Comitato Nazionale dei Democratici di Sinistra per la Costituente del Partito Democratico

Scusate un attimo di attenzione
Questa è la prima riunione del
Comitato nazionale
Dei democratici di sinistra
Per il Partito Democratico
In particolare per la fase costituente del Partito Democratico
Come sapete
Questo organismo
A
Assunto il ruolo che precedentemente era
Esercitato dal Consiglio nazionale del partito e come risulterà anche da quello dei temi dal
L'esame
Degli assetti che
Illustrerò più avanti
Proprio in funzione della fase costituente del Partito Democratico noi abbiamo
Rimodulato riorganizzato e anche modificato la nomenclatura dei nostri organismo
Essendo fino ad oggi l'unico eletto di questo partito presiedo io da solo questa è l'unica ragione diciamo questa fase monocratica
Dittatoriale che per vostra fortuna vede il segretario Fassino che non ha una propensione dittatoriale quindi da questo punto di vista seduti abbastanza Salvi ma dura poco
Perché il primo adempimento
Che a cui io vi
Chiedo di partecipare riguarda appunto la nomina
Della presidenza della Comitato nazionale per la fase costituente la proposta che di avanzo e quella del compagno Pietro Larizza Pietro Larizza credo non abbia bisogno di essere
Illustrato nella sua
Lunga esperienza e militanza sindacale e politica come sapete Pietro Larizza è stato per molti anni segretario generale della UIL l'uno dei più prestigiosi dirigenti sindacali
Nel nostro Paese
Aderì
Agli stati generali
Della sinistra a Firenze né novecentonovantasette in funzione di quella decisione
Aderì ai Democratici di Sinistra
è stato in tutti questi anni un esponente di spicco del nostro partito è accompagnato tutto il processo che abbiamo costruito
Anche nella fase di costruzione del partito democratico l'impegno suo e
Del vasto mondo sindacale che a lui si riferisce
In particolare della UIL è stato diciamo significativo e importante
Larizza ed ha sempre esponente di quella cultura del riformismo socialista che una delle radici culturali sia dei Democratici di Sinistra sia di quel
Riformismo che vogliamo unire nel Partito Democratico e quindi
Sulla base di tutto questo io vi propongo il nome Di Pietro Larizza ci sono su questo questa proposta richieste di intervento
Non ne vedo allora metto ai voti la
Vi ringrazio dell'applauso
L'ho intendo naturalmente con un voto per acclamazione in ogni caso ebbene
Fare tutti gli adempimenti formali e quindi insomma per i compagni che sono favorevoli sono pari a Salerno
Grazie contrari astenute
Chiedo Pietro Larizza divenire qui e lo ringrazio e queste
Ararat accolto questa proposta
Prima di passare la parola la resa per la presidenza e devo completare l'Ufficio di Presidenza vi propongo di nominare come vice Presidente
La compagna Silvia barbiere il compagno Walter Vanni
Sono obiezioni
Piagnistei parola
Allora io metto ai voti di due nomi i pal compagni che sono favorevole
Grazie contrari astenute benissimo anche Silvia barbiere Walter ma nessuna lezione meta e vi prego di prendere posto insieme al compagni Larizza a cui passo naturalmente
La
Dottor tutto come
Primo atto io intendo pubblicamente ringraziare il nostro segretario Piero Fassino per la proposta che avanzato e ringraziare tutti quanti voi
Per averla sostenuta con il vostro voto all'unanimità
Con questo
Dopo il dilazionamento iniziamo i lavori come voi sapete
Dopo l'elezione del Presidente al primo punto all'ordine del giorno c'è
La relazione del segretario politiche quindi do la parola Piero Fassino
Questa nostra riunione
E delicata due punti all'ordine del giorno
Il primo punto all'ordine del giorno e
Un esame seppure concentrato
Sui principali temi dell'agenda politica
Il percorso verso il Partito Democratico dopo lo svolgimento dei congressi nazionali dei DS della Margherita il secondo punto è
La definizione dell'assetto degli organi dirigenti di lavoro in funzione della gestione della fase costituente
Riuniamo questo nostro comitato nazionale all'indomani
Di una giornata quella di sabato scorso che è stata caratterizzata dal due manifestazioni e una di basta di grandi proporzioni come sappiamo a piazza San Giovanni convocato da una vasta
è un vasto spettro di organizzazioni cattoliche intorno al tema della famiglia
E una
Manifestazione contemporaneo in Piazza Navona convocata dal
Di Rosa nel Pugno alcuni organi di altre organizzazioni ispirata ai valori della laicità in occasione dell'anniversario del dodici maggio del mille novecentosettanta
Due manifestazioni che come sappiamo e come abbiamo visto
Si propongono due temi cruciali della vita politica e sociale del Paese
La famiglia e la loro le famiglie la politica per le famiglie
Tutto ciò che intorno a questo tema ruota
E il tema della laicità
Due manifestazioni che ci hanno
Messo di fronte al rischio di una lacerazione della società
Al rischio che si producono in Italia spaccatura di natura ideologica
Che tornino
Contrapposizioni
Tra clericali e anticlericali
Che possono prodursi lacerazioni intorno a materie di natura etica intorno a temi che riguardano i diritti civili della persona
E che possa prodursi una spaccatura che mette in causa
La collocazione politica del mondo Catto
Di fronte a questi rischi noi ci siamo posti un obiettivo politico
L'obiettivo politico di non esasperare
I potenziali conflitti che quella giornata poteva produrre
Avere un atteggiamento di ascolto nei confronti delle ragioni
Che erano alla base delle due manifestazioni
Favorire non lo scontro tra quelle due piazze ma l'incontro tra quelle due piazze
Creare le condizioni per cui la politica possa essere capace di raccogliere le aspettative le istanze di entrambe le piazze dare risposta
Alla domanda di una politica più attenta alla famiglia alle sue esigenze
Riconfermare la centralità dei diritti delle persone e mettere in campo una politica che ne consenta l'effettivo esercizio
In questa scelta che è stata una scelta complessa e difficile
Non c'è nessuna dismissione di laicità
Per noi la laicità è un valore assolutamente irrinunciabile
Consideriamo l'autonomia dello Stato delle istituzioni politiche un fondamento irrinunciabile della
Costituzione materiale e formale del nostro Paese
E peraltro un principio di laicità ispirato l'intero testo dalla Costituzione italiana
Laddove
L'ispirazione di fondo è
Certamente la capacità di ascolto da parte dello Stato e delle sue istituzioni tutto ciò che nella Società matura e si esprime
Ma la ferma consapevolezza che il compito dello Stato non è quello di
Identificarsi né non credo religioso almeno un punto di vista filosofico né in un'etica
Compito dello Stato è quello di affermare l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
L'imparzialità delle leggi la tutela delle scelte di vita individuale di ciascuno il riconoscimento del rispetto degli orientamenti di ogni persona ivi compresi gli orientamenti sessuali
E quindi
Non vi è il noi nessuna forma di
Regressione
Dal riconoscimento dei diritti delle persone
Ivi compreso dei diritti di chi esprima un orientamento omosessuale e non abbiamo ragione di mettere in causa
Le scelte che abbiamo compiuto in materia di riconoscimento dei diritti dei cittadini che vivono in una condizione di convivenza eterosessuale omosessuale
Non so
Il nostro riconoscimento
Dei diritti della persona non data da oggi
è battaglia fondamentale che ha ispirato l'azione la conduzione del nostro partito perché sta nel DNA la cifra nell'identità culturale del nostro partito
Il riconoscimento la centralità dei diritti delle persone e
L'approccio laico
Al Governo dello Stato
Tant'è che
Come avvenuto ogni anno
Una nostra delegazione parteciperà il sedici giugno al Gay Pride
Sottolineo come avvenuto ogni anno perché la lettura che ho visto che è stata data di questo questa mattina secondo cui noi andremmo al Gay Pride perché bisogna abbiamo bisogno di rifarsi una verginità perché non siamo andati in piazza Navona una lettura subalterna sciocca
Perché il valore della laicità sta dentro la nostra politica a tutto tondo ed è il nome
E la laicità che abbiamo scelto una conduzione anche in un frangente così difficile
Che tende a unire e non a spaccare il Paese la laicità non è una bandiera da piantare ideologicamente
La laicità non è uno strumento da brandire contro qualcosa contro qualcuno la laicità è la capacità di riconoscere la pluralità
Degli approcci culturali etnici religiosi che si manifesta in una società con la consapevolezza che è compito della politica a realizzare le sintesi che consentano di non razionale una società e di riconoscere i diritti di ciascuno
Quelle due piazze ponevano hanno posto delle domande che la politica deve saper raccogliere
Ci hanno posto domande che riguardano la famiglia e la sua centralità nell'organizzazione sociale
Ci hanno posto domande che attengono ai diritti della persona e alla loro irrinunciabilità
Sono istanze che non sono contrapposte e che noi non vogliamo che siano contrapposte
Riteniamo che non ci sia contraddizione tra l'essere capaci di raccogliere una domanda che viene
Da piazza San Giovanni di attenzione alle famiglie di politiche per le famiglie così come
E questo non sia contraddittorio con
Il raccoglitore la domanda di riconoscimento dei diritti dalla persona che si è manifestata in piazza
Soltanto una visione integralisti capo pensare che queste due istanze siano contrapposte e contrappone implica
Chi invece si ispira ad una
Concezione laica del Governo e non di una società complessa capace di vederne anche vedere la pluralità delle domande delle istanze dei bisogni eccetto alcuni strumenti della politica di comporre
Ricomporre le soluzioni
Sul tema della famiglia
Io credo che noi dobbiamo ribadire che questo è un tema cruciale che riguarda chiunque abbia l'ambizione di governare una società
è
Fuorviante caricaturale una rappresentazione che faccia credere che il tema della famiglia un tema di destra
E la strumentalizzazione che Berlusconi ha cercato di fare di quella manifestazione
Lo comprova
Eh cari catturare
Far pensare che il tema della famiglia sia un tema a cui sono sensibili soltanto i cattolici o chi è credente
La famiglia è un grande tema che investe la vita di una società
Per cosa la famiglia rappresenta nella vita delle persone degli individui nel sistema delle relazioni sociali nelle forme dell'organizzazione sociale
Anzi storicamente la sinistra è stata particolarmente attenta alla famiglia basterebbe andarsi a rileggere le battaglie condotte dalla sinistra nell'Assemblea costituente
Perché nel testo che la Costituzione venisse riconosciuta alla famiglia le sue componenti diritti certi e chiari e le battaglie di parità
Che sono state condotte fin dall'Assemblea costituente della sinistra parità tra i coniugi parità tra figli legittimi e figli legittimi e via di questo passo
Basterà pensare che il diritto di famiglia vigente che fu approvato nel settantacinque sul risultato di un incontro
Tra culture tra le grandi culture popolari del Paese contribuì a quel testo la sinistra in maniera decisiva
Basterà ricordare che nel novanta Astral novantasei del due mila uno anni nel quale il centrosinistra ha governato questo Paese si è innovata un'ampia legislazione che riguarda la vita delle famiglie italiane
Dalla legge sulle adozioni la legge sull'adozione internazionale e la legge contro la pedofilia la legge sugli affidamenti ad altre leggi che investono ai congedi parentali rapporti tra i coniugi via di questo passo
Basterà ricordare che la stessa finanziaria che il Governo ha provato assume la famiglia come un punto di riferimento essenziale
Compie scelte di investimento e di
Priorità nella politica di welfare che sono centrati sulla famiglia
La prima volta che questo Paese si dota di un piano pluriennale per la scuola dell'infanzia e la prima volta che ci dotiamo di un fondo nazionale per le persone non autosufficienti
Sono due scelte
Di un welfare che vanno nella direzione esattamente di affrontare i temi della famiglia l'intera politica scolastica del sapere che abbiamo il sette fissato l'abbiamo pensata in funzione della famiglia
La battaglia su cui questo Governo impegnato contro la precarietà del lavoro tende a dare risposta prima di tutto ATTAC certezza di lavoro dei figli e che la prima è il principale tema di disagio nelle famiglie italiane e via di questo passo
Credo che sia del tutto ridicolo e vada respinto denunciato il tentativo strumentale che la destra ha fatto di
Mettere il cappello su Piazza San Giovanni perché negli anni tra il due mila uno e due mila sei la testa non sia contraddistinta nel governo di questa Paese per non aver fatto nessuna politica particolarmente attenta alle famiglie italiane
E semmai la comparazione è certamente il centro sinistra dal due mila uno e due mila sette ha messo in campo politica per la famiglia e dell'attuale Governo che sta mettendo in campo se non altro per il fatto che la prima volta nella storia della Repubblica che c'è un ministro per la famiglia
Proposta che tra l'altro fu avanzata quando si formò al Governo dalla delegazione dei Democratici di Sinistra
Certo nel momento in cui riflettiamo sulla famiglia sappiamo bene che la famiglia di cui dobbiamo parlare oggi è molto diversa da quella nella quale siamo cresciuti noi
è una famiglia che è cambiata per ragioni strutturale di natura demografica la famiglia statistica media che ci consegna l'ultimo censimento è costituita da un figlio due genitori quattro nomi e due bis no
Ed è una famiglia molto diversa da quella
Su cui è stato costruito l'intero welfare all'intero sistema delle tutele delle garanzie e delle leggi
è una famiglia che è cambiata profondamente non solo per ragioni strutturale demografiche ma nei costumi
Ed è giusto dire che non c'è un solo tipo di famiglia ma che
Una moderna cultura che affronti questo tema con serietà e responsabilità e il dovere di vedere che ci sono ci sono famiglie e più è una pluralità di tipi di famiglie
E rimodellare il nuovo overweight per fare fronte alle esigenze della famiglia significa assumere la alcuni temi prioritari più di quanto non sia avvenuto nel passato per esempio
Mettere al centro di una politica di welfare la testa e la coda della curva demografica
Infanzia anziani come due grandi questioni che oggi ne rischiano
Quotidianamente la vita delle famiglie
Assume la questione del lavoro una questione centrale per le famiglie a partire dal fatto che in Italia nel quarantotto per cento dei nuclei familiari lavora una sola persona
E qualsiasi politica che voglia redistribuire ricchezza e redditi in termini consistenti e significativi alle famiglie italiane deve porsi il problema di far passare in modo significativo i nuclei familiari in cui lavora una persona nuclei familiari in cui ne lavorano almeno due il che significa affrontare essenzialmente il problema dell'occupazione femminile che in Italia i dieci punti percentuali più bassi della media europea
E questo significa assumere come uno degli elementi centrali della politica di welfare tutti gli strumenti di conciliazione
Tra
Tempo di famiglia tempo di cura e tempo di attività e il tempo di lavoro
E tutto questo significa anche interrogarsi sui rapporti tra i coniugi e le modalità con cui si costruiscono condizioni di effettiva parità nell'uso del tempo nell'opportunità di vita né la fruibilità dei servizi
Sono tutte cose su cui non siamo all'anno zero
Che non su cui noi riflettiamo da oggi a su cui c'è
Nel centrosinistra nella sinistra nel nostro partito una lunghissima accumulazione culturale
E propositiva e lo si è visto
Qui ci sono molte compagne e compagni hanno partecipato e non si è visto nel seminario promosso dall'Ulivo la scorsa settimana sulle politiche familiari da cui tra l'altro esiliato
Come struttura permanente di azione politica nel testo oggi dell'Ulivo domani del porto del Partito Democratico il laboratorio sulle politiche familiari
E si è visto in quella sede che
Abbiamo un
Patrimonio di esperienze è un'epoca di un'elaborazione culturale e progettuale ricca con la quale siamo in grado di affrontare
I temi nuovi che si pongono intorno alla famiglia e di dare risposte adeguate alle domande che Piazza San Giovanni si approva
Con la stessa determinazione con lo stesso impegno noi vogliamo
Affrontare il tema dei diritti della persona
La Costituzione è molto chiara in proposito non soltanto la Costituzione riconosce l'uguaglianza dei cittadini
Quale che sia la loro condizione
Di censo di sesso di cultura di religione di identità
Ma la Costituzione esplicitamente promuove il superamento di tutte le forme di
Discriminazione di segregazione e di
Disconoscimento di diritti
La Costituzione ci impegna non soltanto alla presa d'atto dell'uguaglianza ci impegna politicamente alla rimozione di tutto ciò che si frappone
Allora grazie
E si sollecita appunto ad uno stato di diritto che sia capace di mettere ogni cittadino effettivamente nelle condizioni di essere uguale perché vengono rimosse tutte le cause
Giuridiche sociali o culturali che
Si frappongono a lungo alla
Piena affermazione di una condizione di eguaglianza
La Costituzione e dalle e le leggi ci sollecitano all'imparzialità dell'azione dello Stato dei suoi strumenti normativi e sociali nell'affermazione nella promozione dell'uguaglianza
La Costituzione leggesi ci sollecito nel rispetto delle scelte di vita di ciascuno e la creazione delle condizioni per cui ciascuno sia libero nelle proprie scelte di vita
E al riconoscimento rispetto riconoscimento degli orientamenti sessuali di ciascuno
E a questo impianto che noi abbiamo ispirato il disegno di legge sui diritti delle persone che convivono in coppia di fatto
Ho eterosessuale omosessuale
E io credo che si debba confermare qui il nostro impegno
A partire da questo disegno di legge
Per una soluzione che consenta di dare pieno riconoscimento
All'aspirazione di chi ha scelto liberamente di condurre la propria vita sessuale effettiva in convegni in una condizione di convivenza al
All'aspettativa di avere tutte le prerogative diritti che consentano a quella scelta di essere esercitate in una condizione di maggiore forza sicurezza e serenità
Sappiamo bene che il passaggio parlamentare è complesso
E non ci sfugge che sul disegno di legge cosiddetto dico
Che noi abbiamo condiviso conteniamo condividere e che continuiamo a sostenere
Se nell'arco della stessa maggioranza una pluralità Dini
Tesi e di opinioni e peraltro in Parlamento sono stati depositati altri disegni di legge che sono all'esame della Commissione giustizia del Senato
Noi abbiamo detto no ben prima della piazza San Giovanni che
Quello che ci interessa arrivare ad una soluzione legislativa che dia riconoscimento
Di tutela i diritti e prerogative alle persone che convivono
Noi riteniamo critico siano lo strumento adeguato
Se ci sono altre proposte vengono avanti
E anzi siccome in piazza San Giovanni è stato detto che
Si era contro i Dico Massi e non si era contro il riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto noi sollecitiamo chi si espresse in questa
In questa direzione a
Depositare delle proposte che facciano capire che cosa significa questa disponibilità
Che non sia soltanto proclamata in modo come dire di principio ma si traduca in uno strumento legislativo che possa essere esaminato e discusso
Fermo restando che ci sono due
Questioni che sono irrinunciabili
Quale che sia lo strumento legislativo con cui si possa arrivare al riconoscimento di diritti per persone conviventi deve essere chiaro che i diritti devono essere uguali sia per chi convive in una coppia eterosessuale che in una copia omosessuale
E secondo deve essere chiaro che l'esercizio dei diritti non solo per chi vive una convivenza di fatto in generale l'esercizio dei diritti si radica su una certezza giuridica per il titolare del diritto
E questi sono due passaggi che sono ineludibili quale che sia lo strumento legislativo che si vuole adottare
E a partire di qui non siamo disponibili e pronti ad un confronto che ci consenta di arrivare ad una soluzione adeguata e soddisfazione
Come vedete non abbiamo assunto nessuna posizione nell'indifferenza negli equidistanza né diagnostici
Abbiamo scelto una linea anche io
Riconfermo qui perché ne sono assolutamente convinto
Di chi
Partendo dalla
Consapevolezza
Che le questioni e le aspettative manifestate da quei due piazze devono essere soddisfatte entrambe la politica ha il dovere di raccoglierle ci siamo posti l'obiettivo di costruire le condizioni politiche perché quelle due piazze possono incontrarsi e non scontra
Ed
E devo dire che le vicende di questi giorni confermo ancora di più
Il valore di una scienza come quella della costituzione del Partito Democratico
Il fatto che si siano manifestate nello stesso giorno in due piazze diverse istanze diverse
Non solo non mette in imbarazzo l'esistenza del Partito Democratico
Ne richiede ne sottolinea la necessità
Di una grande forza politica che sia capace di essere
Forza politica di credenti e non credenti
Che sia capace di offrire soluzioni politiche che uniscono la società e non l'accettano
Di una forza politica che nel segno della laicità e della solidarietà sia capace di costruire le condizioni di una società matura moderna che avanza
Gli appare francamente sconcertante io lo dico perché le cose vanno dette chiaramente
Che da alcuni settori del centrosinistra
Di chi si investe la titolarità esclusiva della laicità
Ci si concentri più ad attaccare il Partito Democratico in particolare i Democratici sinistra che non a chiedersi perché cinquecento mila persone si siano riunite a piazza San Giovanni
C'è un proverbio
C'è un proverbio cinese che dice che quando la mano indica la luna lo sciocco guarda il dito
Io credo che su un proverbio di questo genere qualcuno dovrebbe rifletta
Perché il nostro atteggiamento esattamente il dito che indicato la luna e la luna esattamente
Quelle due piani
Con cui bisogna fare i conti
E non si esorcizza la piazza prendendo sola con i Democratici di sì
Perché a parte il fatto che io
Per essere ancora più esplicito chiedo a questi amici e compagni che
Da sabato hanno come unico tema di attaccare noi qual è il tratto della loro identità
Vivono in quanto soltanto abbiamo da pagare noi
Non hanno niente da dire in positivo su quello che succede in Italia ed è successo in questi giorni e se non ci fossimo noi di che cosa si dovrà si occuperebbero
Inviterei Boselli la Bonino tutti questi nostri amici e compagni
A
Come dire la maggiore prudenza soprattutto
Ha esaminato mediano isolarsi con la questione politica vera la questione pulire questioni politiche che ci hanno posto con le due piazze e a lavorare con noi per vedere se troviamo insieme le soluzioni che evitano di precipitare questo Paese di una guerra di religione
Noi vogliamo dare risposte che impediscono una frattura con il mondo cattolico
E questo io l'ho detto più volte queste mese in queste settimane l'ho ribadito al congresso sia nell'introduzione che nelle conclusioni è una questione cruciale per l'Italia
Questo Paese in centocinquanta anni di unità nazionale avuto come una delle questioni costante che hanno percorso la sua vita politica
Nelle diverse fasi che l'Italia ha conosciuto la questione cattolico eleganti chiamava la questione fatica
Il fatto che oggi
Il mondo cattolico non sia più rappresentato da un soggetto politico fondato sul presupposto dell'unità politica dei cattolici non fa venire meno questa questione la pone in termini diverso
Per lungo tempo ne abbiamo fatto lavori che qui i conti con la questione cattolica facendo i conti col fatto che quella questione aveva anche una rappresentanza politica unitaria e questo scenario dava luogo
A certe dinamiche politiche
Oggi sappiamo bene che
Il mondo cattolico
è protagonista della vita politica e sociale non più attraverso un unico soggetto che lo rappresenti ma questo non significa che il mondo politico cattolico non ci sia non abbia uno spessore non esprima
Una cultura una progettualità delle istanze le domande che la politica deve saper raccogliere e a cui deve dare delle risposte
E anzi
Proprio il tentativo strumentale
Smaccatamente strumentale di Berlusconi di Fini di andare in piazza San Giovanni dice che è ricorrente il tentativo di dare
Di innestare sul mondo cattolico un'operazione politica Candy che faccia del mondo cattolico il punto di riferimento di
Della destra di un grande partito conservatore Dimas
Se c'è una costante per cui si è battuto sempre
Il campo delle forze progressiste italiane in primo luogo la sinistra è stato esattamente impedire questo esito e il Partito Democratico eh tale leninista le sue finalità a anche per di essere lo strumento per impedire un esito di questo genere
E costruire le condizioni perché nel momento in cui l'unità politica dei cattolici non si esprime più in politica
Attraverso un soggetto unitario si produca la creazione di un grande partito i credenti e non credenti e che sia capace di
Costruire
Un nuovo umanesimo di costruire una nuova stagione di rapporto tra fede politica di costruire le ragioni di una politica che
Tenendo insieme credenti e non credenti sia capace di tenere unita una società
Mi pare che tutto quello che è accaduto non solo conferma la bontà delle nostre scelte ma se mai ci sollecita a metterle in pratica anche più celere e questo mi consente
Di venire al secondo punto
Della mia introduzione
Con i congressi dei DS della Margherita
Si è compiuto
Il primo tempo della costruzione del Partito Democratico quel tempo che si era inaugurato ad Orvieto si è sviluppato nell'autunno nell'inverno attraverso un dibattito che ha preso corpo soprattutto con la campagna congressuale
Dei congressi dei DS e Margherita
Un primo tempo nel quale abbiamo discusso del se
E del perché
Se dare vita al partito democratico per quali obiettivi per quali finalità in nome di quali valore
è stata una discussione vera
Credo che oggi
Tutti possono
Come dire a riconoscere che una certa descrizione del dibattito come fusione fredda come discussione burocratica come operazioni nomenclatura era
Di maniera e non corrispondeva alla reale al reale spessore
E ampiezza della discussione
Lo hanno dimostrato i due congressi dei DS della Margherita in particolare il congresso dei DS è stato un congresso vero partecipato ampio di discussione appassionata
Con un livello di partecipazione quale nessun nostro congresso precedentemente aveva avuto con un livello di adesione alla scelta del Partito Democratico particolarmente alta e significativa
Con una discussione che ha di avviare reso più consapevole una platea vasta non solo di militanti dischetti del nostro partito ma di cittadini dell'importanza di questo progetto
I congressi nazionali in particolare il nostro hanno avuto un impatto di opinione pubblica particolarmente positivo significativo
Tante che il senso comune
Si è diffuso nella società italiana e che il Partito Democratico realtà sia già stato fondato
Che l'impatto dei tre giorni dei congressi nazionale ha fatto percepirà una vasta opinione pubblica che quella scelta sia stata compiuta che il Partito Democratico realtà sia stato costituito
Credo dobbiamo essere consapevoli di questo perché proprio
Con questa consapevolezza che noi abbiamo in queste settimane subito dopo i congressi
Discusso insieme a Romano Prodi agli amici della Margherita un'ulteriore accelerazione rispetto a un'accelerazione che già avevamo introdotto precedente
Sappiamo tutti che in origine avevamo ipotizzato un percorso di costruzione del proprio democratico che avrebbero dovuto avere il suo momento culminante terminale di fondazione del partito prima delle elezioni europea del due mila nove
E che già nel percorso di dibattito congressuale l'ampiezza di quel dibattito e la sua pregnanza ci aveva convinto che quel tempo era troppo lungo e noi stessi nel
Nell'ambito
Nel nel nel nostro congresso nostra dalla Margherita d'intesa con Prodi
Definimmo un orizzonte temporale più rapido
Immaginando la costituzione del partito entro le elezioni amministrative
Del due mila otto
Il dibattito
Dei nostri congressi la percezione che l'opinione pubblica di un Partito Democratico che appunto è già stato costituito nella sua scelta fondamentale di esistere
Ci sollecita a chi ha sollecitato a un'ulteriore accelerazione
Un'ulteriore accelerazione che ci consenta di stare dentro i tempi della società di oggi dentro le aspettative di un basti una vasta opinione che guarda con
Attenzione al Partito Democratico
E che ci consenta di mettere in campo il Partito Democratico
In ragione da incidere
In modo
Forte sulle di mezzo la dialettica politica sulla dinamica politica e istituzionale
In ogni caso tutto il dibattito che abbiamo svolto fin qui
Questa prima fase che va da Orvieto i congressi nazionali ha confermato che il Partito Democratico corrispondono necessità del Paese come ci siamo sforzati di dire
Il pallone vocate con non nasce perché è un'esigenza dei Democratici sinistra della Margherita a meno che meno perché un'esigenza di un ceto politico che ha bisogno di riprodurre se stesso nasce come la necessità dell'in una necessità del Paese
La necessità di dare al Paese una grande forza politica
Che dia stabilità al sistema e politico istituzionale ed uniformi una grande forza politica che quindi il Paese in una fase di grande innovazione di grandi cambiamenti di grandi riforme
Una grande forza politica che consenta all'Italia di
Operare quel salto in avanti in termini istituzionali di crescita economica di prosperità sociale di certezza politica che
Il Paese attende latte
Dal Congresso sono venute le indicazioni per
Il percorso che dobbiamo condurre
Da qui
All'Assemblea Costituente fissata nell'ottobre del di questa
Un percorso aperto partecipativo e democratico
Che ci conduca l'Assemblea a metà ottobre e che in virtù appunto di quell'anticipazione dei tempi che ho richiamato
Realizzi nell'Assemblea costituente la fondazione del Partito Democratico
In funzione di questo obiettivo nei giorni scorsi insieme a Romano Prodi agli amici della Margherita dei repubblicani europea abbiamo definito una road map che i compagni conosco
La costituzione di un comitato promotore nazionale costituito da personalità della politica della società che si insedierà giovedì ventitré maggio
Un mercoledì ventiquattro ventitré maggio ciò che di mezzo il ventitré maggio pericolo per la zona Siebel pietra è quello giusto
La creazione in tutta Italia di comitati promotori locali con lo stesso impianto e configurazione di apertura alla Società
La creazione dei forum tematici come struttura aperta saperi competenze professioni e abbiamo già su questo piano alcune esperienze avviate in forma
Sul lavoro dell'Ulivo che abbiamo insediato circa due mesi fa sulla base di una piattaforma sui temi del lavoro che ha visto il concorso di un ampio numero di dirigenti sindacali di CGIL CISL e UIL
Abbiamo insediato la scorsa settimana il laboratorio per le politiche familiari si sta preparando l'insediamento del Forum nazionale sul sapere sull'innovazione e via di questo passo
La promozione di una campagna di iniziativa in tutta Italia per la presentazione del Partito Democratico i cittadini l'apertura di un vasto confronto saperi competenze associazione professioni sul testo del manifesto
Che abbiamo detto essere un testo base che adesso va arricchito con un confronto largo nella società in ragione tale da portare il testo finale del manifesto all'Assemblea Costituente
E infine la preparazione dell'Assemblea costituente che sarà eletta secondo meccanismo partecipativo rivolto direttamente agli elettori a tutti gli elettori che si identifica
Nel progetto del Partito Democratico e che attestano questo loro identificazione nel partecipare il giorno del voto
Nell'Assemblea costituente all'elezione medesima e diventando così in quel momento socio fondatore del partito democratica
Saranno da definire nelle prossime settimane su questo non c'è stata ancora nessuna discussione quello che leggete sui giornali sono legittime opinioni di questo di quello ma non c'è stata nessuna sede di riflessione di discussione o di proposta
Andranno definite nelle prossime settimane naturalmente le regole e le modalità con cui svolge
L'elezione dell'Assemblea costituente così come da qui all'Assemblea costituente dovrà essere redatto uno Statuto del nuovo partito che definisca forme e modalità organizzative del partito democratica
Come sapete nella riunione convocata da Prodi con il vertice dell'Ulivo si è
Deciso
Che di qui all'Assemblea Costituente questa fase sia guidata dai tre coordinatori che hanno qui fin qui guidato l'attività dell'Ulivo dà
Maurizio Migliavacca da sorda Barbi che hanno
Efficacemente guidato questa fase che
Sulla base dell'esperienza che hanno fin qui prodotto sono in grado di guidare con sicurezza autorevolezza anche questa fase
Sottolinea peraltro che questa road map è quella che noi abbiamo sollecitato più volte
Basta rileggersi la la mia relazione al Congresso e tutti gli interventi che io ho fatto durante la campagna Bresso alle dedicati al percorso costituente per
Ritrovare nella norma che è stata decisa esattamente le sollecitazioni che da parte nostra
Sono venuto per dire che è un percorso che corrisponde esattamente a quella tensione democratica partecipativa aperta che non
Abbiamo più volte sollecitato l'obiettivo e dare respiro a questo progetto investendo il Paese la società i cittadini andando oltre
La semplice mobilitazione dei partiti o meglio facendo della mobilitazione dei partiti come fu nelle primarie del due mila cinque lo strumento per una grande partecipazione che investa una platea di cittadini molto più grande e molto più alta
Si tratta di allargare ha nuovi protagonisti intanto politici ieri si è svolta
Una importante significativa Assemblea
I dirigenti
Socialisti che
Credo nel progetto del Partito Democratico e intendono battersi perché la Costituente socialista decisa
Dal Congresso dello stile di
Di
Fiuggi
Sia finalizzata alla partecipazione della riformismo socialista al Partito Democratico
Ci sono altre forze politiche di natura civica e locale che hanno manifestato l'interesse h concorrere al Partito Democratico dall'Italia dei Valori Ali movimenti regionalista in Sardegna in in Friuli
C'è un ampio spettro di forze civiche sociali associazionismo democratico che ha manifestato in questi ancora in queste settimane l'interesse al Partito Democratico c'è una platea vasta di cittadini che per comodità possiamo riferire ai tanti cittadini che si sono identificati nell'Ulivo senza necessariamente di tetti Casini sui partiti al popolo delle primarie abbia bisogno di mettere in campo un progetto
Che
Si allarghi in ogni direzione e sia in grado di determinare questo processo così la
In funzione di questo progetto noi dobbiamo strutturare anche il nostro lavoro ed è nostra la norma tutta la nostra attività
è evidente che nel territorio è per noi un obiettivo centrale prioritario dell'azione di lavoro delle nostre organizzazioni la promozione dei comitati locali
La campagna di iniziative di presentazione del Partito Democratico i cittadini
L'apertura di un confronto largo in sé in ogni realtà locale sul manifesto
Così come siamo impegnati attraverso le nostre strutture di lavoro centrale nostri dipartimenti e le nostre Commissioni di lavoro a far nascere i forum del Partito Democratico tematici
Così come vogliamo utilizzare quanto più possibile
L'azione politica organizzata del nostro partito nei prossimi mesi in funzione della preparazione dell'Assemblea costituente e certamente un ruolo centrale ce l'avrà la campagna delle feste L'Unità che rappresenta il principale appuntamento
Tra i cittadini e la politica del nostro Paese che noi dobbiamo
Quest'anno pensare e tarare tutto intorno al Progetto politico di costruzione del partito democrazie
Proprio questo impianto consigli anche del sarà un tema che va andrà discusso dal comitato promotore e
Nella definizione delle modalità delle regole dell'Assemblea per la preparazione l'elezione dell'Assemblea costituente che lo stesso giorno del quattordici ottobre
Accanto all'elezione dell'Assemblea Costituente possano eleggersi anche le assemblee costituenti regionali e provincia
Proprio per dare quelle praticamente quella di fusione su tutto il territorio nazionale al Partito Democratico necessari
è un tema che naturalmente andrà discusso e verifica
è ovvio che
Questo impianto va astrattamente connesso all'agenda politica
Richiamo soltanto per titoli compagni non lo scuseranno
Le questioni fondamentali sostanzialmente tre
Torno a sottolineare come
Rimane un punto centrale dell'agenda politica
La criticità di dello scenario internazionale
E di come il nostro Paese è chiamato a svolgerlo assolvere un ruolo fondamentale in alcuni scenari particolarmente critici a partire da quello afgano
Ancora ieri c'è stato un riconoscimento importante in sede di Unione europea al nostro Paese laddove si è dato mandato al Governo italiano di rappresentare l'intera Unione
Nelle iniziative che si sono decise per
Ottenere la
Moratoria sulla
Siamo
Sulla pena di morte
Con l'iniziativa che investa le principali istituzioni multilaterali internazionale
La vicenda afgana sollecita a ulteriormente proseguire l'azione come sta facendo il nostro Governo in particolare il Ministro degli esteri
Perché si possa arrivare alla Conferenza internazionale sull'Afghanistan che possa delineare
Un salto in avanti della strategia politica per la transizione di questo Paese
Credo che dobbiamo avere presente che lo scenario internazionale continuerà interagire fortemente nella
Vicenda politica di ogni giorno e avere questo tema come un tema costantemente presente della nostra agenda politica
Secondo punto
Le decisioni che il Governo deve assumere per dare seguito alla politica economica e sociale varata con la finanziaria
La finanziaria sta dando i suoi frutti come sappiamo tutti gli indicatori economici ci parlano di una crescita di una ripresa che si sta trasformando in una crescita costante duratura
Con risultati che almeno in termini previsionali appaiono anche migliori di quelli che non ci eravamo posti
Se è vero come è vero sì che essi
Ipotizza una riduzione del deficit di poco superiore al due per cento
E che si IPB potenza una crescita del PIL sopra il due per cento performances che il nostro Paese non conosceva da molti anni
E che confermano la bontà delle scelte di politica economica che il Paese ha compiuto adesso si tratta di proseguire in coerenza
E proseguire incoerenza significa proseguire in coerenza nelle confronto tra Governo e parti sociali intorno ai cruciali temi
Delle pensioni del mercato del lavoro dei contratti del pubblico impiego
Facendo in modo che
Il confronto con le parte sociali arrivi rapidamente a delle conclusioni conclusioni utili a rafforzare a consolidare la ripresa economica in atto
E
è parte naturalmente di questo il confronto di questo negoziato anche la
Definizione di come utilizzare il surplus finanziario che questa migliore situazione economica sta determinando per le casse dell'erario
Noi pensiamo
Che ci debba essere una coerenza tra la legge finanziaria e le sue finalità e l'uso delle risorse aggiuntive che si sono determinate
La finanziaria aveva tre finalità fondamentali riduzioni di debito e deficit sostegno alla competitività politiche di redistribuzione in termini di maggiore equità sociale queste tre finalità devono valere anche nell'utilizzo del suo tour finanzia
Dedicando una quota
A un'ulteriore riduzione di territorio
Sostenere una seconda quota sostenendo competitività in direzione soprattutto di
Un maggiore incremento di risorse per le infrastrutture e
A sostegno dell'innovazione e la specializzazione tecnologica dell'impresa
E in termini di equità privilegiare l'innalzamento delle pensioni basse tema che è connesso al negoziato con le parti sociali in materia previdenziale
Il finanziamento della riforma degli ammortizzatori sociali tema che è connesso al confronto sul Parco le parti sociali sulla riforma del mercato della
Questa non è appaiono essere le priorità fondamentali coerente come l'impianto che si è perseguito fin qui
La terza questione che sta nell'agenda politica in termini prioritari e certamente la questione istituzionale
Si è avviata la raccolta di firme per il referendum sulla legge elettorale
Appare che questa raccolta di firme raccoglie un consenso significativo di opinione pubblica
Si innesta su un consenso di opinione pubblica anche un'azione organizzata che in particolare sostenuto non solo dai comitati promotori anche da
Qualche forza politica del centrodestra
Che naturalmente
Fa finta di non sapere che raccoglie le firme sulla legge che ha voluto insomma queste e non c'è nessuno che glielo ricorda
è curioso che il tutto il dibattito sulla legge elettorale non ricordi a Fini Berlusconi che raccoglie la firma il referendum si fa contro la legge che ha voluto il centrodestra
Siamo
Ci vorrebbe magari in qualche pudore maggiore in un partito come Alleanza Nazionale e chiara condiviso quella che Calderoli ha definito una porcata nel come dire cavalcare in modo populistico e demagogico la raccolta delle firme in termini antipolitici
Ma tante
Il referendum a avviato la sua procedura quanto meno nella raccolta delle firme e le firme si stanno raccoglie
Tutto questo mi pare consigliato l'ulteriore ci ha sollecitato ci sollecita l'ulteriore accelerazione di un'iniziativa politica per verificare la praticabilità di una soluzione legislativa che consenta di dare a questo Paese una nuova legge elettorale
Sappiamo tutti compagni che sono qui sanno quanto sia complesso questo dibattito
E quanto sia complesso arrivare una soluzione di larga condivisione
Noi abbiamo indicato più volte i cinque obiettivi prioritari intorno a cui bisognerebbe costruire la soluzione
In primo luogo un sistema elettorale che mantenga nelle mani degli elettori la decisioni di chi debba governare sulla base di un principio di democrazia dell'alternanza
In secondo luogo la restituzione agli eletti della
De agli elettori della possibilità di scegliersi gli eletti
Preferenzialmente attraverso un sistema che adotti
L'uninominale dita
Meccanismi che favoriscono una maggiore governabilità da parte della coalizione che ha la responsabilità di governare il Paese contemporaneamente meccanismi che in qualche modo favoriscano processi di semplificazione del panorama politico e
Infine
Norme che diano applicazione all'articolo cinquantuno sull'equilibrio della rappresentanza
Sono cinque punti su cui è possibile costruire un'intesa possono questi cinque punti esternalizzate anche con
Diversi tipi di leggi elettorali
Quello che a questo punto come dire determina la scelte anche il grado di consenso che si può realizzare in Parlamento stante che abbiamo sempre detto che è una legge elettorale deve essere figlia di una condivisione più larga della semplice maggioranza di Governo
Siamo impegnati nel verificare la praticabilità di una soluzione ci auguriamo che l'impegno e determinazione che noi stiamo mettendo in campo trovi interlocutori altrettanto determina
Pensiamo che non si farebbero gli interessi del Paese invece nell'avere un atteggiamento strumentale pensando di cavalcare preferendo come uno strumento di destabilizzazione del sistema politico
In questo panorama secolo no anche le elezioni amministrative di questa primavera elezioni che investono nove milioni di elettori trentaquattro capoluoghi di provincia nell'elezione dei consigli comunali o provinciali
Migliaccio anche nel centro migliaia di comunque
Il voto di Palermo della Sicilia è un voto che conferma
Il radicamento della destra in quella realtà
E anche una capacità di mobilitazione elettorale consistente
Dentro questa capacità di mobilitazione ci stanno anche fenomeni
Che sono stati denunciati e su cui è opportuno che ci sia un piano accertamento per garantire
Che il voto sia stato assolutamente serena regolare tuttavia
Quello che non può non essere visto e che il centrodestra confermo in Sicilia
Di avere una capacità di radicamento di consenso molto la
Nonostante questo il risultato che ha raccolto il centrosinistra in queste elezioni Sicilia e migliore del risultato raccolto nelle elezioni precedenti
Migliore le elezioni amministrative
E non inferiore a quello raccolto nelle elezioni politiche
E quindi la tesi che viene stamattina sostenuta di uno sconosciuto sfondamento del centrodestra in Sicilia che sarebbe come dire
Prodromico allo sfondamento in prossime elezioni amministrative nomine confermato dei dati
Il centrodestra confermo in Sicilia di essere forte di essere maggioritario di essere in grado di avere un vasto radicamento ma non prende più voti di quelli che aveva anzi in molte Province
Vince ma con un recupero elettorale del centrodestra no no marginale
Pensato sinistro scusate non Manzi
Comunque se si bisognerà esaminare il voto quello che spicca
Nel voto di Palermo
Sia nel voto del centrodestra sia ancor di più nel voto del centro sinistra è lessi l'esasperata segmentazione parcellizzazione del voto
Del quattordici se non ricordo male liste che si sono presentate a sostegno di Leoluca Orlando la lista che raccoglie il maggior consenso percentuale di voti e quale democrazia esista con il nove per cento
E tra il nove per cento lo zero uno si distribuiscono quattordici liste e nel centrodestra
La distribuzione la frammentazione non è dissimile
Io credo che questa sera non è un fatto nuovo in Sicilia tuttavia è una spia di un problema che non è solo siciliana dell'aspirante
Di un problema che
Inerisce all'intero sistema politico istituzionale italiano
E credo che questo voto anche questo aspetto mi pare sollecita e confermo al progetto del Partito Democratico con un progetto che si pone l'obiettivo di riformare il sistema politico nella direzione di una geografia politica
Che
Superi l'esasperata frammentazione che riduzione la credibilità del sistema politico agli occhi dei cittadini e la sua capacità di
Realizzare un'effettiva governabilità
In ogni caso non c'è un voto contro il Governo
C'è la conferma di una forza della destra c'è una relativa capacità di rapporti tra di recupero del centro sinistra
Ci sono dati anche significativi importanti il voto il l'essere arrivati al ballottaggio
In una grande realtà
Provinciale importante aver vinto in molti centri medi non soltanto in cui già centrosinistra governava ma anche altri nuovi e la conferma di una capacità di raccolta di voto significativa
Dobbiamo lavorare adesso soprattutto per il turno elettorale del ventisette
E ventotto maggio
Quando si voterà per i Sindaci i Presidenti di Provincia entrata quattro capoluoghi importanti
Molti dei quali
Elettoralmente in bilico nei rapporti di forza tra centrosinistra e centrodestra
E dove quindi anche lo spostamento percentuale di pochi vuoti può determinare diciamo l'esito in una direzione
Abbiamo avuto fin qui un impegno forte del gruppo dirigente del nostro partito io sollecito a maggior ragione dopo il voto siciliano in questi
Quindici giorni ad avere un pieno impegno di tutti i nostri gruppi dirigenti tutte nostra organizzazione
Per far sì che il voto realizzi effettivamente un consenso largo intorno ai sindaci presidenti di provincia
E alle nostre proposte
Con una
Sottolineatura che io credo debba essere fatta
Berlusconi e la destra
Ha dato a queste elezioni amministrative una curvatura diciamo politica
Che prescinde dall'oggetto del voto cercando di sollecitare gli elettori ad un voto contro il Governo Prodi e di rivincita rispetto all'elezione di un anno fa
Io credo che questo sia un terreno che prima di tutto non è rispettoso degli elettori
Perché gli elettori sono assolutamente consapevoli della differenza che c'è tra un voto e l'altro e sanno benissimo che il ventisette non si voterà per decidere chi deve governare a Roma se dessimo terra per decidere chi deve fare il Sindaco che il presidente di provincia
Come lo sanno gli elettori lo dobbiamo sapere anche no
Io credo che noi dobbiamo impostare fortemente la campagna elettorale intorno ai caratteri amministrativi
E al profilo politica progettuale di un voto che prima di tutto serve a dare alle comuni alle città e alle Province amministrazioni efficienti oneste autorevoli e forti
Sapendo che è questo il terreno su cui il centrosinistra ha più la capacità di
Rappresenti raccogliere le domande le istanze dei cittadini e di dare risposte a domanda di governo locale che i cittadini esprimono
Mentre una campagna elettorale condotta come fosse una campagna elettorale politica generale rischierebbe di
Ridurre la capacità di interlocuzione e di raccolta del consenso nei confronti degli elettori
Questo è quanto per ciò che riguarda il primo punto all'ordine del giorno da questo discendono anche le scelte per quello che riguarda il secondo titolo del giorno c'è l'assetto degli organismi di l'elezione di lavoro che però illustrerò dopo la discussione politica grazie
Abbiamo ascoltato la relazione con grande
Con grande attenzione sia
Per l'analisi
Chi ha proposto
Ad esempio alla questione Terna che purtroppo non c'è c'è unisce in un giorno il rapporto
Tra laicità e religiosità
Ma
C'è stato indicato anche
Un piano di lavoro un'agenda
Di lavoro politico
Che partita già da ieri
E che si concluderà in un primo momento il ventisette maggio con le elezioni amministrative
Ma si concluderà dell'una tappa politica fondamentale del nostro Paese a metà ottobre
Con la Costituzione reale
Del partito nuovo il Partito Democratico
Io mi permetto di fare un'aggiunta avendo una certa esperienza organizzativa
Io credo che tutte le indicazioni che ci ha fornito il Segretario che sono state concordate anche con la Margherita e con Prodi sui comitati sulle tappe previste sulla costituzione del territorio credo che tutto questo
Debba essere definito
Entro giugno
Per una ragione semplice
Se non ci definiscono entro giugno
A luglio
Oppure al ruolo
E quindi poi si spostò tutto a settembre un mese prima del partito non si possono fare
Quando ci arrivo in parte di tutti questi strumenti debbono essere già in funzione e collaudata
Quindi il suggerimento che gli obblighi tuttavia proprie una tempistica
Da a partire da domani
Come voi sapete
Dopo l'approvazione
Più il dibattito
Prima ancora di sapere
Chi vuole intervenire io propongo
Che
Gli interventi siano limitati ha dieci minuti poi
Agli intervenuti replicherà il Segretario politico
Siamo tutti d'accordo nel definire dieci minuti tempo massimo
E sarà mia cura interrompere
Dopo dieci minuti
Io ho iscritti a parlare la compagna Magda Negri
E
E la e la seconda iscritte Giovanna Marzano
Tra
Malta
Filippo Andreatta sul Corriere di qualche giorno fa
Ha scritto che la costituzione del Partito Democratico ha caratteristiche io l'ho sempre pensato di movimento rivoluzionario
Contratti cioè di democratici ISMU molto forte speriamo più democratici che non già scusate
Scusate
C'è qualcuno che uscire solo far rapidamente staremmo tutti più tranquilli nell'ascoltare l'intervento è il destino dei primi di di quelle che rompono il ghiaccio ma non sapevo essere
Naturalmente tutti ci auguriamo che siano caratteristiche più democratico rivoluzionaria che non democratico giacobina
Ora
Io ho mi riferisco alla seconda parte dell'introduzione del segretario del documento che ci è stato consegnato
Per fortuna che le cose stanno andando così voglio dire
Tutti i compagni della mozione Angius anche dall'ex mozione Mussi che incontro vi ho visto prendendo la soddisfazione di dire avete visto voi non ci credevate che il Partito Democratico sarebbe nato così vedete che questa è la sfida piccola soddisfazione ma insomma
Ora il problema che noi dobbiamo risolvere è il tempo di mezzo
Quello che è stata tale esercizio del diritto del voto costituente per cui divento membro effettivo del Partito della dell'ottobre
E il tempo che è stata esso cioè da fine maggio giugno luglio agosto settembre
L'anno possibilità che la Margherita previsto credo anche i prodiani hanno previsto
Di adire al meccanismo delle cure adesioni io non ci vedevo niente di brutto niente di sospettoso niente di sospettabile ma evidentemente c'è stato qualche preoccupazione
Consegna noi o il problema piuttosto complicato piuttosto complicato
Che è quella di fare diffusa iniziativa animazione politica diffusione dei contenuti
In modo non disgiunto tra noi società civile la Margherita e di non fare generica mobilitazione politica
Ma dico per dire che ricreare creare o una
Lattea effettiva di persone che poi saranno si sentiranno impegnate andare a votare il quattordici ottobre
Senza creare fra di noi problemi giuridici vogliamo dire se io faccio un'iniziativa sulla famiglia sulla riforma del DSR sulle pensioni
Come Comitato tal dei tali di zona x vengono cento persone quell'iniziativa ha una predominanza di diessini nell'organizzare nel gestirla
E io raccolgo i nomi cognomi numeri di telefono ed e-mail
No Consiglio Rocco vesto attività non legittima mettiamoci d'accordo
Perché a queste al problema che mi può consentire
Di fare un unico lavoro preparatorio per il quattordici ottobre o di fare poco lavoro preparatorio per il quattordici ottobre
Passo a fare come parlamentare un foglio su tre collegi di Torino dove dico alcune cose
I documenti conclusivi e invito la gente ad andare al Comitato per l'Ulivo di via XY in questi tre mesi sei o no
Questo lavoro politico che va organizzato naturalmente poi io raccolgo l'invito di Fassino quando le liste saranno fatte nel modo più democratico
Se qualcuno vuole dirlo a quale o che saranno poi eletti nei trenta io personalmente mi auguro che le liste siano Brevind che le liste siano ovviamente plurali
Mi auguro non so chi dei trenta si sarà lo dico vorrei che qualcuno lo prendesse nota
Che le liste siano su base programmatica e che ci sia possibile il collegamento fra le liste il collettamento regionale è il collegamento nazionale
Perché esse è la Costituente va costruita
Su opzioni politiche tali opzioni politiche devono essere leggibile se no è un generica me Mecca e ginnastica temo che dati ca che non essendoci più il candidato unico come Prodi diventa una ginnastica democratica di tipo populistico e tutto sommato il rilevante
Considero questo punto abbastanza dirimente
Allora come si passano questo buon quattro mesi il meccanismo di formazione delle liste
Vengo alle altre questioni più strettamente programmatiche io l'anno scorso insieme a Mercedes Bresso a parlare Pollastrini e a moltissimi dirigenti dei DS ero al Gay pride di Torino
E fu uno straordinario evento di civiltà e la cosa che mi colpì di più al Gay pride di Torino non furono tanto
Al movimento che è che sfilava quanto l'area di popolo di popolo torinese con i cartelli sì ma all'altra di popolo torinese che con i bambini spalla per tutta la sfilata del gay
Applaudita
E applaudiva lo striscione iniziale che diceva uguali diritti uguali libertà qualcuno si commuoveva anche non abbiamo a Tora voto a Torino un dissenso un allontanamento un distacco
Questo per dire che questo è un Paese davvero ricco evoluto e civile
E io sono contenta che ci sarà alla ovvia all'Asia la consueta rispettosa devozione di una delegazione dei Democratici di Sinistra fin quando siamo ancora divisi
Al fine di Roma e Miracco che penso e confido che avrà
La stessa la plaudente di popolo
Per quanto riguarda i problemi che sono stati io non ho nulla da aggiungere ben esposte da Piero o ha soltanto una cosa da aggiungere
Sì si questa cosa la voglio aggiungere
Il nostro giudizio deve essere sereno e spassionato
Noi siamo di fronte a una
Inedita riedizione della questione cattolica
Io prendo sul serio le cose scritte e le cose dette il manifesto che collocava
Se a piazza San Giovanni definito da Pezzotta manifestazione profetica
E poi le famiglie le ho viste io c'ero a piazza Navona può visto che quali che da una piazza San Giovanni
è un manifesto di tipo essenziali stico
Non è un manifesto che allarga i diritti ma poi sono sicura che centinaia di migliaia di quelle persone la presente lo volevano fare ma noi dobbiamo rossa ampere qual è l'orientamento delle élite politiche e culturali che dirigono i processi
Nel manifesto di piazza San Giovanni c'è una concezione
Essenziali Istica testimoniale della famiglia non come corpo sociale aperto ma come una famiglia di tipo naturale fondata sul matrimonio
Che non prevede l'allargamento della sua felicità e i suoi diritti ad altri soggetti
Ma che apre che prevede una
Eccellenza antropologica e culturale compagni leggiamo nelle cose perché noi siamo di fronte a fenomeni che dobbiamo leggere ascoltare rispettare interloquire
Nessuna eccellenza antropologiche culturali va riconosciuto un modello di vita piuttosto che un altro
Il manifesto di piazza Navona gestita disastrosamente provocatoriamente da Cecchi Paone o a piazza Navona si fa tutti gli anni chi vuole Civati non vuole non ci va
Aveva un
Manifesto piccolino bello tutte le famiglie sono uguali e gli uomini perché agli atti
Io credo che sia stato accolto in generosamente con i fischi ma i fischi sono stati provocati dalla ma
Dal conduttore la piazza non era contro di noi il conduttore la contro di noi
Credo che sia stata si abbia intervenuto benissimo Manconi
E credo che il limite il saluto alla manifestazione portata dalla ministra Pollastrini poteva essere piattaforma largamente condivisa largamente condivise
Ora la questione quindi per il futuro
E ha detto esattamente Piero io ho molto apprezzato lo spirito di laicità profonda con cui l'ha detto
Il Partito Democratico americana una gran cosa ci sono quelli molto conservatori su alcuni temi degli per liberare pratica su altri ognuno vale manifestazione che vuole ognuno testimonia con civiltà dove vuole
Però compete a piedi rigira il processo umbri la guerra ho finito leggera con molto rigore intellettuale la natura dei processi ed alle mie però
Ci compete le risposte politiche le risposte politiche che Piero ha proposto sono giuste le dobbiamo dare la presenza politica culturale nostra dobbiamo ancora tarare un po'credo che ci riusciremo
La parola ad Andrea Ranieri
Bugie
Scusate con la
è un precedente che fa confusione Giovanna Martano chiedo scusa
Il Segretario nella sua relazione il segretario Fassino e giustamente partito a mio avviso da quanto accaduto nel week-end alle nostre spalle
Vedete ne parlavo ieri con alcune compagne
Io
Ho vissuto facciamo le battaglie di grande civiltà sul divorzio sull'aborto
Le ho vissute attraverso la storia che mi hanno insegnato le compagnie di questo partito non le ho vissute in prima persona
Quindi come alcune senza azioni non mi sono state raccontate
Bene io o quarant'anni tra un po'io ho avuto un'assenza d'azione
Molto pesante
Guardando a quanto accaduto sabato
E ho pensato che chissà forse era quella stessa sensazione politica ma anche fisica
Che tante donne tante compagne hanno avuto nel periodo in cui hanno condotto le battaglie sul divorzio e sull'aborto nel nostro Paese
Vedete
Io no credo invece
Che ci sia una profonda differenza quando ragioniamo di quelle due piazze
E credo che dobbiamo commi ragionarci avendo la voglia di approfondire domande davvero molto diverse che io non riesco a mettere sullo stesso piano voglia essere sincera
Nel diciottesimo secolo la civiltà occidentale a differenza dell'Islam
Ha superato la coincidenza tra potere spirituale e potere temporale è stata una grande conquista della civiltà occidentale
Io credo che questa conquista si stia mettendo in discussione
E qui è il testo ovviamente trascina consiglieri conseguenze di contrapposizioni di spaccature nella società
Riproposizione di schemi clericalismo anticlericalismo e quant'altro
Bene io sono convinta che la politica abbia tra i suoi grandi compiti se politica alta
Quella di saper operare sintesi
Compagni e compagne ma dov'è il limite
Tra l'ascolto di tutti e di tutte le città le istanze attribuendo legittimità a tutte le istanze e l'equidistanza
Qual è il limite
Tra questo tra un ascolto come tra virgolette paritetico paritario e l'equidistanza
Io credo che
Se è vero che la politica deve saper operare sintesi lo può fare a partire da scelte chiare
A partire da posizioni politiche decifrabili sei si parte da questo si riesce a operare alte sintesi
E allora io sono
Convinta che noi non stiamo operando una dismissione di laicità come diceva Piero Fassino e che per noi la laicità è un valore irrinunciabile diciamo è nel nostro DNA
Compagni ma non è sufficiente che sia nel nostro DNA è che né la consideriamo un valore irrinunciabile
Come mesto SIM vera nella nostra azione politica quotidiana come percepito da chi è fuori di noi questo in quali atti politici
Quotidianamente questo si esplica
E allora per esempio i Dico
Ed è vengono messi in discussione seriamente noi abbiamo approvato sostenuto e io ritengo che abbiamo fatto una cosa saggia
A sostenere che il Governo potesse esprimere un orientamento su temi di questo tipo e mi permetto di aprire una parentesi stiamo attenti anche a quest'altra confusione che c'è nel nostro Paese a mischiare
Come il grande capitolo di diritti civili con quello delle questioni etiche una confusione che non ci porta da nessuna parte sono ambiti completamente diversi
Qui si inizia a discutere di coppie di fatto di scelte relative all'anno omosessualità
Di fecondazione cioè si mette tutto insieme insomma
Che poiché non so se è una confusione solo dettata da Jacques teoria o da un grande limite di cultura politica
Che inizia esserci seriamente nel nostro paese bene noi come difendiamo e dico e quello che c'è dietro dentro diciamo idrico
Ecco
Vedete io credo e mi avvio a concludere
Che il problema sia
Come dire come noi siamo
Trasparenti nel senso di
Immediatamente visibili nelle cose
Nelle cose che proponiamo alle piazze
Ai cittadini a alle associazioni ai gruppi dirigenti che stanno avviando un difficile processo di costruzione di un nuovo partito
Un nuovo partito come incontro tra culture diverse
Beh io credo che le donne dei DS in questi anni hanno avuto una grande autonomia politica e organizzativa che ha pensato anche nella vita
Ho nell'agenda politica di questo Paese da questo può essere un valore aggiunto
Può essere un valore aggiunto che noi decidiamo di portare nel nuovo partito perché dà forza anche a tante donne per esempio della Margherita che non hanno
Una
Capacità cioè o meglio una opportunità
Vera di agibilità politica così come invece le donne dei PF con grande fatica in questi anni sono riuscite a conquistarsi allora se è così
Compagni e compagne giusto tre domande
Già un po'provocatoria che vogliono essere tra virgolette delle proposte
Allora io
No no votato a favore dell'assunzione del manifesto
Ha dei cosiddetti dodici saggi perché non mi convince culturalmente e politicamente c'è una cosa che mi convince di quel manifesto le ultime due righe dove si dice che la nuova forza politica
Dovrà essere una forza che non può partire se non da almeno il quaranta per cento di donne
E ragiona in termini di pariteticità e allora compagni dov'è la pariteticità nei primi passi che stiamo compiendo per la costruzione del Partito Democratico
Si acquisisce che nel Comitato dei trenta un terzo ossia di donne perché
Che cos'è un terzo
Non è né nella nell'ottica che Prodi ci ha detto appunto vantando la costruzione di un partito sulla pariteticità
E non è coerente nemmeno con il nostro Statuto dove si parla di una norma antidiscriminatoria del quaranta per cento e
I tre coordinatori che gestiranno la fase fino all'Assemblea Costituente
Compagni e compagne perché è un coordinamento mono sessuato cioè quali sono i primi atti
Che consentono di poter immaginare che costruiamo una forza moderna anche perché tiene conto della modernità delle donne e di quello che le donne non solo in questo partito
Ma nella società italiana
Rappresenta no ecco nella costruzione del nuovo partito e ho concluso
Io
Mi scuserete se ho scelto di intervenire limitandomi a questi due aspetti
Laicità dello Stato e democrazia perfettamente compiuta se è vero che noi
Siamo convinti che la democrazia del nostro Paese non è compiuta perché è una democrazia
Che non consente il dispiegamento dei due generi
Bene se questa è vero allora laicità dello Stato e democrazia perfettamente compiuta mi sono limitata a concentrare il mio intervento su questo perché io penso che questi siano due nodi dirimenti
Nella costruzione di un nuovo soggetto politico
Che se non vuole essere solo un nuovo c'è un ulteriore ma vuole essere nuovo perché moderno io credo che non può prescindere da questo
La parola Andrea Ranieri
Poi interviene Cuperlo
Ma cari compagni lo sono
Molto d'accordo Congo
La precisione e la ragionevolezza con cui Piero ha descritto la situazione che abbiamo davanti alle cose da fare
Sono diciamo un po'più preoccupato di Luigi
Su come
Le persone questo Paese stanno vivendo la nostra discussione il processo di costruzione del Partito Democratico
Quelle che sono molto preoccupato perché
Si rivela oggigiorno li più come la costruzione del Partito Democratico lungi da essere un'operazione moderata sia un'operazione c'è una scommessa difficile radicale ardimentosa per certi aspetti
Unificare
Contrastare la tendenza dividere che le elezioni di palette la Sicilia come diceva Piero non c'è un altro nostro di me dirlo nuova dimostrazione
Rinnovare la politica dare il segno di un concreto operare riformista ben sono cose che dobbiamo fare in un momento in cui in una fase in cui
Prevalgono la frammentazione i particolarismi a livello sociale
E si ripercuotono della stessa coalizione di governo attraverso spinte contrapposte e dice e gestite con estrema difficoltà
Che molto spesso queste spin queste frammentazione particolarismi e questa spinta contrapposte bloccano l'agire concreto del Governo
Aumenta la distanza tra le persone la politica questa grave nel momento in cui la politica la dobbiamo rinnovare la forte partecipazione alle elezioni
Non Nucci dovuta che ci sia una voglia di politica anzi
Io sono molto preoccupato perché ogni volta che si partecipa di più noi perdiamo perché la partecipazione molto specie trainata da questi particolarismi
E vengono al pettine nodi diciamo di fondo lasciati sullo sfondo
E che non so quanto possiamo lasciarci sullo sfondo sempre un salto di qualità nel nostro dibattito politico parlo dei Dico parlo dei famigli Dei
E parlo del pericolo che mi sembrerebbe di tutti i pericoli peggiore che il Partito Democratico come dire nasca così diviso in due correnti la corrente democristiana e la corrente laica
Guardate che se succedesse sarebbe su questioni di valore e la messa in discussione di quella che doveva essere la più grossa novità del Partito Democratico quello cioè di costruire un terreno comune in cui gente che parte da storie diverse riesce a confrontarci su un terreno nuovo
Allora la cosa che dobbiamo fare
Non è
Decidere come queste due cose del nuovo partito democratico possano contrapporsi in maniera ordinata ma come gli arcigni usciamo a farli parlare
E da questo punto di vista l'iniziativa al forum della famiglia fatta prima della
Fanno evidenti
E le cose che ci diceva Piero oggi in maniera estremamente lucida si indicano un percorso un percorso chiaro l'unico possibile ma che diciamo così alternativo al pensare di cristallizzare oggi su due
Col come dire quasi correnti contrapposte
Lanni gamma
Cristiana e l'anima e l'anima RAI
Badate bene io vedo dei pericoli forti di sfrangiata mai
Di sfrangiato mento nella costruzione della nostra ipotesi guardate non mi tranquillizza nemmeno in modo soft in cui non abbiamo gestito la rottura perché questo carattere soft è diventato un po'un segno di
Come dico qualcuno può fare ciascuno può fare quel che vuole
Nasce una cosa nuova e ciascuno si posizionerà a partire dalle proprie propensioni un po'di qui un po'di IVA guardate che questa cosa facilita anche
Un'uscita silenziosa dal processo di costruzione del Partito Democratico che la cosa che a me fa più paura delle diciamo della rottura della rottura organizzati
In questa situazione che considero una cosa grave che non abbiamo trovato di meglio come per dare il segno della novità del processo che si costruisce ciò a proporre una discussione sulla leadership e sul modo in cui dovremo votare valide
Proprio perché la sua azione quella che diceva proprio perché ha il compito difficile ardimentoso proprio perché il pericolo di scollamento sono gravi
La riduzione di fatto sui giornali del dopo congresso sui giornali e non solo del dato congresso alla questione della leadership dal modo in direi Gerra beh insomma dà un segnale del tutto contraddittorio al processo che dovremmo innestare
Noi non abbiamo bisogno di dire come ci articoliamo abbiamo bisogno
Poi giace articoleremo anche senza che non lo diciamo abbiamo bisogno di dire come egli ha crediamo noi stessi e Comerio aggreghiamo le persone in un processo improprio un processo nuovo
Cogliamo abbiamo davanti enormi opportunità ma abbiamo davanti anche un rischio mortale
Il partito ha come somma dei bacini di consenso e credibilità diciamo così delle grandi personalità definite
Perché tutti sanno essere sostanzialmente divise sull'idea della della leadership
E di cui tutti chissà perché dovrebbero apprezzare quando vede bollente queste divisioni sembrano per un po'per un po'ricomporsi
Io credo che noi ce lo vogliamo conquistare
Le nuove forme di partecipazione alla politica che in questi anni sono cresciute
Spesso vicino a voi ma spesso anche senza di noi abbiamo bisogno di essere molto coerenti su come sulle ragioni di fondo su cui
Impostiamo il processo
Se vogliamo temere con noi
Quella innumerevoli di sia che sono la nostra speranza e che hanno dimostrato in questi anni una volontà di fare rete di contare e di esserci e che sono la speranza più vera criticità del nuovo Partito Democratico che dobbiamo costruire
L'altro giorno scusate
Forse c'è una forzatura in questa logica
Ma il Sole ventiquattro Ore ha fatto una inchiesta sui maggiori dirigenti delle fabbriche dell'impresa e di informazione di comunicazione il mondo sulle cose che su una cosa che temono di più sulla concorrenza dicono di più negli anni che verranno
E sapete come la risposta del settantacinque per cento di essi compresi il capo di Microsoft da di Ericsson e di altre grandi aziende ha detto il pericolo che dicano di più sono i nostri clienti
La tendenza dei nostri clienti a mettersi in proprio a fare da soli
A utilizzare tecnologia come non lo strumento di autoproduzione a non rassegnarsi più a comprare un prodotto già predefinito e a voler essere parte attiva nel costruire
Il Rettore di Why emerge che si chiama crisantemo sa che ha fatto un libro intitolato la coda lunga in cui spiega che dalla due mila uno a oggi sono scomparsi i grandi da
Cioè tutti garantiti grandi dischi cam venduto l'i più grandi film sono tutti degli anni Settanta
Adesso la gente si costruisce un asse i propri prodotti non compra più il cd ma usarli board per costruirsi propri percorsi
Ecco a me mi viene in mente che c'è una cardiologia tra questa cultura vecchia cultura delitto di mercato e la vecchia cultura anche molto noi spesso abbiamo della leadership
Forse leadership diventeranno più potenti perché se c'è il mercato si restringe rischiano si fanno più forti sopravvivono solo i super ricchi e super potenti ma attenzione
Rischiamo di perdere consensi da quel vasto mondo che vuole essere parte attiva è protagonista dei processi di mercato dei processi e dei processi e dei processi politici
Allora da questo punto di vista l'unità il prerequisito
Abbassare i toni
Dare prova di umiltà è un prerequisito per poter portare alla politica quelli che la politica ancora in già da farla dei luoghi di lavoro e che non la chiamano nemmeno politica però anche una politica per loro ahimè in questi anni è stata un'altra cosa
Quando si rivolge a loro ci sono
Noi abbiamo fatto questo appello sul sapere per mobilitare la gente che dalla scuola dell'università nei centri di ricerca nelle fabbriche dell'innovazione in questi anni ha fatto lavoro politico spesso senza chiamarlo politica
A riunirci intorno al progetto il Partito Democratico abbiamo messo in rete quasi clandestinamente
Quattro giorni fa abbiamo avuto in poche ore centinaia di adesioni e malate belle non adesioni organizzate dai partiti
Sono persone dati vigenti scolastici insegnanti ricercatori dell'Università il mondo della Rete che vede un'occasione è che dice andate avanti ma date battaglia su questi temi
Perché nel nel Governo della sinistra su questi temi c'è ancora la sensibilità la sensibilità sufficiente allora
Per fare questo è un prerequisito che ci sia un'unità dei gruppi dirigenti che si rivolga a favore
Veramente io ho messo anche la firma di Fioroni assieme alla mia quella di Nikolaj sui Walter Tocci ed altri esponenti in questo appello per il sapere in un momento difficile sono convinto che ha avanzato benissimo
Perché il fatto che la gente si un'efficace su questo anche partendo da ipotesi di vacanze
è vissuta dalla gente come possibilità che forse contano loro cioè lo spazio di unità a questo punto di vista è il prerequisito per poter incidere e conta
Se li vogliamo far contare però la prima e più urgente riforma da fare per un partito riformista è la riforma della politica
è la riforma della politica
Cioè noi dobbiamo ragionare su questi temi in maniera un po'più stringente rituali ho fatto fino adesso sapendo che l'occupazione impropria della politica di spazi
Di apparato statale di società è la cosa che blocca quel protagonismo di cui la gente che ha risposto al nostro appello si dimostra vogliosa di fare e quel processo a cui si dimostra vogliosa di partecipare
Ecco allora
C'è sul tappeto la riforma dei servizi pubblici locali dalla lanzilotta io sono d'accordo è un primo segno non solo di intervento sul mercato ma di riformare la politica riducendo
Riducendo un minuto pazzi a disposizione una politica per moltiplicare se stessa secondo logica queste sì statalisti
Guardate concludo su questa frase c'è una cosa sola che la nostra gente oggi ha più del partito azienda del partito impresa pigliatutto il partito parastatale
Allora la riforma della della politica da questo punto di vista è la condizione degli apertura degli spazi della partecipazione nuove grazie
La parola Gianni Cuperlo e poi Andrea bene Dino
Ma da Firenze ci separano
Poche settimane che sono state però
Sufficienti a
Formalizzare la separazione di una parte delle minoranze congressuali ad avviare il confronto tra di noi sulla fase costituente
Da questo punto di vista l'investimento che noi abbiamo compiuto sul Partito Democratico ha prodotto tra le altre due conseguenze a riaperto
Anche se in forme confuse e con più di qualche ambiguità il cantiere unitario della sinistra socialista e radicale
Ma ha anche confermato gli ostacoli di quella fusione di culture e organizzazioni indicata non solo da noi come il traguardo di questa nuova fase
Insomma noi siamo davanti ad una situazione complessa rispetto alla quale sarebbe sciocco dire
Che tutto sta andando malissimo ma altrettanto sbagliato io penso sarebbe ignorare i problemi che ci sono e che suggeriscono di avere anche tra di noi una discussione Franca
Io per ragioni di tempo di questi problemi vorrei segnalare solo i tre che mi paiono più urgenti e parto anch'io dalla Costituente dicendo questo
Noi anche con l'aiuto cita dei nostri congressi abbiamo messo in movimento molte energie e creato un'aspettativa che sarebbe colpevole oggi sciupare
Il punto adesso è stato detto e ricordato riguarda il come procedere
è il segnale che noi siamo in grado di rivolgere a quel milione passati i cittadini che almeno nelle intenzioni
Il quattordici ottobre dovrebbero mettersi in coda ai gazebo per eleggere l'Assemblea costituente
Io non ne faccio solo una questione di regole che pure sono fondamentali me ne rendo conto ma di messaggio e il messaggio almeno per come la vedo io non può che fondarsi su una rimessa
O questa fase costituente diventa la Costituente delle idee
E dunque anche la scelta delle persone è figlia di un confronto su contenuti e opzioni ideali e programmatiche
Oppure il rischio inevitabile e restare prigionieri di una estenuante che ENEL di tipo metodologico che avrebbe un effetto deprimente sulle attese di molti
E che finirebbe col far prevalere una logica personalistica o peggio soprattutto in alcune aree del Paese di tipo nota bilanci
Io penso che abbiamo la responsabilità insieme a Prodi alla Margherita di evitarlo e di offrire in tempi rapidi una certezza
A quanti e sono molti hanno inteso la fase costituente come l'occasione preziosa per un confronto di merito su caratteri e discriminanti del nuovo partito
è chiaro che almeno in parte questa esigenza poteva trovare sbocco in una decisione democratica sulla leadership nel senso che la scelta del leader non avrebbe potuto che fondarsi sul confronto intorno a un impianto di valori di priorità e di strategie
Ma quella strada per ragioni ovvie non è percorribile nell'immediato ci arriveremo forse ma in un tempo successivo
Il punto è che l'assenza di un dibattito di questo genere non può tradursi adesso nel vuoto o in dichiarazioni d'intento generiche ma
Appunto per questo è fondamentale secondo me che i mesi da qui a ottobre
Vengano spesi per elaborare i contenuti e le scelte che dovranno poi guidare la scelta dei nomi e dei volti
Io credo che questa sia anche la sola chiave possibile per una effettiva trasversalità del processo avviato
Perché è ovvio che in assenza di un dibattito di merito è più facile che prevalgano logiche di appartenenza
O di cordata con il primato inevitabile dei partiti che ci sono adesso in questo non ci sarebbe nulla di male intendiamoci ma dobbiamo saperlo
E in particolare dobbiamo sapere che la differenza e tra un messaggio che dice partecipate alla costruzione di un partito nuovo
è un messaggio diverso che dice vendite a rafforzare una corrente personale del nuovo partito
Ora ed è il secondo problema che voleva accennare la questione in qualche modo è legata anche alla cronaca di questi giorni e alla discussione sulla famiglia indico e la laicità
Io penso che noi dobbiamo distinguere tra le polemiche di giornate quindi più strumentali
E nodi che invece investono più profondamente il nostro ruolo e la cultura politica del Partito Democratico in questo senso
La contro manifestazione di piazza Navona è stata un'iniziativa legittima da parte di chi l'ha promossa
Ma io ritengo che sia stato giusto giusto non accodarsi ha una visione che la piazza quasi come testimonianza di una resistenza civile
Lo dico perché continuo a credere che in questo Paese esista una maggioranza di persone che si riconosce nei valori della laicità e del rispetto delle differenze
Cioè non è vero per ragioni che hanno a che fare con l'evoluzione del costume della cultura italiana in questi decenni non è vero che il famiglia egli abbia rappresentato un sentimento maggioritario nel Paese
Ma anche per questo vivono politica in questa sede mi sembra giusto
Anche per questo la mia opinione è che sulla vicenda specifica noi abbiamo eccessivamente oscillato
Nel senso che abbiamo dato l'impressione nelle settimane precedenti di temere una posizione più esplicita e da qui sono derivati segnali contraddittori che a mio parere non si sono rivelati utili
Perché il problema ripeto non era aderire o meno alla manifestazione dei radicali
Il punto che non convince è la percezione la percezione di un'equidistanza tra ciò che le due piazze evocavano sul piano dei valori e delle politiche
Percezione che io credo posso sbagliare ma io penso percezione che vi sia stata
è un'idea di neutralità che non ci possiamo permettere come scrive questa mattina al freddo anche in un articolo in un'analisi lucida in molto convincente su Repubblica
Per ovvie ragioni su questi temi noi non siamo neutra
Ora quello che mi sembra doverose giusto e distinguere tra i cittadini e le famiglie che quella piazza hanno riempito e con i quali è giusto continuare a dialogare
E la chiarezza altrettanto necessaria verso coloro
Che quell'evento hanno promosso e gestito con una finalità dichiarata
Contrastare una proposta di legge che interviene in forme più che moderate sul capitolo dei diritti civili e individuali di alcuni milioni di persone
Per noi arretrare su questo fronte non è possibile e non lo abbiamo fatto ma ripeto
Avremmo dovuto dire con più nettezza che quella manifestazione era convocata su parole d'ordine in parte sbagliate
Regressive e lontani da una moderna cultura dei diritti della cittadinanza Entella responsabilità
Questo voleva dire regalare la piazza dei cattolici alla destra io francamente non credo la destra come si è visto c'era comunque
E con i toni sbagliati dissente mentre per parte sua alla Chiesa
O parte di essa non ha atteso il fa militari per trasmettere il senso di una svolta a quella svolta che ha scelto di fare non da oggi dell'Italia
Il teatro della sfida culturale e strategica per una nuova egemonia di valori eh politiche la questione naturalmente va molto oltre il familiari la legge sui Dico
E riguarda le prospettive a medio e lungo termine dell'assetto del sistema politico in un Paese come il nostro e dunque molto a che fare anche con il progetto del Partito Democratico
Ma appunto per questo io penso che noi non possiamo inseguire la cronaca e cercare volta per volta la gestione più indolore di passaggi delicati
Credo sia più convincente una linea che sulla base di coerenze riconoscibili
Attesti una visione della laicità come metodo di valore condiviso nell'identità del nuovo soggetto e il punto allora a mio modo di vedere non è una corrente dei laici nel Partito Democratico
Il punto è che quel partito dovrà fare della laicità alcune delle sue premesse
Altrimenti più semplicemente nascerà o rischia di nascere senza una parte di chi oggi ci crede
Perché il problema non è se nel Partito Democratico ci possono essere ITEA utente e neppure se Rutelli può dire che da deputato semplice avrebbe partecipato Alfa militari
Il problema è quanto peseranno quelle posizioni dentro il nuovo partito e come chi non le condivide è messo nella condizione di dirlo e di farlo pensare
Da tempo un minuto
E ho finito la terza e ultima questione che
In un minuto accenno soltanto è questa
Nell'arco di questi Mensi
è cresciuto in ambienti diversi
Un clima pesante che indica nuovamente nella politica una delle ragioni della crisi civile e morale del Paese dalle inchieste televisive
Alle analisi recenti di citati di Pirani al successo straordinario dell'ultimo libro di Stella
L'impressione di una nuova possibile fratturato l'opinione pubblica e la dimensione della politica
è un sentimento di in sofferenza spesso dirà ampia e indignazione verso un sistema percepito come una casta di mediocri privilegiati
Io non so dire quanto ciò possa preludere ad un collasso ovvero e proprio però noi sbaglieremmo questo credo a ritenere che il problema non abbia raggiunto un livello di gravità allarmante e io penso che su questo terreno lo stesso processo costituente può essere un contributo prezioso a patto che scelga di affrontare di petto anche quel nodo mai veramente tematizzato in questi anni
Delle forme della politica dell'impegno e della professionalità nella politica e di una riforma radicale che non può che muovere dai partiti dalle loro regole
E soprattutto da una coerenza individuale nei comportamenti che non è solo testimonianza ma è il primo vero baluardo per una democrazia sana
E funzionante io penso che su questo fronte si giocherà nei mesi a venire anche molta molta della credibilità e del prestigio del Partito Democratico della sua classe dirigente e della sua leadership
La parola ad Andrea benino interviene poi Fiorenza Bassoli
Ma cari compagni cari compagni permettetemi di iniziare questo intervento chiedendo che da questa Assemblea
Posso arrivare un saluto Di Gioia pur bella difficoltà dal risultato delle elezioni siciliane a Rosario Crocetta rieletto con oltre il sessanta per cento sindaco di Gela
Personaggio simbolo della lotta alla mafia e dell'impegno contro la mafia e tra i pochi politici tra il pochissimi sindaci dichiaratamente omosessuale del nostro Paese segno che forse
La possibilità della
Ripresa di una primavera siciliana ci può ancora esservi una speranza anche anche di
Io inizio col dirà che
Avevamo presentato un ordine del giorno di cui avrete letto anche
Sui giornali sottoscritto da un basso numero di componente anche trasversale del nostro partito per chiedere
Per riaffermare una prassi costante come ha detto anche
Piero nel suo intervento cioè quella dell'adesione del nostro partito al Pride
Nazionale
Naturalmente noi consideriamo apprezziamo la quando ha detto Piero
Nella sua relazione introduttiva e consideriamo questo ordine del giorno superato dalla relazione del segretario
E vorrei rassicurare Piero sul fatto che
Nessuno di noi
Ha dubbi sulla nostra laicità
Semmai quello che noi chiediamo
Un impegno forte perché la laicità possa riaffermare sarà riaffermata soprattutto nel futuro partito nel futuro Partito democratica
Democratico come quella premessa di cui parlava Gianni Cuperlo nell'intervento che mi ha preceduto
Però a
Parlato nella sua relazione
Del di come provare a dialogare con
Le opinioni che sono emerso dalla piazza del famiglie da
Io dico una cosa
Siamo credo tutti consapevoli
Che indicò
Sono considerate di dalla dalla comunità omosessuale in modo particolare non come un punto di partenza semmai come un punto d'arrivo
Peraltro giudicato da molti insoddisfacente
Io credo che i DICO siano
Un punto di mediazione alto tra culture politiche riversa
E affermo giuridico secondo me sono migliorabili
Ma non stravolgimenti e quindi io
Credo che in una
Dialogo che noi dobbiamo avviare con
Tutte le forze del Parlamento dobbiamo partire da questo presupposto
Vedete compagni delle ultime settimane è in corso in questo Paese
Quella che io definisco la vera e propria campagna doppio contro le persone omosessuali cito alcuni tipi alcuni esempi l'omofobia dilagante nelle nostre scuole
Insulti ha portato un ragazzo come
Per il giovane Matteo di Torino a togliersi la vita che ha portato in ospedale con la testa fracassata un ragazzino di dodici anni in provincia di Treviso la settimana scorsa e mi chiedo Fioroni dove
Perché non ancora speso una parola
Per condannare l'omofobia
All'interno delle scuole per prendersi quegli impegni
Che non è nulla di rivoluzionario si tratterebbe di
Rimettere in pista quel protocollo d'intesa con l'associazione dei genitori omosessuali
Che
Entrò in vigore tempi in cui Luigi Berlinguer era ministro l'istruzione in questo Paese si tratta di tornare al livello di dieci anni fa non tanto di andare oltre
Penso alla creazione
Avvenuta l'altro giorno a viareggio ha due ragazzi poco più che ventenni prestati
Da un gruppo di bulli solo ridotti
Alzando il pronto soccorso perché si tenevano per mano
Penso alle minacce con simboli nazisti recapitata
Nella buca delle lettere
A Matteo Marvi anni ex Presidente ad accedere di Pistoia candidato in queste elezioni amministrative al Comune di Montecatini
Penso alle scritte omofoba e con le svastiche
Scritta avvenuta sulla libreria va bene il luogo simbolo della cultura omosessuale di questo Paese qualche settimana fa tale di cui sono stati individuati
I responsabili in alcuni esponenti di Forza Nuova
Penso ai cartelli viaggi slogan alle dichiarazioni intolleranti
Che sono emersi da una parte di quella piazza Disabato
Contro gli omosessuali contro il nostro partito
Contro quel singolo esponente che sono percepiti come per esempio il ministro Pollastrini come tra coloro che sostengono e difendono i diritti e vediamo se su quali e non una parola è stata spesa di solidarietà al Ministro Pollastrini e alle persone vittime di quel offesa da parte dei nostri dirigenti
C'è un popolo ferito
Offeso vilipeso
Esprimerò abbia
Tassi non lo sa bene perché
La
Percepita Menardi nel clima che c'era al congresso nazionale dell'Arcigay un popolo che pretenda risposta
Io mi chiedo come la mettiamo con la Conferenza nazionale sulla famiglia organizzata dal Governo a Fiorenza in cui il ministro Bindi ha voluto riaffermare
Una esclusione
Nei confronti non tanto io credo dell'associazione omosessuale ma addirittura di quelle associazioni
Delle famiglie di fatto che possono anche essere eterosessuali
Del del del genitore omosessuali che hanno dei figli non sono famiglia
Queste persone loro figli non hanno diritto e il fare
A vedere considerati i loro diritti come politica familiare
Per la risposta è sprezzante del ministro Bindi a due
Sociologica sono tra
Di più autorevoli del nostro Paese sulle politiche familiare come Chiara Saraceno e Marzio Barbagli
Io credo che non possono essere passata sotto silenzio
Non si può liquidare
La il ritiro della presenza di due tre più grandi sociologi italiani
Dicendo che di sociologi ce ne sono tanti
In questo Paese e che sono già stati sostituiti peraltro non è anche stato detto da chi
E io dico che se è vero che abbiamo creato un organismo unitario che è il laboratorio per le politiche familiari tra noi e la Margherita il futuro Partito Democratico
Lo dico formalmente come che il per noi chiediamo di entrare in rapporto con questo laboratorio per le politiche familiari chiediamo che questo
Organismo FIAT aperto
Anche a quei soggetti che da Firenze sono stati esclusi
E chiedo che questo possa essere riaffermato anche da chi
Assume la responsabilità di questo laboratorio
Giuliano Amato
A dichiarato ieri
Una frase che vi cito testualmente
Tutelare la famiglia tradizionale non significa
Neanche per un buon credente ignorare il Visaggio di quegli sfortunati
Io non sono stati in grado costruirsi una famiglia regola
Compagne e compagni qui siamo al giudizio morale sulle scelte delle persone
Io non so come con questa posizione non riusciamo
A
Dialogare instaurare un dialogo che
Che ci consenta di
Di non perdere una parte consistente di elettorato il dialogo una parte consistente nella società italiana
Concludo dicendo una cosa che
Costa
Molta fatica
Per chi come me
Se è scritto a questo partito da quando aveva quindici anni
è iscritto a quella par
Ho avuto la fortuna di avere per due anni la tessera di quella più di un CIPE poi Gianni Cuperlo se premurato di chiudere va bene
Questo partito ma non lo consideriamo in questo momento più
Casa nostra
Casa nostra il nostro popolo e il popolo a cui noi dobbiamo rendere conto parole fratelli e sorelle i fratelli e sorelle
Che ci spingono a batterci perché la politica italiana possa tutelare i loro diritti riconoscerle
Questo è il partito però e il luogo dove abbiamo scelto di condurre una battaglia politica
Aiutateci a farsi che la casa dove andremo che la casa dove andremo a fare possa invece quell'Azzi e sarà ancora casa nostra
La parola a Fiorenza Bassoli interviene poi Michele Ventura
Ma io sono molto d'accordo con all'analisi che ha fatto Piero Fassino nella sua introduzione
E dove appunto ha parlato della non partecipazione nostra due manifestazioni come modo per evitare di esasperare lo scontro e di creare le condizioni
Perché la politica risponde alle richieste che sono venute da ambedue le piazze
Sia quella di San Giovanni sulle politiche familiari sia quella
Di piazza Navona sui diritti delle delle persone
Io credo che
E lui la ripresa poi successivamente oltre a creare queste condizioni chi evito di un'esasperazione dello scontro noi abbiamo anche creato le condizioni
Per una proposta politica che quindi non segni solo l'equidistanza ma sia in grado di entrare in rapporto con queste piazze e rispondere con degli argomenti concreti
Il laboratorio del sette maggio il laboratorio sulle politiche familiari organizzato come DS e Margherita
è stato proprio questo tentativo
Cioè
Il tentativo di
Elaborare delle proposte con cui tra l'altro siamo arrivati alla iniziativa
Anche se devo dire che purtroppo l'uscita che ha fatto la ministra Bindi
Alla fine ha deviato interesse attorno ai contenuti
Di questa iniziativa e Yari proposti ancora una volta sul terreno della contrapposizione tra appunto e i diritti
Delle persone e le problematiche e le risposte che richiedono oggi le famiglie siano esse con diventi siano esse fondato sul matrimonio
Quelle che richiedono oggi nel nostro Paese
E questo a mio parere è un gioco molto pericoloso perché può schiacciare il mondo cattolico in direzione del centro destra non a caso Berlusconi
E sceso in piazza e ha fatto una scelta adatto alla Insacco un messaggio politico preciso
Ecco io credo che noi dobbiamo essere consapevoli di questo fatto
Cioè del fatto che qui
Non è solamente in gioco il tema di come
Si usa come metodo diciamo e di analisi
Il la laicità dello Stato ma è in discussione anche il nostro progetto politico il Progetto del Partito Democratico io penso che questo rischio quindi
Possa essere evitato questo colpo possa essere evitato
Non certo appunto rinunciando a quella che è la nostra posizione che è di conciliazione
Tra i viversi diritti e anche le risposte ai diversi bisogni siano questi delle famiglie siano questi dei singoli
Nella al documento che noi abbiamo presentato Hillary nel laboratorio e le politiche familiari il sette maggio c'è stato appunto chiaramente un riferimento a quello che sono i principi della Costituzione
Sia per quello che riguarda l'articolo ventinove trenta trentuno ma anche per quello che riguarda l'articolo due
Che leva assoggettò quelle realtà dove si forma la personalità del li degli individui
Quindi mi pare che il messaggio sia chiaro e
Se teniamo conto che noi questo documento l'abbiamo costruito attraverso un percorso non lunghissimo ma di confronto ovvero tra DS e Margherita i credo che questo sia il segnale di come si può costruire e di quale metodo si deve utilizzare per costruire il part cito democratico io credo che da parte nostra ci sia un disagio sui temi della famiglia dobbiamo riconoscerlo fino in fondo
E perché c'è questo disagio lo dicevamo anche ieri nella riunione che abbiamo fatto come coordinamento donne beh i nostri disagio nasce dal fatto che
Dopo il periodo della contestazione
Della famiglia nel
Nella fine degli anni Sessanta primi anni Settanta poi periodo del femminismo che ha visto nella famiglia un luogo della sacrificio della individui individualità femminile
Noi non siamo poi riusciti a recuperare una ragionamento organico di come riuscire a conciliare i diritti individuali Cogne i diritti sociali
E anche per sociale in tempi diritti della famiglia e questa mancanza noi l'abbiamo avuta anche nella strutturazione del nostro Guelfa armi
Un web fare che è nato disarticolato
Attraverso leggi specifiche e non un Guelfa organico basato sui bisogni della società
E che vede lo sviluppo economico strettamente intrecciato con quello sociale
A me pare che manchi questo anello e noi
Abbiamo oggi le condizioni per costruire la soprattutto perché oggi
è cresciuta una consapevolezza
Che la famiglia non può essere un limite alla libertà
E chi è il soggetto femminile non è più soggetto debole in quanto maggiormente istruito maggiormente autonomo anche dal punto di vista economico
In grado di vedere nel lavoro non solamente una risposta di carattere economico i propri bisogni e di autonomia economica
Ma anche un elemento di crescita personali e di affermazione di una professionalità acquisita attraverso lo studio
Allora io e credo che sia
Oggi importante affrontare questi temi delle famiglie siano queste conviventi siano queste basate sul matrimonio perché la famiglia
Oggi o le persone che vivono insieme devono affrontare i problemi inediti Perrone
Questioni demografiche che non sto qui
Naturalmente ad approfondire che vanno dalla forte denatalità dal forte invecchiamento che aumenta il lavoro di cura che ricade ancora esclusivamente sulla famiglia
Dalla flessibilità c'è persino uno studio il PUC
Itaca da il Mulino assicurarsi vestibilità si parla di Tapie sensibili che sono quelle copie per cui il lavoro flessibile costringe ad orari e sono inconciliabili
Con una vita non solo di cura e i bambini ma anche di coppia
Per il problema della precarietà
Sia della condizione economica chiede l'abitazione cioè se noi tutte questioni sulle quali uno non possiamo chiudere gli alti riferendoci unitamente ad un confronto di carattere ideologico
Per questo io ritengo che
L'elemento grande di novità di questo Partito democratico deve essere la capacità di avviene un pensiero organico che sta al di fuori
è degli aspetti ideologici o al di sopra di questi aspetti non negando che esistono posizioni completamente diverse che essi vadano anche su visioni etiche morali
Ma un confronto
Una una proposta organica
Chi è finalmente
Ponga le basi per un guaio a fare moderno ed europeo noi siamo d'eh sì fidati fra i cosiddetti uguale far mediterranee dei Paesi del sud del Mediterraneo dove
Il website e ancora basato sul lavoratore
A lavoro fisso
Io credo che tutte le politiche che noi stiamo affrontando
E dall'aggiornamento degli ammortizzatori sociali alla questione delle pensioni alle questioni dalla casa alle questioni dei servizi per l'infanzia eccetera eccetera sono questi Toni che vanno
Collocate in modo da essere percepite anche come un elemento reali di risposta ad un bisogno che viene
Vai le pensioni che vivono insieme in un nucleo familiare qualunque esso sia
E chi hanno a che fare ogni giorno quei problemi di cura
Non solo dei bimbi ma anche degli anziani con i problemi economici con i problemi che era a casa con i problemi dell'inconciliabilità
Tra gli orari di lavoro e l'orario della egli e i bisogni anche di tempo che vengono dalla dal dalla cura ed alla famiglia io credo che in tutto questo non ci sia
Alcuna diciamo preclusione
E anzi sarebbe grave che questo ci fosse
A una collaborazioni alla costruzioni di questo lavoro di ricerca e di analisi e di proposta che noi faremo
Come laboratorio e delle politiche familiari per la costituente del Partito Democratico non ci sia assolutamente nessuna preclusione anzi sia importante un apporto
Come qui è stato richiesto anche danni forme compagni dalle compagnie che si riconoscono nelle organizzazioni lei ospiti
Sull'ultima questione volevo dire una cosa io credo che noi non abbiamo sicuramente di fronte le questioni che riguardano sulla famiglia dichiari guardano le famiglie che riguardano il dico
Su cui come diceva Piero Fassino non ci sarà nessun arretramento
Ma abbiamo di di fronte anche alle questioni che riguardano il testamento biologico in queste settimane sia penale discussioni al Senato su questo tema
Credo che siamo consapevoli che anche sulle questioni che riguardano la vita e la morte
Non c'è unicamente un problema di visioni etica morale ma c'è un problema di dare dignità rispetto alle persone in questo momento di passaggio difficile quindi un'organizzazione
Sociale e sanitaria e anche una percezione della società di questa dignità delle persone che deve essere comunque preservata che deve essere ampia
Quello che io
Spera di questo Partito Democratico è e sia un partito in grado di sbagli tiene il suo compito di proposte di iniziativa non solo nelle sedi deputate
Ci sono le sedi del Parlamento che sono le sedi del Governo visto che governiamo il Paese che governiamo le Regioni nudo ogni ma sia anche
Lago grande capacità di fare quello che abbiamo fatto quando abbiamo costruito un percorso nuovo per quello che riguarda i diritti
Delle persone i diritti sociali cioè costruire una grande partecipazione nel Paese
Solo attraverso questo si può
Evitare che l'esasperazione del confronto diventi l'unico elemento di notizia solo attraverso questo si può fare un percorso di modernizzazione del Paese solo attraverso quei
Sto il Partito Democratico può essere un partito che si eradicare sul territorio e su questo sono d'accordo con le proposte fatte da Piero Fassino solo su questo modo i essere
Si può evitare che il Partito Democratico diventi un partito di Little
O un partito
è
Diciamo della
Del presidente ecco credo che affiancare
Alla proposta politica le modalità le scelte e con cui si vuole poi realizzare concretamente con la partecipazione delle persone questo percorso
Sia un bando non solo per costruire un partito forte e unito e maggioritario ma sia un modo per modernizzare il nostro Paese
La parola Michele Ventura interviene dopo vittoria
No io vorrei porre un
Punto una questione
Una riflessione diciamo
Sulla difficoltà che facciamo
A dettare l'agenda politica
Quando dico difficoltà dettare l'agenda politica
Mi riferisco al fatto
Se noi guardiamo anche lo svolgersi degli avvenimenti politici ed il contenuto di questi mezzi
Che sembra sempre che vi sia qualcosa di esterno
Che ci obbliga ad inseguire
Io ho ascoltato con molta attenzione quello che ha detto Piero su quelle due piazze
E ovviamente mi convince l'analisi
Tuttavia io avevo un dubbio allora continuo sia rafforzato lo voglio esplicitare
Ma noi riteniamo che sia stato giusto
Come Governo
Presentare una proposta sui Dico
Un non sarebbe stato più giusto lasciarla alla libera iniziativa parlamentare
Con il se ovviamente non risolviamo i problemi
Ma è un punto diciamo di riflessione politica
Perché non possiamo pensare su questioni ad alta sensibilità che risolto il problema del rapporto tra DS e Margherita la questione testi sia di per sé irrisolta
Il tema della laicità
E delle varie forme in cui si esprime rischia di essere compressa da una offensiva che piega una proposta interamente sulla maggioranza
E apre contraddizioni esclusivamente dentro la maggioranza
Sarebbe stato più saggio ripeto
Lasciare all'iniziativa parlamentare il Pierino significa non svilire
Una proposta
Sono stato colpito da l'ho letto un'agenzia di nulla ieri sera che ha detto ma non credo solo per il fatto che lì ci sia stato Benedetto sedicesimo in questi giorni
Che sulla questione dell'aborto il Governo non si apprestava a nessuna proposta e chi era tema tipico
Di iniziativa parlamentare
Non
Non vi sono
Mesi che il tema fondamentale nostro e quello di un dibattito con la Chiesa
Chi chiede di per sé e giusto nel senso che noi dobbiamo rispondere
Ma il
Privilegiare la Chiesa cattolica come interlocutore privilegiato
Consente ai vari leaders del centrodestra non solo di nascondersi dietro quel tipo di dibattito
Ma di operare delle strumentalizzazioni
Su quel punto
Io sono convinto come Gianni Cuperlo che vi sia ancora una maggioranza nel Paese su questi temi
Che privilegia
Il punto della laicità come questione centrale come elemento fondante della vita della nostra società
Ma noi dobbiamo sapere e dobbiamo aprire una riflessione su questo punto
Che cosa voglio dire quando parlo di dettare l'agenda politica
Noi
Dobbiamo anche in questo ragionamento
Cercare di far sì che i grandi temi
Abbiano e trovino gerarchia e collegialità all'interno del Governo
Ma noi ci sembra serio questo dibattito sulla riforma delle pensioni
L'impressione talvolta che sia e che sia in vita di fare una proposta collegiale perché si pensa che tutto possa essere risolto nei vari tavoli di negoziato
E che la mediazione anche fra le componenti all'interno del Governo si ritrovi e si ricomponga all'interno di quel negoziato
La mia opinione è che noi insieme a questi temi che ormai si impongono come centrali della famiglia
Noi ci dobbiamo caratterizzate per rimettere al centro un grande aspetto un grande punto che riguarda la vita materiale di chiamando parte dei nostri cittadini
Io sono d'accordo Piero sì principio ispiratore diventa quello dei tre punti prioritari della Finanziaria per dare una risposta
E evitiamo questo dibattito sul tesoretto in modo astratto che
Cosa della quale
Voglio dire rischiamo di non essere compresi ma a me ha colpito una cosa
La Margherita agisce quasi come un con un meccanismo
Mi verrebbe da dire va centralismo democratico Rutelli ha detto riduzione eliminazione dell'ICI come un sol uomo adesso sostengono tutti dal nord è assoluta la
Eliminazione l'abolizione dell'ICI
Noi anche per la fase che stiamo attraversando di costruzione del Partito Democratico dobbiamo far sì che le questioni anche per quello che ci riguarda abbiamo
La chiarezza necessaria vi è un linguaggio che incrocia grandi settori dell'opinione pubblica e della nostra società
Questo mi sembra un aspetto essenziale
E rimettere al centro la questione materiale a mio avviso e oggi fondamentale perché tratto neanche secondario rispetto alle questione ha già ricordato Gianni Cuperlo stamani
Il punto della crisi della politica costi della politica i rapporti con Napoli
Noi dobbiamo saperlo vedere questo intreccio e dobbiamo saper lavorare su questo per dare risposte adeguate
A questo il problema
Io
In sostanza ritengo
Che noi dobbiamo far sì
Che in questa fase anche che ci porta alla Costituente
Dal punto di vista programmatico le proposte siano condivise
In primo luogo sulle questioni economico-sociali
In secondo luogo sulle questioni istituzionali e della riforma elettorale
Perché non è possibile che ci sia questa scissione
E io mi auguro che tutti i passi che si compiono
Abbiano presente le conseguenze per il giorno dopo
Una vicenda come quella del referendum della legge elettorale
Abbinata alle riforme costituzionali ma noi sappiamo che tutto questo determina un'accelerazione nei processi politici
E il rapporto è tra le forze politiche oppure no
E che ci sono delle conseguenze politiche rispetto a tutto questo
E questo deve diventare un punto sul quale
Chiamiamo anche gli altri a frazionale
E non un meccanismo semplicissimo di autosufficienza che non può di per sé rispondere a tutte le esigenze molteplici che oggi sono aperte di fronte alla società
Io ho un fine voglio dire una cosa però per un minuto
O
Piero io sono d'accordo noi siamo usciti bene dai congressi
E il fatto che abbiamo deciso di tenere i congressi nel
Stesse giornate
è stato un messaggio importante
Ma dopo abbiamo dato uno spettacolo sconcerta
E perché non ce lo dobbiamo dire
Sconcertante
Una persona di buonsenso sì è immaginata
Che dopo quei congressi
Fosse
Perlomeno concordato il percorso dei giorni successivi
E seguire si è riaperta una fase
Tattica esclusivamente tattica incomprensibile
Noi dobbiamo sapere che
Non c'è
Come dire la campana di vetro il laboratorio sul quale tutto ci ha consentito quando si parla della costruzione del Partito Democratico rispetto alla società
Noi siamo dentro tutto questo avviene nel corso di uno scontro politico con i nostri avversari dobbiamo saperlo
E
Aver dovuto rivedere
Le date che cambiavano di giorno in giorno Rutelli che dice Giulio noi che manteniamo un percorso la vicenda dei coordinatori alcune interviste lette
Tutto questo non può andar bene
Noi dobbiamo tenere fermo quel punto che diceva che ha detto Piero stamani
Sono d'accordo sulla trasversalità di cui parlava Cooper sono molto d'accordo che si voti ad ogni livello per quello che riguarda il processo costituente
E che vi sia un coinvolgimento dei territori
E sono accordo perché vi sia la prima ampia e larga apertura alla società
Perché questa è la grande scommessa
E proprio perché è l'apertura alla società una disputa fanno e la Margherita è dannoso
Io spero che anche
I
Nostri compagni di viaggio comprendono che tutto questo non è più tollerabile
Ma ho fatto bene il segretario a iniziare la relazione con un giudizio sulle due manifestazioni
Sono
Due manifestazioni da non sottovalutare
Che assumono un significato politico di grande rilievo
Che va al di là del merito dei temi che sono stati oggetto delle due manifestazioni soprattutto per quella di San Giovanni
è importante non tanto l'oggetto
All'ordine del giorno quanto sono importanti i soggetti che hanno organizzato quella manifestazione
Per la prima volta sono state delle
Associazioni vicine alla Chiesa
Sappiamo poiché erano anche c'erano delle
EZIT io ce l'ho il microfono però
è chiaro che sono state organizzazioni ecclesiastiche istituzioni ecclesiastiche ad altissimo livello a farsi promotrici di una manifestazione di piazza e ciò accadeva per la prima volta
E con un Governo peraltro che se proprio le famiglie erano l'oggetto ha già fatto e sta facendo molto per la famiglia
E allora a me sembra che la famiglia e indico fossero l'occasione
Per fare altro
E io credo che non dobbiamo
Cercare di occultare il fatto
Che dietro queste manifestazioni e quella di saldi Piazza San Giovanni il tentativo in atto e quello di produrre una saldatura politica fra il cattolicesimo e la destra
Indebolire il cattolicesimo democratico far nascere più debole il Partito Democratico
Le due manifestazioni hanno rappresentato hanno voluto rappresentare un'Italia divisa su fronti contrapposti così non è nella realtà del nostro Paese ma c'è il rischio che così possa essere
Che possa essere conveniente alimentare le contrapposizioni eh farlo su questioni
Delicatissime che attengono a relazioni familiari affettive a scelte di vita io trovo questo davvero terribile
Ma soprattutto
La contrapposizione mila a bloccare la decisione politica
E questo il fatto che ci deve riguardare
E
Blocca la decisione politica su tutti quei temi perché sono all'ordine del giorno
Tende ai Luigi IRE le posizioni
E e anche questo non è secondario blocca crea difficoltà alla costruzione del Partito Democratico
Io penso che sia stato giusto non aderire
Alle a nessuna delle due manifestazioni perché questo ci dà più potere ci dà più legittimità a sviluppare quello che a me piace chiamare il potere di unire io credo che alla lunga avremo ragione su questo
Non abbiamo ha avuto un atteggiamento di equidistanza non credo che
La legge le persone semplici abbiano avuto questa questa sensazione al di là del fatto che invece ad alcuni opinion makers l'abbiano molto cavalcata
Io credo invece che abbiamo mantenuto una posizione che quella che forse la dobbiamo chiarire meglio questo sì che quella della responsabilità di unire ma non è unire artificiosamente
Unire sui temi e poi dirò qualcosa su questo
Allora sulla laicità
Non ci basta più l'abbiamo fatto a lungo nei mesi scorsi e abbiamo fatto bene
A farlo a parlare quasi teoricamente della laicità di che cos'è la laicità ricchi cosa vuol dire la città adesso è il momento è proprio questa nuova
Condizione in cui ci ha messo la manifestazioni di piazza San Giovanni e poi anche quella
Di piazza Navona il problema ora è come portare la risposta sulla pratica
Sul terreno della decisione politica e parlamentare sulla ricerca del consenso
Io dico dobbiamo sbloccare in tutti i modi le situazioni per le quali si sono create in parte a partire dalla legge sui sui Dico io preferisco parlare la legge sui minori civili perché
Mi sembra evidente che il testo del Governo a questo punto è diventato uno dei testi
Così nella nella Commissione giustizia dove si sta svolgendo la discussione è ormai acquisito questo questo fatto Living tutto il peso del Governo che per me è importante
Significato un grande passo avanti anche al nostro interno
E però a questo punto è uno dei testi poi vedremo quale assumere come testo base alla fine della discussione
Generale
L'altro testo sulla che sta in che in discussione in Commissione sanità che riguarda il testamento biologico io dico che dovremmo aprire
Col tempo anche un'altra partita sulla fecondazione assistita per di vedere quella legge sul divorzio prende io ho salutato con grande a favore il fatto che finalmente un testo di legge che aveva concluso il suo iter in commissione diverse settimane fa che una semplicissima molto simbolica
Per me di grande valore ma
Per molti di voi probabilmente no che riguarda la possibilità di trasmette il cognome della madre e figli
Anche questo alla questa questione era stata di fatto a diventare una questione etica insomma una questione di costume più che altro ma insomma è stata fatta diventare una questione etica finalmente giovedì prossimo questo testo di legge arriverà in Aula e stiamo
Un'altra Finocchiaro stiamo costruendo relazioni positive perché la negatività totale del centrodestra fino all'altro giorno diventi e lo diventerà mi auguro se tutte le nostre
Se nostri contatti andranno bene in porto faremo anche col consenso del centrodestra quindi
Favorire l'adesione della parte laica del centrodestra eh costringere quasi continuamente la parte laiche del centrodestra a stare su questi temi in maniera positiva
Allora sulla famiglia
Io mi rifiuto di assumere la famiglia come un valore cattolico un valore religioso o etico assomiglia un valore universale per tutti noi la miglia a una pluralità di modelli e quindi io preferisco parlare di famiglie al plurale non per un vezzo ma perché questo ci consente anche di fare politiche più articolate più adeguate ai diversi bisogni
Delle famiglie questo risulta dalla
Fotografia che risulta che richiede né fuori dall'indagine conoscitiva della Commissione affari sociali della Camera di cui è stato relatore Mimmo Lucà
Ma un punto e cento e io credo che questo noi dobbiamo assumere come
Questione culturale di cultura politica che ci riguarda e dobbiamo portarlo nel Partito Democratico qui cosa sconvolto di più la famiglia tradizionale
Perché alla sconvolta il fatto che la donna esprime oggi un protagonismo sociale che era estraneo alla famiglia tradizionale vogliamo assumerlo questo dato oppure no
Se questo è della nostra concezione della famiglia non possiamo non assumere due valori sociali non etici valori sociali
Che io definisco moderna libertà femminile e cooperazione
Perché moderna libertà femminile la prima libertà
è stata la liberazione dalla maternità come destino siamo oltre questo la moderna libertà delle donne consiste nella possibilità di realizzare sé stesse tenendo insieme maternità lavoro carriera
Compensazione
Siamo passati dalla fase del conflitto fra i generi che ha caratterizzato balla il rapporto e la la culla produzione anticulturale fra i geni dagli anni Settanta in poi alla cooperazione
Punto cooperazione nella famiglia nel lavoro di cura nella società
Nelle quale responsabilità nell'esercizio della genitorialità che un fatto anche educativo molto importante e cooperazione nella costruzione della democrazia
Ecco il dottor dato nuovo siamo passati da un conflitto fra i geni dalla
Operazione alla costruzione comune allora ecco perché è importante se assumiamo questi valori culturali e sociali importante da riti da un partito di donne ed uomini non è un fatto di rivendicazione
Abbiamo superato la cultura della rivendicazione
Dobbiamo assumere il valore della cooperazione della costruzione in comune quindi costruzioni comuni delle regole della democrazia
Ecco perché ieri nel nostro nella nostra riunione del coordinamento
Tutte
Hanno un po'avuto da obiettare e da criticare la scenetta di avere un comitato promotore composto da trenta persone con almeno si dice un terzo di norme propone
Dei nomi che sono circolati il terzo di donne c'è ma insomma non è sufficiente allora abbiamo proposto che sia vivi a fare un comitato promotore di quaranta persone al venti per cento un po'il venti e venti il cinquanta per cento di donne e di uomini
Io credo che sarebbe un segno di grande novità corrisponderebbe a quanto lo stesso Prodi ha più volte dichiarato io dico questo il momento di mettere in atto le intenzioni e dico qui perché ieri è stato un punto fermo nella nostra riunione
Che non possiamo assolutamente derogare all'altra all'altro impegno che è stato assunto Vanoli sicuramente nel nostro congresso da da Fassino
Ma deve essere qualche cosa che viene assunto da tutto il comitato promotore
La presenza del cinquanta per cento di donne nella Commissione che all'interno dell'Assemblea Costituente sarà chiamata a scrivere lo Statuto cioè le regole del nuovo partito oltre ad avere naturalmente il cinquanta per cento ma questo è un obbligo nostro di congresso
Nell'Assemblea costituente anche qui dovremmo fare regole per l'elezione dell'Assemblea costituente che consentano la presenza di donne al cinquanta al cinquanta per cento sulla Costituente termino
Io dico e anche ieri lo abbiamo detto nel nostro nella nostra riunione no a ogni tentativo di imbrigliare la Costituente come se potesse l'uno per potesse essere un'operazione centralistica
Per noi la costituente del resto un movimento di popolo di cui tutte e tutti possono sentirsi protagonisti
La Costituente si fa sui territori nei Comuni delle città concezione federale federalistica della della Costituente
Tante compagne e compagni lo sappiamo sono indecisi sull'adesione al Partito Democratico ecco io credo che questi compagni resteranno con nuovi se saremo chiari coinvolgenti aperti e se promuoveremmo la partecipazione più largo
L'investimento sulle donne ho già detto come uno degli elementi qualificanti del profilo del nuovo partito della sua cultura politica noi
L'ho già detto lo riprendo qui soltanto come un titolo
Abbiamo lanciato il Manifesto per la Costituente delle donne
Lo presenteremo in decine e decine di iniziative in tutto il Paese e non separatismo non voler costruire qualche cosa d'parallelo ma è uno strumento per dar voce alle donne per dire questo queste la nostra cultura oggi questo è ciò che proponiamo
Alla alla Costituente alla comitato promotore e allora ecco e questo questo nostro contributo alla riscrittura del manifesto del Partito democratico alla costituenti tre pilastri e termino non soltanto come i titoli laicità ovviamente
L'amore qualità della vita rappresentanza ecco io credo che
Questo contributo possa essere apprezzato anche da chi sarà chiamato a dare il segno al Partito Democratico le donne vogliono esserci vogliono esserci anche questa volta protagoniste tra
La parola Massimo Brutti segue Anna Finocchiaro
Con la riunione di oggi si volta pagina rispetto
Al lavoro dei mesi scorsi
Io voglio esprimere la mia personale gratitudine alle compagne e compagni
Che hanno dato vita
Alla terza mozione hanno partecipato con lealtà alla battaglia congressuale sono rimasti sono rimaste numerosi numerose a combattere
La battaglia politica che difese
Attraversare
La fase costituente
La quale si aprirà
Nelle prossime settimane avrà un momento saliente di inizio con la
Elezione dell'Assemblea costituente di ottobre
Noi
Riproponiamo in questo momento quattro questioni di fondo all'attenzione
Le compagnie dei compagni
La prima questione quali sono quali devono essere le idee guida che noi consideriamo essenziali
Che ci stanno particolarmente a cuore
Nel processo unitario
Nella fase costituente
Altre compagnie altri compagni lo hanno detto noi dobbiamo
Partecipare
A questo processo di formazione del nuovo partito avendo chiara un'idea ed una proposta
Sui temi del lavoro
Che non sono un capitolo
Non sono una parte
Il discorso pubblico che deve essere proprio del Partito Democratico
Poi che
Le proposte e le idee sul lavoro sui lavori
Sulla
Garanzia dei diritti delle persone
Nei lavori flessibili
Rappresentano un elemento chiave dell'ancoraggio sociale di questo partito unitario dei riformisti che noi vogliamo che deve essere anzitutto ancoraggio sociale al mondo del lavoro
E la seconda grande questione
Che noi dobbiamo mettere al centro della discussione nei prossimi mesi è quella che in modo un po'abbreviato viene denominata nei nostri dibattiti la questione della laicità
La laicità delle leggi e dello Stato
A questo problema di fondo ha fatto riferimento nel suo intervento Gianni Cuperlo
E molte delle osservazioni di quell'intervento sono da me e anche da altri
Largamente condivise
Credo che si debba
Mettere a fuoco l'esistenza di più dimensioni della laicità se la laicità è per noi non soltanto
La formula
Nella libera Chiesa in libero Stato MAE invece una concezione più vasta e complessa della politica
Il punto fondamentale di questa idea di laicità
E su questo dobbiamo intenderci nella costruzione delle alleanze nel rapporto con il mondo cattolico con il cattolicesimo democratico
è che non può esserci una cattedrale religiosa e morale che si impone alla politica democratica
Le scelte politiche
Nascono da una elaborazione da una formazione che certo coinvolge le coscienze
Coinvolge il rapporto di ciascuno di noi con la società entro la quale lui attiviamo ma questa formazione delle scelte politiche autonoma
E se al centro
Quelle scelte
Delle strategie che noi definiamo dire la questione fondamentale dei diritti
Il limite
Dei diritti la delimitazione
Da che cosa nascono
Il riconoscimento e la tutela di aspettative che sorgono dalla vita delle persone
Non può trovare un limite se non nel fatto che questi diritti queste aspettative non aggrediscono e non ledono le aspettative e i diritti di altri
Ecco dove l'autonomia delle scelte politiche relative al riconoscimento e alla tutela dei diritti
Che i diritti si misurano gli uni con gli altri
Che stabilire riconoscere e tutelare dei diritti significa fare i conti con gli altri e quindi con modelli di vita di terzi con forme di vita di verze
Con quel Politeia ISMU dei valori che è una conquista vera della democrazia moderna e che il contrario dell'integralismo ed in particolare il contrario di quella versione dell'integralismo cattolico che di cioè temporali se potestas sub ridurre spirituali sicuro corpus anime la potestà temporale il potere temporale esso oggetto a quello spirituale come il corpo è soggetto all'anima nord non è così
Questo integralismo questa formula che ritorna
Da ombre lontane deve essere da noi respinta e combattuta ma naturalmente noi questa battaglia la vinciamo
Se riusciamo a costruirla sulla base di un'alleanza e di un'intesa con strati ampi del mondo cattolico che condivida no e possono farlo questa idea di laicità
Io richiamo un punto della relazione del compagno Fassino
Che non è stato ripreso negli interventi che pure si sono soffermati sulla questione della laicità cioè noi abbiamo di fronte un tema molto concreto che è tema di dibattito parlamentare
Rappresentato da un disegno di legge complessivamente equilibrato di riconoscimento dei diritti che nascono dalle unioni civili dalle unioni di fatto
Su questo disegno di legge che è stato presentato dal Governo e che però la dentro il dibattito parlamentare
Ci sono obiezioni molto forti che sono venute anche dall'interno dalla nostra maggioranza
è evidente che
Occorre trovare
Un punto di intesa la mediazione politica e in questi casi necessaria purché noi abbiamo chiaro il fatto che la mediazione politica non implichi indifferenza nei confronti dei principi dai quali ci muoviamo
E quindi noi dobbiamo stabilire il riconoscimento e il rispetto dei principi e poi è necessario un impegno per costruire soluzioni che siano unitari che non tra dischi no che non tradisca noi che non neghi no
I principi da cui ciascuno di noi nuova che possono essere diversi ma che siano soluzioni unitaria allora però ha fatto un accenno
Ad un punto degli interventi di parte cattolica soprattutto all'interno dalla maggioranza che si sono dissociati
Dal disegno di legge del Governo tutti quanti dicono è una specie di formula di stile ma noi non spara abbiamo nulla contro il riconoscimento di una serie di diritti per le persone che convivano
Noi abbiamo il problema di non equiparare queste forme di convivenza matrimoni
Allora credo che tocchi a questi nostri interlocutori l'onere di entrare nel merito
E di dire quali sono i diritti
E a partire da quali condizioni
E sulla base di quale ipotesi e modello di riconoscimento possano essere garantiti e tutelati perché da quella parte dalla parte di tutt'coloro che hanno sparato a zero sulla proposta del Governo non è avvenuta alcuna proposta in positivo sul riconoscimento e la tutela dei diritti
Dei conviventi nelle unioni di fatto
è chiaro che per voi un punto discriminante comunque un punto sul quale non è possibile accettare nella discussione nella mediazione è che qualsiasi ragionamento si faccia sulle unioni di fatto usino i diritti che derivano dalle Unioni di atto deve essere un ragionamento parimenti riferito alle coppie eterosessuali e alle coppie omosessuali qualsiasi distinzione come quella proposta dal senatore Andreotti tra queste due tipi di situazioni è per noi inaccettabile
è vero come dice l'avventura che non ci siamo ficcato in una situazione nella quale il Governo a proporre un disegno di legge in una materia nella quale mai i Governi erano intervenuti alla storia della Repubblica sto per concludere
Questo dobbiamo pensare anche che è stato il risultato e di una dibattito un po'convulso che si è svolto durante i giorni della Finanziaria in relazione ad un emendamento che riguardava
I diritti successori allora
Ritirato quell'emendamento sulla base di un'agitazione che era venuta anche dall'interno dalla maggioranza e da alcune componenti cattolica della maggioranza
è venuto avanti l'impegno a presentare un disegno di legge sulle unioni civili ed era difficile nella maggioranza a trovare un punto d'incontro una quadra per presentare
Quel disegno di legge e allora l'ha fatto il Governo con tutti gli inconvenienti che da questa scelta possono derivare tutt'la via il racconto storico di come sono andate le cose può spiegare perché è stato il Governo ad assumersi questa responsabilità
Ora la responsabilità è tutta sulle nostre spalle in questo momento sulle spalle della Commissione giustizia più avanti dell'Aula del Senato
Allora o riusciamo a partire da un riconoscimento e da un rispetto reciproco dei principi che ci muovono a trovare la possibilità di soluzioni condivise che spostino io in avanti la tutela e la garanzia dei diritti
Oppure tutto questo lavoro sì risolverà in una grande delusione collettiva
Per una parte dell'opinione pubblica e del Paese che guarda Annoni e affidandogli la speranza della garanzia della tutela dei diritti civili
Le altre questioni naturalmente mi sono soffermato di più sulla prima quindi le altre l'elenco soltanto che noi intendiamo riproporre
Durante questi mesi sono quali iniziative per allargare il campo delle forze coinvolte nella fase costituente
E questo dipende molto da come partiamo
Dipende dai caratteri e dalle regole dell'Assemblea costituente
Io considero impegnativo particolarmente impegnativo il documento che noi abbiamo approvato all'unanimità al Congresso di Firenze e l'unico documento approvato con piena assoluta unanimità
Nel quale documento noi abbiamo fissato alcuni caratteri sulle regole
In particolare sul sistema elettorale dell'Assemblea costituente che deve essere tale da garantire pluralità rappresentatività e quindi circoscrizioni territoriali ristrette viste Brady se possibile recupero dei resti su base regionale
Appare evitando le liste noi dobbiamo fare in modo che anche le minoranze i gruppi di volontariato le associazioni che intendano riconoscersi nel processo costituente possano competere
E possano eleggere i propri rappresentanti nell'Assemblea costituente
Vorrei dire che ci sono compagne e compagni anche provenienti dalla seconda mozione che ci hanno detto noi combattiamo con voi ad altri la battaglia nella fase costituente ma vogliamo essere messi in condizione di combatterla con pretendo con tutti gli altri senza essere schiacciati ed io credo che noi dobbiamo questo a quelle compagna quei compagni che hanno scelto di non seguire quelli che se ne sono andati
Infine
Gli ultimi due punti sono la collocazione internazionale e la scrittura del manifesto definitivo per il Partito Democratico
La collocazione internazionale abbiamo detto più volte e non è il caso di spendere troppe parole sul fatto che la scelta del Partito del socialismo europeo
Per noi non una questione astratta di identità né di ideologia ma è una scelta politica
E allora operiamo in queste settimane anche per costruire passaggi che gradualmente
Rendano possibile una integrazione entro il partito del socialismo europeo del nuovo soggetto che vogliamo costruire
Ci sono esempi nel panorama europeo
Di inserimento di gruppi e partiti che in parte presentano elementi di differenza rispetto allo schieramento nel quale vanno a collocarsi su scala continentale penso al rapporto fra i conservatori inglesi del Partito Popolare Europeo
Ci possono essere quindi momenti di passaggio tappe per la realizzazione di quello che noi consideriamo un obiettivo irrinunciabile e su cui comunque bisognerà arrivare a dare la parola agli iscritti
Che se noi vogliamo fare un progetto unitario dei riformisti quello deve stare nel campo del riformismo europeo e quindi deve essere parte del Partito del socialismo europeo
Infine sulla riscrittura del manifesto perché io credo che lo si debba riscrivere ma togliamo il ri e diciamo scrittura sulla scrittura di un testo definitivo di manifesto per il Partito Democratico
Cerchiamo lavoriamoci cerchiamo di farsi che le idee della sinistra non siano mimetizzati e messe tra parentesi perché questo non giova a nessuno non giova alla costruzione comune
Non è tanto sulla storia e anche sulla storia così sommarie riduttiva che emerge da quel manifesto non è tanto sulle radici che noi dobbiamo qualificare il documento base del nuovo partito ma è sul futuro
Sul modo in cui viene pensato il futuro sull'atteggiamento nei confronti del Paese
Io non mi riconosco nell'impostazione vagamente narcisistica si appropria dell'esordio di questo manifesto noi democratici amiamo l'Italia è troppo facile dire che amiamo l'Italia
E poi ricordo una frase di Hannah Arendt io non posso amarmi da me
Non posso amare ciò che so essere una parte un frammento dalla mia stessa persona a me non interessa tanto a macchia d'Italia io l'Italia la voglio cambiare e l'impegno del Partito democratico deve essere volto in questa prospettiva di cambiamento
Anna Finocchiaro quindi Mimmo Lucà
Care compagne e cari compagni io penso che non possiamo sin dai primi atti pensare alla costruzione del partito democratico se non operiamo una forzatura se non operiamo forzatura
Lo dico lo dico ovviamente con riferimento alla partecipazione di donne al comitato promotore e lo dico proprio qui perché noi sappiamo quale
Sia stata e quale sia la forza e la determinazione il nostro convincimento circa la costruzione del Partito Democratico
E sappiamo anche qual è la cultura politica dalla quale veniamo alcune compagnie citavano prima il nostro Statuto è come dire io penso che noi non possiamo andare certe indietro rispetto a quell'acquisizione
E dico anche che tanto più sarà riconoscibile la volontà di dare vita a un partito nuovo quanto più noi saremmo in grado di rendere evidente l'atto di rottura la soluzione di continuità
Date io penso che questa prima fase deve essere fortemente segnata dati anche
Evidenti di discontinuità e che quella che riguarda la partecipazione delle donne e i primi organismi chiamiamo costituendo sia essenziale
Per rendere riconoscibile come nuova questa esperienza politica per rendere attraente questa esperienza politica per
Essere in grado di corrispondere anche alle attese che abbiamo
Suscitato
Ora io non ho la preoccupazione di Andrea Ranieri circa il rischio che il Partito Democratico risulti costituito da un'anima cristiana è un'anima laica
Io vorrei dire che mi pare
Invece che abbiamo la necessità di salvaguardare con ogni attenzione
La presenza
Di cattolici che vengono dall'esperienza del quattordicesimo democratico e che sta hanno una concezione laica della politica delle istituzioni
E che in questi giorni devo dire proprio nei giorni del family day si sono manifestati con grande chiarezza
Romano Prodi Dario Franceschini Rosi Bindi mi sembrano molto significative le loro affermazioni e le loro posizione
Ma io vorrei sottolineare anche che noi non possiamo pensare di a simulare a questa concezione a questa pratica politica soggetti e gruppi sostanzialmente mi riferisco al gruppo devo teodem
Che esprimono sul tema delle unioni civili
Diciamo la verità una avversità che è un'avversità
Culturale che
Si manifesta
Come riducibile ora non c'è dubbio che noi possiamo e dobbiamo coinvolgerli nel pieno rispetto di questa presenza
Positivamente nelle politiche per la famiglia per le famiglie ma non riusciremmo a determinati a votare un testo sulle unioni civili
Tanto più che come ha detto Piero io sono assolutamente d'accordo noi abbiamo tutta l'intenzione perché ne abbiamo tutta la convenzione di mantenere la promessa
Di regolare le convivenze non soltanto tra eterosessuali ma anche tra omosessuali
Non dico o queste parole per un'avversione nei confronti ovviamente ci mancherebbe altro
Di persone che sono comunque nostre compagne di strada compagni di strada quali bisogna ovviamente guardare con grande confronto usando anche molta pazienza nell'ascolto
Ma io vedo un rischio
Che noi assecondiamo l'idea che pure strumentalmente contro di noi serpeggia che la cifra che segna la presenza dei cattolici al Partito Democratico sia Paola Binetti piuttosto che Luigi Bobba non è così
LaPresse senza che il cifra identità politica del Partito Democratico è quello dell'esperienza cattolica democratica che riconosce
Nella laicità dello Stato e nella laicità della politica uno dei cardini di un Paese democratico e moderno e chi è iscritto a questa idea nella sua storia
Che è la storia poi
Della Democrazia Cristiana per questo io trovo
Compagne e compagni sbagliato politicamente attaccare per esempio Rosy Bindi sulla questione della Conferenza sulla famiglia
Per la ragione che noi abbiamo esattamente tutto l'interesse a guardare la questione in un orizzonte strategico politico norme misurando la sulla contingenza
Noi abbiamo il dovere di tutelare esattamente quella cifra del modo di stare nel Partito Democratico dei cattolici democratici
Se non fosse così non avrebbe neanche senso pensare al Partito Democratico e quindi
Io credo che
Abbiamo la necessità di
Raggiungere
Di tenere conto di questa
Di questo punto di vista
Michele Ventura ieri faceva riferimento ad una gestione forse
Sbagliata della questione che riguarda i DICO circa la presa in ordine alla presentazione del disegno di legge da parte del Governo è inutile che dica che io sono d'accordo con lui ed ero d'accordo con lui ma devo dire anche
E che l'origine di questa vicenda e come sapete la necessità di assecondare appunto un'ostilità ad un emendamento della Finanziaria che prevedeva di assimilare è parzialmente il regime fiscale del convivente in materia di successione a cura del coniuge di assecondare una presa di posizione irriducibile esattamente dei teodem e abbiamo fatto un guaio
Questo lo dico a sostegno di delle delle osservazioni che facevo poc'anzi
Noi abbiamo la necessità per davvero dissi frane la presenza cattolica dentro il Partito Democratico secondo una cifra altra che non è quella che viene espressa
Che viene espressa per esempio in una recentissima intervista ieri dalla senatrice
Bene
Che è persona con la quale io ovviamente ragione continua a ragionare molto serenamente ci mancherebbe altro ma se guardo all'orizzonte strategico della e definizione dell'identità del Partito Democratico è ovvio che
Ho la necessità di attingere ad un altro con riferimento che non acque
Sulle questioni della politica delle famiglie che qui è stata affrontata anche da dire all'inizio e poi da vittorie poi da Firenze a Bassolino io vorrei dire che concordo conferenze noi dobbiamo stare
Molto attenti e oggi ci si pone una questione
Da decidere in questi giorni che è quella che riguarda il regime fiscale delle famiglie e l'ipotesi del quoziente familiare
Perché nell'affrontare modernamente secondo il nostro punto di vista la questione che riguarda le politiche per la famiglia come diceva Vittorio ne abbiamo la necessità stretta
Di tenere in di costruire politiche per la famiglia che abita però un perno che sia quello del riconoscimento della libertà e dell'autonomia dei soggetti che compongono la famiglia
Perché altrimenti noi rischiamo di fare politiche familiari che possono essere convenienti tra virgolette per la famiglia ma che temo le donne a casa piuttosto che liberarle verso il lavoro e l'espressione della propria autonomia
L'ultima questione che voglio affrontare compagne e compagni non perché voglio aprire un capitolo diciamo
Doloroso è la questione che riguarda gli effetti della scissione all'interno del gruppo del Senato
Lo dico qui anche perché sono presenti molti dei nostri ministri
Guardate non è accaduta una cosa come dire neutra rispetto al Governo alla maggioranza e alla sua tenuta
Quest'anno aveva assegnato in particolare per il gruppo più numeroso dopo il nostro cioè quello di Rifondazione e comunista un cammino un percorso
Perché è stato anche pagato con una Minicis Sirone come nel caso di di Rossi e Turigliatto e che vedeva quei gruppi sotto la direzione di migliore di Russo Spena
Diventare sempre di più gruppi che riuscivano a corrispondere
Con maggiore attenzione e responsabilità all'idea di essere gruppo parlamentare di un partito di Governo
La creazione del gruppo della Sinistra democratica
Porterà necessariamente e la creazione di un coordinamento tra tutti tutti i gruppi della sinistra ovviamente compagni sposta l'asse politico il gruppo dell'Ulivo è fortemente ridimensionata nella propria consistenza
E fortemente aumentato nella propria consistenza e il coordinamento dei gruppi della sinistra ora queste questione alla quale porre una grandissima attenzione
E che a mio avviso richiede un fortissimo investimento politico del Governo sulla gestione delle partite che
Sì si aprono dinnanzi io ne vorrei citare qualcuna soltanto per capirci
Riforma delle autorità riforma elettorale riforma delle pensioni riforma RAI
Sono questioni sulle quali noi come dire avremo una di e nessuno può sognare se ovviamente di buttare la questione della Corea del Senato e di pensare che poi reggiamo comunque la barra perché ovviamente e si innesca anche un meccanismo come potete immaginare di competizione
Tra un gruppo che ha solo in Parlamento il proprio luogo di manifestazione e quindi radicalizza era le posizioni del gruppo ovviamente affini anche politici
E dall'altra parte
Il fatto del gruppo dell'Ulivo e fortemente ridimensionato io ho finito mi interessava soltanto insistere su queste tre questioni
Mimmo Lucà poi Paolo Colli
La grande
La grande manifestazione di piazza San Giovanni
Come è stato già detto da alcune compagnie da alcuni compagni dal Segretario in primis ci ha segnalato con una volta
L'attualità e la portata per la questione cattolica
Il ritardo
Una questione che riveste una grande importanza per il futuro del nostro Paese
Basta constatare il clima di diffidenza e di tensione
Che si è generato da qualche tempo a questa parte tra cosiddetti laici
E cattolici che si è venuta appunto
A creare e che è tornata a dividere persino l'insieme del centro sinistra la nostra coalizione
Nelle scorse settimane si sono usate da una parte e dall'altra espressione sgradevoli anche pesanti
Persino i vertici dalla politica ma anche dell'episcopato
In alcuni casi fortunatamente R. interpretate corrette
Che non hanno aiutato
Franco
Polo
Perché hanno alimentato polemiche di cui l'Italia non aveva Genova assolutamente viso
Fortunatamente la manifestazione a sostegno della famiglia e contro il disegno di legge sui Dico ha anche segnalato una forte tensione propositiva
Una volontà di confronto reale con la politica
Che è bene io credo non di disattendere
Un'affermazione di identità che non dobbiamo percepire come pregiudizialmente ostile al centro sinistra e alle sue politiche
In piazza San Giovanni e c'era anche una parte del nostro popolo
La rappresentazione intensa di valori ed istanze che ci sono prossime
Il colori e le bandiere di associazioni che ci sono familiari
Che hanno sostenuto e qualificato in questi anni le mani le mille battaglie per la buona politica
Sulle difficile frontiere della pace
Della lotta contro la povertà del lavoro del comparto la mafia la criminalità organizzata
Ho molto apprezzato da questo punto di vista
No io posso scusate ma non si riesce a parlare
Abbiate pazienza
Io finisco molto rapidamente
Ho molto apprezzato da questo punto di vista le parole di monsignor Anfossi vescovo di Aosta
Presidente della Commissione episcopale per la famiglia della CEI
Il quale in una intervista di questa mattina Repubblica parla appunto di un popolo che non di vite ma che chiede solo di essere ascoltato la voglia di dialogo Enrico arrotondarla sale al silenzio
Ma è del tutto evidente che la tensione resta molto forte
Come voi stessi avevamo previsto infatti la destra ha strumentalizzato la piazza
Ed ha caricato l'evento di significati e contenuti obiettivamente laceranti questo il vero problema
Probabilmente molto di là della stessa volontà almeno di una parte degli organizzatori
Costituendo una sgradevole mistura di istanze religiose sensibilità etiche
E ragioni politiche
Manipolate in funzione degli interessi di uno schieramento che come è noto a tutti non ha fatto nulla nella precedente legislatura per arginare la crisi e le difficoltà delle famiglie italiani
Prima si è fatto pesante
Cresciuto rischio di un conflitto riducibile con la Chiesa e con una parte consistente del suo insediamento sociale e cultura
E sono cresciute le possibilità di una progressiva saldatura
Va detto molto bene Segretario tra le istanze della Chiesa cattolica e le posizioni strumentali di uno schieramento conservatore
Alla ricerca di fondamenti culturali e morali più credibili
Rispetto a quelli alimentati dalle logiche mercantili ed affaristiche attorno alle quali si è organizzato un progetto politico una politica
Dobbiamo assolutamente evitare che questa saldatura si compia
Come già avvenuto in altri Paesi d'Europa e del mondo
E per questo la risposta non può essere la polemica antireligioso
Una ostilità ideologica incapace di riconoscere
Le ragioni del confronto
E non può esserlo neanche la ricostruzione di steccati già superate dalla storia tra credenti e non credenti
L'ho detto bene anche questa mattina Reichlin il problema non solo i cattolici
Ma le divisioni che si cerca di introdurre tra i cattolici e le ragioni della sinistra
Per questo io credo
Che pur mantenendo le nostre critiche nei confronti della Manica della Mattel nei confronti della manifestazione
Abbiamo fatto bene a tenere un atteggiamento disposto al dialogo e al confronto
Che pure non ci ha fatto rinunciare alle nostre posizioni sui diritti e sulle responsabilità del convivente
Nessuno può scambiare la nostra attenzione seria e responsabile per arrendevolezza o rinuncia di fronte ai temi della laicità
Ma noi restiamo convinti
Che se ha la radicalità delle parole non si sostituisce il ragionamento meditato la riflessione è responsabile il punto a cui si può arrivare può anche compromettere un cardine fondamentale della convivenza democratica e la pace religiosa
Il rapporto tra istituzioni civili e istanze delle chiese che si fonda sui principi della laicità democratica del pluralismo religioso del dialogo culturale
Voi allora cadere nella trappola della guerra ideologica dello scontro frontale
Perché lei carisma o supponente e dell'anticlericalismo permaloso
Tutto quello che sta accadendo dunque ci dice quanto sia importante tornare sul principio di laicità
Noi abbiamo un'idea del rapporto tra etica e politica che rifugge da qualsiasi tentazione in positivo
Perché ha come fondamento la coscienza la responsabilità libertà della coscienza la coscienza individuale ma anche quella dell'intero Paese
Ad essa non si può imporre l'assunzione di una visione morale o religiosa utilizzando la leva della politica o della norma legislativa
Partito Democratico
Deve pensarsi come un laboratorio avanzato di questa
Laicità rinnova
Proprio perché sono in molti a lavorare per il fallimento di questo progetto anche tra i partecipanti e gli organizzatori di quella manifestazione
Costruire insieme un partito nuovo spingere diverse tradizioni riformiste persino oltre il dialogo
La libertà di coscienza è un principio dal quale partire certe
Ma non si costruisce il progetto comune sommando semplicemente le singole opzioni di coscienza
Di fronte ad inedite sfide è compito dei riformisti elaborare insieme una nuova grammatica della convivenza
Una nuova etica pubblica una nuova cultura politica un'etica capace di stabilire princìpi e valori condivisi per promuovere concretamente nel Paese un tessuto di convivenza civile di legalità di giustizia
La laicità delle allora avere un posto centrale nella Carta dei valori del Partito Democratico che nasce anche per superare i vecchi steccati che hanno diviso chi vive un'esperienza religiosa
Chi nutre altri modi di credere e chi alimenta il proprio impegno ad un umanesimo diversamente fondato
Qui si colloca e vado alla conclusione il tema delle politiche per la famiglia
Noi
La sinistra
Sosteniamo le ragioni e le esigenze della famiglia deve essere chiaro nel pluralismo delle sue articolazioni sociali e nel pieno rispetto della Costituzione in tutti i suoi articoli a partire dall'articolo ventinove ma ci sono anche agli altri due-tre il trenta trentuno
E per questo ci impegniamo a lanciare una vera e propria agenda di politiche e di misure per valorizzarla promuoverla sostenerla garantendo
Al tempo stesso i diritti e le prerogative di ogni singola persona che la componente compresi i diritti delle persone che siedono forme di convivenza diverse da quelle fondate sul matrimonio
Noi sosteniamo per dirla con la relazione di Fassino al congresso vado
Al termine le ragioni di quei ragazzi che vogliono
Mettere su famiglia fare dei figli trovare una casa vivere l'esperienza di un lavoro sicuro e riconosciuto non possiamo rischiare che le politiche della sinistra vengano considerate o percepite
Dal mondo dei credenti come una minaccia per le famiglie per la loro integrità
Ma almeno una parte della piattaforma lasciata molo ancora dire se posso abusare di qualche secondo di quella manifestazione era fondata su un equivoco
Su un messaggio che non corrisponde alla realtà
Non sono le scelte del centrosinistra che mettono in difficoltà e alimentano la crisi della famiglia e tanto meno il disegno di legge sui Dico
Come sanno bene Pezzotta i dirigenti delle ACLI dell'Azione Cattolica della Comunità di Sant'Egidio e di molte altre organizzazioni che tutti noi conosciamo
Le ragioni di quelle difficoltà stanno nella misura ormai insostenibile dei redditi di una buona parte delle famiglie italiane
Nella carenza cronica di posti nei servizi per l'infanzia né problematico rapporto tra lavoro e famiglia nel basso tasso di occupazione femminile nel carico gravoso di lavoro di cura che grava in particolare sulle spalle
Delle donne
Il disegno di legge se lo dico adesso in Parlamento che vedrà come in quali tempi procedere qualcosa si potrà migliorare come è stato detto nel dibattito parlamentare
E concludo sulla conferenza
La Conferenza del Governo o come diavolo davvero realizzare velocemente che tutti diciamo di volere
Il favore di politiche concrete per le famiglie con figli per le giovani coppie per i servizi all'infanzia per la non autosufficienza per le famiglie povere mi permetto di insistere
Capisco la battuta abbiano non sono d'accordo mi permetto di insistere sull'esigenza però Rosi Bindi cambi la sua opinione sulla questione
Della associazione delle coppie di fatto mi permetto di chiederlo guardate ma non perché interessi fare polemiche figuratevi se lo stesso faccio polemica colà come Rosi Bindi ma perché
Lo abbiamo fatto alla Camera lo ha fatto il Parlamento abbiamo fatto le indagini abbiamo invitato l'aceto troverete applicate in un certo pregio perché il modello attuale Governo
è una Conferenza che è stata promossa per discutere per dialogare e non è un tavolo per siglare un trattato internazionale
O si possono esprimere alcune tra le culture e Paolo foto per dialogare per la prima discussione francamente mantenere quella posizione mi sembra un po'il giudizio anche culturale abbastanza il gesto di
Grazie
Quindi Barbara Pollastrini io richiamo al rispetto dei dieci minuti così riusciamo a concludere i nostri lavori in un tempo ragionevole
Ma
Questa mattina
Si è parlato come si parla da giorni di una Roadmap sostanzialmente definita che porterà
In ottobre
Alla
Al passo decisivo per la costituzione del Partito Democratico devo dire che per quanto mi riguarda o viceversa grosse paura
Sul fatto che questa road mappa possa portare alla nascita di un soggetto politico portatore di un'identità politica io non credo che sia possibile
La nascita di un soggetto politico se questo soggetto non ha un'identità politica
E ho l'impressione
Che in tutto il processo di aggregazione dei riformisti che si è cercato di percorrere fino adesso si sia sottovalutato
La necessità di condividere dei valori
Pongo questo problema perché io sono l'ultimo arrivato
All'interno di questo partito nel senso che sono iscritto da pochi mesi ho vissuto le assemblee per precompresso duali euro colto qualche segnale di che sinceramente mi preoccupa
Cioè una encefalogramma quasi piatto sulla discussione dei valori e anzi
La esplicita
La esplicita necessità di perseguire
Un'unione tra diversi
Una
Partito plurale e quindi di poter transigere su alcuni aspetti politici identitari della sinistra riformista
Il problema secondo me non è tanto
Il fatto di dover perseguire con onestà intellettuale
Il percorso che porterà alla nascita del soggetto riformista credo anzi che in questa sala il segretario Fassino
Rappresenti chi unico vorrei dire ha perseguito con onestà intellettuale la nascita del soggetto politico ed ora vive peraltro con una certa difficoltà alla mancata soluzione
Di alcuni aspetti identitari
Non mi soffermerò sulle manifestazioni di piazza di sabato scorso perché io ho l'impressione che il problema nasca viceversa
Da dalla mancata impostazione dei valori mi riferisco al manifesto per il Partito Democratico
E a la questione della laicità che oggi a riempito gli interventi che si sono succeduti da questo palco fino ad oggi e che però è integralmente avverta sancita
Dalla forma scelta nel pub de il Manifesto per il Partito Democratico quando si parli di laicità
Consentitemi è una citazione bellissima del manifesto si dice noi consentiamo la laicità non come un'ideologia antireligiosa e neppure come il luogo di una presunta illusoria neutralità
Ma come rispetto e valorizzazione del pluralismo degli orientamenti culturali e dei convincimenti MUR morali
Come riconoscimento della piena cittadinanza dunque della rilevanza nella sfera pubblica non solo privata delle religioni
Le energie morali che scaturiscono dall'esperienza religiosa quando riconoscono il valore del pluralismo secondo noi rappresentano infatti un elemento vitale della democrazia
Questo secondo me è un bell'esempio
Tartufeschi Co. di compromesso al ribasso
Che è destinato ad infrangersi ogni volta che si ponga una questione concreta relativa alla laicità dello Stato perché la laicità non è certo questo non è certo riconoscimento nella sfera pubblica
Della ruolo dei convincimenti religiosi che restano appartenenza libera alla coscienza alla morale individuale
Tutto questo noi iscriviamo questo come manifesto
Salvo riservarsi di emendarlo ed è di questo che voglio parlare mentre la Chiesa afferma che l'individuo
Libero di scegliere
Quella sola verità che è stabilita da Dio attraverso la Chiesa stessa ed è basata su valori non negoziabili ora
Il se questa è la definizione di laicità nel manifesto del Partito Democratico è bene per forza di cose saremmo costretti a subire le spaccature interne tra laici e cattolici
Perché è certamente possibile sarebbe
Possibile viceversa definire la laicità
Come
Libertà dell'individuo di fare le proprie scelte religiose in ambito individuale ma il tener fuori dagli ordinamenti
Le morali religiose credo che questo si potrebbe fare ma non lo si è fatto non lo si è scritto nel manifesto perché evidentemente un accordo su un termine di questo tipo sulla definizione di questo tipo di laicità quella corretta non credo sia possibile proprio perché qui c'è un'estasi intellettuale
Nel perseguire la nascita del Partito riformista altrove e viceversa c'è la volontà di marcare le differenze disegnare le identità del passato
Io credo che abbia ragione di dance quando dice che senza cemento ideologico una coalizione o non si fa o non Orsi sfa Rina
Se invece di parlare di coalizione parliamo di partito Ammar a maggior ragione senza cemento ideologico un soggetto politico un partito o non si fa ONU Orsi si Farina
Allora io credo
Che in questa fase
Noi dobbiamo riconoscere
Chicco non è stare intellettuale persegue le ragioni che uniscono e credo che la segreteria abbia manifestato in questa fase una grande onestà
è un grande senso di responsabilità nel cercare le ragioni che uniscono i riformisti ma credo anche che al Congresso di Firenze non si si sia decisa la liquidazione di questo partito credo che sia necessario da cui al momento dell'Assemblea costituente che di fianco
Il supporto
Dell'azione di chi vuole unire i riformisti questo partito rinunzia ad avere l'encefalogramma piatto riprenda a delle Volare ad elaborare politica non tanto
Schierandosi sul quotidiano sulle scelte che possono contrapporre i teocon rispetto ai cattolici democratici o ai ai cattolici laici o i laici quanto piuttosto elaborando come la politica che dovrà portare agli emendamenti de il Manifesto del Partito Democratico che così com'è concepito ripeto è solo un tartufo esco compromesso al ribasso
Questo partito non è in liquidazione si esca da questa fase in cui ci sembra che la road mappa si rappresenti un percorso in discesa si riesca invece ho finito
Riprendendo al nostro interno a discutere ad una e ad elaborare politica
In modo che quando si andrà alla Costituente le ragioni dell'identità politica
Della sinistra riformista siano forti al tavolo della Costituente grazie
Grazie Barbara Pollastrini poi Mariza Bafile
Grazie
Sul percorso costituente sono d'accordo lo hanno detto altri altre si giocherà molto dell'autorevolezza del nuovo partito
Tante aspettative si sono accese tra le persone le forze e noi abbiamo detto
E scusate e noi abbiamo detto anche al nostro congresso che saremo garanti di un viaggio aperto a tanti aggiungo che l'allargamento di un'aggregazione plurale alla nostra sinistra
Proprio perché si presenta ancora con sbocchi indefiniti assegna proprio a noi io credo
Il compito di non rinunciare un'iniziativa politica per nuovi incontri differiti nel tempo
Ci sono stati dopo il congresso avvenimenti che riguardano il confronto di oggi il milione di persone a Smirne per la laicità
Ci dice come quel principio sia da leggere con uno sguardo cosmopolita e da leggere in questo presente
E sia tema su cui si stanno misurando le democrazie più mature e le democrazie in costruzione
Che hanno a che vedere con nuovi e vecchi fondamentalista mi
E la necessità di costruire nuovi principi e nuove regole di convivenza
E certo ci sono state le piazze di sabato io credo che ogni risposta seria
A
I grandi interrogativi del mondo e della società italiana
Confermi anche dopo il congresso la necessità storica del Partito Democratico
Ma nello stesso tempo confermi che un partito come abbiamo detto per il ventunesimo secolo si costruisce scavando nelle sue ragioni nei suoi tratti
E non procedendo e venti e in questo penso che ancora per un po'la sinistra la parte migliore della sinistra della sinistra innovativa
Io credo che ognuno di noi con le sue differenze rappresenti abbia un grande compito
La Costituente e dunque una prova verità sul profilo culturale e di valore prima ancora che politico del nuovo partito
Perché alla fine secondo me un partito sono soprattutto la sua cultura sono le sue coerenze anche simboliche e le coerenze delle classi dirigenti che ne sono portatrici
Per questa ragione le lezioni di volte perché di volti e persone all'Assemblea Costituente
Deve accompagnarsi secondo me a chiare scelte di intenti e di contenuti fondanti una partecipazione che renda protagoniste
Quelle centinaia di migliaia di persone anche sulle idee
Per tentare
In nome dell'orgoglio della sinistra di tentare comunque una trasversalità quella trasversalità e quel meticciato che diranno molto sulla forza e insuccesso del Progetto
Il mondo che l'appello di Prodi come hanno detto ai tre
A un comitato nazionale paritario sembra esso è stato messo in discussione
Io credo che questo sia un segno della fatica al cambiamento mente sono richieste di costi di discontinuità a cui noi non possiamo accedere non possiamo accedere come democratiche Democratici di Sinistra
Proprio perché in questi anni abbiamo investito più di altri sui talenti e su un'idea di democrazia avanzata che si misurasse appunto con le leadership e le qualità femminile
Ma voglio ritornare al tema del profilo culturale del nuovo partito
Piero Fassino in conclusione al Congresso parlava del Partito Democratico come del partito che fa della democrazia un tratto espansivo della società
E della vocazione del nostro Paese nel mondo
Una democrazia che a me piacerebbe definire in contenta bile
Quindi una democrazia che non deflette dalla necessità di estendere i diritti umani innanzitutto e innanzitutto a partire da i diritti umani delle donne nel mondo e del nostro Paese
Verso cui non è permesso alcun relativismo etico
Ma una democrazia piena che parte appunto da rispetto intransigente dei diritti e dei doveri sociali e civili delle persone dalla fermezza contro ogni discriminazione di etnia di genere e di orientamento sessuale
Di questo stiamo parlando quando si accende il confronto sui Dico stiamo parlando di democrazia e di cittadinanza
Noi facciamo un nuovo partito perché non pensiamo di bastare hanno gli stessi
Proprio per raggiungere quella pienezza democratica cui mi riferivo e per condurre in porto la più grande opera di momenti modernizzazione che in Italia sia mai stata realizzata
Per rivoltare questo Paese abbiamo detto come un calzino un Paese non ritorno perché lo sappiamo a dinamismo sociale bloccato
Che non vede non premia i suoi talenti che non include che mortifica i saperi e molte capacità
Un Paese soprattutto in cui la politica stenta a essere riferimento anche morale
E non a caso dite una crisi che è sotto gli occhi di tutti e i vuoti questo il punto si colmano sabato a piazza San Giovanni si è reso evidente qualcosa che co che nasce da più lontano
E attiene alla scelta di parte della Chiesa non tutta la Chiesa come ci ricordava anche pocanzi Mimmo Luca che e rappresenta un mondo ricco e pluralistico
Ma certamente da parte dell'autorità della Chiesa dominanti di tentare la strada di una riconquista pubblica e politica in termini di valori ispirati a un certo integralismo
Trovando uno spazio
Innanzi alle sicurezze e alle domande di una società complessa in Italia in Europa e nel mondo
Ora sarebbe utile avere un lo spazio per un confronto vero intorno tutto questo un confronto proprio con quanti insieme a noi daranno vita al nuovo partito sta di fatto che una cosa è certa
Tutto ciò chiama in causa la responsabilità della politica e quindi la collocazione culturale ideale del nuovo partito
Io penso a un partito cento che abbia l'ambizione di un'autonomia
Cosa che non esiste oggi nessuno schieramento della politica italiana
Talmente forte da non inseguire il terreno imposto da altri né nelle piazze né nelle manifestazioni oggi la Chiesa
Domani da élite economiche come avvenuto a Milano anche nei giorni che abbiamo alle spalle
Ma di essere tanto autorevole e forte di idee di progetti da proporre il proprio terreno il proprio progetto di società
Ed i valori così autorevoli da essere essi stessi capace di sfidare
Tutti a ricostruire virtù condivise della Repubblica questo secondo me e l'ambizione che dovrebbe guarda caratterizzarci
Sto per finire
Qual è il filo da tirare anche per unire e avvicinarci a quell'idea di politica autonoma autorevole e capace di essere di riferimento io devo dire non vedo che quello della persona
Dell'investimento nella sua libertà nella sua responsabilità nella sua capacità di mettersi in gioco
è la stessa economia che prende atto di questa nuova frontiera della cittadinanza
E che ci pone l'esigenza di partire più di prima dall'inclusione dai diritti anche quelli civili va da sé delle persone come lei ma di crescita e di competitività
Certo tutte le piazze vanno ascoltate questo per noi credo che sia una cosa conosciuta
Ma senza derogare dalla limpidezza del dire e quella piazza dal mio punto di vista popolare come altre da ascoltare come altre
Come altre piazze altrettanto partecipate
Se non di più non rappresentava nella piattaforma dei suoi organizzatori
Ne la volontà della maggioranza di un'opinione pubblica che chiede unità in un progetto avanzato nei Paesi e che vorremmo e per il quale
Noi stiamo costruendo un nuovo partito ho finito un Paese più unito e più illuminato che cresce solo con uno sguardo laico e aperto
Non si tratta dunque certo di dar vita a una piccola o grande corrente dei laici
Ma di delineare cultura i tratti di un partito coraggioso indiano innovativo capace di valori forti
E capace di promuovere una nuova stagione per la vita di questo Paese quanto a indico prima o poi sarebbe utile per tutti noi una ricostruzione del perché ci troviamo in questa situazione
Non ho tempo ma in modo telegrafico dico tre cose fu un ordine del giorno come veniva ricordato del Parlamento arrendere non rinviabile la presentazione della proposta da parte del Governo
Tranne Mastella tutti i leaders hanno condiviso e lavorato alla soluzione proposta
Il disegno di legge approdato al Senato devo dire contro l'opinione mia ma se posso esprimermi anche contro l'opinione del segretario del nostro partito
Gli stessi che ho detto hanno sferrato un attacco decisivo a seguito della crisi di governo sulla politica estera
Questa è una conferma delle conseguenze negative
Di una debolezza della maggioranza e di cosa significa la debolezza dell'autonomia della politica
Aggiungo soltanto e chiudo
Che dall'inizio ho sempre detto che la proposta era migliorabile ma certo per quanto mi riguarda ogni soluzione non potrà che rispetti
Tali e i principi i principi e il senso del lavoro e dell'elaborazione che insieme a tante persone diverse
Abbiamo condiviso fin qui
Ne va della dignità nostra della coerenza della politica e su questo piaccia o meno saremo tutti giudicato
Marisa tranquilla poi Andrea Mancinelli
Oggi noi stiamo avviando un percorso difficile entusiasmante
La creazione più partito nuovo un partito disposta ad ascoltare un partito disposta a dare spazio annuali soggette
E allora io mi chiedo in questa fase Dino sottovalutare le potenzialità tirare il Partito Democratico tra gli italiani all'estero
Il Partito Democratico tra gli italiani all'estero può essere il veicolo per dare un'identità politica a tutte quelle forze che oggi lavorano nel sociale
Può dare la possibilità ai tanti compagni che già oggi lavorano all'interno dei DS e Margherita di aprirsi a nuove forze e quindi di crescere
Il Partito Democratico può finalmente darci la possibilità di avvicinarci
A tutti quelli oriundi italiani che hanno ruoli rilevanti nella vita politica e culturale dei vari Paesi
Perché la nostra emigrazione oggi è fatta sperati e noi fino ad oggi siamo riusciti ad arrivare sicuramente ad un uno di questi strati a quello che comunque ha mantenuto un'identità italiana quello che è rimasto più vicino all'Italia
Ma tutti gli altri di tutti quelli che sono inseriti anche politica mente in paesi impartiti amici e che quindi possono favorire le relazioni con i Paesi con le università con la cultura con i partiti ecco lì finalmente possiamo arrivare
Con il Partito Democratico con un lavoro fatto congiuntamente con il Partito Democratico
In America latina io ho avuto modo di incontrare tanti compagni
Abbiamo analizzato abbiamo discusso abbiamo parlato a lungo del Partito Democratico
E c'è una grande attenzione una grande curiosità ma tutti si chiedono
è previsto uno spazio anche per noi all'interno del Partito Democratico
Le nostre esperienze politiche umane le nostre potenzialità le nostre culture nate da mo'inficiati ricchi
Ecco interessa hanno al Partito Democratico
è la domanda che io ricordo quindi oggi
E mi auguro ovviamente di avere una risposta positiva
Perché solo così noi finalmente finalmente con il Partito Democratico riusciremo ad abbattere quel cristallo
Che continua in cristallo di cliché ai luoghi comuni che continua a dividere l'Italia
All'estero dall'Italia in Italia
Continua a deformare d'Italia all'estero e continua a farci vedere solo una parte di questa Italia all'estero
E non ci ha non ci avvicina non ci permette di costruire un percorso comune con i tanti oriundi italiani
Che possono avvicinarsi al nostro partito e possono contribuire a costruire una forza politica nuova una forza poi etica in cui veramente ci sia posto perso oggetti nuovi ecco gli italiani all'estero devono essere uno di questi nuovi soggetti grazie
Grazie a Mario Sacco affidati per il rispetto dei tempi Andrea Manzullo nipponica Ivana Bartoletti
Cari compagni care compagne io ritengo che il rischio più forte chi ha di fronte a sé
Il nuovo quarto il tu
Sia quello di assuefarsi a una logica di il minimo comun denominatore
Noi dobbiamo pretendere un partito che diventa Massimo comune multi
Quando abbiamo discusso del nostro congresso e l'ha fatto anche la Margherita nel suo
Questo è stato il divieto
Che Piero diceva nella sua relazione a riportato un clima attorno a questo progetto
L'idea che si potesse cominciare una nuova traiettoria capace di attrarre lievitare
Anche di incuriosire persone che sono distratte da una politica che si sentano sempre più distante
Io credo che noi dobbiamo non perdere una bussola fondamentale
Noi dobbiamo fare qualcosa che sopravviva alla sorte dei singoli di tutti i singoli
Di quelli che sono al Governo e di quelli che non ci sono uno strumento che serva a legittimare la politica in questo Paese
Che possa dargli le gambe con forza che possa offrire a tanti
Percorsi più democratici e anche una rilegittimazione delle classi dirigenti
Io penso che per questo nel dibattito che stiamo conducendo noi dobbiamo il più possibile evitare orizzonti pattizi
Che portano appunto la logica del Mincuzzi minimo comun denominatore e cercare invece sulle grandi tematiche e anche sulla legittimazione delle persone
Il massimo comune multiplo della legittimazione
E io penso da questo punto di vista esista una variabile tempo
è evidente che dai congressi a ora
Abbiamo assistito
A un ritorno per fuggire borghi anche per responsabilità altrimenti
A un ritorno di tattica
Io credo che da questo punto di vista noi dobbiamo sentire la necessità di usare i prossimi mesi quelli che ci separano dal momento in cui si voterà
Per andare davvero a contattare migliaia di persone
O in Toscana abbiamo fatto un documento che abbiamo fatto molto piacere della Margherita toscano l'abbia condiviso
Nel quale abbiamo deciso che dal primo di giugno ogni settimana in ogni comune della Toscana ci sarà un gazebo
Grazie a questo atto il termine sul quale siamo stati sfida
Dove
Rispettiamo la decisione non si possono prendere adesioni
Io però però penso che bisogna toglierci dall'equivoco se viene qualcuno che ci dice di essere interessato
Di avere la volontà
Di aderire di sapere qualcosa di più
Di essere tenuto informato su ciò che accade noi lo dobbiamo
Prende dobbiamo prendere nota non esiste che noi si stia da questo punto di vista fermi non c'è un problema del fatto che le feste dell'Unità sono un luogo diciamo di di di
Chissà chissà cosa c'è oggi vanno lettori come tutti il Partito Democratico deve nascere
Per essere accattivante agli elettori e in questo Paese ce ne siamo accorti a più riprese gli elettori sono diciamo
Spesso
Disinteressati a quello accade nel nostro campo e l'obiettivo del Partito Democratico è quello di attrarre
Io penso che per attrarli noi bisogna decidere anche di votare
Non basta votare soltanto per
Il partito a livello nazionale non basta votare solo per la città l'Assemblea nazionale che era già comunque un'innovazione importante che abbiamo tutti salutato
Con gioia
Noi dobbiamo votare per ogni livello
Io sono Segretario in una regione ci ha novanta mila iscritti io sento la necessità di essere legittimato dai cittadini si si apre una nuova fase di legittimazione e la polizia credo che tutti noi lo dobbiamo sentire ogni livello
In ogni Comune in ogni realtà
E penso anche che da questo punto di vista e penso anche che da questo punto di vista la nostra legittimazione tanto più forte quanto non è soltanto la legittimazione della famiglia da cui vediamo
Dobbiamo sentire su di noi la necessità di essere tutti appetibili per gli elettori del Partito Democratico
Per tutti quelli che ci sono
E in una regione come la nostra io vedrei male ecco di essere solo uno chi è lì perché è stato scelto perché la mia parte
Pesa di più
Credo che da questo punto di vista possa vincere la logica dell'apertura ovocita della legittimazione vera e io lo voglio dire con chiarezza
Io penso che se si vuole fare un'operazione che porti davvero migliaia di persone a votare pur rendendomi conto delle difficoltà io sono per votare lo stesso giorno
Quando si va a votare del leader nazionali si vota anche per il leader locali si vota anche per le Assemblee locali
Perché così noi legittimiamo
Tutta insieme un'operazione politica e costruiamo su questo una forte partecipazione
Che incolla i livelli più bassi a quelli più alti che secondo me e da questo punto di vista un meccanismo per dare l'idea che davvero
Voi facciamo qualcosa di nuovo
Io voglio usare diciamo l'ultima parte dell'intervento per introdurre anche un altro tema
Ho apprezzato devo dire che ho molto apprezzato l'articolo che stamattina ha scritto su Repubblica Alfredo Reichlin
E non voglio diciamo spendermi come hanno fatto in tanti su questa questione di
Di di
Della laicità voglio prendere questo tema da un altro punto di vista
Qualche si qualche giorno fa sia votato in Francia
è stato eletto un lite
E non è neutro quello che è successo noi abbiamo assistito al debutto di un nuovo modo di essere del centrodestra
Un modo basato su una forte leadership
Su un programma
Che anche negli atti personali di giorni dopo è stato affermato e che in un Paese importante come la Francia rompe rispetta una tradizione anche di stile della politica
Non lo dobbiamo banalizzare
Perché in campo si crediamo nel Partito Democratico c'è questo
C'è la volontà di riorganizzarsi del campo del centrodestra che contrariamente a quanto dice la sinistra democratica che ci ha lasciato
è in espansione e che rischia di vincere anche in Inghilterra e c'è la risposta che noi dobbiamo dare nell'insufficienza delle forme tradizionali
Le elezioni in Francia hanno rivelato una crisi del Partito socialista francese
E oggi le crisi dei partiti socialisti sono numerose
E il Partito Democratico è anche una lettura che noi vogliamo dare per offrire un nuovo campo riformismo europeo
Io penso che questa bandiera la dobbiamo prendere con forza anche idealmente
Es e
Dissotterrato la da questa palude nella quale inserire nel dibattito fra noi e la Margherita
Come se il problema fosse di quale sia
Seggiole si ricoprono nel Parlamento europeo c'è una questione di impronta del riformismo
Loro Feo dietro a queste questioni e se noi non sappiamo accettare la sfida siamo destinati a vedere trionfare un modello ammiccanti
Probabilmente nel governo di Sarkozy ci saranno esponenti della sinistra e del centro che è stato così massicciamente occupato
E io voglio dire dobbiamo guardare anche al dato profondo cinque anni fa in Francia c'erano al ballottaggio le tende e avevano votato pochissime persone un percorso politico basato su alternative di questo genere apportata votare l'ottantacinque per cento degli elettori e ha legittimato una destra che attratti nuovi io credo che se noi non diamo anche questa lettura il Partito Democratico
Nasce con meno forza stanno voi farla vivere
Ivana Bartoletti quindi Vincenzo Vita
Cari compagni cari compagni
Anch'io come ha detto nella sua introduzione il segretario Piero Fassino credo che quanto sia assai sia accaduto sabato cioè le due manifestazioni
Rinnovi il bisogno dell'Italia di dare vita ad una grande riforma della politica al Partito Democratico concordo pienamente con lui su questo
O meglio della necessità certamente
Delle grandi potenzialità ma anche dei grandi rischi che sono connessi che ci intimo riscontro ma che ci motivano anche per andare avanti
Io ho sempre pensato al nuovo partito come ad un incontro tra culture provenienze sensibilità diverse tra loro e alla laicità come unico metodo
Appunto di gestione di quello spazio cioè la laicità lo spazio della convivenza oramai da settimane
Da quando il Governo ha dato vita allaga DDL sui diritti e doveri dei conviventi che siamo in un certo senso subito dati dal tentativo dell'imposizione in parte strumentale sulla famiglia da parte di alcuni vertici delle gerarchie vaticane ed altri
Con il risultato e con il rischio guardate molto triste
Che
Sia permeata anche in pezzi importanti della nostra società l'idea di una famiglia quasi come di un archetipo quasi come un rifugio dalle troppe solitudini dalle troppe difficoltà da troppi parti sociali che si sfalda
Quasi ad identificare lo scopo rammento della famiglia con lo scopo rammento di alcuni patti sociali di codici valori aumento di solitudine
Il rischio di questa confusione dei piani guardate secondo me enorme c'è ed è il motivo per cui non mi affatto stupito vedere una quasi alta partecipazione sabato Alfa mi dite
Però guardate io credo che noi sbaglieremmo profondamente
Se ci attardarsi può troppo a lungo sull'analisi sulla Nannizzi di quella piazza facendosi in un certo senso spaventati o confondere da una numero logica così imponente
Io credo che la manifestazione di sabato sia stata a mio parere una fortissima moltitudine
Organizzata però da una potente minoranza una minoranza guidata da alcune gerarchia che hanno come obiettivo come ha detto anche prima vittoria Franco
Proprio la costruzione dell'autonomia della politica cioè del Partito Democratico perché è chiaro che la laicità vive soprattutto in una politica forte anche numericamente e nel suo consenso
Proprio per questo forse come hanno detto altri dati prima di me se sbaglio c'è stato non è stato del non aderire alla manifestazione promossa dei radicali
Bensì in una certa lettura che ne è stata data cioè di equidistanza io come responsabile dei diritti civili sono andata a piazza Navona
E ed era chiaro che noi non potevamo ma gli esseri quella piazza è chiaro altro che Coraggio laico guardate il vero coraggio sarebbe stato quello
Di abbandonare quel minoritari Smoke emerge quando ci si contrappone ad una manifestazione così imponente come quella del pal mi dite
Però compagni compagni io credo come ho già detto che non possiamo attardarci ancora sull'analisi fermandoci a parlare di quella giornata
Guardate io credo che noi dobbiamo andare avanti e mai come ora dobbiamo parlare dite
Di contenuti e di progetti e guardate che a chiedercelo sono soprattutto cattolici che nella prassi quotidiana
Che nella prassi quotidiana sono lontani anni luce da quello scontro con la cultura laica emerso in piazza San Giovanni sono proprio loro a chiederci di mettere in campo al più presto una nuova cultura della laicità
Intesa come una nuova etica condivisa
Come una nuova religiosità civile
E allora
Diamo da subito il segno che vogliamo investire sui legali tra le persone che le persone si danno come leva per costruire nel loro Paese uno può civismo una nuova cultura della responsabilità e diamo il segno che vogliamo Invest dire sulle persone perché come è stato detto anche prima i legami tra le persone le famiglie sono più forti quando le persone che le compongono sono più forti a partire dalle donne ed ha un grande investimento sul lavoro alle domande
Andiamo avanti dunque innanzitutto chiamando a raccolta quei compagni di viaggio a partire da queste sessanta parlamentari della Margherita che hanno sottoscritto quella lettera poco tempo fa
Per affermare con parole chiare e dare al Paese una legge sulle convivenze è una legge sul testamento biologico guai se non andassimo avanti in questo s'penso
Guai se non fossimo compatti tutti quanti chiamando a raccolta chi la pensa come noi questa legge sulle unioni civili
Perché io credo che su questo come ha detto prima che Barbara Pollastrini saremmo tutti quanti giudica
E non solo avuto ragione Anna Finocchiaro prima quando dice che ci vogliono atti di rottura e allora compagni e compagne io lo dico che da qui l'ha detto anche ieri ecco in ambito delle donne io non credo che una forza che voglia porsi nel Paese con una forza nuova capace di dare vita a un vero e proprio movimento delle coscienze
Non debba e non possa che
Fin dall'inizio nei suoi organismi dirigenti del comitato che guiderà la transizione verso il Partito Democratico presentarsi con una forza realmente paritaria e io credo che noi ma anche su questo saremo profondamente giudicati
Perché come hanno detto tanti e tanti anch'io credo che le prossime settimane insegneranno veramente la cartina di tornasole di quello che intendiamo fare e se non diamo fin dall'inizio l'idea di una forza che rappresento
Da e che sceglie come sue dirigenti anche e soprattutto le donne io credo che non saremo mai altezza così come io credo che dobbiamo allargare all'Italia allargare al mondo della cultura voglio chiudere
Citando una frase di Norberto Bobbio Norberto Bobbio diceva che nelle fasi straordinaria a differenza delle fasi ordinari la cultura e la politica debbono viaggiare insieme
E allora io credo che noi giudicheremo questi mesi da quanto ne saremmo in grado e saremo capaci di chiamare a raccolta
Le migliori energie di questo Paese quel mondo della cultura quel mondo del sapere che per troppi anni abbiamo tenuto lontano e che invece sarà la vera leva di crescita dell'Italia
Vincenzo Vita voi Emilia De Biasi
Ringrazio per l'opportunità che mi viene data
Ancorché
Nella
Formaggi invitato a questa riunione un fuori programma insomma
L'opportunità che mi viene data di
Dialogare con questa
Questo avanzo del partito
Con
La volontà di rappresentare il sedi riesco in poche parole non vi preoccupate
La volontà di rappresentare un'aria di compagnie di compagni
Che
Avendo sostenuto convintamente la mozione a sinistra per il socialismo opzione Mussi
Fino al congresso
Nella sua interezza quindi non entrando neppure negli organismi dirigenti nazionali
Ha ritenuto di non fare la stessa scelta invece
Condotta dal
Grande maggioranza devo dire le compagne e compagni della medesima mozione
è un'area di compagne e compagni
Piuttosto significativa in verità non è organizzata e quindi non saprei
Anche
Se venissi interrogato diciamo in modo molto duro ecco dove non saprei dirvi la sua entità tuttavia esiste un'aria di compagne e compagni che ha pensato di rimanere nei Democratici di Sinistra
Di rimanervi
Per sperimentare le opportunità politiche i dialetti che è di far pesare quelle stesse idee non c'è stato una folgorazione notturna come dire quelle stesse idee
Nel nostro dibattito
Verificando se il percorso è questo il tema cruciale io credo che sta di fronte non solamente a me penso come militante
Ma credo a tutti noi se il percorso permetterà davvero
Di introdurre punti qualificanti credo che stamattina si è discusso molto della lecita questo è certamente uno dei più qualificanti e non solo le questioni sociali questioni ecologiche internazionali
La nostra collocazione e così via
Per rendere questo oggetto fin qui alquanto incerto il misterioso il Partito Democratico un qualche cosa di più
Definito
Era il ficcato anche in una
Forma politica
Che non può essere un'unificazione a freddo a caldo che siano insomma un'unificazione tra i DS la Margherita c'è un mondo fuori di noi
Molto più grande ma non è questo il senso di un intervento che vuole essere piuttosto un intervento di metodo dando al metodo un certo valore
Sono qui per dirvi che quest'aria di compagnia di compagni
Ritiene di fare
Entro la metà di giugno un seminario nazionale
Naturalmente molto aperto
Sono finite le mozioni ci manca solo ora a immaginare una sub mozione ora errare humanum est perseverare anche se c'è una certa tendenza credo
Un seminario molto aperto
Di dialogo di riflessione sui punti di cui
Si ragioni
Forme caratteri tempo nei tempi e modi Balloriani sensi Ali fondamenta potrei citare qualche bell'articolo uscito anche oggi di questa nostra iniziativa
Ora
C'è un punto importante che credo
Possa essere qui posto nella sua
Giustamente ecologia
Non si è ritenuto
Non solo per coerenza ma anche per
Una correttezza che si deve a questa storia del nostro dibattito
Di
Entrare per così dire negli organismi dirigenti nazionali
Cancellando d'un colpo lo stesso discorso
Non è sembrato a me ma devo dire anche
Le altre compagnie dato i compagni un atto di giustizia verso
Un filo che va tenuto rigoroso
E che non è semplice non spezza
E quindi
Questo mio intervento è teso a dire
Siamo nel partito
Stiamo
Riflettendo insieme agli organismi dirigenti a partire dal Segretario Fassino
Scusate l'organizzazione Migliavacca gli altri compagni se nella prossima circostanza sarà invece possibile immaginare un coinvolgimento più forte
Per l'intanto buon lavoro a tutti noi
E quello che mi piacerebbe che avvenisse però se posso permettere questa considerazione
Perché ho il privilegio di avere un ruolo istituzionale di vivere per così dire al centro però una preoccupazione che ho sentito la compagne e compagni di quella cosa che impropriamente chiamiamo periferia che poi periferia non è più insomma del villaggio globale ma
Un atteggiamento insieme chiederei di correttezza di dispetto e non di
Nera cooptazione oppure di esclusione perché si stanno verificando entrambe queste tipologie credo che un atteggiamento univoco sarebbe opportuno e utile per tutti grazie
Emilia De Biasi e poi Marina Sereni per l'ultimo intervento
Mi pare che tutti si dicano laici
Vorrei partire da questa prima considerazione perché credo che sul tema della laicità noi avremo bisogno di aggiornare parecchio
La nostra analisi e la nostra pratica politica tutti si dicono laici tutti hanno il diritto di diversi laici
Nella manifestazione di San Giovanni si sono detti laici la gerarchia ecclesiastica il Presidente ha detto è una manifestazione per la laicità
Pezzotta ha detto è una manifestazione profondamente laica la stessa cosa naturalmente la detta Piazza Navona
Io penso
Che noi non siamo in Turchia e che in Turchia il problema sia davvero differente e cioè sia un dettato costituzionale quello voluto data turca una salda una clausola di salvaguardia che dice
Qualora dovesse esserci un Governo non laico
Ci sia la possibilità di intervento dell'esercito dunque la cosa si colloca in una dimensione anche di carattere teorico e politico molto diverso da quella dell'Italia tuttavia
Io credo che noi abbiamo l'esigenza di ride crinale il tema il valore il metodo della laicità perché mi pare che è una laicità attestata sui parametri ottocenteschi non ci faccia fare grandi passi in avanti
Credo che il terreno su cui definire un'etica pubblica condivisa sia il terreno sociale se non vogliamo compiere lo stesso errore che viene fatto dall'altra parte cioè una metafisica pure di carattere laico ma pur sempre una metafisica io ritengo per esempio
Che da questo punto di vista lo dico perché l'ho sentito nella relazione di Piero Fassino ma ho sentito o letto anche in questi giorni
Credo io eviterei di portare il dibattito sui appalto farà fede e politica io ritengo che il problema non sia fede e politica
Perché ritengo che la fede sia
Un elemento davvero profondamente intimo e insindacabile e scendere sul terreno dell'appalto fa fede e politica significhi ricostruire un arbitrato e ittico una vita diretta nel campo etico che viceversa io credo che vada affidato al terreno del rapporto fra religione e politica
Come qualcosa comprensibile dagli uomini
Lo dico perché nel mondo come dire
Nel dibattito e religioso questo è tema assai presente e non è tema di lana caprina anti peraltro è un tema che ha provocato nel tempo scissioni tra
Le diverse religioni è uno dei temi che ha provocato la
Grande scissione fra luterani e cattoliche quindi credo che abbiamo anche la necessità
Di essere rigorosi quando
Parliamo di queste cose il terreno credo che non possa essere dato tanto quello del diritto naturale come fondamento dei valori
E da questo punto di vista io ritengo
Che il ragionamento sulla famiglia sulle famiglie
Non sia tanto un ragionamento che ha riguardato l'essere laici o non essere laici l'essere credenti io non essere credenti ma quanto attenga a rapporto fra restaurazione e modernità
Io credo che vi sia un appunto importante ha ragione Anna Finocchiaro quando dice che c'è dobbiamo cercare uno spazio agiato per i cattolici democratici credo che sia vero
Anche perché io ritengo che parlare di famiglie significhi non soltanto discutere delle cose che si sono dette fino adesso ma si tratta anche di a vere una forma di rispetto per chi figli non hanno un cuore o non vuole averli e che non per questo si sente meno famiglia
Ritengo che vi sia un problema che riguarda il diritto non individuale ma il diritto della persona alla creazione di legami meno fragili di quelli che
Viviamo oggi socialmente in particolare mi riferisco
Al mondo degli adolescenti altri pericoli e rischi molto seri di autismo informatico a cui sono sottoposti a ragazzi se noi
Non
Riprendiamo in mano un sistema di valori forte che sia in grado di dettare degli indirizzi
Nella costruzione delle relazioni dei modelli sociali penso quindi che il teatrino sia il problema sia quello del profilo della nostra pur dura politica io credo che abbia ragione profondamente Piero Fassino quando dice che noi abbiamo abbiamo lavorato moltissimo in questo campo che non partiamo da zero
Ma allora proprio per questo io credo che tutta questa nostra elaborazione
Vada fatta puntare maggiormente nel dibattito pubblico e nella comunicazione anche perché
Io ritengo che sia arrivato il momento
Proprio per la fase che stiamo attraversando la costruzione del Partito Democratico
Di legare il ragionamento che riguarda il welfare alle famiglie alle persone ad una scelta di modernizzazione del Paese perché ritengo
Che l'obiettivo sia una società in grado di sostenere la formazione dei legami che oggi appunto sono soggette a grande fragilità e non viceversa non credo che siano i legami stabili che definiscono la coesione di una società
A una società più accogliente e quindi da questo punto di vista un terreno politico più forte in secondo luogo credo che vi sia un problema serio del rapporto fra autorità e autoritarismo perché queste l'altro grande asse
Del sistema delle relazioni umane nel quale si vive una crisi obiettiva che si ripercuote poi nella crescita delle persone nella capacità del senso critico ma anche appunto nella definizione del sistema delle carni è questo tema estraneo alla politica io non ti ha detto
In terzo luogo io ritengo che vi sia
La necessità di insistere su un modello di sviluppo e dei consumi laddove
Il cittadino consumatore viene ridotto a qualità elemento di merce e proprio quando parliamo di famiglie sai bene che di tutto questo ce ne interessiamo un po'di più quando parliamo di famiglia e non possiamo evidentemente nasconderci contatto che è proprio della nostra epoca e cioè l'ipertrofia del consumo che comporta che definisce addirittura all'inclusione o l'esclusione sul piano dei legami sociali e delle comunità
E questo è un punto che riguarda molto il senso il senso della società che noi intendiamo costruire e quindi il senso della società
è il senso delle scelte che vogliamo fare con con la politica guai fai finire con un ultimo dato per dire che
Io credo che ci sia molto da fare nella costruzione della fase costituente si è detto sul piano delle dialettali sul piano degli intenti
Beh io vorrei però che queste idealità e questi intenti potessero confluire il più possibile in una scelta unitaria e non in una scelta contrapposta perché noi comunque
Veniamo da radici profondamente profondamente comuni e vorrei che altissimo anche una forma di pluralismo culturale al nostro interno
Io rischio che noi abbiamo se non siamo chiari ed espliciti su questi temi e che vi sia una inevitabile indiretta non voluta ma
Inevitabile subalternità
Che non fa fede del percorso che noi abbiamo avuto non fa fede delle conquiste delle intelligenze che noi abbiamo messo in campo e da questo punto di vista vorrei proprio dire che quando discutiamo di famiglie certamente la famiglia è il primo nucleo in cui noi lasciamo quindi veniamo al mondo in quella famiglia lì
Cioè il Mulino Bianco ma per molti e per molte la famiglia in questo Paese e anche un inferno un inferno dato dalla violenza un inferno dato dalla solitudine
Sono temi che mi piacerebbe mi sarebbe piaciuto vedere detti meglio nel manifesto per il Partito Democratico sono temi questi su cui io per vedo che
L'autonomia politica di un gruppo dirigente si misuri esattamente proprio nella costruzione del progetto politico del Partito Democratico
Marina Sereni per l'ultimo intervento
Sì poiché ho condiviso e condivido le
Produzione del segretario scelgo di fare soltanto alcune sottolineature essendo anche l'ultimo intervento la prima
Riguardo a questa domanda come sviluppiamo una iniziativa politica che sappia fare sintesi tra le due piazze di sabato
Sono d'accordo con l'analisi di Fassino famiglie e individui
Politiche di sostegno alle famiglie il riconoscimento dei diritti delle persone non possono mai essere contrapposte io credo che la maggior sarà reale di questo Paese fosse connubi su questo giudizio che famiglie e diritti degli individui non possano essere contrapposti
Noi abbiamo fatto l'unica scelta possibile quella di non lascia errare è quella di ascoltare quelle piazze quella di raccogliere le sollecitazioni che dal quelle piazze non e quali in termini di rappresentatività ma significative dal punto di vista dei valori quelle piazze si rivolgevano
Ma a me sembra che per riuscire a fare sintesi
Noi dobbiamo a vedere un'azione politica e di governo di più ampio respiro
Credo dobbiamo rilanciare il tema della riforma del welfare italiano erano e declinarlo in maniera più ambiziosa
C'è un limite nell'azione di governo che è abbastanza evidente io voglio dirlo così
Alla eterogeneità della coalizione che è su tutti i fronti su tutti gli argomenti si è aggiunta in questa legislatura una frantumazione delle competenze che riguardano le politiche di welfare
Ci sono i tradizionali ministeri la salute lavoro eccetera e ce ne sono alcuni nuovi
Anche significativamente nuovi le politiche per la famiglia le politiche giovanili sono innovazioni anche interessanti
Che però rischiano di far mancare una cornice
Un disegno generale
Noi ci dobbiamo confrontare non con una società che si domanda se Bossi se possiamo contrapporre famiglia individui o se siamo no un Paese laico
Noi ci dobbiamo confrontare con un Paese in cui c'è una enorme domanda di sicurezza una enorme domanda di nuova qualità della protezione della promozione sociale
E credo che dobbiamo evitare assolutamente di cadere nella come dire l'equazione che innovazione e riforme possano significare meno tutele meno sicurezza meno welfare
Guardate questo rischio c'è
C'è un conservatorismo alla nostra sinistra assolutamente evidente non si può toccare nulla c'è un di tante conservatorismo alla nostra sinistra e c'è una idea delle compatibilità finanziarie che rischia di essere neutra
Noi non possiamo mettere come dire il Partito Democratico in maniera
Come dire generosa a fare da cuscinetto semplicemente tra queste due spinte un conservatorismo che c'è alla nostra sinistra e un ente a del risanamento e della compatibilità finanziaria che rischia di far coincidere il tema delle riforme con il tema della riduzione dei diritti del welfare
Su questo si misura come dire il profilo l'identità l'azione politica del Partito Democratico
Allora si è questa l'ambizione anche il tema delle famiglie delle persone di come noi li articoliamo un'idea di promozione delle opportunità di promozione dei diritti di promozione anche di nuovi diritti allora l'idea è è più complessa è più ricca
è più ricca
E non si può tuttavia inclinare sotto la come dire la dizione famiglie che pure sono io credo uno dei soggetti una delle risorse di una nuova stagione del welfare italiano
Se il Partito Democratico non occupa il centro di questa scena noi rischiamo di inseguire temi posti da altri
Mal posti posti per mettere in difficoltà anche noi io non credo che sia un caso come dire che il centrodestra abbia scelto di schierarsi in quella manifestazione di sabato
E non credo neanche che dalla nostra sinistra qualcuno abbia scelto di
Parlare di nuovi nella manifestazione di sabato
La stessa questione della seconda sottolineatura che vorrei fare si pone quando noi guardiamo a come proseguire l'azione di governo sul terreno economico e sociale
Fassino ha detto delle cose io le condivido io voglio fare una a voglio dare un'avvertenza noi tutti credo sia sbagliato contrapporre tra di loro temi tutti egualmente importanti
Pensioni più basse ammortizzatori sociali casa
Io non credo che noi possiamo far diventare questi tre capitoli delle bandierine alternative l'una all'altra
Lo dico un po'rozzamente ho sentito qualcuno di noi dire che il tema di togliere o ridurre l'ICI sulla prima casa è un tema di ceti ricchi
Guardate guardate al Paese guardiamo al Paese a quelle famiglie che con uno stipendio non oggi molti decenni fa si sono fatti una casa
Allora attenzione a non descrivere un'Italia diversa da quella che c'è io son d'accordo noi dobbiamo avere delle priorità pensioni basse ammortizzatori sociali
Però penso che non possiamo regalare questo tema della casa come una bandierina della Margherita
Non credo che sia giusto
Non credo che sia giusto per il nostro rapporto con la gente con con il popolo con le persone con le famiglie allora credo che sia sensato fare una verifica sulle risorse che possono essere disponibili
Sui tempi attraverso i quali noi possiamo fare delle proposte delle scelte certo non si può fare tutto insieme non si può fare tutto nel due mila otto non si potrà fare tutto con la Prost la finanziaria credo che sia giusto che noi ci poniamo la domanda di come mandiamo un segnale redistributivo alle famiglie e scelti più deboli
Io credo che questo sia uno dei temi che ci è rimasto aperto nel rapporto con la largo opinione pubblica dopo la Finanziaria due mila sette
Abbiamo detto tutti noi a molti andate a vedere la busta paga di gennaio
Ahimè quella busta paga di gennaio non è stata all'altezza delle aspettative e se noi non sappiamo questo non misuriamo no
Un punto di caduta della popolarità del rapporto tra noi e questa maggioranza questo Governo e
I cittadini il popolo anche a quello che ci ha votato
Allora
Io penso che da qui ad ottobre
Lo consegno alla nostra lavoro delle prossime settimane dobbiamo evitare due rischi
Il primo quello di una competizione tra i DS e la Margherita sulle scelte da compiere sulle scelte economiche sociali istituzionali e via dicendo
Il secondo rischio che dobbiamo evitare però
è
Che si debba stare zitti per timore di non raggiungere una sintesi condivisa cioè la fa sia
Allora noi dobbiamo avere un'ambizione che il comitato promotore nazionale e i partiti oggi danno vita alla Costituente siano in grado di trovarla quella sintesi anche da qui ad ottobre ci dobbiamo dire che quella sintesi deve essere parte del processo costituente almeno sulle questioni più rilevanti
Perché la
Capacità di attrazione e concludo con questo del Partito Democratico della sua fase costituente dipende da due fattori
Il primo la prima questione eh che noi si sia in grado di sviluppare un'iniziativa una mobilitazione un'iniziativa nel Paese e nel Parlamento
In grado di indicare il profilo davvero riformista del partito democratico noi dobbiamo dire quali sono le riforme che vogliamo fare solo così
Togliamo la domando il dubbio ma saremo di sinistra saremo troppo moderati saremo troppo innovatori saremo poco innovatori in noi dobbiamo avere l'ambizione nell'azione politica e di Governo di indicare alcune riforme e di realizzare alcuni passaggi alcuni processi
Credo che da questo punto di vista l'azione dei gruppi parlamentari sarà particolarmente rilevante perché sarà particolarmente significativa in quanto prima proiezione del Partito Democratico
La seconda il secondo fattore che può rendere più o meno attraente il Partito Democratico è il processo costituente
è come noi costruiamo il processo costituente io qui sono totalmente d'accordo con le cose dette dal Segretario credo anch'io come mangi fully
Che i comitati locali debbano preludere ad una elezione primaria anche di assemblee costituenti sul territorio la dimensione del territorio
è la dimensione che può rendere evidente la capacità riformista da e di radicamento del nuovo partito credo anch'io come hanno detto vittoria Franco molte altre compagne
Che la quantità
La parità tra i due generi possa essere un segno di innovazioni immediatamente leggibile
Si può fare in tanti modi l'innovazione della politica questa innovazione e l'innovazione di donne e uomini che costruiscono insieme un partito nuovo è un'innovazione che tutti capiscono la capiscono immediatamente
La parola il pieno
Ci sei
Presidente
Va bene è stata una discussione
Intensa e vera io ringrazio tutte le compagne e compagni sono intervenute conferma del fatto che
Era giusto partire nella nostra riunione da quello che è accaduto alla conferma
Del fatto che
Continuiamo a essere un gruppo dirigente che si occupa prima di
Di tutto che la politica non soltanto degli organigrammi come spesso veniamo rappresentati diciamo
Io voglio fare brevemente perché la riunione già molto lunga abbiamo un altro punto all'ordine del giorno
Credo che la riflessione sulle cose che abbiamo discusso qui in materia di
Diritti civili questioni etiche laicità debba continuare proseguire personalmente sono anche favorevole come ha suggerito Emilia De Biasi
A predisporre un appuntamento di riflessione culturale su che cosa significhi laicità oggi che mi pare effettivamente una esigenza di aggiornamento e di approfondimento
Come ogni diciamo
Come ogni valore come ogni rappresentazione di fenomeni anche la laicità è sottoposto a un'evoluzione nel tempo non possiamo avere un'idea come è stato detto ottocentesco novecentesca da laicità riflettiamo su cosa significhi
La laicità oggi alla luce del fatto che
Per esempio in materia di
Di vita di morte di riproduzione siamo in una fase nella quale la vita dell'uomo e sempre meno affida se non è solo più affidata al destino la natura ma sempre di più all'intervento soggettivo degli uomini e questo suscita
Domando interrogativi di senso e di Governo
A cui non possiamo dare risposte solo in termini metodologici quindi io
Credo che una riflessione vada
Proseguita continuate anzi che dobbiamo darci degli approfitta dei momenti di approfondimento
Credo che per restare alle questioni di questi giorni noi dobbiamo vedere che cosa segnalano quelle due piazze
In termini di qui qualcuno ha dimenticato un orologio
In termini di
Cosa segnalavo quelle due piazze intermedi i nodi politici che noi dobbiamo essere capaci di affrontare
Io non credo
Come ha detto Gianni Cuperlo che noi abbiamo avuto oscillazioni perché credo che il tema di la laicità e di una battaglia sulla laicità in questo nostro partito non data da oggi è in questi anni è stata condotta con assoluta determinazione e coerenza
Ricordo che siamo stati il partito più impegnati nella promozione nella raccolta delle firme nella promozione e nell'organizzazione
Del referendum sulla fecondazione assistita
Condotta con grande determinazione e spesso in solitudine
Un referendum il cui sul cui esito forse però una riflessione fino in fondo non l'abbiamo fatta
Perché in genere quando si subiscono delle sconfitte a quel referendum e ho subito una sconfitta assistente come dire ad archiviare rapidamente
Un episodio doloroso e siccome io
Sono d'accordo in questo con Cuperlo non penso che la politica possa come dire ricercare l'indolore
Anche delle battaglie fatte che sono giusto sul piano del principio bisogna però valutare gli esiti per esempio forse di quel
Referendum non abbiamo fatto una valutazione fino in fondo perché c'è un nesso tra l'esito di quel referendum e la piazza San Giovanni
Ricordo che abbiamo condotto una battaglia fino in fondo
Contro chi e non è molto tempo fa voleva modificare la legge centonovantaquattro
Non c'è stata alcuna in
Incertezza né oscillazione
Che abbiamo condotto è stata una nostra compagnia se non ricordo male la compagnia Montecchi a condurre in prima persona una battaglia che non ha avuto esito felice per il divorzio breve
Che
In questi mesi io si uniscono mi permetto di dire io perché quando l'ho detto sono stato come dire
Ho registrato una certa solitudine anche tra di noi
Io ho sostenuto che il fatto che si fosse fatto un referendum sulla fecondazione assistita avesse avuto quell'esito non archiviava
La esigenza di affrontare una brutta legge non sono stato molto sostenuto in questa co
Né nel centrosinistra né nel
Parti
E stiamo conducendo con grande determinazione una battaglia sul testamento biologico
Sull'accanimento terapeutico tutti temi che attengono a una linea molto chiara in termini di laicità
Quindi non c'è un'oscillazione diciamo
Circa
L'assoluta necessità di fondare sulla laicità l'identità politica culturale e progettuale di una sinistra che voglia essere effettivamente riformista
C'è stata un'oscillazione di giudizio su Piazza San Giovanni che la questione che più propriamente viene posta personalmente non credo ma naturalmente riflettiamo se discutiamo nel senso che
Non c'è stato neanche per un istante mai l'idea da parte nostra
Che si potesse diciamo accettare
Una rappresentazione di quella manifestazione
Nei confronti per esempio dei diritti dei conviventi dei Dico
Come veniva formula noi abbiamo sempre detto che per esempio non condividevamo in nessun modo il carattere di ostilità I dico che veniva diciamo
Assegnata quella quella piazza
Al tempo stesso ci siamo sforzati di non esaurirà soltanto in questo tema la lettura di delle ragioni e degli obiettivi che porta che avrebbero portato più di mezzo milione o quanti sono a riunirsi in quella piazza
Abbiamo tenuto fermo la difesa e continuiamo a tenere ferma la difesa
Della battaglia per riconoscere i diritti della persone
E in particolare i diritti di coloro che decidono hanno deciso di vivere la loro affettività alla loro sessualità con la convivenza di fatto sia che siano eterosessuali sia che siano omosessuali
E ci siamo sforzati di non contrapporre questa è una battaglia sacrosante e giuste sulla quale
Siamo impegnati al
Comprensione delle ragioni più ampie che portavano all'indizione di una manifestazione che
Incentrata sulla famiglia ci sollecitava ad affrontare problemi che andavano al di là dei diritti dei conviventi
Sapendo che
Il fatto che quella manifestazione fosse promosso da un largo spettro di
Organizzazioni cattoliche
Tra l'altro di vario profilo varia caratterizzazione
E si obbligano e ci obbliga a guardare in modo come dire attento per non come dire
Regalare
A visioni maniche una
Arcipelago cattolico che assai complesso differenziato né i soggetti e nelle forme di organizzazione
So
Tra coloro che hanno promosso quella manifestazione ce la Comunità di Sant'Egidio
Che non mi pare che noi possiamo catalogare come un'organizzazione retriva retrograda reazionario conservatrice perché è un'organizzazione con la quale la sinistra lavora da molti anni e che riconosce come un interlocutore sui temi della pace della solidarietà della cooperazione senza faccio questo esempio prima che mi viene ma ce ne sono molte altre perché erano circa quaranta quarantacinque l'associazione
Che hanno promosso quindi credo che dobbiamo vedere bene naturalmente distinguendo in questo io son d'accordo con quello che diceva Gianni distinguendo la piazza
E il popolo diciamo il popolo che ha riempito quella piazza da da chi ha cercato di darvi una certa curvatura da chi ha cercato di dargli una certa torsione da chi ha cercato di
Inscatolato la in una visione in una rappresentazione
Fazioso e parziale questo giusto è giusto mettere in evidenza questo
Però senza smarrire appunto proprio perché noi rifiutiamo questa diciamo
Questo tentativo senza smarrire che in quella piazza c'era popolo c'era popolo che ha un gigantesco patrimonio di valori di esperienze associative di mondo partecipativo che
Parlate c'era molta gente che ha votato per il centrosinistra c'era molta gente che ha votato per noi in quella piazza guai a pensare che fossero tutti e quando Berlusconi arrivato è stato accolto non da quell'entusiasmo che Berlusconi ha cercato di accreditare tutt'altro
Tutt'altro
E quindi anche su questo io credo dobbiamo vedere insomma di di avere una visione che sia attenta poi naturalmente sapendo che
Che
Che come sempre c'è chi cerca diciamo di innestare un'azione di di di utilizzo strumentale cerca di piegare quella piazza desta si cerca di dare una certa do lettura
Che in qualche modo contrapporre a quella piazza la sinistra o al Partito Democratico però fa parte del gioco politico lo vediamo non è che ci sfugge però le cose son più complesse anch'io ho registrato le interviste di questi giorni l'esempio di monsignor Anfossi come interviste interessanti recitava
Luca
Così come
Fa parte dei doveri dei compiti di un segretario di partito tanto più quando dirige un grande partito come il nostro che
Anche tra le sue fila tantissimi credente cattolici
Vi posso assicurare che ne tantissime rapporti che io ho avuto in questi mesi in queste settimane col tanti esponenti delle gerarchie ecclesiastiche non c'era diciamo quell'omogeneità entusiastica questa manifestazione come è stata rappresentata
Più complesso
Più articolata la situazione
E quindi io penso che
Abbiamo il dovere di interloquire naturalmente partendo da una posizione nostra da un'autonomia di giudizio di pensiero ma la nostra autonomia e fondata su due punti
Che fin dall'inizio abbiamo enunciato e che io continuo ad avere chiara
Noi non accettiamo di contrapporre l'esigenza di una politica adeguata attenta alla famiglia e alle famiglie
Ai diritti individuali delle persone però di queste due dimensioni non sono dimensioni inconciliabili in conflitto in contrapposizione
E continuiamo ad avere l'ambizione di costruire una politica che sia capace di risponda alle domande alle esigenze delle famiglie
Al plurale perché è una moderna visione lettura di ciò che è avvenuto nella famiglia nella sua configurazione la sua composizione si porta a utilizzare il plurale non soltanto il singolare
E al tempo stesso riteniamo che il riconoscimento rispetto alla formazione dei diritti alla persona si è rinunciato
Si è rinunciabile qui un altro punto della discussione io vorrei
Ci fosse chiarezza sul vino contro di noi irrinunciabile che i diritti delle persone vengano riconosciuti e vedano realizzazione
E qui è stato usato in alcuni interventi se bisogna essere intransigenti
Della intendersi su che cosa io sono intransigente nel portare a casa e il riconoscimento dei diritti
O siamo intransigenti nel difendere un provvedimento anche se non ci porta a conseguire i diritti
Problema non lo porto solo io stamattina grazie all'apporto anche la Finocchiaro nel suo intervento e altri comparti brutti
Nel momento noi riteniamo che che la legge sui Dico sia una legge equilibrata
Corretta
Nome equipara
Alla famiglia come previsto all'articolo ventinove della Costituzione
Le convivenze riconosce diritti che sono di buonsenso e civili quindi io sono continuo a pensare che la legge sui Dico sia una buona legge ecco per noi quel testo è un testo che rappresenta una soluzione adeguata equilibrata al tema
Dopodiché
Siccome siamo ormai in una fase di dibattito parlamentare e quindi sta alle nostre spalle sia stato giusto che avesse un'iniziativa del Governo piuttosto che al Parlamento legittimo farla ma insomma stare nostre spalle questo
Siamo in una fase di dibattito parlamentare e nella fase del dibattito parlamentare sono in campo altre proposte e la legge sui Dico sconta una difficoltà a realizzare una maggioranza noi che cosa scegliamo di fare a questo punto
Prendo più esplicito color forse non era così chiaro nella relazione
Semplicemente ci attestiamo a dire per non ci sono io dico c'è quello e non c'è nient'altro scontando che forse non arriviamo nessuna soluzione
O noi siamo per non ci sono i dico ci apriamo una discussione e noi vogliamo portare a casa i diritti delle persone che convivono sapendo che ci sono due punti fondamentali per noi irrinunciabili
Che i diritti devono essere uguali per chi vivere una coppia omosessuale come una coppia eterosessuale e secondo che per esercitare un diritto questo non vale solo per il quale per qualsiasi diritto che per esercitare un diritto ci vuole una base giuridica
E sfidiamo
Chi non condivide dico a dirci come vuole corrispondere a queste due esigenze
Io prendo siccome sono abituato a fare politica capisco che può essere un errore prendo sempre per buono quello che uno dice
Fino a prova contraria
Di fronte al fatto che per sorta di ha detto io non voglio indico ma non è vero che io non voglio riconoscere diritti a coloro che convivono sono pronto a a riconoscere allora diritti e lui dice formule diritti comuni allora io chiedo a per fatta
Dimmi quali sono i diritti in termini diritto comune che sei in grado di riconoscere a chi viva in una convivenza sia eterosessuale omosessuale e discutiamo
Perché se forse arriviamo al al punto che i diritti vengono riconosciute io non sono prigioniero di una formula se invece quella io solo una formula
Come dire per sfuggire da un problema emerga che è così
C'è l'intransigenza stanno l'obiettivo nel risultato nome nel come dire piantare una bandiera vorrei che fosse chiaro questo
Almeno io la penso così io sono intransigente nel fatto che voglio che una copia
Di persone che convivono omosessuale o eterosessuale abbia quei diritti che noi riteniamo debba avere
Il diritto all'assistenza sanitaria di ritornare in calce il diritto del subentro in affitto al diritto della reversibilità della pensione
Il diritto di una forma di
Parziale o quanto meno si parziale perché ci son con problemi complessi come sapete anche ereditarietà
Quelli che abbia messo nei dico quelli lì se quei diritti lei per omosessuale eterosessuali consegua con idrico sono felice perché penso che sia lo strumento giusto sei consegue un altro modo io conseguite
E sono per sfidare le altre forze politiche e anche per sfidare le organizzazioni che hanno promosso la famiglia idee che giocano su queste che hanno giocato questo diciamo carta noi dico sia i diritti a dirci quali sono questi diritti andiamo a vedere
Questo è l'autonomia perché se no non siamo autonomi
Guardate che
Rischiamo il paradosso che se noi ci attestiamo semplicemente dico o morte e dico non passano siamo subalterni
Perché non passa
Tempo fa e che
Che su questo ragionassimo in termini politici dal gruppo dirigente che fa politica e non semplicemente
Diciamo delle delle
Affermazioni di principio
Però c'è un problema più di fondo che io vorrei porre capisco che lo pongo evitò richiede una riflessione pre prendetelo come un promemoria niente di più
Guardate questa vicenda questa vicenda ci ripropone un nodo che ormai da almeno vent'anni segna l'evoluzione della cultura politica di questo Paese
Ed è l'affermarsi sempre di più di una cultura radicale per cui ogni tema
Deve essere sciolto alla fine in termini referendario
O è bianco o è nero o essi o no o si vince o si perde guardate questa è una cultura
Che è il contrario della condivisione aggettivo che qui si spreca
Perché la cultura che spacca una società e la cultura che contrappone ogni volta mani chiaramente è una posizione a un'altra
Molti che sono in questa sala come me che vengo a una certa storia sono state allocate a un'altra cultura politica
In cui l'obiettivo della politica costruire appunto
La mediazione la sintesi la condivisione mediazione sintesi condivisione non è l'accettazione da parte di chi ha un pensiero direi da un punto di vista diverso del mio primo è la nella condivisione
Condivisione mediazione sintesi e la costruzione difficile dell'incontro dell'ascolto dell'incontro
Di soluzioni che vanno oltre quelle che ciascuno ha prefigurato
Io ho sempre concepito la politica così in molti che sono qui sono stati educati a una politica di questo da una cultura e per le imprese non so se ancora giusto e mi si può anche spiegare che appartiene un altro tempo sono pronto anche a fare questa discussione
Sono anche provato a fare questa discussione può darsi
Però facciamo i conti con questo fatto che c'è un un mutamento di cultura politica
Che ci sta portando verso
Un modo di affrontare i problemi che è esattamente il contrario di quella condivisione che diciamo di voler perseguire l'hospice e auspichiamo
E io in questo cd sì vedo un aspetto di quell'antipolitica che è stata qui
Siccome viene messa in rilievo
Alcuni interventi anche da Gianni Cuperlo che giustamente ha detto attenzione
C'è un problema di rapporto tra politica e cittadini che va gravando se che conosce una criticità che diventa via via più acuta
Non a caso Napolitano nel suo primo messaggio da Presidente Repubblica Capodanno è partito esattamente dalla crescente estraneità dei cittadini verso la politica le istituzioni lo ha denunciato in quel modo accorato
Se questo gigantesco problema
Siamo sicuri che una cultura politica del sì o del no
Del chi vince chi perde
Del bianco e del nero sia una cultura politica che avvicina i cittadini alla politica io ho l'impressione di no
Mettere l'azione queste due
Pongo una rete sarda che noi saremmo di fronte a passaggi via via sempre più complesse di questa natura
No noi costruiamo le sulla
Costruiamo la ricerca di una condivisione o perché se abbiamo una cultura della condivisione e coerente non essere andato in quelle due piazze in nome del fatto che le vogliamo fare incontrare se abbiamo un'altra cultura politica l'avevamo scegliere di andare in una delle due
Legittimo ma era un è un'altra cultura politica
E non a caso possono fare la scelta di andare in una piazza piuttosto che un'altra quelle che rappresentano il due per cento di una società i quali hanno come problema massimo di passare quando lo accolgo il consenso dal due al tre
Ma una forza che abbia un'ambizione di essere una forza a vocazione maggioritaria difficilmente può fare la scelta manichea di stare una piazza piuttosto che in una
Quindi questa discussione attiene a una
A chi a su quale cultura politica noi investiamo l'idea di un partito a vocazione maggioritaria
Perché un partito a vocazione maggioritaria un partito che ambisce come diciamo noi a stare trenta trentacinque c'è chi dice quaranta per cento e lo è quando ha pensato lo con questi a ma se andiamo in piazza Navona piuttosto che Piazza San Giovanni
Trarre come dire conseguenza le cose che diciamo
Quindi io capisco che il percorso che abbiamo cercato di seguire un percorso più difficile e però la difficoltà sta nel ruolo nell'ambizione egemonica creare
Nella funzione di direzione che ti poni nell'ambizione di guidare un processo sette hai un'ambizione a vocazione maggioritaria la vocazione maggioritaria sconta la capacità di costruire sintesi anche tra gli opposti
Se no non ti dai una vocazione maggioritaria e ora
Certo ai maggiore come dire
Libertario di come dirvi scorribanda e decide di rischi schierate di cui al di là non Tipolito il problema nonché non è più un problema di cui ti fai carico Tullo affidi ad alta diploma della sintesi della condivisione
Quindi io penso che continuiamo a riflettere contiamo a discutere
In ogni caso quello che dobbiamo fare oggi e quello che qui mi pare su questo siamo d'accordo tutti al di là del giudizio sulle vicende di questi giorni
E cioè quelle piazze si sollecita una a una risposta politica la risposta politica la dobbiamo dare da un lato
Mettendo
Un'azione forte per un nuovo welfare al centro
Della iniziativa politica e sociale del Governo
E al centro di nuovo welfare ci sta la famiglia nel nelle sue esigenze nei problemi nuovi che si pongono tutti quelli ne ha parlato il più basso di vice tutte le cose che più che sappiamo abbiamo detto anche nel seminario di qualche giorno fa
E contemporaneamente io penso che il tema dei diritti delle persone conviventi eterosessuale omosessuale un tema che noi non possiamo
Come dire consegnare una pura battaglia di principio senza porsi il problema di
Quale esito questa battaglia dai sono per
Sfidare le altre forze politiche e culturali sociali e a
Misurarsi su questo tema per costruire una soluzione che sia una soluzione adeguata alle aspettative di chi ha scelto di vivere in una copia di fare
Seconda questione Partito Democratico
Va beh io dico noi vogliamo costruire un parti non ho ripreso tutti gli argomenti lo dico perché brutti ha ripreso delle questioni su cui sono totalmente d'accordo è chiaro che vogliamo costruire un grande partito riformista un grande partito riformista un partito dal lavoro partiture la sostenibilità
è un partito e la cittadinanza è un partito dalla democrazia è un partito della laicità ne abbiamo parlato al congresso di tre settimane fa e abbiamo di fare intorno a questi no di costruito una convergenza anche
Nella dialettica politica congressuale tra di noi
è chiaro che questo profilo d'accordo quanto diceva Massimo Brutti questo profilo adesso deve come dire
Realizzarsi concretamente nella costruzione del Partito Democratico a partire dalla riscrittura del manifesto
Chiederei in modo più compiuto esprimere
Queste identità culturale e progettuale del nostro del Partito Democratico
Deve tradursi questo nella iniziativa politica
Che mettiamo in campo per coinvolgere i cittadini e società intorno al Partito Democratico
Dobbiamo
Non no io sono d'accordo conto diceva con la cui
Noi possiamo diciamo ne dobbiamo sostenere l'intera azione percorso costituente con una forte dimensione valoriale
Perché se vogliamo parlare a milioni di persone se vogliamo dare il senso di un'operazione che appunto innova la politica
Per qualche verso e la risposta quella crisi di di di rapporto tra cittadini e politica che che Ikea anche qui abbiamo denunciato se vogliamo che col democratico abbia questa capacità di
Guidare una fase di grandi trasformazioni innovazione riforme del Paese ma tutto questo non si fa sulla base soltanto di un
Di un pur nobile pragmatismo di contenuti e di obiettivi si fa a Siculiana dimensione valoriale forte che poi si traduce
Di una progettualità e anche imporre obiettivi programmatici che sono la declinazione però di una visione di un impianto di un'idea
E io penso che noi dobbiamo
Dare questo tipo di caratterizzazione
Dobbiamo per questo chiamare a raccolta molte energie naturalmente politiche sociali e culturali dove dobbiamo mettere in campo il processo più largo io con
Dico tutto quello che è stato detto qui da maggiolino brutti da tanti altri compagni dobbiamo dare il senso di una grande operazione che parla la società che si apre
Guardate
L'unica cosa che dobbiamo temere diciamo la nostra prudenza
E la nostra come dire timidezza io sono questa una fase in cui la palla più lancia ampio la lanciamo avanti meglio è chiaro più avanziamo anche meglio a
Quindi in questo senso tutto ciò che apre tutto ciò che coinvolge tutto ciò che innova tutto ciò che rompe schemi tutto ciò che dà il senso di una politica che si apra società fa parte di un percorso che noi dobbiamo praticare con grande determinazione con grande convinzione
In questo ci stanno anche quelle che sono state chiamate dalle compagnie forzature
Chi era più con me alla riunione del vertice dell'Ulivo è testimone
Che noi abbiamo sostenuto
Io ho sostenuto nome della delegazione DS e la composizione paritaria degli organi fin dalla fase costituente
Che non è venuta da noi una difficoltà ad adottare questa regola
Io sono d'accordo sul fatto che se vogliamo dare il segnale dobbiamo darlo fin dall'inizio
E quindi la composizione del Comitato promotore quindi il gruppo di lavoro sullo Statuto e quindi tutto ciò che può andare nella direzione diciamo di una rappresentanza paritaria io credo che la dobbiamo sostenere con molta convinzione determinazione sapendo che naturalmente poi
Non è così semplice come come come ma non tanto a livello nazionale perché sino al poi questo comitato promotore nazionale come diciamo lo dobbiamo articolare come fatti promotori in tutta Italia per esempio questa battaglia assume uno spessore molto più grandi che io sono per dare
Che dobbiamo sapere varata con grande convinzione e determinazione
Dobbiamo coinvolgere mettere in campo tutte le nostre energie
Da questo punto di vista io tanto ringrazio ovviamente brutti e tutti i compagni dalla terza mozione che
Hanno
Scelto anche in coerenza con l'impianto della mozione di stare dentro il partito dei democratici sinistra per contribuire sia pure diciamo con le caratterizzazioni critiche che hanno ispirato la mozione la costruzione del Partito Democratico
E ringrazio anche i tanti compagni e sono tanti
Soprattutto nei territori della mozione
Mussi che non hanno scelto di lasciare il partito storno nelle nostre file
Vogliono concorrono a costruzione proprio democratico sia pure diciamo senza rinunciare alla
All'approccio critico che ha ispirato quella mozione mi pare che le cose che ha detto Vincenzo Vita qui siano molto importanti io credo che noi dobbiamo lavorare per
Creare le condizioni perché quanti più compagne e compagni Stigliano dentro il nostro partito per costruire
Alla alla alla costruzione del fatto
Anzi come ho detto nelle concludendo il congresso siamo impegnati a farlo tanto meglio questo Partito democratico anche per fare in modo che chi ha dei dubbi
E delle perplessità possa vedere risolti i suoi dubbi le proprie perplessità e possa stare pienamente dentro questo partito con convinzione come ci stanno quelli che
Sono convinti già da oggi della giustezza di questa di questa scienza
Liberandosi anche avere paura
Io voglio dirlo a noi e lo dico i nostri partner
è stato richiamato
Da alcuni interventi il fatto che dopo
Il congressi e l'impatto ottimo che
I congressi hanno avuto in termini di immagine sull'opinione pubblica
Ci siano state alcuni alcune settimane in cui la discussione è sembrata ripiombare su questioni di organigrammi nomenclature questa cosa ha fatto come dire ha ridotto no
Da rischiato di come dire compromettere in qualche modo offuscare l'immagine che che avevamo acquisito i congressi guardate che quella discussione e figlia di paura è che di cui bisogna liberarsi
Noi
Dobbiamo liberarci dalla paura che mettendosi questo percorso stiamo perdendo la nostra identità la nostra storia chi siamo cosa vogliamo perché noi ci andiamo in questo percorso con la nostra identità la nostra storia i nostri valori la nostra cultura la nostra esperienza
I nostri partner devono liberarsi dall'idea che essendo noi un partito più organizzato e più grande siamo assillati quotidianamente dall'idea di egemonizzare qualcosa e qualcuno perché non è questa la ragione per cui abbiamo deciso di fare fatte ora
E ognuno si liberi della paura dell'altro
Perché nessuna nessuna progetto politico può essere fondato come dire in modo solido sulla paura e invece poniamolo sulla fiducia fondiamo lo sulla speranza fondiamo lo sulla capacità di guardare
A
A ha un grande progetto che corrisponde a un'esigenza del Paese e è in grado di interpretare senza il Paese io non so voi ma sarà capitato esattamente a voi come me
Ma io da dopo il congresso trovo solo gente che mitiche che esprime soddisfazione se se usciamo diciamo dalla cerchia dei debiti dei ristretti militanti e dirigenti anche lì ma
Quando parli con quelle un po'più lontani dalla politica non ho trovato uno che mi dice che
Che che che ha paura
Ho trovato soltanto incoraggiamenti anzi quanto più ho parlato con dei giovani tanto più giovani sono assolutamente quelli che incoraggiano sollecitano spingono
Ogni capo dato ieri in conto voto gli studenti della LUISS ma
Solo l'ultimo episodio
Allora io penso che
Dobbiamo raccogliere il fatto che c'è una domanda vera nella società italiana di di
Di una risposta politica nuova il Partito Democratico ha scucita questa suscitando gigantesche speranza è l'unico la vera questione che si deve ad assillare questa sì
è la preoccupazione di non essere all'altezza delle aspettative che questo progetto suscita questo è il vero problema
è questo il tema
E dobbiamo metterci in campo per creare le condizioni perché sia appunto il più corrispondente alle aspettative che questo progetto che questo progetto suscita ma non dubito che su questo siamo d'accordo e lavoreremo tutti per questo vi ringrazio
Rimango rimango qui perché fa solo all'altro punto all'ordine del giorno rapidamente molto brevemente
Noi dobbiamo completare dopo la nominale Lella no all'elezione del comitato nazionale da parte del Congresso gli organi di direzione ed esecutivo
è evidente che nella definizione degli organi delle strutture esecutive dobbiamo
Tenere conto che noi siamo in una fase del tutto inedita e straordinaria rispetto
Diciamo alla esperienza di vita del nostro partito
Siamo impegnati nella costruzione di un nuovo partito la costruzione di questo nuovo partito ha una scadenza temporale ravvicinata
Abbiamo bisogno di costruire
Una relazione un incontro con
Gli altri partner di questo processo
Dobbiamo soprattutto gestire da adesso in avanti proprio perché sta alle nostre spalle la discussione sul se e perché e siamo nella discussione sul come dobbiamo gestire adesso la complessa difficile gestione di passaggio
Da ciò che esiste atti oggi a ciò che dovrà assistere domani con tutto diciamo la complessità della sovrapposizione tra il vecchio che muore e il nuovo che nasce
No
E quindi dobbiamo pensare le strutture gli organismi con questa articolazione questa flessibilità cioè dobbiamo ridefinire gli organismi in funzione di una fase costituente
Allora noi abbiamo eletto ancora al Congresso un Comitato nazionale di trecento di trecentocinquanta membri
Rispetto a un Consiglio nazionale che era l'equivalente precedente di quattrocentocinquanta
La Margherita in questi giorni ha definito un'Assemblea federale di cinquecento membri
Noi abbiamo lavorato un organismo che fosse pur nella esigenza di rappresentare un partito di seicento mila iscritti che quindi è complesso che
Forse sufficientemente contenuto del Comitato nazionale di trecentocinquanta per rappresentare un partito di seicento mila ha corrisposto a questa scelta
Adesso si tratta di
Eleggere
L'organismo che assolva alla funzione di direzione politica l'equivalente di quello che in tempi ordinari è la direzione
Che ripropongo in coerenza con la nomenclatura dotata di
Denominare comitato politico vi proponiamo un comitato politico
Di
Sento e dodici
Membri ottantasei
Elettivi
Scelti con un criterio molto funzionare membri del Governo Presidenza dei gruppi parlamentari principali amministratori locali responsabili dei dipartimenti di lavoro un'adeguata presenza femminile
In totale sono ottantasei membri elettivi di cui trentacinque donne quindi con ampio rispetto dalla quota statutaria
A cui si aggiungono i venti sei segretari regionali e di grandi città che ovviamente non possono che essere individuate nel per la funzione che hanno
Complessivamente si tratta di un Comitato politico di centododici persone la direzione che è l'equivalente precedente era di centoventicinque ieri la Margherita eletto una
Direzione di cento membri e quindi mi pare che siamo più o meno nella stessa dimensione stanno distribuendo le leggo quindi nono ragione di leggere
Vi propongo che
Il Comitato politico di cento membri centododici membri elenca una Presidenza
Che assicuri la direzione politica
Tra una riunione l'altro della del comitato politico
Una presidenza che corrisponda a quella sollecitazione che io ho espresso
A quell'impegno quella sollecitazione che io ho espresso nel mio discorso conclusivo al Congresso
E cioè di coinvolgere le personalità più significative prestigiose del nostro partito in una
Forte impegno solidale nel guidare questa fase
Vi propongo una Presidenza del Comitato politico di diciotto membri
Rispetto a una presidenza della direzione precedente che era di trentasette
La diverso con politiche emersione quantitativa corrisponde esattamente alla necessità di avere un organo che abbia un grado di coesione di funzionamento molto più agile al tempo stesso
Di forte coesione dice
I diciotto membri della Presidenza sono Fassino D'Alema Bassolino benvenuto Bersani Bettini brutti terza mozione
Chiti Finocchiaro vittoria Franco la Torre Migliavacca Reichlin sereni Tonini Veltroni
Violante
Un rappresentante della seconda mozione che sulla base di cosa ci ha detto vita sarà designato diciamo sulla base delle aree decisioni che assumerà anni compagna la seconda mozione
E il Presidente della Conferenza dei segretari regionali che sarà eletto nei prossimi giorni quando riuniremo i segretari Regione
Infine vi propongo di confermare
Gli incarichi esecutivi
Di lavoro che sono stati fin qui assolti
Di dare vita a un comitato esecutivo che riunisca le funzioni di direzione dei Dipartimenti di lavoro che erano
Riuniti precedentemente nella segreteria
Di confermare ovviamente Maurizio Migliavacca come coordinatore nazionale del nostro partito
E un comitato esecutivo che veda la conferma delle responsabilità di Silvana Amati agli enti locali di Enzo Amendola mezzogiorno di
Fiorenza Bassoli al welfare di Antonello Cabras all'economia e lavoro di Roberto cui lo all'informazione di fili pesche le riforme istituzionali di vittoria Franco il coordinamento delle donne di Andrea Orlando l'organizzazione
Di Andrea Ranieri tassa per l'innovazione di Silvana San Lorenzo la cultura di vecchia agli esteri di Bertucci alla comunicazione immagine a cui
Aggiungere Luciano Pizzetti fino a poche settimane fa ha retto il segretario regionale della Lombardia a cui propongo di assegnare la responsabilità di seguire il tema della questione settentrionale e la costruzione del Partito Democratico nel nord tira diciamo un carattere
Qualche specificità come tutti
Avvertiamo
Vi propongo di confermare l'uno Ugo Sposetti tesoriere del partito
Io e di nominare come Comitato di tesoreria previsto dal nostro Statuto questo Comitato Stefania presso il pane come Presidente
Franca Cipriani Franco Lotito Loris Marconi Piero Ruzzante Massimo Vannucci eluso Valdo Venezia
E infine
Di
Confermare Francesco Tempestini capo della segreteria del Segretario Gianni Giovannetti capo dell'ufficio sta
Questi sono
Gli incarichi che vi propongo la struttura degli incarichi e sono sottoposte adesso la discussione caldo
Ci sono interventi su questo problema
Qualcuno chiede di parlare
Allora
Io non vedo richieste di parola quindi metto ai voti l'elezione del comitato politico nazionale e della sua Presidenza chi è d'accordo alzi la mano
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvato all'unanimità
Sì sì
Ma
L'ordine del giorno Joseph
Ora è elezione dell'Esecutivo proposto da Piero Fassino
Chi è d'accordo alzi la mano
Giù
Che non è d'accordo
Chi si astiene approvato anche questo all'unità quindi elezione del tesoriere nazionale
Chi è d'accordo alzi la mano
Giù
I contrari
Gli astenuti approvato all'unanimità
E qui in direzione del Comitato di tesoreria nazionale che è d'accordo alzi la mano
Giù chi non è d'accordo
Chi si astiene è un en plein tutti e quattro approvati all'unanimità
Abbiamo momento abbiamo successivamente una Proposta di approvazione di un ordine del giorno
Firmato da molte compagne e compagni a partire da vittoria Franco Barilla sereni Giglia Tedesco non le sto a nominare tutte che riguarda per l'appunto la composizione
Dagli organismi e che devono accompagnare il percorso del Partito Democratico chiedendo a partendo dall'assunto dell'importanza della presenza delle donne in una politica
Di innovazione e di riforme
Che ci siano io vengo alla
Dispositivo dell'ordine del giorno
Il consiglio del comitato nazionali s'impegna a dare pari rappresentanza in tutti gli organismi da costituire
E a contribuire a costruire un sistema di regole che renda paritaria la rappresentanza di genere nel Partito Democratico metto al voto voti questo ordine del giorno chi è d'accordo
Giù
Qualcuno non è d'accordo con questa richiesta
Mi pare che siano tutti d'accordo
A
Successivamente
è pervenuto un ordine del giorno prima il signor Pariani Serafini Mimmo Lucà
Antonello Cabras ed altri Annapaola Concia che era il seguente tenore in queste settimane sono emersi alcuni episodi dolorosi che evidenziano tratti di un'incultura omofobica
Per cortesia è un attimo ma il tema credo che meriti un silenzio rispettoso il non rispetto della persona e dei suoi diritti è sempre da contrastare
E quei e
E quando si tratta delle bambine e dei bambini e delle ragazze e dei ragazzi i principi della non discriminazione
E la piena dignità di ogni persona vanno maggiormente tutelati io promossi e in e occorre un impegno dell'insieme delle istituzioni a partire dalla scuola su questo tema questo è l'ordine del giorno che viene proposto chi è d'accordo alzi la mano
Qualcuno è d'accordo
Ha provato anche questo all'unanimità il lavoro è compiuto ma unanimità totale
Abbiamo