Trasformazioni dell'industria italiana

Ma io Cassandra ma spero che siano in arrivo
Alla oggi i l'incontro di oggi dedicato a un tema particolare non è legato alla presentazione
Di
Con l'apporto
Dell'istituto
Ma occasione per una riflessione sul tema delle trasformazioni inclusi italiana
Che i ricercatori dell'istituto hanno portato avanti negli ultimi rapporti sulle rapporti di previsione
Sull'economia italiana in particolare nel
Rapporto al febbraio due mila cinque
Una parte di questo rapporto delicato
La crescita e struttura pro attiva
E nel febbraio del due mila sei
L'abbia fatto un approfondimento
Capitolo del rapporto e le
Intitolato all'industria fra spazi mutamenti strutturali
Cioè l'idea che diciamo ci siamo fatti sull'evoluzione dell'economia italiana
Durante il periodo della lunga stagnazione dal due mila uno dal due mila cinque
E diciamo con l'inversione del ciclo che facciamo risalire
Inizio del due mila cinque
è che in realtà durante questo periodo vi siano state notevoli trasformazioni in profondità
Della struttura produttiva dell'industria italiana e che in realtà
Molte delle previsioni che erano state avanza fatte da istituti di ricerca o da singoli ricercatori
Sul cosiddetto declino
Dell'economia italiana non coglievano nel segno
Perché non erano in grado non erano stati in grado non avevano osservato con attenzione
Mutamenti strutturali che stavano avvenendo questo era diciamo l'ipotesi di lavoro da cui siamo partiti
E
Ci saranno ampiamente illustrata
Nella relazione introduttiva da parte del dottor De Nardis che evidentemente si occupa tutti questi temi insieme cioè ricercatori è un istituto
E abbiamo voluto creare un'occasione per confrontarci
Con studiosi con rappresentanti del Fondo monetario internazionale
Con rappresentanti delle istituzioni italiane che sono qui rappresentati
Ministero Economia e delle finanze poi il Ministero dello sviluppo economico
L'idea è quella di un confronto su queste ipotesi che l'Istituto ha avanzato ormai da due anni
E che e a sottolineare appunto le trasforma
Le trasformazioni strutturali che ha avuto il nostro sistema produttivo
Da l'incontro di oggi si articolava questo modo l'introduzione
Di Sergio denaro bis sulle modalità del cambiamento industriale
Seguirà una relazione di Beniamino Quintieri
E l'Università di Tor Vergata e Presidente la Fondazione Masi
Sugli aspetti industriali RAI Internazionale scusate della riorganizzazione industriale
E diporto ritrovo
Politica
Del Fondo monetario internazionale il sito di giorno in cui colma
Come vedete qui c'è ancora un punto interrogativo vediamo se alla fine di questo incontro
Possiamo a favorire che accada questo punto i però queste sono le tre relazioni previste per ognuna è previsto una
Tempo di circa mezz'ora quindi cerchiamo di garantire
Vista questi limiti e a questa interventi entro zioni seguiranno
La discussione
Parteciperanno appunto Lorenzo Codogno
Che del Dipartimento del tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze
Arrigo Sacchi un del Fondo monetario internazionale e Giacomo Nardozza
Del Politecnico di Milano che
Teso a una
L'arrivo e Andrea Viali chi che è il direttore generale del Ministero dello sviluppo economico io fare grazie a tutti voi per la vostra partecipazione e a
Diciamo l'ordine delle presentazione
Va bene quindi iniziamo le presentazioni con dando la parola al dottor De Nardis grazie Presidente e
La
La relazione che avete trovato nelle
Cartellini che vi sono state distribuite ha un titolo
Forse non è esattamente questo il parere
Ristrutturati modalità della ristrutturazione industriale italiana nei primi anni Duemila occupazione specializzazioni e imprese e
Si toccano fondamentalmente
Questi tre punti
L'emendamento Ciocchetti mi spunto di partenza ed la lunga fase di apnea da cui veniamo e da a cui non eravamo assolutamente abituati non è ormai passato un periodo così lungo Di Stasi
Regresso dell'industria e Di Stasi dell'intera economia quarantotto mesi quattro anni
E in questi quattro anni sono successe delle cose sono successe cose che hanno mutato la morfologia detti industria ci occupiamo di industrie quest'oggi
E
In quella relazione oggi cercherò di farlo voi chiarirlo in questa presentazione certo cerco di porre in evidenza sia gli aspetti novità e ce ne sono rispetto a precedenti esperienze di riassetto e di riorganizzazione produttiva sia alcuni molto sorprendenti elementi i caratteristici immutabili
Che contraddistinguono il nostro capitalismo industriale belli nella relazione si seguono sentiste diciamo l'aspetto dell'occupazione ristrutturazione occupazione cioè l'aggiustamento dal l'atto dei
Della forza lavoro
Ristrutturazione mix settoriale cioè specializzazione
E ristrutturazione comportamento all'impresa nella venti minuti mezzora che vorrei dedicare a questa relazione
Io non
Toccherei siano proprio di striscio il secondo punto ristrutturazioni specializzazione
Che verrà i Pesce ampiamente avere trattato dare altre due redazioni forse anche con punti di vista
Ribatte
Non del tutto coincidente quindi sarà possibile avere tipo di discussione e mi soffermerei piuttosto seri quei due punti ristrutturazione occupazione ristrutturazione
E tutto rese
E quindi passiamo alla questione dell'occupazione che permette anche la questione della produttività e qui su questo punto e su questo aspetto che troviamo la principale differenza rispetto alle precedenti esperienze di riorganizzazione riassetto produttivo
La differenza
è che
Nell'aggiustamento degli anni due mila
Non si è avuta una aggiustamento su lato del lavoro
Rispetto a ristrutturazione recessione del passato non si è avuto quel fenomeno di dei pochette Inge questa tabella che ho avuto modo forse di
E mostrare fin troppe volte
Però e troppo esplicativa nulla si può non mostrare perché pone in un colf pronto tre episodico eccessivi quello recente
Quello dei primi anni Novanta e quello dei primi anni Ottanta in cui l'industria si è contratta a ritmi annui più o meno simili intorno all'uno per cento
Ma
Dalla preoccupazione l'occupazione è un crollati tanti un due virgola quattro virgola sette per cento nelle precedenti esperienze recessive
Che solo di uno zero virgola sei per cento all'anno questa volta
In termini di ubiqui sono unità di lavoro Standard interi l'unica euro Standard diciamo matrigna colpisce ancor di più
L'esodo massiccio di
Full-time equivalente
Dall'industria centosessantacinque mila all'anno nella prima esperienza
Cento qua
Da cinque mila all'anno nella seconda esperienza
Trentamila all'anno dell'attuale rispetto a quella che da cui siamo appena usciti
L'esperienza dei primi anni
E questo fenomeno di mancato le pochette venga e diffuso a livello settoriale
In questo grafico istogrammi rappresentata
L'intensità di lavoro cioè il rapporto tra occupazione che valore aggiunto
La variazione cumulata tra il due mila uno e due mila cinque
E solo in sette settori su ventiquattro l'occupazione Cati più dell'output di qui già però entriamo
Sulla questione nodale
Questa cosa che stiamo così se il bando e l'altra faccia della produttività si potrebbe dire altrettanto
Correttamente che sono in sette settori sul ventiquattro la produttività in quel periodo e aumentando
Ma
Piuttosto che
Soffermarsi
A guardare questa andamento così negativo della produttività e fermarsi lì
Che dire va bene tutto finito chiudiamo tutto andiamo a casa eccoli declino
Bisogna farsi delle domande noi in questi anni ci siamo fatti delle domande
E la domanda che se il nome cruciale che andava fatta è questa qui che ho cercato di
Mette in evidenza in questa slide all'inizio perché lei presi tagliarne non
Hanno presso beneficio di un mercato del lavoro certamente più flessibile rispetto a quello degli anni ottanta e novanta
Per recuperare efficienza come avevamo fatto in modo massiccio negli anni Ottanta e Novanta recuperare un'efficienza con del proscenio e messa in altri termini perché non hanno sfruttato una posizione di forza nei confronti la controparte il sindacato
Degli anni Duemila non era certamente il sindacato degli anni ottanta e degli anni Novanta perché non hanno sfruttato questa cognizioni di forza in presenza di un aumento dell'offerta di lavoro perché vestibilità riformi la flessibilità significano in primo luogo
Persone che si offrono sul mercato del lavoro atto salario inferiore cioè aumento dell'offerta
Allora
Se per me questa è la domanda cruciale legata qui gli andamenti strani della recessione di negli anni Duemila così diversa dagli recessioni precedente
E c'è una primo modo per rispondere a questa a questa questione questa domanda ente questa spiegazioni uno diciamo una spiegazione tutta in negativo
Quello che osserviamo è il frutto peggioramento della produttività
Un output industriale
Seppur declinante a causa del deterioramento la produttività dovrà essere realizzato con più persone con più lavoratori rispetto prima
è frutto del caso per caso la produttività si tenga presente che
Poi che questa
Ipotesi implica sostenere si passa
Su
Sulla sull'idea che c'è stato un deterioramento tecnologico questo vuol dire che a fronte dell'espansione dell'offerta di lavoro che si è realizzato in questi anni c'è stata una contrazione Toma di lavoro per il deterioramento il rallentamento della tecnologia
Ma
C'è un altro modo un altro tentativo almeno da esplicare di cercare di impedirle accanto
Ed è questa spiegazione due la conseguenza di una modifica nelle tecniche di produzione che sono divenute più intensive di lavoro
Perché i lavoretti è molto più conveniente nel complesso e quindi una situazione diversa dei primi anni Ottanta e dei primi anni Novanta in cui il lavoro era un fattore mozione caro il rigido ed era il fattore la produzione in cui
Su cui bisognava effettuare risparmi nei processi di ristrutturazione
Magari sostituendolo con input intermedi di importanti o aumentando l'intensità capitalistica i processi produttivi questa era la situazione degli anni ottanta e novanta
E
Se invece è cambiato qualcosa di questo genere in questa direzione io argomenti però in seguito su questo
Questa spiegazione si differenzi in modo sottile ma rilevante da quella precedente perché implica che in realtà la domanda di lavoro
Non voglio dire che è aumentata ma è senz'altro stata ben più forte di quella che su porrebbe la spiegazione è una domanda di lavoro ha avuto una dinamica superiore a quella che si sarebbe manifestata dato il ciclo così negativo
E l'industria che abbiamo osservato nei bar di lavoro è andata meglio di quella che si sarebbe realizzata del in condizioni di ciclo così negativo ora
Come distinguere tra queste due spiegazioni peraltro le spiegazioni non sono alternative
E queste azioni possono coesistere può esserci lungo e l'altro però per amore nessuna
Dibattito è perché Rizza espositiva teniamoli ben distinte
E per cercare di dirimere chi ha ragione chi ha torto bisognerebbe capire cos'è successo alla domanda di lavoro però è però purtroppo non si hanno
Variabili designatori direttiva domande
Di lavoro se osserviamo l'occupazione qualcosa che ci ha detto offerta e domanda di lavoro è qualche cosa forse si potrebbe individuare dall'andamento del tasso disoccupazione il tasso di sopra
Fazione si è quasi dimezzato dai novantasette e
Vinto quindi cinque due mila sei passato da undici virgola
Due tre quattro per cento non ricordo bene a sotto il sette per cento
Può essere questo dimezzamento del tasso di disoccupazione compatibile con una situazione in cui c'è un'offerta di lavoro che cresce è una domanda di lavoro che si contrae
Uno potrebbe dire no però però però però il tasso disoccupazione è un indicatore molto sporco perché è affetto tale
Dai rinnovi scoraggiamento e di incoraggiamento al lavoro quando c'è la recessione
Il tasso del verde forzi lavoro tendono a ridursi quindi il tasso di lavoro non va bene anche perché poi meno e tassi sconsigliano ma pensiamo interessati almeno mercato di lavoro nel suo complesso ma questo segmento specifico che
Del settore a trasformazioni INPS è una via alternativa è vedere cosa è successo al prezzo del fattore lavoro quello che dovrebbe regolare sì e secondo me sia regolato sempre più negli ultimi anni grazie alla maggiore flessibilità del mercato del lavoro dovrebbe può darsi diffusione dello squilibrio tra domanda e offerta questo possa veniva poco negli anni Ottanta veniva molto poco agli anni Settanta adesso chiudo sempre più grazie a
L'abbattimento di rigidità schede di offerta e domanda di lavoro più flessibile
E quindi io mi spingo in questa direzione perché facile rispondere
Professor Roberto turistiche
Forse su questo oppure ci si può confrontare dei cioè
C'è una risposta che vice ben ma che va a fare a vedere l'andamento del
Prezzo per il lavoro c'è è stata la moderazione salariale che vuol dire che quindi
Una forte offerta del lavoro si è confrontata con una domanda di lavoro
Deboli insomma
Ma io voglio andare a vedere e per andare a vedere
Primo parto dalla cosiddetta quota del salario nella manifattura nella manifattura
Ovvero
Il ricalcolo dacché il rapporto tra il meglio approda leggi
E la produttività del lavoro per l'approdo a quelli già si intende costo del lavoro il salario pagato dall'impresa della nato non con i prezzi al consumo ma con i prezzi del prodotto che viene realizzato un lavoratore quindi col depuratore dell'industria stessa
è questa e la figura e da questa figura si vede che
C'è stato un pesante
Caldo della queste scelte la quota del salario nei primi anni Novanta
In una corrispondenza delle notevoli innovazioni che si sono fatte nel
In quel periodo nel
Nelle relazioni industriali però questa caduta si ferma nel novantacinque
E poi prende a ricrescere soprattutto negli anni due mila
Potrei dire che negli anni Duemila potrei
Spiegare questa ricca che cresce negli anni Duemila dicendo che il salario reale è aumentato più della produttività negli anni due mila
è questa andamento compatibile con una situazione in cui c'è un'offerta di lavoro crescente è una domanda di lavoro che si contrari nel settore industriale
Lo lascio questa punto interrogativo ancora in sospeso
Questa figura Calloway scegliere
Ha una parentela strettissima con un'altra figura che non vi faccio vedere perché e la stessa almeno di approssimazioni che il rapporto tra monte salari e Monte profitti
Perché sono le stesse variabili che stanno Riggio qualità lo stesso andamento quindi possiamo anche dire che dal novantacinque il rapporto monte salari molti profitti
è andato crescendo
Ma monte salari su molti profitti
Può questo rapporto molte se ne può più legge può essere scisso in due componenti
Dall'altro da un lato
I prezzi relativi dentro la produzione cioè il tasso di salario diviso il tasso di profitto intendendo per tasso di profitto di profitto per unità di stock di capitale
Dall'altro quindi da un lato i prezzi relativi fattori dall'altro le quantità relative di fattori cioè la quantità di stock di capitale e di usura impiegate nel settore industriale
Io questa avrà questi due elementi che compongono il rapporto molte salari molti profitti non rappresentati in questo grafico
In cui
La riga blu e il tasso di variazione del rapporto salari profitti quella con i quadratini
La linea rossa
è impedisce da Bari azione
Del rapporto tra capitale e lavoro
Qualcosa anche qui tesi evince che qualcosa è successo dalla seconda metà degli anni Novanta Giupponi
I dati sono perequati per prendere più chiaro dirlo fenomeno nella relazione che avete trovato una figura i cui dati non sono vincolanti
E in particolare fino a metà degli anni Novanta evidente il con movimento che caratterizza queste due variabili quando i salari relativi dirlo rapporto al
Il tasso di profitto crescono
Il
Rapporto Capasso entro cresce laddove il lavoro diventa più caro il rapporto Capasso decresce viceversa quando il lavoro diventa relativamente meno cargo di rapporto Campa sovente rallenta
Non avviene più dal novantacinque quando si vede un aumento del rapporto tasso di salari sul tasso di profitto e sorprendentemente un
Un rallentamento di quello che il capitale di più
Ora del fenomeno del capite rallentamento del capita di venire non lo sto scoprendo migliore cosa notissima in Italia in Europa assieme parlato molto ci sono Peter fatti da persone anche qui in sala
Quello che
Però
Mi pare e meno chiaro è il nesso con l'andamento dei prezzi dei fattori
è questo nesso tram con un andamento dei prezzi di fattori che sembra indicare una discontinuità che avvenute da un certo momento
E che
Quell'andamento anche quell'andamento e poco conciliabile con un'offerta crescente di lavoro è una domanda calante di lavoro
E allora optiamo abbiamo voluto indagare di più e ci siamo spinti un po'sull'economiche quindi chiedo scusa pensate nei confronti la sala se entro poco poco nel tecnici
Cercherò di essere più esplicativo possibile
Ci siamo ricavati dalla giuria una curva di
Domanda del lavoro per unità di prodotto una sul valore aggiunto a sinistra
Che dipende da salario reale ed ha progresso tecnico
Abbiamo fatto i nostri teste che abbiamo visto che questa
Curva per un periodo di tempo che va dall'ottantuno Aldo in sud Sudan trimestrali dall'ottantuno al due mila e sei non è stimabile perché
Non c'è non c'è una relazione stabile tra le variabili sinistre le variabili destra cieco integrazione
Non potremmo stima
Però
Ci siamo posti la domanda masse questo fosse dipeso da quelle cose che abbiamo visto nei grafici riusciamo a stimata perché ci sono stati ripresi
Nelle relazioni e allora tecnica econometrica abbiamo cercato e induttivamente senza imporli
Petti bretella facendo fare facendo fare hai dati abbiamo cercato
Rispetto esista celebre che in effetti un break endogena mentre abbiamo trovato a metà del novantacinque era o secondo trimestre o il terzo trimestre novantacinque in questo caso
è il secondo trimestre novantacinque torna variazioni considerazione c'è una relazione stabile tra variabili sinistra variabili destra questa reazione stimabile
E che questa relazione differisce dalla precedente semplicemente per il fatto che abbiamo inserito questi predico queste dubbi novantacinque due che modificano le variabili rilevanti di destra dal novantacinque darsi continue stimate cinque posti
Questa è una danni che avvalori zero fino al secondo trimestre latte cinque uno successivamente
E quindi a questo punto possibile e stimare il cambio di elasticità della domanda di lavoro per unità di prodotto e a sinistra e variabili rilevanti destra il reddito da lavoro reale e il progresso tecnico
Camber esplicita che si è realizzato in corrispondenza del
Novantacinque del secondo semestre novantacinque e in effetti troviamo un abbattimento
Di quattro volte della stima dell'elasticità
Della domanda di lavoro per unità di prodotto al costo reale il lavoro mentre prima del seduti messe novantacinque una dieci per cento di aumento
Del costo reale lavoro determinava una caduta della domanda di lavoro per unità di prodotto dell'uno virgola sette per cento dopo è quattro volte più bassa la caduta e di uno zero quattro per cento
Sul progresso tecnico non individuiamo grosse differenze tra prima e dopo ebrei
Ora
Dà quindi la domanda è questa perché il rapporto lavoro sul valore aggiunto è diventato meno sensibile da quella data dal novantacinque a variazioni del costo reale del lavoro
E
Cioè il corsivo lui per la costruzione di questa relazione quella elasticità che si va a stimare a una parentela molto stretta con quella che viene definita elasticità di sostituzione tra capitale e lavoro
Cioè come cambiargli il mix capitare lavoro al variare delle produttività marginali e quindi al varianti il capitale e lavoro e quindi a vagliare del salario e del profitto varia delle remunerazioni fatto irruzione
Ha una preghiera molto stretta quindi quella prima domanda può diventare la seconda domanda perché il lavoro mix ebbe sul K e diventato meno reattivo meno sensibile al prezzo relativo del lavoro
E le risposte che ci stiamo dando e qui
Colgo la parte su
Lavoro solo con le seguenti
Le ripercussioni delle riforme di flessibilità succhi non solo sull'offerta di lavoro ma anche sulla domanda del lavoro
Nel rendere questo fattore a produzioni il lavoro in complesso in senso molto lato più conveniente al di là di quello che dicono gli indicatori il costo esplicito indicatori coste specie sono quelli che ci fanno vedere che doppio pur su Harry andato crescendo quello è quello che ci dice l'Istat
E il reddito lavoro dell'Istat quelli sono indicatori costi esplicito
C'è stato un forte ruolo nel caveau dei costi impliciti che sono connessi alla flessibilità i costi impliciti sono il fatto che un lavoratore a termine
Costa molto meno al di là del salario visitate rispetto a un lavoratore a tempo indeterminato perché quando le cose
La cosa andrà male essere licenziato costi zero questo costo implicito
E ci sono stime che ignori questi costi impliciti la caduta di questi costi invece è stata molto rilevante
E questo ha contribuito alla discontinuità tra prezzo relativo osservate consultato mandata di fatto la produzione
Risultato andamento la domanda di lavoro che non sarebbe stato altrimenti giustificato abbiamo avuto un andamento da domani lavoro che non sarebbe stato altrimenti giustificato tenuto conto dell'andamento del ciclo
E del
Costi espliciti dei fattori di produzione e non abbiamo avuto il famoso
Fenomeno delle coscienze questo risultato acque corollari però
Il primo
No ieri il primo
Aspetto che l'attenzione della perché sono importanti questi corredare il primo
Perché ma ho tutta la caduta della produttività degli ultimi anni ha costituito vero peggioramento
Di produttività perché è stato il frutto di una scelta di cambiamento di tecnologie e determinato causato contribuiti favorito da un mutamento molto forte da un mercato di lavoro molto rigido a
Un mercato del lavoro flessibile forse al margine basta cambiare poco in una situazione di grande utilità di avere grossi
Ripercussioni secondo corollario
Non tutta la perdita di competitività che è passata sul Clup è stata vera flessione perché parte di quella per i complicati loop è dovuta a un andamento negativo la profitti duttilità che non era tutta vero andamento negativo pronti
E questo
Mi fermo qui per quanto ci è abbastanza per quanto riguarda
Un'interpretazione della
Della
Dell'evoluzione del dell'occupazione dell'aggiustamento dell'occupazione da parte dell'impresa e dunque
Qui passo alla sezione dell'impresa
E il mio punto di partenza qui il punto di striscio il cui occuperete mi occupo della specializzazione e questo
POR uso questo grafico per sottolineare come
In questi anni dal due mila e due mila sei gli anni terribili per l'industria
La specializzazione industria italiana in rapporto ai nostri partner europei
Non si è sostanzialmente modificata anzi si è
Rafforzata
Se vedete istogrammi la cui altezza indicate intensità della specializzazione tra il due mila istogramma azzurro e due mila e sei
In quei settori che sono i settori
Tradizionali sia addirittura incrementata in questi anni terribili soprattutto per quei settori
Se non c'è stato un cambio di specializzazione italiana mi sembra che questo significa che essa è è così di carta radicata per diversi buoni motivi ma su questo appunto lo diranno di più e meglio gli altri relatori
Io vorrei spingermi piano piano cioè lasciandola specializzazioni e
Con questa argomentazione e certamente importante dove si concentrano le tue risorse relativamente di più rispetto ai due partner però forse oggi meno
Ieri
Molto rilevante sono
Mi sembra quasi indipendentemente dalla specializzazioni i comportamenti dell'impresa cioè la capacità di innovare di apertura internazionale di
Creare prodotti nuovi e migliori rispetto ai concorrenti
E quindi da questo punto di vista forse non è tanto importante dove si è specializzata
Ma che o comunque sia nei settori in cui si è specializzato insieme i settori in cui non sia specializzati sulla va questi indicatori molto grezzi di vantaggio comparato ovunque emerga no ma in modo veloce forse questo l'ho citato non Istat col nostro
Attributo negli ultimi tempi le imprese migliori
E per fare
Ricavare qualche indicazione in questo senso ci siamo rivolti alle formazioni di casa nostra l'informazione in casa nostra sono richiesti dai richiesti Sari conoscerete perché danno luogo a
Indici Cossu quindici riduciamo eccetera ma hanno tutto un
Parità è ricchezza di microdati che con una
Cautela accuratezza possono essere trattati
Esaminiamo quindi procediamo in questo modo ci costruiamo Pannella chiuso oggi operatori che erano presenti sia nel due mila cioè prima del precipizio prima del precipizio degli anni due mila
Sia nel due mila sei cioè dopo il precipizio all'uscita del precipizio
E osserviamo questi operatori presenti sia nel due mila che nel due mila sei nella loro attività di esportazione e possiamo quindi
Definire quattro categorie di imprese imprese sopravvissute cioè quelle in definitiva hanno avuto successo perché erano presenti come esportatrici nel due mila e lo sono ancora nel due mila e sei imprese scomparse sono quelle di insuccesso almeno dal punto di vista delle esportazioni
Erano nel due mila e sport attrici non lo sono più nel due mila sei
Imprese nuove ci sono state anche delle novità imprese che non è come sport dateci il due mila e si dichiarano esportatrici nel due mila sei
E
Dappertutto refrattarietà all'attività di esportazione le inattive che non esportava nel due mila euro farla
Sei abbiamo analizzato
Queste categoriche e sotto diversi punti di vista in primo luogo
Ci pare che in questo campione questo
Microcosmo di imprese che non è malizia MO c'è stato un intenso rimescolamento della popolazione degli esportatori del settore qui ci sono degli indicatori
Di giorno per lordo netto eccetera eccetera tre nove agosto fondamentalmente indica
E la somma tra impresse che entrano imprese nuove imprese che muoiono il rapporto alla popolazione delle prese detto pare indusse o dei vari settori
Come come si vede diciamo c'è un valore medio turnover lordo il dodici virgola cinque per cento non saprei dire se basso alto però le imprese che si trovano sopra questa media
Sì si collocano in settori
Che hanno avuto forti problemi competitivi in particolare agli autoveicoli e mezzi di trasporto che non sono settori nostra specializzazione e anche in settori nostra specializzazione che hanno un do problemi competitivi le macchine
Gli apparecchi meccanici voglio pelli calzature l'abbigliamento e poi in quel settore che sono diventati un po'più forti negli ultimi anni hanno guadagnato vantaggio competitivo negli ultimi anni prodotti metano metallurgia
E in questi settori il
Tasso di Rimbaud contorto è stato piuttosto elevato se si parte tasso di nocumento che sta a indicare la differenza tra immobili e i morti se il tasso di rinnovo detto negativo vuol dire che i morti le imprese esportatrici che scompaiono superano le imprese discorde
Ci che arrivano
E queste sono negativi nei primi due casi tendone dicesse positivi tende cuoio nella metodologia pronti mi danno
Molto rilevante anche il tasso di sopravvivenza cioè sono riprese che hanno avuto successo e che sono rimaste siccome sport dicendomi che seguano anche nel due mila con livelli piuttosto elevati
Questa stessa
Tabella che indica a mio avviso una vitalità ecco una mobilità una vitalità all'interno di questo calcio di riprese per quanto riguarda le attività esportazione può essere vista anche per classi dimensionali qui si ritrova il fatto che il tasso di
Turnover lordo e
Più elevato per le imprese
Più grandi quelli riduce oltre duecentocinquanta addetti ma sono anche quelle dei Comuni che hanno avuto morti che superano di nuovi inagibili di i nuovi nati meno quattro virgola sette per cento
Per le imprese medio-piccole tra cinquanta e cento addetti il tasso di turnover netto che è stato positivo nel nostro campione nel senso che
Immobili esportatori hanno superato esportatori morti
Ci si ritrova a qualcosa che ci si dovrà attendere che le imprese per le quali il mercato estero e più importante sono le grandi le medio-grandi quelle oltre cento e oltre duecentocinquanta addetti che hanno tassi di sopravvivenza cioè capacità di esportare sia nel due mila che nel due mila e sei molto elevati
Quindi qui si trova secondo me un'ulteriore articolazione della vitalità del Brescia affinché delle degli esportatori italiani
Però
O analizzare questi prese così come sono io può essere invitati io perché l'inchiesta i sai ci danno un sacco tante e tante altre informazioni noi
Vorremmo cercare di sfruttare al meglio e abbiamo cercato quindi di porre in relazione questi risultati
Imprese esportatrice con dei risultati sempre a livello micro
E di un'altra inchiesta rifacciamo l'inchiesta sugli investimenti cioè chiediamo alle imprese avete investito dovrete investito che tipo di investimenti avete fatto abbiamo cercato di incrociare queste informazioni
E sono rappresentate in questa tabella
L'indicazione che mi ricavo e che le imprese di successo che per me sono le sopravvissute quelle Sissi esportava nel due mila esporto nel due mila sei
Hanno avuto attività di investimento che sono numeri indice in cui si fa cento del valore dell'impresa inattive dettati dall'investimento vera dei dopo
Sensibilmente superiore a tutte le altre in particolare in due modalità investimento per introdurre nuovi prodotti
E investimento per introdurre nuove tecniche produttive scemi le attività di innovazione o nelle tecniche produttive o nei prodotti
C'è un'altra categoria di imprese che può essere rilevante osservare sono le nuove imprese edili io mi confronto soprattutto tra le imprese nuove le imprese e morte
Scomparse e vedo che c'è
Un elemento distintivo che le nuove imprese si distanzia o rispetto alle imprese scomparse soprattutto per l'attività
Di razionalizzazione particolare il distacco e ampio quasi al cento per cento nella adozione di nuove tecniche di produzione
Un'ora altro modo per verificare il link tra investimento e
Attività di esportazione e qui viene fatto attraverso una stima non parametrica
è illustrato in questa tabella
Di cui di messaggio è il seguente fare investimenti
In automazione
In nuove tecniche in ampliamento e la capacità produttiva in nuovi prodotti ha favorito di fatturato esportazioni delle imprese di successori sopravvissute prima colonna in misura significativa come si legge questa tabella
Guardate la colonna delle imprese sopravvissute
Per esempio automazione meccanizzazione di dove ci sono dettati in grassetto e con asterischi vuol dire che è significativa la stima
Questo accordo questo dunque lo zero nove ci dice che le imprese sopravvissute che hanno fatto investimenti automazione a
Ho potuto mentale loro fatturato all'estero T zero nove punti in più rispetto alle imprese sopravvissute che nuovo hanno fatto e così via
Quindi riprese sopravvissute
Hanno subito un effetto
Positivo quelle che sono riuscite a sopravvivere sbagli sui quelle che
Non sono stati spiazzati era concorde parliamo in modo chiaro quelli che non sono stati spiazzati dalla concorrenza internazionale non sono andati via dei mercati a hanno
Usufruito in modo positivo dell'attività di investimento che hanno fatto sia di tipo di razionalizzazione sia per quanto riguarda alcune
Elementi dell'ampliamento della fascia brutti cartina di tornasole l'Ipres
Se scomparse ultima colonna scomparsi l'insuccesso in quasi nessuno direi degli attività di investimento ha un effetto significativo questi imprese scomparse quelle che hanno fatto investimento di nuove tecniche produttive non al
Ho avuto la possibilità di essere i migliori di quelle che nulla l'ho fatto del tutto ininfluente sull'incasso circa c'è un
Un elemento significativo come addirittura negativo e sta a indicare che l'impresa ripresi scompare se
Fari Investimenti per ampliare capacità produttiva nel quadro dei programmi esistenti ha fatto peggio per quelle che le hanno realizzate rispetto a quelle da dodici detto di no fanno visto e non fare
Allora penso che qui posso anche finire con l'ultima slide qualche conclusione
Io non ho resistito dalla tentazione di riportare questa frase che mi aveva colpito sin dai primi tempi e forse qui Luca lo sa perché là dove c'è stato un seminario in cui ancora
Nel due mila quattro si col parlava di queste cose ed è una frase attribuita a mezzo di Mark Twain
E che la trovo particolarmente adatta
Dirla ora e per la situazione italiana
E ma al di là di quella frase
Quello che oggi su cui vorrei pochi punti su cui vorrei concludere sono i seguenti primo e che sotto la superficie del deterioramento la produttività
E dell'inerzia della specie della staticità della specializzazione si avvertono modifiche
Tecnologiche e una mobilità una vitalità processo seduttivo dell'impresa e quindi
Per me
Due
Con
Troppo afferma in questo lo era già allora promosse qui queste fuorviante prendere quei fenomeni al loro valore facciale cioè con un unico univoco sintomo negativo
Però a questo punto si pone un punto ma se la produttività
Non
Jora come i vecchi tempi
Riducendo personale agli ottant'anni novanta Colle poi scendi
Da dove derivi questa citazione la produttività poggia ce l'abbiamo la citazione produttività l'abbiamo da un paio d'anni dev'essere una buona citazioni arrugginita
è la risposta e di quel tipo riorganizzazioni Terni
Investimenti complementari per l'adozione di nuove tecnologie così da sole non sanno nulla se non addirittura
Effetti
Toffetti avversi se non c'è
Una
Ambiente che li accoglie riposizionamento su fascicoli tra chi è più elevate investimenti anche in assetti materiali quali ma designer eccetera
E quindi in epoca di forte concorrenza cinese
E dire evoluzione tecnologica
In qualche modo si deve riconoscere forse le imprese italiane lo hanno riconosciuto che il costo del personale non è
Forse la cosa più decisiva per insuccesso
Sempre più lo sono la qualità e la competenza del management
E qui
Però questo significa che
Siamo legati a un fattore o fatture imprenditoriale
I cui ritardi o la cui velocità di reazione
Fa ha un'influenza sulla performance competitiva complessi
Negli ultimi tempi si discusso molto su chi ha il merito la retorica e si va avanti a retoriche della retorica di chi ha il merito della ripresa economica imitare di questi tempi
è un modo retorico di affrontare il problema ma prendiamolo per buono e diciamo e io direi allora sì chi ha il merito anche il demerito dei quattro anni De Santis anche azioni che già abbiamo avute arrestati
Quindi è rilevante il comportamento dell'impresa
Mi pare che un rimescolamento intenso una popolazione gli esportatori ci sia stato
E il ruolo degli Investimenti innovazione sia di processo di più di prodotto
Sulla sostenere la capacità esportazione delle imprese di successo cosiddette sopravvissute sembra che indica indichi che io parli movimento in questa direzione sia andato compiendo sì e che lascia ben sperare e qui chiudo
Grazie
Sia ringrazia De Nardis per questa presentazione
Io direi che appunto il pregio principale al di là dei singoli
Apporti
è di a cercare di analizzare più in profondità alcune tesi che erano già emersi in precedenza e che cominciano a definirsi in termini teorici più precisi
A volevo prima di dare la parola a
Relazionarsi io volevo fare due osservazioni
La prima è che come emerge dalla relazione di denaro che essa
Non tutti i settori produttivi italiani hanno subito ristrutturazioni e miglioramento dell'efficienza
Uno dei settori in cui questi miglioramenti non si è manifestato certamente il settore del trasporto aereo equestre vittima il professor Nardò si
Che arriverà con circa a un'ora di ritardo
Speriamo che i processi Gatto migliorino anche questi le performances di questi settori
E la seconda osservazione con questo
Do la parola al professor Quintieri
è che certamente uno dei
Temi su cui si è discusso più a lungo in questi anni di
Stagnazione dell'economia italiana è
Posizionamento delle
Dell'industria italiana sui mercati internazionali cioè la perdita di competitività quale emerge da alcuni indicatori
Che sono normalmente il tutto utilizzabile anche su questo punto
Nell'analisi risalenti denaro chissà
C'erano alcune indicazioni questi temi verranno approfonditi
Da questa relazione del professor Quintieri a cui do la parola e che ringrazio per la sua
Partecipazione
Grazie Presidente
Il il dibattito sulla sullo stato di salute del famoso sistema industriale
In questi anni è stato caratterizzato come
Spesso succede nel nostro Paese da una notevole dose di schizofrenia cioè siamo passati da una visione in cui
Sistema indossa il dramma era considerato ormai in
Una fase di ineluttabilità e Quirino ad una fase
Qualunque l'attuale
Caratterizzata diciamo da una situazione opposta c'è qualcuno che si è spinto parlare almeno leggendo i giornali di nuovo miracolo italiano
Questo fra l'altro non tenendo conto anche della
Diciamo del diverse situazioni congiunturale che caratterizzavano l'economia italiana fino
Poc'anzi fa rispetto
Aperta che per la situazione attuale
Quello che che
Che bisogna mette in evidenza
E che effettivamente ci sono del diciamo dei dei segnali
Di cambiamento negli ultimi anni che ci sono manifestanti non sono
Sempre facilità ad accogliere nella sul loro interezza dietro le implicazioni
Diciamo che in questo caso
Oltre a dai limiti tradizionali della della professione che come sappiamo ha sempre difficoltà sembrava non vogliono
è un'altra seduta anche accogliere diciamo cambiamenti in corso soprattutto quando avrà causa diciamo dei ritardi con cui
Diciamo gli economisti ricercatori possono usufruire i dati
In questo caso
Ci sono
C'è una difficoltà aggiuntiva levato dal fatto che
Oltre all'inadeguatezza c'è anche diciamo oltre evitate c'è una inadeguate sebbene i dati soprattutto in una in relazione a due aspetti che a me appaiono particolarmente importanti sui quali poi concentriamo questa discussione
Che è quello della delocalizzazione produttiva
Che è un'attività ormai sempre più diffusa da parte invece dalle sue guardie sulla quale
Ricercatori possono cercare di cogliere in di certamente
Diciamo la l'entità anche gli effetti non esistono misure dirette spesso lo dico per mia esperienza le imprese
Non vogliono far sapere che delocalizzano cambiano anche nome quando vanno all'estero negano anche di aver fatto delocalizzazione di questo rende più complesso le statistiche e l'altro fenomeno quello della concreti in qualitativa
Su quale
Rettore quindi sono due aspetti mio essenziali per capire quello che che sta succedendo sui guardano i dati
Non
Diciamo non sono di qualità tale da permetterci di tirare delle conclusioni definite
Volevo innanzitutto
Richiamare molto brevemente gli elementi di un dibattito a voi noto quali sono i fattori
Del declino naturalmente quando parla di piano parlo della del settore industriale alla questione
Del
Ballester istituzioni e via dicendo ora lasciamo da parte dell'ordine
Sui pericoli di quel tipo di prima siamo fuggiti d'accordo provenienza
E quindi
E quindi si soffermeranno solo sul problema del del
Industria manifatturiera due riducendo all'osso sono due gli argomenti forti
Uno e la perdita di competitività
Sappiamo
Ma
Così
Il diciamo avete visto varie volte immagino questo questo grafico che fa vedere come negli ultimi anni
Il il tasso di cambio effettivo reale
Misurato in termini possono vorrei darvi prodotto sia abbia avuto una dinamica
Che rispetto agli altri Paesi mostra ma effettivo deterioramento della produttività
Della del tasso di cambio orario queste risultato prevalentemente della deludente dinamica della produttività anche qui confronti internazionali sono impietosi
Dal due mila ad oggi abbiamo registrato secondo le statistiche ufficiali un calo del tre per cento contro l'incremento medio del tutto il dieci per cento dei nostri principali partner commerciali
Il secondo aspetto anch'esso moto del dibattito e il modello di specializzazione beni usando i tradizionali di datori
Per
Che vengono da Balas in poi per misurare la specializzazione a livello settoriale
Emerge come si vede da questo l'arresto tabella che Italia
Qui non c'è la meccanica ma parte la meccanica ha un grado di specializzazione e settori che la rendono simile a quella non tanto dei principali paesi industrializzati quanto piuttosto a Cina India Brasile
E via dicendo un altro aspetto che viene messo normalmente evidenzia che questi sono settori
Che hanno una mai relativo maggiore impiego di lavoro husky
Sono diversi studi ormai sul tema che mostrano più o meno recenti che mostra come ci sia una indicazioni una correlazione negativa
Robusta tra gli indici di vantaggio comparato settoriale e
Indicatori di intensità di capitale umano comunque che essi vengano misura
Qual è il risultato di queste analisi la perdita
Di quote di mercato espresse
In quantità
Per questo diciamo il dibattito veniva messo in risalto poco fino a poco tempo fa d'Italia in dieci anni ha perso oltre un punto e mezzo di quote che vuol dire il trentatré per cento
Quindi una cospicua
Perdita di competitività
Che diciamo al di là era preoccupante ben al di là diciamo di quella componente fin c'è logica legata al fatto che altri Paesi si stavano abbracciando nello scenario internazionale ma era diciamo
Superiore anche a quello che è successo negli altri Paesi industrializzati
Questa tabella dimostra come tra mi soffermo solo su alcuni numeri tra il novantasei del due mila
Qui cambia volto naturalmente se misuriamo in dollaro in meno l'impegno un periodo in cui il cambio euro-dollaro a
AV tutto forti oscillazioni ma se lo misuriamo in Euro vediamo che le esportazioni italiane erano
Cresciute a un tasso che la metà di quello mondiale se lo misuriamo in dollari diciamo il risultato ancora peggiore
Questa
Quindi questa perdita di competitività
E quindi la sostanziale perdere quote di mercato si sarebbe poi manifestati non avverto una sostanziale staticità della produzione manifatturiera italiana che
Mostrava fino al due mila cinque valori simile a quello osservati nel novantanove
Mentre gli altri paesi facendo la media di Germania Francia e Spagna diciamo nel servizio osserva un incremento del quindici per cento quindi questi hanno diciamo in pillole gli elementi erano e sono peraltro gli elementi essenziali del dibattito sul
No
A fronte di questi negli ultimi anni si sono verificati vi siano riscontrate alcuni segni di cambiamento
E ma soprattutto
Ci sono degli elementi che
Determinano a definire un quadro meno opposto di quello che viene dalle cose che abbiamo detto
Per esempio se si guarda i margini di profitto negli anni non si registrato segnali di tributi di contrazione del margine operativo all'do
Tra il due mila al due mila sei
è oscillato dal dodici al quattordici per cento contro la media del nove in Germania del lotto in Francia
Il numero dei fallimenti e delle nuove sofferenze bancarie si è ridotto
L'occupazione è aumentata quindi tutti questi elementi diversamente da quello abbiamo visto prima sembrava indicare quanti siano forti tensioni previste nel nell'industria d'Italia
L'altro elemento del dibattito quello delle quote
In quantità un po'del valore per fortuna questo mi pare un aspetto superato quello che contano ormai ce lo siamo dette non sono le quantità ma e il valore
E quello che osserviamo e che in realtà dallo due mila in poi qualcosa è cambiato la quota in quantità ha continuato a ridursi in valore invece abbiamo mantenuto tutto sommato in maniera
Insomma i valori osservati sono abbastanza di linea con quelli del due mila mentre negli anni precedenti anche le quote in valore siano
Si erano comprate
Altri elementi
Che possono portare avere un quadro meno pessimista
Riguarda la variazione dell'export sempre in valore dal due mila in poi vedete che a parte Cina e India che sono un altro mondo
L'Italia ha fatto meglio di molti Paesi di quasi tutti i Paesi industrializzati salvo Germania e Spagna mentre ha fatto meglio della Francia agli Stati Uniti e Giappone
Del del Regno Unito quindi
Diciamo agli ultimi anni le cose non sono andate così male
E anche se si guarda
Ha la bilancia commerciale elastico si confronta il saldo tra il due mila e oggi
Si osserva che il deterioramento del saldo e interamente il risultato della del settore energetico se lo si calcolarsi eccome fatto qui al netto
De degli energetici il saldo sarebbe esattamente all'incirca uguale a quello che avevamo sette anni fa quindi il settore industriale a un saldo che è rimasto costante
Ovviamente la maggior parte del serbo viene da
I settori del made in Italy beni di consumo e quindi i casi più una meccanica
Che è l'unico spostamento rilevante che c'è stato all'interno dei modelli del nostro modello di specializzazione maggior peso della meccanica e una maggiore contrazione peraltro inevitabile vista la concorrenza internazionale né il settore del del medico
Allora qui la pressione che abbiamo perso
Molto in quantità anno dopo anno esportiamo un numero di pene inferiori manteniamo le quote di mercato il motivo qual è perché crescono i valori medi unitari
Questo questo grafico mossa
Come negli ultimi anni la crescita dei valori sia interamente il risultato quasi
Rammento il risultato dei della crescita dei valori medi unitari mentre le quantità sono rimaste sostanzialmente
Costanti
Naturalmente qui a apriremmo una parente sia di tipo metodologico come sono calcolati i valori medi unitari questo
Problema sul quale torniamo al rinvio forse che non è neanche troppo importante dal punto di vista delle implicazioni economiche
Credo o lo è forse relazionava altre altre grandezze
Se è un usiamo per diciamo per fare confronti internazionali passiamo dai dati Istat che peraltro civico ricercatori dissero
Con i qui presenti che sono anche in corso di revisione e usiamo gli indicatori Eurostar che pure assegnano una dinamica meno sostenuta ai valori medi unitari italiani ciononostante osserviamo che la dinamica dei valori il made in Italy sia pure più contenuta in rispetto a quella
Misurata dall'Istat e certa è superiore a quella di altri Paesi e di molto superiore a quell'osservata degli altri per l'impegno come media
Dei Paesi dell'unità del Bruno europea allargata
Questa divergenza tra quantità ai valori medi unitari e ancora più accentrata se andiamo a guardare i settori di specializzazione in Italia a parte la meccanica quindi i beni di consumo dove siamo più esposti
La concorrenza a certamente
E se ha citato forti effetti sulla quantità però abbiamo mantenuto il dei valori
Una quota sostanzialmente costante questo Abu x che vedete in ragione del fatto che i valori medi unitari vero ragioni che adesso vedremo sui quali si può discutere sono sono aumentati
Allora questo quadro così contraddittorio
Fa sorridere
Delle domande anche noi ci siamo posti come Sergio alcune alcune domande che qui io sinteticamente
Riproposto
Come è possibile conciliare la mancata cresce la produttività con l'aumento della redditività e la ripresa della crescita o come conciliare
La dinamica dei prezzi delle imprese barricate presso mercato interno nel tema di server c'erano questi grafici che non ha fatto vedere il mio non li avevo messi
Però si osserva come in ogni settore la dinamica interna dei prezzi è stato molto più contenuta di quella
Misurata attraverso i valori medi unitari
Diciamo ragionevolmente sarebbe dovuto accadere il contrario laddove più forte all'estero la concorrenza internazionale le imprese avrebbero dovute contrarre i prezzi
E
Continuando se l'aumento dei prezzi all'export fosse il risultato della perdita di competitività dell'economia italiana che è la spiegazione inizialmente data per la crescita dei valori medi unitari
Ho omesso una premessa che ritenevo scontata
Il valore medio unitario può essere un indicatore sia della dinamica dei prezzi sia di una
Varie varie l'azione del contenuto qualitativo del bene una grande difficoltà che incontrano i ricercatori che si occupa di queste cose poco tentare di distinguere cosa
Quasi mai semplice o quasi sempre difficile tra queste due componenti e quindi
Allora come si sa se l'aumento dei valori medi unitari fosse risultati una perdita di competitività
Come
Potremmo spiegare la tenuta diciamo che abbiamo avuto nei settori
Di specializzazione che non quelli più esposti come abbiamo
Controfattuale diciamo come mai non c'è stato un drastico peggioramento la bilancia commerciale
E perché non c'è stata quella riallocazione
Verso settori meno esposti
Alla concorrenza dei Paesi emergenti
Allora le risposte che
Che si possono dare sono molteplici io ve ne offro alcune è ovviamente ho la mia preferita
La prima
E che l'aumento dei valori medi unitari si è risultato di una un
Intanto
Della qualità degli hub di un miglioramento della qualità dei prodotti
Quindi a fronte di una maggiore concorrenza internazionale impresse deve servire diciamo appartenenti ai settori più esposti avrebbero reagito sia pure con ritardo questo spiegherebbe anche ritardo c'è rinnovare introdurre noi prodotti richiede tempo quindi avrebbero reagito come consapevolezza decine di imprese migliorando la qualità
Con l'obiettivo appunto di salvaguardare quote di mercato e margini di profitto
Questo è una spiegazione naturalmente che ci dice che la basata sul fatto che la globalizzazione invece c'è una spiegazione alternativa a quella che si trova sui libri di testo modelli che insegna mo'nelle università dice non una riallocazione between senza tra settori ma una riallocazione all'interno all'interno dei settori come risposta come conseguenza questo tipo di riaggiustamento interno al settore noi dovremmo
Assistere a una aumento del commercio intendo sale di tipo verticale di fatto c'è un'ondata di studi sulle riviste
Accademica che mostra
Esattamente questo ce n'è in questi anni è aumentato il commesso
Iter di usare all'interno del settore in ma non
Quel commercio descritto dal gruppo ma né altri di basato su differenziazione orizzontale ma
Sulla differenziazione pervicace si scambiano beni tra Paesi diversi in termini dotazione con qualità dei prodotti diversi
Beh nel caso italiano questo tipo di specializzazione a me sembra particolarmente importante
Con una implica Silone diciamo una cosa di cui ci siamo occupati con loro con Roberto Beneduce qualche alla pace cambia una spiegazione anche
Seguendo un modello teorico
E leader
Basata diciamo avanza basata su un'ipotesi che le correnti misure del capitale umano basate sul grado di scolarizzazione e quant'altro sottostima Arsiero di fatto il capi tale umano in alcuni settori della dell'industria italiana se voi
Questo spiega anche perché la domanda di laureati in molti settori basta ci sono larghi settori specialmente quelli legati alla ai beni il consumo che hanno diciamo quelli che provengono da una tradizione artigianale il cui capitale umano è fermo formato in maniera cospicua non sapere sulla volontà e ciò
Per cui sfugge
Al alla rilevazione statistica questo diciamo il dibattito tra l'altro problema
Sempre più compianto Riccardo avevamo fatto tante volte
Su questo problema della sottostima del capitale umano qual è l'indicazione che se il capitale umano e accurato sul lavoro è più specifico e se più specifico e più di dice possa muoversi dato uno una settore all'altro quindi se uno fa il bersaglio nella modifica possa abbassare
Al settore chimico se non è un ingegnere un tempo e questo spiega spiegherebbe hanno l'avviso perché negli anni l'Italia come ricordava Sergio prima avuto ha incontrato difficoltà a modificare il proprio modello di specializzazione cioè più passa il tempo e più ci arrocchiamo sui nostri
Sui nostri
Settori tradizionali questo è una spiegazione che si aggiunge a quelle
Prevalenti sul mercato legate al
Prescolare pre aventi per spiegare del fenomeno dischi l'upgrading che è un fenomeno che ha caratterizzato diciamo le tutti i Paesi industrializzati qual è o le spiegazioni dello Ski l'upgrading sostanzialmente due
La prima riceve Ceschi l'upgrading perché ci si sposta
Verso settori che sono più intensivi di lavoro qualificato quindi i paesi industrializzati abbandonano a favore della CIA di altri delle produzioni
Più maschili giusto diciamo con lavoro meno qualificato l'altro l'altra spiegazione basato il proprio sto tecnologia all'interno
Di di ogni settore c'è un progresso tecnico che non neutrale che fa risparmiare lavoro ascriverci
La terza la spiegazione che che che gli offra che nel caso italiano loschi l'upgrading che c'è stato cioè e c'è anche nei settori tradizionali sia il frutto della
Variazione della composizione qualitativa
Dei prodotti
Questa prima argomento altro argomento a favore di questa tesi e la misura dei vantaggi comparati molto spesso i vantaggi comparati vengono
Calcolati a livello di macrosettori in realtà se accettiamo l'idea al tema quel settore dove esistono centinaia se non migliaia di di prodotti e quindi sono una media di quello che succede in un settore c'è cerchiamo con l'idea di differenziazione marcata dei prodotti dobbiamo anche accettare l'idea che ci sia diverse intensità di fattori di produzione utilizzate quindi misurare
La l'intensità pazzo che a livello di Macrosettore può essere fuorviante perché in ogni comparto merceologico allora se si misurasse un lindi indicatori di vanta aggiungo baratro specializzazione sulla base di una disaggregazione più capillare
I risultati potrebbero potrebbero essere diversi
E quindi questo a
Un'implicazione c'è necessario quindi
Non basta dire che la Cina ci fa concorrenza sul sulle scarpe sui vestiti o su altre cose
Bisogna
Capire che cosa produce la Cina cosa produciamo noi
Una un esercizio fatto seguendo quel tante cose far e anche da De Nardis bravure quello di calcolare
L'indice di sovrapposizione dei prodotti in questo caso
Dalla parte sbagliata
Ecco questo indice vip SP cioè indirizzo la posizione dei prodotti fa bene il grado di somiglianza qui diciamo abbiamo presso nel nel mese
Siamo ed mercato franco tedesco che per noi è fondamentale perché l'ente locale oltre venticinque per cento il nostro export pacco sta Valli abbiamo confrontato
In questi quattro settori che sono per noi importanti che cosa il esportiamo noi in quei settori in quei settori in quei Paesi e cose sport alla Cina l'indice di specializzazione cita con
Diciamo è una misura da Galli sovrapposizione dei prodotti come vedete a la stanza elevato debba il problema è che in qualche modo distinguere all'interno dell'indice di specializzazione sulla basse dei valori medi unitari quando di proprietà che quando ci sono differenti differenze molto forti tra i prodotti da altri prodotti qualitativamente diverso
Come vedete da quindi l'indice I.S. cure sono i prodotti
Sostanzialmente ritenuti confrontabile i estinti Q col più sono
Prodotti quelli italiani
Un un vantaggio qualitativo come vedete da questa bella perché emergono tre tre cose tutto ragionevoli la prima che la quell'ordine visti diciamo indicato nella seconda riga di ogni settore e che iper la similarità dei prodotti è quasi inesistente ed anche si è ridotta la seconda e che la maggior parte
Dei prodotti che noi mandiamo in quel Paese a un differenza molto forte rispetto spiega quasi tutto diciamo l'indice dovrebbe restare avviamento abbiamo punto trentatré conto
Potrebbe no quindi spera praticamente interamente
La quell'indice e la terza indicazione che questa differenza qualitativa andata crescendo nel tempo
Quindi
Diciamo siamo informalmente
Concorrenti però di fatto a ci siamo collocati spot su
Tipologia di mercato diversa naturalmente poi questo cosa che negli anni cambia quindi non dobbiamo stare troppo
Troppo tranquilli
Questo spiega
Anche questa diversità
Sempre questo diciamo l'andamento dei valori medi unitari nei settori di specializzazione dell'Italia e della Cina come vedete
Pur avendo una concorrenza cinese sempre più forte che sempre più è in grado di fornire prodotti a valori medi unitari più basse d'Italia è andato aumentando
Aumentando nel tempo
Il il diciamo i suoi prezzi tra virgolette all'export questo diciamo può essere spiegato in maniera coerente con le osservazioni che abbiamo appena fatto
Ci sono altre spiegazione aggiuntive di cui velocemente vi do conto la prima è una cosa di cui poi si è occupato molto Sergio anche buca Melli fra Freccero
Un libro che sta per uscire contiene due loro articoli
Una spiegazione possibile non alternativa a quella che abbiamo appena indicato e che
Questo aumento dei valori medi unitari derivi da decisioni di prezzo che vengono adottate dagli esportatori italiani i relazione alle mutate situazioni di mercato cioè
Che l'impresa adottino politiche come si dice di pezzi informatiche per cui
A fronte di variazioni condizione alcuni mercati l'impresa di scrivere al Presidente del
A massimizzare il profitto
Piuttosto che magari difendere le quote di mercato di fatto ci sono
Mercati pensiamo alla Russia dove c'è una
Grande domanda che si è sviluppato sposano i mercati
A
Crescita le reti do molto elevata per cui
Non è diciamo irragionevole pensare che le imprese possono aver sradicato politica di pricing market
E dall'analisi che hanno fatto separatamente con diverse banche dati Bruga meglio l'alto quasi Zanardi Gilardi Pappalardo che penso saranno in qualche modo qui presenti
Emergono due cose sostanzialmente anche se so banalizzando poi risultati la prima che quando si si usano dati d'impresa invece grati settoriali
Risulta che l'aumento dei prezzi e inferiore a quello osservato i valori medi unitari
Queste ragionevole
E non ecco troppo contraddittorio perché perché quando si chieda un'impresa sia aumentato il prezzo l'impresa e portare a rispondere pensando a uno stesso prodotto Co. se quando invece guardiamo la prodotto e non le imprese non sappiamo bene se quel prodotto negli anni Gagliardi questo ci permette anche di dire che la differenza sia pure forzando un po'l'argomento tra i valori medi unitari osservati vede i prezzi dichiarati
Dalle imprese e sussiste il diciamo è legato a variazioni nella tipologia del prodotto esportate quindi questo diciamo la minore dinamica dei prezzi a lei farà anche più coerente con la diciamo il comportamento osservato le imprese italiane sui mercati nazionali
Detto questo da dal dai dai loro lavori emerge che c'è
Di fatto in alcuni
Per alcuni settori anche quelli tradizionali contrariamente a quello che si pensa riprese ad un certo potere di mercato che varia da Paese Paese
Ma
Fra l'altro punto le imprese che hanno accresciuto di più presto all'esportazione appartengono prevalentemente in settori tradizionali
E quindi questa è un'altra diciamo comportamento riserverebbe contro intuitivo ma che si può spiegare concerne cose che abbiamo detto
Altra spiegazione legata qui ma vado velocemente e quella di variazione dei prezzi legate all'andamento del cancello
Cosiddetto Pastro incompleto quando le imprese non
Tra virgolette approfittano l'andamento del cargo per non ridurre i prezzi e quindi aumentare i profitti questa spiegazione non è se poteva essere accettata negli anni e se la metà degli anni Novanta non è accettabile oggi perché
L'apprezzamento del dollaro avrebbe dovuto far contrarre i valori medi unitari i prezzi
Anziché
Ampliarli aumentarli come successe quindi una spiegazione che potremmo rifiutare altra spiegazione e quello che accade all'interno del settore sanitaria
La prima cosa che si potrebbe dire ma attenzione è vero che l'Italia mediamente esporta
Prodotti di qualità più alta però è anche vero che questo potrebbe essere un upgrading apparente
Cioè
Potrebbe essere semplicemente il risultato del fatto che l'Italia non produce più prodotti di qualità a basso semplicemente perché sono stati spiazzati dalla concorrenza straniera quindi se così fosse
Non sarebbe o l'impresa produrre prodotti migliori ma sarebbe semplicemente il fatto che proprio non produciamo prodotti peggio quindi non ci sarebbe un miglioramento effettivo l'altro aspetto
E quello della delocalizzazione su questo ho detto che ci sono vari tentativi di analisi normalmente
Quello che sappiamo con certezza è che i settori dove si De Luca Bizzarri più sono propri settori di specializzazione nostro Paese devo pensiamo prevalentemente verso l'estero paese dove il costo del lavoro è più basso
E quindi questo potrebbe spiegare in parte questo fenomeno per la BreBeMi la cosa interessante da David assurdità tentativi sono fatti di recente e che soprattutto da ricercatori dell'Istat e che guardando i dati di imprese che gli indicatori economici per le imprese che hanno delocalizzato sono migliorati considerevolmente molto di più delle altre
Di delle imprese che non hanno delocalizzato e questa abbastanza ragionevole quello che è una novità almeno per me visto che negli anni abbiamo detto che le imprese esportatrici era un Migliori più efficienti eccetera sembra invece che l'attività di delocalizzazione sia più importante riguarda l'esportazione per l'efficienza per cui
Imprese che ed ecco localizzano e non esportano esportano poco
Seguendo questa questi risultati sono
Più efficienti di quelle che esportano molto ma non delocalizzano persona quello cosa che vanno controllate
Sull'occupazione sappiamo c'è diciamo il di base concentrato sugli effetti della delocalizzazione sull'occupazione
Che Bari analisi tipo controfattuale hanno mostrato che realtà
Le imprese
Che hanno delocalizzato avrebbero avuto riduzione più forti di quelle che hanno avuto sembrare hanno avuto se non lo avessero fatto l'unica cosa che anche qui c'è uno studio recente che mostra che in realtà a soffrire di più dell'attività di localizzazioni non sono le imprese che delocalizzano
Ma sono le impresse spesso anche quelle distrettuali che e
Fo erano fornitori delle delle imprese nazionali sono queste di fatto che sono rimaste spiazzate quindi diciamo c'è uno
Effetto indiretto della della delocalizzazione
Detto questo
In conclusione ritorno sulle imprese esportatrici ma diciamo molto ha già detto
Ha già detto Sergio De Nardis qui che sono i dati Istat
Questi dati se come confermano quello un po'le cose ci siamo detti che ci sono in atto processi di ristrutturazione legati sia al miglioramento qualitativo e e sia soprattutto l'attività di organizzazione naturalmente mi lamento che le revoche che alcune prese di storno a farlo e altre no e quindi comunque la concorrenza incide bene se guardate di due cerchietti per farla breve tre due mila del due mila cinque
Le imprese esportatrici italiane del manifatturiero si sono i oltre del tre virgola quattro per cento quelle appartenenti ai settori di specializzazione sono ridotte del dieci per cento quindi vuol dire che negli altri settori dove non siamo specializzati aumentato mediamente il numero di imprese esportatrice
L'altro elemento che può fare riflettere e il fatto che a fronte di forti contrazioni settoriali l'ultima colonna
La penultima ci dice che la quota delle imprese esportatrici su quell'attive e aumentata rispetto anche se di poco rispetto al due mila
Il che vuol dire che la perdita la la contrazione dell'impresa è stata ancora più forte per le imprese che
Che non esportabile va bene ometto quest'ultima tabella la diciamo la concussione queste conclusioni sostanzialmente
Che si possono fare sono
Che in atto un processo di ristrutturazione all'interno del sistema industriale che i processi di cambiamento lungi da portare a un cambio a entro nel
Nel tipo di specializzazione stanno portando a un arroccamento sostanzialmente
All'interno dei settori tradizionali seppure con cambiamenti di quella tipologia di prodotto
L'altro elemento che è stato già messi in evidenza prima quali non torno e che
Dal analisi che abbiamo fatto che vanno che si fanno emerge sempre di più che più che
Il setto ore accordare sia all'impresa sono le caratteristiche dell'impresa e determina il successo piuttosto che il settore dal momento che come ho detto all'intero settore ci sono diverse vie d'uscita diversi modi per differenza
E infine vengo tra quella che secondo me è la conclusione principale di questa analisi è che
Serve un modo per il ricompattare queste diverse indicazioni che vengono organizzati
In realtà l'impressione che che se ne ricava senza fare eccessivo ottimismo e che il livello dell'acqua di competitività italiano le performance delle presso i mercati internazionali all'osso abbiamo subito un un peggiora un deterioramento molto inferiore o inferiore stiamo già gettito a quello che in indicato alle grandezze reali
Qui il problema credo
Che che alla base è il modo in cui si calcolano i depuratori stazione
Però su questo credo che stiano lavorando cioè di noi mai come in questo bicchiere momento avremmo bisogno di cosiddetti prezzi e dodici cioè di
I depuratori che riescano
A separare l'aumento del prezzo dall'aumento la quantità perché se non abbiamo questo non abbiamo dei depuratori adeguate tutto ciò diciamo se è meno importante per quanto dal punto di vista dell'Expo
Una volta che noi prendiamo
Le quote in valore ha poca importanza se
E l'aumento
Anche se fosse un aumento dei profitti alle diciamo dal punto di vista saranno non fa differenza
Purché diciamo siano effetti duraturi quindi e il valore ma
Il problema è la misurazione interni ma siamo sicuri che la produttività sia andata a buon fine ci racconta di dati se tenessimo conto
Del dell'aumento del valore
Di ciò che è stato prodotto dall'industria avremmo lo stesso risultato qui la risposta è complessa e cito solo
Ci sono un paio di esercizi tratti
Di recente in maniera molto rozzo credo che questo sia un tema di ricerca quindi
Uno dall'Ansa è stanca e l'altro dalla Bank of America un quaderno solo
Non è neanche il caso citare che mostra come se si usano informazioni diverse la dinamica della produttività italiana piuttosto diversa da quella che
Che oggi discutiamo di ferro grazie
Sì grazie Beniamino per
Questo contributo ne approfitto per dare salutare
Professor Murdoch che è arrivato all'già indicato che quali erano le origini ed i problemi che ha incontrato e vedo anche
Pervenuto Andrea Bianchi che ci ha raggiunto
Dal ministero lo sviluppo economico e a darei adesso la parola per il termostato e l'altra è la terza relazione chi e bocca li so conica
Il Fondo monetario internazionale visitarli fallimento con una confortati più Fund for cioè
Grazie
Grazie Presidente
Dunque
Il titolo della mia presentazione
A
Ispira obiettivamente buona
Significa che abbiamo molte domande
è le risposte stanno
Dunque stiamo lavorando sulle risposte
Perché abbiamo cominciato
Appena un progetto sui
Cinque Paesi Telmi veterane no
Italia Francia Portogallo Grecia
E Spagna
Vorremmo sapere perché questi cinque Paesi che hanno
A
Indicatori tradizionali di competitività segnalano qualche problema serio guardiamo dittatura
In ma i e altri indicatori di concreti rigidità cosa si può fare
Guardando agli aspetti meno tradizionali del problema di competitività
Così
Per esempio si può fare abbiamo scelto cinque aree esportazioni e importazioni servizi
Delocalizzazione investimenti indiretti
Dunque questa presentazione che faccio adesso riguarda
Il
Mio avviso sono Italia cosa è più importante per l'Italia in questo
Fattore
Che fa ristrutturare l'economia italiana a
E
Aumentare la capacità nella
La
A
Capacità dell'economia italiana di competere no nel
Senso meno tradizionale
Così se guardiamo l'economia italiana a
Il quadro generale così che
La
Ci sono
Ombre che luci ed ombre dominano e luci si può vedere che
La propri duttilità e nel la crescita potenziale molto bassa
Allora
C'è un la lungo ristagno che è cominciato dopo
Nell'anno due mila uno
Lì
Indicatori a
Tradizionale di competitività a
Stia stanotte deteriorando
Comunque
Ci sono anche voci che corrispondono a queste opere che
Bisogna rispondere cosa succede
L'occupazione
Ne
Sta crescendo molto bene
Siamo adesso nella ripresa ciclica che
Trainata anche dalla ristrutturazione
C'è qualche aspetto della delocalizzazione
Le esportazioni stiano sta stanno riprendendo
E
Nei termini di valori hanno cresciuto abbastanza bene
No
Così abbiamo una non
Approccio abbastanza preliminare per a
Vedere un po'di luce su questi problemi
Perché guardiamo solo all'esperto
Esportazioni perché a
D'Italia alla televisione ad tradizione abbastanza
Forte per la crescita trainata dalle esportazioni
A
Se guardiamo la a
Il rallentamento della produttività dell'Italia nell'ultimo decennio si potrà vedere che
è
Era concentrato nei settori
Intensi nelle esportazioni onestà vi è una
Particolarità da lì dell'Italia più degli altri Paesi se compariamo dalla con la Germania con la Francia questo aspetto c'era molto meglio
La
Lo so ciclico del due mila uno a
è emanata è ma emanato
Dal
Commercio
E
Perché
Proporremo guardare di valori
Allora il
I dati su
Vorrei
Dire che i dati per delimitare i volumi
E unità mettiti il valore per
Fare analisi del commercio non solo perdenti
Questo fretta un è molto difficile da fare richiede
Una
Livello B disaggregazione abbastanza fino
Ma seguo
Verde cercheremo di guardare mai valori si potrà forse vettura è qualcosa di
Utile perché
Si potrà anche analizzare
La desegretazione del commercio estero abbastanza fino
Vantarsi carattere
E quattro vietino dal punto di vista che ci sono
Abbastanza osservazioni
Ma
Questa disaggregazione non se può
Può può fare ragionevolmente berbera derivare
Valori medi militari dei prodotti
E questa
Questo aspetto anche mette forse l'Italia è un po'in luce più favorevole perché
Sappiamo che le esportazioni dell'Italia crescono
Di più in termini di valore nei termini di volume
E così si può vedere nei questi grafici che la relazione positivo l'altra
La produzione industriale in termini reali
Correlata
Ho
I valori
La crescita
Delle esportazioni né che significa che anche dimostra l'importanza delle esportazioni
Nei settori normanno fattori ieri
No
Sì in termine di valore che in termini di volume
Così a
La guardiamo
E anche il caso dei Paesi a acché i Paesi possiamo
Comparare l'Italia per a
Mettere un po'di luce su questi problemi
La prima io ho detto che io sono questi Paesi del Mediterraneo che hanno questo problema deve di competitività secondo c'è la Germania che
Chiamo è un esempio di un Paese che
A
No fa bene
Sul dove a fronte delle esportazioni
è il terzo
Aspetto è che ci sono competitori dinamici che stanno guadagnando quote di mercato come Cina sono interessanti per
Non far comparare l'Italia con questi Paesi
Dunque
Vorrei guardare
Due principale aspetti qual è e il livello e l'effetto della concorrenza
Dei mercati emergenti a
Cina principalmente e il secondo aspetto se
Le esportazioni italiani stanno beneficiando da
Dalla
A
Dall'aspetto del
Quindi esportare nei Paesi di maggiore crescita
Dunque se guardiamo
Il primo aspetto si potrà barcollare
L'indice PIL similarità delle esportazioni
Che mostra
Questo l'indice che essi calcolo
Nei
Valori e mostra la sovrapposizione delle esportazioni dei vari Paesi
Si può anche comparare l'esportazione in più di un Paese nel
Nei vari periodi di tempo
Si può vedere che
L'Italia
Come gli altri Paesi industriali a
La struttura
Dalla
Di abbastanza stabile
Mentre
Dunque
L'assolse sovrapposizione delle esportazioni italiane nell'anno
Novantacinque era più o meno
L'ostello dunque
Questo invece era di
Zero punto ottantacinque in
Paesi nel mentre
Nei paesi come cinema questo invece era molto più basso
Se
Guardiamo
L'effetto cinema sulla concorrenza
Del
Del commercio
Estero
Dunque si può
Mettere che l'Italia
Paese nuove
A la sovrapposizione delle esportazioni dagli anni
Con
Le esportazioni cinesi che sono maggiori
Degli altri Paesi con cui compariamo
L'Italia
Dunque
E si può vedere che questo
Pezzetto di sovrapposizione non ha cambiato tra novanta il cinque giugno due mila cinque
E
Se
è questo invece ha calcolato sul del la disaggregazione SIT perenti se guardiamo la disaggregazione si trova
Quattro
Dunque
La
Concorrenza forse cinese e anche un po'aumentato rispetto a
Rispetto a livello che
C'era nel mille novecentonovantacinque
A
Dunque forse si può anche vedere l'effetto delle esportazioni non solo la
A
Il problema
Ex ante
Del sovrapposizione delle esportazioni
Ma forse anche il problema del a
A
Ex post esse c'è
L'effetto diverse la concorrenza
Cinese incide sui
Sulle quote di mercato in termini di valore
E si può vedere che
Dal in
C'è una correlazione abbastanza negativa tra l'Italia e Cina
Nei a
Nelle quote di mercato
E che
Questa con
Questa
Correlazione
Questo è del cambiamento delle quote di mercato nei termini di valore tra l'hanno tutti mille novecentonovantacinque nell'anno due mila ma questo
A questa correlazione negativa non esiste tra
Germania in Italia
E
Se potrà vedere qualche aspetto di questa a
Situazione più a
In profondità sul analisi empirica
Grazie potrà vedere che
Se
Questa queste Histoire x non ci sono nella
Presentazione
Ma
Si aggiungeranno alla presentazione
Dopo io vorrei dire de
Se guardiamo
A
Presto questa tabella
Possiamo guardare che
Cima e l'Italia hanno
La correlazione
Negativa
Delle quote di mercato nel termine di valore
Più significativa rispetto parla ancora correlazione
Vicino a con
Degli altri Paesi
Grandi Paesi dell'area del euro
E
Se
Facciamo delle
Analisi produttivo approfondite esse controlliamo per
Il
Le quote di mercato
La
Conclusione sarebbe lo stesso dalla stessa dunque la
L'effetto Cina ed io molto più
Va importante per l'Italia che per gli altri Paesi se
Guardiamo il cambiamento nella quota del mercato la
Cambiamenti il cambiamento nella quota di mercato dell'Italia
Allora con
L'aspetto
Il cambiamento della quota di mercato
Degli altri Paesi
Se compariamo l'Italia buon Germania
Le
L'effetto sulla Germania
Dunque
Non è
Quasi
Non esiste
Dunque
A
La stessa situazione accade anche conferma la Francia Spagna dunque
L'Italia a
Ha il problema problema più grande
Della specializzazione delle esportazione
Secondo le quote di mercato perché
Le
Quote di mercato
Gradita il cambiamento delle quote di mercato dell'Italia
Nell'arco del decennio
è stato più a
Negativo è stato
Va bene più influenzato dal fattore Cina che
Degli altri Paesi
Comunque
C'è un po'di luce per l'Italia in questo senso perché
A
Questa relazione significa indebolisce moltissimo
A questa correlazione asse uno
Riparte il periodo tra mille novecentonovantacinque fino al due mila
Vieta al due mila nel periodo del nel del due mila
Al due mila
Cinque questa
Correlazione molto
Meno
Ho quel questo effetto negativo della correlazione molto meno forte
Se uno controlla per
Degli effetti fissi setto orali e
Da a
Qualche dinamicità a questo studio
Empirico
Allora
Così guai se facciamo il pennello dei due periodi dal novantacinque al duemila dal due mila due mila cinque
E
Questa a questo effetto tende a rendere versarsi dunque l'effetto davanti a
Specializzazione avvenire
Cambio dei vuota
Di mercato della
Cina
Nessuno l'abbia cambiamento della quota
Nel mercato dell'Italia a livello
Per la desegretazione si
Tre
è positivo
Anche se
Compariamo in termini dire valori
Questo significa
Anche
La correlazione tra
I cambiamenti del delle quote di mercato
Dunque
Questo
Significa la comparazione non tra
Le quote di mercato ma l'altra
La crescita delle esportazioni
Di un valore in un settore dei servizi da
Quattro e questa correlazione non è
Più negativa
Positiva
Se guardiamo un altro aspetto se le esportazioni che l'Italia italiani veneti beneficiano dagli importatori dinamicità
Dinamici
Se
L'Italia esportabili uno
Nei paesi crescono di più
Qui dopo preso un aspetto
Criminali
Analizzare l'esportazione di Italia Germania Spagna e Francia
Ne
Nei Paesi che si considerano dinamici come Cina Russia
Bologna che
Altri paesi nuovi asiatici la quota
Di
Ma
Mercato dell'Italia in queste esportazioni abbastanza a
Abbastanza
A
Moderata
Molto meno oggi della Germania non solo marginalmente
Migliore dalla Francia
No
Si può vedere le esportazioni
Sfide del tasso di crescita delle esportazioni a Russia il tasso di crescita delle esportazioni accennato
Va bene d'Italia non si distaccata
Dagli altri Paesi in questo sesso
Allora
Se guardiamo l'aspetto del dei settori dinamici esse
Italia a
Si beneficiario
Al
Delle esportazioni
Nei settori che che crescono di più
Questa è l'analisi
Condotta da continue detta benissimo sui quindici maggiore settore per ciascun paese
E di
Qui si può vedere dirette
In Italia l'aspetto più
Tenga e questo
La l'aspetto più
Non significativo è che
Dell'Italia avverso le quote di mercato in quasi tutti questi settori
Ma
L'Italia sta ma tutti questi del
Settori stanno guadagnando le quote del commercio mondiale il termine di valore
Dunque
Se
Se vuole riassumere questa situazione l'Italia perdere quote di mercato ma
Nelle a
Ma sta riposizionato nei settori più dinamici in termini di valore in questo non significa che il tasso di
Crescita dei volumi ma
Comunque
E un aspetto genera
Generale che si può aggregare
Se compariamo l'Italia con la Germania la posizione di Germania che
Diversa
Dal punto di vista che la Germania sta guadagnando le quote di mercato in qualche settore
Se possiamo vedere
Lì altri Paesi
Dell'area Area del euro
Alla Spagna alla stessa situazione che ha anche
Guadagna qualche
Ma quota di mercato e in qualche settore comunque
Quasi sempre
In Spagna e anche in Germania il posizionamento dei nei settori di prodotti in settori che crescono in termini di valore più delicata
Della del tasso di crescita del commercio mondiale
Francia a la
Sull'aspetto più o meno simile a quello italiano
Se guardiamo Cina Cina sta guadagnando le quote di mercato
Tutti di settori
Ma comunque
Non in tutti i quindici settori
La sua specializzata da
La specializzazione nei settori che crescono
Di più
Così
Se ha parlato dei colleghi conoscenti
Volevo
Aggiungere un aspetto a questo problema prima di procedere
Dal punto di vista di a
No ristrutturazione si sta ristrutturando l'Italia
Grazie ARSIAL se ha parlato che
Questa due questo periodo che irrisori ristrutturazione non ha avuto un grande eccetto le voci vengono scelti
Ma se guardiamo
La
Fase dei dati e Juventus
Questa
Situazione i
Della perdita diretta dei posti di lavoro in
Dei settori tradizionali delle esportazioni
Dunque questa
A
Quei procede in essi
Sta accelerando comunque fino al primo la mila cinque
Ci sono questi dati dunque
C'era molto di più l'angoscia di
Nel due mila quattro e nel due mila cinque
Prima dunque
Forse è un fenomeno abbastanza recente
Dunque per
Concludere volevo
Riassumere l'analisi che ho fatto
A
Scusi che essa
Questo aspetto
A
Con
Il grafici deve le regressioni che si potrà vedere dopo che
Ieri mi pare interessante
Ma
Cioè
C'è
C'è sempre l'ombra che l'Italia
Che
Le
Vuote
Di
Esportazione dell'Italia
Sì stessi spero stanno influenzando dalla Cina ce
Eccessive ed è questo effetto
è c'è
Qualche declino di queste queste quote di mercato
Dall'anno due mila tre all'anno due mila
Cinque l'Italia a essere uno guarda all'IRI a
Alla
La media non
Non ponderate da
Dunque
C'è sempre questo perfetto che
L'Italia non può a perbenismo anni ma che ci ha
Anche in termini di valore non solo in termini di volume
A
Il secondo aspetto che il
L'Italia non traina dei vantaggi per ora
Della
Ricordatevi che
Orientarsi non è del commercio c'è
Del commercio verso i Paesi che crescono di più
Nell'aspetto che
Questi pareri
Righi
Orienta azione occorre in Italia in Italia ma non
Accade più velocemente degli altri Paesi colleghi Germania
Allora
Quanto alle luci devo volevo dire ci sono due aspetti prima si può vedere che la concorrenza a prodotto qualche ristrutturazione no comunque
è questo l'aspetto chiesti può vere per esempio nel
Sette al teste grazie va bene Obama Tolkien misurare l'effetto quel bene
All'effetto dinamico
Del della concorrenza cinese
Sui sulle quote di mercato d'Italia
A
E il secondo aspetto molto positivo e che l'Italia a
Sia posizionato meglio nelle nei settori che crescono molto di più nei termini di valori e questo si applica anche ai dall'altra
Paesi avanzati ma in misura meno forte
Riguardo l'Italia dunque
L'aria confusione sarebbe che
Sarebbe che la rete l'istruzione turnazione si apra se
Ha prodotto qualche cambiamento favorevole militari cassa sta riprendendo grazie
Molte grazie bene non solo presso contributo abbiamo anche molto apprezzato il fatto che l'abbia fatto in italiano credo che per noi estreme esprimerci in ucraino sarebbe un'altra fase forse un po'più difficile
Quindi chiudiamo con il suo intervento quest'Aula le relazioni e diamo la parola punto ai di scarsa che ringrazio nuovamente per la loro partecipazione e direi grossomodo sforziamo
Tenerci quindici venti minuti tondi più
E darei la parola Andrea Bianchi del Ministero dello sviluppo economico
Grazie molto
Ringrazio molto l'ISAE non solo per la discussione di questa mattina che mi sembra assolutamente interessante
Ma anche per il contributo costante che l'istituto da in termini di
Di garantire un flusso di informazioni ed analisi sul sistema produttivo
Che diventa un elemento essenziale deve guidare le politiche ed è particolarmente importante che questa attività di analisi si sviluppi in questo periodo
In cui il Governo alla necessità dico riorientare tutto il sistema e le politiche industriali in una fase che come abbiamo visto è caratterizzata
Da trasformazioni che definirei trasformazioni di grandissima rilevanza dallo si genesi dice sempre che sia lui se tu ci coinvolge una parte molto ricorrente io credo che
Alcune delle cose che sono date dette questa mattina ma che comunque emergono dalle analisi più recenti e cd indicano che in realtà il sistema produttivo e Agli hanno è una fase di
Grande trasformazione una parte di trasformazione che in parte una fase di trasformazione diciamo naturale di un sistema industriale avanzato noi sappiamo benissimo come l'Italia mi pare che venga arrivo dato
Da qualche parte di un articoletto prevenire che l'Italia e chiede al sistema industriale e manifatturiero una quota di valore aggiunto notevolmente superiore rispetto a molti altri Paesi avanzati Seven diamo la struttura per macrosettori del valore aggiunto probabilmente l'Italia insieme alla Germania con i due paesi avanzati che all'inizio degli anni Novanta erano ancora fortemente e orientati sull'attività che trasforma è un industriale e quindi esiste uno processo naturale diciamo
Endogeno a tutti i sistemi avanzati di spostamento dall'attività manifatturiere verso le attività di servizi quindi si amo dentro questo processo mi pare che i dati anche che voi riportate abbiamo ridotto in questi ultimi anni il peso del valore aggiunto l'industria sul
Sul PIL pur mantenendo l'ordine quota molto superiore a quattro cinque sei punti superiori avete imbattuti modelli anglosassoni che probabilmente hanno fatto questo processo molto più che prima di noi
Però è chiaro che dentro questo processo che definiamo di carattere abbastanza naturale probabilmente nel corso degli ultimi dieci anni questo fa cioè se è stato fortemente accelerato da tre shock esogeni invece rispetto alle dinamiche interne al sistema produttivo
Tre shock esogeni sopra richiamati da qualche parte praticamente due il terzo un terzo vorrei invece
Formalmente che hanno rappresentato per il nostro o apparato produttivo tre veri schiaffoni nella prima fase cioè fondamentalmente quindi riesco alla accelerazione del processo di globalizzazione vedo che anche il processo di globalizzazione è un processo molto lento avviato qualche decennio fa ma è anche sicuramente è vero che
Da un lato la a partire dal metà degli anni Novanta c'è stata un'accelerazione straordinario dovuto da un lato
All'ingresso di nuovi competitors internazionali si è parlato molto della Cina precedentemente ma c'è anche l'India Brasile giardini di nuovi dei competitori internazionali dall'altro dovuto anche ad una strategia di commercio internazionale orientata sempre di più verso la libera circolazione dei mercati libera circolazione che avviene all'interno dell'Unione europea ma che negli ultimi anni ha avuto un'accelerazione ai e dei rapporti con i Paesi terzi immaginiamo l'impatto sulle dinamiche commercio internazionale che ha avuto l'esaurimento dell'accordo Muti fibre che in qualche modo regolamentava e determinava delle quote nelle importazioni europee
In particolare su alcuni settori grande specializzazione rispetto i Paesi extra europei quindi abbiamo avuto da una parte ha quindi Ipacem globalizzazione fatto di due cose fatto di nuovi competitori e una tendenza da parte dei Paesi dell'Unione a
Sposare una o un approccio di carattere di mercato di mercato internazionale ai temi del commercio
Secondo è chiaro che punto questa la globalizzazione ha pesato molto e lo spiegava prima quindi non mi soffermo ma non mi soffermo su questo tema ha pesato molto solide sull'Italia che aveva un modello di specializzazione settoriale che si è trovato per sua natura essendo Space Rizzato sui settori a basso valore aggiunto ha incrociato per sua natura la prima industrializzazione dei Paesi più di recente industrializzazione è chiaro che paese che avvia si avvia verso il sistema industriale parte dalle cose più
Volevo banali parte dal vestiario parte dal tessile l'abbigliamento alle calzature che sono esattamente i settori su quella morte specializzati quindi una prima parte abbiamo subito molto questa elemento di maggiore focalizzazione sui settori di spesa situazioni simili a quelli di Paesi invece di neo industrializzazione ha determinato una perdita di quota di mercato particolarmente
In in quantità ma in
Per importi con la dose anche in valore che è sicuramente superiore rispetto ad altri sistemi
Secondo sciocca esogeno secondo ciò che è logico che secondo me quello che ha maggiormente inciso sulle performances il nostro sistema produttivo è il fatto che tutte le tecnologie che si sono affacciate dalla metà degli anni Novanta agli inizi degli anni Novanta fino ad oggi solo tecnologie
A impatto fortemente orizzontale cioè mentre questo vale gradito modo per la esiti ma vale anche per le nanotecnologie per le biotecnologie cioè mentre fino agli anni Settanta dovevamo abituati atte do l'oggi e che venivano sviluppata all'interno i settori produttivi e che determinavano vantaggi competitivi all'interno del settore in cui erano tornate invece la caratteristica delle tecnologie più avanzate è proprio il patto di garantire incrementi dico prodotti vita complessiva dei fattori cioè i Paesi che in qualche modo Governo la i nuovi processi tecnologici in questi
Rispetto a questo tipologia di tecnologie hanno in generale ha avuto incrementi di produttività non solo nei settori in cui venivano generate ma in tutti i settori immaginiamo de il l'esempio dell'ICT che chiaramente consente incrementi di produttività molto vasti ma ciò vale anche ipertutelato ed ecologia è chiaro che
Quindi questo caratteristica del no voi ciclo tecnologico è in parte in buona parte spiega la differenziazione della dinamica la produttività che si è registrata a partire dagli anni Novanta tra per esempio Stati Uniti che dal notoriamente come ma
Questo tipologie tecnologie e l'Europa e dentro l'Europa il problema dell'Italia che era assolutamente ritardo proprio sullo sviluppo di quei settori che poi sono settori e tecnologie
Terzo sciocche esogeno che ha caratterizzato il sistema produttivo italiano è stato sicuramente l'adozione dell'euro cioè il passaggio da una moneta debole ad una moneta forte non ho visto se c'era se è stato richiamato questo elemento ma sicuramente per l'economia italiana questo è stato un fattore
Di terminando di cambiamento nel senso che non eravamo abituati a competere con una moneta fondamentalmente debole facendo della
Svalutazione competitiva uno dei fattori di competitività tout degli anni Novanta la ripresa degli anni novanta è stata fondamentalmente basata sulla un utilizzo della valutazione come fattore di competitività è chiaro che l'ingresso nell'euro a eliminato questo fattore di competitività e quindi ha costretto il nostro il tema a confrontarsi con i fattori reali della completa l'innovazione la qualità però costretto facendo dopo dieci anni di ritardo pensiamo che nel corso degli anni Novanta il paragone con la Germania per noi un paragone abbastanza calzante perché dicevo prima che diamo due strutture per macrosettori abbastanza simili è chiaro che la Germania a partire dagli anni Novanta competeva con il marco forse questo ha indotto nella Germania un processo di ristrutturazione industriale che ha caratterizzato tutti gli anni Novanta
Periodi invece nel quale noi abbiamo consolidato il nostro modello di specializzazione istruttori a basso valore aggiunto quindi il tema della adozione la moneta è stato sicuramente un altro elemento esternò che ha modificato le condizioni di contesto
Rispetto a questo cambiamento di condizioni di contesto è chiaro che il sistema reagito inizialmente con una fase di recessione e calcoliamo che è stata tra il due mila e il due mila e cinque dove abbiamo avuto la più prolungata fase di recessione industrie male della storia repubblicana abbia avuto cinque anni consecutivi di riduzione e la produzione industriale in termini produzione industriale al netto del recupero degli ultimi negli ultimi due anni e mezzo la produzione industriale ha avuto un calo di circa quattro punti percentuali cinque punti percentuale nello stesso periodo la produzione la Germania guadagnavo un paio di punti percentuali già dal due mila due venticinque mentre invece e quindi questo e come cali assolutamente consistenti nei settori di specializzazione
Nel testo c'è la produzione industriale attuale che varia settanta base cento nel due mila quindi abbiamo perso circa il trenta per cento di produzione industriale ugualmente le calzature abbiamo perso circa un venti per cento cioè diamo questi Varni subito una parte di
Recessione molto forte una patente cessione che aveva due sbocchi uno sbocco che è stato quello che in qualche modo ha caratterizzato il dibattito sul declino al sistema produttivo italiano che era quello di una recessione dice amo in a inarrestabile cioè che il sistema era entrato in una fase di involuzione tale per cui si andava progressivamente verso la dismissione di settori interi settori settori produttivi
L'altro sbocco che invece è stato fortunatamente quello che stiamo sperimentando nel corso degli ultimi anni che invece in realtà quel processo di
Contrazione molto o della base produttiva ha corrisposto un processo di ristrutturazione produttiva di ristrutturazione che con i dati degli ultimi due anni ci dimostra che in realtà il sistema è in grado
è in grado di reagire
Quindi cosa rispetto a questa quindi siamo in una fase fondamentalmente di ripresa quali sono le caratteristiche della ripresa che mi sembra che emergano dal dalle analisi che vengono fatte allo aprì ma cosa la ripresa produttiva sperimentata nel corso degli ultimi due anni a differenza di tutte le imprese produttive che avevamo sperimentato negli anni precedenti avviene in assenza del doping valutazione quindi evidentemente a dispetto a anche
Delle graduatorie internazionali del gli MD e così via che ci pongono uno un indicatore ricomprenda bassissimo probabilmente invece avete avuto una ripresa in termini regali
Va Salvatore reali in una condizione di euro molto forte sui mercati internazionali una ripeto all'ATO trainata dalle esportazioni quindi con la domanda interna ancora debole quindi avrei esportazioni dimostra che in realtà c'è una ripresa di competitività reale
Questo è il primo elemento non scontato il secondo elemento assolutamente non scontato rispetto al dibattito che avevamo nella fase del declino è il fatto che la ripresa è selettiva a nel senso che seleziona molto ma non è assolutamente discriminante né per settore né per dimensione dell'azienda cioè se eravamo vi Touati a pensare che il problema dell'Italia fosse una eccessiva specializzazione dei settori ad alto valore aggiunto a basso valore aggiunto
Una poca presenza dei settori ad alto valore aggiunto
E che quindi in qualche modo questo determinasse come sbocco il fatto che noi dovessimo abbandonare come hanno fatto moltissimi altri Paesi europei alcune tipologie di produzioni in effettivi i dati che abbiamo bensì vengono illustrati anche oggi non è un problema di settore produttivo ma è un problema di insediamento dentro settore produttivo entro quale ci collochiamo
Anche perché da questo punto di vista probabilmente dobbiamo anche avviare una riflessione su quanto valgono formali analisi settoriali nel senso che
Nulla di più diverso dalla realtà idonea di meno utile avrà ad ANCI e l'altra italiana si è per esempio la differenziazione tradizionale tra settori a bassa ad alto valore aggiunto
Io che sono al Ministero l'industria sto verificando il crollo verticale per esempio nel settore delle cronica in Italia che era un settore che sui codici Istat mi viene classificato come settore ad alto valore aggiunto ma che in realtà dentro quel settore noi ci occupiamo sedimenti di filiera produttiva a bassissimo valore aggiunto e quindi è più facile perdere pezzi di Elettronica come stiamo sperimentando piuttosto che alcuni i segmenti del tessile o del
O delle calzature su cui invece siamo esistiamo susseguenti quindi il problema è l'analisi dei segmenti di mercato dentro il quale ci esercizi riesce a collegare
Terza a conclusione terza elemento che di analisi che è utile ai fini dei orientare le politiche industriali che in realtà e questo
è difficile da cogliere dei numeri ma come va un po'accolto nelle nelle a girando un po'che
In realtà nonostante la contrazione dell'industria l'Italia deve mantenere una propria vocazione manifatturiera
Cioè industria si sta riducendo in termini di capacità di creazione di valore però rimane fondamentalmente il motore dello sviluppo del Paese
Quindi rispetto a un'analisi in cui l'Italia doveva abbandonare il sistema industriale dedicarsi ad altro in una nell'ambito alla nuova divisione internazionale del lavoro probabilmente anche da questo punto di vista possiamo trarre conclusioni asso lamenta diverse
Cioè l'Italia mantiene una propria vocazione manifatturiera è quello proprio
è l'elemento che ci consente poi di competere di com'dove si mercati internazionali e questo succede perché primo perché noi siamo tradizionalmente un Paese i trasformatori e quindi questo diventa un elemento di forza
Secondo perché la produttività dei servizi del nostro Paese è una produttività ancora molto bassa e quindi probabilmente non abbiamo un sistema di servizi cioè non siamo la l'Inghilterra che può permettersi di
E Rino Sciarra al sistema industriale perché ha un sistema nella finanza o sistemi e servizi in condizioni di sostituire quote crescenti di valore aggiunto che è solo dall'industria noi siamo continueremo a essere un Paese e deve fare industria e quindi questo è il determinante nel momento in cui si fanno le scelte di politica
E quando quindi quindi abbiamo detto che non ci sono i non sono settori non sono de anche la dimensione dell'impresa e di per sé sufficiente a giustificare è vero che noi abbiamo un
Frammentazione eccessiva
Però è anche vero che il problema nostro non è colpevolizzare l'eccesso di piccola impresa il nostro problema è l'assenza di grande
E quindi il uniti nell'interno di un sistema equilibrato è chiaro che abbiamo un eccesso una spostamento di occupazione sulle piccole imprese
Proprio perché sono venute meno quel sistema di grande impresa ed in altri Paesi in piedi tiene in piedi un equilibrio occupazionale più più efficiente
Però proprio perché non abbiamo e ormai inutile
Continuare a dibattere sul motivo comunque non abbiamo un sistema di grandi imprese in condizioni di riprendere nel breve periodo il il pallino dello sviluppo industriale però è vero che in questo periodo di soggetti venisse abbiamo due settori di soggetti invece che sono emersi sono emersi dei nuovi leader industriali
I nuovi leader industriali tutte le analisi glielo dicono stanno nel
Quel segmento di
Mille settecento in media in palese
Che in qualche modo sono riuscite ad agganciare i processi di internazionalizzazione di innovazione tecnologica che sono riusciti a sposare la provenienza da settori tradizionali con una capacità competitiva i mercati internazionali
E quindi quelle sono sicuramente un elemento di traino del sistema
E solo quei sistemi vi piccola impresa che sono stati capaci di
Hanno saputo integrare le funzioni ma di fatto viene tradizionali con quelle dei servizi cioè noi abbiamo che reagiscono meglio dal punto di vista soggetto toilette o le medie imprese
Quando sono riuscite tra l'altro a riorganizzare il proprio indotto
E questo è un elemento molto importante perché
Le medie imprese sono imprese ormai che fanno poca produzione nel Paese solo molto internazionalizzate fanno votati dall'innovazione ricerca marchio lavorano sulle i segmenti più qualitativi
Problema è che spesso lei me di impresa e rimangono competitive laddove sono riuscita a riorganizzare il sistema
Fornitura anche nel nostro Paese perché esisteva suppone dove il nostro Paese garantisce qualità ai prodotti delle medie imprese POR sul mercato internazionale questo avviene però quando il sistema subfornitura sì riqualifica cioè quando sistema subfornitura non offre più soltanto mani far dura pura che viene integrato al processo ma è in condizione di offrire sempre più servizi alle imprese e quindi quei territori che sono riusciti a riorganizzarsi da
Territori industriali a bacini di competenze a bacini competenze sono quei territori che in qualche modo sono riusciti anche i conti con sistemi di piccola impresa a a a reagire a reagire alla crisi
è chiaro che se questa è un'analisi e questa è l'analisi abbia molto bisogno di
Modificare completamente le politiche industriali perché notavamo che le politiche industriali che non abbiamo ereditato dagli anni novanta sono politiche industriali che hanno due caratteristiche fondamentali primo sono politiche industriali
Che fondamentalmente al di là di alcuni elementi selettività sono politiche industriali molto a pioggia cioè che sostanzialmente cercavano di i sostenere un sistema produttivo che cresceva per proliferazione di soggetti cioè in una fase di valutazione chiaro che
Il sistema negli anni Novanta aumentarla rumori impresa aumentavano muore centri quindi era un sistema che aumentava per numero di soggetti e quindi in questo caso un sistema a pioggia comunque bagnava un un terreno fertile
Seconda caratteristica delle politiche industriali era e tutto il sistema di incentivazione era fondamentalmente concentrato nell'incrocio tra beni di consumo e meccanica cioè noi davamo fondamentalmente i soldi all'impresa di beni di consumo deve essere per acquistare macchinari della possibilità e la meccanica quindi amo la competitività esige una battuta all'interno del sistema industriale tra di trasformazione cioè meccanica e beni di consumo e tutto il sistema di incentivazione andava lì perché la Sabatini la quattro otto otto tutti incentivi che noi davamo fondamentalmente erano incentivi finalizzati a rafforzare la capacità muscolare delle nostre imprese
Acquistare macchinari perché si avendo delle buone macchine per il tessile poi evidentemente si riusciva a fare dei prodotti competitivi oggi il problema che abbiamo invece assolutamente diverso
Abbiamo un problema di una ripresa che selettiva e quindi dobbiamo avere un sistema di politica industriale che preme migliori perché su quelli dobbiamo puntare se no facciamo assistenzialismo e teniamo in piedi imprese marginali con effetti negativi sul sistema produttivo
Quindi abbiamo e vado alle conclusioni abbiamo un'esigenza di selettività delle politiche abbiamo un'esigenza di strumenti che consentano non più di incentivare i macchinari capannoni ma che consentano di chi integrare sempre di più la filiera una filiera che diventa sempre più lunga perché dobbiamo integrarlo al Monte col settore la ricerca balle quei settori servizi quindi dobbiamo passare da un sistema di incentivazione che premiava il singolo investimento le imprese
Ha invece il sistema di incentivazione che problemino progetti complessi cioè laddove la filiera produttiva si riorganizza si riorganizza dal punto di vista dei contenuti dei prodotti cioè si sposa con il sistema dalla ricerca dell'innovazione laddove si riorganizza sul versante della riqualificazione del sistema delle piccole imprese che in qualche modo farla subfornitura quindi abbiamo bisogni passare da un sistema che premia i singoli investimenti le singole imprese Aurum sistema di incentivazione che premi la capacità
La capacità progettuale in questa direzione dono tempo di parlarne per cui non non mi soffermo comunque si muove la nuova strategia di politica industriale del Governo
Definita dal piano industria due mila quindici che si pone esattamente questo obiettivo cioè superamento dell'attuale articolazione del sistema di incentivazione con invece una politica industriale che primo
Parta l'alcuni obiettivi identifichi con chiarezza alcuni obiettivi intorno all'obiettivi costruisca una politica una politica che è fatta non solo
Incentivi all'impresa ma è fatta anche di azioni infrastrutturali azioni di contesto Ceccarelli condizioni più favorevoli perché le imprese si sviluppino
Da questo punto di vista e vado veramente alle chiusure
E dobbiamo anche individuare e su questo io vorrei invitare anche il tale a riflettere bene su quali sono i driver del possibile diversificazione STEA produttivo cioè
Faccio un esempio banale verrebbe spiegarmi
A noi abbiamo e adesso sul tema ad esempio della sostenibilità dello sviluppo
Si stanno creando nuovi mercati di grandissimo interesse che sono possono diventare opportunità di diversificazione dell'attività produttive molto interessanti pensiamo solo che tutti gli incentivi che stiamo dando sulla domanda
Di e energia fotovoltaica
Determinerà nei prossimi anni un mercato di pannelli solari cioè lo faccio politica energetica quindi quella è una scelta di mix energetico però in conseguenza della scelta del mix energetico si viene a creare nei prossimi anni giacconi prof i limiti spaziali un mercato di pannelli solari che sta intorno ai quindici miliardi di euro allo stato attuale sono quindici miliardi di euro che finanziano l'industria tedesca e giapponese non è possibile fare una politica che in qualche modo credi condizioni
Perché anche l'impresa italiana possa partecipare a questi mercati in grande crescita stessa discorso vale per il tempo perduto settore la salute del benessere cioè si stanno aprendo enormi opportunità di mercato se la politica ripeto che ad individuare non le tecnologie vincenti perché quello non lo so io dal Ministero e non voglio saperlo perché non è mio mestiere sapere quali sono però il mestiere della politica è quella di saper dare un indirizzo di sviluppo al Paese allo atti si dice che il tema della sostenibilità diventa un tema importante per lo sviluppo del Paese queste conclude la politica a farlo è chiaro che invece il compito la politica industriale e creare le condizioni perché questi indirizzi di carattere generale diventi in opportunità di riqualificazione del sistema produttivo
Quindi questo è in sintesi la estrema insomma nel cose l'Empoli la strategia di politica industriale che comunque si basa una analisi costante delle trasformazioni del sistema produttivo e credo che da questo punto di vista dialogo somma fra intellettuali
E Ministero libanese un dialogo
E costante perché credo che
Proprio perché il Ministero ha intenzione di
Fare non essere uno sportello dove le imprese vengono sapendo che i soldi perché questa è la sempre la sensazione quando vado in giro sostanzialmente di essere una
Dista
Ore di denaro pubblico a ora se il ministero vuole tornare a fare politica industriale in questi termini allora è chiaro e deve a come notare enormemente il livello di conoscenza del sistema perché sennò non riesce alla adesso l'efficacia e la propria azione grazie
Che con l'intervento di Lorenzo Codogno al Dipartimento del tesoro del Ministero dell'economia
Grazie
Grazie io organizzerei il mio intervento in un in due parti una prima parte specifica che vorrei come entrare sulle
Superiore relazioni che sono state fatte è una seconda parte più in generale nella quale mi permetto di fare delle considerazioni
In generale sui temi trattati
Guardando alle allettare relazione di oggi iniziando la prima
Un paio di considerazioni su quello che ha detto Sergio De Nardis
Innanzitutto a mi sembra di poter dire che lui ha fatto due ipotesi no sulla caduta di però alla prima
Ipotesi ovverossia anche si la caduta di produttività che giustifichi Ernani buon andamento del mercato del lavoro di fatto un'ipotesi un po'scolastica perché non ci crede nemmeno lui propriamente secondo meglio
Gli elementi gli elementi per a sostegno di questi pochi sono veramente scarsi
Mentre la seconda effettivamente quella che sembra
Avere maggiore maggiore supporto una seconda cosa un po'specifica adesso qui nel grafico non c'è il numero però il GRA il grafico che porta che è questo che porta alla
La relazione tra tasso di salario o tasso di profitto da una parte
Stock di capitale occupazione dall'altra mai è stata interpretata Nando Sergio De Nardis nel modo che che abbiamo sentito soprattutto focalizzando sul mercato del lavoro in effetti
Quello che noto è che questi questo andamento questi grafici hanno Lo Forte andamento ciclico
No soprattutto il secondo la seconda linea sembra vero un break strutturale ad un certo punto che tua interpretato soprattutto guardando al mercato del lavoro mentre e io vorrei ricordare che stesse qui si tratta di una rapporto tra stock di capitale occupazione
Se guardiamo allo stock di capitale effettivamente l'andamento del degli Investimenti all'inizio degli anni novanta sembrano avere è cambiato
Di comportamento e da da allora si stanno comportando in maniera molto meno ciclica rispetto al passato e questo può anche giustificare parte di questo discorso quindi
Messaggio secondo me guardiamo si all'ATO mercato del lavoro però guardiamo anche dall'altra parte perché questo potrebbe giustificare parte del cambiamento
A due cose su fu la presentazione del professor Quintieri innanzitutto una considerazione mi sembra di poter dire guardando a soprattutto all'altezza che ha presentato
Una volta che la rappresentazione che se è vero che c'è questo Brecht strutturale che ha appena detto Andrea Bianchi dovuto all'introduzione dell'euro
Effettivamente l'andamento dei dei tassi di cambio non giustificano molto i problemi strutturali che che di cui che stiamo affrontando ovviamente
La performance dell'esporta congiunturalmente legata in maniera molto stretta all'andamento dei cambi ma dal punto di vista strutturale i problemi che si amo affrontando stiamo discutendo hanno ben poco a che vedere con l'andamento dei cambi però secondo messaggio importante che molto spesso qualcuno si dimentica
La seconda la seconda cosa sempre riferita la presentazione professor Quintieri legata alla alla considerazione che forse il nostro capitale umano
Sottostimato ma pile sarebbero delle qualità nascoste
Che la capacità di fare potrebbe ecco giustificare una sottostima del nostro Gaetano male ecco dunque su questo punto io sarei molto cauto perché se sicuramente c'è un fondo di verità in questo
La è anche vero che soprattutto alla luce dei cambiamenti strutturali che stiamo vedendo a un cambiamento di modello proprio anche di crescita effettivamente questo almeno
Meno e meno importanza col passare del tempo stiamo vedendo che le aziende di medie dimensioni sono quelle che hanno più successo nei mercati internazionali
Stiamo vedendo che la dimensione di per sé a un'importanza è un fattore di successo le aziende che sono più piccoli destra o di meno investo almeno anche in ricerca e capitale umano diventa sempre più importante ora è difficile in questa situazione a poter pensare
Che effettivamente l'Italia riesca a sopperire con queste qualità nascoste o con queste
Saper fare a livello aziendale settoriale una carenza di legata a agli scarsi risultati della dei tutti teste sul
Sulla scuola e sull'educazione quindi effettivamente ripeto c'è probabilmente un fondo di verità su questo però questo non giustifica
E invece sicuramente dal punto di vista policy maker non
Non noi non dovrebbe dar luogo a complesse anzi perché altrimenti questo diventavano non qualcosa di molto pericoloso
Infine dunque di considerazioni verso una presentazione di
Ottanta a per il primo luogo ho visto interessante è il quello quel con l'aspetto delle correlazioni perdono però secondo me forse questo è uno dei casi in cui
Dovremmo guardare alle correlazione con molta cautela perché non spiegano i rapporti causali
E potrebbe essere caso proprio tipico vedi del Missim verbo
Nel senso che c'è qualcosa che non spiega effettivamente
Quello che sta accadendo innanzitutto quando parliamo di quote di mercato ovviamente la somma di tutte le quote di mercato da cento se abbiamo un Paese come la Cina che cresce in cui i termini di quote di mercato in maniera molto forte
è quasi naturale delle un rapporto inverso da parte degli altri Paesi veramente a forte affronti una
Forte espansione della Cina e gli altri Paesi tendono a contrarsi ora
Se anche guardiamo alla cosa in termini relativi cioè come l'Alitalia rispetto ad altri Paesi
Effettivamente secondo me guardando i grafici si possono dare qualche indicazione però bisogna prima con molta molta cautela io ho provato ad esempio guai leggendo il Pepe mentre
Mentre c'era la presentazione e c'è una risposta implicita nel nel Pepe di Quintieri a l'hai grafici presentate nella misura in cui si dice
Vi è una marcata differenza qualitativa a favore dell'Italia
Per la quasi totalità dei prodotti considerati in altri termini la quota di esportazioni che si sovrappone quelle cinese riguarda quasi esclusivamente impegni che l'Italia riesce ad esportare in Francia e Germania
Apprezzo e considerevolmente maggiore però secondo me può spiegati in parte l'andamento delle correlazioni presentate nei grafici
Vediamo un attimo mi sembra di aver detto tutto e quindi passerei a qualche considerazione di natura più generale
Non è stato citato però o è stato citato in maniera così marginale nelle varie presentazioni però in Italia esiste anche un problema di dati
Il problema di dati esiste per i dati che abbiamo
Perché c'è un sospetto che effettivamente l'Istat non sia
Riuscita a registrare pienamente
Tutte queste trasformazioni ci sono state nel mercato del lavoro e questo potrebbe dico potrebbe aver avuto una qualche impatto anche sull'andamento dalla produttività
E sull'andamento e la competitività del Paese secondo c'è un problema di dati quelli che non abbiamo nel senso che è stato richiamato più volte continuiamo a guardare i valori medi unitari perché non abbiamo i prezzi alla votazioni e questo è un dato importante quando guardiamo i profitti abbiamo i profitti aziendali però ci mancano i profitti consolidati vorremmo ma in un mondo che cambia con le aziende che delocalizzano
E producono sempre più profitti all'estero
Ci troviamo poi situazioni strane in cui le aziende
Continua a far profitti che non noi non vediamo rifanno perché il danno anche all'estero
Continua ad assumere poi nello stesso tempo abbiamo produttività fecale se vediamo queste anomalie strana perché perché molto spesso non abbiamo nemmeno i dati per vedere questa cosa
Allora
Altre cose allora abbiamo siamo in presenza di cambiamenti trasformazioni molto importanti nel
Nel tessuto economico italiano cambiamenti strutturali e questo secondo me dovrebbe anche metterci in una prospettiva campo un po'diverso
Quali sono questi cambiamenti innanzitutto abbiamo visto che grazie in parte almeno
Alle riforme sul mercato lavoro
C'è un utilizzo sempre maggiore del fattore lavoro ma rispetto al fattore capitale questa non è un cambiamento notevole secondo me positivo
Che si è verificato in ultimi quindici anni e secondo me alle luce di questo va vanno considerati tutti questi fenomeni inoltre abbiamo dei dedica un altro cambiamento che è di di molto lungo ma medio lungo periodo se è vero che sistema industriale manufatto dire ancora una base importantissima per l'Italia però sta accadendo in Italia quello che in altri Paesi è caduto dieci vent'anni fa operosi una graduale e lenta ma importante trasformazione come mia da un'economia prevalentemente ma lo fattori e ora o prevalentemente una forte componente manufatto nera a un'economia sempre più terziarie di servizio questo è un fenomeno molto importante che in parte
Giustifica anche
I cambiamenti che abbiamo visto che ha presente che ad esempio come visto dar varie analisi su altri molti altri Paesi
A livello internazionale il settore dei servizi e meno produttivo soprattutto certi settori soprattutto a discuterla distribuzione che guarda caso è uno dei settore in Italia dove molte andrebbe fatto però mancare livello produttività ultra da ultimo vorrei fare anche un'altra considerazione noi parliamo molto di crisi
I produttività di competitività teniamo presente questi fattori quando parliamo di tot affetto produttivi hanno una relazione molto stretta con l'andamento ciclico
Quindi
Se se veniamo da un periodo particole DTT crescita economica particolarmente debole
Particolarmente prolungato non è del tutto sorprendente vedere anche
Un andamento particolarmente debole
Della produttività
In generale dato tappetto produttivi ed in particolare quindi secondo me dovremmo aspettare qualche anno per per aver dare un giudizio più al
Più conclusivo e più chiaro su su effettivamente dove stiamo e quale del sito una reale non mi stupirei di vedere tra un paio d'anni Sella crescita continuerà
Ad essere ragionamento robusta anche un recupero significativo di questa situazione di debolezza sulla la produttività che abbiamo visto in passato ho detto questo a non vorrei dare l'impressione di sottostimare i problemi perché i problemi esistono e probabilmente non sono stati risolti nemmeno da questa
Spinta di questa ripresa che abbiamo visto negli ultimi tempi e in effetti come come ha detto anche Bogdan qui ci sono luci ed ombre
E in effetti ci sono ci sono alcuni fattori che non lasciano proprio pienamente tranquilli
Non dobbiamo chiederci non soltanto se vi è stata trasformazione si vi è stata ristrutturazione ma se questo è sufficiente per riportare l'Italia verso una crescita
Sostenibile e significativa nei prossimi anni e la risposta in cui da questo punto non è proprio chiarissima devo dire
Infine è chiuderei con un paio di considerazioni dal punto di vista di polizia e ovviamente cosa può fare la polizia esso io tra l'ACI commenti su quanto detto collega ovviamente però devo dire che dal punto di vista
Di politica industriale certamente importantissimo
A condizione che non sia troppo invasiva certo bisogna puntare sui vincitori però mi chiedo quanta sia la capacità del Governo di individuare quelli che saranno i vincitori domani rispetto i vincitori di oggi quindi è giustissimo fare politica industriale secondo me invece è molto importante quello che dicevi tu prima aver migliorare le condizioni di contorno
Per per il settore industriale il settore industriale a disperato bisogno di migliorare queste condizioni
Rispetto soprattutto a quello che hanno all'estero i vini competitors è e per far questo secondo me i polsi megastore però focalizzare
Dove né né né né nelle situazioni in cui Cervia e più possibilità di fare guadagno di di guadagnare di migliorare la situazione ed è e e in questo senso la scelta è molto facile nel senso che se se devo così utilizzare quello che che ha detto recentemente il Ministro Padoa-Schioppa c'è un'area dove si incrociano risanamento finanziario e crescita del Paese ed è la pubblica amministrazione
Noi abbiamo una pubblica amministrazione anche in termini di peso sul PIL e maggior settore manifatturiero e dove i guadagni di produttività possibili sono enormi
E questi guadagni di produttività andrebbero non solo a beneficio dell'economia italiana ma soprattutto anche di settori che avrebbero bisogno di un supporto molto forte
Del contesto ovvero sia il settore manifatturiero e quindi in questo senso secondo me la focalizzazione padre policy maker dovrebbe veramente essere dove
Si può tenere di più mentre probabilmente su settori come il ma non si fatturi ero mercato da solo può ovviamente rizzare molte risposte
Grazie
Grazie Lorenza a
Terzo intervento vittima Giangiacomo Nord oggi grazie
Grazie per
Rispetto
Alisea né dal Presidente
Maiocchi
Siccome io qualche anno fa ho scritto un libretto sul declino l'economia italiana
Sono stato iscritto d'autorità proprio fra i tecnici
E o anche l'impressione invece
Precisi di essere stati invita sperando che
Di sentire una voce dissonante no rispetto
A quelle che ci sono state finora
Invece in questo senso o forse deludono nel senso che
Io sono d'accordo con i messaggini di fondo
Che vengono dalle due belle relazioni colletto quota di De Nardis che Quintieri e anche Auteuil vari punti chi è d'accordo sulle questioni sulle luci ed ombre messe in evidenza dall'intervento precedente
Questi messaggi
Sono sostanzialmente due dicevo uno e quello che non ci dobbiamo preoccupare della nostra specializzazione produttive
Perché più che
La specializzazione produttiva conta la capacità dell'impresa
Di saper reagire alle sfide della concorrenza
Per il
Dei nuovi grandi Paesi emergenti a cominciare dalla Cina
E a a saper cavalcare bene le opportunità che sono offerte
Darla globalizzazione
Il secondo messaggio e che questa capacità è presente nell'industria italiana
E noi la vediamo da un po'di tempo
All'opera anche essere coperta da ritardi più aggreganti della produttività
Ma
E
Altri fatti che bene e della produzione industriale
Rimango però detto questo cauto sul fatto che ciò implichi una riaffermazione del made in Italy tali da dare un rilancio solido e stabile
Alla
Nostra industria cioè tale da trasformare ripresa in atto in qualcosa che possa dare umbra forte contributo parla crescita italiana
Sono dubbi che tengo alla fine voglio prima illustrare
Gli altri due aspetti per
Che ho citato
Ho il fatto che la nostra specializzazione settori maturi non debba essere considerato un limite
A me sembra che oltre a tutte le cose che sono state dette che abbiamo sentito stamattina
Tenga anche
Se guardiamo alla a
Commercio internazionale allora globalizzazione
Da un altro punto di vista
E cioè dal
Da quello che il nuovo paradigma di questo fase tutti integrazione economica e finanziaria mondiale
Mi riferisco a il
A quello che
Di
Quello che è stato messo in luce in particolare da
Da più recente dei più recenti studi
Da Richard Baldwin dalla blind da grosso vanno a Rossi aspetti eccetera e quali notano convergono diciamo nel lottare
Una caratteristica assolutamente nuova
Della farsene globalizzazione attuale rispetto a quella a tutte quelle precedenti che abbiamo visto nella storia
E la novità è che il commercio internazionale si estende sempre di più a cose che noi prima non ritenevamo
Commerciabili
E questo
Grazie
E questo grazie alla ICT cioè alla possibilità di connettere no
Varie parti del mondo istantaneamente
In altre parole lo
Noi vediamo un off-shore indica che si riferisce non solo ai prodotti e prodotti finiti o i prodotti intermedi
Ma che si riferisce sempre più a quelle che si chiamano funzioni da quelli che poi
Che chiamano tassa che credo
Possono produrre come funzionino
Che vengono svolte nel processo produttivo per il commercio e la divisione internazionale del lavoro tocca no
Tutte le funzioni
Che sono necessarie per trasformare
Capitale il lavoro da quando si parte fino al prodotto finito che arriva
Sul
Mercati
Queste funzioni possono essere connesse per via elettronica informatica e possono essere quindi distribuite in varie parti del mondo
Ecco se noi guardiamo la cosa da questo punto di vista riaffermiamo una
Una
Caratteristica che più volte stamattina quasi tutti hanno sottolineato e cioè non è più tanto importante il settore questioni
Ma
La capacità
Delle impresa
Ti nei termini in cui
Possiamo usare questo paradigma di costruire filiere
Globali
Di funzioni
Per
La produzione di quello che fa
In qualsiasi settore esse mobile
Questo significa che
Il tradizionale modo di ragionare in termini di settori ad alta tecnologia
I quali risulterebbero meno spiazzati dalla concorrenza dei Paesi emergenti e settori a bassa tecnologia
Maturi o tradizionali
Quali invece
Sono maggiormente spiazzati piene messa completamente in discussione questo vuol dire per chiudere rapidamente questi
Cenni
A
Letteratura che anche un Paese come il nostro
Che a una specializzazione che ha fra l'altro rafforzato come risulta
Già i lavori che abbiamo visto in settori tradizionali maturi nostro made in Italy
Ha delle ottime carte da giocare
Per
L'affermazione
Della propria industria
Naturalmente il problema e di sapere cogliere queste opportunità e questo dipende
Non solo
Dalle capacità degli imprenditori che da noi ci sono sono molto vivaci ma anche dalla pressione competitiva
Che spinge no ad essere efficiente
Quando
Nel mio libretto notavo che questa pressione competitiva si era allentata è stato ripreso il discorso
Di quanto
L'affermazione del made in Italy
Sia stata facilitata da una situazione
In cui era possibile ai Parisi di piccoli e piccolissimi dimensioni
Cogliere gli effetti cioè trarre enormi vantaggi da quella
Grossi giacimenti che si erano stratificati nella storia italiana di cultura del saper fare del saper fare bene buoni prodotti
Quindi una fase in cui
Non a caso sia chiamata la fase del piccolo è bello in cui era molto facile appropriarsi
Di vantaggi rispetto alla concorrenza internazionale
Anche per imprese di piccole dimensioni
La fase che è stata scritta citata tra
Da ripetute
Valutazioni
Ed è stata anche molto facilitata Sanna limitata limitatissima concorrenza internazionali
In quelli nicchie di specializzazione dove si colloca maggiormente
Come è stato ricordato
Nel
Penultimo intervento
Queste condizioni sono venute meno e la pressione competitiva io vedevo allentata quando scrivo mio libretto sì invece ripresa e ha dato luogo
A una
Reazione che noi vediamo e stiamo commentando
I risultati solo quelli che supportati da un punto illustrati
Illustrati nei due pezzi fare voi ripresi nei vari interventi una valorizzazione delle produzioni quindi un dato Great inglese della qualità
Una riorganizzazione delle
In prese per guadagnare efficienza
E questa reazione che noi
Vediamo credo che possa
Dare conto anche del comportamento anomalo dell'occupazione
Che è al centro dell'analisi debba
Di De Nardis
Cioè
Un'occupazione che caduta meno della produzione
A differenza
Degli altri periodi dei periodi precedenti complessiva in confronto cioè a differenza dei periodi
Iniziali ottanta che inizi anni novanta
Il periodo più recente due mila uno due mila e cinque due mila sei
Vede una riduzione della
Della occupazione che minore di quello della produzione
Io credo che
Presto possa essere spiegato anche da
Dal fatto che se
Un imprenditore
Crede di avere delle buone carte da giocare
Nel settore in cui opera e quindi ritorno alla questione dell'arbitro specializzazione
E crede di poter dura poter valorizzare la propria produzione
Tende
A riorganizzarsi mantiene mantenendo i posti di lavoro perché
Noi piccoli sopra prima non è come viene sottolineato sempre nel nel lavoro
Tuo non è un problema di costi è un problema di recupero di efficienza di recupero di
Capacità di fare
Buoni prodotti ecco
E quindi questo può spiegare la
L'accoppiata insisto e approfondisco sulla mia specializzazione e nello stesso tempo riduco la blue occupazione meno di quello che sarebbe giustificato dalla caduta della
Della domanda
Poi forse
Questo lo butto là c'è un'altra anche un'altra componente in un clima
Di tentativo di recupero in cui magari uccisi cui ci si crede perché se lo si fa ci si crede
Che è incerto se c'è ci sarà successo o no allora a e molto preziosa la flessibilità io posso aderire assumendo
Del lavoro marginale
Non per una questione
Costo ma per una questione proprio di flessibilità perché
Io tento di avere successo ma successo incerto quindi per questo e siccome lavoro marginale
A una produttività iniziale inferiore anche questo può contribuire a spiegare l'andamento della produttività
Rimane detto questo barra
Da vedere quanto la nostra industria è in grado di cogliere tutte queste
Opportunità
Perché io non so quanto la nostra industria finora si sia messa in quella logica di formazione
Di filiere
Globali di funzioni produttive dalla quale sono partito cioè quel relativa al nuovo paradigma della globalizzazione
Non so quanto esteso sia questo fenomeno
Ecco qui
Vengo alle mie cautele che riguardano innanzitutto la ripresa in atto cioè noi qui stiamo dando diceva pensiamo la ripresa
Però a me sembra che questa ripresa in atto sia piuttosto modesta rispetto alla forza di traino della locomotiva tedesca e sta dando molto forte
Guardavo prima degli indici di produzione industriale dall'autunno del due mila cinque
La produzione industriale tedesca è cresciuta dell'undici per cento
Noi
Siamo cresciuti di poco più del tre
Se guardiamo al periodo più recente quello in cui più
Ce le ha date la nostra ripresa dal luglio del due mila e sei la produzione industriale è cresciuta tedesche cresciute del cinque per cento da noi si è noto ed uno per cento quindi
Siccome l'effetto locomotiva tedesca sulla nostra industria è particolarmente forte io qui non vedo le prestazioni
Particolarmente
Particolarmente confortanti
Il
La fase di ristrutturazione è ancora in atto
Ma ho visto
Alcuni considerano che siamo già verso la fine del processo di ristrutturazione e riorganizzazione
Un altro dato
Che nonostante la fase di congiunturale favorevole
Nel settore manifatturiero il saldo fra entrate e uscite
Delle intese continua a mostrare a mostrare un forte deflusso come negli anni precedenti questo la cosa fra l'altro che rilevava Mario Draghi nella
Nelle considerazioni finali della Banca d'Italia
Quindi questo è un segnale che noi siamo in mezzo a un processo di ristrutturazione questo continua aritmie rapidi fino all'altro l'abbiamo lasciato va alle spalle stiamo di emergenza
Per concludere a me sembra che oggi più che mai il punto critico della nostra industria sia proprio nella piccola inversione dell'impresa
Che poteva non essere d'ostacolo
Nel made in Italy
Di una volta diciamo
Ma è assolutamente inadeguato raccogliere le opportunità che vengono dal nuovo paradigma della globalizzazione
Io credo che
Con la piccola dimensione è difficile che noi pensiamo
A un uovo a un nuovo successo dei medesimi tre
E questo non riscontriamo
Questo nelle indagini sulla
Internazionalizzazione
L'ultima che ho visto che è quella del rapporto Istat annuale mostra che le labili la dimensione media delle imprese
Che sono internazionalizzate con qualche off-shore impieghi settantacinque a detti
Mentre
Quelle che stanno fra quindici e venti a detti o non solo ha fatto internazionalizzate oppure
è sono solo internalizzate in quanto esportano
Riscontriamo
Allora bene il problema della piccola dimensione anche nella bassissima diffusione
Presso le piccole impresa e della utilizzo delle tecnologie ai siti che sono il veicolo fondamentale
Per operare in quelle
Di collegamento nelle filiere
Internazionali
Insomma io
Vorrei concludere con questa battuta è assolutamente vero e sono convinto che noi non dobbiamo rinunciare alla nostra specializzazione e meno che meno pensare di forzare ma so che
Ministero dello sviluppo economico questo non lo vuole fare
La specializzazione in una direzione piuttosto che nell'altro non dobbiamo rinunciare nostra specializzazione per vedere buoni risultati e la nostra industria però credo che dobbiamo rinunciare
A quell'amore viscerale che abbiamo per la piccola dimensione d'impresa ecco io
Se devo guardare avanti
Penso di avere una di vedere fra dieci anni un'industria italiana forte
Ma sicuramente
Non più basata sulla piccola dimensione grazie
E l'ultimo intervento di questo contro Pia ricorsa ad un
Che è stato tenuto per ultimo per un duplice motivo il primo è di ordine alfabetico lui non è a meriti per questo
La
Ereditato dal passato il secondo invece è che Arrigo all'origine di questo nostro incontro
Nel senso che ha sollecitato questa serie di riflessioni da parte del nostro Istituto
Sui problemi della riorganizzazione della trasformazione inclusi italiana e io credo quindi che sia mentre lo ringrazio progresso suo contributo giusto che sia l'unica concluderà questo nostro incontro
Grazie a me oche sicuramente ben vista essendo responsabile in parte di questo convegno sono anche il responsabile che li trattiene da sci recentemente da quella porta e quindi non voglio abusare della vostra attenzione cerco di limitare
Le mie osservazioni entro quattro minuti se vuole incominciare a prendere nota quindi telegraficamente
Primo
Grazie presidente Majocchi questa stata secondo me un'occasione molto importante per fare il punto su questa fase del pro esso di trasformazione mi sembra che ormai la questione non è più in dubbio è soltanto una questione di approfondire di capire bene
Queste trasformazione
Dottor De Nardis uno dei suoi punti ha messo in luce come
Una della spiegazione del successo del
La reazione dell'impresa e l'occupazione del
La creazione dell'occupazione è stata
Forse qualche piccola cambiamento marginale nel mercato del lavoro concordo facendo osservare che
Già
Nella teoria dell'evoluzione della sopravvivenza
Darwin diceva che sia data e sopravvive la specie
Che riesce a modificare sua
Generi
In una frazione infimi molto piccola uno tre per cento della dimensione
Del becco
Del
Del piccione elencava tutto Galapagos responsabile per la sopravvivenza di tutta la specie quindi non sottovalutiamo
L'impatto delle piccole modifiche genetico
Professor Quintieri ha messo in luce l'esperto qualità e prezzo che potrebbe essere alla luce
Del successo della buona recupero dell'impresa italiana io concordo citando il famoso effetto
New mal Marcos che non sono due nostri colleghi economisti ma il nome di una grande magazzino di lusso
Che ha smesso di vendere camicie italiane a venticinque dollari il perché quel tipo di prodotto rifanno soltanto i cinesi
E intende con grandissimo successo le camicie di Borrelli ai trecentocinquanta quattrocento venti dollari
Mi dicono perché io non lo frequento
Dottor Bianchi ha detto che
Fosse più che il settore che la dimensione dell'azienda è importante per il successo la qualità dell'azienda
A
Credo che sia un filone di ricerca molto importante e come penso da qualche indicazione credo che fissare
Sarà impegnata anche su questo filone vedere quanto la qualità del management grazie la l'assetto azionariato proprietà eccetera conta per il successo dell'azienda
Votanti cui io ho ammirato non solo la lucidità ma anche lo sforzo con successo notevole di padronanza della lingua
Ha messo in luce luci ed ombre della nostra situazione
Forse con un pizzico
Di scetticismo in più che sono normali tipici degli osservatori stranieri è per me motivo di grande conforto
Il fatto che nell'analisi di botta il fondo non è completamente cieco alla luce
E questo è importante perché
Il compito del fondo non è soltanto quello di
Essere un centro di ricerca mai di finalizzare questa loro ricerca nel Police Gaspare rischio vengono poi offerte ai Paesi membri e chiaramente la qualità di questo policy advised tanto maggiore quanto più il fondo è in grado di rimanere all'avanguardia
Di questo tipo di ricerca
Infine dottor Cologno mi sembra che vi ho detto fra le tante una cosa particolarmente interessante
L'obiettivo della politica industriale e soprattutto nel nostro Paese dovrebbe essere più quello di creare le condizioni favorevoli al successo dell'impresa
Piuttosto che pretende di selezionare quelli che saranno i settori o le aziende vincere
Quindi mi sembra che
Tanti argomenti sono stati messi sul tavolo
Spero che io organizzatori di questa Conferenza troveranno il modo di riprendere materiale e trovare l'occasione per farlo centravanti circolare
A un pubblico più vasto e soprattutto mi auguro che questo
Sia
Il preludio
Di una serie di approfondamenti su queste tematiche ma cercando di agganciare anche quello che è
Il dopo superamento della questione declino trasformazione grazie
E ciò effettivamente erano quattro minuti c'è un intervento dalla sala già previsto sarete ancora pochi passi
Non ho seguito dall'inizio ma
Mezzo molto per tutti interventi e condivido diciamo la la nota di cauto ottimismo sulla natura in parte strutturale della ripresa
Anche se certamente ragione Nardozza sì sull'effetto di traino della Germania
E mi chiedevo se ISAE o Banca d'Italia non potesse lo diciamo con un esercizio conto fatto controfattuale quantificare questa cosa basta tenere un po'ferma la crescita della Germania e vedere quanto di quanti decimi di
Perché il punto percentuale in meno l'Italia sarebbe cresciuta quindi questo potrebbe
Potrebbe assoluta la seconda cosa che volevo osservare sulla qui questa è una specializzazione
Dell'Italia vigneto molta attenzione sul ciò che producono le economie emergenti
E scalzando le nostre produzioni e poca analisi sui trenta i consumo in questi Paesi perché in prospettiva diciamo mi aspetterei
Una crossa diciamo crescita attesi della domanda di made in Italy da parte si pensi quindi ci vuole secondo me molta più attenzione I prenditi consumo di consumo in questi in questi Paesi l'ultima l'ultima cosa sulle imprese eccellente campioni va molto di moda questo discorso sulle medie imprese anche in Confindustria stiamo facendo qualcosa commi insieme Bocconi qui qualche cautela anche da parte mia perché alla fine i campioni sono veramente
OP cioè le medie imprese sono qualche migliaio ma se prendiamo quelle che crescono e fanno contemporaneamente profitti alla fine restano quaranta
O no altri
Interventi dalla sala
Allora sentite io
Non voglio intrattenervi ulteriormente io desidero ringraziare tutti coloro che hanno
Partecipato questo nostro incontro
L'ISAE
Credo che proseguirà l'analisi di questi temi evidentemente anche nei mesi futuri è nostra intenzione pubblicare inglese
Dagli atti insomma relazioni questo convegno come contributo al dibattito
Credo che in ogni caso quello che emerge da questa discussione che esistono evidentemente luci e ombre
Ma certamente
Prima di questa discussione è cambiato rispetto a quello che era prevalente due anni fa
Verso la mente grave il fatto che i tuoi pubblicato Depretto sul declino cioè la tematica il declino era una tematica molto diffusa
Io credo che se possiamo arrogare un merito e ricercatore dell'ISAE è quello di avere anticipato diciamo
Già due anni fa che realtà si vedevano segni di cambiamento ora è chiaro che individuare segnali di cambiamento non significa che i problemi sono risolti
Basterebbe guardare l'ultima parte di questo tavolo per capire quanti problemi ci sono ancora oggi sul tappeto però ho l'impressione che
Quello che emerge dal dibattito di oggi via il tono giusto al dibattito politico cioè c'è una situazione di cambiamento in atto ci sono forze di campi di cambiamento positive
Il compito oggi della policy è quello di aiutare devoluzioni queste forze positive
Eliminando i punti di debolezza che esistono certamente nell'ambito della nostra seduta sistema anche su questi temi credo che ISAE
Intenda dare un contributo e il prossimo rapporto
Che verrà presentato
Nel nostro istituto è un rapporto sulla regolamentazione cioè capire in che misura i processi in atto di cambiamento di Governo Sabina pollici
Siamo in grado di contribuire al miglioramento dei della
Soluzione dell'attività proprio video credo che sia questo
Un filone importante per cercare di rendere più solida quei segnali di cambiamento che oggi abbiamo individuato grazie a tutti