Legge elettorale e referendum

Allora cari studenti cari colleghi
L'iniziativa assunta dalla Facoltà di giurisprudenza
Di promuovere un confronto
Su temi di straordinaria attualità quale
Quello del referente uno e della legge elettorale
E
Una iniziativa
Oltremodo opportuna
Per diverse ragioni e
Opportuna
Perché si tratta
Di temi di grande attualità
E opportuna
Perché
Afferisce
Al tema
Svolto nel corso di quest'anno
Nell'ambito
Del corso diritto pubblico comparato che è quello forme di Stato forma di governo
E opportuna perché ci consente
E vi consente
Di potere dialogare con due importanti personalità dal nostro mondo politico
Come la senatrice Finocchiaro
E il senatore Pisanu
Che probabilmente sono
In grado di rispondere sicuramente sono in grado di rispondere
A monte delle domande che vi siete Poste ci siamo posta nel corso
Dell'anno
E sono nelle condizioni anche di indicare
Percorsi obiettivi soluzioni con riferimento
Ad alcuni temi centrali nell'ambito del corso svolto quest'anno quindi parliamo dei referendum e di leggi elettorali
Per capire
Verso quali lidi
Verso quale direzioni va il nostro sistema politico ma è anche un'occasione per potere riflettere su altri temi che alle legge elettorale al referendum sono in qualche modo collegato
Questo non è un come un convegno pubblico
Ma viceversa e un seminario che si colloca all'interno di quelle che come dire il normale vostro percorso di studi
E ritengo che questa scelta conferma un'idea che abbiamo tenuto ferma nel corso di questi anni di queste due anni di vita dell'università in ordine al rapporto che deve esistere tra università
E
Realtà politica realtà sociale a realtà economica del Paese
Consentitemi senatrice Finocchiaro senatore Pisano di farvi una brevissima presentazione del nostro Ateneo da questo punto di vista si tratta inoltre o molto giovane siamo al secondo anno di vita
Devo dire che la nostra offerta formativa riscosso un successo significativo nel panorama siciliano non solo delle università italiana riconosciute negli ultimi dieci anni
Siamo ormai la più numerosa come numero di studenti e come numero di docenti
Oltre cinque mila studenti siamo solo al secondo anno di attività e più di quattrocento docenti
Diverse docente sono Presidente professor e quindi siamo riusciti a realizzare molto concretamente
Quella quella mission mediterranea che costituiva uno dei caratteri della nostra offerta formativa questa grande apertura Mare Mediterraneo
Che si può realizzare in primo luogo attraverso uno scambio di docenti quindi di saperi di culture
Che sono essenziali perché la nostra Università possa guadagnare quei caratteri di specificità che poi dovrebbero distinguerò nel panorama dell'offerta formativa universitaria siciliana
E consentitemi anche di fare un'altra osservazione
Spieghiamo spesso I nostri studenti
Che il confronto con la realtà politica del Paese non è un fuor d'opera per un ruolo diverso età che si deve occupare di come si forma la classe dirigente ma non lo è in particolare con riferimento a studenti come quelle di avere di fronte di giurisprudenza
Perché io credo che sia fondamentale per tutti voi
Capire
Nel momento in cui studiata le regole studiati meccanismi del diritto costituzionale
Che c'è una realtà politica che interagisce con questi regole con questi meccanismi spesso determina una distorsione
Di essi
E che
Sapere come viene ad allocarsi il potere politico a livello dei supremi organi dello Stato
è importante a condizione però di sapere leggere
La ricca articolazione degli interessi nella società e di sapere e capire quali sono i fattori che determinano una certa conformazione dei partiti anzi che un'altra
Io credo che proprio gli incontri di questo tipo
Di aiutano a poter avere un incontro
Con il mondo politico quindi con il sistema politico e nazione che non sia drammatizzato così come spesso avviene attraverso la normale comunicazione politica voi queste cose li studiate
Ed è giusto quindi che possiate avere a disposizione degli elementi di valutazione di prima mano
Voi oggi qui vi incontrate con dei protagonisti della vita politica del Paese che rappresentano anche le due grandi aree politiche nelle quali il Paese
Si è
Attraverso la quale il Paese si è organizzato è giusto che voi possiate capire trovar resa degli istituti la resa dei meccanismi
Perché un conto è studiare queste cose come dire a gioco fermo in teoria un altro conto e cercare di verificarne poi l'impatto che esse hanno con la realtà
Io non
Introdurrò ovviamente il tema nel senso che non faro un discorso che ne chiarisca il significato il tema è molto chiaro diverse
Voglio solo fare qualche constatazione e avviare entrare come dire
Su un argomento che sta a cuore i nostri studenti riproponendo alcune questioni che noi abbiamo affrontato a lezione e girando ri alcune domande che mi sono state che mi sono state rivolte
Ecco la prima constatazione e che noi ci troviamo di fronte
Ad una seconda campagna referendaria e la terza considerato quello del novantuno che ha ad oggetto la legge elettorale cioè in un certo senso quasi quindici anni dopo
Si ripropone lo stesso problema dal novantatré
In una situazione politica sociale è fortemente mutata e tenuto conto che dal novantatré ad oggi si sono succedute diverse correrà diverse maggioranza
E il problema è sempre quello di trovare un punto di equilibrio tra rappresentanza e partecipazione
Questo è un punto di equilibrio difficile
E però ancora una volta ci troviamo di fronte ad una impostazione secondo la quale la buona politica dipende dalle buone leggi elettorali
Di guisa che cambiando la legge elettorale cambiano le abitudini politica del Paese
E cambiando le leggi elettorali soprattutto sì imbriglia la politica ma soprattutto si embrioni partiti con riferimento a quegli eccessi di discrezionalità che determinano
Usiamo una un'espressione molto sbrigativa un tendenziale abuso di potere pubblico da parte dei principali attori della vicenda politica cioè i partiti
Sono passati quattordici anni e il tema pare essere sempre lo stesso
A fronte di questa impostazione Bison alcuni risultati però che in questi
Tre quel questi quattordici anni la vicenda politica del Paese ha registrato
E cioè
Si parlava nel novantatré di partitocrazia si parla nel
Due mila e sette di partitocrazia
La differenza tra allora ed oggi e che a fronte di una stessa denuncia di eccessi di potere dei partiti
Però si è registrato complessivamente
Una
Più sbiadita presenza dei partiti quanto a identità politica cioè noi in un certo senso abbiamo partitiche sul piano identitario costituiscono una realtà diversa oggi da quella
Del novantatre però abbiamo ancora oggi una campagna referendaria che cerca di mobilitare l'opinione pubblica sullo stesso tema il che significa
Che le strategie che sono state finora seguite
Non sono riuscite né a promuovere una partecipazione più consapevole incisiva
Ne a ridimensionare il fenomeno partitico con riferimento agli eccessi che si lamentano me a produrre un riordino del sistema istituzionale questa è la prima questione
Cioè l'approccio giusto a riparo alla riforma dalla politica
Può
Essere rappresentato solo dalle modifiche della legge elettorale a Costituzione invariata
Questa è la prima la seconda questione e come dire
Una atteggiamento complessivamente diverso dagli attori della vicenda politica italiana rispetto a questi temi sostanzialmente quarant'anni prima del novantatré c'è nel ci guarda treno e abbiamo avuto una legge
Che
Voleva ha proposto al Paese anzi molto di più è stata legge è stata approvata la cosiddetta legge truffa la filosofia
Di del sistema maggioritario come elemento di coesione
Di una maggioranza che deve governare
Ecco rispetto a quella legge che si accompagnava poi tra l'altro
Ad una non si accompagnava ad una manovra di riforma costituzionale anche allora le cinquantatré avevamo una nuova legge elettorale a Costituzione invariata
Io attori che nel cinquantatré
Hanno organizzato una crociata contro quella legge
Ritenendo che si trattasse di una legge pericolosa per le libertà politica del Paese ben molti di quegli attori sono stati gli stessi che quarant'anni dopo invece hanno inneggiato
Al maggioritario come una soluzione salvifica
Con riferimento ad una virtù politica del Paese che era stata pericolosamente manomessa o comunque violata da parte delle forze politiche
Il referendum noi abbiamo avuto una un percorso molto accidentato per arrivare alla a
All'attuazione della Costituzione con riferimento alla referendum
Poi
Dopo gli anni Settanta abbiamo avuto un frequente o frequentissimo uso dello strumento referendario
Qualcuno ha detto che quando c'è l'abuso del referendum molto si rischia di immettere nel circuito della decisione politica un potere che insieme invadente e liquido che lungi dal rafforzare la democrazia
Rischia viceversa di creare un grande disordine all'interno del circuito dalla democrazia
E qualcuno a questo proposito ci ha ricordato che le grandi democrazie le democrazie mature
Come dire fanno un uso sapiente degli strumenti di democrazia diretta
E che spesso il regimentare meglio questi strumenti significa paradossalmente avere una più alta qualità democratica
Cioè in un certo senso l'abuso del referendum Moro non promuove una condizione democratica più avanzata ma viceversa spesso la deprime
Questa e la seconda riflessione
La terza riflessione
è così dal fatto che come vi dicevo l'esito della
Primo referendum è stato un esito deludente e allora c'è da chiedersi se il Paese politico e il Paese sociale sia un Paese diverso oggi
E un referendum sugli stessi temi con le stesse intenzioni può produrre risultati migliori
O se come qualcuno ha detto il referendum altro non è che una mano di far bene
Come dire
Che che che si passa sul viso delle istituzioni ma sostanzialmente la
Realtà istituzionale resta quella di prima la quarta questione
Tutto lascia prevedere che se dovessimo avere una nuova legge elettorale anche emessa sarà a Costituzione invariata e quindi noi avremo soltanto una torsione dalla Costituzione
E allora dobbiamo capire Sella torsione della Costituzione non crea più problemi di quelli
Che risolve
E se non è per esempio molto più saggio
E ne queste condizioni sperimentare la possibilità di avere delle convention per cui non occorre rifare quasi ogni legislatura rogne legislatura la Costituzione ma viceversa stabilire
Delle regole in via convenzionale tra le forze politiche perché di fatto le cose possono funzionare in modo diverso qualcosa sia fatta per esempio quando è stato eletto Presidente
Della Repubblica Ciampi
Si è avuta sia detto non sia naturalmente non c'è nessuna conferma
Con riferimento a queste supposizioni che c'erano state degli accordi c'era stato negoziato che riguardava proprio delle convention la più importante per le quali era Ciampi Presidente per garantire che mai più sarà tollerato un ribaltone questo significava molto sul piano delle dinamiche istituzionale significava che all'arbitro nel caso di scompaginare mentre la maggioranza e scendeva in campo
E decideva di sospendere il gioco e rimandare tutti alle urne e possiamo dire che forse una qualche orma di convention
Si è via via realizzata comanda riferimento al cosiddetto premierato di fatto è vero che non è possa ATA la riforma del premierato di diritto ma qualcosa si è realizzato
Però si è realizzato con poche luci e molte ombre perché noi abbiamo avuto l'impressione
Che le riforme costituzionali
Fatte a colpi di maggioranza come dire sottintendono una concezione non alta dalla Costituzione e che il rischio qual è che la Costituzione possa degradare
A vero e proprio strumento di lotta politica attraverso il quale
Si premiano gli alleati e si puniscono gli avversari e allora c'è questo pericolo e se c'è questo pericolo
Non è preferibile
Fare come dire delle grandi riforme della Costituzione anziché piccola giustamente e però come si fanno le grande riforma la Costituzione lo strumento giusto quello indicato dall'articolo centotrentotto
O quella non è uno strumento che vale solo per delle riforme limitate per fare le riforme parziale
L'esperienza ci indica che aggiustare una Costituzione è molto difficile
Più difficile che parla è che se Novo
Infine
Un'ultima osservazione come il Paese vive
Il dibattito istituzionale e come vive questa querelle sulle nuove sulle nuove regole eh ancora una volta qui ci troviamo di fronte ad un fenomeno da ultimo ieri ne parlava nel suo editoriale domenicale
Scad è un genio Scalfari dell'antipolitica che in un certo senso chiede delle riforme non per promuovere la buona politica ma per punire la politica attraverso i partiti
A questo discorso è collegato a quello di una migliore selezione dalla classe politica e qui si porrà domande vi proprio parlo ai politici
Ma e vero che la buona politica Pieve essere soprattutto affidata delle competenze tecniche che vengono depurate dal senso di appartenenza politica
Ho invece noi non dobbiamo ritenere che tutto sommato anche alla politica i suoi tecnici
Cioè
Possiamo ritenere che
Una formazione politica più attente e più curata può fare si
Che i politici siano innaturale i tecnici della democrazia
E che quindi non occorrono competenze tecnici che tecniche di settore per può e a vere una buona classe dirigente ma una classe politica che sia correttamente formata e quando parlo di correttamente mi riferisco anche
A un sistema di democrazia in tre parti tra partitica che sia verificato in tutti i suoi momenti ecco questo sistema non possa produrre anche una buona
Classe politica una cosa è certa avvengono strani corsi
E ricorsi
Nella vicenda istituzionale del dibattito politico ne consegue io avevo ricordato
La la la la i diversi schieramenti che si sono formati nel cinquantatré e nel novantatré
Ma è interessante oggi a riflettere anche su ciò che sta accadendo con la questione del voto di preferenza
Il voto di preferenza è stato descritto nella in occasione della della della reperendo dal novantatré come in un certo senso la causa di tutte le corruzioni
Oggi nel Paese non so se c'è nostalgica del voto di preferenza però di fronte all'opinione pubblica come dire il voto di preferenza
E la potenziale dittatura del candidato sembra tuttavia più sopportabile della praticata dittatura dei partiti
Anche qui quindi il Paese
Ugo
Su non riscopre ma comunque considera in un'ottica assolutamente diverso da quello che quei tredici quattordici anni fa sì riteneva un fatto scandaloso perché
E qui concludo perché probabilmente noi abbiamo un deficit di democrazia irrisolto
Che riguarda il sistema politico nel suo complesso noi abbiamo scoperto un maggioritario all'italiana che è un maggioritario senza contrappesi è un maggioritario squilibrato
Si continua a parlare della centralità della posizione del premier
Ed è giusta
Che questa centralità vi sia a condizione che vi sia il riconoscimento del ruolo costituzionale del leader dell'opposizione che cioè si descriva un complessivo inviando
Organizzato sulla base della Filosofia del potere limitato perché invece noi in questi anni abbiamo spesso ascoltato preoccupati ad invocazioni
Che più o meno avevano questo significato erano invocazione al Paese al quale si ricordava la sovranità e del popolo e la sovranità si esprime nella Gambina come diceva qualcuno
E chi interpreterà questa sovranità
E legittimato per cinque anni ad a vere il più grande potere possibile io credo che viceversa il costituzionalismo sia nato per un'esigenza opposta
Che quell'ordine un dare tutto il potere possibile a chi vince le elezioni ma viceversa a stabilire dei presidi efficace a difesa delle minoranze
Perché l'equilibrio del sistema vive proprio su questa su questa garanzia
Io non vado oltre
Certamente Anna Finocchiaro
E Beppe Pisanu ci daranno delle cose lo alla senatrice Finocchiaro il senatore bilancio erano delle cose molto interessante su questi temi
Parleranno non soltanto
Delle come dire questioni e giuridiche che questo dibattito inevitabilmente a sottende
Ma di considerare di mi metteranno nelle condizioni di disporre di una sorta di immobili uova delle istituzioni perché la verità è
Che dietro molti conflitti di interesse e dietro molte anomalie che si registrano nel funzionari semmai ci sono le persone ci sono i dirigenti politici ci sono i leader c'è la classe politica
E c'è un sistema di convenienze anche dei calcoli politiche che va attentamente valutato per capire poiché
Quale può essere la migliore riforma per poter avere insieme un sistema politico
Ordinato
Prevedibile è in cui tutti gli attori possono come dire partecipare con eguali con le quali chance io vi ringrazio davvero per la disponibilità che avete manifestato senatrice Finocchiaro senatore Pisano
Non è stato necessario un grande negoziato farvi venire qui a Enna siamo orgogliosi di potervi avere qui
Nel corso possiamo considerarla una norma la lezione questa era una giornata per voi di lezione quindi la lezione la fanno loro e io credo che sarà una lezione particolarmente efficace di con la dalla quale vi ricorderete a lungo
Allora
Perché
Do la parola al Senatore Pisanu
Abbiamo
Non fa nulla mi avvicino
Va bene va bene
Sì sì
Io cercherò
Dire esporvi in maniera
Inevitabilmente sommaria
I principali problemi i giuridici e dei principali questioni politiche connesse
Alla legge elettorale e al referendum
Lascerò quindi molte lacune qualcuna la già colmata con la sua
Introduzione
Il vostro rettore
Altre le colmerà sicuramente l'intervento successivo di Anna Finocchiaro e altre ancora verranno colmate con loro dibattito
Un grande siciliano diceva che
Le leggi elettorali sono di per sé innocenti
Nel senso che
La loro validità si misura sulla base degli affitti che esse producono sul sistema politico e istituzionale
Naturalmente
Quel grande siciliano don Sturzo partiva dal presupposto che le leggi elettorali fossero il frutto di una comune elaborazione
Tra
Tutte le forze
In campo trattandosi di una delle regole fondamentali della democrazia
E questo francamente non è il caso della legge della quali discutiamo nata come e noto da una iniziativa unilaterali in Parlamento della vecchia maggioranza
In ogni caso messa alla prova dei fatti
Questa legge ha rivelato secondo me
Tre grandi difetti e due pareggi che vorrei sommariamente richiamare
Il primo distretto ecco che essa accresce enormemente il rischio di Avvenire maggioranze differenziate tra Camera e Senato
Intendiamoci bene teoricamente in tutti i sistemi bicamerali esiste il rischio di avere maggioranze differenziate
Ma questa legge il rischio lo esalta a dismisura col risultato che tutti
I vediamo di due Camere molto diverse tra loro una diversità che ricade
Dannoso amente sulla governabilità complessiva del Paese
Il secondo difetto e che essa favorisce la frammentazione del sistema politico
Esaltando lunghi l'utilità marginale cioè il potere di condizionamento di condizionamento dei partiti minori sulle
Coalizioni
Oggi
In Italia siamo
Come dire al trionfo della cosiddetta Coalition Tivoli in virtù della quale
Il signore della coalizione non è
Il partito più forte
Ma quello che porta all'ultimo contributo utile per rendere vincente la coalizione
Le conseguenze anche sotto questo punto di vista sono sotto gli occhi di tutti
Il terzo difetto e che secondo me questa legge accresce il potere dei partiti
Alimentare il distacco tra i partiti e la Società
Rende più difficile il ricambio delle classi dirigenti
I pregi sono essenzialmente due uno dire io occulto
E il pregio occulto e secondo me che questa legge a
Eliminato dal paesaggio politico italiano l'illusione maggioritaria
Perché dico illusione maggioritaria perché la legge precedente il cosiddetto Mattarellum in realtà
Aveva introdotto
Un elemento maggioritario
In un contesto generale che era ed è rimasto essenzialmente proporzionale
Proporzionale e la legge elettorale per i Comuni
Quella per le Province quella per le Regioni quella per il Parlamento europeo
è proporzionale e anche la legge sul finanziamento pubblico dei partiti che appunto ripartisce le risorse in proporzione al consenso ottenuto da ciascun partito
L'altro pregio
E invece il più rilevante perché questa legge pur introducendo in il proporzionale
Salvaguarda il meccanismo bipolare e quindi la logica della democrazia dell'alternanza al potere
Che secondo me
E la più grande conquista politica di sistema
Che il nostro Paese affatto dopo il mille novecento novantatré o se vogliamo dirlo dopo la grande crisi del novantadue
Ora
Io dico subito per quanto riguarda il referendum che esso non risolve nessuno dei problemi che ho richiamato
Nel senso che
Se venisse approvato
Non è non eliminerebbe il trait d'infiniti che vi ho detto e non consoliderebbe i due pregi che ho
E indicato
Tuttavia io considero il referendum com'è uno strumento formidabile di pressione sul Parlamento
Perché esso legiferi i sulla materia
Quindi io assegno più che altro un valore politico di stimolo
Per il resto francamente non credo anzi
In qualche modo mi ripugna all'idea di fare una legge elettorale
Tagliando con l'accetta referendaria pezzi di una legge già esistente
Il procedimento legislativo deve avere una sua coerenza quindi
Deve svilupparsi Illy in maniera organica soprattutto quando si tratta di leggi delicate
Come quella elettorali
Non a caso
I padri il re i padri costituenti avvenivano escluso
Lei leggi i avevano escluso le leggi elettorali dalle materia che si possono sottoporre a referendum ci fu una decisione del sedici ottobre del mille novecentoquarantasette
Che non è passata nella Costituzione semplicemente perché se ne sono dimenticati
Proprio per un un banalissimo errore tecnico ma il fatto che già da allora i padri costituenti il ritenessero
E non sottoponibili al referendum non la materia elettorale la dice lunga
Allora di fronte ai pregi e difetti che ho richiamato che cosa possiamo fare Pucci
Per me la cosa più importante l'ho già detto e consolidare
Il vero dato politico di sistema che abbiamo conquistato dopo il novanta due e cioè il bipolarismo e la democrazia dell'alternanza
In pari tempo io penso che si debba favorire la cui visione politica tra le coalizioni
E rendere più efficaci i meccanismi di selezione della classe dirigente
Allo stato attuale delle cose cioè per come sono messi io oggi i rapporti tra maggioranza e opposizione e sono messi male
Io penso
Te tra tutte le soluzioni che sono state finora prospettate
Siano da preferire pragmaticamente quelle che puntano ad intervenire correggendo con norme ordinarie
La legge esistente in alcune sue parti
A questo fine ma non dico nulla di nuovo
Io suggerirei di intervenire su cinque punti il primo
Introdurre anche al Senato un premio di maggioranza nazionale
In modo da
Ridurre al minimo il rischio di maggioranze differenziate tra le due Camere
Il secondo
Sbarramento ai cinque per cento
In modo che vengano esclusi
Dal Parlamento tutti i partiti che non raggiungono questo limite
E suggerisco anche di escludere tutti i voti che sono rimasti sotto questa soglia dal calcolo del premio di maggioranza
Su
Suggerisco inoltre terzo punto l'indicazione del nome del candidato premier sulla Scheda e il collegamento al premier
Delle
Premio di maggioranza
In modo da creare così un saldo vincolo di coalizione tra i partiti che prima delle elezioni sì alle hanno
Introdurrei a due altre novità per me molto importanti e cioè l'esclusione della candidatura multipla oggi
Un deputato un senatore si possono candidare in più collegi con gli effetti che poi vedremo estremamente negativi
è semmai prevedendo la soltanto per ragioni di bandiera per il candidato premier
E poi l'introduzione del voto di preferenza limitando
A due le
Preferenze
E
O in alternativa o in accompagnamento a questa misura la riduzione drastica della dimensione delle circoscrizioni elettorali
Permettetemi di chiarire meglio questi due punti
Io so benissimo che
La caccia al voto di preferenza
è stata indicata commi di una delle cause principali di corruzione degli uomini politici
Io
Preferirei chiamarla pretesto e non causa e sono convinto che un uomo politico corruttibili di pretesti per farsi corrompere ne trova almeno dieci al giorno
Quindi mi pare che
Imboccare queste Torre rischio per escludere il voto di preferenza
Limitando così il potere di scelta dell'elettore e giustificando gli eccessi di potere dei partiti intuizioni sia una cosa sbagliato
Credo che sia molto importante anche il meccanismo della riduzione di dimensione delle circoscrizioni perché se in una circoscrizione
Noi eleggiamo da cinque a sette o deputati o senatori otteniamo due fritti
Il primo che essendo così limitato il numero dei seggi da assegnare il candidati sono più facilmente individuabili e controllabili dagli elettori
E poi perché CEI
Un effetto subdolo ma Benigno di sbarramento fortissimo
Perché se in una circoscrizione io debbo leggere cinque deputati vuol dire che teoricamente per e nei giorni uno corre il venti per cento dei voti eccome se introducesse uno sbarramento al venti per cento
Quindi io penso al combinato disposto di introduzione della preferenza
R. riduzione drastica delle dimensioni delle Circoscrizioni come dei rimedi notevoli
A uno dei mali principali il che rischiamo partendo
E come tutti sappiamo la legge elettorale determina i rapporti di forza tra i partiti
Disciplinando la trasformazione dei voti in seggi
Elettori parlamentari
Però
La legge elettorale determina anche un altro aspetto della vita politica quello di cui sto parlando
E che di decisiva importanza per il funzionamento dei meccanismi democratici cioè il rapporto tra partiti e i cittadini tra elettori e diritti
A me non piace molto il lessico dell'onorevole Calderoli
E quindi io non volevo dire la parola porcata ma
Tra le porcate
Di
Questa legge
C'è una doppia insopportabile forzatura
A favore dei partiti che deve essere eliminata
La prima forzatura è la lista bloccata
Con la lista bloccata il partito determina di fatto gli eletti con un margine minimo per l'ultimo
Ricordo soltanto che alle ultime elezioni regionali la Nazione di Firenze il pubblico alla vigilia elettorale la composizione del Consiglio regionale della tofu puro consiglio regionale della Toscana
Non si sbaglia di un nuovo di un nome
Segno evidente che i toscani avevano influito zero sulla scelta delle donne degli uomini che gli avrebbero rappresentati al Consiglio regionale
La la seconda forzatura e questa delle candidature plurime
Perché se ci pensate bene esse consentono ai partiti politici di intervenire sul risultato elettorale anche dopo le elezioni
Perché se io offendo candidato in due circoscrizioni diverse è imposizione sicura
Poi sceglierò una o l'altra nello scegliere stabilirò io chi è l'eletto in una delle due circoscrizioni
Adesso immaginiamo che un partito
Cosa che è accaduta
Faccia venti trenta candidati plurimi
Io sono stato per esempio candidato in quattro circoscrizioni beh è chiaro che voi
Con meccanismo delle rinunzia eh si scegliere
Ulteriormente altri venti o trenta o quanti saranno deputati incidendo profondamente anche a posteriori sulla scelta degli elettori
E allora
Queste i due forzature secondo me
Vanno eliminate
Perché di mezzo c'è il rapporto tra politica i cittadini è perché
C'è un inceppamento enorme della della selezione dei gruppi dirigenti
Ora io qui vorrei essere chiaro io sono convinto
Che
Nella il rinnovamento dei gruppi dirigenti dipende dalla vitalità complessiva di una società
Ma
Noi siamo
In un Paese la cui vitalità sociale e purtroppo si sta
Abbassando siamo un Paese a crescita demografica prossima allo zero
Siamo un Paese con una classe politica gerontocratica per cui un parlamentare di cinquant'anni considerato un Jovanotti no
E abbiamo un sistema di partiti dove sei per redditi più si sta instaurando in forme più o meno sofisticate il sistema delle cooptazioni
E io lo chiamo delle cooptazioni al ribasso
Perché il cooptato molte volte diventa a sua volta cooptato e per tutelare le sue posizioni Cherie è
Persone che non gli facciano ombra cioè non sceglie migliori Ceglie peggiori
Ecco in un Paese è fatto così io credo
Che porre particolare cura
A tutti i meccanismi che facilitano il ricambio della classe dirigente che sia corsa di estrema importanza
Concludo
Io riconosco
Che la mia ipotesi di riforma e una ipotesi minimaliste
E
Che lascia in sospeso un problema che Salvo andò giustamente ha richiamato e chiedi importanza decisivo decisiva quella della forma di governo
è evidente che l'ipotesi che io ho iniziato e funzionale
Ad un indeterminata forma di governo basata sul premierato
Certo è che però
Che se noi vogliamo far funzionare bene il sistema dobbiamo darci una legge elettorale
Che è in grado di perfettamente con una predeterminata forma di governo
Per far questo bisogna toccare la Costituzione per toccare la Costituzione bisogna fare le riforme costituzionali
E noi sappiamo come sono finora andati a finire i tentativi di riforma costituzionale nel nostro Paese
Ho sono abortiti o hanno prodotto decisioni a stretta maggioranza ter non fanno onore a nessuno
Rinviando ha ragione ma qui si pone
Un problema politico enorme io sono
Favorevole
Ad un'idea di un processo riformatore che investa contemporaneamente la legge elettorale le parti connesse della Costituzione
Però
In un Paese come questo
Diviso a metà dal risultato elettorale
Con una maggioranza
Debole e divisa è una opposizione forte e divisa
Non mi pare che esistano lei condizioni di base per avviare un processo costituente
Per di più
E anche qui il vostro Rettore affatto accenni molto puntuali si è aperto un dibattito dagli esiti imprevedibili sulla crisi strutturale
Del nostro sistema politico
Un dibattito che chiama in causa
Lo dico tra parentesi tutti i gruppi dirigenti
Sì è un sistema politico va in crisi non va in crisi perché i politici non sono all'altezza
Va in crisi perché non sono all'altezza i politici intellettuali imprenditori i sindacalisti e così via dicendo altrimenti ci vogliamo
Altrimenti ci imbrogliano
Comunque questo dibattito pone altri problemi che investono la Costituzione
Pensate alla redistribuzione dei poteri locali
Pensate alla necessità
Di ridimensionare l'apparato istituzionale
Faccio solo il caso delle Comunità montane o quello delle Province alla Costituente
Si discusse a lungo sulla opportunità di istituire la Provincia in Italia
Che molti dei padri costituenti Piero Calamandrei da questi consideravano un prodotto napoleonico di importazione che aveva poco senso
E quelli che pensavano ad un sistema istituzionale più agili e articolato vedevano il Comune la Regione il Governo centrale
Secondo me è il caso di tornare su questo argomento penso alla revisione che pure va fatta del rapporto tra intervento dello Stato in economia iniziativa privata insomma
Abbiamo davanti problemi enormi di fronte ai quali la mia conclusione non può che essere politica
Oggi il quadro politico parlamentare e così scombinato
Da rendere presso ok impossibile un approccio serio e costruttivo a questi problemi
Ma
Il possibile pessimismo non è obbligatorio
E
Penso paradossalmente che la gravità della situazione
Può dare a tutte le donne a tutti gli uomini di buona volontà che siedono in Parlamento
La forza
L'orgoglio che sono necessari per rovesciare questa situazione
Molto
Questo va detto con assoluta chiarezza molto dipenderà dalla capacità di decisione dei partiti maggiori che siedono in Parlamento
Essi dovranno da un lato
Far prevalere gli interessi generale del Paese di sugli interessi pur legittimi della loro parte della loro coalizione
Ma dall'altro lato dovranno finalmente impiegare il potere di condizionamento
Dei partiti minori che negli ultimi dieci anni ha di fatto dettato il calendario politico del nostro Paese
Se voi guardate alle vicende degli ultimi dieci anni troverete questa affermazione più volte e documentata nei fatti
E allora
Io
Vorrei
Dire ad Anna Finocchiaro sapendo che lei pur dirlo a me
Qui si parrà la tua nobilitate
Se
Ne avremo abbastanza di queste ha mobilitato i cioè di capacità politica di decidere in forza del mandato elettorale chi sia il ricevuto
Allora io credo che
Il Paese otterrà uscire dal pantano politico istituzionale in cui oggi sia agita
Anche con l'aiuto di una buona legge elettorale
Ma l'aiuto
Le leggi elettorali ecco concludo come ho aperto con richiamo ad un Sturzo non producono buona politica
La buona politica la producono le donne gli uomini che fanno politica i cittadini che li controlla
Le ricordo concludendo davvero un saggio celle per il rinnovo di Max Weber
Lo dico agli studenti perché quel saggio nacque
Subito dopo la prima guerra mondiale
Da una lezione che Weber faccenda ai suoi studenti esortando lì ad impegnarsi in politica
Poi divenne un saggio e presi il titolo lo la politica come professione
In realtà professione in italiano traduce una parure parola tedesca molto più ricca di significati perché vuol dire anche ed vocazione immissione
Ecco io penso che
La buona politica sia insieme
Professione
E
Missione
Se è soltanto professione finisce nel cinismo
Se è soltanto un missione finisce nel fanatismo se si riesce
A contemperare
Questi dunque
A spetti e invece la più bella professione del mondo
Già
Tutto
Controparti
Si
Si è visto che ovviamente quella qui via tutti
Io vorrei ricondurre il cominciare
Riprendendo una questione che è stata esposta da salvando e poi da Beppe Pisanu
Quella che c'è e ci invita a guardare alle questioni che riguardano i sistemi elettorali e loro esiti
Non in un ambito limitato alla legge nascente come diceva don Sturzo cioè esclusivamente guardando agli effetti di un sistema elettorale piuttosto che un altro
Ma riuscendo a calare vedremo poi nella vicenda italiana degli ultimi anni la questione legata
Al sistema elettorale e dunque alle questioni essenziali della rappresentanza della partecipazione della governabilità
Guardando insieme alle questioni rappresentate dal sistema politico e dal sistema istituzionale questo sotto lo schema nel quale sono mossi salvando e Beppe Pisanu glielo voglio ripercorrere
E permettetemi come si fa nel romanzo di fare un passo indietro
Perché noi abbiamo la necessità di comprendere alcuni avvenimenti
Negli anni precedenti piuttosto recenti peraltro non lontanissimi per comprendere quale è stato il livello di faticosa prossimo azione con la quale guardando al sistema elettorale si è tentato di volta in volta di dare una risposta che fosse esaustiva
Anche nei confronti delle domande che venivano da un disordinato chiamiamolo così il sistema politico
E da un'antiquata chiamiamolo così sistema istituzionale
La prima questione che si pose voi lo ricorderete lo ricordava peraltro pocanzi anche Beppe Pisanu la prima questione che si possa nel mille novecento il novanta e la questione relativa alla preferenza unica
Venne posta con un quesito referendario le ragioni erano le ragioni di cui si è parlato già intorno a questo tavolo ma io vorrei se quindi è un po'più a fondo l'analisi è comprendere qual era il clima di quei giorni voi siete troppo giovani per ricordarlo ma non ce lo ricordiamo benissimo
Il clima dei quei giorni in cui la battaglia per la preferenza unica assunse
Una sorta di simbolismo tale da far ritenere che la battaglia referendaria alludesse ad un sistema catartico di un sistema politico so che si riteneva afflitto inesorabilmente dei vizi della corruzione e dall'altra e della pratica della cattiva politica come l'ha definita Beppe Pisanu dall'altra
Noi siamo negli anni Novanta quindi corrisponde ad un periodo in cui tanto per capirci è crollato il muro di Berlino comincia la dissoluzione né
Inevitabile storicamente inevitabile dei partiti di massa che nascono in un clima in uno scenario della guerra fredda o comunque della contrapposizione tra due blocchi e che storicamente si ricollegano
Al blocco occidentale al blocco orientale e dall'altra parte cominciano a manifestarsi le questioni legate alle intollerabilità di un livello di corruzione pubblica
Che viene avvertito fortemente che nelle zone meridionali del Paese si collega ad un'altra preoccupante
E montante
Come dire valutazione da parte dei cittadini e il fatto cioè che il legame tra politiche larghi settori pezzi delle organizzazioni criminali mafiose giungano
A governare non soltanto il territorio non soltanto l'economia ma anche infiltrarsi nella
Politiche dunque a vestire delle forme legali il potere mafioso questo è il quadro
Io ovviamente però descritte in forma molto approssimata
E cercando di rappresentare quale era il livello del dibattito di quei i giorni il livello della preoccupazione per alcuni versi anche il livello delle infatti interazione di quei pericoli e di quelle soluzioni
Appunto il referendum sulla preferenza unica assumeva una funzione catartica come se la preferenza unica
Fosse stato lo strumento però strumenti tocca è nelle condizioni date sarebbe riuscita bonificare la politica dalla corruzione dalle clientele dei legami col potere mafioso
Fosse vere non fosse vero ed ovviamente era straordinariamente limitata e l'efficacia di un sistema come questo rispetto
Alla qua alle qualità delle questioni che il il quadro comportava
Queste erano le aspettative che si proiettavano sulla preferenza unica ovviamente nessuno di noi nega che degenerazioni legati al sistema molti qua delle preferenze c'erano eccome se c'erano e tra l'altro consentivano la
Sopravvivenze la continua alimentazione di cordate diciamo così di potere che poi si muovevano all'interno di ciascun partito
E che erano attese all'acquisizione di posizioni dominanti nelle istituzioni eh attraverso l'intermediazione della politica compiutamente nel comando diciamo e nel governo di un pezzo della società
Ma era certamente una affidamento catartico destinato ad essere fortemente deluso per la ragione che come dicevamo prima cioè ci trovavamo di fronte ad uno sconvolgimento del quadro politico del sistema politico
Talmente complesso e profondo e come dire storicamente connotato che pensare di poter risolvere il problema col sistema la preferenza unica era davvero una proiezione in gran parte simbolica
Nel mille novecentonovantatré come ci ricordava salvando
Si andò a referendum per l'abrogazione della soglia del sessantacinque per cento dei voti prescritti nei collegi senatori ali per l'ottenimento del seggio
Che aveva visto alle ultime elezioni soltanto due senatori in tutta Italia con cui è stare questa soglia del sessantacinque per cento con il che ovviamente il sistema diciamo così maggioritario che era prevista dall'allora legge per il Senato veniva totalmente
Svuotato e veniva frustrato l'intento di avere un sistema maggioritario a unico turno nel mille novecentonovantanove non raggiunge il quorum l'abolizione della quota proporzionale
Si era e ferendo nel novantatré che anche il referendum nel mille novecentonovantanove
Manifestano quella propensione di cui parlava pocanzi salvando all'uso dello strumento referendario che non è solo legato a mio avviso ad una scelta dello strumento referendario come
Strumento come dire ordinario della soluzione di questioni che la politica non riusciva a risolvere ma mi pare venisse sopra coricato di un significato di strumento diretto di democrazia
Anch'esso sintomo di una debolezza della politica di una presunta pretesa debolezza della politica che non l'altro poteva fare
Che arretrare di fronte al fatto che venisse prese all'iniziativa popolare l'iniziativa popolare fosse in grado di risolvere le questioni che si ponevano
Che erano ripeto ancora una volta questo è l'asse profonda perché non erano strette né sulla soglia del sessantacinque per cento
Lei sulla abolizione della quota proporzionale referendum creando diciamo inutilmente celebrato per mancanza mancato raggiungimento del quorum erano questioni molto più complessa e molto più delicate di fronte alle quali
L'adozione e la la l'adozione del del referendum come Strumendo a cui ricorrere con vivacità diciamo così manifestava comunque un'attenzione
Tra cittadini e forze politiche poi ovviamente le forze politiche cavalcavano alle stesse occasioni referendarie o comunque se ne facevano anche esse
Mia promotrici proprio per la ragione che coglieva nel dato di disagio di difficoltà che sta
Alla apparse vi di questa rincorsa referendario nel mille novecentonovantatré
Vengono adottate dal Parlamento e per la Camera e per il Senato le leggi elettorali il cosiddetto Mattarellum
La scelta del sistema maggioritario era assolutamente funzionale ovviamente ad una necessità che nasceva dal tra virgolette o disordine del sistema politico e delle conseguenze istituzionali
Che si riverbera Avano sulla vita del Paese
è chiaro che la scelta di tipo maggioritario connessa alla scelta dello strudel meccanismo bipolare del Co della cosiddetta alternanza
Rispondeva ad un'esigenza che nasceva degli anni precedenti dalle continue difficoltà legate all'effimera
è sopravvivenza dei diversi Governi alla difficoltà di partecipazione dei cittadini e quindi ad una ricerca di una ritrovata sede per raccontare nelle decisioni che riguardavano il Governo
Del Paese nella scelta della maggioranza nella vincolatività di quella maggioranza nella ricerca di una stabilità ed efficace per governare che si riteneva
Fosse impossibile raggiungere a bocce ferme
Anche lì come vedete la questione era strettamente collegata alla crisi del sistema politico e più complessivamente al difetto di funzionamento del nostro sistema
Elettorale doveva fare i conti con una questione che era irriducibile dal sistema elettorale la questione di cui ha parlato pocanzi Beppe Pisanu
Qualcuno avrebbe ritenuto che adottando un sistema maggioritario in un
Scelte di tipo bipolare dell'alternanza ciò che sarebbe accaduto e che il quadro politico si sarebbe
Illuministica mente cartesiana mente aggregato sita a dare vita due coalizioni fortemente rappresentative dell'aria Menon frammentate
I fatti che si susseguivano la dissoluzione dei partiti di massa in realtà moltiplica erano straordinariamente il numero dei parti diritti quindi noi ci troviamo in una situazione in cui avendo adottato uno strumento elettorale al quale diciamolo anche stavolta
Si affidava un'efficacia salvifica e catartica che non riusciva ad esprimere perché non si interveniva contemporaneamente sul sistema politico siamo trovati di fronte al sistema maggioritario che aveva però
Protagonisti una quantità una miriade di forze politiche le quali ha ragione Beppe Pisanu
Per sopravvivere hanno bisogno di definirsi dimostrarsi e l'utilità relativa e ovviamente quella del partito più piccolo che è esattamente il particolato che fa la differenza nel determinare la maggioranza di uno schieramento piuttosto che di un altro
Questione tuttora irrisolto del nostro sistema politico questione tuttora irrisolto del nostro sistema politico e col quale vedremo di fare
Di fare i conti
Se poi mi permettete una notazione personale che era in controtendenza e continua ad essere in assoluta controtendenza rispetto
Ai
Sostenitori ciechi del sistema maggioritario
Che io credo sia un buon sistema con una riorganizzazione del sistema politico
Credo però che questo stesso sistema abbia un'enorme difetto e le norme difetto è che le donne sono sparite dall'Assemblea rappresentativa e allora cerchiamo di spiegare perché
Per la ragione che fino a quando c'era un sistema proporzionale
Allora in qualche modo la partita era aperte in lista di ci mettevano a ciascuno poteva tessere
Quando poi c'erano anche le preferenze pur ti plan qualche modo i partiti più attenti alla questione tradizionalmente partiti della sinistra e della male assesta Democrazia Cristiana che ha sempre avuto una importante rappresentanza femminile
Curavano di garantire l'accesso in Parlamento delle deputate o delle senatrici nel momento in cui si va alla necessità di decidere collegio per collegio una candidatura che deve essere espressione dell'intera coalizione con una frammentazione così ampia dalla coalizione ovviamente le prime a farne le spese sono state le donne
Perché stavolta decidere se candidare non candidare legge erano leggere non ero nei partiti ricordate peraltro che
Prima degli anni novanta i partiti di massa decidevano esattamente chi veniva eletto
Essa
Avevano la forza
Per determinarla
Puntavano su alcuni candidati poi ovviamente c'era anche la possibilità di farsi la propria strada partiti che hanno sperimentato le correnti conoscono benissimo qual è la storia
Delle elezioni determinate da questo sistema
Ma con il sistema maggioritario non ce l'ha che fare se sette otto partite dovevano decidere chi era il candidato in quel in quel collegio maggioritaria il tutto doveva tornare con un conto
Che riguardasse l'intero sistema dei collegi l'intero numero dei collegi è ovvio che le candidature femminili sono sparite
Contemporaneamente accadeva però un fatto strano che è entrata in vigore la legge sull'elezione diretta dei sindaci nella sua prima applicazione ammonta donne venivano elette come mai è accaduto che per esempio in Sicilia questo abbia prodotto molte candidature molte sindacature femminili
Però una ragione assolutamente opposta
La prima approssimazione di una legge e di un sistema politico che deve confrontarsi con un sistema di elezione quale quella dell'elezione diretta del Sindaco improvvisamente si rende conto che deve fare i conti con un dato
Che è quello dell'affidamento personale che una comunità non una fazione non un partito ha nei confronti di un soggetto capita
Che alcune donne vengano riconosciute come quelle
In grado di
Tenere insieme una rete di relazioni di essere riconoscibili
Dall'intera comunità ed è
Questa la ragione per la quale di primo acchito molte donne vengono candidate lette certamente anche in realtà non di primissimo piano ma anche realtà
Significative nel nostro sistema io penso a Caltagirone pensa San Giuseppe Jato penso a Partinico pensa Fiumefreddo
Peggio cioè ad una gamma di situazione nella quale questo meccanismo
Dello spaesamento della politica rispetto al fatto che probabilmente conta anche altro c'è un'altra qualità che può determinare l'elezione diretta entra in campo e determina un periodo sia pure breve quei partiti sono ripresi subito
Di di sindacature
Femminile
La questione della vigenza del Mattarellum e della scelta del Mattarellum aveva lo ripeto ancora una volta una sì già fra le sue due esigenze fondamentali la prima è l'esigenza di riconnettere una relazione tra cittadino territorio ed eletti
La seconda era quella di dare stabilita ed efficace al governare
Gli ha detto Beppe Pisanu di quale sia stato allo svolgimento di questo pezzo della storia italiana io adesso non ci voglio o tornare
Quello che però secondo me è stato fortemente avvertito hai assunto dai cittadini italiani
è stato la scelta del soggetto da una parte ma è dall'altra parte l'ha preteso sarà
Di un sistema elettorale che conferisca stabilità ed efficace al governare
Devo dire che secondo me
A questi due elementi deve aggiungersi un altro che deve costituire io ritengo uno dei criteri nei quali correre sulla base dei quali muoversi in questa accidentato qua cammino che Giuseppe Pisanu via descritte che la ricerca di un nuovo sistema
Elettorale
Ed è la questione che attiene
Al fatto che c'è una novità nel panorama delle leggi elettorali e nella relazione tra la politica i cittadini e il fatto che vengono fuori che ha di coalizione
è i programmi elettorali soprattutto il programma elettorale diventa da una parte il collante della coalizione dall'altra parte lo fa certa la promessa elettorale che ciascuna coalizione fa al Paese
Hai meccanismi o meglio ai criteri dell'affidabilità e dell'efficacia delle governare sarà insomma mio avviso un altro e se io infatti su questo tema è perché probabilmente
Falso anche la lettura della realtà perché è una questione che mi sta molto a cuore tra virgolette come cittadina e il fatto cioè che quando una coalizione si presenta
Alle elezioni con in programma elettorale nasce un diritto dei cittadini a che quel programma elettorale venga attuato
E se noi prescindiamo da questo noi continuiamo a rompere
Quell'nodo della rappresentanza politica
E della rappresentanza politica degli interessi che secondo me essenziale rischiamo di sfilaccia are continuare a sfiduciare
Quella relazione tra eletti ed elettori che la legge Calderoli a definitivamente
Affossato
Perché ai vari difetti
Che sono stati enunciati da Beppe Pisanu nel quale anche su questo si è soffermato mi voglio tornarci la legge Calderoli né mette in evidenza uno essenziale e che gli eletti rispondono
Del proprio operato alle segreterie dei partiti e l'unico sentimento che nutrono o potrebbero nutrire alle condizioni date poi fortunatamente le persone sono spesso migliore di quello che potrebbero essere in teoria
E la gratitudine le segreterie dei partiti piuttosto che
La responsabilità nei confronti degli elettori in modo essenziale di un sistema democratico ma non possiamo neanche pensare di affrontare la riforma elettorale io credo se non affrontiamo questo nodo
Nodo che viene affrontato dei costituzionalisti molto spesso sotto il versante di cui ha parlato ancora Beppe Pisanu della necessità che i candidati siano conoscibili da parte degli elettori
Nel senso che è l'elezione non al venga al buio il cittadino che sceglie non sceglie soltanto la lista perché ha una conoscenza dei suoi getti che compongono quella lista e dunque può formarsi un giudizio su quale sia la selezione chiamiamola pure così di classi dirigenti
Che quel e l'offerta politica definiamola così che quel partito sta ponendo
In essere io voglio andare oltre la conoscibilità penso che ci troviamo in una situazione di difficoltà del sistema tale che noi abbiamo la necessità di
Stringere questo nodo della rappresentanza e della scelta dei soggetti eletti a questo punto torna in campo ovviamente con tutta la sua forza la questione della preferenza
E torna in campo cioè una questione un problema da risolvere è quello di come tenere insieme
La diffidenza nei confronti della preferenza ammesso che ancora resista e Beppe Pisanu forse coglie un dato di realtà dicendo che sta cedendo nell'opinione pubblica
Quella diffidenza nei confronti della preferenza che nel novanta porto al famoso referendum
E come tenere insieme questo meccanismo con un meccanismo che consenta
Una che che garantisca le altre caratteristiche che si richiedono ad un sistema elettorale
è inutile che vi dica che a questo punto io penso che nel momento in cui si dice sincera
Alla riforma elettorale del
Calderoli e non dico nel momento in cui si dice accingerà ma nel momento in cui i sigilli accingerà alla riforma
Del Calderoli
Noi non possiamo dimenticare che al di là di quelle che possono essere le nostre come dire le vocazioni
Di ciascuno di noi e dei partiti politici in ordine alla garanzia di una rappresentanza di genere nelle assemblee elettive comunque
La modifica dell'articolo cinquantuno della Costituzione ci costringe oggi ad un sistema elettorale che faccia anche i conti con la necessità della
Rappresentazione di genere all'interno delle Assemblee elettive
Vissuto ovviamente non come una gentile concessione concessione ma come
La necessità di cogliere una questione che è questione democratica e che è una questione strettamente connessa alla rappresentanza di un pezzo del
Del Paese che peraltro nella vita sociale economica
Lavorativa italiana assume culturale assume continuamente sempre maggiore spazio sempre maggiore protagonismo o protagonismo socia
A questo punto
Per la definizione di quella che può essere la strada verso una riforma elettorale io voglio ancora ripercorre un po'lo schema che è stato fatto prima perché mi pare utile
Agire agire così è Fini proprio espositivi per non complicati eccessivamente la vita
Tutti voi sapete che è stato promosso l'iniziativa referendaria che è un'iniziativa referendaria che mira alla parte alle abrogazione della legge Calderoli è che darebbe vita qualora la proposta referendaria venisse ritenuta ammissibile dalla Corte
Dalla Corte venisse celebrata raggiungesse il quorum desse il proprio perfetti
Darebbe vita ad un sistema elettorale che io ritrovo trovo concordo assolutamente con Beppe Pisanu improponibile perché non risolve nessuno dei problemi
E che gravano sull'applicazione della legge Calderoli a cominciare
Da quello che riguarda il nodo della rappresentanza politica non potremmo ancora andare avanti
E soprattutto
A mio avviso sarebbe a mio avviso una regolazione elettorale che non darebbe mia anche una spinta al sistema politico per operare su di sé quella trasformazione in termini di aggregazione
Di forze che io invece ritengo indispensabile per una piena funzionalità per un'approssimazione verso una sempre migliore funzionalità
Del sistema
Le questioni dunque che dobbiamo affrontare sono questioni legate alla ricerca di un sistema elettorale rispetto al quale prudentemente e io
Devo dirvi che condivido questa prudenza Beppe Pisanu ha fatto riferimento ad un'ipotesi minimale
Che è un'ipotesi minimale che coglie i maggiori difetti della legge Calderoli è che tenta di porti rimedio
Io vorrei insistere
Su una questione fermo restando che
Il risultato finale del referendum proposto ovviamente con le migliori intenzioni possibili
Un risultato che noi riteniamo insoddisfacente rispetto alla qualità delle questioni dei problemi che abbiamo squadernato
Io ritengo utile
La previsione di una strategia minimale ma
Prevedo mi auguro che questa strategia
Serva e resti sul tavolo come come dire conforto delle forze politiche che debbono lavorare in Parlamento è che da una parte avranno la
Debita pressione esercitata dal referendum all'altro sapranno che c'è comunque
Chiamiamolo così una soluzione minimale non voglio chiamarlo un commodus discessus ma comunque una soluzione che lì a portata di mano e che potremmo cogliere
E ovvio e ve lo dico per dovere di
Come dire completezza dell'esposizione che non è l'unica ipotesi minimale che si aggira sullo scenario della discussione politica un'altra ce n'è quella
Del ritorno al Mattarellum sia pure con qualche ritocco scorporo preferenza plurima applicazione dell'articolo cinquantuno della
Costituzione
Io qui ovviamente non non entro nella questione tecnica che cosa accade con il referendum totalmente abrogativo io penso sempre soltanto la via parlamentare come Beppe Pisanu
Cosa accadrebbe nel caso in cui venisse abrogato interamente la legge Calderoli sopravvivere beh non sopravvivere del nostro sistema lettore riceve solo questa cosa che l'iter ovviamente
Temi e questioni tecniche sulle quali saranno intrattenuti vostri insegnanti e non ci voglio e non ci voglio tornare
Ma c'è la possibilità di avere una nuova legge elettorale che tenga conto della complessità delle questioni che abbiamo davanti che risulti dall'incontro di volontà tra maggioranza e opposizione o comunque
Riguardi un consenso positivo di larga parte delle forze politiche rappresentate in Parlamento io francamente credo di sì
Anche se credo che abbiamo accumulato un ritardo straordinario io francamente chiedo dissi e so che
Uno degli ostacoli principali e quello a cui fa riferimento Beppe Pisanu che
Propone alle soglie del cinque per cento di sbarramento perché
Troppe la frammentazione del quadro politico è troppo il valore aggiunto dei piccoli partiti dei piccoli piccolissimi partiti
Ora su questo guardate io vi confesso però con grande onestà che non ho un'idea compiuta nel senso che nel mio cuore si agita nella mia mente si agitano
Due diverse
O tensione diciamo comune l'attenzione alla semplificazione del sistema politico
Che io ritengo debba essere affidato alla via politica e sto nel mio piccolo lavorando per questo dall'altra parte la questione dello sbarramento se non lo riportiamo ripercorriamo storicamente nasce nei paesi
Nei quali c'era la necessità che non venissero ad essere rappresentati nelle assemblee legislative i partiti
Comunista una parte neonazista dall'altra c'è un'esigenza di difesa democratica del sistema rispetto
A quelle che venivano per la storia di quel Paese per la storia politica di quel Paese venivano considerati come estranei tra virgolette rispetto a quello che da noi si è tradizionalmente definito l'arco costituzionale
Io sono tendenzialmente
Contraria ad escludere
Forme di partecipazione di alcuni soggetti e credo che la scelta di alcuni Paesi come credo la Germania o anche la Francia
Con meccanismi di diritto di tribuna cioè di presenza di rappresentanti di queste forze in Parlamento sia forse la soluzione più o equilibrata
Ovviamente tutto questo è possibile in un sistema che garantisca maggioranze di governo che sono tali da non cedere sotto il ricatto
E quindi credo che se si agisce sul premio di maggioranza piuttosto che agire sulla clausola di sbarramento lasciando al sistema politico la riorganizzazione l'aggregazione delle forze
Si faccia un miglior servizio la democrazia ma vi dico per la sto proponendo
è un'opinione molto Dido molto dimesse alla mia perché comunque comprendo quale può essere l'esigenza
L'esigenza che che la moto
Personalmente credo ancora
Che noi abbiamo la necessità di
Stringe il nostro sistema elettorale risposto rispetto al nostro sistema politico
Voglio dire che si parla e si parla da parte di forze autorevolissime rappresentanti autorevolissimi nel nostro Paese dell'adozione del modello elettorale tedesco
Con la motivazione che il sistema elettorale tedesco pure essendo un sistema proporzionale ha però comunque assicurato un sistema d'alternanza
Questo è assolutamente vero
Ma è assolutamente vero perché a priori il sistema politico tedesco si articolava per coalizione lei spente la CDU dall'altra parte nel momento in cui infatti in quel partito postcomunista guadagnato consenso noi ci siamo trovati nella necessità
Si sono trovati nella necessità di dare vita al Governo di larghe intese perché quello che era un sistema bipolare per aderenza opere espressione giudicate voi
Del sistema politico si trovava spiazzato dall'intervento di un terzo soggetto il quale alterava quest'equilibrio storicamente consolidato il sistema politico
E a cui il sistema elettorale non riusciva a fare a fare affare ARCI
Se posso chiudere sulla proposta di Beppe Pisanu che è una proposta articolata perché una proposta che non guarda esclusivamente
Alle questioni strette sulla legge elettorale
Ma guarda anche le questioni attinenti al sistema
Politico io credo
Che lui abbia ragione quando dice che questo è il momento della responsabilità delle grandi forze
E il momento della responsabilità delle grande forza
Questo ovviamente ci costringerà a scelte che potranno ovviamente essere fortemente contrastate da una parte e dall'altra per quanto riguarda il sacrificio tra virgolette di forze e minori
Io credo che se si mantiene est la barra al centro circa la possibilità di mantenere un diritto di tribuna questo e ci ospita mente la posso rafforza la possibilità di una legge grandemente condivisa
Ma sono ancora d'accordo con Beppe Pisanu quando dico che forse tra i vari pregi di una soluzione di breve periodo il breve periodo nel senso di minimale chiamiamola così l'uno all'altro che sia
Sa un'esigenza che prima o poi questo Paese deve affrontare condivide il giudizio che non siamo nelle condizioni di politica generale per cui possiamo pensare di andare dare vita alla seconda Commissione bicamerale piuttosto
Che è un'Assemblea costituente
Ma è anche vero che alcune riforme sono già in discussione presso la Camera dei deputati letto trovo riforme costituzionali assolutamente come dire imprescindibili ormai non rinviabili
Una di queste è quella che riguarda le competenze del Senato guardate qualunque sistema elettorale voi andiate a guardare in Europa va correggerete che l'unico Paese in cui ancora resiste il cosiddetto bicameralismo paritario bicameralismo perfetto e l'Italia
E in un Paese che ha bisogno di decisione politica di decisione politica rapida ed efficace voi pensate che questo punto qualunque sia la legge elettorale non è un non sia un punto da affrontare io credo assolutamente di sì
E credo anche che ovvio cambiando la competenza del Senato non potremo più come dire non saremo irrigiditi in uno schema
Elettorale che sia certamente quello attuale perché a quel punto il Senato per composizione peraltro coerente con la riforma del Titolo quinto della Costituzione
No no ma non avrà potrebbe
Benissimo consentirsi un sistema totalmente proporzionale che darebbe in quella camera piena rappresentanza tutte le forze politiche che agiscono sulla scena sulla scena italiana
Considero criteri essenziali per la nuova legge elettorale sia che noi riuscissimo a farla
Come dire con una prospettiva di lungo periodo sia che dovessimo acconciarsi ad avere comunque regole elettorali condivise ed efficaci
Di vita
Effimera anche in relazione alle modifiche costituzionale che noi garantiamo a questo Paese due Cossa e il fatto che nelle assemblee elettive vadano pure le donne
E che anche per questa via le selezioni delle classi dirigenti sia assunta dai partiti politici come
Uno dei temi essenziali per garantire
La stessa qualità di relazione tra politica e Paese della quale troppo spesso si discute il termine un po'populisti sì un po'demagogici è un po'
Secondo me nocivi proprio proprio lascivi al
Al funzionamento del sistema democratico
è un obiettivo che anche esso quello della qualità delle classi dirigenti mai soprattutto lasciatemelo dire del rinnovamento delle classi dirigenti questo Paese decrepito non vecchio decrepito in tutte le sue rappresentanze delle professioni l'impresa
Vecchio
Pecchia
Rinnovamento e le classi dirigenti qualità delle classi dirigenti rappresentanza di genere dovrebbero essere i connotati di un impegno della se svolge ora appunto ancora una volta esclusivamente sulla filo dell'elaborazione delle regole elettorali ma che dovrebbero contraddistingue da una parte e dall'altra questa stagione politica se questa
E la stagione politica della crisi della politica e secondo me anche della crisi del Paese
E se a questa la vogliamo fare invece corrispondere una ripartenza con nuove regole nuovi soggetti nuova Energia
Allora
Allora
Credo che il dibattito e la presentazione dei temi sia stata oltremodo interessante emerge anche come dire un'aria di consenso
Che ha un grande significato politico
Cioè le questioni relative alla legge elettorale attraverso nei due schieramenti
E la maggiore responsabilità per portare a buon fine questo processo spetta ai Gruppi maggiori se dovessimo parlare appunto di una sorta di patto della Kore
Potremmo dire che la decisione spetta soprattutto alle grandi forze
E invece poi la rappresentanza vediamo se spetta a tutti a quasi tutti o a tutti ma con un significato limite rappresentato dalla soglia di sbarramento allora
Cominciamo dalla
Dalla zona centrale che è quella degli Assiri alla lezione di pubblico imparato
Che cosa avete da chiedere
Le domande non vengono valutata e fine decreti formativi vede c'è libertà di domande
Ecco
Allora l'avete sentita cioè il fatto che si creino grandi partiti all'interno degli schieramenti
è un elemento di stabilità generale del sistema questo ecco
Facciamo una uno oppure altre domande
Anche per le domande esistono le quote rosa
Prego
Ora
Il mondo del lavoro
Lui
I oppure
è
Alla
Non manca
L'adozione di modelli vorrei
Le
All'obiettivo
Produrre
Lei è normalmente
Ho
Binari ora di né
Deboli ampia collinare
Con
Ma
Costruzione
Come collocato
E ancora
Ovvero
Poco è
Attività
Migliorabile
Voi soluzione via
E-learning corretto e certo
Ma
Coloro che batterei
Io
E poi votano
Riguarda donne
Io dico
Poverini
Delle
Ma
Tecnologica
Parrebbe Cenni
Audizione del
Certo
Commovente organi
Grazie
Nove gli ordini
Cioè
No
Può
Ecco
Il volontariato informale
Nel modo leggiamo avviene
Fioriere
Località
Vi sono
Polemica
Aree
Siano livelli
Certo
Poi arriverò proposte
Che
Certo tenendo conto sembra dell'ammonimento di Ernesto Rossi che definisce l'affidare Decchino la riforma dalla morte
Allora chiede
Chi cede ragazze credo seconda finiva previsto
Che egli ha chiesto sì
Cioè come conciliare in un certo senso il diritto alla decisione rapida con il diritto alla rappresentanza
Ci sono altre domande ecco
Ci sono
Prego radio
Facciamo questo primo blocco
Seguito lo stesso ordine
Allora non sanno dove bisogna
Io rispondo seguendo le domande per ordine in maniera molto sintetica
Io sono convinto che
La semplificazione del sistema politico giovedì all'efficienza del sistema democratico
Noi abbiamo bisogno di una democrazia governante cioè capace di prendere rapidamente ed efficacemente le sue decisioni
E di reggere il ritmo dei tempi che diventano sempre più veloci e dei siti
Nel nostro sistema politico e ci sono frammentazione anormali siamo già abbiamo avuto dei momenti tre partiti che si chiamavano comunisti ne abbiamo ancora due che si dichiarano comunisti oggi in Italia e
Non mi meraviglierei se ne sorgesse e qualchedun altro sono evidentemente divisioni suddivisioni artificioso
E poi non è che qui diventa partito politico chiunque Monti un tema se no facciamo il partito di bocciò fu di
E
E ci sono cioè il Partito dei pensionati
No non possiamo andare avanti di questo passo quindi io resto fermo nell'idea dello sbarramento drastico al cinque per cento
Pur considerando la possibilità di riconoscere un diritto di tribuna
A forze che non avendo raggiunto il cinque per cento hanno però
Mostrato di avere una rilevanza politica è questo
Penso per esempio
In un Paese come il nostro a forze politiche che hanno una dimensione regionale
Penso per esempio alla lega Nord
Che innegabilmente rappresentativa di cospicue quote di elettori
E mi in regioni determinate ma si può trovare il modo come dire di disciplinare opportunamente che pur garantendo questo diritto di tribuna
Quello che bisogna bloccare e il degrado della frantumazione anzi della polverizzazione politica del nostro sistema
Capisco bene e
Il richiamo alla coerenza
Tra regole e e molto singole regole e modello organico
Della istituzione
E
Però o
Qui i il rigore del giurista deve cedere il passo alle esigenze della politica alla quale non è il regno delle cose desiderabili ma il luogo delle cose fattibili
E umani certo grado di compromesso bisogna accettarlo ma
Quello che su cui
Per esempio Anna Finocchiaro ed io concordiamo
Se si realizzasse sarebbe già tanto perché servirebbe ad eliminare storture e a dare maggior coerenza al quadro generale
Dato generazionale poco fa parlando con Anna Finocchiaro io ricordavo che mi sono battuto fino in fondo contro le quote rosa ma quando ho fatto io il ministro dell'interno si è avuto anche il numero più alto
Di nomine di donne a prefetti ieri gli alti gradi della Polizia di Stato
Il problema cioè
Più che delle norme e di fare avere il coraggio di fare delle scelte questo sta
Molto ai partiti politici in ogni caso per quanto riguarda le donne c'è ormai una norma costituzionale che va onorato
Poi non capisco perché i partiti non possano farsi carico di una esigenza più ampia di rinnovamento se tra l'altro vogliono aprire il volto di Giovanni
Il mio maestro in politica e concludo così le mie domande Aldo Moro diceva che
Sono tre le forze del mutamento
I lavoratori i giovani e le donne
Si deve puntare su queste tre forze
Per cambiare l'Italia per cambiare il Paese e allora appuntarci vuol dir lei sa per le mobilitare e valorizzare
Anche tirandosi indietro
Perché qui tutti diciamo largo ai giovani ma
Tutti parlano per i giovani ma nessuno dà la parola i giovani
La senatrice Finocchiaro io vorrei rispondere brevemente alla prima domanda innanzitutto creare grandi partiti elemento di stabilità del sistema ma riteniamo che sia
Come dire un passaggio assolutamente indispensabile
Ovviamente non sono solo queste le determinazioni che poi assistono alla nascita di grandi partiti
Che tentano di tenere insieme esperienze politiche diverse quindi non soltanto i partiti i DS e Margherita ma per quelle esperienze politiche del riformismo italiano nei vari
Modi in cui si è atteggiata le culture politiche alle quali si è espresso
Ma lei crediamo che sia un elemento di stabilità del sistema e siccome professore andato dice che
Si vede che sono femmine perché faccio sempre i conti chi paga e quanto costa vi dico che se non avessimo avuto il gruppo dell'Ulivo al Senato in una condizione così drammatica come
Quella che tutti conoscete attraverso le pagine dei giornali resoconti televisivi se non ci fosse stato un gruppo dell'Ulivo grande forza di stabilità e anche di cerniera rispetto
All'opposizione noi ovviamente non saremmo riusciti a governare potendo contare sul voto del Senato questo è poco ma è
Sicuro
Poco male sicuro ovviamente non è solo questa la ragione ce ne sono molte altre ma io su questo sono stata interrogata e a questo rispondo tra l'altro voglio ancora sottolineare perché proprio mio pallino che non non è più tempo di guardare esclusivamente all'asta stabilita
Del governare ma secondo me alla parola stabilità aveva con al affiancata la parola efficacia del governare efficienza del governare
E insieme anche affidabilità di chi governa
In ordine all'adempimento della promessa elettorale cioè queste cose sanno tutte insieme
E tutte insieme colorano le ragioni per le quali
Parziali ovviamente per le quali io ritengo che un grande partito ma lo ritengo per il centrosinistra lo lo ritengo con altrettanto analoga forza per il centrodestra sonogrammi Piccio dei fatti di casa d'altri per la come dire come
Opinione di carattere generale e teorica sia un elemento di stabilità del sistema
Professore io lo capisco benissimo quello che e dice comprendo benissimo e le dico anche che non creda che ciascuno di noi Beppe Pisanu io ma in molti altri
Che ritengono di poter affrontare queste questioni con gli strumenti dell'analisi teorica giuridica da una parte e poi e con la valutazione della situazione politica non avvertiamo
Spesso lo scarto io le dico che secondo me ma è una mia opinione personale
La mia opinione personale ed è anche una delle ragioni per le quali credo che il Partito Democratico vada costruito in un certo modo ma non voglio fare propaganda politica
Credo che siamo in una fase nella quale
La politica italiana tutta
Dovrebbe essere capace di alcuni atti di rottura nei confronti di se stessa
E che c'era il momento della valutazione dell'allocazione dei beni e delle risorse derivanti dalla riforma costituzionale piuttosto è una riforma elettorale dovrebbe avere il coraggio che secondo me quello che verrebbe esattamente premiato
Che è come dire farebbe farebbe intravedere l'uscita dalla crisi della politica sveglierà ebbe l'attenzione dei cittadini credo che appunto forse ha ragione lei questo è esattamente il momento di osare ed scindere da quel calcolo
Minuzioso assolutamente ovvio il buonsenso
Quindi tutto legato a alla alla prassi
Della valutazione dei vantaggi e degli svantaggi che derivano da una scelta piuttosto che ad un'altra vantaggi IPAB chiederemo alle forze politiche piuttosto che darsi anche al sistema è una scelta piuttosto che da un'altra
Sulla possibilità di conciliare la rappresentanza e la rapidità della decisione ve l'ho detto io penso che
Il sistema del dello sbarramento non soltanto ha origini storiche che alludono ad altro
Ma penso anche che non sia
Tra virgolette giusto limitare il diritto di rappresentanza e quindi è sotto le forme del recupero del diritto di tribuna e i sotto le forme
Il nuovo sistema elettorale per un Senato riformato che potrebbe essere letto con un proporzionale puro e quindi darebbe rappresentanza
E sotto il profilo delle riordina diciamo così della razionalizzazione del sistema politico io penso che si possono trovare strade che non siano strade
Che che checché si limitino a reprimere non so come dire a cancellare brutalmente
Dalla presenza sulla scena politica forze che certamente non sono grandemente rappresentativo ma che comunque esistono quella mia opinione e che le forze si moltiplicano
Quando la capacità di attrazione delle grandi forze politiche cede
Quindi
Anche anche per questa strada
La strada che io sto percorrendo insieme a tanti altri la scelta politica abbiamo fatte dalla vita al partito democratico risponda tra le altre esigenze anche a questi
Ci sono altre domande o
Uno
Due
Tre quattro
Se facciamo solo le domande
Faccia un'intera tenevo se parliamo
Se l'abbiamo faccia un'intera tenero chiamato Patto coro di cosa parliamo da metterci qualche altro sarà la battuta
Il ruolo
Giusta
Giusto bene
Ecco lei
Non trovando sono vere professore correrei sbaglierò
Facciamo domande
Perché non solo senatore ci sono deputati
Sandrinelli
A
Pro
Consentiamo al Senato con
Prendiamo atto
Questo
Il motivo
La
Ma
A
Fa
Sulla
Quattro
Va bene ai nostri corregionali simili
Uno spot
Davvero
Prima
Il problema
Guardano
Ci sono
Loro dicono
Questo accadeva
Abbiamo
Brutale
Avevamo
Relative
Provenienza
Assunte
Abbia
Bisogna
Personalità
Formale
Dove
Sulla disciplina
L'arrivo
Realizzabili soprattutto quello che volevo dire
Risultato
Si vada dal dibattito
Se c'è
Sì
Regolare
Istanze presenti terminerà domani referendaria
Dibattito al referendum
Un'esperienza come si pensa
Come si pensa
Da rendere
Visto che l'istanza venti anni
I partiti
O si pensa di farlo dopo
Come è stato fatto
Passaggi miracoli
Dovrebbe andare a fare una legge
Che non riflette l'orientamento della
Dato il problema riguarda
Proporzionalismo il contributo ai partiti
Attraverso
Thermos elettorale di fatto sta restaurato
Finanziamento
Adesso basta
Uno per cento
Edoardo ed è stata ricordata addirittura agricola
Cinque
Per
Oppure
Io sono d'accordo che si nel riconoscere che il referendum e figlio
Se non della perizia della incapacità del
Parlamento
Dei rimediare agli
Errori vistosi e di questa legge
Errori che sono stati riconosciuti anche dagli artefici della legge brevissima
Il referendum purtroppo
Non risolve come abbiamo detto nessun problema perché che se il referendum fosse approvato otterremmo esattamente due feriti uno
Che verrebbe cancellata e questo certamente un bene la possibilità della candidatura plurima il secondo ma molto più importante feto sarebbe quello di trasferire il premio di maggioranza
Dalla coalizione vincente al partito maggiore
E questa potrebbe essere
Intesa come una spinta
Per passare dal bipolarismo al di
Partiti istmo
Però
Sarebbe soltanto uno spintone cioè
E una forzatura perché seggi a
Sia
In difficoltà
Nel garantire coesione e alle coalizioni
Come potremmo mai trasformare queste coalizioni addirittura impartiti unici del resto il Partito Democratico che sta sorgendo
Alla fine è riuscita a metterne insieme soltanto due di partiti e io penso
Che nello schieramento politico italiano ce ne siano o della magia maggioranza ce ne siano almeno altri due o tre
Che agevolmente potrebbero starci dal punto di vista ideale e politico se non ci stanno e
Perché
Agiscono come dire
Interessi anche nobili ma di piccolo cabotaggio nel senso di modesta dimensione che no no sono disposti
A giocare la sfida
All'interno di una realtà molto più vasta una cosa e primeggiare fra cinque o sei altra cosa e primeggiare fra centocinquanta duecento
Se il referendum cioè se malauguratamente il Parlamento non riuscisse a produrre una legge che vanifichi i quesiti referendari
E il referendum si facessero
Noi dovremmo andare a fare
Comunque una nuova legge
Tenendo ovviamente conto della risposta referendaria il lavoro sarebbe terribilmente complicato perché in quel caso
Sì andrebbe sicuramente alla bipartitismo
è dubbi partiti ISMU però artificiale perché tutti i partiti piccoli tenderebbero ad aggregarsi al partito maggiore al partito che può fare da pesce pilota
Con la riserva naturalmente di riprendere ognuno una propria autonomia una volta incassati gli eletti subito dopo le elezioni
Io penso che invece noi dobbiamo mettere in moto dei meccanismi tutte certo che certo lo ha detto lei possono essere tranquillamente e elusi
Come i gruppetti che si raccolgono hanno un simbolo da ostentare richiedono ospitalità
Io non partito sfruttando la logica di coalizione guarda che ti posso portare i trenta mila voti che ti mancano per vincere
Le elezioni
E e questo e è vero però se noi introduciamo lo sbarramento rigido e lo sbarramento vale anche per la legge sul finanziamento dei partiti
Chi non raggiunge il cinque per cento dei voti non tocca una lira
Allora se e se introduciamo questo principio allora
Allora
Come dire ci saranno egualmente questi trucchetti ma saranno sempre più difficili perché perché il partito i partiti maggiori che aggregano
Non sarebbero esposti al riscatto si rovescerei ebbero le parti se voi sopravvivere oggi la logica è se vuoi vincere devi darmi sette seggi perché ti porto trenta mila volt
Se rovescio la logica se poi se voi sopravvivere vieni da me altrimenti te ne stai per conto tuo il sei morto bene
Il meccanismo non dico dall'oggi al domani ma si mette in moto inevitabilmente un processo virtuoso che porterà ad aggregare in realtà ciò che è realmente
Aggregabile e di realmente aggregabile in Italia c'è molto io non credo al bipartitismo italiano
Sono
Qual è la nostra storia politica qual è la realtà odierna è una realtà ancora articolata per cui ritengo
Utile un sistema proporzionale
Ma vengo permeato rivolto alla governabilità da ciò lo sbarramento cacciò i vincoli di coalizione
Che debbono ovviamente riguardare il programma come sottolineava pocanzi Anna Finocchiaro sennò qui insomma ognuno fa quel che vuole e si sottrae
Furbescamente al giudizio dei diritti elettori
L'ultima considerazione
Sì è vero che
Anna Finocchiaro ed io troviamo il modo di dialogare tranquillamente col vostro Rettore
Senza problemi trovando spontaneamente
Un terreno di confronto nel quale ci troviamo in maniera del tutto naturale io debbo aggiungere
Che io e Anna dialoghiamo così anche al Senato senza scandalizzare nessuno
Sennò sembra che
E qui non siamo un mondo
Usiamo un mondo BBB di DD dei selvaggi
Bisogna lavorare il fatto è che noi terremo insieme abbiamo anche un retroterra culturale che tanti giovani non anni insieme insieme abbiamo la storia condivisa della Resistenza lo studio della Costituzione la storia della ricostruzione
E la storia delle grandi lotte politiche che hanno visto contrapposti
E due grandi partiti come la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Altri partiti importanti come il Partito Socialista
In momenti anche difficilissimi contrapposti sempre ma senza mai mettere il lungo a repentaglio la libertà i diritti fondamentali dell'altra
Questa è una grande e tradizioni unificante
Che molti di coloro che stanno nell'attuale sistema bipolare italiano
Anche per ragioni di età di esperienza non saranno non hanno non saranno interpretare correttamente però noi dobbiamo lavorare perché il bipolarismo maturi così
Creando spazi sempre più ampi i libri condivisione dove in ogni caso
Poi nessuna differenziazione nessuna differenza da Celli dagli accenti di belve ali sarà in alcuni
Ho condizionato è preclusa anzi e
Più solido e il terreno delle cose condivise meglio garantite e sono le differenze
L'unità nella diversità credo qui sia una grande ricchezza Democratic
Alla parola me la prendo anche perché su
O pochissime cose da aggiungere alle cose che diceva Beppe Pisanu
Prego quello che con
Tacere referente il quesito referendario si verificherebbe sarebbe un sistema bipartitico
Ma avendo appena subito una dolorosa scissione
Che ha dato vita a un altro gruppo parlamentare
E che ha comunque alterato l'equilibrio che si era stabilito al Senato perché le quando rispondeva alla domanda
E lo studente che mi diceva ma una
Partito più grande riesce a dare stabilità al sistema di facevo l'esempio del gruppo dell'Ulivo questo è stato vero fino a questo momento oggi il coordinamento tra i gruppi della sinistra
Ovviamente sposta il baricentro dell'equilibrio e
Impone una riconsiderazione una rimessa appunto
Delle relazioni all'interno della maggioranza e lasciatemelo dire tra la maggioranza l'opposizione perché un'altra delle questioni che ho affrontato e che un gruppo così importante come come nel gruppo dell'Ulivo prima della scissione un terzo del Senato
Aveva una capacità e lasciatemi dire ovvio proprio una un'autorevolezza nel dialogo con l'opposizione data dalla consistenza del Gruppo medesimo dalla forza della sua
Dei siti dei suoi numeri
A forza democratica e sui numeri quindi francamente io ne Italia nella quale si stabilizza un sistema bipartitico non credo credo che occorra fare ogni sforzo affinché il sistema politico e si organizzi
Per grandi coalizioni lo credo uno credo senz'altro e credo anche che
Abbiamo la necessità di evitare quella moltiplicazione e frammentazione dei gruppi parlamentari di cui abbiamo parlato
Ora al Senato la situazione un po'diverse rispetto alla Camera nel senso che tradizionalmente il Senato eletto su base regionale per la stessa considerazione
Su questo punto delicata dalla Costituzione che penso il Senato con una composizione più fortemente radicata
Ai territori regionali il gruppo delle autonomie ha una sua presenza storica tradizionale non è un evento di nuova creazione casomai il punto è
Che siccome ovviamente la creazione di un altro gruppo parlamentare crea uno squilibrio nella composizione delle Commissioni è ovvio che da parte dei colleghi del centrodestra
L'accordo è stato voi costituito il gruppo lettore mio gruppo e le autonomie costituiamo anche noi così da rimettere in equilibrio il sistema
Ovviamente c'è un rischio in tutto questo perché l'accordo era un accordo tra gentiluomini siglato all'inizio della legislatura e mai smentito ma è ovvio che sia fuori da un accordo di questo genere la moltiplicazione dei gruppi parlamentari
Può non solo
Alterare la stessa composizione delle Commissioni avete porre compressione rispecchia la consistenza dei Gruppi e quanto più si frammenta il quadro dei gruppi parlamentari quanto più si frammentare Commissioni quanto più si riproducono ai problemi politici che derivano da questo ovviamente
Ma a questo aspetto né con nessun altro che quello dei costi perché obbliga la creazione di un gruppo parlamentare Cossa assai
Costa molto con sei gruppi e questo lo posso dire certamente
Da così
Quindi dodici senatori esco dal passato moltissimo ma cosa ovviamente anche in termini di risorse
Risorse pubbliche
Io non ho intenzione di sbarrare la strada referendari sin dal primo momento peraltro ponendo vedono una posizione un po'eretica anche rispetto al mio partito io ho sempre detto che non condividevo le ragioni del referendum
Capivo le esigenze tecniche avevano condotto alla formulazione di quei quesiti referendari
Ma non sono mai stato una sostenitrice degli esiti di questo il referendum
E non penso neanche che bisogna sbarrare la strada è referendari penso che la politica dovrebbe avere la capacità di rispondere con una riforma e proprio per questo essendo una donna pratica come dico sempre io realista
Credo che la possibilità da una parte di coltivare ovviamente con intensità e con la forza una soluzione condivisa ma dall'altra parte quella di tenere sul tavolo due tre
Ipotesi che ovviamente sono vengano e i problemi posti dal referendum perché altrimenti non lo eviteremmo comunque
E quella di Beppe Pisanu per esempio è pronto stretta e studiata sui singoli quesiti referendari e sono dell'opinione che anche l'altra proposta quella un ritorno maggioritario corretto al Mattarellum corretto
Proporre degli stessi esiti credo che bisogna tenerla sul tavolo non peraltro ma perché la legge elettorale che verrebbe fuori del referendum ma lasciatemelo dire è una legge è finita
Cioè esattamente in contraddizione con quello su cui oggi ci siamo affannati c'è la necessità di ricercare una coerenza tra sistema elettorale sistema politico sistema istituzionale
La soluzione del referendum è una soluzione finta è una soluzione punitiva nei confronti di legislatore della mamma sicuramente ma la cosa che mi preoccupa è che appunto all'nude ad una politica che non esistenti
Perché nel nostro Paese un sistema bipartitico non esiste e io francamente dopo la
Esperienza degli anni Novanta mi sono sempre più resa conto che non basta
Per tonale per modificare il sistema politico altrimenti ne dal novantatré avremo un sistema politico semplificata la verità è che bisogna lavorare contestualmente un sistema letto elettorale estesissima politiche ricondurre a coerenza i due cammini
Forti una volontà politica condivise alle spalle perché altrimenti non ne usciamo altrimenti la l'adozione del sistema maggioritario
E del sistema l'alternanza è legge novantatré conduce la frammentazione politica di cui abbiamo parlato nella quale vivono le rendite di posizione prosperano sia elemento non si moltiplicano
Credo di avere infinito ringrazio ringrazio per aver avuto questa occasione perché francamente
E ringrazio anche a nome di Beppe Pisanu
Perché non sono non sono così diffuse le occasioni in cui si affronta un tema come questo che diciamoci la verità non è un tema facilissima diciamo non è un tema di propaganda politica non è un tema di
Conferenze o tanto meno di campagna elettorale e quindi per me è stata un'occasione di approfondimento e di ascolto molto interessanti
Io credo che in realtà entrare
Adesso parlo soprattutto dei miei studenti i vostri sentimenti nell'esprimere apprezzamento per i nostri due autorevolissimi interlocutori vedete hanno detto delle cose molto importanti
Però io credo che c'è una notazione che bisogna fare che va al di là delle singole proposte che hanno fatto tenuto conto che la proposta maggiore convergente la proposta principale e quella dire c'è una responsabilità dei grandi partiti perché su questi temi
Vi sia un percorso e visiono svolti comune c'è una cosa però è importante che loro hanno fatto
E mi rifaccio all'inizio un voto al nostro corso quando ho parlato per lo spirito per la Costituzione ricordate come possibile ci siamo chiesti che nel mentre si consuma una grande rottura politica nel Paese
Tra le forze centriste Degasperi hanno le forze di sinistra va avanti la Costituente no
C'è un mondo che cambiava equilibri internazionali che crollavano il patto antifascista che si sgretola navale però la Costituzione va avanti
Ho detto che le era un miracolo
Ed era il miracolo
Dovuto al formarsi di valori condivisi che vedevano nella Costituente il punto di riferimento di quel processo sociale e politico
Ecco vedete dalle cose che hanno detto il senatore Pisanu e la senatrice Finocchiaro voi capite che cosa significa valori condivisi
Non significa emarginare la divisione politica il conflitto ma significa fare muovere il conflitto su un terreno di reciproco riconoscimento
E il reciproco riconoscimento è una cosa importante
E perciò che ha ostacolato il processo riformatore materie di grande riforma dell'istituzione è proprio questo reciproco riconoscimento
Se il mio avversario politico e un nemico in agguato addirittura lo descrivo come un nemico della democrazia e difficile creare un largo consenso per riscrivere le regole della democrazia
E anche la questione della legge elettorale si iscrive si iscriva questa logica vedete
Noi abbiamo detto che loro hanno detto una cosa importante cioè sulla legge elettorale super un largo consenso voi avete letto più volte sui giornali che esistono decisione rispetto alle quali bisogna superare lo schema maggioranza
Minoranza
E questo è vero in Italia ma è vero soprattutto quando manca il reciproco riconoscimento perché se questo vi fosse la legge elettorale si può fare anche
Come dire a maggioranza o la può fare una parte sola annessi
La legge elettorale una di quelle leggi che in molti sistemi politici è appannaggio della maggioranza
Tant'è che la maggioranza di volta in volta alla vigilia della lezione fatto è così sceglie la data più conveniente perché può anticipare le elezioni
E sceglie la conformazione addirittura dei collegi
E talvolta anche le regole vanno fatti in Francia vanno fatte in Irlanda ma l'ho fatta a Malta cioè in un certo senso chi vince e si prende tutto anche la legge elettorale ma questo quando avviene
Quando vi è un riconoscimento reciproco perché se il mio avversario politico e anche il mio nemico io non gli posso concedere la unite avrà unilaterale regolamentazione
Del processo elettorale e allora io credo che
Questo spirito della Costituzione e molto utile e necessario in questo passaggio
Io credo che sia venuta fuori una proposta molto importante spetta soprattutto alle grandi forze politiche uscire da questa difficoltà a fare uscire il Paese a questa difficoltà
E spetta alle grandi forze politiche a mio giudizio definire la cornice entro la quale
Il
Confronto sui temi istituzionale svilupparsi consenso di realismo
Senza realismo di Anna Finocchiaro che io devo concludere fino in fondo e come siciliano dobbiamo possiamo fornire no no Anna
Che e concittadina saluto avvisando che conosce molto bene però i problemi siano noi l'abbiamo sperimentato la soglia del cinque per cento in Sicilia vero e che è risultata prodotto
Ha prodotto un miracolo in campagna elettorale che tutti quelli che stavano al di sotto del cinquantotto il consorzio
Ha prodotto però la dissoluzione il giorno dopo perché ciascun roccia spiegato la sovranità e fra
Ora io credo che questo problema si può realizzare anche a livello nazionale come lo possiamo arginare certe lo possiamo arginare con grande riforma
Possiamo arginarlo anche con una sanzione per cui il Capo dello Stato quando si rompe il cartello elettorale scioglie le Camere e però una sanzione pesante
Ne mi pare che una sanzione un limite sia quello del gruppo parlamentare coatto cioè la lista si trasforma in gruppo
Il problema è che ci troviamo di fronte a processi politici e la politica difficilmente si fa a mettere le briglie dalla legge elettorale quindi io credo che queste illusioni
O queste propensioni hanno naturalmente il diritto di esistere però teniamo conto che possono rendere poi il campo delle riforme assolutamente impraticabile
Allo stato mi pare che sia emersa invece una grande proposta se oggi su questo terreno
Le forze maggiore le grandi forze baricentri che dei due schieramenti decidono quale deve essere la cornice entro la quale siano regole non avremmo dato veramente un grande contributo per il consolidamento del bipolarismo
Perché non è soltanto sulla base di leggi elettorale costruttive che si Consolo del bipolarismo sulla base di una cultura condivisa che comincia appunto dal regole
Sulla cui base si organizza la Commissione credo che abbiamo fatto una buona cosa
Chiudendo il nostro corso siamo alle ultime battute alle ultime elezioni
Con due interventi così autorevole a nome vostro ringrazio Anna Finocchiaro e Beppe Pisanu del fatto che hanno accettato il nostro invito e ci hanno detto le cose importanti che voi avete ascoltato
Onde