quattordici desk anti contraffazione che hanno due
Scopi
Non solo aiutare ovviamente all'INPS indagine ma hanno soprattutto lo scopo
Di aiutare le piccole e medie imprese a depositare il brand perché se non si depositano i brand che ne so il brand a Shanghai
Poiché non riesce neanche a lottare contro la contraffazione visto che non è depositato
Ed è chiaro che a depositare un brand è una procedura spesso lunga
Spesso costosa
Di a non fosse altro che di traduzione dei testi e delle procedure standardizzare lo come l'ufficio pubblico a disposizione di tutti può essere può essere un servizio
E che può andare in quella direzione
Infine
Penso a tre questioni che mi preoccupano perché in questo panorama piuttosto positivo qualche nube cioè
Ad esempio
Leu Ross così forte su parecchi settori merceologici non dico alle
All'interno del mercato europeo no perché ma su alcuni mercati tipo il mercato americano
è indubbio che e qualche preoccupazione la dà
E mi porta a dire poiché non facciamo nulla politica la della Banca centrale per ora neanche altri
Mi porta a dire che non ci dovremmo invece attrezzare con una campagna promozionale di grandi figure studi e dovremmo anche attrezzarsi a muoversi da new York o Miami Los Angeles eccetera cercando di penetrare all'interno Chicago Detroit e in mercati interni se vogliamo resistere in qualche modo
Per cui il mondo sta cambiando è vero anche noi ci dobbiamo adattare
Penso però che gli strumenti e finisco con la dispersione di cui parlava signore credo che gli strumenti
Di sostegno
Guardate la situazione è questa cioè piaccia o non piaccia la la la riforma costituzionale del due mila uno dalle Regioni competenza concorrente in materia di internazionalizzazione
Dove c'è mercato
Dove c'è da domandarsi si crea l'offerta per cui a parte
Il settore pubblico per cui le ragioni
Ma a cui si sono aggiunti le Province e Comuni et eccetera eccetera
E
Sì ci sono ammesse giustamente anche i privati per cui per esempio ci sono tra quelli che voi avete elencato centosettanta o trecento istituti di di promozione
Parecchi sono pubblici moltissimi sono privati perché dove c'è domanda dirigente che imprese che vogliono internazionalizzare evidentemente si crea di tutta evidenza lo fai che tutto questo sia sempre utile lo dubito
E quello che sto cercansi
Ne sono convinta però non si può togliere il passaporto nessuno quello che io posso fare sto facendo con qualche difficoltà a fare il giro delle Regioni una per una
Una per una
Per firmare l'accordo di programma con ogni governante vorrei fare un incontro con gli imprenditori e cercare di spiegare che la dimensione di scale una necessità non è
Come dire un ministro invadente e che è semplicemente una necessità
Alcuni si convincono altri no per cui se il Comune di Brescia decida di fare una settimana da da
Di promozione del turismo ad resta per duecento mila euro certamente io non glielo possa impedire però sono duecento mila euro
E devo anche dire che spesso sono anche Lodi lo dico perché siamo tra di noi per cui non che spesso sono anche gli imprenditori e a spingere gli enti locali per cui tutto ritrovi la Regione non so quale in Kazakistan
Non proprio preparatissimo mettiamola così
Oppure eccetera però quello che sta cercando e cercare di convincerli che fare sinergia e quindi avere una dimensione di economia di scala serve a tutti poi il passaporto non si può togliere però è anche vero che
Come dire e sono denari pubblici ci sono o non so se qualcuno appena tornato dal Vietnam d'accordo né pena ripartita
Una missione del Governo governativa eccetera due settimane dopo è partita una mega delegazione della Regione Lombardia
Però
Ci dobbiamo capire su cosa vogliamo io penso che nel mondo c'è posto per tutti penso però che se chiedessimo qualche regolata sarebbe un ente in più una cosa poi sono
Sulle le ovviamente alle imprese l'emissione di imprese altro sono le missioni istituzionali
Che fanno un po'una certa differenza però
Se riuscissimo a convincerci e qualcuno si sta convincendo credo che che ci riusciamo
Io per il momento di investire energie per cambiare la Costituzione
Voglio dire Cioccio ciò altro forse più pratico da fare per il
Facciamo un'altra volta però guardate consorziare
Cercare di vedere
Abbiamo
Cercato di dare delle linee guida
Triennali che abbiamo distribuito sia all'ICE che alla
Alla Simest per dare delle priorità geografiche e delle priorità di settore
Che non escludono il resto ma focalizzano dove vogliamo andare per quali settori vogliamo andare
Io penso che comincia a essere
Un modo di fare sistema sono contenta che vogliate farlo anche voi la perfezione non è di questo mondo ma secondo me se ci proviamo miglioriamo la situazione che è già di per sé positiva
Al di là di marchi contro marchi Beilin eccetera state attenti possono essere uno strumento ma nel mondo globalizzato e al di là del
Della insomma del delle ristrettezze comunitaria che però non non non è che cambiamo i trattati non sono come dire l'unico strumento neanche quello immediatamente più
Come dire foriero la distribuzione
Consorziarsi andare fuori questo io credo che poiché dipende da noi questa quello su cui dovremmo focalizzarsi grazie grazie a lei
Beh
Al devo andare
Anzi
Calcolo l'obbligo di dire di dare la parola gli ultimi due relatori tra gli imprenditori comincerei
Da Marco Saraceno presidente dei giovani della Confagricoltura
Mi ha mi ha colpito Vacca e intanto i privilegi Trinco interloquire con quello che ha detto il ministro degli altri non hanno avuto ne approfitterei evidentemente ma comunque al di là di questo mi ha colpito l'elemento qualitativo
Molto più accentuato al settore all'agricoltura nella ricerca di Piepoli cosa significa questo
Significa che il made in Italy contribuito non poco ad una
L'affermazione dei prodotti dell'enogastronomia italiana nel mondo e approfitto della presenza del ministro la ringrazio anche per
La sua pazienza per dirle vorrei entrare un attimo nel tecnicismo di questa definizione tirato per i mandati
Per l'onorevole Urso
Medium mentalità è vero che c'è stata questa proposta di regolamento comunitario onorevole
Proposta che non è stata ancora approvata e che è stato anche ripreso dal ministro è altrettanto vero che la componente agricola agroalimentare assolutamente tenuto fuori da quella proposta
Quindi in quello bisognerebbe
Cercare di intervenire la proposta lo ricordo di un obbligo di etichetta per i prodotti importati dall'Unione europea della Facoltà di apporre per i produttori europei la dicitura
Metheny Europa barra paese d'origine
Il ci stanno però delle altre cose da fare che potrebbero contribuire senz'altro ad affermare il made in Italy del mondo
Che sono rientrare a pieno titolo nei negoziati del WTO quindi è proprio di un tema che è prettamente agricolo cercare anche e soprattutto di parlare di tutela di indicazioni geografiche tipiche soprattutto cercare di introdurre il concetto che dovesse perché a mio modo di vedere dovrebbe essere proprio del made in Italy è quello del rafforzamento
Degli standards tecnici ambientali e sociali della nostra produzione
Parlare di questi argomenti potrebbe sicuramente generare un pilastro allora e per le nostre corruzione potrebbe
Aumentare le nostre capacità di aggredire di aggredire mercati esteri il
Il tratto importante di questa tavola rotonda Ministro e il nostro voler fare sistema sicuramente questo un tratto assolutamente positivo tutte le organizzazioni
Giovanili che fa capo alle confederazioni importante del sistema Italia si sono dette disponibili in qualche maniera
A per cercare di andare verso un'unica direzione che si è sicuramente la presenza del tavolo per quanto attiene poi ne approfitto sempre la presenza
Del ministro ci stanno delle
Il nostro atteggiamento come Confagricoltura non atteggiamento assolutamente protezionistico
Stiamo stiamo
In qualche maniera cercando di promuovere l'internazionalizzazione delle imprese lo sforzo che viene chiesto al sistema Italia e di stare accanto alle imprese cercando semplicemente di concentrare sforzi e risorse
E fornire servizi efficienti
Un dato che viene fuori forte dal dalla ricerca Piepoli e quello che le nostre impresa in sede di risposte al questionario chiedono che si occupi in un primo aspetto che riguarda l'internazionalizzazione nostri associati
Che le nostre Confederazione mentre non può più nel vivo dell'argomento e che diano proposte al sistema per far sì che le nostre imprese possano essere
Meglio internazionalizzate
Questo un po'il tratto agricolo che occorre dare vero ricordo l'aspetto più importante entrare a pieno titolo nei negoziati WTO cercando di introdurre il concetto di tutela delle nostre prime reazioni più ritiene che per quanto attiene all'agroalimentare ricordo
Noi siamo primi nell'Unione Europea per tre nomi nazioni
Di origine ottenute mi riferisco naturalmente le DOP le IGP che annoverano al proprio interno
Gli alfieri dell'enogastronomia nazionale che generano un fatturato di tutto rispetto per il nostro prodotto interno lordo
Grazie parola infine a Luca Moschini vicepresidente dei giovani di Confcommercio per l'elemento dei servizi a distribuzione emerso quell'anello interventi abbiamo sentito e devo devo essere sincero non sempre in modo positivo
Abbiamo sentito prima che c'è stata un'esplicita indicazione sulla difficoltà della distribuzione italiana a contrastare
E l'invasione dei grandi gruppi multinazionali dall'altro notato nelle due ricerche che ci hanno presentato che c'è una difficoltà
Distributiva una volta che impresa riesce a esportare nel mondo come dire l'intendenza non segue o meglio deve affidarsi poi canali di distribuzione locali
Che a volte trascura peraltro nella nel piano strategico quindi evidentemente anche nel mondo della distribuzione del gas del terziario cioè c'è ancora molto da fare
Ma innanzitutto buonasera
Lei ha perfettamente ragione credo che i fattori siano diversi e strutturali
Uno è un problema dalla filiera lunga per cui coinvolge anche il mondo agricolo per arrivare al a noi come discorso di distribuzione commerciale
Un altro di fatto che non sappiamo e questo devo dare ragione al ministro aggregare
Né nella distribuzione nel mondo dei servizi
Noi ormai siamo o merce di scambio da parte di grandi gruppi distribuzione vuol Marta piuttosto che altri Carrefour
E anche nel mondo dei servizi in effetti che dovrebbero essere di supporto vero il motore
Dell'internalizzazione perché devono
Creare immagini creare brand dare strategie dare informazione contenuto a quello che è il nostro territorio portare il nostro territorio nostro prodotto
Esportare le mozioni che esprime il sistema Italia e questo non siamo in grado di farlo
Non credo neanche peraltro verso che accentrare su un sistema
Centralizzato queste iniziative come guardo il ministro possa essere
Per gli incendi Teglio cito un esempio che forse non ha avuto una grossa risonanza
è stato creato un portale che si chiama Italia punto it link forse pochi lo sanno è costato la cifra spaventosa per ma non porta nulla
Cioè se andiamo a vedere il sito dall'APT dalla Val di Fassa
Piccola Valle ladina in Trentino che gode comunque di una storia di autonomia
Oppure province di Sondrio accetta il tra Valtellina e con la creazione
Maurizio mi reclamare la citazione hanno sicuramente un impatto sul mondo del turismo che danno era presentato come sistema confederale
è diverso e più forte
Questo vuol dire che dove si è creata delegazione
Mercato ha vinto penso davanti passa attraverso la Valtellina abbiamo altri esempi in cui quella direzione nel settore distributivo siamo molto deboli
Siamo molto debole perché comunque i gruppi italiani non sono poi più tardi
Abbiamo un sistema di cooperazione che io non condivido e lo dico apertamente nella logica distributiva facciamo nome cognome discorso Coppa perché non gioca con le stesse regole del mercato
E questo è un dato di fatto
Abbiamo sistemi distributivi italiani che però sono in affanno e faticano ad operare nella mercato nazionale e anche soprattutto in quei internazionale non sono di supporto chi produce per poter esportare ci sono anche dei fenomeni strani o
E mi occupo di servizi quindi capisco la difficoltà di aggregazione nonostante che
Io o una società molto piccole siamo una decina di persone quindi non è che siamo una grande aziende anzi una piccola microaziende
Operiamo anche nel settore telecomunicazioni e noi compriamo attraverso un consorzio quindi poi ci sono qualche piccolo esempio che cerca di fare creazione quanto meno come gruppo d'acquisto questo però non è sempre vero
Non è sempre vero ed è difficile da
Seguire proprio perché
Ci sono dei meccanismi tipicamente burocratici difficile seguire uno su tutti io mi sto avvicinando More Catto food con un altro ramo d'azienda
Esso è legato al mondo vitivinicolo
Ma voi sapete che Ali problemi enormi abbiamo esportare i vini italiani c'è mangia a livello comunitario e non voglio dire andiamo su mercati extra UE c'è un problema enorme già di superare le barriere sulle accise
Intracomunitaria e sembra una banalità ma di fatto questo crea una serie di impedimenti
Però voglio dire adesso che ha siamo quasi in chiusura dobbiamo tracciare anche fosse un profilo
Di collaborazione positivo su quello che andiamo a fare per quello che sicuramente dobbiamo fare come mondo dalla
Come Sindaco federale né come Confcommercio e quella di riuscire a far crescere la nostra base associativa nel senso culturale del termine cioè che si sappia che le gare si sappia
Parlare sappia dallo gare o comunque con gli altri interlocutori che siamo come siamo seduti qua oggi noi perché possa essere uno strumento valido di supporto sia in un'ottica di distribuzione organizzata
Sì in un'ottica di servizi che possono comunque veicolare questo mente in media vai voi lo decideremo insieme che potrebbe essere fosse la nuova risorsa no Propulsion di questo sistema Paese
Grazie
Abbiamo proprio siamo molto in ritardo sui tempi quindi andrai a repliche come dire
Facoltative ecco mi ha chiesto la parola
Sempre con la mia domanda
Devo dire sui il ministro Bonino anticipato un po'il senso della l'integrazione che volevo fare cioè
Il messaggio che volevo che volevo dare posto diciamo che il
Il perimetro diciamo ideale sostanziale del made in
è stato giustamente sottolineato dal dal Ministro Urso
Quello che
Dicevo prima
E che sostanzialmente percepibile
In molti settori non solo con la moto guancia anche quello della dell'altro grande settore dell'altro
Dietro il perimetro del made in
C'è qualcos'altro che non è evidentemente il made in mare il nostro brand del brand Italia è quello che sanno fare gli imprenditori italiani e la qualità dei nostri prodotti e che
Molto spesso diciamo supera medi il una un'auto auto Toyota per uscire sia da
Da da da discutere a due ruote che dall'Italia
Un prodotto che probabilmente usufruisce di oggi di un outsourcing mondiale
Usufruisce di un brand diciamo non tanto made in Japan ma comunque diciamo di mentre Toyota con dietro il Giappone
E che oggi sta sconvolgendo i mercati del mondo aldilà
Diciamo della capacità
Di quel prodotto quindi essere costruita integralmente o prevalentemente in Giappone allora
Sicuramente
Per gran parte delle nostre imprese soprattutto piccole piccolissime la forza
Del made in in senso stretto diciamo o nel senso più
Più
Più stringente del termine è una forza importante da non sottovalutare
Grandi marchi che possono evidentemente avere dietro di sé
Una forza ulteriore non possono rimanere ancorate diciamo al concetto
Definito dall'Unione europea del prodotto prevalentemente fattori perché questa logica rischia evidentemente di scherzarci
Il mio caso noi oggi abbiamo quasi il trenta per cento del nostro volume d'affari
Generato da prodotti che hanno diciamo certamente una prevalenza italiana ma che godono anche di un'auto sul sei Mondiali
Su quel tipo di vendita che non cannibalizza alla vendita prodotte in Italia che va a servire il mercato italiano che va a servire il mercato europeo che va servite il mercato americano che va a servire quei mercati
Che esigono una qualità intrinseca
Che necessariamente viene prodotta in Italia e a Pontedera
Quelle altre vendite non l'avremo completamente perso e se non avessimo seguito
Una logica restrittiva è una filosofia imprenditoria restrittiva
Che guardava unicamente a un prodotto concepito pensato progettato e costruito integralmente in Italia
Per noi oggi è importante
E vivaddio che sia così importante anche quel venti venticinque per cento di volume da fare che non abbiamo incrementato portando un prodotto che evoca l'Italia che
Che costruito da
Dal dalla nostra azienda su quei mercati e che riesce a conquistare quei consumatori perché è capace diciamo di essere competitiva in termini di prezzo ed è apprezzata
Perché la nostra imprenditorialità nostro Desai di costruire le moto in quel modo e la nostra qualità che siamo riusciti ad esportare in quegli in quei in cui le nostre sedi produttive fa sì che il nostro mercato e il nostro prodotto rimanga competitivo
La parola l'onorevole Russo
Sono molto semplice in questo
Campo perché credo che sia
Perché credo che la globalizzazione
Ciò obbliga ad essere semplice
Perché dei colare messaggio sul pianeta sei complicato non passa o addirittura può avere effetti controproducenti
Allora io credo che in questo logica il made in Italy è una cosa chiara riguarda i prodotti industriali
Non i prodotti agricoli
Come normativa
Etichetta plurime dividere il prodotto
Che risponda un Codice doganale prodotto prevalentemente realizzato in quel Paese
E credo che questa battaglia l'ha fatta soprattutto prodotti italiani perché dietro questa valorizzazione
Dell'etichettatura obbligatoria della conoscibilità dove il prodotto viene realizzato passa la possibilità per molte imprese italiane di valorizzare il prodotto su tutte le piccole e medie
Avranno la forza
Per far capire al consumatore mondiale
Il proprio marchio
E quindi questa è una cosa che va fatta
Poi abbiamo una seconda battaglia che riguarda
Le indicazioni geografiche a vivere da brutti io e questo riguarda i prodotti agricoli e alimentari
E quello sicuramente importanti quindi meriterebbe guardando un prodotto è stato realizzato industriale in misura prevalente
Ed è giusto fare questa battaglia per le piccole e medie imprese soprattutto l'indicazione geografica è un prodotto di altissima qualità anche riguardo Trotta alimentare
Enogastronomico e queste battaglie internazionale altra cosa e
Promuovere un marchio che identifichi
Tipologia di lavorazione
Anzi a mio avviso e praticamente impossibile
Inteso come marchio che per esempio intende un prodotto interamente realizzato in Italia
Perché
Se questo prodotto lo vogliamo commercializzati in Cina
Io scrivo al quel prodotto è fatto
In Lombardia
Chi mi garantisce che un altro consumatore un altro con un altro imprenditore in faccia un simbolo come viene fatto persino il mercato americano
Di prodotti
Come dire
Falsamente italiani
Che se contraddice
Le leggi
Può essere denunciato come contraffazione
Ma sono prodotti imitativi di imitazione che in realtà non contraddicono le leggi si mette in un prodotto
Commerciante dagli Stati Uniti la gondola di Venezia
La posso fare
Ma in Italia ne ho fatto una legge che punisce i fenomeni imitativi che inducono in errore l'indicazione fallace legge fatta al nostro Governo e il due mila e quattro personalmente da me ma in Italia
Esistono indicazione fallace con richieste degli Stati Uniti
Ho diretti è veramente impossibile pensare almeno allo stato attuale di poter fare una legislazione italiana che valga per gli altri Paesi che differenze di progettualità
Farà per l'Italia
In Cina ritiene possiamo impedire
Obbligare il Governo cinese a reprimere coloro che non ho rispetto indicazioni sul futuro
Made in Italy
Non so se mi spiego
E quindi io credo che per il resto
Per coloro che non sono made in Italy
Per coloro che non sono indicazioni geografiche per tutto il resto valga il marchio della propria impresa il marchio d'azienda che talvolta è molto più forte
Benetton vende in quanto Benetton non perché il luogo dove è stato prodotto certamente all'inizio
Ha venduto
E si è configurato Benetton come prodotti italiani
Allora
A fronte cui insieme a una politica
Di sistema Paese anche legislativa e di accordo internazionale che deve tutelare indicazione geografica
Che deve affermare il medico in ogni contesto ci può e ci deve essere una politica dell'impresa che tende a promuovere il proprio marchio
Soprattutto ovviamente le imprese che lo possono fare nei media impresa
Le grandi imprese in alcuni casi anche in settori di nicchia le piccole imprese perché in settori di nicchia e piccole imprese possono fare tanto pensiamo
Alla Brembo che non è una grandissima impresa mi consento di quel tipo certamente importante il prodotto che realizza
Tanto più se questo viene fatto logica di sistema
Che obblighi
A lavorare insieme
Finisco
Consapevole di quello che ha significato
Se vogliamo laddove
La regionalizzazione costituzionalmente garantita
Della promozione del commercio estero perché è stata introdotta nella nostra Costituzione con la riforma della
Due mila due mila e uno
Dovevamo proposto eravamo riusciti a inserire una riforma costituzionale
Che la promozione dell'immagine economica del Paese fosse esclusiva competenza dello Stato
Quella riforma costituzionale sarà bocciato dei cittadini e di fatto il commercio estero Ettore rimasto Costituzione vigente del due mila e uno all'esalazione concorrente tra lo Stato e le Regioni
E quindi se la Regione Lombardia va in Vietnam conducendo imprenditori dal punto vista costituzionale è corretto
E liberissimo di farlo
è ovvio che ci vuole una volontà politica per cercare di lavorare insieme come sistema per evitare che si faccia a dispendio e che esso si di spostarvi spendere
In maniera eccessiva quelle che sono poi le risorse pubbliche a livello costituzionale diserzione del due mila e uno è corretto e quindi le Regioni più forte lo fa
Primo di luglio minuto divertito per par condicio però condicio anche perché su moltissime cose sono d'accordo quindi
Volevo solo osservare negli Stati Uniti in realtà c'è ma maggiore severità che da noi su
Le indicazioni fallaci
Perché c'erano
Un punto sul quale bisogna io bisogna mi differenzio un po'
Ma non perché lo ritenga fondamentale
Però attenzione cioè
Noi abbiamo un problema che non è solo quello e io sono assolutamente d'accordo di promuovere diciamo le aziende vincenti sia chiaro
Cioè uno Stato serio le aziende vincenti vedete come dire accompagnarli più qui non voglio essere equivocato in quello che dico
Però no abbiamo anche un problema di avere
Diciamo una platea di piccole impresse
Che per quanto si possa auspicare osserva vere una loro organizzazione e loro approvo diciamo nel brand
Non lo avranno mai ora e questo è un punto siccome
L'Italia
è
Come dire un valore aggiunto
Ha messo non si metta in discussione questo il punto è
Come riusciamo
A falsi che questo valore aggiunto possa essere come dire
Diciamo di sesso e soprattutto valorizzato perché io non penso certamente a protezione sia chiaro
Perché consentire a tutto questo sistema italiano di di di avere di avere diciamo un obiettivo più avanzate e questo è un tema
Che credo
Certamente deve essere
Sarebbe auspicabile fosse risolto all'interno del sistema imprenditoriale ovviamente
Però è un tema che non va sottovalutato perché guardate cioè attenzione perché io sono d'accordo io ministro Bonino cioè sono d'accordo quando si dice che comprano o chi ha non gli interessa dove il prodotto
Ma
Vorrei dire
Che se non interessa dove il prodotto non capisco però perché
Le grandi aziende non vogliono come dire accettare
Che in Europa sia reso obbligatorio esattamente come negli Stati Uniti comincino come in Giappone l'indicazione di provenienza
Perché se al consumatore non interessa non vedo dove stia il problema e in realtà queste un punto su cui rimane aperta legittimamente sia chiaro una differente valutazione
Che a mio modestissimo avviso perché io soffro può più di un ragazzo in periferia va be stessa a un a un un particolare rilievo
Perché nella diciamo perché non prende in esame
Tutto quella insieme di imprese manifatturiere piccole e piccolissime che in realtà
Non dico che avviso olmo dei loro problemi in questo modo non ci penso neanche però
Potrebbero trarre un vantaggio da una maggiore trasparenza del mercato
E devo dire nel Trattato dell'Unione europea non c'è solo la furba figura del mercato interno nel Trattato costitutivo dell'Unione europea c'è anche diritto all'informa come dei consumatori che
Che a mio modestissimo parere altrettanta dignità
Rispetto al diritto all'anno distorsione del mercato interno
Va bene
Mi prendo la responsabilità nella discussione sono le diciotto siamo di fronte ad altri tempi
Piuttosto delle divisioni voglio ancora ringraziarvi per questo esempio di vita e di sistema Paese grazie