I liberali nel Mezzogiorno tra politica e cultura 1943-1960

Convegno a lungo
Della gente procederà
A stralci a venire
Ne abbiamo anche qualche
Assenza
Soprattutto mi dispiace è quella di Fabio
Che non sta bene ma però si
Si riprenderà
A un problema di quelli che si risolvono
Però mi dispiace che non sia qua
Ma io
Parlo anche a nome del Rettore che
A Roma la Conferenza della Crui
Devo innanzitutto ringraziare voi di essere qua
Dare il benvenuto del solo sulla Benincasa
Dio un ringraziamento particolare lo voglio fare
A
Eugenio Capozzi perché
è stato lui l'organizzatore del convegno
Mi sembra che insomma costruito
Una tela di ragno
Sulla
Sui liberali meridionali
Non era stata mai fatta ci saranno molte relazioni alcune
Resteranno
Resteranno bene ma presteranno del notaio
Altre saranno una novità nel complesso
Non viene fuori tutto il panorama
Ma però insomma abbiamo molti molti elementi utili verranno degli atti
Che comunque saranno
Un contributo
Questo lo si deve anche molto la crisi sia
L'intelligenza con cui
La tela è stata tessuta da Eugenio
Voglio dire
Che questo convegno e il terzo
Saluto e ringrazio l'amico Berti dove scomparsa
Era qua
Allora qua
Che è l'organizzatore del convegno padovano
Abbiamo avuto un convegno a Siena uno a Padova questo è quello che conclude Noè
è toccato
Di diritto diciamo così
Il Mezzogiorno
è un'idea questa
Di avere compiuto un'esplorazione nel mondo liberale che dobbiamo a Fabio e Fabio che
Ci lavorava sopra
Ha fatto la prestazione
Ai discorsi parlamentari di Vittorio Emanuele Orlando stato altri contributi ne abbiamo parlato più volte
Vorrei fermare questo elementare concetto intorno a cui
Si sono appollaiati i nostri ragionamenti
è una constatazione
Che la classe dirigente liberale
Fino a tutto all'epoca Degasperi Anna diciamo così dal
Dal Regno del Sud
Al tramonto dell'età Degasperi Anna
Ha dato un contributo centralissimo
Alla ricostruzione
E all'avvio al l'avvio
Dell'Italia repubblicana
Avvio
Possiamo tra virgolette dire glorioso nel senso che
è stato il nostro inserimento a pieno titolo
Nel sistema internazionale ed è stato l'inizio di un prodigioso sviluppo
Economico e sociale del Paese di cui le fondamenta stanno tra gli anni quaranta i primi anni Cinquanta
E
Quel gruppo di di politici
De Gasperi volle tenere intorno a sé che avevano anche titolo perché
Anche le elezioni del quarantotto
Meno male l'insieme dei partiti laici portò un tredici per cento
Dalla vittoria delle forze filo occidentali
E
Contributo misconosciuto il definitivo diciamo non
Non considerato nella prospettiva storica
Come avrebbe dovuto essere considerata
Vedendo la traccia di questo convegno seguendo Capozzi medici della costruiva
Ne tuttavia avvenuto di fare questa riflessione
Qui ci specie ci sono i liberali ma non solo i liberali insomma è il mondo liberale
Che comprende anche altre frazioni
Tra cui in parte anche quelle degli azionisti quelli li ha diciamo gli azionisti liberali gli azionisti
I demmo
Laburisti
Cioè comprende diciamo l'area laica
Che di liberale aveva l'impronta
Dell'Italia liberale poi in fondo
Ora
Rispetto
Diciamo la preoccupazione originaria quella di valorizzare il contributo liberale alla ricostruzione da parte degli statisti che vi hanno partecipato
Io oggi forse noi non abbiamo mi dai un attimo
Ma l'avremo poi negli atti della relazione
Della San Marco sul liberalismo italiano a cioè la San Marco no no scusate non
Bella insomma
Abbiamo mi scuso con la San Marco una falsa notizia ma
Avremo una relazione su Croce Orlando
Che
Rispetto alla vicenda del partito liberale
Vi è quello che è stato il partito liberale
Nel secondo dopoguerra
Diciamo questo nodo personaggi intrinseci
Ciò qua Ungari davanti
Mi ha fatto un paradigma dell'intensità soprattutto di Croce
Ma per certi versi anche estrinseci alla vicenda del Partito liberale
Nel senso che
Io avrei voluto iniziare così
Che nel Mezzogiorno
La libertà si declina al singolare
Per
Diciamo il retaggio di pensiero che viene dal mezzogiorno
E non passa solo attraverso Croce diciamo una una una radice che attraversa
Il liberalismo meridionale in questo lo contraddistingue del dalla pluralità nobile di
Espressioni del liberalismo toscano
Di quello lombardo di quello che non tese
Marco
Non è questo che si rappresenta tanto nel partito liberale certo in croce c'è moltissimo insomma nel senso che incroci se lui stesse vastissima macello i stessa
Ma il Mezzogiorno porta al partito liberale
La logica e la forza
Forza residua
Di quello che era la sua vecchia presenza tre fascista
Insomma
è un partito liberale che non oserei dire giolittiano perché non è più giolittiano indugio Litti iniziano
Però è quello dirlo è di quelle di qui impari perché le due cose insieme dice
Usiamo la
Orribile parola ma che
è il Partito liberale di questo due duplice tipo di clientele insomma liberale di cui di tientela edile di vecchi insediamenti nota di là
Kabila arrivo di questo si tratta
Ed è una logica questa
Che sopravvive nel tempo alcuni personaggi sospensione ammesso anche Decaro sì
Sopravvive attraverso varie metamorfosi
Ed è
Son contento
Ed è logica
Che ha come
Diaframma
Come diaframma
Decisivo
Non tanto il problema della monarchia
E della Repubblica
Certo il problema adesso è la sinistra si
Nel senso che ha come diaframma
La riforma agraria
Centimetri a fare la riforma perché la riforma agraria non è tanto in sé come riforma per l'operazione di scorporo e la limitazione Dell'Atti fondo meridionale e via discorrendo
Ma
Combinato disposto di riforma agraria di intervento pubblico nel Mezzogiorno spostano lasse del potere nelle Province
Alla classe agraria
Allo Stato
Cioè lo Stato non è più supplente rispetta la classe agraria mai direttamente agente su questo si costruisce il grande potere democristiano nel Mezzogiorno su questo c'è anche la buona letteratura non ha bisogno
Non ho bisogno di dire
E qui siamo insomma la
In fondo il partito liberale
Ah prime
A due prime
Diciamo metamorfosi e due prime l'una e il suo irrigidimento a destra
A cavallo del diciotto aprile
Che è perché è un partito prevalentemente meridionale prevalentemente meridionale
Non vorrei che campagna mi guardasse troppo male per le cose che dico e certa c'era anche il lato ideale
Queste
Questo accompagna la voglio dire si aggiunge sopra però nella sostanza della nervature
Era un partito meridionale
E questo partito meridionale non poteva che andare a destra poteva che andare a destra e difendere certe e questo è un problema
Che già nasce nel quarantacinque nasce nel quarantacinque
Sulla
Sulla mezzadria quella che porterà poi al lodo De Gasperi eccetera è lì che il primo grande scontro insomma
Primo grande scontro perduto dai dai liberali
E poiché abbiamo una seconda metamorfosi che e la conseguenza della prima cioè la passerella conseguenza della sconfitta politica del liberalismo nel Mezzogiorno
E che il partito settentrionale di Malagodi perché quello poi diventa un partito si attenzionato è un partito che ha una logica diversa è una logica tutta liberista
Funzionale
Alla come si chiamava l'alleanza tra
Confindustria Confartigianato
Come si chiamava
La Confimprese che funzionare alla Contin tesa
è funzionale all'apertura del centrosinistra e quindi all'accentuazione statuali Istica e via discorrendo
Quindi
Rispetto sempre riprendendo
L'originaria idea
Insomma
Il Croce prima
Le inaudite dopo
E gli altri
Direttamente liberali non solo gli sforzi e via discorrendo
Di azionisti che passano per il Partito Repubblicano
Ma soprattutto appunto i grandi liberali
Penso anche a me un chewing erano temo lavorista qui c'è un ci sarà una relazione
Ringrazio conti di essere venuto su masserie liberale nel Mezzogiorno insomma è un altro tassello importante ma se lei è una cosa seria costituiti Alessio il nome mansione
è sempre tracciato a insomma nel frattempo son passati sessant'anni e penso che
Il modo di tracciarlo si sempre quanto mai alla Grillo nel
Ma
E Lollo dico non perché voglio però insonni Remo lavora lemon liberali quello entrano
Quello era non era
Quella struttura li avevano
Penso
Trauma inizio Luini ed in caso di Uniti hanno liberale perché ombra di dubbio cioè insomma
Tutto intriso della cultura
Del dell'ultima fase dell'Italia liberale penso ai contributi che ha dato
Al costituendo e Presidente del Consiglio dice
Anche nella sua
Controversa ma decisiva Presidenza del Senato
Per far passare la legge maggioritaria del cinquantatré
Sono i
Ora tutti questi personaggi
Qui non siamo in presenza quello che voglio dire siamo in presenza di una duplice storia
Una storia che corre lungo poi l'asse del partito liberale e degli altri partiti
E la storia invece di un vecchio ceto dirigente
Che si ritrova al Governo
E svolge funzioni primarie
Pensiamo in aule in aule affatto tra tre quarti delle cose sulle quali viviamo ancora oggi perché insomma la svolta del quarantasette la delimitazione
Del rapporto tra Governo e da Banca d'Italia e poi si è perfezionato nel tempo ma che allora
La conduzione diciamo così del del rientro dalla fase inflattiva sostanzialmente l'accettazione del sistema di economia mista insomma sono basi
Da
La corsa a cercare di incuria esterni
Chiamiamo gli accordi di Bretton Woods quando quasi non sono ancora firmati dagli altri proprio alla ricerca la corsa verso l'euro insomma questo insieme
Questi li dobbiamo insomma
L'impianto è in a un piano
L'impianto cambiano quel dubbio c'è per non dire
Della politica estera in cui
Diciamo al settanta per cento c'è De Gasperi però c'è un trenta per cento di Sforza e di quella generazione forse anche di più
E di quella
Generazione di rincalzo
E gliene subito dopo i vecchi che quella dei brogliacci o dei Carandini eccetera sono ambasciatori punti chiave
Del sistema
Penso naturalmente se passiamo sulla tabella sionista ad un altro fondo liberale
Quella l'iter Chiani perché anche un uomo centrale bilancio abbiamo relazione perché agli uffici tra
Perché anni uomo centrale nella costruzione diciamo del pazzo del secondo secondo quel quindi abbiamo
Ora nessuno di questi nessuno di questi personaggi in realtà poi finisce per
Per contraddistinguere per combaciare
Corrono paralleli ma
Nessuno di loro si identifica realmente può essere identificato con la storia del Partito Liberale forse quello che più può essere identificato in croce che però si molla
Small ad quarantasei quarantasette del Summer verso il pensiero ce lo dirà
La San Marco
Ecco credo che questo
è un punto quando raccoglieremo l'insieme delle cose
Penso che il
Bene adesso so che Siena pubblica i suoi atti
Berti che ritornato prima l'avevo citato
Ringraziandolo di essere qui penso che anche voi pubbliche reti i vostri atti
Penso che noi alla fine potremmo fare una riflessione insomma una riflessione anche complessiva insomma ci permetteremo di fare una riflessione certo non rubando lavoro agli altri ma insomma utilizzando anche il grande lavoro fatto dagli altri
Su questa vicenda mettendo in luce il
Complessità di piani diciamo così questa questa storia
Rappresenta
E va bene questa era la prima considerazione che volevo fare
Ray dovuto
Passare la
La presidenza
A Fabio
Come ho detto non c'è
La manderà al suo contributo del tipo il suo contributo ed anche
Di nuovo su crocevia insomma
Né di grande rilevanza
E lascio a capo
La presidenza della giornata
Grazie
Grazie
Allora
Grazie innanzitutto accade per il militante
Parola che ha voluto dedicare acque allora al mio lavoro ma scrive soprattutto uno sforzo collettivo che
Abbiamo fatto tutti quanti in questi mesi che ci ha consentito soprattutto di mettere insieme spero un insieme
Coerente per
Sì sì
Non solo degli studenti qua
Ovunque
Debbono fare
Propone qualcuno Livio vegetazione sul tipo di lavoro
Grazie scusate questo ci rivolgiamo al nostro al dottor Michele ha finito che
Può essere contattato egli in fondo alla sala gli studenti sì si rivolgeranno a lui
Successivamente
Interventi di oggi
Sono purtroppo toccati da Vania defezioni che innanzitutto quella di
Di Fabio per la Presidenza che
Domani ci darà un cinici fa
Pervenire un suo intervento scritto che leggeremo
Poiché manca
Anna Mania malato che
Si sarebbe lo occupa la della rappresentanza politica liberale a Napoli l'Assemblea costituente seconda legislatura e motivi familiari piuttosto gravi per cui le facciamo anche qui nostri gli auguri
E manca
Il professor D'Auria che doveva aprire
La nostra seduta
Con una relazione
Sintetica sul problema della Cassandra ma un liberaldemocratico che a
Un buon modo probabilmente per
Tenendo insieme a molti di degli argomenti ma
Dando la parola Liliana San Marco che invito a venire e qui alla Presidenza anche con Fulvio Conti
Con Domenico Sacco
Per quanto riguarda Antonio Mosconi pari non vederlo ancora ma credo che l'intervento di Liliana
Sia
Abbastanza
Di ampio spettro da poterla degnamente aprire questa seduta è dedicato come saprà chi al programma al liberalismo italiano e il Partito Liberale
Quindi liberalismo più in senso ampio e più relativamente all'organizzazione Partito Liberale tra Benedetto Croce e Vittorio Emanuele Orlando
Mille novecentoquarantatré mille novecentocinquantadue il ceto quindi la parola Liliana Sammarco
Per quanto riguarda i tempi
Viste queste defezioni che non ci fanno naturalmente piacere
Credo che possiamo essere abbastanza tranquilli diciamo
Per motivi di
Resistenze la curva di attenzione al massimo io non supera i trenta minuti
Se
Per consentire poi
Ripensamenti riflessioni e dibattito successivo grazie la parola al giardino grazie
La ripresa del liberalismo siciliano dopo lo sbarco in Sicilia degli angloamericani il dieci luglio del quarantatré
Fu avviata da un celebre articolo del Giornale di Sicilia che riprendeva le pubblicazioni sotto la guida di Giuseppe Ardizzone
Era
Il dodici giugno del mille novecentoquarantaquattro
Con lui Ardizzone ricordava la battaglia del recente passato
La doverosa campagna elettorale dell'estate del mille novecentoventicinque a Palermo quando il suo giornale sostenne Vittorio Emanuele Orlando sotto gli occhi dell'opinione pubblica nazionale inquieta e trepidante
A sostegno di Orlando e della sua lista riunione palermitana per la libertà era intervenuto Giovanni Amendola detentore del partito nuovo delibera l'ISMU l'Unione democratica nazionale
Amendola aveva inviato da Roma il trentuno luglio del venticinque un telegramma di solidarietà al Presidente della vittoria in un clima di pesante condizionamento dello Stato totalitario
Far dizione in quell'editoriale del giugno mille novecentoquarantaquattro sull'onda dei ricordi
Rivendicava l'abbandono della direzione del suo quotidiano per avere sostenuto con Orlando il rilancio di liberalismo siciliano
Seguendo così la sorte degli altri più importanti il direttore dei quotidiani antifascisti Luigi Albertini Alberto Bergamini Olindo Malagodi
Si trattava in quell'articolo del quaranta qua del venticinque di una campagna elettorale per le elezioni amministrative di Palermo che assunse il valore simbolico di scontro ideologico nazionale in corso nel Paese
Quelle elezioni infatti furono rappresentative dell'ultimo baluardo di libertà nazionale
Prima che il fascismo dettasse ogni competizione politica
In quell'anno del venticinque
Tutta l'Italia guardava verso Palermo
L'Unione palermitana di Orlando ebbe anche l'appoggio della direzione nazionale del Partito Liberale appena nato in contrapposizione alla lista nazionale disperazione fascista
Infatti la direzione del partito liberale si radio vite il diciotto luglio di quell'anno a Roma presieduta dal Segretario generale Quintino Piras
è
Alla presenza di figure di rilievo come Gaetano Mosca Marcello Soleri e Lanza di Scalea approvava l'operato della Sezione palermitana
Anche l'Avanti nell'edizione del trentuno luglio aveva affermato
Tutta l'Italia spende da Palermo non tanto un'affermazione elettorale quanto l'ammonimento che un secolo di storia italiana non si distrugge Condi liberale pulsa del passato
In quella torrida estate del venticinque Ugo La Malfa era Palermo e scriveva da Mendola il cinque luglio
è inutile che io dica come la mia preoccupazione qui sia di cercare quanto più simpatizzanti possibile per condurli definitivamente al nostro movimento
E come pertanto io mi tenga a sua completa disposizione nei limiti delle mie modeste forze
Nella capitale dell'isola si era manifestata la presenza di un liberalismo antifascista nazionale riformatore collegato alle frange più avanzata della democrazia liberale del socialismo riformista
Che intendeva sottrarre ai pericoli di involuzione totalitaria
Il potenziale di una nuova classe di piccola borghesia produttiva dinamica e moderna quella dei ceti medi emergenti cresciuti nel primo dopoguerra
Prefigurando nella loro utilizzazione nel quadro di un nuovo liberalismo politico di dimensione partitica
Non burocratico ma collegato al respiro prospettico di una società aperta democratica per la liberalizzazione delle masse
Il mondo di Amendola rivista finanziata dagli imprenditori palermitani Filippo Pecorari no proprietario Dubolino e Sebastiano Lo Verde proprietario e direttore del giornale allora
Avete esposto la questione sui ceti medi emergenti individuando nella borghesia lavoratrice e nel piccolo centro dei produttori il perno del partito nuovo del liberalismo aperto alle componenti popolari e per certi versi qualunquisti che riformatrice della società italiana
Soprattutto nel Mezzogiorno prevalentemente liberale come aveva scritto nel mille novecentoventisei Francesco Ruffini rispetto a un Settentrione quasi esclusivamente socialista e popolare
Ma Orlando individuava in Sicilia la difficoltà di una borghesia moderna che fosse adeguata all'accelerazione delle modernizzazione
Poiché era consapevole della debolezza del Mezzogiorno per poter portare l'intera Italia in Europa
In quel tempo Palermo era la città elettrica di Americo bis Mara Ingegneria modenese di formazione Nitti Anna che guidava la Società generale elettrica
Era la città del libertino europeo di Basile
Resta attuale dall'opera intelligente di costruttori di imprenditori come Michelutti peggio presente tra l'altro con consenti plebisciti con consensi plebiscitarie nella lista liberarli riformista del mille novecentoventicinque
Ma era anche la città dei quartieri popolari in tutta la loro debolezza
Zanotti Bianco che si era recato a Palermo nel mille novecentoventuno aveva notato questa contraddizione e aveva fotografato i diversi volti della città
Così
In quella domenica elettorale del due agosto la città si divise e si infiamma opera una battaglia e che i palermitani conservarono a lungo nella propria memoria
E non solamente per ricordare la sconfitta delle forze liberali a causa delle intimidazioni brogli e inaudite violenze dei fascisti
Il fascismo riuscì a vincere perché nelle borgate e nei quartieri popolari della città la mafia aveva avuto un ruolo dominante significativo
Mentre il tradizionale centro storico il quartiere tribunali che aveva votato in maggioranza per la distanti fascista persistente
Dopo la sconfitta Orlando offrire sull'esempio di dirittura morale dimettendosi da deputato
E l'avvenimento designo il mutamento del clima politico e la fine della vita democratica locale con l'avvenimento del totalitarismo
Così
L'articolo del giugno mille novecentoquarantaquattro del Giornale di Sicilia
Corse lo spirito del mille novecentoventicinque
Come epopea di una città che non volle farsi sopraffare in ragione soprattutto di una prima formazione e manifestazione
In una grande città del Mezzogiorno come Palermo di un blocco sociale politico liberale e riformista
Proiettato fino al mille novecentoquarantasei ed oltre
Che rivelò caratteristiche di rivendicazione regionalistica
Infatti quella battaglia ad Orlando non si era manifestata soltanto come difesa nazionale della libertà che invocava un ritorno alla legalità statutaria alla ricostruzione morale della nazione
Ma rappresentava una rivendicazione dell'isola poiché è rivelava un approccio alla questione siciliana fortemente segnato dall'accentuazione del motivo democratico
In rapporto ad una Regione la Sicilia che aveva mantenuto specialmente a Palermo una particolare attenzione verso Francesco Crispi il protagonista delle battaglie democratiche del Risorgimento
Col costo di Crispi celebrate commemorata Palermo lungamente per tutti i primi trent'anni del Novecento si affermava come ha sottolineato Francesco orrenda
Un Crispi siamo di nuovo conio cioè l'ambizione ed il proposito di avere la Sicilia una parte da protagonista nell'agone politico nazionale e internazionale
Il neo Crispi istmo ha scritto orrenda
Non era meno determinato della visione grandiosa che il Crispi aveva avuto della tradizione politica siciliana e del ruolo che quella tradizione aveva assolto nel promuove il processo di unificazione nazionale
In questo senso siciliani istmo e unità ritmo si congiungeva no per identificarsi con l'Italia
Le premesse ideologiche a livello culturale della prospettiva unitaria dell'isola alla nazione si legavano alla fine del mille novecentodiciassette allo studio di Giovanni Gentile
Sul tramonto della cultura siciliana quando il filosofo siciliano scrisse nella prefazione
Oggi a Palermo e nel resto della Regione si troverà una cultura italiana e nazionale ma quella siciliana va cercata soltanto nei libri TETRA passati
Mentre nel mille novecentoventiquattro Benedetto Croce nella storia del Regno di Napoli ritenne di poter ritrovare nella Sicilia
Le premesse dell'ideologia separatista e siciliani sta a causa della frattura del Vespro siciliano
Principio scrisse croce di volte sciagure e di nessuna grandezza
Non non la conquista Angiolina
Ma quella ribellione e distacco della Sicilia in Francia ed unità della monarchia normanno Sveva le fiaccole forse le rapine la sua storica missione
Successivamente lo studioso Galasso interpretò il giudizio di Croce non tanto egli scrisse come rottura di alcuna unità veramente politica morale l'unità del Regno era giuridica di fatto
Ma come sanzione della diversità di due mondi quello continentale e quello insulare di cui il secondo retta rileva ormai decisamente dal primo
Lungo questa direzione tendente a valorizzare l'autonomia Ismail unità ritmo siciliano alla nazione
Si era mosso vittoria danno normando quando in polemica con Croce aveva affermato sulla scia di Michele Amari
La necessità di spostare l'asse di attenzione alla
Peculiari età della storia della Sicilia
Il problema era molto complesso e per risolverlo occorreva risalire storicamente al ruolo dell'ideologia il PLIS Spina nella formazione della classe dirigente siciliana
Nella retrospettiva storica Crispi in occasione di un pacchetto politico a Palermo il ventotto settembre del mille ottocentosettantotto
Aveva ricordato le parole che Mazzini chi aveva confidato negli anni della cospirazione
Le isole hanno diritto a norme speciali di governo ad una speciale amministrazione e poi aveva aggiunto che l'Unità d'Italia era nata in Sicilia
In Sicilia aveva affermato Crispi per la prima volta il tredici maggio del mille ottocentosessanta quando era follia sperarlo fu proclamato il Regno d'Italia
Con l'escussione dei Borboni dall'isola noi capitanati da Garibaldi nel mille ottocentosessanta abbiamo reso possibile l'unità della patria
Questi per il nostro Paese non sono titoli di benemerenza ma sono titoli per ottenere giustizia
Nelle parole di di Crispi la passione per l'unità si conciliava con la passione per la Sicilia
In tal modo Orlando in occasione della commemorazione dello statista siciliano al Teatro San Carlo di Napoli il quattro di ottobre del ventitré integrava L'Unità risma il SICID realismo lungo la direzione democratica dell'ideologia Crispino
Concludendo Orlando
Era lo spirito del Mezzogiorno che rompeva con Crispin al governo della nuova Italia e qui
Queste espressioni per don quasi il loro carattere nonché politico persino geografico per acquistare un senso più ampio
La questione del federalismo siciliano in termini di regionalismo anticipato dal bando nella battaglia del venticinque si ripropose successivamente nel mille novecento tra sei nel mille novecentoquarantasette in occasione delle elezioni regionali quando quel populismo e regionalismo si confrontarono col separatismo
Al fine di assorbirne alla componente siciliani sta
Infatti in un celebre discorso tenuto alla Consulta nazionale il nove marzo del mille novecentoquarantasei
Nel clima fiducioso UTG nascita della libertà vittoria vera l'Orlando possa l'attenzione su un altro significato di quella battaglia elettorale del venticinque
La Sicilia secondo lo statista aveva manifestato una sorta di chiusura regionale verso il fascismo
Tante cose errate si sono dette scrisse Orlando e tante altre si sono ignorate a proposito della Sicilia
Per esempio non si è tenuto conto e non si tiene conto che il separatismo il cosiddetto separatismo in Sicilia nasce nel momento in cui esiste unitario ufficiale fascista
Nasce non come separazione dalla madre Italia ma come separazione da un'Italia tuttora soggetta alla tirannide fascista
Quella Sicilia aveva ricordato Orlando che aveva dato all'Italia tre Presidenti del Consiglio e tutta una teoria dei ministri il lustri al fascismo nord chiede nessuno
Intanto proprio nella fase di pieno svolgimento avanzamento del fascismo
Il regime irrigidire il Mezzogiorno il controllo sulle forze produttive spezzo antiche amicizie solidarietà bruciando posizioni personali di prestigio patrimoni preziosi della società civile tradizionale
La borghesia imprenditoriale siciliana conobbe un periodo di decadenza e di crisi nel settore dello zolfo e in quello della trasformazione agroalimentare
Dove i consorzi obbligatori all'assenza di banche specializzate creavano impedimenti a strozzatura nei confronti di possibile economie locali
Il liberalismo si sciogliersi chiusa in quegli anni tragici e drammatici del totalitarismo tra cerchie ristrette nelle intese e nel confronto e nel conforto delle relazioni ospitalità reciproche
Nella dimensione cospira attiva che fu pagata con con gli arresti e le condanne
E coltivo la libertà nella forma di religione
Nella consapevolezza che fosse necessario come scrisse Croce nella storia d'Europa nel secolo decimo nonno mille novecentotrentadue
Fosse necessario diffondere la religione della libertà tra le masse
Più di quanto fino a quel momento non fosse avvenuto e cioè diventava un processo di devoluzione antifascista è una guerra di religione antitotalitaria
Adolfo Omodeo
Descrisse efficacemente quell'attimo sfera
La libertà la vivevamo davvero come una religione
Talora col dubbio di non vederla più spuntare sul nostro orizzonte la si difendeva da ogni oscuramento sia di materie di tipo storico sia di spirito dittatoriale reazionario
Successivamente nel mille novecentotrentanove nel carattere della filosofia moderna Croce approfonditi
Quel problema riconoscendo con più chiarezza che la religione della libertà avrebbe dovuto al più presto riprendersi tetto Aragona
E tradursi nella sfera pratica in convincimento e giudizio popolare sia pur rivestendo sì divertendosi di qualche mito
Questa convinzione rivestiti nuova luce il dibattito che molti anni prima nel mille novecento ventotto Croce aveva sostenuto con il giovane Giovanni Malagodi
Quando quest'ultimo pubblicò un libretto sulla ideologiche e politiche che rimase poi il punto di riferimento della sua futura azione politica
Le ideologie per Malagodi si presentavano dal punto di vista della sfera della logica
Ambigue e sfuggenti mentre nell'ambito della prassi erano intessuta di razionalità pratica e perciò si ponevano come necessari strumenti del mondo della politica
Malagodi aveva intuito il loro carattere ambiguo ora negativo rispetto alla ricerca della verità assoluta ora positivo rispetto alla prospettiva della razionalità pratica in divenire
Lo stesso Croce dapprima aveva ritenuto che le ideologie politiche fossero insieme una sospensione di pensiero e la sospensione di azione
Non un teorizzare giudicare non una logica alcunché di grido e come tale dinastia attuale
Il tema oscillava tra strumenti pratici ed affermazioni teoriche e si collocava nelle zone interne intermedia della storia in fieri
La consapevolezza di questa ambiguità colse però alla fine degli anni trenta un punto critico della filosofia crociana
Quello che riguardava la possibilità di diffondere l'ideologia politica del liberalismo verso le masse attraverso la trasformazione della filosofia della libertà
In Filosofia inferiore o un mito
Referente essenziale della comunicazione di massa capaci di cogliere l'anima popolare è innestare convincimenti
Nel mille novecentoquarantuno nel saggio la logica nei tarocchi detti del Mantegna
Conosce chiarire il ruolo essenziale della dimensione mitica e simbolica della filosofia inferiore che conduceva alla verità dispiegata
Quindi liberalismo per realizzare il nuovo costituzionalismo liberale doveva uscire dall'indeterminatezza di più è partito
E assumere nella società reale una funzione programmatica rafforzata dall'intreccio tra
Liberismo democratico e interventismo statale
In una cornice di maggiori garanzie dello Stato e il recupero del socialismo scoperto di fronte ai problemi delle istituzioni
In questa direzione conosce negli ultimi mesi del mille novecentoquarantadue scrisse alcuni appunti per un programma politico del partito liberale
Pubblicati molti anni dopo nel mille novecentosessantasei da Mondo di Pannunzio
Emergeva in quelli iscritti una sfera di rapporti e di contiguità tra il neo liberalismo di Croce ed il Partito d'Azione di Berardi democratico di Ugo la Malfa
Contiguità che fu successivamente spezzata dall'emergere del massimalismo di Emilio Lussu e dalle sintesi liberalsocialista sorta nell'ambito dell'attualismo di Gentile
Sì mirata ad un nuovo istituzioni ISMU democratico che doveva guardare con attenzione alla funzione liberatrice dello Stato
Con lui non l'obiettivo finale di contrastare l'insorgenza fare organizzante di chiusa Castelli cono uniche e burocratica
Proprio in quel mondo privilegiato della finanza laica e antifascista dove la Malfa ebbe i suoi radicamenti e dove Giovanni gente Giovanni Malagodi
Vi partecipa o da protagonista
Nel mille novecentotrentuno nacque il progetto sulla regolamentazione dell'economia italiana
Presentata da tempi si allora presidente della Banca commerciale a Mussolini quel progetto fu rappresentato dalla straordinaria figura di banchiere Raffaele Mattioli e da come i capaci e appassionati laddove della borghesia triestina
Che dopo la crisi del ventinove sotto aprire o no col con successo all'assenza di una strategia politico-economica fascista
Con Alberto Beneduce proveniente dalle file del riformismo socialista era alé si contribuì alla costruzione dell'istituto di ricostruzione industriale limiti il primo modello di economia regolata
In Umbria contesto ma di maggiore di valutazione dell'iniziativa privata e di maggiore controllo sull'azione dello Stato
Aperto al modello delle grandi esperienze occidentali propugnata negli Stati Uniti d'America da Roosevelt
La convenzione era che soltanto sull'onda di un ritmo elevato di sviluppo delle forze produttive si potevano attrarre le risorse per le esigenze di giustizia sociale e di riequilibrio territoriale
Quell'esperienza nata nel chiuso degli uffici della Banca commerciale a Milano dimostrò che mi penalizzino italiano aveva riflettuto su lungamente attorno al problema del liberismo economico
E dei suoi rapporti con l'intervento dello Stato
Ciò non aveva nulla da condividere con le deviazioni dello Stato clientelare
Entrare e assistenziale che si ebbe nell'Italia repubblicana e che fu combattuto dalla delibera la dell'azionismo legata al mondo della finanza laica da Ugo La Malfa e in diverse forme successivamente a da Giovanni Malagodi
La polemica fondamentale di Croce lungo questo percorso si mosse contro l'identificazione del liberalismo col capitalismo potuto cattivismo magari col liberismo economico
Per dirigere invece l'attenzione sull'economia regolata
Che già Walter rate now avrebbe aveva esposto nel suo libro economia nuova ispirandosi alla cultura della Repubblica di Weimar pubblicato in Italia nel mille novecentodiciannove con la prefazione di Gino Luzzatto
L'ordinamento a cui noi per verremo aveva scritto rate now sarà un ordinamento di economia privata come l'attuale ma non di economia privata senza freni
Dovrà penetrarla una volontà collettiva la stessa volontà che penetra oggi ogni opera umana solidale ad eccezione appunto della sola produzione economica
La distensione
La distinzione ribadita da Croce tra liberalismo e capitalismo
Si proiettava lungo un percorso rimasto attivo fino a mille novecentoquarantaquattro quando al centro dell'analisi crociana si può se il ruolo dei mezzi statalisti o liberisti
Da equilibrare tra
Libera iniziativa e giustizia sociale contro ogni forma di privilegio di monopolio di parassitismo economico adeguati alla forza regolatrice etica del liberalismo
Conosce guardò alle posizioni di AIA che sull'economia di mercato al quale scrisse una lettera del diciannove febbraio diciannove febbraio mille novecentoquarantacinque recentemente pubblicata in cui si leggeva
Io pongo fondamentale alla libertà
La coscienza morale
Che sola decide
E considero liberismo e statalismo come modi di soluzioni economiche che valgono in rapporto alle condizioni di fatto è l'esigenza morali in generale la soluzione può ma è quella dell'iniziativa dell'individuo e della libertà di mercato
Ma che essa non possa essere assoluto assoluta è comprovato dalle eccezioni che anche lei ammette
Conosce aveva già alle spalle un lungo dibattito
Con è un'Audi sulla relazione tra necessità in libertà tra liberalismo politico il liberismo etico
Su quel nodo insomma ancora tutta da risolvere su cui operava in un mondo dei valori e che segnò divisioni tra conservatori e riformatori all'interno della cultura liberaldemocratica
Il suo impegno religioso per la libertà che è forza morale
In vista della preparazione di un futuro per un futuro migliore nel vuoto di una politica liberale non ha ancora compatta e operativa
Fu considerato dalle nuove figura del liberalismo riformatore come separazione o assenza di relazione tra politica e cultura
Anzi Ossi di attuare nel Mezzogiorno una politica economica di ricostruzione con un nuovo programma che dovesse guardare alle strategie tecnocratica e di infrastrutturazione e trasformazione del territorio
Attraverso la modernizzazione industriale gli investimenti statali
La cultura crociana disse così nel Mezzogiorno un antico lascia lesivo settario determinato dal clerico fascisti ma dal comunismo anche se
Come ha ricordato Vittorio Fiore
La diffusione del principe del pensiero di cross operava come minoranza in Puglia e a Bari in un ambiente del Mezzogiorno che rivelava ricchezze di inizia le di studi alimentato dei giovani delle scuole degli scenari e da una delle maggiori centrali dell'antifascismo fondata sul modello della Puglia agroalimentare
E su un blocco sociale moderno il gruppo liberalsocialista
Mobilitato tra borghesia agraria produttiva e piccola borghesia dei contadini
Intanto negli anni dal secondo dopoguerra tra il mille novecentoquaranta eredi quarantasette la questione del regionalismo delle isole
E di uno Stato nuovo che facesse proprie le istanze dell'autonomismo siciliano fu ripresa dal Giornale di Sicilia siamo venticinque minuti
Se
Ci
Venti ci abbiamo messo
No
Se possiamo
Dare quindi nell'ultima parte serate
Il Direttore addizione impegnandosi così a sostenere le posizioni anti separatiste di Orlando il dieci luglio dal quarantaquattro pubblicava il discorso che vanta spesso ottenne presso la società siciliana di Storia Patria
Quando fu affrontato il tema del regionalismo
Mi stupisco profondamente disse Orlando quanto sento alcuni parlare che è una questione siciliana possa esistere per sei non sottoforma di questioni italiana
Me ne stupisco e con doverosa modestia me ne preoccupo prima di elevare al dubbio se la si Sicilia possa esistere senza l'Italia io mio arresto di fronte a questa certezza che l'Italia non può vivere senza la Sicilia
Così
Ostava una Commissione
Istituzionale presieduta
Da Giuseppe Michieli Zanotti Bianco liberale monarchico e grande figura di meridionalista venne nominato come membro di questa Commissione di studio per entrerà nel merito della questione regionale
E già noti bianco riferivi trenta dicembre del quarantaquattro per quanto riguardava la Sicilia
Riferì sul disagio economico dell'isola sul rifiuto dei giovani degli studenti di andare a combattere sulla borsa nera quindi manifestò la sua contrarietà alla concessione di un'autonomia speciale per la Sicilia
Ma questa sua posizione non fu in sintonia con la posizione del liberale siciliani per cui
Il ventitré febbraio del quarantacinque
Sit-in Michel
Ebbene sostituito da già metastatizza Giambattista Rizzo seguace di Orlando per idea affinità politiche e segretario regionale del partito liberale sarà anche poi
Nel marzo del quarantacinque
Sulla base della
Di un ordinamento speciale
Venne appunto nominata la
Nel marzo del quarantacinque l'autonomia regionale siciliana Giambattista fisso fece parte della Consulta nazionale
Insieme ad Enrico La Loggia andando chiazze SI che furono i rappresentanti più affini io
Non
Comunque sulla base appunto dell'autonomia regionale simili affermarono appunto si afferma una rivista
La rivista ricostruzione liberale che rifletteva la divisione ideologica dei
Dei liberali tra i vecchi del tradizionalismo e i nuovi del riformismo i quali appunto attraverso
Un'operazione diciamo del tutto industriale come ha dimostrato la Camera
Rifletteranno questa opera di ricostruzione del territorio
Magari sul wireless
Avevo un po'diciamo trattato sul
Elezione del quarantasei del del due giugno quarantasei del quarantotto che del quarantasei che rivelano un successo del partito liberale ma del quarantotto che invece a livello proprio insuccesso
A causa del fronte dall'uomo qualunque da Berno onesti
C'era va bene pubblicheremo gli atti per nomino
Entrare nel merito
Non
Va bene creare disservizi all'interno va bene grazie grazie
Ringraziamo riviera San Marco per questa che
Più che una relazione davvero
Un un saggio già compiuto la ringraziamo perché si tratta di un affresco che sia pur centrato sulla Sicilia incrocia tutte le rotte
Del dibattito politico dell'Italia
Dell'immediato dopoguerra e allacciandosi
Attenti anche molto precedenti e ha al problema dell'organizzazione politica il partito liberale
Negli anni i primi anni venti non è l'incipiente avvento al potere del del regime fascista che a
Il vero nodo insoluto che
Astratto lasciato aperto
Sulla soglia
Del ventennio da cui liberarli partono
Con un'azione più alto di Mussi
Prese di di contatto con la realtà è che siamo stati in quei decenni quindi
Relazione molto ricca che leggemmo oltre a completare quello che non è stato diciamo letto ho letto oralmente leggeremo e è galantuomini rifletteremo con attenzione credo che essa
Alla base del Messico biologo dibattito sarà il contributo
Particolarmente importante
Ora la parola Fulvio Conti
Che ci presentano intervento intitolato massoneria liberali nel Mezzogiorno
Che porta avanti una riflessione sul legame tra la massoneria il mondo liberale in senso lato anche qui non limitato all'organizzazione del partito liberale soltanto ma anche in
Diramata nelle altre
Negli altri Lucchini in cui il il liberalismo politico si manifesta in Italia e che porta avanti una infezione che abbiamo già
A ascoltato a lume di cui abbiamo già parlato con lui nel convegno che giusto un anno fa nell'incontro che è giusto un anno fa avevamo a Siena su Liberal diventerà il fascismo è la Repubblica del quale attualmente sono in corso pubblicazione degli atti quindi ascolteremo con
Molto interesse
La focalizzazione del problema sul Mezzogiorno e su quegli anni per i quali ci stiamo occupando grazie
Grazie grazie Eugenio
Devo dire che io ho interpretato
Il bel titolo il sottotitolo anzi che è stato dato al convegno già nate di ricerca molto alla lettera e presento ancora un un contributo che credo in qualche misura
Anch'io Lare con una funzione ancillare nei confronti
Del di altre relazioni che che avrò modo di ascoltare in questi in questi due giorni in questi tre giorni o di lavori e dalle quali magari potrò ancora ricavare qualche spunto per approfondire ulteriormente il mio lavoro
Per la verità confidavo rispetta un anno fa di poter fare anche qualche passo in più di quello che che ho fatto ma lo Tsunami Garibaldi mia travolto
Passo praticamente essendo un un ottocentesca informata da un convegno all'altro dove si ricorda questo simpatico signore in camicia rossa
Del approfitto del padre Presidente andato via che magari si distrae sul tempo per non rinunciare a un paio di premesse che mi sembrano importanti per e per entrare nel merito del lavoro
Allora la prima la solita scusarsi o che si presenti a questi varie però credo doveroso dire che a mio parere non abbiamo ancora sul secondo dopoguerra
Uno studio serio che ricostruisca la storia della della presenza massonica
In questo Paese e la lacuna mi dispiace dirlo non è stata colmata nemmeno parzialmente dall'ultimo Anna alle
Dalla nave della storia d'Italia inauditi
Che a molti contributi pregevoli ma può insomma quando si avvicina ai ai giorni nostri in realtà
Non offre molto di più rispetta quello che che già si conosceva con quale conseguenza che la storia dalla massoneria relativa al periodo del secondo dopoguerra di fatto
Una pagina ancora quasi del tutto vuota e riempita soltanto dalla vicenda P due e dagli studi ad essa relativi alcuni anche di di di buona qualità
Con la conseguenza che l'affaire P due è diventato una sorta di paradigma interpretativo
Del ruolo della massoneria nella società civile nella vita politica italiana del dopoguerra praticamente sette prodotta una specie di reductio ad unum
Per cui tutta l'esperienza massonica del dopoguerra bene
Misurata e analizzata sulla logica del complotto delle trame eversive del doppio Stato nel meglio le dei casi
Ricondotta ad una rete di gestione affaristica clientelare ammantata di rituali oscuri e abbastanza ridicole
Mi sento di dire che non è così e che sono maturi i tempi per una indagine storica più seria che ricostruisca queste vicende
Che sappia cogliere le differenze fra le varie obbedienza massonica su questo tornerò fra breve
Che sappia cogliere le differenze fra le varie fasi storiche
E le cesure e quarantasette la guerra fredda il miracolo economico il centro lasci dal centro sinistra il sessantotto
Terrorismo solidarietà nazionale tutte quante con conseguenze di rilievo nella vita nella storia della massoneria
La seconda premessa correlata a questa
E
Sta in questo che il marchio massoneria non ha copywriter
E mi spiego soprattutto nel secondo Novecento c'è stato un grande proliferare in Italia altrove
Di obbedienza e se dice di obbedienza istituzioni sedicenti massoniche prive di riconoscimenti internazionali prive di una vera articolazione organizzativa su base nazionale
Spesso paravento di strutture associative con altre finalità di volta in volta politiche clientelari
Anche malavitose
Strutture associazione che sfuggono in parte la capacità di indagine dello storico rientrano ancora in quella del giudice anche se come noi sappiamo ce l'ha insegnato per primo
Ma blocca declinava anche i vari altri fino a Carlo Ginzburg
In mestiere del giudice quello dello storico hanno molti punti di contatto poiché diceva Marco blocco fortunatamente noi
Non abbiamo poi l'obbligo di emettere una sentenza alla fine
Ecco qui voglio precisare che io mi occupo soprattutto della storia del Grande Oriente d'Italia e della Gran Loggia di Piazza del Gesù cioè le due principali obbedienza e massoniche italiane
Fra l'altro cioè Palazzo Giustiniani grandemente l'Italia è quello che ha anche
Un
Archivio storico importante
Messo molto male
Con molte grandissime lacune ridotta a poco per il periodo prima del fascismo ma molto ricco
Per il periodo del secondo dopoguerra anche se tuttora in fase di disordine e con però in una fase
In cui dalla
Caos primordiale in cui si trovava fino semplicemente a un anno fa si sta passando almeno ad una
Risistemazione recupero dei materiali e una prima opera di chi inventa
L'azione
Questo non significa distinguere fra una massoneria buona questa qui è una massoneria cattiva ma semplicemente fare una massoneria che possiamo definire
Tale una massoneria Pia utenti che ha e invece organizzazioni che di massonico hanno soltanto il nome e qualche qualche rituale e faccio un esempio per essere chiaro
L'attico due
è una loggia ufficiale del Grande Oriente d'Italia quindi rientra a pieno titolo nella negli studi né noi possiamo condurre
Con un approccio storico su questi fenomeni
Altra cosa sono per esempio le logge massoniche che ancora oggi sono rientrano le le le le pagine della cronaca dei giornali
Per le varie inchieste
Woodcock o De Magistris che sono strutture
Diciamo che hanno sì un nome massonica hanno certi rituali però non rientrano nei gruppi nelle istituzioni che hanno riconoscimenti internazionali organizzazione che sono anche molto più molto più aperte
L'ultima
L'ultima premessa ci porta direttamente invece più nel cuore del nostro problema i liberali e la massoneria
Atto è opportuno ricordare parlando poi del secondo dopoguerra che alcune delle figure più rilevanti del liberalismo post bellico nel periodo pre fascista avevano avuto un atteggiamento molto critico verso la massoneria e
La più nota di queste è sicuramente quella su cui
Sia già soffermata alla relazione precedente di Benedetto Croce
Famosa la sua intervista concessa nel mille novecentodieci a un giornale dove definiva la cultura massonica come cultura ottima per commercianti piccoli professionisti maestri elementari avvocati medico un soli
Perché cultura a buon mercato ma per ciò stesso pessima perché deve approfondire problemi dello spirito della Società della realtà e pessima non solo mentalmente ma anche moralmente
Un giudizio molto duro
Un giudizio critico dette anche Luigi Einaudi nell'intervista nella risposta rilasciata nel mille novecentotredici all'inchiesta dell'idea nazionale
Giudizio critico ma non così se è vero come quello di come quello di Croce
Un'eccezione in area liberale progressista che questo nome che è già stato richiamato anche da da da Piero Craveri nelle sue parole iniziale quello di Giovanni Amendola che invece fu un massone
Del Grande Oriente l'Italia fu iniziato nel mille novecentocinque nella loggia Romagnosi di Roma in generale i partiti più vicina la massoneria nel periodo pre fascista erano stati quello radicale
Giovanni Orsina studiando le tale età giolittiana trovato ha avuto modo di verificare quasi una vera e propria sovrapposizione di programmi di idee di uomini
Quello repubblicano quello socialista quello democratico costituzionale che fu una vera e propria
Ebbe la sua gestazione all'interno dalla massoneria
Altra cosa da dire che la massoneria aveva avuto scarse da un punto di vista sociale invece da un punto di vista di estrazione sociale della sua dei sei membri aveva avuto scarse adesioni nel mondo imprenditoriale nel mondo bancario dell'alta finanza
Così come nel ceto nobiliare aristocratico nella possidenza teatri
Questi segmenti sociali avevano dato pochi affiliate alla massoneria e sono invece i Baccini serbatoi sociali nei quali il Partito Liberale poi del secondo dopoguerra avrebbe
Raccolto robuste adesione tuttavia fra i quadri direttivi del Partito Liberale postfascista spiccano alcune importanti figure che avevano trascorsi massone dici e in un caso almeno
Risultavano ancora affiliate al Grande Oriente d'Italia
Mi riferisco a epica armo Corbino epica armo Corbino che fu iniziato alla massoneria nel mille novecentodieci in una logica di Augusta
Raggiunse il terzo grado di maestro del mille novecentoquindici Corbino di cui non sto ovviamente a ricco ripercorrere qui le vicende politiche successive uscito dal partito del cinquantuno
Le cinquantatré promotore di Alleanza democratica nazionale eccetera e poi
Ce ne parlerà qui perché la fede poi
Raffaele De Caro
Di cui parlerà Andrea Ungari nella relazione di sabato Raffaele De Caro che fu iniziato a nella Loggia Manfredi di Benevento nel mille novecentoundici diventò ma esso del mille novecentododici
Poi
Della suo cursus politico importante nel partito ripeto parlerà Ungari Decaro è uno dei pochi liberali
Che mantiene un ruolo attivo e massoneria anche dopo la seconda guerra mondiale nel mille novecentoquarantacinque nel gennaio del mille novecentoquarantacinque fu uno dei dodici
Fratelli commessi si chiamano in gergo che rifondare ad uno a Benevento la vecchia loggia Manfredi quindi
Decaro ancora un ruolo un ruolo attivo ed è uno dei pochi infine un altro nome che invece non no sentito fare il personaggio di grande
Complessità anche di certo facile ed è quello di Arturo Labriola
Arturo Labriola fu iniziato nella loggia Propaganda massonica nel mille novecentoquattordici la P uno
Ministro del lavoro nell'ultimo Governo Giolitti Labriola nel mille novecentotrenta trentuno in esilio fu
Gran maestro del Grande Oriente d'Italia in esilio
E dopo il mille novecentoquarantaquattro fondò un gruppo massonico autonomo a Napoli
Una sedicente reggenza del rito scozzese uno dei gruppi della diaspora di Piazza del Gesù che guidò insieme a Roberto Bencivenga di cui dirò ancora più avanti
Labriola escluso dalla Consulta per i suoi trascorsi filo fascisti della seconda metà degli anni trenta
Avevamo un grande fascino grande attrazione per le imprese coloniali quando
Già aveva condiviso quella di fine Ottocento poi la guerra di Etiopia lo rispingere nuovamente e la Libia lo spinge nuovamente in
In Italia fu eletto nel collegio di Napoli Caserta alla Costituente nel in una lista della Unione democratica nazionale
Senatore di diritto nel quarantotto quale cinquantatré sostenne Alleanza democratica nazionale
E concluse una vita dalle mille svolte
Nel mille novecentocinquantasei come Capogruppo se non ricordo male nelle file del Partito comunista al elezioni amministrative qui per il Consiglio comunale di Napoli lance
Insomma comunque
Lei lì lessi tre ore la ripresa l'impresa di fare nelle imprese e famiglie
Brevemente molto brevemente qualche notizia sulla rinascita della massoneria dopo il mille dopo la fine la seconda guerra mondiale in realtà qui bisogna distinguere bene fra creando diete vitale Piazza del Gesù
Hanno posizioni politiche vita vicende organizzative molto diverse il grande niente l'Italia a una ripresa molto più solida molto più stabile
E molto più orientata supposizioni
Democratico progressista insomma diciamo
Si riforma o un governo dell'ordine massonico già il ventisei luglio mille novecentoquarantatré che all'indomani della liberazione di Roma il dieci giugno del quarantaquattro riprese l'antico nome di grande oriente d'Italia
Furbetto da un comitato di reggenza che aveva nomi che magari non dicono molto ma insomma Umberto Cipollone era un avvocato Abruzzese
Iscritto alla democrazia del lavoro Guido dai pro Sindaco di Roma anche Luigi amo laburista fu poiché gran maestro dal mille novecentoquarantacinque al quarantotto
Una linea politica che vede una una chiara opzione antifascista sostegno alla politica dell'epurazione e
Un'idea che è
Il ritorna periodicamente è il diciamo il mille il progetto politico della massoneria già dalla fine dell'Ottocento cioè l'idea di un'alleanza dei partiti democratici
Viene presentata sostenuta nel mille ottocentosettantanove
Accogliendo l'idea di Garibaldi della lega dalla democrazia ritorna fuori nel mille novecentosei
E sostiene Progetto dei blocchi popolari viene ripresa ancora nel mille novecentoventi
Una specie anche quindi di Vieri dice Mamour s'
Il grande Rete Italia del quarantaquattro quarantacinque ritorna su quelle posizioni un orientamento esplicitamente filo repubblicano
Che però il due giugno del quarantasei
Si traduce comunque nel lasciare libera il voto ai propri affiliati
E infine nel dopo il quarantasette una scelta di campo atlantica chiara netta che serve anche a consolidare i rapporti con le
Con le logge massoniche Dole tre o c'erano d'oltre Atlantico
Che sono importanti anche in chiave di legittimazione sul piano internazionale
Piazza del Gesù invece a un'esistenza molto più tormentata a posizioni
Più moderate filo monarchi che
Però si frantuma in in questi anni in una serie di piccole obbedienza e piccoli gruppi che si abbia erano si dispiegano si ricompongono e uno di questi è appunto quello di Labriola con sede qui a Napoli
Alcuni dati sugli sugli affiliati sulla consistenza organizzativa una fotografia al mille novecentocinquantuno il grande le attività nel mille novecentocinquantuno a dodici mila trecento ottanta iscritti
Dodici mila trecentottanta iscritti nel cinquantuno erano ventimila nel mille novecentoquattordici nel momento di massima espansione del periodo pre fascista
Per una curiosità sono diciotto mila oggi un pochino più di diciotto mila oggi grande Oriente d'Italia
Con una distribuzione geografica che è questa nord trentaquattro per cento
Centro ventidue per cento sud quarantaquattro per cento e quando dico sud dico soprattutto Sicilia dove di questo quarantaquattro per cento il sedici e passa sedici e mezzo per cento era in Sicilia
A me
Sì alla confermo subito dopo il mille novecentoquarantacinque nella storia la massoneria di questi anni di un processo
Che in precedenti ricerche sul periodo per fascista avevo avuto modo già di sottolineare cioè un processo di progressiva meridionali Zazie oneri della
Massoneria italiana
Che fra l'altro va a ridurre il peso il ruolo della egemonico che aveva avuto una regione come la Toscana fino a quel momento
E veniamo un pochino al cuore invece della della ricerca con qualche dato spero nuovo che possa offrire qualche elemento di riflessione anche agli altri agli altri studiosi agli atti il relatore
Io seguito due due piste di ricerca in sostanza la prima è stata quella di fare un'indagine sulla presenza di
Massoniche appartenente alla massoneria fra i rappresentanti eletti alla Costituente
Alla Camera al Senato dal quarantasei al mille novecentocinquantotto
E ho fatto un'indagine a largo raggio come ci invitava a fare anche Craveri nella sua introduzione cioè dando una lettura ampia del mondo liberal moderato e guardando quindi i dati relativi ai liberali
All'uomo qualunque alla democrazia del lavoro e alle formazioni monarchica
Lasciando fuori in questo caso repubblicani socialdemocratici
Ed è un'indagine svolta sia sui registri matricolari del periodo prefazioni sta fino al mille novecentoventicinque sia e
Dentro questa la prima volta in sostanza fino
Potuto avere accesso a questa fonte sia sull'archivio anagrafico post mille novecentoquarantacinque
La seconda la seconda indagine invece riguarda è una fotografia relativa una foto di gruppo diciamo al mille novecentocinquanta delle riguarda gli le dichiarazioni rilasciate dagli iscritti ha grandemente l'Italia nel mille novecentocinquantatré
Dichiarazioni relative alla loro appartenenza politica
Un campione parziale in questo caso cinque mila trecentotrenta iscritti su circa tredici mila
Quindi da una parte la leadership e possiamo dire dall'altra la membership i vertici e la base cominciamo dalla rappresentanza politica
Alla costituente del mille novecentoquarantasei
Dalle indagini ho potuto fare per
L'Unione democratica nazionale
Risultano sette affiliati su quarantuno eletti
Giuseppe Candela
Messina etica armo Corbino
Raffaele Decaro Ciad Giuseppe Fusco eletto a Santa Maria Capua Vetere Arturo Labriola vinto reale
A Potenza Ministro con Badoglio Luigi Vallone
Soltanto Decaro Labriola e Vallone risultano ancora in attività nella massoneria
Democrazia del lavoro
Cinque
Nomi
Carlo Bassano che è segretario generale del partito in quel momento
Mario Celotto affiliata a una loggia virone quattordici Rosario Pasqualino Vassallo Caltanissetta Giovanni persi
Aventiniana deputata aventiniana o di Benevento Prefetto di Roma e quarantaquattro Sottosegretario comparabili e De Gasperi e ovviamente Meuccio
Ruini
Nessuno però di questi nomi di questi cinque nomi risulta ancora negli elenchi attivo dopo il mille novecentoquarantacinque
Blocco nazionale delle libertà tre nomi
Francesco Caroleo
L'unico ancora attivo nel Grande Oriente verrà radiato nel mille novecentocinquantuno Francesco Marinaro di Matera Roberto Bencivenga che forse il nome più significativo
Aventiniana o confinato a Ponza
Dove fu fra i membri Della Loggia Pisacane
Fondata Ponsacco fino dal dramma è questo Domizio Torregiani anch'egli confinato la
E come ho detto poco fa fu con Labriola alla guida di questa piccola obbedienza massonica diritto scozzese fondata Napoli
Altro dato interessante uomo qualunque sei nomi
Francesco col ritto di Campobasso che poi passerà al partito liberale di cui diventerà anche vicesegretario più avanti
Pasquale la gravi messe
Di Cisternino Brindisi già consigliere provinciale di Bari dal quattordici al diciannove Mario Marina
Presidente dell'Associazione industriali del Veneto affiliato in un alloggio di Caserta nel diciannove
Leonardo Miccolis di Putignano
Bari Cesario Rodi unico ancora attivo nel Grande Oriente da cui verrà radiato nel mille novecentocinquantatré
Guido Russo Peres avvocato palermitano già Consigliere comunale assessore dal quattordici al diciannove
Quindi come si veda alla
Alla Costituente ancora una pattuglia significativa numericamente significativa
Le cose cambiano abbastanza nettamente con l'elezione del quarantotto che segnano peraltro come superfluo ripeto dire in questa sede una drastica riduzione del peso delle forze liberali conservatrici
La componente massonica o contraddizioni massoniche comunque si dimezza
Alla Camera ci sono tre deputati del Partito liberale
Con l'Egitto Corbino e Decaro duettato deputati del partito nazionale monarchico Paolo Greco
Salernitano già deputato nel ventuno e ventiquattro per il Partito nazionalista
Mario Ricciardi eletto nel Collegio di Benevento che fu tra i fondatori della concentrazione democratica liberale e del Partito nazionale monarchico a Salerno
Al Senato cinque senatori Fusco e reale per il Partito Liberale Bencivenga Labriola e Ruini che vanno nel gruppo misto e diciamo uno che segnala perché il figlio di massone liberale anche lui
Raffaele Sanna Randaccio
Figlio di un influente massone di Cagliari radicale deputato né diciannove ventuno e il sindaco di Cagliari il padre
All'elezione del cinquantatré un'ulteriore ridimensionamento della rappresentanza alla Camera i deputati liberali restano due del liberali massoni o contraddizione massoniche restano due con l'iter Decaro
Quattro
Del Partito nazionale monarchico oltre a Paolo Greco si aggiungono Raffaele chiaro avanza
Eletto a Napoli
Antonio Daniele eletto a Lecce
è una figura importante Giuseppe De Francesco
Originario di di di di Atessa di in provincia di Chieti Rettore dell'Università Statale di Milano dal mille novecentoquarantatré
Al mille nove su sessanta ancora attivo nel Grande Oriente in questi anni da cui uscirà per dimissioni nel mille novecentocinquantaquattro
Due liberale quattro monarchici alla Camera due esponente del Partito nazionale monarchico al Senato anche questi
Una figura importante al freddo De Marsico
Iniziato nel mille novecentoundici a Sala Consilina figura appunto significativa deputato fascista ventiquattro a trentanove ministro guardasigilli dal sei febbraio al venticinque luglio quarantatré uno dei diciannove
Che votarono l'ordine del giorno Grandi e poi Arnaldo la belli eletto in campani
Ma dove si va avanti ulteriore diminuzione cinquantotto due deputati di Perale alla Camera uno monarchico Daniele
Uno solo al Senato del partito monarchico popolare Amedeo D'Albora
Attivo qui a Napoli dove aveva retto la ma l'Amministrazione provinciale in quel momento più con ruoli direttivi fra l'altro nelle nel Coni in altre associazioni sportive
Cosa ci dicono questi dati
Alcune prime riflessioni che si possono fare
I parlamentari massone liberale di centrodestra sono abbastanza pochi
Perché
Secondo me bisogna fare intanto una considerazione più generale la massoneria non ha più in questo periodo il ruolo che aveva avuto nel periodo per fascista cioè non è più un luogo privilegiato di selezione della classe politica
Di formazione delle candidature e vi faccio un esempio
Che però ha una sua pregnanza insomma secondo me nel mille novecentoquattordici
Come si ricava da da carteggio di di di Salandra cioè ci sono e io su che ho potuto riscontrare
Novanta deputati massoni su cinquecentotto dopo il patto Gentiloni dopo nella camera eletta con il patto Gentiloni
Quindi qui vediamo come
I quando si sia
Notevolmente ridimensionato ruolo decisivo svolto dei nuovi strumenti della politica di massa partiti sindacati grosse strutture associative nazionale e
La l'estraneità alla tradizione massonica da sub cultura cattolica di quella comunista
Altre considerazioni ma sono i liberali realmente attivi dopo il mille novecentoquarantacinque sono pochissimi
I più
Erano stati iscritti alla massoneria prima del fascismo ma dopo il mille novecentoquarantacinque non lo sono più
Ora qui occorre considerare che la massoneria stata al bando per venti anni e quindi
Può essere anche comprensibile un certo ritardo nell'opera di proselitismo anche della della leadership in realtà se anche qui facciamo un confronto
Poi nel passato e andiamo a vedere quello che successe
Esattamente ottant'anni prima cioè
Nel mille ottocentosessanta sessantuno quando la massoneria ritorno alla luce dopo quarant'anni di messa al bando
Nel giro di due anni non di più tutte le figure preminenti della classe di recente liberal progressista dell'Italia di allora erano già dentro la massoneria
Christie Depretis Zanardelli Bertani Saffi eccetera eccetera non sto a fare il lunghissimo nome
Sullo scarso radicamento della dirigenza liberale pesa in questi anni l'opzione repubblicana del Grande Oriente d'Italia in alcune città dell'Italia centro-settentrionale
Ho visto per esempio uno o con qualcosa è stato già detto di uno studio più ravvicinato il caso di Livorno se uno dichiarava di aver votato per la monarchia quarantasei non lo prendevano nemmeno in considerazione quindi questo
Era questo era motivo di rigetto dalla domanda di affiliazione
Altra considerazione a mio avviso interessante nel sud la militanza massonica ha una connotazione ideologica meno forte che nel centro nord e questo spiega la presenza di massoni e soprattutto ex massoni
Fra i parlamentari dell'uomo qualunque dei partiti monarchici alcuni di questi
Come abbiamo visto li abbiamo visti provenire addirittura dalle file del Partito nazionalista che nel suo statuto
Poneva il vincolo della incompatibilità fra l'appartenenza alla massoneria e al Partito nazionalista stesso
In ogni caso tutti o quasi parlamentari liberali e di centro destra che il militano o hanno militato nella massoneria sono del sud
La massoneria non fa quasi nessuna appresa nella deputazione liberal moderata del centro nord
Questo è una cosa che intanto si può dire con con certezza e
L'ultima relativa a questo aspetto è che i sondaggi
Che ho potuto effettuare fino al mille novecentocinquantotto
Mi consentono di escludere l'affiliazione almeno al Grande Oriente d'Italia di alcuni dirigenti di primo piano del partito liberale del dopoguerra
Vi cito in ordine sparso villa Bruna
Grassi
Martino Bozzi Malagodi Bignardi Zanotti Bianco Co. corto non si trovano nei non
Hanno
Appartenuto alle grande Oriente d'Italia
E ovviamente
Però insomma
Considerando che identici considerando che in questi archivi
Sono andati poi a confluire per accorpamenti successivi anche una buona parte di quelle che sono stati dentro piazza del Gesù in questi anni mi sentirei di dire che questa affermazione ha un valore
Assoluto almeno con riferimento alle principali obbedienza massoniche italiana ed è superfluo ripetere che della vette i vecchi esponente ancora attivi nei primi anni del dopoguerra
Non non si trova traccia appunto Colosio Einaudi Orlando Nitti eccetera
Arrivo rapidamente verso la conclusione
Presentando gli altri dati quelli relativi alla membership
Il dato
Del cinquantatré ricavato ripeto dalle domande di affiliazione che andrete d'Italia in cui ciascun candidato doveva dichiarare la sua fede politica e l'eventuale iscrizione a un partito
Cinque mila trecento iscritti trecento is trenta iscritti su tredici mila è il mio campione
è un campione dove
Purtroppo il Sud è molto sottorappresentato prima vi ho detto che sul totale degli iscritti il sud incide per un quarantaquattro per cento questi risultati che io invece
Sono vengono in misura maggiore da quelle da quelle logge più zelanti nel rispondere alle richieste del gran maestro che erano quelle dell'Italia centrale soprattutto a Toscana Lombardia eccetera comunque c'è una rappresentanza significativa anche del sud
Cosa viene fuori da questi dati relativi alla membership che in parte questi avevo anticipato anche nella relazione lo scorso anno
Che il Partito Repubblicano è quello con più aderenti tre massoni e dal suo punto di forza nell'Italia centrale soprattutto in Toscana però che il Partito Liberale
Per me con una certa sorpresa né insidia la supremazia
E se non ci fosse il dato da Toscana sarebbe il partito che raccoglierebbe più adesioni fra i massoni se andiamo a considerare che questo mio campione sotto rappresenta il sud
è
Si può dire con una buona dose di approssimazione che forse nella base alle iniziative anni Cinquanta
Al nella base
Liberale Mazzone appunto i liberali sono forse quelli maggiormente rappresentati sicuramente in questo momento di stanziano in modo netto gli aderenti al Partito socialdemocratico sono vicini a quelli repubblicani e distanze ma quelli del del partito socialdemocratico
E
Però qui è il mio campione che mi tradisce
In questo caso
La base liberale è più forte nel nord che non nel sud c'è un pochino maggiore del nodo che noi del sud un dato che quasi sembrerebbe anticipare
I cambiamenti nella membership avvenuti sotto la gestione Malagodi non visto a dare il dettaglio dei dati
Su cinque mila trecentotrenta mille duecentosei sono quelli scritti al
Partito liberale iscritti o simpatizzanti del partito liberale
Questi dati che non oggi ripeto vidi sintetizzo due o
Considerazioni conclusive
Confermano comunque la schiacciante predilezione dei massoni per i partiti laici minori
I quali insieme ad altre liste di area raccoglievano nel mille novecentocinquantatré oltre il settanta per cento dei consensi cioè
I massoni in sostanza si riconoscevano per oltre il settanta per cento nella zona del nell'area politica rappresentata dai dei partiti laici minori e dintorni
Esce confermata però anche l'intonazione progressista del Grande Oriente in questo momento nonostante antiche e nuove dichiarazioni di incompatibilità
Su quei cinque mila trecentotrenta nomine trovo quattrocentottantadue che si dichiarano socialisti nove per cento nel cinquantatré sessantotto comunisti sessantanove socialisti indipendenti sessantadue di sinistra
Per un totale di circa il dodici tredici per cento
C'è un'esigua presenza di forze di destra ma significativa monarchici centotrentuno Movimento Sociale ventisei
Che
Mi offre anche una conferma di quei dati interessanti su di eletti nel partito nazionale monarchico di cui vi ho parlato poco fa
Resta forte la pregiudiziale laica e la frattura netta col mondo cattolico anche nella sua proiezione politica
Su cinque mila trecentotrentanove sono soltanto sette quelli che dichiarano di aderire alla Democrazia Cristiana
Contro ventisei del Movimento Sociale centotrentuno monarchici e cioè rispetto al clima AGEA Repubblica monarchia
E Stato Chiesa in qualche modo è molto più forte e quello quello religioso quello Stato Chiesa
Questo spiega conferma secondo me alcuni elementi che emergono anche da un primo spoglio dei verbali degli organi direttivi per grande le attività e qualche Loggia locale discuterò ovviamente non sto qui ad anticipare degli esiti
C'è una difficoltà evidente dalla massoneria di questi anni a digerire la svolta centrista e ad accettare l'alleanza con la Democrazia Cristiana
Un libro che ho curato sul su Firenze uscito pochi mesi fa per il Mulino ci sono al
Alcuni verbali di riunioni di Loggia fiorentine della fine degli anni Cinquanta con accenti durissimi
Nei confronti da parte dei venerabili dei capi delle logge con accenti durissimi nei confronti del del governo della politica della democrazia cristiana nei confronti anche della nella RAI della televisione insomma delle scegli Fanfani di di
Il rapporto con Mattei di la Pira Siena-Firenze ovviamente
L'alleanza viene a
L'alleanza centrista viene accettata solo nella logica della Fuzio collocazione Atlantico occidentale del Paese per la difesa delle libertà democratiche
Si continua però a mantenere un canale aperto con il Partito Socialista all'insegna del Comune anticlericalismo e in parte ancora anche con il Partito comunista
Il quadro
Sarebbe cambiato radicalmente negli anni Sessanta con un nuovo gran maestro Giordano Gamberini
è in uno scenario politico ma anche sociale direi molto diverso il Pontificato di Giovanni ventitresimo
Che oggi leggevamo essere anche molto scettico sui certi poteri di di di santi
Popolari
E la svolta conciliare crearono le premesse per una ricucitura del secolare dissidio tra massoneria Chiesa cattolica è proprio il sessanta anche un incontro di del Gran Maestro con alcuni
Se VES sacerdoti insomma che creano le i primi
Le premesse per un riavvicinamento successivo questo rende possibile anche un rapporto meno conflittuale con la Democrazia Cristiana mentre l'avvento del centrosinistra che non le premesse per rinsaldare anche i legami
Del Grande Oriente con il Partito Socialista Italiano la cui vecchia dichiarazione di incompatibilità del mille novecentoquattordici quella di Mussolini debordi non era stata rimossa insomma
In ogni caso in questi anni l'asse politico dalla massoneria comincio a spostarsi a destra anticlericalismo antifascismo non furono sono più i valori di riferimento dell'appartenenza massonica
E nella cui essi delle tensioni della guerra fredda sono sostituiti da ideali di patriottismo istituzionale e di difesa dell'opzione atlantica
E in questo contesto si
Aprono oppure le
Condizioni
Su questa difesa intransigente dei valori democratici dell'atlantismo in questo nuovo scenario insomma sia sul piano interno e internazionale sia sul piano interno dalla massoneria
Può nascere può armi andare a gestazione anche un Progetto
Che ripeto è interno tirando dentro l'Italia come quello della loggia propaganda massonica due guidata da Licio Gelli grazie e scusate ancora questo quadro un po'
Grazie ringraziamo Fulvio Conti che
Come già capitato l'anno scorso ma per il Meridione la situazione ancora più
Interessante ci dà un quadro estremamente complesso del legame tra massoneria e classe politica in cui
Da quel che
Mi sembra venire fuori il mondo liberale moderato nel Mezzogiorno ha un peso
Maggiore
In qualche modo forse questo azzardo poi parliamo io dopo
Questa svolta moderata moderato patriottica possiamo dire anticomunista degli anni Settanta non so quanto sia innervata anche un po'in maniera sostanziosa dalla presenza della dalla presenza meridionale all'interno della
Della massone
Dopo forse avremo modo di approfondire questo ed altri punti o Ramsi con un problema degli utili ordine dei lavori che prima non abbiamo posto abbiamo
La possibilità di
Un break per un caffè lo facciamo ora
O aspettiamo la terza relazione
Cioè
Dividiamo giusto a metà le quattro relazioni forse il caso allora diamoci dieci minuti di
Di di riflessione con il caffè e poi
Diamo la parola
Al professor Antonio Losco per la relazione successi
Eugenio scusa
Sì
Riprendiamo i nostri lavori
Con
Le prossime due delle azioni
Uno dei relatori e ha già qui
Seduto ma
Si è momentaneamente allontanato ma
Il primo a Doha a dover prendere la parola in ordine di apparizione come si dice nei
Negli
Nelle sovrimpressione dei film
Antonio
Anche nel seguire screening
Antonio Losco
Affronterà uno dei
Dei nodi di confine
Della nostra
Trattazione di questi giorni Noè
Il vero
Punto problematico
Divi della dell'impostazione di questo nostro incontro è quello di parlare di liberali in un senso più ampio naturalmente di quello che
Il
Quindi quelle che sono le strette Ezio dell'organizzazione partitica chiamata Partito Liberale
Il che naturalmente è sempre valido perché c'è un mondo liberale che è più ampio dell'organizzazione delle organizzazioni partitiche nel caso del la
Società civile della classe politica del meridione d'Italia negli anni
Immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale questo è ancora più vero ed è ancora più importante perché molte delle energie della cultura politica liberale
Che provenivano dalla magistero crociano ma non soltanto da quello non sono
Confluite non vanno a confluire nel PLI
Ma prendono delle strade proprie una di queste è il Partito d'Azione che naturalmente non era solo questa in anche altro
Era un fenomeno politico interessante soprattutto il Partito d'azione del Mezzogiorno è un fenomeno politico di
Di conio particolare
Che ha una sua personalità rispetto all'azionismo
Nel italiano nel suo complesso su questo la relazione di Antonia Losco che si intitola il Partito d'Azione nell'Italia meridionale per mila duecentoquarantatré e il mille novecentoquarantasei e gli do la parola
Evito
Voglio innanzitutto premettere che non mi soffermerò molto sugli aspetti per così dire ideologici e programmatici del Partito d'azione in senso generale
Ricorderò solamente il sette punti del programmatici del partito vada provati
Nei convegni e di Milano e Roma da cui scaturì poi il Partito d'azione e quelli ancora precedenti del ti Giustizia e Libertà all'estero del mille novecentotrentadue
Mio mi soffermerò invece sulla
Diciamo sulla presenza politica punta organizzativa più che altro del i liberal socialisti
Nel Italia meridionale nell'Italia meridionale che Nieri per un certo tratto di tempo
Dal la caduta del fascismo al
La liberazione di Roma coincise con la congiuntura del Regno del Sud
Il Regno del Sud come voi sapete
IVA e chiamati in questo modo perché
Di dopo la caduta del fascismo dall'il re ebbe il suo Governo Badoglio si trasferirlo prima a Brindisi poi
A Salerno
Quindi diciamo per una certa
Parte il partito dazione così come gli altri partiti
Avevano nel Italia meridionale né dei i centri meridionali che in definitiva
Stabilivano per seguivano la linea politica e dell'intero partito
Per quanto riguarda il Partito d'azione nel meridione
Voglio riferire la valutazione che ne fece Carlo Sforza il quale Carlo Sforza ritornò come voi sapete
A
Bari e quindi a Napoli dopo il suo lungo periodo di esilio dagli Stati Uniti passando quindi per Londra dove ebbe il famoso incontro con Churchill ed Eden da cui poi scaturì
Il veto contro di lui per a alla nomina di Ministro degli esteri
Carlo Sforza che in quel periodo
Era molto vicino più che vicino io appunto ho scoperto anche un documento nel
Mie ricerche sul partirà l'azione aveva ha aderito al partito stesso
Svolgeva nel Meridione una campagna
Alquanto decisa in favore della Repubblica pur avendo egli una certa autonomia sia Nardini giù vizio sia di comportamento in quanto a
Di aderiva in una certa misura all'iniziativa di Benedetto Croce e di ricco De Nicola
Si parlò per quanto riguarda l'aspetto istituzionali in un primo tempo la proposta venne
Dal croce della istituzione di una reggenza per eliminare dalla crollò Vittorio Emanuele ter ci sono
Attraverso la reggenza del bambino piccolo quindi dare una costituiva quest'l'aspetto una certa diciamo per alcuni per la verità o diciamo un
Era come a voler assolvere la monarchia de dai suoi errori
Mentre invece altri consideravano da sessanta reggenza un modo come superare l'istituto monarca Lupoi si giunse come voi sapete
Alla loro tenenza allo conferenza del Regno che venne istituita
Da adesso venne
Proposta da Enrico De Nicola
E su questo aspetto devo dire che anche una parte del Partito d'azione il Partito d'Azione nel suo complesso fu ostile alla loro tenenza però una parte
è in primo luogo Francesco De Martino furono alquanto favorevole anzi Francesco De Martino fu quello che
Per conto del Conte sforzo fece una ricerca sui precedenti della Lupa tenenza
In Italia
Il bel Partito d'Azione quindi diceva Carlo Sforza nell'Italia meridionale era e il partito che insieme a nell'ampli la sinistra insieme al Partito Comunista era il partito più organizzato più prospero presente politicamente
Questo perché
Era stato uno dei primi partiti antifascisti a costituirsi subito dopo a precedentemente alla caduta del fascismo in relazione anche le movimenti di giustizia e libertà e quindi in regime di libertà vigilata per così dire dopo la caduta del fascismo e la lo sbarco degli alleati a Napoli
Quindi il partito redazione secondo la mia opinione veniva anche prima del partito ha da un punto di vista organizzativo e politico
E ci fosse un ruolo veramente importante in quella contingenza del Regno del Sud
Veniva anche prima del partito comunista che si dibatteva in scissioni interne per ricordo alla rescissione di Monte Santo
Non solo la scissione di Montesanto ma anche era impegnata a controbattere
Nel nel campo sindacale la presenza di una Confederazione generale dell'amore ricostituita nel
Nell'ottobre del mille novecentoquarantatré e
Che non era come si riteneva allora in tutta l'organizzazione sindacale
Diciamo nell'accezione leninista la cinghia di trasmissione dei voleri del partito del sindacato e tra i lavoratori ma aveva una sua autonomia è in questa Nieri sia sindacale per così dire
Trovarono posto è esploso svolse un ruolo molto importante ieri gli esponenti azionisti Dino Gentili Antonio Arminio è per leoni
Quindi diciamo la presenza del Partito d'Azione deliberò socialisti in quel periodo fu una presenza legata non solo a ente a una contingenza ad una se diciamo così considerazione politica da parte degli alleati del del sud
Ma ha una presenza effettiva perché
La politica svolta dal Partito d'azione
In riferimento all'istituzione monarchica e differimento a tutte le vicende che riguardavano il Regno del Sud
Tra l'altro nei gruppi combattenti vitale che vennero costituiti sotto la con ed dopo che venga pubblicato il manifesto di Benedetto Croce che chiamava
I giovani a raccolta per combattere per la liberazione dell'Italia
Questo
Mormorii al questo gruppo dei combattenti italiani venne costituito principalmente dagli esponenti del Partito d'azione
Ebbene comandato proprietà un militare che
Era integrato
Nella organizzazione azionista che era il generale Pavone
Per quanto riguarda appunto il Meridione c'era questa è la situazione di fatto
Unico è una situazione che è in cui poi tra l'altro da qui a Napoli che svolgeva un poco la mia funzione di
Capitale d'Italia a poca distanza da Salerno dove aveva sede
E il Governo e. dove aveva sede qui a Napoli il Comando generale del
Supremo delle forze alleate qui il Partito d'Azione svolse un ruolo molto molto importante
Prima di di parlare quindi diciamo della situazioni di ordine generale voglio dare uno sguardo un po'agli altri
Alle altre Regioni alla presenza liberalsocialista anche nelle altre regioni importante nella ragione Puglia Bari in modo particolare la presenza proprio dei liberal socialisti in senso stretto diciamo
Non quelli richiamandosi a richiama antisì
A giustizia libertà che facevano capo a Tommaso Fiore
Che lei con i quali per la verità e questo è un argomento poco conosciuto
Stilano tra l'altro un documento di etnie carattere europeistico precedente o il famoso manifesto e di ventottenne
I liberal socialisti pugliesi ebbero anche dei contatti con
Attraverso l'editore Laterza con Benedetto Croce che spesso soggiornava a Bari il quale Benedetto Croce o come voi sapete
Fu costantemente fermamente ostile al Partito d'azione
In tutta la sua aveva esistenza
Definì appunto il partito come di un ircocervo a proprio perché i suoi programmi
Lo raffiguravano due posizioni per lui né certamente sura non
Con contrastanti
E e quindi diciamo questa una situazione di fatto del contrapposizione interno del Partito d'azione negli aspetti programmatici e politici
Portarono in un primo tempo alla una contrapposizione interna quindi poi alla scissione di
Roma del mille novecentoquarantasei per giungere poi l'anno successivo alla disfacimento del partito stesso
Per quanto riguarda
Gli esponenti più vista in Puglia oltre a Tommaso Fiore bisogna ricordare Michele Cifarelli
Per favore era magistrato e che Four realizzatore del convegno del quel partire il Comitato di liberazione nazionale a Bari della fine di gennaio
Che è stato uno degli esponenti più vista poiché il Partito Repubblicano
Inoltre avvierà Vincenzo calare c'è un vecchio antifascista
Il quale venne nominata alla conclusione dei lavori nella congresso direi di cui vi ho parlato con la quale componente rappresentante del partito nel comitati esecutivo e della Giunta permanente dei Comitati di liberazione nazionale
Sì pubblicava anche a
In Puglia il giornale
Giornale dubitare del popolo che ebbe una certa diffusione
In Basilicata per la verità il partito era alquanto alquanto debole l'iniziativa della Fondazione del partito stesso venne assunta proprietà Cifarelli
Bisogna ricordare però tra i giovani aderenti è già giovanissime giovanissimo Giovanni Russo famoso poi divenuto famoso scrittore giornalista
In Calabria il Partito d'azione di provenienza proprie GE lista di giustizia e libertà aveva Onna da una forte presenza cara dovuta principalmente Annino di scatenare una i soli Giuliano
Il quale dopo il congresso di consenso del Partito della agosto del mille novecentoquarantaquattro entrò nell'Esecutivo nazionale
E poi ebbe in questa Regione una espansione notevole tanto da raggiungere qualche cosa come i venti mila iscritti
A pubblicavano inoltre un giornale l'emancipazione
Nella stessa Calabria a
Era originaria di di Reggio e non dico senza Antonio Armellino di cui vi ho parlato in relazione alla
Confederazione generale del lavoro che in quel periodo svolse un ruolo primario nel Partito d'azione la Sicilia anche qui vi era una forte presenza del Partito d'azione o qualche studioso
Per la verità
Riferisce dati
Forse un po'esagerata di
Circa ventimila iscritti
Che li aveva come maggiore esponenti Vincenzo porpora che poi confluiva nel Partito Socialista Vincenzo Purpura
è quindi Antonio Ramirez che poi diverrà al sottosegretario del primo Governo Bonomi
La politica essenziale diciamo del
Partito dazioni in Sicilia fu quella della opposizione alza per razzismo siciliano che in quel periodo aveva una notevole espansione che aveva anche trae i suoi componenti a parte
Diciamo contributi spuri mafiose ed altro aveva anche una sua componente di carattere sociale
Tra l'altro
Era tra i maggiori esponenti in quel periodo se del Partito d'azione in Sicilia o questo è più che altro un'annotazione una legge otto tale Ugo Giuffrè
Che poi fu il primo firmatario al congresso di consenso e la Cosecon Lanza quattro della mozione di La Malfa il quale Giuffrè molto in coerentemente qualche anno dopo
Aderì alle movimento nell'uomo qualunque gli al mio conterraneo Guglielmo Giannini
In riviere inoltre una certa presenza a Caserta Caserta allora non era ancora provincia autonoma è quindi diciamo a a operava in stretto collegamento con Napoli
LA esponente principale era vigna mero la Saverio ma era una che era un vecchio repubblicano che poi assunse nel partito una decisa connotazione socialista addirittura rivoluzionaria
Ad Avellino abbiamo
Tra gli altri
E principalmente forse ho contribuito dorso
Il quale Guido dorso fu nominato prefetto dal
Dal commissario regionale del alleato il quale poi si svolse un ruolo molto importante nella relazione al congresso di consenso sulla questione meridionale che venne sottoscritto ed approvata all'unanimità
Aveva tra pubblicava un giornale l'Irpinia libera sul quale scriveva tra gli altri bisogna ricordare del giovanissimo Antonio Maccanico
A Napoli
La vi dicevo la presenza dei liberal socialisti e degli azionisti c'era molto forte una presenza non dovuta
Solamente ad una contingenza politica ma ad una espansione
Ne tra la popolazione aveva moltissimi iscritti non solo tra gli intellettuali ma anche tra i lavoratori delle fabbriche
Quelle fabbriche erano sopravvissute alla distruzione
Tra gli artigiani inoltrare a Napoli vi era la sede centrale della gioventù l'azione diretta dal da
Filippo Kharja
Il quale poi diverrà un esponente di Primiero esponenti di primo piano della socialdemocrazia
E qui a Napoli vi era una supremazia dell'ala socialista su quella liberale
Tante che per esempio Adolfo Omodeo che al Congresso di Bari era stata delegata tal partito a rappresentarlo
Aeree che ed aveva sottoscritto una mozione più blanda rispetto all'ordine del giorno
Il Comitato di liberazione nazionale del sedici ottobre nella quale si auspicava
La formazione di un Governo con i POR con tutti i poteri straordinari è invece aveva firmato per aderire diciamo alla posizione più moderata del suo maestro Benedetto Croce che fu in definitiva il vero
Sia un fattore di quel congresso venne in una certa misura contestato anche a né nella sua stessa organizzazione di Napoli al punto che nel quarantacinque
Annunciò le sue dimissioni e per lo spazio molto limitato offerto dire alla sua componente politica all'interno della Federazione del Comitato regionale di Napoli
Si dimise dalla sezione dei con diciamo una procedura alquanto particolare dalla sezione di Napoli e non ritenendo Parodi dovette di doversi dimettere
Da dalla dal partito stesso poiché avendo avuto chiariti la lana tutti la possibilità de la diciamo della praticabilità degli organismi della sua componente politica perché dei crociana
Tra virgolette naturalmente rientrò subito dopo il partito comune siccome poi il
Alla tematica liberali tra politica e cultura voglio accennare anche alla
Promozione riparte da parte di Adolfo Omodeo dalla Fondazione della rivista l'Acropoli e costituisce a mio giudizio una degli esperimenti
Più interessanti di cultura da politica culturale del dopoguerra
Inoltre fondo
Allo stesso Adolfo Omodeo un circolo di attività culturale di attività appunto culturali però socialista
Che intitolato pensiero all'azione che ebbe una notevolissimo risonanza una adesione al di là diciamo di origine del Circolo del del ai degli aderenti al partito d'azione
Devo naturalmente ventrale
Con diciamo componenti programmatiche politiche non si può non accennare
Alla
Congresso di corsa insieme alla vittoria della dell'alla socialista facente capo a Emilio Russo
Su quella
Appunto liberaldemocratica di La Malfa qui non solo venne approvato un ordine del giorno in cui si definiva il Partito d'azione il liberalsocialismo con una componente del socialismo ufficiale
Ma addirittura nel campo del
Sindacale venne approvata un un documento nel quale si sottoscrivevano i principi classisti
Tra nella organizzazione dei lavoratori e questo fu dovuto proprio alla
Alla presenza nel sindacato di gliel'degli azionisti ricurvi riferivo Gentili
E
Arminio i quali a operavano all'interno della Confederazione generale lavoro con un gruppo dissidente
Del
Al Partito Comunista facendo caro che faceva capo a a Errico Russo è
Libero villone
I quali e appunto operavano di dissociati dal Partito Comunista ufficiale
Non a caso Enrico Russo di cui ho scritto una bibliografia che di recente è stata una delle personalità più importanti e più fulgida l'antifascismo sia in Italia che ella e all'estero
è riuscire anche essendo stata sindacalista diciamo
Di trascinatore primeggia prima del fascismo riuscì nel segua nel secondo dopoguerra ad aveva un
Una un seguito abbastanza forte
E questo lo contrappose poi alla
Fu politico ufficiale Garella Partito comunista
è e ai e alla famosa svolta di Salerno operata dato gli atti
Per quanto riguarda la svolta di Salerno appunto Togliatti che una ritorno in Italia adesso è comprovato però già da molti anni era
Come dire lapalissiana del il non solo la contiguità della politica sovietica con quella
Del Partito Comunista di Togliatti ma addirittura attraverso anche a voi la recente pubblicazione di documenti
In modo particolare di quelli di Dimitrov fuori
Togliatti prima di partire dall'Unione Sovietica ebbe un incontro con Dimitro fu che era appunto il
Segretario generale della Internazionale comunista e con lo stesso Sallemi quindi ritorno in Italia con le disposizione stalinista in tasca
Questo può portò a collaborare con
Il Governo Badoglio e ad operare al presso il Governo di Salerno quella famosa svolta che lo portò a contigue lo portò a collaborare col Governo Badoglio e con la monarchia addirittura
E questo procurò
Se da un lato come dire sconvolse un poi i piani dei partiti anche moderati sconvolse principalmente i piani del Partito d'azione
Il quale Partito d'Azione appunto si era impegnata sempre una posizione anti monarchica è uno in una posizione repubblicane è che all'interno del comitato esecutivo e del nella Giunta del permanente
Scaturite al congresso di consente a dei di di Bari si trovò isolato e quindi il suo
Rappresentante
Calare centri cioè intende aree una dissociazione da del partito
Per quanto riguardava la partecipazione al Governo Badoglio ma così non fu perché all'interno del Partito d'azione di una drammatica la riunione si giunse a ad una votazione che ride
Tre voti contro due
I tre voti favorevole alla partecipazione del al Partito d'Azione nonostante tutto al Governo Badoglio erano quelle di appunto io omogeneo
Di delitti sedi Caracciolo mentre alla posizione diciamo più intransigente trovo i voti
Dischi hanno che era il segretario centromeridionale è di calarci di cui alla vi ho detto prima
Da questa posizione da dalla partecipazione
Una al Governo che contraddiceva certe mi soprattutto alla politica fino ad allora perseguita dall'apparsi relazione veniva al sud
E Napoli in particolare scaturì una crisi interna al partito
Tant'è che vere i componenti e alla da nel Governo Badoglio
O Morleo autarchia né Caracciolo vennero sconfessati dalla Direzione nazionale però il comunicato non giunse in tempo e non lo stesso tempo
Anche all'India e le strutture di partito vi fu un con diciamo un ripercussione molto netta tant'è che stiano
Si dimise al centro da segretario centromeridionale anche se poi in
Accettò di rimanere al suo posto inattese di un chiarimento in un congresso
Quindi diciamo la decadenza effettiva tra di della partecipazione della politica
Del Partito d'Azione delibera socialiste nel meridione verso
Diciamo la il ruolo importanti che avevano svolto fino ad allora venne a decadere proprio in relazione a questa importante decisione della svolta di Salerno e della partecipazione del partito al Governo che appunto
Come ho accennato contraddiceva tutta la politica sia a carattere nazionale ma soprattutto a livello meridionale dove aveva avuto fino ad allora la presente la
Supremazia l'ala intransigente socialista rispetta all'ala collaborazionista
Questo porta naturalmente affinare un decadimento anche strutturale organizzativo degli iscritti che si venivano ad essere traditi anche se per la verità ci fu un sussulto diciamo di
Di ruolo e del Partito d'azione nel dal gennaio del quarantacinque quando venne nominato sindaco di Napoli
Ferma Riello
Il quale con la quale nomina a mio parere andava al di là diciamo della a alla reale presenza in quel periodo del partire dal io ne nella
Qui a Napoli regione meridionale ma aveva un riferimento e specifico e chiaro con il grande apporto e la partecipazione alla
Alle formazioni partigiane Giustizia e Libertà a livello nazionale
Quindi si arrivò alla congresso di Roma
Del febbraio del mille novecentoquarantasei un congresso
Appunto in cui si dovevano chiarire i capisaldi programmatici del Partito d'azione
Che era erano passare attraverso
Diversi Stati vi ho riferito nella del programma di giustizia e libertà del mille novecentotrentadue in Francia poiché erano state
Lei sette punti programmatici elaborate nei convegni di Roma e di Milano
E quindi i sedici punti approvati
Alda alla
Congresso di clandestini clandestino di Firenze MAE si pensava in questo congresso
Di procedere alla cosiddetta sforbiciata ora delle ali cioè nel senso di volere
Metterei margine a lei posizioni più intransigenti sia di destra che di sinistra invece si è la situazione reale né al congresso venne completamente
Capovolta tant'è che così come alcun precedente congresso dico senza del centro centromeridionale vi era stata la vittorie di una di opposizione socialista
Nello stesso tempo
La stessa posizione risulto anche vincente al congresso di Roma
Scaturente a galla collaborazione tra la Lalla compone Lalla socialista di Emilio Lussu è quella liberalsocialista di Codignola
Dato e stava posizione molti non da molti non condivisa
Vi fu una alla scissione traumatica a Napoli la scissione ebbe effetti veramente dirompenti è molto significativa tant'è che
Ad essa deve Riano Adolfo Omodeo guide del giro Claudio Ferri Filippo Caracciolo tra gli altri
E quindi
Dopo il congresso una del quarantasei a Napoli il la il Partito d'azione si poteva considerare quasi esaurito tant'è che
Venne di lì a poco dopo le disastro selezioni della per la Costituente
Nel mille novecentoquarantasei il Partito d'Azione venne trasformati in movimento di giustizia e libertà riprendendo il vecchio nome diciamo di questa cosa essenziale componente politica ma neppure questa
Situazione ebbe molto seguito
Quindi mia vi dicevo che
Alle elezioni politiche proprio per
Misurare
L'organizzazione la presenza del Partito d'azione a Napoli
All'elezione del costituenti almeno centoquarantasei benché la lista fosse molto qualificato con Alberto Cianca capolista poi Schiano De Martino ed altri
Alestra sesso non superò
L'uno virgola due per cento senza alcun quoziente è questo a dimostrazione che oramai il Partito d'azione a Napoli nell'Italia meridionale in generale non insisteva quasi più
Naturalmente
Tenendo presente questi dati e questi risultati
Si è pensati a nella storiografia poi negli anni successivi a sottovalutare un ruolo il ruolo del politico del Partito d'Azione sopravvalutando anche quello
Quello soprattutto svolta al nord tra le formazioni partigiane giustizia e libertà
Mentre invece
Appunto nel Regno del Sud dell'Italia meridionale per un certo perirono un lasso di tempo che vada al per l'uso del fascismo fino alla svolta di Salerno Hillary liberal socialisti del sud della Partito d'azione
Si può solo un ruolo molto importante sia politico su tutti i campi sia organizzativo e dal suo ossia sul piano istituzionale azione sul piano programmatico e politico
Grazie a Antonio Losco per questa
Relazione ricchissima di dati di aspetti
Da approfondire
Io mentre lo sentivo annotavo
Tante curiosità alcune forse anzi sicuramente delle sottoporrò di qui a poco perché ci sono tanti latitanti
In interessanti soprattutto
Quello che ha detto tu bene
Che emerge è che si tratta di una presenza politica organizzativa cospicua tanto cospicuo quanto
Una presenza che presenta delle fratture interne che riproducono in parte quelle che si verificano in tutta Italia ma che hanno una connotazione locale
Particolarmente forte particolarmente dico lenta se a dire che tutta questa area socialista è questa la liberaldemocratica a Napoli e nel meridione ci sono delle c'è un fosso un grado di
Inc mi pare mentre un grado di incomunicabilità forse più alto ancora di quello che esisteva nel testo di tale
Ma appunto né riparleremo fra poco intanto diamo la parola a Domenico Sacco
Che presenta un intervento sulla scese crisi del nichilismo
In Basilicata dalla caduta del fascismo alla fine della prima stagione del centrismo mille novecentoquarantatré mille novecentocinquantatré i tetti comincia
Ad aprire
Diciamo una sezione della dei nostri interventi e dei nostri lavori che
Dedicata quest'altra figura
Interessante quanto multiforme perfino enigmatica nei suoi
Sviluppi che è quella di Nitti e soprattutto poi dell'aggregazione politica che Nitti raccoglie intorno a sé
Negli anni nel deve del dopoguerra un tema che per altri versi sarà affrontato domani anche dall'intervento di Paolo Barbaro che pure Bertea supini nicchia do quindi la parola Domenico sa
Allora
Io vorrei prima spiegare un attimo il il titolo della relazione quel perché la Basilicata
Nascesse crisi dell'IMI del nichilismo
Perché sostanzialmente la Basilicata siti si presenta con un caso particolare nell'ambito del Mezzogiorno all'indomani del secondo dopoguerra
Perché c'è una fortissima
Emersione del nichilismo nel mille novecentoquarantasei a differenza non solo di quello che succedeva
Nel Centro-Nord con le formazioni liberali venivano
Sostanzialmente cancellate
Ma a differenza anche di quanto di quello che succedeva nel Mezzogiorno perché nel Mezzogiorno pur esistendo le formazioni Nitti Annet
Non hanno dei successi eclatanti invece in Basilicata sostanzialmente il nichilismo nel quarantasei risulto dei dati elettorali addirittura
Il secondo partito dopo la Democrazia Cristiana
Avanzando
Fortemente sia il partito socialista che il partito
Comunista
Ora quindi noi tratteremo un periodo di transizione che va
Dal regime fascista alla costruzione di un regime
Democratico e più ripartiti con
Ora
Fino all'elezione dell'Assemblea costituente del quarantasei non era chiaro il peso dei singoli partiti dopo vent'anni di regime fascista
Nel Mezzogiorno sembravano avessero maggiori possibilità i liberali e i democristiani
Ma poi vedremo che le posizioni dei liberali risultarono fortemente compromesse in questo quadro emergere all'egemonia democristiana
Ora
Abbiamo già detto prima che le formazione liberale del Centro-Nord e vennero cancellate più difficili in vera invece appare la legittimazione dei partiti popolari nel Mezzogiorno
Perché vi era l'assenza poi di un forte radicamento subcultura aleggiano nel periodo precedente al fascismo sia dei rossi che dei medici e dei cattolici dei socialisti
Do dei piccolissimi dati iniziali nel Mezzogiorno raggiungono il quindici per cento dei voti al posto
Del quasi sette per cento del nord
In Basilicata ottengano addirittura il ventidue virgola otto per cento subito dopo la Democrazia Cristiana
Quindi c'è quel una significativa pressa elettorale che verrà valutata anche se provvisoria perché poi due anni dopo le elezioni in l'etica del quarantotto i consensi si dimezzano Perini Tiani furono assorbiti Massaro la Democrazia Cristiana
Quindi tutto questo merita qualche riflessione Orient questa sede cercherò di restituire al nichilismo la rilevanza storica che si è meritato
Anche se molto poco si può desumere dalla storiografia su questo argomento che può risultare
Rilevante perché sostanzialmente la bibliografia è quasi inesistente su questo tema cioè tranne accenni che ci stanno sull'ibridi carattere più generale quindi ha dovuto fare una ricerca
Praticamente quasi tutta di prima mano
Allora il primo problema da porsi secondo me
Perché vi è il tramonto nella classe dirigente liberale in Basilicata e più in generale perché lì è il tramonto del liberalismo
Nel Mezzogiorno
Ora i due maggiori rappresentanti dell'antifascismo liberale in Basilicata erano stati fortunato tra Venditti
Fortunato era sicuramente il parlamentare più autorevole però stranamente politicamente risultava minoritario
Metti invece
Riuscirà a costituire un vero e proprio sistema di potere nella regione a partire addirittura dall'applicazione della legge speciale del mille novecento quattro
Vedremo che poi in Basilicata nel primo dopoguerra non non vi sarà l'avanzata come nel caso nazionale dei due maggiori partiti popolari che Renzo cioè lista il cattolico
Ma emergerà l'egemonia del nichilismo con un successe norme posso dare dei piccolissimi date nelle elezioni del diciannove su dieci deputati che venivano eletti dalla Basilicata la Lista Dini chi ne prende otto
Confluiranno nella lista di Nitti i voti dei socialisti riformisti sarebbe forse il meno comperano addirittura i voti dei cattolici
Ecco per cui questo può spiegare come crollato il fascismo il passato parzialmente ritorna in Basilicata sotto la forma del vittimismo
E anche un po'sotto la forma dell'uomo qualunque dove confluiranno degli ex fascisti
Penalizza poi nuovi attori come il Partito d'azione che pure presentavano all'elezione delle personalità di altissimo rilievo come di cito qualcuno Carlo lei via Mario Rossi Doria
Per cui questo nettissimo si era presentato in Basilicata come l'elemento nuovo già all'indomani del primo conflitto mondiale
Ora con queste premesse nella Basilicata del Regno del Sud i i liberali
Avevano le stesse strutture le medesime possibilità di successo degli altri partiti di massa e questo spiegherebbe questi iniziale tenuta delle formazioni liberal s'qualunquista
Emerge subito la componente Nitti Ana che si rivela come un dato ineliminabile almeno fino a quel momento col quale tutti i partiti dovevano fare i conti anche i partiti di massa
Ora questo movimento di Nitti si riorganizza era
Dopo la notte del Gran Consiglio del venticinque luglio del quarantatré intorno alla figura dell'avvocato Vito reale
Che era stato sottosegretario all'interno del primo gabinetto Badoglio e che di fatto che il vice di Nitti nella Regione
Dal quale poi ha preso dal collega Fulvio Conti
Si trattava di un massone io ne ho sempre avuto il sospetto ma non l'ho mai riuscirà mai riuscito a trovare dei documenti calo comprovassero in un modo cioè
Ora finiti ISMU si presentava come una sintesi tra il revisionismo di Behrami il riformismo e la democrazia radicale
è intendeva rappresentare i ceti medi democratici nella regione in opposizione intransigente
Dal fascismo
Con l'intenzione di fondare una terza forza in alternativa si e cattolici che alle sinistra
Vediamo alcuni dati
Al alla Consulta la rappresentanza dell'aria a liberarle
Era numericamente non inferiore a quella
Degli altri partiti liberale aveva una presenza significativa anche nei sindacati liberi
Se andiamo a guardare poi il quadro degli iscritti e i partiti e delle sezioni naturalmente non vi do i dati sono perderemmo troppo tempo
Pochi mesi prima che finisse la guerra era quella era quasi equivalente numericamente a quella
Delle sinistre della Democrazia Cristiana
Ora in una sezione di questo genere la molto più facile che apprendere OP prendere piede ne fossero i partiti di deliberazione notabili Lare
Quell'organizzati intorno ai grandi elettori
Anche perché nell'universo del Regno del Sud vi era anche un certo distacco tra dall'opinione pubblica avversi partiti di massa
E veniva alimentato dal malcontento per le sempre peggiori condizioni di vita trovato una serie di documenti di relazioni che attestavano queste cose il problema principale era
La sopravvivenza alla sussistenza
Ora se andiamo a guardare
Le elezioni amministrative della primavera del quarantasei che sono quelle che precedono poi corre dell'Assemblea costituente che però sono significative perché per la prima volta si votava a suffragio universale
E vediamo che la lista organizzata da Nitti il risulta seconda al
In tutta la regione dietro la Democrazia Cristiana
E questi risultati saranno confermati dalle successive elezioni politiche del due giugno del quarantasei
Ora le elezioni politiche del due giugno del quaranta scusate le elezioni per l'Assemblea costituente non politico sbagliato
Hanno un'importanza basilare perché rappresentano la prima verifica di massa sostanzialmente per i partiti
Un altro passaggio importante per il Mezzogiorno
E quello del referendum istituzionale tra monarchia e repubblica
Che sicuramente rappresenta una svolta ma sappiamo che nel Mezzogiorno dal Lazio in giù praticamente le popolazione avevano confermato
Il successo della monarchia Basilicata la monarchia prende il cinquantanove virgola per cento dei voti
Risultando così la la regione più repubblicano del Mezzogiorno seconda solo all'Abruzzo però in ogni caso la maggioranza dalla popolazione aveva votato a favore della dell'istituzione monarchica
Allora vengono viene evidente prima una considerazione cioè qui c'è un evidente correlazione tra il voto monarchico come voto moderato conservatore
E il voto repubblicano come voto progressista
Quindi conseguenza la Basilicata risulta
Per gran parte una Regione monarchica
E moderata
Sì adesso andiamo a raffrontare i dati del referendum con quell'iter per l'Assemblea costituente
Se ne deve desumere che il grosso dei voti monarchici vada rintracciato nell'elettorato della DC perché all'Assemblea Costituente risulta il primo partito nella regione
E nel contempo nel nichilismo che risulta il secondo partito della Regione
Ora primo assoluto nella circoscrizione lucana le elezioni per l'Assemblea costituente risultava Nitti che ebbe oltre ventotto mila voti di preferenza
Che però Foletto anche delle circoscrizioni di Roma e di Napoli
Nitti poi aveva optato per il collegio di Napoli e ma era subentrato al suo posto all'Assemblea Costituente Vito reale del con l'abbiamo già parlato in precedenza
La versare o più notevole diritti in quel frangente più temibile era sicuramente il giovanissimo democristiano Emilio Colombo
Che conosciamo come senatore a vita adesso preso oltre ventimila preferenze
Se andiamo a raffrontare questi dati con quelle delle elezioni del diciannove e del ventuno
Troviamo una specie di onda lunga dei risultati
Perché sostanzialmente anche l'elezione del diciannove del ventuno si erano svolte col sistema proporzionale
Ed era stata la prevalenza del nichilismo credo uscita contrastare sia i candidati popolari che quelli socialisti
Addirittura il Partito popolare nel ventuno non non avesse nessun deputato mentre i socialisti OSCE leggere un solo deputato
Quindi la vera novità dell'elezione del mille novecentoquarantasei rispetto al prescindiamo quindi rispetto a queste elezioni del diciannove del ventuno
Rappresentata proprio dall'affermazione della democrazia cristiana che prima sostanzialmente come partito non esisteva
Ora al Lillino la
Novità di questo successo della DC dal quarantasei sta nel fatto
Che essa non riuscire a trasformare in un elemento duraturo
Quindi dovremmo vedere perché questo ritorno del vittimismo si dimostra parziale e ampie fugace perché non riesce a trasformarsi in un partito di massa come le altre aggregazioni politiche ammesso che ne avesse la volontà poi
Perché le trasformazioni intervenute con la fine del regno del sud
Impongono poi ai partiti il rapporto con le masse nella ricerca e la conquista del consenso
Infatti sia il Partito democristiano che il PIL comunista riuscirò di lì a poco a costruirsi una consistenza e base di massa
La DC poteva contare sull'appoggio della chiesa
Qui dal punto il mio punto di vista è fondamentale la conciliazione del mille novecento ventinove
Perché sanno tutto questo sarebbe inspiegabile perché il Partito Popolare di fatto prima del fascismo era sostanzialmente inesistente
Poteva contare anche sul tessuto pervasivo delle parrocchie che di fatto svolge una funzione di
Supplenza fino a quando le Sezioni della DC non ci furono consolidate
Il principio fece si avviava a una conquista delle campagne e dei contadini che è un dato estremamente importante in una società prevalentemente rurale come era quella della Basilicata che per gran parte era composta da pesi contadini
Quindi la decimo definitiva si si giova dell'intreccio nel ventennio fascista tra la Chiesa il regime
Per quanto riguarda il PC invece fondamentale
Mi risulta a mio parere la svolta contati contadini sta dei decreti Gullo del quarantaquattro quarantacinque
Allora quello che era un partito di rivoluzionari di professione fino allora si avvia
Alla conquista politica delle campagne
I limiti si può invece
Era estranea al problema della terra ai contadini quindi divisione della terra
Problema invece che risultava centrale in una regione in cui l'agricoltura assorbiva direttamente o indirettamente il settantacinque per cento della popolazione attiva
Anche per quanto riguardava la conquista dei ceti medi urbani limiti ISMU Fusco fortemente contrastato dai socialisti
Che nella Regione avevano una fortissima tradizione riformista e quindi si indirizzavano politicamente verso gli stessi Centi
Ora
Questo straordinario successo che inizi anni ebbero all'elezione della costituente nel quarantasei si dimostrò in questa nuova fase un un
Un fattore di debolezza
Perché si stava affermando quel sistema dei partiti che era stato sempre fortemente avversato Zanicchi cioè Nitti non nascono semmai la sua totale la scritta nei confronti dei partiti organizzati
Ora infatti dalle elezioni politiche del quarantotto ciò che emerso furono propri partiti di massa
Nazionali e qui bisogna cercare di vedere gli elementi nuovi rispetto all'elezione del quarantasei a distanza di due anni
Probabilmente questi sempre a mio avviso vanno rintracciati da un lato
Nell'inizio della guerra fredda
Dall'altra dall'estromissione delle sinistre dal Governo questo inizia a del Rhode del potenziale politico ed elettorale del nichilismo
Perché la DC sia appoggerà sulla sponda anticomunista che d'ora in poi valorizzerà molto di più di quella
A antifascista
Quindi l'ostacolo maggiore alla realizzazione del progetto Dini chiede Nitti anni era proprio la forza della DC che si poneva come reale centro dello schieramento politico e a questo punto emarginano a tutte le formazioni dell'aria liberaldemocratica
Un'altra o fattore che penso sempre secondo me fu la scissione di Palazzo Barberini nel mille novecentoquarantasette dei socialdemocratici
Perché nella Regione sostanzialmente la socialdemocrazia presa la percentuale più alta tra le Regioni meridionali l'otto virgola cinque per cento
Seguisse Ara Gatta quindi i socialisti riformisti si presentavano come i più diretti concorrenti degni Tiani
E mi chiami finivano con l'apparire come l'espressione di un mondo cito testualmente ormai al tramonto questo l'aveva affermato polemicamente Emilio Colombo nella campagna elettorale
Se andiamo a verificare la documentazione di prima mano cioè che l'azione dei prefetti della questura dei carabinieri sull'attività dei partiti politici prima delle elezioni del quarantotto
Tutte queste relazioni sembrano confermare questi dati cioè si evince il tramonto del nepotismo il consolidarsi della democrazia cristiana
Ora le relazioni possono essere così sintetizzate fa la crisi dei miliziani inizia subito dopo l'Assemblea costituente probabilmente con l'inizio della guerra fredda e l'emergere della DC come Diga anticomunista
Il problema sociale emergente che non è più rinviabile questo addirittura secondo le forze di polizia e quello Dell'Atti fondo il quale va diviso e bisogna dar vita alla riforma agraria
E inizi anni e liberali sono completamente estranea a questo problema
C l'altro punto cioè la Democrazia Cristiana inizia ad essere più credibile come partito di governo anche agli occhi delle autorità di polizia
Del resto se guardiamo il dato nazionale nicchia questo lì appare isolato sostanzialmente anche a livello nazionale
La prova più evidente dei quattro grandi vecchi del sud e gli altri erano Croce Orlando e De Nicola fu l'unica escluso dalle indicazioni per la carica di Presidente della Repubblica
Fa lì dopo l'estromissione delle sinistre dal Governo nel quarantasette
L'obiettivo di formare un Governo Nitti provo per l'opposizione che venne dei piccoli partiti laici
Se andiamo a guardare quella lotta elettorale del quarantotto nella regione vediamo che paradossalmente cioè l'incidente è più forte una campagna elettorale che
Si era mantenuto abbastanza calma tranne gli accessi gli eccessi verbali
A avvenne proprio a Muro Lucano treni Chiani democristiani in quello che era stato il collegio elettorale di Nitti nel prestarci ritmo
Fu lanciata addirittura una bomba a mano da parte di un sostenitore democristiano quando c'era un comizio venti anni
Anche perché questo c'è da dietro la campagna elettorale di nicchia mi fu incentrata soprattutto contro la Democrazia Cristiana nello spazio probante nella speranza probabilmente di trovare uno spazio al centro
E poi se guardiamo il dato nazionale e non è un caso forze che lo stesso in toto Togliatti avrebbe indicato Nitti alla Presidenza del Consiglio se il Fronte popolare avesse conseguito la maggioranza relativa a livello nazionale
Ora vediamo questi risultati del
Diciotto aprile del quarantotto l'incremento elettorale della DC
è spaventoso a danno proprio dei partiti del centrodestra a crollare sarà il blocco nazionale di Nitti cioè il Partito Liberale più l'uomo qualunque
In sostanza che era stato uno spostamento di voti in massa verso il partito cattolico
Ora la DC di Emilio Colombo Cotten una schiacciante maggioranza quarantotto virgola quattro per cento dei voti diciassette punti in più rispetto all'elezione dell'Assemblea costituente lesse quattro deputati e tre senatori
Tutto questo smantellata a quelle che erano state le SAL deposizioni degni tiene ancora nel mille novecento quarantasei
Infatti quote limitatissime dell'elettorato votarono per
Perini Chiani solo il sette virgola otto per cento dei voti
Preso romeno dei socialdemocratici e meno ancora dei risultati che ha conseguito l'Uomo qualunque
Nel mille novecentoquarantasei da solo
Quindi era chiaro che la presenza dei mi chiami si dissolve va a favore della DC perché il Fronte popolare superava di poco il venticinque per cento entrate extra monarchica non superava il cinque per cento
Di conseguenza si concludeva definitivamente un'epoca nella quale in due tempi prima e dopo il fascismo Nitti era stato il protagonista assoluto della vita politica nella regione
Ora tutto questo merito una riflessione a livello storiografico il bacino elettorale del vittimismo e perso per sempre non c'è più spazio per una terza forza
La democrazia cristiana
Non si limita
A riprendere il patrimonio del cattolicesimo politico pre fascista e il partito dei Milio Colombo sfonda letteralmente al centro
E qui bisogna cercare di dare una spiegazione
Perché è la precarietà del tessuto associativo cattolico nella regione spinse la Democrazia Cristiana
Ad affidarsi al vecchio personale politico le liberale cioè c'è un'operazione di assorbimento dei notabili illiberali nel secondo dopoguerra
Quindi la fenomenologia del sistema di partito che si realizza nel Mezzogiorno viene caratterizzata da una parte da le antiche permanenza che sono quelle delle personalità che continua ad avere al sud
Ancora per qualche tempo un'influenza rilevante
In Basilicata abbiamo da un lato un nota Bilato liberale e dall'altro i nascenti partiti di massa
Del resto il sistema elettorale proporzionale che veniva introdotto nel quarantacinque col voto di lista favoriva si partiti di massa voleva controbilanciato dal voto di preferenza che favoriva le influenze personali e il ruolo
Dei notabili
E guardia un poco quest'elenco dei notabili Nitti anni che vengano assorbiti era la Democrazia Cristiana
Abbiamo Salvatore Pagliuca Giuseppe Catenacci Salvatore Pagliuca era diventata addirittura diventerà un potentissimo parlamentare democristiano a partire dal quarantotto rieletto fino al cinquantatré
Capo dei coltivatori diretti
C'è il professore Raffaele Charles personaggi importantissimo che
Scrisse nelle enciclopedie a durante il fascismo la voce questione meridionale che nel frattempo era diventato commissario del partito liberale nella regione
E e verrà assorbito completata alla vigilia delle elezioni del mille novecento quarantotto divenendo secondo persi all'ombra l'esempio di queste operazioni politiche di assorbimento da parte la Democrazia Cristiana nel Mezzogiorno
Miti comunque del resto per motivi familiari non accetto nessuna candidatura all'elezione del quarantotto e non partecipo nemmeno alla campagna elettorale anche perché forse era stato nominato senatore di diritto insieme con reale
I suoi intanto si disperdeva uno altro personaggio importante Cerabona che era stata ex ministro nei governi Badoglio e Bonomi
Che accetta addirittura la candidatura nel fronte popolare divenendo si
Divenendo
Deputato ordinerà eletto nel cinquantatré nel cinquantotto come senatore
Mi soltanto il primo esponente di orientamento liberale nella regione che andava verso il comunismo
Io comunque più credo faccio una breve parentesi che bisognerebbe andare oltre le categorie del semplice trasformismo probabilmente dell'ITIS Mociano alcune valenze sociali che portavano qualche suo esponente a guardare con simpatia le posizioni della sinistra
C'è una scadenza eletto come senatore nel collegio di Melfi bastata allievo di Giustino Fortunato e
Collegio di Melfi era stato il Collegio da ex Collegio di Giustino un fortunato
Quindi si viene a formare un'aggregazione moderata in cui trovano spazio anche coloro che non si riconoscevano interamente nell'ispirazione cattolica della DC
Allora che c'è da dire che il modello statuale liberale lungi dall'essere un semplice anticipo imperfette asfittico di una compiuta democrazia parlamentare
Divenne un veicolo di integrazione una società che era segnata più dal Municipio all'istmo che da assemblee elettive o partiti organizzati
E lì nettissimo sembra fare da tramite se non certamente ideologico almeno in parte politico verso il partito patto cattolico
Si era formato così un nuovo blocco sociale che era un originale sintesi dei vecchi metodi trasformisti ICI con le più recenti esperienze delle organizzazioni di massa
E guardiamo un attimo qual erano le posizioni della giovane generazione liberale di allora e in casa mi Tiana
La giovane generazione Charles capi spetta alla vecchia Nitti è reale era quella più convinta del passaggio del testimone nei confronti della DC perché per molta da parte della vecchia classe può
La liberale il passato era un elemento di forza invece per la maggioranza della giovane generazione la critica del passato e un elemento fondante del nuovo liberalismo
Per cui pur essendo laici apprezzavano la Chiesa cattolica come baluardo anticomunista
Ora questa accettazione dell'egemonia democristiana da parte dei liberali verrà poi pagata in termini di una condanna ad una condizione di
Minorità se non di subalternità vi cito brevemente l'esperienza di Salvatore Pagliuca all'ex capo dei coltivatori diretti eccetera arrivo uno scontro durissimo un certo punto con Colombo e fu espulso dal partito
Il iniziali non riuscivate correrà reputare consensi nemmeno nelle fasce di destra che la lezione del cinquantatré vedremo saranno attirate dai monarchici
Altro elemento importante la riforma agraria comunisti polemizzano duramente con i piani ritenuti contrari per quanto riguardava la divisione della terra ai contadini
Ora iniziano i lo sappiamo per richiami la riforma agraria e non si poteva fare se non si elimina laureata latifondo la malaria quindi ci voleva l'intervento dello Stato attraverso le obbligazioni le bonifiche
E si ebbe invece il forte recupero che la Democrazia Cristiana e si apre
Operare su queste esperienze tecniche del nettissimo successivamente con gli enti per lo sviluppo agricolo quindi un centrista del vento statale
Quindi anche la fine del blocco
Agrario al termine del fascismo e diventava la condizione per l'egemonia democristiana nelle campagne che metteva fuori gioco il nichilismo
Ora se guardiamo i risultati elettorali dal quarantotto emerge con un nuovo assetto che era destinato a caratterizzare per un lungo periodo la vita politica della Regione
Da un lato
Una forte radicata Democrazia Cristiana testata ben oltre il quaranta per cento dall'altro le sinistre con i socialisti indeboliti dalla scissione di Palazzo Barberini
E i comunisti invece lo si vedrà nelle elezioni del cinquantatré
Ben radicati nel territorio
La destra restava fuori invece dalle dinamiche politiche e sociali della Regione
Cerchiamo di avviarci alla conclusione di vedere le conclusioni le elezioni politiche del cinquantatré confermavano la
Di polarizzazione del sistema politico regionale
Da una parte la DC e sui piccoli alleati dall'altro lato il pre-CIPE
Quindi che non ha con un'ambiguità che il liberalismo si presentano il mezzogiorno dopo la caduta del fascismo cioè non si può più pensare come avveniva in passato
Di potere monopolizzare il centro del sistema politico centro del sistema politico si avvia occuparlo o la democrazia cristiana
Che ebbe una rappresentatività molto più bassa del Partito popolare perché le circostanze la portano a rappresentare anche la destra
Ora Nitti si illudeva di poter costituire un partito di centro che potesse diventare le il punto di equilibrio tra i rossi e neri coram come era avvenuto nel periodo d'oro del liberalismo italiano
La DC invece impedirà per quasi un cinquantennio la formazione di un grande partito conservatore
Agevolata dall'incapacità dell'elitario a farlo per realizzare movimento liberale del resto se guardiamo in generale il panorama politico più in generale se guardiamo anche la
Alla Francia nel Mezzogiorno non emerge
Come in Francia un efficace competizione gollista
Se guardiamo con il caso di Napoli il fenomeno del lavoro Ismail inizi degli anni Cinquanta sarà destinato a fallire
In Basilicata fallisce l'obiettivo di nicchia quindi il partito cattolico si dimostra l'unica forza politica capace di coniugare l'immagine rassicurante di forza moderata con gli strumenti del partito di massa
Da questo punto di vista secondo me bisogna superare il pregiudizio nei
Negativo nei confronti del centrismo Degasperi hanno che ha caratterizzato una buona parte della storiografia sul Mezzogiorno
Cioè
Wyatt attraverso la democrazia cristiana il riconoscimento e la legittimazione dello Stato democratico
Presso vasti strati strati di ceti medio che prima avevano aderito al fascismo uscite prima liberalismo e poi al fascismo uscito di scena il fascismo
Questo ceto medio si riunificare hai una conciliazione tra cattolicesimo e nazione
Bisogna anche cercare le ragioni di questo fenomeno
Per il nord potrebbero essere abbastanza chiare
Cioè c'è un lavoro sotterraneo radicamento sociale secolare del movimento cattolico il più difficile trovarne le ragioni nel Mezzogiorno
Di questo rapido in campo incameramento di consenso elettorale in zone che non erano mai state tradizionalmente bianca
Il che significava che la Democrazia Cristiana nel sud diventa depositare di un patrimonio di opinione di consenso che non era solo cattolico ma era moderato e governativo che prima era stato liberale nazionalista e poi anche
Fascista il nettissima da questo punto di vista ha offerto sicuramente
Un apporto fondamentale alla cultura politica e quella delle classi dirigenti dalla democrazia repubblicana
Perché abbiamo visto si trattava di tradizioni che erano state l'humus degli stessi partitini nuovi tra virgolette
Cioè la civiltà dei notabili seppure al tramonto Martena forzando una potenzialità elettorale che non era sfuggita all'attenzione della Democrazia Cristiana
Che nei fatti significava la progressiva perdita di consenso odiare dove il Consei dove
Il consenso liberale aveva avuto basi quasi di massa
Concludo in un'ottica di lungo periodo va segnalata però la rivincita della posizione in Guyana se non in un ambito strettamente politico nell'ambito delle teorie dello sviluppo
Perché a partire dagli anni Cinquanta nel Mezzogiorno con la ripresa dell'emigrazione riprendevano rigore del meridionalismo le teorie di Nitti
Cioè scompaiono i contadini la questione agraria quella domeniche era stato sconfitto nel secondo dopoguerra e venga la centri problemi delle città dei ceti intermedi
L'effetto fu il ritorno alla filosofia politica di Nitti cioè la necessità dell'industrializzazione del sud
Sulla base di questa considerazione il modello di sviluppo del Mezzogiorno fu radicalmente cambiato alla concezione magre resta nel subentro una industrialista
In conclusione bisognerà forse guardare alla transizione alla democrazia alla svolta centrista nel Mezzogiorno non tanto per i problemi che risolse ma per quelli che aprì e con il quale ci stiamo ancora confrontando
Grazie
Ringrazio
Domenico sa come questa bellissima relazione che
Ci pone in esemplare simmetria con
Il discorso che faceva prima Losco il problema di un altro di un'altra galassia che si intreccia sì
Pone al fianco di quella organizzativa del partito liberale propriamente detta che costituisce
Comunque un un crogiolo di energie che hanno a che fare con liberalismo con e anche con ciò che si chiama il moderatismo
Italiano in varie forme di quote di cui cominciamo a vedere la
Anche a
Attraverso il caso specifico della Basilicata che molto significativa proprio per la presenza forte
De del De Nittis Mullah complessità in particolar modo
Ci spinge a riflettere sulla troppo facile contrapposizione
Di una politica dell'epoca liberale fondata su una concezione nota Abila né
Con invece quella dei partiti di massa
Della cosiddetta Prima Repubblica o comunque della democrazia repubblicana qui vediamo che c'è una cospicua un cospicuo mondo di transizione di collegamento che passa attraverso organizzazioni come quella di Nitti che passa attraverso voi
L'osmosi che questo mondo a
Ad un certo punto con il cattolicesimo politico con la democrazia cristiana
E mi spiace che non ci sia l'amico Musella
C'è una transizione di classe politica che fonda un tipo diverso di notabili dato politico incentrata dei partiti
E di cui l'eredità portata da vittima ad altre personalità del liberalismo per fascista e sicuramente
Fondamentale
Ora
Apriamo una un confronto su queste relazioni che abbiamo ascoltato io prego o preventivamente recepito immediatamente la
Volontà intervenire del professor compagna quale quindi do la parola
Sì
No molto brevemente se posso di chiamarmi all'ultima relazione che abbiamo ascoltato
E direi
Che la parabola del vittimismo
E sia da un punto di vista storico sia da un punto di vista geografico
Molto più ampia
Di quella del movimento
Politico in senso stretto che soccombe al nascente Emilio con un bisogno in Lucania
Cioè
Se io vado più indietro Nitti aveva rappresentato
Come meridionalista di governo al Governo
Il meglio come concretezza
Nell'Italia giolittiana
E
Per brevi esperienze di cui
Accenneremo fosse domani
Quando nel mille novecentocinquantaquattro
Papà dal Partito Liberale Renato Giordano e Vittorio De che apparisse dal giovane il Partito d'azione
Decidono di fare una rivista di democrazia liberale come testata
Scelgono una testata picchiata
Il nord e sud
Ma
Se essa con me lo consente
Io vado ancora più avanti
Nitti aveva significato
Alberto Beneduce
Eccetto Alberto Beneduce vuol dire venticinque non vuol dire il fascismo
E grazie a questo connection
Fra un liberalismo che non si incarta nelle Commissioni di dogmatismo mercato liberismo e via dicendo
Ma che cos'è se non vittimismo l'esperienza migliore della Svimez negli anni Sessanta
In cui c'è Rosario Romeo c'è Pasquale Saraceno Scebba luci il De Gasperi che hanno Balducci c'è il socialista Baratta
Non è che non cito il nome che non ci si vuole
Emilio Colombo paghino cinquanta per cento che il PD Emilio Colombo
E perché De Gasperi
Ha vinto la partita
Perché la giocata meglio di ognuno
Sul piano nazionale
Del mille novecento quarantasette
Allora da questo punto di vista
E la relazione della San Marco
Non per la brutalità del moderatore Capozzi ma perché intelligentemente era partita attraverso l'articolo di audizione dall'ultima battaglia
Elettorale e politica
Contro il fascismo che già aveva vinto combattuta a Palermo
Da Orlando
Dal giovane
Ugo La Malfa Ammendolia modo al telegramma di Amendola
E nella quale si era detto appunto posi continua a dire chi legge legge chi legge le lettere di Sergio Romano sul cosa
A Vittorio Emanuele Orlando passare una qualche cosa fa Totò Riina ed è così il Consiglio
Beh
è importante il risultato che tu citavi
La mafia sta dall'altra parte
Va beh ma ci fu conto poi citare Gramsci
Gramsci dal carcere
Ci fu la famosa battuta di Orlando
Che aveva iniziato la solita nell'Italia liberale come ha detto a Bagheria quindi
Sospetto B parlando dice se la mafia è
Allora anche io lo sono
In quella maledetta arredarla
E i bilanci
Dal carcere
Gli concede
Tutto quello che Sergio Romano
Macroprocesso come attenuanti nella cosa
Invece è lì e questo è un punto importante
Quando lui fa il discorso che Tucci liti
In cui la Sicilia all'Italia e cioè
Lì
è molto ambiguo non solo e non tanto dal punto di vista della mafia
Ma perché Orlando e il potenziale leader
Di un indipendentismo Sicilia Tasca d'Almerita cose eccetera eccetera
Allora la minaccia
All'unità nazionale
Con Orlando sullo sfondo ad che Calderoli e Bossi con il gossip
E allora
L'Italia nazione
Grazie a Ugo la Malfa grazie Enrico La Loggia padre no non si chiamava il ricorso come si chiama questi qui questione di qui
De Gasperi che cosa dicono anticipiamo
Prima della Costituzione lo Statuto speciale
Di autonomia
Ma questo condanna a morte
L'autonomia sbagli regionalismo al federalismo tutte queste fregnacce di cui ci siamo riempiti la bocca
Per cinquant'anni
Rendono
Impotente
Il meccanismo costituzionale a parte il fatto che la Costituzione le prevede ma non vengono attuate è chiaro che anche il più del giornalista di questo mondo non può pensare che siano una cosa seria ventuno
Regioni
è chiaro che Guido dorso ne ha parlato a vostro
Direttore molto cauto
Dell'azione organo azionista segretario di redazione
Renato Giordano il quale racconta sul nord e sud dice no l'avvocato Russo faceva tutta me illustrava e dell'IRCCS attacchi a Benedetto Croce non sono parlo proprio dove sta la sua messa il liberalismo della
Ma
Anche dorso che a questa idea di
Attacco a fondo allo Stato giolittiano centrali centralissime ceduo limitate d'acciaio tutte quelle cose
Nona
In mente
Una dissoluzione
Dell'Italia risorgimentale
Resta però
Che
Metti
Fin dal quarantatré
Non ha capito niente non ha capito niente di quello che dice che a Bossi l'Italia a un nuovo protagonista legittimo legittimante i partiti politici di massa
Il Congresso di Bari Croce presiede do Michele Cifarelli
Segretario verbalizzante
è
La parte che cita nasce un nuovo elemento di legittimità poi si fa la ridico sia mai a patto che si è quello che volete ma
Quale può essere la Costituzione ad oggi ancora lo Statuto non c'è più la monarchia si è dileguato eccetera da questo punto di vista il Partito d'azione
E il partito liberale
Uno
Il nuovo il nuovo ruolo l'altro il vecchio perché il vecchio
E beh oggi mi dispiace molto uno storico non di patti azionista non di parte pubblica Pietro Scoppola ma uno storico di varie ma capisco Pietro Scoppola
Nelle sua ricostruzione gli dà una grandissima importanza
Alla discussione alla Consulta fu l'Italia del fascismo che sia fra conosce
E tassa B
Pari
Perde la partita sei uno sei uno sei uno sei zero
Non c'è partita
A favore di Croce
Quando pare il Presidente del Consiglio che era stato imposto come il vento del nord cade
Spesso la vita azionisti gridando il rilievo Ugo La Malfa gliel'ho sentito dire fino a quando è molto utile meno male pavido nella cosa viva De Gasperi e il suo sottosegretario Sergio fino al tema
Al Viminale
Allora c'è
Una capacità
Di De Gasperi
è chiaro il Qualitel nazionale l'anticomunismo l'Occidente l'atlantismo tutto quello che evocava rievoca belli al principio dei nostri lavori
Che fanno sì che le istanze liberali e democratiche cose eccetera eccetera abbia
Questa volta nel dici
Il grande interlocutore non è
La superiorità politico organizzativa di Emilio Colombo
Nella nei collegi dell'uguale a fare questo purtroppo ma questo ce lo dobbiamo dire in sede storica se io vado a vedere gli atti
Della Costituente
Il contributo dei bilanci
Molto molto molto molto molto marginale
L'azionismo la grande cosa nuova che dove
Che cosa esprime
Un presidenzialismo all'americana Valiani e Calamandrei
Ma un po'come testimonianza può al momento in cui si decide sulla forma di governo la nona dovendo parlamentare l'hanno detto ed è
Non ci sono
E liberali
E qui vengo da te i liberali si schierano
Il fondatore del diritto pubblico italiano il maggior cervello di cose eccetera eccetera
Vittorio Emanuele Orlando si chiama fuori completamente salvo a fare il discorso
Si chiama voi dal merito
Luigi Einaudi
Sta inattesa del sistema elettorale maggioritario e non ha capito niente che la Costituzione intanto si approva se c'è il proporzionale proprio per il patto di garanzia di fatto il loro voto no l'ordine del giorno Giolitti preventivamente da
E allora da questo punto di vista
L'Italia
Se
Vuole una continuità nel senso conosciamo e non parliamo
Della discussione alla Consulta
Non può che essere Degasperi Anna
Se Degasperi poi perde
Sarà anti lega speriamo nel senso
Sarà Togliatti pagava sarete deserto
E che ne so allora da questo punto di vista nella ricostruzione
Che noi facciamo
Noi non possiamo
In senso lato
Mettere Degasperi
Fuori del liberalismo in senso lato anzi è quello che c'è più attento di tutti
è
Benedetto Croce
Che sul momento non lo capisce perché ha una concezione
Dell'Italia dell'otto c'era
Però
Glielo riconoscerà
Allora da questo punto di vista io credo che è un problema che noi ci siamo trovati di fronte a si era già ogni volta qualunque periodizzazione
Capozzi Fabio Grassi eccetera si vanno a proporre
Poi ci sfugge pecche nettissimo
Non ha
Il suo ha il suo killer
In Emilio Colombo dal punto di vista delle sorti
De il notabile Pagliuca cose cedere sia
Però
Badate Balducci sono di piani
E sono e sono in servizio permanente o delle authorities nelle cose e e via dicendo
E lo stesso da questo punto di vista
Il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto non è
L'anti liberalismo che vince ma vince
Una
Scommessa politica
Molto molto coraggiosa questo lo vedremo
Con le cose di
Politica di politica internazionale i collegamenti con la politica nazionale con la politica locale da questo punto di vista
Il vero sconfitto è
Il Partito d'azione
Come
Il grande innovatore
Però
Se noi
Ascoltiamo tutto quello che ci ha detto allo scontro abbiamo poi tutta una serie di personaggi
Che nella diaspora azionista i più fessi sono diventati i professori di banca
O o professori università
Piuttosto forse c'è da dire una cosa che l'azionismo per quanto nuovo
è un fenomeno non adeguatamente radicato dal punto di vista partitico
E
Nonostante la sua presunzione
Molto molto confuso poi agli appuntamenti
Della
Della vicenda io non sono d'accordo
E concludo con quelli che dicono nell'azionismo c'è
Solo
Giacobinismo filo comune non è vero c'è un azionismo liberale liberale
Con la elle maiuscola lì sbaglia Ernesto Galli Della Loggia in quella lotta il non la titolazione
Lo sceglie non cinque
Mi sembra è
E di fatti
Insomma mi permetto di aggiungere alla rivista
La popoli
Le altre due grandi riviste della destra azionista tutte liberale Stato moderno di pagine e l'avvocato roba di Salvatore
Grazie
Grazie
Cioè
Paolo
Ebbene
No perché qua si disperde non ci sentiamo
Paolo Varvaro
Una cosa brevissima perché poi dovrò fare l'intervento domani quindi non voglio neanche anticipa io sono d'accordo con quasi tutto quello che ha detto il senatore Compagna tranne con un punto di divergenza che spero domani però
Il discorso che mi sembra molto interessa perché quando lui che
Diceva giustamente che in costituente illiberali scompaiano
Guarda caso però c'è un'unica eccezione che proprio Nitti Nitti in Costituente non scompare
E mi sembra significativo per il discorso che ha già fatto Sacco oggi e che riprenderemo domani quindi non la voglio anticipare oggi però appunto mentre si è nautiche che Orlando
Nitti invece loro molto importante ed è una presenza costitutivamente proprio ideologicamente centrale nel dibattimento sale per cui questo dimostra potrà anche era alla grande fluidità che cioè io sono d'accordissimo con il fatto
Che De Gasperi effettivamente
E in continuità non è in frattura con tutto il discorso che abbiamo detto ora
E si vede appunto la capacità di un personaggio e di un'ideologia come quella Nitti ad interloquire poi anche con queste realtà nuove pur essendo molto ancorata con il vecchio con il precedente
Regime
Chi prende la parola ci sono interventi
Io volevo dire una cosa
Volevo chiedere una cosa a dallo scorso c'è qualcuno che vuole intervenire altrimenti la dico ma dico
Anche se poi molte nostre così ad uno dopo l'intervento di
Di compagnia sono state convogliate in un discorso necessariamente più alto e quindi mi vergogno quasi a fare domande più banali però non voglio lasciare il siamo fuori anche questi aspetti
Il quadro che viene fuori dal dal
Dalla relazione riconosco
Che
Il quadro dell'azionismo meridionale alle soglie della del quarantasei è anzi già prima è uguale esternamente
Contraddittorio più di quanto lo sia quello dell'azionismo a livello nazionale non solo confuso
Ma qui sembrano veramente due partiti uno dei quali
Mai in una sua direzione che è quello della la socialista che particolari ma
Tu dici c'è un'adesione operaia
All'azionismo Napoli ma
A livello di classe dirigente chi la convogliava chi raccoglieva quali erano i quadri dirigenti il che erano i punti di riferimento di questa
Di questa componente diciamo penalistica se possiamo chiamarla così l'azionismo e poi questi che tu mi hai citato non solo Russo che non è azionista ma a Mino non è questa a me quelli invece si
Ma questi consentano
Ho capito bene a una sorta di infiltrati comunisti all'interno del Partito d'azione ho capito no non credo perché qui rappresentanti azioni sia all'interno del sindacato
Nuovo Antonio Arminio
Dino Gentili voi conoscete tutti la vicenda di dirlo gentili come imprenditore a livello internazionale
Lui di origine ebraica era stato costretto prima aveva verità e giustizia e libertà con un gruppo milanese di matrice imprenditoriale
Pugni e quindi a era la passato in Inghilterra e poi negli Stati Uniti d'America dove presentò il famoso memoriale gentili sulla
Diciamo situazioni che potevo configurarsi dell'Italia del dopoguerra
E quindi non era
Certamente di origine operaia e nell'Hui né Armellino quello che era di origine o operaia era Bruno per le UNI che era
Un è stato un
Un fuoruscito era stati immessi con gli altri posti AirOne antifasciste che poi assunse il ruolo collaterale per così dire all'organizzazione sindacale come
Responsabile dell'Ufficio provinciale del lavoro nel quale sugli uffici o provinciale del lavoro sì l'ho anche del relazioni diciamo certamente favorevoli ad uno sviluppo a carattere sociale dell'Italia del dopoguerra
Poi
Diciamo alla presenza azionista
Era nel mondo operaio
Era rilevabile più a livello di base per così dire
Più a livello di di singole fabbriche c'era per esempio e il dell'ITIS di cui ti ho parlato che pur era direttore del fabbricati a a Pomigliano d'Arco
Pure da lì
Sviluppano la costituzione di di certe le commissioni interne nella Commissione di studio eccetera per
Mettere in atto la possibilità di uno sviluppo e di una ricostruzione dell'Italia post bellica
E quindi diciamo
Era più un una adesione di di base atto che faceva capo di una certa misura che era un po'l'animatore
Ma non era certamente neppure lui è un
Un operaio era appunto costituite da Pasquale Schiano pervenire
Poi al punto che tu UDC delle contraddizioni oltre a tutti
Alle contraddizioni diciamo interne
Ideologiche programmatiche eccetera perché mi riferisco anche anche a una elaborazione programmatica diritti homo Leo sul nel nel negli articoli sulla Crovo poli da cui scaturiva è tutto una visione contrapposta
Alla quella del del programma nazionale del partito visure diviene nove effettivamente varie sfaccettature per cui riceve avviene il Gruppo RI Omodeo per così dire procedano
Il quello gruppo Ovo penalista di Gentile Arminio poi
De Martino aveva uno anzi aveva una posizione di sinistra tante che fu relatore al congresso di Cosenza
Nella agosto del essi in alleanza con la opposizione socialista di Emilio Lussu ma nello stesso tempo essendo stato De Martino
Collaboratore per molti anni di Enrico De Nicola presso lo studio ti quest'ultimo
De Martino aveva una posizione da per così dire aperti a sul piano istituzionale
Tant'è che contrariamente alla maggioranza del partito che ripudiare una certa misura la
Soluzione della logo tenenze De Martino la considerava utile per il superamento stesso della monarchia
E quindi diciamo
C'ero vari gruppi e sottogruppi che configuravano più una confederazione per così dire
Di posizione di Rieti lieti e viale interni al partito che non un vero e proprio partito tant'è che quando alla all'atto della scissione mentre il gruppo socialista
Con De Martino lusso a livello nazionale ed altre aderivano al partito socialista nella autunno del mille novecentoquarantasette
Purché ci fu questo gruppo di di Schiano
Che non vi aderì
Mantenne in vita questo movimento di giustizia e libertà per passare poi all'attività socialdemocrazia e quindici amo una visione anche sui generis per quanto riguarda la l'aspetto socialista diciamo e due delle due ali e liberale e socialista
Quindi da oltre avevano come dire contrariamente ad una posizione statica è un po'aveva quella come dire di sopraffazione dei partiti della sinistra per esempio il Partito Comunista che voleva tutti coste
Sottomettere la Colella e le Risi al sindacato della Confederazione generale del lavoro ma appunto aveva una posizione diciamo libertario quanto il riguarda gli aspetti interni anche dell'organizzazione stessa del partito
Lo come un'organizzazione un movimento ha aperto anche non militanti
Che si proiettava anche all'esterno avevano qua appunto come a finalità un una costrizione anche nel campo del lavoro in senso democratico e non per uno dall'altro però allo stesso tempo
C'erano altre posizioni diciamo a da un punto di vista ideale da un punto di vista programmatico che differenziava Illy azioni si risolve
Del sud o molto molto diciamo in modo molto più marcato in quel quella livello nazionale tant'è che per esempio
Alle a la Partito d'azione
In Sardegna che faceva capo al capo a storico carismatico Emilio Russo Emilio Lussu
Dei fondò il Partito d'azione in Sardegna però quando
Aveva già avuto questa formazione politica aveva già fondato nel primo dopoguerra il mille centodiciannove ma per passare al Partito Socialista e quindi è per concretizzare questa sua posizione in senso socialista dovette
Promuovere una scissione all'interno del Partito Sardo d'Azione per poter passare quindi al socialismo mentre il nucleo originario del partita lui stesso fondato il Partito Sardo d'Azione continuo nella sua storia una storia
Gerardo Nicolosi
Nell'intervento di domani però volevo dire questo che per qualche non
Corregge nel diario di parente di cui parlerò domani c'è una conferma di quello che diceva loro Scoma nel senso che comunque si apre una per la mobilitazione dei ceti popolari
Si apre una partita anche tratti di a Partito Liberale c'è il partito liberale partecipa questa partita
Essi in concorrenza diretta Patriciello le libere unioni del lavoro bensì fa quindi voglio dire cioè gli sembra poiché dai risultati dell'UDR quarantasei insomma
Il Partito Liberale ad
Questa partita può la vince rispetto al Partito d'azione
Anche in questo comunque ne parlerò domani sei uno sei uno già emanate per insieme realizzato verrebbe anche su questo piano
Prego
Semplice anche i limiti abbiamo gli interventi alla ma
Io mi riferisco
A combinando nume che io ho pubblicato alcuni imita anche sulla loro assumo i prefetti nel regno del su tutte perfetti nel segno e dà il seguente che quindi sana essenzialmente prefetti politici
E in cui ho potuto di di costruire come
I prefetti vita difetti politici venga in un primo momento di chiesta
La ricostruzione di uno Stato per fascista liberale di fatto
E subito effetti politici che ai prefetti di carriera perché Monti dei prefetti di carriera addirittura messi ribasso vengono in quel momento richiamati e lì si affida e né di costituzione di questo Stato
In tardi per cui vediamo che una classe di dirigente
Liberale tramonta più tardi in
Nel meridione e proprio perché questi spazi
Anche
Li spetta uno Stato che si fa costituendo
E letti concede appunto ancora dei ritardi di spetta alla progettualità distante no che
Tutela
Dalla
Diciamo dalla fine della guerra in modo molto più forte che si andrà
Attuando
Danna quarantasei poi in pratica volevo dire manca
Il quadro
Istituzionale
E dietro questi interessantissimi i discorsi sull'evoluzione dei partiti sul non radicamento nelle
Nelle varie regioni perché
Vediamo come si attardano su dibattiti molto più Terranova UDC
Mancando poi
Diciamo non hanno chiaro il quadro istituzionale il differimento questa è una cosa molto importante
Perché ripeto quando
L'italiano
Diciamo Assil unifica
E di
Ci si scontra con i prefetti politici
Che sa no esponenti già dei partiti al nord
E non
Una vecchia guardia pre fascista già emerge un forte una fare Carenzi azione sulla
Sulla base anche facevano nel territorio
E sui punti di riferimento che forniscono dal punto di vista istituzionale ci sarà già unna
Una forte dissonanza e quindi credo che appunto in questi passaggi
Sia estremamente importante tenere conto ancora anche del quadro istituzionale nel senso anche dell'Amministrazione come viene indirizzate
Il
Pensavo che lo spostamento
Del senatore Compagna prendessi ha un suo intervento nomino sbagliate presentiamo
Grazie alla da collega Caminiti
Altri interventi
Io volevo fare
Un'ultima notazione brevissima a
Alla relazione di Sacco
Nel quarantotto lui dice
Basilicata c'è una campagna
Dei ripiani fortemente anti
Anti democristiane si capisce diciamo perché una diretta concorrenza lo avevano però avevano fatto l'unione con i liberali
No nella blocco
Blocco
Ma
Qualunque esatto questo come
Perlomeno con una parte con la parte residua dei corpi in questo blocco
Nella stipulazione della alleanza nell'aggregazione dei delitti anni all'Alleanza del blocco con Ibra
C'entra qualcosa la vicinanza geografica o anche
Una una convergenza diciamo di di concezione politica tra nicchie Lucifero che all'epoca che crotonese che il
Per Segretario liberale veramente molti soldati
Risposta
è un problema oltre che un lavoro approfondito non lo sono proprio provato davanti
Cioè nei documenti che ho consultato praticamente questo problema del rapporto tra la Lucifero e Nicchi
Di fatto non emerge per cui non essendo ma l'ho trovato davanti almeno come impulso come stimolo
Non lo un approfondito
Mi ha interessato molto l'intervento della
Collega Händel per quanto riguarda il quadro istituzionale che potrebbe spiegare molte cose anche cioè della
Pressa relativa dei miti Haniyeh dei liberali nelle mie del sud
E che mi
Propongo di approfondire
Anzi ringrazio anche per loro stimolo che mi è stato dato Atteo genio purtroppo non so dare una risposta dato che si erano
Perché non non no non ho avuto le le le carte e documenti davanti su questo problema
Io volevo quando vi voglio no volevo dare
Un'annotazione al PRA la collega ha parlato prima proposte dei prefetti
Fu il prefetto di Napoli venne
Allontanato per alla sua compromissione col fascismo
E ne venne nominato è un'altra viene adesso selvaggi nel che poi era un democristiano
Però pur l'importanza per così dire del istituzioni venivano molto a scemare per alla presenza
Sul territorio e del Regione tre che non era solamente la Campania del Governatore militare alleato Charles Poletti
Il quale Charles Poletti faceva come si dire il bello e il cattivo tempo a Napoli c'era
Come dire una circolazione di
Raffronto tra i partiti tutto quanto ma
Le decisioni più importanti erano presi da Poletti il quale
Poletti
Nell'ambito appunto anche ed è un certo suo rapporto con i partiti privilegiava
Che in una certa misura
Che il Partito d'azione
E ed anzi attraverso le col sottocommissioni alleate
Si stabilire un rapporto appunto privilegiato tiranti nelle certe istanze anche a carattere sociale che
Portava avanti il Partito d'azione è l'Amministrazione Poletti tant'è che quando Poletti
Venne trasferito a Roma e quindi poi al nord per amministrare le Regioni Mammano liberate
Ci fu col nuovo Governatore militare alleato ceppo amante un arretramento per così dire di certe posizioni H battere al sociale appunto e di questo rapporto privilegiato con il Partito d'azione l'asse si spostò più verso il centro destra
è più verso una posizione per così dire da vincitore avvinto contrariamente alla posizione delitto l'americano Charles Poletti
Gli altri relatori curdo consigliera San Marco
Con
Replica
Giungere
Al microfono gli utili irriguardoso
Soltanto che abbiamo pochi minuti Antananarivo attaccata sempre c'è una
Grazie
Diversi Presidente invita
Fatto scherzo
Domandava semplicemente consensi semplicemente un'annotazione io non non sono uno studioso specifico di
Di questi temi di questo di questo periodo
L'impressione che io per esempio ho molto apprezzato
La relazione Di Domenico Sacco sulla per un un bellissimo inquadramento analisi dal punto di vista politico delle delle
Delle motivazioni delle spinte che stavano dietro alle scelte di questi
Di questi personaggi questi soggetti della rappresentanza di una parte della rappresentanza politica di questa Regione che poi vengono fuori anche negli altri casi
Mi sembra che ci sia comunque una dicotomia piuttosto netta fra alcune grandi figure no l'attività e il ruolo il peso alcune grandi figure i comporta metto la vita politica di uno Orlando di uniti di un croce di uno Modeo e poi tutta la dimensione del notabili lato come dicevi tu prima
Per spiegare i comportamenti del quale
Tutto sommato non so fino a che punto le grandi
Analisi sulle sulle sulle sugli ideali sulle scelte politiche ideologiche hanno un reale peso e quanto invece molto più modestamente
Non serva creduto dicevi alla fine volevo vedere se c'è Musella
No la vecchia i vecchi la vecchia logica del
Del del del del clientelismo delle reti nota Billary eccetera anzi Simone no accetto non c'è dubbio non c'è dubbio comincia a con
Non c'è dubbio però non so in che misura sia la DIA i
Nel caso della Basilicata che si va apprendere il nichilismo ricerche peraltro sopravvive come ha detto molto bene tu e come diceva qualche compagnia come grande idealità come principi spin attori poi di alcune scelte di politica economica soprattutto anche come uomini degli anni Sessanta e quanto non sia invece piuttosto questi qua che si vanno a trovare
Il referente governativo
Il referente governativo come il fondo ci invitava a riflettere anche all'inizio Craveri nella sua introduzione quando l'indice appunto la democrazia cristiana una più quel ruolo supplente ma è diventa il il referente governativo a tutti gli effetti
E allora questo mi spiega anche dal mio punto di vista da un'analisi
Di di di tante figure che trovo in ambito massonico che sono appunto ex nazionalistiche sono monarchici non composizioni di di di secondo piano
Che sono appunto anche poi preservando il Movimento Sociale in questo contesto che probabilmente non troverei in altre parti del Paese dove come dicevo appunto che incongrui conclusione del del mio intervento
Un certo
Peso dell'ideologia o liberali o di sinistra così
Però più forte dispetto a dinamiche poi anche di di nota Bilato non non nel senso poiché tutto
Dinamiche di collegio di di di di di
Ecco semplicemente questo no anzi Fulvio ti ringrazio molto interessante quello che
Io per ragioni di tempo dovuto sintetizzare chiaramente si pensa al tavolo una parte all'altra
Però c'è questo problema cioè no non è soltanto la DC che ha la forza di attrazione dall'ATO sono anche i notabili che vanno verso la DC
Perché hanno bisogno in quel momento di quel
Mondo di protezione che poteva essere assicurato dalla Chiesa cattolica da tutte le ramificazioni della Chiesa cattolica anzi diritti di dirò di più
C'è un capovolgimento io qui non ho potuto trattare però poi quando pubblicheremo gli atti un capovolgimento rispetto al mondo la del preferisce ISPA da questo punto di vista
Perché sostanzialmente la struttura della Chiesa recettizio nel mondo del preferisce ISMU faceva sì per una serie di motivi che ora non non dico
Che sostanzialmente il clero dovesse appoggiarsi annota Bilato liberale
Perché era un tipo di struttura di chiesa dove il patrimonio da privatistico quindi il tre era costretto ad avere rapporti con i proprietari terrieri anche di Tito anche di subordinazione
La fine della Chiesa recettizio assegna un capovolgimento di questo tipo di situazione cioè il clero non è più
Succube del nota Bilato liberale situazione si capovolge notabile atto liberale che va verso il clero
Questo spiega anche come mai poi nel primo dopoguerra quando ho detto sulla lista di Nitti al diciannove convergano anche i voti dei cattolici convergono anche i voti dei cattolici perché l'apparato ecclesiastico aveva bisogno sostanzialmente
Del nettissimo aveva bisogno del nota avviato liberale situazione che si capovolge era
Nella
Esatto cosa cambiando incerto sì
Quindi ti ringrazio il problema è presente
è bello
Che ci sia
Degli interventi drasticamente nell'ultima estremamente prolifici che vuol dire che c'è un processo di riflessione di produzione intellettuale
Allo
Che necessiterebbe tempo visitando sempre più anche se
Questa è una bella
Diciamo che
Per concludere che probabilmente non c'è stato un grandissimo
Democristiano
Vecchio
Riaprono forse una
Una reciproca probabilmente
Reciproco incontro forse
Con questo ci salutiamo ove essa sia ci vediamo alle nove e trenta domani mattina e per la seconda parte
Della storia della nostra prima sessione che dedicata alla
Organizzazione politica e presenza istituzionale del mondo liberale
Nel Mezzogiorno
Grazie a domani mattina
Diciamo ci vediamo allora
Della potenza