Il partito demografico: i giovani parlamentari incontrano i giovani professionisti

Pare questo questo incontro e la cosa mi fa molto piacere perché anche comunque nel
Nel mio ambito professionale che quello giornalistico si sente lo stesso si percepisce diciamo lo stesso problema se vogliamo chiamarlo problema
Che comunque accomuna oggi qui giovani professionisti
E giovani parlamentari giovani dicevamo anche con gli altri con i relatori relativamente nel senso che un tempo quarantacinque anni non era una soglia di gioventù anzi tutt'altro
Però appunto a questo punto siamo arrivati di chiamarci giovani fino ai quarantacinque anni come fossimo all'ingresso di una professione e proprio per questo siamo qui oggi
Ci sono professionisti
Ci sono politici non ci si affronta o confronta in senso dialogico nel senso non c'è poi una contrapposizione tra le due parti anzi lo stesso problema c'è
Anche nell'ambito della politica come regionalismo come nel nel tra gli avvocati tre commercialisti ingegneri architetti e chissà poi quanti altri
In realtà quello che di cui appunto su cui rifletteva amo riguardo questo argomenti ciò che è quello del del ricambio generazionale
Parte comunque da una serie di punti firmi c'è questo non questo questa riunione tra noi perché diciamo sappiamo neanche noi bene poi come
Definirla infatti sentito tutti quanti che volevano intervenire sulla parte introduttiva nessuno poi voleva tirare delle sonde perché in realtà le somme le dobbiamo
Tirare fuori insieme cioè dobbiamo non tirare fuori delle somme ma in realtà presentare hanno gli stessi il problema senza rischiare
Di che questo divenga una richiesta non so di quote arancioni per i giovani che non diventi un pianto non riusciamo ad accedere alla classe dirigente
Che non diventi una richiesta di sostituire i vertici dei vari ordini professionali
O appunto i vertici politici ma lasciando intatto un sistema che poi per forza di cose fa in cui noi ci dovremmo sostituire fare da tappo alle generazioni successive
Come può avvenire diciamolo scardinamento di questo sistema è quello che dovremmo riuscire a tirar fuori minimamente in germe in accenno oggi
Mi fa piacere poi vedere appunto che già piacere mi fa dispiacere ho visto che ci sono state altre iniziative nella stessa direzione
Anche pochi mesi falso è stata la questione del patto generazionale che è stata però diciamo così o un po'anche è quella
Che riguarda una certa classe che poi quella degli imprenditori in cui avevamo notato coi un susseguirsi di cognomi familiare insomma a Bari temi però la classe imprenditoriale in quel senso un po'
Fuori da questo nostro incontro di oggi e questo perché in fondo coi anche qui c'è è una sorta di scollamento tra quelli quel mondo e poi il mondo delle professioni e anche questo è un punto che spero che qualcuno di voi di nuovi voglia affrontare ma appunto andiamo avanti io farò soltanto una piccola riflessione cioè partirò da un episodio e mi è capitato di sentire recentemente
Che un un direttore di giornale che era con la moglie nella casa di campagna a un certo punto salta la luce
E
L'ho sentito raccontare come fosse la cosa più normale del mondo
Di saltare all'uso invece chiama elettricista chiama un altissimo dirigente dell'ENEL cioè non dico al Presidente ma insomma quasi
Questo raccontato con la naturalezza con cui l'ho sentito raccontare mi ha fatto molto pensare perché ho pensato il nostro in fondo un Paese che si basa sulle relazioni
Le relazioni delle conoscenze la classe dirigente c'è un direttore di giornale chiama per qualsiasi cosa
La classe dirigente perché lo conosce perché l'ha incontrata cena perché voglio dice il sistema di relazioni
Prevede che più si va avanti negli anni e più relazioni si hanno
Se più si va avanti negli anni e più relazioni si hanno chi entra non avrà mai lo stesso potere di chi è avanti perché un uomo di settanta anni
Avrà sempre un sistema di relazioni che diventa una lobby strettissima che è molto
Molto più forte di quello di trenta e non c'è un sistema o un no non c'è un modo non sistema di
Scardinare
Questo sistema di relazioni
Se rimangono questi i punti di riferimento quindi io vorrei partire proprio da questo
Episodio che così è naturale nel nostro Paese ma che probabilmente se ci fosse stato qualcuno di qualche altro Paese sarebbe messo a ridere seriamente invece li ho riso solo io
Mi pare che anche il carico contesto di tutte persone era una certa età è un certo potere
Come spunto di riflessione cioè forse
è proprio lì il nodo però questa è una mia idea personale mentre invece lascio subito la parola a Michele testa
Che dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti anche perché ci dovrà lasciare presto nel senso che deve andar via
E quindi lascio subito a lui una parola diciamo introduttiva poi su i temi focali
Grazie mente anzitutto mi scuso ma purtroppo faccio una professione che in questo periodo e sugli scudi quindi devo scappare in studio per impegni quindi dovrà sono tre molto presto
E direi che farà un intervento della della panoramica che è stata fatta da che mi ha preceduto su questi temi senza ombra di dubbio
Estremamente difficile
Anche perché qui tocchiamo tutta una serie di problematiche chiedi fatto impattano sul in tutto il sistema Paese ma stiamo discutendo del ricambio generazionale nella classe dirigente credo che sia un tema da lungo tempo
Affrontato sicuramente quello che stiamo portando avanti come intesa Regione professioni
Non è quello di creare quote vero di nell'ambito dei o diciamo riserve indiane per i giovani professionisti ma è quello di cercare di scardinare questo sistema che giustamente nasce da una utilizzo delle relazioni che assumono con l'andare del tempo l'avanzare dell'età un valore aggiunto di sicuro riferimenti questo sistema Paese
Però dobbiamo anche prendere in considerazione del fatto del continuo e sistematico arretramento nella reti mondiale dell'Italia sia dal punto di vista del benessere sia dal punto vista economico sia dal punto di vista di classe politica e dirigente
E credo che questo non possa portare a una riflessione è difficile pensare se guardiamo anche al resto d'Europa che una classe dirigente che abbia biologicamente un orizzonte di vita limitato a un decenni io ho o in quell'intorno possa avere una prospezione o un Vice una visione in quello che riguarda l'ambito di responsabilità che ricopre o superiore a questo periodo di vita sarebbe proprio un
Diciamo contrario ad ogni aspettativa quindi credo per l'intento che noi abbiamo sia quello appunto di
Dare spazio e crearsi uno spazio nell'ambito del mondo professionale del mondo produttivo nel mondo del del del sistema politico al Paese per dare spazio a queste risorse
Ecco una provocazione sul fatto che molto spesso quando si parla di liberare di passaggio generazionale si faccia riferimento a un passaggio generazionale da padre in figlio
Devo dire che nell'ambito la mia professione e questo non è assolutamente vero perché il tasso di crescita degli ultimi dieci anni
Che ha portato oggi il mondo delle professioni dei dottori commercialisti con una percentuale pari al settantacinque per cento degli iscritti con un'età inferiore ai quarantacinque anni
Da di chiaramente è una visione di una professione che non è una professione che si passa di padre in figlio ma che sicuramente si è sviluppata ed è cresciuta nel sistema Paese
Questo da un lato se soddisfacente e dall'altro lato non è soddisfacente perché se poi guardiamo i vertici della nostra categoria sono sicuramente rappresentati con un'età media superiore ai cinquantacinque anni
Quindi chiaramente questo dato statistico la dice lunga sulla distanza tra chi fa la professione
E chi poi è chiamato a governare la professione
è chiaro che questo è un esempio di quello che è il sistema Paese e quindi sicuramente in questo ambito noi dobbiamo lavorare
Io credo che un primo passaggio ne discutevamo prima di riflessione sia quello di che cosa facciamo nel nostro ambito professionale noi come Regione dottori commercialisti
Abbiamo avuto un percorso di innovazione con l'Albo unico ci ha portato recentemente in questi giorni al rinnovo dei vertici di categoria a livello locale a novembre nel rinnovo dei vertici a livello nazionale insieme con il ragioniere in cui
Sì con cui siamo
Confluiti nella nell'albo unico
Tentativo che stiamo facendo è proprio quello di andare a porre dei criteri dei paletti nell'ambito di quello che il raccontino ricambio quindi il limite dei mandati ma anche quello che ha l'età media degli organi di rappresentanza
Che si Spiazzi verso il basso e dia la possibilità appunto hanno i giovani di entrare nelle dinamiche di governo e di gestione
Io credo che un'ulteriore riflessione vada fatta sul perché poi un'altra provocazione è stata avanzata prima abbiamo
Un concetto di giovane come under quarantacinque
E sicuramente ad una giovare secondo la logica è quello che dovrebbe essere comune sentire potrebbe essere al trentenne il trentacinquenne
Però se guardiamo il trentenne trentacinquenne mediamente ora nella fase di apprendimento nella fase di inizio della professione addirittura potrebbe essere appena uscito dal percorso universitario e quindi la riflessione iniziale dobbiamo fare
Se effettivamente il sistema formativo al nostro Paese abbia una funzione di formare una funzione di parcheggiare quindi di schiacciare dilatare i tempi d'ingresso
Nel sistema produttivo
E quindi di dilatare completamente a deformare rispetto al resto dell'Europa di quello che è il sistema il meccanismo del mercato del lavoro quindi sicuramente una riforma del sistema formativo e formule resettare che vada a limitare a ridurre il tempo tra virgolette trascorso nelle aule scolastiche
Magari sovrapponendo la prima fase di esperienza lavorativa quando la fase di formazione
Diciamo in contemporanea potrebbe dare la possibilità deliberare tale energie nell'ambito di un ettaro e quindi di spostare verso il basso fatto di essere giovani professionisti quindi magari verso i trent'anni
Commi quel venticinque ma sicuramente un orizzonte di questo tipo da questo anche nella vostra professione perché per esempio questo discorso lo riferirei ce lo vedo molto bene riferito ad alcune categorie e parlo per esempio degli architetti
Che in genere hanno questo percorso così lungo nella vostra professione così lungo oppure è proprio invece la fase di inizio Orselli a mettere su uno studio invece concretamente quella fase lì che dilatata ove la fase
Dello studio diciamo che sono tutte e due le componenti allora se non ci troviamo con rispetto a vararla riforma presenta la riforma del nostro ordinamento professionale il percorso prevedeva l'allora quindi quadriennale e poi tre anni di pratica all'esame sostenendo l'esame di Stato
Oggi nell'ambito di quella riforma
Abbiamo una periodo dal percorso formativo con la laurea triennale più di due anni di specialistica e poi tre anni di prati cantato oggi però i tre anni di praticantato verranno assorbiti dai due anni di specialistica per cui il POR corso formativo da quattro a sei più tre sette
Diventa sostanzialmente un percorso da tre più tre a sei
Mi socialmente una contrazione quindi sicuramente c'è un periodo di formazione che diventa obbligatorio poiché è chiaro che al momento l'abilitazione è un momento di inizio di percorso perché il sistema economico e il sistema del Paese
Non permette al giovane professionista di attenersi tout cour lo studio il giorno dopo l'abilitazione perché ci sono tutta una serie di costi infrastrutturali e qui purtroppo il fisco telematico è un costo
Direi sicuramente considerevole per un giovane professionista anche se va a a vantaggio del sistema tributario italiano e che limita le possibilità di creare uno studio in maniera autonoma
Fatti quello che stiamo vivendo noi eravamo una stratificazione di professioni
Cioè abbiamo dei professionisti giovani quindi under quarantacinque diciamo in una fascia d'età che va dei trentacinque ai quarantacinque anni
Che sono i professionisti loro i clienti cioè che hanno una posizione contanti clienti quindi fanno un'attività di lavoro autonomo
Poi abbiamo l'asse di professionisti under trentacinque che di fatto sono mono clienti certi lenta un dei collaboratori di studio dei soggetti a partita IVA che hanno una prospezione nell'ambito lo scudo hanno fatto le pratiche e continua l'attività e quindi hanno un rapporto professionale
Di tipo diverso quindi sicuramente oggi i cento mila dottori commercialisti ed esperti contabili rappresenta una famiglia estremamente importante che sul mercato a mio modo di vedere sta arrivando verso una saturazione
Perché se poi ci aggiungiamo i sessanta mila praticanti con una prospezione di crescita delle di due mila tre mila unità all'anno di iscritti passano dei tra i canti ai dottori commercialisti cominciamo ad avere un mondo di professioni economico-contabile giuridiche estremamente Sato questo da una preoccupazione
Che sposta poi su quello che un altro tema che ci troverebbe trovare molto preoccupate interessati potrebbe è sempre un ulteriore campo di confronto e di acquisizione di ruoli di responsabilità ed è il campo previdenziale perché sicuramente ne professionisti abbiamo delle casse private
Tra l'altro la Cassa dei dottori commercialisti è una delle più floride ma la preoccupazione che abbiamo noi è che le proiezioni a quarant'anni perché questi sono i dati devono essere su cui bisogna confrontarsi ci danno una situazione di forte incertezza
Da un lato la forte incertezza in termini di contributi versati perché oggi è un dato estremamente preoccupante c'è una contrazione dei redditi professionali il reddito medio del giovane dottore commercialista under quaranta è intorno ai ventidue mila euro
Sicuramente ci saranno dei margini di passatemi il termine visione contro avuti contributiva però se vado a vedere l'Italia passando dalla dal nord con Bolzano centosessanta mila euro di reddito medio professionista
Arrivo a Matera o altre zone dell'Italia dove già una professionista siano arriva intorno ai dieci mila euro di reddito hanno non posso puramente Pes ora che ci sia un'evasione contributiva un'evasione fiscale nel sud così significativa probabilmente il dato del medio è sicuramente un dato preoccupante
è chiaro che con questa prospezione di redditi il problema previdenziale diventa estremamente rilevante perché significa che questi professionisti che hanno probabilmente un tasso di crescita reddituale nel tempo
Ma non hanno la capacità non solo di sostenere i contributi di primo pilastro quelli della Cassa previdenza mano possono pensare neanche un secondo o addirittura un terzo pilastro perché ci sono capacità di risparmio assolutamente limitata ed estremamente contenute ma questo è un problema non solo dei dottori commercialisti o delle professioni al mondo Regione professione è un problema previdenziale trasversale sistema Paese per cui dal mio punto di vista questo potrebbe essere già un tema di confronto estremamente importante per capire
Magari per prima passare attraverso una forma di sensibilità perché la previdenza e non abbiamo scontato netta la nostra categoria assume una maggio rilevanza nell'anno nel avanzare delle start cioè la sensibilità del professionista cinquantacinquenne sul problema previdenziale
è completamente diverso del giovane professionista tenesse la professione
Beh prima perché il problema primario a sbarcare il lunario preso protesta non certo la pensare la pensione
Però e questo non significa che debba essere tenuto in rilevante considerazione perché il piano di accumulo dei venti venticinque trenta trentacinque anni di professione
Comincia sin dall'inizio e quindi l'importanza di valutare
Le le proprie spesi di valutare proprio piano previdenziale assume una rilevanza che poi la rilevanza sociale perché questi giovani professionisti questi
Sessanta mila praticanti che si mettano sul mercato tra dieci quindici anni vent'anni probabilmente verranno negate le loro aspettative previdenziale e sono un problema per il sistema Paese che non può essere sottovalutato
E stiamo parlando solo del mondo dei dottori commercialisti separiamo al mondo previdenziale degli avvocati piuttosto che di altre categorie professionali contarsi di crescita sempre superiore negli ultimi anni alle due cifre
Quindi questa mi permettete una chiosa e anche una critica a chi afferma che il sistema del professione sistema chiuso
Per un sistema chiuso vuol dire che non c'è accesso se negli ultimi dieci anni l'accesso al mondo le professioni a questa percentuale superiore sommate Censis superiori alle medie degli altri settori proprio degli altri settori produttivi
Sicuramente probabilmente il concetto di chiusura all'accesso nel mondo del sistema ordinistico forse un po'sul concetto può particolare sono mentre non ha aderente alla realtà
E quindi concludendo credo che un passaggio fondamentale possa essere partire la previdenza trasversale dei giorni
Tema che ci deve provvedere proiettati tre prossimi
Quarant'anni e quindi nell'ambito di quello che succederà tra quarant'anni è chiaro che un esercizio aveva fatto con tutte le cautele del caso però ritengo che sia fondamentale su questo sforzo frane un'aggregazione trasversale nel settore grazie negli grazie e
Mi colpisce il fatto che appunto si sia
Già arrivati a parlare di previdenza e questo mi ricorda un po'una frase di una canzone di Battiato che si diceva si rischia di invecchiare senza diventare adulti nel senso che già si passa dalla fase
Diciamo così
Mi inizio di che PAI costringe come diciamo lungo precariato ha una vita diciamo tra virgolette adolescenziale che tanto ci viene rimproverata
Poi dalle statistiche da da anche dall'estero insomma abbiamo questa fama così di ammoniti e in realtà stipata già subito a pensare alla previdenza che è una fase appunto come sottolinearvi anche tu di invecchiamento esatta ci si pensa poi sempre più andando avanti negli anni
Allora volevo invitare Gennaro migliori che venuto entrata da a sedersi non c'è in questo momento una sedia però possiamo sviluppare nazioni due esatta
Salve
E a
Provocazioni
Sì
Quindi insomma di faccia ecco perfetto
Gennaio mille di Rifondazione Comunista se vuole cominciare lui a rispondere
A rispondere poi diciamo anche esporre perché come dicevamo non è un'area un botta e risposta tra professionisti e politici ma una condivisione alla ricerca di un progetto comune
Va innanzitutto io vorrei
Ringraziare
Per mia nazione che ha organizzato questo incontro che è un'occasione nella quale
Partendo da esperienze molto diverse si può determinare una
Una comunicazione appunto non si tratta semplicemente di rispondere io ho ascoltato l'intervento parte dell'intervento che mi hanno preceduto non so se fosse il primo della
Era il primo
Quindi mi tocca di inaugurare
I gli interventi della parte politica
Vorrei fare alcune considerazioni che innanzitutto solo una premessa la premessa
E che per quanto mi riguarda e per quanto ci riguarda
Io credo che esista
Una necessità
Tutti i settori della società si parla spesso del ricambio generazionale
Nella politica io penso che sia necessario soprattutto che ciò avvenga concretamente nella società perché poi la politica
Esclusivamente un un riflesso di quanto avviene nella società Società italiana una società
Nella quale
Prevalgono determinate condizioni di chiusura perché
Poi verrò anche sulla ultima provocazione rispetto
Alla questione della crescita
Delle
Professioni rispetto a qual è il punto di vista che personalmente ho maturato nel corso di questi anni e sebbene io sia il più giovane capogruppo della
Del Parlamento italiano penso anche che sia abbastanza difficile definisse giovani intorno ai quaranta questo in realtà mi ha colpito nella
Descrizione precedente perché se il problema e dire qual è il limite da valicare per essere considerate funzionali al sistema nel quale si viene riconosciuti anche con
Delle funzioni e anche dei ruoli che contano allora non si è giovani neanche a cinquant'anni perché cioè se i giovani fino a cinquanta anni e anche oltre perché evidente
Che in alcuni settori per esempio penso la politica tranne rare eccezioni mi dispiace bruciavano di doverlo dire io esiste una impossibilità di accesso basti pensare alla età media del nostro Governo rispetto al Governo di altri Paesi basta pensare
Al fatto che vi sia un'esclusione sistematica e questo contribuisce in maniera sostanziale
Alla alla questione generazionale
Perché ci sia sostanzialmente un'esclusione delle donne
Dal circuito della partecipazione ai luoghi di potere nonostante sia cresciuta enormemente la capacità
Anche autopromozionale delle donne nel in varie settori ma recante della società io penso che i mali che si nascondono dietro la società
Sostanzialmente chiuso dal punto di vista
Della anagrafico e mondo sessuato a siano animale più grave che possono
Determinare la staticità di un quadro non solamente politico ma anche sociale
Per questo motivo io penso che
Il confronto che avviene ovviamente non su una base genericamente trasversale ma su una comunanza
Mi interessi specifici che poi intervenire in questi casi tra politica è un settore della Società come quello delle professioni avviene anche sulla base di una chiarezza di questo punto cioè del fatto che ci sarebbe molto bisogno di attivare dei meccanismi
Che consentano al massimo la in particolare intendo soprattutto nella società e quindi non solo al mondo professione ma anche nel mondo accademico in altri settori
Cosiddetti diciamo di alto livello di qualificazione ci sarebbe bisogno di determinare diverse
Possibilità non solo di accesso ma anche di permanenza nei luoghi dove si
Si sviluppa la propria attività io penso che uno dei problemi che attiene anche
Al percorso professionale anche al percorso
Che va al termine quindi arriva fino
Alle questioni previdenziale una delle questioni che vada sicuramente affrontata e quella della generalizzazione e della possibilità ormai
Strutturale di utilizzare del lavoro precario
E del lavoro sfruttato in ogni tre treno soprattutto intenso con le in quello del
Professione libera e nelle quali in particolare nel Mezzogiorno perché il dato che veniva ricordato è assolutamente vero
L'attività di praticante per esempio presso gli studi gli avvocati o altri viene talvolta addirittura meno questa la mia esperienza diretta poi voi lo sapete meglio di me quindi
Viene addirittura pagata la proprio sibili tardi andare a svolgerà una prestazione per poi fare i due anni e per poi andare
A sostenere l'esame dell'ordine c'è un sistema da questo punto di vista perché
Regola
I cosiddetti Momo cliente cioè le partite IVA come dei lavoratori parasubordinati
E non c'è un sistema che riconosce anche sulla base di accertate qualità professionale insomma non propone al mercato una possibilità
Di selezionare di difesa in questo senso io penso ed è questa la prima provocazione che vorrei lanciare
Se
A differenza delle altre nazioni dove non esistono la questione del mantenimento degli ordini professionali sia così essenziale soprattutto per mantenete o
Dinamiche Zare il sistema per esempio delle professioni io penso che questo è un
è un e uno è un quesito da porsi perché ci sono gli ordini professionali tali negli altri Paesi no e negli altri Paesi non è che il mondo delle professioni
Sia
Completamente privo di ogni
Tutela
Quale la ratio e se devono esistere devono essere regolate nella forma pubblica oppure devono avere diciamo così una serie di
Garanzie che in questo senso possono essere
Messa in discussione io penso che soprattutto perché è giovane sarebbe opportuno determinare dei percorsi diversi
Io vorrei non per interrompere ma per affrontare i temi non lanciarli soltanto far rispondere a questa provocazione al pubblico
Valter militi dell'Associazione italiana giovani avvocati serio anche se
La risposta sinceramente mi appassiona poco nel senso che noi oggi proseguo
Vorrei prosegue con un altro conservazione se non le persone ho risposto di no però non è un altro ordine no no no mi appassiona poco nel senso che noi abbiamo deciso da un po'di uscire dal nostro recinto dai nostri confini abbiamo reputato angusti certamente superati
E pensiamo di
Confrontarci a tutto campo con una serie di problemi e questo intendiamo fare evidentemente non rinunciando a discutere di quelle che sono le tematiche del nostro ordinamento professionale vorrei solo evitare per questo diciamo mi appassiona poco una caratterizzazione il problema non è che noi siamo
Appassionati al mantenimento del modello ordinistico
C'è una credo una piccola imprecisione nella
Nella premessa e cioè anche in altri Paesi europei il modello ordinistico funzionari regge
Forse resiste perché potrebbe essere superato dalla storia una storia che in un periodi globalizzazione
Poco evidentemente consente il mantenimento oggi di alcune strutture che erano state pensate per un modello di società diverso
Però
Io credo che ancora oggi l'ordine Sam modificato sei cambiato nella propria essenza possa rispondere ha una funzione di equilibrio essenziale
Per i lilla mantenimento di determinati
Valori e utilizzo questo termine
Che forse e anch'esso un termine antistorico perché a mio avviso occorre ripartire da quanto di buono hanno dato i singoli settori e anche le professioni in un modello di società
Noi abbiamo cambiato un modello di società e dobbiamo cambiare le strutture
Per
Riferirla un modello diverso ma noi dobbiamo abbatterle perché l'abbattimento a mio avviso
Porta più scompensi che punti positivi
Certo oggi l'ordine non risponde a tante delle finalità
Per le quali era stato pensato perché non è stato capace di adeguarsi a una società che si trasforma e perché non è stato capace perché poi ritroviamo tutti i problemi finiscono in un unico punto andiamo a vedere
Come diceva Michele testa pocanzi che a fronte
I tantissimi giovani che entrano nel mercato professionale e che hanno cambiato il volto le professioni
La rappresentanza istituzionale invece spetta a una classe anagraficamente diverso
Una classe che mantiene queste prerogative
Che utilizza le istituzioni e utilizza questa questa appartenenza per consolidare una posizione di potere
E allora per non cambiare quelli che dovrebbero essere gli elementi e i confini della professione
Poiché però sopprimendo il modello ordinistico facciamo un passo avanti e come
Mi consenta il e l'onorevole Migliore una provocazione al contare come se non alla politica decidessimo di sostituire l'antipolitica
Sì è facile dirlo anche noi abbiamo avuto la tentazione di dare una spallata i nostri ordini e di dire alle nostre istituzioni non non siete più in condizione di guidare un percorso professionale
Però qual è
L'alternativa e la stessa alternativa che
Presenta o che si presenta per la politica nel momento in cui andiamo a pensare al governo dei migliori al governo degli illuminati e qualcosa alla quale io rifuggo
Io preferisco credere nella politica quella sana perché ce ne ed è una politica che raccoglie l'invito di un gruppo di giovani che si vuole confrontare al di là degli schemi a dal dire al di là dell'appartenenza sui problemi concreti del Paese al di là delle contrapposizioni
E questo l'invito che danno i giovani professionisti oggi oggi parte a fare un passo in avanti
A superare quelli che sono i nostri reticoli di partito di professioni per confrontarci in maniera laica seria serena sui singoli problemi e sui singoli temi e qualcuno l'abbiamo individuato
E altri ancora L'individueremo ma tornando a quella tentazione
Che noi abbiamo avuto
Di dare una spallata al sistema ordinistico
E non l'abbiamo fatto perché
Vediamo qual è il rischio che si profila davanti non il rischio del nuovo che avanza il rischio del vecchio che ritorna
Perché questi sistemi
Quei sistemi non modulati servono solo a sostituire una classe di potere
Ha un'altra classe di potere la deregulation totale quella che noi abbiamo avversato come modello serve solo a tagliare il potere
Nelle mani di chi questo potere lo sa lo vuole lo intende governare
E cioè nelle mani di chi agli strumenti finanziari per dominare controllare le strutture della società questa è
La paura consentitemi questo termine
Del vecchio che avanza e sostituire a un sistema antiquato per quanto vogliamo
Ma che fino a un certo punto ha retto embargo modificato il bar certamente totalmente rimodulato una un sistema foriero di cattivi di cattive notizie di un cattivo
Nuovo modello e quel modello che impera undici
Che impera in tutti i settori e quel modello finanziario che condiziona pesantemente la vita la nostra società la vita e la politica e la invia Issa più ancora di quanto la politica non sappia fare
Di fronte a una politica debole di fronte a un ceto professionale debole questo sistema impera avanza ammette e una politica
Che
Non mi può piacere ecco perché io parlo di ricostruire penso ricostruire il sistema cambiano i modelli ordinistici cambiando il come lanciando un segnale
Nelle professioni probabilmente più semplice rispetto alla politica ma io mi rifiuto di pensare che ci vuole aprire davvero chi vuole liberalizzare attività professionale già liberalizzato non abbia pensato al sistema per rinnovarle veramente
Per quale motivo io mi sono chiesto nel luglio scorso se si vuole aiutare davvero i giovani a inserirsi in una professione cui si fa in modo che venga ad esempio inserito una piccola norma che cambierebbe la vita degli ordini dall'oggi al domani
Una norma che si chiama turnazione si chiama rotazione degli incarichi quella norma che la linfa per le associazioni e che nei nostri ordini come nella politica non esiste
Settembre ci troviamo ad affrontare delle questioni quotidianamente con le nostre istituzioni i nostri ordini che hanno
Nei posti di governo soggetti che da trent'anni da quarant'anni stanno dire sempre le stesse cose
Il problema essenziale non è spazzare gli ordini travolgere il problema è modificato e per modificarli noi dobbiamo consentire una pari opportunità
Tra giovani e meno giovani tenendo presente che i giovani vogliono conquistarsi uno spazio e forse
Non mettono sufficienti energie in questa direzione ma forse non lo fanno perché credono che le regole del gioco siano tutt'altro toccate da chi attraverso questi meccanismi consente quotidianamente un consolidamento del potere
Perché è facile amministrare potere replicare allo e allora si preferisce questo è un difetto di noi giovani un vizio di noi giovani si preferisce aspettare la chiamata dall'alto
Rispondere alla logica della cooptazione alla logica dei centrismo perché tanto prima o poi ti potente di turno ci chiamerà
E puntare su questo piuttosto che puntare sulle proprie sulle nostre energie e allora non una rivoluzione perché le rivoluzioni probabilmente sono destinate ad avere
Un un respiro corto in quello che il nostro modello inquinato
Da tanti fattori schiacciato da tanti fattori perché noi sappiamo che nel nostro Paese non siamo padroni e le nostre scelte la nostra agenda non viene dettata dalla politica
Nelle dettata dall'OCSE viene dettata dalle istituzioni europee perché viene dettata dalle agenzie che vanno a fissare i nostri parametri nostri paletti
E in quest'ambito più che è una
Rivoluzione proviamo una inversione di tendenza cominciamo attraverso delle regole che modifichiamo crea ad abbattere quelle barriere che esistono e facciamo un passo in avanti
Cerchiamo di recuperare quello che non deve essere un valore prestasse stante quello dell'essere giovani ma non deve essere neppure un handicap perché il nostro Paese
Viene considerato un handicap perché la classe
La classe dirigente a tutti i livelli
Le professioni diceva
L'onorevole Migliore il
La politica e lo specchio alle soglie della della società in cui viviamo il vero e le professioni solo lo specchio della politica e delle società e della società in cui viviamo sono gli stessi i problemi che attanagliano per questo noi
Abbiamo deciso di impegnarci su queste tematiche su questi argomenti per questo abbiamo deciso di dedicare la conferenza di Salerno alla quale tutti i giovani parlamentari
Sono invitati a parlare di liberare energie di partecipazione come mezzo per decidere e a parlare di un
Ricambio di classi dirigenti che nella nostra sollevava assicurato
Mentre invece oggi succede il contrario oggi la nostra classe dirigente una diga
Che impedisce che impedisce la libera circolazione impedisce impedisce l'anno la mobilità nei centri decisionali impedisce l'afflusso di linfa vitale
E allora per modificare realmente io
Per le vie per la mia professione o una ricetta che sarà minimale
Però una ricetta secondo me efficace partiamo da questo partiamo dalla riforma delle professioni attraverso
La modifica dei meccanismi di rappresentanza inserendo stavolta sì delle barriere
Che non sono delle varie inaccettabili sono delle barriere che devono impedire
Di poter esercitare vita natural durante una funzione di servizio se la politica e servizio se i ruoli istituzionali sono servizio questo servizio lasciamolo svolgerà tutti e cominceremo ad eliminare uno dei mali
Della nostra politica
Che soffre due difetti uno posto all'altro da un lato io prima di parlare della politica
A sconsiglio ordinistiche e la risposta di New Orleans siete d'accordo migliore o un collega che sia un migliori che è stato oggetto anche di non anomala nove nove rimane milioni non c'è
Ma tra l'altro il vice Capogruppo di Alleanza nazionale quindi quando ci confondiamo generalmente facciamo delle figuracce incredibili perché Luigi dicono ma come
Lo chiamano scrivono su internet ma tu hai firmato questo questo ordine del giorno ma è comunista dallo nella diciannove sono stato io e viceversa
No allora il discorso che che lei ha fatto mi consenta diciamo che è stata abbattuta e molto da politico perché il punto è andare dritte al sodo io faccio una considerazione
è vero che c'è un problema di barriera
Io penso che non si possono generare dei cambiamenti se non attraverso la produzione diciamo così di punti chiari rispetto ai quali mettere in discussione quello che oggi conserva il potere cioè se questo è il problema
è un problema che io mi pongo da quando ho iniziato a fare
Attività politica in generale il problema è individuare
Non solamente lavatrice generale cioè il fatto che stiamo parlando di persone di una certa età ma il fatto della riproduzione del potere infatti il problema principale
Esattamente il meccanismo di cooptazione
Il meccanismo di cooptazione come strumento di addomesticamento e di
Diciamo calmiere della possibilità del ricambio
Io le posso parlare
Per quanto mi riguarda noi abbiamo deciso come partito che
Massimo si possono fare due legislature
Ma lo abbiamo deciso autonomamente non è che c'è stato bisogno di fare una legge esterna perché io non voglio proibita nessuno
Dire fare quindici legislature come alcuni i nostri colleghi
Che sono indispensabili diciamo così sono anche alla
Arredamento delle sale del del potere quindi da questo punto di vista ma ci sta a gente che sta dalla Costituente diciamo così non è che
Io penso che sia un fatto poi ovviamente di grande spessore grande valida però noi abbiamo deciso per quanto ci riguarda che due legislature sono abbastanza quindi ognuno parta base io penso che da questo punto di vista
Se le riforme che vanno negli diciamo verso questa possibilità di turnazione esistono cioè una consenso diffuso soprattutto tra chi le recepirà cioè tra i professionisti per questo in questo caso passeranno
Non passeranno se non c'è un'adeguata capacità di sollecitazione da parte di soggetti che ne ricevono ma lei firma una soluzione e quindi adeguata restare io quello che è diverso non aiutano
Degli ordini o sono un no ma io ho fatto una domanda prima vorrei era se siamo posti io non ho capito perché servono gli ordini devo essere sincero
Però capisco che non li si vuole abolire va bene procediamo in una direzione che possa almeno riformarle da questo punto di vista la mia disponibilità anche come gruppo politico e massima perché ritengo che le esperienze che io ho accumulato nel corso di questi anni perché avendo più o meno la stessa età
Anche avendo fatto politica non è che uno che fa politica si diciamo nasconde in un eremo sul su nascosto dalla società incontra nella sua vita
Soprattutto persone che hanno avuto esperienze diverse e devo dire che i problemi che mi sembrano più gravi sono ripeto
La
Totale mancanza di un qualsiasi riferimento e tutela per quelli che vengono utilizzate come
Manodopera prestatori d'opera e sono invece professionisti che si sono fermate formate io all'università eccetera
E poi devo dire che invece per quanto riguarda l'accesso e la durata del corso di studi io penso che questo sia un problema che è stato già
Affrontato dalla riforma perché che ci ha preceduto
La prosecuzione molto lunga dei tempi medi di studio dipende probabilmente anche da altre condizioni
Io non ho mai apprezzato questa riforma quella che ha diviso in due cicli perché secondo me a generalmente
Abbassato il livello della formazione a realizzato anche una forte gerarchia tra i vari istituti universitari ma io penso
Che
Per esempio un concreto aiuto
Per quanto riguarda l'accelerazione del percorso formativo riguardi la condizione dello studente per esempio diversità di o nel suo percorso di studi
Se è fuori sede deve avere una casa non è che deve andare a lavorare per pagasse la non tutti sono figli di
Famiglie che possono consentire
Il mantenimento del proprio corso di studi senza accedere ad un'altra attività spesso tanti miei amici
Io stesso quando andavo all'università dovevo fare altre attività perché mio padre faceva il bigliettaio dell'autobus quindi diciamo da questo punto di vista aver frequentato l'università
Mi è stato consentito dal fatto che durante il mio corso di studi ho dovuto anche lavorare fare altre cose dopodiché la questione
Che sì propone questo è un tema
Cioè il fatto che la società italiana non può di nuovo chiudersi c'è una scarsa mobilità sociale da questo punto di vista e l'università non favorisce la mobilità sociale in questo momento
C'è una aspettativa dal punto di vista anche della propria realizzazione professionale che è molto frustrata in alcune aree del Paese nel Mezzogiorno ci sono fortissime episodi di
Emigrazione soprattutto intellettuale che vanno anche questi affrontati seriamente perché altrimenti quelle aree del Paese non solo avranno i problemi notti diciamo così ma saranno anche problemi
Che si ripercuoteranno su tutta l'economia e sulla tenuta della società e poi io penso che vada affrontato e qui la politica ha un ruolo molto importante
La regolamentazione del più uno stringente per quanto riguarda
Il lavoro con la pubblica amministrazione penso per esempio tutta la vicenda relativa agli architetti
Ora
Io per molti anni mi sono occupato di urbanistica mi sono quando facevo il consigliere comunale a Napoli abbiamo fatto tante iniziative
C'è stato il Piano regolatore stazione metropolitana
Non sono riuscito anche solita realmente a far fare un
Un percorso parallelo che all'affidare
Per i cosiddetti mi posso permettere di usare termini più tecnici con voi concorse invito
Che prevedono la presenza solo di alcuni grossi istituti dei grossi studi professionali e non come accade invece in Olanda e in Germania in Francia in altri Paesi
Una
Possibilità di progettazione anche di manufatti più piccoli che però fossero aperti
Alla libera concorrenza della qualità intellettuale e professionale di Giovanni professionisti nel modo l'architettura perché questo non si può fare io penso che questo sia una responsabilità della politica intendiamoci perché la politica genera rapporti di potere
Soprattutto con l'affidamento di incarichi dall'affidamento di consulenze eccetera le reti cosiddette dei costi della politica voglio dire in una sede così perché come avete capito io sono uno molto pratico diciamo così
Si basano anche molto sul lo scambio di potere che si è generato nel corso di questi anni attraverso la moltiplicazione di incarichi e di diciamo
Affidamenti di responsabilità nei consigli di amministrazione eccetera che hanno stabilizzato alcuni meccanismi di blocco di potere questo blocco di potere
Che attiene anche al problema dei costi della politica va scardinato io penso che questo debba essere il contributo uno dei contributi al quale comunemente
Possiamo dare in video non chiedo quali sono le vostre parti politiche
Voi sapete la mia
Però io chiedo mi in questo senso un impegno perché è evidente che questo blocco di potere che si è determinato se andiamo a vedere ci sono alcuni professionisti
Parlo della mia regione
Avvocati amministrativisti
Che hanno
Da soli il loro studio il cinquanta per cento delle
Attività con la pubblica amministrazione e diventano sempre più grandi ovviamente competitivi io penso che questa cosa debba essere diciamo così camerale perché altrimenti questo
Ah facendo
No no ma che togliendo di mezzo ma voi pensate veramente che io sia un comunista con tre narici che sta qua io sto cercando di parlare no io sto cercando di parlare Satta mente di questo cioè del fatto che comunemente comunemente
Io penso di aver fatto una battaglia in questo senso
L'ho fatta dentro le istituzioni dal mio punto di osservazione
Ovviamente penso che ci debbano essere più avvocati che hanno la possibilità
Di gestire anche di gli affari della cosa pubblica e questo lo si può fare attraverso procedure concorsuali
Trasparenza dell'affidamento limiti di incarichi perché possono essere anche
Immessi dentro una pubblica amministrazione una serie di correttivi che dicono
Un professionista non può avere dieci quindici incarichi consecutivamente perché a un certo punto si autoregolarsi questa cosa però va come sempre anche
Detta non solamente denunciata da chi ritiene che questa cosa consolidi un
Un un blocco di potere ma va esplicitata attraverso anche
La sollecitazione di chi rappresenta in quel mondo anche un come dire un referente natura voleva rispondere un attimo Marco chiaro del coordinamento nazionale giovani ingegneri
Ebbene passerei agli architetti e sei chiamati in causa sia come donne che come
Sì sì
Architetti hanno gli stessi problemi nostri cieli discutiamo tante volte
Diciamo la sollecitazione onorevole gliela facciamo oggi come la facciamo anche ai suoi colleghi cioè il discorso qua si tratta
E tratta sul metodo
Allora
Voi voglio uscire un po'dalle righe uno perché
Diciamo al tante volte
Lei è del sud come
Io sono nella Calabria ancora più assoluta
Faccio una libera professione con tutti quelli che sono i limiti del caso delle volte da noi
Amplificata ma non è questo il problema
Il problema è il metodo che viene utilizzato dalla politica e dalla politica di categoria senza mezzi termini per regolare
In maniera ambigua l'esercizio delle professioni
Lei citava studi avvocati con cinquanta per cento degli incarichi pubblici
Le faccio un esempio sulla mia professione senza entrare nello specifico delle no ci sono delle norme
Civetta
Cioè che dicono che per partecipare alle gare pubbliche di progettazione
Devono essere presenti dei professionisti con
Anni di iscrizione all'ordine inferiore a cinque quand'ero all'università Joy vivo di questa cosa perché
Insomma io caspita ci stanno a sentire bello
Quando è iniziata esercitare la professione e vedevo come effettivamente veniva applicata questa norma ISO reso conto che ero stato preso per in giro per l'ennesima volta perché
Io posso partecipare se non iscrizione ai cinque anni allegare però sentenza incontro sentenze del TAR dicono che il giovane professionista può partecipare ma non è obbligatorio che
Partecipi alla firma degli atti progettuali
Ci vuol dire che io possa essere dipendente o collaboratore che quello che avviene nel novantanove virgola novantanove per cento dei casi perché mi mantengo sempre quel residuo come speranza
Alla fine io non creo mai mio curriculum io non entro mai nel meccanismo di merito che effettivamente quello che la politica di fatto
Indi individua come soggetto di selezione nella rotazione diceva auto
è il metodo è il ragionamento su questo che è un esempio nella mia professione ma credo che ce ne siano innumerevoli
Nelle altre professioni quindi
La sollecitazione sta nel dire a chi fa politica
Attenzione ogni volta che si vota qualcosa che si mette in campo una norma che deve regolamentare un'intera classe professionale che ci possono essere questi feed back assurdi
Che poi nella pratica e nella realtà Carè hanno la DDA allora basta un po'di demagogia insomma e abbiamo credo noi soffriamo di demagogia non sappiamo neanche di cooptazione ne soffriamo di demagogico
O se può rispondere
Salvatore no se passiamo un attimo sempre alternando circola anche perché lo hanno un problema devono andare a votare Salvatore relitti dell'Italia dei Valori
Mi aspetto né in Commissione Bilancio e chiedo scusa se vado o appena finisco tra l'altro io sono arrivato qui puntuale come è reato per prima ai politici meno solido e quindi vi chiedo scusa
Per l'inizio il la questione dal mio punto di vista uscendo fuori da
Una facile demagogia
Parte da un presupposto uno reale
Con il quale tutti noi ci dobbiamo scommettere io mi ritengo non sono tra l'altro giorno professionisti se giovane si può essere a quarant'anni
Ho
Ho iniziato a fare l'avvocato avendo quattro anni mi sono laureato avendo duro fatto magistrato a venticinque ho fatto un po'di cose nella mia vita e mi rendo conto che
Le problematiche che voi avete sono problematiche assolutamente legittime reale questo nostro paese c'è troppa
Troppa cristallizzazione
Tutti quanti noi spesso non ci rendiamo conto che dobbiamo competere con l'Europa dobbiamo sforzarci via a guardare un orizzonte che va molto Pilla rispetto a quella che
La cristallizzazione del nostro Paese la politica per
Essere per agevolare questo percorso si deve sforzare di fare
Da regolatore
Ma occorre che ciascuno di noi facciamo la nostra parte
Sia i le categorie sociali e soprattutto voi giovani professionisti perché
Nonostante la cristallizzazione del nostro Paese sedici ci sia voglia di scommetterci se si ha la passione la determinazione nonostante la cristallizzazione è un sistema politico non funziona e possibile
Riuscire a cambiare le cose le mie esperienze di vita lo dimostra non voglio essere
Non voglia autoincensare melma o ho fatto cose che uscivano fuori dal cucù dalla
Ruolo sociale della mia famiglia
E così impensabile diverse e sono riusciti a farla senza alcuna cooptazione e senza
Alcuna al alcune esperienze nel settore del quale mi ci manda o e assolutamente complicato e difficile
Ma se si ha la determinazione di di vorrei raggiungere gli obiettivi e possibile anche farlo in una società come questa nostra cristallizzata
Quindi è bene che
Voi vi siete messi insieme a ragionare su questo ebbene che ci sia questo l'interfaccia tra le professione la politica perché insieme possiamo scambiarci esperienze sinergie e pensare come dare il nostro contributo per
Rivoluzionare rompere questa cristallizzazione che parte anche
Dal
Datati sostanziale non dobbiamo dimenticarci che
Ne
Nella nostra società spesso si vive con le proprie famiglie di origine fino a quarant'anni trentacinque anni molti
Stendono a rompere il cordone ombelicale con la propria famiglia nonostante siano laureati impressionò e abbiano esperienze
Diciamo culturale e non indifferenti
E su questo bisogna bisogna ragionare insieme a noi quindi secondo lei
Da mi sembra di capire insomma è più un problema individuale che sociale
è un problema complessivo come tutte le cose
L'Italia il Paese delle estremizzazione che si passa da uno da un eccesso all'altro o io ritengo che il problema è sia primati tutto sociale poi individuale e poi del sistema complessivo
Questo Paese a una serie di
Di pesi che lo tengono fermo
O noi dobbiamo scommetterci a rompere questo peso dobbiamo guardare oltre l'Europa la globalizzazione la voglia di
Di scommette sedi
E portare avanti il merito di rompere meccanismi anche della selezione della classe dirigente la voglia di andare oltre il fatto di confrontarsi e trovare stimoli nuovi ci può consentire di cambiare un meccanismo che non può essere cambiato totalmente
Come dicevano da un eccesso all'altro ma si cambia passo dopo passo con o con non la possibilità di affermare princìpi valori ricambio generazionale
Noi questo io credo che lo possiamo fare non è facile
Non è facile ma dobbiamo buttare il cuore oltre l'ostacolo perché nessuno di da spaccio
Si è nella politica come nella società e tutta una questione di
Pesi e contrappesi forse i cui libri poteri economici
Però
Per
Per rompere il sistema bisogna tentati bisogna crederci e bisogna organizzarsi bisogna
Fare sinergia anche anche dal punto vista demografico la la battuta del Partito Democratico è una cosa simpatica che non vuol dire fare un partito ma vuol dire essere autocoscienza e autoresponsabilizzazione sulla voglia di essere
Parte di questo meccanismo di volerlo cambiare perché poi tutti quanti siamo alla ricerca di un orizzonte che ci possa consentire
Di
Di trovare soluzioni diverse
E questo oggi nel terzo millennio allora sentiamo tutti non solo dal punto vista professionale ma io dico anche dal punto di vista sociologico politico cadute le barriere
E modi di pensare del nove dicendo tutti quanti noi cerchiamo Rizzon deve a cui ci vogliamo aggrappare a per cui non c'è alcuna certezza
L'unica certezza che io noto in questa nostra società perché c'è la e la fede
Perché c'è la
Poiché
Tanti altri non ce l'hanno non vi è Mango con la certezza e quindi navighiamo a vista tutti quanti in questa in questo nostro perito storico e di questo e dobbiamo essere coscienti ci dobbiamo scommettere poi la questione demografica e finisco
è una cosa assolutamente importante sulla quale bisogna ragionare anche per cambiare la classe dirigente di questo nostro Paese c'è qualche cosa che non funziona
Io ho
Però lo dico spesso un mio cugino che alla mia stessa età e che premere nostra aveva da tre anni dopo aver fatto il ministro per cinque anni
E qui noi abbiamo due premier che c'era hanno lungo un premio ombre su due un preme un ex premier che hanno le date settanta anni presenterà repubblicani ha superato ottanta e noi ci confrontiamo anche con un sistema europeo nel quale
Un leader europeo come donna ebrea cioè quando quattro anni va in pensione
Qui
Cioè quelli che hanno settanta anni pensare candidasse dopo il due mila undici su queste cose ci dobbiamo riflettere il patto
O demografico e la voglia di dare il contributo può non è detto che bisogna essere a quaranta hanno trentacinque ma la voglia di
Mettere in moto un meccanismo di scommessa anche in questo settore importante quindi ragionamento che voi avete iniziato a fare io spero contenere da fare che si dovrebbe le fonda la nostra civiltà e uno ragionamento importante ma sappiate tutti che
Ci si lancia senza retta
Perché solo così possiamo dare un contributo a
Dare un'evoluzione a questo nostro Paese che un cambiamento che dal mio punto di vista non è il rivoluzionario ma deve essere un andamento costante quotidiano tutti i giorni perché per i cambiamenti si fanno passo dopo passo dal mio punto di vista la devoluzione rischiano
Gatto Pardo fiscalmente di cambiare tutto per non cambierà nulla grazie
E adesso appunto volevo sentire Sabetta Mazzola Regione architetti su
In particolare due punti che erano stati sollecitati prima una la questione
Femminile discutevamo prima del fatto che non è semplicemente il fatto di dire ci sono più o meno donne ma anche una questione di età cioè se si ritarda l'accesso alla professione per una donna si arriva nella fase diciamo focale della professione nella stessa età in cui questi vorrebbero fare i figli non si riesca a fare i figli e questo cioè abbiamo problema biologico in più
E quindi essendo lei l'unica rappresentante femminile e poi diciamo un posto l'introduzione del del del di Salerno insomma troppa in futuro a questo tavolo dei costi
Si sono insediati ha reso esponiamo farli estremamente interessanti
Partirei sì dalle parole del dell'onorevole Migliore lui ha detto che noi siamo in una società più
USA Imola se suonata dati Censis alla mano
E
E Palese
Le donne in questo momento che si stanno affacciando sul mondo del lavoro parliamo degli architetti in questo momento rispetto i colleghi liberi professionisti
A parità di anni hanno dei crediti pari al cinquanta per cento
Un problema c'è è un problema che però
E sociale non riguarda soltanto le libere professioniste della nostra categoria riguarda anche gli avvocati riguarda
Riguardava gli ingegneri e riguarda
Tutti quelli che sono i
I liberi professionisti
Noi come alcuno spunto poi ci sarà modo o magari a Salerno tigli approfondire quello che l'ambito su cui discutere quello che è interessante quello che diceva
Prima per quanto riguarda i concorsi noi le nostre associazioni sono di Torino la nostra associazione di Torino
Approvato e sta provando a battersi danni per la meritocrazia e per i concorsi il problema e che non ci sono gli strumenti
Noi arriviamo a creare con molta fatica magari un tavolo di intesa regionale perché quello che vogliamo puntare quello che crediamo e che
Anche sotto soglia debbano essere dati degli incarichi
Tramite concorsi
Il problema qual è e che anche il piccolo Comune in una struttura per farlo
Cioè e tutto il sistema che deve essere rivoluzionato e messi in moto
Abbiamo anche pensato di creare un tavolo di intesa con
La Regione Piemonte con la Provincia per puntare un supporto a quelli che poteva essere proprio la formulazione del concorso e poi l'iter il suo svolgimento però non è facile
Ci mancano ad oggi degli strumenti concreti
Per
Riuscire a portare avanti un discorso di meritocrazia noi ormai non siamo più nelle città non siamo più un ente da tanti anni
E
I quaranta oltre il quaranta per cento dei chi scritti all'ordine degli architetti
E
A e sotto i quarantaquattro anni
Dal due mila al due mila e sei non gli architetti abbiamo avuto un incremento del quarantotto per cento di incremento percentuale di scritti del quarantotto per cento
Di Schiele testa prima ci parlava del fatto che
Solitamente fino ai trentatré anni il libero professionista il commercialista a un mondo cliente anche per noi è la stessa cosa
Noi iniziamo confrontarci veramente sul mondo del mercato intorno ai trentacinque anni
C'è qualcosa che non va
Però noi siamo qui per dirvi
Stiamo creando un'intesa perché sappiamo
Che abbiamo dei problemi l'abbiamo creata ci crediamo abbiamo dei problemi questi problemi sono dei problemi connaturati non soltanto
Ad
Una professione ma a tutte le professioni
Bene iniziato un colloquio quello che noi abbiamo capito confrontandoci e che da soli
Non si va da nessuna parte occorre colloquiare perché quello che ci serve e veramente un tavolo propositivo di confronto che porti a migliorare voi settore per settore specificità per specificità la nostra condizione ripeto non siamo un'élite
Non siamo lei noi
Delle persone che si sono trovate una carriera spiegata
Ieri
Abbiamo molti punti in comune proprio su queste su questi punti in comune e non sulle nostre differenze cerchiamo di
Portare avanti un discorso
Che aiuti effettivamente che segna una svolta per uno e non lo possiamo fare da soli noi siamo dei liberi professionisti per certe cose la nostra categoria viene anche vista con dei preconcetti
Viene vista
C'è anche poche informazioni di quelle che sono effettivamente le condizioni dei giovani sul mondo del lavoro sul libero mercato
Io rispondo ma senza voler contraddire gli stimoli che sono arrivate
Che vanno nella direzione di di procedere in avanti io vorrei fare un passo indietro almeno per raccontare un minimo come è nato questo tavolo di confronto perché
Gennaro cortesemente ha ringraziato me per questa iniziativa ma
è un'iniziativa della quale mi son fatta carico solo in termini diciamo di di impegno materiale
Ma che ho voluto come poi è avvenuto che appartenesse a tutti quanti i gruppi parlamentari
E in particolare alle rappresentanze che io ora ma io ho definito pseudo giovanili della del parlamento italiano pseudo giovanili perché già è stato affrontato l'argomento
Il quarantacinquenne devo dire difficilmente in un Paese più o meno normale appaiono come la classe giovanile e invece da noi
Ancora veniamo fortunatamente sotto un profilo
Diciamo
Molto più frivolo dico ancora veniamo iscritte nella categoria dei dei giovani
Quindi un incontro che nasce dalla necessità di aprire il dialogo
Di uscire dai palazzi di confrontarsi in maniera libera
La
Provocazione nata dalle professioni è una provocazione intelligente che non poteva non essere colta liberare le energie partecipare
Confrontarsi e confrontarsi in
Su tavoli allargati ai quali
Partecipare in maniera trasversale le professioni hanno avviato questo percorso unendosi
Quindi raccontandoci le diverse esperienze e sommando le diverse energie architetti avvocati commercialisti ragionieri
Si incontrano per poter fare somma e riuscire a realizzare un obiettivo scuro realizzando concretizzando una forza d'urto maggiore perché insieme
Noi dal canto nostro come rappresentanza politica
Dovremmo fare lo stesso ragionamento creando questo trasversalismo polipo artistico quindi cercando di mettere insieme
I diversi approcci ideali
Per individuare
Le realtà gli obiettivi e i progetti sui quali noi possiamo e dobbiamo fare sintesi
E il primo stimolo che io vorrei nascesse da questo primo incontro perché mi auguro che questo sia solo un primo incontro di un percorso di di
Confronto più un più duraturo che si possa sviluppare nel tempo il primo obiettivo quello di
Cambiare il metodo del dialogo cambiare i luoghi del dialogo e anche gli attori
I protagonisti di questo dialogo perché affrontiamo il tema oramai abusato del ricambio generazionale perché poi e questo il tema che passa attraverso
Tutti quanti gli interventi è il tema più avvertito ricambio generazionale è un tema Busato dicevo Nenni sentiamo parlare sentiamo leggiamo comunicati agenzia articoli incontri
Però è un tema che viene affrontato sempre nei soliti luoghi viene affrontato dalla politica nei palazzi chiusi viene affrontato magari dal
Rappresentante delle professioni o della pubblica amministrazione nei rispettivi palazzi
Quindi sempre in una logica autoreferenziale vogliamo ricambio incominciamo a cambiare anche il metodo metodo
Incominciamo a non parlarci addosso incominciamo a guardare cosa abbiamo di fronte a creare veramente il dialogo il dialogo è un incontro di di di
Pensieri diversi cioè solo più soggetti che parlano e riescono a a creare un tessuto comune noi invece fino ad oggi
Pur anni Lando a qualcosa di nuovo di diverso appunto questo ricambio abbiamo sempre praticato lo stesso metodo ripeto sempre negli stessi luoghi perché i palazzi
Cosiddetti palazzi cioè le istituzioni rimangono chiuse e quello che è dall'altra parte continua a girare intorno a ragionamenti che non trovano una conclusione perché manca l'interlocuzione manca quindi la capacità di poter far sintesi
Quindi unire in mondi unire quello che che c'è nella nostra società attraverso la la messa a nudo delle esigenze comuni
E questa appunto del ricambio credo che sia un'esigenza indiscutibilmente comune
Tra l'altro credo che la politica
Almeno la politica
Che e nei luoghi istituzionali cioè la politica degli eletti diciamo ha necessità di raccogliere forza all'esterno
Perché se noi volessimo basarsi bar marci sui numeri la forza dei numeri che abbiamo all'interno delle istituzioni per riuscire a raggiungere un obiettivo
Saremmo fortemente minoritari perché noi abbiamo i dati percentuali della partecipazione femminile alle assemblee elettive di tutti quanti i livelli istituzionali
Ma dovremmo anche annotare i dati della partecipazione giovanile noi abbiamo in questo gruppo ripeto di pseudo giovani
Credo che il Parlamento abbia una percentuale non superiore al venti di di presenze giovanili se poi andiamo a guardare quella che io ritengo la reale
Rappresentanza giovanile cioè fino ai trent'anni non riusciamo a toccare neanche la soglia del nove per cento di eletti nel Parlamento italiano come
Rappresentanti che arrivano a toccare i trent'anni quindi abbiamo un Parlamento indubbiamente vecchio e un Parlamento che
Non è in grado nella logica della sommatoria numerica che regola i rapporti all'interno della delle Assemblee elettive
Non in grado di realizzare un obiettivo perché non ha la maggioranza allora forse ritrovare ricercare una maggioranza anche all'esterno
Delle aule parlamentari in modo da avere una maggiore pressione che possa superare il dato strettamente numerico delle aule parlamentari credo che sia un un altro obiettivo importante da raggiungere
Tra l'altro io
Immaginavo attraverso questo incontro se si supera
O meglio ci si intende su questa idea di un metodo aperto partecipato che faccia finalmente riaprire i palazzi e dialogare i diversi mondi
Immaginato questo incontro come inizio di un percorso per poi realizzare una piattaforma comune gli interventi che ci sono stati prima hanno già segnalato dei temi importanti sui quali potremmo intenderci
O meglio potremmo tentare fare praticare questo sforzo di intesa perché si è parlato
Di pensioni si è parlato di accesso al mondo del lavoro mondo delle professioni ma possiamo allargarlo e parlare
Di accesso al mondo del lavoro si è parlato di sistemi di selezione di progressione di carriera all'interno delle strutture ordinistiche o comunque nell'ambito della
Mondo di libero professionale ma in ogni caso possiamo estendere questo ragionamento anche agli altri ambiti aziendali o della pubblica amministrazione che siano e quindi parlare di metodi di progressione di carriera
E si sono lanciate delle delle idee
Si sono formulate delle ipotesi
Allora io dico incominciamo magari per essere concreti a buttar giù
Una una un documento può essere un ordine del giorno può essere o un altro tipo di documento chiamiamolo come vogliamo un'elencazione
Di punti sui quali greci impegniamo a ragionare in maniera aperta e trasversale senza dover necessariamente sottoscrivere anticipatamente le conclusioni di questo percorso
è solo il metodo per arrivare poi ad un'intesa diversa
Perché questo documento è perché l'impegno ad un dialogo diverso che magari potrebbe duplicare dei confronti e dei dibattiti che già si sviluppano nelle aule parlamentari perché io vorrei dire che forse questa categoria
Di giovani in questa
Nuova leva che stiamo cercando di rinsaldare dovrebbe anche
Cercare di smontare un sistema DD appesantimento burocratico che si realizza nelle aule parlamentari
E che rende inspiegabile all'esterno al comune cittadino il perché di determinati tempi e di determinate
Lentezze noi discutiamo di riforma delle pensioni
Se ne parla se ne si riforma essi controriforma da anni
Ma in realtà sappiamo tutti che c'è
Un retropensiero ideale o ideologico questi con la
Si voglia definire
Che impedisce
Di realizzare la vera riforma
Una riforma che possa servire al sistema perché noi realizziamo solo quelle modifiche che possono essere con che possano risultare congeniali alla parte politica che rappresenta la maggioranza nel Paese in quel particolare momento
Ma non siamo in grado di costruire un sistema di riforma reale che risponda alle vere esigenze del Paese perché siamo lontani dal Paese e perché CD abitiamo in ragionamenti che sono più ideologici che non reali
Legati alle reali esigenze lo stesso
Si può dire per gli altri temi che sono stati affrontati
Ripeto il tema dell'accesso al lavoro il sistema universitario una riforma dell'università la riforma del sistema di di
Formazione primarie aziende del sistema scolastico che non poco incide sulla costruzione poi dei soggetti produttivi del nostro sistema sociale
Io credo che questi siano temi sui quali chi si iscrive anche
Per fatto naturale alla categoria dei giovani che rappresentanti
Istituzionali dovrebbe affrontare in maniera diversa dandosi degli obiettivi anche in termini proprio di tempi di realizzazione completamente diversi e innovativi rispetto a quelli che
La politica i sistemi si sono dati fino ad oggi a questo aggiungerei per
Dare anche uno uno stimolo diciamo in frac categoriale cioè parliamo solo di impegno interno alla rappresentanza parlamentare che però
Può avere i suoi risvolti positivi anche rispetto ai temi che le professioni pongono
Io dico la riforma
Elettorale
La riforma del sistema dei partiti
La riforma del sistema di selezione della classe dirigente e dei delle regole che disciplinano le cooptazioni nei vari enti aziende e strutture similari
Credo dovrebbero essere i primi punti di un'agenda seria da parte della
Rappresentanza parlamentare giovanile incominciamo a ragionare su questo e proviamo a trovare un'intesa noi rappresentanti della futuro
Noi che più di altri siamo interessati a costruire a guardare in maniera prospettica avanti perché abbiamo anche la nostra esistenza da costruire da collocare
In avanti
Proviamo a scardinare il sistema proviamo a cambiare le regole del sistema perché
Nel momento in cui abbiamo cambiato il sistema elettorale abbiamo modificato il sistema che regola la di dall'interno dei partiti e abbiamo invitato attraverso delle regole diverse a scegliere a AAMS
Selezionare la classe dirigente a tutti i livelli per merito e con strumenti trasparenti abbiamo certo avremmo già fatto un grandissimo passo avanti
E avremmo incominciato da risolvere buona parte anche dei problemi che riguardano le professioni
Perché se c'è qualità da una parte sia un interlocutore già acquisisce qualità è chiaro che poi dialoga facendo una ulteriore selezione anche con
Il soggetto che che ha di fronte quindi io credo che noi
Dovremmo
Partire
Come classe politica da una piattaforma che ci impegni su questi temi
Che credo siano prioritari rispetto a tutti quanti gli altri per poi andare nello specifico delle riforme che ripeto sono state citate sono state anche un ponte
Approssimate nel nel merito negli interventi precedenti
E e su questi temi cercare di lavorare per trovare uno spazio comune diceva Barbara siamo in una società che produce giovani che non diventano mai adulti però io dico stiamo attenti perché io invece
Ritengo che noi siamo in una società di giovani vecchi
Perché non diventano
Non riescono a emanciparsi dalle assisteranno invecchiare senza diventare
Ah ecco ascolto nera
Perché siamo direttamente vecchi perché ci omologhi diamo a schemi che vengono dal passato lì lamentiamo l'insofferenza rispetto a questi stessi temi
Però tutto sommato per una regola che forse quella banale della sopravvivenza ma essenziale
Noi alla fine utilizziamo gli stessi schermi Del Vecchio che vorremmo cercare di cambiare se noi non Ciman citiamo da queste regole e non incominciamo ad interpretare in maniera più vera Lalla
La nostra generazione i bisogni della nostra generazione difficilmente
Riusciremo poi a produrre delle vere rivoluzioni anche come diceva il collega reti anche rivoluzioni fate un passo alla volta ma comunque rivoluzioni perché è questo quello che stiamo cercando di fare cambiare il sistema
Bene la difficoltà e sempre cambiarlo da dentro per questo secondo me è necessario sempre un confronto tra appunto anche ambiti completamente diversi come stiamo facendo oggi perché punto cambiarlo pare stando dentro ognuno nel nella propria nel proprio habitat alla propria tra virgolette griglia gabbia
Sempre complicato
E quindi appunto alterniamo ancora una volta passiamo a ai giovani notai con Dario ridicolo
Grazie io vorrei proseguire nel tentativo di Erminia Mazzoni tratteggiare in qualche modo il significato di questo tavolo e ancor prima di questa intesa
Noi abbiamo ascoltato nelle relazioni di oggi la rilevazione di una serie di sintomi cioè
Se c'è un punto che mette tutti d'accordo è che qui ci sono delle malattie da curare
Questo d'altra parte diciamo
La cronaca ce lo dimostra tutti i giorni
Montezemolo si scaglia contro la politica Napolitano in bocca una taglio dei costi e una moralizzazione del sistema politico
E uno dei testi che vende di più in Italia in questo momento è la casta di Rizzo per Stella che evidentemente un processo alla classe politica che espressione di una società civile che quindi lo stiamo riconoscendo un po'tutti è malata ed è proprio di fronte a questa diagnosi
Che noi dobbiamo individuare il ruolo di questo tavolo e dell'intesa
Siamo cioè di fronte a
Malattia in qualche modo da curare voglio usare iperboli proprio per sottolineare un dato che mi pare è largamente condiviso
E
Quindi il ruolo dell'intesa vuole essere laboratorio di regole essere piattaforma di confronto e condivido senz'altro l'auspicio che il mio Mazzoni a proseguire questo confronto nel tempo
Per fare in modo che
Chi più di ogni altro ha interesse ad affrontare certi temi e ad individuare le regole del cambiamento loro se ne faccia carico cioè la
Classe chiamiamola il partito se vogliamo scherzosamente continuare a parlare di Partito Democratico di partito dei giovani ora
Come in ogni momento fondante e noi dobbiamo allora intenderci sulla cornice perché è chiaro che dobbiamo dare poi dei contenuti via via a questo tavolo forse oggi è prematuro però possiamo interrogarci sulla piattaforma sui valori che debbono rappresentare la base delle nostre riflessioni
E allora io vorrei limitare molto sinteticamente le mie considerazioni a due tipi di osservazione
Il primo se noi vogliamo ragionare di cambiamenti così profondi così radicali né qua ci stiamo interrogando
Su i modi in cui
Una parte della classe dirigente del Paese cioè i i liberi professionisti debbono essere ripensati e ci stiamo interrogando su come la classe politica debba essere ripensata
Laddove si parla di ricambio generazionale si cambia di SID laddove si parla di ricambio generazionale e di ricambio dei meccanismi di selezione della classe dirigente si parla di cambiamento in assoluto e sono temi forti
Ora
Io penso che laddove si ragione di queste tematiche quello che non può mancare e sta a mio avviso mancando invece nella classe politica attualmente
In sella ma non parlo evidentemente del Governo in carica io parlo della classe politica nel suo insieme quello che manca la progettualità
Cioè io vedo che sistematicamente riforme decisive per la vita del Paese vengono affiatata decretazione d'urgenza vengono buono affidate meccanismi della fiducia allora se noi dobbiamo ragionare di cambiamento dobbiamo farlo nella cornice
Di una meditata e condivisa visione di lungo periodo ed evidentemente la parte giovane del Paese che deve farsi carico di tutto questo e l'invito da parte mia e proprio
Quello a stabilire con i professionisti e con i politici una cornice capace di ragionare di lungo periodo quindi il coraggio di
Cambiamenti profondi
Perché non profondi ma con una progettualità forte non possiamo affidarci a decretazione d'urgenza se vogliamo stravolgere o rivoluzionare il sistema Paese e la seconda osservazione
Ragioniamo di migliorare la selezione dare accesso ai giovani favorire la crescita
Meritocratica ora
Tutto questo coinvolge un cambiamento culturale profondo nel quale siamo tutti coinvolti in qualche modo
La riunione di oggi costituisce proprio un momento di questa riflessione è un cambiamento culturale
Che deve partire ancora una volta con una visione di lungo periodo
Da
La base
Stessa della formazione della società e mi riferisco alla formazione e innanzitutto alla formazione scolastica e dopodiché alla formazione universitaria io penso cioè che uno dei temi fondamentali dei quali dobbiamo farci carico come giovani professionisti e politici e quello di formare secondo criteri di selezione qualitativa reale i giovani che ci seguono domani e dopodomani allora
Attenzione laddove ragioniamo di formazione dei giovani e di meritocrazia perché noi dobbiamo dare a questi giovani degli strumenti
Perché sulla scorta della qualità della loro formazione diventino interlocutori reali perché altrimenti il meccanismo di cooptazione che noi stiamo discutendo diventa inevitabile perché se il giovane trentenne non ha
Gli strumenti non è adeguatamente preparato dal sistema a
Dialogare col sistema medesimo diventa fisiologico che la formazione si completa quaranta cinquanta anni
Ed è la mia esperienza io frutta ricordo con divertimento che ho fatto l'Erasmus in Olanda che durante
L'università e condividevo l'appartamento con una ragazza di ventidue anni parigina che stava lì per
Prendere la seconda laurea e contemporaneamente un master
Io ne avevo ventidue nero al terzo anno di giurisprudenza avrei completato il mio percorso sei anni dopo a ventinove anni ho cominciato a misurarmi col mondo del lavoro allora in questa logica evidente che
Il giovane se non è messo tempestivamente in condizione
Di dialogare con la classe politica ha tagliato fuori a priori ma questo non si deve fare populistica mente ritenendo che tutti possono fare tutto noi dobbiamo sfidare la qualità dobbiamo
Investire su una formazione che non sia la produzione di numeri
Come attualmente avviene continuiamo a parcheggiare i nostri giovani nelle università e dopo le università le libere professioni questo deve interrompersi come sistema bisogna ripensare tutte le nostre categorie e capire
Che bisogna puntare sulla qualità della formazione noi dobbiamo produrre
Sia nell'ambito delle nostre imprese che continuano a lamentare un deficit di competitività e di investimento in ricerca sia nell'ambito dei nostri professionale investire sulla qualità
E quindi un altro come elemento di riflessione che vorrei proporre a questo tavolo è
Ragioniamo di formazione interroghiamoci molto seriamente tutti insieme su che cosa occorre fare perché non si legga più come leggo nei rapporti OCSE
Che i quindicenni italiani i quindicenni non sto parlando dei Dinoia ovvio parlo dei quindicenni stanno una hanno indietro rispetto alla media europea nelle conoscenze della matematica un anno indietro signori è un abisso a quell'età
E addirittura si rileva nei rapporti OCSE del due mila tre
Mi domando se non sia peggiorata nel frattempo la situazione si leggono i rapporti OCSE che i quindicenni italiani sono quelli che hanno la minore attitudine alla lettura sia in termini qualitativi che in termini quantitativi
Questi sono segnali estremamente preoccupanti e questo Paese piuttosto che affidarsi
A liberalizzazioni improvvisate
Dovrebbe riflettere su questi dati cioè dotarsi di una classe dirigente che già nel momento della giovane età sia capace di produrre cultura di produrre formazione di produrre ricerca perché è chiaro che se l'investimento
Della politica nella formazione diventa serio allora per le famiglie diventa importante investire nella formazione dei propri figli
E per gli stessi individui diventa importante investire sulla formazione se diventa reale strumento di selezione
Dopo le
Per rispondere Antonio Misiani dell'Ulivo appunto anche sulla questione della decretazione ha sollevato Luigi
E non tutto a tutti
Innanzitutto rilevo un saluto un ringraziamento perché ritengo che sia un'iniziativa utile
Interessante dal mio punto di vista di deputato trentottenne alla prima legislatura che non sa se definirsi giovane ex giovane
Comunque quantomeno cerco di rimanere nel
Nel tema che voi avete posto che alla fine è quello del del rinnovamento delle classi dirigenti e degli assetti di potere all'interno delle classi dirigenti di questo Paese che io credo sia l'elemento più eclatante e più
Centrale se
Come noi riteniamo questo Paese che è bloccato che ha smesso di crescere danni
Che stenta a tenere il passo della della globalizzazione delle trasformazioni rapide a cui voi fate riferimento nella nel vostro documento vuole realmente
Riprendere a a crescere cambiare passo fare un salto di qualità cioè l'Italia la svuotiamo se affrontiamo di petto il tema del
Del del rinnovamento dalla della classe dirigente che se vogliamo la punta di un iceberg di un paese che a una mobilità sociale bassissima rispetto a tanti sistemi Paese che sono molto più avanti di noi in Europa e non solo in Europa allora questo è un tema
Che sicuramente investe la classe politica
Sono stati ricordati
Gli esempi degli altri Paesi europei non ci ritorno aggiungo e faccio autocritica come esponente dell'Ulivo il brutto spettacolo che abbiamo dato con un Comitato dei quarantacinque
Anche non vede nessun under quaranta al proprio interno e questo
Pare questo un problema che riguarda noi ma è un esempio di come la politica italiana
Sia chiusa nei confronti del del generazioni più giovani salvo produrre un dibattito dietro l'altro sulla necessità di rinnovare la classe dirigente problema che riguarda la politica ma è un problema di sistema perché se noi andiamo a vedere quelli che sono gli assetti di potere chi comanda nell'università
Chi comanda nel sistema economico e finanziario e chi comanda nel mondo delle professioni e io sono d'accordo che c'è stato un rinnovamento anche forte
Nelle decine centinaia di migliaia di persone che oggi si definiscono professionisti in questo Paese ma chi comanda nel mondo delle professioni come queste si ricordate sono gli stessi da parecchi decenni quindi questo problema che riguarda tutti
La politica in questo senso è veramente lo specchio del Paese il caso più eclatante ma
Noi dobbiamo immaginare di forme di sistema quindi prima prima riflessione
Tema centrale da affrontare di petto seconda riflessione come
Io credo che dobbiamo raccogliere a viso aperto e con coraggio la sfida delle riforme
Riforme non rivoluzioni che facciano i conti con la realtà che facciamo i conti con negli assetti di potere i rapporti di forza nei centri decisionali politici e non solo
Ma che non siano
Timide nell'affrontare questo nodo e allora c'è il tema della riforma della politica è stato affrontato il tema della legge elettorale per esempio ha con l'attuale legge elettorale eh il trionfo della cooptazione
Cioè e l'esemplificazione più chiara ed evidente di un paese che
Dismette il principio del merito della competizione della concorrenza nel sistema politico per passare
Ad un meccanismo in cui
Ai minori te lo dico con la sofferenza
E il disagio di un parlamentare neoeletto noi siamo sostanzialmente dei nominati
Per come funziona l'attuale sistema elettorale non so se siamo casta non casta io mi pongo questo problema la classe dirigente che con l'attuale sistema di liste bloccate
Come è stato introdotto nella passata legislatura ha prodotto questo tipo di Parlamento e questo un oggettivamente un limite oggettivamente un limite perché quando si è cooptati e inseriti in liste bloccate
Il primo riflesso condizionato nasca perché scatta ricordo la fedeltà
Nei confronti di chi detiene il potere
E allora questo è un tema che quando si discute di leggi elettorali
Che è un meccanismo nella politica il principale di seleziona la classe dirigente va affrontato
Quindi potremmo
Magari discutere un po'meno di proporzionale spagnolo o tedesco francese un po'più
Di in cambio della legge elettorale che affronti questo nodo come passare al meccanismo di cooptazione un meccanismo più concorrenziale
Di selezione non della classe dirigente altrimenti
Temo che ci perdiamo in chiacchiere nella
La riforma del sistema politico che invece è un elemento molto importante in una fase in cui c'è oggettivamente una ampia sfiducia da parte dei cittadini nei confronti della classe politica nel suo insieme
è stato posto il tema
Ovviamente con i giovani professionisti della riforma delle professioni e quindi
Sono molto d'accordo sull'idea della piattaforma generazionale raccolgo la proposta che ha fatto l'onorevole Mazzoni altri
Va bene cediamo certo montavano individuiamo la visione una visione comune minimo comun denominatore un'agenda ecco faccio un ulteriore passo in avanti concreto sulle professioni
Io
Ho sentito punto di vista interessanti non condivido la logica abolizionista degli ordini sono da riforme profonde però mi chiedo c'è in discussione DDL Mastella
Alla Camera dei deputati è pensabile costruire un pacchetto di proposte
Orientativamente lamenta generazionale del mondo delle professioni
Che facciano i conti con voi innanzitutto che rappresentate quel mondo che ne conoscete meglio i meccanismi
I punti su cui occorre intervenire per scardinare le logiche di potere senza travolgere tutto quello che abbiamo ereditato dal passato ma
Incidendo veramente su determinati meccanismi io questo problema me lo pongo io sono disponibile a fare questo ragionamento
Come giovane parlamentare ha detto noi costruiamo una piattaforma di proposte insieme giovani professionisti con questo orientamento poi ognuno mantiene
Per la parte politica di appartenenza
Visioni differenti per l'amor di Dio nessuno vuole abdicare al
Alla alla propria visione alla propria appartenenza politica però io credo che su questo tema c'è la possibilità veramente di uno consenso trasversale
A partire dai giovani parlamentari che siedono in alla Camera dei deputati in questa legislatura terza riflessione ho chiuso
Io credo che
La nostra generazione quello dei trentenni quarantenni quelli che vengono definiti i giovani oggi in Italia e di fronte a un bivio
Da una parte c'è
La logica dei cooptati che anche dei vantaggi non dobbiamo nascondercelo perché si fa presto a condannarla Pala opera più comoda
E comodo mettere da parte il merito e il rischio è affidarsi alla corrente di chi detiene il potere
Ci sono tanti di noi stessi che scelgono consapevolmente questo questo modo di essere ecco questo una parte dall'altro
C'è
Un salto di qualità che noi dobbiamo fare ed è quello invece di assumere il principio del merito del rischio ciascuno nel proprio ambito e allora
Io sono rimasto molto colpito da Coldiretti Presidente del Consiglio qualche giorno fa a prescindere da come la pensiamo sul Presidente le cose che è stato molto brutale ma efficace da questo punto di vista
E lui ha detto da settantenne I cinquantenni della mia coalizione ma che cosa vogliono questi cinquantenni io ho fatto le primarie me lo sono preso il potere
Ho fatto competizione me lo sono preso e allora
Noi dobbiamo sapere che il potere nessuno molla
Spontaneamente generosamente questo
Togliamo ce lo definitivamente dalla testa da questo punto di vista allora il tema tre come dare battaglia battaglia politica per chi fa politica
E battaglia contesa nei confronti di chi detiene il potere per chi vive altri ambiti come quello delle professioni o altri pezzi d'la classe dirigente di questo Paese pertanto la sfida
Che abbiamo di fronte se vogliamo dare il nostro contributo non a diventare come i nostri padri ma a lavorare per
Rendere questo Paese un po'migliore
Interrompiamo nuovamente l'alternanza dell'urgenza interviene Enrico Costa di Forza Italia
Grazie io devo dire che sono venuto molto per ascoltare e ho cercato
Di riflettere sulle considerazioni che vengono svolte pur essendo anch'io un giovane professionista giovane poi secondarie soggettiva questa
Valutazione o cercato di capire quelle che erano i concetti quelle che sono le esigenze quelle che sono le problematiche i ragionamenti che sono venuti fuori devo dire che
Ho percepito un aspetto fondamentale quello della né ci siete tie dell'esigenza di corpo correlare tutte quelle che sono
I minimi comuni denominatori
Nelle vene i vari aspetti che sono stati toccati quindi condivido appieno la proposta diciamo suggerimento dato dall'onorevole Matteoli che ringrazio tra l'altro era aver promosso
Questa questa occasione
Non minimo comune denominatore una piattaforma che ci consenta che consenta chiaramente anche ai parlamentari più giovani
Di poter utilizzare una base di ragionamento comune
Che potrà essere modificata secondo poi di quelle che sono le varie sensibilità politiche IVA i valori però io penso che ci possa essere dal punto di vista proprio pratico concreto al di là poi di quelle che sono
Le singole soggettività politiche un insieme un pacchetto di proposte che possano essere trasversali a tutte le professioni
Io dividerei ancora poi quello che che sono quelli che sono due problemi due aspetti che sono stati toccati oggi da un lato l'accesso
Dei giovani soprattutto dei giovani professionisti alla politica e quindi alle responsabilità
Parlo responsabilità parlamentari ma comunque è responsabilità di Governo del paese
Dall'altra l'accesso dei giovani professionisti a tutte quelle che sono le opportunità di svolgere appieno
La loro professione la rimozione degli ostacoli la rimozione di barriere la rimozione di vincoli che appesantiscono appunto la possibilità di un giovane di poter avere di poter sfruttare tutte le sue capacità in modo completo
L'accesso alla politica l'accesso la politica è stato esposto prima un aspetto diciamo sicuramente il collega che mi ha preceduto non lo condivideva legato alla legge elettorale io devo dire che
Qua è un problema non forse completamente di legge elettorale è un problema di cultura nell'ambito delle varie forze politiche cioè
Io penso che ci sono delle forze politiche che investono sui giovani ci sono altre forze politiche che investono meno sui giovani
Comunque tutte quante investono sui giovani non tanto per
Le loro caratteristiche e per le loro capacità di poter rappresentare una fetta penso ai professionisti
Una fetta di paese e rappresentare delle esigenze dei giovani professionisti che sono diverse rispetto ad altre esigenze rappresentate Magare dai professionisti già affermati
Che chiaramente
Si pongono e una diversa prospettiva
Ma
I partiti anche quelli che forse si fondano sui giovani lo fanno perché questi magari hanno una lunga militanza all'interno dei loro file e non quindi per la loro esperienza per le loro caratteristiche per le loro sensibilità nel mondo professionale ecco
Questa è una cultura e una logica che secondo me e importante riuscire a a rimuovere
Io lo dico lo dico anche per la mia esperienza personale io vengo dalle il Consiglio regionale ha fatto due volte al consigliere regionale
Ma la mia elezione ed dovuta più che altro una logica territoriale una logica di rapporti
Ma non sicuramente ad una logica diciamo di giovani professioniste giovani professioniste che sia fermato ed è stato votato proprio in ragione delle istanze che avrebbe potuto portare oggi certo
O questo occasione quella di raccogliere quelle che sono le mie sensibilità professionali e di unirmi insieme ad altri colleghi parlamentari sotto questo profilo per cercare di portare avanti quelle che possono essere le esigenze dei professionisti
Però manca mancano i partiti questa esigenza manca la possibilità e lo dico ai rappresentanti di quelli che sono le associazioni di giovani professionisti
Che devono forse bussare un po'di più alle porte dei alle porte le forze politiche di tutte le forze politiche cercando di portare non soltanto un'interlocuzione con il Parlamento come istituzione ma anche un'interlocuzione con le singole forze politiche poi a seconda delle varie
Sensibilità che le varie sensibilità che in vari associati possono possono avere
Secondo aspetto il rischio di fuga dei giovani dalle libere professioni perché devo dire che il rischio di fuga c'è prima si parlava del reddito del reddito delle donne che svolgono attività professionale
Ma devo dire che un giovane che decide di
Diciamo dimettersi improprio lo fa a suo rischio e pericolo in molti casi e una certa diventa una scelta difficile la scelta una scelta
Da me di tassi dieci volte una scelta che magari viene frenata laddove il giovane ha una famiglia alle spalle e quindi una famiglia da da chiaramente da sostenere ha dei figli quindi dice ma forse mi conviene
Cercare altre strade
Queste sono logiche che non non sono da condividersi e sono sicuramente da respingere
Però è necessario mettere
E cercare di evitare quegli appesantimenti che ci sono una cosa secondo me importante da fare fare uno screening fare un'analisi di tutte quelle norme che costituiscono una barriera allo sviluppo dei giovani ma io faccio un esempio qua
Qualche giorno fa
Mi sono occupato nella mia regione
Deve perché non sono stato interessato di sapere le modalità per il concorso dei farmacisti quindi nuove sedi farmaceutiche
Ebbene ho scoperto che le nuove sedi farmaceutiche della Regione Piemonte non vengono assegnate sulla base di un concorso al quale tutti possono accedere i più bravi i più bravi lo vincono e si è i e se giudicano le sedi ma sulla base dei titoli e dell'esperienza
Ecco a questo punto mi chiedo come sia possibile cercare di mettere dei nuovi giovani
Che non abbiano magari alle spalle una famiglia che è in grado di acquistare un una farmacia sul nel mercato del lavoro soprattutto nella titolarità di farmaci
Ma penso per esempio al caso del c'era citato prima dal dall'onorevole Migliore degli avvocati amministrativisti
Mi piacerebbe trovare un avvocato amministrativista che segua le le le cause che segua ricorsi al TAR di
Di amministrazioni pubbliche comuni che abbia meno di cinquanta cinquantacinque anni perché vi è una logica diciamo di appiattimento su quello che è consolidato
Penso ancora i alla logica con cui vengono scelti i revisori dei conti e non tanto con parlo dei comuni ma soprattutto delle società partecipate e quei partiti forse dovrebbero fare un esame di coscienza anche sotto questo profilo
Perché vie una logica che è diversa rispetto alla cultura di mettere nuove forze nove forze e dare una nuova prospettiva tanti Giove da logiche diverso magari c'è un appesantimento su determinate persone solo perché rappresentano un qualche cosa e non vado oltre
E e vi è uno scartare continuamente le domande di tanti giovani che si sviluppano perché se voi vedete
è inutile fare tanti bandi e aprire tante tanti tante domande in cui in nelle varie regioni ci sono centinaia di domande di giovani che vogliono fare revisore dei conti però non si vanno a valutare effettiva tutti quanti hanno i titoli per farlo
Nei vari enti nelle varie organizzazioni però le logiche sono molto diverse
Ecco
Noi dobbiamo cercare di andare a vedere tutte quelle che sono le norme ci sono norme di legge norme regolamentari che costituiscono ingiustificatamente delle barriere lo sui può del delle professioni ecco in questo potremmo essere utili noi parlamentari necessario un collegamento è necessario una base programmatica
E
Penso che l'occasione che che avremo
Tra qualche giorno sarà certamente e l'occasione per arrivare anche a un qualche cosa di concreto non mi fermo qua e
Vi ringrazio
Volevo far concludere Valter militi che avevo prima interrotto anche
Su questa proposta che c'è stata
Nella cassaforma comune si prendo le mosse dal
Proprio dalle barriere
Ne cito due all'onorevole Costa lasciano davvero senza parole e che riguardano due ambiti diverso in apparenza
L'abbiamo un diritto di elettorato passivo per accedere al Senato della Repubblica che fissa un limite quaranta anni come possiamo pretendere e pensare di
Guardare verso i giovani quando impediamo
Con una barriera che è sintomatica dei mali della società della società odierna ma è una barriera che trova le radici nella storia è una bandiera che
All'epoca aveva un senso per quella che era la struttura del Senato della Repubblica di questa seconda Camera la Camera dei saggi
Vediamo che
è cambiato il mondo e cambiata anche l'istituzione e Senato
Ma questo limite resta
Guardiamo nel mondo delle professioni e troviamo un altro limite che definire antistorico sembra un eufemismo
Da avvocato io posso essere candidato alla Camera dei Deputati da cittadino avvocato forse anche al Senato e la Repubblica nonostante il limite dei quaranta anni ma non posso sedere nel parlamentino della Cassa forense
Perché per andare per essere eletto alla Cassa forense
Io devo avere dieci anni di contribuzione effettiva considerato il periodo di accesso nella professione il limite dei quaranta anni viene addirittura valicato
Con il risultato che oggi
Nel nostro parlamentino siedono quarantadue pensionati suo ottanta e invece il sano ogni tentativo di riforma
Abbiamo
Preso le mosse su queste riflessioni che riguardano
La politica la società dei mali della nostra categoria ci siamo messi in discussione e abbiamo segnalato hanno gli stessi prima agli altri dopo quali sono le cose che non vanno
Abbiamo rimproverato come avvocati come cittadini avvocati una scarsa coerenza in un'azione di riforma
Le abbiamo sistematicamente accusato il Governo di sinistra il Governo di destra di non avere un percorso di insieme di riforme soste sistematiche ma l'abbiamo accusato di intervenire in maniera estemporanea
Quando però noi come avvocatura dovevamo avere e avevamo la possibilità di cambiare le cose perché il problema pensionistico non è all'orizzonte il problema pensionistico e qui e adesso
Le pensioni del del futuro del nostro futuro
Di avvocati o di cittadini pensionati non si può discutere fra dieci anni non si può discutere entrarci degli scooter oggi e noi come avvocatura che pure abbiamo segnalato abbiamo rimproverato gli errori alla classe politica
Piuttosto che fare tesoro di questo l'anno scorso mentre Bersani spazzava via i paletti delle professioni e veniva aggredito
Dall'Avvocatura come ad altre professioni perché voleva scardinare principi una professione che aveva le sue radici che affonda le sue radici nella storia cosa abbiamo fatto come risposta Bersani abbiamo approvato
Come Parlamento della Cassa forense una non riforma
Abbiamo spostato
In avanti il problema di un anno
La riforma partorita da quarantadue pensionati e quella che ha consentito differire il problema pensionistico di una
Ora
E chiaro che questi sono punti di partenza questi paletti che non hanno ragione di essere queste barriere che frenano i giovani devono essere eliminate certamente
Ma evidentemente il discorso non può
Limitarsi a questo perché i giovani devono avere quella progettualità che manca oggi alla classe dirigente del Paese per questo
Ci siamo trovati in sintonia con una parte della politica perché siccome le cose vanno segnalate e vanno denunciate
Noi siamo coerenti sempre fino a un certo punto
Ma quando ci dobbiamo rimboccare le maniche e dobbiamo metterci a lavorare a discutere seriamente e serenamente ecco che allora tutte quelle disponibilità che vengono assegnate evaporano
E in parte succede anche oggi e mi spiace dire che il comitato dei promotori e la cui
Azione confido
Perché da qualche pezzo ne conquisterà qualcun altro
Perché si tratta di avere un percorso coerente di crederci come ci credono
Gli amici parlamentari non ci sono venuti qui a confrontarsi e chi mi parlano di piattaforma politica che dobbiamo avere perché solo due sensibilità che si incontrano nello stesso momento
Le professioni che sentono il bisogno di uscire dal loro ambito
E la politica che sente il bisogno di superare quella logica di schieramento e di dialogare al proprio interno cercando una trasversalità
Che non appartiene
Se non a parole a questo Paese ecco c'è un desiderio un'esigenza di trasversalità e noi volevamo lanciare un seme
Speriamo che questo seme possa essere coltivato sperando che
Subito dopo oggi e sul nuovo Salerno secondo momento di un percorso che noi abbiamo immaginato ce ne sia ancora un altro
Nel quale a questo tavolo e ricordo che oggi
Non si tratta di un convegno di un'iniziativa
Come dire che avrebbe dovuto determinare l'interesse del pubblico perché un pubblico non c'è è un confronto tra noi tra le professioni e le forze politiche
Dobbiamo implementarlo e dobbiamo arricchirlo coinvolgendo gli altri settori della nostra nazione del nostro Stato il mondo produttivo
Il mondo delle altre professioni evidentemente non esauriscono e guardo Parma Cafagna perché i giornalisti in questo percorso possono recitare un ruolo fondamentale dobbiamo a mio avviso Lince lanciare un segnale
Che di riappropriarci del nostro futuro
Non farsi che altri lo scrivono lo scrivono ed è un problema che riguarda tutti proprio che riguarda il Paese è un problema di carriere politiche che tengono decisa a tavolino come non deve essere è un problema di liste bloccate che non possono avere senso
E condivido certamente l'osservazione fatta poc'anzi
Condivido ma mi domando per quale motivo tra i numerosi
Disegni di legge presentati o le proposte in discussione non ve ne sia una che metta definitivamente in discussione scusate il bisticcio di parole questo meccanismo che è un meccanismo antidemocratico
Facciamolo
è un
Delle liste bloccate ne sentiamo parlare come
Si ricordava poc'anzi di proporzionale di sì ma non c'è una proposta
Sul tavolo di discussione nei salotti della politica la mediazione
No no la mediazione non riguarda certamente il punto le se bloccare che ci siano dei segnali in Parlamento in questa direzione viva Dio insomma certamente si è così probabilmente è stato infelice la la la villa nella la mia presentazione ma centotre
Che nel tavolo delle riforme
Al quale lavoro il Governo la parola liste bloccate non è mai uscita non è stata messa in discussione
L'accordo riguarda altri punti queste quello che noi
Percepiamo quotidianamente e l'accordo che il ministro Chiti
Vuole raggiungere con delle altre componenti hanno presentato delle proposte in questa direzione nelle trattative riservate che magari passano attraverso gli scambi foglietti all'interno e la Camera dei deputati ma solo
Significative di quali siano gli interessi in gioco e quando si vanno a scrivere quelle percentuali di sbarramento sopra o sotto il cinque o il dieci per cento
In tutti questi casi quel criterio non è mai stato in discussione
E non lo dobbiamo mettere perché non vogliamo occuparci di riforma elettorale perché è vero
Perché attraverso la classe dirigente della politica il primo segnale va lanciato al Paese perché se non è la politica che deve svolgere questo ruolo di eccellenza a farlo non possiamo
Sperare che siano altri a invertire la tendenza gli altri saranno prigionieri di questa logica e altri continueranno
Come hanno fatto sino ad oggi a radicarsi in un territorio che domani può promettere una qualche scavata nella nelle né nelle il nostro modo di pensare
I salire un po'quelli che sono i gradini aspettando
Una chiamata dall'alto ecco perché i giovani diventano vecchi
Ecco perché i giovani invecchiano senza essere statine giovani passati senza essere esaurito
Passare note prospettando
E allora qui non è un problema di potere
Di occupare degli spazi di potere ma non vogliamo lanciare il partito demografico come una nuova compagine politica ne abbiamo già tante ne abbiamo già troppe dobbiamo piuttosto cercare un meccanismo di semplificazione
E il meccanismo di semplificazione passa attraverso una discussione leale Franca sui problemi concreti
Non attraverso dei procedimenti burocratici di sviluppo di idee o di assetti di potere
Perché se c'è un'innovazione importante nella vita politica di questo Paese
Che è quella del Partito Democratico questa innovazione non può essere mortificata dalla costruzione dello stesso Partito Democratico ed è quello che è avvenuto
Perché è un processo opportuno di semplificazione
Non ha corrisposto una logica di semplificazione degli assetti e della struttura stessa es per il momento questo quello
Quello se
Otto prevediamo ma certo è già un segnale che nella Costituente dei quarantacinque non ci sia un giovane è un segnale negativo
E questo
Non stiamo né a destra né a sinistra non per carità
Abbiamo abbiamo tante anime tanta simpatia ma se c'è una cosa
Un errore che non abbiamo commesso
Come giovani professionisti e quello di un apparentamento con la politica
Partitica che rifiutiamo di avere dobbiamo prendere atto di quali sono le novità i segnali che lanciano gli altri e quando un segnale positivo occorrerebbe su questo segnale insistere rafforzarlo
Non so dirlo e questa è una denuncia che io mi sento di fare
Una
Opportuna semplificazione del quadro politico che deve essere una semplificazione reale perché pone attenzione
Perché quando noi viviamo in una logica partitica dove il diritto di veto conta più della proposta e chiaro che le semplificazioni possono reggere fino a un certo punto
E allora cosa significa
Invertire la tendenza perché significa
Rilanciare questo un momento di discussione allargarlo e cominciare a sviluppare
Nei segnali concreti ed a dare dei segnali concreti che possono
Trasformarsi anche in ordine del giorno come diceva l'onorevole Mazzoni ben vengano ben vengano gli ordini del giorno sulle pensioni ben vengano gli ordini del giorno sul sistema universitario che non può reggere
Perché c'è un dato che stamattina abbiamo segnalato data da diverse prospettive è un dato che ci deve far riflettere di un Paese che ancora oggi continua a sfornare
Professionisti continua a sfornare avvocati a un ritmo pazzesco ogni anno i nostri albi si arricchiscono si fa per dire di quindici mila unità
Noi creiamo avvocati aumentiamo perché questa è la conseguenza il tasso di litigiosità perché la di litigiosità ce la dobbiamo inventare o vendiamo
La disoccupazione intellettuale abbiamo un problema sociale e a questo non corrisponde invece un investimento e le nostre risorse in quei settori che sono vitali per l'economia e per lo sviluppo del Paese penso
Per esempio a incentivi e disincentivi per l'iscrizione università
Solo le proposte che oggi la politica sta iniziando a valutare su questi temi io credo che dobbiamo operare un confronto anche col mondo produttivo per capire quali sono le rispettive esigenze ma soprattutto per capire quali sono le esigenze di un Paese
E dialogare senza contrapposizioni sterili evitando la logica del rimprovero questi di questi di questi fattori
Siamo responsabili noi di questi altri fattori siete responsabili di voto cerchiamo di proporre un nuovo modo di discutere all'interno magari
Di una sede diversa qualche volta i palazzi della politica ma anche all'interno dei palazzi della politica non le faremo e non ne vogliamo fare
Una questione di potere una questione per ricavare cioè gli spazi
Come succede oggi nella vita politica quando qualcuno che non è assegnatario di una determinata funzione cerca il suo posto al sole permettersi luce ed ecco che fioriscono le iniziative più disparate
Che si possono chiamare in un modo domani in un altro che sono destinate a creare consenso intorno ai singoli ma noi dobbiamo e non vogliamo creare consenso intorno ai singoli
Abbiamo delle regole che rispettiamo il sottoscritto fra un anno andar via si occuperà di altro ci saranno altri amici che continuamente questo percorso
Per le professioni
Devono essere protagonisti oggi e dovrà essere protagoniste domani
Non
Per contare di più a scapito dell'impresa
Ma per dialogare meglio con l'impresa con la politica e per cercare delle risposte che possano far bene al sistema Italia questo è il seme che noi lanciamo e io ringrazio quella parte politica e quelle parti politiche
Che hanno vivo
Nello stesso momento questo seme e con il e con le quali persone mi auguro di poter continuare questo questo lavoro con una
Piatta
Ma comune che poi possa diventare una proposta politica vera e propria da sottoporre a quella classe politica che non va spazzata via va rinnovata va modificata ma non va distrutta
Non se si richiama la politica l'antipolitica il rimedio sarebbe peggiore del male non ci crediamo e vogliamo andare nella direzione inversa recuperiamo il senso vero e proprio della politica
Venendo a pagare per un appuntamento comunque una conclusione finale ridò la parola Erminia Mazzoni che comunque è stata la promotrice della ringraziamo tutti di questa giornata casse focalizza
Per l'Italia questi enti hanno ventinove presenti perché ho visto insomma che siamo tutti molto anche verso che appunto non hanno parlato siamo tutti molto presenti su questo argomento
Io
Ringrazio tutti quanti quelli che sono intervenuti chiudo
Chiedendo allora con forza alle rappresentanti delle professioni di ricambiare questo invito per cui ci riteniamo tutti invitati alla vostra conferenza di Salerno
Alla quale già qualche collega andando via ha garantito la partecipazione ma è chiaro che un ufficio a Lizzano azione dell'invito da parte vostra
Sarà gradita annuisce auto invitiamo nel frattempo credo volevo sottolineare che comunque
C'è stata una partecipazione trasversale perché le le le presenze dei colleghi hanno garantito una
Trasversalità abbastanza consistente perché
Erano presenti i colleghi di tutte le forze politiche e vorrei per una questione di correttezza segnalare alcuni alcune assenze giustificate
Come quella per esempio della collega Giulia Bongiorno che immagino i colleghi avvocati possano comprendere mi ha mandato un messaggio per comunicarmi che le avevano spostato un interrogatorio alle ore undici e quindi sarebbe intervenuta laddove avesse concluso questa
Questo interrogatorio in un orario compatibile ma mi confermava alla sua
Adesione al nostro alla nostra iniziativa e la volontà quindi di proseguire in questo cammino che mi auguro
Possa andare avanti stessa cosa dicasi per il collega Daniele Capezzone
Che mi ha chiamata per informarmi che era stato convocato insieme ad altri Presidenti di commissione dalla Presidente Bertinotti chi per definire lavori da un lato con una certa urgenza e quindi aveva dovuto rinunciare a questo incontro
Queste due
Note ritenevo doveroso e trasferirle anche a voi per completare quel quadro di trasversalità politica che credo sia un elemento di forza
Da non da non trascurare io mi auguro che questo cammino possa realmente andare avanti abbiamo messo sul tavolo una serie di questioni sicuramente dal mio canto riproporrò perlomeno quel le iniziative che ritengo possano appartenere in maniera più diretta alla rappresentanza parlamentare e quindi ritorno sul discorso e la legge elettorale organizzazione dei partiti e sistemi di cooptazione che dovrebbero essere
Documenti proposte o disegni di legge che siano a firma di tutti quanti i giovani che ritengono di voler cambiare il sistema affido a voi Lalla il compito chiedo non mi permetto di affidare ritiro
Le chiedo a voi la collaborazione
Nella stesura di quel documento al quale faceva riferimento anche il collega Costa
Documento elenca attivo di tutte le le misure utili e necessarie a risolvere piccoli grandi problemi delle attività professionali
I piccoli rilievi che magari sono nascoste nelle varie norme e che emergono solamente nei momenti di difficoltà o nei momenti topici di esercizio della professione ma che magari legislatore non conoscevo non mette in luce
Preso come da tanti altri problemi dicono un confine conflittualità più alta
Quindi magari la elaborazione da parte vostra di questo documento che possa servire anche a noi per poter elaborare delle proposte di modifica
Che vogliamo portare avanti e che possano costituire elemento di questa piattaforma comune quindi grazie a tutti quanti e spero ci potremo rincontrare a Salerno fra qualche giorno