Presentazione del XVI Dossier Statistico 2007 curato dalla Caritas e dalla Fondazione Migrantes sull'immigrazione

Solo un semplice non sia comunque
è una grande già ieri tra laici Pinnicella qualcuno
è un appuntamento annuale si rivedono tanti amici
Tanti giovani questa volta voglio una pausa per i giovani dove stai verbali evidenti
Vedete noi qui ci spinge ad andare in pensione da punto quindi occupata imposti
Allora nel mio piccolo annuncia che meglio di tante persone in piedi invece in galleria ci saranno dei posti
E so che qua sotto e non so perché ci si sente più uniti però forse stare seduti per quest'anno ora o due di di incontro è una cosa importante
E chiedo a Franco
Allora buona giornata un tutta siamo chiaramente ancora bisogno
Lo chiederete all'uscita e all'uscita troverete sul dei tavoli tutti i materiali che avete portate perché in questi incontri ognuno POR
Tale materiale ed era proprio l'attività
Quindi naturalmente in tutti agli uscita spiegheranno cosa contiene il volume che avete ricevuto
Perché c'è un pezzettino di cuore particolare ero stabilite dopo buone internata tutti
Buona giornata
Confidiamo
Questa
Giornata
Come un momento estremamente importante
Importante che
Trova ormai da diversi anni
Una su o
Significato sempre più diremmo così legato al cammino della nostra vita
A me il compito di introdurre brevemente questa giornata
E poi e di facilitare i diversi interventi che sono previsti
A partire da chi da questo tavolo ci aiuterà ad entrare in maniera significativa dentro questo diciassettesimo rapporto
Immigrazione
Che di anno in anno si ripete e ci viene direi così consegnato e Donato
A nome del Comitato di Presidenza del dossier statistico immigrazione Caritas Migrantes
Comitato di presidenza composto da monsignor Piergiorgio Saviola direttore della Fondazione Migrantes
Da monsignor Guerino Di Tora direttore della Caritas diocesana di Roma e dal sottoscritto don Vittorio Nozza di Caritas italiana
Polemico a nome di tutte e tre
Che con poniamo il Comitato di Presidenza porgo un sentito saluto e ringraziamento
A tutte le autorità italiane ed estere
Ai rappresentanti delle strutture pubbliche e del mondo associativo
Agli amici immigrati e a tutti voi qui presenti in modo particolare come già
Ci ha diremmo così sollecitati da signora Pitt auto in modo particolare ai numerosi giovani presenti espressione
Di master
Universitari e di scuole secondarie qui presenti
Sono presenti componenti del master immigrazione Scalabrini
Del master immigrazione Università la Sapienza
Master mediazione culturale Università Roma Tre
Master educazione interculturale Università Roma Tre
Corso opere mediatori interculturali
Nel solco Confcooperative IAL CISL Attinà
Corso regionale per operatori socio assistenziali in immigrazioni presso il Centro Astalli
Istituto Tecnico Colomba Antonietti istituto tecnico commerciale con annesso liceo linguistico Lucio Lombardo Radice
Istituto socio pedagogico Giampiero dice
Istituto tecnico
For Neumann ha
E altri che magari non stanno dentro questo elenco
Questa numerosa partecipazione
Attesta che il dossier statistico immigrazione è uno strumento che tutti sentono come qualcosa di proprio che da anni
Appartiene alla propria vita questo è
Stato resta e il nostro principale obiettivo
Un grande e riconoscente grazie I cento detti gli autori di questo diciassettesimo dossier statistico immigrazione
E ai relatori che da questo tavolo seppure in tempo breve
Ne faranno una prima presentazione e in contemporanea con altre presentazioni regionali invero
Ventun capoluoghi in Italia
Osta Alessandria Bari Bologna Bolzano Cagliari Crotone fermo Foggia Genova
Gorizia Gradisca Livorno Milano Napoli Olbia Palermo pescare a Potenza a Torino Venezia
Come potete cogliere
E l'Italia si colora diremmo così di attenzioni nei confronti di questo grande fenomeno che da alcuni decenni ci intere essa e ci fa vivere fortemente in legame con quanti da immigrati stanno costruendo il loro futuro dentro i nostri territori
Consentitemi
Una riflessione iniziale nella quale voglio riassumere il tema di fondo che il Comitato di Presidenza del dossier
Ha trattato nell'introduzione dedicando la all'anno europeo del dialogo interculturale
Il nostro continente dalle consolidate tradizioni millenarie si trova stabilmente da tempo a convivere con altri popoli portatori di altre culture
Non mancano le chiusure a livello di soluzioni normative a livello di mentalità e di prassi
A questo riguardo l'oblio delle nostre radici cristiani non farebbe che peggiorare la situazione
Anche perché le comunità ecclesiali molto si stanno adoperando per favorire il dialogo con le altre religioni
Anche in Italia troviamo un misto di aperture e di resistenze
E di ciò quanto mai preoccupante perché da noi la crescita dell'immigrazione ha assunto negli anni ridirmi sempre più elevati
Ci troviamo a vivere in questi anni in una situazione di stallo nella quale
SISS sì
Nella quale siamo sì capaci di ravvisare gli inconvenienti ma non di individuare
E attuare sempre le soluzioni più necessarie
L'anno europeo del dialogo interculturale
Induce comunque a sperare in un raccordo maggiore tra gli schieramenti politici per favorire l'approvazione di quelle norme che il buonsenso porta a ritenere assolutamente necessari
E poiché il carattere duraturo di ogni impostazione politica
Dipende dal consenso dei cittadini
Diventa indispensabile mettere in atto un lavoro ordinario quotidiano un'azione alla base sempre più intensa e diffusa che ci porti a far crescere nella mentalità
E nelle prassi la convenzione che l'immigrazione è fenomeno e presenza strutturale nel futuro dell'Italia e dell'Europa
Do ora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Che nel passato ha avuto modo di conoscere in maniera più diretta il dossier statistico immigrazione partecipando anche ad una sua presentazione e naturalmente
Siamo oltremodo onorati riconoscenti per la sensibilità del Capo dello Stato che ci ha fatto pervenire questo messaggio
Cari direttori del Comitato di Presidenza del dossier
La presentazione del rapporto Caritas Migrantes
è un appuntamento annuale importante per tutti coloro che trattano dei fenomeni migratori
Rappresentanti delle realtà immigrate pubblici amministratori insegnanti e operatori sociali
Esponenti del volontariato religioso e laico organizzazioni sindacali e imprenditoriali centri di ricerca giornalisti e studiosi
Immagino che non poche tra le persone interessati e i fenomeni migratori e attive nell'affrontarli assistono oggi a questa presentazione
Ai presenti e a tutto il complesso mondo di chi si occupa di immigrazione rivolgo un sentito augurio di buon lavoro
Si tratta a tutti i livelli e in tutti gli ambiti di un lavoro estremamente difficile lo so per averlo verificato di persona come Ministro dell'interno
Continua constatarlo dall'osservatorio privilegiato della Presidenza della Repubblica che non solo mi impegno a seguire l'attività di formazione delle decisioni pubbliche
Ma mi consente anche di cogliere seppure in modo parziale di stati d'animo dei cittadini
Sono tra l'altro molti coloro che mi scrivono
Il quadro che emerge evidenzio uno squilibrio tra la velocità con cui le molteplici sfide connesse all'immigrazione si presentano
E le difficoltà la macchinosità la conflittualità politica che accompagna la produzione di misure idoneo ad affrontare
Il rapporto Caritas Migrantes si propone come un utile strumento di conoscenza ed è una buona conoscenza della materia
Dovrebbe costituire premessa necessaria a deliberare con cognizione di causa il che comporta spesso a sua volta anche una diminuzione della faziosità e dello spirito di parte
Il rapporto Caritas del due mila e sette che ho avuto modo di leggere
Conferma il fatto che l'Italia si presenta oggi come uno dei Paesi europei più decisamente investiti dei flussi migratori
Confermo appunto il radicamento di una parte consistente dei nostri immigrati più famiglie
Più nascite più studenti più acquisti di abitazioni più nuovi
Cittadini
Conferma altresì il contributo decisivo del lavoro immigrato alla produzione di beni e servizi al pagamento di contributi e imposte
Insomma senza immigrati il sistema Italia si bloccherebbe
Ma
Il rapporto conferma oppure la difficoltà a incanalare l'immigrazione nell'alveo degli accessi regolari
Esso ribadisce pure purtroppo l'aspetto più negativo quello di una troppo ampia presenza di devianza e criminalità in gran parte originate dall'immigrazione irregolare clandestina
Si tratta di un fenomeno che colpisce dolorosamente anche gli stessi immigrati basti pensare
Alle continue tragedie che derivano dal traffico di esseri umani
La componente criminali inquiete offende prima di tutto gli immigrati
E in particolare proprio le comunità in cui la loro presenza e più marcata
Sia perché i componenti di quelle stesse comunità ne sono spesso vittime privilegiate basti ricordare l'odiosa pratica della tratta di giovani donne
Sia perché le comunità infettate da componenti criminali si vedono ingiustamente scredita te
Nel loro insieme
Per la prima volta
Nella storia del Quirinale quest'anno ho voluto ricevere in udienza una rappresentanza di nuovi cittadini
Di stranieri che avevano richiesto ed ottenuto la nazionalità italiana durante la mia presidenza
è stata una bellissima cerimonia
Voglio perciò concludere questo messaggio rivolgendo un ringraziamento particolare il logorio di serenità alla vasta maggioranza di immigrati laboriosi e onesti che vivono in Italia
E voglio esprimere la speranza che i nostri decisori pubblici mettano da parte sterili attribuzioni di reciproco e colpe
E trovino nuovi strumenti idonei a contrastare la criminalità ad evitare il susseguirsi di terribili eventi
Sono queste condizioni essenziali per la comprensione insuccesso di una politica di apertura verso l'immigrazione regolare
E di integrazione nel quadro dei diritti e delle regole del nostro sistema democratico degli stranieri rispettosi della legge
Sono anche condizioni di successo del nostro comune impegno di denuncia e di rifiuto di ogni rigore Egitto e nuova manifestazione di razzismo
A voi cari direttori e a tutti i partecipanti il mio caloroso augurio di buon lavoro cordialmente Giorgio Napolitano
Grazie per questo intenso messaggio
Abbiamo
Detto che questo
E l'anno del dialogo interculturale ma non è solo l'anno del dialogo interculturale ma anche quello del decimo
Anniversario della scomparsa del carissimo don Luigi Di Liegro
Per diversi anni
Don Luigi per diversi anni direttore della Caritas diocesana di Roma è promotore appassionato del dossier statistico immigrazione
Quando home del Comitato di Presidenza chiedo
A monsignor Guerino Di Tora che ha assunto la direzione della Caritas diocesana di Roma dopo la morte di don Luigi di commemorare seppur brevemente questo decimo anniversario grazie
Grazie con Vittorio
Questa nuova edizione del dossier statistico immigrazione
Cade nel periodo in cui ricordiamo il decimo anniversario della scomparsa del suo fondatore Monsignor Luigi Di Liegro mio predecessore alla Caritas di Roma
Il Comitato di Presidenza affidato a me il compito di ricordarlo compito che assolvo molto volentieri
Anche se molti già sanno per esperienza diretta chi è stato don Luigi e i più giovani per avermi sentito parlare o aver letto i diversi libri scritti su di lui
Può essere funzionale a questo annuale incontro sull'immigrazione Daloui fortemente voluto tracciarne in breve ritratto
Siamo agli inizi degli anni Novanta la Caritas di Roma facendo da cassa di risonanza per l'intero mondo associativo si è adoperata per far approvare con modifiche migliorative la legge Martelli
Da allora oltre dieci anni assiste promuove i diritti degli immigrati presenti a Roma con il centro di ascolto di via delle Tso Colette e il centro medico della stazione Termini
L'opinione pubblica è inoltre in quegli anni ancora scossa dagli avvenimenti della Pantanella che si svolsero tra dicembre ottantanove e febbraio novantuno
La gran voglia di operare con maggior conoscenza e organicità per gli immigrati però si scontra con la scarsa disponibilità dei dati non solo diffusi parzialmente ma spesso contraddittori tra di loro
Intuita la fondatezza del disegno don Luigi non si lascia prendere dallo sconforto per le implicazioni
Finanziarie organizzative ma adatta subito la realtà e adotta la decisione di lanciare un sussidio socio statistico
Il primo volumetto uscito nel mille novecentonovantuno che reca la prefazione dell'allora Ministro del lavoro Franco Marini viene presentato nel saloon Cino stracolmo di via delle il suo Colette
Le edizioni successive sono più consistenti in quanto al numero di pagine all'impegno di ricerca e le presentazioni abbisognano anno dopo anno i locali sempre più ampi per accogliere le persone interessate
Non Luigi definì l'immigrazione una impronta esistenziale che tra l'altro l'assumo tutta la sua vita figlio di un pescatore di Gaeta che emigrò da irregolare più volte negli Stati Uniti
Poi giovani sacerdote nella periferia urbana fra gli immigrati meridionali che lavoravano nei cantieri romani e successivamente assistente spirituale degli emigrati italiani in Belgio
Questo gli permise di cogliere prima di molti altri la nuova realtà che veniva appalesarsi in Italia
Vedendo nelle opportunità non solo economiche demografiche ma anche culturali e pastorale
Un fenomeno che pur riscontrando sì e
Trovandosi di fronte con pregiudizi e difficoltà avrebbe cambiato il nostro modo di pensare di dividere
Queste considerazioni
Frutto dell'esperienza lo portarono alla affiancare al dossier statistico strumento di conoscenza di informazione il Forum per l'intercultura
Due iniziative che sono state negli inizi profondamente intrecciate e per tanti anni insegnanti iscritti ai corsi del Forum hanno ricevuto come sussidio il dossier
Il fuso sistematicamente nelle scuole e presso le strutture pubbliche a Roma e nel Lazio
I mediatori culturali sono stati l'anima della convivenza fruttuosa tra i vari popoli a Roma e contano al loro attivo centinaia di interventi nelle classi e in altri ambiti
Da contesti accenni è più facile capire questo sacerdote
Una persona dalle antenne sociali sensibili tenace nel superare gli ostacoli profondamente inserito nella città e convinto che il Regno di Dio
Si costruisce con le iniziative che rendono la società più accogliente e più attenta agli immigrati come ad altre categorie di persone spesso marginalizzati
Per quanto mi riguarda
Ho seguito la sua impostazione
Ma ho ritenuto opportuno legare organicamente il destino dei dossier alla Caritas italiana e alla Fondazione Migrantes
Che in effetti ne hanno favorito la diffusione su tutto il territorio italiano e lo hanno fatto conoscere anche all'estero
Il suo esempio
Tuttora vivo in mezzo a noi
Penso che ci stimoli a continuare a lavorare per il dossier
Proprio perché il dossier è di tutti come lo è la Caritas e la Migrantes e ci invita a impegnarci per favorire una fruttuosa convivenza tra italiani e immigrati grazie
Grazie grazie a
Grazie a don Guerino per averci direi così riportato a recuperare in maniera seppur sintetica
Questa
Intensa e grande presenza di don
Luigi dentro il cammino di questa diocesi ma potremmo dire dentro il cammino
Della società italiana con questa specifica attenzione nei confronti del fenomeno immigratorio
Ed è anche per questo motivo
Che abbiamo in pratica consegnato a lui Donato a lui questo diciassettesimo
Dossier
Sull'immigrazione
è ormai una tradizione da alcuni anni
Che
La presentazione del dossier inizi con la proiezione di un video
Che viene preparato di anno in anno da RAI News ventiquattro
Testata questa che ringraziamo per la disponibilità e per la qualità
Che costantemente di anno in anno viene collocata all'interno di questo video quest'anno
Il video è stato curato costruito da
Marco Di Cesare
E da Giuseppe ero Golino insieme ai redattori del dossier abbiamo qui
L'opportunità di vedere in anteprima
Il video che sarà poi utilizzato anche in tutte le altre occasioni
In cui il D'sì e sarà presentato e nelle scuole
E in altri contesti a Rainews il nostro grazie
Pertanto il cemento e dalle tradizioni millenarie ormai stabilmente abitata da persone provenienti da altri Paesi portatrice di altre culture immigrati sono attualmente i ventotto milioni che quasi altrettanti sono gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza
In Italia a cittadini stranieri che erano centoquarantaquattro mila nel settanta sono diventati tre milioni settecento unità all'inizio del due mila sette
Rete circa gli aspetti più
Provengono già quasi tutti i Paesi del mondo la loro incidenza sulla popolazione che il sei per cento superiore di quasi un punto alla media europea ogni dieci presenze e cinque sono europei quattro suddivise tra africani e asiatici e un americano sono una ventina i gruppi nazionali di tutti i continenti che superano i cinquanta mila presenze
La Romania si colloca al di sopra del mezzo milione il Marocco e l'Albania quasi quattrocento mila unità
A colpire il ritmo di crescita nel passato i grandi momenti avvenivano solo in occasione delle regole di trazione
Quelle del due mila e due coi forse più di settecento mila persone allo stesso numero si è arrivati nel due mila sei con cinquecentoquaranta mila domande io assunzione nel contesto per decreto flussi
Più di cento mila venticinque ricongiungimento familiare e strutture quasi sessanta mila nuovi nati da genitori stranieri
Proiettando sul prossimo biennio
Quanto avvenuto nel due mila cinque del due mila sei la Lombardia passerebbe dagli attuali ottocentocinquanta mila presenze straniere a più di un milione il Veneto l'Emilia Romagna
E la Provincia di Roma supererebbero il mezzo milione di immigrati
Il dossier statistico immigrazione Caritas Migrantes sulla base dei numeri raccolti pur senza sottacere i problemi da affrontare indicati i circoli ragioni per inquadrare il fenomeno innanzitutto con una ricchezza
Primo una forte presenza di immigrati richieste per deficit demografico senza immigrati la collettività minacciata una decina d'anni sarebbe intuizioni
Ogni dieci coordinati uno infiniti entrambi i genitori stranieri e questa incidenza cresce di anno in anno
Secondo e sistema produttivo a bisogni di una continua immissione di giovani lavoratori dei quali si lamenta la Liguria
Secondo l'Istat nel due mila sei l'aumento dell'UPI fazioni dovuto per i due quinti e lavoratori immigrati il secondo livello ogni cinque nuovi assunti uno è nato all'estero
Terzo in questo dinamismo non è coinvolto solo il da Settentrione ma seppure in misura differenziata tutte le Regioni
Due milioni duecento mila immigrati si sono insediati nel nostro così un milione nel centro più di mezzo milione nessuno
Anche piccole regioni come la Valle d'Aosta o il Molise contano ormai grazie quarto prevale l'inserimento a carattere stabile perché gli immigrati
Più
Nove casi su dieci vengono per lavoro o ricongiungimento familiare e salvo gli stagionali sono pochi i casi di rimpatrio registrati dall'Istat
Appena quindici mila nel due mila sei
Quinto la stabilità indicata anche dal fatto che non si tratta più di persone sole ma di famiglie
I minori figli immigrati sono attualmente seicentosessantasei mila tra meno di dieci anni se non è più del doppio delle scuole superiori al mezzo milione di iscritti
Sesto considera agli stranieri e solo parzialmente vero
Perché quarto della popolazione immigrata è costituita
Dai cittadini comunitari tra i quali
Prevalgono
I rumeni polacchi
VII sono quattrocento mila le persone nati in Italia che non sono immigrati non essendo arrivato ed altri territori e nonostante la rigidità
Della vigente normativa sulla cittadinanza non si considerano stranieri perché settore Italia con il loro Paese ottavo l'economia italiana sempre più bisogno di loro per il lavoro che svolgono e la ricchezza che producono come lavoratori dipendenti e in
Sesto dei casi come imprenditori gli occupati sono circa un milione e mezzo e il tasso di disoccupazione è ridotto diversi settori come l'agricoltura
La collaborazione domestica le costruzioni e i servizi di pulizia
Entrerebbero in crisi senza il loro apporto
No no
Di internazionalizzazione la multiculturalità Abruzzo verbali del sistema Italia ma piuttosto il rimedio a regime dura concorrenza sono Paesi come Gran Bretagna Germania e Francia
Fisco per lavoratori immigrati e per studenti stranieri ricercatori ogni anno attirano tra e duecentocinquanta mila e di trecento mila universitari stranieri cinque sei volte di più rispetto all'Italia dovessimo
In Italia Paesi di confine irregolari intercettate del due mila sei sono stati centoventiquattro mila dei quali poco più di un terzo è stato rimpatriato
Come ha evidenziato il dibattito sui centri di permanenza temporanea alla repressione da sola non basta il contenimento diventa più efficace se accompagnato da misure incentivanti
Corriere infatti assistiti nei confronti dei singoli e le misure di sostegno che l'istituzione delle aree di provenienza
Si continuano a ritmo riscontrato negli anni duemila si può ipotizzare che la popolazione straniera si Tripi chi
Raggiungendo o superando i dieci milioni di unità forse già prima della metà del secolo e future degli italiani degli europei inevitabilmente si basa sull'intreccio tra i diversi popoli e diverse culture
E perciò bisogna trovare in ragione delle strategie
Che consentano una convivenza fruttuosa nel rispetto delle regole comuni
Ma le indagini condotte evidenziano in circa metà della popolazione con diffuso atteggiamento di paura di fronte i nuovi venuti
I preoccupazioni permettimi vento del lavoro della cultura e della religione di preoccupazione rispetto al futuro da noi gli immigrati e per metà sono cristiani per occasione stamani nella restante parte credenti e altre regioni
Ma le stesse differenze religiosi vissute nel rispetto delle regole societarie possono essere un'occasione per purificare e rafforzare il proprio credo e testimoniare insieme l'importanza della fede in Dio
Perciò l'Unione europea ha definito il due mila otto anno europeo del dialogo interculturale con l'obiettivo di favorire la conoscenza e l'apprezzamento reciproci
Perché il futuro sia propizio bisogna preparato a tali fini secondo il dossier Caritas Migrantes
Si richiedono interventi più decisivi per la semplificazione delle procedure
In materia di soggiorno e lavoro
La valorizzazione dell'accordo di immigrati e l'ampliamento degli spazi per la loro partecipazione rivedendo la vigente normativa e superando né infiniti
Continuavo grazie
A RAI News ventiquattro vere
Questo
Video che potete trovare sul sito di Caritas italiana www Caritas italiana appunto il
Passiamo ora a
Prendere in considerazione in maniera più puntuale più diretta attraverso voci diverse
Il diciassettesimo rapporto sull'immigrazione
Ecco siamo consapevoli che il futuro perché possa essere propizio per tutti
Deve essere preparato e che a tal fine si richiedono interventi più dieci siti sia a livello burocratico sia nel mondo del lavoro sia sul piano legislativo
Ed è per questo che proprio nella considerazione di questi aspetti andiamo ad entrare nel merito dei contenuti del diciassettesimo dossier statistico chiedendo
Che Franco Pittaro appassionato
Costruttore
Di questo dossier insieme
A un ampio numero di collaboratori Presidente del Comitato di redazione del Comitato scientifico andiamo a chiedere a lui perché sette virgola per virgola un po'la costruzione del dossier di anno in anno di dar voce e soprattutto ad alcuni aspetti quattro-cinque aspetti
Che saranno Daloui presentati in maniera della
Significativa grazie a Franco perché ci aiuterà proprio
Ma considerare nel tempo tutto questo testo
Bene
Sono onorato e anche un po'commosso
Per essere per il diciassettesimo hanno di seguito
Alla presentazione del dossier una volta con persone care come monsignor Di Liegro il dottor Giuseppe Lucrezio Monticelli pare Gian Fausto rosoni persone che ci hanno lasciato ma che sono vive nel ricordo
Ogni dossier
A
Una tonalità particolare
Che io devo riuscire a comunitari sono più di cinquecento pagine di statistiche non le posso ti pare e presentarle in poco tempo allora ho scelto quattro punti che sono questi
I numeri che cambiano
Le prospettive che possiamo ipotizzare per il futuro di umori degli italiani e degli immigrati
E il nuovo slogan una considerazione sul nuovo slogan dedicato all'anno europeo del dialogo interculturale
I numeri che cambiano secondo una stima del dossier
All'inizio del due mila e sette le presenze irregolari in Italia sono tre milioni seicentonovantadue mila non ditemi come siamo arrivati a questi ha un progetti meno un po'complicato però è molto ben spiegato nel volume
Per numero di presenze irregolari ci troviamo ai vertici in Europa
E veniamo subito dopo la Germania insieme alla Spagna
E riceviamo la Gran Bretagna e la Francia
E però rispetto alla Germania che le prima noi abbiamo un riti moda omento molto più sostenuto pensate che in Germania
L'aumento annuale inferiore alle cinquanta mila unità
Quando noi diciamo gli immigrati in Italia questi extracomunitari e sbagliamo perché novecento mila sono immigrati comunitari dopo che anche la Romania con la Bulgaria sono diventati degli Stati membri
Dalla Romania vengono più di mezzo milione sono presenti da noi più di mezzo milione di persone
Un numero superiore I friuliani e i veneti chieda la finale dell'ottocento in poi mi gravano in quel Paese come Scarpellini geometri ingegneri ci fu un flusso migratorio molto consistente
Dalla Polonia abbiamo quasi cento mila unità e per fare un ricordo storico
Vi dico che centomila erano i soldati comandati dal generale Anders che vennero durante la Seconda guerra mondiale per liberare il nostro Paese
Comunque per ricordare queste presenze c'è una formuletta molto semplice
Ogni dieci presenze cinque sono europee
Quattro sono
Mischiati retta africani asiatici e una e americana
La comunità più grossa è quella romena come ho detto però molto grosse sono anche
Quella marocchina e quella albanese quasi quattrocento mila unità
L'Ucraina arriva al doppio duecento mila unità e così anche la CIDA e poi ci sono altri gruppi nazionali con più di cento mila unità come la Moldavia la Tunisia all'India e la Polonia come vi ho detto
Ho accennato al ritiro
Nel due mila e sei la popolazione immigrata secondo i nostri calcoli e aumentata di settecento mila unità
Senza provvedimenti straordinari un numero uguale a quello che si ebbe nel due mila e due l'anno della grande regolarizzazione
Come il perché sono aumentati ci sono state cinquecentoquaranta mila domande di assunzione quasi cento mila domande per ricongiungimenti familiari
E quasi sessanta mila nuovi nati in Italia e arriviamo così a il numero di settecento mila
Questa è per così dire un movimento biblico che la stessa espressione che noi usavamo
Nel passato e anche dopo la Seconda guerra mondiale quando i nostri emigrati
Andavano all'estero a questo riguardo mi fa piacere ricordare che la Fondazione Migrantes
Il quattro ottobre a presentato un bellissimo volume il rapporto italiani nel mondo che ci ricorda quello che noi abbiamo vissuto con i migranti
L'Istat recentemente a diramato pregevole comunicato i accurato anche un capitolo nel nostro colore Caritas Migrantes per dire che
Gli emigrati
Residenti quindi iscritte in anagrafe sono meno di umidi tre milioni io vi ho parlato di quasi tre milioni settecento mila però i residenti sono meno di
Tre milioni che cosa capita
E capita che il mestiere di emigrare come sempre state un mestiere difficile
Molti vengono stanno un po'per guardare magari farò qualche soldo ritorno dei loro paese non si scrivono nei Comuni
Altri vengono trovano lavoro ma non dichiarato
Oppure trovano lavoro anche dichiarato ma non trovano casa e non si possono iscrivere né nelle anagrafi comunali perché ci vuole un alloggio con un regolare contratto di affitto e che abbia certe caratteristiche
E queste persone in sofferenza alloggiativa e quindi sono regolari ma non residenti sono quasi un sesto del totale una situazione veramente imbarazzante che denota
La scarsità della politica abitativa che lamentiamo da sempre per gli italiani per gli immigrati e nei confronti degli immigrati la scarsità delle politiche di accoglienza il secondo punto
Le prospettive ipotizzabili una volta si diceva
Qualche anno fa probabilmente l'Italia raggiungerà i dieci milioni di immigrati
Verso metà secolo verso il due mila e cinquanta però a pensarci bene raggiungeremo questi dieci milioni di immigrati molto prima se le cose continua ad andare avanti così come sta accadendo
E quindi dobbiamo ipotizzare per il futuro
Una incidenza tra i più alti del mondo pari al venti per cento uguale a quella che noi riscontriamo in in Svizzera ospitando che nel nostro Paese a differenza della Svizzera
Non si determinò questi rigurgiti di xenofobia può come abbiamo visto alle ultime elezioni
Noi purtroppo siamo preoccupati quasi esclusivamente degli irregolari anche a una bella indagine presentata di recente e
Fatta per conto del Ministero dell'Interno dalla materno gli intervistati la maggioranza degli intervistati ha detto
Che irregolari solo il cinquanta per cento di più che gli irregolari quelli non a norma con la legge solo il cinquanta per cento di più di quelli che sono regolari
Quindi si tratterebbe secondo queste risposte di quattro milioni e mezzo di irregolari che qualche cosa di assolutamente fantasioso e fuori dalla realtà
Vedete come noi se non stiamo attenti non usiamo bene i nomi di affidandoci solo alle nostre impressioni possiamo arrivare una percezione che ci allontana
Sulla presenza irregolare poi Caritas Migrantes hanno avuto modo di dire che
Serve il ragionamento e non la paura
Io quando ho fatto ritardare un po'l'inizio sospette interrogato e ci hanno chiesto che cosa ma che cosa pensare della sicurezza
E io ho detto la sicurezza è una cosa buona lavori o italiani la vogliono gli immigrati non è una battaglia contro gli immigrati una battaglia come gli immigrati
Contro le mele marce tra gli italiani a tra gli stessi immigrati
E quindi bisogna essere più sereni e pensare che la repressione da sola non è mai servita
C'è un bel libro che Lalla è stato curato per conto del Ministero dell'interno dove si vostra che servono le regole però servono anche istanze dinamiche che possano aiutare
I migranti e i loro Paesi a lavorare insieme a noi per avere una politica migratoria più efficaci
Tra l'altro sa per essere più consolati bisogna dire che da quando il romeni
Sono entrati nell'Unione europea il numero degli irregolari di quelli intercettati in posizione irregolare e drasticamente diminuito
Quindi io vorrei sottolineare
Che le prospettive del futuro sono date da fattori strutturali
Ve ne elenco velocemente alcuni il numero come vi ho detto il ritiro di aumento
La diffusione su tutto il territorio nazionale perché l'immigrazione una questione nazionale
Se voi andate in Francia vedete che il trenta
Il trenta per cento il quaranta per cento della popolazione concentrata nell'aria parigina se andate in Gran Bretagna vedete che il trenta per cento della popolazione concentrata
Nell'aria londinese in Italia fortunatamente abbiamo un'immigrazione diffusa e questo è un po'il nostro modello
Altri segni di questa dimensione strutturale e la cui valenza tra i sessi perché quando c'è questa parità vuol dire che ci sono dei nuclei familiari lo vediamo anche dei figli
Vi ricordo il numero quasi sessanta mila nuove nascite
Anche perché le donne immigrate hanno un tasso di fecondità più elevato dal nostro e poi continuando nel mostrare i segni di questa presenza sempre più radicata ci sono degli aspetti anche meritevoli di essere ricordati per esempio
Uno otto matrimoni coinvolge un cittadino immigrato
Qualcuno dirà matrimoni finti va be'non bisogna esagerare c'è qualche matrimonio finto anomala maggior parte di persone di altre culture che vogliono scambiare queste culture
Le coppie miste sono più di duecento mila
Di acquisizioni di cittadinanza secondo la statistica del Ministero dell'Interno relativa
Al due mila cinque sono quasi ventimila e sono quasi raddoppiate rispetto agli anni precedenti
I minori sono seicentosessantasei mila ed è prevedibile che in appena tre anni arriveranno a un milione metà di questi minori sub quasi quattrocento mila
Novità di questi minori
Quasi
Bene già un po'intaccata mi pare che siano
Quasi cinquecento mila frequentano le scuole
E poi abbiamo le seconde generazioni quelli che sono nati in Italia uno ogni dieci stranieri più di uno ogni dieci stranieri e nato in Italia quindi è è sbagliato chiamarlo straniero e chiamarlo immigrato perché uno come noi
E a livello di universitari invece le cose non vanno tanto bene perché abbiamo poche ore corsi tali quarantacinque mila e questo è un basso segno di solidarietà internazionale e anche di internazionalizzazione perché se voi andate a vedere
Paesi che riescono meglio nella concorrenza come Francia Germania Gran Bretagna hanno un numero di studenti stranieri nelle università che si aggira tra i duecentocinquanta dei trecento mila unità
Abbiamo visto la ripartizione religiosa dal video permetta si tratta di cristiani per un terzo di musulmani il cinque per cento di
Fedeli di religioni orientali e poi altre religioni o non credenti e in Italia c'è la fondata speranza che il Paese diventi un modello di convivenza religiosa ma su questo aspetto
Vi è stata distribuita la Carta dei valori e aspettiamo che sia il Ministro dell'interno a spiegare perché questi princìpi costituzionali riprese nella Carta dei valori possano
Autorizzarci ad avere ad avere a confidare in questo futuro
E notevole impatto degli immigrati sull'economia
Ci sono
Si influiscono per il sei per cento sul prodotto interno lordo
I lavoratori stranieri sono milioni e mezza in percentuali sugli occupati sono quasi
Poco meno del dieci per cento
Solo un quinto dei nuovi assunti hanno un tasso di attività molto più elevato del nostro hanno un tasso di disoccupazione solo leggermente più elevato del nostro
Non solo prendono i lavori che noi creiamo i offriamo loro una creano lavoro improprio
E gli imprenditori stranieri sono cento quarantadue mila
Piano sta mostrando la capacità di crescere anche quando l'economia italiana non va bene
E Mandolaro molti risparmi nei Paesi di appartenenza quattro miliardi trecento milioni di euro che sono una boccata via sul giro hanno spinto per lo sviluppo di questi Paesi
Allora questi sono i dati di Oria assunti volto velocemente
Non ricorderete tutto va ritroverete del dossier
Adesso importanti emiliano i stessi gli umori degli immigrati e gli umori degli italiani noi italiani pensiamo che la figura di un immigrato sia dipendenti unicamente della dalle denunce penali
Immigrati hanno un'incidenza di un terzo sulle denunce e di un quarto sulle denunce e di un terzo
Sulle persone che sono in carcere e per questo diciamo che immigrato è quasi uguale a delinquente questo non è vero
Perché la maggior parte per la maggior parte dei casi si tratta dell'ottanta per cento la maggior parte delle denunce
Non riguardano gli immigrati della porta accanto quelli residenti ma riguardano gli irregolari
Quindi se voi fate questo calcolo arrivati alla conclusione che gli emigrati hanno il sei per cento di incidenza sulla popolazione il sei per cento di incidenza sulle denunce quindi sono
Tanto delinquenti come lo siamo noi oppure sono tanto buoni come lo siamo noi
E bisogna finirla con questo
Pregiudizio che diciamo e di grave nocumento alla convivenza tra italiani e immigrati
Però composti amo diventando più saggi perché una volta gli italiani e le interviste dicevano
Alla domanda qual è il maggiore problema dell'Italia l'immigrazione invece adesso dicono quale
Rispondono alla domanda quale la il maggior problema dell'Italia l'occupazione e il secondo l'occupazione non stabile mi pare che anche noi stiamo facendo dei progressi
E invece quello che dispiace è il rapporto asimmetrico che c'è
Tra gli italiani gli immigrati perché da una parte gli immigrati desiderano fortemente di essere accettati e noi italiani
Per una buona metà siamo chiusi a questa accettazione questo lo ripeto erette in ogni
Tipo di indagine c'è quasi la metà degli italiani che non si trova tanto a confrontata con l'immigrazione non ha fiducia una speranza non vedi opportunità e così via
E questo
Diciamo può essere il pregiudizio bisogna che noi la metà che confidiamo nella presenza positiva dell'immigrazione riusciamo a convincere l'altra metà anche perché gli emigrati questi è una cosa commovente
Nelle indagini che si fanno
Mostrano di essere molto attaccati all'Italia apprezzano il clima
Apprezzano la cucina
Apprezza hanno anche nostro carattere apprezzano le opere d'arte apprezzano la storia insomma non vogliono andare in altri Paesi perché gli piace dire da noi
Anche se
Adesso vanno incontro a delle sofferenze per esempio il loro
Percepiscono bene gli altri di discriminazione
Il fatto di avere un colore diverso della pelle
Come il nostro amico otto vizio oppure il fatto di avere un'altra religione sembra che talvolta ci autorizzi a trattare male immigrati
E questo non è una cosa giusta un'altra cosa che stona molto e pregiudica una normale convivenza
Sono le procedure di soggiorno
Perché le lentezze burocratiche non sono state superate
Nonostante l'accordo con la con le Poste o a causa dell'accordo con le Poste non lo so la normativa costringe a un numero eccessivo di passaggi dei costi sono eccessivi per cui è stato anche auspicato
Di addossare i costi all'italiano che chiede di assumere un immigrato perché probabilmente allora le procedure accelererebbe
Oppure è stato chiesto di utilizzare i Comuni che sono a nostra disposizione per le normali pratiche che noi abbiamo comunque l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni per le cose che non vanno bene ha sottolineato con grande rigore
Che noi molte volte li trattiamo male nel lavoro
Li trattiamo male negli uffici pubblici li trattiamo male nei rapporti di vicinato e queste cose li trattiamo male a scuola qualche volta e queste cose non vanno bene bisogna che noi italiani con serenità senza voler far colpe a nessuno vediamo
Le nostre carenze per superarle
E una cosa che e di pregiudizi agli emigrati che che anche se hanno
La laurea o il master a Parigi come c'era a otto o le hanno due di laurea e molte volte per vivere devono fare il badanti collaboratori familiari o i manovali in agricoltura
Li porta a essere giudicati inferiore in una maniera inferiore
Il a dire il vero il lavoro è sempre una cosa di grande nobiltà e questo non ci dovrebbe essere
Allora io chiudo
Cari amici qui presenti che
Ci siete di grande conforto nell'elaborazione del dossier
Noi siamo una grande forza
Perché abbiamo visto le virtualità positive dell'immigrazione
Non siamo neppure degli idioti che vediamo vediamo anche che l'immigrazione comporta dei problemi però vediamo che questo grande fenomeno
Comporta delle grandi opportunità le cento cinquanta lingue che gli emigrati parlano solo un'opportunità questo ce l'ha ricordato recentemente la
La Commissione europea
I mediatori culturali ma ce ne sono qua mediatori
Ha una Platone perché via teorie
I mediatori culturali immigrati in prevalenza ma anche italiani sono quelle persone preparate che formano un tessuto connettivo che tiene insieme le differenze il proprio ruolo e molto prezioso
Abbiamo visto dalla banca data Basili che oggi in Italia ci sono già duecentosettantanove ai cittadini stranieri che scrivano in lingua italiana e dobbiamo essere orgogliosi di questi
Come anche
Una volta che hanno consolidato la loro presenza seguono le le nostre impostazioni abbiamo
Seicentottanta mila cittadini lavoratori stranieri iscritti ai sindacati questo vuol dire che voglio lavorare insieme a noi per le conquiste sociali
E poi
La perché del che fa da vari anni degli indici di inserimento ci dice che questi disinserimento confrontati al passato stanno dichiarando quindi motivi per essere positivi ce ne sono
Allora io concludo
è possibile avere una politica condivisa dell'emigrazione
Beh la dividiamo a livello sociale a livello politico a livello politico non lo so perché ogni cosa dell'immigrazione sembra che sia una questione gli schieramenti e queste alzo
è falso perché va contro il buonsenso però a livello sociale noi che ogni giorno facciamo lavoro sociale
Responsabili strutture pubbliche che devi cono il loro tempo a fare andare bene le cose non sappiamo che questa convivenza impossibile
Il grande messaggio del dossier
Attraverso i numeri un faticoso lavoro ma molto utile ci dice l'anno europeo del dialogo interculturale
E l'anno del dialogo possibile grazie
Bene grazie
Grazie a Franco
Pitalobi in modo puntuale e
Appassionato ci ha dato alcun mi elementi perché nel tempo noi riusciamo
A meglio comprendere frequentare questo testo questo dossier
E tradizione
Di anno in anno nei nostri incontri nei momenti di presentazione del dossier che intervenga sempre qualcuno che in modo diretto ha vissuto sulla propria pelle
Dentro la propria esperienza il cammino migratorio
Quest'anno e con noi il dottor Otto Bitjoka
Imprenditore a Milano
Presidente della fondazione etno mamma oltre che autore di un fortunato e lungimirante volume intitolato ci siamo
Eccolo qui
Grazie grazie grazie mille
è stato nel due mila e sei promotore a Milano degli Stati Generali del limite l'azione proprio per raccoglierne le aspettative favorire una maggiore partecipazione a lui la parola
Grazie va a servire
C'è da dire che di testa durante il può essere presente questa mattina
Non mi aspettavo a Stoccolma sorprenderlo ambisco il Papa la gente ha apprezzato larghissima una volta Tursi
Ho capito subito che il corpo immigrato impatta una maniera fortissimo nella dinamica strutturale del sistema Paese è tua nella crescita demografica
Nella capacità di produrre reddito
Anche nel l'integrazione nella cultura nella contaminazione culturale nel punto ciò che riguarda l'integrazione che è un'attività quotidiana perché la integrazione nella quotidianità
Non su un decreto
Però ingrato imporlo nel nostro vissuto quotidiano
Detto questo
Personalmente io sono
Mi definiscono in maniera anche scherzosa lo sono una pupa danno forza questa piazza della lega
Non solo una propaganda sommario sono afro afro italiano
Sono a Milano da oltre trent'anni e a novembre farò trentuno anni sollevato giovane ha fatto tutto il mio percorso a Milano poi ho cominciato a fare quelle che sto facendo
Perciò
Li predisporre
Soprattutto l'imprenditore
Io credo che non gli è più
Alcun dubbio sulla capacità di o Copponi tratto di condividere la carta Paolo viale questo è fatta
Non si può più discutere su questo la carta valoriale voglio dire la Costituzione accettata altrimenti non saremo più qua
Perciò un falso dibattito ritornare
Se i popoli grato accetta le regole non li accetta le abbiamo accettate la condividiamo ecco perché siamo qua
Altrimenti non saremo mica qua
è ovvio e al corpo politico compiere
Vender la paura e cioè parlava delle sicurezza combinando l'equazione immigrazione vuole sicurezza quota
Falsa perché vedendo questo si porta all'incasso il consenso noi lo sappiamo e cioè la destra speso consigliere quando lo conviene e spesso lo conviene
C'è criminalità
Ma alla sinistra
Ci sono nel dall'ESA perché se non fosse la placca passa la destra rechino elevarsi valsi resa non avrà mai un'occasione per quote contrapporsi ebbene non
Siamo titolati in mezzo questa la verità siamo degli orfani ma li ho ancora letto oggi producono sette per cento della ricchezza della nazione
Noi abbiamo sette per cento e la ricchezza di questo Paese e ciò che produciamo
Non ho mai visto in vita mia
Una società dove il socio che almeno il sette per cento al cinque per cento non partecipa mai all'Assemblea della società non vota ma erano su una delibera
Non siete nemmeno nel consiglio d'amministrazione ed è quella società
E badate bene non solamente non fa tutto ciò ma quando l'amministratore delegato ruba
Dice che quel socio che ha rubato
Questo
è la figura dell'emigrato a questo siamo noi
No io uccido condividiamo il rischio perché viviamo nella città del rischio perché abbiamo un comune destino e queste siano fasi che noi ci assumiamo la responsabilità del destino comune
Questo è un punto molto importante abbiamo questa consapevolezza abbiamo questa volontà lo stiamo dimostrando
Pensato a un poco mi ricordo nell'ultima campagna elettorale che signor Berlusconi e disse durante una intervista in televisione io ho fatto pagare cinque c'è da un milione di Euro al mese al poco migrato come contributo all'INPS ebbene questa era la finanza creativa dei crediti perché Tremonti perché noi anche questo abbiamo salvato l'INPS perché con cinquecento milioni all'epoca da diciamo Piero dico bene perché oggi il corpo migrato tendenzialmente
Paga sette miliardi di euro all'anno all'INPS ma prima sì nati vivi che la permanenza media ed emigrati cinque anni perché se ne tornano a casa e non aspettano questo mancano gli accordo internazionale per il trasferimento e questi soldi
Questi signori sono messo le mani in tasca perché hanno portato via resta nostra fatica ma il problema il problema laddove fa male e fa molto male e che oggi
Noi siamo utile al Paese ma il nostro futuro incerto
Il nostro futuro forse futura Barbone
Perché se si debba accettare se accetterà non lo sono segue dibattito la riforma di Maroni
Allora l'immigrato cado andrà in pensione ci porterà a casa quattrocentocinquanta aero quando andrà in pensione tendenzialmente da sul due mila quindici dopo aver fatto tutte queste fatiche
Questo
Questo allora io parlo anche da cristiano
La cristiano di potere com'volgersi nel dibattito nel capire questo vedete
Il movimento e la ricerca del proprio destino
Un emigrato chi lascia la propria terra lascia i propri sentimenti fa cercare qualche cosa e quel capo quella cosa e il destino e quelle destino lo cerca attraverso un progetto esistenziale cerca di implementarlo qua da qualche parte
Potrebbe darsi che diventa imprenditore può anche darsi che diventa un magistrato però è sempre al servizio della terra chi la
Accolto io prendo l'esempio ma anche al MOSE
Quando andava via dall'Egitto verso la terra promessa era la semplice sommovimento questo momento oggi ci perseguita perché noi subiamo i fantasmi
Quando la siamo nostre terre possono essere le guerre posso essere la società o possa essere anche la povertà ma che in realtà
La Topor già letterale dalla lettura del fenomeno non cambia di diamogli ST effetti
Noi chiediamo e continuiamo a chiedere che si sia una comprensione che si sia una cultura laica verdetto già logo della cultura del confronto occorre confrontarsi per trovare soluzione comune perché noi abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno abbiamo scelto d'Italia come la nostra nazione puliamo viversi dopo parteciparono allo sviluppo sostenibile dobbiamo fare crescere il nostro figli avranno e hanno il diritto del suolo che di peraltro esse sono diventati Tagliapietra pieno titoli perciò chiediamo che si sia un confronto vero
Adesso cercherò anche di parlarvi imprenditori quelle che noi facciamo perché oggi si sono cento quarantadue mila impresa
Spesa Volontir
Qualche ma la lingua dice ma quel signore lì perché volevano avere soggiorno sono andato a farla partita IVA così con la partita IVA diventano imprenditore male
Tutto qua
Vale per prima perché quel signore che l'UDC non conosce la storia dell'inclusione sociale dell'Italia noi abbiamo tanti esempi subito dopo la guerra
Questi ignora e Brion soldi che diventavano imprenditore erano signore che prima erano o per RAI nelle loro il ticket
Dopodiché hanno acquisito massimale una tecnica la capacità tecnica professionale hanno scelto di rischiare
Perché credevano che quel momento era giusto hanno scelto di fare impresa hanno fatto impresa sapete dove la differenza quel signore faceva al gioco a somma uguale a zero
Non gli emigrati facciamo un gioco a somma diverso da zero e cioè
Sei sulla sua idea dente imprenditore Faliva
Quel signore tornava a fare dipendente non è la stessa cosa per poco migrato perché l'immigrato imprenditore è il miglior vettore dell'intera presso le imprese italiane e migliora gente per la cooperazione allo sviluppo perché vi è una nuova frontiera per la cooperazione allo sviluppo e quella frontiera è la figura dell'ambasciatore della zia scuola
Questo la della figura perché sappiamo che oggi
Lei è strumento gioco nomi qual servizio la sua politica allora noi insistiamo come imprenditore ci siamo come gente che produce ricchezza ma a livello nazionale ma ci siamo anche per aiutare le imprese italiane che vogliono e spostarsi
Essa rappresenta altrove
Noi siamo in siamo al meglio l'ambasciatore del made in Italy laddove
Il merito dalle conosciuto ma il prodotto non c'è
Noi facciamo questo lavoro siamo detti traghettatori per già abbiamo bisogno l'assistenza abbiamo bisogno di un accompagnamento non ho mai visto
Una legge che incentiva l'imprenditoria immigrata abbiamo visto legge Pinto intimavano riterrà femminile quella giovanile quelle mirata no pure quelle mirata sia mirata
Una delle più dinamico perché un poco tempo vuol dimostrato di essere in grado
Di tirar fuori aziende di essere competitivi
Di avere il minor tasso di fallimento di aziende davvero anche capacità del rischio per i suoi visivamente dell'immigrato altrimenti non avrebbe mai scelto di lasciarla sua terra allora chiediamo anche percussioni gratta organi dubitavo sì adoperano
In maniera
Che si trovano soluzione per poter aiutare gli immigrati andare avanti
Nel loro lavoro neppure la ricchezza perché quella ricchezza e la ricchezza per il nostro popolo forse
Anche per nostro Paese perché facendo anche impresa il nostro Paese come
Ditte a gente che può sette persone dalle imprese noi sistemiamo anche facciamo sì
Che fermiamo le Moratti emorragia dell'emigrazione perché questo la vera carta blu non pensare di prendere i cervelli africani usura americane portale non rompa
Farle lavorare a casa loro mettere in condizione di fare queste o le la carta blu che ci vuole non quello di pensare de e incentivare la fuga dei cervelli questo sono le realtà quale non lucido amo confrontarsi ma io credo che noi abbiamo dieci ci sono gli immigrati ho deciso di lavorare insieme trovare un percorso insieme anche attraverso il Duce l'immigrazione che si dà una molla una grandissima quantità di elementi quantitativi che poi vanno interpretate implementati e ad ha perso scenari nuovi questo la vera verità questo l'appello che io faccio al corpo sociale all'impresa sociale alla Chiesa alla Caritas l'ad operarsi perché ciò avvenga soprattutto al Copponi grato
Perché non abbiamo assumersi la responsabilità
Dobbiamo avere la responsabilità e questa responsabilità deve essere palesata attraverso la ricerca del protagonismo perché è chiaro che noi non possiamo pensare di essere sempre
E i bambini per sempre dobbiamo assumersi le responsabilità dobbiamo essere protagonista perché solamente attraverso questo possiamo essere in grado di gestire una maniera attorno ma
La nostra accettazione la rosa integrazione in questa società
Questo la vera verità e allora io faccio un auguro augurio al dossier all'amico Pittaro soprattutto a popoli grato di continuare a essere coerente di continuare amare l'Italia per e ne condividiamo il destino perché ci siamo
E
Di lottare forte perché solamente l'immigrato può venire fuori come si deve grazie
Grazie grazie per questo intervento così appassionato puntuali e anche
Richiedente
Alcune azioni da parte nostra perché sempre più la responsabilità della presenza degli immigrati nei nostri territori e possa essere valorizzata ricordo
Il testo il volume lo scritto di otto bis Ciocca
Ci siamo il futuro dell'immigrazione in Italia editori Sperling
Cuffaro
Quindi quanti possono essere interessati trovano qui anche una testimonianza diretta del mica
Abbiamo ora una parola direi
Espressione piena del cammino che la Chiesa a in Italia e
Nell'Europa
Una parola che abbiamo chiesto ha a sua Eccellenza monsignor Vincenzo Paglia vescovo di Terni Narni e a media e qui invitato da parte del Comitato
Che presiede la costruzione di questo dossier qui invitato in qualità di Presidente
Della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale Italia
Sua Eccellenza abbiamo chiesto una parola direi così puntuale propositiva e critica sull'attuale situazione
Riguardante il fenomeno immigratorio in Italia e in Europa visto anche
Che viene
Da un'esperienza intensa vissuta sibili hub dentro quella stupenda assemblea che si è tenuta un due o tre settimane fa grazie
Grazie
Sono
Molto lieto di questi invito
Perché il dossier poterono sono molto ricco
Non nasce in verità al tavolino affonda le radici lo ricordava prima mozione vittoria sulla strada
Ed è stato bello sentire il legame di questo dossier condurlo in G Di Liegro potremmo dire che il dossier de è un operaio della prima ora
Quando tanti anni fa
Esattamente trentacinque anni fa iniziava
Il fenomeno immigratorio in Italia e solo alcuni
L'Opel eccepivano e lo incontravano con passione e in effetti ho trovato tanta passione di don Luigi in queste in queste pagine
Trentacinque anni fa
Ricordo ancora uno dei primi episodi quando un giovane sommo loro
Che stava dormendo a Santa Maria della Pace nel portico Ali Jamma venne bruciato vivo da un gruppo di giovani
E ricordo lo sdegno
Dell'allora giovanissimo Pontefice Giovanni Paolo secondo
Che chiese una risposta coraggiosa contro queste prime forme
Di xenofobia era un rifugiato non riconosciuto come tale e purtroppo non accolto e ucciso
Dieci anni dopo si ripete un'altra scena un sudafricano già rimase allo che fu ucciso nel
Napoletano
All'interno a villa Literno
Anche lui in fuga dal Sudafrica razzista che veniva qui in Italia in cerca di rifugio
Ho voluto ricordare questi due piccoli tragici episodi perché la storia dell'immigrazione non è una storia senza nomi e senza volti è fatta di persone
è fatta di uomini di donne spesso di bambini che lasciano situazioni drammatiche e che cercano rifugio cercano speranza altrove
Quando
Trovano a volte tragica conclusione del Mediterraneo divenuto come un grande cimitero come tre giorni fa
Sono episodi e tragedie che non possono
Non
Riguardarci ecco perché è un fenomeno questo che ci tocca particolarmente
Tanto più lo ricordava Pittaro è una storia che l'Italia conosce
Dalla fine dell'Ottocento sino a metà degli anni Settanta
Ben venticinque milioni di italiani hanno dovuto lasciare la loro casa per recarsi o nel nord del Paese Italia o in Europa
O negli Stati Uniti o in America latina
è una
Storia che ci riguarda ed è bene ricordarla proprio perché l'abbiamo vissuto a tutti sulla nostra pelle questo rapporto
Con l'incredibile mole di dati ci fa capire che il fenomeno delle migrazioni è complesso e variegato e va compreso così guai alla semplificazione
Una presentazione tendenziosa
Se non falsa del fenomeno migratorio come talora accade
Lo ricordava anche il nostro amico statiche statistico Franco
Una
Presentazione tendenziosa rischia di avvelenare in maniera irreparabile un clima già disposto alla contrapposizione io lo scontro
Perché mi chiedo si sente parlare degli immigrati solo a partire dagli episodi di cronaca nera tralasciando dimostrare il loro positivo inserimento
C'è una ragione evidentemente
Eppure
I dati Istat mostrano che l'ottantacinque per cento degli immigrati si dichiara felice contento di vivere nel nostro Paese
Essi peraltro ringiovanisce novità mia non solo perché sono più giovani degli italiani in media ma anche perché fanno figli
Il settanta per cento della crescita del MOF demografica e per l'Italia è dovuto agli immigrati forse allora dovremo cominciare ringraziarli
E i dati che sono presenti nel dossier e lo ricordava anche ora il nostro amico otto
I dati presenti nel dossier mostrano l'indispensabilità oggi degli immigrati nel
Nostro Paese
Quanti anziani
Resterebbero soli senza gli immigrati
Ricordo qualche anno fa una splendida manifestazione davanti al Parlamento italiano di anziani ottantenni
Ho anche novantenni assieme alle loro badanti a chiedere al Parlamento una legge
Ricordo la conduzione qualcuno diceva quando diventate anziani voi ai parlamentari ne avrebbe bisogno fate una legge almeno per egoismo se non per giustizia
Una integrazione in questo senso è già presente nel nostro Paese
Quel che forse anzi quel che manca è una pari integrazione nella vita ordinaria perché queste è quella che serve oggi
In tutto il territorio del nostro Paese
Anche perché purtroppo il tema dell'immigrazione si associa normalmente a quello della sicurezza
E della legalità io non alzo la voce come ha fatto Pittaro quando ha stigmatizzato questa falsità
Perché e faccio è falso
è un luogo comune che emerge troppo spesso
E questo luogo comune crea un circolo vizioso che è il seguente
Da una parte abbiamo bisogno degli immigrati tutti ne hanno bisogno le imprese del nord le maestranze del sud ne hanno bisogno gli anziani ne hanno bisogno tante persone sole
Ma dall'altra eccome è cresciuta la paura degli immigrati
Ed è una contraddizione che non fa bene
A nessuno
è come se ci fosse un virus
Un virus
Che ci fa sentire di essere espropriati del nostro benessere da una invasione
Incontrollata di stranieri
Ora che in Italia ci sia una domanda di sicurezza è verissimo
è una domanda importante da coglierli
E vuol dire questa domanda una richiesta di protezione
Di futuro di vivibilità di giustizia
E molto altro è una domanda complessa e proprio per questo non merita di essere ridotta e quindi falsata alle solo politiche
Verso l'immigrazione
Il rischio perché i poveri diventi il capro espiatorio di tutti i mali che hanno peraltro responsabili
Non possiamo
Addossare
è impressionante
Ma come è possibile pensare che i lavavetri siano i responsabili della in sicurezza delle nostre città
è ovvio
E va ribadito che chi commette reati va perseguita ai sensi della legge italiano o straniero che sia
In questo c'è bisogno della certezza della leggi
Ma il Ministro dell'interno
Sa bene che la criminalità
Cresce laddove
Non c'è giustizia
Laddove le città non hanno un adeguato sviluppo e questo è vero ovunque ed è vero per tutti italiani te non italiani
Ma lo ricordava abitavo
Gli stranieri sono come noi la criminalità lo stesso tasso di cammino alita c'è tra di loro come tra di noi come lo stesso tasso alla fine di legalità ecco perché io credo
Che
Dobbiamo smetterla
Di
Criminalizzare
Interi popoli a causa di alcuni anche perché
Il disprezzo indiscriminato
è lui che crea o che rischia di creare problemi seri all'ordine pubblico in un prossimo futuro
In Italia comunque i dati del dossier ci dicono una cosa non è avvenuta l'invasione non siamo stati invasi
Anche perché le statistiche ce lo dicono
Tre milioni e più di immigrati tra cui
Quasi settecento mila bambini non rappresentano certo la tanto invasione temuta
E anche l'apertura o l'allargamento dell'Europa non ha portato questi invasioni in verità quello che sta crescendo
è la creazione di confini dentro le nostre conoscenze le nostre menti questo cieca sta crescendo
Perché i confini non sono fuori sono dentro di noi e siamo noi a stabilirli
Siamo noi a stabilire confini nel Po o nel Mediterraneo sono i belgi che stabiliscano i confini tra fiamminghi e abbandoni non certo il destino
Ecco perché è importante
Una educazione profonda da parte di tutti verso tutti ossia liberare i nostri cuori da quei confini che ci fanno sentire l'altro
Come straniero
Come nemico
In questo senso l'immigrazione non solo non è una iattura è una grande opportunità non è un disastro è un'opportunità straordinaria
Questa è quel che dobbiamo comprendere e soprattutto trasmettere e io mi auguro
Che i numeri
Di questo dossier aiutino a capire che l'immigrazione è una grande opportunità per ciascuno di noi
E mi avvio verso la conclusione sottolineando un aspetto legato al nostro immediato futuro
Il dato sia dedicato al dialogo interculturale ebbene
Credo sia importante
Sottolineare questa prospettiva anche perché è capitato più volte anche a me personalmente quando si parla di dialogo si sente dire che dei buonisti
Dei deboli
Di coloro che c'entrano sino a dire che è da irresponsabili
Per esperienza anche personale posso dire
Che praticare il dialogo
Non è il segno di debolezza
Praticare il dialogo non è il segno di infantilismo
Dura semmai
La paura del dialogo che mostra la debolezza
Chi ha paura di perdere la propria identità la già persa perché vuol dire che non la sente vera che non assente propria
L'altro non è il nemico
L'altro è da accogliere e da
Integrare semmai questa la grande sfida essermi ha permesso di prendere un'immagine ferroviaria
Come corre verso il nostro futuro il futuro dell'Italia
Ne abbiamo bisogno di due binari
Certo quello dell'identità
Ma oltre non cammina su una rotaia sola c'era bisogno anche di un'altra quella della diversità
C'è bisogno che questi due binari siano legati come dalla traversine aperta del treno perché non nel si divaricano ennesimi dentistiche no
La storia dell'Italia è stata sempre fatta da una storia di integrazione fin dai tempi dell'impero romano proseguendo fin su fino ad oggi
Questa è la grande chance che noi abbiamo
Il dialogo
Il
La dimensione della maturità del popolo italiano se abbiamo paura dobbiamo rafforzare la nostra cultura e le nostre radici
Questo è il senso anche di questo dossier il suggerimento che ci offre e vorrei dire che il dialogo
è necessario praticarlo questo sì quando otto parlava di un incontro quotidiano ecco questo sì
Siamo chiamati a predicare il dialogo ogni giorno o comunque lei siamo
Il dialogo non è scontato è difficile è difficile già dentro casa tra genitori e figli
è difficile la scuola tra professori e alunni è difficile tra alunni
è difficile all'interno dei nostri quartieri delle nostre città è difficile in Europa è difficile nel mondo ma è l'unica prospettiva che noi abbiamo per una società del convivere
Per una società tra diversi
Guai a pensare che il futuro l'omologazione
Questo vuol dire mettere le basi per conflitti infiniti e nello stesso tempo impossibili il futuro dell'Italia il futuro delle nostre città è quello di saper convivere
Tra diversi questa la grande sfida ed è anche la sfida delle religioni
E vengo al punto per cui sono stato chiamato
Lei religioni
Direi
Un'eresia subito così tranquillizza non esistono le religioni
Esistono i credenti
Gli uomini che credono secondo le loro la loro fiducia
In Italia in Europa nel mondo ormai non è più possibile vivere separati noi europei
Nel seicento abbiamo vissuto il dramma della divisione di popoli sulla linea della religione curioso regio aiuto religione un po'di latina di storia fa bene
L'abbiamo vissuto questo dramma e sappiamo cosa vuol dire e l'abbiamo superato
Ecco perché abbiamo nella nostra storia né i nostri Como cromosomi la possibilità
Di prospettare all'Italia al mondo
La capacità di vivere anche tra credenti
Di sedi e di culture diverse
Questa è una grande sfida che dobbiamo raccogliere in Italia
Lo abbiamo visto prima dalle statistiche
Io gli immigrati
La maggioranza degli immigrati sono cristiani
Ortodossi in prima
Come il numero maggiore cattolici poi protestanti e
Nella galassia pentecostale che comincia ad arrivare soprattutto dall'Africa
Poi ci sono come seconda religione
Gli islamici e quindi altre religioni
Del lontano Oriente
Il dialogo con gli altri cristiani
è un obbligo per noi
Cristiani
è un obbligo evitare che questi nostri fratelli che vengono qui non solo
Rischi non rischino di perdere la loro fede ma dobbiamo aiutarli
E visto che mozione Nozza ricordava dalla Romania sentiamo l'obbligo di accettare l'indicazione che il Patriarca ortodosso della Romania
Ci ha chiesto per costituire qui in Italia ad esempio
Una i parchi lascia una diocesi per gli ortodossi rumeni perché anche essi abbiano una struttura organica di riferimento sotto l'aspetto religioso
Ed è una splendida iniziativa che non possiamo non accogliere e ogni diocesi italiana è chiamata a dare anche le chiese per questi nostri amici
Perché peregrino secondo la loro tradizione cristiana è un grande atto di amore un grande atto di carità per costoro ed è un arricchimento anche per voi
Ecco perché credo che la prospettiva ecumenica sia quanto mai significativa e importante
Il problema con l'Islam lo sappiamo tutti a qualche
Problematicità più forte per le diversità di cultura
Per la diversità di giurisprudenza
In più c'è il virus del fondamentalismo e la drammatica e la tragedia
Del terrorismo che non possono ovviamente non richiamare l'attenzione in particolare degli organi preposti alla sicurezza del nostro Paese
Ma vorrei sottolineare una cosa forse ne avete sentito parlare
Questo documento inviato da centotrentotto personalità islamiche a tutti i leader cristiani quelli cattolici gli ortodossi e anche i protestanti è un testo lungo articolato
Che va accolto con simpatia perché
Perché è una mano tesa ad un incontro su temi come quello dell'amore di Dio e del lavoro del prossimo e per la prima volta un gruppo di personalità islamiche
Parla di Gesù non a partire dal Corano come finora è sempre avvenuto ma a partire dai Vangeli
è un gesto significativo certa un primo passo ma questo primo passo a mio avviso va accolto e comunque
Vanno compresi
Va conosciuta la complessità di questo mondo guadagno le semplificazioni
Cari amici l'ignoranza da qualunque parto sta è sempre foriera di conflitti e di tragedie
Ecco perché è importante per tutti noi studiare approfondire la conoscenza
Di tutti coloro delle varie culture e delle varie religioni che avvengono nel nostro Paese la via dell'incontro è l'unica che abbiamo per evitare di cadere nel circolo vizioso
Dello scontro e della violenza
Nei giorni scorsi
C'è stato un evento a Napoli organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio dove altissime personalità di tutte le religioni
Si sono incontrati
E hanno parlato e hanno dialogato
Venti anni fa
Quando
Per la prima volta dopo Assisi nel mille novecentottantasette volemmo realizzare l'incontro come questo se non ci fosse stato un gesto benevolo
Di un ebreo di Parigi non si sarebbe potuto fare perché un gruppo di musulmani appena vinte che c'era un ebreo voleva disertare in massa l'incontro
Questo è bravo di Parigi asso linee è morto per ore purtroppo si accorse di questo problema si tolse la kippah
Salimmo sul palco e si poté continuare incontro
Oggi
Domenica scorsa martedì scorso
E veramente
E musulmani con i loro abiti religiosi gli ebrei con la kippah e con il Talli e musulmani correlata con i loro abiti a gara facevano per darsi la mano ed essere ripresi
A gara è un piccolo miracolo direi di sì mail miravo gola coro che nasce
Da una paziente tessitura di dialogo
Quelle immagini hanno fatto il giro del mondo Al Jazeera le ha trasmesse
Sono le immagini che dicono che l'incontro è possibile che la convivenza è possibile e noi dobbiamo dire
Che è l'unico futuro che vogliamo è l'unico futuro per il quale noi ci sentiamo impegnati e ci sentiamo con entusiasmo
Pronti a intraprendere e a spendere la nostra vita io credo
Al termine di dover ringraziare gli organizzatori di questo incontro e anche di questo dossier
Accolgo anche l'esortazione ad allargarlo
Del resto è accaduto così dal primo al diciassettesimo
Ci sarà bisogno di allargarlo ma la nostra pazienza nell'ascolto e quella
Nello sfogliare queste pagine stabilite che noi qui siamo uomini donne
Che sono impegnati non solo a guardare per una mattina
Con attenzione a questo fenomeno
Ma a fare dell'impegno per una convivenza pacifica
Tra fra persone
Difetti
E di culture diverse la nostra comune battaglia per il futuro dell'Italia dell'Europa e credo anche
Per una prospettiva che colga e dia un insegnamento anche al mondo intero
Grazie
Grazie grazie a sua Eccellenza Vincenzo Pagliara per l'intensità delle parole dei contenuti e dei riferimenti concreti
Dentro i quali sta questo grande fenomeno dell'immigrazione anche dal punto di vista
Del legame I cammini e di fede che caratterizza ogni persone
Abbiamo ancora alcuni minuti
Per direi così può dettare la nostra attenzione
Sul livello locale e ciò che sta avvenendo in Italia in questa mattinata in ventuno capoluoghi in Italia che oltre a presentare
Il dossier immigrazione che tiene conto del livello nazionale
Fa anche degli affondo delle attenzioni metti in atto delle attenzioni sul livello locale si noi siccome noi ci troviamo sulla città di Roma sul territorio della capitale chiediamo
A Franco Pitta udita Necci alcuni dati alcuni riferimenti anche a quanto interessa in maniera più diretta
La stessa Città di Roma grazie
Grazie dell'applauso di incoraggiamento speriamo che non abbiate esaurito le scorte io interne interromperò non appena arriverà il Ministro che sta arrivando ci hanno confermato
E
Allora io vi anticipo
Alcuni aspetti sulla immigrazione a Roma trust che appariranno organicamente nel quarto rapporto dell'Osservatorio romano sull'immigrazione promosso dalla Caritas di Roma
E dalla Camera di commercio di Roma dalla Provincia dal Comune di Roma che apparirà a gennaio quindi la io accolgo volentieri l'altra
La proposta di monsignor cosa perché spero che sia di utilità per le scuole specialmente ma anche per gli operatori sociali allora
Nella provincia di Roma
Secondo la stima del dossier
All'inizio della
Due mila e sette c'erano quattrocento trentun mila
Cittadini stranieri imposizione regolare
Un aspetto veramente notevole l'aumento
Del diciotto per cento rispetto all'anno precedente
Molte volte si dice a Roma e sono a chiosa ma non è stato così
Questa un vento è venuto perché a Roma a partire dal mese di marzo due mila e sei sono state presentate cinquanta mila domande di assunzione
Da parte delle nostre famiglie oppure da parte delle imprese e poi altri quindici mila
Sono venuti per ricongiungimento familiare oppure ci sono state le nuove nascite che nella provincia di Roma sono state quasi quattro mila e cinque una ogni dieci
Una caratteristica di Roma che anche una città a dimensione religiosa internazionale e la presenza di cinquantadue mila persone per motivi religiosi sacerdoti o o suore
è una una presenza concentrate quasi esclusivamente su Roma perché in tutta Italia per questi motivi sono poche migliaia
Rispetta l'Italia a Roma ha questa caratteristica non tanto per quanto riguarda gli europei anche a Roma gli europei sono la metà del totale ma per quanto riguarda di asiatici
Che solo il venticinque per cento del totale più numerosi degli degli africani quindi Roma è una città più euro asiatica che ora africana contrariamente alla sua posizione geografica
Le classi di età vedono la prevalenza degli emigrati a Roma
Collocati nella fascia diciannove quarant'anni e quindi questo vuol dire che quasi tutti stanno a lavoro anche la alle donne anche le donne perché a Roma c'è molto lavoro femminile
E questo ci porta a considerare
I grandi disagi che i genitori hanno nel seguire i bambini a scuola un fatto non sempre preso in considerazione
Perché talvolta si dice i genitori stranieri sono trascurati invece i genitori stranieri devo sbarcare il lunario perché loro fanno gli assistenti delle loro famiglie però non hanno assistenti a casa loro
Un altro grave pregiudizio
Per la per la la crescita dei bambini stranieri sono lì abitazioni perché molte volte questi bambini non hanno il minimo vitale nel poter crescere bene voi sapete a Roma
Quanto sia disastrato il problema degli alloggi e molte volte quando leggiamo sui giornali
Che hanno trovato delle persone che vivono sul tema dei
Ovvio in baracche situate in altri posti ci scaliamo contro queste persone che spero
La la maggior parte delle volte sono regolari e non riescono a risolvere il problema dell'alloggio peraltro molto difficile anche per italiani
Perché se non si lavorasse in due non si potrebbe pagare l'affitto
Roma e insieme a Napoli a poche altre città italiane grandi città italiane e caratteristica per vedere le donne prevalere sugli uomini
Le donne sono la maggioranza a Roma sia perché ci sono molte religiose come abbiamo visto e sia perché Roma è la piazza in Italia che
Richiede il maggior numero di donne e per i servizi domestici e familiari
Probabilmente sono circa cento mila persone queste che lavora nei servizi sanitari è qualche cosa di veramente sorprendente
E questo spiega anche perché incerte cita che sono solitamente sono le grandi città con poche industrie ci sia questa questa accentuata percentuale di donne
Le comunità prevalenti che stare a Roma avere ripeto però insomma venendo da molti anni alla presentazione del dossier voi le conoscete anche se i numeri sono cambiati al primo posto abbiamo la Romania
Al secondo le Filippine poi la Polonia il Perù il Bangladesh l'Egitto la Cina
Lo Sri Lanka l'Ucraina e l'Ecuador
Il numero dei cittadini residenti a Roma e inferiore come dicevo anche per il livello nazionale rispetta i soggiornanti regolari perché non tutti sono in grado di acquisire di acquisire la residenza
E se quindi mentre noi abbiamo calcolato duecentonovanta mila soggiornanti irregolari a Roma il residenti secondo i dati
Della Ufficio di Statistica del Comune di Roma sono solo duecentocinquanta mila io avessero vi dico i dati dell'Istat perché non è una lezione di sui numeri
Perché diciamo abbiamo qualche difficoltà per mettere insieme le varie banche dati a questo proposito vi dirò che l'anno venturo sarà un anno più difficoltoso perché c'è stata una legge
Che non obbliga a più ma i cittadini stranieri che vengono per meno di tre mesi di prendere il permesso di soggiorno
E quindi noi perderemo la possibilità di calcolare di calcolare queste presenze
In più abbiamo avuto i romeni bulgari che non hanno bisogno più del permesso di soggiorno
E non verranno registrati dall'archivio del Ministero dell'interno che è un archivio che ha dei difetti come tutti gli archivi però il prodigioso per le notizie che ci può dare
Sarà un anno molto difficile però speriamo la spesa di fare il dossier di essere qua
Nel mese di ottobre prossimo
Andando avanti
Vi volevo quanti volevo darvi la dimensione quantitativa di questi che stanno in difficoltà alloggiativa secondo i nostri calcoli sono quasi quaranta mila
Adesso molte volte i numeri si prendono così però invito non solo di persone adulte ma anche gli studenti e quelli che frequentano i master a concentrarsi su numeri così grandi che mostrano in quali difficoltà devono vivere
Gli immigrati che vengono da noi perché molte volte
Queste difficoltà di insediamento non sono solo di pregiudizio per la salute perché la maggior parte degli immigrati viene con la salute sana e poi si ammala da noi
Ma solo di pregiudizio anche Pera il vivere sociale normale perché l'occasione che fa l'uomo ladro come si dice queste condizioni molte volte sono
Un'occasione per essere catturati dalla criminalità organizzata che e offre posti di lavoro situazioni
Più soddisfacenti rispetto a quelle che hanno normalmente non era il ministro ha una
Sant'
E
Immigrazione e lavoro ronda dobbiamo essere orgogliosi seme non sempre questo viene preso in considerazione è una piazza lavorativa più brillante del resto dell'Italia
Contrariamente a quello che si pensa negli ultimi anni Roma
E ha avuto sempre un andamento più favorevole dal resto dell'Italia però nell'ultimo anno la crescita è stata solo dell'uno virgola sei per cento
Nonostante questo il fabbisogno della degli immigrati è rimasto alto una statistica di Unioncamere a ipotizzato che per il due mila e sette
Un terzo dei nuovi assunti saranno immigrati noi però abbiamo i calcoli dei nuovi assunti nel duemilasei sono stati sedici mila e hanno inciso per un quinto sulle a nuove assunzioni a Roma
I lavoratori che stanno nel Lazio
Per Raul ottantacinque per cento sono concentrati in provincia di Roma il Roma a differenza di tutte le altre città italiane in un'altra caratteristica della nostra realtà
Concentra
I i il settantacinque per cento degli occupati nel settore dei servizi e una percentuale veramente altissima che non troviamo in nessun'altra Provincia
La via dell'imprenditoria non esiste solo a Roma ma solo in Italia ma anche a Roma a Roma di imprenditori effettivamente cittadini stranieri sono dodici mila
Tra questi dodici mila
C'è sempre un forte aumento perché ci sono delle aziende che muoiono come tra quelle italiane delle aziende che nascono però il Bilancio è sempre positivo
I anche l'ultimo anno che non è stato brillante abbiamo visto gli imprenditori immigrati aumentare di quasi il dieci per cento
Certo Roma rispetto ad altre città
Non ha fatto il massimo perché serio da un
Sulla base di statistiche di Unioncamere di elaborazioni dell'A.C.N.A.
Ogni mille cittadini stranieri residenti ci sono quaranta trenta ci sono cinquantasette imprenditori invece a Roma gli imprenditori sono solo quarantatré però diventeranno di più dopo questo bel discorso che ci ha fatto un po'troppo ascoltata
Volevo parlare poiché
Della convivenza degli immigrati a Roma la Caritas di Roma insieme all'ambasciata tedesca era una fondazione tedesca interessati a vedere le differenze
Dell'integrazione in Germania e in Italia a ha finanziato un'indagine su sessantadue
Testimoni privilegiati immigrati che abitano a Roma provenienti da trentadue
Nazioni diverse e i risultati sono stati di estrema interessa e perché anche a Roma anzi diciamo specialmente a Roma che è una bellissima città metà di questi intervistati non sognano un Paese Staro
E pensano di restare definitivamente in Italia perché ritengono che il futuro in Italia sarà migliore diciamo ci danno questa grossa lezione di speranza
Naturalmente questi intervistati parlavano tutti perfettamente l'italiano quale abbiamo avuto un esempio
Però
è stato detto è stato messo in evidenza che circa il venticinque per cento ha difficoltà con l'italiano tra gli altri immigrati queste un grosso in problema che ci porta
Finalizzare le politiche di accoglienza perché molte volte si pensa di fare chissà che cosa per esempio sarebbe molto opportuno
Che uno che viene in regola qua in Italia possa avere dei ticket e per lo studio della lingua perché la lingua e di beneficio per loro innanzitutto però anche per noi
Voi
Abbiamo scoperto che gli immigrati a casa loro
E le vedono la televisione italiana fatti speriamo che riescano ascelle dei programmi
In un'altra indagine che avevamo fatto sui polacchi a Roma in Italia i polacchi si davano una lezione perché esca stavano tutti programmi che erano meno buoni si concentravano su quelli che su questo i programmi di qualità
E
La situazione a scuola da loro è stata lamentata carente ma non perché i professori che sono l'anima di questa scuola spesso lasciati soli e cosca arsi mezzi non si siano adoperati ma perché oggettivamente
I bambini che molte volte vengono ad anno scolastico iniziato non riescono
A stare alla pari con gli altri compagni di trasi questi è un problema drammatico i problemi senza soldi non si risolvono
è la scuola bisognerebbe di più soldi maggiori investimenti
Un'altra un'altra aspetto interessante e l'interesse che ieri gli emigrati hanno alla cittadinanza per riprendere quell'aspetto che ci diceva otto vice oca che loro stanno con noi ci sono e stanno con noi
Il cinquanta per cento di questi leader degli immigrati perché sessanta lire diciamo e qualche cosa di impressionante
Per la metà dei casi avevano già preso la cittadinanza italiana
E per il venti per cento la volevano la volevano prendere quindi c'è un grande una grande base di affidamento per quanto riguarda il nostro Paese
Come anche c'è un grande interesse per avere la carta di soggiorno perché sono un po'stufi di queste procedure del soggiorno e diciamo che noi un po'di capiamo
E un'altra cosa che a noi italiani sfugge perché per noi è normale e il voto amministrativo ci sono delle prime
Delle prime generazioni
Che come fanno tre milioni e mezza di cittadini italiani che sono rimasti italiani all'estero pur vivendo la da tanto tempo sono attaccati alla citati Ansa di origine
E però loro solo ciononostante molto interessati a votare ai esercitare il voto amministrativo perché vivono la loro città e questa è una cosa positiva quando si parla di botto diciamo c'è una reazione
Come se ci vuole essere togliere le cose che sono più sacre ma diciamo battesimi la propria città
Volere la propria città più bella più produttiva più culturale e così via è una cosa bella questi anche un altro pregiudizio che dovremo saltare
Perché il voto amministrativo laddove lo hanno concesso in vari paesi europei non era creato il fallimento della di quei Paesi
E poi
L'ultima parola la vorrei dire
Sui minori stranieri anche per dare un omaggio a questi studenti che con
Così grande attenzione sono rimasti con noi e danno un segno di continuità tra le generazioni per i grandi problemi della società
In provincia di Roma
I i minori figli di cittadini stranieri sono cinquantaquattro mila di questi ventisei mila sono iscritti nelle nostre scuole
Sono la speranza per il futuro
Perché se noi ci adopereremo faremo bene
Ci sarà una vita più vivibile una società più vivibile città più interculturali città più aperti al mondo Roma l'alcune delle caratteristiche perché l'incidenza dei degli studenti
Figli di stranieri cittadini stranieri
Nelle nostre scuole più elevata rispetto alla media nazionale
E poi per quanto riguarda
La scuola di secondo grado e particolarmente interessante perché mentre nelle altre province ma mano che si va avanti
Diminuisce il numero nella provincia nella provincia di Roma il numero dei degli immigrati
Che frequentano la scuola secondaria e notevole sono settemila e cinquecento all'incirca ma in percentuali ci dicono che stiamo due-tre punti al di sopra delle altre province ecco questo volevo dire sulla nostra
Sull'aria romana che come un laboratorio di infinite può possibilità le scuole che sono venute tanti altre scuole lo hanno capito
Io vorrei perorare la causa delle scuole la causa dei mediatori perché si tratta di investimenti che renderanno la convivenza tra italiane immigrati più agevoli grazie
Ringraziamo Franco Pitta uno anche per questo contributo legato alla territorio della città dirò
Ricordo che tutti gli interventi che ci sono stati questa mattinata avete modo di trovarmi sui tre siti quello di Caritas italiana
Caritas di Roma e della Fondazione Migrantes trovate tutti quanti gli interventi
Nel loro contenuti
Aspettavamo ecco il ministro onorevole Giuliano a marzo questa mattina
è in corso il Consiglio dei Ministri come un mi sembra all'ordine del giorno un po'tutte le tematiche e le prassi riguardante l'ordine pubblico e quindi era direttamente coinvolto anche per questo punto all'ordine del giorno ein attore alla conferenza stampa e quindi
Riteniamo non essere più opportuno
Stare ad attendere quindi tenervi in sala oltre il dovuto ringraziamo
E quanti hanno prestato
La loro passione la loro voce la loro testimonianza per arricchire
La presentazione di questo diciassettesimo
Dossier
Rapporto sull'immigrazione grazie anche a tutti voi per la presa
Animali anche senza
Quindi è inutile
Solo un semplice e non sia comunque
è una grande gioia ritira l'ACTV solo qualcuno
è un appuntamento a annuale inserire idonea tanti amici
Tanti giovani questa volta voglio un applauso a Denis giovani dove stavate farli evidenti
Vedete noi qui ci spinge ad andare in pensione capito quindi occupate imposti allora nel mio piccolo annuncia che meglio di tante persone in piedi invece in galleria ci saranno dei posti
E so che qua sotto e non so perché ci si sente più uniti però forse stare seduti per quest'anno ora o due di di incontro è una cosa importante
E chiedo a Franco
Allora buona giornata e tutto ciò che abiti ancora bisogno
Lo chiederete all'uscita e all'uscita troverete su dei tavoli tutti i materiali che avete portata perché in questi incontri ognuno può portare il materiale della propria attività quindi lo troverete in tutti all'uscita poi vi spiegheranno cosa contiene il volume che avete ricevuto perché c'è un pezzettino di cuori e particolare illustra prede dopo buona giornata a tutti
Buona giornata
Confidiamo
Questa
Giornata
Come un momento estremamente importante
Importante è che
Trova ormai da diversi anni
Una suo significato sempre più diremmo così legato al cammino della nostra vita
A me il compito di introdurre brevemente questa giornata
E poi e di facilitare i diversi interventi che sono previsti
A partire da chi da questo tavolo ci aiuterà ad entrare in maniera significativa dentro questo diciassettesimo rapporto
Immigrazione
Che di anno in anno si ripete e ci viene direi così consegnato e Donato
A nome del Comitato di Presidenza del dossier statistico immigrazione Caritas Migrantes
Comitato di presidenza composto da monsignor Piergiorgio Saviola direttore della Fondazione Migrantes
Da monsignor Guerino Di Tora direttore della Caritas diocesana di Roma e dal sottoscritto don Vittorio Nozza di Caritas italiana
Polemico a nome di tutte e tre
Che con poniamo il Comitato di Presidenza porgo un sentito saluto e ringraziamento
A tutte le autorità italiane ed estere
Ai rappresentanti delle strutture pubbliche e del mondo associativo
Agli amici immigrati e a tutti voi qui presenti in modo particolare come già
Ci ha diremmo così sollecitati la signora Pitta ONU in modo particolare ai numerosi giovani
Presenti espressione di master
Universitari e di scuole secondarie qui presenti
Sono presenti componenti del master immigrazione Scalabrini
Del master immigrazione Università la Sapienza
Master mediazione culturale e universitario comma tre
Master educazione interculturale Università Roma Tre
Corso per mediatori interculturali nel solco Confcooperative gli al CISL Attinà
Consiglio regionale per operatori socio assistenziali in immigrazioni presso il Centro Astalli
Istituto Tecnico Colomba Antonietti istituto tecnico commerciale con annesso liceo linguistico Lucio Lombardo Radice
Istituto socio pedagogico Giampiero dice
Istituto tecnico
For Neumann una
E altri che magari non stanno dentro questo elenco
Questa
Numerosa partecipazione
Attesta che il dossier statistico immigrazione è uno strumento che tutti sentono come qualcosa di proprio che da anni appartiene alla propria vita questo è
Stato resta e il nostro principale obiettivo
Un grande e riconoscente grazie I cento enti autori di questo diciassettesimo dossier statistico immigrazione
E ai relatori che da questo tavolo seppure in tempo breve
Ne faranno una prima presentazione in contemporanea con altre presentazioni regionali invero
Ventun capoluoghi in Italia
Osta Alessandria pari Bologna Bolzano Cagliari Crotone fermo Foggia Genova
Gorizia Gradisca Livorno Milano Napoli Olbia Palermo pescare a Potenza a Torino Venezia
Come potete cogliere
E l'Italia si colora
Diremmo così di attenzioni nei confronti di questo grande fenomeno che da alcuni decenni ci intere sai ci fa vivere fortemente in legame con quanti da immigrati stanno costruendo il loro futuro dentro i nostri territori
Consentitemi
Una riflessione iniziale nella quale voglio riassumere il tema di fondo che il Comitato di Presidenza del dossier
Ha trattato nell'introduzione verificandola all'anno europeo del dialogo interculturale
Il nostro continente dalle consolidate tradizioni millenarie si trova stabilmente da tempo a convivere con altri popoli portatori di altre culture
Non mancano le chiusure a livello di soluzioni normative a livello di mentalità e di prassi
A questo riguardo l'oblio delle nostre radici cristiani non farebbe che peggiorare la situazione
Anche perché le comunità ecclesiali molto si stanno adoperando per favorire il dialogo con le altre religioni
Anche in Italia troviamo un misto di aperture e di resistenze
E di ciò quanto mai preoccupante perché da noi la crescita dell'immigrazione ha assunto negli anni ridirmi sempre più elevati
Ci troviamo a vivere in questi anni in una situazione di stallo nella quale SISS sì
Nella quale siamo sì capaci di ravvisare gli inconvenienti ma non di individuare e attuare sempre le soluzioni più necessarie
L'anno europeo del dialogo interculturale
Induce comunque a sperare in un raccordo maggiore tra gli schieramenti politici per favorire l'approvazione di quelle norme che il buonsenso porta a ritenere assolutamente necessaria
E poiché il carattere duraturo di ogni impostazione politica
Dipende dal consenso dei cittadini
Diventa indispensabile mettere in atto un lavoro ordinario quotidiano un'azione alla base sempre più intensa e diffusa che ci porti a far crescere nell'la mentalità e nelle prassi la convinzione che l'immigrazione è fenomeno e presenza strutturale nel futuro dell'Italia e dell'Europa
Do ora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Che nel passato ha avuto modo di conoscere in maniera più diretta il dossier statistico immigrazione partecipando anche ad una sua presentazione e naturalmente
Siamo oltremodo onorati riconoscenti per la sensibilità del Capo dello Stato che ci ha fatto pervenire questo messaggio
Cari direttori del Comitato di Presidenza del dossier
La presentazione del rapporto Caritas Migrantes
è un appuntamento annuale importante per tutti coloro che trattano dei fenomeni migratori
Rappresentanti delle realtà immigrate pubblici amministratori insegnanti e operatori sociali
Esponenti del volontariato religioso e laico organizzazioni sindacali e imprenditoriali centri di ricerca giornalisti e studiosi
Immagino che non poche tra le persone interessati e i fenomeni migratori e attive nell'affrontarli assisto ad oggi a questa presentazione
Ai presenti e a tutto il complesso mondo di chi si occupa di immigrazione rivolgo un sentito augurio di buon lavoro
Si tratta a tutti i livelli e in tutti gli ambiti di un lavoro estremamente difficile lo so per averlo verificato di persona come Ministro dell'interno
Continua constatarlo dall'osservatorio privilegiato della Presidenza della Repubblica che non solo mi impegno a seguire l'attività di formazione delle decisioni pubbliche
Ma mi consente anche di cogliere seppure in modo parziale di stati d'animo dei cittadini
Sono tra l'altro molti coloro che mi scrivono
Il quadro che emerge evidenzio uno squilibrio tra la velocità con cui le molteplici sfide connesse all'immigrazione si presentano
E le difficoltà la macchinosità la conflittualità politica che accompagna la produzione di misure idonea ad affrontare
Il rapporto Caritas Migrantes si propone come un utile strumento di conoscenza ed è una buona conoscenza della materia
Dovrebbe costituire premessa necessaria a deliberare con cognizione di causa il che comporta spesso a sua volta anche una diminuzione della faziosità e dello spirito di parte
Il rapporto Caritas del due mila e sette che ho avuto modo di leggere conferma il fatto che l'Italia si presenta oggi come uno dei Paesi europei più decisamente investiti dei flussi migratori
Confermo appunto il radicamento di una parte consistente dei nostri immigrati più famiglie
Più nascite più studenti più acquisti di abitazioni più nuovi
Cittadini
Conferma altresì il contributo decisivo del lavoro immigrato alla produzione di beni e servizi al pagamento di contributi e imposte
Insomma senza immigrati il sistema Italia si bloccherebbe
Ma
Il rapporto conferma pure la difficoltà incanalare l'immigrazione nell'alveo degli accessi regolari
Esso ribadisce Furet purtroppo l'aspetto più negativo quello di un troppo ampia presenza di devianza e criminalità in gran parte originate dall'immigrazione irregolare e clandestina
Si tratta di un fenomeno che colpisce dolorosamente anche gli stessi immigrati basti pensare
Alle continue tragedie che derivano dal traffico di esseri umani
La componente criminali inquiete offende prima di tutto gli immigrati
E in particolare proprio le comunità in cui la loro presenza e più marcata
Sia perché i componenti di quelle stesse comunità ne sono spesso vittime privilegiate basti ricordare l'odiosa pratica della tratta di giovani donne
Sia perché le comunità infettate da componenti criminali si vedono ingiustamente scredita te
Nel loro insieme
Per la prima volta
Nella storia del Quirinale quest'anno ho voluto ricevere in udienza una rappresentanza di nuovi c'cittadini di stranieri che avevano richiesto ed ottenuto la nazionalità italiana durante la mia presidenza
è stata una bellissima cerimonia
Voglio perciò concludere questo messaggio rivolgendo un ringraziamento particolare il logorio di serenità alla vasta maggioranza di immigrati laboriosi e onesti che vivono in Italia
E voglio esprimere la speranza che i nostri decisori pubblici mettano da parte sterile di attribuzioni di reciproche colpe e trovino nuovi strumenti idonei a contrastare la criminalità
Ad evitare il susseguirsi di terribili eventi
Sono queste condizioni essenziali per la comprensione il successo di una politica di apertura verso l'immigrazione regolare
E di integrazione nel quadro dei diritti e delle regole del nostro sistema democratico degli stranieri rispettosi della legge
Sono anche condizioni di successo del nostro comune impegno di denuncia e di rifiuto di ogni rigurgito
E nuova manifestazione di razzismo
A voi cari direttori e a tutti i partecipanti il mio caloroso augurio di buon lavoro cordialmente Giorgio Napolitano
Grazie per questo intenso messaggio
Abbiamo
Detto che questo
E l'anno del dialogo interculturale ma non è solo
L'anno del dialogo interculturale ma anche quello del decimo anniversario della scomparsa del carissimo don Luigi Di Liegro
Per diversi anni
Don Luigi per diversi anni direttore della Caritas diocesana di Roma è promotore appassionato del dossier statistico immigrazione
Quando me del Comitato di Presidenza chiedo
A monsignor Guerino Di Tora chi è assunto la direzione della Caritas diocesana di Roma dopo la morte di don Luigi di commemorare seppur brevemente questo decimo anniversario grazie
Grazie con Vittorio
Questa nuova edizione del dossier statistico immigrazione
Cade nel periodo in cui ricordiamo il decimo anniversario della scomparsa del suo fondatore Monsignor Luigi Di Liegro mio predecessore alla Caritas di Roma
Il Comitato di Presidenza affidato a me il compito di ricordarlo compito che assolvo molto volentieri
Anche se molti già sanno per esperienza diretta chi è stato don Luigi e più giovani per averne sentito parlare o aver letto i diversi libri scritti su di lui
Può essere funzionale a questo annuale incontro sull'immigrazione Daloui fortemente voluto tracciarne un breve ritratto
Siamo agli inizi degli anni Novanta la Caritas di Roma facendo da cassa di risonanza per l'intero mondo associativo si è adoperata per fare approvare con modifiche migliorative la legge Martelli
Da allora oltre dieci anni assiste promuove i diritti degli immigrati presenti a Roma con il centro di ascolto di via delle Tso corrette e il centro medico della stazione Termini
L'opinione pubblica e inoltre
In quegli anni ancora scossa dagli avvenimenti della Pantanella che si svolsero tra dicembre ottantanove e febbraio novantuno
La gran voglia di operare con maggior conoscenza e organicità per gli immigrati però si scontra con la scarsa disponibilità dei dati non solo diffusi parzialmente ma spesso contraddittori tra di loro
Intuita la fondatezza del bisogno don Luigi non si lascia prendere dallo sconforto per le implicazioni
Finanziarie organizzative ma adatta subito la realtà e adotta la decisione di lanciare un sussidio socio statistico
Il primo volumetto uscito nel mille novecentonovantuno
Che reca la prefazione dell'allora Ministro del lavoro Franco Marini viene presentato nel fare uncino stracolmo di via De Rizzo Colette
Le edizioni successive sono più consistenti in quanto al numero di pagine all'impegno di ricerca e le presentazioni abbisognano anno dopo anno i locali sempre più ampi per accogliere le persone interessate
Non rigide Fini l'immigrazione una impronta esistenziale che tra l'altro la stimo tutta la sua vita figlio di un pescatore di Gaeta che immigrata irregolare il più volte negli Stati Uniti
Poi giovani sacerdote nella periferia urbana fra gli immigrati meridionali che lavoravano nei cantieri romani e successivamente assistente spirituale degli emigrati italiani in Belgio
Questo gli permise di cogliere prima di molti altri la nuova realtà che veniva appalesarsi in Italia
Vedendo nelle opportunità non solo economiche demografiche ma anche culturali e pastorale
Un fenomeno che pur riscontrando così e trovandosi di fronte con i pregiudizi e difficoltà avrebbe cambiato il nostro modo di pensare di dividere
Queste considerazioni
Frutto dell'esperienza lo portarono all'affiancare al dossier statistico strumento di conoscenza di informazione il Forum per l'intercultura
Due iniziative che sono state negli inizi profondamente intrecciate e per tanti anni insegnanti iscritti ai corsi del Forum hanno ricevuto come sussidio il dossier
Diffusa sistematicamente nelle scuole e presso le strutture pubbliche a Roma e nel Lazio
I mediatori culturali sono stati l'anima della convivenza fruttuosa tra i vari popoli a Roma e contano al loro attivo centinaia di interventi nelle classi e in altri ambiti
Da podisti accenni è più facile capire questo sacerdote
Una persona dalle antenne sociali sensibili tenace nel superare gli ostacoli profondamente inserito nella città e convinto che il Regno di Dio
Si costruisce con le iniziative che rendono la società più accogliente e più attenta agli immigrati come ad altre categorie di persone spesso marginalizzati
Per quanto mi riguarda
Ho seguito la sua impostazione
Ma ho ritenuto opportuno legare organicamente il destino dei dossier alla Caritas italiana e alla Fondazione Migrantes
Che in effetti ogni anno favorito la diffusione su tutto il territorio italiano e lo hanno fatto conoscere anche all'estero
Il suo esempio tuttora vivo in mezzo a noi penso che ci stimoli a continuare a lavorare per il dossier
Proprio perché il dossier è di tutti come lo è la Caritas e la Migrantes e ci invita a impegnarci per favorire una fruttuosa convivenza tra italiani e immigrati grazie
Grazie grazie a
Grazie dunque rinnovo per averci direi così riportato a recuperare in maniera seppur sintetica
Questa
Intensa e grande presenza di Don
Luigi dentro il cammino di questa diocesi ma potremmo dire dentro il cammino
Della società italiana con questa specifica attenzione nei confronti del fenomeno immigratorio
Ed è anche per questo motivo
Che abbiamo in pratica consegnato a lui
Donato a lui questo diciassettesimo
Dossier
Sull'immigrazione
è ormai tradizione da alcuni anni
Che
La presentazione del dossier inizi con la proiezione di un video
Che viene preparato di anno in anno da RAI News ventiquattro
Testata questa che ringraziamo per la disponibilità e per la qualità
Che costantemente di anno in anno viene collocata all'interno di questo video quest'anno
Il video è stato curato costruito da
Marco Di Cesare
E da Giuseppe ero PoliMi insieme ai redattori del dossier abbiamo qui
L'opportunità di vedere in anteprima
Il video che sarà poi utilizzato anche in tutte le e altre occasioni
In cui il dossier sarà presentato e nelle scuole
E in altri contesti a RAI News il nostro grazie
Asse
Pertanto altrimenti dalle tradizioni millenarie ormai stabilmente abitata da persone provenienti da altri Paesi portatrice di altre culture immigrati sono attualmente ventotto milioni e quasi altrettanti sono gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza
In Italia a cittadini stranieri che erano centoquarantaquattro gli under il settanta sono diventati tre milioni settecento mila all'inizio del due mila sette
Perché certo ad aspetti più
Provengono da quasi tutti i Paesi colleghi la loro incidenza sulla popolazione del sei per cento superiore di quasi un punto alla media europea ogni dieci presenze cinque sono europei quattro suddivise trafficanti asiatici e un americano sono una ventina i gruppi nazionali di tutt'i continenti che superano i cinquanta mila presenze la Romania si colloca al di sopra delle tre milioni e il Marocco e l'Albania quasi quattrocento mila unità
A colpire il ritmo di crescita
Nel passato i grandi momenti avveniva non solo in occasione delle regole di trazione
Prete attuabile turco in forse più di settecento mila persone
Allo stesso numero si è arrivati nel due mila sei con cinquecentoquaranta mila domande io assunsi nel contesto per decreto flussi centomila Rudic ricongiungimento familiare e strutture quasi sessanta mila nuovi nati da genitori stranieri
Proiettando sul prossimo biennio
Quanto avvenuto nel due mila cinque del due mila sei la Lombardia passerebbe dagli attuali ottocentocinquanta mila presenze straniere a più di un milione intende Turi Emilia Romagna
E la Provincia di Roma sul territorio delle tre milioni di immigrati
Il dossier statistico immigrazione Caritas Migrantes sulla base dei numeri raccolti tutti senza sottacere i problemi da affrontare indica dieci poi le ragioni per inquadrare il fenomeno innanzitutto con una ricchezza
Primo una forte presenza di immigrati richieste per deficit demografico sia significativa per le attività minacciata ravvicinata sarebbe intuizione
Ogni dieci coordinati umoristico entrambi i genitori stranieri e questa incidenza cresce di anno in anno
Secondo e sistema produttivo ha bisogno di una continua immissione di giovani lavoratori dei quali si lamenta la Liguria
Secondo l'Istat del due mila sei l'aumento dell'occupazione dovuto per i due quinti a lavoratori immigrati e secondo livello ogni cinque nuovi assunti uno è nato all'estero
Terzo in questo dinamismo non è coinvolto solo da Settentrione ma seppure in misura differenziata tutte le Regioni
Due milioni duecento mila immigrati si sono insediati nel nostro così un milione nel centro più di mezzo milione del sud anche piccole regioni come la Valle d'Aosta o il Molise contano ormai grazie quarto prevale l'inserimento attratte è stabile perché gli immigrati nove casi su dieci vengono per lavoro o ricongiungimento familiare e salvo gli stagionali sono pochi i casi di rimpatrio registrati dall'Istat appena quindici mila nel due mila sei
Quinto la stabilità indicata anche dal fatto che non si tratta più di persone sole ma di famiglie i minori figli immigrati sono attualmente seicentosessantasei mila tra meno di dieci anni sarò più del doppio delle scuole superiori al mezzo milione di iscritti
Sesto considerarle stranieri e solo parzialmente vero
Perché quarto della popolazione immigrata è costituita
Da cittadini comunitari tra i quali
Prevalgono
I rumeni polacchi VII sono quattrocento viene persone nati in Italia
Non sono immigrati non essendo arrivati da altri territori e nonostante la rigidità della vigente normativa sulla cittadinanza non si considerano stranieri perché settore in Italia come il loro Paese ottavo l'economia italiana sempre più bisogno di loro per il lavoro che svolgono e la ricchezza che producono come lavoratori dipendenti e in un un sesto dei casi come imprenditori gli occupati sono circa un milione e mezzo il tasso di
Si è ridotto diversi settori come l'agricoltura
La collaborazione domestica le costruzioni e i servizi di pulizia
Entrerebbero in crisi senza il loro apporto
No no
Di internazionalizzazione della multiculturalità Nunzio verbali del sistema Italia ma piuttosto che il rimedio
A regime dura concorrenza sono Paesi come Gran Bretagna Germania e Francia sporco per lavoratori immigrati e per gli studenti stranieri ricercatori
Vi hanno attirano tra i duecentocinquanta mila e i trecento mila
Universitari stranieri cinque sei volte di più rispetto all'Italia dovessimo
In Italia Paesi di confine irregolari intercettate nel due mila sei sono stati centoventiquattro mila dei quali poco più di un terzo stato rimpatriato
Come ha evidenziato il dibattito sui centri di permanenza temporanea alla repressione da sola non basta ed il contenimento diventa più efficace se accompagnato da misure incentivanti
Corriere infatti assistiti nei confronti dei singoli e le misure di sostegno che l'istituzione delle aree di provenienza
Si continuano a ritmo riscontrato negli anni due mila si può ipotizzare che la popolazione straniera si critichi
Raggiungendo o superando i dieci milioni di unità forse già prima della metà del secolo e future degli italiani degli europei inevitabilmente si basa sull'intreccio tra i diversi popoli diverse culture
E perciò bisogna trovare in ragione delle strategie
Che consentano una convivenza più fruttuosa nel rispetto delle regole comuni
Ma le indagini condotte evidenziano in cerca l'età della popolazione un diffuso atteggiamento di paura di fronte i nuovi venuti
I preoccupazioni permettimi vento del lavoro nella cultura e della religione di preoccupazione rispetto al futuro da noi gli immigrati e per metà sono cristiani per l'occasione stamani nella restante parte reiterati e altre regioni
Ma le stesse differenze religiosi vissute nel rispetto delle regole societarie possono essere un'occasione per purificare e rafforzare il proprio credo e testimoniare insieme l'importanza della fede in Dio
Perciò l'Unione europea ha definito il due mila otto annuo europeo del dialogo interculturali con l'obiettivo di favorire la conoscenza e l'apprezzamento reciproci
Perché il futuro sia propizio bisogna preparato a tali fini secondo il dossier Caritas Migrantes si richiedono interventi più decisivi per la semplificazione delle procedure
In materia di il giorno e lavoro
La valorizzazione dell'apporto degli immigrati
E l'ampliamento degli spazi per la loro partecipazione rivedendo la vigente normativa e superando le infiniti
Continuavo grazie
A RAI News ventiquattro vere
Questo
Video che potete trovare sul sito di Caritas italiana www Caritas italiana appunto i
Passiamo ora
A
Prendere in considerazione in maniera più puntuale più diretta attraverso voci diverse
Il diciassettesimo rapporto sull'immigrazione
Ecco siamo consapevoli che il futuro perché possa essere propizio per tutti
Deve essere preparato perché a tal fine si richiedono interventi più decisi sia a livello burocratico sia nel mondo del lavoro sia sul piano legislativo
Ed è per questo che proprio nella considerazione di questi aspetti
Andiamo ad entrare nel merito dei contenuti del diciassettesimo dossier statistico chiedendo
Che Franco Pittaro appassionato
Costruttore di questo dossier insieme
A un ampio numero di collaboratori Presidente del Comitato di redazione del Comitato scientifico andiamo chiedere a lui perché sette virgola per virgola un po'la costruzione del dossier di anno in anno di dar voce
E soprattutto ad alcuni aspetti quattro-cinque aspetti
Che saranno da lui presentati in maniera della
Significativa grazie a Franco perché ci aiuterà proprio
A considerare nel tempo dovuto questo testo
Sono onorato e anche un po'commosso
Per essere per il diciassettesimo hanno di seguito
Alla presentazione del dossier una volta con persone care come monsignor Di Liegro il dottor Giuseppe Lucrezio Monticelli pare Gian Fausto Rosolino persone che ci hanno lasciato ma che sono vive nel ricordo
Ogni dossier
A
Una tonalità particolare
Che io devo riuscire a comunicati
Sono più di cinquecento pagine di statistiche non le posso disturbare e presentare delle in poco tempo allora ho scelto quattro punti che sono questi i numeri che cambiano
Le prospettive che possiamo ipotizzare il futuro di umori degli italiani e degli immigrati
E il nuovo slogan una considerazione sul nuovo slogan delicato all'anno europeo del dialogo interculturale
I numeri che cambiano secondo una stima del dossier
All'inizio del due mila e sette le presenze irregolari in Italia sono tre milioni seicentonovantadue mila non ditemi come siamo arrivati a questi ha un progetti meno un po'complicato però è molto ben spiegato nel volume
Per numero di presenze irregolari ci troviamo ai vertici in Europa
E veniamo subito dopo la Germania insieme alla Spagna
E riceviamo la Gran Bretagna e la Francia
E però rispetto alla Germania che lei prima noi abbiamo un riti moda omento molto più sostenuto pensate che in Germania l'aumento annuale inferiore alle cinquanta mila unità
Quando noi diciamo gli emigrati in Italia questi extracomunitari e sbagliamo perché novecento mila sono immigrati comunitari dopo che anche la Romania con la Bulgaria sono diventati degli Stati membri
Dalla Romania vengono più di mezzo milione sono presenti da noi più di mezzo milione di persone
Un numero superiore I friuliani e i treni etichetta la fine dell'ottocento in poi mi gravano in quel Paese come Scarpellini geometri ingegneri ci fu un flusso migratorio molto consistente
Dalla Polonia abbiamo quasi cento mila unità e per fare un ricordo storico
Vi dico che centomila erano i soldati
Come andati dal generale Anders che vennero durante la Seconda guerra mondiale per liberare il nostro Paese comunque per ricordare queste presenze c'è una formuletta molto semplice
Ogni dieci presenze cinque sono europee
Quattro sono mischiata età africani asiatici e una e americana
La comunità più grossa è quella romena come ho detto però molto grosse sono anche
Quella marocchina e quella albanese quasi quattrocento mila unità
L'Ucraina arriva al doppio duecento mila unità e così anche la Cina e poi ci sono altri gruppi nazionali con più di cento mila unità come la Moldavia la Tunisia all'India e la Polonia come vi ho detto
Ho accennato al ritiro
Nel due mila e seri la popolazione immigrata secondo i nostri calcoli e aumentata di settecento mila unità
Senza provvedimenti straordinari un numero uguale a quello che si ebbe nel due mila e due l'anno della grande regolarizzazione
Come e perché sono aumentati ci sono state cinquecentoquaranta mila domande di assunzione quasi cento mila domande per ricongiungimenti familiari e quasi sessanta mila nuovi nati in Italia e arriviamo così
A il numero di settecento mila
Questa è per così dire un movimento biblico che la stessa espressione che noi usavamo
Nel passato e anche dopo la Seconda guerra mondiale quando i nostri emigrati
Andavano all'estero a questo riguardo mi fa piacere ricordare che la Fondazione Migrantes
Il quattro ottobre a presentato un bellissimo volume il rapporto italiani nel mondo che ci ricorda quello che noi abbiamo vissuto con i migranti
L'Istat recentemente a diramato pregevole comunicato e accurato anche un capitolo nel nostro colombe Caritas Migrantes per dire che
Gli emigrati
Residenti quindi iscritte in anagrafe sono almeno di un mi di tre milioni io vi ho parlato di quasi tre milioni settecento mila però i residenti sono meno di
Tre milioni che cosa capita
E capita che il mestiere di emigrare come sempre state un mestiere difficile
Molti vengono stanno un po'per guardare magari farò qualche soldo ritorno dei loro paese non si iscrivono nei Comuni
Altri vengono trovano lavoro ma non dichiarato
Oppure trovano lavoro anche dichiarato ma non trovano casa e non si possono iscrivere né nelle anagrafi comunali perché ci vuole un alloggio con un regolare contratto di affitto e che abbia certe caratteristiche
E queste persone in sofferenza alloggiativa e quindi sono regolari ma non residenti sono quasi un sesto del totale una situazione veramente imbarazzante che denota
La scarsità della politica abitativa che lamentiamo da sempre per gli italiani degli emigrati e nei confronti degli immigrati la scarsità delle politiche di accoglienza al secondo punto
Le prospettive ipotizzabili una volta si diceva
Qualche anno fa probabilmente l'Italia raggiungerà i dieci milioni di immigrati
Verso metà secolo verso il due mila e cinquanta però a pensarci bene raggiungeremo questi dieci milioni di immigrati e molto prima se le cose continua ad andare avanti così come sta accadendo
Che quindi dobbiamo ipotizzare per il futuro
Una incidenza tra i più alti del mondo pari al venti per cento uguale a quella che noi riscontriamo in in Svizzera ospitando che nel nostro Paese a differenza della Svizzera
Non si determinò questi rigurgiti di xenofobia e può come abbiamo visto alle ultime elezioni
Noi purtroppo siamo preoccupati quasi esclusivamente degli irregolari anche a una bella indagine presentata di recente e
Fatta per conto del Ministero dell'Interno dalla Marco uno gli intervistati la maggioranza degli intervistati ha detto
Che irregolari sono il cinquanta per cento di più che gli irregolari quelli non a norma con la legge solo il cinquanta per cento di più di quelli che sono regolari
Quindi si tratterebbe secondo queste risposte di quattro milioni e mezzo di irregolari che qualche cosa di assolutamente fantasioso e fuori dalla realtà
Vedete come noi se non stiamo attenti non usiamo bene i numeri affidandoci solo alle nostre impressioni possiamo arrivare una percezione che ci allontana
Sulla presenza irregolare poi Caritas Migrantes hanno avuto modo di dire che
Serve il ragionamento e non la paura
Io quando ho fatto ritardare un po'l'inizio sostata interrogato e ci hanno chiesto che cosa ma che cosa pensare che la sicurezza
E io ho detto la sicurezza è una cosa buona lavoriamo italiani la vogliono gli immigrati non è una battaglia contro gli immigrati una battaglia con gli immigrati
Contro le mele marce tra gli italiani a tra gli stessi immigrati
E quindi bisogna essere più sereni e pensare che la repressione da sola non è mai servita
C'è un bel libro che l'Aula è stato curato per conto del Ministero dell'interno dove si vostra che servono le regole però servono anche istanze dinamiche che possano aiutare
I migranti e i loro Paesi a lavorare insieme a noi per avere una politica migratoria più efficaci
Tra l'altro possa per essere più consolati bisogna dire che da quando il romeni
Sono entrati nell'Unione europea il doveroso degli irregolari di quelli intercettati in posizione irregolare e drasticamente diminuito
Quindi io vorrei sottolineare
Che le prospettive del futuro sono date da fattori strutturali
Ve ne elenco velocemente alcuni il numero come vi ho detto il ritiro di aumento
La diffusione su tutto il territorio nazionale perché l'immigrazione una questione nazionale
Se voi andate in Francia vedete che il trenta
Il trenta per cento e il quaranta per cento della popolazione è concentrata nell'aria parigina se andate in Gran Bretagna vedete che il trenta per cento della popolazione concentrata
Nell'aria londinese in Italia fortunatamente abbiamo un'immigrazione diffusa e questo è un po'il nostro modello
Altri segni di questa dimensione strutturale
E la cui valenza tra i sei sempre che quando c'è questa parità vuol dire che ci sono dei nuclei familiari lo vediamo anche dei figli vi ricordo il numero quasi sessanta mila nuove nascite
Anche perché le donne immigrate hanno un tasso di fecondità più elevato dal nostro e poi continuando nel mostrare i segni di questa presenza sempre più radicata ci sono degli aspetti anche meritevoli di essere ricordati per esempio
Uno otto matrimoni coinvolge un cittadino immigrato
Qualcuno dirà matrimoni finti va be'non bisogna esagerare c'è qualche matrimonio Pintor ma la maggior parte di persone di altre culture che vogliono scambiare queste culture
Le coppie miste sono più di duecento mila
Di acquisizioni di cittadinanza secondo la statistica del Ministero dell'Interno relativa
Al due mila cinque sono quasi ventimila e sono quasi raddoppiate rispetto agli anni precedenti
I minori sono seicentosessantasei mila ed è prevedibile che in appena tre anni arriveranno a un milione
Metà di questi minori sub quasi quattrocento mila
Novità di questi minori
Quasi
Da faccia un po'incartata mi pare che siano
Quasi cinquecento mila frequentano le scuole
E poi abbiamo le seconde generazioni quelli che sono nati in Italia uno ogni dieci stranieri più di uno ogni dieci stranieri e nato in Italia quindi è è sbagliato chiamarla straniero e chiamarlo immigrato perché uno come noi
A livello di università di invece le cose non vanno tanto bene perché abbiamo poche ore corsi tali quarantacinque mila e questo è un basso segno di solidarietà internazionale e anche di internazionalizzazione perché se voi andate a vedere
Paesi che riescono meglio nella concorrenza come Francia Germania Gran Bretagna hanno un numero di studenti stranieri nelle università che si aggira tra i duecentocinquanta dei trecento mila unità
Abbiamo visto la ripartizione religiosa dal video permetta si tratta di cristiani per un terzo di musulmani il cinque per cento di
Fedeli di religioni orientali e poi altre religioni o non credenti e in Italia c'è la fondata speranza che il Paese diventi un modello di convivenza religiosa ma su questo aspetto
Vi è stata distribuita la Carta dei valori e aspettiamo che sia il Ministro dell'interno a spiegare perché questi princìpi costituzionali riprendere una carta dei valori possano autorizzarci a latere
Ad avere a confidare in questo futuro
E notevole impatto degli emigrati sull'economia
Ci sono realizzi influiscono per il sei per cento sul prodotto interno lordo
I lavoratori stranieri sono un milione e mezza in percentuali sugli occupati sono quasi
Poco meno del dieci per cento
Solo un quinto dei nuovi assunti ad un tasso di attività molto più elevato del nostro hanno un tasso di disoccupazione solo leggermente più elevato del nostro
Non solo prendono i lavori che noi creiamo i offriamo loro una creano lavoro improprio
E gli imprenditori stranieri sono cento quarantadue mila piano stava mostrando la capacità di crescere anche quando l'economia italiana non va bene
E Mandolaro molti risparmi nei Paesi di appartenenza quattro miliardi trecento milioni di euro che sono una boccata via sul giro hanno spinto per lo sviluppo di questi Paesi
Allora questi sono i dati di Oria spunti molto velocemente
Non ricorderete tutto ma il troverete il dossier
Adesso importanti Emilia noi stessi gli umori degli immigrati e gli umori degli italiani noi italiani pensiamo che la figura di un immigrato sia dipendenti unicamente della dalle denunce penali
Gli immigrati hanno un'incidenza di un terzo sulle denunce e di un quarto sulle denunce e di un terzo
Sulle persone che sono in carcere e per questo diciamo che immigrato è quasi uguale ad delinquente questo non è vero
Perché la maggior parte la maggior parte dei casi si tratta dell'ottanta per cento la maggior parte delle denunce
Non riguardano gli immigrati della porta accanto quelli residenti ma riguardano gli irregolari
Quindi se voi fate questo calcolo arrivati alla conclusione che gli immigrati hanno il sei per cento di incidenza sulla popolazione e il sei per cento di incidenza sulle denunce quindi sono
Tanto delinquenti come lo siamo noi oppure sono tanto buoni come lo siamo noi
E bisogna finirla con questo pregiudizio che diciamo e di grave nocumento alla convivenza tra italiani e immigrati
Però composte amo diventando più saggi perché una volta gli italiani nelle interviste dicevano
Alla domanda qual è il maggiore problema dell'Italia l'immigrazione invece adesso dicono accordi
Rispondono alla domanda quale la il maggior problema dell'Italia l'occupazione e il secondo l'occupazione non stabile mi pare che anche noi stiamo facendo dei progressi
E invece quello che dispiace è il rapporto asimmetrico che c'è
Tra gli italiani emigrati perché da una parte degli immigrati desiderano fortemente di essere accettati e noi italiani
Per una buona metà siamo chiusi a questa accettazione questo lo ripeto rette in ogni
Tipo di indagine c'è quasi la metà degli italiani che
Non si trova tanto a confrontata con l'immigrazione non ha fiducia una speranza non delle opportunità e così via
E questo
Diciamo può essere il pregiudizio bisogna che noi la metà che confidiamo nella presenza positiva l'eliminazione riusciamo a convincere l'altra metà
Anche perché gli emigrati questi è una cosa commovente nelle indagini che si fanno
Mostrano di essere molto attaccati all'Italia apprezzano il clima
Apprezzano la cucina
Apprezza hanno anche nostro carattere apprezzano le opere d'arte apprezzano la storia insomma non vogliono andare in altri Paesi perché gli piace dire da noi anche se adesso vanno incontro a delle sofferenze
Per esempio il loro
Percepiscono bene gli altri di discriminazione
E il fatto di avere un colore diverso della pelle
Come il nostro amico otto vizio oppure il fatto di avere un'altra religione
Sembra che talvolta ci autorizzi a trattare il male gli immigrati
E questo non è una cosa giusta un'altra cosa che stona molto e pregiudica una normale convivenza sono le procedure di soggiorno
Perché le lentezze burocratiche non sono state superate
Nonostante l'accordo con la con le Poste o a causa dell'accordo con le Poste non lo so la normativa costringe a un numero eccessivo di passaggi e i costi sono eccessivi per cui è stato anche auspicato
Di addossare i costi all'italiano che chiede di assumere un immigrato perché probabilmente allora le procedure accelererebbe
Oppure è stato chiesto di utilizzare i Comuni che sono a nostra disposizione per le normali pratiche che noi abbiamo comunque l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni per le cose che non vanno bene ha sottolineato con grande rigore
Che noi molte volte li trattiamo male nel lavoro li trattiamo male negli uffici pubblici li trattiamo male nei rapporti di vicinato e queste cose li trattiamo ma
La scuola qualche volta e queste cose non vanno bene bisogna che noi italiano con serenità senza voler far colpe a nessuno vediamo le nostre carenze per superarle
E una cosa che e di pregiudiziali emigrati che anche se hanno
La laurea o il master a Parigi come c'era otto o le hanno due di lauree molte volte per vivere devono fare i badanti collaboratori familiari o i manovali in agricoltura
Li porta a essere giudicati inferiore in una maniera inferiore
Il a dire il vero il lavoro è sempre una cosa di grande nobiltà e questo non ci dovrebbe essere
Allora io chiudo
Cari amici qui presenti che
Ci siete di grande conforto nell'elaborazione che il dossier
Noi siamo una grande forza
Perché abbiamo visto all'eventualità positive dell'immigrazione non siamo neppure degli idioti che vediamo vediamo anche che l'indicazione comporta dei problemi però vediamo che questo grande fenomeno
Comporta delle grandi opportunità dei centocinquanta lingue che gli immigrati parlano solo un'opportunità questo ce l'ha ricordato recentemente la
La Commissione europea
I mediatori culturali ma ce ne sono qua mediatori
Allora Platone cretineria teorie
I mediatori culturali immigrati in prevalenza ma anche italiani sono quelle persone preparate che formano un tessuto connettivo che tiene insieme le differenze il proprio ruolo e molto prezioso
Abbiamo visto dalla banca data Bassanini che oggi in Italia ci sono già duecentosettantanove ai cittadini stranieri che scrivano in lingua italiana e dobbiamo essere orgogliosi di questi
Come anche
Una volta che hanno consolidato la loro presenza seguono le le nostre impostazioni abbiamo
Seicentottanta mila cittadini lavoratori stranieri iscritti ai sindacati questo vuol dire che voglio lavorare insieme a noi per le conquiste sociali
E poi
La
Il team del che fa da vari anni degli indici di inserimento ci dice che questi disinserimento confrontati al passato stanno dichiarando quindi motivi per essere positivi ce ne sono
Allora io concludo
è possibile avere una politica condivisa dell'emigrazione
Bella dividiamo a livello sociale a livello politico a livello politico non lo so perché ogni cosa dell'emigrazione sembra che sia una questione di schieramenti e queste basso
è falso perché va contro il buonsenso però a livello sociale noi che ogni giorno facciamo lavoro sociale
Responsabili strutture pubbliche che dedicò no il loro tempo a fare andare bene le cose non sappiamo che questa convivenza è possibile
Grande messaggio del dossier
Attraverso i numeri un faticoso lavoro ma molto utile ci dice l'anno europeo del dialogo interculturale
E l'anno del dialogo possibile grazie
Bene grazie
Grazie a Franco
PIT aule in modo puntuale e
Appassionato ci ha dato alcun gli elementi perché nel tempo noi riusciamo
A meglio comprendere frequentare questo testo questo dossier
E tradizione
Di anno in anno nei nostri incontri nei momenti di presentazione del dossier che intervenga sempre qualcuno che in modo diretto ha vissuto sulla propria pelle
Dentro la propria esperienza il cammino migratorio
Quest'anno e con noi il dottor Otto Bitjoka
Imprenditore a Milano
Presidente della fondazione etno mamma oltre che autore di un fortunato e lungimirante volume intitolato ci siano
Colloqui
Grazie grazie grazie mille
è stato nel due mila e sei promotore a Milano degli Stati Generali del limite l'azione proprio per raccoglierne le aspettative favorire una maggiore partecipazione Aloui
La parola
Grazie ancora servire
C'è da dire che di testa durante il può essere presente questa mattina
Non mi aspettavo è stata una sorpresa Atlantico dittatore comunque leggendo questa grandissima un latitanti cioè il dossier
Ho capito subito che il cuoco immigrato
Impatta una maniera fortissimo nella dinamica strutturale del sistema Paese lettura nella crescita demografica
Nella capacità di produrre reddito
Anche nel l'integrazione nella cultura nella contaminazione culturale nel punto ciò che riguarda l'integrazione che ha un'attività quotidiana perché la integrazione nella quotidianità
Non su un decreto
Però ingrato di un popolo nel vostro vissuto quotidiano
Detto questo personalmente io sono
Mi definiscono mandiamo anche scherzosa io sono una pupa danno forza questo piacere alla lega
Questo non ha propagandato ma nessuno ha provato italiano
Sono diramava oltre trent'anni a novembre farò trentuno anni c'aveva colto vada fatto tutto il mio percorso a Milano poi ho cominciato a fare a quelle che sto facendo
Per
Gli imprenditori
Soprattutto l'imprenditoria
Io credo che non viepiù ma alcun dubbio sulla capacità di o poco di tratto di condividere la carta Paolo Biavati questo è fatta
Non si può più discutere su questo la carta valoriale voglio dire la Costituzione accettata altrimenti non saremo più qua perciò un falso dibattito ritornare
Se i popoli grato accetta le regole non li accetta le abbiamo accettate la condividiamo ecco perché siamo qua
A Linate non saremo mica può
è ovvio e al corpo politico compiere
Vender la paura e cioè parlava delle sicurezza combinando l'equazione immigrazione vuole sicurezza o da chi è falsa
Perché vedendo questo si porta all'incasso il consenso noi lo sappiamo e cioè la destra speso consigliere quando lo conviene e spesso lo conviene ci criminalizza
Ma alla sede estiva
C Regione dall'ESA perché se non fosse la placca passa la destra e finalizzati Varzi resa non avrebbe mai un'occasione può
Contrapporsi ebbene noi siamo titolati in mezzo questa è la verità siamo degli orfani ma li ho ancora letto oggi producono sette per cento
Della ricchezza della nazione
Noi abbiamo sette per cento e la ricchezza di questo Paese e ciò che produciamo
Non ho mai visto l'Italia
Una società dove il socio che almeno il sette per cento al cinque per cento non partecipa mai all'Assemblea che la società non vota ma erano su una delibera
Non siete nemmeno nel consiglio d'amministrazione ed è quella società
E badate bene non solamente non fa tutto ciò ma quando l'amministratore delegato ruba
Dice che quel socio che ha rubato
Questo
La figura dell'emigrato spesso siamo noi
No io oggi condividiamo il rischio perché viviamo nella città del rischio perché abbiamo un comune destino e questo destino fasi che noi ci assumiamo la responsabilità del destino comune
Questo è un punto molto importante abbiamo questa consapevolezza abbiamo questa volontà lo stiamo dimostrando
Pensato a un poco mi ricordo nell'ultima campagna elettorale che signor Berlusconi disse durante una intervista in televisione io ho fatto pagare cinque c'è da un milione di Euro al mese al poco migrato come contributo all'INPS ebbene questa era la finanza creativa debiti perché Tremonti perché noi anche questo abbiamo salvato l'INPS perché con cinquecento milioni all'epoca da di San Piero dico bene perché oggi il corpo migrato tendenzialmente
Paga sette miliardi di euro all'anno all'INPS ma immaginatevi che la permanenza la media ed emigrati cinque anni perché se ne tornano a casa e non aspettano questo mancano gli accordo internazionale per i trasferimenti che questi soldi
Questi signori sono messo le mani in tasca perché hanno portato via
Resta nostra fatica ma il problema il problema laddove
Fa male e fa molto male e che oggi
Noi siamo utile al Paese ma il nostro futuro è incerto
Il nostro futuro forse futura Barbone perché se si debba accettare se accetterà non lo sono un serio dibattito la riforma di Maroni
Al ora l'immigrato cado andrà in pensione si porterà a casa quattrocentocinquanta aero quando andrà in pensione tendenzialmente verso due mila quindici
Dopo aver fatto tutte queste fatiche
Questo
Questo allora io parlo anche da cristiano
La cristiano e potere coinvolgersi nel dibattito nel capire questo le rette
Il movimento e la ricerca del proprio destino
Un emigrato chi lascia la propria terra lascia i propri sentimenti fa cercare qualche cosa e quel capo quella cosa e il destino e quelle destino lo cerca attraverso un progetto esistenziale cerca di implementarlo qua da qualche parte
Potrebbe darsi che diventano imprenditore può anche darsi che diventa un magistrato però è sempre al servizio della terra chi la
Accolto io prendo l'esempio ma anche al MOSE e il
Quando andava via dall'Egitto verso la terra promessa era la semplice sommovimento Cosimo Ventucci ci perseguita perché noi subiamo il fantasma
Quando la siamo nostre terre possono essere le guerre
Posso essere la società possa essere
Anche la povertà ma che in realtà
La topo Loggia letterale della lettura del fenomeno non cambia viviamo di ST effetti noi chiediamo e continuiamo a chiedere
Che si sia una comprensione che si sia una cultura laica verdetto già logo della cultura del confronto occorre confrontarsi per trovare soluzione comune perché noi abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno abbiamo scelto l'Italia come la nostra nazione puliamo vivaci dopo partecipare allo sviluppo sostenibile dobbiamo fare crescere il nostro quindi avranno e hanno il diritto del suolo che di venatorio se sono diventati tali una pianta pieno titoli perciò chiediamo che si sia un confronto vero
Adesso cercherò anche di parlare per imprenditori quelle che noi facciamo perché oggi si sono centoquarantadue mila imprese
Speso Consigliere
Qualche ma la lingua dice ma questi oneri perché volevano avere soggiorno sono andato a fare la partita IVA così con la partita IVA diventano imprenditore male
Tutto male
Vale per prima perché quel signore che l'UDC non conosce la storia dell'inclusione sociale dell'Italia noi abbiamo tanti esempi
Subito dopo la guerra quel signore Brion soldi che diventavano imprenditore erano signore che prima erano operai nelle loro ittiche
Dopodiché hanno acquisito massima norma tecnica la capacità tecnica professionale hanno scelto di rischiare
Perché credevano che quel momento era giusto hanno scelto di fare impresa hanno fatto impresa sapete dove la differenza quel signore faceva al gioco a somma quale a zero
Non gli emigrati facciamo un gioco a somma diverso da zero e cioè
Sei sulla sua idea del imprenditore Faliva quel signore tornava a fare dipendente non è la stessa cosa per poco migrato perché l'immigrato imprenditore è il miglior Rettore dell'intero l'estensione del predetto agli anni e migliora gente per la cooperazione allo sviluppo perché vi è una nuova frontiera per la cooperazione allo sviluppo e quella frontiera per la figura dell'ambasciatore della zia sport
Questo la della figura perché sappiamo che oggi
Le somme incrocio economico al servizio la sua politica allora noi insistiamo come imprenditore ci siamo come gente che produce ricchezza Malinverno nazionale ma ci siamo anche per aiutare le imprese italiane che vogliono e spostarsi
E se ne presenta altrove
Noi siamo in siamo al meglio l'ambasciatore del made in Italy laddove
Il merito dalle conosciuto ma il prodotto non c'è
Noi facciamo questo lavoro siamo detti traghettatori per già abbiamo bisogno l'assistenza abbiamo bisogno di un accompagnamento non ho mai visto
Una legge che incentiva l'imprenditoria immigrata abbiamo visto legge che intimavano ritorna femminile quella giovanile quella mirata no
Pure quelle mirata sia arrivata
Una delle più dinamico perché un poco tempo boh dimostrato di essere in grado
Di tirar fuori aziende di essere competitivi
Di avere il minor tasso di fallimento di aziende davvero anche capacità del rischio per i suoi visivamente dell'immigrato altrimenti non avrebbe mai scelto di lasciarla sua terra allora chiediamo anche credo sia di carattere d'ambito Pittaro sì adoperano in maniera
Che si trova una soluzione per poter aiutare gli immigrati
Andare avanti
Nel loro lavoro neppure la ricchezza perché quella ricchezza e la ricchezza per il nostro popolo forse anche dal nostro Paese perché fa sento anche impresa il nostro Paese come
Ditte a gente che può sette persone saprete noi sistemiamo anche facciamo sì
Fermiamo le Moratti emorragia dell'emigrazione perché questo la vera carta blu non pensare di prendere i cervelli africani usura americane portale non ROPPA
Farle lavorare a casa loro mettano in condizione di fare questo la la carta blu che si oppone norme quello di pensare de e incentivare la fuga dei cervelli questo sono le realtà quale noi uccidiamo confrontarsi ma io credo che noi abbiamo dieci ci sono gli immigrati ho deciso di lavorare insieme trovare un percorso insieme anche attraverso il flusso di migrazione che si dà una molla una grandissima quantità di elementi quantitativi che poi vanno interpretate implementati e ad ha perso scenari nuovi presso la vera verità questo l'appello che io faccio al corpo sociale all'impresa sociale alla Chiesa alla Caritas adoperarsi perché ciò avvenga soprattutto accoppo migrato
Perché non abbiamo assumersi la responsabilità
Dovremmo aver la responsabilità e questa responsabilità deve essere palesata attraverso la ricerca del protagonismo perché è chiaro che noi non possiamo pensare di essere sempre
E e dei bambini per sempre dobbiamo assumersi le responsabilità dobbiamo essere protagonista ed essa lamenta attraverso questo possiamo essere in grado di gestire una maniera attorno ma
La nostra accettazione la nostra integrazione in questa società
Questo la vera verità e allora io faccio un auguro augurio al dossier all'amico Pittaro soprattutto a popoli grato di continuare a essere coerente e continuare amare l'Italia per le condividiamo il destino perché ci siamo
E
Di lottare forte perché solamente l'immigrato può venire fuori come si deve grazie
Grazie grazie per questo intervento così appassionato puntuale e anche
Richiedente
Alcune azioni da parte nostra perché sempre più la responsabilità della presenza degli immigrati nei nostri territori
E possa essere valorizzata ricordo il testo il volume lo scritto di otto bis Ciocca
Ci siamo il futuro dell'immigrazione in Italia editori Sperling e Kupfer
Quindi quanti possono essere interessati trovano qui anche una testimonianza diretta del mica
Abbiamo ora una parola direi
Espressione piena del cammino che la Chiesa a in Italia e nell'Europa
Una parola che abbiamo chiesto a sua Eccellenza monsignor Vincenzo Paglia vescovo di Terni-Narni e Amelia e qui invitato da parte del Comitato
Che presiede la costruzione di questo dossier qui invitati in qualità di Presidente
Della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale Italia
Sua Eccellenza abbiamo chiesto una parola direi così puntuale propositiva e critica sull'attuale situazione
Riguardante il fenomeno immigratorio in Italia e in Europa visto anche
Che viene
Da un'esperienza intensa vissuta Sibilio dentro quella stupenda assemblea che si è tenuta un due tre settimane fa grazie
Grazie
Sono
Molto lieto di questi invito
Perché il dossier potevo sono molto ricco
Non nasce in verità
Al tavolino affonda le radici lo ricordava prima mozione vittoria sulla strada
Ed è stato bello sentire il legame di questo dossier condurlo in jeep Di Liegro potremmo dire che il dossier
è un operaio della prima ora
Quando tanti anni fa
Esattamente trentacinque anni fa iniziava
Il fenomeno immigratorio in Italia e solo alcuni
Lo percepivano dello incontravano con passione e in effetti ho trovato
Tanta passione di don Luigi in queste in queste pagine
Trentacinque anni fa
Ricordo ancora uno dei primi episodi quando un giovane sono mono
Che stava dormendo a Santa Maria della Pace nel portico Ali Jamma venne bruciato vivo da un gruppo di giovani
E ricordo lo sdegno
Dell'allora giovanissimo Pontefice Giovanni Paolo secondo
Che chiese una risposta coraggiosa contro queste prime forme
Di se ero fuorviante era un rifugiato non riconosciuto come tale e purtroppo non accolto e ucciso
Dieci anni dopo si ripete un'altra scena un sudafricano già rimase allo che fu ucciso nel
Napoletano
All'interno a villa Literno
Anche lui in fuga dal Sudafrica razzista che veniva qui in Italia in cerca di rifugio
Ho voluto ricordare questi due piccoli tragici episodi perché la storia dell'immigrazione non è una storia senza nomi e senza volti è fatta di persone
è fatta di uomini di donne spesso di bambini che lasciano situazioni drammatiche e che cercano rifugio cercano speranza altrove
Quando
Trovano a volte tragica conclusione del Mediterraneo divenuto come un grande cimitero come tre giorni fa
Sono episodi e tragedie che non possono
Non
Riguardarci ecco perché è un fenomeno questo che ci tocca particolarmente
Tanto più lo ricordava più tavolo è una strada che l'Italia conosce
Dalla fine dell'Ottocento sino a metà degli anni Settanta
Ben venticinque milioni di italiani hanno dovuto lasciare la loro casa per recarci o nel nord del Paese Italia o in Europa
O negli Stati Uniti o in America latina
è una
Storia che ci riguarda ed è bene ricordarla proprio perché l'abbiamo vissuto a tutti sulla nostra pelle
Questo rapporto
Con l'incredibile mole di dati ci fa capire che il fenomeno delle migrazioni è complesso e variegato e va compreso così guai alla semplificazione
Una presentazione tendenziosa
Se non falsa del fenomeno migratorio come talora accade lo ricordava anche il nostro amico ostative statistico Franco
Una
Presentazione tendenziosa rischia di avvelenare in maniera irreparabile un clima già disposto alla contrapposizione e allo scontro
Perché mi chiedo si sente parlare degli immigrati solo a partire dagli episodi di cronaca nera tralasciando dimostrare il loro positivo inserimento
C'è una ragione evidentemente
Eppure
I dati Istat mostrano che l'ottantacinque per cento degli immigrati si dichiara felice contento di vivere nel nostro Paese
Essi peraltro ringiovanisce novità mia non solo perché sono più giovani degli italiani in media ma anche perché fanno figli
Il settanta per cento della crescita del MOF demografica e per l'Italia dovuta agli immigrati forse allora dovremo cominciare ringraziarli
E i dati che sono presenti nel dossier te lo ricordava anche ora il nostro amico otto
I dati presenti nel dossier mostrano l'indispensabilità oggi degli immigrati nel
Nostro Paese
Quanti anziani
Resterebbero solidi senza gli immigrati
Ricordo qualche anno fa una splendida manifestazione davanti al Parlamento italiano di anziani ottantenni
Ho anche novantenni assieme alle loro badanti a chiedere al Parlamento una legge
Ricordo la conduzione qualcuno diceva quando diventate anziani voi ai parlamentari ne avrebbe bisogno fate una legge almeno per egoismo se non per giustizia
Una integrazione in questo senso è già presente nel nostro Paese
Quel che forse anzi quel che manca è una pari integrazione
Nella vita ordinaria perché queste è quella che serve oggi
In tutto il territorio del nostro Paese
Anche perché purtroppo il tema dell'immigrazione si associa normalmente a quello della sicurezza
E della legalità io non alzo la voce come ha fatto abitavo quando ha stigmatizzato questa falsità
Perché è Fazio è falso
Un luogo comune che emerge troppo spesso
E questo luogo comune crea un circolo vizioso che è il seguente
Da una parte abbiamo bisogno degli immigrati tutti ne hanno bisogno le imprese del nord le maestranze del sud ne hanno bisogno gli anziani ne hanno bisogno tante persone sole
Ma dall'altra eccome è cresciuta la paura degli immigrati
Ed è una contraddizione che non fa bene a nessuno
Eccome se ci fosse un virus
Un virus
Che ci fa sentire di essere espropriati del nostro benessere da una invasione
Incontrollata di stranieri
Ora che in Italia ci sia una domanda di sicurezza è verissimo
è una domanda importanti da accogliere
E vuol dire questa domanda una richiesta di protezione
Di futuro di vivibilità di giustizia
E molto altro è una domanda complessa e proprio per questo non merita di essere ridotta e quindi falsata alle solo politiche
Verso l'immigrazione
Il rischio perché i poveri diventi il capro espiatorio di tutti i mali che hanno peraltro responsabili
Non possiamo
Addossare
Impressionante ma come è possibile pensare che i lavavetri siano i responsabili della in sicurezza delle nostre città
è ovvio
E va ribadito che chi commette reati va perseguita ai sensi della legge italiano o straniero che sia
In questo c'è bisogno della certezza della leggi
Ma il Ministro dell'interno
Sa bene che la criminalità
Cresce laddove
Non c'è giustizia
Laddove le città non hanno
Un adeguato sviluppo e questo è vero comunque ed è vero per tutti italiani te non italiani
Ma lo ricordava di tavolo gli stranieri sono come noi
La criminalità lo stesso tasso di cammino alita c'è tra di loro come tra di noi come lo stesso tasso alla fine di legalità ecco perché io credo
Che
Dobbiamo smetterla
Di
Criminalizzare interi popoli a causa di alcuni anche perché
Il disprezzo indiscriminato
è lui che crea o che rischia di creare problemi seri all'ordine pubblico in un prossimo futuro
In Italia comunque i dati del dossier ci dicono una cosa non è avvenuta l'invasione non siamo stati invasi
Anche perché le statistiche ce lo dicono
Tre milioni e più di immigrati tra cui
Quasi settecento mila bambini non rappresentano certo la tanto invasione temuta
E anche l'apertura o l'allargamento dell'Europa non ha portato queste invasioni in verità quello che sta crescendo
è la creazione di confini dentro le nostre conoscenze le nostre menti questo secca sta crescendo
Perché i confini non sono fuori sono dentro di noi e siamo noi a stabilirli
Siamo noi a stabilire confini nel Po o del Mediterraneo sono i belgi che stabiliscono i confini tra fiamminghi e valloni non certo il destino
Ecco perché è importante
Una educazione profonda da parte di tutti verso tutti ossia
Liberare i nostri cuori da quei confini che ci fanno sentire l'altro
Come straniero come nemico
In questo senso l'immigrazione non solo non è una iattura è una grande opportunità non è un disastro è un'opportunità straordinaria
Questa è quel che dobbiamo comprendere e soprattutto trasmettere e io mi auguro
Che i numeri
Di questo dossier aiutino a capire che l'immigrazione è una grande opportunità per ciascuno di noi
E mi avvio verso la conclusione sottolineando un aspetto legato al nostro immediato futuro
Il TAR sia dedicato al dialogo interculturale ebbene
Credo sia importante sottolineare questa prospettiva anche perché è capitato più volte anche a me personalmente quando si parla di dialogo si sente dire
Che dei buonisti
Dei deboli
Di coloro che c'entrano sino a dire che è da irresponsabili
Per esperienza anche personale posso dire
Che praticare il dialogo non è il segno di debolezza
Praticare il dialogo non è segno di infantilismo
Dura semmai
La paura del dialogo che mostra la debolezza
Chi ha paura di perdere la propria identità la già persa perché vuol dire che non la sente vera che non assente propria
L'altro non è il nemico
L'altro è da accogliere e da
Integrare semmai questa la grande sfida essermi al permesso di prendere un'immagine ferroviaria
Come corre verso il nostro futuro il futuro dell'Italia
Ne abbiamo bisogno di due binari
Certo quello dell'identità
Ma oltre non cammina su una rotaia sola c'era bisogno anche di un'altra quella della diversità
C'è bisogno che questi due binari siano legati come dall'attraversi la del TAR del treno perché non nel si divaricano ennesimi dentistiche no
La storia dell'Italia è stata sempre fatta da una storia di integrazione sin dai tempi dell'impero romano proseguendo fin su fino ad oggi
Questa è la grande chance che noi abbiamo
Il dialogo
Il
La dimensione della maturità del popolo italiano se abbiamo paura dobbiamo rafforzare la nostra cultura e le nostre radici
Questo è il senso anche di questo dossier il suggerimento che ci offre e vorrei dire che il dialogo
è necessario praticarlo questo sì quando otto parlava di un incontro quotidiano ecco questo sì
Siamo chiamati a predicare il dialogo ogni giorno o comunque noi siamo
Il dialogo non è scontato è difficile è difficile già dentro casa tra genitori e figli
è difficile a scuola tra professori e alunni è difficile tra alunni
è difficile all'interno dei nostri quartieri delle nostre città è difficile in Europa è difficile nel mondo ma è l'unica prospettiva che noi abbiamo
Per una società del convivere
Per una società tra diversi
Guai a pensare che il futuro l'omologazione
Questo vuol dire mettere le basi per conflitti infiniti e nello stesso tempo impossibili il futuro dell'Italia il futuro delle nostre città è quello di saper convivere
Tra diversi questa la grande sfida ed è anche la sfida delle religioni
Vengo al punto per cui sono stato chiamato
Lei religioni
Direi
Un'eresia subito così tranquillizza non esistono le religioni esistono i credenti
Gli uomini che credono secondo le loro la loro fiducia
In Italia in Europa nel mondo ormai non è più possibile vivere separati noi europei
Nel seicento abbiamo vissuto il dramma della divisione di popoli sulla linea della religione curioso regio aiuto religione un po'di latina di storia fa bene
L'abbiamo vissuto questo dramma e sappiamo cosa vuol dire e l'abbiamo superato
Ecco perché abbiamo nella nostra storia
Nei nostri Como cromosomi la possibilità
Di prospettare all'Italia al mondo la capacità di vivere anche tracker ed enti
Di se e tetti culture diverso
Questa è una grande sfida che dobbiamo raccogliere in Italia
Lo abbiamo visto prima dalle statistiche
Ivi immigrati
La maggioranza degli immigrati sono cristiani
Ortodossi in prima
Come il numero maggiore cattolici poi protestanti e
Nella galassia pentecostale che comincia ad arrivare soprattutto dall'Africa poi ci sono come seconda religione
Gli islamici e quindi altre religioni
Del lontano Oriente
Il dialogo con gli altri cristiani
è un obbligo per noi
Cristiani
è un obbligo evitare che questi nostri fratelli che vengono qui non solo
Rischi non rischino di perdere la loro feriti ma dobbiamo aiutarli
E visto che monsignor nozze ricordava dalla Romania sentiamo l'obbligo di accettare l'indicazione che il altri Arca ortodosso della Romania ci ha chiesto per costituire qui in Italia ad esempio una i parchi e lascia una diocesi per gli ortodossi rumeni perché anche essi abbiano una struttura organica di riferimento sotto l'aspetto religioso
Ed è una splendida iniziativa che non possiamo non accogliere e ogni diocesi italiana è chiamata a dare anche le chiese per questi nostri amici
Perché il Trentino secondo la loro tradizione cristiana è un grande atto di amore è un grande atto di carità per costoro ed è un arricchimento anche per noi
Ecco perché credo che la prospettiva ecumenica sia quanto mai significativa e importante
Il problema con l'Islam lo sappiamo tutti a qualche
Problematicità più forte per le diversità di cultura
Per la diversità di giurisprudenza
In più c'è il virus del fondamentalismo e la drammatica e la tragedia
Del terrorismo che non possono ovviamente non richiamare l'attenzione in particolare degli organi preposti alla sicurezza del nostro Paese
Ma vorrei sottolineare una cosa forse ne avete sentito parlare
Questo documento inviato da centotrentotto personalità islamiche a tutti i leader cristiani quelli cattolici gli ortodossi e anche i protestanti è un testo lungo articolato
Che va accolto con simpatia perché
Perché è una mano tesa ad un incontro su temi come quello dell'amore di Dio del lavoro del prossimo e per la prima volta un gruppo di personalità islamiche
Parla di Gesù non a partire dal Corano come finora è sempre avvenuto ma a partire dai Vangeli
è un gesto significativo certa un primo passo ma questo primo passo a mio avviso va accolto e comunque
Vanno compresi
Va conosciuta la complessità di questo mondo guadagna le semplificazioni
Cari amici l'ignoranza da qualunque parto sta è sempre foriera
Di conflitti e di tragedie ecco perché è importante per tutti noi studiare approfondire la conoscenza
Di tutti coloro delle varie culture e delle varie religioni che avvengono nel nostro Paese la via dell'incontro è l'unica che abbiano per evitare
Di cadere nel circolo vizioso
Dello scontro e della violenza
Nei giorni scorsi
C'è stato un evento a Napoli organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio dove altissime personalità di tutte le religioni
Si sono incontrate
E hanno parlato e hanno dialogato
Venti anni fa
Quando per la prima volta dopo Assisi nel mille novecentottantasette volemmo realizzare l'incontro come questo se non ci fosse stato un gesto benevolo
Di un ebreo di Parigi non si sarebbe potuto fare perché un gruppo di musulmani appena vide che c'era un ebreo voleva disertare in massa l'incontro
Questo è bravo di Parigi Assonime è morto per ore purtroppo si è accorti di questo problema si tolse la kippah
Salimmo sul palco e si poté continuare l'incontro
Oggi
Domenica scorsa martedì scorso
E veramente
E musulmani con i loro abiti religiosi gli ebrei con la kippah e con il Tallin e mussulmani corriva con i loro abiti a gara facevano per darsi la mano ed essere ripresi
A gara è un piccolo miracolo direi di sì mail miravo coro che nasce
Da una paziente tessitura di dialogo
Quelle immagini hanno fatto il giro del mondo Al Jazeera le ha trasmesse
Sono le immagini che dicono che l'incontro è possibile che la convivenza è possibile
E noi dobbiamo dire che l'unico futuro che vogliamo è l'unico futuro per il quale noi
Ci sentiamo impegnati e ci sentiamo con entusiasmo
Pronti a intraprendere e a spendere la nostra vita io credo
Al termine di dover ringraziare gli organizzatori di questo incontro e anche di questo dossier
Accolgo anche l'esortazione ad allargarlo
Del resto è accaduto così dal primo al diciassettesimo
Ci sarà bisogno di allargarlo ma la nostra pazienza nell'ascolto e quella
Nello sfogliare queste pagine stabilite che noi qui siamo uomini donne
Che sono impegnati non solo a guardare per una mattina
Con attenzione a questo fenomeno
Ma fare dell'impegno per una convivenza pacifica
Tra fra persone difetti
E di culture diverse la nostra comune battaglia per il futuro dell'Italia
Dell'Europa e credo anche
Per una prospettiva che colga e dia un insegnamento anche al mondo intero grazie
Grazie
Grazie a sua Eccellenza Vincenzo paia per l'intensità delle parole dei contenuti e dei riferimenti concreti
Dentro i quali sta questo grande fenomeno dell'immigrazione anche dal punto di vista
Del legame I Cambini e di fede che caratterizza ogni persone
Abbiamo ancora alcuni minuti
Per direi così può dettare la nostra attenzione
Sul livello locale e ciò che sta avvenendo in Italia in questa mattinata in ventuno capoluoghi in Italia che oltre a presentare
Il dossier immigrazione che tiene conto del livello nazionale
Fa anche degli affondo delle attenzioni metti in atto delle attenzioni sul livello locale si noi siccome noi ci troviamo
Sulla città di Roma sul territorio della capitale
Chiediamo
Affranco Picciau vivaci alcuni dati alcuni riferimenti anche a quanti interessi in maniera più diretta la stessa Città di Roma grazie
Grazie dell'applauso di incoraggiamento speriamo che non abbiate esaurito le scorte io intervenni interromperò non appena arriverà il Ministro che sta arrivando ci hanno confermato
E
Allora io vi anticipo
Alcuni aspetti sulla immigrazione a Roma casta che appariranno organicamente nel quarto rapporto dell'Osservatorio romano sull'immigrazione promosso dalla Caritas di Roma
E dalla Camera di commercio di Roma dalla Provincia dal Comune di Roma che apparirà a gennaio quindi la io accolgo volentieri l'altra
La proposta di monsignor cosa perché spero che sia di utilità per le scuole specialmente ma anche per gli operatori sociali allora
Nella provincia di Roma
Secondo la stima del dossier
All'inizio della
Due mila sette c'erano quattrocento trentun mila
Cittadini stranieri imposizione regolare
Un aspetto veramente notevole l'aumento del diciotto per cento rispetto all'anno precedente
Molte volte si dice a Roma e sono a chiosa ma non è stato così
Questa un vento è venuto perché a Roma a partire dal mese di marzo due mila e sei sono state presentate cinquanta mila domande di assunzione
Da parte delle nostre famiglie oppure da parte delle imprese e poi altri quindici mila
Sono venuti per ricongiungimento familiare oppure ci sono state le nuove nascite che nella provincia di Roma sono state quasi quattro mila i cinque
Una ogni dieci
Una caratteristica di Roma che anche una città a dimensione religiosa internazionale e la presenza di cinquantadue mila persone per motivi religiosi sacerdoti o suore
E
è una una presenza concentrate quasi esclusivamente su Roma perché in tutta Italia per questi motivi sono poche migliaia
Rispetta l'Italia a Roma ha questa caratteristica non tanto per quanto riguarda gli europei anche a Roma gli europei sono la metà del totale ma per quanto riguarda di asiatici
Che sono il venticinque per cento del totale più numerosi degli esordi gli africani quindi Roma è una città più euro asiatica che ora africana contrariamente alla sua posizione geografica
Le classi di età vedono la prevalenza degli emigrati a Roma
Collocati nella fascia diciannove quarant'anni e quindi questo vuol dire che quasi tutti stanno a lavoro anche la alle donne anche le donne perché a Roma c'è molto lavoro femminile
E questo ci porta a considerare i grandi disagi che i genitori hanno nel seguire i bambini a scuola un fatto non sempre preso in considerazione
Perché talvolta si dice i genitori stranieri sono trascurati invece i genitori stranieri devono sbarcare il lunario perché loro fanno gli assistenti delle loro famiglie però non hanno assistenti a casa loro
Un altro grave pregiudizio
Per la per la la crescita dei bambini stranieri sono lì abitazioni perché molte volte questi bambini non hanno il minimo vitale per poter crescere bene voi sapete a Roma
Quanto sia disastrato il problema degli alloggi e molte volte quando leggiamo sui giornali
Che hanno trovato delle persone che vivono sul territorio
Ovvio in baracche situate in altri posti ci scaliamo contro queste persone che spero
La la maggior parte delle volte sono regolari e non riescono a risolvere il problema dell'alloggio peraltro molto difficile anche per italiani
Perché se non si lavorasse in due non si potrebbe pagare l'affitto
Roma e insieme a Napoli a poche altre città italiane grandi città italiane e caratteristica per vedere le donne prevalere sugli uomini
Le donne sono la maggioranza a Roma sia perché ci sono molte religiose come abbiamo visto e sia perché Roma è la piazza in Italia che
Richiede il maggior numero di donne e per i servizi domestici e familiari
Probabilmente sono circa cento mila persone queste che lavora nei servizi sanitari è qualche cosa di veramente sorprendente
E questo spiega anche perché in certe città che sono solitamente sono le grandi città con poche industrie ci sia questa questa accentuata percentuale di donne
Le comunità prevalenti che stare a Roma veri ripeto però insomma venendo da molti anni alla presentazione del dossier voi le conoscete anche se i numeri sono cambiati al primo posto abbiamo la Romania
Al secondo le Filippine poi la Polonia il Perù il Bangladesh l'Egitto la Cina
Lo Sri Lanka l'Ucraina e l'Ecuador
Il numero dei cittadini residenti a Roma e inferiore come dicevo anche per il livello nazionale rispetta i soggiornanti regolari perché non tutti sono in grado di acquisire di acquisire la residenza
E se quindi mentre noi abbiamo calcolato duecentonovanta mila soggiornanti irregolari a Roma i residenti secondo i dati
Della Ufficio di Statistica del Comune di Roma sono solo duecentocinquanta mila io avessero vi dico i dati dell'Istat perché non è una lezione di sui numeri
Perché diciamo abbiamo qualche difficoltà per mettere insieme le varie banche dati a questo proposito vi dirò che l'anno venturo sarà un anno più difficoltoso perché c'è stata una legge
Che non obbliga a più ma i cittadini stranieri che vengono per meno di tre mesi di prendere il permesso di soggiorno
E quindi noi perderemo
La possibilità di calcolare di calcolare queste presenze
In più abbiamo avuto i romeni bulgari che non hanno bisogno più del permesso di soggiorno
E non verranno registrati dall'archivio del Ministero dell'interno che è un archivio che ha dei difetti come tutti gli archivi però il prodigioso per le notizie che ci può dare
Sarà un anno molto difficile però speriamo la spesa di fare il dossier di essere qua
Nel mese di ottobre prossimo
Andando avanti
Vi volevo quanti volevo darvi la dimensione quantitativa di questi che stanno in difficoltà alloggiativa secondo i nostri calcoli sono quasi quaranta mila
Adesso molte volte i numeri si prendono così però invito non solo di persone adulte ma anche gli studenti e quelli che frequentano i master a concentrarsi su numeri così grandi che mostrano in quali difficoltà devono vivere
Gli immigrati che vengono da noi perché molte volte
Queste difficoltà di insediamento non sono solo di pregiudizio per la salute perché la maggior parte degli immigrati viene con la salute sana in cui si ammala da noi
Ma sono di pregiudizio anche a libere sociali normale perché nell'occasione che fa l'uomo ladro come si dice che queste condizioni molte volte sono
Un'occasione per essere catturati dalla criminalità organizzata che
Offre posti di lavoro situazioni più soddisfacente rispetto a quelle che hanno normalmente non era amministrano farlo adesso
Immigrazione e lavoro Roma dobbiamo essere orgogliosi se non sempre questo viene presa in considerazione è una piazza lavorativa più brillante del resto dell'Italia
Contrariamente a quello che si pensa negli ultimi anni Roma e ha avuto sempre un andamento più favorevoli del resto dell'Italia però nell'ultimo anno la crescita è stata solo dell'uno virgola sei per cento
Nonostante questo il fabbisogno della degli immigrati è rimasto alto una statistica di Unioncamere a ipotizzato che per il due mila e sette
Un terzo dei nuovi assunti saranno immigrati noi però abbiamo i calcoli dei nuovi assunti nel duemilasei sono stati sedici mila e hanno inciso per un quinto sulle a nuove assunzioni a Roma
I lavoratori che stanno nel Lazio
Per RAI dopo tanta cinque per cento sono concentrati in provincia di Roma il Roma a differenza di tutte le altre città italiane in un'altra caratteristica della nostra realtà
Concentra
I i il settantacinque per cento degli occupati nel settore dei servizi e una percentuale veramente altissima che non troviamo i nessun'altra Provincia
La via dell'imprenditoria non esiste solo a Roma ma solo in Italia ma anche a Roma a Roma di imprenditori effettivamente cittadini stranieri sono dodici mila
E
Tra questi dodici mila
C'è sempre un forte aumento perché ci sono delle aziende che muoiono come tra quelle italiane delle aziende che nascono però il Bilancio è sempre positivo
E anche l'ultimo anno che non è stato brillante abbiamo visto gli imprenditori immigrati aumentare di quasi il dieci per cento
Certo Roma rispetto ad altre città non ha fatto il massimo perché serio da un
Sulla base di statistiche di Unioncamere di elaborazioni vera A.C.N.A.
Ogni mille e cittadini stranieri residenti sono quaranta trenta ci sono cinquantasette imprenditori invece a Roma gli imprenditori sono solo quarantatré però diventeranno di più dopo questo bel discorso che ci ha fatto un po'troppi ascoltata
Volevo parlare poi
Della convivenza degli immigrati a Roma la Caritas di Roma insieme all'ambasciata tedesca era una fondazione tedesca interessati a vedere le differenze
Dell'integrazione in Germania e in Italia a ha finanziato l'indagine su sessantadue
Testimoni privilegiati immigrati che abitano a Roma provenienti da trentadue
Nazioni diverse e i risultati sono stati di estrema interessa il perché anche a Roma anzi diciamo specialmente a Roma che è una bellissima città metà di questi intervistati non sognano un Paese estero
E pensano di restare definitivamente in Italia perché ritengono che il futuro in Italia sarà migliore diciamo ci danno questa grossa lezione di speranza
Naturalmente questi intervistati parlavano tutti perfettamente l'italiano quale abbiamo avuto un esempio
Però
è stato detto è stato messo in evidenza che circa il venticinque per cento ha difficoltà con l'italiano tra gli altri immigrati
Questo è un grosso in problema che ci porta
Finalizzare le politiche di accoglienza perché molte volte si pensa di fare chissà che cosa per esempio sarebbe molto opportuno
Che uno che viene in regola qua in Italia possa avere dei ticket per lo studio della lingua perché la lingua e di beneficio per loro innanzitutto però anche per noi
Voi
Abbiamo scoperto che gli immigrati a casa loro
Le vedono la televisione italiana sappiamo che riescano ascelle dei programmi
In un'altra indagine che avevamo fatto sui polacchi a Roma in Italia i polacchi si dà una lezione perché scattavano tutti programmi che erano meno buoni si concentravano su quelli che su sui programmi di qualità
E
La situazione a scuola da loro è stata lamentata carente ma non perché i professori che sono l'anima di questa scuola spesso lasciati soli e con scarsi mezzi non si siano adoperati ma perché oggettivamente
I bambini che molte volte vengono ad anno scolastico iniziato non riescono
A stare alla pari con gli altri compagni di trasi questi è un problema drammatico i problemi senza soldi non si risolvano
è la scuola bisognerebbe di più soldi maggiori investimenti
Un'altra un'altra aspetto interessante e l'interesse che ieri gli immigrati hanno alla cittadinanza per riprendere quell'aspetto che ci diceva otto vice oca che loro stanno con noi ci sono e stanno con noi
Il cinquanta per cento di questi leader degli immigrati perché sessanta lire diciamo e qualche cosa di impressionante
Per la metà dei casi avevano già preso la cittadinanza italiana
E per il venti per cento la volevano la volevano prendere quindi c'è un grande una grande base di affidamento per quanto riguarda il nostro Paese
Come anche c'è un grande interesse per avere la carta di soggiorno perché sono un po'stufi di queste procedure del soggiorno e diciamo e noi un po'di capiamo
Un'altra cosa che a noi italiani sfugge perché per noi è normale e il voto amministrativo ci sono delle prime
Delle prime generazioni
Che come fanno tre milioni e mezza di cittadini italiani che sono rimasti italiani all'estero pur vivendo la da tanto tempo sono attaccati alla cittadinanza di origine
E però loro sono ciononostante molto interessati a votare ai esercitare il voto amministrativo perché vivono la loro città e questa è una cosa positiva quando si parla di indotto diciamo c'è una reazione
Come se ci vuole essere togliere le cose che ci sono più sacre ma diciamo battersi per la propria città
Volere la propria città più bella più produttiva più culturale e così via è una cosa bella questi anche un altro pregiudizio che dovremo saltare
Perché il voto amministrativo laddove lo hanno concesso in vari
Paesi europei non era creato il fallimento della
Di quei Paesi
E poi
L'ultima parola la vorrei dire sui minori stranieri anche per dare un omaggio a questi studenti che con così grande attenzione sono rimasti con noi che danno un segno di continuità tra le generazioni per i grandi problemi della società
In provincia di Roma
I i minori figli di cittadini stranieri sono cinquantaquattro mila e di questi ventisei mila sono iscritti nelle nostre scuole
Sono la speranza per il futuro
Perché se noi ci adopereremo faremo bene
Ci sarà una vita più vivibile una società più vivibile città più interculturali città più aperti al mondo Roma alcune delle caratteristiche perché l'incidenza dei degli studenti
Figli di stranieri cittadini stranieri nelle nostre scuole più elevata rispetto alla media nazionale
E poi per quanto riguarda la scuola di secondo grado e particolarmente interessante perché mentre nelle altre province ma mano che si va avanti diminuisce il numero nella provincia nella provincia di Roma il numero dei degli immigrati
Che frequentano la scuola secondaria e notevole sono settemila e cinquecento all'incirca mai in percentuali ci dicono che stiamo due-tre punti al di sopra delle altre province ecco questo volevo dire sulla nostra
Sull'aria romana che come un laboratorio di infinite Po possibilità le scuole che sono venute tante altre scuole lo hanno capito
Io vorrei perorare la Casa delle scuole la causa dei mediatori perché si tratta di investimenti che renderanno la convivenza tra italiani e immigrati più agevoli grazie
Ringraziamo Franco Pd cow anche per questo contributo legato alla territorio della città dirò
Ricordo che tutti gli interventi che ci sono stati questa mattinata avete modo di trovarmi sui tre siti quello di Caritas italiana
Caritas di Roma e della Fondazione Migrantes trovate tutti quanti gli interventi
In merito contenuti
L'aspettavamo ecco il ministro onorevole Giuliano avanzo questa mattina
è in corso il Consiglio dei Ministri come un mi sembra all'ordine del giorno un po'tutte le tematiche e le prassi riguardante l'ordine pubblico e quindi era direttamente coinvolto anche per questo punto all'ordine del giorno
Ein attore alla conferenza stampa e quindi
Riteniamo non essere più opportuno
Stare ad attendere quindi tenervi in sala oltre il dovuto ringraziamo
E quanti hanno prestato la loro passione e la loro voce la loro testimonianza per arricchire
La presentazione di questo diciassettesimo
Dossier
Rapporto sull'immigrazione grazie anche a tutti voi per la presenza a
Animali anche senza