Esclusività e intramoenia per una sanità di qualità

Usare
Sarà sarà
Questa
Vorremmo
Adesso di
Io devo uscire
Chiede di riconvertire l'opposizione
Per me è un attimo
Buongiorno
Credo sia giusto
E utile anche
Iniziare anche per poter terminare
Le tempistiche
Stabiliti
Massimo
Naturalmente siccome
Massimo Cozza deve aprire con la relazione questo nostro incontro è chiaro che
Aspettiamo che intenzionate chiamarlo
Dico
Ma spetta che approviamo
Grazie
Signor medici
Avevamo
Allora Riboni giorno adesso non è la partenza falsa la partenza vera
Naturalmente
Do il benvenuto a nome della CGIL
A questo incontro è e dico subito che la compagna Dettori che avrebbe dovuto presiedere come questa
Mattinata e non è presente per una
è prevista l'utente si sottopone a un intervento chirurgico quindi leviamo da qui i migliori auguri
Il titolo della dell'incontro di stamane non lascia
Spazio a dubbi sulla natura della discussione
L'intramoenia ed esclusività
è un titolo per addetti lavori qualche giornalista ieri mi ha chiesto di spiegare esattamente cosa significhi non essendo del settore
Però ripeto è un titolo che non lascia spazio ad a dubbi circa la natura del nostro del nostro incontro spara Massimo Cozza
Segretario della CGIL medici
A illustrare la nostra posizione e quindi a
Avviare la discussione è chiaro che però anche se è un tema specifico
L'abbiamo voluto organizzare congiuntamente come confederazione
Insieme a fare la funzione pubblica della CGIL medici
Proprio perché è un tema che riguarda
Gli assetti complessivi la natura stessa del servizio sanitario nazionale
Non è a fare dei medici
O del rapporto medico paziente del rapporto medico azienda
Qui si tratta del rapporto fiduciario
O meno tra medico azienda e tra medico e cittadino
Quindi interveniamo su uno snodo cruciale che attiene proprio alla natura del servizio sanitario come noi intendiamo
E anche da questo deriva una certa determinazione con la quale la CGIL affrontato questo tema non quindi per ragioni
Di tipo ideologico pubblico-privato diritto all'attività professionale o meno ma per ragioni strettamente connesse alla missione fondamentale del servizio sanitario in questa
Del professionista che ne rappresenta indubbiamente uno snodo cruciale
E per questo che abbiamo voluto segnare a due mesi dalla scadenza della legge Bersani che proroga che aveva prorogato per l'ennesima volta la
L'obbligo l'obbligo per le Regioni le aziende di reperire gli spazi dove sta svolgendo l'attività libero-professionale intramoenia i professionisti appunto
A due mesi da quella scadenza e adesso a pochi giorni
Dall'approvazione del disegno di legge da parte del Consiglio dei Ministri in materia di
Libera professione ed esclusività per la verità l'articolato tratta nella prima parte anche rischi e sicurezza di pazienti cosa non banale
Ma dicevo venuto segnala nostra posizione proprio per dare un contributo preciso e lo dico io esplicitamente lo riprenderà Massimo cose certamente Achille Passoni nelle conclusioni
Anche per
Perché intendiamo
Per quanto è possibile ma intendiamo con grande chiarezza provare a modificare alcune parti di quel disegno di legge che non corrispondono
All'impianto che la CGIL ha da anni ormai affermato su questi temi
Abbiamo apprezzato come massimo riprenderà alcuni aspetti che il disegno di legge disciplina sulla materia
Una più chiara e trasparente regolamentazione dello svolgimento dell'attività
Una definizione più stringente per le Regioni circa reperimento degli spazi l'assegnazione dell'esclusività I dirigenti di struttura complessa Mazzetto ci sono elementi sui quali non mi soffermo se no sostituisco la relazione
Importanti che segna l'obiettivamente delle dei punti di quel sito di criticità molto serio e la proposta del Governo sulle quali e sui quali è giusto intervenire oggi discutere soprattutto lanciare un messaggio
Agli interlocutori che in Parlamento hanno il compito adesso di seguire il disegno di legge che presumibilmente diventerà decreto legge all'avvicinarsi della scadenza del trentuno luglio
Un'ultima l'ultimo
Un'ultima riflessione riguarda il fatto che
Riprendendo il ragionamento che facevo all'inizio
La questione della libera professione a fare dei medici delle aziende
E a fare che riguarda tutti e quindi certamente la confederazione impegnata anche perché
Su questo non ci devono essere dubbi la libera professione è un'opportunità in più
Che viene offerto i cittadini che possono permetterselo
E ai professionisti
In una situazione in cui sono possibili vantaggi reciproci
Per il professionista per il cittadino per l'azienda stesse ma è un'opportunità in più
Non è uno strumento che sostituisce
L'universalità il diritto alle prestazioni del servizio sanitario nazionale
O che magari serve come spesso succede ad aggirare gli ostacoli e lungaggini malfunzionamenti pensiamo liste d'attesa che esistano ancora nel servizio sanitario nazionale
E quindi anche la chiave di interpretazione del disegno di legge delle proposte che vengono avanzate su questo tema deve essere questa
La libera professione come un'opportunità che viene offerta I professionisti e cittadini al sistema sanitario nazionale per
Dare di più
Non per dare in alternativa a questo signor importante perché il centro il cuore della nostra attività ed è la missione che i medici che i professionisti della sanità hanno devono avere
è il diritto alla salute dei cittadini e non altro con questo brevi riflessioni
Io avvio la aggiornata do la parola a Massimo Cozza seguiranno poi alcuni interventi di ospiti che abbiamo e di relatori che abbiamo qui con noi ci sono Tiziano Carradori direttore generale dell'ASL di Ravenna
E Mimma Modica Alberti rappresentanza della Citti Cittadinanzattiva ci raggiungeranno tra pochi invece
Se il Senato permetterà questa lo strappo Ignazio Marino e la senatrice imprime Enrico Rossi Coordinatore delle Regioni dovrebbe anch'esso essere in arrivo Massimo prego
Bene
Allora è passato un anno
Da quando proprio qui al centro congressi Cavour a Roma abbiamo posto al Governo Prodi i temi della esclusività e da lì della libera professione
Sembrava infatti che dopo la cancellazione della obbligatorietà dell'esclusività di rapporto da parte da parte del Governo Berlusconi e come ricorderete l'introduzione della reversibilità annuale
Tutti fossero stati colpiti da me ne sia
Forze sindacali partiti e lo stesso Governo dell'Unione
Basta ricordare che nel programma della sanità presentato dalla ministra Livia Turco al Parlamento vi ricorderete il legno di alla della salute presentato mi sembra giugno al Parlamento
Che era composto da benne quarantacinque pagine
Le questioni della esclusività e della libera professione erano assenti
Per noi ovviamente ingiustificati
E come non ricordare che per la scadenza della libera professione intramuraria allargata vi ricorderete del trenta luglio
Del due mila e sei la prima è intenzione del Ministero della salute era l'eliminazione di ogni ulteriore scadenza lasciando di fatto la situazione invariata per sempre
Chi di voi era qui presente al nostro convegno un anno fa
Si ricorderà le parole del sottosegretario Serafino Zucchelli
E la ferma risposta nelle conclusioni del nostro Segretario generale della funzione pubblica Carlo Podda
Lo stesso sottosegretario Zucchelli successivamente annuncio che ci sarebbe stata una proroga della libera professione intramoenia allargata vi ricorderete per tre anni
Noi
Come CGIL ciò ponemmo fermamente
Un primo risultato della nostra azione fu una proroga contenuta nel decreto Bersani
Grazie al prezioso intervento della ministra Livia Turco
Limitata ad un anno e con la novità dei poteri sostitutivi delle Regioni nei confronti dell'azione delle aziende inadempienti anche con la nomina del Commissario ad acta
Inoltre nello stesso comma del decreto Bersani
Si stabiliva che in ogni caso l'attività libero professionale non avrebbe potuto superare sul piano quantitativo l'attività istituzionale dell'anno precedente nonché
Si stabiliva l'affidamento dei controlli delle stesse Regioni
Ricorderete infine che la ministra Livia Turco a luglio dell'anno scorso dopo la nostra iniziativa qui al centro congressi Cavour annunciò di voler reintrodurre
L'esclusività di rapporto obbligatoria per i direttori di struttura complessa
Ebbene la maggioranza del mondo politico e sindacale insorse
Allarmato dal possibile contemporaneo cambiamento anche delle regole della libera professione intramoenia allargata
E chi ha gridato più forte era tra i cosiddetti baroni universitari e i primari ormai con abitudini consolidate di occupazione dei posti apicali nei policlinici e negli ospedali pubblici
Come trampolino di lancio per la loro consentita attività privata nei propri studi e nelle cliniche
Vi ricorderete l'imbarazzante foglia di fico costituita dallo slogan così migliori se ne vanno
Quando con l'esclusività obbligatoria della Bindi sono tutti rimasti ben saldi nelle poltrone universitario ed ospedaliere del servizio pubblico
Noi invece apprezzammo la rinascita del principio dell'esclusività obbligatoria annunciato dalla Turco pur criticando la limitazione ai soli primari e dalla durata dell'incarico
Nei mesi successivi la ministra insieme alla regioni e con un confronto con il sindacato confederale
Ha portato avanti il Patto per la salute che ha garantito in primo luogo risorse indispensabili per il futuro della sanità pubblica
Pur in una situazione
Di processo di risanamento dei conti pubblici
Altresì è stato avviato un serio processo di cura dei conti sanitari con un affiancamento delle Regioni in rosso
Denunciamo però il maldestro tentativo di queste Regioni di far pagare il conto ai cittadini
E dagli operatori invece di colpire gli interessi speculativi del privato gli sprechi del pubblico le esternalizzazioni e le consulenze
In particolare nella regione Campania il piano di rientro riguardi in gran parte Italia al personale
Con il blocco totale delle assunzioni e dei contratti a termine il blocco parziale del turnover la riduzione del venti per cento dei fondi contrattuali già film già definiti
E destinati al secondo livello di contrattazione
In campagna c'è una situazione paradossale
Sembrerebbe che la spesa sanitaria in Campania e fuori controllo non per la latitanza della politica regionale incapace di una seria programmazione sanitaria
Ma per colpa dei lavoratori individuati quale unica fonte di sprechi
Ritornando a livello nazionale certamente le risorse sono ancora insufficienti a garantire l'esigibilità dei livelli essenziali di assistenza in tutto il Paese ma un positivo passi in avanti è stato fatto
La fotografia scattata dall'ultimo rapporto Istat evidenza che l'Italia il Paese europeo dove si vive più a lungo con una maggiore aspettativa di vita di ben sei mesi in più nell'ultimo anno
Ed attribuisce questo successo alla quasi scomparsa della mortalità infantile alla maggiore prevenzione
Agli stili di vita più attenti ma anche alle maggior cure sanitaria
Dall'altro lato una famiglia su tre non può far fronte ad una spesa imprevista di seicento euro ed una suo otto ha problemi con le stesse mediche
Il decimo rapporto Pit Salute del Tribunale per i diritti del malato cittadinanza attiva ha denunciato che una persona su cinque non è in grado di sostenere i costi
Per prestazioni erogati in intramoenia per visite specialistiche e per la diagnostica
Si tratta adesso di lavorare per ridurre le differenze tra chi riesce ad accedere servizi pubblici disponibili e chi no a caso di una situazione sociale svantaggiosa nonché tra la sanità del nord e la sanità del sud
C'è bisogno di una maggiore integrazione delle politiche sanitarie con le politiche sociali per una risposta adeguata alla complessità dei bisogni del cittadino
C'è bisogno di più equità sociale di un sistema più solidale di essere raggiunto da tutti coloro che mi hanno realmente bisogno
Basti pensare alla questione fondamentale della non autosufficienza sulla quale rispetto alle buone intenzioni della Finanziaria registriamo la mancanza di un progetto comune del Governo
La relazione generale sulla situazione economica del Paese recentemente presentata dal Ministro dell'economia indica per la sanità per l'anno due mila e sei un disavanzo totale di circa quattro miliardi
Ma con manovre di rientro regionali in fase di realizzazione per tre miliardi grazie anche agli stanziamenti aggiuntivi dal Governo
Le precedenti drammatiche situazioni di deficit sanitario con il Patto per la salute
Sembrano essersi definitivamente avviate in un percorso di miglioramento che dovrebbe essere portata a compimento nel due mila e dieci
La relazione evidenzia però anche per il due mila e sei l'accumulazione di circa l'ottanta per cento del deficit sanitario complessivo da parte di quattro regioni
Il Lazio con uno virgola sei miliardi la Sicilia con novecento nove milioni la campagna con seicentocinquantotto milioni e la Puglia con duecentotrentanove milioni
Si tratta delle regioni dove il privato convenzionato e maggiormente presente e dove in diversi casi la qualità dei servizi e criticata
E appare stupefacente come anche le stesse Regioni governate dal centrosinistra costretta a portare avanti effettivi i piani di rientro
Tentino di penalizzare maggiormente la sanità pubblica rispetto alla sanità privata nella quale i cittadini già riversano circa il trenta per cento dei propri soldi destinati alla loro salute
Nella sola Regione Lazio nel due mila e sei sono stati erogati alle cliniche convenzionate duecentoventiquattro milioni di euro a fronte di centottantadue milioni per gli ospedali pubblici
Lo slogan privato è bello forse mal si adatta in sanità
Uno sciagurato incentivo verso il privato è stato il risultato della iniqua rivisitazione del ticket attuata con la finanziaria due mila e sette
Al di là delle congruente estensione del ticket al pronto soccorso in tutto il Paese penalizzante per i cittadini senza alternative sul territorio
Paradossale è stato l'aumento del ticket sulle prestazioni ambulatoriali e sulla diagnostica
Chi ha dirottato il cittadino verso il privato dove poteva ottenere la stessa prestazione ha un costo minore
Una situazione intollerabile denunciata dal sindacato confederale e che finalmente è stata affrontata dal Parlamento con la recente soppressione della norma
La questione del doppio canale pubblico privato non interessa però solo l'organizzazione sanitaria regionale ma investi anche i dirigenti medici e sanitari del servizio sanitario nazionale e gli stessi cittadini
Troppo State troppo spesso costretti a rivolgersi alla libera professione
A fronte della lunghezza delle liste di attesa negli ospedali pubblici
Il decimo rapporto Pit Salute evidenza che la maggior parte dei cittadini si rivolge all'intramoenia
Per far fronte alla incompatibilità dei tempi delle strutture del Servizio sanitario nazionale e di quelle convenzionate e individua come nevralgica l'Oncologia
Dove spesso tra virgolette sarebbe meglio non torna non tardare
Così si rimettono in discussione i principi del servizio sanitario nazionale
L'equità nell'accesso alle prestazioni essenziali il riconoscimento e la valorizzazione per chi vuole lavorare in modo esclusivo e trasparente nella sanità pubblica
Noi ci battiamo per un servizio sanitario nazionale in grado di dare risposte adeguate i bisogni di salute
Di tutti i cittadini e in tutto il Paese compresa la possibilità di scelta nel pubblico del medico dal quale farsi visitare e operare in ambienti accoglienti e nei tempi giusti
Sappiamo che si tratta di un'obiettiva ancora lontani molte realtà regionali e che ancora oggi la prima criticità era presentata dalle liste d'attesa
E questo un problema complesso
Che nasce dall'invecchiamento della popolazione dalla rapide emulazione della medicina dalla sempre maggior prevalenza della cronicità e dalla diffusione mediatica delle informazione sanitaria
Tra i determinanti delle liste di attesa si intrecciano però anche inadempienze politiche regionali e dazi in tali e a volte degli stessi operatori a partire dai medici
Dal lato regionale ed aziendale è un problema che va affrontato in primo luogo a livello organizzativo
A partire da una profonda revisione dei meccanismi di prenotazione da una chiarezza di rapporti tra pubblico e privato dall'appropriatezza delle prescrizioni in particolare della medicina generale
Da una lotta agli sprechi e dalla sotto uniti utilizzazione delle risorse pubbliche già oggi disponibili
Le liste di attesa vanno affrontate gestendole
Ad esempio con copre centralizzati che richiami al cittadino per la conferma della prenotazione
E con l'inserimento delle prestazioni da richiedere nell'ambito di appropriati percorsi diagnostici terapeutici con una chiara individuazione delle priorità di accesso
Fondamentale e la realizzazione di un valido sistema informativo regionale che consenta di creare una rete cliniche gestionale tra la medicina generale i presidi territoriali ed ospedalieri
Al fine della riduzione delle liste d'attesa nelle situazioni di necessità e di urgenza potrebbe essere anche attivata la cosiddetta libera professione aziendale
Prevista dalla legge e dal contratto cioè l'acquisto delle prestazioni dei medici disponibili da parte della stessa azienda oltre l'orario di lavoro contrattualmente dovuto
Le aziende però
Impegnate in Italy non solo non utilizzano la libera professione aziendale Emma non effettuando in circa l'ottanta per cento dei casi una reale contrattazione integrativa
Non hanno neanche utilizzato il maggior impegno orario dei medici e per la riduzione delle liste di attesa trenta minuti a settimana previsti dal contratto firmato nel novembre due mila e cinque
Si tratta ogni anno di benne due milioni e mezzo di ore
Il problema delle liste d'attesa comuni anche agli altri Paesi occidentali rappresenta certamente una criticità da affrontare
Ma il treno della sanità italiana cammina va nella direzione giusta
Dobbiamo però vigilare sui tentativi di sdoppiamento dei binari tra un sistema pubblica ed uno privato con il rischio di deragliamento come è stata accadendo negli Stati Uniti d'America
In questo senso abbiamo apprezzato la difesa del nostro treno anche da parte del Presidente del Comitato Sanità di Confindustria Guido Riva
Chi ha recentemente detto di non credere in una sanità della carta di credito modello USA
Alcune carrozze sono però arrugginite altre assalite da malfattori c'è quindi bisogno di aggiornamenti e di correttivi che non stravolga del concetto di azienda pubblica
Condividiamo infatti la scelta di fondo a favore della aziendalizzazione come strumento per coniugare equità efficienza e qualità
Tenendo sempre presente a tutti i livelli che ogni fine delle aziende del Servizio sanitario nazionale istituite con risorse pubbliche non è il profitto ma la salute
Per questo abbiamo accolto con interesse le proposte avanzate dalla ministra Livia Turco il diciotto maggio ce ne arriva a Roma
Per arrivare ho condiviso disegno di legge sulla qualità e sull'ammodernamento del servizio sanitario nazionale per una sanità dalla parte del cittadino
Riteniamo che si stia sia stato avviato un buon metodo che può portare ad una condivisa proposta di disegno di legge di ammodernamento che la ministra Turco ha intenzione di presentare entro il mese di giugno
Positiva appaiono le proposte di un rafforzamento
Del ruolo e delle funzioni del Collegio di direzione
Dei Dipartimenti e dei distretti nonché le funzioni di vigilanza da parte dei cittadini sull'accessibilità e la qualità delle prestazioni
Fondamentale la riaffermazione del merito della valutazione da realizzare però attraverso l'individuazione di obiettivi definiti e di criteri non arbitrarie
Condivisibile la volontà espressa dal Governo di voler allontanare la cattiva politica che si interessa di sanità per fini di lucro e di potere
Si tratta di una battaglia questa contro la cattiva politica che il nostro sindacato porta avanti a testa alta da tanti anni
In particolare in quelle regioni dove radicata la criminalità organizzata dalla Sicilia in primo luogo
Alla Calabria dalla Puglia alla campagna
Già nella presentazione del nuovo progetto di qualità sull'ammodernamento si intravedono però alcuni elementi contraddittori
Finalmente si afferma di voler introdurre la massima indipendenza delle Commissioni selezione attrici per gli incarichi di direttore di struttura complessa
Poi invece di prevedere esclusivamente il pubblico sorteggio nell'ambito di un elenco nazionale
Si dà la facoltà al Collegio di direzione di individuare i componenti della Commissione nell'ambito di una rosa scaturita dal pubblico sorteggio
In pratica rimane sempre la possibilità
Anche se limitata parzialmente di mettere in Commissione gli amici degli amici
Così come non ci convincono le proposte del Ministero della salute circa le molle modalità di nomina dei direttori di struttura complessa
In sostanza la Commissione dovrebbe selezionare e non più di tre candidati in possesso delle migliori caratteristiche curriculari con riferimento all'incarico da conferire
Pubblicizza i curriculum e poi sottopone i tre candidati ad un colloquio attitudinale alla presenza del direttore generale che sceglie il direttore generale il vincitore con motivazione scritta
Si tratta certamente di un passo in avanti nella direzione da noi più volte richiesta ma ancora insufficiente
Vorremmo capire
Perché non debba essere direttamente scelto il medico professionalmente più bravo per quel posto
Invece di lasciare la decisione finale sempre nelle mani del direttore generale che per sovvertire il diverso peso del curriculum si può sempre appellare al colloquio attitudinale
Per non parlare delle scelte ormai troppo spesso arbitrarie della nomina dire dei responsabili di struttura semplice e delle quali al Ministero della salute non si parla più
Chiediamo che anche in questo caso si è introdotta una normativa che consenta di effettuare queste nomine sulla base di criteri basati sul merito
Dimenticarlo sarebbe un errore ed un forte ed un favore alla cattiva politica
Per le nomine dei direttori di Dipartimento dove invece prevalgono le capacità manageriali il rapporto fiduciario
E invece condivisibile lasciare la scelta al direttore generale nell'ambito di una rossa indicata dal Comitato di Dipartimento
Infine ancor più preoccupanti sono le voci provenienti dal Ministero della salute riguardanti un comma da inserire nel disegno di legge che prevederebbe la possibilità per i baroni universitari e per i primari di potere andare in pensione a settanta anni
Siamo fiduciosi che si tratti diciamo di voci false e tendenziose
Sarebbe paradossale che ciò che neanche si è chiesto RACE hanno avuto il coraggio di fare fosse realizzato dal Governo Prodi
Con soddisfazione dobbiamo però rilevare che non sempre il gatto Pardi ritmo vince
Infatti
Grazie al Presidente della Commissione sanità del Senato Ignazio Marino qui presente con noi
Nella finanziaria due mila sette e passato una norma che destina una parte dei fondi per la ricerca biomedica I giovani ricercatori sotto i quarant'anni
Con una selezione meritocratica
Rigorosa
Sulla base del Citation index e dell'Impact factor praticamente l'opposto di chi vuole lasciare le nomine dei primari ai direttori generali
Consentire fino a settant'anni soli baroni universitari primari l'occupazione dei posti nei policlinici e negli ospedali
Ritornando alle proposte del migliorare il nostro servizio sanitario nazionale siamo d'accordo sulla implementazione di un sistema di valutazione che riguarda in primo luogo chiare responsabilità gestionali
Da direttori generali e direttori sanitari ed amministrativi a direttori di Dipartimento ed i difetti di struttura complessa è semplice
Siamo invece preoccupati dalla mancanza di voci riguardanti la stabilizzazione dei dirigenti precari nella sanità pubblica
E di meccanismi cogenti che pongano un argine alle consulenze e alla esternalizzazione dei servizi
La ministra Turco ha recentemente affermato che la parola chiave non deve essere più pareggio di bilancio ma qualità e sicurezza
Che bisogna far fuori le baronie le cordate politiche e che i professionisti devono superare il rapporto di subalternità che hanno oggi con la politica come peraltro cittadini
Sono da sempre le nostre battaglie di chi vuole lavorare nel pubblico con dignità professionalità autonomia responsabilità
Sia però ben chiaro che il patto di fiducia regge
Se poi le norme e difatti sono conseguenti alle parole
Basti pensare alla questione della esclusività
Abbiamo sempre ritenuto come CGIL un valore l'obbligatorietà dell'esclusività di rapporto di lavoro con la sanità pubblica del dirigente medico veterinario e sanitario
Una posizione condivisa nel passato dal centrosinistra e che con la Bindi aveva visto finalmente superato uno stato di commistione non più tollerabile
Dove la principale attività professionali di una parte dei medici pubblici era nello studio privato e nelle cliniche anche in considerazione delle inadeguate retribuzioni
Il patto sancito con la Bindi era semplice e chiaro il medico lavora esclusivamente nel pubblico può svolgere la libera professione ma dentro le mura ospedaliere
E per questo riceve una specifica indennità economica
Una scelta che per la CGIL per la Bindi doveva riguardare tutti i medici pubblici
E che il Governo Berlusconi ha invece frantumato reintroducendo il rapporto non esclusivo per tutti coloro che annualmente lo vogliono richiedere compresi i direttori di Dipartimento e di struttura complessa
In sostanza oggi abbiamo una specie di self service
Dove il medico annualmente decide se gli conviene di più lavorare solo nel pubblico con l'indennità e con la possibilità della libera professione intramoenia
Oppure anche nelle privato senza indennità ma anche senza alcun controllo e regolamentazione
La situazione diventa ancor più emblematica se pensiamo che soprattutto nel centro-sud la libera professione intramuraria in realtà non si svolge nel risparmio gli ospedali pubblici ma negli studi privati e delle cliniche
La cosiddetta intramoenia allargata
Siamo arrivati al punto che in parti del nostro Paese le modalità di svolgimento della libera professione sono le stesse tra chi ha rapporti esclusivo e chi non l'ho qua
Secondo alcuni il dato che solo il cinque per cento dei medici pubblici è il rapporto non esclusivo e dovuto alla mancanza di ogni regolamentazione e controllo perché svolge l'intramoenia allargata
E allora perché rinunciare all'indennità di esclusività anche se si tratta ancora di circa
Settecentocinquanta euro lordi mensili
Vogliamo dire basta a questa situazione
Vogliamo invece valorizzare in primo luogo chi ha scelto di lavorare solo per la sanità pubblica
Senza svolgere nessuna attività libero professionale nonché per coloro che vogliono lavorare ma
Svolgere un'equa e trasparente attività libero professionale dentro le mura ospedaliere
Pensiamo inoltre che consentire la scelta del rapporto non esclusivo sia sbagliato
Così si tollera un evidente conflitto di interessi a danno della sanità pubblica
Un dirigente medico pubblico che liberamente e senza alcuna regolamentazione il pomeriggio visita nel suo studio privato ed opera nella clinica in concorrenza con lo stesso ospedale nel quale lavora la mattina
è una situazione francamente poco sostenibile
Eppure è stata reintrodotta dal Governo Berlusconi e come vedremo tra poco la ministra Turco intende modificarla solo in parte
Noi ribadiamo la nostra scelta per l'esclusività per tutti i medici e dirigenti della sanità pubblica e a maggior ragione per tutti coloro che hanno responsabilità gestionali
In un'ottica di introduzione di nuove regole che prevedono una obbligo Tarita dell'esclusività insieme ad una nuova regolamentazione dell'intramoenia trasparente ed etica
Riteniamo che vada affrontata la questione della indennità di esclusività
In quest'ambito già un anno fa in questo centro congressi avevamo chiesto una sua rivalutazione
Questa nostra richiesta è diventata uno dei punti cardini delle rivendicazioni sindacali unitarie poste al Governo in occasione dello sciopero del quattro maggio
E la ministra Turco ha formalmente e pubblicamente garantito che la questione verrà risolta con la prossima finanziaria e che il Presidente Prodi lo ha già chiesto con una lettera al Ministro dell'economia
Aspettiamo la presentazione della Finanziaria
Anche se fino ad oggi il Governo non ha certamente brillato per rispetto degli impegni presi nei confronti del pubblico impiego come la vicenda del rinnovo contrattuale ha dimostrato
In un Paese civile gli accordi firmati vanno rispettati
A maggior ragione se si tratta dei dipendenti del pubblico impiego
Che lavorano per garantire i diritti dei cittadini a partire dal diritto alla salute e che hanno già dato il loro contributo per il risanamento del Paese
Con una decurtazione delle buste paga dovuta all'aumento delle tasse nazionali e locali al contrario di altri
Si tratta di un contratto scaduto da diciassette mesi per il quale si era già trovato un accordo nel novembre due mila e sei e che invece è stato rimesso in discussione dal Governo
Un contratto che dopo l'accordo di lunedì sembra avviato finalmente a risoluzione anche con il contributo dei riuscito sciopero nazionale del quattro maggio
Di tutti i sindacati medici della sanità pubblica
Permettetemi una breve aggiunta rispetto al testo scritto
Per dire brevemente che questo accordo trattasi tratte lealtà di una duplice intesa
Nella prima viene fissato per il biennio due mila sei due mila sette un incremento medio di centouno euro medi lordi mensili pro capite per il comparto Stato
Con la specificazione che tali incremento duecentouno
Euro i assunto a base di riferimento per tutti i comparti quindi compreso anche il Servizio sanitario nazionale compresi i dirigenti medici e non in termini assoluti si tratterà per tutti i comparti compresa la dirigenza del Servizio sanitario nazionale di un momento simile
I valori assoluti a quanto abbiamo otto il già ottenuto con il passato biennio due mila quattro due mila e cinque
Per quanto riguarda gli arretrati
I la decorrenza è fissata dal febbraio due mila sette e per i centouno euro mente dei treni dopo recedente da gennaio due mila e sei a gennaio due mila sette sarà corrisposta l'indennità di vacanza contrattuale
La seconda intesa che è stata firmata solo dai sindacati di categoria per non coinvolgere tutte le confederazioni nella decisione
Riguarda invece la definizione entro il trentuno dicembre due mila sette quindi entro quest'anno di un accordo sperimentale triennale limitatamente al triennio due mila otto e due mila dieci
Sia per quanto riguarda la parte economica che quella normativa inattesa di un nuovo generale accordo sulla politica dei redditi
Ritorniamo alla relazione scritta allora sicuramente dopo la questione dell'esclusività non possiamo che non affrontare quella strettamente legato collegata della libera professione intramoenia allargata
Oggi
Su un totale di centocinque mila medici circa uno su quattro pure essendo il rapporto di esclusività
Visita e dopo era nel privato in intramoenia allargate ogni uno su quattro con pochi controlli a volte con un livello di evasione fiscale che supera il cinquanta per cento delle prestazioni
Come recentemente evidenziato dalla Guardia di Finanza
Il ministro Sirchia aveva definito questa situazione come anarchica
Recentemente il sottosegretario Zucchelli che ringraziamo per la chiarezza e l'obiettività ha dichiarato che aperte virgolette
C'è un cattivo governo del fenomeno che ha portato ad una
Mancanza di rispetto delle regole
Senza trasparenza senza valutazione di volumi prestazionali e con poco rispetto per le norme fiscali e dei prezzi concordati
L'indagine della Commissione sanità del Senato ha evidenziato come la situazione se migliore al nord rispetto al centro-sud
Da diverso tempo abbiamo chiesto trasparenza ed una sedia negoziazione sui volumi prestazionali resi dementi ciliegine istituzionale libera professione
Riteniamo infatti che in primo luogo il medico nell'ambito del suo debito orario debba svolgere le giuste prestazioni istituzionali contribuendo così anche allo smaltimento delle liste di attesa
Solo dopo verifica di quanto realizzato durante l'orario di lavoro il medico può svolgere attività libero professionale dentro le stesse mura ospedaliere
Noi continuiamo a ritenere che un intramoenia
Trasparente ed etica possa e debba rappresentare un beneficio per i cittadini i medici e le aziende sanitarie e il servizio sanitario nazionale nel suo complesso
I cittadini con l'intramoenia corretta
Possono avere un miglioramento del servizio con la possibilità di scegliere il medico e di ricevere prestazioni con tariffe controllate Cal mediate e con la riduzione delle stesse liste d'attesa attraverso i posti lasciati liberi da chi si rivolge all'intramoenia
I medici hanno una possibilità aggiuntiva di valorizzazione professionale utilizzando gli strumenti e gli spazi messi a disposizione dall'azienda
La possibilità di un approccio interdisciplinare e non si devono spostare da un capo all'altro della città per arrivare in studi privati che devono pagare e gestire
Le aziende sanitarie possono avere ulteriori canale di entrate una più prolungato l'igienizzazione delle strutture dei macchinari
Ed una maggiore presenza degli ospedali dei professionisti comunque sempre disponibili per eventuali urgenze ed emergenze
D'altra parte la stessa indagine conoscitiva del Senato evidenziato l'esistenza di situazioni virtuose
Dove i tempi di attesa sono rispettati le liste controllate e la libera professione intramoenia ben organizzata regolamentata e redditizia per l'azienda
In altre parole la libera professione dovrebbe essere un valore aggiunto rispetta un servizio di qualità assicurato ovunque a tutti una opportunità in più
E non una necessità per il cittadino costretto a pagare per essere visitato od operato
Una libera professione intramoenia virtuosa dove prevalga la massima trasparenza anche nei sistemi di prenotazione di pagamento delle prestazioni
Che deve vedere una gestione diretta dell'azienda sollevando peraltro i medici da ulteriori impegni ed adempimenti burocratici
Le prenotazioni per l'attività libero professionale si devono effettuare solo tramite il centro unico di prenotazione dedicato dall'azienda anche per via telefonico tramite internet
Il pagamento delle tariffe deve avvenire solo presso le casse aziendali degli uffici etichette presso sportelli bancari o tramite altre modalità che consentano l'accesso facilitato cittadini
Ma che vedano il divieto del diretto pagamento al professionista
Esaustiva deve essere l'informazione all'utenza
Che deve comprendere i nominativi dei professionisti le prestazioni le tariffe gli orari gli indirizzi e di recapiti telefonici sia degli ambulatori che dei punti di prenotazione
Un'adeguata informazione andrebbe garantita anche nelle carte dei servizi nei siti internet aziendali
L'azienda in fase di definizione annuale del Budget dei Dipartimenti
E dei distretti delle unità operative dovrebbe tener conto dei volumi di attività libero professionale il rapporto I volume di attività istituzionale da rendere in rapporto alle risorse disponibili e delle liste d'attesa
Il monitoraggio delle prestazioni libera professione dovrebbe essere sistematico di inserito nel meccanismo di budgeting attraverso l'informatizzazione delle prove della prenotazione e della registrazione delle prestazioni effettuate
Fondamentale e la questione degli spazi
Non è vero che non c'è differenza tra lo studio ospedaliero dello studio privato
La differenza c'è
Se per alcuni e più conveniente un'attività libera professionale nei propri studi o in clinica privata
Per altri poter svolgere tutta la loro vita professionale
Nell'ospedale pubblico rappresenta un traguardo importante a vantaggio della qualità della vita e della loro stessa professionalità con conseguenti ricadute positive per i cittadini
Noi
Vogliamo rappresentare questi medici
Certamente c'è che è mio dovere c'è chi non lo riconosce questi vantaggi e forse interessi diversi dell'eccellenza dei risultati clinici e da una buona organizzazione e pesa ferisce lo status quo senza controlli
Il senatore Ignazio Marino gli ha definiti appartenenti alla categoria minoritaria dei cattivi medici
La libera professione intramuraria e però una situazione negata in diverse parti del centro e del sud ed alcune parti anche del nord
Questa volta le responsabilità sono chiare così come sono state evidenziate dall'indagine conoscitiva del Senato
Pensate che dall'anno mille novecentonovantanove che le Regioni avrebbero dovuto reperire gli spazi necessari per la libera professione intramoenia regolamentare tutta la materia compresi i controlli
Ebbene dall'indagine risulta che dopo sette anni solo il cinquantacinque per cento delle Regioni ha regolamentato la libera professione intramoenia
E sono ancora rimasti inutilizzati da parte di alcune regioni ben trecentocinquanta milioni di euro disponibili e finalizzati alla costruzione degli spazi per la libera professione intramuraria
Nel tempo abbiamo assistito ad un progressivo tana libera tutti dove la transitorietà dell'utilizzazione degli studi privati è diventata spesso la norma
Con un connubio tra l'inerzia delle regioni e delle aziende ed interessi privati di una parte minoritaria dei medici
Infine non dobbiamo dimenticare anche tutto ciò che accade nell'ambito della libera professione intramoenia il regime di ricovero
Per la quale egli è necessità di trasparenza ancor più rispetto a quella ambulatoriale
Già dalla finanziaria del mille novecentonovantanove e dal successivo atto di indirizzo del due mila
Il direttore generale era tenuto a reperire fuori dell'azienda
Spazi sostitutivi in case di cura e altre strutture pubbliche e private non accreditate con le quali stipulare apposite convenzioni fino alla realizzazione di proprio idonee strutture e spazi distinti
Oggi dopo otto anni abbiamo una disponibilità di posti letto per la libera professione gli ospedali pubblici di circa il due virgola tre per cento
A fronte di una quota di spazi di posti letto per la libertà mia
Che dovrebbe essere tra i cinque e il dieci l'indagine del Senato ha infine ha rilevato come
Nei policlinici universitari e nelle aziende ospedaliere di maggiori dimensioni si arriva anche a
Dieci casi di cura convenzionate per la libera professione
Oltre a duecento studi professionali privati autorizzativa
Adesso in prossimità della scadenza del trentuno luglio due mila sette quale termine ultimo della proroga per la libera professione intramoenia allargata
Le questioni della libera professione dell'esclusività sono all'attenzione del per del Parlamento
Contenute in un disegno di legge approvato il Consiglio dei ministri l'undici maggio chi affronta nella giusta direzione anche il tema rilevante della sicurezza
Ussi misi cattivo passo in avanti e contenuto anche negli articoli dedicati all'esclusività ed alla libera professione
Ma
Senza le opportune modifiche la norma rischia di fare avviare il sistema per la strada sbagliata
E trattandosi di un provvedimento che verosimilmente sarà trasformato in decreto legge e poi in legge e necessaria una immediata correzione del Parlamento
In primo luogo chiediamo che l'esclusività venga estesa a tutti i medici e dirigenti della sanità pubblica
Non si vede per quale ragione si debba lasciare la possibilità di rimanere il rapporto non esclusivo migliaia di dirigenti medici che dovrebbero essere impegnati retribuiti per garantire il diritto alla salute dei cittadini
Medici ai quali il rapporto di esclusività il comunque data la possibilità della libera professione attraverso l'intramoenia si tratta di una scelta sbagliata per un Governo impegnato per il rilancio della sanità pubblica
Gli ancor più grave sarebbe lasciare nell'attuale edizione del disegno di legge che consente anche a chi a responsabilità
Distrutto una semplice di rimanere il rapporto di non esclusività
Ci appelliamo al buonsenso del Parlamento
Se non dovesse essere accolta una nostra richiesta di estensione dell'obbligo dell'età dell'esclusività
A tutti i dirigenti della sanità pubblica chiediamo che venga almeno estesa a tutti i medici veterinari e sanitari con la responsabilità gestionali
Cioè non solo ai direttori di struttura complessa ma a tutti i responsabili di strutture semplici dipartimentali e non
Si tratta peraltro di una scelta già presente condivisa nelle conclusioni dell'indagine del Senato sia di maggioranza che di minoranza
è una scelta di chiarezza
Che consentirà di porre fine ad atti aziendali con decine di fantomatiche strutture semplici
Che secondo la legge che secondo il contratto dovrebbero avere responsabilità di gestioni umani tecnico finanziari
E che invece sono nati per dare le stellette a singoli dirigenti che spesso dirigono solo se stessi
Il nuovo contratto poi dovrà regolamentare in modo trasparente tutta la materia
Valorizzando realmente la professionalità della maggioranza dei medici e dei dirigenti penalizzati dalla arbitrarietà con la quale oggi si creano e si affidano le responsabilità delle strutture semplici
Per la libera professione intramuraria c'è bisogno di superare gli attuali ambiguità del disegno di legge è venuto per noi il momento della chiarezza
Apprezzabile l'affidamento integrale alle aziende sanitarie delle prenotazioni e dei pagamenti delle prestazioni in intramoenia che non devono superare per volume quelle seguite l'orario di lavoro così come l'adozione di un tariffari idoneo
Si tratta di passaggi decisivi per la trasparenza che apprezziamo
Appare però inviterei i parlamentari presenti a stare attenti appare fuori luogo o solo un inciso contenuto nel disegno di legge che limita questo affidamento parlo della gestione diretta
Ne solo nel caso di acquisto o locazione o convenzionamento con altri spazi esterni
Qualcuna pensar male potrebbe ritenere che per la libera professione svolta dentro gli ospedali
Lei ha prenotazione gli onorari potrebbero essere ricevuti direttamente dal medico e che per la libera professione in regime di ricovero nulla cambia
Siamo fermamente contrari
E chiediamo al Parlamento il superamento dell'attuale ambigua formulazioni strato un inciso che potete leggere c'avete tutti i disegni vasta levare quell'inciso
Così come non condividiamo una totale del lega alle Regioni per la regolamentazione della libera professione per i dirigenti veterinari
Chiediamo che il Parlamento preveda almeno il principio della incompatibilità dello svolgimento della libera professione di chi dovrebbe controllare parliamo dei veterinari rispetto
A chi dovrei dovrebbe essere controllato pur
Garantendo ai veterinari la possibilità dell'intramoenia
Penso che stiamo vincendo la battaglia sulla trasparenza sulla reintroduzione dell'esclusività anche se parziale ma rischiamo di perdere sul doppio canale pubblico privato
Il nodo centrale rappresentato dalla possibilità di continuare anche dopo il trentuno luglio due mila e sette nel doppio canale del medico con l'esclusività di rapporto con la sanità pubblica ma con lo studio privato
L'attuale formulazione lascia aperta questa possibilità alla volontà politica delle singole regioni
è una scelta sbagliata ed iniqua una falla che rischia di far cadere
Tutta la dignità
Paradossalmente si arriverebbe in alcune regioni ad una situazione ante Bindi
Attraverso una istituzionalizzazione degli studi privati anche dopo il trentuno luglio due mila otto
Nulla vieta infatti di indicare i tre cosiddetti tra virgolette spazi ambulatoriali esterni da convenzionare per sempre gli stessi studi dei medici
La Bindi prevedeva questa possibilità ma come transitoria fino al reperimento degli spazi dentro le mura ospedaliere
Il disegno di legge della Turco se lasciato con l'attuale formulazione il Regioni consenzienti potrebbe invece seppellire il principio dell'intramoenia a favore degli studi e delle cliniche private
E le convenzioni con gli studi privati già esistenti sarebbero viste con favore dagli agente inadempienti
E dai medici che hanno maggiore interesse nel privato più che nel pubblico così come con le convenzioni con le cliniche private
Un connubio di interessi negativi che impedirebbe nei fatti ogni reale cambiamento di una situazione incancrenita in ben troppe parti del Paese
Chiediamo quindi al Parlamento di prevedere chiaramente dell'intramoenia ambulatoriale
Che gli unici spazi esterni reperibili da acquistare affittare o convenzionare siano collettivi e gestiti dalla stessa azienda solo transitoriamente fino al reperimento delle spazzole intramuraria
Così come chiediamo che vengono introdotti nel testo chiari i meccanismi di trasparenza per la gestione della libera professione intramoenia il regime di ricovero
Consentendo quest'ultima anche nelle cliniche private non accreditate solo transitoriamente
Il disegno di legge prendendo atto delle inadempienze regionali ed aziendali prevede sostanzialmente un ultimo un'ulteriore proroga di un anno durante il quale indico una serie di azioni da intraprendere
è vero che dove c'è la volontà politica e la capacità come nel caso della
Assessore Enrico Rossi in Toscana
L'intramoenia si sta realizzando in modo appropriato ma in diverse regioni dove si parte da una situazione di mancanza di insegna di controlli limitarsi a una semplice indicazione equivale ad una resa
La formula contenuta nel disegno di legge che indica i principi e lascia alle Regioni la completa responsabilità della loro attuazione non va bene rischia di fare un altro buco nell'acqua
Non ha funzionato per otto anni compreso l'ultimo conseguente la prima proroga della conduzione turco e non si vede perché questa volta dovrebbe funzionare
Si tratta di atti disattesi in una parte delle aziende sanitarie per anni nel disinteresse generale nell'interesse solo di pochi ma con danni per i cittadini e per i medici che credo una sanità pubblica
Nel disegno di legge nel disegno di legge mancano e pertanto vanno indicate scadenze precise
Sanzioni e poteri sostitutivi che impegnino Governo regioni aziende basta leggere con attenzione i risultati dell'indagine del Senato
Per comprendere che c'è bisogno di interventi scadenzato i periodi per i mento degli spazi mancanti per l'attuazione di una gestione trasparente per l'attivazione di un sistema stabile di controlli
E siccome pensiamo che la volontà della ministra della maggioranza del Parlamento delle regioni sia di non lasciare incancrenire l'attuale situazione
Chiediamo di introdurre nel testo del disegno di legge un
Crono programma con tempi certi l'affidamento alle Regioni del controllo sugli stati di avanzamento dei progetti di rientro aziendali
L'obbligo di adottare interventi sostitutivi e la previsione di adeguati regimi sanzionatori per le inadempienze
Dopo otto anni dall'emanazione della norma di legge che lo prevede chiediamo infine alla Turco
Che finalmente venga restituito presso il Ministero della salute l'Osservatorio nazionale sulla libera professione
Concludendo possiamo senz'altro affermare che la nostra iniziativa sindacale
Ha rimesso al centro dell'attenzione della politica sanitaria le questioni della esclusività e dell'intramoenia in questa battaglia non siamo soli
Egli autorevoli presenze qui oggi ne sono testimonianza
Riteniamo inoltre che la stessa ministra Livia Turco potrà essere ancora una volta potrà ancora una volta condividere ed essere sensibile anche essa alle nostre richieste
Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e del cross del crescente consenso al nostro sindacato dimostrato anche dall'aumento delle adesioni dei medici dei veterinari e dei dirigenti sanitari
All'indomani della presentazione del disegno di legge sulla libera professione sull'esclusività
Il quotidiano La Repubblica titolava primario ospedalieri sto otto al lavoro privato
Il Corriere della Sera titolava visite appagamento solo negli ospedali per i primari cade l'extramoenia il giornale titolava sanità le visite private gestite dalle ASL
In sostanza le note novità evidenziati nei titoli rappresenta una parte delle innovazioni per le quali ci siamo sempre battuti
Per la valorizzazione professionale ed economica del medico l'esclusività di rapporto
Per il definitivo superamento in tutte le regioni del doppio canale medico pubblico costume di o privato per arrivare a un più equo e trasparente medico pubblico costitutivo pubblico
Nell'ambito di una più generali impegno della nostra confederazione per un servizio sanitario pubblico di qualità universalistico e solidale grazie
Massimo cozza usato
Il linguaggio della chiarezza lo ha scritto anche nella relazione ha fatto bene perché una discussione su questi temi
Per quanto equilibrata e saggia deve avvenire
In modo onesto senza infingimenti proprio per la delicatezza delle questioni che stiamo trattando
A questo punto interloquiamo con
Personalità che hanno
Ruoli precisi anche nella definizione delle soluzioni a questi problemi e che partecipano direttamente alla vita istituzionale o gestionale
Della sanità
Abbiamo con noi sono arrivati mentre Massimo faceva la relazione
Come avete visto il senatore Marino che è Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato
La senatrice imprime nonché componente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e che sulla indagine relativa libero versione anche assunto
Una posizione specifica che si è distinta dall'est della Commissione neanche per questo suo contributo importante
Abbiamo l'assessore Rossi che è il coordinatore per le ragioni della Commissione politiche della salute
E qui interloquirà con noi rispetto ai al ruolo che
Gestionale organizzativo che le Regioni hanno su questo tema
Se anche senatore Bodini che sarà giunto e questo è un segnale importante che apprezziamo che è stato il relatore in Commissione Igiene e Sanità del Senato proprio sull'indagine relativa libero versione che a questo punto
Mi permetto di dire che non sia opportuno dia anche il suo contributo non compare esplicitamente ATER relatori ma vi chiederemmo di
Di intervenire e ci sono
Dall'inizio dei lavori qui con noi il direttore generale della
Azienda sanitaria locale di Ravenna Tiziano Carradori e Mimma Modica Alberti rappresentante di cittadinanza attiva
E quindi dell'utenza che direttamente
è la destinatarie ultima
Della sanità pubblica e anche in questo caso della libera professione
Iniziamo senza dubbio con l'intervento del senatore Marino
Buongiorno grazie io la ringrazio Massimo cozzare tutta la CGIL per questo invito
Che
Mi fa
Davvero piacere perché mi offre l'opportunità di dire alcune cose nelle quali credo personalmente poi sono
Anche cose
In cui credo
Ci siamo impegnati moltissimo durante questo questo ultimo anno e questo primo anno
Di legislatura devo dire subito
Che io vengo da una realtà sanitaria molto diversa da quella italiana io ho lavorato diciotto anni
Negli Stati Uniti e o una una grande davvero un anno ha sconfinato apprezzamento per un servizio sanitario come quello italiano che offre almeno sulla carta le cure a tutti però l'anno scorso quando
All'inizio della legislatura insieme a a molti membri della Commissione sanità del Senato decidemmo di avviare un'indagine conoscitiva
Sulla libera professione
La preoccupazione principale nasceva dal fatto
Che non solo io ma moltissimi come sapete anche moltissimi cittadini
Siamo preoccupati per il fatto che
Ascoltiamo leggiamo ci rendiamo conto che di fatto vi sono
Due due sanità accesso cioè una sanità che rapida
Per chi può permettersi di pagarla è una sanità pubblica che in molte aree del Paese e molto molto più lenta e questo
Ovviamente un problema di cui dobbiamo in maniera assolutamente efficace è urgente farci carico e questo è stato il motivo principale
Che ci ha condotto poi al svolge un'indagine conoscitiva su questa su questa situazione io personalmente
A oggi Massimo Cozza a
Il Trattato alcuni punti
Che io ritengo vitali in un servizio sanitario ad esempio una delle cose che delle sulle quali io sono veramente più convinto anche se non ha un diretto riferimento all'intramoenia e quando lui ha citato l'età pensionabile insomma io credo che davvero
Questo continuo così ping-pong no che si osserva ormai nel nostro Paese da tanti anni sull'età pensionabile degli proprio dei cattedratici universitari dei primari ospedalieri
Delle deleghe delle delle rinomina e dei rientri io credo che insomma
No dovremmo su questo vere una una posizione ferma e a un certo punto definitiva
Io personalmente forse perché sono cresciuto nel sistema diverso ma non capisco perché ad esempio per un pilota d'aereo sia molto chiaro che non può più tra versare l'Atlantico dopo cinquantasette anni
Perché insomma si considera che fisicamente non ha più ma le caratteristiche per poter fare quel tipo di lavoro invece io potrei in un attualmente in un sistema come quello italiano con continuare a fare il trapianto del fegato che è un intervento che dura dodici ore che fisicamente
Impegna anche a settantadue anni io questo davvero non non lo capisco e penso che
Su questo debba esserci una una una una linea netta un certo punto non si può continuare
E capisco che ci sono pressioni esterne però le pressioni davvero provengono da una percentuale che secondo me ed e minima rispetto al numero di medici che sono
Invece favorevoli ha delle regole chiare e venne definite che non servano per proteggere delle rendite di posizione o dei privilegi o dei privilegi personali
Un'altra preoccupazione lo diceva anche il diciotto maggio
Quando il ministro ci ha riuniti tutti in una convention sulla sanità e che di fatto anche in un sistema che dovrebbe essere universale noi ci troviamo in questo momento
In realtà con due servizi sanitari e non lo dico io non lo dice la C.G.I.L. lo dice il CNEL che andando a vedere quante rimborso Procacci la spesa pro capite
L'INPS diciamo foto fornita dal dal servizio attraverso il servizio sanitario pubblico nel nostre Regioni e la spesa pro capite attraverso il servizio sanitario privato convenzionato
Vediamo che ci sono molte regioni del del nord dove
Effettivamente c'è una prevalenza netta del servizio sanitario pubblicò ma ci sono molte regioni del Centro per tutto nel centro-sud dove praticamente i due servizi
Stanno alla alla pari quindi questo vale non so per il Lazio la Campania la Sicilia potrei fare un elenco molto molto lungo e questo di fatto un un problema che secondo me va
Corretto
L'indagine
Conoscitiva che noi abbiamo abbiamo fatto al al Senato poi sono sicuro che Paolo Bodini che è stato del relatore di quell'indagine può entrare più nei dettagli e proprio partita quindi da questo tipo
Di considerazioni e anche dalla considerazione mia personale che proviene da un dal da una da una convinzione che mi rendo conto
Che in questo momento
Non è attuabile nel nostro nel nostro Paese ma una convinzione
Che a un certo punto si debba arrivare a una sanità davvero interamente pubblica è una sanità privata e che le due realtà siano veramente in competizione io penso che
è evidente non è una questione che può essere affrontata in questo modo oggi
Ma penso davvero che un certo punto potremmo arrivare in a definire un sistema premiante per i migliori e avere dei salari all'interno della sanità pubblica
Che permettano di svolgerle tutta l'attività all'interno del pubblico senza attività privata con dei salari che siano proporzionati
All'impegno e i risultati alla qualità all'efficienza che ognuno di noi come medico può mettere all'interno della struttura dove lavora però in questo momento è ovviamente un
Un obiettivo che non è apportata a portata di mano ma quantomeno credo che occorrano delle regole chiare per e evitare che essi Contini a verificare un sistema
Dove alcuni svolgono questa attività intramoenia così con uno Simona no intramoenia intramuraria extra muraria
Al di fuori del dell'ospedale e questa attività avvenga in molti casi purtroppo senza nessun nessun controllo devo dire che io personalmente
Forse sarò un ingenuo però sono stato abbastanza stupito quando per cercare di capire se la questione
Dell'evasione fiscale o della truffa praticate all'interno degli studi privati al di fuori degli ospedali fosse una leggenda o fosse reale io se devo dire la verità
Per immaginavo che potesse essere un fenomeno del intorno al cinque dieci per cento e sono rimasto molto stupito quando un certo punto
Ho chiesto alla al Comandante della Guardia finga di finanza generale Speciale
Di aiutarci e di darci dei nudi fare una
Una luglio una piccola indagine a campione per noi per la Commissione sanità
E di dirci quanto quanto era vasto o piccolo questo questo fenomeno beh devo dire che insomma
I dati e ovviamente quando alcuni si offendono da un certo punto di vista hanno ragione perché questo bisogna insomma bisogna essere corretti un'indagine a campione fatta un giorno particolare un e un giorno preciso un solo pomeriggio in diversi capoluoghi di Provincia però insomma è un impegno comuni in quei
E comunque un'indagine e da quell'indagine è emerso e questi sono i dati che sono stati consegnati alla Commissione sanità
Che in alcun PIL diciamo l'evasione media minima era a Genova ed era del quaranta per cento la massima
Era a Palermo ed era del cento per cento
è chiaro che insomma di fronte a dati di questo genere
No penso che sia difficile si anche se è un campione dire che questo è un fenomeno che non esista insomma no
E quindi e e sono rimasto davvero molto turbato quando affrontando insomma certamente
Con un pubblico diverso che non mi ha accolto molto bene alla Società italiana di oftalmologia che era qui a Roma in loro convegno nazionale l'altro giorno all'Hilton
E c'è stato qualcuno che dal microfono il lustri professori universitari
Che hanno detto che loro hanno sempre evaso le tasse d'altra parte l'avete letto anche sull'Espresso no già hanno risposto con delle lettere dicendo giustificando che
Facendo i conti per quale motivo uno che lavora molto deve evadere le tasse beh io insomma credo che questo tipo di atteggiamento questo tipo di comportamento
Debba assolutamente finire nel nostro Paese perché
Non è possibile che noi continuiamo
Con un sistema che per il cattivo comportamento di un numero secondo me davvero limitato perché io credo davvero che siano pochi professionisti che si comportano al di fuori dell'ospedale
In questo in questo modo poi si abbia una ricaduta negativa su tutta su tutti gli operatori sanitari sulla sanità in in e generale un altro aspetto importante che
Massimo cozzato Catto e quello della esco sì vita del rapporto io credo fermamente al di là dei principi economici che sono importanti degli aspetti monetari di aspetti contrattuali
Che l'esclusività sia un fatto importante come si è importante che se deve esistere una libera professione questa libera professione avvenga all'interno
Del dell'ospedale io credo che possa essere accettabile su questo abbiamo avuto tanti confronti ascolteremo tra poco Erminia imprime che che un con un rigore che sinceramente ammiro a una posizione
Credo lievemente diverso dalla dalla mia perché ritiene penso che tutto questo debba essere assolutamente all'interno della struttura fisica dell'ospedale io penso che se riusciamo ad avere un controllo amministrativo e rigoroso e clinico rigoroso anche se avviene un edificio accanto
Forse questo può essere in una fase
Come quella attuale un processo accettabile
Penso però che debba essere accanto che non possa essere e che debba esserci il controllo rigoroso dal punto di vista amministrativo e gestionale dell'amministrazione dell'ospedale
E lo penso innanzi tutto come clinico lo penso innanzitutto come medico perché credo che e vi faccio un esempio molto chiaro che se uno fa il chirurgo e opera un paziente la mattina e quel paziente ha una complicanza il pomeriggio se sta in uno studio privato che è stata quindici chilometri di distanza sicuramente
Non garantirà la continuità di cura che invece potrebbe garantire se fosse all'interno dello stesso ospedale io penso che questo quello della sicurezza
E della continuità di cura per il paziente sia prevalente ancora rispetto all'importantissimo concetto del dell'aspetto così detto amministrativo
Io penso anche che però dobbiamo considerare che in
In negli ultimi anni nel nostro Paese non è e non c'è stata un comportamento scorretto
Dei medici anche se probabilmente c'è stato un corretto da un punto comportamento scorretto di alcuni medici ma quello che a me ha colpito di più dell'indagine conoscitiva che abbiamo fatto
Ha svolto al Senato e il fatto che delle di gravi inadempienze amministrative delle aziende delle aziende le nostre aziende ospedaliere ci sono
Regioni e ci sono Regioni dove abbiamo i dati sono pubblicati sul sito del Senato se li volete vedere
A fronte di un'attività intrami intramoenia extra muraria cospicua cospicua parliamo di decine e decine di milioni
Di euro la Regione o le aziende sanitari non hanno chiesto negli ultimi sette anni un euro
Un euro dei novecento milioni di euro messi a disposizione per ristrutturare gli ospedali e riportare fisiologicamente questa attività
All'interno della struttura ospedaliera più della metà sono rimasti inutilizzati soldi che sono lì stanziati
Pronti per essere utilizzati hanno bisogno soltanto di un progetto
E i nostri amministratori di molte aziende ospedaliere di varie regioni italiane non li hanno neanche richiesti
Io credo che questo sia un fatto molto grave ed è in questa linea che penso noi ci dobbiamo muovere noi dobbiamo cercare con questa opportunità
Della legge che adesso
Ripasserà attraverso la Commissione sanità del Senato di trovare dei meccanismi che siano davvero rigorose e che a un certo punto portino anche a delle sanzioni per quegli amministratori
Che entro dei termini ben precisi non abbiano un piano un progetto una una tempistica un cronogramma di realizzazione per portare tutta questa attività all'interno
Del loro ospedale e penso sinceramente l'abbiamo detto anche
All'interno della Commissione che se questo non
Avverrà deve essere previsto come aveva già previsto
In qualche modo la Bersani il commissariamento adatta di quella struttura in modo che questo tipo di problema venga definitivamente risolto io
Direi che mi fermo qua volevo soltanto dire un una un'ultima cosa che in qualche modo fuoriesce
Forse due cose approfittando della presenza anche del
Del dell'assessore Rossi
La prima
E che un pensiero mio che sento davvero con molta forza la questione dei dei concorsi io credo che dobbiamo darci
Delle regole attraverso le quali la politica esca
Dalla dalla selezione sia di retta dei i direttori generali sia dei primari noi dobbiamo veramente scegliere i migliori nel non possiamo continuare ad entrare
Con il meccanismo che il politico di turno fa le scelte io credo che il politico abbia il dovere di programmare e di controllare di verificare i risultati
Perché prima ho citato l'assessore Rossi o l'altro giorno non so quanti di voi io sicuramente lo dico con molta umiltà non non ne avevo conoscenza non so quanti di voi conoscono
La Scuola superiore Sant'Anna
Di Pisa sono andato a vedere il lavoro che viene fatto e sono stato un'intera giornata con le persone che lavorano all'interno di quella struttura bevi devo dire che tutto quello di cui noi spesso discutiamo
Cioè la verifica dei risultati all'interno di tutte le aziende ospedaliere la lo fanno e lo fanno molto bene con dei grafici chiarissimi
Che adesso non vorrebbero addirittura mettere su internet a disposizione dei dei cittadini e con una trasparenza esemplare io li ho potuti vedere e ci sono tutti gli indicatori e che noi vorremmo i d'il
Da elica i a iniziare dal numero di giornate buttate buttate economicamente umanamente in ospedale prima di un intervento chirurgico
E se li vedete questi dati insomma ci sono delle differenze sostanziali tra un'azienda sanitaria e l'altra il numero di giornate passate in ospedali non so dopo una con l'ICI stretto mia
Il numero di infezioni il numero di ricoveri avvenuti perché la dimissione non è stata fatta nella maniera nella mani l'adeguata io credo che questa quella della rigore delle regole certe e della trasparenza e del premiare i migliori
E la direzione nella quale dobbiamo andare grazie
Grazie al senatore Marino B la parola alla senatrice imprinting come dicevo
Prima
Si è distinta in modo preciso nella Commissione partecipando i lavori per presentando quel documento
Sì grazie
Intanto io vorrei fare una premessa e cioè io sono molto d'accordo sul nodo che qui era stato segnalato
Del rapporto pubblico privato in sanità messo in discussione per esempio dal famigerato ticket di dieci euro sulla diagnostica
Perché lo dico perché io credo che sull'intramoenia rischiamo come maggioranza come Governo di correre un rischio analogo che quello di dare una risposta
Che poi che poi dovremo rivedere
E che dovremmo rivederla perché rischia di modificare il rapporto pubblico-privato in sanità
In Aula io ho dichiarato quando fu approvata la Finanziaria che ritenevo che quel ticket andava visto che non ero riuscito ad ottenere dalla maggioranza
La la non immissione di quel ticket che quel ticket andava attentamente monitorato per quanto riguardava il rapporto pubblico-privato e gli effetti che avrebbe indotto nel rapporto pubblico-privato in sanità
Siamo arrivati al punto sei mesi dopo a una discussione io ve lo dico anche un po'surreale sia al Senato che alla Camera
Sulla entità e dimensione dei finanziamenti necessari per assicurare l'abrogazione di questi che tre il problema che quei finanziamenti non servivano a coprire
Come dire il venir meno di un'entrata per lo Stato per effettuare la soppressione del ticket servivano a coprire le perdite che nei sei mesi precedenti abbiamo realizzato per effetto di un ticket che incoraggiava
A rivolgersi al privato per una generalità di prestazioni
Lo cito come esempio perché credo che dobbiamo appunto affrontare anche questo tema della libera professione intramuraria sto su questo perché le sollecitazioni sono state tantissime
Con un'attenzione particolare agli effetti all'efficacia e soprattutto al rapporto
Con la popolazione e con la percezione che la popolazione a
Nella materialità della propria vita quotidiana dei provvedimenti che andremo ad assumere lo dico perché la cosa che io ho segnalato nel corso del dibattito in Commissione ed è l'altro punto che mi sta molto a cuore
Il fatto politico che io ho segnalato e che
Noi dobbiamo prestare attenzione
A e a ricostruire una relazione di cura e portarla trasparenza e cioè c'è una relazione medico personali
Io non uso il termine paziente e tutti i colleghi del Senato lo sanno perché li rimbrotto sempre
Uso il termine persona allora la centralità
Del rapporto tra il medico la persona che al medico si rivolge cioè del come relazione la relazione di cura deve trovare una soluzione
Che va incontro agli interessi di medici che correttamente la mia esperienza malata cronica ho poco da ridire sui medici del sistema pubblico poi ci possono essere eccezioni
Ma una relazione di cura un'alleanza tra il medico che opera per il servizio sanitario pubblico e la persona che nel servizio sanitario pubblico chiede assistenza io credo che noi dobbiamo dare questo segnale politico
Perché altrimenti non soddisfa avremmo un'esigenza un'esigenza che particolarmente sentita
Per questo penso che abbiamo fatto molto bene a titolare l'indagine descrive riferirò sul sulle cose che abbiamo appurato nel corso dell'indagine poi sulle differenze
Anche di trovare questa indagine anche successo sollecitazione del Presidente Marino come indagine che veniva fatta sì sulla libera professione
Ma con particolare riferimento alle implicazioni sulle liste di attesa e alle disparità nell'accesso ai servizi sanitari pubblici
Perché è fondamentale ristabilire un rapporto fiduciario che peraltro esiste ma riportarlo nella dimensione pubbliche collettiva tra i medici che operano nel pubblico e le persone che al pubblico si rivolgono
E parlo appunto soprattutto di coloro
Che
Parlo di lavoratori e lavoratrici i pensionati in generale delle persone meno abbienti cioè di coloro che non sono in condizione di esercitare nessun diritto di scelta
Vengono a richiedere che venga soddisfatto il loro diritto alla salute e che sono le persone che per altro poiché vengono tassati alla fonte lo sostengono il servizio sanitario
Perché viene sostenuta la fiscalità generale progressiva di chi paga di chi paga sicuramente la per paga
Paga le tasse chi viene chi viene tassato alla fonte e quindi anche questo è un elemento
Che noi dovremmo
Medici persone che vengono curate portare trasparenza e su cui dovremo ricostruire un'alleanza questo è un po'il senso diciamo politico
Anche di alcune di alcune distinzioni che poi
Ho ritenuto di mantenere in una dialettica all'interno della Commissione
Sulla quale io riconosco senatore Bodini che era il relatore un grandissimo sforzo
Perché la la stessa relazione conclusiva che poi è stata approvata da una maggioranza trasversale nella Commissione con solo quattro voti uno di astensione e tre che si sono poi attestati tutti e quattro su una
Una controrelazione che ho ritenuto necessario comunque mantenere per tenere aperto il dibattito però io riconosco il grande sforzo senatore Bodini e anche una progressione di cambiamenti di modifiche
Che sono state Mammano introdotte
Non ultima quella poi nell'ultima versione appunto di ricondurre anche i pagamenti sotto il controllo
Della gestione da parte delle ASL e della libera professione intramoenia ma tutta una serie di altri passaggi sui quali abbiamo trovato un punto un punto di concordanza
Quali sono le ragioni della discordanza l'attenzione che noi mettiamo alle segnalazioni che ci sono arrivate che sono depositate agli atti della Commissione
Da parte del Tribunale dei diritti del malato so che c'è una è previsto un intervento e quindi non
Mi diffondere operò vorrei dire qualcosa il senatore Marino qui ci parlava di un'accoglienza diversa che ha ricevuto la società di oftalmologia di oftalmologia
Ecco le visite oculistiche nel
Ci risulta da la dagli esiti depositati dagli atti depositati alla Commissione che per per le visite oculistiche il regime di assistenza pubblica e teorico
Non esiste in pratica
E che la maggior parte delle prestazioni e degli esami avviene appunto per queste come per altre visite specialistiche in un regime che a metà strada tra l'intramoenia il privato e i costi sono rilevanti
Chi è stato ricordato che per le prestazioni di intramoenia si arriva anche a mille euro e che non è raro pagarne duecentocinquanta o trecento
Allora la sottolineatura di tutti questi elementi è contenuta anche le premesse della relazione di maggioranza approvata
Però però mancano gli elementi che rendano stringenti i tempi per l'abbattimento delle liste di attesa
Noi sappiamo perché ci risulta agli atti della Commissione che le liste di attesa presentano presentano tempi che non sono nemmeno confrontabili con quelli attraverso i quali si ottiene la prestazione in libera professione
In particolare abbiamo rilevato che
In casi di esami nomina come dire non non ha particolarmente compresi e spesso vengono richiesti come la conosco Pia e anche la TAC total body piuttosto che la risonanza magnetica
Il tempo massimo di attese in regime di intramoenia è inferiore a quello per le prestazioni con carattere di urgenza fornite dal Servizio sanitario nazionale
Allora noi riteniamo che su questi elementi debba essere introdotto un ulteriore
Previe previsioni anche nel nel testo legislativo che regola la libera professione intramoenia
Debba essere previsto che i tempi di attesa devono comunque risultare abbattuti perché se tutti ci diciamo e su questo siamo tutti d'accordo
Che la libera professione intramoenia lo dice anche la relazione del senatore Bodini deve assicurare sostanzialmente il diritto alla libera scelta del medico laddove non sia praticabile nel pubblico
Allora bisogna che contestualmente noi ci attrezziamo e lo diciamo alla popolazione
E deve essere contenuto nel disegno di legge a nostro giudizio a mio giudizio
Ci attrezziamo per assicurare che le prestazioni che tu ottieni di liste d'attesa nel sistema sanitario pubblico soprattutto sorgenti non possono avere tempi di erogazione superiori a quelli con i quali la ottieni in libera professione intramuraria questo per esempio uno degli elementi sostanziali nella differenza tra tra la relazione del senatore Bodini
E quella è quella che ho ritenuto ancora necessario come dire presentare proprio per tenere aperto un dibattito pubblico e per arrivare a una soluzione
Che sì consenta di stabilire un corretto equilibrio di tutti gli interessi coinvolti ripeto in relazione con una classe medica che nei fatti che nei fatti garantisce
Quotidianamente e con grandi difficoltà
Anche l'erogazione la continuità del servizio pubblico
Le altre differenze consistono sostanzialmente in questo noi abbiamo approvato per la prima volta dopo otto anni un
Po'nel decreto Bersani una normativa che stabiliva che non si andava più a ulteriori proroghe
Ma si doveva entro un anno arrivare a assicurare un sistema di gestione che definitivamente facesse cessare la libera professione negli studi privati quindi non non c'è nella
Nella controrelazione che ho presentato
Una diciamo una resistenza al fatto che possono essere reperiti spazi anche all'esterno il problema è che non deve essere generalizzato
Il problema è che noi vogliamo riteniamo da questo punto di vista la
La controrelazione sto presentati più stringente
Noi chiediamo che
Si faccia un censimento delle realtà dove l'infame della libera professione intramuraria ancora non è stata realizzata
Si faccia un cronoprogramma che definisce i tempi di attuazione della realizzazione di quegli spazi
Con un'analisi dove gli spazi si possono fare all'interno si fanno all'interno
Quindi non una regola generale grazie alla quale poi anche laddove gli spazi si potrebbero realizzare all'interno si può farle all'esterno ma chiarezza chiarezza e questo è specificato quindi come dire questa è una differenza
Fra la relazione conclusiva è la nostra e più puntuale diceva il senatore Marini
Marino più decorosa
E cioè noi chiediamo che si faccia un'analisi azienda per azienda chiediamo che le Regioni al trentuno di luglio ci dicano quali aziende non hanno realizzato gli spazi perché non li hanno realizzati
Quando
Se si prevede di realizzarle con un cronogramma preciso in relazione alla situazione di quell'azienda di quell'azienda
Perché riteniamo che si tratta di una ovvero da che
Consentiamo non di una proroga
E questa è una differenza sostanziale con gli otto anni che ci hanno che ci hanno preceduti io non sto qui a leggervi adesso
Diciamo le altri gli altri elementi differenza tranne che un punto
Cioè noi chiediamo anche che gli spazi
Dedicati all'attività istituzionale intramuraria siano misti
Siano misti
Perché perché evidente
Che
Deve esserci il cui la possibilità di un controllo pubblico e partecipato
Cioè quello che il Tribunale dei diritti del malato ci ha detto e che nella percezione del cittadino la libera professione intramuraria oggi viene percepita come una vera e propria truffa
Truffa
Allora trasparenza vuole che gli spazi siano misti
Possiamo fare un'eccezione per il ricovero ovviamente ma questo è un parlando di
Di attività ambulatoriale e poi pongo l'ultima questione quella dell'appropriatezza
Perché qui c'è un altro punto
Noi nel sistema sanitario pubblico selezioniamo le prestazioni e anche i tempi
Io locazione delle prestazioni sulla base di criteri di appropriatezza
Allora il cittadino deve essere informato
Che la lista
è fondata sul criterio dell'appropriatezza e che non è detto che quella prestazione che poiché si sente come dire necessitato a chiedere in libera professione sia appropriata
Nei tempi o rispetto alle sue condizioni di salute perché altrimenti io credo che sia nell'interesse di tutti medici e cittadini contenere anche la spesa privata
La spesa sanitaria privata che sta crescendo in modo esponenziale perché per l'appunto nel sistema pubblico c'è il controllo fuori dal sistema pubblico si soddisfano
Non necessariamente i bisogni ma domande capace di presentarsi sul mercato
E forse vengono anche da alcuni non certamente non da tutti queste domande vengono fomentate
Quindi è il rischio è che noi conteniamo la spesa pubblica ma che sulle famiglie ricade in modo pesantissimo una spesa privata per prestazioni sanitarie non necessarie
Anche questo è un elemento sul quale noi riteniamo abbiamo ritenuto che dovesse essere aperta rimanere aperta la discussione
E come dire proveremo a riaprirla nel corso del dibattito sul sul disegno di legge che ci arriva dal Governo grazie
Grazie alla senatrice il primo che credo abbia
Dato un contributo importante non soltanto in Commissione come ci dirà adesso senatore Bodini ma anche a questo dibattito e a quello che dovrà poi
Accadere
In Parlamento senatore Bodini
Le chiediamo di intervenire visto che le sto relatore in Commissione sull'indagine relativa ridato versione ringrazio di questo anche se mi sento un po'intruso nella nella scaletta che non
Cercherò di essere quindi
Più sintetico possibile che sull'accordo di uno solo poche portato mi scuso perché a mezzogiorno dobbiamo ottemperare in Aula per votare quindi potremo poi partecipare credo di parlare a nome del College
Pacchetto
Io soci tengo solo a una dieci secoli di autopresentazione nel senso che la prima volta che parlo un convegno a questo tipo qua
Io prima di entrare in Parlamento fatto trentatré anni di medico ospedaliero a tempo pieno dal primo giorno era nel giugno del settantaquattro fino a quando sommate l'aspettativa cioè un anno fa
Ho sempre fatto poca libera professione è sempre rigorosamente intramoenia
Così partiamo da una base nel senso che ci crede ho sempre creduto la sanità pubblica o se il prodotto alla
Grazie alla di professione intramoenia facciano promettono serenità che qua
L'indagine che abbiamo fatto e credo sia l'indagine effettivamente serie importante perché
Ancorché non
Complete non esaustivo del del sistema
Ha tirato fuori dei dati statisticamente significativi ha dato uno spaccato molto preciso di quello che succede in giro per la penisola
Mi pare pare che per la prima volta c'abbiamo dei dati concreti e messo in evidenza alcune cose già già dette due grandissimo divario che esiste tra il nord del centro e sud o dal centro nord al centro sud uno nell'applicazione di questa di questa legge
Ha messo in evidenza il fatto che non esiste una correlazione strette univoca tra presenza di libera professione liste d'attesa per esempio questo è un dato che sembrava che all'inizio potesse esserci e invece è stato sostanzialmente sconfessato
E qui dico che laddove laddove la sanità dimostra di funzionare nel senso di dare risposte in tempi ragionevoli accettabili quindi rispetto delle dei tempi regionali inferiori in quella situazione paradossalmente l'attività di cui libro giornale aumentar
Il che vuol dire che dove il dove il sistema sanitario e organizzato ed efficiente
Attrae la e alla fiducia nel cittadino il quale si rivolge sia per le prestazioni istituzionali sia prestazioni professionali noi questo è il
Il modello voglio dire che il punto note e dove su questo succede c'è un intramoenia forte
Ho dirittura l'ex l'intramoenia allargata neanche esiste
Guagliardo sono tantissime le le realtà in giro per le prese ma questo è il punto
Quindi non non esiste contrasto fra il fatto che funzioni benissimo il sanitario e che dia risposte in tempi accettabili
E il fatto che ci sono lì per professione diciamo
Fiorente o comunque buona che soddisfi quindi professionista e di risposta alla alla all'utente no qui siamo al
Cittadino a spese
Qua alla persona persona che soffre allora io la persona che stimo l'ho appreso la potenzialmente sofferenze è uno scherzo che facciamo col contermini vuol dire io lo chiamo paziente ma perché sono deformato procedo metri ho già chiesto scusa a lei chiedo scusa la platea ma così non CAF non cade incassano
Poi perché dove la questa persona paziente possa e se non troppo passi è preso delle risposte in tempi ragionevoli che alle due cose vanno vanno di pari passo il problema e l'organizzazione a monte
Finora poteri osservante stringono sui concetti ma questo è il punto
Allora se noi diamo una abbiamo avuto un ministro Sirchia che certamente non la pensano come noi che ha dichiarato l'anno scorso che la situazione in giro dove ciò tutti questi studi porta professionali parcellizzato il territorio ingestibile
E i dati di Visco dell'indagine che diceva prima riferiva prima Marino dicono altrettanto vale a dire che laddove c'è questa parcellizzazione questa
Polverizzazione sul territorio il problema dell'evasione e raggiunge limiti inaccettabili è chiaro che la soluzione non può essere quella che di concentrare l'attività possibilmente all'interno degli ospedali o spazi comunque controllati
E guardate qui faccio un passaggio di carattere
Di carattere come dire di tattica politica ne potevano fare una relazione di tipo a che era diciamo praticamente quella che in un primo tempo al concordato con le imprese
Che avrebbe portato dalle posizioni un pochettino subito di alloggi più dal punto di vista della stesura del documento finale un pochettino più rigide
E che avrebbe visto la votazione della maggioranza compatta e l'opposizione dall'opposizione accenda non votazione pose questo che tra il portato in parole povere politicamente parlando
Al fatto che noi saremo passati come adesso attore della classe politica
E il centrodestra come difensore della classe politica quando nell'ambito della discussione le differenze non erano poi così grandiose
Non Europa così grandiosa cioè l'abbiam portato con un paziente lavoro di cucitura e di
Diciamo smusso mento di alcuni angoli a far sì che il centrodestra votasse un documento che se poi leggete bene danese alla fine non perché l'abbia preparato io
Ma perché è lì da vedere qualche piccola discussione l'abbiamo avuto anche con i vostri rappresentanti dice un sacco di cose interessanti
Dice che il sistema quello che dicevo prima estrema sintesi funziona laddove la sigla co ad organizzata e dice che la situazione della libera enti della dell'extra moenia allargata valdesi andare a a deve andare a conclusioni
Il problema sta sui termini sui modi
Allora il mio ragionamento è stato abbiamo avuto un ministro che ha dichiarato che il trentuno luglio voleva chiudere tutto
E questo è stato ribadito dal decreto Bersani una situazione del genere avrei fatto la rivolta agli ospedali voglio faccia o meno fare offeso a volte intelligenza se est esplicito ah sì questo concetto lamentati voce il trentuno luglio i medici non posso più fare libera professione perché i direttori generali o solo attivati a suo tempo a fa dagli spazi
Immagino attivo all'avvio a trovare un percorso ragionevole che porti a nel giro di un anno e mezzo a dire mettiamo questa libera professione sotto controllo e qui siamo perfettamente d'accordo con le imprese non ci sono differenze
Se io scrivo spazi compresi passi ambulatoriali convenzionati è chiaro che non dico lo studio medico convenzionato dico spazi
Globale convenzionati cioè laddove del prodotto soluzione a li mettiamo degli ospedali soluzioni Bindi mettiamo appena fuori dagli ospedali
C'è soluzione a soluzione vino sono percorribili perché veramente non sono percorribili accetto anche la soluzione ci prendono spazio convenzionato e metto dentro lì tutti i medici che fanno libera professione
E li metto il controllo amministrativo e ed è e del pagamento cioè non mi pare che sia una posizione morbida
Io vi faccio opposizione porvi abbiamo sentito istituto bordi Milano che ha detto noi fisicamente gli spazi dentro non riusciamo a trovarlo cara trovate lì fuori trovate a cento metri a duecento cinquecento ma più vicino possibile
Perché se ci attestiamo sul fatto tutti dentro il trentuno luglio due mila sette capite bene che diventa un'altra grida che non viene se non viene applicata quindi è questo che diciamo nel documento si dice chiaramente che il discorso delle strutture semplici e complete complesse va messo dentro
Fa messo tengo non non si discute neanche su questo qui è d'accordo il centrodestra voglio dire ci tiriamo indietro dove
Dopodiché l'esclusività è già del novantaquattro virgola cinque novantacinque tanto dei medici quindi quelle che vanno esclusi vita solo un numero residuale
Allora voglio propensa archeologo residuale cioè quello che coincide con le strutture semplici statisticamente mi sarò molto improbabile
Dico che è un problema che praticamente inesistente se o per tre T due numeri Chiti se ne frega voglio dire cioè non non non è un problema
Non è un problema e su disco delle strutture semplici il fatto di andare a dire ma andiamo a verificare se le strutture semplici sono effettivamente con problemi gestionali o meno è un altro falso problema
Se c'è una struttura semplice che non ha elementi gestionali ero tra i servizi che va chiuso appunto non hanno nulla a che vedere con la libera professione
Ma guardate scogliere questi qui tendono perché sono già scritte nel nel nelle leggi che abbiamo non è che diamo a a riscoprire o rifare l'acqua calda lo e nella legittima la riconversione e delle delle strutture senza scritto
Se ho una parte c'è una persona se un medico a una posizione di responsabilità professionale gli si dà il ruolo professionale
E lo si riconosce lì che si è bravissimo a fare che so io no alla alla la gastroscopia gambe su va bene ci facciamo fare Coletti prendiamo perché si è bravissimo fare questa cosa che nessun altro fa nell'ospedale pronti faccio l'unità d'unità semplice perché lo coordini nessuno con l'ente stesso è un altro ruolo
Cioè se non ci non si fa confusione insomma mi pare che vi è stato abbastanza chiaro su questo quindi
Sul problema chiudo su questi temi qua
Sul problema della propria testa io sono d'accordo col l'appropriatezza va verificata in tutti i suoi contesti voglio dire di prestazioni fatte in regime ambulatoriale così come fatto in regime di ricovero indipendentemente dal fatto che uno sia
I attività istituzionale piuttosto che l'attività libero professionale
La pretesa di appropriatezza e ci sono sistemi oggi di controllo quindi se io faccio
Come direttore generale faccio un'indagine per l'appropriatezza la faccio sia sulle per professione sì o no perché se quando io lavoro come come medico prescrittore
Nel servizio sanitario tengo un parametro diverso da quello che faccio con
Cont la ragionevolezza nove tu sapete bene che in medicina annullare bianco e nero voglie
Però se io faccio che so io dieci viste gastroenterologi che private
E prescrivo otto gastroscopie e ragionevole che ci faccio dieci liste nell'ambulatorio di gastroenterologia né prescriva altrettante saranno sette saranno nove ma non è che che possa essere che quando faccio il privato né prescrivo dieci su dieci e quando faccio il pubblico
Ne faccio una perché mi sento buono cioè l'acqua ma questo è tutto e tutto facilmente controllabile oggi i dati sono lì
Basta che le aziende sanitarie
Predispongono i pro e i primi programmi di controllo registro le prestazioni e non esiste problema sempre che ci siano violazioni alle basi
Nel documento chiudo su questo argomento qua si noi poniamo anche delle delle questioni molto sepolto chiare sul rapporto che deve esistere tra attività istituzionale e attività libero-professionale
Come volume di gruppo lume globale se
I colleghi oculisti
Che hanno i rapporti di esclusività perché sono primari non possono avere pochi esclusività
Non garantisco donna dall'unità operativa un adeguato numero di vite oculistiche secondo risoluzioni isole sanitario non devono poter fare la libera professione questo sta scritto nella mia indagine la non della mi scusate sta scritto nella nella nell'accordo che abbiamo approvato
Rapporto tra i volumi di attività istituzionale e i volumi di libera professione da concordare anno per anno
Allora se io ho l'équipe che produce che lavora volentieri faccio fare libera poi mancherebbe altro arresti ma se io ho un'équipe che non mi fa agli ambulatori che non mi rispetta i tempi di attesa io gliela blocco la libera professione questo sta già scritto nella legge
Contro soltanto che non leggi non le applichiamo e qui la la grande la grande pecca dei direttori generali di questi anni che come diceva ringrazio non hanno chiesto i fondi
Non hanno predisposti regolamenti perché non solo in alcune parti o non ho notato gli spazi sono altrettanti ospedali dove non ho mai neanche fatti regolamenti però di professione
E lo diciamo e l'altro corno del nostro documento presentate almeno i regolamenti progetti entro il trentuno luglio due mila sette per dare un significato a questa scadenza che abbiamo ribadito con una legge
Quindi dobbiamo dare allora
Allora la se volete la sorpresa la sorpresa è stata di trovarci davanti a un disegno di legge
Molto debole rispetto alle premesse
Ripeto la classe politica e lo stesso Ministro e rispetto al documento abbiamo elaborato vediamo lunedì è debole allora tutte le cose che sono state dette qui dalla relazione
Le cose che abbiamo scritto nella relazione dobbiamo cercare di inserirle di iniettare le disamina vedo sanitario fare qualche bella fleboclisi è questo disegno di legge
Per dagli un po'di corpo ed andare nella direzione tutti vogliamo vale a dire una libera professione che sia
Controllata e verificata grazie
Grazie
Neanche bene
Degli interventi anche per i contenuti di quello che ci ha detto che ci ha confortato rispetto
Come dire a quelle che sono le nostre speriamo che
Rosse settimane il Senato affronterà questi in questi temi
E
Adesso darei la parola al rappresentante del di cittadinanza attiva
Anni in marmo dica addetti che più volte è stata quindi recitata Siena relazioni che gli altri interventi quindi sentiamo la voce delle
Dei delle persone
Anzi
Grazie
Io mi sono sentita chiamare in causa
Per ragioni diverse sono minima Modica Alberti cordino da qualche mese
La Rete
Che si occupa di giustizia quindi sono responsabile di giustizia qui diritti da qualche mese però è anche vero che sono stata sino alla fine di marzo
Segretario regionale in Sicilia
Le sollecitazioni che sono arrivate dagli interlocutori del relatore che mi hanno preceduto sono riguardano proprio
Io alcuni aspetti conosco molto bene e io mi offendo come cittadino a trovarmi in una condizione di grande disagio nelle verificare che non solo la Sicilia ma credo che ci sia un problema
Diciamo che le elezioni hanno
Recenti hanno messo a nudo una questione settentrionale
Per la parte politica diciamo della sinistra
Credo che ci sia una questione meridionale nel nostro Paese nell'ambito sanitario quindi mi scuso con voi ma veramente sono molto preoccupata
Oltre che
Irritata poi dirò anche perché
Devo precisare che comunque la mio mandato di segretario regionale in Sicilia è stato di di diciamo di due mandati e mezzo
Sono mi occupo di tutela dei diritti del malato e per questo sono entrato in quest'organizzazione dal mille novecentottantotto quindi se mi permettete conosco bene
La sanità siciliana che proprio sta al margine in fondo
Ha delle liste qualsiasi essa sia naturalmente non generalizzato e ci occupiamo di ma la detti sanità negata e quindi poiché abbiamo anche la buona sanità per carità abbiamo tanti professionisti
Eccellenti che difendiamo di volta in volta dall'attacco
Di qualcuno che vuole trovare un capro espiatorio quando si tratta di parlare del De dicessi accaduti perché non prevengono pretendono di curare non riescono a fare nell'uno e nell'altro
Io volevo cominciare questa
Si fa per dire esteri ha già cominciato portando onesti un esempio significativo della mia esperienza personale sono dirigente nazionale di questo movimento da tantissimi anni credo anche Teresa verrà angolini
In occasione della presentazione della relazione annuale sullo stato del servizio sanitario ha fatto presente la situazione della Sicilia delle regione del sud
Questa mia esperienza significativa riguarda segnalazione di cittadini che lamentavano in una provincia siciliana tempi di attesa lunghissimi per l'intervento di cataratta
Ecco per noi e le segnalazioni sono eventi sentinella dall'ICI muoviamo per andare a guardare bene
A a in
Mettendo sopra il caso una lente di ingrandimento per capire cosa succedesse
Ebbene vi racconto di un blitz s'era fatto da me e con altri responsabili locali presso l'azienda ospedaliera ci siamo recati proprio dell'ufficio do che gestiva della unità operativa che gestiva
Le le liste di attesa e abbiamo chiesto scusi ci fa sapere per favore in una posizione di questo cittadino la lista d'attesa
Duemila ottocento non si capisce quale cosa al cittadino ci segnalava che era stato chiamato sei mesi prima
Dopo una una lunga attesa di circa otto mesi
Era stato visitato non sarà anzi corda va bene che cosa avessero fatto e poi è stato il mandato a casa in attesa di essere richiamato erano trascorsi sei mesi questo intervento di cataratta al cittadino anziano ovviamente sofferente perché
Non riusciva a quasi ad espletare i suoi bisogni quotidiani per questa difficoltà
E quindi abbiamo cominciato così è successo il finimondo ve lo lascio solo per a immaginare
Siamo andati a finire dal direttore generale il quale imbarazzati ISSI mano non sapendo cosa rispondere ha chiesto ha chiamato l'ufficio la
Incaricato alla gestione della tenuta della delle liste d'attesa e si è fatto portare
I fogli ma non erano fogli naturalmente pensate bene due mila ottocento e rotti era più che lenzuolo
E dopodiché non ha saputo che dire
E dopodiché è cominciata picchiare i pugni sul tavolo
Perché la situazione era che questa lista di attesa si era ridotta a poco più di due mesi
Con l'aggiunta di un lettino operatorio in più che era stato subito tolto proprio perché sarà ridotta la lista d'attesa e il primario che aveva suo studio privato dove esercitava l'attività libero professionale intramuraria
Fuori nel suo studio
Chiedeva andava ad operare nelle case di cura private
Naturalmente i pugni sul tavolo significavano e diceva affermando che andrà frattempo che lui non avrebbe mai chiesto il suo primario di aggiungere un lettino operatorio perché era al lui il responsabile solo in definitiva
Questo era il mille
Novecentonovantanove due mila adesso mi ricordo bene la data ma lì ci sta dentro tutto tutto quello di cui abbiamo parlato stamattina ci sta dentro
La possibilità di utilizzare di propri studi
Per le attività libero professionale cosiddette intramuraria ma senza controlli perché naturalmente poi gestendola in privato e autonomamente non si lasciano ricevute non si sapeva quanto avesse incassato non dico voi quanto avesse incassato nella libera professione presso la struttura la clinica privata
Non s'no non si riusciva a capire
Chicca avesse fatto che cosa
E quindi
Ciao vince
L'esclusività del rapporto di lavoro perché non si capisce bene perché il sistema sanitario che forma
I troppi operatori alla fine se ne deve privare lasciandoli liberi di andare presso strutture private cosiddette convenzionate che di prove non ci hanno messo
Diciamo non ci hanno messo così nulla
Perché noi siamo convinti che il rischio impresa la premiata ma certamente non a spalare a spesse del cittadino poi per carità anche lì
Ci sono
Aziende cliniche società che gestiscono correttamente offrono sanità di qualità
Ma sostanzialmente
Non è quello che è accaduto nella nostra regione la Sicilia perché
Noi parliamo parliamo di questo di come si è depauperato il sistema sanitario pubblico che a questo punto stante la situazione nelle regioni che sono state richiamate per un verso o per l'altro
Stanno mettendo in discussione il servizio sanitario pubblico universale ed equo
Perché vorremmo capire in che modo queste regioni che sono state costrette a dichiarare finalmente come vogliono rientrare dei debiti queste regioni ci chiediamo come potranno fare a rientrare dai debiti
Con un piano fatto di numeri rabberciate raffazzonate alla fine che è stato presente sono stati presentati al tavolo massicci
Perché se parliamo di due mila e seicento soppressione di posti letto ospedalieri è la domanda è scusi assessore ma dove tali da alte rifatto il piano di riordino la rete ospedaliera perché allora no
E allora vogliamo capire come tagli ai servizi
Non si sa
Vogliamo capire come fa da garantire l'ADI
Nemmeno allora noi ci chiediamo dei cittadini quali sia quali sa quale sia la strada certamente
La strada è fatta di tante tante questioni che sono sicuramente tutte fra di loro in po'
Tanti e certamente importante che ci sia l'esclusività del rapporto di lavoro di diciamo di dei dirigenti che non si demandi per cortesia alle Regioni la facoltà di avere deroghe perché il problema sostanzialmente ed è l'altro punto della proposta del documento che ho letto
Che noi vogliamo dai cittadini tempi precisi di realizzazioni
Sanzioni
Perché questo presuppongono i controlli effettivi e reali non soltanto formali sulle carte che passano da un tavolo all'altro
Senza che si dicono si arrivi poi alla diciamo individuazione non solo dell'aria di crisi ma anche dei responsabili perché come si fa
A ripianare un deficit di centoquattordici milioni di euro del due mila e cinque per la spesa farmaceutica sempre in una delle Regioni
Che sono state richiamate più volte questo documento quando gli stessi cittadini hanno detto attenzione c'è una corsa alla spesa farmaceutica e questa spesa farmaceutica ha bisogno di essere aggredita affrontato con un processo di miglioramento dell'offerta
Farmaceutica nella regione attraverso anche delle sperimentazioni
Nessuno se ne è preoccupato gli stessi che oggi hanno chiesto i cittadini di ripianare il disavanzo del due mila e cinque colonne centoquattordici milioni di euro sulle proprie spalle
Allora qui col problema e delle sanzioni delle responsabilità precise in al nostro Paese non si licenzia nessuno
Quindi una ricetta potrebbe essere quella uno di licenziare in tronco colori i quali non hanno fatto il loro dovere e hanno sperperato i soldi dei cittadini
Due il nucleo di valutazione non possono essere il luogo dove si ratifica tutto deve essere il luogo in cui concretamente effettivamente vanno premiati colori i quali ora correttamente operano e utilizzano quelle risorse non per fare l'ordinario i nuclei di valutazione non stiamo sperimentando anche la presenza di di rappresentante della nostra organizzazione
Tento il luogo in cui
Tutti si possono riconoscere stia e e si possano
Pensiamo e
E possano essere tranquillizzate la correttezza dell'operato
E
L'altra questione è sicuramente l'appropriatezza io devo dire in più occasioni
C'è sempre qualcuno che si alza e e sede la politica di turno i politici di turno scusa non abbiamo nulla contro di loro
Di volta in volta se operano bene o male sappiamo dire bene oppure male ma il problema è che alla fine c'è uno scaricabarile inaccettabile perché se parliamo di appropriatezza parliamo anche di governo della spesa
Allora non può essere che il cittadino alla fine viene individuato come l'unico malfattore
Perché va a chiedere una prestazione una TAC una risonanza una mano che o altro perché al cittadino qualcuno ha detto c'è bisogno di questo
Allora
C'è bisogno e forse è è è giunto il momento visto che il rischio che riguarda tocca anche l'esclusività di rapporto di lavoro il servizio sanitario pubblico c'è bisogno veramente
Un atto di coraggio da parte di tutti gli operatori sanitari che hanno a cuore non solo
Il paese la da democrazia ma hanno a cuore le sorti del sistema sanitario pubblico c'è bisogno che tutti quanti siano disponibili ad avviare un po'il processo un percorso che tenga conto di questa esigenza
Cioè quello di dare a chi ne ha bisogno e quello di
Co diciamo ragionare
Concittadino sale il bisogno non c'è in quel momento perché le risorse vengono vengono utilizzati male e non era ed è possibile che i cittadini vengano possano usufruire di
Fare diciamo farmaci di ultima generazione apparecchiature sofisticate che gli consentono di avere una diagnosi precoce di una patologia oncologica per esempio ecco io credo di aver
Detto in maniera molto disordinata perché le sollecitazioni sono state tante quello che mi stava a cuore
Credo che non sempre lo dico con molta franchezza non sarebbe non sarebbe corretto da parte mia visto che in questo momento rappresento cittadinanza attiva non sempre l'ho detto anche Renato Costa visto che ancora anche con ci siamo ritrovati anche recentemente
A mi in disaccordo con l'assessore nostro stesso regionale lo dico con franchezza
Non sempre con le organizzazioni sindacali ci siamo trovati in sintonia questo perché
Nel corso degli anni questa mia lunga esperienza meno fa dire senza tema di essere smentita
Purtroppo c'è una discusso dire la filosofia che e ci trova d'accordo ma poi la pratica quotidiana e altra
E siccome noi viviamo il territorio e siamo lì dove accadono le cose conoscendo le persone e i loro comportamenti le loro rivendicazioni
Diciamo i favori acquisiti lo dico
Non possa essere non posso andarmene via da qui se non ve lo do dicessi con molta franchezza
E ora e forse da qualche tempo a questa parte devono essere anche sincera su questo
E ora che
Cittadini io operatori sanitari e quindi le organizzazioni sindacali che li rappresentano stringano a un patto di alleanza fare Rea per salvare il nostro sistema sanitario pubblico che è fatto di tante buone capacità professionalità
Di punti di eccellenza anche in Sicilia in Calabria in Campania però a questo punto bisogna che stuzzica
Tino insieme puntiamo i piedi
Perso una scelta politica che riteniamo inadeguata e inaccettabile vi invito a farlo perché diversamente non saremmo qui fra facciamo qualche anno a parlare di servizio sanitario pubblico universale ed equo
Grazie l'intervento e per la franchezza Aldo dirvi intanto che i seduto allontanare il se conosce con il Piano dal Ministero della Salute dove si insediano oggi
Il la piattaforma nazionale per l'attuazione del programma guadagnare in salute studiamo
La parola a chi dall'altra parte quotidianamente come dire ne parliamo di principi di leggi eccetera ma chi si scontrano dall'altra parte cioè al
Direttore generale più altro spesso nominato Tiziano Carradori direttore generale della ASL Ravenna
Qualcuno direbbe la dura realtà
Intanto vi ringrazio per l'opportunità molte cose sono state dette qui dal
Gran parte con condivido una premesso lavori perché si degrada
Diversamente chi vi ha preceduto nel senso del nostro Paese siamo abituati siamo
A denunciare dei principi e brutalmente cadiamo quando li dobbiamo mettere in pratica io
Farei una sintesi
Così come siamo altrettanto bravi però a diciamo ragionare in un modo aneddoti stico
E voglio dire alla ricerca del capro espiatorio di turno
Io rappresento secondo me anche giustamente
La una di quelle categorie di professionisti
Tra virgolette perché voglio dire
Le discussioni e ciò che si legge sulla stampa all'occorrenza possono anche far dubitare giustamente vuol dire di questo attribuzione crea appunto
Oggetto di
Responsabilità relativamente ad una serie di disfunzioni della sanità
Io penso che questo non sia il modo di affrontare le cose non ci porta da nessuna parte se non periodicamente a riscontrarsi cogliere con gli stessi identici problemi
Allora se posso dare un contributo vuol dire non solo ed esclusivamente voglia per quanto riguarda gli aspetti di pragmatismo del fare quotidiano perché il fare quotidiano dipende molto
Dal modo in cui noi siamo in grado di specificare i principi e gli obiettivi che vogliamo raggiungere perché se c'è confusione
In ciò nei termini che noi usiamo
Negli obiettivi che vogliamo raggiungere aggiungiamoci pure la variabilità umana nell'esercizio voglio dire della trasformazione in pratica delle cose e quello che noi otteniamo
Esattamente quello che viene
Da tempo però anch'
In questo Paese descritto da una serie di relazioni
L'ultima voglio dire quella che prima ci veniva richiamata relativamente all'indagine della Commissione appunto del Senato che lascia vedere al di là voglio dire
Di un se mi si passa a te la triennalità di un sostanziale casotto voleva una grande voglio dire difformità al punto tale che non si può parlare di ricette uniformemente io ho la fortuna di lavorare in una regione che
Ragionavo prima con degli amici io dico come faccio voglio dire dal di cui a estrapolare vuol dire qualche cosa che posso avere una considerazione generale è una situazione pur con i suoi problemi perché anche le realtà migliori
O meno peggio come una locuzione che normalmente io uso per dire che c'è sempre modo di fare meglio è chiaro hanno dei problemi sono confrontati Conte problemi ma sono immensamente riversi
Mi capita o dire di andare a fare lezione in Sicilia e mi regalano il Gattopardo
A i miei colleghi medici per dire che allora
La mia il mio contributo esce io penso assolutamente che
Va fatta della chiarezza chiarezza in alcuni casi o di natura concettuale in altre di carattere operativo comincio dalla prima perché voglio nella locuzione gettito per una sanità di qualità ne parliamo sempre che sia il mio dire
E
O che sia altro avete mai sentito qualcuno che dice che vuole una sanità di non qualità la mia mamma ha fatto la seconda elementare non ravviso alle vuol dire di tre o quattro lauree per sostenere voglia che vuole un servizio caratterizzato da determinate qualità
Non serve assolutamente a niente
Rinunciare questi tipi di principi si tratta di specificare quali sono le condizioni che fanno sì che quel servizio possa essere dignitosamente vuol dire etichettato dell'appellativo di qualità ed evitare che sia
Qualche cosa che dipenda
Dal giudizio che ne dal direttore generale di qualità quando risponde determinati tipi di tre ettari ok è diverso inevitabilmente quando il direttore generale voglio dire fa
Il cittadino paziente tra virgolette perché voglio dire appartiene ad una classe relativamente privilegiata rispetto a questi tipi somma il politico si tratta di vedere che cos'è
Diceva Marino che aveva visto cogliere in un'azienda ospedaliera unire in Toscana
A un'altra delle realtà del Paese vuol dire che dal mio punto di vista Aldeno da quel che io vedo vede vede
Una situazione vuol dire che non può essere generalizzata allo stato motivo di questo della sanità del nostro Paese che vuol dire ci sono una serie di indicatori
Lasciamo stare le gli aspetti di natura tecnocratica Oliveri sull'affidabilità degli indicatori che gliela sta di fatto che noi dobbiamo cominciare ad oggettivare con le quali sono i risultati
E renderli pubblici
I risultati si rendono pubbliche io personalmente non ritengo come diceva Sirchia l'ospedale col bollino blu perché basta vuol dire guardare oltre o c'erano anche quando voglio dire non ci fa comodo
Per accorgersi che il comportamento dei cittadini non cambia a seconda che il bollino sia blu ossia invece nero nel senso di dirlo lire in senso peggiorativo perché le dinamiche attraverso le quali si determina la produzione al consumo nella sanità sono molto più complicate di quelle voliere che avvengono per esempio gli scambi di altri tipi di beni vuol dire molto più sostitutivi di quello appunto
Della degli servizi sanitari della salute cui sono preposti quelli questo è il primo è il primo elemento ci servirebbe l'oggettivazione sul concetto di qualità innanzitutto anche di far della distinzione un conto sono i rischi per esempio gli incidenti che urtano la nostra suscettibilità di cittadino di operatori di rappresentati
Un conto sono per questi però non possono essere confusi con episodi di mala pratica e con episodi di malasanità sono cose totalmente diverso se facessimo in tutta un'erba un fascio gliela possiamo dar super chiediamo delle risposte
Voglio dire all'occorrenza e assolutamente non specifici
Allora se noi vogliamo voglio dire sintetizzare in in la qualità del nostro sistema ammesso che sia ancora consentito alla luce delle profonde differenze
Parlare di servizio sanitario nazionale e io ne ho dei grandi dubbi
è chiaro ma fatta questa premessa perché altrimenti volere uno cerca generalizza delle cose che non sono generalizzabili noi andiamo
Ognuno primo elemento questi sono dei
Degli indicatori tendenzialmente Corriere internazionali che poi lo dirà anche lì hanno al loro di o uno
L'efficienza macro economica del nostro sistema
è una dei migliori a livello internazionale ovverossia la quota di spesa sulla ricchezza vuol dire nazionale
è una tra le più basse tra tutti i sistemi i servizi sanitari avanzati così come siccome quella percentuale sul PIL non c'entra assolutamente niente
Perché non è con quella che si fanno tanti servizi ma udire sulle risorse pro capite che si spendono è chiaro queste ancora voglio dire di livello più bene più basso questo importante per altri tipi di problemi
Abbiamo invece dei problemi abbiamo uno stato di salute che veniva cogliere ha richiamato che ha dei problemi
Non di quantità
E di qualità ha dei problemi di equità distributiva
Tra gli individui e gruppi di popolazione altro elemento di grande crisi
Per un servizio sanitario nazionale che normalmente nasce per ridurre le differenze tra le persone quando molle riduce l ampia qualche problemino voglio dire un po'più servi o dell'anno dentistica ce lo dovremmo aver
Mentre invece
Dove è che noi abbiamo dei problemi superiori a quelli di degli altri Paesi Serri aggravati da questa difformità territoriale in termini di efficienza mica economica qualità costi
Nel senso che con le risorse che noi abbiamo potremmo migliorare mediamente vuol dire la qualità dei servizi nei suoi diversi aspetti non mi sto riferendo tanto agli aspetti di qualità tecnica
Cioè qual era la capacità di usare le ultime tecnologie per
No no non è tanto a quello uno dei problemi fondamentali del nostro sistema il modo in cui il servizio viene reso
Che si trasforma nei tempi di attesa che si trasforma nella possibilità di avere vuol dire una visione a trecentosessanta gradi in modo tale che il cittadino possa entro certi limiti con possa people mente scegliere e non fare in modo tale che altri siano olive più o meno correttamente
A scegliere un altro grande problema di questo Paese è quello che devo dire in gergo si chiama la responsività ora reattività ovverossia la capacità di rispondere alle aspettative della popolazione
Rientra tipicamente in questo aspetto i tempi di attesa ma anche voglio dire
La possibilità di essere trattati con dignità e con rispetto un salmo lire lungo l'umanizzazione voglio dire che adesso qualcuno vorrebbe far coincidere
Con il parto indolore francamente voglio lo ritengo una cosa ben più vasta il più degno di attenzione anche perché ognuno di noi al di là di quel che fa vive le miserie della presenza e assenza voli della salute
Allora
Queste cose sono e e bollino abbiamo improntato problema che è un problema di equità contributiva
Che è legato voglio dire a un problema di
Ad un sistema fiscale generale nella sanità in virtù del fatto che nel nostro Paese
Denunciato a livello internazionale abbiamo raggiunto la proporzione dispensa privata
Nella spesa totale che è al limite di quello che viene ritenuto sostenibile per un servizio sanitario nazionale qualche APT per i problemi che abbiamo
Detto questo che quindi meriterebbe la qualità di essere aggettivata l'esclusività e la libera professione per venire a noi io ritengo che siano vuol dire degli elementi che possono concorrere
Se adeguatamente condizionatamente applicati a
Migliorare la qualità del sistema
Ora però
E bisogna fare in modo di affrontare queste cose non sotto la pressione del momento non si affronta la sicurezza della cura e dei luoghi di cura perché c'è un incidente
Perché solo qualcuno che guarda altrove non sa che questi problemi noi dividiamo quotidianamente
Non si affronta il problema dell'esclusività e della libera professione solo perché delle cose di Vento Nuovo umanamente inaccettabili la lunghezza delle liste di attesa
Tali da compromettere quelle garanzie di cura senza le quali un servizio sanitario non può esistere
Allora c'è bisogno di un po'di chiarezza e prendiamo all'esclusività io sono un medico di formazione protempore faccio questo mestiere
E vengo usato in un modo strano nel senso voglio del terrore
Provare a rimettere in sesto delle situazioni
La io trovo che l'esclusività sia trattata in un modo tecnicamente bizzarro
Bizzarro è la parola voglio dire perché mi colossi sono degli amici che era più tranquilla che io riesca ad usare
E
E politicamente confondente
Non dovrebbe neppure forse
Perché
In tutte le aziende e in tutte le organizzazioni fondate sul capitale umano e professionale
Le cose che normalmente accadono
è che praticamente c'è un'esclusività quando esiste un rapporto di dipendenza no quando esiste un rapporto di lavoro autonomo libero professionale che quella è un'altra fattispecie che all'occorrenza né la flessibilità del sistema è necessario
Ma l'esclusività e fondamentale
Perché il fattore critico di successo sta proprio cogliere nelle competenze ma oserei dire più voi avete mai visto una qualità voglio dire nell'assistenza alle persone che non riposi sulla qualità di tipo e l'assistenza la eroga io no
Qualità umana e non sto parlando vuol dire anche delle qualità di quei sono una serie di cose per le quali l'esclusività quando si parla di servizio sanitario nazionale deve essere tale
Ora io poi nel servizio sanitario non servono neanche le metafore no ed un altro difetto del nostro Paese parliamo per metafore e si dice l'avete mai vista alla alla Ferrari voglio dire l'ingegnere capo che lavora per la McLaren io non capisco quasi niente di di conti di sport eccetera per cui voglio dire passate mi sono sbagliato qualcosa
Non c'entra proprio niente la sanità per le ragioni delle dinamiche di funzionamento tale per cui e semplicemente riduttivo paragonarla la Ferrari o qualcos'altro
E ve ne cito e ve ne cito alcuni perché qualcuno vuol dire
Se ne dimentica la questione dell'eticità la relazione curato curante l'essenzialità e l'ambiguità delle prestazioni che pubbliche produciamo una domanda non sotto un abile con bassa possibilità di sostituzione
L'incertezza la simmetria informativa il finanziamento indiretto
Sono cose che voglio dire nella Ferrari né tanti altri hanno
Che aggiungono semplicemente una una questione quindi non solo
Quindi discutere dell'esclusività vuol dire mettere in discussione anche il rango degli interessi
Che ci sto ci stanno nell'ambito del sistema vuol dire che rendere il sistema non è esclusivo quando sappiamo e questa è un'altra grande verità e fa eccezione solo in una
Percentuale vuol dire con la con la virgola in centesimi
Dove l'attività libero professionale di un medico dipenda sostanzialmente dal prestigio dall'autorevolezza che guadagna nell'ambito del servizio sanitario nazionale questo è qui e questo è a livello internazionale
Quindi di conseguenza si altera assolutamente assolutamente tutto
L'esclusività deve essere legata alla natura del lavoro professionale nonna la posizione nel lavoro
Il disegno di legge da questo punto di vista quando dicevo è tecnicamente bizzarro e dall'altro le politicamente confondente non fa altro che ribadire a questo io non riesco a capire
Perché c'è anche una concezione di produzione del servizio che francamente
Eh per qualche cosa di ancestrale
Il se la qualità del servizio non dipende da una persona dipende sempre di più dell'équipe di persone e che cosa facciamo due l'esclusività come condizione la leghiamo al primario responsabile strutture semplici ma francamente
Poi dire bisogna che sia reversibile
Altra metafora non ci si sposa Alitalia neanche al c'è anche neanche dal matrimonio ci si sposa Vito a qualcuno deve essere passato sotto il naso che il settore sanitario
è uno dei settori la Pubblica amministrazione dove il rapporto di lavoro e contrattualizzate a termine
Quindi siamo andati abbiamo vissuto il lutto il referendum come nel divorzio voglio siamo arrivati prima no quindi da questo punto di vista io ritengo che
Certo occorre vuol dire regolamentare l'esclusività ma in un modo vuol dire diametralmente opposto a quello che si sta facendo con il quale noi in generiamo confusione ulteriore e assecondiamo le relazioni voglie di compromesso tra il sistema e i professionisti
La questione della libera dell'esclusività sta alla base anche della lite della intramoenia Rita perché noi parliamo di libera professione solo condizionatamente al fatto che abbiamo l'esclusività di di di rapporto
Da questo punto di vista anche qui io ritengo che sia una
Un'opportunità al di là di tutti un diritto derivato di natura contrattuale
Ora anche qui una precisazione e le condizioni alle quali dal mio punto di vista in parte mi discosto da questo
Da quanto appunto era la relazione introduttiva di cose da dirvi mi riconosco nel
Nella se non alcune cose del Polo senatrice
E e impresa allora uno il primo elemento che dobbiamo aver chiari non perché sia un dato di fatto immodificabile
Ma vuol dire una riflessione attenta sul sistema sanitario ci potrebbe anche portare a migliorarlo
Noi abbiamo dei livelli essenziali di assistenza che prevedono la scelta da parte del cittadino anche qui sempre delimitata voglio dalle condizioni territoriali nelle quali ci troviamo e quindi sta parlando di
Che prevede la scelta da parte del cittadino della struttura pubblica o privata accreditata ma non tranne per il medico di medicina generale il pediatra di libera scelta del professionista cui
Diciamo chiedere di prendere in carico l'episodio di cura cioè il ricovero ospedaliero piuttosto vuol dire che che un episodio di malattia eccetera queste il primo elemento ed è
Diciamo un dato di fatto però certi versi organizzativamente migliorabile perché il fatto che uno scelga di andare in una struttura piuttosto che in un'altra non è che organizzativamente impedisce
Di individuare il medico a chi dare la responsabilità e la responsabilità del percorso assistenziale
Una delle cose che ridurrebbe tanti di quei problemi perché non abbiamo la sanità che spesso e volentieri labirinto se uno ha un problema di natura cronica con contatti ripetuti la colla la fa al cittadino
Cioè la colla tratterà tra i diversi punti di servizio quelli però voglio dire da un punto di vista di impianto il nostro sistema non prevede di scegliere Tiziano Carradori come medico curante all'interno di un ospedale
Quindi di conseguenza la libera professione integra
Questa possibilità potrebbe essere una qualificazione ma quando quando non viene eletto le leso uno dei principi costitutivi del sistema che è quella di equità di accesso a delle prestazioni di adeguata qualità
Tra queste garanzie di cura ci stanno anche i tempi di attesa non sono gli unici è chiaro cioè quelle del il sistema si impegna a dire style relativamente tranquillo perché io ti assicuro che entro le
Tutte determinato tempo che non compromette la sua storia futura di salute io ti accetterò
Se questi tempi sono rispettati
Non deve far stupore che il tempo di attesa nella libera professione è un giorno è il tempo di attesa voglio dire per la prestazione ordinaria di trenta giorni
Perché
Sarà inevitabile
è un gioco della domanda dell'offerta
Semmai se trenta giorni è un tempo massimo eccessivo bisognerà far delle considerazioni su come ridurlo ma noi dobbiamo avere un modo secondo me di ragionare di operare
Che non sia astratto diciamo concreto perché se no non ci arriveremo mai a bomba se non attraverso una scorciatoia che dice non si fa la libera professione perché
Non io non ne trovo poi
Poiché leale quindi
Quand'è che vuol dire quindi una libera professione cessa di essere compatibile con un servizio sanitario nazionale
Quando le il principio di equità di conseguenza tutta questa storia anche che c'è anche nel decreto tecnicamente francamente voglio diede assurda
Di legare volentieri l'autorizzazione della libera professione i volumi di produzione è tecnicamente assunta per una ragione sola solo chi non sa come funziona la sanità
Può pensare che i volumi di produzione istituzionali siano inferiori di odio
Su quello che ho detto prima cioè che il mondo è diverso dovrei tacere anch'io qualche
Non ho la certezza che non esista un po'una qualche parte in cui il volume di produzione istituzionale sia inferiore a quello libero professionale
Detto questo però e prendendo a riferimento una normalità più normale io dico che
è impossibile trovare che i volumi di libera professione effettuata siano superiori ai volumi istituzionali di un'equipe almeno dove lavoro io è tendenzialmente io minimale è tendenzialmente impossibile
Non è a quello che deve essere legata alla l'autorizzazione della libera professione perché ancora una volta noi scambiando i risultati con gli strumenti
Gli obiettivi valide dev'essere semplicemente legata ai tempi di attesa i tempi di attesa
Sono non rispettati questo non rispetto rimane per un tempo voglio dire di un mese o due mesi bene la libera professione di tutti i membri di quella équipe
Viene interrotta no perché è un è cattivo o meno ma semplicemente perché non è compatibile con i principi di un sistema
Qui ci sono responsabilità di quelli che Coppi di chi come me io sto parlando e ci sono altri tipi di responsabilità sulla quali all'occorrenza vuol dire bisognerebbe soffermarsi anche per fare delle normative un pochino più adeguate
Perché vedete
Qui siamo in casa dell'organizzazione sindacale evidenze perfino semplice dire quante sono le aziende non le Regioni
Che anno per attivamente applicato cogliere gli indirizzi le linee guida di cui all'articolo nove
Io nella mia regione e qui ci sono degli amici
La Giunta della CGIL che sanno perfettamente che cosa c'è accaduto
Dove abbiamo cercato di o non di oggettivare i volumi perché ribadisco quelli prima
Ma di rendere qualche cosa di trasparente di condiviso di tutti coloro che discutono con il concorso delle organizzazioni sindacali dei rappresentanti dei cittadini accentra ridire venti
Quant'è lecito che ci aspettiamo che tu produca in base all'articolo nove Servodio direttori spetti poi principi come uso i dettati contrattuali istituzionali l'articolo cinquantacinque vuol dire per chi ama voglio dire
E gli articoli è
Per fare in modo tale che non sia un modo di integrare
Di remunerare il giochetto dovresti fare con la remunerazione vuol dire del dello stipendio tanto per capirci se no è chiaro uffici bene se sono uno dei pochi nella mia regione che ha quelle caratteristiche se
E voi e io dovrei trovate praticamente essere quasi una mosca bianca
E non è semplice sapete perché voi parlavate prima di strutture semplici gli amici che sono qui e hanno concorso a portare a casa quegli accordi sanno perfettamente voglio dire che gli ostacoli non stanno sempre e non sono sempre quelli attesi
Gli ostacoli all'ottimizzazione non stanno sempre dalla parte dei cattivi con la barba bianca
Ma anche di coloro vuol dire che all'occorrenza si vestono di buono
E chi difendono voglio dire giustamente le prerogative dei colleghi
De allora quand'è che non diventa più accettabile quando da scelta di un professionista perché io ritengo che quando abbiamo a che fare con delle con se serve la fiducia vuol dire sì o no così fondamentale è chiaro e quando praticamente diventa un modo per bypassare i tempi di attesa
Se se la libera professione diventa un tempo per accedere prima tenete conto nel campo al seno
Tre mesi di questi sono dati di evidenza
Scientifica tre mesi di ritardo nella presa in carico influenza la sopravvivenza così capite perfettamente fortunatamente non tutte le cose sono così l'oculistica non è uno dei di quei casi perché vuol dire
Ancora un po'del bene
No no ma non non sto scherzando protetto e ben particolarmente giusto quello che lei diceva quel che dico è fortunatamente la natura
Farsi che non tutte le mancate corrispondenze ad una norma ad un'aspettativa si traducono vuol dire in cose
Molto serie
è chiaro perché poi il nostro sistema un sistema in cui se tu arrivi prima l'ha vista marito arrivi prima alla alla alla al allargarci strumentale si arrivi magari strumentale arrivi prima qualora ce ne sia la necessità sul letto operatorio ferrovie
è un problema Corriere di bypass di by pass totale
Ora io dico noi che cosa abbiamo quando parliamo di libera professione due appunti di attacco
La struttura
L'organizzazione la gestione
Io ormai volere o siccome voglio della struttura sono le regole anche oltre che i muri si diceva prima in Italia abbiamo
Le regole eppure le stesse regole eppure ci troviamo una situazione diversa bene allora io ritengo che ci sia anche la prova provata del fatto che noi dobbiamo puntare sulla gestione sull'organizzazione
Piuttosto che sulle mura
Certe o che
Una intrami Menia Rita architettonica facilità attenzione una
Migliore gestione ed organizzazione è evidente come la concentrazione rispetto alla dispersione ma non è sempre opportuno
Noi abbiamo posto l'accento sui soldi spesi per la libera professione io pongo un problema di altra natura
In questo Paese ce l'abbiamo pure o no il problema di adeguare le strutture di cura a degli standards di qualità
E dal punto di vista delle priorità allocative dei soldi vanno messi vuol dire per creare delle strutture dove tutti i medici stanno dentro oppure vuol dire per fare in modo tale che cogliere la gente si sicurezza quando i tre nostre strutture
Io penso che ci sia un problema anche di quel tipo
E se noi andiamo dietro la strutturalità offriamo strumentalità a coloro che dicono ecco non abbiamo la struttura non si può governare perché questo dimostra l'indagine del Senato
Perché questo sta a dimostrare non so perché non c'è nessuna indagine del Senato e cioè il cioè sono i dati del triplo del
Tribunale dei diritti del malato PIT che sono stati pubblicati sua ASI non più tardi una settimana fa
Ma ci sono i dati dell'indagine multiscopo dell'Istat che ci dice che per ogni cittadino che paga di tasca propria le prestazioni il venticinque per cento lo fa per bypassare liste di attesa
Ma quando arriviamo degli anziani è uno su due
Il sistema e sull'orlo della insostenibilità relativamente ai problemi di equità di accesso a prestazioni di qualità ecco perché la libera professione particolarmente ricco allora io dico uno ci vuole organizzativamente parlando una responsabilità diffusa
Ci vuole una responsabilità degli organi di governo senz'altro perché e non è mia abitudine richiamare i finanziamenti
è chiaro mio mestiere quello di controllare vuol dire come come vengono spesi le le risorse che la collettività mi rende disponibili e non richiamare costantemente dei fabbisogni ulteriori questi spetta o dire
Ad altri nell'ambito dei ranghi di questo di questo Paese
E però viva Dio c'è un problema
Perché duecentottanta euro in meno pro-capite
Fate i conti per ventitré euro a prestazione e voi vi rendete conto a visita e voi vi rendete conto qual è il potenziale che noi avremmo da un'eventuale allineamento dall'Europa a quindici
Perché questa è la spesa o dire media nel
è chiaro poi c'è un problema delle aziende
Un problema delle aziende che reca è relativo al fatto che devono attivare tutti gli strumenti attraverso i quali si rispettano i tempi di attesa tutti gli strumenti la produttività interna
Negoziate contrattata la produttività integrativa di cui agli strumenti di natura contrattuale
E all'occorrenza la cessione l'azionista l'accensione di contratti integrativi integrati poi c'è un problema dei professionisti mi è capitato di leggere voglio dire la relazione del segretario della FNOMCeO
Che attribuisce ai direttori generali
La responsabilità dell'appropriatezza comma che francamente singolare
Ma è francamente singolare non siamo in un sistema nel quale
Io medico giustamente vengo ritenuto libero perché questa falla natura professionale della mia attività di prescrivere e chiedo a voi
Di essere responsabili nella mia prescrizione da francamente questo non è singolare voglio dire decidete voi qual è l'appellativo
Non c'è ora Federazione degli ordini dei medici
Se vogliamo che i direttori generali
C'è qualcuno che fa il medico pagato tre ed è anche voglio dire
Il Direttore generale voglio dire non ha questo vuol dire di peculiarità specifica se no che cosa parliamo a fare di governo clinico perché qui in questo Paese all'occorrenza copiamo le locuzioni da altri Paesi voglio e li mettiamo assesta
Quindi c'è un problema diffuso poi dopodiché io ritengo che
Uno il controllo e la gestione deve essere tassativamente in mano la vuol dire accesso informato per una libera scelta vuol dire trasparenza sui tempi di attesa quante sono vuol dire le aziende che hanno pubblichi certi tempi di attesa
Anche su questo voglio erano c'erano altri elementi un'organizzazione della gestione che faccio in modo tale che quando si supera i tempi si impedisca la libera professione a tutti i membri eletti tutti non tutti quanti
Un feedback operativo è una riga rendicontazione periodica di fronte alla popolazione chiudo dicendo una cosa io non sono convinto che nel nostro Paese
Quello che noi dobbiamo fare e mettere mano ha degli aspetti di carattere strutturale
Io sono convinto che noi dobbiamo attivare una profondo discussione pubblica allargata non fatta di salotti di vario tipo di vario genere
Sul sui principi fondamentali del sistema e le condizioni per la sostenibilità nel rispetto di quei principi
Dove dentro ci stanno tutte le cose
Non è possibile che ci sia un disegno di legge in cui noi parliamo giustamente di governo delle aziende perché è un problema c'è perché non è mica un aneddoto che i direttori generali all'occorrenza voglio dire sono
Diciamo inappropriati e potremmo usare altre altre locuzioni è un problema è un problema serio ma non lo si affronta
Sotto la spinta voli e dell'interesse del momento questa in parte inevitabile
Ma non si farà mai crescere e non ci darà assolutamente niente di stabile ci potremmo ritrovare come fase la libera professione da dieci anni che stiamo discutendo del nelle stesse identiche condizioni
Per quanto riguarda la strutturalità io la penso esattamente come il senatore emporio in
Relativamente agli spazi eccetera grazie
Surplus
Prima di dare la parola Achille Passoni per le conclusioni diamo la parola Enrico Rossi Coordinatore Commissione salute la Conferenza delle Regioni che
Come dire ancor più delle aziende stanno al centro di queste tematiche
Io
Credo che abbia fatto bene la CGIL organizzare questo convegno perché
Insomma parliamo del
In fondo del più grande il problema dei problemi
Se riuscissimo a regolare arrendere qua la la la libera professione utilizzarla come strumento gran parte dei problemi del rapporto tra servizio sanitario nazionale e cittadini
Andrebbero verso la soluzione non c'è dubbio che adesso siamo in una situazione pessima
I cittadini hanno davanti i nostri uffici che rispondono
Appare ago
Appagamento domani oppure vada a prenotarsi tra qualche mese questa l'esperienza che non sempre ma
In una percentuale
Che supera il tollerabile fanno i nostri concittadini con tutto l'impatto mi riferisco alle visite ovviamente alla parte io parlerò su al momento soprattutto di queste perché ritengo che
La vicenda Point dei ricoveri vada vista e approfondita in maniera più specifica e che comunque al momento ancora una parte non
Non non di impatto insomma ecco si può ci ci dobbiamo riflettere ancora poi fra l'altro penso che ci dovremmo riflette
Allora io mi domando qual è il senso della libera professione io penso che la libera professione dal punto di vista del cittadino ha un solo senso siano
Mille euro chi può impedirmi oltre voglio spendere per un approfondimento ulteriore chi può impedirmi di andare a fare una visita da Tizio questo è il punto non c'è altra soluzione io non posso con legge impedire che un cittadino
Possa
Spendere cento Euro duecento Euro tre lo regolo per l'appunto la tariffa deve essere una tariffa ecco appropriata
E poi dall'altra devo comunque rispondere nel pubblico alla domanda di servizio che mi fa il cittadino io vedo questo passaggio
Noi dobbiamo per la specialistica per le visite specialistiche per le visite diagnostiche
Riuscire a dare tempi certi ai cittadini entro un ambito territoriale definito
Non ovviamente in un solo presidio a Firenze io sono stato messo sul giornale una ventina di volte
Perché una signora voleva per forza farsi la mammografia lì non è possibile chiedo garantisca la mammografia lì in un mese
O in quindici giorni
Io posso garantirla dentro l'azienda
Come pure altre prestazioni posso garantirle in una dimensione sovraziendale
Io penso che questo andrebbe trovato il modo poi un giorno di metterlo nero su bianco insomma ci trovammo perché se non tocchiamo questo punto
Io devo avere una risposta nel pubblico che mi dà il servizio non mi consente la scelta o meglio la scelta avviene
Tra presentarmi nel fatto che mi presento un insieme di centri dove si effettua quella prestazione con tempi che variano in base a quali io decido se andare in un posto piuttosto che in un altro e poi liberamente
Ma con tutt'altro ragionamento decido di recarmi
A fare la libera professione dal dottor
Rossi ovvero gli occhi
Io credo che questo è il problema organizzativo serio che dobbiamo porre ed è un problema di grande amministrazione di governo e non è una questione che si risolve in poco tempo neppure perché bisogna mettere
Sul CUP mettere sul monitor mettere trasparente le liste d'attesa le prenotazioni toglierle dalle mani dell'infermiere che fa il servizio del medico rendere tutta questa partita sotto controllo
Solo così io penso possiamo possiamo ricondurre la scelta del professionista accolse
Che io dopo essermi fatto la visita da Tizio o comunque io decido da un'altra parte in un altro posto separando nettamente quindi due momenti
Noi se non spezziamo
Il fatto che nello stesso luogo si prenota per la libera professione per il regime istituzionale il cittadino ne avrà comunque la percezione che pagando risolve il problema e non pagando con il che crolla mi pare uno dei principi fondamentali del servizio sanitario nazionale pubblico
Accessibile
Io credo che questo è il punto su cui lavorare su cui secondo me
Occorre apre aprire anche
Un contenzioso io penso che questo tema vada un po'preso dalla parte dei cittadini insomma noi senza fare nessuna demagogia
Perché non è fare demagogia assumere questa scelta parlo ad esempio discussione che ha avuto anche con il sindacato pensionati significa
Che forse tu non riesci a a scegliere di poterti farla visita da Rossi se non andando anche appagamento in tempo
Mi spiego non è
è un concetto anche da far passare i suoi cittadini
Io ti offre in un ambito territoriale tutti i ginecologi possibili
Ci metto anche una cifra se entro quindici giorni non ti faccio la visitati rimborso
Quindi io devo tenere sotto Monica allora le aziende si muovano perché voi dite che non gli si misura sui soldi sedi si mette un parametro acerrimi un attimo solo signora
Questo vuol dire controllare volumi e avere sotto controllo tutta l'azienda i volumi di quello che viene fatto i centri punti
E separare nettamente io credo ad esempio è un principio organizzativo da introdurre in legge la separatezza i due momenti di prestazione ogni azienda deve dotarsi questo è un principio organizzativo
Di un momento di
Prenotazione per la libera professione che deve essere assolutamente separato la faccia deve essere diversa il numero deve essere diverso
E anche il linguaggio deve essere appropriato a spiegare al cittadino che
Sembra si rivolge nel regime istituzionale bisogna dirgli così può trovare risposta e che si rivolge alla libera professione solo in quanto lui si assume la responsabilità di una scelta
Perché vuole andare da Tizio e regime pubblico ti garantisce quindi che Tizio regolato per l'appunto da una prestazione
A tariffa regolate eccetera eccetera io insomma credo che qui noi abbiamo bisogno di aprire un dibattito politico e anche un contenzioso
E qui bisogna secondo me trovare rimuovere anche un poi i cittadini sto intorno a questo tema un dibattito pubblico provare a vedere se arriviamo anche alla stipula di un accordo Stato-Regioni non ha di un patto con i sindacati
Proviamo a ragionarci a lavorarci insomma senza demagogia io io non
Non uso demagogia quando dico che il sistema pubblico non può garantire tutti Tizio in tempi certi
Io ti garantisco la prestazione
Ti garantisco di scegliere tra tanti tizi quello che vuoi
Se non ti do alla prestazione entro un tempo determinato tra tutti questi tizi ti pago anche un rimborso perché non non sono stato in grado
C'è queste la sanità pubblica
Poi c'è un'altra cosa che è la sanità appagamento dove io quando mi sento male decido di andare da uno e e vado d'altra parte a prenotati con altre regole
Io credo che qui bisogna lavorarci davvero perché altrimenti questo noi abbiamo dato un un colpo con collo con la libera professione è la verità non abbiamo dato ascite mentre prima fra l'altro poi diciamolo anche
A fare la libera professione regolata dal primario o dal barone non erano molti perché se non si portava via i insomma si portava via i clienti era adesso son tutti perché anche questo
Ed un mal cioè diventa eccetera eccetera e questo è pericolosissimo la lievitazione delle liste d'attesa e molto qui anche
Oggi qualsiasi cardiologo ha bisogno di mettersi in tasca un po'di libera professione anche quelli a cui tendenzialmente
Per cui di nuove il cittadino lì si ritrova l'alternativa voi venite qui o voi venerdì la e i volumi se li andate a guardare questo il punto vero se non controlliamo i volumi le liste d'attesa non si controlleranno mai i volumi sono artefatti molte volte
Perché è un non si giustifica che un cardiologo abbia tre mesi in regime istituzionale sia da fa sette visite sette visite per favore tous les fare un pomeriggio e è giorno dopo ricevi quelle che deve ricevere in regime istituzionale
è un contenzioso mica di poco conto e dentro il sistema se vogliamo metterci le mani e ricondurre il regime
Della libera professione a quello che io ho apprezzato tantissimo la purezza delle tue intenzioni delle tue però sono nodi politici che
Possono anche trovare allora un momento di aggancio anche nella revisione
Del meccanismo di incentivazione per la scelta dell'esclusività
Purché però diventi chiaro questo io sarei contrario lo dico apertamente se questo non si chiarisce se non c'è un controllo sui volumi ad dell'agire un altro momento
Di libera professione così
Perché non riguarda solo quelli bravi riguarda tutti il problema è anzi bisogna dirlo
Il meccanismo della libera professione ha incentivato questo giorno se vogliamo essere onesti come voi mi sembra siete stati nella relazione dell'introduzione
Quindi è una battaglia politica che si può fare perché
Cioè la la la telematica l'informatica cc
Si può si può fare si può fare potrebbe anche essere oggetto di provvedimenti nazionali di accordi Stato-Regioni faccio presto io do atto poi al ministro insomma almeno di averci riprovato del
Della della proposta ci sono cose
Che porta all'indietro rispetto ad esempio a quello che già in Toscana e tempi di Sirchia con il ricorso alla Corte costituzionale è passato da noi tutti i dipendenti
Che hanno una funzione di direzione di struttura semplice o complessa devono fare la scelta di esclusività
Dire che quelle che hanno una struttura semplice non non non possono far come addirittura esprimerlo così noi siamo contrari cioè noi su quello diremo nuovamente come
Come è già stato detto che è un'invasione delle competenze organizzative della Regione noi secretiamo una dirigere una struttura
Voi dite tutti bene son d'accordo ma almeno che alla responsabilità di dirigere una struttura per favore ci faccia la il piacere di insomma di di avere un rapporto di esclusività quanto meno la sua libera professione di controllarla
Penso
Che questo vada vada inserito vada detto e forse altre cose rinviarlo ad un accordo Stato-Regione che potrebbero contenere
Tanti elementi insomma che sono sentito stamani e che anch'io provavo qui a mettere rapidamente in discussione
Infine e chiudo davvero
Io temo che la discussione per e modernizzare la sanità
Ci porti a mettere in discussione una scelta che noi faticosamente abbiamo fatto che va corretta ma non va a cui non bisogna rinuncia vedendo la scelta dell'azienda
Come il sistema l'organizzazione umana è stato detto migliore per governare la produzione in sanità i servizi sanitari
Io credo che noi come Regione dobbiamo sicuramente
Motivare la scelta del direttore generale non può essere una scelta che avviene sulla base semplicemente di una determinazione insindacabile del Presidente
Non sarei d'accordo per portare riportare la scelta dal binazionale lì che fanno venire meno la figura
Del direttore generale come figure anche basata sul rapporto fiduciario e su un'esperienza di direzione che ha poco a che fare con né criteri criteri di di di di graduatorie o altro insomma io Toscana
Con il Presidente Martini abbiamo scelto anche esperienze che provengono dal privato
E quale inizialmente hanno avuto qualche elemento di difficoltà e poi si sono rivelate importanti e positive altre provengono dati i settori altre provengono dal mondo medico
Se è un'azienda la funzione di direzione ha una sua peculiarità e anche il rapporto fiduciario io penso difficile da smantellare
Possono essere introdotti ulteriori vincoli
La necessità di produrre una motivazione e poi io credo il direttore generale vada sganciato dal dalla
Come dire dalla politica nel senso che dall'arbitrarietà della politica e vada valutato
E qui
Questo che dovrebbero fare anche a livello nazionale
Cioè avere un pannello di strumenti di valutazione per cui non è
Noi deve essere libero
Libero e vengo al secondo punto nell'organizzazione dei fattori produttivi deve essere libero nella scelta
Dei primari altro punto fondamentale guardate un'azienda non poche basarsi sul fatto che la responsabilità del direttore generale anche quella di scegliere i capi della produzione non esista azienda altrimenti
Anche qui di nuovo di nuovo ci può essere un meccanismo di preselezione più più forte più cogente
Ma poi la scelta deve basarsi su un contratto che il primario firma col direttore generale se viene meno questo Noè regrediamo di Quarta di una decina d'anni nell'organizzazione sanitaria
E riconsegniamo mi permetterete la sanità nelle mani alle cordate corporative
Che non hanno mai prodotto un granché in termini di selezione io davanti a me occhi proporlo che sta accadendo all'interno dell'università
Non mi pare che i meccanismi di selezione universitari perché affidati a docenti universitari
Producano risultati nella direzione migliori di quelli che producono la politica deve star fuori deve star fuori la responsabilità del direttore deve esserci
Forse a partire anche da una selezione più ampia
Il direttore deve essere valutate quindi libero di scegliere ma attenzione qui di nuovo il pendolo a non uscire
Come dire da un binario di equilibrio perché le scelte che abbiamo fatto sull'aziendalizzazione sul sistema aziendale io penso che alla lunga si sono rivelate scelte positive dentro cui si può discutere
Ma alla lunga non avremmo salvato la sanità io credo se fossimo rimasti all'unità sanitarie locali
Almeno in quella parte del Paese dove anche
Nei tempi in cui c'era il Governo di centrodestra a salvare la sanità ci abbiamo provato a tenere i conti in ordine a vedere se riuscivamo ad organizzare meglio la produzione a controllare anche per alcuni aspetti la libera professione
Vogliamo ritornare agli enti agli enti dove è il collegio di direzione che licenzia il direttore generale
Io sento questo clima
E questo non fa bene nemmeno alla parte migliore della dipendenza medica guardate perché si ritorna indietro
Si ritorna quei pochi quelli sia allora qualche volta anche protetti dal potere politico che del Governo non l'azienda con criteri che non hanno
Che hanno può spesso a che vedere
In termini di servizi e di rapporti con il cittadino la politica non è by passabile ecco io credo di no mettete in questione la politica io quando sento parlare di Regioni
Chiedo sempre si parli anche nella mia regione ci sono le cose che non vanno Siena lo dico a te a centoquaranta studi professionali in libera professione
Hanno fatto in intramoenia allargata che non abbiamo controllato a livello regionale e chi ci sta producendo una serie di problemi
Chiamatemi in causa lì
Ma quando si parla delle Regioni anche qui non si può dire tutte le Regioni quali come perché dov'è il punto altrimenti rischia di essere un attacco in giù e come si attacca sì il Parlamento
Perché il Parlamento ha fatto la controriforma sulla libera professione nella passata legislatura io dico è stato il centro destra a fare la controriforma sulla libera professione no
E lo stesso vale sul sistema delle Regioni e lo stesso vale anche sulla politica
Ci sono adesso le responsabilità delle Regioni che devono essere chiamati in causa dalle forze sociali dalle forze politiche dall'opinione pubblica
Però ecco attenzione a a ripensare ad una fuga che rischia di riportarci indietro rispetto ad un sistema a mio avviso che va corretto e ho finito
Ma che insomma non a non ci sono i presupposti negli elementi per smantellare allo
Degli aspetti fondamentali mi piacerebbe dire al senatore Marino cosa pensa che rispetta l'indagine fatta se non ci fosse stato il potere della politica nelle regioni la situazione sarebbe stata diversa
Io credo che qui c'è un tema su cui riflettere non penso che ad esempio i problemi che escono fuori in alcune regioni che Daloui venivano denunciati
Se non ci fosse stato un potere politico e di responsabilità regionale in questa materia non sarebbero venuti fuori
Chi si pensa di sostituire a quel potere perché non è mica un desiderio personale si pensa che la sanità ad esempio possa ritornare ad essere oggetto di fondazioni
Perché c'è una spinta anche dei Comuni che va in questa direzione io credo che questo sarebbe il venir meno dell'idea della programmazione che forse le Regione ancora continua a tenere in piedi
E significherebbe una perdita di potere pubblico altro giorno mi telefona il Presidente la Cassa di Risparmio di piste quale ha deciso di comprare una mega risonanza magnetica alla Stella Maris
Lui ha deciso punto volete che la Sanità Regione su questo significa la la la la la la sanità lasciata è spezzata senza la politica sono domande su cui bisogna secondo me un po'riflettere io credo che
Insomma la sull'intramoenia giochiamo una partita importante e penso che sia giusto di dibatterne
Così come avverto e ve lo propongo con tutta sincerità come tema di riflessione questa questione del rapporto tra
Politica azienda governo clinico direttori generali se non lo discutiamo rischiamo di alimentare una ventata antipolitica che poi alla fine
Non ci fa trovare meglio matti come spesso avviene risposta il pendolo una volta da una parte una volta dall'altra senza soluzioni io credo che ognuno invece
Deve provare a fare la propria parte e deve essere valutato
Per quello che esprime poi anche per quello che sarà realizzata
Grazie sequestrato tutta la mattina con noi
Adesso diamo la parola per le conclusioni del convegno da chi le Passoni segretario confederale CGIL
Intanto voglio ringraziare voi
E tutti gli ospiti che hanno
Accettato il nostro invito
Quattro anni fa
Sirchia
Cambio la normativa
Introdusse la reversibilità
Noi ci interrogammo
Sul significato di quella scelta
Che cosa
Aveva in mente un ministro del centrodestra
Che non aveva lasciato segni di sei fino a quel momento
Ministro inesistente
Se chiedete a un cittadino italiano qual era ministro della sanità sorge risponde
Com'è che invece su questa cosa
Marcava disse
Il proprio mandato
Risposta non fu
Difficile
Noi pensavamo
Cioè con quell'operazione
Insieme ad altre in atto in quel momento
Sottofinanziamento del sistema
L'abbandono
Nessun rapporto tra Governo nazionale e Governo regionale
Sì potassio un tassello ulteriore a una politica neoliberista
Che privatizzazione del sistema
Dicemmo allora tra di noi
Nella sanità la reversibilità
è
Per la CGIL
Quello
Che in generale per la CGIL era l'articolo diciotto
Un buco in una di
Se avessimo consentito che quel buco
Si potesse allargare
Se la nostra reazione non
Fosse all'altezza in quel momento fosse stato all'altezza
Della sfida in campo noi ci saremmo assunti come CGIE
Una responsabilità grande
E non aver fatto la nostra parte per impedire
Che è un processo politico venisse a compimento
Qualcuno ci prese fermato
Se gli eccessivi
Guardate che poi non succederà niente
I medici continueranno a mantenere l'esclusività perché c'erano i soldi quindi non
Succederà niente
Invece no
E poi ma non era solo formale o di quantità era un'idea che veniva in campo
Che contro quell'idea
La CGIL da sola
Da solo
Inizio
In particolare come SP medici una battaglia
Una battaglia culturale e politica
Oggi
Proviamo a tirare le somme di questa
Battaglia
Abbiamo vinto no
Non abbiamo vinto
C'è ancora molto da fare
Però è cambiato il clima
è cambiato il clima
Oggi
Il tema dell'esclusività torna ad essere un tema all'ordine del giorno
Nella politica sanitaria
Poi ci sono gli scrissi
Poi ci sono i tentennamenti
Però il tema dell'esclusività del rapporto di lavoro è tornato
Un tema dell'agenda politica
Di questo Paese quindi qui c'è stato un intarsio
Noi continuiamo col nostro estremismo
Noi continuiamo a dire che l'esclusività e per tutti quelli che lavorano nella sanità
Ne siamo convinti
Perché siamo convinti che c'è un rapporto tra
Qualità e prestazioni
Siamo convinti e cioè che il fattore umano nella sanità non è una variabile indipendente della qualità del sistema
E il fattore centrale
è l'essenza nella qualità del sistema
E allora non ci possono essere due teste su un unico corpo
Che possono guardare in direzioni diverse
A secondo degli interessi personali di quel corpo
Il patrimonio del lavoro
Di chi lavora nella sanità è un patrimonio della collettività
E quindi come tale va difeso
In questo continueremo in tutte le sedi a dire che l'esclusività eh generale per tutti quelli che lavorano nella sanità
Siccome non siamo estremisti
Lo siamo sui valori
Sulle idee
Ma poi ci misuriamo con la politica per quello che
Allora
Che almeno si metta un argine se non si è convinti di quello che diciamo noi
Rispetto a chi a responsabilità
Piccole o grandi che si chiama
Piccole o grandi che si chiama
Perché se un sistema contrattuale si inventa che si diventa dirigenti per risolvere un problema
E se poi
Il sistema contrattuale che si è inventato e fa diventare dirigenti anche chi dirigente non è
Ma si inventano le posizioni di dirigenti soltanto per legittimare una qualche somiglianza
Tra le due cose
Se è così allora sia così
Se si sono inventate posizioni di responsabilità SAR ben poche ma che ha inventato
Sarà un problema di chi deve entrare
Quindi esclusività per tutti sosterremo questa battaglia ma non torneremo sotto un limite che dice chiunque a responsabilità gestionale quello dell'essere a esclusività
Secondo
Legato a questo tema CEE
L'intramoenia la libera professione
Su questo c'è un dibattito antico
Anche qui in CGIL ci sono opinioni diverse
Lasciamo stare quel dibattito
La libera professione c'è
Si deve garantire
E si deve garantire in regime di intramoenia
Non c'è discussione diversa possibile
Non c'è discussione diversa possibile
Bisogna riportare nell'ospedale quello che dall'ospedale è uscito
Dice ci sono dei problemi certo che ci sono i problemi
Ma prima di tutto ci sono dei problemi politici
Prima che organizzati
Prima che organizza
E in questo c'è un punto importante che oggi vogliamo sottolineare e dire alla politica
Noi chiediamo alla politica su questi temi uno scatto di autonomia dalle corporazioni
Uno scatto di autonomia darle corporazione
Perché se c'è questa discussione in campo che è così assurda per un cittadino normale c'è perché ci sono corporazioni in questo Paese che difendono interessi
Precisi e questi interessi precisi hanno udienza nella politica
Io sono
Di solito attento alle parole chiuso
Ma in questo caso le uso così
Non comprendo alcune cose che succedono se non
Mettendo in relazione
Alcuni ambienti della politica
Cont alcuni ambienti delle corporazioni
Per questo ci batteremo
Chiedendo al Governo nazionale
E al Parlamento di cambiare il testo di legge che è stato presentato
Quel testo di legge nonna
Quel testo di legge Nona l'approvazione della CGIE
Facciano quel che vogliono ma questo deve essere chiaro da oggi
Le modifiche che chiediamo di addette
Massimo
Si venga in chiaro si venga in chiaro
Preferisco che mi si dica tu sbarchi
Non siamo d'accordo
Piuttosto che scrivere frasi spiegandomi che hanno un significato diverso da quello che sono scritte qui
Io questa cosa non la sopportano cioè più forte di me
Mi viene l'orticaria
Se ti dico
Cioè quella frase
Sulla transitorietà che non c'è transitorietà sul convenzionamento
Apre agli studi privati
E ti dico che bisogna fare due correzioni
L'una
Metti la parola transitoriamente
Secondo metti la parola collettivi
Spazi collettivi
E tu mi rispondi che la frase senza questi due termini significa esattamente quello che ti dico io io vado in bestia
Cioè va ad investire
Qualcuno nella CGIL sopporta male
Che si possa con quel testo di legge
Decidere che l'intramoenia si può fare anche fuori dall'ospedale
Posso pota ma
Non non capisce perché
Non capisce perché non si possa fare dentro all'ospedale
Sia il primo
Provato a spiegare questi compagni che personalmente la penso come loro però se alla fine mi si dice che si comprende o si affitta un edificio
Nei pressi dell'ospedale e lì si fa l'intramoenia per tutto quello che
Hanno diritto
Va bene no non mi è stato le vesti
Mi piace meno di come il piacere anche a me ma non mi fatto dell'est
Se mi si dice che inattesa di quella cosa lì ancora per un anno
Apro un regime di convenzionamento
Con strutture private
Che non siano
Gli istituti gli studi privati
Mi piace ancora meno
Però prendo atto che se la realtà è quella che abbiamo di fronte
Allora un tempo di transito ci vuole
Però ho bisogno di due parole
La transitorietà e il collettivo
Senza queste due parole quella frase significa per sempre per sempre
Che si ci si può convenzionale con gli studi privati Dei metterci sì singoli
D'altra parte se da qualche parte in questo Paese in questi anni si è fatta l'intramoenia dentro gli ospedali e da qualche parte si è fatta fuori ci saranno dicevo
Vuol dire che qualcuno ha scelto una strada politicamente e qualcun altro da certo un'altra politicamente
Quel che è escluso è che non si potesse fare
Perché qualcuno l'ha fatto
Allora il tema è la volontà politica
Se in un regime in cui
Con tante sofferenze essi sono prorogate di anno in anno
Le scadenze per il rientro non è successo nulla se oggi tu gli davo dai per sempre è evidente che stai dicendo che chi ha fatto quella scelta politica è legittimato per sempre a garantire sa
Siamo un po'Testoni
Non siamo proprio del destino e
Cioè diciamo solo un po'tre storici
Se non ci convinciamo delle cose
Se non ci si convince di cose contrarie rispetto quelle che diciamo noi andiamo avanti
E andiamo avanti perché
E si torna a quattro anni fa
Il tema dell'esclusività e dell'intramoenia attiene al tema della qualità
E se è una organizzazione come la nostra fa una battaglia di qualità per la qualità nel settore della sanità non può
No può
Non misurarsi anche con questi temi
Per tutte le cose che mi sono state dette
Il rapporto con le liste d'attesa la qualità delle prestazioni per tutto quello che qui abbiamo sentito stamattina
Se abbiamo l'idea di insieme
Sud era su dove deve arrivare
La sanità e se la parola qualità non è una parola declamati ma era proprio ad approvare
Pendere
Effettiva esigibile
In tutte le aziende allora questo tema non è un tema secondario
Perché attiene alla qualità della risorsa del fattore lavoro e la qualità la risorsa fattore lavoro è
Fattore decisivo della qualità generale
Sono state poi dette altre cose stamattina
Sulle quali non voglio tornare
Voglio chiedere al Ministro Turco
Di andare avanti
Con coraggio come gli ho chiesto il diciotto intervenendo
Al convegno
Cioè ministro a promosso
Di andare avanti con coraggio
Buongiorno Command sapendo che in un settore come questo
I poteri delle corporazioni sono poteri forti
Ma con i poteri forti bisogna scontrarsi
Quando
Si immagina
Si pensa si ritiene che quei poteri forti
Mettano in discussione
I principi essenziali per i quali
La politica
Enrico la politica
Intende affermare il suo primato
Nella sanità non ci vuole meno politica
Ci vuole più politica
Ci vuole
Meno o quasi niente commistione fa politica e gestione
Ma un settore come la sanità senza politica non si governa non esiste si lascia in mano a chi
A chi
Alle corporazioni poteri forti
Badate
Se essi corporativismo un sistema e sistema sanitario e già Coppola utilizzato
Non stiamo mica parlando solo dei medicinali
Se il sistema si Coppola utilizza in tutto la sua struttura
Non si salva più nessuno e
Si arriva alla corporazione
Di chi fa servizi riporterà ATO anche negli ospedali
Cioè il sistema che implode se non c'è la politica
La politica intesa come funzione di programmazione
Come grande veicolo di scelta
Di scelta strategica
C'è un gran dibattito sul fatto che
Carradori sia monocratico
Che ci abbia tutti i poteri
Che bisogna limitati era un po'la democrazia
Io penso che la scelta del direttore generale sia una scelta non discutibile
Penso che vada riflettuto invece
Il rapporto tra
Potere programmatorio
Potere gestionale
Verifica e conto
Il tema non è che la politica debba venir fuori la politica deve fare un passo indietro per farne due avanti
Di armi i compagni di Roma che sono qui oggi
Rischiano
Che ritrovarsi
Quella sequela di direttori generali
Che ci hanno portato a dieci miliardi di debiti
Nella regione Lazio perché il Consiglio di Stato lista RAI integrando tutti
Chiaro questo sì cioè bisogna saperlo che stiamo parlando di questo già ne hanno integrato uno e il povero Macchitella
Sa Dio che fine farà ma ce ne sono otto
In lista d'attesa per essere integrati
Allora questa cosa qui è unico questo è un tema della discussione
Cioè come
Come un sistema normale
Affida a Enrico Rossi il suo potere
Affida a Carradori il suo e affida qualcun altro il potere di controllare
E qui c'è un terzo elemento che io comincio da qualche tempo sto
Predica
E cioè ci vuole un
Un terzo soggetto che entri
In un qualche modo nella partita
Le forme i modi discutere
Ma i cittadini
L'utenza i soggetti destinatari
Tornano a partecipare
A un settore che è il loro
Dal quale dipende la loro salute
Possono intervenire in una qualche forma per controllare quel che capita
Ma come è possibile che tutto quello che è successo al Policlinico sia uscito perché un giornalista affatto un'indagine sull'Espresso
Ma come è possibile
Lì la politica va in crisi
La gestione salta per aria e io guardo attonito ma può essere
Può essere che tra i soggetti
Sì in un in un momento leggendo l'articolo di giornale scoprono un mondo
Allora il tema delle nomine è un tema delicato
Perché bisogna trovare questo equilibrio
Anche qui bisogna
Forse ragionare Enrico di più
Su che cosa davvero e gestione
E su che cosa davvero è solo professione
Perché non
Mi stancherò mai di dire che l'errore tragico ad aver fatto diventare tutti i medici dirigenti è stato soltanto per un problema contrattuale che non è istruire diversamente
Non sommiamo errori errori
Decidiamo concretamente chi gestisce cosa
E qual è la preminenza della sua professionalità su questo piuttosto che sulla professione in quanto tale
Perché se no non ne usciamo
E a quel punto la selezione può anche essere diversa tra i due soggetti
Perché io possa essere sensibile Enrico quello che tu mi dici su un rapporto chiamiamolo fiduciario in senso alto c'è aziende perché non deve esserci anche nel pubblico
Però è tutto così
Primo secondo
La differenza tra l'azienda pubblica un'azienda privata
E che meccanismi ad essere trasparenti comunque
E allora l'accento mettiamo suo trasparenza
Mettiamo su come è possibile controllare che il decisore abbia scelto secondo dei criteri la
La CGIL e imbarcata in una discussione trentennale sul ruolo dei concorsi
Trentennale
Guardate è quanto di più è un terreno assolutamente impraticabile e
Noi siamo finalmente per fortuna usciti quindici anni fa dalle Commissioni di concorso perché noi ne abbiamo fatte di tutti i colori in quella Commissione
Noi
Non i valori avversità noi
E uscimmo come CGIL alla fine cominciamo che gli altri a uscire dalle Commissioni di concorso io non rimpiango lo strumento del concorso che ho vissuto per tanti anni anche come CGIL
Ciò detto però
Il tema della trasparenza
Di come si costruisce una classe dirigente
Che gestisce e qual è la classe dirigente che gestisce
Cioè io contesto che il solo fatto chiamarsi primario significhi gestire qualcosa
Mi piacerebbe ragionare su questo prima di ragionare su come si selezione perché esse non so che cosa fa qual è la sua preminenza se sono tutti uguali o se sono diverso io non posso decidere
Anche il grado di trasparenza e di
Prato rintracciabilità delle scelte che vengono compiute
Però il tema oggi è questo
Il tema è posto
Oggi Vasco Errani scrive
Un pezzo sulla sull'Unità
Diciamo sulla sui costi della politica sui costi delle istituzioni
C'è un clima pesante del Paese
Enrico te lo dico
A te come lo dico ad altri amici e compagni
Che hanno responsabilità politiche
A me non era mai capitato
Di girare
Fabbriche
Uffici
Assemblea di pensionati
E di trovarmi come oggi
In una situazione difficile
Nel rapporto tra
L'umore che sento in quelle discussioni le domande che mi si fanno
E la politica
Attenzione al terreno infido e
Perché si arriva ad un qualunquismo
Con pochi passi
Con pochi centimetri
Ma se si fa finta di non sentire
Che c'è un umore
Che sta crescendo
Fatto di tante cose io per esempio penso che una delle tante cose insieme le difficoltà di scegliere della politica ma è un'opinione è una pura opinione
Conta conta niente sono tante le cose ma cresce un umore pesante
La politica qui ha bisogno di uno scatto
Perché se no il rischio è che anche il tessuto democratico più forte possa accadere in futuro qualche problema
Grazie a tutti
Sarà