Intervista a Marco Beltrandi sugli emendamenti presentati da La Rosa nel Pugno sulla riforma dell'ordinamento giudiziario

Marco Beltrandi ai annunciato a nome del gruppo parlamentare della Rosa nel pugno
L'ha intenzione di mantenere gli emendamenti all'ordinamento giudiziario malgrado
In sede di riunione dei capigruppo di centrosinistra sia stato
Chiaramente il TAR Villetti che non si poteva permettere di mantenere questi emendamenti come Capogruppo avrebbe messo in crisi il Governo avrebbe messo in crisi la tenuta della maggioranza la Rosa nel pugno manterrà i suoi emendamenti
Voterà per i suoi emendamenti e in caso di bocciatura si asterrà sul merito del provvedimento finale
Si adesso questa sull'astensione è una notizia che diamo con riserva nel senso che stiamo ancora valutando
Ma quello che è certo che il gruppo oggi si è riunito reali deciso questa posizione che ha una posizione di chiarezza ed è una battaglia politica
Io mi sono permesso di ricordare in Aula che
Le posizioni e le proposte della Rosa nel Pugno sull'ordinamento giudiziario sono note che il ministro Emma Bonino in sede di Consiglio dei Ministri non aveva portato questo provvedimento
E che Enrico Buemi
In Commissione non ha fatto altro che proporre correttivi nella medesima direzione che ora è proposta dagli emendamenti che abbiamo presentato in Aula e che manteniamo in house
Quindi
Dicono che e questo è un fatto di responsabilità e che potrebbe cadere il Governo ma io mi permetto di dire che il gruppo della Rosa nel pugno e fatto quando tutti sono presenti diciotto deputati la maggioranza qui alla Camera e di quarantacinque
Si dovesse cadere il Governo credo che quanto meno ci sarebbero altre corresponsabilità senza contare alcuni altri fatti che ho ricordato cioè
Il fatto che nessuno dei nostri emendamenti è stato accolto il fatto che tutto era noto da mesi e mesi
Il fatto e quindi c'è stata una costanza d'azione non è una dichiarazione estemporanea
Il fatto stesso che
Come dire
Noi il programma cento l'abbiamo firmato il programma dell'Unione ma l'abbiamo firmato dichiaratamente pubblicamente solo per un fatto tecnico che il Presidente Prodi
Riconobbe
Formalmente e pubblicamente che noi non avevamo concorso scriverlo e poi lezione e ne ho chiesto più volte esatto pur avendo dichiarato la nostra disponibilità già da settembre ma noi arrivammo a febbraio esattamente e in più come se non bastasse ricordo che questa maggioranza è piena di gruppi che fanno battaglie di bandiera cosiddette
E che mi ha annunciato anche sui muri della città Morelli vediamo anche in questi giorni e che anche nelle Commissioni votano in dissenso dal Governo e quindi un comportamento lineare e trasparente
E a favore di una giustizia per i cittadini e non per i magistrati