Esame del dibattito sulla legge 239 (Legge Marzano) sul riordino del settore energetico

Talmente a tutti gli intervenuti in sala e alle personalità presenti
Per questo seminario incontro con le istituzioni e i principali soggetti interessati appunto alla dibattito sulla legge due tre nove la legge Marzano l'incontro di oggi si articolerà in tre sezioni mattutine e due pomeridiane intervallate da una colazione alle tredici e trenta
In funzione anche un open bar
Questa mattina e le sezioni si concluderanno con un dibattito per poi avere l'intervento del presidente di Assolombarda Michele Perini e naturalmente del ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano
Dare la parola quindi a Roberto Polli direttore generale di Assolombarda prego tutto
A sì
Bene buongiorno
Benvenuti in Assolombarda se noi siamo molto lieti di ospitare
Questo incontro
Che si svolge sei mesi dopo un altro incontro sull'energia che abbiamo avuto qui sta che era stato anche molto affollato il fatto che il fatto che a sei mesi data
Almeno per quanto riguarda Assolombarda non per il mondo Esterno il fatto che sei mesi data si torni in Assolombarda parlare di energia in dimostra quanto questa chiave sia critica per le imprese
E soprattutto quanto ci sia di effervescente in questo campo in questi anni
E bisogna dire che sui temi che erano aperti sei mesi fa alla alla alla fine del del nostro incontro c'è stato sicuramente un notevole movimento
è anche devo dire un certo miglioramento sui tempi
Sul fronte dei tempi e delle procedure per la realizzazione dei nuovi impianti è stata fatta chiarezza sul fronte delle competenze dello Stato e della regione ci sono state delle definizioni più precise
Speriamo che questo conduca a a delle procedure più chiare ma comunque voglio dire c'è stato sicuramente un grande sforzo su questa su queste definizioni sul fronte dell'apertura della domanda
Ha il processo di liberalizzazione sembra quasi giunto a compimento e poi la delega
Al governo contenuta nella nuova legge potrebbe semplificare rendere assai più trasparente meccanismi di funzionamento del mercato
Sono però rimaste aperte alcune questioni di notevole importanza
Il prezzo dell'energia elettrica per il consumatore industriale e produttivo continua a crescere
Poi permane
Una confusione sulle modalità di assegnazione dell'energia di importazione collana incertezza piuttosto grave nella definizione delle trattative per i rinnovi dei contratti del due mila cinque
Poi le regole continuano ad aumentare
Anche in questo campo per questo rende sempre più difficile al consumatore finale orientarsi nel mercato soltanto nel due mila e quattro l'autorità emanato oltre centocinquanta delibere
Poi io mi guardo bene dal voler pontificare in un consesso di operatori del settore di esperti della materia ma dalle nostre anti imprese associate raccogliamo
Un grido di dolore siamo di fronte a una situazione di grande incertezza dai molti volti e dai molti nomi
Zo Nizza azione cross border emission Trading fasce orarie borsa elettrica dispacciamento sono tutti temi che creano grande Hunt pressione e confusione
Le questioni ancora aperti ed enorme numero dei soggetti coinvolti nella nascita e nella gestione mercato nell'energetico definiscono uno scenario enormemente Complesso
Anche se per la verità
Non sembra del tutto chiara la ragione per cui pochi giorni fa la Commissione europea ha messo in mora l'Italia e altri sedici Paesi per non aver ottemperato
Agli obblighi derivanti dalle direttive l'apertura dei mercati energetici della concorrenza
Questa giornata prego penso quindi che sarà molto utile
Per confrontarsi sullo stato della normativa di settore in Italia in nell'attesa che vengano emanati i decreti legislativi per il riassetto complessivo delle disposizioni in materia
Un'attesa che sarà promettente a condizione naturalmente che non sia troppo lunga
Perché l'impresa e contano sugli sforzi del legislatore per mettere ordine nel complesso di norme in materia energetica come stimolo e contributi ai lavori la giornata
Vorrei proporli tre argomenti l'energia elettrica da Energia il gas rapporto fra efficienza
E energetica e ambientale sull'energia elettrica io credo sia importante fare uno sforzo tutti
Per a capire il come mai
Ci sia un processo di continua ascesa del presso almeno per la frazione di prezzo che arde terminanti indipendenti dal costo del petrolio
Queste queste determinanti devono essere individuate e
Il prezzo da questo punto di vista non dovrebbe crescere una di esse sicuramente il mix delle nostre fonti di approvvigionamento che sta purtroppo scontando le conseguenze
Di scelte passate che sperano che si sono dimostrate decisamente discutibili e che certo non sono favorevoli a un abbassamento dei prezzi però
E non si tratta solo di queste in realtà il grado di efficienza del parco di produzione nazionale è in via di miglioramento del mercato realmente come realmente concorrenziale in questo caso il prezzo per questa frazione dovrebbe calare
E questo non sta accadendo
Nel due mila e quattro in particolare l'impresa e hanno risentito moltissimo dell'aumento di prezzo
Anche a causa della moltiplicazione delle componenti di costo del kilowatt e nonostante le aspettative legate all'avvio della borsa dell'Energia
Quanto al gas naturale
In teoria il mercato è aperto a tutti i consumatori però riscontriamo un livello di concorrenza ancora basso per i piccoli consumatori il vantaggio economico della del della del dei contratti non è sufficiente a giustificare il cambio di fornitore anche per i consumatori più grandi non è sempre facile trovare un fornitore di gas infatti in grado di fare un'offerta più concorrenziale
E l'ultimo tema di stimolo e lo sviluppo di una cultura dell'efficienza energetica
Oltre ad alleggerire la voce di costo per la spesa energetica nei bilanci aziendali come sappiamo adesso contribuisce anche in modo sostanziale ad abbattere l'impatto della presenza dell'uomo sull'ambiente
Anche la nuova legge
Al centro i lavori di oggi pone l'accento su aspetti di tutela ambientale connessi all'uso pulito ed all'innovazione tecnologica della produzione di energia
Su questo fronte io penso che tutti noi siamo convinti che il prossimo futuro possa riservare delle sorprese e le opportunità di sviluppo per un risparmio energetico
Un mercato che per ora è solo agli inizi ma che per noi è già una nuova area di intervento quindi noi speriamo che il dialogo e il confronto che si potranno sviluppare oggi ci aiutino a riflettere sullo poteri simili strade
Per a rimuovere gli ostacoli per poter parlare finalmente di un mercato dell'energia vero e compiuto e per comprendere meglio quali sono gli sviluppi anche tecnologici che ci aspetta e non per il futuro grazie buon lavoro
Ecco diamo ora la parola a Giuseppe l'ignara della convenzione energie di Confindustria
Prego
Buongiorno a tutti un ringraziamento brevissimo ad Assolombarda che ospita questo convegno gli importanti relatori e a tutti i partecipanti
Nel Paese la conoscenza la coscienza dell'importanza dei problemi energetici sta maturando finalmente con grande rapidità non molto tempo fa sembrava che i problemi di competitività dell'industria italiana fossero solamente legati al costo del lavoro e alla alta burocrazia vigente in Europa in questo Paese
Oggi mi sembra che le cose sono cambiate
Sicuramente l'energia il suo costo entrata a pieno titolo tra i fattori fondamentali di costo per la competitività del sistema Italia
Personalmente credo che quando il differenziale sono molto alti come tutte le aziende non c'è una causa sola
Sarà molto difficile abbassare questo differenziale
Ma probabilmente dovremmo intervenire in tutti i le componente su tutte le componenti che determinano questo differenziale non credo che possiamo immaginare di intervenire su un solo punto
Il problema è terribilmente complesso va analizzato vivisezionato e in ognuno di questi punti cercate di far qualcosa solo così decidemmo a ridurre questo differenziale
La legge Marzano
La legge Marzano approvata a seguito di un iter parlamentare durato tre anni rappresenta sicuramente una tappa fondamentale
Verso il completamento del processo di liberalizzazione del sistema energetico
L'iter è stato veramente faticoso e dobbiamo essere grati al ministro Marzano per la determinazione con cui ha portato avanti la legge
Questa è stata l'occasione per recepire le due direttive comunitarie cinquantaquattro e cinquantacinque del due mila e per i rispettivamente per il settore dell'energia elettrica e per il settore del gas naturale
Tuttavia
La riforma nel settore dell'energia richiede ulteriori sforzi affinché possano prevalere le logiche di mercato e si possa concretamente beneficiare dell'apertura dei medesimi mercati forse proprio lite così lungo
Coliva e viene che ha avuto in Parlamento hanno determinate hanno determinato forse dei punti in cui alcuni operatori da diversi operatori chiedo scusa
Va avanti dovrebbero lo debbano vedere delle modifiche o dei miglioramenti
è necessario continuare quindi ad operare per rendere il sistema normativo chiaro e stabile per agevolare gli investimenti
Al fine di proseguire nelle liberalizzazione del settore dell'energia vogliamo offrire alcuni spunti di discussione e di approfondimento
Due spunti di carattere generale rapporto Stato enti locali e potere di mercato nei due settori
La legge Marzano
Prevede questa perlomeno alla nostra lettura che gli obiettivi e le linee della politica energetica nazionale siano nonché i criteri generali per la sua attuazione a livello territoriale siano elaborati e definite dallo Stato
Che si avvale anche dei meccanismi di raccordo e di cooperazione con le Autonomie regionali previsti dalla legge
Fornisce anche un'importante serie di dettaglio innevati commende il rapporto tra l'una e l'altro è cosa di competenza noi l'abbiamo un po'letta come la politica generale allo Stato gli aspetti amministrativi alle agli enti locali
Tuttavia
Permangono anche di incertezze sulle rispettive competenze
La Corte Costituzionale basandosi sulle leggi vigenti
Ha riaffermato in realtà l'esistenza richieste incertezza almeno sul piano operativo ma forse il quadro legislativo e costituzionale può ancora cambiare ed eliminare o almeno ridurre grandemente nella
In campo energetico la legislazione concorrente
Confindustria ritiene che la materia energetica debba ritornare di competenza esclusiva dello Stato
Il potere di mercato dei due settori
Nell'assetto al regime dei settori dell'energia permangono due operatori con un forte potere nei rispettivi mercati
Nel caso dell'energia elettrica l'operatore dominante e praticamente ancora oggi determinante in determinante in tutte le zone per la formazione del prezzo di Borsa
Ma almeno nel settore elettrico la limitazione al cinquanta per cento e nell'attuale legislazione permanente nel gas invece la limitazione di mercato nasce progressivamente cresce progressivamente solo fino al sessantadue per cento
E nel due mila dieci in poi improvvisamente viene a cessare
Questo è un tema importante che la legge Marzano non affronta e che dovrà essere affrontato secondo noi rapidamente in quanto influenzerà profondamente le scelte dei futuri prossime Investimenti
Inoltre le quote di riduzione annua previste dalla legge sono in termini percentuali e non in valore assoluto e non sembrano temere conto della forte espansione che i consumi del gas stanno avendo
Spunti di carattere particolarmente c'è qualcosa che non torna
Sono solo due
Per quanto mi riguarda cogenerazione ad essere nel settore dell'energia elettrica e distribuzione nel settore del gas naturale
La cogenerazione nel settore dell'energia elettrica nel non è prevista dalla legge Marzano alcuna misura per favorire lo sviluppo della cogenerazione industriale nonostante i vantaggi ambientali che essa comporta
Per la collettività e il contributo potenzialmente rilevante che può portare in tempi rapidi alla sicurezza del sistema elettrico nazionale
Mentre nel comma settantuno della della legge ciò è previsto per la cogenerazione legata al teleriscaldamento ad usi civili
Ciò non è da noi ritenuto né qua né in linea con la normativa comunitaria
E ci auguriamo che una rapida soluzione possa avvenire con il Lecce recepimento della norma comunitaria in discussione attualmente alle Camarda
Finisco dicendo che la distribuzione del gas del settore del gas naturale
Permangono dubbi sulla durata del periodo transitorio entro cui devono essere effettuate le gare per l'assegnazione assegnare il servizio di distribuzione bisognerebbe forse che predisporre una circolare esplicativa specificando che la transizione deve terminare al massimo entro il due mila dieci grazie per l'attenzione e auguro a tutti buon lavoro
In questo settore nel regia
Abbiamo fatto una legge perché credevamo che andava fatta chiaro
Abbiamo davanti dei decreti attuativi qualcosa che può migliorare la prego qualcosa andava fatta acque abbia avuto anche il coraggio perché fino all'ultimo qualcuno ha tentato di farla saltare
Però non non c'è riuscito e noi veramente oggi abbiamo una come mi sento quindi una cornice deferimento poi è chiaro paese segno di giocata questa sembra giornata però una commissione il fermento cioè non so io mi riferisco al procedendo unico Poli adesso abbiamo dei tempi prima
La prescrizione tra tra compagnie e regioni non siamo dei tempi di riferimento anzi prima c'era un'attesa lunghissima oggi abbiamo oggi sappiamo che entro sei mesi questo deve avvenire
Abbiamo anche un quantum
Di quelle compensazione ambientale che prima non c'era niente il premier ha lasciato tutto quando negoziazione tra tra due case quindi abbiamo fatto e lo dico a chi fa politica che bisognava farlo abbiamo avuto coraggio speriamo a quest'ora coraggio sia ripagato io vi ringrazio poi intervengo e parliamo molto
Della mia legge io sono al secondo
Al secondo meeting e quindi parleremo illustrerò molto attentamente e questore cipresso che ringrazio
Di questo di questa bellissima giornata grazie soprattutto agli organizzatori
Ecco do ora la parola al professor Curcio presidente della
Buongiorno la legge duecentotrentanove meglio nota come legge Marzano e diciamo un passaggio legislativo molto importante per il nostro Paese perché affronta il riordino di tutto il settore
è una legge che provvede alla sistematizzazione definizione di una serie di norme che già esistevano in campo energetico molto distribuite diffuse
Non sempre complete e diciamo tenta anche una semplificazione di alcuni passaggi che fino a questo momento erano rimasti abbastanza oscuri si tratta quindi di un testo che anch'essa un solo articolo con molti comma un solo articolo diciamo tocca tutti gli aspetti di questo complesso settore che e l'energia dove operano migliaia di operatori
Su mercati che sono aperti e che sono diventati sempre più importanti
L'Associazione italiani gli economisti Energia insieme con dagli F dell'università la Bocconi hanno colto quindi questa opportunità dell'approvazione della legge per organizzare quest'incontro che vuole essere essenzialmente un dibattito per consentire al Governo al Parlamento e a tutte le istituzioni di approfondire gli aspetti di questa legge e verificarne quindi i contenuti
Convegno è stato come già detto organizzato in cinque sessioni toccheremo tutti gli aspetti della legge divisa per settori ma c'è anche un aspetto di carattere istituzionale
E alla fine di questa nostra fatica avremo anche la possibilità di avere e l'intervento del ministro che ha diciamo dato il nome a questa regia dell'unione Marzano che chiuderà i lavori
Volevo a cogliere l'occasione per ringraziare l'Assolombarda che ci ha ospitati e anche vorrei ringraziare il GRTN che ci ha sponsorizzato e ci ha consentito questo importante appuntamento adesso passo alla prima sessione che è quella che riguarda il settore elettrico che coordinata dal professor Luigi De Paoli grazie
Di Pansa lei le slide Honda
Grazie
Vorrei anzi anzitutto anch'io unirmi ai ringraziamenti che ha già fatto prima di me al dottor Curcio come uno dei due organizzatori di questo importante convegno e nei confronti dell'Assolombarda che c'ha così gentilmente ospitati e anche del GRTN che ci ha sostenuti e il ringraziamento naturalmente poi esteso
A tutti voi ai relatori per il contributo che darete che daranno a questo confronto su questa legge che oggi discutiamo
Nel mio intervento è un intervento di inquadramento
Generale ma soprattutto poi punterò a dire pochissime cose per quello che riguarda il settore elettrico
Però il mouse di sinistra con il tasto di sinistra lo devo
Se non guardi ecco benissimo benissimo grazie
Un'osservazione iniziale
Questo questa legge ha come titolo riordino del sistema energetico e in effetti quando è stata presentata non tre anni fa ma due anni fa in Parlamento il mi pare ventidue di ottobre quindi quasi due anni giorno giorno come oggi il governo aveva detto che con questa legge di riordino intendeva perseguire essenzialmente tre obiettivi generali il primo obiettivo era quello di definire le competenze dello Stato e delle regioni
Dopo la riforma del titolo quinto della costituzione che ha trasformato come ben sapete il settore energetico come un settore di così legislazione concorrente tra lo stato e le regioni il secondo obiettivo era quello di completare la liberalizzazione del settore
Energetico e il terzo era quello di introdurre delle norme che incrementarsi ero l'efficienza complessiva del mercato interno siamo due anni da praticamente a due anni da quella data il ventitré agosto la legge è stata approvata e quindi mi pare giusto partire da un interrogativo
La legge a rispondere a quei tre obiettivi che il governo aveva dichiarato nella sua presentazione alle Camere
Farei due osservazioni preliminare
La prima anzitutto è difficile rispondere adeguatamente perché la legge così come oggi ce l'abbiamo in gazzetta ufficiale con l'articolo unico e centoventun commi
è abbastanza diverso dalla legge iniziale con i suoi ventisette articoli e i cambiamenti sono stati un po'in molte direzioni alcune disposizioni contenute inizialmente sono state modificate corrette dopo i lavori parlamentari e dopo l'intervento del governo nella modifiche ce ne sono anche diciamo alcune che sono state deliberatamente espunte cancellate dalla dal testo
Ci sono delle disposizioni invece che non erano presenti in quel testo iniziale ma che invece si sono aggiunte durante appunto i lavori
E terzo e più importante una serie di provvedimenti sono stati stralciati e approvati cammin facendo in questi in questi due anni
Mi limito a ricordarne due ma sono molto più di due la l'approvazione diciamo della decreto legislativo di attuazione della direttiva sulle fonti rinnovabili ha fatto sì che alcune delle disposizioni che riguardavano le fonti rinnovabili
Passassero
In questa decreto legislativo così come il decreto di il decreto anti blackout poi trasformato nella legge duecentonovanta della anche questa di un anno fa circa
A
Diciamo un sistemato in un altro modo cioè per un'altra via
Alcune disposizioni riguardanti la rete elettrica riguardanti il capacity payment riguardante l'unificazione tra il GRTN e Terna
Quindi ci sono stati nu non numerosi cambiamenti che impediscono di rispondere sic et simpliciter bisognerebbe tenere conto anche di queste altre cose una seconda osservazione mi pare che però debba essere chiaramente fatta
La legge non è una legge conclusiva è una legge che poi rinvia a numerosi a numerose decisioni successive
Se posso dire questo è un ormai una regola delle leggi non so se solo quella del settore energetico io mi interesso di energia e quindi vedo soprattutto queste però nel settore energetico abbiamo degli delle leggi dei decreti legislativi e quant'altro che spesso dovrebbero sistemare un problema a dare una risposta in effetti la siamo solo alla prima o la seconda la terza puntata ma ne seguiranno molte altre
Di puntate è giudicare come la fiction bisogna aspettare
Diciamo di vedere la conclusione e qui cito appunto alcune cose che testimoniano che in quello che ho appena detto
Che la legge dà mandato a tre decreti legislativi tassativi diciamo così ci sarebbero anche i tempi
Più uno o più decreti legislativi per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia e quanto contenuto nel famoso comma centoventuno che diciamo ha suscitato già numerose discussioni in passato perché sembra un po'dare quasi una delega in bianco anche se come tutti
I decreti legislativi devono indica anche le linee secondo cui bisogna muoversi ma comunque una delega molto larga per intervenire successivamente
Da incarico al Presidente del Consiglio dei ministri di emanare due DPCM incaricai il ministero delle Attività produttiva di emanare almeno quattro decreti
Tra cui per esempio quello delle attività Pons contatore ma ho sentito in greco invocare anche Cher cool circolare esplicative dal dottor Legnano e che mi ha ha preceduto quindi al di là dei decreti ci sono poi altri tipi di interventi amministrativi incaricati il Ministero della colonia di fare anche Luigi due decreti o regolamenti incarica l'Autorità per l'Energia elettrica di provvedere in carica anche altri soggetti non ho voluto essere troppo pesante quindi è una legge è un passo sicuramente molto importante però ci sono altri interventi successivi
E allora
Mi permetto di formulare due domande generali siamo in presenza di una legge di riordino con l'ambizione di legge quadro oppure a una legge anche lei valida e sicuramente che darà un contributo importante al nostro settore ma pur sempre una legge parziale in divenire di questo settore diciamo che ha sicuramente sempre numerosi interventi annuali
E una seconda domanda mi pongo è che nel durante di questa legge non prima nel durante sono stati approvati le due diritti per esempio le due direttive
Di riforma delle precedenti direttive sul settore elettrico del settore del gas a cinquantaquattro e cinquantacinque due mila e tre anche io le cedimento di queste dure Thuile avrebbe potuto secondo me consentire di aggiornare e correggere le due leggi quasi quadro che a me direi io o comunque di riferimento per il settore elettrico e del gas che sono il decreto Bersani e il decreto letta invece non si è voluto seguire questa strada e adesso bisognerà recepire queste direttive non siamo siamo stati messi in mora perché alcune delle cose contenute nella cinquantaquattro cinquantacinque non sono ancora state
Recepite come veniva ricordato poc'anzi
Così facendo però quindi volendo non operare per settori e per aggiustamenti ma con una legge che tenta attivamente quadro
Io mi permetto di sollevare la domanda se non si è aperta spalancata la porta a molte l'oblio ognuna delle quali interessata al suo piccolo risultato per cui e poi alla fine ci sono una serie anche di disposizione
Nelle quali e chiaro è molto facile vedere quale la paternità e a chi portano vantaggio non so se danno però una valore di ordine globale disegno globale al settore energetico
Torno ai tre primi obiettivi da cui sono partite partito quelle chiedono indicati in premessa dal governo quando ha mandato il disegno di legge alla Camera
Naturalmente dopo essere per forza sintetico io direi che il primo obiettivo quello del riordino dalle competenze tra Stato e regioni tutto sommato mi sembra che sia stato conseguito
A mio modo di vedere in maniera soddisfacente anzi buona anche se sento e leggo sui giornali come tutti voi che si intende invece o di correggere questa volta alla Costituzione riportando alla alla al centro magari le competenze del settore energetico
Il secondo obiettivo era quello dell'ulteriore liberalizzazione del mercato energetico io direi che non c'è moltissimo in questo in questo decreto siamo stati scavalcati
Dalle due direttive cinquantatré e cinquantaquattro cinquantacinque che adesso dovranno essere appunto
Ha recepito la liberalizzazione completa incombe anche per il settore elettrico dal due mila e sette l'abbassamento dei cento mila chilowattore cinquanta mila kilowattora per esempio non credo che abbia cambiato in maniera sostanziale l'apertura del mercato elettrico e altre disposizioni tipo quella della Rete sono state stralciate quindi conseguite eventualmente ma altrove
Il terzo obiettivo incrementare l'efficienza del mercato e le venerdì energetico del mercato energetico interno
Secondo me e non vi spiegherò non è molto presente qui ho scritto mi sembra quasi del tutto assente da a questo decreto cioè mi pare che sia forse il punto più debole
Veniamo alla mia ultima slide di introduzione questo mio presentazione
Ha l'obiettivo di essere poi un'introduzione soprattutto alla prima sessione che dedicata al settore elettrico e sono convinto che i tre relatori solleveranno una serie di approvazioni o di osservazione di suggerimenti soprattutto per quello che riguarda il settore in questione il settore elettrico io vorrei porre a loro però quattro domande di carattere più generale siccome non gliele ho anticipate non non ho la pretesa che cerchino per forza di rispondermi ma se rispondessero chiedo credo che darebbero un contributo anche alla sala le quattro questione che potete leggere alla mie spalle
Sono la prima se il quadro di riferimento del settore elettrico quindi solo per la parte elettrica
è oggi più chiaro e soprattutto il più stabile ho sentito anche nell'introduzione del tutto Poli direttore generale di Assolombarda invocare la stabilità come condizione fondamentale
Dopo questa legge di riordino una seconda questione
Concretamente quali disposizioni mettono le in prese dal lato delle Offerta quindi quelle che operano per offrire energia elettrica
Meglio in grado di decidere a realizzare i propri investimenti perché poi da una modifica del quadro degli investimenti che evolverà
Il settore come chiedeva anche il dottor vigna Anna in precedenza
Terza domanda
Quali disposizioni sono in grado di far scendere i costi di produzione e quindi anche i prezzi dell'energia elettrica o invece se c'è qualche disposizione che rischia di non farli scendere
Ma di farli salire questi costi e quindi forse anche i prezzi
E infine una domanda forse secca se dovessero scegliere qual è l'aspetto più positivo ed eventualmente sul versante opposto
C'è qualcosa che cambia reste o che aggiungere este in in in questa legge che cosa rispondere esiste
Grazie per l'attenzione
E passo adesso la parola al alla professor Dzeko presidente del gestore del mercato elettrico per la sua relazione
Grazie
Innanzitutto
Voglio osservare che io mi trovo ancora in questa sala
Che ha visto quasi un anno fa si può dire il Battesimo
Del mercato elettrico italiano perché proprio in occasione della presentazione del NRG Buck
Non abbiamo avuto il nostro chiamiamolo battesimo proprio in questa sala quindi rivolgo di nuovo
Un sincero ringraziamento all'Assolombarda e sembra proprio esserci molto vicino in queste circostanze
Come voi vedete quale troverete e come prima slide quello dei contenuti
Però io sono una persona che abita che ama avvenire i vestiti fatti su misura vado dal sarto
Non vado a prendere gli abiti com'preconfezionati che non mi vanno bene
Quindi la mia relazione avrà una certa vaga attinenza con quella che voi vedete qui
Perché anche sulla base dei quelli interessanti interventi che mi hanno preceduto vedrò di divergere un po'dal l'abito preconfezionato
E prevedere proporre di qualche cosa che senz'altro può essere di maggiore interesse
Vediamo un poco se la prima slide che è quella che riguarda il quadro normativo
E questa è la nostra storia legale
Siamo essenzialmente stati previsti dalla legge del settantanove del novantanove
Che fa proprio ora direttiva comunitaria del novantadue che propone la nascita di un mercato elettrico seguito la liberalizzazione
Dovete che il diciannove dicembre del due mila tre ci è stato dato il via libera dal ministro Marzano per l'apertura del mercato
Il mercato è iniziato prima come teste nel gennaio e poi ha aperto la sua funzione sua operatività per quanto riguarda la offerta e il trentuno di marzo da nel due mila quattro beh non dico primo aprile perché se no ci sarebbe un facile buonismo
Dopodiché viene alla legge Marzano che cosa ci tocca cosa tocca la legge Marzano al mercato Rete ventotto è un aspetto che io ritengo molto importante cioè a amplia la categoria dei cosiddetti clienti donnine cioè i soggetti che possono direttamente arrivare al mercato ed acquistare cioè applica a tutti i clienti i così detti clienti idonei non
Non domestici
Dopodiché questo
Ci dà abbiamo un altro
Oggetto che Nadia elettiva
Della comunità europea
Che modifica
La precedente direttivo del novantadue e stabilisce norme comune questa direttiva è in corso di recepimento al Parlamento italiano
Cioè tutto ci sono numerosi emendamenti che riguardano il presentate dal governo stesso che riguardano la prima bozza
Come spesso parlando di lobbying questa direttiva europea come pure un'altra direttiva che ci tocca quella su mille mercati delle commodities
è il risultato dia un forte lobbismo
E il risultato sono convinto che il collega Depaoli è d'accordo con me risulta una una specie di abito nei confronti dei quali il vestito di Arlecchino è addirittura monotono
Allora cosa è stato fatto di GM
Nel mercato italiano internazionalmente dove siamo chiamati ai Tex
C'è un partiti questa questo alle prima parte so perché ne abbiamo già viste mandiamo alla a vedere quello che sta facendo adesso
Perché laddove si dovrebbe iniziare la domanda attiva sono iniziate da alcuni mesi le prove cioè tutti quelli che hanno intenzione di attivarsi all'acquisto hanno la loro smart card e possono rincominciare come dico qua affama i miliardi Zahar sicule ligure di negoziazione
Attenti c'erano notevole simmetrica
Tra il grado di
Sofisticazione del gruppo produttore di con quello del gruppo viene ci produttore hanno uffici studi hanno capacità di intervenire nel mercato sanno cosa vogliono
Mentre molto spesso gli acquirenti devono seguire una frase di apprendista sperano effettivamente e anzitutto vedere qual è chi vuole essenzialmente entrare nel mercato e acquistare direttamente e poi e è un certo affetto
Imparare a usare le regole di negoziazione cosa che stanno fatto stanno facendo adesso e noi abbiamo una data nel corso della prima parte del mese di novembre
Allora anche a me et per così dire quello che io dico sempre il lo sposò del mercato che il sottosegretario da Lecce in una riunione che sta attendete nella prima metà di novembre dovrebbe essere dato un annuncio dalla cosiddetta assorbe cioè la data entrano beh alla quale si apriva il mercato al negoziazione della domanda alla domanda
Per è molto importante che ci siano questi annunci di una data certa perché solo così di acquirenti ci Moro con maggiore determinazione a chiamiamola a imparare a usare il sistema
Passiamo oppure anche alla alla successiva perché più importante allora che cosa è necessario fare
Con l'apertura del mercato alla domanda
Il mercato
Elettrico italiano diventa meno elettrico e più mercato
Perché i problemi si spostano da quelle di natura puramente chiamiamolo energetica e di dispacci
Ha problemi di natura finanziaria oppure per essere più preciso
I nuovi problemi che intervengono che sono problemi di apertura finanziaria tendono addirittura a prevalere su quelli tecnici di natura elettrica
Perché
Perché entriamo in una serie di problemi che riguardano quella della solidità finanziaria del soggetto mercato
E si introducono notevoli rischi oggi non esistenti sulla chiamiamola solidità dei clienti sulla solidità degli acquirenti
Quindi occorre evidentemente entrare io un sistema molto molto preciso di Garanzia frena anziano Ria apprezzi gli ho dai contratti
Voi sapete qua sì seria nulla di nuovo che ci sono diverse essenzialmente ci sono diverse metodologie aggiunge diversi parametri che garantiscono il sistema
GM e il GRTN sono di proprietà dello Stato italiano
Sempre per metà del l'Italia al taxpayer come si direbbe in un altro Paese quindi non si può assolutamente correre il rischio che il mercato
Che controparte di tutti i contratti possa essere messo in difficoltà dall'insolvenza di un acquirenti
Come si può fare beh prima soluzione aumentare il capitale del GM in tale in modo tale che abbia purché eravamo le spalle sufficientemente forti per contrastare una eventuale default di un acquirente evidentemente per trattarla impensabile impensabile perché ai capitali apre Silvio delle negoziazione sono di un altro tipo
Oppure
La seconda strada è quella di ridurre gli importi delle fatture che vengono presentate agli acque dagli Equi agli acquirenti
Questo è una strada col nome e eminentemente percorribile e significa ridurre it o aumentare la frequenza dalla fatturazioni
Quindi singola fattura diventa di Morleo l'importo il rischio del mancato pagamento eh di un importo inferiore
Le Garanzia presidio di questo debito si riducono è questa la strada che viene percorsa per esempio in tutti i mercati degli strumenti derivati
Arriviamo all'estremo del mercati futures dove la fatturazione tra virgolette perché un orgoglio lievemente diverso avviene giornalmente ma direttora c'era possibilità richiedere versamenti cautelativi nel corso del del giorno
E così si crea un mercato che io chiamo altamente democratico
Perché anche acquirenti con una forza finanziaria che hanno una garanzia più al degrado dei soprabiti solvibilità raramente modesto possono accedere agli acquisti
Non ci orientiamo però al sistema flessibile
Cioè ci sono degli operatori che alle spalle molto grosse e possono dare delle garanzie finanziarie su contratti che abbiamo le al saldo mensile benissimo oppure ci son certi spero la maggior parte che preferisce diminuire il livello delle garanzie e relativi costi
è sobbarcarsi quello che sono i costi di fatturazione di di frequenza maggiore
Non è sufficiente
Non è sufficiente perché occorre anche avere un capitale a pressing io eventuali scambi problemi del sistema cioè non mi ha ancora sufficiente questa garanzia cioè io devo avere una struttura che sia completamente certa
Lo stato italiano non può correre
Alcun rischio noi vogliamo un sistema a rischio zero che in GM possa essere messo in crisi dalla situazione di insolvenza di un acquirente
E allora si pensa naturalmente di seguire una strada chiamiamola naturale che è quello di arrivare all'utilizzo di una clearing house possibilmente internazionale
Cioè è vero che GME diventerà la controparte di tutti questi contratti che però dopo la contrattazione delle due parti queste dovrebbero essere immediatamente trasferite a un ente finanziariamente
Chiamiamo l'abilità atto specializzato in questi settori che si fa carico dell'intero rischio Gentjam capitale sufficientemente quindi questo è quello che noi vediamo quello su cui noi ci stiamo
Un altro punto che non il cui noi ci siamo mossi è quello di permettere la apprendimento del nostro sistemo l orto sistema anche a sistema funzionante
Oggi il nostro sistema di negoziazione occupato da RAI vere negoziazioni
E sì a un nuovo soggetto vuole entrare è uguale al potere in
Impratichirsi col sistema come fa
Beh dal primo ottobre non aveva fatto un sistema gemello
Un sistema che va sotto il nome di simultaneità che permette a chiunque voglia sperimentare nel nostro sistema di negoziazione sia italiano che estero
Di farlo ci chiede una password entra
E agisce su questo sistema che opera
Fu dati reali cioè è un modo ideare diciamo il soggetto non si accorge di negoziare senza chiamiamolo
Enter Berliner al mercato ma perché opera su dati reali effettivamente può imparare del quella funzionamento del nostro sistema Android usiamo questo sistema con possibili clienti esterni cioè una delle azioni che da un vogliamo fare è quella di indurre Stati
Che non sono ancora forniti una borsa elettrica posso fare nome cognome esce cioè ai Paesi del sud Hearst europeo Romania e Bulgaria
Che si sono consorziati per avere un'unica corsa che dovrebbe essere
Appoggiati in Romania oggi e sciò abbiamo cinque studiosi e funzionari governativi rumeni che tramite il se vuoi Trecci stanno provando
Ci stanno provando spero che arriveranno a risultato che non sono il tema va bene e che quindi ci per così dire Tocci chiederanno assistenza per la costruzione del loro mercato
Questo è classico col nome estremamente importante per chiamiamolo l'industria elettrica italiana
Non tanto questa micro cosa che il nostro aiuto a costituire un mercato ma tramite questo inizio
Inizio di collaborazione evidentemente noi intendiamo
Intendiamo muovere sci
Mettere il piede in questi Paesi
Vada pure avanti perché adesso qua
Al
Cambio entro una parte dell'abito
Non confezionato
Qua noi abbiamo avuto alcune domande molto importanti prime nelle prime due in relazione del dottor Liliana
E tutto il corpo
E sono riguardano i prezzi i prezzi dell'energia elettrica ma il prezzo dell'energia in generale
E cosa possiamo fare per ridurli
Prezzi
Uno e sappiamo tutti che noi ci troviamo in un sistema che per così dire guidato ma i prezzi del petrolio
Mentre negli anni ottanta anni in cui raro
Lavoravo al Fondo monetario su questi temi
Il
Ok il Carbone era un costo concorrente del petrolio oggi nel seguito prezzi con delle differenze contrattuali perché su Corporation contratti più a lungo termine quindi tutto ben considerato è una alternativa valida
Però quando lo abbiamo la situazione
In cui a livello mondiale c'è solo un milione di barili al giorno di produzione potenziale non utilizzata evidentemente basta che a un operatore
Non so della Venezuela venga il raffreddore perché mercato salti
Si legge che tanto nella stampa qualche fallo cefalo che accusa
Prezzi del petrolio a una cosiddetta speculazione
Deve proprio non ecco se ci sono dei dati reali molto molto molto preoccupante
E allora a cosa si deve fare in Italia entriamo nel secondo problema non aveva avuto all'incontro nella tavolo delle c'è con una vicepresidente della Confindustria Marcegaglia che ci apporto un tema molto interessante anche dal punto di vista scientifico
Aumentare al massimo le importazioni in modo da fungere da calmiere per coste dell'energia elettrica in Italia
Il GM ha fatto un contratto con i produttori di Vezio dei quali oggi possono vendere tramite il mercato la borsa elettrica
Ma la giusta osservazione e allora lei né dei produttori italiani c'è un incentivo a costruire nuove nuove centrali
Evidentemente qua ci sono le due anime del paese l'anima del solo consumatore e l'anima del produttore del potenziale produttore qua è un problema che varrà la pena di affrontarlo in modo serio secondo me è l'unico modo deve dire io voglio superare un mix che mi permetta di garantire in Italia un prezzo minimo dall'energia elettrica
Entrò uno Reggio intertemporale facciamo di tre o quattro anni allora io saprò qual è il mix importazione e protezionismo che io voglio
Un'ultima osservazione e concludo
Qua la presenza nostra all'estero Orta diventando sempre più importante che sono Paesi con enorme programma il lupo nucleare
Vicino alle nostre frontiere la vecchia Ungheria
Più che altro a romani che hanno stanno muovendo ci hanno ingranato la quarta
O la quinta dei programmi nucleari
L'industria italiana verso il presente sia nell'assistere la fabbricazione sia dell'eventuale importazione di queste cose e ho davanti a me i rappresentanti praticamente l'intero consiglio d'amministrazione
Di un nuovo oggetto che si chiama Italenergia i cui e non solo i membri del consiglio d'amministrazione ma quello che io chiamo la levatrice di questa nuova organizzazione che il sottosegretario da Lecce
Che ha come finalità
Quella di portare l'industria italiana essenzialmente dei nuovi dieci nuovista dieci membra stende la comunità europea più di tutti gli stati di contorno perché lì dove c'è l'azione è oggi il solo attraverso l'intervento in questi Paesi
Sì Riotta uscirà ad a vere una riduzione dei costi delle GR nel nostro paese grazie
Grazie al professor vengo che c'ha parlato di problemi fondamentali anche se forse non sia molto misurato con la legge
Marzano ne approfitto avendo lui parlato di borsa elettrica per annunciare che l'Aie lo yen si organizzano un altro seminario a Milano fa poco più di quindici giorni il nove novembre proprio sulla esperienza della Borsa elettrica dei suoi primi sei mesi dopo adesso la parola al presidente inviasse elettrica ingegnere Serena
Buongiorno a tutti
Io prendo atto del delle domande che il professor De Fawzi ci ha fatto diligentemente ho controllato
Le quattro domande che il professor già fatto e come tutti i professori non le hanno pronunciate ma città hanno reso meno sul momento
Sono e quando il fallimento del settore elettrico appare più chiaro e più stabile ma gli operatori dopo la legge n Marzano
Quali disposizioni mettono le imprese che operano nel settore meglio in grado di decidere i propri investimenti quale disposizione sono in grado di far scendere i costi di produzione e quindi i prezzi
O ci sono alcune voci che vanno incontro controcorrente
Qual è l'aspetto più positivo o cosa manca nella legge Marzano
Io ho fatto un rapido cieche sullo mio intervento io direi che essendo il mio intervento ritengo abbastanza risolti non cambio e e ritengo che alla fine se qualcosa non ha avuto risposta possiamo possiamo comunque D'Alema ritengo né che ci sia un po'tutto
Allora
L'evoluzione negli ultimi anni è caratterizzato e tuttora contraddistingue il sistema elettrico nazionale
E si vede che richiede un'attenta riflessione su come si sia evoluto il quadro normativo e quali siano gli ulteriori interventi da assumere anche in linea con l'Obiettivo di sviluppo del mercato unico dell'energia
La giornata odierna alla luce del nuovo assetto del comparto derivante dalla recente approvazione della legge di riordino rappresenta un'occasione per fare il punto della situazione
E per stimolare un confronto aperto e costruttivo fra i decisori politici gli operatori dell'energia
La legge due tre nove due mila e quattro meglio nota come legge Marzano costituisce un importante tassello
Per un più organico riordino della materia energetica a livello nazionale
Questo provvedimento rappresenta infatti un ulteriore passo verso quella chiarezza dell'assetto regolatorio del settore che costituisce acquisito indispensabile per la riduzione degli ambiziosi programmi di sviluppo proposti dagli operatori
L'iter di approvazione della legge è stato lungo e non privo di problemi anche a causa del suo intersecarsi con le disposizioni nel frattempo assunto a livello comunitario
Ed è quindi un fatto positivo che si sia giunti all'approvazione di questo testo sia pure perfettibile meritevole di integrazione
Che si è tra l'altro giovato dello stralcio di alcune disposizioni urgenti inserite in altri provvedimenti
è il caso dell'esposizione in termine in tema di unificazione della proprietà della gestione della rete di trasmissione nazionale
E la semplificazione dei procedimenti autorizzativi dalle reti
Di trasporto dell'energia
E gli impianti di potenza superiore ai trecento megawatt termici delle misure per la sicurezza lo sviluppo il sistema elettrico nazionale e delle norme interne
Di sviluppo delle fonti rinnovabili
Tutto ciò non significa peraltro posso ritenersi concluso il processo di definizione del regole che governo nel settore
Molte sono gli aspetti che devono essere delineate in modo più preciso svariate repressione ancora da affrontare e non pochi i decreti attuativi da varare
Una strada quindi è ancora lunga e non priva di difficoltà
In particolare ci proiettiamo la situazione settore elettrico nazionale nel più ampio contesto europeo
Basta pensare agli importanti cambiamenti intervenuti nel quadro e comunitario con l'approvazione delle nuove disposizioni
Per le quali già in corso il recepimento con il disegno della legge comunitaria due mila quattro
Ricordiamo le direttive relative alle alle norme comuni sul mercato dell'energia elettrica Vegas
Le direttive cinquantaquattro cinquantacinque del due mila e tre Comunità europea la promozione della cogenerazione direttiva otto dalla Comunità europea del due mila e quattro la ristrutturazione del quadro comunitario
Per la tassazione di prodotti energetici direttiva novantasei del due mila e tre
E alle misure relative agli scambi transfrontalieri di energia elettrica Regolamento mille duecentoventotto del due mila tre
Per non parlare delle proposte ancora in discussione relative al nuovo pacchetto cosiddetto energetico tra le quali la direttiva sulle misure per la sicurezza di approvvigionamento elettrico e per la promozione degli investimenti in infrastrutture
Che riguardano aspetti tutt'altro che marginale i finti uno sviluppo più armonico e coordinato del mercato unico dell'energia
Riportandoci nell'ottica nazionale non dobbiamo poi dimenticare che la legge Marzano prevede specifici adempimenti tra i quali la delega al governo
Contenuta nel comma centoventuno per l'adozione di decreti legislativi per riassetto delle disposizioni vigenti in materia di Energia
Ciò offre nuove opportunità per correggere e migliorare l'attuale disciplina settoriale con particolare riferimento alle criticità che la legge Marzano
Non è stata in grado di risolvere
Volendo ora ad un esame più puntuale della legge i principali aspetti di interesse introdotte nella nuova legge riguardano la completa apertura della domanda tutti i clienti finali a partire dal primo luglio del due mila sette
Peraltro in linea con quanto disposto dalla direttiva comunitaria di recente approvazione
Le misure di per sé implicazione di procedimenti di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di elettrodotti facente parte della rete nazionale il trasporto
Le disposizioni a tutela della concorrenza che predicano l'eventuale definizione di vincoli condizione in caso di operazioni di concentrazione cui partecipano soggetti di Stati dell'unione europea laddove non sussistono adeguate garanzie a dire Cipro città
L'individuazione di principi obiettivi dell'agitazione nel settore delle energie la definizione degli obblighi di Stato Regioni Province autonome rassicurare i livelli essenziali
Delle prestazioni nonché l'attribuzione delle funzioni amministrative del settore
L'estensione del riconoscimento dei certificati verdi energia elettrica pronte mediante l'utilizzo di rose o con sistemi mobili e fissi ovvero le celle a combustibile nonché alle energie prodotto da impianto di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento
Imitata mentre la quota di energia utilizzata per tale ultimo scopo
La previsione di contributi compensativi a favore di enti locali sede di centrali elettriche di potenza superiore trecento megawatt termici basati sull'energia prodotta dei nuovi impianti di produzione di energia elettrica e differenziati
A seconda che si tratti di impianti nuovi oppure potenziati
Entrando nel merito uno dei punti sopra citati riteniamo condivisibile la previsione di una completa apertura del mercato nei prossimi anni che potrà anche favorire una maggiore competizione sul versante dell'offerta
Tutto da valutare invece la disposizione che affida all'acquirente unico senza vincoli o condizioni di sorta l'incarico di continuare a garantire la fornitura ai nuovi clienti idonei che non intendo transitare nel mercato non vincolato
Pure positive appaiono i provvedimenti volti a semplificare gli iter autorizzativi in materia di elettrodotti che coerentemente con quanto già disposto dallo sblocca centrali dovrebbero consentire di superare le attuali difficoltà nello sviluppo delle infrastrutture le tre
Merito invece una riflessione critica sia il tema dei rapporti tra Stato e regioni anche nell'azione di ulteriori progetti di modifica costituzionale sia la disposizione che modifica la normativa sull'assegnazione dei cosiddetti certificati verdi
E quella in tema di contributi compensativi agli enti locali
La delicata questione della devolution in campo energetico
è da tempo oggetto di un dibattito assai controverso
La legge Marzano opera alcune positive puntualizzazione da un punto di vista ma si muove inevitabilmente nell'ambito dei vincoli imposti dall'attuale assetto costituzionale che com'è noto prevede l'intervento concorrente dei due soggetti istituzionali sopra citati
Abbiamo accolto positivamente la recente ripresa del confronto politico sull'argomento e la crescente convergenza di Pio Ignone fra necessità di intervenire
Per rivedere capito energia nell'attuale testo costituzionale non possiamo però condividere la soluzione prospettata nel corso del dibattito alla Camera a nostro giudizio la formulazione del disegno di legge di revisione costituzionale
Che riporta al centro solamente le decisioni sui temi tra virgolette strategici dell'energia produce nuova confusione e soprattutto sotto intende la creazione di uno spazio discrezionale la distinzione di cosa è strategico
E cosa e nazionale che non mancherà di essere utilizzato in chiave politica con il rischio di terminare ulteriori incertezze ed alimentare nuove contrapposizioni
In coerenza con l'esigenza di garantire la massima chiarezza stabilità e certezza del quadro istituzionale confermiamo quindi l'esigenza di una decisione che riporti le tematiche energetiche nella competenza esclusiva dello Stato al di fuori del campo di applicazione dell'intervento concorrente
Con tale posizione non intendiamo certo contrapporci ad amministrazione che locali tanto meno proporre una limitazione delle loro prerogative
Temi e questioni come l'energia non possono infatti prescindere dal più ampio coinvolgimento dell'istanze locali
Che deve però intervenire sulla base di procedure chiare e univocamente definite che prevedono tempi certi
E poteri di supplenza in caso di mancata decisione di possibili conflitti tra i soggetti a vario titolo coinvolti nei processi di autorizzazione
In altri termini quel che chiediamo è l'univocità di regole e di indirizzi maggiore coerenza e un più efficace coordinamento delle istanze locali rispetto agli obiettivi sanciti
A livello nazionale e comunitaria
Altro disposizione totale J. Marzano ha un che presenta aspetti di criticità concerne l'estensione dei meccanismi di promozione energia prodotta con fonti rinnovabili
Ad altri ambiti tra cui gli impianti di teleriscaldamento
Come noto il principale in molti casi l'unico strumento di incentivazione delle fonti rinnovabili e quello che riconosce i produttori di energia elettrica da fonte rinnovabile il diritto all'emissione di certificati verdi
Tali certificati
Possono essere commercializzati e ceduti produttori da fonti convenzionali per consentire loro di impedimento dell'obbligo annuale di mettere il sistema elettrico nazionale la quota prestabilita di energia da fonti rinnovabili
Affinché questo meccanismo posso effettivamente svolge la sua funzione essenziale che venga riservato alle fonti che sono
Realmente rinnovabili
Diversamente si finirebbe per distorcere la logica incentivante
Prima che si consolidò situazioni negative per la bancabilità delle nuove iniziative sulle quali si riscontrano tra l'altro anche crescenti e spesso immotivate opposizioni locali
Sarebbe quindi opportuno procedere ad una rapida correzione di tale norma
Ultimo tema critico concerne la definizione della misura dei contributi compensativi agli enti locali sede di impianti di produzione di energia elettrica
Pur comprendendo le motivazioni politiche non possiamo non ribadire la preoccupazione nei confronti di tale decisione
Dal momento che la definizione di un contributo pari a zero due euro al megawattora per i nuovi impianti sia pure limitatamente ai sette ai primi sette anni di esercizio si tradurrà in aggravi di costo che unitamente a tutti gli altri prelievi a vario titolo gravanti sulla produzione kWh
Non mancheranno determinare ricadute negative sui tre se
Al di là delle possibile differenti valutazioni sull'incidenza di tali misure ciò si pone in evidente contrasto con l'obiettivo di riallineare o perlomeno avvicinare
I prezzi nazionali a quelli europei senza offrire alcuna reale garanzia quanto ad un concreto superamento dei veti locali all'insediamento dei nuovi impianti inoltre tale disposizione stabilendo un preciso ammontare
Tra l'altro incrementarle ogni biennio pone inevitabilmente dei paletti alla libera definizione degli accordi alternativi sancita dal comma cinque
E proposto ribadiamo l'opinione che sarebbe potuto limitare l'applicabilità di tale disposizione a particolari situazioni
Capeggiate da concentrazioni territoriale di attività o impianti e infrastrutture ha elevato impatto sul territorio
Prima di concludere
Dello soffermarmi su un ultimo argomento e così rispondere anche all'ultima domanda del professore
Allora c'è un un argomento che interessa particolarmente gran parte dei degli associati ad Assoelettrica e che invece nella legge Marzano ma è stato affrontato si tratta del problema dell'unificazione della durata delle concessioni per le grandi derivazioni idroelettriche
Le disposizioni vigenti in materia stanno infatti creando un'evidente disparità tra trattamento delle opere ed è tra disparità di trattamento tra gli operatori del settore
Ciò non è accettabile perché si rischia di alterare i meccanismi concorrenziali
Sia perché nel comma settantadue della legge si è intervenuti a correggere tale disparità ma limitatamente alle piccole derivazioni
E quindi ho spicca aprile oltre che opportuno che tutti i produttori sono poste non esime condizione di operare da tempo sollecitiamo un intervento in tal senso ci permettiamo di ribadire me l'esigenza e l'urgenza
Concludo recando che l'incontro odierno posso offrire nuovi concreti spunti di riflessione decisori chiamati a legiferare in materia energetica
Riflessione che dovrebbero essere accolte nell'ambito di un organico completamento del processo di regolamentazione del comparto elettrico da assicurare con celerità e con l'obiettivo di dare al Paese un più ordinato sviluppo del settore e le migliori garanzie in termini di sicurezza economicità
In altre parole di affidabilità della fortuna della fornitura di energia elettrica grazie
Grazie all'incenso Elena effettivamente devo dargli atto che anche se presentati in maniera diversa ha risposto a praticamente tutti gli interrogativi che avevo posto e adesso vediamo se l'incenso da Dino pur con estrema libertà segretario generale della dell'energia anche lui darà le risposte che avevo chiesto
Preme grazie buongiorno a tutti prima
E intenda partire come debba direi che come al solito lei professore
Interviene sempre con delle puntualizzazioni che stimolano effettivamente
Tutti direi io prima di presentare la mia nota nella quale su alcuni punti
Doline Rispo alcune risposte però mi preme puntualizzare la nostra posizione
Su i problemi che lei ha sollevato ma il quadro di riferimento ma ecco su questo noi siamo stati critici e lo siamo tuttora su alcuni punti della legge duecentotrentanove lo sa bene il sottosegretario Dell'Elce con quale abbiamo avuto numerosi confronti anche abbastanza dire impegnativo
Però francamente riteniamo che comunque il fatto che sia uscita una norma che in qualche modo fa una cornice a tutto il sistema è indubbiamente un fatto positivo quindi noi questa legge come posso dire l'abbiamo sofferta ma nello stesso tempo riteniamo che essi o stato un passo importante
Nella legislazione italiana
La prima considerazione
La seconda considerazione
Io direi che
Per favorire gli investimenti e io qui direi mi riferisco in modo particolare agli investimenti nelle infrastrutture principali e direi che francamente nella lì nelle nella legge duecentotrentanove gli elementi ci sono tutti non posso dire che non ci sono che è la cosa che poi che questi direi questi provvedimenti queste iniziative queste norme vanno a cozzare contro la realtà locale e a mio giudizio ad oggi non si riesce a superare questo va bene
Ecco io ho
Mi ricordo sempre tanti anni passati
Che
Una persona mi disse che la democrazia è molto costosa
Effettivamente è vero è molto costosa perché la democrazia
Impedisce molte volte di realizzare delle iniziative che invece sono estremamente positivo ecco mi sembra che malgrado questa legge abbia introdotto notevoli precisazioni in proposito direi anche coraggiose
Però a mio giudizio va sempre a sbattere contro il nocciolo duro locale
E non mi sembra che che ancora ci sia la possibilità di superare questo sì con il confronto con il colloquio però Falco i tempi sì allungano enormemente direi il ghetto
In termini di potenze di energia prodotta o menta sempre di più a scapito del sistema nazionale
Quindi questo dire non è un difetto della legge il sistema Italia che ha fatto in questo modo non vedo perché
Appunto in Francia
Il governo decide di fare una centrale nucleare non luogo
E la centrale nucleare Sipa in Italia si decide mi pare un impianto di cogenerazione o un impianto di smaltimento rifiuti e produzione di energia elettrica e calore
Sia deve l'opposizione totale
Come non so bene cosa si stia pensando di fare non non riesco che forse non siamo noi bravi tecnici a dare un'idea concreta
Dei problemi ma in effetti questo è un problema che esiste e che francamente non riesco a vedere come si possa risolvere quale
Direi quale disposizioni
Sono punto in grado di far scendere così produzione questi che ho detto ora io
Sì in Italia non si produce di più non ci sono nuove centrali
Che io favorisco le nuove centrali rispetto alle linee di interconnessione che anche queste vanno fatte
Direi se non si favorisce l'uso del carbone rispetto ad altri combustibili
E io credo che è difficile pensare una riduzione dei costi di produzione forse
E io sottosegretario delle che dovrebbe andare
Dal ministro Siniscalco e par abbassare un pochino le tasse che gravano orse sul più alto
Lei avrebbe idea il sostegno di tu
Ti noi mi creda avrebbe il sostegno di tutti noi se riuscisse a far questo credo che sia una cosa importante questa cosa
Che cosa manca condivido quello che ha detto non ripeto quello che ha detto Niger Serena manca qualsiasi riferimento alle concessioni idroelettriche alle grandi concessioni delle quindi non mi soffermo su quello
Che ha detto Serena ecco non sono come un fatto positivo
Io vedo invece che e ho visto che qui non è stato molto apprezzato bene invece vedo con un fatto molto positivo
Il problema come è stato risolto il problema della cogenerazione abbinata al teleriscaldamento bar
è un fatto molto importante e questo lo riteniamo fatto molto positivo che lentamente se poi in un secondo momento ci vuol pensare anche alla cogenerazione
Industriale la produzione di popolo industriale anche questo certamente porta un contributo al miglioramento dell'ambiente è indubbio
Però noi siamo certi che il vero miglioramento dell'ambiente viene da un impianto di cogenerazione
Abbinato al teleriscaldamento ma ero queste sono le risposte che io dato alla sua
Ma direi che quando mi è stato chiesto di partecipare a questo incontro io ero molto direi traumatizzato da questo che avevo letto sulla stampa specializzata Dio una Sempre maggiore in sofferenza verso il mercato elettrico cioè io leggo da tutte le parti che si chiede di passare dal mercato libero al mercato vincolato
E quindi io credo che
Se effettivamente questa o questioni questo orientamento è un un orientamento come posso dire vere vero
E non è un Olimpo direi non sono delle battute provocatorie ma in effetti è un orientamento vero è certamente che sarebbe da essere molto più fai
Ecco
Avanti signori ecco io ho cercato un po'di capire la cosa deriva questa questo orientamento questa propensione
Ma col possono essere tre
Da un prezzo troppo elevato dell'Energia da una profonda delusione per i prezzi della Borsa elettrica
Fortemente condizionata da un grande operatore oppure dal circolo vizioso che si viene a stabilire tra acquirente unico borsa e mercato vincolato con conseguente differenziale di costi tra mercato libero mercato vincolato
Allora io
Credo che per quanto riguarda il prezzo dell'energia tutti i giorni se ne parla è inutile qui a starci arrecare di nuovo riformulare tutte le considerazioni che sono state fatte su questo problema qua andiamo problema della Borsa elettrica io proprio
Veramente ritengo che paura borse accessori non c'entri non c'entri per niente nel senso che non è un cattivo funzionamento della Borsa che provoca queste anomalie la Borsa funziona tecnicamente bene
E quindi asili questo bisogna dare atto
A coloro che la portano avanti che la guidano Tabusso funziona bene quindi anche la Borsa elettrica non credo incentivi e allora ragioniamo un momento
In linea infetti
L'ha detto qui prima qualcuno
Io lo ripeto la presenza di un grande operatore
è che direi condiziona fortemente la borsa
E ne provoca una instabilità difficilmente prevedibile certamente se sulla Borsa di Milano vi fosse un operatore che ha
Che detiene il cinquanta o cinquanta più cinque per cento delle azioni complete che operano sulla Borsa di Milano
Certamente direi non sarebbe anche se la Borsa di Milano funziona perfettamente non sarebbe certamente un funzionamento direi tranquillo quanto meno Bonomolo appunto
Ecco
Questa instabilità della Borsa che quindi provocata da da questo motivo fondamentalmente
Interessa l'acquirente unico
Che a sua volta risente anche degli acquisti per i contratti bilaterali dell'energia CIP sei nonché più l'acquisto delle assise nonché delle importazione
Allora
A nostro giudizio confortato anche da dà delle riflessioni che sono state fatte anche da persone che hanno voluto approfondire il problema
Si stabilisce un legame tra mercati tra il mercato libero e mercato vincolato attraverso un operatore
Che Biffi nere anomalo perché lo definiscono perché è un operatore
Che per legge opera in un mercato competitivo ma non è toccato dalla competizione cioè non è un operatore che toccato dalla colpi dizione
Ma pure opera in un mercato competitivo
C'è qualcosa quindi che non va infatti questo operatore comprava
E scarica sul mercato vincolato direi costi degli acquisti e i risultati della sua gestione
Allora a nostro giudizio
è importante interrompere questa catena
Affidando la funzione di acquistare in Borsa
Per il mercato vincolato ai distributori che sono degli operatori sottoposti alle leggi del mercato e quindi comprano a proprio rischio e pericolo
E invece lasciando direi focalizzando la presenza dell'acquirente unico come fornitore di ultima fiscali e ci sembra sia una soluzione
Da preferito
Ecco nella legge duecentotrentanove non c'è niente
A proposito di questo problema ci auguriamo che nei provvedimenti che dovranno essere presi
Si affronti questo problema
Perché perché la soluzione secondo noi
Semplice bisogna tener conto della nuova direttiva Oro Pea nella quale come voi sapete non è più previsto la figura di un acquirente unico come quella prevista della normativa Italia ecco attualmente da direttive europee periti elettrici e del gas sono all'esame del Parlamento per il loro recepimento nella cosiddetta comunitaria ho visto una serie di emendamenti non mi sembra che in quella sede si voglia fu intenda affrontare questa argomenti quindi questa
La prima osservazione è che facciamo
Due importanti che facciamo al disegno di legge alla legge duecentotrentanove la seconda osservazione che secondo me ancora più grave è quella di aver reso più difficile il passaggio
Dal mercato vincolato a quello libero
Può darsi che noi sbagliamo ma
Noi riteniamo invece che sia così nel decreto legislativo settantanove novantanove
Era previsto che un cliente idoneo per legge
Poteva chiedere di ritornare nel mercato vincolato per un biennio rinnovabile una sola volta
Nella legge duecentotrentanove questa norma è stata abolita
Il distributore è tenuto a informare il cliente che divenuto idoneo per legge se il cliente non risponde
Ciò significa che vuole restare nel mercato vincolato
A nostro giudizio se il cliente non risponde
Vuol dire che intende restare nel mercato a nostro giudizio idoneo dove l'Uia idoneo per legge
Di fatto quindi oggi
Un cliente divenuto idoneo per legge
Può restare nel vincolato per un tempo indefinito
A nostro giudizio è stata girata o comunque ritardata la piena applicazione della direttiva europea l'ultima osservazione
Importante per noi concerne
I compiti assegnati per legge
Al distributore sia di energetica che di gas di assicurare il risparmio energetico l'efficienza e così via
L'articolo uno comma trentaquattro della legge duecentotrentanove impedisce praticamente al distributore di effettuare attività post contatore questa è una norma veramente
Che non abbiamo compreso assolutamente ci sembrava a un certo punto che il Parlamento aderisse a questa nostra richiesta ma non solo nostra ma di altri operatori e invece poi praticamente la cosa che sono rimaste come sono e certamente sì e non si intende rimediare in qualche modo no voi molto probabilmente prenderemo prima all'interno della normativa italiana poi se non riuscissimo avere soddisfazione certamente diremmo alla a livello europeo
L'ultima osservazione
Riguarda anche qui è stato accennato riguarda la durata delle concessioni per il servizio gas che è stata l'ha detto lei è stato improvvisamente ridotta creando sconcerto negli investitori anche qui
è necessario ripristinare
La continuità legislativo recuperare così la fiducia degli investitori un'ultima considerazione
Condivido quanto ha detto in genere Serena per quanto riguarda
La riforma costituzionale in corso sul problema atti
Compete tre di trattare i problemi dell'Energia
Io dico che così come è stato pensato o si sta leggendo la norma che sta venendo avanti
Condivido assolutamente le preoccupazioni dell'ingegner serena e direi sì sì è possibile l aumento anche di più grazie a tutti voi
Vorrei concludere questa sessione brevissimamente perché gli oratori hanno rispettato grosso modo i tempi che erano stati affidati ringraziandoli tutti a tre il professor Dzeko che ci ha illustrato il funzionamento del mercato elettrico e anche le prospettive future del suo allargamento diciamo con l'apertura alla domanda ma anche con i problemi finanziari connessi e poi ai due rappresentanti delle associazioni di produttori elettrici l'ingegner serena e l'ingegner soldatino semplicemente una battuta conclusiva
Sì ho ben capito da quanto hanno detto loro
Gli aspetti positivi prevalgono nei nettamente sugli altri quindi il giudizio complessivo sulla alla legge duecentotrentanove cosiddetta legge Marzano
è sicuramente positivo anche se rimangono molti punti su cui si sono appuntate le critiche e i suggerimenti dei nostri due oratori in particolare mi pare che uno dei temi centrali ma meriterà un convegno asse è quello dell'acquirente unico e del fornitore di ultima istanza che forse per il settore elettrico non è trattato è trattata come ha detto Riggio soldatino ma che invece non esisteva e che invece è stato introdotto nella nel settore del gas
Grazie a tutti intervenuti in questa prima sessione e adesso passiamo alla seconda che presiederanno il Cavaliere
Ciò
Copriamo ora la seconda sessione che riguardo al ruolo dello Stato delle Regioni delle istituzioni
Introdurrà e coordinerà i lavori Bruno Tabacci presidente la commissione Attività produttive della Camera dei Deputati seguirà l'intervento dell'onorevole delle c'era il sottosegretario Lecce e poi dei relatori Sergio Garribba direttore generale del ministero delle Attività produttive
Vittorio ma Maria Fanelli membro dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e di Maurizio Bernardo assessore della regione Lombardia prego
Accomodati
Certo
Introduciamo questa questa Tallo rotonda che parte decimata perché non c'è Fanelli non ce l'assessore regionale
Stanno arrivando
Ma è un argomento di cui abbiamo parlato diverse volte
In questa lunga teoria di convegni
Oggi entrando avendo visto molte sembra di andare a dalla alla recita della idea sulle comparse che
E quindi non solo a cose nuove mi scuso con quelli che magari il la Central sentono per la prima volta
Parliamo di rapporti tra le istituzione
La riforma del titolo quinto e in modo particolare il centodiciassette così come è stato novellato nella riforma
Del due mila e uno
Colloca la materia della produzione trasporto e distribuzione nazionale tra le competenze concorrenti
Lo Stato stabilisce i principi generali della materia mentre le Regioni spetta legiferare sulle norme di dettaglio
Dalla ripartizione di competenza risulta tutt'altro che evidente e necessità dunque di una linea interpretativa e questa è l'esperienza che si è fatta nel corso di questi tre anni
Così come devono essere interpretate le disposizioni che assegnano in linea di principio i comuni le funzioni amministrative sulla base dei principi di sussidiarietà differenziazione adeguatezza
L'esperienza di questi anni dice che il processo di riordino istituzionale non ha aggiunto ancora il suo compimento
Anzi viene posto in crescente discussione come testimonia il dibattito sulla disegno di legge costituzionale nell'ambito del quale si è tentato di superare le perduranti incertezze sul piano la ripartizione delle competenze tra i diversi livelli di governo il settore energetico
La interazione che do io è che nell'ultimo dibattito parlamentare sia fatto un passo in avanti rispetto al testo del senato
Però aver riproposto con una dizione
Più o meno analoga
Come competenza della Regione
I temi della dell'energia la produzione il trasporto e la distribuzione da secondo me ha origine ha degli inconvenienti ho tentato di farmene carico presentando un emendamento ma è stato bocciato e quindi
Ne ho preso atto
Ovviamente a fronte di tutte queste incertezze il Governo al fine di garantire sicurezza funzionalità ed efficienza del sistema elettrico ha dovuto ricorrere ad alcune soluzioni di emergenza
In particolare la detrazione alla decretazione d'urgenza
E ciò in apparente controtendenza con il nuovo assetto di potere questo determinato
Una fase anche delicata di gestione dei rapporti con il Parlamento perché il Parlamento non vede sempre di buon occhio le iniziative che vengono assunti dal Governo attraverso decreti legge
E d'altro canto la confusione che regnava in materia
Rendevano necessari una presa di posizione non che questo abbia risolto i problemi anzi se guardiamo
La conflittualità che si è determinata nel rapporto tra Stato e regioni
Da dinnanzi alla Corte costituzionale quindi alla conseguente funzione di supplenza che la corte ha dovuto assumere nei confronti di questa materia
Tutto ciò la dice lunga sulle difficoltà che sono ulteriormente intervenuto
Io penso che il caso l'energia
Rappresenta un esempio BA paradigmatico della difficoltà dei contemporanei di contemperare i diversi interessi sottesi al governo del comparto nel quale emergono con evidente chiarezza le problematiche di natura strutturale però con ripartizione delle competenze tra i diversi livelli di governo a tale riguardo si può osservare che il sistema energetico si in relazione al settore dell'energia elettrica si relativamente ecco del gas naturale assume necessariamente la configurazione di un sistema a rete
E ciò nonostante le politiche energetiche concernenti ad esempio le questioni della connessione degli impianti di generazione
Della gestione la domanda e l'offerta aggregata di elettricità incluso il tema dell'interconnessione con l'estero non possono non tener conto di esigente che hanno rimesso in nazionale lo dice la parola stessa astratta di di opere di azioni che hanno quantomeno una dimensione nazionale
Per paciere dei riflessi sul piano comunitario e come tale andrebbero efficacemente affrontati a livello che proprio quindi a livello statale
Ora
Questo non significa io lo dico con molta sanità anche con il distacco di chi poco andare come osservatore queste cose perché mi è capitato di fare nel in un periodo abbastanza lontane il presidente della Regione lo dico con spirito
Diciamo centraliste lo dico come osservatore di una condizione quella del settore dell'energia che secondo la mia opinione ha bisogno di un forte coordinamento nazionale
Anche per una ragione molto pratica che poiché si tratta spesso di compiere azioni
O di assumere decisioni che sono molto vicine alla pelle dei cittadini
I quali hanno grande attenzione al fatto che se schiacciano l'interrotto l'interruttore si dette si deve accendere la luce ma non si pongono il problema non si pone il problema perché non è nella sua diretta
Percezione di quali sono le azioni complesse che devono essere compiute perché al spinta dell'interruttore in realtà si accende la luce questo è il punto ed è evidente che se le decisioni più delicate
A diciamo vengono attribuite all'organo che è più vicino al cittadino invece di semplificare la decisione la si complica
I casi dei per lo smaltimento dei rifiuti per citare alcuni
Confermano questa tesi è chiaro che se il sindaco che deve decidere molto difficile che Possa autorizzare impianti a tecnologia complessa
Se queste decisioni invece appartengono ad una programmazione più ampia
Che secondo la mia opinione non può che essere di dimensione
Interregionale statale salvo poi diciamo la collocazione sul territorio per lei implicazione di natura urbanistica è molto difficile che si arrivi a decidere qualsiasi cosa
Quindi non è che si tratta di negare spazi di competenza che necessariamente possono e devono essere più spacca più ampi rispetto al passato
E il problema però di come questo tipo di rapporto in realtà si va a costruire perché noi diamo fissato il principio della leale collaborazione tra le istituzioni ma queste sono delle parole un po'fissati in termini generali e poi quando si deve entrare nel concreto e un po'la tendenza a diciamo utilizzare politicamente gli effetti delle decisioni che si vengono ad assumere
Un po'la vicinanza con l'interesse del del cittadino e rendono assolutamente complicate queste cose per cui l'esperienza che non abbiamo fatto in questi anni è un'esperienza negativa non per nulla il nostro paese è finito nelle condizioni
Che sono
Sono note e non voglio rifarmi oggi la la la la scenetta sull'energia nucleare eccetera eccetera perché
Perché anche anche le comparse poi stancano dopo un po'però è un fatto che noi siamo diventati il primo Paese importatore di energia elettrica
A fronte di politiche di esportazione adottate dai Paesi confinanti perché vi è stato una fortissima caduta
Della responsabilità istituzionale nel senso che chi doveva decidere non decideva e chi e e avrebbe dovuto supplire non aveva la forza per esercitare una supplenza
Qual è la conclusione di questo ragionamento
E l'aula è molto semplice che noi possiamo scrivere tutte le leggi che vogliamo
Ovviamente le leggi tengono conto di un'articolazione dei poteri interni che giusta proprio dello Stato nazionale che articolazioni regionali tendente al federale come nel nostro Paese
Però se non c'è un una un approccio di natura culturale sistematico che veda ad esempio il tema dell'energia come un tema di interesse generale generale e per e quasi per definizione trasversale il fatto che noi ci siamo anche dei principi non risolve le questioni perché si troverà sempre un modo per a dire ad una ad una corte d'un'autorità comunque per ingaggiare una battaglia di natura legale quando gli interessi in campo non trovano un un loro componimento e questo è però il grande limite che che abbiamo noi è un limite che stiamo vivendo la vicenda dei termovalorizzatori che in Germania stanno vivendo
Un una stagione di grande successo e noi non riusciamo a localizzarlo unità in Italia oppure la vicenda del nucleare vista nell'ottica dei francesi
Che stanno studiando le centrali di nuova generazione noi non è che non è prova di riaprire quelle che abbiamo chiuso ma abbiamo comunque il problema di riportarci su una posizione di aggancio quanto meno per non perdere il treno
Delle nuove tecnologie e dice come al di là di quello che viene scritto su nella costituzione di quello che scriviamo nelle leggi regionali quello che viene a mancare
Una assunzione di responsabilità
Di carattere generale che collochi il tema dell'energia al centro dalle problematiche economiche sociale di un Paese questo è il grande limite
E d'altro canto anche guardando con con distacco alle stesse esperienze che sono state compiute in questi anni delle amministrazioni periferiche sia quelle regionali che quelle provinciali
Se andate ad esaminare i cosiddetti Piani energetici locali
La funzione dei Piani energetici non è quella di farsi carico dell'interesse generale
Ma è quella di dimostrare che ognuno sta già facendo di più di quello che gli viene richiesto con ciò dando ragione a tutti quelli che poi sul territorio dicono ben ma se noi già diamo così tanto alla collettività
Nazionale perché ancora ci venite a disturbare
Chiedendoci per cose più diverse
Quindi non so come si possa dare una soluzione non è un fatto di tecnica legislativa insomma questo vorrei che fosse chiaro e proprio un fatto di cultura politica civile e istituzionale
E quando si recita poi questa
Questa affermazione che e nel è nella logica delle cose cioè se
Noi abbiamo il dovere di tenere insieme il Paese dal punto di vista della sua unità giuridica economica dell'interesse generale va da sé che queste competenze dovrebbero comunque avere sempre
Un'istanza di coordinamento di carattere nazionale perché è quello il livello proprio dove si colloca e dove si realizza ma se noi questo anche lo scriviamo
E poi ci troviamo di fronte al fatto che il sindaco in ultima istanza e quello che guida il picchetto
Di manifestazione per bloccare una strada piuttosto che la ferrovia vada secche Enza ammette senza ragione poi ha dei problemi andare contro il sindaco
E poi perché il ministro dovrebbe farlo e poi perché perché perché e d'altro canto se non ci fossero tutti questi perché non saremmo arrivati qui a ripeterci sempre le stesse cose al punto che sono venute terribilmente a noi o almeno a me sono venute molto noia
Tanto che rispetto e numerosi inviti
Che ricevo per iniziative di questo genere così come nel periodo della indagine conoscitiva li accoglieva con grande favore
Ed anche con grande entusiasmo debbo dire che negli ultimi tempi li considero così doveroso rispetto a chi mi invitano anche un esercizio molto sofferto di una ripetizione che non so che cosa giovi per cui non è che c'è molto da aggiungere
Apprezzabile che il professor De Paoli abbia tentato di dare una lettura organica di questa riforma che prende il nome del ministro Marzano io del percorso legislativo
Che si è consumato nell'arco di questi due anni ho ricavato delle impressioni non sempre brillantissime
Non sempre brillantissime anzi nella parte finale avevo provato anche una sensazione di un certo distacco rispetto al modo come le cose procedevano però adesso una legge c'è mi auguro che possa essere gestita nel migliore dei modi le questioni aperte sono ancora davvero tante e conviene a tutti gli operatori del settore quali hanno bisogno di una parola di sicurezza di certezza
Di un punto
E quindi un punto fermo che ci siano una conversione un'azione di convergere sulle cose di interesse generale questo Paul mente potrà far nascere nel Paese una consapevolezza più diffuso rispetto a quello che c'è
E probabilmente a metterci in condizione non solo iscrivere delle leggi migliori ma assoluto di applicarle con quei principi
Di sana collaborazione istituzionale e anche di forte difesa dell'interesse generale che dovrebbe stare alla base di qualsiasi elaborazione legislativa e sopruso di qualsiasi gestione della delle leggi che poi autonomamente ci siamo dati
Queste sono le cose che
Mi sembrava giusto violenze dell'introduzione o qui accanto a me ci sono
Illustri esponenti del sottosegretario alla alle politiche energetiche dell'onorevole Dell'Elce e il direttore generale
Competente del ministero il dottor Garribba io lasciare loro la parola adesso ribattono che l'assessore regionale e quindi
Assicuriamo considerarsi come vuole la pace
Da
Diamo ora inizio alla terza sessione sullo sviluppo e la regolazione del settore gas
Introduce e coordina i lavori Gilberto Dialuce della direzione dell'Energia ministero alle Attività produttive
Interverranno Alberto Meomartini presidente di Italgas Vincenzo Cannatelli amministratore delegato di ENEL
Distribuzione e Assocasa sarà rappresentata dal direttore generale Sergio sale al posto del presidente che non ha potuto intervenire
Prego quindi i relatori quindi
Calcolo d'Africa
Bravo
I due
Allora
No
Buongiorno a tutti
Sì diamo inizio subito scusate ma dicono che siamo in ritardo tecnicamente storici più di recuperare in parte
Ho accettato con interesse diciamo di coordinare queste sei lavori anche perché potrei essere un'occasione utile per fare un primo punto sull'applicazione della legge Marzano
Da quel ministero abbiamo vissuta lungo tutto il suo poco un plesso it Ray adesso per me non è affatto finita perché buona parte svolge ricomincia
Perché abbiamo tutta una serie di provvedimenti applicativi da emanare in tempi rapidi angolo per garantire che effettivamente quelle norme che hanno bisogno di un intervento dall'amministrazione per diventare efficaci lo possono effettivamente divenire in tempi rapidi data l'ora di frode attivissimo quadro di quelli che sono i punti principali credo che poi ci focalizzare la sua distribuzione immagino andata la qualità dei relatori che poi l'argomento anche un po'più critico del Marzano
Come sapete le norme del gas di non parleremo della di sotto oggetto se la precedente della utilissima ripartizione tra competenze tra Stato e regioni che era necessaria anche per il settore del caso che sussistevano parecchi punti
Di non chiarezza nell'ambito della gestione concorrente tra le norme principali che vi sono cioè quella delle nuove infrastrutture a come saprete nel comma diciassette nei successivi essa dentro il principio gli anticipando perché la norma sulla scritta prima del fisso dirittura direttiva comunitaria in materia anticipando la possibilità oggi appunto consentì a livello europeo di concedere per uno stato membro la deroga ai nuovi investitori dal principio dell'accesso regolato i terzi avremmo infrastruttura questa è stata proprio una proposta nata in Italia perché già devastata una precedente norma di un paio d'anni fa proprio perché ci si è resi subito conto che nella particolare situazione poi anche lo stamattina
Di del mercato italiano del gas eh non è sufficiente aprire
Soltanto nato domanda occorre aprire il lato dell'offerta e questo come si può fare nell'attuale situazione unicamente costruendo nuove infrastrutture
Possibilmente che non siano realizzato sotto un controllo diretto indiretto dell'operatore dominante evidentemente per consentire questo nel con l'avere o di mercato evidentemente occorre dare un incentivo nuovi investitori
E questo è stato configurato
Come è una riserva di accesso a questo una capacità principio ormai di livello europeo
Su questo stiamo già iniziando a emanare i provvedimenti applicativi però questo non impedisce dato che Monti ha avviato i colloqui con la Commissione europea già di partire con le domande
Quindi per tutti quei casi di infrastrutture già autorizzato in Corte autorizzazione
Che sono state già esaminate l'amministrazione altre norme presenti nel DVD nella nella legge duecentotrentanove sono le nuove procedure per di terminali di rigassificazione per poter realizzare e anche per i nuovi stoccaggi introni Ghassan
Inoltre ne sono state modificate le norme sugli indirizzi delle imprese di trasporto ma se le quali l'amministrazione potrà come già avvenuto per il settore elettrico data gli indirizzi di sviluppo anche per il sistema nazionale grassa
Questo questo insieme questo pacchetto di norme riguardanti le infrastrutture che si trovano disseminate nei mari commenta Händel Marzano
Dovrebbe consentire
Se ci si riesce in tempi rapidi a dare insomma l'ultimo colpo diciamo per la realizzazione dei suoi sottomesse dobbiamo moltissimo e fu anche direttore prima autorizzazioni in corso però o che realizzazioni che veramente partano
L'unica che è partita come se tutti detenuto dalla Libia che però è nato come dire in regime di monopolio non può essere consigliato un parto che il nuovo sistema
Se poi ci spostiamo nel settore diciamo a valle del gas anche qui abbiamo una serie di norme ad esempio sul Ford ultima istanza
Sapere che il ministero aveva già adottato un meccanismo transitorio per individuare un gruppo di società che volontariamente si erano candidate
A a sopperire alla mancanza di un fornitore nei confronti dei clienti civili questo meccanismo adesso verrà sostituito da un sistema a regime
Che verrà indugi individuato dall'autorità che su questo fronte ha trasferito tutti gli atti del ministero l'autorità in maniera tale che possano provvedere
Abbiamo poi proceduto a una semplificazione delle norme sulla metà inizia a mezzogiorno e questo per consentire anche con tutto il difficoltà che vi sono la prosecuzione l'avviamento di quelle iniziative di sviluppo della rete nel Sud che erano ancora facevano parte del completamento del vecchio programma
E poi arriviamo al settore vuole proprio della distribuzione che è un po'rimase il punto più critico del settore perché sulle altre norme viste prima c'era una larghissima diciamo condivisione da parte di tutti quanti
Le novità come sapete sono appunto contenuto in due commi sulle quali resta un accesissimo dibattito in Parlamento neanche tra gli operatori che riguardano il cosiddetto post compratore e quindi il divieto per l'impresa che fa un distribuzione di svolgere in forma diretta o indiretta
Mediante controllate
Alle attività cosiddette post contatore
E poi e soprattutto i chiarimenti in materia di riscatto anticipato e in materia di durata delle concessioni esistente
Questi punti penso che saranno notevolmente approfonditi dai tre relatori Melinda su questi a dire che anche da noi dell'amministrazione è già in corso un approfondito esame proprio perché vorremmo evitare che queste norme punto in funzione il loro iter parlamentare così complessa combattuto
Sono poi state emanate in una forma o copiare alcuni casi che si presta a diverse interpretazione siamo poto cercando può anche con le associazioni di anche Veron dialogo per riuscire a gestire una transitoria inattesa forse di un eventuale euro chiarimento
Però a quanto è stato l'impegno da parte del governo con un ordine del giorno contestuale all'approvazione la legge Marzano
Dire intervenire quando si potrà poi rimettere mano un po'al settore recependo leggono direttive comunitarie in particolare quella sul mercato del gas
Data l'ora quindi do la parola Alberto Martini presidente Italgas
Grazie luce grazie
Agli ospiti empatico tra un saluto al sottosegretario Dell'Elce non solo ottimo Segretario ma ricordo tutte anche ottimo scrittore ha di recente pubblicato un libro non in materia energetica che suggerisca tutti ma io sarò veramente vista l'ora
Telegrafico nel senso che
Viviamo perché opera nel campo del GAM Panto tranquillizza diede voce che Leni non ha nessuna intenzione di chi realizza infrastrutture in Italia quindi un
Elemento di dubbio rosso ma speriamo che le faccio alcuna tanti auspichiamo che le le faccia qualcun altro
E non ci troviamo per quanto riguarda il settore distribuzione in una situazione molto particolare in cui viviamo appunto con la speranza
Che questo fatto curioso per cui nel giorno stesso in cui si approva un disegno di legge
Sì auspica che non si possa cambiare
Per le piccole cose collegato a Varsavia soluzione speriamo che così accada nasce da una selezione molto singolare penso Italgas che il
Il principale operatore nel settore sezioni d'Italia ecco la nostra è una società che investe ogni anno circa trecento milioni
Mi attività redistribuzione
Poco tanto se moltiplichiamo immaginiamo che che che
Dimensione Investimenti viene dei nostri colleghi concorrenti si analoga cioè a spanne è un sistema che investe un miliardo di euro in Italia e che si trova nella banalissima circostanze non è un settore a tecnologia particolarmente sofisticata però settore che era un grande rilievo per la vicinanza che ha col col mondo delle municipalità per il servizio ovviamente che svolge il settore condizioni non sapere
Questi questi questi Investimenti se come quando avranno un ritorno è abbastanza singolare che ciò avvenga nel momento della liberalizzazione ma non possiamo che auspicare che che si ponga presto
Rimedio a queste incongruenze che c'ha giustamente Fanelli poi ha natura pare fiscale cioè le gare che sono state fatto fino a oggi cioè c'era c'è un una società che ha vinto la gara offrendo al Comune è una compartecipazione settantacinque per cento sui ricavi consentiti
Non è assolutamente possibile non è intelligente non è accettabile
Allora ripeto ho citato un miliardo di euro l'investimento del settore uno dei pochi settori ricordo
Archivio ce ne che negli ultimi anni ha visto forti investimenti in attività requisizioni cioè operatori
Lei nel in particolare ma non solo il venerdì francesi tedeschi hanno investito fosse Multedo anni qualcosa come cinque sei miliardi di euro per e non calcolo l'OPA dell'ENI città ricattato investimento per entrare in questo settore che gli intenti importante ecco la necessità di creare condizioni di minime di conoscenza del future so
Lo posso dire perché la Regione ha ripetuto le stringe la luce condivisa dal ministero cioè se non sappiamo quando scadono in concessione di che temi con cui poi verranno
Messe gli affinamenti messi in gara non siamo in grado di investire è un processo assolutamente elementare ed è un peccato che un miliardo di allestimenti all'anno molti dei quali hanno fatto nel Mezzogiorno siano tutto sommato in stand-by per un visione che richiama cioè non non c'è molto da dire e banalissimo transitati versione rilevante voi pensate io penso sotto sale legge febbre felice se ci fosse una legge di incentivazione dello stato che porta investire un miliardo di euro
All'anno senza risorse aggiuntive per lo Stato queste un caso banalissima così come il caso del del attività al posto contratto ci sembra francamente capisco repressioni capisco
Il peso che talune corporazioni hanno in Italia però nel momento in cui si liberalizza impedire lo svolgimento di attività economica in cui può elegante società distruzione erano impegnate ci sembra abbastanza incongruente con gli impegni che si danna distribuzione campo del risparmio energetico e del efficienza energetica e io praticamente è finito e qui ricordo che quello che è avvenuto in Europa dopo di Belgio azione sintetici seriamente è consistito nel rafforzamento e non si concorrente
In un drastico ridimensionamento
Dell'operatore dominante nel campo del gas su cui non faccio commenti e così cioè lei ne aveva nel due mila l'ottantasette per cento e poteva catodica
Perso circa venti punti
Oggi gran parte in valore assoluto degli utili dell'ENI derivano da servì si trovano all'estero non viviamo neutralmente questa società ecco ma per l'attività ripeto che hanno investimenti
Diffusi su tutto il territorio nazionale e l'esigenza di una chiarezza incontrovertibile e questo si aggiunga anche che auspichiamo che meccanismi di determinazione di tariffe che l'ottanta per gerente negasse
A determinato emessa e mette in cantiere per loro conto portino anche a parte da una certezza sul ritorno degli degli investimenti cito un dato perché
A me non è stato molto simpatico Robin Hood come però sembra che il Paese sia pervaso da questa volontà di togliere ricchi per dare poi i problemi di redistribuzione si affrontò in modo razionale ecco cito soltanto dato le aziende di distribuzione del gas hanno visto i propri margini negli ultimi dieci anni ridursi del di oltre in termini reali di oltre il venticinque
Tracce cioè non non c'è bisogno di nessun accanimento c'è bisogno di un minimo di certezza di un settore che ha rispettato gli impegni di liberalizzazione lo ricordo che gli investimenti ha detto prima di di operatori concorrenti di operatore straniero sono stati rilevantissime ecco ma non è che Dante incertezza un sistema si possono sviluppare gli investimenti temi molto terra terra molto
Molto banale però costituiscono quella fine quell'unica semplice riferimento per cui decidiamo di investire questi sei settecento miliardi all'anno o meno grazie
Afferma Martini prelude forse convenga bis per rango tirate anche in Balla coi amministrazione anche se in parte impropria in quanto non siamo nella misura che fa le leggi forse risponderò alla fine perché immagino che anche gli altri relatori viene dalla parola
Dottor Cannatelli viene distribuzione
Grazie deduce grazie agli organizzatori per l'invito un saluto a tutti voi
Mi è stato chiesto di fare un intervento intanto per
Evidenziare qual è il ruolo viene nel settore gas ENEL tradizionalmente è stata in passato l'azienda elettrica come tutti sapete
Dal due mila abbiamo deciso di entrare in maniera significativa nel settore del gas oggi crediamo di essere un attore importante nel settore del gas
Vi spiegherò un po'quello che abbiamo fatto e quello che intendiamo fare in questo settore poi il secondo punto e invece quali vincoli stiamo riscontrando
E quali sono le difficoltà delle aziende sia di distribuzione sia di vendita del gas sul mercato
Per innanzitutto ritorniamo all'anno due mila dove lei nel pur non facendo parte del settore di vendita del gas in Italia era pur sempre il consumatore più grande di gas in Italia con tredici miliardi metri cubi che utilizzavamo tutte le nostre centrali abbiamo deciso in quell'anno di entrare in questo settore perché dovevamo in qualche modo compensare la perdita di posizione di posizionamento nel settore elettrico dove correttamente c'è stato chiesto di dimagrire credo che il dimagrimento sia stato notevolissimo nel settore elettrico da parte dell'ENEL
E poi magari diamo anche qualche dato e quindi abbiamo individuato il settore del gas un settore complementare un settore che potesse che che avesse le caratteristiche per un'azienda come l'ENEL per entrare
Nel giro di tre quattr'anni siamo arrivate essere secondo operatore nazionale nel settore del gas
Nel due mila e tre
Tra consumi interni e vendita di gas sul mercato abbiamo gestito diciotto miliardi di metri cubi di gas e quindi un un ammontare notevolissimo quindi pensiamo di essere e vogliamo essere un attore di tutto il ciclo di tutta la catena del valore del gas
Siamo entrati in questo settore soprattutto come diceva anche mio Martini facendo delle degli investimenti importanti in questo settore abbiamo comprato circa trentasei aziende società in questo settore in Italia
Due anni fa quella più importante la Camuzzi qui di di Milano
Ma anche quest'anno abbiamo continuato a comprare aziende che si rendevano disponibili la si cimenteranno il lotto gas quindi complessivamente stiamo raggiungendo i due milioni di clienti nel settore del gas
Quindi con un dodici per cento di quota di mercato ancora molti lontani molto lontani dalla dall'Italgas dall'ENI ma certamente vogliamo continuare a crescere in questo settore
La strategia è stata quella appunto di acquisire aziende integrarle oggi noi operiamo sostanzialmente con due due marchi ENEL rete gas ENEL Gas quindi abbiamo fatto un'azione un'opera in questi ultimi tre anni di grosse razionalizzazioni in questo settore e che credo che vada veramente a beneficio dei clienti
Innanzitutto perché integrando razionalizziamo riduciamo costi e gran parte di questa riduzione costi può essere poi in parte trasferita ai clienti
Abbiamo lanciato delle politiche delle strategie di marketing molto innovative in questo in questo mercato e abbiamo una struttura di contatto clienti molto molto innovativa tra l'altro quello che è abbiamo mutuato in qualche modo anche come esperienza nel settore elettrico lo stiamo portando anche nel settore del gas e credo che questo sia a beneficio di questo settore
Abbiamo gestiamo mediamente quasi due milioni di telefonate all'anno con e gestiamo sette milioni di bollette delle del gas che è un numero abbastanza abbastanza alto anche se molto lontano dai duecento milioni di bollette che gestiamo sulle reti
Quindi complessivamente abbiamo raggiunto come si diceva lungo il l'undici dodici per cento di quota di mercato con cinque sei miliardi di metri cubi dichiarasse venduti sul mercato sul mercato ormai libero
Quasi due milioni di clienti ma non vogliamo fermarci qui vogliamo continuare a crescere vogliamo raggiungere un venti per cento di quota di mercato con oltre sette miliardi metri cubi di gas venduto
Oltre tre miliardi e mezzo di clienti questo nel giro di ancora tre quattr'anni quindi una strategia importante dove necessariamente ci basiamo sul fatto che il mercato del gas un mercato molto frammentato ci sono ancora circa cinquecento operatori sul territorio crediamo che necessariamente ci dovrà essere un consolidamento in questo settore ancora
Negli anni a venire certamente se le regole fossero un po'più certe forse questo consolidamento a beneficio il sistema verrebbe più rapidamente e in maniera anche più razionale
Della struttura la crescita offerta ho parlato quindi andrei alla slide successiva dove un po'ripercorriamo un po'quello che è avvenuto in il la liberalizzazione del mercato del gas è un è un processo che si è avviato solo da pochi anni quindi
è vero che abbiamo ancora molti problemi ma non dobbiamo neanche dimenticare che è un processo ancora giovani
Soltanto nel Duemila ci sono state le prime le direttive nazionali che riprendevano le direttive europee il decreto letta che in qualche modo ha fissato le prime le prime regole per la liberalizzazione
E non scordiamoci che nella da G. soltanto dal gennaio del due mila e tre in effetti tutto il mercato del gas si è liberalizzato quindi un processo che e ancora all'inizio
Mancano ancora molte regole per le regole che sono state in qualche modo scritte in questi ultimi mesi
Sono un po'in ritardo rispetto al processo che abbiamo subito abbiamo avviato da qualche anno ma certamente potranno essere migliorate nei prossimi nei prossimi mesi nei prossimi anni
Io adesso parlerei di alcuni vincoli che stiamo riscontrando sul mercato e in particolare alcuni problemi relativi che alla alla legge Marzano che complessivamente credo che sia una legge positiva per il settore sia dell'elettrico e del gas ma certamente contiene e alcuni punti di attenzione che secondo me meritano un maggiore approfondimento e forse anche qualche cambiamento
Mi riferisco agli stessi due punti che evidenziava Meomartini uno è quello della riduzione della durata delle concessioni
è chiaro che aziende come lei nel che hanno comprato aziende sul mercato facendo riferimento a quelle che erano le leggi le leggi in vigore quindi con pensavamo una certezza di durata delle concessioni noi abbiamo abbassato il prezzo di acquisto e quindi il valore investì investito sulla base di queste di queste certezze è chiaro che il Marzano
Cambia un po'le carte e questo ci preoccupa ci preoccupa perché effettivamente questi investimenti che l'abbiamo fatto rischiano in parte di essere messa a repentaglio da questa accorciamento della della vita delle concessioni
La seconda e anche anche per me questa eliminazione o questa riduzione di opportunità di possibilità che abbiamo di operare come azienda distributrice nei servizi post contatori
Non ne capisco la razionalità della della della alla norma
Tra l'altro vorrei anche far notare che l'ENEL già da qualche anno aveva avviato un grosso progetto di reti in franchising abbiamo circa seicento operatori
Che lavorano con noi in franchising in questo settore occupando qualche migliaio di addetti quindi è un problema serio per nulli questo della della riduzione io francamente non so bene come potremmo avviare e a questo problema se non verrà in qualche modo cambiato modificato in qualche modo la normativa certamente i tempi di attuazione mi auguro almeno quelli siano sufficientemente lunghi da consentirci di gestire problema
In maniera corretto e ma stiamo parlando effettivamente di migliaia di operatori che sono sul territorio che oggi operano con il marchio e nel sì e operano insieme a noi
Soprattutto nei nei servizi di appoggio e di supporto della vendita di energia elettrica e di gas ma anche facendo anche evidentemente qualche attività epos contatore tra l'altro lo fanno in un attimino in in un Coco con un'attività con un contratto con un contratto di franchising quindi una un'attività quasi improprio quindi mi sembrerebbe anche difficile immaginare di questi improvvisamente possono sparire dal mercato dall'oggi al domani come di questo mi auguro che ci sia la giusta attenzione da parte del del ministero e del Governo su questo su questo aspetto
Vorrei fare anche un cenno e invece sulla parte più di vendite di mercato noi stiamo facendo una grossa opera di marketing e di sviluppo commerciale sul mercato andando offrire anche in ambiti non non mostri come distribuzioni
Dei pacchetti commerciali quindi delle offerte tariffarie anche a sconto stiamo incontrando notevolissima resistenza sul territorio io credo che così come in qualche modo nel settore elettrico all'ENEL è stato imposto di fermarsi da atteggiamenti di attività monopolistiche
Io credo che la stessa cosa dovrebbe essere in qualche modo anche fatto per comportamenti che a mio modo di vedere sono sempre di natura monopolistica locale in questo caso perché le concessioni sono locali perché certamente non aiutano e non agevolano l'apertura di questo mercato
Quindi ho apprezzato molto l'ultimo intervento dell'autorità da questo punto di vista che con una lettera a esplicitato quelli che sono le normative sul comportamento di condotta commerciali perché partono dal primo di novembre e mi auguro che l'autorità possa fare ancora di più posso esplicitare ancora di più
Dei comportamenti da parte di tutti gli operatori che opera nel settore del gas che siano coerenti con questo spirito di liberalizzazione del mercato del gas che è necessario
Vorrei ricordare che l'ENEL nel settore elettrico
è stata costretta ad dimagrire e a dimagrire velocemente
Vorrei far presente che nel settore della generazione di energia elettrica oramai Lehner a credo ad oggi meno del quaranta per cento di quota di mercato siamo stati costretti a cedere le strutture per la creazione del gestore della rete nazionale e stiamo vendendo paterna come operatore della rete nazionale di trasmissione elettrica
Abbiamo ceduto gran parte della rete di distribuzione delle grandi città italiane e oggi nel settore della vendita di energia nel mercato libero ENEL ha meno del venti per cento di quota di mercato quindi io credo che nel settore elettrico venne all'ENEL sia stata chiesta molte lei ne abbia fatto molto per ampliare il mercato mi auguro che anche nel settore del gas venga fatta la stessa cosa grazie
Salaria SOGAS temere poter vivere momento di tempo per
Conclusione certamente eventualmente anche domani
Grazie Luce buongiorno a tutti grazie agli organizzatori per l'invito che ci hanno gentilmente offerto
Sono l'ultimo a trattare questo argomento direi che alcuni elementi sono già stati venne affrontati e
Piuttosto sviscerati dei colleghi dalle persone che mi hanno preceduto
Cercherò però di fare una sintesi
Della parte normativa partendo sostanzialmente da un presupposto che mi ha abbastanza colpito quando ho incominciato ad occuparmi a livello associativo di questi problemi che già seguivo da moltissimi anni
Più da un profilo aziendale e cioè che quando si parla di energia in Italia
Si parla quasi sempre di energia elettrica
Sembra quasi che il mondo dei Guns si sia affacciato in tempi relativamente recenti a quelle che sono le realtà energetica del nostro Paese
Intanto volevo dire due parole su chi rappresento cioè chi ha SOGAS giusto perché diventi facilmente comprensibile
Qual è il punto di vista
è un'associazione nazionale di operatori privati quest'anno compie venticinque anni di attività associativa
Aderisce a Confindustria rappresenta poco più di un centinaio di aziende che sono di media e di piccola dimensione quindi la mia voce è la voce degli operatori medio-piccoli nel nella filiera del gas
Gli operatori presidiano l'intera filiera quindi l'approvvigionamento la distribuzione e la vendita
Le nostre aziende operano in circa mille cento comuni italiani
Per un totale di uno virgola sei milioni di clienti serviti è un'erogazione complessiva di due virgola sei miliardi mentre di metri cubi l'anno di gas quindi diciamo una dimensione comunque rispetto ai dati che circolano nel settore
Marginale ma significativo
Ah SOGAS la
Fino dal momento in cui sono partiti Perini le i primi temi riguardanti la liberalizzazione del settore che ha comunque visto come con favore perché costituiva un'opportunità a anche per gli operatori medio-piccoli
Si è sempre impegnata in una politica di
Tutela delle garanzie di pari opportunità sia ai privati agli operatori privati che pubblici nella filiera del mercato libero
Abbiamo svolto ci siamo sforzati molto per svolgere diversi azioni mirate soprattutto proprio per la delicatezza di un mercato libero
A ricercare il più possibile una situazione normativa chiara e definita
E
Ci siamo impegnati sentivo prima una una cena importante proprio su questo tema perché e il futuro è il futuro del settore ci siamo impegnati veramente molto in prima persona
Per cercare di affermare in qualche modo una disciplina nel panorama delegare in assenza devo dire
Di un di di di un sistema di norme che consentisse in qualche modo di
Costruire un perimetro attorno a questi processi
Le norme di riferimento nel settore del gas una brevissima sintesi partiamo dal decreto letta il decreto legislativo centosessanta quattro del due mila che recepiva la direttiva comunitaria un passaggio che io non trascuro mai perché ritengo molto importante e l'articolo quattordici della legge trecentoventisei
Che ha confermato in maniera in maniera chiara ed evidente finalmente l'esclusione del dei settori elettrico e del gas tra le norme sui servizi pubblici locali la legge del del ventitré agosto due mila e quattro la duecentotrentanove e non dimentichiamo mai nello scenario normativo degli operatori
Le delibere dell'autorità dell'energia elettrica e gas che hanno sicuramente un impatto notevole sull'operatività quotidiana di tutti coloro che si confrontano con il il mondo dell'Energia
Ecco che cosa e che cosa Successo alle aziende
Dal due mila ad oggi allora intanto il decreto centosessantaquattro
Ha disposto
La separazione societaria delle attività di distribuzione da quelli ridendo e quindi a imposto alle aziende integrate sicuramente notevoli costi da questo punto di vista
A anticipato forzatamente la scadenza naturale dei contratti di concessione che all'epoca erano vigenti e che avevano generalmente una dorata del trentennale
E e quindi ha introdotto una una novità dirompente in un settore che aveva fatto i propri piani industriali su periodi molto lunghi e che proprio per la natura dell'in degli Investimenti richiede periodi Vieri in Piemonte o lunghi di rientro molto lunghi
Ha definito un periodo transitorio comunque probabilmente legislatore si è reso conto di questo impatto per arrivare a regime
Ha disposto che i nuovi affidamenti delle concessioni venissero effettuati esclusivamente mediante l'indizione di gare
Ha definito una nuova durata del periodo concessorio
Limitandola a dodici anni
Si è soffermato ad evidenziare i criteri di indizione di partecipazione di aggiudicazione delle gare elemento importante ha introdotto un concetto
Altrettanto importante che è quello del contratto di servizio tipo che deve disciplinare proprio le procedure di gara
E nell'ambito del provvedimento definisce le modalità per la valutazione degli impianti
E e quindi per la valutazione delle infrastrutture
E quali sono dal mio punto di vista le principali ricadute
Sugli operatori privati del sistema gas
Già dal due mila ad oggi quindi sicuramente nuovi oneri
Derivati dalla costituzione delle società di vendita e di distribuzione quindi oneri
Sia finanziari che di natura fiscale perché quella l'occasione per fare le rivalutazioni per rimettere a posto tutta una serie di cose
Nuovi oneri ancora gestionali dovuti ai numerosi adempimenti richiesti
Sia dalle norme generale quindi dal decreto legislativo stesso che dalle delibere dell'Autorità di attuazione di alcuni passaggi
In particolare e entrando nel merito poi dei due core business nuovi direi che per le aziende di distribuzione il il il danno più rilevante
è stato quello derivato dalla dall'anticipo delle scadenze delle concessioni perché c'è stato una drastica riduzione come dicevo prima dello scenario temporale
E poi la necessità di fare investimenti
Nuovi per potenzialmente organizzativi dato sì che un elemento di crescita importante per queste aziende diventa da diventava at de diventa tutt'oggi la partecipazione allegare per le aziende rivendita quindi Atrani ma
Del mercato del gas
Nel due mila e ancora oggi devo confermare almeno per quanto riguarda le aziende delle dimensioni del del dei nostri associati che il grosso problema del reperimento di materia prima
Nelle quantità necessarie a prezzi competitivi perché si possano effettivamente sviluppare nei confronti del del cliente finale delle politiche commerciali
Quindi il nostro impegno è stato sostanzialmente
Di estrema attenzione al quadro normativo
Quindi abbiamo cercato di seguire
Dal decreto legislativo centosessanta quattro alla legge due tre nove effettivamente tutti i vari profili delle norme il da un'estrema la distribuzione la più estrema e quindi l'approvvigionamento della materia prima
La legge due tre nove quindi abbiamo visto che cosa è successo con centosessantaquattro
La legge due tre nove sul sul sul nostro in quindi sulla distribuzione
Ridisegna dopo soli quattro anni alcune importanti regole del mercato
Quindi rimette in discussione il precedente provvedimento
Sottolineo i passaggi fondamentali del precedente provvedimento sul quale gli operatori hanno costruito i loro piani industriali hanno fatto le loro politiche di sviluppo hanno fatto notevoli investimenti
Non dimentichiamo che nel decreto Letta dal mio punto di vista c'era anche un chiaro messaggio di politica industriale che era il periodo transitorio verrà prorogato se diventerà il più grande e diventerà il più bello eccetera eccetera eccetera per fare tutto questo le aziende si sono impegnate e è stata fatta veramente una politica di forte aggregazione di crescita
Sulla quale
Hanno puntato direi tutto il loro futuro quindi questa viene viene in qualche modo messa in discussione
L'altro elemento fondamentale è che formalizza e consente per le pubbliche amministrazioni a riscatto anticipato delle concessioni
Nel periodo che era stato definito transitorio quindi altro grave elemento di instabilità di fronte a un di fronte agli investimenti da effettuare cioè io non no la minima tranquillità la minima e serenità di poter gestire
Per un periodo sufficiente al rientro del degli investimenti che faccio
Ridefinisce ma quello dicevamo lo diceva anche prima dello i colleghi lo accennava anche ingenti a luce
Introduce ulteriori criticità interpretative che hanno assolutamente bisogno di un chiarimento definitivo
E sulla questione del post contatore
Cosa sorprendente introduce degli obblighi
Che diventano sanzionabili sulla base delle delibere dell'Autorità
Per l'incentivazione del risparmio energetico però e c'è attenzione il prione divieto di poter svolgere quelle attività che sono assolutamente propedeutiche per poter fare un'azione di
Convinzione diciamo nei confronti del cliente finale
Quali sono secondo noi e cerco di soffermarmi solo sui temi essenziali le conseguenze della facoltà del riscatto anticipato delle concessioni
Allora noi riteniamo che questo impegno questa questa facoltà possedere un impatto prevalentemente sui concessionari privati
Ha sicuramente dal nostro punto di vista il falso obiettivo per i comuni di finanziare le casse le casse comunali
Proprio attraverso la richiesta di esosi canoni che vengono poi posti alla base dei successivi bandi di gara mentre come sentivamo anche viene prima
Alla base dei bandi di gara dovrebbero essere poste ben altri elementi di di qualificazione dei concorrenti
Secondo noi è evidente che nel caso vi fosse un ricorso massiccio a questa a questa opportunità che io ho definito virtuale perché può in effetti
Ripeto di fare cassa non è così semplice
Ci potrebbe essere un collasso del sistema perché sia per la gestione dei riscatti che per la gestione delle gare perché ci troveremmo a dover affrontare un numero incredibile
Di procedure che sicuramente vedi Enti pubblici né privati credo oggi siano in grado in tempi così brevi di poter in qualche modo gestire
Potrebbero esserci chiaramente delle ricadute
Sul sulla collettività per terra esuberi di personale negli impianti che poi da riscattati
è la faccenda degli elevati canoni introduce un elemento di criticità estremamente forte e è quello degli investimenti nelle infrastrutture cioè
Questi canoni erodono in maniera così importante il vincolo sui ricavi del distributore
Che noi non non riusciamo a comprendere come poi il distributore possa essere in grado di fare concretamente tutte quelle attività che sono necessarie per mantenere in sicurezza gli impianti e quindi
Si possono generare pericoli per la per la pubblica incolumità
Come dicevo prima noi ci siamo molto impegnati sulla questione dei bandi di gara proprio perché lo riteniamo uno degli elementi futuri del settore e quindi riteniamo che sia assolutamente opportuno avere chiarezza
In quest'ambito chiarezza per tutti per l'amministrazione pubblica per il privato che deve concorrere per il pubblico Telecom dovrei eccetera quindi
Ci siamo impegnati contestando numerosi bandi di gara
Abbiamo impegnato diversi ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato soprattutto chiaramente focalizzati sulla faccia la guardia immagini dei margini del distributore insomma per garantire gli investimenti
Abbiamo ottenuto diversi annullamenti di bandi
L'autorità per l'energia elettrica e il gas interpellata da un targa che ha chiesto un parere ha confermato nella sostanza la correttezza degli argomenti di contestazione svolti dall'associazione
E noi riteniamo nel nostro piccolo di avere contribuito in qualche modo ripeto in assenza di un quadro normativo a dare qualche indicazione più di dettaglio e di natura comportamentale perché vicino ci ci ci si vuole attenersi
E però la constatazione che faccio oggi è una constatazione abbastanza di amarezza in questo contesto perché il fenomeno non sembra proprio sotto controllo e e non
Siamo che il mercato delle gare ancora non si è aperto effettivamente
Anzi segnalò con grave con grave preoccupazione che tra l'altro ho nel settore si stanno affacciando aziende e a nostro giudizio dalle valutazioni che facciamo rispetto ciò che propongono a livello di Offerta
Parrebbero non avere nemmeno i requisiti minimi di affidabilità necessari per operare in un regime di libera concorrenza in un mercato di questo tipo
La corsa all'aggiudicazione della gara genera fenomeni molto rilevanti di offerte anomale
E l'assegno è stato segnalato anche prima e mi riaggancio a quello che è stato detto
Cioè non è possibile offrire
Mi se ne avesse letto il settanta per cento io ho elementi che ha raggiungono l'ottantacinque per cento può RB
Quelli questo non si può fare signori se non a scapito della qualità della sicurezza del servizio ora siccome distribuiamo case non acqua
Questi sono elementi dai quali io credo non si possa prescindere nella distribuzione del gas quindi nel mondo delle gare il nostro impegno che qui confermo per quanto ci sarà possibile fare e lì verificare a questo punto come queste aziende
Manterranno nel corso della gestione gli impegni assunti in sede di offerta che gli hanno consentito di ottenere l'aggiudicazione
Infatti la distribuzione del gas per la sua natura deve assolutamente favorire requisiti di sicurezza e gli investimenti nella manutenzione delle infrastrutture e anche il decreto legislativo letta mi pare che
Vada di decisamente in questo senso quando parla delle modalità di aggiudicazione invece
Oggi notiamo che in genere ancora malgrado tutto tutte le azioni tessere sono fatte i Comuni privilegiano nel bando di gara l'aspetto economico cioè l'entità del corrispettivo a loro favore
Attribuendo come attribuendo sostanzialmente a questo il punteggio maggiore punteggio più significativo
La regolazione e le tariffe un brevissimo cenno
Sì si parla moltissimo del prezzo dell'energia in questo caso parliamo del prezzo del gas del fatto che deve diminuire eccetera eccetera e mi sembra che si stiano facendo azioni veramente molto forti
Sulle aziende di distribuzione non dimentichiamoci però
Che
Nel nel prezzo generale nel costo generale Vegas la tariffa della distribuzione locale rappresenta
Meno del quattordici per cento del prezzo finale
Quindi nella sostanza a un un impatto abbastanza contenuto
Il fenomeno che si genera e che
Le aziende di distribuzione si sentono in questo momento un pochino messo al
Al centro e costituiscono un po'lo snodo di tutta la filiera vengono loro attribuiti sempre nuovi oneri
Che generano ulteriori costi egli si chiede anche una diminuzione di questa tariffa senza considerare che comunque siccome di ripeto rappresenta il quattordici per cento del costo del gas
Una riduzione non riesce ad essere significativamente percepita da parte del cliente finale soprattutto del cliente finale civile diffuso
Mentre invece ha un impatto ogni giorno sempre più pesante sul conto economico delle imprese
Peraltro le le le le normative dell'autorità chiedono anche ulteriori recuperi di efficienza in un settore industriale nel quale io credo che negli ultimi tre anni
Si siano fatti si siano fatti livelli di efficienza che mai devo dire onestamente in un periodo così contenuto ho visto fare in altri settori industriali in Italia ma anche in Europa
E credo che nemmeno gli siano stati richiesti
Oggi ci si chiede per il prossimo quadriennio di regolazione un'ulteriore riduzione del venti per cento complessivo
E questo secondo me può essere pericoloso perché chiaramente può avere soltanto ricadute sul sui livelli occupazionali non certo a me
Ecco nella nell'upstream e cerco di concludere
Noi rileviamo una distonia che a nostro avviso è provocata dalla dalle dall'effettiva apertura del mercato solo
Nella fase finale della filiera e non e non vediamo secondo noi adeguati interventi di sostegno a monte
Anche anche la Borsa dei garza dà segnali in questo senso cioè gli operatori che noi sentiamo ci segnalano mancanza di concorrenza e di liquidità
Lei mi in effetti continua ad essere l'operatore l'indiscutibile operatore dominante
Questa situazione
A nostro avviso non favorisce un'adeguata politica dei prezzi rende difficoltoso in effetti l'ingresso di nuovi operatori soprattutto perché non trovano disponibilità di gas
E quindi alla fine influenza negativamente le condizioni economiche a favore a favore del del cliente finale
In generale il processo di evoluzione della normativa continua per noi a destare forti preoccupazioni
Perché è ancora un quadro incerto è un quadro che non non può favorire gli Investimenti nello sviluppo
Noi riteniamo che sia necessario quindi fare tutti quegli interventi normativi volti a chiarire lo scenario di riferimento per gli operatori
In questo contesto siamo convinti che in materia di energia
Le le le norme di settore devono prevalere su quelle di carattere generale e siamo anche convinti che questa materia debba competere
Al governo centrale del paese perché non vogliamo immaginare
La possibilità che vi siano situazioni molto diverse sul territorio nazionale
Quindi in conclusione
Noi continueremo nel nostro nel nostro piccolo per facendo tutti i nostri sforzi a a far sì che l'imprenditoria privata che sempre stata motore insomma dell'economia
Continui ad avere un ruolo importante nell'ambito del della filiera del gas
E che il doppio ruolo che viene gestito dallo stato in nel processo di liberalizzazione quindi da una parte legislatore
Quindi deputato emanare le regole ma al tempo stesso anche azionista di riferimento
Delle più grandi società dell'energia avvenga svolto e corre correttamente e correttamente gestito a favore di un processo che veda
Tutti gli operatori protagonisti sullo stesso piano di competitività e di sfida
Craxi
Grazie al dottor Sala
Ma cercherò di fare rapidamente una sintesi degli interventi per le conclusione
Il settore tributi sono certamente aveva già subito in virtù del dalla centosessantaquattro del Duemila questa grosso impatto dopo decenni diciamo di immobilismo impatto che nel passato una profonda ristrutturazione da fare in tempi brevi abbiamo già vissuto che si è appena conclusa la fase di separazione quindi l'istituzione
In cui l'amministrazione anche a mano mano accompagnato
Il settore comunque particolarissimo transitoria ai nuovi assetti chi appena dobbiamo non ricominciare mettendo un po'in discussione il meccanismo che era stato poi individuato sessantaquattro i turni tutti anzi al rimborso come ricordava il dottor Sala per ma aggregazione dei distributori al fine di creare delle realtà che potessero poi al momento in cui si apriva il meccanismo delegare competerà in regime di maggiore efficienza di maggiore concorrenza anche nei confronti di quegli altri impresa che vengono da fuori Italia
Inoltre che abbiamo la massima attenzione ai problemi derivanti da questa attuale situazioni in cui le nuove norme in alcuni punti hanno introdotto un incertezza che va proprio Anci interessi programmi di investimenti programmi di investimenti che appunto da una parte scomparivano
Il fatto di dover diverse finalizzati a ottenere questo prolungamento delle concessioni
E quindi non è chiaramente una loro ben precisa diciamo monetizzazione che adesso sembrerebbe non più ben definita
Inoltre anche per il Mezzogiorno che ero già un settore dura distribuzione era già in parte in crisi diverse perché già appunto la separazione societaria tra bene e distribuzione ha fatto sì che molti dei programmi di metanizzazione in corso abbiano subito dei rallentamenti in qualche caso anche di ripensamento
Cosa si può fare diciamo tutto degli altri strumenti amministrativi in corso che possono essere messi in moto subito
Per quanto riguarda appunto il post contatore questo divieto ornamentazione allo studio sia come dice la norma della legge Marzano
L'adattamento dei
Delle norme in conseguenza di questa variazione soprattutto per quanto riguarda i due decreti sono stati emanati nel luglio sul blog di risparmio termico che evidentemente andranno in parte rimodulati laddove ai distributori si impedisce almeno direttamente di fare questo tipo di Ezio nei confronti loro clienti
C'è comunque stato citato dal dottor Cannatelli il franchising e questo ci sembra che sia uno strumento ancora compatibile con la nuova normativa in quanto nella dizione della legge non è espressamente escluso dobbiamo ritenere che sia consentito una sì interno le norme nel in base ai principi generali del diritto
Sulla durata delle concessioni certamente il famoso comma sessantanove non è non la formazione molto chiara
Certamente ora anche questo va interpretato nell'ambito dei principi generali nel senso che ad esempio laddove vi sia i diritti acquisiti nel senso che è un soggetto abbia maturato entro ciò prima che entrassero in vigore Nordio norme nuove quei comportamenti quei requisiti che prolungavano la concessione a me sembra che non esserci una norma transitoria in merito a questo delitto ormai debba essere riconosciuto e quindi si può mandino a riuscire a leggere la norma in quest'ottica e quindi verosimilmente a dare un'interpretazione meno diciamo crudo di quello che sembra la prima lettura
E su questo anche l'amministrazione ha predisposto delle chiarimenti interpretativi che
Mancino potremo emanare in breve tempo dopo un confronto con un'amica associazione
Analogamente breve scattante scippato qui l'amministrazione diciamo ha visto rovesciando completamente a centottanta gradi il suo ordinamento perché io stesso ad esempio avevo fatto sì che venissero raccolti dei ricorsi da parte di chi sosteneva che ricorso all'Istituto Escatha anticipato non era più possibile nell'ambito delle nuove norme ma il Parlamento dà un'interpretazione opposta
Per questo cedere presente che una parte potrà essere in qualche misura recuperata diciamo tra virgolette nell'ambito dei contratti di servizio voi sapete che l'amministrazione dovrà approvare sulla proposta che sarà già formulata da parte d'autorità il cosiddetto contratto tipo di servizio
Il fatto che non sia stato ancora approvato forse un vantaggio nel senso che ci consente in questa situazione di integrare quello che era lo schema dell'autorità prevedendo anche diverse fattispecie ad esempio immaginando di prevedere in esso anche un bando tipo di gara questo del contratto di servizio dovrebbe essere non la normale prosecuzione
Di un rapporto che si instaura sulla base di condizioni che sono state tutte quante precedentemente chiarite a livello di bando di gara e quindi in quella in quella fattispecie però neanche essere inseriti come segnalava anche stamattina interfacce agli quella serie di criteri che possono in qualche modo un po'condurre l'azione degli enti locali in un quadro di più normale diciamo regolazione del settore in termini di efficienza di garanzia dei livelli di qualità
Piuttosto che di una semplice fare cassa c'è un solo definito dei precedenti rotori in tempi brevi
Come e su questo si partirà presto questa settimana stessa con un'attività di consultazione nei confronti degli operatori
E al termine della quale l'amministrazione mi adotterà questo provvedimento
Io ritorno poi sulla materia in virtù di leggi anche qui non potrà ancorché appunto se nessun impegno il Governo potrà avvenire in tempi brevissimi
Lo strumento più idoneo ma il giudizio è quello della recepimento della direttiva comunitaria sul mercato del gas
Questo perché consentirebbe di un pochino rimettere un po'in sesto un po'tutto il settore con una serie di norme che lo ridisegno su questi aspetti controversi piuttosto che cercare di di inserire un piccola Mindel mento da qualche parte in qualche legge in corso
Sì
Cioè la massima disponga sola parte da mesi per proseguire con l impresa delle associazioni questo cammino a questo punto possiamo concludere grazie a tutti i suoi libri nel pomeriggio
Sì ai lavori vengono sospesi per un'ora quindi riprendiamo alle quattordici e trenta glielo la presidenza in apposita sala in funzione un servizio di ristorazione grazie
In tempo e puntuali
Il sistema regolatorio autorizzativa per il comparto degli idrocarburi introduce coordina i lavori Giorgio Carlevaro direttore emerito della staffetta quotidiana
Intervengono Pasquale De vita presidente Unione petrolifera e Stefano Cao presidente di Assomineraria l'altro relatore purtroppo ci ha detto che non poteva intervenire prego grazie al pomeriggio
Ringrazio innanzitutto per essere stato invitato a
Questa sessione
Come è stato detto appunto ci occupiamo del sistema regolatorio e autorizzativo per il comparto degli idrocarburi
Volendo
Così dirla in maniera più giornalistica cosa che mi ha consono a dire che in questa sessione come si dovrebbe così chiarire cosa cambia con la legge due tre nove
Dal Pozzo alla pompa il pozzo essendo rappresentato da l'ingegner cauti la poppa dal dottor De Rita io qui parliamo di sistema regolatorio di idrocarburi perché effettivamente nella filiera nella lunga complessa filiera dell'industria petrolifera
C'è una parte a monte l'upstream che si occupa appunto di cercare e produrre idrocarburi dove gli idrocarburi petrolio e gas naturale convivono insieme a un certo punto poi una volta estratti la filiera si divide e quella che riguarda il petrolio si articola invece nella raffinazione
Stoccaggio e distribuzione del greggio dei prodotti petroliferi il cosiddetto downstream da una parte quindi l'upstream degli idrocarburi dall'altra il downstream petrolifero
Una delle cose che si era notata al momento in cui
La legge due tre nove prendeva forma con il disegno di legge Marzano del luglio due mila due era il fatto che rispetto ad altre fonti di energia in particolare rispetto all'elettricità e gas
La parte petrolio la parte idrocarburi appariva un po'in sordina meno diciamo meno approfondita delle altre che aveva tutta una serie di giustificazioni legate alla necessità di migliorare e affinare il processo di liberalizzazione del mercato dell'elettricità e del gas quindi una delle poi cammin facendo diciamo che questa cosa è un po'cambiata e anche sia gli idrocarburi da una parte che ed altri petrolifero dal dall'altro hanno avuto lo spazio che a loro compete comunque è una delle cose che appunto i nostri relatori ci diranno come e in che forma
Questa legge contribuisce diciamo a realizzare tre obiettivi che sono quelli della di una maggiore liberalizzazione se ancora ce ne fosse bisogno di una maggiore efficienza e inoltre di una semplificazione credo che sia la cosa che poi sta più a cuore agli operatori sta una semplificazione degli iter autorizzativi
L'occasione comunque di aderire quindi due autorevoli rappresentanti del settore degli idrocarburi
L'ingegner Stefano Cao direttore generale della divisione Exploration & Production dell'ENI
In quanto tale gestisce bene ricordarlo qualcosa con una produzione giornaliera che supera in cui ormai un milione seicento mila Parini giorno il petrolio e gli obiettivi sono ancor più ambiziosi e qui è presente come presidente dell'Assomineraria che è l'associazione a cui fanno capo le aziende che si occupano di cercare ed estrarre petrolio e anche le aziende che forniscono tutta una serie di servizi aggiuntivi
Legati appunto alla ricerche alla scoperta del petrolio dall'altra parte invece abbiamo il dottor Pasquale De vita
Una lunga dita nel settore petrolifero a cui ha contribuito non solo a a svilupparlo ma anche a dare il foglio grosso una grossa impronta nel processo di razionalizzazione che ha fatto seguito al ridimensionamento di questa fonte
Nell'ambito del bilancio energetico italiano qui è presente come presidente dell'Unione petrolifera l'associazione alcuni fanno capo le in prese che importano stoccato distribuiscono e affidano i i il petrolio greggio e i prodotti petroliferi
Direi che l'occasione ghiotta anche per qualche considerazione sul non solo sulla legge che è al centro dei lavori
Di questo convegno ma anche per parlare più in generale anche del contributo che che per perché gas naturale il petrolio nella fase Stream e il petrolio nella fase più specificatamente downstream danno appunto alla soluzione del problema energetico italiano
Direi che
Questa
Questa legge appunto presente a tutta una serie di aspetti che poi ci confermeranno due relatori vanno nel senso di una maggiore semplificazione del di tutte le operazioni
Legate alla alla da una parte alla ricerca alla produzione degli idrocarburi dall'altra alla distribuzione del petrolio che quindi diciamo che sono anche importanti in questo momento in cui c'abbiamo da fronteggiare il problema del Piercarlo Energia di questa bolletta energetica che in questo momento
In fase di crescita io direi di cominciare subito a dare la parola al al dottor De Vita presidente dell'Unione petrolifera che appunto potrà fare un'apertura se poi il siamo d'accordo se il tempo ce lo consentirà possiamo poi dopo e a ritornare in argomento
Ieri parecchi giudizi su questa legge mi pare che siano di fondo abbastanza favorevoli anche se ci sono una serie di preoccupazioni per quello che sarà poi la capacità di tradurre in azioni quello che è scritto voi sulle carte
E questo è forse è la cosa molto molto importante perché questa legge tocca praticamente molto poco nel downstream la parte distributiva perché la parte distributiva il fondo era già stata regolamentata ed era già stata assegnata vinci offre quasi prevalentemente alle regioni
Ma tocca anche la parte invece produzioni ossia tocca la parte della finzione
E questo forse e il punto più importante per noi ed è il punto sul quale forse ci dobbiamo fermare per cercare di capire
Qual è l'importanza di avere un sistema normativo che consenta al nostro era finita al nostro sistema di raffinazione di essere vivo vitale e partecipe di tutte le situazioni che si creano non soltanto attorno a voi nel resto del mondo
Ne stiamo vivendo un momento particolare nel settore petrolifero questo mi pare che e innegabile
Poi ci sono le varie ipotesi che sia un riassetto in alto che sia contro il giorno quando stavamo intorno ai quaranta dollari leggevo gli esperti dicono cinquanta
Poi adesso esaminate cinquanta gli esperti dicono sessanta Acea ci sta anche una certa consuetudine Curcio ride ma è una certa consuetudine qualche volta non riguarda dea
A leggere il giornale fare alla previsione insomma quindi ci sono spesso e volentieri queste cose nella sostanza però noi siamo in una fase io penso che sia una fase non certo vicina quella dell'assestamento perché perché ci sono una serie di motivi
Che sono concomitanti cioè normalmente nel settore petrolifero si accadono come in tutti i mercati si accadono delle cose strane eccezionali o diverse all'interno dello stesso settore ci sono naturalmente le ripercussioni dove sul prezzo
Quindi noi abbiamo in questo momento alcuni elementi nella valutazione
Del del mercato che potrebbero far spese possono far pensare senz'altro al una una delle cause dei prezzi alti invece i consumi mondiali sono cresciuti ci sono una serie di turbolenze nelle zone di produzione ci stava solida Russia che crea alcuni inconvenienti
Quindi ci sono tutti gli elementi per poter dire be questa è un momento di crisi in cui i prezzi vanno a ma non certo a questo livello
E poi dall'altra parte cosa che abbiamo ci abbiamo una serie di turbolenze di altro tipo che non riguardano il settore petrolifero ma lo coinvolgono che sono quelle chiamiamolo militari politiche c'era guerra questi anche sono elementi che normalmente avrebbero fatto salire i prezzi
Questa volta ce l'abbiamo tutti e due quindici abbiamo una specie di miscela esplosiva che è la proprietà ci sta portando a queste situazioni però quando si discute di tutto questo si trascura forse un elemento fondamentale che è quello del sistema di raffinazione ossia all'interno di questa situazione che è una situazione difficile con prospettive
Di diciamo di incertezza quanto meno c'è anche il settore della raffinazione che invece un elemento che rischia di essere di crisi
Perché perché il sistema di raffinazione avendo subìto negli ultimi anni specialmente negli Stati Uniti e in Europa un taglio drastico nella capacità dovuta prevalentemente o ha problemi ambientali o anche problemi di convenienza in certi momenti oggi si trova ad essere bilanciato su quelli che sono i consumi
Quindi con un trend di consumi in crescita
Anche se adesso c'è qualche piccolo ritocco su questa crescita Rai resta un po'rivedendo alla luce dei fatti che stanno avvenendo quindi su un trend i consumi in crescita c'è un sistema di raffinazione che invece sta raggiungendo la saturazione
Allora è evidente che a questo punto il problema non è soltanto di esaminare cosa succede nel nostro sistema di raffinazione ma è necessario vedere cose viste succede nel sistema di raffinazione globale
Anche perché lì tutti i sistemi di raffinazione si stanno trasformando in questo momento
Sarà trasformando che cercare di produrre sempre più prodotti leggeri anche perché qui i prodotti pesanti non li vuole più nessuno non servono quasi più e quindi soprattutto sui prodotti leggeri prossimo riduzioni saranno settanta per cento prodotti per la contrazione sostanzialmente quindi si va verso quei prodotti quindi una metà un momento di trasformazione in questo momento di trasformazione noi come Paese in abbiamo un sistema molto equilibrato sistema che finanziò italiani un sistema di più avanzati anche dal punto di vista della rispetto dell'ambiente sia nel momento della lavorazione che dal momento che nel per i prodotti che vengono messi in sul mercato quindi abbiamo una buona situazione potremmo anche dire noi stiamo abbastanza bene grandi problemi l'abbiamo ma non è così
Perché siccome questi problemi ci cadranno addosso nel momento in cui anche nel resto d'Europa sorgerà il problema del corto di raffinazione
Perché il i quindici Paesi dell'ora insieme hanno ridotto la la la cavalleria filiazione del venticinque per cento negli ultimi anni
Il il Paesi come la Germania sono corti di raffinazione
Consumano centoquindici centoventi milioni e celando scegliendo centonovantacinque di capacità è vero c'hanno Rotterdam vicino comunque tutto il sistema di raffinazione è un sistema che rischia di essere in grande tensione dal punto di vista quantitativo e dal punto di vista qualitativo aggiungiamo che i problemi che ci derivano da Kyoto coinvolgeranno tutti i sistemi industriali naturalmente e quindi anche quello della raffinazione nella necessità di ridurre le emissioni
Chi non riuscirà a ridurre le emissioni dovrà ricorrere all'emission trading dovrà ricorrere a situazioni in cui ci si scambiano valori diciamo così quindi diventano certificati anche quelli
Ecco tutto questo significa che il nostro sistema è un sistema che si terrà al centro di qualche cosa che si muove molto rapidamente in maniera abbastanza pesante e che dal quattro e da questo movimento noi non ci possiamo chiamar fuori
Tutto questo per dire che cosa che quindi è sempre più necessario
Che noi abbiamo la possibilità come settore
Di poter aggiornare di poter migliorare di poter investire nella maniera più rapida possibile senza nessuna pastoie ecco direi che su questa strada questo decreto questa legge apre intanto un varco abbastanza positivo e ci sono due gli elementi tornando quindi al nostro due elementi positivi il primo elemento è che si è passati dalla concessione all'autorizzazione e questo semplifica sicuramente il secondo elemento e che una serie di operazioni sono state completamente liberalizzate
La il le attività all'interno dell'impianto a meno che non siano aumento di capacità di raffinazione ma per esempio l'aumento di capacità di stoccaggio fino al trenta per cento non ha bisogno di autorizzazione di è completamente di bambini sono stati inseriti dei concetti
Molto importanti in fondo nuovi e questi sono tutti i concetti che sono stati messi all'interno con l'intesa anche delle regioni quindi non dovremmo non si dovrebbero trovare lungo strada delle difficoltà
Questo è il quadro per quello che riguarda la il nostro paniere su quello che è il lo spirito di questa legge quindi è uno spirito che si muove nella direzione giusta ha fatto delle e indica dà delle indicazioni abbastanza precise siccome mentre risulta che le Regioni su questo non abbiano sollevato eccessivo si siede obiezioni c'è da ritenere che finalmente su questa strada si potrà camminare in maniera più spedita e questo ci risolve il problema di avere sempre più aggiornato un sistema di raffinazione per i motivi che accennavo prima che richiedono assunta
E così rapidità di riflessi e capacità di intervento
Il tratto previsti
Il Consiglio il tecnico si è avvicinato solo
Un altro stupro
La parola adesso al l'ingegnere Cao io credo che appunto l'ingegnere capo nella sua posizione acquatici anche qualche cosa su questo problema che assillare in questo momento un po'tutti
Cioè quei della capacità di produzione se è conta ridotta se siamo in grado di superare l'attuale momento di domanda che di nuovo funziona
Comunque diciamo che
Scusa per nel suo intervento
Parliamo appunto del no statement prima abbiamo parlato del downstream ecco dottor dell'i adesso con generica invece parliamo della stile
Grazie buon pomeriggio a tutti
Sono appena rientrato da a Parma dove sabato c'è stato l'incontro annuale di Assomineraria
è stata è stato un confronto molto vivace sicuramente fruttuoso
Con il governo dall'associazione da una parte l'Assomineraria da una parte rappresentanti del governo onorevole Dell'Elce
Ha partecipato rappresentanti delle regioni e ovviamente il tema del confronto è stata soprattutto sulla nuova legge energie su quelle che sono le conseguenze
Che ne deriveranno più che conseguenze per essere parlare di opportunità
Che possono nascere da questa legge opportunità legata a una maggiore se possibile migliore valorizzazione delle risorse di idrocarburi in Italia
Non per tornare al tema che il prezzo del petrolio ma nessuna indovino Guido ognuno può dire la sua e non può essere contraddetto peraltro i fatti contraddicono automaticamente ma abbiamo visto che
Nel negli ultimi mesi il prezzo se tenuto stabilmente sopra i quaranta dollari addirittura nell'ultima settimana stabilmente sopra ai cinquanta ecco in questo scenario dire che il la cosa su cui è importante interessante concentrarsi e sulla strutturale
Dipendenza dell'Italia per quanto riguarda le sue forniture di olio Edgar dalla dall'estero parliamo di novantaquattro per cento per l'olio e dell'ottantuno per cento
Per il gas nel corso del due mila e tre
Dico subito che però qualche numero nel nel corso del mio intervento cercherò di non annoiare con numeri ma penso che ci sono dei in una sede come questa sia importante per mettere meglio in prospettiva sarà l'aspetto dimensionale del del problema
Quindi direi che in in questo scenario è spontaneo domandarsi se il sistema Italia stia veramente facendo tutto il possibile per ridurre gli impatti degli alti costi dell'energia sulla propria economia
In particolare direi in una fase storica così complessa così articolata non si può non domandarsi se le risorse italiane di Oria gas non possono essere meglio utilizzate
Le quindici aziende italiane che sono ora come raggruppate in Assomineraria e che sono impegnati in Italia nella ricerca sfruttamento delle risorse per petrolifere sia olio che Gassa
Quelle che normalmente vanno sotto il nome di astri attività che va sotto il nome di upstream e che appunto sono riunite nel settore idrocarburi e geotermia della dell'Assomineraria
Gestiscono sul territorio nazionale questo uno dei numeri che volevo citare due mila settecento Pozzi produttivi di cui circa un quarto sono situati nello nello show
Questi pozzi offshore sono collegati a centoventotto piattaforme riempire una situazione che se comparata con altri paesi europei sicuramente una selezione migliore se vogliamo
A partire dagli anni Cinquanta fino alla fine del dello dello scorso Anna vanno in Italia sono stati prodotti tra olio e gas seicentosessantasette milioni tonnellate equivalenti di petrolio
Le riserve rimanente certe a Montreux complessivamente a una frazione di questa centosettantotto milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
C'è anche sono varie stime Pirelli e il consenso delle delle stime più recenti su quelle che sono le potenziali risorse residue valuta un ulteriore e duecentoquaranta fra duecentoquarantacinque e cinquecento venti milioni tonnellate i titolari siamo comunque in presenza di una situazione in cui siamo
Al di sotto di quelle che sono le quantità già prodotto che è un indice di grande maturità
Allora per quanto vale il contributo della produzione complessiva di olio e gas al fabbisogno abbia fabbisogno non nazionale questo è stato nel due mila e tre di diciassette milioni circa diciassette milioni di tonnellate equivalenti di petrolio che circa l'undici per cento del totale
Del necessario delle necessità e ha contribuito sempre nel due mila tre alla riduzione della bilancia dei pagamenti per sostituzione delle importazione altrimenti necessari
Per oltre tre miliardi di euro stiamo parlando comunque di qualcosa di consiste sicuramente consistente inoltre la produzione nazionale ha pagato royalties e cannoni per centocinquanta milioni di euro e imposte per circa ottocento milioni
L'andamento la produzione come ho già ho avuto modo di accennare tuttavia dimostri mostra un continuo calo a partire dal mille novecentonovantasei il massimo è stato raggiunto allora e da allora è in continuo Calò
Se uno fa una stima che è basata sull'attuale livello di esaurimento dei dei giacimenti che sono in produzione adesso
Si prevede anche per il prossimo futuro una contino un progredire di questa riduzione la produzione che potrebbe raggiungere il due mila e dieci circa otto
Milioni e mezzo di tra l'ateneo volentieri di petroli quindi lametta
Dell'attuale in solo pochi anni ecco rame vi sono anche previsioni più ottimistiche Adair da parte ottimistiche da parte degli esperti che indicano un'ipotesi di produzione complessiva al due mila dieci che potrebbe essere soggetta a determinate condizioni piombino allo stesso livello dei valori attuali
Ma ecco quindi quello che vorrei cercare di analizzare con voi e quali sono le condizioni che potrebbero rendere questa situazione un obiettivo raggiungibile ecco per rispondere a domanda
Vorrei intanto citare quelle che sono alcune caratteristiche precipue della vostra in italiano
Allora intanto dal punto di vista geologico come ho già accennato parliamo di una situazione tanto non particolarmente ricca anche se più ricche tanti Paesi hanno i vicini e comunque in fase di maturità
Nonostante ciò in Italia c'è una buona conoscenza del sottosuolo a a valle degli dei degli anni passati in in studi un'ampia disponibilità di infrastrutture voluta produttivi e di trasporto
Un discretamente basso livello dei costi operativi e bisogna anche dire egli favorevoli termini contrattuali delle concessioni che indubbiamente tutti questi fattori che possono rendere interessante l'avvio di una nuova campagna di esplorazione e sviluppo dell'upstream in Italia
Un'altra opportunità
Che abbiamo appunto nel nostro Paese era presa dallo dallo sfruttamento dei cosiddetti campi marginali
Cioè di quei giacimenti che hanno poche riserve di idrocarburi
E che per essere economicamente più appetibile richiedono l'utilizzo di tecniche a basso costo che in qualche modo anche il riconoscimento di uno Stato scossa contrattuale di maggior favore
Ecco vediamo adesso dall'altra parte quali sono le altre criticità di tipo diverso che impediscono il raggiungimento per il momento il ragionamento di quell'obiettivo di mantenimento livello produttivo
Di di oggi ecco chiedere che va a cercare l'incertezza dell'attuale quadro normativo e delle complessità burocratiche del nostro sistema
La percezione diffusa nell'industria e che gli investimenti in Italia siano un rischio economico eccessivo
Le conseguenze sono che la maggior parte le città straniere ha abbandonato l'esplorazione
Tutte le Meggiorin per nazionali ad eccezione dell'ENI sono assenti dalla produzione molti progetti di sviluppo sono bloccati
La produzione in forte calo come più volte accennato sono crollate le attività di esplorazione questo un segnale molto forte dieci pozzi sono stati seguiti esplorativi nel due mila e tre cento ventisei erano stati eseguiti nel mille centottantasei
In definitiva le compagnie internazionali concentrano direi ovviamente concentrano le risorse finanziarie disponibili in quei Paesi dove riescono a creare più valore
Naturalmente queste considerazioni si riflettono in maniera abbastanza pesante sull'industria dei contrattisti di coloro cioè che forniscono i servizi necessari allo svolgimento dell'attività della strilla se non c'è non si assiste a una ripresa delle attività si stima che nei prossimi quattro anni siano a rischio investimenti esplorativi per circa duecento milioni di euro
E Investimenti e Sviluppo per circa due mila quattrocento milioni di euro
Investimenti questo tubo tipo hanno rappresentato storicamente importanti opportunità per i contrasti si stesse che sviluppando le proprie competenze a supporto delle attività italiane nel corso degli anni le hanno poi utilizzate con successo nel mondo e questa una capacità tecnologica di grande importanza che non può e non deve andare dispersa
Essa rappresenta una parte di quel know how e di quel saper fare che ha caratterizzato il successo dell'impresa Italia nel mondo in tutti i settori industriale
Si tratta nel caso specifico di una popolazione di circa mille imprese con un impiego complessivo di oltre quindici mila occupante
Vediamo adesso brevemente di aspetti normativi
Certamente l'industria Stream si è rapidamente uniformata alla nuova distribuzione di funzione e compiti tra Stato e regioni prima la cosiddetta riforma Bassanini e successivamente la modifica del titolo quinto della Costituzione
Ma anche ha incontrato in questi anni crescenti difficoltà dovute principalmente alla maggiore complessità del processo autorizzativo e soprattutto all'aumento dei tempi necessari per il completamento dei procedimenti amministrativo
Se andiamo a fare una valutazione del così detto Time to market cioè il tempo che intercorre tra l'inizio dell'esplorazione in caso di scoperta commerciale l'inizio della produzione l'indicatore che era presente al momento in cui arrivano i primi flussi di cassa positive
Si può vedere che l'attuazione della prima fase di decentramento aumentato i tempi medi da novanta a centotrenta Nesi
In termini economici ciò vuol dire un aumento dei costi circa il venti per cento che si riflette sulla redditività di progetti e mette a dura prova la disponibilità e la pazienza degli operatori internazionali
Senza considerare allo sfruttamento dei campi che vanno sotto il nome di alto Adriatico cambia ganassa che rappresentano riserve accertate
Di almeno e sottolineo almeno trenta miliardi di un di metri cubi il cui sviluppo è impedito dalla legge centosettantanove del due mila e due i progetti che al momento soffrono di questi ritardi sono vari sviluppi gas nel medio Adriatico
E il campo a olio di Tempa Rossa in Basilicata
L'asso mineraria in rappresentanza di industria Stream operanti in Italia ha presentato in varie sedi istituzionali delle proposte operative al fine di superare i problemi che rallentano e a volte impediscono lo sfruttamento di importante risorse di idrocarburi
Tali proposte hanno buona parte trovato riconoscimento con l'approvazione della legge due tre nove di riordino il settore energetico le cui principali novità per quanto riguarda il settore upstream possono essere riassunte così
Tra gli obiettivi di politica nel ergetica del Paese trova posto la valorizzazione delle risorse nazionali idrocarburi
Responsabilizzando sia lo stato che le regioni nell'individuazione di soluzioni idonee a favorire la prospezione e l'utilizzo con modalità compatibili con l'ambiente
Secondo viene riconosciuto il diritto delle aree il diritto di regioni ed enti locali di chiedere e ottenere accordi con i titolari delle concessioni per per l'introduzione di meccanismi di compensazione ambientali ma con una limitazione precisa dell'importo massimo che tali compensazione possono raggiungere e con la previsione esplicita che la mancata Scott sottoscrizione dell'accordo non è un motivo di sospensione o di ritardo dell'attività yankee
è stato inoltre introdotto un nuovo sistema procedurale semplificato per le istanze di permesso di ricerca di concessione di coltivazione di idrocarburi
è stata aggiornata la normativa per la determinazione delle royalties sulla produzione di idrocarburi in con in coerenza anche con il decreto centosessantaquattro del due mila viene infine conferita delega al governo per l'adozione di testi unici in materia di energia che potrebbero permettere anche per idrocarburi di razionalizzare una normativa ancora frammentario
L'attuazione tempestiva e completa di tali novità potrà dare un positivo impulso alle possibilità di sviluppo delle riserve di idrocarburi in Italia soprattutto se sarà accompagnata uno dalla fissazione di criteri chiari e condivisi per una migliore collaborazione costruttiva tra Regioni operatore e due dall'introduzione di standard unici per la documentazione necessaria all'ottenimento del autorizzazione
Regionale
Queste sono le condizioni necessarie agli operatori per poter programmare rilanciare gli investimenti e migliorare lo sviluppo dell'attività minerarie e la produzione in conclusione si vedono segnali positivi irruzione del quadro normativa nella direzione auspicata bisogna tuttavia verificare l'effettivo impatto che i nuovi strumenti forniti dalla legge due o tre nove potranno generare considerando anche l'attuale scenario del prezzi del petrolio l'industria non deve e non può perdere l'occasione per rinnovarsi che fare innovazione quindi un compito forte anche un impegno forte anche da parte dell'industria
La riunione di Assomineraria cui accennavo in apertura
è stata l'occasione per avviare un assiduo dialogo tratto Como dicevo anche piuttosto vivace fra tutti gli attori coinvolti Governo Regioni operatori al fine di ottenere nell'interesse comune il miglior risultato possibile grazie
Grazie anche i due relatori che sono stati appunto nero questi primi interventi molto sintetici e molto efficaci così possiamo fare un secondo giro di tavolo ridare la parola al dottor Del
Ma io direi che
Io prima accennato un po'alla situazione alla quale noi ci stiamo muovendo e quindi dove si inserisce sorrisi visto che se le norme però io del cercare di far capire che il questa legge va applicata con lo spirito col quale mi sembra sia stata scritta questa forse è la cosa più importante e mi dispiace che non ci sia il rappresentante della Regione
Ad ascoltate li manderemo una novità perché perché se
Una volta fatta questa legge poiché ricominciamo nel momento l'attuazione perché attenzione che ci sono ancora dei passaggi da fare non è che la legge e applicabile domani mattina ci sono tutte le norme di attuazione ci stanno da regolamentare i rapporti ancora operativi fra e quindi con la ripartizione di compiti fra Stato e Regione quindi c'è ancora un lungo iter Dust perseguire ecco è importante che noi non abbassiamo la guardia in questo periodo ci rifacciamo lo spalla ai criteri che hanno guidato il chi ha scritto questa legge
Io veramente quando lo disse una volta che o le ho visto non sono soggette sono libere queste cose non è una cosa che normalmente si trovò quando si legge una legge a dire sono libere queste attività tipo l'aumento di capacità di serbatoi vivo
Manutenzioni straordinarie ma anche noi investimenti all'interno quindi c'è effettivamente un grosso passo avanti gramo concettuale rispetto a tante altre quindi quello che sarebbe un peccato se poi lungo stradali cominciassimo a fare le cose che abbiamo sempre fatto sì ad ognuno che deve dire la sua poi dice più no che sì e teniamo conto che anche laddove tutto liberalizzato poi ci stanno dall'ente i così detti permessi da dover prendere dal punto di vista ambientale dal punto di vista fiscale dal punto di vista della sicurezza quindi non è una un'autorizzazione in bianco fai quello che vuoi fare quello che vuoi ma devi sempre passare attraverso certe certe porte dove vi faranno certe verifica che io temo
Se dobbiamo così essere pessimisti temo quello se vogliamo essere ottimisti io mi auguro invece che tutto questo venga fatto con lo stesso spirito con il quale è stato fatto è stata fatta la legge c'abbiamo ancora da definire
Che per esempio quali sono io li ho dovuti a carattere nazionale
Anche gli oleodotti in fondo sono come una rete elettrica se passerà
Non sono più con un impianto che sta affisso in una sala accertare ma sono duramente attraversano più regioni attraverso mezza Italia certe volte quindi ci sono ancora molti problemi da dover Manta così risolvere
Ma io credo che se ci siamo tutti attenti è forse il principale anche un'attenzione degli operatori io credo che andare a spiegare continuamente bisogna farla questa attività cioè nel momento in cui ha visto che c'è una certa apertura bisogna che
Affiancando a quello che diceva prima il Cao ossia di anche le imprese devono fare il loro dal punto di vista voi della innovazione dell'ammodernamento dobbiamo fare anche il nostro ad andare a spiegare le nostre cose lei sembra strano ma bisogna spiegare forse sei volt è sempre la stessa cosa questa pazienza perché bisogna io credo che sia l'unico momento in cui abbiamo l'opportunità e la possibilità di far muovere le cose in maniera diversa
Non voglio essere troppo ottimista
Però lo ripeto anche per convincere me stesso qualche mettere forze è così però c'è da fare
Sulle altre simpatici sono altre diciamo così altri interventi non sono interventi previsti dalla legge non sono non di carattere fondamentale teniamo conto che per dire qual è la necessità di seguire quando sono state è stata fatta questa legge della parte del downstream e non dalla parte della distribuzione d'altri non c'è quasi niente non c'era niente
Sì quindi si è dovuto chiedo di intervenire per far inserire anche i problemi che ci riguardano
Nel momento in cui è andata al al Parlamento tutti erano d'accordo al momento della fiducia per per far passare la fiducia ci sono Totti e delle cose guarda caso sottoterra precoce ci riguardavano una parte già tutto ricorderà dei rapporti fra Stato e regioni
Ministero per fortuna
Sta sostituendo tutto questo con una circolare chiarimento e quindi in qualche maniera si supera ecco questo per dire che anche quando abbiamo la certezza che forse la volontà del popolo perché il Parlamento è quello mi pare
è è di una certa indirizzata verso un certo obiettivo poi ci sta sempre il passaggio obbligato chissà perché ti ribalta le cose quindi
Ecco il mio timore e quello lo spirito della legge è giusto attenzione a non presidi svuotarla lungo strade perché è la prima volta che troviamo una legge in cui e beh chiaramente detto anche il passaggio dalle la concessione autorizzazione cosa fondamentale Salvini sa molto più spicci
Grazie dottor dell'italiano ancora un po'di tempo volevo chiedere al antimercato stamattina nella sessione pena
Dove c'erano appunto i rappresentanti il dottor dall'onorevole Tabacci e sottosegretario da Lecce
Per dottor Garribba si è parlato anche in queste compensazioni che sono riconosciute alle Regioni ecco da questo punto di vista la legge introduce maggiori elementi di certezza che di di confortano
Qualcosa si uno degli elementi qualificanti come ha accennato il mio intervento è un po'la definizione dei criteri di massima per arrivare appunto alla a agli importi alla definizione di quelli che sono gli importi per le compensazioni ambientali
Nel mio ruolo di ENI diciamo che abbiamo vissuto questo processo abbastanza lungo ma direi di di grande successo va determinazione compensazione ambientali per la Val d'Agri
Quindi c'è un precedente in effetti se uno deve vuole trarre delle conclusioni e che si processo si è portato a buon fine ma solo un processo lungo e molto sofferto nel nel Periodo si sarebbe potuto fare molto di più produrre anche molto molto di più ecco quindi uno delle gli elementi qualificanti della legge era presentato in qualche maniera da in regimentare che creare i meccanismi per la definizione di di questo però mi permetto di dire che la legge da sola non è che basta per definire non è che c'è una formula magica per stabilire qual è la compensazione ambientali quindi è sicuramente una buona legge è sicuramente un ottimo punto di partenza però c'è ancora una strada abbastanza lunga e è una strada e nella direzione di stabilire quei rapporti fra il governo centrale e le Regioni che poi rendano questo questo processo un continuum senza delle interruzioni temporali e se posso portare una commenta parlavo di di vivacità dell'incontro e la vivacità devo dire è stata portata soprattutto dai rappresentanti delle regioni
Il quale fuori dai denti più di una volta ho detto sì ma poi sul territorio ci sono io il sindaco viene da me il l'istanza territoriale arriva sul sul al mio tavolo e quindi dice sì è forse facile al centro dire dovete fare però ci sono delle complessità ecco questa direi che è un aspetto che va sicuramente tenuto in beni in conto e direi che tutti e tre gli attori devono dare il contributo e non escludo assolutamente la parte dell'industria di dare il proprio contributo al fine di rendere questo processo più contino quindi stop a ogni contrapposizione io sono seduto al mio tavolo cent'vivi di Romano di qualunque altra città
Vi mando le carte voi dovete fare sto a pallini l'industria
Che aspetta dice io sono pronta a produrre perché non mi dà l'autorizzazione per ecco direi
Che se c'è qualcosa che bisogna auspicare a questo punto è che avendo messo le premesse a questo punto un vero dialogo si avvii quindi che si riescono a mettere intorno al tavolo
Tutti gli attori coinvolti
Nella riunione dell'anno precedente l'Assomineraria se era auspicato questo tavolo addirittura era stato messo in Baggio e te i costi organizzativi a fine anno non sono stati spesi sono soldi sprecati purtroppo non risparmiati ecco direi che è importante a questo punto che si riesca a fare a partire questi tavoli in modo che sì ci si guarda in faccia anzi si capisca al meglio e si riesca effettivamente di stabilire qual è il cammino non trovare la soluzione immediata ma qual è il cammino che permetta di arrivare poi alla alla soluzione che accontenti tutte le parti
Peggio questo mi pare senz'altro un ottimo così nota positiva dell'intervento dell'ingegnere Carlo però dire che l'occasione troppo ghiotta dato che appunto oggi parliamo di idrocarburi pagano di petrolio per non porre così in conclusione di questa di questa sessione una domanda che riflessi può avvenire abbrevio a lungo termine questa legge dal punto di vista delle del prezzo dell'energia
Vuole rispondere prima che ha che può dare alcuna incisione internazionale tutto
Ma francamente sul prezzo temo non molti s'interroga il prezzo sia collegato a meccanismi molto più ampi con uno spettro molto più o diffuso nel nel mondo quello che mi auguro che possa a far partire ecco il diciamo quel circolo virtuoso che permetta almeno di utilizzare al meglio quelle che sono le risorse che ci sono e di valorizzare quelle che ancora non sappiamo se ci sono ma che immaginiamo che ci possono essere quindi far partire anche tutti quei processi esplorativi
Francamente e il dialogo è il dialogo che permetta di spiegare che la tecnologia non è qualcosa che utilizza dall'industria per raccontare le favole a chi vive poi su quel territorio ma che la tecnologia è qualcosa di oggettivo che chi porta avanti sviluppi tecnologici lo fa non certo per far produrre
E gli operatori italiani in Italia ma le porta avanti per genuini motivazioni
Industriali e di oltre che di ricerca technology ecco questo è una parte di dialogo che ancora vede un po'dialogo fra sordidi con Muti o viceversa
Attualmente no io direi
Amo il prezzo della benzina più basso domani mattina no non mi pare che questo sia quello che invece ci possiamo aspettare indipendentemente poi dal miglioramento che ci deve essere anche sul piano così dei dei costi
Della distribuzione soprattutto perché quello è uno dei problemi che mi abbiano il resto quello che invece può accedere oltre a essere accelerato da questo enorme e l'immissione in consumi di prodotti sempre più aggiornati dal punto di vista ambientale e questo credo che sia comunque un valore ed è un valore aggiunto insomma quindici come se viene che si stanno modificando continuamente i prodotti adesso ci sono per esempio sullo zolfo ci sono delle scadenze del due mila cinque del due mila e che quindi e da da subito ma è che entro il due mila dieci tutte le benzine dovranno essere praticamente senza zolfo ecco se ci fosse la possibilità di accelerare questi tempi grazie
Al autorizzazioni ottenute più rapidamente questo direi che può essere il vero valore aggiunto di questa legge nel breve
è chiaro poi che tutto quello che si razionalizza da cose migliori a costi più bassi ma questi il ciclo è un po'più lungo
Un'ultima domanda morente porre al all'ingegner Carlo lei pensa che questa legge ne ha accennato prima al fatto che le condizioni che erano offerti agli operatori hanno fatto fuggire motivo operatori Bankitalia lei pensa che con questa legge ci possono essere ombre ritorno d'interesse sui temi cerca
In Italia
Sì più che le condizione hanno fatto sono fuggire devo dire alcune cose sarà molto buona di tradire la contrattualistica italiana non
Comparata con quella
Dei paesi simile all'Italia non niente di più o di meno ma comunque e avanzata come tipo di di normativa quindi senz'altro più che accettabile la la questione dei fatti temporale il fatto di non poter contare sulla messa in produzione di riserve di riserve di risorse certe a fronte di investimenti certi ecco questo direi che l'aspetto che in qualche maniera a allontanato altri operatori con la nuova legge siamo nella prospettiva di un operatore si io direi
Che si possono si può pensare di attrarre sia i grandi ma direi soprattutto si può pensare di attrarre tutta una serie di piccoli operatori così detti operatori da campi marginali quegli operatori che si vedono adesso stanno spuntando un po'come funghi in aree mature come il mare del Nord al settore UK del Mare del Nord
O quelli che strutturalmente proprio direi geneticamente sono negli Stati Uniti dove euro ognuno al suo posto nella nel in giardino a mano con qualche pompa più o meno automatica riesce a produrre a vendere qualche barile di petrolio ecco direi che questi sono quegli attori che possono trovare in un quadro normativo certo e di tempistica
Prevedibile possono trovare degli spazi e indubbiamente francamente arricchire tutto lo scenario italiano uno dei problemi di rimanere in pochi che l'industria contrattisti che a cui ho fatto riferimento alla fine si è è nata e cresciuta in Italia è andato all'estero non solo per scelta ma anche perché non c'era più opportunità di di impiego in casa ecco quindi se ritorna anche quest'industria direi che e tutto il complesso della produzione Gerry upstream che se ne può avvantaggiare
Lo diceva anche lei pensa che questa legge che opinione punto it in tutto e portare agli operatori Pietro
Ma abbiamo avuto nel abbiamo avuto nel passato anche del parte davo Stream la fuga degli operatori no alcuni anni fa
E quindi se n'è andato via setto otto qui ce n'erano quindici sedici sono rimasti meno poi abbiamo avuto invece diciamo un po'il controesodo cioè c'è stato qualcuno che è rientrato alcuni grossi marchi sono rientrati
Io credo che
Nella distribuzione la raffinazione
Non è possibile perché tanto malgrado tutto questo credo che sarà difficile
Realizzare una raffineria malgrado queste cerchiamo di lavorare meglio il meglio possibile su quelle che esistono potenziamo le Piavoli miglioriamo le reclute Easter praticamente quella ambientale ma farmi nuovi indie
Un'ora nuova entrata mi sembra un po'difficile da quel punto di vista nella distribuzione
Non mi pare che ci sia in questo momento nel nero sul mercato una grande aspirazione adesso ne abbiamo un'azienda che e messe in vendita quindi ovviamente ci sono i bandi già fatti
Vedremo quale può essere anche se ha delle caratteristiche particolari vediamo quale può essere l'appeal del mercato italiano
Non lo so io non credo che comunque da quel punto di vista posso spostare molto sposta molto di più dal punto di vista degli già operando qui vede tutte le cose semplificate
Grazie dottor prego già quindi possiamo porre termine a questa sessione che mi pare che ha dato nel Complesso alcune così si chiude con delle note positive nell'auspicio però che appunto tutto quello che c'è da fare per dare attuazione a questa legge
Possa essere fatto al più presto e nel peggiore dei modi grazie finora
Bene si apre ora la quinta e ultima sessione sulle energie rinnovabili l'efficienza energetica e la tutela dell'ambiente
Introduce e coordina i lavori il professore Edgardo Curcio presidente dell'Aie intervengono Carlo Andrea Bollino presidente del GRTN
Gianni Silvestrini direttore scientifico del Kyoto club beh Rosario Trefiletti presidente del per della Federconsumatori seguirà poi un dibattito
Buona sera
Nell'introdurre questa ultima sessione di questo convegno che ha visto molti relatori importanti interventi un ampio dibattito
Sulla legge duecentotrentanove
Per introdurre il tema finale che quello dedicato alle fonti rinnovabili all'efficienza energetica e alla tutela ambientale
Vorrei richiamare la vostra attenzione su due problemi su due aspetti della nostra problematica energetica
Il primo e se ne è parlato in questa dell'ultima sessione riguarda il prezzo del petrolio
Esso come avete letto sui giornali come ne abbiamo parlato anche in questo dibattito ha raggiunto in questi ultime giorni in queste ultime settimane livelli estremamente elevati inimmaginabili
Diciamo fino a qualche mese fa e a mio avviso questo prezzo anche se non all'attuale quotazione qui come diceva anche credibilità agli altri è difficile fare pressione ma diciamo che anche se non alle attuali quotazioni a mio parere dovrebbe rimanere su livelli ancora abbastanza elevati per i prossimi e misi e forse anche per un medio termine
Tutto ciò perché c'è una strutturale
Anomalia tra Offerta e domandare offerta in questo momento non in grado di bilanciare una domanda in particolare poi per alcuni grigi che tende a crescere e soprattutto perché c'è una forte crescita e di prodotti petroliferi e non solo in alcune aree del pianeta
Accenno alla Cina all'India e anche altre e Stati Uniti e tanti altri
Quindi è molto probabile che i Paesi consumatori e il nostro tra questi anzi principalmente visto che siamo un Paese fortemente consumatori di idrocarburi
Dovrà fare i conti anche nel medio termine cono un prezzo del greggio e del gas il quale come voi sapete e parametrato al prezzo del greggio
Ben superiore a quello a cui c'eravamo abituati nell'ultimo periodo diciamo all'inizio di questo millennio
Ho parlato di prezzo del petrolio perché vorrei ricordare che nel mille novecentottanta
Si è verificato una situazione analoga cioè il prezzo del petrolio come in questo ultimo anno ha raddoppiato
Il passato
Da diciotto a trenta cinque dollari e questo ha spinto però che in quel periodo tutti i Paesi industrializzati
A fare importanti investimenti nel migliorare l'efficienza energetica e nel dare impulso a un settore che all'epoca era poco conosciuto perché era quello delle fonti rinnovabili
Questi programmi che furono avviati allora nemmeno centottanta detta euro due risultati primo risultato che aumento efficienza energetica in tutte le aree in tutti i settori diciamo di consumo
E il secondo risultato in conseguenza del primo e che si ridusse la domanda di energia negli anni seguenti
Il pezzo di trentasei dollari di allora
Deflazionato e quindi con la cosa che non tutti insomma non tutti sono d'accordo ma insomma la dico lo stesso del frazionato in termini reali
Con il prezzo dei beni di importazione dei Paesi industrializzati questo è un calcolo recente che è stato fatto è un nostro convegno e di provenienza AN quindi diciamo di provenienza abbastanza autorevole
No corrisponde come molti dicono a ottanta dollari prezzi correnti
Bensì a quarantacinque dollari se lo detrazioni amo quel prezzo dei beni d'importazione non con i Paesi bene cone il prezzo dei beni al consumo
Se corrisponde a quarantacinque dollari di oggi noi oggi siamo a un livello di prezzo ben superiore a quello perché come voi sapete e il prezzo europeo invadente viaggia su cinquanta dollari
E se ciò è vero e non ho dubbi
Ritengo che anche se le condizioni economiche dei Paesi industrializzati che anche del nostro sono senza dubbio diverse da quelle del mille novecentottanta
Perché abbiamo un'inflazione più bassa abbiamo una stabilità maggiori abbiamo soprattutto una moneta più forte
Abbiamo un Euro forte contro il dollaro allora avevamo una linea molto debole
Ebbene ciò nonostante io ritengo che però ci siano i presupposti e confrontare il prezzo del petrolio
Pelé attuare un maggiore sforzo in ricerca tecnologica in programmi di risparmio e Investimenti in fonti rinnovabili
E ciò per ridurre come allora la dipendenza dal petrolio e migliorare l'efficienza energetica del nostro Paese
E partiamo del secondo aspetto che è appunto l'efficienza energetica del nostro Paese
Vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che si dice
E si ripete da alcuni da alcune alcuni mesi alcuni anni che il nostro paese è un Paese molto virtuoso
Perché abbiamo una bassa intensità energetica voi sapete che intensità energetica rapporto tra consumo di energia e prodotto interno lordo e questa intensità continua a ridursi
Ciò non è molto vero
Premesso che negli ultimi anni la riduzione è stata minima
Nel due mila e te l'intensità energetica è un ventata di tre punti percentuali cioè siamo tornati indietro
E da prime stime che stiamo facendo diciamo chi anche nel due mila e quattro questi intensità energetica non si riduce se va bene rimane più o meno come quella del due mila e tre
Allora se non è genero che stiamo facendo questi grandi sforzi per migliorare l'efficienza soprattutto negli ultimi anni abbiamo perso questa spinta e oggi è che abbiamo un pretore più greggio così alto siccome ci sono tutte le condizioni per fare un maggiore sforzo e lo sforzo va fatto in tutti i servizi energetici che sono tanti
La climatizzazione l'illuminazione il riscaldamento la mobilità cioè il trasporto i processi industriali
E fino all'elettronica cioè una coacervo di attività che noi svolgiamo tutti i giorni
Nel settore civile nel settore terziario nel settore industriale e nel settore dei trasporti
Su questo punto cioè sul fatto che c'è molto spazio alla nostra associazione peraltro ha fatto anche degli studi è arrivato a queste conclusioni
Avendo visto punto qual è la situazione degli usi finali in molti settori dove ci sono ampi spazi per migliorare penso su questo poi il nostro amico Gianni Silvestrini sicuramente dirà qualcosa vorrei anche aggiungere che per onestà il Governo dal canto suo ha fatto qualcosa anzi fatto molto cioè emanato nel due mila e tre
I decreti per l'efficienza energetica
Che entreranno in funzione con il primo gennaio due mila e cinque
E che senza dubbio rappresentano un importante provvedimenti tocca è un passaggio importante per continuare anzi dare una spinta a quelli percorso virtuoso di miglioramento di efficienza riferiti essenzialmente però al settore civile
Su questo punto abbiamo sentito stamattina che c'è ancora
Punto controverso e cioè il comma trentaquattro della legge duecentotrentanove cioè dalla legge di cui oggi discutiamo che rende un po'dubbio su chi deve operare a valle del contatore e quindi chi deve realizzare i progetti di efficienza ma penso che questo punto verrà risolto
Ma io qui in sede Assolombarda
Più che al settore civile vorrei riferirmi al settore industriale
Dove credo che un maggior sforzo di ricerca tecnologica per ridurre i consumi Energia
E aumentare i rendimenti potrebbe essere realizzato nei prossimi anni
Dando utili risultati a tutti i settori da quello elettrico quello del gas
E via discorrendo
L'obiettivo eh a mio avviso di rendere i processi e gli impianti che vengono utilizzati nel nostro Paese più efficienti
Onde consentire da un lato maggiore competitività non dimentichiamoci che e la competitività e anche conseguenza di rendimenti più alti
E dall'altro lato rispettare i vincoli ambientali che la prossima ratifica del protocollo di Kyoto imporrà a tutte l'impresa
Consumare meno energia per produrre meno emissioni
Vorrei ricordare ancora che attualmente impegno che il nostro Paese realizza nella ricerca in campo energetico
E uno dei più bassi d'Europa forse il più basso
Sicuramente è un terzo di quello che spendo negli altri paesi industrializzati cioè ne spendiamo un terzo di quello che spendo negli altri paesi industrializzati nel settore della ricerca in campo energetico
E che naturalmente tutto si traduce in scarsi miglioramenti di efficienza di risparmio di rendimento
Per ultimo vorrei passare a una terzo argomento che non è il prezzo del petrolio che non è l'efficienza energetica ma che mi sembra importante anche perché è stato stamattina avvocato e poi le altre occasioni ne ho sentito parlare
Parto da un comma della legge duecentotrentanove di cui non si è parlato poco noto ma che secondo me invece in più
Poi importante e il comma centodiciannove che dice
Al fine di accrescere la sicurezza e l'efficienza del sistema energetico nazionale
Mediante interventi per la diversificazione delle fonti e l'uso efficiente dell'energia il ministero delle Attività produttive di concerto con il ministero dell'Ambiente realizza per il triennio due mila e quattro due mila e sei
Un piano nazionale di educazione e informazione sul risparmio e sull'efficienza dell'Energia
Nei limiti di spesa per ciascun anno rispettivamente di due milioni tanta era eccetera eccetera
Questa mattina abbiamo sentito l'onorevole Tabacci che CIA ricordato come uno dei problemi che abbiamo di fronte a carattere istituzionale
Nel conflitto nel conflitto nella nell'ambito dei rapporti tra Stato e regioni e tra Regioni ed enti locali
Riguarda proprio il fatto che
Certi problemi che ci sono a livello ore energetico sono percepiti dal dalle diciamo agli enti istituzionali delle istituzioni anche dalle Regioni ma non arrivano al cittadino
Ora nella scalata nella scala di diciamo di rapporti il cittadino conta moltissimo
Se li andiamo a vedere ne abbiamo dibattuto anche in sede di Assomineraria l'altro giorno
La Regione e in qualche maniera condizionata dalle Province e dei Comuni
I comuni a loro volta il sindaco di un comune e svolta condizionato dei cittadini
Quindi il vero il vero interlocutore
E secondo me il cittadino
Perché il cittadino condiziona molto spesso l'operato del sindaco diceva strati allora baci piloti abbiamo dei sindaci che si mettono a capo di gruppi di persone che poi si oppongono alla il faro termo coalizzano valorizzato volevo fare una centrale e così via quindi e il cittadino secondo me l'espressione ultima di un processo educativo e informativo
E a questo punto vorrei anche ricordare che recentemente è stato fatto una campagna
Televisiva molto interessante quella che ha fatto l'ENEL
Che iniziava con una serie di
Apparizioni dai quali si capiva il messaggio era le energie non è facile averla queste nell'inizio dopodiché si faceva vedere che non si può avere l'energia elettrica con una semplice Spina
Che non si può avere il gas mettendo una manopola su un muro per poter accendere il gas
E così via il messaggio poi continuava se voi avete l'energia elettrica
C'ha l'abbiamo noi dell'ENEL compra le azioni dell'ENI ecco io diciamo lascia ne perde la seconda parte
Questo messaggio direi però importante cioè voglio dire se noi facessimo pervenire a mente questo messaggio
Con un'altra conclusione venerdì e non è facile averla bisogna che tutti contribuiscono ad avere questa energia che tutti diano un contributo perché il superamento delle fette Nimby cioè quello che bloccano Investimenti
E determinato dei cittadini essenzialmente e quindi Citterio si deve riprendere conto che se non vogliamo tutto punto non avere le energie il nostro Paese oppure vogliamo avere un'energia cara molto dipende da lui dei suoi atteggiamenti
Quindi concludo questo mio intervento dicendo che è necessario e fondamentale una campagna informativa come viene indicato nella legge Marzano sulla educazione per quanto riguarda il risparmio delle energie l'efficienza energetica ma lo generalizza lei e necessaria questa campagna educativa
Per far conoscere i tutti i problemi dell'Energia non solo quelli del risparmio a tutti i problemi della regia perché dalle scuole fino ai mass media si possa far capire che questo Paese
Che è il più dipendente dall'estero tra quelli europei il più vulnerabili sul piano dei costi il meno competitivo sul lato industriale
Ma è anche i paesi più difficile da gestire per questi motivi devi trovare a assolutamente un consenso condiviso fra tutti per una nuova stagione di politica energetica grazie
Passo adesso ai tre interventi iniziamo con professor Carlo Andrea Bollino che oltre a essere presidente germe tiene anche vicepresidente della mia associazione che inizia a parlare sul settore delle
Ne viene rinnovabili credo e anche l'efficienza energetica sempre nell'ambito buonasera a tutti sempre nell'ambito del tema di questo convegno e cioè un'analisi sulla legge due nove duecentotrentanove allora
Da economista intanto io ricordo è stato assegnato il premio Nobel proprio la settimana scorsa da economista studioso dell'economia ricordo i due studiosi che hanno preso il premio Nobel chiedevate Prescott si ricordano la crisi economica ha sostanzialmente detto in una parola per questo loro teorema e cioè che occorre dare credibilità alle regole di comportamento delle autorità pubblica d'autorità di politica economica dell'intervento pubblico
Durante il corso del tempo per poter ottenere Effetti duraturi
Diciamo che il no al condono per dirne una del nuovo ministro del Tesoro nostro collega economista visto Siniscalco che dai suoi studi diretti con tutti gli economisti che abbiamo fatto del lavoro di chi in e Prescott settantasette un condono cioè una vero che ha delle regole sposta rispetto alla regole date ex ante
è deleterio per la credibilità durante il tempo della azione di politica economica stessa possiamo dire quindi questo il primo piano di analisi che sulla con i quali rimbomba Barber oggi a parte qualche slide
Per prendere diciamo in maniera ampia questo tema dell'efficienza energetica delle fonti rinnovabili
Allora primo teme vedere se avete due tre nove in un certo senso risponde del suo impianto la sua prima analisi che stiamo facendo capo della pubblica vista pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale se risponde a questo tipo di in un certo senso di criterio ora regge due tre nove e ci aggiungerei anche sostanzialità galleggianti le caute salito anche stamattina perché di essa era stralcio e quindi il suo intento unitario
Era unico e lo ritroveremo comunque con l'attuazione del comma centoventuno cioè con il ridisegno del da con la delega al Governo in un uno o più decreti legislativi di ulteriore riassetto c'ha detto molto bene stamattina Fanelli
Ebbene la legge due tre nove si compone senza altri quattro parti una prima parte di principi generali questo neanche a dire i numeri dei commi perché all'idea che articoli uno sei una seconda parte di rapporti con l'autorità e le autonomie
Regionali ma diventata poi soltanto articolo sette rapporti con l'autonomia una terza parte di forte intervento di prima emergenza sulla funzionamento del sistema elettrico volto primariamente alla sicurezza del sistema elettrico e una quarta parte di altri interventi diciamo spie spuri di vario tipo
Dei vari altri settori cioè idrocarburi ambiente nucleare
Lester un ordine scritto da Tabacci gas normativa varia eccetera eccetera perché dico questo perché come sempre succede
Al su quest'ultima quarta parte si sono accentrate la maggior parte dei perenti stamattina e anche giustamente essendo una grande pluralità
Di interessi li abbiamo sentiti chiamare interessi di lobby contrapposti e probabilmente altri ne verranno fuori di giudizi
Contrapposti perché dove ci sono gli interessi di lobby appunto o di interessi insomma di parti costituite di sub settori richiamerebbe ed evitano di sub aggregati della società
Sostanzialmente troviamo la parte più interessante del dibattito io approfitto per dire due parole invece sulle prime
Tre parti allora sui principi generali vorrei attirare l'attenzione su un oscuro comma
Che dice ed è diventato legge dello Stato ed è importantissimo per tutto quello che andremo a fare in futuro che dice sostanzialmente che si fa divieto lo rileggo con parole mie di da parte di vari livelli di Igor di governo che in questo momento sono nella filiera del titolo quinto della Costituzione
Di pre vedere interventi che abbiano effetti economici diretti o indiretti
Che ricadono al di fuori dell'ambito in un certo senso di giurisdizione ovvero territoriale delle autorità che li prevedono questo comma sostanzialmente prevede dal punto di vista di principio se ci pensate bene prevede di eliminare qualsiasi comportamento opportunistico
Che da ex voi e pesante una promessa e poi la toglie ex post al momento della realizzazione e cioè ti do un qualcosa
Per effettuare un intervento economico e poi in qualche modo in maniera surrettizia al momento in cui tu da qualche altra parte hai bisogno di un'interdipendenza di una in qualche modo grossa complessità del fatto economico che sta gestendo
Olio DOP Torriti lineari gasdotti unitarietà giuridica ed economica dello Stato quindi diciamo mercati che ormai sono se non nazionali tratte regionali addirittura trans nazionali ed europei approfittò permetterti diciamo Cooney chiamiamoli così in maniera normativa che possano impedire atti poi di esplicare l'attività così come che avevo promesso di farla ecco questa è una perfetta dimostrazione questo comma risponde al ancorché approvato a luglio quindi prima del premio Nobel di ottobre e scritto due anni prima risponde perfettamente al paradigma di cui sopra
Un'altra
Il tipo di iniziativa scarto diciamo veramente di centottanta gradi ma mi piace ricordarlo un altro tipo di iniziativa che il gestore della Rete il gestore della rete di trasmissione nazionale che videro di presiedere pro tempore effettua da ormai un paio d'anni nelle sue due tre anni in maniera completa le sue attività sul territorio è l'utilizzo della valutazione ambientale strategica come
Metodologia di approccio al territorio domanda risponde anche questo al criterio della coerenza dei comportamenti nel tempo beh basta che me lo racconti e troverete giustificazione le mie parole
Mentre un tempo sì tirava su una cartina uno milione duecento mila una linea retta dicendo in elettrica deve andare da qui a qui e dopo di che una volta effettuato la progettazione si andava a vedere sul territorio sulla dieci mila sono due mila come volete su quale particella catastale quell'intervento andava a insistere scoprendo ci scuole Campi di grano campi dedicati a Livigno ad hoc di cui parla sempre Ermete Realacci per dirne uno e quant'altro e quindi blocco e contenzioso
Da un po'di tempo a questa parte io l'ho promosso al massimo grado da quando sarà GRTN il GRTN invece promuove questa attività bilaterale con la regione Lombardia abbiamo già firmato da tempo il protocollo d'intesa di valutazione ambientale strategica tale che prima si condividono le regole
I criteri cioè sulla base dei quali occorre si devono sviluppare is per la sicurezza dell'intero territorio nazionale quindi al di là dei punti attraversati
Per una visione di sistema di beneficio di sistema della collettività si devono sviluppare le reti elettriche con i criteri di imparzialità di servire la produzione là dove si va a localizzare
Evitando congestioni e quindi per la completa apertura ed efficienza del mercato e solo dopo aver condiviso questi criteri
Si comincia a proporre la progettazione esecutiva
Si troveranno dei corridoi dei veri e propri corridoi infrastrutturali o corridoi energetici dove condividere con gli enti locali le opere a quel punto la progettazione diventa molto più condivisa perché perché si fa fede al momento della progettazione all'impegno che si era preso quale quello di rispettare la normativa quindi la progettazione dell'opera segue e non precede la condivisione dei criteri ed è questo appunto quindi come detto un altro esempio di efficienza energetica e ambientale perché fare un'opera in questo modo significa poterla portare a casa
La corridoio della Val d'Ossola in Piemonte trenta chilometri sono stati condivisi e portati a casa in tempi ragionevoli la San Fiorano rabbia di cui ha parlato stamattina il sottosegretario Dell'Elce sono stati condivisi e portati a casa
Intenti ragionevoli la stessa chiusura della Matera Santa Sofia sulla quale andranno scritti libri per vedere come erano stati stratificati nel corso degli ultimi vent'anni gli approcci quelli come dire scritti quelli non scritti occorrerà però riconoscere che l'ultimo tratto è stato concertato con il territorio sulla base di questa filosofia e anche questo è stato portato a casa
Non starò a dire poiché tra Altomonte Rossano siano Rizzoli arrivati io dove l'hai mi ricordo insomma in Calabria siamo riusciti a addirittura a costruire circa venti trenta chilometri elettrica per servire una centrale ben prima dell'entrata in esercizio della centrale stessa pensiamo di lettura con questo approccio avanti coi tempi ora sempre da economista vorrei ricordarvi che un altro grande economista tratto milanesi come noi come me gran bocconiano come Tommaso Padoa Schioppa aveva a suo tempo per l'ingresso dell'Italia nell'euro
Coniato la frase del quartetto inconciliabile ci sono quattro cose nella macroeconomia che non stanno insieme
E non sono neanche a cercare di di dire delle ma un uso la frase per dire che anche nel nostro campo energetico e soprattutto in quello ambientale
C'è un quartetto inconciliabile questo quartetto composto da ricerca scientifica
Investimenti per il futuro
Protezione ambientale o problema ambientale e prezzi bassi
Qua il quando dico quartetto inconciliabile dico che tre di queste cose si possono anche tenere insieme ma tutte e quattro no prendete
E fatto un esercizio diciamo di combinazione combinati in tutti i modi possibile una Terna di queste tre cose troverete approcci o del passato o fette ero proposti ancora purtroppo oggi ma tutti e quattro insieme ed e mi spiego con una parola non li possiamo tenere
Perché se vogliamo la ricerca scientifica per il futuro se vogliamo che gli investimenti vengano fatti attratti come abbiamo sentito
Stefano Cao poc'anzi a tratti dal resto del mondo laddove Capitalia punto vedo le possibilità di venire là dove vogliamo rispettare la protezione ambientale non possiamo andare a vendere a questi cittadini attrattori
Occupati consumatori di ambiente di energia pulita non possiamo andare a rendere la favola dei prezzi bassi
Perché se no i capitali se non sono adeguatamente remunerati non vengono l'ambiente sennò c'è il rischio che con remuneratività non adeguate
Il bilancio sociale dell'impresa che deve fare di di di di investimenti abbia comportamenti fattivi per così dire non di eccellenza
E soprattutto se c'è da tagliare la redditività il perché i prezzi sono fuori mercato
La primo investimento che tagliamo sono quelli ricerca scientifica il sistema Paese Trapattoni trent'anni quarant'anni che sta facendo questo basta vedere nostre statistiche non investiamo in ricerca
L'uno l'uno e mezzo per cento del PIL mentre il resto dell'Europa sta viaggia su due due e mezzo e abbiamo obiettivi di Lisbona ancora più ambiziosi allora vediamo bene calandoci nei grafici che gli ho presentato vediamo intanto a pagina quattro
Vediamo intanto a pagina quattro
La situazione a livello eccolo internazionale osserviamo che lo sviluppo della capacità di generazione in Europa si vede ai primi posti direi dopo la Grecia nel Mediterraneo questo è un indice di vitalità
Del nostro paese ma andiamo a vedere ed è l'argomento di oggi appunto delle fonti rinnovabili andiamo a vedere con la slide numero sei
I tassi incrementi riconosciamo andiamo a vedere
La situazione degli impianti da fonti rinnovabili questi dati sono tratti del rapporto GRTN vi sono largamente noti vani padelle presenterò alcuni di nuovi che ho fatto elaborare apposta per voi oggi
Osserviamo qual è il tasso di utilizzo
Qui banalmente rozzamente rappresentato in termini di ore percentuali annue delle principali fonti rinnovabili paragonate al parco termo elettrico allora
Con questo finalmente capiamo perché in Italia c'è scritto che utilizziamo quaranta circa in media mila Mw vedi con le punte di cinquantatré mila e c'è un parco
Disponibile di settantasei mila perché non tutto è utilizzato quanto è utilizzato l'idroelettrico per il venticinque per cento delle ore annue l'eolico per il diciannove il fotovoltaico per l'otto il geotermico per l'ottantasei le biomasse e rifiuti per il quarantasette virgola due per cento che viva appunto di Radio vedete bene e lo zero virgola tre per cento in più del tasso di utilizzo degli impianti termo elettrici questo quanto a situazione
Che abbiamo di fronte la produzione dati questi tassi di utilizzo la produzione dei quarantasette circa terawattora delle fonti rinnovabili
Che come vediamo sono circa oltre il sito alla produzione della richiesta a seconda di come si classifica la statistica diciamo circa diciassette per cento
Della produzione netta nazionale mi ricordo che questi dati sono sopra il segretario azionare e quindi scontano che la posizione transitare solo ottantacinque per cento del fabbisogno perché resto quindici per cento viene dal nucleare
Estero
Nel nucleare estero allora la nostra produzione di fonti rinnovabili per il gran parte idroelettrica come vediamo è seconda solo alla Spagna in Italia rispetto a Francia e Germania vediamo la situazione degli impianti in maniera più puntuale
Noi abbiamo circa due mila e quattrocento impianti per un diciannove mila e trecento circa megawatt di potenza efficiente detta installata in aumento operato del due tre per cento
Nell'anno due mila e tre con tassi di incremento come vedete praticamente zero per l'idroelettrico e invece consistenti per le biomasse rifiuti al secondo posto il fotovoltaico ancorché parte da
Situazioni molto basse
Osserviamo Lattaia regionale e la distribuzione regionale diciamo cogliendo in un certo senso a volo d'uccello come vedete le principali caratteristiche di questa di questa tavola cosa ci dice sostanzialmente ci dice che per ragioni storiche ed orografiche cioè dove ci sono le altri o gli Appennini alti Lazio Abruzzo
L'idroelettrico è concentrato nel Nord nell'arco nord dell'Italia osserviamo
La diffusione invece là dove il vento è più costante e quindi da producibilità remuneratività più interessante dell'eolico io alcune regioni e in quelle note dove c'è soffia il vento costante
Osserviamo ancora
Lo sviluppo delle biomasse e lo vedremo piuttosto che in questa colonna ancora rappresentata nel rapporto annuale del GRTN quindi dati noti esplosa l'ultima colonna di questa tavola di Hamas è esplosa per le tipologie di impianti o solo produzione di energia elettrica tre distinte ai soliti biogas o in cogenerazione distinta insoliti biogas vediamo duecentocinquantasette impianti per un totale di mille e ottantasei megawatt potenza efficiente lorda
Vediamo quel ventuno per cento vediamo e questa è la novità sono i dati che abbiamo nella Sonata dispendioso abbiamo elaborato e poniamo alla vostra attenzione come GRTN oggi come solida base di conoscenza di discussione se no si fanno chiacchiere
Per vedere come sono le principali categorie sia della sola produzione di lettere di elettricità sono le prime tre colonne in blu sia la parte invece di impianti in cogenerazione solo due coloni rosso qui abbiamo utilizzato di tutta la creatura tassonomia abbiamo eliminato la direzione da rifiuti da animali e quant'altro allora
Di rifiuti solidi urbani e come vedete
Situazione ci propongono questa è interessante guardarli perché se non si studiano questi dati non si capiscono allora sono sei impianti in Lombardia per un totale di quarantacinque Mw
Sono se vedete in i solidi da cogenerazione sono undici impianti in Lombardia la terza riga della colonna rossa per cento ottantasette Mw
Scendiamo nelle altre due regioni del centro Italia Emilia Romagna e Toscana osserviamo intanto questa differenza ci sono undici impianti replica Romagna cioè tanti quanti Lombardia ma la potenza installata e meno della metà
Ci sono cinque impianti in Toscana per un totale di cinquantaquattro Mw allora osserviamo intanto la taglia che è sempre un fattore di importanza quanto capacità di soddisfare la domanda quanto a impatto sul territorio quanto a remuneratività dell'impianto questi dati vanno tenuti in considerazione cosa osserviamo B osserviamo che evidentemente per qualche motivo l'Emilia Romagna ha scelto di fare degli impianti più piccolini che non quelli disponibili in Lombardia se andiamo ancora sotto osserviamo taglie minimali
Questa è la situazione attuale vediamo qual è la situazione dei progetti di impianti da fonti rinnovabili e che hanno chiesto situazione alla prima metà sostanzialmente di quest'anno che hanno queste alla qualificazione dei Afra alla GRTN
Allora sebbene tutti ci diciamo che ci sono diciotto mila Mw di nuovi impianti autorizzati con la meritoria peraltro legge cinquantacinque sblocca centrali
Del due mila e due osserviamo no legge nazionale rinviati sopra i trecento megawatt dei quali quindi si conoscono
I numeri dal punto di vista nazionale meno note sono i dati degli impianti da cui domande sono state fatte agli enti locali perché ha una taglia che ricadono sotto l'autorizzazione di tipo regionale che comunque possono per fortuna essere censiti unitariamente almeno a livello nazionale dal GRTN ed ecco la situazione abbiamo sostanzialmente come vedete dei mini idro da un megawatt ciascuno in realtà la maggior parte dei quarantatré progetti di centrali idroelettriche qualificate iliaca Biafra e sono nel nord Italia sono piccole centrali d'acqua fluente comprese tra due e zero cinque Mw quindi la media esattamente uno
E sono presentati da piccoli operatori specialistici nel settore Idro elettrico se guardiamo invece la maggior parte degli impianti quattro mila e rotti Mw dei centotrentacinque wind farm
Cioè dell'eolico osserviamo che queste sono le Cadrezzate nel Meridione e le isole la taglia di Potenza installata è compresa tra dieci e cinquanta Mw
Allora in base alla documentazione autorizzativa presentata al GRTN noi possiamo stimare ma qui lo dico in maniera assolutamente congetturale quasi quanto l'andamento del prezzo del petrolio ma possiamo stimare che gli impianti idroelettrici sostanzialmente potranno essere realizzati nel breve volgere di uno o due anni per quello che riguarda i quattro mila megawatt dell'eolico e verosimile che solo una quota parte
Sapendo quale la necessità di consenso esplicito ottenuto dal Comune di rete come guardo licenza edilizia contemperato dall'attività di alcuni autorevoli
Rappresentanti Verdi penso l'ex commissario europeo onorevole Ripa di Meana
Che invece questi tipi di impianti
In un certo senso
Contrasta che sono una quota parte potranno andare in realizzazione quindi possiamo dire sostanzialmente diciotto mila negate di grandi impianti ma ben quattro mila megawatt sulla carta di fonti rinnovabili è sempre un buon venti venticinque per cento quindi come vedete se dobbiamo piangerci addosso quanto a capacità ambientale in Italia secondo me dobbiamo smettere di farlo le percentuali di realizzazioni tanto lo sblocca centrali Marzano
Quanto di queste sono una quota parte del tutto ragionevole perché appunto gli operatori sanno fare poi questa il concetto bene
I loro Conti
Allora se guardiamo poi alle centrali vitate bio masse e rifiuti questi trenta progetti per circa centonove
Mw sono abbastanza ben diffusi sul territorio nazionale e sono piccoli impianti
Progettati per utilizzare biogas da discarica oppure da piccoli e medi impianti alimentati da biomasse oppure da rifiuti sono presentati prevalentemente sia da piccoli che da grandi operatori specialistici nel settore dei rifiuti e biomasse
E tra questi sono presenti secondo i dati i nostri interni molte società municipalizzate per la gestione dei rifiuti e delle acque sono sufficienti ma lo vedremo certo se pensiamo a al problema di Acerra se pensiamo al quanto già installato in Lombardia
Questi centonove su tutto il territorio nazionale forse si potrebbe fare di più ma veniamo e qui ritorno a fare l'economista dopo aver fatto lo statistico veniamo a i costi di produzione questi dobbiamo presi da lì se si taglia
Una fonte autorevole come un'altra
Cosa sappiamo mettendo tutto ciò che alimenta le nostre lampadine in Italia in fila sappiamo che il nucleare insisto quindici per cento che viene dall'estero
A all'origine
Costi che possono essere dell'ordine dei che in questo momento sono stime naturalmente grossolane per carità
Ma possono essere dell'ordine dire comparabili a quelle dei libri grande idroelettrico e poi via via otteniamo una scala crescente che passa per il carbone
Per i cicli combinati a gas il vecchio olio combustibile di cui tanto sappiamo che va eliminato poi passiamo ai mini idro geotermico all'eolico
No alle biomasse rifiuti allora visti così questi fotovoltaico visti così questi dati non devono spaventare perché se siamo in una sessione che parla di ambiente e abbiamo abbandonato l'ipocrisia
Dei prezzi bassi
Nel senso di in compatibile con la protezione dell'ambiente la ricerca scientifica occorre che per questa quota parte qui mi permetto bandi avvio la conclusione mi permetto saggiamente di fare una battuta
Ai miei due simpatici colto con partecipa anche questa riunione
Utilizzando una vecchia similitudine date queste situazioni dato il costo opportunità dati le problematiche per lo sviluppo sostenibile l'importanza dalla firma del protocollo di Kyoto presentato una cosa seria
Da parte della Russia vorrei dire che così come la guerra si è sempre detto è troppo importante
Una cosa troppo importante per essere lasciata i generali e ora che ci abituiamo
Lo dico simpaticamente sia chiaro nessuna modi con l'handicap e ora che ci abituiamo a considerare che l'ambiente è una cosa troppo importante per essere lasciata solo agli ambientalisti occorre che tutta questa platea tutta la classe dirigente di questo consesso si riappropri del tema
Proprio perché come ho detto appunto lo ripeto con un sorriso e la l'ambiente è troppo importante per essere lasciata soltanto al pensiero Pino finora propostoci dagli ambientalistico questa provocazione che cosa voglio dire
Questa abrogazione voglio dire che è troppo facile
Dire alla popolazione
Ecco qui un comitato contro l'elettrodotto il nostra rassegna stampa sono pieni tutti i giorni ecco qui è il carbone non va bene c'è il ciclo combinato OPA viene fuori un oscuro ricercatore
Dico scuro per via delle sue pubblicazione scientifica che dice che anche le polveri sottili del CNR
Concede procedere che anche le polveri sottili del gas metano sono dannosi insieme per i nostri polmoni dopodiché ce la smentita
Questo fa parte del quartetto inconciliabile che io ci sono ottime ragioni puntuali in ciascuna di queste cose ma se vogliamo volare alto e fare un servizio al Paese in maniera tale che la legge due tre nove che l'intervento normativo non rimanga Carta straccia della Gazzetta Ufficiale ma rimanga qualcosa che ci fa crescere come Paese a livello dei principali paesi europei ecco che questo deve essere il nostro atteggiamento dunque
Abituiamoci al fatto che l'Energia verde l'energia rinnovabile Energia pulita la sua quota parte naturalmente
Deve essere considerato un asset strategico da gestire per il futuro del Paese
Ha però condizione che ogni cittadino sappia che in questo momento un certificato verde vale novantacinque punto sette euro annegava attore quello è il di più
Che deve pagare col sorriso non sobillato da chi gli dice
L'energia costa cara e cioè Piove governo ladro lo dico con la massima naturalmente simpatie chiarezza
A niente ero controlli di cui conosco le posizioni così come lo conosco le mie quindi ho voluto dare un po'di vivacità al dibattito siccome siamo in casa Assolombarda
E quindi dell'industria concludo anche con un'affermazione che Posca posso dare provocatoria ma che dobbiamo una per una volta tanto dirci
Allora l'industria produce l'industria genetica produce alla sua efficienza ai suoi investimenti alla sua requisito ambientale ha i suoi costi e quindi i prezzi in questo momento che ci sono stati fatti vedere ormai dalla borsa elettrica si vedono ogni ora della giornata e quindi sono trasparenti sotto gli occhi di Luca di tutti il nostro Quartetto può diventare conciliabile se appunto smettiamo di lamentarci dei prezzi bassi e soprattutto in quali sedimenti per la ripresa economica per la competitività del Paese B
Nei sedimenti a parte la doverosa protezione della fascia sociale ma di una fascia sociale è qua
Naturalmente dobbiamo dire dobbiamo smettere di appunto fomentare
La diciamo la l'insoddisfazione delle famiglie le quali consumando in media come sappiamo correggetemi se sbaglio tre mila e cinquecento chilowattore all'anno
Ho poi che il costo di un chilowattore tasse comprese
Due
Ma io sono stato a Paul meglio due mila sette sarebbe ancora meno ma voleva ragioni etiche perché quanto lo pagherà una famiglia chilowattore
Vuoto per pieno sempre i suoi bravi dieci centesimi contro le tasse tutto quanto no quindi siamo a qualche centinaio di euro beh se fossero anche trecentocinquanta euro faccio questa simulazione sono lo ricordo per quella stessa famiglia
Sono sette carte ricaricabili dei telefonini dei loro figli questo va detto perché se il Paese è un Paese moderno ed è passato da consentitemi la citazione da videoteca RAI da signorina raddoppia no quando l'operatore Della tenesse lezione diceva dopo tre minuti della vecchia SIP o dell'archetipo delle qui a Roma c'è a Milano c'era la stirpe
Del ceo Riva raddoppia siamo passati alle telecomunicazioni nuove e moderne
Come largo telefonia mobile portatile bene
è bene che anche consideriamo con la liberalizzazione europea l'Energia un nuovo servizio un nuovo bene per il nostro benessere e non un qualcosa di dovuto col passato sono visionario beh c'è un esempio semplice tutti sparavano contro le Poste perché così a un esempio concreto che posso portare una di un'azienda cugina in un certo senso del settore elettrico tutti sparavano anni fa sulle Poste perché le lettere non arrivavano poi Corrado Passera bocconiano milanese sia inventato il francobollo della posta prioritaria
Un incremento del venti per cento
Del costo unitario del servizio ma con l'incremento di qualità
Tutto è andato a posto non c'è più nessuno che usa il facile luogo comune per dire le Poste sono un servizio allo sfascio ecco io sogno
Che il sistema elettrico alle quali con i detenuti impegno con entusiasmo da tempo possa diventare un domani un qualcosa al fiore all'occhiello del nostro Paese in maniera tale che le famiglie
Siano contente
E non disprezzi no il fatto di pagare l'elettricità comprensiva della quota verde e questo quindi consenta a quote
Viene regia a minor costo di essere rivolte alla competitività del sistema industriale del nostro Paese grazie
Grazie Andrea ed a lei la parola sarà modificando un po'il programma al dottor Trefiletti maniera che come Federconsumatori cioè come operare con so che posso subito volgare cioè qualche risposta alla provocazione del nostra amica Andrea Bollino
Io una provocazione io per la verità per la verità convergo quando lui dice
Voglio arrivare a fare nel Paese
Che si realizzi il settore energetico ossia il fiore all'occhiello e via dicendo
Ma figuratevi se non sono d'accordo su queste il problema eccome
Il problema è quando il problema e con quali strumenti con quali volontà
E beh io io con l'enfasi che c'è messo effettivamente premio Nobel te lo meriti ma voglio dire poiché esso vediamo vediamo entrare nel merito delle questioni
Perché legge nel bovino forse
In genere il dottor bollino Senator sempre chiamati Ingegneria
Anche se
Non è di questa sessione doveva far parte anche dall'altra sessione
Ricordati ed ha fatto un bel dibattito sulla razionalizzazione
Del
Della distribuzione dei prodotti petroliferi
Dove si può risparmiare io sostenevo che bisognava razionalizzare modernizzare il settore per abbattere i costi
Beh mi mi ricordo che tu poni di qualche problema di occupazione o che altro insomma Fo siamo in casa Assolombarda forse se ricordavi bene ma io tra io sono coerente con quell'impostazione anche sull'evasione che cala di il diciamo così delle questioni che tu hai sollevato che abbia che sono state sollevate adesso allora
Noi siamo molto preoccupati come consumatori siamo molto preoccupati e certamente le cose che avete discusso oggi e le cose che stanno venendo in campo internazionale ci preoccupa ancora di più
Noi riteniamo i prezzi e le tariffe più elevate d'Europa un triste primato che abbiamo ne abbiamo di tristi primati si potrebbero citare e quelli Energetici si potrebbero citare le tariffe assicurative quelli bancari ma oggi parliamo di Energia
Abbiamo tristi primati che insomma non è che hanno una ricaduta immediata sulle famiglie
Perché appunto la bolletta elettrica di costa di più il pieno di benzina di costa di più no
Siamo in casa Assolombarda la Virgin un attacco stella di più e tutto il sistema produttivo
Costerà di più e avrà e farà avere delle ricadute sulla determinazione dei beni di largo consumo naturalmente termini negativi
Quindi siamo preoccupati non solo per la bolletta e per il pieno di benzina la siano anche preoccupati per come andrà l'impresa
Per come costeranno il sistema dei trasporti dato che in Italia per via delle grandi modernizzazione che si sono avvenuti che sono state fatte tutto viene trasportato su gomma quindici saranno nel delle ricadute importanti su i beni di largo consumo poi va be'
Sappiamo che l'Istat per obiettivamente questo fenomeno paranormale tutto mentre l'inflazione diminuisce ma questa è un'altra questione non è di oggi questo fenomeno paranormale oggi non lo tocchiamo tocchiamo solo le preoccupazioni
Allora perché se ne parli ma bisogna anche non so parlare bisogna attuare bisogna fare bisogna realizzare e concretizzare è perché insomma
E siamo di fronte a una legge oggi si parla della due tre nove beh son c'è voluto anni e anni per di discussione larghi problemi non solo dell'opposizione ma anche dalla maggioranza
Addirittura due mesi di tempo prima che fosse pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale è una legge di norme generali e generiche che obiettivamente manca un punto un punto fondamentale
Perché poi arriverò qual è la questione che voglio sollevare per quanto riguarda le le le partite e la ricaduta sull'ambiente
E manca e di una cosa essenziale che per degli imprenditori degli economisti come dice il dottor voi il bollino dovrebbe essere la questione fondamentale perché queste sono partite in cui si giocano miliardi di Euro di Investimenti
Allora ossia un quadro con delle norme strategiche che determinano appunto un quadro di riferimento certa per imprenditori il dottor Curcio faceva una domanda agli interlocutori di prima rispetto agli investitori che devono entrare nel sistema oppure oppure come noi come io ritengo come noi riteniamo questa è una legge che non da queste certezze
Oltretutto la chicca
è nella previsione che ci sarà anche una delega finale al governo a riscrivere tutta la normativa di settore ma non stiamo parlando di un di una di un'azienda che fa le caramelle qui stiamo parlando di un settore dell'energia elettrica di un settore dell'energia in generale o dell'energia elettrica dell'energia in generale che deve dare punti di riferimento certi agli operatori perché dico questo perché dovrebbe essere già di per sé una regola normale quella di dare punti di riferimento certi ma se noi partiamo da un altro punto di vista in Italia è avvenuto si un processo di liberalizzazione è avvenuto questo sia abbastanza bene in un processo di privatizzazione
Ma io voglio che in Italia ed ecco la convergenza caro avvocato bollino
Io voglio che in Italia ci sia un sistema di competizione all'interno del settore energetico quaestor io voglio non solo la privatizzazione o il processo di liberalizzazione che mantiene mantiene comunque una situazione di monopolio nel settore energetico perché altrimenti i prezzi e le tariffe non diminuiranno mai non diminuiranno mai e allora ci vuole
Che non ci sia più questo equilibrio che a volte si tiene a volte non si tiene su domanda e offerta di mercato
Ma ma mamma ma stiamo scherzando io voglio che ci sia una un'offerta di mercato superiore a quella attuale insomma siamo la quarta la quinta potenza del mondo com'è possibile che conviviamo con i blackout
è possibile che le imprese
Convivano con dei blackout
Che devono essere anche azionate una regione si data la Regione no ma stiamo scherzando siamo un Paese moderno che vive con queste cose
Allora noi dobbiamo riequilibriamo innanzitutto equilibrare dare maggiore possibilità di Offerta di energia nel nostro Paese innanzitutto avendo appunto una legge strategica che gli ha punti di riferimento certi Anna implementazione della competizione attraverso una serie di possibili interventi di altro operatori che possono offrire sul mercato Energia ancora di più di quanto oggi Sensi fa se ne faccia allora bisogna fare investimenti
Per modernizzare la rete di distribuzione bisogna modernizzare gli impianti obsoleti che ce ne sono tanti che oltretutto inquinano questi oltretutto inquinano
Bisogna risanare molti siti che sono a un certo punto beh messi da parte si possono risanare modernizzare però un per aumentare ed implementare la produzione la produzione di energica ecco poi citerei anche un'altra cosa basta non parliamo più ogni volta e faccio un convegno non so se poi c'è ancora chiuse uno degli estensori di questa risulta il più preciso di me ma voglio dire ma questa prova della reciprocità
Reciprocità ma pasta ma finiamola ma vengano anche imprenditori stranieri nel nostro Paese
Perché significa reciprocità possono venire solo se noi andiamo nei loro e via dicendo siamo in un mercato aperto in Europa con cui queste parole non devono più avere titolarità e legittimità
Ecco perché io dico ecco perché io dico che si tratta appunto di aumentare la competizione nel mercato con più imprenditori allora bisogna anche fare altre operazioni
Non solo quella di avere un piano energetico serio basato sul risparmio e sulle energie alternative
Io ti do il doppio ossia il doppio come Nobel se quella a quella tabellina che hai fatto soprattutto sull'eolico al di là se nipotine all'apice alcune cose o che altro ma se si potesse realizzare tutto quanto ahimè sarà la tabellina
Perché veramente in Italia noi da questo punto di vista siamo il paese più arretrato ma è possibile che la Svezia
La Svezia c'ha le renne e i ghiacci la Germania vide il sole a scacchi non perché è in galera ma perché lo vede così e hanno del fotovoltaico
E hanno delle energie alternative fotovoltaico e solare decisamente dieci venti trenta volte superiore a quei tagliandi
Allora si tratta di avere un piano energetico guardate faccio una battuta credo che qui siccome siete tutti economisti la capiti al volo io preferisco come cittadino
A vivere non tanto meno tasse quanto poteva avvenire quelle tasse quelle risorse utilizzarle per permetterle di farmi il fotovoltaico
Dei diminuire quindi il mio carico il mio posto per fare l'energia elettrica e non solo quindi risparmiare come come come bolletta elettrica
Ma dargli una mano nel contesto della intera economia allo sviluppo delle energie alternative allo sviluppo delle imprese allo sviluppo della ricerca allora bisogna andare sull'IRAP
Bisogna toccare queste argomenta competizione aumento di mercato
Incentivazioni sull'IRAP per fare queste cose
Altri venti corriamo il rischio e chiudo chiudo su questo corriamo il rischio di fare delle operazioni che si ogni tanto ci vediamo qua quando il barile costa cinquanta dollari anziché trenta
Diciamo tutti che c'è un problema energie però non facciamo un passo in avanti
Quindi altro che io sono anche un ambientalista ma io sono una associazione di consumatori io sono perché in Italia ci sia un sistema certi di riferimento chiaro preciso strategico
Basato su risparmi sulla competizione di mercato e su grandi processi di innovazione questa è la linea a mio avviso e questa deve dovrebbe essere una linea perseguita da ogni governo che si rispetti
Grazie
Grazie credo che diciamo Trefiletti ha parlato per conto di Assolombarda certe sì risulta perché ecco il colpo di Assolombarda è meglio loro sino a Malika storie diverse ma siamo tutti contenti perché hanno tutti condividiamo questa impostazione almeno io personalmente la condivido ho fatto un editoriale del Bollettino della mia associazione che ho diciamo distribuito e i cui questi temi sono tutti ripresi l'editoriale che emerge competitività e gli spiego quant'è importante la competitività per il nostro Paese quanto pesa Gia
E quali cose a mio modesto avviso bisogna fare
Tra i quali appunto più ricerca più innovazione e anche più diciamo un anche una determinazione di obiettivi che però mi sa che sento stamattina ha detto che arriva credo che anche il ministro riconferme era il governo si accinge a diciamo fare quindi su questi argomenti poi avremo anche delle conferme ma credo che diciamo fino adesso siamo tutti abbastanza d'accordo e adesso passiamo la parola a Gianni Silvestrini e perché il suo intervento
Sì
Pollina dato lassiste la tematica ambientale troppo importante perché resti nelle mani intendevo mentalisti l'abbiamo sempre detto adesso metto il cappelle mentalista ma
Che una vera politica ambientale non si può fare se non si fa una politica industriale se non si fa la politica dei trasporti affinché ridicola e marginale e e politicamente ed è al settanta
Quindi credo che abbia detto giustamente ma fa interpretato in maniera corretta io credo che Kyoto sia una meravigliosa metafora di quello che quando Clinton diceva Nietzsche colmi stupid
Ecco esemplarmente stupid nel senso che dobbiamo capire che e d'ora in poi per Kyoto ma soprattutto per quello che verrà dopo Kyoto perché se fosse Kyoto non potremmo raggiungere libretti di maniera
Relativamente perché poi su questo relazione
Cercò di toccare
Qualche dato agevolmente in varie soluzioni probabilmente le rinnovabili non sarebbero nel paniere delle soluzioni da utilizzare in maniera prioritarie per raggiungere gli obiettivi ma dobbiamo capire cosa ci sarà dopo il due mila dieci cosa c'era il due mila venti in questo momento a Giussano in Europa non è succhiotto
Già incassata ma quali saranno gli obiettivi al due mila venti e la discussione una riduzione tra il venti e il quaranta per cento ricordate che a Kyoto l'Europa ha preso l'impegno di ridurre dell'otto per cento spetta al novanta
Ridurre tra il venti quaranta per cento diciamo mediamente il trenta per cento significa che dobbiamo capire che siamo entrati in una fase di profonda rivoluzione del sistema energetico perché altrimenti non si comprenderebbero gli sforzi di alcuni Paesi penso la Gran Bretagna penso la Germania Danimarca Spagna sulle rinnovabili per esempio
Perché rinnovabili per il due mila venti per il due mila trenta aprile cinque cinquanta sono essenziali
Io ricordo che alla conferenza mondiale del sulle rinnovabili a ai Germania l'anno quest'anno a giugno inizio Ambiente Trittin disse no abbiamo l'obiettivo a metà secolo di avere il cinquanta per cento dei sia tedesca prodotta da fonti rinnovabili
E crediamo che solo i Paesi che riusciamo svincolarsi da ecomostri modi forse diciamo s competitivi sui mercati internazionali
E che chi parte prima è avvantaggiato e quindi le nostre imprese detto molto lucidamente da un ministro Ambiente vomito industria stiamo investendo nell'eolico sta questa del fotovoltaico presidi primi
In Europa magari a opera di unità nazionale e sarà completo quei giapponesi o con gli americani questo momento succede sul sul fotovoltaico
E sono i primi nell'eolico
Vengo a relazione coi mica c'ero a parecchie cose dette nei panni interventi che mi hanno preceduto
La rottura d'impresa enti locali che sono impegnate nella riduzione sono due sfide che si intersecano parecchi ma quella dell'energia è quello del prezzo del petrolio l'alto prezzo era una una ma cosa Calamo rimosso dopo l'ottantacinque presentato da crollato sembrava una un elemento poco interessante e è stato rimosso
La situazione attuale e sull'atto del del Cavento del clima ricordo che è di due settimane fa il dato sul incremento di indietro di concentrazione dimissioni concentrazioni cioè due prospera che negli ultimi due anni
Per la prima volta due anni consecutivamente consecutive e aumento di due parti per milione era mai successo prima e c'è una preoccupazione la comunità scientifica che questo significhi una difficoltà dell'ecosistema degli oceani particolare ma anche le foreste ad assorbire una parte di questa C o due e quindi questo potrebbe significare una accelerazione dei fenomeni potrebbe anche non essere così vedremo questa cosa succede consistevano prossima certamente ci sono i segnali degli indicatori che ci dicono che potrebbe accelerarsi questo fenomeno che sono loro portata qua per esempio la l'andamento del temperature degli ultimi trecento anni ed dal mio sindaco duecentocinquanta anni
Nei mesi estivi faceva vedere come
Era blindato di Torino in cui sabaudi avevano misurato dal ministero cinquantatré si vedeva che l'oscillazione temperatura mi estiva era di due tre gradi per improvvisamente l'anno scorso avuto l'intervento di cinque gradi sei gradi quindi qualcosa di anomalo
E l'altra altro elemento e con il petrolio non è non è questa
La sede per discutere però diciamo che in questo momento se uno legge le riviste dei petrolieri si vede che la preoccupazione nonché le risorse di riserve di petrolio finiranno nei prossimi trenta cinquanta settanta ma la preoccupazione che effettivamente la domanda perché la produzione riesca a far fronte alla domanda e quindi si riesca si arrivi in tempi che i pessimisti ritengono i prossimi cinque anni dieci anni questi gli ottimisti ritengono i prossimi venti venticinque anni ma se viviamo piccola produzione
Quindi che momento delicato non è l'esaurimento di sé nel momento in cui c'è il se si arriverà al piccolo produzione in cui rus comincerà a calare e la domanda invece se non si interviene contratte c'era allora sì che avremo il picco dei pezzi preparatorie cinquanta dollari al barile
Ma questa per esempio rimase storico della Esso e si vede in vedete in verde chiaro la la domanda di petrolio che che cresce e in verde scuro le le quantità di voi giacimenti che vengono scoperti ad dopo hanno il motivo per cui i giacimenti che negli ultimi anni sono stati trovati soli inferiore a domanda può essere dovuto alla alla insufficiente entità di risorse gassate messe nella nella nel settore Investimenti non credo che sia dopodomani il picco la curva di Albert ma che possa esserci nei prossimi un medio Periodo è un'ipotesi che mi ritengo ragionevole prende in considerazione perché se no altrimenti arriveremo a a quel in quel momento assoluta impreparati
Devo dire che peraltro il fatto che sì sì ma prezzi alti
Qui poi si aprirà una palese con i consumatori ma non è una cosa così malvagia io devo ricordare che grazie ai prezzi alti del petrolio del settantatré settantanove soprattutto a in tutti i Paesi e anche in Italia si è fatta una seria ricerca in campo energetico al progetto finezza dell'etica una progetti finanziati da due son stati fatti allora mi stupisce che adesso che abbiamo sia prezzi del petrolio anche che una una problematica che la più grande problematica ambientale del secolo
Il consiglio scientifico di Blair ha detto la la questa vittima è il problema più importante che l'umanità in questo secolo più ancora del terrorismo
E il presidente da scelte ha detto anch'io sono convinto totalmente delle cose che ha detto mister King
Poi lui prevede che si possa fare molto conosce questo della CO due e dice se ce la faremo e sequestra abbastanza poco
Il piede ce la farà altri mentre la vedo nera quindi se ci sono settori del mondo scientifico e imprenditoriale che solo fortemente preoccupati
E dicevo che grazie agli altri prezzi del petrolio si è avuta una avanzamento alla ricerca ma soprattutto se ridotto in maniera drastica l'intensità energetica per quei consumatori finali alla fine ha avuto automobili frigoriferi e altri prodotti che possono di meno
La attualmente la sfida che sia la variabile mentale o che sia l'avrebbe Finmatica che e possono indurre una rinnovata accelerazione della riduzione intensità energetica
E qui concordo pienamente con Curcio noi paghiamo sempre Italia molto efficiente molto efficiente ma non è più vero sono dieci anni che flette la l'intensità energetica
Ciao sopra ad altri paesi ne possiamo fare moltissimo
Meno nell'impresa è molto di più nel settore civile ma in generale ed è un grande giacimento da da da da sfruttare e badate bene qui i i libri quattro inconciliabili bollino non funzionano perché gli fece senza etica
Io posso mettere d'accordo l'ambiente l'economia la ricerca e quanto cos'era come ricordo
E prezzi bassi prezzi bassi perché su questo lo vedrò perché fa parte delle presentazione
E
Quindi siamo grazie al all'Alletto alle pizzini del petrolio degli anni inizi anni ottanta
Non adesso consumiamo circa un quarto dieci in meno rispetto a quella che avremo consumato se il treno fosse stato normale quindi questo effetto positivo tutte le economie hanno fatto una cura di maggiore efficienza anche se c'è moltissimo da fare mi segua costa sale maggio si potrebbe garantire comfort termico luminoso in modo magari punto deficiente ma che sul suo sito fare
Generalizzando in supermercati banche ospedali così
Veniamo a Kyoto quanto dobbiamo ridurre per sui servizi di Kyoto seconda delibera CIPE
Del due mila due novantatré milioni pratici o due equivalenti nell'ultima formulazione dei piani di allocazione nazionale centotrentotto trovo strano un salto di quaranta ufficio cinquanta per cento in più rispetto al regime precedente
Dell'obiettivo di riduzione o il primo è sottostimato o secondo sua stimato ma mi pare molto strano che nel giro di un anno e mezzo sistema questa variazione
Questa è la la dato il dato reale dato reale come stiamo crescendo siamo a più nove per cento dato ultimo noto del due mila e due
Dimesso il Total novanta dobbiamo il due sei e mezzo per cento siamo assolutamente in controtendenza non siamo gli unici sono altri Paesi europei che sono ci fanno buona compagnia
Ma devo dire che noi è stato dato un pool carico inferiore meno sei e mezzo per cento ci sono paesi che hanno opliti molto più un vizio di meno venti meno venticinque per cento quindi credo che nella valutazione dei carichi
Sia stata fatta a sua volta a suo tempo ma una scelta che tenesse conto di tutte le variabili il problema è che se uno si impegna continua a crescere in rosso tratteggiato dice colà cosa succederebbe se continuasse con successo negli ultimi anni il gap tende ad aumentare
Allora
Se non la Russia non ratificava Kyoto allora molte delle
Iniziative che negli ultimi state prese dal governo per esempio ho nella testa di è una serie di soggetti erano sensate per esempio la direttiva europea sui emission trading che scatta a gennaio due mila cinque
Cosa ha fatto l'Italia è cercato di mette l'obiettivo più alto possibile per le proprie imprese nel settore elettrico
Cartario acciaio vetro e così via perché perché in questo modo non rischiasse ero di pagare sanzioni potrà sapevate perché mi europea da questo punto di vista ha preso il dieci per livello mondiale e per esse coerente con se stessa
Adesso sanzioni quaranta euro tonnellata il primo periodo cento euro pratici o due secondo per il questo potesse ragionevole anche se significa non utilizzare lo strumento che è stato messo a disposizione degli stati membri per ridurre i costi di riduzione
Perché il Mac McNish Rutelli è fatto proprio in questo cioè io definisco Vitellozzo e poi ti consento anche di come il sanitario mille missioni in modo da ridurre al minor costo possibile se io non utilizzo questo strumento alla fine succederà memento mostre
Elettrico acciaio carta e così via aumenteranno io spero di no ma comunque questo è quello che gli verrebbe concesso seduti europea approvasse il piano educazione presentato cosa che mi permetto di dire che dubbio dopodiché però l'Italia passò tre anni arriva due mila otto e a posto con la mission temo paga le sanzioni ma Rivaldo mila otto paga paga nel senso che va be'visto prima talmente distante dall'obiettivo che
Per ogni tonnellate di CO due sul mercato
Ovviamente il valore sarà determinato dalla legge domanda offerta oggi è molto economico oggi si trova a sette otto nove euro otto levatrice due ma io penso che la Russia l'Ucraina i paesi che hanno C o due accedere non ce la daranno così bassa la la alzeranno il prezzo che San loro che hanno in quel momento in in mano le le chiavi della della mercato
E quindi il rischio e che noi paghiamo per dieci venti trenta quaranta milioni di tonnellate di CO due che non che ci mancava è stata l'obiettivo andiamo a comprare all'estero perché se noi andassimo a fare investimenti nei paesi di sviluppo o dell'est cioè io sì DM Gianpi beninteso questi meccanismi flessibili ma sarebbe bellissimo io trovo che è una ottima soluzione trovo che è più qui siamo eticamente importante e importante prevosto industrie intervenire per i Toto in casa nostra Regoli ci prepariamo alla sfida del dopo perché promettono
Venti mila curatissime dopo quello che provo
E poi faccio presente tecnologie il problema che bisogna farle queste cose bisogni di progetti vengano fatti vengono approvati dei board
è una cosa per niente semplice edifici senza riuscire a temere l'approvazione di progetti che sono di cento duecento mila tre latte serve fra le acque di cime di milioni quindi pur essendo
Assolutamente favorevole fatto d'Italia faccia anche interventi anzi è auspicabile che io sto illustre vadano gli altri Paesi a farlo però ritengo caporal Fini noi non avremo fatto abbastanza in casa non hanno fatto abbastanza lesto e andiamo a comprare
E compra significa che per dirla brutalmente per consentire a un impresa di emettere di più chieste meno virtuosi questo momento
Per consentire di di fare una centrale a carbone qui vediamo le condomini che sembrerebbe che ci dà un vantaggio in realtà poi penalizziamo tutta la collettività perché dove andare a comprare
A all'estero creditizio due
Apprezzo che potrebbe essere anche elevato e va tenuto conto perché si facesse da carbone oggi ma da tempo per i prossimi trent'anni trentacinque anni quarant'anni
Quando laccio duelli entra la merce preziosissima e mi Sala saranno proprio avere il l'obiettivo a brevissimo periodo giace detta pietra succederà fra dieci quindici vent'anni ma sa cosa c'era mila otto mila cosa ci sarà mila cinque
In questo è un elemento importante
Allora
Io credo che nel prete io sia possibile già fare predisporre delle iniziative che consentano di ridurre il rischio di andare a pagare gli ho fatto una stima da uno a dieci miliardi di euro per soddisfare a Kyoto
Per esempio
Efficienza energetica rinnovabili sono solamente due settori in realtà ce ne sono tanti altri ma si qua parliamo in questo momento di il dibattito legato al disegni di legge alla legge di Dio del mercato energetico parliamo di di
Nel settore elettrico in particolare
E eletti come siamo inerzie di quel senso
E vado veloce allora giustamente è stato detto è sarà provata una il primo settembre è stato pubblicato in Gazzetta una un decreto che dà l'avvio al al mercato deficienza risiede in Italia cosa ottima cosa ottima perché mercato efficienza ergetica è il tipico
La tipica azione che può far contenti tutti e lo si capisce anzi si capisce perché fino adesso perché mai l'ENEL dovrà ridurre consumi energia elettrica nel contesto la mattina non MoMA nel consenso se non qualche piccola azione il fiore all'occhiello dove invece è stato creato un quadro normativo che rendeva interessante intervenire per rende più efficiente la domanda finale il TAR ci sono stati non so se qui ho messo alcuni
A Hopa tombe proprie fonti locali politologo
Fonti rinnovabili
L'efficienza energetica ha un vantaggio economico del Paese le fonti rinnovabili in questo momento no sono messa a posto è vero sono extracosto dopodiché è anche vero che gli italiani sono disponibili a pagare qualcosa in più se alla garanzie energia verde
Sondaggi fatti tutto il mondo fatta anche in Italia dal dottor
Allora verificato questa disponibilità poi tra la disponibilità il fatto di farlo realmente c'è sempre un fattore dieci ma era settantacinque per cento di persone che si dichiara disponibile a pagare poco se in più saperne Verziere leggerete queste ma è un fatto importante punto ASP riscosse consumatori
E
I alcune tecnologie stava andando in maniera fortissima questa nel caso all'eolico va oltre il semente oltre gli obiettivi libro bianco Perrini europea questa la scala logaritmica dalla scala normale
Il fotovoltaico sta andando a un ritmo anch'esso Saluzzo appaiono sempre dei tassi che stanno tra il trenta trentacinque quaranta per cento
Per esempio questa era una palma valutazione fatta
Dieci anni fa
Cominciata glielo prima ai produttori di CIA di ti porge fotovoltaica spero quale o gli scenari di crescita del mercato da fotovoltaico l'edilizia i tetti solari e vedete che c'era questa curva vista così sembrerebbe una curva assolutamente
Accelerata
Difficilmente raggiungibile bene guardate cos'è successo questa è la situazione reale dieci anni dopo questa e la produzione della l'installazione della fotovoltaico sul dei sui tetti della Germania nel due mila tre
E queste cose il Giappone nel due mila tre equamente Sonati molto oltre delle prime che si che facevo gli stessi produttori fotovoltaici dice anni prima qui siamo in in alle per alcune tecnologie in stazione di rapidissima accelerazione dopodiché l'eolico è interessante oggi interessante che preme il periodo fotovoltaico la potestà economico sa interessante nel lungo periodo mestamente discorso Caracciolo prima abile se pronto due mila venti mila tre
Riduzione dei costi queste programma giapponese vedete che i costi sono ridotti notevolmente quindi questo quando si parla di il secolo mi sì ma teniamo conto che il petrolio oscillazioni varie ma sul lungo periodo andrà a crescere perché l'Inter più costoso estrarlo
Le rinnovabili tendono a ridursi piacciono punto si presenteranno nell'eolico si pensa che intestazione avverrà nei prossimi cinque anni e fotovoltaico magari fra venti però appunto il il trend è questo
Efficienza energetica questo concludo con questa parte
Perché è molto importante molto importante per un impegno momento di crisi economica è un settore in cui tutti possono avvantaggiarsi
E anzitutto è possibile fare molto guardi questa curva un po'condotta riporta i consumi unitari
Elettrici in Stati Uniti e la California perché e li riporto perché la California ha sempre avuto una tradizione di impegno maggiore sul lato ambientale quindi anche su efficienza energetica non è che in California non si sprechi inerzia pensata lo senza adesso è proprio lo spreco
Però l'attenzione che è stata prestata ha fatto sì che sostanzialmente il consumo Italia è rimasto costante di trent'anni a contare gli Stati Uniti che invece lo gusto una crescita del cinquanta per cento
Quindi
La la la riflesso ne viene fuori è in presenza di una azione politica e intelligente si possono ottenere risultati significativi
Secondo
In termini quantitativi di cosa parliamo ecco se noi pensiamo cosa hanno fatto le compagnia elettrica americana degli anni novanta loro il le spese dei programmi di di gestione delle licenziosi Finardi ma sei match mentre è vecchio di vent'anni
Ecco vedete che in rosso è la riduzione di potenza siamo tra venti venticinque trenta mila megawatt risparmiati all'anno e in azzurro invece i temi di agire solo ispanica cinquanta sessanta miliardi di kWh
Non
Consumati grazie programmi di risparmio e apre interessante quest'altra
Figura che fa vedere come il costo medio il rapporto tra il beneficio economico e il costo dell'intervento sia attorno a due significa che costantemente circa la metà del costo del del energia consumata e questo è molto importante perché ci dice che dei programmi mirati Fatima intelligente posso a lampeggiare i singoli cittadini la collettività l'ambiente e le industrie
A proposito industrie c'è un nuovo settore industriale muscoli mostro imprenditoriale che crescerà anche in Italia grazie ai ma il mercato di senza vedere quale delle delle esponenti Service Company scolate qui
La cresce che si è avuta delle di Service Company negli ultimi dieci anni Stati Uniti con un business i due miliardi di dollari all'anno
E io penso che anche in Italia ci sia le possibilità di creare are interventi per settore ma dicevo e con questo arriva alla conclusione e anche una politica attenta alle alle variabili ambientali povere dei risultati molto positivi anche nell'industria e per questo sport totalmente il fatto che capo di lamentare se politica industriale perché ne abbiamo fatto uno studio in cui realizzato dieci settori quattro sulle efficienza energetica quattro sulle rinnovabili e due sulla generazione dato efficienza cabaret conversazione mini cogenerazione
Ed è visto che cosa significherebbe la continuazione del trend degli ultimi anni e invece l'utilizzo dei gli obiettivi che sono indicati nel mio europee a che sono indicati dalle dalle necessità di raggiungere gli obiettivi di Kyoto abbia fatto dal due mila cinque domina quindici questo decennio e così si è visto che il ovviamente la la riduzione di CO due per settori era notevolmente aumentata con un quadro normativo che facilitava investimenti quel settore cita due volte e mezzo di grande ma soprattutto cosa che credo d'interessi in questa audience che l'aumento di fatturato legato alla politica ambientale climatica era del settanta per cento rispetto a quello che era il trenta convenzionale perché perché se io dovendo frigoriferi classe A o a più costa di più poi consuma di meno e quindi il il cittadino cinici guadagna costa di più e quindi il valore aggiunto degli USA che che vende frigorifera alta frigoriferi auto efficienza caldaie a condensazione rete passa mensilità e così via e così via eh maggiore quindi l'industria
è ci guadagna ed esattamente ragionamento che stava facendo alcuni comparti industriali in Italia in scusate in Europa
Che alcuni paesi che hanno Polo lucidamente perseguono questa questa perizia perché la competitività di domani sarà giocata molto anche su queste chi avrà l'Autore consuma di meno
Che avrà il frigorifero consuma di meno e così via e così via e chi non ce l'hanno comprato l'estro purtroppo si troverà io faccio il ricordo quello concludo con questo e questa è appunto la
Aggiungeva corre che la prius da Toyota presentata al a Kyoto mi ricorda novantasette era considerata persi insomma costa molto e ci perdo un mucchio a Toyota medesima causa ma che ha perché lo fa perché lo fa
Affatto perseguito come su fotovoltaico oggi per cui fori giapponesi mi stavo cinque mila case solari a alla al mese
Lucidamente adesso vanno conobbi duecento mila macchine vendute all'anno Schwarzenegger in California gli darà per il la possibilità della corsia preferenziale come per chi fa il car pooling e hanno capito che quella era la chiave giusta adesso avranno vantaggio economico
Sì ma parliamo della della del dice insomma è stato osservazioni sue Pisa sede deteriorabile ahimè ci sono due elementi molto critici voto che incinta anzitutto sue Nova vi tutta la parte la ciccia è stata tolta permettere metà del nella legge dieci mentre la direttiva europea e va bene
Però è rimasta due cose negative ma molto il super introdotto due cose molto negative non è più la l'introduzione della miscela quel carbone come fonte rinnovabile come certe storici male
Ma comunque stato messo il teleriscaldamento e idrogeno compiuta otto dico prodotto anche da combustibili fossili che con il le rinnovabili c'entro niente il tesseramento ebbe è ottimo va incentivato ma nel suo modo che c'entra con le rinnovabili facciamolo stessero nel CIP sei
Abbiamo messo le assimilate e dopodiché ci trasciniamo qui il rischio è che queste questa norma che siamo un codicillo ammazzi le rinnovabili in Italia questo bisogna dirlo
E secondo sull'efficienza energetica è stato già citato ma se io dico a all'ENEL all'Italgas dovete fare
Ma i programmi di di risparmio energetico che esalta la forza sostanze del produrre valore megaTEP due vedono le migliori pratiche di petrolio nel giro di cinque anni
E poi ridotto uno può intervenire né post contatore con l'altra legge appunto questa di cui stiamo discutendo ovviamente ho dei problemi di gestione e quindi credo che anche questo raccoglie che vada rapidamente risolta altrimenti
Creiamo un terreno e poi mettiamo le manette a chi dovrebbe intervenire
Molto bene ringrazia Gianni Silvestrini ci sono stati sicuramente ebbene interessanti spunti
Sì sì no tra poco arriva il ministro quindi pregare pregherei di non andare via perché alle conclusioni dovrebbe venire il presidente Assolombarda e il mini sanzione Pezzana che ha già dato diciamo la sua disponibilità
Ecco allora le ultime le ultime file dovrebbe venire un po'più avanti perché inerente concomitanza con arrivo del ministro scenderà in teloni non so che cosa significa ma credo che le ultime file devono venire più avanti
Allora a questo punto ha per lei un quarto d'ora di dibattito lasciando quindi la possibilità di fare delle domande sui temi che abbiamo trattato si è nel pomeriggio che anche la mattina in quanto siamo in grado di dare delle risposte almeno ci auguriamo su tutti i temi che abbiamo dibattuto in relazione alla legge duecentotrentanove quindi se ci sono degli interventi alzi la mano e noi cercheremo di Nanni le risposte o degli spunti per continuare eventualmente nella discussione
A c'è qualcuno che alza la mano
Dalla Cina sta parlando
C'è un e allora sedersi no la signorina quel signore
Sì sul
Su
Solo dal problema delle rinnovabili diciamo anche stamattina noi ci siamo espressi sul problema del teleriscaldamento comunque e della cogenerazione non siamo contrari a cogenerazione anzi abbiamo sempre detto che un risparmio energetico tra virgolette che va incentivato sia quello industriale a maggior ragione il teleriscaldamento che anche una componente ambientalistica
Ci siamo anche noi d'accordo però sul fatto che non debbono essere confuse con le rinnovabili
E quindi il problema dei certificati verdi per noi devono restare legati alle fonti rinnovabili per definizione altri e sistemi di incentivazione possente delicati gialli bianchi
Allora su quello siamo d'accordo fu quello era il punto la nostra posizione sul sul teleriscaldamento sulle rinnovabili
Bene molto bene
Altri interventi ragioni se mai c'è un signore che vola no
Sì
Non vediamo nessuna mano che si alza
Allora faccio ecco prego sì Gatta
Sono gatta di Edison mi riferisco all'intervento e Gianni Silvestrini come al solito stimo
La lucidità la correttezza però mi mi sento toccato sul vivo
Quando con riferimento all'aggiornamento del Gianna Serra persone in particolare al quantità di CO due
Acconsentito come differenza rispetto a quanto è stato detto nella delibera CIPE novantadue vorrei ricordare con riferimento al settore termale tre quindi non faccio un discorso di paese ma mi riferisco settore termoelettrico
Mi pare che sia fin troppo noto a tutti che le assunzioni di calcolo che sono state utilizzato all'epoca
Sono state necessariamente diciamo aggiornate sulla base di quelle che sono gli effettivi quantitativi di energia che si prevede di produrre nel primo e secondo periodo attribuiti quindi avrebbe alle varie fonti
Quindi penso che su questo non ci dovrebbero essere dubbi la seconda osservazione
Mi pare che debba essere tenuta in conto debito quello che è stata la virtuosità del settore termoelettrico italiano non voglia fare confronti parrocchia con altre settori industriali nazionali però in termini di restino est invento
Fatta nel settore termoelettrico contatti provate dimostrati in termini di recupero di efficienza quindi maggiori rendimenti e minori emissioni
Mi sembra che il settore talmente all'italiana e questo giustifica anche perché è stato richiesto forse di più ad altri paesi
Settore tema dell'italiano ha espediente Espresso direi una un grande impegno forte impegno a far l'attenzione sia Nervo efficienza sia nella nella riduzione delle emissioni
Per quanto riguarda il futuro teniamo conto che per carità penso che tutta l'industria utero utilizzo portino Investimenti che me si mettano a disposizione per testare nuove tecnologie nel campo dalla produzione termoelettrica in particolare cicli combinati
Però non è che ci possiamo attendere aspettare in tempi così brevi belli gli incrementi
Sostanziali in questo comparto dalla produzione termoelettrica
Quindi io penso che diciamo realisticamente di settore temete l'italiano ha se ottiene come ritengo debba ottenere una locazione corretta in base al piano alzare locazione
Non sia certo destini mulatto a non fare il meglio ma continuare a fare meglio
E però non essere gravato come è stato detto regolamenti più severi di oneri diciamo impropri che forse dovrebbero ricadere su altri settori grazie
Risponde negli anni ancor più invece una domanda Silvestrini ha parlato di previsione di necessità di riduzione sostanziale della CO due non il sei sette per cento di Kyoto ma trenta quaranta per cento
Se consideriamo che e ammettiamo in questo sia la necessità per lo sviluppo diciamo mondiale tenendo conto anche che io mi auguro che poi continenti neanche Paesi come l'Asia o l'Africa non contenevano a consumare zero Columbia un tenore di vita nel migliore allora mi chiedo siccome non credo che malgrado la stima che posso avere per il fotovoltaico sia possibile compensare questi consumi di energia con un esplodere il fotovoltaico mi chiedo se l'unica strada è quella del nucleare sì e questa vorrei sentirlo dire
Questa è una domanda molto giusta
Anche allora ci sono stati già dei senza mentre
Sì c'è ceux Lovelock coinquilina teorizzatore della ipotesi Gaia carattere un sistema lo scorso sistema vivente cretini Chanoux luogo statico diceva sollecitazione riportando ogni volta in grande equilibrio che e talmente preoccupato dalla questione del dell'accesso e della caduta del clima che dice bisogna per la nucleare quindi non è una domanda
Ciocca e io
Ritengo questo che ci sono delle soluzioni c'è un lo zoccolo duro che è molto più ampio di quello che pensiamo che dato l'efficienza energetica scosso si possono fare moltissimi così possono ridurre in maniera sostanziosa di emissioni conoscenza ed etica
Alcune cose nel parere anche nel lungo periodo autosponsor molto dimmelo e così via
Che la forestazione e il gas la colla suicida di combustibili siano le soluzioni interessanti sul breve medio e medio periodo diciamo
Però sul lungo periodo ci sono tre soluzioni le rinnovabili il nucleare era la il sequestro del CO due non ci sono altre soluzioni
Quindi vanno prese prese in considerazione seriamente tenuto che conto che le risorse disponibili in Italia ma vediamo Paesi strizzati solo solo perché sono quindi bisogna fare delle scelte che sono le più efficaci possibili ai fini di di di di otto è risultato sul sequestro la CO due in questo momento estive che fa al dipartimento DG americana solo di un incremento dei costi che va dal trenta al cinquanta per cento
Siamo in fase sperimentale io quello che sostengo è ben vengano le ricerche vediamo che poi solo i reali costi vediamo qual con il solo virali poi pericoli per l'ambiente perché finché parliamo di qualche centinaia di milioni Fraticelli sequestrata una cosa se Prodi miliardi di tonnellate di CO due andiamo alterare cioè la CO due non era quella così cioè se e varie fuoriesce superficie sulla più pesante dell'aria provocare dei danni successo passa quindi sole provati che vanno studiate credo che fa parte del ventaglio che è opportuno utilizzare
E dopodiché dopodiché credo che anche questa che che le le reali soluzioni sul lungo periodo siano poi nucleare fissione o fusione rinnovato
Sulle rinnovabili devo dire che ci sono degli scenari non degli ambientalisti per esempio dal dalla Shell che delinea allo la possibilità che il mondo ossa funzionare con il cinquanta per cento della legge primaria
La fonte pulita entro la metà del secolo diciamo noi sessanta
Quindi diciamo che ci sono vari settori non più gli ambientalisti questo punto sotto industriali che ci credono e il motivo per cui la pipì adesso si fa più rispetto al mobilio o in Petroleum ha messo il sole al posto del suo vecchio logo ecco il motivo per cui la Shell Esso ha pagato cedolini rugosa e così via semmai c'è da rammaricarsi che nel nel nostro Paese non ci sia stata la stessa spregiudicatezza nel capire il nuovo doversi si sta orientando
Il nucleare è il nucleare adesso ministro che ha fatto più di una volta affermazioni sull'importanza di ritorno al nucleare visto farlo curare sul lungo periodo così pare nucleare rispetta blackout per vedersi all'album falsa
Una falsa soluzione perché pagano due cose che non ha niente a che vedere una con l'altra ma se paga un lungo periodo Cogefac trenta quarant'anni
Allora è un problema che credo che onestamente bisogna porsi come allora in questo momento
L'elemento per cui credo che lucrano avrebbe molto senso è quello economico
è il motivo per cui gli americani non fanno dallo non hanno iniziato lo vanno a cercare tutti i venticinque anni motivo per cui la British legittime in Gran Bretagna stava fallendo che compreso il quattro virgola otto miliardi di euro governo per sopravvive perché con l'acqua alla gola
Quindi il nucleare in un sistema liberalizzato ha difficoltà a proceda con vista economico sistema pianificato comincino e così via può funzionare oppure quando lo Stato alla prosa una grossa presenza come è stato la Francia con la la se esperienza della Finlandia Grasselli da parte quindi ciò preme con l'amico oggi come oggi e poi c'è un problema
Serio che quello che ancora non si capisce bene che fare delle scorie Fini io credo che un po'ma etico il motivo per cui le chiese americane sulla stiate contro il nucleare
Finché non si Adrano risposta seria su questo problema io credo che sarà difficile fare accettare cittadino italiano di altri paesi la citazione di nuove centrare verifiche s'è difficile accettare impianto eolico e su questo voglio
Mentre incisi come giustamente è stato citato cicli combinati io credo che gli ambientalisti
Di una sfida così difficile opere di fronte ai prossimi anni decenti ebbene che scendano in campo e difendono scelte corrette che sia l'eolico o se è il caso i cicli combinati quando ha anch'io sento dei dati come quello sulle polveri
Che è stato lanciato credo che sia un modo sbagliato di impostare
E le questioni poi può darsi che in quel caso non lo non lo farà pena centrale in quel sito ma non si usi pasta al momento perché credo che la posizione corretta è una posizione che si può difendere in qualsiasi sede
Si può riferire riparte deficienza rinnovabili ci domina lo si può dire no a tutto dopodiché il carbone per esempio
Se no mentre conforta concorda su un problema economico perché se la CO due si paga dieci venti ore otto melata avrà dei problemi macroeconomici
In quella sfruttatori promise l'EPR fra dieci anni si mostra economico sul versante collocava risolto promesso usate contro la pianta del colonialismo
Grazie darei la parola Andrea Bollino per qualche parola anche per rispondere alla
Alle battute di Gianni Silvestrini e per introdurre poi l'ultima
Parte che quella delle conclusioni dei lavori di questa giornata
Molto bene
Io vorrei intanto nel salutare il ministro Marzano che ci ha raggiunti al quale stiamo per dare la parola sino al presidente Assolombarda Perini ricordare che ministro giornata è stata ricca da parte dell'intervento della sezione polizia energetici dei minori mi onoro di essere vicepresidente signor Presidente corso di spunti sulla famosa legge Marzano e potremmo dire che dopo parecchie ore circa sei sette di dibattito il giudizio il voto è largamente positivo certo ci sono state critiche qua e là
Ma devo dire più su alcuni punti specifici dei centoventuno comiche non nell'apprezzamento
Dell'impianto nel suo complesso in particolare vorrei ricordare sì questi che ha parlato poc'anzi mostrando cita via positiva dell'andamento del clima di qui ai prossimi cinquant'anni io
Da economista mi sono ripromesso ogni volta che vedo un grafico del genere di fronte a una platea di ricordare che del cento partite del cento per cento delle emissioni in atmosfera
Solo il tre per cento sono di natura umana non importa quanto importanti ma questo va detto perché se no perdiamo i termini del problema del resto ad impossibilia nemo tenetur e la riduzione di quel numero di tonnellate
Di CO due nella trentanove nel breve periodo per il nostro Paese significa mettere in ginocchio l'industria alle famiglie anche questa è una cosa che io mi riprometto ogni volta di dire a me stesso chiunque vada col gentilezza di ascoltarmi quando si parla di questi dati
Del resto voglio dire questi sono i numeri scientifici che ci stanno davanti alla ministro Marzano era presidente Perini penso che possiamo consegnare quindi questo dibattito con un paio di novità l'associazione dei consumatori qui la pesata Trefiletti al dibattito eviterete presidente ministro è stato d'accordo finalmente sull'idea che bisogna smettere di dire
Che ci vuole l'ambiente ci vuole la ricerca ci vuole rivestimenti ma poi c'è la lamentela che energia costa troppo
Se il prezzo da pagare quello giusto per avere ricerca ambiente pulito ed investimenti
Devono essere per così dire condivisi dalla popolazione dalla società anche la sezione dei consumatori queste notizie anche gli ambientalisti
Questa è la notizia io così almeno ho sentito il dibattito di oggi Island romanisti danni economici sono d'accordo nella smettere di lamentarci del fatto che la bolletta costa troppo se vogliamo un mondo migliore grazie
Bene reso tutto
Chi ha avuto modo di vedere già da stamattina che faccio i complimenti per la capacità e la resistenza a a un tema è certamente importante
Come questo che abbiamo voluto opporre questa sera sugli esami del dibattito sulla legge
Due tre nove due studio nel settore energetico che a nome del ministro Marzano che ci onora ancora una volta che la sua presenza e devo dire che Assolombarda
Molto contenta rapporto
Che a colpi di strano perché ministro molto attento
Problematiche dell'area milanese in generale anche nell'industria e devo dire che se qualche volta ci siamo permessi di dare qualche suggerimento abbiamo visto che nella compatibilità di interessi generali qualche volta siamo riusciti anche ad ottenere di che noi gli incrementi si trasformassero in elementi o parti di di leggi questa è stata una giornata intensa non voglio qui sintetizzare i risultati delle sessioni di lavoro ma guardare insieme al futuro raccogliendo questa sfida che
Bollino ci ha buttato sul tavolo e che DC dice abbiamo ancora tante cose da fare
Devo dire che poco più di un anno fa indicammo nel corso dell'incontro
Che il dato dottor Paul gli ha ricordato questa mattina alle attese dell'impresa che era concentrate sul disegno di legge proposta al ministro Marzano che
Come ditta promesse dell'anno scorso poi appunto corso
Tra l'altro ho spiccava una semplificazione delle procedure per la realizzazione di nuovi impianti nuove infrastrutture la legge due tre nove ha accolto questa istanza introducendo un'autorizzazione unica pala costruzioni nuovi impianti di produzione di energia elettrica e ha delineato meglio le competenze di quei soggetti pubblici chiamati in causa sulla materia in particolare
Quello dello Stato delle Regioni configurando un presupposto certamente indispensabile per realizzazione degli investimenti necessari
Sono passaggi importanti proprio perché ne al Gia è una variabile sempre più strategica per l'impresa e per l'economia
E anche perché la guerra Energia scoppiata nel mondo tutto sommato io ho vedo essendo ormai un cinese spinto barche più quinto viaggio che farò tra pochi giorni in Cina
E dico il fatto che tutti grandi mega professore al mondo non avessero previsto
Che la crescita del PIL cinese avrebbe comportato una sottrazione Energia
Nel mondo e quindi una tensione tra tra la domanda e l'offerta mi ha stupito ma tutto sommato credo che questo è poi via riflessi economici veneti con i costi del petrolio in questo momento
E con la necessità ricorre a un processo dove per ancora un bel po'di tempo credo la competizione porterà a vedere i corsi Energia e certamente non quelli che ne avremo ci saremmo aspettati quando pensavamo dice mi fa cosa opaca avrebbe potuto portare certamente
La liberalizzazione e la borsa e quant'altro ma nessuno aveva preso in considerazione che sarebbe entrato un global player che sta al di fuori in questo Paese al di fuori dell'Europa
E le cui dimensioni creano un turbamento forte nella creazione di nuova energia perché sempre costosa e difficile ma nella sottrazione di energia sul mercato che in questo momento proprio il competitor cinese
Gli dica ritengo quindi che il ministro Marzano
Ha ha svolto un lavoro decisamente importanti e vorrei richiamare qualche qualche piccola criticità ancora da affrontare
Quelle promettere la convertita complessiva e produrre vantaggi per il consumatore finale soprattutto dobbiamo recuperare ritardi che hanno interessato lo sviluppo di processi di liberalizzazione dobbiamo accelerare la ammessi al servizio di nuovi impianti infrastrutture capaci di migliorare l'efficienza globale del sistema elettrico e del gas
E dobbiamo creare le condizioni perché domanda e offerta si possono incontrare in uno stato di equilibrio
Non dimentico infatti che l'impresa che si affacciano sul libero mercato incontro ancora e sta ostacoli molto
I conti di forze dell'associazione come Assolombarda per affiancare i propri iscritti che implichi imboccano questa via lo testimoniano il terzo luogo da affrontare in tutta la sua entità
E la complessità e la questione dei costi che in particolare costo viaggi vedete capre consumatori
Produttivi continua a crescere da gennaio fino a settembre due mila e quattro il corso del dispacciamento è raddoppiato rispetto al due mila tre
E difficilmente negli ultimi quattro mesi e Lando scenderà tanto
Per tornare ai livelli precedenti
E nuove fasce orarie introdotti improvvisamente Adani iniziando a tutto contribuiranno ad incrementare il costo energia su due mila quattro in media del cinque per cento circa
Per alcuni settori produttivi stagionali parliamo dei rincari di gara lunga superiore inoltre sempre nel due mila e quattro il sistema produttivo italiano ha sopportato il costo dell'azione anti blackout stimabile in circa ci cinquecento milioni
Di agrumi io andrei di sistema rappresentano l'undici per cento della bolletta e l'importo pesano per il dodici per cento
A tutto questo dobbiamo aggiungere il fatto che nel due mila e quattro tra nuove delibere norme regolamenti accederà libero mercato è diventata una faccenda da superesperti
Io faccio sempre il paragone con le palle dove due contraenti che decidono di mettersi d'accordo su come assumono una persona non bisogna terzo film di Ciprì il contratto che hanno stipulato perché nessuno è più in grado di leggere quello che tutto sommato hanno deciso è stabilito insieme questo è un Paese strano per questo è corretto questo sta succedendo anche nella bolletta
E oggi a due mesi dalle nuovo direi della maggior parte dei contratti elettrici del libero mercato i fornitori non sono in grado di fare offerte chiaro
Perché loro stessi non sanno come andranno a finire le questioni importa la borsa gli oneri congestione senza contare l'incognita dei costi per l'emission trading
Io quello che sostengo è si vuole avere mercato
Vero col nome con la M maiuscola però non può essere che gli energivori
Sono gli unici qui in questo momento hanno condizioni
Diciamo di mercato
E molti altri soggetti soprattutto di piccole e medie imprese
Hanno condizioni mercato simile al mercato vincolato allora si dice no guarda la facciamo lo stesso bar mercato vincolato
Non inventiamoci una finta un quinto mercato che non c'è perché se le piccole imprese
Non hanno la possibilità di accedere a questo tipo di mercato io credo poi i costi per il Paese visto che di grandi prese scusate quindi possiamo contare veramente
Sulle sulle dita della mano ma in questo Paese ancora questo sistema industriale che conti da a proporre a portare quelle necessarie e quindi cessare assente il Paese ha bisogno io credo che bisogna aiutare ancora di più gli sforzi devono andare in in questa direzione
Inoltre la procedura unica certo o il aiuterà gli investimenti ma le difficoltà con i Comuni le comunità locali purtroppo l'abbiamo già visto con peraltro iniziati infrastrutturale non mancheranno ogni riferimento alla BreBeMi non è puramente casuale
Non non consideriamo il bar libero mercato un obiettivo non raggiungibili io mi considero il libero mercato un obiettivo strategico imprescindibile per lo sviluppo di un Paese moderno con il nostro ma ci chiediamo se quello con cui ci confrontiamo
E si confrontò le nostre migliaia di piccole imprese si poserà si possa a a dire adesso essere veramente concorrenziale
Ecco io sotto questo aspetto
Ritengo che veramente si debba fare uno sforzo congiunto superiore
Il il consumatore energivori risolutore produttivo ha di fatto trovato una stabilizzazione me ed è importante che l'aveva trovato gli altri no
Non sono pessimista credo che anche nell'ambito dell'indagine a partire da una visione realistica dei fatti ci sia il presupposto indispensabile per raggiungere risultati se vogliamo
Assolombarda come vedete su questo argomento ritorna ci ritorniamo dopo un anno ministro ci aveva promesso che sarebbe ritornato a discutere con noi al legge avviata a quelli che sono le problematiche perché tutti siamo ho capaci di fare delle cose eccezionali voi siamo anche più bravi se riusciamo anche a migliorarle col tempo e quindi quindi insomma bisogna fare come il Milan mano ieri sera che amministriamo dobbiamo vincere anche in questo caso io ti ringrazio di essere qua con noi di aver di voler chiudere questa questa giornata che ha visto una tante proposte una grande attenzione ma soprattutto ricordando che cosa diceva prima bollino a trovato
Una positività per il fatto che questo grande tema della regia sia stato finalmente affrontato sia stato legificate sia stato portato all'attenzione con tutte le migliorie che siamo e dobbiamo
Fare e portare avanti insieme
Perché ricordiamoci le scommesse ormai non sono più all'interno neanche tra tra l'Italia e gli Stati della UE ma sono tra continenti e qui la guerra nel campo sia aperta su tutti i fronti che sarà una guerra tremenda
Sono un po'preoccupato perché qui il presidente Acea
Si è congratulato con i presenti per la resistenza al uno dimostrato in questo convegno che dura dalle nove di questa mattina e qui mi sono preoccupato perché a questo punto mi tocca
Secondo la legge della pelosità marginale crescente ricorda per inoltrarmi in una zona di penosità appunto molto elevata ma mi ero proposto seguaci d'accordo vorrei farlo
Di dare un quadro complessivo della politica energetica del governo è anche un po'della situazione appunto sulla vostra resistenza
Naturalmente ringrazio Assolombarda
Ringrazio l'associazione italiana degli economisti dell'Energia
L'Istituto di economia delle fonti di energia della Bocconi
Per questo invito
La legge per il riordino del settore energetico che il Parlamento ha varato nell'agosto scorso
Si inserisce nella politica complessiva
Della Energia di questo governo
Con alcune novità rispetto alle norme precedenti perché come sapete tutti c'è stato tutto una sequenza di normative si è preferito dal punto di vista metodologico non portare tutta la riforma dell'energia in un solo colpo questo avrebbe creato difficoltà anche politiche
Ma per correre a tratti e in modo peraltro coerente il tragitto che che ci eravamo prefissati
Credo che la politica energetica nazionale debba avere obiettivi sia di breve che di lungo periodo
E al CIPE entro i primi mesi del prossimo anno noi presenteremo un documento di programma
Contenente le priorità e le linee guida per la politica energetica sia per il Breve che per il medio lungo
Nel breve periodo vanno risolti i problemi dell'emergenza
E della sicurezza dell'approvvigionamento energetico
Che sono stati compromessi negli anni scorsi a causa della mancanza di investimenti
Tra le emergenze su cui si deve intervenire bisogna ricordare il problema del prezzo elevato delle energie
Soprattutto l'energia elettrica e del gas
Che minacciano la competitività delle nostre imprese e soprattutto però di quelle ad alta intensità energetica
Qui apro una parentesi
Gli industriali e non sono sempre molto compatti su questa su questa esigenza insomma quindi il ministro anche qualche difficoltà
Nel tener conto delle richieste di segno diverso che arrivano dava comparto energico rock e no no
E credo tra l'altro che problema dell'Energia sia uno dei fattori che possono anche stimolare la delocalizzazione dell'impresa e quindi è un problema che va affrontato nel breve periodo
Nel lungo periodo il sistema energetico
E in particolare quelle del tricot dovrebbe essere messo in condizione di prezzi di qualità di sicurezza
E difesa dell'ambiente confrontabile confrontabili condizioni confrontabili con quelli degli altri sistemi energetici europei
Per questi fini
è necessario diversificare
Diversificare
Fonti e aree di approvvigionamento
Noi abbiamo un'altra dipendenza dall'estero
Bisogna cercare di ridurre il rischio connesso ad ogni alta dipendenza diversificando al Signore fonti che le aree di provenienza
E quindi bisogna darsi da fare impegnarsi per l'ampliamento per l'ammodernamento sia del parco impianti sia delle reti
Perché non basta la prima condizione di trasmissione e di distribuzione dell'energia elettrica e del gas
Bisogna impegnarsi per lo sviluppo delle risorse di idrocarburi che esistono nel nostro Paese rosso enorme ma esistono
Per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e degli usi efficienti dell'energia
E per definire nuove interconnessioni con l'estero quindi vedete c'è tutto un ventaglio di linea d'azione che bisogna tutte perseguire bisogna trovare soluzioni tecnologiche avanzate ed efficienti anche per tutelare l'ambiente e per proteggere i valori del territorio
Bisogna tra l'altro si comune intervenire con molta decisione per dotare il Paese di un sistema di trasporti su strada e per ferrovia più efficiente anche nel suo mix
E però in questo senso va il grosso programma di infrastrutture che abbiamo varato
Quasi tutto ciò che viene deciso oggi sul regia troverà la sua realizzazione fra due tre cinque anni e produrrà i suoi effetti per i successivi dieci venti anni
Perciò ritengo opportuno organizzare verso la fine del prossimo anno insieme al Ministero dell'Ambiente
Una nuova conferenza nazionale sull'energia
Sulle leggi e sull'ambiente che consenta di discutere di formulare proposte per il nostro futuro energetico anche nei prossimi dieci o venti anni
Cioè l'orizzonte temporale di un governo non può essere quello limitato alla cadenza elettorale come purtroppo per molto tempo è accaduto in questo Paese
Noi ci siamo dati un orizzonte temporale più lungo ci preoccupiamo anche delle future generazioni e perfino vorrei dire
Dei governi che verrà
Dato l'orizzonte temporale dei risultati non delle iniziative ma dei risultati che si possono prendere un po'più di posizione by partisan sarebbe opportuna perché quello che si fa in termini positivi
Sarà percepito in termini vantaggi o di minori problema
Tra i governi che verrà fermo rimanendo che ovviamente io spero che sarà la mia compagine politica continuare a governare
è ovvio che sia così
Dunque quella legge dell'agosto
Si muove in questo tipo di prospettiva affinché il programma di ammodernamento del sistema energetico nazionale Possa avere in pieno dispiegare in pieno le sue potenzialità
E affinché gli investimenti necessari realizzati nei tempi previsti siano realizzati occorre migliorare il coordinamento fra l'amministrazione centrale e le amministrazioni regionali e locale
E questo è uno degli scopi come conoscono coloro che hanno ma come guardo quella legge unisco del principale anzi i primi articoli sono dedicati a questo tema della legge il Parlamento si pronuncerà definitivamente in merito all'opportunità di modificare l'articolo centodiciassette della Costituzione
Questo riguarderà anche il settore energetico
Intanto abbiamo cercato di chiarire in attesa di questa modifica che io sostengo necessaria perché trovo che sia stato un errore
Per vedere come si dice competenze concorrenti fra governo centrale enti locali questo devo dire riconosciuto anche da esponenti lei governo che era in carica quando quella riforma fu fatta intanto la legge si preoccupata di dire ciò che che cosa Facchi
Certo bisogna anche che sia rafforzata l'azione di indirizzo e di raccordo con le amministrazioni locali cosa non sempre facile
Perché è facile auspica ma quando si trattava di passare all'azione concreta ci troviamo in ci imbattiamo imposizioni
Devo dire dal mio punto di vista non sempre comprensibili mi riferisco per esempio ad Acerra
Veramente poco comprensibili tanto più di fronte a precedenti realizzazioni in altre città nel nostro Paese di fronte alle quali non si può assolutamente esercitare alcuna critica
Ho constatare alcuna conseguenza negativa
Quindi bisogna dialogare però credetemi qualche volta
Non si capisce bene di che cosa si tratta di parlare
Nella legge ci sono anche altre cose non vere
Si propone di facilitare l'ingresso di nuovi entranti nel mercato dell'Energia e in particolare di facilitare l'approvvigionamento di nuovo gas naturale
Ponendo gli investimenti in nuove infrastrutture
In particolare terminali di rigassificazione e gasdotti di interconnessione
Introducendo con la legge un regime speciale di accesso
Un'altra scopo della legge facilitare la realizzazione di nuove reti elettriche e linee di interconnessione con un procedimento autorizzativo unico
Poi accentuare le azioni di diversificazione delle fonti energetiche anche attraverso la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi
Rafforzare le norme per l'emergenza elettrica
Perché in parte erano già contenute nella legge precedente del due mila tre di ottobre due mila tre però vanno rafforzate perché ancora l'emergenza non la ritengo superata
E favorire l'efficienza l'efficienza energetica
La generazione elettrica distribuita
E l'uso pulito del carbone
Qui ci sono gli obiettivi
Gli effetti positivi di questa legge si potevano vedere come vigenti temporali diversi come è ovvio alcuni aspetti come la definizione camper pensa in capo al governo centrale invece alle Regioni enti locali
Questi sono di immediata applicazione
Altri come lo snellimento delle procedure per la realizzazione di infrastrutture energetiche avranno un impatto immediato anche queste Suicidi getti sui soggetti che direttamente sono coinvolti nella realizzazione di queste opere
E l'impatto invece più a lungo termine per i consumatori che potranno beneficiare di una discesa dei prezzi dell'energia derivante dalla maggiore e più efficiente Offerta
La legge di riordino non può da sola il favorire il quadro normativo
Il governo sarà tra poco tempo impegnato nell'attuazione nella recepimento nell'ordinamento l'ordinamento nazionale delle nuove direttive europee per il mercato interno dell'energia elettrica e del gas
I criteri per l'attuazione delle direttive opere sono in corso di discussione e di definizione da parte del Parlamento
Nell'attuazione delle nuove direttive dovrà tenersi conto di una crescente integrazione del mercato nazionale nel mercato europeo
Questa integrazione richiede che anche le imprese elettriche e del gas italiane
Si trasformino in campioni nazionali capaci capirne anzi europea e capaci di stabilire alleanze e definire partecipazioni su scala europea e internazionale
Il Governo intende favorire i processi di allargamento del mercato e di potenziamento e sviluppo delle imprese elettriche e del gas nazionali
Tra le iniziative che potrebbero essere facilitate vi è la partecipazione con capitale di rischio impianti di generazione elettrica di altri paesi ivi inclusi gli impianti nucleari dove lecito costruirli
La legge prevede che le imprese italiane possano Pellizzari o partecipare al capitale di chi le realizza
Parlo un attimo del processo di liberalizzazione del mercato dell'energia
La liberalizzazione dei mercati è uno strumento per conseguire efficienza per rilanciare gli investimenti e in prospettiva offrire alle imprese ai cittadini un servizio migliore con prezzi e tariffe più basse
Quindi va proseguita quest'azione di liberazione
Più concorrenza fra gli operatori opportunità di crescita per le imprese
E opportunità di servizi competitivi vogliamo un sistema energetico più aperto alla concorrenza e meglio organizzato con una garanzie adeguate per i clienti finali
L'evoluzione del settore dell'energia elettrica e del gas l'evoluzione è un processo critico in quanto nel mercato liberalizzato
In un mercato liberalizzato le garanzie di sicurezza e di buon funzionamento si basano sul contributo coordinato con un mercato liberalizzato di una pluralità di istituzione
Di amministrazione di soggetti che debbano svolgere in modo coerente in un mercato liberalizzato il responsabile le funzioni che sulla loro assegnate
Se non c'è questo si rischia l'ingovernabilità
E si rischia il proliferare incontrollato di contenziosi e di ricorsi
Nel campo della generazione di RFI che il Governo è impegnato a promuovere la crescita dell'offerta di energia elettrica
Per il Paese favorendo l'equilibrio territoriale
Nella localizzazione delle centrali e la diversificazione delle fonti energetiche primarie utilizzate
A partire dal due mila due questo governo ha rilasciato trentotto autorizzazioni
Per oltre diciannove mila megawatt
Di nuova potenza elettrica
Ci sono contenziosi certo chiuso il contenzioso
Ma oltre un chilo undici mila megawatt sono in corso di realizzazione
E di questi otto mila dovrebbero essere disponibili
Per l'entrata in esercizio già entro la fine del due mila cinque
Io mi sento di affermare che con l'impegno che avevo messo a partire dal due mila sei potremmo dire superato l'attuale situazione di crisi strutturale di capacità produttiva
Che è stata in larga misura all'origine di dell'interruzione del servizio elettrico del giugno non parlo di quello di settembre che il plutonio ceppo albero
Ubriaco diciamo
Parlo di quella della del giugno dominante
Devo dire che questo risultato in gran parte il frutto di un'altra norma che io molto voluto che la che blocca centrale
Venerdì scorso durante i lavori di Parigi dell'Agenzia Internazionale dell'Energia
Il Presidente olandese o dal olandese della International Grassi inermi ha definito la legge italiana sblocca centrali un esempio da seguire venendo notizia
Perché a me fa particolarmente piacere come intuitivo
Nel campo della trasmissione dell'energia elettrica si stato quando la riunificazione
E la proprietà e della gestione della rete di trasmissione di dispacciamento in un unico soggetto all'impresa
Quotato sul mercato azionario
L'esperienza incluso il blackout del settembre questore nel settembre ha mostrato che la separazione tra proprietà e gestione della Rete
è un errore
Soprattutto ai fini dell'ammodernamento e dell'espansione della Rete e delle sue connessioni interconnessione la creazione di un soggetto imprenditoriale che unifichi al suo interno
Responsabilità di gestione
Proprietà sviluppo introduce nel sistema più efficienza
E può dare vantaggi per la gestione del sistema elettrico
Migliorando la sicurezza al funzionamento potare altri vantaggi per gli investimenti
Contribuendo a rimuovere le congestioni
Che il meccanismo di dispacciamento per ordine di merito degli impianti introdotto dopo il primo aprile di quest'anno ammesso in evidenza
Le regole per l'accesso e la connessione alla Rete e le tariffe per i suoi teorizza devono garantire certezza qui è un punto che lei indica la prima trasparenza e non discriminazione fra i diversi utenti a questo fine attribuiamo importanza alcolici direte che stiamo preparando
E all'istituzione anche del cosiddetto comitato di consultazione degli utenti previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dello scorso undici maggio
Sostengono che il modello di impresa indipendente di controllo pubblico che viene proposto per la rete di trasmissione elettrica possa anche essere proposto per altre reti
Come le reti di distribuzione e la rete nazionale di trasporto del gas
Sono improponibili gli espropri e va tenuto conto che nel settore del gas naturale ci troviamo di fronte a un mercato europeo ancora in gran parte chiuse
Però andiamo nella direzione che mi sembra opportuna a proposito della rete del gas
Sapete che ovviamente
è ormai operativo la Borsa dell'energia sto dicendo dalle cose che siamo riusciti a fare in questo arco temporale in Borsa dell'energia elettrica
E tra qualche mese ci sarà anche la partecipazione attiva della domanda
La Borsa
Ha presentato problemi di gioventù diciamo così
Ma ora sembra dare una prova buone dice e contribuisce insieme ai contratti fisici e finanziari bilaterali a dare trasparenza ai prezzi che si fondono nell'esaltazione
Dando evidenzia i problemi di sistema di sistema che abbiamo però denunciato da tempo
Non è certo colpa della Borsa
L'esistenza di prezzi alti
Così come non si può propendere che la borsa sia la panacea per tutti i problemi del settore ma è un grosso passo avanti nel processo di liberalizzazione del mercato
Parlo un attimo dei prezzi dell'energia
Il forte aumento dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali ha prodotto in Italia ripercussioni sui prezzi e sulle tariffe dell'energia e del gas elettrica del gas
Minori
Rispetto a quello che hanno sperimentato gli altri Paesi
E questo è stato possibile grazie io credo anche agli indirizzi e alle azioni condotto dal mio ministero
Per quanto riguarda l'energia elettrica noi abbiamo dato indirizzi seguiti poi dall'acquirente Unico
Perché sia questa sinergia per il mercato vincolato a prezzi controllati
Nel settore dell'energia elettrica e il gas si dimostrata efficace l'introduzione di medie temporali
Di lungo periodo capaci di stemperare i picchi degli incrementi della materia prima
Naturalmente tutti sappiamo che vi è un differenziale di vulnerabilità
Dell'Italia nel confronto europeo
Dovuto alla maggiore dipendenza dal petrolio
E materie prime indicizzate al prezzo del petrolio
E anche alla maggiore incidenza che rispetto ad altri Paesi a e il trasporto su strada
La situazione è la struttura del petrolio internazionale la valutazione delle possibili contromisure da adottare sono state tra l'altro oggetto di ampia discussione valutazione nel corso delle riunioni dell'Agenzia Internazionale dell'Energia del venti e ventuno ottobre scorso
Come noi avevamo sollecitato si facesse
Per quanto riguarda i derivati del petrolio gli aumenti dei prezzi su base hanno sono stati più marcati
E su questo versante abbiamo potuto solo avviare iniziative volte a cresce la concorrenza fra gli operatori
Soprattutto in un sistema di distribuzione compresi i grandi centri commerciali e ad assicurare maggiore trasparenza nell'informazione sui prezzi ai consumatori i cartelloni famosi alle nelle autostrade
Altre iniziative
Per la loro adozione richiederebbero il consenso europeo
Si tratta della rimodulazione in funzione anticiclica delle accise sui prodotti petroliferi che io ho proposto no nel senso soltanto di una riduzione che sarebbe stato l'intervento SPÖ
Ma intervento strutturale che vedeva cioè le accise variare in funzione inverso del prezzo della materia prima
E questo avrebbe avuto quindi nel lungo periodo un effetto neutro sulla finanza pubblica aumenti e riduzioni
Credo che quella fosse una proposta meritevole di essere considerata anche perché la stabilità dei prezzi di questi prezzi di cui stiamo parlando a un importante effetto macroeconomico e se non ce la danno
Ci saranno conseguenze negative anche per la finanza pubblica tuttavia il messaggio dell'unione europea è stato esplicito non sono possibili iniziative unilaterali ciò che il ministro mio omologo francese ha preso però un'iniziativa molto simile a quella da me proposta non so se la porterà avanti questo dipende appunto dalla reazione dell'unione europea
Torno un attimo sulla Borsa per dire che va sorvegliata il suo funzionamento basso valida con sistemi di controllo efficace sulla formazione dei prezzi
Per evitare comportamenti che non siano concorrenziali
Così
O espressione di potere di mercato
Quindi in questa logica credo debba essere affrontata con il contributo dell'autorità e del gestore della rete la questione dell'assegnazione dell'energia elettrica importata
Fra breve il ministero emanerà i provvedimenti contenenti i criteri da adottare
So che ci sono problemi segnalati dagli operatori
Circa gli elevati oneri di dispacciamento e circa la suddivisione in zona
Del mercato elettrico nazionale
Le zone avevano l'obiettivo di dare segnali presenziare preferenziali nella localizzazione delle nuove capacità di generazione elettrica
Ritengo sia necessario che l'attuale suddivisione in zone del territorio nazionale venga valutata individuando nei meriti ma anche dei meriti
Per essere eventualmente riconsiderata senza aggravio di costi a carico dei clienti finali introducendo al più presto gli aggiustamenti che dovessero emergere come necessari
Vorrei parlare un Montino e le fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica
Per un equilibrato sviluppo del sistema energetico la promozione delle fonti rinnovabili Bach perseguita con molta tenacia e determinazione
C'è un decreto legislativo varato da questo governo soffrono io dietro dicembre due mila tre
Di attuazione della direttiva europea sulle fonti rinnovabili Energia per il mercato elettrico
E questo decreto rafforza ed ampie agli strumenti di incentivazione coordinandoli definendo procedure e tempi pelli autorizzazione e i collegamenti necessari alla Ritter
Il quadro deve essere ancora completata
Però il nostro impegno fare in modo che i provvedimenti ministeriali previsti dal decreto legislativo CIO emanati nel più bene tempo possibile
E con i provvedimenti attuativi vorremmo anche dare soluzione alcuni problemi sollevati
In particolare al sostegno agli impianti che utilizzano biomasse e rifiuti
Sostegno che bar maneggiato con l'esigenza di non penalizzare l'industria che utilizza il legno come materia prima e con le strategie di raccolta di sistemazione dei rifiuti urbani
Dare un quadro di regole chiare e semplici non è di per sé però garanzia di sviluppo del settore
Serve un'altra condizione
Il consenso delle regioni degli enti locali e dei cittadini
E questa è una condizione valida per ogni tipo di progetto
Ma molto avvertita per le energie rinnovabili data alla lettura molto diffuso delle fonti
Questo significa che dobbiamo fare una campagna culturale
Informare in modo corretto i cittadini
Troppo spesso preda
Di iniziative
Che raccolgono facilmente il consenso
Ma che alla fine danneggiano l'interesse del Paese
Stiamo preparando le linee guida per lo svolgimento del procedimento di autorizzazione degli impianti che dovranno essere concentrate con le regioni
In questo ambito vorremmo dare una soluzione adeguata anche al problema delle regole chairman cedimento degli impianti erano eolici nel Paese paesaggio in modo che vi sia unità di intenti coerenza fra gli obiettivi di sviluppo che definiamo a livello centrale e le politiche gli indirizzi amministrativi di livello locale
Tra breve
Vareremo una campagna di informazione sulle fonti rinnovabili
Perché ritengo possibile che l'opposizione alcune tecnologie dei vini da un'insufficiente conoscenza dei benefici e
Degli impatti
E forse dire che derivi da uno insufficienze conoscenza soltanto una forma eufemistica
Ci averli uno del costituendo Osservatorio sulle fonti rinnovabili di energia
Ma è un impegno anche a verificare la disponibilità delle autonomie regionali a partecipare a un tavolo di lavoro per assicurare coerenza cioè quando si decide a livello centrale e quanto invece si attua a livello locale
Sempre in tema di compagni informative
Le campagne per l'uso efficiente dell'via e per promuovere l'acquisto di elettrodomestici come anche di condizionatori ad alto rendimento sono un aspetto importante
Soprattutto in presenza di una domanda elettrica nazionale che aumenta il rapidamente
Con una congiuntura economica e che da qualche tempo mosse una chiara immerso inversione di tendenza tra parentesi io continuo da economista e quindi non da ministro
A interrogarmi su un paradosso che italiano dunque aumento dei posti di lavoro ottocentoquaranta mila posti di lavoro in più nascono ogni anno mediamente cento mila imprese o più l'uso di energia cresce molto rapidamente ma il PIL non cresce
Mo'
Sono anche rilevanti in questa prospettiva i due decreti per il risparmio energetico nel settore dell'energia elettrica e del gas
Che sono stati varati nel luglio scorso insieme al ministro dell'ambiente
Ed era tutta per il territorio che si baciano come si sa suo Brighi su un meccanismo di scambio di certificati cosiddetti bianchi
Con l'attuazione della direttiva europea sull'efficienza energetica degli edifici
Alla quale stiamo lavorando daremo un quadro di riferimento unitario riguardo all'uso delle energie negli impieghi residenziali e civili anche così si fa si promuove l'uso intelligente non emerge
Problemi ambientali
A livello di emissioni inquinanti
Pur in presenza di un omento quantitativo della produzione elettrica
Sono state ridotte in maniera drastica le emissioni di inquinanti tradizionali come ossidi di zolfo azoto e polveri pur aumentando la produzione
Per assicurare la stabilizzazione della concentrazione di anidride carbonica a livelli di sicurezza
Entro la fine del secolo e necessario intervenire su due fronti
Innanzitutto la risposta deve essere globale
E coinvolgere i Paesi industrializzati Paesi di nuova industrializzazione
Senso di questo difficile realizzare risultati significativi
In secondo luogo è richiesto un impegno senza precedenti per la trasformazione del sistema energetico
E l'innovazione tecnologica verso un sistema energetica a basso contenuto di anidride carbonica i tempi non possono però essere Brevi
Il governo agli operatori economici sono impegnate in attuazione di quella direttiva nota come due mila tre ottantasette della comunità che si istruisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione Europea
E sono impegnati nell'elaborazione del piano nazionale di assegnazione delle quote di emissione
Do atto all'imperatore industriali impegno in particolare agli operatori del settore elettrico della collaborazione
A volte critica ma sempre piene pesta al questo lavoro
Però rivendichiamo insegna in sintonia col collega dell'Ambiente un'impostazione del piano nazionale di assegnazione che sia aperta flessibile e tese a salvaguardare la competitività del nostro sistema produttivo
Una difficile fase negoziale eh inconscio con la commissione europea in questo momento
è nostra intenzione difendere l'impostazione che abbiamo proposto a tutela degli operatori e a tutela degli utenti
L'innovazione tecnologica
Ho detto del rischio che la nostra economia corre a causa dell'elevata dipendenza dal petrolio e quindi la necessità di sviluppare nuove tecnologie e opzioni energetica
D'altra parte anche l'esigenza di tutela ambientale prendono sempre più importante il ruolo che l'innovazione tecnologica svolge nel settore energetico
Abbia promosso diverse iniziative
L'Italia ha aderito alle nuove collaborazioni tecnologiche internazionale lanciate dagli Stati Uniti note come Cabano sequestri show Leadership Forum
Sì Ciro Genna che è un progetto di ricerca e sviluppo per la produzione di elettricità e idrogeno da carbone con emissioni quasi nulle
E International tra organi economico arte nasce il e nell'ambito dell'incontro ministeriale svoltosi a Melbourne lo scorso settembre
Diciassette Paesi fra cui l'Italia che aderiscono a Carmen se queste sono Leadership Forum
Hanno riaffermato l'impegno persona collaborazione internazionale nella ricerca nel gruppo di tecnologia per la cattura
Il trasporto Nimega aggiramento della Tetide carbonica ed è stato dato un formale riconoscimento a dieci progetti proposti dagli Stati membri
Che saranno condotti in un quadro di collaborazione internazionale di doverne impresa
Stiamo terso accelerando le procedure per la piena operatività del decreto ministeriale del ventotto febbraio due mila tre che definisce le modalità per la selezione il finanziamento dei progetti di ricerca il gruppo per il sistema elettrico nazionale
Lo scopo della ricerca di sistema
Che il decreto vuole sostenere e consentire con l'apporto economico degli utilizzatori dell'energia elettrica
La progettazione la realizzazione e il complesso delle attività di ricerca sviluppo dimostrazione di fusione destinate a dare risposte concrete ai problemi che stanno emergendo
Anche in questo campo la legge per il riordino del settore energetico agosto scorso fa compiere un passo avanti che mi pare significativo
Questa legge pone fra gli obiettivi generali di politica energetica del Paese l'esigenza di virgolette
Favorire e incentivare la ricerca e l'innovazione tecnologica in campo energetico anche al fine di promuovere l'utilizzazione Pulse pulita dei combustibili possibili
La stessa legge prevede che il mio ministero di concerto con quello dell'ambiente provveda a stipulare un accordo di programma quinquennale con l'Enea
Sulle fonti di
Abili
E l'efficienza energetica negli usi finali realizzare progetti pilota per i risparmi al contenimento dei consumi energetici promuovere nell'ambito di accordi internazionale studi di fattibilità e progetti di ricerca sulle tecnologie pulite del carbone ed a zero emissioni
Sul sequestro dell'anidride carbonica sul ciclo dell'idrogeno
Questo è il quadro che volevo dare perché un quadro mi pare complesso articolato in cui molte iniziative
E secondo me sarebbero tutte prendere anche
Private insomma le abbiamo intraprese
Il mio obiettivo come ministro di fare in modo che ne regia sia disponibile nel Paese
Con livelli adeguati di sicurezza affidabilità ed economicità
Dobbiamo fare in modo che le azioni in campo energetico ed ambientale non sia stato non si ostacola la vicenda ma siano possibilmente sinergiche
Il mercato che siamo a risolta realizzato non è un risultato di per sé ma è uno strumento e necessità di forme di regolazione poco incisive ma efficaci per evitare
L'esercito di poteri mercati che noi
Vogliamo
Certo il Governo ma anche le regioni di amministrazioni locali dovranno fare la loro parte
Ed è importante che gli operatori del settore continuare forse nullo l'impegno a investire per accrescere l'efficienza la competitività e la sicurezza del nostro sistema energetico e in particolare di quello elettrico
Energia nucleare
Non risolve i problemi della sicurezza
Oggi domani con l'energia nucleare
Ammesso che partano iniziative costruttive ci vogliono non dico venti trent'anni ma
Dodici anni diciamo
Dodici quindici anni
Ma quello che sta succedendo sul mercato del petrolio
Che poi caro presidente sta succedendo in generale sul mercato le materie prime perché solidi gruppi al galoppo di alcune economie pongono problemi Petroni ma anche di acciaio e così via
Comunque nel campo nostro ci dicono che non possiamo escludere nessuno opzione soprattutto
Se ci proiettiamo nel futuro nel medio lungo periodo
Quindi il nucleare non può essere accantonato per sempre la ricerca deve continuare colla degli otto visto che imprese italiane che volessero partecipare al capitale di rischio la costruzione di centrali nucleari nei Paesi che ritengono
Lecito farlo devono poterlo fare
Ma anche qui c'è un problema di natura culturale
Perché io ho molte difficoltà a fare le centrali nucleari
Una parte della politica energetica nazionale la esercitano nel ministero non l'autorità non GRTN non l'acquirente unico ma il carcere in questo momento
Per la costruzione di centrali nucleare
è chiaro che i tempi non sono maturi per avere una centrale
Non a creare in questo Paese i tempi non sono maturi ha condiviso la cultura esistente non sono maturi Tafuri dice dei tempi tecnici necessari
Costato che alcuni e non voglio usare il termine in modo dispregiativo guru
Dell'ambientalismo
Allora in Galilea
E stanno dicendo che forse non è escluso che una centrale nucleare sia mentalmente meglio di una centrale nucleare non so se hanno ragione
Ma vedo che non c'è niente di immutabile nella cultura energetica mondiale
E credo che quindi c'è una parte consistenza di questa politica fu così articolata come ho cercato di
Ricordare di precisare anche per quello che ci accingiamo a fare nel futuro una parte dovrà essere anche diffondere una più corretta cultura energetica nel nostro paese grazie
Ringrazio ministro e soprattutto chi ha avuto così grande costanza e ci ritroviamo non finisce qui la puntata continua terrose ministro quindi alla prossima grazie
Come si è presentato nel due mila e tre a partire dal bilancio energia elettrica sulla rete di trasmissione nazionale
Nel due mila e tre la richiesta di energia elettrica sulla rete italiana ha raggiunto il trecentoventi virgola sette miliardi chilowattore con aumento del tre virgola due per cento rispetto al due mila e due
è richiesta è stata soddisfatta per ottantaquattro dell'un per cento la funzione nazionale e dalla quota di fabbisogno coperta agli scambi con l'estero
Che apre senta il quindici virgola nove per cento della copertura del fabbisogno complessivo
Altri dati interessanti hanno caratterizzato l'andamento della richiesta nel due mila e tre e nella prima parte del due mila e quattro
La nuova punta storica di domanda sulla rete elettrica nazionale cinquantatré virgola cinquecentosette megawatt registrato no scossa entro luglio superiore dello zero ore otto rispetto alla Punto estiva del due e tre
Il fatto che a differenza che negli anni passati questo nuovo picco domandai sia applicato nel periodo estivo per rodate il famoso blackout alberi durante l'eversivo
Il nuovo scenario di politica energetica degnato dalla legge sul riordino del sistema elettrico ha di mira alcuni obiettivi fondamentali che quegli ammende l'amministrazione pubblica
Deve perseguire per garantire nel quadro di un percorso di sviluppo sostenibile la competitività e la sicurezza del sistema produttivo e di conseguenza lo lo sviluppo economico sociale del Paese
Allora vorrei sotto ignare questi aspetti che sono aspetti molto importanti
L'aumento della sicurezza degli approvvigionamenti la riduzione dei prezzi e le tariffe con gli utenti del servizio elettivo e il completamento della liberalizzazione del mercato elettrico sono questi a a sono questi obiettivi non nuovi deve quindi energetiche data la struttura dei consumi Gracias a disponibilità delle fonti ed endogene nazionali l'importanza di tali obiettivi e stare ha trovato ribadita anche a conclusione dell'indagine conoscitiva come diceva prima il presidente sul settore Energia condotto dalla decima Commissione Rita produttivi alla Camera
Colgo in quell'occasione per ringraziare l'onorevole Tabacci
Che presiede tale Commissione per l'apporto dato alla promozione della legge sul riordino del settore lo dico di cui parlerò fra poco
La rilevanza del lavoro dell'onorevole Tabacci e sta è sotto gli occhi di tutti e taluni ripensamenti mi perdonerà Bruno occorsi negli ultimi tempi
Non attenuano in alcun modo in meriti che vanno riconosciuti all'intera commissione
Intendiamo perseguire questi obiettivi accrescendo il rilievo dell'equity ambientali in modo che necessario lo sviluppo delle infrastrutture elette sia per usare una parola di voga uno sviluppo insostenibile
Il governo ha cercato e sta cercando di implementare alla sicurezza del sistema attuando nel contempo una maggiore diversificazione dei fondi e delle tecnologie data la necessità di potenziare insieme a moderna are signora CD significativamente il parco elettrico entro un lasso di tempo ragionevole abbiamo varato la legge cinquantacinque del due mila e due
Anche a seguito di questa legge cosiddetta lo sblocca centrali dal due mila e due ad oggi sono state già rilasciate trentotto autorizzazioni però oltre poi nel bene paracarri ribatte oltre diciannove megawatt
Di nuova capacità di generazione di questi oltre otto mila e seicento quindi non sono stati soltanto grassa dovrei autorizzazione sono rimaste sulla carta questi otto mila e seicento Mw riso Troncia Perletti cantiere
E mi rendo scendo me guanto incentrati in esercizio
Con questo spirito il decreto legislativo trecentosettantanove è stata introdotta la disciplina del così detto capaci di payment che prevedendo un meccanismo che retribuzione ad hoc per quella capacità che si rendesse disponibile
Di giorni critici del sistema incentivi titolare di impianti ammette a disposizione del sistema assicurano in quel Paese pro quando c'è maggior necessità una quota di capacità
Senza questi incentivi incentivo infatti la disponibilità assicurata ditta tali impianti sarebbe potuta mancare
In quanto non non conveniente promotori in ragione di considerazioni di carattere economico operativo è strategico
Ma dire sicurezza vuol dire
Ma dire sicurezza
Vuol dire soltanto non soltanto dispone di una capacità produttiva dei covata al fabbisogno ma anche disporre in un'altrettanta riguardare dei trasporto Italia regia
Il che ci porta al tema lo sviluppo della rete di trasmissione nazionale anche per questo
Mo'e motivo provvediamo forti investimenti sulla rete nel triennio due mila e quattro due mila e sei imponga matrigna di sviluppo della rete di trasmissione nazionale provvedi Investimenti per mille e settecento milioni
Diego e che comprendono sia lignee interne che di interconnessione con l'estero
In particolare i collegamenti con il resto risulta un po'ritardi dal momento che nel due mila e tre
Il saldo in energia scambiata alla frontiera nord del Paese ha rappresentato circa e sedici per cento delle immissioni Digne regia in Rete
Purtroppo è ormai cosa nota che in materia di sviluppo dell'intero settore perché si registrò crescenti difficoltà nel passare dalla fase programmatoria
Alla realizzazione degli impianti e di per questo motivo che la legge duecentotrentanove abbiamo inserito una norma lo blocca lignee quindi che è uguale l'abbiamo un po'copiata dopo che è centrale perché secondo me lo blocca centrali ha sortito un grosso Effetto quindi abbiamo da siamo partiti da questa legge abbiamo così portato lo sblocca legna
Con la quale intendiamo dare tempi certi alle procedure utilizzatori le dalle nove vigneti quello che mancava era alla certezza del diritto con questo blocca lignee quanto meno abbiamo messo dei punti fermi
è infatti previsto un procedimento unico che provveda presenza attiva di tutti i soggetti e le amministrazioni interessate etere conclusi entro sei mesi la data di presentazione della domanda
Ma se tale sviluppo di infrastrutture è necessario stiamo facendo di tutto perché avvenga nel rispetto e nel contesto ambientale
Lo dimostra lo voglio ricordare qui il progetto della nuova linea di interconnessione codesto Samp for San Fiorano Brescia
Ero Olbia Svizzera
L'accordo di programma che ho promosso e quindi sono io il responsabile
Per la realizzazione dell'opera prevede la demolizione diversi tratti dirette esistenti
E consentirà di avere a disposizione di nuova energia di importazioni ha tuttora già a tutto vantaggio dei prezzi pagati dall'in paese e dalle famiglie
La stessa cosa vuoi dire però l'accordo che permetterà dopo diversi anni il completamento detto otto Matera Santa Sofia
E che consentirà non solo di aumentare la quantità di regia imposta dalla Grecia ma anche di sfruttare appieno l'energia di impianti come Brindisi
Rossano Calabro così sono costretto a propulsione ridotta parlare di minore impatto sul territorio significa parlare di politiche ambientare il minore impatto politiche ambientali
In quel senso il Governo ha messo in campo strumenti qua gli accordi internazionali per la riduzione delle emissioni proventi con quali promuove l'utilizzo dei fondi mi rendo rinnovabili
Si calcola un punto inattesa l'entrata in vigore del protocollo di Kyoto stiamo dando attuazione aria alla direttiva che prevedesse uno scambio di permessi
Di permessi Aden ad emissioni gas serra perché ogni Stato così ogni sta apposto obbligato
Altare uno strumento di protezione ambientale ovvero un piano finalizzato a dirmi era le emissioni inquinanti in maniera efficace anche in termini di costi
Allo stesso tempo abbiamo sostenuto la necessità di garantire un corretto posizionamento al mercato interno evitando distorsioni alla della concorrenza
Risultanti dalla messa a punto di programmi separati di scambio a livello nazionale
Sì dai fondi rinnovabili attraverso il decreto legislativo del due mila e tre
Ed in seguito con la stessa legge di riordino del sistema elettrico abbiamo raggiunto obiettivi importanti quali un significato incremento nel corso dei prossimi anni
Della cuori energia ottenuta attraverso fonti alternative imputazioni di forme di incentivazione
Che tengono conto delle peculiarità caratteristiche le singole fonti rinnovabili
Credo non si è colossale il dato secondo cui tra le fonti energetiche utilizzate per la produzione rimette abbiamo registrato il maggiore incremento più diciassette per cento per i combustibili
Biomasse preside gli assidui azioni che includono le cosiddette fonti rinnovabili seguiti da gas naturali ed è combustibili solidi aumentati dei circa nove per cento
Così come non mi sembra a causa del fatto che lo stesso anno tipo tipo ettolitri sono risultati in calo del quattordici virgola quattro per cento
Parlavo all'inizio di liberalizzazione
Attraverso la legge Marzano
Abbiamo compiuto mi sembra un passo importante quindi mi sembra che questa mattina tutti quanti su questo punto si sta il raccordo questi quindi abbiamo fatto un passo importante per lo sviluppo del mercato libero vi ricordo che in America sono tre anni e mezzo dice il quel nostro collega Brahe Anna a tre anni e mezzo bloccato perché la la riforma non va avanti non riesca a portarla avanti
Le lobby sono tantissime quindi invece non c'ero e con molto coraggio c'abbiamo fatto abbiamo potrà in l'abbiamo tra l'importo chiaro si potrebbe come diceva il presidente Abbas si può e deve migliorare si potrebbe affinare però l'importante è che abbiamo portato a termine
Parlava all'inizio di di liberalizzazione mediante la Marzano
Abbiamo compiuto un passo
Mi sembra importante così dopo il mercato libero attraverso l'estensione generalizzata
La facoltà di scelta il tornitore dovrebbe permettere in prospettiva non è una riduzione dei costi per le aziende tra le famiglie oltre che l'attivazione Nuovi Investimenti che azioni dove di nuovo in paese
Questi obiettivi politici vanno a mio avviso salvaguardati in ogni modo in quanto essenziali per condurre il Paese verso l'evoluzione di sviluppo nel quadro della competizione interna internazionale i prossimi interventi
Circa i provvedimenti in questi giorni all'esame del Parlamento non posso non pensare al disegno di legge sulle riforme istituzionali la cosiddetta devolution
Le criticità emerse in questi in questi anni e dovute all'attribuzione alle Regioni di una prevista concorrente in materia regia sì infatti sotto gli occhi di tutti
Così come è evidente che i sistemi energetici hanno una configurazione naturalmente nazionale e anzi in virtù del interconnessioni avrete tendono assume una configurazione internazionale quindi nazionale e internazionale
Mi sembra quindi necessario regolata attraverso una normativa uniforme qui da porre le condizioni per l'aumento generalizzato delle condizioni di sicurezza anche attraversa accodi tra gli operatori il sistema di diversi Paesi
E da garantire anche da un dente la neutralità delle condizioni di accesso dei terzi alla rete quindi una rete aperta del mercato alla concorrenza quindi si parla di di una politica una realtà nazionale internazionale e noi ci soffermiamo su una realtà regionale quindi mi sembra un po'un po'in contrasto da questo punto di vista di immobilismo affonderei dell'intero gli aperti dalla formazione attuale del del dettato costituzionale potrebbe essere dannoso per questo amo cercando di individuare gli interessi che prioritariamente richiedono tutte le riforme è una disciplina comunitaria
Un esempio è come dicevo prima potrebbe essere quello delle reti di trasporto Energia così da assicurare maggiore operatività ed efficienza a sistema
Da ultimo qui non me ne voglia amico ne ha già parlato amico zero non posso fare a meno del segnale che a gennaio due mila cinque richiamo all'apertura della Borsa elettrica dalla domanda attiva devo dire che molti consiglio apposta sono Strumendo però ma più efficacia competizione mentre io credo che possano servire anche per facilitare un maggior utilizzo delle risorse del Paese è un adeguato flusso Investimenti per noi impianti
Sì sì si potrà in questo modo verificare sul campo su questo sistema di negoziazione energia in particolare i nuovi entranti siano facilitati nel core cavo produzione perché è più efficiente e soprattutto meno costosa
Sul particolarmente importante tra gli imprenditori soprattutto per le banche finanziatrici perché riduce il rischio di non trovare clienti in un contratto di di solito con i suoi contratti bilaterali ogni cliente infatti già un contratto di fornitura e messa ed un nuovo entrante
Però Bender deve sottostare Twenty ad operatori esistenti
In poche parole la nostra speranza che la Bocconi la borsa aumento i finanziamenti e soprattutto velocizziamo gli investimenti quindi la parte siano aumentate i finanziamenti dall'altra si nome si aumentati i Investimenti
In conclusione per la quinta per la completa di un Paese l'energia è un fatto determinante e strategico
Determinante
Perché incide sui costi di produzione strategico per tenerci a un fattore indispensabile produzione il sistema economico di mercato
Dunque il problema energetico striscione Mendo ineludibile di quel sì strategia per modernizzare il Paese e per far per affrontare con successo il confronto internazionale indotto dal dei processi di globalizzazione dei mercati
Il settore energia elettrica e del gas che si ma ai ieri non regolati con strumenti come la pianificazione la gestione attraverso enti pubblici oggi vanno sempre più nella direzione del mercato mercato che è uno strumento per aggiungere all'efficienza e soprattutto la riduzione dei costi quindi abbiamo bisogno di un vero mercato
E il mercato che date le sue caratteristiche necessita di forme di regolazione che assicurano la sicurezza forniture Eraldo economicità
Il principio fontane di questa no no forma di regolazione deve sapere indirizzano le scelte Mitolo imprenditoriali verso un profitto compatibile con gli elementi di diversificazione dei fondi e di rispetto dell'ambiente in senso favorevole alle nuove tecnologie pulite non gli e noi e non di impedimento al loro sviluppo
Mi qui mi riferisco soprattutto all'amico presidente Enore Tabacci
Dico che ma più di tutto la politica lo dico la politica perché io la faccio prima faccia anche seriamente perché ci credo deve fare deve favorire il mercato conoscendo però assumendo i limiti grazie
Grazie
Il giorno del lancio del lavoro la parola l'assessore regionale Maurizio Bernardo
Grazie
Vorrei partire da alcune considerazioni facendo un po'riferimento alla riforma del titolo quinto della Costituzione che come tutti noi sappiamo colloca produzione trasporto e distribuzione nazionale di energia fra quelle materia legislazione concorrente
Preservando così allo Stato la sola definizione dei principi generali attribuendo così alle Regioni e ad altre autorità locali ruoli e responsabilità che prima non esistevano questo come dire tutti quanti noi sappiamo suscitato le immediate reazioni da parte del mondo delle idee degli operatori e dei consumatori
Specie di quanti appartenenti al mondo dell'industria e della grande della grande impresa
E certo che ciò che si continua a chiamare a definire quello che dovrebbe essere il ruolo nuovo delle regioni e degli altri enti in materia di Energia
Ed ambiente
E nato direi all'insegna di una non chiara e insufficiente a ripartizione dei campi d'intervento dello stato delle regioni con tutto quello che ne consegue poiché proprio di noi nell'attribuire a quello che fu questa scelta una serie diciamo di aggettivi aderenti rispetto lo stato in cui noi ci troviamo anche come regioni e soprattutto una regione come la Lombardia nel due mila e tre l'attività della corte costituzionale
Credo che voi sappiate è stata dedicata in larga misura
Intendo quasi al cinquanta per cento delle sentenze al così detto contenzioso fra Stato e regioni
Tra le due grandi funzioni della corte mi riferisco da una parte all'arbitraggio delle competenze e difesa delle libertà per la prima volta nella storia di questa istituzione e divenuta prevalente la funzione arbitrale
Ebbene quindi precisare come molte sentenze sia nei risultati frutto di una interpretazione dinamica dei testi costituzionale a vantaggio del ruolo e dell'agire del delle regioni
Pensiamo ad esempio alla definizione del Conte del comando il concetto di intesa
Che tanta parte hanno il procedimento di autorizzazione delle centrali termoelettriche di potenza superiore trecento megawatt termici
Di certo i problemi le critiche giustificate non sono mancati nel corso di questo periodo
Ed è giusto anche riconoscere che nel federalismo energetico vi sono possibili rischi e questo lo riconoscono possiamo riconoscere legati sia agli eccessi di inerzia
Che all'attivismo regolatorio
Mi riferisco quando per esempio i benefici sono a ricaduta locale e i costi sono distribuiti su contesti allargate fino a livello nazionale ad esempio si rischia l'eccesso d'azione penso a tassa del tubo tra virgolette
Quando i costi sono locali e benefici distribuiti anche o prevalentemente ad altri si rischiano l'inerzia e l'opposizione ostruzionistica
Come nel caso la costruzione di nuovi impianti di generazione delle reti di trasporto prima e sono salita del Lecce ricordava la codetta San Fiorano propria Brescia quindi
Nono non ho colto e me ne scuso se per caso entrato anche nel merito di quanti anni non eccedente legato ad arrivare a questo a questo risultato
Da da da quanto detto possono quindi derivare criticità di ampio spettro specie nel caso di regioni che si hanno prive di indirizzi definiti di politica
Energetica improntati alla costruttività
E all'assunzione di sufficienti responsabilità procedure autorizzative eterogenee
Incertezze e lungaggini procedimentali ingerenze nella costruzione di infrastrutture da parte di soggetti non correttamente informati sui temi e anche però importante ricordare che questi problemi non sono una peculiarità delle regioni e non rappresentano una novità successiva alla riforma del titolo quinto ci sono spesso verificati anche con la gestione centralizzata dello Stato
Quando noi ci siamo insediati distribuire a credere che in questa seconda legislatura a guida Formigoni
Non il tram evitavamo una serie di situazioni che si è venuta a concretizzare anche con l'autorizzazione che vi ho fatto nel corso dei primi mesi di questa seconda legislatura
I grandi processi di trasformazione in corso richiedono l'elaborazione di una strategia nazionale complessiva il cui elementi costitutivi possano rientrare i diversi protagonisti non sistema energetico
Così come questi ultimi sono individuati dalla normativa nazionale ed europea
Questa richiesta viene anche dal mondo delle regioni di cui come non sappiamo a Lombardia rappresenta soltanto uno dei componenti
Ma in realtà sappiamo altrettanto bene che la regione Lombardia e la prima consumatrice di energia del paese per oltre un quinto del fabbisogno nazionale né purtroppo e definizione siamo energivori
Via via e quindi la necessità di un disegno strategico
Tanto ampie ben articolato quanto sufficientemente flessibile da poter essere sempre in equilibrio con quelle che sono le novità e respinte che posso derivi derivare da quelli che noi conosciamo come cenare Inter internazionali in continua evoluzione mi riferisco alle fluttuazioni del mercato dovute al contesto geopolitico
Le nuove norme della Comunità europea
I progressi tecnologici legati alla ricerca e all'innovazione tecnologica
La recentissima legge Marzano nasce dalla complessivo dalla comprensibile condivise esigenza
Di una riforma legislativa di ampia portata alla cui definizione la regione Lombardia ha partecipato informativa
Nella massima misura ovviamente che ci veniva le veniva consentito
Sappiamo anche che citando interventi che il sottosegretario Dell'Elce nella sede la decima Commissione camerale
A voluto trasmettere in quella che poi la legge ha seguito nella sua formulazione dei tre filoni principali
La ripartizione delle competenze tra stato e regioni alla luce la riforma del titolo quinto
Il completamento della liberalizzazione dei mercati
L'incremento dell'efficienza del mercato interno
La legge contiene in realtà non solo certamente principi ma anche disposizioni che riguardano il settore energetico nell'applicazione del principio costituzionale
Che allo stato spetta sia quanto è di sua competenza esclusiva che quanto gli derivi come potere sostitutivo nei confronti delle regioni nel perseguimento di finalità quali l'unità giuridica ed economica dello Stato che rispetto alla normativa comunitaria ed altri ancora quindi potere legislativo dello Stato non limitato i principi fondamentali
Ciò non è certamente oggetto discussione la gestione delle problematiche energetiche deve bilanciare domanda e offerta ad un livello chiaramente sovraregionale
Con lo sguardo rivolto alla dimensione dimensione sovranazionale
La vera dimensione dell'energia almeno europea e forse anche un po'oltre nonostante la legge Marzano abbia ha avuto un iter lungo
Sofferto e peraltro assolutamente non non ancora concluso e delega perché al governo e sono una chiara anche testimonianza e sappiamo anche poi gli sforzi che si sta compiendo si stanno compiendo perché ci sia un'accelerazione da questo punto di vista
E nonostante i suoi contenuti siano stati diminuiti dello stralcio di parti significative
Confluite in altri provvedimenti è indubbio come il testo porti a consolidare posizioni equilibrati nel rapporto e nei rapporti tra stato regioni ed altre componenti locali ad esempio salvaguardando il principio dell'intesa nel caso delle maggiori infrastrutture da costruire
Introducendo in forma esplicita il criterio della compensazione economica e ambientale a vantaggio del territorio usato con ampia discrezionalità delle autorità locali
Correggendo anche e con giusta autorevolezza le deviazioni ipotizzabili da parte delle regioni in cui viene impedito di dar luogo ad oneri
Che abbiano effetti economici ricadenti al di fuori dell'ambito territoriale dell'autorità che li prevede
è giusto ricordare che questo tipo di limitazione
Fosse stato suggerito dallo stesso gruppo di lavoro interregionale
A testimonianza dell'alto senso di responsabilità che direi maniera celerità tutte le regioni più volte coinvolte sul tema L'Energia hanno saputo esprimere ottima dal punto di vista di una regione che sul tema è presente anche a livello internazionale di riparazione dell'Energia prodotta dall'idrogeno e celle a combustibile a quello tenuta da fonti rinnovabili
Si tratta quindi di un provvedimento d'intervento illuminato di una prima europea meritevole di ampia imitazione anche anche all'estero
Del resto credo che si possa dire anche in un contesto come questo che ad esempio a nostro avviso anche la Spagna e la Germania un qualche colpo l'hanno accusato anche rispetto a quello che è accaduto nel nostro nel nostro Paese
Un messaggio per quelli che sono anche i nostri interlocutori nazionali e per gli operatori preoccupati del rischio di frammentazione dovuto al nuovo ruolo delle regioni e delle altre autorità locali
Se la gestione regionale dell'Energia avviene in raccordo in sintonia con disposizioni comuni
E all'interno di un quadro programmatorio complessivo ben gestito a livello centrale dallo Stato le opportunità Offerte
Dalla riforma del titolo quinto rappresentano un bontà un vantaggio ed una opportunità per i cittadini e per le imprese nel campo energetico come in altri
Questo perché le regioni legate alle Province e agli altri enti i locali hanno una notevole conoscenza del territorio
E delle sue esigenze di sviluppo e di sostenibilità ambientale
Regioni sono perciò autorevoli interpreti delle attese della popolazione prima sono società Dell'Elce faceva riferimento ad una serie di realizzazioni che hanno investito anche il territorio della regione Lombardia
Basti pensare non solo quelle già i cui procedimenti sono ormai a a conclusione
E e stanno già realizzandosi all'interno del dei confini della nostra regione ma penso che quello che oggi abbiamo in sospeso per dare anche come aree del paese un contributo all'intero Paese
Che sono in corso di di approfondimento di studio rosso tempo anche di chiusura di quelle che sono le procedure
Sappiamo anche quello che le aziende devono stare debbono fare per arrivare poi ante ai percorsi utili procedurali nel rapporto con con gli enti locali
Ecco perché abbia voluto mettere in risalto gli aspetti tanti anche positivi di quella che è la legge
Marzano anche ricordando però quello che è il ruolo delle regioni proprio anche rispetto a quello che il titolo quinto ci ha lasciato in eredità
Rispetto alla passata gestione e quello che noi intendiamo poi anche affrontare come regioni per comodo come Regione Lombardia grazie
Lazio solo Bernardo la parola ora al direttore della legalità
Buongiorno a tutti ringrazio
L'Associazione italiana economisti Energia per l'organizzazione di questo convegno che il primo convegno sulla legge di riordino del settore energetico è stata citata e che il tema del convegno
Una legge complessa come è stato ricordato dal presidente Tabacci
Che nasce dall'indagine conoscitiva della commissione Attività produttive condotta più di due anni fa
I che ritengo dovrà essere seguita nella sua attuazione nella sua applicazione anche perché una serie di adempimenti richiedono normative di tipo secondario e terziario
Io vorrei dire parlando del tema ruolo delle regioni e delle istituzioni come si vede in questa legge
Che questo tema
Un tema che fa parte di una cambiamento epocale delle politiche energetico che seguiamo le politiche energetiche degli anni Novanta ripuliti energetica degli anni due mila
Vediamo che nel passato si parlava di sicurezza energetica come indipendenza assoluta per quanto riguarda l'approvvigionamento oggi la parola d'ordine all'interdipendenza e questo vale sia tra Paesi sia nello stesso paese diciamo tra Regioni e governo centrale
Nel passato vi erano i piani
Oggi direi il mercato e quindi della regolazione del mercato
Nel passato le impresse
Tutte le impresa erano verticalmente integrate con un forte ancora mento territoriale questo ancora mento territoriale sparisce
L'impresa si concentra nel core business e quindi diventano sempre più transnazionali e transregionale e questo vale per i servizi pubblici locale
Nel passato l'ambiente era un vincolo esogeno oggi parte integrante delle politiche energetiche nel passato le politiche erano centralizzate oggi premio il decentramento e la valorizzazione delle specificità
Ma quali sono le condizioni per i soci solo del decentramento ne vedo due innanzitutto deve esserci una politica generale condivisa
Rispondo con questo ad una osservazione che ha fatto il presidente trovarci cioè non bastano le norme dev'esserci una politica condivisa devono esserci delle indirizza delle priorità
E secondo luogo devono esserci degli strumenti amministrativi che siano compatibili
Se ciò non viene si rischia di frammentare lo Stato di creare non so più quante siano le Regioni più le province autonome di creare delle norme fra di loro non compatibile che l'investitore non riconosce che quindi rifiuta
Pertanto decide di non investire nel Paese
Questo può essere l'investitore nazionale come l'investitore e internazionale
Allora devono esserci delle politiche diciamo questa è la prima condizione delle politiche dell'Energia condivisa e la domanda che ci possiamo fare esiste oggi una politica nazionale dell'energia chiaramente riconoscibile
Si può dare una risposta parzialmente affermativa questo dicendo che c'è stata l'indagine conoscitiva
Ma ritengo che con i cambiamenti in corso sia necessario formulare una politica nazionale dell'energia che sia riconosciuta che sia in larga misura condivisa
E con questo obiettivo intenzione del ministro penso lo dirà lui stesso
E quindi del ministero definirei di un documento di indirizzi e priorità per una politica energetica nazionale che vorremmo preparare entro i primi mesi dell'anno prossimo
E il presentare metri di reperimento all'approvazione davanti al Comitato interministeriale programmazione economica ma questo non basta pensiamo che sia necessario organizzare anche una conferenza nazionale che che si tratterà di chiamare Nargi ambiente pensiamo verso la fine dell'anno prossimo
Allora scoprono di consentire ai diversi soggetti alle diverse istituzioni e parti sociali e politiche di confrontarsi su questi indirizzi priorità di politica energetica
Ora io non voglio in questa sede dire a che cosa potrà essere una politica energetica nazionale qual è la politica anziché nazionale ma indubbiamente ci siamo trovati negli ultimi anni io sono un esecutore come direttore generale
Di fronte ad una serie di emergenza che io definisco di breve periodo
Ed è la ricostruzione del sistema energetico nazionale anche affinché alcune emergenze non abbiano a ripetersi cito l'interruzione del servizio elettrico del ventisei giugno che l'anno scorso
Mai blackout grande precauzione Antochi o settembre ma al di là di questi so vi sono dei prezzi elefanti iter Energia vi sono delle emergenze energetiche mettono in crisi intere aree produttive
Vi è un problema se vogliamo generale che riguarda il sistema dei trasporti riguarda il sistema dei veicoli
E vi sono altre diciamo emergenza energetico-ambientale che devono essere assolutamente affrontate e che quindi in questi anni forse hanno fatto premio su quelli che sono gli obiettivi di lungo periodo che vogliono vedere il nostro Paese competere ad armi pari con i grandi paesi europei con i quali siamo confrontare dopotutto
Se andiamo indietro nel tempo negli anni sessanta e settanta e nostro paese era in una situazione per quanto riguarda il suo sistema energetico confrontabile con quella di quelli che sanno diventati grandi rivali Francia Germania Gran Bretagna mentre oggi la distanza tra il nostro sistema energetico almeno misurata in condizioni tie-break si eviterebbe enorme
Allora questo va recuperato diciamo questi divengono diventare anche degli obiettivi che regioni e governo centrale condividono e quindi su questi obiettivi si può creare un rapporto diciamo interattivo tra Regioni e governo centrale diverso
E di più diciamo interessante d'altra parte il mondo è diverso vediamo le tensioni sui mercati internazionali materie prime energetiche
Vediamo che non basta più una politica energetica nazionale ma è necessaria una politica che riguarda il Paese o la regione in cui l'Italia inserita che a si allunga o si allarga verso il sistema con il cane Converso registriamo mediterranea vediamo un vincolo ambientale post Kyoto estremamente incisivo
E vediamo che il servizio energetico diciamo un fattore di sviluppo e di competitività nella impresa
Questo allora sulle politiche ma poi lei strumenti ci amiamo chiederà abbiamo degli strumenti efficaci
Quindi sì abbiamo le funzioni fondamentali di Comuni Province
E delle aree metropolitane definite da un decreto legislativo del diciotto agosto del due mila
Cinque è stata la riforma del titolo quinto della Costituzione più volte evocata infine non c'è la legge del ventitré agosto due mila quattro numero duecentotrentanove
Che ha penna quanto i commi dalle quattro al dieci tutti i compiti delicati
Ai rapporti tra amministrazione centrale e amministrazioni regionale quindi con questa legge si è tentata una definizione di quelli che sono le reciproche con responsabilità e quindi i compiti e le funzioni assegnate
Ad amministrazioni centrali ogni stazione regionale ma veramente da ritenere che questo non non non sia sufficiente non può essere assolutamente esaustivo
Allora veniamo a quelli che sono gli strumenti io mi permetto da tecnico una osservazione
Lei strumenti istituzionali di cui oggi disponiamo in quello che è il confronto tra Regioni e Stato sono gli strumenti che precedevano la devoluzione quindi nella devoluzione non c'è ritengo stata un'attenzione sufficiente
Nei confronti degli strumenti che consentono l'interazione tra amministrazioni locali amministrazioni
Diciamo decentrate e tra le amministrazioni decentrate tra di loro e quindi su questi strumenti proposti all'attenzione
Perché Conferenza Stato Regioni va benissimo c'è un coordinamento interregionale esiste un gruppo Energia ma basta tutto questo
Ritengo che questa sia la domanda che dobbiamo porci per dare una risposta sia pure parziale con Giovanni Dell'Elce
Stiamo organizzando un seminario con i rappresentanti delle Regioni che si terrà nel mese di novembre non non so ancora dire in quale data in quale punto del territorio nazionale ritengo un punto accessibile
Almeno dei capire diciamo cosa dobbiamo fare insieme questo dobbiamo discuterlo non si può diciamo
Definire una legge da un lato e provvedere alla sua applicazione
In modo accentrato diciamo come nelle norma del mio ministero del nostro ministero e la trovate pretendere che le regioni abbiano seguire degli indirizzi di cui non viene data conoscenza quindi dobbiamo discutere assieme e vedere quali sono gli strumenti di cui dobbiamo dotarci
E chiaro anche che la legge così detta Marzano non esaurisce diciamo le normative al Senato la legge prevede alla fine in un comma un intervento che ritengo di una coordinamento di leggi esistenti della proliferazione normativa va a scapito della trasparenza
Non c'è nessun intervento di tipo invasivo sulle leggi piuttosto per la il tentativo di formare dei testi che in qualche modo siano interpretabili o ci sia un'interpretazione siano leggeri ma ci sono altre norme
Dopo la legge per il riordino che stiamo prevedendo l'attuazione nell'ordinamento nazionale delle due nuove direttive europee sul mercato interno e vi sono altre direttive europee estremamente per incidenti
Ma a questo punto
Sì se si possono ritengo che sia importante anche che porsi un interrogativo al quale non voglio dare risposta qual è il modello di forse esiste un modello qual è il tipo di federalismo energetico verso cui vogliamo andare
L'assessore Bernardo giustamente ricordato le esperienze di altri Paesi che sono tutte esperienze in fase ancora fortemente evolutiva
Dirai la Spagna la Germania e Regno Unito
Vediamo cosa accade vediamo se ci sono delle esperienze che possono in qualche modo essere tenuto in conto da noi salvo il fatto che ogni Paese deve seguire il suo percorso
Ma se io guardo oggi cosa sta succedendo nelle regioni vediamo che la maggior parte regioni se dotata di leggi regionali per l'Energia di programmi di piani energetici regionali
è questi piani vengono sottoposti la nostra attenzione permetto di dire che il ministero non ha le risorse per valutarli in dettaglio
Quindi via un forte rischio di Visco ordinamento molti di questi piani li trovo intensi questa è la mia osservazione vale a dire la Regione cerca di definire quelle che sono le sue competenze
E quindi e cercano di definire una serie di interventi su quelli che sono i campi tradizionali se vogliamo di intervento dell'autonomia quadri il l'uso efficiente dell'energia alle fonti rinnovabili
La cogenerazione le interventi che hanno diciamo un forte ancora mento territoriale
Ma io penso che le regioni abbiano nel libretto di dire un ruolo anche diverso che si possa ritenere che il futuro del Paese sia un futuro in cui le regioni anche concorrono tra di loro
Negli insediamenti energetici nelle iniziative energetiche si può vedere un modello in cui diciamo solidale ma l'insieme è competitivo tra le regioni e allora ecco che le Regioni potranno diventare lo stanno penso diventando proponenti
E quindi a questo punto anche il ruolo dell'amministrazione centrale dovrà essere diverso cioè non è più una stazione centrale che controlla se questi piani questi documenti proposti a Regione vanno bene ma piuttosto una rende un'amministrazione centrale che vede delle idee e che insieme alle Regioni cerca di svilupparla e a questo riguardo ritengo essenziale che sia il cambiamento dell'articolo trentacinque della legge finanziaria per il due mila
Che vincola le i processi di privatizzazione e quindi rende né in qualche modo eterogeneo il processo di liberalizzazione per cui a livello di governo centrale si dice noi crediamo nel mercato liberalizzato lo strumento fondamentale per garantire un servizio energetico competitivo
E poi le regioni o meglio ancora le amministrazioni comunali si trovano legate perché non possono seguire fino in fondo quelli che sono i principi del mercato vive se c'è una coerenza se vogliamo nella liberalizzazione complessiva tra politiche nazionali e politiche che vengono condotte a livello locale
E qui c'è anche un rapporto molto complesso tra Regione a diciamo e le amministrazioni ma di cui sono poi responsabili dei servizi locali
Ma penso che al di là di questo signor voglio dilungarmi troppo perché il tempo scorre vi siano anche dei successi in quello che è il processo di decentramento amministrativo per quanto riguarda l'Energia
Il fatto che in dieci mesi si siano avute trentacinque autorizzazioni per centrali di generazione elettrica un successo e poi ci sono impianti al di sotto dei trecento megawatt sì abbiamo esperienze molto negative ma si sta imparando le Regioni parlano anche l'una dall'altra ma per questo è proprio necessario che ci sia
Un sistema decisamente più interattivo
Abbiamo in corso la discussione sulle autorizzazioni con alcune regioni terminali di rigassificazione ne sono stati proposti ben nove speriamo di portare in termini a termine alcune di queste autorizzazioni terminali di rigassificazione sono necessari per rompere la condizione se vogliamo Dino molto polisti di molto nono polio
E di pinoli in cui si trova il sistema Grass
Con le regioni vediamo anche con diverso percezione del sistema delle compensazioni che vengono dati in seguito alle autorizzazioni di infrastrutture energetiche
Anche qui sistema delle conversazioni era visto nel passato come passivo da alcune Regioni cominciano a pensare che quando si costruisce una centrale quasi dodici all'infrastruttura
Debbano in qualche modo essere previsti stante il fatto che mercato è libero dei contratti bilaterali che consentono alle imprese
Insediata all'interno di un accertare o i cittadini che sono all'interno di certi sistemi territoriali di trarne il beneficio quindi i compensi locali diventano uno degli strumenti importanti sia di insegnamento ma anche uno strumento di sviluppo produttivo
Questo però mi fa anche dire che deve cambiare ritengo quello che è stato finora il ruolo della Regione che si è presentata in moltissimi casi come passivo nei confronti di una proposta di insediamento energetico ed è lire facciamo una gara per un insediamento energetico quindi accettare il dell'impianto migliore la tecnologia migliore
Ma questo è un rovesciamento di prospettiva che è previsto tra l'altro dalle direttive europee ma che non è inutilizzato
Qui sono arrivato alla fine ma dalla istituzione mi permetto di citare qui è rappresentata molto bene da uno dei commissari l'autorità presi elettrica e il gas la legge pregherei ordina sistema energetico
Spende cinque per i suoi come gli undici sedici
Sul ruolo dell'Autorità nei confronti del sistema energetico
Ora si prevede nella legge che all'autorità vengono date indirizzato verso il documento di programmazione economico finanziario che vi sia la relazione
Annuale che peraltro già c'è sia uno strumento attraverso il quale si rendono esplicito delle condizioni dei servizi e proposte sui servizi energetici nazionale
E si prevede un potere sostitutivo si praticano termine in quelli che sono i rapporti tra hotel tra governo centrale
Mi sembra di capire che ho qui non voglio entrare in una questione istituzionale complessa
La legge per il riordino vede una non c'è dubbio un'autorità indipendente come stabilito dalla legge fondante
Nel mille duecentotré cinque la numero quattrocentoventuno ma direi vi è un concetto di indipendenza nella interdipendenza ma vorrei essere Moro tre Roma
Mi pare che questa sia la logica verso la quale stiamo morendo ma qui ci sono delle novità importanti noi andiamo verso un sistema d'argento in cui vi è molto più mercato allora ecco che si può ritenere che l'Autorità stessa si dia una impostazione diversa quindi meno regolazione strutturale più regolazione comportamenti
Professor trovare quella che gli americani e gli inglesi chiamano stracci vorrei violation l'altra tardi editore di Oleggio quindi più comportamenti dei soggetti in meno norme di Basilea molta più auto regolamentazione ma il mercato
Ci ricorda anche che diventano importanti i rapporti tra le autorità che agiscono ex ante cioè che introducono le norme per la concorrenza e quelle che guardano esposta se la concorrenza diciamo è stata adeguatamente garantita
Vi è quindi se si fa verso il mercato
Qui sta importanza il ruolo del rapporto tra autorità di Paesi diversi quindi il nostro con altri Paesi
E diventa importante la verifica della qualità della regolazione quello che l'OCSE chiamare degli obiettori Impact Assessment
Dove un mercato perfetto qualcuno pensa di sei quindi pensa che le autorità di regolazione devono avere una Sunset Klose ma non è previsto nel sistema Italia
Le regioni alcune di esse propongono delle forme di regolazione ma ritengo che queste riguardano i servizi
Perché e la sfida diventerà la qualità dei servizi energetici e quindi la capacità di incidere sulla qualità di far sì che questa è la migliore
Questo il quadro come lo vedo io ma certo abbiamo grandi contraddizioni
Grande difficoltà ad affrontare io rimango ottimista dico che l'Italia un Paese giovane dopotutto è molto più giovane che non gli Stati Uniti d'America quasi la stessa età dell'Australia
Diciamo ci sono molti altri paesi europei che sono più anziani minori quindi stiamo imparando ma ritengo che il futuro ossia alla nostra portata grazie
Calcola quell'ultimatum fa come è stato tenuto conto che la situazione degenerasse col Lecce dello strumento da parola
I tempi dovrebbero essere contenuti perché diversamente rischiamo di sforare
Rispetto a un tempo che c'è stato
Grazie presidente
Buongiorno a tutti
Voglio dire sarò breve ma farò del mio meglio insomma
Faccio una premessa
Ed è la seguente intanto credo che il quadro dei rapporti fra le varie istituzioni autorità un governo regioni enti locali in generale
Sia negli anni molto migliorato
Il quadro di collaborazione attiva
Credo che sia oggi nettamente più avanzato rispetto
Anni or sono
E questo è una cornice ci consente anche di riflettere in in perfetta buona fede
Di quello che l'evoluzione verso il relatore seconda premessa credo che il la legge duecentotrentanove abbia molti contenuti assolutamente apprezzabile
E quindi anche se io mi son messa mi son mi concentrerò solo alcuni aspetti che destano qualche perplessità
Vorrei che fosse ricordato questo mio giudizio iniziale
Positivo su questa legge
Devo dire che la legge qualche perplessità me la testa a partire dal titolo che non fa parte del dispositivo naturalmente
Ma
Recita riordino nel settore energetico nonché delega al nove al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti
In materia di energia
Mi sono divertito a vedere qual è la differenza tra riordine riassetto
Realtà sono due sinonimi secondo alcuni vocabolari secondo altri il riassetto è qualcosa di più cioè consente anche
Diciamo di aggiustare di riparare mentre invece il riordino a un più un concetto di rimettere a posto
Perché lo voglio sottolineare perché voi sapete come autorità
Su questo punto cioè sul fatto che ci sia un importante delega al governo che consente di rimettere mano concretamente al testo abbiamo espresso perplessità
E mi mentre sul la prima parte del Tito Livio ordini primi centoventi comma
Ci sono tante cose buone nell'ultimo centoventuno che la seconda parte del titolo effettivi sono perplessità diciamo e c'è un atto di fiducia
Io non ho dubbi che il ministro Marzano e tanto meno e il mio amico Giovanni Dell'Elce abbiano intenzioni con questo ultimo comma di stravolgere il il settore o le competenze l'autorità o qualunque altra cosa perché la delega in effetti è molto ampio
Non ho veramente nessun dubbio però io credo leggi non debbano essere fatte
Sulla base di un atto di fiducia nei confronti del ministro di turno del governo di turno perché le leggi restano a prescindere da quelli che sono i personaggi e tra l'altro questa delega dura ventiquattro mesi
Ma in ogni modo
Venendo proprio al tema della sessione
Io credo che in questo disegno di legge ci sia stato un un grande tentativo
Di rimettere ordine
Rispetto a una situazione indubbiamente
Consentitemi il termine sbaglia
Cioè avevamo abbiamo abbiamo mi correggo una Costituzione sbaglia
Perché nell'energia in effetti non definisce con chiarezza quali sono i ruoli con criteri diverse e istituzioni in particolare è stato regioni
La materia concorrente di per sé in materia
Larga
Allora di fronte alla direzione sbagliata
C'era l'alternativa
Di gestire una Costituzione sbagliata la gestione della situazione sbagliata si può fare solo tramite accordi cioè
Sei soggetti
Che vengono citati a livello costituzionale trovano un accordo su una ripartizione delle competenze sulle quali nessuno poi in qualche modo fa ricorso in Corte costituzionale e quant'altro
Si riesce a gestire
Anche per lungo tempo a mio giudizio un transitorio
Che poi possa portare alla correzione del
Dello sbaglio situazione ma perché lo dico
Sbagliata una costituzione in cui rete energetica sia qualificata competere concorrente
E io credo che la migliore risposta ce la dà il fatto che dopo cinquant'anni quasi nella nuova Costituzione europea l'energia e diventata una in materia di politica
Europea di politica comune siamo stati quasi cinquant'anni in quei quando si faceva una direttiva si ricorreva alla concorrenza piuttosto che ad altre materie l'ambiente
Ma non non c'era nessun punto dei trattati un una pagina dedicata all'energia che desse titolo a intervenire in base a quel punto della tratta quindi si aggirava il problema e tutte le direttive anche le più famose sono state fatte
Attraverso altri titoli dei trattati
Adesso finalmente l'hanno introdotta adesso verrà firmata una nuova costituzione qui c'è l'energia
Ed è giusto
Vi faccio un esempio
Che ultimamente
Per me il ricorrente perché ritengo molto importante voi immaginate
L'attuale crisi del petrolio no
Lo stato italiano qualunque altro stato europeo che e naturalmente disarmato di fronte a un mercato petrolifero mondiale
Nel quale l'Italia in fondo e un granello di sabbia sia pure essendo uno dei più grandi consumatori
è un granello di sabbia perché la dimensione tipica lei di quello che può influenzare mercatone del petrolio cioè il milione di barili giorno e la metà dei consumi italiani
Ma rispetto a una dimensione europea invece il milione di bere il giorno ormai il cinque per cento dopo l'allargamento poco più
E allora dico per esempio una politica europea oggi che fosse finalizzata a un contenimento transitorio dei consumi petroliferi
Avrebbe un impatto sul mercato
Se oggi i ministri europee dicessero fra sei mesi e nostro consumo si riduce del cinque per cento probabilmente contribuiremo alla stabilizzazione dei mercati petroliferi
Cosa che l'Italia mai potrebbe fare da solo
Perché dovrebbe ridurre del cinquanta per cento i propri consumi
Cosa inimmaginabile
E ci sono dei problemi energetici che richiedono una gestione europea nemmeno italiana
Poi ce ne sono molti altri che a mio giudizio richiedono invece una gestione italiana
E non regionale
Dov'è il confine se vogliamo ragionare in termini costituzionali io credo che sia legittimo
Per una Regione o anche per ciascun ente locale adottare tutte le decisioni che
Hanno Effetti nell'ambito della regione o comune
E non al di fuori
Oppure che concorrano gli obiettivi nazionali
E il concorso dovrà essere fatto in tanti modi rispettando le specificità locali
è un concetto però piuttosto articolato a mio giudizio si presta molto meglio alla forma di delega piuttosto che una forma di attribuzione costituzionale
Cioè per spiegarmi ai tempi delle Bassanini cosa si faceva potere era dello stato dopodiché si diceva è giusto che tutto una serie di cose
Vengono delegate a chi le fa Elio perché più vicino al territorio più facile
Far così
Mettere dei principi invece di suddivisione
A livello costituzionale
è più complicato perché a mio giudizio sono non relativi a pezzetti una materia ma son principi forse si potrebbe essere metter quelli comunque quello che vedo io oggi
Anche nella nuova proposta costituzionale italiana debbo dire che a mio giudizio mi lascia ugualmente perplesso perché si presta a molte molte interpretazioni diverse
Quindi non credo
Che andremo a risolvere i problemi
Mentre sella due tre nove abbia intanto risolto il problema transitorio per qui la risposta naturalmente credo che sia più giusto lariano le stesse regioni perché se loro son d'accordo nel vizi propria è risolto
Almeno transitoriamente
Però nell'ambito dei ruoli e dei rapporti tra le istituzioni nella legge a mio giudizio ci sono anche altri concetti che pur senza esseri così espliciti
Seguono una certa logica
Mi riferisco ad esempio al fatto che le regioni sono titolate a prendere dei compensi
Che poi ribaltano anche sugli altri Enti locali
Per le autorizzazioni nei impianti termoelettrici
Io non condivido molto questo concetto nel senso che
Se vogliamo andare nella direzione della competitività
Il concetto va rovesciato cioè
Se io faccio un nuovo impianto lasciamo perdere l'energetico in un posto in una regione una nuova nuovo impianto di produzione di biscotti
Perché normalmente una regione in Comune son contenti
Perché induce occupazione
Sviluppo Brad Vito poi che si ribalta su tante altre attività
Il concetto che adesso deve essere lo stesso allora c'è un insediamento di una centrale
Se questa centrale nell'intorno
E lo può fare oggi
Fa prezzi bassi
Questo induce nuove localizzazioni induce nuovo reddito induce lo sviluppo
E questa diventa una motivazione per cui un
Un ente locale può dirsi se valuta costi e benefici dell'insediamento e viceversa
Il fatto di da dei soldi a carico poi alla fine di tutti gli utenti clienti o cittadini che siano
Intanto vuol dire che andiamo sempre verso bollette più care sono è un cippi in più
Per quanto piccolo esso sia è un chip in più
è un un'altra sorta di
Para fiscalità che si introduce
Ma di più seguiamo
La logica del e qualcosa di brutte sbagliato e quindi in qualche misura dobbiamo compensa che è una logica nel giudizio che non non aiuta gli insediamenti
Questa stessa logica
Se volete io l'ho ritrovata anche per quello che riguarda i gas
Dove cosa si dice cari Comuni
Potete presto adesso sul quando anche che c'è qualche dubbio ma lasciamo perdere potete rimettere in gara le vostre concessioni di metano
Qual è il fine mi sono chiesto
Se il fine fosse accelerare la concorrenza ma
Certo ma ci sono molti danni solo certezze dei distributori
Ma in qualche misura sarebbe comprensibile
Dal comportamento degli enti locali tuttavia io deduco che
E infine e tutt'altro è quello di incassare presto
Molti soldi
Al fra situazione dipana fiscalità
Chi pagherà sempre i clienti
E io ho sempre pensato in queste gare dovessero no non essere al rialzo su
Sul compenso che viene dato da chi vince al a soggetto concedente bensì
Sulla qualità dei servizi sull'estensione della Rete su tutto ciò che invece utile al cliente
Mentre invece quello che viene dato al Comune o comunque al soggetto non c'è concernente
Dovrebbe essere semplicemente un compenso un compenso per le attività che lo stesso Comune svolge per fare la gare poi per controllare e soggetti
Questa era la logica per me
Poiché il tempo è breve chiuso rapidamente anche con un commento doveroso sull'autorità io credo che il sistema individuato dalla legge
E si è un buon sistema
Non non visto piante di questo ma onestamente io credo che il sistema
Fatto con una connessione tra gli obiettivi cioè il comma tre e gli indirizzi
è un buon sistema in linea di principio l'importante che mai venga stressato e qui ripeto atto di fiducia nel breve e sono certa che non verrà stressati
In che termini
Negli obiettivi della lettera c
Del con del comma tre scusatemi
Ce ne sono alcuni sono anche in contraddizione cioè da una parte
Ci può essere per esempio la lettera c l'economicità e la non discriminazione dall'altra lettera m la salvaguardia dell'attività comprendevo costante e sensibile al costo dell'energia
Sono obiettivi incontrastati nel giusto che esistano anche gli obiettivi contrastanti
Si tratta di di gestire questi obiettivi contrastanti con equilibrio ma il sistema se voi è giusto è giusto che ci sia anche un'attività
Di Indirizzo
Anche il potere sostitutivo non mi scandalizza per nulla
Anche in questo caso va ben gestito
Ma io ho sempre considerato quando non ero dell'autorità che l'autorità dovesse in qualche misura rispettarli i tempi
C'è però anche in questo caso
Un un limite che non è nella due tre nove ma lo porto per fare ancora una volta un esempio
Voi sapete che l'Autorità è finanziata dagli operatori c'è un tre per mille che tutti pagano che dunque abbiamo lasciato danni costante che
Strane stessi vogliamo contenere quindi sul bilancio dello Stato
Naturalmente non c'è nessun effetto
E allora perché in Finanziaria mettere anche l'autorità dell'Energia
Sottoposta al due per cento
Perché
Comunque l'importante quindi che in nessun caso si voglia influire
Sul sulla gestione delle attività dell'Autorità perché la cosa importante poi il fatto che ci sia un potere sostitutivo lo trovo assolutamente legittimo
Insomma chiudo
Con le tre noi son fatte delle cose
Positive in molti casi potenzialmente molto positive in altre
Ma certo è un'incompiuta
C'è il centoventuno
Ci sono i recepimenti delle direttive gas ed elettrico
Ci sono anche altri decreti legislativi minori contenuti nel lo stesso due tre nove
C'è il recepimento e l'emission Trading insomma c'è molta normativa ancora in fieri
Credo in giudizio va sospeso quando riusciremo a coordinare tutti questi strumenti e quindi segretaria concretezza al quadro grazie
Fanelli per il suo intervento c'è il tempo per chiosare le cose che sono state dette troveremo qualche altra occasione volevo solo far notare al dottor Fanelli che i punti sui quali lui si è soffermato in termini di criticità rispetto al testo
Approvato dal Parlamento e son proprio di tutti i punti che sono stati introdotti nella seconda
Lettura al Senato in contrasto con gli orientamenti che aveva manifestato alla Camera questo furbo
Futura memoria vero sia sul tema delle compensazioni che dei servizi pubblici locali perché ricordo che su quei due emendamenti previsti proposti da alcuni colleghi aveva fatto uno sbarramento che ha retto finché è rimasto alla Camera
Così come sul nucleare all'estero il pasticcio che è stato fatto al Senato dà conto di un pensiero debole nel senso che se allora votiamo
Riportarci indietro di vent'anni
Ripeterà le polemiche ambientaliste in materia di nucleare andando a nessuna parte ce lo dirà son neanche i termini minimali per rimetterci a discutere perché non li dovremmo riaprire Caorso ma non so se non è che l'accordo
Su quello che è accaduto se c'è ancora qualcuno che dice che avevo ragione c'era chi sono i suoi testi più furbi del mondo perché siamo solo noi che abbiamo fatto così e quindi amo continuare anche ad aver avuto ragione oppone Carramba lontana diamo qui
Allora