Lotta alla povertà e diritti di cittadinanza: un nuovo patto sociale?

Naturalmente faccio le correzioni sulla relazione ovviamente va beh con le correzioni sono state sollecitate e segnalate
Sì tra De Luca si sa
Allora noi iniziamo questa seconda sessione della secondo mattinata da nostra Assemblea
Rispetto alla quale io preciso l'obiettivo che noi ci eravamo dati e che voi avete nella programmazione
Che consiste sostanzialmente in questo voi la ieri con la comunicazione
Della Teresa abbiamo dato un ritorno di quel mini questionario cavavamo mandato alle aree regionali in relazione i sistemi applicativi della tra due otto né i territori regionali
In più ripeto avevate in borsa
L'ultima ricerca disponibile quella del forme sa della Università di Tor Vergata
La cosa che abbiamo pensato di fare stamattina è questa cioè quella di individuare
Alcuni chiamiamoli per capirsi insomma poi il termine non è proprio preciso modelli di applicazione di politiche di welfare regionali
Che si stanno già sperimentando si stanno costruendo in alcune regioni italiane
Come esemplificativi di quello che si sta muovendo in Italia non necessariamente definibili come buone prassi tanto per capirci ma come ipotesi di modelli che stanno avanzando venendo avanti
L'idea era di
Avere qualcuno che ce li illustrava in modo abbastanza veloce semplice sufficientemente chiaro
Abbiamo scelto quattro regioni italiane potevano essere anche altre ecco
L'individuazione è passata attraverso due elementi
Salutiamo l'onorevole Luca che stava già aspettando dalle otto di stamattina
Va bene dalle otto di stamattina mi Monorchio di notte
Molti pure
Allora abbiamo individuato queste quattro regioni sulla base primo della conoscenza che noi avevamo della dell'assetto organizzativo in ambito regionale
Ma anche perché ci sembravano quattro Regioni che potevano evidenziare meglio la diversa tipologia di modelli che stanno venendo avanti
Su questo pensavamo poi di aprire una
Uno spazio di discussione riflessione tra di noi
Rispondendo tendenzialmente a questo interrogativo
Quali sono rispetto a questa ipotesi di modelli che stanno avanzando nel nostro Paese o Follini sommerso non so quanto avanza non solo
L'individuazione di possibile linee guida
Logiche interessanti formulazioni che ci sembrano vicine alla alla nostra impostazione la nostra sensibilità a alla come noi pensare i morsi dovrebbe fare
Per capire se siamo nelle condizioni di dire
Sarebbe possibile in Italia cominciare a tracciare una cornice di modellistica sufficientemente condivisa
Che possa essere
Non lo so da noi assunta
E poi eventualmente comunicate proposto agli ambiti istituzionali sia regionali che nazionali
Perché una delle questioni che è stata rilevata da noi ieri ma anche da tempo
è che
Si modelli son tanti c'è rischio viene su un modello titolo che sta dietro le spalle poi vedremo invece il problema di capire cosa significa o può significare questa istituzione allo sbando
Quindi l'obiettivo sarebbe presentazione
Un tempo
Non sarà sufficiente per un inizio di approfondimento di discussione tra di noi
In modo da capire se lo sforzo che dovremmo tentare di fare di ricavare da questa ipotesi non solamente le criticità
Ma tentare anche se ce la facciamo di enucleare del per il punto di vista di chi interverrà alcune situazioni o contesti o modalità che ci sembrano
Positive ecco mettiamola così
Ripeto l'obiettivo è quello non oggi magari ma in prospettiva riuscire a tracciare un quadro di riferimento che possa diventare
Per la Federazione utile nel confronto con i livelli istituzionali sia regionali che nazionali
Questo l'obiettivo di questa parte del nostro incontro poi
Chiuderemo con ulteriori interlocuzione con livelli istituzionali
Nazionali ho ipotizzato anche regionali
Ma c'è uno dei soliti problemi di incrociamo noi perché ci interessava anche dalle commi livelli istituzionali sia sul tema di ieri
Che lotta alla povertà e quali possibili interventi oggi potremmo aspettarci dalle nostre istituzioni sia sul tema
Rapporto sussidiario lo Stato Regioni in relazione alla modellistica di politiche di welfare
è una ritorno interazione con con gli altri livelli istituzionali del nostro Paese rate visto nel programma che avevamo invitato
Oltre all'onorevole Luca e al Presidente della Commissione della Camera del per le politiche sociali
E
Rappresentante nazionale del del Movimento dei Cristiano sociali che sta dentro i Democratici di Sinistra
Anche
La sottosegretaria De Luca arriva
Arriva
Mentre invece ben Veltroni già speravamo di averlo ieri fermata perché oggi già avevamo capito che non era possibile visto la presenza del
Presidente americano in Italia lui come sindaco di Roma qualche impegno su questo c'era
Mentre invece purtroppo
Rilevando una continuità con la alcune percezione che abbiamo avuto ieri con le nostre due interlocutrice dei DS della Margherita
Non ci sarà l'assessore Rossi della Toscana sistemavamo che ci fosse perché l'assessore Rossi al coordinatore degli assessori
Regionali alla sanità che sul tema dell'implementazione di modelli probabilmente qualcosa da dire speravamo avesse
Ci arrivate ieri finché eravamo a cena la comunicazione che non nelle condizioni di arrivare stamattina la motivazione che c'è Bush a Roma e quindi questo è di tre problemi
Non so se è di tipo ideologico culturale
Non credo
Purtroppo non ho
è legata a un tema di trasporti ma c'è chi stamattina da Firenze è arrivato lui arrivava a Firenze quindi come dire giudizi arrivato cito Mara
è una scusa insomma ecco qua mettiamola così voi siamo abituati a parlar chiaro
Che la cosa ci dà un po'
Un po'fastidio perché ce l'ha tirata buca anche io il ieri con il cartello l'unica celate nostro crescere abbiamo un appuntamento con lui l'altro ieri ci ha fatto fare anticamera per un'ora e poi ci ha mandato la segretaria dire che non poteva riceverci
Va be
Vedremo come andrà
Allora diamo inizio a questa nostra sessione
Avete visto che le quattro regioni che ne abbiamo individuato sono la Campania il Lazio la Toscana la Lombardia già solo il citarle per nome vivi dice dell'articolazione sia su base
Del delle varie aree regionali d'Italia ma anche già se pensate a a chi governa questa Regione vi fa intuire che probabilmente c'è anche una dimensionamento nipote di un approccio
Diverso per la Regione Campania così do la parola subito è presente tra di noi Salvatore Esposito
Lo conosciamo perché ha collaborato con malizia iniziata sino a pochi mesi fa ma insomma ormai è passato quasi un appalto
Con l'associazione il pioppo oggi lui è dirigente della Regione Campania
In quanto in questa veste segue in particolare queste tematiche quindi una presenza che ci aiuta anche a delineare questo quadro di riferimento
Poi sei arrivato Mario De Luca passeremo all'azione Toscana e Lombardia saliamo l'Italia non abbiamo tempi lunghissimi quindi vi prego di essere
Per il più possibile chiari ma anche sufficientemente concisi per non togliersi tutto lo spazio l'approfondimento dibattito tra di noi che è una cosa che almeno oggi un'oretta un'età mezzo su questo bisognerà che cerchiamo di darcela insomma
Salvatore
Oltre alle
Ti ringraziamo adesso pare esserci ma insomma non so se è di casa quindi
Colautti
Grazie io avevo chiesto di parlare dopo così
Dopo gli atti per avere la linea di sistema
Cercherò di essere breve che siano
Poi vi lascio qualche appunto magari non faccio una riflessione un po'di carattere generale io
Vi ringrazio ringrazio anche l'uso per avermi invitato un po'mi minimi mancava anche
Le cose che ho imparato con cui ho cercate di cercato un po'di applicarle il mio lavoro di operatore
Speciale pubblico sapete io ho studiato dal psicoterapeuta infantile poi ho lavorato
Da operatore sociale e sono finito dirigente regionale c'è o non ho fatto una grande carriera da questo punto di vista
Spero di non finire lì insomma di andarmene al più presto diciamo sorso possa entrare in questo dice sicurezza dimissioni già scritta Maresca
Io vorrei dirvi tutto subito diciamo in trenta secondi
Svelarvi ragionamento mio di di di di sistema e poi fare qualche approfondimento
Io penso che noi sì che si è che se noi ci infiliamo
Dentro i modelli di giornali facciamo un esempio
Perché è proprio lì che ci vogliono porta
Proprio lì che ci vogliono portare proprio
Nella parcellizzazione del sistema che ci vogliono infilare
Per toglierci diritti
Noi dobbiamo parlare poco di modelli regionali dobbiamo parlare di modelli europei dobbiamo andare oltre la sfida nazionale e come in qualche
Pezzo di resistenza finanze e cittadinanza abbiamo detto
Dobbiamo porre il PIL tema di diritti esigibili
Dall'inizio il ventunesimo secolo
Non più
Come diritti compatibili su un patto tra capitale e lavoro
Come storicamente si è determinata ma come diritti esigibili di cittadinanza
Nelle democrazie come forma sociale di giustizia nelle democrazie
Il secondo punto di ragionamento di sistema io penso deve riguardare una cosa a cui abbiamo accennato ma che forse
Dovremmo approfondire perché riguarda il nostro rapporto con la responsabilità pubblica
Io credo che noi dobbiamo lavorare su questo che è una cosa molto diversa da tutti
Molte delle nostre organizzazioni molti di noi stanno nelle programmazioni partecipate territoriali dove c'è questa agibilità in termini di potere in temi di rapporti di potere noi dobbiamo assumere una responsabilità pubblica
Forte nella terza cosa che dico questa responsabilità pubblica non la possiamo assumere da soli noi dobbiamo fare un'aria alleanza io me ne sono convinto anche lavorando da operatore sociale pubblica
Io non trovo alleanze politiche col terzo settore
Se voglio parlare di bandi e di
Ferite dei di gestioni
Trovo una fila ma se voglio parlare di Uefa no non trovo disponibilità
Poi giorno parlerò male solo di servizi pubblici diciamo
Qui tra noi abbiamo
La necessità di essere autentici io credo che da questo punto di vista non per salvarmi
Non per salvarmi perché non avrei motivo non nostro né vostro organigrammi ma credo che la cultura del Cenni ci hanno il panorama generale il terzo settore si salva da questo punto di vista
Come capacità di incontro e come capacità di confronto come responsabilità pubbliche la terza cosa dobbiamo fare su questo una proposta politica
La proposta politica generale è una proposta politica che dal generale Sicali nel particolare io non dimentico questa nostra vecchia
Riflessione che ci invita a coniugare la riflessione in macro economica con la ripresa sulle leggi quadro e con la che esso si pone
Noi quando perdiamo questa connessione
Diventiamo perdenti e per cui il modello regionale ci fa scivolare ex che sarà va qui
Kapaj litighiamo può ormai litigare ma insomma
Con Armando dove si fanno meglio le cose se esista
Non non noi non abbiamo futuro su questo dunque io vorrei proporre ecco invece di
Ora raccontarvi tutti i dispositivi della Giunta regionale della Campania rispetto a
Alla costruzione di un modello non insomma
Vorrei fare solo
Alcune riflessioni di sistema dove
Vi racconto come la Campania si è atteggiata i punti di criticità e come ne possiamo uscire con un modello generale quali sono le prospettive
Prima di tutto noi dobbiamo assumere
Nelle nostre regioni un modello generale di un welfare
La verità e che ora parlo della Campagna delle sue criticità dalla tre vent'noi
Il sud in generale non la Campania non viene da una tradizione no
Non abbiamo una tradizione nobile in termini di Uefa di assistenza abbiamo
Poca roba assistenziale insomma pompo di chi è in tempo
Qualche capitolo di bilancio certo la tre ventotto anni istruito i Piani Sociali di Zona ha spostato sul territorio una cifra come centocinquanta milioni di euro all'anno
Che non è insufficiente non è ma non è poco per cominciare a ragionare e oggi abbiamo l'affermazione di un web far
Come i livelli minimi di assistenza compatibili con le risorse economiche o dopo vi racconto una bella storia proprio della legge regionale della campani faccio vedere cosa deve fare una pausa alle pubblico quando si trova incrociato in alcune contraddizioni di sistema
Però stiamo a questo stiamo navigando sulla costruzione di un sistema di quel fare legato alle risorse finanziarie ma questo anche l'avrebbe tolto il limite di partenza lo abbiamo analizzato quante volte l'anno che era quello
Lavoriamo sui livelli essenziali minimi
E
Registrando uno sbilanciamento tra sociale sanità questo come dire il quadro
Noi in prospettiva io credo lo accennavo prima dobbiamo andare verso un Guelfa dei diritti esigibili i diritti sociali di prima di seconda di terza e di quarta generazione
Gli edifici di non costituirsi sociali d'Ossola reddito alla conoscenza del diritto alla tenuta della qualità della vita in un il modello di sviluppo sostenibile e noi lo dobbiamo attenere insieme
Questo è è il primo la la prima decisione la seconda riflessione riguarda qual è l'unità territoriale di base vi ricordate l'abbiam parlato anche tra noi in altre situazioni
Il distretto sociale io credo che noi a livello nazionale io sto faticando in Campania farà affermare il concetto di giustizia sociale
Io lo dico lo faccio come deliberato dalla Giunta e poi qualcuno arriva dice no ma sai siamo abituati all'ambito territoriale
Però è diverso non è una voce nominalistica esiste diesel sanitario ci sono i sensi con lastrici
Noi dobbiamo affermare la filiera di servizi sociali all'interno di un territorio gestibile non di duecento mila abitanti che sia un distretto sociale confrontabile col distretto sanitario col distretto scolastico
Da questo punto di vista noi possiamo dare come dire una maggiore praticabilità agli accordi di programma socio formativi e socio sanitari
Io per parlare anche della Campania abbiamo approvato nelle nostre linee guida il fatto che ci siano tre persone di riferimento tre livelli di responsabilità uno dei Disetto sociale uno dei settori dare un distretto
Formativo scolastico a fare l'accordo di programma utilizzabilità
Perché qualcuno ce l'ha pure prende solo se si fa se non si fa e se si fa e non si applica
Quindi la linea diciamo del modello estrinseche sul territorio e fare delle politiche integrate accordi di programma obbligatorio individuando però ben precisi livelli di responsabilità terza riflessione vado per schemi come tu mi hai suggerito
La temporalità della programmazione
Vedete questa è una cosa molto importante che si può fare alle condizioni date io ho trovato in Regione Campania la temporalità un anno annuale della programmazione sociale e credo che
Grosso modo sia così
Anche in qualche altra regione
Non ce la possiamo fare così a fare la programmazione sociale noi abbiamo deliberato proprio nelle settimane scorso il fatto che il PRA
Prima ancora di applicazione del dello dell'approccio della legge la formazione sociale sia triennale
Noi dobbiamo andare a fare un'opzione sociali sia triennale tutti quanti voi capite la conseguenza sul piano delle convenzioni della stabilizzazione dei rapporti della stabilizzazione dei servizi non è che uno torna casi già ben aveva abbiamo iniziato un nuovo servizio quando dura otto mesi
Una durato mesi per l'utente per il cittadino utente di lotto visibili cittadino operatore
Quindi noi dobbiamo abbiamo come modello Campania se volete euro prestare a questa
Diciamo
Paradigma che io vi ripeto non condivido ma nelle nostre realtà molto più scuro realisticamente come pratica teniamo oggi
Che da da da questa annualità la pianificazione sociale della Regione Campania e su base triennale e su base triennale
E c'era un altro difetto c'è un altro difetto che ne teniamo spesso nostro promozione sociale e che il flusso finanziario che passa dalla Regione hai ai Comuni agli ambiti editoriali distretti sociali
è un flusso finanziario annuale anche questo
E viene controllato su base solo finanziaria
Cioè in Campania è successo questo che noi abbiamo dato come dire la seconda terza quarta quinta annualità quasi come i Comuni nella loro diciamo auto-organizzazione di unione di consorzi di roba diversa sul piano amministrativa
Non riuscivano a spendere tutto in un anno
Si blocca l'erogazione perché c'era il controllo come dire non so se in altre realtà succede anche questo ma se non hai speso quello che ti ho dato prima non ti do il resto delle misure se economiche per cui il cittadino che hanno avuto la sfortuna di trovarsi in un distretto dove non si è speso tutto deve beccarsi anche la seconda stortura del fatto che la Regione non gli dà
Le successive erogazioni portando tutto il sistema in un vicolo cieco
Anche se
Non dobbiamo sottovalutare il fatto che si pure alcuni ambiti comuni virtuosi hanno speso tutto si dicano speso bene
Che possono aver fatto una grande marchetta e come dire
Per usare un francesismo e aver risolto il problema quindi il punto di riflessione di hub di una buona pratica di quel fare che non stiamo facendo abbiamo assunto nelle liti indirizza che abbiamo adottato
Un'alunna mesetto fa noi non facciamo più controllo sulla quantità della spesa
Basta
No l'omessa propri negativo perché c'era una grande difficoltà della macchina
A registrare questo cambiamento che siamo tutti abituati così
Hai speso non lo dico adesso
Invece abbiamo dovuto in
Introdurre per delibera che non controllo più la quantità della spesa
Controllo il grado di soddisfazione controllo la promozione partecipava controlli perché senza di assistenza e se non li garantisci non è che non ti do i soldi
Faccio il commissariamento ad acta
Che è una cosa più seria perché non capisco perché nella urbanistica se un sindaco non fa il piano urbanistico mi che non gli danno più non glielo fanno più fa no c'è un commissario che gli sono per lo svedese
Perché nella pubblica amministrazione
Lente come dire maggiore si sostituisce quando le cose non funzione non ho capito che solo sul sociale quando le cose non funziona si ferma tutto diciamo bandito avviso oggi non ci faccio vita sociale
Su X
Punto numero livelli essenziali quarta considerazione non ne faccio solo due o tre ancora coi Armando su smettere
Sui livelli essenziali di assistenza vista una cosa molto delicata
Io la metterei così
Dobbiamo vincolare i soldi ai servizi e ai cittadini
Nella nostra non nobile tradizione di costruzione di sistemi di welfare noi diamo risorse sperare di priorità come dice l'avrebbe tolte poi sapete
Gli enti locali non sempre utilizzano queste risorse per i servizi e per i bisogni dei cittadini noi almeno abbiamo registrato queste criticità allora quest'anno abbiamo cominciato a fare una prima operazione
Sulle gare livelli essenziali di assistenza e risorse avevo detto noi trasferiamo tutte le risorse per l'addio Rita disabilità e anziani fragili però
Il settanta per cento di queste risorse sono vincolante al progetto sociale invio a Rizzato chiedeva che devono essere
Non per fare la gita per gli anziani se prima non hai fatto questa operazione di assistenza individualizzata Progetto sociale personalizzato volevamo prima con gli OLAF nessuno si è ce lo deve venire a insegnare loro
Sappiamo che questa è
Però se a questa strategia
Se a questa strategia autunno leghi le risorse a questo genere di a dire la politica
Se la politica lega o non lega le risorse a questa strategia di costruzione dell'Uefa
E abbiamo fatto anche un altro perché questa roba qui
Ora io parlo a dirigenti provvedete l'ho sempre detto
Noi dirigenti pubblici abbiamo una responsabilità etica straordinaria molto più importante di quella che spesso
Dichiariamo come dire scaricando molto sulla politica che ne ha di difetti poi campagna moltissimi ma
Lo voglio dire
Dobbiamo anche assumerci una nostra esclusa perché quando facciamo un'operazione tecnica di questo tipo voi capite che è difficile per la programmazione politica tornare indietro con le risorse
Se ora la Regione Campania utilizzate da garantire settanta per cento di risorse
Per i progetti sociali non già di per i disabili gravi gli anziani fragili e questi progetti partono le settanta per cento dei casi e invece di quattro ore a settimana saliva quattro cinque ore al giorno che è una cosa un po'più dignitosa
Quando tu hai legato i soldi a questo servizio qua è difficile che poi un Governo di destra scarica sul Fondo nazionale le politiche sociali e la Regione non deve compensare perché c'è gente che aveva un servizio è che quel servizio non lo molla facilmente
Questo è
Così come abbiamo fatto un'altra delicatissimo resecato metri sulla capito meno male se no non ce la facevano fare
Abbiamo legato qui ci sono gli operatori della Campania abbiamo fatto un che subita è stata chiusa c'è stata una pagina volta storica ma per me mi è dispiaciuto perché se la capiscono se la leggono capisco oggi
Abbiamo messo una risorsa dedicata il fondo nazionale vi dico sociali al libro oggetti individualizzati legata I progetti individualizzati di tutti gli enti ausiliari per le dipendenze patologiche per i ragazzi abbiamo le comunità che avete a comunicare
Attenzione anche qui grande rigore etico
No nel Progetto speciale per l'associazione amica
Non le risorse dedicate per il CNCA
Ma criteri universalistico per tutti per tutti i ragazzi del tutti gli enti ausiliari
E venti è un no però ogni progetto sociale individualizzato che tu fai perché non sappiamo che quella roba lì non è
Configurata non è garantite dalla convenzione esistente della sanità però che cosa di fatto
Determina questo determina la retta sociale
Che il sociale si fa carico pure nella
Difficoltà delle risorse si si fa carico di una buona pratica che garantisce i livelli essenziali di assistenza e facciamo un altro operazione perché quella roba quand'è vincolata al fatto che tu parli col servizio sociale l'quando arriva in comunità il ragazzo
Quante volte parliamo così vi sociale da cui viene
Quante volte il Progetto di riferimento sociale di emancipazione fondato sul lavoro sul rapporto con la famiglia sulle sue risorse viene come dire
Adottato con un protocollo scientifico parliamo male anche di nomi
Allora se vogliamo adottare questo con un protocollo scientifico dobbiamo esigere che il pubblico ci garantisca le risorse del fare di questo progetto sociale di realizzare un protocollo che individuo standardizzato verificabile
E la Regione Campania oggi ha messo delle risorse su questa roba qua delle risorse che fanno vivere in modo più dignitoso gli operatori e che lega hanno una possibilità di farlo veramente il progetto sociale per quella Gazzo
Come fanno a tornare indietro fra un anno su questo
Questo il punto noi dobbiamo essere ambiti operatori sociali pubblici e del terzo settore a inserire anche nelle buone pratiche pure se non lo dichiariamo così degli elementi strutturali su cui il benessere dell'utente si fonda per poter andare avanti in questa direzione finito già il tempo dico solo due cose e poi smetto
Noi stiamo nella situazione in cui il diritto sociale allora legge regionale sulla dignità Regione Campania
Ma hanno chiesto bene stiamo in fase di alla Commissione l'ha approvato vi racconto questo episodio così vi dà l'idea che scientifica io credo teorica del della fase in cui noi stiamo a livello nazionale questo è un
è un paradigma di rilievo nazionale ed europeo secondo me
Allora la legge regionale passa con tutte le cose più o meno positive del sistema programmazione legge regionale sulla dignità sulle politiche sociali
Passa programmazione triennale mappa sociale regionale Piano sociale regionale in modo che i fondi vanno all'interno di una sola unità previsionale di base
Insomma un sistema che garantisce di più dopo di ciò mi dicono allora Esposito in cima alla relazione tecnica e portare leggi in Consiglio bene
Io dico ragazzi qui ci giochiamo i livelli essenziali di assistenza ai livelli senza delle prestazioni regionali ce li trasferiamo dalla tre ventotto e diciamo che questa roba si deve garantire affatto così
Ha detto con lui fa passare la legge
Perché dire così
Significa che su quella roba civili mentre cinquecento milioni di eh
Perché il cittadino ci trascina davanti al giudice
Perché quel diritto sociale diventa diritto giuridico esigibile non un diritto soggettivo
Capite in mezzo a quale guardo stiamo questo è il cuore del problema
Se il diritto sociale è uno non diritti esigibili
E noi stiamo nella situazione drammatica che se lo vogliamo affermare
Facciamo un passo indietro sa Budisa normativo
Sente se lo affermiamo dobbiamo trovare quattrocento milioni di euro della Regione Campania che non ha e io sono stato un operatore pubblico che ha messo il bilancio della Regione Campari le politiche sociali in un documento pubblico e ho dimostrato che la Regione mette un euro
Per abitante vende chiedeva cinque ai Comuni
E dallo Stato ne arrivavano quindici
Il nostro concetto di quota capitaria questa roba qua nella dobbiamo rendere pubblico perché su questa roba dobbiamo reca creare come dire il paradigma ecco
Io me la sono cavata
Non rinunciando al diritto soggettivo e giuridico esigibile
Però dicendo anche che nel mentre lo Stato
Non ci garantisce la definizione dei livelli essenziali di assistenza quel diritto a livello regionale io l'ho soddisfo in ragione delle risorse economiche che io metto sul bilancio del della del del del Piano sociale regionale
Però capite qual è la scommessa allora io credo che c'è bisogno di una forte alleanza tra noi
Terzo Settore operatori pubblici io sto qui quando volete per fare come dire per lavorare a un manifesto per il web fare eccome altri fanno
Le imprese fanno così
Noi dovremmo fare così insieme per trasformare le buone pratiche positive naturalmente io non ho parlato delle cose positive la Campania non vorrei
Abbiamo iniziato con la legge viti cittadinanza sul sul regista dinanzi a ma anche lì abbiamo messo ora solo trenta milioni di euro
Bisogna metterne ottanta per coprirli
Ed è un problema nazionale od è un problema regionale
Come ce lo giochiamo come CNCA vogliamo millantare come dire la buona pratica della Regione Campania che ha fatto il dentista dinanzi al così soap bravo dei toscani o toscani e campani devono affermare il pianista dinanzi a una misura nazionale ed europea questo è il punto del ragionamento
Questo è il punto del ragionamento ecco su questo non voglio tediarvi su altre cose procediamo a cena magari una sera
A Napoli e ne possiamo parlare insieme grazie
Grazie a Salvatore
Adesso
Mario De Luca Regione Lazio
Lui non è un operatore pubblico e fa fatica a nessun operatore privato sociale immaginarsi se lo vogliono
Mario De Luca dell'Esecutivo del CNCA Lazio
Bene
Buongiorno
Ora
Numerose sono le
In questi anni perché è cominciata la tre due otto sono
I percorsi di monitoraggio
Tutti si sono interrogate su stato di attuazione della delle due otto è o non fa parte devono degli esercizi dei ricorrenti non si sente uno degli esercizi ricorrenti
Sia del sistema pubblico che del sistema che del sì dell'insieme del
Del terzo settore da
Dal mondo delle cooperative al mondo del volontariato
Problemi nell'attuazione noi l'abbiamo chiamato tagliando tagliando è bello perché si trova il tagliando a una macchina nuova no quindi è come se fosse un oggetto nuovo
Anche se nel nostro immaginario ci appare già sfatto
Come se avessi dovuto dei difetti di fabbrica questa tre due otto
Il difetto di tutti questi sistemi di monitoraggio dell'attuazione della tre due otto ne è un esempio quello che stiamo ci abbiamo in cartella tra l'altro
Niente male
Il difetto principale che valuta l'aspetto formale e normativo
Ce ne devono un altro interessante del Censis e ce ne sono da dell'ISFOL CEE cioè sul piano formale le Regioni pian pianino chi più velocemente e chi meno velocemente hanno costruito dei modelli
E comunque ho almeno dei piani regionali
Tutti hanno detto che ci servono i
I distretti come ama chiamarli Salvatore no
Gli ambiti territoriali tutti hanno detto hanno fatto la distribuzione delle risorse
Tutti hanno costituito i piani di zona ma chi se ne frega
Cioè va bene sono è sono condizioni direbbero i matematici necessari ma non sufficienti
Necessaria una non sufficiente
In questo quadro se voi andate a vedere le indagini i sistemi di attuazione
I sistemi di monitoraggio dei quello che è successo nel Lazio
C'è
Lazio nel nostro sistema è Storace hanno
Scuola c'erano Sisto lanciano perché problema strutturale sì perché è se sono trovate loro adatto ad affrontare questa faccenda
Ma la cosa non è
Quindi
E c'era una legge preesistente
Una legge fatta da da giù la Giunta preesistente che era di centrosinistra che in qualche modo Umme aveva degli elementi della tre due a otto
Di cui non andavamo pure un po'fieri dicevamo anticipazione delle altre due o tre ci piaceva
Piano regionale
Due mila uno due mila e tre
E poi finita là
Cioè noi abbiamo un piano che voi a aggiornato aggiustato anno per anno ma è sempre quello là
Naturalmente questo piano si caratterizza per alcun interesse ai processi partecipativi previsti
Un atteggiamento burocratico tra barra clientelare
Nei confronti dei Comuni
E la Regione ignorava lei ha ignorato completamente lo sopporto anche formale no del terzo settore
Marittimo tranne le cose obbligatorie
è insomma il tutto si è basato su una cosiddetta ricerca del Censis sui bisogni regionali espressi
Dico cosiddetta non perché non sia una ricerca seria
Ma perché il piano formale il piano sostanziale spesso diverge
Il sistema ipotizzato
Dalla Giunta Storace un sistema a cascata
Vi do i soldini in base a agli indicatori individuati dal Censis
L'Agenzia esse non dalle profonda dai bisogni reali
Dai bisogni generale quindi individuate dal Censis è ai Comuni dico fate questo accordo
Ti do di più
E quel che c'è una componente che lei ad interrare arte di più a meno di me medi meno Tecce secondo del
Gli enti locali che come hanno reagito a questo schema
Beh nel Lazio c'è innanzitutto il problema i laziale hanno il problema Roma
No
Roma era la Giunta
Il centrosinistra su questi temi dopo
Ci hanno rubato l'idea questi di romani nell'anno anno si sono avviati in un percorso di Piano Regolatore Sociale non so se vi ricordate no
La nostra idea uccel non era niente male per spiegare I neofiti
Tra i giovani di soci del CNCA
Il Piano regolatore sociale non è solo
Il sistema un sistema di servizi socio-assistenziali
Come purtroppo alla fin fine dice fra tre due a otto
Ma è mettere insieme
Cacciare un vero e proprio Piano regolatore che quindi regola
Le questioni di ordine sociale da tutti i punti di vista
Compresa l'urbanistica la scuola la sicurezza
Un lavoro collettivo di una comunità su tutti i siti fronti per e-mail miglioramento della qualità della vita
Il Comune ha avviato di Roma ha avviato un percorso
Di cui poi vi dirò più lentamente le altre Province hanno attivato gli altri ambiti territoriali hanno attivato i percorsi
Di partecipativi con un po'di fatica principalmente diciamo motivati dal fatto che bisognava fare alcune procedure altrimenti la Regione non elargiva come diceva Salvatore
Questo lo schema in questo schema
La Regione la la Regione Lazio anche se ha cambiato
Pare che abbia cambiato Giunta un certo punto
Il meccanismo è quello là
Il sistema è quello
E allora
Faccio breve perché abbiamo
Ho sintetizzato tra punti di forza e punti di debolezza così e vi evito discussione
Quindi c'è stato a Roma un come punto di forza un coinvolgimento e una partecipazione molto seria
Roma è fatta diciannove municipi che significano diciannove piani di zona che oscillano tra le cento cinque sessanta duecentocinquanta mila abitanti ognuno
Piani di zona basta coro in cui si incognite Piano di zona è stato costituito un ufficio di piano
Sosta è stato infatti tavoli permanente di consultazione che tanta partecipazione da parte delle
Delle organizzazioni di volontariato e delle persone del prima un privato sociale
Un grande entusiasmo
Nelle altre Province si asset si è da attivato il percorso tesi diffidando molto della partecipazione perché qui c'è il
Problema cui accennava Salvatore
Il terzo settore partecipasse c'è da discutere di progetti
Questa e anche questo è anche per carità non solo è anche un pregiudizio della Pubblica Amministrazione
Non è solo una verità che noi conosciamo oppure per carità ma è anche un pregiudizio della Pubblica Amministrazione e questo qua nelle quanto le pubbliche amministrazioni non scommettono
I processi non si avvia no sì incancreniti Scola poi cito
Comunque ha comportato una forte attivazione in prima persona
Degli enti locali
Cosa nuova
Non sono più
Solo
Soggetti che ricevono fondi e attivano servizi in base ad un sovrano che sta su degli manda
Il che gli dona la il l'obolo ma sono si attivano per definire i loro bisogni e destinare somme proprie
Guardate nella nella realtà dei piani veri dei bilanci comunali questa è una grande novità perché negli ultimi venti venti anni piani i bilanci comunali sono diventati esercizi da ragionieri
L'attività del dei cosiddetti amministratori
Pubblici
E si ESS assottigliata moltissimo in un crescendo di e i a gestionale che potrei spesso rende inutile la presenza di sintesi assessore possono fa tutti funzionanti è un meccanismo
Storico ma questo è un altro discorso
Comunque c'è stata una protagonismo e una partecipazione è un'attività un'attivazione degli enti locali
C'è stata una prima attenzione di tutti i Comuni Artemis al tema sociale tutti i Comuni del Lazio hanno cominciato a pensare fra la società
E hanno attivato nuovi servizi e in molti Comuni sono stati istituiti
è stato istituito il servizio sociale in sé
Che non esisteva per niente affatto i siti esistenti
C'è stata una necessità una forzatura verso la negoziazione tra gli enti
Gli ambiti territoriali a parte Roma sono fatti da più Comuni è anche Roma deve negoziare cioè il Municipio x deve modo negoziare con direttamente con il Comune e quindi si innesta un processo
Di negoziazione nella migliore delle ipotesi di conflittualità qualche volta ma questo fa parte del gioco
Forse una forzatura verso la negoziazione tre tra gli enti pubblici e tra questi è il terzo settore
Io loc considero un elemento di novità positivo
Un un forte ruolo di riconoscimento della dignità
Della dignità del lavoro del volontariato di cui si tutti blatera no ma quando poi si tratta di prendere decisioni
Va beh quelli son volontario invece in molti Piani di Zona i volontari e
E in cui in alcuni piani di zona anche i di i diretti interessati cioè i cittadini
Favor non Mancusi organizzati e non i cittadini soggetti di
Diritto di diritto
Si sono presentati ai piani di zona anche come singoli cittadini spesso ignari inversione di associazioni di utenti associazione di
Di di bisogni e dei
Insomma che il sistema funzionava quando funziona se è garantito dalla protagonismo e dalla regia dell'ente locale
La forza sta negli obblighi che le le Regioni le Province i Comuni si danno
Si danno e qui è anche il suo limite
E che assumono nei confronti dei cittadini quando se lo danno questo li questo obbligo
Da sé
Perché purtroppo non esiste mi dispiace dirlo a fa Salvatore che
Non esiste un nessuno luogo che io conosca un commissario ad acta non esiste allora la
La
Sussidiarietà verticale di cui parla Salvatore obbligherebbe l'ente locale di grado superiore ad intervenire se
I cittadini di quel territorio non non hanno i servizi che e sono garantiti il commissario ad acta sarebbe lo strumento se in quell'ambito territoriale non si fanno i servizi
L'ente superiore fa
Al posto suo
Io non l'ho mai visto forse bisognerà rivendicarlo mano nell'interesse dei cittadini ma non l'ho mai visto fare
Quindi quando c'è un autonomo impulso
E stimolo da parte del dire della Regione dell'Ente di meccanismo funziona l'esempio clamoroso nel Lazio e Lattivi l'attivismo iniziale della comune di Roma l'attivismo
Un po'successivo ma molto importante
Della provincia di Frosinone
Quando c'è questa pressione questa determinazione i meccanismi vengono innestati
Sono stati costituiti con criteri
Adeguati alla tre e due otto processi partecipativi eh investimenti certi per programmi di intervento
Un nuovo impulso questo era l'ultima l'ultima cosa positiva ultimi impulso ad attività
Connesse con l'integrazione sociosanitaria che vanno dal coordinamento alla collaborazione per arrivava andare verso l'integrazione ora questo è un altro capitolo di cui
Discuteremo
In un seminario internet dove io maneggi rosso
Su questa differenza
Integrazione sociosanitaria comunque integrazioni se non proprio integrazione almeno abbiamo toccato il livello del coordinamento delle azioni qui io faccio una scala di priorità
Tra collabori coordinamento collaborazione integrazione però almeno siamo a livello della collaborazione già finito
Punti di debolezza
Non abbiamo abbandonato la visione di intervenire per categorie
I piani di zona spesso sono stessi sono accentrate sulla marginalità
E questo è un difetto intrinseco nella legge che parla di livelli essenziali che sono stati anche tradotti livelli minimi
Minimi significa vitale vitale significa pane pastasciutta è un posto letto quelle vitale vitale indecoroso
Vitale non è
Un servizio un sistema di servizi vitale e la sopravvivenza è un diritto che non c'è bisogna manco di dirlo se diritto dell'uomo
Il fondo esiguo sia per i servizi la questione del fondo la tralascio perché è stata abbondantemente illustrato
Sia per l'attuazione della legge
Non sono stati previsti
è un immobilismo progressivo degli enti locali
In un clima di di di del
Procuri in un clima di delusione crescente dell'ente locale che e a che ha generato
I delusione nel sistema di partecipazione attivato
L'immobilismo progressivo è stato causato nel Lazio parlo del Lazio è a Roma dove era più o vigoroso
è stato causato dalla da due fattori
Dalla interi e do Governo Berlusconi il fondo sociale è stato ballerino alquanto
Con una tendenza progressiva alla diminuzione fino ad arrivare addirittura cinquanta per cento della diminuzione questo ve lo ricordate questo ha messo in molte in ballo in grande imbarazzo
Le Regioni che hanno a loro volta semplicemente dagli ATO il cinquanta per cento i trasferimenti ai Comuni quindi comune in grande difficoltà attenere hanno rallentato per vergogna
Il loro loro processo partecipativo qui c'è un errore strategico in particolare di quei Comuni che avevano lavorato tanto alla partecipazione ma questo ve lo lascio supporre non posso parlar male del mio Walter rinnovo perché
Mi Linciano
Quale atteggiamento per concludere del CNCA tra questi punti di forza e punti di debolezza
Noi dobbiamo due orizzonti uno tentare la via della politica
Ora
Io del spread già attivamente sono appassionato di politica l'ho chiamata la via politicista
Per capire che non mi piace tanto qui insomma un'interlocuzione con la politica mette a noi che siamo minuscoli che siamo un segmento
Ininfluente di un settore insignificante
Che generale le politiche sociali
Potrebbe la la nostra interlocuzione con la politica diretta in cui ci proponiamo come soggetti politici puri
Potrebbe
Necessitare di uno Sussa mento delle nostre posizioni al fine proprio di ottenere alleanze risultati
No non è stato questo
Non è stato questo il caso ma ve lo voglio dire lo stesso si faccia in piazza del Presidente
Io la capisco il motivo per cui il ieri c'era scritto quello che c'era scritto qua
Lo capisco perché l'interlocuzione con
Il Presidente del
Della Camera dei deputati e CONI i responsabili
Dell'UE il far dei tre partiti che da quando però questi tre partiti stanno al Governo sono figure di secondo piano scusate se lo dico perché quelle di primo piano se andate a governare
Siamo passati da dal siamo arrivati quindi alla violazione Jim abbiamo rimesso al centro la povertà
Allora in questo ragionamento non so se non Evans probabilmente l'intenzione di
Dell'Esecutivo del del
Della sede della sì insomma di tutti noi ma l'impressione che ho avuto che noi siamo passati
Da un concetto
Più raffinato
Più evoluto che cito proiettava verso l'esigibilità dei diritti per tutti che c'è citato cittadinanza edilizio e Cile
Beh quindi dalla vulnerabilità del ventennale alla povertà del venticinquennale in quest'ottica
Anche se noi l'abbiamo fatto lo ripeto modo tax tattico e strategico e questo lo capisco però proprio questo è il ragionamento che
Che potrebbe metterci in crisi mettere in crisi l'identità nostra
Io dico che non ci confrontiamo tra di noi
E con l'esterno
Su alcuni temi se noi facciamo i politici sono
Per esempio non ci confrontiamo sulla punibilità dei comportamenti
Parlo di droghe ecco comportamenti da bus non ci confrontiamo vini in fondo col sulla
Sanzioni amministrative che vuol dire che non vuol dire l'altro giorno è uscita sta buffonate
Va bene che voi Ferrero Bo e spero che l'abbia
Bloccata spero
A ma anche la concezione delle famiglie il percorso che noi abbiamo fatto in questi anni nell'attenzione per le famiglie e famiglia plurale le famiglie reali le famiglie è e che diciamo sui Dico
Noi che diciamo è che diciamo sulle posizioni della Chiesa sui nostri temi e sulle posizioni della Chiesa né nel suo rapporto con lo Stato in questo momento
Forse dobbiamo
Mò modulare meglio ma non possiamo se abbiamo una tensione interlocuzione diretta politica
Ma la qualità della vita e la sicurezza sociale come sono intrecciate che cos'è la sicurezza per noi
La democrazia partecipata che vogliamo partecipata che vogliamo per quella reale nell'era del postmoderno poste democrazia come si dice
Per esempio di in Puglia gli esempi degli interventi di ieri e ho finito
Lasciano la sensazione di est che ci stanno apprende per il culo
Non è lo una una posizione una posizione
Non è che loro lo fanno scientemente ma è la politica richiede l'ha posto il modesto no no no io dico che è una necessità della politica una politica della come della post moderne modernità
E questa proprio cioè
La politica segue
Ciò che nella loro o concezione
Demoscopica
Se quello la cosiddetta opinione pubblica
No segue gli umori
Dell'opinione pubblica dell'opinione pubblica che conta
Di quella che prende posizioni che decide di quella che si fa sentire si chiamano lobby
L'hobby sociali economiche
Noi non siamo lobbying siamo un un moscerino
E questo sistema
Di
Che è la democrazia reale che non c'è niente di male gruppi di pressione esercitata nello i loro influssi modifica è condizione all'EUR l'opinione pubblica
In questi anni in quest'ultimo periodo
è successo che sono riapparsi nei nei TG berlusconiane mette le linee in tutti i giornali
Più o meno quasi tutti è riapparso il dramma i drammi e sulla sicurezza privata
Che erano spariti e ciò che c'erano moltissimo nei Governi del centrosinistra precedente es erano spariti in questi ultimi anni relegati a casi a casi
Sindaci casi individuali Cogne quello quell'altro che sono stati trattati non per dare un quadro generale adesso qualsiasi episodio di delinquenza
Individuare quei ch'è inserito in un circuito di sulla sicurezza queste questo è un processo
Di costruzione del consenso e del dell'opinione pubblica in questo modo in questo mondo generale qual è il nostro unico mo'compito io finito
Noi dobbiamo mobilitare nuove identità però siamo dei moscerini
Lo possiamo mobilitare con la Nocco la testimonianza
Da questa forza di persuasione voglio di l'importanza che ha il CNC acché Adolin Vigni Luigi Ciotti
Non deriva dal fatto di essere una potenza elettorale economica ma da allora dalla profondità delle nostre opinioni e dalla dalla capacità di essere testimone in prima persona di quello che diciamo grazie
Grazie
Grazie a Mario don Armando Zampolini il Prete Rosso toscano
No lui è Presidente della nostra federazione Toscana e quindi la Toscana sapete che sul discorso del modello lavorato abbastanza
Cosa e anche l'informatica due disposizioni avvenne
Napoli uscito quindi
Riproporre
Dunque allora io sentito che ha dato la benedizione Mario
Chiamati ha mandato la benedizione
Se sei paia ripeto personalmente
Dunque io riporterò porta l'intervento più sul piano tecnico perché appunto con l'aiuto le slide che mi hanno aiutato a realizzare
Alcuni in addetti da sedia tecnica persone della società assoluta di Pisa o privato un po'una presentazione generale un po'di questo modello che in Toscana si sta attuando per la prima mi sentivo appunto anch'io di dare due riflessioni più generali
Una
Già in sé
Inserita molto bene da Mario
Anche condivisa da tutti noi c'è sul contestualizzare quello che si sta facendo con il momento politico ma attuale ecco la l'amarezza che abbiamo vissuto ieri
Nel verificare fra le presenze che hanno parlato e le assenze che hanno parlato uguale
Anche quelle di stamani del nostro assessore toscano
Arredata aver verificato questa questa nebbia che ormai ci avvolge nel quadro politico attuale chi viene non dice nulla e chi non viene non viene perché non c'è nulla da dire
Sugli impegni presi su promesse fatte su condivisione di percorsi che quando servivano i carri armati per attaccare il forte di Berlusconi
Era erano molto presenti piscine poi dopo quando hanno cominciato a far colazione in casa hanno raggiunto l'obiettivo hanno dimenticato troppo facilmente io penso che per lo meno nel campo del cartello delle dipendenze sia il momento di fare delle scelte anche importante cominciare a uscir fuori
Dai comitati da i coordinamenti dai tavoli ministeriali per denunciare anche pubblicamente che non su certe cose non vogliamo più farci prendere per il culo preparare toscano
E contestualizzare quello che facciamo anche oggi con questa giornata di Bush a Roma perché vanno a parte
Lo schifo che ci fai le battute che ci facciamo il nostro faticare sul sociale il nostro costruire spazi di diritti di giustizia
Il nostro con novecento euro ammesso mila euro al mese decima ben un intervento di ieri da facciamo interventi sociali con utenti che per loro fortuna sono più tutelati anche a volte dei nostri operatori
Non ci può far dimenticare che ci sono delle cause a questo sistema
E Bush sicuramente espressione
Questa centrale di questa causa di sistema di un mondo che favorisce i ricchi potenti che costruisce ricchezze sulla morte degli altri di queste quelli assurde per cui non so quanti di noi potranno esserci stasera in piazza di purtroppo note ed esigenze di di organizzazione devo tra le parrocchie ama almeno con la voce almeno tutti insieme dire che ci fa schifo questa cosa che questo criminale che oggi è a Roma dove non ce lo vogliamo sul nostro Paese questa meno mi sembrava giusto
E questo è il primo è il primo a dare il proprio dal quale dallo stomaco che andava detto il secondo introduca secondo i soliti generale quelle di cui parlava che Salvatore anche Mario prima
è che noi non possiamo specialmente entrando ora sul livello più tecnico come farlo io
Presentato un modello una Regione un welfare eccetera noi non possiamo dimenticarci il quadro generale il fatto di parlare di diritti esigibili
Di parlare che ci sia un Paese non fatto ammanchi delle OPA da come quello che ci faceva vedere ieri anche Teresa quanto presentava la nostra piccola inchiesta interna un Paese che riconosce dei diritti per tutti
E che li individua che investe delle risorse per questo
Come pure richiamo anche fatta da salotto negare molto preciso e puntuale come sempre che non bisogna sempre più rafforzarci nella consapevolezza di una dimensione politica di un'alleanza politica
Nei nostri settori del nostro mondo quello che quando si parla di soldi si va a tutti e quando si parla di politica ma le solite fissati purtroppo è un dato che che deve interrogarci che bisogna scuote etici
Perché se non c'era il Don Milani di cui siamo
Prendiate ricorda le quaranta della morte diceva questa cosa mi interessa perché se non interessa a noi a qualcuno interessa e i propri interessi quello cioè di fatto per cui bisogna uscire fuori da questo di mite che ancora
Non tanto non è che ce ne sia però nel terzo settore generali ci riguarda come pure un aggio richiamo fra i cinquanta mila che facciamo alla politica di superare questa voce composta Calista del pubblico
Che in alcune sa che l'Italia specialmente anche in Toscana mi sembra un po'resista quindi ecco io direi due riflessioni generali
Che introducono la freddezza di questa presentazione che invece parla di un modello di welfare
In Toscana questo modello questa esperienza si chiama Società della Salute
è un'esperienza a Roma da diversi anni è è partita
Appunto ha come obiettivo come scopo politico principale il fatto che la comunità locale e che quindi il comune che l'articolazione della comunità locale
Articolate in tutte le componenti della società quindi altri con tutti i protagonisti non pubblici ma di interesse pubblico come diceva Salvatore
Della So del territorio diventino protagonisti della tutela della salute e del benessere sociale
è un po'un recuperare la dimensione politica di questa gestione che è stata sanitari Zatta per ovvi motivi di fognatura e di bilancio perché tanti anni fa mi ricordo diversi anni fa
Quando le aziende sanitarie non lo pozzi senza fondo che facevo debiti senza controllo il passaggio di fare le aziende sanitarie è stato quello ordinario un senso logico quanto si spende per cosa e almeno fare un quadro di Bilancio
Questa fase è stata vissuta ora c'è questa dimensione di ritornare a una politica del territorio
Che si fa carico della salute del benessere
Sociale e quindi coinvolge le comunità locali e quindi integrali e sanitaria e sociale e quindi riuscire a contenere le spese attraverso l'ottimizzazione degli interventi valutando le competenze professionali
L'obiettivo finale di questo processo sono i piani integrati di salute IPS che hanno come obiettivo alto quella appunto di migliorate la qualità dell'ambiente e la qualità dei rapporti sociali
E delle dei trattamenti fra l'altro il PLIS
Io ho portato solo chiaramente quello della zona di Pisa dove io vivo e lavoro ci sono in forma sintetica in quattordici fogli per tutti disponibile alla Segreteria ci sono anche una ventina di copie integrali di diplomi da quattro chili
Perché di fiume ce la faceva portarli quello se poi si interessa di si fa lì si fa attivate
Ecco allora cominciata questa sperimentazione che sta arrivando a completamento la Regione sta ora ragionando della legge regionale che diffonderà estendeva su tutto il territorio regionale
Appunto questa ma questo modello di welfare
Le scelte politiche di scopi per i quali si è iniziato questa sperimentazione sono state appunto quello del decentrare dalla Regione verso i Comuni il governo della salute quindi riportare più vicino
Ai territori
è quello della integrazione dei vari soggetti e delle politiche che il figlio sono finalizzate al benessere dei cittadini ed intervenire sui determinanti di salute il settanta per cento
Di questi determinanti non dipendono da settori socio sanitario per cui e che hanno un si può parlare di salute del dei polmoni se lo si parla di ambiente non si può parlare
Di salute della de del lavoratore se non si parla di sicurezza del mondo del mondo del lavoro
Grazie
E quindi ecco è nata questo terzo soggetto che è un consorzio pubblico quinto consorzio pubblico nel quale
Sono confluiti e due i due rami l'Adamo sanitario delle aziende ASL e quindi le materie senza territoriale e le materie socio sanitarie e tutte le materie socio assistenziali che invece erano in capo ai Comuni
La sento di base di questo modello è questo la Giunta della Società della Salute
Composta dai Sindaci dei Comuni della zona e dal direttore generale della ASL e quindi il soggetto il consorzio pubblico nasce unendo questi queste due elementi in più nella società sedute di Pisa come vedremo dopo
Tagli inserito nella Giunta anche il Presidente della Consulta della cittadinanza attiva nel caso sono io quindi l'esperienza anche diretta di questa cosa
Poi il secondo livello e il direttore sociale salute che assume tutte le funzioni direzionali
Del responsabile della zona distretto e dei dirigenti comunali competenti quindi è il dirigente il direttore sulla salute che assume su di sé tutte queste funzioni
Le funzioni della società salute sono
E il Governo la programmazione della gestione delle attività
Socio-assistenziali socio-sanitarie territoriali e specialistiche di base gli accordi con i presidi ospedalieri perché per esempio
Si vede che diceva qualche settimana fa l'assessore in Regione parlando di questioni riguardo alle dipendenze che nella sanità
Ci sono pregati di risorse ma un problema delle risorse come spenderle e quanti avvento Scala qualche anno fa è stata fatta una
Una delibera contro le le case farmaceutiche per i prodotti diciamo di livello superiore e la Regione ha garantito solo i principi attivi base
Senza pagare le pubblicità unendomi alle grandi case farmaceutiche con questo risparmio la Regione ha costruito due nuovi ospedali
Cerco risparmio che ha avuto dalle spese farmaceutiche ha costruito due piccoli presidi ospedalieri in due zone che non avevano per cui si tratta anche di accordi con gli ospedali per
Le degenze ospedali territoriali tutta una politica che appunto
Produce anche una definizione di modalità di accesso di dismissione eccetera
E poi varie modalità di partecipazione delle comunità territoriale delle progettazioni accordi con i vari soggetti interessati al Piano integrato di salute
Il Piano integrato di Salute il peace appunto costituisce quindi il programma operativo della Zip di zona distretto il Piano di zona sostituisce questi due strumenti
Che fino alla ha prima da Cerasa dovute erano gli strumenti attraverso i quali le aziende ASL a parte e comuni dall'altra effettuavano i propri progetti di intervento i contenuti sono gli obiettivi di salute di benessere
Li Stendhal quantitative gli strumenti per raggiungerle
Individua in quali forme e coinvolge dalla particolare partecipazione il terzo settore
Si raccorda con gli altri strumenti di programmazione e la concertazione con soggetti pubblici e privati una delle criticità di questo strumento
è stata la la colla concertazione fra soggetti pubblici
Noi siamo avete zone di Pisa Firenze pareva un po'meglio
Però bloccati perché ASL e Provincia Società della Salute
Molte volte quelle cose che si vivono dei ministeri qui a Roma che ci sono ministeri che fanno stesse Commissioni se stessi argomenti tecnica che si comunicano fra di loro le stessa cosa se pericoli produce
Che certe cose si rimangono bloccate perché un assessore Collazzo non si farlo perché i dirigenti non hanno
Sistemi informatici compatibili diciamo poc'anzi richiedono di essere la legge le Regioni i documenti degli atti diciamo che questo è il motivo
Quindi ecco di strumenti della partecipazione
Quindi tagliando altri parti entriamo posso in questo
Appunto la concertazione la Consulta del terzo settore lo vedremo anche anche dopo punto le locazione di volontariato del terzo settore
Presenti nel territorio sono coinvolti a Pisa sono centoventiquattro le sigle
Di questa Consulta
Quindi descrissi esprimo un parere obbligatorio sul plissé possono essere anche enti che producono servizi mente il Comitato di partecipazione
è più comitato di controllo della cittadinanza quindi utenza e associati associazionismo di tutela
E prevede appunto che esprima pari di obbligatori accede ai dati richiede approfondimenti e però è composto solo da enti che non sono produttori di servizi quindi appunto questa garanzia anche di una voce
Appunto data a a chi usufruisce dei servizi oppure anche come soltanto come cittadino
I cardini della promozione alla salute va be'migliorare la salute è un investimento per la società i costi quando si parlava cosa possiamo in tutti i settori anche dare
Tutte o a tutelare le strategie di prevenzione sono un guadagno un risparmio perché più si previene e meno sicura e la Curia molto è molto costosa
E quindi agire sui determinanti di salute sia sulle cause e quindi andare a consolidare quelle situazioni che per il metodo
La stabilizzazione del miglioramento della salute e quindi guardando e di salute è la valutazione Vera de del processo e dei progetti di attuazione e poi quello appunto di ridurre di individuare aggredire ridurre
Le disuguaglianze nella diverbi salute e dell'accesso ai servizi
Quindi un'idea del ciclo di programmazione il sistema dell'offerta che arriva a definire obiettivi di salute i programmi attuativi la gestione delle verifiche luogo cito quindi un percorso
Circolare che in qualche modo
Realizza poi questo piano si va avanti qui
COSAC e cosa non è ecco nella
Dell'iniziale sperimentazione la Toscana circa la metà del territorio toscano come numero di enti ha sperimentato sulla Società della Salute
L'altra metà entrerà sta entrando ora perché la Regione ha deciso
Che la sperimentazione produrrà una
Diffusione regionale quindi diventa il modello il modello toscano c'è la legge discussione in queste in queste settimana la cosa non è
Quindi le prime le prime criticità che sono state subito chiarite non è un luogo di incontro non è un luogo dove un tavolo di concertazione soltanto dove comuni
E società azienda ASL e
Discutono insieme delle cose il vecchio limite dei piani di zona e che era lì con quei Sindaci tavolo degli indirizzi
Però poi l'ASL e non era obbligata a realizzarli ma le proprie esigenze aziendali permettevano anche di scavalcare quindi non è soltanto un luogo dove
Comuni e azienda ASL e sì ritrovano non è neanche appunto questa linea diverbi di rottura fra comuni e l'azienda voi dei Comuni che volete
Dice la la slide successiva volete riprende del maltolto cioè il Comune che riprende i soldi
Che dà alle ASL il servizio riprende una gestione che la sulle aveva dato
La Società della Salute un operatore territoriale compresso qui prima
A che Salvatore signori spiegava molto bene come la complessità di certe situazioni richiede che si compartecipi in modo operativo e gestionale nella valutazione della programmazione anche della verifica della gestione quindi tutto questo
Prodotto da questo modello da questo progetto appunto dello stato di salute andiamo avanti
Dette queste due slide che sono simili
Joseph
Ancora avanti perfetta ecco alcune parole alcuni terminologie sulle
Sulle appunto parole che esprimono la partecipazione sociale salute ecco la Consulta della cittadinanza attiva che quella che più riguarda il nostro il nostro mondo settore
Non abbiamo fatto fra ottobre e novembre tutta questa configurazione questa impostazione
E quindi questa raccordare e mettere insieme tutte le realtà
Della Cittadinanzattiva divisa nelle tre nei tre settori di partecipazione e volontariato promozione sociale e cooperazione
Sociale
è stato formato un una direttivo con un Presidente un ufficio di presidenza patto da dieci persone è un ufficio tecnico fatto da nove persone tutte queste venti persone formiamo
La il direttivo della Consulta le dieci persone dell'Ufficio di Presidenza state suddivise per pro pretorio per forma di origine quindi
Tre dal volontariato tre dalla co cooperazione quattro dalla promozione sociale quindi ogni
Sotto composizione della Consulta si è riunita
E ha proposto i propri rappresentanti e insieme
Adopero poi proposto avrei chiesto a me di coordinare questa fase iniziale come presidente la Consulta l'ufficio tecnico invece è stato formato all'interno della Consulta per settori
E vediamo più avanti quali sono questi settori ogni settore di ogni tavolo tematico Espresso una un proprio rappresentante del terzo settore che quindi è venuta a far parte del Direttivo
Della Consulta il Presidente consulta come ho detto un invitato permanente per la Giunta della società
Della salute
I tavoli di settore sono i tavoli istituzionali quelli dei quali poi si affrontano in modo compartecipato e concertato le varie
Riflessioni e appunto è formato da operatori pubblici operatore privato sociale tutte le componenti sanitarie convenzionate e i tecnici di riferimento specifico in tutto questo lavoro di formazione sperimentale
Della Società saluti di Pisa nel caso specifico
Hanno partecipato ai tavoli di settore duecentonovanta persone di cui sessantuno tecnici del pubblico e duecentoventinove tecnici delle oche del sud-est della cittadinanza attiva
I tavoli sono stati individuati in questi nove settori anziani mediazione nome città assottigliata marginalità eccetera eccetera fine salute mentale
Quindi tutto questo ha prodotto che ognuno di questi tavoli appunto i rappresentati e terzo settore di questi tavoli
Hanno ciascuno nominato un loro rappresentante del Direttivo della Consulta ed è anche quello che partecipa e vediamo dopo all'ufficio di piano
L'Ufficio di Piano che raccoglie tutte le componenti tecniche
E però ha una struttura più operativa un tavolo spiccatamente tecnico da dove poi tutte le articolazioni valutazioni
Emesse reti emettere i tavoli istituzionali di settore diventa però poi un progetto proposto poi alla Giunta per la sua propria attuazione quindi la prestati a Consulta
E tutti i vari rappresentanti responsabile strutture gestionali e professionalità zona distretto i medici di base e pediatri
Il prezzo dai dirigenti dei Comuni che per settori sono interessati coinvolti nella cosa l'ultima
Slide appunto l'Ufficio di Piano ha come obiettivo di produzione e come
L'OPA che devono dura punto il programma operativo annuale che dentro la programmazione triennale
Dei piani del del PSI appunto individua
Appunto nei vari prende varia nelle variazioni responsabili risultati le fasi di lavoro
Tutte quelle cose che rappresentano in fondo il lavoro può e concreto che diventa operativo
Tutta questa cosa molto ma che cosa è in questi due di Broni con un cd che sono ancora di più finché ce ne sono ed è sintetizzata in quelle quattordici piano pagine
Del del PSE fotocopiata
Grazie
Grazie ad Armando
Infine
Per la la Lombardia da Liliana Amarelli
Cooperativa la grande casa
Esecutivo regionale CNCA lombardo
E coordinatrice del gruppo minori nazionale
Non è il dulcis in fundo e la Lombardia
Mi dispiace proprio anzi possa venire in Toscana no
Anche in Campania va bene
No allora vedo di andare via veloce perché appunto noi abbiamo trovato dico definire
Il modello lombardo di fatto fatica a trovare i punti di forza nel senso che
I gruppi del cervice ai Lombardia sono molto presi dentro questa
Fatica dico di stare in un contesto e di creare alleanze lavorare promuovere cultura in materia è una situazione complicata difficile
Che prova a descrivere
Da intanto lo vedevamo anche dalla dal lavoro fatto ieri da Teresa la Regione Lombardia non ha recepito la tre due otto una nomina neanche più nel PdL in preparazione che sostituirà la legge uno che la legge quadro dell'ottantasei
D tre due otto non se ne parla e non ovviamente definito LIVEAS
E lo capiremo quale momento in cui provo descrivere dico il il modello della Lombardia capiremo anche che
Siamo proprio lontani dico da questa logica il modello di costruzione del del sistema negli scranni chiamarlo di quei far di quel sistema lì in Lombardia del sociale
Ripercorre praticamente scelte già fatte in Lombardia cioè la logica è
Nostro malgrado la stessa che la Lombardia ha già fatto in materia di formazione ed i servizi sanitari
Al di là dei contenuti e del modello che poi dopo descrivo la riproposizione di quest'anno
Di questo modello a fronte comunque di un modello che nella sanità non ha funzionato nella Regione Lombardia al di là di quello che dici Formigoni
Fino al due mila e quattro la spesa sanitaria andata fortemente fuori controllo quindi non è vero che un modello che fa risparmiare prima prova
Tant'è vero che hanno introdotto successivamente dei correttivi bloccando alcune alcuni accreditamenti quindi è un modello che neanche da quel punto di vista lì funziona immaginando che i lombardi sono molte centrati sul coso dei soldi ma insomma
Quindi detto questo proprio per evitare di pensare che però almeno quella positività licenze
Quali sono gli aspetti ricorrenti quindi formazione sanità
Sociale quali sono gli elementi e gli aspetti ricorrenti del di quello che deve del modello lombardo che diamo lo così velocemente intanto una definizione di una sussidiarietà verticale
C'entrata su una preoccupante Scelta di centralismo regionale
Fortemente gerarchico autoritario
Dove le decisioni sono assunte centralmente senza favorire forme di ascolto parlo di ascolto vero ci sono anche l'ai tavoli ogni tanto ti chiamano tira ecco quindi
Vero che va al di là dico dell'ascolto formale
Quindi una un un forte centralismo regionale che penalizzanti comprimendo le funzioni degli enti locali sulle in a Regione Lombardia
E le Province sono assolutamente fuori dal sistema sanno dei compiti molto marginali mentre invece dico potrebbero avere di con volo quanto meno positivo culturale di
Accompagnamento di quell'alcune forme di coordinamento stante il numero per esempio di Comuni con numeri d'Assisi mille abitanti Lombardia quindi Province non ci sono i Comuni diremo
Sono anche un po'penalizzati quindi una sussidiarietà verticale con una forte impronta di centralismo regionale molto autoritario e una sussidiarietà oggi orizzontale
Pensata pressoché esclusivamente con criteri di mercato di privatizzazione i nostri gruppi
Che lavorano per esempio sulle tossicodipendenze sanno bene cosa significa oggi non basta confrontarsi con questa scelta dei SerT privati ecco quindi vado via proprio
Astenerci quindi la Regione che comanda e una sussidiarietà orizzontale molto distante
Con un'ottica di mercato e di privatizzazioni quindi
Una sussidiarietà molto lontana dalla Costituzione e dalla tra i due otto con una un livello appunto dico di partecipazione pressoché formale
Sul piano del metodo e questo è un altro degli elementi che caratterizza il sistema lombardo dal due mila uno soprattutto le scelte relative al sistema di welfare
Vengono prevalentemente assunte per decreto o attraverso atti amministrativi della Giunta quindi o dei dirigenti
Impoverendo pericolosamente molto pericolosamente la funzione regolativa propria del Consiglio regionale di destra o di sinistra e comunque l'organo che la Lombardia si è data
Quale punto organo democratico democraticamente eletto e di fatto riducendo i luoghi e gli ambiti di confronto di discussione di critica
Si tratta spesso dico di
Modalità dico molta autoreferenziali che confermano quel sistema che dicevo prima dico di sussidiarietà verticale molto centrata dico su un amplesso una forte centralismo regionale
Questa modalità permane e persiste nonostante il lavoro grandissimo che abbiamo provato a fare come CNC abito ma insieme anche ad altre realtà
Della della società civile questo modalità questo sistema talché mercato dico rispetto
All'orizzonte Ale persiste anche nel progetto di legge di riforma del sistema delle politiche dei servizi sociali sanitari che in realtà si chiama governo delle reti e degli interventi quindi va molto sulle prestazioni non ridisegna il sistema
Un sistema di welfare questo Progetto di legge che è già stato approvato di con al in Giunta che il passato in Commissione terza
Sono pure ascoltato ricco ma come sempre per fanno un po'quello che vogliono abbiamo la consapevolezza che verrà approvato con pochissime modifiche e fondamentalmente di comune
Un progetto di legge che propone maniera proprio esplicita quello che viene definito dai tecnici
Un percorso di delegificazione relativa nel senso che toglie pressoché poteri dico al Consiglio regionale perché tutto ciò è una legge quadro anche che dovrebbe andare ridisegnare
I sistemi Lombardia in realtà verrà fatto per atti di Giunta e per atti della dirigenza e no non è un non non è Salvatore il dirigente che diamo in Lombardia insomma perché potrebbe anche andare bene se fosse così ma non è così
Ecco cos'altro succede dico proprio
Andando a cascata in Lombardia questo centralismo regionale comporta per decreto per circolari che escono vincoli decisionali operativi nei confronti dei Comuni
Dei privandoli fortemente per la loro funzione regolativa democratica del sistema di quel far comunitarie quindi impoverendo anche le stesse esperienze dei piani di zona laddove per esempio
La Lombardia ha imposto per decreto per DGR che una parte che il fondo quello aggiuntivo quindi non è però il fondo aggiuntivo della tre due otto
Venisse regolato tassativamente siano poi le ASL non danno i soldi dico ai distretti per cui anche i Comuni loro malgrado poi qualcuno ha resistito lancino si è fatta sentire più di tanto ma insomma il fondo aggiuntivo dalla tra due note Lombardia deve essere per forza
A prima era il settanta per cento il trenta per cento adesso la mediazione e cinquanta e cinquanta l'unico risultato politico raggiunto me
In buoni e voucher per cui se un Comune volesse dire che i voucher i buoni sociali nullità perché non gliene frega perché non è un sistema che non può
Perché della metà del fondo aggiuntivo della tra i due otto è vincolato così buoni o vaucher al massimo i Comuni lo regolano cercano di dire così coso ecco
E questo ci sembra ovviamente di con aspetto grave dal punto di vista politico perché incide dico su un potere su una responsabilità pubblica dico che l'ente locale ha
Non c'è stato niente da fare ne abbiamo fatto
Davvero c'è tutto sommato da questo punto di vista una presenza anche significativa dico di di decenni ci ama non solo
Negli apparati di ogni però questo è quindi siamo riusciti semplicemente dico hanno fare sempre i settanta era in buoni e voucher rende ecco quindi
Siamo arrivati solo una mediazione del metà e metà niente di più c'è un asole fortissima l'ASL è di
Emanazione regionale lo sappiano un'azienda il Lombardia le ASL hanno una funzione specifica di TAC
Che non è il pacco anche perché eccome programmazione acquisto controllo ma è anche un pacco per cui in sostanza c'è questa rigidità dico assoluta dico di centralismo rispetto
Anche al controllo dico nei confronti degli stessi Comuni che dipendono dal controllo e dall'approvazione delle ASL il petrolio quei vincoli per esempio di cui parlavo prima per cui impoverendo sicuramente di quel livello
Di un possibile confronto e di una possibile anche riarticolazione
E si è molto ripiegati anche i Comuni su aspetti burocratici formali questo modulo compilato giusto se no non mi danno i soldi ecco
E quindi impoverendo di anche luoghi che non sono stati previsti se non in armi in rarissime situazioni più di carattere distrettuale di per esempio formazioni congiunto di costruzioni di pensiero
Quali sono di cui quattro proprio sinteticamente che caratterizzano il sistema lombardo intanto una evidente incapacità programmatoria noi ci scontriamo
Con una situazione in Lombardia di oramai avvenuta transizione demografica mi siamo passati per esempio in Lombardia
Nel settantuno c'era un bambino un anziano oggi non siamo un bambino tre anziani e mezzo e siamo come dappertutto dicono soltanto in Lombardia ma insomma ecco a fronte
Di queste modifiche importanti di potevano aumentare il livello per esempio delle delle persone non autosufficienti eccetera noi abbiamo una risposta regionale vi do solo un dato per dire per motivare perché dico incapacità programmatoria
Noi abbiamo in Lombardia cento mila persone non autosufficienti sono dati che abbiamo confrontato anche con me con la Regione stesse con università con ecco la Bicocca
Su questi cento mila persone non autosufficienti attraverso questo meccanismo dei voucher di cui parlavo prima
Si riesce di Cova
Lo sono anche se si dice assisterà insomma a dare dei soldi dico a ventitré mila seicento persone degli altri non si sa possa arrangiano ecco
Quindi in questa forte incapacità programmatoria che determina dico proprio anche un quadro di estrema Faticati estrema difficoltà dico rispetto alle persone che già fanno fatica
Una scarsa una scarsità forte di luoghi di interlocuzione lo dicevo già prima soprattutto di interlocuzione congiunta
I tavoli ci sono di coma sono spesso soltanto tavoli di comunicazioni decisioni già prese dove assolutamente assente di com'è una possibile percorso di confronto costruttivo nonostante ripeto dico ci sia una presenza
è una richiesta in questo senso si fa anche un po'di Casino dicono i vari tavoli però insomma questo è tant'è vero che cito tre esempi e la Lombardia sta basta basta pensare di con la riforma dei servizi TETRA i della psichiatria
Dove in realtà viene fuori una psichiatria fortemente ospedalizzata
La legge sulle politiche minori del trentaquattro che stile perderei la trentaquattro del due mila e quattro
Che ripercorre che è stata comunque dico fatta dico nonostante le sottolineature diverse che sono venute quanto sta avvenendo dico rispetto alla tossicodipendenza
Questa assenza di ruote di interlocuzione e di confronto costruttivo con la società civile che ovviamente dico determina anche una fatica tremenda dico da parte
Delle della società civile dico di di interloquire di trovare i luoghi di confronto con ferma comunque dico un pensiero
Che vede il terzo settore il PdL di cui parlavo prima dico va in questa direzione come soggetto unicamente erogatori di prestazioni di servizi
Subordinato alla logica dell'offerta subordinato al sistema dell'offerta e quindi la logica di mercato lo stesso PdL regola reca prestazioni e servizi e quindi fa derivare da lì di cui il ruolo del terzo settore dico quindi
E questo ci sembra
Una questione politica importante non è una questione né gestionale e organizzativa e allora secondo noi in Lombardia ma forse anche negli altri luoghi andrebbe rafforzato per esempio il ruolo dell'opposizione le opposizioni in Consiglio regionale
E forse ma l'abbiamo già detto quindi vado via veloce anche dovremmo ripensare dico a ruolo
Della società civile perché fossero di ammanchi immaginare linguaggi altri altre modalità di comunicare dovremmo un po'uscire di qua dalle
Pensare che sono questioni soltanto per gli addetti ai lavori perché appunto di coglierne il pensare all'UE il far di come una questione di cittadinanza e non di prestazioni
L'altro elemento caratterizzante che ci preoccupa è che siamo di fronte a una incapacità di programmare politiche capaci di qualificare la normalità
Assistiamo dico anche nel PdL ad una fortissima regressione in tal senso era meglio la legge uno quella dell'ottantasei quella che adesso approveranno
Laddove pensare a promozione cura della socialità delle reti dei legami della della mutualità diventa velleità diventa un po'opzionali
Quindi un disinvestimento dico rispetto a un pensiero di qualificazione della normalità una persistente logica della prestazione non del Progetto per quello che volevo venire via in campagne progetti individualizzati
Quindi proprio non accettando di quel principio della centralità della persona e della presa in carico globale siamo lontanissimi da questo pensiero anche solo
Teorico di progetto individualizzato una disattenzione dico a forme di investimento sulla comunità locale ritenendo la comunità competente quindi capace di esprimere
E di stare di qua e di essere di con luogo che è come dire centra dico anche con la stessa prestazione con lo stesso servizio
La logica prestazioni Istica può lo sappiamo paradossalmente estere a contestualizzata le prestazioni possono essere dati a prescindere l'esternalizzazione lo strumento principe e quindi
Il disinvestimento dico sulle comunità locali
Come luoghi competenti e quindi centrali dico nella nel pensiero dico di un sistema di welfare ci sembra che sia fondamentale si fa una tattica dico immaginare percorsi diversi dall'esternalizzazione ci sono difficilissime situazioni di frontiera
Rispetto a forme di coprogettazione di costruzione di partenariato pubblico e privato cioè e privato e molto più incentrato di Cossu
Un pensiero di soldi piuttosto che servizi e sanità
In qualche modo piuttosto che salute
Sul piano delle risorse questa è una domanda dello schemino che c'era stato dato
Il Lombardia Ilaria rispetto alla ripartizione della spesa per il sociale è una quota minima anche è vero che noi abbiamo il Piano socio sanitario regionale triennale scadrà nel due mila otto
Ma in questo piano che sono circa cinquecento pagine sul sociale ce ne sono una decina
La Spesal se sociali Lombardia inferiore a un decimo di quella sanitaria quindi molto bassa confermando cose già dette e in più vado verso la chiusura
Passi da un lato siamo in una contesto dove non si ragiona Progetto ma prestazioni l'altro elemento che fa da da contraltare dico ma che va nella stessa direzione e che la spesa sociale quasi tutta
Per non dire tutta dico su interventi e prestazioni a ciclo residenziale e semiresidenziale
è chiaro che il disinvestimento sulla normalità sulla comunità locale come comunità competente fa venire meno forme
Di attenzioni di progettazioni più flessibili che che che stanno nella comunità locale
Che osano dico lavorare dico a partire da frontiere diverse questo non c'è non è previsto
Questo ci costringe ecco tutto questo dico oltre a un'evidente criticità politica comporta il mantenimento di forti instabilità e precarietà nel sistema di quelli far
Perché non permette alle diverse forme di sperimentazione di innovazione di andare a regime queste forme di frontiera queste delle Italy di cui parlavo prima
Sono oggi drammaticamente dipendenti da finanziamenti a bando regionale annuali quest'anno c'è dopo non voto ma ecco quindi questa precarietà voluta perché insomma fa il bando regionale lo fanno ecco
Che impedisce dico a queste forme e di innovazione di sperimentazione di diventare parte integrante strutturale dico del sistema di qua infatti da un lato
I bandi regionali un anno uno il tema delle fondazioni e qui apro che sono secondo me un problema se bisognerà ragionare dico nel senso che
Si spezzi si rischia di spostare lì dico il
In luogo della programmazione ecco dico per cui quello che è quello che vogliamo segnalare era che al di là dico di una
Critica dico rispetto altri alla all'investimento residenziale e semiresidenziale incendi contate evidente di
Fatica di qua far diventare sistema dico queste attenzioni
è evidente che ne siamo preoccupati ci come come dei gruppi decenni ci ADI Corder ti amo fortemente la necessità di pensare
E di continuare dico a lavorare la direzione di un sistema di welfare capace di ripartire dalla centralità delle persone e dei diritti in una concezione diversa universalistiche dei quali Italia
Ma anche di pensare al sistema di welfare come a forme di investimento e non come un capitolo di costo come avviene
Perché l'UE star diventi davvero motore di sviluppo di investimento
Il suo regime di governance non può fare a meno di essere incardinato su un sistema di diritti definiti esigibile tutelati su questo siamo totalmente d'accordo noi Lombardia siamo molto lontani grazie
Grazie anche a Liliana
O una prima richiesta di intervento a parlare da parte di Giovanni Lai i nostri Giasone Quartieri Spagnoli di Napoli
Lei è data all'errata fa così
Tra ieri e oggi dalla rabbia se rosicchiato braccio come avete visto
Come anche Berlusconi pure
è cominciata in ritardo
No occorre diminuissimo Emilio poi rapidamente i massimi di cinque minuti veramente un frammento e perché
Ringraziando i relatori che ovviamente avranno un compito difficile proprio perché
Fare una riflessione Massimo profondi sui modelli
Regione insomma quel complicata complicato
Quindi proprio un tassello piccolissimo che veniva fatto che io mi occupo
Di pianificazione no credo che dal punto di vista della pianificazione del pensiero del teorie del planning insomma
Ci sto ne abbiamo un problema da come comunità di pratiche abbiamo un problema Tecce questo problema sta anche nel
Nelle pubbliche amministrazioni
Io son convinto e questo sta tutto dentro anche il disegno e nella storia della tre e due otto che ne scontiamo il fatto di aver adottato un approccio una cultura
Una modellistica che sostanzialmente interna a una razionalità tradizionale di calcolo procedurale
A parte che esponiamo il fatto di certe volte pare che diciamo delle cose le abbiamo già gite non è vero nel senso che poi
Ma lei sostanzialmente sia quando parliamo soprattutto quando agiamo e siamo ancora avendo un modello che non è che
Perché delle cose antiche sono buone ma ebbe cioè nel senso che obsoleto
Ha delle aporia interne produce di per sé inefficacia e secondo me non ce ne rendiamo conto per dire poche parole questo modello che poi in realtà lo conoscete tutti quanti bene
Ha queste caratteristiche è
Pretende di essere olistico olimpico no nel senso che pensa di osservare controllare tutto si fa il Piano regionale si ferma
E a cascata nel senso che
A cascata istituzionale
Dai vari livelli istituzionali e a scala territoriale a cascata però guarda un po'parla seri motivi anche legislativi questa scala territoriale centrata sui pesi demografici per cui poi le risorse si devono ripartire
Sì presidiamo grafici
E sistemi come profondamente presume di essere volesse profondamente sistemico nel senso che ha una forte pretende di avere una forte controllo dell'Inter dell'intera dell'interrelazione
Pretende di essere di avere un approccio molto prevedibile governabile delle relazioni fra le parti
Presume una media durata una stabilità della programmazione e quindi anche dei policy Desailly grazie gli amministratori sia gli amministrativi cosa che spesso neanche poi verificato e quindi
Anche questo fondo e di inefficace
Quanto a più complicato questo passaggio e isotopi Colasanto che appunto guarda attento alla realtà come se fosse uguale
Come se il territorio fosse una grande pianura in realtà non c'è mai
Quasi mai in territorio di che sia una grande canile territorio sa
Le valli Monti il canyon i fiumi e invece dal punto di vista sociale delle pratiche questo approccio isotopi Como e quindi tratta tutte le parti come se fossero uguali
è fondato sostanzialmente sul controllo delle procedure più quel quell'osso sul
Controllo sostanziale dei contenuti quindi alla fine si si parla molto i colleghi ma in realtà per quello che conta è che bisogna vedere le procedure apposto
C'è una conta al di là delle dichiarazioni secondo me anche nei quattro interventi si è visto c'è una concezione ancora sostanzialmente statalista del pubblico il pubblico è ancora quello che in qualche modo appropriatamente dallo statuale
Gli scout non sono ancora pubblici Cenni c'è o non è ancora uno spazio pubblico in questa concezione l'operato del CNCA infatti Salvatore se si dice che l'operatore pubblico se sono
Perché o viene si dicono per me anche amico mio del pioppo un operatore pubblico questo ci differenzia nella concezione tra una concezione infondo sostanzialmente ancora statalista una concezione plurale non
Fino a
Delle
Diciamo
De derive una deriva tipica che molto spesso noi scontiamo è stata ben definita in un bel libro di diversi anni fa di Gianfrancesco avanzava
Incapacità positiva nonché si può definire in poche parole come dici l'incompetenza determinata dall'eccesso di competenza dal dominio dell'eccesso di competenze procedurali per cui
Dato che si verrebbe fatto già in certo modo alla fine non si riesce a fare però
E perché si è
Coerenti con le le competenze in ultimo ma non secondario
è un approccio fondamentalmente ancora tutto disegnato o pensato se logiche della democrazia rappresentativa anche il modello toscano alla fin fine a Fossa per forza di cose direbbe qualcuno
Alla fin fine esegue una filiera una costruzione logica di democrazia rappresentativa
Non ho il tempo all'Aula la prossima volta se ci sarà la prossima volta tutti questi connotati rispetto
Per andare anziché nel
Nello al nostro tempo a nostra città contemporanea tarda modernità
Sono disconosciuto essi non funzionano sono portatori di gravi contraddizioni aporie e quindi il modello che c'ha la forza che pare quello più forte rispetto ad altri che non affiorano sostanzialmente e
Sostantivo amente votato all'inefficacia non è un problema di territorio di
Di
Cattive pratiche di
Dice
Presunti progressisti che non sono abbastanza progressisti rom ovviamente io sto dando l'accezione culturali stalla problematica è un problema è un approccio sostantivo amente votato all'inefficacia faccio un esempio
Io ho partecipato ovviamente molto modestamente a tutte queste storie di cui ne siamo compagni di strada diciamo così noi abbiamo adottato il faremo forse a Napoli siamo stati Fellini del Piano regolatore
Quando in realtà nel che un frame tutti interna questo approccio medicinali
Pesa invertito in profondamente isotopi col Piano regolatore trattore zone come se fossero quale attualmente ne determina il Governo
Quando nella comunità dei planner appunto era era già stato considerato uno strumento desueto e quando già era abbastanza ampio il dibattito
Sulla pianificazione strategica che non è la
Panacea però sostanzialmente non a caso cerca di dare una risposta alle aporie profonde del Piano regolatore
In parole povere Rappo verissime e patente
Contando solo una riflessione generale ma poi nell'esperienza delle pratiche quotidiane che occorre una maturazione approccio sostanzialmente plurale plurale significa un approccio che riesce a essere schizofrenico in un certo strabico
E dare
Tenere insieme diverse criteri di razionalità e non la razionalità di uno buono che si mette là è fallito la programmazione questa volta triennale anziché annuale
Contingente nel senso che
Sostantivo amente capace di
Assorbite le contingenze ibrida ATO quindi
Adesso veramente mi butto a destra così diventa discrezionale nel senso che è capace di dire forse a Canicattì gli al di là del peso demografico credo abbia vista la straordinaria pochezza di risorse dobbiamo concentrare le risorse in questo triennio e non l'idea di dire però dobbiamo fare un po'dappertutto perché ci sono dei diritti esigibili o comunque quindi far finta che ore avete abbiamo le risorse delle università americane nelle università italiane e quindi far finta di poter programmare tutto per alla fine però ci accorgiamo che questa cosa
Non si può fare
E scriviamo nella regola non riceva Abu però poi quando avremo le risorse lo facciamo che chissà quando le avremo le risorse
Quindi io
E e
Un modello che dovrebbe essere radicalmente prestazionale certo le parole sono ingannevole che gli amici Lombardi ci hanno una concezione
Si misurano con una concezione istituzionale la prestazione piuttosto critica ma in realtà prestazionale significa che quando io devo fare per tre anni
Dei progetti essendo pubblico non statuale
Con il mio committente dobbiamo stabilire cinque indicatori poi addotte devo avere i soldi e ne rispondo dopo tre anni
Invece oggi io ciò una nuova l'agonismo del pubblico statuale che pretende che ogni tre mesi dobbiamo ridiscutere quello che stiamo facendo con la questione sta facendo vedere se va bene
A parte il fatto che per soldi non arrivano mai nel senso che su quella cosa lì come sapete non si discute ma allora era un piccolissimo contributo rispettavamo realistica per dire che io ritengo che ci sono anche questioni di
Profonda
Complicazione sul
Sul versante la cultura pianificatoria che ne ha già al momento in cui forse non ci rendiamo tanto con voi
Grazie a Giovanni
Non ho iscrizioni a parlare delle sollecito apriamo
Almeno un poco di avvio di discussione tra di noi
Altrimenti do la parola Mimmo riparla un'ora e apprendiamo a casa
La minaccia marito lunedì farla minaccia
Nessuno bloccati
Siete cotti proprio del tutto
Siete preoccupati del del
Per la manifestazione che passerà qui davanti alle tre
Ma sono appena le dodici Risoluzione salienti
Riuscite a partecipare alla manifestazione un preoccupante
Stai venendo al microfono a nostrano al bagno
E attacca
No reso tento di accalappiare tutti quelli che si alzano recepito
Se al momento non c'è nessuna Marco ok
Marco Vincenzi
Cooperative insieme vicenza esecutivo ce ne sia del Veneto
Fa sempre per noi l'attività di formazione nazionale dei volontari servizi civile
No e non nuovi gruppi scusa Regione nuovi gruppi anche per la Dal Molin
Mamma mia usiamo invasi
Bene
Io ho in mente penso tra cosa si essenzialmente dal da quello che abbiamo ascoltato ieri
La si ma anche stamattina però Stamate aveva ancora interloquire così con la politica diciamo
La prima cosa che io ribadirei come un taglio da dare si abbia agito spesso ridire anche ieri di rimettere il sociale al centro
Io penso che un buon punto di partenza sarebbe invertire questo ragionamento anche con gli amici
Che sono intervenuti
A nome dei partiti perché forse se cominciamo a dirci il sociale non è al centro forse iniziamo un ragionamento
E iniziamo a dire cosa si potrebbe fare o quali potrebbero essere i percorsi per portarlo maggiormente
Ho l'impressione di una certa stanchezza che abbiamo nel sentire ripetere questa frase che abbiamo portato anche noi del cemento ci hanno un solo noi
Ma
Continuiamo a dirci a a dirci il sociale al centro sociale deve essere al centro poi la realtà esattamente l'opposto
Tanto per chiarire così anche ieri si diceva sia da parte dell'esponente
Dei DS che della Margherita
Che certamente la priorità io ho provato a far monumento
Nell'elenco delle priorità che mi pare d'aver percepito
In questi tempi mi scuserete se sono incomplete però c'era la priorità del conflitto di interesse
La priorità dell'evasione fiscale
La priorità della ripresa dell'economia
La priorità di tenere l'Italia dentro al rapporto corretto
Sul deficit sul PIL le priorità della sicurezza le priorità della giustizia da riformare la priorità del federalismo
La priorità del lavoro precario
Forse si è parlato un po'meno dà priorità dell'ambiente ma ultimamente abbiamo sentito molto parlare della priorità del bullismo nelle scuole
O della tutta la questione della famiglia appunto declinata al singolare e non al plurale
Ecco fra queste priorità magari mancano quelle poiché
Della mi militarizzazione dei territori e delle politiche
Delle forse la questione delle mafie che ci si dimentica ma nostro esso dentro libera
Dei poteri occulti che agiscono non solo a livello nazionale ma credo che anche a livello locale almeno a me capita di essere testimone meno indiretto di alcuni
Diciamo alcuni giochi che ci sono dentro le città che vanno a cavallo anche dei partiti e degli schieramenti
E forse c'è ancora in ultima una disattenzione al CIPE designa i temi della cittadinanza dei diritti per cui le priorità che son quelle che dicevo prima
Mi fanno capire cosa che è stata detta più volte stamattina sopruso da chi è intervenuto ritiene che sia che ci vuole uno sguardo complessivo
Secolo in questo sguardo complessivo continuare a dirci che sociale al centro
Penso
Posso nessun modo così parata ogni volta ribadire delle cose ma non fare dei veri e propri punti di partenza la l'altra questione che volevo dire
Ieri sempre dalle frasi che che ci venivano dette si è parlato di Progetto di società che abbiamo c'è stato deriso punto i nostri progetti società che abbiamo sorretto da esponente
Non ricordo se mi mi sembra dei DS
Quel momento a me è venuto in mente che forse su questo progetto di società che abbiamo
Sarebbe forse è tempo che qualcuno si chiudesse in una stanza provasse a dirlo come perché
C'abbiamo come l'impressione che che non sappiamo cosa stiamo dicendo quando diciamo questa frase qua almeno noi non la capiamo nel senso che non è così
E evidente e non è così leggibile e non è così comunicava vive qual è i progetti Società che
Ci viene proposto dalla politica o delle diverse forze politiche anche quelle che fanno coalizione di Governo probabilmente avremmo bisogno appunto di rinchiudersi in una stanza e di provare a dircelo in lungo e largo in modo da riuscirà a capirci
Ultima sensazione
Mi sembra di vedere
Forse anche dei mezzi di comunicazione come ha ricordato ieri
Che siamo un po'tutti e in particolare forse chi sta facendo la fatica di portare delle istanze dentro la politica estenuanti e storditi dal rincorrere
Una volta si diceva da rincorrere il centro comunque da rincorre i concetti anche di meritocrazia anche sul piano culturale di flessibilità
Dico nemici TA rispetto a quelli di diritti che si vengono a dire qui si rincorrono più le paura eh
Che non le prospettive e gli investimenti da fare sulla realtà è che io credo che stiamo dando delle rappresentazioni dei problemi
Anche a livello nazionale che sono parte del problema che andiamo ad affrontare nel momento in cui si dicono è si dice in As nelle scuole quelle cose lì al di là della
Di contestare sul piano tecnico conosciamo queste cose qua la rappresentazione sociale che noi diamo dei problemi della realtà delle educativa dei compito dei genitori di cosa vuol dire far scuola credo sia veramente preoccupante in questo momento
Grazie
Grazie a Marco
Enrico
Da una
Osservazione che
In riprendendo anche lo spunto da quello che ha detto Marco ha un po'anche dei con tutto il clima che si era un po'dei rapporti con la politica
Stamattina io ho letto l'articolo di Condoleezza Rice di quello che ha scritto su come
L'orgoglio americano del modello americano
Volendo non non voglio scendere in polemica su quello ma
Credo che sia qualcosa come dal declinato lei dintorni veramente antitetico a quello che pensiamo noi cioè il fatto che ci sia l'esaltazione della possibilità
Che una persona riesca quindi del modello americano proprio del fatto che
L'opportunità data è il concetto della lotteria che viene proprio dal nove mi creda non John molto esaltato in questo momento
Dalla anche dalla sponsorizzazione di tutte le tre le lotterie varie quindi anche del gettito dei queste lotterie danno però diciamo a il il il concetto è quello di dire
Che se c'è un risultato positivo l'opportunità e per tutti che è la grande bufala grande Bless no per cui a un certo punto sarebbe da chiedere a lei che renda conto di quello che ha rubato a quelli invece che sono
I la popolazione di colore che che vivere negli Stati del Sud che tuttora vive in uno stato di
Disperazione anche se visto con il casi anche della
Di sentirmi sezione di tutta la la Caterina di tutto quello che c'è stata
E credo che questo discorso delle opportunità e che ci spinge io li sento quando ci la precarietà di tutti i nostri progetti diretti tutta l'associazione non è solo della Lombardia anche in Toscana la rinviamo nonostante la Società della Salute nonostante un certo tipo di Giunta
Però abbiamo naturalmente anche
Questa sottolineatura gravissima della precarietà del fatto che si fanno progetti molto limitati che non si sa se poi ci saranno ancora non sappiamo ancora se
E anche questa
Diciamo predilezione per la residenzialità no cioè il discorso di dire che
Sì vai ricchezza si fa la situazione appare tale ma spendere sulla strada spendere sulla prossimità
Già no no questo non va bene perché non non non sarà abbiamo metro di valutazione in alcuni casi è stato detto anche questo discorso
Questo è grave e credo che sia un discorso che ci impegna politicamente proprio nel dover Raffele rafforzare il modello che noi dopo vogliamo che passi
E quindi anche nelle varie tavoli di concertazione e inutile
Se poi dopo è veramente invece una comunicazione unilaterale
Quella scusate e finisco
Bene
Grazie grazie Errico
Diamo il benvenuto anche al Sottosegretario Cristina De Luca che ci ha raggiunto se c'è ancora qualcun altro perché poi altrimenti noi
Riapriamo l'interlocuzione con
Le istituzioni presenti
Allora io do la la parola all'Onorevole Mimmo Lucà
C'eravamo sentiti varie volte in questi giorni per la sua presenza qui
Lei più volte c'eravamo chiariti che la richiesta era questa interlocuzione che stesse non non solo dentro i temi di questa mattina ma anche a quelli di ieri quindi il tema
Welfare lotta alla povertà a che tipo di
Aspettative possiamo avere dall'aria istituzionale vi dicevo prima lui oggi è presente alla Commissione Sociale dalla Camera è in grado forse anche di darci alcune indicazioni di come si muove sul versante parlamentare secolo si muove
E di darci anche opinioni e pareri lista dei temi di cui abbiamo discusso discusso anche ieri
Va be'inutile ti ringrazio ancora viene evidente
Sono io che ringrazio voi questa opportunità
A seguito anche con attenzione i lavori di questa mattina sono un po'sollevato
Dal fatto che giunto
Un autorevole
Rappresentante del Governo che
Senta
Mi esempio da assumere anche le parti ma insomma sono un po'intimidito invece rispetto ai commenti non proprio così
Positivi che e che ho ascoltato stamattina
Nei confronti degli interventi della politica ieri nei confronti delle rappresentanti dei partiti ho l'impressione
E insomma che ci sia anche nel vostro dibattito il segno il sintomo appunto di una rapporto che si
Che si rende più difficile insomma che varare intendo sia un po'più critico di quello che si potesse immaginare
E forse merita di questa questa
Questa percezione credo
Debba interrogarci tutti e probabilmente merita anche un confronto più diretto e molto più schietto
Con
Atti responsabili dei partiti sulle ragioni di di di questa difficoltà di questa fatica del rapporto
Anche delle aspettative
Che in qualche modo subiscono una battuta d'arresto e forse anche qualche cosa di peggio rispetto
Alla azione di governo a l'attività le scelte della
Del centrosinistra che ha vinto le elezioni
Ma siccome non è questo punto all'ordine del giorno io parlo da altro naturalmente
Qualche battuta su questo la farò
No voglio evitare la palude
La prima la prima considerazione io partecipato nel corso degli ultimi mesi a numerosi convegni anche per ragioni diciamo così di natura professionale sono Presidente la Commissione affari sociali della Camera e quindi
Sono invitato anche spesso non riescono a La dappertutto ma insomma colleghi su Guelfa al convegno sulla povertà reddito minimo di inserimento sulla non autosufficienza altri minori sulla previdenza sulla salute
Ah sicurezza delle cure
Gli ammortizzatori sociali convegni seminari anche importanti anche di conferenza conferenza di di di Firenze sulle politiche a sostegno alla famiglia
è
La percezione che ho diretta e che noi rischiamo un dibattito che poi ha delle ripercussioni sull'azione di governo sulle scelte della dal Parlamento un dibattito spezzatino
Cioè noi rischiamo di perdere di vista il quadro di riferimento generale
Rischiamo di non avere una visione
Il quadro di insieme
Titti perderei insomma
Una una un assunto fondamentale anche di una cultura non solo giuridico sociale ma di una cultura delle politiche sociali un'idea delle politico lui del sociale unitaria integrata
Che non è solo assistenza che non è solo
Diciamo settoriale che non è solo fatta di
Misure sporadiche sporto assistenzialismo del giorno per giorno
Io penso che questo rischio noi lo corriamo in parte ci siamo già dentro
Voglio essere molto realista hanno già detto altre volte l'assetto del governo non facilita
E costituirsi
Sia pure progressivo e graduale di questo quadro unitario di riferimento
L'assetto del governo
Quando parlo di assetto al Governo intendo dire questo sminuzzato mento questo spacchettamento delle responsabilità
Che attengono alle politiche sociali alle politiche dei servizi alle politiche più in generale di promozione dei diritti di cittadinanza
Noi eravamo una legge di riferimento che era la Bassanini
Che prevedeva un Ministero del Welfare
In capo al Ministero del lavoro la solidarietà sociale le politiche giovanili e politiche la famiglia
C'ha pensato le della salute ci ha pensato Berlusconi a fare il primo abbattimento di quella logica unitaria dove al centro c'era l'idea di integrazione
E non soltanto delle politiche non soltanto delle prestazioni ma anche degli assetti di governo
Dividendo come ha fatto nel due mila uno dopo aver vinto le istituzioni la salute da tutto il resto però Maroni ha governato si fa per dire tra virgolette o un ministero
Che era Ministero del lavoro al Ministero delle politiche sociali la solidarietà alla famiglia e quant'altro governato non governato ma naturalmente
Ciascuno può avere la sua opinione e noi abbiamo fatto di peggio ecco questo io perché perché qui c'è un punto guardate c'è un punto in sofferenza
Perché noi abbiamo spacchettato anche il Ministero di mano
Ed è difficile fare una politica di promozione della cittadinanza se noi
Separiamo le politiche del lavoro dalle politiche di welfare più in generale le politiche per la salute dalle politiche dalla solidarietà sociale dei servizi se separiamo la la
La gestione delle aziende sanitarie ponga il tema
Della integrazione della rete dei servizi della tre ventotto
Quindi credo qui ci sia un punto e probabilmente in questa azione di lobbying che tutto il mondo del sociale
Avrebbe dovuto fare ha fatto fatica a fare ci sta anche questa
Questione su cui io
Credo occorra prima o poi ritornare a futura memoria naturalmente noi due avremmo cinque anni non ci sono dubbie
Bisognerebbe non bisogna avere nessun dubbio
Ecco alla fine del quinto anno discorde vinciamo di nuovo le elezioni noi dobbiamo sapere che questo errore non va più commesso chiaro qui guardate non c'è solo un aspetto politico
C'è una questione fondamentale proprio di di concezione non una politica da questo punto è da Mori sotto un problema della politica ma non è che possiamo risolvere i problemi dalla politica e quindi risolvere i problemi della famiglia
A quel ciascuno appartiene sul piano politico pensato di scaricare quelle soluzioni sulla sulla sulla
Sulla sul tema sull'efficacia delle riforme che invece noi dobbiamo
Dobbiamo fare quindi noi abbiamo
Tema della povertà reddito minimo di inserimento poi abbiamo qualcun altro di cui
Abbiamo la Conferenza sulla famiglia ma
Poi abbiamo il tema degli ammortizzatori sociali al tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali ecco nella trecentoventotto c'era già tutto
La sfida della trecentoventotto era Cuesta
Era questa c'era l'articolo ventitré sul reddito minimo inserimento c'è l'articolo sedici sulle politiche della famiglia
E c'è la non autosufficienza e c'erano i minori
C'era il recupero della due otto cinque
Tre ventotto era una bandiera culturale normativi fa erano
Asse fondamentale una politica l'idea di politica sociale
Ecco politica la trecentoventotto e la grande desso appassita
Non se ne vorrà e non se ne avrà sicuramente la mia amica Cristina De Luca se dico che la trecentoventotto una grande desaparecido dei cinque anni del centrodestra ma rischia di essere una desaparecido anche del
Governo di centro sinistra se non c'è una inversione radicale di tendenza
Cominciamo dirci le cose come stanno perché bisogna cominciare a dirci le cose come stanno
Lo dico da Presidente della Commissione non la dirigente politico
Perché dopo un anno io non ho ancora un solo provvedimento il Commissione che riguarda il Ministero delle politiche sociali
E allora ciascuno si deve cominciare ad assumere le sua responsabili
Su ma non ci sono giornalisti
Allora facciamolo discussione vera
Allora vera trentotto erano i LIVEAS
Il reddito minimo di inserimento la non autosufficienza certo la famiglia
La revisione delle misure delle erogazioni monetarie per quanto riguarda il comparto della invalidità non dalla dalla dalla invalidità
Le professioni sociali i minori
La
Finanziaria naturalmente rappresenta un primo passo della inversione di tendenza rispetto a cinque anni precedenti non c'è dubbio
Si è costituito il fondo per la non-autosufficienza si è costituito un fondo per un piano straordinario che
Consenta alle Regioni di investire comuni
Per quanto rimarrà guarda l'incremento dei posti nel
Nelle nei servizi socio educativi nei nidi
C'è un passo in avanti per quanto riguarda le politiche la famiglia sul piano dell'erogazione monetaria non c'è dubbio c'è un grosso passo in avanti per quanto riguarda la costituzione di un fondo per le politiche la famiglia ci sono c'è un fondo per quanto riguarda l'integrazione emigrati
è c'è anche il recupero della due otto cinque nel senso che si dice che con il la Finanziaria del due mila sette sul due mila otto si torna a finanziare anche la due otto cinque tutte le sue cose straordinariamente positivi
Però noi dobbiamo naturalmente e sulla differenza tra noi e quegli altri che noi facciamo le riforme quelli no
Allora ci sono le precondizioni perfetto nessuno poteva immaginare che con la prima finanziaria si potesse potesse fare il finimondo adesso però noi tutti per ciascuno per la sua responsabilità ci aspettiamo
Una forte
Diciamo
Forte al cambio di passo anche dal punto di vista della esigenze sordi riformare
Siccome lo dobbiamo fare appunto abbiamo una legge di riferimento e poi dobbiamo ovviamente a dare corso del sodio laddove ma insomma e allora adesso bisogna e bisogna cambiare passo sia dal punto di vista del
Delle misure legislative sia dal punto di vista delle risorse
Padoa Schioppa detto una cosa molto importante e finita l'emergenza della finanza pubblica bisogna spiegarlo agli italiani
E siccome gli italiani le spiegazioni le vogliono avere in maniera molto più concreta
Non non non non glielo si può spiegare con un comizio o con un editoriale
Glielo si deve spiegare che abbiano una poggia entrati integrando una politica
E quindi bisogna che la Finanziaria segnali agli italiani che l'emergenza economico finanziaria in particolare che riguarda la finanza i conti pubblici e terminata
E Center minata a partire dalla utilizzazione dell'extragettito bisogna che un segnale lo si dia chiaro ed evidente
è il segnale non è un segnale assistenzialistico quello che gli italiani si attende
Non è un segnale diciamo così
Di una
Di una di una diciamo di un provvedimento che si occupa delle delle marginalità sociale
Una parte di quell'extra gettito andrà dirottata a riduzione dell'indebitamento
Una parte andrà orientata per la crescita lo sviluppo la prima parte molto più consistente di quella di cui si parla va orientata non per
Erogare
Un qualche diciamo un qualche contributo di ordine economico per quanto riguarda gli incapienti magari famiglie con figli piuttosto che
L'incremento delle pensioni più basse sopra i quattro cioè sotto i quattrocento euro al mese
Sono cose importanti ma ciò che si deve fare qualunque cosa si faccia deve prefigurare un Progetto deve dare
L'idea che cominciamo un percorso e quindi sono provvedimenti magari contingenti che si possono provare con un clan decreto da fare magari insieme come il Documento di programmazione economico finanziaria entro la fine di giugno
Ma poi devono essere misure che vanno inserite in un contesto in cui c'è una seconda tappa nella prossima finanziaria e via via cioè noi dobbiamo
Fare in modo che insomma se diciamo una cosa è la mettiamo in un provvedimento di legge che riguarda magari
La quale parte più debole della sulle famiglie più fragili non appaia come una cosa così buttata lì per dare qualche diecina di euro in più al mese a qualcuno
Ma come la l'avvio di un processo come
Come deve stare dentro un quadro dentro una strategia
Più in particolare sulla tre del sulla sulla sulle torna sulla povertà voi sapete la tre ventotto l'articolo ventitré prevedeva che sulla base della Sul risultanza della sperimentazione e il Parlamento approvasse una legge per la messa a regime della misura
Reddito minimo di inserimento
Quattro battute sulla sperimentazione
La sperimentazione importante lo sapete centrodestra ha poi chiuso con la sperimentazione l'ha chiamato reddito di ultima istanza
E a segnalato le Regioni che se lo volevano applicare lo facevano a spese loro punto e fine della trasmissione l'hanno ripreso
La Regione campagna credo e la Regione Basilicata non credo altre regioni
I limiti di quella sperimentazione
Ha riguardato aree territoriali del sud prevalentemente
Non c'è stata nessuna azione preparino preparatoria
Adeguata
Il sistema informativo è giunto in ritardo non c'è stato un coinvolgimento vero delle Regioni e delle Province e quindi i Comuni molto spesso
Si sono sentiti soli
Non si sono sentiti appunto
Di svolgere quella sperimentazione no hanno percepito che la sperimentazione si realizzava in un contesto definito
A livello regionale o addirittura interregionale per cui
Comunque molti criteri ciascuno si è inventato sui criteri le sue dinamiche dei suoi punti di riferimento dei suoi meccanismi di controllo di verifica dei risultati di efficacia e quant'altro è successo
Ed è successo un po'di tutto io penso che bisognerà
Diciamo
Cogliere e segnali di quella sperimentazione farne ovviamente
Tesoro per mentre a regime la misura sia pure gradualmente noi dobbiamo sapere che su questo si deve procedere gradualmente e definire le prestazioni in un contesto di carattere
Nazionale non è che possiamo definire le prestazioni a macchia di leopardo dopo un processo
Un percorso processuale programmatorio
E bisogna che in pensiamo anche a misure perequative per affrontare le differenze che ci sono tra le diverse regioni io penso che bisogna partire da livelli di integrazione
Di integrazione bassi magari non ancora ottimali ma credo che bisogna partire privilegiando nuclei familiari che uniscano a condizioni economiche gravi anche altre fragilità
Anche altre fragilità
Naturalmente perché bisogna partire con
Gradualità e perché a regime questa misura può costare a seconda di come la si calcoli a seconda che ci siano non ci siano interventi di accompagnamento dai tre ai sette miliardi di euro
E siccome costa dai tre ai sette miliardi di euro beh è evidente che non la si può mettere in una sola finanziaria ma esiste anche se noi siamo insieme alla Grecia l'unico Paese in Europa dei quindici che non ha ancora una misura
Vic contrasto del povertà e dell'esclusione sociale ma se si approva ecco il quadro di riferimento generale
Se si approva una riforma seria degli ammortizzatori sociali adesso attraverso l'accordo al tavolo
Concertazione col sindacato
Se si fa la riforma delle erogazioni monetarie per la famiglia e si comincia ad intervenire per la rimodulazione degli assegni al nucleo familiare per l'intervento sulle famiglie con figli perché contribuenti incapienti le fasce più basse
Se si dà l'indennità di maternità anche alle disoccupate no
è una serie di altre cose gli assegni familiari noi dell'Italia per Rita gli assegni familiari anche disoccupate
E la platea e i costi ho fatto qualche esempio si ovviamente si ridimensionano sì sì sì sì sì sì contengono no perché è chiaro che se se arrivi da un'altra parte
Naturalmente e tuttavia noi dobbiamo sapere che
Serve un incremento della spesa e serve anche la revisione del ripartizione della spesa in particolare della ripartizione della spesa sociale
Faccio un esempio
E è difficile intervenire ma insomma qui no non avete questo punto all'ordine del giorno ma è difficile intervenire sulla non autosufficienza senza fare un provvedimento di riordino
Delle prestazioni monetario dell'invalidità
Cioè non si può procedere sommando sovrapponendo
Lasciando tutto quello che c'è e in più
Bisogna salvaguardare i diritti soggettivi e naturalmente i diritti cumulati diritti garantiti quelli che sono stati fino ad oggi pensiamo che sono che sono esigibili naturalmente
E però d'ora in avanti bisognerà anche che in qualche modo alcune di queste misure vengano riviste vengono revisionate anche le modalità con le quali si accede
Al diritto di quelle prestazioni forse l'anno e quindi va Barnaba vari sono prestazioni che che impegna noto nove miliardi di euro
Nel bilancio pubblico non è che non stiamo parlando mentre nel fondo per la non autosufficienza in questa Finanziaria abbiamo messo cento milioni di euro ecco cioè
Bisogna avere le proporzioni se noi vogliamo intervenire sui due milioni ottocento mila non autosufficienti a cominciare anche lì
A definire dei livelli essenziali delle prestazione della non autosufficienza che siano progressivamente finanziabili perché se tu definisci i livelli essenziali siccome i livelli essenziali sono diritti soggettivi esigibili e se se sono esigibili devono essere finanziati
Perché sennò è inutile che pure definisce
Ma non è definirle deve anche definire le tappe la gradualità comunque con i quali diventano esigibili devono esserci le risorse progressivamente inserite altrimenti non non non non produce nulla
è evidente che noi dobbiamo anche fare operazioni di revisione di riorganizzazione della spesa
Storica della spesa consolidata e naturalmente bisogna entro introdurre elementi di un'elevata diedi universalizzazione delle prestazioni ma anche gli elementi di selettività
Elementi di selettività a partire dalle condizioni di reddito e dalla composizione dei nuclei familiare
Quindi io credo che da questo punto di vista si debba esso uno sforzo più incisivo più riconoscibile più percepibile dell'azione di governo dell'attività parlamentare perché poiché sapete diventa difficile anche
L'iniziativa parlamentare sulle questioni sociali se il Governo non garantisce la copertura finanziaria
Cioè io posso mettere in Commissione
Come ho fatto a settembre ora in poi posso incardinare la legge sulla non autosufficienza io finanziaria ne arrivano cento milioni è una è una svolta e attenzione perché i cento milioni cioè una svolta perché si costituisce il fondo
Sono cinquecento milioni nel triennio una cosa importante è chiaro che quest'anno si farà un altro passo però è evidente che io ho dovuto bloccare l'iter della legge per la non autosufficienza
Perché se non ha la copertura che che ci faccia definisco i livelli essenziali e poi c'è un certo momento certa una paletta in Commissione Bilancio e il Sottosegretario Sartor necessarie Luca sa che c'è e che la tua legge non può andare avanti perché non gli do la copertura e
E quindi ci fermiamo dunque ecco perché
C'è il problema di una
Azione concentrica di un'azione di cui certo c'è un un un forte impegno anche sul piano parlamentare ma è chiaro che il Governo deve fare la sua parte ecco perché
Perché altrimenti e io credo che qui ci stia al senso io condivido di un patto per la solidarietà di un patto con le forze del terzo settore così come
E c'è un tavolo di concertazione con
Con le organizzazioni sindacali come organizzare le imprese io penso che ci debba si debba costituire da qualche parte guardate io dico quello che penso io
Io penso che se si costituisce un tavolo di dialogo di confronto
Della Mondo del Terzo Settore della solidarietà con il Governo beh una parte di questa idea del quadro di riferimento generale del principio dell'integrazione possa essere più recuperato meglio recuperato
Molto meglio avere un tavolo di concertazione di confronto col governo unitario su tutte le questioni che voi amate
Che mi stanno particolarmente a cuore piuttosto che tanti piccoli tavolini uno sulla non autosufficienza uno sulla questione delle tossicodipendenze uno sulla questione delle della povertà un altro sulla questione che mi sembra francamente una frammentazione che insegue
Appunto e i problemi piuttosto che in qualche modo progettare gli interventi sui problemi e selezionare anche le priorità perché è chiaro che vanno selezionate
Delle priorità e quindi i segnali positivi e duraturi che devono essere anche
E che possono anche
Qualche modo
Vennero fuori dalla coda questo confronto vero da questo patto io penso che debba debba riguardare appunto degli interventi per i contribuenti più poveri
Questa storia degli incapienti va affrontata va affrontata
Subito subito già la la scorsa finanziaria si doveva affrontare poi non lo si è fatto perché
C'era un problema che mancavano ottocento mila sta cosa costa ottocento novecento milioni di euro e quindi e cioè questo tema
Per le famiglie con figli
Per le famiglie con figli
O se voi leggete i dati dell'Istat sulla relazione due mila sei proprio sulla povertà vi dice che la povertà colpisce in modo particolare le famiglie con più di due figli se poi sono monogenitoriali e abitano nel Mezzogiorno è un disastro
è un disastro il quaranta per cento delle famiglie con due o più figli nel Mezzogiorno sono sotto la soglia della povertà
Quindi qui c'è un'altra seconda emergenza veneta non è solo
Il tema non è solo quello del reddito minimo di inserimento c'è questo seconda questione per gli anziani con le pensioni più basse
Quattro milioni di anziani Italia prendono meno di cinquecento euro al mese
Per la non autosufficienza
Per gli ammortizzatori sociali e la riforma della legge trenta perché ci sono elementi
Molto seri quando si parla di politiche per la famiglia per le famiglie giacché pensare che c'è il tema di quelli che vorrebbero mettere su una famiglia a prescindere dalla questione giuridica ma che non lo fanno perché fanno fatica a trovare i quattrini trovare la casa
Ad avere la garanzia del reddito non riescono a farsi un mutuo tante cose e poi la questione del reddito spendibile delle famiglie e qui chiudo
Sì
Questo è il sei
Cos'è questo Massimo sì chiudo su questo
La questione del reddito spendibile famiglia qui consentitemi solo una battuta
Questa è una questione che non può essere considerato soltanto no non può essere considerato una questione anche qui di carattere diciamo se restasse resta spazio è una questione assistenziale al reddito spendibile delle famiglie
è un grande tema meno il problema è che non si arriva più neanche la terza settimana
Io penso che tante cose sono state fatte nel corso degli ultimi mesi al un po'di consenso lo perdiamo anche perché c'è una politica di ICI più incisiva per quanto riguarda il recupero dell'evasione fiscale insomma ci sono categorie processo della liberalizzazione categoria che hanno voltato le spalle
Perché hanno avviato un conflitto forte ma noi abbiamo una sofferenza anche su un altro versante
Che è il versante più vicino storicamente a quello che rappresenta il centro sinistra e vengo Prodi questo versante bisogna dare un segnale forte ma non è un segnale forte che noi diamo per gli amici
Se no incentiva incrementiamo il reddito disponibile delle famiglie e in particolare dei redditi da lavoro dipendente o da pensione noi incrementiamo lo sviluppo perché anche lamentiamo e consoni
Biggeri nel presentare il rapporto Istat del due mila sei l'ha detto molto chiaramente allo sviluppo
Si crea attraverso gli investimenti e si crea se le famiglie spendono di più le famiglie stanno spendendo un po'di più ma perché fanno meno risparmio e si indebitano di più
Il debito delle famiglie nel corso degli ultimi cinque anni anche sia incrementato il trentacinque per cento
Per l'acquisto di beni durevoli
E per l'acquisto di alimenti
Però noi dobbiamo mettere queste famiglie nella condizione di avere un reddito maggiore questo ripeto e anche un elemento attraverso il quale noi diamo un contributo forte
Perché la crescita di reti sviluppo si consolidi diventi in qualche misura strutturale
Io penso che in tutto questo ragionamento rapporto ma prima avrei tante altre cose da dire e chiudo diario per rapporto tra il settore strategico e fondamentale sono un po'anche devo dire un po'mortificato per le valutazioni che voi avete fatto sugli interventi
Del responsabile welfare dei partiti di ieri da questo punto di vista anche sulle modalità con cui l'intervento
Di questi colleghi si è svolto in questa
Io penso che il rapporto con la Società non sia un lusso per il centro sinistra si è una condizione fondamentale
Per garantire l'azione di governo efficace seria coerente
Non è soltanto un processo di ascolto che noi dobbiamo non interrompe non è il problema di stare a sentire CEE c'è un problema di un rapporto fondamentale senza il quale insomma si governa peggio ci fanno le cose che non sono che sono sbagliate
Forse è uno degli esempi e conto sulle tossicodipendenze io io sono anche quelli sono mai sono molto difficoltà perché io ho una pressione forte da parte del gruppi e dei gruppi della Commissione
Di aree del centro sinistra che spingono perché io in cardini e metta all'ordine del giorno il problema il tema della non autosufficienza o delle proposte di legge d'iniziativa parlamentare
E io faccio fatica a metterlo all'ordine del giorno perché è un rischio io metto all'ordine del giorno e se so che non faccio un danno al mio Governo evidentemente perché
è chiaro che
Se non c'è nel Governo
Una unità di indirizzo sulle questione delle tossicodipendenze beh io la metto all'ordine del giorno poiché faccio fatica a pensare che viene a Livia Turco magari insieme con il ministro Ferrero con la Rosy Bindi a dire tre cose diverse
Forse bisognerebbe parlarsi un po'di più
Io
Io io posso parlare
Io posso parlare coi ministeri
Con i Ministri ci parlo tutti i giorni il problema è che forse e conviene che i ministri si parlino tra di loro politica
Perché io non posso fare il mio lavoro se non parlo con i Ministri qual è il punto è che parlando però poi bisogna avere una linea un indirizzo e qui non contano le opinioni personali
Quello che conta è che il Governo prenda del decisione io penso che questo il punto allora siccome qui dentro non siamo tutti nati ieri
Dobbiamo sapere che su queste questioni ci sono del opinioni diverso
è il Comune il fa e
No io non so quanto ci voglia dico quali sono i problemi poi i ragazzi bisogna affrontarli bisogna affrontarli insieme questi problemi
Sapendo che ci sono del opinioni diverso
E se si spinge perché si costituisca un tavolo unitario su cui queste questioni vengono affrontate
Anche in relazione a chi vide le esperienze dei servizi tutti i giorni io credo che questo possa aiutare
A trovare un punto rivista condiviso anche per quanto riguarda coloro i quali
Esercitano responsabilità di governo
Io questo posso dirvi non posso dirvi come si fa e come facciano i ministri
A trovare un punto di vista unitario e condiviso
Cioè ci sono problemi da questo punto di vista devono essere affrontati devono essere risolti e per essere risolti bisogna che ci sia il dialogo tra
E componenti del Consiglio dei Ministri è che ci sia un dialogo forte
Dei ministri con la società e con la società organizzata CNCA un pezzo di quella società organizzata io penso che bisogna insistere perché si costituisca questo tavolo l'ultima cosa abbiamo messo abbiamo incardinato la riforma della due sei sei della legge sul volontariato anche qui sulla spinta alla Conferenza di Napoli
Di qualche mese fa che il Governo ha realizzato in maniera
Straordinariamente efficace e da lì diciamo è venuta una spinta forte in questa
In questa direzione e quello che potevamo fare abbiamo già presentato proposte di legge una porta la mia firma l'abbiamo incardinato la settimana scorsa è chiaro che parte adesso
Una fase di interlocuzione quindi programmeremo alcune audizioni in Commissione delle organizzazioni di volontariato delle istituzioni che se ne occupò le Regioni le Province Comuni e quant'altro
E speriamo di riuscire
A
Diciamo procedere subito dopo l'estate con la promozione almeno per quanto riguarda un ramo del Parlamento che la Camera in questo caso grazie della disponibilità spero di non aver
Fatto ulteriori danni
Classi all'onorevole Luca
Non ha messo nemmeno lui nelle belle imbelle condizioni una buona situazione sotto sequestro atti
Berlusca state esaurite da siamo amici ma di me stesso nome sommessa bene no nel senso che stanno caricando sulle sue spalle la disillusione di ieri nel rapporto con
I rappresentanti dei partiti che sono stati presenti alla nostra Assemblea
E questa fatica che è stata esplicitata mi sembra giustamente
è condivisa si ce lo finanche va da da parte di dall'onorevole Luca
Però nonostante questo lei è sottosegretario alla solidarietà sociale diciamo il nostro interlocutore dal punto di vista istituzionale più significativo e privilegiato
L'invito a lei era proprio finalizzato anche a ragionare assieme su cosa si muove
In questa percezione almeno che noi abbiamo dei una fatica dare movimento nell'azione di Governo sui temi che riguardano in particolare le cose che noi ci occupiamo di cui noi ci occupiamo
La ringrazio ovviamente per la la presenza e la disponibilità
E gli do la la parola per un suo contributo
Scusi io vi chiedo scusa ma alle tredici devo andar via altrimenti perdo trenino per cimitero e per Fiumicino mi scuso anticipatamente ma purtroppo la situazione contesto generale poche
Macello oggi noi
Ma
Io vi ringrazio molto e mi scuso innanzitutto di essere
Arrivata tardi ma son tornata stanotte tardissimo e ammetto tra legata alle tre e mezza di notte da un giro po'folle fatto ieri
Per andare a parlare di queste cose poi tra l'altro io qualche volta stringo orale stringo l'Italia dico per cui penso che si possa andare da Padova Macerata e può tornare sui andare ha interesse di Gallipoli tornare di notte a Roma
La morale della stampa il pezzo e poi si passa usa quei tempi ma anche nel seria e quindi o no o un po'di
Traguardi il Milan mi avrebbe fatto piacere ascoltare di più e non ascoltare solamente l'ultima parte di questo vostro
Di questo vostro o incontro anche se poi con Babolin le occasioni di insomma di scambiarci sono stata nell'ultimo periodo io
Doveva di fare un intervento in cui mi metto dalla parte di dire quello che stiamo facendo quello che abbiamo fatto perché credo che non sia questo il senso anche se qualche cosa è chiaro che la che la racconto rispetta le cose che stiamo facendo perché credo che
Con molta semplicità e sincerità così come ha fatto Luca
Occorra dirsi anche i problemi dei quali
Noi ci troviamo e anche le nostre inadempienze perché questo serve
Anche a capire il percorso che dobbiamo fare quindi mi fa piacere anche se poi mi vengono poste anche delle delle questioni che possono essere
Per voi importanti
Io dico comincio dal dire che cosa abbiamo trovato
E quali sono alcune linee sulle quali ci stiamo muovendo quali dentro queste linee sono le problematiche anche attuali e quali sono anche i nostri tardi perché laddove ci sono dei perché anche ci sono dei ritardi e quelli che vedo anche come delle
Delle aree
Di criticità in questo momento di criticità devo dire più forte
E questo è uno strumento la nota di pessimismo di sei sette mesi fa cioè sette mesi fa io più comitati su alcune cose noi potessimo lavorare con più velocità
Con anche più capacità di R arrivare a conclusione di alcune questioni
A distanza di qualche mese qui da un po'l'idea che
Che per tanti motivi in parte son quelli di scritti da Mimmo in parte altri
Ci stia abbiamo
Impieghiamo molto più il tempo per arrivare a conclusione di alcuni percorsi
La situazione che non abbiamo trovato è stata una situazione difficile sul tema delle politiche sociali
Le politiche sociali sono state le grandi dimenticate degli ultimi
Degli ultimi cinque anni non abbiamo trovato
Una situazione per la quale il nostro ministero peraltro spacchettate quindi peraltro con questa difficoltà venne delineata da Luca
Delle competenze ripartite su mille fronti per cui ti fare qualunque cosa tu devi parlare con la famiglia con la salute con le politiche giovanili con l'istruzione quando cioè l'istruzione con la sanità eccetera e quindi con un percorso che ogni volta è molto complicato e molto articolato perché poi mette insieme tante teste
Tante sensibilità anche molto diversi tra di loro
Non ne ho trovato la situazione difficile uno perché erano le politiche sociali assolutamente dimenticate
E nell'essere assolutamente dimenticate c'è stata anche in questi cinque anni un'assenza totale di Governo del rapporto con le regioni io questo lo sottolineo perché un aspetto assolutamente
Fondamentale anche nella disapplicazione della legge tre due otto perché la legge tre due otto che era la legge quadro del due mila
Che fissava dentro la quale c'era tutto e che è la grande dimenticata la grande assente di questa cosa che era la legge deve
Che in qualche modo
Metteva assistemmo a tutto quello che erano le politiche sociali era divenuta oltre ad aver avuto un progressivo
Riduzione taglio di fondi fatto nel corso dei cinque anni fino arrivare a portare a dimezzare il fondo per le politiche sociali a cinquecento milioni di euro l'anno scorso
Aveva soprattutto fatto secondo me due due cose molto gravi quelle che noi abbiamo trovato come come filosofia di fondo uno la assoluto
Riduzione del ministero non importa se il Ministero delle politiche sociali in quel caso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali a semplice bancomat della trasmissione dei fondi sul sui fu il sul fondo delle politiche sociali
E nella trasmissione delle e nelle
Nel riportare il Ministero delle politiche sociali a unico o erogatore di soldi e non avere un'azione di indirizzo
Di controllo di monitoraggio che peraltro la legge chiede perché la legge chiede che il Ministero competente nel suo rapporto con le regioni abbia questa azione che è un'azione di tutela
Soprattutto nei confronti delle situazioni anche molto differenziata che ci sono in Italia perché ovviamente le Regioni non sono tutte uguali la situazione a macchia di leopardo
E soprattutto non sono tutte uguali nemmeno i comportamenti delle Regioni nei confronti degli enti locali perché anche questo non ci dobbiamo ricordare perché il fondo delle politiche sociali
Può in alcuni casi anche rimanere a totale carico delle Regioni senza che questo sia trasferito agli enti locali per quelle che gli enti locali definiscono i suoi priorità se questa era la situazione nella quale noi ci siamo trovati quindi Bach non assenza di politiche sociali
Ministero ridotto a bancomat rapporto con il terzo settore ciò Mimmo
Figurati rapporto con il terzo settore re
Tra l'altro
Rapporto con il terzo settore è ridotto a un rapporto se mi passate la parola anche qui con la franchezza che c'è suo sorta di mutua bassa convenienza
E spiego che cosa vuol dire mutua basta convenienza non volendo fare assolutamente la come si chiama assumere meter tutti quanti dentro però dovendo dare delle definizioni
Rapporto inesistente nel senso che il terzo settore comunque non era un attore vero nel rapporto con il con chi dalla parte del Governo aveva la competenza di ragionare sulle politiche sociali
Ma un rapporto che era comunque di utilizzo del terzo settore quando faceva comodo avere la vetrina del terzo settore davanti con il quale confrontarsi e parlare per assumere qualche qualcuna delle problematiche che che c'erano dentro
E dall'altra parte quando dico di moto convenienza perché in qualche modo la tre duo otto soprattutto a livello degli enti locali con il sistema delle che debitamente dei Piani di Zona
Ha fatto sì che in alcuni casi agli enti locali faceva comodo avere un rapporto col terzo settore come ruolo come
Terzo settore come erogatore anche l'UDC servizi a basso costo e dall'altra parte per il terzo settore essere come attraverso le reti e il l'avere delle convenzioni a degli atti e con gli enti locali avere forme per la sua sussistenze sopravvivenza io lo dico perché credo questo fa parte delle cose che noi con molta semplicità ma con molta chiarezza anche ci dobbiamo dire tra di noi perché io credo che ci sia tutta una dignità ma ne sono profondamente convinta pervenire da questo mondo qua cioè il mondo a cui voi appartenete
Tutto ma dignità di
Conoscenza un patrimonio di saperi un patrimonio di comprensione di lettura della realtà che si esigibilità probabilmente
Ovviamente non dappertutto e non in questo in questo modo dalle nella nell'azione della
Nelle azioni fatte in questi anni
Che cosa allora voi abbiamo cercato di fare in questo anno questo credo è la prima è la prima
Questione vede ha tentato di cominciare a dare un'inversione di tendenza
Lo abbiamo fatto su vari fronti e su altri siamo assolutamente inadempienti tuttora quindi lo dico lo dico con molta
Con molta chiarezza
La prima cosa che abbiamo tentato di fare è quella di recuperare un rapporto con le regioni che fosse un rapporto
Non di subalternità del Ministero nei confronti delle Regioni Moro apporti in cui nelle differenti competenze e nelle differenti
Anche responsabilità però si potesse ragionare insieme culturalmente e politicamente sulle questioni sociali perché dico culturalmente politicamente perché RAI amare culturalmente e politicamente significa da una parte cercare di fare delle analisi e ce ne sono molte insieme di come si deve operare dall'altro cercare di arrivare a una sintesi per quali politiche quali priorità darsi come
Come come da fare
La seconda questione è stata quella di anche qui di riavviare quei nodi interrotti di un rapporto più alla pari anche qui nella differenza delle
Delle delle competenze con diciamo il variegato mondo del terzo settore dentro il terzo settore metto la cooperazione sociale metto il volontariato metto la promozione sociale di capitale sociale metto tutte le anime no che oggi compongono questo modo qua
Con il quale direi l'espressione di massima positività è stato il la conferenza del volontariato i Napoli per quanto attiene il volontariato
Altre invece elementi di debolezza ci sono ancora perché su molti temi e su molte altre cose
Facciamo ancora fatica a trovare un passo nel quale si ragiona insieme e si ragiona anche a tre gambe perché il problema sulla tre due otto sul problema sulle politiche sociali non è quello di ragionare
Il Ministero con le regioni il Ministero col terzo settore ma è quello di arrivare a ragionare in una circolarità in cui le tre gambe
Mi chiede il livello centrale e livello regionale e livello del terzo settore io dico in alcuni casi anche a livello degli enti locali del tono mi locali perché queste devono essere messi in gioco
Si possa arrivare a formare dei tavoli che diventano delle prassi costituite e un modo di lavorare che
Che è diverso credo che questo sia uno degli elementi importanti l'altra cosa che non abbiamo voluto fare nel cominciare a recuperare questa cosa
E quello intanto di rimettere più soldi sul fondo delle politiche sociali sembra banale però poi tanto banale non è per cui abbiamo riportato il fondo delle politiche sociali da cinquecento milioni di euro a circa un miliardo di euro
E l'altra cosa altrettanto piccola però a mio giudizio non banale
è stata quella di ripartire questo fondo cosa che l'abbiamo abbiamo fatto un mese fa ripartire questo fondo
Quattro mesi prima degli anni precedenti questo perché perché la ripartizione fette fatta del mese di maggio del mese
Permetterà alla fine di giugno che le Regioni abbiano questi questo fondo e che avendo questo fondo si possa fare una programmazione e si possa utilizzare questo non alla fine dell'anno quando tu sei costretto a impegnare tutti i soldi all'ultimo momento
Magari avendo fatto dei piani di zona assolutamente differenti da quelli che hai fatto da quelli che vorresti fare in quel momento e con il rischio poi di fare anche delle cose che non corrispondono esattamente a quelle che tu pensavi di dover fare
Questori chiarendo ed è stata faticosissima culturalmente e politicamente come cosa dichiarando con le regioni che noi non abiti cavavo
E credo che questo stato l'elemento forse davvero più complicato di quell'uno dei più complicati di questo periodo
Non a Bindi abdicavamo al nostro ruolo di monitoraggio di
Valutazione e di verifica di come il fondo e quindi di come anche poi i progetti venivano attuati dalle Regioni e di come questo fondo veniva poi
A sua volta erogato agli enti locali detto questo il percorso è ancora anni luce lontano dall'essere un percorso consolidato eccetera perché poi Regioni significa venti teste diverse che ragionano in maniera diversa
Terza cosa fatta se volete ma fatta nel senso di tentare di cominciare a dare delle risposte è stata quella di assumere con forza in finanziaria il fatto che ci fossero dei fondi dedicati
Gli ha citati Luca prima il fondo per le non autosufficiente il fondo per le non autosufficienze il fondo per la famiglia il fondo per l'inclusione per l'immigrazione il fondo per gli asili nido eccetera
Che cos'è il vantaggio di questa di questa di questa politica di aver messo dei fondi specifici e di non li averli messi nel calderone
Il vantaggio è stato quello di dire
Questi i temi sono i temi prioritari sui quali noi dobbiamo investire oggi per cui li metteremo un fondo ad hoc su questa quel su quella questione su quello su quell'altra questione significa assumere il fatto che sulle non autosufficienze non ci dobbiamo sbrigare
E fare in lire a se fare le altre cose e poi ripartire fare dei progetti che cominciano a essere dei progetti sperimentali perché è evidente che con cento milioni non andiamo da nessuna parte anche e a valere sugli anni prossimi se non cambiamo non andiamo anche Lino siamo lontani anni luce
Da quello che dovremmo dovrebbe sono le esigenze
Ma nello stesso tempo di dire questi temi gli assumiamo come temi prioritari quindi questo è stato il
Lo scatto se volete anche politico importante dall'altra la frammentazione di questi fondi
E questo è il dato negativo accanto alla frammentazione dei ministeri è un altro elemento che invece ci continua a mettere nelle condizioni di dover sempre fare questa azione di rimettere insieme tutti i vari
Attori faccio il sottosegretario non faccio il ministro me ma vi assicuro che è altrettanto difficile ancorché pare ultima parola ovviamente quella dei ministri
Mettere insieme tante teste che pensano e tante sensibilità diverse che poi probabilmente il male che paghiamo oggi è il male di
Un Governo che speriamo che duri ma che ha poi al suo interno tante tantissime sensibilità molto diverse fra di loro
Come cosa anche anche governi centrosinistra sulle politiche sociali perché faccio l'esempio del tema delle tossicodipendenze delle
Delle tossicodipendenze dove abbiamo fatto non avete idea non tu U.L.S.S. numero di riunioni che abbiamo fatto mettendo insieme anche le diverse anime di diverse componenti per cercare di arrivare a un punto di
Tra di noi intanto prima di di del CUP poi il confronto c'è stato con molti ma è stato sempre un confronto ed è o del del mio ministero o del ministro o del sottosegretario Codice né ci ha piuttosto che con Enzo Russo piuttosto che con non so cordata comunitari
Di cose
Ma anche tra di noi e quindi all'interno della maggioranza per cercare di capire che cosa vuol dire oggi per noi per esempio prevenzione che cosa vuol dire riduzione del danno che cosa vogliono dire alcune alcune questo rispetto a questo quindi
Spezzettamento dei fondi sicuramente da una parte mette in evidenza
Che ci sono delle priorità dall'altra ci complica comunque in questa fase che secondo me il vero in Parlamento che noi abbiamo in questo momento è legato a questa difficoltà poi di arrivare a fare sintesi su delle cose
Ci siamo messi con grande in ritardo
A lavorare sulla definizione dei LIVEAS siamo arrivati probabilmente
Alla alla alla fase finale e adesso di questa
Di questo iter
Perlomeno dell'iter che mette insieme Ministero perché all'inizio della settimana c'è stato un incontro tra il nostro Ministero il Ministero della sanità
Per cui c'è un accordo su una bozza di legge delle che ha sulla non autosufficienza
E che questa potrà essere sottoposta al Parlamento e quindi riteniamo che questo nel giro di qualche settimana possa andare in Parlamento e cominciare quindi anche un percorso rispetto a
A questa questione
Dentro però il tema delle non autosufficienze
Se rimane molto aperta la questione dell'utilizzo del fondo assolutamente insufficiente anche se poco e nelle
L'utilizzo del fondo nel rapporto che nell'utilizzo del fondo sia con le regioni che vorrebbero ripartito il fondo in venti
Pezzi regionali
Cosa che a mio giudizio e io ho così esprimo anche il mio pensiero su questi fondi particolari non assenso
Perché non ha senso se noi vogliamo fare qualche cosa che incide davvero fare una ripartizione
Che alla fine nello spezzettamento non aiuta nessuno mentre converrebbe a mio giudizio in un accordo intelligente tra parti diverse
Dire
Ci sono delle priorità dentro queste tematiche su queste priorità certamente in accordo con le regioni con gli enti locali col terzo settore si fanno delle cose che lo molto più chiaro su come si possa fare sull'immigrazione
Perché vi è un po'più semplice anche perché la materia che seguo più direttamente
Quindi mettendo insieme di nuovo le anime quelle che dicevo prima
Però dicendo oggi sui nomadi c'è una problematica di urgenza vera su alcuni temi che il disagio abitativo per l'integrazione eccetera
Pigliamo le quattro città italiane che hanno la più forte incidenza di questa problematica e con queste quattro città facciamo quattro differenti progetti pilota che toccano
Quattro ambiti diversi in modo che da questa possa uscire una prassi che poi possa divenire qualche cosa serve agli altri in questo modo utilizziamo in maniera intelligente i cinque milioni di euro dei cinquanta
Che noi dedichiamo ai nomadi faccio l'esempio banale ma per farmi capire invece di dire
Venti euro a te che non si è ben trenta euro a te quaranta era pieno soldi più che non serve assolutamente a nulla questo per dirvi come il Lazio come la pensiamo e come stiamo cercando di ragionare su questo
Queste sono le cose fatte
In un contesto di affanno non c'è dubbio e in un contesto in cui ci sembra di rincorrere ancora
Due
Due cose differenti dover rincorrere lo dico da parte di chi è al Governo ma dalla parte di chi al Governo sulle un tema specifico che sono le politiche sociali
E vi dico quali sono le due cose da rincorrere la prima il quella di dover sempre ridefinire all'interno del Governo che le politiche sociali non sono politiche accessorie
Quello che le politiche sociali non sono le politiche che vengono dopo le politiche dello sviluppo dello politiche economiche le politiche dell'innovazione e le politiche vere eccetera
Ma che vanno di pari passo alle politiche economica le politiche e che anzi non ci può essere sviluppo se non c'è investimento in solidarietà endemiche pare non è solidarietà in sviluppo
Per e possibilità per le persone i dati li diceva prima Mimmo lucani paiono altrettante evidenti eccetera e che se non investiamo in questo noi continuiamo a creare sacche di marginalità
E sacche di idee di difficoltà che poi hanno una ripercussione a catena evidente e chiara sulle
Su tutte le altre questioni questo aspetto che sembra per chi è un po'addetto al settore una cosa di grande
Banalità io oserei dire di banalità
Non è mai così assunta vedete la discussione stupida cretina potrei dire altre parole aiuto non si possono dire così però insomma la discussione se volete faticosa ecco chiamiamo un'altra modo sull'utilizzo del tesoretto
Che non da
Non ci danno ragione non ci dà ragione non è che non dà ragione al nostro Ministero non ci dà ragione infatti dover discutere di come lo utilizzi perché forse prima chiudiamoci in una stanza decidiamo come lo dobbiamo utilizzare e Paolo diciamo fuori ma seconda CUP prima questione seconda questione
Probabilmente perché dobbiamo continuare a ribadire che è importante utilizzare una parte del tesoretto per le politiche sociali quindi questo è l'altro allora quindi prima grande fatica è questa
Fatto che le politiche sociali ancora non sono
Rientrate dentro il il novero del fatto che sono oggi la chiave di volta per un ma far ripartire la nostra società
E la seconda perché ancora alcuni rapporti soprattutto con il terzo settore sono rapporti strumentali a quel momento a quella situazione
E a quella realtà e non sono dei rapporti in cui il terzo settore nella sua rappresentazione più vasta più alti un'ampia e più articolata
è un qualche cosa è un qualcuno che veramente può portare un contributo
Significativo su queste problematiche
Allora
Io credo che accanto alle cose che dobbiamo fare cioè sbrigarci a fare i LIVEAS dedicarci a far tutte quelle altre cose di cui abbiamo parlato e anche assumere alcune delle questioni che nella lettera
Che voi avete scritto come CNCA a alla agli o quella che è stata inviata la Margherita ma insomma la lettera che sa deviata Rutelli a Fassino e altri chiedendo ci di assumere anche alcune questioni
Ci sia un altro lavoro che noi e che io mi impegno che a fare con voi ma mi impegno davvero che dobbiamo fari insieme e che è un lavoro che probabilmente a monte
Delle delle cose che dobbiamo fare concrete cioè più soldi di mettere a regime fare i LIVEAS assumere ad otto cinque tutte le cose fare Lella la legge sulle tossicodipendenze cioè le questioni le questioni concrete
E a monte nello stesso tempo deve camminare di pari passo
Che quella di
La definisco in un modo di
Riuscire a vincere la sfida
Di
Ridefinire culturalmente e politicamente
Quale deve essere in ugual far degli anni del terzo millennio adesso do o degli anni delle del secondo decennio degli hanno dell'anno del del terzo millennio diciamo la come diciamo la come volete
Perché la dico così grossa perché credo che dietro questo affanno anche che c'è rispetto a certe cose
Così c'è anche questa difficoltà oggi a pensare a progettare un'idea di welfare che non è più quella che c'era prima cioè ugual far delle prestazioni in qualche modo per cui si facevano determinate cose eccetera
Ma è un welfare che noi in qualche momento carne chiamiamo della progettazione o della coprogettazione se non riuscissimo anche a definire già dire
Che il welfare del futuro Guelfa della coprogettazione che vuol dire che i tanti soggetti quindi quelle quattro gambe di cui parlavo prima
Davvero giocano insieme su questa cosa credo che già faremmo un grande passo avanti ma perché nel ridefinire quale deve essere uguale a fare delle
Di questi anni forse ne dobbiamo rimettere dentro alcuni concetti chiave che che poi sono alla base o a monte non so come dirlo molto a valle di quello che debbono essere poi lei attuazioni che uno deve fare
E che sono io alcune di queste parole chiave Leo approvate a
A declinare perché le voglio lasciare insomma anche come
Come un po'a modi conclusione della mia riflessione rimandandola una riflessione da fare insieme
La prima parola chiave se è un welfare deve essere della coprogettazione la prima parola chiave
E quella della corresponsabilità e cioè è vero legale assumere la corresponsabilità vuol dire che si gioca alla pari nel rispetto delle delle delle competenze giocare alla pari significa che che si gioca in maniera diversa su quella che debba essere che devono essere le la definizione delle priorità la definizione delle modalità la definizione degli ambiti delle politiche sociali
La seconda quindi corresponsabilità la seconda parola-chiave secondo me
E quella bella relazione perché noi abbiamo un problema oggi chiarissimo che non è un solo un problema che i ministeri non si parlano tra di loro fanno fatica a parlare tra di loro e che quello che dice Ferrero diverso quello che dice la Bindi quello che dice la Bindi diverso da quello che dice la Turco
Eccetera eccetera ma abbiamo anche un problema che
Facciamo fatica a parlare tra noi e le regioni tra le Regioni e gli enti locali tra Regione tra gli enti locali il terzo settore all'interno del terzo settore tra i Comuni e gli altri Comuni eccetera allora
Real arrivare a mettere al centro una dimensione della relazione come la capacità di interloquire Ai fini di costruire dei progetti e delle
Delle azioni che siano significative che siano risolutive mi sembra un'altra sfida piuttosto
Complessa ma importante
La e con la relazione attaccata alla relazione c'è un'altra parola chiave che secondo me definisce il welfare che è quella della connessione da e non possiamo più pensare in questo senso gli spezzettamento i che noi abbiamo fatto
Sono un errore i chiarissimo perché con nell'epoca in cui
Tutto diventa interdipendente noi chi lo invece allontaniamo no in qualche modo connettere significa anche saper far conoscere ciò che ciò che avviene da una parte e dall'altra mettere insieme e in assenza anche di risorse significative perché noi questo problema comunque ce l'abbiamo perché possiamo fare tutti i ragionamenti più belli del mondo
Quando già per portare il Fondo delle politiche sociali a un milione di euro o per chiedere oggi i soldi per il servizio civile dobbiamo fare delle batte ingaggiare delle battaglie
Di alto livello ed è evidente che anche se andiamo verso un progressivo miglioramento perché questo è l'impegno che ci siamo presi
Però c'abbiamo un problema che le risorse oggi non sono sufficienti a far fronte a tutte quelle che sono le necessità allora connettersi vuol dire anche valorizzare ciò che c'è vuol dire
Vuol dire cercare di fare in modo che quello che c'è da una parte possa essere utile anche se non altro perché uno deve rifare lo studio di sistema da un'altra parte e l'ultima parola chiave
Che è una parola un po'strana però va bene a me veniva abbastanza in mente pensando anche alle nuove problematiche che ci sono oggi e quella del fronteggiamento
Dite ma che cosa vuol dire fronteggiamento perché fronteggiamento perché credo che oggi più di ieri noi siamo di fronte rispetto al tema delle spetta la nostra società e quindi al tema delle politiche sociali a dover far fronte
A situazioni che cambiano con una rapidità molto evidente e a situazioni e anche assolutamente nuove e diverse che magari solo tre anni fa non erano non erano non erano così e allora
Attrezzarsi per saper fronteggiare che significa saper riconoscere perché prima di fronteggiare devi saper riconoscere ciò che non ho pensato al problema dei senza fissa dimora problema che non era così forte tanti anni fa pensate al problema dei minori non accompagnati
Tiro fuori due temi diversi
Fronteggiare significa attrezzarsi prima oggi quindi attrezzarsi fondo per cui una realtà
Nelle sue quattro gambe e capace poi di saper far fronte a questo tipo di cose allora io credo che sul per questi temi occorra e concludo davvero perché se non ho fatto troppo lunga occorra a
Ragionare insieme
Io
Mi auspico e lo dicono per captatio benevolentiae non mi interessa qui perché credo che il mio servizio all'interno dell'istituzione il vostro e servizi è quello all'interno di aver scelto di farlo all'interno dei mondi a cui appartenete e ma che insieme si debba cooperare
è quello di non esitare a essere nei nostri confronti un'azione di controllo in primo luogo un'azione di
Pungolo un'azione anche di verifica di quello che facciamo e di richiamarci continuamente anche con forza al fatto che si debba lavorare insieme per poter cercare di dare
Non tanti modelli nessun modello essere istituzione allo sbando ma di dare delle risposte ai temi che voi avete accennato grazie
Ringrazio la Cristina De Luca io volevo anche per chiudere i nostri lavori da una parte
Recuperare o una una sollecitazione che lei ci ha messo qui
Che io raccolgo come una sfida se la rilancio perché quando tu parli di costruire luoghi o un luogo dove assieme tentiamo di coprogettare modelli o modello di riferimento
Da noi non può che venire una risposta affermativa ecco
Importante per essere anche qui molto espliciti e che non ce lo diciamo e poi succede nulla
Però noi questa sfida la raccogliamo
Sappiamo che non siamo non possiamo essere l'unico interlocutore allora mi viene una delle cose che diceva Mimmo Lucà
Qui serve anche rispetto alla sussidiarietà l'individuazione di un tavolo unico l'avete un problema di parlarvi tra di voi a livello di ministeri ma c'è anche un problema di individuare una sede
Come spazio pubblico come lo chiamiamo noi dove l'interlocuzione tra istituzioni I vari livelli e organizzazione della società civile si attivi realmente per ricostruire anche lì
Il rischio dello spezzettamento
Perché poi è vero che anche noi altrimenti siamo inseguiti da politiche o dal rischio di politiche di lobbying somma in questi giorni rispetto a certe cose che ci siamo detti mi veniva da dire voi vedere che abbiamo bisogno che non ritrovare due senatori
Disponibile alla prossima occasione a metalli un ricatto
Perché se il metodo che va per la maggiore comincia a essere quello lì
Alla fine uno dice facciamo come i valdostani
Si discute della cosa troviamo due senatori che rompono le balle la volta in cui state discutendo da un'altra questione che non c'entra nulla diciamo ho fatto è questo il voto contro Fossalta Governo insomma ecco allora se non volete cacciarsi in questa situazione che
è un l'apertura di un conflitto sociale forte oppure quella di usare politiche lobbistiche di basso profilo anche a noi questa ipotesi di un tavolo unico che rilanci la concertazione di confronto diventa indispensabile da subito
Lo dico soprattutto in relazione
Non tanto al fatto dell'applicazione del programma su cui questo Governo è stato votato perché molti di noi che hanno votato su quella roba lì Gallo se applicate quello già mi capitò oggi convocate
Se però il problema è individuare priorità o ridefinire il programma o riposizionarsi culturalmente beh allora qui a me verrebbe da dire
C'è un problema di dialogo interno al mondo istituzionale però
Siccome vedo un altro rischio se come è opportuno voi partite lo cominciate a relazionarvi a fare anche le opportune e necessarie mediazioni non chiamati dicono le avete già fatte perché poi sappiamo cosa succede
Che sulle mediazioni già fatte lì siamo tagliati fuori insomma è scatta il meccanismo al venti ci vada di essere soggetto di consultazione che non produce nessun cambiamento rispetto le mediazioni già attivate
Siccome le mediazioni la politica sono ovviamente forti e rigide perché altrimenti le mediazioni sono
E nel la richiesta è
Le mie e queste priorità la ridefinizione eventualmente del programma riproduce non individuate la solo insomma poi ognuno si assumerà le sue responsabilità
Però
Faccio un esempio Cristina cioè una struttura di citare il discorso dei divi a sulla non autosufficienza tu sai che noi più volte abbiamo Ferrero in particolare ha detto che questa modalità di andava anti appesi sulla difesa di Libia sono la condividiamo
L'attuale su dice c'è una bozza di legge delega bene
Che significa
Da noi tra di noi non c'è stato un confronto su questa impostazione sempre rileggiamo un ambito per poi andare ad altri o se invece li facciamo assieme con tappe successive di finanziamento quando io chiedo
Quando noi chiediamo la possibilità di avere un luogo dove assieme ci confrontiamo prima che poi la politica faccia le mediazioni intendiamo che questo insomma perché altrimenti rischiamo di continuare a non capirci
Otto o al di là del sì di non capirci anche di non avere
Una una possibilità reale di un confronto che vada nel merito
L'altra cosa che volevo dire noi abbiamo alcune aspettative che non riguardano solo la l'azione del Governo riguardano anche il Parlamento le sommi mandato via mare
Gliel'avevo detto quando s'su alcuni temi su cui adesso ci sono depositate presenti dei disegni di legge immigrazione
Legge sulla cittadinanza
La due sei sei la tossicodipendenza perché non è vero che non c'è una una la proposta di legge sulla tossicodipendenza allora
Se e la due sei sei viene incardinata
A prescindere dal fatto che il Governo abbia una sua proposta di legge perché questo sta avvenendo sulla due sei sei il Governo la proposta sua c'è quella fino a firma Luca e altri e cioè quella della di Forza Italia
Bertolini
Sì è quello che è
Allora lì la scelta è stata quella prescindere dal fatto che il Governo ne abbia una sua di incardinare comunque la discussione il Governo ci ha detto io mi riservo di un rapporto dialogico anche col terzo settore
Di eventualmente fare delle proposte di correzione degli articoli della legge
Perché non vale anche per la tossicodipendenza sta cosa qua
Cioè se c'è una ipotesi di legge Boato
E non c'è quella del Governo o il Governo si sbrigare ne fa una sua però non può diretti che si sbriga vuol dire che passano sei mesi altri sei mesi altri sei mesi oppure si incardina quella che cento
Si attiva il tavolo della consultazione come è stato fatto sulla due sei sei come il terzo settore e il Governo assume quello che dice se lo ritiene opportuno facendo proposte di integrazione alla Boato sostituzione alla voce
Faccio per dire che poi non succeda anche che su alcune cose che pure sono sul tavolo
Noi rischiamo di non avere tempi minimamente certi rispetto a sta cosa qua ecco io tiravo sto sollecitazioni perché mi sembra che
Almeno su questo bisognerebbe che tentasse i modi
Avere dei segnali espliciti poi come tu dicevi noi abbiamo anche delle proposte operative concrete sulla in riferimento alla Documento di programmazione economico finanziaria la finanziaria
Non indici aspettiamo del volante la dico tutta Ford evidenti che sta qua quando io ho scritto quella lettera a in occasione dei congressi dei DS della Margherita a Fassino e Rutelli ne avevamo discusso all'interno non è che ho detto cose mi sono l'elaborazione del genere sia
Se devo essere sincero un ritorno me lo sarei aspettato somma
Certo almeno una rispondi cenno di ricevuta insomma ecco
Non è arrivato nemmeno un cenno di ricevuta mi sarei aspettato che ieri quando c'era qui la Bassoli la manovella Baio
Che quelle lettere poi glielo rimandate perché non sapevo di preciso se addirittura che erano state passate visto che lo sa usare due al fare
Mi fossero venute qui dicendo abbiamo registrato questa vostra comunicazione avete sparato tre cose che non sento non stanno né in cielo né in terra su quella roba lì possiamo discutere
Ma non un ragionamento solo di cornice che non dice nulla sapendo che invece sul piatto c'è una proposta precisa è una ed è
E ed è una proposta chiara somalo almeno
O almeno un cenno ecco noi ci aspettiamo almeno questo da voi insomma poi a per chiudere la nostra Assemblea sto pensando al tavolo ieri con le organizzazioni
Che non hanno le uniche ovunque abbiamo rapporti del terzo settore ma io credo che da questa Assemblea noi dovremmo andarcene assumendoci la responsabilità lo diceva Paolo beni
Durante il suo intervento
Ma siccome anche tra di noi di tanto ci diciamo lo faccia le cose poi non si va be'sa bene se parto non parte assumendoci la responsabilità diretta che se parliamo di un manifesto
Di chi ci sta al limite delle organizzazioni del terzo settore perché qualche fatica la registriamo che tra di noi in riferimento al documento di programmazione economico finanziaria
E come diceva Giulio Marcon un'azione di mobilitazione e soprattutto a settembre il laser è un'assunzione di responsabilità e di cui ci facciamo carico noi in prima persona come CNCA il che significa secondo me
Che a partire da oggi chiamiamo noi le organizzazioni che erano qui gli chiediamo di attivare noi un tavolo dove il manifesto lo scriviamo assieme
Senza aspettare che ci sia chi ce lo propone per poi cominciare a fare tutte
E e lì vediamo anche chi della cosiddetta società civile terzo settore ci sta a passare da una dichiarazione di disponibilità un'azione operativa
Credo questo sia questa la soggettività politica di cui abbiamo bisogno che come CNCA per non cadere definitivamente nella
Disillusione o rabbia io credo che noi possiamo lasciarci
Con questo impegno queste sollecitazioni
All'istituzione alla politica
Io nel allora quel profilo di scrivere un pervicace ricopre in armi sopra di dire una cosa che nella direzione di non è una risposta una risposta parziale
Le abbiamo deciso come Ministero della solidarietà sociale di fare il diciotto l'abbiamo deciso l'altro ieri per cui non è non è che non è così perché lei avvisi delle cose verranno fatte di fare una giornata di studio
Di confronto di studio scusate di confronto sul documento sul DPEF in vista delle di giugno che facciamo lunedì prossimo il diciotto che faremo da adesso in questi giorni ci attivato con lei
Conte
Le parti sociali il terzo settore con tutti quanti però per definire insieme
Che cosa andare a dire come ministero cosa annui ci interessa fare cosa riteniamo insieme di dover vendere i ticket si debba essere dentro il DPEF scusa non è
è o non è una risposta però mi interessava dirlo adesso perché
Ti ringrazio per questo stavo dicendo che ne salutarti e ringraziarti io sentivo il bisogno oggi di fare un ringraziamento speciale un ringraziamento a una persona
è Federico
Lo faccio perché
C'è una cosa che voi non sapete che diventa ufficiale
Che con questa estate lui trasmette la collaborazione diretta con la nostra segreteria nazionale
è una questione anche se stiamo discutendo da tempo ma non lo perderemo perché è uno dei gruppi fa parte di uno dei gruppi aderenti siccome in questi quattro anni è cresciuta una collaborazione forte
E la sua disponibilità a vicinanza all'organizzazione credo vada riconosciuta volevo proprio ufficialmente ringraziarlo perché occasioni tra ATO forse l'incontro collettivo in Assemblea nazionale non ce l'avremmo fino al prossimo dicembre quindi grazie a Federico
E
Sappiamo che poi una collaborazione in altra forma tra di noi continuerà
Vi ringrazio tutti ci salutiamo chi vuole sapete che c'è una possibilità di partecipare a una manifestazione un corteo
Chi invece altri programmi buon rientro a casa e a presto arrivederci