L'Italia all'ONU 1993-1999. Gli anni con Paolo Fulci: Quando la diplomazia fa gioco di squadra

Pressione
Locale
Come
Ora
Negativo
Decidiamo
Di essere
Preminente
Soru
Una semplice
La decisione presa
L'ambasciatore
Ci
Non
Ci sono frequentemente i nostri
Il fuori illustrato ritengo
Il trasmissioni
Come
Vorrei
Ringraziare non potendo fare
Personalmente
Diritti
Altrove
O
E
Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare
La scommessa organizzazione
Il programma di oggi
Figli
Virgola
Carlo
Sopravvissuto
Venturini ma
Circolare
Fornisco
Poco
Ma
Importante dimostra
Sforare
Rientra posso dire
L'organizzazione forse non lo si vedrà
Il
Quando ci sono
Da
Risulta
Secondo
Grazie e
Grazie a un col
Caloroso benvenuto tutti
Compito del moderatore purtroppo è anche quello di
Fare delle comunicazioni di servizio
Allora vi dico subito che ovviamente chi siede a questo tavolo come si suol dire non ha bisogno di presentazioni ma
Ci sarà un ordine di interventi
Il Ministro D'Alema interverrà per ultimo e dopo daremo la parola
Almeno un membro della platea ministro Serra già indicato ovviamente di chi si tratta eterno nessuno di voi ne sarà sorpreso
Per cui pregherei
Tutti negli oratori enti rimanere se possibile nel limite dei quindici minuti per non fare una cosa interminabile
Allora cerco di dare il buon esempio io per primo
Il libero del quale ci occupiamo oggi contiene già credo il suo messaggio principale
Nel sottotitolo gli anni con Paolo Fulci quando la diplomazia fa gioco di squadra ecco il messaggio è proprio questo
Come si fa con quale metodologia si può fare una buona diplomazia di squadra in una sede multilaterale
Per definizione quali sono le Nazioni Unite
Noi tutti sappiamo e ricordiamo che quella fu una
Avventura di successo se possiamo chiamarla Ventura fu una squadra di successo
La di privati pro Mazzi via italiana all'ONU in in quegli anni ottenne tutti i traguardi che si era prefissata
Certamente dobbiamo leggere
Questo libro anche con questo intento con quello di
Trovare dell'indicazione come ho detto di metodo e di lavoro ma
Considerando contemporaneamente che quella squadra non era una squadra qualunque questo bisogna dirlo certamente l'allenatore l'ambasciatore Fulci era già un allenatore un po'
Particolare diciamo da serie A uno ma anche i giocatori non erano da meno
E il libero ce ne dà testimonianza perché
E un seguito di interventi di racconti
E di coloro che lavorano lavorarono con Fucci in quegli anni
Il primo intervento giustamente quello dell'ambasciatore Terzi ma ce ne sono altri con l'ambasciatore Sequi
Anche lui qui presente dal giornalista mi piace ricordare Sebastiano Cardi ma ce ne furono altri e grazie dovessimo usare un linguaggio da pallacanestro pallacanestro era un Dream Team dunque era una squadra sì ma anche una squadra
Particolarmente qualificata e formata tutta da funzionari che poi
Hanno abbondantemente confermato la loro bravura dunque l'aspetto del lavoro di squadra lo sottolineo e certamente la prima cosa che questo libro ci vuole dire
Io però ne aggiungerei un'altra
Proprio nella mia qualità di giornalista ricordo quanto impegno ci fu in quegli anni
Io ero l'ultimissima ruota del carro ma insomma
Ci fu a livello
Nazionale e sottolineo questa parola
So che
L'ambasciatore Fulci fece molto per questo consenso nazionale io ricordo
Da ultima ruota del carro di aver ricevuto molte sue telefonate
Quando a New York che era l'alba o forse prima dell'alba
Io ho sempre avuto molta comprensione per quelle voci
Ah tormentate dei carabinieri che mi passavano l'ambasciatore Fulci la cui voce invece denotava un lavoro che era già in corso da alcune ore dunque se lui chiamava me immaginiamoci
Cosa faceva con i membri del Parlamento con i Ministri con il Governo certamente
Paolo Fulci ebbe un ruolo fondamentale ma il fatto rimane
Ci fu un consenso nazionale che dura naturalmente su quel punto
Ma che era inusitato per l'Italia e che è diventato ancora più inusitato direi non fu soltanto bypartisan a livello di politica veramente tutte le istituzioni
I media eccedenze parteciparono a questo sforzo riconoscendo un obiettivo nazionale
Che andava perseguito e possibilmente raggiunto allora
Siccome il giornalista sempre un po'maligno oltre al all'indicazione del lavoro di squadra io vorrei rilevare questa seconda indicazione
Ci fu un grande
Consenso nazionale su un obiettivo di politica esterna che era un obiettivo nazionale
E io mi domando perché
Questo accade così raramente e perché accade sempre meno spesso dire
Perché non si possono identificare
Altri obiettivi di politica estera perché la polemica sulla politica estera italiana tende
A personalizzati assi vende ad essere sempre più strettamente legata a questioni di schieramento
Quale che sia il Governo e quale che sia l'opposizione
è un po'un un un male io credo che la nostra politica estera non della nostra politica estera e certo non della diplomazia che
Continua ad essere per fortuna anche dopo quegli anni all'ONU una diplomazia
Tra le più fini tra le più sofisticate tra le migliori sulla scena internazionale ma e un un campanello d'allarme credo
Per quanto noi vediamo ormai regolarmente nella politica estera allora la domanda che mi viene
E che domanda anche che vorrei suggerire agli oratori che mi seguiranno
Si tratta soltanto di un problema istituzionale cioè si tratta soltanto dal fatto che l'Italia e un Paese
Quasi per definizione instabile ha fatto eccezione il Governo Berlusconi nell'ultima legislatura ma per il resto normalmente l'Italia e instabile perché le istituzioni
La legge elettorale eccetera eccetera lo rendono tale allora il problema è questo che
Abbiamo una politica estera sempre
In procinto eventualmente di cambiare per cui
Non risultiamo sufficientemente capaci
Di fare questo gioco di squadra supplente lei Schüssel importanti
Oppure si tratta di qualcos'altro si tratta di un nostra di una nostra carenza
Culturale o di una nostra carenza semplicemente
Politica troppa voglia di
Di aggredire si entra tra schieramenti e naturalmente non voglio negare
Che la categoria alla quale io appartengo svolga anche se ho un ruolo in questi
Ecco io credo che questo sia il secondo messaggio
Di questo libro successo successo di squadra bravura della diplomazia
Ma anche problema del consenso problema del consenso che oggi e diventato è a mio avviso diventa sempre di più
Un problema della politica estera ma un problema nazionale che va anche al di là della politica estera
Io mi fermo qui se qualcuno degli oratori vorrà raccogliere questa piccola provocazione ne sarò lieto
Eletto la parola per cominciare al mio amico se posso ambasciatore Ferraris che di solito non rifiutare polemiche dunque qualche speranza
Badate in questo caso
Signor Ministro signori Ministri cari colleghi e signori tutti questo capitolo mille sembra difficile avere una polemica con Franco Venturi cosa che faccio sempre molto volentieri
Il mio compito di fronte ad oratori del più illustri che devono illustrarci e soffermati e forse su alcuni dei concetti che
Franco Venturini ha esposto vorrei soltanto tiriamo nuove del Circolo
Distruggono ATC che
Come dire con il curatore di questa collana il cui il libero
Fucci si scrive molto bene anche molto bene su un aspetto loro vedranno poi libero anche
Di volumi precedenti queste tredicesimo da appena due anni di vita la collana
è proprio quello tutti cercare attraverso le memorie di istituti
In particolare i diplomatici Ostuni diplomatici o intorno alla diplomazia un ritorno alla politica estera
Di costruire un interesse norme dal di breve durata e per la politica estera proprio per costruire quel consenso di cui accennava Vittorini ma soprattutto
Per l'importanza che a mio avviso assumere
Nella storia e per la storia della politica estera futura per la storia del Paese e quindi le memorie
Quello le memorie di chi ha vissuto
Certi eventi e questo del degno di questo volume
Di fuoriuscite fra l'altro è anche lo dico subito per coloro i quali non mancheranno di acquistarlo farà che l'interesse l'editore
Direi di acquistarlo e anche molto divertente e si vede come l'immaginazione può talvolta essere essenziale per portare avanti una linea politica
L'immaginazione degli operatori
Fu c'era un immaginifico
Anzi si sono chiamati icona storica del nostro Paese vero l'immaginifico
Nel senso di inventare il modo come condurrà azione diplomatica questo e credo un
Insegnamento per tutti
E anche una lezione
Di Vito a ricordarli carta da scrivere per iscritto le proprie ricorda
Non già soltanto per
Autocensura auto cedibili incentrarsi ma proprio per dare un contributo alla storia grazie
Esemplare brevità negli oratori che seguono possono
Concedersi qualche licenza maggiore diciamo
Dare la parola allora all'onorevole Martino
Presidente del Gruppo italiano dell'Unione interparlamentare e in questa sede anche ex ministro degli esteri di Bologna
Siccome siamo qui lo ricordiamo sì la ringrazio prima di parlare del libro però vorrei rispondere alla sua provocazione non sono d'accordo con lei io sono dell'idea che nella politica estera italiana fino al due mila e se ci sia stata una straordinaria continuità
E vorrei anche ricordare che l'esigenza di una politica estera bypartisan era avvertita non solo da noi ma anche da persone che militavano nello schieramento opposto ricordo che in Commissione
Esteri del Senato il Presidente Giangiacomo Migone
Senatore dei DS
Mi chiese qualcosa proposto non la domanda che l'abbia fatto il senatore se Rino Serri e io dissi raccontare un'esperienza nell'ottantatré lo Stato in America
E ho chiesto al consigliere per la sicurezza nazionale che allora era il giudice Flora
Hanno secondo me le democrazie nei confronti di un in sede di Karim politiche strano uno svantaggio
Perché non l'orizzonte temporale più corto per via delle elezioni ogni quattro anni come si fa superare questo svantaggio il giudice fra mi rispose un problema teorico ci sono tanti libri sull'argomento se Di Pietro
Posi la stessa domanda nel pomeriggio dalle ciambelline
Già
Ministro con l'Amministrazione americana
E lui mi rispose un MOL può essere accettato non accettato ma che certamente coerente qui se vedete
In politica estera due livelli c'è il concepimento dalla politica essere c'è l'esecuzione della politica estera per dare continuità all'esecuzione della politica estera ci vuole una carriera diplomatica riunisce diplomatici di carriera e non più di nomina politica politica
Per ciò che riguarda il concepimento l'unico modo di assicurare continuità e quindi allungare l'orizzonte temporale
Della politica estera e far sì che le decisioni principali siano bipartisan cioè prese assieme tutti quanti questo è accaduto quello del dottor Venturini fino al due mila sei ci sono undici quattro cinque Governi ma i pilastri apolidi esteriori annoso rimasti gli stessi
L'esecuzione può essere stata più o meno di vigenza su un aspetto su un altro ma i pilastri
Stessi e solo negli ultimi anni sedici mesi che ci sono avuto discontinuità prima non c'erano mai stati e vengo al merito io sono
Un po'imbarazzato
Perché conoscendo l'ambasciatore Fulci da un amore numero indecoroso gli anni
Mi riferirò lui come Paulo presso chiamato così per oltre mezzo secolo quindi lo farò anche stasera la nostra amicizia non è cominciata con noi non è neanche cominciata con i nostri padri suo padre Sebastiano sono deputato liberale era molto amico di mio padre
Non è incominciata forse nemmeno con mio nonno Antonino Martino amico di Ludovico Fulci quindi è un'amicizia che dura da almeno tre generazioni colui tuttavia
La conoscenza si è rafforzata
Quando nel novantaquattro venni chiamato a fare del ministro di Trieste
Uscite in quell'anno un articolo sul Messaggero dal titolo la Farnesina e in provincia di Messina
E nell'articolo si ricordava che messinese il ministro vero
Messinese il segretario generale ambasciatori sollevo qui presente vero messinese rappresentante permanente alle Nazioni Unite ambasciatore Fulci vero
Messinese il vice capo di gabinetto Giancarlo Aragona ora ambasciatore a Londra vero e poi cominciamo imperdonabile errore di dire che da messinese anche il Capo di Gabinetto ambasciatore ska Maccabi Catania quindi
Anzi sono piccole
Bene per dire per dire Di Paolo quando andai
Per la prima volta che c'è qui l'ambasciatore Biancheri che ricorda benissimo
Negli Stati Uniti a Washington per incontro bilaterale con il Segretario di Stato pur in questo sforzo
Nel tragitto in macchina ma ciò che viene detto mi raccomando ministri guardi l'ambasciatore Fulci ci tiene moltissimo lei deve mettere i puntini sulle i sulla questione del seggio permanente alle Nazioni Unite
Quindi arrivati e
Alla colazione un certo punto dissi come Paolo ricorda nella sua prefazione al libro
Dovesse storie Mexès noi non posso che è assolutamente inaccettabile noi non possiamo accettare l'esclusione dell'Italia
Nel caso di riforma del Consiglio di sicurezza e Nazioni Unite dal gruppo per i Paesi membri permanenti l'efficienza di valori di all'opera quando
Andare a
Promuovere la elezione dell'Italia al Consiglio di sicurezza
In due giorni mi fece fare settanta incontri bilaterali settanta incontri bilaterali
E solo grazie al fatto che aveva sottoscritto una sua preziosa accenti agendina si poteva ricordare chi fosse l'interlocutore e dove dovessimo incontrarci
Bene
Quella campagna ebbe successo perché prendemmo centosessantasette voti su centosettanta
Prendemmo Trebbo di più la Germania come Paolo ricorda sempre fu credo il massimo avremmo mai più un successo di queste dimensioni
Poi andai una volta eletti a fare il discorso all'Assemblea
Siccome ho lacunosità dopo avere parlato
Avendo visto una fontanella nel corridoio
Andai a bere un polacco quando assai la testa dalla Fontanella vidi una fila dei rappresentanti permanenti che normi per venirmi a fare le congratulazioni naturalmente questa
è un'organizzazione di Pavone un faccio spontanea anche appuntamenti no Pauli Stato e chiudo perché non voglio portar tempo agli altri è stato davvero si fosse spostato di università anziché di tipo qualsiasi stato davvero un maestro
Perché si certamente come ha detto il dottor Venturini la qualità dei giocatori una buona
Ma lui è riuscito a imprimere un metodo di lavoro a cui sono quel rimasti fedeli per il resto la sua vita Paolo è stato un ambasciatori capi in campo di azione esige moltissimo io ricordo andare a parlare quando me l'ambasciatore in Canada ottavo
Facevo una bella cosa conferenza
Nella sede del Parlamento affollatissimo
è scoprì che lui
A
Mandava I suoi Consoli ogni mese l'elenco di spese di rappresentanza sostenute a aspettandoci loro facesse lo stesso con lui
Cioè non tutti riuscire una sopportare il ritmo in di lavoro impresso da Paolo e molti si mandano
Ma quelli che sono rimasti
Hanno acquisito una caratterizzazione fortissima tanto che nei cinque anni sono stato ministro alla Difesa quando chiedevo al consigliere diplomatico ma chi è l'ambasciatore
Non so dove acuisce quelle bravi sull'unico rifugio ve ne sono contento e orgoglioso del plesso messinesi abbia fatto tanto per il nostro Paese
Aggiungerò se posso prima di dare la parola al presidente Dini un testimonianza dal giornalista
L'ambasciatore Fulci ricorderà che un giorno sarà le direzioni i giornali sono così si svegliano la mattina e decidono che vogliono fare una cosa
Il Corriere voleva intervistare il Segretario Generale dell'ONU appena tornato da Baghdad dove
Si diceva avesse evitato la guerra tant'è che gli americani lo accusavano di aver ceduto a Saddam eccetera era un momento in cui tutti dalle mondana sia Nenna cercano l'intervista
Con il Segretario generale
Io chiesi aiuto all'ambasciatore Fulci quale la notte seguente perché sempre con questi orari rate seguente mi chiamò e mi disse salta su un aereo
Io non sarei saltato su un aereo con nessuno perché se uno saltarlo su un aereo e poi non farle intervista e morto però visto che me lo diceva lui saltare su un aereo e feci l'intervista
Con con con il Segretario generale lasciando fuori dalla porta il Ministro degli esteri belga che attese per un'ora
Che il Segretario avesse finito di parlare con questo giornalista raccomandato da Fucci dunque sulla sua potenza nel palazzo allora credo che
Si possono raccontare
Aneddoti senza fine perdoni Presidente Dini ce le ho rubato un minuto ma le conserva i suoi
Manlio prima di tutto
Mi rallegro per l'iniziativa di aver messo insieme questo libro
Racconta bene
Tutto quello che è stato l'operato
è di successo in quel periodo domandare al novantanove della nostra diplomazia a
Alle Nazioni Unite
Il libro è utile anche per il futuro perché ci sono testimonianze
Estremamente interessanti naturalmente noi abbiamo in mente la grande azione per il Consiglio di sicurezza la grande operate è stata svolta perché l'Italia non fosse scusa
Da un'eventuale riforma a questo riguardo ci sono capitoli estremamente interessanti in questo libro perché raccontano commesse tessuta laterale
Come si sono messi insieme levare le varie acquisizioni come sono state affrontate vedevo
Appunto il capitolo di Giulia dell'Ambasciatore Giulio Terzi quello lì bisogna
Quello di ornato come quello
Dell'ambasciatore Sequi
Insieme insieme ad altri quindi utile iniziativa
Un'iniziativa di successo
Che dobbiamo seccamente tenere presente perché il metodo
Che è stato utilizzato è stato un metodo
Il grande coordinamento
Di grande successo
Grande determinazione
Naturalmente
C'era bisogno ben precisa determinazione
Dall'ambasciatore fuggiti io chiamai l'ambasciatore di ferro
Perché effettivamente inamovibile incedibile a tutte le lusinghe o alle posizioni che erano a detrimento della nostra della nostra posizione
Nella diplomazia e noi diamo qui nell'episodio delle Nazioni Unite ma per essere
Per avere successo per essere efficaci c'è bisogno di continuità di azione
E il libro spiega la continuità di azione che effettivamente è stata svolta in quegli anni dall'ENEL dalle Nazioni Unite le diciamo
Le posizioni di episodi che che ogni tanto possono essere presi in un altro non conducono a risulta nei comuni sono al crescere la nostra credibilità
è
Senatore l'ambasciatore Fulci chi tedeschi chiamavano Folchi debba spesso
Con grande rammarico perché sapevano
C'era il grande avversario ma non avversario contro la partecipazione
Della Germania
Cioè la difesa del nostro ruolo
Del nord la nostra posizione
Avevamo proposto naturalmente altre ipotesi
Sono quelle dell'allargamento del Consiglio di sicurezza
A membri non permanenti o semi permanenti ma in particolare già in quegli anni era stata portata avanti l'idea del seggio europeo
Ecco
Questo era anche un obiettivo obiettivo che ancora sul tappeto perché nonostante che la Costituzione europea ogni ora bocciata tramutata lo sarà in
Che in
In un trattato che noi ci auguriamo possa essere concluso con la Conferenza intergovernativa di qui a dicembre prevede
Di dare
Personalità giuridica all'Unione europea
Con la personalità giuridica naturalmente l'Europa può essere presente in organismi internazionali
Comprese naturalmente le nazioni reazioni quindi essere presente nel Consiglio di sicurezza
Io vorrei che e non si interpretasse l'azione diciamo dell'ambasciatore Fulci
Come
Blocco di ogni iniziativa
Per
La riforma
Nel Consiglio di sicurezza perché avremo un orizzonte come dicevo un orizzonte più largo però il successo di tutto questo se
Il quartetto de quibus x come lo chiamavano non è andata avanti stesso gesto è stato coronato
Dal passaggio della risoluzione cinquantatré trenta
Nel Consiglio nell'assemblea delle Nazioni Unite che richiedeva su iniziativa nostra su iniziativa dell'ambasciatore che ogni modifica
Del
Lo Statuto delle Nazioni Unite richiedesse l'approvazione
De la dei due terzi della maggioranza dei Paesi membri non di coloro che sono passeranno presenti al momento della della risoluzione matto e terzi che Paesi terzi
Questa è stata garanti il grande successo che ha impedito al quinto FICS o di andare avanti e delle altre e alle altre posizioni
Quindi io del resto
Lavorato strettamente in quegli anni dal novantasei al novantanove con l'ambasciatore Fulci il fatto che quanto fosse utile
E per perché il nostro Paese la presenza
E l'ambasciatore Fulci che estesi come Ministro degli esteri il suo mandato al di là di quello che era nei limiti per due volte per un periodo perché c'era questa azione così importante
Da portare avanti io le lamentavo nell'atteggiamento degli Stati Uniti dell'amministrazione americana
Che attendeva sostanzialmente non solo al Giappone ma anche alla alla
A dare un seggio permanente anche alla Germania né mi lamentavo con il Ministro degli esteri ma anche Emma Bonino avrai
Più volte e alla fine lei mi disse Lamberto dopo muore eppure nottetempo
Forse lei pensa forse lei sapeva forse meglio di ogni altro che al di là
Diciamo degli atteggiamenti esteriori che gli Stati Uniti fondamentalmente
Non erano a favore dell'allargamento del Consiglio di sicurezza
Specialmente un Consiglio di sicurezza che accomodasse più paesi di Pistoia grande aumento del numero dei Paesi membri
Dalla da quando il Consiglio di sicurezza dello Stato portate a quindici quando il numero dei Paesi membri era lato piatto chiaro è necessario un allargamento del Consiglio di sicurezza noi dicevamo giustamente a ventiquattro venticinque
Con Paesi
C'erano
Permane non permanenti o semi permanenti
E gli Stati Uniti sempre contraria a un Consiglio di sicurezza che fosse esteso a più di venti e Massimo ventuno
Tre paesi membri perché dicano che questo altrimenti avrebbe complicato il il processo decisionale
Oggi quella battaglia fu vittima ma la guerra ancora non è stata vinta perché sappiamo e me ne ha informato anche l'ambasciatore Bucci che
I principali contendenti a un
Seggio permanente nel Consiglio di sicurezza sono ancora lì che porteranno anche in un prossimo futuro avanti delle iniziative
Quindi qui vicini dobbiamo anche tener conto che da quegli anni in poi naturalmente il quadro di riferimento internazionale cambiato
Nelle celle meridione dell'India e sarebbe anche negli altri Paesi quindi i di vedere come l'Italia dovrebbe pronti posizionarsi
A questo riguardo credo che
Se potessimo arrivare a un'iniziativa europea
In particolare convincere i nostri principali partner inquilini comprese europei compresi quelli che oggi hanno
è un seggio permanente il potere di veto Francia Inghilterra
Andare nella direzione di un seggio europeo io credo che questa
Sarebbe veramente una strada da perseguire
Non facile non facile la battaglia è stata vinta grazie effettivamente a questa azione così determinata
Da parte del nostro ambasciatore di una sola squadra
Ma la guerra non è ancora vinta
Un'osservazione soltanto sul
Quello che diceva Venturini
Ma effettivamente
Abbiamo sempre mirato acché la politica estera annunzi fosse condizionata dalle coalizioni di governo o e quindi
Dalla politica interna
E diceva appuntamento allora ora Antonio Martino effettivamente nell'insieme
Siamo riusciti io nel piccolo ogni brucino che scrissi nel libro intervista alla fine del mio mandato di cinque anni alla Farnesina
Fra
Ma
Casa Bianca Botteghe Oscure così fu chiamato sostenevo quanto importanza forse una politica pilotati satellitari
Politica di partenza che è necessaria per contare di più perché se abbiamo un'Italia divisa all'interno del Piano è chiaro
Che la nostra azione diplomatica la nostra azione politica ne soffre
Ne soffre
Nei riguardi dei nostri partner
Che siamo meno credibili
E allora però Antonio Martino diceva giustamente
Che sui fondamenti sulle fondamenta della nostra politica estera all'Europa la NATO il rapporto transatlantico non ci sono mai state deviazioni
Però ci sono stati spinte e lo vediamo ogni qualvolta non meglio di ogni altro lo sa il Ministro D'Alema quando dobbiamo difendere le nostre missioni internazionali le nostre missioni internazionali all'estero va dato ampio credito al l'onorevole ministro qui presente
Se per l'iniziativa in Libano
Cioè a questo proposito Antonio devo dire
Che quando si è trattato ingiustamente della decisione di Fassino era già passata all'anno la nostra iniziativa sul Libano si è trattato della decisione dell'Assemblea
Della partecipazione dell'Italia
Dei due anni quindi come membro non permanente si è raggiunto il limite che è andata al di sopra della cifra è stata indicata credo sia stato veramente grazie
Alcun senso che l'iniziativa Libano apportato grazie appunto a quanto frutto
Danno dando danno nostro ministro Massimo D'Alema
Quindi la politica bipartisan dobbiamo cercare di difenderla tutti i costi nel nostro Parlamento le fazioni politiche e in particolare sostenere con vigore il multilateralismo
Abbiamo visto in questo scorcio di ultimi anni
I disastri che ha che ha portato le affida portato all'azione
Le azioni unilaterali Lucarelli unità legge cui utilizzati gravissimo che ha prevalso in particolare con la nuova Amministrazione Bush io sono consono dire quando parlo di queste cose
Dire quanto multilateralismo il consenso sia necessario anche di dire che il c'è il consenso
Che
Rende giusto ciò che è forte
Ma ciò che è forte senza consenso non diventa giusto e lo vediamo oggi quello che è il sentimento antiamericano
Nel mondo nel resto del mondo che così cresciuto in questi ultimi anni al seguito dell'iniziativa unilaterale in Iraq
Grazie
Grazie Presidente vicini nere motivato
Mi permetto uno dei dunque onorevole ministro prego
Buonasera io
Sinceramente questo è un libro che si presta certamente a diversi
Può essere letto in modi diversi sotto diversi profili
Per esempio è certamente uno straordinario manuale del mestiere di diplomatico diciamo da questo punto di vista
Lo considero molto istruttivo ma ma non è la chiave di lettura che io proporrò diciamo
Ma per esempio potrebbe essere veramente discusso sotto questo profilo anche come utile contributo all'attività di questa scuola diciamo se
Invece io l'ho trovato
Estremamente interessante
Per interpretare uno degli aspetti centrali della politica estera italiana
In modo come l'Italia concepisce il proprio ruolo nel sistema multilaterale
Imperniato sulle Nazioni Unite
Anche
In modo in cui l'Italia persegue un proprio interesse nazionale questo sì rendendolo compatibile
Con il funzionamento di questo complesso organismo democratico sovranazionale
Che ha tanti problemi
E che tuttavia resta
Insostituibili mentre diciamo il perno centrale del sistema delle relazioni internazionali
Io sono no no non posso nasconderlo perché fra l'altro i il volume minimi mi
Mi mi colloca praticamente tra i fucili Boris Sartori non nella parte dei collaboratori ma nella parte degli estimatori nel senso che sono consegnato alla storia qui con una in una breve appendice
Che fu
Una circostanza del tutto casuale riusciamo ma a me molto lieve
Perché
Approdando
In una di quelle bellissime isole Olivetti
Di
Di cui Fulci ha fatto uso anche nella deve chiederlo persona sta la straordinaria capacità di utilizzare tutti gli strumenti possibili diciamo del
C'è una straordinaria anche arte di ingegnarsi nel senso più alto del tema dell'uso di tutte le risorse disponibili comprese le isole Eolie come
Si apre importante di una diplomazia insulare diciamo che
è stata una delle condizioni non ultime del successo
Della nostra iniziativa alle Nazioni Unite bene nel corso
E siccome le isole e poi sono anche grate quando vengono
Promosse su scala internazionale di isole Eolie decisero di in simili all'ambasciatore Fulci della cittadinanza onoraria
Io che sono semplicemente un viaggiatore
Navigatore delle isole minori e forse tra i politici italiani è uno dei conoscitori più
Diciamo più attenti delle isole minori approda
E fui convocato questa serata è quindi un breve discorso del tutto improvvisato elogio dell'ambasciatore Fulci che confermo interamente
Al quale rimando diciamo perché sapendo che non mi sembrerebbe giusto
Ripeterlo
Io credo che che fu ci abbia interpretato nel modo più alto nel corso di anni difficili
Io non incrociare il suo lavoro perché la parte conclusiva del suo mandato coincise con omonimo mentre in cui avevo la responsabilità di essere Presidente del Consiglio
Abbia interpretato
Quella
Visione multilaterale
Che
è
Insieme alla scelta europea la scelta
Tra l'antica rapporto con gli Stati Uniti uno dei capisaldi della politica estera italiana
E quella capacità dell'Italia
Un Paese che saldamente parte del mondo occidentale tuttavia di costruire una rete di relazioni di rapporti
Che fanno del nostro Paese è uno dei Paesi occidentali che più capaci di parlare all'altra parte del mondo
Qualche volta questo avviene interpretato in modo un po'spregiativo come una sorta di terzomondismo e non è così
Scrive non sia
Nel terzo mondo
Siamo saldamente parte del mondo industrializzato democratico della cultura
E del sistema delle alleanze dell'Occidente e tuttavia
Siamo quella parte dell'Occidente tetti più è in grado di comprende
Conflitti drammi
I grandi problemi del mondo emergente del mondo povero
Dall'altra parte in cui
Si racconta dell'esperienza di fucili alla sinistra organismo economico delle Nazioni Unite misurarsi il tema della povertà
E questo fa sì che l'Italia sia percepito come un Paese amico da una vasta comunità internazionale
Senza la quale noi non avremmo mai vinto le nostre battaglie inazione
Nello stesso tempo
C'è in questo libero
La forza di una diplomazia che
A il senso e anche di così la fierezza di un
Senso del del peso dell'Italia
E che valorizza con intelligenza e quelli che si potrebbero definire i nostri asset
Ora quello che dirò fa sì che forse questa espressione appaia particolarmente impropria in questo
Trichet
Insomma le nostre risorse
Sono innanzitutto le responsabilità che ci prendiamo
Il contributo che diamo io ricordo appunto minimi definiti ha detto che l'ambasciatore Fulci tre
Erano
Andavo in giro con la tesserina che lui aveva stampato plastificato trascurare l'articolato di legge
Quella che sillabe Raiola esibire anche alla televisione e quella
Terzo ramo del Parlamento che porta a porta diciamo che sempre di più pensa processa delle vie e dissi ma insomma questa è l'Italia
Noi non siamo un Paese di serie B ci difendiamo vogliono farci scendere in serie B ma noi
Siamo un Paese che
Per contributi alle Nazioni Unite per partecipazione alle missioni di peacekeeping
Diceva tifi per impegno per le responsabilità par mi conferisce di nuovo la la testa la ringrazio
è la versione aggiornata al maggio è stata fatta per le responsabilità
Che ci siamo assunti e che ci assumiamo
Vogliamo rimanere nella serie A perché ce lo meritiamo non perché è una pretesa arrogante riusciamo e
E anche per il sistema di alleanze che siamo in grado di sviluppare
E io credo che sia stato giusto pertanto
Una decisione che ho trovato molto apprezzabile
Che in questo libro ci sia un omaggio anche pubblicando o l'elenco dei
Dei militari che sono caduti
A questa
A questa grande
Questa grande irresponsabilità anche i Paesi prese le missioni di peacekeeping che sicuramente
Una
Tende ragioni
Per le quali noi siamo riconosciuti come un Paese che ha un peso sulla scena internazionale
Anche perché abbiamo sviluppato in questo campo una particolare professionalità direi che è fatta l'ho detto più volte di un mix di
Milita evita e di capacità politica perché peacekeeping anche politica
Capacità di dialogo di diritti rapporto con le popolazioni di di di
Di stabilire un ponte tra quelli che si sono che si sono combattuti quindi io direi che
Cioè
In questo volume ma c'è nell'esperienza di Fucci
Quello che un sentimento che non è diffusissima al nostro Paese c'è un certo orgoglio nazionale
Il senso di ciò che l'Italia è rappresenta del contributo che dà alla comunità internazionale
Direi che
Diffondere di più questo sentimento questa percezione
Dovrebbe essere uno dei compiti della politica anche se spesso invece impegnata in una sindrome autodistruttiva diciamo che
Alla quale
Perché persino più grave diciamo della difficoltà a fare delle politiche bypartisan
Tra questi e risorse nel nostro Paese
Forse la la risorsa utilizzati in modo più ingegnoso Darfur ci sono stati Italia
Il cosmopolitismo dedicate
Il fatto che gli italiani stanno dappertutto
Il fatto che se si vuole cercare di arginare l'influenza della lobby tedesca sulla politica americana ecco che cella straordinaria tribù del titolo abilitante i quali
Possono essere mobilitati e e forse ha fatto leva uno su questo cosmopolitismo degli italiani in modo straordinario cioè famoso episodio sono città e allora diciamo della
Scoprendo che in fondo sfogliando
Ecco del telefono di qualsiasi Paese del mondo
Si trova un congruo numero
Di italiani in qualsiasi Paese del mondo e lì si può persino a mobilitare diciamo
E quasi sempre questi italiani hanno fatto fortuna o qualcuno di loro ha fatto fortuna e quasi sempre questi italiani hanno una certa influenza sui relativi sistemi politici diciamo e quindi
Ma al di là dell'episodio io credo che questa idea che nel mondo globale il cosmopolitismo degli italiani
E il fatto che noi abbiamo cinquanta milioni di figli e nipoti di italiani che vivono in tanti Paesi del mondo sia una delle grandi risorse della nostra politica estera
Io credo è un'idea giusta ed è un'idea che al di là del voto degli italiani all'estero in gergo
Tuttavia ancora non è adeguatamente valorizzata
Quindi
Io credo che
Questa questa storia di un'esperienza diplomatica sia qualcosa di più che noi l'elogio del lavoro di squadra che certo è fondamentale
Ho il racconto della qualità di quella squadra anche di questo io
Voglio dare testimonianza diciamo
Ma è qualcosa che ci parla
Del
Del ruolo che questo nostro Paese può avvenire nel sistema delle relazioni internazionali appunto come Paese
Dell'Occidente ma anche del multilateralismo
Come Paese saldamente
Incardinato nelle sue alle anzi tradizionali ma anche capace di parlare ad una platea internazionale più vasta
Come il Paese sensibile a quell'esigenza democratica che poi è stata
è stata una la nostra bandiera nella battaglia
Per la riforma delle nazioni
La forza di questa battaglia è stato prendere in mano il tema della democrazia
Respinge l'idea semplicistica che il governo del mondo possa essere rafforzato semplicemente allargando dei posti a tavola del direttorio diciamo
E proporre una revisione alternativa che è quella che valorizza i grandi contesti regionali
Quindi
Prende atto che crescere una dimensione regionale per noi è l'Europa diciamo ma oramai non è più soltanto l'Europa
E propone un meccanismo che attraverso la rotazione ma una rotazione
E che nasce da un forte mandato regionale
Cioè che di volta in volta individua questi Paesi che partecipano al Consiglio di sicurezza come portatori di un mandato
Che nella nostra idea dell'Europa diciamo anni l'idea del seggio europeo direi la sua espressione quasi emblematica ma in qualche modo
Noi pensiamo che
Questo sistema di un mandato regionale forte dovrebbe essere il modo in cui si formano le candidature
E che ha quindi meccanismo democratico del voto
Anche la chiave di un rapporto tra Consiglio sicurezza di Assemblea generale che rimane uno dei problemi fondamentali del funzionamento delle stazioni
Cioè appunto idea che persino il Consiglio di sicurezza questo organismo così autorevole può trarre autorevolezza anche dal fatto di operare sulla base di un più largo consenso
Il tema del consenso
è stato laziale
Di una
Complessa architettura diplomatica che ci ha consentito di costruire uno schieramento
Dentro al sistema delle Nazioni Unite che rimane una risorsa molto
Perché non c'è dubbio che è quello schieramento che se io naturalmente penso che noi dobbiamo
Preciso troveremo questa battaglia non è finita
Questo decreto Alitalia continua continua perché legittimamente continuano ad essere mille aspirazioni di Paesi che vogliono essere riconosciuti per il loro peso economico per il loro peso politico
Nel contesto dei membri permanenti un'aspirazione legittima che confligge con altre
Aspirazione legittima ma non possiamo negare nella legittimità e perché
Nella contrasto tra diverse impostazioni il tema della riforma delle Nazioni Unite è un tema ancora largamente irrisolto anche se passi in avanti si sono compiuti in diversi campi per diversi aspetti
E io credo che anche
Insomma nemmeno nelle me i passaggi che avremo ulteriori
E non c'è dubbio che noi dobbiamo fare tesoro di questa esperienza ma anche di ciò che si è acquisito nel corso di questi anni
E cioè io sono convinto che nel momento in cui inevitabilmente il dialogo si farà più ravvicinato
E
Passeremo da una contrapposizione nella quale non siamo stati battuti
I Stato abbiamo saputo costruire un sistema di alleanze che ha reso impossibile la forzatura
E nel momento in cui necessariamente si dovrà cercare di avvicinare le posizioni si aprirà il dialogo in vista di possibili compromessi con tutti i rischi
Mette
Io credo che rimane essenziale per noi affrontare anche la fase del dialogo e dei compromessi tenendo insieme quella coalizioni
Che è il frutto direi più duraturo
Del lavoro che viene raccontato in questo
E che il momento in cui noi andassimo al dialogo separando città dall'insieme dei Paesi che si sono uniti a noi
Noi rischieremmo di trovarci in una terra di nessuno nella quale diciamo la forza contrattuale dell'Italia
Rischierebbe di essere molto molto limitata
E in America e questo naturalmente io dico noi sappiamo benissimo che
Garantire la Germania e Giappone sono Paesi con i quali noi abbiamo un rapporto straordinario
Malgrado l'ombra di questo conflitto
Sono Paesi con i quali abbiamo grandissimi interessi comuni
Sono Paesi con i quali dobbiamo ritrovare un terreno comune io ritengo anche sui temi che ci hanno diviso sino ad oggi naturalmente bisogna che questi paesi comprendere il nostro punto di vista io dissi una volta il cancelliere Schroeder vedi
Noi
Lì non ci siamo perché abbiamo perso la guerra insieme
Ora tu capirai il nostro sentimento nel momento in cui rischiamo di perderla da soli siamo questo francamente ISAF
è difficile che turca
Tu devi capire il sentimento di un Paese come l'Italia che rischia di trovarsi nella condizione di più umiliante di essere il primo dei non eletti diciamo ecco io
Ex bene cioè di essere il primo degli esclusi di essere in quello che e sulla soglia
E che venne e è quello di
Il
Di fronte al quale si chiude la porta dice
Che è sicuramente una condizione più umiliante persino di quelli che sono dietro in fila scacco
Noi
è evidente che qui c'è anche un delicato problema che riguarda proprio il nostro
Oltre però
La l'abilità della diplomazia italiana
è stato quella e
Non
Non Bevere questo problema come
Semplicemente come il rischio di eliminazione di una frustrazione nazionale perché in questi termini non avremmo mai detto
Ma di trasformare questo problema in un problema più ampio
Di democrazia il consenso di funzionamento delle Nazioni Unite
E qui diciamo qui la capacità di
Proiettare l'interesse nazionale in una dimensione tale da farla diventare
Non
Una condizione isolamento ma la chiave di una politica di alleanze di una politica di successo
Io credo da questo punto di vista quindi che
Questo libro non sia soltanto il racconto di una vicenda passa
Anche perché
Questi problemi sono di fronte a noi
Dobbiamo dire chi li possiamo affrontare meglio grazie acciocché si è costruito negli anni novantatré novantanove
Io non credo che dopo noi ci siamo molto discostati qui non lo so probabilmente l'ambasciatore Fulci può avere un giudizio più critico più preoccupato diciamo io
Voi
Io no no questo questo giudizio insomma non
Non ho l'impressione che noi
Ci siamo sostanzialmente allontanati da questa impostazione
Certamente si sono posti via via problemi nuovi
Ma
Quella grande costituente sia rimasta
E che altrimenti non si spiega a noi e i risultati
Quello che si racconta che quando si vota all'ONU noi ci voto
Questo conti noi siamo dal punto di vista della capacità di raccogliere il consenso esile io debbo dire ho trovato persino stupefacente che dopo
Il risultato che abbiamo conseguito per il Consiglio di sicurezza noi riuscissimo a passare anche nel Consiglio per i diritti umani al punto che eravamo
Quasi
C'eravamo quasi arresi all'idea di ritirare la candidatura di dati
Perché sembrava davvero una forzatura un pretendere troppo diciamo anche di fronte direi
Partirei freddezza direi ad una non sostegno di alcuni dei nostri principali alle
Quindi sembrava proprio un volersi andare a cercare diciamo insuccesso invece al di là enormi attese
Noi abbiamo prevalso e vorrei dire che questa capacità dell'Italia di costruire consenso che è frutto di tante cose
Anche nella politica italiana anche della simpatia che gli italiani sanno suscitare e non solo della straordinaria lo straordinario mestiere nel curare i rapporti ostro trovato dentro sempre molto illuminante
L'idea che insomma queste battaglie si vincono e New York è una cosa fondamentale diciamo da da capire
E in realtà e una delle ragioni per cui noi siamo stati in grado ribadire anche Paesi molto più potenti minori i quali pensano altri invece muovendo le cancellerie civica e non è così perché
C'è una c'è un'autonomia delle
Chiaro una parte c'è un'impostazione politica ma una capacità di costruire consenso è molto legata
Alla
Alla vivere l'istituzione Nazioni Unite
Vive ma dall'interno e costruire lì un sistema di relazioni e di alleanze io penso da questo punto di vista che anche
Anche la battaglia della quale siamo impegnati sulla risoluzione per la moratoria delle esecuzioni contro la pena di morte eccetera
è una battaglia che possiamo affrontare con qualche speranza di successo anche grazie consenso che intorno a noi
Anche su temi delicati riusciamo ogni volta a creare in modo così largo significativi
Penso che
Di questo parco io io nostro è un paese che
Vive una condizione difficile
Io non credo come accennava
L'amico Martino che noi negli ultimi sedici mesi siamo usciti dal solco della nostra tradizionale politica estera sommessamente mi pare forse meriterebbe un altro dibattito insomma
Non
Io non credo che sia così scaletta
Non mi pare proprio che mi pare che sia percepita così la politica estera italiana i nostri alleati mai ci siamo sforzati di recuperare qualche
Qualche principio che anche fare una situazione oggettiva si era un pochino appannato
C'è un'esercitazione
Terna diciamo abbiamo i rischi di fatti che interno
Spesso esagitato per cui
Insomma capita quasi lo stesso giorno di essere tacciato nel dibattito politico interno di antisemitismo
E di ricevere dal Governo di Israele ringraziamenti apprezzamenti sia per cui
Io ritengo che il dibattito politico italiano è un dibattito disagi tanto
Confuso inutilmente carico di virulenza polemica e in definitiva autodistruttivo perché
Come dimostrano le ricerche fatte gli americani hanno fatto uno studio lo pubbliche pubblicare un messaggio su questo sulla mia rivista qualche anno fa
A proposito degli effetti della pubblicità negativa
Ed è un uno studio che dovrebbe essere a mio giudizio tenuto
In Italia la politica dovrebbe
Questo studio che cosa dimostra che se una Società di Visco
Fa una violenta campagna per spiegare che i biscotti del concorrente sono fanno male alla salute sono fatti male sono pericolosi eccetera il risultato è che diminuisce il consumo di tutti su
Il che vuol dire che quando nella politica i partiti politici sì insultano e si accusano delle cose più orribili tra di loro
Di risultato che alla fine la gente è stufa
Tutti
E questi stanno studiando scientificamente diciamo
In America a proposito degli effetti della pubblicità negativa nove senza studi sperimentiamo incorpora edilizio tanto responsabile di questa realtà esattamente a io non credo io credo che noi
Diciamo la
Penso anch'io
è sostanzialmente
Al di là di tutto questo baccano quando noi andiamo a vedere salvo alcuni punti dissenso le grandi scelte della politica estera si sono fatte d'accordo
D'intesa
è stato ricordato
Giustamente dal Presidente Dini che o i
La missione in Libano è stata sostenuta
Quasi totalità del Parlamento perché noi ci siamo riuniti il venti di agosto diciotto di agosto
Per approvare
Con il sostegno di tutte le forze politiche una delle scelte impegnative
Direi che
Ci sono delle frange da una parte all'altra ma le grandi forze politiche del Paese intorno alle fondamentali discende hanno convenuto abbiamo avuto un punto di dissenso tra le cose grandi che è stato l'Iraq
D'altro canto questo è un punto che divide la politica americana
Certe volte
Ecco cioè un punto che ha diviso l'Occidente
Ha diviso l'Europa divide la politica americana e anche ragionevole che lì l'Alitalia
Ma
Altre in grandi scelte di politica estera che abbiamo spaccato in due questo Paese di non ne ricordo diciamo e sinceramente non credo che
Che intendo il chiacchiericcio
Ma le grandi scelte onestamente
Non credo che spacchi no indurre il Paese quindi
Io penso anche che appunto nel senso di
Di orgoglio nazionale
Che ha sostenuto tutta questa partita
Perché una diplomazia che si batte perché questo Paese non scivoli in serie B lo fa non soltanto per amore del suo mestiere allo fa anche perché ama questo Paese difende il ruolo
Io credo che sia una lezione utile anche per la politica grazie
Grazie Presidente D'Alema
Moderatore ha fallito per quanto riguarda
La lunghezza dell'intervento ma
Agli altri membri del panel se vorranno poi
Replicare avranno facoltà di farlo
Adesso è venuto il momento visto che lo abbiamo tanto evocato è venuto il momento di ascoltarlo non vi dico chi è
Prego ambasciata
Devo
Un altro
Con
Io
Sì
Dato
Facoltà
Con
Rossa
Nata
Marginale
Per la vicinanza sicuramente in una riunione
Presidente del Consiglio
Farà
Linee
Modalità
Razionale
Si riferisce il rischio
Un cordiale ringraziamento va anche rigidità
Iniziatore del curatore questa collana detentore utenti Gianfranco Venturini
Editorialista del Corriere della sera
Il cui sempre informati recati certi articoli politica estera sono attesi mentalità mente letti da tutti i diplomatici italiani stranieri accreditate
A chi gli chiedeva datore venisse
Dio ce ne solleva rispondere
Io sono
Un cittadino del mondo
Esisterebbe riferito all'ONU il villaggio globale per eccellenza se fosse esistito accetti è in realtà
Non c'è un altro luogo sul pianeta
Come il Palazzo di Vetro di New York dove uomini e donne del mondo ente bisogna classe
Lingua la religione si riuniscono che lavorano insieme ogni giorno
E dove a settembre di ogni anno convergono i Capi di Stato e di Governo che i Ministri degli esteri di tutti i Paesi del mondo
H da oltre sessant'anni accadrà ancora tra una settimana
In questo villaggio globale tra il novantatré il novantanove
Una pattuglia dei diplomatici italiani ha vissuto nell'operato realizzando un magnifico gioco di squadra
E combattendo per l'Italia tante battaglie diplomati sempre o quasi sempre con successi
Ventotto competizioni elettorali in sette anni di cui ventisette tinte alla grande vedo una sola minore nell'ambito dell'Ecosoc perduta per un solo voto
Ventisei venticinque lo ricordo ancora perduta perché
Quella volta
Non c'è stato in campo in quanto erano stati trattenuti in Italia il centravanti il qui presente Giulio Terzi
L'attuale direttore degli affari e poi dice alla sinistra il professor Mauro politiche il membro attuale dell'Italia per la Corte penale internazionale perché anche noi oggi qui presenti
I francesi i francesi l'aveva una battezzata non senza una punta di ironia la nascente elettorale Italia
Ma come tutti gli altri latte in nero
Come le altre meno
Prima di decidere se candidarsi o meno si informavano sempre bene servì sarebbe stata una candidatura italiana
E alla risposta positiva
Molte volte si ritirava si ritiravano per non fare cattiva figura perché tanto sapeva in partenza che avrebbero perso
Quelle il nostro segreto per vincere proprio qui un formidabile gioco di squadra una squadra non motivate determinata sempre protesa nel gioco già aperta
Espressioni di commesse sconfitta
Disfattismo exit strategies
Erano bandite dal nostro vocabolario
Delle tante battaglie di allora
Malgrado il tempo trascorso
Alcune come sta per essere stato autorevolmente ricordato sono ancora molto molto attuali di grande attualità compresa la madre di tutte le battaglie quella per la riforma del Consiglio di sicurezza
E di quella battaglia io vorrei ricordarne brevemente tre
Anzitutto la lotta alla povertà
Origine vera e profonda di tante guerre tante violenze tante sofferenze
Negli anni Novanta Daria grandi conferenze internazionali sotto l'egida dell'ONU se ne erano occupati
Col risultato di una far argine dito come enti di promesse di numeri di chiacchiere di compromessi e di cosiddette ambiguità costruttiva in cui si diceva tutto e il contrario di tutto
Mancava però un documento di sintesi che indicasse concisamente ma in modo comprensivo ideare più urgenti in cui operare e gli obiettivi magari limitati merce le precisi da raggiungere
Quando l'Italia nel mille novecentonovantanove
Assunse la presidenza dell'Ecosoc Consiglio economico e sociale il secondo grande organo delle Nazioni Unite
Come l'Italia non era ma strade detta prima
Uno dei compiti che ci sedemmo fu appunto alla redazione di un manifesto per lo sradicamento della povertà un documento in dieci punti Brellin concisi mangiare
Ci scontrandosi subito con le ambizioni dei cavilli procedurali di non poche delegazione anche amiche che pretendevano di vantare una sorta di monopolio in materia di lotta alla povertà
Ma alla fine la squadra
La presidenza italiana fu autorizzata a pubblicare il manifesto contro la povertà nella forma di dichiarazione del Presidente sotto la sua autorità ed responsabilità
Qualche anno dopo con mia moglie che la speravamo a colazione a Ginevra al Palazzo delle Nazioni con il compianto censiti operassero anni or sono
Al momento di pagare il conto dei camerieri e mi disse che qualcuno mi aveva già provveduto era stato il nostro vicino ditta
Il rappresentante della Banca mondiale accinge
E alle mie proteste tornata generose mai ingiustificata e cortesia e sul perché l'avesse fatto mi rispose
Ma il vostro manifesto di luglio anche la Banca mondiale alla fine se ne ispira
Ed in effetti il manifesto venne poi largamente ripreso anche nella Dichiarazione del millennio dei Capi di Stato e di Governo nella notte
Del resto i primi risultati concreti di questa nota si stanno già vedendo
Paesi come l'India il Sudafrica non figurano più fra il sottosviluppati
Tengono a farsi chiamare pranzi scioccante in transizione dalla povertà avvenisse
C'è
I Paesi poveri molto povero sono ancora tanti
Specie in Africa e nell'Asia meridionale
Ma la via tracciata appare quella giusta
Ciò che naturalmente occorre ore la volontà politica e non solo e non tanto dei Paesi che prestano assistenza quanto da Four conta politica dei diritti dei diretti interessati
Che spesso fanno disperdere gli aiuti in mille rivoli anche di corruzione
La seconda battaglia
Anche oggi e di forte attualità
E quella per la moratoria
Della pena di morte
Questa battaglia l'Italia lo nulla già combattuta due volte
La prima nel novantaquattro
Quando sembrava un'impresa disperata perché i Paesi che praticavano alla pena di morte erano a quell'epoca in numero decisamente superiore ai paesi abolizionisti
Eppure
Arrivammo ad un soffio dal successo nella votazione recessiva manco il sostegno di solo quattro o cinque Paesi
Eppure ci avevano promesso il loro appoggio ma che alla fine erano rimasti sorge locati dal momento della sovranità nazionale
Ci prova ci ritrovammo nel novantanove questa volta sotto l'egida dell'Unione europea
Eravamo sicuri di farcela perché nel frattempo i Paesi abolizionisti erano aumentati sensibilmente di no e invece ai pochi giorni dalla votazione dall'OCSE
Giunse nell'ordine di soprassedere
Ora l'Italia ci riprova nuovamente
Qualcuno ogni tanto mi sollecita un pronostico sulle
Virtualmente dovremmo avere già attinto perché nell'assemblea generale i Paesi abolizionisti sono cresciuti ancora ma soprattutto perché è evidente Presidente
Questo tema e riusciamo a mettere d'accordo a Bruxelles tutti e ventisette ministri degli esteri mi creda un'impresa tutt'altro che facile come ed esteso deve essersi reso conto
Ma attenzione
Il passaggio a New York non sarà una passeggiate
I fautori del patibolo difenderanno la pena di morte col consueto accanimento il diavolo può mettersi sempre d'accordo
Sappia comunque
Presidente D'Alema che l'Italia intera la seguirà nei suoi sforzi dei prossimi giorni a luglio
Volti a conseguire il maggior numero possibile di Ardea perché allora uno le battaglie si vincono solo se si hanno gli alleati più che altro forse
E dei consensi
Per vincere questa grande battaglia di progresso e di civiltà
La terza ed ultima dicendo che corregge gli avvocati e qui
Anche se ancora di grande attualità della battaglia per la riforma del Consiglio di sicurezza
Walter meglio la battaglia per l'eventuale allargamento del Consiglio di sicurezza che su tutti gli altri temi se può del corpo
è una battaglia iniziata nel mille novecentonovantatré
E
Ditta
Tutti i Governi italiani è stato qui oggi ancora una volta ha ricordato tutti i Governi italiani che da allora si sono succedute hanno perseguito con grande coerenza tre obiettivi
Appoggiati devo dire in pieno da delle forze parlamentari nessuno escluso
Primo obiettivo non deprimere ulteriormente dal democraticità dell'ONU aggiungendo altri membri permanenti del cinque ottobre
Secondo obiettivo
Preservare la possibilità di pervenire a un giorno al seggio comune europeo
Costruendolo passo dopo passo giorno dopo giorno gradualmente provocante rimproverato così come è stata costruita l'euro
Nel terzo evitare ad ogni costo il declassamento dell'Italia nella comunità internazionali
Quando mi chiedevano ma perché
Ti batti contando proprio tanto accanimento
E la mia risposta è molto semplice
Morire di cancro se il mio nome e un giorno dovesse essere accomunato a questa orribile distratto e dell'Italia era qui
La morte del principale che mi spingeva l'orgoglio nazionale proprio come dicevo poco fa ridere
Sempre nel mille novecentonovantatré
Per la riforma del Consiglio venne istituito un gruppo di lavoro aperto a tutti i Paesi membri
Subito ribattezzato da un profondo conoscitore delle cose dell'uomo l'ambasciatore britannico sette recante
Come il gruppo di lavoro
Ottenendo nelle precedenti
A sconfiggere l'alleanza
Dei Paesi da noi promossa all'ONU segno punta a suo favore l'ha ricordato benissimo il presidente Dini
Nell'autunno novantotto quando riuscirà a far approvare una mozione procedurale
La vicenda molto divertente perché all'inizio all'inizio c'erano
Due schieramenti
Fortemente con proposte avevano persino presentato una risoluzione credo bisogna votare in base all'articolo diciotto cioè due terzi dei membri presenti votanti non pretesti dei Paesi membri
Ebbene
Noi non solo riuscimmo a far vivere la nostra gente
Materie che
Per evitare
Che tutti quanti gli atti io ricordo che
Conversazioni con il suo collega l'Ambasciatore del Giappone nel New York per evitare di dare la sensazione
Che fossero stati sconfitti anche gli altri alla fine furono costretti al potere assemblando nella nostra mozione fu votata e sanguinanti
Io devo aggiungere
Da allora i colpi di scena i sussulti le preoccupazioni di allarme si sono susseguiti continuazione
La professoressa dazione sa qualche cosa
è successo ancora quattro giorni fa improvvisamente al momento della chiusura dell'Assemblea generale clienti sud
E Nigeria niente che sul mandato
Gente veramente nessun meno
Sabotaggio Guzzo
Interamente anche il suo mandato
Degli altri Grant dentro
Hanno presentato un risoluzione
All'ultimo vorrei
è un impianto che hanno presentato all'ultima ora
Un progetto di risoluzione per l'aumento dei membri permanenti
E non permanenti
Ma poi
Non hanno avuto l'ardire di chiederne la messa al porto perché molto semplicemente perché essa no di non avere i voti necessari perché se no la territorio fatto votare
Tra l'altro
Il problema dei problemi per l'allargamento del Consiglio di sicurezza norme la omento o in Nona omento dei seggi permanente
Perché tutti i Paesi in cuor loro anche più piccoli vorrebbero divenire membri permanenti
Il problema vero infatti debbano essere assegnati questi nuovi seggi permanenti
Oltre agli attuali detentori
Chi debba avere lo smisurato privilegio di non dover più sottoporsi a democratiche elezioni di non dover rendere conto a nessuno se non a se stesso del proprio opera
Il problema vero
Dunque atti assegnare
I nuovi eventuali sedici
Ha vinto
Insorge allora il Pakistan spalleggiato tra gli altri cinquantadue Paesi della Conferenza islamica
Altra simile
Argentina Messico colloquio e gli altri latinoamericani non ne vogliono proprio sapere
Sì un seggio assegnato ad un Paese tra l'altro non di lingua spagnola
Al Sud Africa dalla Nigeria possiamo immaginare
Le reazioni di tutti i Paesi dell'Africa del nord per non dire degli africani Franco
Alla Germania
Ma ciò segnerebbe la fine del senso comune europeo e il rischio di un ritorno ai nefasti forti vizi nazionalistici del passato
Anzi a tempo signor ambasciatore certe sappiamo che il vero un'altra grande potenza asiatica che si oppone strenuamente a tale ipotesi lo sa bene anche il suo Governo
Il Giappone vero continua gode dell'appoggio incondizionato degli Stati Uniti
Ma chi può pensate che è un'Assemblea composta Perotti letture persi dai Paesi in via di sviluppo dai Paesi del sud del mondo consentirebbe meriti e passasse il sonno Giappone
Ma questo non accadrà me signor ambasciatore bene che lei lo scriva il suo dovere
Teste
E proprio
Proprio questo groviglio inestricabile
Di contrapposti interessi questi veti incrociati
Che determina lo strano che si protrae da quattordici anni
Etiche destinato a permanere
E poi
Poi c'è un altro fattore bloccate praticamente insormontabile sulla strada dei tre pretendesse come diciamo e vanno dal famoso motivo dei Platters
Tutti e cinque permanente attuali iterati possidente adesso sono in realtà più che mai decisi arrestare solo in cinque
Ed anche se non intendono condividere loro privilegio con nessuno proprio con nessuno ecco perché Presidente di la signora
Del saldo attuabili il TUEL ma attento esattamente per esplorativa
Ce l'ha mai
Del resto
I cinque
Ed anche se talora questi Paesi proclamano pubblicamente il contrario l'abbiamo sentito anche di recente via montagne uomo politico e più Oltralpe
è solo quello che inglesi citarne
Lì se s'ecco quello che
Del
Per il resto i cinque hanno il mezzo per bloccare qualsiasi velleità
Quel famoso articolo della Carta il quale recita
Che senza la ratifica di ciascuno degli attuali cinque permanenti nessuna modifica queste rapportata nella Carta nei suoi rapporti
Io penso che avesse proprio ragione il mio capo di otto anni tanti tanto tempo ho lavorato con l'Ulivo Amintore Fanfani
Quando mentre era Presidente della ventottesima Assemblea generale sollevati
Solo una terza guerra mondiale Dio ce ne scampi e liberi potrebbe far notare l'assetto attuale dei membri permanente
A questo punto
Quindi come potete immaginare io avevo già preparato questa gemelli scenario tanto sulla maglietta
A questo punto qualcuno potrà obiettare ma allora allora che motivo Lecce
Per le ricorrenti preoccupazioni le armi visto che non esista alcuni
Alcun rischio alcun pericolo reale
No
L'esperienza insegna che tutto è un perenne divenire
Tutto è soggetto a una continua evoluzione
Anche le posizioni degli atteggiamenti dei membri dell'ONU un esempio un esempio sola
Nei primi
Nove o dieci anni gli Stati Uniti appoggiavano le ambizioni della Germania
Secondo le dichiarazioni del loro delegate nel famoso gruppo di contatto che appoggiavano
Entusiasticamente e questo era l'latte
Che usa lo ricordi più
Ebbene
Dopo la guerra
L'Iran
Gli Stati Uniti hanno deciso altrettanto entusiasticamente di non appoggiare più leggermente e si sono accorti
Che se la Germania dovesse essere ammessa
Nell'Olimpo dei membri permanenti
L'Europa sarebbe sopra rappresentate perché
Vecchio continente agiate tre membri su cinque come si fa vederne ancora un po'd'arte
Questo è il ragionamento degli americani vedete bene questo elemento che sentiamo alloggi non è quello quello lì
Da qui
La necessità per la diplomazia italiana di essere sempre vigilante
Di non abbassare la guerra
E attenzione
Me lo consenta
Anche se ormai
Sono
Fuori dalla partita sta tantissimi anni signor ministro attenzione
Ai modelli transitoria e movimentismo
C'è una aforisma francese che dice non c'è niente di più definitivo del transitorio
Attenzione soprattutto quando non c'è nessun peso né di modelli transitori né di movimenti particolare
A questo fine
Per usare una vicinissimo occorre monitorare la situazione gli atteggiamenti degli umori giorno dopo giorno
Occorre coltivare la nebbia esci
Le piccole isole di piccoli Stati insulari qualcuno dopo la mia partenza disse basta sulla politica di fonti di correre appresso ai piccoli Stati agli Stati straccioni
In Italia è un grande Paese deve dialogare solo con i grandi
E io con Francesco Mezzalana disse dialoghi oppure che va in grandi NASA detta di grande calcio in quel posto è infatti l'Italia non fu eletto
Non fu eletta
Al Consiglio di sicurezza ricorderete questo episodio proprio per questo motivo per questa atteggiamenti
Bisogna continuare a coltivare il piccolo perché all'ONU dicono è grande non dimentichiamocelo RAI un posto di lavoro
Vale
Pertanto quanto il volo degli Stati Uniti o dell'ASI non di meno non una vis polemica
Concludo
Io non riuscivo a una
Primo ad esprimere compiutamente la riconoscenza l'amicizia l'affetto che continua a nutrire verso tutti i miei collaboratori per il meravigliosi sette anni di luglio
Per il loro straordinario Supelco lavoro più scura
Una squadra
Che ha l'orgoglio di aver fatto sì che i nostri soldati impegnati nelle operazioni di pace con non pochi caduti
Fossero adeguatamente rappresentati nella centrale operativa di luglio grazie anche all'eccezionale capacità del generale Rolando Mosca Moschini
Prima che Rolando arrivasse allora non c'era neppure un uomo nel dipartimento e gli hanno nel dipartimento delle operazioni evitarci diluvio immaginate di neppure uno
Quindi anche qui dimostrazione di bisogna battersi battersi Barthes nessuno regala niente in questo modo
Una squadra che ha travolto che ha saputo tra l'altro coinvolgere nella difesa di un saggio di interesse del nostro Paese
Dieci e dieci né di migliaia di cittadini dall'America
Ricordo che in onda erano di fax la Casa Bianca
Quando si profila l'ipotesi che il Presidente in persone avrebbe annunciato dalla tribuna dell'ONU il suo esplicito appoggio hardware degli altri allora grandi pretendenti ma non vitale
E mandare un fax in cui questi si erano esattamente dirlo ricordo ancora visto il Presidente
E il filo alla se permetti che si tenga
Dato il seggio permanente
Ad altri Paesi e non all'Italia strada uno schiaffo che intenti quattro il
Milioni italo americani non dimenticheranno mai
E devo dire che quella campagna compreso un grosso siti guidato da un senatori americani
D'Amato davanti alla sede dell'ONU e e commette il sospetto sulla politica della Casa Bianca ed allora le cose cominciarono a cambiare
Sono infine particolarmente grato a coloro
Che con me hanno voluto raccogliere in questo volume nel loro memoria nel torti che di quegli anni
è un volume sia anche l'ambizione di servire da modello dall'esempio ai più giovani colleghi che si cimenteranno nelle sedi multilaterali con l'augurio
E attenersi
Fortemente rivolti
Di rappresentare sempre un'Italia che dice unitaria che sa farsi rispettare grazie grazie a tutti di tutto
Limati dichiarare
Chiuso il nostro dibattito se non ci sono
Altri interventi io vorrei invitarvi a fare un applauso
Per il suo fair play all'Ambasciatore del Giappone
Che con questo credo che possiamo nello spirito giusto della
Battaglia di cui ci dà testimonianza il libro possiamo chiudere la nostra discussione grazie a tutti
Ormai l'abbiamo giacevano
Fra
Sarebbe un'alternativa