"Per la democrazia contro il terrorismo" - assemblea regionale quadri e delegati della Liguria

Allora io pregherei di accomodarsi
Inveterato è ovviamente di prendere posto
Al tavolo
I nostri segretari generali
Che ringraziamo di essere qui oggi a Genova con noi
Luigi Angeletti
Raffaele Bonanni
Guglielmo Epifani
Inviterei Altrofestival tavole Segretario generale della CGIL e dalla UIL dalla Liguria Floriano ce lo spiegano Giacobbe
Due
Ospiti illustri che abbiamo fra di noi che ringrazio e si è mai segretario generale di essere qui con voi oggi e sono giudice Caselli il professor Carlo Castellano
Mi corre l'obbligo a nome delle segreterie regionali di CGIL CISL e UIL
Intrattenervi qualche minuto sul significato che noi abbiamo inteso dare a questa iniziativa
Genova nella sua storia
è stata una delle città più tormentate
In termini di sangue versato di drammaticità dei momenti vissuti
Dai cosiddetti anni di piombo
Chi ha vissuto quegli anni si ricorda benissimo
Quale cesura storica ne abbiamo poco pochi minuti fa lasciato il monumento di Guido Rossa significato Genova con quell'assassinio dispetto
A quello che il terrorismo fino a quel momento aveva rappresentato nel nostro Paese
Oggi
Tornano ma se fosse meglio dire non se ne sono mai andati perché dietro ai giovani e sottolineo giovani
Che seguono queste
Teorie
Violente ci sono sempre dei padri nei grandi padri vecchie che sono sempre quelli degli anni che ci ricordiamo in maniera molto brusca
Per questo in Liguria CGIL CISL e UIL oggi vogliono rialzare
Il tono della discussione del dibattito intorno a questi temi
Perché
Non si abbia più a verificare
Che qualcuno muoia
Nel nome di un'ipotetica giustizia sociale da giustizia sociale ad azioni radici più lontane
Chi fa sindacato lo sa bene
è un cammino lungo faticoso non possono esistere scorciatoie da un cammino lungo e faticoso che porta diritti porta conquiste a volte difese dell'esistente
Ma che non si è mai contraddistinto per l'uso della violenza e dell'illegalità
La legalità di uno Stato repubblicano come il nostro si basa su radici per la quale
Tante persone hanno dato un sangue dalla lotta di Resistenza
E noi vogliamo difendere
L'abbiamo difeso e quando ci siamo schierati del referendum costituzionale
Difendiamo anche contro chi attacca con la prostituzione che abbiamo difeso dalla politica Nora costituzionale sentiamo sempre dalla politica dalla violenza
E questo messaggio che va trasmesso i giovani
Perché oggi
Fra i tanti problemi che abbiamo la nostra società abbiamo anche una caduta dei valori la chiusa i valori borsa porta con sé una caduta del senso della legalità che è sempre stata una bandiera del movimento operaio movimento sindacale
Quindi oggi siamo qui per
Continuare un cammino
Idealmente non abbiamo mai interrotto ma ci sono momenti in cui vale la pena fermarsi
Riflettere
Ripartire con più slancio più loro se ce ne fosse bisogno
Nel dire che
Questi fenomeni non ci appartengono che questi fenomeni sono contro il lavoratore contro loro cammino verso il progresso
Nel chiudere questa breve introduzione io voglio ringraziare tanto autorità presenti
Dal signor prefetto signor questore
Presidente della Regione che ci porterà fra breve un breve saluto istituzionale Presidente dalla Provincia segretario regionale DS Mario Tullo badate dall'Arma dei Carabinieri il presidente dell'Anpi Fulvio Cerofolini
Tante facce di amici io non non li cito tutti se dimentico qualcuno scusatemi
Ma di persone che hanno vissuto con noi
Tutti questi anni al nostro fianco e oggi la nostra iniziativa tende proprio a quello
A rimettere insieme al mondo del lavoro mondo istituzionale mondo politico perché solamente insieme potremo vincere questa battaglia grazie
Da solo scusate la parola al Presidente della Regione poi passo la palla al
Moderato alla tavola rotonda dottor Trotta della sede RAI di Genova
Io credo che sia stato molto opportuno che
CGIL CISL e UIL
Le iniziative che stanno assumendo
Per tenere alta la guardia acconto questo rigurgito
Per fortuna fino ad oggi
Non ancora in modo
Drammatico per quanto riguarda Vito umana
Del terrorismo credo che è stato giusto fallo qui anche qui a Genova
Di una città che ha legato il suo nome alla storia dalla democrazia italiana
Con una
Partecipazione alla cui alla delibera lotta di liberazione che
Unica tra le grandi città europee rapportato a liberarci da sola Mortati Vassaras tollerato
Con la difesa della dalla democrazia tutti ricordiamo da luglio se sul punto giugno-luglio del sessanta
E poi con un tributo altissimo pagato al terrorismo
In questa città come sto a Milano Torino altre realtà italiane il terrorismo è stato
Lo diceva drammatica
Nel passato la nuova generazione da quegli anni aveva tutti quelli che alla mia età o almeno la mia età storico dopo ancora benissimo
Pensavamo di non dover più affrontare questi problemi
Pensavamo che le ultime vicende colorito Antoni e così via Fossò appunto d'accodo conclusivo gli onori drammatica vicenda
E invece temiamo oggi che questa vicenda possa ancora come aveva di rigurgiti manifestarsi ancora e quindi credo che la scelta dei massimi segretario del Segretario generale CGIL CISL e UIL
Di essere qui oggi
Sia una scelta molto opportuno e giusto
Genova poi la vicenda del terrorismo ha avuto certamente una vicenda molto particolare
Che nella sessione di Guido Rossa
Non è un caso che
Maggioranza di oggi abbia coinciso anche con lo spostamento del G poco Emiliano
In attesa che la trasformazione di quella parte la città Lidia poiché
Una una sede definitiva alla quando sarà finito il lavoro di bonifica da parte a caldo
Questo è situato il quartiere complessivamente certamente la vicina di Guido Rossa rappresentò momento importantissimo
Sia detto molte volte che cominciavano aperte qui le Brigate Rosse con quell'uccisione credo che sia una
Una fase non di maniera credo che sia una
Una riflessione giusto
Da quel momento livello di consapevolezza di
Di attenzione
Di partecipazione diceva democratica da parte del movimento operaio fortissimo fu fortissimo
E certamente quei giorni e in particolare sul funerale ancora giornate gennaio fredda e piovosa
Ce lo ricordiamo con momento di
Straordinaria partecipazione democratica
Io penso che sia fatto quindi bene concludo vie mi auguro buon lavoro a
Fare questa iniziativa la partecipazione delle
Così folta dimostra quanto sia ancora viva quella vicenda
Ma dimostra quanto ci sia anche di voglia di reagire
Perché questo Paese a tanti dovemmo ha saputo difende la sua democrazia essa difende le sue conquiste democratiche
Con l'uso della democrazia cioè alla conquista più importante e abbiamo fatto nel secolo che è appena concluso
Li invito il benvenuto in questa città
Credo che essa omento importante
Per affermare princìpi
E difende
La sto una storia importante crescita di questa Regione penso che di conti durante la giornata di oggi con quello che dirette ma anche con la presenza così folta così qualificata che ci fa dire questa città e questa ragione non dimenticano
E che sono pronte a difendere i valori la democrazia così faticosamente con questa
Buongiorno allora diamo il via a quest'incontro siamo qui a Trento per cercare di capire ha detto Migliorini ritornano ritornano chi sono vecchi e nuovi quanto sono vecchi quanto sono nuovi
Credo che non sia né provoca che non sia provocatorio macchine anzi sarebbe un po'ipocrita non dire che
Siamo qui oggi
Ed è stata indetta una manifestazione così importante
Anche perché
Nell'ultima ondata di arresti che è venuta meno due mesi fa
Una parte una parte
Vita degli arrestati siete su quindici erano iscritti alla CGIL al sindacato
E questo naturalmente costringe sindacato interrogarsi e di lavori e delle provocazioni politiche al di là delle polemiche del momento ci sono state due mesi fa
E che a me non interessano se non in quanto ci possono aiutare a capire qualcosa
Allora
Quando queste cose sono nuove quanto vecchi qualcuno ha detto in qualche modo siamo tornati agli anni Settanta qualcuno dice non è neanche con
Proponibile il confronto ma insomma allora
Io colgo l'occasione
H tre c'è il Segretario generale della
CGIL Guglielmo Epifani comincerete a lui per l'evidente motivo che
Di coinvolgimento
Principale è stato uso il sindacato ricordano di una cosa che ha detto Amato in quei giorni
Diceva
Io non so se si tratta di un'adesione codificazione se domandava come se fosse un intellettuale non
Il Ministro dell'interno Enzo nell'ultimo
Però è una domanda sceglie il giro al al dopo due mesi insomma forse ci si capisce qualche cosa di più
Intanto voglio
Ringraziare e salutare tutte
E compagni compagni di amici che sono qui presenti
Le autorità
Politiche
Dello stato
Non hanno voluto mancare a questa iniziativa
Consentitemi solo di di fare una premessa che è evidente
Che
Per noi questa iniziativa è questa di questa città e questa scelta hanno un valore
Simbolico di grandissima importanza
Non a caso
Abbiamo tenuto una piccola
Importante
Cerimonia di fronte
Al busto che
Raffigura
La la persona di Guido Rossi
Perché come ho già avuto modo di dire
Guido Rossa non appartiene soltanto alla memoria nostre
Del lavoro di questa città
Nella sua fabbrica dei suoi compagni di lavoro
Guido rosso rappresenta
Nella storia del Paese è uno spartiacque perché
Con la sua scelta non facile
Ma alla fine convinta
E con il suo sacrificio
Comincia davvero
Quella fase che porta estirpare definitivamente in quegli anni di piombo
Il terrorismo nei luoghi di lavoro
Questa è la forza simbolica e politica della sua della sua vicenda
E per questo
La sua figura non appartiene solo alla memoria
Di fronte a fatti che sembrano riaprire
Sia pure in termini diversi
E spero
Anche quantitativamente e qualitativamente diverso
Un riaffacciarsi della logica brigatista
Quella sua figura rappresenta invece un
Un monito una certezza
Un riferimento per il presente
Naturalmente
Di fronte all'indagine della Procura di Milano agli arresti
Ognuno di noi
Parlo per me ma credo che questo valga praticamente per tutti al di là delle responsabilità che si hanno
Si è posto molte domande
Perché chi sono che consistenza hanno
Dove prendono consensi esse riprendono
Che strategia si pongono e che cosa vuol dire seconda posizione
E noi non abbiamo
Malgrado
Il lavoro fatto le ricerche fatte una risposta a tutte le domande
Che ci siamo posti
Abbiamo cioè molte domande a cui manca ancora una risposta
Una cosa ce l'abbiamo chiare poi una certezza ancora più chiaro
La cosa chiara è che
In cui è storia affacciarsi della logica terrorista c'è una parte del vecchio
Che provare alzare la testa
Una parte di quegli irriducibili seconde e terze file
Che a distanza di venti a trent'anni non vogliono proprio pare abbandonare
Quella logica folle solitarie
Nella logica
Terroristi
E insieme a questo vecchio che prova rialzare la testa acquista il fatto
Terme più delicato più più più sensibile più anche più inquietante
La presenza di qualche giovane
E allora
Se con il vecchio possiamo fare poco se non quello
Che debbono fare le forze dell'ordine io credo che con i giovani invece noi possiamo e dobbiamo fare molto
Perché nelle assemblee che abbiamo tenuto subito dopo
L'arresto di queste persone
In molti luoghi di lavoro dove pure hanno arrestato compagni di lavoro dei lavoratori
Ci siamo resi conto che quello che per le nostre generazioni
è stata una vita vissuta
La forza davvero plumbeo di quegli anni
Quando ti alzavi la mattina non sapevi
Se verso la sera succedeva qualche omicidio qualche chiarimento
Quello stillicidio continuo che per anni e anni accompagnato la vita del Paese di cittadini della comunità del lavoro dei sindacati dei delegati delle città
Bene
Quella storia che per noi è fissa nella nostra coscienza
Quella storia non è vissuta allo stesso modo da chi allora non era neanche in atto
E allora noi abbiamo noi è un dovere in più
Quello di parlare con i giovani di spiegare
Quella realtà e capire che i giovani hanno il diritto di informarsi su quelle vicende liberamente
Un giudizio critico una coscienza
Critica di quello che è avvenuto ma per questo ci fu bisogno dei luoghi di confronto di luoghi di incontro di occasioni e per questo importante ritornare nei luoghi di lavoro parlare con i giovani
Perché non dobbiamo dare mai per assodato quello che per noi è chiaro
Perché ci siamo passati
Perché abbiamo vissuto la pesantezza di quegli anni
E sappiamo
Il senso va il merito scellerato
Di quelle scelte
In secondo luogo la certezza che abbiamo questa sì
Che oggi come allora
Eccome direi sempre
Il terrorismo è il nemico dei lavoratori
è il nemico del sindacato
è il nemico della democrazia è inconciliabile
Con tutti i valori che noi professiamo e con tutto quello in cui noi crediamo
Per noi
La rappresentanza dei valori dei diritti del mondo del lavoro si fa attraverso l'azione collettiva
A faccia aperti
Alla luce
Del sole difendendo lottando
E raggiungendo compromessi e accordi
Questo è il modo attraverso cui si difendono concretamente i diritti dei lavoratori diritti dei giovani i diritti degli anziani e si costruisce un mondo in cui sia bandito il ricorso alla violenza
Per noi il valore della vita valore sacro sempre lo diciamo quando ci sono le guerre
Lo diciamo di fronte al fenomeno del terrorismo
Il terrorismo anemico dei lavoratori non solo per i mezzi che si propone
Ma anche per i fini che si propone non c'è
Distanza
Tra i mezzi la violenza l'uccisione di intimidazione la logica segreta
E
Gli obiettivi che si propone la cosiddette mitica rivoluzione no né
Sono valori condivisibili di mezzi ovviamente nei
Tanto meno i figli per questo
La certezza che ci anima di fronte a un quadro in cui non abbiamo le risposte a tutte le domande
Che pure ci poniamo è però in questa condizione una grande bussola di orientamento di scelte
E poi infine perché e questo dovrebbe essere soprattutto chiaro i giovani
Non ci può essere un futuro in cui
Vale per il sindacato per i suoi metodi per le sue finalità per il suo ruolo che vale per i lavoratori e vale ancora più per i giovani
Non ci può essere fiduciosi sul futuro
Se non si mantiene la fiducia nel cambiamento
Se non si mantiene la speranza
Che le cose possano migliorare se si perde
L'idea
Che ha tra verso il metodo democratico il confronto la fatica giorno dopo giorno delle lotte degli accordi dei compromessi
Delle mediazioni si attraverso cioè quello che noi facciamo ognuno di noi fa quotidianamente si smarrisce l'idea
Che possiamo costruire un mondo una società più giusta per tutti e per ciascuno
Questa è la certezza che ci deve animare e credo che al fondo questo sia
Il vero valore
Che unitariamente questa anche è un'altra bella cosa di questa giornata e di questa stagione noi qui a Gela o no oggi vogliamo dire con la forza e la determinazione necessaria
Raffaele Bonanni e segretario generale dell'accisa
C'è in qualche modo da essere molto preoccupati nel senso Cofferati presente dice io ho avuto l'impressione di un ritorno alla preistoria intorno agli anni Settanta perché c'è un ritorno nei luoghi di lavoro nelle fabbriche la fabbrica ritorna centrale
E lei poi ha trovato delle analogie anche nel linguaggio nelle figure dei campi
Che
è vero che in qualche modo di sé un sentore di ritorno agli anni Settanta con questi nuovi brigatisti a differenza di Nadia Lioce eccetera che erano
Isolati e militari
Ma non credo che ci sia
Il ritorno agli anni Settanta
Non credo che questa fase storica somigli tanto
A quella fase
Quella fase
Do la presento a un momento importante
Anch'io il sito di molti pericoli
Come pure abbiamo visto
Ma è molto diverso dall'attuale più pura altri tipi di pericoli
Quindi facciamo ovvero
A ricordare
Ciò che siamo stati
Ci alternativi
Al brigatista Moro già coloro che
Ritenevo che attraverso la violenza si potesse accorciare la distanza
Delle ingiustizie sociali
Attraverso la menzogna attraverso l'uccisione di persone attraverso un ricatto attraverso l'esasperazione dei concetti attraverso appunto un additivo che si vuole utilizzare
Della comunità
Ora il rischio perché c'è un'ingiustizia e perché lo scenari internazionali chiedono di altri
Di altro tipo come abbiamo
Oggi la realtà
è molto diverso
Lo molto più ristretto agli stessi alcuni loro sono rimasti viviamo solo come vulcani spenti prima possono si fanno risentire
Le ingiustizie permangono
è una presenza molto ridotta
E noi dobbiamo però essere rigidi perché
Perché allorquando come diceva il suo Epifani
Il livello di giustizia si allarga
Le condizioni della politica diventano sempre più angusto
Nella politica ce la fa sia
E magari anche del sociale a quel punto alcune teorie possono di nuovo suggestionare
Tanti giovani
Come abbiamo visto strangola possibili sì è una situazione molto molto ristretta molto ristretta però inquietante
Che i giovanissimi appena ventenne
Possano essere adescati appunto da questi cattivi maestri
Molti anni spenti in un'epoca
Triste
Qual è quella che abbiamo ricordato anche qui a Genova ricordando rossa Guido Rossi
Allora
Se corsie noi abbiamo un compito davvero importante
Fare memoria perché è vero
I giovani di adesso il ventenne di adesso non hanno conosciuto personalmente quella situazione
Quindi è ben vero che
Ci sia
In continuo ritornare su quelle situazioni un continuo discutere su ciò che è accaduto ma il modo migliore per rendere viva
Una storia importante del movimento operaio
E del movimento democratico che seppe opporsi momenti molto molto difficili il modo migliore rendere vera
Davvero
Autentica l'azione
Nell'ambito
Politico nell'ambito sociale
Credo che c'è da preoccuparsi per questo scollamento forte che c'è tra la politica le persone
Vediamo
Si litiga su tutto
Ma non sui problemi sociali economici
E credo che c'è un certo sconforto allorquando questa situazione dovesse permanere delle persone
Le persone più umili di coloro che hanno bisogno
Di un sostegno perché non sono autosufficienti di coloro che sono disoccupati di coloro che stanno perdendo posti di lavoro di coloro che non riesco a mandare i figli le università perché ne sono tanti
Che non riesco a mandare i figli avversità perché non hanno un reddito
In grado di farlo
E così via
Allorquando queste risposte questi sostegni non dovessero venire chiaro
Che la distinzione
Il confine
Tra il bene del male
Diventa molto più labili
Quindi c'è importare importante che
Si distruggano questa afasia
Nella politica molto molto molto molto grave
Questa è la mia opinione questo ricorso al presidenzialismo che ha svuotato da sempre vive
A anche
Rarefatto la condizione di confronto sociale
Noi vediamo ogni giorno la concertazione ma
Bene che si vada
è una forma una formula molto molto ancora
Quindi bisogna molto moltissimo insisto su questo e da parte del sindacato
A che ci sia una forte identità altrui le sinergie così importanti della società di richiesta di giustizia
Siano incanalate l'azione sindacale anche dura
Dialetticamente forte e importante
Perché perché rigenerare il sistema oltre a risolvere queste ingiustizie palesi oramai che abbiamo con gli occhi rigenera anche l'aveva la realtà la realtà democratica perché la realtà democratiche tale
E autentica se
L'interesse quelli appunto anche delle persone più numerose e più in difficoltà vengono serviti
Quindi ecco perché
è un buona cosa che le tre centrali confederali siano molto unite
E buona cosa che abbiano
Un programma
Di azione sociale su questioni precise e
Insieme unitariamente intendo portarlo avanti
E possa volanti
Con il Governo centrale io spero
Con i governi regionali
Intense o appunto condizioni
Di confronto molto molto molto forte di ripristino totale la concertazione è cosa buona che si rimette in moto una discussione che riguardi
La vita
Concreta
Di milioni e milioni di persone perché questa vita concreta è stata
Per molto volte nascosta appunto le fragore
Di una condizione di contrapposizione su fatti che non attengono il sociale prima si parlava appunto della minaccia
A Monsignor Bagnasco anche io mi unisco fatto già stamattina
Del sostegno
Mi unisco appunto dalla solidarietà
Ma queste cose non sono il frutto della frustrazione di una comunità che va ricercando in tutti i modi il confronto aspro la contrapposizione
E peraltro mai sulle questioni più essenziali
Dalla vita comunitaria
Credo che queste vicende dei però ricordarsi la responsabilità e qui abbiamo
Qui abbiamo quindi e il ritorno le questioni essenziali della vita
Concreta
Milioni e milioni di cittadini
E lavoratori che si e la cosa migliore che noi dobbiamo saper coltivare nella responsabilità
Per parte solo del passato e per riuscire a interpretare bene
Le sfide che abbiamo in questo presente molto diverso e quindi la realtà allora quella di oggi
Ma sempre
Un punto che ci scrive
E cioè di una società democratica deve far funzionare
Necessariamente di sui prestiti in politiche sui presidi insulti al sociale
Poteri distinti tra di loro autonomi tra loro ma che devono saper funzionare nel saper
Appunto dirimere questioni che ci sembra in questi tempi si stanno accumulando
Con troppa troppo troppo professore questo ci preoccupa notevolmente e questo può prestare il fianco a situazioni che ultimamente abbiamo visto
Abbiamo visto possono riprendere vigore e in un momento in cui peraltro un'altra differenza e chiudo lavora e allora
è successo
Che sono sta da questa
Requisiti
Grazie all'azione preventiva intelligente la polizia anche a un'azione dell'inquirenti
Rispettosa anche
Del ordinamento democratico e questo non è
Fatto da sotto
Sottovalutare
Ecco è accaduto questo appena un mese e mezzo fa
E già non se ne parla più
Se non fossi d'oggi a Genova
Come abbiamo fatto a Padova da vado a Milano come abbiamo fatto a Torino
A ricordare appunto i nostri doveri
La stampa già dimenticato tutto
Già
Dopo una settimana si parlava di altro
Cosa che in quell'ebreo accadeva
Era molto più viva
Della gente e quindi anche
Dei mezzi di informazione appunto è molto più vivo
La priorità
Che c'era appunto ciò che
Cinque travalichi provoca una reazione democratica
Che io spero anzi sono convinto anche in questi giorni sapremo sapremo appunto saper costruire grazie
Sempre appunto per cercare di capire Luigi Angeletti e il Segretario generale della UIL ci sono stati in realtà delle manifestazioni delle scritte degli striscioni di solidarietà che non c'erano stati per esempio quando furono uccisi D'Antona
E Biagi
Volantini ai giornali
Anche le stesse scritte contro monsignor Bagnasco che presumibilmente sono scritte di qualche show accorperò hanno il simbolo della P trentotto insomma cosa sta succedendo
Ma quello che è accaduto e recentemente
Molto grave perché negli anni settanta
Lei brigate rosse
Avevano un obiettivo
Criminale
Ma abbastanza chiaro
Volevano colpire lo Stato italiana
Considerandolo fragile
E considerandolo in vero nemico la
Lo slogan era colpire al cuore lo Stato e infatti
I bersagli
Preferiti erano gli uomini
Che rappresentavano le istituzioni dello Stato
E
O imprenditori giornalisti intellettuali che in qualche modo
Rappresentavano agli occhi del terrorismo è dei terroristi i costruttori di una cultura di un'ideologia sosteneva
Allo Stato democratica
Che cosa c'è di
Uguale
E di diverso con il terrorismo di oggi
Di diverso
C'è ovviamente il contesto
Lo spessore direi morale e intellettuale di terroristi
Attuali
E
Gli obiettivi
Oggi gli obiettivi del terrorismo non sono quelli di distruggere lo Stato
Italiani
Come bersaglio principale
Quanto quelli di disarticolare
La quella che noi chiamiamo la convivenza
Le regole
Di una società sufficientemente pacifica e democratica come quella italiani
Reclutano
Di
Di Lolo addetti seguendo questo lo schema
Vedete ci sono un sacco di problemi
Che ovviamente ci sono come tutte le società perché società perfette non esistono per definizione essendo fatti da persone umane
Ci sono un sacco di problemi sociali politici questi problemi
Queste tensioni
Non sono risolvibili questo è il messaggio di danni
Attraverso le isole le forme
Democratiche
Con le quali le persone i cittadini lavoratori intervengono
Quindi sindacali Napoli Diana democrazia le associazioni
Bisogna
Usare
La forza bisogna spara
Per cambiare o per cercare di cambiare
Questo è il messaggio che ovviamente loro proiettano su e che colpisce soprattutto i giovani
Che non hanno un normale come direbbe il Grand e sono quindi più vulnerabili alla semplificazione criminale del messaggio politico
Che cosa c'è di uguale
Quello che ci
Fa dire che virus se non è stato osservato
Nella società italiana
C'è di uguale questo l'idea
Che coloro che pensano
Diversamente i dati
Sono dei nemici
Per arrivare ad uccidere qualcuno o ad
Sobillare illogico nei confronti di alcune persone
Bisogna criminalizzare
Bisogna dei legittimati Rizzardi G delegittima
è una tecnica normale
Tra virgolette
Si può sparare conformi una persona che non si conosce solo se il livello di odio
L'orrenda è una persona una non persona
Lo configura come il male
Come colui che opprime che una catena dell'operazione
E questo è
Ciò che mi rende uguale ai vecchi
Brigatisti
Dietro
Intero la criminalità politica
Che la forma del terrorismo c'è l'idea
Che qualcuno possiede la verità
E tutti coloro che non condividono
Sono immane
E quindi devono essere in qualche modo soppressi o ridotti all'impotenza
L'errore che si continua a commettere non è tanto e non solo la sottovalutazioni
Il cd o l'autocompiacimento quando passiamo dei periodi tranquilli senza dover fare i conti con gli atti criminali o DD gli atti di eroismo
O il silenzio e
Un'altra categoria e giustificazioni
Cioè l'idea che in fondo ci sono delle ragioni che vengono male interpretati che sono strumentalizzati ma ci sono delle ragioni
Negli anni settanta negli anni in cui il terrorismo italiano ha avuto la sua incubazione la sua esplosione in termini di vittime che si contano a centinaia non a decine
L'Italia non ha mai conosciuto un periodo di espansione economica di distribuzione di crescita ricchezza di aumento del benessere come in quegli anni
Alla fine degli anni sessanta e per metterà negli anni settanta è stato
Periodi in cui benessere si è diffuso
Volete un altro esempio
Minacciare
Bagno il Monsignor Bagnasco
Probabilmente
Perché non ne accordo Tridico che come è noto interessare un'esigua minoranza di cittadini italiani insomma negli ultimi girare
Come dire nella gerarchia delle priorità sentirei dedicata all'ultimo posto
Che c'è un motivo che fa parte della sistema imperialista delle multinazionali
è semplicemente
Un ennesimo pretesto
Per scade
Scatenare l'odio la
E quindi di conseguenza la logica
Che noi cittadini normali
Che pensiamo che le decisioni debbano essere prese a con l'unico medio civile
Cioè quello di contare le opinioni fa decidere quelli che danno a maggioranza
Veniamo ridotti
A serbi
Cioè a persone che per paura perché sono intimiditi
Al
E Illy la intimidazione è unica come dire ha delle sue
Gerarchia in ordine le sue
E il
Il giudice sa perfettamente come funziona il metodo mafioso dell'intimidazione no vedi in un particolare
Di
E piano piano i compiti artiche quello lì e chi vi accede appurerà dispone
Ecco questa loro detto
Come si combatte
Spiegando
Che non ci sono giustificazioni che sono dei forme di criminalità politica appunto non ci sono motivazioni
Noi siamo uno dei Paesi più ricchi al mondo e speriamo di conservarlo perché questo è il problema per i prossimi decenni per le prossime generazioni siamo un Paese democratico
Dove le decisioni politiche
Vengono prese dopo lunga e dibattito faticosi certe volte anche dibattiti politici ricorrenti votazioni
Per stabilire le persone che devono andarci a rappresentare
Non c'è nessuna motivazione salvo il fatto che dobbiamo fare i conti CUN il mantenersi di un antiche deviazioni ideologiche
E l'idea che importi nostri concittadini poli Galliani ancora c'è
Che alla fine
Quello che conta è il fatto che io ma penso in un certo modo ho ragione e se tu non sei d'accordo
Devi essere ridotto al silenzio
Ho fisicamente o impaurito
Questo è ciò che dobbiamo
Combattere il giorno in cui
Nessuno
Si illude era più di poi seguire questa strada allora finalmente questo virus
Della società italiana gara eliminando grazie
Giancarlo Caselli oggi procuratore generale a Torino è stato come sapete un protagonista della lotta al terrorismo era giudice istruttore
A Torino festa da tre l'ottantadue
Ma vuole proporci punti confronto una parallelo con fra il terrorismo e la mafia di come sapete naturalmente è stato Procuratore Capo a Palermo e
Finire si parla di questi
Buongiorno a tutti e grazie
Per capire la natura
I pericoli del terrorismo
Io credo davvero possa essere spero quanto meno possa essere utile un confronto con la criminalità mafiosa
Sono sia chiaro lo sappiamo tutti i fenomeni Stella mente diversi
E tuttavia hanno alcuni punti di contatto che possono ripeto servire per capire meglio
Nel DNA della mafia troviamo la voglia di potere
La voglia di arricchimento
Nel DNA del terrorismo soprattutto il fanatismo ideologico politico
Ma non tratto comune
Che il totalitarismo
Che li rende
La mafia come il terrorismo nemici
Portali
Incompatibili
In radice come la democrazia
Perché
Praticano la prepotenza la violenza
Come
Metodo
Di lotta
Unico principale indispensabile per la frazione disse
Perché esprimono un disprezzo totale assoluto per gli altri per la vita degli altri
Con punte di ferocia spietata
Letteralmente senza esagerazione di stampo razzista
Io sono stato testimone diretto
Professionalmente parlando
I due episodi
Che si possono
Tranquillamente soprattutto
Quando mi occupavo di Brigate Rosse a Torino
Tocca a me raccogliere insieme ad altri
La confessione di Patrizio feci che determina il crollo
Delle Brigate Rosse di Torino e non soltanto
Le reazioni
Delle Brigate Rosse il sequestro
Del fratello Roberto Pecci
Tenuto prigioniero a lungo costretto
A rendere una confessione fasulla
Poi
Ucciso vigliaccamente in una discarica
Il suo PCT è stato ripreso una casetta televisiva distribuito comunque dove tutto questo perché era
Soltanto perché era
Fratello
Di Patrizio che con le sue
Confessioni aveva determinato il crollo delle Brigate Rosse
Vado a lavorare a Palermo
La procura di Palermo resta un certo Santino Di Matteo
Che chiede di
Essere interrogato da me ci vado e questo Santino Di Matteo racconta perfida perseguite la prima volta
Che questo accade
La strage di Capaci
Quella che ha causato la morte di Falcone di sua moglie e degli altri che erano con lui
Dunque momento estremamente importante dal punto di vista investigativo e giudiziario si fa chiarezza si ricostruisce si individuano i responsabili tutti a livello di esecuzione materiale di questo momento strategico per la cosa nostra corleonese reazione di Cosa Nostra
Il sequestro di un bimbetto di tredici anni
Giuseppe Di Matteo
Tenuto prigioniero per diciotto mesi
Durante questi diciotto mesi torturato sequestrato poli strozzato a mani nude il Qatar prosciolto nella il suo cadavere sciolto nell'acido e anche qui soltanto perché è figlio di suo padre essendo suo padre il collaboratore di giustizia aveva consentito di di svelare
Determinando momento di profonda crisi
Di cosa nostra
Uno dei più efferati
Omicidi attentati stragisti da Cosa Nostra posti in essere
Ecco veramente
La violenza la ferocia spietata come metodo dirompente arrivando appunto
Di crudeltà
Letteralmente nazista in un caso come nell'altro
Un altro tratto comune
E che sia la mafia sia i terroristi
Non sopportano come dire le critiche
L'elenco dei giornalisti colpiti su un versante sull'altro davvero lunghissimo Casalegno Tobagi grossi Montanelli Bruno Ferrero Passalacqua per quanto riguarda
Il terrorismo Fava al fanno Rostagno De Mauro si ai
Per quanto riguarda
La marcia
Un altro elemento comune più evidenti e più conosciuto forse
E che chi è di ostacolo
Alle strategie di potere
Alle strategie politiche
E la mafia come del terrorismo
Chi interpreta
La politica come servizio
Nell'interesse della collettività e di tutti
Non come strumento
Per conseguire realizzare gli interessi della cordata di propria appartenenza
Chi agisce in questo modo deve essere eliminato tende
Nella logica criminale voi dalla mafia voi dei terroristi
Ed ecco su un versante
Le vicende di Pio la Torre
Capo
Del maggior partito di opposizione dell'epoca
E le vicende di Piersanti Mattarella
Capo del partito di maggioranza dell'epoca
L'uno e l'altro uccisi dalla mafia perché con la mafia non volevano per ciò che fa
E sul versante del terrorismo
Ecco la vicenda
Di Aldo Moro
A Torre Mattarella Aldo Moro uomini onesti
Uomini di mediazione
Di apertura di compromesso
All'impatto Moro viene ucciso nel momento in cui il nostro Paese sta cercando di darsi
Un Governo di virgolette unità nazionale
Nemici giurati di ogni totalitarismo sia esso mafioso sia esso brigatista e quindi uomini da eliminare
Così come purtroppo sono stati eliminati
Un altro elemento
Comune
E che sia la mafia
Sia i terroristi non sopportano i sindacalisti
I sindacalisti che fanno il loro mestiere senza se e senza ma
I sindacalisti che hanno il coraggio la coerenza delle loro idee
I sindacalisti che sono
Che forti soltanto di questo loro Corato di questa loro coerenza
Sanno
Hanno saputo sostenere
Amati
Nude
Sostanzialmente a mani nude lo scontro con i poteri criminali anche più spietati sapendo
Quello che rischiavano ma senza per questo tirarsi indietro
E sul versante della mafia con la storia
Di Placido Rizzotto ma
Delle tante decine e decine altre vittime
Di quel vero e proprio sterminio di sindacalisti
Che è culminato della strada non si è esaurito
Una strage di Portella della Ginestra
E sul versante delle Brigate Rosse
La storia terribile triste e tragica ma esemplare di Guido Rossi
Ucciso
Ucciso perché le Brigate Rosse
Avevano colto il pericolo
Per loro micidiale
Dell'isolamento politico
Isola vento che sarebbe inesorabilmente scaturito
Come per fortuna ecco obiettivamente scaturito
Dalla fine
La confusione dell'incertezza dell'ambiguità
A volte persino contiguità
Fine che
La scelta di grossa
Fortemente univocamente pubblicamente rappresenta
Questa la verità storica
E incontrovertibile
Del sacrificio di rossa
Decisivo
Il suo contributo per la fine di quelle Dorigatti erosione
Decisivo il suo contributo per la difesa della democrazia
Decisivo sempre e comunque il contributo del sindacato ieri come oggi
Per fare fronte comune a difesa della democrazia apologo difesa di valori fondamentali convivenza come oggi è stato ricordato ancora grazie
Carlo Castellano chiude quest'ultimo giro la sua testimonianza è molto importante calo Castellana come sapete estratto ferite alle gambe dalle Brigate Rosse trent'anni fa della prima volta che parla in pubblico di terrorismo da da da quelle Pisoni
E la domanda
La domanda a cui le parole di Castellano torna qui ragionare però i castellane questa perché l'Italia è l'unico Paese dell'occidente europeo dove c'è ancora un terrorismo i sinistri
Anch'io vi ringrazio per
Avermi invitato a questo
Vostra Assemblea dei delegati sul terrorismo
Mi sembra importante che voi CGIL CISL e UIL abbiate deciso di avviare questo confronto
E io cercherò di partecipare
Ponendomi
Alcuni interrogativi
Domande alle quali
Non sono riuscito e non riesco ancora a dare
Una risposta completa
E le domande che mi pongo oggi
In qualche modo non sono molto diverse da quelle che mi ponevo
Alla fine degli anni Settanta
In quel novembre mille novecentosettantasette
Il giorno prima
Era stato colpito Casalegno a Torino
In quel novembre mille novecentosettantasette in cui sono stato ferito da un comando della colonna genovese delle Brigate Rosse
Ecco l'interrogativo
Di fondo riguarda proprio le cause per cui l'Italia
Pare oggi rimasto l'unico Paese dell'occidente europeo
In cui si spara si uccise il nome del comunismo del proletariato
E della lotta di classe
Ecco a me sembra
Che vada quindi resa piena
Giustizia politica Guido Rossa
Cercando
Insieme di riempire le tante pagine
Non scritte sul terrorismo si di sinistra
E in particolare sulle Brigate Rosse
Anche perché è stato già detto prima ma ritorno anch'io su questo tema
Anche perché Guido
Aveva capito
Che la linea della rivoluzione armata era penetrata come un cancro
Dentro la fabbrica
Nello stesso movimento sindacale e tra alcuni militanti dei partiti della sinistra
E la sua fermezza verso Berardi
Nasceva quindi dalla consapevolezza della gravità dello scontro
Che si stava consumando nella sinistra
Perché il partito armato il partito armato poteva contare
Alla fine degli anni Settanta
Su un'area di consenso
Che andava ben oltre il movimento studentesco e universitario lo ricordiamo
Dei grandi fabbriche investiva infatti settori del movimento operaio
E del sindacato
Le Brigate Rosse
Nacquero quindi in casa
Tra le file della sinistra è stato detto che
Fu un frutto marcio del sessantotto ma anche possiamo aggiungere delle Rita ideologica della guerra fredda
Ma mentre gli altri Paesi europei ad esempio la Francia
La deriva estremista del mille novecentosessantotto e poi dei sessantanove delle fabbriche siti sono sei nella specificità
Dello scontro libertarie soprattutto generazionale tra le generazioni
In Italia la connotazione estremista fu principalmente
Tutta ideologica e politica tutta ideologica e politica
L'aria della sinistra radicale si caratterizzò negli anni settanta come alternativa ideologica al partito storico della sinistra il PC
E al sindacato
E forse nel caso delle BR
In cui la matrice comunista e operaia era più forte rispetto
Alle altre formazioni armate
E conflitto dipende più lacerante più duro proprio perché le BR cercavano la piena legittimazione proprio nella classe operaia nel movimento operaio
Ecco lo scontro vero quindi e lo scontro più drammatico era proprio
Contro la sinistra riformista contro il sindacato che gestiva il conflitto sociale
E abbiamo detto ma lo ripetiamo qui Guido Rossi è stato proprio l'emblema di questa sinistra riformatrice in fabbrica
Ma allora
Come si spiega la presenza ancora oggi delle Brigate Rosse in Italia dopo tanti anni
Dopo il mille novecentosettantasette sono passati trent'anni
Sembra quasi
Che la sinistra radicale come un fiume carsico sia rimasta nel sottofondo della nostra società e della sinistra
Certo l'abbiamo detto è evidente non esistono più le condizioni del consenso sociale che aveva in passato e quindi il fenomeno
E in qualche modo diverso non soltanto sotto il profilo quantitativo ma anche qualitativo
Però attenzione la sinistra radicale risulta ancora oggi attiva pronta ad uscire allo scoperto nel cercare nuove visioni anche tra i giovani e sono quelli più preoccupanti
è dubbio che la nostra società
Ci sono conflitti malesseri gravi ingiustizie sacche di immagine Idir ma emarginazione di precariato
Ma
Anche negli altri Paesi europei sono presenti situazioni non dissimili dalla nostra ritorniamo al caso francese ad esempio
Anche in altri Paesi si riscontra un alto tasso di violenza verbale nel dibattito nel confronto politico generazionale
Ma in Italia la violenza urlata
Si è trasformata
E si trasforma ancora oggi in violenza
Agita finalizzata alla lotta armata ma perché
Perché questo salto
Dalla violenza urlata alla violenza città perché d'Italia si caratterizza solo d'Italia per questo tragico salto in avanti
Forse non abbiamo risposte ma
Io cerco in qualche modo di dare
Qualche un piccolo contributo forse perché l'Italia
Lo scontro nel paese soprattutto all'interno
Della sinistra e del sindacato è stato assegnato anche
Da un'ideologia
Che ha preso subito una deriva
Manichea settaria
Potremmo dire leninista
Una politica tutta tesa a tagliare
Con un'accetta il bene dal male
E non protesa
Come fa il sindacato come fanno i partiti politici
Verso la continua comprensione dei cambiamenti possibili ed auspicabile la società con un faticoso percorso civile e democratico
Per questo è importante la riflessione del sindacato oggi per questa importante parlare i giovani
E vorrei giungere un ultimo interrogativo
Nel DNA della sinistra italiana
Non hanno avuto forse per troppo tempo
Cittadinanza ideologie totalitarie che finivano per cancellare l'avversario
Annullato come persona
Non è un caso che nel volantino
Delle Brigate Rosse in cui si rivendicava l'uccisione di Guido Rossa giustiziato perché detto spia e dell'attore
Non c'è alcuna pietà
Umana
Il simbolo va
Distrutto demonizzato annientando
è stato già detto prima molto bene
Ma la storia dell'umanità è stata sempre percorsa dal fido
Di una fedeltà alle leggi non scritte del rispetto della persona dell'avversario del nemico anche
Perché l'esistenza della persona anche come nemico non può essere eliminata
Anche Antigone nella tragedia di Sofocle piuttosto che trasgredire alle leggi non scritte accetta la morte mai Antigone che accetta la morte non dalla morte Antigone Antigone infatti portatrice
Di una legge morale metà storica di una pietà umana
Che non conosce confini e la sua scelta radicale il segno della inalienabilità della persona umana
Antigone difende il valore della coscienza imperativo primario
Non solo rispetto alle leggi della polis della città
Ma di qualunque ideologia sia di chi gli chiede il potere
Ma anche di chi si erge contro il potere come è stato e come il caso delle Brigate Rosse
E i terroristi
Nelle arricchirsi a detentori della verità si sentono invece autorizzati a decidere della vita degli altri dell'altro l'avversario come persona non esiste più
Ecco e concludiamo su questi interrogativi più che un'ideologia distorta questa mi sembra la radice di ogni follia di ogni tragica
Dittatura politica perché l'uomo non c'è più non c'è nemico neanche dentro chi uccide almeno nel momento in cui uccide
Mi sembra che proprio in questo momento in cui la sinistra
Fare ha difficoltà ad esprimere una capacità di trasformazione di gestione in un percorso democratico per il Paese
Emerga chiara come proprio per la sinistra
Una mancata ampia elaborazione su di sé e sul senso della propria storia faccia riemergere da un lato
Un agire distruttivo
Al posto del capire e dell'interrogarsi come il caso proprio delle nuove Brigate Rosse di cui ci si chiede oggi come mai riemergono
E dall'altro però si rischi di fare il gioco
Della conservazione e dell'immobilismo grazie
Allora comincia il secondo giro di triglie siamo pochi poteri che stavolta anche perché avete l'aereo eccetera anch'
Legge avrà professore di rispondere anche le cose che sono state scritte
Da casa delle casse Castellano però io una domanda volevo farla comunque cosa deve fare poi concretamente sindacato perché non è che si può
Assumere degli Sherlock corsi diceva Rinaldini insomma cosa deve fare che cosa deve fare il sindacato
Voglio fare
Dire le persone da mia generazione hanno avuto laddove l'avventura
Poi gli anni passati che già un problema diverse
Di
Vivere
Sia negli anni
Di piombo
Sia oggi
E sanno perfettamente se si ricordano bene in buona fede
Che
All'inizio
Essendo i bersagli delle Brigate Rosse
Gli uomini dello Stato delle istituzioni
Non è che ci fosse il consenso INEA che indifferenza
C'era semplicemente la constatazione
Non siamo noi Bersani
Non siamo noi inversa
Nunzio noi operai
I bersagli delle Brigate Rosse si sono
Sostengono idea riprovevoli sono obiettivamente dei criminali perché fanno degli atti criminali
Sparano e uccidono feriscono
Ma i bersagli non siamo noi
E il compito del sindacato è stato quello di dimostrare
E di far capire
Che in fondo i bersagli erano proprio loro erano proprio i lavoratori i sindacati le organizzazioni sindacali
Guido Rossa
è stato una
Credo che in non voglio usare termini retorici
Un errore
Perché
Lucia ha deciso di diventare un versante
C'erano centinaia di persone in Italia vi sono stati dei Bersani
Non si sono messi paura non hanno smesso di fare il loro lavoro
Però era uno dei bersagli come si dice urgenti
Guido Rossa era un delegato di fabbrica un operaio
L'unica
Andando
A denunciare
Quelli che riteneva essere veri affiliati Brigate Rosse ha deciso di diventare un bersaglio
E credo che questo sia una dimostrazione un vero atto di eroismo consapevoli perché sapeva perfettamente
Non che sarebbe stato sicuramente
Ucciso ma sapeva di diventare un bersaglio quindi un
Di essere potenzialmente una vittima di esporsi quello quello è ciò che ha fatto il sindacato
Nuovo
Poi come diceva aggiustati ma prima Guglielmo da quel momento in poi
Cinzia in AIA di migliaia di persone di militanti iscritti i delegati hanno cominciato a pensare che la cosa
Che il fenomeno del terrorismo non era una cosa che riguardava gli altri
Che riguardava se stessi
Il loro futuro
Oggi picco se
Cosa può fare il sindacato oggi il
L'obiettivo del
Del terrorismo e la società civile quella che viene come dire fissi che è organizzata che agli occhi di questi terroristi fa funzionare la società
Lei determinare i contenuti le regole le strategie eccetera eccetera
Negli ultimi i più come dire gli ultimi bersagli sono stati tutte persone che si occupavano
Di lavoro
Lo facevano
Da altre funzioni
No
Tarantelli
D'Antona
Viaggi
Erano persone che si occupano di lavoro cioè di quello che è obiettivamente la cosa più importante in una società democratica
Che cosa
Deve fare oggi il sindacato oggi è visibile e più semplice spiegare che l'obiettivo del terrorismo è il sindacato non in quanto astratta istituzione
Ma quanto
Organizzazione che cerca di
Di risolvere i problemi
Di gestire i con quindi di dare degli sbocchi positive conflitti quindi di ridurre
Il disagio dei problemi che hanno milioni di di persone
Il nostro compito oggi
Quello di spiegare
Soprattutto a coloro che in un anno per motivi banalmente anagrafici
Che non hanno potuto vivere
Quell'esperienza passata
Di ricordare purtroppo è una cosa che di cui avremmo fatto volentieri a meno devo essere sincero io non avrei pensato qualche anno fa di dover fare iniziative come questo
Perché ero convinto che
Eravamo venuti a capo del terrorismo
Indici sono stati dei drammatici risvegli
Ecco il compito del sindacato è spiegare delle cose così semplici che noi
Purtroppo unico caso in Europa
Dobbiamo fare ancora i conti con una forma di criminalità
Politica
Che ha un solo obiettivo
Disarticolare
Intimidire impedire alle organizzazioni sociali a partire da quelle dei lavoratori
Di svolgerà il loro compito la loro funzione
Di regolatore
Di fluidi istigatore dalla società DS dei fattori di cambiamento
Di a società ELI-CAT e gli unici cambiamenti che durano
E che sono reali sono quei cambiamenti che coinvolgono la maggioranza delle persone
Qui cambiamenti che avvengono
Perché la maggioranza comprende che quelli sono giusti
Che le loro condizioni miglioreranno e che quindi quelle devono essere fatte
I riformisti solo per i terroristi peggiore nemico
Perché una politica che funziona una politica che risolve i problemi delle persone sconfessa alla radice il loro credo cioè l'idea
Che in fondo bastano
Poche persone
In grado di terrorizzare la maggioranza di intimidirmi
E questo
Nella loro non so cioè io credo che le persone normali non riesco nemmeno
A capire come si possa funzionare il cervello
Però l'idea che ci possono essere delle
Chi la società che le persone possono stare o meglio uccidendone altre
E immaginando una società che non esiste
Una Società rivoluzionaria o il posto mitologica rivoluzionaria che ovviamente esiste solo nelle tecnologie Maradei perché francamente io non riesco a capirlo
Questo è ciò che deve fare il sindacato oggi
Fare i conti con questa realtà e spiegare e
E metterle alla
Come dire se dire una cosa semplice
Che esistono che sono un po'un problema di un pericolo
Che non siamo riusciti ad eliminare
La pagina novantanove per cento di città italiane non li capisce non si vede non non può non accetta l'idea che
Attraverso
Gli omicidi si possa cambiare il corso della storia o
Cambiare le sorti di un grande Paese come l'Italia
Ma purtroppo dobbiamo invece dire che c'è una minoranza che queste cose le credo e bisogna parlarne discuterne
Denunciarne
Ciò che fanno denunciare anche il loro parole d'ordine
E evitare di assistenza un velo di silenzio o no
Cioè ci sono forme di criminalità che prosperano nella
Nel silenzio nell'indifferenza
Questa è una forma vede può essere combattuta solo evitando il silenzio di indifferenza il dire va beh
Non mi riguarda
Tocca un'Italia uno su ogni cinquantotto milioni di persone di due o tre quattro anni paziente sono come gli incidenti stradali che ovviamente con fanno più danni dal punto di vista umano ma sono molto molto meno pericolosi
Del terrorismo questo è ciò che
Oggi
Dobbiamo fare e dobbiamo farlo di fronte a milioni di
Italiani che sono nati dopo
Sono stato colpito credo come molti di voi dall'opposta dare una parte delle persone arrestate
Era nata dopo il mille novecentosettantotto
Mi ha letteralmente come dire sconcertante
Questo è il compito del sindacato oppure purtroppo non siamo in molti a farlo nel senso del sindacato non è che ci sia una grande
Mobilitazione di presa di coscienza mi associa italiana di questo problema ma questo è ciò che noi dobbiamo fare e un nostro dovere noi dobbiamo solo difendere le persone
Dalla
Dalla prepotenza del dell'impresa dal fatto che guadagnano pochi soldi
Ok ci vogliono allungare l'età della pensione cose tutte importanti dove dobbiamo difendere le persone
Anche dal punto di vista della loro dignità
Dal fatto di essere dei cittadini cioè delle persone che possono stabilire chi comanda attraverso il voto
E non essere dei sudditi che subiscono
Le decisioni da parte di chi presume di essere più forti di usa la violenza questo è un per questo è
Doveroso bensì indaga non solo per l'autunno dell'auto intenderci
Ma perché noi siamo un'organizzazione di persone libere
E vorremmo continuare ad esserlo per i prossimi secoli
Bonanno è stato detto più volte che
Il fatto che ci fossero dei giovani fra gli ultimi arrestati una cosa inquietante la penalità Angeletti
Ecco il sindacato ha molte difficoltà per esempio ad affrontare il problema della precarietà secondo lei c'entra questo centro un disagio giovanile diffuso che è legato anche la sensazione di un mondo sempre più precario
Questa è la sensazione cioè
Questa percezione di regali di pace
Sapete che c'è
Che
Esiste un
Solo dei dati
Concreti ed esiste la percezione
Ci sono dei dati non proprio preoccupanti
Per i precari
Il paradosso
Vado oltre il venti per cento
Perché l'ottanta per cento di costoro dei lavoratori attuali
Sono a tempo indeterminato questo va ricordato sempre solo che la percezione della precarietà
è una percezione molto molto molto forte
è molto forte perché
Perché intanto il però cioè voi
Il complesso la comunità del lavoro
Descrive la situazione a più interposte tempi perché la situazione sta cambiando notevolmente
E le tante certezze
E le tante domande che erano
Ricevuto una risposta nel corso dei precedenti decenni
Del corso degli ultimi degli ultimi lustri sono state appunto risposte non più adeguate alle nuove domande che il modo di lavorare cambiato
Non solo in Italia altrove quindi tutti noi insieme
Facciamo aumentare questa percezione
Legalità
Che in effetti cause
Non abbiamo più la sicurezza di andare con le stesse quote in pensione non abbiamo la stessa certezza di entrare nell'azienda da giovani
E uscirne da pensionati
Non abbiamo la sensazione Dezza
Di assicurarci un salario con reddito e di mantenerlo in corso dalla vita
Non abbiamo tante certezze che ha formulato dal passato
E che ci fa trovare di fronte a una situazione inedita
è una ragione direi da vanno ricostruite appunto vanno riformulate
E questo bisogna farlo attraverso
Un'azione molto forte contrattuale prima si diceva
Evasione contrattuale che bisogna intensificare la parte del sindacato perché questo procura
Più situazioni positive
Soprattutto in Italia dove c'è il bipolarismo
Voi sapete che si litiga su tutt'uno perché le norme contattate
Solo dorme
Voluti dalle parti vedevo descrive
Solo norme durature a quel punto perché
Perché sono l'esatto equilibrio fra le realtà
E poiché sono norme rispettate perché
Perché sono proprio quelle norme individuate ma poi
Facendo contro queste norme
Uno sforzo collettivo procurerò anche la
Partecipazione
La partecipazione da parte di tutti
E la partecipazione da parte di tutti anche attraverso il conflitto che si compone
La partecipazione proprio esatto contrario dell'antagonismo
Che è un
è una situazione da
Da evitare in tutti i modi
La mia opinione è che
La dal turismo
Non è sempre positivo perché l'antagonismo è un qualcosa che essi
Quell'antagonismo che si propone come un pacco fine a se stesso e pericoloso anche per lo stesso sindacato
E l'anguilla questo è la partecipazione e quindi
Il prendersi le proprie responsabilità che attraversa la contrattazione si esercita
La responsabilità
Che
L'opposto dell'antagonismo
Che è una situazione che esponenti a
Sindacale
E e non crea appunto una comunità bensì di autogoverno a quelle del lavoro vedo che noi su questo concetto abbiamo trovato anche
La possibilità di Irvine sottolineare
La unità tra di voi fra le due centrali
Avendo rielaborato appunto la nostra costa possa attraverso questo
Io credo così voglio concludere proprio attraverso il par diventare la contrattazione l'asse centrale
Dell'azione sindacale ed alla partecipazione donatori a costruire
Il primo
Elemento di sussidiarietà e che non riguarda
Tutti parlo in serenità anche
Dalla costruzione federalistica Aosta
Ma i lavoratori dei sindacati che non sanno fare fino in fondo
E attraverso dall'Europa
Di un
Una costruzione
Sussidiaria
Che parta proprio
Dalle vicende che riguardano i lavoratori insieme agli imprenditori
Nel ricercare il giusto compromesso
Partecipando
E per ottenere appunto delle norme che sino davvero
Davvero rispettate in questa condizione il conflitto fine a se stesse non ci sarà mai e l'antagonismo fine a se stesso isola ma e la nostra comunità sarà più matura
E la società a quel punto potrà meglio evolvere ecco perché credo
Credo che questa discussione attenga molto le vicende di pensione che stiamo
Facendo aggettivi parlava di riformatori chi sono i correlatori sono questi
Cioè coloro che sanno mediare praticare interessa e costruire livelli
I compromessi in grado di reggere le comunità
Diversamente ci sarebbe
Un
Una contrapposizione estremistiche da parte degli oscuro
E dissi greca la comunità
Questa cultura la cultura sindacale alternativa le culture delle Brigate Rosse
Proprio per questo motivo perché è il tentativo di comporre i vari interessi in un solo interesse
E si mantiene in equilibrio
E così vale non solo per le vicende del lavoro per le vicende dell'intera comunità da vicende morali precedente per ogni vicenda
Le situazioni complesse come quelle nostre in cui viviamo che saranno sempre più complesse
Hanno bisogno multiculturale e multirazziale Mutti tutta hanno bisogno di trovare un compromesso guai
A raccogliere il guanto di sfida di realtà
Esasperate
Intendendo appunto di rispondere con altre posizioni esasperate il compromesso la via d'uscita
Nel comporre appunto le varie esigenze
Nelle due moderni non non alternativa se vogliamo vivere in pace
Nel rispetto reciproco se vogliamo appunto costruire una comunità in cui ciascuno si senta rispettato
E ciascuno rispetto all'altro grazie
Epifani nelle parole di Castellana Cera con cura messa in discussione diciamo della cultura di sinistra in Italia e
Della politica lei come risponde
No io credo
Cioè cosa che ha detto Castellana
Abbiano
Fondamento molto molto forte
In modo particolare
Voglio riprendere
Quella discussione no non semplice ma
Ma secondo me centrale
Che affronta il rapporto tra la logica
Del totale del pluralismo e la logica del
Terrorismo
In realtà
Quando tu
Colpisce una persona
Per quello che rappresenta
O per quello che tu pensi che faccia
Contro
Contro interessi che vuoi provare a difendere
Quando affermi come nel caso ricordato dal Procuratore Caselli
La logica per cui a un pentito corrisponde l'uccisione del fratello
E poi ti accorgi
Che anche la mafia colpisce il figlio
Per dare una punizione al padre
Bisogna sapere
Che quando si fanno queste scelte
Si afferma
Un principio
Preciso
Che
La responsabilità
è legata
A una logica di appartenenza
Connessa al Sant'alla famiglia
Quando ti muovi lungo questa logica tua ai due sbocchi inevitabili
Il primo quello che ti porta a quello che fecero
I tedeschi e nazisti
E cioè
Alla logica del contrasto laziale
Al forni ad altri
E a quello che rappresentava
Perché in quella logica aberrante
Quella è la conclusione
Dall'altra parte
Arrivi alla logica che ti porta alle guerre tribali
Alle guerre di netta mia contro un'altra etnia
Per il resto licei fatto
Che l'appartenenza a un gruppo diverso dal tuo
Non può essere tollerata
E sostenuta
Perché in entrambi i casi
Viene negata alla radice
Quello che invece
Il fondamento non di un'ideologia
Ma il fondamento di qualsiasi condizione di convivenza
Rispettoso e civile e cioè il fatto che ogni persona in quanto tale
è
Portatrice o portatore
Di diritti universali
Di ogni persona ogni coscienza individuale e portatore di una logica che nessuno può Mestre in discussione
Perché per noi questo è un discrimine fondamentale
Perché nella logica che ti porta le aberrazioni non c'è nessuno spazio
Per riconoscere alla persona
I diritti che noi intendiamo riconoscere di affermare
Se se fare i diritti dalla persona non hai nessuna possibilità di fare
Ragionamenti sull'uguaglianza
Delle condizioni di partenza nei processi che si portano
A migliorare estendere
I diritti individuali
I diritti collettivi era logica di ogni tipo di uguaglianza di genere
Non c'è e cioè
Non c'è cioè
Se non segue questa strada
Nessun processo di uguaglianza della cittadinanza
Nessun processo di rispetto nei confronti di coloro che vengono
Da altre storie termini e culture
O percorsi
Non c'è in sostanza sa
Nessuna condizione di rispetto per l'umanità
Per quello che rappresentano visibilmente le persone
Per questo una logica che va sconfitta
Per questo ho insistito che non è soltanto una distanza nei mezzi
Mai una distanza nei mezzi che richiama
Una distanza inconciliabile del fine per questo il brigatismo è
Il nemico del sindacato dei lavoratori
Perché sindacato esprime esattamente
Il punto di vista opposto quello di difendere incrementare e sviluppare
La dignità delle persone di loro di tutti l'uguaglianza della loro condizione
Di essere uguali
Indipendentemente da quello che fanno
Da dove vivono e da quello che credo non
Io rispetto il rispetto fondi come fondamento della possibilità di costruire
Una società democratica quindi non solo il rispetto della libertà di ognuno
Perché questo è facile ed è evidente
Che nel momento in cui hai la violenza
O quella deriva totale vitalistica non c'è più libertà per nessuno
Ma accanto all'aspetto della libertà
Di rispetto al principio dell'uguaglianza
E della giustizia sociale
Questo è l'altro caposaldo per questo dobbiamo essere Nettis forti rigorosi in questa battaglia lo fummo allora
E lo dobbiamo continuare ad essere oggi
Per
Tutte siano poche o tante non lo sappiamo
Possono rialzare la testa non dargli alzare più
Io credo che con questa cosa dobbiamo essere assolutamente chiari
Perché lo dobbiamo
Alla storia secolare
Del movimento del lavoro dei lavoratori italiani
Ed europee
Perché in quella storia di crescita di emancipazione di libertà di diritti esattamente
Imperniata
Su questa idea
Della condizione delle persone della loro dignità e dell'uguaglianza dei loro diritti non c'è cioè
Non solo scorciatoie
Non solo alternativa
Ma ogni qualvolta si trova seguire quella logica
Si nega
Questi valori e si chiede questa storia
Non c'è nulla se posso dirlo con franchezza di più irriducibile di più contrari
A quello che noi siamo i nostri valori di quell'esperienza di quella logica e di quelle aberrazione
Il dottor Caselli
Olga D'Antona ha detto c'è stata una sottovalutazione un certo punto il terrorismo si è pensato
Di aver vinto
E faceva e fa delle date precise le dice dando quanta due novantanove novantanove l'anno in cui è stato ucciso suo marito la sorveglianza come dire venuta un po'meno si è sottovalutato il fenomeno
Secondo lei è vero
E
Questo fenomeno sotto traccia
Come funziona come funzionerà
Anch'io come Angeletti
E come credo tutti sono stato colpito dal fatto
Che molti di coloro che nella cronaca vengono indicati come terroristi di ultima generazione sono nati dopo settantotto
Allora la domanda che centrale
E che vorrebbe molto più tempo per una risposta articolata non ce l'abbiamo questo tema
Perché in Italia soltanto in Italia
Il primo terrorismo dura
Non lo spazio di poco tempo come negli altri Paesi europei di democrazia occidentale ma
Quindici anni
E poi perché in Italia soltanto in Italia
Ciclicamente periodicamente riaffiora ricomincia una storia che credevamo conclusa
Le tante possibili risposte che riguardano anche le responsabilità della politica che sono precise ma che
Non ho tempo di sviluppare tra le tante possibili risposte c'è anche
Quella che forse
Il terrorismo degli anni di piombo non abbiamo
Parlato abbastanza
Al punto che non se ne sa praticamente nulla
E alcuni giovani
Non sono in grado di
Conoscere constatare il fallimento storico
Della pratica della finanza politico come metodo di non
E si usano ancora dell'illusione che per questa strada si possa
Cavare qualche erario dai tanti buchi che obiettivamente ci sono nel nostro Paese ma che sicuramente su questo pensante non possono trovare nessuna soluzione se mai
Arretramento
Non se ne sa nulla
Dei cosiddetti anni di piombo
Se non quelli che raccontano
I terroristi
Alle varie carte dello tribune
Che spesso vengono loro generosamente concesso
E attenzione che
Questi tributi molte volte dicono di aver sbagliato i tempi non gli obiettivi
Parentesi
Lasciate alla questa parentesi
E vero che nella Costituzione sta scritto che la pena deve tendere
Alla rieducazione del condannato e guai se non fosse così
Per cui il reinserimento dei condannati è sempre una conquista di civiltà
Ma nella Costituzione non c'è scritto che i condannati per fatti di terrorismo devono tendere alla rieducazione dei non cittadini è una cosa
E comunque
Di importanza decisiva ricordare far conoscere soprattutto i giovani che cosa sono stati gli anni di piombo
Anni durante i quali l'offensiva della violenza terroristica raggiunto livelli tali da costringere il Ministero degli Interni molti di voi lo ricorderanno
Calcolare la scadenza oraria degli attentati
Come si fa su un treno di cui fossero ed erano prevedibili tempi di passaggio
Anni durante i quali il brigatismo che voleva uccidere la democrazia
Chi ha un pericolo per tutti
Per le regole di convivenza di tutti non soltanto per le vittime potenziali effettivamente colpite
Il brigatismo è stato sconfitto col contributo decisivo proprio delle
Della democrazia riunendosi confrontandosi in meglio assemblee
Nelle fabbriche nelle scuole nelle parrocchie nei circoli
Di partito di sindacato e di assistenza
Ecco è necessario
Far conoscere la vera storia degli anni di piombo
Soprattutto i giovani altrimenti c'è il rischio di condanna sia quella
Che Barbara Spinelli
I titoli all'Istat la stampa che tutti penso conoscenti ha individuato come
Una patologia tipicamente italiana
La perdita dalla memoria che sconfina nell'amnesia
Una profonda sottovalutazione del pericolo che si corre quando si occulta o non si conosce il passato
Un passato allora
Che può ritornare e proprio perché non ritorni perché non ci si stupisca
Il ritorno anche a livello di giovani nati dopo settantotto saperne di più
Fare in modo che se ne sappia di più soprattutto tra i giovani
Di quel che è stata la realtà
Del terrorismo e secondo me estremamente importante grazie al sindacato che oggi
Offerto anche a me è un'opportunità per
Dire qualcosa su questo versante
Allora chiudiamo con Carlo Castellano che io ringrazio di nuovo di aver voluto parlare qui
Per la prima volta dopo trent'anni o trent'anni senza parlarne in pubblico evidentemente una ferita profonda recante impressione
Lei ha fatto
Per ritrovare D'Antona e Biagi e poi questi nuovi arresti
Ma io vorrei stasera ricordare
Gli amici posso dire i compagni che
Nei momenti dopo l'attentato mi sono stato il ciglio io ho sentito
Tra molti insomma una straordinaria solidarietà umana ma non soltanto umana anche
Politica personale
Giorni scorsi ero
Giù insomma ecco sono sottratto
Tempi difficili troppo il terrorismo dopo l'attentato con tante operazioni entrante
Difficoltà
E
Questa solidarietà straordinaria dovuto da tanti compagni è stata
Per me è un elemento
Importantissimo
Quindi
In fabbrica c'erano
I nuclei delle Brigate Rosse lo sapevamo c'era un inno al santo cielo l'Italsider siano in tante altre fabbriche
Ma c'erano anche i compagni che lottavano
Che credevo nella Democrazia del sindacato
Nella possibilità di una crescita civile e democratica e qui io stasera
Voglio ricordare questi compagni grazie
Camiglieri
Ma io
Ringrazio tutti voi che avete partecipato ringrazio il nostro Segretario generale dei nostri ospiti
Evidentemente questo e all'inizio di un lavoro non può essere una giornata fine a se stessa ma tornando sul posto di lavoro dalle nostre strutture sindacale
Nel nostro vivere quotidiano
Dobbiamo far sì che le cose che qui abbiamo detto oggi diventino pratica vissuta grazie a tutti buon lavoro