Capitalismo: locuste o formiche. Quale governo, quale etica dell'economia?

Possiamo
Dare il via
A questi lavori
Oggi
Noi siamo qui
Comunisti
Dentro il tempio del capitalismo italiano
Credo che
Questa sia la domanda
Che molti si pongono
Devo dire che il nostro
Non è solo
O non è
Una trovata mediatica è una scelta ben precisa
Che risponde ad alcune esigenze
L'esigenza che voi
Leggete chiaramente
Dando un'occhiata alla struttura di questa giornata
Il tentativo di rispondere a una domanda
Per rispondere
Alla domanda se
In questo Paese
In un momento così difficile c'è la possibilità di un ruolo dello Stato in economia
Un ruolo dello Stato fuori
Dagli schemi ideologici
Quelli
Legati
A un liberismo dogmatico
Ma anche staccato
Da vecchi modelli
Ipotesi statalista e che fanno riferimento a vecchi modelli del passato
Allora
Quale
Il Governo quale etica dell'economia oggi qui in Italia in questo momento
Noi pensiamo
Che nel corpo vivo della società nei movimenti che hanno animato
Le ultime stagioni di questo Paese nelle organizzazioni di base nelle forze politiche della sinistra sia maturata la capacità
Di
Esprimere
Al riguardo analisi e proposte
Siamo qui noi sono qui
Molti
Dei più significativi e rappresentanti delle forze e qui mi riferivo
Per provare a dare risposte
E anche a porre
E a porci delle domande
Il convegno vedete prevede questa mattina
Dopo
Il saluto del Presidente la Provincia Penati all'introduzione di Maurizio Zipponi responsabile Economia e lavoro nazionale del Partito Rifondazione Comunista cui si deve
Insieme alla federazione di Milano
Il
Merito dell'organizzazione di questo convegno dopo di loro abbiamo una serie di rappresentanti importanti della società civile dei movimenti delle associazioni di forze sindacali
Dei soggetti istituzionali significativi
Il pomeriggio dalle quattordici in poi oltre avremo
Rappresentanti dei grandi e importantissime aziende italiane tra cui le più rilevanti del settore pubblico
Nella fase
Dopo le sedici e trenta
La tavola rotonda
Con di nuovo Maurizio Zipponi
Pier Luigi Bersani
Fausto Bertinotti con il coordinamento con la la la
La presentazione di
Del vicedirettore del Corriere della Sera Massimo Mucchetti
Bene allora possiamo avviare i nostri lavori chiamerei
Il presidente della Provincia Filippo Penati che porgeva un breve saluto
Sì
Non siamo ancora
Saluto ad altri
Sì grazie
Grazie a Nello Patta
Grazie
Della l'occasione dell'invito di essere qui questo
Anzitutto a testimoniare
Un
Apprezzamento
Ovvero per la giornata di lavori di oggi per il convegno per
Il temi che
Verranno verranno affrontati e l'occasione per dare un benvenuto
Al gli ospiti che saranno presenti che si alterneranno
Allora ai lavori di questo di questo importante appuntamento
Due da parte mia solo
Alcune brevi riflessioni
Che partono dalla lavoro voi con comune che abbiamo fatto in questi anni
Alla guida della Provincia di Milano
Diceva nello
Questo convegno si tiene in un luogo simbolico della capitalismo italiano
Noi
Stiamo governando la parte più avanzata
E sviluppato economicamente
Del
Paese
E credo che dopo tre anni di lavoro
Al
In Giunta
Nel Consiglio provinciale qualche elemento di riflessione anche compiuto si possa già cominciare a tre
Innanzitutto
Il primo elemento
Di fronte ad una fase in cui
Siamo partiti per il il dove il tema principale e la il contrasto le azioni di contrasto al declino industriale
Oggi quel tema in qualche modo sta evolvendo dove sempre di più ci sono opportunità
Cioè cominciamo a intravvedere
Che a fianco di il perdurare di crisi
Però ci sono segnali anche di
Localizzazioni di apertura di sviluppo delle attività
Produttive industriali sulla territorio dell'area metropolitana milanese
Secondo aspetto
E che da questa nostra esperienza anche fatta da un Ente locale del Piano e basta come la Provincia
E possiamo dire che c'è la necessità
Di un ritorno anche in sede del governo del territorio con la dimensione come quello dell'area metropolitana milanese i forti politiche pubbliche che accompagnino il tema dello sviluppo economico e della crescita economica
Cioè c'è bisogno che di nuovo rispetto al tema della dello sviluppo ci sia un forte indirizzo un forte Governo e la messa in campo di forti politiche di forti politiche pubbliche
Noi abbiamo
Lanciato il tema della Città metropolitane lo voglio ridire qui questa mattina
Nella evoluzione della riforma del quadro delle autonomie l'abbiamo detto che la Provincia di Milano deve scomparire per la sul posto alla città metropolitana
La città metropolitana nella nostra proposta si dovrà occupare di pochissime cose cinque sei funzioni
Tra questi
Noi pensiamo che il fondamentale siano due temi
E la Città Metropolitana milanese di cui si dovrà occupare uno è quello dello sviluppo economico produttivo dell'area metropolitana e quello il tema del lavoro e delle politiche attive rispetto alla formazione e al e al lavoro
Dicevo su questa strada però abbiamo cominciato a costruire
Politiche pubbliche importanti lo stiamo facendo sull'acqua
Dove abbiamo unificato le aziende pubbliche dell'area metropolitana milanese
Costituendo lavorando per costituire un'unica azienda che gestisce il ciclo integrato dell'acqua pubblica nell'area metropolitana milanese
Chiediamo al Comune di Milano che
Dato la gestione dell'acqua del ciclo integrato dell'acqua all'Anm quindi ancora in mano pubblica
Di
Fare un
Aprire un confronto per costituire anche con il Comune di Milano un'unica grande società pubblica per il
La gestione del ciclo integrato dell'acqua
Siamo
Abbiamo fatto una proposta e su questo ci stiamo lavorando perché nel settore del trasporto pubblico
Il ruolo di Atm come azienda pubblica diventi un ruolo di un'azienda fede l'attrice
Nell'anno del campo di trasporto pubblico dell'area metropolitana milanese
E in ultimo
Abbiamo
Lavorato per costruire un modello di partecipazione della Provincia di Milano in un settore strategico come quello della gestione delle autostrade delle infrastrutture della mobilità del trasporto pubblico
Siamo stati accusati
Di voler
Fare direi municipale di rimettere in piedi di andare in controtendenza
In tutto il Paese si
Ci hanno detto si va verso le liberalizzazioni verso le privatizzazioni
Non sfugge a nessuno che le due cose sono diverse
Parlare di liberalizzazione una cosa parlare di privatizzazione un'altra e ci hanno accusato invece di andare in controtendenza
E di
A dare di investire per avere il controllo pubblico di un settore strategico come quello che la gestione del sistema delle tangenziali nell'area metropolitana milanese
Settore dalla gestione delle autostrade la liberalizzazione è impossibile perché è un monopolio naturale un'autostrada
E quindi non è di quello il punto di coloro che dicono
Gli enti locali
Si liberino delle
Risorgere avete partecipazioni che hanno privatistico
Bene io voglio fare e poi concludo che non voglio rubare del tempo
Voglio fare un ragionamento come nasce la Milano Serravalle la Milano-Genova abbiano Genova nasce trent'anni fa
è il modello della composizione sociale
Dei soci è un modello che si ripete sui vari territori
Comune Provincia Camera di Commercio Comune Provincia Camera di Commercio di lecco di Milano di Pavia di Genova
Cioè le rappresentanze pubbliche del territorio
Dei vari territori
Costituiscono una società che fanno un grande investimento per creare allora la più grande infrastruttura un'importante infrastruttura per tutto l'asse che vada Genova-Milano cioè per collegare il porto di Genova
All'apparato produttivo dell'area metropolitana milanese
Se utilizzando sviluppando tutto l'asse
Del
Del dell'autostrada una grande intuizione in cui il pubblico diventa è diventato ed è stato il promotore il realizzatore di una grande infrastruttura che ha creato sviluppo e benessere
Beh io credo che questo vada
Se allora avessero pensato che quell'autostrada doveva essere fatta solo
Con il cosiddetto project financing o con i flussi di traffico di allora non avremmo mai avuto il collegamento del porto di Genova con l'apparato produttivo industriale dell'area metropolitana milanese
Noi diciamo che anche con quell'operazione ci siamo messi al centro
Della vicenda delle infrastrutture vogliamo recuperare risorse per investire anche nel settore dell'infrastruttura di trasporto pubblico che in questi anni è stato fortemente penalizzato
Un ruolo pubblico in cui si
Usare risorse
E le proprie capacità di programmazione di intervento rispetto i temi fondamentali del territorio per governare i processi anche di sviluppo di investimento che servono a un'area metropolitana milanese
L'esempio
Dei privati nelle autostrade avrebbe dovuto far dire a tutti che era giusto ritorno pubblico della Provincia di Milano nel settore delle autostrade
Abbiamo assistito sui giornali per mesi e mesi
Sul fatto che lì non si erano fatti gli investimenti si erano usati i soldi per per finanziare altre attività
E nel momento in cui pubblico dice io ritorno a voglio essere il promotore degli investimenti perché la mia finalità e quella di produrre
Quegli asset che servono alla mia comunità per muoversi per lavorare
Per crescere per far crescere privo di valore e il benessere della mia comunità
Il pubblico rifare lo schema dell'IRI in piccolo devi municipale e disdicevoli intervento pubblico in economia su questa cosa di fronte all'assenza della fuga e al
Non capacità di investimento che hanno avuto tenuti per la non volontà di investimento che hanno avuto i privati
Noi quel modello lo vogliamo difendere
Vogliamo
Costruire sviluppare perché diventi un modello in cui
Oggi la priorità è quella di
Dare un grande sviluppo al sistema della mobilità nell'area metropolitana milanese vogliamo essere attori
Perché abbiamo visto che finora le cose non sono andate nel senso in cui abbiamo voluto
Per cui per anni si è
André ci sia ubriacati
Di parole ma poi alla fine i fatti non sono non sono arrivati
Qui serve un sistema di trasporto pubblico efficiente servirci toni investire nelle metropolitane nel trasporto pubblico nel
Nella
Modernizzazione della della rete ferroviaria e noi su questo anche su questo e forse principalmente su questo che vogliamo
Calibrare l'intervento del pubblico dentro quel pezzettino di economia
Mettendo a regia le partecipazioni della Provincia che non sono poca cosa perché sul valore economico sono un valore significativo ed importante per promuovere in quel settore
Politiche pubbliche che abbiano poi la capacità
Attraverso dei bracci operativi cui la la Provincia dal mandato di essere concreti e attuali quindi realizzabili nel breve periodo
Io mi sono un po'di Longato sul in maniera
Anche un po'disarticolato sulle cose che stiamo facendo ma credo che questo sia il segnale
Di un intervento pubblico anche nelle
In settori dell'economia da parte la Provincia di Milano che non vuole essere un ritorno
Ad uno statalismo che oggi può essere deve essere superato perché è un ritorno pubblico che è l'elemento di modernizzazione anche nel rapporto
Tra impresa che offre servizi cittadino utente che utilizza quei servizi
Garanzia della qualità dell'efficienza delle delle aziende garanzia del ritorno degli investimenti per il potenziamento di quei servizi e quindi un ritorno un impegno una sfida che vogliamo giocare
Che si traduca anche in un ritorno al cittadino consumatore e utente di quei servizi io mi auguro
A voi che
Buon lavoro spero di poter essere presente oggi pomeriggio per poter seguire ulteriormente i lavori di questa importante giornata grazie
Né nel due
Grazie al Presidente
Penati
Nel
Nel
Ricordare a tutti
I relatori
Che è previsto
Una organizzazione della giornata anche per rispettare i tempi tutti si attenga hanno
Alla I sette minuti previsti
Invito il relatore i cui nomi sono qui esposti a venire qui al tavolo e do la parola per l'introduzione
A Maurizio Zipponi responsabile nazionale Economia e lavoro di Rifondazione
Grazie a tutti gli intervenuti entriamo subito nel vivo
In quanto Nello Patta non annunciando l'iniziativa
è partito con una domanda che ci facciamo che poniamo gli interlocutori che non è assolutamente
Nel retorica né altro e cioè la domanda che con cui entriamo in questo convegno con cui aderiamo questa riflessione che proseguirà anche successivamente
Se lo Stato come è organizzato oggi ha ancora una funzione in economia se ancora funzione di indirizzo di intervento se lo Stato può essere ancora appunto
In cui gli interessi dei lavoratori dell'impresa e pur dopo entrare attraversando il conflitto trovano comuni interessi
Ripeto la domanda perché non lo sappiamo e quindi usciamo da un approccio di tipo ideologico se necessario la la privatizzazione estrema come è stata proposta in questi anni o riprodurre
Sistemi del passato di statalizzazione che non hanno senso poniamo una domanda perché sentiamo l'urgenza di costruire delle risposte condivise
A partire da ciò che il mondo del lavoro può fornire
Il secolo scorso si è chiuso sotto il segno della vittoria del liberismo
L'altra parte la mia non è stato in grado di affermare un'idea di sviluppo di società diversa un modo di produrre diverso
E poi nella sua componente più moderata si è fatto abbacinare dal falso mito della fine delle classi e del conflitto sociale
Nel mondo del lavoro oggi
L'interesse di chi comanda e di chi subisce sono sempre più conflittuali nella società di oggi le disuguaglianze sono sempre più marcata e sempre più insopportabili
La novità
Di oggi e il fallimento dell'idea che stava alla base del pensiero liberista quella secondo cui il mercato senza vincoli avrebbe portato serenità e benessere per tutti
Al contrario c'è la guerra permanente che anche strumento di guerra economica
E da questo fallimento
E dagli spalti che apre
Che noi vorremmo partire perché se il mercato senza limiti a fatti i danni sia prodotto drammi
Allora serve un nuovo ruolo dello Stato in economia per dettare le regole e garantire agli interessi generali del Paese
Se è vero ed è vero che l'attuale modo di produzione riduce il lavoro a variabile dipendente ai esuberi
Si nutre di precarietà
Si basa sull'impossibilità di lavoratori di esprimere un punto di vista autonome collettivo allora occorre restituire
Ai lavoratori il potere di intervento sulla propria condizione occorre ridare loro voce attraverso una rigorosa pratica democratica e il potere di intervenire sulle scelte dell'impresa e sull'organizzazione del lavoro
Non è vero che gli interessi del capitale corrisponde agli interessi dei lavoratori
Non è vero che i lavoratori sono scomparsi e le lavoratrici anche se sono stati cancellati dal dizionario sostituiti dagli utenti e dai consumatori
La loro controparte
Non solo esiste ancora ma si è riorganizzata e oggi decide le sorti dell'impresa stando dall'altra parte del mondo o peggio ancora
Mi in un'entità astratta come nel caso dei fondi che neppure vuole sapere cosa e come produce l'azienda di cui ha proprietaria
Nel mondo del lavoro quindi ci sono due soggetti i lavoratori all'impresa esprimono esigenze diverse sono portatore di interessi diverso in alcuni casi contrapposti
E conflittuali che di volta in volta devono trovare mediazioni condivise
Le mediazioni condiviso un terreno in cui più nessuno si misura
Ma questo è il punto che noi
Vogliamo portare su cui costruiremo e faremo delle proposte successivamente
Il terzo soggetto e lo Stato a tutela e garanzia dei beni della collettività
Non è questa la sede e non vogliamo trasformare questo confronto un confronto teorico sull'orizzonte del capitalismo e le sue alternative future
Oggi vogliamo discutere del sistema capitalistico italiano dei suoi errori delle sue strutture
Delle possibili delle possibilità e delle occasioni che in questo contesto si presentano vogliamo discutere di quale ruolo deve avere lo Stato in questo processo
E su questo ordine del giorno che abbiamo
Deciso di confrontarci con rappresentanti del mondo sindacale dell'impresa dell'ambientalismo delle istituzioni delle associazioni proponendo una nostra idea politica costruita sulla critica al capitalismo di oggi
Attorno a fine maggio è stato reso pubblico dodicesimo rapporto annuale
Di RSA Mediobanca l'oggetto dell'indagine sono i gruppi multinazionali industriali che dichiara un fatturato superiore a due miliardi di euro a meno dieci per cento dei ricavi dati dall'esportazione
Delle trecentotrentacinque Società che compongono la lista sono diciannove sono italiane le prime in classifica sono legni FIAT Finmeccanica
Due società a controllo pubblico è un'azienda FIAT che nel corso degli anni è stata costantemente sostenuta dallo Stato
Sia che dopo aver rischiato al collasso è stata risanata grazie
A un radicale cambiamento di gestione che ha rimesso il prodotto non il gioco in Borsa al centro le strategie aziendali ma ancora aperto una vulnus proprio qui a Milano che si apre che si chiama Alfa Romeo
Anche Finmeccanica
Anche Finmeccanica fino
Ad alcuni anni fa era considerata una società da dismettere
Oggi a Finmeccanica fanno capo importanti attività industriali in settori strategici come quello dell'energia dell'aereo nautica del trasporto su rotaia cosa ha permesso di passare dal declino la chiusura rilancio
Innanzitutto la scelta di investire nell'industria poi la decisione di procedere caso più unico che raro oltre Luxottica all'acquisizione di marchi e brevetti all'estero lei che pure
E la più grande redditizia azienda del Paese deve cercare di muoversi oltre confine per diventare soggetto di una rete europea di distribuzione del gas e contemporaneamente
In qualche modo tornare all'origine stipulando con quei Paesi da cui acquista materia prima vista la profonda crisi della Nigeria
Accordi bilaterali che puntino a lasciare parte delle risorse per lo sviluppo di quei Paesi
Tolte queste grandi aziende poche altre
Il nostro sistema industriale e caratterizzato
Da un pulviscolo di piccola e media impresa che spesso rischia di andare in crisi perché non hanno la possibilità finanziaria per investire in ricerca innovazione per crescere dal punto di vista dimensionale per competere
Basterebbero questi dati per raccontare il capitalismo italiano ma c'è di più
Sempre dal rapporto deve essere in un'altra conferma negativa la presenza delle nostre aziende nei settori ad alta tecnologia presso che inesistente come così come nel settore dell'Elettronica e della farmaceutica
Identica fotografia emerge dai dati Istat nonostante il costo del lavoro retribuzioni assai più basso rispetto a Germania Francia Inghilterra grazie l'Italia nel non crescono dal punto di vista dimensionale non investono in ricerca attestandosi sull'ultimo gradino quello delle produzioni a basso valore tecnologico
In Germania il sessanta per cento dell'impresa e con almeno dieci addetti avviato progetti innovativi sui prodotti mentre l'Italia col suo trentacinque per cento e ben al di sotto della media europea
Questi sono dati di realtà non prese di posizioni ideologiche dati di realtà con cui anche gli imprenditori e soprattutto chi la rappresenta avrebbero il dovere di confrontarsi
Peccato
Che il presidente di Confindustria una sua relazione all'ultima assise dell'associazione non abbia fatto compiuto quest'operazione
Gusto del rischio innovazione sono state le parole chiave del suo discorso che non è andato oltre
La trenta manfrina sui lacci e lacciuoli che impediscono al mercato i cui interessi ovviamente corrispondono
Agli interessi della collettività di esprimere liberamente
Di esprimersi liberamente il falso tormentone sul costo del lavoro sulla necessità di prolungare la vita lavorativa
In sintesi oggi il capo di Confindustria propone un micidiale cocktail di populismo qualunquismo liberismo ideologico
Da cui emerge la descrizione del capitalismo italiano e del sistema delle imprese assai distante dalla realtà dell'impresa
Questo aveva espresso in una crisi rende esplicita una grave crisi di rappresentanza di Confindustria che si muove sempre più come l'obbligo politica e sempre meno come associazione che esprime l'interesse di imprenditori
Parliamoci chiaro chi sono i capitani coraggiosi unici in grado di salvare il Paese dal declino e Tronchetti Provera con i suoi giochi di scatole cinesi
I furbetti ad aiuti a Ricucci tante che è stato capace di produrre un buco di quindici miliardi
Ecco per crediamo
Perché anche i dati del sistema del capitalismo italiano dicono molto di più dei commenti
Secondo i dati del fisco del due mila cinque
Delle grandi imprese italiane solo il cinque per cento
Denuncia un guadagno annuo superiore a cento mila euro mentre il sessanta per cento dichiara meno di dieci mila euro all'anno che come dire ottocento euro al mese ovviamente lordi
Ora
Noi rispetto a quello che assistiamo a questo a un aumento esponenziale sempre attraverso i dati che vi risparmio sono richiamati nella relazione
Dei guadagni degli azionisti e del management delle grandi imprese ha corrisposto dal mille novecentonovantatré ad oggi una riduzione del tredici per cento dei redditi da lavoro le leggi da lavoro
Ecco questi dati dicono più di tanti discorsi capitalismo ha vinto a livello mondiale
E ha guidato la globalizzazione in base alle sue esigenze in questo gioco
Di cui ha dettato le regole ha frantumato processo produttivo spostando i tasselli s'componendo le ricomponendo lei ha saturato i mercati né ha creati di nuovi
Ha negato i bisogni più elementari dalla stragrande maggioranza delle persone
E contemporaneamente ha indotto di moderni aprendo così una clamorosa contraddizione tra lo sviluppo e l'ambiente tra la crescita e la condizione di vita delle donne degli uomini dei loro diritti
Nella nuova divisione internazionale del lavoro il capitalismo italiano a perso facendo alcune generali e cessione di alcune aziende pubbliche e appunto pochissime private
Perché per troppo tempo ha tradotto la competitività
Nell'abbattimento del costo del lavoro e quindi della diminuzione dei salari dei diritti e soprattutto nella riduzione del potere di intervento dei lavoratori e delle loro organizzazione sui processi di trasformazione dell'impresa
Questi due errori uniti alla negazione ideologica di qualunque intervento pubblico in economia hanno prodotto una situazione in cui ci troviamo grave molto grave
Anche durante un paio di crescita il rischio che si entri in una crisi di crescita cioè di impresa che non sono in grado di stare a livello di ciò che avviene a livello al nel campo internazionale
Allora ci chiediamo e così stravagante a questo punto qui in questa sede
Chiedere un serio cambiamento e assurdo rivendicare un nuovo ruolo dello Stato in economia e la partecipazione dei lavoratori alla trasformazione dell'impresa
Ogni volta viene che viene citato il pubblico come soggetto che deve indirizzare e controllare i settori le aziende strategiche per il Paese si scatenano a sproposito le ire di chi invoca la libera concorrenza
Peccato che in questi anni la maggior parte delle grandi operazioni valga per tutta Telecom autostrade non sono state altro che il passaggio da monopoli pubblici a monopoli privati alla faccia della libera concorrenza
Ecco io
Quindi sto parlando della possibilità dello Stato di intervenire e quindi una prima importante proposta
Sui piani industriali sugli investimenti sulle prospettive delle aziende considerate strategiche
Attraverso Autority pubbliche
Autorità che devono avere il potere di nominare la maggioranza del consiglio di amministrazione delle aziende che posseggono o gestiscono le reti scegliendo tipo dei trasporti
Le comunicazioni Energia cedendo persone serie indipendenti in grado di rappresentare gli interessi generali del Paese c'è un'altra considerazione
A sostegno della necessità che lo Stato investa sulle reti e sopra intenda
Uno dei problemi più gravi del Mezzogiorno oltre la carenza di infrastrutture per la mobilità è proprio quello di avere intere aree che non hanno accesso alla Rete
A banda larga di telecomunicazione quella da cui passano ossia i telefoni internet tv e da lì passerà il meglio della concorrenza di un sistema Paese
Se è vero è che ed è vero che dare al sud le stesse possibilità del nord è un'esigenza prioritaria ma anche un'operazione che richiede l'investimento dirigente di ingenti risorse
Pongo una domanda esista un'azienda privata in Italia per quanto generosa disposta collasso negli oneri
Credo che la risposta sia ovvia no e abbiamo un esempio storico da questo punto di vista il processo di elettrificazione del Paese
Energia e Galasso un altri nodi strategici non solo per garantire il bene collettivo e lo sviluppo industriale produttiva del territorio ma anche per garantire l'autonomia del Paese
Non ci sono storie
Una nazione non può essere indipendente se la sua sopravvivenza la sua economia il suo livello sociale i suoi conflitti e le soluzioni che vanno trovate sono legate ai rubinetti che altri aprono e chiudono
Ne impartì del mondo che non sono qui
E anche per questo che ci siamo battuti ci batteremo
Per impedire la separazione la vendita proprietaria di SNAM Rete Gas oggi stiamo discutendo anche qui a Milano della fusione tra le aziende municipalizzate dell'Energia di Brescia e Milano
In questo operazione sono chiari interessi finanziari non sono fatte definiti i piani industriali e l'obiettivo finale essendo la nuova società a controllo pubblico dovrebbero dire
Se l'obiettivo eh e come si realizza più servizi efficienti riduzione delle tariffe
Le tariffe meno esosa e per i cittadini
Specie
In Germania l'unificazione delle società municipalizzate locali ha prodotto una potente società pubblica capace di concorrere di abbattere le tariffe di attrezzarsi per il futuro
La fusione MSM però non sembra avere l'ambizione industriale di estendersi su un territorio più ampio ed omogeneo
Il fatto di parlare di aziende municipalizzate porre anche un altro grande tema chi ha diritto di decidere il nuovo assetto
Se gli azionisti di maggioranza dia MSM sono i Consigli comunali e gli azionisti dei Consigli comunali sono i cittadini
Allora forse il caso che venga consegnata i cittadini la parola l'ultima parola
E guardate non è molto moderno quello che propongo
Perché nel mille novecentosette a Brescia
E nel mille novecentodieci a Milano furono proprio i cittadini attraverso il voto referendario a decidere
Di dare vita AM SM se sono riusciti a far partecipare i cittadini a scelte strategiche di un centro di un territorio
All'inizio del secolo non mi sembra così stravolgente chiedere che dentro le trasformazioni clamorose che sono in atto
Questo avvenga anche qui oggi di fronte a piani industriali e ha conseguenze che investono la vita di tutte le persone
Ecco sotto la voce Energia oltre alle aziende municipalizzate e c'è anche un grande ineludibile tema quella della compatibilità ambientale del nostro stile di vita e del nostro modello di sviluppo
Noi abbiamo
Non abbiamo molta scelta non solo perché ci sono protocolli e piani europee da rispettare o o lavoriamo con l'obiettivo di modificare il nostro sistema energetico
Io credo oppure tra non molto ci troveremo in una fase pericolosa ormai economia ed ecologia devono obbligatoriamente attenersi
E mi ebbene devono dimostrare di essere aziende pubbliche in grado di accettare la sfida mettendo a disposizione il lavoro dei propri centri di ricerca sperimentazione progettazione con l'obiettivo di rendere fruibili ed economicamente convenienti
Le energie rinnovabili
Siamo mila neanche
In questo luogo dove per cecità imprenditoriale e politica di occasioni se ne sono perse in particolare appunto come si diceva su Arese
E sul punto di Arese noi chiediamo un ruolo fondamentale a Sviluppo Italia che oggi ha un nuovo assetto
Ha chiarito la sua missione non quella di immobiliarista ma qua ad incentivare e sostenere la nascita di nuovi poli industriali
Dispone Sviluppo Italia di importanti strumenti finanziari a Milano Celli manodopera lavoratori occasioni
Per dimostrare che il Governo cambia rispetto al passato
E gli strumenti finanziari che servono a fare impresa di eccellenza proprio laddove c'era la più grande fabbrica italiana di auto di qualità Sviluppo Italia può e deve svolge un ruolo anche nel Mezzogiorno investendo nei territori liberati dalla criminalità organizzata in attività ad alta tecnologia
Il suo da una straordinaria risorsa rispetto al nord a nuove generazioni con un alto tasso di scolarità
Pronte immettersi nel mercato del lavoro lo Stato deve impegnarsi di investimenti mirati le imprese devono decidere si accettare la sfida e soprattutto su cosa puntare
Nelle loro scelte d'approccio e cioè sulla gestione unilaterale o sul coinvolgimento dei lavoratori e dal sindacato
Traduco sul modello Melfi di tanti anni fa o sul modello Grottaglie che poi richiamerò di Finmeccanica
Nel modernissimo stabilimento di Melfi dieci anni fa la FIAT ha investito sulla negazione dei diritti dei giovani lavoratori sull'imposizione dei tempi dei ritmi di lavoro sui provvedimenti disciplinari sulla repressione
Quella scelta non ha prodotto altro che malessere conflitto sfociato in un durissimo scontro che si è concluso per la prima volta dopo venticinque anni nella storia momento sindacale
E in quella realtà con la vittoria dei lavoratori che hanno ottenuto risultati positivi e tangibili di cui oggi la stessa azienda a riconoscere i benefici anche per l'efficienza della qualità del prodotto
Dal nuovo stabilimento pugliese invece di Grottaglie Finmeccanica dove la manodopera il giovane qualificata
Escono prodotti d'avanguardia per il settore aeronautico a Grottaglie tra azienda e sindacato c'è un dialogo che ha portato anche un patto per la stabilizzazione a tempo indeterminato della manodopera
Sindacato lavoratori protagonisti del processo di trasformazione dell'impresa oppure sindacato da cancellare e lavoratori come merce
Posto di lavoro stabile lavoratori motivati oppure rapporti precari e perdita di senso del fare a strada diversa corrispondono diversi risultati per l'interesse generale del Paese
E diversi risultati anche per la democrazia del nostro
Paese
La vicenda di Fincantieri è emblematica la questione è sempre la stessa
L'esistenza de oppure
No Fincantieri è la più grande azienda italiana che fa navi navi ormai ammirate ambito in tutto il mondo ecco mentre sta andando bene le questa azienda viene messa
Viene detto che vuole essere messi in borsa con rischio di frammentazione e di perdita di un patrimonio nazionale
Ecco l'esistenza di un piano industriale si può concordare
Si può dire che non vi sono delocalizzare si può dire che in questo Paese c'è tale ricchezza professionalità capacità che vanta tutte qui le per missioni va incentivato all'innovazione di processo di prodotto va discusso e con le organizzazioni sindacali sul piano sindacale
Con sul piano industriale condiviso
C'è stato un incredibile sciopero nei giorni scorsi con manifestazione a Roma è alla Presidenza del Consiglio la vicenda Fincantieri
è possibile dare un segnale al Paese che accidenti anche in Italia si è in grado di produrre di produrre bene dipenda di guadagnare a condizione che vada riconosciuto ai lavoratori il ruolo fondamentale
Che svolgono
Presta al fatto
Che per una larga però una lunga fase le operazioni finanziarie scollegate da qualsiasi intere idea industriale hanno pagato siamo
Nel cuore
Della finanza per troppo tempo gli imprenditori veri quelli che seriamente si cimentavano con l'innovazione quelli che avevano in faticosamente cerchiamo di realizzare
Quelle che non puntavano sulla compressione del costo del lavoro sono stati considerati poco furbizie
Allora è giusto come sta facendo questo Governo intervenire
Anche sulla trasparenza e sulla legalità
è necessario che essi intervenga si dia il segnale che spesso un'agenda due mila quindici dal presentato al Ministero
Attività produttive il tratto si vede trasparente necessario dire che la manifattura manifattura di qualità l'attività il lavoro sono il motore su cui si punta e non
La parte finanziaria
Allora credo che
Anche dentro il governo va chiarito un punto e cioè che se è giusto garantire le trasparenza legalità ad esempio nelle opere pubbliche come le autostrade
Bisogna anche chiedersi a cosa servono le autostrade se servono tutte quelle autostradali
A cosa serve ad esempio l'autostrada Brescia Bergamo Milano che farebbe fare in venti minuti sessanta chilometri e poi verrebbe messa una tangenziale milanese più trafficata della Lombardia
Ha senso in una regione come queste in venti investire sul trasporto in gomma di nuovo oppure altre sono le scelte da compiere ecco quindi domande domande però che presuppongono veloci veloci risposte
E a cosa serve avere una reporter Lombardi ogni cinquanta chilometri quando la più grande compagnia aerea all'Italia è al collasso
Noi crediamo che il problema oggi
Per il Governo sia e qui di nuovo il ruolo dello Stato se quello di trovare una cordata italiana disponibile ad impegnarsi in un piano industriale condiviso con organizzazioni sindacali cari colleghi e l'Italia la Cina l'India
Ai grandi mercati che rinnovi gli aerei riqualifichi il personale ristrutturo i servizi e la manutenzione altrimenti a cosa serve una compagnia nazionale ecco
Parlare di industria il nostro Paese significa certo parlare disservizi di reti ma significa anche parlare di manifattura o meglio dall'integrazione tra servizi avanzati e
E manifatture nuova tecnologia significa parlare di progetti mirati alla crescita dimensionale e innovativa delle piccole e medie imprese che oggi viene limitata anche da un sistema finanziario e bancario vessatorio
Vanno in questa direzione le proposte contenute nel documento programmatico industria due mila e quindi ci messo a punto dal Ministero sviluppo economico però ci vogliono i soldi
Per fare
Politica industriale e allora per rendere operative servono risorse che possono essere recuperate portando come è scritto nel programma dell'Unione
Laddove c'è mezzo per cento almeno al venti per cento la tassazione delle rendite Ban fatta una scelta questo Governo non portare continuamente in mezzo al guado
Se vuole sviluppare sul piano industriale servizi l'Italia deve dire che le rendite
Devono essere tassate almeno come bene tassa come vengono tassate in Europa
Ecco ogni Paese ovviamente alla sua storia
Il nostro ha una straordinaria tradizione di lotte per i diritti del lavoro qui c'è un sindacato che per quanto costretto indifesa è un soggetto vero
Con cui è obbligatorio oltre che giusto confrontarsi in sintesi l'Italia non potrà mai competere sul pugno di riso oppure copiare il modello angolo Sassi anglosassone
Significa investire quindi per tenere
I lavoratori dentro le aziende non per espellerlo
Per fare questo non occorre reperire altre risorse
Quanto costano alla collettività le migliaia di mobilità lunga richieste dall'impresa sono il sedici mila solo negli ultimi due anni
Che interessa lavoratori tra i quaranta cinquant'anni quanto costa alla collettività le casse integrazioni infinite è possibile utilizzare queste risorse pubbliche
Il modo non umiliante per i lavoratori e più produttive attraverso il sistema con un piano sociale e territoriale cioè questi soldi giacché si spendono devono essere messi a disposizione di un piano territoriale
Dire che sia in grado di garantire la mobilità da posti di lavoro al posto di lavoro nel territorio in cui i lavoratori
Vivono e un piano di formazione che viene lavorato depositati svolge mansioni qualificate quindi noi non chiediamo di aumentare le spese chiediamo che siano dedicate non ad espellere i lavoratori ma considerarli appunto
Una risorsa
Fare altro rispetto a quello che è fallito in questo periodo significa sapere che un'impresa per funzionare ha bisogno anche della conoscenza della professionalità del sapere ed è la motivazione dei lavoratori
Conoscenze professionalità non si improvvisano si costruiscono negli anni
E che senso del proprio lavoro che tensione a migliorare può avere un lavoratore a scadenza precario ecco perché i rapporti di lavoro a tempo indeterminato la mobilità da posti lavoro al posto di lavoro la formazione continua sono elementi fondamentali per un'azienda che voglia davvero competa nelle fasce alte del mercato
C'è poi un ragionamento che attiene a quella che viene comunemente chiamata a responsabilità sociale d'impresa
L'impresa usa in primo luogo le risorse
Umane cioè le persone
La loro professionalità le loro conoscenze il valore del loro lavoro ma l'impresa utilizza anche il territorio le sue infrastrutture le strade ferrovie l'acqua l'energia utilizza in sintesi il bene pubblico
In questo senso deve avere una responsabilità sociale oggi ossia una responsabilità nei confronti
Dei lavoratori e delle realtà in cui l'opera anche quando avviene il cambiamento dall'impresa
è necessario costruire una relazione tra impresa e lavoratori al sindacato Stato enti locali nel contesto di un confronto preventivo sulla trasformazione
L'esperienza di reindustrializzazione della grande area di Legnano abbandonata dalla multinazionale ABB
Come la costruzione del Polo dell'Elettronica da grate dove un tempo c'era una multinazionale che si chiamava Celestica
Dimostrano che con fatica è però possibile trasformare delocalizzazione le chiusure in occasione di sviluppo industriale
In questi giorni
E mi avvio alla fine si sta discutendo di revisione del sistema contrattuale italiano mentre oltre sette milioni di lavoratori dai metalmeccanici i giornalisti sono impegnati nel rinnovo dei contratti nazionali
Qualcuno pensa che l'obiettivo da raggiungere con questo Governo o con altri Governi
Sia
Quello di eliminare il contratto nazionale e la cancellazione contemporanea della possibilità di lavoratori contratta la propria condizione ed intervenire sulle scelte d'impresa
è una ricetta che non definiamo più
Nei liberi Istat né moderna né nuova c'è una ricetta vecchia chi ha fallito
I disastri che ha prodotto sono sotto gli occhi di tutti a partire dai gravi limiti che oggi ha
L'impresa italiana
Penso invece al contrario che l'unico modo perché segnali di ripresa non siano in breve pericolo periodo
Perché anzi una fase duratura di sviluppo
Sia per una fase dato esubero sia prendere atto
Che i lavoratori sono un suo oggetto della trasformazione dell'impresa e quindi
è necessario dare loro la possibilità di esprimere il proprio punto di vista critico
Di partecipare ai momenti di discussione decisione
Per questo necessario rafforzare
Il ruolo di contrattazione dei rappresentanti dei lavoratori sulle condizioni di lavoro
Ma anche di permettere ai lavoratori di eleggere ogni due-tre anni propri rappresentanti che abbia il diritto di partecipare
Ai consigli di amministrazione delle aziende quando si discute di piani di investimento di ristrutturazioni di operazioni di acquisizione di cessione
Questo significa anche riunificare porsi il problema dinamico di riunificazione della miriade di contratti nazionali che ci sono in Italia che non hanno più senso
Penso ad esempio ha un contratto nazionale unico dell'industria
Non più suddiviso tra parte normativa economica che può durare tre anni per consentire
Un rinnovo anche delle vertenze aziendali o territoriali
Che preveda un meccanismo automatico annuale di restituzione fiscale e qui l'intervento dello Stato sulle tasse quelle vere quelle di chi paga le tasse
Un intervento sulle
Sul di restituzione fiscale ogni anno che garantisca il potere reale d'acquisto dei salari la formazione continua come parte integrante dell'orario di lavoro
Un nuovo inquadramento unico che tenga conto di come si è modificato il lavoro superi la separazione troppo era impiegati tenga conto delle capacità di intervento di autonomia di ruolo di quella parte del lavoro informale che caratterizza ormai qualunque prestazione
Credo sarebbe bene cominciare a pensare anche a defiscalizzare gli aumenti stabiliti dai contratti nazionali di lavoro dentro una trasformazione del ruolo dalla funzione dal contratto nazionale di lavoro
Ecco quindi
E non ci provi imponiamo da un punto di vista conservativo dell'attuale equilibrio rifiuti a una regressione medioevale nei rapporti all'interno dell'impresa
Ci rendiamo conto che è necessario una novità approvò proviamo a porre qui delle proposte che possono essere condivise o meno che mano a capacità di essere appunto
Dinamiche e chiaro
Che una discussione sulla revisione del sistema contrattuale
Deve avvenire a conclusione delle vertenze aperte a partire da quella dei metalmeccanici non si cambiano le carte quando il gioco in corso come accaduto in occasione del rinnovo del contratto del pubblico impiego
Ed è chiaro che per noi questa discussione deve avere come obiettivo lo spostamento di poteri all'interno dell'impresa
L'organizzazione del lavoro non può essere più decisa in solitudine dalle burocrazia aziendali ma deve avere come riferimento la conoscenza e l'agire dei lavoratori e delle lavoratrici
C'è poi la necessità di ragionare anche a livello europeo si parla da tempo di un contratto di lavoro europeo che tracci una linea sotto la quale
Non è possibile andare per quanto riguarda diritti salari orari di lavoro in tutti i Paesi dell'Unione ora è una necessità improrogabile un urgenza
Necessario mettere in moto anche una dinamica sociale ormai ingessata
Questa dinamica sociale oggi vede che il fatto che il figlio dell'operaio fare una scuola professionale da cui uscirà bene che vada per fare l'operaio precario indipendentemente dalle sue capacità del suo attitudini
Il figlio del notaio faranno taglio il figlio di imprenditore magari dopo aver studiato all'estero sarà a capo dell'azienda indipendentemente dalle sue capacità e attitudini ecco questo modello per Castel per corporazioni
è ingiusto e mortificante si parla molto spesso
Per sponsorizzare l'allungamento dell'età lavorativa di invecchiamento della società
Io mi sto convincendo sempre più che l'invecchiamento di una società non è data dall'età anagrafica della popolazione
Bensì da un sistema che inchioda le donne gli uomini una griglia di prestazioni sempre più stretta rigida nei tempi negli spazi
Secondo alcuni l'aumento dell'aspettativa di vita deve corrispondere al fatto che gli operai devono continuare a fare gli operai qualche anno in più
Ecco noi pensiamo esattamente il contrario bisogna cambiare il paradigma spezzare la staticità sociale
Dare alle persone arrivato una certa età la possibilità di scegliere se continuare a fare lo stesso lavoro fare altro riconoscendo anche il valore dell'impegno sociale
Solo così il prolungamento dell'esistenza si trasforma non in un problema
Mai un'occasione per i singoli
E una risorsa per la collettività
Ecco ho iniziato questa relazione
Individuando tre soggetti in campo i rappresentanti dei lavoratori dell'impresa lo Stato
Ho descritto i guasti prodotti da una gestione unilaterale della trasformazione e sottolineato l'improrogabile gestita di un cambiamento e di un nuovo accordo
Nel mille novecentonovantatré
Furono proprio il Governo i sindacati dei lavoratori
I rappresentanti degli imprenditori a siglare il famoso contestato protocollo sulla politica dei redditi e dell'occupazione sugli assetti contrattuali sulle politiche del lavoro sul sostegno al sistema produttivo
Dal mille novecentonovantatré ad oggi
Le lavoratrici e lavoratori hanno fatto la loro parte ma da tempo quel patto ha mostrato i suoi limiti a partire dalla mancata estensione della contrattazione aziendale che oggi interessa meno del trenta per cento dei lavoratori
Rifondazione comunista se proposta e si propone
Come
Forza politica di cambiamento sappiamo che serve cercare con forza con intelligenza non ricorrendo i Montezemolo di turno un nuovo equilibrio sociale
Abbiamo scelto innanzitutto in questa nostra iniziativa di rappresentare i bisogni di dare voce aspettative dei lavoratori lavoratrici
Abbiamo avanzato proposte concrete dal progetto di legge sul superamento del precariato per restituire dignità al lavoro alle proposte sue nel fare le pensioni
Dall'autorità pubbliche per indirizzare garantire trasparenza nella gestione delle società strategiche per il Paese
Alla responsabilità sociale d'impresa e dai piani sociali territoriali
Per evitare l'espulsione dei lavoratori delle aziende e l'impoverimento industriale reale
Dalla partecipazione dei lavoratori consimili stazione delle imprese ad una struttura contrattuale che valorizzi il lavoro e consegna i rappresentanti dei lavoratori la possibilità di intervenire nella transumanza di impresa
Ecco
Su questa nostra idea di cambiamento
Su queste nostre proposte concrete
Abbiamo deciso di aprire un confronto dialettico con interlocutori e soggetti diversi con l'ambizione di imprimere alla trasformazione in segno netto di equità di giustizia
Di sviluppo che abbia come obiettivo il miglioramento delle condizioni di lavoro di vita e rispetto dell'ambiente e del territorio
è con questa missione che abbiamo deciso di accettare di essere forza di governo un governo in cui è inutile negarlo convivono punti di vista assai diversi dal nostro
Non mi appassiona fatto una discussione astratta sulla collocazione di Rifondazione Comunista meglio al Governo meglio l'opposizione
Indipendentemente dalla collocazione
L'importante per una forza di sinistra che si pone l'obiettivo del cambiamento e stare dentro i processi di trasformazione
Rappresentando gli interessi da lavoratrici e dei lavoratori e da lì a provare a governare davvero è così
Che proviamo a realizzare una grande forza di sinistra in Italia di cui Rifondazione e parte integrante
Bene nel ringraziare Maurizio Zipponi per la sua ottima relazione
Abbiamo via
Agli interventi
Invitando
A prendere la parola Oscar
Marchisio
Sono costretto a ricordare che siamo costretti ad essere rigidi nei tempi e a stare negli otto minuti perché ha bisogno ci sarà un breve preavviso minuto prima grazie
Galleggia pigramente sullo Stretto di Malacca
Si chiama virata
è una portaerei della Brunerie gli Indiana della Marina militare indiana è una vecchia conoscenza dei mari perché si chiamava Ermes una volta ed era della marina britannica
Quando allenava erano proprio un po'
Ridotta allo sfascio la vende tarato Lerner sarà fatto già guerra fece la battaglia delle Marvin Ascoli golosa ricorderà conche questa Portelle sta esattamente all'entrata dello Stretto di Malacca perché
Perché lo Stretto di Malacca
Passano cinquanta mila navi ogni anno
Ricordo solo che il Naviglio mondiale di settanta mila quindi passa una larga fetta del trasporto navale e esattamente in questo stretto e non è qui alla Borsa di Milano si giocano le partite mondiali
Della strategia l'adesione dell'azione del lavoro
E proprio in questa fase
In questo stretto passano due rotte la rotta del petrolio chieda Olmo Outis
Vale l'Oceano Indiano va verso il Giappone o verso la Cina
Verso gli Stati Uniti e la lotta dei manufatti cultura di impresa che dalla Cina e dal suo teste
Viene verso vi è l'Europa verso suo Ezio e torna quindi
Hai paese del consumo dopo la delocalizzazione produttiva in Asia è questa alla rotta all'interno della quale si giocano le partite oggi decisive per l'assetto mondiale del capitalismo
E vi do un dato molto preciso e molto interessante da gennaio a giugno di quest'anno sono aumentati decisamente i flussi verso su e tre perché
E questo è molto interessante perché tutto il flusso delle rotte verso gli Stati Uniti e verso il nord Atlantico
Non passa più dal Pacifico
Perché la quantità di merci che arriva dalla Cina verso gli Stati Uniti affatto collassare il sistema di autotrasporto su gomma e su rotaia americano per cui lo si riesce a piantare dal Pacifico all'estero
A Boston a New York ma si deve fare un giro immenso che passa da Suez dato preciso aprile su queste cresciuta di tra il cinquanta per cento i pedaggi
Non che l'autostrada come dice mi sembra il Presidente della Provincia prima prevale autostrade è un problema assolutamente periferico in questo momento rispetto all'assetto della catena del valore
Lo stretto di Suez è laddove
Ma si sta giocando le partite e
La catena del valore che riporta le merci in Europa non è controllata dal capitalismo europeo non parliamo di quell'italiano che è sparito da tempo ma dalla macchina del potere asiatico e arriva molto vicino se voi andate Avoltri
Alla fine della mitica Serravalle sventola la bandiera di Singapore perché la catena del valore delle merci asiatiche e controllata anche nella fase del trasporto dagli asiatici fino a Voltri
E allora che la partita italiana si riduca al controllo dei pedaggi autostradali della Serravalle mi sembra la miseria e mi sembra assoluta incomprensione degli attuali assetti della geopolitica
In questo contesto nel contesto di cambiamento strategico dell'asse della divisione internazionale lavoro vi è una perdita strutturale di potere dell'Europa e questo è segnato da un dato apparentemente contraddittorio
Perché se voi andate a vedere un porto di Gioia Tauro
Vedete che improvvisamente questo porto passa da zero contenga a tre milioni centocinquantasette mila Teo inc cinque sei anni
Ricchezza no
Perché perché questa crescita nel trasporto di Teo dall'Asia è governata da due aziende una si chiama costo ed è l'azienda di Stato cinese è una si chiama evergreen ed è quella taiwanese
Arrivano già tavolo fanno transhipment e decidono se andare a gestire a sé al Pireo a Genova Trieste a Livorno perché la catena del valore
Ed è la geopolitica delle merci asiatiche controllate dagli asiatici e quindi noi in questo processo abbiamo
Come dire quei dieci quindici dollari o euro di gestione del telo e tutti i problemi ambientali del trasferimento di queste merci
Qui in questo processo e risulta evidente la dipendenza del Mediterraneo dalla geopolitica dello c'è un indiano e in questo processo avvengono due
Come dire grandi scenari
Il primo
La crisi strutturale
Del trasporto a livello mondiale e in questo contesto è chiaro che
In una macchina di questo tipo
Vi do solo degli esempi ma molto drammatici
Il canale di Panama forse nessuno lo sa è stato comprato da un grande tycoon cinese lo Stretto di Panama e i cinesi
Il controllo del Canale di Suez se e il controllo stretto di Malacca sono in mano sostanzialmente alla India neri e alla struttura
Della Settima flotta che conta loro nutre i canali sostanzialmente di controllo delle rotte sono il luogo dove vi è la faglia di frattura di un evento drammatico lo scontro fra Stati Uniti e Cina
Questo è ancora sotto traccia
Ma
Se uno segue con attenzione gli eventi dell'oceano indiano e alla sotto traccia drammatica
In questo momento sui giornali cinesi
I due giorni fa si è fatta una grande evidenza
Del varo del primo sommergibile cinese che può lanciare Commissione sugli Stati Uniti Souilmi Vitaliani passato inosservato questo è un elemento come dire molto preciso
E in questa fase lo scontro e il controllo dei mari nell'Oceano indiano è il luogo dove si gioca la partita quale partita
Anche qui rapidamente ogni giorno sito sull'ottanta milioni
I pareri di petrolio il più grande consumatore al mondo sono gli Stati Uniti con ventitré il secondo è la Cina con sei punto cinque barili è chiaro che questo bilanciamento il controllo della previsione amento petrolifero è la ripartizione emblematica del controllo delle rotte
E in questo contesto noi non ci siamo ma non c'è l'Europa allora è chiaro che questo scenario la partita strategica sul modello di sviluppo basato sull'auto petrolio è in mano asiatica
La Toyota superato la General Motors e la Cina in dieci anni in dieci anni è passata da produrre trecento mila veicoli a produrre sette milioni di veicoli non facciamo uno
Allora in questo scenario io credo che
Riprendere la discussione come faceva all'inizio mi sembra il Presidente di questa Provincia
Sono l'aggiornamento su un modello di sviluppo costruito sono autostrade e demenza
Lo dico in sintesi è una cosa assolutamente insensata perché la questione chiave non è a rincorrere la Cina sul modello di sviluppo su cui lei si sta andando a schiantare
Mai costruire una strategia totale di smontaggio di questo sviluppo perché nel contesto attuale il Mediterraneo dipende logisticamente dalla Cina
Le navi cinesi poltrone merci a Voltri che noi poi abbiamo un'autostrada che porta anche a Milano ma voglio dire mi sembra una cosa di grande
Come dire interesse strategico o no è debolissimo
Il tema è proprio sganciare spostare il Mediterraneo e farlo diventare l'ambiente che non dipende più dall'assetto logistico su cui è costruito oggi il molto
Il Mediterraneo deve tornare ad essere il luogo che non dipende dall'asse auto petrolio ma il luogo su cui si riprende la sfida del controllo ambientale sul mare
Questo è un elemento capace di spostare un nuovo assetto produttivo
Questo è l'elemento capace di ridisegnare un assetto di un sistema
Che gioco una partita a livello mondiale in questo contesto e per come dire
Dare una dimensione del problema
Il tema strategico come vi accennavo prima della crisi del collasso del sistema del trasporto americano basato su che cosa
Sul fatto che vuol Marter importa in prodotti che ha fatto fare in Cina guardate
La vecchia talpa come ha scavato bene
Il capitalismo si affossa sulla sua contraddizioni sistema americano non ha investito in autostrade in sistemi pubblici di trasporto
Collassa dovendo riportare a casa i prodotti che ha fatto fare in Cina a basso costo del lavoro è molto divertente ed anche come dire
Una capacità macchina bellica della storia di intervenire sulle contraddizioni ma in questo contesto
Nel contesto in cui il capitalismo americano collassa nel suo interno perché non ha investito il Sistina struttura pubblica emerge un altro dato
La logistica mondiale di cui parliamo che si costruisce su queste due rotte la lotto del petrolio e la lotta dei prodotti che ritornano partendo dalla Cina
In in Europa e negli Stati Uniti ha una traduzione finanziaria
Ha una traduzione finanziare qui parte elemento decisivo del nostro interesse
Siamo in quello che si reputano sul luogo della finanza e da questo dato che io vi do adesso vedrete la totale nullità di questo luogo della finanza perché
Perché l'assetto centrale oggi dei rapporti finanziari e traduce il nuovo sistema di notte quale
Ogni anno la Cina oramai da quindici anni a surplus commerciale rispetto agli Stati Uniti di centoventi centotrenta centocinquanta centosettanta miliardi di dollari questa accumulazione finanziaria ha fatto sì
Che lo sbilancio commerciale americano oggi verso la Cina sia di più di un trilione
I dollari cosa succede i cinesi che sono anche risparmiatori con questi soldini cosa hanno fatto hanno comprato il debito americano oggi il quaranta per cento dei bond americani in mano cinese
è chiaro che a questo punta del tutto nuova setto della struttura economica del mondo il gioco era partita Air France la struttura del consumo americano che in mano cinese
E quindi sono un po'come due pugili suonati perché pagina bisogna tenere in piedi il mercato negozio americano perché luogo di sbocco delle proprie merci ma siccome i cinesi sono attenti e pensano e fanno anche strategia politica
A questo punto è la storia cosa stanno costruendo
Il mercato interno cinese
E nel momento in cui si sta costruendo il mercato in ci hanno già cinese memori della dipendenza che il Giappone ha avuto
Essere totalmente orientando all'estero si apre la partita vera per il controllo del mondo
Il controllo del mondo si costruisce sulla velocità con cui il mercato interno cinese sarà in grado di essere a otto propulsivo
E non dipendere più per potersi mantenere dall'export verso gli Stati Uniti queste la partita su cui si gioca l'assetto mondiale questa è la partita su cui si gioca
Il modello su cui oggi è costruito il mondo cioè l'asse auto petrolio da questa partita minori non ci siamo più
E tutto sommato può essere un elemento interessante
Il fatto che siamo fuori dal partito scusa il tempo Benito il fatto che noi siamo fuori da questa partita ci può far apporre con grande attenzione e con grande
Equilibrio la possibilità di uscire
Dal modello di sviluppo basato sull'alto petrolio e aprire una nuova fase di smontaggio di questo sviluppo di cui il Mediterraneo e l'Italia possono essere il cuore e il possibile catalizzatore
Rifondazione Comunista può essere il punto interrogativo il soggetto che ripensa una strategia di valore costruita su questo dato una domanda che faccio e mi faccio e con questo ringrazio sì chiedo ringrazio
Ringraziamo Marchisio
Chiedo scusa agli oratori ma saremo molto rigidi e per consentire a tutti di usufruire del tempo previsto sulla parola e ad Andrea Di Stefano Direttore dei lavori
L'un per cento dei più ricchi e negli Stati Uniti hanno aumentato negli ultimi dieci anni il reddito del sette per cento
L'ottanta per cento dei più poveri negli Stati Uniti cioè l'ottanta per cento dalla popolazione ha perso il sette per cento e come se ogni anno i poveri avessero staccato un assegno
Di sette mila dollari per i più ricchi
Settecento novantatré persone nel due mila e cinque il dato più aggiornato al due mila e sei non c'è
Possedevano da soli due mila i seicento miliardi di dollari settecentonovantatré persone
Due mila e seicento miliardi di dollari
Sostanzialmente il debito mondiale degli Stati
Il debito cumulato dalle amministrazioni pubbliche questi sono due numeri che danno un po'l'idea dei qual è il problema
E di come le cose siano
Evolute in modo drammatico negli ultimi dieci anni da quando
Si è smesso di riflettere
Sul rapporto tra finanza ruolo dello Stato loro redistribuzione reddito dei lavoratori
Si è talmente poco affrontato il progresso tema anche persino economisti delle banche d'affari quindi persone che sicuramente non appartengono né a Rifondazione Comunista né
Ma esiti non sono nemmeno esponenti no global
Hanno recentemente detto che se
Le lo Stato non gli Stati non intervengono per favorire una maggiore distribuzione del reddito si rischiano
Fenomeni di conflittualità sociali che possono inceppare l'economia dei Paesi più ricchi
Questo l'ha scritto l'ex capo economista
Di Morgan Stanley che una banca d'affari adesso andato a fare il capo economista di Morgan Stanley nell'Asia perché probabilmente hanno più bisogno di lui li per capire cosa succede per interpretare al meglio le cose di cui parlava prima
Oscar Marchisio
Sempre per dare qualche cifra perché altrimenti poi secondo me non si pone l'attenzione sulle cose che contano
La Cina
Chi amministra le risorse valutari cinese ha deciso di investire tre miliardi di dollari nel fondo di Private equity Blatt Stone è una notizia di pochissimo tempo fa
I i fondi di private equity cioè quelli che sostanzialmente comprano le aziende e poi
Nella maggior parte dei casi l'ISMEA le smembrato le vendono a pezzetti per avere una rendita migliore
Nella maggior parte dei casi questi fondi hanno reso il venticinque per cento medio di rendimento che è qualcosa che nessuno è stato in grado di garantire negli ultimi anni ovviamente non le borse né men che meno i titoli pubblici
La discussione che oggi c'è fuori da qui fuori da questo Paese e che tipo di tassazione bisogna picchiare su questi rendimenti
Perché qui in Italia stiamo a discutere
Di follia di lana caprina di fronte a cento miliardi di evasione annua
In Inghilterra negli Stati Uniti si discute del fatto che l'attuale tassazione dei fondi di Private equity che pare intorno al dodici per cento cioè simile alla nostra transazione rendite finanziarie
è assolutamente inaccettabile la settimana scorsa il congresso al Congresso degli Stati Uniti è stata presentato un documento
Firmato da repubblicani e democratici per portare la tassazione su
Le rendite dei travetti equity dalla dodici al trentacinque per cento
Se domani mattina voi
Qualcuno di voi dovesse rilascia una dichiarazione di questo tipo credo che sarebbe arrestato perché
Per il solo fatto che si è permesso mi parlare di un momento
Delle tasse
La demagogia
Che sta
Impianto soprattutto in Italia sui temi economici finanziari e drammatica il tema delle pensioni davanti a voi in modo evidente
L'assoluta
Non possibilità di capire l'analisi dei numeri la non certezza
La non qualità delle cose che vengono dette e il fatto che è impossibile fare un'analisi corretta
Che permetta di capire quali sono i termini del problema
Prima
Zipponi citava
Finmeccanica
Io
Personalmente per esempio penso che sia
Tema di da mettere sul tavolo da discutere quali sono i modelli di sviluppo delle poche ultime aziende pubbliche rimaste
Il modello di Finmeccanica ve lo dico chiaramente a me non piace perché è un modello tutto puntato sulla difesa
è un modello puntato sulla difesa in alleanza con gli americani che ha crea addirittura
Dei problemi di alleanza all'interno dell'Europa che prevede per esempio che si vada assemblare a Cameri un nuovo cacciabombardiere
Con mille posti di lavoro forse
E una spesa complessiva per l'amministrazione pubblica italiana a lungo periodo dei dodici virgola sei miliardi di euro per comprare cacciabombardieri che sono in
Palese contrasto con il nostro principio costituzionale
Cosa ci possiamo fare con quei dodici miliardi
Ci possiamo fare molte tantissime altre cose per esempio investire realmente sulle risorse rinnovabili favorire
La possibilità di ridefinire il modello di produzione per esempio dell'energia elettrica che oggi anche se si sviluppano energie rinnovabili non può essere sviluppato perché abbiamo una rete gerarchiche non c'è nessuno che investe sulla Rete della distribuzione
E quindi di fatto si sta paralizzando lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili perché non c'è chi investe su questo
Non ci sono le risorse finanziarie non
Si garantisce una rendita finanziaria sufficiente per portare gli investitori investire sulle rinnovabili questi sono i temi di cui secondo me bisogna discutere
Bisogna discutere di cosa fa l'ENI
L'ENI presenta dei conti astronomici fa accordi
Poco trasparenti dal mio punto di vista Peraro acquisire risorse soprattutto in alcuni Paesi come il Kazakistan e la Russia partecipa al banchetto per le schede quello che è rimasto di Yukos perde la causa con il Venezuela perché
Non ha voluto trattare sulla rinazionalizzazione delle risorse petrolifere
Ed è il le la società più sotto tiro in Nigeria perché ha giocato
Un gioco da furbetto durante i rapimenti che sono stati effettuati dal Mendel
Presente accerto dei conti eccezionali a discapito di che cosa di quale prospettive per il futuro
Di quali reali prospettive per la stessa azienda qual è il valore delle risorse reali
Oggi a disposizione delle riserve oggi veramente a disposizione dell'ENI queste sono le domande che secondo me l'azionista pubblico lo Stato deve poter opporre sul tavolo
E concludo con un'ultima
Sollecitazione che è quella relativa a il capitalismo italiano il professor Leon in Umbria intervista
Secondo me fulminante l'ha definito un'ameba anarchica
Montezemolo oggi e leader assoluto di questa
Ameba anarchica senza testa emocomponente a pancia
Che contino a ricevere il cinque miliardi di euro cinque miliardi di euro l'anno di finanziamenti
Per le imprese qui nessuno è in grado di dire oggi dove finisco quanti posti di lavoro sono stati creati con cinque miliardi quanto è questi cinque miliardi hanno inciso realmente sullo sviluppo del Paese grazie
Grazie Andrea De Stefano la parola ad Andrea Ricci della Commissione Bilancio della Camera
Se si comparano le caratteristiche strutturali dei capitalismi dei principali Paesi industriali
Si evidenzia con grande nettezza l'anomalia italiana che colloca il nostro capitalismo in una posizione assolutamente centri che ha rispetto a quella media
Inoltre questa eccentricità non può essere spiegata con il ritardo storico dello sviluppo industriale italiana
Poiché essa anziché ridursi nel tempo tende ad accentuarsi a differenza di quanto accade per altri Paesi con uguali o persino maggiore ritardi temporali nell'avvio del processo di industrializzazione
Ad esempio raffinate indagini statistiche da econometriche
Mostrano una tendenza convergente della struttura economica della Spagna verso quella di Paesi a più antiche industrializzazione come la Francia e la Germania
Le stesse indagini applicate alle tendenze in atto nella nostra struttura economica mostrano invece nel corso degli ultimi anni una tendenza divergente cioè un incremento della anomalia
E lei anomalie del capitalismo italiano sono ormai ampiamente note le ricordo brevissimamente una specializzazione produttiva fortemente concentrata in settori tecnologicamente maturi
E a basso tasso di crescita della domanda
Una struttura dimensionale delle imprese molto ridotta e frammentata
Un basso tasso di investimenti in ricerca e sviluppo una struttura proprietaria a prevalente carattere famigliare sia per le piccole e media impresa e sia anche per le grandi e grandissime imprese
E infine la persistenza di un dualismo territoriale nello sviluppo economico e sociale tra il Centro-Nord e il sud
Queste anomalie strutturali che contraddistinguono il nostro capitalismo non sono tra loro indipendenti ma sono fortemente intrecciate
Perché se configurano un organico modello di sviluppo che si è innescato nel secondo dopoguerra e si è via via consolidato e radicato nel corso degli ultimi tre decenni
Un modello di sviluppo che fonda la propria allorché forza competitiva prevalentemente nella ricerca di bassi costi in particolare del lavoro
Piuttosto che sulla qualità tecnologica e sul contenuto di sapere di conoscenza della produzione questo particolare modello di sviluppo ha potuto si reggersi per circa un quarantennio
E ha potuto garantire anche se in mezzo a tantissime contraddizioni la crescita del benessere economico e sociale del nostro Paese ma soltanto perché esistevano precise condizioni
Inerenti il contesto competitivo internazionale le politiche economiche nazionali
Quali condizioni innanzitutto il clima protezionistico e la segmentazione dei mercati mondiali che contratti contraddistingueva lei era di Bretton Woods
E poi la possibilità istituzionale di adottare politiche del tasso di cambio attive le svalutazioni competitive
Per mantenere la competitività una politica della domanda interna orientata in senso espansivo infine
La presenza nel nostro Paese di una vasta ed estesa rete di imprese pubbliche di grandi dimensioni operanti in settori industriali dinamici
Che parzialmente riusciva però a compensare sul piano settoriale e territoriale
La
Specializzazione produttiva
Del capitalismo privato così arretrata ora tutti questi fattori nel corso dell'ultimo quindicennio sono scomparsi
Sì a seguito della globalizzazione dei mercati sia a seguito del nuovo assetto monetario di Maastricht e infine a seguito dell'orientamento neoliberista delle politiche economiche nazionali
E allora
Questo particolare modello di sviluppo del nostro capitalismo non sostenuto più
Dai precedenti meccanismi compensativi entrati in tensione ha accentuato le proprie caratteristiche più negative e perverse
Perché senza la cornice di forti attive e politiche pubbliche di sostegno di correzione il capitalismo privato italiano abbandonato a se stesso ha imboccato la strada
Della stagnazione e del declino strutturale
In questo mutato scenario senza più reti di protezioni politiche il capitalismo privato italiano tranne rare eccezioni non è stato in grado di rinnovarsi e di ricostruire su nuove basi il proprio sistema
Per salvaguardare redditività il potere il grande capitale privato si è lanciato in una sfrenata corsa verso l'acquisizione di posizioni di rendita
Siano esse di origine finanziare immobiliare o derivante dalla sostituzione di precedenti monopoli pubblici con monopoli privati a seguito delle privatizzazioni
Il rifugio in settori protetti o in attività speculative spesso illegali è così divenuta la principale fonte di utile per il grande capitale italiano
La remunerazione del capitale direttamente investito nell'attività produttiva invece sempre più difesa per le grandi e per le piccole imprese dal basso costo del lavoro dalla compressione dei salari e dei diritti dei lavoratori
L'applicazione del neoliberismo nel nostro Paese ha così prodotto un circuito perverso
Fatto da predominio di comportamenti speculativi dall'intensificazione dello sfruttamento del lavoro dove rendita e profitto si sono sempre più fusi
Fino a rendersi indistinguibili
E questo ha prodotto l'impoverimento qualitativo e quantitativo dell'apparato produttivo
Italiano e quindi per queste ragioni non per Caravaggio per ragioni di carattere ideologico che se noi parliamo di fallimento del neoliberismo applicato al caso italiano
E sosteniamo la necessità urgente di sperimentare un nuovo e diverso approccio di politica economica come quello che era delineato nella relazione di Maurizio Zipponi
Un nuovo approccio che preveda politiche di sostegno alla domanda in Terna sì
Non però attraverso interventi incrementali ma attraverso interventi di carattere redistributivo
Perché e l'accresciuta diseguaglianza nella distribuzione del reddito e della ricchezza che costituisce oggi la principale causa del ristagno dei consumi interni
Politiche selettive di sostegno all'offerta produttiva attuate in un quadro coerente di programmazione dello sviluppo
Indirizzo strategico alle imprese sotto controllo pubblico finalizzato non soltanto come a voi avvenuto negli ultimi anni alla creazione di valore del per gli azionisti all'incasso da parte del Tesoro dei dividenti ma anche al perseguimento di obiettivi di politica industriale infine
Un'azione in sede europea per includere tra gli obiettivi istituzionali della Banca centrale europea accanto alla stabilità monetaria anche la crescita del reddito e dell'occupazione ecco
Soltanto attraverso un attivo e coerente e nuovo intervento pubblico nell'economia
Sarà possibile costruire un nuovo e diverso modello di sviluppo nel nostro Paese fondato non più sulla competitività di prezzo sull'abbattimento dei costi
Ma sulla qualità tecnologica e ambientale delle produzioni sulla conoscenza e sul sapere delle giovani generazioni
Grazie Andrea Ricci parola ora a Gianni Rinaldini segretario nazionale della FIOM
Invitiamo diciamo già il prossimo oratore si prepari Sergio Cusani che invitiamo qui al tavolo
Mai sette minuti vado per flash
La prima questione quella relativa al fatto che
Qualsiasi ragionamento non può prescindere da un'analisi
Se è vera
Su quello che è successo nel corso di questi anni nel rapporto tra l'intervento pubblico
Processi
Industriali
Quando dico ultimi anni non mi riferisco semplicemente al Governo precedente
Mi riferisco ad un
Processo
Che riguarda anche gli anni Novanta e quindi anche i Governi per cento
Precedenti a quello di Berlusconi
La prima questione
è quella relativa
Il modo come sono state concepite le privatizzazioni
E l'idea che stava dietro
In questo caso sì alle privatizzazioni assunte come
Mento ideologico
Che oltre
Si dice spesso sono servite a fare cassa in quel periodo
Ma non si è mai analizzato fino in fondo
Che cosa hanno favorito
Non dico determinato ma favorito
Nell'assetto del sistema industriale di questo Paese
Nella crescita di un ceto
E di una classe imprenditoriale
Che è quella che tutti i giorni e sui quotidiani per questa o quell'altra vicenda per questo o quell'altra storia
In sostanza a me pare che le privatizzazioni fatte in questo modo
Hanno favorito una crescita di un ceto
Oggi con livelli di responsabilità molto elevati
Fondato essenzialmente
Sulla rendita finanziaria
Sulle operazioni puramente finanziaria
Senza nessuna idea dal punto di vista industriale
Per ragioni di tempo non vado oltre a me pare che stia qui in questo processo basti pensare alle vicende Telecom
Sì
La madre
Di tante cose di questo Paese
Sta qui
Anche l'intreccio che si è determinato tra politica ed affari
Nel corso di questi anni
Se non lo si vuole risolvere semplicemente con un problema che pure esiste di questo per quell'aspetto questa e quell'operazione ma dietro ci sta proprio un processo sociale profondo
Nell'illusione che in questo modo e favorendo questi processi si determinasse un nuovo ceto imprenditoriale si determinasse una nuova classe imprenditoriale nel nostro Paese
Ora mai c'è una sua frazione a queste cose
Per cui è possibile che
Il padrone della Finmek
Fulchir venga arrestato
Come è successo alcune settimane fa
Dimenticandosi che è uno di quei personaggi che tante volte
In corso di questi anni
Si incontrava negli incontri al Ministero
Che stava dentro tutto il percorso dell'informatica Olivetti eccetera eccetera perché tutte le volte ci veniva indicato
Come colui che prendeva questa o quell'azienda
Che poi a sua volta le rivendeva cinque mesi dopo
Per cui una vicenda dato che poi riguarda la gente in carne ed ossa migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici
Basti pensare agli affetti
Sui poli elettronici de L'Aquila di Caserta perché
Da anni si trovano in situazioni drammatiche
Ma che l'esempio anche per
A dir poco disinvoltura
Con cui si sono gestiti
Ora e proprio questo siamo così devastazione che oggi ci consegnino sistemi industriali in queste condizioni
Problema che si pone
è
Come era impostare oggi l'intervento pubblico in una fase come lo diceva prima Oscar Marchisio
Che non ci torno sopra non siamo soltanto all'inizio di una fase di sconvolgimento internazionale su basi planetarie secondo me siamo soltanto all'inizio
Che ridisegna la divisione del lavoro a livello planetario
Che sta portando consente porterà con sé ulteriori e nuove tensioni a livello internazionale
Veniva citato dalla Cina ma io cito anche alla Russia di Putin le ultime vicende
Relative allo scudo spaziale
è evidente che sia aperto un ridisegno su base planetarie anche per il controllo delle materie prime e della gestione delle materie prime di cui ci piaccia o meno
La guerra diventa sempre di più
Uno degli elementi angoscianti che sta dentro questa dinamica come ridisegnare l'intervento
L'intervento è una guerra nel senso che
Oggi c'è uno sviluppo mondiale degli armamenti
Ovunque
E le logiche così come stanno andando avanti a livello internazionale vedranno sempre di più uno sproposito né dal punto di vista degli armamenti
Io penso che la cosa dello scudo spaziale ad esempio dal punto di vista strategico
E il Governo mi pare che ha fatto proprio la coda dello scudo spaziale lo scudo spaziale dal punto di vista strategico e assolutamente devastanti
Nel rincorse ulteriore che innescherà
Sugli armamenti in tutto il pianeta come impostare l'intervento pubblico e vado rapidamente alle conclusioni c'è l'intervento pubblico diretto
All'ideologia delle privatizzazioni non ce l'ideologia del pubblico le cose
E gli interventi vanno visti caso per caso
Da questo punto di vista nel settore industriale noi abbiamo sostanzialmente la Finmeccanica la Fincantieri
Credo che nella Finmeccanica
Cioè a risultati dal punto di vista economico positivi si apre un problema però anche lì riconversione rispetto ad altri settori
Ce n'è uno che li deve trovare espressione che mi pare che invece non trovi espansione trova espansione altre attività industriale il che è quello del polo dei trasporti
Che deve
Come dire riconvertire poco il ruolo della Finmeccanica su settori di carattere di carattere civile la seconda questione la Fincantieri
La proposta di andare la privatizzazione della Fincantieri in borsa con il quarantanove per cento per non ha nessun senso
Se non un per un'operazione anche in questo caso puramente ideologiche
Perché non ha nessuna ragione dal punto di vista produttive dal punto di vista delle condizioni di un gruppo come la Fincantieri c'è un secondo aspetto che sono iniziative di carattere trasversali
E cioè una nuova progettualità sulla politica industriale ne cito uno la mobilità sostenibile
Il futuro
Si gioca sul terreno della mobilità sostenibile
Che significa essere in grado di intendere frontiere del futuro essere in grado di costruire un intervento che metta assieme l'insieme delle questioni nella mobilità
Delle merci e delle persone ma questo riguarda delle grandi infrastrutture chiuso questo riguarda le grandi infrastrutture
Alla ferrovia per arrivare
Alla alla questione dell'auto che così come non ha un futuro
Nel senso che è soggetta a come prodotto ad una trasformazione radicale ecco io penso che sulla mobilità sostenibile sia uno dei terreni di Progetto di politica industriale complessivo su cui debba misurarsi un'ora
Non ci può essere uno che si occupa delle ferrovie uno che si occupa
Delle grandi infrastrutture uno che si occupa
Se la necessità di misurarsi
Su operazioni che abbiano queste caratteristiche una battuta
Zipponi ho proposto ha fatto un ragionamento del sulle relazioni sindacali
Magari abbattute intanto che Montezemolo ieri ha detto una serie di cose che tre credo che
Ma
Avranno fatto dopo il Presidente del Consiglio operaio anche residente a Confindustria operaio
Atteso che con le cose che ha detto il nove luglio noi dovremmo concludere il contratto dei metalmeccanici
Mi pare evidente
Che in un prossimo incontro dovranno rapidamente concludere visto le cose che ha detto sul sistema contrattuale il problema c'è
Però a scanso di equivoci
Per non creare equivoci io non entro nel merito che in questa fase
Prima si fanno i contratti a partire ovviamente per quanto ci riguarda la questione dei contratti dei meccanici dopo per quanto mi riguarda si apre la discussione sul sistema contrattuale perché c'è troppa gente in giro
Cioè vuole intrecciare le due cose non per fare una discussione su modello contrattuale
Ma come dire per non farci fare il contratto quindi la rinvio a dopo a quando nel frattempo diamo chiuso la partita contrattuali grazie
Grazie Rinaldini parola Sergio Cusani spiace interrompere discorsi così importanti e ma vogliamo far parlare tutti quindi preghiamo di attenersi ai tempi
Dopo Rinaldini Sabina Siniscalchi
Sì dopo Cusani scusi sì
Allora
Il tema di questo incontro e locuste o formiche
Secondo me su cui si tratta di locuste e formiche
Io ho avuto modo di
Lavorare sul
Per conto della FIOM-CGIL sulla FIAT sulla Piaggio
Abbiamo soltanto anche il tema Fincantieri e poi per la CGIL SLC-CGIL il tema del Telecom
Ora per dare un'idea immediata dico cos'è una lo costa
Mi do un dato
Analizzando i
I bilanci della Telecom dal mille novecentonovantanove al due mila e sei cioè dal privatizzazione
Dei ragionieri
Alla gestione del salotto buono dalla finanza milanese
Ci sono penalizzata il totale dei flussi monetari investimento negli otto anni sono negativi per sessanta sessantasei miliardi di euro
Sì da questi sessantasei miliardi di euro si tolgono le quote che sono state pagate agli azionisti minoranza team e altre operazioni diciamo così attinenti eletti all'attività di impresa come le licenze
Possiamo dire che con tranquillità ci sono almeno quarantacinque miliardi di euro che sono stati dilapidare atti inno otto anni di gestione
Privata
Questa la possiamo tranquillamente definire una lo costa
La capitalizzazione di borsa del Gruppo Telecom che è passata centoquattordici miliardi di euro nel novantanove a meno di quaranta miliardi di euro nel due mila sette quindi sono stati diciamo così bruciati
Circa settantatré miliardi di euro questo lo possiamo definire il risparmio tradito
I dipendenti del gruppo son passati dal novantanove da centoventidue mila anno due mila sette a circa
Meno di ottantatré mila
Quindi si sono persi per strada più di trentanove mila quattrocentocinquantatré lavoratori una piccola parte esternalizzata con la cessione di attività del gruppo
La gran parte
Sul
Fuoriuscita
Questa è una locuste
Allora
A questo punto vorrei prima di fare una proposta molto concreta perché si discute tanto ma poi di proposte concrete di cambiamento e strutturali non ce ne sono io non ne vedo
Impostare un attimo un tema che mi interessa
Ed è questo
Braudel ci insegna che il capitalismo si sostanzia nel connubio simbiotico tra politica ed economia tra Stato e del mondo dell'impresa
Ora il capitalismo continua esprimersi attraverso la simbiosi forzata e contro i Tory tra alcune forme di economia e Stato
Tra pratiche di governo e pratica economica
Fra interesse e interessi su questo grumo intreccio di interessi che occorre ragionare
Dalla globalizzazione in poi è lecito dubitare se questo grumo di interessi e ancora un volano di sviluppo dell'economia o piuttosto un freno
Perché nonostante tutto il sistema di dominio planetario si continua a reggere su rapporti di contiguità di restricted uscita di scambio di legittimazione reciproca tra potere politico grandi gruppi industriali e grandi gruppi bancari
Il paradosso è che nell'era della globalizzazione le forme di potere egemoni continuano a comportarsi come se ci trovassimo ancora alla fine dell'Ottocento
Chi come D'Alema bis onorevole D'Alema cito da Repubblica del venti giugno due mila sette
Testuali in tutto il mondo la classe politica e quella economica fanno squadre difendono il Paese
Pensa che governare significa e trovare un equilibrio tra le forze in questione si comporta di conseguenza e quindi tale logica per governare occorre legarsi a un blocco economicamente egemone già costituito
O puntare la formazione di un di un nuovo blocco più consonante capitani coraggiosi Unipol e varie
E infine in più che la forza di un Paese si esprime anche nella sua presenza armata sullo scenario internazionale
Questi paradigmi
Sono condivisi pur nella differenza dell'appartenenza politica in atti in alcuni rilevanti distinguo da ogni schieramento
La distorsione tariffaria di chi le sta nel fatto che la forse dei grandi gruppi non sta nel mercato
Ma nell'impedimento che si formi un vero mercato realmente concorrenziale
Che produca vantaggi concreti a consumatori utenti risparmiatori nel rispetto dell'ambiente vedete che delicati equilibri della natura dell'assoluta dell'essere umano nel rispetto del mondo animale
E poiché i grandi gruppi o stanno nel mercato ma fanno il mercato
Non sono più la forza trionfante mercantili sono
Ma la messa in evidenza che il mercato e drogato di fatto imposto
La ricaduta di tale pratica e nel sostegno del livello dei consumi mediante l'indebitamento delle famiglie è stata raggiungendo livelli impensabili
Esiste un potere delle formiche da contrapporre a quello delle locuste attualmente purtroppo in maniera diffusa ancora no per diverse ragioni
Le forme che spesso lavorano magari in Consiglio solo mentre per le locuste
Anche quando non lavoro per locuste
Aspiro a farlo e si comportano temendo le locuste come loro riferimento
Le formiche che si comporta in modo diverso dalle locuste vivono in nicchie nelle quali le locuste hanno la possibilità di sperimentare gratis nuove frontiere della produzione
Allora come oggi la collusione tra politica finanza grande impresa del conflitto d'interesse non sono un problema giuridico sollevato qualche magistrato ma sono la quintessenza del sistema di potere
Ne discende un tema anche a me caro cioè il tema della governance d'impresa
Che sia efficace ed efficiente e sia centrale per mantenere l'impresa
Sui binari di rispetto delle regole
La mia visione nell'analizzare questi gruppi mi sono reso conto che in me leggermente e l'azionista differimento si è messo alla governance di impresa sotto i piedi
La mia visione la governance impresa soprattutto di tipo sostanziale non meramente formale ma considero sostanze forma sorelle
La proposta che vorrei fare qui
Di Chioggia fatto su Liberazione ma non è stata raccolta
E quel
Di rendere
Trasformare i più raffinati modelli di governance che venga che vengono disattesi nella pratica
Avvalendosi di un principio non c'è un principio di normativa ed è questo
La
La
Nel mille novecentonovantanove
Fu recepita dal
Dal dall'accordo dell'OCSE di Parigi
La legge duecentotrentuno dell'otto giugno due mila e uno cioè la legge sulla responsabilità penale della persona giuridica enti Società in prese
Attualmente limitata su pressione allora della Confindustria il D'Amato principalmente reati di truffa allo Stato corruzione e concussione falso in bilancio e false comunicazioni sociali
Io penso non è il mio mestiere o penso che se l'autorità di controllo e quindi il Parlamento e quindi anche Rifondazione Comunista che fa parte non solo del Parlamento ma anche del Governo
Fossero più determinate devono averne vorrei rendere più incisiva e conta autorevole la governance impresa per evitare ulteriore crack finanziari
Io penso che sia necessario estendere la legge duecentotrentuno reati ambientali
A quelli relativi alla frode fiscale
Al riciclaggio al lavoro nero
Alla tutela dei dati sensibili del cliente utenti posseduti delle banche dati delle varie società e soprattutto a tutta la materia di riforma di infortunistica sul lavoro
Penso che essendo la la legge due o tre uno la legge vigente che contiene alcune per ora limitate ma comunque importanti principi solo allargando nel suo raggio d'azione si può far sì che l'impresa oltre il singolo amministratore forme leggere che comunque rimane inalterato il principio della responsabilità personale
Dovendo rispondere penalmente del proprio operato non possa più permettersi di non rispondere di un po'fatto reato semplicemente scaricando l'amministratore o il meglio di turno
Come accade normalmente o addirittura a considerarsi parte lesa come il caso Telecom in carcere intercettazioni
Tanto per capirci il caso Tavaroli non sarebbe neanche esploso sarebbe esploso si risolto nel giro di poche settimane se per esempio
Forse in atto la legge due tre uno sulla tutela dei dati sensibili
Con un ampliamento della legge duecentotrentuno
Orientato verso l'applicazione dei principi di trasparenza integrità contabili ti le società anche non rispetta le regole dunque non agiscono incorre in coerenza con la propria governance
Dovrebbero essere costretta ad esempio a restituire l'utile localizzato confiscato in sentenza non partecipare alle gare pubbliche per un certo periodo di tempo ora
Che vuol dire possa
è finito nel passato
Davvero finisco
Fino all'estrema misura del commissariamento nei casi particolarmente gravi sulla base dei presupposti puntualmente previsti dall'articolo quindici dall'Egitto il tre uno
Andava avanti su questo tema ma comunque l'avete capito a me interessava in particolare il tema del lavoro nero
Per cui per me l'impresa può dare mille cinquecento su appalti però i mille cinquecento tesi in modo subdolo subappaltatore
Deve rispondere alle stesse regole del primo su del primo subappalto cioè ci deve essere un contrario tuttora sostituto il sistema del suo appalto
Perché chi ne risponde alla fine dell'impresa a monte l'impresa che diciamo così ha dato in subappalto
In questo modo il controllo sarebbe un controllo efficace un controllo di cui ne risponde in sede penale e civile per cui bisogna usare il potere dell'impresa contro se stessa per contrastarlo altre strade per ora io non ne intravedo e questa è una proposta concreta
Che si può immediatamente porre lavori sessione c'è la volontà politica del parlamento grazie
Una nuova Sabina Siniscalchi di Fondazione Banca etica preghiamo di venire al tavolo i relatori
Possiamo
Bassi
Sicuramente la globalizzazione che caratterizza il nostro tempo si ispira con convinzione e alla teoria economica del Tricoli da un velo sgoccioli io
Cioè occorre lasciare che gli individui più forti e dinamici di una società producano una ricchezza
Senza preoccuparsi della sua distribuzione perché attraverso i meccanismi del mercato sgoccioli era fino agli individui più poveri e deboli che la società
Queste quella che è Stiglitz in capo economista della Banca mondiale e già capoeconomista il premio Nobel per l'economia chiama l'ideologia della globalizzazione
Si sono ispirati a quest'ideologia della globalizzazione quelle misure economiche chiamate appunto Washington Consensus che sono stati proposti sì che vengono proposti a tutti i Paesi e imposte in particolare i Paesi in via di sviluppo il cui potere contrattuali il basso soprattutto a causa della posizione di vittoria misure che chiedono una totale liberalizzazione dei mercati finanziari
Apertura dell'economia
Contini contenimento del ruolo dello Stato nell'orientare le scelte economiche nel proteggere industria nazionale privatizzazioni di cui parlava
Gianni Rinaldini la riduzione della spesa pubblica che quasi sempre riduzioni taglio di spesa sociale mai distesa alla difesa perché la difesa è vero business del nostro tempo
Riformisti fiscali che alleggeriscono la pressioni su i settori richiede la società e la spostano sui consumi
Si parte dal presupposto che efficienze dinamismo del mercato e degli Investimenti rappresentino le uniche garanzie per la crescita economica e che la crescita economica a sua volta rappresenta l'unico strumento per garantire lo sviluppo si esclude un altri fattori la conoscenza dei singoli
Allora in questo momento non non ci si può dilungare nella
Sulle la valutazione dell'efficienza economica di queste misure ma sicuramente ci sono dei dubbi anche lui
Basti pensare alle crisi finanziari Dessì della fine degli anni novanta o al fatto che
La questione del debito dei Paesi in via di sviluppo non è stata fatta di sì affatto risolta
O al fatto che le stesse istituzioni internazionali che hanno promosso queste misure e appunto la banca il fondo
L'Organizzazione mondiale del commercio sono in situazione di grave difficoltà mi ha molto colpito un dato
Negli ultimi cinque anni il portafoglio ordini della
Del Fondo monetario internazionale in passato da cento miliardi di dollari a dieci miliardi di dollari cioè praticamente quella istituto che lei sta diventando inutile
Sicuramente gli effetti sociali di queste misure sono pesantissimi e ovviamente in assenza o una ora Ina situazioni di indebolimento dei meccanismi di qualsiasi meccanismo di ridistribuzione a partire dal fisco
Ha prodotto della una crescita dell'ineguaglianza un fenomeno che ormai si sta producendo comunque che ha riconosciuto appunto dalle organizzazioni internazionali il Fondo monetario dice ci sono sempre Paesi a medio reddito
Se si guarda al reddito pro capite Quintili le il Quintili le dei
Quasi tutti i Paesi in via di sviluppo sono caduti nel quinti le più basso
L'anno scorso la Banca mondiale né il suo rapporto sullo sviluppo la dedicata alla intitolato equity enti è vero mi ammettendo forse per la prima volta
Che una crescita la che la crescita e meno stabile e duratura
Se in presenza di gravi diseguaglianza
L'OCSE due giorni fa ha presentato il suo rapporto sulle prospettive dell'occupazione nei Paesi più ricchi e industrializzati del mondo e a mente
Che negli ultimi dieci anni sede in sedici Paesi subisce diciannove
Gli squilibri salariali sono aumentati
L'Organizzazione internazionale del lavoro definisce questo tipo di crescita economica anche laddove si produce in assenza di dire in di
E di crescita dell'occupazione definisce crudi e ribadisce che la povertà nel mondo ha tra le sue cause principali il peggioramento delle politiche pubbliche in favore dell'occupazione
E una generale regressione nella foto nelle forme di tutela dei lavoratori
La compressione dei salari che si traduce ovviamente in una diminuzione del potere d'acquisto delle famiglie nei Paesi in via di sviluppo che sono la maggioranza dei Paesi del mondo
L'assenza non tanto l'assenza di lavoro ma l'assenza di lavoro dignitoso l'Organizzazione mondiale lavoro chiaro usa il termine disse in fuori per lavoro di Cinti e la causa diretta di povertà allora è ovvio che il giorno ci dobbiamo interrogare su il ruolo dell'impresa in questa situazione non si sta facendo in questo convegno
Io quello che posso dire il comportamento di quel che il comportamento di questi impresa in i Paesi in via di sviluppo in presenza di Governi compiacenti di sistemi fiscali permeabili
Faccio un esempio le quali dovrà introdotto il concetto di tax solidi per vent'anni le imprese che vanno a investire nel quadro non pagano non pagano taxi
In presenza dei sindacati deboli o comunque perseguitati il comportamento di questi imprese spesso irresponsabile
Vanno sfruttano portano via profitti in alcuni trattati bilaterali sugli investiamo protezione degli Investimenti
Le imprese possono porta via il cento per cento dei profitti guadagnati nei Paesi in qui fanno investire
E alimenta non il il circolo vizioso della corruzione è un fenomeno anche questo di cui ancora non si è parlato un questo convegno che associato a questo tipo di globalizzazione tant'è vero che le Nazioni Unite hanno
Ha recentemente proposto una convenzione contro la corruzione
Vi cito un dato che ci fornisce Transparency International un'agenzia non governativa molto rigorosa in Africa
A fronte di le i cinque miliardi di dollari che vengono dati in aiuto allo sviluppo vengono portati via ogni anno cento cinquanta miliardi di dollari a causa della corruzione di amministratori governanti ed è la loro connivenza con imprese compiacenti
Se ho vinto
Un minuto chi
Quali sono i soggetti che per primi hanno intuito questi costi questi rischi della globalizzazione sicuramente i movimenti quelle organizzazioni della società civile che vanno da
Organizzazioni Perrotta e la cooperazione allo sviluppo
Per la difesa dei diritti umani organizzazioni di donne ambientalista e così via
Quelle realtà che si sono messi in rete è che hanno dimostrato tutta la loro potenza a Seattle quando sono riusciti a a mettere sta allora WTO tra queste realtà
Esiste ne esiste una che voglio citare in chiusura del mio intervento perché rappresenta a mio parere una buona pratica
Che la Banca etica che
E la Banca etica a sta dimostrando che si può utilizzare in maniera responsabile e solidale i risparmi e il denaro ovviamente rappresento rappresenta una quota infine distesi Nardella
Della
Mercato del credito in Italia però a introdotto una sorta di anticorpi o ha dimostrato che è possibile un'altra finanza e a ha anche attivato una Società di gestione di risparmio etica Sgr che seleziona secondo criteri rigorosi lei presi in cui investire
è una società normale però l'unica cosa che la differenzia e che i criteri Piera
Secondo i quali vengono fatti gli investimenti sono una sessantina di parametri che riguardano la tutela dei lavoratori diritti del lavoro e gli ambienti ho finito
Direi che concludo con questa considerazione non è che la società civile organizzate rappresenta surroga l'intervento pubblico dello Stato mi ha molto colpito una frase che ha pronunciato
E proprio l'ultima cosa che dico anche Gurria che il Segretario generale dell'OCSE in un'audizione che ha fatto dieci giorni fa la Commissione esteri della Camera abbiamo bisogno dicevo Riyād migliori politiche pubbliche per trasformare questa globalizzazione in cui metà della popolazione del pianeta
Vive con meno di due dollari al giorno in cui un bambino muore ogni tre secondi a causa della povertà estrema in un processo più equilibrato in cui le opportunità di lavoro sono ripartiti più uniformemente grazie
Grazie Sabina Siniscalchi la parola a Mario Agostinelli si prepari Corrado Delle donne
Quello che si definisce forse
Con un po'di banalità
Governatore il più
Attento l'Italia
Roberto Formigoni
Abbia avuto la straordinaria pensata di portare cena tra una resa cioè nel luogo di eccellenza
Della manifattura
Lombarda della storia industriale lombarda diventa ancora più significativo dopo le cose che ci ha riportato qui prima Oscar Marchisio
C'è la dice lunga
Sul fatto che l'intera
Classe dirigente lombarda abbia seguito l'uccisione perché di questo si tratta di Arese
Sulla cui ferita i lavoratori anche che sono qui continuano
A portare alla luce gli aspetti più difficili da accantonare ma che l'uccisione di Varese sia avvenuta
Nella totale indifferenza e nell'assoluta irresponsabilità
Di chi governa
Parlo anche degli imprenditori e delle loro associazioni siamo in un luogo dove questa cosa
La si può dire con un'assoluta durezza è un elemento preoccupante del vero declino di questa Regione
Io voto in una condizione un po'particolare di attraversare la vicenda di Arese con diverso e responsabilità prima come segretario della CGIL
Poi con responsabile di un gruppo di ricerca voluto da Carlo Rubbia
Con trentasei ricercatori eccellenti per le nega
E ora come Consigliere
Capogruppo di Rifondazione in Regione dove con mio stupore
Tutto quanto è stato proposto ad esempio da un ente di ricerca del peso dell'ENEA non è mai stato diffuso dalla Giunta nessun Consigliere
Cioè tutto quanto abbiamo discusso abbiamo sostenuto per la trasformazione straordinario di un prodotto
Ho vissuto metabolizzato e addirittura agito con conseguente condotte dai lavoratori che ci lavoravano lì non è mai stato preso sul serio
Dalla Giunta della Regione più importante più ricca d'Italia lo io vorrei un pochino ricostruire questo aspetto perché non ha un significato Panaro verrebbe portato qui
Però vorrei ricostruire se volete
A partire da qualcosa di incredibile per quanto riguarda anche la mia esperienza sindacale
Cioè che
Un gruppo di lavoratori così vasto erano allora oltre sei mila quelli ancora in campo
Decida
Democraticamente con assemblee con dibattiti con coinvolgimento di Asperti all'università
Di avanzare le loro non un'ipotesi assistenziale
Ma la richiesta di cambiare prodotto
E di produrre per la Società un prodotto più utile cioè non l'auto inquinante quella che nell'era di abbandono del fossile Donal futuro ce lo diceva prima
Parlando addirittura il sistema dei trasporti a livello mondiale
Marchisio ma
Ci si possa da ristrutturare con una manifattura di eccellenza con un rapporto nuovo con il pubblico con la ricerca
Pensando a un prodotto come la mobilità cioè il fatto di tante cose ma di altissima ricerca tecnologica meno traffico
Ad esempio
Tutta l'informatica che segue e meno traffico auto meno inquinanti che tutta l'ingegnerizzazione che segue questo
Energie rinnovabili nel momento in cui in Lombardia noi siamo i più grandi produttori un quarto di tutta la cito due che se mettessi emette qui
E questa Giunta ci ripropone più centrali più strada
Volevo dirlo a Penati che è intervenuto prima anche noi dobbiamo abbandonare questo modello
Cioè noi non possiamo pensare che a questa svolta dalla Lombardia alcuni lavoratori danno quelle straordinarie risposte
Mettendo assente discussione riproponiamo più strade
E una quantità di Investimenti guardate io sono in Consiglio regionale sul prossimo Bilancio superiore a quella che occorrerebbe per recuperare il quarantaquattro per cento di perdite
Di acqua di cui parlerà magari Molinari dopo perché dovrebbero anche loro lavoro
Volumi rapporti no conto
Il sistema complessivo ma con un lascito per il futuro non con un peggioramento ricondurre questi lavoratori c'ero anch'io nelle assemblee
Si sono spesi hanno giocato la scommessa dei cambiare prodotto e quindi di innescare un modello che avrebbe portato le impresa che le loro associazioni
A entrare in un gioco diverso che da quello semplicemente
Del puntare come ha fatto la Giunta Formigoni a far morire questa richiesta
Per poi utilizzare
Il due milioni di metri quadri
Da affidare agli immobiliaristi cosa che oggi eh incanto
Badate siamo tempo ancora io lo vorrei dire qui dentro per Rifondazione ha questa possibilità
Alla possibilità stando anche al governo del tempo di mettere un paletto che riguarda la Lombardia non quello di mandar più Di Pietro a chiedere che si faccia più rapidamente la Bre.Be.Mi. Ettore la Pedemontana sette questo
Ma ad esempio che si investa sul progetto di mobilità sostenibile adesso subito su un progetto di energia rinnovabile sulla filiera dell'idrogeno sulla porta con l'Europa
Ma io l'ho seguito tutta questa cosa ma noi abbiamo perso l'occasione unica di avere sul Progetto Ayrton
La il finanziamento che la Comunità europea adesso riserverà probabilmente alla zona di riunione alla Polonia ma l'abbiamo fatto noi questo
Io che finisco perché abbiamo lasciato tra l'altro l'intervento sul sito non è questo rapporto operai imprenditori qui ha questa valenza
Chi si è messo sul terreno del futuro sono gli operai loro sindacato e l'ha voluto
Chi l'ha abbandonato e così io avevo
Dentro una Costituzione materiale della Lombardia che è fatta di cui ha esteso
La mensa a mercato di tutto il patrimonio di diritti
Di lasciti territoriali del grande conquista e di cinque sei sette generazioni
Quelle che nel dopoguerra antifascista hanno costruito la Lombardia solidale che oggi vengono attaccati magari utilizzando i rom e nei fatti Surbo più di tanto tutto il patrimonio
Ventisette milioni di metri quadri di aree dismesse in mano a Formigoni alle sue lotti
Questo è la questione di cui dobbiamo però qui dentro e dobbiamo chiedere a Tronchetti Provera quelli che esse dono perché di questo si tratta nel Comitato la competitività della Lombardia di spiegarci
Fino a che punto oggi il potere politico e le destre al potere in Lombardia osservano
A finanziare a far passare programmi che dal punto di vista della dislocazione delle risorse delle energie che rimangono in questa Regione
Portano al declino al dissipazione per l'interesse di pochi
Grazie Mario anche perché il tempo
Corrado
Delle donne alla parola adesso si prepara Emilio Molinari del contratto mondiale dell'acqua rinnoviamo l'invito ai relatori di occupare i posti qui al tavolo
Ma noi questa mattina siamo venuti con una delegazione dei cassintegrati
Abbiamo chiesto di intervenire a questo convegno
Perché nonostante la forte conflittualità che abbiamo avuto com'è noto e se ne ho avuto qualche sentore anche nella sala negli anni passati noi crediamo che
A questo punto nell'ambito della sinistra ci sia
Non solo da interrogarsi ma per dare delle risposte rispetto a delle questioni di fondo perché se oggi
Rifondazione fa questo convegno alla borsa
Credo che
Non può dimenticare né Rifondazione ma la sinistra a Milano
Che a Milano dal punto di vista economico e finanziario la più grossa fabbrica della Lombardia è stata cancellata con una croce
E non possiamo dimenticare il fatto che sono stati fatti degli accordi sindacali sicuramente come Formigoni e qui concordo con le cose che diceva prima Agostinelli però non possiamo salvarsi l'anima come Sinistra
E come lavoratori sul fatto che la colpa ed è la destra e di Formigoni perché
Oggi c'è un Governo dove ci sono anche dei ministri dalla sinistra c'era Penati che ha fatto il saluto che questa mattina c'erano dei sindaci a Garbagnate hanno
Con la gente che non è andata a votare anche per il motivo che non si è fatto quello che si doveva fare come sinistra rispetto a questa problematica perché io mi domando e lo chiedo cui
A coloro che sono riuniti qui oggi
Ma è ammissibile
Che
Oggi che non si respira più e quindi tutti
Abbiamo bene quest'argomento del quale parlava giustamente Agostinelli
Abbiamo finanziamenti a livello europeo a non finire su queste questioni dell'auto ecologica del polo della mobilità sostenibile con il quale abbiamo firmato un accordo ad Arese
E non c'è niente che si muove ad Arese si è l'immobiliare che comanda si dice e non si fa niente ma non è vero che c'è l'immobiliare ad Arese che
Comanda perché di Arese parlano ogni volta che vengono in Prefettura il cosiddetto Polo per Milano con letta Prefetto Penati eccetera questi sono all'ordine del giorno su Arese allora rese non decolla
Perché c'è dietro Nolli immobiliare si si sono le immobiliari di nome
Ma il nome e cognome di chi comanda sua resisi chiamo lui sia un'auto è un signore di ottant'anni che non è che a ottant'anni si mette nel consiglio d'amministrazione della finì per e nelle altre dieci Società di Brunelli amico del del della della FIAT no si mette perché la FIAT che comanda sempre su Arese perché noi fino a ieri è stato il braccio destro di Umberto Agnelli di galateo era di Galateri all'Aliffi ed era nel comitato esecutivo adesso comandano i sua rese comandare avviata noi abbiamo fatto denunce penali proprio tra quattro giorni fa il pubblico ministero Gittardi siamo stati Daloui ieri e adesso chiaro
Fornito altri quindici giorni per fare le controdeduzioni perché lui dice sì avete ragione hanno truffato i lavoratori lo dice il Pubblico Ministero però non abbiamo trovato le prove
Per dire che la FIAT ha voluto fare questo voluto ma ma se usate le intercettazioni telefoniche per fare tutto voglio dire
Ma com'è ammissibile io dico ma come è ammissibile che ad Arese adesso si dice tiriamo via Paolo Sarpi e mandiamo i cinesi ad Arese
No
Ora io vi dico solo una cosa per quanto riguarda
La Isili in con estate sei hanno comprato l'Alfa Romeo di Arese
Dopo che la FIAT aveva avuto in regalo grazie le mazzette pagate a Craxi e Andreotti vent'anni fa giusti
No costoro hanno pagato ottanta euro al metro quadro non chissà quando l'onda molto hanno pagato ottanta euro al metro quadro sapete quanto chiedono i cinesi di via Paolo Sarpi siamo andati a parlargli pure mille duecento euro al metro quadro
E noi abbiamo
Il Tavolo per Milano
Con prefetto questore e via discorrendo Penati che era poco tutta questa mattina Formigoni eccetera no ove Penati su questo si defila no però abbiamo le istituzioni
Che dicono che fanno di tavoli con la Isili impone questi per collocarli ad Arese nel mentre queste istituzioni garanti degli accordi su Arese che ha usato i fatti con i sindacati dei lavoratori
Fanno il contrario questo va be'è un pochino notti da un punto di vista istituzionale e sindacale eccetera ma ASI risvolti anche penali per cui noi
Chiediamo e chiederemo di andare fino in fondo su questo paio io chiedo alle forze di sinistra nel nostro Paese atti
E a chi oggi è al Governo se vuole fare una politica minimamente di difesa di una situazione lavorativa in Italia chiamiamolo così piuttosto che di servizi e basta non si sa di cosa
Allora ad Arese
Si deve dare una risposta e qui e
Annuncio annuncio perché siccome l'Alfa Romeo è stata chiusa già da dieci anni secondo alcuni
Annuncio che volevano chiudere all'Alfa Romeo però vi annuncio che ad Arese ancora oggi
Ci sono tre o quattro mila persone che vi lavorano dentro i due milioni e mezzo di metri quadri un possano FIAT un migliaio un possono cassintegrati quattrocento e poi ci sono coloro che sono
I nuovi lavoratori e cioè i cinesi sempre no
Ci Nesi c'è solo in una ditta
Ci sono cento simile non c'è da portare da Paolo Sarpi ci sono già ci sono cento cinesi i quali
Se non lavorano il sabato la domenica e diciotto ore al giorno portano a casa cinque seicento euro al mese questa è la questione che dice
Ma qual è il problema e evadono conclusioni è che se noi ci muoviamo su questo come ad esempio per quanto riguarda i cinesi abbiamo dichiarato gli scioperi straordinarie
Dopodiché abbiamo fatto tre ore di sciopero nel giro di due ore
La Commissione di garanzia da Roma
A intimato allo SLAI COBAS di chiudere con lo sciopero perché è contro la legge la l'acqua la centoquarantasei no
Ci ha intimato quando son dieci anni lì non esiste la legge quei due l'utilizzo di questo tipo di legge perché
Ci lavorano
Non è che c'era la pattumiera che non si può tirar giù dal camion la pattumiera può fare quello che vuole dal camion lei si lavorano le cose setti à la carte la plastica e polizia carabinieri ed spiegando a tutte le parti e chiudo su questi
Allora noi
Abbiamo resistito in questi anni tutti sono spariti compresi voi compresi voi tutti sono spariti dalle fabbriche
Noi siamo qua oggi per dire ma si può andare avanti in questo modo qua che i lavoratori rimangono isolati in questo modo ci vuole dare una prospettiva allora Sviluppo Italia che è venuta a fare un incontro in Provincia che abbiamo fatto
Vedo che Arcori dovrebbe essere qua oggi pomeriggio abbiamo fatto l'incontro con lui lui ci ha detto faccio queste quell'altro però noi diciamo se si fa queste quell'altro bisogna farlo non è che si farà per i posteri
Si fa
Se se c'è un Governo se c'è qualcosa che vuole andare nella direzione di un'attività che vada rispetto agli accordi che abbiamo firmato e l'altra e l'ultima cosa che volevo dire Cuesta
Noi ad Arese siamo martellate in un modo pazzesco con aggressioni anche di delegati abbiamo avuto due delegati mandati all'ospedale
Quando noi ci muoviamo
C'è la militarizzazione di Arese nel silenzio più assoluto c'era ora c'è il divieto di sciopero non per la centoquarantasei e basta ma per i lavoratori noi appena
Abbiamo bloccato una stradina no non l'autostrada una stradina ci sono arrivate trecento mila euro di molta okay per dire
E più più le denunce penali e via discorrendo e chi dirige questa baracca qua è Prefettura Questura e e qualcun altro con le proprietà
Contro gli accordi sindacali
E politici e istituzionali che ci sono allora noi siamo qui per dire
Se esiste
Un governo dell'economia che non sia solo quello
Che vediamo sul Sole ventiquattro Ore di oggi se calcoliamo il trimestre son cinquanta miliardi di euro solo per venti società ai colleghi e l'altro ventiquattro Ore di oggi dei profitti
No e allora se noi vogliamo fare quel sito dobbiamo darci una mossa e quindi
Io mi auguro no che
Ci sia la possibilità
Di almeno di battere un colpo rispetto alle questioni che da danno i lavoratori unu o un flessa un flesso pazza scusami
Siamo qui alla borsa
Siamo qui alla Borsa ventuno miliardi di euro all'anno il TFR si fregano allora anche qui non credo che sia sufficiente andare a presidiare quando il Consiglio dei Ministri decide che c'è il silenzio assenso un anno prima
In Italia
Qualsiasi cambiata anzi fu si fa la proroga no si fa la proroga inala devi pagare adesso la Moratti si doveva pagare il diciotto si paga si fa la proroga di sei mesi un anno e via discorrendo no il lavoratore
Che non ha versato niente memore del referendum e liquidazione di Dio tutte le nostre lotte sulle pensioni non ha versato il TFR adesso glielo si vuole rubare e non c'è altro termine e allora
E allora invece di andare a picchiare quando c'è Consiglio dei Ministri per favore no il pm e vediamo di non farcelo rubare e Quercia deve essere un impegno anche di chi non è più al lavoro e ripeto non possano essere solo i compagni dei Cobas a sventolare ormai le bandiere rosse dentro le fabbriche non aspettiamo che qualcun altro grazie ricordato
La parola
A Emilio Molinari del contratto mondiale per l'acqua si prepara Walter Ganapini
Ma siccome in otto minuti si rischia di parlare
Di fare degli slogan io parto da dalla finale del mio intervento e faccio delle proposte
Di solito si fanno alla fine le farei all'inizio in modo sul sicuro di averle fatte nelle facciamo ai segretari politici li faccio Rifondazione ma le faccio anche all'ambiente che siamo qui a noi
E i responsabili sono in questo ambiente rifaccio un po'allo faccio al Governo
Prima di tutto
Bisogna fermare la privatizzazione dell'acqua c'è un impegno da parte del Governo
All'atto della eletti diciamo da dalla campagna elettorale si prese questo impegno l'acqua in Italia i servizi idrici non vanno privatizzati nella proprietà nella gestione punto questo va realizzato
Guardate non è così scontato perché noi siamo con un Governo che sembra non tener fede a questo impegno
Tengono in ferie sulla spinta di alcune forze politiche come Rifondazione i Verdi eccetera ma subito il giorno dopo abbiamo magari la Lanzillotta che intervistata
Dice al Senato rivedremo il tutto
E questa è una cosa che noi pensiamo abbia a che fare con la politica economica
La non privatizzazione di un servizio essenziale come quello dell'acqua
La seconda questione che chiediamo
Siamo di fronte a una grande crisi idrica e che non è momentanea
Politica economica noi chiediamo
E lo chiediamo a tutti di ragionare su questo una grande operando si parla tanto di grandi opere e per grandi opere si intende la TAV s'intende Ponte sullo Stretto di Messina e lo diciamo che la prima grande
Indispensabile inderogabile grande opera e la riparazione di le reti
E la
E delle reti fognarie delle rettifiche di questo Paese che perdono il trentacinque per cento questa è la cosa principale e del lavoro e del lavoro
E del lavoro
La terza cosa chiediamo qui anche in Lombardia perché qui siamo di fronte ad aprire un impegno generale di tutti ma è una riflessione generale
Qui in Lombardia siamo di fronte ad un Governo regionale già Agostinelli ha detto bene cos'è il modello Formigoni sul modello Formigoni è
Coro delle grande multiutility regionale ed entro la quale si intende mettere l'acqua e ha fatto una legge che rende obbligatorio la privatizzazione dell'acqua in Lombardia
Cinquanta sindaci stanno raccogliendo le firme per molti
Per abrogare questa questa legge è una cosa da sostenere da parte le forze politiche ma ad aprire anche una discussione e qui vengo al punto sono
Tra le tre richieste banalissime ma che hanno a che fare con la politica economica da una parte e dall'altra sia a livello governativo nazionale sia a livello regionale
Io credo che siamo tutti costretti qualcuno ha detto Rifondazione deve ride dire un attimo i paradigmi della politica io sono convinto ma deve ripetere ma perché non ci crediamo tutti se non è il caso che
Facciamo una grande opera
Di informazione e di propaganda
Dico uscenti Zazie giorni dei popoli italiano e Lombardo per dire se forse non è giunto il momento che i paradigmi dalla politica vanno cambiati per tutti e vanno cambiati per i paradigmi della produttività e dalla produzione
Ed è il concetto di sviluppo di crescita
Tutti per una domanda che va fatta anche qui ho la borsa
Anzi più che mai qui perché in alcuni Paesi le élites economiche cominciano di interrogarci su queste cose siamo in Lombardia
Crisi
Mondiale dell'acqua dovuta a tantissimi fattori non solo al fattore mutamenti climatici ma il fatto che ne abbiamo consumata troppa più della metà di quella che disponevamo e che ne abbiamo distrutto ed inquinata troppa che non la possiamo più usare bene
In questa Regione e in generale in tutta la Padania si produce il sessanta per cento del prodotto interno lordo se salta il Po salta l'intero Polo detto il prodotto lordo e c'è un bel raccontarci
Cosa facciamo su questo
Cosa ci raccontiamo in questa Regione abbiamo
è una Regione
Tra le più alte nel mondo compreso quali cinesi ormai fa e dentro il nei modelli cinesi di emissioni di CO due nell'aria e quindi di produttrice
Di diciamo di effetto serra la Lombardia è questo
A il tredici per cento di aumento annuo di cementificazione disfa Alto Adige azione della Regione
Contro il tre per cento del resto delle Regioni italiane quindi è la più alta cementificazione
Siamo quella che esporta e la maggiore esportatrice di rifiuti tossico-nocivi verso il sud dell'Italia e il sud del mondo guanti
Eppure
Continuiamo a chiedere infrastrutture cementificazioni produzione rilancio dell'economia in termini di crescita bisognava regolarci su questo in Lombardia cederli
E di inceneritori bravo ragionare su questo noi siamo ribatti a questo livello quindi il porto sta diventando un problema non è più un fiume rischia di essere un torrente che si riempie quando piove e che a ogni volta saremo lì sempre sul filo del rasoio se utilizzare l'acqua per l'energia elettrica o l'acqua per la campagna per l'agricoltura opere o per l'industria
E questo ha una ricaduta sul lavoro e sullo sviluppo eccetera eccetera l'affrontiamo questo problema
C'è una crisi mondiale dell'acqua lo domando in questa sede
E lo chiedo a tutti guardate c'è una quasi una schizofrenia tra la politica locale e la politica nazionale e poi quelli che sono
Gli organismi internazionali che per certi versi sono
Sono più venduti permettetemelo il G otto si riuniscono di che cosa discutono dell'emergenza idrica dell'emergenza dei mutamenti climatici
Però la politica nazionale non le prende atto
L'Europa l'altro giorno sui giornali si mette a discutere di che cosa discutere dire c'è un'emergenza dei mutamenti climatici ed occorre un piano
Se
L'Europa su questa cosa un piano urgente e il piano vigente prevede
Se barra menti per non fare allagare le città costiere arretramento intero digita che vanno costruite nell'interno piani di questo tipo eppure non il Mediterraneo abbiamo come politica di tutto e di Paesi e dell'Italia in particolare che entro il due mila e venticinque il cinquanta per cento delle AA
Diciamo delle delle coste saranno cementificate che sono in progetti tra vale l'altro più quasi mille duecento porti
In tutto il Mediterraneo e che ci saranno però duecentoquaranta milioni di persone che vivranno con un po'
Mail meno di mille metri cubi di acqua all'anno
Il che significa che sono tutti in zona di rischio idrico
Che si chiama area di
Conflitto
Quando è sotto del mille metri cubi questo sono le Nazioni Unite le Nazioni Unite parlano di queste cose
E però chi ne parla qualcosa affrontiamo noi abbiamo un progetto di cementificare progetti di Porto progetti di questo tipo continuiamo andare avanti con questa mentalità e questa idea abbiamo siamo costretti a rivedere i nostri parametri
La crisi mondiale dell'acqua produrrà un miliardo un miliardo di profughi vicino al mondo che si traduce in atti emigrazione altro che quattro rom
Che scatteranno le nostre società
Tutto questo l'insieme di queste cose
Può essere la risposta del mercato la crescita infinita da una parte della produzione e dall'altra la mercificazione di ogni servizio essenziale
Può essere questo può essere anche la scelta
Un po'condivisa da tutti guardate
Qui in Regione Lombardia c'è stato questa grande operazione AM ai sensi
Che comunque centralizza servizi se essenziali come il caso di energia
E anche l'acqua per certi versi perché rimane fuori Milano ma a scene di Brescia c'è dentro l'acqua
Può essere questa una scelta cioè a non ha nulla di democratico nella distribuzione dei del della visione energetica futura di affrontare i problemi ed è e del problema dell'acqua
Può essere
Diciamo
Di vista
E reclami Zatta da Zuccoli Presidente di An che dice ora finalmente siamo anche noi dei predatori
Può essere questa la logica di fronte a questo tipo di crisi
Di fronte a queste
Responsabilità a cui siamo chiamati tutti anche gli imprenditori
Pensare che la risposta sia diventare predatori delle risorse e predatore delle merci delle merci della merci della mercificazione di beni comuni fondamentali o abbiamo il problema di ricostruire invece
Il senso della comunità attraverso un po'la ricostruzione di un'idea del pubblico
La politica è questo
La politica questa idea del pubblico del bene comune non c'è società se non c'è un bene comune da gestire e i servizi essenziali da gestire ed a gestirli oggi in un'ottica del risparmio può essere il privato l'ottica del risparmio
Ecco questi sono elementi di politica economica sui quali dovremmo ragionare e dentro questo c'è una dimensione dell'etica ce le dimissioni della solidarietà con il resto del mondo c'è la dimensione che il problema dei degli immigrati non lo risolviamo
Del modo con le cannoniere ma lo risolviamo se affrontiamo sul serio il problema dei beni comuni in ogni parte del mondo e la ridistribuzione di questi io credo che
Questi parametri questi nuovi paradigmi dovrebbero essere dentro
Diciamo nella riscrittura della politica alle soglie del ventunesimo secolo grazie grazie marinare
La parola Walter Ganapini Presidente di Greenpeace Italia
Si prepari Lorenzo Sacconi direttore di econometrica se restiamo nei membri riusciamo a far parlare sono molto grato Rifondazione per merito di poter per potere essere qui
Già metà anni Novanta conoscano Marchisio nella Bologna di allora
Ragionavamo per il fatto è certo per molti
Socializzare la consapevolezza del fatto che
C'erano tre parametri che stavano già pista di controllo dei grandi investitori istituzionali che
Attenevano molto strettamente al tema della sostenibilità
Ed erano la qualità ambientale la qualità sociale e la propensione all'innovazione
La qualità sociale ambientale bella proprio sull'innovazione
Sono tre temi che
Dovrebbero essere assolutamente tipici di un settore fondamentale dell'economia
Che è quello dei servizi pubblici locali il contributo
Scritto più adatto per questo importantissimo seminario verte su quello principalmente anch'io stringo
Di servizi pubblici locali sono stati nell'esperienza della sinistra italiana
In alcune regioni in particolare ruolo hanno avuto un ruolo cruciale proprio di equilibrio dello sviluppo di equità dello sviluppo e di pari opportunità anche sul territorio
Da un certo punto in poi che io ho dato a metà anni novanta con un provincialismo assolutamente insopportabile è partita dal
Storia delle privatizzazioni che definirei proprio all'italiota e questa
Questa
Questa per esperienza italiota
Parte nel momento in cui in realtà nella comunità finanziarie non gli analisti a livello internazionale c'era una grossissima consapevolezza dei guasti dell'esperienza inglese
Io ricordo che a metà del novantacinque più o meno di questi tempi a Roma la McKinsey non
Nessun altro non Gianniello ad esempio divergenti con intervento evidentemente condivido pienamente la McKinsey disse signori
La
Privatizzazione la Thatcher così sintetizzati in
L'imbarazzo dei ricchi
Ha portato al dodici per cento di una popolazione più del settanta per cento dei benefici finanziari
L'unico risultato positivo di tutta questa vicenda delle privatizzazioni della terzo fu una riduzione dell'undici per cento nell'erogazione dei servizi furono meno seicento mila posti di lavoro furono la
Il paura per ISMU diffuso chi andava burning al nuovo a Londra negli anni
In quegli anni vedeva sì ci fu un momento in cui per caratterizzare le tariffe Laterza non fece assolutamente le Authorities e la privatizzazione prese piede in mancanza di controllo di authorities
Blair divenne un fatto estremamente diffuso in quel momento lì nel nome che deve e Blair ha dovuto investire molto per riparare a quei guasti
Dal famoso
Testo Vignieri in poi su questo tema è partita la gara a chi
Nella diceva più grossa ripeto in presenza di elaborazioni della McKinsey e anche di Banca mondiale che dicevano cose molto più attente Banca mondiale in quegli anni diceva
Quando io ho un servizio pubblico locale ebbene che siccome gestisco un interesse generale gestisco leve tariffarie ebbene chiederlo ottenibile dentro una coordini il cento per cento pubblico
E se voglio aprire al mercato efficienza una concorrenza
Eventualmente divisione all'intero disservizi ma il controllo e la leva tariffaria la devo temere nella Boldini cento per cento pubbliche per noi e partito uno schema
C'è stato un liberi tutti che alla fine sia diversi e tradotto in un liberi tutti solo agli animal spirits di una borghesia italiana con scarsissima propensione imprenditoriale la voglia di
Andasse ritagliare delle nicchie di monopolio privato non dando sostituire quello che era un monopolio naturale un monopolio pubblico non sto qui a fare l'elogio del monopolio non Rio sono d'accordissimo sulla liberalizzazione sono profondamente contro le privatizzazioni all'italiota le cui sin da cui sintesi si può dire così
Uno chi ci ha guadagnato fino adesso fino adesso ci ha guadagnato soltanto e va scritto con grandissima chiarezza Alessandro Penati gli advisors
Gli advisor stanno guadagnato fino ad ora nei percorsi di privatizzazione qualcosa come due miliardi di euro non certamente non ci ha guadagnato i cittadini
Fortunatamente
Devo dire grazie qui a Tommaso Sodano nella legge finanziaria per il due mila sette fortunatamente è stato svelato l'arcano dei CIP sei e di quelli che
Mario Monti quand'era commissario l'Antitrust chiamava le droghe illiberali del sistema Italia
Mi riferisco al CIP sei agli incentivi per gli inceneritori peggio ancora gli incentivi per i petrolieri in realtà tre famiglie Moratti Garrone
E perché ti permetti per fare la cosiddetta diversificazione delle morchie del serbatoio e a me di raffineria
Prima questione che ci vede unici al mondo abbiamo speso
Abbiamo dato a queste tre famiglie cinquantaquattro mila miliardi di vecchie lire
Poi sei mila miliardi di vecchie lire li abbiamo distribuiti invece agli a pochi inceneritori che tutti sappiamo essere le più schifose macchine energetiche
In assoluto e che non ha alcun senso contrabbandare come recuperatori cosa che peraltro
Ci ordina anche la Commissione europea
Una cosa che ha già detto Gianni ma che anche a me stufa stupire come dicono Bologna mi sembra di sognare
E il fatto che c'è mai come oggi c'è una sorta di
Similitudine tra l'emergere di un certo
Che va nelle prime pagine dei giornali tra la Russia e l'Italia
Nel senso che
Il management delle multiutilities
Tutto è tranne che un management duramente provato sul campo del mercato la concorrenza della competizione sono residuati anche qui di vecchi
Vecchio stile schemi e di modalità di scelta del personale diciamo dirigente di aziende pubbliche e
Sono diventati il Cavaliere la finanziarizzazione todos finanzieri
Avendo qualche volta neppure i minimi parametri per ragionare di questo io personalmente temo
Al di là degli entusiasmi di certi sindaci che dicono faccio il bilancio con questo io temo che la logica del bilancio quei dividenti
Porterà alla fine ad un drenaggio molto pesante di risorse tra i territori molto pesante
Vedo e pongo un tema sono
Di trasparenza ad esempio sui
Materiali che vengono portati prospetti per la borsa
Oscar lo ricorderà noi Bologna cercando di spiegare che bisognava prima di tutto far dei prezzi decide dei piani industriali
E che poi c'era naturalmente ad un bisogno di di Parigi pianificazione economica e finanziaria in mare dal punto di vista industriale ad esempio la municipalizzata dell'acqua di Bologna
Aveva un terzo delle reti quasi mille chilometri in chiesa spero Italia disaster ridare tecnicamente viene chiamata bomba tempo perché verso il sessantesimo anno e in presenza di una pressione d'acqua ci normale scoppia
Bologna infatti una volta al giorno per mesi
Era bloccati negli materie fondamentali questo fabbisogno fondamentale di
Manutenzione preventiva
Certo non era presente nel prospetto di borsa certo non è stato considerato come nel conto del Budget dell'azienda venire e il costo sociale e
Da questo punto vista molto importante ed d'l'altro discorso è che
A fronte dei business plan su Finanziaria prevalentemente
Il io trovo sconvolgente che ci sia stata
Quasi lo il fastidio nella pubblica amministrazione rispetto al ruolo cruciale dicessimo di pianificazione di pianificazione strategica di in tutti questi settori così come occorre bisogna Spes prima di tutti occorrono
I piani pubblici relativamente alle diverse risorse
Alla luce di tutto questo comunque non abbiamo neppure costituito il
Cosiddetto player internazionale
E concludo con una vizi con una segnalazione soltanto
Anche perché Lollo Zucco di predatore deve spiegare per la Moratti come mai il suo potere predecessore quelli grandi
Imprenditore di Albertini ha creato le condizioni
In realtà per mettere a rischio la M e adesso tutti a correre APPA cerca di capitalizzare dopo che ma lui è diventato municipalità ATO nel frattempo lo mi pare al Pertini una segnalazione finito
Io sono rimasto totalmente l'invito rispetto all'iniziativa sul Po che è avvenuta sabato scorso sul Po medesimo
Presente il Presidente del Consiglio e mi ha lasciato totalmente esterrefatto che il Presidente del Consiglio abbia dichiarato non c'è una lira in generale per il Po
Io
Ci tengo a dire qui che chiunque oggi si occupi di governo di questo Paese
E non abbia chiaro che la più grande emergenza ambientale di questo Paese si chiama balle bacino del Po
Che siamo nelle né abbiamo la tra le quattro anni e peggiore al mondo che si respirano
Abbiamo le falde più contaminate nel sottosuolo abbiamo il Po che l'anno scorso Eva guardabile ed era un concentrato di veleni
Abbiamo il suolo più cementificato e inquinato da rilasci nei decenni antindustriali sesto docet
Detto tutto questo non assumere
Il riportare la qualità ambientale con una grande operazione di manutenzione territoriale la locomotiva del Paese con l'ha detto anche Emilio è totalmente dissennato
Non direi che e ho finito l'Autorità di bacino del Po quando funzionava e lo doveva servire solo per far fare qualche
Cosa alla famiglia del Presidente del Consiglio uscente armonizza in aree di esondazione ma quando c'era un'autorità di bacino del Po
Per l'Autorità aveva detto attenzioni in Pianura Padana per togliere da mezzo i rischi idrogeologici che possono causare perdite di vite umane occorrono interventi generali di
Riqualificazione del territorio di manutenzione per quattordici mila miliardi di vecchie lire coi abbassato a cinque anni e parallela stessa cifra per il ponte sullo Stretto ma i problemi ci sono tutti e non portare la pace
La qualità ambientale e competitiva della Padania come poi uno dei primi punti di un'azione di governo a me mi pare totalmente mio
Grazie
Walter Ganapini la parola
Lorenzo Sacconi
Direttore di econometrica con voi avremmo daremo la parola quasi nei tempi Segretario nazionale Franco Giordano prego Sacconi prima di tutto grazie dell'invito
Econometriche un centro interuniversitario che mi sono mai circa venticinque università italiane che si occupano dei rapporti tra i ticket economia
Credo
Prevalentemente costituito da economisti interessati a questo quindi è chiaro che il mio intervento non potrà essere un intervento di partito per i nostri
Poi non sarebbe forse neanche la collocazione giusta nel mio caso
Ma non voglio fare un intervento tecnico di qui l'intervento vorrebbe essere un intervento sulla
Su una domanda che dovrebbe essere
Postale una sinistra democratica come lei
Nelle sue diverse componenti che alle presi con il Governo di un Paese di capitalismo maturo come l'Italia io credo che sta domanda però possa essere diverso almeno la mia è diverso da quella che con la quale è iniziata questa prima sessione di questo incontro
Il problema non è
Quale ruolo per lo Stato almeno per me il problema è se esista un'idea di valore
C'è appartenente a un'etica pubblica democratica dell'impresa
Silenziosa cioè c'è un criterio la luce del quale si possa dire
Che l'impresa e gli imprenditori che lei dirigono sono soggetti moralmente responsabili
Che possono essere quindi lo dati o biasima ti chiamati a rispondere e rispondere con eventualmente una ruolo sociale positivo
Cioè soggetti morali come lei di solito impediamo il cittadino come intendiamo il lavoratore il tecnico lo scienziato
Il professionista
Che ci sia bisogno di un'idea di valore per l'impresa
Mi sembra evidente dal balbetta mento che in questo paese c'è stato l'in tutto o in la vicenda Telecom di questi ultimi mesi di fronte all'evidenza diciamo della Lupa consta al controllo dell'impresa
C'era quasi il timore di mettere in evidenza il fatto che i c'è un'incongruenza in un certo modo di intendere l'impresa con significa valore per gli azionisti quando il valore per un azionista significa la perdita di valore per altri azionisti
Ma che ci sia bisogno di un'idea di valore per l'impresa d'altra parte anche evidente
Per tutto quello che riguarda
La vicenda del della sinistra
Dei del centrosinistra e che nel nord dell'Italia si parla di estinzione nelle zone a maggior diffusione dell'impresa
Ora è vero che la sinistra prevalentemente avuto nella sua storni via di disvalore dell'impresa
In realtà nel marxismo c'è un idee molto interessanti sul ruolo istituzionale sulla dimensione istituzionale dell'impresa e tuttavia non portava a un'idea di valore sull'impresa
Oggi poi è subentrata una sorta di appiattimento sull'idea della neutralità etica dell'impresa
In due versioni entrambe peraltro richiamate nell'intervento che mi ha preceduto entrambi collegati all'idea degli spiriti animali
Spiriti animali secondo la prospettiva di sinistra vanno regolati imbrigliati spiriti animali nella versione liberista vanno sfrenati
Ma sono sempre
Animali cioè soggetti non soggetti morali sono cambio di un esperimento sociale che senso ha chiedere responsabilità un alla cabina di un esperimento sociale
In questo senso io prezzo vorrei una risposta in cui né locuste nel formiche
Nei locuste le formiche
In realtà la risposta esistesse si apre
L'orizzonte qualcuno l'ha già detto al grande dibattito internazionale sul concetto di impresa socialmente responsabile la risposta esiste la domande come mai in Italia anche anche nella sinistra questa idea fatta così in difficoltà a prendere piede
Credo che sia dovuto a la diffusione di molti luoghi comuni quindi la mia proposta né in pochi minuti che mi restano sarà essenzialmente avanzata attraverso
La contraddizione di luoghi comuni
Primo luogo comune uomo economico e l'imprenditore che ne è l'esempio tipico e un egoista razionale per definizione non c'è altro da fare vero o falso
Falso né oramai abbiamo montagne di esperimenti nei laboratori di economia di tutto il mondo
Premi Nobel oramai si sono affermati con questo tipo di studi che dimostrano il comportamento economico nazionale non è solo massimizzazione della ricchezza materiale
Gli agenti economici insieme alla ricchezza materiale aspirano con le loro preferenze massimizzando una condotta
A
Contemporaneamente rispettare i criteri preferenze sociali o se volete
Osservanza reciproca norme sociali purché e se siano condivise e ci siamo aspettativa reciproca dell'osservanza
Non è vero che la gente economico nazionale solo ma stilizzato RAI il gollista del vantaggio materiale
Questo un probabile un risultato di laboratorio oramai diciamo su non a che fare con la politica economica COREPLA micro economia seconda questo secondo luogo comune l'unica responsabilità delle imprese massimizzare il valore per gli azionisti ed è bene che sia così
Vero o falso vero solo in condizioni molto speciali se l'economia e di concorrenza perfetta perché allora la massimizzare il profitto consente il fund lamento di un'economia concorrenziale ma l'economia non è mai di concorrenza perfetta perché non avremmo le impresa se l'economia fosse di concorrenza perfetta
Nella concorrenza perfetta le imprese sono hanno dimensioni zero non c'è dentro praticamente nessuno dell'impresa
E quindi parametrati lo scopo dell'impresa non può essere la massimizzazione del profitto
Allora quale responsabilità deve avere un altro luogo comune
Che si deve occupare della creazione della ricchezza e non dell'equità
Ma se ne ragioniamo sul perché esistono le imprese vediamo che le imprese esistono essenzialmente per garantire gli investimenti dalla rischio della loro espropriazione dice si chiama opportunismo a causa del fatto che i contratti sono incompleti
Gli investimenti però sono molteplici come ce l'investimento di capitale c'è l'investimento di capitale umano c'è l'investimento di fiducia c'è l'investimento del fornitore
Quindi una soluzione del governo dell'impresa tutta basata sulla
Garanzia del diritto di proprietà apre la strada all'abuso di autorità nei confronti degli altri portatore di investimenti i cosiddetti altri stakeholders
L'iniquità crea inefficienza un governo efficiente dell'impresa è un Governo equo perché protegge tutti gli investimenti specifici fatti nell'impresa
Sono molti esempi di questo la vicenda Tele con l'abbiamo detto ma perché le imprese italiane sono così nane perché c'è
Un minuto Statuto un attimo fattezza cerco di starci è già passato
Allora ho finito coloro finito
Il team
Dicevo in quindi un governo efficiente dell'impresa un Governo socialmente responsabile
L'ultima questione che dirò lascerò da perdere le politiche perché naturalmente posso solo fare un'affermazione di principio nel mezzo minuto che vi chiedo di consentirmi ancora
E ma
Responsabilità sociale d'impresa non ha che fare con la beneficenza vero o falso
Falso la responsabilità sociale d'impresa è un modello di governo dell'impresa nel quale chi Contucci all'impresa a doveri fiduciari nei confronti dei diversi stakeholder non meno che nei confronti di chi possiede l'impresa cede dei titolari del diritto di proprietà
Questo cosa significa significa estendere
Le responsabilità nei confronti di molteplici portatori di interessi legittimi anche se non titolare del diritto di proprietà quest'idea può essere realizzati in modi molteplici
Io vi io vi inviterei a non pensare solo alle alle partecipazioni al modello
Pubblicistico
Ci sono importanti studiosi americani che parlano della public campani come un Governo e qui diciamo di bilanciamento da parte del buona
Della impresa nei confronti dei diversi stakeholder contro l'opportunismo di oste corre verso l'altro
L'impresa
La il modello duale ahimè stravolto ma dall'applicazione di rito societario italiano serve a moltiplicare i posti ai costi di amministrazione a cosa poteva servire potrà servirà vero rappresentanza almeno a livello di sorveglianza degli stakeholder
Non solo dei lavoratori le imprese sociali
Nuove o soggetto giuridico nel settore del welfare saranno dovranno essere imprese ma altri stakeholder le public utility potrebbero essere concepite
In quelle intese diciamo per il governo punto delle utilità pubbliche come grandi in cooperative di utenti
Dove gli utenti sole imprese che usano letti riti ma anche gli utenti finali e tutti coloro che hanno interessi sugli impatti impatti ambientali sociali enormi del di servizi essenziali
Quindi a
Facciamo volare l'immaginazione l'impegno nell'immaginare le forme di governo
Che corrispondono questi responsabilità sociale
C'era un'altra cosa ma vi ringrazio
Grazie ante
La parola
A Franco Giordano ricordo a tutti
Che per organizzare meglio la giornata è previsto un buffet che verrà aperto alla fine dell'intervento
Ma il convegno cade
In un momento particolarmente
Delicato della vicenda economica e sociale del Paese
Io non esito a dire
Che si deciderà anche da
Da queste ultime
Vicende escluso l'identità sociale e politica del Governo e io non escludo nulla
Dipenderà anche dall'esito della trattativa
La fisionomia complessiva anche da un punto di vista politico
Riusciamo non solo dal punto di vista della morfologia concreta sociale che emergerà da questa trattativa
Io non
Non propone anche a rendere
Paradigmatico il giudizio del presidente di Confindustria così sprezzante sui lavoratori
Anzi
Penso che quando si è prigionieri diciamo di forme di mondanità così esasperate della ricchezza sia una qualche difficoltà se non l'impossibilità di vedere
La sofferenza sociale e le condizioni di lavoro concreto
E invece condivido molto a proposito
Di questa sua affermazione
Fannulloni
Condivido molto quell'affermazione contenuta nella relazione di Maurizio Zipponi
Che mi fa dire che questo qui non può essere il giudizio di tanta parte del mondo delle imprese e colgo qui un problema
Che secondo me ha fatto bene Zipponi apporre nella sua introduzione di rappresentatività del sistema delle imprese se un presidente di Confindustria parla così del mondo del lavoro
Per questo io penso che la trattativa sia una trattativa particolarmente delicata anche perché con le modalità con cui è stata proposta e con le ultime dichiarazioni Padoa Schioppa
Francamente io penso
Che se fossero fondate
La discussione sarebbe ben presto molto drammatica io non penso che siano compatibili le richieste non solo dei sindacati ma in generale
Quelle che abbiamo comunemente definite anche nel programma non siano compatibili con le risorse messe in campo dal Governo e dal Ministero dell'economia
è qui mi permetto di fare semplicemente una piccola riflessione che però è veramente significativa anche sulle prospettive politiche del nostro Governo io non penso che noi possiamo fare una politica economica
Che rischia di essere una politica economica restrittiva senza neanche poter la discuteremo tutta concentrata sul ripiano del debito e di farlo in maniera surrettizia
Attraverso un elemento diciamo che oramai è emerge in maniera del tutto evidente anche dalla vicenda di quest'ultimo anno cioè
Attraverso una sottostima degli indici di crescita delle potenzialità economiche di questo Paese
Tale da fare emergere un extragettito le cui modalità di riparto tra
Risanamento e potenzialità di redistribuzione sono già predeterminate
Dai vincoli di Maastricht noi dobbiamo decidere di fare una politica economica che non non abbia questo elemento di furbizia
Perché altrimenti siamo tutti costretti a fare una politica economica che punta al risanamento del debito e per questa via
Diciamo siamo in una difficoltà strutturale per avviare le politiche di redistribuzione perché penso che le politiche di redistribuzione sono un pezzo significativo
Dell'assestamento diciamo e del mantenimento di trend economicamente rilevanti e positivi dalla nostra economia
Noi abbiamo certe un problema del debito ma abbiamo sicuramente un problema di debolezza della struttura
Dei salari delle retribuzioni e del livello delle pensioni rispetto ad altri Paesi che competono sullo scenario globale anche in Europa con una maggiore con una maggiore forza
Insomma
Io penso che dobbiamo intervenire in maniera determinata in questa vicenda della trattativa perché c'è un passaggio concreto di morfologia dei rapporti sociali
In futuro
E c'è un passaggio politicamente rilevante che apre la strada ad un bivio sulle politiche economiche per questo un passaggio molto stretto e assolutamente rilevante decisivo non si può continuare con questo livello diciamo
Di retribuzioni di pensioni di precarietà lo dico apertamente l'obiettivo della PAC dell'abbattimento dello scalone EPA Rifondazione Comunista un vincolo sociale insormontabile
Per poter ottenere il nostro consenso
Io penso che dovremmo guardare concretamente anche le per stare al tema
Che qui abbiamo affrontato in particolar modo l'introduzione di Maurizio ma poi anche in tanti passaggi
E vedere qual è la cifra della forma concreta di diciamo della del degli degli assetti produttivi nel nostro Paese
è fondata
Poi sulla competitività di prezzo sulla contrazione del costo del lavoro
E credo diciamo da quando non non si è più potuta produrre per l'impossibilità e per la definizione delle politiche comuni europee la svalutazione competitiva
La cifra diciamo della contrazione del costo del lavoro arrivava per via dei processi deregolamentazione e di precarizzazione dei rapporti di lavoro
Io condivido molto il giudizio di Gianni Rinaldini non è una novità perché credo che le modalità della politica industriale di questo Paese in questi anni non sono state semplicemente come magari frettolosamente abbiamo detto noi qualche volta
Solo in un'assenza di politica industriale non c'è stata una concreta forma di politica industriale che era quella appunto della contrazione del costo del lavoro del processo di privatizzazione e quindi della competitività di prezzo sullo scenario globale
E ha avviato per questa via un processo di centralità diciamo di valorizzazione della rendita finanziaria
Io penso che in questi ultimi anni per stare diciamo su un terreno
Un po'più di riflessione teorico analitica di quello che è accaduto si è costruita proprio sulla centralità di questo tipo di filosofia di impresa
Un
Primato diciamo delle modalità
Che si sono riverberata e poi drammatico in forme drammatiche dal punto di vista delle cogenza e concrete un primato della centralità quasi oggettiva
Del sistema di impresa e che è diventato un primato culturale
Persino una semplificazioni una semplificazione diciamo nel rapporto
Di lavoro che dà duale nel processo di valorizzazione del capitale nel rapporto appunto tra capitale e lavoro via via sia si è prodotta una sorta di reductio ad unum cioè
Il lavoro è diventato semplicemente dipendente diciamo del processo produttivo e dei via via scomparso come possibilità di contesa
Da questo punto di vista vorrei dire apertamente
Il mio ragionamento ovviamente parte da da dalla valorizzazione e parte dal da un punto di vista diciamo
Del del lavoro ma proverò a da spiegare sia pure in maniera molto Breva
è anche un po'rozza da un punto di vista analitico per per per mancanza di tempi che è un problema generale anche per il sistema delle imprese
La mia idea è che le forme di precarietà non sono una patologia e i processi di precarizzazione dei rapporti di lavoro non sono una
Ugo Jihad delle forme concrete riproduzioni attuali sono la modalità concreta attraverso cui si valorizza il capitalismo il capitalismo nostrano
Da questo punto di vista nessun diritto e nessuna tutela se la ricerca e al costo del lavoro la rete la rincorsa alla forza lavoro al suo prezzo più basso poi vedremo anche dell'ambiente al suo presso più basso nessun diritto
Nessun diritto
E al riparo nessuno
Se c'è un primato culturale di questo tipo di filosofia nella competizione globale
Tant'è che il mercato rischia di invadere non solo la produzione ma come si vede adesso i meccanismi riproduttivi la vita l'esistenza
Per questo io sono molto d'accordo sto sull'avvio diciamo di una politica almeno per noi per per le forze alla sinistra quindi abbiamo avuto qualche eco di dei mercificazione
I demeriti indicazione
E d'investimento e di centralità su beni comuni a partire da quello dell'acqua
A ad Emilio vorrei dire che noi in Parlamento alla Camera abbiamo ottenuto un risultato importante oggi questo risultato va consolidato proprio su quel bene
Va consolidato al Senato un impegno nostro che manterremo perché come sapete uno degli delle prerogative con cui abbiamo caratterizzato la nostra attività
Politica
Ma io penso che sia importante da questo punto di vista ricostruire in forme inedite diverso e non riproponendo vecchie logiche anche uno spazio pubblico in economia
Investire in qualità informazione in ricerca in innovazione
Insomma
Investire anche sul mutamento del paradigma produttivo le cose che diceva
Prima qui Oscar Marchisio secondo me sono assolutamente rilevanti ed eccessive una classe dirigente a parte che diciamo quando uno ci si sofferma sui mutamenti climatici
Non può derubricare lì solo affatto culturale non può vederli sulle prime pagine di Repubblica e non farli agire politicamente
E magari vederli solo la domenica e lunedì il martedì il mercoledì riproporre sulle pagine economiche esattamente le stesse logiche produttive che hanno determinato il mutamento drammatico o degli equilibri ecologici
E rischi che rischiano di essere per questa via assolutamente irreversibile
E allora
Io penso che dovremmo investire sul mutamento del paradigma produttivo
Una classe dirigente solleva lo sguardo degna di questo nome è questo il passaggio che chiediamo anche alla politica economica di questo Paese solleva lo sguardo e prova di investire
Anticipando anche scelte di altri ma già oggi saremmo in difficoltà poterlo dire anticipando
Su appunto mutamento di paradigma produttivo sue energie alternative su produzioni meno energivore su nuovi prodotti investire sull'innovazione sulla ricerca
E
Basti guardare il fatto non voglio ripetere il ragionamento che ha fatto qui Oscar ma drammaticamente recentemente lo è apparso su tutte su tutti i quotidiani italiani una ricerca di Colin Campello
Che si è sempre occupato diciamo
Di
Di risorse energetiche
Dice che quelle risorse energetiche il petrolio tra quattro anni non o in un futuro diciamo di là da venire tra quattro anni quella produzioni scende e in quattro decenni rischia di essere esaurita
E se uno vede lo scenario globale le modalità di produzione si accorge che tutte quelle risorse sono attratte
Dalla dalla potenza economica dallo sviluppo su cui ha costruito ha investito la Cina è contrario
Contemporaneamente che i traffici
Dice diciamo del petrolio sono controllati come ci spiegava adesso Oscar sono controllati dall'India allora io penso che noi dovremmo fare uno scarto
E anticipare esattamente su quel mutamento
Di paradigma produttivo anche perché
Il vecchio
Meccanismo produttivo quello che ho provato a criticare
L'ha prodotto la filiera della competitività di prezzo tanto per intenderci ha investito fondamentalmente su basso livello delle retribuzioni su bassi livelli formativi su altissimi livelli di precarietà agli affetti
Gli effetti sono stati non solo una drammatica condizione sociale ma gli affetti sono stati anche e significativamente la marginalità in alcuni passaggi
Della dei livelli economico economici del nostro Paese anche la marginalità nello scenario della competizione della competizione globale
E io penso che al contrario proprio
Il il collocarsi strategicamente sul terreno dell'approvvigionamento delle residue risorse energetiche e investendo sul terreno sul terreno
Delle delle energie alternative sta producendo sullo scenario globale anche rispetto ai mutamenti climatici che determinano diciamo di qui a breve nello spazio nella nostra esistenza stanno producendo
Rischi diciamo di di
Quantificati di enormi sacche di rifugiati ambientali sta producendo politiche di riarmo
Che sono particolarmente evidenti diciamo sullo scenario globale se negli ultimi cinque anni le politiche di riarmo sullo scenario globale sono aumentate del trentasette per cento
Allora io penso
Che noi dovremmo approvare
A di investire con grande determinazione su questo mutamento dalla politica economica e sociale su questo mutamento di
Di paradigma
Ed anche la logica di trasferimento delle risorse deve che incendi deve essere finalizzato a questo scopo oltre che all'impatto occupazionale
Perché adesso io noi abbiamo polemizzato tante volte anche a fronte del fatto che vengono lesinato risorse così
In maniera così significativa nei confronti del processo di redistribuzione sociale noi abbiamo criticato l'investimento a pioggia di cinque miliardi di cuneo fiscale a fronte dei due virgola cinque diciamo destinati solo alle modalità di redistribuzione sociale ma uno scopre che in realtà quei cinque miliardi
Quei cinque miliardi di cui si parla così poco di cuneo fiscale
D'emblée dato al sistema delle imprese le ultime stime ci parlano che non sono le uniche queste sono risorse aggiuntive
Ci sono altri cinque miliardi l'anno stimati dalla Società ammette monitoraggio economia al territorio che parla di una moltitudine
Di Rivoli diciamo di risorse finanziarie attraverso una multiforme produzione legislativa che va al sistema delle imprese
Addirittura sei virgola quattro miliardi se si considerano anche gli aiuti da restituire a rate
Aiuti pubblici sei virgola quattro miliardi all'anno dal novantanove al due mila e cinque le aree l'erogazione di risorse su
Pubblica al netto dei prestiti e dei mutui assume la cifra record di trentasei miliardi vogliamo vedere l'utilizzo che è stato fatto dal sistema delle imprese di queste risorse
Il quaranta per cento delle liste dell'impresa che ha utilizzato queste risorse non fa investimenti non fa ricerca e non crea nuova occupazione io penso che qui ci sia un problema drammatico
E penso che noi dovremmo poter vincolare le risorse
E destinare proprio un'altra modalità di utilizzo delle risorse ha un impatto ambientale a questo tipo di incentivazione all'innovazione alla ricerca e anche all'impatto occupazionale
In questi anni abbiamo assistito e chiudo rapidamente anche a speculazioni finanziarie ed edilizia
Ed è stato questo il tentativo diciamo
Ed è stato questo il processo che ha accompagnato lo avete visto anche in tanti passaggi anche qui a Milano che ha accompagnato drammaticamente il processo di valorizzazione del capitale che si è disancorato persino dalla dimensione produttiva
Io qui voglio poter dire che il potere contrattuale del lavoro la forza la tutela del lavoro il livello delle retribuzioni livello formativo la sua qualità alla valorizzazione
Diventa un pezzo decisivo del processo di riforma
Ha ragione Gianni Rinaldini non possiamo discutere oggi qui ed ora della dimensione diciamo di proposte di modificazione del modello contrattuale
Nel momento in cui si stanno facendo contratti e contratti particolarmente impegnativi a cominciare da quello dei metalmeccanici
Noi qui abbiamo avanzato una proposta
Di sistema contrattuale vale per il dopo ovviamente naturalmente
Quella proposta prevede una qualche forma di recupero annuale del livello diciamo retributivo
E contemporaneamente tende a semplificare ma non ha fatto perdere di peso le possibilità di mondo miglioramento delle condizioni di vita retributivi e sociali
Però c'è qualcosa che già sin d'ora in questa trattativa allunga al modello contrattuale ed è su questo che noi
Anche avvieremo una critica e proveremo ad essere
Particolarmente determinati e decisivi noi non siamo d'accordo con la detassazione degli straordinari
Perché è un errore
Diffonde
Non siamo d'accordo
E non siamo d'accordo perché interviene sulla struttura dei tempi perché ripropone quello che è stato sconfitto
Dall'ultimo contratto dei metalmeccanici che hanno rifiutato lo scambio della ristrutturazione dei tempi con maggiori livelli retributivi
C'è una modalità che riguarda
Come dire dentro le nuove forme di organizzazione del lavoro anche
Concretamente le forme attraverso cui si ricostruiscono diritti e anche potere contrattuale come si determina una perdita di peso di soggettività del lavoro io penso
E gli interessi dell'impresa
Contro il lavoro
Abbia prodotto un danno al lavoro e abbia prodotto un danno al Paese al contrario dalla centralità del lavoro può avvenire un mutamento qualitativo
Dello sviluppo di questo Paese di cui si può giovare anche il sistema dell'impresa bisogna ripensare ora qui ed ora
Una strategia che determini questa via come una via praticabile e come ha una via assolutamente necessaria pena l'indebolimento alla marginalizzazione del nostro sistema produttivo
Grazie Franco Giordano vi ricordo che i lavori gravi iniziano le quattordici e quindici il buffet si trova fuori della scala giù giù dalle fuori dalla sala giù dalle scale a destra
Il giudice
I fondi
Va bene ovvero
Mario Boselli abbreviare portarglielo
Buongiorno
Allora la legge
Gli autori
Intanto
Ho
Lo
Non
Ma in modo non
A la
Ovvio ognuno
Quando
Ma
Inserti
Vi prego di prende rimossi posti per favore siamo per cominciare
Su
Il panel degli ospiti è quasi completo
Su quelli che arriveranno più tardi
Qui si aggiungeranno il mio nome
E Andrea Greco sono un giornalista di Repubblica sono qui per moderare questa seconda parte del convegno
Si parla sempre
Di capitalismo di locuste o di formiche
Aspettiamo è ancora un minuto che tutti prendano posto
Stamattina hanno parlato degli importanti
Elementi della cosiddetta società civile
Ci hanno espresso le loro visioni e loro idee su il capitalismo contemporaneo come come dovrebbe essere quali sono le sue contraddizioni e quali sono i punti da cui poter poter sì
Autorizzare oppure emendare con l'aiuto appunto della politica che
Deve essere un elemento importante anche
O l'impostazione di questo convegno oggi pomeriggio abbiamo un panel composto prevalentemente di manager e di manager che hanno importanti ruoli in aziende private ma in cui anche il capitale pubblico
Partecipa quindi sono manager che possono a pieno titolo ognuno nel rispetto della sua storia e della sua esperienza dare il loro contributo sulle cose che ci siamo detti questa mattina cominciamo però con una persona che manager non è ovvero con Alfonso Gianni che al Sottosegretario del Ministero lo sviluppo economico che naturalmente ci vorrà dire
Quale possibile approccio di politica economica polvere il Governo può vedere
Una un ente amministrativo in un momento come questo qui
Prego
Io ringrazio i rappresentanti dell'in previsione
Autorevoli
Anzi autorevolissimi
Che hanno voluto essere attorno a questo tavolo io cercherò di fare qualche considerazione
Naturalmente se loro mi permetta non è la mia doppia veste di assessore Sottosegretario lo sviluppo economico poi ci sarà il ministro
Che ebbe in più autorevolmente prenderà la parola
Ma anche contemporaneamente
Membro di Rifondazione Comunista
Per dire che la nostra intenzione con questo convegno non è quella di lavorare i panni
Nelle acque della Borsa di Milano per renderli più impresentabili ma è quello di prendere di petto il problema dello stato di salute della nostra economia
Con particolare riguardo all'economia produttiva e vedere che soluzioni dare
Dal punto di vista generale
Lo sapete meglio di me
I segnali di una ripresa
Timida debole fragile però ci sono nel contesto economico Italia
Vi è una crescita al di sopra delle stesse previsioni fatte a suo tempo nella legge finanziaria del prodotto interno lordo
Vi è una ripresa un po'più timida della produzione industriale vi è un'inversione di tendenza per quanto riguarda l'andamento delle esportazioni italiane ivi compreso quelle di qualità sono poche però ci sono
Sulla
Occupazione in realtà dovremmo essere molto più attenti
E un po'più critici nel valutare
In numeri e vero che le percentuali scendono ma è pur vero
Che i flussi di occupazione negli ultimi due anni dati Istat alla mano sono
Prevalentemente o quanto meno per la metà rappresentati da lavoro a tempo determinato
Quindi estremamente debole
Per reggere
Uno sforzo produttivo di lunga durata
Possiamo cioè dire
Che l'Italia
L'economia italiana dopo un
Lungo periodo in cui
Rimasta sdraiata su un letto da ammalato sì sta levando in piedi e sta cominciando a camminare
Da qui anche le nostre critiche lo dico espressamente perché sono nostre nella passata finanziaria e anche probabilmente in occasione della discussione dell'imminente Documento di programmazione economico-finanziaria
Al Ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa che a nostro avviso
Rischia con un eccesso di rigore di osservanza dei vincoli europei
Di non aiutare
Questo sviluppo di crescita che invece va assolutamente incoraggiato
Tuttavia dicevo una crescita fragile perché i motivi strutturali che hanno determinato quello che è un giornalista famoso chiamato il declino economico italiano degli ultimi anni
Declino che non è attribuibile ludico a scanso di ogni equivoco solo al Governo delle destre che ci ha preceduto ma
Essendo cosa
Di diversi lustri fa e attribuibile anche i Governi di centrosinistra che hanno preceduto il governo delle destre col che siamo a posto dal punto di vista diciamo così dell'ecumenismo analitico
Dicevo le cause di fondo di questo declino sono tutt'altro che rimosso naturalmente sono molto il dibattito tra gli economisti gli operatori del settore
Serve attorno a questo tema io credo però che si possono ricordare almeno due grandi questioni
Che non possono essere revocate in dubbio entrambe d'altro canto ne già parlato
Maurizio Zipponi apprendo questa discussione ed è stato ampiamente ripreso nel corso del dibattito da un lato
Questa tendenza alla finanziarizzazione del capitale ad abbandonare il rischio di impresa
A diciamo così saltare la M nella famosa formula accrescitivo del valore del denaro cioè il denaro denaro senza il passaggio attraverso la merci
Questa infiorescenze di speculazione finanziaria che peraltro sfugge a qualunque tipo di morsa fiscale
Questa decadenza anche sul piano dell'etica
Del voler e del saper fare da parte delle classi imprenditoriali del nostro Paese
Questo elemento a mio parere accentuato dal fatto che lungo gli anni Novanta l'Italia è stato a seconda
Solo all'Inghilterra dalla signora Thatcher per quanto riguarda il volume il valore delle privatizzazioni e questo non ha favorito a conti fatti la salute del sistema produttivo italiano
E il secondo grande elemento che pure veniva ricordato che l'investimento che facciamo in denari Energia in prospettiva nei confronti della ricerca e troppo basso
Siamo a un terzo degli obiettivi di Lisbona siamo all'uno virgola uno per cento e la responsabilità ed è in divisa tra Stato imprenditoria e grandi imprenditoria privata
Spende poco lo Stato in ricerca di base che la cosa che più direttamente gli compete spendono pochissimo né in paese sul piano della ricerca
Applicata
Credo che chi è senza peccato scagli la prima pietra ma non vola un sassolino da questo punto di vista
Allora dobbiamo rimuovere almeno
Non solo ma in dieci minuti non si può dire molto di più almeno queste due cause strutturali
Che affliggono ancora l'economia del nostro Paese
Come Governo abbiamo cercato di farlo con quello che non è solo un'agenda ma è un disegno di legge industria due mila e quindici e mi auguro i due rami del Parlamento possono licenziare quanto prima
Di cui c'è un'anticipazione interessante di cui parlano brevissimamente alla fine dentro la legge finanziaria già in vigore
Ed è un disegno di legge che cerca di rielaborare il tema della programmazione
Programmazione democratica aggiungo io ora noi siamo coscienti
Che
RIA attualizzare questo termine che andava molto in voga nel primo storico centro sinistra dagli anni Sessanta sto parlando di quaranta anni fa
Non è una cosa semplice
Il ruolo i compiti dei Governi e tutti i Governi non solo quelli italiani tutti i Governi europei
Sono molto inferiori per quanto riguarda la loro possibilità di intervenire direttamente nell'economia al di là delle chiacchiere che si fanno perché da un lato
C'è un processo di esautorazione di cessione di sovranità a favore di organismi internazionali e spesso questi organismi internazionali sono a democratici
Cioè non sono il frutto di un processo elettorale solo proprio un'altra cosa
E dall'altro lato e questi invece un processo positivo ma che però come tutti i processi anche quelli positivi pone dei problemi una serie di competenze sono state decentrate alle Regioni o addirittura livelli più bassi degli enti locali i governi sono un po'a metà strada
In balìa il processo di globalizzazione e al caos degli organismi internazionali detto per inciso questa mattina avete sentito nemico Oscar Marchisio è chiaro che siamo di fronte al passaggio epocale
E cioè
Al passaggio da una secolo americano per usare un'altra celebre espressione di un economista a quello che il secolo asiatico io vorrei diventasse euro asiatico quanto meno
Come si possa pensare di attuare questo processo in pace essenza cioè
Che questo processo venga governato da organismi economici e finanziari sovranazionali per chi vi parla è un mistero
Trovo ci sia una grande irresponsabilità
Nel non porsi questo problema
Nel non porsi il problema della crisi di funzione e di peso del Fondo monetario internazionale
Nel fatto che la Banca Mondiale pensa ad altro dal fatto che gli organismi nati sul terreno politico sono completamente esautorati di potere economico dovremmo signori pensarci
A meno che non vogliamo che questo passaggio epocale attraversi periodi ancora più funesta di guerra di quelle più o meno locali ma di interessi generali che già sono in atto nel nostro Paese
Chiusa parentesi
Allora
Dicevo programmazione
Programmazione non come dirigismo
Anche se qui se voi mi permettete seconda parentesi
Bisogna che ci dei ridurlo egiziano tutti quanti noi di Rifondazione Comunista lo stiamo facendo in questo convegno nella dimostrazione
Vorrei lo facessero anche i nostri critici
Il ministro Bersani ne parlo proprio perché non è qui presente vorrei farlo arrossire Stato di ridurre definito avete Lollini Nista da certa stampa e non so se se ne ha preso male più la buonanima di Leni colui semplicemente per avere detto ci vuole
Una ripresa di politiche programmatori
Ma guardate che anche nel campo dei governi di destra vi è un intervento dello Stato in economia
Perdiamo SAR così che sia un uomo di destra non v'è dubbio
Addirittura una destra antropologica viscerale
Pensate le posizioni sulla pedofilia come male alla nascita o contro l'omosessualità eppure il Governo di cui sarà così faceva parte
E il Governo nel quale si elaborato il piano beffa nel quale si sono valorizzati campioni nazionali francese nel quale si è impedita la crisi e la morte della Renault molte addirittura lascerei proiettata nel mercato mondiale un classico esempio
Mi come si predica a parole il liberismo e si pratica forme che addirittura in quel caso giungono forse persino al protezionismo in alcuni punti
Noi da veri moderati pretendiamo molto meglio pretendiamo che ci sia un quadro programmatorio entro cui inserire tanto l'iniziativa privata e ciò che resta dell'iniziativa pubblica
E vogliamo destinare questo quadro programmatorio soprattutto a quei settori innovativi quelli come si suol dire a redditività differita quelli dove il capitale privato difficilmente vuole rischiare
Dove invece è interesse comune che si rischi come ad esempio nella banda larga come ad esempio alle grandi infrastrutture
Non è il ponte dello Stretto di Messina quelle serie quelle che servono e neppure il tunnel della tata quelle che collegano le attività economiche interne al nostro Paese non servono per far fuggire
I nuovi migranti per fare rientrare più rapidamente le merci in importazione
Dentro la legge finanziaria abbiamo fatto alcuni esempi e abbiamo chiesto
Ad alcuni manager gratis il che rappresenta una novità nel campo manageriale se no signori me lo permettono e
Siamo stati contentarsi almeno da questo punto di vista di darci una mano
I piani che abbiamo pensato li indico perché hanno un impatto con quanto qui abbiamo sentito questa mattina con il bello e appassionato intervento del mio vecchio amico Corrado delle donne ad esempio abbiamo pensato a un piano sulla mobilità sostenibile
Guardate
Che è intervenuta una rivoluzione epocale nel passaggio tra il due mila sei due mila sette non a caso non registrata quasi nessun giornale tranne quelli specialistici
O quelli che più approfonditamente sono attente grandi fenomeni economici demografici nel mondo
è la rivoluzione e che con il primo gennaio del due mila e sette le statistiche dell'ONU valutano che la maggioranza della popolazione mondiale delle donne degli uomini che abitano questo pianeta vivono in agglomerati che giudica giuridicamente
Possono essere definiti città
Questo ovviamente non era mai
Avvenuto prima e una svolta nelle condizioni di vita dell'umanità che cosa vuol dire dal punto di vista ambientale
Dal punto di vista del muoversi delle persone ho finito e delle cose dal punto di vista dell'articolazione del potere politico dentro uno Stato o addirittura dentro un continente
Un cambiamento rispetto al quale tutti dobbiamo ragione
Allora
Tema dell'idrogeno tema dell'oggetto automobile tema di Arese perché ha reso non può rientrare in un piano di mobilità sostenibile
Riutilizzando il saper fare operaio su questa nuova frontiera
La questione dell'efficienza energetica
Il problema quindi di fare dell'ambiente non un limite ma un volano di un nuovo tipo di sviluppo
Il tema delle nuove tecnologie voi applicate vini musicali culturali
Voi applicate alle esigenze mature
Di una vita in un Paese sviluppato ecco su questo noi pensiamo
Di articolare un discorso un programmatorio finisco dicevo democratiche alloggiativo che va riempito di cose cosa intendevo
Intendevo che questi piani qui stiamo discutendo con le regioni ne stiamo discutendo con gli enti locali li discuteremo con le parti sociali e addirittura cercheremo di immetterli in Rete
Questo luogo nuovo della democrazia affinché tutti i semplici cittadini e cittadini
Che hanno a cuore gli interessi di questo Paese possono esprimere la loro su questioni che solo apparentemente sono complesse ma in realtà sono reali perché ci parlano della vita della fatica
E delle speranze di tutti i giorni grazie
Grazie onorevole Gianni passiamo la parola a
Carlotta Viani che vicepresidente di settima e quelle Tronics
Un'azienda che anche se molte anime molte delle diede dei principi delle istanze che
L'onorevole Gianni ha presentato nella sua introduzione perché è un po'italiana ed è un po'francese è nata come costola di capitale pubblico ma si confronta
Con i mercati dei semiconduttori che sono tra i più competitivi
Al mondo
A che fare con le
Quelle che una volta si chiamavano le tigri asiatiche e e a che fare insomma secco con il mercato vero quindi adesso Ottaviani magari ci dice come vede
Questi temi e come li affronta nella sua esperienza professionale quotidiana
Grazie molte
Un pomeriggio a tutti
Intanto
Anch'io vorrei unirmi ai ringraziamenti di tutti
Per l'invito a partecipare
A questo convegno
Ringrazio anche per
Il titolo del convegno che ho trovato estremamente stimolante
è vero che locuste o formiche può sembrare una contrapposizione piuttosto dura
Perché i potrebbe essere visto magari come come lo gusta
è un'alternativa pesante devo dire che preferisco quello che qualcuno di oggi questa mattina ha detto locuste e formiche
In realtà
In questa sede ottica locuste e formiche che lascia aperta una speranza
L'alternativa è molto più semplice dei quella che mi è con cui mi sono dovuto confrontare assieme a degli altri colleghi relatori dieci giorni fa alla Ateneo di Padova quando siamo stati
Gettati fuori dall'Università dagli studenti al grido via le multinazionali assassine dall'università
Ho cercato di spiegare che non mi riconoscevo assolutamente nell'appellativo assassino
Lavoro per una società che
Agiva socialmente responsabilmente quando il termine ancora non esisteva quando nessuno ne parlava
Stessi lavoro per la società per una società che è stata giudicata da un panel internazionale come la migliore al mondo per le politiche del management riguardo l'emissione di CO due
Nel mondo per qui non mi riconosco assolutamente e cercherò di spiegare qui perché sperando che
Non vi facciate l'opinione che
Invece di essere delle formiche noi siamo dei grilli parlanti
Cercano di evitarlo se possibile
Bene
L'introduzione ha già detto che siamo molti ci conoscono in Italia con un'azienda catanese
In realtà è un'azienda che ha quattordici siti manifatturieri in giro per il mondo
Cinquanta mila dipendenti di cui dieci mila in Italia ci materie dipendenti in quattro continenti cinquanta centri di ricerca sviluppo e un fatturato che sfiora i dieci miliardi
Che mi ha preceduto mi concederà di lanciare una piccola pietra sulla ricerca ho parlato di cinquanta cento centri di ricerca nel mondo
In Italia noi spendiamo il quaranta per cento di tutte le nostre prese di ricerca che sono un miliardo e seicento milioni di dollari all'anno
Mi sembra una cifra molto rilevante che per l'Italia la parte che spendiamo in Italia rappresenta fra il sette l'otto per cento di tutte le spese di ricerca delle imprese private in Italia
Su statistiche che sono elisir risibili dal punto di vista della validità scientifica ma sono quelli disponibili
In ogni caso o con detto siamo che turnover conosciuti come catanesi per favorire questa questa tendenza parlerò anch'io comincerò anch'io a parlare da Catania perché è un esempio credo molto valido
Di quella che è la nostra caratteristica principale cioè quella
Di la capacità di costruire rapporti
Come vengono definiti in inglese non credo di essere capaci trovare una sulla soluzione migliore scusare l'inglese per win-win rapporti in cui tutti vincono
Relazione di reciproco vantaggio potremmo dire
E nel caso specifico credo sia
Conosciuto da molti il caso del rapporto fra università di Catania e società
Che ha permesso
Alla nostro sito di Catania di crescere sotto il profilo occupazionale sotto il profilo dei contenuti dell'attività di ricerca dell'attività produttive
E allo stesso tempo all'università di Catania in questo rapporto di reciproco vantaggio di crescere
Di agli avere nuovi nuove facoltà abbiamo
Collaborato nella creazione della Facoltà di Ingegneria Elettronica che prima non c'era ma
Lavoriamo con fisica con informatica matematica chimica
E il modello e talmente stretto di forme di collaborazione che ospitiamo presso il nostro sito di Catania
Il sia i lavoratori dell'università sia
I laboratori del CNR ospitiamo spazi per la didattica in pianta stabile all'interno del laboratorio mettendo le nostre
Le nostre attrezzature a disposizione di studenti professori
Ricavandone
Studenti più preparati
E ricavando dalla ricerca a universitaria utili contributi alla nostra ricerca un
Circolo virtuoso che abbiamo moltiplicato e esportato prima turni in Francia
E poi cosa di cui siamo molto fieri a Rabat prima in Marocco e a Tunisi
Dove
Abbiamo formato addirittura i professori delle fa col locali Facoltà di ingegneria per creare degli esperti di microelettronica
E adesso abbiamo
Due centri progettazioni una Rabat e una a Tunisi
Che sono i primi duecento di progettazione microelettronica di tutta l'Africa
Siamo molto fieri di questo perché diamo lavoro a centocinquanta specialisti in ciascuno di questi centri centri trecento persone che invece di formare una base
Solida di conoscenza nel loro Paese sarebbero stati costretti a emigrare se non avessimo fatto questo
Relazione quinquennale anche con i clienti con i fornitori e con i partner di tutti i tipi che non non soltanto nel mondo accademico potrei parlarne per ore non non c'è il tempo ma
Credo che il modello su cui tutta la società è stata costruita insuccesso
Perché abbiamo avuto commerciale nel mondo dipende proprio da questa capacità di creare rapporti vantaggiosi per tutti e in particolare con le nostre stesse persone
Il nostro mondo complesso ma siamo presenti dalla California Giappone Condi convivono all'interno delle nostre strutture
Culture etnie diversissime
Abbiamo dovuto imparare che forse stava nel DNA della società ad ascoltare
Ascoltare tutti dare a tutti la possibilità di contribuire con le loro
Con le loro conoscenze con le loro caratteristiche locali
Fornire loro capacità di innovazione liberando così i potenziali intelligenza saperi conoscenze
E innovazione ripeto fantastiche lo racconto sempre perché mi ha commosso fino alle lacrime quando premiando i contributi di tutti i lavoratori con i loro suggerimenti vedevo operai
Delle nostre fabbriche
In Malesia in Marocco
A Singapore che
Con la loro colori ingegno che la loro capacità
Miglioravano processi studiati dei migliori specialisti americani oretta europei giapponesi
E le macchine venivano migliorate da queste persone venivano premiate e si vedeva quanto felici potevano essere di questo loro contributo alla sua al
Al successo della società
Non
è ovvio che per in un mondo così non si può vivere
Puntando tutte le le scommettendo soltanto sulla capacità di innovazione di un solo Paese
Per esempio non so un soltanto se prendiamo un piccolo prodotto un circuito integrato che serve per di hard disk dei computer
Di aver fatto progettato prodotto assemblato in nove Paesi diversi il contributo per arrivare a questo singolo prodotto viene da nove Paesi su quindici fusi orari diversi per questo che
La abbiamo dovuto costruire una capacità di orchestrazione di queste conoscenze nel mondo
E un paradigma organizzativo che non può essere che speciale un paradigma in cui l'autonomia delle singole unità fino alla singola persona
Viene esaltata in questo concetto che ancora una volta la parola inglese spiega bene empowerment un
Un grande
Misto di formazione e cultura libertà
Libertà e
Aggiungo permettetemi
Concessi lordi l'errore deve essere concesso agli individui perché solo se
Gli individui possono innovare fatta anche facendo degli errori senza subire punizioni qualora
L'errore sia fatto ovviamente in buona fede
Questa capacità di innovazione viene messa a disposizione di tutti
Il rapporto deve essere allora nell'azienda di responsabilizzazione nel rispetto dell'autonomia nel rispetto naturalmente delle prerogative di ciascuno e rispetto di valori comuni per stimolare
Per stimolare questo
Mutuo fenomeno processo di crescita
Con beneficio per tutti ancora una volta l'individuo continuamente Cappato catapultato in avanti dalla sfida incessante che il nostro mondo ci presenta
Deve continuare accrescere crescere con una formazione che sia importante è vero facciamo cinquanta ore in media
Di di formazione per ogni individuo all'anno ma non è questo che contano sono le cinquanta ore se queste cinquanta ore fossero da sole
Senza questa proiezione verso l'innovazione
Non vorrebbero significare niente credo che sia molto di più quello che sto dicendo di quello che viene definito come formazione continua
Rapporti
Quindi che vengono portati all'estremo nel caso dell'ambiente lasciatemi dire due parole su questa cosa perché ci tengo moltissimo
L'idea di base quella di lasciare i nostri figli e nipoti un ambiente uguale se non migliore di quello che ci ha lasciato
Che ci hanno lasciato loro i nostri i nostri progenitori era il vecchio concetto della del contadino della fattoria che nel mondo istriani industriale molto difficile da fare non dico che ci siamo riusciti ma cerchiamo di avvicinarci addirittura abbiamo un impegno
Interno di arrivare verso il due mila dieci ad avere impatto zero sulle missioni cito due come facciamo semplicemente riducendo
Del cinque per cento all'anno in realtà abbiamo fatto il cinque virgola tre per cento negli ultimi undici anni i consumi di energia elettrica necessari per un singolo prodotto oggi
Usiamolo il quarantasette per cento di energie meno di quanto ci serviva nel novantaquattro
E
Fare lo stesso con l'acqua con i prodotti chimici con tutte quelle cose che hanno impatto sull'ambiente
Poi
Usare energie alternative nel due mila e sei il diciassette per cento di tutta l'energia che ne abbiamo utilizzato veniva da energie riciclo rinnovabili
E ultimo per consumare l'ultima parte dice o due che in ogni caso andrebbe nell'atmosfera riforestazione ottanta ottanta mila ettari dei foreste nuove per assorbire nostro cito due
Quanto costa questo ascoltiamo tutti tutti dicono non possiamo permettercelo è troppo costoso ebbene per noi
è vero esattamente l'opposto
Nel nostro grande sforzo di protezione dell'ambiente dal dal novantacinque al due mila e sei
Abbiamo risparmiato un miliardo e ottanta milioni di dollari per conseguire questo risultato abbiamo investito duecento novantasette milioni di dollari
Il netto utile netto bottom line V prima delle tasse scusate e settecento ottantatré milioni di dollari in undici anni
Di questi soltanto nel due mila sei sono stati due centri più di duecento milioni duecentodue milioni di dollari netti
Noi possiamo dire
Al coraggio medicati Bica USA lo sappiamo perché abbiamo fatto i conti
Prima dicevamo l'ecologia non costa niente come gestori poi divenuto di moda dire che Brinis bluff il verde è uguale alla numero tre in fondo ai conti dei bilanci
In realtà Green riscontri il verde e Oro perché
Pochi divisione dei nostri prodotti possono vantare un
Utile alla fine dell'anno come quella dei nostri investimenti in in un protezione dell'ambiente
Credo di aver consumato largamente mio tempo
C'è un c'era un'altra cosa di cui ho parlare la nostro impegno nel digital device prima
Ve l'ho buone no e lasciatemi consigliera concludere però invece menzionando le ricadute sui consumatori perché i nostri prodotti
Permettono quei risparmi di cui tutti parlano in questo momento pensate se si usano se si anche soltanto delle piccole cose il ritiri caricatori dei telefonini
Con i nostri componenti
Usano il settantasette per cento di energia in meno mi sembra e questo di questo possiamo parlare sui motori sui sui frigoriferi sui condizionatori sulle lavabiancheria e su tutto quello che volete perché l'Elettronica dappertutto
Devo
Devo soltanto concludere dire che
Credo che nascendo
Da una piccola società di microelettronica italiana che si è fusa parecchi anni fa ormai vent'anni fa
Con una piccola società francese
Siamo arrivati al quinto posto nel mondo della microelettronica i nostri due Paesi non avevano le caratteristiche per portarci a questi livelli dobbiamo io sono convinto che
Fra le tante altre cose che hanno contribuito al nostro successo queste politiche queste capacità di massimizzare il vantaggio reciproco ci a aiutato moltissimo
E la sfida adesso è molto forte il dollaro ci penalizza il dollaro debole ci penalizza ci costa qualche cosa come cinquecento milioni di dollari all'anno sui conti operativi
Per cui è una sfida nuova c'è la sfida dell'Asia che con cui dobbiamo confrontarci tutti i giorni
L'importante è avere alle spalle
La solita compensa polizza di una rete costruita come dicevo sui reciproci vantaggi che vuol dire crescere assieme progredire assieme investire sul futuro proprio come le operose formiche a cui credo
Ci astici assomigliano grazie
Grazie Taviani abbiamo sentito come un'azienda che per della tipologia di prodotto può essere considerata azienda leggera
Si impegna nella rispetto dell'ambiente nel fare di questo anche una voce del proprio bilancio adesso diamo la parola a Renzo Capra che è Presidente di a S. M. l'ex municipalizzata di Brescia che invece è un'azienda
Pesante secondo questo tipo di tipologia perché produce distribuisce Energia
E quindi mi piacerebbe sapere Daloui come questo si coniuga con il rispetto per dell'ambiente delle comunità locali vede comportamenti socialmente responsabili dell'impresa oltre tutto come voi sapete a S. M.
E anche neanche interessata da una fusione con la l'Utility di Milano la M
E questo pone anche altri altro introduce
Altri temi che sono e il tema del consolidamento che è molto sentito tra le grandi aziende italiane e non soltanto mi piacerebbe anche sapere dal Presidente Capra come secondo cui il consolidamento
Societario che sta avvenendo tra queste due importanti aziende anche da tante altre
Può avere dei riflessi positivi sul consumatore di Energia sul consumatore sia esso l'utente finale sia l'in paese visto che il consumatore da da tempo ormai ha fatto la sua evoluzione nel dibattito anche politico ed è una figura centrale prego
Consente
Fino al trentuno di agosto assolutamente sì grazie
Grazie anche Rifondazione
Mica permesso in divenire
A questo dibattito
In cui
Servizi pubblici
Il perché della fusione
Credo che interessino molto e che vadano molto dibattuti anche l'esperienza che vorremmo fare della forma di governo di questa nuova aggregazione
Proverò
Facendo una brevissima storia dei servizi pubblici tanto per richiamare un innanzitutto a me stesso
Ci mezzi pubblici sono bisogni
Di tutti
A carattere universale
Però anche il cibo e i vestiti hanno un carattere universale necessitano tutti ma non solo a servizi pubblici servizi pubblici quali sono a loro quali tra i bisogni dell'uomo dell'uomo
Moderno soprattutto sono quelli che sono localizzabili
Quasi esclusivamente direi esclusivamente affette rete virtuale ovetti areale una rete virtuale può essere ritenuta quella del benzinaio ci sono enti in concorrenza fra di loro normale ma sorretti
Poiché quelle del Garda elettricità reti e in questo caso si parla di monopolio naturale
Che naturalmente si sarebbero dovute gestire il monopolio qual è la caratteristica
Nell'influenza reciproca dei clienti
La mutualità che esiste tra i clienti
Senza la mutualità non sarebbero nate le aree più verificarsi ne ho fatte tante della mia
Roma e purtroppo lunga esperienza
Direi diverse decine di nuove metanizzazione anche in Paesi vera le centocinquanta abitanti di
I Comuni
E cosa ci faceva la mutualità ci vedeva se io non sufficientemente valida si la legge una media siamo al quaranta per cento e cinquanta era
Verosimilmente allacciabili lei
Molto qualità allocazione night grossa differenza che non esiste nei vestiti leghisti che non c'è il corso che ha un vestito che vale un milione di volte
Quello della generalità dei cittadini qui si vive anche di più
Quindi grande differenza tra i piccoli e grandi consumatori
Queste soddisfacimento di bisogni dei bisogni di questi servizi pubblici è un fatto sociale
Voto riguardo anche i più deboli
Che sono anche meno protetti oggi delle serve sfizio di poter mangiare
Allora dopo un centinaio di anni che andavano avanti alla
Come erano nati quindi con le considerazioni che ho fatto prima abbiamo avuto verso gli anni Settanta
Un relativo impoverimento dell'Occidente
Il primo segnale stradale settantatré alla prima crisi petrolifere
Crescente difficoltà
E Paesi in crescendo atteneva da materie prime
Pavimento e questo naturalmente il profitto e per il petrolio e quindi riflessi immediati sui servizi pubblici il primo provvedimento sì
Ci schematico pur del Governo Carter in America il cosiddetto propano nel settantotto prima quindi anche della Thatcher che fu poi quella che un po'di e della
Sia di qualche via dall'Atlantico
La UE
Cominciato alla tendenza a liberalizzare e privatizzare son due cose diverse ma vanno assieme e tendiamo anche confonderli
La UE ha cominciato del novantatré con le direttive su i cosiddetti settori esclusi
Era un momento in cui i servizi pubblici a fette ci diceva che erano ormai maturati teorico fu Milton Friedman
E gli altri dei Chicago Boys che hanno
Teorizzato e
Sostenuto idealmente questo
Questo processo che
Una vera rivoluzione
Incoerente affinché
Lunga
Pilotata
Va regolamentata più o meno ma
Una rivoluzione perché come un
L'ha fatta in tutto il suo segmento
Le
Liberalizzazione
La UE non la applica a tutti i servizi pubblici ma sicuramente case
Elettricità telefoni e trasporti seppure con
Criteri molto diverso per esempio uno deve differenze più forti tra telefoni ed elettricità
Fino a poco fa erano fili di rame entrambi vediamo adesso ci sono anche le fibre ottiche
Dalla parte
Elettricità monopolio naturale riconosciute in porto una sola Rete io dico per Fortone nei nostri marciapiedi
Telefonino
Conto complimenti che non sono che non tutti si stanno rivelando anche maggiori
Ecco quindi la liberalizzazione la tendenza moderna tendenza moderna tendenze dall'UE
E anche dei Paesi occidentali è liberalizzazione per questi cinque
Qui veramente son quattro
E servizi mentre
La privatizzazione tendenzialmente a tutti quindi anche all'acqua ai rifiuti
Al teleriscaldamento e non so cos'altro rimanga sempre dei servizi di economici
E non
Servizi generali solamente servizi in generale a carattere economico come sempre dice le ore
Questa tendenza della privatizzazione la liberalizzazione tende a far mercato un mercato quindi dicevo prima essendo un monopolio naturale
Naturale
è imposto non era naturale
La liberalizzazione del mercato del monopolio che sarebbe stato naturale
Per quanto riguarda la privatizzazione
La tendenza è quella di escludere
Indicativamente più o meno esplicitamente quelli dominati da enti pubblici quindi nei dominati
Da dai dei politici
Ecco senza della liberalizzazione
Non si sarebbero rimaste le municipalizzate come hanno non saremmo nella fase che ricordava il moderatore e che è proprio quello che detto questo vorrei cercare di dir qualcosa delle motivazioni ed elementi di riflessione
Come
Municipalizzate la loro abolizione a dipende molto dall'est dalla dalla
Dalla situazione storico organizzativa del luogo ma ancor linciato nel quarantasei quarantasette Francia e Inghilterra con la elettricità che fu
Nazionalizzato
Specialmente in Inghilterra erano tante
Municipalizzate ognuna per il suo comune come adesso indicativamente da noi e l'acqua voterà potabile che è un fatto la guerra con grande difficoltà me tre l'unitarietà della Germania e nonostante il gobbo andamenti reggeva molto di più perché c'era questa possibilità di coordinare di interconnettere di portare l'elettricità facilmente da un porto all'altro
Bevande
Quello che successe celarsi subito dopo la prima cosa che feci importante fu un fatto
Da ricordarsi
Lo Francia e Inghilterra nazionalizzazione dell'elettricità e un grande balzo in avanti come diffusione come riduzione dei costi soprattutto come qualità del servizio e
Potete possibilità da fornire all'industria
Ecco curare da quel momento non c'era ancora la domanda che viene fatto invece adesso
Dal comune
Come in anche in Italia del sessanta per
Abbiamo fatto lo stesso processo dai
Dalle Municipio del Comune allo Stato
Adesso quello che invece viene presentato oggi
Come liberalizzazione e privatizzazione non so bene quale delle due e la domanda
Ce lo Stato se il Comune sono ancora in grado di essere imprenditori
Azionisti che si era azionisti viene molto meno messi in dubbio
Ma che non abbiano una cornice
Ciò che non abbiano la possibilità di influire sull'andamento gestionale nell'impresa marzo non ne possono ricavare i benefici dovuti alta dividendo
Queste
è la riflessione che
A me
Induce da tempo ignori in
E
Non è che ne sia convinto di come cioè non sono convinto che il pubblico nei servizi pubblici
Posso essere necessariamente e utilmente allontanato come imprenditore e lasciato solo come
Invece siccome Invest come investitore come come finanziere
Qui do due numeri che sono che cominciano a dire la differenza tra Brescia e Milano affrontante
Avrei sia
Quest'anno probabilmente termineremo l'anno con più di cento milioni di utile al Comune di Brescia
Che avendo meno di duecento mila abitanti sono cinquecento euro per abitante
Fate il conto con l'ICE con l'ICI evidente la grande quantità di soldi è dovuta al fatto che Brescia esprime il venti ventidue per cento neri cali
Analcoliche cento per cento Londra
Nel comune
Che portava i benefici di tanti altri Comuni Milano
Dividendo anche un dividendo un po'più grande per un milione e mezzo di abitanti
Non credo che ci vado poco lontano dai trenta trentacinque euro
è la prima differenza non piccola
Ci sono però altre riflessioni
Come fare ad assicurare una gestione che assomma i caratteri positivi del privato
C'è necessità di stare sul e nel mercato senza dimenticare
Ne ha
Naturalmente il sociale perché la generalità dei cittadini lo impone come fare a coniugare questi due sul sempre l'impressione che portano alle scelte della fusione e della modalità con cui si opera
Cioè soccorso un po'l'esperienza tedesca del sistema duale che era stato fatto per ottenere dentro in certo qual modo compartecipi non solamente durante le crisi
Occupazionali o altro mattina dentro il sindacato darmi del sindacato una possibilità non solo di controllo di critica di contrapposizione ma anche di governo
Il sistema duale
Pare
Ci dice abbia fatto poi anche
Una buona
Esperienza nella
Carriera fine Weber fa riferimento il senatore arte che è la seconda Società qualcuno dice anche la prima
Che fornisce elettricità e gas il teleriscaldamento in Germania e che è fatta da una
Numero
E le norme ed i Comuni ed in Regione ma soprattutto di comune
Il Consiglio dice uguaglianza Calcutta ora gli azionisti pubblici e privati
Chiamiamoli stakeholder mentre il Consiglio
Il Consiglio
Di gestione e atto dovrebbe essere fatto da chi gestisce
Ma nella parte alta
Consiglio di sorveglianza però so che c'è il tempo dovrebbe scusate
Dovrebbero esserci i rappresentanti dei Comuni
Che possono portare anche istanze delle esigenze nel loro territorio
Che possono essere diversificati vi dicevo prima la differenza organizzativa tra Brescia e Milano Milano c'è un solo grande comune
Comune che di per sé è più grosso di tutti i duecento comuni che assomma a Brescia come gestione per esempio del gas
Le esperienze molto forte
Come fare
Non è per moltiplicare
Le poltrone almeno per l'assicurazione che mi riguarda assolutamente no anche poi perché ci andiamo una fusione la fusione
è di per sé Anna la riduzione almeno dovrebbe essere
Ma per facilitare le istanze dei Comuni perché senza queste nei rimaniamo privi del contatto con la gente certo che possiamo migliorare la qualità del servizio soprattutto dire le tariffe ha poco senso in pelle il con lei ai sul mercato perché al mercato che decide
Ma quello che viene
Molto più
A fagiolo e facilitare le aggregazioni come facciamo a facilitare l'aggregazione
E invece ha avuto l'esperienza di Bergamo una buona esperienza e dove saranno due città che si uniscano Laterza due città riceve siamo
Ed ero ventenne solo poesia è un torto che si fa la città
Importante corsa è una provincia altrettanto come e quelle dei rimedi
Di Valencia
Piano industriale dico solo inducendo io poi ho finito il piano industriale è stato quello che il fatto è la prima
Nostro occupazione diciamo tra il giugno luglio del due mila sei
Fino al dicembre il piano industriale è stato fatto un piano industriale organico solamente per crescita interna
Praticamente le sinergie di mettersi assieme senza voli da qui la
Cesi Potì cari ipotecare il futuro che spettano alla volontà di chi ci sarà
Dal luogo ad un incremento per i primi cinque anni del di di circa il nove per cento di utili all'anno senza toccare
Ovviamente l'occupazione e migliorando la qualità del servizio soprattutto anche negli aspetti
Ambientali
Questo è quanto si è fatto certamente
Le nostre aspettative dei nostri intenzioni che non vorrei che mi ha forse un po'pieni forse anche di questo lo do io vorrei vedere fra qualche anno ma anche il discorso
Vedete in queste ultime settimane in questi ultimi giorni l'agitazione di altre municipalizzate non ex scusate non piccole
Che si pongono il problema un problema che noi ci siamo posti e di cui aveva andato responsabilmente una proposta di soluzione certamente dipenderà da tante cose certo dagli uomini prima di tutto se insuccesso
Come dobbiamo
Volere ci sarà grazie
Grazie Presidente avete sentito quanto è difficile quante
Sfaccettature quanti pezzi di vita diversi ci sono dietro se società cariche DTT di competenze di storia di tradizione che poi
I tempi del del capitalismo contemporaneo globale chiamano un salto dimensionale a a fusioni e acquisizioni che sembrano quasi un imperativo per la sopravvivenza adesso come dicono i telegiornali cambiamo decisamente argomento
Perché introduciamo parare Mario Boselli che Presidente della Camera della Moda si occupa naturalmente di made in Italy di società che sono private che stanno sui mercati
Globali quotidianamente quasi per definizione perché esportano larga parte del loro prodotto tratto mi piacerebbe oltre naturalmente ai temi di questo convegno ma la cosa che si ricollega
Parlare con Boselli anche di una notizia che uscita ieri che l'acquisizione da parte di Luxottica di una società americana dell'occhialeria sportiva
Non sono molte le aziende che in Italia possono andare negli Stati Uniti spendere due miliardi di dollari in contanti per comprarsi un leader di mercato seppure di una nicchia
Le aziende che rappresenta Boselli sono aziende di anche di questo tipo anzi fosse soprattutto di questo tipo
Ho letto nell'introduzione di questo convegno che ci si richiama
Al superamento della logica dei distretti con
Dalla una richiesta di dispetti DDT nuova generazione che facciano rete in modo diverso
A mio avviso Luxottica il classico esempio quasi ormai da manuale di Società di distretto ricordiamo del dissesto dell'occhialeria bellunese che è stata capace di diventare una multinazionale leader nel suo settore che è quello
Per la progettazione e della distribuzione di
Marchi che anche gli occhiali
E quindi
Adesso c'è un momento di concitazione all'esterno
Ma passiamo la parola a Boselli grazie
Grazie
Bene signor sottosegretario signore e signori buon pomeriggio anch'io ringrazio per questo invito che devo dire
Esatto però di buon grado siamo qui a testimoniare dite cos'è la mobilità ed anche perché è un mondo abbastanza complessa
Lo Curto forme che non lo so io credo che debbano parlare infatti oggettività dei numeri perché ha bisogno del rispetto dei numeri quindi
Sarete voi a deciderlo credo però che vada inquadrato un attimo il settore
Dicendo poche cose noi siamo un esempio proprio di un settore a concorrenza perfetta quindi quando il dottor Greco rivolgendosi al dottor Rota viene detto
Lei ha a che fare col vero mercato ecco devo dire una bella gara tra noi
Perché abbiamo a che fare evidentemente con un mondo nel quale giorno per giorno ci scontriamo con qualcuno che in Cina pagato
Il fattore lavoro un ventesimo rispetto al nostro
Detto questo ci sono altri fattori che vanno comunque citati non abbiamo nessuna protezione doganale
Questo perché operiamo in Europa e l'Europa il settore assolutamente più aperto al mondo unico perché gli stessi Stati Uniti sono molto più prudenti dicendogli
Non siamo neppure adeguatamente protetti da pratiche bien fair competition dumping e quant'altro per la cultura europea non applica neanche facilmente questo protezione
Non abbiamo gli utili di settore e devo dire non li chiediamo e neanche più di tanto e poi quando arrivano gli aiuti arriva anche
Qualche richiesta quindi diciamo che non andremmo prende così siamo invece molto seccati
Si è preoccupato in quanto siamo penalizzati da una
Fiscalità assolutamente ingiusta per un settore manifatturiero esempio l'IRAP questa unità
Tassa sull'occupazione
La dico qui è una tassa che viene da sinistra la destra si è impegnato a toglierla non l'ha tolta e ancora lì a far danni
Ha spinto molto di più alla delocalizzazione lire perché non
Il discorso della globalizzazione
Vediamo al mio tema
Il bello ben fatto che forse
Cioè ecco allora volevo solo spiegare
Perché questo Titta del bello ben fatto
A nostro giudizio una sintesi corretta di quello che l'Italia della moda fa e lo diciamo perché si contrappone un po'il concetto di laccioli di lusso che invece più Goggi
Francese ecco io credo che qui ci sia una sintesi corretta cioè un prodotto che è un prodotto come vedremo poi di gran qualità ma anche bene eseguito che ci fa fare poi tutto il discorso del made in Italy
Vediamo ora qualche numero
Ecco questi sono di numeri abbastanza importanti e significativi
Voi vedete un fatturato ne cito solo due di sessantasette miliardi di euro nel due mila sei con un saldo attivo della bilancia commerciale di
Sedici miliardi di euro ecco è qui vorrei dire all'onorevole Gianni che tutto sommato la ripresa non è proprio così
Come l'ha definita lui timida e fragile
Dopo cinque anni di crisi dal
Due mila uno dopo le ti intavolare quando
C'è stata direi questa stagnazione che poi
è sfociata in una crisi
Cosa che ha accelerato anche una serie di cambiamenti strutturali ecco dicevo dopo questi anni dobbiamo imboccato la strada della ripresa una ripresa che per la prima volta si vede sempre
Da questa slide ci fa dire
Che la produzione dell'esatto in Italia per la prima volta dopo cinque anni non è calata
Ecco un altro aspetto importante sono i numeri
Delle aziende dell'occupazione novantasette mila aziende oltre ottocento venticinque mila addetti di cui il sessanta per cento donne vuol dire più di mezzo milione di manodopera femminile
Non è poco dodici per cento dell'occupazione dell'industria qui viene fuori però un altro dato che non è altrettanto brillante
Cioè
Abbiamo a meno di dieci addetti per azienda esattamente Otto e mezzo che la vuol dire lunga sulla
Fatto che queste aziende riescono poi a competere sul mercato internazionale perché non mondo globalizzato essere così piccoli non paga
Ecco se guardiamo
Le ragioni del successo ma diciamo che le attività tecnologia coniugate
E combinate in modo sinergico però dico prima un'altra Europa l'incredibile capacità imprenditoriale degli italiani
E qui son costretto a polemizzare con l'onorevole Gianni non me ne voglia da quando lei diceva
Credo lei ha parlato di abbandono del rischio di impresa
E che io non nego che ci sia anche
Qualcuno che abbandona però nel nostro settore mi consenta che ciò non è vero l'impegno imprenditoriale e forte
E Massimo io posso testimoniare di alcuni eroismi di gente che magari
Qualche soldo in cascina l'aveva ammesso lei in questi cinque anni di crisi si è rimesso in gioco quindi non sono gente
Che ha fatto l'imprenditore ma che ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco mettendo a rischio anche il patrimonio di famiglia non è da poco
La creatività la tecnologia sono due cose che di solito ragiono in modo diverso nel senso emisfero destro emisfero sinistro del cervello si dice ma invece riusciamo coniugale
In modo sinergico da caratteristiche a tutti italiana
E questo ci viene
Un po'dalla nostra storia infatti l'aria che elettive basata sulla nostra cultura sulla nostra storia se i nostri beni culturali e quello che noi definiamo perfetto Rinascimento all'area tecnologica completezza delle filiere tessili
Meccano tessile ricerca applicata tecnologico
Diffusa io non ce l'ho con lei onorevole però lei ha detto un'altra causa
Carenza di ricerca applicata ecco io credo che quello che verrà detto e che non è vero e non è vero per il nostro settore non è vero per la piccola e media impresa Bari stamattina ho ascoltato questa addotta
Direi analisi del professor Quadrio Curzio che molto più l'autorevole di me che spiegava come nelle imprese di una certa dimensione impossibile
Cioè si era il fatto noi non abbiamo un reparto che fa ricerca un reparto che fa produzione la stessa macchina che fa ricerca fa produzione non è possibile
Selezionare le devo dire che noi ogni sei mesi portiamo sul mercato delle collezioni che sono flotte di grande impegno di grande ricerca
Questi sono i fattori fattori vanno coniugati e non li coniughiamo nei gruppi nelle strutture aziendali complesse o nei distretti industriali
Per quanto riguarda i gruppi e le strutture aziendali e complesse
Il discorso è quello di filiere compatte che tendono a garantire qualità affidi variabilità del prodotto ma anche a proteggersi
Dalle coppie dalla pratica della contraffazione che è un discorso che colpisce in particolare il nostro settore
Quando parliamo invece dei distretti industriali
Parliamo di qualche cosa che
Connesso al discorso che facevo prima quello di quegli otto e mezzo penali perché è il distretto industriale che è un altro Unicom
L'italiano consente invece di avere questa situazione diciamo assolutamente virtuosa e credo che le reti creative che sono una peculiarità nostra
E sia un fatto assolutamente da attribuire a questa capacità nostra
Assolutamente innovativa perché distretto industriale aveva un po'i piedi nel passato e invece le reti direttive sono nel futuro tre minuti ho finito va bene
Sintesi ed è successo l'ho detto un po'prima però ce la spiegazione qui del realizzazione
Di prodotti belli eleganti di alto livello ma portabili fruibile quindi apprezzate in tutto il mondo che sono appunto quel bello del fatto
Guardiamo al futuro è che io credo che
Il nostro obiettivo anche come
Camera Nazionale della Moda italiana si è quella di stabilizzare
Il settore
Farlo crescere
Nonostante quello che ha passato quindi un periodo non facile lo settore che è rimasto vive l'Italia ma voi vi ricordate quando si parlava del tessile cosa da paesi lontani morto sepolto decotto signori stiamo tornando a crescere e il teste l'italiano è un'eccellenza di cui non possono fare a meno
Gli stilisti di tutto il mondo
Per affrontare bene il futuro è inutile fare demagogia dobbiamo abbandonare le produzioni più base che è
Si commentano da sé non la guerra con la Cina
Non la dobbiamo fare
Perché ne usciremmo senz'altro perdenti qui dobbiamo concentrarsi sulle battaglie che possiamo vincere quindi abbandonate in un'ideale piramide
La parte più bassa è quella
Quantitativamente più importante ma più vulnerabile abbiamo invece
La parte alta di questa piramide quella rappresentato dalla Camera della moda l'eccellenza degli stilisti qualcosa che quantitativamente
è importante ma lo è ancora per l'effettiva trascinamento su tutto il sistema ma la vera battaglia la
Dobbiamo
Combattere vivere su quella fascia intermedia di prodotti e situazioni questa fascia intermedia di prodotti situazione
è quella
Del trapezio centrale è quella che occupa gran parte di quei gli ottocento mila detti quindi è importante
Per il settore ma è importante che per il Paese ecco noi qui siamo molto precisi indichiamo tre fattori
Strategici di successo il primo il prodotto il prodotto il prodotto lo cito tre volte apre quella è
La base
Del successo poi abbiamo
Gli altri due
Pilastri che sono le quantità le dobbiamo convivere con delle quantità non troppo grande perché quando sono troppo grandi interessano i cinesi e ad altre Stroppa e siccome sono sempre più bravi
Arrivano produrli
E il tanto market la vicinanza al mercato alla velocità questo ci porta al concetto che spiegato qui in fondo cioè il doversi avvalere
Belle delocalizzazione mirate ma soprattutto di prossimità che vuol dire
Nella zona pane euro-mediterranea
Da ventiquattro a quarantotto ore di viaggio
Questa è
La strada che noi indichiamo anche perché in questo caso la testa la materia grigia tutto ciò che più pregiato resta in Italia che vuol dire magari qualche opera in meno
Ma
Tanti impiegati in più termino con uno slogan che credo
Sia comunque
Utile per riflettere
Ricordiamoci chiamare la moda che la manifestazione più bella più visibile più positiva della globalizzazione micio globalizzazione per altri versi drammaticamente scomoda perché anche lei non sa
Vera democrazia a disposizione di tutti basta pensare
Al
Grande superficie specializzate ma poi I grandi campioni del made in Italy grazie
Grazie a Boselli
Adesso introduciamo Pier Francesco Guarguaglini che è presidente di Finmeccanica è un'azienda che le servono poche presentazioni perché
Il principale investitore italiano in ricerca sviluppo e la maggioranza indetta Agliana di alta tecnologia è un'azienda strategica perché è presente nei settori della difesa degli armamenti che hanno
Un intreccio particolarmente particolarmente dedicato tra interessi pubblici interessi privati
Quindi prego il dottor Guarguagli
Grazie così a tutti ringrazio io anch'io per questo invito e io vorrei partire da una domanda abbastanza semplice
Se è possibile apolide economica in Italia io credo che
La risposta è che più che possibile secondo me necessario
Una Napoli ed economia perché io mi ricordo che
L'Hidalgo tutta l'Europa si era posto il problema di superare tutti
Nel campo della conoscenza a Lisbona son passati un certo numero di anni l'uso quanti e non solo non si sta superando gli Stati Uniti ma secondo me non abbiamo il pericolo
Che
Di essere giunti sia da Paesi emergenti tipo Cina e India ma anche dai Paesi che stanno recuperando in tilt possiamo richiamare gli emergenti come la Russia è una cosa che io vorrei sottolineare che secondo me
Spesso si parla del fatto in questi Paesi hanno la manodopera a minor costo se non è pericolante questi ci hanno le tecnologie
Che ci stanno arrivando cioè ci hanno l'educazione che ci sta superando c'erano delle università che sono i migliori delle nostre ci hanno delle formazioni che sono migliori nostre c'è una percentuale di ingegneri di fisici che solo nettamente
Superiore i nostri e quindi io credo che il Paese debba definire una sua strategia industriale
Fare delle scelte perché le risorse sono limitate e quindi io credo che poi in base
A queste scelte debba
Investire le proprie risorse finanziarie e di cervello
Allora io
Anche se qui c'era presentate erano da devo dire che per quanto riguarda l'influenza che hanno i vari settori chiaramente discorso abbastanza diffusa diverso
Insieme a STM a suo tempo l'abbiamo fatto delle ricerche
Che hanno fatto vedere che peserà proprio il tessile abbigliamento pur rappresentando comprese le limitazioni circa l'undici per cento del
Siamo reddito del prodotto mondiale pane mettendo l'Arrigo tutte all'esterno dell'attività
L'alta tecnologia e quindi le micro Tonina lo spazio alla Difesa la sicurezza che rappresenta solo l'uno virgola cinque per cento del prodotto mondiale praticamente impresso circa la metà
Delle attività del mondo e quindi io credo che
Questo dimostra l'importanza del derogate e così via
Perché è chiaro che non basta l'innovazione se vogliamo difenderci bisogna che accanto all'in relazione
Ci sia la tecnologia già dottor Boselli ha detto che anche nella moda
Ma te così è importante ma sicuramente nel campo nostro ancora più importante e quindi
Lo dobbiamo far sì che il vantaggio competitivo del Paese sia proprio nell'innovazione nella tecnologia
E questo non valga solo per le grandi imprese ma valga anche le piccole
Che chiaramente se sono piccole di dimensioni come è stato rappresentato precedentemente hanno un problema di marche diranno problema di organizzazione hanno un problema
Di diciamo dipendesse presenti con i prodotti in giro per il mondo
Quindi ora ritornando alle decolli vuole dire che noi come Italia siamo sotto la media europea perché noi investiamo lo zero sei
Del prodotto interno lordo per quanto riguarda il settore pubblico mentre da me la media europea e zero sette
Ma nel settore privato siamo ancora peggio nel settore dell'industria inventarlo zero sei mente a livello europeo viene investito uno e due per cento e questo fa sì che chiaramente la nostra bilancia dei pagamenti
Per quanto riguarda le tecnologie negativo mentre positivo per la Francia per gli Stati Uniti e maggiormente
Per la Gran Bretagna
Quindi per me la grande impresa ha una notevole responsabilità per questo in questo campo perché da lei che deriva la capacità
Di competere e quindi chiedo che noi dobbiamo
Chiaramente cercare
Ancora di più risolvere il problema delle cerca di mobilitare di riuscire attivare
Le industrie centri di ricerca
è vero che anche Finmeccanica o è stato detto sta investendo moltissimo circa due miliardi di Euro noi coinvolgiamo ben quarantaquattro desiderare coinvolgiamo università in Francia in Gran Bretagna e Stati Uniti
Però credo che
E chiaro che tutte le industrie debbono fare questo sforzo
Devono coinvolgere in questo le piccole indurrebbe le industrie falle
Partecipare a questo sforzo quindi io credo che bisogna per forza riqualificare intero tessuto industriale
Se uno va a vedere al settore pubblico secondo me il compito principale istituzione creare il giusto prima e l'ambiente favorevole
Quindi io credo che debbano essere fatte le scelte necessarie e anche però molto importante nei tempi giusti perché spesso almeno i dati si dimentica quante importante il tempo e per far questo chiaramente
Dobbiamo
Pensare a fare
Sacrifici e a volte secondo me
Anche perdere il consenso a breve termine sanzionata cosa importante e la formazione
Poter come ho detto precedentemente noi abbiamo
Molti pochi
Laureati noi abbiamo circa dieci per cento in Europa dodici sette per cento
Ma l'età media dei nostri alleati e nettamente più vecchia che rispetta l'Europa a ventisette sei anni in Europa Regno Unito ventuno ventidue la Francia ventidue e ventitré
E non abbiamo gli studenti fuori corso che sono circa quaranta per cento
Voglio dire come esperienza personale che Finmeccanica visto che l'Italia può invece richiamare studenti noi abbiamo lo scorso anno
Indetto un master post laurea
Nel capo chiaramente ci interessa e quindi Gini economica e con un nostro grande meraviglia ci hanno risposto più di tre mila studenti la maggior parte chiaramente stranieri
L'india più di trecento alla fine abbiamo strisciamento ventinove persone di cui dodici italiani e diciassette stranieri e oggi di questi ventinove reso rimasti ventotto che stanno iniziando ora
Un corso di
Sterile stage presso i nostri svilita
Questi dati sono tutti sono malesi sono finlandesi sono inglesi o francesi sono statunitensi messicani cinque c'è un cinese quindi si dimostra
Che
Se uno pensa che il corso è fatta bene venga anche in Italia quest'anno chiaramente lo rivediamo egli ha già abbiamo perso l'iscrizione es
Stanno superando
E quattro mila chiaramente la selezione non la fa la Finmeccanica mai viene fatto da un corpo internazionale qualificati e quindi questo
Dimostra che se le cose
Sono fatte bene anche una visita italiana potrebbe attirare studenti non solo italiani ma anche stranieri accanto a questo chiaramente la parte pubblica deve pensare
A servizi
E infrastrutture io non voglio entrare sulla polemica quale di questi servono ma sicuramente secondo me è un piano serio e veloce serve perché questo riqualifica anche le industrie e poi rendere queste industrie italiane competitive anche all'estero
Infine
Io voglio parlare aumento della mia esperienza personale dato che io ci sono esperienze quando uno dice e meglio il pubblico meglio privato io in vita mia sostato assunto nel sessantadue dalla Selenia che a quei tempi aveva
Il quaranta per cento dell'IRI quaranta per cento americano venti
Della Edison poi successivamente
Praticamente la stragrande IRI e quindi la mia esperienza posso dirla è stata fatta all'interno
Del
Siamo
Delle partecipazioni statali
Poi come sapete i Finmeccanica è andata in borsa e qual è la situazione attuale situazione tralicci meccanica è che circa trentaquattro per cento dello Stato ma ben il quaranta per cento crea
Di azzerato
Istituzionale mentre c'è poi la strada
Diffuso che vale circa ventisette per cento è che la nostra struttura è cambiata moltissimo nell'ultimo anno ormai
Per quanto riguarda le azioni Susa all'ottantadue per cento sono di fondi esteri di cui il ventinove per cento sono
Americani
E inglesi il sessanta per cento scusate quindi premette i fondi statura statunitensi inglesi rappresentano il ventisei per cento
Del decapitare Finmeccanica
Quindi chiaramente la politica che Finmeccanica deve seguire è quella di tener conto sia
Del
Dell'azionista pubblico dell'azionista privato e quindi io credo che
Questo noi
L'azionista pubblico chiaramente pensa alla cresce dovuto nazionale ha perché mi pare che l'azione del Paese mentre il secondo me è un po'meno esistenti per quanto riguarda
E ritorni immediati
Io quello che cerco di dare fondi e le prospettive e un'affidabilità
Dei risultati
Quindi io cerco di far capire questo secondo me ebbene
Che lo venga capito
Che bisogna
Creare dei posti che durerà il tempo cioè dei veri postino deposti che dopo un po'scompaiono creando dei problemi non solo i sindacati ma secondo me anche all'industria al Paese
Quindi io credo che va investito imposti che veramente creano ricchezza e non che sembra inc
Per qualche momento diamo
Dando del respiro metà una regione o provincia per pagare a breve altri problemi
Un'altra cosa importante per me è che io devo dare cercare a chi dovesse fare quelle che vengono chiamati Nestlé corde secondo me sono gli azionisti go parlato ma sono anche i clienti dove chiaramente si aspetto che i miei prodotti vengono
Dati abbiano o con alta qualità e a base senza dopo diciamo le consegne ma sono anche i fornitori
E qui che vogliono essere coinvolti cui secondo me per ma competitività bisogna sicuramente fa le crescite innovato
E farli anche partecipare I rischi quindi coinvolgimento nelle nelle imprese portiamo avanti ma sono il Po essenzialmente dipendenti a cui noi dobbiamo garantire professionalità qui dobbiamo saperli qualificare e colleghe molto
E è importante mantenerli al livello qualificato giusto per essere sempre competitivi ecco Finmeccanica a cerca di una risposta a questo e secondo me la data perché ha fatto invece voleva Zenden aumentato la competitività quindi abbiamo sicuramente
Una un rinunciamo riflessi positivi preoccupazione e faccio presente che noi l'anno scorso in Italia aveva assunto due mila novecentottantacinque persone
Contemporaneamente però sicuramente sviluppato prodotti e sistemi d'eccellenza benché come ha detto noi investiamo notevolmente ricerca e sicurezza
E quando diciamo cerchiamo per ogni volta in questa ricerca
Ed avere un approccio a vita intera dei prodotti perché vogliamo
Come ho detto non fare diciamo forniture di rapina ma vogliamo garantire al cliente il posto è lenta
Ma la cosa che poi sono
è molto importante che riusciamo a partecipare proprio questo motiva programmi internazionali sia civili che militari
Con ricadute significative come ho detto prima nelle filiere internazionale nazionali di nostro interesse i quindi infine Abruzzo convinto
Che abbiamo valorizzate le persone e questo
Lo vediamo lo so adesso se ne ma anche da chi sedeva ultimamente da noi se ne va abbastanza poco di alti livelli che vuol dire che quello che facciamo soddisfa
L'età le attese di Libia lavora con noi
Ora passando al documento industria due mila e qui quindici che è stata presentata al Governo io sono a
Una raccomandazione perché
è importante sì ammette valutare le Butti di eccellenza
è importante utilizzare le reti di impresa cioè questi nuovi strumenti il fondo per la mobilità il fondo per la finanza dell'impresa e i progetti per l'innovazione ma credo che sia necessario per quanto riguarda il contenuto delle idee con i legali
Non certo senso
Chiamarci noi a partecipare in modo costruttivo perché le cose belle creare dal basso peraltro chiedo che Ottaviani accennando ne ha parlato di volesse più esplicito
Noi che chiediamo di di saper fare ricerche saper fare attività industriali e non siamo interessati a sé coinvolti e quindi chiediamo al Governo che qui ha apprezzato
Dal Sottosegretario di chiamarci noi risponderemo volentieri perché creare qualcosa senza veramente coinvolgersi spesso porta a buttare i soldi dalla finestra a suo tempo insieme
A
Diciamo è se vi erano insieme anche
Ad altre società quindi FIAT ENI Finmeccanica abbiamo fatto del lavoro che non sono disponibile a presentarlo è stato fatto mi pare
L'anno scorso una prova tra l'altro tre anni fa cioè non spesso dalle industrie facciamo
Ricerche che secondo noi hanno una validità finora non siamo stati molto ascoltati se permettete se lo posso dire
Noi continueremo però si deve essere a fare questa approfondimenti siamo sempre disponibili come ha detto a presentarlo grazie
Grazie al presidente di Finmeccanica
Articolo
Il taglio di cui alla guerra
Grazie presidente di Finmeccanica e adesso diamo la parola a Domenico Arcuri amministratore delegato di Sviluppo Italia che uno delle poche società operative attraverso le quali e il Governo e quindi la mano pubblica
Possono realmente incidere nella politica industriale
Segnatamente attraverso i salvataggi gli interventi presso alcune situazioni industriali molto delicate prego
Grazie
Anche da parte mia dell'invito
Buona sera
Dunque
Io mi ritrovo completamente nel titolo del convegno
Io faccio il mestiere per il quale sono qui da tre mesi
Posso descriverlo da oggi in poi dicendo che io proverò a trasformare una locus sta in una formica non so se ci riuscirò
Prima di raccontarvi
Di sviluppo età e volevo fare
Qualche considerazione generale richiamandomi all'intervento precedente l'ingegner Guarguaglini che diceva una politica economica in Italia non solo
è possibile ma è necessaria
Io volevo solo dire due cose
Se osserviamo il
L'italiano negli ultimi
Quindici anni
E cioè
Come era nel novanta e come oggi
Diciamo che possiamo convenire tutti che esso non solo è diverso ma è anche
Un tubo meno competitivo qualcuno dice che è in declino
Qualcuno dice come è stato detto prima che va a finanziare Ytzhak Andosilla
Io premi permetto di aggiungere un'altra possibile aggettivazione secondo me va anche molti medializzata indossi antiche
Ci deve far ragionare
Che cosa è successo negli ultimi quindici anni secondo me sono successe due cose fondamentali la prima ci sono state le cosiddette privatizzazioni e la seconda c'è una moneta unica
Le ragioni per le quali il sistema economico sia oggi meno competitivo forse oltre che diverso certamente da come era quindici anni fast penso debbano essere rintracciate anzitutto in questi due
In queste due faccende
Nelle quali faccende l'operatore pubblico a certamente
Giocato un ruolo sfugge sul quale non sta
Non siamo qui a ragionare perché perderemmo tempo vediamo qual è il ruolo che l'operatore pubblico nel piccolo tramite Sviluppo Italia prova giocare
Né in questo processo di trasformazione
Da
Una sicura locus sta una possibile Formica Sviluppo Italia è stata riordinata dal Governo Prodi attraverso la legge finanziaria oggi è un gruppo che ha
Cinquantasette società controllate
Per controllate si intende che ne detiene almeno il cinquantuno per cento del capitale qualche volta ne detiene il cento per cento e centocinquantaquattro Società partecipate
Nelle quali significa che ha una quota di minoranza del capitale totale circa duecentoventi
Queste società fanno di tutto si sono stratificate negli anni
Sono
Il risultato diciamo di una stratificazione disordinata
Spesso
Protagonista di
Eventi mediatici sempre considerati come uno dei principali emblemi della
Come dire dell'intervento peculiare dello Stato nell'economia
Il Governo Odiari ordinato questa faccenda
Ha chiesto al nuovo management di ridurre a tre
Le società controllate e a poche
Dove poche un numero inferiore a dieci le società partecipate
Il nuovo management ha elaborato un piano che auspichiamo possa essere presentato a tutti la prossima settimana
Quindi c'è anche messo un po'poco tempo diciamo due mesi per elaborare questo piano e cercherà di mettere ordine in un grande disordine che ha subìto un'accelerazione profonda nell'ultimo triennio o quadriennio
Al punto che il Governo in carica per un periodo ha ipotizzato di liquidare questo coacervo disordinato di entità
Ma rimettere apposto un disordine non produce nessun affetto rispetto alla le cose di cui si discute qua
Le setto rispetto alle cose di cui si discute oggi
E rispetto alle quali sviluppata resta la cita due volte tra i tanti interventi che
Dovrebbe fare negli interventi precedenti al mio Zipponi vi ha spiegato che protagonista della reindustrializzazione di Arese della quale qualcosa poi dirò
Purché sia l'onorevole Gianni che in un altro intervento vi hanno detto che attraverso Sviluppo Italia il Governo intende provare a ridurre il digital device d'con gli interventi nella banda larga
Nelle aree in cui gli operatori privati la banda larga non hanno convenienza a installarla
Grazie Sviluppo Italia nel futuro
Auspicabilmente da domani dovrebbe fare tre mestieri
Uno che non ha mai fatto attrarre o provare ad attrarre Investimenti di retti esteri dove la parola chiave l'aggettivo diretti segnalo atti tu al pubblico ai miei colleghi relatori
Che in tutto il mondo civile esiste un'agenzia pubblica che si occupa qualche volta proficuamente
Molto spesso decentemente di attrarre investimenti diretti esteri che non significa invitare gli stranieri ad acquisire le quote di controllo delle aziende italiane
In Italia questo non è ancora successo auspichiamo una volta tanto di scrivere un merito all'operatore pubblico perché questo possa succedere
La percentuale di ai di di che è l'indicatore che segnala la quantità e la qualità degli investimenti diretti esteri nei paesi
Riguardo all'Italia e oscilla tra l'essere inesistente l'essere visibile
E questo probabilmente agli occhi vostri più che ai miei è un problema di maturità di competitività di integrazione tra sistemi alla fine di sviluppo
Fino a due mesi fa
L'operatore pubblico in Italia non aveva pensato di doversi occupare di questa questione o se lo aveva fatto lo aveva fatto ma non si era accorto quali esiti aveva prodotto
Gli altri due compiti che sono stati affidati alla Sviluppo Italia che ha cambiato nome oggi si chiama Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa sono
Che non è un nome ma è una frase poi cercheremo di trovare pone qui e sostituire la frase con un nome
Le altre due cose che lo sta il Governo gli ha chiesto sono di
Continuare a promuovere
Opportunità traiettorie vettori per sviluppare impresa e adesso arrivo ad Arese rispetti mestiere che Sviluppo Italia nel passato secondo la mia sommessa opinione affatto troppo
Sviluppo Italia era un contenitore nel quale venivano allocate qualsivoglia con tutte le risorse opera o le presunte risorse strumentali a qualsiasi tipologia di attività di impresa si occupava
Negli investimenti delegando insiti impresa nel sud ma anche di finanziare le edicole
Secondo il famoso prestito d'onore che occupa grande parte del traiettoria degli ammortizzatori sociali nelle zone del centro-sud
Forse si deve occupare un po'di più l'impresa un po'di meno di edicole
Rispetto a questo e gestore di questa famosa legge sulla reindustrializzazione delle aree di crisi di cui oggi si è sentito
Questa legge e del due mila e due a che fare con tre aree di crisi fondamentali che sono Arese Marcianise e Brindisi
Sono passati quasi cinque anni anzi sono passati cinque anni a me pare che le aree di crisi siano rimaste in crisi e che dire industrializzazione non ci sia stata traccia
Negli scorsi due mesi
Abbiamo discusso con gli amministratori locali lombardi anzitutto con la Provincia per cercare di uscire dal ruolo di
Gestori finanziatori e diventare promotori se possibile provocatori di ragionamenti intorno
Ai modelli di sviluppo con qualche soddisfazione io penso che esso non si discuta più se si debba avendo sterilizzare Arese ma si comincia a discutere sul come si deve
Industrializzare
Ho
Che dopo aver discusso del come si discuta anche del quando e del
O del quanto
Ultimo mestiere ha a che fare con la competitività dei territori e qua arrivo alla banda larga
è difficile attrarre investimenti in dei territori che non sono capaci di essere attrattivi
Perché altrimenti facciamo l'ennesimo inutile in giro dispendioso di energie di parole e anche di risorse pubbliche
Ultima considerazione poi sto spero clamorosamente nei tempi
Credo che sia il caso che l'operatore pubblico almeno attraverso questo strumento faccia un sano una sana riflessione ordinata in funzione di due fondamentali
Elementi il primo il senso del ridimensionamento
Il che
Nella fattispecie
Ottenuto per legge passiamo dal possedere duecento società al possederla né tredici
Cercando di non regalare quelle che possediamo ma di venderle attraverso gli strumenti di cui anche l'operatore pubblico è capace di usare
E il senso del limite i continuare a dire
Che il Governo attraverso questo strumento possa dovunque e a
E
Comunque provocare opportunità di sviluppo significa condannarlo per l'ennesima volta a non provocare nulla
E abbiamo perciò introdotto e ho finito un concetto desueto nell'economia industriale che è quello scuso un'orribile
Parola inglese dei cluster abbiamo cioè individuato delle combinazioni di territori o porzioni di territorio e di settori o segmenti di settori a cui pensiamo di destinare
Quantità di risorse umane e finanziarie e attraverso queste poche
Limitate ma sperabilmente visibili e misurabili cercheremo di
Lasciare fra tre anni quello che abbiamo trovato con qualche fotografia di qualche investimento che grazie all'operatore pubblico è stato realizzato grazie
Grazie Arcuri adesso diamo la parola Paolo Scaroni che arrivato da poco non ha potuto seguire la prima parte di questo convegno pomeridiano ma anche è sicuramente sintonizzato sui temi di cui questo convegno si occupa perché l'azienda che guida cioè l'ENI
Una società
Che stava al crocevia tra molti dei temi e delle parole chiave che sono state oggi evocate la liberalizzazione la privatizzazione I per la relazione sia del comparto energetico sia dei servizi pubblici
Il rapporto con un mercato in perfetto qual è quello degli idrocarburi e dell'Energia e anche degli caso naturalmente
Che tende all'oligopolio e dove i Paesi produttori sono sempre più forti i rapporti tra Stato impresa là dove l'impresa quasi sempre un campione nazionale
Sia esso statunitense francese
Britannico che sono poi i pochi concorrenti coi quali temi si misura al mondo
Prego
Grazie grazie buongiorno a tutti
Sono lieto di essere qui tra voi per parlare di un tema
Che ma passione davvero cioè quale futuro di modello economico per il nostro Paese nel quale futuro di modello economico per noi
Ma soprattutto per i nostri figli visto che tutti noi vogliamo un'Italia prospera un'Italia che cresce che progredisce più di quanto abbia fatto negli ultimi anni
Io questo tema del modello
Ideale per il nostro Paese me lo sono posto molto molto spesso quando abitavo in Inghilterra io abitato in Inghilterra dal novantasei al due mila e due ero a capo di una grande multinazionale inglese
E continuavo a vivere esperienze che mi sembravano strane stranissima e per rapporto all'Italia che conoscevo in questo mondo inglese che aveva già subito la cura della Thatcher
Anche se c'erano i laburisti al Governo ma i laburisti ci sono ben guardati dal modificare l'architettura
Di capitalismo anglosassone che la Thatcher avere impostato la fine degli anni Settanta e come potete immaginare da questo osservatorio privilegiato
Di una grande azienda industriale inglese Lappino che intorno una la grande signora della dell'industria del vetro
Ma mi veniva istintivo poteva dire ma in Italia come potremmo vivere questo modello che coinvolge l'impresa è i mercati la concorrenza i lavoratori
è un modello totalmente diverso dal nostro
Beh poi sono tornato in Italia negli anni nel due mila e due e ho cominciato cominciando dalle pagine del Corriere della Sera ma non solo
A vedere che questo modello anglosassone veniva veniva mitizzato veniva proposto come quello giusto come un toccasana alle nostre rigidità i nostri problemi
Quasi quasi che se uno ha questo modello
Si opponesse beh sembrava essere un po'fuori dalla storia un po'fuori dalla da quella da dalle cose giuste che devono avvenire
Beh io
Intorno a questo modello che poi si traduce in alcune parole magiche sulle quali è meglio non stare a discutere tipo globalizzazione competizione
Flessibilità liberalizzazioni queste sono le parole che questo modello traduce
Beh di fronte a queste parole devo subito dirvi che non sono sempre d'accordo proprio io che le ho vissute e che l'ho vissuto in un modello che funziona che è il modello inglese
Molte volte mi sono sentito di dire ma questo queste cose non sempre per il nostro Paese sono la panacea di tutti i mali
E anzi
Considero un po'andarci a a rapportare un modello per un Paese così diverso dal nostro come l'Inghilterra lo così in un approccio dogmatico e forse anche un pochino provinciale
La la vera verità è che ogni Paese
Deve farsi un vestito su misura un vestito che tenga conto della propria storia dalla propria cultura di come il Paese il fatto di quello che vuole l'elettorato
Di quali sono le priorità di ciascuno e cercare di andare a prendere un abito confezionato e mettercelo addosso a noi
Mi sembra che sia spesso un errore
Quindi
Io vorrei su questo tema che come vedete aprirebbe
Ampi scenari discussione devi soltanto due o tre cose sulle quali
A me sembra che l'Italia sia profondamente diversa dall'Inghilterra per non parlare dagli Stati Uniti
E rispiegarmi un po'le ragioni del mio scetticismo sulla trasposizione del modello anglosassone al nostro Paese
Comincerei con un primo pilastro provo un caposaldo della teoria
Del del capitalismo anglosassone che dice che i mercati finanziari devono essere aperti parliamo qui alla Borsa di Milano
Mobile bisogna abolire ogni protezionismo finanziario il nazionalismo economico poi è una bestemmia guai a difendere la proprietà nazionale delle grandi imprese
Questo sono messaggi forti le leggiamo tutti i giorni sul Financial Times ma non solo
Beh io quando quando sento parlare di queste cose non posso fare a meno di pensare che proprio la Gran Bretagna e gli Stati Uniti hanno sviluppato il loro sistema economico loro poderoso sistema di multinazionali
Sotto un protezionismo assoluto
L'Inghilterra si è data la sua struttura industriale alla fine dell'ottocento nei primi del Novecento con un protezionismo totale
E sulla base del suo protezionismo ha creato le grandi imprese ha creato la siti ha creato queste grandi istituzioni che oggi sono delle specie di corazzate nel mondo per un Paese che ha una taglia simile alla nostra
Non parliamo poi degli Stati Uniti
Che sono stati con vari mezzi e il modo di un Paese iper protezionistico e ci dobbiamo ricordare che soltanto fino a dieci anni fa non si riusciva nemmeno esportare il prosciutto italiano negli Stati Uniti perché sotto
Il pretesto del del loro leggi sull'agricoltura cinque divano disposta di esportare allora proprio questi Paesi che hanno creato una struttura
Ponderosa di multinazionali che ci facciano la lezione contro il nazionalismo economico il protezionismo mi suona un pochino stanno tutto questo poi
Dimenticando che siede in Paesi come il nostro
Rinunciano ad a vere
Qui
Ne all'interno del proprio territorio la sede di alcune grandi imprese dica headquarter di qualche grande impresa come ENI o come la Finmeccanica pretori
L'amico Guarguaglini insieme alla sede si perde tutta quella cultura che sta intorno alle grandi imprese la cultura fatta dagli avvocati dei professionisti dei fiscalisti commercialisti i giornalisti
I pubblicitari cioè tutto quel mondo che esiste intanto in quanto ci siano le grandi imprese che hanno il loro headquarter
In un certo Paese e quindi io devo dire la verità considero che un po'di nazionalismo economico
Pola francese o anche anche alla tedesca anche di molti altri Paesi tutto sommato ci sta perché non possiamo permetterci che un Paese come l'Italia
Che ha già perso molte grandi imprese di venti un Paese di fabbriche
E di filiali di Società che hanno le loro sedi molto lontano da noi dove prendono le decisioni svolgono ricerche sviluppo fanno tutta la parte nobile del lavoro della grande impresa
Che dire poi
Di un altro dogma che guai se si dice che non va bene che la presenza dello Stato nell'impresa e nell'economia B allora voi potete immaginare io obbligato a sette anni l'Inghilterra voi potete credere che non è che io sono uno statalista di
Di cultura
Devo però dire che per lo Stato evolutivo del capitalismo italiano per come è per come siamo fatti io credo che le soluzione tipo ENI ENEL Finmeccanica quindi una presenza dello Stato azionista
Dell'impresa che non è una presenza invasiva ma è una presenza di garanzia eh
Quasi quanto di meglio possa passare il convento per Paesi come il nostro nella fase evolutiva come la nostra e tante vicende del capitalismo italiano che leggiamo tutti i giorni sui giornali
Ci fanno pensare che in termini di
Governance
In termini di trasparenza in termini di efficienza in termini di attenzione agli stakeholders
Le grandi imprese che vi ho detto prima tra cui includo anche la mia non credo abbiano molte lezione da imparare dalle grandi multinazionali con le quali noi competiamo
Tutti i giorni
Parliamo di un'altra cosa ed è l'ultima per dirvi i temi che mi solletica hanno di più intorno questo raffronto tra il capitalismo
Anglosassone e del nostro parliamo della parola magica liberalizzazione
Allora certo siamo tutti a favore delle liberalizzazioni chi può dire di non essere a favore delle liberalizzazioni però a me sembra che le liberalizzazioni non sono una cosa buona di per sé
Lo sono nella misura in cui procurano vantaggi e benefici
Innanzitutto al consumatore e poi comunque al mondo dell'impresa e o al Paese in cui si effettuano
Molte liberalizzazioni che sono state fatte in Italia negli ultimi anni negli ultimi mesi vanno sicuramente in questa direzione e io credo che il loro effetto positivo lo vedremo sui consumatori sull'impresa nel corso dei prossimi anni
Ci sono però delle liberalizzazioni che non soddisfano questa
Loro necessità di
Essere positive
Per i consumatori o per le imprese parlando del mio settore che è quello dell'energia
Molto è stato fatto nella giusta direzione io credo che dobbiamo essere grati a chi l'ha fatto nel corso degli ultimi sei o sette anni c'è poi però chi si incappa unisce a
Considerare il Como un'importante il liberalizzazione non capisco bene perché usi questa parola che ha Demi venga sottratta SNAM Rete Gas
Non riesco nemmeno bene a capire perché la chiamiamo liberalizzazione perché nient'altro è che una specie di esproprio forzato
Allora la vera verità almeno per come la vedo io e che questa ipotetica accessione forzata è innanzitutto inutile
Lo è è inutile perché il trasporto del gas è un'attività regolata
Le autorità hanno tutti i modi di determinare controllare i costi e la libertà d'accesso per tutti gli operatori del settore
Quindi è una cosa che non capisco bene dove e perché porterebbe dei vantaggi al consumatore
Tanto vero è che la gran parte dei Paesi europei questa separazione proprietaria forzata non l'hanno realizzata non l'ha fatto l'Austria
Non l'ha fatta la Francia non l'ha fatto la Germania non l'ha fatta il Belgio non l'ha fatta l'Irlanda non l'ha fatta la Finlandia non l'ha fatta la Svezia
Cioè non l'ha fatta la gran parte dei Paesi europei
Dicevo inutile seconda cosa dannosa la considero una cosa dannosa in particolare perenni
Perché noi dobbiamo essere un grande operatore integrato del settore del gas nello stesso modo in cui lo sono la caste Frosio o la E.ON con la quale competiamo tutti i giorni
Questo è un mercato dominato da dei colossi come Sonata con Gazprom e non vedo bene perché sarebbe nell'interesse del nostro Paese che l'operatore che assicura alla fine
La sicurezza degli approvvigionamenti del gas al nostro Paese venga indebolito quando tratta con questi colossi e compete con competitori come
Gas del famoso horror gas che hanno
Al loro interno anche il trasporto
Dicevo inutile e dannosa ed io vorrei dire una terza cosa per di più questa cessione forzata e anche pericolosa
E pericolosa perché non è chiaro nessuno certo non lo è a me ma non credo che lo sia chiaro proprio nessuno dove finirebbe questa partecipazione che qualcuno ci vorrebbe portar via
Allora non sapere in quali mani finirà un'infrastruttura unica essenziale assolutamente strategica per l'approvvigionamento del gas del nostro Paese
Quel gas che il combustibile principe per produrre elettricità per riscaldare le nostre case mi sembrerebbe un grave errore che non dobbiamo commettere grazie
Conclude questa panel pomeridiano l'onorevole Gennaro Migliore capogruppo alla Camera di Rifondazione Comunista
Anch'io credo che questa iniziativa abbia segnato
Un punto di avanzamento importante nel corso della nostra attività politica in particolare e non solo però
Per la nostra recente esperienza al Governo del Paese ma anche perché segnalato simbolicamente dalla nostra presenza qui
Nella borsa
Negli affari di Milano
Innanzitutto mi corre l'obbligo di ringraziare coloro i quali che sono più abituati di noi a starci dentro quindi bisognerebbe innanzitutto chiarire
Io credo chi è ospite di chi rispetto anche alle vocazione simbolica della titolo locuste o formiche io partirei da riproporre una domanda
Una domanda
Non compiacente devo dire rispetto anche all'evoluzione del dibattito che ripropongo rispetto a quanto diceva stamattina Di Stefano
E la ripropongo perché ritengo che induttivamente
Si possa risalire anche ad una serie di ragionamenti e qui sono stati fatti in primo luogo da Zipponi e poi dagli altri interventi fino a quello di Alfonso Gianni
Per comprendere innanzitutto che per noi
Non tutta l'impresa italiana e non tutto il capitalismo italiano è uguale ed è per questo che chiediamo un'interlocuzione e chiediamo anche che le politiche economiche pubbliche del nostro Paese
Siano direzionati in maniera più equa e più produttiva
E la domanda scomoda e certamente quella che rivolgo innanzitutto al mio Governo
Di monitorare
Quale sarà l'effetto dei cinque miliardi della riduzione dell'IRAP ovvero del cosiddetto cuneo fiscale che è stato
Dato all'impresa di questo Paese
Di monitorarlo perché se accadesse come può accadere che questi cinque miliardi fossero
Utilizzati per compensare quell'innalzamento della pressione fiscale che ha destato
Per altri versi io credo che sarebbe un'occasione sprecata perché
Essendo stati concepiti anche se poi corretti da una successiva misura riguardante l'estensione a banche assicurazioni per settori produttivi
Collocati sul mercato e quindi esposti alla competitività internazionale se questi maggiori investimenti pubblici come tutti quelli che vi sono stati anche per le grandi imprese italiane fossero utilizzati sostanzialmente per ridurre
Il costo del lavoro e non per investire e per aumentare i profitti e non per investire invece in innovazione e trasformazione anche della capacità competitiva sul terreno internazionale io penso
Che sarebbero stati non solo un'occasione sprecata ma anche credo un'erogazione sbagliata rispetto ad un sistema che peraltro
Contribuisce certamente alla crescita del Paese questo è innegabile
Ma che contribuisce anche largamente ad una serie di meccanismi distorsivi della nostra economia qui sono state testimonianze di eccellenza
Sia relativamente agli investimenti
Nell'impresa sia nell'innovazione nella ricerca sia per quanto riguarda
Sicuramente ile target produttivi anche l'attenzione agli utenti finali come nel caso
Nell'impresa come nella SM altri
Ma è assolutamente chiaro che nel nostro Paese un problema come quello della Filosofia dell'impresa basata e ripetuta ossessivamente dal maggiore rappresentante
Cioè da Montezemolo rivolta esclusivamente alla contrazione del potere di coalizione del lavoro
Con un attacco sfrontato come quello che ha fatto ieri
Più che lavoratori fannulloni ai sindacati che li difendono
E quindi al soggetto che contrattualmente interviene in questa fase delicata anche di accordo di governo mi fa pensare da un lato che c'è troppa impresa nella politica
E troppa Confindustria probabilmente nella politica
E dall'altro che sarebbe necessario che ci confrontassimo in maniera più aperta su quelli che sono anche le opportunità che qui peraltro alcune delle testimonianze segnalavano
Che potrebbero investendo diversamente le proprie energie anche le proprie richieste modificare
E qualificare il modello di sviluppo italiana
Per questo io concordo con quanti dicevano
Mi pare Arcuri che le novità che sono intervenute relativamente alla privatizzazione e all'introduzione
Di una dimensione di mercato di carattere europeo debbano essere tenute in considerazione e non ipostatiche Zarate ideologicamente
Noi non possiamo pensare che le privatizzazioni in Italia siano state un fatto di per sé positivo perché gli esperimenti e anche le iniziative che sono state prese in questa direzione penso soprattutto al settore delle telecomunicazioni a quello delle autostrade segnalano fino in fondo qual è il rischio al quale può essere esposto come diceva adesso Scaroni
Ogni ispettore strategico del nostro Paese
Perché Scaroni lo sa io lo voglio ripetere anche perché siamo stati protagonisti in Parlamento di questa battaglia l'idea di scorporare privatizzare la rete SNAM di distribuzione del gas
è un presupposto ideologico che noi abbiamo contrastato perché ritenevamo che potesse essere messa critica l'intero impianto della privatizzazione come filosofia che guidava la politica economica di questo Paese
E per questo motivo noi crediamo
Che ci debba essere
Un'attenzione quella che abbiamo chiamato anche una
Una guardia alta nei confronti di quello che è il rapporto tra il capitalismo italiano e la politica
Anche perché mi si lasci dire
Che anche qui veniva detto parlare di libero mercato in un momento nel quale
Vi sono multinazionali che fatturano più di Paesi medi di dei prodotti interni lordi di Paesi medi nel nostro
Globo e quindi in questa globalizzazione
E addirittura una provocazione nei riguardi di coloro i quali non hanno accesso a questo mercato al sud del mondo al fatto che non vi sono reali competizioni fare rispetto a quella che è la penetrazione di altre
Materie prime penso per esempio a tutta la partita giocata dal Organizzazione mondiale del commercio rispetto alla circolazione delle materie prime legata all'agricoltura alla sovranità alimentare
Ma io vi dico di più dico che in questo mondo nel quale la globalizzazione ha distolto eri articolato anche rapporti che esistono tra il capitale l'impresa e il lavoro
L'aver fatto e noi questa critica però l'abbiamo fatta nel due mila e cinque non dopo l'intercettazione
Aver fatto una scelta disinvolta di considerare il capitalismo tutto uguale nel nostro Paese è stato un grave errore della politica italiana
E quest'
Lo ripeto non perché si stia dal buco della serratura delle intercettazioni
Ma perché si leggono le interviste che anche sul Sole ventiquattro Ore comparivano dove si diceva ma per quale motivo dovrebbe esserci differenza
Tra un come idealismo immobiliarista è un capitalismo che invece interviene nell'impresa noi pensiamo che questa differenza ci sia
Sia profonda e anche distorsiva rispetto a come si evolve il sistema economico del nostro Paese insomma noi
Abbiamo interesse sono anche in questo senso credo le intenzioni dell'introduzione a questa sessione di Alfonso Gianni di mettere la produzione versus la finanziarizzazione
Abbiamo intenzione di mettere la conoscenza verso si mattoni
Perché questo io penso lo scopo che è una politica economica pubblica
Possa intervenire non solamente richiamandosi al generico mito della regolazione
Perché io penso che la regolazione del mercato capitalistico indubbiamente è un'esigenza stringente ma penso anche e qui veniva citata
Proprio un'esperienza importante come quella che ricordava Boselli dei distretti industriali che poi sono diventati riti creative ma dell'estensione del concetto del pubblico come sistema integrato
L'abbiamo imparato leggendo e apprendendo la lezione del professor Becattini penso che debba essere chiaro che il sistema dei distretti industriali si avvaleva fortemente di una presenza pubblica non statale
E quindi l'idea della costruzione di un allargamento della responsabilità della sfera pubblica non solamente statale a nostro giudizio e assolutamente importante
Per questo qui ritorno alla domanda che fine faranno i soldi pubblici
Perché se i soldi pubblici rispondo indirettamente anche a quanto diceva oggi nell'introduzione del saluto iniziale Presidente Penati e che qui è stato ripreso anche da Mario Agostinelli altri
Verranno investiti su un modello di sviluppo basato su una maggiore concentrazione di infrastrutture autostrade
Insomma depositeranno solo cemento e lode potesse depositeranno conoscenze e capacità anche
Di intervenire sui complessi meccanismi della competizione
E della qualificazione di un nuovo modello di sviluppo io penso che il nostro Paese prima o poi verrà tagliato comunque fuori da qualsiasi possibilità di stare a livello
Della globalizzazione la quale si trova
Ed è per questo motivo che io penso che il tema del nuovo modello di sviluppo l'idea che mi piacerebbe dirlo direttamente anche adesso che verrà
Al ministro Bersani
Che l'ambiente non può essere considerato un costo
Ma anzi deve essere considerato interno alla valutazione di quali sono gli impatti che devono essere realizzati sul piano
Dell'economia io penso che ci debba essere da parte nostra capacità di risponderci reciprocamente
Che quello che dice
Montezemolo dalla sua tribù una
Non risponde ad un'esigenza reale della insieme dell'impresa ma risponde ad un disegno politico che è quello del deprivazione della politica dei suoi poteri legittimi rispetto alla regolazione del mercato e al suo intervento anche nella sfera economica pubblica
Anche qui sono d'accordo con Scaroni
E nello stesso tempo risponde anche ad un'esigenza che è quella della rappresentanza di interessi particolari secondo me minoritaria anche nello stesso tessuto diffuso delle imprese italiane
Per questo io sarei interessato a continuare questo nostro incontro questa nostra discussione perché
Da questa nostra discussione ovviamente
Sono state non so se ottanta ovviamente ma comunque sono state rimossi alcuni aspetti che invece hanno interessano molto come quello della presenza della narrazione la figura centrale del lavoratore e delle lavoratrici della produzione del conflitto all'interno dell'impresa e come elemento
Che il più delle volte Po rappresentare una crescita anche
In termini reciproci della capacità dell'impresa stessa di stare sul mercato
Ma io vorrei parlare soprattutto di una cosa di quelle giovani generazioni rispetto alle quali
Mi si consenta
Se la STM
Copre il sette otto per cento della ricerca privata a livello nazionale cosa sicuramente vera
Certamente non si possono trasferire tutte a Catania
E il fatto che vi possa essere una tale concentrazione di ricerca privata vuol dire no dico
Vuol dire che la maggior parte come diceva Fonzo Gianni delle altre imprese
Fa al massimo innovazione di prodotto ma innovazione di processo non la fa non fa un'azione che possa in qualche modo essere non include ente la funzione di ricerca
Dell'università ma la possa far diventare
In un sistema più rafforzato della ricerca italiana e su questo noi abbiamo chiesto che siano più consistenti le risorse date
Alla ricerca io vorrei che il sistema dell'impresa lo chiedesse invece di chiedere solamente una riduzione delle tasse che vi sia un investimento maggiore nell'università e nella ricerca italiana
Io penso che noi potremmo effettivamente dialogare su un altro terre
Per questo e concludo io penso che
L'idea che questo Governo
Posso svolgere la propria missione
Indipendentemente dalla sua responsabilità sociale qui ci sono stati contestazione alle responsabilità sociale di alcune imprese in particolare anche quelle qui presenti
In relazione soprattutto al fatto che
Proprio per la sua qualità io penso che Finmeccanica possa gradualmente ma secondo me con una chiara direzioni i marciapiedi convertire la sua capacità di
Competizione del mercato soprattutto oggi concentrata
Sul mercato delle armi in
Una azione che invece possa valorizzare queste straordinarie competenze che ci sono
Oppure anche interloquire con quelli che sono gli obiettivi dichiarati da questo Governo attraverso la cosiddetta Agenda due mila e quindici
E qui possono dare un contributo sviluppi tali alleni la stessa Finmeccanica pensando a che cosa fare oggi
Nel momento in cui si stanno chiudendo i giochi chiudendo per esempio
Il circuito la filiera produttiva del treno in Italia penso per esempio ad Ansaldo che ha segnalamenti che Ansaldo Breda e che invece non ha più la produzione delle locomotive io penso che da questo punto di vista
Debba essere chiaro che noi stiamo giocando in questo momento storico non solamente perché siamo al Governo una partita decisiva sulla riorganizzazione la riqualificazione del modello di sviluppo di questo Paese
Se questa sarà orientata alla crescita
Di una nuova consapevolezza in campo ambientale nel campo dei diritti e dei poteri del mondo del lavoro nel campo della responsabilità nei riguardi del sud del mondo nei guai nel campo dei la responsabilità
Nei confronti
Di quelle che sono le tensioni che attraversano questo pianeta io penso che l'Italia avrà una sua collocazione geopolitica e gioco Monica
Di qualità altrimenti prima o poi la Cina arriverà
E con la Cina altri
Per invadere fino in fondo quella che è la nostra capacità
Di mi riferisco alla
Metafora che lei diceva di inverare il modello Rinascimento che invece potrebbe tristemente ritornare semplicemente a un modello Medioevo grazie
Grazie all'onorevole migliore il nostro giro di ospiti termina qui tra poco ci sarà la tavola rotonda conclusiva dove tirano le fila di questo convegno
Il Presidente della Camera Fausto Bertinotti il ministro
Per le sviluppo economico per Luigi Bersani saranno moderati da Massimo Mucchetti e da Maurizio Zipponi io mi tolgo la parola non sta certo a me
Fare conclusioni ma volevo fare soltanto un'annotazione di costume facendo il mestiere di giornalista economico sono venuto decine di volte nell'ex alla verità e Piazza Affari
Tutte le volte praticamente ho visto facce molto pettinata e molto allineate
Con le solite grisaglia le solite scarpe che si rifacevano alle solite parole quelle che ha citato prima Paolo Scaroni un po'come dei mantra no
Profitti diverrà esazioni privatizzazioni
Redditività del capitale oggi credo per la prima volta in quindici anni almeno andando a quando io faccio questo mestiere ho visto un o di facce diverse un po'di vestiti di colori diversi e soprattutto ho sentito delle parole più critiche più problematiche
Non necessariamente negative perché il capitalismo è la la realtà del mondo
Ed io credo che questo sia un segno di civiltà anche economica oltre che naturalmente sociale molte grazie sta per iniziare la tavola rotonda
Aggregarsi anche inizierà arrivederci nel summit dall'altra il colmo e le piazze
O no
All'organismo ha mai
Collegata
Destinate
Di fronte
Quasi insomma
Quando si
Aria grazie all'atto della
Proponevo residuo
Bene noi
Inizieremo il lavoro
Dopo la pausa
Giornalisti telecamere si fanno favorendo avevo la milizia
Purtroppo in molti
Antonio
Marzotto partecipa
Non
Avanzate
Dopo ma sarà
Sul
Palco
O del pensiero
Grandi
Fattura
Però il
Però mi ha chiesto con un po'di tempo per Labriola come conterrà
Ecco sto
Qua sa che non solo
Grazie
A
Libere bensì ad
Oggi stesse
Foscolo allora va bene comunque allo stress due già chiesto ancora un paio di ha detto di aspettare con anche il professor decidiamo
Oltre
Questo
Vorrei
Immigrati
Le risposte
Olivicola grazie abbia
Vere
Bene grazie essersi lasciata per favore noi vorremmo iniziare per l'esperto di coloro tutto il giorno segua con fatica al dibattito prende grazie
Stabile
Grazie
A migliori
Diciotto
No no avete con le palle all'onorevole
Esaurimento quindi adesso ci sono e allora va bene iniziamo perché abbiamo
Allora un problema di orari concentriamo questo dibattito in un'ora
Siccome lo concentriamo in un orario avuto corsivista stamattina stufare la platea per più di mezz'ora quindi rinuncio alla mia parte
Dico solo che siamo entrati in questa in questa giornata con una domanda e poi passo la parola Mucchetti a domanda
Noi comunque siamo entrati a cui abbiamo chiesto a tutti gli interlocutori diversi lontane o vicine a noi diversi
Esperienze o pratiche dalle nostre la domanda è stata ed è rimane
Quale intervento pubblico in economia chi deve intervenire
Quale rapporto tra l'impresa del lavoro e soprattutto una richiesta che chi si consideri in questo Paese il valore del lavoro delle lavoratrici e lavoratori punto fondamentale
Per la ripresa economica sociale e per la tenuta democratica quindi una domanda con una domanda siamo entrate
Sì vorremmo riuscire a costruire la risposta consegno a Massimo Mucchetti il governo del dibattito tra i nostri autorevolissimi ospiti amici e compagni
Buona sera questa mattina Maurizio Zipponi nella sua relazione esordiva dicendo che
Il liberismo ha vinto nel mondo e quindi vuol dire che altre ipotesi hanno perso in modo particolare se ha vinto il liberismo non si può dire che il socialismo abbia vinta
E allora
Poi nella sua relazione Zipponi proseguiva elencando tutte le contraddizioni che a suo dire emergono nell'impostazione liberista dell'economia nel mondo
Le domande che richiamava adesso sono figlia di questa convenzione ma io vorrei chiedere al ministro Bersani al Presidente Bertinotti
Che rappresenta o no le due facce dalla sinistra storica italiana
Perché
A Bersani perché la sinistra riformista ha perso
Ma movendo riformulato
Ma intanto in generale
Io penso se guardiamo diciamo scala globale planetaria
Che certamente
Il liberismo appreso sopravvento sul piano pratico sul piano culturale
Penso anche che nella storia chi vince ha sempre ragione ma non sempre chi perde a torto perché
Credo che esigenze nuove che si affacciano facciano un po'anche a rinverdire artica verticali flessione
Per esempio non c'è dubbio che noi abbiamo nella globalizzazione
Degli elementi certamente dinamici e positivi io parto da questo presupposto
Un mondo più unito un mondo nel che possa esserci alla canzone una cosa sola e però ci sono dei dei fatti dei fenomeni che non vengono governati
Non vengono governati e e di queste sto parlando naturalmente i fenomeni definanziare quella ricerca sensibile quelli ambientali e così via dicendo
E sono fenomeni che prima o poi ecco richiederà una ricetta che si potrebbe definire di governo democratico del mondo dodici sociali entrambe socializzazione ha risposto questi problemi
E quindi una chiave di pensiero che utilizzi certamente il mercato che si è dimostrato un è un elemento
Diciamo di di di di di regolazione importante
Ma diciamo saper intervenire anche con un pensiero
E quindi anche con una costruzione di una democrazia in un sistema di regole che si è adeguata testo i problemi è una questione attualissima
E penso che torneranno in-house riflessione anche antiche ma anche sui temi più Cucciari come quelli del lavoro e che non mi immagino nel prossimo Kosovo dicendo ventennio
Che noi continueremo discutono siamo discutendo oggi noi sentiamo certamente globalizzazione che grande ricatto dire sulle condizioni di lavoro in Paesi sviluppati
Dal fatto che si sono riserve di manodopera infiniti Paesi lontani del mondo che si sono
Ci sono diventati luoghi della produzione manufatti e così via dicendo
E che per un bel po'da anni avevano ancora la possibilità di drenare diciamo bacini di manodopera ma inevitabilmente il tema anche della qualità del lavoro e qualità dei rapporti
Fra con con i lavoratori credo che inevitabilmente tornerà ad essere un tema quello o anche a scala globale quindi
Io non vedo diciamo un destino in quello che è successo fin qui
Ventuno in una una fase che ha avuto certamente delle delle grandi novità anche radicali
E che però via via subirà dei mutamenti rispetta i quali bisogna predisporre anche un pensiero politico una politica
Una politica nuova e quindi mettere in condizioni nuove diciamo dei valori antichi le radici antiche
E questo adesso è la sfida riformismo poi c'è il riformismo è una parola che arriva riformismo
E non piazze dirlo molto tempo alla fine la tecnica nel senso che diventa cercare di portare i valori in qualche fatto visibile questo è il riformismo ma poi si tratta di vedere quali sono questi valori questo questi fatti e questa è la politica ancora una volta no
Che non si dà si definirà solo da un metodo sì la si definiva dei contenuti
E purtroppo abbiamo un po'perso il gusto di discutere questi contenuti
E questo è un tema aperto qui aderiamo subito l'attualità adesso è un tema
Invece molto stringente che che non riusciamo ad evadere perché
Proprio in uno scambio di battute il Presidente poco fa lo stavamo dicendo somma come anche i nuovi di pensiero e sono i quali
Cercare di di di di elaborare un piano
Questo è un po'prossima attivamente l'idea che più intense e quindi mette dentro le cose che facciamo anche una possibilità un dinamismo un'esigenza di di di avere fiducia che
Si possono ritenere essere anche ricette nuove per i problemi nuovi che questo è stato il pensiero unico
Fine
Ecco sarà diciamo oltrepassata dalla dalla varietà dalla grandezza dei delle dei problemi quindi io credo che ci sia sparse ce ne sia
Presidente Bertinotti
Il suo
Compagno Bersani
Si è iscritto
A uno dei capitalismi possibili ha richiamato il pensiero unico ma in realtà il pensiero unico e quello come dire l'ideologizzazione
Di del capitalismo anglosassone che quest'ultima fase negli ultimi trent'anni della storia mondiale è stata la formula di maggior successo
Ma proprio la globalizzazione è questa facendo emergere formule diverse
La Cina è una cosa ancora un'esperienza in cerca d'autore per tanti aspetti ma certamente sarà un'esperienza originale così l'India l'Europa medesima e così via
Quello che non sembra emergere
Finora nel mondo
è
Un'esperienza
Propriamente radicalmente socialista cioè il capitalismo esiste ancora anche se
Il capitale ecco questa mattina nella relazione di Zipponi in alcuni altri interventi consentito poi di Gianni e così via
Forse non è più il capitale di una volta che si identificava sempre e comunque nella figura del padrone dell'imprenditore di sé per sé e per me è un capitale poli morfologie nel quale talvolta
Ci sono gli stessi
Lavoratori
Magari pensionati o magari i lavoratori ancora all'opera che pagano le quote di un fondo pensione che diventano essi stessi capitale per cui le contraddizioni
Si tengono dentro dappertutto
Non è che Rifondazione Comunista è un po'al di qua
Di questi cambiamenti
No non posso permettermelo e di
Di assorbire in quell'occasione Rifondazione Comunista
Diciamo non è qui da me rappresentata
Né può rappresentarsi meglio naturalmente ma io dico semplicemente la mia opinione
Diciamo così allora parliamo di o in un modo che credo di poter affrontare lei dice sostanzialmente
Oggi c'è uno spiazzamento delle culture politiche
Che propongono il tema della trasformazione della città capitalisti mi pare questo il problema
Cioè con le culture politiche che
Si sono poste nel Novecento il il tema della rivoluzione
E che in qualche misura oggi
Pensano che i capitalismi lei ha descritto
Sono pur sempre segnati da una traccia comune che questa traccia comune e ciò che andrebbe messo in discussione
Io non ho nessuna difficoltà dia vera che anch'io come lei penso che non si possa parlare oggi di esperienze socialiste
Ma questo mi pare facilmente comprensibile noi veniamo per queste storie da una sconfitta nel Novecento che è una sconfitta storica
E da un mutamento della scena perché appunto lei ha indicato nella globalizzazione in questa sorta di evoluzione capitalistica esistono delle persistenza ma queste persistenza diciamo sono assai diffuse non facilmente decifrabile
Ora io penso però che coi diversamente da sua premessa noi non abbiamo un vincitore sto parlando del ventunesimo secolo
Mentre abbiamo
Uno sconfitto del Novecento il movimento operaio non abbiamo un vincitore del ventunesimo secolo io
Posso essere naturalmente smentito e si possono avere opinioni proprio diverse io penso che individualismo a vinto agli inizi del Novecento portato da questo grande processo che chiamiamo globalizzazione
Ma la sua vittoria l'ha già messo in crisi io penso che noi siamo di fronte ad un capitalismo in crisi
La cui
Politica richiesta quella minori che abbiamo chiamato sommariamente neoliberista è già infelice
Tanto è che la situazione è grande connotata dalla instabilità non da non dalla crescita diffusa ininterrotta
Ed è dalla crisi
Io vorrei ricordare tra un momento qual era la tesi apologetica che accompagna la evoluzione dalla globalizzazione
Era la tesi non solo che ha finito il Novecento
Ma anche che ha finito con il conflitto di classe il lavoro
Non solo il lavoro sarà inviato il lavoro
In particolare il lavoro dotato di una qualche criticità
Tanto che sia scritto moltissimo anche sui luoghi di produzione senza lavoratrici senza lavoratori
Su questa
Pratesi nasce una c'è una specie di balle eccessiva
Insomma per c'è un accompagnamento della nasce il processo di globalizzazione in cui
Sembra che noi stiamo assistendo ad una formazione della ricchezza così vertiginose che ce ne sarà per tutti diversamente distribuite nello spazio nel tempo ma per tutti
Ora
Noi siamo di fronte ad una in
Interruzione ha una fine di questo annuncio molto prematuro adesso altroché nel mondo ripartito pacificato distribuito chiamiamo una guerra
E il terrorismo che erano diciamo nel nello scenario precedente impossibili da essere pensati in questa relazione e non mi si dica che sono una dimensione sta economica sono relazione politica ma in stretto intreccio con quale economica
E questa guerra e così diciamo patologica e strisciante
Che configura persino una cosa che era inimmaginabile nel mondo precedente cioè il conflitto di civiltà
Il massimo della instabilità e dalle in credibilità
Perché tu puoi milioni che cresce quanto vuoi del prodotto interno lordo ma se tu non sei in grado di garantire un minimo di equilibrio e di relazioni pacificata e
Tra le grandi economie conta zero dal punto di vista previsionale del futuro
Dopo una crisi
è una crisi che si manifesta anche a livello culturale dove diciamo il pensiero unico non solo è stato diciamo incardinato profondamente della nascita di una cultura del movimento diciamo sì a Tor
Ma dalle sue contraddizioni interne
Dal
Dal dal perimetro che aveva segnato nascono violentissime contraddizione
Tanto che in alcune parti dell'Europa
Già all'interno delle tesi liberali e liberiste
Nascono nuove scuole sociologiche che indicano nella povertà e della diseguaglianza dei punti di crisi della società cui o si dà una risposta oppure
Non si è in grado di garantire la coesione sociale fondamento di una democrazia dunque la scena mondiale insediata nera instabilità dalla guerra dal terrorismo nascere interno è insidiata della crisi della coesione sociale
Mi lasciatemi dire in termini troppo diciamo violenti l'uno è insediata da una guerra strisciante l'altra è in insidiata da una una guerra civile strisciante
Ed è insomma
Hai da Pavia che il vento ma
Hai fatto un deserto è chiamato pace se ti va bene e non ti va neanche così bene
Secondo elemento
Il
Le locomotive
Di questa innovazione che tu hai conosciuto queste hanno cioè
Diciamo il crollo dei regimi dell'Est la nascita la globalizzazione la la l'attivazione di quel capitalismo anglosassone come locomotore dalla globalizzazione
Dura pochissimo perché siamo entrati in una fase di transizione
Quale che saranno le locomotive dei capitalismi
Nei prossimi decenni è difficile da dire in ogni caso il baricentro si sposta certamente oriente
Amiamo Cina e India che crescono a tassi al nove per cento annuo da dieci anni la Russia cresce a tassi del sette per cento naturalmente non è il mio indicatore il prodotto interno lordo ma lo assumo per ovvie solo per indicare questo spostamento del baricentro
E
Sopra un punto significativo
Altro che liberisti
Già si potrebbe discutere che gli Stati Uniti d'America siano state il luogo delle politiche neoliberiste
Che abbiano pare dica attore politiche neoliberiste imposte all'ottanta parte del mondo d'accordo ma che abbiano praticate praticate le hanno predicato non praticata in ogni caso
Nei dei punti dove si sposta il baricentro
Il liberismo c'è solo sul mercato del lavoro
Dove viene messa in discussione persino la coalizione del lavoro la la lastra il sindacato come organizzazione di rappresentanza sociale il negoziato come elemento di regolatore dei rapporti sociali
Quindi mi si può dire che sul mercato del lavoro siamo nella
Diffusione e nell'assunzione dell'idealismo ma nell'economia no perché nell'economia al contrario invece l'intervento statuale un intervento potente
E non è un intervento potente soltanto in termini di regolatore di politiche protezioniste ma lo è in termini di intervento diretto nell'impresa e di organizzazione del mercato rinchiusi in tutte le forme sia nella forma gigantesca
Di
Costruzione di quello che potremmo chiamare infrastruttura del Paese la materialità dei suoi rapporti il panorama edilizio abitativo la distribuzione delle popolazioni con processi immigrazione
Imponenti sia con le grandi imprese strategiche che in larghissima parte sono o multinazionali o statali
Dunque con una un animale
Economico statuale non ascrivibile c'è attuale al neoliberismo il punto che ho finito il punto comune quale e che investe l'Europa
è che questa miscela secondo me è questo il punto e repressiva
Socialmente e civilmente
Cioè che questa evoluzione accorpato
Una crisi di civiltà
E di infatti
In più
Potenti motori sono quelli dove in meno sono presenti i diritti ha riconosciuti alla persona
Alle classi subalterni all'ambiente cioè sono i luoghi dove è più un'altra Pinta la civiltà più potente e la spinta all'innovazione
Io non so come si chiama l'esigenza di intervenire per
Fu uscire da questa condizione a me pare che il termine socialista non sia poi così
Diciamo improprio nel configurare una linea di ricerca se lei mi dice vincente dico non lo so
Certo che la vedo maturare con istanza storica profonda
Perché appunto
Questa straordinaria innovazione sta producendo una crisi di civiltà
Nelle vostre
Parole ricorso all'espressione
Movimento operaio
Se posso portare
Una testimonianza così un po'da bar ma la politica è fatta anche di ascolto di quello che vi sia la gente normale
L'operaio è
Nella
Nell'anno due nel ventunesimo secolo è uno che spera
Che suo figlio o sua figlia non facciano l'operaia
L'imprenditore
L'avvocato il professionista e il finanziere il banchiere è uno che
Nel caso il figlio volesse implichi insistenza la professione paterna non si dispiacerebbe anzi sono stati addirittura costruite le corporazioni i notai per cui di notaio il notaio
Ecco questo elemento mi fa pensare che
Come dire il movimento operaio è un'organizzazione da qui in massima felicità sarebbe poter negare se stessi in prospettiva
Questo era
No
Nelle chiacchiere che io ho sentito che sento spesso sento un
Da parte dei movimenti della sinistra sento un
Discorso che viene rivolto principalmente al lavoratore dipendente
All'operaio
Diciamo non di altissima qualificazione
E invece sento una certa afasia
Nei confronti di quelli che si mettono in proprio che se la giocano da soli segreteria che che tendenzialmente stanno diventando una fetta sempre più importante della popolazione attiva
Oppure i lavoratori dei servizi sentenze perché non sono soltanto
Per dire insomma il nuovo leader
Dal Partito Democratico potrebbe essere dicono tutti Walter Veltroni che ricava il suo successo no caro Bersani in una Roma dove gli operai sono tanto così rispetto
Alla fetta no alla al grande corpo della città è una città che vota a sinistra
Ecco
Non è forse
Il momento di entrare di più nel sistema
E in questo poi mi taccio subito la relazione di Zipponi
Ci offriva uno spunto un po'tedesco Anama tedesco metà nel senso che un certo punto Zipponi dizione sarebbe augurabile noi anzi come Rifondazione Comunista
Spingiamo per
Che i lavoratori le rappresentanze dei lavoratori lui dice correttamente non i sindacati e possono partecipare i consigli di amministrazione
Luino spiega poi dopo come bene se presenterà lascia aperta la cosa la cosa mi ricorda l'esperienza tedesca critiche in esattamente la mi investì immonde
Che nacque
In parallelo con il Berlusca Robotti e non bisogna dimenticarlo le due cose bastone la carota
La la la messa fuori legge dal Partito Comunista che predicava l'alternativa di sistema la rivoluzione e invece l'apertura delle stanze del potere non partecipavano per ascoltare parte sono per votare in Germania
Sugli orientamenti ecco
Quindi
Stare in una logica di compatibilità i lavoratori tedeschi sono lavoratori che
Accettano nei momenti duri la riduzione
Del salario a parità di orario oppure l'aumento dell'orario a parità di salario quindi dei sacrifici
Che nominalmente sembrano più pesanti di quelli che sono contrattati in Italia
Ecco entrare nel sistema comporta scelte che la sinistra italiana ha sempre fatto fatica a fare con coerenza sembra un po'che vogliate a vere la botte piena e la moglie ubriaca Bersani
Ma intanto le condizioni attuali un operaio che pensasse per suo figlio rivederlo notaio non mi sembra
In quanto
Perché non c'è
Cioè dalla stanza logico commettesse medico gli operai visto come somma si nota
No qui c'è un problema profonde sarà molto lungo e uso pensato parecchie volte al fatto che
Noi abbiamo in realtà una oscuramento
Del tema
Diciamo del tema della produzione di euro così
Cioè io credo che dobbiamo immaginare una riscosso nel senso comune
A partire proprio da realtà industriale
Dell'idea che noi siamo un Paese industriale
Perché è chiaro che ogni classe sociale un insetto eccetera si immagina diciamo in emancipazione
Io soffrire un artigiano a mio padre mi sognavo dottore
Alle madri dei tumori sono intrepidi dottore diceva di Siena canzone
E questo è evidente ma il kit la cosa non è in contraddizione con il senso di secco l'orgoglio disse
E anche con il senso di appartenenza di ruolo di solidarietà di azione collettiva
Assolutamente no io temo invece che questo meccanismo abbia messo comunicativo e anche forse anche di formazione proprio di classi dirigenti ammesso insomma un po'nel dimenticatoio
I luoghi della produzione e quindi anche
Diciamo i protagonisti
E e questo è un problema molto serio che una società che continua ad essere una società che chiede
Alle all'industria produzione industriale una quota il perché tanti altri pesino chiedono cioè noi la Germania e Giappone siamo il Paese più industriale del mondo egli resteremmo
E non l'abbiamo tante altre carte da gioco anche noi possiamo inventarci che diventiamo quei della siti
E però non c'è traccia nel senso comune di questo e lo dico sempre ma li coattive di diciamo nell'epoca della televisione Moretti mi sapete dire quando si è mai visto una fabbrica o meno televisione
Siamo in questa epoca
E quindi diciamo c'è un oscuramento intanto che va Varvara secondo me contrastato rimosso propri nome anche del posto di additivi di cresce devoluzione nostro Paese di un suo ruolo della globalizzazione
Poi c'è un altro aspetto
Che è questo cioè io credo che
Sono convintissimo che nel secolo nuovo polizia che prima il presidente Bertinotti e come anch'io sostenevo quando dicevo tensione che il lavoro non è finita la vicenda del lavoro
E io sono convinto che
Nel secolo nuovo la ci sarà la possibilità di torbidi rimettere il Celtic tema del lavoro come anche padronanza disse autonomia qualità e ruolo del lavoro ma mano che queste sacche di disponibilità
Che si muovono nel mondo
Si attenueranno ma mano che crescerà solo cassa dimensione mondiale in termini proprio anche di produzione di consumi io credo che il tema
Si riproporrà sopra dove si riproporrà il ma che ha un po'nuove come siamo segnate tantissime altre novità e quindi
Io vedo ma lo vedo un'esperienza pratica che oggi
Masina russe con il quale un lavoratore accetti definirsi solo come lavoratore
E non diciamo come lavoratore cittadino
Sempre più impensabile francamente
Questo deriva da fatti materiali per la tua condizione salariale vive dentro la fa venir meno anche fuori
Ma deriva anche da fatti di organizzazione sociale i meccanismi di comunicazione di di di interrelazione le persone la vita comune della città e così via
E quindi io credo che
Bisogni che inquadriamo questo tema della dignità del ruolo lavoro anche come primo diritto di cittadinanza in un contesto di diritti che riguardano anche i cittadini
Infine non lo so adesso io Blasio Bertinotti dire
Solo su questo mi pare appunto che si pone innanzi alla Seles io
Diciamo non opinione preciso solo ho solo un'esperienza se io penso che
Siccome non ci credo questa storia del disco votare il termine etica per l'economia fa un po'etica una parola molto grossa parola
Che poi anche etica economica c'è tutta una spesso di Storia o Filosofia del pensiero Seveso occupato di questo poetica un fatto che tiene credo sia del personale
Io credo invece che ci sia una cosa che si esigibile cioè gli attori devono stare nelle regole e in più al di là delle regole Chaku informalità ad relazioni che si chiama civismo
Che si chiama rispettarla targata che porti rispettare il mestiere di cui ti dissi Porto Torres
Sei un imprenditore devi fare impresa
C'è una società di servizio servizio voli Grey servirà a qualcuno
Se il lavoratore lavori
è
Io ho sempre visto che
Se ciascuno svolge bene il suo ruolo per esempio l'imprenditore può non essere il padrone può essere quello che organismi fattori ostili e quindi capi seri che la fabbrica è anche una dimensione diciamo di bene sociale così come lo capissi lavoratore che vuol difenderla
è qui in quest'atmosfera in questa chiave civismo se ciascuno fa il suo mestiere
E ci si guarda in faccia e si negozia e si confligge anche quando il caso
Io sono abituato a pensare che il mondo dava va avanti davanti anche meglio cerate insomma esperienza forse emiliana ecco io metto dentro nella storia
Che mi piace spesso ricordare i soli queste con percorsi civilizzazione ma si passioni civismo eccetera una dialettica sociale
Per esempio differente da modelli più paternalistico quello Veneto che ha un particolare modello che compartecipativo sul piano psicologico anche
E che però secondo me ha portato dei risultati anche di acquisizione interni per esempio di investimenti di innovazione di sforzi di riorganizzazione eccetera eccetera mi sono sembrati
Rilevati dopodiché io sarà interessantissimo a sperimentarla questo questo approccio cui alludeva
Zipponi ecco a farne un ricetta io avrei qualche
Le stavo qualche qualche remora ecco
Il tema meriterebbe davvero un
Lunghissima
Ricognizione intanto perché
Anch'io userò un termine che ha usato il ministro Bersani noi siamo dopo decenni di oscuramento del della condizione lavorativa e in particolare di quello per aria si può dire
Che gli operai sono stati resi invisibili nell'ultimo quarto di secolo
Si vede
Hai cominciano adesso apparire paghiamo primo momento ma insomma
Per l'oscuramento è stata la condizione entro la quale sono stati resi variabile dipendenti del processo di riorganizzazione a partire dal
Dall'annichilimento della soggettività
Ora guarda i
Pio anche per esperienza diretta
Familiare
Questa orgoglio operaio
Che si manifesta che si manifesterebbe
Anche in nome del punto di un'etica del lavoro come come si dice secondo me impropriamente nell'attesa che il proprio figlio Consiglio fa l'operaio non l'ho mai vista non la compro nelle case di ringhiera intrapresa di questa città
Non conoscevo operaio che puntasse a fare il suo figlio operaio
Marco nelle forme che erano possibili puntava ad una fuoruscita
Dalla condizione che Louise rideva quando poi arriviamo
Alla fine degli anni Sessanta come lei sa addietro ANSA
Ricordato in una canzone di Paolo Pietrangeli in quella contesa che quasi una colonna sonora di una parte del movimento anche l'operaio con il figlio dottore a scandalizzarsi è solo la contessa perché sa
Gli operai questo sembrava pensato questo non non lo scudo minimamente lo se vogliamo chiamarlo così l'orgoglio di classe e persino professionale
Che si dà nella condizione data rebus sic stantibus tu sei operaio
E in e non solo come dire non considerare questo tuo a condizione inferiore ma ne puoi persino incerte condizioni culturali e politiche
Fare un motivo di distinzione di orgoglio ma è altra cosa quella di un'appartenenza
Dalla condizione di vita che fa sì che invece sul figlio sui depositi un atteso di fuoriuscita da quella condizione difficile
Oggi il problema essenzialmente secondo me è quella
Che si può parlare dei operai
è difficile fare
Della coscienza di classe degli operai
Ed era riconoscimento della coscienza di classe da parte del politica di tutte le politiche
Prendiamo il caso azioni francese
Dove il privarci destra sinistra si è confermato
Ségolène Royal ha improntato la sua campagna elettorale
Hai conoscerete è un elemento di
Forte caratterizzazione di immagine
In un rapporto di ascolto la popolazione deve essere donna
Delle della modernizzazione posso dire che ha sostanzialmente espunta dalla sua piattaforma la condizione lavorativa eppure
I francesi censiscono molto il voto sulla base dei ceti professionali si vede nettamente che la classe operaia egli opera in particolare che hanno votato secondaria
Che cioè c'è
Una propensione anche a manifestarsi politicamente a certe condizioni non indago queste condizioni ma c'è una negazione dell'ingresso della politica come tale di questa connotazione sociale
Si può dire in qualche misura che in quella contesa
Il destra sinistra si mantiene
Ma deve socializzate e il cittadino che volta dimenticandosi nell'urna gli viene chiesto di dimenticarsi la sua condizione sociale
Io ripartirei da qui
Lei dice voi in realtà
Non avete mai accettato
Voi che avete pensato di valorizzare il lavoro precario di accettare la logica delle compatibilità io debbo dirle onestamente
Che io penso che le due cose insieme non ci sta
Credo che non si può farlo non è questione che non voglio non si può farlo
Sto parlando di un tendenzialmente perché poi sia l'operaio che la politica operaia fanno del compromesso la loro Weltanschauung per forza terzo
Dall'accordo alla legge era loro pratica quotidiana e la loro ispirazione di comportamento sociale ma questo un'altra cosa
è un'altra cosa che accettare compatibilità
Io ho detto le propongo la verifica dei fatti
Sono state accettate o subite fa poca differenza le compatibilità degli ultimi dieci anni scivoli conosciate con il risultato
Che noi abbiamo una popolazione operaio che guadagna attorno a mille euro al mese stamattina
Io non sono stata una sintesi questa azienda auto governata dei lavoratori e delle lavoratrici una fabbrica tessile tintoria
Abbandonata dal padrone questo gruppo di sessantotto operaie operai lavorano Liga SICU cerca assicuro che era impressionante il senso di appartenenza impressione
E il senso dell'impresa l'idea di salvare il posto l'occupazione anzi
L'idea di far funzionare l'impresa e di vendere quel prodotto su questo mercato competente o con l'impresa che gli sta vicino e vendendo il prodotto perché sei più bravo a farlo
Ottocento euro al mese molte di quelle zone
Allora tu puoi sopportare questa condizione se sei dentro proprio l'attenzione di un in Paese ma non puoi sopportava se sei poi riportato alla quotidianità
Ecco la compatibilità vuol dire anche che
Lo tutti hanno un qualche riconoscimento Lovano
E persino difficile
E persino difficile per il sindacato e per la politica
Venire incontro alle loro esigenze perché fa fai un buon contratto in quanto gli dai
Se passiamo dal Lodo al netto
Anche con grandi lotte sulla cosa difficilmente apprezzabile sentimento esimente i daini e non sarebbe così come astrattamente irragionevole trecento quattrocento euro i testi semplicemente una retribuzione decente non sei in grado di farla valere
Come fa a citare compatibilità
Anzi io penso
Noi non riprendo la tesi di di Claudio Napoleoni del solaio variabili indipendenti ma penso come Einaudi
Ricordate
La non mi ricordo se il titolo il conflitto è bello la lotta è bella di Luigi Einaudi che appunto muoveva dall'idea che quel conflitto era in fondo necessitato per potere produrre una evoluzione sociale un riconoscimento di diritti diceva lui utili gli anche all'evoluzione dell'economia
Ancora il ruolo sociale attualmente delegato ci sono stati momenti in cui metterà tutta e a un non dico un segno di distinzione ma
Portava con sé un riso con un riconoscimento di protagonismo
Oggi quella tutta e misconosciuta anche dal punto di vista del ruolo sociale la cultura l'informazione mi abbandonati
Cominciamo adesso a poi gli assegni diversi ho visto a cinematografia francesi e delicata a film sulla condizione di lavoro sui condizione sociale dicendo che la gente non si vede più la televisione e bisogna portali leggo oggi
Con soddisfazione più Magiste italiana come prima Labate produce un film su una storia d'amore tuttavia ambientato nella Torino di trentacinque giorni mi interessa vedo che ci sono gli elementi risveglio ma io questo voglio farmi note
Noi abbiamo fatto degli operai il ventre molle di questa città la ribellione che strisciante che c'è e sacrosanta
Mi pare un poco fa con il Ministro Bersani e una politica semplicemente semplicemente decorosa si pone il problema del risarcimento sociale persino dalle pensioni al salario per forza
Del resto io voglio chiedervi io non dico bisogna renderlo attraente ma come si rende accettabile il lavoro manuale il lavoro precario come si pensa di farlo
Anche se
Per il futuro nonché il
Che l'operaio voglia suo figlio operaio che ci sia qualcuno che può che poi
Che voglia fare l'operaio
Che voglia fare noti e che sia nella condizione di farlo come una prospettiva di vita come fa a farlo se la sua condizione prima quello del precario
Poi quella di poi deprivato di chiariti poi con una retribuzione che che non è paragonabile con qualunque altro ceto sociale non è paragonabile
Allora
Io penso che
Il salario non è tutto messo l'anima della misura di come sei collocato in una società
Io penso che noi siamo di fronte ad uno scandalo la retribuzione del lavoro manuale in Italia secondo me e uno scandalo sociale
Badi che non è vero se si obbligatorio in certi momenti negli Stati Uniti d'America a proposito un sindacato duo anche se diciamo concerto piglio ideologico
Aveva costruito delle retribuzioni salariale superiore con gli impiegati
Appunto perché in qualche modo c'era un riconoscimento se ne può discutere ma lo dico per dire che c'è un apprezzamento e un riconoscimento di un lavoro faticoso che in qualche modo allo aveva bisogno di una gratificazione salariale persa in qualche modo equilibrata tale nel rapporto tra domanda e offerta una società
Ci sono stati dei momenti in cui il lavoro manuale è stato inserito in una pista di valorizzazione della qualità professionale bisogna parlare dell'Olivetti
Vogliamo parlare di cosa è stata quella quella do atto io che ha portato le migliori culture della psicanalisi
Delladio della Sociologia della letteratura
A al confronto con l'esperienza operaia con l'idea che sia per il rapporto che mantenevano con la terra e con le culture di origine sia per come venivano inseriti in un'organizzazione del lavoro partecipata
Andavano a quella figura del lavoro manuale una identità di mestiere
Che costituiva una parte di rilievo di questo elemento non lo avete io penso che noi
ANTO che
Moglie ubriaca e botte piena
Qui non c'è nella botte piena
Nella nera non gli ha cominciato a bere
Cioè va bene siamo
Una condizione francamente che è uno dei punti più bassi che io penso abbiano conosciuto la storia del lavoro manuale
E colpevolmente per la politica la cultura le arti la società colpevolmente si potrebbe parlare di una congiura anti operaie esaminata
Che va spezzata ma mio amico si pone a ha parlato della possibilità di godano di imprese mi interessa faccio notare che
Lei ha citato ora da mi investì giustamente
Ci sono state anche programmi più arditi come come il progetto Meridione in Svezia che configurava addirittura una possibilità di redistribuzione
Azionaria ai lavoratori fino alla possibilità
Di configurare il cambiamento dell'APPA o paglietta privata dell'impresa degna
Io penso che vada
Riaperta la questione sull'impresa non in termini distruttivi intermedi così la voglio dire possibilità di definire una pluralità di modelli in paese
Non una sola impresa non una solo assetto proprietario non una sola Governo ma una pluralità di modelli di impresa che competono sul mercato
E tra queste priorità io penso che possa farsi strada anche quella dell'autogoverno o delle forme di partecipazione ma per poterlo fare io penso che c'è un punto già pur cardine
Se tu lo vuoi fare devi in partenza tornare a valorizzare il lavoro in particolare il lavoro manuale senza questa valorizzazione l'altra operazione di riforma delle imprese è assolutamente improponibile grazie
Siamo ancora
Quarto d'ora
E quindi è questa volevo insistere un momento con il presidente Bertinotti
Su questo punto
Perché ci ha illustrato efficacemente
Il rapporto
Con una parte misconosciuta della società
Ma
Insisto
Vorrei sapere che cosa
Invece si può dire a quell'altra parte della società che anch'essa lavora
Ma che non fa
Un lavoro diciamo
Così misconosciuto così terribile così poco considerato che non fa parte dello scandalo ma che non per questo colpevole in modo particolare di qualche cosa
Che cosa la cultura della sinistra radicale può dire a queste persone
Anche questo è un tema
Rilevantissima può intanto
Sinistra radicale lei sa
Che non io non appartengo a questa tendenza ma c'è una parte della sinistra radicale che al contrario
Ha ormai valorizzato solo questo tipo di lavoro del lavoro autonomo c'è una parte la sinistra radicale cioè che ha considerato ormai diciamo il lavoro dipendente come
Una una folta anche alienata insultata sostanzialmente muta dal punto di vista di immaginazione del futuro laddove invece le figure ambigue
Che connotate da una relativa calma come i vecchi artigiani comunisti nel sito chiamiamoli così ve ne fece pensata non sempre
Volevano andare sotto tornare oggi una certa cultura dell'autonomia così ha pensato non la pensa anzi esercenti lei ha in questa frontiera del lavoro autonomo in questa frontiera cioè il dispiegarsi nuove culture di redazione
Perché appunto è figlia di una cultura
Che più che quello a cui appartengo personalmente quella della liberazione della loro ha sempre pensato la liberazione da largo
Lo dico per dire che c'è un'articolazione di posizioni
Per parte mia
Penso che non da ora scrisse tantissimo tempo fa un ingenuo libro nel titolo la Camera dei lavori
Dopo la sconfitta la FIAT sia un tentativo di riposizionare
Alcuni amici e amiche molto importanti mi sgridavano perché dicevo che con quei lavori c'era un diciamo uno slittamento e geologico che portava fuori da una nozione di classe
E può essere che fosse diciamo così l'avevo in gergo un po'impreciso però o chiaro
Quello che lei dice c'è un problema
Ma il problema
Allora secondo me andrebbe preso dal lato dell'autonomia
Io penso che noi oggi abbiamo
Un'astratta una stratificazione una frammentazione del lavoro
Accanto al lavoro dipendente anche attraverso il precariato
Noi passiamo ad una sfera
Di lavoro che
Come per una parte del lavoro dipendente
Viene considerato autonomo è invece totalmente eterodiretto totalmente
Per cui diciamo così a
Lo Statuto del lavoro autonomo ma la connotazione organica della loro dipendenza
Quella condizione e secondo me è una condizione semplicemente di maggiore dipendenza sfruttamento
Esiste poi un campo
Di il di da voi autonomi che però andrebbero degli indagati in cui c'è
Una quota più rilevante di autonomia e di progettualità
Io penso che andrebbero incentivati diversa favoriti incentivati da terzi
Però sapendo che è un problema davvero molto difficile perché c'è
Il ritorno
Per questa via
Una questione che appare come liberazione e che in realtà invece il come addirittura avviene attraverso tutto età autogestite come le cooperative una forma ulteriore di autosfruttamento
Cioè c'è un meccanismo più impersonale pensi a quello
Che viene chiamata l'economia dalla conoscenza per dire in greco in quella che viene chiamata economia erano scienza c'è una largo settore
Che diciamo Vatta l'imprenditorialità e il lavoro autonomo m'
Ma quello è proprio le aree dove maggiori sono diverse le disuguaglianze
E dove maggiore l'esposizione al rischio
Allora
Io penso che a me davvero ci vorrebbe una politica lei propone ecco chi cosa propone
Io sarei per proporre uno Statuto
Cioè io penso che bisognerebbe
La RAI delineare non perché la legge sia esaustiva intendiamoci ma anche lo spunto i lavoratori non lo è stata mai è stata l'espressione
Dell'affermazione di un modo di vedere il lavoro nella società un punto di vista sul rapporto tra i lavori in paese il mercato la società io penso
Che bisognerebbe organizzare uno Statuto dei lavori
Delle lavoratrici e dei lavoratori naturalmente molto articolato minimo molto molte Fassino flessibile quindi hai proprio flessibili ma in cui in qualche modo venga prevista una nuance
Di diritti che vanno da quelli del lavoro dipendente in cui pure c'è un problema di riconoscimento di autonomia
Della prestazione lavorativa per così come delle professionalità ormai vengono utilizzate nel lavoro delle conoscenze delle professionalità che vengono diciamo Paese dalle persone anche Boban dove da mille posti che non vengono riconosciuti
Anche nell'articolato autonomo al contrario vengono attivate
Senza che però questo singolo lavoratore possa costruirsi un po'oggetto di organizzazione della propria vita futura nella società io penso che sarebbe una buona cosa
Dotare ogni persona di uno zainetto dei diritti
Diversamente pesante diversamente riempito
Ma in cui ognuno c'era
Anche quella volta un autonomo cioè Chicco che cosa la società si chiede ma anche che cosa dita cioè ti chiedo di essere di tassati giusto di pagare tasse
Ma io che cosa ti dopo ti do dal punto di vista delle tutele
Delle garanzie
Cioè del torinese alimento in uno stato sociale allargato secondo me questo è un modo per valorizzare queste presenze naturalmente se uno mi dice guarda non occupati di me
Perché io mi vado da solo dei proprio un problema così viene semplicemente ho messo nel di
Non è che
Non è vero che è così perché poi in qualche modo
Una funzione del rapporto con la società c'era ma io penso che questo debba essere affrontati
Prendendo spunto dalle ultime parole né
Di Bertinotti del presidente Bertinotti e dal fatto che ci troviamo
Nella sede della Borsa italiana la quale
Ha deciso poco tempo fa di dare mandato al proprio amministratore delegato di accettare chiudere insomma la trattativa con il London Stock Exchange per la fusione
Quindi
Non foss'altro che per coerenza con l'ambiente che ci ospita vorrei chiudere con
Telegrafica riflessione che sottoporrei al ministro Bersani in quanto
Esponente del Governo questa fusione per ora semplicemente degli assetti proprietari ma poi prospettiva avrà un senso se porterà anche a una integrazione e a una specializzazione una rispetto all'inflazione dei mercati
Potrebbe offrire delle opportunità di lavoro di lavoro altamente qualificato
All'Italia
In particolare in quella che viene definita l'industria finanziaria sono gli inglesi che chiamano industry qualsiasi attività no no invece per l'industria intendiamo la manifattura
Ma forse in questo equivoco semantico c'è una felice ambiguità sulla moltiplicazione dei lavori come abbiamo appena finito di sentire
Dal Presidente Bertinotti
Ecco mi dicono gli e Sperti che per favorire lo sviluppo di una industria finanziaria in Italia
Bisogna capire
Quali sono le materie prime di cui questa industria per esempio in Italia si può valere rispetto a quelle delle quali si può valere altrove per esempi in Italia
La materia prima molto diffuso e molto importante di qui c'è abbondanza il risparmio di risparmio delle famiglie l'Italia e uno dei grandi Paesi risparmiatori del mondo
Trovo che sia un po'surreale che l'industria dei risparmi italiana si è invece Nana cioè abbiamo la mattina saremo come un Paese petrolifero che non sa fare nemmeno la petrolchimica perché
Per tutta una serie di ragioni governatore della Banca d'Italia ne ha accennato e alcune conflitto di interesse fra l'industria dei fondi e le banche le assicurazioni e quant'altro
I risparmi italiano se ne va a farsi gestire altrove e a offrire occasioni di lavoro altamente qualificato e di potere finanziario che determina anche la manifattura determina tutto il resto delle cose
All'estero
Ecco noi qui stiamo facendo una grande operazione questa fusione dei mercati ecco ci può tornare indietro qualcosa ma mi dicono e qui arrivo alla domanda che per farsi tornare indietro qualcosa quando andremo alla rispetto all'inflazione di queste attività
Bisognerebbe per esempio che il trattamento fiscale
Dall'investimento sui fondi comuni sia uguale
A quello che c'è in Francia negli altri Paesi dove queste attività prosperano mentre in Italia
Vanno indietro dopo lo straordinario successo degli anni Novanta
Qui non si tratta di fare dei regali ma di cambiare la logica che ebbe Visco nel stabilire la tassazione del cosiddetto maturato scusate tecnici ma bisogna avere anche
Rispetto dall'ambiente dove si è e
No e e se invece si vuole andare a pagare le tasse quando uno riscuote quando uno vende realizzarla ma il guadagno ecco già questo ci porterebbe Vizzini
No al quadro regolamentare con lamentare dei posti dove questa industria prospera l'altro tema è il superamento dei conflitti interbloccata queste due decisioni politiche una tocca la Banca d'Italia
è una tocca a voi la Banca d'Italia
Governatore ha detto che se non provvedono da soli provvederò a lui ecco voi potete correggere queste vostre decisioni del primo centro sinistra
Dunque arrivo subito prima però io volevo abbia ancorché una correzione del lavoro sono in
Terre Santissimi e appassionante disse io mi son convinto di questo sono sono eccessivamente ottimistico però se guardiamo nell'arco
Nell'arco lungo io sono convinto che adesso noi siamo sotto schiaffo ripeto del fatto che c'è una straordinaria mobilitazione di risorse lavoro sottopagato nel mondo
Questo è un fenomeno biblico di proporzioni colossali
E primo e secondo che la globalizzazione ha cambiato la gerarchia dei ruoli dei valori dei salari delle convenienze valorizzando delle funzioni
Che sono funzioni fondamentalmente dire le a cominciare da quelle finanziarie
Però non sarà io son convinto che non sarà un mondo eterno cioè a cui si abbassano una fase nella quale ha ragione presenta perfettamente uguali ci vorrebbe un risarcimento sociale
Di una determinata condizione in una fase in cui è sotto schiaffo questa condizione che adesso gli apparati condizione operarlo ma stiamo parlando poi di lavori anche voglio dire fermiamoci
E però insomma in sostanza io credo che possiamo aver ragionevole fiducia che è vero che nel secolo scorso noi non riusciamo siamo riusciti a fare in modo che il lavoro non fosse una merce
Però siamo usciti a fare in modo che non fosse una merce come le ha
Formarsi qualsiasi
E credo che su questa strada si pose il pedofilo di di ragionamento e di ed ed impegni
E adesso venendo a questa queste cose ma io penso che sia una buona cosa se non riusciamo
Diciamo da una struttura
Più internazionalizzata nostra borse musica di centonove depositati vederlo specifico al sono prospettive reali questa cosa carne appunti specializzazioni ricadute e così via dicendo
Seri vi risparmio non si muove molto ci sono n ragioni ecco una di queste aree alcune neanche non insensate per il mondo è quello di via alcune di queste ragioni riguardano appunto
Un sistema di regole un meccanismo di fiducia che non non è scattato io sono convito sub non farla lunga che tutto è nato dal fatto che poche Mucchetti poi
Conosce meglio di ogni altro insomma che noi all'origine delle nostre industrie la storia del nostro indusse nazionale c'è un problema irrisolto che
Diciamo la capitalizzazione che come trovare risorse per suo fratello sia alle nostre aziende questo ha portato degli aggiustamenti via via di mentalità di Costituzione materiale
Regole attivi per cui tu trovi tutti i marchingegni per poter controllare con poco
Per cui tu con fondi la tasca attuate vede la tua famiglia con quel può impresa perderlo e abbiamo creato un sistema che sa che ha appoggiato tutto coeso un sistema bancario dove in sostanza il tema ognuno fa il suo mestiere lo fa in condizioni di trasparenza di visibilità e quindi posso Italia il cibo la fiducia non c'è
Questo è il punto
è è questo il punto allora noi io non non ritengo affatto impensabile anziché la prospettiva come quella di avere certe un'industria finanza anche qui perché stiamo parlando
Di di di una una cosa che se beninteso Florenzano può essere assolutamente utile strumentale
A temi di sviluppo di crescita e così via e quindi io non vedo affatto impensabile che noi diamo una riflessione anche su questo tema controverso
Della della fiscalità ecco io dico però che noi dobbiamo tornare su anche in termini normativi questioni
Anche proprio delle delle delle paratie stranieri delle muraglie cinesi
Anche di come forse attraverso una rilettura anche di norme recenti termini civilisti siccome vediamo dentro il meccanismo proprio di gestione anche dell'impresa
I reciproci ruoli Rodi si cioè sono cose secondo me che dobbiamo rafforzare se questa novità si portasse di nuova punto d'attenzione sulla ripresa di questi temi
Perché riguardano riguardi Banca d'Italia emette le cose in condizione di trasparenza di superamento di ogni forma di conflitto di interessi anche in termini proprio di mentalità
Credo che sarebbe un bel passo avanti credo potrebbe effettivamente darci un'occasione per dire di riflettere ulteriormente su questi punti ok
Siamo a posto
Grazie a Bertinotti a Bersani
Grazie
Nessuno quindici
La casa
O stiamo Chiossi rituale