Intervista a Stefano Pedica sulla richiesta all'Onu di una moratoria universale delle esecuzioni capitali e sul risultato del voto alle elezioni amministrative

Radio radicale con l'onorevole Stefano dedicate lì e delle dell'Italia
Dei valori e per per parlare della della delle ardite l'iniziativa straordinaria della
Della pena di morte affinché
L'iniziativa italiana la quale si sono associati
Molti paesi del quel tutti quella posizione anche dell'Unione europea sia portata in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite onorevole Pedica cosa ne pensa di questa battaglia
La battaglia e noi l'abbiamo sostenuta fin dall'inizio una battaglia che merita un'attenzione mondiale perché appunto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite deve prendere atto che va bene dimostra di essere cancellata nel mondo ecco non facciamo una battaglia
Verso l'Europa verso alcuni continenti ecco vediamo che l'intero continente l'intero mondo deve essere abolita questa verifica morta che altro non è che
Veramente una
Una cosa pietosa una cosa che non si può parlare fa bene Pannella nello sosteniamo sosteniamo tutte le sue battaglie perché la battaglia che credo e spero tutto il mondo voglia portare a termine naturalmente
Senta lei crede che diciamo la la politica estera comunque la politica delle diplomazie sia abbastanza lenta quando si tratta di affrontare un provvedimento importante
Come come quello sulla sulla pena di morte all'assemblea del generale delle Nazioni Unite
Ovvero abbiamo sentito dal Ministro degli esteri D'Alema dei proclami di affrontare il problema e poi questo problema ancora deve giungere all'Assemblea generale delle Nazioni Unite cosa ne pensa diciamo di questa lentezza di questa politica dei proclami
Ecco la Corriere dei proclami purtroppo la via ma anche in Italia tante volte noi abbiamo risolto questo problema speriamo che ci sia un'accelerazione sicuramente dall'Europa Depardieu partire questo messaggio forte dobbiamo aiutare i dobbiamo proprio togliere
Definitivamente la pena di morte
Senta come come state affrontando diciamo questo questo ritorno qui alla Camera dopo il voto delle elezioni amministrative
Sappiamo che il voto è andata abbastanza bene per l'Italia dei Valori ma
Come avete trovato la coesione all'interno della maggioranza dopo questa sconfitta elettorale
Ne qui ci si nasconde come sempre dietro un dito noi abbiamo forzato il problema la nostra è una vittoria di partito ma non è una vittoria di coalizione dobbiamo riflettere dobbiamo riflettere anche sul voto
Alle comunali che per noi risulta un voto politico e non a un voto occasionale perciò
è una cosa che andrà sicuramente contro il centrosinistra dobbiamo analizzarla tutti insieme è una risposta che hanno dato sicuramente l'elettore al nord
Per quello che ci riguarda è un no al Partito Democratico
Ecco Rucco come giudica questa accelerazione sul Partito Democratico all'indomani della della sconfitta lei vede in questa accelerazione la comprensione del della gravità della sconfitta o invece vede
Vedete che questo è il senso della sconfitta elettorale non è stato compreso io direi che non sia stato compreso perché l'accelerazione e porta non non la cambiamo non continuiamo a non capirla come non contiamo
A non capire un Partito Democratico fatto con due partiti tanto quale chiamarlo come si chiamava prima
Io credo che la riflessione che il Partito democratico debba fare e quello di stoppare tutto di non andare comunque
A portare un candidato mi seduta anche Prodi appunto che si candida
A ottobre o a luglio quello che sarà in questo momento devono riflettere per fare un partito federato fino alle europee quello sarebbe un vero partito democratico che coinvolge tutti i partiti altrimenti ci saranno ancora di uscissimo di Cinzia Dato
De La Margherita che vi sia l'esempio classico delle rifiuto di un Partito Democratico fatto dai vertici e non dalla basi noi chiediamo un partito democratico dei cittadini non un partito democratico fatto da due partiti
Ecco qual è l'errore più grosso che che vede in questo in questo in questo progetto dalle cose che ha sentito dire dopo delle elezioni amministrative
Ma no l'errore più grosso dopo le elezioni amministrative che nessuno ha commentato
Cioè non c'è un commento non c'è una riflessione c'è solo che da dai nostri occhiello chianche degli elettori si vede che un processo di partito democratico cioè questi due partiti messi insieme perdono l'otto per cento io credo che se l'elettore
Comune riesce a capire che questo partito così come perde e consegneremo sicuramente l'Italia al centrodestra e credo che ci verrà si debba fare una riflessione
Soprattutto sui vertici non si fa un partito con i vertici si fa sempre con la base si parla di base ma in realtà si parla solo di fare con il vertice
Ma come partito moderato voi pensate che
Diciamo vi sentite i primi beneficiati da diciamo dal
Dalla crisi del Partito Democratico che sembra abbia facilitato solo la sinistra radicale
No noi non ci sentiamo che beneficiati noi vogliamo solo far riflettere tutta la sinistra nel crediamo in un centrosinistra allargato che richiamo
è la nostra politica è quella di allargamento di parlare alla base di parla di tutti ricominciare a cui a fare quel porta a porta che manca
E che è mancata anche all'amministrative ci sono stati tanti proclami e come sempre si è parlato di tasse e non di risoluzioni la gente vuole non più pagare le tasse ma vuole pagare
Tutti insieme tutte le tasse per pagarne meno mi sembra che il messaggio è esattamente l'opposto