Linee Guida del Piano Generale della Mobilità

Possiamo iniziare
In qualità
Gli ospiti
Rettore Università
Quando di coordinamento
Di iniziare sita
Sessione
Che si vuole inserisce immobili importante
Convegno internazionale che si sta svolgendo
Personaggi
Questa sessione
Particolare che dedicata
Allora presentazione
Degli minimi impianti nel Piano generale della mobilità
Nell'ambito della legge finanziaria due mila e sette
Si tratta
Di una
Di un complesso di azioni
Che imponga
Riportare all'attenzione al centro dell'azione del Governo appunto e la politica dei trasporti nel nostro nel nostro Paese
Voi in tanti avete discusso è stato discutendo di questa di questa questione da tanti da tanti punti di vista oggi
In una
Ministro in un ministro Alessandro Bianchi
Ci darmi l'opportunità
Di conoscere
Prima assoluta
Invertiamo aggiornata la mobilità venite qui davanti a Mentana mobilità non siamo molto grati all'unitarietà aver e
Scelto questa sede per questa importante questa importanti iniziativa
E a me oltre
Che dargli bombe molto assieme a tutti quanti voi cataratta c'eravamo dista appena ieri in questa stessa in questa stessa sede dicendo subito dicendo subito la la parola cambia
Ulteriore benvenuto ringraziamento
Grazie
Rettore Fabiani
Per l'opportunità
Che ha dato a noi di presentare questa occasione per la prima volta il
Le linee guida del Piano generale della mobilità Grazia tuttora esservi comma tre dove
Prego sempre con molto piacere e grazie anche alla opportunità che ci è stata data di presentare queste linee guida nell'ambito di un
Importante congresso
Internazionale dedicato proprio la sicurezza alla sicurezza stradale
Se posso ringraziamento particolare al professor Benedetto col quale abbiamo
Avuto direttamente e indirettamente i primi contatti legati a questa questa occasione
E che rivedo dopo diverso tempo
L'idea guida di del plagio mobilità solo
Rappresento diciamo la fase iniziale del processo di elaborazione del piano vero e proprio
Intendo dire che qua dentro sono indicati gli obiettivi sono indicativi criteri sono indicate limitazione sulle quali intendiamo costruire il piano una volta che queste linee-guida sono state condivise
Il dall'obiettivo di questa diciamo presentazione e di quelle che seguiranno ne abbiamo programmato e altri quattro cinque in giro per l'Italia è proprio quello di acquisire
Il pareva acquisire le osservazioni dei diversi soggetti interessati e questa elaborazione perché queste linee trovino lavoro definitiva maturazione
Dopodiché saranno portate nella sede istituzionale propria delle
Commissioni parlamentari della Camera del Senato ed è nella Conferenza Stato-Regioni
Che sono le sedi come dire quali si deciderà che quello è l'impianto col quale andare avanti e siccome spero questo consenso ci sarà
Sperabilmente entro la fine di quest'anno i primi dell'anno prossimo poi potremo dare vita
Alla
Nel piano
Di alla diciamo al alla sequenza temporale dell'operazione che intendiamo fare perché nell'arco dell'anno due mila otto sì
Ci si trova ad avere a disposizione l'intero strumento del Piano regionale alla mobilità
Vorrei chiarire ultima osservazione bene anche per questo aspetto
Che non aspetteremo ovviamente la palingenesi di dicembre del due mila otto per dire finalmente ora cominciamo ovviamente nell'operazione di pianificazione si va
Per gradi
Si costruisce va a mano che si elabora e allora
Abbiamo
Immaginato alcune scadenze temporali tra marzo luglio ottobre del prossimo anno
Scadenze in corrispondenza delle quale avremo già dei prodotti del piano sul tavolo professor Russo lei le illustrerà con maggiore con maggiore dettagli
Allora questa presentazione
Dalla fatte in due parti separate la prima è quella che mi accingo a fare in cui cui
O meglio la seconda che più bello
Quella che farà il professor Russo è prettamente di carattere tecnico parlerà di politica dei trasporti di pianificazione trasporti come vorremmo farlo e quindi
Avrete modo appunto di ascoltare le nostre le idee che sono maturate in proposito
Elaborate tra l'altro da un
Comitato tecnico scientifico nel quale sono state rappresentate insomma personalità di tutto rilievo
Nel campo del dei trasporti
Questa
Prima parte invece iniziale che ora presenterò
Ha un carattere più di illustrazione diciamo di dei dei principi e dei divieti che abbiamo voluto porre al presupposto della di queste linee guida in qualche modo sei
Se mi consentite usare questo termine c'è un po'la filosofia del
Del piano generale la mobilità
Sulla quale anche chiediamo come dire una condivisione una condivisione o meno e quindi questa parte generale e con la parte più squisitamente tecnica
Allora io
Inizierei introducendo questa parte di carattere generale
Che a come diciamo suo titolato la generale per una mobilità efficiente sicura e sostenibile
La figura di ad di ordine generale che il Ministero dei trasporti ha assunto fin dal momento della sua costituzione del maggio due mila sei è stata quella di riportare la politica dei trasporti al centro dell'azione del Governo
In più garantendo la tendenza a concentrare l'attenzione sulla realizzazione di opere infrastrutturali al di fuori di un predefinito scenario programmatico e del relativo quadro di concertazione istituzionale
Era questo in fondo il senso ultimo della legge obiettivo
Che infatti aveva perso ogni contatto con quello che doveva essere il suo naturale riferimento ovvero il piano generale dei trasporti della logistica approvato nel due mila uno
Da qui è scaturita la decisione di avviare l'elaborazione di un nuovo piano anche in considerazione del fatto che il piano generale dei trasporti e logistica del due mila uno
Sia quello hai anche quello della logistica approvato nel due mila sei richiede una profonda rivisitazione per almeno tre ordini di motivi
Il primo è che le profonde modificazioni che hanno interessato negli anni più recenti la mobilità a livello internazionale richiedono di essere interpretate e applicate le dinamiche nazionali
Il secondo il progressivo aggravarsi del problema del trasporto pubblico locale del nostro Paese un problema che riguarda milioni di pendolari i quali sopportano costi notevoli tempi di percorrenza elevati di irregolari deficit è grave di qualità dei servizi
Il terzo e la nuova sensibilità che nel Paese si sta sviluppando nei confronti della questione trasporti sensibilità alla quale è necessario far corrispondere un salto di qualità nei processi decisionali propri della politica nazionale
Per quanto riguarda il primo aspetto diventi più significativi intervenuti nella mobilità hanno riguardato
L'evoluzione della politica comunitaria che ha comportato uno spostamento del baricentro dell'Europa prima verso est fino all'allargamento Europa a ventisette e successivamente quello per aspetti delineate dal gruppo quadri Europe verso sud
Un'altra lo straordinario sviluppo dell'economia asiatica e Cina e India in particolare che ha enormemente intensificato gli scambi con l'Europa
Privilegiando il transito attraverso il canale di Suez che è tornato ad essere una cerniera strategica per la mobilità a livello mondiale
Una delle principali implicazione di questi due fenomeni è stata la rinnovato centralità del Mediterraneo
Il che costituisce una straordinaria opportunità sia per l'Europa che per l'Italia ma la quale sembra che entrambe non abbiano prestato finora la dovuta attenzione
La questione di fondo sulla quale occorre riflettere è rappresentato dal fatto che nel momento stesso in cui l'Europa si è costituita come nuova entità politica economica sociale e geografiche si è creata all'interno del Mediterraneo una invisibile frontiera
Una frontiera che vada Gibilterra Canale di Sicilia al mare adriatica leggero
Attraverso la quale si avviate si verifica la sempre più una delle più grandi migrazioni della storia
Una migrazione innescata da trend demografici di segno completamente diverso e spinta dall'attrazione che determina le condizioni economiche sociali e culturali del tutto diverse da quelle del versante europeo
E poiché non vi è alcuna possibilità che questo immenso movimento vigenti possa essere contrastato presidiando le frontiere e necessario saper interpretare nella sua connotazione di fondo e costruire politiche a livello europeo all'altezza della situazione
Questa d'altronde questo d'altronde era l'obiettivo primario assunto dalla Conferenza di Barcellona del novantacinque
Che per motivi diversi
Il principale dei quali il mutato scenario politico internazionale conseguente all'evento dell'undici settembre non si è riusciti a perseguire dando luogo alla situazione attuale che è di sostanziale ristagno dell'intero processo di integrazione euromediterranea
E tale da fare apparire molto incerta anche la soglia temporale del due mila dieci per la costituzione della zona di libero scambio
è indubbio tuttavia
Che quel processo di integrazione e l'unico sul quale si possa fare affidamento per far sì che quell'immensa frontiera che separa attualmente i Paesi europei da quindi della riva sud e delle rimesse del Mediterraneo
Non si è più un tragico palcoscenico di disperazione di morte nel luogo di scambio di integrazione e di pace per mondi e culture diverse
Ed è altrettanto indubbio che questo compito che riguarda l'intera Comunità europea doverle attendere in modo particolare Paesi come l'Italia la Spagna la Grecia ubicati nelle aree finitime di quella frontiera
Inoltre
Risulta essere parimenti essenziale il processo di progressiva integrazione tra i Paesi della Comunità europea all'interno
Soprattutto in considerazione delle complesse problematiche introdotte dall'ingresso dei Paesi dell'est che ha riproposto la questione ad una equilibrata distribuzione di pesi
Ovvero della ricerca di un nuovo baricentro socio economico e di più adeguati sistemi di relazione tra le diverse parti
A questo processo il nostro Paese interessato non solo per gli storici rapporti con i Paesi del centro Europa ma anche come uno dei principali interlocutori nei rapporti come il sedere con i Paesi della penisola balcanica
Un Paese dunque l'Italia che deve sempre meglio precisare la propria fisionomia euromediterranea vale a dire di un Paese che si propone come protagonista lo snodo del sistema di relazioni tra il continente europeo e l'affluente mondo mediterraneo
Nelle more degli storici legami con il primo e della nuova inevitabile proiezione verso il secondo
A questa problematica di carattere generale appartiene a pieno titolo la questione dei trasporti alla quale è affidato il compito essenziale di consentire le relazioni fisiche tra i Paesi del mondo e per euromediterraneo
Di qui discende la necessità di impostare il principale strumento dalla politica nazionale trasporti ovvero il Piano generale della mobilità in modo congruente con il perseguimento di questi obiettivi
Per quel che riguarda poi il secondo aspetto quello relativo alle modalità con cui collocare la questione trasporti nell'ambito delle politiche nazionali
Occorre quesito due riferimenti a partire dei quali può essere perseguito l'obiettivo di garantire al sistema nazionale trasporti i requisiti basilari che lo debbono caratterizzare ovvero efficienza sicurezza sostenibilità
Sono questi infatti requisiti che consentono di migliorare la qualità della vita dei cittadini e riferimento ad una delle funzioni fondamentali quello del muoversi dei luoghi di residenza e quindi di lavoro servizio studio svago e così via
E sono sempre questi requisito essenziale affinché le imprese possano assicurare alla circolazione delle merci e la circolazione delle merci in condizioni di economicità di gestione di sicurezza del lavoro e di rispetto dell'ambiente
Il primo riferimento
Per il perseguimento di questi obiettivi è di natura concettuale e riguarda la necessità che la questione venga possa nella sua massima generalità acquisendo a fondamento di ogni elaborazione il concetto della mobilità
Che rappresenta sempre più una delle funzioni vitali della società contemporanea
Infatti è la mobilità inteso come esigenza di muoversi nello spazio di persone e cose la categoria che determina da parte di cittadini e imprese la domanda di servizi di trasporto che chiede di essere soddisfatta
Ed è sempre la mobilità intese come capacità di muoversi nello spazio delle persone e delle cose la categoria sulla quale va costruita da parte dei diversi operatori l'offerta di servizi in grado di soddisfazione
Occorre dunque porre questo concetto al centro delle lavorazioni programmatiche riguardanti i trasporti nel rispetto del diritto che la nostra Costituzione pone in capo al cittadino
E del diritto sancito dalla Comunità europea per la libera circolazione di persone e cose all'interno dello spazio comunitario
Di qui la denominazione stessa del piano
Come Piano generale della mobilità
Che sta a significare che piani progetti provvedimenti finanziari e normativi che si predisporrà le atterrando per il sistema dei trasporti dovranno essere finalizzati a far in modo che questo sistema sia in grado con i suoi vari modi
Vi rispondo alla domanda di mobilità che si vuole garantire al Paese
Ne discende che la sequenza logica degli atti di Governo che il piano generale mobilità sottende sono previsione della mobilità pianificazione dei sistemi di trasporto programmazione delle infrastrutture e dei servizi
La parola chiave di questo piano e integrazione
E si declina in tre modi diverse concomitanti
L'integrazione tra le reti di mobilità interna e quelle degli altri Paesi in particolare dell'Europa
Ciò significa massima attenzione alle connessioni con le grandi direttrici sulle quali punta alla Comunità europea quella da Berlino al Palermo quella da Lisbona Kiev quella da Genova a Rotterdam e quella dei reati che verso i Balcani
E con quell'immensa reti a scala mondiale rappresentato dalle vie del mare soprattutto per quel che riguarda relazioni in area mediterranea
Su questo versante un'attenzione particolare sarà rivolta alla messa a punto gli strumenti idonei a far compiere un salto di qualità in termini di efficienza dei porti italiani a partire dalla loro messa a sistema
Una seconda integrazione quella tra i diversi modi di trasporto attraverso interventi da diverse scale territoriali finalizzate alla creazione discernere di scambio che consentono di spostarsi con facilità dalla ferrovia alla Stradale Livera le vie del mare
Che la condizione prima per dare efficienza al nostro sistema di trasporto in accordo con il concerto di comodalità sul quale ha posso decrescente grande enfasi anche la Comunità europea
E infine l'integrazione tra livelli per tener conto del fatto che oltre a garantire le migliori e più rapidi connessioni per le lunghe percorrenze
è indispensabile tener conto della mobilità di breve e media percorrenza in particolare quella di milioni di pendolari che ogni giorno si spostano dei luoghi di residenza per motivi di lavoro di studio e l'altro
E che malgrado alcune significative eccezioni come sulla linea Roma Napoli
Ha visto ormai da tempo un progressivo decadimento dell'offerta di trasporti pubblici in particolare quelli ferroviari a favore del trasporto individuale su strada
Per questo aspetto sarà determinante il ruolo svolto dal trasporto pubblico a scala regionale e locale e di conseguenza sarà necessario un netto salto di qualità da parte delle Regioni perché riguarda la funzione di programmazione e gestione del trasporto pubblico locale
Un aspetto importante riversano i rapporti con il territorio
Che il secondo riferimento per una carretta pianificazione della mobilità e dei Trasporti ovvero la stretta connessione che deve mantenere la politica dei trasporti con quella del territorio nelle sue diverse componenti insediativa ambientale paesaggistica
La storia delle trasformazioni del territorio e del nostro Paese sono ben note e a distanza di circa cinquant'anni dall'inizio del periodo più critico mostra con evidente crudezza i segni dell'assenza di una visione di alto profilo di lungo periodo
Ne sono testimonianze le profonde lacerazioni prodotte nell'ambiente naturale il diffuso degrado del patrimonio insediativo storico
L'urbanizzazione incontrollata delle grandi era urbane gli spareggi prodotti dall'abusivismo di ogni tipo l'abbandono dei centri minori
La concessione della circolazione all'interno dei grandi centri urbani il progressivo ingolfamento dell'arteria di grande comunicazione
Un lungo sonno della ragione ha prodotto tutto questo impedendo che dopo la ricostruzione postbellica il Paese potesse programmare e realizzare uno sviluppo ordinato del proprio ambiente di vita
In analogia con quanto negli stessi anni si andava realizzando in altri Paesi come la Francia la Germania la Gran Bretagna a noi vicini per storia e tradizioni
Il tutto con il sostanziale assenso dalla stragrande parte del mondo politico imprenditoriale e professionale
Della grande proprietà fondiaria dell'Amministrazione a tutti i livelli
Qui è corrisposto la sconfitta di quella parte della Società italiana che aveva tentato sul terreno politico culturale scientifica e tecnica di fare intraprendere un percorso diverso alle trasformazioni del territorio nazionale
A valle di tutto questo la domanda che oggi si pone è se sia possibile in che modo interrompere questo circuito perverso trascinato si fine nostri giorni
Per innescare un processo virtuoso teso alla riqualificazione degli insediamenti a tutela degli ambienti naturali all'efficienza delle reti di collegamento alla qualità dei servizi alla popolazione e all'impresa
La risposta circa la possibilità che questo avvenga può essere parzialmente positiva a motivo del terzo degli aspetti di cui si è parlato in apertura ovvero la nuova sensibilità nei confronti della questione trasporti
Una sensibilità che discende da fattori diversi anzitutto
Perché si è ormai diffusa la consapevolezza che gli effetti di quella dissennata politica territoriale si stanno riversando contro i cittadini che vive negli ambienti sempre meno adeguati alle loro esigenze e fruiscono di servizi sempre meno efficienti
E contro riprese che nella progressione inefficienze del territorio soprattutto la sua componente relazionale
Trovano un freno sempre più consistente al pieno dispiegarsi delle loro attività produttive
Questa nuova consapevolezza induce a pensare che sia possibile ottenere attenzione consenso attorno a politiche territoriali nuove riguardanti gli inserimenti reale per propoli tane nelle grandi e medie città nei centri minori
Scelte basate su
Scelte incisive come la riduzione della distanza tra luoghi di residenza e lavoro
La presenza di sistemi di trasporto in sede propria come precondizione per l'espansione urbana l'integrazione ferro-gomma e la riqualificazione delle linee dei nodi ferroviari nelle aree urbane
A questo fine il nuovo grande impulso dopo decenni di silenzi di errori di omissioni dovrebbe venire dal Parlamento e dal Governo per il lancio di una politica urbanistica tutte le scale nazionale regionale provinciale comunale
Dotata di strumenti adeguati a dare vita a quell'imponente processo di riqualificazione che costituisce ormai in obiettivi irrinunciabili
Ma poi preso atto che nel corso degli ultimi trent'anni
Si è sviluppato in modo consistente una coscienza ambientalista che ha determinato un'attenzione nuova verso questo straordinarie delicato patrimonio del nostro Paese e che si sono ormai strumenti efficaci sia di programmazione che di tutela del territorio
Ciò significa che anche su questo versante possibile lavorare alla costruzione di un diverso scenario territoriale
Uno scenario nel quale ruolo centrale venga attribuito sia in termini di conservazione che di fruizione alle diverse componenti ambientali avendo come cornice di riferimento i principi e le regole del Protocollo di Kyoto
Da questo punto di vista bene aver presente che corre assicurare uno stretto coordinamento tra politica e dei trasporti politiche ambientali
Non solo perché su alcuni terreni come quelli del consumo energetico e dell'inquinamento che deriva dalla circolazione dei mezzi di trasporto il rapporto è direttamente di cause affetto
Ma perché su quello dell'impatto ambientale prodotto dalla realizzazione di nuove infrastrutture oggi particolarmente sentito
è necessario passare dalla logica dell'apposizione del vincolo ex-post a quella del pieno coinvolgimento ex-ante delle componenti ambientali nella pianificazione progettazione di quelle infrastrutture
Per quanto riguarda infine la questione trasporti quella nella quale qui propriamente si discute
Il discorso appare più delicato per questo aspetto infatti la prospettiva di una rapida e significativa inversione di tendenza sembrasse nella portata
Non solo per la condizione di grave precarietà in cui versa attualmente il sistema ma perché la cognizione di cosa occorra affidare per modificare la situazione attuale e tutt'altro che chiara e condivisa
Basti pensare il permanere delle grandi alternative o vedevo combinazioni di fronte alle quali ci troviamo trasporto pubblico privato trasporto su strada su ferro per mano per aria trasporto modale intermodale finanziamento pubblico-privato misto
Per non parlare della persistente dicotomia tra richieste di efficienza gestionale delle aziende di servizio e necessità di assicurare un servizio che per taluni aspetti in talune aree di natura prettamente sociale
Si aggiunga poi che il nostro è un territorio complesso che pone ogni tipo di ostacolo per chi si proponga di organizzare dei trasporti una conformazione geografica allungata che cresce le distanze rispetto alla superficie
La presenza dei rilievi montuosi e di fiume che aumenta a dismisura le difficoltà la dispersione dei centri urbani che moltiplica necessità disco sta menti la presenza di beni storico-artistici di grande rilievo la qualità del paesaggio e l'imponenza dell'ecosistema naturale
Vi è poi il persistente e gravissimo problema dell'arretratezza del sistema di trasporto nel Mezzogiorno e del conseguente divario col resto del Paese
Gli annuali rapporti della Svimez forniscono un quadro preciso di questo divario ma al di là di questa comparazione
Vi è un'evidenza diretta dello Stato di deficit di infrastrutture di servizi di trasporto a partire dalla recente del Paese per arrivare all'estremo sud e alle isole maggiori
Per citare gli esempi più eclatanti basti pensare alla censura della rete autostradale e ferroviaria sul versante tirrenico al di sotto di Salerno
O all'insostenibile condizione in cui versa la strada statale in Calabria in Sicilia in Basilicata in Sardegna ora le condizioni in cui versa linee ferroviarie sarde la litoranea jonica calabrese la Messina Palermo la Messina Catania
Per non dire della situazione di completa assenza in Basilicata
Questa condizione il deficit infrastrutturale in
In presenza di un costante aumento dalla domanda di mobilità ha progressivamente depresso l'efficienza e la qualità dei servizi che oggi sono arrivati a livelli intollerabili
Si aggiunga che sul versante ferroviario l'obiettivo di ricostituire una condizione di equilibrio economico dell'azienda Ferrovie dello Stato
Rischia di penalizzare ulteriormente le Regioni peritoneali con la soppressione di linee che oggi risultano antieconomiche a causa di un perverso intreccio che nel tempo si è creato tra carenza dell'offerta e diminuzione della domanda
In sostanza la questione della dei trasporti e nei territori meridionali costituisce una condizione di vincolo di base
Nel senso che nessuna politica dei trasporti a livello nazionale potrà essere attuata con successo in assenza di scelte perentorio in direzione di un adeguamento delle infrastrutture e dei servizi nel Mezzogiorno
Un quadro difficile dunque
Con il quale occorre confrontarsi scrupolosamente fin dalla fase iniziale delle scelte sulle risposte da dare alla domanda di mobilità
Ma proprio motivo di questa maggiore difficoltà la strada da perseguire
Per affrontare l'intera problematica non può che essere quella dell'uso dello strumento più pertinente il Piano generale della mobilità qui efficienza dipende tuttavia da un preliminari chiarimento che discende da quanto abbiamo appena detto a proposito dei rapporti con il territorio
Dev'essere chiaro infatti che il piano di via della mobilità non può rimanere confinato in una dimensione settoriale
Perché se così avvenisse si commetterebbe un errore destinate ad inficiare in partenza e lavoro validità stante l'intima connessione che caratterizza il rapporto tra sistema dalla mobilità e assetto del territorio
Ovviamente altra sarebbe la situazione si insistesse un quadro territoriale a scala nazionale
Quale fu proposto nei primi anni Settanta con le proiezioni territoriali del Progetto ottanta a quale riferire un piano di settore come quello della mobilità ovvero se ne avessimo in parallelo se ne avviarsi in parallelo l'elaborazione
Ma in assenza di uno dei due riferimenti non si può che partire dal presupposto che il territorio un sistema a forte connettività interna
E che quale che sia la componenti di cui ci si occupa deve essere in grado di comprenderne nel senso di averne complessiva cognizione l'intera dimensione
Ciò implica l'uscita di intraprendere due parallele contemporanee direzioni di marcia quella del coordinamento con gli altri dicasteri competenti in particolare delle infrastrutture e dell'ambiente
E con Regioni Province Comuni in quanti soggetti titolari di competenza a scala locale e quella della costruzione di modelli assicurativi riassetto del territorio con i quali confrontare le scelte programmatiche relativa al sistema di trasporto via via messo appunto
Terrore per l'altro sarà necessario aver presente che il PG n per la sua natura di strumento di programmazione indirizzo
Deve costituirsi come riferimento per il complesso di azioni che verranno intraprese da soggetti diversi Ministeri Regioni Province Comuni enti pubblici e privati operatori di settore
In particolare il raccordo politiche amministrativo tra i diversi soggetti istituzionali a partire dalla sede della Conferenza permanente Stato Regioni e Province autonome si deve concretizzare un rapporto di collaborazione costruttiva
Non soltanto nella fase di formulazione degli interventi di interesse comune ma in quello della formazione dei rispettivi strumenti di programmazione
Vi è infine ad affrontare la questione della gestione del piano generale della mobilità in relazione ai tempi del piano
La prima considerazione riguarda la prospettiva temporale da assicurare per il PG M. che stante la natura e la portata di tale strumento non può che essere rapportata i tempi di elaborazione e attuazione degli atti di programmazione di cui si pone come riferimento
E i tempi di evoluzione verifiche dei fenomeni che mi era indurre controllare
Da questo punto di vista considerando anche il tempo stimabile dato entrato in vigore del Piano generale della mobilità l'orizzonte del due mila venti appare il più congruo
La seconda considerazione riguarda i tempi intermedi
Ovvero quelli che partendo da ora vanno fino all'entrata in vigore del Piano stimata alla fine del due mila otto e poi fino al suo orizzonte temporale di validità come ha detto il due mila venti che il termine entro il quale se ne prevede fin d'ora la revisione generale
Per questo aspetto e necessario evidenziare che mentre il processo di elaborazione del piano avanza si evolve anche il quadro dei provvedimenti che lo stesso Ministero dei trasporti
Via via metto appunto da quelli già approvati o per i quali è in corso l'iter parlamentare
Penso al disegno di legge sulla sicurezza stradale o quello di riforma del trasporto aereo
E quelle ancora in fase di discussione come il disegno di legge per la riforma del Codice della navigazione e agli atti di diversa natura che riguardano portualità autotrasporto trasporto pubblico locale nonché il riassetto del sistema ferroviario
Con questo quadro in continua evoluzione si dovrà correva Lippi GM
E in questo lungo percorso ristrutturando essenziali le verifiche periodiche
Che sembra opportuno collegare le cadenze annuali dei decreti di programmazione economica finanziaria a partire da quello attuale relativo al triennio due mila otto due mila undici nel quale ha già presente un paragrafo mobilità
Che si fonda sulla falsariga dell'abrogazione fin qui compiute per il PG M. e dei provvedimenti già avviati ai quali si è fatto cenno
Nonché
Alle molteplici azioni intraprese in attuazione della legge finanziaria
Finanziaria due mila sette
Per conferire al meglio al Piano già della movida questo carattere di piano processo un'importanza particolare assume appunto le linee guida
Esito di un percorso di elaborazione caratterizzato dal confronto tra scelte di natura politico-istituzionale e valutazione di natura tecnico scientifica
L'immobile che ora vengono aperta la discussione con coloro che per ragioni e compiti diversi sono interessati al tema della mobilità
Al fine di recepire osservazione contributi di idee che ne consentano alla definitiva formulazione e l'avvio della fase di vera e propria elaborazione del piano
Grazie
Noi abbiamo sentito
Il ministro bianchi che
Analizzato con questa nota introduttiva alle linee guida
A complessità dell'impegno di dare risposta alla domanda di mobilità che proviene da un paese come il nostro un paese che inserito
In un contesto internazionale in grande trasformazione
Che si sta confrontando a tutti i livelli con il processo contemporanea di di globalizzazione e sta è una
Tematica tematica le tematiche affrontate
Dal
Ministro al professor Bianchi preferisco dire commenta sono
Tematiche che sono fortemente organicamente collegata alla a quelle che state sviluppando analizzando nella vostra nella opposta conferenza internazionale
Continua ancora questa
Sessione
Con il professor Francesco Russo
Che con si che Coordinatore del Comitato tecnico scientifico il Piano generale della mobilità
E che Professore ordinario di logistica presso
L'università mediterranee mi reggino Calabria all'ENI una parola
Credo che completeremo questa sessione intorno alle quattro e venticinque
Quattro e mezza massima perché poi ci sarà la conferenza stampa che il ministro
Ringrazio il Rettore azioni
Per la presentazione ringrazio il
Ministro
Anche per
Essere qua in questo momento attira un poco le fila di quello che è stato un lavoro faticoso che
è partito all'interno proprio delle strutture del Ministero lessinia delle strutture ministeriali che hanno predisposto la base
Per
Le proposte le riflessioni che sono all'interno di queste linee-guida
E che poi hanno visto questa evoluzione
Portata avanti dal Comitato tecnico-scientifico adesso io richiamo soltanto alcuni elementi di quadro che sono di riferimento per le stesse linee guida che lui date sono queste definite
Nelle differenti proposizione nelle differenti specificazioni
Quindi con caratteristiche ben precise che adesso appunto vengono essere discusse
Richiamiamo soltanto gli aspetti principale perché le specificazioni io ritengo notevoli sono poco all'interno del documento non avremmo nemmeno
Il tempo nemmeno varrebbe la pena di specificare in dettaglio per aspetti pure importante verificare qual è il quadro di riferimento che si è costruito
Il quadro di riferimento che si è costruito nasce proprio da questo
Al ruolo e funzioni delle linee guida che appunto si dice vogliono essere linee guida e non il piano stesso il piano stesso è un vero processo che parte in questo momento nel suo momento di discontinuità che segue quello della legge finanziaria due mila e sette del dicembre
Approvata nello scorso dicembre che ha dato l'imbuto l'indotto del Parlamento sta del Parlamento a decidere che deve essere fatto il piangerà della mobilità
Individuando nel Ministero dei trasporti dal ministero di riferimento per lo svolgimento di questa azione
L'indicazione relativa allora alla mobilità fa implica un'esigenza di porre al centro dell'attenzione come è stato detto
Già dal ministro il cliente pienamente richiamata in quest'osservazione iniziale la soddisfazione della mobilità come elemento centrale della decisionalità
Alla soddisfazione della mobilità e quindi alla pianificazione dei servizi che siano in grado di soddisfare questa mobilità
Segue l'ulteriore fase di programmazione alle mie strutture che vanno quindi mette in un quadro di riferimento operativo di servizio relativo alla mobilità
Che deve essere soddisfatto
Quindi esigenze della mobilità dei cittadini esigenze di mobilità delle imprese
E quindi caratteristica determinante per le scelte quale è la domanda che adesso chiede di essere soddisfatto che chiede di essere soddisfatta da qua al due mila e venti anno di riferimento finale per il piano
In questo contesto il piangeva dalla mobilità non nasce
Da solo un anno a modifica quello che è un processo che il Paese sia dato perché ha visto differenti riferimenti che sono tutti
Richiamati ampiamente richiamati all'interno delle linee guida e che si considerano come punti cardine di riferimento per lo stesso processo di avanzamento del TGR
Sono gli strumenti ultimi predisposte a scala nazionale che vanno dal P.G.T. e le del due mila uno alla legge obiettivo al piano della logistica
Ma lo stesso IGM pone altri due termini dal due mila uno ad oggi sono avvenuti alcuni fatti molto importante
E in particolare c'è un problema di rapporti a scala internazionale con la specificazione dei trenta progetti prioritari a scala europea la Commissione ha
Richiamato tasse la decisionalità sui trend grandi assi sull'armatura principale a scala europea che quindi coinvolge anche l'Europa
E venuto subito a valle con la pubblicazione a settembre due mila e uno del Libro bianco e con i successivi documenti fino al
Documento ai delle del gruppo quindi tutti i servizi Marco guolo il rattoppo del Mediterraneo approvato nell'estate del due mila sette
Questi documenti rappresentano allora una modificazione dello scenario che era presente al due mila e uno e che necessariamente devono essere integrati nella pianificazione nazionale
Quindi se da una parte abbiamo il processo a livello europeo che si muove in una struttura di pianificazione ben definite
Da un'altra parte la modificazione avvenuta ancora una volta balle del due mila e uno del Titolo quinto della della Costituzione ammesso al centro della decisionalità del Paese la presenza delle Regioni
Questi due elementi allora da una parte una dimensione orizzontale
Definita a livello nazionale tra le differenti struttura ministeriale competente del Ministero dei trasporti e degli altri Ministeri coinvolti Lunardi menzione invece verticale da una parte la Commissione europea con la decisionalità sul reddito n e le strutture e servizi da Marco Polo in poi
E dall'altra parte la struttura decisionale della Regione vede lo scenario istituzionale differente rispetto a quello che è c'era stato consegnato
Dal due mila uno contemporaneamente c'è una pianificazione
Programmate e avviata fatta di differente strumenti quale gli strumenti applicativi
Decreto sicurezza
Trasporto aereo adesso
Trasporto marittimo codici A navigazione eccetera
Se questi sono i due elementi principale quindi le finalità generale del Piano e i riferimenti stesse che il piano deve avere
Sì devono considerare sono state considerate sono state definite le componenti principale che andranno a essere analizzate studiate
Di riferimento per la mobilità le due componenti mobilità persone mobilità merci
Diventano i due termini
Principali di riferimento per il piano quindi non un piano che veda le modalità
In quanto tali in un primo
In
Diciamo come primo aspetto ma la mobilità in termini di passeggeri e merci la mobilità in termini di passeggeri e merci
A sua volta ricevono una classificazione che la classificazione per omogeneità di comportamenti relativa alla breve distanza e quindi alla scala urbana metropolitana regionale e di bacino
Ha media distanza e quindi la mobilità nazionale interregionale una mobilità di grande distanza a scala comunitaria mediterranea internazionale ed intercontinentale
L'elemento principale derivano quindi dalla combinazione di componenti e fasce componenti passeggeri e merci persone e merci fasce Brera in media lunga distanza
In relazione a questo primo elemento che la definizione allora delle componenti principali della mobilità e quindi il quadro di riferimento che assume in primo piano componenti e fasce di mobilità
L'elemento di riferimento che si deve considerare il territorio e anche in questo caso la struttura del territorio e quindi la capacità del territorio di
Ricevere domanda di dover offrire offerta di doverli segnarsi assume caratteristiche anche queste che si sono evolute negli ultimi anni
Con uno scenario internazionale che possa volte in tumultuosa modificazione
Con la presenza dei grandi Paesi dei nuovi mercati emergenti idea Brasile Russia India e Cina ai mercati consolidati
I mercati occidentali grande mercato europeo che adesso si è allargato ancora di più allo scenario nazionale che vede un'integrazione delle varie parti del Paese ascellari locali sempre più specifiche ad esempio il più attenti
Sempre più con la necessità di strutture convergenza quali per esempio l'Obiettivo Convergenza dato eccita all'Unione europea
L'unione di elementi di mobilità fasce componenti elementi di scenario territoriale danno il quadro rispetto a cui si pone il piangeva della mobilità
Questo quadro quindi è dato da questi quattrini in via principale che ci sono stati definiti su questo quadro
Signor e identificato e in questo caso l'indicazione est dell'indicazione politica nell'indicazione politica che fa da fare ai termini relativi a quelle che sono
Decisionalità condivise a Scalo europea
Che partono da un quadro generale che non può che far riferimento a una coesione economica sociale e territoriale in un quadro di competitività del Paese
Che certamente la cifra di riferimento quattro ma che viene essere specificato in tre grandi obiettivi di piano che sono l'efficienza
Della mobilità la sicurezza e la sostenibilità
Per ciascuno di questi elementi
Quindi obiettivi di riferimento cosa si vuole conseguire con questo piano a cosa si vuole perseguire
Vanno essere specificato in una serie di obiettivi appunto specifici
Che consentono una lettura precisa degli interventi
L'ipotesi di fondo che gli interventi debba valere degli obiettivi ritardi ho detto e questi obiettivi targhette devono essere misurabili rispetto agli obiettivi principali che si sono d'arte
Quindi la efficienza
Veder riduzione dei costi sopportati dagli utenti e riduzione dei costi di produzione di servizi innalzamento della qualità dei servizi e del lavoro
Efficienza della produzione ed efficace del prodotto processi di liberalizzazione regolamentazione da implementare ove occorra
La sicurezza la sicurezza vede due
Caratteristica principale due parti principale di riferimento
La sicurezza relativa alla SAF che la sicurezza che conosciamo siamo abituati purtroppo dalle grandi cifre che
Vedo nel nostro Paese che oggi ci vedono proprio all'interno di questo convegno internazionale che per la sapete come elemento di riferimento
La sapete che viene a essere declinata nelle grandi quattro classi
Che vanno dall'ingegnere nella inversamente Duchenne inversamente ma in queste quattro classi
Richiamo in tutto l'intervento del ministro ieri sulle differenti azioni da fare all'interno della SAF azione a fare all'interno della Saffiotti che sono su queste grandi quattro classi
Ma che vengono chiaramente del riferimento di planning e quindi dei riferimenti che vanno più avanti nel tempo il riferimento del Governo anzi ne sono particolarmente importanti perché devono dare risultati subito
Con interventi nell'immediato e quindi la grande connessione tra la sicurezza del lavoro che una delle chiavi di volta delle riflessione sulla Sardegna
Ma se da una parte abbiamo una coniugazione della sicurezza in tendenza affetti non possiamo oggi non mettere al centro dell'attenzione una comunicazione della sicurezza in termini segrete
La sicuri di vari essere considerate nel sistema di trasporto in particolare per quanto il sistema di trasporto può dare in relazione a rischio in redazione alla riduzione del rischio stesso sui sistemi
Il rischio abbiamo visto non è fatto soltanto dalle componenti quale pericolosità degli eventi e vulnerabilità dei sistemi
C'è un problema di rischio connesso alla all'esposizione degli utenti che stanno all'interno dei sistemi e quindi la possibilità di ridurre il rischio nel sistema e se siamo in grado di controllare l'esposizione stessa di sistema
Tutta una serie di fatti per esempio per citare un caso di di interesse internazionale planetario la stessa
Esposizione di coloro che stanno all'interno delle fasce colpito dallo Tsunami e per certi versi delle Torri gemelle ha posto questo problema come problema cardine come problema
Particolarmente importante dopo che abbiamo fatto tutto sul pericolo dopo che abbiamo fatto tutto sulla vulnerabilità rimane tutto quanto è da fare sull'esposizione
Terzo elemento dell'evento e sostenibilità sulla sostenibilità ambientale sociale ed economica e la partecipazione che viene assunto come uno degli obiettivi di riferimento per
La per lo stesso PGR
Questi sono gli obiettivi rispetto a quelle declinazione che abbiamo fatto per la mobilità superato definì allora l'orario direzione strategica in questo caso sono stati evidenziate soltanto alcuni dei costi perché come si diceva prima
La
Parte importante che vedrà
In parallelo in qualche modo al dibattito sulle linee guida
Della necessità di costruire coniugare un quadro omogeneo di riferimento sui dati
D'altronde sappiamo che anche a scala europea tutta una serie di dati che sono
Particolarmente complessi da definire e di questi giorni
La proposta di Piano rispetto alle azioni da fare nel comparto della logistica e del trasporto connesso alla logistica e in questa proposta di piano
Viene esplicitamente richiamata la possibilità ne parlavamo stamattina con l'ingegnere basole necessità di specificare in dettaglio alcuni elementi riferiti a componente di costo
Alcuni elementi però sono certamente definiti
Per esempio ci vengono dati dal condonati ai trasporti su cui
Si può anche discutere se il livello sia
Leggermente più alto leggermente più basso ma l'ordine
Grandezze quello ed è particolarmente Manente si pensa al costo
Alla spesa delle famiglie per i trasporti che certamente supera i cento miliardi di euro
In relazione a questo abbiamo degli altri problemi degli altri problemi perché se guardiamo alla struttura del mercato logistico
Una differenza se non riusciamo a identificare bene i costi in quanto c'era la possibilità di imputare i costi della logistica interna certe parti della logistica esterne quindi a certe parti della logistica territoriale
Certamente ci abbiamo un differenziale di dieci minuti tra logistica fatte in house logistica esternalizzata tra l'Italia e l'Europa questo differenziale di dieci punti e un differenziale particolarmente importante perché ci segnala ancora di più la segmentazione settore l'estrema frammentazione e la difficoltà di del settore di crescere come impresa
Se questi sono i costi interni in qualche modo i costi che si riescono a richiamare direttamente dalle riprese dai cittadini dai lavoratori che che devono soddisfare bisogni ed esigenze di mobilità ci sono dei costi esterni costa estremi che sono
Anche questi particolarmente preoccupante questi sono costi riferiti all'anno due mila su fonde altrui Messer l'ambiente
Non vado nel dettaglio dei singoli costi ma cito soltanto la somma dei costi esterni che
Dava appunto Stiviere messe nella mente superata i centodieci centoventi miliardi quindi i costi notevoli
Che il Paese sopporta e che in relazione agli accordi di Kyoto e a quando ci dobbiamo aspettare degli accordi che presumibilmente di cui si vedano i primi protocolli le prime proposte di protocollo
Verranno fuori dalla Conferenza di Bali
E
Utile sapere che questi sono i costi che il nostro Paese attualmente
Ha solo come grosse sterile per congestione sicurezze sostenibilità in questo caso ripartiti per persone e merci e quindi dei costi del Paese necessariamente deve avere come traguardo in termini di riduzione di forte riduzione
Se questi allora sono le caratteristiche principali in qualche modo che dobbiamo considerare se questi sono
Gli scenari di mobilità gli scenari territoriali e quindi gli obiettivi che dobbiamo porre al centro dell'attenzione con i costi attuali prevedo sia interni che ne sterline per il nostro Paese come vediamo sono costi
Così importanti da impegnare probabilmente varie finanziarie di un solo anno baricentro ad un anno solo per di costi interne ed esterne della mobilità
Vanno a essere individuati allora delle aree di azione strategica che in qualche modo il piano pone al centro dell'attenzione
Nel dettaglio del del documento proposto delle linee guida c'è una specificazione quindi necessariamente la semplificazione che si fa non può che essere alla pari una semplificazione per parole chiare
Il dettaglio invece richiama tutti gli aspetti perché si sono considerati ad ora
Per quanto riguarda le azioni strategiche
Più azione strategie in relazione a quelli che sono gli scenari istituzionali a quelli che sono gli scenari territoriale le fasce e le componenti di mobilità
Devono essere allora aggregata in persone e merci per quanto riguarda le persone nei tre livelli in qualche modo di breve di media di lunga distanza per quanto riguarda le merci
Nelle tre
Nei tre livelli di breve medio lunga distanza per quanto riguarda le persone
L'azione di Blair nelle stanze deve tener conto di tutto quando accade nel TPL nel trasporto privato per la mobilità regionale
A media distanza
L'Harley dei collegamenti tra le città per la mobilità interregionale quindi il ruolo che deve avere Umbria lanciato alla mobilità per creare condizioni di convergenza all'intero sistema Paese che ha vede
Aree fortemente differenziati con quale dai livelli di servizi completamente differenti anche nella Fratus nell'approvazione tra i capoluoghi di regione
Perché se ci sono
Una certa frequenza è una certa velocità di scambi tre capoluoghi di regione del nord e una frequenza una velocità di scambio per regioni del sud
C'è un problema di convergenza di tutto il sistema verso
Caratteristiche simili c'è un problema di servizi internazionali e intercontinentale per i passeggeri
C'è un secondo grande gamba che quello della mobilità delle merci che assume un ruolo
Particolarmente importante che in questo caso la breve distanza sede edificata nella City Logistic nella distribuzione regionale l'elemento di riferimento su cui puntare per
Traguardare gli obiettivi che si sono dati alla media distanza il trasporto merci
Intermodalità e logistica alla lunga distanza porta internazionale autostrada del mare
Vengono poi definite due grandi aree di azione strategiche che si ritengono trasversale a tutti gli elementi e che si ritengono centrali
Per lo sviluppo della mobilità e principalmente per una mobilità che sia al servizio da parte del sistema Paese e dall'altra parte che serva anche di traino per certi settori
Le due grandi aree sono all'area dell'innovazione degli ottimi essi innovazione MTS da leggere come la capacità immediata di dare risposta se il sistema
In tempi veri e costi ridotti
Per l'aia elevazione della qualità e del livello di servizio ha reso sembra strutturale mediante sappiamo ci sono dei fattori di scala fattore temporale completamente differenti per interventi di tipo infrastrutturale
E per interventi di politica sfitti esse riesce a dare una serie di risultati e l'abbiamo visto lo vediamo
In altri sistemi particolarmente avanzate pensava se siamo per la mobilità
Quelli di riferimento sono proprio
Insieme mobilità giapponesi americani
E quale richiesta dato veramente un grande respiro non tutti e se non è la soluzione finale non è la panacea ma è un mezzo che consente con poche risorse in breve tempo di
Sarà alzare naturalmente la qualità e quindi di
Ottenere una maggiore sicurezza una maggiore efficienza una maggiore sostenibilità del sistema
E quindi ricerca e formazione ricerche formazione come azione strategica complessiva e deve vedere coinvolto in qualche modo vari elementi del Paese con differenti caratteristiche
Andando leggermente in dettaglio su qualcuno di questi elementi
A partire dalla mobilità delle persone come dicevamo
Tema di riferimento del TPL il trasporto privato per la mobilità regionale si tratta in questo caso di pensare a un potenziamento del TPL
Come elemento centrale per la modificazione dello guado morali che attualmente insistono sulle città si tratti davvero un piano di lungo respiro che consenta appunto di supportare
Vedere modelli nuovi
In qualche modo circoli virtuosi che veda il TPL non come elemento di risulta come possibilità di risulta soltanto per fasce in qualche modo
Non possono consentirsi altro ma invece come elemento centrale per innescare un circolo virtuoso dove
A un milione TPL omento alla domanda sul TPL mi aumenta la domanda sul TPL si possono mandare le caratteristiche possono ca migliorarsi ancora di più
Da una parte e dall'altra parte noi pensiamo dalla particella deve essere un circolo virtuoso sul TPL dall'altra parte c'è un problema di in qualche modo misure disincentivazione dell'uso dell'auto privata e quindi con
In qualche modo il trasferimento di quote domanda
E il miglioramento di qualità ed efficienza
E trasporto pubblico locale a questo punto è chiaro che rappresenta una redazione strategica di rilevanza nazionale che va
Portate avanti sotto varie scale con scale strategie di tipo gestionale
Scale strategie di questo nozionale scale strategie di tipo infrastrutturale quindi non soltanto di nuove grande intervento infrastrutturale che sono particolarmente importanti ma che necessariamente
Danno risposte in tempi più lunghi ma anche
Interventi ripeto gestionale istituzionali che consentano subito di pervenire a determinati risultati
A risultati con diventi con gli obiettivi che ci si tratti
La seconda è quella relativa alla mobilità delle persone e la mobilità delle persone vede deve vedere l'integrazione e in questo caso
è stata già richiamato è messo prima ma in questo caso e per la mobilità scala nazionale queste armi proprio l'azione di scala nazionale le sulle distanze scala nazionale l'integrazione tra le diverse modalità di trasporto la interoperabilità
Nel quadro di quello che il sistema nazionale integrato dei trasporti come modello di riferimento deve essere al centro della riflessione perché
Necessariamente per acquisire quote di capacità e servizi trasporti collettivo o delle domande e necessario passare per un'integrazione forte dei sistemi
Questo vuol dire che
E opportuno migliorare le connessioni internet recitate versare dei servizi e le relative aree
Programmare progettare servizi ferroviari interregionale invertiva per le aree del Mezzogiorno che vedono questi valori medi di velocità nei collegamenti e di frequenza dei collegamenti tra le città capoluogo
Fortemente deficitario rispetto ad altre aree del Paese
Verificare dei servizi adeguandola alle esigenze di mobilità innervazione alla
Successiva entrata in Rete quindi è entrata in esercizio della voci
Quindi potenziare l'interoperabilità perché già richiamato dal Libro Bianco la Commissione europea esistono tutta una serie di blocchi che devono
Necessariamente essere rimossi all'interoperabilità
Da questo punto di vista
Il nostro Paese in qualche modo e più avanti rispetto ad altri perché il primo Paese che ha però esteso sulla propria rete ferroviaria tutto le reti emesse quindi sistema di controllo unificata scala europea
Ma questo deve essere ancora di più portata avanti con la possibilità di integrare tutte le aree del Paese per a partire dalle ricerche messi
Per verificare al loro portuale nazionale c'è una specificazione di dettaglio su questo problema
Che certamente uno dei problemi più importanti di cui si sta discutendo su cui c'è un atto di indirizzo
Del del Governo stesso allo stress del cinque Struttura gestione sul giornale per il trasporto marittimo
Per quanto riguarda la mobilità delle persone a scala internazionale c'è un problema di
Passeggeri in relazione alle differenti motivazione della mobilità sappiamo che sono cresciuti notevolmente tutta un'altra serie di segmenti di mobilità scala internazionale particolari c'è un problema di
Segmento del turismo sia verso il nostro Paese
Sia dal nostro Paese verso
Verso altri che diventa sempre più importante e che quindi
C'è una domanda genera una domanda di mobilità notevole che deve essere
In qualche modo soddisfatto
C'è un problema di
Differenziazione degli aeroporti quindi c'è un problema di sviluppo compatibile gli aeroporti con l'esigenza di salvaguardia ambientale
E c'è un accordo delle Ferrovie e al crescere del lavoro e ci
Dev'essere sembra maggiormente integrato con gli altri servizi prese nel Paese e poi c'è un problema di
Acrobax ebbi a dire sui nuovi servizi gomma che con
L'immissione con l'avanzamento del progetto ventuno a Scalo europea progetto vendute progetto l'autostrada del mare
Dell'Assemblea più centrale il ruolo delle navi Ro Pax con queste nuove caratteristiche
Non sono Pivetti targhette ma sono quasi navi da crociera e che consentono
Ben altro nei collegamenti già sappiamo i collegamenti per esempio Barcellona sistematici fatte con ero Vaxi che garantiscono un'alta qualità dei servizi stessi
Quindi in relazione agli obiettivi cerchiamo queste prime tre aree di azione strategica
Quella relativa alla mobilità delle merci partono invece dall'ASI di logistica e dalla distribuzione regionale
In questo caso si tratta di considerare tutte le componenti della lo disturbava Bassolino alla logistica revers la logistica revers
Diventa una delle cose più importanti sappiamo che c'è una centralità della reversibilità non soltanto come arriviamo negozi ma con di fatto l'abolizione di qualunque scorta all'interno de della zona commerciale Pešić abbiamo sì delle zone commerciali delle città abbiamo sia un problema di missione che è un problema di ritorno
Degli elementi Discardi rifiuto degli imballaggi eccetera
è necessario allora adottare specifiche strategie in questo caso però richiameremo dopo nei tempi e modalità di implementazione del piano ci abbiamo notevole problema probabilmente di implementare progetti pilota
La possibilità di implementare progetti pilota nel campo della logistico urbana
è particolarmente importante perché consentirà di verificare le specificazioni sappiamo che a scala europea ci sono differenze sembri sappiamo bene che alcuni esempi per esempio in Germania non sono andate bene
Non hanno dato i particolari risultando risultati che ci si aspettava mentre altri progetti di Silvio logistiche sia scala europea e alcuni esempi anche a scala nazionale
Hanno dato dei risultati positivi degli altri esempi sono semplicemente sperimentali
La possibilità di implementare progetti pilota per verificare poi in un quadro generale come avanzare su queste su queste tematiche e uno degli obiettivi proprio del processo dei piani
Per quando riguarda e mobilità delle merci a scala nazionale c'è una centralità dell'intermodalità e della logistica territoriale intermodalità che necessariamente
Richiede di agire sia sui servizi di linea sia sui servizi nodo chiaramente alle due scale abbiamo tipologie di servizi differenti
E in questo caso io va tutto un problema ma è un problema notevole
Non quali citato soltanto su due righe ma tutto il problema della concentrazione e la ristrutturazione delle imprese di autotrasporto
è uno degli elementi su cui si riflette maestri riflette perché la nostra struttura stessa del trasporto merci sulle medie e lunghe distanze nazionali
Basata su questa tipologia di
Struttura dell'impresa e quindi bisogna capire come riuscire a modificare questo
Il CNEL forma positiva sia verso l'avallo dell'impresa sia verso le imprese stesse sia dal verso la domanda di mobilità che in questo momento è soddisfatta solo in questo modo
Altro elemento c'è un problema di logistica abbiamo già chiamato prima e dobbiamo già visto quali sono le problematiche sappiamo
A livello europeo ci sono problemi simili
Ancor più con delle scale più ridotti perché dicevamo l'esternalizzazione quindi la capacità di fare impresa sulla logistica
E quindi di ridurre i costi complessivi del sistema sono decisamente più avanzato rispetto alle problematiche italiane ma c'è un problema di integrare la logistica industriale con la logistica territoriale
In qualche modo
Nel nostro mercato accadono due elementi da una parte la logistica è nata all'interno di quella maxi frammentazione che è dato dal
Settore dell'autotrasporto da un'altra parte CE per la dimensione dell'impresa manifatturiera
La struttura della vendita e di tipo franco fabbrica questi due elementi combinati
Porto una quel differenziale di dieci punti nella struttura della logistica rispetto al valore europeo è chiaro che quel differenziale di dieci punti con la traduzione in house sotto di alcuni elementi che invece scala europea sono esternalizzati
Investono una industrializzazione della logistica e quindi una qualificazione della logistica come struttura del Paese struttura portante per il Paese ma di fatto ne fanno come una sorta di
Diciamo sotto
Blocco sottosviluppato del della produzione industriale
Ma soltanto alcune cose
Per quando riguarda invece l'aspetto internazionale l'aspetto internazionale parte
Da quelli che sono gli elementi principali che indubbiamente sono alle porte internazionale del Paese partendo nazionale il Paese sono gli elementi con cui fare riferimento perché è chiaro che non tutti gli elementi porti interporti ero porti sono tutti i candidati proprio mentre tutti vorrebbero essere candidati ma non ne hanno tutti la capacità
Per cui si assiste sistema fenomeni notevole congestione in alcune di esse
E poco utilizzo da parte di altri allora si tratta anche in questo caso di adottare
Specifiche strategie sia sul piano delle linee che su quello dei no
Una politica certamente condivisi e quella di consolidare le politiche per la redditi antiche quindi trenta progetti
In particolare con idee progetti uno se ventiquattro che interessano l'Italia
Abbiamo un problema del Mediterraneo di processo di Barcellona in questo caso ci sono due fatti importanti il progetto ventuno da una parte all'interno dei trend progetti europei dall'altra parte Marco bravo
Il piano d'azione del Mediterraneo già approvato è in qualche modo i corridoi euromediterranea attualmente in corso il dibattito
C'è un problema e di bomber continentale e quindi con la definizione di ruoli e funzioni dei porti
Che in qualche modo debba essere specificata secondo le caratteristiche principali dei porti stessi e rispetto alla caratteristica principale di soddisfazione della mobilità che gli stessi porti a quindi è chiaro che abbiamo dei porti con marcate caratteristiche di aborto alterego marcati caratteristi ridire doveri alter ego marcate caratteristiche di regionali si tratta di potenziare soddisfare garantire al meglio lo sviluppo di queste strutture innervazione a quelle che sono le caratteristica principale delle strutture stesse
In questo quadro ancora una volta messo giorno potrebbe avere un ruolo molto importante perché in relazione alla definizione dei progetti pilota per le autostrade del mare che vedono in questo momento il nostro Paese particolarmente impegnato
Con due progetti pilota che si stanno sviluppando per le autostrade del mare
è certamente importante e dei certamente importante per di parte del Mezzogiorno
Per il trasporto ferroviario internazionale vale quando abbiamo detto per i passeggeri e quindi il ruolo dei tre progetti tenuti
Per il trasporto aereo Gargo vale in qualche modo quanto già detto per prima il trasporto nazionale sulla centralità del cargo che deve essere proprio ripensato nel nostro Paese se queste sono le altre azioni azioni strategie comuni
Come dicevo sono relativa all'innovazione l'ITS
Noi sappiamo che l'innovazione decisiva per lo sviluppo del nostro Paese veste che non produce materie prime e quindi la formazione l'innovazione e particolarmente importante da una parte da un'altra parte l'ITS DPS elemento centrale
A partire dalla struttura del progetto quindici Galileo verso tutta la struttura di di comando e controllo che abbiamo nei vari sistemi del sistema ferroviario R. T.M.S. che ci vede all'avanguardia in tutta Europa
Esiste una direttiva T.M.S. quindi per il controllo del traffico privato e sistemi di Butti e se io adesso stiamo completando con un notevole contributo uno dello sforzo che sta facendo il nostro Paese per coprire quel Butti esse
Tutto il sistema ritira all'integrazione all'interno di simile te che eri un
Sistema di monitoraggio e pianificazione dei trasporti
Per il nostro Paese con i sistemi informatici da unirmi attacchi es e garantiscono alle relazioni tra
Il
Site stesso e gli altri elementi
Ricerca e formazione
Sono particolarmente importanti per quanto riguarda la ricerca va attivata angoli più con la possibilità di attivare un progetto finalizzato mobilità ambiente territorio per quanto riguarda la formazione
Si tratta di garantire a tutti i livelli sia
Dall'università diciamo alla scuola dell'obbligo
Se queste sono le varie opzioni strategiche queste la struttura che si vuole porre per i prossimi mesi di lavoro
Si deve andare avanti con questo dibattito che è stato avviato che si abbia in qualche modo in questo periodo
Si va a specificare con indicazione di tipo direttore da qui a diciamo a fine marzo quindi i piani di azione strategica
Ai piani di azione strategica
Agli ulteriori piani e devono essere i piani attuativi linee guida e specifici progetti pilota questo in qualche modo allora la struttura che si va a dare con differenti strategie gestionale normative
Il materiale materiali e questo è complessivamente tutta la struttura del piano quindi da una parte tutto cosa si deve fare e dall'altra parte i tempi in cui si deve fare
Il
Sistema e l'insediamento allora sarà questo
E l'ultima slide in qualche modo è relativa alle tempi e costi
Di attuazione che in qualche modo dovrà vedere la verifica dei target raggiunti per ciascuna delle azioni e
Con monitoraggio delle azioni stesse ma mano che vanno avanti