Europa e costituzioni nazionali

La ripresa sempre faticosa ma
Sì sì sì
Allora possiamo riprendere
Allora signori
Ora Presidente gemiti ed io cercheremo di tirare le conclusioni
Per fare anche una proposta di lavoro per le due Commissioni per il futuro per innanzitutto
Ma ringrazio molto tutti voi che siete intervenuti
Innanzitutto per questo dialogo tra costituzionalisti e i parlamentari
Che è servito mi pare per consolidare le tesi di partenza che avevo esposto il Presidente Schmidt ed io
Che hanno resistito alla discussione si conosce l'archivio notevolmente a me ha colpito questo siamo andati avanti attraverso
Una approfondimenti progressivi
Siamo partiti dalle clausole europee delle costituzioni nazionali
Quei grassi su tutto il contributore presente ci metta abbiamo affrontato la questione da fonti delle funzioni delle giurisdizioni costituzionali che fa che funziona avuto le Corti costituzionali in questo processo di integrazione
Poi
Abbiamo affrontato il tema del ruolo dei Parlamenti nazionali e alla fine ultimi due o tre interventi emerso il rapporto tra
Il voto dei Parlamenti e il voto dei cittadini in ordine i processi di legittimazione
Della Costituzione europea
Ora in parecchie dobbiamo riflettere su un punto che siamo
Come l'Unione europea un
Un qualcosa di assolutamente nuovo nella storia
Bene dal mondo credo
La storia politica del mondo così come
L'ordinamento giuridico che stiamo faticosamente costruendo che qualcosa di assolutamente nuovo perché in ordine amento che ha
Caratteristiche in parte nazionale in parte sovranazionali con possibilità di condizionamento reciproco tra di loro primo livello nazionale
Con possibilità interferenza delle Corti di ogni Paese insomma siamo all'interno di un
Di un processo assai complesso nuovo e difficoltoso
Il
In questo quadro mi pare che
Un tema che messo da parte soprattutto interventi dei costituzionalisti e non lasciare sole le Corti costituzionali
Io francamente non vedo come rischioso pericoloso come come dire danno per la politica il fatto che le Corti siamo andati avanti per prime
Se non erro in tutti quanti processi di questo tipo è stata la giurisprudenza a tracciare il
Segno
Perché era giunto il pensa si occupa di casi concreti che sono portati alla sospensione da cittadini e deve risolverli ed risolve con quello
Con i materiali che a disposizione con le norme le regole che ha a disposizione e qui c'è anche la funzione creativa che è stato svolta
Ora però mi pare che degli interventi
Dei colleghi tedeschi dei colleghi italiani e di costituzionalisti emerge il momento della responsabilità che la politica pare che questo sia uno dei temi che
Emerge
E quindi
Che cosa devono fare il Parlamenti nazionali
Alcuni professor ma era parlato se non ricordo male delle clausole come forma di fidi sbarramento altra ho parlato come forme di apertura con l'impressione che le clausole hanno funzionato come le porte
Possono essere aperti o chiusi a seconda dell'uso che se vuol fare un determinato momento
Se si vuole Cuno ente che si tiene aperte se si vuole co con un non ente non esca e si tira in chiusura hanno funzionato in questo modo ma complessivamente mi pare che sono state più clausole di apertura che clausole di chiusura anche se non quel nome a questa forse la funzione originaria
Ecco adesso
Che cosa in questo quadro che cosa fare naturalmente
Sentiamo adesso cosa propone il Presidente Schmidt a me pare che
Il problema che emerge oggi come mettere in rete le Commissioni affari costituzionali
Per andare oltre lo scambio di opinioni
E costituire le basi per una maggiore consapevolezza un po'comune
Del lavoro che abbiamo davanti e anche mettere le basi per un lavoro vero e proprio il carattere costituente pare che questo sia il
Punto alcuni colleghi infine hanno sollevato il punto della mancanza di consapevolezza nel mondo politico
In ordine i processi che per me in corso io non so bene cosa accade in Germania ma per l'Italia questo è un problema vero
Nel senso come diceva adesso collaboratore con il quale
Discutevo di questi temi probabilmente sono state molto più impegnate impegnati qui Parlamenti dei Paesi restino
All'Unione di quanto non sono sono impegnati i Paesi favorevoli perché Paesi favorevoli come parlo per l'Italia ha dato un po'per scontato tutto
Anzi a volte il quindi la direttiva ora decisione europea è servita per farci andare avanti su alcuni temi
E invece almeno per quello che
Che può risultare
Credo che dobbiamo adesso riflettere su i passi successivi allora
Primo mi chiedo e il caso che
Si fissino i punti due riflessione comune
Con un documento delle commissioni da far arrivare al Presidente laica
Secondo chiediamo al Presidente l'ha in mente andare avanti in questo lavoro
Per
Quando sarà possibile che una seconda metà dell'anno aprire un incontro con le venticinque Commissioni così come si fa con tutti quanti gli altri
Altre Commissioni Bilancio abbiente e così via
Tutto lavoro credo adesso
Come dire orientato alla rassegna che allo studio di queste clausole comuni perché le segreto che ci sono
Credo una fase di studio di riflessione su queste clausole comuni credo che sia necessario anche per tirar fuori delle categorie unificanti dei vari
Delle varie norme costituzionali quindi mi chiedo se ora chiedo che Presidente Schmitt come intende procedere e si ritiene utile per un verso oltre a fare le sue considerazioni sull'andamento dei nostri lavori se lo ritiene utile per un verso
Fissare attenzione su alcuni punti di un documento delle due Commissioni e per altro verso sostenere l'invito al Presidente l'anello andrà avanti su questa strada con le Commissioni affari costituzionali degli altri Parlamenti europei prego
Caro Presidente Violante
Colleghe e colleghi
Nella mia comunque le mie conclusioni desidero innanzitutto ribadire la nostra gratitudine anche per i contributi dati dai
Dai costituzionalisti è importante per noi politici approfondire
I vari temi sicuramente gli interventi
Dei costituzionalisti ci hanno veramente aiutato a capire anche quelle che possono essere le possibilità le chance del processo costituente europeo sulla base anche del delle costituzioni nazionali
Siamo d'accordo sul fatto che tutti noi vogliamo dare una seconda possibilità una seconda chance alla Trattato costituzionale europeo questo diciamo è un punto che ci vede uniti e quindi ovviamente se vogliamo questo dobbiamo
Abbiamo bisogno di un dibattito che non sia soltanto accademico dobbiamo porre questo dibattito in termini comprensibili anche ai non addetti ai lavori e quindi
Questo diciamo interpella
I politici
E i parlamentari caro Presidente Violante
Ed è quindi forse questo il compito
Che
Tocca a noi
E quindi
Sono senz'altro d'accordo sul fatto di fissare per iscritto alcuni punti risultanti dal nostro scambio odierno
Che possano essere sottoposti all'Europa come nostre diciamo conclusioni comuni cioè alla collega Lainati e che sulla base di questa di queste
Conclusione di questi punti comuni noi portiamo avanti il il nostro confronto punti che potrebbero comunque anche a adombrare una seconda chance per il Trattato costituzionale europeo
Punti che non andrebbero tenuti segreti ma che andrebbero in qualche maniera anche diffusi alla pubblica opinione a modi comunicato stampa scelta forse
E quindi anche con il collega l'Anm dovremo cercare forse sotto la Presidenza portoghese
Cerca di far sì che tutte le Commissioni affari costituzionali si riuniscano per dare una un nuovo impulso
Sono nuovo slancio al processo costituzionale europeo è ovviamente è importante che i cartelli dei Governi
Si confrontino cercando appunto di rifiuti rispecchiare le pubblico opinioni ma i Parlamenti hanno un radicamento più soli do nelle pubbliche opinioni e tanto più le Commissioni affari costituzionali per cui sono favorevole a rendere pubblica una nostra
Posizione pubblica e anche a cercarvi realizzare una riunione forse ad ottobre di tutte le Commissioni affari costituzionali
Con la il
Contributo della Commissione affari costituzionali Parlamento europeo se questo riesce avremo fatto un piccolo passo avanti nel due mila e quattro c'è stata a Roma una Conferenza dei Capi di Stato la Conferenza intergovernativa dove è stato sottoscritto
E la progetto di Trattato costituzionale forse anche oggi possiamo dire che a Roma abbiamo fatto un passo in avanti
Laddove i Parlamenti danno un nuovo impulso alla ripresa del processo costituente europeo grazie ci sono da parte degli ospiti o dei colleghi parlamentari
Proposte richieste segnalazioni
Prego
è montata
L'anca la PESC consegnati
Signor presidente Violante
Colleghe e colleghi italiani e tedesche
Stamane abbiamo discusso in maniera direi impressionante
E abbiamo anche
Esperito quella che è la profonda tali lo spessore della riflessione a livello di costituzionalisti italiane è stato veramente un contributo è un'esperienza di le importanti temi
Vorrei da esso cercare di dare appunto anche un contributo a questa desiderio di un approccio più politico più concreto
Se a livello
Politico si dice guardiamo la Francia guardiamo i Paesi Bassi
Dove il popolo ha parlato ha quindi ha bloccato il processo costituzionale
Mi sembra in realtà una visione troppo limitata la realtà mi sembra molto più articolata noi nel nostro percorso verso diciamo costituente in Europa abbiamo avuto anche dei dei
Damon
è molto positivi delle votazioni molti molto positive tante che diciamo a livello di bilancio intermedio la rampa
Altri popoli euro e dei Parlamenti europei hanno dato una Positano assunto una posizione positiva rispetto al Trattato costituzionale
E come l'ha detto il Presidente Schmidt se vogliamo dare una seconda chance alla trattato
Dobbiamo considerare entrambi gli aspetti sia ovviamente gli aspetti negativi Francia e e Paesi Bassi ma anche gli aspetti positivi le posizioni positive quindi questo
Punto a livello concreto
Potrebbe indurlo CEE appunto di a proporre di dividere suddividere il Trap
ATO costituzionale in una prima parte prima parte che contenga la carta dei diritti fondamentali
Che
In qualche maniera diventi un catalogo dei diritti e fondamentali come appunto è caratteristica caratteristica delle costituirsi delle costituzioni nazionale
E sottoporre questo catalogo ad una nuova
Votazione ovviamente con la presa di posizione chiara a livello a livello politico cioè quelle coloro che dovrebbero che dovessero mi scuso
Dire nuovamente no dovranno riflettere sulla
Loro permanenza a termine all'interno dell'Unione europea e poi suddividerle una prima parte è una seconda parte che in qualche modo
Faccia tesoro delle tradizione costituzionali nazionali e che in qualche maniera
Le porti ne faccia un compendio
E quindi diciamo una processo di approfondimento dell'Unione europea che non può andare avanti se non ci sarà una
Non ci se non ci doteremo di una
Di uno strumentario di strumenti più efficaci
Volevo ricordare che la Corte Costituzionale tedesca
Per quanto riguarda la legge la legislazione
Europea non ha diciamo rinunciato per sempre diciamo ad una propria competenza perché le ultime gli ultimi pronunciamenti parlano di una sospensione di questa competenza di verifica
Per quanto riguarda appunto anche
La
La Carta dei diritti fondamentali
Poiché la Corte costituzionale
Ha detto che Peri il momento si è realizzato un livello di tutela dei diritti fondamentali dei diritti civili in Europa che co consente e giustifica questa sospensione della competenza della Corte stessa ma per consolidare questo livello abbiamo bisogno della carta europea cioè
Una
Infatti o una norme costituzionali azionabili da tutti i cittadini e tutte le cittadine europee
Quindi
Un secondo un tentativo una seconda chance con un chiaro segnale a coloro che non vogliono seguire questa strada
Che dovranno poi riflettere sulla loro permanenza all'interno del Unione europea e poi una seconda parte diciamo a livello diciamo organi delle norme e disposizioni organizzative grazie
Ne ha
Dal Presidente signore e signori cari colleghi
Stamane abbiamo avuto
Un
Un'impressionante dibattito straordinario per quanto riguarda le implicazione
Costituzionali
C'è un punto che forse dobbiamo ancora a concretizzare
Se ci fosse una riunione con i venti con le ventisette Commissione Affari costituzionali dei ventisette Paesi deve ventisette Parlamenti non mi è del tutto chiara la direzione che vogliamo perseguire
Ecco queste clausole di chiusura o di apertura
Vedo appunto puzza alcune difficoltà nella prima riforma del federalismo in Germania ci abbiamo messo terre anni sulla
Decidere in ordine alle modifiche dell'articolo ventitre e siamo arrivati ad una modifica in realtà marginale
Non sostanziale ora nella seconda fase della riforma e federalismo dovette si parlerà anche della assetto finanziario allora li avremo ancora maggiori difficoltà
Sicuramente un successo di questa seconda fase di riforma necessiti nel ne renderà necessarie
Delle modifiche costituzionale anche se io non vedo attualmente grandi prospettive di un'ulteriore modifica dell'articolo ventitré quindi secondo me dovremmo cercare definire più chiaramente la nostra direzione del Mar Ciampi stamane se non sbaglio è stato presso gli organi Maya a parlarne ma non solo lui che ha sottolineato l'Europa come comunità di valori questa una definizione calzante ne siamo tutti convinti
Mi chiedo però se le persone che noi rappresentiamo sono tutte altrettanto convinte come noi comunque
Se noi vogliamo realizzare questa questo consesso comune devi esserci un messaggio delle ventisette Commissioni affari costituzionali dei Parlamenti un messaggio verso l'esterno
Verso la pubblica opinione
Ha facoltà affinché essi ribadisca che tutti ventisette Parlamenti condividono questa comunità dei valori anche con l'ampliamento a destra perché non dobbiamo dare non dobbiamo dare spiegazioni teoriche
Di diritto costituzionale alla alla gente dobbiamo convincere la gente comincerei diciamo in qualche maniera e cuori la pancia della gente
E quindi sarebbe bello bene forse chiarire un po'meglio quella che deve essere la nostra direzione di marcia per quanto riguarda appunto un tentativo da esperire
Nella riunione comune di ottobre credo che in
Proprio lì via prima preliminare e preparatoria
Dobbiamo
Preparare un po'meglio la la tabella di marcia per evitare qua invece che ci siano divergenze in sede di riunione grazie
Grazie fatico adesso
Io non ho
Onorevole presidente signore e signori care colleghe cari colleghi
Mi ricollego a quanto ha detto l'oratore che mina preceduto mi sembra importantissimo
Riuscire a convincere le cittadine e cittadini dell'importanza dell'Europa dell'importanza di avere una Costituzione per l'Europa e in tal senso
Mi pare
Ottima la proposta del Presidente Schmidt e cioè di rendere pubblica rendere pubbliche le risultanze della riunione odierna
Indicando questo impegno dei parlamentari nazionali e per il processo costituente europeo mi sembra quindi positiva nella proposta di convocare una riunione comune delle ventisette Commissioni
Proprio per dimostrare
Questo diciamo impegno dei Parlamenti e dei parlamentari in una fase abbastanza
Precoce e questo è stato trascurato questo aspetto anche in alcuni Stati membri tra cui
Annovero anche la Germania
Paese che
Hanno approvato la costituzione senza però in qualche maniera coinvolgere la gente la popolazione anche in Germania noi
Non abbiamo convinto la gente della bontà della Costituzione pochissimi pochi la conoscono per questo è così importante invece ovviare a questo aspetto
Adesso
E credo che il collega montate abbia ragione
Cioè
Avere anche due aspetti da un lato il catalogo dei diritti fondamentali i vostri diritti i diritti delle persone e questo si può spiegare molto bene alla gente
E dal dal
Il e poi l'altro aspetto altrettanto importante ma più difficile da far passare cioè
Le modalità organizzative di funzionamento
Delle istituzioni europee anche questo può essere spiegato alla gente e mi sembra veramente cosa buona che noi oggi parlamentari tedesche parlamentari italiani ci siamo ritrovati una seconda volta
Dimostrando che noi non vogliamo lasciare tutta questa iniziativa ai Governi ma che anche noi abbiamo un nostro ruolo in quanto rappresentanti eletti
Noi vogliamo questa Costituzione vogliamo accompagnare e la dinamica costituzionale grazie
Grazie Presidente per dire che son d'accordo certamente con queste due obiettivi quello di fissare i punti comune
E anche quello di chiedere appunto
Il presidente liner di potere continuare anche con gli altri Paesi della Comunità europea
Mi pare che rispetto alle valutazioni anche alle proposte avanzate in questa sede ci sono evidentemente anche dei punti di vista diversi
Tuttavia mi pare che ci sia un punto che accomuna tutti noi e cioè il deficit democratico che ha accompagnato questo processo che a parte ha portato al Trattato costituzionale europeo
Allora per recuperare questa consapevolezza oltre al comunicato stampa le proposte sono avanti state avanzate
Forse sarebbe interessante se già i nostri due Paesi che hanno detto ambedue abbiamo approvato il trattato ma il popolo non è stato coinvolto
Di fare questo tipo di valutazioni in due sedute una seduta
Rispettiva diciamo dei nostri Parlamenti io penso che questo sarebbe già un inizio
Grazie Mascia ci sono altri colleghi o studiosi
Allora se non ci sono altri
Io sostenni che solo per cinque minuti perché verifichiamo adesso col Presidente ci a prego via
Il problema Vanhanen pacati
Presidente Violante avevo dimenticato un aspetto
Volevo
Pregare
Appunto di riflettere
Su una determinato aspetto
Quello che avevi allacciarmi ad una
Affermazione del Presidente line
Che aveva
Che forse può diventare questa frase anche una poi rientrare nelle nostre conclusione l'Europa nelle costituzioni nazionale questo è il titolo
Nella formula tedesca e la forma tedesca si presta forse a a un malinteso
Perché effettivamente se si parla di nazionalizzazione di politica europea si dà adito a un
Possibilità di ma lento di malintesi
Cioè tetti potrebbe dire che questa iniziativa è contraria alla l'integrazione europea è significa un ritorno al ad una rinazionalizzazione sappiamo lei l'ha detto chiaramente che questo non è inteso però forse dato che la la formulazione si presti fatalità malinteso possiamo forse modificarla
Sì azioni
Credo che
Io ho fatto riferimento ai due processi c'è un processo di europeizzazione delle decisioni nazionali è un processo di nazionalizzazione senso che intervengono all'interno dei Paesi decisione europea però è vero quello che dice quindi ora provvediamo ad evitare l'equivoco grazie
Sono altri
Ho dicevo io propongono spesso è solo per cinque minuti prego presenta i CPT vediamo un attimo di documenti e dopo li rileggiamo un attimo solo
Pieri possiamo riprendere i lavori
Allora d'intesa
Tra
Presidente ci mite me sarebbe di questo tipo
Avere un documento
Che manderemo al Presidente della Commissione affari costituzionali che suona così
Solo i Parlamenti possono mettere in chiaro che le radici costituzionale in Europa sono ben piantate nelle costituzioni nazionali sono i Parlamenti mi hanno l'autorità e la competenza
La
Già
Anni fa lentamente lenta menta
Solo i Parlamenti
Possono mettere in chiaro
Che le radici costituzionali dell'Europa
Sono ben piantate
Nelle costituzioni nazionali
Solo i Parlamenti
Mi hanno l'autorità e la competenza
La politica
Deve assumersi la responsabilità
Di consolidare e di sviluppare
Su un piano generale nei prossimi anni
Il lavoro pionieristico svolto dalle Corti costituzionali
Nell'elaborazione dei valori costituzionali comuni
Le elezioni europee del due mila e nove
Costituiscono l'orizzonte politico comune
Per realizzare l'obiettivo della nuova Costituzione europea
Perciò possiamo puntare
All'adozione
All'adozione da parte dei Parlamenti
Dei ventisette Paesi
Entro un termine ragionevole
Di un documento comune
Sul ruolo dei Parlamenti e delle costituzioni nazionali
Nella costruzione europea
Per raggiungere questi obiettivi
I Parlamenti nazionali
Hanno bisogno di consolidare
Un rapporto più forte del passato
Con il Parlamento europeo
Poi ci sarebbe una lettera che
Invieremo il presente ci mette Dio
Al Presidente l'ha in mente
Che su una rete così
La ringraziamo innanzitutto
Per il prezioso contributo
Che ha voluto trasmetterci in relazione al seminario
Europa e costituzioni nazionali
Che è stato letto durante lo svolgimento dei lavori
E distribuito a tutti i partecipanti
Nel corso del seminario
Emersa una sostanziale convergenza
Sull'opportunità di incentivare le iniziative
Volti a rilanciare il processo costituzionale europeo
Grazie ad un maggiore impegno dei Parlamenti
E del raccordo tra Parlamenti nazionali e Parlamento europeo
In questa prospettiva trovato generale adesione
La proposta di promuovere
Gli incontri delle Commissioni parlamentari
Per gli affari costituzionali
Dei Parlamenti degli Stati membri
E del Parlamento europeo
Al fine di dar vita ad una continuità istituzionale
Per il dialogo politico parlamentare sui temi costituzionali europee
A tale riguardo è stata molto apprezzata
La disponibilità formulata nel documento dalle trasmesso cinque
Di dare un seguito al seminario odierno
Mediante l'organizzazione
Di una nuova iniziativa seminariale
Che coinvolga le Commissioni parlamentari
Dei Paesi membri dell'Unione europea
Oltre alla Commissione per gli affari costituzionali del Parlamento europeo
Sulla base di ricchissimo dibattito svoltosi
Nel seminario odierno
Potremmo fornire un contributo
All'impostazione dei contenuti
Della riunione delle Commissioni affari costituzionali
Qui potrà contribuire anche la Commissione competente le partito nel Parlamento il Portogallo
Stato membro Quispe tra la prossima presidenza dell'Unione
Proponiamo quindi di svolgere
Nel mese di giugno o luglio prossimi
Un incontro tra i Presidenti delle nostre Commissioni
Il Presidente della corrispondente Commissione portoghese
Nella sede con le modalità
Che poi
Che potranno essere concordate
Nello speech o che il lavoro avviato dalle commissioni del Bundestag
E della Camera dei deputati
Possa trovare grazie a suo appoggio
Un concreto sviluppo futuro
Vendiamo i nostri migliori saluti
Grazie
Neanche cento allora questi due sono i documenti
Rimandiamo per quanto ci riguarda ma il seminario si chiude qui ringrazio molto i colleghi tedeschi colleghi italiani che voi professori che ci avete aiutato in questo lavoro e arrivederci alla prossima occasione
Rettore
Bianco microfoni
Uno per italiano di due per il tedesco nazionali fu dolce
Allora tra un minuto cominciamo
Allora signori possiamo cominciare
C'è una con i colleghi parlamentari italiani che sono rimasti bloccati nel traffico ma stanno arrivando
Allora saluto il Presidente Schmidt che introdurrà come i lavori e tutti i colleghi tedeschi
Ringrazio Dio studiosi che hanno voluto e potuto raccogliere nostro invito
Ringrazio gli editori che hanno manifestato interesse per questi lavori
Il seminario di oggi continua il lavoro già avviato lo scorso febbraio quando ci siamo incontrati autorizzazione della Camera dalla Commissione affari costituzionali della Camera
Un delegazione dell'omologa commissione del Bundestag
Per discutere della recente riforma della Costituzione tedesca in tema di rapporti tra Federazione Länder
Il tema di oggi e Unione europea e costituzioni nazionali
Per rappresentare la dimensione europea abbiamo invitato a partecipare a questo incontro bilaterale il Presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo
Il quale nonostante il vivo interesse per l'argomento non potrà essere presente ma inviato un messaggio di saluto non formale anzi molto di merito e assai significativo anche i fini della conclusione dei nostri lavori
Però perciò lettura del suo messaggio dopo l'intervento del Presidente il quinto
Oggi le costituzioni nazionali hanno un senso compiuto solo se considerate nel contesto europeo
Abbiamo costruito per la prima volta nella storia degli ordinamenti giuridici un sistema a rete nel quale ciascuna magna rappresenta uno Stato nazionale ed è in grado di mutare i contenuti del sistema per effetto degli impulsi che è in grado di immettere nella rete
Questa constatazione è confermata dal fatto che sempre più spesso le regole che si applicano ad una determinata materia provengono da fonti diverse e non più da una sola fonte come nel passato
La crescita di questa interazione tra ordinamenti nazionali che ordinamento europeo e dimostrata dall'insieme delle modifiche più recenti delle costituzioni nazionali che sono ricche di riferimenti all'Unione europea
A sua volta da realtà costituzionale dell'Unione europea alle sue basi primarie nelle norme sul delle costituzioni nazionali che ne consentono il funzionamento nella più alta sfera di sovranità degli Stati
Di conseguenza ogni sviluppo di rango costituzionale in campo europeo come per la Carta dei diritti il progetto di un trattato per la Costituzione europea dovrebbe fare maggiore riferimento alla cornice costituita dalle costituzioni nazionali
In verità fino ad ora le costituzioni nazionali ed in particolare le norme in materia europea giocano un ruolo importantissimo solo nell'ambito di ciascun Paese ma non sono abbastanza conosciute riconosciute come patrimonio fondamento comune dell'ordinamento europeo
Scopo del nostro seminario e mettere le basi per una reciproca conoscenza dei sistemi costituzionali e dei collegamenti che si stavano con la comune appartenenza alla Unione europea
Abbiamo perciò svolto un ragionamento preliminare abbiamo raccolto una base di documentazione fino ad oggi merita e ringrazio il Servizio studi della Camera per questo lavoro
Con la raccolta delle norme di collegamento con loro europea contenute nella Costituzione di ciascuno Stato nazionale
A quanto ci risulta nessuno aveva ancora realizzato una raccolta di questo tipo né in sede scientifica nell'ambito delle istituzioni europee
Dunque la nostra iniziativa e già solo per questo innovativa e utile sul piano conoscitivo
è altrettanto innovativa vorrebbe essere sul piano politico se vi sarà una comune valutazione tra le delegazioni delle due Commissioni
Vorremmo valutare insieme se non debba esserci un maggior ruolo dei Parlamenti nazionali delle costituzioni nazionali mettendo in primo piano il valore dei collegamenti costituzionali con i sistemi nazionali
Se parliamo del ruolo delle costituzioni nazionali nella costruzione europea
Parliamo anche del ruolo dei Parlamenti nazionali che ne sono torri e quindi del ruolo delle nostre Commissioni
A mio avviso vi sono concrete possibilità di scambio azione comune tra le Commissioni competenti sugli affari costituzionali del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali
In un prossimo incontro tra le Commissioni affari costituzionali di diversi Parlamenti potremmo assumere una visione più unitaria dei fenomeni costituzionale in campo europeo uscendo dallo strabismo che quando a separatamente era una parte trattati e dall'altra alle costituzioni nazionali
Per sostenere questa visione unitaria chiediamo aiuto la scienza giuridica che con le sue tradizionali ripartizioni ha fin qui contribuito purtroppo ad una visione separata o solo comparata delle vicende costituzionali
Gli uffici della Camera dei deputati hanno svolto un primo lavoro in questo senso
Il rapporto due mila sei sullo stato della legislazione tra Stato Regioni non appena
Redatto dagli uffici della Camera sul piano della mera rilevazione dei fenomeni dati descrivere situazione presente parlando di ordinamenti euronazionali da un lato
E in sintesi descrive l'insieme dell'ordinamento europeo comune Rancia fatta di ventisette spicchi
Abbiamo ripreso questa impostazione del documento preliminare che abbiamo trasmesso gennaio scorso l'abbiamo confermata nella nota inviata più di recente sui contenuti e le finalità del seminario odierno
Dato che questa impostazione da approfondire ci è sembrato saggio e prudente avviare confronto tra esponenti dei due Paesi che hanno più così in Comune a questo riguardo
La Germania e l'Italia di alcuni tra gli studiosi che conoscono meglio queste due realtà costituzionale per molti aspetti comparabili
Tra i fondatori dell'Unione i nostri due Paesi sono quelli nei quali la Costituzione ha giocato il ruolo più importante nella stessa costruzione della identità nazionale dopo la disastrosa esperienza totalitaria
L'idea del patriottismo costituzionale felicemente coniata per la Germania sedata da questo punto di vista molto bene anche l'Italia
Il patriottismo costituzionale rifiuta la concessione del sacro egoismo nazionale non può fare a meno dell'Europa
Come suo necessario riferimento storico e politico io ho trovato particolarmente utile il riferimento che è presente l'hai nel come vedremo tra poco ha fatto la categoria del patriottismo costituzionale
Come rivolto tanto la propria nazione quanto l'Europa nel messaggio che leggerò successivamente
E lavorazione delle costituzioni nazionali e state risultato room fortissimo processo politico che ha saputo creare attorno a sé un vasto consenso dei cittadini
Ma per arrivare a questo risultato la politica saputo nutrirsi della elaborazione della scienza giuridica più avanzata
Anche per questo profilo le storie della Germania dell'Italia si intersecano
I maggiori giuristi dei due Paesi spesso in contatto fra loro hanno dato un contributo fondamentale per individuare categorie istituti procedure in grado di dare risposte a domande della politica spesso del tutto nuove
Molti fra essi hanno continuato questa azione all'interno delle Corti costituzionali
La partecipazione a questo seminario degli studiosi di diritto costituzionale intende far proseguire questo proficuo dialogo tra politica scienza del diritto
Arriviamo oggi ad una riflessione che credo dovrà essere presto estesa ad altri Parlamenti
Da questo punto di vista il nostro primo interlocutore naturale e il Parlamento europeo
Testimone e garante della vocazione europeista e non nazionalista della rivendicazione di ruolo a favore di Parlamenti costituzioni nazionali
Quando abbiamo parlato di nazionalizzazione delle politiche europee non abbiamo inteso rivendicare una restituzione agli Stati nazionali delle chiavi dell'Europa
Abbiamo voluto indicare una parte do più circuito tra Europa e Stati nazionali circuito fondato sulla nazionalizzazione delle politiche europee e sulla europeizzazione delle politiche nazionali
Nel rapporto tra costituzioni nazionali ed Europa si possono individuare tre fasi
La prima contrassegnata da un rapporto di esternalità tra Costituzione nazionale d'Europa sino a Maastricht l'Europa è stata fondata e ha continuato a svilupparsi sulla base di clausole di carattere generale contenute nelle nostre costituzioni
La relazione fra un RUP costituzioni nazionali è stata in questa fase piuttosto debole anche se è consentito sulla base del meccanismo delle cessioni di sovranità parallele da parte degli Stati membri
La crescita di un esperimento di integrazione politica tra Stati nazionali di antica tradizione
Che non ha precedenti nella storia
Da Maastricht in poi i profilassi questa è la seconda fase
I profilassi del progetto di un ogni politica monetaria affatto reagire le costituzioni nazionali di Cortina costituzionali che hanno segnalato come processo d'integrazione fosse ormai così avanzato
Da richiedere alle costituzioni nuove e più specifiche clausole in grado di comprenderlo
Possiamo dirci oggi entrati in una terza fase
Quella in cui le costituzioni nazionali si euro Pizzano
Assumono cioè progressivamente al loro interno principi di derivazione europea che diventano a loro volta motori dell'innovazione istituzionale
Penso ad esempio
A quanto avvenuto in Italia con la revisione costituzionale del due mila uno il Titolo quinto della seconda parte che utilizzato principe categorie di origine europea come cardini per la disciplina dei rapporti tra Stato e autonomie locali territoriali
In questa nuova fase forse il tradizionale concetto di cessione di sovranità non serve più
Dobbiamo piuttosto parlare di condivisione di sovranità con gli altri Stati che interessa ormai anche il piano costituzionale non si tratta di cedere o perdere ma di mettere in comune alcuni per i beni più preziosi che abbiamo come i valori costituzionali
Ora un bene comune per rimanere tale deve continuare ad essere nutrito e fatto crescere da tutti coloro che vi beneficiano
Di qui l'idea di questo seminario che intende aprire un primo spazio di consultazione lavoro comune fra le Commissioni competenti per le questioni costituzionali
Abbiamo oggi una iniziativa che riteniamo indispensabile per affrontare sul piano politico la problematica di ordinamenti che ormai ovunque sono diventati euro nazionali
è in atto una trasformazione di grandi proporzioni e che interessa direttamente il piano costituzionale e l'intero sistema giuridico dei nostri Paesi
Sì oggi individueremo e condivideremo il valore del rapporto tra costituzioni nazionali Unione europea
Il passo successivo potrebbe essere una iniziativa per promuovere su questo tema digiuni periodiche delle competenti Commissioni sui temi costituzionali come già avviene per altre Commissioni parlamentari in ambito europeo
L'iniziativa potrebbe essere presa dal Parlamento della presidenza di turno o dal Parlamento europeo
Si creerebbe così una sede importante per lo scambio di informazioni ed esperienze in campo costituzionale
In tal modo si potrebbe offrire un contributo aggiuntivo di origine parlamentare alla individuazione e alla valorizzazione di quel patrimonio tradizioni costituzionali comuni
Che sino ad oggi è stato una prerogativa della sulla giurisprudenza infine
Ci auguriamo oggi una discussione vive libera che divini i timida sottoporre ad una futura riunione aperta alle ventisette Commissioni a partire dal ruolo attuale da possibile futuro delle classi europea nelle carte fondamentali di ciascun Paese
Ora do la parola Presidente scritte do sull'unificazione
Odierni organizzativa verso le undici e trenta faremo una breve pausa e quelli prenderemo qui ci sarà una colazione che prenderemo insieme quindi Cino e quindi prenderemo nel primo pomeriggio per poter chiudere abbastanza presto ora do la parola al Presidente Ciampi
Oggi accade
La ringrazio
Signor presidente Violante
Onorevoli colleghi del Parlamento italiano e del Bundestag tedesco
Signore e signori
Innanzitutto voglio ringraziare il Presidente per questo invito a Roma
A Roma è una delle città più belle dell'Europa e questo motivo in più per
Amare diciamo per seguire questi questi inviti per discutere di questioni politiche ma anche per conoscere meglio la vostra storia e la vostra cultura
La riunione odierna in qualche maniera e la seconda
Fase diciamo una seconda parte della discussione iniziata a Berlino che si era incentrata sulla riforma della federalismo tedesco
Ecco ho qui il reso conto per le della riunione di Berlino che per il momento ancora in tedesco verrà sicuramente tradotto
Questo non non è un problema della nostra collaborazione signor Presidente forse proprio la nostra
Collaborazione potrebbe diventare un motore diciamo costituzionale per il processo costituente in Europa e per diciamo la dinamica complessa del Trattato costituzionale sono questi temi
Che ci interessano oggi
Per contro la delegazione tedesca vorrei dire subito che a tutti noi sta molto a cuore che
Sì ha dato una seconda chance al Trattato costituzionale in Europa questo vale
Sia per
I rappresentanti della maggioranza che dell'opposizione noi in Germania abbiamo senz'altro un dibattito è una dialettica interna ma su questa questione esista un accordo trasversale
Noi dobbiamo far ripartire il processo di integrazione in Europa e dare una seconda possibilità
Al Trattato costituzionale forse questa nostra riunione
Comune congiunta di Commissione potrà dare un impulso proprio al processo costituente veramente ne saremmo estremamente lieti
Da parte mia mi è stato chiesto di dare appunto una di descrivere appunto il contributo tedesco anche dal punto di vista della giurisprudenza costituzionale noi
Come d'altra parte questo vale anche per la Costituzione italiana e anche sulla base questo la base nostra esperienza storica ne siamo
Sostenitori dell'integrazione europea e della diciamo prosieguo di tale integrazione
E la nostra Costituzione che mente si fonda sulle competenze nazionali diciamo sostanziali sottrarre alle quali non possiamo rinunciare ventotto
E ovviamente questo vale anche per le competenze del nostro Parlamento nazionale la giurisprudenza alla Corte costituzionale federale negli ultimi anni accompagnato il progresso della integrazione europea
Tenendo né tenendolo in giusta considerazione
Ad esempio da molti anni la Corte Costituzionale Federale ha sempre ribadito il primato la supremazia del diritto comunitario rispetto a quello
Nazionale
Non un
Supremazia diciamo nella Val nella vigenza la validità se c'è contraddizione tra norme europee e norme nazionali esiste un primato applicativo dal punto di vista della
Applicazione quindi se c'è contrasto in conflitto viene sospesa l'applicazione della norma nazionale
E questo ovviamente un contributo importante alla progresso dell'integrazione europea
Da tempo la Corte costituzionale anche se ancora comparata dei rapporti tra diritto
Derivato
E
Diritti fondamentali nel settantaquattro
La Corte ha statuito che la competenza per verificare diciamo la compatibilità spetta alla Corte di giustizia europea e non alla Corte Costituzionale tedesca
A meno che il diritto derivato europeo non Zilioli non confliggano un Colli da con dei diritti fondamentali tedeschi
Quindi il nucleo della Costituzione non può essere messo in questione nucleo costituzionale
Quindi se c'è una
Conflitto colonna dei diritti fondamentali sanciti dal diritto tedesco allora in questo caso la Corte costituzionale europea ha competenza
E questo nel settantaquattro nel ottantasei
La Corte Costituzionale tedesca si è è tornata ad occuparsi di questa questione sulla eventuale competenza per la Corte stessa anch'per quanto riguarda l'applicazione del diritto comunitario
Quindi dopo alcuni anni rispetto al settantaquattro la Corte a riconosciuto i progressi realizzati a livello europeo nel senso che i diritti fondamentali tutelati dalla nostra Costituzione tedesca in realtà hanno trovato una
Diciamo tutela adeguata anche a livello europeo perché in qualche maniera è cresciuto lo spazio dedicato ai diritti fondamentali nell'ordinamento europeo quindi
A questo punto la Corte costituzionale ad a riconosciuto di non avere più alcuna competenza
Ma che tale competenza spetta esclusivamente alla Corte di giustizia europea da dove si tratta si trattasse di
Verificare eventualmente quale che incompatibilità dell'applicazione di norme europee rispetto ai diritti fondamentali nazionali quindi è stato un grosso
Progresso quindi sempre sulla strada dell'integrazione nell'ottantasei poi se ben ricordo dal punto di vista cronologico nel novantatré c'è stato un ulteriore pronunciamento la Corte Costituzionale sulla Trattato di Maastricht all'epoca
E si trattava dell'applicazione del principio di democrazia la Corte costituzionale ha detto che
Noi forziamo cedere competenze all'Unione europea sulla base della nostra posizione costituzionale ma
Che per quanto riguarda quanto riguarda un nucleo sostanziale delle competenze questo deve rimanere diciamo
Del Parlamento nazionale perché il cardine della legittimità democratica e quindi non si può privare il Parlamento nazionale di alcune competenze sostanziale quindi è impossibile dare una delegai diciamo generale all'ordinamento europeo ma la cessione di competenza deve essere sempre definita in chiaro non può essere diciamo un assegno in bianco
Da parte nazionale rispetto all'ordinamento comunitario quindi decisione del novanta trarre
Quindi un chiaro se si al processo di integrazione però
Salvaguardando un nucleo fondamentale sostanziale di competenze per il Parlamento nazionale quindi non non si parla ancora appunto di cessione totale delle competenze a livello dal livello nazionale a livello europeo
Quindi
Sulla base della nostra giurisprudenza costituzionale non abbiamo difficoltà anzi esistono impulso uno stimolo a portare avanti a proseguire sulla strada dell'integrazione europea
Quindi non tanto quindi
Un punto di diritto per quanto riguarda il progresso della integrazione quanto una questione di volontà politica in tal senso estremamente positivo che i Parlamenti nazionali col Parlamento europeo e le Commissioni per i Parlamenti
Cerchino di dare articolazione voce a questa volontà
Signore e signori noi dobbiamo fare di tutto per dare una seconda possibilità una seconda chance al trattato costituzionale voglio premente sperano se partitura presenti Violante per tutti i lavori preparatori che sono stati svolti dalla Commissione
Affari costituzionali italiana appunto di
Verificare tutte quelle norme di apertura che conta delle costituzioni nazionali che consentono che fondano diciamo l'Unione europea
E sembra quindi che in tutti i Paesi membri
Se noi
Otto utilizziamo una formulazione tatticamente diciamo abile in qualche maniera abbiamo già le basi di una Costituzione europea quindi questa proprio il Rettore diciamo il senso di questo seminario
E se portare alla luce il fatto che esiste già una costituzione in qualche maniera non formalizzata così volevano formalizzata
Chiede l'IVA diciamo dalla
Messa in comune tutte le norme di apertura nelle singole costituzioni nazionali in questo modo credo si possa dare veramente una seconda
Possibilità alla trattato costituzionale e al processo costituente livello Teo proprio con un forte impulso che parta dal nostro lavoro comune in tal senso Presidente sono veramente lieto di questa nostra presenza qui
E forse possiamo poi passare alla al dibattito grazie nuovamente del suo invito è sempre un grande piacere venire a Roma speriamo che il votarne atte a Berlino che ci si apre dopo un'altra riunione forma grazie
Incasso molto presente Schmitt chi entrato molto nel merito delle questioni il primo intervento è quello del professor Caretti
Ah no così mi dicono giustamente sì
Di leggere prima l'indirizzo di saluto della
Presidente l'ha in mente
Che
A molti elementi di merito come vedremo
Il presente la indici mai ci dice questo
A nome della Commissione per gli affari costituzionali del Parlamento europeo
Vorrei esprimere il mio apprezzamento personale per l'organizzazione di questo seminario i miei ringraziamenti per l'invito rivolto alla Commissione da me presieduta prendere atto parte questo evento
Il tema del seminario è strettamente connesso alla questione costituzionale dell'Unione europea
Apro il dibattito politico nelle settimane che ci separano dal Consiglio europeo del ventuno ventidue giugno prossimi
Incontro di oggi sottolinea un aspetto particolare che può essere colto in maniera adeguata soltanto nell'ottica della collaborazione tra livello europeo e nazionale
Per questo motivo sono rammaricato del fatto che alcune importanti scadenze non importante votazioni insieme alla Commissione costituzionale prevista PROPER data odierna in vista del dibattito del Parlamento europeo sua Roadmap
Per il processo costituzionale europeo abbiano impedito a me o un altro rappresentante la nostra Commissione prendere parte a questo seminario
L'importanza delle questioni delle quali discuterete oggi tutte via mi induce a fornire un contributo al vostro dibattito nella forma di alcune osservazioni più ritenuto opportune dopo aver esaminato la documentazione relativa al seminario
Da quando l'integrazione europea acquisito anche in modo esplicito attraverso il Trattato di Maastricht
Una dimensione politica
Il dibattito sulle clausole di apertura mediante le quali il diritto costituzionale nazionale gli Stati membri ha consentito la nascita di un ordinamento giuridico europeo
Appare irrinunciabile per la comprensione del fenomeno da noi chiamato processo costituzionale europeo
Personalmente ricordo soltanto che nel quadro del procedimento di ratifica del Trattato di Maastricht la Corte Costituzionale tedesca ebbe modo per la prima volta
Dovendo giungere interpretazione di questa clausola di apertura indicare specificamente esigenze prospettive e limitazioni del processo di integrazione europeo
Ritengo perciò encomiabile il fatto che in vista di questo seminario sia stata preparata una rassegna delle clausole di apertura contenute nelle costruzioni di ventisette Stati membri dell'Unione
Da tempo il Parlamento europeo considera l'Unione come un'unione di Stati di cittadini
Tale visione si è affermata anche insieme alla Convenzione europea riflettendo si pone il trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa
La Commissione per gli affari costituzionali del Parlamento europeo si impegna affinché
Nella ricerca di una soluzione alla questione costituzionale valori determinazioni così fondamentali non vadano perduti
Per questo motivo approfondire il dibattito sulle clausole di apertura delle costituzioni nazionali non è soltanto una questione legata al diritto nazionale i singoli membri o di competenza esclusiva delle Commissioni affari costituzionali dei Parlamenti nazionali
Quale rappresentante di tutti i cittadini appartenenti all'Unione il Parlamento europeo la sua Commissione costituzionale sono legittimate prendere parte a tale dibattito
Tenuto conto delle particolarità dell'integrazione europea sarebbe sbagliato considerare le costituzioni nazionali danno prospettiva sono nazionale
E la questione costituzionale dell'Unione europea sotto un profilo puramente europeo
La doppia natura dell'Unione europea implica un'interdipendenza tra gli ordinamenti giuridici dei Stati membri e quello dell'Unione che può essere colte in modo corretto solo sia una visione generale
Da quando sono stati riconosciuti i principi della prevalenza del diritto comunitario ed è suo effetto diritti diretto
Sul diritto degli Stati membri è sbagliata qualunque visione che tenti di costruire gli effetti del diritto dell'Unione soltanto dalla prospettiva degli ordinamenti giuridici nazionali
Le clausole di apertura del diritto costituzionale nazionale alla fatto sì che si manifestasse la doppia natura dell'ordinamento giuridico dell'Unione
Dato che l'Unione si configura come unione di Stati e di cittadini il suo ordinamento giuridico integrato negli ordinamenti degli Stati membri sia quale ordinamento tomo che come elemento costitutivo
Il Parlamento europeo non disconosce in alcun modo il ruolo essenziale che gli Stati membri svolgono per il funzionamento dell'Unione europea
E per questo che si è sempre impegnato per intensificazione dialogo con i Parlamenti di Stati membri
Sia nel dibattito si importanti questioni politiche strategiche su questioni legislative
Sia riguardo alla questione costituzionale
In tale prospettiva sin dall'avvio della cosiddetta fase di riflessione
Sono state convocate tre riunioni interparlamentari l'ultima delle quali è prevista per i prossimi undici e dodici giugno
La formula utilizzata nella documentazione per esaminare di oggi che parla di una nazionalizzazione delle politiche europee
Mi pare tuttavia poco felice osserva il presidente Lion
Con tale espressione ci si riferisce infatti di solito al tentativo di tornare dal livello di integrazione raggiunto dell'Unione europea a una politica condotta a livello nazionale
A prescindere dei casi eccezionali la riduzione sostenuta da più parti di un palese eccesso di regolamentazione il Parlamento europeo fermamente contrario ad una rinazionalizzazione delle politiche europee
Personalmente non credo nemmeno che tale tentativo possa essere rilevante in relazione al seminario di oggi
Forse si potrebbe concordare sul fatto che non si dovrebbe parlare tanto di una nazionalizzazione delle politiche europee
Quanto piuttosto del fatto che ogni singola politica dell'Unione europea Q coinvolge sempre ventisette politiche nazionali degli Stati membri
L'Unione europea infatti non è un'entità totalmente separata dagli Stati membri anche a tale proposito l'esame comparativo delle clausole di apertura miranti all'integrazione politica contenute nelle costituzioni degli Stati membri particolarmente ricco di spunti
Diversamente dalla legge fondamentale tedesca e da qualche altra Costituzione nazionale la Costituzione francese ad esempio non parla tanto di trasferimenti diritti riti di sovranità quanto piuttosto del fatto che gli Stati membri nell'ambito dell'Unione europea
Esercitano congiuntamente una parte di tutti diritti di sovranità
Tale visione rende totalmente incomprensibile il fatto che alcuni esponenti politici nazionali abbiano additato gli organismi europei quale capro espiatorio per decisioni che essi stessi hanno contribuito a far adottare negli organi dell'Unione
Per casi del genere esisteva sulla risposta possibile racchiusa nella frase L'Europa siamo noi cittadini estati il Parlamento europeo e Parlamenti nazionali insieme
Per questo motivo confido molto nel processo di riflessione che lei ha lanciato la seminario di oggi
L'analisi dello sviluppo delle clausole di apertura a volte l'integrazione e la loro comparazione possono fecondare dibattito costituzionale nei Parlamenti degli Stati membri e fornire ampi spunti di riflessione
Lo stesso vale per un esame approfondito della relazione tra Parlamenti nazionali e i Governi che ad essi rispondono su questioni di politica europea
In questo settore si sono registrati di recente sviluppi davvero interessanti tuttavia questi passaggi possono contribuire alla formazione di una cultura costituzionale europea
Che nel mondo accademico viene descritta già da tempo come elemento costitutivo del processo di integrazione europea
Ritengo tuttavia necessaria una certa prudenza né riflettere se l'idea di una tradizione costituzionale comune degli Stati membri dell'Unione
Al di là dell'ambito diritti fondamentali di quell'articolo si è trattato dell'Unione possa essere applicata genericamente a processo costituzionale dell'Unione
Quindi europea infatti non è uno Stato
Esperienze più recente ha dimostrato che può essere addirittura svantaggioso per il suo sviluppo il fatto che l'Unione europea venga debitamente attribuito il concetto di statualità
Poiché però tradizione costituzionale comune degli Stati membri nella sua assenza si riferisce a Dolo statualità occorre un esame molto attento e selettivo di elementi che eventualmente possa Serra spostate sul piano del processo costituzionale europeo
Invece i diritti fondamentali che non siano espressione statualità ma piuttosto espressione delle libertà dei cittadini sono certamente elementi che devono essere trasferiti
Anche riferimento al processo costituzionale europeo sono interessanti le questioni che vengono sollevate in connessione con le recenti articolazioni costituzionali degli Stati membri
Quando ad esempio nuovo articolo centoquattordici della Costituzione italiana distingue tra la Repubblica costituita da tutte le articolazioni e lo Stato con quest'ultimo io personalmente intendo il bontà dice presidente Lion
Anche se questo termine linguisticamente non costituisce l'attribuzione saltare termini è stato è necessario conquistare il consenso dei cittadini tanto per queste nuove articolazioni livello nazionale quanto per lo sviluppo costituzionale dell'Unione europea
Obiettivo comune e l'attività delle Commissioni costituzionali potrebbe sia in realtà un nuovo patriottismo costituzionale
Nel quale i cittadini possano impiccarsi tanto con il proprio Stato nazionale quanto con la propria parte mensa all'Unione europea
Oltre a ciò la comparazione delle clausole di apertura per l'integrazione contenute nelle costituzioni degli Stati membri ha un'importanza concreta per l'ulteriore sviluppo costituzionale a livello di Unione
Il pensiero emerso durante i lavori di preparazione in virtù del quale sul piano delle norme costituzionali dell'Unione europea si potrebbe fare riferimento in ampia misura al diritto costituzionale nazionale necessita di una verifica approfondita
A prescindere dal contenuto consolidato dell'articolo sei del Trattato dell'Unione a prima vista non sembra che tali riferimenti riesco ad andare oltre il mero riconoscimento del fatto
Che l'ordinamento giuridico e quello costituzionale dell'Unione siano ancora qua ancorati alle costituzioni degli Stati membri
Un generale rinvio normativo di principali trattati dell'Unione europea alla tradizionale alla tradizione costituzionale comune degli Stati membri sarebbe in contrasto con la necessità un trasferimento certo di diritti di sovranità
Quale si evince delle clausole di apertura delle costituzioni nazionali considerata dalla prospettiva delle Corti costituzionali nazionali tale esigenza di certezza anche la funzione di garantire la natura di Stato degli Stati membri
Questa condizione essenziale dell'integrazione europea contenuta nelle costituzioni nazionali pie trascurata da coloro che vorrebbero affrontare la crisi dell'Unione europea
Insistendo su alle possibilità che i trattati vengono modificati senza la ratifica da parte di tutti gli Stati membri dall'altro lato
L'accresciuto numero degli Stati membri a fronte dell'impossibilità di prevedere l'esito di processi di ratifica sulla base dei calcoli puramente matematici comporta il pericolo di una scrive utilizzazione diritto primario dell'Unione
Con il risultato che quest'ultima non sarebbe più in grado di offrire una risposta adeguata in caso di nuove sfide
Nel quadro del riflessione comune condotta dalle Commissioni costituzionali dei Parlamenti nazionali del Parlamento europeo pertanto merita la dovuta attenzione anche la questione di stabilire
Si principio di certezza giustamente contenuto nel clausole di apertura
Implichi effettivamente che i trattati fondamentali debbano indicare oltre gli scopi e la portata delle competenze trasferite all'Unione europea
Anche disposizioni che stabiliscano come debbano configurarsi le singole politiche la risposta a questa domanda potrebbe forse aprire nuove prospettive
Tutte queste riflessioni interrogativi infine dimostrano che seminario di oggi tocca argomenti fondamentali della teoria e della politica costituzionale europea
Mi era pari rammaricarmi che oggi nessun rappresentante della Commissione possa essere presente ritengo altresì probabile che le questioni
Che tali questioni non potranno essere trattati in modo compiuto solo nel corso del seminario di oggi se in seguito al dibattito di oggi dovrebbe aversi come risultato che membri presenti delle competenti Commissioni costituzionali della Camera deputati al Bundestag
Decidono di continuare il loro dibattito in un contesto allargato
Allora dichiaro la mia disponibilità a proporre agli organi competenti del Parlamento europeo che la Commissione costituzionale possa promuovere in futuro un analogo seminario
Che prevede la partecipazione di tutte le Commissioni costituzionali dei Parlamenti degli Stati membri interessata all'argomento insieme ad alcuni esponenti del mondo accademico questo l'intervento avete visto compresso e di merito del presente la ENEL
E a questo punto do la parola professor Caretti chiedo per cortesia che gli intervenuti prima di nonostante io li gli annunci prima di intervenire dicano di nuovo il loro nome che serve poi per gli atti
Il microfono approccio Caretti
Eseguirà professor lanchester
Paolo Caretti
Vorrei riprendere il tema che il presidente Violante ha posto all'inizio del suo intervento quando ha
Auspicato un
Nel rapporto tra costituzioni nazionali e costi
Unione europea
Costruito in termini non più univoci guardi univoci cioè di condizionamento reciproco
Io sono del tutto d'accordo su questa prospettiva ma temo che la mia impressione è che al momento attuale la situazione non sia proprio questa
Le clausole che le costituzioni nazionali contengono in relazione all'Unione europea sono state introdotte non a caso dopo il Trattato di Maastricht che ha segnato uno
Una svolta nell'integrazione europea ma sono state introdotte in chiave difensiva
Delle costituzioni nazionali quindi più che clausole di apertura sono in qualche misura clausole di chiusura tutte le costituzioni nazionali si sono preoccupate
Di stabilire delle barriere oltre le quali
La integrazione non poteva spingersi
Questo è avvenuto nel con queste clausole costituzionali avvenuto in certi casi ad opera delle Corti costituzionali che hanno
Segnato un limite in quello che è il nucleo essenziale delle costituzioni nazionale
Il la cosiddetta teoria dei controlli limiti alle cessioni di sovranità quindi temo che su questo terreno ci sia ancora molta strada da fare e che quelle clausole siano invece interpretate
Come ci ha detto il Presidente Schmidt e il ponte ha fatto la Corte Costituzionale tedesca in materia di diritti fondamentali
Mano a mano o il
Restringendo questo ambito di nucleo essenziale che si vuole tenere separato
Peraltro devo anche sottolineare che questa teoria dei controlli inviti cioè il rispetto da parte dell'Unione europea dei gli elementi essenziali delle costituzioni nazionali
Aveva fatto un passo molto importante con il nuovo Trattato costituzionale europeo
Nei primi articoli di questo Trattato si dice espressamente che l'Unione Europea rispetta non soltanto i diritti fondamentali principi fondamentali ma anche la struttura costituzionale
Degli Stati membri non solo ma aveva impostato la struttura del Trattato secondo schemi che sono quelli tipici delle costituzioni nazionali
Penso ad esempio alla distinzione tra del nuovo sistema delle fonti tra fonti legislative coglie riserva di legge per certe materie e atti esecutivi il che lasciava intendere una dialettica tra
Organi titolari del potere legislativo e organi esecutivi in altre parole Parlamento Consiglio e Commissione
In qualche modo analoga a quella che conosciamo nelle nostre forme di governo parlamentari la stessa costituzionalizzazione
Della Carta dei diritti era un contributo significativo a specificare quale
Questa categoria un po'generica delle tradizioni costituzionali comuni in materia di diritti
Perché era la prima primo tentativo di fissare in un articolato quelli che erano al momento i principi di queste
Tradizioni costituzionali comuni
Per quello che riguarda l'Italia l'Italia è stata credo l'ultimo Paese che ha
Introdotto nella sua costituzione delle
Disposizioni che riguardano l'Unione europea
E
E queste disposizioni sono prevalentemente dedicate ad un altro dei temi di questo incontro che quello della
Costruzione di un sistema direi di regolazione ormai articolato su tre livelli il livello europeo il livello nazionale e il livello sub statale noi stiamo come la Germania un Paese
Che ha
Tutti questi livelli di di tre livelli di di legislazione ormai in tante materie queste disposizioni costituzionali applicate e poi da delle leggi esecutive hanno messo in campo oggi in Italia
Delle procedure
Di coinvolgimento di tutti i legislatori nazionali sia nella fase ascendente di definizione
Del contenuto degli atti normativi comunitari sia nella fase di attuazione
Con l'obiettivo ultimo di dare una coerenza complessiva un procedimento di regolazione che ormai è estremamente complesso
E che non può fare a meno di nessuno dei soggetti che sono coinvolti né a livello europeo né a livello statale né a livello su statale
Per quello che riguarda in particolare il Parlamento c'è una novità che io ritengo significativa in questa legislazione
Si è
Introdotto un meccanismo di rapporti tra Governo che il protagonista sulla scena europea e le assemblee e il Parlamento nazionale in base al quale
Il Governo agisce in Europa solo se
Prima ha ricevuto degli indirizzi da parte del Parlamento non solo ma si è introdotto un istituto
Del tutto nuovo alla nostra prassi precedente che è la riserva di esame parlamentare
Quando su certe questioni letti il la posizione in Parlamento è particolarmente dibattuta su certi atti
Che devono essere approvati in sede europea il Parlamento può chiedere uno stop ai lavori in sede di Consiglio può chiedere al Governo di bloccare i lavori la decisione in sede di Consiglio inattesa che maturi una posizione comune unitario comunque maggioritaria all'interno
Del parlamento naturalmente questa riserva di esame parlamentare ha un tempo sfide definito che sono venti giorni ma mi pare un elemento estremamente significativo
Ultima cosa che vorrei dire che questa valorizzazione dei Parlamenti nazionali eccome soggetti partecipi
Dell'integrazione europea anche qui aveva trovato uno sbocco di enorme importanza nel protocollo
Di sul applicazione del principio di sussidiarietà che era annesso al nuovo Trattato costituzionale europeo
Questa procedura di controllo preventivo sulla correttezza dell'applicazione del principio di sussidiarietà che l'Inghilterra pratica
Da tanto tempo in modo autonomo veniva estesa a tutti i Parlamenti nazionali e noi sappiamo
Che la correttezza dell'applicazione del principio di sussidiarietà è un elemento chiave
Nel rapporto tra competenze dell'Unione e competenze
Dei Parlamenti nazionali non solo ma prevedeva un meccanismo di esercizio di questo controllo preventivo non per i singoli Parlamenti ma li metteva in Rete in relazione perché
Qualora un certo numero di Parlamenti nazionali non fossero stati d'accordo sulla correttezza dell'applicazione del principio di sussidiarietà questo avrebbe richiesto quantomeno un obbligo di riesame da parte della Commissione
Del del del Progetto di atto normativo che era in discussione quindi credo che questi temi che certamente tutti i Parlamenti nazionali se intorno
Per non correre il rischio di essere emarginati dall'esercizio di proprie competenze aveva trovato in quel protocollo fosse il suo punto più alto di
Diretti di realizzazione grazie
Grazie professor Caretti il professor lanchester poi l'onorevole Mascia
Grazie
Cesar sì volevo ringraziare nuovamente dell'invito ed esprimere grande interesse
Mio i miei collaboratori per il tema generale specifico trattato di soddisfazione soprattutto per il metodo adottato
Il tema del diritto costituzionale europea della soprattutto quello dell'apporto dei Parlamenti nazionali e l'attività dell'Unione Europea e argomento
E l'argomento principe relativo soprattutto all'integrazione tra ordinamenti nazionali e quello dell'Unione europea
Ci stiamo lavorando si sta lavorando il Presidente Violante questa serie di
Riunioni nello testimoniare ci stiamo lavorando anche
Come gruppo di ricerca scendere per quanto riguarda la fine di una ricerca su supporto
All'azione del Parlamento
Italiano e e in realtà la rivista nonostante che era
Un un volume dedicato al tema per un diritto costituzionale europeo l'apporto dei Parlamenti nazionali all'attività dell'Unione europea
Cito questo non per autocitazione ma per problemi di tipo metodologico nel senso che non sono soltanto
Non c'è soltanto il metodo interistituzionale ma anche quello sarà università e Parlamento di
Gli autori di questa
Ricerca sono funzionari parlamentari o ricercatori universitari e né si occupano e dei vari Paesi dell'Unione nei con attenzione specificare rapporto
Internazionali e
Unione europea sia nella fase ascendente sia in quella discendente
Ora e le ricordo anche il problema del coordinamento e della funzione di coordinamento che i Parlamenti nazionali possono svolgere fra i vari livelli non sente
Carissima canali
Usi sfida col
No era anche l'incidente
Né
A questo punto io credo che sarà
La introduzione lei Presidente ci mette e quello
Successivo di line n neri ci hanno portato nell'ambito della
Impostazione premessa dal
Onorevole Violante e cioè
Fase di esternalità fase Maastricht e fase poi
Nella storia della dinamica dei rapporti tra Stati praticamente nazionale ordinamento europeo di nei introiettate Sirone qualcuno potrebbe chiamare qui è stato evocato verrà evocato come fase difensiva
Tuttavia il problema è quello del coordinamento dopo Maastricht di questa immensa struttura multilivello
E l'immensa struttura multilivello si conferma anche nella comparazione dei singoli casi nazionale dove per la
Analisi dei rapporti nella fase ascendente alla fase discendente ci troviamo di fronte
A né tipi di Stato e a forme di governo molto differenti per cui è difficile trovare un modello unico
Né se né penso alla caso tedesco né il su cui vorrei che si discutesse di più perché il quale
Il rapporto e diciamo in questo caso bilaterale non a ventisette e beh fra la sola anche anzi la sola anche Zouhair la sentenza di Maastricht del mille novecentonovantatré
Sono passati in evoluzione
Né molti anni ma soprattutto
Dopo la modifica costituzionale del mille novecentonovantadue in relazione al articolo ventitré del Grundgesetz
Si vede che né c'è una maggiore attenzione anche inanella per il caso so della struttura europea perché le cose si fanno serie
E allora bisogna delimitare i settori
è il Parlamento in questo caso si è mosso si è mosso con la sua Commissione la partecipazione per gli affari europei e la partecipazione del Bundestag che è stata certificata da una serie di accordi interministeriali uno del mille novecentonovantatré ma uno
Del due mila sei recentissimo che però certificano un elemento
Quello del sovraccarico delle informazioni che vengono spedite dal
Governo e dall'Unione europea sulle Commissioni parlamentari sulla Commissione parlamentare infatti pagare per i rapporti
Con il
Nel PRI i problemi dell'Unione
Perché la stessa e quasi ingolfata
Troppe informazioni non solo informazione
E questo uno dei problemi ENEL quello della selettività
Né se poi si pensa che l'ordinamento tedesco è caratterizzato da un
Rom una forma di Stato di da di tipo federale
Né allora abbiamo un modello che particolarmente faticoso perché ovviamente
E vi è la partecipazione attraverso il
Bundesrat né dei lender ma io mi chiedo se il tanto conclamato modello danese che in queste sedi parlamentari viene molto ricordato
Non abbia anche dei
Dei difetti
Né perché la Danimarca è uno dei Paesi meno entusiasti per il processo di integrazione e per questo
Né mi sembra che si possa spiegare la posizione del Presidente l'ha in mente quando dice calma
Di problemi europei si discute a livello alto e deve discutere l'Unione perché servi nazionali diano il processo può essere portato nuovamente indietro né questo per la prospettiva
Tedesca la sua
Anna fra il fatto che come altri ordinamenti ha preso sul serio il caso europeo ho sentito evocare il caso italiano e si è vero che nel due mila uno a me finalmente vi è stata una Presa di
Coscienza un dal punto di vista costituzionale dopo né che il referendum del mille novecentottantanove
Per dare ma sfogo sopra un referendum di tipo
Semplicemente mobilità attivo un'urna nel due mila uno si è presa coscienza
Dell'Europa tuttavia io considero sempre il caso italiano come un caso in cui la Costituzione e in questo caso anche l'Europa non viene presa sul serio
Perché vieta né l'articolo undici che ha costituito o un elemento di estrema flessibilità
Né che ha fatto sì né che il percorso cos'era il primo degli ospiti e rischi vuole indicare l'articolo undici forse leggete glielo se qualcuno ce l'ha leggete glielo che nella quale l'interessante
Dice così
Così dunque l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa dei mentre altri popoli eccetera ma la cosa importante questa consente
In condizioni di parità con gli altri Stati
Alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni questa l'espressione che questa espressione presa nel bilanciamento quarantasei quarantasette vero cuoco sotto un'altra prospettiva e Stato
Né diciamo il viale
All'interno del quale si è sviluppato a tutto il processo europeo ma senza prenderlo veramente sul serio
Nel secondo una
Prospettiva che chiamerei da Costituzione flessibile
E non è un caso che proprio nel mille novecento
Cinquantuno si sia utilizzato l'idea della Costituzione flessibile
Nel su o ma ma nell'ambito dell'articolo undici ora M il problema italiano suggerirei e proprio questo di prendere
Nella Costituzione sul serio ma anche di prendere l'Europa sul serio come in effetti questo seminario sta facendo
Grazie non e Mascia poi professor Elia
Grazie
Anch'io ringrazio i nostri ospiti naturalmente e ringrazio anche il presidente Violante perché penso che questo lavoro che noi stiamo compiendo possa costituire effettivamente un contributo
Alla Costituzione vera dell'Unione europea
Dico Costituzione vera perché se abbiamo questa ambizione ebbene anche dirsi dei limiti o delle difficoltà che abbiamo incontrato fin qui
Il Presidente Violante diceva giustamente la Costituzione italiana è una Costituzione in cui c'è un'identificazione amplissime molto forte da parte del popolo italiano da una buona parte di essa
Perché fa parte di un processo
I giuristi non solo hanno dato un contributo
Fondamentale ma delle le modalità con cui si è costruita questa
Costituzione e la partecipazione vera dal
Punto di vista popolare consente oggi di avere da parte nostra
Un'affezione molto forte anche una difficoltà proprio per i contenuti di altissimo valore che stanno in questa Costituzione forse anche accedere
Diciamo così sovranità lo dico in particolare per quelli che sono stati i processi europee fin qui compiuti
Io sono una europeista convintissima lavoro anche sul piano
Cioè la mia attività politica moltissimo sul piano europeo ma proprio per questa ragione abbiamo incontrato i limiti e le difficoltà giustamente si è fatto riferimento al Trattato di Maastricht come uno delle
Gli aspetti fondamentali delle svolte anche delle politiche europee Emma il primo elemento di limite di questo Trattato suo impianto
Sostanzialmente monetari sta sostanzialmente mercantile
Che ha avuto peraltro è a una conseguenza anche per quello che attiene all'applicazione reale del e all'effettività dei diritti sul piano nazionale ne abbiamo avuto anche credo delle sentenze della Corte
Sul fatto che comunque
Queste vincoli di Maastricht sul piano monetario dovessero essere rispettati anche laddove
Vi era la necessità appunto di rispettare principi fondamentali contenuti nella nostra Costituzione dunque il Trattato di Maastricht ha una conseguenza e quello che è seguito
L'euro la scelta dell'euro che non abbiamo svolto in modo convinto tuttavia queste ancora oggetto di polemica politica persino in questi giorni in Italia
Allora io penso che dobbiamo individuare i limiti i limiti sono sostanzialmente due
Il primo il ruolo dei Governi che è stato determinante nella costruzione di tutti i passaggi europei ivi compreso quello del Trattato il secondo e mi riferisco anche alla lettera
Del presidente che è stato dalla Commissione
Europea che è stato letto prima della Commissione parlamentare europea che è stato letto prima il ruolo dei Parlamenti del Parlamento europeo oggi che è un ruolo assolutamente insufficiente rispetto alle ambizioni
Che sono state dichiarate degli iscritte nelle cose che abbiamo sentito fin qui
Io penso che questi siano le cose importanti e determinanti anche per la fase
Che adesso si deve avviare si dice si sta discutendo della road mappa relativamente al Trattato costituzionale europeo ma bisogna comprendere le ragioni per cui
Due Paesi
Hanno espresso un no con un referendum noi non l'abbiamo potuto fare abbiamo discusso velocemente
In nel nostro Parlamento ma evidente che questo è il tema anche a cui tutti siamo chiamati a rispondere se vogliamo
Che
Perché ci sia che si determini effettivamente una identificazione dei popoli europei con l'Europa
E che quindi questo patriottismo europeo che viene chiamata in causa possa effettivamente determinarsi allora io penso che naturalmente
Il merito delle scelte è fondamentale
Quando siamo stati ospiti dai nostri colleghi tedeschi su questa loro Costituzione queste loro mortifica e costituzionali
Le difficoltà anche rispetto all'applicabilità dei parametri di Maastricht e nel rapporto tra
Lo Stato
E le regioni o gli enti locali diremmo noi per loro si tratta del rapporto dello Stato con
Lender eccetera
Questo è stato un tema
Per me assolutamente importante di riflessione dice delle ma queste scelte questi parametri quel che noi siamo chiamati a rispettare
Hanno una ricaduta nelle possibilità concrete delle scelte appunto dagli enti locali
Allo Stato nazionale allora a me sta benissimo che noi si debba agire per portare
Sempre più a livello europeo e non tornare indietro sul piano nazionale
Ma ma
Poiché
Ognuno misura i propri principi propri valori propri diritti contenuti nelle Carte costituzionali e
Quelle i riscontri sul piano europeo non lo possiamo fare l'abbiamo fatto quando vi ha discusso del mandato d'arresto europeo lo facciamo ogni giorno quando parliamo di politiche dell'immigrazione
E non sempre è facile cogliere i punti di avanzamento eventuali che possono venire da questa effettiva Unione europea allora la partecipazione popolare l'identificazione dei popoli o europeo
In una
Carta costituzionale che io auspico e per cui il lavoro può determinarsi solo su due piani il primo sono i contenuti
La Carta dei principi europeo è un contributo importante io considero
Insufficiente persino rispetto ai principi fondamentali che stanno nella Costituzione italiana
Ma sono dei è un punto interessante certamente diverso rispetto alla appunto il Trattato di Maastricht che all'impianto suo
Mercantile quindi quel i contenuti e il modo
Io penso
Che
Rispondere
Hai due no la Francia e della
Dell'Olanda sul Trattato costituzionale europeo con delle scorciatoie tecniche che possano
Impedire l'espressione del popolo europeo sarebbe un errore
Io ho partecipato alla campagna referendaria francese
In quel no ci stavano molte paura le questione delle delocalizzazioni dei Paesi dell'Est che sono entrati per ultimo nell'Unione europea io penso che dobbiamo farci carico di quelle domande
E penso che questo lavoro che io spero possa continuare possa essere un effettivo contributo a una partecipazione
Del
Che i cittadini e delle cittadine europea questo processo io lo vivo anche così
Perché considero che questo nuovo percorso dovrebbe concludersi con un coinvolgimento dei Parlamenti nazionali in ultimo forse cure ferendo di tutti i cittadini europee contemporanea grazie
Grazie adesso il professore e via quel profilo Costanzo
Grazie Presidente mi pare che
Forse
Si presenti una necessità
Di chiarire un equivoco che c'è un po'nella lettera nel messaggio del Presidente Dellai in
Certamente quando nei documenti così che nella camera italiana sono stati elaborati
Di questa
Nazionalizzazione
Diciamo del diritto comunitario nelle singole nazioni non c'era nessuna intenzione di riappropriazione diciamo
Di una competenza
Normativa del a livello comunitario c'era un discorso di ambientazione come si poteva e come si può
Utilizzare al meglio questa necessità di
Diciamo ambientare per applicarlo meglio il diritto il diritto comunitario naturalmente sulla formula nazionalizzazione si può discutere perché
Possiamo stipulare convenzioni di linguaggio o un migliore o più chiaro ma il concetto deve essere
Diciamo quello che conta il concetto che deve essere
Così chiarito anche
Al presidente Lion che
Appunto il problema per noi era la migliore applicazione la migliore applicabilità non un tentativo di riappropriarci
Purtroppo nel panorama europeo attuale ci sono tutte le preoccupazioni ci sono dei Paesi specialmente nell'Europa orientale
Penso alla Polonia ma non solo alla Polonia in cui la ripresa di un nazionalismo piuttosto intollerante
Potrebbe portare ad una tendenza effettivamente stavolta sì a riappropriarsi a cercare di arginare di limitare in tutti i modi la competenza
Diciamo dei
Diritto comunitario
E questo è un aspetto che desta qua e che
Preoccupazione perché
Se c'è stato in Europa un disimpegno in alcuni casi da una integrazione più spinta
Penso appunto alla Gran Bretagna e trovo però delle
In questa spinta di riappropriazione nazionalistica di alcuni Paesi dell'Europa orientale entrati nell'Unione
Trovo motivo di seria preoccupazione
Per quello che riguarda l'Italia e il processo legato all'articolo undici la discussione sarebbe
Lunga
Però
Non sempre ecco l'articolo undici può essere preso come un approdo applicazione dell'articolo undici può essere preso a come una prova di
Scarso impegno insomma di non Presa sul serio
Perché
Abbiamo diciamo nei procedimenti di apertura al diritto
Comunitario abbiamo una flessibilità tra Paese e Paesi come risulta dalle in cui dall'encomiabile lavoro fatto
Qui in sede di Camera
Di amministrazione della Camera per quel comparato quel quadro comparato
E in cui certo traiamo motivi anche sul piano scientifico giù una miglior classificazione di questi procedimenti per esempio
Possiamo distinguere questi procedimenti a seconda che il controlli limite alle
Modifiche a livello comunitario che incidono sul diritto costituzionale
Della nazione
Ecco questo contro limite sia canonizzato all'interno della Costituzione o invece
Risulti da semplicemente da
Sentenze della Corte costituzionale come da noi
Soprattutto dalla sentenza del mille novecentottantaquattro l'altro
L'altro con un criterio di classificazione è
Se il referendum deve intervenire o no in questi procedimenti di apertura
Io dico che
Capisco che in Italia qualche volta è vero quello che ha detto lanchester ci siamo un po'adagiati in questa facilità dell'articolo undici
Di approvativo fare entrare nel nostro ordinamento modifiche molto importanti a livello puramente parlamentare
Però mi domando se
Questa diciamo questa scelta non sia in qualche misura
Legata a un giudizio strettamente politico
Domandiamoci che cosa sarebbe accaduto anche se la storia non si fa con il sì
Se il Presidente Chirac avesse scelto la via parlamentare anziché la via referendaria
Per
Il trattato costituzionale
Ecco
Certo
Di norma bisogna scegliere il demos e il consenso del demos
Però
Nella vicenda europea ha contato molto il valore delle avanguardie e Scirà avanguardia è nel Parlamento è
Allora prima di dare una soluzione troppo meccanica con un intervento continuo del referendum ecco uno può
Avvenire motivi
Dite riflessione e di preoccupazione prima di scomunica nella scelta
Parlamentare dell'articolo undici grazie
Grazie professore gli atti professor Costanzo
Grazie Presidente
Pasquale Costanzo Università di Genova
Quel che volevo dire è stato in qualche modo anticiparglielo ai colleghi che hanno parlato in precedenza dollari
Quindi praticamente ha solo a beneficio degli ospiti dei tedeschi ragionare anch'io sul
Quello che si potrà chiamare deficit europeo della Costituzione italiana ma non perché si sia
Un difetto di serietà ma probabilmente un eccesso di zero
Ecco in questo senso il dossier che è stata consegnata anticipato e mi è parso molto preziose anche originale come ricerca ci fa vedere come molti Paesi abbiamo affrontato questo tema
Ponendo mano in maniera profonda le loro costituzioni penso alla Francia alla Germania alla Spagna al Portogallo
Ora a questo ordine di idee sono parzialmente si potrebbero invece a scrivere alle modifiche euro previste fra virgolette introdotte nella Carta costituzionale italiana con la riforma del Titolo quinto
Per esempio la citazione che si fa spesso dell'articolo centodiciassette prima comma limite degli obblighi comunitari in realtà è stato interpretato in in maniera quasi unanime dalla dottrina come il riassunto del pregresso
Quindi la ratifica di quello che già c'era stato
Non penso che possono avere lo Pezzato la Carta costituzionale più di tanto alcuni inserimenti inserimenti abbastanza scontati penso la concorrenza
All'elezione del Parlamento europeo I rapporti tra Stato e Unione europea all'immigrazione extracomunitaria tra le materie di competenza legislativa statale
Del tutto silente poi ci sarebbe manifestata la revisione costituzionale collegato alla cosiddetta devolution bocciata dal referendum confermativo qui non c'era
Assolutamente nulla per cui addirittura si può pensare che fosse altre cose a mio modo di vedere molto più avanzato e l'alta e sta provato dalla cosiddetta Bicamerale D'Alema nel novembre del novantasette
Che è un po'ad imitazione del testo francese nelle cavolo specifico titolo sesto dalla parte seconda delicato alla partecipazione dell'Italia all'Unione europea
Un articolo centoquattordici molto articolato che qui non ho modo di riferire
Diceva eccesso di zelo ecco anche in occasione della ratifica del Trattato costituzionale altri ordinamenti hanno percorso strade più impegnative e più adeguata se non alla natura certamente ai contenuti del Trattato
Ratifica invece in Italia si è consumata si può dire con un mero passaggio parlamentare
Là dove se da un punto di vista formale è ineccepibile che ci si trovasse dinanzi a un trattato internazionale in senso proprio anche se conosciamo le vicende
Che hanno portato a alla costruzione del Trattato costituzionale è apparso legittimo dubbio da più parti avanzato
Circa l'idoneità di una semplice legge di autorizzazione a immettere nell'ordinamento a contenuti precettive di straordinaria portata
E infatti se è vero che la parte terza del Trattato costituzionale non farebbe che riassumere i contenuti dei trattati già vigenti da ritenersi ormai coperti da quella sorta di trasformatore continuo che è stato detto più volte stamattina che è diventato l'articolo undici
Forse avrebbero richiesto quantomeno un'armonizzazione dal testo costituzionale attuabile ovviamente ha solo con una fonte di livello costituzionale
Sia la portata assiologica della parte privata e soprattutto dalla parte seconda
Sì al riassetto delle competenze dell'Unione la proclamazione in sede normativa che quindi va ad asseverare la pregressa
Giurisprudenza comunitaria della prevalenza del diritto comunitario sul diritto degli Stati membri sia ancora questa mia un po'colpito
La vera e propria riconfigurazione della fisionomia costituzionale degli Stati contenuta nel Trattato
Di questi intendersi rispettare l'uguaglianza davanti la Costituzione e la loro identità nazionale insita nella loro struttura fondamentale politica costituzionale compreso sistema delle autonomie locali e regionali ma il cui ruolo
Risulterebbe a ben vedere in pratica ormai consegnato al sia pure sul lungo periodo all'esercizio delle sonore sia pure essenziali funzioni di salvaguardia dell'integrità territoriale di mantenimento dell'ordine pubblico e di tutela della sicurezza nazionale
Ora è vero che in altre parti nel trattato le costituzioni nazionali ricevono una considerazione tesa a mantenerne fermo un certo ruolo conformativo
Ma anche a questo proposito non ci si può non chiedere se si sia in presenza di un'operazione normativa che nasconde o rivela la fondazione di un assetto graduali stico la Costituzione europea e costituzioni nazionali
O che comunque intende porre unilateralmente le regole di rinvio alla fonte ritenuta preferibile e applicabile
Credo di non avere molto tempo direi che conclusivamente mi pare eccessivo ritenere che l'articolo undici oltre a consentire che per il raggiungimento di determinate finalità e a certe condizioni l'ordinamento statale si autolimita i
Posso dare copertura anche ad operazioni di avvio di una pratica estinzione dello Stato stesso
Persino riconoscimento delle identità nazionali come riferito alle strutture costituzionali
E quindi si sostiene al limite anche
Alla possibilità di applicazione differenziata del diritto comunitario nei vari ex ordinamenti nazionali finisce in fondo per trovare copertura nella stessa Costituzione europea e non più in rivendicazioni unilaterali degli Stati membri
Non che non si fosse percepita in tempi più risalenti la natura straordinaria di questa operazione ricordo agli ospiti tedeschi come noi abbiamo avuto una legge costituzionale al numero due del mille novecentottantanove
Che ebbe a sottoporre a referendum popolare la proposta della trasformazione delle Comunità europee non effettiva Unione
Questo meccanismo appare opportuno e corretto
Nel senso che non è mai che teneva fermo al duplice consente duplice principio del consenso popolare e del consenso parlamentare che in qualche modo
In questa ultima occasione sono il primo completamente lasciato la patria secondo nella sostanza come tutte le leggi di ratifica in qualche modo emarginato
Per concludere comunque
Si può essere dell'avviso acché la frenata impressa al processo costituzionale europeo definiti francese e olandese alla ratifica
E la conseguente fase di ripensamento possono costituire l'occasione anche per il nostro ordinamento per effettuare indispensabili puntualizzazioni di principio di merito dalla nostra Carta costituzionale
Tale prima il fatto che tra le cessioni di sovranità consentite non debba essere ricompreso contrariamente a quanto potrebbe essere implicato d'autunno uso
Sfrenato dell'articolo undici praticamente l'intero potere di revisione costituzionale
Tra quelle di merito l'armonizzazione consapevole e non di risolta dei meccanismi di funzionamento dall'apparato statale
Non che la fissazione dei principi che si ritiene che debbano imprescindibilmente connotare la nostra tavola costituzionale dei valori
E non tanto e non solo perché facciano argine al processo costituzionale europeo ma soprattutto perché si a partire da questi che tale processo vada svolgendo sicché se del caso copia se per intero Grassi
Ringrazio allora adesso iscritti professor Luciani professor D'Atena
Poi
Mi permetto di vita anche i colleghi parlamentari sia ritengono ad intervenire per poter mettere insieme due fronti quello siamo degli studiosi e quello dei
E quello più politico professor Luciani prego su una questione siccome si è toccato da più parti scusate il problema del referendum francese mi pare siano stati diciotto sì
Alla trattato quindi temo conto anche di sì non soltanto nel finale nella tanto per valutare complessivamente lo stato delle cose prego professor Luciani
Graffeo intanto Presidente
Il trend che trustee per aspetti fregi sorso sa anche Zeit Woking e senz'anima Angelo nell'andare a confrontare sui tanti Violante tecnici costeggiato un fatti
Non
Si sente
Non esiterei a chiamarla la prospettiva del protagonismo parlamentare
Espressione forse un o forte ma da il senso
Della direzione nella quale
Il presidente Violante ci dice sia opportuno muoversi io condivido questa prospettiva
Condivido questa prospettiva soprattutto per due ragioni
La prima perché i Parlamenti nazionali possono avvenire uno ruolo fondamentale nella riattivazione del processo di integrazione comunitario
Ho europeo se vogliamo usare termine forse più adatto a quello che sta accadendo
Prima il Presidente Schmidt ha detto diamo ai nazionalità chance una seconda possibilità al Trattato costituzionale europeo
Effettivamente ebbene
Che questo si faccia
Tornerò rapidamente più avanti sulla definizione del Trattato cioè se debba ancora chiamarsi trattato costituzionale o se non fosse più prudente e più opportuno trovare un'altra terminologia
Ma adesso quello che interessa è che effettivamente non si possa più restare come si dice con l'espressione italiana familiare a bagno Maria ecco in una situazione di passaggio di transizione nella quale
E
Estremamente difficile vedere un futuro per l'Europa positivo senza lo scioglimento del nodo del Trattato costituzionale
I Parlamenti possono servire molto e è opportuno che siano protagonisti perché altrimenti tutto resta nelle mani delle giurisprudenze costituzionali
Non a caso nella introduzione del presidente Schmidt si è fatto ampio riferimento alla giurisprudenza del Bundesrat falso scrisse
Proprio perché
I anche in Germania l'integrazione europea è passata attraverso
Le determinazioni del Tribunale Costituzionale
Federale
I Parlamenti invece possono avere un ruolo estremamente importante quale che sia la strategia di riattivazione del processo
Di costruzione dell'integrazione comunitaria sapete tutti che sappiamo tutti che sono in campo molte strategie
Lasciare il trattato così come
Cambiarlo completamente
Ridurlo cioè farlo dimagrire oppure
Aggiungere altre cose diverse a questo trattato
Ecco
Qualunque sia la strategia da perseguire i Parlamenti hanno un compito fondamentale nella identificazione delle tradizioni costituzionali comuni come è stato prima accennato nell'intervento del presidente Violante
Nelle tradizioni costituzionali comuni al di là di quelle che sono poi
E come dire
Le suggestioni del dialogo fra le Corti costituzionali i costituzionalisti spesso
Sollecitano il dialogo fra le Corti costituzionali per risolvere questo problema
Pensiamo alla possibilità di un dialogo fra i Parlamenti anche
Da questo punto di vista
Forse sarebbe anche opportuno pensare a un nuovo nome del Trattato costituzionale europeo se passasse l'idea di una divisione del Trattato costituzionale cioè da una parte i grandi principi la prima parte
Dall'altra parte invece la terza ecco che
Ovviamente tutt'altra cosa forse la prima parte si potrebbe chiamare anche
Princìpi costitutivi dell'Unione europea e l'altra parte si potrebbe chiamare funzionamento dell'Unione questo per chiarire che
Il timore nei confronti della
Della creazione di una nuova Costituzione che si sostituisca a quella degli Stati è un timore non fondato
Non non possiamo credo immaginare una Costituzione europea che si sostituisca alle costituzioni degli Stati
E però le parole pesano come pietre e quindi se un trattato si chiama Trattato costituzionale che istituisce una Costituzione per l'Europa è ovvio che la diffidenza nei confronti di quella prospettiva aumento
Infine
Atti questo
Protagonismo parlamentare può servire a far sì che si riduca il sentimento diffuso né i popoli d'Europa dei cittadini europei il sentimento del deficit comunità e del deficit democratico delle istituzioni comunitarie
Quanto più riescono ad essere presenti i Parlamenti degli Stati nazionali tanto più
Sarà ridotta la sensazione che le istituzioni comunitarie siano prive di una vera legittimazione democratica
Ma i Parlamenti nazionali e chiudo da soli non funzionano
è necessario la Rete
Di Parlamenti che preveda un raccordo tra Parlamento europeo Parlamenti nazionali e anche Parlamenti diciamo così regionali cioè che vi sia un collegamento stretto tra le istituzioni parlamentari a tutti livelli da questo punto di vista
Evidente che questa rete dei Parlamenti rafforza i Parlamenti più deboli un Parlamento debole che costituisce però un nodo di questa rete diventa automaticamente un Parlamento rafforzato tutto questo e concludo veramente
Serve anche a farsi che siano più chiari i valori costituzionali che ciascuno degli Stati trova i come indici di riconoscimento dalla propria identità è stato accennato precedentemente
Anche se non è stato menzionato all'articolo primo cinque del trattato costituzionale
Nel quale si afferma che l'Unione riconosce l'identità nazionale degli Stati membri identità e nati che che è un'identità
Costituzionale e non solo territoriale
L'identità costituzionale che dunque va garantita nei confronti
Anche dell'integrazione comunitaria in altri termini i controlli miti
Non sono più soltanto nazionali ma diventano sono introitati a livello comunitario e per capire quali siano questi controlli miti credo che il ruolo dei Parlamenti sia fondamentale
Grazie professor Luciani anche per il posto l'attenzione sul problema della rappresentanza
Le cui torneremo eccessivamente professor D'Atena per facciamo una pausa caffè
Prego professor grazie Presidente anch'io riprendo il tema il tema del ruolo del Parlamento
Però senza soffermarmi sulla questione dell'incidenza che possono avere
Gli organismi parlamentari europei nella riattivazione del processo costituzionale
Ma per considerare qual è la collocazione quale può essere la collocazione a regime
Dico di questi organismi nell'ambito del sistema costituzionale multilivello
E a questo riguardo prenderei le mosse da una considerazione in fondo abbastanza banale scontata cioè la constatazione
Che fin dalle origini il processo di integrazione sono pronte sovranazionale avuto uno delle profonde incidenze sulla forma di governo
Modificando gli equilibri tra gli organi costituzionali
E spostando il centro di gravità in favore degli esecutivi quali esecutivi nel Consiglio dei Ministri erano soprattutto nella prima fase il motore pressoché esclusivo dei processi comunitari
Europei
Ebbene in quella fase in quella fase il ruolo dei Parlamenti per un ruolo fortemente sacrificato
è noto che in molti Stati europei attese alla forma di governo parlamentare gli esecutivi rispondevano e rispondono nei confronti delle rispettive assemblee parlamentari
Però la responsabilità per decisioni assunte nel Consiglio dei Ministri è una responsabilità
Molto ridotta in certi casi una responsabilità illusoria perché
Anzitutto
Perché il collegio in quanto tale se si considera il legame con le Assemblee legislative nazionali è sganciato dal circuito della responsabilità politica che può valere se mai nei confronti dei singoli componenti il Collegio
D'altra parte solo se il collegio decide all'unanimità i singoli possono rispondere delle decisi delle posizioni assunte nel collegio diventa più difficile quando ci sono decisioni a maggioranza
C'è poi un dato che era stato posto al centro della riflessione per esempio ricordo in lavori della vecchia Commissione vede il della quale se non ricordo male faceva parte anche
Il qui presente professor Elia
E ed laddove si sottolineava che essendo il Consiglio dei ministri una sede di negoziazione diventa difficile
Immaginare che i singoli componenti siano strettamente vincolati a direttive provenienti da i Parlamenti dal momento che in processi di questo tipo
C'è insomma un
Un nano uno una dinamica di reciproche concessioni per arrivare alla decisione
Ed allora in relazione a questa considerazione penso che anche i meccanismi che sono stati ricordati decreti poi possano avere in ultima istanza una una incidenza piuttosto piuttosto limitata
è chiaro che tutto questo
Ha contribuito a determinare il tanto
Il
Importante
Tre volte portato alla ribalta deficit comunitarie e democratico delle istituzioni comunitarie o un deficit democratico che oggi trova una compensazione nel ruolo cresciuto e crescente
Del del Parlamento europeo
Però ecco questo
Vale appunto per il Parlamento europeo ritengo che sia difficile recuperare su questo terreno ruolo dei Parlamenti nazionali quali secondo me invece hanno una posizione imprescindibile
In un altro sotto un altro profilo per quanto riguarda il principio di sussidiarietà età i Parlamenti nazionali
Sono dovrebbero essere custodi privilegiati del rispetto del principio di sussidiarietà
E non è privo di significato che questa sia la direzione in cui si sia mosso il protocollo allegato al Trattato costituzionale protocollo sul al principio di sussidiarietà e di proporzionalità coinvolgendo i Parlamenti
Nel nel processo di decisione
Prevedendo che si tenga conto del parere dei Parlamenti prevedendo come è stato ricordato che in certi casi vi sia un obbligo di riesame qualora
La massa critica
Delle o se dei rilievi parlamentari superi certe soglie che variano a seconda seconda dei casi
Ora questo è importante perché può attivare e in questo senso io penso che la
L'esperienza della giurisprudenza costituzionale italiana sul principio di sussidiarietà possa essere possa fornire delle preziose indicazione
Potrebbe attivare un più efficace controllo della giustizia comunitaria sugli atti comunitari che siano adottati
E
In eventuale violazione del principio di sussidiarietà cioè
L'idea è questa
I rilievi dei Parlamenti offrono un
Ho un materiale sintomatico privilegiato che consente alla Corte di giustizia di effettuare un sindacato il quale non sia
Affidato ad impalpabili valutazioni politiche ma si fondi si fonde invece sui dati quali risultano dall'istruttoria per la partecipazione dei Parlamenti grazie
Grazie allora
Colleghi amici ospiti possiamo sospendere adesso per qualche minuto si esce da questa porta e barca desta prendiamo un caffè
Riprendiamo poi magari con qualche intervento parlamentare in quei anche per interloquire con
Licenziati grazie
Sandro Perini posto qui
Ci sono discussioni
Giudizio un po'con quel
Riteniamo
Così
Allora
Vengono comunque mittente
Vi dico che questo problema voi
I nostri
Chi chiede professore
Richiesta
Sì
Ebbene
Il professor meno
Il prossimo mese
Dicono
Microfono
Microfono il pesce
Professor media
Cioè NACA fosse il Sudan
Tante grazie signor Presidente io ora vorrei spendere qualche parola solleveremo osservazioni introduttive
Che sono state fatte da parte mille colleghi italiani soprattutto mi vorrei soffermare su alcuni punti
Precisi il professor corrette dei carretti giustamente avuto modo di dire che in tante le costituzioni nazionali
Noi per quanto riguardava l'Unione europea abbiamo più clausole di chiusura che non clausole
Di apertura il che vero
Verrò però
La convenzione costituzionale era proprio il tentativo di sfruttare appieno queste clausole al fine di di garantire un più
Molto più di Unione europea nella convenzione alla fine aveva l'obiettivo più intimo grazie democrazia nell'Unione europea
Non solo più democrazia nel Parlamento europeo ma anche nei Parlamenti nazionali poi abbiamo anche introdotto un articolo che prevede una maggior democrazia partecipativa
Cioè
L'iniziativa civica europea
Quindi la convenzione sfruttando appieno delle possibilità nazionali le possibilità d'azione ha veramente fu tentato di fare del proprio meglio e quindi nell'ottobre due mila quattro
Abbiamo abbiamo avuto poi il consenso solenne l'appoggio sole da parte
Il ventisette Capi di Stato e di governo e nel frattempo diciotto Paesi dell'Unione europea hanno ratificato questo trattato
Io non mi sono rallegrato assai per il suggerimento del Presidente ci mette e cioè che in questo convegno dovrebbe dare anche un contributo alla retta per attivazione
Di questo processo costituzionale
Che questo debba soprattutto avvenire anche tramite una più stretta collaborazione cooperazione tra i due Parlamenti nazionali i nostri io ero mentre ero della convenzione tra il novantanove del due mila due
E poi sono stato anche nella Convenzione costituzionale nel due mila due nel due mila tre
Quindi complessivamente
Avevo la possibilità ho avuto la possibilità di venticinque spendere venticinque mesi di lavoro come contributo a questa Costituzione europea
E io posso dire qui che la cooperazione tra italiani e tedeschi molto molto importante
Per esempio nella Convenzione sui diritti fondamentale del Marcello a tanti altri ancora erano componenti importanti e nella Convenzione costituzionale c'erano Lamberto Dini Giuliano Amato
In ambedue le convenzioni il predecessore ieri John liner era Giorgio Napolitano che ormai conosciuto nel mondo intero quindi ben oltre i confini nazionali della vostra
Repubblica quindi si può veramente parlare di una cooperazione strettissima tra Italia e Germania per quanto riguarda l'elaborazione di questo Trattato costituzionale costituzionale europeo
Ahimè purtroppo
Che questa Costituzione
Veramente meriti una seconda chance una seconda opportunità
E non ha senso soffermarsi più di tanto sulle sul termine costituzione forse alla fin fine bisognerebbe dire
Con il lavoro che una Costituzione dovrebbe essere poi secondo i nostri Conte la costituzione e l'ordinamento Bassetti una determinata comunità con regole fondamentali per quale motivo con quali gli obiettivi
E con quali istituzione con quali procedure voi
è quello che dovrebbe essere una Costituzione se questo poi
Una una Costituzione allora noi già da parecchio tempo a questa parte abbiamo una Costituzione con tanti articoli tanti trattati
Io penso che tutti quanti noi siamo concordi nel ritenere che una considerazione debba essere soprattutto
Letta leggibile per tanta gente per le nostre popolazioni e debba essere compresa dalle nostre popolazioni
Quindi questo principio fondamentale
Ora vorrei soffermarmi brevemente su tre punti
Più sotto l'aspetto poi del processo costituzionale europeo
Ma non da ultimo anche nella mia veste di ex parlamentare tedesco e componente della delle
Tutte la Commissione affari giuridici perché la nostra Commissione in
Tempi già remoti nel novantotto aveva istituito una sottocommissione diritto comunitario che in alternanza o sostato io il presidente assieme ad un altro mio collega
Quindi a parte la Commissione affari giuridici avevamo anche questa sottocommissione per darci una mano per quanto riguarda i relativi preparativi
Allora la mia prima osservazione riguarda il rapporto tra costituzioni nazionali da una parte della Costituzione europea dall'altra
E che noi è chiaro che abbiamo già queste costituzioni ma dobbiamo continuare e ulteriormente a svilupparle altrimenti il rischio di una spia erotizzazione costituzionale
Che significa alla fin fine a struttura Costituzione da sempre più fragile e che non ci dà più la possibilità di agire veramente concretamente parlando iter deputati e i delegati
Che erano presenti nelle due Convenzioni costituzionali
Avevano sempre nella mente è certamente nel cuore della propria Costituzione nazionale
I delegati tedeschi conoscevano a fondo il loro articolo ventitré i colleghi italiani gli articoli che sono stati ridimensionati poc'anzi
Però su questa base noi abbiamo reso possibili tante cose a livello europeo e questo vecchio schema avanti ad aggiornare
Ormai secondo me superato il giornale aggiustava intenti viscere
Che la Costituzione francese stabilisce questo che alla fin fine bisognerebbe parlare
Per l'esercizio comune di competenze i poteri il che significa in termini concreti i Paesi membri e l'Unione europea e che automaticamente Paesi ma che significa anche Parlamenti nazionali dolce del Bundestag
Camera dei deputati e del Parlamento europeo insieme si tratta di un esercizio comune di poteri di competenze e nella Convenzione costituzionale spesso abbiamo parlato di sovranità divisa condivisa
Non si tratta semplicemente di trasferire di rinunciare a una fetta della propria responsabilità
Propria sopra sovranità ma di un esercizio esercizio comune
Quindi da parte di tutti un esercito comune che tende che tiene che tenga presente che rispetti i poveri le esigenze dei singoli Parlamenti nazionali ieri
Relative richieste
Poi il secondo punto che vorrei menzionare evidentemente il ruolo dei Parlamenti nazionali era molto forte rispetto ai grandi prima
Per quanto riguarda proprio la elaborazione della Costituzione europea basta pensare a quanto era avvenuto per il Trattato di Maastricht Amsterdam ed altro ancora lo stesso Trattato di Nizza era alla fin fine erano prodotti quei trattati di un lavoro tra i Governi di un lavoro
Intergovernativo mentre la
Le convenzioni avevano tempo la convenzione per i diritti fondamentali ha lavorato nove mesi l'altra convenzione diciotto mesi
Per ambedue le convenzioni i parlamentari vale questo i parlamentari era la maggioranza c'erano rispettivamente tre le ricatti
E su tre delegati due erano deputati parlamentari questo non va dimenticato questo dato di fatto quindi rispettivamente c'erano
Tu deputati due parlamentare quindi complessivamente trenta e poi alla fine c'erano anche i rappresentanti dei
Governi nazionali un solo Commissario Vitorino
Poi la Convenzione costituzionale la seconda convenzione con i rappresentanti delegati di ventotto Paesi
Non va dimenticato un dato di fatto il portale c'era anche la Turchia quindi ventotto di Paesi però anche lì i parlamentari erano la maggioranza l'abbiamo sempre detto
Siamo noi a voler essere la maggioranza e quindi da una parte diciamo il linguaggio cioè le parole cioè quanto consacrato nella parte Prima e Seconda della Costituzione con circa centodieci articoli
Le prime due parti sono e un linguaggio comprensibile per tutti
Per chiaro che un deputato un parlamentare deve essere capace di manifestare le proprie posizioni con parole chiare e comprensibile rispetto ai propri elettori
Gli altri certamente non hanno questo bisogno di essere rieletto mentre noi abbiamo proprio l'esigenza fondamentale di parlare chiaramente
E con termini anche semplici nei confronti dei nostri elettori e facendo così agendo in questo modo abbiamo anche rafforzato il ruolo dei Parlamenti nazionali con la procedura della su sia di dare anche anche
Di questo ricorso anche di sussidiarietà e anche con il diritto ad essere informati in tempo utile da parte dei Governi al TAR da parte del Consiglio e della Commissione
Quindi il Parlamento europeo anche esso rafforzato poiché c'è in principio il diritto di codecisione del Parlamento europeo
E quindi anche nelle elezioni europee ormai si tratta di persone concretamente parlando quindi la gente può capire che per chi vota per chi non vuole e la gente può anche capire poi di chi sono le relative responsabilità
E questa sembra proprio assumerci anche la nostra responsabilità
Quindi questo progetto di Costituzione per cui secondo me dovremmo continuare ad impegnarci dobbiamo continuano ad operare circa
Per questo e questo è molto importante per i nostri sistemi che mo'pratici questo procede coste somale rafforza le democrazie in Europa la democrazia europea
Pur integrare queste mie osservazioni dicendo questo cioè quando noi consideriamo le nostre due costituzioni nazionali quella italiana quella tedesca
Se noi poi ci sforziamo di attuare queste costituzioni ti trasforma la realtà ci sono i principi dello stato di diritto i principi dello stato sociale il principio della sussidiarietà con questo noi abbiamo il mandato
Un mandata concreto anche da parte delle nostre Costituzione nazionale ma quello che mi sta molto a cuore ancora non abbiamo parlato di questo quest'oggi cioè la Carta dei diritti fondamentali il la prima convenzione
Che a
Sì adoperato per un testo costituzionale nel novantanove due mila
Era la convenzione Tellini diritti fondamentali li con Manzella pedonali e Rodotà ho lavorato oca lavorato strettamente con loro e questa carta e il tentativo quello svolge un ruolo importante anche nel documento italiano ti insistere sulla responsabilità congiunta comune dei Paesi membri dell'Unione europea
Io mi sono sforzato si tratta tra l'altro chi complessivamente sessantaquattro articoli ti io mi sono sforzato di ricondurre o ciascuno ognuno di questi articoli alle singole costituzioni nazionali
Perché ci siamo poi anche rifatte alla giurisdizione della Corte costituzionale europea e anche a quella delle Corti costituzionali e internazionali
E lì si tratta di diritti fondamentali vere e proprie non solo di diritti di dei cittadini i diritti umani sono diritti dell'uomo
E quindi questi diritti formano anche l'essenza delle nostre così di azione purtroppo ormai si parla solo sulla parte prima del Progetto
Dicendo che certo ci sto qualche diritto fondamentale perché qualche principio è stato pure fare un formulato però una cosa manca nella parte prima
Che sarebbe veramente il fatto nuovo dei diritti fondamentali dalla Carta Dessì si tratta dei diritti fondamentali sociali che sono poveri dodici che noi abbiamo formulato in questi dodici diritti sociali mancano nella prima parte
Ed è quello è un grosso guaio
E quindi noi dovremo fare del nostro meglio rimediare a questa situazione e cioè che la Carta dei diritti fondamentali e cioè la parte seconda del progetto così tale entri veramente in vigore e non solo la parte prima
Poiché proprio la parte seconda che illustra concretamente che la Comunità europea e più di una comunità economica una comunità montane una comunità di valori
E osservazione finale certo ognuno chiunque si occupi di questa tematica di questi argomenti
Sa bene con chi tendopoli confrontati per esempio con i delegati del Regno Unito ma però il Regno Unito
A
Ormai da tempo sia lato della possibilità dell'opting out già con Schengen già con la comunità comunitaria con l'Unione monetaria
Quindi cioè se questa poi è l'ultimo posizione l'ultima resistenza
A mettere contro la messa in atto poi la realizzazione del le questioni degli elementi essenziali della nostra Costituzione quest'angolo delle comunque sia chiara una cosa prima o poi dobbiamo dire ai nostri cari amici inglesi
Sentite prima o poi dovete deciderli o si o no perché dovete capire anche voi come noi come facciamo ad andare avanti con la nostra comunità
Perché l'abbiamo visto con la guerra in Iraq e contro l'Iraq cioè l'Europa deve avere la capacità di parlare con una sola voce
Non deve essere solo un gigante economiche ma deve essere un protagonista sulla scena mondiale anche sotto l'aspetto politico non dico non deve essere una in tutti Italia giuridica all'Europa secondo me a livello internazionale noi sicuramente
Meno importante però deve essere un attore un protagonista politico
Io ho se ho capito bene e singoli interventi che sono stati fatti finora c'è ancora un certo entusiasmo per l'Europa comunque non è solo una questione scientifica questa è una questione anche della nostra volontà
E questa volontà deve essere qualcosa che deve essere sostenuta e promossa è che ci deve decideva anche unire noi due Parlamenti nazionali
Noi vogliamo un potere essere in grado con le essere non vogliamo essere in grado
Di dire no e siamo Italianieuropei europei italiani come noi siamo tedeschi europei europei tedeschi ed è proprio quello che ci accomuna e secondo me è molto importante che non si spenda questo fuoco dell'Europa
Grazie professor
Ma era grosse verrà
Grazie a lei professor Mezzanotte
Zenga eterno Presidente
Che leggi signori Presidenti io te consento a quanto detto precedentemente siamo tutti europei e questo risulta da tutti i punti di vista
Abbiamo bisogno di questo pronuncia esotiche integrazione europeo anche questo
Trattato sulla Costituzione europea indipendentemente da come lo vogliamo chiamare
Praticamente all'Europa dei ventisette può agire solo quando abbiamo una Costituzione e finché non l'abbiamo non siamo piena mente agibili se parliamo della Costituzione allo ok a noi a livello nazionale dobbiamo chiederci come procedere all'interno tra i nostri Parlamenti abbiamo nella Costituzione tedesca all'articolo ventitré che tratta questo aspetto e il Governo ne ha signor Nale il Parlamento nazionale debbono agire a favore del Europa a breve sei non dobbiamo solo pensare a un indennizzo incinte a livello europeo ma abbiamo un deficit democratico
Anche per quello che riguarda l'implementazione dall'Europa nei Parlamenti nazionali e noi all'epoca avevamo
Deciso di creare una sottocommissione per la politica giuridica europea e io penso che avremmo bisogno di questi
Sospette sottocommissioni la politica giuridica alle
Legislativa è una cosa importantissima voi tutti potrete confermarlo ma anche se guardiamo la Commissione finanze la come sì ho nel Bilancio anche lui vanno trattati elaborati gli aspetti europei sarebbe molto intelligente che noi qui
No
Devo dire è stato intelligente che noi abbiamo istituito questa sotto Commissione indipendentemente dall'appartenenza ai partiti ci sono dei compiti da risolvere che hanno a che fare con la capacità dei Parlamenti di partecipare alla creazione
Girello Europa Europa non può essere regolamentata esclusivamente dal dall'Europa stessa è un compito degli europei e se io lo so non è europea è stata convinto all'ora io vi devo chiedere che cosa banale e intelligentemente regolamentato a livello l'azione alle è stato parlato del principio di sussidiarietà ma noi abbiamo anche il problema di imporre questa sussidiarietà per
Attraverso le Corti di giustizia se necessario
Questo deficiente temere pratico
è stato mitigato e in Germania perché abbiamo fatto un accordo con il Governo
Ciò è che il Parlamento venga incluso maggiormente per la legge l'azione europea adesso il Governo Telve decidere
E
Collega mento ho con me e il Parlamento precedentemente i parlamentari e non avevano voce in capitolo questo un aspetto molto importante
Il nostro specialista del di questa sorta di questa sottocommissione
è diventato Segretario di Stato cioè Sottosegretario e quindi sia o meglio rappresentati e con riferimento a quanto detto dalla collega Mascia umatched ci avrebbe molto questo patriottismo
Per una europeo per una Costituzione quindi c'è molto da fare a livello politico suona così bene quando sentì cioè dobbiamo o creare entusiasmo presso i cittadini per il Europa li dobbiamo ingloba alle
Inglobare nel con
Nella con nella Costituzione europea siamo sulla giusta via perché abbiamo tempi contatti terrà un
Uomini politici nazionali e quelli europei ma bisogna spiegare che Europa e tanto di più che nera burocrazia e molto di più che un mero Rocco spazio economico la Europa diversità di unità culturale una potenza di pace e dal punto di vista
Politico
Praticamente a livello politico l'Europa non è è stata venduta
Con l'attrattività che ci presenta
Per consentire
E dobbiamo vedere come essi agisce cui in Italia c'è stato un cambio nel due mila nove uno ossia il discorso intensamente dell'Europa nell'insieme non si discute abbastanza sull'Europa
Nulla arriviamo ad essere all'altezza che quello che dovremmo fare a favore dell'Europa certamente molte cose possono essere migliorate dobbiamo tenete presente che cosa possiamo fare a livello nazionale a favore dell'Europa e dire
Noi dobbiamo a vivere una volontà politica precisa se vogliamo trascinare i cittadini europei e ci vuole anche una regolamentazione organizzativa abbiamo bisogno dei Co cosa di più che una mera carta dei diritti fondamentali un ottimo mio amico che ha appena compiuto settant'anni mi ha tetto che alla fine degli anni cinquanta aveva viaggiatori non rompa con tanta gioia con tanto entusiasmo a incontrato gente in Italia in Francia con tutti i pregiudizi dell'epoca e tutti all'epoca avevano questo grande ente si alzano per l'idea
Europea è un'idea che a ricevuto rigore e queste
Intesa dell'Europa do prende essere rilanciata e dovremmo lavorare a livello politico per cui sia più che è una mera questione costituzionale grazie
Ringrazio molto professor giusto
Il
Mezzanotte
Voi dottor Prince prego
Grazie
Proporrei
Il microfono
Funziona insomma
Perché questa idea
Siano in Parlamento assumere la leadership
Dell'integrazione europea
Vorrei dire un'idea produttiva
Forse geniale in questa fase della
Del processo di integrazione europea
Noi qui in Italia abbiamo
Proceduto
Attraverso la giurisdizione
I giudici sono stati il potere più sensibile
All'integrazione europea
Grazie anche a un qualche ritrarsi della giustizia costituzionale
Che non si è sentita
Partecipe
Ed ha assunto un atteggiamento prima si diceva difensivo
Il pensiero della Costituzione italiana il che non è poco perché la Costituzione italiana una Costituzione
Naturalistica ed avanza
Il professor mai allora
Diceva che e ora
Così
Ma
Io ho sempre avuto problemi seri e gravi con i microfoni sempre
Il professore Meier diceva professor Meyer
Diceva che
Da una comunità economica
Che a riguardo al mercato si è passati a una comunità
Di valori
Bisogna passare ad una comunità di valori e questo è il fine ultimo dell'integrazione europea
Il fatto che
Abbiamo noi una Costituzione costituzioni simili
Il cui coronamento e la tutela e la realizzazione dei diritti fondamentali anzi i diritti fondamentali sono la base sulla quale costruire l'edificio costituzionale comune
Agevolata il ruolo che il presidente Violante ha intrapreso di
Portavoce del Parlamento nazionale nella dialettica con il Parlamento con il Bundestag
Devo dire che
La Costituzione fondi
L'integrazione europea in qualche modo
E questo guardare a valori che
Superano quelli della Costituzione italiana integrandosi
Con
Le altre costituzioni europee ha già prodotto molto
Perché per esempio da noi il mercato
Solo adesso comincia ad essere uno dei valori su cui si fonda la Costituzione la concorrenza
Su cui qualcuno ha parlato prima di me
Per ricordare come adesso la concorrenza sia
Entrata tra le a pieno titolo tra le competenze dello Stato nel reparto di attribuzione tra Stato e Regioni la concorrenza oggi
è
Con certezza è uno dei valori fondanti della Comunità europea
Io adesso non voglio esagerare dicendo
Che è stato per la verità già detto
Che quanto è successo a Berlino con la caduta del muro di Berlino
A significato un fatto enorme
Che
Raffrontabile alla caduta di Costantinopoli
E alla presa dirà Bastiglia tra i grandi come grande evento storico non sono io che l'avallo afferma ma ha portato con sé almeno in Italia l'affermazione di un valore
Uno dei valori fondanti che non sono soltanto i diritti fondamentali di stampo classico che noi conoscevamo non sono soltanto
Dei diritti sociali che noi già conoscevamo abbondantemente forse in misura superiore alla stessa Costituzione tedesca ma ha portato il mercato ha portato il principio della concorrenza la competizione tra imprese
E più in generale appunto
L'antagonismo e il pluralismo dei gruppi economici in tutti i settori
Che guardano al
Al il futuro in chiave di sviluppo dell'economia
Da noi possiamo dire
Che finora
Al processo di integrazione europea
Hanno provveduto soprattutto i giudici
E abbiamo avuto un tipo di sindacato ecco perché si avvicina al sindacato diffuso
Non c'è stata da noi con lo dicevo all'inizio non c'è stato noi quella partecipato compartecipazione della giustizia costituzionale che pure è stato molto produttiva nella
Diffusione di dei diritti fondamentali
E tuttavia
Mi pare che sarebbe molto utile da noi
Che ci fosse
Un accesso diretto alla Corte costituzionale
Voi come i nostri colleghi tedeschi come forse sanno bene noi non abbiamo nulla di simile alla Farfa somme sul verde
Ho o all'Amparo di tradizione spagnola abbiamo il giudizio incidentale con il quale facciamo tutto al abbiamo realizzato questa forma
Con partecipativa tra giusto certo tra giurisdizioni tra giudici comuni ed e Corte Costituzionale probabilmente sarebbe molto utile da noi in questa fase
Avere qualcosa di simile alla farfalla su un bene verde
Perché anch'io pensavo che in fondo un sindacato di tipo di fondi incidentale fosse un
Assimilabile in fondo alla FER fa su un bacino verde nel concreto funzionamento
Però penso che avendo le fatto alcun letture anche recenti
Penso che l'accrescimento del patrimonio di diritti che porta
Un accesso e l'accesso diretto alla Corte costituzionale con strumenti analoghi a far falso match verde
L'accrescimento proprio del patrimonio dicevo dei diritti
I cittadini non avrebbero più soltanto il diritto di votare il Parlamenti nazionali fico i Consigli regionali
Il Parlamento europeo avrebbero qualcosa di più avrebbero la possibilità di votare i Governi
Davanti alla Corte costituzionale
Questo purtroppo con il sindacato incidentale non c'è e forse quel minimo di
Arretratezza possiamo dire e dipende anche da questa qualche pigrizia
Nel fornire gli sbagli cittadini strumenti di accesso diretto alla giustizia che
Per quanto riguarda l'Europa non può non essere
Che la giustizia non può non essere la giustizia costituzionale
Ecco perché si sente molto l'assenza della giustizia costituzionale italiana il processo di integrazione europea ecco perché va salutata
Con entusiasmo la idea che siano i Parlamenti nazionali
A coordinarsi tra loro
In primo luogo il Parlamento italiano con
Si coordina con i Parlamenti che hanno le esperienze assimilabili in qualche modo perché hanno costituzioni può
Dodici
Ecco solo questo questo
Grazie professor Mezzanotte dottor Prince poi onorevole così
Come
Tanto che in casa
TAC
Kahneman poi siamo andati a fare da
Cari signori Presidenti cari colleghi io vorrei fare due osservazioni in merito al la Costituzione europea noi che sappiamo che soprattutto
Sarà una questione di
Potere politico e non tanto una questione giuridica certamente sarà necessario ri elaborare la il trattato costituzionale
Vorrei sottolineare che
Praticamente possono dare il mio consenso al novantanove per cento a quanto detto dai colleghi che anche del professore mai a perché abbiamo un
Tira dritto fondamentale per loro Parma inno urna punto io non sono d'accordo
Qui insieme
Cioè facendo riferimento al indirizzo di saluto
Di Ciolla inverno lei ha menzionato la distribuzione delle competenze che forse non è più adeguata ai tempi si riferito alla Costituzione
Francese dove si parla piuttosto
Che i diversi livelli di competenza che dell'esercizio di competenze nazionali
Quando separiamo chiaramente i livelli di competenza allora questo rende l'immagine piuttosto poco nitida non ci aiuta a comprendere meglio
Per il livello politico sia a livello nazionale o europeo è chiaro che bisogna nell'elencare col lì sono i settori di competenza in cui può agire di questo ne abbiamo senz'altro bisogno e io Renzo
Per l'Europa del ventunesimo secondo non possiamo rinunciare a questo concetto temi competenza abbiamo cercato di fare
Ti Tele imitare le competenze tra
Il livello federativo e il livello dei lender
Ma
Tutto il concetto del federalismo
Richiede dia vere i vari livelli di competenza
E questa competenza naturalmente è suddivisa in varie materia abbiamo bisogno di trasparenza dobbiamo sapere
Chi responsabile questo deve valere per la Costituzione europea per tutte le decisioni
Di base a livello politico si deve dire chiaro e tondo che si assume la competenza e la responsabilità
Naturalmente non si debba lettera lasciare il principio di sussidiarietà
Noi abbiamo questo ordinamento della competenza nel nostro ordinamento giuridico
Poi influenza tentar la mente nazionali a livello europeo politici si pubbliche ma insomma
Imposto
Questo
è un problema pratico e un problema giuridico
Sarebbe molto bene
Se la posizione giuridica dei Parlamenti nazionali potesse essere ulteriormente rafforzato in modo da poter bloccare certi strumenti legislativi
Schema
Ed importante
Legare
L'azione politica alle decisioni prese in Parlamento che lì
Discutere per esempio a livello europeo le
Le direttive non conosce per forza la posizione del Bundestag e allora
Quando non abbiamo questa base non possiamo aspettarci che vengano dico riconosciuta questa posizione
La
Il gruppo parlamentare di maggioranza a il componimento
Di operare in questo senso dobbiamo diventare più bravi noi dai Parlamenti qui in questo senso per creare questo collegamento
Possiamo far valere un'altra cosa dobbiamo vere delle informazioni tempestive su tutto quello
Che servirà
A livello europeo Durban VQ incluso il suo fiuto al spalla Menis
Noi abbiamo un ufficio di Lidia Rizzo a Bruxelles con
La l'Unione europea
Ed è questo ufficio
Alla possibilità
Che acquisire informazione e quindi ti prendere un'influenza su certi producesse certe procedure sarebbe molto interessante
Se anche
Altri paesi
Potrebbero entrare in un Rete per lavorare insieme seminari da in genere sono utilissimi ma a livello pratico dobbiamo vedere concretamente dove sono le concorrenze per cioè le
Coincidenze per certi progetti europei
Io
Non vorrei dire che abbiamo l'intenzione a livello dei Parlamenti nazionali di bloccare i processi idea europeizzazione
Noi come parlamentari nazionali dobbiamo dare a noi stessi nuovi
In Puglia il se per creare questa Rete terrà e Parlamenti nazionali per pari a governare anche le pro però insiste e quando abbiamo oggi esce quindici Governi nazionali che prese interno pongo la stessa idea allora sarà più difficile bloccare le decisioni tecnici lamenti grazie
Grazie lo leggo così poi professor Sorrentino
Grazie Presidente il caso di aver potuto ascoltare sin dall'inizio la discussione come l'avevo detto però dagli interventi che ho ascoltato visto che
Giustamente sono stati sollevati rilevantissime questioni sia dal punto di vista istituzionale giuridico che dal punto di vista politico legate a una questione duplice che ovviamente intellettualmente e politicamente legata che da una parte
La riforma costituzionale europea dall'altra l'adattamento il maturare delle dei sistemi costituzionali nazionali rispetto alla all'integrazione all'integrazione europea io credo che
Per
Venne inquadrare come è stato fatto la questioni bisogna anche
Sottolineare alcuni aspetti che
Sono motivo di insoddisfazione per quanto riguarda il processo di integrazione europea oggi
Che sono quelli legati al largo all'incompletezza alla simmetria e ai diversi livelli di legittimazione dell'azione europea mi spiego chiaro che
Il la necessità di una riforma costituzionale dimostra l'incompletezza e la simmetria del sistema europeo incompletezza è chiaro che
Abbiamo bisogno e c'è una forte spinta era dimostrata legata ad alta tarda costituzionale di approfondire l'integrazione in quelle in quelle zone grigie che oggi tra l'altro sfuggono sia al controllo parlamentare europeo da controllo parlamentare nazionale
Penso a tutte le materie del cosiddetto terzo pilastro molte le materie terzo pilastro ma penso anche ad alcuni aspetti dell'azione esterna che forse meriterebbero di rientrare in sotto qualche forma di controllo parlamentare a livello europeo a livello nazionale
La simmetria assimetria che o è sempre più evidente in materia di grande rilevanza come il capitolo dell'unione economica e monetaria
In cui abbiamo ormai un federalismo monetario al quale si accompagna una debole un debole coordinamento delle politiche economiche anche da questo punto di vista
Non mi sembra che il ruolo dei Parlamenti europeo certamente no nazionale solo in parte sia soddisfacente per andare in quella direzione che lei auspica che io assolutamente
Mi sento di sostenere cioè quello di creare un maggiore sviluppare una dimensione parlamentare attraverso un sistema diritti
Tra Parlamenti
I Parlamenti nazionali
Quindi certamente vi sono dei de e poi la questione dell'ispirazione della mia introduzione il terzo punto è chiaro che qui abbiamo un problema classico tra diciamo livello dell'efficienza e livello della percezione democratica il livello dell'efficienza di sta spostando in varie materie sempre più
A a livello europeo
Problema che e di qui l'importanza del ruolo dei Parlamenti nazionali problema che la percezione della della legittimazione ancora molto nazionale né da una parte abbiamo
Degli dei re nazionali inutili in materia di grandissima rilevanza politica pensiamo all'immigrazione pensiamo all'ambiente pensiamo alla politica estera
Però abbiamo una percezione del livello della legittimazione che non è ancora quello europeo e quello nazionale di qui la necessità ancora una volta di rafforzare
A mio parere la dimensione la dimensione parlamentare
Poi certamente è stato fatto riferimento al deficit deficit democratico io credo che più che di deficit democratico ormai oggi si debba parlare
Di un deficit politico
è il deficit politico quello che pone il problema oggi in Europa
E all'Europa
Il fatto ad esempio che le elezioni europee siano delle lezioni che non hanno storia non hanno futuro non hanno storia perché non vengono dibattute
Sui risultati ottenuti dal Parlamento europeo o dalle istituzioni europee vengono dibattute su materie che nulla ma che fare con l'Europa
E non un futuro perché non si dibatte sul programma legislativo del Parlamento europeo si dibatte su tutt'altre questioni
è chiaro che questo pone fortissimi problemi di legittimazione e poi fortissimi problemi anche momenti in cui si spinge per rafforzare la dimensione democratico istituzionale cioè il Parlamento europeo perché c'è un fenomeno che paradossali
Cioè la disaffezione nei confronti delle istituzioni europee che si è concretizzata anche in un abbassamento della partecipazione degli elettori alle elezioni europee ha coinciso negli ultimi I negli ultimi vent'anni con un aumento dei poteri del Parlamento europeo
Cioè nel momento in cui noi abbiamo cominciato a compensare a colmare il deficit democratico e quindi a rafforzare la dimensione democratica abbiamo avuto un allontanamento dei cittadini dalle dalle dalle questioni europee quindi certamente
E sul deficit politico e quindi il ruolo di gruppi politici il ruolo dei partiti politici europei il modo in cui i partiti politici nazionali interpretano l'Europa che bisogna altrettanto lavorare per preparare il terreno a questo rafforzamento
Della dimensione della dimensione parlamentare
E un solo apparente adesso basta visto che abbiamo la fortuna oggi di avere
I nostri colleghi tedeschi sulla questione del Trattato costituzionale che in parte risponde sia alla questione del deficit democratico e della
E della in compiutezza sia alla questione dei diritti del della densità di avere la garanzia del rispetto di alcuni principe diritti fondamentali è chiaro che
Oggi il Consiglio europeo di giugno sarà molto importante da questo punto di vista
è chiaro che non possiamo andare al di sotto
Di quanto è contenuto a livello istituzionale nella prima parte del Trattato costituzionale questo lo vorrei dire molto chiaramente ai nostri col lei gli
Ciò abbiamo delle linee rosse questa volta molto alte credo che questa volta chi deve essere difficile negoziato
Non direi non sia chi vuole meno Europa ma anche di chi deve essere difficile ci vuole più Europa cioè noi non possiamo anche permettere
Diana abbandonare addirittura la parte prima o di intervenire in maniera molto negativa su alcuni grandi avanzamenti della parte prima
Dettata da costituzionali diverso a mio parere il discorso sulle politiche perché sulla parte terza dopotutto quella è la parte che è stata meno soddisfacente del Trattato costituzionale
Credo che potremmo anche pensare a aree a riaprire il discorso delegato ad alcune politiche nella nuova legislatura proprio per dare molto più rilievo anche all'elezione europea nuovo Parlamento europeo e dobbiamo e dobbiamo finalmente avere il coraggio di mettere nello stesso contesto istituzionale
La discussione sulle politiche e la discussione sul bilancio
Perché questo è un altro aspetto simmetrico di come stiamo costruendo L'Europa da una parte stiamo preparando una revisione del bilancio del due mila otto mila e nove dall'altra stiamo preparando il rilancio speriamo che sia rilancio comunque riaprendo
Il dibattito sul Trattato costituzionale netta da costituzionale la parte terza è una razionalizzazione di politiche che non sono più
In parte adeguate all'ISEE alle esigenze dei cittadini europei però nessuno propone di aprire una revisione in collegando la revisione delle politiche e la revisione del bilancio e credo che questi invece potrebbe farà differente questo potrebbe essere il ruolo del furto del nuovo Parlamento europeo in collegamento
Necessariamente dei Parlamenti nazionali
Perché io credo che
Abbiamo passato il Rubicone con la convenzione
Ed con la convenzione sul sul futuro dell'Unione noi non possiamo più tornare indietro cioè nel momento in cui non abbiamo ha avuto la chiara certificazione del fatto che il metodo diplomatico non è più sufficiente che occorre un metodo democratico parlamentare
Per riformare le istituzioni
E di e data e questo su cui è stato l'accordo di tutti ha portato anche a una bozza e di Trattato costituzionale nomine per le future per le future revisioni trattati non possiamo tornare indietro
Dobbiamo partire da un presupposto che il metodo è quello che la convenzione cioè
Non esattamente fosse la convenzione ma il metodo è i Parlamenti nazionali e Parlamento europeo hanno un ruolo costituente nel preparare le revisioni dei trattati su questo dobbiamo assolutamente ha come punto politico a mio parere insistere
è vero quello che diceva sono d'accordissimo con lo diceva il professor Mezzanotte sul fatto che
Le Corti costituzionali hanno fatto molto da lavorano preparato il terreno io credo che le Corti costituzionali hanno proprio per parato il terreno oggi ha un ruolo per i Parlamenti nazionali
E ecco l'altro aspetto della in compiutezza noi dobbiamo come Parlamenti completare
Col lavoro che sto fatto dalle Corti costituzionali del resto
Abbiamo una delle evoluzioni costituzionali interne che ci spingono a far allo avrete sicuramente parlato dell'articolo ventitré della legge costi della Grundgesetz tedesca annui del resto la riforma
Che abbiamo introdotto il in Italia con il l'artrite del Titolo quinto articolo due mila uno noi
Siamo passati a mio parere ormai da una logica di separazione tra ordinamento europeo regolamenti nazionali a una logica di maggiore integrazione ora se anche nella costruzione noi
Prendiamo atto del fatto che i due livelli due sistemi costituzionali si sono integrati è chiaro che noi dobbiamo costruire sul lavoro fatto dalle Corti considerare costituzionali
è un lavoro importante un lavoro importante per questa unione di costruzioni
Che in divenire pensiamo all'a tutto il dibattito sulla supremazia o sul primato del diritto comunitario sul diritto interno e questo è stato un dibattito di recente c'è stato una
Una interessati sì sì una sentenza della Corte costare spagnola che appunto ha spiegato la differenza ha voluto cercare di sviluppare la differenza tra supremazia che implica un rapporto gerarchico e primato che non implica rapporto gerarchico tra il sistema costituzionale europeo
E sistema costituzionale nazionale ma implica semplicemente degli spazi di applicazione diverso di spazi giuridici di applicazioni diversa del diritto prodotto da due sistemi allora
Questo è tutto e a questa sera aggiungete la teoria dei controlli in itinere famosi sentenze
Che i nostri colleghi conoscono bene sono anche uno sono anche due Maastricht è chiaro che la Corte tonale ha fatto quasi più del lavoro che dovrà fare
Nel senso che a stabilito una serie di principi costituzionali su che oggi è necessaria una parte codificare di qui l'importanza dell'inserimento nel Trattato costituzionale De principio del primato del diritto comunitario che veramente la la pietra angolare della cui della costruzione europea quindi da una parte abbiamo fa un lavoro che spinge a codificare alcuni principi dall'altra dobbiamo
Prendere noi testimone della costruzione democratica europea e a mio parere per farlo bisogna
Rivedere alcuni meccanismi all'interno dei nostri Parlamenti nazionali sia sulla fase ascendente cosa la fase discendente avere dei meccanismi che diano molta più rilevanza all'attività
A di orientamento e di controllo sugli esecutivi prima che prendano posizione del Consiglio dei Ministri
Di nell'attività di recepimento delle norme a mio parere salvo qualche eccezioni
Mi folti Thing danese il Parlamento finlandese mi sembra che comunque i nostri Parlamenti siano ancora un po'indietro resi da questo punto di vista e questa è la premessa per costruire
La Rete democratica la rete democratica nazionale quindi certamente
Una maggiore ad esempio Italia Presidente dovremo veramente andare verso una sessione comunitaria
C'è un momento in cui sì Matera sessione comunitaria che sia al momento al suo tempo un momento di dibattito politico e momento di vera attività di indirizzo e l'orientamento del politico e il Parlamento nei confronti
Del Governo
Grazie
E cioè per specie mentre ha posto il problema della rapporto Corti costituzionali Parlamenti
Io non so se sia così negativo che la giurisprudenza abbia
Come dire cominciato tracciare il solco perché mi pare che questo sia accaduto in molti campi insomma del ragionamento che la cifra sarà più avanti
E quello che è arrivato il Parlamento naturalmente questo utile che momento nel Parlamento insomma
Non credo senza lasciar andare ancora le cose in questo modo dunque ha chiesto il professor Sorrentino prego
Il microfono
Si era può anche accendono visto che c'è così
Sì
No facendo Lecce
No no no no no della registrazione entrano
Vediamo adesso che è successo
Esito mi sentite se avesse
Grazie Presidente troviamo una misura si dell'invito
è questo
è importante
Seminario sulle Europa e costituzioni nazionali senior bene interpretato lo spirito
L'essenza
Dei temi
Che dobbiamo toccare riguarda lo spazio costituzionale europeo comune
E il ruolo che i Parlamenti possono esercitare nella costruzione di questo spazio costituzionale
Mi interrogo
Che cos'è questo spazio costituzionale
Sicuramente
Non è un'area tracciata dal diritto scritto non è un'area
Nella quale interviene il progetto di Trattato costituzionale
Oggetto
Di rettifiche e oggetto di referendum negativa
è uno spazio costituzionale è governato da diritto non scritto
E che nasce
Attraverso un dialogo lo hanno detto colleghi che sono intervenuti prima di me
Che si sviluppa a distanza tra le Corti nazionali e la Corte di giustizia delle Comunità europee
Ed è un dialogo che ha
Per oggetto temi molto importanti
Perché per un verso le Corti nazionali
Rivendicando a sé stesse il controllo dei cosiddetti contro limiti e cioè
Del rispetto nel catalogo dei diritti fondamentali nazionali
E dei princìpi supremi delle rispettive costituzioni
E dei princìpi supremi delle rispettive costituzioni per altro verso la Corte di giustizia
Rivendica a se stessa
La costruzione
Delle
Tradizioni costituzionali europee
Non soltanto come risposta alle preoccupazioni nazionali nel rispetto dei diritti fondamentali
Ma anche come fattore
Di legittimazione
Dell'ordinamento europeo nei confronti degli ordinamenti nazionali e di legittimazione della
Supremazia del diritto europeo
Sui diritti degli Stati membri
Non è soltanto un diritto mercantile non è soltanto una comunità economica che afferma valori economici
Nei confronti degli Stati membri mera una comunità politica che
Propone i propri valori tratti dalle costituzioni nazionali
Mi pare che sia questo lo spazio costituzionale europeo che nasce
Attraverso questo dialogo non è un dialogo diretto perché le Corti costituzionali raramente si sottopongono al rinvio delle questioni
Alla Corte europea la Corte di Giustizia delle Comunità europee ma è un dialogo che si svolge a distanza ed ha come
Oggetto
I diritti fondamentali principi comunque costituzionali comuni e quindi la costruzione
Di questo spazio costituzionale europeo
Questo dialogo poi si sviluppa attraverso una circolarità
Di valori
Perché questi valori che vengono dalle costituzioni degli Stati membri sono poi rielaborati e fatti propri dalla Corte di giustizia
E di nuovo immessi nel circuito dei ordinamenti degli Stati membri attraverso
Il rinvio pregiudiziale che è un meccanismo di dialogo tra la Corte di giustizia e i giudici nazionali
E sono valori che nascono
Dagli ordinamenti sono rielaborati e ritornano negli ordinamenti nazionali ed è questo
Diciamo la novità l'originalità della costruzione di questo spazio costituzionale comune
Però la cui
Ha ragione è proprio l'assenza del diritto scritto l'assenza di un quadro costituzionale definito
è per cui la costruzione è necessariamente giurisprudenziale
Allora un interrogativo quale ruolo i Parlamenti nazionali possono svolgere in quest'area
Ne Bari difficile dare una risposta perché
è compito
Del potere costituente intervenire in questa area cioè ridurre gli spazi del diritto non scritto a vantaggio del diritto scritto è il tentativo che ha cercato di fare in parte
La Carta di Nizza in parte il Progetto di Trattato costituzionale europeo
I Parlamenti possono che cosa fare per sé possono secondarie questo sviluppo
Cioè possono
Secondari sullo sviluppo l'integrazione europea devono legiferare in armonia con i trattati con i valori sottostanti e trattati
Che altro posso fari i Parlamenti per
Favorire la costruzione del
Ve lo spazio comune
Possono trovare l'hanno detto altri interventi intervenienti e io sono perfettamente d'accordo strumenti di raccordo migliori con il Parlamento europeo
Magari anticipando e utilizzando quei meccanismi
Previsti dal protocollo sulla sussidiarietà che è stato richiamato da più
Intervenienti e che
Valorizzano il ruolo la partecipazione la a Rete
Dei Parlamenti nazionali con
Il Parlamento europeo e soprattutto possono spingere nei confronti dei Governi
Nella direzione
Di accrescere il ruolo
Istituzionale rappresentativo del Parlamento europeo
Perché poi direi che il nodo
Del
Carattere democratico dei il dei valori costituzionali dell'Unione europea sta tutto nel valorizzare il ruolo del Parlamento e a me pare che questo ruolo anche
Nel progetto di Trattato costituzionale europeo risenta ancora
Della sua configurazione di rappresentante dei popoli europei
Quando se si volesse fare veramente fare un salto qualitativo dovrebbe diventare
Il rappresentante dei popolo europea
Era soltanto in questo quadro io vedo
La
Costruzione di uno spazio costituzionale comune che parte si dai Parlamenti nazionali ma è un discorso che si svolge più sul terreno politico che non sul terreno
Giuridico-costituzionale il terreno giuridico-costituzionale è affidato a strumenti come il potere costituente che in questo momento sfuggono alla
Ruolo e all'attività dei Parlamenti come oggi li configuriamo grazie
Grazie professor Sorrentino Frosio ritorna
Grazie Presidente Garfield anch'
Contro di oggi un un tavolo di confronto molto produttivo molto stimolante per il comparatista io farò molto rapidamente una premessa tre osservazioni
La premessa e che io non ritengo che il rapporto è stato già detto fra il livello costituzionale europeo livello costituzionale nazionale
Possa essere costruito in termini di contrapposizione tutta la storia del processo di integrazione
Europea e invece storia di un confronto di un dialogo costante tra questi
Livelli la sfera pubblica europea è una sfera comunicativa anche per questo motivo ed è su queste basi più il tema della
Comunicazione fra livelli che svolgerò tre brevissime riflessioni sui temi
Dell'incontro di oggi
Primo punto il ruolo dei Parlamenti
Io o non so se quella della parlamentarizzazione sia l'unica via percorribile per superare il del principio democratico delle istituzioni comunitarie
So però che la parlamentarizzazione è stato un passaggio decisivo nella costruzione del processo di integrazione europea
Rilevo che il Trattato costituzionale aveva dato grosso spazio al ruolo
Dei Parlamenti ricordo in particolare quegli articoli sulla Democrazia sul principio democratico nell'Unione europea
In cui si delineava una dialettica fra la democrazia rappresentativa e la democrazia partecipativa ma in fondo la democrazia partecipativa veniva costruita come
Un elemento che doveva rendere più ricco il tessuto della democrazia rappresentativa e quindi della parlamentarizzazione
Ritengo quindi che il superamento del deficit democratico passi attraverso
La crescente parlamentarizzazione degli equilibri istituzionali europei come equilibri istituzionali
Multilivello attraverso quali vi ebbe alcune vie sono sicuramente problematiche la via federalista quella di un bicameralismo
Comunitario di tipo federale mi pare ancora complessivamente
Lontana la via della sussidiarietà presuppone una omogeneità fra i sistemi di autonomia territoriale che anche questa è molto problematica
Anche la via della un Mittel barca Izzo L.R. che era stata delineata dal Maastricht decurtare il cioè di una democrazia mediata esclusivamente attraverso
La democrazia degli Stati i processi democratici interni
Agli Stati è stata molto discussa negli ultimi anni io credo invece che sia molto importante la via del raccordo fra i Parlamenti nazionali ed il Parlamento
Europeo
Io sono tra quelli che ritengono il principio di sussidiarietà carico di elementi di ambiguità
Ma gli elementi di ambiguità del principio di sussidiarietà possono essere in qualche modo ridimensionati attraverso la procedimentalizzazione l'inserimento della sussidiarietà in procedimenti come è stato ricordato
Da alcuni che mi hanno
Preceduto sicuramente
Le procedure della sussidiarietà che sono delineate nei protocolli
Del trattato costituzionale su una via importante Secondo punto sarò molto breve sulla questione dell'inserimento nella nostra Costituzione
Di un articolo europeo molto breve perché il problema per i nostri interlocutori tedeschi un problema in qualche misura già superato da loro con la noi fa Sung dell'articolo
Dell'articolo ventitré con
La ma ritengo che la via che è stata seguita
In Germania di una
Crescente adattamento del Grundgesetz in direzione della o Europa toglierli Scarlett sia un esempio importante in quale direzione ben accetto è stato detto quello di una più attenta tematizzazione
Dei controlli miti ma io ritengo importante anche il tema dei raccordi di carattere organizzativo e qui pongo un problema un problema che riguarda l'Italia e riguarda la Germania
Sia in Italia che in Germania abbiamo assistito negli ultimi anni a una riforma del tessuto autonomistico che ha puntato a inserire degli elementi di regionalismo competitivo odi Yvette beh verbis federalismo s'
Sul tronco di un sistema che si era direi evoluto e stabilizzato in senso in senso cooperativo
Ora la mia impressione è che questi raccordi di tipo organizzativo si reggono su un impianto di tipo cooperativo del federalismo
E del regionalismo probabilmente sia nella negli eventuali sviluppi del nostro regionalismo differenziato che nei futuri sviluppi
Della riforma federale del due mila sei questo è un problema è un problema che verrà sul tappeto
L'ultimo punto riguarda il tema dei rapporti fra sede politica e sede giurisprudenziale nella costruzione del processo di costituzionalizzazione
Dell'Europa io non nego sicuramente che le giurisprudenza della Corte di giustizia
E della delle Corti costituzionali nazionali abbiano avuto un ruolo costitutivo del processo di integrazione
Mi chiedo però se davvero poi in alcuni settori la sede politica sia stata così
Così marginale mi chiedo se tanti sviluppi della giurisprudenza della Corte di giustizia sul terreno dei diritti fondamentali
Si sarebbero prodotti senza le riforme di Maastricht senza il piano del loro senza un un
Un
Un clima Paul difformi di un clima di un clima politico ecco io ritengo che il rapporto fra sede politica e sede giurisprudenziale sia un rapporto
Molto più complesso naturalmente le Corti hanno avuto un ruolo importante ma io vedo anche su questo delle zone delle zone d'ombra
La Corte italiana ha evocato il contro limiti ma non li ha tematizzato i la Corte italiana si è chiamata fuori come mi sembra la Corte tedesca
Dalla costruzione di un circuito comunicativo fra le Corti il cui strumento fondamentale e l'utilizzo
Del rinvio
Pregiudiziale alla alla Corte di giustizia ecco io vedo un futuro costituzionale l'Europa fondato e senz'talmente sia a livello parlamentare che a livello delle Corti sulla comunicazione fra i vari livelli istituzionali grazie
Grazie onorevole Amici prego
Grazie Presidente io volevo ringraziarla eccole insieme
Anche al collega Presidente smista perché avete offerto da due punti di vista da angolature diverse uno stesso problema come di offrire una chance servirà
A una discussione che riguarda il Trattato costituzionale europeo che si è arenato non solo per alcuni aspetti di limiti che i colleghi
Venire competenti nella scienza del diritto stanno evidenziando nei loro interventi ma per una natura strettamente politica di quel processo
E credo che questo interessantissimo seminario che stiamo facendo ci sta offrendo due terreni riflessioni
Il primo un Trattato costituzionale europeo nasce si sviluppa sulla base non solo di un superamento veri che viene dalla crisi dello Stato nazione
Ma che vuole assumere dalla tradizione delle singole tra costituzioni dei Paesi membri ne vuole assumere un connotato per darne una visione maggiore
Operazione complicata che non va a cui non basta semplicemente la scienza del diritto perché come diceva il presidente Violante e noi non siamo più nella fase del patriottismo costituzionale
Abbiamo bisogno per renderlo più cogente anche come dire per farli assumere una funzione strettamente politica forse di un salto di qualità anche culturale la condivisione
La condivisione comporta con sé un dato di responsabilità politica e da qui allora la necessità
Di ripensare a quel tratto della di Trattato costituzionale
Che forse a deve avere una dimestichezza diversa dalla sua formulazione io personalmente sento di condividere
Molto dell'impostazione del professor Luciani che forse anche di finire mi i termini in un aspetto di una Carta dei principi e poi tutto ad una serie di elementi cederebbe superare quel tipo di scienza
Perché dietro quella distinzione io credo che noi dobbiamo avere la consapevolezza come Parlamenti nazionali
Che noi siamo arrivati ad una discussione troppe le troppo spesso viziata da due elementi da un lato un'azione a nessuno a volte come dire Espresso ma a volte strisciante
Se io penso a quanta discussione avvolti inutile abbiamo fatto e l'attribuzione nel decidere dei di seguire le direttive europee su due questioni fondamentali
Che in Italia hanno assunto non solo la lentezza dei tempi del Parlamento ma ne hanno dato la natura vera i contrapposizione anche un'idea di un processo unitario europeo la vicenda delle quote latte
Tutti gli argomenti che attengono a un dato economico
E se qui si innestano come dire a lei vecchia identiche paura e dove non basta solo più il principio della concorrenza del mercato e dall'altra invece come su alcuni principi ieri fondamentali che riguardano i diritti di libertà delle persone
Noi abbiamo assistito a un utilizzo anche della regolamentazione europea che veniva di volta in volta piegata agli interessi nazionali penso alle questioni dell'immigrazione
Ma semplicemente all'ultima direttiva allora ricordava in qualche modo il collega Gozi sulla il tempo gliela
Federali ristretto di soggiorno
Per le persone come dire soggiorno ombre vedo che nella discussione del Parlamento italiano non ci siamo fermati sulla NATO ora il profilo di quell'aspetto ma se in quel soggiorno breve default avesse più o meno la prevalenza del termine convivente
O non convivente
A testimonianza del Tour dunque sito esempi pratici per dire che noi siamo messi oggi nella condizione di riguardare alla questione del Trattato costituzionale
Assumendo le come dire questo tratto una presenza di partecipazione vera ed effettiva della politica esistono il tempo della scienza ma esiste un tempo della politica
E la politica la poi la si può ritrovare attraverso la discussione sui Parlamenti i quali possono agire non solo nella
Precisare i profili di quale Europa vogliamo costruire nel ventunesimo secolo
Come armonizziamo i vari livelli di discussione al calo dell'ora la questione iniziale al piano di Lisbona e convinte intorno a quelle politiche si ricostruisca un'idea
Non di costituzione astratta ma quella che rimetta al centro i cittadini le persone è questa la vera sfida dalla politica
La ringrazio onorevole Miccichè organizzati procedono prego
Toffoli
Olivieri cosa no dell'Università di Milano
Io vi ringrazio dell'invito ringrazio il presidente Violante molte cose sono già state dette e quindi io eviterò accuratamente di ripetere
Percorsi già
Abbondantemente come dire sul cattivo
Credo che il primato del diritto europeo ossia ampiamente assicurato
Dalla nostra giurisprudenza alla soprattutto la giurisprudenza comune
Questo è un diciamo è un dato sul quale non dobbiamo discutere
La revisione del due mila uno a
La revisione costituzionale del due mila uno ha inteso rafforzare sotto qualche aspetto questo primato precisandone i contorni
All'interno dei rapporti per esempio tra i diversi livelli territoriali di Governo
Però credo che il problema che
Il tema di questo seminario evoca
Oggi sia di
Progredire ulteriormente
E di valorizzare in questo percorso il ruolo dei singoli Parlamenti nazionali
Allora certamente qui molte cose sono state dette si è parlato della costruzione di una rete
Di Parlamenti nazionali che lavorano insieme
Vi sono tante procedure quotidiane che fanno parte di questa progressiva valorizzazione del ruolo dei Parlamenti nella
Nel processo di costituzionalizzazione dell'Unione
Mi consentirete di attirare l'attenzione su un punto
Particolarmente cruciale che prima o poi credo dovrà essere affrontato in sede nazionale
E sul quale
Qualcuno degli intervenienti di stamattina ha detto qualcosa
Cioè la necessità che la nostra Costituzione
Venga in parte adeguata
Ai progressi dell'integrazione europea seguendo modelli che altri Paesi come ad esempio la Germania annuncia affrontato
E allora io non vorrei riaprire vecchie questioni che sono state ampiamente risolte dalla giurisprudenza
Perché sarei antistorico farei della archeologia costituzionale
Però credo che si debba insistere qualcuno lo ha velatamente accennato
E avere un poco di consapevolezza critica circa la nostra storia
Nel momento in cui noi vogliamo contribuire a creare una comunità di valore qualcuno ha detto
Dobbiamo ricordarci di alcune pronunce che secondo me vanno pronunce costituzionali della nostra corte
Che secondo me andrebbero ripensate criticamente
Il tema forse qualcuno lo ha compreso e quello della
Riaccertare leggerezza con la quale l'articolo undici della nostra Costituzione è stato ampiamente utilizzato per coprire qualunque progresso di integrazione comunitaria
C'è un aspetto in una pronuncia che mi interessa molto è una pronuncia antica della Corte costituzionale e la sentenza è un problema se volete interno all'Italia e qualcuno ha detto che è un problema solo italiano ma
I tedeschi vicino Asti quelli colleghi amici tedeschi lo hanno superato noi no e secondo me questo è un problema che ancora abbiamo
La sentenza centottantatré del mille novecentosettantatré della Corte costituzionale
Ha detto che ricorrendo i presupposti di quel famoso articolo undici della Costituzione si può dare esecuzione con legge ordinaria a
Trattati limitativi della sovranità interno noi su questo presupposto abbiamo fatto tutto con l'articolo undici dalla Costituzione
Ci fu un'obiezione allora che fu sollevata secondo me in modo molto significativo dai tribunali chiari misero alla Corte la questione il Tribunale di Genova e di Torino che dissero ma insomma
L'articolo undici consente queste limitazioni di sovranità a favore di organizzazioni sovranazionali ma non dice nulla circa l'atto di esecuzione idoneo
Ovviamente i giudici comuni pensavano alla necessità di una legge di revisione costituzionale la Corte replicò dicendo una cosa che secondo me è importante ricordare oggi sia pure in chiave critica l'articolo undici disse la Corte
Sarebbe svuotato del suo specifico contenuto normativo
Se si ritenesse che per ogni limitazioni di sovranità prevista dall'articolo undici si dovesse ricorrere
Alla legge costituzionale e soprattutto la Corte disse osservo
Articolo undici ha un valore non solo sostanziale ma anche procedimentale questo secondo me è importante oggi in termini critici
Nel senso che permette appunto queste limitazioni alle condizioni che l'articolo undici prevede esonerando il Parlamento dalla necessità di ricorrere al potere di revisione costituzionale
Se mi consentite non vorrei apparire radicale troppo radicale
In questa prospettazione ma
Io rifletterei oggi su questo preteso valore procedimentale dell'articolo undici credo che qui ci fu
Quantomeno rispetto a momenti essenziali dell'integrazione costituzionale come
La ratifica del Trattato costituzionale ci fu un errore
Ci fu un'eccessiva presunzione si pretendeva troppo dall'articolo undici
E forse alcuni successivi eventi ce l'hanno dimostrato
Io credo che il valore procedimentale nei momenti apicali e critici Colucci ali dell'integrazione europea
E della trasmissione I livello nazionale dei valori dell'integrazione europea non ce l'abbia un articolo come l'articolo undici in sé ce l'avrebbe forte
Un'ipotetica procedura di revisione adattamento della Costituzione ai progressi dell'integrazione europea
Qui cosa intendo per valore procedimentale intendo che
Per questioni serie importanti e decisive la procedura del centotrentotto che è l'articolo lo dico per i nostri colleghi tedeschi e l'articolo della nostra Costituzione che consente le revisioni
Per la complessità
Per i soggetti che chiama in campo ha proprio quello specifico valore che è procedimentale ma sostanziale al tempo stesso
E la legittimazione attraverso la procedura
Dei soggetti
Che agiscono e dell'oggetto del quale
Del quale si occupano di soggetti sono naturalmente il Parlamento che viene chiamato a riflettere approfonditamente sull'oggetto della revisione
Eventualmente anche il corpo elettorale
In quel famoso referendum di cui
Talvolta sia qualche timore somma le vocazione del referendum nella procedura di integrazione abbiamo visto pone di fronte a rischi si rischia di
Innescare come dire processi in cui ISI tema all'ordine del giorno non è il contenuto del Trattato costituzionale o dell'integrazione ma sono altre questioni e però credo che sia un rischio che vada corso
Perché non si può prescindere dal fatto che in questi casi viene evocato il titolare di quella che è ancora io chiamo forse un po'modo un po'retrò la sovranità
Per questo credo che il mancato utilizzo nei momenti apicali dell'integrazione in Italia della procedura di revisione sia stato
Per il nostro Paese un errore anche perché ha impedito che il Parlamento
Potesse esprimersi a fondo su queste tappe essenziali
Mi consentirete la legge di autorizzazione alla ratifica del Trattato che contiene la Costituzione europea quanto tempo ha impegnato le due Camere del nostro Parlamento pochi poche ore forse pochi minuti addirittura
Nella scorsa legislatura qualche giornata non lo so
Credo che meriteremmo meriteremmo di più le avanguardie che qualcuno che il professor Elia evocato vanno bene sono essenziali
Credo però che sia anche importante che queste avanguardie possano essere comprese
Dai soggetti titolari delle procedure
Importanti fra cui c'è anche il corpo elettorale che potrebbe esprimersi in referendum perché altrimenti può capitare che le avanguardie non siano
Ben compreso e questo è un rischio per la procedura di integrazione europea
Vi ringrazio
Grazie professor Zanon adesso il professor Caravita
Grazie Presidente
Fra un anno qualche riflessione spero che
Riuscirà a essere breve
Come nulla come dire la sintesi la riflessione richiede io credo che per ragionare sul ruolo dei Parlamenti nella costruzione lo spazio comune europeo
Occorre
Necessariamente prendere le mosse dalla
Da un'osservazione sullo Stato politico della costruzione europea
Perché se solo solo se noi teniamo a mente questi riferimenti capiamo che tipi di ruoli che tipo di ruoli possono o forse devono avere i Parlamenti nazionali
Parlerò naturalmente per
Slogan non posso approfondire tutte le
Questioni che evoco ma a me pare
Che occorrerà andare
Al due mila e nove
Con un qualche testo comune di riforma delle di
Riforma e razionalizzazione delle istituzioni comunitarie
Ciò che sarà molto difficile permettersi di non andare al due mila e ne alle elezioni del due mila nove
Con un
Testo chiamiamolo trattato accordo costituzione con un qualche testo che dia una base comune nuova al funzionamento delle istituzioni primo punto
Secondo punto ammette pare
Che
Il processo di espansione geografica dell'Europa si stia affermando
Mi pare difficile pensare
Che possa andare avanti nella situazione data oggi due mila e sette fino ai prossimi
Anni quelli in cui cadranno le elezioni il processo di estensione alla Turchia questo provoca una grande mutamento
Del ragionamento sull'Europa perché blocca un processo di espansione geografica
Ma perché chiede all'Europa di ragionare
Di introdurre meccanismi di ragionamento diverso e penso per noi italiani
Al problema di un dialogo con il Mediterraneo
Lanciato da Sarkozy non a caso
Ma se parte il dialogo sul Mediterraneo parte inevitabilmente
Dialoghi diversi per zone geografiche
Allora
Sintetizzando questi tre punti a me pare che noi ci avviamo ad un'Europa a geometria variabile
Non dico a un'Europa alla Carta
Ma quantomeno un'Europa a geometria variabile in cui i ventisette Paesi di volta in volta troveranno alleanze schemi di riferimento diverso
Se questo è il processo
A me pare che si stia
Non dico bloccando ma quantomeno sospendendo
Quel processo di evoluzione continua di un ordinamento che ha accompagnato negli ultimi quindici vent'anni la costruzione dell'Europa
E allora il diritto giurisprudenziale di cui abbiamo parlato tutti quanti e che tutti conosciamo e non mi soffermo sui diversi passaggi le cose che ha detto mezzanotte che ha detto Paolo detto Federico Sorrentino Professore via
Questo diritto giurisprudenziale è legato ad un organismo e funziona bene è un organismo in cui vi siano processi di evoluzione continua e non
Assalti
Questo che si apre oggi nei prossimi anni è un processo invece in quei meccanismi di evoluzione continua sì cambiano
Perché se io avrò un'Europa giostre Ambrogio materia variabile io avrò Europa in cui tanti pezzi di europea
Che trovano qualche cercano il dialogo e su questo su questa prospettiva la costruzione di un linguaggio comune
Non può vedere esclusi i luoghi della rappresentanza nazionale non può vedere esclusi i luoghi in cui
Gli interessi nazionali dialogano e allora
Che cosa mi pare mi pare che
Con concludendo
O io vedo un grande ruolo dei Parlamenti nella costruzione dello spazio comune europeo maggiore di quello degli ultimi vent'anni
Perché ci sarà bisogno di trovare dialoghi compro linguaggi comuni e ci sarà bisogno di valutare gli interessi non più in relazione a questa Europa grande ma in relazione a spazzi europee diversi
Secondo vedo
Vedo la sempre più necessità di un processo di evoluzione dal basso
La costruzione di linguaggi comuni europei richiede
Creazione di luoghi e di meccanismi di dialogo non solo apicali a livello
Delle istituzioni comunitarie ma diffuse
Fra i diversi Paesi e le diverse istituzioni diversi Paesi
Vedo un ruolo cruciale e fondamentale della riflessione sui diritti
Riflessione sui diritti che non passa solamente per le giurisprudenze comunitarie e nazionali ma passa anche
Per
Processi istituzionali che ragionano sui diritti
Io ricordo che
Quest'anno si è costruita
L'agenzia europea per i diritti fondamentali
Che può diventare un forte strumento di coesione delle politiche nazionali e di coesione e di
Accomuna mento dei rimedi di resa comune dei linguaggi sui diritti di libertà fra i Paesi europei
Per quanto riguarda l'Italia io continuo a pensare che
La nostra i nostri testi costituzionali in tema di rapporto fra Unione europea
Istituzioni italiane sono sufficientemente incerti
Concordo con i dubbi con i dubbi storici espressi da Nicolò Zanon
Ma ricordo soprattutto che non abbiamo perso un'occasione con la riforma del Titolo quinto di scrivere una parola chiara
Fra Europa e istituzioni italiane perché quel centodiciassette primo comma tuttora ci crea problemi di interpretazione
Allora forse possiamo anche pensare
Alla scrittura di un articolo comunitario come hanno fatto gli amici tedeschi ma certo questo è un ex posto
Che non può oramai non può più spostare le acquisizioni
Confermata recentemente dalla
Legge di ratifica
Del trattato le acquisizioni fatte finora sulla base la giurisprudenza costituzionale rispetto all'articolo undici grazie
Grazie professor Caravita
Il professor Lupo quell'onorevole Boato sospendiamo
Vi ringrazio per l'invito a un consesso così autorevole sia dal punto di vista politico che dal punto di vista scientifico e mi limito passi pertanto ad una sola battuta
Relativamente alla questione delle clausole europee
Relative riguarda le quali abbiamo una lettura diametralmente opposta tra il Presidente Lai neanche le ha chiamate
Clausole di apertura nel suo contributo e
La lettura che storicamente proponeva anch'essa molto corretta il professor Caretti ricordandoci che sono nate come clausole di chiusura degli ordinamenti di tenuta delle
Leggete reti nazionali nei confronti di ulteriore espansione del processo
Comunitario B direi la contraddizione però è più apparente che reale perché le norme costituzionali spesso producono effetti intenzionali
Pur tanto gli esempi sarebbero innumerevoli né possiamo citare uno che riguarda l'ordinamento francese
E riguarda questo è il potere di emendamento alla Costituzione francese mia novecentocinquantotto disciplina specificamente il potere di emendamento e lo fa coerentemente con la filosofia ispiratrice di quella costruzione
Per limitare i poteri parlamentari ebbene quella disciplina oggi è lo strumento attraverso cui
Il Consiglio costituzionale francese può
Evitare fenomeni come quelli dei maxiemendamenti che invece si realizzano nell'ordinamento italiano che consentono di fatto un azzeramento del potere di emendamento parlamentare a certe condizioni
E ma l'esempio più felice probabilmente a mio avviso di questi effetti intenzionali e lo stesso articolo undici della Carta costituzionale fondamentale
Nel senso che sicuramente fu scritto non non pensando in alcun modo al processo d'integrazione europea
E e che invece si è rivelato a mio avviso una clausola tuttora felice e
Ne valuterei più gli aspetti positivi che gli aspetti critici
E il tutto sommato meno stridente rispetto a quello che era il significato originario se pensiamo al rapporto tra la prima è la seconda parte di quell'articolo la prima parte di quell'articolo è afferma i valori pacifisti
E l'Unione europea nasce in processo interessi europea nasce appunto per assicurare la pace Europa non cercherei da questo punto di vista di leggerlo in modo meno contrapposto rispetto a quello che in genere si fa
Ecco in questa chiave mi domando se
Tutto sommato e chiudo le e clausole europee di cui oggi parliamo pur nate con intenti di chiusura non possano oggi costituire un fatto costituzionale
Che comporta che riconoscente un fatto pesante perfetto del quale
Le costituzioni nazionali oggi si aprono solo tutte aperti all'ordinamento comunitario grazie
Grazie professor con l'ultimo intervento dall'affinate con l'onorevole Boato prego
Grazie e buongiorno a tutti io ringrazio il presidente ci mette e il presidente Violante
O il tre che il contributo scritto che ci è pervenuta dal Presidente Dellai niente della Commissione affari costituzionali Parlamento europeo per questa importante occasione che ci permette anche di rivedere i colleghi
Della Commissione giuridica del Bundestag perché abbiamo alcuni vengono incontrato a Berlino anima
Giornata perché è stata di grandissimo interesse
La la giornata di Berlino era complessa e difficile ma era relativamente facile rispetto invece nel enorme complessità
Del tema che stiamo affrontando oggi complessità a cui io ho poco da aggiungere ovviamente non ho nessuna presunzione riguardo faccio qualche breve riflessione se non altro per alterna alternare importante contributo
Degli esponenti della scienza direbbe il presidente Violante io dico della dottrina come si dice modo consueto
Ed in parte interventi molto importante sia di parte italiana sia quelli che ci sono stati parte tedesca ma anche la possibilità di interloquire ovviamente con noi parlamentari tedeschi italiane che siamo
Che siamo qui presenti
Cioè qui si stanno intrecciando una quantità di questioni di carattere costituzionale il carattere europeo di carattere istituzionale di carattere giurisprudenziale
Di carattere dottrinale di carattere storico di carattere politico
Talmente complessa talmente vasta che sarà compito poi io penso che i nostri due Presidente
Arrivare a tracciare in qualche modo non dicono a sindaci alla conclusione ma un percorso conclusivo di questo incontro per vedere quali saranno i passaggi successivi perché io penso e spero e mi auguro
Che questo seminario non si chiuda in sé ma abbia quella ipotesi
Che è stata prospettata all'inizio e che è stata anche ipotizzato e del Presidente Dellai né nel nel suo messaggio scritto
Che questa occasione italotedesca o tedesca e italiana meglio per ragioni di ospitalità possa venire poi uno sbocco in un incontro
A livello di Parlamento europeo con tutte le Commissioni affari giuridici o costituzionali o simili dei ventisette
Io direi anche con il pur se il professor Meyer dei ventotto Paesi che hanno
Firmato a Roma il trattato costituzionale perché allora a Roma lo firmarono i venticinque che facevano parte già allora dell'Unione europea i due
Che a breve sarebbero entrati a far parte Bulgaria e Romania ma firmo ed era presente anche la Turchia
Tema molto complesso che riguarda il punto ne parlava il professor Caravita poco fa la possibilità o meno di eventuali
Ulteriori allargamenti dell'Unione europea ma pensiamo tra i Paesi della ex Jugoslavia
Pensiamo ad altri Paesi a destra che non so che sono Europa ma non parlo della Russia che qualcuno in passato anche evocato ma parlo di altri Paesi che sono Este che non sono oggi nelle condizioni
Di entrare a far parte dell'Unione europea ma che in un arco temporale spero non infinito potranno avere un'ipotesi di partecipazione anche se l'Unione europea se non altro
Quando saranno superati i processi di democratizzazione
Allora interno di raggiungimento di Standard minimali di tutela dei più elementari diritti
Dei più elementari diritti umani
Io credo che l'elemento più complesso che viene fuori da questa nostra comune riflessione sia proprio questo rapporto
Non solo in termini giuridici politici e costituzionali in una io aggiungo anche in termini temporali
Fra
La sottolineatura che oggi forse per la prima volta viene fatta dei processi di costituzionale costituzionalizzazione dell'ordinamento comunitario nelle costituzioni nazionali
E quello che però è il problema fondamentale e urgente e forse direi più urgente
Vedo in modo complementare di aspetti di e ripresa del processo
Costituzionale fra virgolette dico posta fra virgolette perché è uno dei temi contesi
A livello dell'Unione europea perché anche tutte le questioni che poneva poco fa il professor Caravita sono allegate al fatto se io e l'Europa dovrà continuare a votare sempre tutto all'unanimità
O se ci sarà comunque ma per arrivare a un passaggio successivo che superi l'unanimità bisogna che ci sia una modifica
Dei trattati è una modifica dell'assetto istituzionale e costituzionale
Dell'Europa
Io credo che sia vero però qui c'è il Presidente Lia e
E tanti esimi costituzionalisti più anziani e poi i giovani io credo che sia vero che probabilmente professor Zanon nella storia costituzionale italiana
La interpretazione dell'articolo undici è stata non dico forzata ma è stata molto forte comunque è un modo è un eufemismo
Mi chiedo
E chiedo ai colleghi italiani non a quelli tedeschi che cosa sarebbe successo se questo non si fosse verificato
Abbiamo fatto mettere scozzese riconoscesse fossimo stati in grado di farlo all'epoca perché lei poi è molto lontana l'epoca è molto lontana non è un'epoca recente
Non è un'epoca recente riforma del Titolo quinto della Costituzione all'altro
Parliamo di un'epoca molto lontana in cui l'Europa non era l'Europa è percepita o come oggi percepita con le sue difficoltà comunque dal al popolo italiano
Quindi io personalmente se è una culpa dico Felix culpa quella che esse
Che si è verificata e credo su questo sono d'accordo col professor Caravita che sia anche inadeguato
Il testo dell'articolo centodiciassette credo che abbia fatto bene qualcuno a dei docenti questa mattina adesso domando scusa siccome amnesia
Che ha ricordato lo sforzo di elaborazione di un nuovo titolo della seconda parte della Costituzione che si tentò di fare all'epoca della Commissione bicamerale fatto
Della Commissione bicamerale D'Alema perché questo vuol dire che dieci anni fa mille novecentonovantasette
Nell'ipotesi ambiziosa e fallita di riformare l'intera seconda parte della Costituzione lì c'era un titolo specifico totalmente nuovo
Nella Costituzione italiana sui rapporti con l'Unione europea
E questo lo dico al presidente Violante i colleghi italiani forse in questa ipotesi di riforme costituzionali delimitate e mirate su cui
Noi Parlamento italiano abbiamo ricominciato a discutere dopo la bocciatura
Nel referendum costituzionale di una riforma molto più ampia
Forse questo tema lo potremmo reintrodurre a posteriori certo non cambia quello
Rivale passato ma siccome io spero che il cammino dell'Unione europea
Sarà ancora molto lungo e molto ambizioso il fatto che noi ci riprova giudici riproponiamo un assetto costituzionale più adeguato sotto questo profilo penso che sia importante
Io sono stato uno sembra entusiasta dei referendum fatto tutti i referendum che insistere che si sono prospettati nella storia italiana da quando a est l'istituto è stato attuato cioè dal mille novecentosettanta in poi il primo è stato settantaquattro però a differenza del mio amico professor Zanon ho qualche perplessità
Sinceramente si sarebbe stata la carta importante vincente per l'Italia la Germania non ha questo istituto a livello di Bund
Ce lo ha in alcuni lender ma non è il punto sarebbe stata la carta vincente utilizzare il referendum per la ratifica del Trattato costituzionale lo perdo
I professori qui presenti i colleghi deputati sanno che comunque avremmo prima dovuto cambiare la Costituzione perché non è ammesso
Il referendum su questa materia sarebbe un referendum confermativo non referendum abrogativo ma avremo dovuto prima cambiare la Costituzione poi fare un referendum
E temo che anche in Italia avremmo avuto magari avrebbe vinto il referendum confermativo ma avremmo avuto un'ondata tipo quella francese per gli aspetti economico-sociali
E tipo quella olandese per gli aspetti che riguardano chiamiamola così
L'integrazione o la xenofobia a seconda dei punti di vista
Che avrebbe messo a rischio il referendum anche nel nostro Paese pur avendo l'Italia ha avuto un referendum consultivo sull'Europa in occasione Presidente Lia lei era Presidente
La Commissione affari costituzionali del Senato di cui facevo parte anch'io nel mille novecento ottantanove rifacemmo allora un referendum consultivo
Coincidente con le elezioni europee dell'ottantanove che ebbe uno straordinario risultato a favore dell'Europa
Ma forse nel due mila quattro due mila cinque le clima sarebbe stato molto diverso e io penso che Chirac ha avuto un eccesso di ambizione pensava di passare alla storia come l'uomo del referendum europeo
E ha avuto purtroppo soprattutto io sono un uomo di centro sinistra una sinistra immatura nel suo Paese
Una sinistra immatura nel suo Paese che ha contribuito in modo determinante
A a segnare il fallimento del Trattato costituzionale europeo con quel referendum in cui si è discusso di quasi tutto eccetto che della Costituzione europea ma si è discusso dei problemi interni al Partito socialista francese
Alla realtà politica francese per concludere
Per concludere io credo però tutto questo lo dico in uno spirito di dialogo e di riflessione comune
Io credo che questo processo parlamentare che stiamo oggi sottolineando e di cui condivido
Pienamente la importanza alla responsabilità e l'urgenza di un allargamento
A ventisette se riusciremo a farlo io credo che con questo processo parlamentare però debba fare i conti con quello che
Lo si ricordava poco fa ma lo ricordava il professor Meyer nel suo bell'intervento prima la scadenza del due mila nove cioè non credo che noi europarlamentari Germania hanno Italia noi Europa
Possiamo immaginare di andare alle elezioni politiche per il Parlamento europeo ha ventisette del due mila e nove
Senza aver chiuso almeno una prima fase può darsi che in futuro si arricchisca ma una prima fase del processo costituzionale europeo e da questo punto di vista il professor Meyer secondo me ha fatto benissimo a mettere in luce
Che c'è un problema Frey tutti gli altri ce ne sono molti problemi
Ma ce n'è uno che si chiama Regno Unito
Perché noi avremo sempre di traverso il Regno Unito di fronte ormai ad
Il Regno Unito avrebbe probabilmente accettato con Blair
Se tutti gli AGEA per essere ratificato di arrivare a ratificare il trattato che istituiva la Costituzione europea dico che istituiva
Ma con diciotto ratifiche il processo bloccato due referendum un contrari il Regno Unito non accetterà più per un arco di tempo prevedibile di condividere
Sia come firma sia come ratifica un eventuale trattato costituzionale questo è il problema dei problemi credo che lei professor Meyer
Abbia fatto abbia fatto bene a mettono in luce ma quello che
Ripeto ed insisto a mio parere questo processo parlamentare che a cui abbiamo dato avvio in questo importante seminario odierno
Deve essere visto in modo complementare rispetto alla necessità di arrivare a chiudere prima delle elezioni europee
La ripresa di un processo se non costituzionale chiamiamolo istituzionale tale per cui quando si andrà a votare nel due mila e nove ci sia un assetto che renda praticabile l'Europa successiva grazie
Grazie adeguato allora signori abbiamo terminato la seduta mattutina ora abbiamo una piccola colazione che può sobria che possiamo consumare insieme tutti
E a riprenderemo diciamo tra mezzora quaranta minuti con la parte conclusiva in cui c'è che modifica le fila
Il Presidente Schmitt perché Dio di questo lavoro anche con le proposte da fare alla presente l'AIA Presidente la Commissione costituzionale del Parlamento europeo grazie sospendiamo adesso
La colazione inserita qui fuori ora ci i commessi cinque caro loc