"Riccardo Lombardi e l'alternativa"

All'inizio i lavori una comunicazione per i parlamentari pagandoli visto oggi pomeriggio e domani di partecipare al seminario è stato organizzato dal gruppo e che si tiene al Parco dei Principi è importante perché è un diciamo con la prima uscita
Di dibattito del gruppo parlamentare quindi è necessario che ci sia una presenza nostra significare anche un contributo di idee
E di partecipazione
Abbiamo organizzato anticipandolo di un giorno
Perché l'idea nostra era di organizzare questo incontro nella giornata di domani ma proprio per
Questo convegno
Organizzato in concomitanza da parte del gruppo parlamentare abbiamo anticipato di un giorno
Nella ricorrenza dall'anniversario
Già scomparsa di Riccardo Lombardi di un incontro dei compagni degli amici che storicamente culturalmente si sono sempre richiamati
Alle sue posizioni
è l'occasione anche per presentare ai compagni il bozzetto del monumento che
Verrà realizzato al verranno da parte del compagno Mario c'erano le bozzetto che trova serie difficoltà da parte delle autorità e quindi questo occasione volesse anche un appello pubblico
All'amministrazione capitolina perché si dia la possibilità di potere
Realizzare quest'opera che abbiamo nel bozzetto qui messo sul tavolo che ritrae riteniamo molto importante che essa si richiamava appunto i valori storici del socialismo qualche pubblicità la possibilità di dare anche una decoroso riconoscimento visivo per tutti quei compagni militanti che molte volte scrivono e che non sanno dove poteva prendere
Memoria al compagno lombardo
Ma la ragione
Di questo incontro
Nasce anche dalla riflessione che è iniziata nel partito
Nella
Dopo le elezioni
Compaio Valdo Spini
Se volete né alla presidenza
Inizia dal dopo elezioni una discussione importante perché
Si ripropongono in questa fase politica ed è la ragione per cui il incontro di questa mattina
E delicato Riccardo ed è dedicata non solo perché è una ricorrenza ma anche alle sue ragioni dalla dalla sua vita politica c'è tutto un ragionamento sull'alternativa
E su come lavorare perché l'alternativa diventi un fatto politico concreto
E mai come oggi
Si pone con grande forza il quesito che lui poneva ad ognuno di noi
Negli ultimi anni quando
Sì
Pensava si ragionava il nuovo gruppo dirigente uscito dal Midas ragionava in termini di forte crescita del partito di uno azione di sfondamento
E nei suoi ragionamenti diceva sempre i voti per fare che cosa e segua tolsi quindi Joel però c'è la lista avuto successo elettorale mai come oggi si pone il la questione che lui poneva questi i voti per fare che cosa per realizzare una poi di cambiamento quale cambiamento quindi come rapportarci rispetto al quadro politico
Cui ci troviamo di fonte
Ne abbiamo pensato di a quest'incontro importante essendo compagna del Cadore lombarde un patrimonio di tutto il partito di invitare anche il segretario del partito se dal partito ha acconsentito e sarà qui questa mattina con noi parteciperanno a questi lavori
I lavori iniziano con
Tra i lavori comincerò con una
Preve come introduzione del compaio Michele Achilli
Poi onorare introduzione o no sì alcune parole compagna Michele Achilli e poi con la relazione introduttiva del compagno Claudio Signorile quindi darei subito io la parola Michele
Care compagne cari compagni
Felice Gorgoglione detto delle ragioni che ci portano questa mattina
A parlare di politica rievocando la figura di Riccardo
E credo che sia giusto proprio per tenere fede al al titolo che abbiamo dato a questa a questo nostro incontro capire che cos'era
Cosa significava per Riccardo Lombardi la parola alternativa
Attualizzare questo significato naturalmente alla luce dei cambiamenti che sono intervenuti
Che si sono verificati nel corso di questi anni senza però infatti Zarri cioè senza pensare che sia avvenuto una rivoluzione tale nel Paese da modificare totalmente quelle che erano le parole d'ordine che per anni abbiamo sviluppato
In realtà i problemi del nostro Paese sono uguali a quelli di molti anni fa
Non sono cambiati
è cambiato l'atteggiamento di grande parte della pubblica opinione
Specie di quella della sinistra
Delusa
Dalla scarsa praticabilità di alcune delle indicazioni
Che la sinistra aveva fornito per risolvere i problemi del Paese per avviare i problemi dello sviluppo dell'occupazione dei diritti civili della organizzazione sociale in senso lato
Quindi bisogna fare molta attenzione a queste non confondere cioè i cambiamenti intervenuti come cambiamento delle ragioni di fondo che chiedevano svolte politiche profonde ma tenere conto del mutamento di atteggiamento e del modo di avvicinarsi a questi problemi
Cioè a mio parere non si può in modo acritico come di moda oggi nel partito disconoscere la validità delle elaborazioni di quegli anni perché a mio parere ripeto hanno ancora estrema
Attualità
Gli insuccessi di alcune strategie
Come ad esempio l'insuccesso indubbio nella teorizzazione della programmazione ha avuto nel nostro Paese
Sono dei pesi credo da una scarsa adesioni tutta la sinistra e del sindacato quando essa fu formulata e qui è il caso di ricordare sembra le grandi responsabilità del Partito comunista della CGIL a quel tempo più che da errori concettuali e di metodo
E quindi io credo che l'insegnamento di Ricardo sia attuale proprio in questo nel metodo che esso indicava per affacciarsi e per
Avvicinarsi problemi
Ci fu certamente impreparazione tecnica di una sinistra non avvezza ha problemi di governo ci fu un certamente sottovalutazione delle reazioni
Di chi aveva visto in quella politica un ostacolo alla sfrenata corsa alla concentrazioni allo sfruttamento dei disequilibri territoriali per la verità questa sottovalutazione non fu mai di Riccardo Lombardi nel nostra anzi Riccardo infatti Zago proprio la reazione degli interessi offesi questo se non ricordo male alla sua frase
Che metteva sempre in sull'avviso per non cadere
In situazioni di di faciloneria
Che in qualche caso erano state da noi così vissute in modo
Non sufficientemente attento
Le condizioni quindi che rendono necessaria la programmazione che a nostro parere almeno nella collezione di quegli anni salvo prova contraria ancora valida e una delle condizioni dell'alternativa
Ci sono ancora tutte le differenze di condizioni sociali fra nord e sud
Lo squilibrio dei consumi di alcuni tipi di consumi rispetto agli investimenti lo strapotere del capitale finanziario anche qui voglio ricordare una
Ma quasi una mono maniaci Riccardo cioè del grande potere finanziario che nel nostro Paese ha sempre funzioni speculative mai riesce a innescare un vero processo di sviluppo e riproduttivo
Allora l'alternativa oggi questo significato
Fornire alla sinistra un insieme di strategie e di contenuti
Riformatori capaci di determinare una vera svolta
Perché è un grande disegno
Che anni fa richiedeva
Una difficile mediazione fra socialisti e comunisti per la verità mai del tutto convinti
Della buona volontà altrui
Io credo che oggi ci sia un nuovo soggetto non c'è dubbio che nel corso di questi anni PSI si è affermato come soggetto riformatore
Più di quanto non lo fosse quando minoritari
All'interno del partito avevamo di fronte a noi una gestione che magari accettava alcune parole d'ordine non dimenticherò mai congresso del mille novecentosettantasei in cui di fatto venne accettata l'ipotesi alternativa
Ma debole poi nel rapporto rispetto alle altre forze politiche e soprattutto rispetto alla democrazia cristiana
Quindi l'alternativa oggi può essere
La strategia di questo partito una strategia che noi forniamo a una maggioranza che è priva di strategia
Molte volte si dice che la condizione oggi del partito è determinata da una necessità di convivere tra una volontà di cambiamento ed una necessità di collaborazione con la Democrazia Cristiana
Questo è vero però all'ultimo congresso
Non è apparso con chiarezza quali sono gli obiettivi verso i quali il partito si indirizza
E se la tattica pragmatica del segretario del partito certamente conduce a indubbi risultati elettorali noi crediamo che questo partito abbia bisogno se vuole essere un partito egemone nella sinistra se vuole rappresentare veramente l'alternativa al potere moderato questo partito ha bisogno di un grande disegno riformatore che ha avuto nella nostra cultura per lo meno il il nome di alternative
Oggi occorre un'alternativa al disegno moderato
E può essere fatta dalla somma di proposte
Che tra gli altri socialisti in modo particolare hanno saputo elaborare nel corso di questi anni
Politicamente questa alternativa è apparsa se volete in modo non compiuto ma certamente visibile nello scontro che il partito ha vissuto e sta vivendo da qualche anno a questa parte e che nonostante la collaborazione di governo si è accentuata durante il governo Craxi nei confronti della Democrazia Cristiana
Quello che e mancato totalmente e l'elaborazione sul piano dei contenuti di un'alternativa al potere moderati
Non siamo riusciti veramente a determinare alcuna inversione di tendenza rispetto alle politiche moderate negli anni settanta e dell'inizio degli anni ottanta questo il vero problema che il partito ha di fronte
Sia che lo vogliamo parlare chiamare Partito riformatore sia che lo vogliamo chiamare Partito riformista non c'è dubbio che il problema delle riforme della praticabilità di mutamenti sostanziali di politiche nel settore economico nel settore dei rapporti sociali e una questione fondamentale e se possiamo vantare alcuni indubbi risultati di immagine non c'è dubbio che la scorsa legislatura da questo punto di vista ne è stato un esempio non possiamo registrare alcuni risultato significativo sul piano delle riforme qualcuno verrebbe voglia di dire subito qualificare questa parola riforma con riforme di struttura lasciamole pure perché questo linguaggio sembra un po'desueto ma non c'è dubbio che su alcuni su alcune questioni non abbiamo certamente saputo creare uno schieramento capace di vincere le resistenze moderato riforme significative nelle strutture pubbliche dei rapporti di forza fra pubblico e privato non hanno certamente ha preso corpo nonostante gli sforzi che si sono fatti nel corso di questi anni ecco allora
Quando il segretario del partito all'ultima assemblea nazionale
Prendendo atto che la sinistra aveva
Chiaramente espresso
Non il proprio desiderio ma aveva dichiarato formalmente la propria esistenza Segrate parti dato va bene se ci siete
Fornite de parlate ecco io credo che sia arrivato veramente il momento di ricominciare a parlare seriamente in questo partito
La sinistra deve rielaborare una propria strategia proprio nel ricordo di Riccardo che ci invitava mai a sederci solite acquisizioni passate ma Ayala quale criticamente alla luce di quanto avveniva io credo che la nuova stagione
Politica non determinata da da una legislatura diversa ma certamente dalla presenza di Craxi è ritornato
A fare il segretario di partito che obiettivamente consente una maggiore dialettica cosa che sembrava prima impedita dalla necessità di una solidarietà obbligata nei confronti di un governo ora nei confronti di questo governo evidentemente
Il rapporto è diverso rispetto a quello del passato
Ci stiamo incartando perlomeno sembra che ci si avvii ad incartarci in una situazione di stampo moderato certamente non rispondente ai bisogni del Paese questo all'indomani di una vittoria elettorale significativa
Tutti questi elementi credo obbligano la sinistra socialista che c'è è viva a lavorare seriamente a produrre nel ricordo di Riccardo nuove lavorazioni perché il partito ha bisogno di nuove lavorazione
Diamo la parola al compagno Claudio Signorile
La relazione di questo incontro
Io volevo ricordare anche che oggi è l'occasione dalla prima uscita pubblica dall'istituto Riccardo Lombardi che ha preso sette in via Del vicario quarantanove dove già esisteva
Esiste ancora Licci perché che l'istituto sulle politiche internazionali che il compagno Riccardo ha sempre presieduto nelle intenzioni dei compagni che hanno promosso la costruzione di questo istituto c'è l'obiettivo di realizzare quello che poi è sempre stata la base del pensiero dedicato lombarde i contenuti i progetti e quindi lo strumento di elaborazione
Per supportare le strategie politiche beh supportare la politica dal partito do la parola al compagno Claudio Signorile
Ma io lo chiamerei relazione né altro abbiamo voluto dare un carattere
Direi molto informale di incontro
In un occasione
In occasione
Dell'anniversario della morte di Ricardo
Direi cogliendo l'occasione di questo
Momento
Nel quale tutti quanti
Pensiamo a quello che è stato ed è il nostro
Capo politico
Per cercare di dare il compagni dicevo una risposta un inizio di risposta
No no alla domanda esistenziale della crisi di identità
Della quale siamo stati sostanzialmente fatti oggetto
Un recentissimo periodo
Ma ad una questione assai più di fondo nello stesso tempo assai più interessante
Che a mio giudizio trova nel ragionamento politico di Lombardi e nella identità che egli ha assunto nella sinistra italiana e nella democrazia italiana negli anni passati
Un importante momento di chiarezza
Beh tutti quanti associano automaticamente
Riccardo Lombardi all'alternativa
Quasi che l'alternativa
Sia un diciamo concetto una categoria politica
Di per sé compiuta e chiara e quasi che il termine alternativa non sia il veicolo di contenuti politici
Che debbono essere meditati e valutati perché solo attraverso questa valutazione meditazione si riesce poi a capire esattamente
Il disegno politico la ipotesi strategica
Le scelte che sottendono a tutto questo
E Lombardi è stato
Il portatore lo riassumo per i compagni molto sinteticamente ma serve come base del ragionamento che successivamente cercherò di fare
è stato il portatore di un
Immagine di una visione di una lettura sconvolgente dell'alternativa qua nella sinistra italiana era abituata a considerare negli anni cinquanta degli anni sessanta
Credo che alcuni di voi ricorderà le polemiche con Giorgio Amendola sul cinquantuno per cento
Attraverso i quali si governa non si governa
Credo che qualche compagno ricorderà il carattere dialettico che Lombardi aveva assunto ad un certo punto nella politica italiana
Perché rifiutava
Una lettura appunto dell'alternativa come somma di numeri e rifiutava una concezione del potere come un potere da conquistare
Sono abbastanza vecchio purtroppo
Ma ancora abbastanza giovane da ricordare
Le polemiche fra lombardi e basso
E fra Lombardi Foa
Dove la concezione che Basso sviluppava dell'alternativa era una concezione di conquista dei poteri
Interpretando a mio avviso in maniera anche molto suggestiva
La struttura sociale con un disaggregato che doveva essere condotto ad unità
Da una sinistra portatrice di alternativa nella diciamo così gestione della società e dello Stato
E fu a concepiva l'alternativa come uno sommovimento
Come una
Direi profonda e sostanziale modificazione come un rimodellamento della qualità
Dei soggetti politici e sociali della qualità stessa
Che regolava una democrazia parlamentare non è un caso che fuori sia stato uno dei protagonisti poi contraddirlo pensieri ed altri di quei quaderni rossi che hanno portato elementi
Importanti anche per micio così per certo verso
Nella sinistra italiani
La tesi dell'alternativa visibili lombardi sviluppato attira diversa dalla tesi togliattiana da eccetera eccetera era una tesi che io potrei riassumere i compagni in tre concetti
Ognuno dei quali ha una sua forte attualità e anche un po'forte interessa eterno
Il primo
L'alternativa aveva nel idea di Riccardo come condizione non
E l'udibile
Il superamento di tutti quei fattori storici di diversità
Che
Portavano la sinistra italiana ad una divisioni
E ad un'ossificazione all'interno delle strutture tradizionali
Nuove aggregazioni sul rinnovati i valori un termine che io ho sempre considerato orrendo la ristrutturazione della sinistra però pieno
Di concetti
Denso
Forse troppo
E comunque senz'altro compagnia diciamo la verità molto più realistico
E molto più legato alla realtà del nostro Paese che non il partito unico della sinistra quel pus che ogni tanto vediamo sventolare nel dibattito politico e che è veramente una fuga in avanti nell'irreale
L'alternativa quindi per Lombardi non poteva esimersi da un processo di ristrutturazione della sinistra e compagno Craxi
Dicevo quindi che questo primo concetto naturalmente ringrazio a nome di tutti quanti voi Craxi per la sua presenza del resto già nel discorso congressuale di Rimini
Io ho sentito di interpretare direi
Tanti compagni che nel partito avevano con Riccardo un particolare rapporto nel ringraziarlo per il ragionamento che gli ha fatto e per la diciamo valorizzazione che egli ha sottolineato attraverso la quale ha sottolineato la presenza di Riccardo come militante e dirigente del partito socialista e della democrazia italiana
Molto rapidamente e compagni il secondo punto
Tra verso il quale la il ragionamento sull'alternativa di Lombardi è un ragionamento originale
E quello della assunzione da parte di tutta la sinistra della strategia delle riforme e della cultura
Riformista della cultura di governo
Anche qui io non devo non ricordare i compagni alcuni lo ricorderanno altri no
Che parlare di cultura di governo parlare di sinistra di governo negli anni Cinquanta e diciamo la verità anche per una parte degli anni sessanta era considerato in larga parte della sinistra una sorta di atto
Bestemmia una vera e propria
Questione da negare affrontando sì invece la questione del governo in maniera completamente diversa è legata piuttosto al discorso togliattiano e post togliattiano del potere
Ed un terzo concetto
Quello del programma
E questo è uno degli aspetti più originali di lombardi soprattutto dell'ultima frase programma inteso non come lavoro elaborato diciamo di uffici studi non come un momento di riflessione tecnica ma il programma
Come una realtà politica capace di mobilitare interessi vitali nella società nel Paese e capace di essere strumento attraverso il quale si supera la frattura fra politica e coscienza civile
Fra partiti e società una visione dinamica quindi del programma
Bene questo tema questi temi sono di attualità lo dirò fra un momento
Questo mio discorso che sarà molto breve e compagni
Sono di grande attualità lo stanno diventando lo sono ridiventati io credo opportuno uno dei motivi complice ha portato come istituto Lombardia quest'iniziativa
Che anche nelle occasioni date dal congresso di Rimini dalle sue scelte strategica delle sue elaborazione
Questo filo rosso diciamo
Dico USA l'alternativa possa significare nella democrazia degli anni novanta
Debba essere in qualche modo ripreso sottoposto a valutazione sviluppato su di essa una riflessione che passa attraverso anche quarant'anni di storia
Deve essere fatta e però ecco questo è il punto
Una riflessione sull'alternativa non può essere nel modo più assoluto una ripetizione delle cose dette
Perché molte novità sostanziali sono per
Sono maturati in una serie di elementi che hanno profondamente modificato il sistema politico il quadro dei valori le compatibilità economiche il contesto di relazioni internazionali
Dobbiamo quindi
E la domanda che mi faccio più faccio a Riccardo un certo senso al suo lavoro di elaborazione
Qua tutti quanti noi
Attraverso queste novità che cosa rimane di questa idea dell'alternativa
Che cosa modificata è cambiata
In quale maniera quella che possiamo chiamare un'attualità per che tutte le forze politiche oggi di alternativa parlano anche se come una fuga in avanti in molti casi rispetto alla situazione politica reale
E però tutto questo linguaggio in un certo senso ci porta l'obbligo qua a nostra volta di cercare di fare chiarezza
Beh il punto primo quale io voglio partire
E il grado di ossificazione del nostro sistema politico
Il grigiore
E in un certo senso anche l'asfissia della quale questo sistema politico è oggetto
Che possiamo anche valutare il paniere disaggregata una crisi del Partito comunista come punto di riferimento di aggregazione per la sinistra italiana
Un grado di stagnazione della democrazia cristiana una crisi di identità dei laici
E diciamo l'emergere di forme di partecipazione politica non legati ai filoni storici
Della
Dei partiti
E tutto questo porta la mancanza di soluzioni stabili e di soluzioni soddisfacenti
E siccome l'alternativa non è movimentismo l'alternativa non è il mio fornitissimo
Che con sei allora
Nel linguaggio di De Mita che cos'è nel linguaggio di Occhetto di D'Alema
Che cos'è nel linguaggio di Nicolazzi che cosa può essere per un partito socialista
Che non dimentichiamolo è stato nel panorama abbastanza grigio squallido della politica italiana degli ultimi anni attraverso la presidenza socialista il portatore dell'unico disegno di prospettiva
Che ha segnato in termini visibili e di movimento la società italiana
Io voglio dire compagni che quando le strategie politiche diventano formule numeriche
Quando le formule numeriche si logorano anche esse diventano
Giochi di parole quando il dibattito della Democrazia Cristiana sembra dare particolare vigore significato alla differenza fra maggioranza programmatica in maggioranza fu critica
E siamo veramente al fondo delle cose
E la debolezza strategica e il respiro corto del disegno più di un disegno politico la crisi
Di una identità che attraverso questo si manifesta si traduce poi badate in una ho detto prima ossificazione potrei dire anche peggio in uno stato di
Sostanziale impotenza rispetto al cambiamento
E
Onestamente
Questo vuol dire
Che prevale l'ordinaria amministrazione
Che sulle scelte di riforma prevale
Il vivere quotidiano
Che le grandi questioni attraverso le quali si manifesta all'opzioni individuali e di coscienza diventano piuttosto argomento di polemiche strumentali
Che gli interessi di parte
Prevalgono sulla responsabilità generali perché sto dicendo questo per arrivare a un punto
Che
Quando ho parlato di un presente grigio ed incerto ma proprio perché incerto resistente
E questo ragionamento che mi sentirei di fare rispetto al quadro di governo e rispetto alle forze di opposizione
Ed è un ragionamento che mi fa dire che quando tutti parlo di alternativa in queste condizioni questo è da un lato una fuga in avanti
Il rifugiarsi in qualcosa che si sa non è realizzabile come schieramento come alternativa di schieramenti politici e quindi come tale è scarsamente incidente nelle
Dei comportamenti concreti
Ma dall'altro lato ed è questo
L'elemento che vorrei sottolineare la vostra attenzione
Rivela l'esigenza diffusa io dico anche abbastanza indilazionabile userei il termine storico sono fosse abusato un po'enfatico
Di un mutamento anche profondo nelle condizioni della democrazia politica
E l'alternativa vini a significare alla fine questo l'alternativa diventa
è un passaggio non facilissimo non alternativa di schieramenti politici all'interno di un dato consolidato instabile istituzioni
Ma un'alternativa alle condizioni attuali della democrazia politica attraverso un processo di riforme istituzionali e di semplificazione riorganizzazione di soggetti politici che arriva Giovanni
è un vero e proprio passaggio di qualità
L'alternativa diventa quindi non un bicchiere chiuso un bicchiere d'acqua all'interno del quale rimescolare il solito brodo diventa una presa di coscienza confusa e incerta che si manifesta in a volte in modo strumentale altre volte in modo velleitario
Ma che sostanzialmente affonda le sue radici sull'esaurimento di un certo tipo di democrazia politica e di condizioni di democrazia politica segnate
Da questi soggetti politici e da questo quadro di compatibilità istituzionali e sulla necessità di passare
Ad un più alto complesso ricco
Diciamo così impegnativo
Non c'è l'alternativa nell'attuale situazione dei rapporti fra i partiti come schieramento politico
Ci può essere quella che io cercavo prima di chiamare
Una alternativa nelle diciamo condizioni
Della democrazia politica attraverso la realizzazione della quale anche questo un passaggio Complesso però chiarificatore spero si vengono a delineare le condizioni
Del cambiamento nella direzione politica della democrazia
Per essere ancora più chiari a bocce ferme non cambia niente
Così ci capiamo
Un'ipotesi di cambiamento nella direzione politica della democrazia passa attraverso una realizzazione un cambiamento delle condizioni della democrazia politica credo sia chiaro questo ragionamento
è un ragionamento che ripropone con grande forza una serie di temi che fanno parte della nostra elaborazione recente
Che credo ci fa uscire da un ristagno intorno a un termine quello dell'alternativa che aveva assunto caratteri desueti stanchi logori e diciamo la verità anche velleitari qualche volta
Che ci consente di alzare il tono il tiro
Rispetto ad una ragionamento politico che ho detto prima trova in questo momento almeno a parole ampi riferimenti anche altro
Si afferma in questo modo anche ricambio dei gruppi dirigenti si afferma in questo modo anche il rinnovamento dei programmi la crescita di nuovi valori la modifica
Delle istituzioni
Che regolano un aggregato sociale
Ecco io che ho letto attentamente la relazione di De Mita al congresso della Democrazia Cristiana
Saremo molto incuriosito di una
Risposta o comunque di un approfondimento nel dibattito democristiano a questa tematica che De Mita proposto come tematica dell'alternativa l'eremita proposto ma che nel modo in cui essa è stata presentata e nel modo in cui abbia viso corrisponde quel pensiero reale del segretario democristiano piuttosto un gioco tattico
Attraverso il quale la proposta della maggioranza politica in realtà e la proposta di una dichiarazione
Sostanziale di subalternità
E la proposta delle riforme istituzionali che in realtà il
Come dire
Il tentativo
Aprire un campo di riferimento nel quale il rapporto fra democristiani e comunisti partitini ampia maggioranza parlamentare
Potrebbe essere determinante e decisivo rispetto alle forze di minor bene e lo stesso discorso
Io mi sentirei di sorta le citare a uno
Classe dirigente comunista
Involuta oggi in un tatticismo senza sbocchi
E ripeto che fa del termine alternativa piuttosto in termini di copertura qualche parola per concludere questa di come avete capito eh
Una rilettura di Lombardi in occasione della di un giorno momento commemorativo però nello stesso tempo anche un atto di rispetto rispetto l'uomo che ha sempre fatto politica e di politica sempre parlare
Beh il congresso di Rimini
Questi temi li ha proposti al partito
Al Paese
Io riassumo segretario del partito e naturalmente abilitato in termini politici ed istituzionali a presumere a rappresentare il Congresso quindi o comunque esprimo una opinione
Però il congresso di Rimini sostanzialmente abitato due temi di fondo alla politica socialista la riforma istituzionale
L'alleanza riformista
Individuando come scenario dell'iniziativa socialista la costruzione di quella sinistra di governo abbiamo detto
Comunque di quella protagonista riformista dell'amore politica italiana della democrazia italiana
Che era poi il terreno di sfida nei confronti del partito comunista ma anche il terreno di sfida nei confronti di quel sistema di forze politiche e sociali
Di valori e di cultura
Di energie emergenti e di realtà emarginati e che fanno parte della politica italiana e del sistema politico italiano
Questo significa ecco che
La resa coerente a questa politica questi temi a questo disegno
Di una quotidiana politica di fatti
E di una a organizzazione partitica
Viene ad essere un fatto strettamente intrecciato strettamente connesso al ragionamento strategico strettamente connesso alle scelte politiche
Col Congresso di Rimini proprio perché noi uscivamo da un periodo di presidenza socialista nella quale potevamo identificare
Direi così le scelte socialisti o comunque l'iniziativa socialista con un forte con siano amento nelle istituzioni
Prevedendo le difficoltà da questo uscita
Ricordo
Che nel dibattito che porto al congresso di Rimini la scelta che poi prevalse fu quella qualcuno dirà lo disse di volare alto
Cioè di puntare chiaramente ed esplicitamente ad un al ruolo del Partito socialista attraverso l'alleanza riformista attraverso la scelta delle riforme istituzionali attraverso la sfida riformatrice
Ad un ruolo del Partito socialista che consentisse rispetto al sistema politico italiano di essere momento di riferimento permanente
Bene
Il risultato elettorale ha reso credibile questo disegno questa strategia
Probabilmente al risultato elettorale alla credibilità questo risultato elettorale ha dato una strategia un disegno politico
A questo punto necessario
Legare direi come dire
Un impegno
Crederci crederci davvero anche noi e quindi sviluppare attraverso una coerenza di azioni e di comportamenti
Quella politica che abbiamo delineato sulla quale abbiamo ottenuto anche penso non soltanto l'aspetto strettamente numerico quanto ha dato politico
Abbiamo ottenuto un un credito un riconoscimento
Dalla tale possono derivare dei risultati importanti
Come stanno le cose io non lo so ma sono convinto che anche
Ma dobbiamo parlare qui naturalmente ma non so
Sono convinto che non non non c'è molto dissenso nel partito nella valutare con preoccupazione l'andamento della situazione politica perché
Sulle riforme istituzionali ci si è sostanzialmente bloccati a parte ululati
Che hanno accompagnato la proposta socialista che del resto è sempre stata se non ricordo male una proposta
Di partenza si è detto si ragione su questo fatto
Ma sulle riforme istituzionali ci si è fermati salvo tirarlo fuori dal cappello come avvenuto nella relazione di De Mita con elemento diciamo di di di
Come come come come specchio di di riferimento per
E però questo è non è per motivi soltanto tattici è uno dei problemi è il problema attraverso il quale
Ecco questa è una riflessione che io vorrei fare
Noi dobbiamo capire se siamo in condizioni di fare di esercitare quel ruolo di chiamiamolo grande tessitore cioè quel ruolo di partito
La cui forza del condizionamento la cui capacità d'iniziativa e ci sono sia l'uno che l'altro
E in grado di
Far crescere una piattaforma
Dalla quale
La riforma le riforme alcune delle riforme istituzionali essenziali io vedo necessaria la legge maggioritaria sono fra coloro e non ho paura
Che ritengono che ce ne andassimo alle elezioni in una situazione come questo saremo sul fronte dei matti perché accentueremmo il processo di frantumazione della democrazia italiana anziché avere processi di carattere positivo
E qualcuna delle riforme istituzionali
Che segnano il processo di semplificazione della degli schieramenti politici dei soggetti politici e quindi aprono la strada quel
Miglioramento a quel cambiamento nelle condizioni della democrazia politiche di cui parlavo solo uno dei punti sui quali va apposta con grandissima Energia
L'azione politica c'è un
Comincia oggi pomeriggio il dibattito del seminario dei gruppi parlamentari il cui primo tema il Regolamento del Parlamento è molto importante questo ricevo i compagni cerchiamo di di partecipare molto importante uno dei passaggi di questo ragionamento sto cercando di fare e non è insomma
E l'Alleanza socialista riformista un'alleanza riformista cari compagni è abbastanza
Andare a quel paese o comunque se non andata a quel paese sia abbastanza frantumata
Motivi vari prevalere di valutazioni minori e marginali rispetto di interessi generali però anche
Probabilmente
Una situazione nella quale si era erano stati individuati dei punti il passaggio
Forse eccessivi rispetto al grado di realizzazione
E però
Io credo che tutti quanti i compagni sono convinti
Ragionamento che facevamo in precedenza che facevo in precedenza
Quello della forza socialista capace di determinare processi di movimento nel sistema politico e comunque capace d'état de di determinate processi di aggregazione
Che segnino un passaggio qualitativo visibile beh sono incompatibili con il permanere di un sistema particellare di gruppi di forze politiche che non hanno né il coraggio di essere ricomposti
All'interno di un soggetto complessivo nessuno sufficientemente autonomi forti da poter essere determinanti rispetto a schieramenti diversi
Il terzo punto
Inutile
Abbiamo altre questioni sono le questioni legate ai rapporti a sinistra che sono diventati pesanti devo dire questa volta molto per la involuzione tattica del PC
E rispetto ai quali però non possiamo essere indifferenti non possiamo essere
Come dire lontani
Una riflessione va fatta
Credo che noi stiamo andando rapidamente verso una ulteriore accentuarsi se sono vere le cose che ho letto sui giornali di fischia De Michelis delle delle del e delle contestazioni di ti hanno segnato al Festival dell'Unità su sui problemi quali comunista era abbastanza torto come questi del diciamo della politica del Golfo beh sinceramente
Sì accompagniamo questo a Palermo altre cose c'è una volontà di usare in maniera strumentale determinate situazioni ma rispetto a questo noi dobbiamo chiuderci in una risposta polemica a polemica probabilmente in parte ma in gran parte dobbiamo porre dei problemi che pongano ai comunisti grandi e serie difficoltà sapendo benissimo quali la loro situazione interna qual è la loro situazione di profonda difficoltà ad esprimere un disegno politico di incertezza nei comportamenti
Incertezza dei comportamenti che si traduce poi nelle scelte muscolari
E le questioni legate alle azioni di governo sono di ogni giorno
Io ho grandi timori ma questo è un problema vedremo
Che ci
Una riflessione anche sulla coerenza delle azioni di governo con quelli che sono gli interessi del partito siano
Altrettanto
Importante compagni io volevo ricordare queste cose soltanto per una ragione
Perché il ragionamento
Chiamiamolo così
Della
Attualità o meno
Le ragioni del del pensiero dell'impegno politico di Lombardo
Il ragionamento sull'alternativa
Direi moderna come oggi può essere concepita e quindi quegli elementi anche sostanziali di novità che io suggerirei di introdurre comunque di cominciare a riflettere su di essi
Non può essere sganciato da una lettura della
Direi quotidianità del partito della sua azione
Proprio perché mi sento di dirlo questo perché abbiamo dietro le spalle un congresso come quello di Rimini nel quale ci siamo tutti
E dal quale abbiamo ricavato elementi di convinzione su quelle che sono direi le verità che segnano l'azione politica socialista
Io voglio concludere ricordando a tutti quanti Bettino lo sto
Dato per tanti anni il grande solitario
Della politica italiana
Si era legato al partito si era riproposto all'interno del partito
Avessi accettato dividere pur non condividendo molti dei passaggi anche difficile che il partito ha vissuto
E tanti ce ne sono stati negli ultimi dieci anni
Una riscoperta del partito forse inesatto parlare di una riscoperta una valorizzazione del partito
Alla quale egli allegato poi le sue riflessioni ultime
Una foglia di partito
Che mi pare stia crescendo
Compagno segretario in tutta la base socialista
Una voglia di partito
Voglia di vivere attraverso il partito una politica
Densa di problemi ma anche denso di soddisfazioni di stimoli per i socialisti
Questo aumentar le nostre responsabilità aumenta in particolare le tue naturalmente
E però ci consente anche di ragionare Charlie in termini che vanno al di là del momento al di là delle persone fisiche
Al di là delle esperienze presenti o antiche
Perché di tutto questo
Stiamo parlando di un uomo morto ma come se fosse vivo di tutto questo
Ne siamo in qualche modo parte nel presente e delle cose che faremo saranno parte coloro che verranno dopo di noi
Compagno Craxi di dirci due parole è stato con così
In una riunione in cui ricordiamo Riccardo Lombardi
Io non voglio cedere alla tentazione di fare una
Una rilettura organica della storia
Dell'uomo del suo ruolo
Degli avvenimenti di cui è stato al professionista
Non dimentico mai che qualcuno ha scritto che gli storici hanno un grande vantaggio
Possono permettersi molte licenze
Perché parlano i generi personaggi che essendo morti non possono protestare
Quindi molto spesso assistiamo a vetture abusive
Io non ce l'ho l'Orquesta tentazione mi rimetterò a mettere a unire insieme qualche ricordo
E qualche riflessione
Va dei ricordi personale innanzitutto
Io l'ho conosciuta Riccardo Lombardi che un bambino
Che mi ricordo che lo incontrai la prima volta
A Milano alla sezione Monforte ed eravamo nel mille novecentoquarantacinque
Io avevo undici anni
Mio padre mi portava la sezione e allora in quei mesi
Lombardi era il prefetto di Milano azionista e però aveva stretti rapporti con i socialisti
E quindi visitava la città organizzazioni politiche della città
E mio padre il viceprefetto socialista di Milano quindi era su collaboratore alla Prefettura
E io ciò diciamo la questa fotografia
Risale proprio praticamente all'infanzia
Poi non ricordo negli anni della milizia giovanile
Ma io ho fatto quasi tutto la mia diciamo mio cursus politico
In una posizione minoritaria sono quasi sempre stato minoranza
E solo in vecchiaia che mi sono trovato
Convocabile
Più
Le spese non escludesse
Sono sono quasi lo ricordo sono quasi sempre stato minoranza e quindi anche nel movimento che allora si chiamava il movimento giovanile allora minoranza
Mi ricordo che preparavamo a Milano un congresso che si tenne a Salerno
E che il compagno mentine li ricorderà
Che si tenne a Salerno alterne ma Milano un convegno giovanile ottenemmo allora in una circolo del nel quartiere di Porta Venezia
Riccardo Lombardi venne a fare la conclusione di questo convegno diciamo dalla minoranza autonomista che si apprestava ad affrontare
Un congresso per la quale ci trovammo poi più minoranza che mai
Riccardo in quegli anni era stato la punta di diamante
Di questo diciamo di questa svolta storica decisivo nell'ambito del Partito socialista
Lui non aveva mai diciamo
Lui non aveva mai accettato
Anche se non sempre aveva poi ha reagito con Energia
Però non aveva mai accettato accettato diciamo all'insieme degli errori si compirono furono compiuti dal Partito Socialista tra il quarantotto fino ai primi anni Cinquanta
Per intenderci il Fronte popolare
Per intenderci il free Frontis non in tutte le sue evoluzioni e umiliazioni
Per intenderci una certa degenerazione ideologica
Che si era impadronito del Partito socialista
Lui aveva reagito qualche volta qualche volta aveva assistito come testimone passivo ma non consenziente
A questo pericolo
E nel periodo successivo fu effettivamente un diciamo alimento fondamentale della svolta del Partito socialista
Quelli furono anni difficili vedo che qui di quelle guerre ci sono pochissimi reduci
Quasi nessuno
Pochi reduci
Noi siamo i più anziani
E furono anni in anni anni furono anni etica e grandissima diciamo difficoltà e di scontri quali io poi mai non ho più visto nonostante la storia del Partito socialista del continuato a vivere riscontri correntizie agli scontri che si svolsero in quegli anni diciamo tra il cinquantasette e cinquantanove
Insomma fino alla scissione del PSIUP furono anni di una violenza riscontro in termini impegni impressionante
Riccardo partecipò in prima fila io io me la ricordo me lo ricordo la percezione di sé domani attenere ai congressi di sezione le assemblee di circolo per conquistare passo a passo su quella che poi fu una risicata maggioranza
Nel partito socialista
Andò incontro a una grande delusione
Testori mi permetto di interpretare Riccardo aspirava in sostanza al congresso di Napoli che quello che consolidò che consentì la conquista dalla maggioranza autonomiste del partito aspirava
Diciamo ad una posizione che corrisponde esagono che aveva avuto dopo quello di Nemi era stato quote importanti
E cioè di venire vicesegretario del partito il numero due
Cosa che poi a Napoli non avvenne
Non avvenne per un complesso di ragioni perché
Probabilmente perché Nenni senza dirlo diffidava di Luís no
Possiamo immaginare che pensasse che avrebbe potuto fargli ombra
Poi pesare uno delle rivalità milanesi no fatto sta che Riccardo non divenne vicesegretario del partito
E uscì invece a Napoli poi la figura di De Martino che divenne poi segreta
Qui inizia poi il periodo del centrosinistra di cui è ad un tempo ritardo fu il promotore
Riccardo fu uno dei creatori centosei e del quadro di riforme nel quale il centrosinistra nasce
Può ad un tempo il promotore
Ne divenne la coscienza critica poi ne divenne il critico e poi ne divenne l'oppositore
Probabilmente questo atteggiamento corrispondeva anche alla parabola del centrosinistra
A una fase diciamo di di grande novità
Poi una fase di routine è una fase di decadenza
Ma iniziata poi diciamo la quella che è stata in fondo la predicazione dell'alternativa io mi sono chiesto tante volte perché
Anche in periodi in cui assolutamente evidente
Che l'alternativa
Però l'alternativa non esisteva non esistono oggi figuriamoci se esistevano dieci anni fa sette otto anni fa
Non esistevano gli elementi i fattori che si chiudessero riunire per costruire effettivamente una alternativa della sinistra alternativa
Mi sono chiesto tante volte perché Riccardo invece insistesse in un modo così sistematico quasi ossessivo
Io mi ricordo che certi dibattiti trattando il problema concreto la decisione concreta di cui si trattava che non aveva niente a che fare con la problematiche le alternative lui esordiva dice la nostra disse politica la nostra strategia è quella dell'alternativa poi detto questo quasi come per rendere omaggio
Diciamo
A un principio no o un feticcio poi dopo trattava con molto realismo argomento concreto di cui stavamo parlando premetteva sei
Stante che la nostra posizione per la vita ultimi mi sono chiesto sovente perché probabilmente perché
Beh un uomo della sua età probabilmente riteneva più preziose più importante sottolineare qualcosa di strategico un elemento del futuro del futuribile qualche cosa che aveva in sé della strategia dell'utopia in certi momenti che però consideravo un valore più prezioso che non che non il contingente che si stava vendendo io mi sono dato questa spiegazione avendo di fronte un sapendo avevamo di fronte un uomo di grande razionalità
E anche di grande onestà intellettuale
E quindi abbiamo avuto tutta questa diciamo predicazione
Di qualcosa che non c'era
è qualcosa che si
Si vede che allo stato delle cose non c'è ancora
Come si possa in Italia arrivare quando si arriverà a creare una fazione
Gli equilibri politici diversi da quelli che hanno caratterizzato via via in un'evoluzione di equilibri attorno alla democrazia cristiana favorevolissime radici o meno favorevoli o addirittura sfavorevole alla Democrazia Cristiana
Il sistema delle coalizioni del tutto il questi decenni della democrazia repubblicana quando si arriverà a creare un equilibrio diverso è un po'difficile dire
Ogni poi ogni volta che ci si dimentichi mette le mani succede qualche cosa che ti ricaccia indietro
E ti dimostra quanto tutto e fragile
Quanto tutto ciò che è fragile persino con le forze che apparentemente dovrebbero essere più vicine
E più affini e si vede quanto è difficile
Questo non significa che il problema non sta nostri
Il tappeto nella nella storia italiana
Io l'ho detto al congresso lo ripeto sempre sono profondamente convinto io non mi rassegno all'idea che noi si debba vivere nella realtà condiziona
Per tutto il nostro futuro dalla realtà che si è creata
Tali e nella sinistra italiana non nel secondo ma nel primo dopoguerra
Si è mai consolidato lungo la strada nel secondo dopoguerra ma dalla realtà che si è creata nel primo
Perché di questo siamo eredi
Questa realtà che ereditiamo e che segna ancora tutto il presente termini diversi per naturalmente in termini diversi ma non c'è dubbio che segna
Questa di un sequestro e divisioni io la sinistra italiana
Che che stenta a prendere coscienza
Del le le ai suoi doveri storici e dei cambiamenti che sono necessari e che sono indispensabili
Perché possa crearsi in Italia diciamo un'unione delle forze di progresso un'unione delle forze socialiste unione delle forze della riforma
Vitale di di tale consistenza edittale
Diciamo tale solidità
Da potersi proporre
Come alternativa organi che è in un equilibrio nuovo
Nel sistema del paese del sistema democratico sistema democratico del Paese
Beh Riccardo
In questo dopoguerra
Nel partito socialista
è in un certo senso
Il primo riformista moderno
Il primo riformista moderno
Porta in questo di Partito Socialista del dopoguerra nell'acqua nel quale si riversavano tanti rivoli diciamo
Confusa me
Tante esperienze di tanti gruppi fra i fascisti e formatisi sotto il fascismo Riccardo porta diciamo la modernità per la sua formazione che è una formazione liberal socialista
Riccardo viene dal socialismo liberale viene da Giustizia e Libertà
Sì c'ha un'antica radice cattolica quella che faceva dire sociali
Perfidamente al Pertini seme l'Abbas semper Abbas esuberi che Pertini ha sempre avuto anche lui qualche
Qualche piccola diciamo
Sincretica comunità
Beh io lo vedo come un riformista moderno ma è uno che introduce problematiche nuove il partito socialista
Nel quale c'era un po'di
C'erano molte cose c'erano molte cose ma molto spesso confuse dal resto poi travolte dagli anni
Va ad andar bene della dagli anni della ossificazione ideologica
E persino della perversione in qualche caso
Riccardo è un riformista moderno introduce molte problematiche interne ed internazionali che sono nuove che sono
Che appunto ripeto
Sono il frutto
Di una cultura liberal socialista europea oggi taluni filoni che in Europa che sono Squarise minoritari anche rispetto alle socialdemocrazie tradizionali che sono piuttosto ortodossa mente marxiste revisioniste
E quindi questo è il suo contributo importante insomma di e la sua figura ideologica
Poi di un riformismo
Di tipo socialista liberale
Conoscitore della
Della realtà della
La Società industriale avanzata e a posto lungo la strada
A tutti al partito hanno voi sempre molti interrogativi e molti problemi poi lo faceva molto spesso in modo provocatorio in modo da suscitare una riflessione tale
Chi metteva con le spalle al muro non tirava una soluzione Prodi poneva un interrogativo che ti faceva riflettere
In questo era un intellettuale diciamo non organico intellettuale non organico era una intelligenza in questo senso che creativa Petrarca talvolta imprevedibili
Bene io lo ricordo
Stamane insieme a voi adesso poi la direzione del partito abbiamo
Abbiamo pochi
Fatto fare una
Un busto che non ricorda quindi ne faremo la cerimonia per ricordarlo io ricordo come vedevamo negli ultimi tempi è vero quello che dice
Quello che dice Claudio insomma quando arrivava in direzione
Magari non ce ne sono però c'è sempre lui lui del primo che aveva
Segretario del partito concludeva la relazione non l'aveva fatta tempo conclude la relazione che lui alzava la mano mi parlava sempre prima
Ecco così io vorrei ricordarlo stamane
No non c'è ancora quando Bonanno presentato ai compagni la il quello è il bozzetto che Mario Ceroli ha fatto della monumento funebre dica
Va be'
Sì ringraziamo
Capaci dove c'è difficoltà su questo borsetto lo dicevo anche loro compagno tra essi è un anno e mezzo che siamo in lotta con il comune perché sono difficoltà sulla dimensione nella io inviterei va be partito intanto fa l'azione del fare ma i compagni e scrivere da lettere al sindaco di Roma perché la commissione artistica preposto al caso solleciti una sua approvazione ecco ingraziare nuovo a i compagni e con queste tre un Craxi chiudiamo questo incontro