Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebra la Festa dell'Europa

Sull'incontro del Presidente della Repubblica e con gli organizzatori e gli studenti vincitori del concorso all'Europa alla lavagna
Per la realizzazione dei migliori siti sull'Europa in occasione della festa dell'Europa
Prende la parola al ministro della pubblica istruzione onorevole professor Giuseppe Fioroni
Signor presidente
Onorevoli colleghi
Autorità tutti i dirigenti docenti studenti e studentesse
Dico con profondo orgoglio e senso di gratitudine questo momento forte simbolico ospiti del signor presidente la Repubblica
Oggi si celebra la manifestazione all'Europa la lavagna promossa dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea
Ringrazio
Signor Presidente per l'invito e il direttore della rappresentanza per questa iniziativa
Che vede oggi premiati alunni classi e scuole che hanno partecipato con particolare impegno al concorso per la Costituzione di un sito dedicato ai temi dell'Europa
E che loro OPA doveva partire dalla lavagna era convinzione anche di uno dei padri del processo unitario già monete che affermava se avessi saputo avrà iniziato dalla cultura e dall'istruzione piuttosto che dalla parte economica
L'Unione europea ha realizzato la più audace evoluzione politica istituzionale
Dell'epoca contemporanea ed è fondamentale il coinvolgimento diretto delle generazioni nuove la partecipazione viva delle scuole testimoni infatti l'interesse per l'identità e l'appartenenza europea
Ma anche creatività e scientificità in termini di competenze trasversali culturali sociali tecnologiche informatiche
L'obiettivo prioritario e pertanto
Di valorizzare la dimensione europea dell'educazione come previsto dall'articolo centoquarantanove
Dei trattati quale processo continuo e dinamico che salvaguardi i principi del rispetto della diversità e del pluralismo
Credo che dobbiamo agire lungo tre direttrici far maturare nelle giovani generazioni il senso dell'identità europea e dei valori che ne sono alla base
Formare i giovani in una più responsabile piena partecipazione allo sviluppo culturale sociale ed economico dalla Comunità europea
Accrescere la conoscenza degli Stati membri della comunità dei soggetti istituzionali e delle politiche comunitarie anche nella prospettiva di formazione e orientamento per i nuovi profili professionali richiesti dall'Unione europea
La scuola può dare contenuto a tali finalità nel momento in cui recuperare le ragioni sociali e culturali del processo di integrazione per condividere un futuro di pace fondato sui valori comuni della dignità umana della libertà della democrazia
Dei diritti umani dell'uguaglianza delle solidarietà
Come affermava De Gasperi se volete un mito ci sia ditemi un po'quale mito dobbiamo dare alle nostre gioventù
Per quanto riguarda i rapporti tra Stato e Stato l'avvenire della nostra un'OPA l'avvenire del mondo la sicurezza la pace se non questo sforzo verso l'Unione
Questo mito e mito di pace questa e la pace e questa la strada che dovete seguire
Una scuola quindi che diventi protagonista consapevole di pratiche di cittadinanza attiva per gli studenti
Per il personale della scuola e per le famiglie coniugando stili e percorsi di democrazia rappresentativa e partecipativa al proprio interno e nel rapporto con il territorio
Tutto ciò secondo modelli di rete sociale che utilizzino le opportunità offerte dall'Europa con una integrazione coerente e complementare delle politiche regionali e nazionali
Le strategie politico-istituzionali
Dovranno quindi perseguire l'obiettivo di una formazione sia ad un Comune quadro di valori composto di diritti e doveri condivisi
Sia nel contempo a quello delle competenze chiave indicati dagli obiettivi di Lisbona e raccomandato dalla Commissione europea necessarie ad ogni studente in termini di cittadinanza ed occupazione e quindi funzionali alla coesione sociale dei Paesi dell'Unione europea
Presupposti necessari saranno la formazione iniziali in servizio dei dirigenti scolastici e dei docenti in chiave europea le attività di ricerca di azione con gli studenti per l'attuazione della dimensione europea dell'educazione
L'iniziativa di parte nel SISTRI Duccio anali ed europei che come in questo caso propongono alle scuole progetti aperti da tradurre secondo il Piano specifico delle offerte formative di ogni singola istituzione
Le indicazioni nazionali che per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione
Per la quale c'è un atto un procedimento di revisione che entro giugno diacono potremmo presentare che si prefiggono tra l'altro l'individuazione di obiettivi formativi trasversali e disciplinari
Sui temi dell'Europa in termini di valori comuni e di competenze richieste
L'obiettivo politico istituzionale e pertanto
Di declinare l'Europa e la cittadinanza europea all'interno dell'autonomia scolastica
Attraverso un processo che garantisca la formazione di cittadini competenti ma anche solidali e consapevoli perché educare alla cittadinanza e pensare e agire
Pensare agire da cittadino europeo da persona europea e vivere la democrazia in pienezza e libertà grazie
Prende la parola al ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione onorevole professor Luigi Nicolais
Signor Presidente gentili ospiti cari ragazzi anche quest'anno ricordiamo il nove maggio la data di nascita della nostra casa comune dell'euro
Quell'Europa che ha saputo rialzarsi né di sassi morali e materiali conseguenze di ben due conflitti di portata mondiale ha saputo guardare avanti
Per costruire un futuro di pace libertà democrazia prosperità economica
Francia e Germania insieme a Belgio Lussemburgo Olanda Italia
Avviarono quel processo di integrazione fra popoli Paesi fondato sulla progressiva cessioni di quote di sovranità nazionali ad un livello decisionale federale più alto
Sì particole mettere in comune la gestione delle risorse naturali carbone acciaio poi fu la volta della realizzazione del mercato comune
Con quei Trattati di Roma del mille novecentocinquantasette di cui abbiamo da poco celebrato alcun cinquantesimo anniversario venne poi la volta della politica comune europea poi del mercato unico e poi infine della moneta unica
E contemporaneamente cresceva il numero di Paesi membri cresceva cioè il numero di Stati che decidevano di far parte della nuova avvincente costruzione comunitaria
Da sei a nove poi dodici quindi quindici venticinque e oggi ventisette
E stata ed è una storia avvincente
Ma certamente non priva anche di momenti di difficoltà di arretramento e avvolta anche di sfiducia si sono alternati grandi slanci ero europeisti ICI
E profonde delusioni importanti avanzamenti approfondimenti dell'integrazione cocenti Bruschini piegamenti
E tuttavia quell'idea di Europa unita quell'ideale comune di una patria più grande quel comune sentire del dover demmo se europeo la certezza cioè di far
Tutti parti di una storia comune non sono venuti meno
L'Italia
Ha dato un grande contributo a tale storia e divi inorgoglire soci
Come Paese l'aver dato i natali a una personalità come Altiero Spinelli certamente uno dei padri dell'idea dell'Europa e di Unione europea prima ancora che della sua concreta realizzazione politico istituzionale
L'Europa
Ci ha dato tanto in termini di regole per la stabilità sviluppo e pace oggi siamo noi a dover dare qualcosa all'Europa
Le istituzioni i nuovi cittadini tutto il mondo della cultura e delle università
Quello politico il mondo delle professioni dell'impresa e la comunità scientifica la forza del volontariato i dell'associazionismo debbono chiamare a raccolta le forze migliori del Paese perché l'Europa oggi ha bisogno di un nuovo slancio
Di una nuova fiducia di una nuova forza e di nuove idee
Il momento delicato che il processo di integrazione vive lo stallo inaccettabile del percorso di adduzione della Costituzione le troppe titubanze di troppi governi nazionali
Nel sostenere convintamente la causa europea
Il vizio dell'addossare all'Europa tutti i mali le cui responsabilità sarebbero invece da ricercare altrove hanno un meschina mente
Fomentato un fuorvianti clima di disillusione Shetty mite scetticismo verso l'Unione europea
Noi abbiamo una responsabilità storica di invertire la tendenza
C'è bisogno di più Europa per affrontare i grandi e delicati problemi del mondo di oggi
C'è bisogno di più Europa per contrastare il terrorismo internazionale le troppe diseguaglianze presenti tra nord e sud del mondo per affrontare il tema della sabbia salvaguardia ambientale su scala globale
Per avviene incisive politiche di crescita e sviluppo economico per governare il preoccupante fenomeno delle migrazioni di massa e per avere un utile lungimiranti politiche energetiche
E avere più Europa significa innanzitutto avere più cittadini coinvolti nel dibattito sul futuro dell'Unione avere più ragazzi associati allo sforzo di costruire della casa comune comunitaria
Anche per questo considero l'iniziativa che stamattina si presenta assai preziose
Le nuove tecnologie
I nuovi strumenti di comunicazioni internet la rinite i portali attraverso questi portiamo l'Europa i più giovani
E chiediamo ai più giovani di offrire idee contributi su comunque su come
Loro sognano la nuova Europa
Anche così l'Unione si rilancio si rafforza
Il Presidente Napolitano alle euro poi vista
E federalista della prima ora impegnato
Per lunghi anni al Parlamento europeo nel concreto lo sforzo di costruire tassello dopo tassello l'edificio politico istituzionale comunitario va il mio ringraziamento per lo stimolo che quotidianamente
Fa giungere a tutti noi affinché si operi con determinazione e passione civile culturale in questa direzione grazie
Prende la parola il Ministro dell'interno onorevole professor Giuliano Amato
Signor Presidente io la ringrazio di avermi invitato a questo incontro con i giovani vincitori di questo
Gara per un sito europeo
Sono solo un amico dell'Europa
Ma trovo importante che
Il nove maggio il giorno che la festa dell'Europa ci si ritrovi con i giovani a parlare
E parlare a loro
Senza dire loro quali sono le difficoltà che incontriamo in questa fase della vita europea
Sarebbe sbagliato come sarebbe però sbagliato non aiutarli a capire il senso di queste difficoltà e come esse si collocano su ciò che comunque abbiamo costruito
Perché ciò che abbiamo costruito e sotto i loro occhi dalla moneta unica a quel programma che direttamente lì riguarda Erasmus di cui proprio oggi si celebra la storia a Bologna
Alla caduta dei confini che permette loro di passare da una città all'altra senza esibire passaporti e senza passare dal varco dei degli stranieri
E tanto quello che abbiamo fatto
E tanto per ricchi e da veramente un senso comune acquisti diversità europee
Che hanno convissuto in modi tanti di tanto diversi lungo tutta la nostra storia
La storia dell'Europa che voi conoscete meglio di noi adulti a questo punto perché l'avete più fresche al punto degli studi ai quali siete arrivati
è una storia che attraversata dal filo rosso del conflitto ovvero della convivenza pacifica
Tra le tante diversità che l'Europa anche morfologicamente ha prodotto nel corso dei secoli l'Europa lo sapete
Non è una grande pianura dove in qualunque punto crescono gli stessi alberi la stessa era badi stessi cd le stesse tradizioni la stessa lingua le stesse religioni
L'Europa e
E è fatta in modo tale falliva letti di fiumi catene di montagne
Vari laghi per cui i nostri insediamenti si sono venuti diversificando si sono venuti
Caratterizzando l'uno in modo diverso dall'altro e abbiamo lingue di terzi abbiamo tradizioni diverse abbiamo canzoni di Venezia abbiamo
Cibi di terzi e queste diversità come siamo riusciti a combinare ecco nei momenti neri
Ci siamo combattuti in nome di queste diversità ciascuno di noi ha voluto affermare la propria gli ha insanguinato il suolo europeo
In altri momenti bellissimi momenti abbiamo imparato invece a convivere a valorizzare l'insieme delle diversità mettendole insieme
Da cinquant'anni l'Europa sta vincendo la scommessa
Della cancellazione del buio del nero della guerra del conflitto ed è riuscita mantenendo le vive le sue diversità a dar loro regole comuni
A dare anche princìpi comuni che non le cancellarlo e che tuttavia fanno da tessuto forte
I diritti della donna
I diritti sociali
La condanna unanime della pena di morte
Il fatto che viviamo insieme credendo in alcune cose comuni e tuttavia mantenendoci di terzi
è una lezione essenziale questa che noi stiamo dando al mondo nel quale le diversità sempre più si trovano vicine l'una all'altra
E sempre più spesso tendono ahimè a trattarsi fra di loro come noi nella nostra storia passata trattavamo il nostro essere diversi tra tra europei
Qualcuno ha scritto che l'Europa è la dimostrazione che si può essere in tanti e diversi vivere insieme senza essere omologati
Da un'unica musica da un'unica tradizione da un unico ente pur di avere da un'unica lingua
Ebbene oggi siamo di più
E via via che aumentano le diversità che rientrano nella famiglia dell'Unione europea evidente che incontri diamo la difficoltà di ricondurre alle regole e i principi comuni queste allargate diversità
Che portano qualcosa in più ma allo stesso tempo inizialmente resistono a quelle regole comuni cui ancora non sono abituati
Di quali importanza di continuare il lavoro di accrescimento dei punti dei legami unifica anti tra di noi proprio per assorbire nel tessuto queste nuove diversità senza cancellarle
Le difficoltà che incontriamo sono difficoltà che nascono esattamente d'acquisto
Ora siamo ventisette
Ma ora avete più Europa per voi
Ora non avete sono Londra Parigi Berlino Madrid ora avete Varsavia avete praticamente dovuta test fanno parte della stessa Europa sono vostre come vostre sono da anni le capitali a cui più siete abituati
Ecco dovetti aiutarci aiutarvi a fare in modo che questo esser vostro dell'Europa significhi davvero che il tessuto unificante si è affermato
Ma dobbiamo essere fiduciosi
Siamo riusciti a mettere insieme sei Paesi voi direte sei soli contro ventisette sì ma si erano sparati per secoli questi sei Paesi che li abbiamo messi insieme
Non ci fermeranno a difficoltà di metterne insieme ventisette
Prende la parola il commissario europeo per la società dell'informazione e mezzi di comunicazione signora Viviane Reding
Signor Presidente della Repubblica
Onorevoli colleghi
Cari giovani
Il il nove maggio mille novecentocinquanta il Ministro degli esteri francese Robert Schuman
Presentava la proposta di creare uno ROPPA organizzata indispensabili per mantenere la pace sul continente
E per impedire che altri conflitti sanguinosi potessero esplodere Frei Paesi o europei
Da allora la giornata del
Nove maggio e diventato il simboletto comune della nascita dall'integrazione europea
Su iniziative italiana
Il Consiglio europeo oggi Milano del giugno mille novecento euro ottantacinque
Ha poi deciso che questa data diventasse è quella di una
Vera feste comune
E oggi insieme alla bandiera insieme all'inno per la gioia
Il nuovo maggio e uno dei simboli nei quali si riconoscono tutti i cittadini o europea
Quest'anno insieme alla nuovo nove maggio
Se le preannuncio il cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma
E il ventesimo anniversario dal programma Erasmus
Il programma dei giovani questa storia di amore tra l'Europa e studenti il solo prego ora ma
Che a il suo film
L'albergo spagnola
E significato in questo momento ricordare chi era nuovo quelli che hanno voluto loro
E il leader del mille novecentocinquantotto erano uomini di frontiera
Ho solo per Schumann
è nato in Lussemburgo
Alcide o di Gasperi
Era stato deputato nel Parlamento austriaco
Contratto ad navale veniva da una regione di confina fra la Germania e la Francia
Questi uomini
Hanno conosciuto la bellezza ma anche
I pericoli per i fanti della diversità culturale
Oggi questa diversità e diventata la Belice
La vera ricchezza del loro
L'ho troppa
Si fonda su una comunità di ventisette i Paesi di tanti culture cento cent'cinquecento milioni di abitanti il ventitré lingue
Tre alfabeti
Allora apprendere a conoscere quella diversità
Ad apprezzarla atto armarla
E indispensabili per essere
Cittadino europeo
E per questo il concorso o ROPPA alla lavagna che premiando gli studenti dell'istituzioni in studio azione secondaria superiore
Rappresenta un
Azione faro
Fare comprendere il patrimonio
Non soltanto economico ma anche
Culturale
Politico e sociali
E si tratta di un con un milione tra l'uso delle nuove tecnologie e la
Cita danza attiva o europeo
Fra i realizzati quest'anno meritano un particolare attenzione quelli sul multilingue ISMU
L'apprendimento delle lingue
L'immaginazione il programma Erasmus e la largamente dell'Unione europea
Quando parlo della tecnologia
Vedo che in Italia il numero di computer per gli studenti e ancora inferiore alle media o europee
Ma il percentuale delle scuole connesse ad internet e pari al sì sei
Sessantanove per cento la media europea il sessantasette per cento
E l'Italia il Paese leader nello sviluppo della FIBE ottica
E questo e un buon segnale
Come voi sapete loro PAI è fortemente impegnato sul teorema dalla nuova tecnologia dell'informazione
Perché siamo convinti che la società della conoscenza e indispensabili
Per garantire la crescita e la competitività dell'economia nello stesso tempo avere un alto livello di occupazione Mannoni c'è soltanto la tecnologia
Ci sono dappertutto i contenuti che questa tecnologia porta
I redditi proveniente dell'i conti Nuti on line
Raggiungeranno più di otto miliardi di ovvero nel due mille dieci una crescite del
Quattrocento percento
In cinque anni soltanto io credo che sia un'opportunità
Favolosa per questa industria dal contenuto multiculturale i non ROPPA
E in questo quadro la Commissione ha promesso Investimenti forte per la ricerca tecnologica ma anche per aiutare
Le aziende del contenuto
E anche questo è importante però i giovani per la sicurezza di internet a difesa dell'infanzia e della
Gioventù quello che vogliamo e la libertà di espressione e chi accesso
Ma ancora anche la sicurezza la diversità che sono molto importanti
Cari giovani
Insieme alle azione oltre e i più cattivi e formativi al
Livello nazionale me anche a livello europeo
Lo sviluppo delle nuove tecnologie e un supposte a forate elasticità di danza
Perché però voi giovani e l'apporto l'apertura ad altre culture dappertutto in Europa
E
Questo Europa e quello che lavoriamo uno ROPPA non soltanto dell'economia della politica ma un'Europa del cuore una Europa dell'entusiasmo
E noi anziani abbiamo sognato questo ROPPA
Voi Giovanni la Pivetti
Allora la ringrazio signor Presidente Della Rocca pubblica per aver accettato di celebrare la festa dell'Europa con quelli che rappresentano
Il futuro per loro
Il direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea dottor Pier Virgilio da Astoli illustra ora il premio l'Europa alla lavagna
Signor Presidente della Repubblica
è trascorso un anno fa in un giorno dalla sua elezione alla più alta carica della Repubblica italiana
Mi permetta di rinnovarle credo anche a nome di ragazzi e delle ragazze delle scuole italiane che lei ha voluto incontrare oggi al Quirinale
Sentimenti profondi di condivisione del contributo di idee di azioni che l'ha dato costantemente alla causa nella costruzione dell'Europa politica grazie signor Presidente
Oggi
Oggi
E la festa dell'Europa e ne ricordiamo il giorno in cui fu concepita la più grande idea di pace di solidarietà sul continente europeo
Le prime righe della dichiarazione del Ministro degli esteri francese Schuman danno un'idea precisa della volontà della Francia di chiudere definitivamente una storia di secoli di guerre
E di morti
La pace mondiale scrisse Schuman non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative creative all'altezza dei pericoli che ci minacciano
Mettendo in comune talune produzioni di base istituendo un'alta autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia la Germania
I dei Paesi che vi aderiranno saranno realizzate le prime fondamenta concrete della Federazione europea
Indispensabile alla salvaguardia della pace
La visione federale Schuman e degli altri padroni dell'unificazione europea
Ha rappresentato dall'ora non più l'utopia immaginata nei secoli precedenti
Da Kant Mazzini e vi tolgo ma la soluzione del concreta e corretta al problema del superamento dei conflitti fra gli Stati nazione in una dimensione sovranazionale
Per celebrare la festa dell'Europa la rappresentanza di dalla Commissione europea ha deciso nel mio due mila cinque di buono ogni anno un concorso rivolto alle scuole medie superiori
Chiedendo ragazze e ragazzi di riflettere insieme sulla storia sull'avvenire dell'Europa utilizzando lo strumento della lavagna virtuale permessa delle nuove tecnologie dell'informazione della comunicazione
è molto significativo che tutti i siti generati dalle scuole partecipanti dediti in uno spazio importante al diminuzioni leale di unificazione europea
E che molti di essi siano ispirati alla figura di Altiero Spinelli dell'anno che celebra non solo il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma ma anche il centenario della sua nascita
Mi permetta allora di presentare in breve sintesi le scuole di siti vincitori chiedendo alle ragazze e ragazzi di ciascuna scuola di farsi riconoscere
Istituto Mortati di Amantea Calabria
La giuria il miglior sito per pertinenza cadenza capacità di elaborazione dei contenuti originalità e capacità esplicativa navigabilità e soluzioni tecniche complimenti
Uniti dall'idea che il futuro però dipende da noi ha scritto il gruppo di Amantea abbiamo pensato di intitolare il nostro progetto l'Europa nelle mani dei giovani
Istituto Michele alla porta di Galatina Puglia
Il sito è stato svolto apprezzato la giuria sotto il profilo della navigabilità della capacità attrattiva e delle soluzioni tecniche con una distinzione chiara sintetica dei temi io pur card e il suo nome
Istituto Pascal di Pomezia Lazio
Abbiamo scelto il titolo è un sotto
Perché vogliamo dare una testimonianza dell'interesse dei giovani della nostra generazione per il miglioramento della società e condividere la nostra speranza con tutti
Istituto presso
Va bene
Grazie istituto vescovile paritario di Nola Campania
La realizzazione del progetto ha coinvolto l'intero istituto scolastico raccogliendo opinioni e testimonianze sia all'interno che all'esterno euro color rosso e il nome del sito
Liceo Copernico di Barcellona Sicilia meritano attenzione particolare in questo sito come del resto in altri siti le pagine dedicate al molti induismo come strumento per favorire la comprensione fra le persone e le culture
Istituto Righini Napoli Campania il sito affronta il tema con precisione di Reggio originalità con una disinvolta e scherzosa parafrasi del primo canto dell'Inferno di Dante
Liceo Vasco di Mondovì Piemonte la storia d'Europa raccontata tramite un diario ben così scendi dalla lettura tutti i controlli io sono scritti in forma giornalistica dopo assemblee di classe dedicata all'argomento un sogni in costruzione è il titolo del sito
Liceo Oppeano di Tortona Piemonte uno spazio speciale è stato dedicato ai temi dell'immigrazione dell'integrazione destinazione Europa è il titolo del sito
Liceo Fermi di Paternò Sicilia le opportunità per i giovani la giustizia un sondaggio sono al centro del sito che è stato battezzato di segnare l'Europa
Istituto Dionigi scanno di Monserrato Sardegna Europa sui banchi di scuola il titolo del sito
Che sviluppando come argomento prioritario d'uso d'come argomento prioritario il tema del multilingue istmo offre della traduzione in inglese tanti in sardo con la partecipazione di alcuni studenti non italiani
Istituto Fabio Besta di Ragusa Sicilia è uno people il nome del sito deriva dalla decisione di valorizzare la gente comune perché ogni Paese non è composto solo delle classi politiche ma soprattutto dai cittadini
Istituto Federico secondo di Apricena Puglia partendo dai diritti dei viaggiatori il sito parla di Europa in modo giustamente fra fresco giovanile euro open e il suo nome
Istituto cenni di Vallo di Lucania Campania interessante la sezione degli affitti
Nata dal desiderio delle ragazze di ragazzi di generare un'area del sito in cui condensare elementi più divertenti ed aspetti più leggeri dell'Europa con giochi quiz e curiosità
Istituto cessi interni Umbria il futuro si fa in Europa il titolo del sito che presenta anche un video con le ragazze di ragazzi al lavoro
Istituto Dionigi Panetta di Olbia Sardegna nell'istituto si studiano quattro lingue francese spagnolo inglese il tedesco oltre naturalmente all'italiano
E le ragazze di ragazzi hanno approfittato ampiamente le loro conoscenze linguistiche e delle esperienze di lavoro in fieri europee del turismo
Per sviluppare sito destinazione Europa e il suo nome
Tutti i siti saranno collegate via link con il sito la rappresentanza in Italia la Commissione europea che saranno dunque visibili ai molti navigatori interessati alla dimensione dell'Europa
Felici dando vicoli vincitori ringraziando i miei colleghi della rappresentanza che hanno contribuito alla concezione alla realizzazione del concorso
Vorrei rivolgerle signor Presidente la richiesta di rispondere alle domande di alcuni studenti permette
Grazie allora chi è il primo che volevo un per il ghiaccio
Sono arrivato al Parella dell'istituto del commerciale mi che la porta di Galatina provincia Lecce
Signor Presidente si
Si festeggia quest'anno la l'anniversario della dell'uccisione di di Aldo Moro
Vorrei sapere in che modo avrebbe potuto Aldo Moro intervenire
Scusare per le mozioni
In che modo Aldo Moro avrebbe potuto intervenire nello
Quanto
Quanto avrebbe incisa lungimiranza politica di un grande statista con Aldo Moro in in questa fase costitutiva della
Per seppure avanza dell'Unione europea
Prima di rispondere alla domanda
Ci vuole anche mettere a sedere non perché sia lungo ma insomma
Prima di rispondere alla domanda io innanzitutto vorrei complimentarmi vivamente con tutte le scuole gli istituti che hanno partecipato al concorso indetto dalla rappresentanza italiana della Commissione europea
Complimentarmi per come avete concepito i temi per i titoli che avete immaginato
Per i siti che avete creato voi oramai vite esprimete per siti cosa come capite facilmente impensabile ai miei tempi
è una grande novità fa parte di uno sforzo nuovo di comunicazione che è essenziale
In modo particolare su le grandi questioni
Dell'Europa unità
D Europa vi hanno già parlato coloro che hanno parlato prima di me io vorrei ringraziare i Ministri
Fioroni e Nicolais Giuliano Amato che si è presentato modestamente non come Ministro dell'interno ma solo come amico dell'Europa cosa forse ancora più importante
E che è stato ma tornerò su questo punto più tardi per ricordare quella esperienza vicepresidente della Convenzione di Bruxelles sul futuro dell'Europa e vi ha parlato
Così bene in quel bell'Italia hanno io la ringrazio signora lei per l'omaggio che ha voluto rendere al nostro Paese parlando magnificamente la nostra lingua
Rispondo a questa prima domanda che mi permette anche di dire qualcosa a chiarimento
Rispetto ad equivoci che hanno potuto sorgere il Parlamento della Repubblica approvato pochi giorni fa ha detto definitivamente una legge per istituire una giornata della memoria per le vittime del terrorismo
Era io credo
Una iniziativa dovuta penso che sia importante perché soprattutto i giovani abbiamo da raccontare quelle vicende e perché dobbiamo onorare
A memoria sia di persone
Che sono state soltanto umili servitori dello Stato sia di persone che hanno dato grandi contributi alla vita politica e istituzionale del nostro Paese come Aldo Moro
Che poi si sia scelta comprensibilmente per questa ricorrenza la data del nove maggio
Che fu il giorno del barbaro assassinio dell'onorevole Moro da parte delle Brigate Rosse
E qui il nove maggio sia anche la giornata dell'Europa a suscitato in qualcuno perplessità ma evidentemente poi le date hanno una loro logica io credo che non ci sia nessuna possibilità di contraddizione
Sarà celebrata sempre la giornata dell'Europa e sarà celebrata la giornata della memoria per le vittime del terrorismo anche perché in sostanza non dimentichiamolo il capitolo del terrorismo del terrorismo all'epoca interno nazionale
A rappresentato una pagina tragica della storia del nostro Paese e possiamo dire alla storia d'Europa
Anche se pochi altri Paesi hanno conosciuto in egual misura il flagello del terrorismo e quindi far conoscere l'Europa significa anche far conoscere pagine tale più controverse e drammatiche della sua storia o della storia di Paesi importanti che ne fanno parte
Per quello che poi riguarda più specificamente il contributo dell'onorevole Moro io voglio dire che proprio di recente si stanno compiendo studi
Tendenti a rivalutare ammettere in piena luce il contributo dato da Aldo Moro come Ministro degli esteri del nostro Paese tra il mille novecentosessantanove in mille novecentosettantaquattro
E
Aldo Moro contribuire alla politica estera del nostro Paese
Fortemente mettendo in valore e sviluppando il ruolo dell'Europa e dell'Europa unita a quella era una fase
Molto diversa
Dalla fasi che viviamo oggi nelle relazioni internazionali era la fase in cui si tentava un processo distensione tra Est e Ovest in un mondo diviso in due blocchi e da parte di Aldo Moro come ripeto
Recenti studi stanno mettendo bene in luce si mise in primo piano la necessità di un contributo autonomo dell'Europa alla costruzione della distensione
Credo che partendo da questa che è stata da esperienze effettiva il contributo effettivo
Di Aldo Moro noi possiamo
Dedurre che certamente la sua lungimiranza alla sua convinzioni europei Istica
Molto potrebbero darci oggi per contribuire al superamento della crisi che Travaglio all'Unione europea e per dare ancora più impulso al ruolo specifico dell'Italia nella costruzione europea
Sono Fabio Fazio del liceo scientifico Stovall Enrico Fermi di Paternò
Signor Presidente e spesso i giovani vengono visti come il futuro dell'Europa ma
Qual è
Bisogni
Qual è la proposta diciamo che l'Europa qual è
La proposta che l'Europa fanno i giovani
Ma questa è una domanda che sembra facile facile invece è molto difficile perché
Non si può dire
Ombrelli parole la proposta direi che l'Europa offre una prospettiva i giovani non una singola proposta una prospettiva che quella della integrazione
In una grande area come oggi d'Europa a ventisette
In un grande con pesto quale quello della unione europea come soggetto politico istituzionale che può svolgere un Volo fondamentale sì e in grado ed esprime la volontà
Di attrezzarsi adeguatamente nella vita internazionale
Per quello che riguarda i giovani io vorrei dire anche un'altra cosa e non solo i giovani non dimentichiamo mai che
L'Unione europea l'Europa non fa tutto
Non ci si può attendere tutto dal d'Europa
L'Unione europea a
Competenze importanti porta avanti politiche importanti
Ma poi ci sono i Governi nazionali che continuano ad avvenire le loro competenze e le loro politiche dunque le loro responsabilità
E quindi in modo particolare per dare
Una prospettiva di lavoro e di pieno sviluppo della loro personalità I giovani conta molto piloti faccia sconvocare non nazionali in Europa altrimenti diventa talvolta un fuoco comodo e molto ambiguo quello di scaricare le colpe di ciò che i Governi nazionali fanno
O lo fanno sull'Europa
Però certamente la cornice che offre d'Europa per politiche anche dei Governi nazionali rivolte ai giovani è una cornice particolarmente diciamo vantaggiosa e avanzata e io credo che sia
Importantissimo in modo particolare lo scambio di esperienze tra i giovani
Quello che ha rappresentato il Progetto Erasmus Nona significato solo un'occasione per conoscersi o un'occasione per viaggiare ha rappresentato anche un'occasione per scan
Grassi esperienze e per mettere a confronto per esempio per mettere a confronto sistemi scolastici sistemi educativi non si può dire che ci sia una politica
Globale e comune europea per la scuola l'università però certamente
Il fatto che sia possibile mettere a confronto anche quelle che sono le esperienze migliori dei sistemi scolastici e formativi
Rappresenta un grandissimo vantaggio una grandissima opportunità poi naturalmente c'è anche il fatto che bene o male
L'Europa non avendo più confini al suo interno non essendoci più ostacoli di nessun genere alla libera circolazione e anche alla libera ricerca della occupazione
Perché rappresenta un punto di riferimento insomma c'è da trovare lavoro in Italia e si può anche trovare lavoro in Europa mi sembra che
Sono tanti gli aspetti per i quali
L'idea che esista una costruzione europea e che possa svilupparsi ulteriormente rappresenta un elemento di fiducia e di certezza per i giovani
Il sistema Presidente sana studentessa redditizio marcati di Amantea maremmani Panza abbiamo partita relativa all'integrazione dissentii diplomati italiani mi nei Paesi dell'Unione
è ben noto che il nostro Paese soffre per il ritardo culturale in ambito scientifico matematico rispetto agli Stati membri
Quali riforme quali iniziative alle Enza possono essere attuate per risolvere tale divario
Renda Renna i giovani maggiormente competitive rispetto
Agli altri ai nostri coetanei
Naturalmente io non voglio non posso rubare il mestiere al ministro Fioroni
I Governi nazionali lo ripeto debbano fare la loro parte e quindi al ministro della pubblica istruzione
Compete una grossa responsabilità per promuovere in particolare la formazione scientifico matematica dei nostri giovani
E non c'è dubbio che questo sia
Un elemento essenziale per rendere più competitivi i nostri giovani diplomati i nostri giovani laureati ma comunque per quello che riguarda
L'Europa
C'è
Non so se mi abbiate sentito parlare se abbiate avuto occasione di occuparmene c'è una
Grossa politica che l'Europa ha inaugurato anni fa che si chiama strategia di Lisbona
Dal dal Paese che aveva in quel momento la Presidenza del consiglio europeo e attraverso questa politica
Questa strategia si intende fare dell'economia europea una economia della conoscenza
Che possa diventare
La più avanzata e competitiva nel mondo
Tra il dire e il fare ci corre molto anche e in particolare al livello della Unione europea
E alla enunciazione di quella salti sia
Non sono finora seguiti risultati soddisfacenti perché non abbiamo avuto iniziative politiche
Capacità di coordinamento capacità di guida sufficiente per realizzare quegli obiettivi
Però questo è un impulso molto importante e naturalmente quando diciamo economia della conoscenza dell'attuale fase
Della evoluzione tecnologica nel mondo intendiamo molto anche conoscenza scientifica o come
Ha detto la nostra studentessa scientifico matematica
Credo che questo sia veramente importante voglio dire che una cosa molto importante e in particolare il programma quadro dell'Unione europea per la ricerca scientifica
E questo è un elemento di stimolo e di aiuto i singoli Paesi vengono date risorse finanziarie vengono dati i finanziamenti perché ci siano nei singoli Paesi membri programmi importanti programmi avanzati
Di ricerca scientifica e io credo che se noi
Avremo in Italia una utilizzazione accorta opportuna di questi finanziamenti questo stimolo che ci viene dal Programma Quadro europeo
Potremmo avere più ricercatori e se si apre una prospettiva di occupazione per più ricercatori avremo anche più solventi stessi diritti sicché si vede il terranno alle discipline scientifico matematico
Buongiorno sono Nancy caso dell'Istituto Tecnico dipinti prenda di Olbia
Volevo chiederle se sappiamo che i nostri nonni hanno festeggiato
Con la firma del Trattato di Roma alla fine della seconda guerra mondiale
I nostri genitori hanno potuto coronare diciamo alla fine della guerra fredda
Con l'ingresso di nuovi Paesi nell'Unione europea volevo chiedere se secondo lei noi dovremmo aspettare il termine la fine dei
Conflitti in Medio Oriente per festeggiare l'ingresso della Turchia oppure saranno i nostri figli a poterlo fare
Grazie
Ma innanzitutto voi non dovete aspettare niente perché se voi vi mettete ad aspettare siamo perduti
Dovete sollecitare dovete batte vi dovete proporre dovete promuovere
Ed è vero che
Sono passati
Più di cinquant'anni dall'inizio della costruzione europea
Sono
Cinquant'anni da quando vennero firmati i Trattati istitutivi delle comunità ma come ha ricordato la commissaria Reding ancora prima
Nel mille novecentocinquanta sette anni prima si lancio l'idea dell'Europa unita l'idea di una comunità idea di una comunità che sfocia asse in una federazione europea
C'è voluto molto tempo si è fatta molta strada Giuliano Amato ricordava tanti momenti e anche
Tanti traguardi che sono stati raggiunti
Quindi io credo che
Si potrà a venire
Negli anni venturi speriamo non nei decenni ma negli anni venturi la soluzione di alcuni problemi che sono
Di grandissimo interesse per l'Europa e direi per la pace mondiale per la sicurezza di tutti tra questi c'è il problema del Medio Oriente
Io non nascondo il fatto che chi come mi abbia vissuto in tante fasi precedenti
Questo dramma del conflitto tra Israele e
Il popolo palestinese l'Autorità palestinese ha potuto vivere anche dei momenti di sconforto perché mi
Quando si stava per raggiungere
Un accordo quando erano stati
Creati molti dei presupposti gettate molte delle premesse per un accordo di pace che desse finalmente vita a due Stati uno Stato
Israeliano è uno Stato palestinese egualmente liberi sovrani essi Curini loro confini poi in realtà
Accadeva qualcosa di imprevisto che rigettava in alto mare
Quindi sforzi voglio ricordare
Solo una cosa che purtroppo
Stata terribilmente importante
Quando è stato assassinato in Israele il Primo Ministro israeliano Rabin che era stato uno dei costruttori di un di un accordo di pace sottoscritto addosso lo
Non a caso forse in quel momento si devo la mano dei fondamentalisti degli estremisti per abbatterlo e da allora poi si è dovuto ricominciare daccapo
In questo momento abbiamo qualche motivo di speranza abbiamo qualche motivo di fiducia perché si manifesta una volontà di dialogo tra il Governo israeliano e il Governo di coalizione che c'è oggi
E i territori palestinesi
Soprattutto ne è protagonista di questo impegno il presidente palestinese Abu Mazen
E credo che noi
Possiamo quindi guardare con fiducia non
A un periodo di cinquant'anni ma un periodo ben più breve per giungere a un risultato però è molto importante la parte che tocca fare all'Europa si è creato un cosiddetto Quartetto che dovrebbe collaborare dovrebbe cioè dare il suo contributo alla costruzione di questa pace nel Medioriente
Mi fa parte la Russia gli Stati Uniti d'America
E ne fa parte l'Unione europea
L'Unione europea deve riuscire a far sentire la sua voce in questo concerto in questo contesto penso che
I Governi italiani ci siano
A più riprese adoperati molto governi di vario tipo di vario colore e credo che in questo momento l'attuale Governo sia egualmente impegnato a sollecitare idea
Portare avanti questo impegno europeo è una cosa un po'diversa la questione dell'ingresso della Turchia
Perché non si tratta di un problema come nel caso del Medio Oriente di intervento dell'Unione Europea per risolvere un problema che
Fuori dei nostri confini anche se molto vicino e i nostri confini qui si tratta di vedere se aprire le porte dell'Unione europea
Ha un grande Paese
Diciamo che ha una
Storia complessa la cui tradizione la cui tradizione anche culturale può essere variamente interpretata
Noi pensiamo dico noi perché è questo il punto di vista di tanti europei ed euro previsti che non si possa fare né un discorso di carattere geografico
Per escludere
L'ipotesi di una partecipazione della Turchia né tanto meno un discorso di carattere religioso non si può dire la Turchia non fa parte dell'Europa io ho sentito dire in questi giorni
Per la Turchia fa parte dell'Asia Minore non dell'Europa opinione rispettabile ma anche controvertibile
E non si può dire tanto meno si può dire l'Europa la Turchia non c'entra nulla con l'Europa perché e un Paese a popolazione in grande maggioranza
Islamico
Anzi noi
Pensiamo che una partecipazione dell'Unione europea potrebbe
Consentire nuove opportunità di dialogo tra le religioni tra le civiltà tra le culture e il dialogo
Tra le religioni le civiltà e le culture e una chiave fondamentale
Per pensare all'avvenire dell'umanità nei prossimi decenni per evitare
Scontri fatali e sanguinosi detto tutto questo non è una cosa da poco
Fa chiamare
La Turchia a far parte dell'Unione europea come membro a pieno titolo non è una cosa o di loro da poco perché per qualsiasi Paese che voglia entrare come accaduto per il dodici Paesi
Di recente a far parte dell'Unione ci sono delle condizioni da rispettare
Che riguardano anche
Lo stato di diritto
Che
Che riguardano la condizione della democrazia delle libertà in tutti questi Paesi e sappiamo che attendono delle prove non facili da Turchia da questo punto di vista
E poi c'è per me una grande questione che in qualche modo
Sovrasta le altre
Se entra a far parte dell'unione europea la Turchia che un Paese
Molto popoloso di molte molte dieci linee di milioni di abitanti che un Paese complesso che un Paese anche in ulteriore
Crescita di demografica che ha una forte dinamica di crescita democratica si porrà il problema come governare una Unione Europea
Che non sia più di ventisette e nemmeno di trenta o qualcosa del genere con i Paesi dei Balcani occidentali ma che diventi una Unione comprensiva della Turchia
Noi già oggi siamo in difficoltà a governare d'Europa
E questo che cosa significa significa che se
Non si formano le istituzioni se non si creino le condizioni per potere decidere
Già oggi nell'Europa a ventisette e a maggior ragione in euro in una Europa ancora più larga e complessa
Si rischia di assistere ad uno lo svuotamento dell'integrazione europea si rischia di assistere ad un annacquamento del processo di integrazione ora in realtà un'area di libero scambio
C'è stata anche al di fuori dell'Unione europea nella stessa Europa cioè avere semplicemente un certo numero di Paesi
In cui c'è un mercato
Comune più o meno con delle regole e certamente immaginabile ma non è quello
Che sognare allorché proposero i pali dell'Europa nel mille novecentocinquanta e non è quello di cui ha bisogno l'Europa e di cui ha bisogno il mondo
Noi abbiamo bisogno di un'Europa integrata con sue istituzioni forti capace di decidere e di agire e di svolgere in questo modo il suo ruolo della scena mondiale
Buongiorno signor Presidente le volevo porre una domanda se non all'urna dell'Istituto Tecnico Commerciale Federico certi di Terni
La ratifica del Trattato costituzionale da parte di sono già stati nazioni e soprattutto il no di Francia e Olanda ha comportato una stasi nel processo di crescita dell'Unione come pensa si possa superare questo movimento movimento difficile
Senza ricorrere ad un'Europa a due velocità come già successe nel Trattato di Schengen e nell'euro grazie
Dunque ci sono parecchie domande in una
Questa versione dell'Europa a due velocità
Il significato e molto dubbio
Non credo che ci sia da teorizzare un'Europa a due velocità però è un dato di fatto che ci sono stati momenti
In cui sono state assunte decisioni importanti che non hanno coinvolto tutti i Paesi allora membri della comunità o dei lavori non europea
Decisioni che si sono realizzate con chi ci stava
Si è fatto l'accordo di Schengen con chi ci stava si è costruito un sistema molto importante per la libera circolazione dei cittadini e anche
Per la sicurezza dei cittadini si è creata la moneta unica e ancora oggi come voi sapete è solo una parte dei Paesi membri dell'Unione che entrata a far parte dell'Area della moneta unica
Questo potrà accadere anzi sarà inevitabile e perfino io aggiungo augurabile che accada ancora nel futuro non sappiamo in quali campi ma questo è già previsto
Nel del Trattato vigente e ancora di più si sarebbe reso possibile dal nuovo Trattato costituzionale
Si chiamano le cosiddette cooperazioni rafforzate cioè alcuni Paesi possono rafforzare la cooperazione una integrazione tra loro dando vita ad un progetto impegnandosi ad andare
Più avanti in un certo campo anche se non tutti gli altri Paesi sono pronti ad andare avanti con la stessa velocità perciò ritorna in qualche modo il concetto di velocità questa però e altra cosa
La base che ci sia un trattato che ci sia un ordinamento istituzionale comune a tutti e poi sarà bene
Che si abbiano nuovi esperimenti di avanzamento dell'integrazione con la partecipazione dei Paesi che sono più pronti dei Paesi che sono più avanzati
La questione in questo momento e quella
Di
Adottare
Di fare entrare in vigore un trattato
Che risponda alle esigenze fondamentali di caratterizzazione di ridefinizione e di rilancio
Di una Unione che non è più la stessa che non è più quella a sei e nemmeno a quindici
E perciò si è lavorato ad un trattato a cui si è dato il nome di costituzionale
Nel senso che c'era la necessità sia di ri ridefinire di definire meglio principi valori obiettivi a sociali mondo a questa definizione a questo impegno comune tutti i nuovi Stati membri al pari di quelli che già facevano parte dell'Unione europea
E poi la necessità a cui si è cercato di rispondere è stata quella di un trattato che riformasse le istituzioni in maniera da avere un'Europa più larga ma fu un non ante un'Europa capace di rispondere ad una richiesta che viene dal resto del mondo affinché l'Europa sia più presente abbia più iniziativa faccia sentire la sua parola parli con una voce sola
Questo trattato costituzionale
è stato elaborato ho pensato ed elaborato in circa tre anni e mezzo
Perché nel corso del due mila e uno sia avviata una discussione molto impegnativa che nasceva dalla insoddisfazione per il Trattato firmato a Nizza nel dicembre del due mila
Durante tutto quell'anno si è cominciato a
Discutere pubblicamente sul futuro dell'Europa
E alla fine sia approvata una dichiarazione in un Consiglio che si è tenuto in Belgio all'anche
E di lì e partita una iniziativa senza precedenti
Perché nel passato ogni volta che si trattava di modificare i trattati esistenti e di farne uno nuovo fosse quello di ma di Maastricht o quello di Amsterdam
Si riunivano soltanto
Una persona per ciascun paese un esperto un diplomatico preparavano un testo poi lo sottoponeva i Capi di Governo e poi i Parlamenti ratificarla
Nel due mila e due sulla base di quella dichiarazione che prima citavo si è dato vita
A qualcosa di inedito una convenzione
Di cui hanno fatto parte i rappresentanti non solo dei Governi nazionali ma dei Parlamenti nazionali del Parlamento europeo e in e naturalmente della
Commissione europea e del Parlamento europeo questa convenzione di cui è stato vicepresidente
Giuliano Amato di cui è stato
Rappresentante autorevole per l'Italia Lamberto Dini a lavorato per un anno e mezzo si suddivise in Commissioni ha sviscerato i problemi ed è arrivata ad una proposta la quale poi è stata sottoposta i capi dico
Ma come prevede attualmente il regime diciamo giuridico dell'Unione e i Capi di Governo
Apportando qualche modifica in generale
Peggiorativa anziché migliorativa hanno poi firmato sottoscritto solennemente questo Trattato qui a Roma nell'ottobre del due mila e quattro
Che cosa è accaduto che poi
Una volta firmato dai Governi trattato dovrà essere sottoposto per la ratifica nei singoli Paesi o I Parlamenti o anche al corpo elettorale attraverso referendum
Avevo scelto la strada del referendum tre paesi in uno la Spagna il
Trattato è stato
Ratificato dal popolo dal corpo elettorale a grande maggioranza in due la Francia e l'Olanda invece
Ha prevalso il nodo
Alla ratifica del Trattato ed entrata dunque in crisi
La Unione europea almeno dal punto di vista istituzionale
Da questa crisi bisogna uscire assolutamente
Ci sono molte proposte datate chi trattato è stato notificato per la verità non da diciassette ma da diciotto paesi due l'hanno respinto e sette solo rimasti a guardare
Per qualcuno di questi ci sarebbe da dire che è veramente molto strano forse addirittura scandaloso che dopo avere messo la firma in calce a quel
Trattato non si sia avuto nemmeno il coraggio di sottomette MO ad una ratifica e questo è il caso purtroppo della Gran Bretagna il caso più clamoroso
E altri Paesi egualmente hanno scelto una strada di ambiguità e di attesa
Ma il
Peso dei diciotto che hanno detto sì deve essere adeguatamente valutato non possono in questa fase di crisi avevi voce solo i due che hanno detto no e poi io credo
Che possa venire nel prossimo futuro un contributo positivo da parte della Francia al superamento di questo Empals
Non dimentichiamo che fu a Parigi che nacque nel mille novecentocinquanta l'idea dell'Europa e unita e da Parigi che noi attendiamo e penso che possiamo attendere con fiducia un contributo al superamento di questa crisi
Si può avere un trattato più semplice l'altra parte chi gli ha appesantito di più di trecento articoli il testo del trattato non è stata la convenzione ma è stata la Conferenza intergovernativa sono stati i Capi di Governo si può lasciar cadere la gran parte
Di quella che è diventata la terza parte del Trattato si può avere un Trattato costituzionale di meno di cento articoli e non si dica che è troppo lungo troppo difficile
C'è una proposta francese in questo senso non ancora
Formalizzata dal nuovo Presidente io spero che ce la si faccia una cosa a mio avviso e chiara dovrebbe essere chiaro se dopo aver lavorato per anni a questo trattato
Dopo che ci hanno lavorato ripeto i rappresentanti dei Parlamenti nazionali e non solo dei Governi questo trattato viene buttato via
E si ripiega su che cosa si ripiega sulla soluzione meschina dell'infilare nei vecchi trattati quel che si può
Del nuovo questa sarebbe a mio avviso una Von amorosa auto sconfessione dell'Europa
Delle classi dirigenti dei Governi dell'Europa e sarebbe una cosa che pagheremo cara sul piano della credibilità delle
Buongiorno sono Giorgio Guastella dell'Istituto Tecnico Commerciale aeronautico Fabio Besta di Ragusa
Signor Presidente la cancelliera Merkel in occasione del cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma del mille novecentocinquantasette nella sua dichiarazione ufficiosa resa nota alla stampa si rivolgeva i popoli d'Europa
Tale dicitura e quel risultato assente alla dichiarazione ufficiale
Quindi non penso che una consultazione referendaria è unica al posto di ventisette consultazioni nazionali
Possa permettere di rilanciare con forza il progetto di un'Europa dei popoli affinché ci si possa riconoscere l'istituto nelle istituzioni comuni e condividerne le finalità democratica
Innanzitutto il professor Amato mi ha ricordato io mi scuso per questa imprecisione somma con la
Signora
Credimi in particolare che anche il Lussemburgo approvato per via referendaria il trattato venendo alla domanda
L'Unione europea è stata definita
Già in precedenza
E sarebbe ulteriormente definita col Trattato costituzionale una unione di Stati e di popoli e in questo sta
La sua assoluta originalità non è una semplice
Alleanza di qualsiasi genere tra Stati sovrani è una unione che ha sancito un processo di integrazione per cui una parte
Delle rispettive sovranità nazionali che è stata ceduta
Alle istituzioni europee che esercitiamo quindi una sovranità condivisa nei campi in cui l'Unione europea ha una competenza esclusiva
E i popoli e si parla di popoli al plurale e non c'è dubbio che c'è una differenza trattarla are di popoli europei al plurale e di popolo europeo al singolare
Sia perché c'è sempre la discussione
Ne ha parlato ampiamente Giuliano Amato
Sulle diversità io ritengo sia chiaro che nessuno voglia annullare le diversità che costituiscono lo si ripete sempre è diventato una battuta retorica una ricchezza dell'Europa
D'altronde l'Europa che è stata fin dai primordi un mosaico di popoli e un mosaico di lingue
Ma
Quando si parla di un referendum che si dovrebbe svolgere contemporaneamente magari per ratificare un trattato semplificato in tutti i Paesi membri sorge il problema naturalmente di come
Si valutano i risultati la logica di questo referendum significherebbe che si vede se il risultato è quello di una maggioranza favorevole
Tra i cittadini europei tutti messi insieme quindi sancire che se per esempio
Non voglio dire in Francia in un Paese x
La maggioranza vota contro però nel complesso dei quattrocentocinquanta milioni di abitanti molte centinaia di milioni di elettori il trattato è approvato
La questione e chiusa è un passo che io potrei anche a ospitare ma è senza dubbio un passo molto avanzato difficilmente immaginabile oggi
Noi dobbiamo ritenere che esistono i popoli europei e che c'è qualcosa anche di comune al punto da far parlare per aspetti non secondari di un popolo europeo
Quando il Parlamento europeo fu per la prima volta eletto a suffragio universale direttamente dai cittadini in tutti i Paesi Altiero Spinelli voi sapete
Chi è stato Altiero Spinelli un grande profeta combattente costruttori dell'Europa unita scrisse oggi nasce il popolo europeo
Forse precorso i tempi forse fu un po'ottimista comunque e una prospettiva che non dobbiamo dimenticare
Illustrissimo Presidente sanare se andate a mano del liceo scientifico
Giambattista vasta di Mondovì
Io la mia classe volevamo chiederle se in una comunità globale fondata sulla condivisione potremo mantenere la nostra identità nazionale oggi riconosceremo totalmente nella nuova Europa
Se per riconoscersi totalmente nella nuova Europa significa annullarsi
Annullarsi dal punto di vista delle storie e culture nazionali io rispondo sicuramente no per tutte le ragioni che sono state dette da Giuliano Amato da me assolutamente no
Noi dobbiamo riuscire a mettere in valore quello che unisce
Le nostre storie le nostre culture le nostre esperienze politiche istituzionali
Non dimenticando quello che lei fa distinte quello che
Detiene ancora oggi distinte quindi bisogna concepire l'identità europea non come sostitutiva delle identità nazionali ma sì
Mi fosse consentito un termine un po'letterario un po'retorico come sublimazione delle identità nazionali che è stato un grande
Filosofo e pensatore italiano Benedetto Croce che in uno scritto profetico dell'inizio degli anni trenta
Anticipo
Il sogno di una Europa unita e
Confronto questa prospettiva di un'Europa unita alla realizzazione dell'unità italiana e disse come
Un giorno noi
Napoletani e siciliani piemontesi toscani abbiamo saputo unirci non dimenticando le nostre piccole patrie ma portandole a unità
Nell'Italia
Unificata finalmente così sarà d'Europa del futuro io credo
Magari che
Ci sarà qualcosa di più di ciò che rimane della nostra napoletanità o Piemonte esita comunque anche in Italia siamo rimasti abbastanza diversi per tanti aspetti e siamo
Io lo credo che lo spero profondamente uniti grazie
Grazie signor Presidente
Arrivederci al nove maggio del due mila otto
Grazie