L'Unità dei socialisti per rinnovare la politica e modernizzare l'Italia

Paola
Paola
Grazie
No numerose voci vogliamo
Compagni prego
Prendiamo posto c'è anche all'altra sala
Ci sono ancora dei posti disponibili a sedere in qua e là
è un genio
Io desidero anzitutto ringraziarvi ringraziarvi per
Per essere qui stamattina per aver risposto
Credo con entusiasmo
All'invito
Che va abbiamo rivolto
E vi saluto davvero con partecipazione e così come
Saluto
Con l'amicizia ed affetto
Il compagno Salvo andò
Il compagno Claudio signorile
è un ringraziamento particolare credo debba essere attribuito al nostro presidente nazionale del compagno Enrico Boselli
è presente in sala sono presenti in sala il segretario regionale del Nuovo PSI compagna Giuliano Sottani
La compagna Maria Grazia Cappelletti segretaria provinciale del Nuovo PSI alloro un saluto caloroso affetti
Per anni molti di noi si sono posti la domanda
Se la grande schiera dei Socialisti italiani dispersi e smarriti
Senti se davvero il bisogno di affrontare le fatiche i rischi e le insidie per costruire un luogo dove riportare i socialisti per un incontro secondo per far ridiscutere della loro storia e della società
Per me unificarli intorno ad alcune dai forza per riaprire le dismesse e Marri e malridotti officine e di laboratori del pensiero e della ricca elaborazione riformista al servizio dell'Italia della sinistra
Abbiamo avuto la forza di rispondere sì
Perché vogliamo uscire dalla retorica del vittimismo dalle passionalità eccessive di inconcludenti dalle sfide rancorosi
Di contro incastri in questi dieci anni
La sinistra residua sia esercitata ad un'ardua domanda è possibile fare a meno dei socialisti per governare la nuova modernizzazione del Paese
La risposta è semplice
Risiede nel fallimento del tentativo di vinco di riconvertire in chiave socialdemocratica la tradizione comunista
Nel fallimento dell'innesto dei molti Valdo Spini nel vecchio troncone della Quercia
E financo l'ultimo
Evaporato il partito dell'Ulivo come punto di incontro dei riformismi di cultura socialista cattolica e postcomunista
Siamo al punto in cui il Polo il panorama che offre oggi la sinistra è desolante
La sinistra oggi è debole non tanto a causa delle divisioni della mancanza di un pensiero strategico non è solo questo a causare l'incredibile leggerezza della sinistra
La cause della debolezza va ricercata piuttosto nella percezione della maggioranza del Paese che nella sinistra e nel centrosinistra le forze che si richiamano al riformismo vengano molto spesso confinati ai margini
Tanta parte del Paese si domanda e anche noi occorre che ci lo chiediamo
Come uscire dalle paludi del massimalismo devi de delle il razionalismo velleitario dal fondamentalismo giustizialista e donne o pacifismo
Per metà profetico religioso e per l'altra metà mercantile chiracchiano
La verità è che di una stagione nella quale le ragioni e le dimensioni sulla prospettiva limpidamente liberaldemocratica e socialista che per la sinistra hanno rappresentato solo una breve parentesi rimangono soltanto macerie
Come uscire quindi da grigiore di questa fase politica forse nove proponendo se non ricostruendo quella vigorosa vitalità che è stata il pensiero socialista
Con la sua capacità di lavorare la carica innovativa fatta di tradizioni senza conservazione e di modernità senza improvvisazioni
Sarebbe riduttivo pensare che ci ricongiunge amo anche con i compagni del Nuovo PSI che al prossimo congresso non potranno prendere atto delle loro contraddizioni di questi anni
E degli effetti negativi di una politica sconfitta solamente per ragionare del passato
I socialisti oggi hanno un compito da svolge dei e un obiettivo da raggiungere
Provare a far funzionare quell'acceleratore delle idee e di storia rappresentato dal giacimento ideale e programmatico costituito dal socialismo riformista e autonomiste
La vostra missione quella di scatenare all'interno della sinistra uno scontro politico che ha come posta la centralità della cultura politica del riformismo
L'operazione riformista necessita di una battaglia politica che produca come ho detto i lei guida capaci di dire Alitalia che cosa dovrei essere dopo cinque anni di governo dell'Unione
Quando il centrosinistra tornerà al governo condizionerà la sua politica di bilancio all'idolo al all'idolatria di un patto che oggi esiste solo sulla carta
Proporrà agli italiani quella pressione fiscale che Berlusconi ha tentato di alleggerire senza riuscirci
E se sì e destinare quelle risorse a che cosa alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie o alle pensioni di anzianità
A pagare lo stipendio al più grande esercito di bidelli dell'uova o a sostenere i tanti talenti che spesso trovano all'estero l'opportunità di valorizzarsi e quindi a cambiare la scuola per gli studenti
Dichiara guerra al crimine anche a quello micro Olivera o riterrà che il diritto alla sicurezza sia una fissazione borghesi
Saprà liberare i cittadini le università
La ricerca e le imprese dal peso dell'oppressione del parassitismo e della rete e dei relativi costi o continueranno ad affermarsi le burocrazie politiche sociali e la tecnocrazia economica finanziaria ed accademica
Saprà trasformare l'attuale sistema di falsa protezione dichiarati e penalizzanti che opprimono le mente l'intelligenza con un sistema che rimetta in campo il rischio che valorizzi il merito le capacità individuali e delle imprese
Riuscirà a rendere compatibile la flessibilità del lavoro dipendente con l'esigenza di dare protezione e diritti sociali a quell'esercito di giovani il reddito nella maglia della miriade di contratti che disciplinano i lavoratori atipici
Saprà creare un sistema che dia nuove opportunità ai giovani
Io credo che anche dalla capacità che avremo di dare queste risposte passa la prospettiva di realizzare un grande partito del socialismo italiano
Che assumo nel segno della cultura liberalsocialista la guida della sinistra e del centro sinistra
Ma passa anche dalla capaci dalla qua dalla capacità che Totti e dovranno dimostrare gli eredi del PSI di rafforzarsi
Di consolidarsi nel riannodare un filo che rilanci un nuovo processo di modernizzazione e che restituisca una cornice laica alla politica
è questa la sfida che attende socialisti laici i radicali
Queste a mio giudizio è la nuova frontiera sul quale poter incrociare
Le nuove generazioni che ci sollecitano a passare da un sistema di garanzie senza valori ad un sistema di opportunità un sistema che vedi ai giovani e alle persone la voglia di misurarsi con se stessi e con gli altri
Dobbiamo tornare a essere gli artefici di noi stessi i padroni del cambiamento dobbiamo essere noi ad inventare ciò che vogliamo e per farlo non servono gerarchie opprimenti opprimenti quanto responsabilità condivise
Un sistema che non è in grado di decidere di scegliere è destinato al declino è solo questione di tempo e le conseguenze di tutto ciò decadranno soprattutto sulle giovani generazioni sulle nuove generazioni
In questi dieci anni l'eclissi socialista disarmato l'Italia l'Italia balbetta dinanzi ad un ventaglio di problemi nati dalla crisi istituzionale e non offre risposte convincenti sui temi infuocati
L'assalto all'ogive all'Occidente il rapporto
La globalizzazione e democratizzazione
Il consolidarsi di un nuovo diritto internazionale basato sulla guerra preventiva il sovrapporsi Del Vecchio si del vecchio dualismo ricchezza povertà al nuovo democrazia e totalitarismo
La natura del muto di del multipolarismo americano
L'Italia balbetta perché l'infinita transizione sta travolgendo questa Diapo una seconda Repubblica fondata sulla crisi della politica
Ma oggi torna insistente la domanda di politica
E allora come è possibile tornare alla politica e quindi anche smettere di balbettare senza far ricorso alle grandi correnti culturali che hanno irrorato il pensiero maturo delle tradizionali forze politiche i socialisti devono andare incontro al bisogno di politica perché lì incontreranno la domanda di quanti sono alla ricerca di un pensiero socialista capace di frapporsi alla colpo latinizzazione della società che porta ulteriori crisi allo stato sociale alla colpo la tipizzazione delle istituzioni che prelude alla crisi dello Stato democratico e pensando di andare incontro al bisogno di una nuova politica che emerge dalle viscere
Anche dalle viscere della nostra regione che in questi mesi siamo andato siamo andati sviluppando trentenni cosiddetti scabrosi
Non da essi dunque stupore se in questa regione sono stati i socialisti Ade
Ad avviare un'iniziativa politica ed istituzionale volta questo perlomeno il tentativo volta sintonizzarsi con la sensibilità della gente che chiede alla politica più severità più rigore più trasparenza
E nel segno di rilanciare comportamenti improntati ad una maggiore etica politica che abbiamo posto il problema di riformare contesto che regola le nomine negli enti di competenza regionale
Analogamente abbiamo inteso sviluppare un'iniziativa politica incentrata sulla necessità di porre mano al sistema di potere affermatosi in questi anni che investe la gestione del governo dei servizi pubblici
Particolarmente quelli a rilevanza industriale
Meno venti meno poltrone ebbene sì meno venti meno poltrone ma soprattutto gestioni più efficaci ed efficienti che determinano un contenimento dei costi di gestione a vantaggio dei cittadini sempre più tartassati dalle bollette di gas acqua e rifiuti
Cari compagni cari compagni bisogna arrivare fino in fondo le conseguenze di una stagione nuova per i socialisti segnata dalla grande apertura a nuove presenze a nuove esperienze se ne sarei con se ne saremo capaci anche la prospettiva del quattro per cento sia noi come compagni radicali apparirà meno ostica poterla perseguire lo SDI della Toscana è pronto da tempo a dare propulsione al Progetto di ricomporre nella City nella sinistra un'aria socialista laica e radicali
Non essendo mai venuti meno nel corso di questi anni quei presupposti politici e personali che potessero congiuntamente dispiegarsi in una fase più matura come quella che si sta oggi delineando l'augurio è una speranza
Sono ora quelli di poter assumere tutti insieme facendo se ne interpreti le parole dei cantautori che sanno parlare alla sana gioventù
Oltre munite Vedanta davanti tre discorsi le cose che senti del cuore nomine non innegabile mai sono fragili ma possiamo difenderle se voleranno in alto i nostri pensieri più limpidi
Non ci sono percorsi più brevi da cercare c'è la strada in cui credi e il coraggio di andare
Grazie Segretario alla parola Claudio signorile senza tante presentazioni
Questa non è
La prima ma è uno dei tanti numerosi incontri che in tutt'Italia stanno avvenendo da qualche tempo a questa parte devo dire con notevole
Partecipazione di compagnie notevole attenzione
E che stanno a dimostrare come la questione che voi volete che abbia un posto all'ordine del giorno di questo incontro è diventata una costante e forte della politica italiana
I socialisti hanno avviato
La strada della riunificazione
Ne sono convinti
Questa convinzione si allarga a macchia d'olio
Nel tessuto
Per la presenza socialista nella società
Nelle strutture superstiti
Del nostro partito nell'esperienze maturate in questi ultimi anni
Io voglio partire da questo compagni in un intervento breve
Perché i processi politici
Quello dell'unità
E qualcosa
Di più di un processo politico e anche lo avvertiamo tutti un sentimento forte
Un desiderio da realizzare
La convinzione quelli della mia generazione per esempio anche quelli dopo
Che bisogna ricostruire un partito che abbiamo perso anche per nostra colpa non soltanto per gli attacchi di cui siamo stati fatti oggetto
Il riconoscimento ringraziamento lo stringersi intorno a coloro che in questi anni hanno mantenuto
La fiamma del socialismo
Organizzato
Presente in Italia faccio riferimento specifico ai compagni delusi
L'attenzione a quello che è un
Chiaro sempre più chiaro
Elemento di mancanza per la democrazia italiana
Che come diceva ed Andrea prima e la conseguenza del venir meno dell'identità e della presenza socialista nel nostro dibattito politico
E però i processi diventano politici quando ci sono le condizioni perché si siano tali
Si passa da una lo sta al Gia da un desiderio da un rimpianto da una volontà
Da un impegno anche culturale e morale
Oltre che politico
Ad una realtà dei fatti i ad un concreto percorso ti viene costruito passo dopo passo
Se ci sono le condizioni perché questo accada
E noi oggi possiamo dire
E il processo di unità dei socialisti
E anche la conseguenza del venir meno delle condizioni negative che lo avevano in qualche modo reso piuttosto un desiderio che non sulla condizione
Compagni del Nuovo Psi
Io ho fatto con loro la battaglia elettorale all'insegna dell'autonomia nella sinistra
Dopo quella battaglia elettorale si hanno scelto una strada che io considero considerato sbagliata l'hanno portata avanti questa strada si è rivelata sbagliata perché è venuta meno ogni possibilità di considerare nel centrodestra uno spazio
Qualsiasi per il riformismo
Quando leggo da Chiara Moroni il ve la consiglio una risposta il ricco in cui Chiara per la prima volta afferma esplicitamente la sua volontà di partecipare al processo di unità dei socialisti nella sinistra non so se il titolo forse le sue parole la dice ci può stare nell'Unione
Questa non è soltanto un'illuminazione
La presa d'atto che gradualmente la gran parte dei compagni dello si sta facendo della in percorribilità e della inattendibilità la posizione socialista nell'ambito del centrodestra è finita in questa stagione
E finita
Prima se ne prende atto e prima la si traduce in atti politici concreti forti e meglio è per tutti
Ma è finito anche
Ipotesi quella del partito riformista
Non per colpa nostra io ho detto subito sempre
Sono convinto piuttosto dell'ipotesi del grande partito socialista che dell'ipotesi del grande partito riformista ma sono comunque assolutamente d'accordo con i compagni
Borrelli e gli altri
Sulla idea
Che si debba lavorare per una grande forza a vocazione maggioritaria
Le operazioni di piccolo cabotaggio
Nel modo come la democrazia
Sì da governare indo
Sono finiti fanno parte del passato
Però è finita
Perché la Margherita ha compiuto un'altra scelta
Perché era probabilmente difficile da percorrere da mettere insieme
Ma viene con grande forza riproposta l'esigenza della identità socialista che non è una riaffermazione del passato questo vorrei che fosse molto chiaro compare è esattamente l'opposto
Dopo Blair dopo Zapatero
I quali si può condividere o meno tutta una parte delle idee o del progetto politico che viene avanti
Il nuovo socialismo che deve essere
Presentato come portatore di una prospettiva
Di affermazione
Di una democrazia compiuta
Nel momento in cui
Coloro che si illudevano che il mercato da solo risolvesse i problemi debbono fare i conti con la crisi delle
Società capitaliste che sul mercato sociale avevano fondato il loro equilibrio e tutta l'Europa in crisi e questo non è cosa da poco
Se il mercato una necessità dalla quale non si può uscire
è altrettanto vero
Che l'intervento razionale
Nel mercato
Del soggetto pianificatore che guarda agli interessi pubblici
Diventa una necessità che soltanto i socialisti possono comprende c'è una frase di Luisa inaugurando l'idea socialista
Di un grande leader liberale
Che dice ha detto tanti anni fa
Il mercato risponde alla domanda
Lo Stato risponde ai bisogni
Non è da socialisti dimenticare questo ne dobbiamo farcelo ricordare da Sartori sulle pagine del Corriere della Sera
Deve essere uno dei punti forti che giustifica il ritorno con grande autorità
Progettuale
Oltre che politica e morale dei socialisti della fine della democrazia economici sta insegnando ripeto
Il loro protagonismo socialista
Dove esso ha la forza e il coraggio di rinnovarsi
In Inghilterra in Spagna e io ne sono convinto anche in Italia
Diventa quindi
L'unità dei socialisti come spero
Di poter esprimere con chiarezza
Una necessità che la democrazia sente con forza ed è il motivo della ritrovato spazio mediatico che questo processo sta
Abbiamo
Nella stampa nella
Comunicazioni italiana nella coscienza dei cittadini certe inizialmente attraverso le polemiche di Bobo di Stefania
Poi attraverso le prese di posizione di questo o di quello compagno che ritrova le ragioni e le condizioni della operare politico
Ma con sempre maggiore chiarezza
Poi deve emergere
Il fatto che
Lo ripeto
è stata la progettualità dei socialisti che assegnato venticinque anni di crescita della democrazia italiane
Impegni ovvero
Venir meno di questa progettualità che ha consegnato dieci
Di democrazia italiana
Ad una mancanza di governabilità
Reale
Ad una mancanza di progetto certi
Vale sicuramente per il centrodestra stiamo attraversando gli anni della ingovernabilità più lunghi che io ricordi ho solo quarant'anni che faccio politica
Diciamo così ai vertici della politico dello Stato non ricordo mai in una fase come questa
Ma vada anche una sinistra
Che non è riuscito a contrapporre un progetto alternativo
Troppe volte ha ricalcato
In un contrapposizione
Quello che il centrodestra tentava di fare e non riusciva a fare
Siccome ho solo schietto ma le mie cose
Voglio fare un esempio concreto immediato
La vicenda della legge elettorale
Io sono un proporzionalista
Voglio essere molto chiaro nelle cose lo dico e lo dico
E non solo a parole
Presso la Corte di Cassazione qualcuno
Io non lo sto dicendo qualcuno lo sa giace
Una richiesta di referendum sottoscritta
Che diventerà operativa sei mesi dopo le elezioni
Politiche dell'aprile due mila sei
Ed è un referendum Palumbo proporzionale intorno al quale si è definito delineato un ampio schieramento di riferimento
Dico questo per la chiarezza rispetto alle cose che dirò adesso
Io considero
L'azione lo scontro il rifiuto che viene fatto nei confronti della proposta del centrodestra di riforma elettorale una necessità politica
Da proporzionalista
Perché sono convinto che un passaggio che la democrazia italiana deve affrontare non ritornando al passato ma creando le condizioni perché una democrazia dell'alternanza si è la conseguenza di identità consapevoli che compongono agli schieramenti e definiscono progetti e programmi
Tutto questo deve nascere
Dalla presa di coscienza popolare
Noi abbiamo cambiato la legge proporzionale con la legge maggioritaria
Nel bene o nel male ma attraverso un dibattito che ha coinvolto il Paese per due anni
E credo
Sia un elemento sbagliato un cattivo servizio la democrazia
Impegnare in pochi mesi in poche settimane di battaglia parlamentare una questione così importante così profonda perché investe il modo con il quale si farà politica nella democrazia italiana
Negli anni a venire
Perché considero finita la stagione del maggioritario bella stagione dell'alternanza
Sa due cose diverse
La democrazia dell'alternanza fa parte del nostro bagaglio politico del bagaglio politico dai socialisti
Dal congresso di Torino
In cui il Progetto dei socialisti era il progetto della democrazia dell'alternativa dell'alternanza e quant'altro
Ma questo bagaglio non può essere svenduto i numeri di convenienza
Ecco perché io credo che da parte socialista non ci debbano essere non ce ne sono e do atto gruppo dirigente dello SDI di muoversi con grande attenzione su questo la stessa accusa io credo
Deve fare il gruppo dirigente del Nuovo Psi che ha concorso raccolta delle firme per il referendum sul proporzionale ma devi capire che questa è una scorciatoia malvagi
è un veleno che viene dato la democrazia ove si percorresse una strada parlamentare mente asfittica segnata da polemiche scontri e rifiuti
Senza portare nessun risultato o portando a un risultato pasticciato e confuso
Sono
Questi passaggi attraverso i quali una grande forza riformista
Appare
Vado alla conclusione al suo diritto liberale di guidare un processo di cambiamento per la democrazia
Discuteremo la ritrovata unità socialista
In questo rapporto sempre più stretto che per esempio
Star ritrovando né i socialisti che hanno fatto la scelta dell'Unione nella sinistra discuteremo di questi problemi
Ci sarà accordo o disaccordo
Ma i comportamenti politici immediati l'intesa c'è e ci deve essere deve essere un punto di riferimento non isterico ma motivato dalle ragioni forti che sto cercando di trasmettere alla vostra attenzione
Ho detto che andavo la conclusione
Con una domanda
A che serve quello che dicevo l'inizio riprendono ora l'unità dei socialisti
Siamo elettoralmente modesti in questa fase
Il nostro
Scorre elettorale
E sicuramente superiore al quattro per cento dell'Andrea
Però siamo comunque a percentuali modeste
Perché questa attenzione
Per la collocazione che socialisti hanno storicamente avuto
Negli equilibri della democrazia italiana in modo dinamico tale da poter essere forza di incremento
Di un centro riformista e forza di concretezza di una sinistra
Il governo
è vero questo ma è vero anche un'altra cosa
Io appartengo a coloro i quali ritengono insufficiente
Il discorso
Della sinistra o della sinistra democratica
La sinistra democratica è un'area di consenso
è una scelta di orientamento
Il socialismo è un'esperienza che affonda le sue radici nella storia dell'umanità in questi ultimi duecento anni
Affonda le sue radici nella storia del Democrazia europea affonda le sue radici nella storia della democrazia italiana
Sono esperienze concrete con le quali ci si misura
Alle quali si fa riferimento
E un'identità
Individuabile riconoscibile
Ed è soprattutto un'identità che in una realtà assegnata da tutti gli aspetti positivi e negativi della globalizzazione del mercato
Ripropone con grande forza i valori e il primato delle risorse umane della centralità del luogo
L'ho detto in un'altra circostanza della fraternità comuni paludi ritrovato
Che da ciascuno di voi la responsabilità nei confronti dei suoi compagni di vita
E ci sottrae agli errori che abbiamo compiuto decretando questa responsabilità Allo stato o alle istituzioni pubbliche
La debolezza del socialismo è stata anche questo
Non ha vere
Mantenuto quei valori forti
Della solidarietà e della fraternità che hanno fatto del socialismo non soltanto un movimento politico
Ma una grande forza sociale e culturali
L'unità dei socialisti Serbia riproporre questo
Non è diciamolo guardando le altre forze politiche
Da rimessa insieme
Di pezzi di un giocattolo rotto
Non è la rimessa insieme per finalità elettorali
I compagni che insieme fanno dei numeri e la riproposizione la scommessa sul fatto che la politica non è soltanto gestione degli interessi
E comprensione dei valori interpretazione dei valori rappresentazione
Nel teatro politico della società
Dei valori ai quali facciamo riferimento alle quali ci riconosciamo
Ritorniamo a parlare di civiltà del socialismo
Facciamo che l'unità dei socialisti non sia soltanto la ricostruzione del vecchio PCI
Cosa
Che ormai fa parte di un passato del quale siamo orgogliosi e in qualche maniera me lo consentite
Nostalgici pare una nostalgica privata personale di esperienze umane che abbiamo compiuto di campagne di notte che abbiamo fatto insieme
Quello che abbiamo dinanzi a noi un percorso più complesso e ricco di prospettive guardando sempre a quello che diceva a un certo punto del mio intervento noi dobbiamo a dire una vocazione maggioritaria
Dobbiamo guardare il nostro piccolo beh dico dobbiamo guardare ragionare con il respiro di una storia che si realizza
Ho finito questo è il tipo di appuntamento che ci stiamo dando nella continuità lo ripeto con molta chiarezza
Che lo SDI ha rappresentato della presenza socialista nella politica italiana nella unità che diventa il risultato della presa di coscienza di questi obblighi che abbiamo diciamo nella nostra coscienza del nostro
La parola al compagno Riccardo Nencini
Grazie care compagne e cari compagni
Non sono termini caduti in disuso e quindi direi che si possono decisamente usare
Forse non ci siamo non ci stiamo ancora rendendo conto che si chiude in questi giorni definitivamente una fase e se ne apre decisamente un'altra
Anzi questo periodo se ne chiudono probabilmente due la prima a giugno quando è tramontata per lo meno per l'oggi
Un'esperienza che era stata fra l'altro positiva perché ha vinto anzi ha stravinto le elezioni regionali ovunque si sia presentata quella de La sette
Ma soprattutto la cosa ci riguarda doppiamente probabilmente si chiude in questi giorni è già stato ricordato dal segretario regionale poi da Claudio Signorile e lo faranno altri dopo di me
Una fase che si è aperta tra il mille novecentonovantatré mille novecentonovantaquattro
Non sappiamo ancora non conosciamo ancora difetti quello che sappiamo e che questo evento che si sta preparando va salutato come una cosa assolutamente positiva
E quando la fase si chiude bisogna ricordare cosa è successo in apertura di quella storia lì
Io mi sono trovato con Errico ha
A New York nel novantasei ad una riunione dell'Internazionale socialista
Ed eravamo nello stesso albergo di Massimo D'Alema
E una sera prima alla fine della di una riunione del più Roder internazionale
Trovando cielo dell'albergo D'Alema si rivolse a Boselli gli disse
Eravamo nell'interno del novantasei non ricordo mi pare a novembre
D'Alema rivolgendosi a Boselli disse state facendo una battaglia che ormai assolutamente antistorica
Abbiamo un sondaggio che dice che la parola socialista in Italia e assolutamente inutilizzabile
Siamo così certi che sia inutilizzabile aggiungeva D'Alema nel novantasei novembre novantasei mi pare ottobre
Che la vostra battaglia non porterà da nessuna parte e probabilmente anche nel resto dell'Europa dovremmo apprestarci
A consigliare tutta una serie di modifica
In questo periodo può essere stato fatto anche troppo poco ma bisogna ricordare sempre questa battuta di D'Alema che fotografa larghissima parte dell'età di allora
Quindi questa fase che si chiude urea
E che è passata attraverso la nascita del sì lo scioglimento del PSI prima la nascita del sipario nasce dello SDI poi l'appartenenza di altri tronconi
Nati dal socialismo italiano dal Partito Socialista Italiano collocate in altre parti
Di questa storia bisogna ricordarne questa seconda origine a cavallo fra il novantatré e per noi perché vi parlo nel novembre mille novecentonovantaquattro
Quindi se si chiude se questo nome e questa comunità è stata mantenuta luglio dobbiamo delle scelte precise
Una delle ragioni per le quali bisogna storicamente ricordarlo
E ringraziarlo rivolgerlo al l'attuale segretario di questo partito
Perché quella che allora fare
Quella che allora apparve come un'operazione piccola alla fine si è rivelata comunque un'operazione politica dignitosa
E la salvaguardia la protezione
Perché i partiti sono comunità di una comunità
Ha significato il mantenimento in piedi di passioni di emozioni di gioia e di pianti perché i partiti sono esattamente questo
Somme di storie personali che si ritrovano dentro un disegno politico
Se si chiude però questa storia
Ora bisogna chiedersi
Che fare in questa seconda parte della storia
Perché un partito più grande in uno scenario politico italiano buttato anche diverse nuove responsabilità
La fase della salvaguardia della comunità della protezione del nome e del mantenimento del nome socialista questa già passati
E la permanenza di quel nome di non essersi vergognati del mantenimento di quel nome legato al mantenimento di una comunità
La mia opinione che debbano essere ora messi a servizio ed è questa la seconda fase che sta nascendo invece di una proposta politica
Più impegnativa e probabilmente anche
Efficace
I partiti piccoli perché la nostra scommessa rimane quella di superare se permarrà questa legge elettorale ma anche pare nella ipotizzata nuova
La soglia del quattro per cento
I partiti piccoli ed ha un'altra opinione mia hanno un senso non solo se eredità noi mantengono un pezzo della storia dalla quale provengo
Ma soprattutto si utilizzano di quella storia gli ingredienti che l'hanno fatta a tali
Ne citiamo spesso Craxi del periodo craxiano ma di quel periodo forse converrebbe utilizzare la minore angiografia possibile per prenderne l'ingrediente maggiore evidente maggiore allora fu l'innovazione
L'innovazione
Che a questo tavolo in qualche modo ha fatto parte di quella storia e ha fatto parte Claudio Signorile ha fatto parte Salvo andò
Gli ha fatto parte Boselli perché allora era
Non li ma da vice sindaco di Bologna e presidente di una regione importante l'Emilia-Romagna
E quindi sanno bene e sappiamo bene cosa significhi cosa significa cosa significasse allora l'innovazione
Pensate partitiche c'erano gli anni ottanta o alla fine degli anni Settanta negli anni ottanta il partito aveva ancora il PC aveva ancora Natta segretario nazionale
C'era una DC è ancora fortissima
Con tutto quello che comportava nel quadro politico nazionale
Quel quadro politico lì
I partiti piccoli
E il nostro partito da quella storia devono evitare l'innovazione
La capacità cioè di essere devianti di dire cose che i partiti più grandi non possono dire
O non vogliono dire
E che devono rispondere a pezzi diversi di elettorato
Quello che si vede a differenza degli anni ottanta novanta in presenza di una grande DC a me pare che oggi si vada preparando una bellissima Office nella nel senso di imponente importante offensiva
Politica culturale
Che poi possiamo significare grosso modo in due nomi ma non sono naturalmente gli unici
Presidente del Senato da una parte Cardinale Ruini dall'altro
Ed è un'offensiva politica e culturale seria
Molto seria
Tutta tesa lo vedete nelle pagine dei giornali di questi giorni
Ma sulle pagine dei giornali questione trovate soltanto un fronte dei tanti fronti che dal mese di giugno sono stati aperti
Così seria che ha un'offensiva tutta legata al tentativo di scardinare una serie di diritti sociali e civili conquistati nel tempo e a frenare
Sulla valorizzazione e la conquista di nuovo diritti civili come già avvenuto da tempo da tempo la Spagna arriva soltanto ultima nel resto dell'Europa
La mia opinione è che un partito come questo perché questa cosa dentro il suo DNA Gene quindi dentro la sua parte costituente fino dalla fine dell'Ottocento
Un impegno diretto e vorrei dire quasi esclusivo legato al campo dei diritti di terza generazione
Quest'anno l'anniversario di di morte di Loris Fortuna cui si lega la legge sul divorzio e molte altre battaglie di civiltà e di libertà nell'Italia degli anni settanta
Inizio e fine degli anni settanta e c'è però un campo che sta sia dentro la questione dell'unità socialista sia dentro la corto probabile io lo trovo importante con il partito radicale
Che dentro i nuovi diritti può trovare può trovare spazio essere tenuto decisamente informa contrapposte antitetica
A quella iniziativa grossa imponente politica e culturale che va sotto i due nomi che prima ricordato sulle varie forme di convivenza e sulla tutela delle nuove forme di lavoro
Nuove forme di convivenza e tutela delle nuove forme di lavoro ne dobbiamo fare quello che i socialisti hanno fatto partendo da Brodolini fino a fortuna
Perché quei due sono i temi sono gli stessi di quarant'anni fa che parlo declinati in forma diversa in una società diversa ecco perché in forma diversa
E sarà un campo questo dove troveremo alleati di ieri pochi e alleati fitti moltissimi
Compresi i DS che non potranno spingere fino alla fine non potranno spingere fino alla fine per non tagliare radici comuni con pezzi di mondo cattolico
Ora non è che si debba inaugurare una sorta di crociata antiche ecclesiastica non è questo il punto il punto è come si fa a fare
Probabilmente vincendo il centro sinistra alle prossime elezioni politiche del prossimo anno un passo deciso in avanti a questo mondo dei diritti di terza generazione
Questa è la domanda alla quale dobbiamo rispondere
E non possiamo aspettare una risposta dopo le elezioni politici
L'ultima questione erano concluso riguarda il tema delle alleanza
Io condivido interamente non solo naturalmente l'ipotesi ormai avanzata
Di presentare un unico simbolo socialista
Ma anche quella dell'alleanza con il partito radicale
Su questa strada ha fatto bene il segretario del partito al non accettare anzi hanno prendere in considerazione nessun vento
Se andate a vedere chi sta nell'Unione pochi farà alleanze con l'Unione voi trovate una somma di vecchi Dorovtei quando la DC esisteva di vecchia destra democristiana fino ai trotskisti
Che hanno avuto un ottimo risultato nel congresso di Rifondazione Comunista a Venezia parlo dei trotskisti che ci sono ancora ed hanno dentro quel partito un loro pezzo
Che venga posto un veto socialisti in un'alleanza con i radicali lo sta né in cielo né in terza non sta né in cielo né in terra
Tanto più dentro a questo palcoscenico di partiti del centro sinistra che si presenteranno a sostegno di un candidato leader che romano pronti
In Toscana c'è un partito che uscito bene dall'elezioni scorse sia dalle provinciali che dalle elezioni regionali
Ben governato ben diretto
Ne possiamo dare un contributo dentro l'unità che non solo non deve spaventare
Non solo non deve spaventare
Ma va affrontata con cui visione e con assoluta condivisione con coesione dei gruppi dirigenti e con condivisione di una scelta politica già fatta a livello a livello nazionale
Ed è una scelta questa che non ha possibilità di ritorno perché l'opportunità di ripetere una comunità riunita che porta a questa storia e con questi ingredienti direi
Che è superiore alla fine di ogni piccolo interesse di bottega che dovesse manifestarsi
La parola al compagno salvo quando
Magari compagne cari compagni io credo
Che dalle cose sin qui detto emerge una comune consapevolezza
Che riguarda il senso dell'unità socialista
Non si tratta
In queste settimane
Di celebrare il possibile raggiungimento di un obiettivo di natura soltanto organizzativa
Non si tratta cioè
Di ragionare sui termini di un patto
Che potrebbe concludere
La vicenda della cosiddetta diaspora
Non si tratta di trovare soltanto un'occasione che formalmente legittima
Un soggetto politico
Socialista unitario
Ad assumere le forme
Di un partito unico dei socialisti nel centro sinistra
Io credo che si tratta
Di prendere atto del fatto che si è avviato un processo politico questo processo politico non interessa soltanto i socialisti
E questo processo politico a mio giudizio va letto all'interno di una fase di complessiva capisce estimazione dello schieramento politico italiano
Che è legato anche alla fine del berlusconismo che è cosa diversa dalla sconfitta elettorale del centrodestra
Perché la fine del berlusconismo attiene alla
Rapporto specialissimo che nel corso degli anni novanta si è stabilito tra un leader che ha fatto un suo partito e il Paese
Che ha determinato una identificazione forse senza precedenti nella storia dei Paesi occidentali tra i suoi interessi
E l'interesse dei molti elettori che l'hanno votato
Che ha creato una situazione di incantamento
Negli anni è quale sia avuto all'implosione del sistema politico della cosiddetta Prima Repubblica
Che via via si è esaurito nel tempo e oggi siamo appunto nella fase del disincanto
Siamo cioè di fronte ad una crisi politica siamo di fronte ad una crisi politica che determinerà inevitabilmente un processo di riallocazione dei partiti o di alcuni tra di esse ecco io credo che il processo dell'unità socialista a mio giudizio va letto all'interno di questa risistemazione del sistema politico
Da questo punto di vista io non credo
Che bisogna guardare
Alla legge elettorale come un fatto decisivo
Per capire che destina avremo
Io non credo che le leggi elettorali rappresenti un elemento decisivo
Sulla vita e sulla morte dei partiti
E io credo che la storia nostra la storia della nostra crisi ci convince diciotto cioè io credo che i socialisti non sono stati eliminati dalla legge elettorale maggioritaria
I socialisti sono state eliminate da una crisi politica prodotto alle vicende di Tangentopoli
Che ha liquidato gruppi dirigenti e quindi partiti
E la legge elettorale in un certo senso a organizzato ha disciplinato un sistema nuovo di convenienze politiche che prendeva atto
Di questa decapitazione del vecchio sistema politico
Quindi così come una legge elettorale di per sé
Non può liquidare un partito io credo una nuova legge elettorale cui ritorno
Alla legge elettorale proporzionale
Poi bisogna capire che tipo di proporzionale non può di per sé
Promuovere nelle antiche forme un partito che si è dissolto cioè andati in crisi che si è in un certo senso trasformato dal partito
Organizzato a movimento politico diffuso nella società italiana
Io voto modo DTT esprimono una mia idea
In occasione
Di uno degli ultimi esecutivi sul
Se è opportuno fare una legge elettorale alla vigilia delle elezioni
In teoria in teoria questo può essere considerato come dire può essere considerata una decisione compatibile con le regole del maggioritario
Ma se noi consideriamo lo scopo pratico che la riforma della legge elettorale a oggi in questo particolare momento considerato il travaglio attraversata dalla Casa delle Libertà
Non c'è dubbio che la legge elettorale viene concepita viene costruita come un abito su misura
Per venire a capo delle difficoltà della coalizione di governo uscente un abito su misura peraltro che si definisce proporzionale ma anche addirittura
E basato e organizzato sulla base stando a quello
Che emerge dai conciliaboli della dei cosiddetti saggi della Casa libertà e basato su un doppio premio di maggioranza quindi noi avremo un ritorno al proporzionale basato su un doppio premio di maggioranza
Beh io credo che da questo punto di vista questa sì che è una forzatura alla vigilia della consultazione elettorale
E io credo che da questo punto di vista però la denuncia di questa forzatura
Il giudizio che si può dare di questa legge come una legge truffa
Non può non accompagnarsi ad un giudizio che va dato
Complessivamente
Sul bilancio che il centro destra presenta sul terreno delle politiche delle politiche istituzionale
E qui forse
Vengo all'aspetto più impegnativo adesso del processo politico che ci riguarda
Perché se L'Unità socialista non è un ritorno al vecchio PSI non si tratta di
Accantonare risentimenti di sospendere antichi e risse attraverso le quale vi è stato un Regolamento interno tre versi sprezzo diverse ispezione della diaspora per distribuire torti e ragioni
E non si tratta neppure di ragionare di unità socialista nei termini in cui Serena ragiono negli anni successivi al congresso di Torino peraltro scenario l'unità socialista non è L'Unità nel partito socialista delle diverse forze socialiste che c'erano nel Paese era questa l'impostazione
Lanciato al congresso di Torino poi ripresa nella seconda metà degli anni ottanta non è la ricostituzione
Di un partito che ricomincia la propria storia laddove questa storia si era interrotta ma L'Unità socialista a mio giudizio
Più che una forma particolare di organizzazione corti è una rivendicazione di identità sulla base di una continuità con una storia pregressa deve essere legata a un progetto
Cioè presentò legato a un progetto l'unità dei socialisti soprattutto le proposta politica che si riferisce non a coloro che c'erano e tornano insieme
Ma a una parte significativa del paese che non si sente rappresentata
C'è una parte del Paese che non si sente rappresentata o che si sente rappresentata male sia dal centrodestra che dal centro senese
Questo non significa che sul piano del comportamento elettorale questa parte non rappresentata debba essere destinatario di una carta politica terzopolista perché non credo che esistono le condizioni per una proposta di questa natura
Questa parte non rappresentata da può essere soltanto raggiunta da una proposta politica da una proposta politica che pone l'accento su questioni che sono stati in questi anni ai margini del dibattito politico e dell'attività di governo
E io credo che qui vada ravvisato il senso
Della nostra ricomparsa come partito
Non solo dei vecchi socialisti ma di tutti i socialisti che nel Paese ci sono
E che intendono svolgere un ruolo importante all'interno del centro sinistra allora qual è l'idea forza
Che oggi può sottolineare questa grande novità della ricomparsa dei socialisti in questa forma
Non ci troviamo di fronte ad un Paese come dire molto sfiduciato non solo nei confronti del centrodestra ma molto spicciato nel confronto dalla politica
L'opinione
Prevalente tra la gente e che la politica non costituisce un'attività decisiva per cambiare le cose
La scorciatoia era costituita dall'apparizione di un uomo della provvidenza che poteva sostituirsi ai partiti alle tradizionali forme di mediazione tra gli interessa la politica questa aspettativa è stata tradita
Ecco la risposta
A questo atteggiamento di sfiducia del Paese
Nella politica
Nelle sue forme organizzative tradizionali e in quelle nuove
Secondo me non è costituita non può essere costituita dalla ricomparsa del centro
La ricomparsa del centro e improbabile
In un sistema politico che ha caratteri come quelli di questo sistema politico che sono stati già assimilati
Dal paese
Io so bene che su questo punto molti compagni non sono d'accordo
Cioè si continua a dire che si
Il bipolarismo è un bipolarismo che in un certo senso è stata imposta avuto un corso forzoso
E che il bipolarismo tutto sommato come dire e perfettibile nel senso di un sostanziale svuotamento
Dei suoi significati fondamentale ecco io in questo non credo
Io credo che il bipolarismo
Ha messo radici nel Paese
Io credo che l'idea che si voti scegliendo governo e maggioranza ormai condivisa dalla stragrande parte degli italiani
Io credo che certa o c'è tanta delusione e insoddisfazione nei confronti di questo bipolarismo
Nei confronti del tipo di selezione della classe politica che opera della qualità della classe politica nei confronti del rapporto tra burocrazia e classe politica
Nei confronti della qualità del
In pratica dei partiti però l'insoddisfazione nei confronti del funzionamento di questo bipolarismo non si traduce certamente in una domanda di ritorno al passato
Di ritorno cioè ad un sistema fondato sulla delega ai partiti e sulla formazione dei governi al di fuori dal Parlamento sulla base di una trattativa tra i parchi gli ho fatto un'esperienza di recente proprio in Sicilia in Sicilia è stata approvata una legge elettorale autenticamente vessatorie
Irragionevolmente irragionevolmente fondata su una soglia molto alto del cinque per cento
Sì è andata al referendum confermativo si sono dichiarati tutti d'accordo
Era così probabile non essendoci l'esigenza dal quorum che il referendum
Sì vincesse nel senso di boccia la legge che tutti i partiti sono dichiarate accordi hanno dato indicazione univoca in questo senso la legge quattro e scese in campo anche lo stesso presidente alla Regione che in qualche modo era autore della legge
Essendo stata approvata dalla maggioranza
Di centro destra ebbene e andata a votare il sedici per cento degli elettori siciliani al referendum
E la proposta sostanzialmente abrogativa della legge ha conseguito il sei per cento dei sondaggi
Ecco io credo che questo sia un dato che fa riflettere
E io credo che se noi dovessimo ridare la parola al popolo perché esprima un giudizio nel senso di un ripensamento sui referendum di Mario Segni e l'alternativa fosse la stessa che si apposta Moro ancora una volta gli elettori
Italiani di fronte ad un'offerta di ritorno al proporzionale in quei termini dovrebbero grazie no quindi questa a mio giudizio e una strada chiusa perse
E allora cos'è la nostalgica del centro
Si parla anche di nostalgia della DC
Che io non credo che ci sia nostalgia della DC
C'è Nostalgia per una certa idea e una certa funzione dei partiti e della politica
La nostra jihad alla DC e sostanzialmente queste ma c'è soprattutto Nostalgia per un rapporto tra istituzioni pubbliche i cittadini che sia più incerto e più prevedibile
In qualche misura cioè la cosiddetta Nostalgia per il centro per la DC e soprattutto Nostalgia per lo Stato per la ricomparsa dello Stato
C'è una forte domanda di più giusta
Naturalmente si tratta di interpretare il significato e il valore di questa domanda ne parlava anche Claudio Signorile ma il valore di questa domanda e legato al bilancio
Politico degli interventi che sono stati fatti in questi anni
Per operare in un certo senso una destrutturazione del sistema di interventi
Riferibile allo Stato
Che regolava il mercato del lavoro in un certo senso che regolava le prestazioni sociale in un certo senso
Che costituiva cioè un punto di riferimento e quindi garantiva un sistema di certezze
Sulla cui base si era creata una qualche forma di tranquillità sociale e nella Nostalgia non è nei confronti della DC
Mai nei confronti di uno Stato regolatore chiave dei caratteri dello stato che abbiamo riconosciuto ecco il senso del nostro progetto a mio giudizio deve soprattutto riposare
Su questa consapevolezza cioè noi abbiamo bisogno di ripensare lo Stato per rispondere ad una domanda di ritorno dello Stato
Ma che cosa significa ritorno dello Stato
Significa ritorno di uno Stato obeso
Di uno Stato impiccione di uno Stato gestore di tutto io non credo che questo sia possibile non credo che sia possibile
Anche come dire per ragioni economiche no non possiamo sostenere un sistema di intervento del pubblico così pesante e così diffuso
Lo Stato deve tornare in campo come regolatore
Che consente opportunità di crescita all'intero Paese e quindi crea le condizioni la cornice perché sia possibile l'esercizio dei diritti
Lo Stato cioè deve ricomparire
Per cancellare a mio giudizio soprattutto una falsa rappresentazione delle virtù del mercato
Che aveva preso piede nel corso degli anni novanta e che soprattutto ha trovato nella sinistra e nelle scelte della sinistra
Un inconsapevole sostenitore la sinistra che si trovava ad affrontare per la prima volta come dire in mare aperto gli esami di idoneità al governo
E che doveva mostrare in qualche modo di non essere alternativa a una certa idea del mercato basata sostanzialmente sulla verifica azione dal mercato
E quindi ad Assago andare tutta una serie di domande disordinate che andavano nel senso della devo negozi onere
Di rapporti di rapporti sociali
Di rapporti economici bisogna dei fortemente tradizionalmente sul principio di solidarietà come elemento decisivo per garantire la coesione sociale
Ecco ripensare lo Stato
Tenendo conto della necessità
Che
Sugli obiettivi di crescita che riguardano la garanzia dei diritti nessuno può sostituire o lo Stato
E che tutte le strategie conseguendo in questo senso competono necessariamente alla decisione politica
E però contrariamente non ripresentare
Forme di interventismo diffuso e pesante
A mio giudizio fare queste due cose insieme
Significa
Organizzare una riforma dello Stato sociale
Che tenga conto
Anche delle difficoltà
In cui sul terreno economico oggi si muovono tutti i grandi paese occidentale
Significa riorganizzare lo Stato di diritto
Significa riorganizzare il sistema di protezione dei diritti fondamentali quelli vecchi e quelli
Ecco io credo che da questo punto di vista
Il progetto socialista
O trovare sostenitori i socialisti possono trovare compagni di strada
Che vanno ben al di là
Dei socialisti
Che nel corso degli ultimi dieci anni si sono in un certo senso dispersa ben al di là dei reduci dei militanti del vecchio PSI
E da questo punto di vista io credo che l'incontro coi radicale può essere un'importante garanzia
Incontro coi radicali
E la certificazione che non guardiamo al nostro futuro pensando di tornare al passato
E facciamo questo in un momento in cui nel paese
Sì che registrò segnali inquietanti segnali inquietanti che dimostrano il riaffiorare di un fondamentalismo
In materia di diritti umani
In materia di pluralismo culturale
In materia di soddisfazione dei bisogni elementare delle Società molte colturale che Rita eravamo chiuso per sempre
Che diciamo la verità tutto ciò che noi abbiamo fatto su questo terreno negli anni settanta
Grazie alle iniziative di Loris Fortuna alle iniziative dei compagni e radicali non è stato soltanto il risultato del pensiero illuminato di alcune lite la rivoluzione per i diritti civili
Che ha preso le mosse in quegli anni non è stato una rivoluzione di élite illuminate è stato una rivoluzione di popolo
Cioè in un certo senso la domanda che si è diffusa allora nel Paese di una riconsiderazione radicale del rapporto autorità libertà non è stata un fenomeno che ha riguardato le élite intellettuali
Ma ha riguardato il Paese nel suo complesso il rapporto autorità al libertà sia rimesso in discussione luoghi di lavoro nelle scuole nella famiglia quindi si è trattato di un vero e proprio processo di liberazione
E si è trattato di un processo di liberazione che non ha visto badate bene la Chiesa dall'altra parte la chiesa in un certo senso proprio in quegli anni mentre si sviluppavano questi però non è ha fatto i conti con la modernità operando una riconciliazione con il Concilio Vaticano secondo che ha assegnato poi un periodo molto lungo anche nei rapporti Stato Chiesa ebbene negli ultimi dieci anni
Sembra che su questo terreno si registri una inversione una inversione di tendenza cerco qualcuno come dire ci marcia
Attraverso posizioni da guerra di religioni come quella su di un'occasione del referendum sulla fecondazione assistita c'è chi pensa di poter esercitare per tal via una qualche forma di controllo su elettorato cattolico
Però la verità è che è un conflitto sui valori
Che in un certo senso contraddice quelle che devono essere le aspettative di una società autenticamente pluralista si sta vivendo si sta combattendo vede schierata pesantemente alcuni ambiente della Chiesa che vede soprattutto
Dislocati all'interno del convento uomini delle istituzioni che non possono farlo perché essendo il rappresentante di uno Stato laico
Devono rappresentare le ragioni dell'equidistanza della neutralità di fronte al conflitto culturale e di fronte al conflitto etico è superiore alla sinistra però è molto imbarazzata
Perché in un certo senso le questioni bioetiche i problemi pratici del conflitto
Del conflitto del conflitto etico Attraverso no anche alla sinistra
La quale talvolta sbagliando ha guardato anche con la pochette condiscendenza alla cosiddetta via di fuga
Della libertà di coscienza la politica non può a mio giudizio consentire su queste questioni e la libertà di coscienza deve assumersi delle responsabilità deve schierarsi
Deve dire quel che pensa in termini di difesa dei valori dello Stato laico ed alla loro concreta e del lavoro concreta attuazione
Ecco io credo che su questo terreno su questo terreno
Noi abbiamo molte cose da dire molte cose da fare i socialisti
Sì riuniscono
Non perché si sono chiusi in un certo senso hanno saputo fare i conti con la storia tra di loro dopo gli anni della diaspora ma perché ritengono di potere dare alla sinistra italiana
Su questo terreno un contributo fondamentale per la sua crescita proprio sul piano sul piano culturale
Naturalmente bisogna essere
Su questo terreno intransigenti intransigenti proprio perché riformisti
Il buon riformista
Non è colui il quale cerca di fronte a conflitti del tipo di quelli che ho descritto la via del compromesso
La via dell'onorevole mediazione ma su queste questioni di riformismo dico su queste questioni di principio il buon riformista deve essere intransigente non deve trattare non deve mediare
Non può cercare la via di fuga comoda
Del compromesso
Ecco io ritengo che allora il nostro lavoro comincia proprio adesso compagni
Ed è un lavoro che non si può fare soltanto a Roma attraverso la elaborazione di documenti Dotti
è un lavoro che non si può fare neanche una volta per tutte scrivendo una tavola dei principi e ritenendo che in qualche modo vincolante
è un lavoro che da impegnate il corpo del partito è un lavoro che dobbiamo fare ovunque
Dimostrando di essere noi
Autori di questo progetto di rifondazione dello Stato e soprattutto di ripensamento dei confini naturali dell'azione dello Stato laico è un lavoro bisogna fare nelle sezioni che bisogna fare nei comuni che bisogna fare nelle province nelle regioni
Rivendicando in un certo senso una titolarità sul campo per potere svolgere questa azione di modernizzazione
Che si rivolge in primo luogo alla cultura dalla sinistra ecco come vedete anche su questo terreno non dobbiamo quindi tornare all'indietro riprendendo i discorsi rispondendo ai bisogni degli anni ottanta quello scenario non c'è più
Le cose che abbiamo scritto le proposte che abbiamo fatto negli anni ottanta non sono trasferibili alla Società del due mila e cinque i discorsi sulla governabilità sulla flessibilità che bisognava garantire con riferimento con riferimento al funzionamento del mercato
Le cose che dicevamo dalla della Costituzione non sono riferibili a questo Paese noi oggi non abbiamo bisogno
In presenza di un sistema maggioritario di un governo forte
Che prenda come dire legittimata sembra la funzione di governo abbiamo viceversa ha bisogno di garanzie abbiamo bisogno di contropoteri perché sul piano delle regole il governo forte e possibile quello che invece dobbiamo chiedere e un governo responsabile nella misura in cui non interpreta il proprio ruolo come il ruolo di chi esercita sulla base di una maggioranza politica una dittatura della maggioranza sul piano istituzionale
E quindi lo scenario in un certo senso al quale noi guardavamo
Negli anni ottanta con riferimento al mondo delle istituzioni e uno scenario che non c'è più e al quale è bene che si guardi senza nessuno rimpianti
Il problema dalla Costituzione
Quindi e concludo si pone in termini assai diversi
Da come lo vedevano
Ma come lo vedevano i dirigenti del partito di allora
Oggi per noi la Costituzione una grande risorsa nella misura in cui la sappiamo interpretare come un fatto fondamentale
E nella misura in cui ammoniaca mogli sfasci studia la Costituzione che se viene meno quel patto fondamentale se non abbiamo c'è un Codice
Un Codice insopprimibile
Anche sul metodo come si cambiano le regole il rischio è che posso saltare tutto è naturale del resto non è un discorso che possiamo fare alla lega che non avendo una cultura dello Stato non può assolutamente a ragionare del Barolo dalla costituzione vado scorse bisogna fare
Anzitutto nella sinistra
E bisogna fare a forze della sinistra minori
Che non hanno un approccio di questo tipo con i problemi dalla trasformazione costituzionale
Io credo quindi che i mesi che verranno saranno mesi importanti per noi saranno mesi importanti
Non si tratta semplicemente di scambiarci riconoscimenti
Gli auguri di buon lavoro perché finalmente siamo tutti insieme
Ma si tratta di Rabbi dirà di ribadire in un certo senso o affermare una consapevolezza che il compito difficile per noi comincia proprio adesso fatta l'unità socialista
Bisogna saper propagandare un progetto socialista di trasformazione di ripensamento dallo Stato
Che però in forme diverse ponga a propria base quelle che sono stati come dire i nostri valori tradizionali io credo che in questa condizione tenuto conto delle difficoltà del Paese
Mai come adesso e importante discutere dei valori fondativi dello stato che noi abbiamo discutere cioè della giustizia sociale discute dell'eguaglianza
Ribadire che una a utenti cappotto litica della libertà non può non essere contemporaneamente una politica che abbatte le diseguaglianze
E avere la consapevolezza che questo sforzo oggi e più che mai attuale nel momento in cui la nostra diventa sempre più una società multietnica
Io credo che in questo senso il ritorno al passato dei socialisti è un ritorno a un passato molto lontano
è un ritorno ha idee avvalori al sentimenti a sensibilità
Che hanno fatto di essi davvero un motore della storia del Paese mi riferisco all'intera storia unitaria nella direzione di un paese più giusto più rispettoso delle libertà
E soprattutto più impegnato a garantire nei fatti l'eguaglianza tutti ma soprattutto gli ultimi
E ora compagni per
Le conclusioni di questa bellissimo ma giornata del socialismo toscano vorrei definirla al nostro caro Presidente nazionale Enrico Boselli
Un ringraziamento
Anche Miglio molto caloroso affettuoso a a Claudio Signorile e a Salvo andò
Che ci hanno questi ultimi anni aiutati seguiti incoraggiati consigliati ogni tanto anche criticati come come è giusto che sia ma che hanno dato un contributo a questo lavoro molto importante noi un ringraziamento e compagni dalla Toscana che non mancano mai di essere presenti nelle occasioni più importanti
Un augurio perché anche in questa regione si facciano passi avanti si si cammina i risultati sono stati lusinghieri alle ultime regionali
Prima o poi però si voterà con una legge elettorale o più complicata quindi bisognerà organizzarci anche per questo
E insomma è vero quello che ha detto Claudio
Noi abbiamo alcuni mesi di fronte molto impegnativo
Perché si vota per il governo ad aprile
Dopo quattro anni e mezzo di centrodestra
E c'è
Cantiere molto importante ha aperto nel centrosinistra
Le primarie
Ci sono stati rivolgimenti ci sono state
Diciamo confronti anche molto aspri
E poi c'è anche il nostro impegno c'è il nostro lavoro nostre iniziative ecco io prima qui parlo qualche venuto di queste perché penso che siano poi raccolte nemmeno diciamo nell'annuncio di questa manifestazione ma sono anche probabilmente quella cui noi guardiamo con maggiore passione con maggior interessa
Io penso che
Sia molto importante quello che è accaduto in queste settimane nella famiglia socialista
E cioè considero di grande rilievo una riflessione che è avvenuta nel Nuovo PSI
Tra molti dirigenti militanti scritti
E cioè la la riflessione sul sul sul sul punto fondamentale
In questi anni L'Unità tra i socialisti
Non è stata possibile non perché c'era Prodi
Perché c'era l'Ulivo
Perché c'era questo perché c'era quello ma perché il Nuovo PSI aveva scelto di collocarsi a destra
Questa è stata la ragione per cui L'Unità non è stata possibile
E se oggi
Dall'interno del Nuovo PSI molto autorevolmente devo dire anche con una certa passione politica quella scelta viene rimessa in discussione
L'unità tra i socialisti cosa fatta questo il punto
Per questa ragione noi guardiamo con grande interesse al congresso che si svolge a ottobre ringrazio Sottani
Presenza so che in Toscana lavoro importante
Io mi auguro che quel congresso alla fine Brenda quella decisione
Tutti noi attendiamo che il congresso del Nuovo PSI prenda quella decisione
Perché come ho detto a De Michelis più di un'occasione un minuto dopo L'Unità sarà una cosa fatta
E io penso che questo sia un fatto molto importante
Capisco le difficoltà incertezze i dubbi problemi noi cercheremo in queste settimane di privi di insomma di incoraggiare di sollevare dubbi non abbiamo nessuna volontà di egemonia
Non vogliamo che nessuno si sciolga
Noi siamo animati nei confronti della nostra famiglia di quella socialista non da sentimenti di di di egemonia oggi altro non abbiamo ha avuto una vita politica comune una storia comune
L'idea di poter riunire questa storia dove è sempre stata è per noi un grande obiettivo anzi diciamo che è una delle cose per le quali in tutti questi anni abbiamo cercato di combattere
Magari non riuscendoci con Billè limiti anzi con tanti errori ma questo è sempre stato un punto di riferimento
Ed è anche la ragione principale
Io penso che Somma ottobre può davvero avverarsi una una condizione politica nuova e possiamo chiudere
Dieci anni di divisioni
Possiamo lasciarci alle alle spalle
Questo da solo da sé non non assicura un futuro ma certamente chiude un passato che tutti noi vogliamo dimenticare questa scelta soprattutto nelle mani dei compagni del Nuovo PSI a cui io credo noi dobbiamo rivolgere un diciamo un messaggio molto forte io lo farò prima del congresso in tante occasioni e un incoraggiamento a compiere quella scene
Ritorna erette nella famiglia socialista con compagni che che che non vi hanno mai
Dimenticato e che che non vogliono avere elementi di divisione nella famiglia del socialismo europeo nella famiglia
Te la Internazionale socialista questo il nostro impegno e la nostra lettere
Ma i prossimi mesi saranno molto impegnativi anche perché
Le elezioni politiche si preannunciano molto molto dure
Intanto si preannunciano dure per la vita del nostro Paese perché il bilancio con cui l'attuale governo si presenta ai quaranta e passa milioni di elettori è un bilancio la a assolutamente negativo
Adesso io non so come saranno i conti pubblici tra sei mesi non so come sono oggi
Non so quale sarà la condizione della nostra economia fra sei mesi so quello che sanno tutti i cittadini
Cioè un Paese che
No no poi voi spegnere tanto non Peris però se tutti ricco c'è un meccanismo che lo mette in vibrazione c'aveva
Non so come
No ma la liberazione di consente anche per gli altri tasca di risentirlo
Non so come come come diciamo come sarà l'economia del nostro Paese fra sei mesi sono come oggi non non ci troviamo in presenza di un Paese che
Insomma è attraversa una crisi drammatica noi siamo nella retrocessione io mi ricordo quando quattro e anni e mezzo fa all'onorevole Tremonti attualmente vice premier
Del come Herno
Si presentò alle Camere
Per presentare il suo programma ministro del tesoro
Il documento di programmazione economica e finanziaria era il due mila uno
E mi ricordo il tono con cui presentò il documento di programmazione economica dicendo demandando nel quinquennio dell'Ulivo la crescita dell'Italia è stata attorno al due virgola cinque due virgola sette due virgola otto cioè il piglio il prodotto interno lordo la ricchezza complessiva del Paese lo diceva consolarlo Tremonti non è simpaticissimo
Timori che neanche riscopriamo il comma il tono era la camera era sì due virgola sette per cento di di crescente ma insomma sembrava come dire i miei figli il potrebbero fare di meglio
Noi disse
Tagliando di lacci e lacciuoli lo ricordo ancora del De burocratici
A cui il governo dell'Ulivo a inchiodato una economia italiana
Erano i periodi in cui Confin Draco Findus organizzava qui Mega convegni con una l'applausometro onorevole Berlusconi no
Adesso è andato alla Confindustria il primo applauso arrivato dopo quindici minuti quindici minuti quando ha parlato di vi darò più sciolto insomma cosa Angelo gelo imbarazzante Jenny Barazza
Lo Tremonti sono in noi e ci propose tasso di crescita dell'economia italiana del tre virgola due per cento
Quest'anno siamo arrivati alla invidiabile percentuale dello zero virgola quattro
Cioè un paese che che non cresce e quindi siccome un Paese non cresce non produce bloccato l'occupazione è quella che vengono assunti soltanto i ragazzi con questi contratti che si vorrebbero voi lo dico anche l'onorevole Sacconi
Si è dimostrata in questa settimana diciamo
Abbiamo scoperto un Sacconi che non conoscevamo
Subita quella non è la legge Biagi
Perché Marco Ciacci non ne parlo sempre molto poco perché è stato mio caro amico fin da quando era un bambino ma Marco Biagi non ha mai pensato di garantire ai giovani italiani precarietà precarietà precarietà precarietà mai
Governo
Il centrodestra si presenta così e l'idea
L'idea geniale che anima la maggioranza in questi giorni non è quella di dire colonie recessione investimenti pubblici tagliati
Spesa pubblica fuori controllo perché questo governo ha fatto anche un altro miracolo
Lei paese parlava andò nei paesi in cui la destra governato ricordiamo Margaret Thatcher
Insomma i tagli alla spesa
Erano in qualche modo collegati con il risanamento della pubblica amministrazione e quello che ci si attende dalla destra noi tutte le volte che la destra al governo di un Paese facciamo gli scongiuri mano destra una ricetta risanare i conti della pubblica amministrazione tagliato
Perché la destra dice una pubblica amministrazione leggera con i conti in in ordine che non abbia detto che non abbia deficit aiuta a rilanciare l'economia questo governo è riuscito a fare il miracolo
Di un'economia in recessione e di conti pubblici che sono usciti da ogni controllo
Noi avremo il prossimo anno un indebitamento della pubblica amministrazione italiana che supererà in cinque per cento l'Europa ci ha fissato l'asta al tre per cento e ha detto
Se proprio coperchi proprio non ce la fa al massimo al Tremezzo noi avremo il cinque per cento qualcuno pensa al cinque virgola quattro sono cifre spaventose anche in in euro non soltanto in vecchie lire
Questo il bilancio delle e l'idea che hanno avuto e quella di rifare la legge elettorale
Però su questo ne ha parlato in termini che io condivido molto signorile
Voglio dire con sconsiglia cernita
Noi alla premiata sartoria Berlusconi non ci scrivere perché quella roba lì è semplicemente il tentativo di fare di ritagliare una legge elettorale su misura per il polo di centrodestra e di limitare in questo modo i rischi di una sconfitta
D'altra parte se proprio vogliamo né entrare nel merito sì che si proponga lo dico agli estremisti di centro
Scatenati Follini onorevole Casini sogni son trasformati estremisti di centro nato che campione della moderazione
Una legge che mette insieme lo sbarramento al quattro per cento e il premio di maggioranza non c'è in nessun Paese del mondo
Neanche nei Paesi dell'ex Unione Sovietica c'è una legge così e ci si viene a dire che è proporzionale
Ma insomma è una violenza a alle ragioni della democrazia
Quindi io penso che noi abbiamo fatto bene a dire con tutti i partiti dell'Unione che non se ne parla neppure
Non si cambiano le regole del gioco quando la partita appena iniziata
Le leggi elettorali in Italia nel bene e nel male sono sempre state approvate con una ampia maggioranza inclusa questa che venne approvata nel mille novecentonovantadue
E mi pare che lungo gli unici a votare contro furono amici l'onorevole Fini
Movimento Sociale perché allora il movimento sociale onorevole Fini era come dire
Abbastanza proporzionalista nel senso che votò contro questa legge voto contro il referendum che poi insomma nella vita ci si dimentica di tutto ma tutte le altre forze politiche incluso anche il nostro vecchio partito sostenne in questione
Legge elettorale si cambiano quando c'è un grande consenso e non prima delle elezioni a partita iniziata per potere poi
Noi a tutti questi proporzionalisti
Noi siamo personalistico abbiamo dato un appuntamento abbiamo detto se voi siete convinti che in Italia oggi il problema sia la legge proporzionale
E non tutto il resto la cosa è molto semplice se ne siete davvero convinti siete sinceri
E cioè non state discutendo della legge elettorale per un calcolo di parte perché temete di perdere le elezioni
E allora volete andare alle elezioni non con la legge che vi ha fatto vincere quattro anni fa
Come sarebbe giusto perché quattro anni fa con quella legge hanno vinto con cento deputati in più e cinquanta senatori a se siete così convinti allora premiamo un solenne impegno e ve lo proponiamo noi proporzionalisti convinti
L'impegno che il mattino dopo la lezione delle nuove Camere ci si riunisca chiunque vinca
Noi o loro
Si metta attorno a un tavolo gli esponenti dette della maggioranza e dell'opposizione che nell'arco di poche settimane si faccia la riforma della legge elettorale chiunque niente vinca il migliore ad aprile dopo si vada ad un accordo
Io penso che sia un discorso molto sincero molto onesto molto chiaro e vedremo se se c'è davvero lealtà e convinzione oppure se è un puro e semplice calcolo di parte
Noi andiamo ad un voto anche con una coalizione di centro sinistra che che insomma sta cercando di di raccogliere un grande consenso nel Paese
Allora alcune cose dobbiamo dirle innanzitutto noi ci siamo battuti in questi quattro anni tre anni
Per la idea
Di una grande forza riformista
Vede no va be'ma c'è anche il pesce non è neanche male questa come
C'è anche chi meglio però è
Di una grande forza riformista
Non c'è una contraddizione fra il nostro lavoro
Di questi anni in quella prospettiva io mi sono sempre diciamo impuntato su questo aspetto perché ho trovato molto spesso anche nella polemica tra noi
Qualcuno diceva e va be'ma insomma che che c'entra il lavoro di questi anni che avete fatto di di di di di conferma di una forza socialista
Eccetera
Con con questo tema del del dell'unità riformista
Quadrate c'è un rapporto stretto
Il riformismo
Nel nostro Paese
Almeno da quando la Repubblica è nata a differenza che nelle altre grandi nazioni europee
A cominciare dalla Germania che domani voterà speriamo per una conferma dei compagni socialdemocratici dell'alleanza ma l'Italia a differenza delle altre grandi nazioni europee non ha mai visto
A sinistra
Una forza riformista maggioritario le ragioni sono si si perdono nella storia del nostro Paese
E non soltanto nella data del mille novecentoventuno
Perché il riformismo nel movimento operaio comincia ad essere forza di mal di minoranza molto prima quando nasce lo Stato unitario
E i cattolici prendono la loro strada
Costituiscono le leghe bianche il sindacato cattolico danno vita tutta quella lunga esperienza in quel momento il riformismo viene condannato ad essere nel movimento operaio nella sinistra movimento sindacale una forza minoritaria
Noi diamo sempre combattuto come socialisti per dare al riformismo una vocazione maggioritaria in Italia non ci siamo riusciti
La colpa non so da chi insomma certo anche noi abbiamo delle responsabilità perché quando e cose non si fanno la colpa non è mai di qualcheduno
Io penso che
Il tema di dare anche al nostro Paese in condizioni molto diversa perché questa un'Italia diversa
Finalmente una grande forza riformista
Che abbia le dimensioni che hanno i partiti riformisti socialisti d'Europa
Io penso che sia una cosa che non ci può vedere indifferente noi non ci possiamo preoccupare soltanto del nostro tra virgolette il piccolo giardino senza immaginare che che essere socialisti significa innanzitutto guardare avanti al futuro
E che noi possiamo svolge all'Italia un ruolo importante se siamo parte di un progetto politico importante che che cambi radicalmente il nostro Paese la sinistra del nostro Paese
Non può nascere una forza riformista esclusivamente legata ai partiti storici del movimento operaio
Questa è la ragione per cui io ho sempre detto ai Democratici di sinistra al di là dei problemi dell'egemonia non non c'è un non non c'è nulla di straordinario nel nel vedere ITS notti insieme non cambierebbe granché che
Non cambierebbe granché non sarebbe un fatto che rivoluziona noi dobbiamo puntare a far nascere una forza riformista largamente maggioritaria e per fare questo occorre che anche la corrente cattolico democratica sia parte di questa forza riforme
Questo è stato il Progetto tellurico
Progetto dell'Ulivo è finito almeno per ora per una scelta quella della Margherita che io Rispetto che non ho condiviso
Che Prodi ha accettato
Io penso che questo problema si riproporrà
Credetemi si riproporrà
Perché è un problema vero
Per il nostro Paese non è una questione di alchimia politica
Nel frattempo noi abbiamo altri doveri
Quello di unire i socialisti
Abbiamo già parlato
E quello io penso di affrontare alcune questioni che sono di particolare attualità
Si dice va be'ma voi volete fa la cosa dei radicali vecchio laicismo ma guardate
Noi non siamo mai stati lei laicisti opale o laicisti non ci interessano queste battaglie
Non le abbiamo fatte
Negli anni scorsi quando purtroppo con un governo di centrosinistra si iniziava a mettere in discussione la laicità della nostra scuola
Salvo poi oggi amaramente
Capire il grande errore
Che si commise allora quando ministro era compagno Berlinguer
Che oggi si capisce come insomma abbiamo un ministro del centrodestra che ha ridotto del venticinque per cento in due anni i finanziamenti alla scuola pubblica sono stati aumentati del quarantacinque per cento alle scuole private
E oggi noi ci troviamo pratico dell'onorevole Moratti note perché si presenta come diciamo una Santa Immacolata queste sono delle due sono le cifre perché non si fa con le chiacchiere il sostegni alla scuola pubblica non si fa con le buone parole si fa rinnovando il contratto agli insegnanti
Dando agli insegnanti italiani alle novecento mila persone che hanno nelle loro mani il destino della cosa più importante per ciascuno di noi cioè l'educazione dei nostri figli la dignità che devono avere e non trattando le come sono trattati in Italia gli insegnanti della scuola pubblica che prendono meno dei loro colleghi portoghesi
Si fa con finanziamenti con sostegno con impegno non tagliando i fondi alle scuole pubbliche perché poi quando ci troviamo di fronte al problema dell'inserimento della integrazione
Allora poi scopriamo con orrore
Che nascono le scuole per i bambini islamici
Che nascono le scuole per i bambini cattolici che nascono le scuole per i bambini ebrei
Questo è questo modo di fare
Diciamo il germe della intolleranza c'è un unico luogo
Dove siamo tutti uguali almeno per qualche anno della nostra vita e dove abbiamo tutti le stesse identiche opportunità
Dove un tempo sedevano a fianco il figlio dell'operaio il figlio dell'ingegnere dove oggi siedono a fianco il figlio della coppia di italiani bianchi cattolici
E il figlio della coppia di immigrati che lavorano che viene da un altro Paese della scuola fu
Ed i
Difende la perché è stata una delle più grandi conquiste anche nostre da Tristano Codignola impone e lo stesso ragionamento vale per i temi della laicità dello Stato predette noi
Noi non abbiamo mai avuto la pretesa che la Chiesa cattolica rinunci ad esercitare il proprio magistero
Io penso che sia giusto che la Conferenza Episcopale Italiana che i vescovi
Esercitino la loro funzione
E dicano anche ciò che pensano su quello che accade nel nostro Paese sulle leggi che vengono approvate sui valori mettano come fa l'attuale Papa
Diciamo mettano in allarme sui rischi del giudice il cosiddetto relativismo etico e cioè sul fatto che ci possa essere una comunità una società senza principi e senza valori
Morale
Noi non siamo mai stati a sostegno della secolarizzazione
Noi che noi noi disponiamo di valori
Noi facciamo politica perché crediamo in valori in principi e non vogliamo vivere in una società priva di valori di principi amo politica perché crediamo in valori in principi e non vogliamo vivere in una società priva di valori di principi quindi non non c'è nessun tipo di
Di di dubbi fastidio quando il Papa Falck cardinale Ruini o la Conferenza episcopale parlano di questi tempi la cosa invece che deve essere chiara
E che
Il parlamento della nostra Repubblica deve fare leggi
Che valgano per tutti
Credenti e non crede
E qui arriva il punto di conflitto e le leggi devono essere ispirate a valori condivisi
Non ci possono essere leggi ispirate ad un principio filosofico ad un principio religioso noi viviamo in una comunità in cui le leggi devono essere figlie di valori condivisi da tutti
Allora da questo punto di vista l'Italia sta facendo passi indietro da gigante
Il tema della laicità dello Stato e oggi oggetto di un forte attacco
E la vicenda del referendum sulla fecondazione non è una buona vicenda perché dopo quel referendum arriveranno la legge sull'aborto
Sui temi della libertà della scienza della ricerca ho già detto della pubblicità della scuola laicità della scuola
Insomma per la prima volta in venti anni
Noi abbiamo di fronte un Parlamento in cui una maggioranza è molto più indietro della maggioranza degli italiani
è la prima volta che accade vedete non ci ricordiamo dei referendum sul divorzio sull'apporto ma non ci ricordiamo che non fummo noi a promuovere quei referendum
Il Parlamento approvò quelle leggi perché un Parlamento in cui c'era una maggioranza molto più avanzata
Di una certa parte del paese quei referendum vennero promossi da chi contrastava l'introduzione del divorzio dell'aborto nella legislazione italiana
Noi abbiamo il dovere di riportare in Parlamento ed è questo il grande significato del dialogo aperto con gli amici radicali
Ti Pannella tipo Nino Cappato Capezzone tutti gli altri abbiamo il dovere di riportare imparabile al prossimo Parlamento
Una forza politica che sia il prestigio di queste libertà civili perché questa voce manca
Perché noi stiamo correndo il rischio di tornare indietro che torna indietro milioni di donne milioni di giovani
Dice Mike cattolico queste palme non è parola inciso vedete
Io rispetto i valori cristiani rispetto molto chi a questi valori e si comporta nella vita
In conseguenza
Molto anzi devo dire che che in qualche modo io che non li ho sono molto
Colpito dalla coerenza di tanti uomini dotti tante donne che che predicano valori religiosi cristiani cattolici si comportano di conseguenza sono un po'più infastidito quando vedo che c'è qualche duro che cita delle elezioni
E poi magari la vita privata questo conosce crea più
Ecco ma noi abbiamo fatto leggi importanti le nostre leggi la legge sul lavoro sulla legge sull'aborto quella che non è stata che è stata abrogata la legge sulla fecondazione non sono leggi che impongono ai cittadini quelle scelte
Questo è il punto
Ogni cittadino è libero
Di utilizzare la legge sul divorzio
Di utili già di utilizzare la legge sulla Bortolo sulla seconda era libero di utilizzare sulla fecondazione rispetto ai propri principi
Ci sono cittadini che che che che hanno principi religiosi in contrasto con queste leggi la cosa è semplice non è quella di dire al Parlamento non farle più ma è semplicemente quella di non utilizzati
Non c'è una compreso questo significa vivere in un Paese in cui c'è una chiara distinzione farà la laicità e i principi e i valori religiosi e morali
Per questo motivo io considero di grande importanza il rapporto che abbiamo aperto con gli amici radicali
Intanto perché il partito radicale una forza che in questi trent'anni siamo accompagnato tante volte a noi socialisti in battaglie importanti
E io penso che la sinistra italiana il centrosinistra non avete il diritto di privarsi di questa forza
Nel momento in cui il partito radicale ha scelto ed è molto importante della stessa scelta che io mi auguro faccia Nuovo PSI a ottobre
Ha scelto di compiere un passo e cioè di dire noi ci schieriamo con il centro sinistra conio
Questa è l'unica guardate lo dico anche gli amici Mastella tutto questo dibattito che cioè i radicali lo SDI insomma l'unica condizione che noi dobbiamo porre e questa non ce ne sono altri
I radicali hanno compiuto questa scelta che è molto importante perché hanno vissuto anche loro anni difficili delicati dobbiamo ammetterlo ci sono stati contrasti con noi col centrosinistra anche su temi importanti di cui discuteremo la prossima settimana in una convenzione molto importante fra noi fra socialisti e radicali che faremo a Fiuggi per tre giorni
Però insomma di fronte a questa scelta noi dobbiamo cogliere a pieno titolo ecco io non io non capisco le le pregiudiziali
Non capisco quelle dell'onorevole Diliberto
E lo dico con sincerità ho detto arrivati dall'Italia
Dice ma i radicali sul terreno dei diritti civili a proposito dell'articolo diciotto hanno sostenuto la tesi si quindi hanno colpito i diritti civili di libertà
Grazie si possono fare delle critiche radicali italiani
Sono esattamente sono esattamente al contrario
Io penso che si possono fare degli hooligans Pamela contrario ma non c'è alcun dubbio che i radicali italiani hanno difeso la libertà in tutto il mondo in tutti i Paesi sì fin troppo fin troppo troppo
Poi c'è un'altra tesi che dice
Ma i radicali introducono nell'Unione
Del da delle dice ma con delle differenze ma guardate la disse la distinzione Enza che c'è fra fra Rutelli e Diliberto non venitemi a dire che più piccola di quella che ci potrebbe essere fra fra Pannella e Mastella
Sono voglio dire noi abbiamo una coalizione in cui beninteso è una coalizione plurale
Ci sono tante forze politiche ciascuna la propria storia ed è giusto che sia così
Noi abbiamo deciso
Che ci sia qualcheduno che queste differenze
Le mette insieme perché è chiaro che dovremo avere un punto comune e abbiamo deciso che sia Romano Prodi che noi sosterremo e voteremo il sedici di ottobre come candidato leader e se vinceremo le elezioni premier del governo
E quel programma sarà il punto unificante perché sarà un programma riformista ce n'è bisogno ma non riconoscere che dentro un centro sinistro dentro l'Unione ci sono delle differenze significa pensare che Cristo è morto freddo senza mi consentite una battuta diciamo forse c'è questo io io non penso che la storia dei radicali italiani debba stare fuori quando c'è la storia di Comunisti italiani beninteso altre
Ultimamente
Lieto che ci sia la storia dei Comunisti italiani nella nostra coalizione come giusto che sia perché parte della storia della della sinistra
Quindi noi non accetteremo nessuna discriminazione
E ci batteremo
Ci batteremo
Perché l'unione di centro sinistra apra le proprie porte alla storia alla cultura dei radicali italiani così come io spero apra le proprie porte se il Congresso lo deciderà
Alla storia che il nuovo partito
Credo questo è anche un bar sarà anche un modo per dare il nostro contributo al successo del centrosinistra
Perché non c'è alcun dubbio che riunire i socialisti
E dare i vita con i radicali ad una formazione
Laica libertaria
Radicale socialista che abbia in Toni Blair in Zapatero il loro sfortuna
Il modello l'idea solo di quello che noi pensiamo debba essere questo Paese
Tanti campi è un modo per dare un contributo molto importante a questo infine
Lo scrittore la data e noi
Insomma
Abbiamo perché insomma che compagni preoccupati ma costi che succede giorno noi dobbiamo sapere questo che noi abbiamo in questi anni
Nel bene o nel male confonde tanti limiti sicuramente molto più limiti e non lo dico
Perfetto e così per per cortesia che non per successi abbiamo svolto un compito che è stato quello di mantenere viva la storia socialista che rischiava di scomparire nel mille novecentonovantatré
E l'abbiamo fatto in anni in cui era difficile in anni in cui era difficile dire di essere socialisti anche al bar sotto casa
Che questa meritano storia
Perché ci sicura si ci guardavano Cinecittà ci guardavano come per i sette marchi
Io in più volte mi sono trovato un qualcheduno che pensando di farmi la cortesia mi diceva ma ma lei vorrebbe usare la persona così perbene ma ma chi glielo fa
Glielo fa
Però adesso dicono che sono mite che è un po'come dire che son con Lione ma insomma non è che quindi però qui più di tanto ma diciamo chi glielo fa fare noi abbiamo voluto
Che questa storia rimanesse dire guardate l'abbiamo fatto non per ragioni politiche anzi io penso che le ragioni politiche
Sono state un po'anche quelle che oggi sono arrivate dopo da quando abbiamo iniziato a fare politica cioè da qualche anno a questa parte perché prima abbiamo fatto un altro mestiere
Noi abbiamo fatto questo per ragioni morali
Perché non era giusto che una storia come quella socialista finisse così
Perché per quella storia tanta gente ha perduto qualcosa di più in cento anni che non seggio parlamentare
E noi ci siamo ritrovati
Ci siamo ritrovati
Una comunità e per dieci anni abbiamo ottenuto cercato di tenere alta questa storia oggi le condizioni sono cambiate non c'è dubbio
Nel senso che che che c'è la possibilità di fare politica da socialista
Io quando dico le condizioni sono cambiate uno dei ghiacci tutti o no c'è la possibilità di fare politica nel senso che siamo accolti e si diciamo cose utili
E se proponiamo cose utili per il nostro Paese queste cose vengono ascoltate giudicate perché l'altra grande regola che noi abbiamo amaramente
Conosciuto in questi lunghi drammatici dieci anni e che questa nostra storia resta viva
Se viva per l'Italia
Se non diamo l'impressione che ci guarda di lavorare soltanto per noi stessi
Perché questo inutile se siamo in grado di parlare un linguaggio che capiscono gli italiani di oggi
E di proporre cose buone per questo Paese che non è più quello degli anni settanta
E questo ci può piacere non piacere questo e si fa politica se si vuole fare politica occupandosi del paese in cui si vive non di quello che c'ero di quello in cui ci sarò quello che ci sarà
Noi diamo svolto questo compito non dobbiamo sentirci
In difficoltà se vediamo all'orizzonte la possibilità di far nascere una grande forza socialista radicale libertario
Perché il compito dello Spinone ma è stato quello di difendere una una piccola botteguccia
Noi abbiamo avuto un altro compito quello di mantenere viva una storia nostro dovere sarà quello di trovare il luogo dove questa storia possa crescere questo è stato il nostro compito
E quando finirà dovremmo essere lieti di questo
Perché avremmo trovato una casa più grande in cui gli ideali socialisti possono vivere ancora per tanto tempo
No