"Un Paese in Movimento"

La buona sera
Grazie di essere venuti a questo dibattito uno dei
Dibattiti organizzate appesta ambiente protetto forse avete visto questo titolo
Un po'critico diciamo estivo Italia movimento infatti
Siamo
Tutti convinti che un po'di movimento al paese faccia solo bene
Però bisogna cercare di fare in modo che il movimento sia movimento con degli esiti positivi ecco l'obiettivo di questa sera e di confrontarsi
Rispetto a questo tema aveva a ma abbiamo pensato insieme agli organizzatori io sono Andrea Di Stefano lo faccia il moderatore sono il direttore
Ne è un mensile che si chiama valori mensile di finanza etica ed economia sociale e sostenibilità
Avremmo pensato di tenere il perimetro di questo tema dell'Italia in movimento intorno alla paradigma in movimento verso i beni comuni
Quindi cercando di capire per esempio
Qual è il confine tra le liberalizzazioni che funzionano quelle che hanno degli effetti positivi per i beni comuni come invece
I rischi che ci possono essere quando non si creano dei tasselli giusti quando non ci sono delle regole certe quando non ci sono gli organismi
Di controllo che funzionano
In questa prospettiva dell'Italia movimento un paradigma che credo sia un bene comune per tutti quelli che sono qui con me al tavolo che adesso
Ne andrà a presentare il tema ovviamente dell'emergenza ambientale
Salvo qualche d'uno ma ormai veramente rimasta una mosca bianca anche a livello internazionale che ancora dice che i cambiamenti climatici non esistono e che sono una buffonata
De di
Ambientalista di o degli eco allarmisti ormai condiviso a livello internazionale questo tema come un paradigma destinato a cambiare molte cose a cominciare dall'economia e quindi
Chiederemo a Maurizio Gubbiotti che qui accanto a me alla mia sinistra mi accanto al ministro Linda Lanzillotta
Di partire su quei da questo punto di vista cioè come
Un'Italia movimento può essere unita nel movimento avendo un punto come punto focale
Il tema del paradigma ambientale delle compatibilità ambientali che non diventa però un elemento di paralisi
Come invece purtroppo può accadere in molti casi
Finisco rapidissimamente con le presentazioni all'estrema mia sinistra Emilio Bonifazi che il Sindaco di Grosseto
Accanto a me Ugo Biggeri Presidente della Fondazione culturale responsabilità etica
Di Banca etica e Savino Pezzotta
Presidente dalla Fondazione per il Sud però partiamo con Maurizio
Sì grazie buonasera
E credo che effettivamente
Il tema di questa sera nonostante il titolo un pochino particolare diciamo prassi sia
Fa uno dei temi capaci anche di tenere
Di tirare un po'rifila delle discussioni che ci sono già state nelle serate precedenti nel senso che poi
Anche negli altri dibattiti si è affrontato Mario magari in maniera un pochino più specifica penso all'agricoltura penso le merci e penso qua di questo tipo
Dei punti specifici che poi però servono per
Ripensare un po'
Il modello di sviluppo che fino ad oggi ci ha governato che continua a governarci quindi sa un po'la capacità di rimettere in discussione
Tutto ciò a partire anche da
Di leader dall'idea di una nuova politica economica sociale ed ambientale che sia segnate dai diritti la pace la solidarietà e quindi
Un po'come tenere insieme il futuro del Paese
Abbiamo voluto dare un titolo che il Paese in movimento
Perché oggi c'è sicuramente da una parte una sensibilità più forte anche una disponibilità più forte a scommettere sul futuro
Ma anche
La necessità se pensiamo all'emergenza ambientale tuo oggi ai una necessità
Di scommettere sul futuro in maniera diversa perché su alcuni su alcune questioni se anche molto vicino a dei punti di non ritorno cioè pensiamo a quello che vuol dire e le consegne che vogliono dire le conseguenze dei mutamenti climatici
Rispetto alla salute rispetto
Anche ad un quadro mondiale noi oggi abbiamo
Centotrentacinque milioni di persone nel mondo che rischiano di dover lasciare i loro territori perché Risi invivibilità le conseguenze dei mutamenti climatici perché quei territori non sono più coltivabili perché gli oceani si stanno riprendendo porzioni di territorio
Ma al tempo stesso questo vuol dire per noi misurarsi
Da una parte con me l'ospitalità
Ad esempio
L'accoglienza ma al tempo stesso avere un Paese come l'Italia che per
Un terzo soprattutto nelle regioni del nostro meridione vive
Le il problema della desertificazione con un problema reale
Ma ancora
Prima parlavamo
Di
Di liberalizzazione di privatizzazioni pensiamo al tema
Dell'acqua quando noi oggi ragioniamo di acqua come bene comune siamo costretti a ragionarne in termini paese ma anche in termini
Globali noi
Senta festa ambiente proprio in queste giornate stiamo raccogliendo le firme per
Portare solidarietà per dare maggiore appoggio a un'associazione e ambientalista colombiana che si chiama ecco fondo che è una rete di associazioni ambientaliste che sta oggi raccogliendo le firme per un referendum popolare
Che
Permetta di inserire nella Costituzione di quel paese il divieto di privatizzare l'acqua in un Paese che è molto ricco d'acqua ma che ha
Dodici milioni di persone che non hanno accesso all'acqua potabile
è evidente che quando noi ragioniamo di questo nel nostro Paese dobbiamo ragionarne in termini diversi perché la privatizzazione del servizio o la privatizzazione di un servizio nel nostro Paese nell'Europa
Non corrisponde automaticamente alla presentazione del bene ma è anche vero che oggi quando ragionano in questo facciamo i conti con me
Un né
Uno scenario che se
Proseguisse in questa direzione vedrebbe nei prossimi quindici anni circa il sessantacinque per cento dei servizi idrici
Dell'Europa e del Nordamerica in mano a tre multinazionali dell'acqua le due francesi la tedesca allora
Ed è evidente oggi che non abbiamo delle la necessità soprattutto dal punto di vista ambientale di rimettere in discussione tantissime delle politiche
Che sono state praticati in questi anni perché siamo davvero molto vicini a dei punti di non ritorno
Al tempo stesso abbiamo anche
Però la la la necessità di scommettere sul futuro
In maniera
Completamente diverso e quindi oggi e anche però possibile pensare
Ad un'economia diversa fondata sul ruolo del pubblico le regole del mercato le politiche di giustizia economiche fiscale la pace la solidarietà internazionale
Venire in maniera diversa ma anche in maniera molto attuale nel senso che noi oggi abbiamo voluto
Che che a dibattere con noi ci fosse ad esempio ci fossero ad esempio alcune esperienze come la Banca etica
E quindi la finanza e di e quindi un mondo molto
Importante ma anche una
Delle scommesse
Per il nostro meridione dei prossimi mesi dei prossimi anni quale la Fondazione per il sud perché
Oggi la capacità di rendere visibili molte buone pratiche
Di altro mercato di altro commercio di Altragricoltura di
Di altra finanza
Di energia di produzione energia diversa
Perché oggi di mettere in discussione l'attuale modello energetico che vuol dire rimettere in discussione la dipendenza che noi oggi abbiamo
Dal petrolio dei fossi dal combustibili fossili per l'Abruzzo Energia
Sposando le la produzione di energia da fonti rinnovabili pulite e rinnovabili quale il sole il vento la geotermia Nigro idroelettrico è possibile davvero e non solo è possibile attuali esperienze che ti dimostrano
Come questo
Sia possibile farlo e che cosa oggi questo vuol dire rispetto ad esempio all'applicazione del Protocollo di Kyoto che in applicazione di un protocollo che è teso alla diminuzione delle emissioni gas serra in atmosfera
Ma che
Insieme questa
Diciamo così oggi visibilità maggiore anche
Autorevolezza maggiore di queste buone pratiche possono rappresentare degli elementi importanti per la scommessa
Sul futuro del nostro
Paese è evidente che su tutto ciò però
La politica tornata vere un ruolo molto importante
Noi in questi anni spesso abbiamo trovato
Il maggiore disponibilità maggiore
Siamo così anche capacità di tenuta proprio da dagli enti insomma da quelle Amministrazioni
Dalle amministrazioni collega del territorio quindi dal Comune dalla Province delle Regioni e molto spesso questo livello di Amministrazione pubblica approvo anche rappresentato
L'unico elemento di tenuta io non lo penso un attimo rispetta i temi che che che citavamo prima alla questione della cooperazione internazionale della solidarietà in questi ultimi anni soprattutto
Nell'ultimo
Nell'ultima stagione di governo
La capacità di
Dispensa di investimento del Paese su questa è stata
Probabilmente ha toccato il livello più basso che abbia
Mai toccato eppure in quel periodo invece il protagonismo degli enti locali delle amministrazioni locali ha rappresentato davvero un elemento di
Tenuta ma questo oggi riguarda ancora di più
Anche l'economia del nostro Paese io credo che
Quelli segnali
Anche dal punto di vista ambientale arrivati anche nell'ultima finanziaria da questo ultimo Governo siano stati segnali importanti chi ad esempio dal punto di vista ambientale prima citavo il tema dell'energia
A
Hanno dato un segno positivo per la prima volta si è investito si è stanziato soldi proprio per
Investimenti sulle fonti rinnovabili sul risparmio energetico sull'efficienza energetica che è che rappresentano la vera risposta ad esempio alle conseguenze dei mutamenti climatici ma è ancora una volta
Però mancata
L'idea che questa fibra perché questo rappresentasse una strategia cioè nel senso il peso fosse
Davvero un elemento
Che componeva una strategia di governo dove a quel punto le politiche ambientali Lalla della difesa del territorio rappresentassero
Coi che fossero centrali nelle politiche di governo del Paese questa è un po'
La scommessa più forte che probabilmente noi abbiamo e cioè o noi oggi riusciamo a ragionare
Di di sviluppo di rilancio l'occupazione di rilancio dell'economia a partire da una centralità
Della
Difesa del territorio della sostenibilità delle
Del tema ambientale ma riusciamo anche poi a declinare tutto ciò attraverso
Una nuova stagione di diritti quindi con la capacità di tenere insieme tutto ciò
Oppure ancora una volta perderemmo un'occasione e
Rispetta molte delle questioni che dicevamo rischiamo davvero di di non avere più tempo per invertire questa
Questa situazione ed è quindi
Investendo davvero
Sulla qualità investendo davvero sulla qualità dei territori sulla valorizzazione dei territori a partire ad esempio questa certo è una campagna diciamo che hanno i figli appartiene molto diciamo in crisi
Partire
Dada all'idea riallacciano arriviamo richiama un po'ispirato tutto ciò voler bene all'Italia la campagna sui piccoli Comuni
è la la voglia di valorizzare
Delle realtà che rappresentano oltre il settanta per cento del nostro territorio che è quello dei Comuni al di sotto dei cinque mila abitanti che però
Rappresentano anche i maggiori custodi delle bellezze naturali delle tradizioni
Del nostro Paese e questo quando tu a dire vai in territori anche maggiormente
La difficoltà del nostro Paese lo ritrovi in maniera ancora più
Forti o mi sbaglio prima mi riguardavo dei numeri che ho visto l'altro giorno o dati dalla Svimez
In occasione che non abbiamo utilizzato in occasione del di castelli di pace che questi inserire questa l'abbiamo realizzato in Irpinia beni i dati e che ci vengono da lì
Quest'anno ci mostrano come per
Diciamo siamo arresi siamo tornati rispetto al numero di persone che si spostava al nostro meridione per
Raggiungere il nord trovare occupazione sono tornati ad essere
E i dati
Che avevamo
L'intensità migratoria del sessantuno sessantatré negli anni Sessanta noi siamo tornati
Rispetto agli ultimi dati disponibili a duecentosettanta mila trasferimenti stabili
Se temporale tra il sud il nord e con centoventimila stabilire centosettanta mila temporali c'è una diversità che credo di aver notato in quei dati che questa volta
Il cinquanta per cento abbondante diciamo a va a fare Hamas insomma diciamo a una formazione un livello di formazione abbastanza elevato e va a fare anche
Mestieri un pochino più più più di livello diciamo così
E però come
Mi sembra abbastanza importante il fatto che siamo tornati oggi a numeri che avevamo di di di spostamento e di migrazione che avevamo
Negli anni Sessanta
Allora anche
Su questo
è sicuramente
Diciamo in Paesi in movimento che torna ad essere corrente per tanti motivi che sicuramente ha delle criticità
Che sono aggravate o comunque quelli che si ritrovano in maniera anche più forte rispetto ai temi ambientali
Un Paese
Che su questi temi oggi ha la necessità
Di declinati anche dal punto di vista e soprattutto a cui lista dei diritti cioè noi oggi abbiamo la necessità anche quando parliamo di
Di ambienti di salute di lavoro la necessità di considerarli come diritti
Ed è un'altra novità diciamo rispetto alle
Al passato ma abbiamo anche
La necessità credo di scommettere su tutto ciò a partire
Dal tema della sostenibilità dal tema della salvaguardia del territorio dal tema noi dicevamo sempre che abbiamo detto per tanto tempo che l'unica
Grande opera di cui questo Paese aveva bisogno era la
Manutenzione del territorio la la salvaguardia del territorio insomma
Era un po'questa
Credo che oggi sia ancora molto così
Con però la consapevolezza
Che
Diciamola la strada è molto
Segnata e le capacità che noi oggi abbiamo anche di investimento sulla ricerca sulla formazione e ce ne sono tutte
Diciamo opportunità che abbiamo sicuramente in maniera molto più forte
E credo che anche spero che anche la discussione di questa sera da questo punto di vista ci possa portare degli elementi
Positivi credo anche chiudo
Che anche dalla discussione questa sera e anche cogliendo l'occasione di festa ambiente
E si possa anche prevedere un po'di e continuità nel lavoro su questi temi anche insieme anche a partire da molte delle realtà che già qui sono ospiti grazie
Grazie Maurizio mi ha dato un assist immediato per chiamare in causa
Savino Pezzotta un prima faccio un invito se riusciamo a stare
Entro un cinque sette minuti perché così facciamo due giri magari senza annoiare troppo perché Gubbiotti ha citato alcuni numeri del sud la cronaca purtroppo di questi ultimi giorni è una cronaca che
Sembra parlare di un'Italia in arretramento a partire proprio dal sud non episodi di criminalità organizzata gli omicidi a Duisburg
Allora
Credo che uno un'Italia movimento senza il sud non ci può essere senza il consenso movimento ovviamente del sud di altra natura no che quello che abbiamo conosciuto in questi anni
Per esempio con le attività di libera con quello che è stato fatto sui terreni sequestrati alla mafia cioè che è un bel movimento
Forse non sanno se riuscite a farlo percepire
A tutto il Paese ma è un grande movimento che continua e che a quanto è continuato anche proprio in queste settimane in cui la cronaca nera sembra parlare più d'altro
No
Io credo che siamo arrivati a un punto abbastanza
Delicato ma penso anche importante per quanto riguarda
La questione del divario tra nord e sud
Perché probabilmente se hanno una situazioni in cui per
La questione va riposizionata
Io non sono più convinto dopo che in questi mesi l'ho girato in largo il lungo
Che noi conosciamo il continuare a pensare
Alla al rapporto nord-sud con gli schemi vecchi dalla questione meridionale
Che noi non serve più
Noi dovremmo partire da un concetto diverso
Forse un po'più impegnativo ma anche più difficile
Chi è l'Italia un Paese mediterraneo
Che noi noi continuiamo a pensare che l'Italia sia un Paese che deve guardare al nord Europa
Parlo io che vengo dal nord Italia cioè la nostra il nostro sguardo è uno sguardo che guarda oltre le Alpi
Io non credo che se continuiamo a mantenere solo questo sguardo che pertanto vuol dire essere orbi c'è mancanza di un occhio
Non riusciamo ad affrontare compiutamente le questioni del Mezzogiorno me dobbiamo incominciare a pensare all'Italia come Paese grande Paese mediterraneo
Perché se guardiamo la sua configurazione geografica non possiamo scappare da questa constatazione noi abbiamo
Otto mila chilometri di costa
E otto mila chilometri di costa rispetto ad altri Paesi d'Europa fanno una differenza enorme
Anche in termini di prospettiva
E soprattutto fanno una differenza enorme si guardiamo i grandi cambiamenti geopolitici oggi economici che ci sono che sono intervenuti negli ultimi tempi
L'espansione uso questo termine non è militare militare annuale non lo uso ipertermica espansione a Est dell'Europa è finito
Mai siamo arrivati con figli cioè non è che arriviamo agli Urali dall'era il sogno di negozi
Noi siamo arrivati al confine cioè l'Europa ormai ha raggiunto quella che è la sua attenzione verso i Paesi dell'est
Ed è tanta le risorse che sono andati verso quei Paesi giustamente noi oggi abbiamo un'esigenza di spostare lo sguardo verso il Mediterraneo per quello che il Mediterraneo sta diventando
E il nostro Paese credo sia il più interessato
Sia il più interessato da questo punto di vista ma guardare al Mediterraneo significa avere coscienza di quello che sta cambiando in questo mare e di come il nostro Paese può essere coinvolto
Che è un po'mette un po'in discussione dal mio punto di vista quello lo dico con prudenza e con attenzione un po'quello che lei era l'orientamento assunto dalla Conferenza di Barcellona
De mille novecentonovantacinque
Cioè di fare entro il due mila dieci un'area di libero mercato
Da un punto di vista concettuale e penso che sia diciamo un obiettivo faccio fatica avete erano solo da questo punto di vista
Se noi non possiamo più pensare alla questione diciamo alla al problema alla nostra collocazione al nostro essere Paese mediterraneo sono dal punto di vista della creazione di un mercato
Se dobbiamo pensarla in termini diversi perché se è vero
E ci sono alcuni dati che è un po'si inseriscono anche nei discorsi che facciamo qui che questo mare
Da solo rappresenti era presenta da solo il sei per cento dalla superficie marittima del mondo accoglie il trenta per cento delle petroliere
Che girano nel mondo
Accoglie il sessanta per cento dei nuovi porta conta INEA
No nonché è il sessanta per cento del traffico dai maglie di crociera per cui a un aumenta un'espansione
Proprio enorme diciamo dei traffici marittimi che comportano degli elementi positivi dal punto di vista di uno che li giudica solo
In termini di mercato
Ma che comporta anche degli elementi negativi da un punto di vista ambientale che cosa succede al Mediterraneo da oggi in avanti
Se il tasso di traffico marittimo di inquinamento diede paura paramento della
Della pesca delle sue risorse naturali continua a ritmo in cui sta andando avanti
E credo che per l'Italia questo sia uno dei problemi diciamo centrali le aziende lo accenno solo perché io credo
Tuo cambiamo la prospettiva usciamo dalla questione meridionale e cominciamo a dire che c'è una questione mediterranea
Che è la questione dello sviluppo di queste aree
Che la questione della pace che la questione di creare una relazione al nuovo fra in questo laghetto perché poi è un piccolo laghetto no creare una relazione al nuovo e pertanto avere uno sguardo verso la dimensione africana che un mercato ma non solo mercato
Oppure la questione al Mezzogiorno sarà una questione che noi faremo fatica attrarre fuori dalle sue difficoltà
L'avvio la vedo così perché
La necessità di andare di più
E di essere più protagonisti come Paese dentro quest'area e lo snodo dello sviluppo del nostro Paese
Ecco perché dico bisogna fare uno sforzo
Perché insieme si superi la questione meridionale affrontare invece
La dimensione geopolitica dell'Italia in termini della sua presenza nel Mediterraneo sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista di considerare questo male un bene comune il Mediterraneo oggi è un bene comune
Che viene depauperato viene
Bragato dai grandi entrati ci internazionali con dei costi e delle spese che si ripercuoteranno presso di noi io credo che questo sia
Oggi la prima questione che dobbiamo un po'
Perché è vero che stanno arrivando tanti soldi dall'Unione europea è stato positivo che l'Unione europea abbia accolto le proposte
Del Governo per quanto riguarda i fondi strutturali
Il problema è in che direzione andiamo nella direzione vecchia dei soldi che cadono a pioggia perché se dovessimo essere onesti con noi stessi e dire quanti soldi sono arrivati
Dall'Europa per il Mezzogiorno in questi
Vent'anni perché non sono vent'anni tanti
Perché non è cambiato il divario
Perché probabilmente manca una strategia compiuta
Di quello che deve essere il Mezzogiorno mancano elementi di controllo c'è una un appesantimento burocratico clientelare chiamiamolo come vogliamo che deve essere affrontato ma deve essere votato in un'ottica
Di un ruolo più grande che dobbiamo giocare per noi e per l'Europa che è quello di un ruolo mediterraneo del nostro Paese perché in questo caso sì gioca diciamo da questo e lo sviluppo
Detto questo come premessa ai miei ragionamenti e voi si capisce perché sicuramente
Questo richiede poi di intervenire sulla dimensione del Mezzogiorno
Il secondo problema che riguarda
Il rapporto nord-sud e il divario di capitale sociale
Sulle ultime ricerche non so fino a che punto sono legittime sono state contestate però mettono in luce lo diceva anche Gubbiotti la gente che a capitale sociale si sposta
Quello che rimane è un costante impoverimento di capitale sociale del Mezzogiorno
Se vogliamo giocare un ruolo Paese dentro l'area del Mediterraneo perché sarà la nuova frontiera dello sviluppo non lo possiamo giocare
Se non facciamo crescere in quelle aree diciamo capitale sociale che vuol dire conoscenza vuol dire soprattutto al mio APPA parere cultura civica
E pertanto rottura di quegli elementi di intreccio clientelare che ancora ci sono e con il quale bisogna fare i conti
Ecco perché credo allora che
Probabilmente ragionare in termini di bene comune ragionare in termini di sviluppo occorre riaffrontare questo questa problematica in termini totalmente probabilmente nuovi e diversi da quelli che abbiamo fatto fino a oggi
Da questo punto di vista io credo che l'esperienza o il tentativo
L'esperimento
Che si sta giocando anche con la Fondazione con il suo che sia un piccolo contributo a una prospettiva nuova
Perché dico che è un piccolo contributo ma è importante per come nasce
è la prima volta
Che in Italia il privato sociale fa un'operazione di questo tema
Cioè investe
Risorse che potevano essere distribuiti a pioggia perché questo era se si lasciavano andare le cose
Come si lasciasse si lasciano andare così normalmente applicando diciamo le normative in modo
Letterale sarebbe stata una distribuzione più o meno sostanziosa ma a pioggia diffuso su tutto il territorio nazionale
L'incontro invece
Tra
Diciamo così
La solidarietà sociale cioè il volontariato l'economia sociale cioè il non profit
E la filantropia sociale un po'comunitario delle fondazioni bancarie ha creato una possibilità nuova
Che è quella di avere uno strumento
Che non è uno strumento pubblico
Che si inserisce dentro la dimensione del supportando su una serie di obiettivi
Il primo obiettivo è sicuramente quello della risorsa umana pertanto il capitale sociale poi c'è l'obiettivo
Del integrazione socio sanitaria dentro una logica che probabilmente anche nel nostro Paese quando si parla di liberalizzazioni
Per andare fino in fondo fermo
C'è la necessità di liberalizzare anche parte dello stato sociale ma non per darlo tutto i privati ma per creare quelle condizioni di mutualità di prove di privato sociale di auto
Governo no di cui è espressione una larga parte della società e che potrebbe essere in termini integrativi
Profondamente se dentro gli obiettivi della fondazione tutta la questione dei beni comuni dall'educazione alla legalità ed uno sviluppo diciamo del capitale umano di eccellenza
Ecco su questo terreno si sperimenta una cosa estremamente nuova
Noi a che punto siamo noi siamo partiti a gennaio
Abbiamo un capitale di trecentocinquanta milioni di euro quella non è poco
Che io utili che investiamo per avere delle risorse
Quest'anno abbiamo come risorsa da poter spendere ventisette milioni di euro
Abbiamo forzato i tempi rispetto al fatto del bel come organizzarci cercando di
Di andare velocemente per dare il senso dalla volontà e su questo bisogna dare atto i soci fondatori terzo settore le fondazioni bancarie di avere accettato questa spinta a dello Cesare tutti i tempi e non guardare tanto per il sottile molte cose
Noi oggi siamo in grado
Cioè noi oggi
Di chiamare a Progetto diciamo la realtà del sociale organizzato nel Mezzogiorno su un tema
A nostro avviso significativo e importante anzi diciamo su tre temi
Che però sono strettamente collegati
Ed è il tema che abbiamo scelto come inizio quello dell'education dall'infanzia università
Cercando di coinvolgere dentro le diverse forme dalla scuola alla strada le varie sperimentazioni che abbiamo incontrato per portare i ragazzi avere ad andare a scuola a sostenere le famiglie c'è una visione
Del
Del recupero scolastico e dall'orientamento scolastico diciamo che coinvolga l'insieme del sociale sul quale abbiamo chiesto attraverso i bandi che sono usciti a luglio
La che abbiamo fatto la chiamata Progetto e stiamo già avendo nel giro di una ventina di giorni diciamo un'attenzione molto alta
E credo che questo è il diciamo la parte più cospicua dell'avvio della fondazione in termini di contribuire alla creazione di capitale sociale pertanto anche di un elemento di formazione civica che è indispensabile per il Mezzogiorno
In un Mezzogiorno che are come abbiamo visto dalle vicende di questi giorni che spiega a un altro tipo di governo
Non è che non a governo a un altro Governo purtroppo
Per sconfiggere quello del tipo di Governo che sta fuori dalla legalità sta al di là della Repubblica è necessario creare anche una cultura civica
Una formazione sociale un patrimonio sociale che sia in grado di autogeno arare capacità e produttività ed è quello che stiamo facendo sul terreno dell'education
Cercando veramente di chiamare a Progetto partendo dall'alto valorizzazione abbiam detto con molta chiarezza creando anche un po'di
Di sconcerto
Che la Fondazione non gestirà nessun progetto
O i progetti nascono da lì
Si implementano da lì oppure ci teniamo i soldi
Pertanto per dirla in modo brutale no perché riteniamo che non sia più il tempo di andare
Di andare a altri a fare ma di stimolare a fare anche accompagnandoli aiutando
Istruendo la seconda questione sempre dentro questa logica dell'autorganizzati e vedere se siamo in grado di far partire dalle fondazioni di comunità
C'è una capitalizzazione diciamo delle donazioni nel Mezzogiorno ha proprio per sostenere progetti sociali e la terza diciamo elemento di intervento in questa fase riguarda
Quello che è il capitale umano di eccellenza sia per quanto riguarda il merito del terzo settore
E pertanto la capacità di uscire dalla logica finché c'è il fondatore della dalla sottrazione dell'azienda ma proprio la cosa va il giorno che non sia più succede un po'il patatrac no bisogna strutturarla perché
Il problema è quello che nello stesso tempo suscitare dalle papille si universitarie
Con le università per creare diciamo
Capitale umano di eccellenza di alta qualità e di formazione molto forte questo che rientra in questa logica di questa fondazione che è quella di
Creare una infrastrutturazione diciamo di tipo immateriale per noi non cofinanziamo nelle strutture ma finanziamo progetti proprio perché abbiamo capito piano fare questo ma si inserisce in una logica che è quella che dicevo prima
Cioè
Ora entriamo dentro una mobilitazione della Società del Mezzogiorno
Gli vediamo le condizioni e le possibilità perché possa esprimere al meglio le sue potenzialità la facciamo dentro una visione politica più larga del ruolo che il nostro Paese deve giocare
Dal punto di vista geopolitico in quest'area del
Del Mediterraneo avendo cura che il Mediterraneo è una risorsa
Pertanto è un bene comune da salvaguardare rispetto a quello che la globalizzazione invece sta mutando trasformando io credo che questo può essere un contributo per andare in una direzione io credo abbastanza significativo poi
Vedremo
Grazie Pezzotta anche molto interessante
Direi che
Come risposta
Paese Italia movimento mi sembra se questa è la prospettiva possiamo dire che l'impressione molto buona purtroppo non sempre tutto e così anche perché
Abbiamo il difetto ministro Lanzillotta di tirarci spesso
Addosso le cose da soli non vittime è più facile leggere sui giornali le cose negative che quelle positive io
La prima volta che questo accada non nel nostro Paese ci sono sicuramente delle
Alcune non poche le esperienze positive uno è questa che descriveva Pezzotta ce ne sono molte altre
Però ecco se il titolo fosse stata in Italia in movimento con punto interrogativo e invece che l'Italia in movimento con un punto affermativo ecco io avrei detto che
Un movimento lento perché la l'indicatore principale del movimento di un Paese è la sua crescita e noi vediamo che il nostro Paese che pure si è rimesso in moto
Ancora procede lentamente perché non alla velocità che altri Paesi anche europee gli anche mediterranei hanno
E quindi ancora statistica
A adeguare il suo sistema di organizzazione amministrativa il suo sistema di produzione del suo sistema di infrastrutture il suo sistema della ricerca e della formazione
Alla realtà nuova che un Paese come il nostro cioè che sta
In un mercato globale fortemente integrato fortemente interdipendente deve invece
Affrontare quindi è su tutte questi fattori che mai dobbiamo agire
Sicuramente l'Italia per
La sua
Struttura istituzionale per la sua tradizione per la sua struttura produttiva è un Paese
In cui ci sono delle linee di azione nazionale che noi dobbiamo perseguire penso a quella relativa alla formazione perso alle grandi infrastrutture penso sistema nazionale di ricerca
Ma poi un Paese fatto di sistemi territoriali di economie territoriali
Che hanno quindi un proprio una propria capacità una propria vocazione e che devono
Sta per competere con altri sistemi territoriali e sapere anche sviluppare un proprio modello io sentivo prima Pezzotta sulla vocazione mediterranea al Mezzogiorno su cui io sono d'accordissimo era
Fermo restando che noi vediamo però che le regioni del nord
Hanno una fortissima integrazione interconnessione economica sociale e culturale
Con la le Regioni mitteleuropea guardate che
Noi assistiamo a un processo di composizione di scomposizione e ricomposizione
Delle dimensioni nazionali intorno alle economie locali e territoriali
Sta partendo una fenomeno che quello che lei con una sigla europea si chiama getta che sono i gruppi europei europei di cooperazione territoriale
Che danno come dire personalità giuridica alla cooperazione tra Regioni appartenenti a Stati diversi che diventano come dire un soggetto dotato di poteri di autonomia
Di sovranità relativa Inter statuale e che sviluppa nuovi sistemi territoriali
Dal punto di vista proprio dei modelli di sviluppo economico sono questi in Europa le dimensioni che segneranno il futuro ognuno con la propria vocazione e sicuramente
La vocazione del Mezzogiorno è la vocazione di sviluppo di tutte le potenzialità che il Mediterraneo la costa diciamo nordafricana prospetta e dobbiamo anche fare in fretta perché non so se
Avete notato che Sarkozy che sicuramente a è un personaggio che
In questo momento in Europa cerca di esprimere una visione del futuro del suo Paese ha identificato
La prospettiva dello sviluppo economico e la Francia per buona parte focalizzato sul Mediterraneo
E quindi e è un competitor diretto delle potenzialità che l'Italia per prima deve e il Mezzogiorno deve esprimere ma
Qui
E io credo che noi dobbiamo cercare di valorizzare e mettere a frutto quel modello di governance che ci siamo dati con il cosiddetto federalismo comunque con regionalismo
Avanzato che è stato introdotto proprio dal centrosinistra nel due mila uno
Forse come una a mio avviso eccesso di
Assecondamento della spinta leghista che in fondo poteva essere anche un po'meglio ponderata ma fatto sta che noi abbiamo una costituzione molto avanzata sul terreno dell'autonomia territoriale
Di cui oggi noi dobbiamo fare tesoro e trasformarla in un assetto competitivo
Per proprio valorizzare questo le vocazioni
Dello sviluppo specifico di ciascun sistema territoriale
E qui io vedo la sfida per il Mezzogiorno e
Lei il ruolo importantissimo che possono svolgere iniziative come quelle della fondazione per il sud perché una delle questioni fondamentali e la costruzione e la capacità di esprimere una classe dirigente locale
Una classe imprenditoriali e una classe amministrativa una classe è creativa no una classe cioè di
Ricercatori di studiosi
Perché è Dante Vittorio che nasce lo sviluppo e quindi è molto preoccupante il dato
Che veniva a analizzato la Svimez e cioè di una e immigrazione di
Capitale umano di eccellenza perché quello di cui oggi sia più bisogno per sviluppare queste economie queste vocazioni territoriali
Quello che dobbiamo o cercare di fare è focalizzare anche gli investimenti della nuova agenda europea due mila sette due mila e tredici su progetti che
Senta nascano dal territorio e quindi attivino queste risorse a umane queste risorse intellettuali studi nelle regioni che sono protagoniste perché quello che io credo ancora
Non è stato fatto in modo appare abbastanza rigoroso abbastanza approfondito è una valutazione
Dell'Agenda due mila due mila e sette dove sono stati riversati sul mezzogiorno moltissime risorse circa duecento mila miliardi delle vecchie lire
Come risultati a macchia di leopardo e allora bisogna capire lì
Cos'è che non ha funzionato o il punto in cui il meccanismo si è inceppato perché altrimenti se noi non lo capiamo e non interveniamo in quei punti critici
Rischiamo di registrare per il futuro per i prossimi sette anni risultati non altrettanto
O brillanti quanto sono le nostre aspettative
Ma io credo che noi appunto nel Mezzogiorno abbiamo prima di tutto ha bisogno e questo è un compito nazionale
Di intervenire perché arrivi infrastruttura della legalità perché non c'è sviluppo senza legalità
E questo io credo che in questi anni si sia un po'abbassata la guardia perché per
Ripristinare la cultura e l'infrastruttura della legalità ci vuole una presenza forte
Sul territorio delle della della polizia la magistratura il senso appunto di un'attenzione in un impegno molto forte e poi
Occorre creare un ambiente favorevole all'impresa all'investimento in tutti quei settori che sono i settori delle vocazioni economiche territoriali e guardate che quando noi vediamo che
Abbiamo un problema di crescita
E di agli atti e di competitività con gli altri Paesi uno dei punti critici della nostra a bassa produttività è quella dei servizi e dei servizi che le Impresit utilizzano
Per a realizzare i loro produzione e siccome noi siamo un sistema produttivo di piccola e media impresa e soprattutto piccola e questo soprattutto vero
Soprattutto nel Mezzogiorno anche se non solo
Questo determina l'esigenza di una forte modernizzazione in quel sistema di servizi locali che appunto oggetto di questo intervento legislativo a cui stiamo faticosamente lavorando da molto tempo che va nome sotto di
Disegni di legge Lanzillotta per la liberalizzazione dei servizi pubblici locali che sono essenziali a creare una capacità competitiva una capacità complessiva di crescita e di qualità dei territori
Perché in questi settori
Diciamo c'è una
O al sistema pubblico che negativo in sé ma che non garantisce una
Assoluta stando al di efficienza di economicità di qualità e di trasparenza nella gestione appunto di questi servizi
E questi sono anche essenziali per sviluppare quelle politiche diciamo di qualità ambientale e di gestione dei mutamenti climatici che richiedono innovazione tecnologica Investimenti
E
Riconversione proprio del sistema del modello di gestione pensiamo solo ai trasporti pubblici pensiamo alla gestione di risorse idriche pensiamo all'energia e soprattutto nelle economie locali che si crea quella innovazione che però è essenziale per realizzare le politiche
Di Kyoto per realizzare dl politiche di riduzione dei consumi energetici per realizzare una nuovo modello di reati di costruzione degli edifici pubblici
Ed edifici pubblici sia privati che pubbliche appunto a destinati a uffici quindi
L'operazione che noi stiamo portando avanti non è un'operazione di privatizzazione o di apertura a un mercato o con un approccio ideologico ma è una
Tentativo di modernizzare un settore fondamentale
Per la competitività delle nostre economie territoriali che come abbiamo visto sono il traino complessivo della crescita del Paese quindi è questo che noi dobbiamo fare con un grande coinvolgimento anche
Del territorio perché sono i cittadini e l'impresa che opera nel territorio i primi destinatari e i primi beneficiari di questi processi di trasformazione
Grazie ministro Ugo bicchieri
Presidente Fondazione
Naturale responsabilità etica di Banca etica
Penso soprattutto all'interno della realtà del sistema banche etiche si discusso molto di
Una Paese in movimento se necessariamente questo movimento significa
Solo esclusivamente
Come parametro crescita del PIL oppure se esistono altri criteri altri elementi in cui magari non immediatamente tra l'altro questa registrazione di sulla crescita del PIL non c'è out ho visto recentemente che persino
La Fondazione singola fatto un lavoro egregio sul
Chili italiana di qualità non cercando di il mettere in evidenza come
Non sempre non solo il parametro della crescita del prodotto interno lordo sia un parametro di crescita e alla
Del di un Paese
Ma anzi credo che
Una delle questioni fondamentali in cui ci stupiamo davanti
è il modo con cui ci poniamo delle domande
Credo che venuto il tempo forse di cambiare alti alcune domande fondamentali che ci guidano
Sicuramente oggi la domanda
Fondamentale che ci deve guidare e il come che viene privata in quanto
Vedo invece finora la domanda laser quanto no di più dà risposta da sempre di più però
La domanda che ti PAI quanto quanto costa quanto produco a quanto
Ore di di lavoro posso far risparmiare ai lavoratori nove lavoratori e datori di lavoro per avere il prodotto finito eccetera eccetera ecco oggi è venuto il tempo del come
Questo non vuol dire di quanto non è importante però vuol dire che in manifestazioni come festa ambiente piuttosto che per la futura piuttosto che mille altre cose se troviamo un sacco di persone come voi come me come
Tutti quelli che sono qui che si interessano al come
Perché si interessano di cosa vuol dire produrre energia come la vai a produrre come puoi fare e questa domanda di viene prima del quanto perché capisci che
Non è neutro il modo con cui otteniamo le cose
Credo anche l'esperienza di Banca etica alla fine nasce da questa da una domanda che è un come cioè come vengono usati i soldi dei risparmi
Per fa per darmi un rendimento e quindi
Da questo come viene fuori si alcun quanto c'è un tasso di interesse piuttosto che
La capacità di fare banca tutti gli affetti però soprattutto l'idea che te lavori e in un determinato modo con prevalentemente con il terzo settore in modo che poi dare una risposta a questo come dici questo soldi vengono utilizzati in questo modo no
Credo che anche questo sia se quindi
Quando si parla anche di
Di crescita io personalmente se sentite
Dire che il problema è la crescita la domanda di nuovo e
Come quale crescita perché
Ci possono essere delle modalità di crescere che oggi non sono più sostenibili
Guardate anche nell'immaginario che abbiamo della giustizia no l'immaginario della giustizia perché ci siamo portati dietro data dal secolo scorso è un immaginario di di giustizia distributiva si fanno parti uguali no
Tre bambini che litigano per delle caramelle fai tre mucchietti di caramelle le fare uguali no
Ecco anche qui dobbiamo renderci conto che
Il contesto del dell'ambiente che bene ha ricordato Maurizio all'inizio ci fa fa sì che sia cambiato anche questo orizzonte della giustizia non possiamo più come orizzonte di giustizia semplicemente fare parti uguali
Perché se facciamo parte uguali se facciamo parte uguali con le missioni climatiche e tutti emettiamo quanto o emette un uno statunitense pro capite
Non è che abbiamo fatto ma un'operazione di giustizia ne ho fatto un'operazione gravissima ingiustizia perché magari per sette otto anni andiamo tutti alla grande ma dopo non solo noi ma neanche le generazioni future
No riusciranno ad avere più un pianeta minimamente decente
Allora anche qui
Attenzione cambia l'orizzonte la giustizia non è una cosa di poco conto
è un cambiamento culturale grossissimo perché dobbiamo che dobbiamo ripensare tutti in realtà tutta la politica deve deve ripensare a questo a questo cambiamento enorme e se non è
Soltanto l'orizzonte la giustizia fare parti uguali quale di nuovo il come cioè porsi
Le la domanda di come delle risorse limitate possono essere rese accessibili a tutti e per questo e si parla di beni comuni poi dopo beni comuni sono come la trippa la tiriamo da tutte le parti non riusciamo
Tutti a parlarne in modo
Che che che schei sembra che tutto e niente siano i beni comuni oggi si parla di più di per i Comuni perché cominciano a esserci dei beni
Che sono scarsi che finora il sistema economico non ha considerato tali il petrolio non è mai stato considerato scarso ora cominciamo a considerarlo scarso
Quindi cominciamo a ragionare sul fatto che forse
L'Energia un bene comune che in qualche modo almeno la disponibilità energetica un bene comune in qualche modo dobbiamo regolamentare le Aqua comincia a essere un bene cui ci si rende conto no che perché semplicemente non possiamo
Dividere senza per fare un ragionamento di come venga utilizzata e dico di come dobbiamo essere efficienti nell'uso allora
Questa questa scarsità ci pone la questione dei beni comuni che non è una questione che si limita soltanto a
Gestiti in bene PUM modo pubblico gestiti in modo privato
è una questione che che supera anche questa divisione poi uno può essere più o meno simpatico verso un tipo di gestione ma sicuramente la gestione che deve essere partecipata
Nel senso che che sia pubblico che sia privato il cittadino che deve che abbisogna di quel bene comune di quel bene comune deve poter dire la sua quindi prima di tutto deve essere partecipata pubblico o privata che sia quindi la mutualità la l'autorganizzazione tutte queste cose ma ma per dargli un senso anche di potere di controllo dei cittadini di nei confronti di determinati
Determinati beni comuni e poi
Non è soltanto una questione appunto di di gestione ma è questione di nuovo del motivo per cui si deve
Gestire di come vanno gestiti queste questi beni comuni e qui di nuovo quello che non troviamo ora mi dispiace ministra dato via ma che non si trova nelle nelle politiche di liberalizzazione e il fatto che
Se ci preoccupiamo di gestire un bene comune
Ripeto non importa se gestito in modo pubblico privato alla prima domanda e potremmo fare co come lo devo gestire modo questo bene si mantenga per il futuro no
Poi
Personalmente per me va bene sia pubblico sia privato sia misto che sia come vogliamo purché però questo bene
Sia garanzia garantito per il futuro
Ho dei dubbi che una gestione puramente privata di un bene lo garantisca per il futuro perché
L'economia di marcato è quella che ci sta ha già fatto tante cose buone ma è quella che in questo momento ci sta creando un sacco di di problematica da un punto di vista debutto di vista ambientale
Quindi
Credo che dobbiamo fare uno sforzo uno sforzo
Di di di cambiamento di punti di vista perché
Altrimenti rischiamo di di diciamo così di incartarci in delle
Delle discussioni che che
Che possono essere anche prese diciamo per partito preso e i punti di vista ripeto e vado rapidamente a concludere in modo da da lasciare
Se c'è tempo anche tempo qualche domanda è proprio quello di
Cambiare la la prospettiva
La la prospettiva di giustizia non è più una giustizia semplicemente distributiva
è una giustizia ecologica cioè dobbiamo infilare nel concetto di giustizia anche una questione che riguarda il territorio in cui viviamo l'ambiente in cui viviamo e la scarsità delle risorse quindi cambiare l'orizzonte la giustizia da una semplice
Parti uguali per tutte a
Salviamo questa torta che ci dobbiamo dividere e poi dopo faremo le parti uguali per tutti
Secondo seconda cosa porsi sempre la domanda del che come dei che cosa andare a fare siamo
Decide e vogliamo esserlo secondo me queste manifestazioni lo dimostrano che lo vogliamo sempre di più anche
Come semplicità e per cittadini essa dei cittadini responsabili
Che magari sanno cosa vuol dire una pasta antimafia che sanno cosa vuol dire comprare un prodotto da cooperative sociali invece
Che da da da multinazionali e che sono anche disposto in atti fare un ragionamento diverso sui propri
Sui propri consumi proprio a partire
Da la consapevolezza che se dietro
Quello che io consumo se dietro l'economia di tutti i giorni c'è un percorso che porta al bene comune questo sicuramente la strada migliore per far continuare bene il mondo in cui stiamo vivendo
Grazie Ugo
Mi hai dato un'opportunità nel senso che parlare del come io credo che sia primis parlare del come a livello locale no perché il primo
Punto di riferimento al primo contatto alla primo contesto in cui il cittadino e ci tengo a sottolineare il cittadino invece che il consumatore perché
La differenza se è per me rimane rilevante insomma in cui il cittadino entra in relazione con il bene comune come viene amministrata il contesto in cui vive quindi il Comune nel suo territorio
E poi a salire la Provincia la Regione eccetera eccetera e quindi
Dicevo mi
Mi è dato anche in questo caso un assist per introdurre Emilio Bonifazi che il Sindaco di Grosseto perché
Sono poi i Comuni i primi a dover fare i conti da una parte con
La partecipazione con la gestione quel bene comune ma anche
Con la gestione del come delle risorse perché
Purtroppo negli ultimi anni anche questo è diventato un punto molto delicato
Sì senz'altro il sistema
Delle autonomie locali è un sistema importanti perché quello che poi e più vicino ai cittadini cioè nel senso che il Comune in particolar modo
è un po'il luogo a cui tutti i cittadini si si rivolgono direttamente quindi tutti i giorni si incontrano con tutte le varie problematicità
Quindi di fatto e i sistemi locali riescono tante volte a trovare e l'acqua da dove trovano le
Le le le forze e le potenzialità le energie dove si sviluppa anche una prassi dirigenti così come veniva detto
Riescono a a trovare e a dare delle risposte naturalmente che sono quelle poi gli in qualche modo
Che cercano di di far partecipare maggiormente il cittadino a quella che la
Diciamo l'attività
Delle del del del Governo quindi l'attività pubblica
Però
Diciamo che non ci possiamo illudere che in un sistema così complesso quale i i di cui abbiamo tracciato tanti tante spetti io condivido anche le ultime osservazioni che sono stati fatti
Poiché siamo inseriti in un sistema complessivo un'ora patti l'aspetto della globalizzazione la vediamo il nostro Paese e per esempio
Al di là di come le politiche vengono portano avanti perché che io mi sono interrogato Paesi movimento no come
E la se andate a vedere un po'indiscutibilmente insomma però il
L'ultimo rapporto del Censis il quarantesimo rapporto del Censis
Che traccia uno sviluppo dell'Italia
A macchia di leopardo cioè mette in evidenza che c'è una ripresa che la ripresa non è una ripresa
Diciamo così a tutto tondo che ci sono dei reni chiedete filiere
Delle aziende dei sistemi delle realtà che hanno diciamo così
Fatto dell'innovazione che hanno fatto della modernità che hanno fatto diciamo anche di un dei piccoli sistemi
Anche un successo a livello a livello generale però evidenzia anche poi in questo contesto alcuni grandi zavorre no perché poi binari di reati cioè ne siamo tutti in qualche modo protagonisti no per un verso o per l'altro sia protagonista
Chi è colui che in qualche modo alla possibilità di
Gestire i i sistemi di informazioni e protagonista chi governa il Paese protagonista chi lo governa
A livello locale protagonista mi fa
Cultura e protagonista chi diesis il sistema delle banche e così via alla intanto noi vediamo subito che abbiamo un settore pubblico sovradimensionato questo e fatto
Non da me tale cioè
Noi praticamente
Siamo passati tutti i settori della pubblica amministrazione ad una spesa che è cresciuta in nel settore pubblico in modo Ilva elevatissimo
Dal due mila al due mila cinque abbiamo avuto per esempio i termini di spesa pubblica complessiva rispetto al prodotto interno lordo
E un passaggio dal trentanove e nove per cento cioè
La spesa pubblica era il trentanove nove per cento alla quarantatré e il nove per cento
Cioè praticamente noi abbiamo incrementato tutto il sistema pubblico passando da circa tre milioni di dipendenti a tre milioni seicento mila dipendenti
Questo è diciamo un elemento che
Viene visto come una
Diciamo l'elemento di carenza potremo dire
Ormai cronica no una zavorra di sistema come la definisce il rapporto Censis
Poi veniva accennato lo scoglio delle infrastrutture giusto o sbagliato che esso che esso sia
L'Expo lo scoglio delle infrastrutture e che c'è una scarsa capacità gestionale delle grandi opere no facciamo l'esempio una operaia limite io potrei avere molti dubbi la TAV no quindi
La quella che appunto il treno ad alta velocità ben si è passati
Da in quindici anni da prevede da una previsione di spesa di nove medio di nobili miliardi di euro a quasi quaranta miliardi di euro finali
Questo per dire il sistema e viene che viene fuori fu fuori
Quindi una debolezza di legami tra la programmazione delle opere di individuazione delle risorse ad oggi risultano vigenti piani di investimenti ed infrastrutture per decine di miliardi privi di copertura finanziaria
E poi più reclutata seri limiti che molti dal moltiplicazione della conflittualità locale perché Point tante scelti
Non si prendono a livello locale non ci illudiamo non ci illudiamo che il Comune di Grosseto è in grado di intervenire sul sistema dei rifiuti
O sul sistema del dei idrico integrato
Anche perché nel nostro Paese si stanno delineando dei cosiddetti Moro poli pigri cojo richiamo fatti dalle varie aziende municipalizzate ACEA gara la realtà di Torino e altri che poi sono i partner privati
Era il gruppo era del
Cioè sono i grandi gruppi privati che poi dopo
Pubblico-privati chiamiamoli così perché sono tutte municipalizzate che di fatto
Si stanno inserendo nel sistema dei servizi pubblici locali questo poi caso mai potrebbe essere un aspetto che viene viene vista quindi
Noi sì si può fare azione di testimonianza però poiché grandi problemi questi rimangono veniamo all'ultimo aspetto non voglio essere tedioso il clientelismo no prima si parlava ecco nel nel sud diciamo del dei Paesi
E ancora molto elevato prendiamo solo un settore che è quello del terreno della protezione sociale della sanità
Beh nel corso di alcune indagini che ha fatto il Censis naturalmente Censis un istituto di ricerca prestigioso proprio non è che poi diciamo in qualche modo può essere la verità
Però
Dal due mila nel due mila sei si è potuto verificare per esempio che per accedere alle prestazioni ospedalieri il cinquantacinque per cento di italiani ha dovuto fare ricorso a conoscenze
Mentre il nove per cento ha dichiarato di aver dovuto fare regali anche in denaro nel sud le percentuali sono Lecce tanta e del dodici
Virgola due per cento
Quindi di fatto poi non parliamo delle liste d'attesa i di altri aspetti diciamo importanti soprattutto su alcuni servizi fondamentali
Quindi questo discorso della spesa pubblica ancorché così deve lievitato ecco vera
Abbiamo Savino che in un'altra veste no ma il ruolo del sindacato però in tutto questo periodo qual è stato perché qui noi siamo in un Paese ingessato da questo punto di vista
Io sono lo dico sempre e lo dico in senso io sono uno dei gli otto forse l'unico degli otto mila duecento sindaci italiani che è stato condannato per comportamento anti sindacale
Per non aver
Comunicato una delibera
Di una piccola non era una ristrutturazione ma era una soppressione dell'ufficio
Azzi D'Amato e che di fatto per una riattivato la concertazione no quindi
I rapporti si sono evidentemente deteriorati da subito e c'è stata questa situazioni non lo fa non lo dico come queste derivante l'odio però oggi praticamente
Il dipendente pubblico è è inamovibile da questo punto di vista quindi cioè ci sono delle delle difficoltà che si va bene la testimonianza benissimo alcuni alcuni aspetti però ci sono delle dei settori che sono in qualche modo estremamente difficoltosi non l'ho sentito sentiamolo verifichiamo poi anche e le economie più povere no cioè nelle economie più povere prevale poi il senso del pubblico prevale una forma di
Diciamo di assistenza una forma di di copertura una forma di in qualche modo di diciamo di di Asti di di sistema che cerca di proteggere un po'quelle che sono le
Le situazioni perché un si trova lavoro perché le pensioni non si vogliono spostare e e quant'altro
A questo legherei una difficoltà di Rieti di leadership che abbiamo nel nostro Paese
E questo è un dato che si tocca con mano tutti i giorni
C'è un grande movimento da tutti punti di vista ci sono spazi anche per inserire anche tanti altri tanti altri ragionamenti
Abbiamo un grosso una grossa situazione che banalizzare beni la questione democratica un forte invecchiamento della nostra popolazione questo significa
Tutta una serie di servizi in più dare lo vediamo noi a livello locale no quindi anche la necessità diciamo di
Di provvedere poi a tutta una serie di altri
Di altri di altri aspetti un depotenziamento come veniva detto delle dei processi formativi
Quindi anche una sfiducia nei confronti del sistema universitario per esempio che
Io tante volte lo discutiamo anche nella nostra Grosseto sull'università no perché dice università dovrebbe
Preparare le persone per dare
Per dare diciamo lo sbocco lavorativo no ma io ne conosco una sola di università italiane forse nella mia
Diciamo limitata conoscenza che riesce ad avere un legame più stretto
Che l'Università di Castellanza no che è una una università che questo e reali è finanziata pagata da un sistema di imprenditori
No quindi che di fatto i prenotano gli studenti migliori al secondo anno di università e poi inseriscono con degli specie dentro dentro le università quindi questo non lo fa nemmeno la Bocconi
Non lo fa nemmeno la LUISS e non lo fa nemmeno la Cattolica e così via
E di fatto quindi a allora da questo punto di vista
è chiaro che tutti gli sforzi che si fanno anche a livello locali rischiano di essere un po'diciamo vanificati da un sistema complessivo che che è un sistema che non funziona
Prevediamo cioè nelle negli enti locali sia raschiando il fondo
Nel senso che praticamente recuperi di evasioni recuperi ICI Tarsu tutto ciò che poi insomma e il ministro lo sa perché amministrato a ha governato anche anche un insomma da un osservatorio
Privilegiato una grande città per cui ecco questo è l'aspetto diciamo che viene quindi non è che con questo voglio diciamo demolire tutto il sistema ma è senz'altro va ripensato anche tutto il nostro modo
Tenendo conto che tante volte le piccole esperienze ed esperienze locali si possono essere degli esempi però di fatto coi vengono un po'fagocitati
Da un sistema complessivo ritiro Ra la forza la piccola realtà no di poter portare avanti di determinati tipi di
Di attività Cetto si possono fare azioni di testimonianza questo è vero però di fatto può questo non non è diciamo di per sé sufficiente quindi senz'altro
L'osservatorio locale un osservatorio che dà risposte
Ritengo che sulle grandi infrastrutture come ho detto prima ci dovranno essere deve
Delle delle degli investimenti straordinari dovrà essere vista la compatibilità ambientale però le opere non si portano mai a termine giuste o sbagliate che siano c'è un'alta scarsa capacità decisionali
E questa anche questo tremila litigiosità nel nella nella diventano elemento un elemento di incertezza
Io se leggo di fatto ora faccio una una una cosa sul tipo uno un'assurdità ma quella che fu lo studio
Del professor Bari ci
Per l'economia locale nel mille novecentosessantanove vediamo oggi tutti gli studi e viene vengono fatti
Dall'Unioncamere i vari istituti Tagliacarne ed altri grosso modo ritroviamo che alcune carenze di questo territorio rimangono rimangono sempre tali poi
A tanti li fanno fanno vedere un territorio bellissimo perché qui diciamo siamo commenta Riva anziani DIPE no tutti
Tutti si si si si mettono a discutere in questo periodo si va fatto il corridoio tirrenico l'autostrada da e si discute e poi dopo la cosa demorde lì non si arriva mai a nessuna soluzione da strada rimane così come ecco questo per dire diciamo che comunque
Tante scelte non si prendono a livello a livello locale ecco questo è un po'l'aspetto fondamentale anche se comunque da livello locali
Di fatto poi possono partire anche delle buoni e pratiche deve buoni iniziative
Chiedo naturalmente devono trovare comunque un contesto più generale per essere efficaci perlomeno perché poi qui ramo fondamentali è questo sui servizi pubblici locali quando parliamo di rifiuti si
Le possiamo fare tutta la raccolta differenziata e vogliamo ma se le aziende sì il sistema produttivo se il sistema economico e quando uno va al supermercato è più roba di imballaggio che porta via che quindi voglio dire insomma da questo punto di vista
Vanno viste le cose anche in una in una dimensione che poi di fatto si mette in atto comportamenti virtuosi però poi non trova una corrispondenza nel sistema del generale
Bene io direi siccome abbiamo in pochi minuti perché poi abbiamo un in l'obbligo di sto parcelle ce la premiazione
Consueta degli oli biologici è una delle
Migliore
Iniziative di festa ambiente anche dal punto di vista del impegno a sviluppare prodotti di qualità no appunto premiare gli oli biologici italiane mi sembra elemento importante però volevo inc se riuscite a stare in un minuto
Mi spiace che adesso non so se penso al precetto amara dalla collegamento con Sky
Mi ha sorpreso questo elemento cioè che i tre rappresentanti della cosiddetta quella che una volta avremmo chiamato Società civile
Hanno dato una
Un'impressione Italia movimento in senso positivo di due rappresentanti istituzionali il ministro il Sindaco
Sono sembrati a almeno ascoltandoli dalla
Dal ruolo del moderatore quelli come dire contro l'Italia
In movimento ma il movimento lento
Siamo un po'paralizzati eccetera eccetera allora volevo chiedere a tutti quelli che sono qua un minuto di riflessione su su questo elemento non so chi vuole partire per primo
Su questa cosa
Maurizio
Siamo accesa sia già acceso scusi
Un minuto allora credo che sia abbastanza legato promessi alle difficoltà
Che poi la politica l'Amministrazione incontra ogni giorno io lo ricordava anche prima il fatto che
Forse dal loro osservatorio diciamo così sono venute anche
E le difficoltà maggiori a a sentirla molto in movimento così come credo però che
Moltissime delle cose che ci siamo detti anche questa sera
Ritornino invece in capo alla politica
Perché probabilmente
Oggi la
Insomma diciamo la società civile comunque le forze sociali del paese le realtà sociali del Paese le buone pratiche del Paese sono
Sono molto più avanti di quello che era un po'di tempo fa e soprattutto sono anche molto si percepiscono anche molto più
Concrete e all'interno di un contesto anche più internazionale e richiamano continuamente credo la politica ad un mestiere
Proprio che anche che prevede anche oggi un protagonismo molto più forte di prima veniva ricordata come dire io credo che l'osservazione sul come e il quanto che prima Ugo faceva ai cioè prima il come paga somma il quanto sia abbastanza legato alla alla questione
Quelli che oggi tu quando parli di crescita
Ai la necessità di capire anche quali sono i parametri di questa crescita e prima quando tu citavi invece ippiche che era diciamo questo studio della fondazioni singolare sul grado di qualità
Del PIL del del prodotto interno lordo tra dello sviluppo del P uno dei dei parametri
Che vengono considerati per la crescita e c'era
Questo picche diciamo questo quantitativo
Sicuramente dove non erano di qualità dei prodotti e delle valida è emerso i numeri da quella ricerca non secondari perché siamo intorno al quaranta per cento quarantacinque per cento del totale quindi
Però è interessante se tu poi vai a vedere come viene
Deve come dire come viene informa disgregata diciamo così e cioè ad esempio il turismo non è
Beh una delle cose che è particolarmente avanti sul sulla qualità e perché probabilmente proprio per reati un elemento di
Diciamo così un po'di pigrizia è un po'anche di disabili tutine a scommettere su un bene che si dà già per scontato cioè inteso che siccome l'Italia
è sostanzialmente c'è coesi viene percepita sostanzialmente come un elemento di qualità in sé e quindi il turismo probabilmente
In Italia ci viene comunque
Tu non investi particolarmente sulla qualità di quella
Di quel servizio di quel settore allora questo di nuovo la dice un po'lunga sul fatto che c'è sicuramente la necessità di di svegliare di più un po'tutti noi tutto il Paese
E però questo richiede un protagonismo oggi molto più forte della politica di chi amministra
Ma io credo che bisogna stare un po'alla realtà no
Penso che l'Italia è ricca di grandissima qualità di talenti di
Paesaggio di bellezza di arte di cultura di individualità e di per esempio capacità d'impresa
E che tuttavia c'è un sistema che
è rimasto ancora non all'altezza dei cambiamenti e questo frena la potenzialità che
L'Italia con le sue
Capacità e con i suoi talenti potrebbe a vedere e questo aldilà del pick-up però ce lo dice il pilota che comunque in termini comparativi è un dato importante se noi misuriamo lei la livello della
Alla formazione di livello della ricerca il livello delle infrastrutture la qualità dell'amministrazione in rapporto alla spesa pubblica sul PIL il alcun la composizione
I pezzi spesa pubblica vediamo che dobbiamo fare molto e quindi io credo che dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi di ciò che abbiamo di ciò che possiamo fare
Ma non cullarci su queste rendite perché abbiamo molto lavoro da fare per costruire il futuro cioè perché questa qualità che noi oggi viviamo e quella che abbiamo vissuto in questi decenni in fondo siamo una rilevazione fortunata possa
Valeria ancora per legge le generazioni future per fare questo occorre molto impegno molta modernizzazione del Paese e quindi anche fine delle rendite rendite di varia natura e anche capire che il mantenimento di alcuni assetti organizzativi amministrativi in media i diritti perché
Quando sentiamo il dato per cui per avere un ritorno ospitale bisogna
A conoscere qualcuno o magari addirittura pagare questo non è
No una società giusta allora noi abbiamo bisogno di un sistema per esempio di servizi anche nel web fa che garantisca l'accesso garantisca parità di condizioni di garantire scatterà spara Enza
E efficienza quindi
Dobbiamo sapere che oggi l'efficienza è un elemento per realizzare l'equità
E l'uguaglianza sociale e quindi vedere anche in termini più moderni come si garantisce parità di diritti e se noi non ci mettiamo in questa ottica
Al faremmo diciamo non faremo un servizio al Paese perché non diremo la verità naturalmente l'altro elemento che
Noi dobbiamo affrontare è quello di garantire efficienza nelle istituzioni
Quel dove siamo stati inondati da questa cosa della casta no
Ma la questione la casta non è semplicemente
Alcuni abusi su privilegi io retribuzioni no è il fatto che il cittadino percepisce l'istituzione il costo dell'istituzione
Non sempre come un buon investimento che rende ciò che deve rendere cioè la capacità di risolvere tempestivamente
I problemi di interesse collettivo ma come un sistema molto autoreferenziale che discute discutere consuma delle risorse e non dai servizio per cui le istituzioni esistono quello cioè di governare adottare decisioni nell'interesse della maggioranza di cittadini
Ecco se noi non
Siamo consapevoli del fatto che abbiamo bisogno di meccanismi istituzionali garantiscono decisioni trasparenti motivate democratiche ma entro tempi dati
Penso che non la facciamo un buon servizio al Paese cui dobbiamo lavorare a cominciare ma questo facciamo il tema è un altro dibattito dalla legge elettorale che è la condizione principale per dare efficienza capacità decisionale all'istituzione
Sì io non voglio non voglio togliere non l'ha proprio fa proprio perché voglio essere sintetico mi piace sentire poi le conclusioni che verranno effettuati
Cioè io non è non è che ha voluto dare una visione pessimistica forse va bene dice fa il Sindaco per cui ero ottimista primari fa il sin da ora che faccio al Sindaco serietà o pessimista
Poi avendolo già fatto da diversi anni per cui questo pessimismo no non è questo il concetto il concetto è che
E gli amministratori locali sono al pezzo tutti i giorni quindi le questioni li vivono la tram dal la drammaticità di chi non ce la casa e di chi non non è lavoro cioè c'è l'imbuto che che passa da lì dalle amministrazioni locali
Raiot volevo soltanto dire questo e che è un concetto fondamentale casomai anche
Per quanto possa diciamo essere piccolo il mio punto di vista però ecco al ministro noi abbiamo nella nella Costituzione
Tre fondamentalmente tre livelli istituzionali Comuni Province e Regioni ecco
Non
Riportiamo tutto a questi tre livelli riportiamo tutto anche tutti gli altri le altre realtà che sono venute fuori che si riconoscono poiché
Penso ai Consorzi di bonifica le unità montane c'è tutto quello che sappiamo riportiamo tutto alla al alle tre dimensioni che abbiano
Le Province non è per me ne facciamo di più le Province le Regioni e i Comuni questo sono di livello possibilmente obbligando i Comuni anche ad aggregarsi
Perché son troppo piccoli otto mila duecento su tanti anche sì Legambiente ha fatto una nella battaglia su questo ma poi dopo non ce la fanno perché se un Comune ciò dipendenti e dipendenti la mattina esce esce di casa
A principi tenero poi tende lo scuolabus
Poi chi va in ufficio anagrafi rilascia un paio di certificati ritorna h a a chiudere il cimitero poi ritorna ma voglio dire c'ero non facciamo costa sposta troppo insomma ecco la vedete alla dicevo ecco forse
La semplificazione
Era istituzioni rappresentative
Perché il costo della politica anche qualche poi diventa demagogia però chi viene eletto dal popolo chi viene eletto dal popolo che porta avanti appunto le le varie quindi i programmi
Naturalmente divisi della gestioni quindi riportare tutto il sistema nell'ambito di queste realtà che la Costituzione prevede
Togliendo non tanto le le funzioni che sono state date a tanti enti che sono naturalmente importanti ma riportando dall'interno del sistemi elettivi e questo già sarebbe un grande sconvolgimento complessivo
Forse come il Sindaco sa noi abbiamo presentato il disegno di legge di questo genere
E naturalmente qui si parrà la nobilitate di tutti perché questi organismi hanno creato incrostazioni burocrazie eccetera che bisogna smontare ecco questo credo che sia quello che poi dobbiamo fare nei prossimi anni
Ma
Ma io
Cercando di stare in un minuto credo che anche rispetto alla cosa pubblica la partecipazione dei cittadini sia un nodo fondamentale cioè
Forse per ripper per venire incontro un po'a questa voglia dire di di di cambiamento che abbiamo un po'il predetto il medico la società civile identificato e nelle istituzioni hanno visto un pochino più con con difficoltà io credo che ci sia bisogno di incontrarsi anche nelle modalità con cui i cittadini possano tornare a partecipare alla cosa pubblica e quindi su questo è un terreno nuovo da sperimentare perché appunto ripeto non si tratta
Di privatizzare o di o di liberalizzare ma semplicemente capire in che modo le forme di mutualità che anche nel passato abbiamo avuto possa esser riscoperte ci possono essere e ci possono essere tante
Tante idee al riguardo sicuramente quello dello del del welfare pubblico dello Stato sociale del del buon vicinato del mantenimento del territorio eccetera può essere uno di quei settori su cui si va a sperimentare seriamente una maggior partecipazione da parte dei cittadini ripeto senza togliere anzi dando più potere ai cittadini in questo
Può essere quella anche una strada
Laddove ci sono i servizi che vanno erogati e che sanno che riguarda i beni comuni i cittadini devono poter contare che sia
Un misto pubblico privato che sia privato che sia pubblico il cittadino deve poter dire la sua deve poter
Controllare no il servizio che che le viene eroga
Ma velocemente
No va bene della diciamo così un po'la parola magica che è circolata stasera questa tavola rotonda è stata quella della partecipazione
La Lanzillotta il ministro ha detto una cosa che io condivido molto
Sennonché abbiamo la legge elettorale che arriviamo tutti i nostri discorsi sulla partecipazione vanno a farsi friggere
Perché oggi abbiamo una legge elettorale oligarchica venti persone non certo il Parlamento punto così non si può
Esaminare te lo diciamo poi discutiamo se è meglio il tedesco
O il Trentino non discutiamo se è meglio per la mia parte quel modello che mi sembra il dibattito che è in corso oggi per la mia parte meglio questo perché mi consente di vincere il mio problema non è vincere governare
Cioè a ridare la possibilità a chi è chiamato nelle amministrazioni locali nelle amministrazioni statali la possibilità di decidere quello che non sta avvenendo oggi
Cioè io dico siamo arrivati a un punto che la Seconda Repubblica
Chiuso il suo ciclo ma bisogna dircelo tema eravamo partiti tutti pensando
Che quella che abbiamo chiamato Seconda Repubblica un po'impropriamente dal punto di vista istituzionale ma non punto di vista politico sicuramente avrebbe dovuto ricongiungere un rapporto dei cittadini
Non è avvenuto ridare fiducia alla politica non è avvenuto aumentare le capacità di governabilità non è avvenuto ma siamo arrivati ad un punto di svolta vero
O abbiamo il coraggio di prendere in mano questa situazione oppure non si salva nella destra nella Sinistra Unita dirla così
Perché lentamente i cittadini si allontaneranno io non so se vince l'antipolitica o meno come si discute di questi giorni
Io vedo un allontanamento un disinteresse una perdita di passione da parte dei cittadini rispetto alla dimensione pubblica rispetto alla politica e questo è quello che mi preoccupa
Per cui bisogna trovare il modo
Perché riescano a vincere in questo Paese i coraggiosi volenterose
No per dire ma per dirla chiara cioè chi ha voglia di cambiare il Paese chi è inizia voglia di rischiare per cambiare
Il politico vero è quello che rischia di perdere ma quello che si allena a vincere
Mentre noi abbiamo tanti politici che si allenano a vincere e per vincere fanno di tutto noi l'abbiamo bisogno di politici che rischiano di perdere perché rischiano di affrontare le questioni è il nodo vero del Paese
La società civile la società politica chi è migliore non lo so
Io su questa roba che vale sotto età civile sia
Diciamo è il luogo
Del bene non si credo non ci credo perché se voi quando vado a vederla e mi si trovano dentro di tutto no come lo trovo nella politica siamo diciamo umani ecco per cui abbiamo questo limite
Che è la nostra fortuna no però enfatizzare gli uni agli altri io azionisti stare starei molto molto attento
Credo però che chi è impegnato nel politico nel sociale
Abbiamo un obbligo
Di vedere quali sono i punti positivi su cui appoggiare la leva la lega la leva del cambiamento io ci sto a discutere della 'ndrangheta
A fare tutti i ragionamenti di come ripristinare la legalità per carità
Non sono diciamo matto
Però io vorrei capire se il mio interesse principale
è solo questo
Ristabilire la legalità
O si ha un interesse o che va oltre questo è di non deludere i ragazzi che stanno nella Locride
E allora io guardo a quello che di positivo al massimo al Mezzogiorno perché mi interessa di più
Perché so che partendo da lì posso vincere anche l'altra battaglia cioè rovesci o lo schema
Noi siamo prigionieri di uno studio un sistema in cui tutto ciò che va male la casta la non carta poi quelli che fanno la casta fanno anche i ragionamenti che che non si vuole l'antipolitica e nello stesso tempo la alimentano e
E stiamo attenti anche qui io per carità il tutte le disfunzioni tutte le cose non vanno bene vanno cambiate che non c'è dubbio
Però il continuare a dire che c'è un che tutto il male è stata una parte soprattutto sta nella politica noi finiamo per farci del male
No finiamo per farci del male bisogna operare con discernimento scegliere il bene il male dare dei giudizi dare delle proposte delle situazioni di tipo di tipo alternativo
Dato però il problema proprio partire
A vedere quali sono le cose buone che ci sono in questo Paese lo dico anche sul sindacato e faccio una considerazione nonno non faccio una valutazione
Un sindacato è costretto
A mettersi indifese conservarsi
Quando gli viene negato il ruolo
Se si fanno il ventidue manifestazione che di fatto negano il ruolo del sindacato si costringe il sindacato andare indifesa
Per cui ognuno si assuma le proprie responsabilità più che mettere la croce addosso agli altri ognuno si assuma la propria responsabilità
Perché se tu mi rovini mio ruolo
E non mi riconosci mio ruolo nella società io ho fatto un accordo col Governo
E tu che stai col Governo rispetti
Se no è vicino al Governo per carità fare una scelta vera
Ma chi assume la responsabilità
Ma se tu interim invii intervieni su quello che è il mio ruolo mi costringe a mettermi difesa
Poi io sono d'accordo bisogna rompere con tutte le corporazioni bisogna anche liberalizzare un po'il ruolo la funzione del sindacato per carità tutte cose buone utili
Però con con coraggio e con onestà l'ultima cosa
Ricco amministra
Riusciamo ad uscire dalla logica del federalismo così proclamato
E ritornare su una logica di autonomia e pertanto di responsabilità
Perché se guardo al Mezzogiorno quanto spendono le ragioni e come funziona non voglio fare di un ogni erba un fascio ma un'analisi e la dobbiamo fare e facciamo una comparazione come funzionano i Comuni
Nel Mezzogiorno rispetto alle Regioni forse impareremo dove dobbiamo orientarsi con maggiore attenzione grazie
Bene grazie vi ricordo che domani c'è l'ultimo Orizio l'ultimo dibattito domani sera con la vice ministro vice Presidente del Consiglio Francesco Rutelli buona serata