Etica, scienza, fede e diritti dell'uomo

Col premio Nobel Kary Mullis venerdì manifestazione BergamoScienza è sicuramente non mi immaginavo
Tutto questo siamo
Attoniti abbiamo fatto un calcolo barelle dei numeri e credo che ha sfiorato le dieci mila presenze nel week-end
Queste ovviamente è un privilegio ma è anche un
Un problema perché è chiaro che dovremmo ripresentarci a voi
Possibilmente ogni anno con la stessa forza la stessa intensità gli stessi contenuti per soddisfare le vostre esigenze crediamo di aver colmato un vuoto vuoto che probabilmente esisteva
Crediamo di aver parlato di scienza in maniera seria approfondita super partes
Credo che non abbia avuto spazio l'ideologia in questi giorni e questo è fondamentale
Però credo anche che la scienza non debba trionfare tout cour questa è la ragione per cui abbiamo deciso di chiudere con questi nostri tre ospiti con un tema che etica scienza fede diritti dell'uomo perché ripeto la scienza probabilmente non è tutto anzi sicuramente non lo è è necessario che anche l'etica dei diritti dell'uomo siano tenuti in considerazione rispettati
Quale conclusione migliore di avere i nostri ospiti quando è oggi e tutti voi qua per cercare di fare una riflessione seria sui limiti della scienza e sui suoi contenuti
In termini sia etici sia di diritti dell'uomo e con vero piacere che presento sua Eccellenza il cardinale Renato Martino una presenza Bergamo graditissima
Non ci sarebbe bisogno di presentarlo
è stato il ministro degli esteri della Santa Sede per tanti anni si chiama così rappresentante all'ONU e lo traduciamo in questo modo
Era comunque rappresentante alla Santa Sede all'ONU dopo di che è diventato il presidente di Giustizia e PACS e si sta occupando in maniera importante della difesa dei diritti dell'uomo
Abbiamo il professor Massimo cacciare
Che tutti conoscete che ultimamente
Raggiunto il San Raffaele svolge la carica ricopre la carica di pezzi da facoltà di filosofia
E abbiamo il professor Mauro Ceruti che farà gli onori di casa introdurrà questa relazione che preside nella facoltà di lettere e Filosofia dell'Università di Bergamo e che anche lui è noto soprattutto al pubblico bergamasco io li ringrazio non voglio perdere altro tempo ringrazio Mauro per aver accettato di diciamo così coordinare un pochino il dibattito di introdurlo e passo a lei la parola grazie a sorpresa
Grazie
Devo dire che nella mia esperienza ho avuto modo di essere parte anche parte attiva nell'organizzare eventi più che di divulgazione scientifica
Di dibattito sulla scienza e sulle sue relazioni con le altre forme della cultura umana
A partire da Spoleto scienza che è stato il festival della scienza pioniere di tutti quelli che poi si sono succeduti ma devo dire che non solo perché qui sono a casa mia
Contro ogni mia più rosea aspettativa sono davvero felice di partecipare a questa chiusura questa conclusione di questo week-end sulla scienza
Non solo
Non tanto per il successo quantitativo che è stato messo in evidenza anche dai mass media
Ma anche per il successo qualitativo di queste tre giornate che sono state tre giornate
Di dialogo di discussione e che sono bene state sintetizzate dal presidente destinarsi San Vito Martino
Quando ha detto la scienza non è tutto ad anzi ha detto da bravo scienziato la scienza probabilmente non è tutto
No anzi per essere corretto la scienza non è tutto ed è proprio in questo non essere tutto della scienza che sta la forza della scienza la potenza della scienza perché è caratteristica di ogni manifestazione dello spirito umano l'incompiutezza la parzialità
E nella capacità della scienza di conoscere i propri limiti oggi più che mai sta la rivelazione del suo successore non del suo fallimento
Ieri è stato affidato il compito di svolgere una introduzione a questa sessione finale e poi di coordinare i lavori
La mia introduzione pochi minuti avrà a che fare con l'elenco di alcune caratteristiche specifiche della scienza oggi e del suo modo di porsi in relazione Colletti carte con la fede all'interno di una preoccupazione condivisa che è quella per i diritti dell'uomo
Scienza etica e di fede ma quale scienza scienza non è una forma di conoscenza assoluta non è una categoria astratta non è un insieme di conoscenze che si elaborano così come si elaborano oggi
E voglio sottolineare soprattutto due aspetti dinanzi due cambiamenti nella storia del pensiero scientifico
Che pongono oggi la scienza in una condizione privilegiata
Per aprire un dialogo con l'etica e con la religione
Quali sono questi due cambiamenti che caratterizzano la scienza di oggi a differenza della scienza di cent'anni fa o forse anche solo di cinquant'anni fa
Che costringono la scienza licenziati apporre dal loro stesso punto di vista il problema del valore il problema antropologico bene il primo cambiamento è questo
L'universo di cui parla la scienza oggi non è l'universo di cui parlava la scienza cent'anni fa un secolo fa
E le forme di conoscenza scientifica che oggi dal punto di vista scientifico riteniamo adeguate per conoscere questo universo
Sono diverse dalle forme della conoscenza scientifica considerate adeguate per conoscere l'universo di un secolo fa
Eppure quando si parla nella divulgazione scientifica di scienza
Non c'è sempre consapevoli del fatto che la scienza è un fenomeno storico pur all'interno di alcuni canoni di alcuni criteri che nel senso moderno riferiamo al lavoro pionieristico di Galileo Newton Cartesio è un fenomeno storico che però pure all'interno di questi cannoni hai voluto le proprie forme di ricerca sull'universo dei sulla natura
In particolare noi e siamo figli di un secolo il secolo appena passato il ventesimo secolo c'è il secolo dello specialismo per eccellenza nel ventesimo secolo nata una forma nuova della conoscenza scientifica che consiste nella iper specializzazione nella pluralismo azione dei metodi
Dotati delle discipline scientifiche nella gli iper specializzazione attraverso questa iper specializzazione che si sono tenute gli straordinari successi della scienza del ventesimo secolo successi senz'altro innanzitutto quantitativi
Che hanno fatto esplodere quantitativamente le conoscenze
Che noi disponiamo circa il mondo dentro e fuori Dinoi
Eppure oggi noi possiamo dire che non solo conosciamo molte più cose di quanto ne conoscessero
I nostri i nostri padri o i nostri nonni ma soprattutto conosciamo quello che conosciamo in modo diverso il ventesimo secolo è stato non solo l'età dell'esplosione delle conoscenze scientifiche ma l'età delle rivoluzioni scientifiche che hanno trasformato il modo in cui noi ci rappresentiamo
La natura
Dalle grandi rivoluzioni della fisica quantistica della fisica relativistica fino alle rivoluzioni cosmologica
Alle rivoluzioni biologiche e via dicendo se il nostro sguardo sulla natura che cambiato e di conseguenza anche è cambiato il modo in cui noi pensiamo il posto dell'uomo nella natura
Ma c'è un ultimo punto su cui voglio attirare la nostra attenzione perché lo trovo molto pertinente
Terra capire quale scienza dialoga con quale etica e con quale religione scienza etica dialogano
La trasformazione che è avvenuta attraverso questi cambiamenti della scienza di quella che è la nozione chiave della conoscenza scientifica la nozione di legge di legge di natura e quindi di legge scientifica
A partire dalle grandi rivoluzioni scientifiche del cinquecento e del seicento sostanzialmente fino alla prima parte del Novecento
è stato invaso accettare un'interpretazione univoca perché ciò è andata bene della concetto di legge scientifica e di legge di natura la legge è stata potuto si è potuta interpretare la nozione di legge come prescrittiva univocamente prescrittività visto che i sistemi fenomeni che studiava la scienza da da Galileo fino sostanzialmente all'inizio del secolo scorso potevano essere assimilati a meccanismi deterministici e quindi il criterio della conoscenza scientifica qual è stato è il seguente abbiamo una teoria veramente scientifica quando questa teoria ci consente conosciuta la legge che regola il comportamento di un insieme di fenomeni di effettuare delle previsioni in linea di principio perfette complete del decorso di questi fenomeni
E quindi ci consente di controllare gli effetti delle nostre azioni del nostro agire tecnologico per esempio
Su questi stessi fenomeni bene tutta la storia novecentesca è sempre di più la storia degli ultimi decenni della scienza
E la storia dell'esplorazione di dimensioni ulteriori dalla natura nell'infinitamente piccolo nell'infinitamente grande e soprattutto nel Complesso cioè in tutti quei livelli di organizzazione della materia
Rispetto ai quali l'intreccio di molteplici dimensioni di molteplici tempi non è riducibile ha proprietà semplici ha proprietà semplicemente descrivibile con leggi prescrittive
La legge e la legge di natura in generale la legge scientifica paragonabile ecco ad una regola non prescrittiva che prescrive tuteli univocamente il comportamento dei fenomeni studiati ma una legge proscritti IVA che vieta diretta un'infinità
Di tenti di comportamenti ma nel contempo ne rende possibili tanti
Non univocamente solo uno la legge come una regola del gioco di un gioco interessante nel quale quando i giocatori si equivalgono e conoscono le regole
è
Di fronte ad ogni esigenza d'ogni mossa ad ogni applicazione della regola sono possibili tante alternative possibili si dice le leggi sono statistiche
Un caro amico fisico ma anche filosofo della scienza
Israeliano una volta per riassumere questo cambiamento nell'interpretazione delle leggi derivante dal fatto che ormai tutte le discipline scientifiche studiano sistemi complessi
Me lo riassunse in questo modo la la legge la scienza classica
Ha cercato di spiegare il perché degli eventi in una scena tragica e ciò ha funzionato finché la scienza esplorato le dimensioni della natura
Alla Scala dei nostri cinque sensi e cosa vuol dire vuol dire che ha sempre cercato di fare così di fronte a un evento accaduto quando siamo in grado di dire di avere una spiegazione scientifica di questo evento
Quando ci diceva l'epistemologia classica siamo in grado di spiegare perché le cose sono andate così ma non solo anche ci consente di spiegare perché era inevitabile che le cose andassero così è oggi non è più così i canali mi diceva e come se la scienza oggi si fosse inserita non più in una scena tragica ma in una scena ippica
E tutte le licenze non solo quelle storiche e non solo la biologia ma anche la fisica anche la cosmologia di fronte a un evento accaduto
E come testano la scientificità della nostra spiegazione
Così di fronte un evento dobbiamo essere capaci di spiegare sia posteriori perché le cose sono andate così mentre a priori potevano andare diversamente
Il grande biologo Steffen Jay Gould proprio sulla base di questa consapevolezza
Ha rappresentato la storia della natura ma abbiamo sentito però lei è splendida e questa mattina da Luca Cavalli Sforza un altro grande gigante della nostra scienza ci dice Gould come la storia della ditta la storia dalla biosfera la storia della vita sulla terra è paragonabile ad un film abbiamo tutti praticati esperienza dei film ma è un film molto particolare quando l'abbiamo visto pensiamo di potere riavvolgere la pizza la cassetta
Riavvolgiamo la cassetta vediamo sempre la stessa scena iniziale e per un film talmente particolare che ha dei finali avrebbe dei finali
Qualora fosse possibile riavvolgere la cassetta sempre diversi cioè indicare che un piccolo evento contingente trascurabile quasi impercettibile alla nostra osservazione può fare derivare le storie in modi che lei rendono indecifrabili non rapportabili allo stesso punto di partenza quindi un cambiamento fondamentale dell'universo nostro rispetto all'universo di un secolo fa e la storicità dell'universo non solo l'universo come dicevano
I grandi filosofi anche scienziati moderni e creato ma è un universo creatore nel quale assistiamo l'emergenza di proprietà non deterministica mentre riducibili alle condizioni iniziali
Il secondo cambiamento sul quale poi concludo dò la parola ai miei colleghi è questo
La scienza la tecnologia
Si è sempre stati pensati si è sempre stati abituati a pensarli in un ordine
Derivato prima sia anche nel Novecento una grande rivoluzione scientifica poi anche solo poco tempo una ricaduta tecnologica e quello che è avvenuto anche per il nucleare per la biologia del ventesimo
Del ventesimo secolo
Per oggi assistiamo a una ribaltamento di questa concessione di questa esperienza lo sviluppo soprattutto delle tecnologie dell'informazione
E lo sviluppo dell'Epiro tecnologie
Ci sta facendo vivendo ci sta facendo vivere in pochi anni e l'esperienza di una tecnologia che ha un ritmo di evoluzione che è quasi indipendente quasi autonomo
Ma dalla disponibilità di teoria scientifica in grado di governare lo sviluppo della tecnologia e come se la tecnologia avesse cominciato a prendere un ritmo evolutivo analogo a quello dell'evoluzione delle specie nella storia della natura
Ed è talmente nuova questa esperienza che è persino difficile da diversi e sono sicuro che molti di voi
Non stanno comprendendo bene quello che voglio dire sta di fatto che la scienza e la tecnologia
A causa proprio dei suoi straordinari sviluppi in questi decenni e soprattutto in questi anni
Ha pervaso tutte le dimensioni dell'esperienza umana tutti i gangli vitali delle nostre società trasformato i modi di essere società in modi di essere animali animali sociali ed è proprio attraverso i suoi sviluppi
Che la scienza dal suo interno ed al suo esterno in qualche modo è chiamata ed è quello che fa il successo anche di questa nostra manifestazione e chiamate interrogarsi sui propri limiti
La scienza è nata con una bandiera con una ideale l'autonomia
L'autonomia dello scienziato la libertà della scienza e la sua autonomia rispetto a condizionamenti della filosofia della tipologia della Società della politica
è stata la grande motivazione la grande bandiera il grande motore dello sviluppo della scienza moderna per anche se la scienza in altre forme precedentemente fin dalle prime
Conoscenze di tipo religioso poi c'è la religione la madrina prima della scienza prima ancora della filosofia poi attraverso la filosofia è sempre stata solidale
Ad un orizzonte etico di un orizzonte valoriale è sempre stata solidale al problema antropologico che la fondava cioè alla domanda Chi siamo dove andiamo da dove veniamo beh ma la scienza moderna indubbiamente ha dovuto i suoi successi alla sua autonomizzazione rispetto istanze esterne al suo metodo e da lì che è nata la controversia iniziale
Fra scienza ieri religione e che poi durante lo sviluppo della filosofia della storia moderna è stata molto produttiva molto produttiva per la scienza ma anche molto produttiva per la Regione per la teologia
Per l'anti-Inter l'antropologia biblica introducendo la distinzione tra la lettura letterale e invece la lettura esegetica e spirituale anche dei testi sacri e questo è senz'altro anche un contributo che indirettamente lo spirito scientifico adatto allo spirito
Allo spirito teologico e però è come se oggi ci ritrovassimo ad una sorta di ritorno alle origini la scienza al di là dei dibattiti di chi vorrebbe dall'esterno imbrigliare la porre dei limiti perché ne interpreta soprattutto la sua pericolosità la scienza dal suo interno
è inquieta perché tanta esplosa fra le sue stesse mani la sua potenza attraverso le conoscenze attraverso la tecnologia
Che oggi è impossibile non vorrei il problema dei limiti della scienza e non è un caso che tutti tutti non soltanto gli addetti ai lavori ma ciascuno di noi trovando
Come le novità tecnologiche stanno trasformando il nostro modo di interrogarci sul modo in cui nasciamo sul modo in cui moriamo
Sul modo in cui potremo nascere potremmo morire curarci
Ecco tutti quanti noi ci troviamo a porci la domanda ma tutto quello che è possibile fare grazie agli straordinari successi della ricerca scientifica e tecnologica lo dobbiamo fare lo possiamo fare
Ecco io trovo che è estremamente importante estremamente nuova originale questa domanda perché mette in discussione una volta per tutte quello che ancora oggi è un tabù il tabù della neutralità della scienza e della neutralità della tecnologia
Quasi che a volere mettere in discussione che la scienza e la tecnologia non siano neutrali voglio dire porre le briglie a quella che è stata l'anima il motore
E quindi una grande conquista non solo della nostra conoscenza ma direi anche della nostra democrazia l'autonomia e la libertà
Della scienza litica dunque oggi si trova ad affrontare i problemi nuovi problemi inediti
In un contesto estremamente complesso nel quale non troviamo mai Maggia addirittura nelle nostre dite soprattutto nei momenti limite ma ce l'abbiamo
Ha a che sia così non solo nei momenti limite non troviamo mai
Ho soprattutto il bianco e il nero ma tante tante zone grigie nelle quali ci tocca decidere in condizioni sempre di conoscenza incompleta
Tra due beni minori fra due mali minori
Per questo il problema dell'etica e della scienza oggi si pone il discorso sul bene il discorso sul vero in una maniera dialogica
In una maniera dialogica che porta nuovamente l'orizzonte scientifico a coincidere di fatto al di là dell'adeguatezza della nostra coscienza della nostra cultura
Con l'orizzonte umano antropologico che tutto sommato la scienza in questi tre quattro secoli i suoi grandi straordinari successi ha cercato di eludere
Ha cercato di eludere proprio per immaginare idealizzare una conoscenza astratta oggettiva che prescinda S dallo studio critico dell'orizzonte umano che lo
Fondata infine
Una caratteristica fra tutte te voglio
Non per essere minaccioso ma proprio per dare in un minuto una pennellata di quello che intendono regione Orizzonte antropologico evolutivo al quale siamo irreversibilmente consegnati
A causa degli straordinari ripeto Successo dell'Anas nella nostra scienza della nostra tecnologia cito questo evento sul quale forse non ancora abbastanza non dico gli scienziati ma soprattutto di scienziati dell'umano i filosofi
Forse anche gli antropologi Pili bici teologi i poeti si sono poco interesse interrogati talmente scioccante
Da Hiroshima da quando per una sorta di effetto imprevisto di un di uno straordinario concorso di ingegni
Della fisica nucleare quando Hiroshima fu lanciato il primo ordigno atomico e si produsse
Lo choc della possibile devastazione dell'umanità a causa di prodotti dalla sua stessa mente della sua stessa tecnologia l'umanità si è incamminata in una sorta di soglia nuova della sua storia noi sappiamo che il Pepe dell'umano ma soprattutto l'umano l'adulto si differenzia dagli altri individui anche negli animali superiori proprio perché ha la capacità di darsi la morte di darsi la vita
Siamo sufficientemente distaccati dalla sessualità per Atene dovuto costruire attraverso gli strumenti della nostra cultura le ragioni modi le motivazioni per dare la ditta ma nello stesso tempo il suicidio
è un fantasma latente soltanto nell'individualità umana e bene Alice a livello di specie che questa differenza rispetto alle altre specie animali si è imposta dopo lo sviluppo delle tecnologie del nucleare si è imposta proprio sotto lo choc da dell'utilizzazione del primo ordigno nucleare la guerra che diciamo è appena terminata la guerra fretta in effetti si è fondata sul terrore che potesse essere utilizzato questo ordigno nella consapevolezza e non ci sarebbero stati più vinti dei vincitori
La specie umana estende a causa dell'impatto delle nuove tecnologie la propria responsabilità ha dimensioni dell'esistere umano della biosfera spessa
Inedite ed è per questo che allora il dialogo fra scienza l'etica di fede
Diventa ineludibile ed indica la parzialità l'incompletezza di ogni forma
Di conoscenza grigio le religioni oggi attraverso i loro lati oscuri ma anche attraverso i loro lati luminosi tornano a testimoniare
Il problema antropologico
E tornano a testimoniare che ci sarà l'umanità quale sarà l'umanità del futuro dipende molto dalla capacità di intrecciare dialoghi con le forme storiche attraverso le quali l'umanità ha costruito ricostruito se stessa
Su queste tematiche tante cominciano a essere le soluzioni ma fosse limitata e la coscienza ancora insufficienti sono le categorie attraverso le quali non solo rispondere a questi problemi
L'attraverso le quali soprattutto riformulare questi problemi
Egli è senz'altro i due colleghi che con me oggi chiudono questo Weekend scientifico sono fra i più autorevoli non solo in Italia per la conoscenza che hanno elaborato e per l'esperienza che hanno sviluppato
Per questa ragione io adesso vi ringrazio per l'attenzione alla mia riflessione emanato la parola a sua Eminenza il cardinale Martino perché si possa aiutare a continuare questo questo dialogo grazie
Grazie professor
Grazie professore
Totti provo che le sue riflessioni
Adesso vi propongo che mia
Scienza e fede al servizio dell'uomo
Ogni giorno ci colpiscono le notizie dei molti progressi concreti della Scienza e della Tecnologia in tanti settori
Spesso le scoperte aiuto abbiamo coloro che soffrono
Vorrei sottolineare l'enorme crescita i continui passi avanti e che ha fatto la scienza e di cui tutti noi le siamo grati
Allo stesso tempo vorrei anche sfidare mettere in dubbio l'ormai consueta considerazione che spesso sia della scienza ovvero che essa sia un risultato dell'Illuminismo
Per i grandi scienziati e teologi del Medioevo come Sant'Alberto Magno Roberto grossa testa e Santa Ildegarda Von Bingen
Il rapporto tra fede e scienza
Era quasi connaturale Pessi
Eminenti scienziati e credenti nel Dio creatore dell'universo l'armonia tra queste due forme di conoscenza era qualcosa di acquisito
Questa armonia tra scienza e fede venne a frantumarsi in un'epoca che corrisponde più o meno all'inizio dell'Illuminismo
Laude sa per sintesi programmatica dello illuminismo nella sua celebre celebre fuoco formulazione kantiana
Si presenta come il tentativo della ragione autonoma di non ammettere altro fondamento che se stessa
E proprio a questa epoca l'epoca se vince tua Penia
Risale la strumentalizzazione del caso Galileo Galilei
Assurto al simbolo di una presunta opposizione la scienza e fede
Che ha portato molti a ritenere Scienza e fede radicalmente incompatibile
Invece la scienza moderna e prodotto Gesù Intel genuino di una visione giudaico cristiana del mondo
Che alla sua fonte di ispirazione nella Bibbia nella dottrina dell'Honduras
Si vede questo
Nel fatto che va visione giudaico cristiana della creazione e diametralmente opposta alla serie di ritorni eterni che si trovano nei sistemi antichi non cristiani
E precristiana
Ha caratteristica delle cosmogonia pagarne e quella di presentare un ineluttabile ciclo di nascita morte rinascita
Senza inizio né fine
è sostanzialmente privo di senso
Non a tale visione ciclica ed eterna vista del tempo nel cosmo la scienza non riusciva a fare progressi
è necessaria invece per la scienza la capacità di investigare l'inizio dei processi nell'universo
Una nozione adeguata del tempo è fondamentale per lo sviluppo del calcolo differenziale integrale
Un proprio la visione del cosmo lineare e progressiva derivante dalla dottrina cristiana a suscitare la crescita della scienza nonché altri aspetti della impresa umana
La fede cristiana
Seppure collegata innanzitutto con la vita eterna ha dunque un vero effetto nel mondo in cui ci troviamo
Il cristianesimo approva ha provocato effetti sia materiali che spirituali poiché effettivamente nella storia anche temporale degli uomini il Vangelo è stato un fermento di libertà e di progresso
E si dimostra ininterrottamente fermento di fraternità di unità
E di pace
Gaudium et spes
Mentre
Ad un primo impatto la secolare storia dell'archeologia e della scienza sempre deve sembrerebbe afflitta da problemi come l'affare Galileo
Ad un livello profondo di conoscenza si scopre una relazione tra i due ambiti molto migliore di quanto si potrebbe in un primo approccio immaginare
Prima di tutto
L'idea dell'estraneità tra Chiesa e Scienza è stata esagerata dei nemici sia della chiesa sia della Scienza
Fare scienza all'interno della teologia
E spesso la causa di malintesi
La teologia scienza tra gli dice eccessi ideologici vi sono i tentativi di indebolire una realtà obiettiva attraverso un equivoco della Teoria del sulla relatività
I tentativi di respingere il principio della causalità attraverso un ricorso illegittimo alle meccaniche quantistica
E ulteriori approcci che trasformano in ideologia la teoria dell'evoluzione rinforzi rinforzando l'idea della casualità
E negando le finalità del all'universo
Quello che hanno in comune tutte tutti questi tentativi è che cercano di creare un'ideologia della scienza
Cercano di dare alla scienza un compito che si colloca al di fuori del suo scopo
Dal punto di vista antropologico si deve affermare prima di tutto
E l'essere umano e creato uno nelle sue diverse facoltà di conoscere il reale
Siano esse analitiche o sintetiche induttive o deduttiva sperimentali o intuitivo
Occorre anche tener conto la natura dice la scommessa
Nella sua nato mutua connessione in un sistema ordinato appunto il cosmo
Il cosmo o l'universo
La totalità delle cose che interagiscono coerentemente
La mente umana può conoscere questo cosmo reale
Allora è anche necessario come premessa ancorare la nostra visione ad una prospettiva realista
Il realismo e il ponte metafisico
Garantisce la vera relazione tra la mente la realtà
Ed è per questa ragione
L'approccio migliore per collegare dà ragione con la fede dei cristiani ripongono in Dio
Per spiegare che cosa si intenda per realismo
Sarà utile metterle in relazione con il nominalismo il positivismo il pragmatismo di idealismo
Il nichilismo
Ed anche il becco ostruzionismo
Il realismo
A differenza del nominalismo
Afferma l'esistenza degli universali
Contro il positivismo invece il realismo propone l'idea che la realtà si estenda oltre ciò che può essere misurate dalle scienze naturali
Per quanto riguarda il pragmatismo
Il realismo afferma la validità della verità oggettiva nella sua essenza intrinseca
Contro la visione meramente pragmatica
Ho utilitaristica
Realismo
Afferma al contrario dell'idealismo
Che il mondo esterno
Non è semplicemente la proiezione della mente e ciò esiste anche se non è pensato dall'uomo
Il realismo
Anche contro Indeco ostruzionismo che afferma
L'inesistenza della verità assoluta
Il realismo
Crede
Che la terra il girello i monti al mare
E innanzitutto Dio esistano anche se non sono conosciuti e sperimentati dagli esseri umani
Contrariamente al nichilismo invece il realismo
Sostiene che il mondo a un senso
è necessario poi insistere sul fatto che l'uomo e la donna devono essere visti nella luce del mistero di Cristo
Affinché ognuno possa ritrovare il Cristo
Perché Cristo possa con ciascuno percorrere la strada della vita con la potenza di quella verità su un uomo e sul mondo contenuta nel mistero dell'incarnazione e della redenzione
Con la potenza di quell'amore che adesso esse si irradia
Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito incerto modo ad ogni uomo
E poi Cristo svela anche pienamente l'uomo al Duomo
Sullo sfondo do di sempre più complessa i processi storici che nella nostra epoca sembrano produrre frutti in modo particolare nell'ambito dei vari sistemi o concezioni ideologiche del mondo
Gesù Cristo diventa incerto modo nuovamente presente malgrado tutte le apparenti i suoi assenzio
Malgrado tutte le limitazioni della presenza e dell'attività istituzionale della Chiesa
è importante sottolineare d'altronde anche le limitazioni che si frappongono all'impresa scientifica il Papa Paolo sesto
Ha fatto notare che la scienza non esaurisce tutta la realtà ma ne costituisce piuttosto un segmento quello delle verità che possono essere colte con procedimenti scientifici
La scienza è sovrana nel suo campo diceva Paolo sesto ma in essa e ancella rispetto all'uomo credeva creazione se essa rifiutasse di servire se non tendesse più al bene al progresso dell'umanità diverrebbe sterile inutile
E diciamolo nociva
In altre parole si deve evitare lo scientismo ancora diffuso oggi il quale tende a ridurre tutta la conoscenza a quella scientifica
Lo scientismo si rifiuta di ammettere come valide forme di conoscenza diverso da quello del
Si rifiuta di ammettere come valide forme di conoscenza diverse da quelle che sono proprie delle scienze positive
Relegando nei confini del della mera immaginazione sia la conoscenza religiosa e teologica sia il sapere etico ed estetico
In questa prospettiva
I valori sono ridotti a semplici prodotti dell'emotività è una nozione di essere e accantonata per fare spazio alla pura e semplice fattualità
La scienza quindi
Si prepara a dominare tutti gli aspetti dell'esistenza umana attraverso il proprio il progresso tecnologico gli innegabili successi della ricerca scientifica e della tecnologia contemporanea hanno contribuito a diffondere la mentalità scientifica e sembra non avere più confini
Visto come è penetrata nelle diverse culture e quali cambiamenti radicali via portato
Papà Giovanni Paolo secondo Fides et ratio
Il concilio Vaticano secondo aveva già inserito la questione del rapporto tra fede e scienza nel contesto della questione dell'autonomia
Delle realtà terrene espressione con la quale intendiamo che le cose create e le società godono di leggi valori propri che l'uomo gradatamente
Deve scoprire usare
E coordinare
Secondo il Concilio
Si tratta di un'esigenza legittima che non solo è posto usata dagli uomini del nostro tempo ma è anche conforme al governo del creato
Se invece come l'espressione autonomia delle realtà temporali si intende
Che le cose create non dipendono da Dio che l'uomo può adoperarlo senza riferire sulle al Creatore allora tutti quelli che credono in Dio avverto no
Quanto siano falsi false dalle opinioni
Claudio spesso
E il Papa Pat Giovanni Paolo secondo ai lo sfratto questa complementarità positiva della scienza
Il rapporto agli altri settori
Nella prospettiva dell'amore
La comprensione di noi stessi e dell'universo e gli dice raggiungerà
Un momento di autentica sapienza luogo se saremo aperti ai numerosi modi nei quali la mente umana aggiunge alla conoscenza
E di arte la scienza l'arte la filosofia la teologia
La ricerca scientifica
Sarà più creative benefica per la società
Quando contribuirà a unificare il sapere derivante da queste diverse fonti e condurrà a un dialogo secondo con quanti operano in altri campi di apprendimento
Scienza è stata certamente uno dei falli dell'umanità nel corso del tempo
Ma cercando di unificare il sapere scientifico con quello che ci deriva dall'essere umani
Percepiamo divenire condotti
Verso realtà ancora più misteriose è che il nostro anelito alla conoscenza e incompleto se non accende in noi il desiderio di dare e ricevere amore
Fin dall'inizio del suo pontificato
Il Papa Giovanni Paolo secondo ha posto le basi affinché la scienza della fede siano veramente al servizio dell'uomo
Egli ha accennato al fatto che esiste già un reale percettibile pericolo che mentre progredisce enormemente il dominio da parte dell'uomo sul mondo delle cose delle cose
Di questo suo dominio egli perda i figli essenziali in vari modi la sua umanità sia sottomessa a quel mondo
Ed egli stesso divenga oggetto di multiforme
Anche se spesso non direttamente percettibile
Manipolazione
Mediante tutta l'organizzazione della vita comunitaria
Mediante il sistema di produzione mediante la pressione dei mezzi di comunicazione sociale
L'uomo non può rinunciare a se stessa né al posto che gli spetta nel mondo visibili
Non può diventare schiavo delle cose schiavo dei sistemi economici schiavo della produzione schiavo dei suoi propri prodotti
Il Papa ha insegnato
Come si deve respingere quel Praga pragmatismo che minaccia il rapporto fruttuoso per l'umanità della scienza con la fede
Il senso essenziale della regalità e del dominio dell'uomo su un mondo visibile a lui assegnato come compito dallo stesso creatore consiste nella priorità dell'etica sulla tecnico nel primato della persona sulle cose sulla superiorità dello spirito sulla materia
Giovanni Paolo secondo ha precisato ancora questo senso essenziale della regalità umana
Anche contro un cosmo centrismo ne ho pagato
Questa
Triplice superiorità si mantiene in quanto si conservi il senso della trascendenza dell'uomo sul mondo e vidi io sull'uomo
L'uomo deve uscire vittorioso da questo dramma che minaccia di degenerare
In tragedia e deve ritrovare la sua autentica regalità su un mondo e il pieno dominio sulle cose che produce
In questo contesto
Si deve affermare
Che la scienza è una guerra opera umana
Ricerca scientifica teorica come la sua applicazione tecnologica costituiscono un'espressione significativa della signoria dell'uomo sulla creazione la scienza è la tecnica torneo possono ordinate all'uomo dal quale traggono origine e sviluppo
E se quindi provano nella persona e nei suoi valori morali l'indicazione del loro fine e la coscienza dei loro mariti
La scienza e la tecnica
Sono preziose risorse quando vengono messe al servizio dell'uomo e ne promuovono lo sviluppo integrale a beneficio di tutti
Non possono tuttavia da solo indicare il senso dell'esistenza e del progresso umano
In questo contesto si deve respingere un'altra manifestazione del pragmatismo e cioè la nozione falsa di una scienza Winder
Da i valori morali
E illusorio
Dice il Catechismo della Chiesa cattolica rivendicare USA neutralità morale della ricerca scientifica e delle sue applicazioni
D'altra parte i criteri orientativi non possono essere dedotti nel dalla semplice efficacia tecnica né dall'utilità che può derivarne per gli ordini a scapito degli altri
Né peggio ancora dalle ideologia dominante
La scienza e la tecnica richiedono per il loro stesso significato intrinseco niente l'incondizionato rispetto dei criteri fondamentali della moralità
Devono essere al servizio della persona umana
Dei suoi inalienabili diritti del suo bene vero è integrale
In conformità
Al progetto e alla località di Bivio
In conclusione si deve affermare che usa rivelazione cristiana
E la vera stella polare per l'uomo che avanza tra i condizionamenti della nel nel mentalità immanente Ispica strettoie di una logica The corna tecnocratica
è l'ultima possibilità che viene offerta da Dio affinché si possa ritrovare in pienezza il suo progetto di amore
Iniziato con la creazione
Questa è la strada perché avente garantire che le scoperte scientifiche saranno al servizio dell'umanità
All'uomo desiderosa di conoscere il vero c'è ancora è capace di guardare oltre se stessi Edin alzare lo sguardo aldilà dei propri progetti
è data la possibilità di recuperare il genuino rapporto con la sua vita seguendo la strada della verità
E parole
Deuteronomy no bene si possono applicare a questa situazione
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te né troppo lontana date
Non è nel cielo perché tu dica chi salirà per noi in cielo per prenderci Aldo e farci all'UDR e lo possiamo eseguire
Non è al di là del mare perché tu dica
Chi attraversa era per noi il mare per prenderselo farcelo udire e lo possiamo eseguire
Anzi
Questa parola e molto avvicinate
E nella tua bocca e nel tuo cuore
Perché la metta in pratica
La verità della rivelazione cristiana che si incontra in Gesù di Nazareth
Permette a chiunque di accogliere il ministero nella propria vita
Come verità suprema essa mentre rispetta l'autonomia della creatura e la sua libertà
La impegna ad aprirsi alla trascendenza
Nella rivelazione
Il rapporto tra libertà e verità diventa sonno
E fa comprendere in pienezza la parola del Signore
Conosce Rete tra verità
è la verità vi farà liberi
Grazie
L'ho subito la parola Massimo Cacciari
Il comma confesso un certo imbarazzo però mi sembra di capire che sarebbe l'ultimo intervento
E quindi come dire avere anche una responsabilità
Di concludere mai in realtà non ne avevamo
Nessuna conclusione e assolutamente nessuna certezza
Anche rispetto alle cose che avete un ascoltato e quindi con grande modestia di fronte a temi così
Colossali
E che ci chiamano in modo così prepotente
E con grande ammirazione autentica per chi invece sa
E parlata al dal punto di vista su questo fondamento con vera autentica ammirazione
Posso soltanto vedere di puntualizzare alcune cose di porre alcune questioni sperando Condini avere risposta dagli altri
Illustri gli amici che sono qui con me da voi
Io ho una serie di domande che riguardano un po'tutte le cose che sono state dette cerco di mettermi in un qualche ordine logico
Giudice molto giustamente Ceruti ha iniziato ponendola la questione della nuovo paradigma scientifico
è giusto Ed Harris Ivan che non si può parlare di Madame la scienza come fosse un un assoluto la scienza ed è un prodotto storico
Le piste M. classica non ha certo molto a che vedere con la scienza di cui ora discutiamo pure traduciamo scienza quando in un testo che controlliamo piste
E così vale per la filosofia e così vale per ogni prodotto dello spirito umano
E ha ragione nel sottolineare che appunto è proprio la consapevolezza dei suoi limiti che oggi interessa alla impresa scientifica oggi quando dico oggi intendo per l'appunto come l'unica dico ripeto giustamente indicato la la grande crisi del del modello deterministico positivisti Cottrau Otto e Novecento oggi non c'è più nessuno scienziato che sia un positivista come potevano esserlo
I grandi scienziati prima della rivoluzione scientifica relativistica quantistica eccetera
Per parafrasare un grande matematico del inizio di questo sì dell'altro secolo ormai siamo usciti da quel paradiso no in cui stavamo appunto che le nostre leggi potessero aveva un carattere assolutamente Obiettivo
Holzmann e tutti i grandi protagonisti di quella rivoluzione scientifica che sono anche grandi filosofi oltre che i grandi scienziati Marc Bosman a in città invece danni segnato appunto che la legge va interpretate in un senso eminentemente relativo statistico
Ma rispetto appunto e così tante altre cose che Ceruti ci ha ricordato molto ultime utilmente ma credo che apre avete avuto tutti
La sensazione che queste utilissime puntualizzazioni diciamo la in modo molto brutale non c'entrano assolutamente nulla
Con le preoccupazioni le tesi le prospettive che poi avanzato il cardinale Martini
Non c'entra assolutamente nulla
Aggiungiamo pure ancora altre altre altre altre determinazioni
Ed è non la scienza contemporanea non è una scienza deterministica non è interpretabile secondo il paradigma positivisti Co
Ha a che fare con quella natura nato ad assetti appunto non è quella natura l'accurata edificata per così dire che ha in testa in qualche modo l'A.S. extensa di Cartesio no
Anche se io
Vedrei l'origine di queste idee ben prima che da nella fisico nella scienza dal pre uno ha esattamente questa idea della natura
Con un formidabile geniale ritorno in fondo a forma di lettura presocratica e di pensiero
Ma anche questo non ha nulla a che vedere con le preoccupazioni e le tesi avanzate dalla cardinale
Tutte queste precisazioni non toccano la questione
Che è quella che è apparsa qua e là che però va esplicitata se vogliamo intenderci con serietà e quindi la necessaria radicalità
Tutte queste precisazioni non c'entrano nulla con le il discorso su come la scienza intende limite la scienza non intende il limite nel senso che questo significhi e contenere la sua autonomia in un territorio determinato e delimitato il limite di cui parla la scienza un limite intrinseco al proprio progetto immanente al proprio progetto per renderlo impotente
Ma è molto semplice ed è logicamente assolutamente spiegabili in in con algoritmi se ne avessimo il tempo no è chiaro nessun progetto scientifico può po'fondarsi su una su sulla prospettiva di contenere il mondo
Ogni progetto scientifico è parziale per potere ma per sua stessa intrinseca natura
Cioè non è che la scienza si abbia un limite perché riconosce qualcosa che continui nella propria autonomia
La scienza un limite per poter produrre in quanto scienza altrimenti non reggerebbe logicamente lo scienziato si ponesse questo ce l'ha spiegato Cantet credo una volta per tutti noi qualcuno di noi credo che l'abbia letta la critica della ragion pura eccetera
Se se incanto lo spiega benissimo le antinomie in modo definitivo se lo scienziato si sogna di costituire il sistema del mondo cessa di essere uno scienziato fa ideologia scientismo ma che nessuno degli scienziati contemporanei finti sta da questo punto di vista perché perché non ci può essere nessuna legge del mondo sono spacciano solo leggi particolari
Leggi definite determinate ergo limitate
Il limite e una regola immanente della produzione di leggi scientifiche
Quindi quando quando Ceruti parla di limite pale in alcun modo in un limite alla autonomia della scienza come anche spiegato
Cioè ma in io vorrei esplicitarlo questo cioè significa che la scienza un tempo moderna contemporanea si fonda sull'idea della sua perfetta autonomia
Sì fu
Da bere per e questo non contraddice affatto il discorso del limite se correttamente inteso in quanto appunto limite logicamente necessario
A poter produrre leggi scientifiche comunque valide sia i s'intende in modo vecchio deterministico sia chi si intende il modo statistico relativistico perciò comunque valido
Il vero il vero problema e quello che in un in un certo modo ci poteva opporre Aussa Corno alle crisi delle scienze europee dice Rossi
Scontando tutto il discorso veri o molto schema schematicamente opposto ora dice Rosa il più grande problema decenza europee e che nella
Produzioni di leggi scientifiche
Mi scuso con con i filosofi presenti per queste volgarizzazione ma cerco di farmi intendere da tutti
E nella produzioni di leggi scientifiche il il lo scienziato tende per un per una certa storia destino eccetera eccetera a dimenticarla mettere tra parentesi il soggetto conoscente
E il mondo della vita del soggetto conoscente
E questo percussione minava la stessa validità alla fine del progetto scientifico perché diventa un progetto scientifico che non era fino in fondo consapevole del proprio limite nel senso che il primo spiegato provocanti alla mente
Ma anche questo discorso di USA cronache fare o soltanto ad orecchio anche fare il punto il discorso del cardinale ad orecchio
Perché russe il soggetto conoscente che la scienza doveva costantemente riattivare all'interno del suo progetto
Per essere vera scienza e per essere vera signora dei corpi di miti quel soggetto conoscente era essenzialmente lo scienziato
Tra era essenza essenzialmente l'uomo europeo
Che nella sua espressione massima e più matura è l'uomo di scienza
E quindi lo scienziato erede di quel processo storico che percussione minacciava di entrare in crisi a causa di una scorretta lettura della grande tradizione cartesiana e kantiana
Quindi per un certo non c'era alcun
è il col dubbio che proprio per
Per rafforzare e mantenere l'idea di autonomia del progetto scientifico che non ripeto non contraddice in alcun modo il discorso del limite autonomia alle progetto scientifico
Occorreva per rafforzarle mantenerla occorreva che nulla al di fuori appunto della ragione essi auto fonde alto giustifica
Potesse appunto contenere e limitare trattenere ritardare chiamatela come volete la sua la sua prospettiva la sua impresa il suo essere pro getto
Il discorso invece che qui quando affrontiamo radicalmente la questione del rapporto
Con la dimensione e la grande tradizione geologico religiosa ci pone è un altro
Il cardinale ha perfettamente ragione da un punto di vista storico ma questo ma gli storici della scienza lo sanno bene
E e nessuno più si sogna di fare un discorso come dire illuministico positivisti comma sonico sulle sulla sul fatto che la scienza moderna contemporanea sarebbe in lotta armata conto sarebbe l'opposto della del della tradizione cristiana
Cardinale ha indicato come molto bene ritengo le ragioni per cui invece non è concepibile senza europea se non
Per la formidabile rotture e discontinuità rappresentata dall'evento cristiana
è un fatto ormai direi
Abbastanza accertato ma non tocca di nuovo la questione
Che qui
E anche ad incardinare i due quando dice che il suo concetto di creazione proposta all'attenzione per comprendere questo questo questo questo questo scarto questo salto
Ma certo è l'ideale
Perché ma perché fintanto che io lasciamo perdere adesso gli eterni ritorni ciclo alla concezione del tempo che sarebbe un discorso che ci porterebbe lontano estremamente complesso venerdì
L'idea del tempo nei greci molto molto più di più complessa che non semplicemente quella dei cicli eccetera ma quello che è certo è che nessun greco sarebbe stato pagava fasulle le parole di Aristotele no così folle da pensare per il mondo non fosse eterno
Nessun greco sarebbe stato così folle da pensare che qualcuno ha creato
Qualche matto
Pensava che ci fosse un demiurgo eccetera eccetera il privato e e ha visto dalla molto propenso a a a ritenere semplicemente ridicole vittime invece diventa un grande testo appunto non a caso durante il Medioevo
Anzi e l'unico testo di Platone che circola sostanzialmente durante il Medioevo
Questa è la grande differenza ma perché il cardinale ha ragione di épater qui e il punto è per per per forza perché sono se io soltanto una concezione
Del mondo che lo vede come un prodotto
Apre la grande prospettiva di dire banalizzo ma che va beh produciamo
Diventiamo creatore anche noi
E le cose il consumo cessa l'aveva alcuni alcunché dissacrare in quanto tale
è un prodotto
Non siamo a immagine del creato noi siamo creatori
A questo dice Agostino ci chiama la rivelazione a dev'essere detto dice Agostino dico io
A immagine di questa creazione quindi ha perfettamente ragione ma non tocca la questione fondamentale
E quella che qui è stata accennata e cioè quale
E tutti questi elementi sono collocate non possono non essere collocati in una prospettiva
Seriamente teologica
Come quella che il cardinale ha indicato non possono essere collocati sino all'interno
Di una visione che si parla di autonomia della cultura ma nel parlare all'interno di una gerarchia all'interno di un ordine finalistico e quaestor punto amici se non capiamo questo parliamo dove il pio
Quindi è la grande crisi
Se no parliamo di limiti parliamo di autonomia vera Pagliai Teletin le parole lo sappiamo benissimo le parole in sé non hanno alcun significato nel significato soltanto all'interno di determinate proposizioni determinati ordini logici
Questo il punto
E all'interno cento che c'è la ragione c'è dove c'è la scienza ma nel Medioevo tutto ciò iniziato che è autonoma nel senso che non è certo il prete o peggiorativa di al fine questo fai quello anche se ciò poteva potrebbe essere anche avvenuto ma non importa
Il problema è che tutte le diverse discipline circolano con all'interno di una gerarchia di un'architettura di una visione gerarchica dell'uomo stesso all'interno dell'uomo
Le diverse facoltà dell'uomo hanno un ordine una gerarchia proprio quell'ordo a modo disse a cui faceva riferimento il cardinale questa cosa
Questa è l'Italia e queste e e l'idea di finalità
Di tutte le forme culturali cioè tutte le forme culturali hanno un finalismo comune
è questo che manca completamente inediti e di autonomia
In tipica culturale
A cui prima facevamo riferimento sia che si intendono le loro leggi in modo positivi ittico deterministico sia che l'intendimento in modo invece statistico probabilistico
Sia cioè sia che intendano che intendono la crisi delle scienza europea la uno sempre sia che intendano
Criticare Illy critica nel senso kantiano licenza europea light e che era interpretata tutte queste questioni che andrà banalizzato analiticamente una una attraverso seminari corsi universitari libri e tre tre ter e che se echeggia lo sono state tutte queste cose qui
Non hanno nulla a che fare con un discorso di autonomia
Delle
Dei diversi campi del sapere e delle diverse forme dello spirito delle diverse espressioni culturali autonomia
Che è lei Pepe perché per otto che sono però tutte contenute all'interno di un'idea di fine
E quindi all'interno di un antropologica Cannavaro Vobarno antropologica che l'antropologia di un uomo io rare Atticus no di un uomo attenzione come dicono gli articoli di un uomo che il soggetto ad altri uomini
Ma di un uomo che ha una gerarchia interiori in sei per cui a i giurati del suo esserci si dispongono ecco che faccia lo scienziato che faccia il pittore che faccia il filosofo che faccio il muratore
Ogni uomo al suo interno e le riconosce ed è condotto a riconoscere una gerarchia un ordine interiore
E questo che è saltato
E questo che è andato in radicale crisi ecco detto bisogna riconoscerlo prese logiche mondo parliamo
Questo è andato radicalmente in crisi
Questa è la vera
E e e davvero
E questa crisi è davvero alla base del progetto scientifico moderno o contemporaneo
Questo
No non
Quindi lì l'ideologia che c'è pure c'è ma siamo cioè l'ideologia oppure questa ma de dello scienziato che è tutto
E non è mai stato dalle mai esistito sostanzialmente per la leggenda che è un mito
Per tutti gli scienziati veramente tali sapevano che la loro autonomia era il limite eccetera eccetera anche se ci può ci si potrebbe divertire dialetticamente su questa cosa dell'Inghilterra perché da un punto di vista strettamente logico Landolfi sottile o disegni il problema non è il limite di Bonetti lo fa il limite il Rossellini quel problema non il limite e in lite i lo segna il limite
Se lo sento io se il limite come nel progetto scientifico tecnico scientifico contemporaneo sia il limite eh
Del soggetto tecnico-scientifico spesso cioè se il limite lo lo lo traccio io come ho indicato all'inizio
Proprio per garantire la produttività della mia disciplina del mio fare nel momento stesso che io traccio il limite in quello stesso momento
è un puro e semplice ragionamento lo anche oltrepassato no
è evidente
Nel momento stesso che sono io a tracciare un limite l'ho anche passato
Perché sopra
Invece ogni limite è un limite che io lo riconosco come qualcosa che mi trascende e allora non so
Cercate di
Seguimi per immagini anche sono discordi e so allora non so che cosa ci sarà ulteriori massi sono io che all'imbrunire e che quindi Coppini fermo
Ma è evidente che ci sono anche ciò che c'è dopo
Ho non so quello che c'è dopo ma quella ma quella mio ignoranza come spiegato in modo definitivo il nostro Giovanni Gentile ma quella mia ignoranza e nient'altro che quella ignoranza Tale ma niente ad ogni conoscere
Perché non appena io dico di sapere qualcosa immanente mente
Riconosco che il non so infinite altre cose possibili
Allora qui è la grande questione che
Che veramente è la questione decisiva dell'epoca del moderno
Il il il postmoderno prima si parlava del costruttivismo eccetera il postmoderno la rimuove
Perché la rimuove perché dà assolutamente per ovvio e scontato punto quella natura del Progetto tecnico scientifico a cui facevo riferimento no un progetto scientifico che procede autori limitandosi
E la cui conoscenza a il rimanente asse il nel civile
Proprio è la propria ignoranza sua propria mia
Veramente ridotta ignoranza nel senso più pieno e più idealistica mente il premio
Non so ecco eccesso di di proprio di
Di di proseguire
O meglio non so soltanto storicamente come
Sì sovrapposte o si possono opporre a questo punto ma mi rendo ben conto che è un grande dramma e non solo per la Chiesa
Il rapporto la relazione con questo mondo del Progetto tecnico-scientifico
Storicamente
Bisogna dirla così sì se vogliamo essere credo onesti anche con le stesse storicamente
Ci sono cercati compromessi
Un comizio
Vogliamo dire vogliamo di le cose per come sono
Ci sono cercati compromessi con la stima perché ma perché questo progetto tecnico-scientifico proprio perché fondato nel modo che ho detto avuto tutti gli straordinari
Successi lasciamo perdere valutazioni di valori successi ci pianta agitazioni importa niente successi
Cioè a SDI a manifestato una potenza straordinaria
La volontà di sapere di questo progetto tecnico scientifico
Proprio perché costituito nella consapevolezza del proprio limite accetta deceduto eletto nell'autonomia nel concetto di autonomia che prima richiamavo ha dimostrato ha dispiegato una straordinaria potenza passando da una fase in cui ancora
Giustificavo pensava di giustificarsi sulla base di un criterio di utilità disservizi in qualche modo
No perché se voi leggete Bacone ma come dice ancora la cosa per noi scienziati citiamo utilità e noi siamo al servizio cioè no
Tutto un discorso qui si giustificava virgolette eticamente in quanto servizio utilità all'uomo
Passando da questa fase ad una fase che poi
Dall'idealismo in poi disco non è infinitamente più importante nel del positivismo anche nello spiegare il progetto scientifico contemporanea ad una fase in cui
Questa Energia straordinaria
Energia straordinaria intende pretende infatti ai fatti amici lasciamo perdere dichiarazione di principio quando s'incontrano con quello che fa filosofia quello che fa etica o con il religioso dei fatti senza motivazione
Perché perché perché o meglio con quella motivazione che alla radice del progetto spesso come usciere
Divenire del mondo esperte
Questa è la vera autonomia ed a tutta la potenza che attualmente al progetto tecnico scientifica come si fanno le conosco
E come si fa a non riconoscere onestamente che nella nostra testa nella testa la stragrande maggioranza di di di tutti noi per e non l'ho mai il problema e posto sensatamente quando è posto in termini tecnico-scientifici
E permette perciò soluzioni in termini tecnico-scientifici ma saremmo disonesti con voi stessi se non riconosce Israele un esame di coscienza ed è un completo intimo che che ormai è una forma mentis
C'è chi solleva tutte le questioni che prima ci ricordava che sono bisogni drammatiche e che nessuno di noi risolverà tavolino perché questo è il questo generici Sodano chissà come
Nessuno mai nessuna svolta tempo che è avvenuta perché qualcuno la progettava
Però bisogna sapere a che punto siamo quello sì è necessario conoscere le cose come stanno
Ciò che sta almeno questo il mio mestiere insomma altri non non è o non è non ne conosco allora ricerca del compromesso quale
Come come è possibile la chiesa ma in tutta la sua storia chiede accecato compromesso politico con la ragione cerco ed è era suo il suo eroismo
Il suo il suo straordinario realismo e il suo eroismo che gli ha permesso di suonare due mila anni come è attraverso queste queste questo questa in mente altre religioni ormai sono degli ci sono dei veri sono delle rovine
Perché diciamoci le cose come stanno cioè c'è solo la chiesa qui
I atto affronta questo questo straordinario dilemma
Va ed è le altre religioni a no neanche lo sfiora lo più non ne parlano più
Su questo piano è il senso comune dominante punto e certa del compromesso come potere è pensabile questo compromesso
Questo gran un un grande compromesso sul modello di quelli che e si sono conosciuti nel corso dei secoli un grande compromesso
Ecco un filone sembrerebbe essere quello appunto del nuovo rapporto
Quindi quindi certamente Cerruti ne sa molto più di me mi piacerebbe ascoltarlo di nuovo il
Lavorare di più su quell'idea di natura appunto di
Io vedo che uno dei uno uno dei dei perni di questo compromesso potrebbe essere proprio scattare proprio sulla questione del rapporto con la natura di una
Di un di un grande di un grande pensiero ecologico o di un ecologismo estetico estetizzante
Di di di di un grande pensiero ecologico nuovo rapporto con la natura
In cui tu uomo si sei creatore appunto il discorso fatto dal cardinale creazione ma non puoi essere
Pagine finali della fenomenologia dello spirito di Hegel
Poi il creatore
Che ci riconoscerà
Veramente finalmente libero soltanto quando non sarà condizionato non dipenderà tagli punti di naturale
Quindi quando sarà perenne gliele il destino dell'uomo si concluderà quando morì
Creeremo le basi materiali proprio l'agile della nostra stessa vita
Il chiostro dall'artista di no
Per questo dicevo prima idealisti ne sanno cento milioni di volte più di dei vecchi positivisti ottocenteschi di di che cos'è nella sua essenza nella sua radicalità la sua tragicità il grande progetto tecnico scientifico contemporanea
Quindi questo potrebbe essere un'idea no potrebbe essere la base di un compromesso
Potrebbe essere la determinazione di un limite che è veramente quel limite e trascende il progetto tecnico scientifico in quanto
In quanto tale ed è un limite acquisto di volta in volta arriva per ragioni ovvio ovvio e logico
La seconda secondo indirizzo potrebbe nessun compromesso sull'altro tema che è stato prima
Ricordato quello appunto dei diritti universali
Difficile badate perché i diritti universali diciamo diritti nelle sale ma spero lo sappiamo tutti i diritti universali sono qualcosa di storicamente determinato l'atto già prodotto cioè non è che passava i diritti mi passare nell'antica Grecia di Roma nel Medio Evo di Napoleone eccetera sono ciò un prodotto storicamente determinato dello ius europeo nel suo sviluppo
Potrebbe essere lui potrebbe essere una idea di diritti universali che che che il tema pura dall'interno dello stesso progetto scientifico opportunamente interrogato a determinare una nuova relazione
Con etica con religione eccetera ci potrebbe lavorare intorno a questo tema badate sto cercando
Sto cercando il fine di compromesso
Perché sono è sempre stato così si sono sempre cercati e trovati compromessi non felici sintesi dialettiche
E non c'è perché non c'erano in passato e e e meno che meno saranno realizzabili in futuro
Ma grandi grandi compromessi
è un'idea
Come dire che combina è stata tentata visto che combina un certo una certa e Leon un jihad kantiana anche no
Che che che che scava dall'Illuminismo questi via finalistica teleologica che incanta c'è la scava fuori da fa vedere sotto una luce nuova
La radica sul terreno dei diritti universali comitiva regolativa di ogni pratica politiche anche tecnico-scientifica
è questo una via su cui raggiungere poi si può raggiungere un compromesso
Ne vedo tutte le nelle isole efficacia ma le dico anche tutto il limite perché ripeto il tema dei diritti universali un tema storicamente determinato non c'è dubbio
E quindi soltanto abbraccio diciamo diritti universali come fosse appunto un appartenesse alla nostra natura
Qui quindi c'è un po'un problema ma comunque una strada che forse andrebbe più radicalmente percorsa
Io penso che quella ancora più forte sia quella
Sia quella che invece attiene non tanto a queste a queste categorie di carattere filosofico di carattere etico eccetera ma si è un'altra
O a quella precedente che pure che e secondo me e e seducenti sì ma quella di una di trovare il grande compromesso di
Sulla base di di quello che era stato tentato dalla stessa Chiesa anche prima della svolta radicali luministica all'inizio del Settecento
E c'è un momento straordinario c'è un momento straordinario in cui
Il is intuisce la possibilità di un grande compromesso tra grande progetto tecnico scientifico e mondo etico religioso è intorno a Leibniz che questo avviene è intorno a larghezza
è un recupero in grande stile di una forma mentis di una mentalità Laid iniziale
è possibile
Di una ideologia la iniziale
Grandi compromessa ma quello che a me
Che secondo me è quello più
Che più propriamente occorre perseguire è anche il più ha rischiato
Mi sembrava di ascoltarlo in qualche passaggio negli interventi precedenti
E quello che poi proprio parte dalla inquietudine dalla cura dello scienziato in quanto tale di quell'esserci di che quello lo scienziato oggi
Senza presunzioni di determinati limiti di orientarne lordi di predicare il collo
Proprio a partire da quel dalla interrogazione comune
Intorno alla sua cura alla sua cura
Questo mi sembra che sia anche nell'atteggiamento più proprio che dovrebbe avere la chiesa no parlo dall'estero ma questo concetto in mare insomma atteggiamento più proprio che dovrebbe avere la crisi via di April
Il tumulto progetto scientifico a questi limiti questa altri limiti sia anche quello in base agli all'idea di chi prima ho ricordato e tentato di giustificarli le può dare frutti importanti ma il punto più importante è un'interrogazione
è un'interrelazione come dire disinteressata aperta all'ascolto della cura dello scienziato del filosofo dell'uomo comune oggi intorno
E nel mezzo degli straordinari successi del progetto tecnico scientifico
Un dialogo sulla sua cura sulla sua in cuffia dagli può nascere qualcosa che autolimita ma nel senso
Di un nuovo anche se volete proprio finalismo e Ōtomo visto il Progetto tecnico-scientifico ed è che lo sento anche molto più proprio rispetto dell'esercizio
Propriamente etico io filosofo etico
Cosa cosa cosa dico intrinsecamente a quello che fa oggi che fa oggi lo scienziato
Della CONAI deve cosa dico
Dall'interno e all'interno della mafia Shaft che veniva prima evocata no del mondo del Macbeth il fare
All'interno
Come lo posso orientare ordinarie all'interno
Ciò che possono fare davvero che fossero gli strumenti di fare è una come dire una analitiche esistenziale del suo esserci
Del suo mondo della vita delle sue domande
Ponzellini la mia parole più forte della sua forse li posso sollevare in luglio l'ascolto di dimensioni che aveva dimenticato represso sospeso eccetera
E comunque tutte queste con quei tutte queste linee si possono combinare
Alla ricerca appunto di questo grande compromesso dove il termine compromesso non ha alcuna significato svilente alcun significato riduttivo
Perché nel mondo della vita nel mondo delle pratiche nel mondo degli atti noi noi noi ahimè
Per intenderci dobbiamo fra intenderci per stare insieme dobbiamo fare pattista ed era cioè compromissioni
E se invece pretendiamo che io ho detto a te cosa fare prudenti a Luís cosa fare io ho le io sono nella verità tu sei nella falsità punto e basta
E questo vale anche secondo me poi uomo di fede credo aiuta la mia incredulità allora quella frase ora intendiamo comico unicamente qualcuno le le intese e cioè credo aiutami a non credere più
Oppure la intendiamo credo e aiutano a continuare a credere perché non credendo continua a essere incredulo
Allora questo vale fra
Questo vale per tutti su questa base secondo me è possibile appunto il il il il dialogo
Il dialogo il dialogo appunto senza dogmatismi senza fondamentalismi da nessuna parte il dialogo facendo leva appunto su quelle inquietudine Teglia e che aveva ideologie utero di è vero
La condizione oggi a differenza di quella dei dei cartesiani o dei positivisti è quella situazione inquietudine ma anche di grandi scienziati di tutti i grandi scienziati mandateli a leggere le cose di filosofia di etica scrivono gli altri i Born
Scientifica nel senso che diceva prima il cardinale risultati soltanto gli gli gli gli scudi Innocenzi attinica novecento nessuno dei grandi
E allora gli con modestia e con cura va condotta all'interrogazione va condotto il dialogo che cosa ne nascerà non lo so ma chi lo sa ma chi lo sa
Questo atteggiamento che dovremmo avere tutti avviamo questo sport abbiamo questa ricerca abbiamo questo di alghe cosa lascerà ma chi lo sa
Ma chi lo sa
Ma dico questo per adesso è prima di tutto l'atteggiamento cristiano no sarà sarà un cristiano dia ma sarà la Provvidenza sta a vedere che cosa ne nascerà sono io che devo farvi lituana c'era
Annoni allora rispetta di fare questo lavoro di impostarlo così questo a me pare che sia una via utile e e va veramente responsabile cioè in grado di in qualche modo corrispondere
Alle colossali domande che avete sentito
Grazie anche per questa attenzione
Pochi minuti ancora per concludere
Da parte mia
Due questioni
Anche per ringraziare della reciproca attenzione che ci siamo tutti molto dedicati
E tutti insieme due questioni a partire dal
Mio punto di vista ma sulla base di quelle sollecitazioni e poi due battute finali
Anche collettiva
Il limite
è stato non a caso la parola chiave
Che sia citata poi in questa magistrale riflessione Massimo Cacciari
è stata ulteriormente chiarita anche rispetto al modo in cui la dei futili esatta
In partenza e giustamente con una chiarezza molto semplificante ma molto vera proprio per questo molto vera Cacciari diceva Anna alla fine ci pone questo limite
O qualcuno che li trascende
O lo pongo io e con ciò stesso vado oltre
Beh già Socrate so di non sapere
Poneva il problema dell'ignoranza come tutto all'interno della conoscenza perché quando dico e diceva anche in altre parole giustamente Cacciari so di non sapere
Ho già definiti eppure in modo nebuloso i confini le direzioni verso cui ricercare e ciò che non lo so
Ma allora ritorno ossessivamente sul mio punto di partenza che per dargli la parola ho lasciato
Un po'forse inespresso non c'è forse qualcosa di ulteriormente inquietante oltre a questo non sapere di non sapere
Già proposto cita Socrate già proposto cita Galileo che in fondo diceva qual è la differenza fra la la la mente umana e la mente divina
E Galileo diceva vola intensivo la mente umana è uguale alla mente divina in Morea estensivo
Che la mente divina si differenzia dalla mente umana
E con ciò si ponevano i limiti della mente umana limiti quantitativi ma in qualche modo definiti in quella linea di progresso che stava nel ring nel riempire tutti i tasselli del mosaico della natura
Poi è arrivato quel grande scienziato che Piercy mondo Laplace nell'Ottocento che ha introdotto lui per primo nella fisica il calcolo delle probabilità e ha detto
No no anche more intensivo anche qualitativamente anche quei pochissimi tasselli che noi conosciamo
Del mosaico della natura non li conosciamo bene quanto odio anche more intensivo la nostra conoscenza illimitata però giungeva la Plaza se ipotizziamo un demone
Non parlava di Dio un Demone che in un momento dato conosce la posizione a velocità di tutte le particelle dell'universo
Evitare una capacità matematica straordinarie in modo di trattarli bene bene questa mente diabolica demoniaca
In un solo istante capace di ricostruire passato presente e futuro non solo dell'universo ma di ogni singola particella dell'universo
Alla mente umana la scienza umana era un grande scienziato ottocentesco la task questo non sarà mai dato però in qualche modo faceva rientrare dalla finestra ciò che aveva buttato fuori dalla porta principale l'idea che fecondo dal punto di vista umano dal punto di vista epistemologico dal punto di vista fino filosofico l'idea di un punto di vista dal quale tutto è trasparente coglie ibride nella completezza senz'altro i grandi ai sembra Arbore eccetera eccetera hanno introdotto una nuova come dire declinazione dell'idea di limiti e sono d'accordo Massimo sull'idea che tu dici sempre tanti chiaramente come il limite che costituisce la conoscenza il limite però fa parte per della linea elimini ineliminabili età in questo modo in questo momento della relazione osservatori osservato in qualche modo l'osservatore no la soggettività umana altrimenti gli scienziati come sempre suo Balsano però in qualche modo il riferimento al limite umano
è introdotto in fior di teoremi matematici deve del bar valga valga per tutti però però e semplifico che poi cento non è che se è vero che oggi il problema del limite assume in modo inquietante anche un'altra faccia non è forse vero che proprio
Quel momento costitutivo e qualificante della scienza che il conoscere per il conoscere nessun'altra motivazione è inutile
Fare tanti altri discorsi una volta fatta partire la macchina della scienza non la fermata più nessuno
Nessun limite nessun limite umano la potrà fermare
Ma proprio perché è stata una una corsa straordinaria che si è auto motivata con il conoscere per il conoscere ha raggiunto tali e tanti straordinari successi in e vicino al punto di fare andare la sua corsa
Nel tessuto più sottile di quell'identità umana che lasciata fuori come preoccupazione dal conoscere per il conoscere quindi sarebbe bello continuare la discussione faccio solo l'esempio di cui si è parlato
Ieri ingegneria genetica clonazione
Con tutte le sottigliezze di cui gli scienziati quelli veri non gli scienziati o peggio i divulgatori della scienza stanno sanno dare prova anche oggi ne hanno data
E ne hanno data qui anche nel dibattito coordinato al dottor Remuzzi ieri
Però in qualche modo questo conoscere per il conoscere arriva al punto in cui è impossibile fare quella distinzione che in qualche modo ha consentito di parlare di neutralità
Distingue la distinzione fra conoscenza e tecnologia
Fra la conoscenza cosa vuol dire il conoscere per il conoscere nel momento in cui sono oggetto del conoscere
è la stessa identità individuale e umana diventa oggetto di manipolazione allora l'umano che ha guidato la scienza e il conoscere per il conoscere
Doppio domanda io no no certezze e mi iscrivo in quella cornice che ha bene dipinto Cacciari prima
L'umano che ha in qualche modo non solo e non tanto governato ma innescato questo straordinario successo moderno del conoscere per il conoscere potrei essere l'hostess umano
Chi governerà quella tecno-scienza che potrà attorno trasformare quell'identità umana che ha innescato il conoscere per riconoscere alcuni hanno parlato Giada il delinearsi di un post umano altri parlano di un destino della tecnica che governerà l'umano che l'ha prodotta
Domande non abbiamo risposte condivido quello che dice
Tracciare i quando dice
In effetti l'umanità più di una volta nella sua lunga storia così pene raccontata né sui tempi lunghi
Dal professor Cavalli Schopp forza fin da duecento mila anni fa homo sapiens sapiens non è in atto una volta sola non è una linea del progresso che ci ha portati a discutere così pene intelligentemente qui oggi
Ci sono date delle discontinuità e gli uomini del secondo dell'anno del millennio prima di questa discontinuità di più sapienti
Di Cacciari di turno non avrebbero previsto non avrebbero saputo prevedere o i Cavalli Sforza di turno non avrebbero saputo prevedere quale direzione avrebbe preso l'umanità
Nel bene e nel male l'umanità è nata più volte
Mantenendo una unità una continuità sullo sfondo ma l'umanità è nata
Più volte ed è a posteriori che poi filosofi scienziati e teologi hanno detto perché l'umanità
Si era salvata ma forse come sempre ha ragione il poeta della Linke e dice laddove cresce il pericolo cresce anche ciò che salta ed è forse per questa ragione che per qualche ragione che sfugge alla logica della razionalità preveggente
Ma allora io per pudore mi sono trattenuto di fare le poche riflessioni che nel mio cuore
Accio
Penso di fare su un rapporto fra scienza etica e finite e ho molto apprezzato la cristallina trasparenza del discorso di sua Eminenza il cardinale
Alla quale voglio aggiungere in questo nostro dialogo
Che appunto
Il dio dei cristiani è un Dio che è stato scandaloso è stato scandaloso per i greci è stato scandaloso per gli ebrei
Perché un Dio che regna dalla croce non dalla cattedrale dei teologi
E dal da questo strano trovano che ha rivelato il punto di vista e ha dato parole dal punto di vista delle vittime di questo mondo è nato e sono anche qui d'accordo
Quel processo di dei sacralizzazione della natura e quel processo di dei sacralizzazione delle religioni che ha reso possibile la storia della laicità la storia della sacralizzazione come scusate della storia della laicità la storia della secolarizzazione
Che in qualche modo e Storia del cristianesimo per questo o guardato con una qualche
Tranne amento questa strana concordanza di tanti laicisti e di tanti
Cristiani cattolici politicamente corretti e che hanno fatto tanti distinguo per esempio nel non mettere il riferimento al cristianesimo nelle radici culturali della tradizione nella costituzione europea
Perché mi sembra né i fatti che questo sia nei fatti c'è anche la ragione l'Illuminismo sono figli proprio di questo lavoro carsico di questo strano tiro che regna dalla croce e tutto sommato anche nel dibattito di oggi e di questi giorni mi sembra che fra scienza etica e fede
Quell'affare sempre la figura più incerta ellittica perché rischia di trasferirsi sempre nel normati divismo nel mettere troppo la ragione davanti alle sue possibilità nel moralismo e finire in fondo quasi quasi per fare la figura della del punto di vista di chi insomma
A poco fiducia
Nella scienza degli scienziati e a poco fiducia anche nella profit senza a poco fiducia nella paternità del del signore della del dio dei cristiani
Allora proprio da questo punto di vista che mi piace da parte mia
Ridare la parola i colleghi che così bene hanno proposto una sintesi del dibattito è una problema Trizza azione del dibattito
Di questi giorni proprio sottolineando che la forza di ogni punto di vista per i prossimi anni per i prossimi secoli sarà proprio quel pensiero forte che sa assumersi per usare le tue parole Massimo la forza l'arte la responsabilità del compromesso
Cosa ne pensate come chiudete queste riflessioni cardinale
Io vado ringraziare professor Cacciari per aver e inquadrato quello che io ho detto in questa in questa quadro finale Progetto uomo di quella di quella centralità dell'uomo è questo
E questo è un po'quello che io ho cercato di birre ma naturalmente con la con l'apporto della sua saggezza della sua esperienza la sua Raf professionalità con cui aveva lo ha inquadrato questo questa centralità dell'uomo che vede tutte le altre controversie dibattiti scoperte eccetera
Tutte finalizzate a quella essere umano
A questo proposito valido
Deve di un'esperienza bellissima che ho avuto come
Capo della delegazione della Santa Sede alla conferenza al vertice mondiale su sviluppo e ambiente nel mille novecentonovantadue a Rio de Janeiro
Dove la nostra delegazione
è riuscita a fare mettere come primo principio aveva delegato e della dichiarazione di Rino che poi è stata ripetuta
In tante e in tanti altri documento in e che ha dato veramente una
Una
Finalità una ha messo in evidenza la finalità delle Nazioni Unite dell'ONU
Questo primo principio silente dice
Gli esseri umani stanno al centro delle preoccupazioni
L'ambiente e lo sviluppo e se hanno diritto di vivere una vita in armonia con la natura
Per questa questo della centralità il mese dopo questo avveniva in giugno il mese dopo
Boutros Ghali nell'iniziare gli i lavori del consiglio economica e sociale
Proclamava solennemente il primo principio della dichiarazione deve dire io dice lessa romana eccetera e poi e in come ho detto in successivi documenti ed inoltre sia Boutros Ghali che poi gli altri l'altro
Kofi Annan
Hanno tenuto a ringraziare la Santa Sede per averlo
Esplicita ecco questo è lo scopo la la ragion d'essere delle Nazioni Unite
Servire l'uomo
Sappiamo è che non sempre intorno cosa non serve il gommone con imperfezione con perfezione allora questo è un altro discorso ma per dire che e questa debba centralità per essere umano Dago
Per noi cristiani perché creato ai d'immagine
A immagine di Dio
E quindi portatore di quella dignità
Basse
Di quei diritti umani
Con i quadri diede i quali e possessore portatore perché sono interventi alla sua dignità alla sua umanità e questo
Senza senza nessuna concessione distanti di di di Chiesa e dire
Questi diritti umani sono coerenti
Alla persona umana
Ringrazio pure per la sfida che il professore a
Lanciato l ed è questo che la Chiesa deve
Deve fare come ha cercato di fare nei secoli questo compromesso questo dialogo questa sfida continua con
Con tutti
E anche con gli scienziati e perché da questo confronto da questa da questo dialogo nascono belle cose
Quelle che professore non sa prevedere ma certamente son belle mi permetto di dissente in regola dal dalla o miss per la commissione dei varie delle radici cristiane perché perché nominare quello che lei dice che dato dal cristianesimo e non al Milan per la radice propria che cristianesimo
E e allora
L'Europa è cresciuta
Rischia proprio l'altro giorno sono stato al Senato a presentare un libero scritta da monsignor Crivelli di Milano su sull'incontro Ambrogio
E Agostino
E diceva monsignor Crivelli questo è questa questo incontro
è una delle pagine
Della costruzione cristiana
Del dell'Europa
Ora
Queste pagine
Qualcuno ha voluto cancellare
Appare ma queste pagine resta perché fanno parte della storia fanno parte della nostra cultura
Quella che noi viviamo
E allora mi sembra proprio veramente
Vanno e i terreni
Inconcepibile perché non abbia trovato un posto però i cristiani non se ne preoccupano più di tanto perché dovranno
Con la loro cultura con la loro
Azione ma manifestare che quei valori non si sono persi grazie
Niente allora chiedo al dottor Martino e al professor Castoldi decidere questa credo riunione no al professor Boncinelli
Conferenza adesso abbiamo anche uno scienziato al tavolo un grande scienziato però allora iniziamo il dibattito io volevo solo dire che alla fine questi due giorni difficili pesanti in cui aveva cercato di fare il nostro meglio sicuramente abbia commesso tanti errori Cirri promettiamo di non farne più nel futuro forse qualcuno avrà avuto dei disagi ma purtroppo il numero è stato straordinario questo esagerano normale
Volevo solo dire che dibattito come avete sentito aperto noi ci proponiamo per ospitarla anche negli anni a venire credono si concluderà in poche battute era in poche edizioni malati spero saremo sempre qui
Volevo ringraziare dare due informazioni che gli estratti tutte le conferenze videoregistrate di questi giorni e dei prossimi troverete informazioni sulla loro eventuale disponibilità sul sito web quindi vi prego non tempestati telefonate ed e-mail va sul sito web li metteremo tutte le informazioni del caso faremo il possibile per rendere tutto quello che avete ascoltato disponibilità
Però BergamoScienza non finisce qua finisce tra una settimana abbiamo dieci mostre come sapete che vanno avanti domani Edoardo Boncinelli e per per Muzzi al Palatenda parleranno al credo più di mille tu denti sul perché a fare lo scienziato giovedì sera avremo un concerto che presenterà il cd che abbiamo prodotto su uscente musica con la discarica e con l'aiuto di Maria Cecilia Farina
E così via e così via la mostra in Città Alta la mostra del DNA la mostra dei libri antichi la trilogia alla alla trilogia alla Teatro Sociale domani sera all'Unione industriale a presentazione del Progetto Chiesa di Della Misericordia
Tutto questo continuerà fino a domenica finiscono queste queste questa mia breve conclusione ringraziando ovviamente sinapsi non è un'auto grazie creazione ma ringrazio tutti collaboratore
Eravate in questi giorni ringrazio la Fondazione Bergamo nella storia vorrei due parole conclusive ed Edoardo Boncinelli nostro presidente del comitato scientifico che per una ragione purtroppo di disguidi
Non ha potuto presenziare all'inaugurazione non per un volontà sua madre impossibilità e lascio concluderà il presidente del comitato promotore nostro oramai da tanti anni amico di Bergamo Alberto Castoldi hanno un di tutto il comitato grazie Edoardo
Prego
Da sarà fare poco dove tutti questi giorni
Sì e dopo le parole di San Vito che
Sì schermisce ma in realtà è stata l'anima all'organizzazione e diciamo pure la ossessione di queste a BergamoScienza io sono nominalmente Presidente del Consiglio scientifico ma non ho fatto niente
O Benedetto come fanno spesso i presidenti
E vede Moriero Benedetto Benedetto sommata perché le cose sono andate bene
Leggende contenta le giornate sono scorse via veloci Mondatori ma di ragazzini con la maglietta che questo mentre portoni Liolà
Come ogni malato ad accettare hanno resa più viva più simpatica troupe proiettata verso il futuro
Quindi direi che la cosa è andata bene ci sono tutte le premesse per il futuro voglio dire una parola finale
A proposito della scienza e contro coloro che sanno tutto e sanno tutto da sempre
Il futuro le date in futuro si scopre giorno per giorno e si fa giorno per giorno
La scienza è lo strumento che al momento l'uomo ha trovato per capire per prevedere entro certi limiti
E per costruire il futuro
Il futuro lo costruiranno i giovani e quindi è bene che BergamoScienza movimenti interessi
Via una prospettiva
Giovanili
Perché al lordo sarà assegnato il compito di costruire il nostro futuro grazie e all'anno prossimo
Era rettore del Bergamo presidente del comitato promotore Alberto Castagna
Il mio compito è solo quello di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile quanto evento chi è andato molto al di là delle nostre aspettative
Riguardo al primo e del limite che appunto noi non ci poniamo limiti speriamo che questa cosa Contini indefinitamente e chiavi al sempre maggior successo adesioni siamo stati in particolare molto lieti
Dell'afflusso di giovani che testimoniano una curiosità nei confronti della scienza che sapevamo ma che ripeto non ci aspettavamo in questa in questa misura il consuntivo di migliaia di persone che sono confluiti in questi tre giorni a Bergamo e quindi questo è uno sprone di incitamento ad andare avanti
Che c'era necessario perché le difficoltà da affrontare sono stati moltissimi io spero che proprio questo esito straordinario
Consenta un domani di avere attorno a questa iniziativa ancora la solidarietà di di vari enti in particolare questo una piccola provocazione
Spero che coloro che ci han dato il patrocinio ci diano anche i finanziamenti l'anno prossimo al
Ma più ancora un ringraziamento a Gian Vito Martino che come ho già avuto modo di dire agli esordi è stato l'anima di questa iniziativa tutti collaboratori di sinapsi caramente
Formidabili vorrei ringraziarli uno ma anche i giovani del volontariato che hanno collaborato con grande veramente Cina recita disponibilità
Perché tutto si svolgesse nel miglior modo possibile grazie ancora tutto da tutti grazie a voi che siete più
Abbiamo ridotta