Liberalismo e democrazia hanno futuro?

The accomodare venti sei costante
Il cellulare
Volete accomodare ove vero
Era parliamo da qui
La funzione ottanta
Proprio il giorno tutti grazie se avvenuti nonostante la domenica Litta il freddo di Milano
Io sono Franco Morganti farò il moderatore di questa mattinata
Questo evento questo incontro dibattito è stato promosso da cinque
Associazioni
Di varia collocazione ma insomma si richiamano tutti ai principi del liberalismo sono l'Associazione di cultura liberale e presieduta da Giancarlo Lunati qui di fianco me
Futura la nel cui consiglio e il professor Bianchi che interverrà successivamente coi c'è lobby liberal là in fondo Silvio Simi è un grande portale un grande sito di discussione fra fra liberali
Nuove regole Milano Europa c'è il professor Martinelli
E Società libera last but not least diciamo così la maggiore di queste organizzazioni promotrici si evince insolita che ha il suo direttore
Abbiamo pensato di invitare cinque opinionisti di grido
Per discutere con loro di questo tema che liberalismo e democrazia hanno futuro
Ringraziamo per esser venuti tutti tutti molto impegnati
Da impegni diciamo così già calendario quando li abbiamo contattati ma anche recenti perché sono intervenuti nel frattempo Ferruccio de Bortoli è diventato direttore del Sole ventiquattro Ore
Ciò nonostante tutti ha trovato la disponibilità per essere con noi affrontare questa discussione
Io penso di dare a ciascuno dai dieci ai quindici minuti
In modo tale che alla fine ci riserviamo un'oretta per interventi dalla sala
Direi che per organizzare questi interventi
Qui davanti a me sulla sul palco ma accessibile al pubblico ci sono dei foglietti in cui lo scrive il nome e l'argomento su cui interverrà dico questo per organizzare un po'poi il dibattito successivamente perché ognuno poi abbia diritto di dire la sua poi in proporzione al numero di quelli che vorranno intervenire stabiliremo anche i tempi in più
Non abbiam deciso l'abbiam detto anche la stampa di parlare oggi di liberale come aggettivo e no come sostantivo quindi qui non si riuniscono i liberali ci sono persone che esprimono pensiero liberale e
Risiede
Richiamando una famosa frase di Moretti
Di Nanni Moretti direi sostanzialmente diteci qualcosa di liberale no
Noi siamo un po'stanchi di tante parole e tante promesse
Che sono state fatte in varie occasioni abbia l'impressione che però in questo momento
Ci aspettavamo che ci fossero delle decisioni di by partisan come si dice condivise da maggioranza e opposizione pensavamo che sui grandi temi tipo la riforma costituzionale tipo
La fecondazione assistita tipo la legge sul risparmio eccetera ci potessero essere delle convergenze significative invece abbiamo l'impressione che la convergenza più Cinieri cattiva che c'è in questo periodo e sul ruolo dello Stato una ripresa del ruolo dello Stato no
Non a caso Prosperetti sul Sole ventiquattro Ore ha scritto lo Stato avanza
In questo stesso periodo aveva sentito rosso Casero che responsabile economia di Forza Italia a dire che per tornare a una forma di colbertismo lui chiama mite colbertismo cioè la ripresa importante del ruolo dello Stato e soprattutto dei campioni nazionali io sento un certo brivido quando sento parlare di campioni nazionali e penso penso ad Alitalia tanto per dirne uno però contemporaneamente negli stessi giorni dall'altra parte
L'abbia sentito Bertinotti Cirino Pomicino affiancati in questo grande desiderio Cirino Pomicino potrebbe rappresentare il nuovo che avanza in questa Repubblica
Bertinotti e Cirino Pomicino fare una dichiarazione comune sul fatto che bisogna riconsiderare attenta mente la ripresa del ruolo dello Stato nell'economia quindi mi pare che l'unica cosa by partisan che è uscito Anders Perillo sia sostanzialmente questa decisione comune maggioranza e opposizione di far riprendere un ruolo importante allo stato nell'economia
E abbiamo il piacere di avere qui in sala un ex assessore devo dire ma il Comune di Milano cioè Carlo Pagliarini che ha lasciato la carica di assessore recentemente che però si era battuto per una certa impostazione del Comune di Milano non riusciamo a dimenticarci che Comune di Milano
Stasi privatizzando la M però pretende di avere il consiglio di AN la maggioranza pur non essendo più maggioranza dal punto di vista azionaria questa non ci sembra un'impostazione particolarmente liberale
Allora io sostanzialmente comincerei perché siamo già indire ritardo penso di alternare un organizzatore è una opinionista in modo tale che così ci sarà una un concerto e non ci sarà come impostazione monotematica fatta diciamo così dagli organizzatori
Avete visto che ci sono
Dei libri all'ingresso c'è un libro sulla ricerca che questi stessi gruppi hanno prodotto organizzando un incontro l'anno scorso a giugno
C'è anche una scatola con una fessura in cui è gradito anche qualche contributo finanziario se vogliamo organizzare questi incontri qualche lira si spende anzi qualche euro si spende
La scatola e opaca non è come negli incontri dei ricchi in cui ci sono le scatole trasparenti così tutti vedono quanti soldi mette qui no la destra non sa quello che mette la sinistra insomma sono scatole opachi
Faccio anche una segnalazione della la rivista Biblioteca della libertà del centro inauditi
Ha pubblicato proprio sui due ultimi numeri un interessante dibattito sul liberalismo promosso da Piero Ostellino
E il quale ha titolato a a a libera ricerca anzi su questo tema sono intervenuti pare poi molte voci e poi il nel numero successivo Ostellino ha tirato un po'le fila di questo dibattito che era intervenuto
Va bene io a ho concluso spero che poi qualcuno di voi raccolga questo messaggio per prenotarsi per un intervento comincerei con Giancarlo Lunati che insomma diciamo presidente di associazione di cultura liberale che è stato e uno degli organizzatori dell'incontro Giancarlo
Buongiorno a tutti
Grazie
Di essere intervenuti malgrado come ha detto Franco
Morganti il freddo il giorno dove ma lo scopo di questo convegno è duplice
Mettere da un lato in discussione
La facile sentenza che ormai sono tutti liberali
E dare se possibile qualche indicazione
Su come correttamente si può essere oggi liberali
Io voglio iniziare con una testimonianza come è scritto nell'invito testimonianze
E devo subito dire che il privilegio
Della vecchiaia chiamiamolo privilegio è quello di aver assistito ad e venti lontani
Ben presente comunque nella nostra memoria
Io alla fine della guerra avevo diciott'anni
Pochi forse ma in tempi burrascosi
Si matura in fretta
Ricordo benissimo quel clima
Di speranza e di fiducia
Abbiamo sognato allora io l'ho già
Tra i giovani liberali ancor prima della fine della guerra
Speranza e fiducia abbiamo sognato
Una stagione politica fatta di gente senza colpe e senza macchie
Chi riceveva allora in eredità
Un ventennio di sciagure
Avrebbe dovuto essere onesto esco un po'Lawson
Forte della lunga tesa
E dei suoi principi che non aveva mai rinnegato
Erano allora tra noi uomini
Di questa natura
E li abbiamo conosciuti Einaudi
De Gasperi
Pertini
Per citarne solo alcuni
Ricostruire il paese
Far nascere una nuova classe dirigente
Adoperarsi per una sicura pace nel mondo
Queste le principali attività che imponeva il nuovo dovere
Ai nuovi governi ho detto il dove
Perché accanto ai diritti e alla giustizia libertà tutti sentivamo un forte senso etico
Come se
La moralità Fosun bene per tanto tempo dimenticato io ora dare instaurare in cima a tutti i nostri pensieri
Dopo tanti anni
Ahimè
Chi parla oggi di immoralità
è sovente di spalleggiato come un moralista
Uno di quelli che non San fare altro che predicare modi di vita e inutili
Lontani dalla politica
Danno così divergenti
Si tratta
Di categorie diverso e dicono gli esperti
La politica e la moralità
Tra questi ci sono i soliti nipotini di Machiavelli i dialetti c'è Galliani
E gli eredi del vecchio storicismo anche Benedetto Croce citato tra quei maestri
Dimenticando
Che l'ultimo crociere
Quello provato dall'esperienza fascista o ricordiamoci che il progetto
Rispetto al mille novecentoventicinque scrive il manifesto contro il fascismo
Provate ad epoca l'amo in modo deciso che la morale
è il principio armonizzatore dell'attività politica
Negli ultimi scritti
Oggi ritorniamo all'etica e anche noi la dichiariamo indispensabile per condurre una buona politica con una corretta azione di governo
Il quadro generale dei giudizi
Sul rapporto fra la moralità nella politica vede purtroppo tre atteggiamenti viverci o meglio tre aggregazioni di convincimenti
Il primo è quello della maggioranza del popolo poco incline alle analisi storiche e culturali
Ed è un giudizio generalizzato su chi fa politica di mestiere o Occorsio occasionalmente
Il popolo dice sono tutti uguali quindi può aiutare a lungo
O l'altro tanto non cambia niente
Oppure non andare a votare
Rinuncia al diritto di voto e non perdere tempo
Diceva Croce il popolo pensa che la politica è una cosa sudicia
Ma i vecchi affermazione
Il secondo atteggiamento è quello della gente più riflessiva
E al contempo disincantata
Meglio un politico capace anche se un po'discusso che è un incapace onesto
E gli esempi storici sono molteplici
Il terzo gruppo di persone
Esiguo
Che vuole tirare le somme difficile sulle vicende politiche
è quello degli intransigenti
E il politico e si dicono delle siamo senza macchia al di sopra di ogni sospetto
Impresa non facile né abituale
Tante che questi severi giudici della politica
Vengono giudicati dei moralisti
Perché persone comunque fuori dalla realtà
Ebbene
è probabilmente vero che in tempi normali che son pochi
Qualche ombra attorno ai politici potrebbe essere tollerata purché facciano nell'attività politica l'interesse del popolo
Ma nei momenti di crisi di svolte storiche di progettazione di sistemi nuovi in qua in questi casi un po'di intransigenza nei giudizi non guasta
L'attuale Vitta
L'attuale fase di vita del nostro Paese è per molti aspetti importante
Siamo usciti da una lunga vicenda di difficoltà che impedivano la realizzazione piena della democrazia per via del blocco causato dal muro di Berlino e dal pericolo comunista
Ne siamo usciti
Ed è esplosa una farsa prevedibile crisi
Non è più necessario aggregarsi comunque turandosi il naso contro un nemico scomparso
Ma la lunga stagione che abbiamo alle spalle ha prodotto incultura politica indifferenza rassegnazione
La nostra cultura liberale
Fiduciosa nel miglioramento graduale della società
Ci fa credere malgrado tutto che il compito che ci attende Complesso arduo
è tuttavia ancora possibile
La mobilitazione degli uomini onesti
Ed impegnati nel bene collettivo
è un dovere indilazionabile
Perché dalla democrazia debba ecologia ingannevole si possa passare ad un clima di progettualità politica chiara trasparente che tutti la possano vedere e capire
Ci sono utopie concrete come diceva Ferruccio Parri
E questo è il momento di battersi con generosità senza riserve voglio concludere citando di nuovo cannucce
Io per via della mia età
L'ho conosciuto non studiato
A Palazzo Filomarino casa sua per più di un anno
Ed ero lì il giorno in cui morì nel cinquantadue
è una delle pagine più belle
Di Croce il suo soliloquio
Dice gli amici mi chiedono calcola fai
Aveva già più di ottant'anni granata nel sessantasei quindi siamo nel cinquantadue
E dice io rispondo come rispose il duca di Maddaloni
Non vedi sto morendo
Però continuo a leggere
Continua a scrivere
A parlare con gli amici
Perché la morte quando arriva
In otto sì o stupido non ci può trovare grazie
Grazie Giancarlo in virtù di quell'alternanza di cui parlavo io farà intervenire adesso Salvatore Carrubba
Che non dimentichiamo oltre che essere tuttora assessore alla Cultura Milano e anche animatore di un gruppo interessante di cui si discute in questo periodo che si chiama Mib zero sei
Grazie Franco
E grazie alle associazioni che hanno organizzato questo incontro
Grazie a tutti voi che siete presenti trovo tanti amici liberale ma non soltanto
E questo mi sembra significativo del fatto che nella sistema politico del nostro Paese si senta il bisogno di una presenza diciamo della cultura liberale per rimanere fedeli alla impostazione che ci ha dato Franco Morganti che questo possa essere considerato una risorsa per tutti
Io vorrei partire da una
Da una testimonianza diciamo da una da un sentimento che provo che leggermente mi distingue da alcune osservazioni che sono state fatte anche stamattina un momento prima di cominciare i nostri lavori si parlava ottimisti pessimisti
Ci si chiedeva anche le ragioni di di di questo incontro il il titolo stesso che si chiede se liberalismo e democrazia abbiano futuro
Io voglio ricordare a tutti noi che sedici anni dalla caduta del muro di Berlino la viviamo in un mondo più libero e più democratico
Non è vero che il mondo si è diventato meno libero non è vero che in questi ultimi anni sia assistito un restringimento degli spazi di libertà nel mondo
Se noi consideriamo i dati che ogni anno da una stimata by partisan indipendente associazione istituzione americana che si chiama Freedom House
Che misura le condizioni della libertà nel mondo
Beh vediamo che nel due mila e quattro ancora a parte il caso di un Paese molto grosso molto importante che la Russia è stato degradato Paese non libero ma le condizioni per tale mondo sono migliorate
La libertà la democrazia dice l'ultimo rapporto che viene pubblicato dicembre del di ogni anno quindi questa edizione due mila e quattro la libertà democrazia hanno dimostrato una resistenza
Molto forte negli ultimi anni nonostante le sfide tre legarle globali le le tremende sfide globali non ultima quelle poste dal terrorismo internazionale
E infatti ci sono appunto i dati che dicono che oggi ottantanove le azioni sono libere
Che questo tanto nove nazioni rappresentano due virgola otto miliardi di abitanti del mondo circa il quarantaquattro per cento della popolazione mondiale
E altre cinquantaquattro che rappresentano un miliardo e duecento per un miliardo e duecento mila di persone il diciannove per cento sono considerate parzialmente libere
Soltanto quarantanove sono libere rappresentano due virgola quattro miliardi di abitanti di cui tre quinti circa rappresentati soltanto dalla Cina e questo prende un trend che dimostri un miglioramento perché rispetto al due mila e tre ci sono due Paesi in più che sono liberi e negli ultimi quindici anni il numero di democrazia elettorali è aumentato
Dal sessantanove Paesi su centosessantasette cioè il quarantuno per cento a centodiciannove su centonovantadue cioè il sessantadue per cento quindi dal quarantun per cento dei paesi liberi al sessantadue per cento in quindici anni
E quindi non è così vero che il mondo diventi un mondo meno libero anche se anche se ci sono dei problemi nuovi importanti o di quale terrorismo sul quale tornerò ma anche sul terrorismo Freedom House dice una cosa importante quando ricorda che nel periodo mille novecentonovantanove due mila e tre se il settanta per cento di tutte le morti attribuibili al terrorismo sono state commesse sono state perpetrate da terroristi e da movimenti terroristiche originavano da Paesi non liberi
E che quindi conclude Freedom House è la migliore risposta al terrorismo la migliore terapia contro il terrorismo e diffondere la libertà la democrazia proprio perché quanto più si diffonde la libertà tanto più si riduce il terrorismo quindi senza necessariamente sposare le interpretazioni magari più banali sulle quali Giancarlo Lunati poi ci tirerebbe le orecchie di Benedetto Croce che ho messo i tutti noi sulla storia come storia di libertà
Senza sposare gli aspetti più automatici di questa teoria però vediamo che in effetti in questi anni
Stiamo vivendo in un mondo che secondo standard obiettivi diventa un mondo più libero
E democratico di quanto non fosse pochi anni fa
Certamente sappiamo anche che la libertà democrazia sono delle piante delicate se non ricordiamo semplicemente la storia dell'Europa
Di questo civilissimo continente ci accorgiamo come negli ultimi nell'ultimo secolo novecento siamo stati due volte capaci e distrugge la libertà la democrazia prima con il fascismo e il nazismo e e poi con il comunismo in paesi di salda democrazia
E di saldo spirito libero
Eppure in pochi mesi in pochi anni siamo stati capaci di distruggere nella queste di distruggere Berta democrazia e voglio ricordare visto che siamo ancora nel clima del Giorno della memoria che ancora in questi mesi ancora in questi anni ci sono civilissimi Paesi dell'Europa
Dai quali gli ebrei sono costretti a scappare perché si sentono fatti oggetto di persecuzione mi riferisco Paesi molto civili molto libere e molto democratici come la Francia
Quindi libertà e democrazia sono delle tante delle delle piante diciamo che allignano Marche sono piante da difendere sono piante delicate anche perché le condizioni cambiano
E con le condizioni che cambiano cambiano anche le sfide con le quali il liberalismo democrazia devono fare i conti io qui vorrei accennare a semplicemente due di queste condizioni che modificò che cambiano e modificano le le le sfide che noi dobbiamo affrontare la prima condiziona il terrorismo mi ha fatto un cenno prima mi faceva un cenno Freedom House
Il terrorismo e un attacco scientifico alla democrazia liberale
Non è un
Questa è una tesi soltanto dei movimenti neo conservatori voglio ricordare un pensatore genuinamente liberale come Paul Berman che ha scritto recentemente un libro pubblicato anche in Italia che si chiama terrore e liberalismo
E questo titolo porta il sottotitolo perché la guerra al fondamentalismo è una guerra antifascista
E Paul Berman che ripeto è un un pensatore un giornalista liberal
Non è un neoconservatore insiste
La rifacendosi popoloso dell'Europa
Che il totalitarismo si è affermato
Negli anni passati nei decenni passati sempre sulla distrazione e sull'illusione che si potesse anche evitare di difendere il sistema liberale il sistema libero la democrazia liberale che questa si sarebbe potuto difendere da sola
Con risultato dice Berman è che la civiltà è già andata oltre il precipizio questo è stato il senso del Novecento
Un altro pensatore che non è un pensatore neoconservatore come John Gray che un allievo di Isaiah Berlin
E che è molto freddo per esempio sulla prospettiva care neoconservatori della della forza della globalizzazione come strumento inarrestabile di affermazione democrazia liberale
John Gray appunto mette in guardia sull'illusione positivista che egli associa anche al pensiero liberale
Che la modernità posta rinchiuderci o possa limitarsi a essere soltanto la democratica dalla democrazia liberale della modernità dice invece ci può essere posto c'è posto benissimo per l'intolleranza
E quindi conclude Grey non può esserci tolleranza finché il terrorismo non viene contenuto fare i conti con esso è una precondizione per qualsiasi tipo di esistenze civilizzata e ciò richiede coraggio abilità e quando è necessario spietatezza
Sapendo aggiunge che nel nuovo tipo di guerra non convenzionale che si sta combattendo attualmente non c'è alcuna prospettiva di vittorie ma che non per questo non ci si deve provare e infine e concludo questo queste armi piccola rassegna di di di citazione sul titolo del terrorismo ricordando una limpida figura come Michael Walzer che c'è anche Lucio altamente non è un pensatore neoconservatore un pensatore liberale nella versione più
Estremista possibile per il per per la scena americana
Il quale valzer scrive
Che quando arriva la nuova emergenza del terrorismo molto intellettuale di sinistra si affretta a lavarsene le mani non Snap ce ne vogliono occupare ma bisogna corsivo suo farlo e come riconoscendo che la violenza l'uso della forza non sono sempre sono da respingere ammette l'uso della guerra giusta questo valzer dico queste cose non perché voglio riaprire una polemica sull'uso della guerra della forza contro il terrorismo ma per sottolineare come ci sia anche nel pensiero liberale che oggi non è che non si terremo con il linguaggio goffo italiano di sinistra
C'è questa forte consapevolezza del terrorismo sia un attacco democrazia liberale ci sia una fortissima consapevolezza del fatto che la democrazia liberale si salda in quanto recupera la propria identità
E la forza della propria identità della propria storia perché se finge che nulla stia succedendo se pensa appunto che storici spicca meta libertà vincerà da sola purtroppo e delusioni anche nel passato sono state forte rischieremmo di andare avanti de andare incontro a delusioni dello stesso tipo
L'altra condizione che cambia fortemente il punto di riferimento nel dibattito sul liberalismo secondo me accanto al terrorismo e la sua fazione
La separazione perché riprendendo anche il filo del discorso che facevo prima credo che il essere convinti appunto che la democrazia liberale sia uno qualche cosa di raggiunto e di irrinunciabile di imperdibile una conquista definitiva
Chela quelle democrazia liberale rappresenti la condizione per antonomasia della modernità e che quindi il mondo moderno non può che essere una democrazia liberale
Il fatto dunque che da questo derivi la convinzione che la democrazia liberale sia destinata a espandersi di per forza sua per con da per contare Gio
E che quindi basti aspettare perché ciò avvenga ecco questo secondo me un grave errore le riflessioni fatte sul terrorismo dicono che così ma anche in situazioni meno drammatiche come quella sicuramente italiana si vede che l'assuefazione
Il pensare appunto come ricordava mi pare Giancarlo Lunati che siamo tutti liberali eccetera è una grave rischio è una grave sindrome che può portare a degli equivoci molto molto gravi e che ci possono deludere fortemente quindi io credo che liberali sia che lo usiamo come aggettivo nel senso di quelle persone che nei vari movimenti politici perché fa politica
Mantiene la propria identità sia coloro che invece danno un valore di sostantivo questo termine quindi vogliono fare politica come liberale
I liberali devono essere in guardia devo difendere la propria identità era propria le proprie idee devono capire quali sono i rischi che ne oggi dobbiamo affrontare devono sapere che c'è un punto un punto almeno sul quale non si può essere l'attivisti perché c'è un punto sul quale bisogna una fede incrollabile
è un valore assoluto al quale non ci si può non riconoscere che il valore della libertà perché non si può essere relativi sul tema della libertà relativista e sul tema Libertà lì i liberali non possono non essere convinti fino in fondo che quel valore si deve difendere
E infatti ancora Berman è sostiene che il liberalismo una dottrina che nel nome della tolleranza evita agli assoluti ma il liberalismo non evita tutti gli assoluti perché almeno uno il valore della libertà al quello lì dobbiamo credere
Credo che da questo esigenza derivi questo sforzo che si sta facendo in tanti in movimenti individui
In questi ultimi anni anche alla luce della contingenza politica internazionale ma anche nazionale questa riflessione che si sta facendo su cosa significhi essere liberali da un lato e su cosa voglia dire essere liberale con su come si possa essere liberali
E dell'esigenza se Franco Morganti che consente un piccolissimo spot pubblicitario che alla base del libro che recente co-scritto con Flavio Caroli sull'Arte della libertà
Nel quale libro io sostengo la tesi che negli ultimi anni sia prevalsa la la l'Arcus questa visione edulcorata
Il leader e riduttiva del liberalismo che sostanzialmente diventa sinonimo puro e semplice gli democrazia
Il liberalismo non è democrazia sono due cose diverse e questo di nuovo ce lo ha dimostrato un pensatore certo no conservatore come Giovanni Sartori
E la democrazia che si deve qualificare come democrazia liberale non siamo né liberale a doverci definire liberaldemocratici ma siamo democratici per natura la democrazia che viceversa deve manifestare lo sforzo la capacità di essere una democrazia liberale perché ci sono anche forme democrazia totalitaria lo sappiamo bene
Non è semplicemente una liberalismo un regola di convivenza
Resa possibile dall'accettazione di regole minime per cui non ci si spacca la testa quando la pensano in maniera diversa non è solo questo credo che dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che dicevamo uso il plurale
Anche qualche sciocchezzuola quando negli anni Sessanta e Settanta dicevamo che pensavamo che l'idealismo fosse solo un metodo liberismo non è solo un metro di quindi di dire una procedura
Il liberalismo e anche e soprattutto oggi ce ne siamo accorti un sette un sistema di regole di principi che formano una ideologia molto complessa e molto coerente
Ed è quell'ideologia aggiungo che ha reso possibile
Le le vere rivoluzioni le più efficaci riduzione della storia quelli che hanno cambiato le condizioni il meglio della Società la rivoluzione inglese la locuzione americana riduzione francese
Che hanno consentito una costante rottura degli equilibri sociali e dunque l'emergere di nuovi ceti una grande mobilità sociale che ha tutelato la dignità dell'individuo che ha favorito
La libertà della scienza e dunque la disseminazione del progresso e che ha reso possibile uno sviluppo economico
Che sarebbe stato altrimenti impensabili questo sette di valore bisogna ricordarlo si basa su alcuni punti fermi la tutela dell'individuo un'architettura istituzionale che consenta di tutelare ampliare i diritti di libertà la concorrenza delle idee dunque una visione conflittuale del liberalismo la sfiducia nel conformismo negli dove Affori nei luoghi comuni la fiducia nel mercato la fine la la la il riconoscimento che la libertà da sola non non non significa niente se non è accompagnata dalla responsabilità
L'esigenza di controllare il potere e dunque di ridurre l'invadenza del potere dello Stato nella vita di tutti i cittadini oggi questo sette di valore minacciato da alcuni da alcune da alcuni mali di alcuni tradizionali alcuni meno sicuramente il conformismo sicuramente la tirannia dalla maggioranza perché sappiamo che questo male individuato da Tocco PIL un male che rischia di deformare profondamente il funzionamento la democrazia liberale ma accanto rischio della tirannia della maggioranza c'è un rischio non meno forte che il rischio rappresentato dalle minoranze organizzate dalle lobby che riescono a piegare la volontà parlamentare e quindi la cosiddetta maggioranza
Ha perseguimento di interessi privati di interessi corporativi il giacobinismo cioè la convinzione che lo Stato decide sappia decidere meglio del singolo e che sia portatore di una visione morale superiore a quella che ciascuno di noi può avere l'utopismo l'ipertrofia legislativa
E burocratica che porta l'esigenza di a riflettere sui limiti della politica quei limiti sia un grande liberale
Italiano che per decenni è stato totalmente ignorato dall'Italia come Bruno leoni aveva sottolineato e contro i quali c'ha messo in guardia la Desportiva deresponsabilizzazione che uno dei grandi mali
Con i quali dobbiamo fare i conti se vogliamo affrontare seriamente per esempio una seria riforma del Welfare State è relativismo su cui poi tornerò
Per dire alcune parole
E questo questa serie minacce ed è che nuove sono quelle che hanno fatto scrivere recentemente da Angelo Panebianco un saggio che ma credo che molti di voi abbiamo letto che ho considerato molto importante
Forse un pochino troppo pessimista secondo il mio punto di vista ma certo molto lucido
Sulle condizioni di esistenze dalla Società libera e sulle possibilità che la Società Libera posso rimanere tale nei confronti della espansione della politica nei confronti d'espansione del potere e dello Stato
E in questo libro Panebianco riafferma in termini molto convincenti quello che il plus del liberalismo quello che non ne consente la confusione con altre pur rispettabilissime ideologie con la socialdemocrazia che secondo me è una sciocchezza considerare sbrigativamente defunta perché ne avremmo bisogno
Di una forte e teoria della socialdemocrazia con la quale ci si potesse scontrare perché credo che la storia dell'Occidente dimostri che il progresso del nostro mondo è stato dominato dallo scontro tra questi due ideali l'ideale dell'idea della libertà l'idea dell'uguaglianza rappresentate da queste due grandi ideologie liberalismo socialdemocrazia che avrebbero ragione di confrontarsi più sempre più efficacemente ci sono momenti storici in cui è giusto che prevalgono ideale con la libertà in altri è giusto che prevalga l'altro ideale ma questi sono ideali che hanno fatto la cui dialettica fatto il progresso dell'Occidente ecco io credo quindi che appunto
Il saggio di Panebianco conclude ricordando quello che il plus del liberalismo rispetto ad altri biologia e cioè la forza della libertà negativa quella di cui parla Berger e quella di cui ripeto anche Sartori ha scritto che tutte le libertà sono libertà di ma la condizione e tutte quelle libertà e di essere liberi da quindi il la priorità diciamo la la la caratteristica fondamentale dell'idealismo e quella di garantirci degli spazi di libertà soprattutto dal potere dalle minoranze organizzate dalle corporazione e quant'altro quindi io qui concludo
Questo mi porta diciamo a manifestare un certo dissenso sulla l'ultima parola che accompagna del piccolo
Nel saggio che accompagna il nostro mi invito in cui si sottolinea l'esigenza di un neo liberalismo ecco io questo
Questa collettaneo L'allarme mi preoccupa molto io credo che viceversa oggi noi abbiamo bisogno di tornare ai classici di tornare ai fondamenti di tornare alla caratteristiche fondamentali del liberalismo che hanno fatto ripeto quello che hanno fatto del mondo occidentale negli ultimi trecento anni
Il liberalismo ha un futuro solo in quanto ritorna essere fedele a se stesso ai propri principi e proprie maestre
Che sono tutti i maestri che da Socrate a Croce a Einaudi e Tocqueville la loquace afono lunghissima serie di nomi fino a pensatori di oggi perché il bello del liberalismo e che differenza di altre tipologie
Reduce che si è saputa tenere aggiornata ha saputo trasformare il mondo ha saputo provocare modernità saputo governare la modernità attraverso tutti questi maestri
Abbiamo una strada abbastanza aperta in e una strada su butto illuminata su quelle che sono le le caratteristiche permanenti positive del liberalismo quella di creare il cambiamento e quella di governare il cambiamento
Ho parlato di alcuni rischi parlato del terrorismo della sua fazione concludo ricordando le ultime due una il multiculturalismo il fatto che le nostre società diventi una società forte presenza di molte culture e apre delle prospettive importanti alla repressione dei liberali perché si apre una scelta che dobbiamo fare tra il multiculturalismo che non è una prospettiva liberale il pluralismo che è la prospettiva liberale della quale cioè le culture
Si integrano che a delle scelte può avere delle conseguenze molto importante sull'assetto che vogliamo dare non se Società sull'organizzazione che vogliamo dalla nostra società
Non possiamo affrontare questo tema ricorrendo la parola ambigua come quella di tolleranza che una parola negativa per i
Vocabolario illiberale perché considera uno stato di soggezione di chi vogliamo tollerare dobbiamo affrontare questo tema nella prospettiva del pluralismo cioè di valore di culture che possono convivere accettando un set di regole comuni
L'altro tema e chiudo è quello delle sfide etiche tra Comolli anche fatto un accenno alla procreazione assistita e non mi a a dentro in questo tema sul quale ci potrebbero essere molti elementi anche di divisioni credo io credo però che su questo tema in questa occasione i liberali stiamo perdendo una grande occasione perché sta mancando
Il liberalismo la possibilità di fare una riflessione seria su come si può fare una bioetica laica cono d'etica liberale
Non litigavano ed etica liberale e un tema difficile
Ma non si può lo Cré pensare di affrontare questo tema semplicemente con la ricorso agli argomenti quali si ricorreva a quaranta anni fa quando la posta in gioco del divorzio Chiesa contro Stato individuo contro società eccetera no
Credo che i temi che sono all'ordine del giorno e saranno sempre di più all'ordine del giorno con l'evoluzione delle scienze della medicina sono temi che pongono grosse scrive alla riflessione dei liberali perché andare a pensare una bioetica liberale è un tema difficile
Non per non non dimentichiamo che fa capolino dietro questi temi molto spesso
Un tema che era molto caro a Hitler che l'eugenetica
E quindi l'esigenza di riflettere sul valore dell'individuo sui valori principali della vita della morte è un'esigenza fondamentale io credo che stiamo perdendo l'occasione anche in questo momento perché manca in questo dibattito
Una visione veramente liberale e credo che invece le sfide etiche aprono queste queste esigenza come ci ha ricordato l'aver ma scopre liberale sono i devono essere in primo piano da questo punto di vista ecco quindi concluderei facendo nei conclude concludo riassumendo diciamo ricordando appunto che più che delibera il video liberalismo abbiamo bisogno di tornare degli elementi fondamentali Franco Morganti c'è ricordava uno la riduzione al ruolo dello Stato
Non occorresse neo liberale basta essere Inaudi anni che all'epoca era considerato un reazionario e che oggi consideriamo tutti un grande rivoluzionario basta tornare a Luigi Einaudi per sapere come come regolarci in questo campo ancora Einaudi ci insegna come regolarci nei confronti delle corporazioni e confronti la riduzione dello stato della mia del mercato di quei Naldi per dire un autore che mi è caro ma ne potrei usare tanti altri
Tanto più questa importante quanto più viviamo in una fase in cui il sistema informativo qui passano per la palla mio amico Ferruccio
La quale facciamo tutti tanti auguri è un sistema formativo che certo non è asservito oggi tanto Berlusconi a me pare quanto è servito al conformismo per questo il il dramma vero del sistema informativo non soltanto in Italia sapete per questo tema lo si discute in tutto il mondo
Ma c'è un un conformismo di fondo nel un'adesione al politically correct un'adesione alla sentimento prevalente l'opinione pubblica che fa dei giornali non degli anticipatori ma semplicemente dei dei diffusori delle idee delle idee diffuse ecco già diffuse e quindi credo che liberali devono andarsi questo compito qui ha ragione Franco poniamocelo con l'aggettivo ciascuno di noi nel lavoro che fa può seminare può aderire ad associazioni qualcuno di noi in questo senso si è impegnato può fare dei giornali dei circoli degli incontri delle dei siti web
E credo che il il garante per la distrazione sia passato e che la borghesia italiana in una piccola parte si stia rendendo conto che io opportuno fare questo tipo di lavoro
Anche per spiegare che e per capire che essere liberi conviene e che possiamo recuperare quella moralità della politica alla quale ci ha richiamato giustamente Giancarlo Lunati soprattutto se capiamo che la politica si si può da un lato governare si può ridurre la si può rendere più efficiente e quindi da questo punto di vista io credo che ci sia una maggiore domanda di politica una maggiore domanda di politica più morale e credo che questo sia il momento di farlo
Come diceva George Lichtenberg
Noi oggi abbiamo più dottori di onestà anche uomini onesti io credo che semplicemente ne dovremmo porci questo obiettivo di avere più uomini liberi che dottore di libertà e fare ciascuno la nostra professione della nostra nel nostro impegno quotidiano questo sforzo di seminare credo che non sarà uno sforzo inutile grazie
Per adesso io lo darei la parola
Luigi Arturo Bianchi
Professore alla Bocconi o son le scene segreto Comercial
C'azzecca
Che animatore di un assoluzione sia una futura che organizzato Milano dei dibattiti interessanti
Direi soprattutto sulle tecnologie il progresso la ricerca su la finanza la tutela del risparmio questi argomenti
Ma grazie a Franco premeditato io parlo qui soprattutto come appunto
Cattedratico o presunto tale non è stavo con i faccio parte della società futura ma non esprimo un punto di vista di questa associazione che peraltro non ha Century in maniera univoca su questi temi io vorrei riallacciarmi a quanto diceva adesso tocca a ruba
E fare qualche diciamo il un esercizio domenicale di tutto quello che ponendo mi quindi dall'alto dei pessimisti rispetto al futuro del liberalismo in Italia tutto quello che non va a mio parere semplicemente spigola hanno delle ultime settimane della nostra vita economica e finanziaria poche una specie di di calle che ho messo giù maniera sintetica ma spero esaustiva
Allora intanto ci vorrebbe
Più mercato e meno politica nelle banche nell'impresa nel rapporto tra le banche le imprese cito le vicende di questi giorni io trovo molto preoccupante
Che le ristrutturazioni delle banche vengano pilotate dal governatore della Banca d'Italia
Ieri abbiamo avuto il Banco di Napoli la Bipop Carire che passata la Banca di Roma adesso abbiamo Antonveneta abbiamo BNL con il governatore che sbandiera con la complicità non solo del governo ma anche dell'opposizione la bandiera della italianità delle banche mi chiedo come se siano più garantite le l'efficienza
Sotto e la profittabilità delle banche da immobiliaristi romani super indebitati rispetto ad una grande operatore
Estero
è interessato a investire in Italia ogni riferimento ovviamente puramente volutamente casuale
Le fondazioni nelle banche ancora oggi abbiamo dei ruoli decisivi delle fondazioni e nei nel controllo e nei patti di sindacato al controllo delle banche
Noi abbiamo avuto una vicenda che è stata fortemente condizionata dalla politica che quella di Unicredito che non si è ancora conclusa ed è assurdo dal punto di vista di una economia liberale che le sorti del governo di una delle più grandi banche italiane siano state appese al risultato delle elezioni amministrative di due città che dovranno designare i rappresentanti
Nella fondazione di
Appartenenza mi riferisco ad Alessandria al Verona
Perché se fossero cambiati gli equilibri politici da un certo modo allora sarebbero stati designati al vertice delle fondazioni altre persone e quindi il dottor Profumo sarebbe stato probabilmente disarcionato
Sono contrario penso che sia contrario principi di un'economia liberale ai tavoli governativi che si affollano sempre di più
Per la soluzione delle crisi aziendali con le banche invitate dal dottor letta intervenire Impregilo e Gemina l'ultimo caso ma ne abbiamo avuti tantissimo negli ultimi mesi e mai come in questi ultimi mesi abbiamo avuto un ruolo così preponderante della politica nella soluzione delle crisi aziendali
In presenza di un Governo che si dichiara o perlomeno si ispira dottrine liberali con la complicità ovviamente del centro sinistra dei sindacati ben contenti che questi tavoli siano così solidi affollati
E basta io direi dal punto di vista sempre sull'economia liberale alle all'i salvataggi fatti per legge su misura abbia avuto Parmalat e ci hanno spiegato che la Realpolitik imponeva di fare una legge perché altrimenti contesa internazionale la credibilità del sistema le implicazioni per i risparmiatori italiani e d'accordo anche se io personalmente non ero d'accordo anche scritto solo ventiquattro ore
Ma perché Volareweb deve essere salvata con una legge ad hoc perché creare queste continue integrazione della legge per estendere la l'amministrazione straordinaria perché Alitalia deve essere stata salvata in quel modo non credo che sia un modello
Capitalistico raccomandabile infine no a nuovi e dei nuovi forme di intervento dello Stato Sviluppo Italia che si prende in carico ho mai centinaia di società
La Cassa depositi e prestiti che diventa nell'intenzione di molti un nuovo istituto a medio termine finanziato con le fondazioni bancarie nell'ambito di un accordo più generale di di pace
Che è sfociato nel famoso Regolamento del ministro delle economia per cui le fondazioni sono entrati e sollecitate politicamente sia pure con buona remunerazione del capitale per caricare la Ford nella Cassa depositi e prestiti che diventa il braccio dello Stato per fare il project financing ma non è una cosa che si diceva negli anni Sessanta e siamo tornati adesso nel due mila quattro a pensare a questo tipo di presenza dello Stato nell'economia venendo alle in paese e alla finanza privata io vorrei
E penso che sarebbe più coerente con un modello di economia liberale che ci fossero più controlli nelle imprese ma meno oppressivi inventino vendicativi segno due ho segnato due o tre appunti basta io direi con il collegio sindacale
Specie se fatto con commercialisti o consulenti amici della proprietà la riforma Vietti che pure è stata fatta da questa maggioranza non ha risolto questa contraddizione fondamentale degli assetti di controllo dell'impresa basta come revisore compiacenti
E di fiducia infine sui consigliere d'amministrazione sulla propria governance delle delle imprese quotato una battuta no a consigliere indipendenti scelti tra gli amici del sì ho cioè dell'amministratore delegato magari tra i compagni del golf o dal tubino e senza potere e senza alcuna garanzia di stabilità del della carica per quanto riguarda
Vado rapidamente il tema delle autorità degli Enti di garanzia assistiamo a fenomeni davvero preoccupanti da un punto di vista di un liberale
Io direi che sia soprattutto preoccupante che nelle autorità si stia diffondendo questa idea che si mettano gli amici degli amici Guazzaloca personaggi che devono essere risarciti perché hanno ha dato alla alla causa e non sono stati poi adeguatamente indennizzati ma no anche a i senatori deputati o i Violante alla corte costituzionale cioè no a la partiti zonazione delle autorità e degli enti di garanzia no anche consentitemi magistrati in aspettativa che fanno dentro e fuori vanno un po'di anni l'Authority poi tornano con tanto di di stipendio sistema previdenziale bisogna che la gente assuma anche il il rischio di fare delle scelte individuali che non hanno ritorno almeno su quella versante sì poi invece a meccanismi di scelta di civil servant che siano improntate procedure trasparenti noi stiamo vivendo a al ministero dell'economia si stanno decidendo delle nomine di grandissima rilevanza
Nessuno sa in base a quali criteri viene scelto il Pd responsabile dell'agenzia delle entrate dicono i ben informati che l'attuale senza fare nomi direttore dell'Agenzia delle entrate abbia avuto quale merito principale quello di aver fatto la l'Accademia in guardia di finanza con un socio di studio dell'ex ministro dell'economia a sua volta arco socio di studio ex ufficiale della Guardia di Finanza
Ecco io da cittadino vorrei che mi si spiegasse con procedure trasparenti con valutazione comparativa dei candidati per quale ragione è stato scelto questo e non un alto perché è stato mandato via in ossequio alla sciagurata legge
Sullo spoil system per alto escogitata da Bassanini e perfezionato dall'attuale maggioranza perché è stato mandato via quello che c'era prima perché adesso se ne sta andando via Andrea Manzi Vitti dal ministero delle Finanze e così via
Vorrei anche che ci fossero appunto motivazioni nelle scelte delle persone questo è un mancano delicatissimo questa idea che si sta diffondendo a destra a sinistra che né le autorità nelle corti costituzionali del CSM si mettono i trombati alle elezioni
O quelli che hanno dato alla causa
E diciamo pure anche quelle della sinistra perché Luigi Berlinguer che va al CSM perché non si sa che cosa fargli fare secondo me è scandaloso e preoccupante dal punto di vista di un liberale infine altri cinque minuti
Io credo che si debba diffondere un principio della responsabilità individuale e di una cultura del rischio
E in questi mesi assistiamo invece a dei fenomeni che vanno in tutt'altra direzione io credo che debba diffondersi il principio che chi sbaglia paga ma solo se responsabile personalmente mai abbiamo un sistema invece in cui abbiamo sanzioni alla cieca la Consob la sanzione a tutti i Consiglieri di amministrazione i sindaci di quattrocento quattrocento persone di decine di banche per i Cirio bond
Ma non colpisce mai quello che è il funzionario o il direttore della della da Dellas d'agenzia della succursale che effettivamente responsabile e invece poi vengono mandate appunto sanzioni generalizzate si fanno in macchina maxiprocessi con migliaia di costituzione di parte civile con risultati poi processuale la fine assolutamente deludenti
Si fanno patteggiamenti oscuri e per niente
Trasparenti
Insomma il sistema delle sanzioni della responsabilità e tutto da ripensare così come anche sul piano della tutela del risparmio
Si sta diffondendo una visione sindacalista della tutela del risparmiatore quasi che il risparmiatore debba essere per principio tutelato in quanto incapace di provvedere a se stesso
E dunque sentenze che riconoscono che il risparmiatore che ha comprato bond argentini ha diritto di avere l'integrale risarcimento da parte della Banca di quanto ha perso ponendo a carico quindi delle banche degli oneri sociali assolutamente impropri
Che sono figlie di una versione tutta italiana ai principi del rischio dell'investimento
L'investimento in titoli anche obbligazionario investimento capitalistico non è una rendita vitalizia e purtroppo su questo terreno la solidarietà e l'incultura generale trasversale
Infine un ultimo auspicio da da da studioso da da da operatore e da giurista mi piacerebbe che sì di ci fossero meno leggi che le leggi che si facessero bene fossero chiare
E di univoca applicazione costato invece che la mostruosità ormai della produzione legislativa e regolamentare
è crescente e che per limitare al un cenno al settore di cui mi occupo di più cioè il diritto societario abbiamo avuto un legislatore che è dovuto intervenire tre volte
Nell'arco di un anno con dei decreti correttivi che hanno corretto degli svarioni nell'attirano gomma nei punti e virgola
Nel negli a capo
E quindi cose vanno deve piuttosto male grazie
Mi pare che si sta costruendo un panorama molto ricco
Ricco di spunti che serviranno vedo brillare gli occhi di Pagliarini sono sentire questi discorsi il risibile
Dunque adesso è il momento secondo me di Ferruccio de Bortoli
Pene Buona domenica a tutti io
Vorrei fare un intervento visto che sono assolutamente d'accordo con molte delle cose che sono state dette da chi mi ha preceduto va be'semplicemente fare un auspicio contrario
A ai principi ai quali siamo legati cioè mi piacerebbe che nella società italiana nascesse un sano corposo e a volte abbastanza rumoroso antiliberali
Mi piacerebbe che ci fosse un movimento che prendessi alcuni di noi a schiaffi
Che contraddice essi in maniera rumorosa
Non violenta ovviamente ma certamente decisa quante molte delle cose che sono state dette da questa tribuna questa domenica perché così avremmo una garanzia implicita che molte delle cose che sono state dette possano in qualche modo affermarsi veramente concretamente nella società e non rimanere sospese
In quella sorta di dimensione nella quale tutti si dicono d'accordo e poi nella pratica fanno l'esatto opposto
Una delle delle delle battaglie civili
Perché politiche fatte da già molte delle persone che che sono presenti qui che che hanno origini diverse che si sono riunite intorno ad alcuni principi liberali è stata quella di e cercare di migliorare il nostro bipolarismo cioè di fare in modo che il nostro bipolarismo avesse un percentuale di contenuti liberali un po'superiore di quella attuale
Invece devo dire che abbiamo assistito in questi in questi anni che oggi abbiamo assistito al fatto che comunque
Questi principi ci sono fortemente attenuato ah sono fortemente attenuati nel senso che guardate cosa è successo per la casa della libertà guardate cosa processo anche per la per l'opposizione abbiamo assolutamente assistito ad alcune alcuni programmi che avevano un contenuto liberale estremamente forte basti pensare soltanto alla presenza dello Stato nell'economia che poi sono stati assolutamente disattesi
Sì parlava prima della della presenza dello Stato nell'economia e si citava per esempio lo faceva prima
Morganti citando un articolo di Prosperetti che a corredo di un di un inchiesta del Sole ventiquattro ore su alcuni casi palesi ti avanzamento dello dello Stato
E nell'economia è stato citato Sviluppo Italia è stata uccisa dalla Fintecna e si è stata citata la Cassa depositi e prestiti è stata citata anche prima la curiosa metamorfosi delle fondazioni bancarie
Che prima erano una sorta di legame con la politica e assolutamente che è assolutamente necessario che scinde che adesso in qualche modo sono diventati i pilastri di
Sistema bancario che nella dinamica nella nostra economia legge poi di fatto il sistema industriale e quindi lo condiziona e quindi da quella via si stiamo di fatto a una statalizzazione del surrettizia dei coloni però quello che mi preoccupa e notai che molti su questo versante si sono si sono arresi
Per esempio il paragone che fa sì che si fa sull'altra la situazione francese e quella italiana
è un paragone nel quale si raccomanda per esempio che ci siano gli operatori pubblici e che lo Stato intervenga nell'economia Sperber particolare spingendo l'innovazione
Senza dimenticare che le condizioni dello Stato francese sono totalmente differenti della del dalle nostre e che probabilmente è vuoto in uno stato in un'economia più aperta e quello di creare le condizioni affinché poi dopo la concorrenza sia una concorrenza reale di preoccuparsi di di spingere l'innovazione e con degli investimenti che possono riguardare dalle reti alla formazione alla ricerca ma mettendo naturalmente i protagonisti dell'economia nelle condizioni di fare le proprie scelte liberamente
Questo per esempio
Si sta affermando nel nostro nel nostro paese con nell'assoluta normalità ci sono molti che sostengono che è necessario che lo Stato intervenga in alcune grandi crisi industriale
Ma diciamo che il consenso molto più utile a sversare di quanto non avvenisse alcuni anni fa
Non vorremmo che nei prossimi mesi ci trovassimo di fronte a scelte di un certo tipo nel quale per la necessità delle quali per la necessità di di mantenere la presenza di una produzione in Italia
O comunque anche per affrontare prevedibili problemi sociali non sia da tutti considerato assolutamente necessario l'intervento delle stante dello Stato in alcune garantite crisi industriale
Quando vi dicevo mi piacerebbe che ci fosse una candele entrata di antiliberali lo dico anche perché parallelamente
Anche per quanto riguarda il di tema più generale della laicità dello Stato ora nel momento in cui si dicono tutti laici a volte devo dire che la difesa della laicità dello Stato certamente minore adesso dico
Di quanto guanto D'Amico Sandro Fontana di quanto fosse con il partito unico dei cattolici perché paradossalmente la difesa dalle cita dello Stato avveniva di più ai tempi della Democrazia cristiana che non adesso
Ma questa è semplicemente una una una provocazione ecco abbiamo assistito per esempio a un arretramento del dello Stato rispetto alla alla sfera dei Mufti di influenza della della chiesa più vistoso in questi anni dove tutti si dicono laici di quanto non avvenisse prima dove molti non si dicevano laici ecco questo un po'quello che avviene si collega se volete a quello che diceva prima Carrubba sul sulla grande dibattito sulla sulla sulla bioetica e sulla necessità che essi che si affermi anche una bioetica liberale che preveda in qualche modo la sostanza dei problemi alla luce certamente delle libere scelte e della libertà della della scienza ma naturalmente della complessità della della società che si sta in qualche modo Calizzano de creando naturalmente tenendo conto di tutti i pericoli che sono insiti a scelte di questo tipo
Per Fini evoca e fa un cenno sul sistema informativo dicendo che era stato in qualche modo richiamato dall'intervento di Carrubba e sul fatto che ci sia una sorta di conformismo di di di fondo
Neanche che ci siano in qualche modo accentuati quei problemi di proprietà e di gestione del del sistema dei mass media che in qualche modo sono stati esasperati anche da una legge straordinariamente efficace come la legge Gasparri ed io ritengo personalmente che la legge Gasparri sia un nel capolavoro di legislativo perché è una legge di straordinaria efficacia perché se tutte le leggi dello Stato venissero applicate con tale celerità
Con tale passaggio dalla in un certo legislativa alla regolamentazione l'applicazione dell'economia noi avremmo uno Stato assolutamente funzionante
Ce ne dovremmo prendere la legge Gasparri comune esempio fuggito di come si fa una legge che poi ha un in una portata straordinariamente positiva sui bilanci di alcune società su alcune condizioni
è una ammirazione in negativo la mia naturalmente però una mediazione assolutamente piacerebbe che su tanti altri settori della nostra vita pubblica e privata ci fosse una tale efficacia nel nell'intervento del del legislatore
Ma e qui arrivo ai punti del delle proposti dal dal movimento di opinione Società libera
Io ho visto per esempio comunque la coraggiosa presa di posizione di di Prodi coraggiosa tra l'altro in Prodi che a volte non lo è per il coraggioso nelle sue prese di posizione sulla prevenzione e la RAI cade assolutamente nel vuoto nel dibattito a sinistra
Forse mette assolutamente mo'cioè
Al punto che la finta privatizzazione che è compresa nella nella nella legge Gasparri quel venti per cento con il limite dell'uno appare tutto sommato una sostanziale apertura al mercato perché non dobbiamo dimenticarci che una del convergenze by partisan che ci furono nella precedente legislatura fu quell'acqua poi di bloccare qualsiasi progresso nella privatizzazione della RAI
Con una convergenza tra centrodestra e centrosinistra su sì torna quello che è quello che accade
Quindi l'applicazione del due reti RAI è prevista in questo documento ma non mi sembra che ci siano nella voglia nelle condizioni politiche per fattori sulla composizione delle proprietà altro punto che è ripreso deve essere stata giornalistiche anche qui c'è un regista di trasparenza è una necessità anche di vedere come questa anomalia che era già presente che non riguarda soltanto il tema del del conflitto di interessi dalla presenza del Cavaliere nel nel nell'informazione ma anche il fatto per esempio di quale debba essere il ruolo delle banche nella nella proprietà dell'Ente di formazione questo un tema francamente va va affrontato
Forse uno di questi punti del
Della del del dodici del movimento di opinione Società libera vanno in qualche modo sottolinea
Finisco con un accenno alla alle professioni perché
Assistiamo in questi giorni a una ripresa della del tema la riforma della legge professione parlava prima Luigi Arturo Bianchi
è uno dei passaggi cruciali se volete anche di apertura del della della nostra società
Mi domando se contrariamente alla a quello di cui qui in cui parliamo questa mattina c'è il fatto che insomma non vorremmo mettere tanti obblighi spettanti a non sia in qualche modo da
Limitare oltre al numero di deputati e senatori anche il numero di deputati e senatori professionisti quindi appartenenti a stesse corporazioni perché questa è la la congiuntura e la congiunzione soprattutto bipartisan che più si realizza radicalmente in Parlamento e che di fatto ha spesse volte impedito che sul sul sul tema della liberalizzazione delle professioni si facessero dei passi avanti
Ma questa è semplicemente una propagazione insieme a quella che vi dicevo prima del fatto che se ci fosse una forte con data o di opinione nei confronti di alcuni principi liberali di questa codici qui parliamo questa mattina probabilmente questi stessi principi attecchire devo di più della Società di quanto non avvenga molto poco in questo momento grazie
Ferruccio de Bortoli ha citato un documento di dodici punti che poi verrà illustrato meglio da Napolitano senta libera ha cercato di riassumere in dodici punti le cose da fare ecco e quindi fra le cose da fare ce ne sono alcune che sono state evocate dagli interventi che sono stati adesso
Dove la parola Alberto Martinelli
Che conosciamo come professore ma anche come politico anche come animatore di associazioni della società civile fra cui appunto nuove regole Milano Europa
Ma il tema che
L'associazione nove io me l'Europa insieme a quelle degli altri amici ha organizzato per questa mattina
Il che vedo con piacere che suscita un certo interesse
è un tema molto complesse ovviamente perché chiedersi qual è il futuro
Della democrazia del liberalismo significhi innanzitutto
Definire delle coordinate spazio temporali già chiese anzitutto qual è lo stato di salute oggi e poi dove
Gestiva almeno quattro contesti per precisare di quale contesto si parla cioè sicuramente il problema italiano
Dovremo italiano all'interno dalle democrazie già consolidate
Il problema dalla transizione alla democrazia rappresentativa di dei paesi ex comunisti postcomunisti
E il paese del tentativo di instaurare
La democrazia rappresentativa in Paesi chiama tradizione politico-culturale profondamente diversa in primo luogo i Paesi islamici
Norme ricordiamo che oggi è il giorno in cui si vota in Iraq e credo che al di là di quelle che sono state le posizioni critiche ero favorevole all'intervento americano tutti si augurano che queste elezioni abbiano luogo abbiano luogo con un minimo indispensabile di efficacia
E possibilmente con il minor numero possibile di vittime difficile dire senza vittime
Io penso che necessariamente dovendo parlare brevemente mi concentrerò esclusivamente sul esclusivamente sui problemi della liberal democrazia
Nei Paesi a democrazia consolidata con particolare riferimento all'Italia
Bene vale la pena di ricordare che tra democrazia il liberalismo c'è una tensione costante perenne
è una tensione particolarmente feconda
E in qualche modo assimilabile a quella che esiste tra due altri
Concetti che definisco istituzioni fondamentali della modernità e cioè la tensione tra Stato e nazione però l'attenzione esiste attenzione è passivamente feconda dato vita come sappiamo alla democrazia rappresentativa la democrazia dei moderni diversa democrazia degli antichi Schievano un modo diverso di coniugare libertà e di partecipazione dei cittadini
Che però è una tensione e per molti aspetti questi due termini entrano in rotta di collisione alcune espressioni e manifestazioni di questi due
Concede
Perché la democrazia deve procedere fa riferimento fa riferimento a un concetto di sovranità popolare la famosa definizione di Lincoln
Del popolo da parte del popolo per il popolo
Mentre invece e quindi spesso tende a creare un potere che in quanto fortemente legittimo è un potere forte
Tenga dirittura essa il potere assoluto talmente in cui la maggioranza decide quindi configuri il rischio della tirannia dalla maggioranza rischia anche di essere coercitivo al di là di quella che la necessaria percezione della legge su quelle che sono le libertà e i diritti individuali
Liberalismo tutta un'altra tradizione la libertà valore assoluto dice Carruba quindi la difesa
Di diritti di diritti fondamentali e inalienabili degli individui garantiti dalla legge e quindi liberalismo hanno il costituzionalismo la sua espressione politica istituzionale
Questi due termini ripeto possono dare luogo a una ibridazione quanto mai feconda ma continuano a essere in contrasto ed è bene che sia in contrasto
Per questo bisogna dire che la democrazia è incertezza
E quindi mentre da un lato possiamo dedicherei con soddisfazione che il numero dei regimi cosiddetti democratici proprio di rapporto di democrazia elettorale rappresentativa
Va crescendo nel mondo nello stesso tempo dobbiamo registrare che proprio nei paesi di democrazie più consolidata l'insoddisfazione dei cittadini cresce
Soddisfazione nei confronti dell'istituzione delle procedure delle norme della vita democratica del leader
Come tutti i sondaggi di opinione mostrano in modo estremamente chiaro
Allora se questa caratteristica diciamo di crisi quasi permanente è una caratteristica della democrazia dei moderni proprio per questa attenzione seconda ma mai risolta
Tra l'elemento popolare democratico elemento liberale il diritto individuale
Per i diritti individuali però che c'è qualcosa di nuovo nelle poche presenze certo che c'è
C'è molto ci nuovo necessariamente sono estremamente sintetico direi che nel tema sintesi può dire
C'è un divario crescente tra la complessità e l'entità dei problemi che la democrazia deve risolvere e diciamo gli strumenti le istituzioni le capacità le competenze di coloro che Quintano restituzione democratiche in quanto legittimamente eletti dal popolo
Questo a sua volta accentua una problema che c'è sempre nei regimi democratici cioè quello del divario tra le speranze le aspettative che non ho creati dai leader e le realizzazioni
In altri termini tenendo presente che anche democrazia può significare così diverse democrazia è insieme una speranza di redenzione trovare attuare il governo migliore possibile dalla polis
Vanno perfetto addirittura e insieme in modo se vogliamo più prudente è definire regole per consentire la risoluzione pacifica dei conflitti
Norme regole ora la tendenza però dei leader politico è sempre quella di promettere molto e poi di
Realizzare molto meno di quello che si promette
Quest'oggi è reso più complicato da molti fenomeni conosciamo benissimo
Erosione dalla sovranità nazionale che è stato l'ambito entro il quale si è affermata la democrazia dei moderne
Crescente complessità dei problemi moltiplicazione frammentazione degli interessi
E tutto questo evidentemente a delle conseguenze che rendono molto più difficile l'arte la pratica di governo anche all'interno della liberaldemocrazia di qui l'insoddisfazione crescente in genere cioè una sorta di risposta questo una sorta di scorciatoia che io ritengo rischiosa e che vediamo all'opera e non solo nel nostro Paese
Ed è una miscela
Di populismo e tecnocrazia
I leader tendono a essere leader populisti meglio se aiutati dal controllo dei mass media ed alta ingenti risorse personali per generare tendono ad essere leader populisti fa discorsi demagogici promettono tutto quello che possono promette
E con questo
Ottengono un consenso popolare da parte di cittadini ogni soddisfatti o che comunque sono insoddisfatti ma allo stesso tempo ogni tanto si abbandonano no PPI anche i richiami frequenti
Al sogno alle emozioni la gratuità dell'idoneità questa cosa di cui cita discutendo oggi in Italia un po'a vanvera secondo me comunque come dato interessante
Dall'altro però poi questi poli giù la volta che hanno ottenuto la legittimazione popolare sono assolutamente incapaci di gestire tanto nel loro ruolo è quello di coordinare allora si affidano a tecnocrati
Che non hanno nessuna legittimazione popolare
Devono solo avere competenze in campi specialistici e devono mostrare una fedeltà meglio addirittura se canina al leader di turno
E questo va male va male questa combinazione tra libera effetti non essere leader populisti e che ottengono
Con appunto gli strumenti demagogie il consenso
Della maggioranza che poi si affidano a tecnocrati oppure queste e l'altra via come sappiamo è quella dell'Autorità indipendenti che poi come ci ha ricordato bianchi indipendenti che in genere non sono affatto
Bisogna essere brevi c'è una via potenzialmente virtuosa sì temo più però
è una risposta un po'scontata
Proviamo a prendere la mente sul serio
La democrazia del liberalismo cioè troviamo precariamente sul serio
I due le due componenti la componente democratico polare e la componente
Liberale della democrazia dei moderni
E a questo riguardo è piaciuta molto la provocazione l'espediente retorico di de Bortoli sarebbe bello che ci fosse qualcuno che dice io sono contro questo in realtà nessuno può dirlo e quindi tutti fanno finta furono aggiornate fa finta e quindi poi non è neanche possibile che ci sia davvero una reazione che permette di affermare con maggior forza
Questo che io chiamo prendere sul serio sia la democrazia che la cultura liberare la cultura dei diritti individuali
Che cosa vuol dire qualche esempio prendere sul serio il costituzionalismo che m'ha detto è l'espressione politico istituzionale del liberalismo vuol dire ad esempio essere estremamente affermare
Nel modo più convinto possibile l'autonomia e la separazione dei poteri costituzionali
Ma anche affermare la necessità di una separazione tra potere politico e potere economico se il potere di uno Stato che interviene pesantemente l'economia se il potere di privati potenti che cercano appunto di usare le istituzioni pubbliche per difendere i propri interessi privati
Significa rispetto rigoroso e la legge
Insomma tutte cose che spesso hanno violazioni drammatica e prendere sul serio la democrazia vuol dire
Battersi per un vero pluralismo dell'informazione
Vuol dire impegnarsi nell'educazione civile
Dei cittadini prendendoli da piccoli se possibile appunto
Contrastare le corporazioni professionali e tecnocratica
Contrastare il potere del denaro
Garantire il ricambio delle classi dirigenti
Garantire la trasparenza dei processi
E poi anche questo magari è una mia preoccupazione personale
Garantire anche forme di democrazia
Partecipata dentro quella che non può essere che l'architettura democrazia rappresentativa attenzione però non soltanto quei soliti strumenti del referendum e così via ma con altre formule
Le forme della cosiddetta democrazia deliberativa perché un altro problema grave è che oggi se come ho detto la complessità dei problemi fa sì che ci siano percentuali estremamente ridotti i cittadini dei Paesi democratici che siano in grado di governare i problemi
Anche la percentuale dei cittadini informati capaci di valutare alternative reali e quindi di fare scelte consapevoli eh inferiore
Alla cinquanta per cento
Anzi né tralicci Acea dove c'è significa essere già molto ottimisti
Tutto questo è possibile cioè in Italia qualche difficoltà in più
Io penso di sì per cui Contino a sperare fortemente che si sia salvate dall'Europa mai né ormai bisogna dire quale Europa
Perché c'è qualche difficoltà in più e su questo chiudo
Perché in Italia ci sono ancora all'opera vizi antichi
Dalla nostra cultura politica che sono contro una concezione rigorosa della di della democrazia dei moderni
Anche qui lo essere estremamente sintetico urla che qui un coppia di Termini nella selezione politica italiana continuano a operare il trasformismo e il ribellismo
Trasformismo di chi ormai siamo arrivati a un livello di spudoratezza veramente
Non superato in altri Paesi di tra presidenti politici che afferma no qualcosa e agiscono in modo completamente diverso importante è dire che si crede in una cosa poi e più difficile controllare che ci sia coerenza su quello che si fa
E quindi c'è anche una estrema disinvoltura nel continuare a cambiare il cittadino perfettamente ragione ci del rettore di cambiare opinione ma insomma venti fa delle scelte politiche dovrà venire un minimo di coerenza il suo percorso
Altra parte il ribellismo che rifiuto di assumersi responsabilità di governo
La critica Patrizia più radicale possibile è diciamo un po'l'equivalente la proposta equivalente a quello che è il discorso del demagogo che promette molto e che poi non realizza e però ripeto c'è spazio c'è possibilità di agire
Bisogna avere ben presente che questa
Tipo di cultura questo tipo di istituzione è quella che offre ancora le migliori possibilità le migliori garanzie di libertà e di buon governo
E bisogna a operare nel miglior modo possibile perché questi e principi questi comportamenti sì rafforzino nel nostro paese grazie
Forse De Bortoli si ispirava Popper quando diceva che voleva credere
L'espressione dell'anti liberalismo cioè cercava di falsificare le nostre affermazioni per poi passare alla loro dimostrazione adesso
è il momento di Piero Ostellino Longo Ezio fuori
Piero Ostellino ha inaugurato diciamo poi parlare da lì sì
è stato il primo annunciare sulla stampa che ci sarebbe stato questo convegno ha fatto seguire questa affermazione una serie di cose molto pessimista e per cui adesso lo e lo viviamo come il pessimista
Della
Della volontà o della ragione
Grazie ma Morganti ha ricordato quel dibattito su Biblioteca della libertà
Chi che io ho aperto con un lungo sta saggio e al quale sono seguiti una trentina di interventi di solito questi questi cenacoli avvengono a pensatore morto
Invece io fortunatamente sono ancora vivo e quindi ho avuto il diritto di replica
E diritto di replica riflette tutto il mio pessimismo
Cioè io ho trovato nei trenta che sono intervenuti
Nel dibattito una bella serie di socialdemocratici alcuni dei quali vergognandosi un po'di chiamarsi socialdemocratici ci chiamano libera alcolico tolgono la e finale che sono poi i socialdemocratici americani
Ma non dei liberali
Ora io non ho nulla contro la socialdemocrazia che ha rappresentato ed è rappresenta ancora un momento alto del mondo occidentale della libertà occidentale però c'è il piccolo particolare che la socialdemocrazia non è il liberalismo
E che ciò che in qualche modo li divide eh
Detto in termini molto schematici che liberalismo pone al centro della propria speculazione politica e quindi della società e del della convivenza civile l'individuo mentre la socialdemocrazia continua a mettere la collettività
Diciamo che la socialdemocrazia è una collettivismo mite dentro una cornice liberare istituzionale costituzionale liberale ma continua ad essere una dottrina che pone al centro per la propria speculazione il la collettività invece dell'individuo
E questo ha delle conseguenze molto importanti
Ad esempio anche recentemente in Italia per come dire per criticare l'operato del governo si è detto che aumentato il divario tra i ricchi e i poveri
E questo è un tipico o lei motivo della socialdemocrazia
Bene io credo che è un liberale non gliene potrebbe importare di meno nel senso che ciò che importa e che cresca le condizioni migliorino le condizioni di vita di quelli che hanno meno ma che aumentino pure e si e se necessario e se è inevitabile o menti pure il divario tra quelli che hanno di più e quelli che hanno di meno perché per una ragione molto semplice perché chi parte da questo presupposto cioè che in qualche modo si debba contenere e limitare il ridurre il divario tra chi ha più e chi ha meno
Parte dal presupposto che l'accumulazione della ricchezza sia una Spoon un gioco a somma zero per cui tutto quello che guardano gli guadagnano gli uni perdono gli altri e che l'unico modo per far guadagnare gli altri cioè quelli che hanno meno sia quello di contenere la comune azione della ricchezza di quelli che hanno di più
Io ho constatato vivendo nei Paesi comunisti che è l'unico Paese in cui questo avviene
E cioè che il divario comincia era il paese è stato nei Paesi comunisti dove l'accumulazione è stata requisita dal capitalismo di Stato dal regime comunista e quindi ci hanno rimesso in fondo quelli che guadagnavano meno quelli che avevano meno mentre nei regimi di diciamo così di cultura liberale
Quelle economie che sono più prospere sono quelle che tollerano maggiormente le divisioni le differenze sociali
E quindi ci sarà una ragione in tutto questo ma ce ne sono anche delle altre ce ne sono anche delle altre per esempio uno delle motivi
Che che ispirerà quasi generalità degli italiani
E quella della sacralizzazione della nostra Costituzione guai se si tocca la nostra costituzione soprattutto la prima parte quella dedicata ai diritti civili individuali
I quali diritti civili individuali sono tutti condizionati all'utilità sociale ai fini sociali quindi la proprietà privata che nei paesi di cultura liberale è un diritto soggettivo
Naturale assieme alla vita e alla libertà
Da noi invece è condizionata all'utilità sociale al fine sociale e compagnia bella cioè la nostra Costituzione è una Costituzione che per carità avvenuta in un momento particolare della storia d'Italia cioè nell'immediato dopoguerra in cui c'era una prevalenza del cattolicesimo di sinistra che amiamo lo così con Dossetti c'era una prevalenza di una forte incidenza del Partito comunista e quindi so ma un compromesso era pressoché inevitabile però resta il fatto che con qualche buona legge di applicazione noi saremmo diventati automaticamente l'Unione Sovietica perché perché non glielo sovietica ci sono state delle costituzioni sia quella di Bucharin
Del mille novecentotrentacinque trentasei è quella di Breznev del del settantasette in cui c'erano tutte le libertà dello Stato liberale dello Stato democratico salvo questa precisazione ai fini dell'edificazione del socialismo
Per cui bastava trovare un magistrato che chiamasse uno scrittore che era scritto un romanzo che non piacere dice però questo lei alla libertà di scrivere quello che gli pare però certo che questo non è a favore dell'edificazione del socialismo e quindi ci dispiaceva ma la mettiamo in galera
Da noi poteva succedere la stessa cosa anche per la libertà di stampa l'articolo ventuno della Costituzione cioè condizionata ad una serie di astrazione di tipo ideologico
Cioè un magistrato che applichi una legge di applicazione sulla Costituzione manda a chiamare un imprenditore dice guardi la sua proprietà privata la sua libertà di impresa la sua libertà di concorrenza è contro l'utilità sociale ci dispiace ma dobbiamo requisire le in qualche modo la la proprietà questo fortunatamente non è accaduto perché eravamo inseriti in un contesto occidentale perché avevamo un rapporto con un sano realista come era Stalin il quale interpellato da gli italiani
I costituzionalisti italiani se non fosse opportuno inserire nella nostra Costituzione una clausola di neutralità rispose l'orrore non è opportuno per il semplice fatto che voi avete scelto il capitalismo e quindi siete d'già dall'altra parte siete dalla parte degli americani quindi anche se mettete la clausola di neutralità nel momento in cui siete capitalisti siete necessariamente dall'altra parte
Però tutto questo cioè quello di non mettere al centro l'individuo ma di mettere al centro la collettività a una serie di conseguenze pratiche anche molto elementari ad esempio avrete constatato che ogni qual volta un rapinatore viene ucciso dal gioielliere che ve che rapinava perché libererà reagito e magari gli ha sparato
Questo gioielliere giustamente viene inquisito persa per vedere se non c'è un eccesso di legittima difesa è puntualmente e puntualmente
Il magistrato di turno dice ma in fondo non era minacciato
Ma per essere minacciato che cosa doveva fare il rapinatore violentarmi la moglie gli stava portando via la proprietà che è un diritto naturale
Perché negli Stati Uniti nei paesi anglosassoni chi entra nel mio territorio corre il rischio di essere ammazzato dal proprietario del territorio perché la proprietà viene considerato un diritto naturale con questo io non è che auspichi che diventi l'Italia diventi il far West dove ciascuno è armato di una rivoltella di un fucile chiunque entri nel proprio negozio gli spari però si sente la differenza cioè l'idea che la proprietà in fondo
Non sia così importante e non sia un diritto come la libertà è la vita ma allora se continuiamo a restare dentro questa logica vediamo ad esempio che viene giustificato il principio di una volta che ora non usa più meglio rossi che morti bene un un individualista anglosassone un liberale
Non lo direbbe direbbe meglio morti che Rossi perché io sono disposto a spendere la mia vita per difendere la mia libertà e quindi equiparo la vita la libertà e la proprietà perché sono tre i tre diritti naturali
Descritti da loco ma da da tutto il giudice positive giusnaturalismo liberale
Questo portò Orta delle conseguenze abbastanza come dire singolari voi avrete constatato qualcuno di voi lavora anche letto che tre giorni fa è uscito sul Corriere della Sera un editoriale del mio
Grande amico e maestro Giovanni Sartori
Il quale di fronte alla alla questione della RAI come al regolamentazione della degli spazi televisivi e pubblicitari dice che bisogna privatizzare la la RAI che la RAI non deve avere il cane nel non deve avere nemmeno la la la pubblicità ma come si pagherà la RAI in questo modo con il cinquanta per cento requisito degli utili netti della divi della televisione commerciale
Ora questo non è nemmeno colbertismo mite queste Giovanni Sartori incalzato con Berlusconi che è un'altra cosa è francamente con tutto rispetto per il mio grande maestro che io continuo a venerare
Mi sembra anche assai poco liberale
Mentre da un da un punto di vista liberale sarebbe stato e sarebbe bellissimo sollevare il problema
Affinché in Italia non solo l'istituto ma scompaia anche la parola concessione che è una cosa medievale
Per cui non ci siete poi più stupire perché le concessioni pubbliche generino lottizzazione clientelismo eccetera
Cioè la concessione dello dello Stato all'utilizzo dell'etere
E quindi una concessione di tipo medievale assomiglia le lettere con le quali la regina Elisabetta la prima concedeva i Monopoli legali a chi importava in Inghilterra stavate piuttosto che il sale eccetera eccetera ecco aboliamo la la parola concessione ma anche l'Istituto concessione liberalizziamo questo principio e poi regoliamo attraverso delle leggi antitrust e no attraverso dei principi di carattere generale che finiscono
Collegare la libertà individuale
E allora quello che io ho constatato con i miei amici che sono intervenuti nel dibattito quello su Biblioteca della libertà e che c'è una forte tendenza da parte di molti liberali a rinunciare alla propria specificità
E la propria specificità io ho cercato di riassumerla i e schematizzare la nel fatto che noi dovremmo mettere al centro della nostra speculazione costantemente l'individuo e i diritti individuali
C'è una convinzione che il liberalismo in sostanza sia il costituzionalismo e solo il costituzionalismo
C'è una cornice istituzionale dentro la quale poi ciascuno dipinge proprio poco quadro come gli pare
Qui solo di dare un tremendo dispiacere dolore al mio amico Lonati
Però in fondo un po'quella che era la stessa convinzione di Croce e cioè che il tra il partito liberale il liberalismo fossero un pre partito che in fondo non avessero una specificità
Che in fondo la polemica con Luigi Einaudi la libertà economiche non fossero così associate le libertà politiche
Nel lì nel nel liberalismo è che dentro questa cornice della religione della libertà come processo storico in fondo potesse sopravvivere potesse starci anche un'economia di tipo collettivistiche o beh a me non sembra sembra che le due cose siano spesso strettamente strettamente associate ma questo non accade nel nostro Paese dove una cultura corporativi sta quella di per intenderci per identificarlo con una persona come quella di Fanfani uno dei dei dei costituenti o una con una cultura collettivistica hanno generato
E una costituzione e una cultura dominante nel nostro Paese che sono tutto e fortunatamente dentro una cornice di costituzionalismo liberale per carità è quindi anche accettando che come dire la società le moto della socialdemocrazia rappresenti un'alternativa
Alla a una concezione liberale dello Stato ma dentro questa cornice poi abbia finito con il prevalere abbiamo finito col prevalere le culture corporative e le culture collettivistiche
Col risultato che il primo chiunque oggi dal punto di vista politico
Metta in discussione la necessità
Detto modesta politico e culturale io non lo faccio dal punto di vista politico perché non sono un signore dedito
Alla all'azione politica io sono semplicemente tra virgolette un signore che scrive su un giornale che dice quello che pensa bene
Che che mette in discussione la Costituzione oh Dio sembra che parli male di Garibaldi sembra che mette in discussione i fondamenti dello Stato italiano beh io credo che che questo non sia non sia vero sia piuttosto vero il contrario
Mi pare che fosse ben Giammanco Stendhal non vorrei sbagliarmi che diceva che protrarre nel tempo istituzioni che ormai sono state superate dal tempo e dalle situazioni
Finiscono col ingenerare forme forme di tirannia quindi a mio avviso questa sacralizzazione dello statu quo
Delle istituzioni come solo della Costituzione come delle professioni come sono tutti dicono di voler liberalizzare le professioni poi per carità siamo il Paese
Più corporativo sotto questo aspetto che esista al mondo se noi saliamo su un taxi a Milano e parliamo con il tassista
Scopriamo qual è la cultura dominante che poi riflette anche i suoi interessi per carità quando uno gli dice ma perché non liberalizza non le
Le licenze di dei taxi in modo che quando piove io possa trovare il tassì sulla base della domanda e dell'offerta il tassista le risponde immediatamente ma si liberalizza no mi portano via il lavoro e io voglio impedire agli altri di fare il mio lavoro che non mi pare
Un modo esattamente liberale dicono di concepire la convivenza la convivenza civile ma altri episodi in questo senso se ne potrebbero se ne potrebbero fare
A latere di questo e cioè il prodotto di questa come dire di questo cedimento chiamiamolo così del della della cultura dominante
E di cedimento conseguente della cultura liberale
è una sorta di multiculturalismo e relativismo che nasce dal politicamente corretto il politicamente corretto e tutto tranne che liberale perché è quanto di più conformistico si possa immaginare
E allora ecco che subentrano
Come dire de del delle forme di nichilismo addirittura assoluto in base alla quale non ci sono dei più dei valori i valori sono tutti uguali eccetera eccetera che finisce col condizionare anche i liberali appunto che perdono la loro specificità
E ritengono che essere liberali significa semplicemente essere veri Ducati essere magari anche buoni ma non significhi non significa avere una una specificità
E allora di conseguenza
Come dire
Un eccesso di comportamenti benevoli a dire poco tra virgolette nei confronti di culture che sono totalmente estranee alla cultura liberale io ricordavo prima i miei amici che sono qui al mio fianco quello che disse il governatore
Inglese del Punjab ai tempi del colonialismo britannico
Gli indiani del Punjab cercarono di convincere il governatore che era un'usanza che andava rispettata quella di bruciare le vedove vive sulla pira del marito morto
E il governatore del inglese rispose nel modo più britannico che si potesse immaginare dissi io l'ispettore vostro usanze però noi abbiamo l'usanza di impiccare quelli che bruciano le vedove
Cioè ciascuno aveva la sua usanza a me sembrava molto più civile quella del governatore inglese di quanto non fosse quella dei degli indiani che bruciavano le vedove e quindi di conseguenza anche qui un atteggiamento come dire buonista
Che non riflette
Il rispetto dei valori liberali ma Rifles riflette una sorta di multiculturalismo in base al quale siamo convinti che le nostre società non debbano essere soltanto multirazziali come è giusto che siano ed è inevitabile oltretutto che siano ma debbano essere anche multiculturali con una serie di monadi ciascuna delle Croix quali chiusa dentro i propri valori e le proprie usanze come diceva il governatore inglese
E in base alla quale allora a questo punto si deve ammettere la poligamia piuttosto che l'infibulazione compagnia di bella perché insomma si devono rispettare rispettare le usanze ecco
Io credo che da da pare ecco da dove nasce come dire il mio il mio pessimismo nasce dal fatto che il il liberalismo illiberali hanno rinunciato a questa loro specificità per il complesso di inferiorità nei confronti della cultura dominante anche di quella diciamo così socialdemocratica in senso lato altri che i liberali poiché se ne vergognano chiamano chiamano liberale quella che è la loro specificità è quella che come dire sono i loro valori fondanti ecco
Questa questa rinuncia ha fatto sì che ci siano poi tutta una serie di altre conseguenze
Cioè il welfare
Non viene concepito nelle società che pongono al centro la collettività invece che l'individuo come lo strumento per combattere la povertà no viene concepito assieme al fisco
Come uno strumento nel di redistribuzione del reddito
C'è un uno strumento attraverso il quale appunto si cerca di lenire questa questa il principio della Comuna tirerò capitalistica in base alla quale i ricchi magari diventano sempre più ricchi e poveri diventeranno a loro volta un pochino più ricchi però la distanza tra i due o mente e quindi bisogna in qualche modo ridurrebbe questo non accade più nemmeno nei Paesi che si dichiarano socialdemocratici che in realtà non lo sono più
Toni Blair non è più un socialdemocratico Tony Blair è un liberaldemocratico c'è un signore che accetta la disparità
Che accetta che aumentino eventualmente le distanze salvo cercare di migliorare le condizioni di quelli che stanno che stanno peggio
E questo perché per una ragione molto semplice che nel nostro Paese a parte la cultura dominante cattolico solidaristica collettivistica che nasce dal alla socialdemocrazia successiva ma perché Tony Blair a nel gioco dell'oca
Saltato una casella
Cioè i socialdemocratici italiani oggi sono quelli che una volta erano i comunisti i post comunisti di oggi sono dei socialdemocratici e quindi come tali hanno fatto come dire un passaggio storico molto rilevante che va sotto rilevato evidentemente va apprezzato
Però rimane dentro questo tipo di cultura cioè nella socialdemocrazia storica e tradizionale rimane il principio che al centro cioè la collettività e non c'è l'individuo
Ed è questo quello che che i liberali dovrebbero sottolineare non sottolineano più perché temono di essere con questo modo
Come dire criticati come sostenitori di Berlusconi
Io non l'ho votato di Berlusconi non me ne può fregare di meno però non capisco perché si debba rinunciare ad essere era fermare le proprie specificità liberali nel timore di apparire berlusconiani che oltretutto il berlusconismo non è affatto liberale quindi tra l'altro si commettono due errori contemporaneamente insomma ecco quindi cioè non riesco a capire perché si debba soggiacere a questo compresso compresso di di di di inferiorità
E quindi per esempio anche recentemente
Io ho scritto un articolo di fondo
Qualche mese fa
Sul Corriere della Sera sulla nostra Costituzione e le implicazioni sociali ma in termini di libertà che questo comporta il risultato è stato che come dire c'è stata una levata di scudi a cominciare dal nostro
Presidente della Repubblica che peraltro io amo perché un uomo di grande equilibrio e di grande come dire liberalità però che lo faccia luce che lui difende la Costituzione questo lo posso capire il Presidente della Repubblica ci mancherebbe ma che lo facciano le forze politiche
I rinunciando a quella che è la loro funzione beh questo mi risulta già meno comprensibile perché perché la nostra Costituzione è una Costituzione programmatica che sono le tipiche Costituzioni del Novecento totalitario
Mentre le Costituzioni procedurali erano quelle dell'Ottocento liberali cosa sono le costituzioni programmatiche sono quelle che individuano già in fondo le finalità che dovrebbero essere solo del Governo e della sovranità dei cittadini quando votano se la Costituzione vi dice già che io devo essere collettivista che devo in qualche modo adeguare la mia libertà di intrapresa ai fini sociali se debbo in qualche modo condizionare la mia proprietà all'utilità sociale ho già fissato in qualche modo quelli che dovrebbero essere invece i fini di un governo eletto democraticamente dai cittadini
Nella dello nella vecchia Unione Sovietica dove io sono vissuto a lungo che era che aveva appunto una una Costituzione programmatica come tutti i Paesi totalitari del mondo quelli semi totalitario quelli che avevano qualche Nostalgia totalitaria o qualche cedimento totalitario come accaduto anche nella formulazione della nostra Costituzione
C'era scritto c'era scritto che il cittadino sovietico aveva diritto diritto all'abitazione
Poi i governi non costruivano case dei cittadini vivono il coabitazione da noi c'è scritto ad esempio che il lavoro è un diritto
Ma può essere il diritto un lavoro il lavoro un diritto in un in un regime di economia libere capitalistica lo diceva anche Marx che è una merce nel momento in cui diventa un diritto diventa un'altra cosa
Cioè diventa lo Statuto dei lavoratori certe certe rigidità sulla flessibilità del lavoro se ma diventa una serie di conseguenze se poi si mette che la salute è un diritto cicoria anche il rischio di di arrivare alla conseguenza paradossale che le malattie siano incostituzionali il che veramente diventa paradossale
Cioè in altri termini se noi rinunciamo al fatto che la politica la debba fare
Il parlamento e il governo eletti dalla sovranità del popolo
Ma che l'interpretazione dei de de dei principi fondamentali ma anche delle polis cioè delle politiche del governo la debbano fare i giuristi
E nella fattispecie i costituzionalisti noi sacrali diamo non solo la Costituzione ma finiamo corsa canalizzare anche sia pure la suprema magistratura ma finiamo col centralizzare tutto il resto per cui accade ad esempio che in Italia
Quando ci si trovi i Ming ci si trova in imbarazzo di fronte ad un problema politico che dovrebbe risolvere la politica come quella ad esempio del reclutamento dei terroristi nel nostro Paese
Invece che essere risolto dalla politica attraverso i mezzi della della della pubblica amministrazione cioè della polizia dell'ordine pubblico lo demandiamo la magistratura
La quale magistratura poi specula era se qualcuno è terrorista ONU naturalista sei guerrigliero non quelle gli ero faremo una lunghissima disquisizione alla quale il governatore
Inglese che ho citato avrebbe posto fine semplicemente dicendo è una nostra usanza
Ecco se noi avessimo come dire il coraggio di pensare che le nostre usanze sono queste sono quelle che pongono al centro della speculazione l'individuo che Ness che ne consegue il fatto che i tre grandi diritti naturali soggettivi sono la vita la libertà e la proprietà e se noi ponessimo al centro l'individuo che è anche un principio della cristianità a e quindi i cattolici liberali pongono l'individuo
Al centro anche della loro speculazione come come cristiani ebbe se noi facessimo tutto questo io credo che saremo un Paese anche in termini molto concreti reali
Di libertà di tutti i giorni un Paese fondamentalmente più libero cioè non avremmo il tassista che dice il mio compito è quello di impedire ad un altro di fare il tassista perché altrimenti la concorrenza finisce col finisce col nuovo Czerny
Cioè in altri termini
Il discorso sul liberalismo diventa un po'truffaldino
Anche da parte dei liberali quando rimane ad un livello di astrazione che la libertà astratta bene scendiamo in concreto e vediamo che viviamo in un Paese per carità di grande libertà se questo sarebbe difficile negarlo ma con forti vincoli ancora alle nostre libertà individuali se noi partiamo da questo presupposto
Può darsi che e questo presupposto viene diffuso nella nostra società è quanto meno ha fermato dai liberali e può darsi che Ostellino diventi un pochino più ottimista per adesso il suo per pessimismo permane grazie
Grazie io vorrei preservare primo Litta
Vorrei preservare almeno mezz'ora al dibattito quindi evitare i prossimi quattro l'attore che sono nell'ordine Vincenzo lite Sergio Romano
Silvio Simi e Giulio Giorello faremo concluderà un filosofo questa tavola come mi pare sia giusto adesso o ritardi raccomanderei di stare di consentire questo dibattito finale di stare un po'nei tempi grazie
Bene grazie
Come dire noi con questo incontro dovevamo interrogarci sul futuro del liberalismo e della democrazia
E è ovvio che solo per esserci posto la domanda vuol dire che qualche perplessità in più la nutriamo e certamente non è un caso sì abbiamo voluto contemporaneamente occuparci soffermarci su Bruce sulle prospettive del liberalismo e della democrazia
Pur essendo consapevoli che i due termini le due concezioni di pensiero
Le due scuole non sono certamente la stessa cosa non
E non sono equivalenti bensì sono due scuole che storicamente hanno avuto un percorso parallelo
Ma non coincidente nel senso che il liberalismo Proust suppone necessariamente l'esistenza della democrazia
Ma vi può essere democrazia anche senza liberalismo
La democrazia rappresenta come dire l'involucro il sistema di regole in cui si possono più o meno o introdurre ulteriori elementi e connotazioni di libertà
Basata questa libertà lo dicevano già gli amici prima essenzialmente sulla persona e sulla sua responsabilità individuale
Ma dal dopoguerra però siamo stati abbastanza è sempre tranquilli sul versante delle regole
E questa è la ragione per cui molti di noi si sono dedicati convogliando energie
All'introduzione di elementi di liberalismo nel tessuto sociale politico del Paese
Oggi però a mio avviso
Queste certezze non sono più tali
Alcuni meccanismi della democrazia cioè della democrazia liberale si sono INCE Pati
Noi abbiamo rivolte critiche al funzionamento ad un partito di maggioranza
Sottacendo però che per esempio la personalizzazione della politica
L'ingessamento delle leadership
Sono caratteristiche che in varia misura coinvolgono l'intero arco politico
Abbiamo i partiti ad personam
Le liste elettorali personalizzate
La totale mancanza di ricambio ai vertici ripartiti
Presidenze segreterie molti casi su una vita
Sono sintomi si di un malessere che si riflette sulla stessa tenuta della democrazia però non riguarda solo gli affari privati evidentemente dei partiti
E sbaglia Remo se considerassimo questo come a fare interno agli organi e alle strutture della politica
Perché se il sì i congressi non si celebrano
E vengono sostituiti dalle assemblee programmatiche in cui per acclamazione si perpetuano le leadership
Questo pone sì un problema alla dirigenza evidentemente alla mancanza di dirigenze di circolazione di diligenza di quelle strutture
Ma pone ancor più un problema alla vitalità e al funzionamento della stessa democrazia liberale e indirettamente della stessa classe dirigente
Ma non sono solo gli strumenti utili alla formazione la canalizzazione del consenso che ci preoccupa
Per esempio ci preoccupa anche regole e meccanismi per l'individuazione della rappresentanza politica cioè sistemi elettorali se ad esempio nella regione Toscana passata sotto silenzio di tanti osservatori
Con l'accordo dei Democratici di sinistra di Forza Italia di Alleanza Nazionale noi una volta ricordavamo i ladri di Pisa oggi dovremmo ricordare i riformatori di Firenze
Passa
Una riforma in cui prevede che le prossime elezioni regionali scompare la figura del candidato
E evidentemente qualcosa rispetta la democrazia la democrazia liberale che non l'abbiamo conosciuta va cambiali
Se ad esempio
Nelle competizione elettorale con la con e l'introduzione sempre più spinta in qualche modo delle cosiddette liste distinte di maggioranza
E come dire agire agevoliamo la la un'interpretazione malvagia del concetto maggioritario perché non era quello evidentemente lo spirito che ci ha portato al maggioritario
Se queste quote di maggioranza dicevo per esempio riviste dell'elezione regionale sono quote attraverso le quali tanto per capirci qualcuno ma rappresentarci
Senza passare a prevalenza nessuna scelta popolare che non sia stata già una scelta d'un vertice politico
Beh e son cose su cui riflettere
Allora ci sarà sempre più spazio per operazioni di un linguaggio ottocentesco si sarebbero chiamate trasformismo
Oggi architettata da qualche politico contemporaneo si chiamano riformismo
Accompagnato più o meno da un aggettivo della regione in cui si svolge
Io personalmente scusa nemico
Paura in termini non politicamente corretti preferisco continuare a chiamare il furto amaro di un'esasperata personalizzazione della politica
E allora con altezza Manzi
Anche a me piace chiedermi che stiamo vivendo un'autentica democrazia che futuro hanno una democrazia in cui una fetta cospicua del territorio e capillarmente controllato dal crimine organizzato e tutto questo o quasi nell'indifferenza generale
Che futuro a una democrazia liberale
In cui i tempi della giustizia sono insopportabile e non vi è dirigente né di destra e né di sinistra capace di porre rimedio all'incertezza del diritto
Che futuro a una democrazia liberale è sempre
In cui l'informazione televisiva e non e completamente ingessata logiche di schieramento e e se va bene
Alloggi che di potentati economici in questo caso la chiamiamo però stampa indipendente
E allora
Una democrazia in cui vi è poca traccia di editoria pura
Non vi è nessuna traccia di giornalisti dediti all'inchiesta
Una democrazia abbiamo detto prima necessità di
Tre architravi
Di regole certe e condivise evidentemente per il funzionamento della politica d'una giustizia altrettanto certa ad un'informazione capace di essere tale
Con gli elementi di base per farlo ad impegnare in una democrazia liberale
Oggi assiste al dibattito politico invece sembra di assistere a delle scene surreali
Qualche la destra faccio un esempio a con la sinistra accusa la destra di fare della macelleria sociale
Tagliando lo stato sociale causa ha detto di qualcuno di un suo presunto liberismo che poi io non vedo
La spesa sociale dicevo taglia la destra accusa la sinistra di demagogia in quantità gli non incidono sul web fare mi ha risposto
Ma in che cosa consiste questo stato sociale
Io non ho ben capito ancora che sono atipico fino in fondo se non quello di pagare pensioni evidentemente
è uguale fanale italiana allora lo conoscono bene
Forse i nostri vecchi
Che se malandati
E non benestanti vivono i loro drammi nelle nostre città in perfetta solitudine
Oltre a un malato e di ma di mente in casa io o chi ce l'ha cronico
A quale guelfo si rivolge a quale strutture funzionanti in questo Paese
Qui non c'entra nel liberalismo nello statalismo a mio avviso non c'entra nella destra nella sinistra perché Hayek in liberista Hayek tanti amici hanno nominati hanno ricordato tante niente tanti
Grandi del passato del recente passato mi piace ricordare ai Hayek intitola costata Dijsselbloem liberista e che ci ha insegnato ci ha detto che in questi casi
La società sì questa volta sì deve farsi carico di certe situazioni
Qui ti non c'entra quello che dicevamo tra statalismo e liberismo qui ce n'era la pochezza di una classe politica
Chi non ha compreso la crisi non di formule legate a questo o a quello schieramento
Ma non ha compreso la profonda crisi dello Stato in quanto produttore di certezze società
L'esempio di questi giorni sotto gli occhi di tutti è successo quindici giorni fa non più poi voglio dire la nemesi storica Fassino e D'Alema fare scusate di Fassino e Tremonti litigavano Algante altro di Porta a Porta
Su chi avesse avviato i lavori della Salerno Reggio Calabria
E Fassino contestava a Tremonti dicendo che i finanziamenti erano venuti dal governo precedente
Tremonti contestava
Parte adesso dedicata sarebbe come dire banalità ricordarla non qui non c'entra il ragionamento ma poverini
Nessuno di due uomini di di grande esperienza politica di grande rilevanza in questo Paese
Nessuno dei due nel tempo con l'arbitro naturalmente esperto in un grande inchieste implicito durerà
Sapeva che i lavori sulla sulla Salerno-Reggio Calabria sono iniziati per i primi cinquanta chilometri nel mille novecentonovantotto
E non mi sono mai finiti e in alcuni tratti sono bloccati da interventi della magistratura per infiltrazioni della camorra questa è la realtà e queste cose non le dico non le diciamo
Non vi diciamo neppure noi presunti liberali optare a tali
Questa però e pochezza politica
Va be'comunque al di là di questi esempi che lasciano un po'il tempo che trova
La democrazia liberale e costi da Sensi a mente lo ricordavano anche gli amici da regole e da ruoli che però dovrebbero essere ben definiti evidentemente
Certo l'Italia non corre nessun pericolo di involuzione antidemocratica e chi si sognerebbe di dire una banalità di questo tipo
Però il problema non è questo se per democrazia noi intendiamo però una sistema politico in cui la dirigenza può essere sostituita mandata a casa ribaltata dal punto di vista elettorale qui fare cercasi è questa la devo intendiamo questo per democrazia hanno corriamo nessun pericolo evidentemente ma la domanda che bisogna porsi non è di questo tipo ma questo tipo invece questa questo tipo di democrazia liberale
è in grado di questo paese di preservare caratteristiche e peculiarità proprie di una democrazia di base
Che ci consenta di progredire poi sul versante delle libertà dimmi individuali e quindi del liberalismo perché se viene a mancare le basi su cui costruire liberalismo se in qualche modo oggi dobbiamo fare dei passi indietro e preoccuparci per lo stato della democrazia sostanziale del Paese occuparsi di liberalismo diventa un esercizio accademico
Io credo fondamentalmente dissi nel senso che con qualche scetticismo naturalmente il cammino non sarà sciopero da pericoli
La nostra società ci consente ci può consentire di andare avanti
Occorre però che chi come noi già innanzi nel preoccuparsi di introdurre elementi di libertà comprende si faccia carico si faccia vigile indifeso delle regole
Questo è una parte del compito
L'altra parte del compito evidentemente continuare a battersi per l'affermazione dei diritti naturali le ha ricordati ultimamente per ben due volte Piero Ostellino
Vita libertà individuale proprietà
Limitando qui e evidentemente il potere pubblico più tra lo stato molte volte non significa sullo Stato significa corporazione significa monopoli privati
Potentati di ogni genere
Allora qui c'è da fare molto sul terreno culturale per rimuovere luoghi comuni spesso banalità modi di pensare
Che utilizzano concetti collettivi che resto non solo dei concetti collettivi quali Stato nazione classe legge funzione sociale
Il nome di che cosa di un presunto bene comune che poi spesso non è che interesse di parte
Allora un lavoro culturale da fare qui Marx nel non siamo in un consesso liberale nel piace ricordare quello che diceva qui in queste cose evidentemente giustamente avrebbe detto abbiamo personificato delle cose cioè questi concetti
E abbiamo reificato delle persone ce l'abbiamo fatto diventare cose
E allora bisogna lavorare molto sul liberalismo che non è l'abbiamo detto una dottrina chiusa non è un corpo ideologico compiuto esso essenzialmente un modo di intendere la vita che pone al centro l'altra persona con la sua libertà e la sua responsabilità
Non è un sistema ideologico strettamente strutturata non vogliamo predeterminare tutto perché non lo sappiamo
Qui a concezione pompeiana ci viene incontro in cui la ricerca non ha mai fine per anni illiberale
è una rivoluzione culturale dicevo un atto di coraggio allora qui non abbiamo bisogno di inventare un nuovo liberalismo non abbiamo card avendo fare ragione quanto non abbiamo bisogno di costruire ideologia si può liberarli
Abbiamo bisogno però di riflettere su cosa la società civile chiede abbiamo bisogno di saper dare delle risposte liberali alle sfide che abbiamo avanti
In questo senso l'abbiamo chiamato un'avventura intellettuale che no nero liberale che non NO Carrubba perché dimentica
Dei sacri testi NO nel Monte nel metodo
E metodo e neo nell'approccio
Una trasformazione culturale dicevo in modo nuovo a cui auspichiamo una partecipazione questa volta sì più bassa rispetto al mondo liberale tradizionale inteso nel suo senso classico a cui ci siamo abituati
Qui non si tratta di assemblare liberali vecchi e nuovi liberali conservatori o progressisti
Spesso voglio dire poi siamo armati come dire di tanta buona fede
E picchi addetto ai lavori per chi conosce il mondo come dire della nuova e della vecchia politica
Neppure di tanta buona fine dico
Si tratta di collaborare
E di invitare a riflettere con tutti coloro che si sentono liberi
Mi piace dire usare un'espressione intelligentemente liberi non liberi in quanto liberali
E vogliamo far crescere qui un movimento d'opinione che abbia una funzione di cane da guardia della democrazia
E del liberalismo al di là delle logiche della politica del conformismo
Un'avventura intellettuale che ha ha una necessità lo ricordava bene Ostellino di pensare anche dalla Costituzione riversa se vuole essere una trasformazione culturale che certamente non contempli articoli come l'uno articoli come il quarantuno i fini sociali dell'impresa articoli come quarantasei i quarantatré l'utilità generale dell'impresa e perché no l'articolo cinquantanove che prevede i senatori a vita
Se vogliamo fare delle trasformazioni culturali
Per troppo tempo e voglio concludere
Per dare spazio agli amici siamo stati abituati a partecipazione a critiche pensione a quanti impegni a quante energie profuse nell'aderire a partiti a sindacati o a quant'altro
Energie profuse per rafforzare solo logiche di schieramento
E Società libera vuole essere invece un'opportunità di collegamento per coloro che intendono l'impegno civile come momento di ricerca
Vogliamo essere un'istituzione privata che si occupa di cultura politica senza essere parte politica
In questo ricerchiamo l'aiuto di tanti
Affinché un associazione culturale possa evolvere
Verso un movimento d'opinioni che di opinione che si ad operi nell'elaborazione ed è la pratica di un liberalismo fondamentalmente radicale
Il potere delle idee però viaggia sulle ali della partecipazione come dire
E qui che hanno il compito di aderire
Voglio ricordare ciò che Guido Calogero disse a Pannunzio una sua bella lettera quando Pannunzio scrisse fu costretto a chiudere il mondo
Qui diceva e un'ingiustizia civile
Che per sostenere buone idee occorrano buoni soldi
E voglio concludere
Con Einaudi
Che dire che se le prediche di oggi otterranno un qualche favore o non saranno stato del tutto come dire fuori tempo forse saremo anche noi incoraggiati a compiere
L'impresa grazie
Per Sergio Romano con
Grazie Giancarlo Lunati aveva osservato che tutti si proclamano liberali e Ferruccio de Bortoli aveva detto ma perché non si costituiscono in partito gli antiliberali almeno riusciremo a vederci un po'più chiara in realtà io penso che vado forse un passo più usare penso che nessuno abbia veramente il diritto di proclamarsi liberale non credo che esistano liberali senso assoluto credo che esistano persone tendenzialmente liberali desiderose di esserlo nella nel maggior numero possibile di casi desiderosi di vivere Corning massimo di coerenza possibile la loro vita civile la loro vita privata ma in realtà è impossibile essere totalmente liberali perché ciascuno di noi è fortemente condizionato
Da interessi o convenzioni che in qualche modo incrina no i suoi principi liberali giorno dopo giorno
Non tutti i liberali sono laici molti hanno una fede religiosa
Esiste una categoria la categoria del cattolico liberale a cui per certi aspetti apparteneva Tocqueville a cui apparteneva Hecht
Non credo che quei liberali cattolici possano prescindere della loro fede religiosa e dalla loro lealtà verso l'istituzione ecclesiastica che li rappresenti anche a me piacerebbe che ci fosse una bioetica
Ma il liberale ma non credo che ci si possa fare molto illusione perché nel momento in cui cominciano a definire certi principi non possiamo non essere condizionati dall'idea di società che c'è stata in qualche modo installata dalla dalla comunità religiose a cui apparteniamo che non è non può essere e non è mai stata una comunità liberale la Chiesa cattolica non è liberale
Poi siamo inevitabilmente condizionati tutti tutti non esiste uomo soprattutto italiano che non lo sia dagli interessi professionali degli interessi familiari ma quanti avvocati quanti notai quanti medici
Sono veramente disposti a rinunciare al sacrosanto principio della trasmissione ereditaria della professione all'interno della famiglia
Io vorrei che mi si in indicassero non ne vedo molti e tolto tutto non mi scandalizza nemmeno perché fa parte del
Realtà della vita
Poi abbiamo delle corporazioni forti e non mi riferisco tanto alle corporazioni
Elencate da Piero Ostellino i tassisti hanno il come dire il merito della sincerità quando dicono che non vogliono che qualcuno faccia il loro mestiere io parlo di corporazioni che difendono i loro privilegi invocando principi costituzionali
Ma i giornalisti i magistrati certamente i professori universitari
Ma avete mai letto un articolo di professore universitario quando prende posizione contro una delle tante riforme universitarie degli ultimi trenta quarant'anni comprensibile
La avete mai capito l'articolo di un professore universitario o le ragioni per cui era in particolare il contrario
A quella riforma in realtà
Dietro quelle parole molto spesso si nasconde ma semplicemente il desiderio di non muovere e di non turbare
Un un equilibrio di poteri di privilegi che in qualche modo si era anche meritoriamente costituito nel corso della sua vita quanti professori universitari
Sono disposti a sottoscrivere il punto quinto delle dodici proposte di Società Libera abolizione del valore legale del titolo di studio
Ecco
Bene abbiamo due persone a questo tavolo anche lei beh però non ho ancora visto il manifesto dei professori universitari i quali insieme prendono posizione
Ricordo no alla signora Moratti che quello è il punto principale su cui dovrebbero consacrarsi perché c'è anche come dire il liberalismo
Delle coscienze che in qualche modo viene rispettata nel momento in cui si assumono pubblicamente delle posizioni individuali fosse bisognerebbe anche naturalmente
Dare un seguito a questi pronunciamenti ma in realtà il maggiore condizionamento del liberalismo e la democrazia
Martinelli ha parlato di tensione dialettica in realtà io credo che sia qualche cosa di più di tensione dialettica io credo che ci sia una contraddizione di fondo tra democrazia e liberalismo
E e d'altro canto noi siamo tutti democratici
Anche quando vorremmo essere liberali in realtà noi siamo tutti democratici perché ormai abbiamo assorbito la democrazia come una componente fondamentale della nostra identità per ragioni storiche
Per il modo in cui la democrazia ci ha difeso da certe cose noi siamo diventati tutti democratici
Una parte dell'identità che
Assomiglia per certi aspetti all'identità religiosa perché la democrazia è una religione e il suo dopo ma fondamentale
è l'eguaglianza degli esseri umani l'egualitarismo è un dogma della democrazia
Dissento da un po'da Carrubba
La rivoluzione francese non è una rivoluzione liberale lo è stata semplicemente fino al mille ne settecento novantadue ma dando stalle sperò di farne una rivoluzione liberale l'inglese in realtà è una rivoluzione democratica che fonda che si fonda sul principio di eguaglianza dei cittadini
E l'eguaglianza dei cittadini non è un principio liberale lo so anch'io che i liberali hanno cercato di conciliare liberalismo e democrazia non soltanto con il trattino che a me non piace
Ma anche sostenendo che
Si può essere perfettamente liberali
E salvare il liberalismo attraverso la parità delle opportunità vale a dire la parità dei punti di partenza dovremmo quanto meno salvaguardare la parità dei punti di partenza si incerto ma in realtà è un'affermazione di principio abbastanza retorica perché nel momento in cui io voglio salvaguardare
La parità delle opportunità e l'eguaglianza dei punti di partenza io debbo avere un programma di ridistribuzione del reddito nazionale
Non c'è niente da fare non lo salvo il principio della parità dei punti di partenza se non redistribuiscono rendita nazionali esseri distribuisco il reddito nazionale scivolo prima o dopo nella socialdemocrazia o in un certo tipo di sociale
Democrazia
Tutto questo per carità non mi sorprende affatto non mi scandalizza non mai fatto questioni di crociate contro una cosa per l'altra quello che mi scandalizza naturalmente la corsa italiana all'Iberia lirismo proclamato arrivo realismo
Di facciata retorico
Che tra l'altro pare particolarmente assurdo e paradossale in un Paese come l'Italia vale a dire in un paese in cui in italiani sono sempre stati tra i liberali sono stati sempre troppo pochi non soltanto per andare al governo
Ma anche per stare all'opposizione
Perché in realtà non sono nemmeno riusciti a stare all'opposizione Malagodi ci aveva provato Malagodi voleva fare l'opposizione di sua Maestà quando il Partito liberale italiano ebbe il sette per cento di voti mi pare che quella fu vertice
Sette sette qualche cosa
Malagodi pensava che di fronte un centro sinistra che si stava costituendo nel paese che avrebbe durato per un certo periodo ci sarebbe stata un'opposizione liberale e questo posizione si sarebbe fatta le ossa dicendo di no
E chiamando intorno a sé è un numero crescente di cittadini delusi dall'esperienza del centrosinistra era una strategia belliche liberale assolutamente classica e in cambiabile
Quanto è durata
Non è durata perché la borghesia italiana non ho nessuna voglia di stare all'opposizione
Non non le interessa stare all'opposizione
Ce l'ha spiegato Martinelli è il trasformismo insieme al ribellismo una delle maggiori caratteristiche
Della Società italiana quindi forza Italia si proclama liberale ma in realtà è un partito popolare moderato e va benissimo che sia un partito popolare moderato ci vuole un partito popolare moderato all'interno delle società europee meglio sarebbe se non si proclamasse liberale
Il quindi ho l'impressione purtroppo che grande nemico della del liberalismo e la democrazia
Per carità non credo che si debbano fare la guerra al liberalismo e democrazia però quando vedo quel trattino io sto male a me non piace proprio per niente è il trattino che non mi piace
Quindi siccome illiberali sono mi evita abilmente pochi e per di più fondi teatro fortemente condizionati dai loro interessi e delle loro motivazioni d'altra natura
Immaginare che possono diventare un partito no totalmente fuori luogo
Immaginare che si possono costituire in associazioni sì per carità ne abbiamo quattro cinque intorno a questo tavolo io sceglierei anche quelle
Direi facciamo la Società segreta decideranno
I liberali come sabotatori la botanica di lavorare i liberali come quinta colonna che si inseriscono surrettiziamente all'interno di un'organizzazione illiberale e poi fanno l'impossibile
Per evitare che il peggio accada ma questo naturalmente è soltanto uno scherzo però vorrei concludere con due con due ammonimenti
E due ammonimenti serie invece prima di tutto credo che non bisogna usare il liberalismo contro il nemico sbagliato
E qui mi permetto di dissentire da Carrubba anch'io conosco il libro del liberale americano
Che in qualche modo equipara lui fascismo al terrorismo
Sono due cose completamente diverse se continuiamo a parte
Usare il termine fascista come un termine onnicomprensivo finiremo per non capire più nulla nemmeno di quello che è accaduto alla storia italiana il fascismo è un'ideologia della modernità
è una è ideologia sbagliata dell'Europa moderna
Il terrorismo è una ideologia della pre modernità o il terrorismo come strumento del fanatismo religioso
Il fascista
Arabo era stata Mo sei
Perché il partito Baath e il partito nazionalsocialista del mondo arabo ma era un grande amico dei terroristi
Se non voleva davvero combattere il terrorismo perché lo riteneva il peggiore dei mali possibili doveva farlo con Saddam non contro Saddam
Aver eliminato Saddam comporta un grosso rischio la consegna dell'Iraq come tale
Alla terrorismo fondamentalista che del resto ne sta facendo un
Vivaio di reclutamento quindi no credo che quella tesi di Berman sia sbagliata
Ma è un'altra un'altro caveat un altro ammonimento di prudenza attenzione a invocare gli antenati
Mai invocare il nome degli attentati invano
Io di antenati quando si parla di liberalismo ne sento sempre molti
Tocqueville ma dando sta albanese a me consta Einaudi Sturzo Croce in realtà
Tocqueville quando divenne ministro degli affari esteri della Seconda Repubblica francese del mille ottocentoquarantanove questo lo racconta
Aleksandr Herzen nelle sue memorie non li riconosceva nemmeno per strada i liberali polacchi perché non aveva per l'aver nulla a che vedere con loro perché come ministro degli esteri francese
Sapeva che non poteva prendere nessun impegno nei loro confronti
Allora si guardava bene dal riconoscervi meglio svoltare l'angolo
Ma tanto è stato certo alcune opere di Madame de Staël sono fondamentalmente liberali naturalmente fu attratta prima da Napoleone poi dall'imperatore Alessandro che molto liberali non erano nell'uno nell'altro
Va be a me costa d'accordo fece la Costituzione
Napoleone Bonaparte nei cento giorni dopo il ritorno dell'Eba che non è precisamente il capitolo più liberale della sua vita e Luigi Einaudi quando Giulio commetteva qualche marachella scriveva Mussolini
Che questa è la realtà
Don Sturzo per carità sarà anche stato liberale ma se Giolitti non poté conservare il potere nel mille novecentoventuno lo si deve a don Sturzo
Che fece prevalere il come dire l'odio per il vecchio liberale piemontese su qualsiasi altra considerazione ivi compresa la pericolosità
Del fascismo quanto a Benedetto Croce ma queste cose Lunati ne sa perfettamente nel mille nell'ottobre del mille novecentoventidue era seduto al Teatro San Carlo di Napoli per ascoltare Mussolini nel mille novecentoventiquattro votò la fiducia per il delitto Matteotti
Lunati lo sai di lui stesso ha detto che aspetto al mille novecentoventicinque per scrivere il manifesto
Debbo aggiungere tuttavia che il meglio dell'opera filosofica di Benedetto Croce l'aveva scritto prima del mille novecentoventicinque
E anche questo forse bisognerebbe ricordarlo
Un'altra osservazione per su sulle ragioni per cui è così difficile essere liberale Ferruccio de Bortoli ha perfettamente ragione quando ricorda che e non è stato solo stamane quando ricorda che lo Stato sta rientrando pesantemente nell'economia in Italia è vero non non c'è dubbio ed è anche vero che sostenere la necessità di un campione come si chiamano italiano nel dominio delle
Di una particolare settore industriale non è un principio liberale per carità certamente che non lo è un principio che principio liberale
Ma in realtà noi viviamo in un mondo
Il cui il campo da gioco non è livellato
C'è qualcuno che gioca sempre con il sole in faccia
Non c'è niente da fare perché perché le condizioni della storia le condizioni della vita perché noi siamo arrivati all'industrializzazione tardi perché abbiamo una società in cui il cinquanta per cento della società non termina il non termina la licenza non prende la licenza liceale quindi abbiamo una specie di analfabetismo culturale diffuso che incide anche sulla capacità di a realizzare grandi imprese
E è per forza di cose quindi uno si difende e e poi momento l'industria la grande industria francese è tutta privata
La società che fa erbe o se e privata
Certo quando si ricevono commesse da parte dello Stato di quegli di quella natura ben difficile essere considerati privati nel termine che i liberali vorrebbero dare all'espressione e la grande concorrente di erbe avesse negli Stati Uniti i Boeing è privata certo che privata ma è possibile considerare privata un'azienda che vive delle commesse del Dipartimento dalla difesa
Del paese che spende per lei il suo bilancio militare più dei quindici Paesi immediatamente dopo di lui
Nella scala mondiale
E privata Boeing quando gioca con quelle con quelle regole del mercato
E privata Volkswagen che non è scalabile
Perché Volkswagen non è scalabile sono private le industrie inglesi che prima di della vittoria di Mario Monti ma ci ha messo anni per vincerla quella battaglia
Avevano un rapporto con le banche regionali del tutto estraneo a qualsiasi etica bancaria di una finanza liberale B quindi anche i poveri liberali italiani quando vanno al governo si devono barcamena re come ci dobbiamo barca menare tutti
Sarei curioso il ci sia tutto questo pessimismo il giorno dopo che un'azienda italiana
Ha vinto la commessa per l'elicottero del presidente americano battendo la Società americana quanto italiana
Ci sono tra i più ardua decifrazione anche la guerra la direzione del
No noi portiamo caso sicuramente due risultati oggi uno che aveva costituito il partito antiliberale inquieta la seconda è che forse abbiamo costituito la setta dei liberali
Se è così situazioni letto a Treviso allora Silvio simili
Come dicevo Luís al lettino quindi viene dalla Toscana si sa si sono sentito toccato da questa osservazione ma insolito schiatta avete abolito le preferenze non si può più scegliere un candidato come la storia
Ma la strada che ha detto bollita e ci ha detto Morganti
Oggettivamente vera anche se c'è delle pene perfezioni derivate dal fatto che gli schieramenti non hanno votato unitariamente all'interno del Consiglio regionale però c'è stata una convergenza di posizioni che hanno portato alla abolizione la preferenza e quindi alla disponibilità nei partiti politici del di qualunque schieramento a questo punto di determinare quelli che saranno i futuri consiglieri regionali a Frascati
Ma è in effetti però io ho rinunciato gli appunti anche per così per concedere almeno qualche minuto di parti
Ma se domandiamo a a Fausto Bertinotti in in quale tipo di società viviamo ma decide la sicuramente che viviamo in una società e una democrazia di carattere illiberale
E ben sapendo forse anche lui che principi sociali su cui è stata costruita la questo tipo di società italiana almeno gli elementi sociali sono nati in un convento Camaldolesi
E che lì è avvenuto forse uno dei più grandi dibattiti su quello che sarebbe stata anche gli aspetti della struttura economica del nostro Paese
Ed allora c'è da domandarsi effettivamente se democrazia si liberalismo a dare un futuro a mio avviso questo tipo di democrazia questo tipo di di di liberalismo non hanno futuro
Ma pur credendo in principi che sono di ispirazione liberale e allora quando tanti anni fa insieme all'amico che ormai ha apportato diverrà ritmo in tasca del
Del Presidente del Consiglio costruimmo una rivista che aveva un po'il significato di e li lanciano è un'idea di carattere liberale in Italia tant'è vero che la prima discussione che nacque proprio nel e questo è l'aspetto della mia testimonianza il che la prima riunione che nacque dei collaboratori futuri arrivista nacque proprio discorso ma siamo liberarlo siamo liberati
E poi li da quel concetto cioè eravamo poi dopo la fine del ci demmo che eravamo liberali questo era ecco la possibilità di espressione anche perché se no ci dovremo rifare anche a ad una vecchia dichiarazione di Sartori che liberazione comunisti di un Paese senza comunismo
E in realtà non lo sono perché non è questo il principio se mai liberato affrontano dei problemi delle problematiche sono molto più avanti nella società e forse affrontano il termine le grandi libertà nuove quelle che poi in fin dei conti di cui ha parlato anche Ostellino perché Ostellino appartata parlato di una cosa sulla quale poi tra l'altro ne abbiamo bah a costruito nostri manifesto c'è l'abbattimento anche della prima parte della Costituzione perché lì dove c'è il concatenamento
Dei principi delle libertà individuali che sono non vengono più nemmeno recensiti su nuove libertà che appunto sono emersi anche nel dibattito di questa mattina
E nove libertà che nella nostra costituzione non sono nemmeno affrontate e ci sono anche degli elementi che vincolano c'è l'Italia è l'unico paese dove oggettivamente è stato istituzionale più istituzionalizzato il principio della concertazione cioè ci rendiamo conto che ci sono delle dei centri di potere delle lobby di potere ma qui è stato detto soltanto di alcune separato di ordini professionali si va bene è vero ci sono gli ordini professionali ma i sindacati che cosa sono cioè qui si dà diritto pur di mantenere un equilibrio interno del Paese
Si dà diritto ad una parte di questo paese di concertare l'ottavo del governo ufficialmente a Palazzo Chigi quelli che saranno i contenuti le leggi cioè leggi che poi vincolante tutti i cittadini italiani a tra questo e possibilità di un liberalismo allora per poter modificare questo tipo di liberalismo indispensabile la politica
Perché senza la politica imposti è impossibile
Perché ma non dico io che si debba ricostituire un partito di brani italiani ci credo mi dispiace per il mio amico Vivona che quindi è in sala e che sta lavorando da anni per fare questa cosa ma non è possibile ricostruire questo è invece possibile
Creare un movimento di più d'opinione perché si possano giungere consente cioè e Conde forza alla un giorno fortunatamente ad andare a lezione politica avendo insieme in quella stessa elezione la possibilità di eleggere un'assemblea di revisione costituzionale
Perché questa Costituzione è oggettivamente vecchia e poi anche questo non è stato detto è stato solo accennato è stata costruita in un Paese che ancora aveva le armi in casa
Allora questo tipo di costituzione non è possibile Costituzione rigida e oltretutto l'estremo liberalismo della casa della libertà in questo momento come pure le stiamo liberalismo del centro sinistra
Della passata legislatura c'ha portato un sistema di carattere federale primo che non è conseguente secondo che dona possibilità assolutamente di essere realizzato concretamente perché esclude la partecipazione dei cittadini perché se federalismo significa che poi leggo anche candidati al consiglio regionale il rinvio e che razza di federalismo e questo cioè dove la partecipazione popolare
Allora la prima parte la Costituzione deve essere assolutamente intaccata perché in quella parte sono scritti quei principi di una libertà reale non percepiti semplicemente che quella che possiamo avere fino a questo momento
Perché moltissime sono le libertà dell'escutevo ieri sera a casa di Franco Morganti che mi ha ospitato gentilmente a casa sua
Discutevo del contatore elettronico dell'ENEL
Perché questi sono alcuni degli elementi cioè il Grande Fratello arriva nelle tasche nostre e allora a questo punto i principi della libertà vera e non semplicemente dei livelli di detta percepita devono assolutamente entrare a far parte la Costituzione questo è il mio modo di pensare e credo che dopo
Tantissime anni anche di collaborazione anche l'anno scorso con il convegno della sulla ricerca scientifica in Italia e credo che abbiamo lanciato un messaggio CEE nota una certa disponibilità di un'apertura
Al dibattito da parte di tanto che a inserzioni culturali che possono fare la differenza pur vivendo in uno schieramento nell'altro schieramento che un terzo schieramento che c'è in Italia grazie
Naturalmente io ero favorevole dal contatore elettronico
Lo sport
Allora abbiamo un intervento conclusivo del nostro filosofo Giulio Giorello e poi cercherò di trarre la parola molto rapidamente quelli siede hanno presentato una domanda interdetto
Sì signore e signori per me naturalmente un grande onore essere stato invitato qui parlare di fronte a voi
Io non so se sono liberale o meno dopo tutti i dubbi che sono emersi in modo così autorevole
Credo di essere qui semplicemente perché una sera con Vincenzo Litta di chiacchierando amabilmente a proposito appunto della definizione del l'Italia come un Paese una Repubblica fondata sul lavoro
Io avevo obiettato cioè ricostruita fosse d'accordo su questo
Che io avrei detto che era piuttosto fondata sull'impresa sull'impresa nel senso più specifico di impresa tecnico-scientifica cioè una misura è piaciuto un Paese e mi sei piaciuto un Paese in cui la conoscenza diventa l'elemento unificante Limp scientifica
Viene riconosciuta come elemento portante di civilizzazione di progresso
E anche esempio di un tipo di attività critica
Che ha a sua volta una valenza politica
Prima Romano diceva attenzione a non scelte assi gli antenati
Tuttavia concedetemi di tirarne fuori tre che non ho minima idea scesi vogliamo mettere dentro fra i liberali o meno
Il primo forse no Niccolò Machiavelli quando in un passo memorabile secondo me dei dei discorsi sulla prima Deca di Tito Livio
Sottolinea la superiorità del dell'assetto repubblicano rispetto a quello monarchico
Perché l'assetto repubblicano dovrebbe consentire al meglio l'espressione di più volontà e di diversi il linee strategiche di decisione di fronte a un mondo
Umane storico che cambia in cui il futuro non sarà simile al passato
Questo stesso adesso ragionamento si ritrova curiosamente non pensatore di qualche tempo dopo che sottolinea che in un mondo ha perso in cui la natura può sempre sorprenderci
In cui anche accreditate teorie scientifiche possono essere rovesciate ad altre che so io la teoria del pieno di Cartesio può essere sul rovesciata da quella degli attimi e del vuoto teorizzata da Newton
Nei suoi principi a proposito della forza gravitazionale in particolare ecco quando si hanno appunto rovesciamenti di questo tipo
è bene che il potere statale lasci proliferare i più diversi programmi di ricerca
E non si vincoli in modo don maniacale a uno solo permettendo invece una pluralità di voci anche discordanti perché da questo la verità non può che che trovarne giovamento
E curioso che questa difesa d'autonomia il pensiero scientifico e del modello della comunità scientifica come una comunità di spiriti liberi
E che danno anche un insegnamento politico chat ha fatto da un politico che si chiamava Thomas Jefferson nelle sue note sullo stato della Virginia
E terzo punto lui prendendo queste stesse tematiche anche senza non necessariamente la citazione di gesso rosso aprendo i suoi seminari a Londra nel mille novecentocinquantotto Karpov per sottolineava come per me è l'accordo su molte cose non è nemmeno necessario per una seria discussione scientifica quello che è più interessante la comune né volontà
E la comune curiosità di scambiarsi dell'idea anche con dei fortissimi contrasti o addirittura se questi contrasti non ci sono andando lì volutamente a produrre a cercare per dirla con la battuta di Popper per fortuna c'è stata la torre di Babele se non ci fosse stata sarebbe da destato opportuno inventarci
Dicevo che appunto gli antenati sono appunto Luisa prima prima Romano sono rischiosi è stato ricordato prima che Machiavelli anche l'autore del Principe
Potremmo aggiungere come aggiunto molto polizia correct che Thomas Jefferson alla fin fine era anche l'un proprietario di schiavi quanto a Karl Popper non era quello che si dice un buon carattere che tollera se molto a livello personale obiezioni critiche sui punti di vista
Credo che questo faccia parte del fatto che siamo noi tutti chiedo forse un cristiano direbbe dei peccatori o comunque la carne o lo spirito e debole quelle qualche un qualche volta più di quanto con le aspirazioni o gli ideali li li non lo può fare
Però Squire insistevo su questi il testo aspetto che riguarda appunto la portate a conoscenza scientifica l'organizzazione della comunità scientifica come appunto un insieme di spiriti liberi
Proprio per sottolineare che forse alcune delle esperienze politiche che caratterizzano la nostra modernità e che qui sono state evocate sono state anticipate delineate prima proprio dall'esperimento che chiamiamo tecnicamente nascita dalla scienza moderna
E che questo non e che questa grande eredità rappresenta oggi come è noto uno dei punti forti della civilizzazione di un paese del progresso ma anche dell'educazione democratica
Certo se uno insiste sugli aspetti che Jeffersonian anni chiamiamoli così che ovvio che ho richiamato
Credo che debba avvenire abbastanza naturale l'apertura ad alcuni dei punti che sono stati elencati da Vincenzo Litta nel la su questa specie di carta programmatica il movimento d'opinione Società libera riprende la felice provocazione di Sergio Romano
Io personalmente sono per l'articolo loro per il punto cinque sono per abolire questa sconcezze da del del carattere legale del titolo di studio
Ritengo che si possa cominciare una seria riforma dovesse età proprio con questa chiarezza perché altrimenti si viene a costruire come hanno dimostrato anche i tentativi di di riforma
Di Luigi Berlinguer e quelli di letizia Moratti questi abortì di di riforma appunto si considera si continua a fare un pure un'immissione di elementi tra virgolette americani in un contesto però legalistico ed ed assistenzialistico
Il che linee crea quello che il mio amico Francesco Barra una volta avrebbe chiamato una sorta di coacervo non sono in cui non si capisce bene o di centauri in cui non si capisce bene dove comincia l'umano
E dove finisce se poniamo liquidi non sono e naturalmente l'abolizione concorsi e la libera scelta il professore da parte dei singoli per città
Appunto tra l'altro a cui si era si era ispirato pur con alcune né clausole un po'più moderate il progetto che no come Progetto esco dal primo firmatario per cercare di snellire poi ridurre il pesante burocratiche autoritario sistema dei concorsi universitari
Nonché anche guardare anche a un miglioramento decente delle condizioni né di coloro che lavorano dell'uscita a cominciare da i giovani ricercatori
Che sono come voi ben sapete oggi ancora dopo tante chiacchiere sulle riforme da destra e sinistra
Nella condizione dei paria via del punjabi o giudizi
Torna ho scelto come attualmente questi due esempi il punto cinque il punto senza parte sollecitato dalle osservazioni di di Sergio Romano
Ma anche per citare re un treno femmine ovviamente familiare e che riguarda appunto l'accusa la questione da cui ho preso le mosse
E cioè che in questo non so se chiamarlo un rilancio dell'idea liberale neo liberale tardo liberale quello che voi volete insomma però e mi se una elemento appunto che io ritengo portante
Senza l'esperienza di ricchezza di di scontro di varietà di punti di vista che costituisce la cultura scientifica
Che non è una delle tante culture la cultura del nostro tempo senza perde ci ci troppo Ina retorica qui sulle diverse se cultura aveva ragione Giacomo lo Pardi
Nel mille ottocentoventisette prendete esempio italiani come modello di prove civile quella di Galileo Galilei
Ecco se si assumerne questo punto e si sottolinea soprattutto il questo Sina tradizione o di gesta sono di Machiavelli e poi di Popper
L'importanza del dell'apporto individuale del dissenso del dissenso scientifico anche come molla di ulteriore né recano e crescita netta non soltanto intellettuale ma anche economica
Se si usa questo certo io credo che noi andiamo in rotta di collisione ma io sono contento di andarci
Con tutte queste teorie comunitario Pseudo comunitarie che insistono su valori comuni nei superiori alle preferenze agli interessi degli individui appunto e che ora imboccano non la componente etnica ora la componente religiosa ora una una serie di più o meno non identificati mai valori comuni
Io penso che i valori comuni genere o donne e uomini comuni
Ecco e ritengo anche che sia sbagliato chiedere come chiese un leader politico a sinistra qualche anno non fa Massimo D'Alema ah come vorrei vivere in un Paese normale i paesi sui normali sono Paesi normalizzati
E ricorderei che il Paese che hanno sperimentato un qualche tratto di liberalismo con tutte le Riserve naturalmente che che Sergio Romano lo richiamava prima sono stati i Paesi anormali sono stati eccezioni sono state te le Società perdute delle grandi strutture entrati in conflitto anche drammatico con negli altri del loro tempo
Dalla teneri per i riflessi accettiamo la lettura appunto ad attaccar Popper di queste vicende ma dall'Inghilterra era quella
Repubblicana quella del Commonwealth quella delle vittorie di Marston muore di Nesby quando il mio modo allarmi spazzò via i io e irrealistica
Per non parlare appunto dell'orgoglioso solitario sperimento rotto avanzato da Thomas Jefferson dagli altri firmatari della Dichiarazione d'indipendenza americana
E promotori della guerra di liberazione nei confronti della Gran Bretagna quelli di le esperienze io credo liberali sono esperienza no male
Sono esperienze nel sei anche solitaria nel contesto lo sto nel contesto del mondo in cui si inseriscono è proprio questo carattere di eccezionalità
Di anormalità ne rendono secondo me estremamente brillante interessanti anche oggi certo con tutto il pessimismo della intelligenza che coloro che mi hanno preceduto hanno sottolineato qui
In un paese come il nostro due strade siamo costretti a battaglie di retroguardia per spiegare a certi pedagogisti e e politici
Che Darwin è importante o in un Paese come il nostro dove c'è qualcuno che mette in dubbio se abbia senso avere un Istituto di Alta Matematica
In un Paese come il nostro dove passano noleggi come la legge quaranta sulla fecondazione assistita
E dove de detti fa alcuni né esperienze si trova il carabiniere un giorno sì o un giorno no basta andare istituto tutto diretto a Carlo Alberto Redi a Pavia in un Paese in cui per dirla con Edoardo Boncinelli
Ahimè c'è tanta ideologia e poca biologia ecco che in un Paese come questo uno no di credo legittimato ad a vere un robusto pessimismo sulle le possibilità
Di un cultura scientifica alta e di una la scuola di ogni ordine e grado all'altezza di questa di questa cultura
E tuttavia perché non ha perché non tentare e tuttavia perché dovremmo avere indicarci io credo che non so se sia un detto liberale era un detto dei repubblicani inglesi nel mille seicentoquarantacinque nostra orrenda cioè non arrendersi mai
Mia gentilmente il moderatore di questa
Di questa Nesta mattinata detto di fare delle conclusioni io per carità conclusione semplicemente in ordine di tempo rispetto agli altri probabilmente anche a dispetto di importanza
Non vorrei mai che uno volesse nel se fare le conclusioni come si faceva nei dibattiti di sezioni di un certo partito che non è così
Francamente avevano al loro senso ma lievemente mortali noiose
In e infatti non concludo perché prova invece rilanciare su due punti di di dissenso che credo che appunto faranno arrabbiare molti dei miei cari amici e colleghi presenti qui
Uno riguarda la questione né né del di ciò che mi sembra più minacciare dell'esperienza in un qualche senso liberali o almeno nel nella tradizione Jeffersonian atti ho cercato di delegare il cui io vedo questo questo maggior pericolo nella presenza di il cosiddetti fondamentalismi lo dico al plurale
Perché non c'è soltanto il fondamentalismo islamico a cui si fa speculi purtroppo talvolta continuo incessante riferimento ci sono molti fondamentalisti
Credo ci sia in Italia anche un fondamentalismo di VQ democratico ultra democratico che secondo me va nella direzione proprio contraria a quella che più che Piero Ostellino non auspicava priva forse c'è anche un fondamentalismo ma mode sentiste ma mi pare così così poco diffuso da considerarlo per ora ora un elemento se c'è ecco di variazione del quattro credo ci siano fondamentalismi interni quindi non soltanto fondamentalisti di Esterni un uno dei quali fondamentalismi interni ha prodotto appunto Leo legislazioni scusate mosse legislative
Che sono a mio avviso perniciose non soltanto circa la libertà delle donne e degli uomini ma anche la stessa libertà
Di ricerca di ricerca ecco e questi frutti fondamentalismi sono certamente Tete pericolose sono un pericolo Lo Forte eppure vorrei sottolineare che la Liffey la difesa dai fondamentalismi può essere anche difesa dei fondamentalisti
Cioè ritengo che una Società aperta ai matura debba permettere la difesa dei propri punti di vista anche ai non democratici anche i non liberali anche i fondamentalisti stessi
Perché nello scontro anche piuttosto duro nel dissenso anche portato tutto otto apposizione estremamente nette radicali che sono meglio dei compromessi storici o culturali ecco che in questo otto si può mettere nove a prova la bontà di una giunti o chiamare alla Pop Art società perse così e sottolineo anche anche questo è un elemento è un elemento che forse minime mi metto in opposizione con molti di voi
Che io ritorni che io temo nelle nelle società aperte per quanto appunto imperfette con tutti i limiti di etica sanzionare fuori che vivono oggi di nel mondo
Il pericolo della auto immunizzazione eccessiva cioè quel tipo po'di pericolo che
Nasce da una serie di mosse talvolta neanche programmati in modo cospirativa ma semplicemente The legate anche alle tecniche di sorveglianza
Che possono portare a lei alla per eliminare il pericolo lo del terrorismo fondamentalista possono portare a una soppressione già da sé delle libertà fondamentali dei del dei dirà una limitazione ai diritti naturali a forme di discriminazione proprio per quanto riguarda la vita la libertà libertà di movimento per primi e la stessa proprietà
Ecco io punto allora temo in questa società out della sorveglianza questa società dell'auto immunizzazione
Né che ricorre alla sospensione di garanzie per poteva dire che però noi lavoriamo contro coloro lo che rappresento culture in cui queste garanzie non sono mai state niente tutte sviluppate o e lavora
Questo è un primo punto un ultimo punto un secondo punto riguarda la questione ne che opere ho ripreso all'inizio del dissenso la prospettiva che appunto mi aveva spinto a intervenire qui accogliendo l'invito Dio lite era quella che persino le forme più interessanti per sofisticati consenso si possono e si debbono basare sul dissenso dissenso e consenso si alimentano in un circolo virtuoso
Questo naturalmente uno potrebbe dire è ottimo nella Società scientifica
Dove dovrebbe pure essendoci talvolta scontri estremamente Ascoli alla fine nelle buone ragioni né Nick né sul lungo periodo emergono e contrasti anche molto violenti iniziali poi si rivelano come già spiccava Galileo Galilei nelle pagine iniziali il suo dialogo sui massimi sistemi nel mondo si aveva un vantaggio per tutti i contendenti
Non è detto che in campo politico più vasto questo venga che sì posso trasformi questo modello lo dalla in quella scientifica alla vita nata associata però vale la pena forse di correre il rischio oppure di porsi il problema se vale la pena di correre questo rischio io credo che qui abbiamo due possibilità
Che mi sono state suggerite da un lucido intervento di Piero Ostellino sul colore della sera al non domani del G otto e dei fatti di Genova o sotto sosteniamo che una società allora scriviamolo ancora per con un per intenderci col quel trattino così dubbio liberaldemocratica
Abbia abbia soltanto sostanzialmente il dovere di intervenire contro forme radicale lì di contestazione di se stessa anche di tipo violento con un tipo di normalizzazione poliziesca e questa è una linea oppure cercare di vedere questa un'altra linea quella che era una speranza espressa da Thomas Jefferson il quale diceva che una piccola ribellione di tanto in tanto ecco una pioggia che che permette meglio di germogliare invece tali in una terra arida e desolata o in altri termini se una non non ha Società persa
Può anche ospitare dentro di sé forme di dissenso sia violento del violento e fortemente al limite della legalità
Certo quello non vorrei passare per un apologeta del ribellismo forse se io uso il termine ribellione in un in un senso più anglo americano più di quanto si intenda il ribellismo il ribellismo più di cui parlava prima ma Martinelli
Non intendo nostri esso senso in cui lo intendeva quello che è stato uno dei grandi rappresentanti dei movimenti di liberazione degli afroamericani
Negli Stati Uniti
Ma al comma ex il quale certo fu prima trattato dalla le autorità del suo Paese con un pericoloso sovversivo ribelle eccetera eccetera
Poi finito come come come come infinito oggi è diventato un punto di riferimento in qualunque manuale le di pensiero democratico americano
Ecco questo forse alla fin fine è una ulteriore pregio con tutte le crisi possono fare al modello democratico il il liberale Jefferson e hanno non e che al suo tentativo di conciliare li della difficile tensione non soltanto tra giustizia sociale e di e di Berta individuale ma io direi anche quella tra difesa ragionevole delle regole condivise ma anche volontà di cambiare senza volontà di di cambiare talvolta di rompere cioè questa capacità appunto di usare le lettere belli io credo che il liberalismo non avrebbe futuro grazie
Credo che abbiamo santificato la festa questa questa mattinata
Io cercherò di dare rapidamente la parola quelli che l'hanno chiesta prima sostituendo mia uno di questi interventori diciamo è una domanda Salvatore Carrubba c'è Maragliano Silvano Mara agli atti e dice vorrei avere chiarimenti sulla sua affermazione che esistono democrazie totalitaria
Grazie
Sì desidererei aggiungere sì mi serve per un chiarimento allora io dico questo che a meno che consolare una non intenda
Che chi vince diciamo eh sto parlando chi vince nel senso più lato ma andiamo anche in politica tutto sommato lascia posto poco spazio diciamo a chi non vince
Ma la parola democrazia e totalitaria e tot le democrazie tra paritarie mi sembra che sia un non senso e che facevano a pugni presentiamo però se era vero avrà le sue buone motivazioni quindi io la ringrazio se mi spiega procede
Il suo parere grazie molto brevemente la la non è una mia invenzione del Mahdi democrazia totalitaria parla Sartori parla parla Talmont parlano tanti studiosi è evidente che l'esercizio del potere da parte del popolo può venire in molti modi questo ve la democrazia vuol dire questo esercizio del potere a parte del popolo può avvenire attraverso un sistema di contrappesi che limitano il potere un sistema di regole e di vincoli che evitano la tirannia della maggioranza che rispettano e tutto era l'individuo e queste quella che noi chiamiamo democrazia liberale
La democrazia può venire perseguendo altri obiettivi per esempio la socialdemocrazia gli Obiettivi di uguaglianza e queste sono forme di democrazia ugualmente rispettabile uno studioso liberale ha detto Dino Cofrancesco recentemente che non tutte le democrazie non liberali
Solo per ciò stesso grado usate Hitler room o ad Stalin umbra cioè un passaggio verso il totalitarismo solo delle democrazie che non sono liberali ugualmente rispettabile
E ci sono poi delle forme nelle quali la democrazia funziona
Grazie a una deformazione per la quale si pensa che la cosiddetta volontà del popolo la cosiddetta volontà generale non può essere interpretato individuato dal popolo stesso non è capace ma che ci deve essere una guida di illuminati custodi
Che decidono loro qual è la volontà del popolo
Ed è un il filone che parte da Augusto certamente quindi rispondo al Sergio Romano sono ombre so benissimo che la rivoluzione francese non è tutta liberale ma c'è un grosso pezzo che liberale e poi c'è una deformazione non liberale che appunto quella che dà Rousseau arriva fino a Stalin
E arriva fino alle de Costituzione che come ricordava Piero Ostellino le Costituzione sovietica sono sulla carta delle costruzioni perfettamente
Democratico appaiono tali ecco quindi se si fa una democrazia con quel sistema di contrappesi realizza una democrazia liberale e io sono convinto fortemente convinta difesa di quanto pensi Sergio Romano che una democrazia liberale e possibile noi viviamo sostanzialmente in una democrazia liberale maggiore minore con maggiore o minore tasso di liberalismo l'agli Stati Uniti la Gran Bretagna motivo delle quali si è riferito adesso Giulio Giorello solo sostanzialmente democrazie liberali incerto con i limiti delle dei modelli di questo mondo non assolutamente perfetti ma solo la democrazia liberale differenza la democrazia e che ci sono in altri Paesi
Quindi la democrazia liberale qualche cosa di fattibile nel mondo umano ecco è sempre perfettibile ma ma fattibile
Che ma tenute distinte altre forme di democrazia che non sono liberali e che possono raggiungere o hanno raggiunto addirittura questa apparente contraddittorietà di essere democrazie totalitari quanto consegnano il potere a una minoranza sedicente illuminata
Grazie allora Pietro Manes vuole fare una domanda sul tema primarie
No allora il quadro storico no no no non primarie in effetti quando riempito con la cosa pensavo questa colpa altri Shel Shapiro adesso tutto quello che si è detto qua
Vorrei fare un'altra considerazione ugualmente riusciva per gli appunti
Su quello che si è detto qua a me mi sembra contrapporre la democrazia alla al liberalismo come Cioce contrapposto passiva altrove totalmente errato perché la democrazia
Il legittimazione del potere del caso ma al varco contrapposta alla alla tenuta faccio io ma la la democrazia non non io credo che tutti i liberali devono essere democratici
La democrazia osso devo solamente un ritorno va detto ha detto una cosa giusta e il contenitore
La legittimazione del potere Doris e il potere legittimato dal popolo dobbiamo essere tutti i deputati cioè vendono invece si può contrapporre il liberalismo alla socialità
Una volta che la democrazia Abbio del CIPE legittimato il legittimato il potere questo potere può essere politicamente orientato verso il liberalismo legge del turismo opera sulla sua scelta Marconi troppo la democrazia
Al al al liberalismo secondo me sbagliata va be'lo consideriamo contributo al dibattito c'è la signora il la Bertolucci sull'argomento è libertà al sud la situazione politica in Puglia
Allora io vorrei che richiamare l'attenzione sulla differenza che la parola il concetto di libertà a né al sud e al nord d'Italia
Io sono una specie di pietra di scandalo perché vengo a Milano a parlare di Sud e per di più sono una donna e sono anche un po'intimorita perché insomma non c'è un relatore che non sia uomo e mi sono piaciuti tutti
Meno una parte del dottor Ostellino quando estremizza le sue posizioni
Allora che cos'è la libertà il sud la libertà il Suter per la maggior parte della gente
E ancora un ideali perché non si è liberi quando c'è bisogno di lavorare per sopravvivere e quando il lavoro
Non è un diritto come previsto dalla Costituzione ma è una opzionale quando sulle buste paga non sono una sindacalista sono l'imprenditrice quando sulle buste paga si scrive una cifra e poi entra in tasca reale la metà quando si ha paura di ribellarsi sia veramente paura a volte anche fisica e parlo della poi accenna regioni privilegiata rispetto alle altre desunte ma queste nella realtà
Dove la gente ancora convinta che per passare un esame per avere un posto che a parte ormai il posto è una cosa difficile se serba Lara Comi la raccomandazione del politico
E questa non è libertà e allora non possiamo trattarla alla stessa maniera io sono stata Milano ad altri convegni convegni di politici e convegni importanti con personaggi al top della politica nessuno parla del sud
Il peggior nemico del sud non è Milano non è razzismo che ci può essere nei confronti del Sud sono i politici del sud che una volta eletti veramente non fanno assolutamente dire niente a destra danno dietro ai leader di destra e a sinistra siberiano della loro posizione
Queste la realtà e io sono venuta apposta da Martina Franca fino qui con notevole disagio logistico perché la distanza è quella che proprio perché mi interessava a dire a relatori come poi della vostra portata che prima di generalizzare
Sulla democrazia sulla libertà sul liberismo insomma bisogna fare dei distinguo quando si parla e Silvio simile essa di cambiare la prima parte della Costituzione e io sono contraria profondamente contraria
E sapete perché sono contraria perché non è attuata questo va bene al Milan
Quando si dice si scherza la salute ora la malattia è anticostituzionale ma quando la gente ha dei redditi bassissimi
Quando gli ospedali non funzionano come dovrebbero funzionare
Dov'è la libertà dov'è che dobbiamo dire che la malattia e scherzare sulla malattia guardate che io non sono il suo Dio vedo attenti avventate in Tania oltre al superministro di Lucca
Io sono una Lucchese da ok di padre faccio Bertolucci e di madreperla lo dice il cognome
Si trovi solo che ho nata abbia spero controlla comunista nel senso vero però io non posso dimenticare queste realtà il Sud e lo si conosce se ci si tiene tutti i giorni al sud
Parlavo con una signora molto simpatica vedi Milano a sono stata in Puglia come bene e bella la Puglia però per conoscere la Puglia bisogna viverci non bisogna venirci soltanto in campagna elettorale
E non bisognerebbe neanche scriverne cosa tutto per
Ci sono dei e io parlo della Puglia come ti ripeto
è una regione fortunata io sono stata candidata alle europee al sud con la lista Uniti nell'Ulivo guardate che ho girato il sud che cos'è la Calabria non non lo potete immaginare
Però la cosa buona che ci viene che la gente forse per le informazioni anche distorta però arriva nelle case la televisione il più delle volte l'unico mezzo di comunicazione che hanno con resto del mondo
E la gente comincia a capire lato gente comincia a distinguere e si vede che la gente distingue qualcuno ha fatto una domanda sulle primarie
Le primarie in Puglia e non è stata un'idea tanto così per fargliela per fare un esperimento l'unico modo che aveva il centro sinistra per non andare a una rottura
Il centrosinistra è ben cosciente che se non è unito
Non ce la fa come non ce la fa il centrodestra se non è unito perché ormai sono due schieramenti
E allora
C'era la Margherita che ha proposto questo bravo ragazzo però più che bravo ragazzo l'hanno detto anche a Porta a Porta a un bel curriculum noi non dobbiamo assumere un impiegato un ragazzino che debba fare carriera noi abbiamo bisogno un conto è un
Goderne attori e allora le vicende agente accesso ha scelto vendor
Perché il vento le a un politico di lungo corso
E allora fra i due tra la gente non ha scelto Rifondazione Comunista perché in Puglia la Puglia non è di Bertinotti e se Bertinotti si fa delle illusioni
Mi sembra che non se ne debba fare un uomo intelligente ma sbaglia fioraio era la parola che al sì però è una cosa molto importante il Sud
Ed è molto importante che mi ascoltino i giornalisti che mi ascoltino le persone che pensano e che diffondono il pensiero
E ci tacciano anche su questo
Modifica della prima parte della costituzione una riflessione molto profonda avendo un occhio al sud
Grazie
C'è Giorgio Ricchiuti che ha un tema un po'ampio io vorrei pregarlo di con contenersi perché parla di liberalismo federalismo europeo qualità della democrazia rappresentativa in sintesi
Anche perché gli interventi sono stati talmente tanto e talmente profondi nelle loro sì le cose dette sono sono tanti
Non siamo un gruppo di di cittadini ed è della Liguria e della Toscana ci siamo messi insieme per realizzare cioè per portare dal momento della meditazione della profonda abietto degli argomenti che sono stati d'da tutti quanti qua esposti in maniera dichiara di Brady portano a a realizzarlo
E allora adesso dico una brutta parola cioè ci siamo e le sedi abbiamo fatto un partito Partito federalista repubblicano europeo ma non è l'ennesimo partito cioè non è l'ennesimo clone
Con la quale sarebbe l'ennesimo clone il partito che allo Statuto come tutti gli altri cioè se se io facessi una cosa del genere è chiaro la so nel nostro Statuto e per esempio previsto che gli incarichi siano a tempo cioè sia gli incarichi pubblici sia gli incarichi interni cioè che siano ridotti i periodi degli incarichi perché questo perché la democrazia rappresentativa è tanto più importante in ogni tanto più diventa vissuta alla dalla gente quanto più c'è partecipazione
Ma azioni come adesso viviamo in un periodo in cui c'è un'oligarchia
E non ho mai sentita dai esprime da nessuno ecco degli oratori la parola oligarchia significa che c'è un gruppo di la classe dirigente politica è inamovibile
Allora siamo a a un livello qualitativo genero della democrazia rappresentativa bisogna superare questo momento con delle azioni efficaci
Perché se io mi limito solamente all'analisi e e mi fermo lì
Per un'associazione va bene ma poi per un liberale che a preoccupazione del futuro deve passare alla all'azione
Un altro regolata alla setta dei leader Strasse no no allora io non glielo dico cioè dico che c'è la necessità poi vista dal cittadino e dalle certa di non moderato sto parlando da cittadino
Moderato innovatore però che non vuole conservare niente di quello che c'è oltretutto noi abbiamo un problema fondamentale l'abbiamo chiamato federalista perché dobbiamo fare la Federazione scusate se ci metto questa dobbiamo fa la Federazione europea cioè dobbiamo federare il gruppo degli Stati
Storici quelli che hanno costituito la comunità europea perché da da lì poi nascerà in ma in maniera organica tutto lire se aspettiamo il due mila
Direi quindi cinquantenne quando quando sarà con venticinque estati e il caos completo nessuno ci garantisce che non ritorniamo indietro invece cara davanti quindi questo non ce lo portiamo poniamo come finalità
Ci poniamo come finalità in un comportamento etico-politico secondo i nostri principi
Cioè la politica lo deve essere una professione cioè non è che uno si deve mettere politica poi dice così almeno io mi faccia tutta la vita sono tranquillo ciò una posizione di prestigio no deve essere un servizio un servizio reso a tempo dopo scaduto il tempo uno diventa una persona normale come negli Stati Uniti il Presidente della Repubblica il presidente per dagli Stati Uniti fa due mandati poneva la casa
E poi lo ringraziano basta territoriale anche per i sindaci fare secondo la legge elettorale proprio quindi questo noi abbiamo fatto oltre il cattivo certo ci rivolgiamo a quelli che sono sono questi tentativi vanno supera supportati perché non è che S se non ci muoviamo Paper cosa ha detto del futuro
C'è aperto a tutti generale se uno non si muove non ve l'hanno detto anche tre e corretta quindi vorrei far presente che c'è anche questo piccolo tentativo per realizzare mettendo in pratica i principi CP della della liberaldemocrazia poi volevo concludere conosciute
Schumpeter Schumpeter adesso non so come su quella diceva
Che a mano a mano che le società a avanzano nell'Ade e democrazia la differenza tra liberaldemocratici liberale repubblicani come abbiamo chiamato noi per distinguerci diventa minima
Cioè non si fa più delle scelte sulle il contenuto perché tutti saranno moderati e ci mancherebbe altro non ci prendiamo unica facce fuori Alberto ma si faranno su lo alla certa del lunga ecco vorrei dire che questi qui questi sono elementi di fatto importa se si vuole veramente italiana cioè la società se non non ci cambia niente se no allora facciamo de delle riunioni perché solo pregno di significato
Però poi alla alla fine devono avere anche un loro grazie grazie grazie dell'ospitalità
Cioè Federico Magnifico che se la prende col presso i migliori Ostellino no so di fare di iniziarono a causa persa dopo aver sentito Ostellino quello che avevo più in mente di dire mi sembra un po'inutile
E poi anche così mi scuso perché dico qualche cosa di un po'diverso dire commettono di quello che ci ha detto oggi cerco di essere breve eccetera
Non c'è dubbio che liberalismo non può essere Singapore deve essere coniugato con democrazia questo è il mio punto di vista e solo questa coppia può essere prolifica e feconda
Così come democrazia senza liberalismo è un sistema esporto molti pericoli
Ah quante falsi applicazioni del tema democrazia abbiamo assistito nel corso della nostra lunga vita non è poi tanto ipotetico anche il pericolo della dittatura della democrazia
Importante quell'articolo di Kaplan che c'era sul Corriere di ieri
Quindi secondo me è chiaro che i due termini devono sempre stare assieme e ciascuno di essere di essi deve essere interpretati nel modo giusto
Liberalismo quello vero quello che discende da procedettero illustri della grande cultura e scende nel profondo le nostre coscienze
Democrazia intensa non soltanto come poter del popolo ma anche come potere per il popolo
E qui nella rappresentazione del tema democrazia solido per esprimere una mia personale opinione che probabilmente Ostellino non saranno
Il mio punto di vista è che il termine democrazia deve contenere una venatura se non vogliamo dire componente di socialità se non vogliamo dire di socialismo
Quando Bush parla della libertà come bene supremo da vivere da attuare ad esportare dove ce n'è bisogno sono quasi certo che anche lui pensi e libertà più qualcosa presente un po'di pane di companatico
Soprattutto perché sappiamo a quale tipo di Paesi si riferisce
Se le cose che i distinguo dalla sinistra alla destra è scusatemi se usa ancora questi due termini ormai old style e considerati abusati io posso reti
Ma io sono ancora convinto che nei geni di ciascuno di noi cioè o l'una o l'altra di queste due molecole
Che provocano in noi diversi modi di sentire di comportarci nella vita civile
Scusate né questa parentesi nella formazione di Zara o fare
Ricordiamoci anche che Thai liberale c'erano e ci sono quelli destra e quella di sinistra quando era aspirante liberare nel quarantadue quarantatré apparteneva al gruppo di sinistra con Brolio Cattani artigiani eccetera
Torniamo al discorso iniziale la molecola di sinistra privilegerà solidarietà sono distratte un prezzo del prendevo le la difesa dei diritti dei cittadini e via di minoranze dei cosiddetti poteri forti l'apertura delle tra le culture dei popoli che ne accogliamo prenota nostre imprese interesse per la riqualificazione dei territori devastate dalla speculazione e strenua difesa del poco che resta questo mio modo di pensare novecento gli accettare le più quello che Ostellino mi h ha detto nel suo articolo
Che sono idee non per queste mie idee non sarei liberale o di soffrire di un complesso di inferiorità o di timore nei confronti del potere dominante assolutamente no
Sono bugie Sant'Anna che la penso così
Estendere con qualche ed è un po'diversa mi sento profondamente liberale così come come come l'amico Ostellino comunque per questi ideali continueremo assieme abbatterci sempre impegnati sempre ottimisti mai rassegnati nera
Va bene grazie
C'è Stefano osserva
Vuol parlare Società libera il conflitto sociale se de Bortoli la testimonianza della signora imprenditrice conferma quanto affermava Giovanni Spadolini sulla distanza ancora persistente in Italia tra la Società Reale la società legale come la chiamava quindi mi sembra che quanto andava dicendo e la professor Giorello su questa formazione diciamo di impresa a tecnico scientifica potrebbe avere un interesse mutatis mutandis per la politica
Ma se si passasse da l'operaio massa una forma di intellettualismo di massa diffuso come in gran parte sembra che la globalizzazione
Concetto
Per quanto riguarda quella forma di individualismo proprietario che si è andato affermando recentemente la la forma diciamo in pre imprenditoriale
Darvi misticamente si adegua attraverso una strategia di delocalizzazione in gran parte è stato qui nomina ne è stata guidata da Volkswagen chiarite che ha portata avanti una un conflitto con le forze sociali
Di ispirazione socialdemocratica in Germania grande cultura socialdemocratica tedesca Herald hanno trovato un accordo che mette insieme la professionalità della mano d'opera con diciamo la flessibilità di tempo e di produttività della del dell'impresa quindi lei ritiene che nella forma adattativa moderna dell'impresa manifatturiera ancora di Ardea economia diciamo sia quella di arginare da parte dei padroni di una cultura socialdemocratica questa tendenza a delocalizzare sacrificando qualcosa di suo che o libera liberalmente sia opportuno lasciare che l'impresa sia dati
Competa sul mercato internazionale con realtà che hanno condizioni sociali ed economiche diverse proprio
La domanda mi pare che sia a seconda che ha detto prego
La seconda che ricorda
C'è poi Vittorio Vivona che vuol parlare del liberalismo
No vuole parlare di tutto ma chiaramente questore il prossimo allo Strehler per il nostro tempo sta no no caro so solo dei flash e molto molto rapidi io alla signora di Bari dico
Siete fortunati perché qui nella ricca industria old operosa Milano non si trovava al lavoro neanche a metà dello stipendio solo stage gratuiti
Quindi è una realtà se lei va in giro negli uffici mia figlia laureata da un anno in Bocconi e non sta facendo questo percorso questo cammino va in giro negli uffici vede due titolari dieci dodici stalinisti efficienti che corrono gravi senza mila lire di stipendio
Quindi la manderò in Puglia a mia figlia e quindi non non parli male delle Puglia c'è quello il problema su poi c'è l'altro aspetto ovviamente poi ci sono altri aspetti ovviamente di legalità
Da Costituzione io non ne farei un tabù per noi liberali non deve essere un tabù
La più grande società liberale che esista al mondo quella che ha insegnato per terra lirismo tra virgolette al mondo intero non ha una Costituzione quindi viva Dio
Forse era opportuno aveva sicuramente l'opportuna per le in un certo momento storico non facciamone un tabù altri ne fanno strane non saremo noi a correre dietro a a questi problemi
Di ordine costituzionale o meno quello che i premi invece dire che quello che deve esserci è una civiltà liberale e sotto questo aspetto l'Italia non è una civiltà liberale altre l'hanno detto altri hanno sottolineato prima di me
Non è una civiltà liberale e questo
Questa constatazione comporta anche che i partiti oggi esistenti non siano partiti liberali e non ci sia spazio per un partito liberale
Ha ragione sì mi quando dice non c'è spazio per un partito liberale citati capire che cosa intendiamo per partito liberale c'è un partito che si fa vessillo escudo del liberalismo tra virgolette cioè di un'ideologia
O non è o non anche invece o piuttosto un partito che
Affronta concretamente i problemi della società un partito fatto certamente di liberali ma che affrontano nel concreto si misurano con i problemi della società
Ecco io credo che fintanto che noi continuiamo ad anteporre questo vessillo del liberalismo Prato un vessillo spinto ormai scolorito dove nessuno ci capisce più niente perché chi è liberale
Sono liberali liberisti liberalismo che non significa liberisti libertari liberali classici qualcuno certi toni di turno Atlante sul termine liberalismo allora come possiamo pretendere noi che abbiamo bisogno degli atlanti come possiamo pretendere che gli elettori i cittadini capiscano che cos'è il liberalismo
Oltretutto in una società in cui tutti si dicono liberali malauguratamente e non lo sono
Allora il problema è quello di fare un partito che sia partito Liberale nelle cose che sia un partito concreto pragmatico come quello che è avvenuto in Inghilterra non ci sono
E l'Inghilterra non è diventato una civiltà liberale perché essi sono seguiti ideologia e liberali ma perché la gli uomini hanno lavorato in concreto per farne una società liberale
Allora se questa è la strada io credo scusatemi anche un po'di droga
Sequestra strati io credo che ci sia spazio per un partito di liberali che faccia cose che siano liberali in se stesse e non siano invece la dimostrazione del liberalismo di chi le fa
Chi di quella non ce ne può fregare di meno scusate il terme
Grazie mi pare che l'unità d'essere messo giù dodici punti forse c'era anche all'ingresso questa dodecalogo di cose concrete da fare
E poi c'è Silvestri che vuol parlare di dell'associazione segreta fra liberali
Fare un'integrazione all'intervento di un ritardo ecco io da ospite mi ero fatto l'idea che le regole della casa richiedessero la sintesi quindi mi sono orientato su un intervento che sia di enunciazione senza argomentare
La prima cosa non troverà risposero che l'ambasciatore domando se n'è andato mi chiedevo semplicemente perché è segreta
La seconda cosa invece è un'informazione relativa alla questione delle elezioni di cui con l'Italia ha parlato prima
La Giunta e questa nel quadro legislativo vigente oggi noi possiamo tranquillamente associarci mettendo una quota ciascuno
Per fare una lista elettorale raccogliere le firme tre attirando le giù dal dell'elenco telefonico farcele noi e presentarci presentare le liste alla magistratura se dovessimo per qualche caso essere colti in fallo con questo Broglio patente
Rischieremmo soltanto una sanzione amministrativa però siamo fortunati perché è possibile che venga in vigore una legge che dimezza i termini di prescrizione
Per cui alla fine della fine riusciremo a mettere una lettera una lista elettorale del tutto illegale senza pagare nessun tipo di dazi o questo dopo che alle elezioni regionali passate ci furono i brogli e che e naturalmente avrete capito io sono radicale l'abbiamo documentato la magistratura diciamo che ha mostrato poco interessa la faccenda ora forse qua questo che Romano diceva
Una società segreta
Ma potersi quando è qui la domanda è questa anzi ho una da una considerazione una domanda considerazione quando leggete dei radicali tra Erode e Pilato che devono ospitare chi vuole Programma anti droga che non sanno neanche loro quali fare niente pensate che alla base di questa rapporto tra i radicali e il pollice questa difesa del principio di legalità questa cosa della legge elettorale delle regionali la domanda è alla fine questa democrazia liberalismo hanno un futuro
Punto e virgola hanno un futuro se per caso diciamo a votare in modo illegale in più con le aggravanti che diceva udita prima
Bene grazie noi siamo grati soprattutto ai liberali che ci garantiscano la trasmissione radiofonica di tutta la mattinata indiretta
Poi Meani dottor Meani
Grande amico del passato battaglie
Che credevamo vinta e che poi forse non lo erano
No grazie di avermi consentito di aggiungere un qualche pensiero sono stato molto contento di aver ascoltato quello che stamattina ci hanno detto anche perché qualche dubbio è stato alimentato è cresciuto e quindi e su definendoli disperazione cultura liberale se vado via con qualche dubbio resto liberale se vado via con certezza e vorrei non lo sono però quello che volevo anche dire che per rimanere che cos'è libertà la libertà e la possibilità di scegliere la musica di scegliere non è mai un valore assoluto e non è in possesso della persona anche più potente del mondo quindi è un'idea limite verso cui si deve tendere quindi liberalismo è un'incompiuta eterna
Ed è quella di dare a tutti non solo a se stessi la massima possibilità di scegliere
Per dare la massima così sta dicendo che bisogna comunicare la possibilità di conoscere quindi la cultura d'informazione ed è una battaglia liberale e forse su questo qualcos'altro in altro dibattito si dovrà dire
Come fare in modo che la consapevolezza e non soltanto un grado di istruzione scolastico peraltro non così diffuso rappresenta un patrimonio sui quali si fondano poi qui diritti individuali da difendere ieri sera con mia moglie sono andata al cinema a vedere alla luce del sole Vita e morte di don pugliesi al quartiere Brancaccio di Palermo per i liberali c'è molto da lavorare su questo
Se c'è un rischio d'accordo anche la signora Bertolucci soffre sentite nessuno tira le conclusioni e le migliori le ha tirato il professor Giorello siamo felici e dico è stato mattinata che è stata molto proficua grazie mai più avuto la pazienza di aspettare fino adesso