Noi della Ricerca, per il Paese

D'accordo se lo porta vicino allora cominciamo
I lavori anche se stiamo attendendo che arrivino Epifani Mineo Mussi e Nicolais ma intanto iniziamo altrimenti non ma noi non riusciamo a rimanere nei tempi anzi già siamo abbiamo sforato
Allora io intanto mi presento sono
Sono maresciallo Sperone sono una ricercatrice della CRA lavoro a Cremona all'Istituto sperimentale per la zootecnia
Cominciamo quindi questo convegno che è un momento importante di un percorso che comunque avuto un prima e un dopo il primario immediato sono state le riunioni
Territoriali che hanno prodotto
Dei documenti che poi vedrete
Hillary e poi non ritiene i lavori di ieri si sono aperti con a un accorato appello della della ricercatrice precaria dell'ENEA
Ha pulito che appunto a ha ribadito i veri problemi della che conosciamo del precariato anche però
Ha rivolto una un invito alla ai compagni precaria deve stare a fare uno sforzo di immaginazione come lei ha detto
Verrà cercare comunque di andare avanti di trovare delle soluzioni
C'è stata poi nell'introduzione Bellandi Giannace ogni
Che è un documento molto interessante che trovate sul sito internet è stato tutti ed abbiamo trovato veramente notevole e condivisibile perché anche rituale atto facendo riferimento anche alla carta verde della Commissione europea il la quali sono gli elementi di niente
Di limiti limiti organizzativi at pratici legali i limiti finanziari limiti alla cooperazione alla e l'utilità dei ricercatori che impediscono che in la
Che che si realizzi quello veramente quello che era nella il sunto della del del congresso della della felici cioè che la conoscenza sia un bene comune al servizio della pace e della democrazia e della dello sviluppo sostenibile
è un altro concetto importante che è stato ribadito nella relazione Dini già nazioni
E la il concetto dell'autonomia dei ricercatori come sintesi
Di possibilità di per Tati lavorare e di responsabilità dei ricercatori nei confronti della società tutta
Di questo e poi e di di altri aspetti si è parlato poi nei gruppi di lavoro che si sono organizzati ieri
Che riguardavano
Le urgenze le aspettative per la ricerca pubblica le problematiche del lavoro di ricerca oggi il reclutamento la carriera nella ricerca le discussioni sono state estremamente vivaci
E anche il documento di questi documenti il la la relazione di gialla Cioni sono
Sulla sito internet
Oggi si tratta quindi di andare avanti partendo da questo punto anche di avere l'occasione di di presentare le nostre istanze a a due Ministri che sono tra i più i coinvolti in in queste problematiche e speriamo di essere appunto efficaci nella
Nel portare nel chiedere a loro ieri spesso nella della discussione di ieri si è arrivata al punto
Vi chiedo ACI
Se questo governo qual è l'atteggiamento di questo Governo effettivamente sulla problematica della ricerca
Dopo la campagna elettorale e anche dopo le
Le promesse fatte anche successivamente all'inizio della dell'attività di Governo quindi adesso lascio la parola Enrico Panini segretario generale
Per la sua relazione introduttiva
Carissime compagnie e cari compagni signore e signori invitati primum vivere
Cito visto ottenendo per riferirmi a i fondi relativi ai progetti di ricerca nazionale che non rifanno
Un fatto gravissimo e dirompente
Perché rischia di bloccarsi l'attività di ricerca dell'università per la prima volta da almeno venticinque anni e degli enti di ricerca
Perché le risorse messe dalla finanziaria per la ricerca sono quelle del figliastro di cui è parte il primo e non renderle disponibili determina un vero e proprio raggiro
Perché cresce la convinzione nel Popolo della ricerca pubblica che la finanza creativa non abbia ancora terminato purtroppo il proprio ciclo
Occorre sbloccare con urgenza la situazione o saremo ben presto alla vigilia della paralisi della ricerca italiana
Considerato che fa un possano ha comunque impossibile attribuire ai gruppi di ricerca i fondi e in tutto il dicembre due mila sette
I fondi PRIN rappresentano la principale voce della ricerca pubblica italiana il bando è appena stato firmato e destina centosessanta milioni di euro
E appesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale docenti e ricercatori potranno presentare domanda fino al trenta giugno insomma c'è tutto ma mancano le risorse
E dal mese di aprile che il Ministro dell'università insiste sull'economia perché vengano sbloccati i fondi
Non ci sono state ad oggi risposte e si sta profilando un danno gravissimo per l'Italia
Considerato che i primi costituiscono la principale fonte di finanziamento della ricerca pubblica di base nel nostro Paese universitaria e non
Tutto questo
Perché gli stanziamenti per il figliastro fanno parte dei fondi vincolati alla verifica degli effetti della norma
Sul TFR ai sensi del comma settecentocinquantotto della legge finanziaria per il due mila sette
Lei felici ha già chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri nelle scorse ore e lo ha chiesto formalmente di intervenire subito e con un provvedimento d'urgenza
Se non ci saranno risposte la FLC ritiene che l'intero mondo della ricerca pubblica debba scendere immediatamente in lotta
Questo abbiamo chiesto al Governo su questo chiederemo nelle prossime ore nel caso ai nostri amici di CISL e UIL queste o comunque faremmo per quanto ci riguarda come CGIL
Buongiorno ministro Nicolais
Guglielmo Epifani commentando la finanziaria per il due mila e sette la definì una legge senz'anima
Aggiunse che quel giudizio derivava dalla drammatica assenza in quell'articolato di una chiara scelta di investimento in conoscenza
Quel giudizio si riferiva l'entità delle risorse messe effettivamente a disposizione alle singole scelte di allocazione
Al fatto che non venivano affrontate nemmeno le condizioni ordinarie per garantire l'attività nei luoghi della conoscenza
Basti ricordare gli effetti del decreto Bersani sulle spese di funzionamento
Per il movimento sindacale la situazione risultò particolarmente pesante e proprio per difendere la ricina che l'università andammo all'unico sciopero generale proclamato in quei difficili e complicati Nesi
Chi allora nel mondo della ricerca e non furono pochi considerò quella nostra meditata scelta come una sorta di fuga in avanti
Non ha potuto che verificare con il tempo la fondatezza ahi noi
Dei nostri ragionamenti oggi
A pochi giorni sarà la prossima settimana dalla presentazione del DPEF per il due mila otto intendiamo dire con chiarezza per quanto ci riguarda che siamo indisponibili
A registrare una prosecuzione dell'impianto della prima finanziaria del Governo Prodi
Le condizioni relative la spesa per la ricerca pubblica nel nostro Paese sono sotto gli occhi di tutti
Essa mina la nostra credibilità in sede europea
Basti dire che ci sono enti pubblici di ricerca che non pagano le quote loro spettanti perché devono far fronte a spese obbligatorie indifferibili
Mentre a rischio perfino il funzionamento quotidiano degli enti
Un numero consistente di enti pubblici di ricerca non ha applicato completamente l'ultimo contratto di lavoro per invita dei fonti
L'obiettivo di Lisbona di dedicare la ricerca almeno il tre per cento del prodotto interno lordo se fatica diventare concreta strategia comunitaria nel nostro Paese è semplicemente un miraggio
Sia per la parte pubblica che per quella dei finanziamenti provenienti dal settore privato
Secondo il commissario europeo alla ricerca scientifica l'Italia per la ricerca spende più o meno lo zero e sette per cento del prodotto interno lordo
Una percentuale che ormai è un terzo della media europea che si attesta circa il due per cento del prodotto interno lordo
Inoltre la Germania investito in ricerca quasi diciassette miliardi di euro la Gran Bretagna quasi tredici miliardi l'affinché la Francia dodici miliardi
Il guaio e che l'Italia non solo e l'ultima in Europa ma è anche l'unico Paese nel più nell'Unione ad arretrare su questo fronte
La cioè legittime che già a partire dalle scelte del DPEF per il due mila otto si è incrementato di in modo significativo l'investimento pubblico in ricerca
Noi chiediamo che esso sia riportato a livelli comparabili con quelli europei
Che si dia certezza dell'attività degli enti che sia garantita la posa di dare continuità all'impegno di ricerca nel tempo
Oltre che di mantenere ed accrescere autorevolezza nel contesto scientifico europeo e mondiale
L'approccio alla discussione di questi anni anche dell'attuale maggioranza fa capovolto
Per noi non deve essere l'aumento del PIL a condizionare la possibilità di incrementare la space a in ricerca
Ma deve essere chiaro che solo la ricerca che può creare un aumento del PIL ed esempi non mancano anche in Europa dalla Finlandia ad altri Paesi
E allora necessario oltre ad assumere conseguenti decisioni sul piano interno sconfiggere concretamente il vecchio paradigma e assumere una più decisa iniziativa politica in Europa
Per escludere l'investimento in ricerca in conoscenza dal patto di stabilità
Ed aumentare in questo vi sono in questo settore le risorse dell'Unione europea che ancora oggi compagne e compagni sono dieci volte inferiori
A quelle spese per l'agricoltura
Non è plausibile plausibile che come ha pensato il precedente Governo una diminuzione della spesa pubblica in ricerca possa automaticamente produrre un aumento della spesa privata
I risultati
Sono sotto gli occhi di tutti anche in questo caso
Riduzione della spesa complessiva sia pubblica che privata allontanamento dagli obiettivi di Lisbona sempre più ridotta ad un luogo della geografia e non della politica e delle scelte condivise
Enti di ricerca sull'orlo del collasso per non parlare dell'esplosione delle forme di lavoro precario e non garantito
L'investimento pubblico deve essere mirato in particolare alla valorizzazione delle competenze dei Settori che costituiscono le missioni degli enti pubblici di ricerca
In questo modo gli enti potranno essere in grado insieme con le università
Di contribuire alla realizzazione di grandi programmi di ricerca nei settori di interesse pubblico che verranno individuati sia a livello nazionale che europea o o internazionale
Non è infatti proponibile che sia il mercato a determinare autonomamente i grandi salti tecnologici
Basti pensare
Al sei riguardo al settore delle energie alle tecnologie dell'idrogeno del solare termodinamico o della fusione
Leffe leciti chili a partire dal DPEF per il due mila otto un deciso incremento per l'investimento pubblico investimento che deve essere rivolto il pubblico
Solo un forte impulso della ricerca pubblica infatti può essere il volano della crescita di quella privata
Chiediamo inoltre che una parte delle risorse vada ad incrementare i bilanci degli enti non è pensabile infatti
Che lei spesi e i rapporti di lavoro vengano pagati con i progetti
Gli obiettivi di incrementare le risorse pubbliche investite e quelle di raggiungere i parametri di Lisbona con il tre per cento di investimento sul PIL
Non possono però deve essere declamati in modo retorico costruendo fra le tante una nuova mistica la mistica di Lisbona
Ci sono infatti alcuni dati che andrebbero meglio condivisi analizzati
Il primo di questi riguarda l'idea che mettiamo in campo relativamente alla crescita del Paese e uso non a caso il termine crescita
O meglio
La decisione di investire in ricerca pubblica non può che seguire da un lato un'analisi critica dello sviluppo e non a caso uso il termine sviluppo registrato nel nostro Paese fino ad ora e contemporaneamente legarsi
Ad un'idea di crescita del Paese
Nella storia che abbiamo alle spalle una fattura significativa si colloca negli anni Novanta
Quando si registra la più grave crisi dell'industria italiana che inizia a ritirarsi dei principali settori di sviluppo
I primi segni di questa crisi che riscontriamo in realtà la fin dagli anni Ottanta si pensi per esempio la storia dell'Olivetti
Per quanto riguarda l'elettronica o subito dopo
Di Telecom per quanto riguarda la sviluppo lo sviluppo della telefonia mobile ma sul solo versante commerciale o si pensi subito dopo all'assenza storica di Sezioni importanti della chimica
O al declino precoce del nostro Paese per la farmaceutica
Siamo a partire da questi comportamenti
Si è consolidata una situazione di progressivo indebolimento dell'Italia chi alimenta se non affrontata una condizione di arretratezza complessiva del nostro Paese
Alle ritrarsi dai grandi settori strategici
Si accompagni una condizione della nostra industria che assolutamente indifferente allo sviluppo della ricerca con buona pace del Presidente Montezemolo particolarmente impegnato in queste settimane
A dipingere i guasti del mondo intero fuorché le responsabilità dell'industria italiana
La vicenda FIAT dal tonde emblematica in questa situazione la crisi
Per la FIAT inizia con la scelta di disinvestire e termina o a una svolta decisa con la scelta di reinvestire sulla qualità
In estrema sintesi
Possiamo affermare che la storia industriale degli ultimi trent'anni è stata caratterizzata da una grande politica di rinuncia di abbandono
Delle politiche industriali in modo particolare di quelle legate all'innovazione
La parte più consistente da nostri industria puntato su altri fattori la salute azione le politiche del cambio la finalizzazione la finanziarizzazione delle attività la riduzione del costo del lavoro ivi compresa l'eventuale innovazione di processo per perseguire questi obiettivi tutto ciò piuttosto che sulla qualità
Negli anni Novanta l'investimento in ricerca nel nostro Paese e diminuito di circa un quarto
La causa principale dell'arretramento e da addebitarsi e la forte flessione della spesa realizzata dalle in paese che mostra una diminuzione costante
Fino ad accumulare un crollo di circa il trenta per cento
Questo fatto evidenzia
Un cambiamento strutturale del nostro tessuto produttivo che abbandona in buona misura i settori tecnologici più innovativi
E tutto ciò
E accaduto proprio nel corso di una delle rivoluzioni tecnologiche più importanti della storia o meglio
Mentre si faceva e si fa tanta retorica sulla società della conoscenza il nostro sistema produttivo si ritirava e continua a ritirarsi dalla competizione tecnologiche internazionale
Ne la pesante situazione che stiamo attraversando sicuramente quel crollo dell'investimento in ricerca ha svolto un decisivo un ruolo negativo
In sostanza la natura dei problemi che ha radici nel tempo mai lontane ci impone di affrontare le questioni nella loro complessità
Sottraendo alla congiuntura le politiche per la ricerca e le loro eventuali ricadute sull'innovazione come un interlocutore che si può accendere o spegnere alla bisogna
Basti pensare
Basti pensare
Che negli Stati Uniti il finanziamento per la decodificazione del meno Mu.MA hanno e stato dolci su dal primo Governo recante
Promesso per vent'anni e per sé boh seguito per diciassette sotto tutti gli altri Governi prima che si arrivasse al risultato
Noi riteniamo determinante l'investimento in ricerca di base cioè la capacità di investire risorse considerevoli
Per sostenere una ricerca finalizzata a cercare piste risposte non legata è condizionata dalla ricaduta industriale o da ricadute dal Totti
Peraltro
Proprio le grandi inquietudini e domande nella nostra società a partire dalle drammatiche diseguaglianza dello sviluppo globale alle condizioni connesse allo sale la salute lo star bene delle persone
Richiedono risposte di lungo periodo e non affrettate scorciatoia
In particolare la ricerca di base
Alla natura di bene pubblico ossia presente al tempo stesso un elevato utilità sociale ma un incerte lontana redditività prospettica in termini di benefici privati
E al suo sviluppo
Sono legate alcune delle scelte di fondo chi ha davanti l'umanità intera per garantirsi una crescita del pianeta che sia sostenibile da tutti i punti di vista
Negli ultimi anni l'orientamento prevalente delle politiche pubbliche in materia di ricerca scientifica ha concentrato le scarse risorse a disposizioni verso la ricerca strumentale
A scapito per la ricerca non strumentale che invece
E volta l'avanzamento delle conoscenze determinati organizzata in autonomia dalla comunità scientifica indipendentemente da interessi immediati
Si tratta a mio avviso di un grave errore di prospettiva che non tiene peraltro conto dei principali dati di fondo di tutti i sistemi scientifici
Basti ricordare al riguardo che senza un adeguato sviluppo per la ricerca di base non c'è un sufficiente ammontare in termini quantitativi e qualitativi
Di conoscenze che possono poi trovare la necessaria applicazione
Il primo salto che occorre fare consiste nel concepire l'innovazione come un po'cesso che non può che essere di medio-lungo periodo sul quale bisogna investire
Ma dal quale non è pensabile attendere risultati a breve termine tentare di forzare su questo versante porta Popov ricette improbabili negli esiti e che portano sempre più lontano dagli obiettivi proclamati
Non è un caso se il nostro è l'unico Paese a non avere una politica di lungo termine per ricerca innovazione e trasferimento tecnologico e formazione e simultaneamente il Paese nel quale prevale
Un modello di sviluppo a corto respiro basato sul Po d'uso di nicchia prevalentemente su settori tradizionali a bassa intensità di conoscenza
Sulla frammentato dei processi produttivi e sulla scarsa qualità dei servizi e del credito queste sono esattamente
Le due facce della stessa medaglia
Leffe lecite necessario costruire le condizioni per una condivisione socialmente e politicamente larga delle politiche della per la ricerca queste un nostro obiettivo strategico
E noi intendiamo promuovere concretamente con la CGIL un grande appuntamento per l'autunno che abbiamo davanti in questa direzione
Un anno fa proprio in questi giorni eravamo a giugno la CGIL ha cominciato a chiedere al Governo Prodi ridefinire un patto viene ampio respiro dedicato dei principali questioni riferite alla conoscenza
Ci hanno portato ad avanzare questa rivendicazione precise considerazioni la prima perché i settori profondamente toccati dall'alto del precedente Governo necessario individuare condividere priorità Ascierto obiettivi
Per arrivare ad un ente aumento complessivo la seconda
Perché proprio quando c'è il processo di difficoltà economico necessario che le grandi scelte vengano confrontate con le forze sociali e che da questo confronto scaturisca lo decisioni conseguenti non emergenziali ma di ordine strategico
La terza parla già di costruire coerenza fa un programma presentato dall'Unione che tante attese acceso nei nostri settori e scelte conseguenti
La quarta perché solo tale assunto patto che riunisca agli operatori della conoscenza e che ha il compito di governare
E possibile costruire qualche cosa di nuovo e di effettivamente utile per la società qui ancora più che altrove le linee non possono calare dall'alto e l'esperienza dell'arresto ce l'ho qua insegnato ampiamente
La nostra rivendicazione di un'intesa sulla conoscenza assumeva fin dall'inizio come cento la fermata della qualità del pubblico
Peraltro una scelto ulteriormente avvalorato dalle cresce ad una campagna di stampa ossessiva proprio in quei giorni e continuate ancora in corso contro tutto ciò che il pubblico
Sei aprile col Governo abbiamo convenuto di aprire il confronto nella diverso di condividere obiettivi strumenti di un'intesa per la conoscenza alta formazione ricerca scuole università
Un'intesa sulla conoscenza non solo si giustifica per la necessità di superare una perdurante incomunicabilità fra sistemi retaggio di un'altra fase della storia se non altro perché ognuno ora
Si riempie la bocca di società della conoscenza ma soprattutto perché la base di tanti problemi che proprio oggi qui discutiamo e abbiamo discusso ieri CER insufficiente sinergia tra Ricerche Istruzione formazione
Basti pensare il numero dei diplomati al numero dei laureati inferiore a quello tutti gli altri Paesi europei
Ho alla perdurante crisi nell'accesso alle facoltà scientifiche devo dirvi che sono un po'disperato perché mentre siamo in grado
Di chiudere con la sottoscrizione della parte relativa alla scuola ci sono da coordinare la data per la firma dei Ministri e dei segretari generali per ricerche università siamo ancora caro amico
è un fatto inspiegabile non ci sono
Neanche gli occhi per piangere intanto un appuntamento di questo rilievo frutto di una precisa richiesta un impegno formale del Governo che impegni il Governo nella sua
Interezza rischia di essere ignorato
Le felici chiede al Governo per bocca dei ministri Mussi e Nicolais
Di accelerare i tempi della definizione dell'intesa anche per alta formazione e ricerca ed università è una risposta che sta in capo al Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell'economia in primo luogo non sfugge infatti che firmare un'intesa complessiva sulla conoscenza proprio mentre si sta di fine luglio il DPEF e molto importante in sé e per le evidenti ricadute che questo avrebbe nella definizione delle scelte economiche
Il nostro Paese vive una situazione particolarmente grave in relazione ai piccoli numeri sui ricercatori che è in grado di mettere in campo
Basti dire che l'Italia rappresenti il quattordici per cento del prodotto interno lordo europeo ma contribuisce solo per il sei per cento alla Comunità europea dei ricercatori
Il nostro Paese è finito in coda alla classifica europea per numero di ricercatori siamo l'ultimo Paese non cito la Finlandia che in testa con diciassette ricercatori ogni mille lavoratori
Se votiamo questo limite con la capacità dei lavoratori del settore
Se è vero come è vero che i nostri ricercatori che sui sei per cento
Conquistano circa il nove per cento dei fondi europei ma così non si può andare avanti
Così come sul versante dei brevetti dove normalizzando i dati in rapporto al numero dei ricercatori l'Italia presenta un indice quarantasette pari e quello francese addirittura superiore quello inglese
I nostri ricercatori sono quelli che pubblico non più articoli scientifici eccezion fatta per gli svizzeri
A parità di a detti i ricercatori italiani sono la metà di quelli europei e un terzo degli statunitense Italia il Paese europeo in cui vi è stato un meno e tutta mento
Negli ultimi vent'anni e si aggiunga il fatto che le nostre strutture pubbliche e private
Non sono in grado di attirare i giovani ricercatori informazione stranieri ma c'è di peggio
Perché negli anni Novanta l'Italia è stato l'unico Paese europeo diminuire in modo consistente le risorse umane impegnate lo sviluppo scientifico
E come se non bastasse
Su questa debolezza è calata la mazzata del blocco delle assunzioni esiste quindi a nostro avviso un problema di massa critica relativamente al numero dei ricercatori
Ma per meglio comprendere le dimensioni di questo fatto occorre aggiungere che siamo la vigilia di un esodo consistente
Infatti l'età media dei ricercatori italiani arrivato oltre la sua dei cinquant'anni ed entro il due mila e dodici registreremo un esodo massiccio
Usciranno dal sistema competenze raffinate mentre mancano giovanili laboratori nei centri di ricerca ai quali trasferire i preziosi patrimoni conoscitivi i ricercatori più anziani
E Nottola riguardo che lo scambio generazionale costituisce uno dei processi fondamentali di crescita e la conoscenza meglio
La situazione più preoccupanti ancora se mi permettete perché nei laboratori esistono non nulla ma quasi due generazioni di ricercatori che aspettano di essere assunti
Il problema è che essi essendo sbattuti fra diversi progetti perché l'unico modo
Per essere retribuiti
Il trasferimento delle competenze tra generazioni diventa un'impresa difficile ciò non toglie fogli essere chiaro
Che costeranno il turnover anche se entrasse il ruolo tutti i precari il sistema risulterebbe comunque sottodimensionato
Se non si interviene con urgenza non potrà che produce un blocco di questi meccanismi di trasferimento il che comporterà guasti irreversibili che possono condurre il nostro Paese fuori dai settori strategici della ricerca scientifica a livello internazionale
Le felici ritiene urgente introdurre in modo stabile nuove generazioni ricercatori
Per affrontare insieme il turnover che già avviato il sottodimensionamento del nostro sistema ed una politica forte rivolta ai giovani abbiamo bisogno di oltre quaranta mila Giovanni ricercatori
Degli enti pubblici di ricerca in questi ultimi anni in modo particolare esploso una precarizzazione selvaggia superiore a quella che si finti scontra dell'industria privata
Il rapporto di lavoro
A tempo determinato rappresenta poca cosa la parte del leone la fanno i così detti rapporti di lavoro atipici che arrivano a rappresentare in un numero consistente di enti
L'ottanta per cento delle forze utilizzate arriviamo a casi come quello dell'ICRAM
Nel quale sessantuno sono i tempi indeterminati ed oltre trecento le persone che lavoravano a vario titolo sotto le diverse forme di precariato
La finanziaria per il due mila e sette da una risposta ancora insufficiente
Mentre è necessario che quanto è previsto nella direttiva del Ministero di funzione pubblica venga attuato e che si è ritirata la direttiva la la nota numero otto emanata dalla giornata di ieri
E lo si è attuata la direttiva del più breve tempo possibile occorre che a partire dal DPEF per il due mila otto la lotta la precarizzazione della ricerca riceva una spinta vigorosa
Noi non sosteniamo meccanismi o per lo registro noi pensiamo che il merito la produzione scientifica debbono essere dirimenti
Ma degli enti pubblici di ricerca oggi lavorano precari che hanno superato già svariate selezione
Queste persone sono già parte del sistema di ricerca lo vengono danni
La scelta della finanziaria è stata quella di visti disegnare risorse contingentate la stabilizzato i precari che hanno maturato una certa anzianità
Lei se lei ci ha sostenuto da subito che ha necessario fare riferimento a tutti i rapporti di lavoro precari e non solo a quelli subordinati a termine
Non abbiamo condiviso la scelta che dalla stabilizzazione siano esclusi parasubordinati della ricerca e crediamo sia necessario porre rimedio dal DPEF alla finanziaria per il due mila e sottile otto con urgenza
Ancora più grave questa esclusione se pensiamo che tra di loro ci sono spesso ricercatori con titoli anzianità notevoli
Peraltro le stabilizzazioni molti enti in alcune università come abbiamo denunciato non sono ancora partite e su questo puliamo e chiediamo un intervento urgente ai ministri competenti
Ancora siamo in attesa di sapere quali saranno i fondi previsti dal comma quattrocentodiciassette
Contestualmente e necessario affiancare le stabilizzazioni che andranno estese i parasubordinati in particolare gli assegnisti i collaboratori che hanno già superato prove selettive
Un nuovo e quinta mento non basta lo sblocco delle assunzioni è indispensabile eliminare l'odiosa limitato il turnover
Assolutamente nociva per il settore degli enti pubblici di ricerca penalizza infatti oltre misura a danno sul danno alcuni enti particolarmente i più piccoli
Poi necessario ripensare il percorso attraverso cui si accede alla ricerca pubblica al posto delle molteplici forme contrattuali precarie noi chiediamo un unico canale d'accesso vedo formativo vero
E limitato nel tempo con tutti i diritti e le tutele che un cittadino ancor prima di un lavoratore
Devi avere successivamente un contratto di lavoro subordinato non possiamo pensare di svuotare il bacino da una parte per poi riempirlo dall'altro
Sono in campo di riti di aspettative di donne di uomini capaci vogliosi di fare in campo
Il futuro della ricerca pubblica del nostro Paese perché il lavoro sui grandi obiettivi di ricerca richiede strutture solide e comunità scientifiche stabili
Si è molto parlato e si continua a parlare di fuga dei cervelli orrendo termine ma come pensare che questa si interrompo dirittura si inverte da
Con finanziamenti estremamente ridotti mancanza di strutture precarie età del rapporto di lavoro
Qui nessuna prospettiva per il futuro e se non si inverte questa tendenza sarà un'ulteriore perdita di risorse difficilmente rimpiazzati perché è un buon ricercato con una buona ricercatrice richiede uno studio ed un lavoro di molti anni
Non li formiamo perché migliori siano costretti ad andarsene all'estero o perché poi si hanno trattati in questo modo annui paiono uscente prive di qualsiasi senso
Se lei ci chiede che il DPEF segni una svolta e ancora prima le risorse il cosiddetto tesoretto vengano utilizzati in parte consistente per la lotta alla precarietà ci sembrerebbe francamente
Il modo migliore parlare alle tanto declamate famiglie il tre luglio felici organizza una manifestazione nazionale unitaria
Anche se i sindacati di categoria della CISL non parteciperà a quello della ricerca con il corteo
Per rivendicare il superamento della precarizzazione le malato dei concorsi l'assunzione degli oneri
A carico del bilancio dello Stato per non discriminare fra enti rispetto l'intervento sulla precarietà richiedere risposte concrete nel DPEF e nella finanziati
Dell'alta la precarietà di Ubu ancora pochi minuti siamo impegnati su altri due fronti che consideriamo particolarmente significativi il primo fronte riguarda i diritti dei precari sul versante della cittadinanza
A novembre fa il dodici e diciotto di novembre si voterà per rinnovare le RSU
Noi abbiamo già chiesto formalmente all'Aran di estendere come accade per la scuola ed alta formazione artistica e musicale il diritto al voto i tempi determinati
E di verificare la posa di estenderlo anche lavoratori atipici pur consapevoli
Delle non piccole complicazioni formali dirimenti dal fatto che questi non sono lavoratori dipendenti non chiediamo sono lettorato attivo ma anche quello passivo e già da tempo abbiamo operato per quanto riguarda le FLC le nostre delegazioni trattanti rappresentanti lavoratori precari
Così come gli stessi siedono in tutti i nostri organismi dirigenti dal più piccolo all'organismo nazionale
Secondo fronte riguarda le condizioni stesse delle rapporto di lavoro abbiamo chiesto CISL e UIL che nel rinnovo del contratto di lavoro le cui le trattative c'è un puliamo partano presto quanto prima
Venga definito un sistema di tutele sul versante dei diritti e delle retribuzioni
Non vogliamo scambiare diritti destabilizzazione ma la condizione di moderni servi della gleba deve essere superata
Nella giornata di ieri con la bella relazione di Gianna Cioni della segreteria nazionale che ha declinato sul versante italiano il Libro verde della Comunità europea nuove prospettive per lo spazio europeo della ricerca
E tra i gruppi di lavoro che ne hanno preso le mosse
Abbiamo affrontato temi di grande rilievo fra questi le urgenze le aspettative per la ricerca pubblica le problematiche del lavoro di ricerca oggi il reclutamento e la carriera dei ricercatori
I materiali preparatori le relazioni le sintesi di un ricchissimo dibattito oltre cento le persone complessivamente intervenute sono già disponibili sul nostro sito internet e a quello rimando
Altre questioni quali le infrastrutture per la ricerca le politiche territoriali e la negoziazione programmata la ricerca fra Stato e Regioni
La dimensione europea che rappresenta senza dubbio la dimensione più appropriate in cui elaborare riflessioni in questa materia
Saranno oggetto di specifici momenti di approfondimento a partire da settembre mentre nello stesso periodo continueremo questa importante iniziativa già avviata e che è rappresentata dalle conferenze di produce o di Ente cioè sedi formali
Delle quali apriamo una riflessione sulla missione i problemi le prospettive di ogni ente pubblico di ricerca
Qui mi limito ad affrontare brevemente tre ultime questioni e a concludere la prima riguarda la relazione fra università la sua attività di ricerca il resto del sistema della ricerca pubblico
Nessuno mette in dubbio
Il ruolo decisivo dell'Università in questo campo ma è altrettanto vero che molti sopra settori soprattutto quelli delle scienze fisiche chimiche ma anche nel settore dell'ambiente
Come quello delle ricerche sul settore dell'energia rinnovabile la rete degli enti pubblici fornisce oltretutto incisiva decisivo capitale umano quell'insieme di strutture che l'università non è in grado di aprile
Non è certamente un caso che in questi settori in particolare la collaborazione fra enti pubblici di ricerca e università e molto stretto
Mai proprio per questo che si rende necessaria una seconda rete di ricerca pubblica ben finanziata che opera prevalentemente sul settore della ricerca di base ed è l'avanzamento delle conoscenze
Ed è proprio l'esistente tipo preesistenza che noi consideriamo necessarie di questa seconda x che è stata messa in discussione il precedente Governo e che non trova sempre decisi sostenitori in alcuni posti chiave di questo Governo
Per noi la seconda rete non solo conserva una ragione e il suo ruolo deve essere incrementato
Ma deve essere destinata alla realizzazione di ricerca fondamentale non strumentale di eccellenza il cui sviluppo e in Italia del tutto insoddisfacente
E questo compagne e compagni non è solo un problema del Ministro dell'università o del Dipartimento di un funzione pubblica è un libro è un problema dell'intera compagine governativa a partire dal Presidente del Consiglio del ministro
Secondo siamo molto preoccupati una progressiva separazione fra enti pubblici sulla base dei ministeri vigilanti
Questione non muove sempre in equilibrio precario ma in questo anno abbiamo notato il rischio di una progressiva frantumazione
Il Regolamento relativo Nambu non si applica a tutti gli enti il DDL sulla ricerca attualmente in discussione da Comiso e cultura si riferisce solo agli enti vigilati dal Ministero dell'università e della ricerca
Sono fatti che noi giudichiamo negativamente
Evitando per altro che rapporto con i ministeri vigilanti possa portare ad autentiche storture
Come potrebbe essere il caso dell'ambiente comparto nel quale
La vita degli enti dipende in buona parte dalle commesse del ministero rigirato come gli enti del Ministero della difesa
Per i quali non chiamo processi di progressiva militarizzazione dell'attività di ricerca particolarmente preoccupante
Per questa ragione è necessario che il Governo nei suoi interventi
Riporti ad unità quelli che per ora solo interventi di Mita ti ad un blocco pur significativo di enti pubblici quelli vigilati dal Ministero dell'università e della ricerca scientifica il terzo tema riguarda il tema dell'autonomia della ricerca che è un tema straordinariamente attuale moderno
Dopo una legislatura contrassegnata da un'occupazione politica mediante spoil system dell'attività di ricerca sovente accompagnata da scarsissimi o inesistenti meriti scientifici
Non siamo gelosi assertori dell'autonomia della ricerca così come declinata da nostra Costituzione essa si coniuga con la scelta di valorizzare la comunità scientifica tutti i livelli
Sia per quanto attiene alla vita dei singoli enti sia per quanto attiene la lezione di dare vita ad una sede nazionale
Nella quale la comunità posta autorevolmente contribuire a definire il quadro strategico delle priorità di medio e lungo periodo in particolare
Autonomia si coniuga con responsabilità con valuta su dell'attività da parte di un soggetto esterno indipendente dall'Amministrazione con il merito inteso come l'unico criterio però ha difeso degli incarichi e delle responsabilità
L'indipendenza della scienza non è solo un valore etico politico
Ma una necessità intrinseca lo stesso sviluppo della conoscenza perché sulla pay out e trasparente confronto tra metodi contenuti risultati scientifici
Condotte da organizzazioni interne all'ai governata dalla comunità scientifica e condizione per il continuo progresso scientifico
Indipendenza della scienza come risultato ultimo continua quindi ancora dipende dalle condizioni di libertà individuale e di autonomia collettiva che un sistema assicura agli scienziati e questo per noi è un bene primario e non disponibile
E infine
Felici un sindacato e trova nella contrattazione il principale strumento per a formare le proprie convinzioni e quanto convenuto con gli scritti e con i lavoratori
Scontato due mila sei due mila e sette e in buona parte determinato lo sono gli stanziamenti per i quali il Governo deve garantirne la copertura le cadenze e i figli col e ci auguriamo come ho detto
Che le trattative partano rapidamente sulla base di una piattaforma unitaria condivisa discussa e votata
C'è però un tema
O mai più a noi ineludibile che già si proietta ad una stagione contrattuale la prossima ancora da iniziare che riguarda le condizioni retributive di chi opera degli enti pubblici di ricerca
Solo retribuzioni sufficienti per tutti ma per i ricercatori siamo in presenza di una vera e propria emergenza salariale
Essa inizia con l'assunzione a tempo indeterminato
Quando si viene miracolosamente ringiovaniti considerato che si perdono economicamente anche più di quindici anni di lavoro prestato in precedenza e continua nella carriera o dinamica
Correte nozioni che oggi sono imparagonabili con i colleghi europei si veda al riguardo l'ultimo rapporto dell'Unione europea
Pubblicato dell'aprile del due mila sette e che se l'ho già scavalcati dai tecnici amministrativi anziani misura pesante evidente che questa situazione per quanto ci riguarda deve essere affrontata con decisione e non è fissa
Tali temi ed alle questioni poste in precedenza ho concluso
Compagne e compagni il sistema della ricerca italiana e posto di fronte la sua più grave crisi da molti decenni Crisan la quale impensabile impossibile uscire semplicemente con un ritorno alle scelte più recente
Non basta dire che non essere abrogati gli atti legislativi amministrativi impropri di la presente a maggioranza occorre provare a ridisegnare
Tutta l'impostazione politica ed istituzionale occorre cioè per il nostro Paese un intervento tutto in termini di sforzi diagnostici e terapeutiche
Questa necessità noi intendiamo ribadire al suo soddisfacimento vogliamo contribuire insieme
E a voi che nonostante tutto di tutti continuate attenere alto ogni giorno il valore della ricerca italiana in Europa e nel mondo
Perché come ha scritto saggiamente un autore del quale non siamo riusciti a rintracciare il nome la ricerca scientifica consiste nel vedere ciò che tutti credono
Ma nel pensare che ciò che nessuno ancora pensato vi ringrazio
Ora abbiamo il
Tempo per qualche intervento iniziato Franco Pacini astronomo innovazione
Ricordo agli a chi interverrà che c'abbiamo sono purtroppo cinque cinque minuti per ogni intervento e quello che possiamo fare e quindi vi prego di rimanere nei tempi
Poi c'è Nicola Angelini ricercatore CNR
Prendi
Sì
Non parlerò dell'astronomia di nostro eccetera non c'è tempo per entrare in tutti i dettagli delle varie in silenzio per cortesia scusate ma piuttosto diciamo di questo fase difficile in cui ci troviamo ci trovammo l'ultima fase difficile credo molti di noi da un punto di vista psicologico conduzioni vedevamo fuori dalla porta come va
Ma un anno scolastico avevamo meglio
C'è una crisi diciamo che non sono in parte finanziaria e politica non possiamo chiedere miracoli siamo nella stanza Abbio né dall'altra vi sono i soldi sono pochi
La politica mi preoccupo di più perché sto portando la forte disaffezione
La polemica sul costo della politica
Il politiche Allison
Tutte queste cose diciamo ci stanno lo vediamo sui giornali ogni giorno il Paese è in crisi psicologica ancor prima che non uno dei campi particolare
Siccome c'è un aiuto per crisi però di fondo che
Se mi permettete del panini ha parlato di Aristotele lo voglio fare anch'io diciamo
Nel senso che l'italiano è un Paese aristotelico
Voi altrui tutti distorcendo nella ricerca conoscete le leggi della fisica però ho visto tra le si trattava di fra uguale MV
Cioè un coro uno può qualunque azione messo un corpo messo in movimento continuava a muoversi e raggiungere una destinazione senza fermarsi
Quello che è successo in Grecia
Che poi Galileo diciamo no accanto alla fisica rispetto all'iter della fisica e della Iacona il Ministro Mussi che un esperto di astronomia tra l'altro diciamolo constatato in Vaticano altre certamente filosofo e quindi mi sto rubando un momentino il suo mestiere
Però diciamo Galileo disse che invece
Se qualche cosa viene messo in moto non si ferma più
Se togliamo gli altri l'Italia è un paese F Buonanno inflittagli un Paese arresto periti obbedisce alle leggi della fisica rispettabilità nel senso quindi
Niente continui a muoversi se uno non applico una forzatura
Questo porta viva questo qui porta via una quantità di tempo di energia
Di concentrazione
Ed
Questo qui di essere un Paese Ristop ricco come leggi fondamentali porta via una quantità di tempo di energie e di progetti Cib fa ridere gli altri nessuno di noi
Ma sapete e o chissà cos'era Desio Nature una trentina d'anni fa allorché suscitata adesso perché mi sembra davvero assurdo noi pensiamo che chiamare diversamente un parte di tutto osservare un partito un po'sul modello americano ci basti regolarlo del Consiglio ma questo assolutamente no in America e il rapporto
Che se avete ed io non mi ricordo mica più chilovolt atto
Due mesi fa nel Parlamento italiano in America uno cioè il rapporto non solo c'è una primario ma c'è un rapporto continuo e continuamente diverso prendono delle decisioni prese dicono
Noi invece
Il fondo del presumo e precisione morti siano fornite dettate poi riuscivano a farlo davvero prevale lo scetticismo anche il termine non si completa il nulla
Vorrei capire dove sono le forze di attrito e fortunatamente sono in ciascuno di noi perché ciascuno di noi di fronte a una legge Moretti hanno oltre Mussi o di qualcun altro diciamo ma tanto poi non realizzano
Ci vuole un respiro non è il discorso sullo del politichese ti diffuso affezione e la gente del fatto che se un chilometro prostrato è stato deciso di farlo e c'è stata una grossa battaglia magari ci si oppone poi va fatto in tempi ragionevoli
Ora diciamo questo bene significa un rapporto diverso fra i vari mondi per esempio i ministeri devo dire che non ho trovato nessun miglioramento forse addirittura un peggioramento nel clima ministeriale nei confronti del mondo esterno
Perché diciamo
In pratica difficile dovrà prima il contatto col Ministero siamo io rimpiango Fazio per esempio che una volta mi disse ma vedete professore comunista risolverlo aiuto lo stesso ricorso io le locuste io lavoro spesso diciamo no
Oggi noi ci troviamo secondo me nel ministero uno strapotere di forze d'attrito che in buona parte sono forse ministeriali scusate
No allora smetto pugliesi
Quindi diciamo lo
Uno delle cose che vorrei vedere nel porto il bidello ricerche tutto il resto perché non si è presente la situazione politica vi sono mossi da indipendente da queste cose in particolare perché l'Italia diventi un Paese galileiano non più aristotelico
Grazie scusa Gardini c'è una variazione di programma facciamo parlare prima il ministro Nicolais che poi deve ripartire quindi anticipiamo il suo intervento trattati deve andare a Parigi
Mi dispiace di aveva chiesto di anticipare momenti il mio intervento purtroppo c'è un volo fra poco e quindi
Non potevo trattenermi ulteriormente credo che l'intervento di Enrico panini è stato un intervento che ha coperto tutti i punti di criticità di quello che purtroppo oggi ci troviamo a vivere come Paese abbiamo avuto
Una finanziaria dirompente abbiamo dovuto risolvere dei problemi economici importanti abbiamo puntato principalmente al risanamento abbiamo sicuramente sacrificato una parte importante del di quello che è il nostro Paese cioè la ricerca
Io credo che oggi sulla ricerca e il Governo si gioca una delle partiti centrale
Dobbiamo renderci conto
Che ormai non abbiamo più scelte perché la competitività del Paese che quella dell'impresa ma è quello del della pubblica amministrazione è quella della nostra economia
E tutta basata sulla capacità
Di riempire di contenuto tutte le nostre tecnologie
Oggi abbiamo una grande necessità da un punto di vista industriale e quella di smaterializzare i prodotti quello di riempire i prodotti di conoscenza di lavorare su un livello di qualità elevata in tutto questo
Lo possiamo fare soltanto se noi sappiamo investire in ricerca la struttura industriale del nostro Paese e una struttura molto diversa dagli altri Paesi d'Europa è una struttura che costituita essenzialmente da piccole e medie imprese
E queste piccole e media impresa tra
Nella data la loro dimensione non sono in grado di fare ricerca
E hanno bisogno di accedere a una ricerca pubblica hanno bisogno di accedere a una ricerca pubblica capace di sviluppare conoscenza di I nato di alto livello che siate non solo
Una opportunità per spostare la frontiera la conoscenza ma anche una opportunità per poter trasferire conoscenze a questo miriadi di piccole e media impresa e che oggi hanno una solo la possibilità di sopravvivere quello di indicare individuare dei limiti e di competizione e lavorare in questa nicchia arte
Accedendo alla al bacino di conoscenze sviluppate dalla ricerca pubblica quindi
Ancora una volta condivido quello che diceva Enrico prima che noi abbiamo bisogno di investire sulla ricerca pubblica alla ricerca pubblica
E è la vera ricerca di questo Paese abbiamo poche imprecise quindi anche se queste poche aumenteranno il loro investimento sarà sempre in insufficiente perché il Paese possa veramente fare un salto in avanti
E abbiamo anche bisogno
Di un po'di tranquillità anche per i nostri enti pubblici di ricerca
Io ho diretto un istituto CNR fino a qualche
Un anno fa e vi debbo dire la mia vita è stata sempre continuamente
Confrontata con una nuova norma una nuova regolamentazione una nuova legge non è possibile lavorare in questo modo il ricercatore non è il ricercatore che produce a chi gioca
Il ricercatore un qualche è una creativo come si usa dire oggi c'è una persona la quale lavora in un ambiente adeguato per poter creare qualcosa che non esiste
E per poter far questo abbiamo bisogno di stare attenti e di curare tutta una serie di di di parametri che
Forse non ci sono gli stessi per tutti i ricercatori un ambiente tranquillo un futuro sicuro uno stipendio decente sono gli elementi essenziali per poter essere creativi
Sono gli elementi essenziali per poter affrontare un problema nuovo
Per poter riuscire finalmente a creare qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno ed è su questo secondo Mikhail
Nella prossima finanziaria noi dobbiamo
Veramente combattere con forza noi non abbiamo più un anno la possibilità di rimandare non abbiamo più alibi
Lui quello che abbiamo avuto l'anno scorso è stato un momento di emergenza e quindi con grande sacrificio abbiamo subito questa cosa e abbiamo anche forse fatte qualche errore perché probabilmente il taglio delle spese intermedie ce lo potevamo
Evitare abbiamo sofferto su questa cosa probabilmente non abbiamo combattuto con l'avvio con forza ma oggi non ci sono più alibi
L'economia sta crescendo esserne scendo grazie proprio a quelle imprese che hanno saputo interpretare il cambiamento del sistema di via economica o di riferimento e hanno cominciato a produrre
In alto qualità in alta tecnologia individuando delle nicchie su cui loro riescono a essere competitivo affrontando questo grande problema del trasferimento delle conoscenze e dal mondo della ricerca il mondo e al mondo della della produzione anche
Debbo dire
E mi vorrei fermare sulla parte finale della filiera conoscenza dobbiamo dire che anche su questa parte finale dobbiamo essere un po'più creativi secondo me dobbiamo sviluppare modelli diversi del rapporto università e impresa
Dobbiamo riuscire a coprire meglio questo rapporto in modo tale da un lato di salvare la creatività e la ricerca come diceva Enrico di base o conoscitiva come volete voi dall'altro
Cercare libri meglio affrontare il trasferimento di tecnologia
Riducendo al massimo il tempo del trasferimento
In passato noi avevamo la possibilità di usare i parchi scientifici che in qualche modo dovevano rappresentare questo
Sistema virtuoso che trasferiva conoscenza una volta che essa era stata codificata e quindi poi trasferibile oggi non abbiamo più questa possibilità
Abbiamo la necessità
Oggi di trasferire la conoscenza nello stesso momento in cui esse prodotta e quindi dobbiamo inventarci un modello diverso dobbiamo inventarci un modello che ci permette di mettere il fianco a fianco lavoratori della conoscenza e utilizzatori dalla conoscenza
Cioè in prese e università enti pubblici di ricerca
Sugli enti pubblici ricerche Enrico giustamente ha detto che non possiamo rinunciare a questa ritengo così importante di sviluppatori di conoscenza
Non può essere solo l'università a sviluppare ricerca abbiamo bisogno di avere un sistema misto di università gli enti pubblici di ricerca forse forse è un po'più collegata un po'più interattiva con una maggiore osmosi
Che sia in qualche modo l'elemento della Rete che pervade il territorio perché riesce in qualche modo a procedere anche in rapporto con le Regioni oggi diventato più importante
Le Regioni e con l'applicazione del tipo alla modifica del Titolo quinto cominciano a finanziare attività di innovazione attività di ricerca ma di
Queste cose non devono essere
Così sporadiche senza un controllo senza una qualche forma di coordinamento abbiamo bisogno che le regioni stesse nella loro autonomia siano però in qualche modo coordinate nelle loro attività di finanziamento della ricerca le Regioni
Obiettivo uno questi prossimi sette anni si trovano alla di fronte a una enorme quantità di finanziamento per l'innovazione per la ricerca
E questo può essere un grande pericolo se non c'è una forma di coordinamento generale perché la ricerca non è la stessa cosa che mettere su un impianto di produzione di scarto
La ricerca di qualcosa che richiede un coordinamento nazionale richiede una forma di collegamento con tutto il resto del Paese abbiamo bisogno di lavorare insieme mantenendo le le le singole autonomie
E io credo che oggi per noi proprio in questi momenti di grande difficoltà che voi vivete ma che non credetemi viviamo anche noi
In questo momento abbiamo
Fortemente bisogno di fare massa critica e di permettere giù delle regole nuove per questo sistema che sta cambiando sta cambiando anche come punti di riferimento
Abbiamo ovviamente bisogna di soldi perché è inutile parlare di nuovi modelli o di nuovi sistemi se non abbiamo i fondi necessario
Per sostenere la ricerca ma vi debbo dire i fondi europei sono si sono avviati i fondi del diciamo
Delle regioni Obiettivo uno e stanno per partire abbiamo però bisogno di coordinare tutto il tutto insieme l'altro punto che io credo sia molto importante proprio per parlare
Del passaggio dalla ricerca all'imprenditoria per esempio tutto il settore degli spin-off
Quello va un po'meglio regolamentato perché oggi in Italia
Abbiamo un caso molto originale che si passa direttamente dalla creazione di un dalla di creazione di un brevetto dalla completamento di una ricerca alla creazione di un'impresa
Questa è la è una delle ragioni per cui non si spin-off muoiono molto più frequentemente che non quelli degli altri Paesi
Noi abbiamo bisogno di lavorare anche
Per un finanziamento agli incubatori di idea non solo agli incubatori di impresa
Abbiamo bisogno di supportare i ricercatori che decidono di entrare
In un'attività produttiva sostenendo lì in questo schema apporre la loro ricerca questo è un punto che secondo me diventa estremamente importante se vogliamo costruire una rinite
Di impresa ad alta tecnologia proveniente dalla ricerche su questo stiamo lavorando appunto con Fabio
E con Pierluigi per la individuazione di un progetto
Per sostenere
Le lì la parte di incubazione idea però
Questo è una solo una piccola parte io debbo dire come Ministro che anche
La responsabilità della funzione pubblica siamo molto lavorando anche sulla trasformazione del sistema della pubblica amministrazione stiamo lavorando anche molto insieme coi sindacati abbiamo fatto un memorandum importante
Un memorandum che molto spesso
Cercano di diciamo di semplificare e di non evidenziare la parte contenutistica di questo memorandum
Abbiamo pronto e rispondo Errico che firmeremo il
Ventotto a mezzogiorno questo memorandum per la scuola
è stato fissato il ventotto maggio giorno la firma e spero subito dopo anche quella dell'università e della ricerca ma siamo andando avanti con un rapporto
Un rapporto forte di collaborazione con con il mondo del sindacato proprio perché riteniamo che dei grandi cambiamenti come quello che vogliamo portare
Proprio nella nella pubblica amministrazione richiedono una grande il livello di convinzione di concertazione
Su questo siamo siamo abbastanza
Pronti domani mattina si insedia la Commissione per dare contenuto
Alla quanto scritto nel nell'intesa e ci stiamo lavorando fortemente perché riteniamo che la valutazione diventa un elemento essenziale non solo per i ricercatori che già sono abituati a essere valutati
Normalmente anche quando scrivono un articolo quando vogliono entrare una comunità internazionale ma anche per la pubblica amministrazione in generale la valutazione significava ed anche la premiazione del merito significa anche la individuazione di sacche di inefficienza significa in qualche modo
Con quello che la nuova Ammini Pubblica amministrazione dovrebbe raggiungere che quella di un'efficienza
Anche legata a un
Un livello stipendiale più interessante
Io debbo
Debbo dire che anche sul problema dei precari abbiamo bisogno di dedicare un po'più di attenzione quest'anno siamo riusciti e vi assicuro con molta difficoltà
A raggiungere queste piccole cifre per la stabilizzazione dei precari del degli enti pubblici di ricerca che sono stati venti e trenta milioni di euro
Che noi speriamo con la prossima finanziaria di arricchire abbiamo fatto già una nota il che abbiamo inviato in giro
Nella circolare sulla stabilizzazione che vale vale checché ne dica qualcuno per tutti i tecnici amministrativi dell'università che la stessa per tutti i tecnici amministrativi dell'università e non aspettiamo di farne un'altra per l'università
A questo sia chiaro perché c'è stato voce che Peller i tecnici amministrativi Colasazza valliva qualcosa di diverso non è così
E e quindi su questo ci stiamo lavorando debbo dire che oramai siamo pronti
Spero per poter passare alla stabilizzazioni di primi precari degli enti pubblici di ricerca aspettiamo semplicemente che
Tutti gli enti pubblici di ricerca ci diano qua alla funzione pubblica la suddivisione per poter procedere successivamente dei fondi per poter procedere immediatamente dopo alla stabilizzazione
Questo non ci basta non ci basta ve lo dico io per prima io ho già ritengo che spero che come diceva pure Enrico già il tesoretto preveda qualcosa per la ricerca
Perché ritengo che la ricerca non è un'opzione ma è un must come dicono gli inglesi è un must per questo Paese che sta puntando sulla qualità che sta puntando sulla
Sulla competitività
E per fare questo noi possiamo preparare i piani tutti i piani che vogliamo
Ma se non abbiamo definire una quota finanziaria insufficiente per poter raggiungere l'obiettivo sono dei piani che restano
Principalmente come dei sogni e non come delle realtà grazie
Grazie allora ora dovrebbe venerdì con agnellini ricercatore CNR iscritta a parlare
E successivamente ci sarà professionale Roberto Petroli signor Presidente le linee INFN
Salve a tutti e buongiorno io sono un ricercatore del CNR come è stato detto e lavoro
In una realtà direi un po'difficile che è la regione Sicilia allora permettetemi di utilizzare questi pochi minuti dico a disposizione per affrontare
Anche se brevemente la questione della situazione degli enti di ricerca nel Mezzogiorno d'Italia
Che io definirei emergenza nell'emergenza nazionale che è costituita dalla ricerca pubblica perché in questi istituti è veramente concreto per realistico
Parlare di rischio vero della paralisi di la ricerca perché non abbiamo più fondi per poterla fare funzionare i nostri istituti
Il Mezzogiorno si dice risorsa di questo Paese e lo è
La ricerca una risorsa del mesto aggiorno e che il Mezzogiorno d'Italia
Può svolgere non solo un importante ruolo di intreccio tra ricerca e sviluppo che è giusto che si faccia in tutto il territorio nazionale
Ma può assolvere anche ad un altro grande ruolo che quello di trasferire conoscenze nei paesi del Nord Africa e può essere il centro vero
Di un di una forza e di un rafforzamento dei legami di amicizia di tutti i Paesi del Mediterraneo questo è un ruolo fondamentale per il Mezzogiorno
Mezzogiorno e la ricerca nel Mezzogiorno non parte da zero
Il Mezzogiorno ci sono moltissime potenzialità
Pensiamo allo sviluppo che hanno avuto gli istituti del CNR nel Mezzogiorno con gli accordi CNR Misna degli anni ottanta
Accordi che prevedevano lo sviluppo di risorse umane di infrastrutture
Di strumentazione scientifica
Ma quell'accordo ore fermo
Non è andata avanti non c'è stata una seconda fase
Pensiamo al al al al al ruolo che possono svolgere gli istituti del mare gli istituti della ricerca agroalimentare nel sud il ruolo dell'INGV in regioni come la Campania la Sicilia
Sui beni culturali ma anche su esperienze di nicchia importanti e per fare un esempio pensiamo alla ricerca di microelettronica a Catania
Che rappresenta veramente un intreccio virtuoso fra ricerca pubblica e sviluppo innovazione e tecnologia
Ma qual è oggi la situazione degli istituti al Mezzogiorno
Le asse l'assenza di risorse rendi ricercatori dei veri e propri mendicanti Noemi indichiamo e farlo in una regione come la Sicilia vi garantisco che è una cosa pericolosissima
Pericolosissimo
Il ministro Nicolais parlava di interventi delle regioni e coordinamento ma non in Sicilia non abbiamo nemmeno una legge regionale
Ci sono ingenti risorse destinate ufficialmente la ricerca che vengono distribuiti con sistema
Clientelare e questo sistema clientelare ancor più aumentato dall'assenza di risorse nazionali i ricercatori vanno fanno la fila dietro le stanze degli assessorati per ottenere qualche spicciolo
Vengono distribuite queste risorse senza verificare senza controllo democratico
E anche attraverso sistemi di dubbia legalità perché chi riceve cento devi ridare cinquanta attraverso consulenze affidate agli amici degli amici questo entrate
E allora per concludere
Richiamo una cosa che mi ha colpito molto dell'intervento del ministro Nicolais
Ministro Nicolais ha parlato di
Coordinamento perché ci saranno notevolissime risorse diciamo straordinarie Obiettivo uno
Il programma quadro allora secondo me che sono un giovane ricercatore nono la grande esperienza che hanno
I miei maestri e quelli più anziani di me però mi permetto di dare un consiglio
Il primo vero passò per creare un coordinamento nel mondo della ricerca ENI
Aumentare i fondi ordinari perché sono quelli che ci manca
Perché sono quelli che servono per funzionare perché sono quelli che ci permettono li può creare partecipare poi alla raccolta di quelle straordinarie
Io ho finito e vi ringrazio Donata
Grazie deve essere rimasto nei tempi adesso non a Roberto Petrone siamo
Presidente inermi aziende
E poi Fabrizio Stocchi ci siano fatte già stati ricercatore precaria finisca
Io volevo fare alcune brevi considerazioni ossia riguardo appunto il momento particolare dell'anno in cui c'è il
Messa questa riunione che prima della presentazione del DPEF
Il concetto di fondo come è stato ribadito che la programmazione economica e finanziaria non può prescindere
Del rilancio di un progetto a lungo termine per la ricerca
Per vari motivi per i potenziali culturale innanzitutto che rappresenta la ricerca con settori di eccellenza riconosciuti internazionalmente
Per il potenziale economico costituito dalla sua forza trainante dell'innovazione tecnologica
E infine forse soprattutto per il potenziale di formazione di generazioni di giovani
Che vengono formati alla creatività e l'onestà intellettuale che sono doti quotidiane di un buon ricercatore da spendere diffondere ben oltre le mura accademiche
Un piccolo esempio è quello dell'INFN di cui parlerò brevissimamente perché le mie considerazioni sono più generali
Viene ferme e impegnato in tutte queste a sviluppare tutte queste potenzialità della ricerca dal punto di vista culturale
Imminente tutta una serie di nuovi esperimenti
Si parla di una decina di dimensioni già molto grande e quali istituto partecipa con sia come parte di eccellenza di collaborazioni internazionali
Ma anche spesso come riferimento centrale di tutti i teatri collaborato internazionali le idee di infrastrutture
Che nella loro complessità va capito che hanno incubazione dell'ordine di dieci anni queste infrastrutture
Dal punto di vista della realizzazione di
Oggetti con interesse applicativo l'istituto a da anni è aumentato il proprio impegno nei settori biomedico beni culturali informatica acceleratori per sorgenti di luce e più recentemente Energia sistemi di sicurezza
Per la formazione dei giovani questa deriva naturalmente dalla simbiosi che gliene FMA con le Università e presenti in trentuno università
Con un coinvolgimento dei vari livelli di formazione della laurea e laurea magistrale dottorato che porta circa mille duecento giovani all'anno ad essere
Introdotti nelle ricerche dell'Istituto
Questa finito coglierne ferme questa è una realtà Chiozza ottenute in cinquant'anni investimenti risorse economiche umane oggi a rischio ma non è l'unica in realtà è solo un esempio naturalmente con le conosco meglio
I numerose realtà positive della ricerca italiana che
Ormai mancano dell'ossigeno necessario per poterle valorizzare sviluppare
Questo brano è stato sollevato da più parti sia il CUN il Consiglio azione universitario nazionale che il coperto
Il Comitato di Presidente gente ricerca hanno richiamato proprio recentemente gli ultimi dieci giorni l'esigenza di un programma di legislatura per lo sviluppo del sistema universitario della ricerca
Io personalmente in questi ultimi minuti che mi rimangono vorrei sottolineare tre aspetti il primo e quello che è stato già pochissimo fa ripreso e quello dei finanziamenti ordinari
I finanziamenti ordinari sono stati decurtati dalla scorsa finanziaria che tutti sappiamo essere stata un atto diciamo di di sacrificio generale del del Paese il problema è che vengono dopo un periodo costante di riduzione
Che per esempio gliene fermi ha visto la ridurla ridurre la disponibilità dei fondi non vincolati per nuove infrastrutture di ricerca del trentacinque per cento in sei anni
Senza contare il fatto che nostro come gli altri enti di ricerca ha preso su di sé il carico di due contratti nazionali di lavoro sono stati in qualche modo assorbiti all'interno del bilancio dell'ente
Il punto uno potrebbe dire va beh è un anno in più alla fine di sei anni come mai proprio adesso c'è l'emergenza e questo è uno dei messaggi che voglio dare l'emergenza c'è adesso perché
Questa mancanza di fondi e riduzione di fondi per un po'di anni è stata compensata dal fatto che molti anni fa nel novantasette la legge di Ciampi allora aveva imposto in qualche modo un risparmio coatto agli enti di ricerca
Aveva imposto che è quella che è la loro disponibilità finanziarie non si potesse spendere del tutto
Questo risparmio ha costituito dei risparmi appunto obbligati che gli enti hanno speso
Per questo non sia ancora visto il disastro dopo sei anni di riduzioni
Ma ormai tutto ciò che è stato accantonato è finito ormai da due anni
In tutti gli enti e quindi in qualche modo riprendere l'ossigeno del finanziamento ordinario è cruciale perché quello è chiara e le bombole d'ossigeno c'è questa piccola Riserva costituita per per virtù dell'economia e che l'Italia dovuto fare ormai esaurita
Da adesso in poi qualunque danno derivante da una riduzione definanziamento diventerebbe immediatamente evidente
Il
Naturalmente abbiamo visto anche l'ultima finanziaria ha dato dei fondi specifici a Progetto i FIR sta
Questo è importante oltre al
Finanziamento ordinario ma questi è importante che vengano metabolizzati rapidamente di nuovo in caso di vacanza ossigeno così metabolizzare pienamente ulteriori apporti oppure il problema rimane
Un po'suggerimento come avete da ignorante da da non addetto ai lavori la Finanziaria fosse potrebbe contenere quando ci sono questi fondi speciali delle istruzioni per l'uso
Leggermente più dettagliate questo faciliterebbe moltissimo la fruibilità dei fondi levando quei ritardi che passano dal momento in cui è stato deciso il principio di assegnare dei fondi all'organizzazione di come vengono erogati
Quindi forse avrebbe già pensato la modalità di erogazione altrimenti fondi rischiano per un anno di o quasi di non essere poi fruibili col conseguenze danno anche di immagine che la ricerca non riesce a recuperare rapidamente questo punto
Devo dire che in generale proprio l'introduzione anche benvenuta dell'Agenzia di valutazione
Sostenuta da un'intensa attività indipendenti programmazione non può non essere accompagnata da un rilancio degli investimenti ricerca così come ogni eventuale programma di riassetto funzionale degli enti
Ridefinire le funzionalità degli enti non è un esercizio di etichette è un esercito sostanziale e quindi deve essere accompagnato dei fondi corrispondenti
Altrimenti saremo semplicemente a ribattezzare cose che già esistono senza nuove possibilità realmente di organizzarle
Secondo punto
Un altro punto di di attenzione e la crescita di spesa della ricerca pubblica il prossimo anno e premente anche per qualche anno sarà comunque limitata dalla pendenza della spesa del pubblico la tendenza di crescita massima della spesa del pubblico del quattro per cento
Questo vuol dire che se quest'anno che un anno difficile abbia un buco troppo importante sulle nostre capacità di spesa
Questo rende praticamente impossibile poi fruire di maggiori disponibilità nella prossimo anno
Perché noi comunque siamo limitati
Quindi è importante Uliassi sta mento del fondo ordinario si parlava prima il tesoretto o di qualunque cosa possa riportare comunque la ricerca almeno almeno a livello di ridotto degli anni precedenti oggi siamo sotto quel livello
Senza questo i nostri profili di spesa mensili perché su questo vediamo giudicati il prossimo anno costituiranno il vincolo più importante a qualunque rilancio sostanziale dovuto alla Finanziaria
Se mura banalità ma noi rischiamo di avere tanti soldi di nuovo del salvadanaio che non è quello di cui oggi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di soldi da usare immediatamente
Infine
I giovani ultima parola sui giovani del precariato
Su questo punto la Finanziaria scorsa aperto nuove prospettive che spero vengano confermate nella prossima
I particolari circolare delle stabilizzazioni definisce chiaramente questa è una fortuna e definisce in modo molto chiaro poi uno può questionare se quelle siano le classi ammissibili o maggiori o minori ma la fortuna che già questo che ha definito in modo chiaro chi sono
Ivi possibili fruitori destabilizzazione e le modalità di adesione però credo che in generale dobbiamo puntare eliminare proprio la parola precariato dal vocabolario della ricerca
Questo è un fenomeno NAU adesso di riassorbimento che prenderà uno due tre anni quattro anni ma intanto in parallelo deve partire il vero programma di rotazione usuale delle assunzioni nelle degli enti di ricerca
è chiaro che dobbiamo fare ipotesi e la ricerca ha bisogno di meccanismi di selezione basati sul merito che inevitabilmente agiscono su un
Bacino di giovani sovrabbondante quindi che esistano di giovani formati che alla fine non faranno ricerca
Formati all'inizio ma che poi non sbucano ricerca questa inevitabile non possiamo pensare che questo sia il fenomeno precariato
Il punto è che la risposta nell'attitudine alla ricerca terminato un breve percorso formativo che sostanzialmente si ferma dopo il dottorato con un paio d'anni post doc deve essere chiaro e che soprattutto precoce
Selezionando attraverso l'ingresso al tempo determinato quei giovani che per le loro capacità
Svolgono un ruolo strutturale
In un quadro di programmazione del personale consapevole sia delle aspirazioni che derivano dalle idee ma anche da limitazione delle risorse finanziarie bisogna fare un programma sostenibile come si dice in tanti in tanti settori
E assicurare questi giovani che ci accingiamo e a mettere anche in modo abbastanza massiccio dato che le stabilizzazioni comunque segneranno una ripresa delle missioni di giovani un'adeguata disponibilità di infrastrutture di ricerca per lo sviluppo delle loro potenzialità
Otto che un adeguato trattamento economico sono le misure strutturali per il famoso bilanciamento dell'import-export dei ricercatori nel nostro Paese
Cioè sono le condizioni al contorno che fanno ipotetico bilanciato non di singoli provvedimenti che danno uno stipendio per altro non confrontabile con l'estero
Ai nostri giovani che vogliono tornare faccio un esempio banale io mi sono confrontato con l'analogo del nostro istituto in Francia che niente Petrova
Allora il singolo ricercatore a circa il quaranta cinquanta per cento in più di stipendio
E in termini di fondi per infrastrutture di ricerca il trenta per cento in più
Ora è chiaro che noi non se non colmiamo questo divario è difficile poi
Fare specchietti per le allodole che i giovani intelligenti sanno bene rifiutare
Concludo
Risorse economiche disponibili agilmente questo è un punto importante programmazione di attività e corrispondente fabbisogno di personale con successiva valutazione
Meccanismi di selezione trasparenti e precoci nella risposta convergenza globale sull'interesse trasversale strategica la ricerca sono i punti direi che di cui si dovrebbe far carico sto DPS
Dovrebbe dare un segnale chiaro su questi punti
In modo che in realtà vada ben al di là nella sua funzione che peraltro anche la Finanziaria una più solamente di dispositivo di programmazione economica e finanziaria ma soprattutto politica su queste questioni cruciali grazie
Fabrizio scappi ricercatore precario cioè e si preparino Luca Floreani no ricercatore ex INFM per l'intervento successivo
Sì
Allora
Confesso che è difficile oggi
Per me fare un intervento sulla questione del precariato
Perché a difficile è difficile perché tanto sia detto in questi anni sul fatto che un'intera generazione rischia in questo Paese di essere condannato all'esistenza da cittadini di serie B molto si è detto
Molto si è detto anche in maniera molto accorata se denunciato che nel quadro di costruzione del sistema dell'università e della ricerca che bene ha descritto prima Enrico Panini
In questo quadro a fronte di anni di blocco delle assunzioni
La ricerca e l'università è stato il terreno di sperimentazione in delle forme più varie e alcun per alcuni versi anche violente di precarizzazione della forza lavoro
Di questo si è molto parlato
E
C'entra dando come centrali questi termini l'attuale Governo dichiarando la volontà di intervenire su questa questione ha chiesto i voti ai suoi elettori
Successivamente come dire questo sindacato ha fatto uno sciopero ha ritenuto di dover fare uno sciopero per la questione del per ciò che era in programma per la per la ricerca nell'asta nella scorsa finanziaria
Oggi noi avremmo dovuto essere qui a fare un primo bilancio un problema cioè di cosa un primo bilancio di quelli che abbiamo qualche nel modo voluto ritenere dei primi ma importanti elementi niente sulla via della stabilizzazione
Dei precari degli anti di ricerca e dell'università
Primo importante passo
Avremmo voluto in qualche modo oggi poter dire come li ha fatti affatto Enrico Panini quali sono le gravi mancanze cioè il fatto che ci siamo di fronte a un programma di stabilizzazione
Che non è coerente in termini di risorse fa le risorse sono molto scarse rispetto agli obiettivi che il programma di stabilizzazione si è dato
Da questi una messa veda se ne sono fuori una serie di come dire di figure che a pieno titolo rientrano nella logica con cui la stessa stabilizzazioni da doveva essere fatta
Non parliamo di unirsi la propria intere parleremo in seguito che probabilmente è il grande rimosso la diciamo della della finanziaria ma anche dei progetti di da di consistente investimento per il lancio del Paese
Il problema è che questo bilancio non è possibile non è possibile molto difficile perché anche di tutto quello che doveva essere come dire il minimo lo start-up
Di un percorso che si condivide è di questo non c'è nulla non c'è nulla siamo inattuabili purtroppo il Ministro Nicolais se n'è andato
Sarebbe interessante capire
Il comma cinquecentodiciannove quando come dire sarà pronto per avviare il processo di attuazione
Il comma quattrocentodiciassette non al nulla si sa dei fondi destinati adesso e dei tavoli come dire per discutere la sua applicazione
Il problema però è che non è un bilancio a questo punto dobbiamo fare noi dobbiamo fare perché
Siamo come dire a più di un anno dalla legislazione e quindi e poi doveroso fare un problema sulla questione del precariato della ricerca
Ma è doveroso anche perché
Con questa Finanziaria il Governo ha dato ha dato delle aspettative
Cioè gli enti di ricerca università oggi di una situazione in cui i precari hanno delle aspettative e di una situazione di appesa e di sospensione
Il bilancio lo un problema però nel senso anche nell'intervento del ministro Nicolais abbiamo sentito parlare di
Un invito a fare massa critica
Abbiamo sentito parlare anche ci ha ricordato quali sono i bisogni della ricerca mano insonni forse li conosciamo
Noi avremmo voluto
In qualche modo anche oggi delle piccole risposte anche per esempio su come dire un po'di numeri un po'di numeri sul cinquecentoventi un po'di numeri su quattrocentodiciassette e tutto questo tutto questo non c'è
Tutto questo non c'è ed è un problema nelle ultime settimane diciamo a partire dalla politica rimbalzando sui mass media si aggirava questa
Categoria come dire dell'antipolitica
Iniziano a carico della sicuramente il tempo che trova il problema è che a volte come dire siamo sensazione
Che almeno su alcuni temi diciamo almeno su alcuni danni sia il Governo che sia stato investito diciamo da un'ondata di antipolitica cioè di di una cosa di cui non non si non si vede
Non sia del percorso c'è una strategia in qualche modo che ad oggi sembra qual dislocazione c'è oggi il ministro ci ha rassicurato sul fatto che
Partiranno percorsi di stabilizzazione
Eh ho capito male lo dite voi avremmo dovuto avere a partire da marzo sì a partire da avanzare modo avere come dire
Delle prime no delle
A partire dal dal com'la cinquecentodiciannove del nuovo valere una una base di ragionamento concreta a partire dalla fine di aprile AREMOL avere una base il giuramento grave il comma quattro dello sette
Di tutto questo come dire non c'è nulla noi non vorremmo trovarci nella situazione che ciò che abbiamo valutato positivamente come lo start-up di un percorso necessario allo sviluppo credibile del Paese
Non volevo la situazione che diventi
Cioè l'orizzonte Massimo sul quale bisogna innescare le lotte per avere dei risultati
Io diciamo mi fermo qui grazie
Grazie
Luca Fiore Anna ricercatore ex Niene ferme ricorda si potrà rimanere nei cinque minuti e poi prepari percorsi affranti un ricercatore precario
Grazie
Dunque gli oratori che mi hanno preceduto hanno fatto degli interventi su argomenti ampio di ampio respiro il mio invece sarà più focalizzato ed è focalizzato sulla legge delega attualmente in discussione alla alla Camera
Secondo me questa è un'opportunità che deve essere preso ha subito io auspico che questa legge delega venga
Veramente approvata in fretta in modo che già a settembre si possa cominciare intervenire sui settori dove si riesce
Si può pensare di fare qualcosa ora è un dato di fatto che la legge-delega adesso testo attuale licenziato dal Senato contiene alcune norme
Che richiamano alcuni aspetti deteriori del precedente riordino e che hanno suscitato dubbi critiche si tratta comunque di punti critici che possono e debbono essere risolti
Mediante la formulazione corretta degli Statuti o dei regolamenti o
In certi casi adottando magari degli ordini del facendo adottare degli ordini del giorno dalla Camera che diano gli indirizzi per l'azione di governo
Quello che
Solo due fondamentalmente i punti più critici quello che secondo me è più rilevante
La norma rilevante per le conseguenze è la norma che assegna al Governo il compito di indicare agli enti non solo la missione
Ma anche gli obiettivi ri e specifici della ricerca ora questa norma
Entra in conflitto con quattro righe sopra l'autonomia che viene
Riconosciuta a questi enti
Questa contraddizione tuttavia può essere risolta a livello di Statuto come
Beh
Richiamando fortemente nello Statuto che l'attività degli enti di ricerca viene svolta all'interno delle linee strategiche del Piano nazionale della ricerca e degli obiettivi strategici europei e al punto due
Sottolineando che sono gli enti che concorrono alla definizione del Piano nazionale della ricerca in questo modo gli obiettivi specifici saranno indicati nel piano nazionale e quindi si potranno essere naturalmente adottati dagli enti interessati
Forse questo è il punto che meriterebbe l'adozione di un ordine del giorno dedicato da parte della della Camera
L'altro punto critico è quello che riguarda che balza all'occhio è quello che riguarda il l'obbligo per gli enti riformati di
Adottare un organo direttivo con la forma di consiglio di amministrazione in cui il Presidente alcuni membri sono nominati dal Governo anche in questo caso si tratta di una limitazione
Dell'autonomia
Del diritto alla rappresentatività del personale del personale degli enti in questo caso però veramente si può risolvere la situazione a livello semplicemente del Regolamento perché questo testo di legge comunque
Consente già di potere sviluppare un modello di Statuto e di Regolamento pari a quello dell'INFN che viene considerato il modello di istituto per efficienza riorganizzazione
E come mille
Ad esempio bilanciando in modo equo il peso tra il Consiglio di Amministrazione governativo al Consiglio scientifico questo sia preponderanza rappresentativa ed elettiva
è così si può pensare che il consiglio di amministrazione sia quello che fa la ripartizione dei fondi sui vari settori disciplinari così come degli enti monotematici già oggi arrivo una quota del fondo non è che è stata ripartita dal Ministero
Successivamente la distribuzione dei fondi di settore sui singoli progetti e quindi la selezione dei progetti
Può essere tranquillamente attribuita consiglio scientifico in questo modo la comunità dell'ente può di nuovo essere partecipe dello sviluppo e della progettualità di questo di questo Ente tutto questo può essere inserito nella Regolamento nello Statuto
Questa stessa norma il merito e Consiglio di Amministrazione fa anche divieto I dipende ai dipendenti
Di partecipare comitati di selezione e per la nomina del pre-CIPE del Presidente e dei membri governativi
è una norma discriminatoria però ci sono tanti metodi nella Regolamento per ovviare a questo ad esempio si può pensare a una votazione preventiva dei candidati a Presidente si può pensare a una Presidenza del Consiglio scientifico ha un dipendente
O ad una distribuzione quindi i signori membri grazie elettivi grazie
è sicuramente
Per Ai fini dell'equiparazione tra dipendenti associati a sicuramente maggiore rilevanza
Questo l'apertura del bando del PRIN ai dipendenti che non la semplice ripartizione di quote riservate negli organi direttivi degli enti
E infine l'ultima norma invece questa positiva secondo me che c'è dentro il
Questo testo di legge delega e quella che prescriva al Governo di avvalersi di Commissioni composte da
Esperti di alto livello scientifico per la formulazione degli Statuti
Questa è
La norma che segna la discontinuità rispetto al precedente riordino con caratterizzato da un metodo verticistico in positivo perché se anche ci saranno altri problemi nell'attuazione di questa legge delega
La partecipazione della comunità scientifica consentirà di trovare una soluzione
Condivisa
Io auspico che questa legge possa essere approvata entro l'estate ho concluso che ringrazio
Adesso Claudia franchi ricercatore precario nell'università
Anche questo si dovrebbe nata Fernando scaduto
ENEA
Allora io sarò
Brera brevissimo urlò un po'di più semplicemente perché i ministri non ci sono sono fuori sono andati via e quindi cerco di raggiunto regolavo sapete Consiglieri però
Urlo ancora di più
Allora io sono qua da universitaria ufficialmente non resta in mezzo agli enti di ricerca però come ben sapete anche l'università a nella sua mi sono per lo meno per metà la ricerca sono anche precario e quindi parlo credo di poter parlare a tutti gli affetti
Una dato di partenza le proposte le felici però se l'F lecci sulla percorso unico di reclutamento il percorso dico del mutamento è esattamente
La prova che quello che hai perché la mia presenza qua e giusta e necessaria perché è fondamentale
Una regola certa una regola comune e la possibilità della mobilità
La possibilità della mobilità prevede che nell'ambito della ricerca e nell'ambito dell'università una cosa sia fondamentale
La legge che la legge venga applicata chiaramente all'interno della ricerca e all'interno dell'università
Due sono gli aspetti ulteriori che mettono insieme l'ambito della ricerca degli enti di ricerca e l'ambito dell'università
Ovviamente permette guardo alla situazione con uno sguardo soggettivo con uno sguardo da precario
Il primo veramente il reclutamento
Il reclutamento per via ordinarie cioè reclutamento concorsuale noi ringraziamo il Ministro all'università della ricerca che tenta e non in modo e tranne le opposizioni
Di modificare l'impianto concorsuale con grandi ostilità all'interno delle università e fra un po'anche all'interno degli enti lo ringraziamo
Ma la cosa che chiediamo e che il concorso
Sia un concorso straordinario ma per risorse
Cioè
Nel momento in cui e chiaro a tutti è chiaro hanno o in questa sala di sindacato ma è chiaro al Governo al Governo di centrosinistra che i precari della ricerca dell'università
Non sono cinquecento e non sono mille e non sono neanche tanti
Come nella flyer del nostro convegno ma sono tra i cinquantacinque mila e gli ottantotto mila dichiarati sul giornale dal ministro non è pensabile
Che la soluzione possa essere quella di cinquecento posti
Mille se
Vengono aumentati dal Governo ma non è niente significa nonna tirare le conseguenze di un percorso politico chiarissimo è chiaro a tutti noi vogliamo
Primo che ci sia un reclutamento ordinario per concorso ma straordinario assolutamente straordinario nelle dimensioni
Perché come si è già stato ribadito
Dando i Governi all'inizio e da tutti gli interventi che mi hanno preceduto i precari che lavorano nelle università negli enti di ricerca non sono lì per caso fanno il lavoro ordinario e non sono cinquecento ma sono cinquanta mila
La seconda e permettetemi di essere ancora più incisivo di questo e di urlare un po'di più perché in realtà questo è rivolto leggermente a Nicola essa che però è fuori da questa stanza
Noi concordiamo ovviamente con
La proposta elette lecci di
Allargare
Le figure
Incluse nelle procedure di stabilizzazione
Non solo i tempi determinati ma anche
Tutte le altre figure e qui ancora una volta
Perché il Governo e tutti sanno esattamente quali sono i percorsi dei precari sanno esattamente che nel percorso la precarietà lungo dieci quindici anni e non sei mesi
Si sale si scende sia un dottorato sia una senatrice a casa un cuoco cosa un poco però
Siamo una borsa di studio si lavora per sei mesi senza niente allora non è pensabile di stabilizzare solo quello che in quel momento cento persone hanno vanno stabilizzate
Tutte le figure che giustamente l'università gli enti di ricerca hanno utilizzato e che quindi giustamente il Governo può decidere di stabilizzare
E vanno
Anzi è un passaggio ulteriore sarebbe quello di prendere atto di questa situazione
E di non stabilizzare più
Le singole figure ma da stabilizzare
I curriculum vitae di stabilizzare questi percorsi se c'è un percorso di dieci anni di precariato fatto a tutti gli affetti e riconoscibile riscontrabile è questo che va stabilizzato
Agricoli punto e chiudo subito
Uno sempre se Nicolais io sono contento che ci sono state le stabilizzazioni ma ne alta non ne ho vista nessuna tappano vi stava fa nessuna
Non l'ho vista la stabilizzazione come dall'altra parte i venti milioni per i concorsi straordinari stanziati per il due mila sette ovviamente non sono stati utilizzati l'ultima questa è per l'università non è per gli enti di ricerca
L'università come avete sentito dalle parole del ministro Nicolais è completamente fuori dalle stabilizzazioni oddio non completamente perché per fortuna si ricordano che i tecnici amministrativi sono parte integrante della ricerca
Ma
L'università è sempre un sistema feudale a parte non c'entra niente mai con la pubblica astratta amministrazione ovvio c'entra quando chiede fondi
Non c'entra quando deve applicare le leggi dello Stato mai incentra quando si deve applicare le leggi dello Stato
La cosa che noi chiediamo è che
All'interno del cinquecentodiciannove del quattrocentodiciassette del cinquecentoventi del mille quattrocentonovantadue rientrino tutti i docenti e ricercatori precari anche dell'università l'ultima
Questa è facile l'ho detta ieri i tempi
Norme non possiamo più noi già siamo i fantasmi né dell'università e della ricerca fra un po'diventeremo e morte dell'università e della ricerca ma vi promettiamo che saremo e morti viventi riterremo apprendere dovunque
Se non altro perché il tono di voce quando poi ci sarà l'intervento dell'anulus troppo e ci sarà comunque il tempo di fare ancora qualche altre no è intervenuta una rapida Francia deserta Fernanda scaduto ENEA
Sviluppo sostenibile
Sviluppo sostenibile e sviluppo delle energie rinnovabili uso efficiente dell'energia ormai ne parlano tutti
Tutti quanti e tutti ne parlano bene anche i petrolieri adesso ne parlano bene ci sono i Paesi hanno i vicini verso quali tendiamo che già da tempo si sono
O dotati di strumenti o si stanno dotando di strumenti che noi in Italia già abbiamo l'ENEA
è uno strumento che purtroppo
Viene tenuto un po'
Come lo siamo dire in frigorifero
Ecco
Dobbiamo chiedere questo noi semplicemente la nostra richiesta è questa che
Venga messo in condizione di lavorare il Ministro Mussi è venuto poco tempo fa all'ENEA per la presentazione del Rapporto Energia Ambiente
In quell'occasione
Si era chiesto che l'ammissione dell'ENEA fosse ben identificata e a questo punto da questo punto di vista
E da questo punto di vista si prendessero le necessarie e opportune misure in questi giorni è in discussione in preparazione il disegno di legge Bersani che dovrebbe provvedere alla
Al superamento di una legge di riforma dell'ENEA che
Ci penalizza a tal punto da inserire al suo interno persino l'organizzazione del lavoro
Ci sono critiche criticità indubbie che derivano dall'appunto dalla mancanza di una mission ha ben precisa dalla carenza di organici nonostante siano stati
In un avviati dei processi di stabilizzazione del precariato ma come
Aveva ribadito il compagno in precedenza i precari anche da noi svolgono un lavoro ordinario
Bisogna andare oltre e ci vogliono risorse aggiuntive
Bisogna fare sicuramente molto di più e bisogna mettere in condizione un ente di ricerca
Che tra i suoi obiettivi anche quello di rilanciare la conferita attraverso il trasferimento delle tecnologie alla piccola media impresa
Bisogna metterlo in condizione di svolgerà il proprio compito grazie
Grazie allora diamo la parola al ministro
Flussi
Non voglio eludere le questioni né prenderle nel verso del pelo
Né il mio e quello del Governo e neanche il vostro
Ho letto la relazione di Gianna Cioni
Ho sentito stamane relazione di Enrico Panini
Allora intanto
Vorrei dire due cose
La prima è questa
Relativamente alle questioni che nelle due relazioni questo convegno
Il lavoratore della conoscenza della CGIL vengano affrontate relativamente a queste questioni
In campo politico provo grande ascolto
Il sabato e la domenica giorno di convegni
E poi anche nei dodecalogo di De Carlo che tentano di
Il problema dal lunedì al venerdì
Nei giorni
Feriali l'agenda cambia
E via Mac ovviamente non può durare
Certamente non può durare per me
L'anno scorso dovuto minacciare le dimissioni per limitare i danni primo testo della finanziaria prevedeva
Tanto per gli enti di ricerca quanto per l'università taglio dei consumi intermedi taglio orizzontale cinquecento sette finale della Finanziaria
Non ripeterò la minaccia
Naturalmente non voglio smarcare mi
Non mi basta smart card mi
Perché questa è la seconda cosa che voglio dire
Ricevo troppi quotidiani messaggi in cui
Quasi sempre coltello fra i denti
Sì rivendicano i diritti propri doveri altrui
è talmente pochi messaggi in cui si parla dei diritti altrui dei doveri propri che non voglio seguire l'esempio
Per cui non voglio smarcare mi nel senso che mi sento
Corresponsabile di quello che ha fatto il Governo
Di quello che fa il Governo e non solo responsabile ma
Su un punto convinto di una scelta che è stata fatta
La scelta che è stata fatta e e che ha messo in sofferenza numerosi settori della società italiana
La scelta che è stata fatta e cui il di rimettere
In un anno in ordine i conti
Quattro ore quattro del deficit e tendente a cinque
Dopo quindici anni
Ripresa del debito pubblico anno due mila cinque che l'anno precedente all'insediamento del Governo crescita zero
Ora io sono parlamentare ormai abbastanza di lunga data anche troppo
E ricordo
Lo ricordo insieme a tutti gli altri amici e compagni con cui dovremmo affrontarlo
Spesso con i capelli ritti in testa la notte mi ricordo gli anni novantadue novantasei
Con deficit due cifre i tassi di interesse e l'inflazione quattro cinque sei volte quelli medi europei e il debito pubblico a centoventidue per cento
Ricordo i tavoli a cui ho partecipato in cui abbiamo discusso se
Forse inevitabile la dichiarazione di insolvenza dello Stato
Consolidamento del debito si chiama duramente in Argentina
Abbiamo dimenticato che quindici anni fa ci siamo arrivati così
E che ci abbiamo tirato fuori per i capelli questo Paese
Per cui essendo sempre quelli di allora che
Quelli certa della Finanziaria sessantatré mila miliardi del
Novantasei dell'euro
Trovando di nuovo una
Partenza bruciante del debito del deficit e con l'economia a crescita zero mettono le mani avanti
E questa questione nonché su uno può ritenere che sia di esclusiva competenza del Governo riguarda il Governo questa riguarda la società italiana
Perché poi l'Argentina non se la
Ciucci ha solo il governo dell'Agenzia e di governo e ce ne sono soprattutto i poveri
E allora abbiamo deciso il primo anno di rimettere a posto i conti naturalmente provocando sofferenze e
Talora sofferenze squilibrate
Perché l'impresa non ha sofferto come la ricerca l'università
Ora io penso che
Gli impegni di Maastricht e per il nostro Paese nostro Governo siano importanti il nostro Governo il nostro Paese hanno sottoscritto due grandi accordi uno e masse del patto di stabilità
E l'altro a Lisbona
Quello di Maastricht e serve per non andare indietro
Quello di Lisbona serve per andare avanti
Se non si guarda a Lisbona
Se si pensa che
Si possa recuperare competitività eccetera eccetera con una economia
Senza ricerca ci facciamo un'illusione grande come una casa
Alla fine se conoscenze e ricerca non diventa una scelta strategica anche queste fluttuazioni economiche un po'su un po'giù un po'di ripresa un po'di stagnazione
Saranno con un gigantesco gioco dell'oca in cui prima o poi si torna sempre la casella zero
Quindi vedo bene
Il fatto che o si riparte dal discorso di Lisbona
Oppure e pestiamo l'acqua nel mortaio
Siamo distanti siamo andati indietro in tutti questi anni siamo andati indietro convengo con Petrosino che oggi come in un nodo
Ci troviamo tutti gli effetti di di di di di una serie
Tutti gli effetti di una sede
Lisbona dice il due per cento sulla formazione superiore tre per cento sulla ricerca
Io partecipo tutte le sedi internazionali il certo mi vengano discretamente i brividi perché
Quasi tutti i nostri partner
Sono già su quelle percentuali qualcuno è oltre gli altri stanno avvicinando
Di scandinavi sono tutti molto oltre
Francia Germania
Ci arrivano entro il due mila dieci Gran Bretagna
Paesi come la Spagna che ha non lontanissimi hanno l'incremento annuo degli investimenti del trenta per cento
Scorsa settimana Bland Carnegie Groppi G otto
Canadesi che stavano al due cinque sarà un anno saliti al tre
Non si parla di Giappone degli Stati Uniti d'America
La Russia che non è che sia proprio in queste condizioni economiche floride a un incremento solo sull'università di investimenti del quindici per cento all'anno
Il resto del mondo occorre tutto più dell'Europa per cui
La verità è che l'obiettivo di Lisbona
Quello di di fare diversa diventare l'Europa alla società l'economia fondata sulla conoscenza più competitiva del mondo
Cioè quel questa sfida per la medaglia d'oro della sede del del del del campionato della della competitività dell'economia della conoscenza
Già oggi l'Europa una medaglia alla vincerà di share tutto ma è probabile che sia di bronzo perché l'ASI agli Stati Uniti corrono molto più velocemente
E l'Italia sta a quel suo uno e uno
Ho spiegato al Ministro dell'economia che anche senza aver fatto diciamo economia alla Bocconi fatto
Più semplicemente filosofia pizza diciamo
Del tuttavia si l'investimento resta stabile e c'è una ripresa del PIL
Le proporzioni cambiano
Nel senso che le percentuali scendono
Mi appello a licenziati
Presenti
Ora naturalmente noi abbiamo in questa spesa una particolare composizione perché ahimè non abbiamo la fortuna
Di altri Paesi in cui ogni dollaro ogni Euro che mette lo Stato ce ne sono due o tre che mette l'impresa qui ogni euro che mette lo Stato c'è zero quaranta zero cinquanta che mette le imprese
E il che dipende impartendo alla questione che ha detto Nicolais chi è che chiede micron nano
Ci siamo stati lì a farci le le belle statuine col piccolo è bello piccolo è bello sì con con un giudizio
Con il sistema nano micro piccole imprese è evidente che la propensione agli investimenti in ricerca sono è più bassa non c'è solo un problema di struttura dell'impresa c'è un problema di cultura degli imprenditori italiani
Che se ci fosse una borsa mondiale in cui si compra borghesia sarei per investire una parte della Finanziaria del prossimo anno
In questa particolare merce
E per noi Lisbona è irraggiungibile per noi Lisbona è irraggiungibile al due mila dieci
Perché riesce a rispettare quelle cose vuol dire le prossime quattro finanziarie più quarantacinque miliardi di euro cosa che tenderei a escludere
Dico intenderei nelle media OCSE
Che fanno uno e due dell'università e uno il cinque per la ricerca e più zero sette più zero sette fanno dieci dodici miliardi di euro
Nelle prossime quattro finanziarie il problema lo vedo bene
La direzione
Si può anche darci una balistica di più lunga gittata
La questione è
Ci si avvicina
O ci si allontana
Per me è ragionevole accettare la gradualità di un avvicinamento
Il ragionevole pensare che ci si possa allontanare
E del tutto sconsiderato
Immaginare che la riduzione di trasferimenti di investimenti sia uno dei mezzi per aumentare l'efficienza del sistema
Idea diciamo ok Giavazzi Zingales Perrotti ci spiega non giorno si aggiornano sulle prime pagine dei giornali idea infondata
Siccome tutto il mondo mente agli investimenti e noi siamo gli unici che li riducono sembra la storia del matto sull'autostrada con la radio accesa
Vice attenti attenti c'è un matto sull'autostrada che va contromano un matto qui son tutti matti
Se siamo gli unici ci sarà una ragione
E forse in atti non sono gli altri
E io escludo che tutti gli altri diciamolo
Naturalmente la spesa deve essere efficiente semi Sindaco su questo piano non si può sprecare neanche una lira quando si buttano soldi è un delitto col o l'umanità nel campo della rete vedete voi ma non è che tutti gli altri sistemi hanno questo grado di efficienza perfetta per cui
Anche lì c'è un
Certo certi margini dovunque più o meno grandi di inefficienza della spesa
Ma per esempio era facile prevedere anche qui senza avere studiato economia anche se tutta agli semplicemente il cinque per cento sugli enti di ricerca
è del tutto evidente che naturalmente cinque per cento è fatto dall'aumento del fondo rifinanziamento più l'accantonamento non un taglio per ora l'accantonamento
Quello spero dirà che a Padova per i capelli accantonamento i duecentotto milioni eccetera
Ma in tutto vedi il più almeno fanno meno cinque per cento non è che il cinque per cento scende pari a piè pari lungo tutti lira
Perché il personale non li riduce lo stipendio del cinque per cento c'è un contratto
Le sedi in affitto non riduce l'affitto del cinque per cento c'è un contratto i mutui che è il contratto con qualche accidente di di di di di di di quelli li devi pagare secondo le norme pattuite quel cinque per cento quando scende per li rami quando arriva al finanziamento alla ricerca
è diventato meno venti meno trenta meno quaranta ma lo sanno anche i bambini che funziona così
Alla fine quello che sembra essere un risparmio se resta sotto una certa massa critica diventa una spesa improduttiva
Perché poi agosto e strutture per tenerli immobilizzati nel senso che lo possa applicare la loro missione che alla ricerca
è evidente che la cosa
Deve assolutamente
Cambia e l'Italia deve partecipare
Deve cambiare nel DPEF
Che verrà presentato venerdì ventotto oggi è mercoledì
Detti né io né altri ministri conoscono il testo
Ve l'ho detto che non ha realizzato il pelo
Naturalmente io non escludo che sia
Primo di vederlo prima di venerdì ventotto anzi lo ritengo altamente probabile
Secondo non escludo che queste nostre suggestioni chiamiamole che vengano stamani
Siano state ascoltate in questo anno siano raccolte e che possiamo diciamo trovare soddisfazione parziale o totale alle cose che pensiamo siano necessarie ieri il nostro
Paese
L'Italia deve partecipare alla costruzione dello spazio europeo della ricerca ora però devo dire qui rivendicare anche qualcosa perché non è vero che non è successo niente in questa
Perché per esempio e da gennaio partito il settimo programma quadro
Settimo programma quadro è partito perché il sottoscritto ha rimosso il blocco che c'era sulle staminali
Ritirando la firma dell'Italia migrazione etica se non Settimo programma qua
Vi era fermo
Cinquantatré miliardi di euro e in quel programma quadro è restato così perché il sottoscritto ha cambiato la posizione del Governo italiano che precede e mente era ostile a loro PRS cercava insistente è vero che gli italiani che stanno lì dentro sono stati cooptati dalla Comunità europea e non indicati dal Governo italiano
E ha aperto ai sette miliardi e mezzo del programma ai dia Schiele la ricerca curiosi di derive che il Governo italiano precedente aveva chiesto di ridurre
E io rivendico diciamo che questa cosa qui avrà i suoi effetti anche su un altro Paese o i dati delle domande per Lella attingere ai fondi di AIDS c'è un fatto
Il dato è ignoto ora ve lo dico ora ma c'è un fatto sorprendente in parte si capisce che la gente va a cercare i fondi quando non li trova qui ma c'è qualcosa d'altro che ci parla di della potenzialità del nostro sistema
Settecento domande dei ricercatori francesi mille inglesi e tedeschi mille sette ricercatori italiani
Quindi l'obiettivo che ci eravamo posti sesto programma quadro l'Italia contribuisce del quattordici per cento ai fondi comunitari usati nove sei l'obiettivo è quattordici su quattordici sono miliardi di euro
E ci siamo anche un POR dializzati cose non era mai avvenuta per utilizzare questi fondi anch'io sono convinto che bisogna garantire l'ordinarietà con i fondi ordinari
Ma poi c'è dei tesori a cui poter attingere uno al sette Programma Quadro l'altro sono i fondi strutturali
Che riguardano prevalentemente le regioni Obiettivo uno ma non solo la Regione abbia attivo uno
E sono centoventidue miliardi di euro in otto anni e lì nelle il programma che è stato ridefinito la quota destinata a ricerca e innovazione passa dal quattro al quattordici per cento
Anche grazie al fatto che il sottoscritto sta dentro il CIPE che non c'era prima il ministro l'immensità e della ricerca sono i prossimi otto anni
Potenzialmente disponibile che poi bisogna effettivamente spenderli quindici miliardi di euro
Sui fondi strutturali
è evidente che per attingere ai fondi straordinari bisogna primum vivere cioè
E il PD io non posso avere un ma apparecchiato un pasto l'autorizzo in giro la bocca
Bisogna che la bocca allo stomaco non c'è sufficiente per mangia quella roba cioè che io debba garantire la salute del sistema
Se noi non avremo la forza per attingere può ER le fonti che oggi sono abbondanti
Di finanziamenti su altre
E per esempio ancora dopo anni di discussione in sede europea è stata accettata come ipotesi da presentare al Consiglio dei Ministri i colleghi a Lussemburgo e chiudiamo
Su questa questione l'ipotesi sull'Istituto europeo di tecnologia si discuterà tanto tempo si deve esserle mai tiro europeo eccetera alla fine la proposta italiana di una struttura a rete che si organizza di volta in volta con
La costituzione di cronologia Innovation Community disse e che con una logica top down sceglie i settori sui quali
Organizzare la ricerca europea e investire
Questa è una proposta studi dal punto di vista strutture italiane è stata accettata anche la proposta italiana che si parte da cambiamenti climatici ed energia a proporre all'ultimo intervento in
Il dieci vado a Madrid dove c'è in particolare gli spagnoli interessati a fare con noi fu forte coesione pere sostenere anche presso i Primi Ministri europei questa ipotesi
Lunedì al Cairo con
Ospiti noi del d'onore c'è stata la
La riunione del euro Mheddeb di tutte le università europee Nordafrica Medioriente fino alla Siria
Per costituire intorno all'area europea una più vasta area integrata
Che è la vera risposta
Alle ipotesi di scontro di civiltà
Mettere in rete le università cristiane e istanze che nordafricane ed europee mediorientali nordafricane e si è fatto un passo avanti a riprova insomma che qualcosa
Sta succedendo una parola su proprio personale precario in concorso
L'espressione che un sistema che si regge su un vasto esercito di servi della gleba che ho visto che ha usato Enrico Panini è mia perché l'ha usata nelle
Nelle audizioni parlamentari
Quindi rivendico il copywriter diciamo
Poltrona sopra diritto d'autore proprietà intellettuali le proprietà intellettuale
Può darsi che ci si è arrivato per conto suo alla metà ma non tanto una metafora lo vedo anch'io
Un sistema
Gerarchico già se si guarda al corpo insegnante università con una struttura surreale
Surreale ventimila ordinari età media cinquantanove virgola sei anni una sfida alle neuro scienze
Diciannove mila associati ed enti duemila ricercatori esiste al mondo una struttura fatta così ma questa si regge perché sotto c'è l'esercito della gleba che per quattro soldi o anche per nessun soldo tiene in piedi il sistema
Lo vedo bene
In finanziaria in un anno ma Mabro grammo
C'è il primo passo
Sulla stabilizzazione primo passo
Così blocco del turnover a Milano sentito INFM che valutava solo con questa norma il blocco del turnover di poter avere duecentosettantanove i posti che su un personale come quelle in FM è una
Una discreta quota
E tanti per esempio sono prevedibili per il CNR dove l'età media è molto alta e dove il turnover o più tanti solo con la norma sul blocco turn-over
E poi naturalmente ci sono gli articoli cinquecentodiciassette cinque cioè quelli citati un attimo qua che devono essere applicati ora un po'visto la la la
La
La circolare di Nicolais
Con il massimo di favore che non è uno per lei esse perché si riferiscono a personale che è passato da una valutazione comparativa e da un paio ci ha fatto dentro
Decisa non
Non è gente che viene presa imbarcando alla eccetera
Io spero che possa essere
Apprezzato
Insomma sempre in questa grama annata il
Il piano straordinario
Riassunzione del ricercatore
Università sono venti quaranta ottanta milioni essendo cofinanziamento fanno millesettecento posti per due tre mila quattrocento posti al triennio
Chiederò ovviamente due cose primo che già dalla prossima finanziaria questi fondi vengono implementati secondo che il piano sia decennale
Secondo me
Sarebbe una buona cifra ventimila assunzioni
Nel decennio se a questo triennio comunque chiudiamo con quattro cinque mila nuove assunzioni concorso ed è un piano straordinario sono fondi straordinari sono i fondi sono d'accordo
A questo aggiunto anche su fondi del Ministero il trentasette virgola cinque milioni per i ricercatori degli enti di ricerca
è passato un anno dalla Finanziaria
Siccome
Sto tentando di cambiare il sistema di reclutamento
Perché non è vero che concorsi siano tutti una schifezza sia in tutti truccati altrimenti non avremmo quei dati sul valore dei ricercatori italiani che va ricordato la paniere
E che non solo il rapporto di David King anche rapporti più recenti confermano quei dati
Però è del tutto evidente che
I i concorsi tutte lending locali dai estrazioni a sorte contro sorteggio collegati al Totocalcio e nel non danno dato tutti una certa quantità esagerata di effetti collaterali indesiderati
Uno dei dati eh va bene ci sono certi luoghi dell'università
In cui la frequenza degli stessi nomi e tali che sembra uno scherzo della genetica ma non è uno scherzo della genetica diciamo non è dappertutto così ma uno dei dati per esempio è nella fissità egizia del sistema
Cioè il fatto che la maggior parte delle persone si laureano stando in un posto ci prendano il dottorato stando in quel posto l'assegno di ricerca il ricercatore fino alla pensione e non si muovano ma quella sedia
E come tutti sanno questo è una cosa che abbassa la qualità del sistema
Allora mi sono permesso di trovare un sistema che può essere lavori Colombo
Ha la valutazione niente scritti e orali due concorsi l'anno centoventi giorni procedura ciascuno un posto un vincitore due postura vincitori tre punti tre vincitori basta con l'esercito degli idonei che poi preme
E che poi soprattutto quando servano per i voti per diventare i rettori vengono chiamati
Con
Centoventi giorni e la procedura alla valutazione della Commissione ateneo va il quarto superiore di quelle che fanno la domanda è questo quarta selezionato dal referee anonimi sul liste nazionali internazionali
è un sistema usato
E in tutto il mondo
Ed è una cosa che impedisce i pareri accordi accademie
Si è alzato uno Tsunami
Non è vero che dalla comunità scientifica avvengono solo impulsi al meglio
è non esiste
Calzato non ci unanime l'ultima cresta ora la supera o con l'audizione è l'ultima della del della Commissione la Commissione parlamentare
A cui però non deve votare perché è una delega in finanziaria
Stato prudente
Che
Prossima settimana firmo
Il primo concorso si fa nel due mila sette i venti milioni si spendano nel due mila sette
E poi vanno a regime
Spero che questa cosa avvenga
Apprezzata mente lancio un allarme per finire
Proprio tu pura pochi pochissimi secondi sulla questione firmaste PRIN perché in finanziaria
In finanziaria ci sono soldi buoni
I novecentosessanta milioni in tre anni tenete presente che la Finanziaria che ho trovato
Nel due mila sei duecentosettantasei milioni far Prince FIRB
Andava dolcemente a zero restavano cento milioni firme fine della giostra
Prime erano a zero nella Finanziaria che ha trovato sono stati riversati di novecentosessanta milioni in tre anni ahimè
Collegati al settecentotrentotto della Finanziaria che blocca non solo via specie di tutti i Ministeri
A garanzia dell'operazione TFR
Chiedo una mano perché è inimmaginabile che nel due mila sette sia il primo anno nella storia che non si emette per tempo il bando per il
Per me è inimmaginabile perché è la principale fonte di alimentazione
Della ricerca pubblica di base vi dico anche che rispetta gli ottanta milioni dell'anno precedente sono insetti ed è stata alzata la quota destinata ai primi di cento
A centosessanta milioni di euro sull'AMBUR una sulla parola lei se ne discuterà tanto tempo Lampur cui dello strumento che
Dovrebbe servire a spostare il baricentro del del governo del sistema dall'ossessione per il controllo delle procedure
Che la la la ratio del sistema italiano per cui
Ci deve essere una legge anche che ti dice come PJ quel bottone sennò nessuno lo spinge
Dall'ossessione del controllo e le procedure
Che è un sistema nel quale e dice peraltro la legge di Murphy che dice se è una cosa può andar male è sicuro che lo farà
A una verifica dei risultati
E anche con sistemi di finanziamento legati ai risultati
La porre riguarda gli enti vigilati dal Ministero ma c'è una norma nel Regolamento che dice
Con particolari protocolli con gli altri ministeri le il lavoro dell'amore può estendersi a tutti gli enti pubblici di ricerca anche quelli non vigilati e io questi protocolli tendere
La legge sul gli enti pubblici di ricerca è in dirittura d'arrivo alla Camera
Non ha risolto il problema del CNR intanto spero che qualcuno si sia accorto che ho risolto quello dell'ASI e quello dell'INAF
Ce n'erano tre in una situazione molto per i periti periglioso
Due sono stati risolti il terzo c'è bisogno della legge
Perché anche il Governo qualche volta è tenuto a rispettare le leggi come voi sapete
Ci sono poi anche tribunali amministrativi c'è poi quella potenza che più grande genio potente potenza enorme dal punto di vista istituzionale cioè il Tribunale amministrativo del Lazio
In Italia all'ordine del
Delle potenze sono Tribunale avreste del Lazio al Parlamento al Governo
La legge dovrebbe consentire io naturalmente vi dico che in condizioni politiche più solide
Che questo Governo si regge su due voti al Senato in condizioni politiche più solide e penso che avremmo dovremmo fare un'operazione più radicale
Non sono convinto che l'assetto globale del sistema degli enti di ricerca sia
CNR questi centotto istituti
L'ENEA si occupa di ricerca ed è agenzia però può di ricerca si occupano anche istituti del CNR
Non sarebbe opportuno accorpare distinguere le funzioni di agenzia come quelle dell'ASI delle funzioni di ricerca per esempio in un campo come quello sui dell'energia
Penso che ci vorrebbe un intervento più radicale di riorganizzazione del sistema
Mi contente rei di insomma di rinnovare un po'gli statuti dei vertici
Con qualche aggiustamento ma per esempio questione INFM
Ciò due cassetti
Con migliaia di documenti alti pari
Che venga la comunità scientifica una parte dice se non riporti l'INFM all'autonomia è la fine e quell'altra parte che dice se porti di nuovo l'INFM fuori dal CNR la fine
Non è vero che c'è una comunità scientifica che e poi un potere politico sordo e grigio non è vero
Le cose si presentano
Più complicate
E questo punto della frammentazione
Badate che se le cose fossero ordinate dovrebbe bastare per l'università la ricerca
Una sola legge di un solo articolo
Tutto il potere è trasferita la comunità scientifica che si autogoverno fine delle leggi
Temo che sia una norma un po'prematura grazie
Allora ringraziamo il ministro
Devo dare un paio di informazioni prima di tutto sono presenti
In sala alcuni
Rappresentanti di enti di ricerca del CUN io purtroppo vi confesso non li conosco tutti
Siccome facciamo gli atti di tutto questi lavori seri ce lo segnalate quelli che io non ho già visto possiamo mettere l'allora Presidente ringraziarlo
A disse andremo avanti adesso con il dibattito a il segretario generale Guglielmo Epifani e in questo momento ancora bloccato
In qualcosa di estremamente delicato
Per cui lui fa di tutto per essere presente se riuscirà ad esserci ci sarà noi comunque andiamo avanti come previste faremo altri interventi
Devo però dare anche una comunicazione
Scusate
Una comunicazione di servizio come si dice
Subito dopo questa iniziativa per una mezz'ora si devono fermare qui i responsabili dei comitati nazionale dei clienti i responsabili del futuro di comparto università e ricerca
Provinciale regionali Roma Lazio responsabili degli enti mono sede ripeto per solo una mezz'oretta mi scuso e continuiamo con il dibattito
Stefania Tana
Intestata e poi prepari per cortesia assenti VII termini
CNR
Un po'di silenzio per cortesia che li riprendiamo il dibattito
Ti ricordi cinque minuti
Sì
Cerco cerco anche di stare in uno spazio anche più più compresso perché mi rendo conto che siamo tutti stanchi
Però vi chiedo di fare silenzio altrimenti abbiamo difficoltà io voglio cogliere l'occasione dell'illustrare un po'a quella che è l'esperienza della ricerca dei ricercatori
Che lavorano nell'ambito della statistica pubblica anche per cercare di avvicinare di
In qualche modo di aggredire il tema del rapporto
Che c'è tra la falsa convinzione che la ricerca sia solo una spesa inutile che non produce nella maggior parte dei casi benefici per la vita dei cittadini o per le imprese
Allora nell'ambito della statistica pubblica
Quello che si fa fondamentalmente produrre informazioni di carattere ufficiale informazioni che servono a conoscere i principali fenomeni sociali economici
Oggi abbiamo sentito tantissime volte Cusani per cortesia Martelli abbassate la voce uscite per poter parlare altrimenti non riusciamo a sentire una compagna
Oggi abbiamo sentito parlare tantissimo
Per esempio di rapporto deficit PIL
Abbiamo sentito parlare tantissimo di quota della spesa per la ricerca abbiamo sentito parlare di coesione
Abbiamo sentito parlare di obiettivi di Lisbona tutte queste misure sono misure che si hanno se esiste una produzione di statistiche ufficiali
E questo secondo me dovrebbe bastare a capire perché l'informazione statistica quindi la ricerca che si fa
E la produzione che si fa in questo ambito è un bene pubblico che può essere fatta solo negli enti pubblici
E prevalentemente con finanziamenti pubblici
Questo serve anche a capire perché non solo agli enti vigilati della dal MIUR ma anche gli enti non vigilati dal MIUR che sono soggette alla vigilanza di altri ministeri di altri ministeri
Hanno bisogno di autonomia
Attualmente per esempio i vertici dell'istituto nazionale di statistica che il posto dove lavoro io ma anche gli organismi che ne valutano l'attività come la Commissione di garanzia dell'informazione statistica sono ampiamente nominati dal Governo
L'informazione statistica un bene pubblico perché è alla base della democrazia
Senza informazioni corrette nessun confronto nessun dialogo nessuna valutazione possibile nessuna scelta ecco inconsapevole possibile
Né per i cittadini nette mentre esse
Né
Tantomeno per i Governi
Ne produciamo tantissimi indicatori che hanno degli impatti anche diretti sulla vita dei cittadini ora anche se non si fanno più i bracci di ferro
Tra Confindustria e sindacati sulla scala mobile però gli indici dei prezzi della vita esistono anche del costo della vita esistono ancora
Esistono le statistiche sull'occupazione che misurano il grado di partecipazione grado il livello di cittadinanza no in un Paese
Esistono anche
Tante informazioni che potrebbero essere prodotte o prodotte meglio e che non si riescono a produrre
Per la cronica
Incapacità di programmare nel medio nel lungo periodo sia per mancanza di risorse finanziarie diciamo stabili e prevedibili anno per anno
Sia per per i livelli di precarizzazione che hanno investito anche nostri il nostro settore
Per esempio non produciamo più le statistiche le stime ufficiali sulla povertà in Italia
E questo non credo che sia un problema della sola comunità scientifica
Non produciamo adeguate statistiche sul reddito e sulle condizioni di vita delle famiglie
E potremmo produrle perché abbiamo le competenze abbiamo le tecnologie abbiamo le risorse
Potremmo migliorare le misure delle retribuzioni
Sia del settore pubblico dove non si riesce attualmente a distinguere la dinamica del settore dirigenziale rispetto al resto
Potremmo mi migliorare anche le statistiche ufficiali sulle retribuzioni nette cioè su quello che resta i lavoratori
Al netto delle imposte dei contributi che sono a loro carico
Perché questo ci serve è questo che ci serve
Per capire qual è la reale situazione delle famiglie
è questo che ci serve per misurare il reale potere d'acquisto dei cittadini e quello che vale il lavoro
Nella nostra società
Potremmo produrre delle statistiche in maniera più articolata e complessa
Cioè delle misure più sensibili rispetta i territori rispetto e segmenti sociali
Delle misure meglio in grado di cogliere la coesione sociale che ci dovrebbe essere il nostro Paese
Cioè meglio in grado di illustrare sei settori diversi settori della società o i diversi territori partecipano e i in quale misura
A quelli che sono le dinamiche di crescita economica e sociale che ne descriviamo a livello nazionale
Potremmo fare insomma tante cose
Però
In Italia si spendono due virgola sei Euro al cittadino per la produzione di informazione statistica ufficiale contro
Annoia
Controlla mediante il sei virgola cinque euro Unione europea
Eppure l'Italia ha un sacco di obblighi internazionali perché noi dobbiamo produrre
All'Unione europea le misure delle nostre performances come come Stato come sistema economico come sistema sociale
E facciamo fronte continuiamo a fare fronte l'Istat continua a fare fronte Collauto sfruttamento derise che a Torino precari ma anche di quelli di ruolo la cui carriera è stata mortificata da sette anni di blocco delle assunzioni
L'Istat continua a fare fronte per esempio e scusate se parlo del mio ente ma è la realtà quel conosco meglio nonostante dal due mila due a oggi siamo passati dal due mila settecento unità di personale a due mila e trecento
E in queste unità di personale io ci conto anche i precari
Ecco perché non basta il turnover
E l'Istat il piano di reclutamento straordinario non ce la come molti altri enti non vigilati dal MIUR
E chiudo
L'Istat sta facendo fronte è una delle indagini più importanti che abbiamo non solo
Per gran tiro un adeguato livello di democrazia nel nostro Paese ma anche
Perché è un una delle indagini che da sempre dobbiamo produrre per confrontarci con resto dei Paesi occidentali che è la rilevazione ufficiale delle forze di lavoro
Cioè quella che dà anche dice quanti sono gli occupati quanti sono i disoccupati e quante sono le persone che
Non stanno nel mercato del lavoro
La rilevazione ufficiale delle forze di lavoro che deve produrre obbligatoriamente delle stime trimestrali sottoposta a valutazione di organismi internazionali viene assicurata da una rete di rilevatori professionali
Ma precari sono trecentoventi co.co.co.
Nei confronti dei quali entro il trentuno dicembre di quest'anno occorrerà trovare una soluzione perché loro sono fu già fuorilegge sono stati prorogati grazie un emendamento inserito all'ultimo
Nella finanziaria di quest'anno e se per loro non si troverà una soluzione
Non solo l'Istat ma
Il Paese perderà un investimento di cinque anni informazione in innovazione nei processi di misurazione e perderà ancora qualità
In una rispetto ad un'informazione statistica che credo che riguardi la vita di tutti
Di concludere
Inizia un attimo
Ci viene settimo pubblici grazie
Presidente per cortesia ammiraglio pizzini Presidente insegni Anna
Ottima la scelta del vostro titolo del convegno chi è coinvolto nella ricerca scientifica deve offrire sostegno a questo Paese più di chiunque altro perché questo Paese in profonda crisi
Possiamo combattere questo declino solo con grandi idee azioni
Fra queste azioni la principale ma a mio avviso è forse l'unica è quella di puntare sulla ricerca scientifica ponendo la la base di uno sviluppo economico e produttivo non subalterno come è stato in altri momenti
E anche adesso la ricerca deve diventare l'asse portante della nuova competitiva competitività economica ma è interessante osservare per noi che lavoriamo in questo contesto
Che urna vero rilancio economico e produttivo basato sulla ricerca implica come è stato detto anche nella relazione i panini e in altri interventi
Implica sviluppare ugualmente la ricerca di base la ricerca fondamentale sviluppando maggiormente un intreccio complessivo facendo dialogare di più mondo della ricerca e mondo della produzione quindi uno sviluppo
Produttivo che sia realmente basato sulla ricerca non solo come slogan
Realmente implica che si prenda sul serio uno sviluppo della ricerca a tutti i livelli a questo può avere come sviluppo successivo
Anche il fatto che ci sia anche un assorbimento coi da parte del mondo industriale di livelli che adesso sono completamente sconosciuti come quello del dottorato di ricerca la ricerca quindi deve essere aperta verso tutte le domande importanti sia quelle che provengono da altri problemi scientifici sia da quelli che provengono dalla società
Per quanto riguarda le istituzioni gli studi di Paolo Rossi hanno illustrato
E hanno documentato che allora nel momento della rivoluzione scientifica non solo le università ma anche le accademie alcune delle quali allora appena sorte si trovare una svolta era un ruolo cruciale per lo sviluppo della
Rivoluzione scientifica stessa
Per il nostro rilancio oggi quindi dobbiamo aprirci a nuove esperienze
Spingendo le accademie esistenti mi riferisco in particolare a quella dei Lincei a fare sentire con più forza e la loro voce autorevole l'hanno fatto devono farlo con voce più alta
Ripensando e potenziando gli enti di ricerca pubblici un recente documento di Rino Falcone Consigliere del Ministro Mussi va nella direzione di un profondo rinnovamento degli enti
Ma vorremmo che si passasse dei progetti alle azioni
La previsione fatta da alcuni di noi un anno fa che se non si fosse agito subito nel CNR
Si sarebbero trovate solo macerie si è purtroppo già realizzata al cinquanta per cento spero che non sia
Non si dia tempo i distruttori clientelari di completare l'opera
Il ministro Mussi ha elencato molte bellissime cose importanti azioni che ha fatto a livello europeo
A livello interno ce ne sono state molte di meno di alcune ha mostrato anche il perché le motivazioni molte delle quali condividi PD
Ma altre meno per esempio nel caso del CNR
Nessuno gli ha mai chiesto di violare la legge nessuna viene chiesto di sfidare la potenza dei TAR però avrebbe potuto usare poteri di indirizzo e di controllo per evitare il degrado
Forse i suoi consiglieri giuridici colora così è affidato per questi aspetti sono stati meno efficaci dei consiglieri per la ricerca per l'università che gli hanno dato consigli buoni
Una parola sul sindacato e scusatemi se sarò molto franco
C'è bisogno di più sindacato nella società e nel mondo della ricerca più sindacato che si faccia carico dei diritti dei più deboli e della difesa dei principi di eguaglianza e di apertura al nuovo
Principi questi che sono centrali anche per lo sviluppo della ricerca scientifica perché la scienza e scuola di democrazia
Tutti questi princìpi hanno sempre caratterizzato le azioni migliori del sindacato dalla difesa delle fabbriche nel quarantatré alla difesa dal terrorismo
Potrebbe oggi svolgerà un ruolo anche per rilanciare lo sviluppo economico e la competizione dell'Italia proprio partendo dalla ricerca scientifica però per fare questo fatemi essere franco
Deve liberarsi di molte scorie deve fare molti passi indietro deve fare passi indietro nella gestione di carriere avanzamenti
Passi indietro da una sorta di
Cogestione subalterna degli enti di ricerca
Deve fare pulizia al suo interno soprattutto in periferia dove a volte si aggirano personaggi che assomigliano a Jimi offra e non somigliano a Di Vittorio qua Guido Rossa
Periferia dove invece della difesa dei diritti di chi lavora a volte c'è la difesa di privilegi inaccettabili di chi non lavora e la giustificazione della prepotenza di piccoli clan
Periferia dove a volte un presunto rinnovamento fa emergere piccoli individui impresentabili per ignoranza di arroganza
La storia passata del sindacato e della CGIL in particolare mi dà la certezza che la CGIL saprà fare tutto questo e darà una mano forte importante al rinnovamento di questo Paese
E voi indicare un punto preciso e specifico sul tema sul quale potremmo e dovremmo lavorare parlavo prima di questa integrazione fra ricerca di base
Ricerca tutta e dialogo il mondo della produzione
Cerchiamo di articolare assieme lei FLC in sintonia con la CGIL con tutti gli altri sindacati e col mondo della ricerca una strategia articolata di lungo respiro
Che contribuisca a cambiare qualcosa di grosso il modello produttivo del Paese spingendo in direzione di una innovazione di prodotto e non soltanto l'alto le alte delle cosiddette innovazioni
Che hanno destinato per esempio nell'ultima finanziaria settecento milioni all'industria di cui non si sa che fine hanno fatto per l'innovazione vera innovazione di prodotto basato sulla ricerca scientifica avanzata
Su questo dovremmo chiedere impegni specifici nel DPEF nella prossima finanziaria perché dei fondi dati genericamente all'innovazione una parte quantificata sia assegnata specificamente a questo tema
E con meccanismi di controllo verifiche valutazione chiari rigorose e trasparenti non solo per il mondo scientifico ma anche per il mondo della produzione grazie
Grazie
Allora ammiraglio aprisse Presidente dell'INSEAD
E poi ci saranno congeli del CNR
Sarà l'ultimo intervento possibile
Va bene
Buongiorno mi chiamò appesi sono Presidente dell'insegnante
Viene prima che mi venga fatto dormitorio loculo me lo porrò do solo il famoso manzoniano calmi fate chi era costui anche l'in sé e anch'io la costruiti in effetti
Un ente pubblico di ricerca in un settore di nicchia quello dell'idolo dinamica navale
Che per essere in un settore di nicchia e per essere vigilato semplicemente dal Ministero Difesa del Ministero dei trasporti
E non avere invece nessun lenti istituzionale con università e ricerca evidentemente non è particolarmente noto nel mondo della ricerca
Il da io speravo di de questa mattinata dei lavori di questa mattinata di
Ovvero ascoltare molto cose interessanti che ho ascoltato speravo anche in un'altra cosa
Di poter piangere sulla spalla di qualcheduno ma dall'intervento del segretario generale ho capito che non c'è non ci sono molte spalle disponibili sulle quali poter piangere
Sempre non ciò il il
Concede il principio della primo della classe però quando ho sentito la situazione abbastanza disastroso dal punto di vista economica finanziario di molti enti
E mi è un ciclo sgorga ATO spontaneamente dal petto B noi siamo decisamente migliori celavano cinque milioni di contributo ordinario nel novantaquattro che poi è sceso a quattro per cento Torrenova dicevo tre opere ottantanove nell'ultima finanziaria con una battuta
Che sarebbe una battuta o se non fosse saremo una potuto lugubre veramente non sarebbe una battuta lugubre se non fosse un dramma cinquecento mila euro li hanno resi indisponibili naturalmente appena appena
Laborioso il concetto della li mette rimettono il duca Vitolo però non li puoi usare
Il con questi finanziamenti ecco perché mi arrogavo comporta il diritto di essere in questo settore dove nessuno ci tiene a primeggiare
Di essere invece il primo dalla classe non riusciamo nemmeno pagare gli stipendi cioè il contributo ordinario copre il cinquantasette per cento delle spese del personale ma non volevo angosciarmi con le disavventure
Mostre io apprezzo moltissimo gli inglesi che ha all'augurio du rispondono Bonaugurio due che non venga in mente a nessuno di cominciare con la lista delle sue disavventure perché sono ci sto rozzo ma
Volevo semplicemente evidenziare ma disattenzione da parte del governativa di questo situazione disattenzione che all'io avviso aggiunto o quelli che sono i precari ufficiali un gruppo sono centoquarantacinque in organico non in sé ANDI precari con contratto a tempo indeterminato
Ridurle nel
In occasione della legge finanziaria il senatore Nieddu mille visto che non arrivavano a finanziamenti
Mi disse B che vuole siete figli di nessuno purtroppo il poi
Un Polito poi dopo il Ministro Bianchi devo dire la la forte volontà il polso del ministro Bianchi
Riuscì a mettere in moto la macchina per un finanziamento dell'istituto ciò curiamo che vada a buon fine siamo ottimisti e siamo particolarmente riconoscenti al ministro Bianchi per la sua azione
Devo dire che
Non trovo corretta nella prima nella seconda delle due cose e cioè per ovvi motivi e non mi piace essere figlio di nessuno ma parimenti
Trovo non giusto che la sopravvivenza di un ente pubblico di ricerca dipenda sia così fortemente personalizzata
Ecco devo dire tema aspetterei
Che non fosse e vale per tutti e naturalmente non per le se anche la la il destino di un ente pubblico di ricerca Fossett di squisita volontà governativa e oserei dire della volontà dei governi cioè
Che non ci si dovrebbe aspettare che quando
Che il Governo a fa una ristrutturazione o una riorganizzazione di un ente dopodiché arriva il governabili e decide che è stato fatto male per cui ricominciamo da capo
Ecco io ritengo e e questo è
Assieme un ringraziamento e un invito che rivolgo allora all'organizzazione sindacale in particolare
Alla sia FLC
Che quello della continuità quello di di difendere
La la ricerca di difende
Ore soprattutto la continuità chiamiamola intergovernativa della ricerca sia un compito che le organizzazione sindacali possono certamente portato a termine con successo per questo anticipatamente ringrazio e auguro buon lavoro
Allora no con urgenza insieme
Ho
Sono Ruggieri CNR ricercatore
Ringrazio per la per avermi dato la possibilità di questo intervento
Dunque il mio intervento praticamente verterà sulla sulla questione e a mio avviso di vitale importanza i finanziamenti siamo qui per questo
Sono molto affezionato al tema della precarietà ma credo che il problema della precarietà sia un problema diciamo secondario rispetto a quello di finanziamenti
Quindi il mio intervento verterà soprattutto su questo problema
E da diversi anni ormai di fronte al processo di globalizzazione dell'economia processo che implica un serrato confronto delle produttività fra le varie aria a livello globale
Che si ripete
In ogni sede che la sfida per lo sviluppo lanciata dalle nuove potenze emergenti Cina e India
Poteva essere vinta solo dalle vecchie potenze Europa gli Stati Uniti se fossero riusciti ad avviare una svolta epocale nello sviluppo delle conoscenze
Sì anche detto che la competizione non poteva essere giocata sul terreno delle produzioni a basso valore aggiunto sui bassi salari sulla totale assenza di diritti per i lavoratori
La Cina a queste obiezioni che sono state fatte a livello sindacale ha risposto di guardare la storia dell'Europa ai primi e agli inizi dell'Ottocento sulla condizione dei lavoratori e dei bambini
Ma doveva essere giocata
Sul terreno delle produzioni ad alto valore aggiunto sulla conoscenza sulle competenze scientifiche sulle risorse umane sulla crescita culturale sulla ricerca scientifica
Questa necessità queste necessità vennero solennemente affermate alla Conferenza di Lisbona del due mila uno
Nella quale ci si proponeva di realizzare Unionfidi di realizzare in Europa cito testualmente l'aria economica più competitiva a livello mondiale
La nostra stessa organizzazione la FLC penso che sia nata unificando pensando diciamo anche a questo ampio Progetto
Da allora sono passati sei anni e dalla svolta che e e della svolta li prefigurata non abbiamo avuto traccia
Le cifre investite in ricerca e sviluppo sono sotto sotto gli occhi di tutti
Oggi io credo che questa sfida sia stata già persa scusate il pessimismo ma cercherò di costa vero
Sono a tutti note le condizioni in cui versa il sistema della formazione del sistema edile e della ricerca in questo Paese
Carenza di vocazioni scientifiche per
Carenza di locazioni per le Facoltà scientifiche precariato diffuso nella scuola
Nell'università e negli enti di ricerca perenne carenza di risorse destinate alla ricerca
Ho già detto che questa sfida è già persa ed io personalmente credo che difficilmente si potrà recuperare il crescente gap che ci separa dai Paesi emergenti
Le ragioni del pessimismo sono presto dette sulla formazione io mi son preso la briga di leggermi la relazione del governatore Draghi la le considerazioni finali io credo che sia un documento molto istruttivo e che tutti dovremmo leggere
Ne cito solo un un brevissimo passo che riguarda la formazione bassa collocazione del nostro sistema scolastico nelle graduatorie internazionali
Un quindicenne su cinque nel Mezzogiorno versa in una condizione di povertà di conoscenze
Anti Camera ad una povertà economica eccetera eccetera questo punto mi chiedo che fine hanno fatto i fondi strutturali dei citati dal ministro per le aree per le per le aree dello sviluppo vi citati dal ministro foto le Mussi
Il pessimismo e ancora più grave nel settore della ricerca i poli della ricerca scientifica e tecnologica si stanno spostando in Cina in India se non si sono già spostati Stone uscì dirigente di ricerca Motorola a Chengdu
Afferma abbiamo quattrocento dipendenti qualificati che costa una frazione dei loro omologhi europei e americani e giapponesi le tre principali Università sfornano talenti a getto continuo
La Motorola non è l'unica
Molte altre l'hanno già seguita intendo IBM protegga un polo Cisco novelle AstraZeneca Novartis e Roche Google e genera elettriche e li Lilliput sai serre italiana Magneti Marelli
Nel due mila sei la Cina è stato il secondo Paese al mondo ad investire in ricerca sviluppa c'è c'è invito ricerca e sviluppo centoquaranta miliardi di dollari scavalcando il Giappone
Ricerca e sviluppo sono una proprietà una priorità strategica nazionale al pari della difesa dell'energia
Dal novantanove ad oggi le spese sono aumentati al ritmo del venti per cento annuo ormai circa un quarto dei dieci Dini scienze e ingegneria rilasciati dalle università americane vengono conseguiti da studenti cinesi
Certo noi italiani non possiamo confrontarci con la Cina ma almeno con la Finlandia spero che comprendiate le ragioni del mio pessimismo
Grazie
Allora con questa
Con questo intervento abbiamo concluso anzi interventi programmati lascerei una parola
Non è una parola di segretaria
Ovviamente compagne e compagni non riprenderò le questioni dette od altro e quindi da questo punto di vista viva tranquillizzo nel modo più assoluto
Intendo molto rapidamente soffermare la vostra attenzione su alcuni fatti prima come Susa delle buone maniere nelle circostanze importanti alcune precisazioni la prima
Guglielmo Epifani che come avete visto non è riuscito ad esserci si scusa siamo sentiti questa mattina ma l'incontro con il Governo della giornata di ieri è andato avanti fino all'una
Di questa mattina ripreso alle sette e mezza e in corso in queste ore a cinquanta metri da noi nel corso di Italia venticinque la sede della CGIL
Una riunione con tutti i segretari generali delle categorie
Nazionali degli regionali delle Camere del lavoro più importanti per fare il punto sullo stato dell'arte
Una condizione Cuesta che non gli ha consentito nel modo più assoluto Guglielmo Epifani lo conosco da tredici anni non ha mai dato una buca della sua presenza alle iniziative non gli ha consentito nel modo più assoluto di
Sottrarsi anche perché questa riunione deve terminare la sua fra un paio d'ore perché poi riprende il confronto con
Il Governo avremo però questo è l'impegno
Con Julia il modo due successivi appuntamenti nell'autunno
Modo particolare l'iniziativa di cui vi ho annunciato nella relazioni introduttive che preciseremo meglio noi contiamo di ridarci un grande appuntamento sui temi della ricerca in Commissione
Con la discussione sulla legge finanziaria del nostro Paese che come sempre non sarà solo esso invece mente una legge che interviene sulle questioni di economiche ma che butto un occhio deve buttare un occhio registrerà uno sconto possibile ci auguriamo evidentemente di no ma se non sarà così
Faremo quello che il nostro mestiere sull'idea di crescita per il Paese e quindi da questo punto i stabiliamo questo tipo di impegno più un paio di altre cose che non voglio oggi anticipare in modo affrettato
Perché non sono più che delle intenzioni da mettere fuoco inoltre
Io ringrazio ognuno di voi per la presenza fra ieri e oggi abbiamo registrato per i fogli compilati gli indirizzi le medie raccolte oltre quattrocento
Persone che hanno frequentato la i lavori della giornata di ieri la giornata di oggi sapendo che cosa questo significa dell'attività di ognuno e delle spese di ognuno
è un fatto rilevante del quale vi sono particolarmente grato e che segna neanche come una serie di temi siano giunti abbondantemente a maturazione così come devo dirvi
Senza usare tutti i paragoni sul pelo di traverso per le il verso o meno io penso che gli interventi abbiano da questo pulì sta fornito
A noi per quanto ci riguarda un ottimo livello di elaborazione nella nostra organizzazione
Noi compagne e compagni sui temi che abbiamo cominciato in questo modo
A discutere oggi ma che non nascono della nostra riflessione di FLC e prima ancora in quello dello Snow oggi non stiamo né scherzando ne stiamo facendo delle passerelle
Nel senso che non avevamo una particolare esigenza di riempire una parte della nostra giornata e della vostra con un'avvenuta come di un'iniziativa noi siamo convinti
Di essere in una in una situazione particolarmente grave
Chi come me segue altri settori della conoscenza e convinto insieme la Segreteria nata delle felici
Che non ci siano paragoni rispetto agli altri comparti sarebbe un errore annui stessi se dicessimo che le cose stanno in un certo verso per tutti noi purtroppo
Anche nel capitolo delle disgrazie c'è un ordine come dire di priorità o di gravità delle situazioni
Noi siamo convinti che occorra una terapia d'urto
Per la ricerca pubblica nel nostro Paese a favore della ricerca pubblica nel nostro Paese e in questo noi giochiamo un ruolo che intende essere particolarmente determinato
Provo qui ad indicare molto rapidamente alcuni impegni che intendo riassumere ed assumere sulla base
Della discussione che c'è stata
Il primo il primo in ordine di tempo riguarda questa questione del PRIN
Nel dibattito che c'è stato io mi scuso una parte degli interventi non li primi interventi non li ho potuti ascoltare ma in contemporanea si sono svolte altre cose sempre utili per l'iniziativa di oggi
Questo argomento è stato ripreso solo dal ministro dell'università della ricerca lodevole Fabio Mussi nel suo interno
E questo ne sulla quale noi dobbiamo noi comunità noi sindacato su Volare l'allarme rosso
Nel senso che come è stato detto peraltro dal Ministro Mussi se le risorse non verranno assegnate e sbloccate entro una certa data e se non saranno utilizzabili per il due mila sette
Questo fatto tortura dei danni
Considerevoli per quanto riguarda l'università
E non faranno che aggravare la situazione per quanto riguarda di enti pubblici di ricerca che per la prima volta quest'anno potrebbero usufruire di questi fondi
C'è una questione che riguarda la determinazione delle linee del Governo sulle leggi finanziarie che cosa accade devo dire uffici
Dopo questa discussione perché conosciamo bene i contenuti del comma
Che legava fa lo stanziamento di queste risorse al fondo di garanzia sul TFR sappiamo però anche che il nostro Paese da diversi mesi impegnati in una disputa
Prevalentemente giornalistica sul come si utilizzano le risorse sul tesoretto
Parola che devo dirvi Consiglio odiosa
Perché fatta da un lato desse che gli uffici in particolare dei laboratori con il reddito fisso cioè quelli nonché ASL il cartello non sugli studi di settore ma che tutti i mesi a fine mese pagano direttamente ciò che è giusto
Venga pagato cioè le tasse
Secondo e fatto delle questo a queste risorse sono fatte del fatto che do scusate la ripetizione che quando non pagare le tasse non è più una virtù
Probabilmente cominciano ad orientarsi diversamente anche indico comportamenti
Abbiamo assistito
In questi mesi senza peraltro che fosse nota è quantificata con sicurezza l'entità delle risorse col rischio quindi di parlare di una somma e poi di Tomassini realtà disponibile un'altra
In un dibattito tutto mediatico che mai avuto luoghi e sedi di confronto ci siamo trovati a
Leggere delle più varie disparate intenzioni sull'utilizzo di queste somme
Io penso noi pensiamo che oltre la difesa dei redditi bassi delle pensioni degli incapienti
Queste somme debbono essere utilizzate per quanto riguarda la lotta alla precarizzazione e per affrontare una serie di problemi di tenuta del sistema pubblico ineludibili
Fra questi problemi noi crediamo anche le questioni dello sblocco
Per le risorse per i progetti di rilevante interesse nazionale e questione che chiama in causa direttamente il Presidente del Consiglio dei Ministri
Chiama direttamente in causa il Ministro dell'economia noi pensiamo che su questo ci sia una priorità assoluta
Nelle prossime ore intendo chiedere CISL e UIL se non ci fosse un cambio di passo da parte del Governo l'indizione di una iniziativa pubblica ad attenersi a Roma
Perché fatti come questo non possono essere gestiti per un sindacato con le vie ordinarie
Abbiamo fatto il comunicato siamo intervenuti sul Presidente del Consiglio dei Ministri ne ho parlato questa mattina col Segretario generale della CGIL questo fa parte di ciò che si deve fare
Se non porti a casa risultati però c'è una chiamata in causa perché qui compagni sia molto duro e quando già il duro ebbene che si cominci su questo versante a ballare seconda questione
Conosceremo prima o poi il DPEF io mi auguro che
Ministro Mussi non è una battuta
Lo conosca quanto prima per questo consentirà a lume di poter svolgere il suo ruolo e le battaglie che già hai scritto in calendario rispetto la definizione di quelle
Documento di programmazione economica e della successiva finanziaria questo ovviamente riguarda dell'autonomia e della distinzione dei ruoli anche noi
Ma i compagni
Stiamo siamo per una finanziaria che dedichi un investimento consistente sul terreno della conoscenza
Questo significa
Da un lato un intervento sui fondi ordinari ha ragione il compagno Angelini
Nel suo intervento aggravato peraltro da questo passaggio del Presidente dell'INFN sul fatto che bruciate le risorse in questi anni oggi siamo
Sostanzialmente alla carne significa però anche la capacità
Di potere progettare il viceré in avanti
Finanziaria che si misurerà detto ad una fase di scontro sociale del nostro Paese non semplice
E con un pezzo di maggioranza
Che è convinto che si stia spendendo sulla ricerca sull'università e sulla scuola a sufficienza e che le risorse Fadda non ricca fatte in modo virtuoso
Ho
Tagliando o chiudendo o con altre operazione cioè c'è un pezzo
Consistente di maggioranza che pensa che sostanzialmente si sia arrivato al top
Allora io penso che l'autonomia di un sindacato sia per ognuno di noi come la luce delle proprie pupille la cosa più preziosa e che non può essere messa all'incanto in nessun caso
Sono anche convinto che nessuno di noi possa
Ho debba permettersi il lusso di essere litigato dalla con la politica e quindi che se questo Governo se ne va a casa quello che arriva sia meglio di questo penso che i fatti potrebbero in questo caso incaricare assi
Di darci come dire delle lezioni particolarmente spiacevoli sono anche convinto però nello stesso modo e con la stessa determinazione che a ognuno il suo mestiere cioè se ci sono convenzioni come ci sono
No circa il fatto che siamo al top della spesa e che occorre tagliare e a investire si iscrive nell'agenda della politica del nostro Paese uno scontro frontale con le organizzazioni sindacali
Sicuramente con la CGIL
Confederazione e con lei FLC di categoria in questo senso dicono stiamo facendo una passerella stiamo affermando per quanto ci riguarda degli obiettivi di merito terza questione precariato
Noi non siamo soddisfatti dello stato dell'arte
Io ho ascoltato solo in parte e me ne scuso l'intervento del ministro Nicolais che ha dovuto lasciare i lavori non per superbia o per disattenzione
Semplicemente si era ricucito spostando un aereo per un impegno in Francia una presenza risicata
Nel nostro e del nostro convegno il me l'aveva già comunicato e gli ho detto preferisco comunque un intervento e poi un'uscita ma per potere contare sul contributo sulle questioni
Noi pensiamo che le situazioni sulla
Ha stabilizzato e perciò è precario non stia non dando bene e che la finanziaria per il due mila sette era presente un brodino ristretto rispetto alla fasti da dei problemi non a caso
Con un lavoro molto attento e anche con una qualche pazienza che è andata a buon fine il tre luglio organizziamo una manifestazione nazionale
E visto che sono un po'cocciuto sulle cose e questo non è una virtù spesso è una
Tragico difetto ma ognuno convive con se stesso e per quanto mi riguarda mi piaccio sufficienza
Penso non solo ad una manifestazione ma una di quelle cose l'antica cioè facciamo il corteo e la manifestazione
Quella manifestazione compagne e compagni partirà da piazza Esedra e per quanto ci riguarda si chiude in via venti Settembre cioè esattamente di fronte al Ministero dell'economia e delle finanze
Poi non ci sono problemi mi auguro a proseguire e andare a Palazzo mio solito pensionati miti svenimento sul versante organizzativo ma
Gli abbiamo già superati
A potete rimettervi con serenità
Poi non ci sono forni a proseguire su Palazzo Chigi ma c'è una questione che attiene alle scelte sulle politiche economiche del nostro Paese
E se organizziamo una manifestazione nazionale sui temi della lotta alla precarizzazione e perché ci rendiamo conto
Del divario che esiste fra la quantità e la qualità dei problemi e le soluzioni fino ad ora definite
Noi siamo in una situazione la quale
Come ha detto un intervento le forme più facile in Friuli ente fra virgolette di precariato sono state sperimentate in questi settori occorre voltare pagina decisamente
Sì sì che il governo dei tempi
E del tempo perché è vero che la ricerca ha tempi lunghi ma è vero che la vita umana ha dei tempi dati e
Il governo dei tempi e il rispetto dei tempi è un fatto che tiene alla sinistra e democratico
In sé e quindi c'è una questo di governo dei tempi e di un tempo che deve essere vissuto come un tempo possibile da ognuno e questo è un compito della politica seconda questione
Vanno ampliate le figure incluse nella stabilizzazione sapendo
Che dire a tempo determinato nelle università e degli enti di ricerca significa parlare ad una percentuale pari a quella d'un prefisso telefonico internazionale
Mentre noi invece dobbiamo essere in grado di parlare oggi a quella grande massa
Di persone che nei luoghi di ricerca o negli uffici hanno consentito alle nostre università e gli enti di ricerca
Di poteva funzionare in questo per quanto mi riguarda non c'è demagogia c'è assoluta convinzione e determinazione sulle questo
Noi siamo perché i rapporti di lavoro non a tempo indeterminato conoscono un'unica figura che il rapporto di lavoro a tempo determinato
Non un'esplosione di situazioni che quella
Che conoscete e che ha fatto dire al Ministro dell'università ci sono gli utenti ci servi della gleba e che ha fatto usare lo stesso termine per un altro percorso al sottoscritto
Occorre un percorso unico per quanto riguarda il reclutamento
Nell'università e nella ricerca io sono convinto diversamente da ministro Nicolais lo dico con molta chiarezza non è vero che tutto fa pena
Non è vero che tutto va bene stiamo marcando dei grandi ritardi a partire dall'emanazione della della direttiva numero sette dalla sua applicazione abbiamo intera e università che si sono messe esplicitamente di traverso
E non c'è
Pezza per dare attuazione pure in quei limiti
Alla vi alla direttiva numero sette noi riteniamo che ciò sia sbagliato
Come e l'ho detto al ministro lui ha convenuto con me tanto che oggi
Ha già dato indicazione per ritirarla
Non abbiamo gradito che nella giornata di ieri sia uscita una nota qui fa tutto numeri la notte la numero otto no con la quale non si fa solo una ricognizione
Del vaglio precariato esistente ma si fissano anche termini e indicazioni al di fuori di ogni rapporto con le organizzazioni sindacali
Quarta questione io ho finito
Uniti un'idea di crescita per il Paese e quella che dobbiamo mettere in campo da questo punto di vista c'è una centralità
Della ricerca di base che significa rimediare apparire cominciare avviare rispetto ad una storia De il nostro Paese che ha ben oltre dieci anni alle spalle di sviluppo e crescita e l'industria e non solo
Ho finito Leni ne scriveva nel mille novecentosedici che la rivoluzione non è un pranzo di gala
Io non voglio fare Nesci otto che affermazioni nei superficiali paragoni
Mi interessa semplicemente dire che quando ci sono problemi complessi essi non sono mai
Un pranzo di gala
E in un qualche modo avere ragione o sentire di avere ragione come dire mette in pace l'anima delle singole persone ma rispetto la storia del mondo eccome dibattito delle famosi ali della farfalla ad Hong Kong
Io penso compagni dei compagni
Che ci sia anche la necessità ma di questo riparleremo che il mondo della ricerca si faccia classe diligente
Mi dicono mi dite nei tanti incontri che ci sono stati in questi due anni e mezzo di decollo della Bell avventura della Federazione lavoratori della conoscenza
Che tanti di voi hanno una parte di se stessi impegnato in un lavoro fitto fitto che occupa il tempo lo spazio del giorno e della notte che è il seguire
Passo a passo progetti di ricerca fondamentali e purtroppo
Per la situazione economica che stanno attraversando gli enti di ricerca pubblica del nostro Paese seguire passo a passo le sorti dei finanziamenti o ricercare finanziamenti
Io non mi permetterò di dare mai consigli a nessuno sulla propria vita sulle proprie scelte professionali penso però
Che dei nostri enti di ricerca fra tempi indeterminati e lavori precari di varia natura non li abbiamo il meglio o fine meglio delle intelligenza che il nostro Paese mette a disposizione
Su parti che sono fondamentali per la crescita dell'umanità nel nostro Paese e nel mondo
E fare il PATI che considero fondamentali metto così sono chiaro sia l'Energia sia le modalità riproduttive del degli elefanti in Africa
Io penso che da questo punto di vista rispetto ai nodi che stiamo affrontando cioè il modello di sviluppo il sostegno alla ricerca di base
Il Volta e pagina rispetto ad una crescita che internazionalmente nota per il nostro Paese come una crescita senza la ricerca
Uno sviluppo senza ricerca noi abbiamo l'urgenza e le necessità che ognuno di voi insieme collettivamente ci si faccia classe dirigente cioè si intervenga
Nel merito delle questioni per spostare gli equilibri le forze e i rapporti di forza in campo steccato fa il suo lavoro e lo deve fare da questo punto di vista
Non c'è nessuna intenzione di applicare acciocché abbiamo cominciato alcuni decenni fa a fare
C'era perfetta convinzione però che a fronte delle questioni che abbiamo davanti e lo dico con l'ottimismo di chi non si nasconde la gravità delle questioni ma mette in campo anche collettivamente
La determinazione per la camper cambiarle abbiamo un problema che riguarda ognuno di noi che sarà quello di essere chiamati nei prossimi mesi probabilmente più spesso
Ad uscire dai nostri enti di ricerca pubblici ad avere luoghi di confronto di discussione
Ma compagne e compagni questo è importante ed è fondamentale
Perché se la ricerca pubblica nel nostro Paese ovunque essa sia si fa a classe dirigente da questo punto sta io credo che questo Paese abbia le condizioni
Per uscire dalla situazione di difficoltà e di crisi nella quale si trova e contemporaneamente
Ci siano le condizioni per ognuno per potere lavorare meglio soprattutto sentirsi partecipi di un progetto condiviso e non invece il muto testimone più lo sforzo del tutto individuale vi ringrazio
Allora i lavori