La Fabbrica del programma di Romano Prodi: giornata dedicata ai temi della montagna

Sono Giulio Santagata sono io il responsabile della fabbrica del programma
Vi ricordo è venuto vi ringrazio di essere qui
Molti dall'Abruzzo ma tanti amici anche da tante montagne del nostro Paese
Volevo anzitutto ringraziare gli amici di Rocca di Mezzo e gli amici dell'Abruzzo in generale che ci hanno dato una grandissima mano per organizzare questa giornata
Ringrazio subito anche i partiti dell'Unione che alla fine dei nostri lavori ci consentiranno di avere un breve rinfresco nella Villacci Tonio che è la sede del parco che si trova qui di fronte e siete tutti invitati fin da adesso
Ringrazio il sindaco ovviamente e Vito solo alcune regole della casa sono regole ferree a cui noi teniamo molto perché sono l'unico modo che abbiamo per potere ascoltare tante voci e tanti pareri purtroppo riusciremo ad avere una quarantina di interventi che non sono sicuramente pochi ma sono meno di quelli che speravamo di poter ascoltare e sappiamo che tanti
Volevano intervenire l'invito fin d'ora a volerci fare a vere presso la Fabbrica del programma
Utilizzando Posta Elettronica o la posta normale ai loro contributi scritti che noi classifiche Remo insieme al resto dei contributi della giornata
Il tempo massimo di ciascun intervento è di quattro minuti
Voi vedete là in cima c'è un contrattempo dotato di sirena la sirena inesorabile scatta e interrompe qualsiasi discorso
Chi deve parlare è pregato di farlo accomodandosi ci sono due pedane
Ai lati della sala da quelle pedane è possibile essere visti da tutti attraverso il sistema video
Ringrazio Federico Fazzuoli che si è gentilmente prestato a coordinare questa nostra giornata ed o a luglio il compito di proseguire ringrazio ancora
Allora buongiorno a questa una un incontro di ascolto cioè non parleranno praticamente tutti quelli che di solito parlano ma quelli che invece di solito ascoltano
E che per sentirne tanti avete sentito le regole io farò il
Vigile urbano il contrattempo quindi non me ne vogliate se
A un certo punto di pregherò drasticamente di interrompere il tempo massimo e di quattro minuti però se stiamo a tre oltre mezzo da rete del tempo per fare un intervento in più e io darei subito la parola per
Il non il primo intervento ma il saluto al sindaco di Rocca di Mezzo Emilio Musca e siccome è il padrone di casa di toccano perlomeno un da uno a due minuti prego da uno a due minuti e per dare il buon esempio
No no parli direttamente
E Marco seduto buongiorno a tutti
Molto brevemente
Credo che sia la prima volta che in occasione di una competizione elettorale quella che che si sta profilando nel prossimo anno dicevo che da sempre si è la prima volta che si discute dei problemi debiti del dei problemi della politica della montagna
è certamente la prima volta che Rocca di Mezzo ospita una manifestazione di questo tipo io ospita così tanti politici importanti tutti insieme in una sola volta grazie a nome dell'intera cittadinanza e grazie a tutti da parte dell'amministrazione comunale di essere più presenti
Consentitemi però un'attività d'impresa fosse già no no no no no
Consentire un attimino però di dire alcune cose in maniera molto sintetica cercherò di stare nei tre minuti anche benestanti cercherò di stare nei tre minuti è importante
Cercherò di stare nei tre minuti di consentire di alcune cose che ho maturato per quanto riguarda i problemi della montagna nella mia esperienza di sindaco
Il problema principale della montagna non è quello che comunemente si si soldi vinti in giro cioè la necessità di avere risorse aggiuntive rispetto a quelle che ci sono il problema della montagna è quello di mantenere la popolazione sul territorio quindi lo Stato
Deve organizzare una politica in questa in questa direzione cioè nella direzione di capire quali sono le specificità della montagna per fare questo è necessario primo
Che i criteri di funzionamento della pubblica amministrazione vadano rivisti
I conti piccoli comuni di montagna non possono funzionare come con le grandi città va rivista la legge Bassanini va rivista il decreto due sei sette del due mila
Per mantenere le persone in montagna è necessario che venga attivata una politica fiscale diversa gli studi di settore vanno rimodulate debbono tener conto della posizione geografica
Non è pensabile che un idraulico che lavorano e qua a Rocca di Mezzo abbia lo stesso reddito dell'organico di Milano
Qui si lavora per due mesi l'anno peraltro per altri otto mesi non si lavora o si lavora a scartamento ridotto lo stesso discorso vale per imprese edili per i commercianti e per gli artigiani
La stessa cosa dicasi per quanto riguarda le fonti di riscaldamento
Le fonti di riscaldamento debbono godere degli sgravi fiscali diversi da quelli delle città qui fa freddo otto mesi l'anno neri non quattro mesi per cui la spesa riscaldamento è una spesa eccessiva non può essere mantenuta quegli stessi criteri di quella della città
La stessa cosa va detto per quanto riguarda la politica dei servizi essenziali
è necessario che venga rivista la legge sulla scuola se chiudono se chiudono i plessi scolastici nelle nei comuni di montagna i Comuni chiudono i paesi si spopolano non c'è niente da fare è necessario che venga rivisto il meccanismo che attribuisce il numero di alunni per quanto riguarda la costituzione delle classi e la costituzione dei plessi scolastici è una legge molto importante
La si è soli scorso alle prime Fici postali sì chi vive in montagna
Deve montagne si può prendere l'attenzione si può fare una raccomandata e per fare questo non deve andare in un altro Comune prendendo la macchina lo stesso dicasi per l'assistenza sanitaria deve essere un'assistenza sanitaria sul territorio quindi siamo distretti sanitari di base
Va rivisto il ruolo di medici di base
è necessario la facilità di collegamento con il presidio ospedalieri è necessario costituire i gruppi di volontariato la croce rossa che opera sul territorio sono cose essenziali per mantenere la gente ho finito
Che cosa così la montagna in cambio di queste cose l'unica cosa che proprio la montagna il turismo
è chiaro non è necessario che sia un turismo estivo in qualsiasi tipo di turismo va bene l'importante che sia un turismo di qualità
L'importante che sia un turismo che riscopre le specificità della montagna e questo turismo è necessario che lo Stato aferesi dei sistemi di legge lo mette in Rete i corridori sono delle grandi città intercettando i flussi
Di turisti sia nazionali che europei se riusciamo a fare questo certamente riuscirà a mantenere la gente in città e la la la la popolazione sul territorio ho finito
Se riusciamo a fare questo riusciamo a chiare occupazione riusciamo a tutelare il territorio riusciamo a tutelare l'ambiente riusciamo ad evitare le catastrofi naturali credo che si facciamo queste cose qua
Il bilancio dello Stato ne ne trarrà certamente grande beneficio grazie ancora a tutti è un grazie particolare al professor Prodi a cui faccio gli auguri di una grandissima vittoria alle prossime elezioni politiche
Grazie e adesso il presidente della Provincia Stefania Pezzopane siccome il presidente della Provincia un gradino più alto del sindaco due minuti a trenta due minuti e trenta
No è contrario chi ascolta parla che di solito ascolta parla che parla School quindi più potere e più più parola
Grazie a tutti grazie presidente Prodi per essere qui
Grazie alla Fabbrica del programma la provincia dell'Aquila orgogliosa di ospitare nel suo territorio in una delle parti più belle delle sorelle Ontani e questo incontro
Lei qualche minuto fa ha incontrato i lavoratori della CN Izzo sistema
Siemens che purtroppo rischiano il loro posto di lavoro un laboratorio di ricerca ecco mentre un'assenza di politica industriale crea nel nostro territorio questo tipo di messaggi
Il centro sinistra si presentai l'Unione si presentano con la fabbrica del programma lo dico con una punta di ironia che spero non venga fraintesa è la prima fabbrica che riapre nel nostro territorio dopo tanto tempo e questo per noi è importante perché ha una fabbrica di cervelli ha una fabbrica Dida è una fabbrica di Progetto e noi abbiamo bisogno di rilanciare un progetto per la montagna
Noi Abruzzo noi provincia dell'Aquila ci sentiamo al centro di una nuova possibilità il nostro Paese le classi dirigenti hanno purtroppo nel corso degli anni concentrato le loro attenzioni su una unica
Differenziazione il nord e il sud del Paese
Fino a portarci a quello che sta succedendo oggi che sulla base di questa contraddizione nord-sud
Si mette in discussione addirittura la Costituzione del nostro Paese noi diciamo oggi alla Fabbrica del programma che non c'è solo il Nord e il Sud del Paese
Noi diciamo alla Fabbrica del programma che ci sono le gare interne
Ci sono le montagne ci sono le Alpi e ci sono gli Appennini nel nostro Paese
E che su queste aree si possono fare dei Grandi Progetti di sviluppo partendo dalle concretezze che il sindaco ora diceva e avendo un disegno ambizioso di rilancio di programmazione
Ecco perché il presidente noi confidiamo molto in una politica nuova
Di forte rilancio delle aree interne che parta dai valori delle aree interne innanzitutto alle risorse umane i cervelli straordinari le potenzialità che tornano ad emigrare
Poi le risorse naturali le risorse ambientali il patrimonio storico e culturale queste due forze le risorse umane le risorse naturali ambientali sono il perno di un grande Progetto e per questa Provincia
Che è tutta interna che è tutta montana che ospita tre parchi nazionali un parco regionale e tante Riserve questa scommessa è la scommessa del finto del futuro grazie presidente noi confidiamo in lei
Sia per il rilancio del nostro sistema industriale
Sia per un progetto forte delle aree interne e delle aree montane del nostro Paese buon lavoro
Grazie alla Presidente della Provincia adesso il presidente della Regione Ottaviano Del Turco e con lo stesso principio due minuti Ottavia
Federico ti prometto che ne userò uno solo
Per dire approdi due cose in questa regione
La riunione dell'Unione si è svolta due ore dopo che Prodi aveva proposto ai dirigenti nazionali dei partiti che quello fosse il nome della coalizione che boudoir guidare della prossima campagna elettorale
Dicemmo in quella circostanza i giornalisti che ci chiedevano se ci piaceva quel nome che il termine unire il L'Unità unificare insomma tutti i Verdi e tutti gli aggettivi che si possono destinare attorno al tema unione erano stati l'ossessione della nostra vita e usando un modo intelligente quella
Dunque la parola d'ordine noi abbiamo ottenuto un risultato che ha sfiorato il sessanta per cento dei voti
La seconda cosa chiudo Federico
Prodi poteva scegliere con la sua fabbrica molte località del Paese poi voi
Frequenta abitualmente l'Appennino Emiliano anzi tosco emiliano
Non mi avrebbe stupito se la scelta di fare un un convegno su questo tema si fosse svolto in quella zona oltretutto lavorava in casa sapete che è più comodo che
Andare molto lontano il fatto che abbia scelto l'Abruzzo ci riempie d'orgoglio lo salutiamo con grande affetto anche per averci dato questa prova di affetto a tutti quanti noi grazie
Grazie ed ora Romano Prodi che ringraziamo di essere qui per ascoltare le cose e quindi in questa funzione trenta secondi di noi tre anni assieme sia sufficiente trenta secondi
Vi sono
Mi sono abituato al Parlamento europeo che in trenta secondi si dice tutto vi ringrazio vi ringrazio davvero dell'accoglienza oggi lavoriamo sodo sulla montagna io come abitudine parlerò solo alla fine
Riassumendo le idee che sono usciti adesso grazie grazie grazie
Allora
Diamo il via alle alla parola alle parole di che di solito ascolta e allora cominciamo con Enrico Borghi
Del dell'Uncem e che è stato anche così l'organismo che ha organizzato aiutato ad organizzare questo incontro allora le pedane sono due
Borghi
Ecco perfetto allora mentre Borghi parla io chiamo anche Silvano Rauzi
Che intanto vado ad occupare l'altra postazione così non perdiamo tempo negli spostamenti vi prego anche di lasciare da parte i convenevoli in maniera andate subito alla sintesi se no non c'è vuol dire il nome
Il nome esatto e dovete soltanto dire il nome e la carica avevo che ecco che che cosa fate per la registrazione in maniera che poi abbiamo la qualifica media
Diamo il via prego grazie al ricco Porche presidente dall'Uncem la montagna disincantata la montagna che rifiuta lo stereotipo del mito del buon selvaggio di Russo degli ultimi isolati spero tutti che in cima ad una altura
Sì rinchiudono e pensano di essere destinati ad una sorta di maledizione divina la montagna italiana non è questo o quanto meno la Montagna che ha in mente l'unione del centro sinistra
In realtà la montagna italiana è uno straordinario laboratorio
All'interno del quale è possibile fare ripartire il Paese un Paese che sembra sfiduciato sempre sull'orlo di fermarsi
E senza una prospettiva vera
In realtà nella montagna italiana lavorano quotidianamente uomini e donne con straordinarie esperienze di tenacità con grandi valori e l'attaccamento al loro territorio che non chiedono altro che essere da un lato messi in Rete e dall'altro coordinati
Chiedono alla politica un sistema di valorizzazione di quanto loro già quotidianamente fanno sul territorio
Degli sforzi che conducono per dare opportunità ai loro cittadini e allora alcuni punti di Agenda del lavoro certamente al primo tema al in testa alla gerarchia dei nostri lavori e ci deve essere il rilancio economico e produttivo della montagna
La valorizzazione delle filiere produttive iniziando dall'acqua che non ero solo un tema produttivo ma è anche un grande e straordinario tema di democrazia di pari opportunità
Per giungere a tutte le filiere produttive della montagna e per fare in modo che il valore aggiunto di queste filiere rimanga su questi territori e crei le risorse per garantire quei servizi che sono alla base del mantenimento dell'uomo in montagna
E poi all'interno di questo percorso la scommessa di Lisbona dell'innovazione della ricerca di come applicare i parametri
Della strategia di Lisbona all'interno della montagna di come declinare la nostra specificità il rapporto le prospettive future che ci saranno secondo tema strumentazione istituzionale abbiamo bisogno di smontare una logica nei gesti gerarchica verticistica che fa sì che tutto si decida a Roma e che il piccolo comune sia solo il terminale di una serie di decisioni assunte da altre parti
Se crediamo davvero sussidiarietà occorre ribaltare il concetto rimettere al centro il Comune nella logica di sussidiarietà adeguatezza differenziazione
Dare finalmente una risposta definitiva alla collocazione istituzionale
Delle comunità montane in questo senso una importante base di partenza è costituita dal testo di legge presentato dai parlamentari dell'Ulivo alla Camera primi fermata are Violante Castagnetti e Boato
E Olivieri altrettanto importante la risoluzione Olivieri per articolo centodiciotto della Costituzione ci sono le basi per poter ripartire lungo questo versante terzo tema è un tema generale ma dentro il quale dobbiamo calare la nostra specificità
Nella riforma del Welfare noi chiediamo che il tema della montagna venga considerato non foss'altro perché oggi in montagna ci giorno sì ci sono già le condizioni strutturali che il Paese avrà fra dieci anni e quindi la riorganizzazione dello stato sociale il futuro dei servizi a rete il sistema di diritti
Deve tenere conto delle esigenze particolari della situazione di una realtà
Nella quale la popolazione anziana in aumento e anche la richiesta di nuovi servizi ultimo tema ma straordinari importante l'ambiente
Questa Regione insieme con altre ha costruito un modello che noi riteniamo particolarmente significativo ed importante che si chiama Pennino parte d'Europa
In quella realtà tutti i livelli interistituzionali hanno si sono sforzati di lavorare non per cercare di accaparrarsi uno su una poiché l'uno spicchio una un posto al sole ma cercare di costruire un programma omogeneo crediamo che lungo questi quattro temi quattro questi versanti sia possibile davvero
Rompere questa sorta di cerchio maledetto che fa della montagna un'area dimenticata ma che invece al centro del futuro dell'Italia
Grazie a Enrico Borghi adesso Silvano Rauzi la parola ad un imprenditore produce
Mele il Mela Melinda mi pare allevatore Trentin grana Silvano Rauzi forse per tutti buongiorno a tutti ringrazio per questa occasione siamo comodo e visite gli è stata data
Il la bella Melinda per e a una produzione e di trecento mila tonnellate viene raccolta da sedici consorzi di primo grado
E un solo Consorzio di secondo grado per la commercializzazione avrebbe avuto di recente riconoscimento della DOP il Trentino dramma invece sui centotrentacinque mila tonnellate di latte del Trentino seicento sessanta mila su una trentina Aranda con venti casi Fici consorzi di primo grado e un unico consorzio di secondo grado per la commercializzazione
Abbiamo dei protocolli molto rigidi appartiene alla DOP del grana padano il trenta in granata comperò protocolli molto più rigidi protocolli da quindici anni
Due raccolte latte caldi risale e dal Duemila Juno anche OGM-free
Questo sistema che della Melinda c'ha dato anche soddisfazione nel Trentin Gramna si dà si garantisse appena la sopravvivenza visto la crisi della zootecnia
Abbiamo un la sì sì molta sensibilità da parte della dell'ente locale della provincia però i vincoli comunitari purtroppo impediscono degli interventi che sarebbero anche disponibili per poter sopravvivere queste aziende
Abbiamo parecchi giovani che si apprestano a questa attività dei tre settori portanti dell'agricoltura trentina forse la zootecnia e quello che ha un maggiore approccio di giovani giovani preparati
Con del titolo di studio dei media superiore anche laureati disposti a investire
Però questo è che noi abbiamo l'obbligo di garantire un futuro di garantire un reddito a questi giovani quali sono quali sono le nostre richieste
Prima primo e un riconoscimento di un prodotto DOP di montagna di un prodotto di montagna un prodotto che sia identificato e qualificato che abbia la possibilità e i finanziamenti per un'adeguata pubblicità
E una barriera contro le speculazioni soprattutto contro queste perché il settore agricole quello più esposto a grandi speculazioni
In secco il secondo le la seconda cosa è a livello nazionale vanno riprese le norme le norme comunitarie oggi contenute nel nello sviluppo rurale
Per sostenere le pratiche agronomiche perché la montagna va coltivata non non non è possibile l'abbandono della montagna sei la boxe la bella montagna e abbandonata
Per le vi è evidente Angle scomparì Isco non le comunità scomparì sconosco le le altre attività i soprattutto il turismo sicuramente in lo stato di degrado non avrà radici in terza cosa c'è un premio unico del latte a livello comunitario nel quale ne prevede una differenziazione per la montagna ma chi si deve trovare all'interno del settore
Noi chiediamo che lo Stato o gli enti locali qui intervengano per differenziare l'intervento sulla te di montagna e latte di montagna altri costi
Altri costi e non può reggere sul mercato ai in concorrenza con con la pianura sicuramente
Credo che trattare in modo uguali di disuguali sia una grande ingiustizia
Infine lo Stato dovrà porre attenzione anche a quelle spie sono tutte le normative per le pratiche agronomiche guardate dove diciamo sempre la montagna va amata va coltivata
Va abitata in va vissuta
Soprattutto non va speculato ecco questo dobbiamo far barriera contro le grosse speculazioni sia all'interno del nostro settore sia sul territorio
Perché il territorio è il nostro strumento di produzione e quello che noi chiediamo maggiormente che venga salvaguardato ho qui un un uso non studio dell'architetto Bassetti di Bolzano che ho allegato a una mia relazione sua autorizzazione sua l'architetto Bassetti è un grosso urbanista
E è stato è stato assessore al Comune di Bolzano che consegnerò agli atti per chi lo vorrà consacrata grazie grazie al Silvano Rauzi
Loris Lombardini ecco ci sono due pedane e ci sono anche due serie io mentre si Loris Lombardini lo prego di salire in una delle due
Prego Leo Adamoli di occupare l'altra postazione se come Trastevere se vuole inattesa
Del suo intervento potete parlare sentieri che seduti
Di solito è seduto inerisce Prodi però credo che da Chamot libertà
A questo punto ecco prego c'è un su uno studio del Censis che dice che l'agricoltura la montagna italiana vale il cinque per cento di quanto si produce in montagna
Poi l'industria circa il trenta per cento e il terziario il sessantasei per cento sessantacinque per cento ecco adesso siamo con l'intervento di Lombardini nel terziario quindi iniziative turistiche prego
Pronti
Ringrazio per l'occasione cercherò di stare
Nel limite il tempo imposto
Primo ci deve stare per forza nette circa l'autista entro i limiti dei tempi imposti saluto il presidente Prodi
Che è stato anche mio docente a Trento
In questo
In questo intervento rappresento
La Confesercenti del Trentino
Di cui sono presidente
L'associazione iniziative turistiche della montagna di cui sono presidente
Prima di dire le mie cose volevo portare il presidente Prodi il saluto di Reinhold Messner
Di cui sono
Da oltre vent'anni collaboratore per le sue iniziative nonché suo stretto
Suo stretto Amico per quanto riguarda tutte le iniziative che vi ha portato avanti sulla montagna
Mestiere non è potuto essere qui perché in Patagonia avrebbe voluto esserci porto io suo saluto lei e a questo
Fino a questo momento di ascolto
E le faccio anche l'invito di poter essere a fine settembre ottobre nel Trentino dove mettere avrà modo ventinove settembre trenta settembre primo ottobre avrà modo di presentare il suo programma sulla montagna
Vengo subito asporta plessi
Dire alcune cose
Nella premessa del sindaco di Rocca di Mezzo
Se una verità c'è una non verità
C'è una verità quando si dice che la montagna non ha bisogno di sussidi
C'è una non verità quando lui elenca tutti i i problemi legati al mantenimento della popolazione sui territori di montagna
E la scuola e la sanità e le Poste
E un posto di lavoro sicuro significa e lo sicuramente inerzie che vanno destinate per sostenere questa popolazione e far sì che questa rimanga
La verità è questa non abbiamo bisogno di risorse
Da portare via
Ma vanno ricercate le risorse necessarie perché
Questo programma di mantenimento
Questa volontà di far pervenire la popolazione
Sulle nostre montagne ampia poi un risvolto positivo non si risolve con un nulla di fatto
In montagna
C'è un'offerta turistica
C'è un'offerta ambientale
C'è un'offerta
Enogastronomia c'è un'offerta zootecnica
Rauti ha parlato brevemente dei problemi che sono ricatti alla zootecnia di montagna
Ma in montagna c'è anche una necessità di fare il culto
C'è una recita di fare cultura ed è questo un aspetto che sarebbe opportuno approfondire oltre a tutti gli altri aspetti proprio per evitare
Che la montagna sia una montagna viva
Nella parte finale del mio discorso mi piacerebbe che verrà allegato agli atti presentare quello che alcuni uomini di montagna che amavano e rispettavano la mensa la montagna hanno saputo fare per realizzare questo processo
Grazie ora la parola ad un geologo Leo Adamoli si prepari nell'altra pedana Fabio Renzi grazie
Prego
Io credo che da un geologo che cosa ci si può aspettare ecco io
Conosco le nostre montagne conosco un po'tutta la montagna appenninica comprese quelle alpine le ho le ho vissute le ho le ho girate
Qual è il il voglio dire il
L'argomento che che che dovrebbe essere posta insomma in un come argomento principale
E la e la fase della della conoscenza io credo che la montagna possa essere il luogo dove sperimentare
Il recupero
Della rapporto corretto con l'ambiente naturale
Ma questo può avvenire solamente se noi conosciamo
L'ambiente anche l'ambiente fisico che ci sia che ci circonda
L'ambiente non è qualcosa di statico di inerte la montagna la vediamo sempre lì così fermata sembra in realtà è una sua dinamica naturale
E queste dinamiche le colpe lo dobbiamo conoscere nel nel dettaglio come un organismo vivente
Nuovo per inserirsi correttamente
Con i propri interventi deve conoscere questi queste dinamiche naturali deve conoscere la storia passata di un territorio le tendenze evolutive in atto
E questo è fondamentale
Però che cosa osserva osservo che queste conoscenze in effetti non li abbiamo
Se vediamo per esempio la legge istitutiva dei parchi
I sei mesi a disposizione per realizzare il piano del parco è assolutamente insufficiente come tempo per realizzare queste queste conoscenze la montagna ricca di georisorse ecco io penso è meramente alla risorsa acqua
All'interno delle montagne appenniniche in Abruzzo in particolare
Proprio nelle zone montane abbiamo questi grandi serbatoi d'acqua abbiamo dieci grandi trova strutture l'acqua è una risorsa fondamentale preziose non possiamo sprecare OPA utilizzata correttamente ma un utilizzo corretto di una georisorse non può prescindere dalla conoscenza di dettaglio di quella risorsa
La domanda è conosciamo per esempio oggi in Abruzzo ma immagino anche nelle altre regioni conosciamo del dettaglio per esempio la risorsa acqua
No non abbiamo questi elementi abbiamo solamente conoscenze di carattere generale
E penso anche ad altre risorse presa dalla montagna penso alla terra penso alla pietra
E che immaginiamo per esempio le nostre zone interni e paesi fatti con la pietra con il calcare o con le nostre arenaria penso per seme Monti dell'alta della larga bene la pietra risorsa preziosa
La necessità di recuperare il patrimonio storico che va recuperato assolutamente dei nostri paesi ma lontani con la pietra locale con le tipologie locale con le tecniche costruttive tradizionali bene
Impone l'uso di della de delle risorse locali in questo caso la pietra locale per esempio l'arenaria pensa d'arenaria dei Monti della Laga prima che mi viene in mente
La domanda è conosciamo bene questa risorsa la sua potenzialità le sue caratteristiche la risposta è no non lo conosciamo non non a Sodano e don abbiamo queste conoscenze come passiamo allora perseguire la cosiddetta sostenibilità ambientale
Però quando si parla molto
Se
Prescindiamo da una fase conoscitiva seria approfondita
Vedete conoscere come funziona il nostro territorio nei suoi dettagli e quindi come dire cominciare anche assentire
Quella che la il punto di vista della geologia del geologo che fino ad oggi è stato completamente trascurato è fondamentale che io spero che in futuro ci sia anche la possibilità anche per il senso e la terra insomma che si era alla Sagrada opinione può ripresentarsi un attimo perché non l'ha detto a lei
Il signor prego tutti di ripetere per per la registrazione sia sonore vadano lui geologo mi occupo di geologia ambientale da almeno trent'anni in Abruzzo
Grazie adesso Fabio Renzi si prepari Luca Lalli
Legambiente si colloca aderenti della segreteria nazionale di Legambiente
Io penso che sia molto importante questa iniziativa dell'Unione perché probabilmente l'unione potrà vincere se farà capire che conosce il Paese e lo sa accompagnare e quindi sa anche raccontare la forza di tante realtà del Paese e in quel e in particolare della montagna perché la la montagna può venire un messaggio positivo è un po'una metafora del nostro Paese
Perché racchiude tante cose che lo caratterizzano e ne definiscono la sua identità positiva le ricchezze naturali culturali la coesione sociale
Il saper fare e l'imprenditorialità con la creatività
Delle montagne italiane ci sono gli orsi ci sono le abbazie ma ci sono anche tanti imprese radicate nel territorio che sono capaci di affermarsi nella competizione globale
Proprio perché radicata nel territorio e si fa tanta innovazione non solo nel settore manifatturiero ma anche nel settore agroalimentare
Per questo la montagna italiana dimostra la forza sua forza e la sua vitalità
E alcune iniziative di questi anni
Che ci vede che vedono qui raccolti molti dei protagonisti che le hanno promosse e volute lo raccontano
Da piccola grand'Italia che ha polarizzato e messo al centro dell'attenzione nazionale i temi e le questioni relative alla fiscalità fischi alla fiscalità locale
E ai servizi territoriali sui quali non mi dilungo perché il sindaco Musca a illustrato bene questi temi in apertura
Voglio richiamare solo una cosa noi diciamo che qui c'è un grande patrimonio naturale e culturale
E poi molte volte questi comuni l'unico vero introito che hanno è quello che deriva dalla vendita del loro territorio con gli oneri di urbanizzazione e questo è un punto che non possiamo più sopportare
Così come apre Appennino Parco d'Europa un progetto che come ha detto Borghi è stato apprezzato a livello internazionale
E che in sede internazionale ha dato vita a un grande progetto che sta partendo adesso un progetto per le montagne del Mediterraneo
E se vogliamo salvare il mediterranee tutelarlo forse ci dobbiamo richiamare a quell'insediamento di Braudel che ci dice che il Mediterraneo e soprattutto un mare di montagne un mare tra le montagne e molti dei problemi della qualità
Del Mediterraneo li risolveremo nelle montagne se affronteremo i temi delle montagne
Così come la vicenda della Convenzione delle Alpi l'Italia ancora indietro
Ma in questi anni i comuni le comunità montane le province i parchi hanno dimostrato all'applicabilità la perseguibilità di quei protocolli quello che manca purtroppo
Una dimensione di politica nazionale cioè parliamo e raccontiamo di esperienze che ci dicono che c'è la forza cena creatività c'è la progettualità e la volontà politica ma tutto questo si ferma a livello locale
E il locale per quanto vogliamo
Sviluppare l'entropia della sussidiarietà il locale non può fare il mestiere del nazionale delle regionale e dell'Europeo quindi abbiamo bisogno di politiche nazionali e da questo punto di vista io ritengo che tutta la vicenda della Legge Obiettivo e delle infrastrutture qui c'è stato un grande combattimento una grande battaglia terzo traforo altre vicende ci dicono che è giusto
Ripensare naturalmente vogliamo le infrastrutture ma ci deve essere concertazione e rispetto per il territorio da questo punto di vista l'allineamento positivo dei pianeti che abbiamo l'unione a dirige l'Unione province italiane l'unione dei comunità montane lo l'Associazione nazionale dei comuni la Federparchi la stessa Conferenza delle Regioni ci potranno permettere di dimostrare che è possibile decidere ma attraverso la concertazione
Infine importante il coordinamento delle regioni e una politica europea sia per le montagne che per le aree protette visto che molte delle aree protette insistono e montagna europee ed italiane
Grazie
Noi ci aspettiamo sempre anche soprattutto dagli imprenditori delle così delle proposte concrete magari su tante cose siamo d'accordo se sempre tutti perché nel parliamo tanto tempo però forse qualche proposta concreta sarebbe molto utile Luca la linee si presente si prepari Carla Donnini prego si presenti sempre
Buongiorno al Presidente a tutto che per noi si può presentare subito se per la registrazione sono Luca ce ne solo corallini il presidente dell'Associazione nazionale esercenti funi Vieri della regione Abruzzo
Quindi anche se certe funiviario
Buongiorno giorno precedente a tutte le personalità tutti gli ospiti intervenuti il tema che oggi si dibatte la montagna è sicuramente quello di operatori del settore montando della Regione Abruzzo Pannozzo pane quotidiano
Certamente opera nelle zone interne centrosud rivale non è cosa facile e di incontro per un numero di problemi e difficoltà sia per il turismo termale invernale che estivo quest'ultimo importantissimo per la sopravvivenza di molte attività
Il fattore primario sicuramente il clima che spesso non c'è stato e non ci è amico avvolto con la revoca la materia prima l'aveva e a volte troppo generoso per cui si deve purtroppo fare i conto duramente incertezza continua
E le iniziative imprenditoriali spesso non si sviluppano e non nascono proprio perché non c'è sicurezza per gli investimenti partivano e poi portino dei frutti
Per cui è di vitale importanza che ci sia da parte dell'istituzione dei Comuni dei parchi eccetera un aiuto nella collaborazione per far sì che si possono intraprendere continuare le nostre attività nello specifico tengo ad evidenziare che per noi operatori delle stazioni sciistiche li li le difficoltà sono nel reperire i fonti di finanziamento
Con leggi speciali regionali che purtroppo le amministrazioni pubbliche o possono stanziare in quantità esigua in quanto ci sono altre per opera pubblico Rita in altri settori
Difficoltà nell'ottenere mi nell'ottenere permessi o autorizzazioni da parte degli organi preposti anche per l'ingente quantità di permessi o nulla osta che si debbono ottenere mancanza di uno sviluppo organico dell'attività collaterali e di supporto da quella alberghiera di ristorazione e dello svago
Carenza di un piano di sviluppo organico della viabilità dei centri abitati dei bacini sciistici
E non è da dimenticare la difficoltà di cui Issione
Tra le varie comunica in comunità che spesso sono dei veri e propri avversari che non agiscono congiunto elemento in modo da creare uno sviluppo organico o perché avere delle sinergie in modo da ottimizzare i i servizi e diminuire i costi
Sono questi i punti hippie punti focali del problema che vanno in qualche modo risolti anche perché la nostra regione l'Abruzzo oltre delle bellezze naturali e paesaggistiche
E paesaggistiche non hanno nulla da invidiare a Digione più blasonate per il turismo montano si estivo che invernale ha un bacino di utenza immenso a partire da Roma e Lazio l'Umbria le regioni che affaccia oro sulla dedicato alle regioni del Sud per cui le possibilità
Di poter sviluppare le zone interne e fermare la migrazione verso mare le grandi città degli abitanti senza audio per l'avvento dei nostri prospettati sì è possibile
Come è possibile mantenere anzi aumentare in modo esponenziale i posti di lavoro
Siamo fiduciosi che nel futuro si possa migliorare anche prendendo il sempre collaborando con tutte le altre regioni italiane che hanno del turismo montano la loro linfa vitale
In quanto se ciò non avvenisse ci troveremmo in grosse difficoltà perché non è atto sottovalutare lo sviluppo che stanno avendo i paesi d'Europa e maggiormente dell'Est che vedono la montagna una grande fonte di ricchezza sia finanziarie sia di occupazione
Grazie a tutti
Grazie a Luca Lalli mica provvedere alla stazione sciistica del Campo Felice adesso Carla Donnini della Confederazione italiana agricoltori si prepari Roberto Contento
Si presenti sempre Bongiorno Carla Donnini responsabile dell'Area capitali e sviluppo locale nella scia
E dunque in mi volevo riferire alla all'introduzione che ha fatto il Presidente dell'Uncem quando parlava della montagna sono presenti uomini e donne
Ecco fra questi uomini e donne ci sono anche gli imprenditori agricoli che lavorano quotidianamente per non solo produrre ma anche con un valore specifico di salvaguardia della montagna quindi un ruolo multifunzionali
Noi e come organizzazioni professionali e quindi chiediamo che questo ruolo multifunzionali venga effettivamente riconosciuto cioè con un riconoscimento economico nel senso che abbiamo già oggi
In essere delle leggi basta pensare al decreto due diamo atto della legge di orientamento che prevede alcuni in alcuni articoli la possibilità di riconoscere agli imprenditori agricoli questore del ruolo attraverso convenzioni attraverso contratti di programma fatte insieme attraverso le comunità montane attraverso i Comuni attraverso le Province attraverso le Regioni
Anche perché come sappiamo a livello di finanziamenti destinati che ce ne sono pochi però il attraverso la legge di orientamento è possibile
Quindi potere applicare e riconoscere questo ruolo noi riteniamo inoltre che per quanto riguarda lo sviluppo rurale prossima programmazione è importante che vista la situazione che si è venuta a creare adesso con il mancato accordo per le prospettive finanziarie comunque venga salvaguardato
I finanziamenti necessari per beni reali in sviluppo niente agricola nella montagna anche perché la montagna nasconde anche altre risorse basta pensare anche all'Ennio per l'energie rinnovabili alle biomasse che è un altro campo che Ring Sebbene sviluppato poi creare occupazione e quindi favorire la crescita così come è prevista nel programma di Lisbona e e in quello di cotto e parquet per quanto riguarda l'ambiente
Come confederazione noi adesso ci siamo posti va un nuovo patto con la società
Proprio per il bene creare una nuova agricoltura agricoltura
Negli dove al centro c'è l'intesa professionale dove praticamente ci sia un approccio relazionale e quindi una maggiore interazione fra tutte gli attori interessati e quindi un'agricoltura
Nel motore di sviluppo delle zone rurali vi ringrazio
Grazia Carla Donnini Roberto contento vedo la sedia vuota Francesco Ricci allora occupi la sedia la postazione Francesco Ricci
C'è Francesco il perfetto
Fatemi sapere qualcosa di contento
Buongiorno a tutti sono Francesco Ricci sindaco di Chieti uomo da primarie Chieti sicuramente non è una città città montana ma per la sua posizione soprattutto come capoluogo di provincia rappresenta uno degli esempi più tipici di cerniera fra montagne mare cerniera che non ha ancora e che speriamo diventi la nostra provincia un settantacinque per cento di montagna con oltre ottanta
Piccoli paesi montani e pedemontani
è chiaro che la crisi di queste tutta quest'aria una crisi profonda è una crisi
Che vede molte riflessioni che sono state fatte fino a oggi noi dobbiamo o chiaramente trasformare questa crisi risorsa dobbiamo far sì che le aree interne
Riescano a esseri a diventare risorsa ma alle aree interne dell'Abruzzo ma soprattutto dall'interno e di tutta il nostro Paese sono molto diverse Abruzzo Molise Calabria probabilmente sono le più simili
Proprio perché la montagna in questo caso è molto vicino al mare
Gli allora nella pianificazione del territorio le soluzioni sono diverse dobbiamo appunto cercare queste cerniere queste cerniere che possiamo cercare innanzitutto con i sistemi turistici locali
Nel senso che è impensabile pensare che nella pianificazione provinciale le questi sistemi in qualche modo proiettino tutte le energie sulla costa ma le energie devono essere equamente divise
E soprattutto dobbiamo lavorare qui probabilmente anche a livello regionale sulle infrastrutture impossibile pretendere che i cittadini deve aree montane e soprattutto le intelligenze delle aree montane soprattutto quelli che hanno grandi occasioni di lavoro non abbandonino loro Paesi se sono costretti gli alla mente a fare chilometri
Di strade impervie soprattutto d'inverno e quindi non possono in qualche modo perdono del tempo che per loro il prezioso
Allora io credo che la soluzione generale una soluzione a livello governativo dovrebbe essere una soluzione molto simile a quella dell'Unione Europea che l'Unione Europea ha dato per alcune aree dopo io credo che la soluzione potrebbe essere un grande Obiettivo Montagna
Un grande Obiettivo Montagna da parte del futuro governo dell'Unione
Che vada valutare tutti quei progetti che valorizza il territorio loro allo sviluppo che vi dal territorio può in qualche modo essere valorizzato e può riportare il territorio e la montagna a e ha livelli di economia che sia utile di economia decente che permettono la sopravvivenza delle persone che vivono lì
Questo Obiettivo Montagna in qualche modo non deve riguardare solo l'agricoltura e il turismo possiamo pensare che tutto quello che riguarda la Energia ed energie alternative qualcuno prima ha parlato giustamente dell'acqua
Ma pensiamo a tutto quello che il nostro territorio oggi offre che c'è in qualche modo può dare della soluzione
Di di problemi grossi importanti del nostro Paese
Bene io devo solo aggiungere una cosa provano sono anni che sono dieci anni oramai che insegue dietro Progetti e molto giusto che si venga a parlare di fatti e di cose mai fatte le cose
Sono piacciono insieme a progetti politici noi crediamo fortemente in questo progetto politico
Vogliamo appunto desideriamo che questa grande progettualità dell'Unione questo grande rapporto questa grande fabbrica in qualche modo poi trovi la sintesi in un forte governo di centrosinistra grazie
Grazie a Francesco Ricci il sindaco del comune di Chieti che non ha vinto soltanto le primarie adesso un altro sindaco sindaco del Trentino Michele Bontempelli e si prepari Enzo Di Giorgio passiamo al professor De Giorgio poi la scuola
Grazie Michele Bontempelli sindaco di pellicano in provincia di Trento grazie perché è veramente bello essere qui soprattutto da da Trentino vengo da quella terra trentina che penso in qualche modo rappresenti anche un piccolo tassello importante nel quadro nazionale
Il fatto di ritenere di essere arrivato in tempo
Sembra una banalità ma il fatto di aver capito che ciò che ci ha permesso oggi la fabbrica del programma è quella di poter essere qui in un tempo utili a poter esprimere le nostre opinioni con la grande grandissima speranza che in qualche modo possa essere recepite io dico grazie al sindaco di Rocca di Mezzo perché avrei dato parte del mio tempo a lui perché in quella velocissima velocissima illustrazione di quelle che sono le difficoltà vissute da quei comuni di montagna io dico che venendo qui in questo lungo viaggio che credo d'aver speso bene mi sono reso conto che effettivamente essere vivere in montagna è un po'uguale ovunque i problemi che lei ha citato sono i problemi di tutti ecco oggi pesano molto io credo che noi in questi anni abbiamo migliorato quella che la sensibilità nei confronti dell'essere territorio di montagna creando quel giusto equilibrio nel rapporto fra ambiente turismo ed economia ecco abbiamo idee migliorato con mantenendo alta comunque l'attenzione che noi e dobbiamo come dicevo tenere molto viva e dedicare molta attenzione però detto questo io dico che la fragilità del territorio che in qualche modo noi tutti poi corriamo io credo debba essere misurata tanto quanto la stessa difficoltà che provai vive la gente di quei luoghi ha ben detto all'inizio dicendo che la preoccupazione dello spopolamento una questione i importantissima lo spopolamento
è una conseguenza molto pericolosa e lei citando quella serie di difficoltà di servizi evidentemente ci ha fatto capire questo voleva essere il mio richiamo e che in quei luoghi devono essere messe nelle condizioni le persone in cui vivono di potere godere di servizi principali la la possibilità di poter vivere quel territorio permette a quelle persone di usare le stesse mani per fare come poi purtroppo qualche volta succede del bene o del male nei confronti di questo grande patrimonio che noi mettiamo a disposizione di tutti
Ecco che quindi io dico e chiedo al Presidente Prodi di recepire questi che sono i messaggi importanti la politica sino ad oggi si è occupata troppo poco di montagna di montagna se ne è parlato pochissimo
Quindi garantire i servizi primari è importante un esempio semplice
Pragmatico lo viviamo ne ha nostra terra trentina oggi io ringrazio onorevole Olivieri che di questo si sta occupando oggi in questo momento di stagione turistica significativa più di sessanta comuni del Trentino si trovano con gli uffici postali in ferie ecco questo è solo se un qualcosa di simbolico è inaccettabile e noi chiediamo per quello che dicevo io voglio essere qui insieme a tutti voi per far sì che la nostra voce possa veramente essere una voce ascoltata
Noi siamo disposti a spendersi personalmente siamo coscienti tutto questo
Però abbiamo l'aiuto e la necessità di non fare come oggi e cioè di doverci difendere da dal governo nazionale noi dobbiamo puntare l'attenzione di tutti e fare come si dice sinergia di insieme
Per poter far sì che non continuiamo a raccontarci quello che oggi tristemente anch'io e banalmente sto raccontando ma perché qualche volta la parola soluzione rappresenta un qualcosa di concreto grazie
Siccome è stato nei quattro minuti tutto l'applauso era doveroso adesso Enzo Di Giorgio lo spopolamento in montagna diminuiscono gli scolari agli studenti senso di Giorgio la quindi la scuola e si prepari Romeo Broglia
Sono Enzo Di Giorgio dirigente dell'istituto comprensivo di Rocca di Mezzo
Ringrazio il comitato che mi ha invitato a portare il contributo e mi riallaccio all'intervento del sindaco che ha illustrato molto bene la situazione di questi centri minori
A mio avviso che superare e la sopravvivenza di questi centri noi dobbiamo garantire un tenore di vita e quindi dei servizi accettabili
Per far questo noi dobbiamo realmente fare in modo che servizi possano funzionare
La legge novantasette sulla montagna già ha fatto un passo avanti garantendo istituti comprensivi
Però dobbiamo entrare nell'ottica dell'idea che i servizi in questi enti minori vanno letti e misurati con ottiche diverse da quelli che usiamo nelle grandi città si ode Rizzo comizio comprensivo
In un ente in un centro come Rocca di Mezzo vinto li Rocca di Cambio sicuramente lavorazione sul lavorazione scolastica e limitata
Però per garantire questi servizi io devo prescindere dal numero quindi devo garantire devo affrontare la normativa che possa garantire il funzionamento dei servizi che voglio garantire indipendentemente dall'utenza
Questa è il grosso problema io mi trovo ogni anno a tappare
A coprire Carlo De personali
Sembra non porta non affrontiamo questo problema esce ci troviamo di fronte a lunghe e penose agonia di questi istituti
Lo stesso discorso vale per gli enti locali
Il problema principale è affrontare garantire con una normativa diversa ad hoc la gestione e la sopravvivenza di degli enti minori
Altrimenti di la lo spopolamento l'emigrazione fa sì che noi facciamo Progetti per città e paesi fantasma
Quindi uno dei problemi avermi avviso
Del programma
Futuro governo eh di affrontare la realtà di questi enti minori con ottiche normative diverse
Un'altra cosa che voleva fronte volevo dire è l'anomalia degli enti la cosiddetta Bassanini io mi sono pienamente d'accordo Co quando ha detto il sindaco Mosca che ha sintetizzato in brevissimo tempo gli enti locali trovano difficoltà a poter garantire i servizi e rispettare le normative che perenti maggiori è più facile quindi io invito i responsabili del programma ad affrontare
Questo problema della gara nel garantire i servizi con una normativa diversa degli enti più piccoli grazie a tutti
Allora
Due o Broglia prego
Sì io sono proprio Prodi ha sono il coordinatore delle politiche per l'innovazione tecnologica della provincia di Parma
Io invece di di raccontare quello che bisognerebbe fare provo a mettere a vostra disposizione la nostra esperienza
E le cose che facciamo ogni giorno che abbiamo fatto da un po'di tempo a questa parte
La provincia di Parma a una politica strategica per l'utilizzo delle nuove tecnologie a servizio della montagna per lo sviluppo della montagna e per mantenere i servizi montagne
Su questa strategia noi abbiamo una serie di progetti che abbiamo realizzato e che stiamo realizzando che vanno dalle reti tecnologiche
Alle politiche per la cultura per la formazione per lo sviluppo economico locale
Però io oggi provo a raccontarvi un'esperienza concreta che si riallaccia un po'ad alcune cose che sono state raccontate anche qualche minuto fa
Bardi è un comune della provincia di Parma della montagna di Parma a due mila e cinquecento abitanti
La maggioranza di questi sessanta per cento della popolazione a più di sessant'anni
Ogni anno
Dalla scuola dell'obbligo escono venti ragazzi
Che per frequentare la scuola superiore devono andare Pia dall'arbitro e devono andare lontano nella valle di fianco facendo un percorso dipenda allora pendolarismo molto faticose pesante
Noi abbiamo
Preso le tre scuole presso cui questi venti ragazzi si vanno a riscrivere le abbiamo consorziate abbiamo messo insieme a lavorare gli insegnanti delle maestre comuni quindi le lingue l'italiano la matematica
E abbiamo fatto in modo che i moduli didattici fossero comuni alle tre scuole li abbiamo messi on line per cui i ragazzi di Bardi
Per tre quattro giorni la settimana sono a Bardi nella loro scuola a seguire insieme
Gli stessi corsi che gli vengono erogati dalle scuole di appartenenza anche se queste sono lontane e negli altri giorni della settimana i ragazzi naturalmente frequentano la scuola perché sarebbe un delitto
Va be'legarli e non fargli respirare l'atmosfera e il
Il l'esperienza del del contatto con il loro i loro amici dei loro ragazzi
Per far passare questa idea di tecnologia abbiamo lavorato molto sulla sensibilizzazione della comunità locale
Abbiamo fatto iniziative abbiamo fatto in qualche modo percepirà quella comunità che le tecnologie possono essere uno strumento per lo sviluppo del loro territorio
E quindi la scuola è diventato anche lo strumento attraverso il quale noi facciamo formazione agli adulti la scuola apre alle otto del mattino chiude a mezzanotte perché è sempre aperta la mattina per i ragazzi nel pomeriggio e la sera per gli adulti
Questo modello di Bardi noi l'abbiamo applicato agli altri territori della montagna
Trasformando gli istituti scolastici in poli formativi e oggi noi abbiamo in questo momento circa seicento persone adulte
Che la sera dopo aver lavorato tutta la giornata escono di casa e invece di stare a guardare la televisione vanno a scuola io non so come voi la pensate ma per me questa è una cosa molto bella
Bisogna scommettere sulle tecnologie avere una strategia e una idea precisa di che cosa le tecnologie possono fare per risolvere i problemi della gente specialmente i problemi della gente di montagna volte che agente anziana che ha bisogno di servizi sanitari e quindi abbiamo anche sviluppato politiche di telemedicina
Abbiamo dei dati
Da alcuni anni la popolazione in gran parte della montagna parmense sta crescendo vuol dire che queste politiche stanno dando risultati grazie grazie Romeo Broglia
Cioè mi dicevano l'altro giorno che gli abitanti dell'isola di Pasqua che hanno vissuto un grande isolamento da quando c'è internet e il computer sono diventati
Ho fatto un salto enorme in avanti in ogni casa c'è un computer si collegano tutto il mondo è finito il loro isolamento quindi le le tecnologie saranno importantissime sempre di più la professoressa datteri vino si prepari Stefano Masini mi dicono dalla regia che se state seduti venite meglio perché le luci sono più precise e poi c'è ogni tanto un brusio di fondo che vi prego di eliminare la professoressa da Trino
Perfetto ci sono anche degli scalini mi dicono per salire non so se sono bene in vista ogni tanto qualcuno rischia qualcosa saltando grazie
Buongiorno grazie a tutti io sono insegnante di scuola media da quattro anni dirigente incaricato quindi dirigente scolastico incaricato di un istituto comprensivo della provincia di Verbania oltre Domodossola provincia di Verbania una provincia montuosa per il novantotto per cento
Dei settantasette comuni solo settanta pertanto a cinque sono montuose solo due non rispecchiano la realtà di montagna
Scusate taglio
Ecco il mio istituto comprensivo comprensivo si intende come diceva giustamente il collega precedente un istituto che comprende scuole la il dall'infanzia quindi la scuola materna lo scuola elementare e la scuola media
Il mio istituto dicevo opera su una superficie totalmente montuosa
Comprende il territorio di quattro comuni si arriva a un'altitudine di mille duecento mille trecento metri cioè l'ultimo comune a questa altezza
In questo istituto vengono scuola seicentonovantadue ragazzi dei tre ordini di scuola come dicevo con tredici plessi dislocate su tutto il territorio sei della scuola elementare cinque della scuola
Materna due della scuola media
Il problema grosso
Che riscontro io nel mio istituto e che di riflesso i genitori tutti i giorni mi rilevano e il problema del disagio del trasporto
Il disagio del trasporto che si fa sentire non soltanto nelle comunicazioni diciamo del trasporto scolastico ma anche e soprattutto nell'operatività delle attività didattiche perché appunto essendo così bisogna già atti per qualsiasi attuazione del Progetto o dei progetti bisogna comunque spostarsi
E servono trasporti mezzi di comunicazione pubblica al di là dei costi ce ne sono anche molto pochi per cui dobbiamo sempre ricorrere agli scuolabus di quaestor devo proprio dare atto agli Enti locali
Per la loro disponibilità certo è che se centonovanta ragazzi sono tanti il trasporto non sempre possibile effettuarlo quindi disagi della viabilità ma non solo per i ragazzi ma sottolineo anche per gli insegnanti insegnanti che molti soprattutto nella scuola primaria sono a scavalco scavalco vuol dire che devono spostarsi da un presso a un altro per effettuare parte del loro servizio in un'altra in un altro plesso quindi il disagio durante i mesi invernali è notevole e comunque il disagio del trasporto c'è stati inverno comunque
Acqua esto quindi al trasporto bisogna evidenziare e sottolineare il problema proprio delle risorse del personale quindi dell'insegnanti e qui do ampiamente ragione sia al sindaco di Rocca di Mezzo che al collega precedente del dirigente troppa di mezzo
Per il discorso dei numeri noi abbiamo pochi ragazzi io ho dei plessi con dieci dodici e tredici la clava ragazzi pluriclassi vuol dire classi dalla prima alla quinta che formano un'unica classe
Le insegnanti e quindi operano su tutte le classi ma sono poche questi insegnanti sono poche perché perché i numeri delle mie classi sono talmente esigui che non mi viene concesso personali in più di cosiddetto taglio sugli organici in poche parole
Quest'anno cioè per il prossimo anno abbiamo credo di parlare un po'a nome anche dei colleghi e dei problemi grossi per il taglio degli organici perché o anche scuole a rischio di chiusura proprio per il numero esiguo di ragazzi secondo me è proprio necessario che ci sia una revisione
Del tetto per la formazione delle classi per quanto ragazza riguarda i ragazzi in particolare della scuola primaria
E della scuola media il problema comunque dei trasporti lo evidenzio per tutti i settori della scuola ringrazio di questa occasione e spero che questo intervento posso servire grazie
Grazie alla dottoressa ad altri no adesso Stefano Masini si prepari Nunzio Marcelli
Buongiorno il Stefano Masini responsabile area territorio ambiente Coldiretti il primo risultato di questo oggi giornata di lavoro è aver rimosso l'immagine dei comuni di montagna come aree tristi
Lontane sicuramente dalle città con i vantaggi in termini di servizi i comuni della montagna sono puro anche lontani dei problemi di integrazione sociale di sostenibilità ambientale di qualità dell'aria l'oggetto è lo sviluppo territorialmente equilibrato
Con un dato economico di fondo che le risorse spesi a favore della montagna sono più che compensati tale risparmio dei costi a carico della pubblica amministrazione per sanare poi i danni di natura ambientale
Dove sono gli strumenti che occorrerebbe inserire nelle nel sistema delle regole sulla montagna le conferenze di servizi comprensoriali
Per la soluzione di problemi sovracomunali ma anche per ristabilire delle situazioni di equità territoriale perché la localizzazione delle aree industriali del fondovalle sicuramente
Serve a destinazioni urbanistiche complessive
E poi la stipulazione di protocolli d'aria
Per il riconoscimento dei benefici ambientali
Nella tutela delle risorse se noi pensiamo alle aree di falda delle risorse idriche e queste servono anche i cittadini e sotto questo profilo la fiscalità dovrebbe intervenire con una redistribuzione
E poi c'è il problema della sicurezza
L'Italia rischia di affogare d'inverno rischia di morire di sete d'estate non si può accollare soltanto i sindaci dei comuni l'onere della manutenzione del territorio
Quello della sicurezza un problema fondamentale che richiede adeguata fiscalità quest'anno sono stati ridotti del ventidue per cento le risorse destinate piccoli comuni
E il territorio non può essere amministrato
L'agricoltura noi diciamo con uno slogan più mucche meno frane alluvioni e altre calamità
Per far questo però c'è bisogno di politiche di mercato che tengono conto delle diversità dei luoghi
La disciplina delle quote latte ad esempio non può essere affrontata e risolta con le stesse regole in pianura e in montagna ma anche le regole delle filiere e per per quanto riguarda anche la distribuzione poniamo il caso dall'apertura di un supermercato
Ecco noi dobbiamo prevedere delle regole per cui a livello comunale l'apertura di una supermercato posso prevedere delle clausole contrattuali nel rilascio della concessione
Che premi no propagate la fornitura di prodotti del territorio
Questo per valorizzare la tipicità delle produzioni attraverso l'avvio sul mercato la sussidiarietà
Dobbiamo valorizzare un modello più vicino l'esperienza anglosassone in cui i piccoli commercianti agricoltori
E artigiani possono esercitare anche dei servizi pubblici
Questo per permettere integrazione gli eredi del risposto cittadini di queste aree il caso dalle Poste è un esempio evidente infine alle opportunità
In particolare l'Energia soltanto il due per cento della superficie boscata in questo Paese oggi è utilizzata la esigenza di dotarsi di energie rinnovabili per affrontare il protocollo di Kyoto richiede un grande sforzo di pianificazione delle risorse
Da rinnovabili in montagna infine un'opzione di politica economica il nostro un capitalismo di territorio
Fatto di una rete di piccola e media impresa in questo Paese non dobbiamo pensare solo alla grande fabbrica ma sistemi economici
Con filiere locali fitto di una rete di città di municipi e l'impresa e da valorizzare in un contesto appunto sistematico grazie
E continuiamo con la montagna con l'agricoltura Nunzio Marcelli si prepari poi passeremo alla piccola impresa Giambattista Blasetti ripetendo quella alcuni dati di quel rapporto del Censis c'è una differenza nell'agricoltura tra nord e sud al nord l'agricoltura vale circa il quattro per cento al sud si arriva molto sul nove dieci per cento e il contrario naturalmente la l'industria
Prego
Grazie
Sono Nunzio Marcelli o no
Ringrazio questa occasione ringrazio vi ringrazio soprattutto per l'occasione che mi date di portare qui questa esperienza
Di vita in montagna la mia è stata una scelta di evitare una dignità è un orgoglio produttivo al settore Monti
Al tutto l'ambiente montano e soprattutto un'attività
Quale quella della pastorizia che in qualche modo che è stata da sempre la base economica di questo territorio ma soprattutto un esempio dico come le risorse del territorio potevano rappresentare ricchezza anche in questo caso in anche per i secoli precedenti per l'isolamento che queste aree hanno avuto oggi purtroppo la montagna non vede quelle utilizzazioni che forse sono più sostenibile più compatibili e ci hanno relegato ad un ruolo di meri spettatori
Quindi lo spopolamento e un indice di questo di questa attività
Che non riesce ad inserire ma io credo che sia ancora valida e questo lo dicono soprattutto i risultati
Di alcuni esperienze che sono state fatte ad esempio noi abbiamo di sorto con un problema di marketing di nostro problema dimmi di mercato
Coordina l'iniziativa adotta una pecora difendi la natura proprio questa questo connubio attività economica e difesa della natura secondo me può essere il futuro di questa nostra
Di questo settore soprattutto per la montagna la montagna che offre opportunità di alimentazioni a basso costo per il bestiame però poi non riesce a vendere adeguatamente questi prodotti
Il la soluzione a mio avviso sta nel trovare innovazioni
Nella soprattutto nella gestione anche in campo energetico
Dell'agricoltura le aziende agricole che diventano in qualche modo produttrici di Energia
Cinquant'anni fa sicuramente il prodotto
La crisi energetica non avrebbe così condizionato le nostre aree perché l'energia veniva direttamente prodotta nel territorio da legname ad altro oggi le aziende agricole soprattutto di allenamenti attraverso delle innovazioni
Dal recupero dal compostaggio delle frazioni umidi
Del dei rifiuti solidi urbani alla creazioni di piccole attività che sfruttino anche l'utilizzo dei boschi credo che questo passa dare alla montagna quella dignità che ha sempre avuto
E soprattutto dare un modo per conservare il territorio e soprattutto difenderlo vorrei al riguardo ricordare di come un territorio si difenda soprattutto con i suoi abitanti non c'è bisogno di una gendarmeria
A casa per casa oppure di vigilantes basti pensare che cosa è successo
Durante l'unificazione d'Italia quando il
L'esercito italiano
è stato impegnato per decenni per combattere il brigantaggio e brigantaggio sicuramente era fatto da persone che vivevano il territorio e conoscevano molto bene oggi purtroppo se l'andamento economico se ci vede così penalizzati e non participi a questo processo di decisioni anche perché le iniziative vengono noi che siamo rimasti sul territorio le vediamo calate dal dall'alto senza potere incidere siamo stufi per questo motivo di non poter incidere direttamente sulle scelte che poi condizionano il nostro avvenire
Bisogna in qualche modo trovare una modalità di partecipazione anche per quanto riguarda la fase propositiva e per questo io credo che
La di nuovo programma dell'unione sia in grado proprio di dare un'opportunità diversa al nostro ego Trigoria grazie
Grazie adesso Giambattista Blasetti si prepari Rossi direttore della Federparchi e poi Alessandro si Rolli
Sono buongiorno sono Blasetti presidente regione Abruzzo del Comitato Piccola di Confindustria
Quasi sessant'anni fa due poveri contadini
Lasciarono il loro paese natio
Qui qui vicino Massa d'Albe per trasferirsi a Pescara perché lì c'era lavoro e poi ci sarebbe stato anche
Sviluppo sociale oltre che economico ecco perché io sono nato a Pescara ma queste montagne le conosco benissimo sono molto belle sono una grande risorsa ma incantate non sono state
Mai
E faccio un riferimento a quello che su tutto il fronte della piccola impresa ma in particolare per le realtà che si toccano oggi a mio avviso è un grande problema le grandi concentrazioni bancarie che sono in atto sono un processo utile e di irreversibile sono utile per le grandi aree per le grandi concentrazioni industriali non lo sono affatto per questo contesto territoriale per le esigenze di queste popolazioni
Qui le anche le vecchie banche anche il vecchio tessuto bancario
C'era soltanto per drenare risparmio perché i pezzi che ci sono in maggioranza su queste montagne trovano anche il modo di risparmiare ma non c'è nessuna processo serio utile di riempie gode queste risorse quindi io trovo che la micro impresa che può essere un elemento di ripartenza di questo territorio vada sostenuta con adeguati sistemi finanziari
Penso a prestiti d'onore a prestiti partecipativi esistono mille strumenti ma questi strumenti vanno vanno attivati sulle singole iniziative si tratta anche di di piccole di piccole cifre quindi si fa con con poco un altro contributo a un tema che è stato ripreso da molti lo vorrei
Riportare direttamente sul cittadino enfatizzo un po'un episodio
Una ragazza del credo di un paesino del Teramano ha visto sfumare il sogno della sua vita aveva partecipato a un concorso per infermiera
Su un ospedale nella nelle Marche e poi ha perso questo posto perché il telegramma che le diceva che aveva vinto il concorso di presentarsi nella al lavoro lei non lo ha ricevuto uso questo esempio per enfatizzare ripeto ma i cittadini di questi luoghi
Hanno bisogno proprio perché questi luoghi sono isolati di una burocrazia se hanno bisogno gli enti locali a maggior ragione hanno bisogno i cittadini di una burocrazia proprio molto più leggera molto più snella molto più amichevole grazie
Grazie dottor Rossi
Bongiorno Giuseppe Rossi direttore di Federparchi la Federazione italiana dei parchi e delle riserve naturali
Il rilancio il riscatto della montagna perché di questo in definitiva si tratta
Non riteniamo non possa non passare anche attraverso il rilancio del sistema delle aree naturali protette e questo lo diciamo perché
I parchi del nostro paese per il settanta per cento per una superficie di due milioni e cinquecento mila ettari insistono proprio nei territori di montagna
E lo diciamo anche perché è in in questi parchi che noi troviamo le risorse primarie economiche peraltro fondamentali per la vita dell'uomo a cominciare dall'acqua
E anche dall'aria della produzione di ossigeno
Benissimo tanta sei per cento del territorio dei patti quindi oltre due milioni di ettari sono foreste boschi e pascoli
Un patrimonio praticamente inestimabile se consideriamo la ricchezza di biodiversità il nostro Paese è il più ricco in Europa di biodiversità ben cinquantasette mila specie animali cinque mila e seicento specie vegetali
La stragrande maggioranza ospitate proprio nei parchi e nei parchi di montagna
Se avviciniamo a questo patrimonio il patrimonio di cultura di storia di arte e di identità
Raccolta in circa due mila comuni piccoli comuni di montagna punto compresi nelle aree naturali protette ci rendiamo conto di quante e quali possano essere le potenzialità di sviluppo che oggi chiamiamo sostenibile ma che io in qualche momento preferisco definire ancora alternativo
Dei territori di montagna in special modo proprio dei territori interessati dalle aree naturali protette e quindi promuovere un nuovo turismo un turismo leggero per così dire organizzato una nuova agricoltura fatta di allevamento
E di produzioni tipiche di qualità un nuovo artigianato tradizionale ma anche artistico e recuperò anche dei servizi territoriali
Quelle esperienze già fatte nei grandi parchi italiani ma non soltanto le grandi anche in quelli più piccoli dimostrai che dimostrano che ci possono essere dei risultati eccezionali anche se questo vorrei sottolineare negli ultimi anni avvisi dei parchi è drammatica quindi è necessario recuperare e rilanciare anche il sistema delle aree naturali protette proprio sulla scorta di queste esperienze positive riorganizzando un po'il tutto il sistema
Noi riteniamo
Che il futuro governo del paese il nuovo Governo del Paese nel quadro delle sue politiche generali per la montagna e per l'ambiente
Debba anche in qualche modo elaborare una sua politica definiamola magari specialistica per le aree naturali protette in piena sintonia ovviamente in simbiosi con quelle che saranno le politiche delle Regioni anche valorizzando ancor più la Conferenza Stato Regioni per quanto riguarda questo aspetto
Riteniamo che bisognerà farlo considerando il sistema delle aree naturali protette che ripeto interessa il dodici per cento del territorio nazionale senza considerare le aree protette del di Natura due mila cioè quelle individuate dall'Unione Europea perché con queste raggiungeremmo circa il venti per cento del territorio nazionale
Occorrerà che il nuovo governo consideri questo sistema una vera e propria grande infrastruttura del Paese una infrastruttura ambientale ma comunque una grande infrastruttura sulla quale puntare in modo deciso grazie
Grazie
Adesso
Prego
Grazie
Un buon giorno a tutti un ringraziamento sentito
Sono Alessandro si Rolle sono direttore di unità operativa dell'arte dell'Aquila Dipartimento di salute mentale sono qui come portavoce del Forum salute mentale della regione Abruzzo
Ringraziavo presidente Prodi tutti i collaboratori perché questa è una bellissima opportunità dividere una democrazia partecipata nel momento in cui si costruisce il programma
Qualcuno si chiederà salute mentale montagna a cercherò di essere rapido nel coniugare questi due aspetti
Per noi la montagna è una montagna da scalare perché è una psichiatria da cambiare
è la differenza storica falsare psichiatria e fare salute mentale
Noi abbiamo vissuto un grande cambiamento con la legge centottanta che dobbiamo continuare a difendere sulla quindi sulla chiusura
Degli ospedali psichiatrici e sul superamento della segregazione dell'esclusione
Dell'emarginazione del disagio oggi dobbiamo andare verso un qualcosa di diverso dobbiamo spingere il cambiamento e per questo è importantissimo che gli interventi non siano solo interventi specialistici come avvenuto fino ad ora
Ma siano soprattutto interventi di inclusione sociale interventi verso le Autonomie interventi verso il pieno godimento dei diritti di cittadinanza
In questo lavoro così grande così importante lo dobbiamo creare un sistema di cura che includa le risorse del territorio
Su questo non voi stiamo cercando di lavorare con delle buone pratiche che di fatto ci vedano convergenti con quelle che sono tutte le iniziative di una regione caratterizzata dai Parti catalizzata all'ambiente
Dobbiamo trovare di fatto un sistema di cura che risponda ai bisogni anche di un territorio anche dimenticato
Dobbiamo fare impresa sociale utilizzando quindi le risorse che questo territorio Anna
Dobbiamo favorire l'inserimento lavorativo attraverso cooperative di tipo Bindi
Che includano quindi soggetti svantaggiati e che propongano Progetti quali per esempio solo per fare un esempio
Quello che recentemente stiamo cercando di preparare sul recupero della piccola fa una selvatica e che riesce poi di fatto restituire all'ambiente ciò che l'ambiente danneggia
Così come noi cerchiamo di restituire all'ambiente persone che un sistema di cura sbagliato ha danneggiato in tanti anni fate cura dell'ambiente significa anche fare salute mentale
Un'altra cosa importante che riguarda di fatto poi gli organizzazione dei servizi e qui cerco di essere il più rapido mal di dare comunque le giuste informazioni che il sistema dei servizi è caratterizzato la centri di salute mentale che rispondono ancora troppo in modo specialistico ai bisogni
Abbiamo bisogno assolutamente di centri che intervengano con meno difficoltà nell'ambito dei territori montani e non con ambulatori
Ma costruendo e rilanciando la vita di comunità riqualificando quindi la vita sociale
E questo è il problema principale il problema delle risorse concludo con questo è legato anche al fatto che c'è di necessità di un impegno forte cioè la parte del sistema pubblico per diminuire ciò che viene oggi consegnato al privato e parliamo di ventotto milioni di euro nella regione Abruzzo attraverso un progetto regionale per la salute mentale che veda un obiettivo la riduzione del venti per cento almeno delle risorse economiche spesse concludo con l'impegno a lavorare a livello regionale con gli assessorati alla sanità e al sociale con questi obiettivi di cui ho accennato poc'anzi e ringrazio tutti
Grazie adesso la parola al soccorso alpino della Regione Veneto Fabio bistrot
E poi si prepari Cornello capanno lo invece dell'Associazione Nazionale Alpini d'Abruzzo quindi il momento degli alpini prego
Non sono tutti grasse dell'invito fave prestato per l'appunto Corpo nazionale del soccorso alpino
E speleologico e cinquant'anni di storia oltre cento mila interventi centotrentacinque mila persone dodici per legge dello Stato che tutte erano la nostra organizzazione ma soprattutto la passione una passione per la montagna questa sicuramente un sistema complesso e delicato che di per sé instabile e abbisogna quindi di energie e sicuramente anche di forze di eccellenza per cercare di manterremo inalterata il soccorso alpino che si occupa di servizi primari urgente alla persona opera in stretta sinergia col servizio sanitario nazionale e noi riteniamo di concerto con le ASL i servizi e sta per l'appunto quali sue ma che queste debbano essere fortemente rafforzati qualificati impegno l'abbandono da parte popolazione più debole della nostra montagna ecco perché io ritengo quindi che il soccorso alpino in questo senso fra un intervento di pochi minuti debba essere ulteriormente qualificato anche da un punto di vista legislativo e far sì che il corpo di leggi e provvedimenti che attualmente lo normano esplicitano sull'attività del corpo steso possa essere riassunto in una legge quadro che già nella prossima legislatura posso trovare compimento io mi auguro che queste parole possono trovare amplificazione sicuramente da di un'associazione chiamiamola così di nicchia ma che presenta un presidio per il territorio e rappresenta soprattutto un presidio importante per i cittadini per quell'utenza turistica
Di cui la montagna a tanto bisogno questo naturalmente attraverso l'espressione di un principio di sussidiarietà è verticale che sappia delegare con certezza verso il basso funzioni d'eccellenza come credo il soccorso alpino
Rappresenti all'anno anche ovviare con le sovrapposizioni che talvolta si frappongono tra l'organizzazione che rappresento taluni enti dello Stato solo così io credo la nostra organizzazione posso esprimerla maggiore autorevolezza per tutelare la montagna e chi risiede in montagna sembrano frase di circostanza forse più in via strizzate di retorica ma credetemi che questi servizi sono essenziali perché garantiscono il fabbisogno di quelli che sono i diritti primari dei cittadini che hanno pari diritti e che per questo talvolta si trovano in difficoltà
Nell'ambiente montano pre lontano uno Curio in un bocca al lupo per prossimo anno grazie
Allora adesso la parola Ornello capanno lo si prepari l'onorevole Battaglia
Prego
Problemi
Microfono
Sogniamo agli alpini eccolo vogliamo importante essere
Prego
Sono Cornello capanno lo consigliere nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini
Sono coordinatore del centro sud Italia
La nostra associazione è nata nel mille novecentodiciannove
Pur essendo un'associazione d'arma
Sia sembra evidente interna internata che si è sempre interessata per lo sviluppo e la conservazione della montagna
Oltre gli altri scopi di solidarietà volontariato e protezione civile il nostro Statuto l'articolo due del nostro statuto sancisce esattamente
Promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell'ambiente naturale
La nostra associazione
Appuntato soprattutto su quattro obiettivi che riguardano ovviamente la montagna la manutenzione del territorio
La tutela delle risorse il miglioramento della montagna la permanenza dell'uomo in montagna
E proprio in quest'ultimo punto mi voglio soffermare
E voglio
Riallacciarmi a quando è stato detto precedentemente da una signora
Che bisogna incentivare il personale e le aziende che vivono in montagna
Ebbene l'Associazione alpini dal mille novecentosettantuno ha istituito un incentivo quindi è un divo chiamato premio di fedeltà alla montagna
Questo premio a viene dato ha un'azienda agricola che vive in montagna gestita da soci al Pini e che viene valutata da una nostra Commissione che viene scelta tra l'altro in tutto il territorio nazionale
Quest'anno proprio è stata scelta un'azienda che vive risiede a Scanno dove il ventiquattro e il venticinque di settembre si svolgerà la cerimonia di consegna del premio in danaro
E quindi sarà una manifestazione nazionali
Noi sappiamo che la montagna occupa un quinto della superficie terrestre e contribuisce alla sopravvivenza di un decimo dell'umanità
Questo sistema dell'Associazione alpini che vive in montagna sta a dimostrare come gli alpini sono uguali alla montagna noi abbiamo quattro mila cinquecento gruppi dislocati in tutto il territorio nazionale quindi abbiamo una copertura totale
Del territorio
E poi ci voltiamo un servizio a costo zero terapista amento e spegnimento incendio
Abbiamo avuto e quindi stilato delle convenzioni con le regioni per svolgere questo servizio di sorveglianza nel territorio soprattutto montano
Noi non chiediamo come già è stato chiesto in precedenza giustamente non sappiamo o non vogliamo noi invece diciamo vogliamo dare vogliamo metterci
A disposizioni delle istituzioni degli enti locali dei cittadini cosa che noi abbiamo sempre fatto e continueremo a fare
I nostri gruppi dislocati appunto alle territorio nazionale non fanno altro che migliorare di adoperarsi per la montagna per i boschi e per l'ambiente
Voi abbiamo un rammarico e dobbiamo dire con tutta sincerità che siamo un po'scettici su una decisione presa dall'istituzione la riduzione delle truppe alpine
E l'abolizione della leva
Queste cose per noi dell'Associazione Nazionale Alpini
Non ci sono sembrati giuste comunque ringrazio per l'invito e porto il saluto del presidente nazionale del Consiglio d'nazionale e di quattrocento mila pini iscritte all'associazione
Grazie
Questo è un applauso a lei anche agli alpini e anche per il lavoro di volontariato che fanno naturalmente adesso l'onorevole Battaglia si prepari il dottor da un Michele DAU
Intervengo su due temi
Il primo è quello che si è sviluppato in questo dibattito dall'intervento iniziale del sindaco non ska
Alla parziale contraddizione di esso effettuata da due giorni da De Giorgis
Agli interventi del sindaco del Trentino e poi da ultimo di De Giorgi da qualcun altro ed il tema era la politica dei servizi per la montagna tema cruciale
Ora Romano Prodi tutto il paese di sarà riconoscente nella prossima legislatura si installerà una politica dei servizi che risponda finalmente ai parametri della produttività e dell'efficienza in Italia cosa che mai
Romano questa assemblea ti sta dicendo che il parametro della produttività e dell'efficienza e della economicità di gestione non può valere per la Pantani
Perché se lo applichi e per la montagna per dire a scuola per degli uffici postali perdita salita e la gente non vive in montagna se la gente non vive in montagna la montagna va fuori
Il parametro dunque diverso e certamente ha ragione degli occhi ha un costo
La risposta è duplice
Questo uno dei costi che la nuova politica di un welfare di cui tanto si parla delle affronta non partiamo più della vecchia e politiche di welfare che facevano capo alla vecchia società industriale parliamo delle nuove politiche di quel tre delle nuove condizioni quindi della montagna che sono diverse da quelle di un secolo fa questo è uno dei corsi ma è un costo molto limitato
Perché
Questo costo va valutato nel quale dalla contabilità nazionale
Espresso poi dal bilancio dello Stato
Le cifre del bilancio dello Stato ora la tutela di un in patrimonio inestimabile
Come ha detto lei adesso Rossini
La tutela di un patrimonio inestimabile che riguarda quattro mila e duecento comuni montani
Questa tutela è già un fatto economico di grande posta attiva sul bilancio dello Stato è vitale catastrofe della fusioni evita le frane è vita
Lo svuotamento dei terreni partecipa del ciclo economico di sviluppo
è un una posta attiva nel bilancio dello Stato e non tutelando il territorio dalla montagna sul bilancio dello Stato si spendono cifre enormi dopo ogni smottamento ogni foraneo antialluvione
Questa questa tutela del territorio a chi può appartenere ai cittadini che vivono sulla montagna evidentemente perché
Non si è effettuata finora perché la dopo la montagna si spopolava deve essere effettuata adesso inserendo della montagna i giovani facendoci quindi per i giovani dove vivono essenzialmente persone anziane
Questo è il primo punto
Secondo punto
Sappiamo tutti credo che
Romano Prodi nella prossima legislatura farà un grande sforzo di avviamento dell'economia italiana basato sulla nodo centrale la ricerca scientifica e tecnologica senza la quale non ci può essere competitività nel mondo globale
Ora la ricerca scientifica e tecnologica un problema che interessa direttamente la montagna da infiniti punti di vista come qualcuno del resto ha già detto
L'acqua ne ha parlato il gelo
L'agricoltura che cosa posso fare nuove biotecnologie fare per l'agricoltura dalla montagna dove oggi non si coltiva cerchi di grano perché a mille cinquecento metri di Ranucci coltiva ed è pure l'Ulivo ma che cosa possono e nuove ricerche
Scientifica e tecnologica per l'agricoltura per gli altri mare all'agricoltura della montagna infine che cosa può l'energia una politica dei cento fuochi
Sì Energia di tipo cinese alimentate da tecnologie che possono essere installate le comunico scarso costo questa è un altro contributo che la scelta ricerca scientifica e tecnologica può dare all'avvenire della montagna grazie
Adesso il Michele davo che ingegnere direttore prende consigliere anche del ministro delle infrastrutture per i rapporti con le regioni e si prepari il professor Ferdinando di Orio
Sì
Dunque siamo qui per fare delle considerazioni di fondo
Michele DAU direttore del cane
Frequentatore da più di trent'anni di queste meravigliose montagne
Sì
Direi vorrei partire da una considerazione e cioè che è stata anche sottolineata
Noi dobbiamo superare quell'approccio assistenziale quell'approccio un po'vecchio che anche l'articolo quarantaquattro dalla nostra Costituzione
Introduce quando si vezzi prevedono provvidenze per i territori montani io trovo che sia molto più moderno il testo della nostra costituzione europea che speriamo possa entrare in vigore quanto prima
Che parla di politica di coesione cha sociale aree di montagna dentro al tema fondamentale
Delle politiche di coesione economiche sociali e territoriali quindi le pone dentro un sistema complessivo diciamo della vita comune e non le pone come cose a parte da assistere
La montagna è stato detto è una risorsa io vorrei dire che la montagna è un produttore di grandi risorse per il nostro sistema
è stato così ha parlato dell'acqua si è parlato della foresta dell'Energia
La montagna produce materiali da costruzione
Produce il riciclo del nostro ecosistema
La montagna è fatta di crinali vitale finali che fanno attraversati e quindi la montagna offre questo servizio di attraversamento allora io dico la montagna da delle vere e proprie materie prime delle commodities e potremmo anche dire in termini economici
Per quello che è lo sviluppo complessivo della nostra vita moderna allora occorre avere una visione economica disincantata dalla montagna
Io sono un fautore ovviamente di tutto quello che la tipicità tutto quello che è il folklore la tradizione ci mancherebbe altro però ne dobbiamo porre queste risorse fondamentali
Dentro un tema economico che deve portarci per esempio ad una al coraggio di una fiscalità
Mirata di una fiscalità di scopo perché le risorse arrivino non soltanto dai dal bilancio generale ma arrivino anche in un circuito in cui queste si creano occorre una fiscalità di scopo occorre una fiscalità di vantaggio perché la vita in montagna lo sviluppo in montagna Possa mantenersi e quindi produrre quelle risorse fondamentali
Che cosa fare per la governance è una sottolineatura su questo punto
E il tema fondamentale l'area vasta la Comunità montana è un'esperienza straordinaria del nostro Paese e noi purtroppo leggiamo ancora ogni tanto proposta di qualcuno che vorrebbe abolire è pazzesco pensare che le comunità montane possano essere abolite o indebolite
Io penso che anzi le comunità montane debbano avere la tutela costituzionale è stato un errore non prevedere nel Titolo quinto anche la funzione delle comunità montane
Un'ultima considerazione da vorrei fare sul tema operativo come si interviene in montagna occorrono progetti integrati e occorrono soggetti responsabili chi sono questi soggetti sono le istituzioni locali le comunità montane
Le unioni di comuni ma sono anche le persone è stato detto bisogna andare verso la responsabilità delle famiglie dei giovani degli anziani collegare i giovani e gli anziani in montagna perché ci sono saperi perché ci sono mestieri perché ci sono conoscenze memoria e futuro per un netto occupavo dalla montagna grazie
Grazie
Adesso professor Ferdinando Iorio che rettore all'Università dell'Aquila si prepari Alessandro Cardinali
Sono Ferdinando di Iorio Rettore Università dell'Aquila
Augusto noi battaglia richiamava
Precedentemente l'importanza del cerca scientifica
In montagna e si su università l'ateneo dell'Aquila per altitudine l'ateneo più alto d'Italia quindi da questo punto di vista possiamo ben rivendicare
Questo questa collocazione rispetta questo dibattito
Io vorrei segnalare al presidente Prodi un ragionamento si sente dire di questi ultimi tempi che alcune leggi per quanto riguarda il centro destra non verranno modificate dal dal prossimo governo a cui ha detto io penso che sia assolutamente impossibile per quanto riguarda il sistema dell'università e della ricerca mi auguro invece che ci sia veramente
Una svolta profondo nel nuovo governo di centrosinistra
Ecco io vorrei soltanto dare alcuni dati o del due mila e tre l'investimento pubblico ricerche più del cinque tre per cento e secondo i dati che provengono commissionò per l'Italia è posizionato all'ultimo posto tra i venticinque Paesi dell'Unione europea allargata
La spesa in ricerca e sviluppo percentuali pupille infatti dell'uno e sedici percento a fronte della media europea per quanto riguarda l'OPA quindici a una novantanove per l'Europa allargata due novantatré si consideri che la Svezia e Finlandia hanno già sulla la quota del tre per cento fissata per il due mila dieci dalla conferenza di Lisbona
Sottolineo anche che il nostro Paese investe per quanto riguarda la possibilità che viene dall'ed ai settori privati la ricerca anche in questo siamo all'ultimo posto per quanto riguarda i Paesi del G otto i finanziamenti all'industria dice gruppo scientifico il primato come nodo spetta al Giappone al secondo posto abbiamo Stati Uniti Germania
Noi siamo all'ultimo posto
Dietro anche Canada e Russia
Da questo punto di vista sono tutti i record negativi che non sto qui a richiamare io vorrei dire vorrei soltanto segnalare un'emergenza per quanto riguarda il mondo dell'università e della ricerca
La necessità veramente ad invertire la rotta
E da questo punto di vista ritengo che anche un dato può esserci utile
L'Italia e l'ultima per numeri ricercatore a tempo pieno sul totale della forza lavoro per quanto riguarda l'Europa abbiamo una quota di due ottantadue per cento il Regno Unito sta all'otto per cento gli Stati Uniti al nove per cento il Giappone al dieci per cento
Ecco questo dimostra che dobbiamo veramente cambiare cambia profondamente io voglio soltanto fare inconclusivo sono intervento tre proposte che mi auguro il il futuro governo possa cogliere la prima riguarda quella di realizzare un'agenzia per la ricerca come è stato fatto in Francia ricordo che in Francia fra l'altro il protagonista di questa scelta uno dei consulenti previde giacché un grande italiano Pasquale Pistorio
Tutto si è investito intorno a questa Agenzia la ricerca diamo il nostro paese anche ecco riesca a realizzare questo l'obbligo questo l'oggetto non le sciocchezze create dal ministro Moratti con con il centro di Genova un vero una vera agenzia la ricerca un fondo per quanto riguarda gli spin-off ormai è chiaro che la mia conoscenza non si sostiene senza spinoso che vengono al mondo universitario ed la ricerca il nostro Paese è del tutto carente
Anche moltiplicando il numero di brevetti siamo all'ultimo posto anche per quanto riguarda i brevetti che sono diciamo l'aspetto che dovrebbe puntare a qualcosa innovativa ricerca sviluppo
Un ultima ragionamento riguarda quello che potrebbe essere la sfida che dobbiamo assumere io ricordo a tutti che che il Regno Unito puntando sull'inerzia di Cambridge sta sviluppando addirittura la competizione con gli Stati Uniti ecco il Regno Unito l'Inghilterra sta da sola vivendo questa competizione io mi auguro che anche il nuovo governo di centrosinistra faccia una scelta di questo tipo
Parlato sia detto del Patto di Lisbona presidente Prodi nel due mila undici quando lei sarà ancora Presidente del Consiglio del nostro Paese dobbiamo aver superato già questo livello di Lisbona doveva essere già collocato oltre quei livelli grazie buon lavoro
Grazie Alessandro Cardinali cioè quando si parla di di turismo non dobbiamo dimenticare che una parte del turismo e per il turismo enogastronomico ma tutto il resto del turismo comunque quando va in montagna pensa sempre di poter mangiare bene prodotti particolari eccetera
E quindi questa è una ricchezza che non può essere valutata solo con la sua specifica il suo specifico valore economico ma a riflessi su tutto il resto e queste iniziative spesso sono fatte da cooperative Alessandro Cardinali
Sì sono Alessandro Cardinali socio della cooperativa frutti Bosco del comune di torroni provincia di Parma di cui sono anche sindaco
Siamo nell'area territoriale dell'Appennino parmense in modo particolare nella comunità montana delle valli del TAR e del cileno
E siamo ai confini con Liguria e Toscana dico questo perché poi ci saranno alcuni riferimenti
In modo particolare siamo nell'area del fungo IGP di Borgo Val di Taro e siamo all'interno di quel percorso delle aree enogastronomiche delle strade dei vini e dei sapori
Della regione Emilia-Romagna del fungo porcino di Borgotaro
Questa esperienza nasce nel mille novecento settantasette quasi trent'anni fa è un'esperienza di una cooperativa che parte con i novi soci tradizionali
E che oggi riesce a contare un'esperienza di novantotto soci di cui trenta soci sovventori quaranta soci conferenti di terreni e ventotto soci lavoratori è una cooperativa che in modo particolare dedica la sua attività
Alla lavorazione delle fungo porcino sia sei Coppe sott'olio dei prodotti del sottobosco in particolare
Miele e marmellate
E di molti altri prodotti a una cooperativa che oggi vanta la quantità di venticinque ventotto lavoratori fissi e alcuni stagionali l'esperienza di un fatturato di circa cinque miliardi annui
Ma è un'esperienza importante perché valorizza prodotti che sono prevalentemente legati alla filiera del territorio
è un'esperienza importante perché utilizza
Manodopera prevalentemente femminile e quindi come tale sono è una mano d'opera a grande garanzia occupazionale in territori di Appennino siamo intorno agli ottocento metri sul livello termale quindi di grande professionalità
Un'esperienza che nasce da soci fondatori che già negli anni nel mille novecento faceva un'attività commerciale in modo particolare con la Liguria e con la Toscana nei mercati di Genova e di Firenze tutto questo quindi di grande valorizzazione del territorio è un'esperienza che nasce e contemporanea
All'esperienza legata in modo particolare a quella dello sfruttamento delle acque minerali che in questo Comune rappresenta l'altro aspetto positivo del territorio
Però è un'esperienza che si vede in continua crescita ma un'esperienza che ha bisogno anche però di avere sostegni e quindi siccome siamo qua per fare anche De proposte faccio alcune proposte
Queste esperienze hanno bisogno di essere incentivate valorizzate
Ma hanno bisogno di rappresentare una filiera complessiva all'interno dei territori
Per molte volte noi abbiamo dato a queste esperienze solo una parte della realtà nei territori invece questa
Rappresenta la nascita del prodotto la sua lavorazione e la sua commercializzazione all'interno del territorio questa è la forza che noi dobbiamo dare alle risorse del territorio
L'altro aspetto queste esigenze hanno bisogno di una valorizzazione dal punto di vista di quelli che sono i costi dal punto di vista del personale vi dicevo prima in per la prevalenza e manodopera femminile
Questo ci dà l'opportunità di trattenere le famiglie nel territorio ci dà l'opportunità di valorizzare fino in fondo anche gli ambiti dei servizi scolastici e sanitari
Quindi noi dobbiamo pensare a una politica di
Aiuto dal punto di vista della contribuzione
Questa cooperativa da alcuni mesi devo addirittura applicare il contratto dell'industria è una sete razione che su un territorio del genere per cavilli solo di percentuali di quantità di prodotto
Legalizzato debba applicare un contratto di così grande valore l'altra spetta e quello del credito che prima qualcuno qua ricordava
Queste cooperative queste entità hanno bisogno di un credito che sia a misura di queste realtà cioè a misura di territorio e a misura di realtà
E hanno bisogno di un ultimo aspetto abbiamo bisogno che nella politica del centrosinistra ci sia una grande tutela dei prodotti tipici
è una grande tutela di quelle diversità che sono per questa azienda è la forza dell'occupazione della piccola e media impresa grazie
Grazie allora continuiamo a con la cooperazione le cooperative forestali Luciano Mazzoni si prepara si prepari Marzia Gentilini
Non c'è Mazzoni
Marzia Gentilini
Ecco c'è anche Massimo
Arrivati
Buongiorno buongiorno a tutti mi chiamo mano Luciano Mazzoni sono legale rappresentante di un consorzio di cooperative forestali della Toscana
è un consorzio diventi come native che ricopre quasi tutto il territorio toscano lavora per enti pubblici
Le venti cooperative e circhi sono circa duecento soci lavoratori
E circa il fatto che il proprio fatturato lo rilevano praticamente oltre che nel produrre latte carne castagni eccetera anche da da manutenzione che prendono da enti pubblici
Noi produciamo due cose praticamente ambiente e posti di lavoro
Ambiente perché
Facciamo la manutenzione a basso impatto ambientale cioè usiamo tecniche di ingegneria naturalistica di cioè usiamo usando materiale reperito un luogo cioè legno e pietra non usiamo cemento armato
Lavoriamo in condizioni spesso estreme
Noi e questa si sta in con questo sistema di lavoro siamo in grado di produrre cioè di realizzare i nuovi posti di lavoro in loco purtroppo sono concreto i problemi ci sono e multi due principali
E sono i praticamente le gare al massimo ribasso che da un pezzo a questa parte di enti pubblici hanno cominciato a fare
Perché forse anche il taglio che ha fatto il Governo agli enti locali quindi che Province Comuni eccetera pur di risparmiare fanno queste gare e ci mettono in concorrenza l'uno con l'altro
E e quindi tutto a scapito nostro perché siamo costretti a fare i dei ribassi molto alti
Secondo lavoro secondo problema molto grosso è lavoro nero cioè da qualche anno nel nostro settore se sta sviluppando una grande mole di lavoro nero
Questo perché c'era un grosso liberismo soprattutto non ci non ci sono controlli e parecchi queste ditte che vengono a partecipare alle gare d'appalto
Praticamente sono in grado di fare di ribassi molto alti perché non si sa da dove vengono venga andrà fuori quindi tutta scatenò nostro che siamo costretti a lavorare in questa situazione
Ora
Noi chiediamo al futuro governo cioè frasi che se fosse possibile due cose una maggiore sensibilità verso queste imprese che lavorano in condizioni estreme quindi disagiate e e quindi
Praticamente utilizzando perché si ti sistemi ci sono come ha detto prima la signora prima di me praticamente con la nuova legge di orientamento la legge nazionale novantasette del novantaquattro prevede di praticamente affidati direttamente a queste in prese e i lavori direttamente basta che abbiano dei requisiti molto molto precisi e molto ferrei
E poi magari anche con la maggior controllo e trasparenza su sulle gare d'appalto
Ecco io ho finito e ringrazio
Nell'occasione
Grazie a Luciano Mazzone adesso Marzia Gentilini continueremo a sentire parlare toscano perché Assessore Comunità montana del Mugello e si prepari Pierluigi Ferrari
Sì assessori comunità del Mugello Presidente della Società della Salute portiamo anche noi un'esperienza modo dividere un modo di fare un modo di essere la Società della salute che ha una sperimentazione nella sanità della Regione Toscana
Che comunque nasce proprio dalla spinta dell'esperienza della montagna delle gestioni associate che sono fondamentali per noi i comuni che stanno insieme per rispondere ai bisogni di cittadini e promuovere il territorio la Società della salute che cos'è
è un concetto molto ambizioso cioè trasferire dalla sanità quindi dagli obiettivi politici di diagnosi cura e riabilitazione
Alla salute nell'ottica di prevenzione c'è prevenzione intesa come un atteggiamento dell'intera società che produce salute quindi l'obiettivo della Società della salute non vi attivo ambizioso perché è un obiettivo culturale un modo di essere una società che si attiva tutta per rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini come si realizza
Si realizza attraverso il coordinamento di tutte le attività sociali che non possono che essere integrate tra loro in un rapporto di salute in un progetto di salute lo strumento che noi usiamo è il profilo integrato di salute che si esplica poi nel piano
Integrato di salute non inteso come una verifica burocratica da parte degli organi preposti in mari chiedo un comportamento attivo e partecipativo di tutti i soggetti che vi partecipano cioè l'intera comunità
Della Montagna
Nessuna attività sociale può considerarsi Esterna questo Progetto tutti devono partecipare
Vi dico che la Società della par salute rappresenta un nuovo modello organizzativo per l'assistenza socio sanitaria alcuni punti qualificanti il coinvolgimento di tutte le comunità locali
La garanzia di qualità di propria pezza il controllo e la certezza dei costi l'universalismo e l'equità l'imprenditorialità hanno Profiti il terzo settore diventa importantissimo per tutte le politiche in modo particolare per la montagna
Chi realizza la Società della Salute i protagonisti sono tutte le espressioni della società ovviamente sono chiamati a partecipare
Ma il coordinamento non può aspettare che agli enti locali che in quanto rappresentanti non solo dell'intera società ma anche responsabili politici di questo progetto se ne devono assumere il pieno coordinamento
La Società della Salute sì esplica in un consorzio al quale partecipano gli undici comuni della zona socio sanitaria e ovviamente l'azienda sanitaria in quanto apporto tecnico indispensabile
Del sistema sanitario nazionale che si articola ovviamente territorialmente nelle aziende sanitarie un elemento importante del metodo fondamentale della Società della Salute la partecipazione nello statuto del consorzio sono previsti organi proprio come il Comitato di partecipazione che sono i soggetti che rappresentano le comunità locali che non erogano servizi
Tutta la Consulta del terzo settore che partecipa alla progettazione la programmazione all'osservazione dei bisogni e lavora con noi
Alla concertazione con tutte le organizzazioni sindacali
Allora è chiaro che in sintesi il Consorzio della Società dello salute diventa uno strumento uno strumento per sperimentare un processo di decentramento e di sussidiarietà che per la montagna eh direi assolutamente indispensabile
E che comporta ovviamente come dicevo prima un ruolo protagonista degli enti locali molto molto forte una buona pratica per cercare di spiegargli in pochissimi momenti che cosa si fa
Esempio il punto unico d'accesso l'integrazione dei servizi socio sanitari non ci sono più le persone girano i fogli e Traverso sociale integrato Mugello e gli assistenti sociali che reti con l'azienda con l'ospedale con gli infermieri
Otto raccolgono i bisogni e rispondono sempre in Rete
Io mi auguro chiudo con un auspicio che questo nostro progetto possa essere un elemento di qualità
Nel programma del prossimo governo vorrei ricordare a tutti come dice il presidente regionale Uncem gli alberi non votano io rispondo sente che gli alberi non votano però portano ossigeno quindi investire montagna significa investire per ricchezza e opportunità per tutto il Paese grazie
Che grazie al Marsiglia Gentilini
Adesso Pierluigi Ferrari si prepari Alberto Bianchi adesso parleremo di foreste l'Italia è un Paese ricco di foreste o boschi poveri
Diceva
Il grande Alessandrini Pierluigi Ferrari presidente di Federazione del tre grazie al presidente Prodi grazie agli onorevoli Marcora e Olivieri per quest'invito per la montagna
E basilare la fruizione delle risorse naturali nello specifico le risorse forestali
Per la funzione vitale che per gli aspetti ecologici economici di protezione civile voglio rimarcare questo aspetto
Il bosco le foreste rivestono non solo per le nostre montagne ma per l'intera comunità nazionale
Essenziale per il settore forestale per i processi della filiera bosco legno lo assicurare la gestione
La gestione sostenibile
Dei patrimoni forestali privati pubblici e collettivi secondo una stima che in in fase di allestimento sono oltre nove milioni di ettari il la proprietà boschiva del nostro del nostro Stato
Ci sono dei supporti legislativi che reggono questo tipo di impegno la legge novantasette questa grande legge che tutti noi ricordiamo il decreto legislativo duecentoventisette e per gli aspetti comunitari il regolamento dodici cinquantasette nonché e qui davvero la grande speranza l'avvio dei piani di sviluppo rurale
Obiettivo strumento e l'associazionismo per sostenere e favorire forme di gestione e noi diciamo consortili
Finalizzate alla tutela promozione valorizzazione lo strumento con sottile voglio ricordare è una sorta di cerniera tra il territorio e la popolazione per la valorizzazione del patrimonio naturale ma soprattutto per la valorizzazione del patrimonio umano
Le tante collettività i presidi civili delle nostre montagne e soprattutto per concorrere allo sviluppo tesi del rapide della nostra montagna da questo grande polmone forestale che l'Abruzzo venga l'auspicio e l'invito a guardare alla manutenzione del territorio con quell'impegno strategico che questo tipo di esortazione richiede per salvaguardare e rilanciare quel primordi non mio costituito tra memoria e ambiente grazie
Adesso l'ingegner Alberto bianche si prepari Giovanna Ciampaglia
Buongiorno sono Alberto Bianchi il Presidente del Collegio Nazionale delle guide alpine italiane
Presento alcune istanze delle guide alpine del accompagnatori di media montagna non credete al delle guide vulcanologi crea distanza che ho già presentato anche in altre sedi autorevoli colleghi del professore Prodi
Valorizzare la montagna vuol dire l'abbiamo già sentito
Non solo ovviamente confermare chi già amici viabilità ma anche aumentarle la frequenza soprattutto attraverso il turismo ma con un occhio ovviamente al rispetto dell'ambiente
Perciò se si vogliono portare perciò quindi frequentare ma con giudizio toccare ma con delicatezza entrare in montagna ma non invaderà se si vogliono portare più persone in montagna e meglio almeno cercare di distribuire nel numero nel tempo
Privilegiando i plichi temporale di una frequentata ad una frequentazione ma molto privilegiando ai picchi temporale una frequentazione molti stagionale
Se si vogliono portare più persone in montagna almeno lui
Preferibile cercare di distribuirle sulla superficie più ampia possibile spingendo si spingendoci a conoscerne anche gli ambiti più reconditi
Infine per aumentare il valore del beneficio che si trae dalla frequenza della montagna non occorre pensare solo al numero del prefetto e cuento attori si può pensare anche alla qualità della fruizione
Maggiore è la capacità di fruire dell'ambiente maggiore a parità di carico antropico il viola valore che se ne ricava
Quindi possiamo anche puntare su una frequentazione che sappia esaltare la capacità di relazione con l'ambiente e le guide alpine sono in piena sintonia con questa ma idea con questi criteri
Dall'altra parte la conservazione
La conservazione che richiede l'intervento dell'uomo anche in montagna nel primo intervento si ottiene lo dicevo confermando la presenza dell'uomo nelle valli
Sulla pendice sulle cime dei monti e la nostra professione deve essere radicato a sui monti e vanno perciò studiato le misure anche di legge per favorire la continuità ed anche l'espansione dei lavori degli impieghi del mestiere della professione in montagna
La nostra professione una di queste più guida in montagna vuol dire più attenzione alla montagna andando per i monti
Ci si accorge dei dissesti delle grandi e piccole mutazione che avvengono nell'ambiente se ho parlato poco fa dei idraulica dissesti idrogeologici
Anche in questo campo le guide possono dare un contributo alla conservazione dell'ambiente nello stesso momento in cui ci si dà la possibilità di continuare a vivere della nostra professione ma per questo è necessario agevolare l'evocazione l'accesso dei giovani a questa professione
Con facilitazioni falsa fiscali e d'altro canto è necessario contrastare le forme di lavoro abusivo da parte di chi non è autorizzato a fare ciò che possono fare solo le guide
In questo senso le bozze da prima bozza di legge la legge Bozzo vitale disegno vitali contiene diversi articoli nei quali è possibile
Inserire le nostre richieste innanzi tutto alla luce del diverso trattamento del cui sono soggetti i nostri colleghi d'Oltralpe si chiede uno sguardo uno sgravio dall'imposta dell'IVA
Dall'altro per quanto riguarda il trattamento INPS chiediamo di essere riconosciuti come lavori logora come lavoro logorante
Ed infine chiediamo anche se possibile
Entrare nell'osservatorio della montagna e nella Commissione terror il riordino degli ordini professionali ringrazio chi ha organizzato chi ha invitato questo
Grazie la Giovanna Ciampaglia altopiano cinque miglia imprenditori turistici si prepari Giampiero Di Federico
Buongiorno sono Giovanna Ciampaglia sono vicepresidente dell'Associazione albergatori
Di degli altipiani maggiori da Bruzzo ma parlo anche a nome delle altre associazioni imprenditori turistici del nostro territorio intanto ringrazio per poterli esporre in questa sede le esigenze del nostro settore produttivo
In Abruzzo come nel Mezzogiorno il turismo riveste già un ruolo importantissimo dello sviluppo economico di tutta la regione
Ma diventa ancora più strategico ed essenziale per il sostegno e le competitità competitività delle aree interne in termini di produzione di reddito e di occupazione
In queste aree infatti protette da parchi e riserve il turismo assume un ruolo molto importante anche per altri settori
Legata in gran parte alla tipicità agroalimentari silvopastorali e alle realizzazioni delle tradizioni artigianali
E alla valorizzazione dei centristi dodici e dei Circuiti minori sui temi dell'arte
I dati relativi detto ai flussi turistici purtroppo negli ultimi anni denunciano per l'Italia e in particolar modo per l'Abruzzo forti perdite del settore di mercato specialmente nel turismo internazionale
Le nostre imprese turistiche infatti nel confronto con i mercati internazionali siano condizionati da un forte Gatto di competitività
è urgente quindi che il nostro sistema è turistico italiano ed in particolare quello delle aree interne
E svantaggiate si è messa in grado di recuperare competitività attraverso un'azione decisa
E con questo vorrei evidenziarli i vari settori in cui ci sarebbero degli interventi importanti da fare
Io inizio con la pressione fiscale
Come è noto l'incidenza dell'Iva sulle imprese turistiche italiane est sopra sproporzionata rispetto al contesto europeo ed è una delle maggiori cause della scarsa competitività della nostra offerta
Ormai è importante l'impellente la necessità dell'abbattimento dell'aliquota Iva a livello dei Paesi concorrenziali quali sono Spagna Portogallo e Francia
Inoltre il sistema di tassazioni ICI e i rappa in particolare non poté nel conto della diversità delle condizioni delle imprese turistiche in base all'ubicazione alla cassa e si dica azioni per i periodi di apertura
Anche per quanto riguarda la burocrazia la snellezza delle procedure dei concorrenti europei ed extra europei
In ordine alle autorizzazioni sanitarie sicurezza certificazione di qualità costituisce un fattore molto importante per l'efficienza ed è competitiva e la competitità delle strutture turistiche
E in questo senso devono essere avviate un devono attendere si devono essere avviate delle attente rivalutazioni del nostro sistema burocratico
Per quanto riguarda poi la politica del lavoro nel nuovo contratto di lavoro del settore turistico turismo si rivela una necessità un'eccessiva rigidità negli inquadramenti del personale che non considera la dinamicità del settore
E le problematiche delle aziende con stagionalità esasperate situati in zone critiche
Molto importante poiché il sostegno della legge centotrentacinque del due mila uno che ha bisogno di un deciso sostegno finanziario per istituire i sistemi turistici locali sia a livello nazionale che che regionale
Quindi per la nostra terra riveste un aspetto di particolare importanza il sistema di gestione delle aree parco che per troppo tempo è andato via via perdendo contatto con le popolazioni
è necessario quindi un riavvicinamento del governo dei parchi alla gente alla restituzione della conduzione amministrativa ai cittadini residenti sotto l'appunto controllo del ministero di riferimento
Dunque un altro problema importante ed è un tema mo'due centrale Perrella nella nostra per il nostro sistema
Imprenditoriale e la promozione
E questa è rappresentato per la promozione turistica nazionale dall'ente Enit
Per quanto riguarda l'Enit bisogna subito almeno nel tempo mi dispiace se è finito il tempo
Grazie
Grazie a Giovanna Ciampaglia e adesso Giampiero Di Federico sì prepari e Daniele che il grande
Se io ringrazio Romano Prodi e il suo staff dell'invito
Sono Giampiero Di Federico una guida alpina
Ma anche un operatore turistico della montagna vivo di montagna di turismo montano da da trent'anni ore scalatore Escalade naturalmente grazie
E quindi mi occupo di turismo montano a trenta ne devo dire che da quattro cinque anni c'è un trend molto positivo per quanto riguarda le vacanze attive in montagna e cioè molti la molti italiani
Chiedono di fare vacanze attive può forse rompendo una tradizione del turismo italiano che era un po'di turismo legato un po'al turismo del relax
Devo dire che c'è un trend che c'è un aumento del cinquecento per cento addirittura da quattro cinque anni a questa parte e questa è una cosa importantissima per noi
Però quando si parla di turismo montano non si può non parlare anche di parchi di enti parco gli enti parco in questi anni in questi dieci anni di di e di attività
Sorsero le parti che funzionano dei parchi che funzionano un po'di meno ci sono luci e ombre in questo settore
Questo perché perché purtroppo alla ad alcuni parti che vanno davvero bene si si alza si si contrappongono parti che davvero sembrano che non ci siano perché parlando con dei turisti parlando con delle persone che vengono con noi in montagna non non si accorgono di essere all'interno di un parco
Noi guide alpine siamo sempre disposti a a a dare il nostro contributo però purtroppo per esempio sembra una cosa stranissima nel nell'organico degli enti parco non è prevista la figura delle guide alpine ci sono geometri ingegneri architetti avvocati come se si dovessero costruire ponti strade
Case ma non c'è assolutamente la figura della guida alpina e ok osate non c'è nemmeno la figura della guida alpina nel nel nelle consulenze per quanto riguarda gli enti parco
Do soltanto un flash per esempio c'è c'è un parco che addirittura ha scelto di mettere in di fare la segnaletica in montagna con dei pali di legno
Va va bene insomma ognuno fa la propria scelta però sappiamo benissimo che a mille cinquecento metri il cotico erboso di cinque centimetri più sopra di cinque di mille cinquecento metri è tutta roccia quindi non so come si riesce a piantare un un palo di legno per la segnaletica per la rete sentieristica
Con il con sopra la roccia infatti ho una ho una foto che purtroppo l'operaio della della sentieristica piantato questo palo della della segnaletica su un cuscino di Selena causa disse che un bellissimo fiore di alta montagna
Perché era proprio l'unico un pezzo di terreno dove poter tentare questo palo voglio dire
Noi come guide alpine diamo vogliamo dare il nostro contributo affinché questi parchi riescono davvero a essere il volano della dell'economia turistica
Del nostro del nostro Abruzzo naturalmente conservando l'ambiente ma anche conservando anche le persone il presidio umano che c'è sulle montagne è una cosa importante perché ad esempio ma c'è un altro esempio di cinghiale di cui si parla tanto cinghiale a un competitore un fortissimo competitore
Alimentare dell'orso
Eppure non si riesce a controllare la Pro Recco la prolificità di questa cinghiale
Naturalmente ciglia Sapio bene che anche abbastanza devastante per la piccola agricoltura di montagna i piccoli agricoltori di montagna non non non non possono le non riescono più a coltivare il proprio orticello perché ogni notte viene devastato da branchi di cinghiali
E allora se effettivamente cinghiale non è un animale a rischio ed è molto prolifico mentre l'orso ha problemi gravi di sopravvivenza cerchiamo di insomma sopravvivere l'orso rispetto ad altri ad altri animali che non hanno questi problemi qui ringraziare ostile
Allora adesso parlerà Daniele il grande e poi si prepareranno faremo un piccolo intermezzo
Gli ho tanto con dei politici intanto volevo fare un saluto particolare a Franco Marini Franco Marini oggi la fabbrica
Suo marito
Un sano Franco Marini
Fra vuole no volevamo fare un saluto particolare tu sei qui qui oggi la fabbrica è in trasferta tu sei gradito ospite accasato la colpa della televisione il tre che Maurito andare a dire due parole Lazio nulla se non avesse ascoltato per dar voce alla vostra allora ci sono naturalmente tanti anche altri deputati autorità che non parleranno perché oggi sono qui in veste appunto di ascoltatori e quindi Daniele che e poi però faremo parlare
Due deputati Luigi Olivieri e Luca Marcora per illustrare il disegno di legge
Sulla montagna allora prego sì buongiorno a tutti mi chiamò Daniele chi il gran amministratore unico di una S.r.l.
In una società che da cinque anni anzi altre acquistare un patrimoni mobiliari in alcuni Boringhieri abbandonati o semi abbandonati nella montagna abruzzese
Io questo investimento premessa privata ci sto mettendo tutto il mio impegno tutti tutti i nostri tutte le nostre risorse finanziare
Credo che l'Abruzzo presso parlando un po'per per mediano che è un po'per contrasti credo che l'Abruzzo la montagna abruzzese abbia un'enorme potenzialità proprio da un destino di abbandono di marginalità
Di in un certo senso esasperando il discorso dei di dissesti idrogeologici
Una povertà che ha portato a un emigrazione di non ritorno questi migrazioni non ritorno
Ovviamente leggermente provocatorio ha permesso però ha un patrimonio minore di non essere violato come in tante altre are
Della della del dell'Italia e quindi oggi abbiamo la possibilità di una ridestinati Simone parlo di re destinazione ovviamente
Turistica o comunque immobiliare lineari destinazione turistica estremamente di di di di grosse di grosso valore
Da sempre dal Nord Europa sono calati barbare in un certo senso a colonizzare questi luoghi a volte hanno portato le loro birrerie in in Portogallo in Spagna
Il nostro tentativo se capite ovviamente cosa è quello di fare bene era bere la Genziana
Cioè l'idea è che se e qui la tremenda responsabilità e degli enti territoriali se veramente riusciamo a tutelare questi patrimoni minori altrove violati sistematicamente violati
E la potestà urbanistica sappiamo è in mano ai Comuni che possono fare delle zone di completamento e delle zone di espansione anche all'interno delle delle zone del parco questo credo che sia un aspetto fondamentale
Quindi se riusciamo a tutelare questi patrimoni
Con delle politiche anche ambiziose quindi di tolleranza zero di impedire nuovi edifici laddove l'abbandono comunque Santo Stefano di Sessanio ad esempio è un luogo di tre mila anime adesso ne ha settanta
è difficile trovare giustificazioni politiche per dire dobbiamo costruire un nuovo edificato se no al di là al di là di un idea proprio tipicamente speculativa e non voglio usare il termine speculative in maniera moralmente indegno io sono operatore economico
Quindi noi per quanto riguarda la accenno un minuti e quattro secondi cerco di essere breve per quanto riguardo al nostro progettualità privata abbia mantenuto anche le tracce umane
Perché quel patrimonio minore e intrinseco di umanità dei destini delle popolazioni che l'hanno vissuto là dove non c'è stato una urbanistica pianificata
Le tracce del vissuto solo una parte sostanziale di questo patrimonio finché non abbiamo mantenuto anche le tracce di di di miseria nero nei muri la fuliggine dei muri
L'uso esclusivo di materiale di recupero abbiamo usato una tecnologia presente ma totalmente nascoste gli elementi radianti sotto il pavimento speriamo di avervi tutti ospita Santo Stefano di Sessanio ovviamente e quello che l'unica cosa fondamentale che chiediamo agli enti territoriali più che un discorso di finanziamenti e questo discorso di tutele un discorso di tutela che non è un valore solo culturale non è ma è veramente la premessa dello sviluppo perché sarebbe uno dei pochi casi in cui questi patrimoni minori verranno salvati da un urban una tradizione di di un diciamo di di di sviluppo urbanistico che ha fortemente violato questi patrimoni
Grazie l'attenzione un attimo
Un attimo
Ma
Questo sistema
Parallelamente interessante di recupero proprio ci sono anche le zone che sì sono degradate di colpo no cioè il maiorchino che vede i ciclisti villaggi che ci sono in tutto non solo in Abruzzo
Ma che sono stati improvvisamente abbandonati da un'ondata immigrazione in Germania da Cornetto gliene
Trova acquirenti ha un solo risultato economico cioè c'è un mercato per queste cose
Possono poi sopravvivere a lungo nel tempo
Orson uno sforzo che poi il nuovo attorno all'abbandono scusi la domanda ma prego prenda fondamentale io ho cercato dispiegare dall'inizio di un senso economico perché ogni tanto qui in Abruzzo mi hanno fatto passare per mecenate
Allora che cerca di accentuare il mio accento milanese o per matto confermato un beneficiario della legge Basaglia come si diceva prima e cerca di accentuare questo aspetto economico fondamentale due parametri
Uno il valore patrimoniale nel Borgo di Santo Stefano è aumentato in maniera logaritmica credo che intermedia delle trattative che fosse a nome intanto anche uno zero in termini di atti pubblici di compravendita tra Stato triplicato
Due stiamo chiudendo con un operatore privato un accordo in cui per la gestione dei suoi faremo l'albergo diffuso su cui altra faccenda in cui abbia bisogno anche di una legiferazione ma questo è un altro
è un affinché questo termine albergo diffuso si riferisca luoghi storici a questo approccio conservativo comunque da di questo fatto
Il dell'operatore privato fatto una proposta di gestione che sta in piedi ha potestà finanziario l'ultima cosa poi ovviamente spero di offrire sotto
Il ponte noi stiamo cercando di rifare questa iniziativa in altri due borghi del dell'Abruzzo sempre dalla montagna abruzzese e stiamo trattando un'altra situazione in Molise e il Molise e in Basilicata la premesse sempre questa di usare solo materiale di recupero e di cercarli sono acquirenti stranieri dea se assalì noi abbiamo i dati perché negli altri casi non ho non ho ancora le risorse finanziarie per potere illumini l'unico progetto che è stato portato avanti a Santo Stefano di Sessanio negli ultimi due anni è stato acquistato proprio è un dato singola ma forse significativo da due tedeschi un inglese una coppia di San Francisco su una popolazione di settant'anni me credo che sia e in due anni credo che sia un dato comunque interessante perché noi col sindaco consente al parco e adesso con gli enti territoriali
Diciamo superiore abbiamo fatto questa carta dei valori che è una pura espressione di volontà che si basa sulla tutela integrale di queste pietre non permettono verificate disciplinare interventi nel centro storico e anche cercare di tutelare un patrimonio antropologico dall'artigianato tradizionale eccetera però credo che la prima aspetto sia la tutela delle chiese al
Ecco ed ora veniamo alla legge sulla montagna Luca Marcora coordinatore della Consulta agricola dell'Unione
Luigi Olivieri che vicepresidente alla dell'associazione dei parlamentari amici della montagna ecco sono nelle due postazioni avete otto minuti gestite vedi questi otto minuti
O anche meno parto io Ottonello che in due Carrisi sì ma anche lei non è utile sarà molto meno serie animate sette date l'esempio
Sì sì sì ma oggi siamo qua come dicevi giustamente tu prima per ascoltare non tanto abbiamo tanto occasione per dire però ci sembrava corretto anche da parte di tutti coloro che son qui oggi
Dare un minimo di reso conto di quello che è stato fatto in questo quattro anni da parte dei parlamentari dell'Unione sia essi deputati oppure senatori partendo da una riflessione rapidissima che già stata fatta che mi permetto di richiamare cioè cos'è la montagna oggi
La montagna oggi un patrimonio assolutamente enorme di capacità di intelligenze e di risorse umane di risorse istituzionali sono quattro mila duecento uno i comuni montani rappresentano il cinquantun per cento
Virgola ottantasei della dei totali comuni italiani sicché sono otto mila e cento era presentato questo territorio da trecentocinquantasei comunità montane
Ricopre sedici milioni trecentosette settantuno mila ettari della superficie del nostro Paese ossia il cinquantaquattro per cento del territorio nazionale e vivono in montagna dieci milioni ottocentotrenta mila
Italiani che rappresento per il diciotto e settantuno per cento ma ancora produce cento sessantacinque miliardi
Di valore aggiunto in Euro che
Ha portato al PIL
è il sedici è uno per cento quindi veramente una grandissima risorsa
Economica oltre che una grandissima risorsa di biodiversità di capacità di intelligenza e soprattutto di bellezze anche naturale e da questo da Cucullo e siamo partiti assolutamente da questo per fare qualcosa
Per partire per recuperare
Quello l'unico provvedimento che in questi diciamo così dieci anni la montagna visto positivamente porta il nome non è per piaggeria di Romano Prodi quando lui era al governo l'intervento sulla riduzione del gasolio e della e GPL per la montagna intervento concreto vero da allora si sono fatte solo esclusivamente chiacchiere
Abbiamo avuto l'apoteosi delle chiacchiere nell'anno internazionale della montagna il due mila due
Ed ora finalmente con la nostra proposta di legge
Che è una proposta di legge che in questi giorni
è stata seguita da un'analoga iniziativa anche dai e gli amici senatori del unione abbiamo messo al centro alcune questione che fare sicuramente non fare quello che ha fatto il centrodestra
Che ha ridotto il fondo nazionale la montagna a poco più di trenta milioni di euro ed è notorio che non si possono fare le nozze con i i fichi secchi
In buona sostanza investire in modo concreto doveroso sapendo che la montagna una grande opportunità esala il paradigma della capacità dell'unione di presentare una politica riformatrice una politica capaci di affrontare i nodi strutturali del Paese fare una politica di qualità
Sulla montagna per l'Unione sarà l'esempio eclatante di essere in grado di farsi carico dei problemi nodali strutturali che da anni assillano la montagna ecco perché abbiamo fatto queste iniziative noi non siamo assolutamente d'accordo sull'iniziativa che è marcatamente elettoralistica
Di qualche giorno fa
Da parte del centrodestra di presentare un disegno di legge che tende solo a rompere il quadro della montagna dando anche il duale
Comuni di serie A e comuni di serie b no noi siamo per una definizione dirà poi Luca in modo più preciso ma siamo anche per fare in modo che la montagna sia valorizzata nel suo insieme questo è il lavoro veramente oggi è importante sentirsi attorniati da tanti amici della montagna perché la montagna un gigante economico un gigante di valori ma talvolta in Parlamento non è in grado di esprimere fino in fondo tutta la potenzialità che ha una potenzialità non dei montanari
Ma è una potenzialità che fa grande l'Italia grazie
Prendo la parola anche senza essere beh come diceva prima Gigi l'attenzione dell'Unione alla montagna non data dalla giornata di oggi dalla fabbrica ma dal due mila e due quando dopo un anno di lavoro abbiamo fatto questa proposta di legge io elenco i tre principi base di questa legge
A partire dalla constatazione che la legge novantasette novantaquattro la legge sulla montagna è stato un'ottima legge
Purtroppo non è stata applicata e non è stata applicata perché non ha avuto risorse
E allora ci siamo posti in primo luogo il problema delle risorse bisogna trovare dei meccanismi automatici di alimentazione del fondo nazionale per la montagna che non dipendano dalla contrattazione politica parlamentare che avviene durante la Finanziaria
L'assessore Gentilini prima diceva che gli alberi non votano l'abbiamo visto noi
In parlamento quando c'è la Finanziaria il fondo nazionale per la montagna viene sempre penalizzato perché poi non ci sono i voti non ci sono i parlamentari che che la sostengano
Allora lei partendo dalla consapevolezza che la montagna una risorsa
Per il resto della società è stato prima citato il caso Dell'Acqua pensiamo all'energia elettrica pensiamo alla funzione di lotta al dissesto idrogeologico che viene fatta da coloro che rimangono in montagna quando la gente abbandona la montagna navale poi le montagne stesse va navale con i dissesti idrogeologici
Pensiamo alle porzioni di territorio che la Mortagne fornisce per attraversare i valichi quindi per fare strade reti ferroviarie e via dicendo
Allora se la montagna è una risorsa per il resto la società è giusto che si trovano dei meccanismi automatici di alimentazione del fondo nazionale la montagna per esempio con delle percentuale sul canone dell'acqua su con delle percentuali sull'energia elettrica come può essere l'esperienza dei vinti
Con delle percentuali sui canoni autostradali
Quindi usciamo dalla logica della mento e della marginalità entriamo nella logica di essere orgogliosi di ciò che i montanari e la montagna danno arresto la società che si vogliono vedere restituito il secondo punto è una nuova definizione montagna una nuova definizione montanità
Le risorse sono scarse dobbiamo avere una definizione più precisa non abbiamo posto degli limiti altimetrici seicento metri ma anche fra i quattrocento e seicento metri
Con dei criteri oggettivi di accessibilità invecchiamento saldo demografico pendenza ma poi bisogna lasciare una flessibilità le legioni che possono identificare per quanto riguarda i loro interventi regionali o provinciali
Possono pensare a nuovi criteri in base presenta la capacità fiscale alla fruibilità dei servizi e la durata del periodo vegetativo
Il terzo punto e quello della governo della montagna la governance e qua noi siamo assolutamente antitetici alle proposte del centrodestra
Noi riteniamo che il governo della montagna debba essere esercitato dalle Comunità montane in quanto unioni di comuni e in quanto coloro che riescono meglio a incarnare il principio della sussidiarietà verticale
Che naturalmente nasce dalla riforma del titolo quinto della Costituzione
Evitando da un lato il dirigismo nazionale dall'altro lato però anche l'atto Nismo locale perché altrimenti non si creano con le masse critiche sia di risorse sia di capacità amministrative che possono permettere di governare la montagna quindi su quella Bari questi tre punti i meccanismi automatici l'alimentazione Fondo nazionale a Montagna criteri per la definizione montanità
Governo della montagna noi abbiamo poi fatto una serie di proposte naturalmente qua non posso che elencarle semplicemente ma sono in distribuzione
Copie della legge in termini di riduzione fiscale per l'Iva per le accise per alcune esenzioni d'imposta e diritti semplificazione amministrativa pensiamo l'agricoltura la cooperazione riduzione degli oneri previdenziali iniziativa a favore dell'imprenditoria imprenditorialità giovanile
Per quanto riguarda i servizi l'abbiamo sentito dire più volte oggi poste istruzione sanità
Tutto il problema poi dei sistemi formativi e della ricerca
I primi discorsi anche legati a questioni molto concrete tipo gli allacciamenti telefonici ed elettrici
Il problema dei prodotti tipici il problema della forestazione il problema dei pascoli montani non posso naturalmente illustrarne le le potete trovare nella nostra legge questo il contributo che l'unioni parlamentare della dell'Unione hanno dato al problema ne la montagna grazie grazie
Adesso Augusto c'è un phone della CISL fai C.R. che poi si prepari Michele fili Berti
Ci sono dei gradini adesso veniamo
Siamo abbastanza bene come tempi quindi Romano Prodi avrà qualche minuto per poter fare il delle conclusioni quattro
Prego grazie
La FAI CISL il sindacato della CISL e che
Organizza i lavoratori dell'agricoltura della forestazione e dell'industria alimentare
Ho apprezzato molto alcuni interventi la mia stessa personale sensibilità in quanto oltre che sindacalista sono abitante di un comune di montagna è stato l'intervento del sindaco di Rocca di Mezzo che ha messo con poche parole il dito in un problema enorme
Quando ci riferiamo alle politiche sociali a vantare destinati e orientate al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni montane
Ci dobbiamo mettere in testa che non basta
Non bastano più leggi che freni non che si ripromette allo di frenare l'esodo
Bisogna promuovere leggi che incentivano che incentivino il ritorno in montagna
Tra l'altro si risolverebbero gravissimi problemi di inurbamento nelle città
Quindi bisogna dare l'appetibilità giusta al alla gente per tornare in montagna non solo nei weekend ma ad abitare di permanentemente
Vi faccio solo un esempio potrà sembrare pauperismo o assistenzialismo di facciata
Però poi sono le cose concrete che la gente vede e sulle quali parametrare le proprie scelte
Non si capisce perché un cittadino che abita in montagna intendo dire nella montagna povera non è la montagna come Cortina d'Ampezzo
Per raggiungere il posto di lavoro sia obbligato a tutto ad utilizzare
La propria auto quindi non è una facoltà non è una comodità è un obbligo utilizzare la propria auto
Non si capisce perché egli debba sostenere gli stessi costi di chi abita in città che per raggiungere il proprio posto di lavoro può utilizzare tutti i mezzi pubblici che la cita gli mette a disposizione
L'appagamento il costo delle polizze del costo dei carburanti il costo del bollo auto non possono pesare sul cittadino di montagna alla stessa stregua di come Costa per i cittadini delle grandi città o delle pianure industrializzati
Sulle Comunità montane io apprezzo molto il presidente nazionale delle comunità montane dell'Uncem però sulle comunità montane la CISL la mia federazione ha sempre difeso il ruolo delle comunità montane ci mancherebbe altro
Però le comunità montane si debbono dare a mio parere una svegliata
Le comunità montane devono decidere che cosa debbono fare in questo Paese
Io si assiste in questo Paese a comunità montane che su dieci undici comuni rientranti nella comunità montane hanno undici assessori a fare che cosa non si sa
Undici assessori è uno spreco di risorse pubbliche per le quali bisogna avere uno scatto di epica in questo Paese
Le comunità montane devono adoperarsi e questo presidente Prodi una legge che preveda l'obbligo per i Comuni al di sotto di dieci mila abitanti di gestire i servizi essenziali in forma consorziata affidandoli alle Comunità montane
Non più con la facoltà e i cosiddetti incentivi che non hanno funzionato perché prevale la logica del campanile
Bisogna obbligare per legge a gestire in forma consorziata
La raccolta dei differenziata dei potenti e dei rifiuti solidi urbani il trasporto il trasporto scolastico e tutti quei servizi compresi i servizi sanitari di pronto soccorso
Che è un conto se gestiti in forma consortile un conto se s'continueremo a gestirli informa ognuno per conto proprio grazie quell'intervento scritto lo manderemo alla segreteria grazie
Grazie Augusto Ciano forni e adesso Michele fili Berti e si prepari emiro e nutriti
Buongiorno ringrazio per l'ospitalità ringrazio soprattutto Luca Marcora per l'invito sono presidente della FIDAL tessere le una società che opera nell'estrazione e lavorazione di marmo pietra granito
Terza generazione rappresento se così vogliamo dire la imprenditoria giovanile di montagna oltre a essere anche membro del consiglio direttivo Dell'Atti industria di Parma
Un'azienda che ha vissuto se così vogliamo dire le vicissitudini di passaggi generazionali cosa che preoccupa tutta l'industria nazionale
E che se oltre tutto questo lo consideriamo che è avvenuto in un territorio montano in cui si vivono quotidianamente le difficoltà del poter lavorare sicuramente una cosa che rende orgogliosi dal trentadue lavoriamo in questo settore dal trentadue quotidiana finivano quotidianamente affrontiamo i nostri problemi
Che sono per certo la decorrenza sarda delocalizzazione decentra mento le diseconomie logistiche prodotti la mia e pia delle amministrazioni locali e centrali
Un sistema storico di produzione che è venuto meno
Di certo però siamo qua a raccontare anche il successo di un'imprenditoria di montagna
Che sporta il suo materiale in tutto il mondo e questo darà vederlo come il fatto di aver valorizzato una risorsa della montagna averla venduta in USA venduta
Avendo riorganizzato un sistema produttivo facendo sempre e comunque riferimento alle risorse proprie avendo portato dell'innovazione sul prodotto avendo reso flessibile un processo produttivo grandi difficoltà perché avvengono in montagna non avvengono in pianura
Questa se così vogliamo dire un po'una realtà una realtà produttiva una realtà privata
Che comunque affronta quotidianamente dei problemi in solitario come spesso fanno le persone di montagna questo stop nove su uno l'ha detto qua ci si muove spesso in solitario
Per cui un'azienda come la nostra che ad oggi a quaranta dipendenti a un programma produttivo per cui dovremmo arrivare in tempi brevi oltre cinquanta dipendenti ha dovuto fare formazione operato per la fidelizzazione
Ha dovuto per costruire al proprio interno degli incentivi all'occupazione
Per cui rendere fedeli occupate gli occupanti stessi io direi a questi istanti di dare un occhio alla storia di voltarsi indietro di verificare quelle che sono le risorse di un territorio fatto il punto della situazione su quello
Non si tratta di fare della demagogia su quelli che possono essere il vero deve dei boschi piuttosto che altre cose io precedere penserei vorrei vedere un futuro di persone che lavorano per la montagna con la montagna sono d'accordo con tutti voi in montagna e Montanari c'è bisogno di un'amministrazione di persone che vivono la montagna e per questo che ci vorrebbe dal centro un occhio di riguardo per la periferia con maggiori proprio diciamo così con maggiori se così vogliamo dire risorse
Mi lascerai con lo sloveno terminato restituite la montagna Montanari ce la possono fare
Corre
Posso chiederle
Che cosa esportati preciso mentre si terrà presente e dove Croce diamo un pugno e siamo localizzati in Comune di pedoni in provincia di Parma siamo un'azienda di confine
Abbiamo tra stabilimenti occupiamo cinquanta persone pro almeno quaranta persone ad oggi brevissimo saranno cinquanta
Estraiamo un prodotto che è un'anomalia geologica per cui è stata venduta per le sue caratteristiche di unicità a livello mondiale
E il nostro primo mercato per assurdo è l'Australia e la Nuova Zelanda ma che cos'è l'anomalia geologica sì nel senso che il materiale
Appartiene a una macro famiglia delle arenarie ma subito delle modificazioni tali per cui gli danno delle caratteristiche delle performatività uniche a livello mondiale per cui valorizzato questo aspetto perché si lavora ci lavora
Perfetto abbiamo capito perché se no rimaneva un mistero
Adesso invece passiamo non al ministero perché pare passiamo al parmigiano di montagna cosa super conosciuta
E si prepari Emilio Angry che ci parlerà di questo Teodoro Bolognini si prepari
Sì
Sono e mi rende l'idea presidente di un consorzio nell'Appennino e presidente del CRAL dell'Appennino modenese
Congratulazioni e buon lavoro per la fabbrica e grazie per questo invito stipato da questo tema specifico per poi arrivare al generale per dire che noi siamo stati in un certo qual misura precursori quando sei anni fa abbiamo attivato un marchio distintivo del parmigiano reggiano di montagna che viene a sapere rappresenta circa l'impatto della produzione globale
E ha sul devono sostenere i produttori dei costi del solamente più elevati mentre il mercato non riconosce questa specificità allora l'obiettivo che la mente era quello di posizionare in alto questo prodotto a beneficio che la mente della redditività dei produttori
Oggi cosa possiamo dire rispetto a questa esperienza che il mercato sta riconoscendo la specificità con un plus de di Press evidentemente ma c'è una difficoltà notevole nell'aggregare i produttori nel articolare la filiera e se questo è vero in generale dov'è ancora più nelle zone di montagna
L'altro e quindi questo richiede degli strumenti richiede uno sforzo ancora maggiore di accompagnamento di supporto allo sviluppo imprenditoriale in termini organizzati aggregati un una nota rispetto al alla menzione prodotto la montagna italiana la nostra esperienza ci dice attenzione il la sollevano riferire solo riferimento la provenienza
Può essere un boomerang per un prodotto che costituito in parte dal provenienza montani in parte dall'altro Gionata provenienza perché il consumatore oggi si attende una qualità elevata per il prodotto di montagna
Se questa non è abbinata la menzione il rischio del puntone di una boomerang controproducente per i produttori
Detto questo stante il fatto che il tema della diversa indicazione della strategia di sviluppo e stante da necessita di un coinvolgimento degli attori locali sulla base degli insegnamenti che ci vengono dal esperienza del Galles
Vorrei così proporre alla riflessione alcune note in modo molto sintetico e per questo mi scuso un po'brutale
Allora assunto credo che sia stato detto da tutti che l'approccio non può che essere di sviluppo integrato per le zone montane
L'esperienza ci dice che la definizione di strategie di sviluppo adeguate passa attraverso la costituzione di una parte navigato socio economico locale forte costituito dei soggetti attori gli innanzitutto privati e anche i rappresentanti del mondo pubblico un pattern arrivato forte nel momento in cui ha partecipato sentito come qualcosa che fa partecipare proprio sviluppo
Una patena reato che deve darsi uno strumento sostanzialmente un'Agenzia di sviluppo perché qui guardate bene che parliamo di sviluppo locale questo non si realizza senza delle agenzie locali per lo sviluppo
Un partenariato che addotti il metodo del bottom-up
Quindi dal partito dal basso e quindi già da quando misura una cosa una grave ananas orizzontale che si intreccia in una certa misura con la gamma naso verticale a beneficio delle strategie di sviluppo del territorio
E
In ultimo sulla base di questo a me viene da dire con molta molta umiltà molto rispetto ma consegnata convincimento che sicuramente ospita delle che si possa sviluppare presso gli attori locali della Repubblica e dell'area privata una cultura del fare Progetto progettazione per lo sviluppo una cultura della partnership
Grazie
Grazie
Adesso Teodoro Bolognini si prepari Valerio poi
Sono Teodoro Bolognini responsabile sale di cultura della lega delle cooperative
Io voglio portare qui la voce e oserei dire alle aspettative dei circa tre mila e cinquecento tra maestranze operai forestali che sono associate nostre cooperative dei Consorzi regionali e nel consorzio nazionale Appennino vivo Europa
Sono quelle maestranze che fanno attività di forestazione di sistemazione idrogeologica che utilizzano i sistemi della bioingegneria
Fanno anche le guide dei parchi l'organizzazione del cosiddetto turismo culturale e rurale
Un un attività diciamo in parte finanziata dalle risorse pubbliche in parte attinta sul mercato privato
Operano su tutto il crinale principalmente appenninico e quindi dà la Liguria la Toscana le Marche fino alla qui l'Abruzzo la Puglia e la Calabria
Fanno gli antichi mestieri
Quindi Estienne che loro se sono in testa arditi a continuare a svolgere e che oggi alla luce anche di quello che è stato detto sono mestieri assolutamente necessari anche in questo scorcio di secolo e quindi dimostrando come appunto le attività di manutenzione e le attività principalmente collegata l'ambiente siano e necessarie
Noi abbiamo coltivato in questi anni delle speranze e delle aspettative che abbiamo cercato di rendere anche diciamo visibili attraverso la sottoscrizione nove anni fa della Carta di Fonte Avellana un documento
Che attinge diciamo a chi come i monaci camaldolesi hanno abitato e gestito da mille anni le nostre foreste
E contenendo anche gli obiettivi di sviluppo che in parte sono quelli che sono stati qui richiamati sottoscrivendo tra le regioni del centro Italia l'Uncem le province le forze sociali la cooperazione le forze agricole il sindacato un vero e proprio patto per il rilancio della montagna
Cosa chiediamo oggi o che cosa auspichiamo proprio perché la gente di montagna questi dieci milioni di italiani da troppo decenni lasciati all'abbandono hanno bisogno e si aspettano della musica nuova
Questa musica deve essere suonata nel segno della concretezza e io vorrei dire che quello slogan che fu dei governi del centrosinistra di fine anni novanta che cioè il riassetto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio possono rappresentare la più grande opera pubblica io ritengo che quello slogan oggi con l'auspicato un nuovo governo dell'Unione diventi realtà
Quindi un grande progetto per la montagna italiana e come diceva prima il sindaco tutto sommato di risorse non servono poi tante perché si tratta di magari trasformare in prevenzione quello che il Paese paga paga in termini di cultura quando sul serio succedono i disastri
E si tratta di utilizzare in maniera organica le risorse che la comunità europea mette a disposizione di questi settori a cominciare dal Piano di sviluppo rurale
Due mila sette due mila tredici che di cui quattro e tre assi su tre riguardano questi temi difesa dell'ambiente multifunzionalità approccio leader quindi tutto sommato non inventiamoci delle grandi risorse le risorse tutto sommato
Ci sono e così come ritengo che vadano utilizzati quegli strumenti che qui alcuni colleghi hanno richiamato che sono lecite la montagna e la anche quella possibilità di concertare gli interventi siamo nella fabbrica del programma qualcuno ha detto nel passato che la montagna può essere la più grande la più la più sana la più salubre fabbrica pro e la più produttiva del Paese e l'auspicio e l'augurio che faccio al governo dell'Unione grazie
Grazie Teodoro bolognese adesso la parola Valerio poi vicepresidente della Fedagri e si prepari professor Marcello Vittorini
Buongiorno sono Valerio poi vice presidente di Fedagri-Confcooperative
Noi rappresentiamo quattro mila cooperative di cui circa sette ottocento operano anche in in territori montani
Sono anche presidente di una cooperativa che opera in montagna nella Lunigiana ai confini tra la Toscana le miglia
Molte cose sono state dette due contributi uno su quello che noi crediamo possa essere una chiave importante anche per la montagna la sussidiarietà orizzontale
è vero che c'è bisogno di maggiore integrazione tra i sistemi pubblici è vero che le comunità poi montane possono rappresentare una grande risorsa devono sicuramente essere riempite di maggiori competenze
Ma è anche vero che molti problemi soprattutto parlando di servizi sia servizi tradizionali sia servizi innovativi possono essere risolti con maggiore efficienza attraverso la sussidiarietà orizzontale e in questo caso sicuramente la comparazione è uno strumento formidabile
Occorrono anche delle deregulation in questo per poter ottenere risultati concreti penso alla politica dei trasporti nella mia montagna viaggiano di autobus dello scat spesso vuoti o con uno due viaggiatori viaggiano contemporaneamente pulmini degli scuolabus
Condicio economia enormi di integrazione tra pubblico e privato per questo tipo di servizi può rappresentare sicuramente una grande opportunità anche in termini di risparmi
D'altro elemento che si deve giocare sulla montagna e di cui la montagna particolarmente tradizionalmente portatrice
E la solidarietà da solidarietà rappresenta un valore fondamentale per gli uomini di montagna dobbiamo metterla a reddito tra virgolette dobbiamo contare su un'integrazione maggiore
Anche in questo caso tra pubblico e privato di cosa poi c'è un'altra riflessione sul sull'aspetto più squisitamente agricolo molte cose sono state dette però c'è un grande problema in montagna soprattutto nella montagna povera è la grande frammentazione delle proprietà private il sessanta per cento del bosco e tagliano il bosco ha proprietà privata il due per cento di questo posto viene tagliato ogni anno vuol dire che solo il venti per cento di questo posto viene gestito ci sono molte ragioni ma c'era sicuramente una ragione fondamentale era grande fra mente azione Fondiaria occorre avere il coraggio di affrontare questo tema negli anni Cinquanta
Chi governo allora pronto un tema complessivo quel fu la riforma fondiaria del paese bisogna fare un'azione di riordino fondiario in montagna per creare dimensioni aziendali che siano sufficienti
Perché in una gestione globale del territorio almeno anche l'esperienza che sto stiamo conducendo con la mia cooperativa mettendo insieme tutte le potenzialità del bosco che vuol dire biomasse a scopo energetico
Che vuol dire prodotti del sottobosco che vuol dire attività zootecnica magari che specialistiche per esempio da faunistica
Che vuol dire patrimonio gestione del patrimonio ambientale anche interni di valorizzazione turistica però tutte queste cose vanno viste in maniera integrata le esperienze che anche qui o questa mattina sono state descritte sono tutte esperienze settoriali
Occorrerebbe poter gestire in bensì in termini integrati del del quote di territorio ammontano per poter anche a vere delle emergere delle economie non di scala ma di multifunzionalità
Un'ultima cosa
Il credito è già stato accennato
Noi abbiamo abbandonato il credito specialistica in questo Paese forse per la montagna bisogna ricominciare a ripensare anche a forme di credito tra virgolette specialistico
C'era per esempio l'esperienza tra la Toscana ed Emilia che era visto di Isam sembra serio dare perché funzionava bene tratto con risorse neanche notevoli
Credo che anche in questo caso possono essere recuperato esperienze di questo tipo grazie
Grazie allora
Siamo arrivati adesso all'ultimo intervento e io fra l'altro pregherei di avvisare tutti quelli che magari sono andati fuori a fumare qualche cosa eccetera una sigaretta
Di
No invece fa fumare poi bere qualcosa
Allora no il sigaro e per allora di rientrare
Diamo la parola anzi dico anche subito che se alla fine dopo l'ultimo intervento di Romano Prodi qui di fronte nel Villacci doni o ci sarà un rinfresco un buffet quindi possiamo andare al di là della strada
Quindi adesso professor Marcello Vittorini che architetto in segno urbanistica
Alla Sapienza di Roma vediamo un po'come immagina la montagna nel futuro sono Marcello Vittorini che non architetto ma ingegnere non insegno più sono professore emerito dell'Università la Sapienza di Roma
Innanzitutto io devo con bio
Gioco di casa
Della innanzitutto io voglio dire che sono perfettamente d'accordo quindi non ricorrendo e non richiamo
Con le considerazioni che faceva alla scoperta non da ora siamo d'accordo continuiamo ad essere d'accordo speriamo di approfondire ancora i temi e siamo d'accordo con le considerazioni che faceva Michele DAU sulla stessa linea e ha detto stiamo lavorando insieme proprio perché in questa realtà
E ci sono e non certo senza l'accordo Gigi Olivieri e quando dice no ai Comuni montani di serie A e di serie B tuttavia non possiamo non riconoscere che la situazione dei comuni montani è molto diversa
Occorre in sostanza una maggiore e più articolata conoscenza della realtà
I territori montani sono profondamente diversi fra loro alcuni comuni montani non sono più da anni cugini poveri ma hanno raggiunto livelli di di benessere abbastanza elevata
Ciò nonostante la tragica realtà di migliaia di altri comuni Montagnoli soprattutto nel Mezzogiorno
Soprattutto nelle isole che purtroppo sono assenti in questo mondo io sentendo perché dicevano tante intervenuti dei dell'Appennino che ben conosco pensavo ai miei vagabondaggi i Sila
Nell'Aspromonte su linee Prodi sotto Lettera e montagna pure quella anche se lì girano ancora le vacche che portarono i normanni alla conquista e quindi la situazione elettive
C'è una realtà tragica
E questa moto comincia a rispondere alla prima domanda di quelle formulate nella lettera di invito come possiamo superare prima di tutto cercando di conoscere meglio la situazione
E cercando di non parlare genericamente di capitalismo rubando
Perché la città la grande città si trova in una situazione di crisi che l'esatto diciamo corrispondente della crisi della montagna
E la soluzione di questa crisi sta nel recuperare appunto l'integrazione
Le comunità montane come Area debole delle riforme istituzionale e anche Gaetano domanda retorica io per esperienza diretta conosco comunità montane che hanno maturato esperienze preziose
Devono essere ancora più potenziate modificata eccetera ma sono dei presidi da non trascurare assolutamente poi possono le aree montane essere assunti a modello percorre chiare per coniugare innovazione e identità tradizione e modernità indubbiamente sì alcune di esse sono già in grado di svolgere questo ruolo mentre altre potranno farlo rapidamente se verranno messe in condizione di recuperare i loro antichi valori in che modo si può costruire una montagna che entri con forza nella contemporaneità e nella modernità beh qua il discorso il materiale è soprattutto culturale noi siamo immersi in una cultura che è quella della demagogia dello sviluppo quantitativo qualcuno l'ha detto qua tutto ciò che cresce in termini di quattrini addirittura di numeri finti come il PIL è un bene
Dobbiamo uscire da questa logica dobbiamo recuperare la cultura dei valori veri e dobbiamo recuperare un'economia diversa come dobbiamo promuovere lo sviluppo di programmi di sviluppo integrato ma noi limitati ai comuni della montagna limitati ad ambiti territoriali adeguate in maniera da poter mettere insieme le economie le possibilità di governo grazie grazie
Grazie al professor Marcello Vittorini bene ci sono
Tante altre persone che hanno chiesto di parlare ma dette il tempo era quel rigido tre ore però abbiamo fatto con quello che farà adesso Romano Prodi quarantatré interventi quindi sono stati tanti naturalmente tutte queste idee verranno raccolte e diventeranno patrimonio per il programma dell'unione
E adesso l'intervento di
Una
Primo sorpresa Tecce
Con l'amministrazione comunale un omaggio al professor Prodi invitò tutti i colleghi della Giunta replichi facciamolo mangia professor un attimino solo
Eccola già ebbe direi
Colleghi
La posso vedere
Si tratta di
è una ceramica di Castelli che il il paese che in Abruzzo ha una tradizione nel campo da ceramica lidi oltre cinquecento anni
è un augure rifacciamo il professore a tutta l'Unione che possa vederlo vincitore quest'altra hanno le elezioni
Grazie
Grazie di cuore
Ecco io vi ringrazio davvero per
Questo affetto
Per la vostra gentilezze voglio stare anch'io come usano la fabbrica dei quattro minuti perché credo che questo sia corretto
Riassumo sonore nenia e quindi del dibattito di stamattina quello che dobbiamo poi tradurre in programma con anche delle obiezioni e anche il modo con cui io l'ho recepito
Allora il punto di partenza è stato c'è una diversità pratica nel modo di vivere
Che la montagna rispetto ad altre zone del Paese che deve essere equilibrata
A l'accenno fatto alla politica di coesione dell'Unione Europea a parte che mi ha fatto piacere personalmente è serio è giusto cioè le zone saporite debbano essere aiuta
Dove questo
Questa inferiorità
E nelle attività economiche da un lato
Abbiamo sentiti i problemi dell'industria utilizzo del territorio
Nella vita quotidiana dall'altro nei servizi pubblici essenziali terzo pilastro
Nella vita quotidiana il problema dei trasporti il costo è stato fatto esiti dell'assicurazione del corso l'automobile in tutti questi aspetti
Ancor più forte è stata
L'attenzione anche perché ci troviamo qui con tanti amministratori pubblici nei servizi essenziali prendete come singola battuta degli uffici postali chiusi destare invece l'analisi seria dei problemi scolastici elette in modi con cui anche in termini innovativi del richiamo l'intervento
Su barra dei se non mi sbaglio
Sul modo con cui si utilizzano diversi plessi scolastici ed economie di scala che sia il Peter insieme e gli strumenti che devono essere sentita
Questo è il quadro di partenza che noi abbiamo oggi e in più sono stati fatti alcuni altri
Alcune altre obiezioni
Che riguardano specifiche riguardano eccessi di burocrazia alla melmoso italiana all'inerzia di tanti decisioni da prendere che
Ostacolarlo fa la avanzamento economico la montagna nelle sue direttive che sono avrebbero anche ritiro l'utilizzazione dell'ambiente del territorio l'attività agricola
Che intendiamoci è un attività che qualcuno erroneamente potrebbe definire minore perché in termini di addetti anche in montagna l'attività agricola è solo una piccola parte
Ma che si lega fortemente alla conservazione del territorio pochi attività intestati penale e attività turistica
Crisi sottolineata l'attività turistica si è detto in Abruzzo nelle zone di montagna in genere non siamo estranei alla grande crisi del turismo italiano anzi
Forse è in termini maggiori problema dei costi prevede incentivi qui andiamo nella politica turistica in generale
Ma a questo punto a è emerso il disco su qual è una strategia per poter affrontare questi problemi come vedete vado molto in fretta risalto insomma no ma per dare la linea generale
Strategia c'è eletto e indicata Gian dalla legge dalle montagne che deve essere perfezionata e implementata perché oggi come oggi i fondi per la montagna non esistono
Cioè quando assegniamo trite meno di trenta milioni di euro per dieci milioni di abitanti
Non resiste allora si è riassunto dicendo l'attuale orientamento del centrosinistra che noi dovremo prezzo professionale e portare avanti nella legislatura a tre pilastri
Trovare i mezzi finanziari definire il territorio di montagna e definirla governance
Io debbo sono d'accordissimo sulla legge sugli strumenti però devo fare alcuni osservazione assolutamente generali ma ma brutali perché qui ci si fanno programmi dovendo lo si fa
La definizione di territori di montagna è talmente larga che non darebbe una lira cioè un euro ai territori di montagna
Per favore se noi vogliamo includere dieci milioni di abitanti novanta italiano noi chiudiamo questa giornata di oggi andiamo a casa
Perché non ci sono non ci sono dieci milioni di abitanti
E
Non è vero che più di metà del territorio che l'italiano sia di montagna
Non solo ma anche la definizione di montagna rigorosa che noi dobbiamo introdurre perché se no non abbiamo le risorse per la montagna
Dovrà tener conto che ci sono alcune zone che in montagna bontà loro per bellezze particolare per situazioni specifiche eccetera hanno raggiunto una situazione di privilegio per cui debbono stare fuori da questa ci
Cioè la legge non è una legge per migliorare la situazione della montagna come definizione astratta ma per migliorare la stesura dei montanari e del bar l'ambiente in cui vive
Ecco allora per secondo osservazione una terza proviene parallelo a queste
Le comunità montane sono convintissima anch'io che ci voi una forma di governo per la montagna
Ma attenzione deve essere rigorose rigo risorsa in mente
Limitata nel dimensioni burocratiche e modelli operativi deve operare tramite consorzi che lady nei comuni del loro lavoro devono essere se non è una forma di governo
A che si aggiunge come tale a Comuni Province Regioni eccetera
è una struttura ausiliare perché i comuni di montagna
Sono quattro mila più saranno anche mi meno in una rigorosa dimissioni dei definizione della montagna ma sono comunque tanti perché questi possano fornire dei servizi molto particolare molto specifici molto particolare molto specifici e qui interviene il discorso di oggi dico io sento oggi è stato è stato toccato da moltissimi il problema che alla fine con tutta questa retorica e questa in deferrizzazione noi voi non conosciamo i problemi della multa
Abbiamo ad esempio una cultura nel problema della economie di scala Bosco riscaldamento che portato avanti in Svizzera è in arte in modo straordinario che è solo agli inizi
Qui è il grande problema no provvedere a riscaldamento tramite le biomasse dei boschi e così via in modo da mettere in economie di scala le cose eccetera
E poter mantenere i boschi che altrimenti scusi ormai è vero che la superficie boschiva in Italia sta aumentando ma che superficie boschiva
Quando un bosco non è diradate coltivato non è un posto a un cesso se no no questo è
E noi arriviamo alle statistiche del bosco che avanza ed è vero fortunatamente come il polmone verde eccetera ma il bosco come struttura economica italiana non lo conosciamo
Ma è chiaro che siccome ci sono dei costi siccome difficile trovare gli operai eccetera eccetera se noi non facciamo questa rete se noi non utilizziamo le biomasse
Con gli incentivi dovuti per il riscaldamento delle comunità che ripeto non feto perché sperimenti che ha una diffusione per centinaia di migliaia di abitanti in altri Paesi devono essere trascurati in Italia
Qui si apre il discorso tra conservazione di Energia come prima nostra risorsa che un problema che sembra astratto ma che
Culturalmente ed economicamente sarà uno dei fondamenti del programma perché non possiamo a io no no non voglio fare la concorrenza idea rotti non faccia concorrenza a nessuno sono piuttosto brutale quando fu parlo di politica
Però veramente abbiamo situazioni di sprechi tali di dimensioni tali di scarsa utilizzazioni ieri il patrimonio esistente che noi dobbiamo in primo luogo mettere queste due risorse della montagna debbono assolutamente essere utilizzati è stato accennato più biomasse energie dobbiamo metterlo metterlo ignorare che fra di loro e infine sempre per la per fare un discorso di lungo periodo fra alla montagna senese coi Montanari
No il problema delle risorse umane qualificate
Di importanza straordinaria
Non mi interessa nulla se si se verrà cioè mi interessano stesse bassi si ferma
La lo spopolamento delle zone di montagna
E diventa solo un zona di rifugi delle persone over sixty io personalmente ho Ferretti non mi interessa nulla no una comunità bisogno dicevo proprio di risorse umane qualificate ha bisogno di punti di eccellenza
Ecco quello che forse oggi è mancato un po'in questo dibattito applica la momentanea deve trovare quel che sei punti di eccellenza anche minori ma che tengono ferma una comunità perché altrimenti diventa un pensionato o un ricovero che proprio quello che noi non vogliamo nella montagna
Ecco queste sono le cose che io ho imparato oggi
Mi scuso
Ma della brevità ma e costume della fabbrica e anche le conclusioni se non breve esserci punti fondamentale perché questo è un lavoro che facciamo per fare il programma non per divertirci e non per fare sfoggio di cultura ecco quindi cogliamo questo messaggio prendiamo come esempio l'ultimo intervento è leader Vittorini di questa grande diversità della montagna non hai tutto uguale
E se non vogliamo fare una politica uguale per tutti non avremo mai le risorse e daremo solo un elemosina che non serve proprio annulla grazie
Ma c'è stata una fra la resistenza