L'intervista è stata registrata martedì 8 settembre 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Camera, Dc, Difesa, Golfo Persico, Guerra, Iran, Iraq, Parlamento, Pci, Pri.
Rubrica
Convegno
09:30
9:00 - Napoli
9:30 - Milano
DC
PCI
PRI
Il dibattito sulla situazione del Golfo sta proseguendo solo ieri alla Senato in Commissione proseguirà nel pomeriggio oggi alla Senato mai oggi anche in Commissione Difesa siamo appena usciti dalla commissione Difesa con lodevole Bartocci cardini della democrazia cristiana a quale vogliamo chiedere anzitutto un mio giudizio sulla relazione del ministro della Difesa Zanone oggi in commissione la ripresa è stato una relazione molto serena
Molto attenta credo però che ci sia un equivoco di fondo il ministro Prandini ci ha detto che Lenna
Alle italiane che vanno a prendere petrolio quelle di contenere un caso diverso vanno in Iran quindi noi andremo a scortare delle navi che sono in una situazione molto ambigua oggi lì in nel Golfo dalla parte opposta delle navi che vengono scortate dagli americani
E sono sottoposte più che i colpi degli iraniani ai probabili colpi degli iracheni
E questo è un equivoco da chiarire perché
A meno che non si decida di scortare le navi che attaccheranno le navi italiane cosa che credo che non sia intenzioni
Del ministro danno e questo è un equivoco da chiarire perché potrebbe essere foriero di di risultati molto gravi noi dobbiamo agire perché nel Golfo ritorni la libertà di navigazione sì al cessate il fuoco prima e poi un'iniziativa dello
E andare
Con la bandiera dell'ONU
Piccoli termini generali non in termini tecnici dobbiamo McCabe nel nostro asse un armadio dare sotto l'iniziativa dell'ONU per salvaguardare il traffico di tutte le età perché si salvaguarda il traffico di una sola parte si dà il caso che che noi ci troviamo nella parte che in questo momento viene viene
Viene colpita due volte
A come dare un aspetto molto interessante l'esaurimento ma era stato messo a morte rilievo viene viene viene da qui derivano anche altri problemi problemi che ho avuto modo già di sottolineare
Il primo problema è della purché l'accordo con gli altri alleati secondo problema quello dalla copertura aerea perché una nave in una trappola come il Golfo senza copertura aerea è un facile bersaglio cosa che è stata scartata oggi da Zanone per il momento per non si queste terre Gazzelloni dice dire miami no sufficiente forza aerea per attaccarci questo è vero mano dei missili non è detto che li tirino su di noi e questo anche perché tutto sommato siamo quelli che li portiamo via del petrolio quindi perché dovrebbero tirare su di noi
Ma iracheni hanno la necessità in questo momento di attaccare tutti coloro che portano via petrolio iraniano oli fermiamo tutti e due
Con un'azione diplomatica dell'ONU eccetera o noi abbiamo offrire un vertice Agli o molto appariscente e molto poco difeso
A questo punto l'idea del ministro Prandini che forse di fronte a degli attacchi così sporadici come quello che c'è stato di questa Barca che ha sparato sulla nave italiana si
E noi fornisce in modo dei marinai armati
Di mitragliatrici sulle navi che vanno nel Golfo senza aumentare i bersagli quindi e che usufruiscono del del normale diritto gli otto difesa nei confronti di chicchessia forse sarebbe già sufficiente data la natura dell'attacco che c'è stato contro di noi comunque da un punto di vista generale in pochi e non sono in linea di principio contrario sono ho dell'idea che vada valutato meglio il rapporto fra l'azione diplomatica e l'azione militare che l'azione militare deve essere proporzionata e questa mi sembra
Sproporzionata nel rischio che corriamo perché non abbiamo la copertura è
Ci cardine
Su un altro problema che però è legata a questo vale a dire nel quando andammo nel canale di Suez si girava voce andavo a togliere le mine che ha omesso nove adesso pare molto sicuro che siano le mine nostre queste stanno in Borsa si pone il problema del di una legge che regoli le commercio delle armi la commissione difesa della Camera mi pare ha avuto anche al suo ordine del giorno nella scorsa legislatura un
Disegno di legge di previsione in qualche modo di regolamentazione che cosa bisogna fare ma bisogna fare una legge chiara certo bisogna che i la legge deve avere sempre degli scopi moderati non può essere una legge che pretenda di innovare sulla natura degli uomini perché altrimenti no ossia abbiamo dell'industria abbiamo una produzione non è non è illecito dal punto di vista dell'economia produrre queste cose venderle bisogna assicurarsi che la vendita sia sotto controllo stabilire i principi di questo conto
Che se dobbiamo stabilire invece che
Che
Questa cosa illecita del tutto creiamo nuovo proibizionismo voglio dire parlo con chi si sta pronunciando contro il proibizionismo
Vuole liberalizzare la droga ma non vuole liberalizzare il commercio del teniamo Genova liberal vietarne la droga nel commercio delle armi ma
La ringrazio prego
Presenza del gruppo comunista in Commissione Difesa guidati dalla presidente dei deputati onorevole Zangheri molti deputati comunisti dicevo presepe esenti in questa giornata come si è difesa che dovrà affrontare così come ha fatto ieri il Senato un dibattito sulla questioni dell'invio dei cacciamine italiani nelle Golfo Persico abbiamo con noi l'onorevole Minucci vicepresidente del gruppo comunista al quale innanzitutto vogliamo chiedere è confermata l'opposizione comunista contraria a questa a questa in via non solo confermata Mantova
Sentito ieri e stamane la dichiarazione del ministro Zanone questa nostra posizione se come dire ancora più dura e senza Riserve perché in realtà lui non si inviano solo cacciamine ma si invia una flotta militare
Mezzi di guerra in un teatro che è già teatro di guerra è evidente che qualsiasi intervento militare dall'esterno in quel teatro di guerra che già esiste non può che alterare gli equilibri strategici che di quest'area ed è evidente che chi si sente penalizzato come dire colpito da questo muta
Mento degli equilibri strategici non potrà che reagire e ricordo che durante la seconda guerra mondiale quando le flotte argentine per esempio si collegavano ai porti dei Paesi in guerra venivano bombardate anche loro anche se l'Argentina non c'entra niente con la Guerra ora qui non si tratta di forte
Di una flotta mercantile come quella gentile è stata addirittura di una forza militare quindi un un atto che Quentin il governo compie in piena irresponsabilità
D'altra parte bisogna tener conto che questa situazione del Golfo Persico esiste da sette anni
Da cioè da quando l'Iraq attacco i le petroliere che si rifornivano di petrolio in Iran e anzi prima ancora i pozzi di petrolio del via lungo il conto il corpo nel Golfo Persico d'allora c'è una guerra guerreggiata in terre ma cioè
Dall'ora ci sono stati abbiamo documentato rispondendo al ministro trecentodiciotto incidenti dalla cioè sono state bombardate minate e così via trecentodiciotto ma vide più diversi paesi
C'è stato un incidente direi di secondaria importanza rispetto agli altri ha una sola nave italiana che quelle dei giorni dei giorni scorsi perché si Cam e adesso completamente l'atteggiamento che cos'è cambiato non può mica essere uno spezzone caduto su una nave italiana fra l'altro
Di lo stesso Governo ammette di non sapere chi l'ha tirata da quale Paese proviene non può mica essere questa fa cambiare una posizione prima fila l'altro giorno il governata
La vicenda che si può perseguire soltanto una soluzione politica adesso manda una flotta militare ecco ecco dove sta l'assurdità che cosa c'è dietro
Un atto irresponsabile che espone l'Italia avanti a un coinvolgimento in una guerra guerreggiata perché basterà un incidente per provocare un disastro e in secondo luogo la la la sensazione anzi più di una sensazione la convinzione che ormai si fa strada anche nell'opinione pubblica è più generale che dietro questa decisione ci siano motivi di di politica interna ancora una volta è un episodio della lotta e della polemica fra i vari partiti
Tipo della coalizione a determinare queste decisioni queste doppiamente grave perché la politica estera mette in gioco la pace e la guerra quindi la vita di tutti noi e non può essere mescolata alle
E meschinità del dibattito politico interno alla maggioranza ne pensa che anche alla Camera come al Senato sarà possibile avere un dibattito parlamentare e se il dibattito lamentare cioè si potrà arrivare a un voto che comunque avrà un senso all'interno e tutta questa vicenda io penso che nel momento in cui lo stesso governo riconosce
Che le navi non possono entrare in zona di operazioni militari senza un pronunciamento del Parlamento non si può fare a meno di per di di di tener conto che il Parlamento è composto di per anni e quindi non ci si può accontentare del pronunciamento di un solo ramo io penso anche che questo pronunciamento non può aversi senza una votazione
Non so come
Che cosa accadrà al Senato dove il nostro gruppo è non solo il nostro gruppo più gruppi hanno chiesto una votazione anche alla Camera non siamo soli cioè il partito radicale del partito
Di democrazia proletaria i Verdi
Chiedono come noi non solo con dibattito ma un voto mi risulta che il governo non non esclude il dibattito
Anche alla Camera fu se all'interno del governo ci sono forze che farebbero volentieri a meno del voto noi faremo il possibile perché si va da un voto e credo che l'opinione pubblica non capirebbe
Una decisione così grave da parte del governo che non sia suffragata da un voto del Parlamento rinunci per chiudere c'è un aspetto comunque che forse più inquietante tutta questa vicenda e vale a dire che siamo diventati però un po'pensano a barzelletta in quanto non andiamo a togliere delle mine che di fatto vengono sorprese il problema del traffico delle armi della del vero traffico con illecito quello clandestino ecco come si può ovviare a queste ma guardi intanto lei ha ragione
Dire che siamo all'inizio della barzelletta se se naturalmente la la in questo caso la commedia la farsa non diventasse subito tra c'è
E via perché data al la portata dei fenomeni a cui stiamo assistendo io a un certo punto ho detto al ministro della difesa capisco che i cacciamine italiani di fornirvi vorreste mandare più evidentemente conoscono bene le mine italiane nacque a questo siamo arrivati fra l'altro la cosa grave è che in cui nel caso della scandalo esploso attorno alla famiglia Borletti c'è il fatto che a essere coinvolti non sono soltanto dei mascalzoni diciamo di normale
Entità c'è il e qualcuno che fa parte del gotta del della della indusse tagliano e delle delle dei grandi imprenditori e così via se è implicata anche se lo nega la Fia
Prosaica sappiamo è sempre stata dietro alle grandi di fatto delle grandi scelte e così via ora questa è la cosa grave e quindi idolo oltretutto il governo italiano dovrebbe anche su questo punto fare mente locale perché è evidente che nel nome The in cui dall'Italia partono forniture militari proprio per i teatri di guerra e e poi subito dopo si fa seguire un con l'invio di mezzi militari tutto questo non può che rendere più inquietante la situazione e i un governo che abbia un minimo di senso di responsabilità dovrebbe tenerne conto invece non lo fa che cosa fare per liberare qui mi sembra che intanto si tratti anche di applicare la legge perché il traffico di armi vi si rivela sempre più legato al traffico della droga a
Mafia e quindi a una serie di collegamenti tra poteri politici e e e poteri e criminali che del resto in Italia segnano un po'tutta la vicenda di questi ultimi di quest'ultimo periodo quindi io penso che noi dobbiamo dare il massimo di sostegno all'intervento della magistratura per colpire come si è cominciato a fare appoggi sogni arrivare anche noi l'abbiamo proposto da tempo altri partiti l'hanno fatto a una legislazione severa in questo campo e anche a dei zioni molto rapide Dili aiuto alla riconversione di certe industrie che mi rendo conto che c'è il problema del posto di lavoro per decine di migliaia di persone ma questo non può essere un intralcio a liberare l'Italia da questa vergogna del traffico delle armi veste
Brutto del traffico criminale io credo che bisogna stabilire intanto che l'Italia costruisce armi per la propria difesa che e ne corre e non per esportarlo nel mondo e tanto più per esportarlo e con mezzi illegale il
Legali e diciamo mobilitando mafia e così via veramente non stiamo dando in questo momento un ben triste spettacolo credo a livello mondiale anche anche di questo che a far carico al governo ringrazio molto
Oggi la commissione
Della camera non si è difesa si discute conoscano detto del Golfo abbiamo come anche le vicepresidente dei deputati repubblicani Moro tutto al quale voglio chiedere subito un giudizio sulla relazione di Zanone ma nelle
Relazione è stato sottolineato il carattere pacifico della missione dei nostri cacciamine delle fregate nel corso con l'obiettivo anche di ricollegarsi alla iniziativa diplomatica che è in corso da parte le Nazioni Unite in particolare al segretario generale che sarà per essere quella che sarà poi a Teheran entro la fine di questa settimana credo che lei iniziative internazionali come quelle la decisione appunto del della Francia dell'Inghilterra dell'Italia oggi della Olanda spetta credo in cui nei prossimi giorni anche del Belgio abbiano favorito una fenomeno di attenzione interna cenare di pressione psicologica che ha rinforzato l'azione diplomatica delle Nazioni Unite che come sapete a dal da tempo cioè dal venti nel luglio chiesto con la revisori soluzione cinquecentonovantotto la cessazione dell'attività ostili e di guerra tra Iraq e Iran tra l'altro è stato sottolineato alla riconferma della posizione rigorosamente neutrale dell'Italia nei confronti dei due belligeranti credo che tutte le garanzie a devono essere fornite sul piano diciamo così della carattere pacifico della missione italiana che va nelle acque contestate per sostenere e soprattutto una missione di sminamento e di garanzia dei traffici e della libertà di che di navigazione negli stretti siano oggi pienamente garantita la posizione del governo ultima cosa padre
Avente a questo c'è un altro problema che pure di dimensioni enormi vale a dire quello del traffico clandestino delle armi sicuramente una cosa conseguenza che vede l'Italia in questo momento al centro anche interesse internazionale sappiamo tutta la storia della Valsella vicenda ecco come si può ovviare a questo che è un cancro grosso per quel che riguarda le esportazioni militari Partito Repubblicano ha chiesto un'inchiesta su quello che è accaduto notizia già nota diffusa dai giornali nei giorni scorsi chiede che ci sia un piano chiarimento il ministro indusse chiesta e funzionari
Dell'industria di non partecipare le commissioni tecniche sull'esportazione da me se non c'è prima il visto del servizi segreti erano appunto garantire che non ci siano così per The contrattazioni triangolare cioè che forniture italiane che vengono rivolte a pezzi non in guerra si trasferiscono poi a Paesi belligeranti che e questi sono solo alcuni di elementi che sono stati già al centro della passata legislatura nella quale si iniziò con il Ministero Difesa Spadolini una procedura parlamentare portava una regolamentazione del commercio delle armi credo che ormai i tempi nonostante la diciamo la sospensione e la chiusura della legislatura ripongono ripropongono con urgenza la ripresa diciamo di quel dibattito parlamentare di una nuova legislazione che regolamenti questo certamente nella vicenda che è in corso bisognerà far chiarezza non credo che quella vicenda possa portare però una connessione diretta rispetto a quella che è la dei io ne italiana di mandare in i cacciamine nella zona nel nel nel nella zona appunto del Golfo Persico a garanzia della delle diritti di navigazione la possibilità anche di libere forniture di fonti energetiche o come il petrolio che avviene al Medioriente la ringrazio
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