Convegno dal tema: "Le identità plurali"

Autorità gentili signore signore care amiche ed Exor ottimiste a nome del sarò ottimista International club di Perugia
Ho l'onore di porgervi il benvenuto e di ringraziarvi
Ah scusa
Ma noi siamo abituati a gestire
Ma si sente
Ho l'onore di porgervi il benvenuto e di ringraziarvi per essere venuti a partecipare a questo convegno che si colloca nell'ambito di assi di endurance lifestyle due mila sette l'evento internazionale che porterà in Umbria gemina cinquantina di atleti di particolare in questa particolare forma di sporte creste con una maratona di centoventi chilometri nella natura straordinaria della terra di San Francesco
Il sarò ottimisti International è un'associazione mondiale fondata nel mille novecentoventuno da donne con elevata qualificazione nel proprio ambito lavorativo sociale e culturale ed attive nei vari ambiti della società
Che si impegna a perseguire l'avanzamento della condizione femminile
Favorendo l'affermazione della donna in tutti i campi il rispetto dei diritti umani l'uguaglianza allo sviluppo e la pace ed a promuovere lo spirito di solidarietà TA i popoli e le culture
E proprio in tale spirito sono ottimista ha organizzato l'odierno convegno dal titolo Voci di donne arabe
Ed ha scelto per accoglierli questo pomeriggio la voce di una Giovanni che sull'incontro tra le culture ha fondato la sua esperienza artistica SUAP Massi una cantante algerina
Che ha fuso nella musica la tradizione del suo Paese con il rock e di flamenco
Anche per me l'incontro di oggi è un modo per riunire interessi e passioni apparentemente lontani
Da un lato il desiderio di valorizzare il lavoro e l'esperienza delle donne anche ai fini della costruzione di un mondo di pace
E dall'altro la passione per il terzo
Protagonista principale della fisica endurance lifestyle e cioè il cavallo arabo
Di assi di endurance vi parlerà Gianluca la liscia ma io non possono parlare del cavallo arabo uno splendido animale noto per essere una razza superba
Famosa per la sua intelligenza lealtà ed attaccamento all'uomo
Che ha fatto sì che diventasse compagno inseparabile della storia di quei popoli e successivamente compagno preferito da molti Cavalieri che amano questo animale il suo carattere e ciò ha bisogno di grandi spazi
Secondo una leggenda beduina che esprime il rapporto tra gli uomini di quelle terre lontane e il proprio cavallo alla prese una manciata del vento del sud egli ha letto a sopra
Creando un cavallo e disse il tuo nome sarà arabo e la virtù dei siederà nel tuo ciuffo e nella forza devastante del tuo dorso
Il mio cavallo siti a si chiama proprio così libri come il vento del deserto
Ho avuto modo di acquistarlo quando era stato scartato dall'attività sportiva sostanzialmente per il suo carattere ribelle
Ma da subito ha mostrato una profonda sensibilità e generosità a tal punto che questo cavallo
Noto per la sua irrequietezza e la naturale morosità
Ha saputo e voluto adattarsi all'esigenza di un cavaliere diverso da quello che era abituato
Cosicché tranne Louisiana gradatamente costruito un rapporto strettissimo che ha suscitato stupore in chi non avrebbe mai scommesso nulla su questo cavallo e soprattutto in chi non conosce e capisce i cavalli arabi
Forse il rapporto che si è instaurato con questo animale ancora così radicato
Alla terra da cui proviene grandi spazi tenacia orgoglio lealtà
Mi ha indotto il bisogno di conoscere più a fondo la cultura ed il mondo da cui proveniva e viaggiando in questi Paesi ho avuto esperienze umanamente molto belle
Tra cui la crescente e forze la più illuminante è stata l'occasione in cui ho avuto modo di conoscere Shake Scene cadenza i fan Ayhan qui presente con noi
Culture e terre lontane radici linguistiche ideali apparentemente diverse e addirittura da taluni sentite come opposte
In realtà contengono valori universali e lo sforzo che dobbiamo fare e quello di capire proprio in occasione di una manifestazione sportiva che vede al suo centro il cavallo arabo
L'importanza di riunire i grandi valori umani condivisi da due mondi che la follia delle continue guerre vorrebbe contrapporre
Temi spesso discussi nella stampa e nella scena politico culturale italiana
Ma troppo spesso all'insegna degli stereotipi della descrizione del mondo arabo come blocco monolitico e stile impossibile da comprendere da accogliere nelle società occidentali
Ma noi donne non possiamo e non dobbiamo permettere che cultura e diverse significhi culture nemiche in quanto la reciproca conoscenza e comprensione Papas formarsi in un prezioso modo di apprendere gli uni dagli altri
Mondo arabo e mondo europeo realtà apparentemente lontani che devono stabilire una comunicazione sulla base di valori comuni ed uno di cardini di questa comunicazione e proprio la donna
Molto si è detto della donna de sulla donna del mondo arabo la condizione femminile proprio come espressione delle più profonde diversità
Tra le due culture ma forse
C'è un grande bisogno di conoscenza pur rivendicando la nostra specificità
La
Scelta di un punto di vista femminile dell'ascolto delle donne ma non nel ruolo di vittime o di oggetto di solidarietà paternalistica
Ma nella loro complessità di soggetti capaci di trasformare interpretare la realtà in cui vivono per rendere un incontro di oggi veramente stimolante
Grazie di nuovo di essere intervenuti ed in particolare alla nostra hanno ospite di Abu Dhabi Cherie cachet ECA linfa i fan mediante
Alla ministra per le pari opportunità Barbara Pollastrini
Alla Presidente della Regione dell'Umbria Rita Lorenzetti alla vice Sindaco del Comune di Perugia e ha già luce cala liscia ideatore e organizzatore di endurance lifestyle due mila sette
Nonché campioni del mondo di endurance a squadre a cui do la parola grazie
Gentili ospiti autorità vi do il mio benvenuto ringrazio la Mittel Presidente presso l'otto bis
Laura pellicceria appelli di darmi la possibilità di parlare non con il cappello di amministratore delegato gli organizzatori di questo evento ma con il cuore di atleta di qualcuno che condivide una grande passione e ha la fortuna di condividere
Un amore verso un nobile animale
Io prima di fare un breve intervento inviterei tecnici di mostrarvene invidio un video che dura soltanto due minuti un video che
A
La velleità di sushi tardi emozioni e comunque sia di
Aprire queste splendide giornate sotto l'insegna del cavallo e deve l'abbinamento di due culture prego quel video
Credo che molte volte le immagini trasferisco delle mozioni mi considero veramente una certa soddisfatte fortunato
Ma non solo perché finora ho avuto la possibilità di prendere parte alle gare di andrò esportati al mondo
Ma mi considero fortunato è soddisfatto perché nel mio sport e non c'è bisogno di ragionare sulla parità dei sessi e su come realizzarla nelle endurance
Non c'è bisogno di usare la definizione maschile e femminile per identificare quelli che a quel punto sarebbe sport diversi due discipline simili sullo perché qualche aspetto del Regolamento nel endurance e ciò rappresenta un grande motivo d'orgoglio
Per me per tutti gli attrezzi lo praticano ogni livello uomini e donne Biarritz giorno UNI affianco gli altri
E per registrare le vittorie basta un solo Albo d'oro non c'è bisogno di marcare
Una differenza di prestazioni così ed è giusto che sia così perché grandi sono i valori gli insegnamenti che la donna riesce ad esprimere quando fa sport ad alto livello
Anche questo insieme la possibilità di fare sport all'aperta di entrare in contatto con la natura e vincere le sfide rappresenta un grave depuratore che l'endurance è in grado di esprimere
Una delle esperienze personali più belle che ho vissuto riguarda proprio una vittoria che ho condiviso con delle donne accadde nel gennaio due mila cinque a Dubai dove io
Insieme a Diana ed Angela origini riusciremo a vincere il titolo mondiale a squadre e proprio in un Paese arabo
I ricordi di quel giorno saranno impossibile dimenticare in un soltanto per la vittoria in sé
Quanto alla forza che ognuno di
Non riusciva a trovare nel sentirci prima di tutto una grande squadra il soltanto dopo singoli cavalieri e amazzoni
Il contributo delle donne a quella vittoria fu determinante sul piano dell'agonismo e della tenacia di con questo risultato storico prima di allora l'Italia
Degli sport equestri ha scritto sul gradino più alto del podio le amministrazioni mondiale soltanto le Olimpiadi del mio centottanta a Mosca quando Federico Roman conquistò loro nel concorso e completo
Anche per questo che il nostro trionfo peggio passato alla storia un trionfo impossibilità di Zarzis senza il contributo portato dalle lo
Aggiungerei soltanto poche parole invitandovi al vivere delle grandi emozioni sabato ad Assisi
Con la partenza di oltre cento Cavalieri in rappresentanza di quindici nazioni cinque continenti un vero e proprio campionato del mondo che appena dopo la partenza attraverseranno
Tutta la città di Assisi poi attraverseranno la città di Spello il più bel borghi dell'Umbria anche perché crediamo che comunque questo è un modo di promuovere il nostro territorio e di comunicare
Io
Mi farà piacere di condividere le stesse mozioni vi dove realmente l'opportunità di vivere una grande e bellissimo importante giornata all'insegna dello sport grazie
Grazie Gianluca per l'intervento per questo bellissimo video che ci ha introdotto nel mondo dell'endurance
Mostrandoci splendidi purosangue arabi impegnati in competizioni sia nei Paesi arabi che nella nostra verde Umbria con cavalieri arabi con cavalieri italiani e con staff arabi e staff italiani
Tutti insieme ma c'è anche mostrato gli aspetti più tradizionali e simbolici di questi due Paesi
Ed ora la parola per un intervento di saluto alla persona cui dobbiamo un doppio grazie sia per il modo in cui ci rappresenta
E sia per l'entusiasmo con cui ha accolto e reso possibile con il suo sostegno a questa iniziativa la Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti
Veramente grazie
Grazie ad Assisi endurance lifestyle
Va be'l'idea
Cioè che la liscia costruito per Gianluca costruito
E ci ha fatto
Vedere anche tramite queste immagini che sembrano
Tanto controversie tanto
Diverse
I nostri borghi assistiti russofone io Rossoni e poi il contesto di Dubai con di innovazione e la modernità ai grattacieli ma anche il deserto
Con i colori
E vittima alimenti più lenti del deserto e lo splendore dei cavalli
Veramente è vero bastano poche immagini
E per dire quanto sia importante anche quello che stiamo facendo oggi in una giornata che ci ha visto ragionare insieme ne
Con la ministra Bonino sulle donne imprenditrici oggi questa sera ragioniamo insieme Grazia sono ottimista
Per sulle donne e sulle donne arabe e quali possibili rapporti possono esserci
Ma il mondo arabo così importante per questo nostro mondo complicato così importante per noi Italia
Che siamo come dire quasi una piattaforma sul Mediterraneo e quindi abbiamo l'obbligo per l'intera Europa di avere questi rapporti Lardi importanti autorevoli concreti e quindi con me tutta l'area del Mediterraneo gli Emirati il Dubai
E siamo onorati di avere con noi
Sheikh cabine sei fa negli anni
Sappiamo che come dire questo onore di cui io parlo è davvero contrassegnato dal fatto che non facilmente parla
In iniziative come queste per questo la ringraziamo moltissimo
Così come voglio ringraziare del nostra ministra Barbara Pollastrini per essere qui con noi
E per rendere dunque evidente è questa
Catena di valore così vorrei chiamarla questa Rete il Governo nazionale con il Ministro per le pari opportunità la Regione
Un'associazione importante sono ottimista e donne donne che si ritrovano che costruiscono reti e che se
Danno un contributo importante
A questi rapporti di cooperazione e di amicizia di riconoscimento reciproco di iniziativa reciproca
Che è culturale che di scambio culturale su cui crediamo
Molte molto vogliamo imposti investire e scambio anche di affari di business in cui crediamo molto grazie
Grazie Assisi endurance la eBay stai
Non è la prima volta che in Umbria
Partiamo dalla dall'endurance per ragionare anche di altro il particolare ringraziamento va proprio
A Gianluca la liscia che più di tutti ha creduto crede stimolo alle istituzioni in questa direzione
Quindi insieme mi pare noi possiamo rendere evidente oggi quanto l'Umbria
Possa costruire un percorso utile
E quanto
Questa Rete fatta a livello istituzionale a livello delle associazioni possono costruire e percorsi importanti
Ragionando sulla giornata di oggi
Sono andato a rileggermi e del marzo due mila sette
Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo sullo sviluppo umano nei Paesi arabi c'è un particolare parte che ragiona del nuovo ruolo delle donne nel mondo arabo come sempre ci sono luci ed ombre
Difficoltà
E punti positivi fra tutte la necessità dice il rapporto di costruire azioni positive per un più facile accesso all'istruzione un reale diritto alla salute
E la ricetta che propone
Insieme ad altre sostanzialmente
E quella della discriminazione positiva la discriminazione in sé a un
Un valore negativo ma la discriminazione positiva
A favore delle donne può davvero costruire percorsi di promozione
E fra le note positive leggevo del rapporto cioè la crescente presenza delle donne nelle assemblee parlamentari
Nei media nella letteratura nel mondo del cinema nella scrittura nell'alta tecnologia
Il numero dei Paesi che nominano donne come ministri è aumentato negli ultimi tre anni a un livello tale che le donne ora partecipano in tutti i Governi tranne uno
Segni di progresso importanti rapidi seppure in mezzo a tante difficoltà anche nella percezione pubblica della donna nel mondo della comunicazione
Le donne arabe sono un capitale
Importante non un capitale dormiente importante
Una realtà femminile movimento rapito ovunque
E per questo le ringraziamo
Però ancora poco valorizzato e queste iniziative vogliono essere utile per noi donne occidentali europee e per voi
Grazie anche alle donne che avendo incarichi e ruoli pubblici possono trainare queste anche il nostro ruolo
E quindi come fare tutto questo è una parte del nostro impegno e ancora
L'otto marzo due mila sette da noi festa della donna c'è stato un appello del Forum europeo delle donne musulmane
è stato diffuso
Un appello per i diritti della donna lavoro allo studio in cui le donne arabe dichiarano di avere a cuore la posizione il ruolo della donna musulmane la società europea
Di volerne incoraggiare l'integrazione positiva nel mantenimento della sua identità religiosa
Importante
E l'appello che noi abbiamo letto è un appello importante dice noi donne musulmane siamo parte integrante della società italiana
Rispettiamo i valori le leggi e la costituzione di questo Paese lavorando per il suo sviluppo per il suo progresso materiale e morale
E ancora giustamente crediamo che i nostri valori provenienti dalla insegnamenti della Regione Isla della religione islamica sia un arricchimento per noi e per la società italiana
Principi che valorizzano la persona umana e ne salvaguardano la dignità
E ancora siamo convinte che la conoscenza reciproca sia il miglior modo per comunicare capire
E conoscere l'altro
Insomma in poche varare parole quello di cui noi oggi vogliamo discutere
Importante
De importante davvero il richiamo la nostra costituzione quale nucleo valoriale per chi ha scelto di venire da noi
In Italia di per continua a nuova cittadinanza e coesione sociale
Così come siamo fortemente convinti che a livello europeo e nazionale e noi piccola regione vogliamo fare la nostra parte c'è l'esigenza di dare voce e rendere visibile le iniziative delle donne arabo
Arabia
Corinne programmi di cooperazione come questi di scambi culturali iniziative importanti che possiamo e
Discutere insieme concordare insieme
Se
Per la donna araba
Ci son questi percorsi all'interno del proprio Paese la situazione delle donne immigrate e qui a altro tipo di problemi
Che noi vogliamo affrontare insieme questo processo non potrà mai
Attuarsi con l'imposizione le nostre leggi Boglione debbono essere rispettose della pluralità
Sederti devono basare su un dialogo profondo
Come dire l'integrazione delle donne islamiche non passa per l'assunzione
Passiva di modelli diversi occidentali ma attraverso reciproca conoscenza delle diverse culture
Questo
Sat su questo sappiamo de come Umbria abbiamo un di più da dover dare e di cui assumersi responsabilità in un periodo in cui aumentar i rischi di deriva verso uno scontro tra civiltà decisiva
è la sfida relativa al come creare invece società inclusive plurali differenziate e a tutto questo noi vogliamo
E e saper lavorare la società pluralista laica queste quello che noi vogliamo
E mettere a disposizione per costruire le basi di un dialogo profondo
Scegliere di conoscersi incontrarsi
Nel grande mondo ancora ferito da troppe guerre alcune delle quale detti di religioni quei nelle piccole realtà territoriali come le nostre
Per imparare
A capire a conoscerci a convivere
Pacificamente Frei triglie religioni culture dove diverse è d'doveroso e quindi è possibile e sappiamo che come donne e come donne umbre come insieme di istituzioni del nostro Paese
Abbiamo il dovere ma anche il piacere lasciatemelo dire di poter dare un contributo in questa direzione grazie
Grazie Presidente per il suo intervento
Che ha confermato la disponibilità Enna particolare sensibilità verso il verso questi temi che io avevo anticipato ed ora la presente la parola al vicesindaco Nilo Marco
Grazie ringrazio da Presidente per l'invito porto i saluti del sindaco di Perugia che impegnato in una riunione impegnato in Giunta né giovedì pomeriggio facciamo la Giunta comunale quindi non si è potuto assentare
Visto gli argomenti importanti che si discuterà Manlio però molto volentieri porto il saluto mio dell'Amministrazione comunale di Perugia questa
Bella iniziativa ringrazio solo ottimista e per averla pensata ringrazio ovviamente
Assisi endurance lifestyle che come ricordava la Presidente e certamente un evento sportivo ma un evento che ormai va al di là
Del significato solo sportivo ma consente un confronto costante ormai periodico tra la nostra Regione tra la nostra realtà è il mondo arabo quindi ormai credo abbia consolidato un valore aggiunto assolutamente significativa
Saluto e do il benvenuto a Perugia al Ministro Pollastrini siamo onorati ovviamente la sua presenza che testimonia l'importanza di questo di questo evento quindi do davvero do un caloroso benvenuto a Perugia sperando che si possa
Possa fermare e stare bene nella nella nostra città
Io credo due brevissime riflessioni perché ho visto che il programma è assolutamente importante quindi non voglio rubare tempo soprattutto alla tavola rotonda che credo sia il momento più significativo di questa serata ma due riflessioni
Rispetto alle cose che ricordava anche la Presidente e al ruolo che Perugia ha svolto in questi anni rispetto al tentativo faticoso ma
Costante e che il nostro Paese l'Italia la Regione dell'Umbria anche la città di Perugia
Sta portando avanti rispetto all'esigenza di integrazioni tra due popoli tra due grandi civiltà anche
Davvero devono cercare di dialogare di confrontarsi al di là di ogni difficoltà e delle difficoltà che conosciamo io voglio ricordare un dato che forse non tutti conoscono Perugia e la seconda città in Italia come presenza di cittadini stranieri rispetto al numero di abitanti è un dato significativo
Molte volte non viene ricordato perché per fortuna Perugia è riuscita con sforzo e con con l'impegno di tutti soprattutto dei perugini a creare un percorso di armonica integrazioni io la definirei che ha consentito di sviluppare
Un un confronto un confronto costante tra le varie etnie e di costruire un percorso di civiltà nella città costruendo davvero una città accogliente e integrata questo sforzo è dovuto certamente città e di Perugia alla cultura che a Perugia sia affermato in questi anni anche grazie alla presenza storiche straordinaria dell'Università per Stranieri vedo la retta dice che saluto che davvero forse ci ha aiutato in questi in questi anni a costruire un percorso di con tutto tra tutte le civiltà per tutti i popoli tra tutte tra tutte le religioni del mondo quindi io credo che questo sia un dato
Significativo che può rappresentare anche il
Il percorso che Perugia avviato e che vuole vuole portare avanti
Saluto anch'io che per noi un grande onore avere
Sei cabine sei fanno agli anni a Perugia lo ricordava la Presidente e la sua presenza importante testimonia davvero il significato che questo evento ormai
A assunto assunto un'ultima riflessione rispetto a la data di questa iniziativa non so se è una coincidenza credo che sia una coincidenza ma la voglio ricordare ma in questi giorni
Stiamo festeggiando una data di grande importanza per la città di Perugia che il venti giugno ci sono una serie di iniziative in città per ricordare una data che rappresenta l'identità alla storia
Le radici della città rappresenta forse
La sua identità laica liberale la voglia della città di Perugia dei perugini di essere liberi di vivere
Una prospettiva di progresso e di crescita libera e autonoma e credo che questa iniziativa vada proprio in questa direzione cercare di costruire una società un mondo più libero più integrato più unito superando in nome ti certamente difficili che stiamo che stiamo attraversando rispetto al rapporto tra due grandi civiltà del del nostro del nostro mondo lo ma la Terra così importante così significativa formata convivente ammende compiaccio soprattutto da donne può dare certamente un grosso contributo il ruolo delle donne
Nei Paesi arabi sta crescendo e c'è uno sforzo importante da parte
Dei Paesi arabi moderati di chi crede in un progresso in cui in qualche modo si coniughi lo sviluppo anche rispettando il ruolo
E le tradizioni religiose credo che la lo ha ricordato bene la Presidente credo che sia un elemento aggiuntivo di speranza rispetto alle prospettive future
Io non aggiungo altro rispetto i tempi che mi ha dato
La presidente di sovrapporsi misto che saluto e ringrazio per le costanti iniziative che fanno a Perugia per
Contribuire al dibattito culturale e sociale della città io ho partecipato a diverse iniziative risorse quelle sul mercato coperto sulla ricerca scientifica
Un dibattito interessante
Che ha contribuito al dibattito per il ministro Pollastrini è molto impegnato nell'estensione dei diritti nel nostro Paese e quindi credo che
Sia
Assolutamente attenta a queste tematiche quindi un ringraziamento davvero essere ottimisti al
E ad Assisi endurance lifestyle per questi mi attiva che apprezziamo e che credo possa dare un contributo
Al dibattito nei prossimi che nelle prossime settimane sicuramente su questi temi ci sarà grazie
Grazie il saluto e grazie per le belle parole per il sono ottimista e per la simpatia e la
Benevolenza che sempre a nei nostri confronti accompagnando il partecipando alle nostre manifestazioni
Voci di donne arabe le identità rurali è il titolo dell'incontro di oggi
Voci plurali diverse per provenienza geografica punti di vista collocazione informazioni voci da ascoltare soprattutto senza pregiudizi e con l'interesse ad uno scambio reale alla pari
Tra soggetti ed esperienze diverse una voce venuta da lontano quella di Sheikh ca scettica vinte sai fa Anna Ianne
Cieca di Abu Dhabi che sono molto onorata infelice di presentare e che ringrazio vivamente per avere accettato il nostro invito
La sua presenza ha un significato molto importante molto profondo per noi che dobbiamo apprezzare in ogni modo
Ha avuto modo di conoscere la direttamente
Attraverso un cordialissimo invito ad assistere ad Abu Dhabi alla prima competizione di endurance femminile nel mondo arabo da lei organizzata alla quale partecipavano anche le sue figlie che sono cavallerizze veramente straordinarie è stata vi assicuro una competizione entusiasmante che mi ha riempito di emozioni sia per il Magnifico scenario in cui si è svolta sia per il contesto multi etnico in cui svolta sia per la grande capacità delle cavallerizze complimenti ancora alla campionessa Sheik Caiati ha vinto sai fanno Ayhan che è qui presente tra noi che ha dimostrato durante tutta la gara una straordinaria capacità anche tattica
Sua Altezza mi ha poi
Gentilmente invitato ad un incontro privato nella sua residenza e devo dire approva del senso del dibattito di oggi che ha saputo mettermi a suo agio con
Conducendo una importante con diversa azione sul ruolo sull'educazione che sulle abitudini delle donne nel mondo arabo rispetto a quelle del mondo occidentale per cui mi è venuta
Spontanea l'idea di invitarla a partecipare a questa convegno di oggi l'atmosfera informale familiare poteva collocarci in qualunque parte del mondo
E la straordinaria sensibilità di questa donna il suo animo gentile ha reso la comunicazione tra di noi molto facile confermando laddove ce ne fosse la necessità
Che le donne superate misteri superati gli stereotipi possono comprendersi molto facilmente
In particolare la sua capacità di comprensione del mondo occidentale ed al contempo di rispettare le tradizioni del suo Paese sono state per me un momento di grande confronto che non potrò mai dimenticare
Scendi Cascetta vinse ai fan Ayhan
Moglie del figlio del Presidente degli Emirati Arabi Uniti è madre di sette figli è laureata in business all'Università di Al Ayane negli Emirati a vi uniti è fondatrice e presidente di una scuola per ragazze alla Schubert Brahms chiedo scusa per la pronuncia ascetica
Ad Abu Dhabi una scuola di Corini con un britannico dedicata all'eccellenza nell'educazione di giovani ragazzi INDA Crimi anni del ai dell'età fino a dodici anni
E
Si fa anche promotrice
Di numerosi iniziative di impegno sociale tra cui una in particolare
Quella di
Cercare di assecondare i desideri dei bambini affetti da malattie terminali
Una donna importante alla quale adesso passo la parola
Per un suo saluto grazie ancora Cascetta cerca
Saranno a lecco ma materna opera carte
Io
Silenzi
Letizia incidentalmente
Questa interno
A quel cammino tutte da voi stessi
Ad alcune consulenza
Carcerari andreste anche in
Se lo sharing anche questioni centrali di
Così quando avrebbe estromessi guasto anche restanti ricerca
Autorità
Signore e signori
Buon pomeriggio vi do il benvenuto al convegno voci di donne arabe
La conoscenza culturale attraverso lo scambio e la condivisione delle idee
è uno dei modi migliori per approfondire la comprensione reciproca
Hai capito due tutte svista in questa nel
Andrà in subordine quel finali ventuno e trenta o il Howard
Calcio nel prendere stanti
Hai questo sviluppo SS sfogli conferenza ante anche Luforan tanti
Anzi è incerta ho incontrato i prestigiosi relatori di questa tavola rotonda
Sono certa che ci aiuteranno ad approfondire la comprensione delle reciproche culture
Vi auguro un proficuo convegno e vi ringrazio moltissimo
Grazie cieca scene cantiere il suo saluto molto veramente molto importante per noi e che dobbiamo del quale dobbiamo comprendere il reale significato ed il reale senso un'apertura verso di noi una stima nei nostri confronti che non finiremo mai di apprezzare
Ringrazio quindi ancora una volta cieca cieca per la sua presenza ed ora la parola d'onorevole Barbara Pollastrini
Mistral per i diritti elementari
Devo dire
Che ha dimostrato una particolare sensibilità e disponibilità nei nostri confronti e in quanto per essere presente tra noi
Ha dovuto rinunciare ad importante intelligente moderna
Grazie al Ministero aziende grazie a lei signora
Grazie a voi
Naturalmente
Grazie alla cecità
Sì Darwin sai
Neanche
La ringrazio davvero
So quanto è stato importante che lei
Prendesse parola come voi e quale
Segno avesse il suo saluto segno di
Attenzione segno di dialogo
Che devo dire
Come Governo italiano noi accogliamo
Perché prima
Di esprimere la mia riconoscenza la città che mi ospita la Presidente della Regione
Fatemi dire una cosa un leader e poi
Qualcuno capirà di chi parlo quando
Dieci anni fa circa andò al Governo
In una parola fu
Lui fu chiesto dica in due parole il suo programma questo leader europeo mi riferisco a Toni Blair qualcuno da pro capite l'avrà capito rispose
In due parole ben
Io dico queste cose il programma è il mio Paese è stato il primo nel mondo io mi devo come missione quella di non far sì che il mio Paese sia primo nel mondo in tutto ma migliore almeno in una cosa
E allora io voglio dire questo appunto prima di esprimere la mia gratitudine
Sentendo parlare anche
Il nostro campione Gianluca la liscia io dico vorrei
Che il mio Paese ora
Fosse migliore in una cosa fosse campione in una cosa perché sa di non poter essere il primo in tutto
E migliore riconoscibile in una cosa queste sì un Paese nel mondo identificabile
Come capace di costruire i
Dia rogo di costruire il confronto identificabile per essere il migliore nella sua tensione ideale e morale
Per allargare i diritti umani di tutti a partire dai diritti umani delle donne nel mondo sì io vorrei che col tempo l'Italia diventasse quel Paese lì vorrei che nel mondo quando perdono
Una ministra un cittadino un governante
Italiano una Presidente italiana dicessero a
Quello rappresentante di quel Paese l'Italia che fa dei diritti umani delle estensioni di diritti umani civili delle persone la sua identità
E questo è il saluto che io volevo rivolgere alla nostra città e dire che
Per questa fra le altre ragioni io credo di avere capito x senso di quello che lei ha voluto dirci parlando in questa sala e il senso della sua presenza in questa città
Prima di dire pochissime altre cose fatte mi però esprimere la riconoscenza ovviamente al vice Sindaco di Perugia
E alla nostra Presidente a Rita Lorenzetti una donna straordinaria non sta a me dirlo qualcuno poli e tu sei di parte
Ma io lo dico da cittadina non di questa città di un'altra città italiana molto importanti che vorrebbe avere un Presidente della Regione come Rita Lorenzetti una donna straordinaria Pecchia
è un esempio molto comunque molto
Sommando mo'altro significativo di come si può tenere alta l'idealità l'abbiamo sentita delle sue parole e insieme la concretezza cioè quella capacità di rendere l'idealità con Pisa da tante e da tanti quindi ancora una volta grazie Rita e grazie naturalmente al laureato Battelli alla Presidente desunta opti mosse e all'associazione
Allora perché sono qui perché sono voluto essere qui effettivamente in una giornata in cui
A Roma in corso qualcosa che mi sta molto a cuore non lo nego e cioè a Roma in corso il tavolo concertativo che discuterà oggi nel nostro Paese e su come iniziare a distribuire le risorse e su come iniziare a
Programmare la prossima finanziaria in modo tale che quelle risorse e quella finale sì l'aria possono produrre una crescita civile economica e possano promuovere un balzo in avanti in termini di diritti di pari opportunità per tanti perché sono qui
Per i temi che
Appunto avete evocato e che verranno discussi più tardi nella tavola rotonda
E cioè proprio Pier quella ragione chi era contenuta anche nell'idea bellissima di quel cavallo che correva di quei canali che correvano cioè
Della
Volontà indomita che hanno le donne nel mondo le donne italiane e le donne arabe guardate le donne nei paesi in cui oggi ci sono le guerre nel mondo una
Voglia inizia un limite indomita di libertà e di autonomia
Prima di venire a questo incontro più pubblico ho avuto il piacere di incontrare lasci ricca
E di di dire in pochissimi minuti ma come sono le donne da lei signora e lei da chiedermi scusate se parlo in questo modo non seguendo le scalette più formale e come sono da donne le donne italiane
Io la chiamo subito scoperto un tratto comune che oggi in questo mondo e nel presente che ci è dato da dividere le donne con le loro differenze guardate enormi differenze di condizioni di vita dico locazione geografica di opportunità piccole donne solo una pressione in crescita un movimento di conoscenze che dice che non sia con
Che che non vuole accontentarsi di quello che hanno che
Esprime appunto una tensione è una foglia la libertà e all'autonomia che nessuno potrà fermare
Le donne in quei Paesi nel nostro Paese
Non si rassegna a non avere un'uguaglianza piena
Non si rassegnano a non poter decidere del loro futuro non si rassegnano attivare nuovi sicure se nuove paure non si rassegnano non per vedere riconosciute fino in fondo talenti meriti e qualità no così rassegno Luca hanno costruire un mondo
Più
Capace di dialogo per i propri figli insomma sono una pressione che viene avanti
Ma per che
Maria Rita Lorenzetti vi faceva riferimento ma perché nel nostro presente chiara è attraversato da immagini drammatiche pensate all'undici di sette in breve qualche anno fa perché nel nostro settembre si fronteggiano
Voglia di progresso e insieme nuovi fondamentalismi e perché quella voglia inesauribile di progresso
Deve combattere con nuovi fondamentalismi che fanno della donna della libertà della donna della dignità della donna spesso il simbolo oggi metto di un nuovo dominio che vuole vincere per quello per quello che cercavo di dire sto chiudendo in poche parole proprio perché le donne primo non per la loro libertà
E la libertà femminile quando si scatena e libertà per tutti e libertà dei bambini e dignità degli anziani e forza delle persone perbene perché tutti sanno quello che dicono pensatori
Studiosi ad esempio del mondo arabo studiose del mondo arabo che i lineamenti democratici nel mondo la convivenza dialogo del mondo tassa Traverso la forza della dignità e che l'autonomia femminile allora io sono qui per dire che
Guardate io ne ho avuto prova del dialogo che può
Riabbracciare il pianeta
Da quando sono andata a rappresentare il mio Paese all'assemblea delle Nazioni Unite che si è tenuta a qualche mese fa che aveva come tema proprio quello
Dei dei diritti umani a partire dai diritti umani delle donne
E guardate dal Presidente
Delle Nazioni Unite che poi ho potuto incontrare anche personalmente è una donna Al Khalifa Presidente che viene dal Bernheim un altro Paese arabo
E con lei ci siamo potute confrontare sul fatto che anche una riforma delle Nazioni Unite una riforma che dia regole internazionali condivise nel rispetto delle tradizioni di ognuno
Non può che
Derivare dalla capacità di ricostruire una piattaforma comune sull'idea dei diritti umani dei diritti civili a partire da quelli delle donne
E quindi anche lì io ho avuto come si dice la visione plastica
Oltre che la possibilità di verificare c'era con me un'amica che mi accompagna anche oggi Chiara Ingrao co cosa può produrre
La
Scusate se uso questa frase l'utopia la fantasia la creatività
Che può essere scatenata dalla storia delle donne per la loro libertà
Guardate può produrre qualcosa di grandioso e mi piace ridirlo pulito in questa città ed in una regione
Che per noi italiane italiane la città e la Regione per eccellenza che ci ha abituati
A all'ascolto al dialogo fra religioni culture storie appartenenze diverse
Che attentato nei momenti più difficili e Rita lo sa di mettere insieme storie e culture civiltà che faticavano a parlarsi e cerchi di uscita
Ecco perché oggi non c'era un lavoro fu importante per me se non dire che per quanto mi riguarda metodi
Pone quel ministero che un piccolo Ministero in mezzo a grandi ministeri dei diritti per i diritti anzi a partire dai diritti umani
E per le pari opportunità di tutti
A questa Regione alla sua Presidente a questo Comune al suo vice Sindaco al Sindaco che oggi non poteva essere con voi alle associazioni delle donne perché anche il mio Ministero possa essere una terra di incrocio
Di dialogo di confronto per
Costruire quel tassello piccolo per cui l'Italia fra qualche anno l'italiano italiana
Quando vai in qualsiasi parte del mondo possa essere appunto riconosciuto per questo a ecco quel cittadino quella cittadina
Quella donna quell'uomo delle istituzioni rappresenta quel Paese che
Non sarà primo in tante cose mai sicuramente primo poi migliore per la costruzione della pace del dialogo a partire da quelle terre in cui oggi guerre e fondamentalismi fanno soffrire e perire soprattutto tante donne e tanti piccoli grazie
Grazie
Ministro Pollastrini per le splendide parole per il senso di appartenenza che ci ha trasmesso e veniamo ora alla seconda parte
Di questo nostro incontro la tavola rotonda moderata da chiaro Ingarao
Esperta di diritti umani e da molti anni impegnata nell'affermazione dei diritti delle donne dei diritti umani ed anche nella promozione della marcia della pace Perugia-Assisi e nel dialogo tra le culture e i popoli
Anche il suo ultimo libro
Il resto è silenzio racconta proprio una storia di accoglienza e di incontro tra una donna italiana e una donna in fuga da un Paese di guerra
Nella tavola rotonda ascolteremo voci diverse da una parte
Le tre relatrici che ringraziamo per aver accettato il nostro invito e dall'altra le voci di scrittrici di paese gli arabi attraverso le letture che farà l'attrice Eva Spadaro di brevi brani dei loro libri invito quindi Eva Spadaro che
Invito quindi a Paspardo a farci accontentare il primo testo programmati mamme Rossi un'autrice marocchina
Nota anche per il suo innovativo lavoro di sociologa studiosa dell'Islam
Il brano che state per ascoltare
è tratto dalla terrazza estremista
Il libro
In cui Fatima racconta la sua infanzia inondare me
Un harem è molto diverso
Da quello dell'immaginario Alcide tale un luogo non di seduzione
Ma di reclusione e di solidarietà tra donne
Di conflitto e di desiderio di libertà
Come nel brano che stiamo per ascoltare grazie
Lavoriamo
Ebbene
Sinistra l'IVA per centinaia di gradi Nannucci di
Siamo al terzo e ultimo appunto per la casa
E quindi alla terza
C'era la
Palazzina FIBA
Aveva la sua stanza piccoli quasi completamente spagnolo
Suo marito e si era tenuto tutta la roba del matrimonio
Come l'idea che se avesse fatto tanto di alzare un dito
E il letto ma riprendeva in casa
Vorrei andrebbe chinato la testa e sarebbe tornata di corsa
Mentre a portarmi via le cose più importanti
Diceva di tanto in tanto
L'attività di
Cioè la mia risata
E tutte le storie fantastiche questo raccontare quanto più importanti Tietmeyer richiamo
Così
Quelle notti di garanzia
Ci addormentiamo ascoltando la voce dei nastri asiatici apriva
Macchiette parte materie prime
Supportati rischia reati per agite nell'urna
E quando arriva quando ci svegliamo
Ma mai letti l'intera città
La zia abilità
Sapeva come parlare nella mia
Con la forza delle sole bellici conduceva a bordo di una grande
Ed è già capitato in alternativa
Appunto
Ci portava su un'isola dove gli uccelli parlava documento esseri umani
Ma valutando le sue parole
Facciamo il pressing affinché
Lasciandoci dietro
I Paesi musulmani di
Pericolosamente
Faccenda amicizia con cristiani e potrei
Che dividevano con noi il loro ciclo bizzarre ci guardavano a fare le nostre preghiere
Mentre noi
Guardavamo ricettario del lavoro
A volte andiamo quasi valutando che non c'erano più belli sole adoratori del sole il fuoco ma anche i guasti sembravano accordi ai bagni tiepidi quando ci venivano presentati palazzi relativa
Questo era continuità ce l'hanno venduto agli antipodi tentare
Esperta narratrice anni alta
Non deve imparare
A parlare nella notte
Vi ringraziamo moltissimo e Paspardo per questa lettura ne avrete altre come gettato preannunciato
Non vorrei ripetere tutti ringrazio ventidue già sono stati fatti ma comunque
Che toccano un po'anche a me alle autorità
Al Foro ottimista internazionale alla vendita Laura in particolare
Ad Assisi endurance lifestyle soprattutto a tutte voi che siete venute a tutti voi alle nostre relatrici che sono qui
E vorrei nel presentarle partire un po'dalle ultime parole di questa lettura anzi dal contenuto di questa lettura che da dentro un luogo di reclusione ci parla di libertà ma non solo ci insegna anche
Una cosa molto semplice ma essenziale che è quella che per imparare
A parlare nella notte bisogna intanto cominciare ad ascoltare le voci della notte perché per costruire la capacità di parola che è la capacità della narratrice quella capacità di parola che cita la libertà bisogna in primo luogo partire dalla capacità di ascolto di ascolto delle voci nella notte ed è questo lo scopo so che vi chiediamo di fare un pochino di ascoltare
Da una parte quelle voci che realmente oggi vivono nella notte nella notte della guerra nella notte
Del terrorismo nella notte dell'opposizione femminile o della reclusione ma anche quelle tanti voce che invece non sono affatto nella notte che sono alla luce del sole che sono attacca tanto a noi
E che a volte ci sembra un e nella notte soltanto perché non siamo capaci di aprire gli occhi e di vedere che c'è il sole perché non siamo capaci di aprire le orecchie di ascoltare quello che ci viene detto
Le voci di queste relativi CIS che vedete sul tavolo insieme a me sono appunto alcune di queste voci che noi abbiamo
Discipline
Voci di intellettuali che vengono da Paesi arabi che sono vicine a noi a cui chiediamo di
Aiutarci a capire o piuttosto forse più modestamente possiamo dire darci qualche spunto di riflessione perché è impossibile capire una realtà così complessa
In un pomeriggio in poche ore ma almeno di stuzzicare ci la voglia di capire di più e di ascoltare di più di avventurarci insieme alla zia dibattere in territori lontani sono donne intellettuali che abbiamo conosciuto in questi anni non solo per il loro lavoro di ricerca di approfondimento ma per la loro capacità qui in Italia di costruire azioni relazioni Azio le relazioni con donne che vengono da Paesi lontani azione relazioni con donne italiane che hanno trasformato loro che hanno trasformato noi in queste esperire sì perché la relazione fra donne e lo abbiamo imparato in questi anni è lo diceva anche la ministra Pollastrini una fortissima eleva di trasformazione
Non voglio farvi perdere molto tempo la prima di queste relatrici
è siamo sarà mia qui per cioè qui accanto a me è una sociologa
Esperta internazionale di sviluppo sociale e di diritti umani ed è membro fondatore di diverse associazioni di promozione di difesa dei diritti e le donne nel Maghreb e nei paesi del Mediterraneo Zamjatin viene da un Paese che noi
Assegniamo al mondo arabo ma che in realtà molto più complessa ce lo spiegherà lei non tocca a me dirlo
Ma da un Paese molto importante di cui forse troppo poco si parla fammi avviene dall'Algeria
L'Algeria è una dimenticanza molto grave nell'oggi e soprattutto negli anni trascorsi oggi si parla moltissimo di fondamentalismo di terrorismo di come sconfiggere la cultura della violenza
Negli anni novanta è stata condotta una feroce guerra fondamentalista in Algeria è stata condotta una deroga feroce campagna terroristica che ha portato secondo i dati ufficiali da centocinquanta mila morti pro va beh niente molto di più a ottanta mila desaparecidos in questa guerra le donne sono state in prima linea nella Resistenza ma quelli esteri sì che oggi parlano tanto di guerra al terrore hanno voltato la faccia dall'altra parte quando le donne
Algerine esistevano al terrore
Quegli stessi che si affannano tanto oggi a chiedere di togliersi il velo a donne che magari non hanno nessuna voglia di toglierselo perché hanno scelto di portarlo
Quando le donne algerine rischiavano di essere sgozzate
Per affermare il proprio diritto anche aggirare a capo scoperto nonché peraltro affermare il proprio diritto a scrivere e a lavorare
A scegliere la propria vita molto spesso con gli stessi persone e poteri hanno voltato lo sguardo dall'altra parte
Credo che questa mancanza ci ha reso anche molto più deboli rispetto a quello che è successo dopo certo non possiamo compensare la
Però possiamo almeno fare tesoro oggi di quello che tante di queste donne hanno appeso e hanno da dire e possono
Darci come contributo a capire un mondo che sta cambiando
Prima
Di ascoltare esame ha però un altro assaggino di scritte riesce qui stiamo parlando di provenienze diverse di incroci la lettura che adesso ascolteremo
è la lettura di un Piccolo brano dal libero un cielo così vicino di betulle che da ieri beh turche dall'IRI è una scritti dice
Di padri da che nove di madre scozzese nel libro di cui sentiremo un assaggio racconta proprio di questa difficoltà di incontro fra queste culture di questo crescere in Iraq in mezzo a questa mescolanza
Alla lettura abbiamo aggiunto anche un
Un pochino di musica tunisina di una cantante tunisina Anna intanto per mescolare ancora di più le carte
Beh turche da ieri ci racconta il suo primo impatto con la città di Londra
Di
Siamo abituati a fare
Potessi finisce il gruppo degli studenti stranieri
Rappresentano ogni paese
Credo
Valore
Accento provengono da ambienti culturali sociali e finanziari quelli giusti
Di ogni genere
Il bar si chiama
La Coldiretti
è talmente affollato che quando compare
Lazzaro sollevino libera
O meno una volta ogni dieci quindici giorni
Ma sembra che dietro ogni quattro o cinque anni se l'Unione è unica
Quali seguendo interessano
Non c'è traccia indirizzi qui
Maschi arco di un bacino rispettare
I giovani camminando per strada abbracciandosi
Concepisce attaccati dall'altro per la qualifica
L'altro Epifani
Camminando lontani
Partisse questa mentalmente attivo ritmata
I francesi mangiando
Con grande chiarezza
Cornaggia affatto con
La
Italiana
Quando lo studente ha il padre indonesiano dalla madre norvegese
Dal all'una collana trattatistica richiesti inceneriti
L'ho letta come una ragazza tedesca
Che indossa un abito bello come la quota di un campione
Chiediamo una voce sgradevole proprio
Rimpatriati quando
Il proprietario del caffè un tipo molto loquace
Si offre biscotti infatti può fare in maniera diffusa dicendoci
A
Qualora fosse in Italia
Senta lei con i miei amici Acaccia diplomatiche
Soprattutto da queste piogge abbondanti
Profili di bisogno di
Massicci
Buttano gli elementi
Lo vedo nell'ombra dell'altro
Sarà mia beh tutti da ieri non non sembra fare nessuna difficoltà a distinguere fra norvegesi tedeschi italiani francesi eccetera
Come mai non invece le donne arabe vediamo come una specie di nebbia grigio in cui affaticati stringiamo fra le provenienze dai diversi Paesi
E meno ancora siamo in grado di capire le diversità dentro ai diversi paesi dentro gli stessi gruppi la tua relazione sulle donne arabe le identità plurali forse ci può aiutare un po'
Poi c'è l'arresto
Non ci si riesce
Va bene proverò anche se
Grazie chiara grazie a tutti quanti
Di essere qua oggi grazie anche a alchimia
Gentilmente indicata e non è facile rispondere alla domanda chi gli ha imposto ma mi voglio anch'non collegare a ciò che è stato
Anche precedentemente accennato Mita Presidente della Regione ha fatto riferimento
A rapporto delle Nazioni Unite
Nessuna sigla condizione delle donne al rapporto del due mila e il quarto quarto rapporto umano
Sullo sviluppo rimane la
Grazie grazie
Scusatemi ma sono molti come da cui senz'
è dicevo la
Presidente della Regione Umbria ha fatto riferimento
Aglietta arte Rapporto sullo sviluppo umano nei Paesi arabi
Chi è stato dedicato ok del due mila cinque è stato dedicati particolarmente a
Mostrare al mondo e la condizione della diversità delle condizione delle donne nei Paesi arabi vorrei e credo che sia doveroso
Già dal punto di vista geopolitico politico direi che SIC sono considerati i Paesi arabi non necessariamente i vitalizi arabo foni mai in paesi che appartengono
A livelli che ha degli Stati arabi per qui andiamo
Dentro questo rapporto anche la condizione della donna somala che arabe afona non è o della ditta la condizione della donna dell'Islam e comunque il resto o la condizione della donna del Maghreb perché araba ma anche
Ma anche Amazing Berger a mia mamma araba non era era
Per però fu una ha imparato l'arabo con i suoi figli
Esiste già
Fare un rapporto e tentare un lavoro enorme come quello su cui è stato fa
Tu dall'équipe delle Nazioni Unite composta da sessanta ricercatori arabi cercare di sintetizzare
La condizione delle donne nel mandato arabo è stata un'impresa ardua e penso chiunque sia stato davanti alle novecento pagine di questo rapporto se ne sia
Reso conto
Perché perché quando si parla ditemi Arabesque ma sì si ha l'impressione
Di parlare di un altro molto omogeneo
In realtà sono delle eredità storiche che vengono da molto lontano sono delle eredità storiche per la parte porta del mondo
La carte occidentali se proprio vogliamo utilizzare questa parte
Del
Dell'informe entità
Tanto che noi per esempio in questi ultimi anni
Stiamo in particolare noi sociologo che
Arabe
Stiamo portando avanti Chicco se
Qual è il
Concetto oggi del diritto un bagno universale
Quali sono i danni oppure i contributi del cosiddetto relativismo culturale
Oggi abbiamo un gruppo partecipa un gruppo di lavoro e mi rendo conto che un'impresa molto difficile perché dobbiamo studiare di illeciti dei testi di East Oria addirittura del dicevo solo diciottesimo secolo su che cosa e il diritto universale nell'era post coloniale
Perché
La a categoria del mondo arabo è nata con il colonialismo e data anche alcuni il nazionalismo e la battaglia anticoloniale
Perché qui
Come direbbe un mio collega già in e un po'la stessa strada fra le due facce della stessa medaglia oggi parliamo di Paesi
E di nazioni che non esistono da tanto tempo hai fatto riferimento al mio paese l'Algeria il cinque luglio
Compierà quarant'anni quarantacinque anni scusatemi uno stato molto
Molto giovane le mie colleghe attorno a questo tavolo provengono da paesi che a hanno in particolare per quanto riguarda lo Stato palestinese hanno un'indipendenza formale ma non hanno ancora un'indipendenza e una sovranità tutta adesso il proprio Paese e soprattutto
Siamo in Paesi in cui
E troppo giovani quella che viene molto spesso chiamata la società civile
è una società
Che si sta creando che in creazione pensate e questo parlo
Sempre del mio paese io sono nata francese perché sono nata qualche poco tempo prima dell'indipendenza del mio paese sono per fortuna cresciuta algerina
Ma la rigenerazione dei miei genitori non solo non aveva nessuna cittadinanza riconosciuta i loro documenti il loro la loro iscrizione all'anagrafe
è stata fatta nel mille novecentosessantuno per cui non stiamo parlando di storia antica
Ma e grazie sicuramente l'indipendenza del mio paese che un'algerina indigena ha potuto andare a scuola all'università essere qua oggi davanti a voi a parlare
Allora universalismo del diritto la la ministra Barbara Pollastrini ha ricordato quanto sia fondamentali oggi nel dibattito
Internazionale parlare di diritti umani delle donne e sappiamo che una conquista del movimento delle donne in particolare chiesti al visto alla Conferenza di Pechino e con la piattaforma di Pechino scritto esplicitamente la necessità
Al nord come al sud
Di ribadire che diritti umani sono
Non i diritti in astratto ma sono anche i diritti delle donne sono i diritti dei bambini sono i diritti delle
Donne
A alla piena cittadinanza che vuol dire a contro la povertà all'istruzione alla salute e in particolare alla partecipazione alla rappresentanza
Siamo ancora oggi
Noi Paesi arabi molto ingabbiati in quel mondo arabo crea nato quel so citare appannata
E cresciuta durante l'epoca post coloniale ed io per darvi un esempio ricordo solo il tizio il il volume
Il saggio
Di del mille ottocentonovantanove di mila egiziano perché oggi sembra che il dibattito sul velo sulla condizione delle donne nel nostro mondo sia un dibattito molto recenti e realtà
A
E e vecchio da quando
Credo da quando le donne hanno cominciato a riflettere per quiz stiamo parlando di tanti secoli fa si è ricordato prima
Sempre dalla Presidente della Regione la dichiarazione di Barcellona
Del dell'ottobre o novembre dell'anno scorso che la dichiarazione del movimento e delle organizzazione delle donne islamista i che rivendicano pari diritti pari opportunità fra uomini e donne
Con
Il particolare se
Il mento a la religione musulmana e al Corano che nella sua origine non ha discriminato fra uomini e donne ma sono stati le poli i ticket le interpretazioni patriarcali ma soprattutto misoginia maschile che hanno negato alle donne i loro diritti per cui il dibattito è molto vecchio
Ma volevo citare
Il libro che che intitolato Tascio riva del mare a liberare le donne
Di assieme Amin assieme Min scrisse questo saggio nel mille ottocentonovantanove in cui nel libro
Spiega
Che la pessima condizione delle donne egiziani ma delle donne musulmane e non usa il termine arabo
E legato al fatto che non abbia accesso all'istruzione non abbia accesso la salute il fatto che sia filata
è il fatto che non abbia parte accesso a il potere politico il potere economico
Il libero di farsi Min per cui stiamo parlando della fine del diciannovesimo secolo enti fu
La di inizio la miccia
Di un'enorme
Dibattito che ha attraversato tutto il mondo musulmano perché considerato un libro che ASS posato il modello occidentali della donna in particolare sulla questione del filo e sulla questione di come il corpo della donna
Deve essere codificato
Nelle
Le cosiddetti correnti tradizionalisti o fondamentalisti devo dire anche che
Spesse li traduzione verso l'italiano di alcuni concetti
Sviluppati o in lingua araba o in lingua inglese o anche in lingua francese
Si confondono si confonde la donna islamista militante che pensa che avvicinarsi alla religione e avvicina ritornare a i diritti fondamentali su citi anche dal sacro i dal divino dei testi del Corano e la mussulmana con lei
Che ha la sede e che pratica la sua fede musulmana
Tasse anni e questo è uno comunque è stato un dibattito che ha
Prodotto
Una serie di prese di posizioni e nei confronti del potere coloniale ma anche e soprattutto è stato una delle prime del dei limiti e che ha fatto
Integrare nella questione nazionalista la questione proprio TGR ma posso citare anche
Il libero è il saggio di di un altro
Grande studioso della condizione della donna
Che poi è stato alla base e poi di tutta la codificazione
Del dello Stato tunisino e della legislazione dell'asta tutto visino per quanto riguarda l'età le donne
Che e un libro uscito nel mille novecentotrentasei e che parla di la donna la nostra donna e la nostra religione
Questi dibattiti su che cos'è la come deve essere la donna sono spesso stati
Fatti e diffusi
Ho da chi era al potere in quel momento era potere coloniale oppure da chi era
Nel Movimento nazionalista o nel movimento indipendentista comunque portatore di un'ideologia tutto questo per dire chi in realtà quando si parla di don e in particolare di Tonna arabo musulmana
Si mette molto più l'accento su una categoria ideologica che soprattutto in via sociologica una categoria su qual è la realtà
Poi
Di di di de e la realtà e la pluralità e la diversità forse ma questo
Lo si nota anche da questa parte dell'Occidente e forse anche perché
Ho o ancora di più oggi nel mondo della globalizzazione questa necessità di definire il lungo il noi e l'altro sembrava ancora più pressanti
Quindi per quello che noi lavoriamo sull'era post coloniale che non vogliamo poi parlare di neoimperialismo culturali direi tutte queste categorie ideologiche
Ma in realtà la categoria della donna araba dal punto di vista sociologico ma anche dal punto di vista culturale
Fa fatica a esseri ingabbiata in una sola donna siamo tantissime donne che non hanno solo
Delle differenze dal punto di vista linguistico dal punto di vista del rapporto a Dio o della pittura la propria fede dal punto di vista del rapporto alla propria terra
Dal punto di vista del rapporto
Alla ai propri affetti dal punto di vista dei propri dei valori che sono i valori fusti di ratti tradizionali valori
I valori che
Appartengono
A nella costruzione della nostra identità
Ma la per questa pluralità di donne ma questa progetta di donne che una ricchezza di donne viene offuscata non solo in Occidente chiara viene offuscata anche nei nostri paesi perché disturba
Perché dialogare con la diversità
Che il fondamento di un processo democratico e più è un è un cammino molto più complesso molto più difficile e necessità
Una capacità
Di interagire con il diverso con il complesso con chi contesta
E che oggigiorno e in particolare gran parte dei nostri Paesi è una questione che come direbbe e io cito una fonte
Assolutamente istituzionale come direbbe Hilla rapporto delle Nazioni Unite i regimi corrotti e antidemocratici promettono ma poi di fatto non farlo
Allora finisco perché
Come mi ha presentato chiara il corpo di essere presentata da quando ero ragazza forse come tutti noi quando
Come tutti noi quanto nasciamo e cominciamo crescere citiamo confrontiamo subito prima di tutto con questa differenza di genere
E di trattamento di incidere
Mamma diceva era verterà ma mamma mi citava sempre
Questo proverbio berbero che dice che una donna devi uscire ogni volta che mi voleva vedeva uscire da casa per studiare o per fare altro
Mi diceva sempre questo detto berbero per dire figlia miliardi che ti lamenti la donna deve uscire tre volte nella sua vita dapprima tappa dalla pancia di sua mamma
E me lo diceva interno però tanto per rendere ancora più forte
La seconda volta da casa di suo padre a casa di suo marito
E la terza volta da casa di suo marito al cimitero per cui già il fatto di aver acquisito il diritto all'istruzione di aver acquisì
Vito alti quindi il e l'accesso al lavoro e anche la mia autonomia economica il problema ormai non c'è
Perché consorzio
è finisco dicevo perché
Quello che
A me
In quanto migranti in Italia
E un po'il mio cavallo di battaglia e quello di rendere visibile non solo la pluralità delle condizione delle donne ma soprattutto la pluralità
Del movimento costituito dalle donne del movimento costituite dalle donne per difendere non solo i diritti delle donne ne per difendere i diritti delle donne i diritti e degli uomini e per difendere lo Stato democratico nei nostri Paesi
Questa invisibilità
E ovviamente collegata addebitati oggettivi noi abbiamo fondato una serie di associazioni a livello nazionale a livello internazionale e ne cito alcuni la Corte
Il Tribunale delle donne arabe
Oltraggi elezione dei diritti ne cito l'associazione delle donne Arpe mi mi astengo alla categoria donne arabe
L'associazione delle donne arabe per lo sviluppo l'associazione delle sociologo e a rate e per la difesa dei diritti e ce ne sono tanti
E le nell'invisibilità
Che il movimento delle donne
Di qui il movimento delle donne dall'altra parte o continua a soffrire questa invisibilità non
Un invisibilità solo di mancante stati strumenti è un invisibilità legata più fattori ideologici legata dei fattori antidemocratici che farsi che la rappresentanza delle donne viene sempre anche a livello di enti internazionali anche a livello degli indicatori internazionali
Vista con il numero dei seggi che le donne hanno un Parlamento tanto
Tanto per fare omaggio
Alle nostre sorelle degli Emirati Arabi gli Emirati Arabi sono al quarantunesimo posto della rappresentanza delle donne a livello parlamentare mentre
D'Italia sessantuno su Sant'medesimo posto e leggeri e al settantatré esimo posto
Questi sono
Ufficialmente laica per
La questione dello Stato spesso nella rappresentanza in termini di Flumeri la questione sta
Della rappresentanza in termini di progetti di società
La strada questione sta in termini di partecipazione e di rappresentanza in termini di democrazia
La la partecipazione
E la rappresentanza sta in termini nei cambiamenti sociali delle sterzate per poter passare da una società che nega
Anche se lo sta con dei mezzi non dichiarati la piena partecipazione delle donne a una se accetta o a una politica che opta opta delle donne
Solo per legittima legittimarlo
Legittimare il proprio
Maternità e soprattutto per strumentalizzare le donne io dico questo perché una delle cose
Più i dolori il dolore più grande che noi movimento delle donne algerini abbiamo futuri quando dopo chi con movimento delle donne algerine parlo anche delle nostre mamme e delle nostre insidie nonne che hanno fatto la rivoluzione e ci hanno preso le armi per cacciare l'invasore
E quello di un'assemblea del mille novecentottantaquattro assemblea di un partito cosiddetto progressista modernista nazionalista populista aggiungo
Dove
La rappresentatività femminile etc e sono loro che hanno votato un diritto un testo di legge anticostituzionale che ha sancito
La
Cittadinanza di serie B delle donne algerine l'unico a terra difendere quel famoso vaso di Pandora che di qui si sente anche da questa parte del mondo che sono le nostre tradizioni o alla nostra
Identità ora finisco e finisco davvero finisco con
Ho avuto un professore
Un sociologo francese a Cantù Pellin
Chi dice che la ricerca di identità non è un processo che non è
Una
Anzi d'identità non è qualcosa di statico e una è un processo e è una questione di movimento
L'identità plurale delle donne arabe e è un'identità come obiettivi detto che in trasformazione e la ricerca dell'identità
è un comportamento non è un comportamento nemmeno ricchissimi voi all'epoca in digitale
Al di fuori della lotta sociale esiste solo l'alienazione e sfila sua illusione di identità e
Ciò che cambia solo i movimenti sociali questi movimenti sociali nei nostri paesi sono rappresentanti di migliaia e di migliaia di donne che tutti i giorni non solo per portare
Non non voglio fare dialogare con chiara
Le donne in Algeria non erano minacciate sodo di portare il figlio le donne in Algeria
No induttivo
Sono stata minacciata perché disturbavo perché non è
Il prezzo noi non abbiamo la questione del velo questo ce l'hanno pochini e una visione ripresa del mondo occidentale le donne in Algeria erano minacciati di morte sono state uccise perché
Volevano
Per il cambiamento quella sterzata da passare da
Un potere patriarcali maschile che detta le donne le regole a un Paese
Che davvero
Garantisce a donne
Maschi bambini la piena a e il pieno esercizio del diritto di cittadinanza grazie
Grazie moltissimo esamina grazie per quello che ci hai detto e anche soprattutto per quello che fai
E veniamo ananas Protti Moratti dice
Che rubata Lilli Gruber sta lì è un'antropologa insegna all'Università di Bologna si è occupata ditemi
La migrazione della questione femminile dell'Islam dei diritti delle donne nel mondo arabo e musulmano è scritto molti saggi su questi temi
Rubata lì un po'italiana un po'palestinese
E
E la Palestina non possiamo mai dimenticarla
Quando parliamo del cosiddetto mondo arabo non possiamo mai dimenticare che quel dialogo quella pace di cui tante
Hanno parlato prima di me non saranno mai possibile se non ci sarà pace in primo luogo la giù in Palestina in quelle terre e questo è tanto più importante
Tanto più importante dirlo in questi giorni terribili in cui sembra
Prevalere la distruzione perfino l'autodistruzione io io
Credo che tanto più sono questi giorni la ministra Pollastrini prima parlava di non rinunciare tanto più questi sono i giorni in cui non bisogna rinunciare
E bisogna puntare
Su chi
I
Nella realtà palestinese nella realtà italiana ha sempre lavorato in senso contrario alla distruzione su chi ha lavorato alla costruzione su chi ha scelto per colti diversi da quelli della guerra e della distruzione
E nella mia esperienza personale non solo mia ma di tantissimi italiani italiane anche qui a Perugia
Le donne palestinesi sono in prima fila in questa in questi percorsi diventi io non contate tante
Quasi diciassette anni fa in quell'esperienza straordinaria che abbiamo fatto quando abbiamo circondato le mura di Gerusalemme mano nella mano fra europei italiani palestinesi
Non contratte
Tante leggi che poi hanno fatto ponte con quel giù
Come la mia amica Aranda anche dire qui a Perugia
E che mi ha aiutato a selezionare le musiche a scegliere le musiche per questa giornata non so se c'è forse non c'è ma comunque voglio ringraziarla e
E in un cantato in quegli anni anche tante donne della diaspora
E della diaspora palestinese
E voglio ricordarne in particolare una alzarlo a Salerno che
Era purtroppo la mamma di ruba
L'abbiamo persa nel novantadue per un cancro
Ci ha lasciato tantissimo per quello che ci ha insegnato col suo coraggio con la sua passione e ci ha lasciato anche un bellissimo libro con la sua autobiografia che si chiama con il vento nei capelli si parlava proprio diventa torna questa immagine del vento in questo pomeriggio
E quindi vi invito ad ascoltare
Un piccolo brano del libro oggi salva saremmo con il con il vento nei capelli in cui la mamma di un qualche pre
Sto ci parlerà
Parla della sua propria mamma e del rapporto che sua mamma aveva
Pensate un po'Concilio
Mia madre discuta proprio
Faceva i conti quindi io
Per sgridava
I chiedeva
Dio perché fai questo
Perché fare quello
Quando la mamma si metteva a parlare con il direttore emersa evitarlo noi fratelli andavamo ad ascoltarla
Nascosti dietro la porta perché ci faceva ridere
Questo comportamento era una cosa proprio su una particolare
Non era una caratteristica dell'Islam anche se si dice che nell'Islam il rapporto con il dire e diretto ricche avviene senza la mediazione di un prefetto
Esso si risolve nel leggere il Corano nel ripetere a memoria le sue parole
Invece mia madre
Che non aveva studiato cadeva una mentalità aperta
La matrice
Quella sulla religiosità
Rimanere accetta neri recita
Mi ricordo un fatto splendido
Da noi le donne pertanto pregando devono indossare una da una lunga attività tra le gambe fino ai piedi
Mia mamma che di solito cosava degli abiti che arrivavano giusto fino al ginocchio
Diceva che era uno spreco fare una buona con così tanto tessuto solo per fregare
Cosicché indennità
Riscalda muscoli
Cucina una specie di calza che copriva la gamba dal punto in cui fino a quel vestito fino ai piedi
è una cosa buffa ridicola
Rivoluzionaria andavamo tutti a guardarla la mamma che si presentava Dio quasi in pantaloni
Era una cosa troppo strana troppo diverso lei diceva Dio capisce
Dio non ama l'apparenza
E poi
Di loro ha detto di coprirsi le gambe non dimettersi la colonna
Ruba questo pezzo contiene quasi tutto delle tre parole che stanno nel titolo del tuo intervento donne Islam e modernità in Europa ecco
Ma anch'io mi associo ai ringraziamenti io veramente sentiti per questo invito
Cercherò di come dire fare la mia relazione nonostante la commozione perché ogni volta che si legge un brano di questo libro
Mi commuovo
Io sono contenta che Chiara abbia citato la diaspora come concetto fondamentale perché
Se è vero come è vero che io sono figlio di palestinesi figlia dell'esilio di palestinesi io mi identifico
Nel concetto di diaspora nello spazio della diaspora mi sento figlia della diaspora in particolare della diaspora palestinese ma in senso più ampio di questo spazio concettuale di questo spazio
Che che in qualche modo e con in cui mi ritrovo che è uno spazio in cui
C'è posto per libri di taccia posto per le identità plurali c'è posto per il meticciato culturale c'è posto per
La molteplicità delle appartenenze e la pluralità delle identità appunto che sottotitolo di questa iniziativa
Vi dicevo sono figlia di palestinesi sono figlia di una famiglia tradizionalmente laica una famiglia che peraltro come se qualcuno ha avuto modo di leggere il libro
A nella nella figura di mia madre ha assunto il sequestro tipo di religiosità una religiosità molto creativa una religiosità
Diversa da quella che sicuramente oggi
Come dire ci viene presentata come il modo dominante attraverso cui musulmani vivono una propria rapporto con la religione
Devo dire che per tutta la mia infanzia è stata la categoria e la mia giovinezza affinché non mi sono iscritta all'università è stata la categoria della Palestini tasse vogliamo che ha contraddistinto la mia
La mia identità quando questa veniva posta con un'identità non non italiana
Ed è però come dire quando inizio a studiare più a fondo le questioni relative appunto all'Islam ma le do nel diritti in particolare quando mi accingo a fare la mia tesi di laurea sul movimento delle donne palestinesi siamo all'inizio degli anni Novanta
E poi successivamente quando iniziano a studiare per un PC di
Appunto sulle migrazioni transnazionali sul sulle donne in particolare come soggetti principali di queste migrazioni le donne le donne arabe
Che iniziano atta ad accorgermi che in qualche modo c'è c'è stato un passaggio un passaggio storico cioè che l'Islam è divenuto l'essere musulmani o meno di ventotto di filtro fondamentale attraverso cui
Come dire mi mi si chiede di definirmi rispetto appunto una concezione tra l'altro estremamente essenziali vista una concezione dominante del dell'Islam
E tuttavia credo che oggi ci troviamo a fare i conti col fatto che l'Islam come categoria come
è divenuto una categoria un filtro fondamentale per comprendere oggi le relazioni di genere la questione femminile
Il rapporto
Appunto fra universalismo relativismo che citava sarà mia e finanche appunto il femminismo si parla oggi di fico di femminismo islamico non a caso
Io credo che comunque questo passaggio dovrebbe essere oggetto oggetto di un'attenta analisi
E però non possiamo tuttavia che fare i conti con questo e quindi e con quindi con l'emergere con rafforzarsi dell'Islam come categoria diciamo
Sociologiche politica attraverso cui comprendere tutta una serie di trasformazioni
E in questo contesto e in questo contesto che vengono a maturare diverse posizioni all'interno del mondo musulmano sulla questo così detta questione femminile no e direi che ci sono tre posizioni fondamentali nonché il che si occupano di definire
La relazione fra questione femminile donne diritti Islam
Una prima posizione sostiene che la differenza fra uomini e donne nell'Islam sarebbe una differenza da
Attribuire al volere divino
E si troverebbe questo punto nei testi sacri
Una differenza che alcuni sostengono si debba tradurre in un concetto di complementarietà quando non di subordinazione delle donne rispetto agli uomini
Una seconda interpretazione anche questa molto ideologica sostiene che
Diciamo l'Islam è intrinsecamente nemico dei diritti delle donne in quanto come in quanto religione tutte le religioni sono nemici dei diritti delle donne islamiche fa eccezione
C'è una terza posizione che diciamo è sempre esistita nel dibattito fin da esso dal dagli albori fin dalla morte del profeta diciamo
Questa posizione esiste ma che in questi ultimi anni fortunatamente sta guadagnando una crescente visibilità ed è una posizione
Che sostanzialmente
Fa suo il concetto secondo cui non è l'Islam ad essere responsabile
Della subordinazione delle donne che molto spesso si
Si esplicita non tanto nel vissuto delle donne quanto in codici estremamente conservatori estremamente patriarcali e tuttavia questa terza spot posizione
Sostiene che sostanzialmente dovremmo est ed è appunto quello che molte storiche sociologiche vetriolo che stanno facendo negli ultimi anni
Il tentativo dire interpretare i testi era interpretare
I testi sacri
E questo tentativo ha portato a scoprire che
Secondo molti studiose vi è una dimensione che si può definire come una dimensione etica egualitaria sancita nello stesso testo corda il Corano in cui si sancisce l'uguaglianza tra uomo e donna
Vi sono parecchie Stura del Corano in cui traspare una visione egualitaria della biologia umana in termini per esempio di contributo maschile femminile al concepimento
E tuttavia non si spiega come nonostante questa diciamo profonda dimensione egualitaria contenuta nei testi si siano poi in realtà sviluppati in quasi tutti i Paesi arabi musulmani che non solo
Dei codici della famiglia estremamente patriarcali estremamente discriminatori
Ebbene quindi la spiegazione che molte di queste
Studiose musulmane hanno hanno dato e che sembrano esserci due voci distinte all'interno dell'Islam e due comprensioni interpretazioni delle relazioni di genere che sono in competizione tra loro
La prima quindi espressa nelle regole e delle regolamentazioni sociali
E la seconda nell'articolazione di una visione etica
Mentre la prima voce secondo la stragrande maggioranza di queste studiose
Si è tradotta in un corpo di pensiero politico di pensiero legale che costui costituisce quella che molte definiscono la dimensione tecnica dell'Islam
La seconda voce
Che è quella
Diciamo a cui la stragrande maggioranza delle donne degli uomini musulmani dà credito e con cui si identifica
Essendo poi tra l'altro la stragrande maggioranza dei musulmani ignorante dei dettagli tecnici diciamo ha purtroppo secondo molte studiose lasciato una
Pochissime tracce nell'eredità politica e legale dell'Islam
Ed è e tuttavia e questa spiegazione che ci fa capire come mai la stragrande maggioranza delle donne degli uomini musulmani spesso insistono sul fatto che l'Islam ossia una religione sessista e anzi
Tutt'altro
Direi che il dibattito attorno a quali di queste voci seguire assegnato l'opposizione fa conservatori da una parte e
Riformisti dall'altra fin dai tempi della morte del profeta Maometto
Diciamo che casting nella giornata di oggi è
Giustamente è stato sottolineato a più riprese
Il senso di
Questo tipo di iniziative che ha un senso appunto di
Condurre un dialogo che delle partirò ovviamente da un riconoscimento da un rispetto reciproco e tuttavia io credo che sia necessario sottolineare anche per capire il contesto in cui questo tipo di dibattito sia venuto sviluppando
Sì è importante anche capire
E quindi fare una piccola diciamo
Concentrarsi qualche minuto su quello che è stato il rapporto fra mondo occidentale e mondo musulmano soprattutto mondo arabo musulmano
Nel periodo coloniale perché e proprio in questo periodo che si sviluppa come dire si sviluppano i temi della questione femminile che
Che ha che nell'epoca contemporanea tuttora continua ad avere una fortissima rilevanza
Semplicemente basta sottolineare come
Diciamo la questione femminile sia stata un elemento centrale del quello che io definirei
Non solo un incontro ma anche uno scontro tra civiltà europea
E civiltà musulmana uno scontro che si è venuto radicalizzare andò
Come tutti sappiamo nel corso del colonialismo
Dobbiamo ricordarci infatti che è in relazione ed in opposizione ad un Oriente costruito come
Negli ultimi tre Sacconi come barbaro come retrogrado che storicamente e parzialmente sì si è affermata l'identità europea e l'identità occidentale
Nel costruirsi proprio come soggetto umano civilizzato e universale il mondo occidentale scritto l'altro nel regno della tradizione nel regno dell'arretratezza della barbarie
E non dobbiamo dimenticare che questo questa retorica è stata diciamo ha fatto un largo uso della delle metafore di genere
Non sono in questo tipo di retoriche coloniali la diciamo rapporto fra la differenza fra Oriente Occidente prende la forma di una distanza temporale no
Per cui appunto i popoli colonizzati divenivano la fase infantile dello spirito umano mentre invece noi popoli europei erano la diciamo
Il
Nel imporsi impersonava non la fase più evolute e più nobile
Ma alla metafora temporale che tuttora persiste nel nostro immaginario quante volte ci sentiamo dire sono come noi cinquant'anni fa
Si accompagnava la metafora di genere una metafora di genere che e tuttora estremamente presente
E che diciamo insisteva
Sulle donne e sulla subordinazione sulla presunta subordinazione delle donne come elemento fondamentale de diciamo del carattere retrogrado delle Società colonizzate
Quindi diciamo
La figura della donna orientale che è una donna sempre
Ritratta nell'harem una donna sempre racchiusa D'Amuri ed avevi ha un ruolo predominante in tutti i testi della letteratura ora internistica del Settecento dell'ottocento ed è proprio
Questa donna questo corpo femminile che diventa insignificante dell'Oriente come uno spazio femminili usato uno spazio velato uno spazio seduttivo ma anche uno spazio pericoloso
Vorrei sottolineare che proprio la missione
Civilizzatrice poneva l'accento proprio su questa retorica
E poneva l'accento sul fatto che bisognasse trasformare le Società colonizzate proprio a partire da della liberazione femminile
è ironico che poi tra l'altro molti degli amministratori coloniali fossero degli estremi come dire sostenitori della causa dei diritti delle donne nel mondo musulmano
E fossero invece estremamente conservatori contrari presenta il suffragio femminile nei loro Paesi europei una quindi questo fa riflettere
E tuttavia appunto IP l'elemento fondamentale che oggi viene rafforzato nel dibattito o nella retorica dello scontro di civiltà
è che la subordinazione della donna nella società musulmana
Fosse una conseguenza diretta della religione islamica
E pratiche appunto come l'area come la poligamia eccetera erano gli strumenti proprio
Principali attraverso cui
Come dire il controllo sulle donne veniva esercitato
Anche se perché per le storiche insomma tutti sanno che sia il vero che
Che là che l'area
Sono in realtà consuetudini prese l'amiche che vengono diciamo mantenute nell'epoca islamica ma che non hanno diciamo tra l'altro non trovano riscontri particolare nella prima epoca islamica
Diciamo che quindi le donne di venivano in questo contesto il il proprio il luogo simbolico attraverso cui definire e riformulare la tradizione
Vorrei citare Franz Fanon visto che abbiamo una sociologa algerina che soste una figura intellettuale di spicco della lotta di liberazione algerina dal colonialismo francese
Che vide proprio in queste retoriche coloniali sulle donne algerine in questo caso un modo per colpire gli uomini proprio al cuore di ciò che si ritenevano essere il fulcro simbolico e culturale della propria cultura e della propria identità proprio per indebolire nel controllo
Quindi non sorprende che le donne e la famiglia abbiano finito col incarnare un ruolo
Fondamentale nella lunga storia di relazioni fra l'Islam quel mondo cristiano occidentale abbiano finito col divenire un'area di resistenza culturale
E e tuttavia punto dobbiamo tenere a mente questo contesto appunto che non è stato solo un contesto di dialogo che pur non è mai cessato
Il flusso culturale fra le due culture due civiltà non è mai cessato ma è stato anche un contesto di scontro e di dominio dell'uno sull'altro
E vorrei ricordare anche che diciamo l'idea secondo cui le donne musulmane debbano essere fra virgolette salvate da una cultura quota dei regimi che detengono segregate è tuttora un tema centrale
Del rapporto fra occidente e mondo musulmano ed è il tema attraverso cui si è legittimata a una guerra che appunto la guerra che si è consumata in Afghanistan che tuttora sta avendo degli effetti nefasti in particolare sulle donne
E detto ed è parzialmente è stato anche uno dei temi attraverso cui si è tentato di legittimare ma non si è riusciti fino in fondo perché il regime di Saddam è un regime
Che
Comunque
Nonostante le sue mostruosità si può certamente definire laico e quindi comunque una retorica attraverso cui si è tentato delegittimare anche
Questo secondo intervento armato
E tuttavia diciamo che
Quindi siamo in un contesto quello attuale in cui
Assistiamo ad un inasprimento ad una radicalizzazione della concezione dicotomica del mondo che in realtà
è promossa sia da forze islamisti radicali perché non dobbiamo dimenticare che esistono delle forze Islam miste radicali conservatrici che tentano di proporre questa lettura dicotomica come lettura del rapporto fra
Le civiltà e le culture
Ma anche da gran parte dei media dei poteri politici e che occidentali ed è in questo contesto di estrema diciamo di radicalizzazione che di del diciamo del di una concezione dicotomica fra le culture che
Che le donne si trovano a dover operare per difendere i loro diritti in tutti i contesti in cui esse operano dall'Europa dove sempre più visibile è la diaspora punto musulmana ai Paesi hanno musulmane e non solo
Diciamo che
Nonostante
La globalizzazione e gli intensi movimenti appunto migratorie rendano sempre più problematica da un punto di vista culturale addirittura
Diciamo la possibilità stessa di circoscrivere le culture come elementi separati
Sì quasi finito
Questa retorica dello scontro di civiltà ha contribuito in realtà a radicalizzare le posizioni
Di coloro che ritengono che la la cultura la civiltà islamica sia qualcosa di ben separate di ben definibile
Da quella occidentale
E quindi in questo contesto che diventa facile attaccare la lotta per i diritti delle donne nel mondo arabo
Accusandola di esternare tonica discorsiva e politica diciamo all'Iran alla cultura islamica
E tuttavia appunto e anche in questo contesto che matura e qui veramente mi avvio a concludere
E si rende ancora più essenziale il tentativo di molte donne che si potrebbero definire appunto quelle famose femministe musulmane che tentano di
Mostrare come
Le proprie lotte per le la rivendicazione dei loro diritti siano diciamo assolutamente in piena sintonia e compatibili col profondo messaggio della relative la religione islamica
Questo è il terreno su cui molte giovani donne si stanno muovendo
Quindi un terreno in cui
Molte giovani donne e molti movimenti delle donne si stanno muovendo anche forzate da questo contesto estremamente difficile
E anche diciamo il terreno su cui si stanno movendo moltissime giovani donne di seconda generazione in Europa
Donne che attraverso questo terreno possono veramente iniziare a rivendicare
E a riconoscere la piena compatibilità fra Islam e modernità fra Islam e diritti delle donne
E
Ed è quindi appunto
In questo contesto che sempre più spesso giovani
Di seconda generazione che si
Diciamo definiscono come un sul mare
Attraverso proprio questa acquisizione in chiave moderna di questa identità riescono sempre più ad acquisire spazi di libertà spazi di accesso alla sfera pubblica e di maggiore diritti
Ho qui grazie
Grazie molte ruba dispiace davvero di dover fare pressione sui tempi solo perché fa tanto caldo le persone sono stante perché
E ci piacerebbe di poter ascoltare molto di più le nostre relazioni citiamo
All'ultima relatrice che viene anche lei da è un Paese ferito da un Paese che è stato
La Cerato da molte guerre l'ultima solo l'estate scorsa
Parlo del Libano ma è anche un Paese
Che e una solo subito le guerre ma che anche una lunghissima tradizione invece
Di mescolanza di identità culturali di è ricchezza e creatività nel fare incontrare
E modificare l'una con l'altra queste identità
E la nostra prossima leve relatrice
Che viene dal Libano lavora proprio su questo terreno si chiama caschi da Kaire alla
Ed è professore a contratto dell'Università di Medicina e Chirurgia di di Torino ed è presidente dell'associazione dei mediatori culturali ci spiegherà che cos'è questo suo lavoro così come ci spiegherà che cos'è Alma Mater
Una importantissima esperienza torinese proprio di incontro tra donne migranti native tra donne e diverte e è l'associazione di cui lei è
Socia fondatrice
Anche qui prima di ascoltarla sentiamo una piccola lettura
Con
La musica che la compagnia che ha una voce di una tante giordana ed è una lettura che di una scritti dice egiziana parta uffici ca dalla dalla raccolta però se del Cairo
Ci narra di un altro tema di cui poco si parla la fatica per chi si allontana dal proprio Paese di tornare la paura
Di ritrovarsi cambiata o ritrovare cambiato ciò che si torna nel ciò che si era lasciato ascoltiamo ASVO
Per giorni rinvenuto nemmeno purché non lo sapete abbiamo messo le chiavi
Max Biaggi parlino quella volta
Oppure dal finestrino ne parlano tutti si immerge
Non so chi abbia trovato spesso proprio per le posate
Sul tavolino aperta nel senso
Lei lasciatela perché non sapevo se avrei deciso o meno di tornare
E mi ero davvero dimenticata di tutta questa storia non pensavo più nulla
Oggi
Dargli una
Aprire la porta
Ed entrare
Continuano a bussare finché il programma
Anche se credo che nessuno lo farà perché non c'è animativa lì dentro
Tant'è vero
A quest'uomo corpulento che mi guarda dall'altra soglia
Non so chi sia e non sa cosa vuole da me
Impedirgli di bloccarmi la mano mi sono rimessa bussare ma non ci sono riuscita Lambro Busato per un'altra domanda che mi ha bloccato anche quella
Ma guardato senza capire cosa volesse
Metto
Vattene
Ho risposto
Buongiorno
Ma non l'ha ripetuto fatte
Non tanto che dicevo buongiorno a tutti
Ti sto dicendo buongiorno e questa è casa mia e quel che successe che da quando me ne sono andata non sono più tardi
Ma non ha la chiave valutando corpulento detto vattene
Per la terza volta
Da richiedere alberghiere Alma ce l'hai dal barbiere al bar durante ai vicini ai bambini ai passanti ti diranno che dicevo loro buongiorno e mai nessuno mi ha detto vattene
Valutiamo ha detto fatte nei
Per la quarta volta
Si dà cioè la paura di sentirsi dire vattene tornando a casa e purtroppo questo vattene in Italia viene molto spesso evocato nei confronti di chi viene qui da noi da paesi lontani il tuo lavoro proprio il contrario del vattene per ritrovarsi raccontarcelo
Grazie e buonasera a tutti gli attori che
Nonostante parliamo di pluralità e diversità vorrei essere uguale alle famiglie
Compagnia relatrice anch'io vorrei ringraziare tutte e tutti
Prima per essere stata invitata secondo per la vostra pazienza con questo caldo
Soprattutto
Ringrazio anche chi mi ha preceduto ad essa mi ha rubato perché mi hanno facilitato la il mio intervento finalmente
Sento parlare della Piovra entità della tonnara va mentre ovunque fatto si parla della debolezza della tonnara va dello stereotipo che tutti conosciamo della tornata
Il mio intervento vuole entrare più nel merito
E parlare di più dell'immigrazione femminile araba
In Italia e soprattutto in Piemonte a Torino dove la mia esperienza che iniziata te quindici anni
Sono mediatrice culturale per chi non conosce questa professione che
Approprio quindici anni
E un ponte tra l'operatore italiano e l'utente straniero
Non è un interprete linguistico perché noi mediatori e soprattutto traduciamo interpretiamo più dialetti che lingua e quindi di solito all'interprete Fatuzzo ed iniqua
Mediatore culturale un interprete di comunità e quello che interpreta usi costumi abitudinari
Non entro più nel merito perché proprio non è questo il tema lavorando come mediatrice culturale nei servizi sanitari nel materna infantile
Incontro anche torniamo rape inizialmente le prime donne arabe ecco in contratto sono le donne marocchine
Oggigiorno stanno aumentando le donne egiziane
Quando parliamo di immigrazione araba in Italia sono in maggioranza donne marocchine
Con con una particolarità anche le donne marocchine vengono qua soprattutto non per una loro scelta non è stato un prop io processo e di immigrazione ha innestato soprattutto per ricongiungimento familiare cioè
Sono venuti qua perseguire il proprio marito
Pulite rendete conto quando la scelta dell'immigrazione e la scelta della donna stessa ha altri obiettivi anche un altro vissuto quando arriva nel Paese d'accoglienza
Un conto quando vengo per truffare mio marito e per
La mia famiglia un conto quando è stato un mio progetto
Di uscire del Paese e andare un altro Paese quindi sono
Duri interazioni diversi con due obiettivi diversi con dunque i tempi diversi di con il nostro ARCI
Quando sono arrivata che mi dicevano poi donna ravvede tempo le sottomesse eccetera dicevo di chi state parlando perché io non mi riconoscevo in questa veste e spesso vi è stato risposto
Perché tu sei qua da tanto tempo e perché si è sposata con un italiano
E sempre mi ribellavo dicendo sono venute in questa terra
Già lavori attacco il mio sapere con il mio modo di vestirsi
E con il mio permesso di soggiorno mio marito mi ha dato niente di questo sono io che ho dato a mio marito non era proprio la verità questa ma
Volevo accentuare
Che
Non non sono questi perché somma in Italia sono così proprio perché sono indipendenza
Non perché sono nazionalista neanche ma proprio per agganciarmi al discorso di chiara perché in Libano sono tante culture tante religione tante diversità messi insieme
Nel mio caso io sono
Di genitori cristiani ho studiato nelle scuole cristiane cioè dalle suore
Ma di famiglia anche laica e ho avuto un particolare vissuto della mia scolarizzazione nel senso che ho avuto
Un permesso speciale
Fatto ed è a mia madre tornare Apa
Di non fare cattivismo a scuola ma chiesto al mio professore di arabo di insegnare il Corano dicendomi
Se voi saper bene la lingua araba devi studiare il Corano quindi Io donna araba cristiana presso le suore ho studiato non ho fatto catechismo ma ho fatto Corano
Non perché il Corano e così importante
Nel mondo arabo ma proprio perché mia madre tonnara va aveva visto le differenze della religione e della lingua e del sapere
E ha sempre detto ricordati figli Amia mi sono ricordata quanta sabbia diceva quello che diceva sua mamma mia mamma mi diceva sempre
Possono distruggere casa tua possono prendere la tua terra ma al tuo cervello non lo prenderanno mai ovunque tu fai
Prenderai contestuale cervello
E ancora oggi la ringrazio per questo
Le donne marocchine faccio un passo indietro per dire il tandem marocchini venendo per ricongiungimento hanno una difficoltà di approcciare ai servizi italiani
Un po'per la lingua
Tanto per la burocrazia e altrettanto per le leggi
Di conseguenza sono sempre in difficoltà per accedere ai servizi altrettanto in difficoltà i servizi a riceverli
La prima volta che ho lavorato lavorato come ricercatrice della Comunità europea sulla maternità delle donne del magre per vedere come le donne partoriscono e vivono alla loro gravidanza loro parto
Io ho visto che le donne marocchine ho visto io
Assieme a tutto il gruppo di ricerca eravamo una decina di donne che le donne straniere soprattutto arabi che vengono qua
Per ricongiungimento vivono una forte sordi Turchina un forte isolamento di conseguenza una depressione
Appena rifanno in Italia
E vivono tanta ingiustizia e a casa e anche nel servizio nonostante un servizio occidentale
Perché a casa vengono dal marito ma il marito non lo conoscono bene perché non l'hanno frequentato prima del matrimonio arrivano qua in un Paese
Nuova lingua nuova servizi nuovi ma soprattutto anche una casa nuova un marito nuovo una persona nuova compì fissa
Quindi le mediatrice ascoltando e cercano di trovare
Sostegno anche risorse e soluzione pratiche i loro problemi
Ultimamente sta aumentando molto la comunità egiziana che altrettanto difficile e forse un po'di più perché
Anche
Immigrazione dieci spiana sta cambiando inizia il tredici anni
Diplomati e laureati finivano in Occidente e quelli di meno scolarizzati andavano a nel mondo arabo perché erano più facilitate contenti iniqua
Mentre adesso
Egiziani della campagna vengono direttamente dalla campagna senza con nostre nessuna ed iniqua occidentale
E soprattutto senza mai aver avuto a che fare con un servizio perché nelle campagne egiziane altre campagne del mondo non ci sono servizi
Quindi e uno grosso shop per loro da una campagna direttamente ad ad avere a che fare con i tanti anni con operatori con un servizio con delle regole con della borghesia
Anche di quelle donne che sono così definite sottomesse e mai indipendente ma sempre dipendente qualcheduna di loro si trova il coraggio e la forza anche di ribellarsi
E chiedere giustizia e magari chiedere anche il divorzio tra suo marito
Ma si trova anche in difficoltà con la legge italiana che dice se sei venuta per ricongiungimento familiare per motivi familiari
Se perché questo è stato tu perdi anche il permesso di soggiorno quindi spesso anche la donna
Rimane qua perché di soggetto quanto scade il permesso che danno sei mesi in attesa di occupazione sia in questi sei mesi e non trova occupazione deve ritornare nel Paese quindi spesso anche quelli che trovano la forza il coraggio non possono
Esprimersi proprio perché non c'è neanche una legge che l'aiuta
A
E ho detto oggi lo racconto perché forse la sede giusta di raccontare anche le difficoltà che abbiamo qualche volta l'Occidente
L'Europa e in particolare ma tra l'Italia parlate nulla libertà della donna dell'emancipazione della donna ma purtroppo non abbiamo ancora dei mezzi adeguate per sostenere queste idee questi principali
Vorrei parlare anche dell'associazione che ha sempre promosso questa figura è sempre promosso
Questi progetti con associazioni e di tutto il mondo è un'associazione di donne sono donne interne
Durante
I tanti anni e tutto il resto del mondo non mi metto a
A dominare tutto questo io inizialmente ho potuto far parte proprio dal amateur perché non era connotata con un Paese
Quando sono arrivate in Italia tanto mi hanno invitato per far parte delle esso associazioni a avrà per marocchine dipendenze sia negli anni e io ho sempre detto
Mi piace il Libano in Libano ma io non fuori gli occhiali Torino diventi un altro il Libano
E quindi ho sempre rifiutato le associazioni con connotazioni e con
Un luogo CO traffico
Fino a un anno fa
Un anno fa mi sono sentita così bombardata
Da falsi notizie false Arrighi alta raccontate nei mass media ed altri
Sugli carrabili sul mondo arabo su questo Islam sul fondamentalismo e guarda caso sempre quando si parla di fronte a niente l'ISMU si parla solo di Islam
Ho sentito tra la necessità di radunare donne e uomini di tutto il mondo arabo cristiani musulmani atti i laici i praticanti il nonno e abbiamo detto facciamo vedere l'altra faccia del mondo arabo che esiste anche che nessuno vuole vedere
Quindi anche da un anno c'è un associazioni di uomini e donne
La Presidente anche una donna che siamo musulmani e cristiani Leitz chi è e atti
Collaborare insieme affare
Anche degli incontri proprio per dire che il mondo arabo e proprio così plurale così diverso e io dico sempre nel mio la foro siamo belli perché siamo diversi
Il velo e bello quanto noi siamo convinti del ferro il bello e brutto diventa quando è un simbolo politico
I pantaloni e la scollatura e bella quando io sono convinta che mi sento bene così diventa brutto quando voglio metterlo per far vedere che già sono emancipata sono materna
Ogni vestito è bello quando siamo convinti di farlo e sappiamo metterlo a sappiamo indossarlo che sia un prestito veramente
Di stoffa un prestito anche di pensiero di di principio
L'ultima cosa vorrei concludere con questo perché non abbiamo tempo
Io invito tutti a
Incontri come questi ma che siano e incontri di confronto costruttivo una vera interazioni io non so prima sa mi ha detto che il dialogo è difficile
Io dico più del dialogo difficile il confronto è difficile
Ma assolutamente dobbiamo farlo dobbiamo farlo e che in un modo paritario
Se vogliamo veramente costruire un futuro insieme
Paritario i nostri figli io dico sempre saranno loro i nostri fu futuri mediatori non ci sarà più bisogno della figura professionale del mediatore perché nostri figli e lo faranno
Ma se noi non prepariamo la strada Dorothy un vero confronto paritario
Rimarranno solo i nostri discorsi all'interno tende muretti confermi ma non ci sarà mai una fiera azione grazie
Grazie moltissimo Cassitta credo che queste parole si aiutino molto bene a concludere questo nostro incontro ci avete dato tassi e dal summit rubiamo ruba
Un qualcosa di veramente prezioso che la spinta a riflettere a capire a mettersi in discussione
Io credo che di questo abbiamo normi mente bisogno in questo mondo che cambia forse la cosa di cui abbiamo più bisogno spesso quando si parla di chi viene in Italia ad altri Paesi si parla del fatto
Che abbiamo bisogno di manodopera che abbiamo bisogno di braccia
Che facciano il lavoro che gli italiani non vogliono più più fare in fabbrica o altrove
O di chi sia disposto a curare e ad aver cura dei nostri anziani perché noi non abbiamo più tempo e voglia di farlo ne parliamo come braccio come bisogno dell'economia
E dimentichiamo quanto è forte invece quanto anche dietro questo bisogno di braccia c'è un bisogno di saperi e di intelligenze di un sapere del lavoro che sta che ci porta anche chi viene a fare
Lavori che apparentemente sono solo manuali e lavoro manuale io ho fatto per tanti anni l'azienda Calista dei metalmeccanici non è mai visto contiene un'enorme sapere e capacità di trasformazione
E così come cioè sapere intelligenza nel lavoro di cura così come c'è bisogno del lavoro intellettuale e di costruzione di convivenza
Che è fatto da persone come quelle che oggi abbiamo invitato ne abbiamo bisogno per noi per le difficoltà che viviamo nella nostra società Perino per affrontare i nostri dubbi e le mostre paura perché ciò
Che spesso che rende difficile la convivenza non è solo le differenze la fatica di misurarsi con abitudini diverse
Ma il fatto che in questo essere così diversi c'è un qualcosa che ci accomuna purtroppo in tutto il mondo ci stiamo facendo sempre più dominare dalla paura
E stiamo consentendo che le nostre identità il nostro modo di stare fra noi il cosiddetto noi loro di cui parlava summit
E in come ci relazioniamo gli altri
Dominato dalla cifra della paura e la paura non è mai stata una buona consigliera la paura porta sempre a fare scelte sbagliate e scelte che spesso danneggiano proprio quando stiamo cercando di proteggerci
Adesso non abbiamo tempo siamo a fine di una giornata ci sarebbe molto da dire su come anche qui tutti fra mondi diversi
Ci troviamo a fare i conti con il bisogno di ridefinire il rapporto fra l'identità personale e l'identità collettiva
Questo è normale in un mondo globalizzato che cambia in cui cambiano i confini in cui le culture si incontrano però se lasciamo che questa ridefinizione del rapporto fra chi sono io e qual è il noia cui sento di appartenere
Si è dominato dalla paura rischiamo di costruirci delle identità che apparentemente ci proteggono ma che in realtà afferiscono prima di tutto noi
Il grande premio Nobel Amartya Sen parlato spesso di quanto l'identità individuale non si possa
C'è anche scritto un libro
Ne parlava anche prima sanno e non si possa costringere solo in un pezzo della nostra identità
E questo ce l'hanno detto a ciascuna delle
Delle nostre radici ma vale anche per noi io sono italiana sono inoltre europea sono madre
Sono impegnati pacifista sono femminista sono e sono interprete ma oggi non sono qui come in terza e ci sono le mie colleghe in cabina che approfitto per ringraziare del loro lavoro ognuna di noi tante cose
E ne dimentichiamo una zolla di quelle cose che stiamo quando la sentiamo minacciata
Io che non sono stata mai nazionalista quando nel mio paese è sorto un movimento separatista che dicevo sputo sulla bandiera italiana e che purtroppo ancora oggi e forte
O che voleva separare il nord contro il sud dell'Italia ho sentito il bisogno di rivendicare io sono italiana e voglio il tricolore io per sempre mi sono sempre considerata
Cittadina del mondo e tanti altri esempi si potrebbero fare noi abbiamo bisogno sì di ricostruire l'identità collettive
Ma non a partire dalla paura
E nemmeno a partire
Dall'idea che si possano definire mettere le diverse identità dentro a una gerarchia noi abbiamo bisogno per liberare noi stessi la nostra e di individualità
Dalle gabbie in cui identità collettive rigide costringono prima di tutto noi e le donne lo sanno molto spesso questi densità collettive si costruiscono Aspesi e della libertà delle donne di autodeterminarsi
Per uscire da queste gabbie noi abbiamo bisogno di liberarci dalla gabbia di pensiero che definisce tutte le differenze in base a a
Superiorità interiorità in base al dominio
Questo è un qualcosa che accomuna razzismo e sessismo l'idea che esistano esseri superiori inferiori gli uomini superiore alle donne una certa razza o cultura superiore a un'alta
Ma badate l'idea di dominio della possibilità di un dominio di costruire tutto come
Superiore o inferiore a volte
Si annida anche nelle nelle culture nelle pratiche che tentano invece di costruire convivenza spesso si parla in Europa di questi due modelli di coesistenza multiculturale
Quello francese che chiede a chi viene in Francia ad altri Paesi sostanzialmente di accettarsi omologarsi
Diremo la cultura francese e quello britannico che invece riconosce le differenze ma costruendo comunità chiuse con cui lo Stato negozia
E quindi lo Stato sceglie di negoziare non con tutti i membri della comunità ma con le autorità all'interno della comunità autorità spesso maschili al a spese molto spesso delle donne
In realtà in entrambi questi modelli torna un'idea di dominio sia pure
Per la buona intenzione di costruire la convivenza il dominio di una oppure europea che dovrebbe essere accettata cui dovrebbero uniformarsi tutti quelli che vengono in Francia e scusate se semplifico per i tempi
Ho
Il dominio dentro a ciascuna comunità di una cultura dominante a cui tutti i suoi membri dovrebbero conformarsi fino arrivare all'assurdo delle sentenze che
O assolvono o danno delle attenuanti al marito violento perché il giudice dice quella è la sua cultura e quindi dobbiamo essere multiculturale rispettare le diversità
Dimenticando che così forse si rispetta un punto di vista del marito ma certo non sia rispetto verso la moglie che è stata picchiata o
Ovvio allentata uno o quello che
Ecco io credo che se non usciamo da questa idea
Del dominio non riusciremo a costruire un altro modo di di costruire identità collettiva in entrambi i cui modelli c'è un qualcosa che manca
Sia in quello dell'omologazione sia in quello delle comunità fatte per blocchi che negoziano fra loro è l'idea della mescolanza
Io credo che abbiamo bisogno non solo di incontro di dialogo di confronto ma anche di dirci il valore della mescolanza
Se parliamo di civiltà
La civiltà a cui noi apparteniamo
Io mi ritrovo di più più che dire chi appartiene alla civiltà occidentale chi all'estetica al nord che a sud
C'è una grande civiltà a cui apparteniamo tutti qua dentro quella del Mediterraneo che si è costruito ha costruito le sue più grandi bellezze architettoniche culturali artistiche sulla mescolanza
E
Nel Mediterraneo questa mescolanza se costruita viaggiando i popoli del Mediterraneo sono sempre andati per mare
Sono andati per mare è vero molto spesso per farsi la guerra o per il commercio e ancora non siamo dominati da questi due modi di scambio quello del potere del dominio appunto o quello del denaro
Ma c'è sempre stato anche un qualcosa in più ecco si parla di tradizioni di tradizioni consentitemi di citare un nome della nostra grande tradizione culturale italiana Dante Dante quando ci parla di Ulisse
E ci fa emozionare battere il cuore sul viaggio di Ulisse
Non non ci fa emozionare sul
Trucchetto con cui Ulisse riesce a
Sterminare i Troiani che poi
Era in Medioriente se ce lo vogliamo ricordare
E nemmeno
Di grandinate piene di ricchezze ci racconta Ulisse che si mette per mare con un drappello di pochi Desk nati alla sconfitta e si rivolge al loro dicendo fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e Canoci scienza
Ed è questo che ci a battere il cuore
Io credo che chiunque si mette per mare oggi e tutti quelli che si mettono per mare per venire da noi anche quelli tanti
Che affoga animare non ci teniamo nemmeno di cercarne i corpi e ci mettiamo a litigare su chi deve seppellire quei corpi
Tutti anche i più poveri anche le donne marocchine che vengono prima principalmente
Per ricongiungersi a merito
Portano dentro un pochino di questo spirito di Ulisse chiunque si lascia alle spalle ha il coraggio
Di lasciare alle spalle la sua terra persegue anche hub poco virtute e Canoci scienza e credo che noi se solo ci prendessimo la briga di ascoltarli ce ne accorgeremmo
Solo che per ascoltare ci servono queste intelligenze che abbiamo qui ascoltato
Ma ci serve anche di ascoltare con le mozioni io credo che per capire per costruire quel famoso dialogo
Bisogna riscoprire
Non solo il sapere la conoscenza ma anche la capacità di empatia
Di riconoscersi di vederci non ci sono diversi ma anche simili attraverso le mozioni e per questo di abbiamo voluto proporre
Musiche di abbiamo voluto proporre letteratura e adesso vogliamo concludere con ciò che più della mozione con due voci di poesia
Sono due voci di poetesse irachene
E abbiamo scelto non solo che fossero così di poesia ma che fossero voci che vengono dall'Iraq un Paese lacerato dalla cui errata tante guerre da una guerra cui il nostro mondo ha partecipato da una guerra feroce che continua a produrre tante vittime
E tutto ciò che noi qui abbiamo detto il dialogo l'incontro il cambiare attraverso il conoscere il costruire un futuro migliore i nostri figli di cui parlava castità
Non ha senso un se non riusciamo a mettere a tacere la cultura della guerra se non riusciamo a resistere non solo alla pratica della guerra ma la cultura della guerra dentro di noi
Queste donne che hanno fatto poesia in Iraq ci mostrano il primo passo della resistenza non violenta alla guerra che è la resistenza interiore attraverso questo linguaggio altissimo della polizia
Ed è con queste parole che vorrei con le loro parole
Che vorrei e con una voce di musica dal Marocco che vorrei chiudere questa nostra tavola rotonda ringraziare di tutte le relatrici chi ci ha invitato
Cederò poi la parola al Laura per l'ultimo passaggio ma prima per salutarvi noi che abbiamo gestito questa parte ascoltiamo un po'di poesia dall'Iraq
Desideri
Disorientata discordanti
Da un tratto in piena si estende al cannoni tra due guerre
Ci siamo incontrati
Insieme abbiamo sognato che i cimiteri
Diventassero piste da ballo
Hai detto
Ciò che fu distrutto
Delle nostre speranze sia reggerà come un miraggio
Ho detto
I cannoni sono morti
Le guerre dormono da tempo
E più in fretta del fischio di una pallottola un esercito è passato
Oscilla ramo traspare isolamento sussurra reti innamorati rimasti sognatori
A sei Razzini diventassero palme
Un breve istante
Dalla nostra terza guerra è scoppiata
Niente più posto per i desideri
Del mutismo
Tu hai fatto la tua professione
Noi della catastrofe
Il mio mestiere
Ma
Finendo crociate
Vissani A barra
Non ha soldi boy friend né in viaggio
Non mangio poi piattini da gourmet che scopro nelle riviste del resto neanche un proprio riviste no appuntamento con nessuno ma sono felice
Poi fino all'atto della gioia
Ho dato la vita un pezzo di carta in animato
Iscritta immagini estranei che avrebbero meritato di essere dipinto
Ma è così che non pronunciate in maniera grandiosa
E un sorriso
Ha sorriso a lungo
Poi una bella esistenza che si annunciava
La mia solitudine
Grazie Evans darlo per queste bellissime Rettore molto brava complimenti c'è dato delle grandi emozioni
Io mi avvio alla conclusione ma prima vorrei dare brevemente la parola
Al dottor Silvio Dottorini senior adviser
Dell'Ufficio europeo UNESCO e per i Paesi arabi che è venuto apposta da Venezia per portare
O un saluto a tutti noi e alle nostre ospiti degli Emirati
Peggio attraverso
L'avviso incentivante visti migliorasse
Appurato espresso il mago formazione
Signore signore vorrei
Offrirvi il benvenuto mi dispiace sto parlando
In inglese perché
Nitrati
Combinava foglio innesca messa
Tempio forca made in Italy in Umbria e impartito accendi sia importante
Sulla rete triste first fuori Ciccio beneficio Corporation between boomerang è un uomo in men to
Grazie
Laura le attese di carissima amica da tantissimi anni ho accettato con vero piacere il suo invito pur essendo l'altra sera al Cairo in Egitto
Dovete dei una Conferenza Alain scendi vestiti del Cairo e cinque giorni orsono era ancora in Ucraina a fare la conferenza e sette giorni orsono ancora in Svizzera
Dico questo perché e la mia attività professionali internazionale
Che mi ha
Stimolato a partecipare questo evento anche se parlo di donne e mi è toccato l'ingrato compito di fare le conclusioni essendo l'uomo
Ma essendo un uomo che
è vissuto sette anni in Africa otto anni in Asia e dura sette anni in Europa ma responsabili per i Paesi arabi i Paesi est europei
Dove ho toccato con mano il ruolo della donna nella società non solo araba manda Società africana ecco perché io velocemente in cinque minuti il mio intervento per non tediarvi lasciati liberi di andare
Io voglio fare la politica dei fatti non delle parole io voglio qui esser la voce si mi è consentita la presunzione delle domande provare Mandoli donde ricche che voi rappresentate
Perché voi siete l'alfiere delle donne povere voi siete le porta voci
Voi avete fatto di bellissimi discorsi Ispica Scano parlato prima di me alle tre cose essenziali e fondamentali poi vorrei far parlare qui
Quelle donne che la mattina alle quattro prima del sorgere del sole
E lo dice chi è stato sette anni in Africa
Con i bambini al seguito dal più grande più piccolo vanno a raccogliere l'acqua con il pentolino in testa dicono schiacciamento la vertebra cervicale poi
E si alza alle quattro del mattino e torno dopo due ore di cammino per dieci quindici chilometri passivi parte ancora cercarla legna perché non c'è Energia
Per cucinare quella piccola ma Sciamma la piccola
Patata e il marito sta dormire in merito si alza alle otto della mattina per coltivare i campi e qui voglio se portavoce di questa gente
Che non può parlare oggi di questa gente che non abbia difende queste donne sono quelle le donne che ne dobbiamo dirlo non voi permettete di essere onesto
C'è la battuta scherzosa accettata con battuta scherzosa si dice tutte quelle donne se normale io vado con le donne vado credo né politicamente io vorrei dare il potere le donne
Totalmente papali una regione in cui c'è una Presidente che è donna io vorrei domandare la signora Lorenzetti per essere diventata Presidente sicuramente lavorato il doppio degli uomini
Al Ministro autorevoli Ingrao al Ministro Pollastrini per essere donna per essere il sorriso scusate per essere dirigente chiamano così per assemblare in previgente ministro presidente tutti onorevoli hanno lavorato il doppio degli uomini quindi voi donne c'è un detto arabo che dice
Dietro ogni grande uomo c'è una grande donna abbiamo anche noi in Italia questa frase
L'abbiamo copiata io dico che ufficialmente la donna come ha scritto la storia ufficialmente ma chi l'ha scritta è stata la donna dietro che aiutato l'uomo solo alcuni dati prima di concludere
Ha parlato di migrazione la collega poc'anzi ci sono ben ottanta milioni di donne nel mondo obbligatoriamente o meno sono costrette ad emigrare
Ci sono
Circa ottocentosessanta milioni dal frammento nel mondo due terzi di loro sono donne allorché come quello che hanno detto gli speaker si pocanzi
La donna non della religione islamica che la rende differente dall'uomo
è l'uomo che la resa differente
Però cosa significa questo perché la donna differente dall'uomo nel mondo islamico ma anche non solo islamico
Dov'è la differenza e nell'educazione
Se noi diamo l'educazione alla donna gli diamo la libertà
Si richiama leader tali da ma che ricchezza economica io a mia figlia non la faccio sposare
Senso la professione in mano che gli dà la sua libertà economica che ha se dipendente dal marito però questo non avviene in Paesi più poveri solo alcuni dati dicevo ottocentosessanta mila lire al Fabretti esplicito l'UNESCO ecco che son venuto
Per difendere queste donne povere che ho visto soffrire piangere morire
In Africa e in Asia in particolar modo molto meno del Paese alla vita e che livello culturale
Ecclesiale che è molto più elevato e quelli africani senza offesa per i Paesi africani è un dato di fatto statisticamente
Dovete sapere che la donna rappresenta il cinquanta per cento degli alimenti per le famiglie
La donna rappresenta sessanta per cento da forza autonomo lavoratrice però la donna ha solo il dieci per cento del potere economico del mondo ha solo l'uno per cento da proprietà immobiliari cioè quindi della casa dove la donna si realizza
Questo che sta a significare allora
Che si non diamo l'educazione donne ecco care colleghe io permettete non
Qualcosa di negativo
Ma io vorrei qui parlare di cose più semplici più pratiche la donna nel vero senso la parola donna nel terreno donna che lavora la donna che sola
Che stiamo del marito al turista sessuale a cui essa fisico tra una spazio di un po'estrinsecarsi perché delimitata queste la donna che a noi interessa che dobbiamo difendere noi abbiamo le possibilità per farlo sento parlare in Italia
Le quote d'onda trenta per cento ma perché la donna è una quota signore madonne un essere umano come luogo perché la donna riveste una quota
è assurdo che un partito politico dica trenta per cento c'è padre donne no ci sono i cretini uomini come le redini donne lasciamo estrinsecare la donna le sue capacità
Allora per concludere perché visto che il tempo stringe Gianni reggini analisti dicono che ben si parla i percorsi di cura rimangono in mente io lancio qui una proposta perché non creare
Ai in essa tanto che in più di una
Farvi bisogni mai aspetto dovizia
Perché a creare un centro mondiale con basi in Perugia oggi più può appuntamento
Non centro mondiale di referenza per le donne con bassi Perugia non altre hanno in Abu Dhabi un altro ancora in Abu Dhabi chi mangia carta dove non sono alla prima sono musulmani
Io conosco molto bene Abu Dhabi gli Emirati Arabi dove sono stato a firmare gli accordi internazionali per l'UNESCO non più di cinque mesi fa piuttosto basso livello culturale no io faccio la proposta
Mi spiace ne presenta Presidente la Regione
Ma creare non centro mondiale a Perugia
Non cento da buttarvi e un centro in Giacarta un palo da un puro dove le donne possono trovare dei punti di riferimento a sostegno delle richieste dovrà ambizioni ma a tutela dei loro diritti
Le loro aspirazioni e di non fare solo parole fare la politica dei fatti perché questa conferenza è stata bellissima complimenti alla Laura carbonizzato molto bene dottoressa Gattelli pardon la ringrazio molto bene all'intera Lispi che ha cantato di esempi pratici bicchieri di vita vissuta
Però io non vorrei
Come sempre succede competenza mia professione trent'anni che faccio attività internazionale nostra conferenza applausi e arrivederci ma le donne rimangono soffrire allora una proposta pratica bisogna farlo creiamo questi cento internazionale le donne sanno che non di capitale possa andare
E trovare un supporto per le battaglie battaglie di fatti
Concreti ma non solo di chiacchiere ma fatti concreti grazie buona serata
Ottimisti International lavora tutti i giorni trecentosessantacinque giorni all'anno su questi temi ed è per questo che ha organizzato anche questo convegno
E vado alla conclusione ringraziando Chiara Ingrao per la sua moderazione ringrazio le relatrici ringrazio tutti i presenti e vorrei offrire un dono di sono ottimista Luisa fa venire
Di sarò ottimista International RAI cieca scene ca a una cosa particolare che è stata fatta da una nostra
Socia Maria Luisa passerei per cieca Shepp ca e onde del piccolo omaggio alle nostre
Ringraziandolo per la parte
Bevacqua