Il posto dei cattolici

Bene
Come responsabile delle ANCI regionali quindi
Che nell'organizzazione dall'organizzatore ricco estero incontro
Vi porgo il benvenuto
E vi ringrazio di questa vasta partecipazione
Il prete innanzitutto ringraziare
Il senatore Marco Follini
Che ora da Roma
E accettato l'invito più no da me ma
Dal senatore portarla strabico del senatore porta lo ringraziamo lo ringraziamo di cuore
Come lei dovevamo appena subito dopo verrà il Presidente alla Giunta regionale Nichi Vendola
Il
L'assessore Minervini
Si scusa
Il Presidente del dalla Provincia
Vincenzo
L'idea la
E il Sindaco ha a Consiglio comunale ha detto che cercherà di fare qualche un salto da nuovi ringraziamo se viene a tutti un ringraziamento di cuore
E
E uno particolare poi l'ho ringraziato lutto qui in questa città
Con tutti i dirigenti regionali delle ACLI presentare il suo ritorno nostro amico senatore Gigi porta
Ricco amico perché con lui e lo dico sempre
Un
Un vasto anche dalla mia ricitarlo ha trascorso con lunghi
Scriva L'Unità dice Presidente nazionale delle arti poi da Presidente nazionale L'Unità Presidente nazionale io una parte della Presidenza provinciale vissuta con lui
E puliti è stato lui a non Lido raccolta quanto ha detto che in Puglia devi andare un po'devi dare una mano nella
Alla presidenza regionale e quindi mi trovo
Con il lui è andato via però io sono rimasto sia rimasto nelle altri a lavorare però resterà vacante per noi anche una grande vanto quello che
è un orgoglio calde avere Gigi botta
Senatore della dal
Repubblica italiana e quindi con piacere però accolto quando però ho visto questo libricino chiede attualità
E lo abbiamo messo a disposizione per coloro che
Rendendolo acquistare sia uno sconto poi GCT era anche dove mi sembra il costo del libro
Dove sarà offerto non tocca a me dire queste cose
Quindi ancora una volta il saluto più cordiale non perdiamo più tempo perché
Ovviamente il tempo stringere
Del diamo ci organizziamo in questo modo dei abbiamo pur nel filmato Viriglio anzi un video e sicuro dopo diamo lo scettro al direttore al grande direttore dei diritti civili ricorda
Che
Coordinerà
Questo incontro con di ospiti qui presente grazie a tutti quanti poi
Il cristiano alzati vivere del mondo commenti evito che fervente alla pasta
Come sale che dal sapore alle cose
Come lanterna credibilità alla città
Ma questa missione
è possibile solo sceglie il rito continua a fare
Se il sale non perde sapore
Se dall'alterna
Non viene nascosto sotto il motivo
Voi
Excel muovendo ai nuovi
Al
Ed ha sempre
Però se si è
I tre
In primo luogo
Con umiltà e con fiducia
Non abbiate paura
Comunque
Se lei taverne
Olanda difficile
La cosa più importante
Ma
La vita evitando meravigliosa
Si è un
Un essere umano una donna in particolare condonare un
Fu
Tommaso Moro parla alla mia ragione
Era un uomo intelligente dell'uomo molto lungo amministra una boccata di successi
Poi ligia prende la carriera politica l'iniziativa politica
Presto diventa Cancellieri Petroselli cioè Primo Ministro
Mi indica che
Per un politico la via del sacrificio e
In qualche modo un costo e una strada da mettere in conto ma ma
Mi è piaciuto soprattutto perché è un riformatore e uno che guarda con ritardo potremmo dire oggi che robusta dietro i sondaggi ha una visione sul domani intuisce che anche ciò che oggi può sembrare
In minoranza
Sembrare dice al mondo uno
Direttamente attuale responsabilità del politico farlo nascere dargli
Una forma per il futuro anche in questo senso non
Una paura discende
O un
Nasce
Soluzione
Voglio
Dunque
Infine
Chiarirsi
Ex
Lo Santa Caterina pezzi politica forse più di tanti altri prende a cuore delle cause che
Possono sembrare perso comunque disturbano is e politiche non è in grado anche di disturbare un po'l'ordine esistente e dunque anche di
Immettere quelle voci che altrimenti non avrebbero
Voce nel
Nelle stanze punto delle istituzioni della politica
Le immagino
Come una persona come dire impetuosa o
A
Bene
Le mi mentre linee
Una
L'
Noi siamo degli alberi piantati al contrario
Le nostre radici
Non sono della terra
Ma dice
Noi siamo radicati in ciò che come dicevo non si può fare sfugge ad ogni possesso
Non si possono piantare bandiere
Sempre
Il testo breve
Firmato
Sul tema giacevano abbastanza efficacemente direi
Il libero del senatore Bobba il posto dei cattolici
Avete
Letto quali sono
I punti cardinali comune la bussola che è un cattolico
Che si è impegnato un meno in politica
Non dovrà mai perdere quelle la strada da seguire
I quattro punti cardinali nessuno la vita
La libertà
La pace
Il lavoro il pane
Ecco
L'attualità di questi argomenti fa sì che il
Lavoro che il libro di Bobba
Diventi
Un interessantissimo momento di
Riflessioni non soltanto sul posto sul futuro sull'impegno dei cattolici ma
Su come la società la politica debbono
Riorganizzarsi per
Fronteggiare la richiesta è sempre più esigente di pace questo momento particolare
Nel quale
Si rinfocolare non
I vari indichi Pariti vari fronti
Dall'Iraq
L'Afghanistan e così via richiesta così esigente di lavoro soprattutto nel
Nel Mezzogiorno che non scontiamo sulla nostra
Pelle che cosa dire invece del tema
Ancor più attuale della vita questo momento in cui i cattolici e non soltanto i cattolici sono chiamati addetti una presenza significativa per salvaguardare
Non un'idea politica ma un valore
E ancora
Il il la
Libertà
La libertà anche la libertà religiosa che Bobba affronta in maniera efficace in questo
In questo libro se manca la libertà di religione manca la libertà perché la libertà di religione affondamento di qualsiasi altra
Libertà temi di un'attualità di lei
Quasi eccessiva che vengono trattati dal senatore Bobba in maniera
Efficacissima pone le questioni eh le risolve
In un
Libro che si legge
In una giornata
Ma che soprattutto rimane e rimane per sempre pertanto a lungo perché ispira delle riflessioni
Davvero importanti
Fa la sua storia fa la storia del movimento che ha presieduto fino a quando non è diventato Senato della Repubblica eletto peraltro qui nella nostra terra nella nostra Regione
Ma soprattutto pone una questione che sta diventando sempre più fondamentale sempre più di fondo
Dove vanno i cattolici quale
E quale sarà
Il loro posto nella società
Postmoderna
E che cosa bisogna fare con quali armi bisognerà affrontare le sfide armi il senso sociale in senso politico le sfide
Del futuro che guarda caso
Vedono in primo piano proprio è sempre più
I valori che sono a fondamento
Della della finiti della testimonianza
Religiosa può sembrare di natura scontato che oggi si in questo libro si affrontino argomenti di attualità quotidiana può sembrare
Anche come dire quasi
Sul terzo pilastro problemi che tutti tutti affrontiamo tutti i giorni adesso un senatore Bobba Scelli pone ma perché
E invece è una domanda oziosa che io comunque volevo solo fare farò al senatore al senatore Bobba perché
Pare che giunga questa riproposta
Del ruolo dei cattolici al momento opportuno al momento in cui
Si discute di riforma elettorale momenti in cui si discute del ruolo dei partiti del ruolo della politica nella Società Novelli in cui si discute
Della della vita
E la politica è chiamata a dare risposte sulla vita e su quanto la la scienza la tecnologia l'avvio
Tecnologia
Poi incidere scelte di natura etica
Politica religiosa eccetera ecco in questo momento e non è un prezioso
Porsi queste domande soprattutto e importanti invece a venerdì risposte da una persona che come Bobba
Ha un ruolo importante nell'altro Rifondazione perché e ed è su questo che si deve andare
Del movimento dei cattolici impegnati in politica se vogliamo
E lo scrive anch'egli nel suo libro
Questo volume è un ponte un tentativo di non di riscrivere di aggiornare la la Rerum Novaro un muro che poi è stata anche un po'
Ispiratrice di tutta l'attività delle ATI documento dal quale e lì
Proviene ecco e il tentativo di
Riscrivere un programma un nuovo programma sociale periti per i cattolici che sia aggiornato misure I tempi di oggi alle esigenze di oggi alle nuove sfide che
Il mondo richiede talora senatore Bordon comincio da lei visto che un po'abbiamo rivoluzionato il il tavolo perché mancano alcuni interlocutori perché
Ha scritto questo libro
Non posso
è un po'sorpreso il conduttore perché in genere sono abituato e così via in queste presentazioni intanto ringrazio l'amico Pinuccio ardito vostro Presidente regionale
Delle ACLI non solo per le parole di amicizia ma anche per
Aver voluto così
Fare questa presentazione del libro qui a Bari mi ha un po'sorpreso il conduttore perché in genere sono abituato così può a reagire alle tra virgolette recensioni che i vari interlocutori
Hanno la mobilità leggendo il libro di fare di questo piccolo volume di questa raccolta di pensieri di riflessioni
Intanto vorrei dire una cosa un po'così quasi un aneddoto
Spesso nella nostra vita ci sono delle cose che cerchiamo a lungo non le può e non le facciamo non raggiungiamo
E ce ne sono invece delle altre che ci troviamo sulla strada senza che andiamo a cercarle e questo libro è proprio così
Nel senso che è nato nel due mila cinque forse era il settembre due mila cinque il direttore editoriale dell'Einaudi l'editorialista della Stampa Andrea Romano
Mi gli telefonai a dire il vero per raccomandare un volume o un fungo una proposta di edizione da parte di un amico giornalista che voleva pubblicare con Einaudi
E lui mi rispose un po'sbrigativamente che insomma quelle quei temi quelle cose non alla alla casa editrice non interessavano e chiuso la telefonata dicendo ma perché non l'ho scritto questo un libro invece per noi per entrare in aula
Io rimasi un po'sorpreso e sul subito non gli diedi alcuna risposta
Allora ero appunto ancora presidente delle ACLI era la Quarto Polo settembre se non ricordo male del due mila cinque
Poi dopo una settimana di ritelefonai dicendo che insomma non non me la sentivo questa cosa non era non era nelle mie corde quello di preparare questo libretto
Poi Andrea Romano torno alla carica dopo le elezioni politiche forse era maggio giugno dello scorso anno
Dicendo allora adesso che non sei più presidente delle ACLI le elezioni sono finite ai ai hai tutto il tempo per scrivere questo libro che ti avevo chiesto
Così ho ceduto alla sua sollecitazione ed è nato questo libretto che per certi versi forse anche un po'piccolo Bilancio dell'esperienza associativa avendo dedicato molti anni all'impegno nelle Acri non solo quando ero Presidente ma anche precedentemente
E dall'altro lato forse un tentativo prima di tutto per me
Di cercare una qualche bussola nel campo minato della politica prima non ha avuto esperienze politiche nel senso di
Di partito o esperienze istituzionali tranne
Una piccola diciamo parentesi nel mio piccolo comune di origine come consigliere comunale
Di opposizione e dunque anche per me il campo della politica nel senso proprio ho stretto dalla parola era in un certo senso anche una
Un territorio tutto da esplorare da comprendere
Peraltro ero rimasto molto
Direi colpito negativamente colpito ma
Credo che anche lo stesso Marco Follini che era
Con me in Senato della propria del primo approccio che ebbi dall'Aula di Palazzo Madama quando ci toccava eleggere il Presidente del Senato
E pensando come comune cittadino di trovarmi di fronte ad un'Aula austera e composta che
Insomma le istituzioni abbiano una loro autorevolezza e anche un loro rigore
Mi ritrovai una specie di Campo di Stadio in una specie di stadio con un tifo da una parte e dall'altra
E come degli atteggiamenti che che anche perché si andava i rigori in quell'occasione forse la Valentina quasi
Che sinceramente mi lascia qualche
Così qualche una piccola ferita anche del forse nell'approccio che avevo la dimensione della politica
E anche mi fece riflettere di come quella quel virus dell'antipolitica che peraltro
Tutti noi avevamo toccato con mano nel Paese
Si riverberava in modo evidente anche nell'aula istituzionale del del Senato
Ecco allora che così questo libro è in atto prima di tutto per cercare una qualche risposta per me nel senso di questo itinerario personale
E dall'altro lato come tentativo di offrire invece qualche riflessione forse più sollecitare delle domande
In diverse di queste presentazioni alcuni mi hanno detto beh perlomeno questo libro non è qualcosa di scontato obbliga a discutere anche a dividersi o a vere delle posizioni diverse da quelle che vengono espresse
Però a il merito di suscitare una qualche riflessione un qualche confronto una qualche possibilità di conversazione politica no
E mi sembra che oggi ce ne sia un gran bisogno nel nostro Paese di questa
Necessita di un dialogo politico che cerchi di offrire qualche parola di futuro a questo Paese
In una politica forse un po'troppo imprigionata del presente inonda bipolarismo troppo imprigionato in una contesa senza fine spesso i problemi e le domande le attese dei cittadini
Rischiano di passare in
In cavalleria no
Allora il libro è un modesto tentativo di riportarli in emersione e di rileggere queste domande attraverso anche la la mia esperienza di di di credenti impegnato nel campo sociale e ora con una qualche responsabilità politica ecco grazie per questo primo intervento
Abbiamo subito tirato in ballo
La politica per il senatore Bobba raccontava della sua sorpresa di questo arrivo a Palazzo Madama che somigliano più all'olimpico
Ed eravamo davvero ai rigori tra verità ci sono stati i rigori in più partite
La gente senatore Follini è
Sfiduciata della politica inutile che ce lo nascondiamo quando sente parlare di politica o quando sente parlare di partiti
Sul negativo perché
Come e cosa dovranno fare i partiti per riconquistare la fiducia della gente
Questo come dire un ponte ma congresso
Stadio c'è l'accordo
Vicino ritrovati no ma non mi offendo
Sono qui pendente
Ho modo comunque di parlare di politica
Però vorrei
Prendere le mosse dal libro di Gigi perché è un bel libro ed è un libro che ha successo la cosa che mi ha colpito è che figura nelle classifiche delle vendite in genere questi libri annunci circuito di affezionati di addetti ai lavori
Ma non non sfondano il muro dell'indifferenza di tanta parte dell'opinione pubblica invece questo è un libro che
Ha successo che si vende
E in questo successo lo dico con invidia perché io sempre scritto dei libri che non sono mai andati oltre le
Due tre mila copie
In questo successo cioè il segno di una
Curiosità e di un'attenzione più larghe che Luigi ha saputo suscitare
Ed è la conferma che quando si parla di cose vere
Poiché
La gente c'è e attenta
Ci prende tra virgolette sul serio
Noi dovremmo riflettere credo sul fatto che
La politica in questi anni ha un indice di credibilità bassissimo
E però il pensiero dei cattolici
E
Anche l'azione politica dei cattolici
Ha un indice di credibilità particolarmente alto che cosa c'è dietro questo
Secondo me c'è la consapevolezza
Che in anni di grande sbandamento di grande smarrimenti o dal nostro Paese
E anche di grande
Come posso dire immiserire mento del dibattito pubblico
La voce dei cattolici eri suonata
Richiamando l'attenzione su le cose che contano
Drammaticamente favorita dalle circostanze internazionali è evidente che in un mondo in cui c'è il conflitto delle civiltà lo scontro delle identità
E tutti i temi che attengono appunto all'identità alle radici
Alla genetica politica e culturale se così posso dire sono temi cruciale sono temi di fondo
E quindi non si possa fuggire a questi interrogativi
E le risposte si trovano molto spesso ripercorrendo le sorgenti
Della fede religiosa
Dico molto spesso non sempre perché dobbiamo avere su questo un approccio
Laico rispettoso per l'autonomia delle istituzioni e rispettoso del pluralismo delle fedi delle culture un tratto fondamentale
Della nostra civiltà se vogliamo chiamarla così
Tutto questo appartiene significativamente agli ultimi dieci anni
Appartiene in Italia
A un periodo che è stato
Di grande
Trambusto la la transizione come si è chiamata dal vecchio al nuovo sistema politico
In realtà hanno un sistema politico non si è mai visto però abbiamo avuto tutti i disagi e le difficoltà
E patito tutte le sofferenze tipiche dei periodi di transizione quella l'abbiamo largamente attraversata tant'è che ci siamo ancora dentro
E quindi in questo cioè sicuramente
Da parte di tanti italiani un guardarsi intorno alla ricerca anche qui
Per la lanterna di una lampadina che li nominasse un cammino che era per molti versi oscuro
Alle spalle c'era un grande fatto
Diciamo internazionale epocale la caduta del muro la crisi del comunismo
Anche questo ha molto a che vedere con
Un pensiero politico che ha dietro di sé
Una radice religiosa non credo che il muro sarebbe caduto e non sarebbe caduto così se non ci fosse stato
Quel papà se non ci fosse stata quella cattolicità impegnata in una rivoluzione mite silenziosa sulle prime improbabile anzi forse sulle prime giudicata impossibile tuttavia vincente
Allora tutto questo
Credo che rende chiaro che
Esiste oggi una grande
Riserva
Di possibilità
Che forse ci aiuta a risalire la china di una politica che
Tale da generare anche in protagonisti come
Luigi M. che la facciamo io da qualche anno in più però con lo stesso sentimento qualche volta di di sfiducia di difficoltà a entrare dentro questa partita sentiamo tante volte stranieri
E ci sentiamo stranieri perché
Di fronte a questo fiume in piena di argomenti di valori
Di fronte alla consapevolezza di
Rappresentare
Una cultura che ha il senso del limite il senso dà la misura è proprio da questo trae
La sua ricchezza del suo valore civile
E noi possiamo invece immersi in una quotidianità politica in cui non c'è rappresentanza
E soprattutto in una quotidianità politica in cui noi abbiamo perso i riferimenti comuni
Cioè non abbiamo trasformato in questi anni la vita pubblica in un campo di battaglia e riusciamo a vedere solo questo e niente più
Io credo che in questo ci sia un limite fondamentale di cui noi dobbiamo venire a capo noi lo vediamo nella cronaca quotidiana vedete oggi
Parlamento c'è stata una discussione accesa su la vicenda del rapimento di Mastrogiacomo ruolo di Emergency
Domani leggerete sui giornali delle
Le polemiche
Io non mi scandalizzo delle polemiche perché penso che siano sale della democrazia
Anche per chi
Ha passione politica una forma di
Divertimento molte volte innocuo però un Paese deve trovare anche il momento in cui sa stringere le fila
Io non ho visto in Inghilterra Toni Blair e Cameron prendersi attestate sulla sorte dei marinai
O sul rapporto delicato difficile riservato con
La controparte iraniana che riteneva per così dire in ostaggio
è un esempio ne potrei citare il mille altri ma ogni giorno la cronaca politica ci segnala che c'è
Un argomento che al centro di una disputa
Però c'è di una disputa durissima
E noi non riusciamo in dentro questa disputa ritrovare quelli che sono
Il senso comune avrebbe detto Gramsci
Il tessuto che
De forze politiche quale che sia la loro collocazione di governo di opposizione
Tra loro collocazione geopolitica ad essere destra centro sinistra debbono conservare assieme
Allora io credo che
Intanto dovremmo partire di qui dovremmo partire dalla consapevolezza che questo Paese oggi ha bisogno di celebrare un atto di pacificazione che non è tra il suo presente e il suo passato
è chiara idee diverse sul suo futuro
Abbiamo celebrato tutte le capacità possibili immaginabili
Sul passato ancora ieri ho visto che Fassino si è peritato di spiegare che
Andrà a rendere omaggio
Alle vittime dei gulag staliniani
Causa ovviamente più che nobile ma mi domando se
L'argomento è di così stretta attualità se questo l'argomento oggi dirimente forse l'argomento dirimente
Come portiamo
Su una linea
Di appunto
Dico comune identificazione nelle istituzioni
I soggetti politici gli interessi che sono oggi in campo
E che oggi tendono non avere più una cornice istituzionale per un verso e una cultura civile che sia comune
Allora io credo
Per dirla in una parola la faccio breve
Ma mi pare che sia il valore fondamentale che anche
Luigi ha messo in evidenza
Nel suo libro
Che i cattolici abbiano questa
Freccia in più al loro arco di avere dentro una
Forte consapevolezza del limite
Di non essersi mai lasciati incantare dalle ideologie
Di non essersi mai ripromessi di costruire il paradiso in terra
E quindi di avere concorso a diradare le nebbie di tanti inferno in terra che sono stati costruiti proprio da quelli che volevano invece a tutti i costi il paradiso e avevano caricato la politica di una valenza straordinaria
Ma anche di straordinari equivoci e di straordinarie violenze
Questa caratteristica che è tipica nostra di gente che sa che c'è questa vita poi ce n'è un'altra c'è un al di là
E questo rende come dire diverso il rapporto con la quotidianità rende diversa la responsabilità che abbiamo verso gli altri
Questa caratteristica io credo che noi dobbiamo avere la capacità di metterla a disposizione di un Paese che ne ha bisogno
E che non ce la chiede per aderire
A
Una politica
E tanto meno per aderire a una fede ma ce la chiede perché alla consapevolezza da più parti partendo appunto da opinioni diverse
Che questo serve a tutti che questo serve al futuro dell'Italia e siccome a questo Paese una qualche responsabilità è dovuta soprattutto
Da parte di chi a cuore la politica io credo che noi dobbiamo partire di qui e mi pare che il libro di Luigi C indica
Almeno la tappa di partenza la tappa d'arrivo vedremo
Però
Senatore Follini la Democrazia Cristiana non c'è più da quindici anni lei per molti anni è stato un segretario di un partito che
Ha avuto ancora come simbolo lo scudo crociato pensa che oggi sia riproponibili e la costituzione di un partito cattolico
No ma non credo che come dire nessuno abbia in testa
Una cosa di questo genere
Però dobbiamo
Salvare una parte importante di quella tradizione intanto dobbiamo ricordare che la DC era
Luigi lo ricorderà
Un partito di cattolici non era che il partito dei cattolici
Era un partito in cui militavano tanti cattolici ma tanti altri militava l'altra parte non non non c'era un obbligo
Religioso a stare dentro le fila della DC e la DC di suo ha avuto con il mondo cattolico rapporto tante volte tribolato
Era un rapporto vivo di pace un rapporto all'insegna del pluralismo
Un rapporto che ha salvaguardato anche largamente la laicità dello Stato italiano che anche questo e anche questo nella giusta misura appunto il confine tra laicità e laicismo
Un valore che noi dobbiamo sapere conservare
Luigi perché è un lettore attento raffinato nel suo libro fa molti riferimenti culturalmente molto dense
Ma io vorrei aggiungerne uno più prosaico che però mi piace ricordare perché il simbolo di una certa Italia
La figura di don Camillo
Don Camillo quello di Guareschi intendono
Anche l'altro ma insomma in questo caso mi riferivo alla letteratura un personaggio immaginario don Camillo era
Se qualcuno di voi ha ricordato quei film una figura straordinaria
Perché era un parroco
Di grande
Vitalità di grande esuberanza che amava la controversia che stava dentro la vita concreta del suo Paese per la sua gente
E ci stava
In assetto di guerra c'è stata come dire pronto a contrastare l'avversario
Ma consapevole anche che quell'avversario che poi era il sindaco Peppone era signore con cui lui doveva pur sempre
Fare i conti convivere trovare gli equilibri trovare delle forme di armonia perché questo era dovuto al suo Paese alla sua comunità
Ed era un prete che aveva un rapporto
Non semplice con l'al di là perché ogni tanto come dire ne parlava saluto il Presidente della Regione
E e dunque
Era
A suo modo una figura
Straordinaria perché era una figura
Diciamo
Perché era una figura molto autenticare credo che appunto dentro il nostro album di famiglia ci stia anche
Don Camillo con tutto quello che significava in un'Italia che pure così diverse così lontana da quella che viviamo
Grazie allora senatore Bobba ante i cattolici in politica da che parte devono stare
Ma intanto bisogna vedere a quel che accade no quindi non è che ci sia una parte prescritta da fare dalla dalla fede
Quel che accade che i cattolici oggi sono schiera sono collocati in più schieramenti in più forze politiche
Con una qualche accentuazione in quelle forze politiche che hanno
Una qualche ascendenza un qualche legame con l'allora Democrazia Cristiana
Parlo dell'UDC o della Margherita ma con presenze più che significative anche in molte altre forze politiche quindi intanto c'è una constatazione
Evidente di questo pluralismo di opzioni di scelte politiche di voto ma il tema non è questo
Secondo me la la riflessione quella che ho cercato di porre nel libro e di capire se quella tradizione quella presenza perché i cattolici in questo Paese innanzitutto
Hanno mostrato la loro presenza della dimensione pubblica
Nella nel nel campo sociale nel campo carità attivo nel campo educativo molta della storia di questa nostra nazione è intrecciata con questa presenza fecondo operosa quotidiana
E quante istituzioni quante organizzazioni quante realtà conosciamo che lasciano una traccia profonda di una fede che non è qualcosa di astratto mai che qualcosa dentro la vita che ha una dimensione popolare
E questo non solo del nostro Paese ma anche fuori dal nostro dal nostro Paese quindi innanzitutto c'è questa ricca tradizione che permane che fa della presenza dei cattolici l'Italia una dimensione ancora popolare
è singolare anche un fenomeno voglio ricordarlo qui terra pugliese che se è vero che sono diminuite la pratica alla celebrazione domenicale i sacramenti
Non è affatto diminuita la presenza
E le forme della devozione popolare
Pensiamo al fenomeno appunto come quello di Padre Pio da Pietrelcina
Cioè attenzione vedo che spesso anche tra i cattolici ci sono
Gente che ha la puzza sotto il naso
E che guarda questa popolarità a questa quotidianità a questa presenza anche
Nel direi quasi nascoste invisibile della vita del quotidiano delle persone nelle domande senza delle persone riguarda qua da una certa altezza no
Non pensando che questo costituisce un reticolo un tessuto nella vita che lascia poi delle tracce che durano
E direi che in questo senso la presenza cristiana nel nostro Paese rimane oggi son d'accordo con quanto diceva adesso Marco Follini
Uno dei non molti talenti di questo Paese di quei talenti che possiamo investire per il futuro
Non è una rivendicazione
è una constatazione
E forse c'è
In coloro che svolgono un ruolo pubblico d'accordo come credenti
Una percento una
Una scarsa percezione di come
La chiusura la l'investimento di questo talento anziché sotterrare euro
Sia oggi una possibilità per cercare di dire delle parole di futuro per questo Paese
Cioè non è perché siamo dei credenti che abbiamo una marcia in più o abbiamo qualche titolo particolare per parlare nel campo sociale del capo politico siamo esattamente come tutti gli altri
Però abbiamo dietro una tradizione una storia prevalentemente di carattere sociale educativo e poi con un
Una originale cultura politica
Che oggi credo vada insieme ripensate ma anche reading reinvestita
Avendo il coraggio di rischiare qualche cosa
Non solo di appellarsi ha una qualche diciamo tradizione ma anche di affrontare le questioni nuove che nel libro cerco anche di intraprendere se oggi vediamo
L'agenda della politica
E proviamo a vedere quali erano i temi all'ordine del giorno non dico cinquant'anni fa ma solo quindici anni fa vent'anni fa ci accorgiamo che quella gente rivoluzionata
Pensiamo non so a un tema come quello dell'immigrazione
Un tema che ha una sua dimensione anche un po'epocale religioso culturale e sociale lavorativo in modo di vedere la vita
Pensiamo al tema della flessibilità del lavoro e del rapporto specialmente con le generazioni più giovani
Pensiamo ai temi cosiddetti eticamente sensibili semplicemente non esistevano nell'agenda politica oggi ci ritroviamo diciamo sia dell'opinione pubblica che
Nelle nelle delle aule parlamentari
Allora non basta solo in
Come dirà avere alle spalle una grande tradizione
Ed è stata una straordinaria una grande tradizione che ha fatto questo Paese ha dato questo Paese non solo la libertà ma anche uno sviluppo straordinario una cresta di benessere per tutti assolutamente straordinaria
Ma non basta per l'ansia questa tradizione oggi dobbiamo misurarci con la radicalità di queste sfide
E io credo non
Non nascondendo direi questo carattere che ci viene dalla nostra esperienza cristiana nelle sue varie dimensioni
Perché io sono convinto
Che se non penso che sia tempo di nuove
Democrazie cristiane tra l'altro diceva Togliatti ma mai dar torto i fatti
E c'è un fatto singolare anche più largo del nostro Paese in Europa non abbiamo avuto negli ultimi trent'anni tre dittature che ci sono consumate che sono arrivate alla fine parlo della Spagna e Portogallo e poi anche dal della della Polonia
Regimi volto diversi ma
Entra tutti i regimi di carattere dove non c'era libertà non c'è la democrazia Paesi con una forte insediamento una forte tradizione cattolica
Dove però non nasce una democrazia cristiana
Questo dovrebbe in qualche modo interrogarci anche perché la storia insomma qualche cosa ci lascia cosa che invece era avvenuta
Nella dopo la Prima guerra mondiale dopo la Seconda Guerra Mondiale in molti dei Paesi europei che avevano una forte tradizione una forte presenza cristiana o cattolica
Dunque però non penso che la strada sia quella di una pura e semplice testimonianza individuale
Molti lo pensano anche tra coloro che
Hanno responsabilità pubbliche tra i cattolici e cioè che basti solo che ognuno
Fare come dire faccia la sua esame di coerenza personale
Punto e basta non c'è nient'altro da aggiungere io non credo che questo sia non dico che questo non non si debba fare
Ma non credo che questo sia sufficiente e che ci vogliono delle traiettorie di carattere culturale di carattere sociale di carattere politico inteso in senso lato che vedono anche insieme delle forme di azione comune
Per stare anche dell'attualità l'iniziativa che ci sarà a maggio intitolata più famiglia evidentemente se vede insieme una quarantina di realtà associative cattoliche
E comunque al di là che si sia d'accordo non si sia d'accordo con chi con i contenuti e le scelte di quella manifestazione e comunque una forte interpellanze e una forte sollecitazione alla politica tutta
E dunque è evidente che una capacità di iniziativa di proposizione di interpellanza di interrogazione che nasce da una dimensione sociale culturale educativa
è comunque una risorsa anche per la politica
In questo senso vedo di un certo senso imposto dei cattolici non per collocarli esattamente da questa parto da quell'altra parte
Ma se manca questo mancherebbe un talento originale che c'è nel nostro Paese e chi ha responsabilità sociali politiche o può pubbliche se non è in grado di farlo gli evitare questo talento di investirlo secondo me si sottrae è un peccato di omissione
Ecco la
La famiglia la famiglia la vita sono argomenti che tornano prepotentemente in questo suo libro ma sono
Argomenti di strettissima
Attualità Presidente Vendola
Come si possono
Quindi come si può
Difendere la vita come si può difendere la famiglia pur rimanendo nel rispetto della della laicità
Io le chiedo scusa per il ritardo
Chiedo scusa Luigi Bobba soprattutto a Marco Follini non ho avuto il piacere di ascoltarlo
A questo giro
E dichiaro
Riusciamo la laterali tale del mio intervento nel senso che
Sono un cattolico fuori posto
E non mi pongo il problema del posto dei cattolici
Ho o
Riconosco nel cattolicesimo la mia culla
L'ambiente culturale in cui sono cresciuto
E in cui ho voluto ri riconoscermi
E
Naturalmente
Vivo con grande problematicità il rapporto tra la dimensione della fede la dimensione della politica
E credo
Che il richiamo
Doveroso alla laicità
Sia insufficiente
Se non propone un di più di pensiero un di più di elaborazione mi è capitato spesso in negli ultimi tempi
Di articolare il seguente pensiero
Se ci sono venti di clericalismo l'integralismo
La cosa più sbagliata e replicare
Riproducendo un laicismo di tipo risorgimentale
Io sento la necessità
Di
Una interrogazione nuova che
Attraversi l'ambito la sfera la dimensione della laicità
La laicità non è un'icona non è un cimelio rischia di essere costruita per
Antitetici per antagonismo rispetto a ciò che si intende come integralismo
E quindi anche questa è una dimensione per me molto problematica nel senso che
Sento e credo
Che l'epoca nella quale la coniugazione dei diritti individuali e dei diritti sociali e il tema vero qui siamo tutti quanti chiamati
Chiamati
Facendo i conti con le storielle narrazioni le tradizioni culturali di appartenenza
Per esempio nella mia tradizione culturale
I diritti individuali sono assolutamente subordinati al primato del partito pedagogo del partito Stato
E i diritti individuali sono una sorta di sovrastruttura o talvolta quando vengono invocati come è stato nelle realtà dell'est una fastidiosa superfetazione della coscienza piccolo borghese
E io credo che nella tradizione mia quella in cui sono iscritto l'elemento egualitario abbia cancellato istanza di libertà
E che oggi quello che è la mia ricerca la prospettiva di rifondare né i presupposti consiste nella possibilità di rimettere a tema la libertà
Credo tuttavia tra le pagine diciamo che trovo più stimolanti del libro di Bobba che la libertà non sia
Neutrale
Non sia
Una nozione facile non sia leggera e di facili costumi
Perché oggi
L'idea di libertà e molto segnata dal profilo di una mercificazione onnivora della nostra società la libertà è la libertà nel mondo Markette
è la libertà di acquisire merci
E la libertà di vivere nel circuito infernale che
Ci Facco contemporaneamente produttori di merci
Acquirenti di merci consumatori consumisti un po'consumati insomma e che questo profilo mercantile della libertà
Su fuga completamente al nodo della responsabilità e del valore che si dà l'umanità
Ecco una libertà che non restituisce il volto dell'umanità rischia di essere idoli Tina o rischia di essere diciamo tutto quello che curiosamente dieci può incontrare
Nelle culture iper liberiste di ambiente anglo americano cioè una libertà senza vincoli una libertà senza responsabilità
Vorrei dire una parola che
Difficile trovare nel mio vocabolario una libertà
Che
Non presuppone punti di repressione vincoli duri muri macigni non è possibile
Non esisterebbe essa sarebbe una pura Falqui da metà significa se non avesse il suo vincolo e il vincolo e naturalmente nella storia dei legami sociali
Questo il punto che mi interessa di più per le tue riflessioni caro Luigi e mi interessa molto anche lo sviluppo della riflessione sul posto ma
Su una società nella quale l'ingegneria genetica
Poi improvvisamente invadere la sfera dell'etica e
Etero dirigerla può dettare il bene il male cioè anche qui credo
Perché sarebbe
Sciocco pensare che i dilemmi
Della bioetica
Siano propri della coltivazione della fede e non debbano appartenere anche all'ambito del pensiero laico ecco aggiungo invece i punti su cui
Io voglio esprimere una non non un dissenso da Luigi ma una sofferenza secondo me nel libro di Luigi
Non ci sono delle cose che io vivo con con grande disagio io trovo non sono consolato dalla crescita dalla proliferazione riforme devo funzionali popolari
Non perché abbia spocchia nei confronti della pietra
Popolare la religiosità popolare ma perché talvolta nell'epoca in cui viviamo e se sono una manifestazione anche di superstizione popolare
Io sento ecco come il mio disagio una di vivere in una condizione in cui è dilagante l'industria del sacro
La spettacolarizzazione della santità e in cui c'è una
Penuria di spiritualità che drammatica
Siamo
Circondati assediati
Da imbonitori che vendono sacri affari eccede una assenza di profitti di profili di profezia che sono profili di provocazione diffida di annunciò
Che sono i profili capaci di denunciare la catastrofe
E di annunciare tuttavia Laurora possibile se
Sia la forza di reagire alla catastrofe
Cioè la profezia nel senso più pieno dell'esperienza cristiana non nel senso naturalmente
Volgarmente chi romantico e questa è la prima il PD la prima sofferenza la seconda sofferenza
Ho la dico sottovoce o nostalgica del Concilio Vaticano II
Nel senso che l'annuncio di una chiesa accompagna dell'umanità non giudice degli esseri umani ma
Pietosa sorella degli uomini e delle donne
Di una
Chiesa che incontra la storia non per bastonare l'accerto anche per indirizzarla
Per educato a per accompagnarla ma con la carenza di Dio non con l'affaire fa diciamo del dogma e della dottrina io
Sento la nostalgica di questa chiesa la ritrovo nelle parole
Che mi danno ossigeno che leggo quando scrive
Il cardinale Martini la ritrovo e in quelle riflessioni così profonde e così problematiche
Vi chiedo naturalmente non la sta segnando i confini della verità sente che la verità
In questi tempi con queste
Dimensioni con questi dilemmi vacci arcata
Io
Non lo mai detto
Ma
Ho
Ho sentito un dolore per il funerale religioso negato Welby ho sentito dentro il cuore mio un dolore
Non non avevo la forza non potevo esprimerlo faccio per la prima volta questa sera perché
Penso che si possa non condividere niente della battaglia di un uomo ma penso che
Non sia
Non posso dire io questa non sia mi aspettavo che ci fosse come dire
La superiorità di un atto che di perdono di riconciliazione
E l'ultima cosa
Non so se la famiglia va difesa anche qui sto citando Martini
Penso che la famiglia va innanzitutto conosciute criticata
La famiglia il luogo nel quale si sviluppa la stragrande maggioranza delle violenze nei confronti dei minori il novantacinque per cento degli appunti dei minori avvengono dentro la famiglia
La famiglia
Non ha una sua diciamo ascendenza evangelica i Vangeli sono pieni di parole sferzanti nei confronti del familismo Matteo
Matteo
Gesù che predica ai discepoli che gli annunciano l'arrivo di ve la madre di Maria di Nazareth la prima la seconda volta e Gesù denatalità a una un moto di stizza dicendo
Mia madre non ricordo testualmente insomma i miei cari sono tutti coloro che
Accettano la parola di Dio
Più o meno questo il senso la famiglia se un microcosmo che ha una solidarietà fondata sui vincoli di sangue
è nemica della profezia cristiana la la famiglia più familistico ecco io conosco quella mafiosa
La famiglia euro ed è una fanfara miglia in cui appunto i vincoli di sangue sono
L'elemento la straordinaria di un legame che esclude la solidarietà verso gli altri
E quindi la famiglia va promossa dice sempre il cardinal Martini
Questo film
Ma
Rappresentare la famiglia come unendo Calabrò ha minacciato dai nuovi stili di vita
E non piuttosto minacciato da ciò che è accaduto negli ultimi vent'anni nel mondo da una globalizzazione con il volto del liberismo selvaggio che ha desertificato i territori supportato vivo l'UE far
E messo a repentaglio la vita e soprattutto dei corpi intermedi oltre che delle fasce più povere della società
Cioè
Io dico riflettiamo su questo presentare la famiglia come un'enclave assediata per fare una grande manifestazione non so se il modo più utile Perin
Rocard fin sui problemi sugli elementi di crisi e sul bisogno di promuovere certo la famiglia come vincolo di amore come comunità di progetti d'amore
Ecco io di queste cose vorrei poter discutere sempre
Senza come dire con più serenità invece la discussione l'Italia è una discussione fatta con la cava e francamente di fronte la clava la mia tentazione
Non so non solo di Presidente della Regione Puglia o di politico mania tentazione di
Modesto credente diciamo l'ultima pecorella smarrita e di cittadino e quelle di chiudermi nel silenzio perché quelle urla quegli stretti di mass mediatici sono un po'osceni e fanno ribrezzo la mia coscienza
Dobbiamo sentire velocemente il senatore Follini che sta per lasciarci intanto il senatore condivide il pensiero del Presidente Vendola condivide quel documento che ha inviato ai parlamentari cattolici la CEI di recente sulla famiglia sui Dico le che farà
Ma intanto non farò a Nichi Vendola il torto di dire che sono d'accordo con lui su tutto perché se no
Saremmo in imbarazzo a tutte e due questa sera
Lui procede per paradossi io procedo per approssimazioni io credo nel valore dalla famiglia così come mediamente il buonsenso di ciascuno di noi la immagina la costruisce dove può la difende quando ci riesce
E la promuove come un valore che ha dentro di sé
Una parola che a me sta a cuore che secondo me
La radice del ragionamento politico che noi dobbiamo fare ha dentro la responsabilità
Cioè
Vedete
Io non so se il tema sia il liberismo
Sicuramente il tema dei nostri tempi è che abbiamo perso l'orizzonte
Di quello che i cattolici che amano il bene comune l'interesse generale ognuno di noi è portatore di una sua parzialità di una sua opinione di un suo interesse
Le associazioni le categorie tutto questo c'è
Vere come dire fa parte di una vita non angelicata fa parte della vita vera
Però tutto questo a
Come dire una utilità per gli altri in quanto non si smarrisce il legame che c'è
Tra il proprio egoismo la propria parzialità il proprio interesse
E l'equilibrio generale del Paese questo è il dato che non abbiamo perso in questi anni e lo abbiamo perso perché
Mentre prima gli interessi particolari stavano dentro una visione più ampia e le ideologie ci sono servite anche a questo a trovare il raccordo tra la visione ampia e l'interesse contingente
Noi oggi l'interesse lo spendiamo in una partita affannosa
Sembra il calcio minuto per minuto è una partita tutta giocata sulla quotidianità che conosce solo il presente non conosce il futuro
E quindi non ha dentro di sé le caratteristiche del capitalismo che piace a me del capitalismo che investe del
Diciamo di tutti coloro che si pongono il problema di che cosa succederà
Magari anche quando non ci saranno più comunque senza andare così lontano di che cosa succederà in un arco di tempo più lungo di quello che la cronaca quotidiana non ci consegna allora io credo che noi dovevamo fare
Un grande sforzo di recupero del valore della responsabilità e io individuo nella famiglia come
Valore costituzionale come valore come dire presidiato dalla costituzione
Un punto fermo
Con Luigi dodici maggio diremo questo non non intendiamo fare guerre di religione intendiamo lo mettere come dire
Agli atti del dibattito pubblico
Quella che appunto è da parte nostra quello che è il tentativo di assumere una
Responsabilità
C'è sempre la battuta che ricorre
Nel dibattito pubblico inglese quando alla Camera dei Comuni
Intervenne deputato
Allora liberale chiaramente la sinistra che c'era che
Spiego che bisognava occuparsi dei posteri deputato conservatore di rispose i posteri
Che cosa hanno mai fatto per me perché io mi occupi di loro dobbiamo esattamente rovesciare questa logica che una logica un po'perverso
E dobbiamo sapere
E qui vengo ad un punto su cui richiamo come dire la riflessione di Nichi per un approfondimento che faremo un altro giorno un'altra volta
Dobbiamo sapere che mentre prima
Nella politica in mezzo alla quale noi siamo cresciuti
Le zone di disagio di emarginazione di protesta di sconfitta erano in qualche modo evidenti erano in prima fila
Si vedevano si facevano sentire avevano una capacità di organizzazione di rappresentazione straordinariamente forte
La lotta di classe è stata questa
Chiuso quel capitolo noi oggi abbiamo una straordinaria difficoltà ad individuare le aree della povertà dell'emarginazione della debolezza perché parliamo di cose che molte volte non si vedono
Quando io penso alla riforma della previdenza per dire un tema su cui sicuramente Vendola viola pensiamo esattamente all'incontrario io non mi preoccupo per l'esigenza della Confindustria
Io mi preoccupo di quale sistema previdenziale noi affideremo ai nostri figli ai nostri nipoti a generazioni che noi non vediamo
Ma che sono di talmente cruciali mente interessate dalle decisioni che noi prendiamo oggi e che molte volte si scontrano con egoismi che noi mettiamo in campo oggi
Allora la responsabilità e credo questa capacità di guardare ad una realtà nascosta che però è
Come dire
Una di quelle realtà che quando si manifestano
è già troppo tardi perché mancano gli strumenti le risorse e le politiche che consentono di affrontare questi problemi
Credo che faccia parte della coscienza di ciascuno di noi cercare di rispondere a queste domande e io insisto chiudo con un apprezzamento verso Gigi nel suo libro ho trovato questo spirito
Noi siamo un Paese che tende a non farsi l'esame di coscienza questo libro è un esame di coscienza che si protrae per molte pagine
Brevi ma molto dense questo esame di coscienza e qualche cosa a cui noi dobbiamo concorrere
Battendo ci tetto anche noi per i nostri errori e per i nostri eccessi sapendo che la nostra forza è largamente legata alla misure alla discrezione con cui sapremo esercitarla ma sapendo che ha una qualche severità non sfugge nessuna paese che faccia fino in fondo il proprio Same di coscienza
Grazie
Ringraziamo e salutiamo il senatore Follini
Chi deve lasciarci
Che è un aereo che lo riporta a Roma salutiamo l'assessore Guglielmo l'Assessore regionale Guglielmo Minervini
Al quale vorrei
Porre proprio approfittando delle ultime parole del senatore Follini proprio questo tipo di domanda Assessore
I cattolici
Dice Follini e invita
A fare il senatore Bobba nel suo libro devono farsi un esame di coscienza ecco su che cosa devono interrogarsi che cosa devono farsi perdonare
Va io credo che
Il libro che CGA spinto non è mosso dal bisogno di individuare le colte storiche risolte dei cattolici
Se c'è un esame di coscienza da fare nel senso che abbiamo bisogno tutti quanti di recuperare la coscienza una coscienza adeguata alla complessità dei cambiamenti che stanno avvenendo
La sensazione dalla quale
E pare anche di brevi Gigi nuova
E che ci sia la percezione di una coscienza inadeguata rispetto alle trasformazioni che rispetto ai cambiamenti e in fondo la riflessione
Del libro muove dal bisogno di cominciare a colmare questo scarto cominciare ad affondare lo sguardo
Più in profondità rispetto ai cambiamenti in atto per essere capaci
I come si può dire di decodificare nel senso
E
Il posto dei cattolici negli ultimi vent'anni evidentemente cambiato di qui diciamo tutto sommato la riflessione prende mossa dal bisogno di prendere coscienza che cambiato che siamo di fronte ad un Paese
Radicalmente profondamente diverso rispetto
Lo spartiacque storico e la caduta del muro lo spartiacque ecclesiale il papato di ai giovani Paolo secondo il primo
I Giovanni Paolo secondo di Papa Wojtyla insomma
è un papato che ha segnato un cambiamento profondo e radicale nella rapporto con cui la Chiesa
E a disegnato la propria posizione all'interno della società e della società italiana in particolare
E
Che cos'è avvenuto
Qualche squarcio nel libro Gigi lo lanciò credo che meriti di essere approfondito
E avvenuto che quella società bloccata con sistemi strutturati di rappresentanza delle
Parti sociali delle culture identitarie quella società sia scongelata il mondo si è messo a correre
E come se ad un certo punto abbiamo in questo movimento percepito Unasca diciamo una dinamica di smagliature
E dentro questa scomposizione questa arti disarticolazione che per molti versi ha consegnato le persone ad una dimensione di maggiore solitudine
E i gruppi sociali ad una dimensione di marginalità eccome se pian piano la chiesa di Papa Wojtyla
Abbiamo cominciato a chiedersi in che modo avrebbe dovuto
Gli elaborati il proprio rapporto la propria influenza la propria capacità di incidenza all'interno dalla società italiana dentro questa riflessione che si colloca anche
Lo spunto del libro lo spunto anche della
Considerazione di Gigi sostanzialmente tra chi si tagliano le più quella di vent'anni fa anche le forme della mediazione con le quali interagiva con la società italiana sono profondamente cambiate
Noi ci siamo soffermati recentemente ad analizzare
L'anello più politico diciamoli la mutazione profonda che sta avvenendo anche all'interno dell'esperienza del cattolicesimo democratico ma in realtà è cambiato diciamo molto di più
Che
Quel quell'anello attraverso cui
La Chiesa interagiva
Entrava in contatto con lo spazio della politica pubblica nella società italiana cambiato anche per esempio il tessuto dall'associazionismo cattolico
Profondamente diverso il ruolo che oggi riveste
Completamente diverso e molto più rilevante rispetto a quello di trent'anni fa rispetto diciamo la Chiesa di di della fase precedente a
Questura
Papato di Wojtyla no
E
Io credo che
Di questo dobbiamo prendere a discutere in maniera molto serena
E inutile continuare questo confronto
Da una parte con un atteggiamento di tipo nostalgico
Rivendicando i bei tempi passati
I tempi nei quali
Questa
Relazione tra
La Chiesa cattolica e la società italiana si era affidata ad una mediazione strutturale strutturata con la mediazione c'è più
Saltata
E così come
Non credo che ci agevoli molto
L'idea che oggi
Questo tipo di scelta forte e coraggiosa
Che è stata assegnata appunto da un papato lunghissimo di venticinque anni che ha avuto una tradizione molto rigoroso molto coerenti anche all'interno dalla Conferenza episcopale tagliano insomma con la fase che si è appena chiuso il Cardinal Ruini e con quella che saper aperti
Di Bagnasco
E
Credo che anche questa scelta come si può dire assumere un atteggiamento di rigetto non c'è l'ultimo
Come cominciare un confronto
Su questo mutamento profondo
Direi radicale che sta avvenendo nel ridisegno del rapporto tra la Chiesa italiana e la società italiana
Ma guardate io credo sostanzialmente questo in questo spesso in questa complessità che esplode
Per evitare che la comunità si frantumi
Dentro il tessuto cresce il bisogno di ancorarsi
Ad una dimensione identitaria di origine
In questo senso
Io credo che
La scelta
Che
La Chiesa italiana sta facendo ha un senso un senso come si può dire sociale perfino
Forte
Sta dentro questo cammino
In cui
Io le Investimenti si sgretola non
E nella misura in cui si sgretola i rivestimenti per evitare che si segreto lì la società
Hai bisogno di riscoprire dentro il cambiamento
Il valore forte
Delle cose che ti tengono insieme
Le domande che la Chiesa italiana oggi sta ponendo sono fondamentalmente di questa natura di questo tipo
E attorno a queste domande
è legittimo attendersi che cattolici possano fra incontrarsi possano
E di organizzare il luoghi terra
Provare a svolgere insieme possibili risposte
Dentro questo cammino di ricerca
Dal mio punto di vista diciamo l'idea che oggi possano
In questo
Faticoso ripensamento anche se se ci pensate insomma il tema che oggi pone Luigi Gilli
E il tema di come le
Istituzioni si rapportano con una società complessa come i partiti l'ultima parte del libro è proprio dedicata al Partito Democratico come ridisegna il proprio rapporto con il tessuto sociale di una società complesse
Ecco dentro questo cammino di ripensamento e di ridefinizione delle relazioni tra le istituzioni la politica ciò in linea di principio non è
E una recriminazioni del passato l'idea
Che cattolici possano
Darsi dell'voti in quindi contrarsi in cui svolge questo confronto in cui approfondire questa riflessione non è
Giudice ammette pare che
E
Non so quanti di voi abbiano visto il film di Manno Olmi ultimo Centochiodi fino abbastanza
E
Eversivo insomma abbastanza sfuggente
Si può anche pensare un posto in cui i cattolici possono prendere a frequentarsi
Purché
Non sin valga la convinzione che quel luogo diventi il luogo in cui il messaggio cristiano sin vera
In cui con lo scarto incolmabile dell'annuncio viene colmato
Le pare che questo sia il le
Il rischio vero
E la dimensione
Del cristianesimo oggi di quell'annuncio sfuggente
Irriducibile
Che anima
Le domande ultime ecco non può essere riassunto nel posto in cui i cattolici si trovano
Soprattutto oggi in una società che si è fatta terribilmente complessa in cui lo stesso cattolicissima il posto di fronte alla sfida di parlare al mondo in quanto tale
E noi no nel mondo come uno dei possibili dialetti il punto vero è questo insomma come mantenere questo scarto queste irriducibili da del messaggio cristiano
E nello stesso tempo come declinare all'interno del cammino di una società concreta come quella italiana il tessuto di valori che da quel messaggio abbiamo insieme maturato grazie grazie
Adesso devo fare una domanda Presidente Vendola poi ha chiesto di porre una domanda al professor Gaetano Piepoli se c'è fra voi qualcuno che vorrà porre delle domande può prenotarsi perché poi concludiamo col senatore Bobba
Presidente Vendola priva devo parlare abbiamo visto un filmato nel quale
Si riassumeva un po'il
Il messaggio di questo di questo contenuto in questo libro del senatore Bobba
E si indicava una strada una direzione per i cattolici l'abbiamo definita la la bussola di cattolici quattro punti cardinali erano la vita la libertà la pace in lavoro quattro emergenze e qui secondo lei
Qual è l'emergenza questi quattro l'emergenza più urgente da affrontare
Spero di essere molto breve
E
Assolutamente
La vita
Perché
è del tutto evidente che
L'emergenza nel mondo
L'esterno l'emergenza che la dimensione moderna della guerra della guerra infinita della guerra senza coordinate spazio temporali
E del suo diciamo
Opposto del fondamentalismo del terrorismo e
Un effetto di
Assoluta banalizzazione del significato della vita
Noi abbiamo conosciuto
In questa epoca recente qualcosa che c'è il rinnovato ma perfino in forme inedite il trauma del Novecento il trauma di Auschwitz e il trauma delle stragi
Abbiamo conosciuto la
Uccisione rituale del nemico lo scostamento dell'infedele ripresa con
Mezzi modernissimi come il videotape un non rito il più arcaico tra i diritti usato come strumento di proselitismo no
Se ci pensa dottor magistrale nel corso del tempo
Gli autori delle stragi
Sempre cercavano di nascondere le tracce dei propri crimini l'Europa è piena di fosse comuni l'Europa il mondo
E anche se va a d'altra parte via usabile che now scoprirà che IFO i forni crematori sono distrutti sono macerie perché dei tre forni crematori uno fu distrutto
Da un povero ebreo che si ribellò qualche giorno prima della liberazione e fu poi fucilato e gli altri due forni crematori furono distrutti i veri razzisti prima di abbandonare il campo prima
Che arrivasse l'Armata Rossa
Cioè
Allora nel tempo
Gli atti i killer feriali dalla storia hanno in qualche maniera avuto un atteggiamento di continenza rispetto al loro crimine hanno tentato di nasconderlo e poi hanno dato spazio alle correnti revisionisti che I banditi dell'intellettualità diciamo di un certo tipo agli Ernesto molte a coloro che
Addirittura hanno negato la realtà per esempio della Shoah quindi in qualche maniera
Il
Lo stragista nascondeva le tracce dei propri crimini oggi siamo invece ai crimini in diretta televisiva
Hai bombardamenti in mondovisione o alla appunto alla sgonfiamento rituale ripreso dal da un video potete mandato su internet
Il tema della pace oggi
Costruito in riferimento a una dimensione della guerra che è assolutamente la guerra delle sue probabile la
Diciamo di quella forma di terrorismo industriale che la guerra e dire quella forma di guerra artigianale che il terrorismo ecco questi due
Elementi che sono una delle più
Impressionanti negazioni
Della dimensione ontologica della vita e che prospettano nella loro potenza di fuoco addirittura l'estinzione della vita umana sul pianeta tanta è quelli
Senz'altro la vita il riferimento al tema della pace
Senz'altro la vita in riferimento al tema del lavoro insomma
Santin dico siamo in un'Italia in cui non mena scandalo mille duecento morti all'anno per incidenti sul lavoro venti mila feriti all'anno per incidenti sul lavoro un milione di incidenti ogni anno sul lavoro
Questa è la dimensione
Di questa globalizzazione nella quale
La dimensione del lavoro è regredita a livello di merce grezza
Il lavoro del Novecento quello accompagnato da un corredo di diritti che davano senso sostanza la Polo la cittadinanza e lavoro è tornato come nelle albe novecentesca la dimensione di vendere e comperare le braccia
è
E la morte
L'attentato alla vita e dentro quotidianamente queste condizioni del mercato del lavoro
E quindi
E la e e una visita
Come fa la libertà esistere se
Coppa parlo delle giovani generazioni tutto il profilo esistenziale
Della vita delle giovani generazioni non solo il profilo lavorativo e segnato dalla precarietà
Dov'è la libertà
Quando c'è precarietà nella condizione urbana quando c'è precarietà nel rapporto tra le generazioni quando c'è la precarietà nei contesti di famiglia quando c'è precarietà nel mercato di lavoro che cos'è la libertà
In questa specie di mentre oggi di indagare
Da una deriva all'altra col rischia di precipitare in una immensa discarica sociale allora dal mio punto di vista la parola vita e naturalmente
L'inizio di un dibattito e la grande emergenza dovessi dire anche qui sotto voce il tema è quello di una rissa che realizzazione della vita perché
Uso questa parola
Perché
Appunto non nella cultura politica non riesco a trovare
Sostantivo aggettivi o parole che segnino l'importanza assoluta
Anzi credo finito che il compito fondamentale della politica della cultura nella nuova epoca sia quello di mettere al centro il valore inviolabile della vita di tutti
A cominciare dalla ditta del mio nemico e qui forse quella strana differenza che fu
La novità dei Vangeli lama il tuo nemico forse
è un punto che noi abbiamo diciamo consegnato una certa lo oleografia invece oggi nell'epoca della violenza globale noi abbiamo più bisogno davvero formidabile di riscoprire che la vita
Non solo quella del mio prossimo ma quella del
Più
Lontano da me del più nemico mio la garanzia della mia stessa vita ecco io penso che questa sia
La prima emergenza del mondo oggi
Grazie Presidente saperlo
Ma io penso che
L'orizzonte comune che al di là della ambizione del libro di Luigi oramai dovrà sottolineare presente il futuro dell'esperienza culturale e politica
Nel nostro Paese sarà inevitabilmente mi parecchi Nichilo diceva con molta
Chiarezza quello che la laicità
Però quello della laicità che
Mette in discussione tutti quanti perché oggi significa certamente come dire fare i conti con la necessità di prendere le distanze da una visione deformata del Mappamondo
E quindi delle coordinate spaziali e temporali e faccio un esempio molto concreto
Noi pensiamo che i dibattiti che oggi coinvolgono la presenza dei cattolici questa nuova discussione sui temi sensibili l'autonomia pelle del legislatore e così via sia un portato
è una novità dell'oggi
Sbaglia lembo mi è capitato l'altro giorno che andare a trovare nelle mie scartoffie
Che l'ultimo articolo pubblicato di Aldo Moro il venticinque credo il venticinque febbraio del settantotto fu una risposta come lui sapeva fare
Molto come dire modellata ma molto dure nella sostanza a un attacco altrettanto duro che due giorni prima L'Avvenire gli aveva rivolto in ordine alle trattative perché il Governo di solidarietà nazionale
L'articolo dell'Avvenire era sono in gioco libertà e pluralismo tema che mi pare che qualcuno oggi epoca Moro risponde due giorni dopo la responsabilità verso il Paese
Questo lo dico perché noi abbiamo una visione per cui appunto come giustamente richiamava Dossetti in occasione della consegna dell'Archiginnasio d'Oro guardiamo al passato
Pensando che il passato individui un'epoca più facile
Non è vero
Ecco perché non possiamo permetterci questa visione deformata del Mappamondo semmai dobbiamo gli attuali pensionati questo antico passato sapendo e anche qui mi pare che giustamente mi chiedo se sottolineava
Che l'ottantanove ha prodotto una frattura
E l'ottanta dove ha prodotto una frattura per tutti perché la crisi progressive dell'ideologia ha prodotto idoli per tutti ciascun inevitabilmente ha trovato certezze nel proprio piccolo orticello
E quindi il tema che prima si evocava della famiglia dell'individuo e così via oggi è un tema per tutti cioè quello dalla rigidità e il tema appunto dell'unità etica del soggetto
è possibile un'autonomia senza limiti chiedeva all'in piedi Nichi nella sfera personale e produrre una solidarietà altrettanto grande nella sfera economica sociale probabilmente no
Ma anche su questo siamo tutti in difficoltà e allora secondo me abbiamo tutti bisogno come dire di una distanza rispetto al proprio bagaglio e alle proprie categorie perché e qui concludo
Mi pare
Che l'eredità del cattolicesimo democratico in un certo qual modo ci mette in discussione perché dobbiamo innanzitutto domandarci se ne siamo all'altezza
Secondo se eventualmente queste non si è piuttosto un'eredità giacente nel senso che non è ai diritti fissi e predeterminati ma pone problemi che intendono tutti quanti
Terzo se questo non ci costringe
Sino in fondo a ripensare la nostra esperienza non con una come dire visione deformata del Mappamondo
In cui la dimensione domestiche nazionali sia la cosa più importante poiché nell'Europa poi eventualmente i vini in moto se è vero che siamo dentro un processo di globalizzazione non le dobbiamo tutti quanti ripensare a partire dal mondo
Certo questo ci pone in poi qui veramente concludo una questione di interrogarci sulla morfologia poi concrete del potere
Perché da questo punto di vista c'è una crisi complessiva del pensiero che una crisi dei luoghi di formazione si pensa per esempio che un ordine così glorioso come i gesuiti sta chiudendo gran parte dei suoi collegi
Perché ha problemi molto seri di formatori
E non ne parliamo per quanto riguarda la crisi dell'Università piuttosto che della scuola piuttosto che dei luoghi radio usi che sui giornali autocelebra noi la propria qualità di innovazione per capire come questo sia uno sforzo molto grande
Io credo che metta in discussione anche la nostra capacità non semplicemente di proclamato ci dentro un filone di una tradizione in eredità quanto di vedere in che misura noi siamo in grado di corrispondere
Pasquale leccese
Una domanda Gigi
Anche a chi è impegnato in nelle istituzioni perché
Da questo punto di vista mi sento coinvolto
Il riferimento
Alla dimensione della fede personale
Anche in qualche modo richiamata precedentemente dal Presidente della Regione
E
Si ritrova nelle pagine del libro anche come
Una storia
Se volete di una generazione perché in fondo eccome al generazione con la quale
Alla quale io
Ho partecipato anche se più giovane Egitto in fondo abbiamo fatto cammini molto sì
Questa dimensione individuale però
Veniva
Ecco mi faceva riconoscere nell'intorno
Mi sentivo parte della storia raccontata dal libro di G.C.
Allora la domanda è questa
Non pensi e Gigi che
La Chiesa italiana
Soffra della
Mancanza di identità di popolo
La
Lo come dire
La modalità direttiva che i nostri vescovi utilizzano
Nelle loro come dire nei loro richiami
Alla coscienza dei cattolici
Non evidenzia
Una incapacità
Chi pastori
Anche perché
Non
Ci sentiamo noi popolo
La
Non stiamo confondendo il pluralismo con
Una
Come dire
Una incapacità di riconoscersi
Un popolo in cammino
è una il richiamo alla coscienza
Si dice di solito poi e il cristiano che deve rispondere con la propria coscienza a
Non è forse l'incapacità di vivere anche singolarmente la difficile esperienza associativa
Parlo occhiale
In cui
A
In passato c'erano posti caldi e adesso invece ci sono
Tante difficoltà oppure la negazione di una parte dice e in questo senso la politica
I cattolici in politica
Come possono conseguire avesse a costruire questo popolo tenendo conto di un aspetto e chiudo
Che se è vero che
Il titolo di azzeccato io posso dei cattolici
è anche vero che probabilmente l'assenza di questo posto
Ci mette molto più come dire all'aria aperta ci fa stare
Molto più in viaggio in in cammino in questo suo senso recuperando la dimensione di popolo
Grazie
Allora la risposta al senatore Bobba anche per le conclusioni
Ma vorrei dire alcune
Alcune cose così qualche sottolineatura finale
Intanto il titolo come sempre accade non lo fa l'autorevole o fa l'editore devo dire che l'editore fin dall'inizio aveva in mente questo titolo che io sentivo un po'stretto
Devo riconoscere però creditore con il suo diciamo intuito del mestiere cioè azzeccata nel titolo tante quando ho fatto la prima presentazione a Roma
L'opera Giuliano Amato che era uno dei presentatori ha detto questo libro sembra
Una comunista PUC ho fatto nel momento giusto uscito in modo più che puntuale appropriato ma come ho raccontato l'inizio invece così non è andata ma
In effetti il titolo ha una sua capacità di di
Perlomeno di porre il tema poiché come tutti i titoli sono semplificazioni e nel libro certo qualcuno io cerco di
Evitarle o almeno di nomina assecondarle
Vorrei dire alcune cose alla all'intervento del Presidente Nichi Vendola che ringrazio per aver accettato questo invito pur tra
Nel mille problematiche delle fatica del quotidiano
Di fare il Presidente di una grande regione come la Puglia hanno
La prima cosa è questa
Qui non c'è nessuno che come dire può dare lezioni a qualcun altro
Se c'è un tentativo del mio libro e quello di
Interrogarmi più che è di
Non mi è mai piaciuto un cristianesimo come clava da brandire noi fra l'altro credo ci sia proprio anche una frase di questo genere nel testo
Ma piuttosto come la capacità di proporre di fare una proposta di vita buona che chi crede ritiene di poter
Trovare della propria esperienza dalla propria scelta di fede
E poi di di proporla tutti e in tutti i luoghi in tutti gli ambienti pensando che
Quella proposta di vita buona possa affascinare anche qualcun altro
La responsabilità del cristiano è solo questa la risposta degli altri e insieme dono di Dio e responsabilità di ciascuno
Proprio per questo non non mi piace questa
Inclinazione un po'da Repubblica
Che Repubblica giornale di mettere in contrapposizione un cardinale contro l'altro
Anche perché vorrei ricordare a Nichi Vendola che
Il cardinale Martini
Avendo avuto su di sé un certo numero di voti nel conclave
Alla seconda votazione indico proprio Luigi far diciamo trasferire i voti che lo vedevano prescelto da un certo numero di cardinali proprio
Sul sul cardinale Ratzinger
Vorrei anche ricordare che fu proprio lo stesso Martini nel momento in cui
In una intervista a Repubblica disse rivelò queste
Questa sua orientamento e sua scelta
Richiamo a un termine che anch'io riprendo credo proprio in un paragrafo del libro un termine della filosofo Romano Guardini in quello del distintivo cristiano
Inteso come in qualche modo una differenza cristiana un distintivo appunto
In un tempo che non è più segnato dalla cristianità
Da un costume sociale cristiano come prevalente o più diffuso
Ma piuttosto da una società che si è fatta plurale
Non solo delle culture nei modi di vedere la vita
Ma anche nella confessioni religiose per la prima volta nel nostro Paese ci troviamo a vivere il confronto con una religione altra altra dalla confessione cristiana
Non era accaduto nella nostra storia
Ed è certamente un elemento problematico come tutte le diversità
Forse può anche essere un'occasione provvidenziale per i cristiani per riscoprire la propria identità e la propria fede nel confronto di un'altra fede che in qualche modo ci sta di fronte anche
Nella vita quotidiana anche nelle nostre città
Allora forse queste contrapposizioni mi saranno un po'
Così di qualcosa che non ci aiutano a fare dei passi avanti perché la Chiesa e insieme madre e maestra come diceva l'enciclica di Giovanni ventitresimo
Dunque
A tutta la tenerezza l'affetto la consolazione della madre ma anche la capacità di orientamento di indicazione di chiarificazione della maestra insomma
E tutte e due cose insieme
Forse occorrerebbe guardare a questo cambiamento che stiamo vivendo
Con gli occhi di chi capisce che le non abbiamo delle risposte preconfezionate anche in una pur nobile grande tradizione come quella del cattolicesimo democratico
E abbiamo di fronte soprattutto li ha ricordati Vendola alcuni problemi radicalmente nuovi nel mio testo prendo le mosse proprio per affrontare il tema della vita della manipolazione della vita
Da un grande intellettuale filosofo europeo non credente un uomo chiaramente di sinistra come Jurgen Habermas la cui lezione mi permetto di dire sia un po'poco praticato un po'poco letta dalla sinistra italiana
A verbale giunge per fino a dire che occorre in qualche modo un acconto osservazione
E forse oggi ci rendiamo conto che ciocche per lungo tempo è stato l'idea di progresso come liberarsi da un passato da una tradizione da delle radici da dei vincoli
Oggi invece il riscoprire le radici identità legami diventi essenziale per conservare appunto quella vita che è l'elemento inviolabile
Come è stato ricordato in diversi degli interventi che si sono qui succeduti
Allora io chiedo semplicemente la libertà come credente che ha una responsabilità pubbliche istituzionale
Da un lato di poter non dover mettere in gioco nel senso di mettere sul tavolo della mediazione del compromesso
Alcuni valori che per me non sono mediabili non sono giocabili
Credo che sia una libertà non perché voglio imporli a qualcun altro ma la libertà che vengano rispettati
D'altra parte per fare un esempio per farmi capire se
Nichi Vendola è a favore della cancellazione della pena di morte faccio un esempio così per dire e invece Guglielmo Minervini è contro e per la pena di morte
Fra loro due non è che possono trovare una mediazione dicendo B quello lì anziché metterlo diciamo
Sulla sedia elettrica lo cambi iniziamo
Cioè c'era e c'è un confine invalicabile fra l'una e l'altra scelta perché di mezzo c'è un valore invalicabile
Allora semplicemente io chiedo appunto come nel rispetto di una libertà non perché voglio imporre questo valore a qualcun altro
E secondo mi interessa molto il ragionamento che ha fatto
Nichi Vendola sul tema fra libertà individuale e vincoli responsabilità sociale
Tra l'altro questo tema
L'avevamo affrontato era una delle ultime cose che ho fatto quando ero presidente delle ACLI avevamo incontrato i vari leader politici euro c'era stato un bellissimo incontro con
L'attuale Presidente della Camera Fausto Bertinotti
Ed era ovviamente il tema era era venuto fuori anche questo tema eravamo appena dopo poco dopo il referendum sulla fecondazione assistita
Ci trovammo d'accordo su un punto
E cioè dice diceva Bertinotti dalla mia ideologia
Concordo Conte che oggi c'è un attacco alla vita come manipolazione della stessa nella sua elemento più essenziale più inviolabile più diciamo così
Originare originario
Che con le categorie della mia cultura la vedo come una nuova e più radicale forma di sfruttamento sull'uomo
Non concordo per Conte diceva sempre Bertinotti sul fatto che occorra mettere dei vincoli dei limiti alla libertà individuale intermedi riconoscimento dei diritti individuali
Io questa domanda un uomo chiaramente di sinistra che non nasconde de bene che
Appunto il dialogo avvenga della chiarezza anche dell'identità
Questa domanda è questa questione la vorrei riporre diciamo così al Presidente della Regione
Perché non riesco a comprendere come appunto una cultura di sinistra
Possa oggi avere assunto i diritti individuali con una specie di assoluto
Con una specie in qualche modo di
Criterio inderogabile a cui alla fine tutti gli altri diventano secondari c'è un rovesciamento della cultura da cui è partita
Lo dico perché credo e qui mi rivolgo in particolare a coloro che vengono dalla radice dalla tradizione cattolico sociale popolare democratica
Se c'è un e ne ho un'originalità forse anche oggi dimenticata di quella cultura
E di aver tentato e perseguito continuamente un equilibrio tra la libertà individuale e responsabilità sociale
Ma oggi dobbiamo rileggere libertà individuale responsabilità sociale dentro quelle nuove questioni a cui prima accennavo
Dentro alla manipolazione della vita dentro alla precarietà dalla flessibilità che si fa precarietà del lavoro
Dentro alle grandi migrazioni come ha fatto epocale dentro la crisi demografica di un Paese che non si pone responsabilità del futuro e rischia grosso opere per il domani
Per citare solo le questioni più urgenti indilazionabile che hanno che fare con ciò che saremo domani
Cioè dove è quella capacità di armonizzare libertà individuale responsabilità sociale che è forse il portato più profondo di quell'esperienza
Non può essere solo oggi evocata come una grande tradizione ma deve essere riletta dentro queste nuove questioni
Ha detto il Presidente della Regione
Che vede la vita come il valore essenziale singolare che il Papa Giovanni Paolo secondo avesse utilizzato un'espressione che poi nel libro richiamo spesso nell'enciclica Vangeli un vite nel novantasei
L'espressione la vita come nuova frontiera della questione sociale allora passo del tutto inosservata
Oggi ci rendiamo conto che un nuovo crinale su cui si gioca in qualche modo quella inviolabilità dei diritti della dignità della persona umana
E senza la quale nulla può essere costruito anche della nostra vita sociale
In questo senso il ragionamento che ha fatto Guglielmo e un invito forte appunto non avere
Nostra al Gia
Ma a rimettersi in gioco interamente dentro queste nuove questioni
Sapendo anche di poter perdere
Ma sapendo anche e credo che questo
E anche la seconda sfida che voglio lanciare Nichi Vendola che non esiste
Un cristianesimo individuale
Certo il cristianesimo è una risposta personale ad una chiamata ma è una religione comunitaria
E questa comunità si chiama Chiesa e se c'è oggi una responsabilità dei pastori e quella di
Saper accompagnare coloro che
Sotto la loro responsabilità decidono liberamente di collocarsi in un campo nell'altro
Di e poter Sapelli accompagnare in questa loro responsabilità
Mi sembra che si dice una omissione da parte dei pastori sia l'assenza dei di luoghi nelle nostre parrocchie nei nostri ambienti non si può più parlare di politica per paura di dividerci
E questa è una cosa sbagliata è una vera e propria carenze mancanza sia della comunità cristiana che così non ha più un rapporto vitale con chi assumere responsabilità pubbliche
Sia chi ha responsabilità pubbliche da credente non può o solo farsi ripeto col colletto prima solo il proprio esame di coscienza individuale
La verifica il confronto lo deve fare anche dentro la propria comunità
Allora se c'è un invito anche che voglio fare appunto la nostra Chiesa e anche i nostri pastori proprio che
Questa possibilità se come diceva Paolo sesto
La carico la politica la forma più esigente della carità allora non possiamo espungerla
Dalla vita ordinaria della comunità cristiana
E in questo senso il richiamo alla
Devozione popolare che ho fatto non è
Evidentemente una santificazione omettere sull'altare
Forme a volte
Diciamo surrettizio di placebo alle tante paura di questo tempo anche attraverso la via religiosa ma anche se poi ci sono molte altre forme
Pensiamo lo sviluppo dei fenomeni della magia che è un elemento caratteristico di questo tempo in un certo senso c'è
Un ritorno prepotente del sacro anche se in forme diciamo così distorte
Però il mio richiamo era piuttosto a quello che è avvenuto e in un certo senso c'è una qualche parallelismo a quello che era avvenuto alla fine dell'Ottocento
Quando di fronte a una modernizzazione
Che tendeva a cancellare un'originalità è una
Una particolarità della presenza cattolica in questo nostro Paese una modernizzazione anche piuttosto brutale
Come modernizzazione brutale una certa forma della globalizzazione
La risposta della Chiesa dei cristiani fu di due tipi una
Proprio in quel periodo nacquero molte forme della devozione popolare nacquero i grandi santi sociali della Chiesa che affrontano proprio il tema
E nacque anche il Movimento Sociale cattolico con tutte le sue opere iniziative cooperative banche popolari casse rurali e quant'altro
Ora l'invito del mio libro era quello di non tanto di santificare forme surrettizie di devozione popolare ma stare attenti che c'è in qualche modo una religione del cuore
Che oggi e in qualche modo un antidoto ad una modernità brutalizzare ante a quel consumismo onnivoro che cancella tutte le dimensioni dell'umano
E dunque attraverso quel residuo se vuoi anche
Con pieno di limiti di religione del cuore c'è in qualche modo una risorsa che può farci affrontare questo tempo che così carico appunto di
Violazioni della umanitario
E in questo senso concludo io credo che
Il libro indica anche una prospettiva è un posto dei cattolici forse
Particolarmente difficile di frontiera una pagina alcune pagine del libro richiamano un'esperienza avuta nel
Seconda parte la mia presidenza delle ACLI nella realizzazione di una di un'opera sociale in una cittadina del Mozambico la costruzione di una scuola professionale
Come modalità di sentire che il destino di quei ragazzi di quei giovani era parte integrante
Del nostro destino anche quel talento che avevamo accumulato negli anni dalla capacità di fare formazione di inserire al lavoro di sviluppare i talenti dei nostri giovani poteva essere messo al servizio
Di altri giovani sicuramente con bifronte una prospettiva di vita una speranza di vita una speranza di futuro molto più deprivata delle nostre condizioni e dei nostri ragazzi dei nostri giovani
E quel missionario con quale abbiamo
Condiviso appunto l'iniziativa è realizzato quest'opera
Riassunsi e così in fondo tutta la sua presenza la sua opera dicendo in una mano tengo il Vangelo in un'altra tengo un'opera di promozione umana
Come dire che la causa dell'uomo e la causa del Vangelo non sono due strade separate ma sono due strade che in qualche modo vengono a quasi a coincidere
Ecco allora perché ho pensato che
Di destinare
I diritti d'autore di questo libro come ha detto Marco Follini che al di là della mia capacità di raccogliere alcuni pensieri ha avuto un qualche
Successo editoriale è stata fatta proprio nei giorni scorsi una prima ristampa
I destinare i diritti d'autore proprio per continuare questa opera che le ACLI hanno iniziato e continuano ad accompagnare
Un modo per dire anche appunto che lì ci sta diciamo un posto anche dei cattolici in una delle questioni che hanno a che fare fortemente con il nostro futuro
E chiudo veramente dicendo ricordando un'altra frase di Paolo sesto
Che mi sembra un bell'in vita una bella scossa per chi come credente opera nel campo sociale delle responsabilità pubbliche politica
Dice non rassegnati questo lo metto io come premessa non me la segnati
A un perdente moderatismo ma siate scompaginato ori dalla stagnazione
Come dire non rassegnati dal mondo così come
Ma cercate di costruire qualche cosa
Che parte dentro i vostri sogni sapendo che questo sogno ha bisogno della fatica del quotidiano ma anche bisogno di un orizzonte di una visione senza la quale non si riesce a camminare guardando in avanti
Grazie