Specificità e globalità: il caso Belluno e Dolomiti

Signori buongiorno Benvenuti alla Assemblea
Benvenuti all'assemblea dell'Associazione industriali di Belluno specificità e globalità il caso Belluno Dolomiti come vedete si parla di caso e quindi giustamente ho visto che in questi giorni i giornali hanno colto questo elemento di specificità appunto ma naturalmente la specificità di Belluno delle delle Dolomiti così come
Di tutti i posti in Italia deve essere inquadrata all'interno di una trasformazione
Epocale che sta vivendo l'economia mondiale ed è per questo che alla specificità
Abbiamo abbinato il concetto di globalità e vedremo come rendere compatibili le due cose consentitemi di dire di essere molto felice di essere qui a gestire il l'incontro e moderare il convegno il dibattito successivo anche perché mi sento ormai cortinese d'adozione essendo che ormai da cinque anni e la felice occasione di organizzare le manifestazioni culturali estive da quest'anno anche invernali a Cortina e quindi come cortinese mi sento altrettanto bellunese ma la faccio corta e vi lascio subito alla relazione del presidente dell'Associazione industriali prego Macellari
Buongiorno a tutti un cordiale benvenuto alle autorità agli invitati a tutto il pubblico
E un caro saluto agli associati ai colleghi del sistema
Al presidente Montezemolo
Vi ringrazio per essere intervenuti quest'oggi ad un'assemblea davvero corale a cui idealmente partecipano tutti i cittadini lavoratori imprenditori bellunesi
Per questo motivo mi interessa parlare di ciò che ci accomuna e che il luogo in cui viviamo e operiamo
Avevo quindi pensato di tralasciare i grandi temi di attualità che attirano l'attenzione dei media
E per così dire volare basso
Forse nella complessa piccolezza che noi dolomitici per il fatto di vivere in quota anche quando voliamo basso vogliamo più in alto degli altri
Ma sono i riflettori nazionali ad esse si accesi su Belluno infatti sta accadendo in queste ultime settimane qualcosa di speciale sul panorama nazionale regionale ci si sta accorgendo finalmente della nostra montagna la Monti e gli altri comuni a aspiranti secessionisti hanno fatto la loro parte rendendo evidente una sofferenza diffusa faranno popolazione che basata su fatti concreti
Tocca anche a noi imprenditori evidenziare i problemi della montagna
Presentare il le potenziali le potenzialità inespresse fare emergere le proposte migliori per il rilancio delle Dolomiti bellunesi
La nostra e la Provincia dolomitica per eccellenza quasi l'ottanta per cento delle montagne più belle del mondo sono all'interno dei nostri confini più di trenta sono le cime sopra i tre mila metri
Abbiamo un territorio di grande bellezza e di fragilità al tempo stesso Belluno e provincia marginale della regione con il venti per cento della superficie veneta e solo il cinque per cento della popolazione
è interamente costituita da Comuni di montagna la pianura qui non c'è possiede un forte pluralismo storico una consistente porzione del territorio è stata restituita all'Italia a seguito del primo conflitto mondiale al pari di Trento e Trieste
Manifesta un pluralismo linguistico oltre la metà dell'accusa dei comuni della provincia si riconoscono ladini
Sappada Lodi è tedesca e in Cansiglio esistono isole linguistiche cinque
è provincia di confine dell'uno sente forte la spinta alla salvaguarda alla salvaguardia dell'identità ci preoccupano l'esuberanza e dei territori contermini perché rischiano di erodere la cultura locale condanno degli abitanti ma anche dell'originalità dell'offerta turistica
è un territorio fragile sessantasei comuni su sessantanove sono a rischio idrico o geologico
Per la loro stessa conformazione dunque le nostre valli necessitano di investimenti maggiori per la messa in sicurezza e l'utilizzo del territorio
La Provincia è quasi interamente costituita da piccoli comuni al di sotto dei cinque mila abitanti sessantadue su sessantanove
Ed è un'area fortemente vincolata al novanta per cento della superficie e sottoposta a restrizioni ambientali o paesaggistiche o entrambi
Fra tutti noi
La società civile e l'impresa serpeggiano disagio e disaffezione
Prima di tutto perché il rischio che corriamo e di perdere competitività
Lo spopolamento delle valli è evidente in particolare nelle piccole realtà in cui fare manifesti Tura e anche turismo e troppo difficile
La popolazione invecchia e la natalità in drammatico calo non riusciamo a mantenere l'equilibrio nemmeno con l'immigrazione
I giovani si trasferiscono sul fondo valle in pianura abbandonando i Paesi con gli abitanti se ne vanno anche i servizi essenziali alla vita in montagna scuole poste distributori di benzina presidio medico chirurgico le stesse attività economiche è una spirale negativa
Dell'uno soffre di carenza cronica di infrastrutture siamo la penultima province in Italia avanti solo a Ragusa per dotazione di strade ferrovie ai rapporti collegamenti telematici
Accreditato sì dal colloquio quotidiano con le nostre imprese associate le infrastrutture emergono come il primo dei disagi e a ragion veduta
Possibile che una decina di comuni alcuni stessi quartieri centrali del capoluogo siano ancora sprovvisti dell'ADSL e chi intere zone industriali possono contare solo sull'o collegamenti lenti e costosi
Per inviare ordini e fatture qualcuno a volte devo usare il telefonino
Il Veneto è l'unica regione dell'arco alpino dalla Liguria al Friuli sprovvista di un collegamento transfrontaliero verso l'estero su gomma o su rotaia a pagarne le conseguenze sono imprenditori abitanti turisti questo mentre in Trentino Alto Adige in Val di Susa si lavora per il potenziamento di trafori già efficaci come il brand evoco il Frejus
Altra patologia siamo circondati tutto attorno da un'autentica in Cyclopaedia amministrativa delle Autonomie locali il che significa che se si vuole dialogare col proprio vicino è il caos delle competenze
A nord abbiamo due diversi Laender austriaci Tirolo e Carinzia e una provincia autonoma Bolzano ad est una regione autonoma Friuli-Venezia Giulia dove sto un'altra diverso provincia autonoma a sud due province ordinarie
Siamo una Provincia che avrebbe avuto motivi di sostegno anche maggiori rispetto a quelle a statuto speciale e che ha sempre dato molto nella sua storia al Veneto e Alitalia testimonianza neppure la forte e diffusa presenza di caserme
Apprendere che il demanio si appresta a regalare alcune decine di immobili militari ai comuni del Friuli mentre da quelli bellunesi pretende pesanti indennizzi ci suscita amarezza
Un'indagine condotta dalla nostra federazione evidenzia come la Regione vanti un residuo fiscale positivo
In pratica ogni anno fra quello che dà e quello che vede tornare in specie sul territorio ogni cittadino veneto perde due mila cinquecento euro
Un Trentino ne guadagna due mila duecento un friulano addirittura oltre due mila seicento
Monetizzando il confronto risiedere e operare nelle regioni a statuto speciale piuttosto che in Veneto può significare una diffidente una differenza di venti mila euro a famiglia
Alla sola provincia di Belluno spetterebbero cinquecento venticinque milioni di euro all'anno
Quindi diversamente da quel che si pensa il Veneto operoso non mantiene anomalie sociali di un Meridione svantaggiato fin troppo facile l'esempio dei forestali calabresi
Bensì Azzate popolazioni di Valli con termini ma più fortunate o peggio contribuisce a iattura agli aiuti di varia natura dati e di imprese industriali ed artigiane di quelle parti che poi vengono a farci concorrenza
O peggio del peggio a società municipalizzate o pubbliche che sommano queste agevolazioni alla cassa generata dalla gestione di servizi in regime di monopolio
Chi può dare torto alla Monti a chi altri in provincia vorrebbe cambiar bandiera
Veniamo all'economia il lato positivo di questa analisi le imprese bellunesi trainano la ripresa veneta i dati in cartella che voi avete lo dimostrano
Fatturato in crescita del cinque sette per cento nel secondo semestre due mila sei dopo un ottimo più dieci per cento del primo positiva la quota di export sul fatturato il quaranta per cento un dato che dimostra la globalità come scritto nel nostro manifesto delle nostre imprese
In calo inoltre gli infortuni sul lavoro che dal due mila e quattro al due mila e cinque sono Dominum miti del nove virgola quattro per cento e complessivamente dal due mila uno al due mila cinque del diciassette quasi diciotto per cento
Siamo una delle province più industrializzate d'Italia
Qui si fabbricano alcuni dei prodotti che tengono alto il valore del made in Italy nel mondo
Condizionatori e religione il refrigeratore i attrezzature sportive prodotti alimentari in testa il distretto dell'occhiale che vede l'ottanta per cento della produzione in provincia di Belluno
Germogliato nel mille ottocentosettantotto a Calalzo
Non a caso
Il distretto è oggi un esempio a livello internazionale anche per la grande capacità di ripresa che ha saputo dimostrare negli ultimi due anni
Uscendo da una situazione di grave difficoltà grazie investimenti in ricerca design nuovi materiali e comunicazioni
E poi chi non conosce le Dolomiti
Dalle Olimpiadi del cinquantasei ad oggi Cortina è una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo
Questo primato va conservato e quindi ci aspettiamo l'appoggio di tutti per la candidatura ai mondiali di sci alpino del due mila e tredici
Con grande fatica a causa dell'estrema scarsità delle risorse a disposizione
Ma con la determinazione che ci è tipica anche le altre vallate turistiche Sappada alle che araba file cade la Marmolada sono diventate realtà riconosciute
Però sul turismo si può si deve fare molto di più
I milioni di presenze fatte registrare nelle diverse località riusciranno dissimulare ancora per poco la carenza di ricettività turistica in particolar modo al veritiera
La trascuratezza riservata ai nostri laghi testate l'incuria che boschi e pascoli stanno subendo
Oggi la sfida è ridare dignità e prestigio a un'area che non ha eguali al mondo è un giardino verde per i suoi boschi erosa per le sue frode del Veneto Editalia
La bellezza e l'unicità del paesaggio unite all'imprenditorialità solida e diffusa sono fattori di competitività strategica su cui deve puntare il sistema territoriale di Belluno
La nostra è una provincia troppo piccola perché l'eccellenza non sia l'unico obiettivo da perseguire
è necessario sfruttare la vocazione alla bellezza virtù che le Dolomiti possiedono naturalmente con l'obiettivo di fare delle nostre valli una delle mete più ambite dai turisti e dagli investitori di tutto il mondo
Se condividiamo questa visione allora provincia regione governo devono aiutarci a dare risposte credibili acquisiti che sono al tempo stesso obiettivi perché un'impresa dovrebbe insediarsi qui perché è un'impresa già presente sul territorio dovrebbe decidere di rimanervi e crescere perché un cittadino una famiglia dovrebbero voler risiedere contribuire qui
Perché un turista dovrebbe sceglie ci per trascorrere le vacanze perché è un talento dovrebbe ambire a lavorare da noi perché uno studente dovrebbe decidere di studiare qui o di tornarci portando con sé ciò che ha acquisito altrove
Oggi in un contesto di interazione globale la competizione si gioca tra sistemi così come nelle nostre aziende tutti i giorni la competizione territoriale richiede un'efficace strategia in termini di visione del futuro la traduzione in obiettivi concreti in scelte per conseguire le in azioni realizzative
Ho posto queste domande perché se vogliamo ottenere risultato dell'eccellenza competitiva dobbiamo rendere concorrenziale il tessuto bellunese investendo con fermezza sulla qualità della vita del lavoro del paesaggio
Noi imprenditori siamo legati da un amore autentico per la nostra terra lo abbiamo dimostrato spesso rientrando dopo anni di emigrazione
I sacrifici che abbiamo sempre fatto per ore per operare qui sono però moltissimi maggiori costi per trasporti riscaldamento servizi lontananza dei centri decisionale prelievo fiscale elevato e scarsissimi ritorni è facile intuire come il vivere e fare economia lungo il crinale delle montagne sia più difficile e oneroso
Anche la Regione Veneto nella sua finanziaria l'ha riconosciuto inserendo proprio la pendenza morfologica come uno dei fattori di criticità in base ai quali erogare contributi ai paesi di montagna
Gli strumenti per dare competitività al sistema territoriale di Belluno dunque ci sono bisogna voler di impiegare
Si deve investire sulle persone e sul paesaggio le persone si formano con l'istruzione è nostra convinzione che l'offerta di studio debba essere proporzionata al bacino di utenza locale specie per il livello secondario
Alla luce dei numeri della popolazione scolastica proponiamo un significativo accorpamento delle varie realtà in un unico istituto tecnico superiore pur distribuito geograficamente che raccolga le specializzazioni utile contesto produttivo
Sul fronte universitario serve una visione chiara e univoca che concentri le risorse su un'unica prospettiva è specializzi corsi di studio
E di attualità l'iniziativa di creare un politecnico del Veneto
Riteniamo che anche Belluno abbia titolo per parteciparvi e soprattutto quale sede ideale per un centro di ricerca ed alta formazione sulle tematiche tipiche del territorio del proprio più che di quello di altri
Quali la difesa del suolo e la Protezione civile
Facciamo tesoro facciamo ricchezza delle disgrazie che purtroppo ci hanno colpito nel passato
La nostra visione chiara puntare ad un progetto che diventi faro d'eccellenza per la comunità scientifica internazionale
La centralità del paesaggio è la nostra carta vincente in essa si riconosce lì è nostra intera comunità
I veri dolomitici siamo noi
In un'ottica di valorizzazione sociale e di sviluppo turistico e nostro dovere creare un marchio forte di promozione del patrimonio paesaggistico e culturale riteniamo pertanto opportuno ripensare al nome della nostra provincia
Presidente arrivano proponiamo di aggiungere quella parola che ci contraddistingue e ci unisce Uka
Unifica proponiamo di chiamarci provincia Belluno Dolomiti
Dobbiamo riprenderci il diritto all'utilizzo di questo marchio che costituisce la nostra essenza più che di ogni altra terra con termine
Così facendo comunicheremo subito sin dalla stessa denominazione il vantaggio competitivo che ci distingue dagli altri dobbiamo fare emergere l'orgoglio di essere cittadini di queste valli questo è marketing territoriale
La Provincia Belluno Dolomiti deve avere Paesi vivi e presidiati
Con le persone in montagna si mantengono in vita anche la cultura e l'identità di un popolo fattori strategici anche ai fini turistici senza contare che così fa cento salva qualcosa salva guarderemo anche la qualità del paesaggio
Il presidio del territorio è compito della gente di montagna e noi abbiamo il dovere di dare loro ancora delle ragioni per continuare a vivere in altitudine
Attenzione però il contesto provinciale non può essere congelato intoccabile come invece oggi accanto ai servizi alle persone bisogna dare servizi all'ambiente cioè fare manutenzione pulire gli alvei dei fiumi mettere in sicurezza le infrastrutture
In questo senso vedo positivamente la recente decisione della Soprintendenza installare un sufficiente provincia di Belluno decisione cui Assindustria ha contribuito fattivamente nell'auspicio che ciò serva a sveltire e sburocratizzazione stemma decisionale
E di questo senso pratico da parte delle istituzioni che abbiamo bisogno
Occorre capire che intervenire è necessario e che l'immobilismo spesso è dannoso non si deve aver paura di agire solo perché questo comporta un cambiamento
Ho sempre pensato che solo la coniugazione tra la responsabilità ecologica e lo spirito imprenditoriale possa dare efficace attuazione al doveroso rispetto dell'ambiente in cui viviamo
Ma in una logica di sviluppo e di centralità dell'uomo
Per mantenere la bellezza del panorama è anche arrivato il momento di mettere mano i disciplinari di concessioni idrica dei bacini artificiali ed inserire lo scopo turistico fra quelli previsti dopo l'uso potabile e quello irriguo delle nostre acque
Prima di quello idroelettrico perché l'acqua negli invasi sarà sempre lì il mese e l'anno dopo il turista fuggito non lo vedremo mai più
Se è vero in tutta Italia da noi lo è ancor di più Servono Luca ti cito infrastrutture infrastrutture infrastrutture siamo una delle province più operose del Paese ci meritiamo dei trasporti all'altezza non accettiamo più di avere ferrovie da terzo mondo
Chiediamo l'efficienza che noi garantiamo con le nostre imprese pretendiamo fatti che cambino lo stato delle cose
Migliorare i collegamenti Fiore ferroviari è una priorità soprattutto nell'ambito del trasporto persone per favorire il pendolarismo dei cervelli intercettare un turismo leggevo che ama muoversi in treno ma anche per agevolare la mobilità locale
è responsabilità del pubblico l'investimento che renda la ferrovia realmente fruibile
I binari li abbiamo già e il modo di gestirli che deve cambiare migliorare i collegamenti con l'area metropolitana rendere disponibili più treni e più vagoni assicurare la puntualità e migliorare la frequenza di transito dei convogli
E sulla parte meno costosa che si può investire quindi si deve investire
Nelle telecomunicazioni si deve intervenire con urgenza e portare la linea di SL a tutti i comuni della provincia finalmente tutti
Comprendo bene ogni zona industriale la logica del ritorno economico di questo tipo di investimenti non è applicabile a territori speciali come il nostro
A sostegno finanziario dell'iniziativa deve contribuire alla Regione e devono provvedere agli enti locali Provincia Comuni Consorzio Bim destinando parte dei sovra canoni idrici e mettendo a disposizione i proventi che derivano dall'applicazione delle onerose tariffe che le imprese pagano per la gestione integrata delle acque
E i tempi devono essere quelli delle imprese che si confrontano sul mercato si deve deliberare e agire nel giro di pochi mesi
Serve il collegamento autostradale verso l'Europa
Possiamo intercettare i flussi di merci e persone espressi dei nuovi Paesi entranti solo se siamo dotati di un valido ingresso anche dall'alto
Un collegamento che da trent'anni la nostra associazione chiede formulando ipotesi e progetti ma su cui non si sono viste converge nell'INPS le istituzioni oggi finalmente con il consenso delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia abbiamo fatto squadra
Con le associazioni industriali di Treviso Udine Pordenone e stimoleremo le camere di commercio competenti stiamo valutando il progetto per il collegamento dell'autostrada A ventisette con la ventitré sotto il Passo della Mauria cioè la nostra
Con quella che Bata revisione e poi a Vienna e poi l'Europa dell'Est
Il collegamento lo vuole la provincia intera il consiglio provinciale si Espresso all'unanimità ne hanno bisogno il Veneto il Friuli un'opera di grande ingegneria quasi interamente in galleria che rispetta l'ambiente
Non è vero come sostiene qualcuno che non ci sarebbero i mezzi finanziari ci sono impegnate le associazioni degli imprenditori a cercare le risorse nella cornice del project financing le abbiamo trovate
Piuttosto il Governo deve dire chiaramente se quest'opera che siamo in grado di realizzare con pochi Ausili centrali la vuole o no serve un segnale forte che tenga conto della necessità di collegamento espressa da una vasta area interregionale
Ci diamo appuntamento in questo teatro la prima settimana di giugno per presentare la nostra revisione del Progetto e per dimostrarne la sostenibilità
Nella nostra indole non c'è spazio per chiedere senza dare quindi anche noi cittadini di questa Provincia dobbiamo ancora una volta a dare dimostrazione di senso di responsabilità
Possiamo e dobbiamo recuperare risorse per gli investimenti da quelle tuttora destinate alla spesa corrente
è urgente abbandonare il localismo e pur nel rispetto delle identità di campanile accorpare amministrativamente i Comuni più piccoli
Ridimensionare il numero di addetti assessori sindaci e mantenere una struttura più snella e meno onerosa
Noi vogliamo Nesi ci siamo sempre rimboccati le maniche i nostri amministratori sapranno dimostrare ne sono certo che si possono razionalizzare le spese utilizzare le risorse liberate per lo sviluppo a beneficio di chi qui risiede
E poi necessario ottenere maggiori peso e visibilità politica a livello regionale e nazionale con gli abitanti che possiamo contare a causa del sistema di rappresentanza che tutti conosciamo Belluno non riesce a far sentire la propria voce
La nostra Confindustria su questo aspetto ha molto da insegnare l'arte in Federazione Veneto ogni territoriale provinciale gode dello stesso peso dell'uno è pari alle altre province più popolose
Mi piace chiamarla democrazia reale e sono convinto che la politica dovrebbe confrontarsi seriamente con questo esempio per equilibrare meglio le risorse e gli interessi dei cittadini anche i più periferici
Finora si è fatto economia manifatturiera e turistica grazie alle straordinarie capacità dei singoli che hanno saputo sopperire alle carenze con ingegno e un grande attivismo
Più volte abbiamo lamentato la distanza della politica il sistema fatica e la cornice istituzionale non aiuta serve una riforma è arrivato il momento che il pubblico investa accanto al privato per mantenere i servizi in montagna e dare lavoro ai giovani che decidono di restare
Il trattamento da riservare Belluno e tutto da ripensare danni si parla di legge sulla montagna come di un provvedimento che avrebbe dovuto valorizzare territori morfologicamente dissociati come il nostro
Ora è il momento di concretizzare questo impegno e di riformare le leggi che regolano i territori speciali come Belluno
Con l'obiettivo di renderli eccellenze nazionali e di rendere i loro cittadini finalmente uguali agli altri compari prospettive d'opportunità
Vedo la necessità di attuare responsabilmente quel principio di eguaglianza sostanziale
Perequazione che la Costituzione italiana sancisce all'articolo tre nonché il concetto di coesione della stessa unione europea e che non ha trovato applicazione uniforme per la montagna triveneta
Il sistema delle Autonomie locali crea una sperequazione tra i cittadini di queste vallate i territori più svantaggiati devono essere messi nelle condizioni di competere al pari degli altri
Bisogna compensare i fattori di criticità e investire per sostenere le imprese che danno lavoro che producono reddito
Quale primo passo a Belluno dovesse riconosciuta la propria specificità perché provincia di montagna di confine con minoranze linguistiche svantaggiata nelle infrastrutture lasciamo ai giuristi di individuazione degli strumenti più opportuni noi vogliamo poter offrire un paesaggio più curato zone industriali attrezzate all'avanguardia di una ricettività turistica adeguata alle nostre bellezze ai nuovi flussi internazionali
La moglie e i fatti che ho presentato sono elementi da cui non possiamo più prescindere
Gli imprenditori bellunesi non chiedono che a Trento a Bolzano a Udine con la Valle d'Aosta vengano tolti i privilegi di cui quelle Province godono anche perché difficilmente molleranno l'osso certo che come contribuenti la tentazione a ribellarsi a un simile trattamento è forte
Dell'uno è forse il caso di squilibrio più emblematico in Italia
Da risolvere per evitare l'impoverimento del paesaggio l'emorragia economica
Perdere l'attrattività delle nostre valli significa privarsi di un'opportunità unica al mondo noi imprenditori ci metteremo come sempre tutto il nostro impegno aspettiamo con urgenza quello del governo e della regione grazie e buon lavoro
Bene come avete sentito Valentino Macellari
Ha scorso l'elenco dei problemi e anche delle opportunità di questo territorio riconoscimento le specificità al problema infrastrutture
Il problema di un maggiore equilibrio fiscale l'investimento turistico io che conosco Cortina so quanto ce ne sia bisogno il cambio del nome che diventa un po'un suggello di un'attenzione a Belluno le Dolomiti alla montagna questa è la specificità adesso vediamo di inquadrarla
Intanto in un ambito nazionale che naturalmente quando si è prevista la data e l'assemblea non si poteva immaginare sarebbe stato quello di una passaggio istituzionale politico
Così particolare come quello che stiamo vivendo che ha vissuto nei giorni scorsi stiamo ancora vivendo e poi naturalmente all'interno di una globalità che va oltre i nostri confini
Di questo chiamo a a parlare i nostri ospiti alla tavola rotonda che sono non ho remore Daniele Capezzone il presidente della commissione Attività produttive della Camera
Bruno Tabacci
Componente della Commissione parlamentare bilancio
Fuori Aldo Bonomi direttore del Consorzio Aster
Poc'
Retequattro ore causa
Tabacci se qui
E infine Pierluigi Magnaschi giornalista ex direttore dell'ANSA e Doha docente di giornalismo all'università Luiss
Credo come me ascoltiate spesso a Zapping la sera
Allora
Partiamo subito la vicenda che quando abbiamo cominciato a porre le basi di questo incontro non erano nell'agenda Tabacci
Che succede
Subito se si sono intervenute entriamo subito togliamoci stordente poi e poi parliamo d'altro
Io
Credo che ognuno di noi si sia fatto un'idea di
Nel nostro Paese dal punto di vista politico
Mi pare che sono entrate
In evidenza le contraddizioni che sono
Costruendosi nel corso di questi anni
Cioè un sistema bipolare che non è in grado di funzionare sì perché esprime delle maggioranze elettorale
Che poi fa Piccolo e normalmente esprimere delle politiche di governo adeguate
La fattispecie
Lo schema bipolare italiano è parso caratterizzato da
Un bivio idealismo
Personalistico
Perché
Prodi o Berlusconi Berlusconi
Prodi
Ho avuto l'infortunio al Senato si è dimesso
Elezione con
Personalistico invece di fare il nero
Le potenzialità che sono propri di un Paese che può ricostruire le basi di una buona politica si riduce ad un fatto personale
E questo secondo me estremamente negativi
Lo ha giudicato così
Non sospetti
E doppio risultato elettorale e chiaro tra l'altro le riforme strutturali che sono necessarie
Oggi lo abbiamo un vincolo monetario non abbiamo più la disponibilità di una moneta su cui operare
Una politica di inflazione per recuperare competitivi e quindi ci sono delle riforme strutturali da i nodi
Delle infrastrutture diciamo fisiche che sono state qui richiamate alle questioni della previdenza se si vive di più se è cambiata la Scala demografica non si può pensare di lavorare di meno
Alla burocrazia la struttura dello Stato
Alle funzioni e alle Autonomie al ruolo degli enti locali e ci sono tanti organismi che parlo spesso dei linguaggi tra di loro contraddittori
E noi dobbiamo guardare più che al federalismo mostrano al federalismo degli Stati Uniti d'Europa per che è lì la direzione di marcia chiuderci nel particolare vuol dire che tra pochi anni ci dovremo rassegnare non contare nulla
Tanto per renderci l'idea il G otto tra vent'anni non è costituito per il paesi europei singolarmente presi anzi non ci sarà nessun Paese europeo nel G otto tra vent'anni ci sarà l'Europa ecco se ci volesse all'Europa deve cominciare a sperimentare una dimensione federale che faccia crescere tutto del suo opportunità per cui la specificità va collegata alla globalità diversamente ciao diversamente luogo comune stiamo ancora momento sull'arco dei calcoli
No perché mi domanderei
Cosa avresti votato in tre
Magari avrebbe votato la calma
Essere le non posso su
Sordi ciechi
E devo dire sono molto d'accordo con presidente Tabacci io credo che tanti cittadini siano stati l'ITC che danno sempre fa all'altra
Politici di centrosinistra Crespi Berlusconi cattivo politici di centrodestra
Prodi e cattivo io credo che uno poi esercitare
Più vicino il campo dove sta
Io ho detto con molta franchezza che sono
Molto OSCE
Non teneva Grant
Perché se
Razzetti
Dei diritti civili e gli altri perché poi l'incidente dietro l'angolo capisco perfettamente il Presidente Napolitano che si è mosso in modo ineccepibile non poteva fare altro in questo passaggio capisco meno per forza
Del centrosinistra che sembrano desiderose come dire di affatto un mare poi magari per un mese va bene ma poi tra un mese alla prima curva si rischia di andare fuori strada per questo anche pagando qualche costo immaginavo di ricevere attacchi dalla sinistra comunista li sto ricevendo diciamo più vicino a casa
Io comunicato che alla Camera dove peraltro margini maggioranza e quindi la cosa non può avere nessun valore di ricatto di pistola posata sul tavolo è un atto di libertà io mi asterrò perché non mi piace questa soluzione che è venuto fuori mi è stato chiesto
Cosa potrebbe accadere un fatto nuovo io ho detto con molta franchezza se il presidente Prodi come disse questa estate ci stupirà ci stupì is saremmo tutti lieti si riprendano i quattro punti giuramento dovresti fisico piste no no sarei felicissima erano se certo il presidente Prodi viene e cita non solo dodici titoli senza svolgimento che sono buoni per tutti
Ma per esempio cifre
Con una sola cosa sia buona per lui e e non mica tanto perché poi poi finisce come presidente Tabacci spiega con i due che simul stabunt oppure simul cadent preferiscono stare piuttosto che capire no dice se presidente Prodi riprende i quattro tengo di vie cioè ci dice o come e in che tempi si fa la riforma delle pensioni della sanità del Pubblico impiego della finanza locale ma per davvero compensi e se aggiungo il Governo mostra di mostrasse discostarsi dalla dissennata politica fiscale vessatoria del viceministro Visco che sembra volto a trattare
La realtà delle piccole e piccolissime imprese come
In questo caso io sarei felicissimo di accogliere il fatto nuovo di salutarlo come appunto una novità
Tornare alla pienezza del mio voto favorevole ma rebus sic stantibus perché dovrei
Ma mi ha scritto basta un Follini che passa dall'altra parte per considerare la situazione nuova e ha ragione
Capezzone quando dice che il capo dello Stato non aveva altra possibilità consideriamo ministra adottiva nella nel ragionamento che Prodi si è presentato dimissionario se se fossi fosse semplicemente presentato per spiegare quello che era successo credo che non ci piovesse bisognava rimandano a farsi contare alla in Parlamento ma essendosi presentato dimissionario credo che dal suo punto di vista abbia avuto i suoi ritorni in termini di capacità negoziale nei confronti della della coalizione
Beh forse il capo dello Stato poteva anche prendere in considerazione altre ipotesi considerato che appunto parto la domanda basta un Follini per dire cambiato il quadro
La la risposta implicita nel tondo
Follini non basta
La situazione era precaria prima del voto ed esso precarissime a dopo il voto
Una volta si diceva negli Stati Uniti si parlava di lei Mubarak cioè di un'amministrazione fatta credo che l'anitra che si presenta al Senato e alla Camera anche se avrà successo è doppiamente zoppa
Credo che hai ragione insomma presenta Repubblica aveva forse ha ha dato un una chance a approdi dimostrare che cosa sa fare quindi prevede questo passaggio glielo concedo di Condi lo condivido
Credo che nel nostro Paese bisognerebbe fare una azioni di chiarezza termino lo sta dicendo come Secondo te ultima comunque l'ultima ha ben chiaro che il presidente del nel suo testo mi pare l'abbia precisato in maniera inequivoca e dei testi del presidente sinora Vilfrido se fossero di un altro nessuno se potrebbero cambiare nel giro di ventiquattro ore prendo atto che il Presidente del Consiglio ha detto che procede di riassumerà l'incarico nella sua pienezza con pari entusiasmo credo di sì del coraggio lui stesso
E dice che il il pugile risale sul ring non ha precisato se si tratta del secondo round o del quindicesimo delle condizioni del pugile
Dicevo ma bisognerebbe fare un'azione di chiarezza soprattutto terminologica io mi accontento di poche riforme politiche alla prima Chievo quella riforma
Del vocabolario cioè quindi adotterei Devoto-Oli o se volete anche lo Zanichelli è una del del del primi atti di questa riforma l'ho riscontrato nelle tue parole quando hai detto mi aspettavo attacchi dalla sinistra comunista
Mentre nel linguaggio di tutti i giornali di tutti i media si parla di sinistra radicale
Ora in Italia il termine radicale significa Pannella e i suoi successori quaranta
Non si ha il coraggio di usare un termine che precisa una collocazione che indicata dalle ragioni sociali di due dei tre partiti che si collocano alla sinistra dell'unione
Se non si fa se non si ha il coraggio di fare questi chiarimenti terminologiche vuol dire che non sia il più vecchio nemmeno di individuare una politica diversa da quella che è coperta da questa confusione lessi
Questo problema cioè si fanno dei discorsi
Il Presidente Consiglio è uno degli esperti questo riguardo che non comportano impegni
E spesso la politica perché ritornare con i piedi a Belluno
Vola tanto alto che non vede i problemi
Cioè mi sono sentito dire dal presidente dell'Assindustria di Belluno che è una zona di avanguardia Conde sviluppo a livello europeo con indici di ripresa assolutamente confortanti
Fare delle richieste da terzo mondo che cosa ha chiesto delle strane
Queste strade tra l'altro io sono sicuro che a giugno quando sarà presentato poggiava magari erano strade informatiche sminuendo il Sabba delle autostrade continua ad un'autostrada che si collega al centro dell'Europa
Che ha il servizio non di una provincia ma di due regioni strategiche
Che sia un Topanga perché sarà pagata da coloro che la praticano ma che non si fa
Per
Probabilmente e poi e il il il mio collega lo spiegherà meglio sapete che l'Italia è l'unico Paese al mondo chi ha votato per legge il divieto di costruire nuove auto
Sì una legge non abrogata
Che vieta di costruire nuove autostrade questo cosa vuol dire che se uno avesse i soldi per farsi l'autostrada un comunista e tra queste vietato cioè se si è vietato il concetto di autostrada ed è passato in certi annunci allora il il paese è contro ricoveri contro le infrastrutture di base io capisco l'ADSL quanto meno è un è più facile da raggiungere ma è un obiettivo tecnologicamente moderno mentre l'autostrada questo tipo di autostrada avrebbe dovuto essere un investimento assolto trent'anni fa
Sentiamo Bonomi non è la prima volta per la verità ma molti titoli di giornale hanno sottolineato come la borsa abbia bellamente snobbato la crisi di governo che non abbia avuto nessun sussulto nessuna in giù e che questo indice di uno scollamento per cui l'economia quanto meno la finanza piangere per conto proprio ce l'ha avuto per Capitalia non facevamo dovrà capitare ma quella è un'altra è un altro capitolo
Naturalmente poi invece Confindustria si è espressa attraverso Montezemolo e penso che sarà una delle le parti più importanti del discorso che farà successivamente si è espressa con preoccupazione di fronte al all'ennesimo inciampo politico istituzionale che non sa non fosse altro rende ancora più lento un processo di decisione che già lento super non dire fermo
Questo scollamento che cosa significa cioè chiusa in qualche modo l'interprete di un di un certo mondo imprenditoriale diciamo di precarietà diffusa dei distretti eccetera qual è secondo te diciamo il il pensiero di questo mondo rispetto a questa crisi in generale alle condizioni della politica italiana
Betti rispondo con una battuta
Io credo che bisogna avere nei confronti dalla politica la pazienza che abbiamo avuto con i predicatori di sciagura
Che dicevano che eravamo in declino confesso che a partire nuovamente attacco direttamente ma mi spiego cioè per cinque anni ci hanno detto che il capitalismo italiano era piccolo brutto sporco e non ce l'avrebbe fatta a competere nella globalizzazione
In silenzio il sistema delle piccole impresa dell'economia diffusa affatto coagulo attenzione intorno a medie imprese leader eccellenti che hanno avuto la capacità di riportarci nel certo è stata un'operazione silenziosa lunga dai tempi lunghi proverbiali oserei dire che è durata quattro cinque anni
E io nei confronti dalla politica poste sotto già Bentham ettari che questa crisi salutare incominci a tratteggiare un lento Processo di ricambio e di uscita spero io
E per me l'uscita la dico chiaramente io credo che noi dovremmo liberarci del berlusconismo e del prodismo lo dico in maniera molto chiara e andare
Ovviamente ci vorrà tempo perché venga avanti una classe dirigente politica adeguata ai tempi
Ma come ce l'ha fatta il sistema economico così anche il sistema politico probabilmente il rapporto con l'economia e con la società perché le cose non sono mai scisse
Ha delle possibilità di incominciare a uscire
Ad una condizione però
Che questa apertura e questa transizione nella crisi tenga presente i processi reali
E oggi ne abbiamo avuto una esempio
A me mi ha colpito molto se posso dirlo la maturità
Dalla relazione del presidente non lo dico solo perché sono ospite lo dico perché ho notato una cosa
Il presidente di Confindustria non ha speso dico giustamente
Una parola sul conflitto capitale e lavoro
Non c'è stato un accenno al costo del lavoro le relazioni sindacali eccetera sappiamo tutti che è solo un problema che bisogna affrontare dentro le imprese
Ma la relazione del presidente è stato una valutazione in difesa e in rappresentanza di un sistema territoriale
Quindi si è collocato giustamente
Non sul conflitto capitale e lavoro ma sul conflitto vero che oggi come oggi il Paese nell'economia nella società è la politica vive che il conflitto tra flussi e robot faccio una battuta
Il Governo è entrato in crisi su due classici esempi di conflitto tra flussi e luoghi perché se mi è permesso lattato che deve passare in Val di Susa è un flusso che deve attraversare un luogo la la il raddoppio dalla base americana con tutte le implicazioni che può dire rispetto a pace e guerra è un flusso che attraverso un luogo se la politica non si sa mettere in mezzo tra i luoghi e i flussi come ha fatto oggi il presidente della Confindustria che giustamente cosa ho detto
E in questo territorio
Ci sono
Un'economia fatta di un sistema di piccola impresa
Media impresa e grandi imprese che assieme
Hanno saputo andare nella globalizzazione perché basta vedere il modello del distretto degli occhiali che è chiaro questo discorso qui abbiamo un sì un'economia diffusa quotata contemporaneamente la Borsa di New York
Che eccellenza questo significa affrontare la globalizzazione
Però attenzione non basta questa capacità del sistema economico di andare nel mondo perché se poi il territorio nome infrastrutturato beh ovviamente non è in grado di reggere la sfida competitiva
E quindi e molto importante questo passaggio di responsabilità dal punto di vista dalla rappresentanza
Cioè un sistema della rappresentanza delle imprese che diventa e si pone il problema della rappresentanza territoriale perché sappiamo tutti che la globalizzazione si compete con le imprese ma anche con i sistemi territoriali
A maggior ragione e poi gli azi Tibisco quando il problema dalla competizione non è solo del capitalismo manifatturiero
Perché se tu hai un polo di eccellenza del turismo nel mondo per Cortina tu deviati tranne i flussi globali in questo territorio e per attrarre i flussi globali hai bisogno di avere un'infrastrutturazione adeguata questo discorso qua
Selezione dei dei dei flussi e quindi chiedere i mondiali del due mila e tredici che pare presidente è ovviamente un obiettivo confindustriale non è l'obiettivo che l'Associazione albergatori è un obiettivo di tutto il sistema territoriale
Terzo punto porre il problema dalla risorsa acquatici
Con una grande cambiamento che c'è stato perché fin quando c'era il precedente modello di sviluppo sapevamo tutti che il problema non era già elettrica era semplicemente dalla che stava a monte per arrivare a male alimentare l'impresa oggi come oggi la questione dell'acqua è una questione strategica ben più ampia rispetto a questo allora porsi il problema che sembrerebbero problemi che non riguardano la piccola impresa l'artigianato lamenti impresa una grande impresa e pongo il sistema territoriale mi pare un esempio di maturità
E se posso fare un'ulteriore battuta e questa la faccio visto che vi è stato usato il termine giustamente della denominazione noi Inverno intorno ai delle Dolomiti
Parlando da valtellinese mi piacerebbe molto
Che la Confindustria di Belluno
Facesse da traino delle altre due province usiamo però usi ossia dalla Valtellina
Che hanno gli stessi problemi
Per fare sistema rispetto a queste quindi se l'anno prossimo invitate anche i vostri colleghi dell'arco alpino per fare sistema mi pare estremamente importante perché sentivo il presidente la mia Valtellina agli stessi problemi area transfrontaliera il problema dell'acqua il Polo delle medie imprese il problema del turismo altrettanto Cusio Ossola e ovviamente tutti quanti guardiamo con molta invidia
Io al di là dal Tonale e voi invece da tutor da tutte le parti perché guardate in Carinzia
A Bolzano a Trento e in Friuli Venezia Giulia e poi guardate in basso e avete virgolette la delusione del Veneto ma questi problemi non si risolvono solo con l'invidia sociale
Dell'altro modello amministrativo si risolvono facendo sistema imponendo le grandi questioni che riguardano la modernizzazione del Paese
Cisnetto modernizzando la politica
Dal basso
Allora
Ci sono due o tre spunti
Per dell'individuo Capezzone
All'inizio Bonomi diceva abbiamo abbiate abbiamo la pazienza di aspettare che la politica faccia quel processo di trasformazione che secondo lui ha avuto il capitalismo italiano in in questi ultimi anni
Mi domando se tenuto conto che la seconda Repubblica data sostanzialmente mille novecentonovantadue aldilà degli aspetti formali e quindi sono giusto quindici anni
Se
Tre lustri non siano più che sufficienti per la vera aspettare se ci avviamo al di là di tutto la possibilità di aspettare certo risorsa tempo ce l'abbiamo è un lusso che ci possiamo permettere quello di aspettare ulteriormente
No io credo d'accordo con lei che il tempo sia scaduto
E credo che si debba tutti con serenità lo hanno fatto gli interlocutori che sono qui
Prendere atto che questa rischia di essere la quarta legislatura consecutiva senza riforme
Ci provò Berlusconi al novantaquattro non riuscì a fare la riforma delle pensioni
Nel novantasei si apre una legislatura con tre governi deboli centrosinistra lì l'evento chiave fu forse lo ricorderete quel congresso dei DS qui D'Alema si presentò su una linea più coraggiosa blairiana poggiolo vario a Cofferati
Prevalse sulla linea tra i vari erano quattro tra presidi e pesare la materia quarto essa
Ho nel due mila e una recinto Berlusconi con una maggioranza enorme più cento deputati più cinquanta senatori io sono un garantista non ho mai fatto questo tipo di polemiche masse diciamo ci fosse stata la stessa allena che vi è stata sul falso in bilancio sulle rogatorie sui temi delle riforme strutturali
Sa imporre a chi meglio e ora abbiamo questa quarta legislatura così ha ragione il presidente Montezemolo che ha spesso usato l'espressione di quelli dei freni
I frenatori
No alla TAV il no ai rigassificatori uno alla base quelli del no no no
Se tu non lo scioglie questo nodo ora tocca alla coalizione di centrosinistra e tiene insieme tutto il contrario di tutto non vai da nessuna parte lo dico con molta franchezza io credo che occorra un progetto nuovo
Un progetto nuovo che unisca degli innovatori liberale modernizzazione dentro e fuori gli attuali schieramenti
Sino la politiche di che parla io invito tutti a prendere quei dodici punti usciti l'altra sera ne prendo uno credo sia al punto otto riordino delle pensioni
Ma perché vuol dire l'ultima delle pensioni
Come le riordina Diliberto come le ricordi per qualcun altro di nuovi se si va avanti così non si va da nessuna parte io credo che il metodo ed è il metodo che ad esempio il progetto dei veleni dei volenterosi con presidente Tabacci con Nicola Rossi con Paolo Messa come contante personalità coinvolte promuove quello di partire dai contenuti Londra in contenitori
Meno chiacchiere e più cose concrete ci sono cose che riguardano le Dolomiti e riguarda il resto del Paese le abbiamo sentite infrastruttura
Semplificazione e aggiungo anche la questione tasse scusate se turno ancora sulla scelta di fondo del visto su questo io mi sono sgolato come potevo rubo un minuto su cui
In campagna elettorale il centrosinistra a due mesi dalle elezioni aveva otto punti di vantaggio
Attestati da tutti i sondaggi
Si è cominciato a fare una politica fiscale da paura e si è arrivati a un quasi pareggio sarebbero bastate altre trentasei ore per perdere vi ricordate l'episodio grottesco della tassa di successione
Una tassa che quando c'era aveva un gettito inferiore ai costi di accertamento e riscossione cioè costava di più
Farla pagare rispetto ai ricavi si andò in televisione a dire no no ma li mettiamo
Con Bertinotti
Ma solo per i ricchi dice scusi che ci sono inviti a due trecento mila euro e tutti hanno visto colpita chi la casa chi negozio chi l'impresa ecco una politica che è poi proseguita una finanziaria che doveva essere di
Riforme
è stata invece una finanziaria
Troppo centrata sulle tasse fintanto che si procede così anche l'obiettivo desiderabile di emersione del nero
Non riuscirà finché non si adotta la cosa che il presidente Tabacci dice Vanni sgommando simil contrasto di interessi
Rendere le cose scaricabili detraibili se invece si pensa sei modelle quello di un finanziere per ogni negozio un finanziere per ogni impresa non può funzionare a maggior ragione in territori come questo
A a quanti chilometri dal Quirinale stilose sportiva poi impresa il venticinque per cento di tasse
Vai un po'più in là in Polonia una nuova impresa diciannove per cento Itas
I nuovi che arrivano all'Estonia ventiquattro per cento di tasse passa piatte scenderanno a venti e tutte le altre realtà sovietiche tutt'tre hanno scelto questa strada non ce n'è uno che stia tornando indietro se la nostra impostazione invece quella ripeto del viceministro Visco né questo ingresso igienista
Si va a sbattere
E Tabacci
Tabacci
Bonomi fa riferimento anche per la sua modalità di guardare anche perché l'ISMU diffuso i distretti eccetera riferimento alla questione del territorio
Domanda che come dire Magnaschi contiene già la esposto male
Non è che i territori sono rimasti con i problemi che avrebbero dovuto essere isolati trent'anni fa anche perché negli ultimi quindici anni ci siamo illusi che spezzettare attraverso quello che abbiamo chiamato federalismo ma che forse sarebbe dal mio punto di vista più giusto chiamare localismo esasperato abbiamo spezzettato i poteri facendo in modo di moltiplicare i diritti di veto più premi meccanismi decisionali non sarà il caso di rivedere questo questo passaggio federalistico questo ubriacature che abbiamo avuto francamente credo che abbia portato molti danni
E l'accenno che ho fatto prima sul federalismo europeo la risposta produce chiaro che
Un conto e difendere la specificità di un territorio
Le tradizioni la cultura un altro conduttore immaginare una struttura di tipo amministrativo che parcellizza dire possibilità dice
Non si ottengono dei buoni risultati
Il federalismo all'italiana è stato vissuto in maniera
Diciamo sai adatta
Ci siamo infilati in un titolo quinto che ha modificato la Costituzione
Io incidendo una serie di i settori strategici penso al caso dell'Energia
Regia è finito per diventare un sotto di competenza concorrente
E infatti l'Italia è un Paese che soffre molto sulle
Il tema delle grandi infrastrutture pure parcellizzato è chiaro che questo non è federalismo e confusione istituzionale
Io penso che le grandi feste nel nostro Paese possono essere affrontate se c'è un forte recupero di coesione istituzionale
Ognuno deve fare il suo mestiere questo è chiaro
Ma se i rapporti tra le istituzioni vengono viste come un pezzo nel contrasto politico per cui a secondo delle maggioranze sì si profila in un modo piuttosto che dell'altro questo determina dei risultati disastro perché tutt'al più o nella migliore delle ipotesi ce la farà ma una capacità di decidere in maniera omogenei di quindi quando poi ci si tratta ci si trova di fronte a delle scelte strategiche come può essere la questione lattato quella dei rigassificatori o quella anche solo dei rifiuti solidi urbani
Dalla campagna e non solo la campagna vengono spediti in Germania fado potrebbero essere utilmente trasformati
L'Italia producendo già recuperando quel valore Frisullo che c'è per fare energia elettrica
Questi sono qui c'è tutto però un problema culturale perversione
Dato io quando sento questi richiami orgogliosi alle proprie tradizioni ho sempre una reazione positiva
Quando però vivendo inserirsi in onda in una riflessione che illuministica comincio preoccupa però comunque perché il nostro è un Paese che ha bisogno di via aprire rideterminare risorse non di fare il contrario eppure negli anni passati di fronte al problema cinese molti hanno chiesto che si mettessero dei dati ed è chiaro che quella è una posizione totalmente inadeguata
E c'era chi magari politica faceva comodo andare in giro a spiegare che il modo per difenderci dall'aggressione incidenti del diario per rimettere i dati di realtà metterà dei dati significava difendere la pigrizia
E noi si vince se siamo capaci di camminare nel mondo con la qualità dei nostri prodotti
Con la loro forzo di affermare non se c'è qualcuno che ci difende anche nel passato quando che qua quando qualche grande impresa ha preteso di essere tutelata sul mercato domestico è finita per andare in crisi
Poi quando si avverta si è scoperto che invece poteva recuperare quote di mercato voglio ricordare all'indomani dell'indagine
Conoscitiva sposo la mia Commissione sul tema della figlia
Si è aperto un dibattito nel nostro Paese sul che fare
E mentre lui diceva che era il caso che gli azionisti di quella società si dedicassero coordinati dall'alto Cecchi da un lato riscoprire qua col vera e dall'altro come Fazio Bertinotti diceva come lo Stato deve entrare nel capitale ed altri
Poveri noi se fosse accaduto questo
Per fortuna l'assunzione di responsabilità l'azionariato prodotto un maniero che ha dato delle risposte adeguate accettato la sfida del mercato
Però questa è la strada non è che si può tornare indietro tentennare equivocare
Oppure continuare indulgere quando i Comuni invece di aprire i servizi pubblici locali continuate vere condizioni predominio avete visto i risultati sulle aziende quotate controllate del Comune hanno fatto un sacco di soldi
Ma in danno di chi dà loro i consumatori è evidente che c'è un solo mercati che non funziona
Quindi dobbiamo secondo me fare uno sforzo tutti in termini cultura cominciare chiamare come diceva Magnaschi le cose col loro nome capisco che uno sforzo molto difficile però dobbiamo fare gol per fare anche voi Tim parte
Sta ci state riuscendo la ripresa mi pare più solo quello
Che si poteva temere però adesso bisogna dare solidità a questo ripensamento profondità e questo è il compito di una politica che deve fare le riforme strutturali
Le riforme strutturali però si fanno segretario al Paese una coesione di fondo se ogni atto che si deve assumere un motivo per dividerci strumentalmente chiaro che il Paese malgrado gli sforzi di quelli che hanno inventiva e che riescono a conquistare i mercati rischia di non fare molti passi in avanti però io sono un po'più moderatamente ottimista perché ho l'impressione che anche questi le crisi che stiamo soffrendo dal punto di vista politico in queste settimane siano critiche sono destinate a portare ad uno sbocco positivo e quindi mi auguro che ci sia un soprassalto di serietà e di consapevolezza da parte
Magnaschi faccio appello ma cultura esperienza di giornalista economico e voglio cercare di capire Conte quanto sia solida fondata questa ripresa
Quanto invece eventualmente derivi dalla ripresa in particolare tedesca
Quanto diciamo questa ripresa quante imprese coinvolge statistiche Istat ci dicono che ragioniamo in termini quattro milioni e mezzo di prese ecco di questi quattro milioni e mezzo di imprese quante sono coinvolte in quei processi virtuosi di cui ci parla buono ce
Piccoli gruppi di piccole imprese organizzativo sul territorio stretto stretto territoriale distretto di categoria eccetera magari collegate con medio grandi imprese eccellenti diceva l'insieme di questa diciamo di questo mondo virtuosa che ha già passato il Rubicone lo sta passando rispetto a diciamo ai processi di globalizzazione tutte le cose che che questi in questi anni in cui si è dovuto fare i conti ripeto era dovuto fare i conti quante hanno già varcato questo passaggio e quante invece di questi quattro milioni e mezzo sono ancora indietro e che cosa capiterà quelle che sono rimaste più indietro
Anzitutto la i dati di ripresa economica indubitabilmente concordano tutti sono una ripresa da agganciamento da uno sviluppo estero altrove quindi segnatamente per ricordato la Germania potrei ricordare anche riguardante dell'Estremo Oriente e non ultimo anche quello degli Stati Uniti
Cioè oggi
Fuori dall'Europa c'è ottimismo economico c'è voglia c'è crescita e quindi si è già stato una capacità da parte dell'industria Diana almeno una parte di agganciarsi a questo convoglio una volta non c'era teniamo presente che negli ultimi dieci anni
Abbiamo dovuto riconvertirsi sul piano monetario nel nel del periodo precedente
C'era una svalutazione competitiva
Si viveva sul vantaggio di questa sua mutazione si arrivava alla canna del gas altra su valutazione si rileverà un poco quindi adesso siamo entrati
In un percorso che non fa sconti proferito pubblicamente un po'di debito pubblico eccetera con le rendite derivanti dei bottoni rendimenti stratosferici che perseguono
Dimenticare la inflazione a livello pertanto stratosferiche sette aveva un'economia da effervescente ma da ospiti
Adesso siamo su un tracciato di rigore a cui quindi non si può più svalutare Maastricht ci impedisce di indebitarci
E navicella ferroviaria ecco non c'è l'effetto viagra e di fronte a una frenata così rapida e improvvisa rispetto alle abitudini precedenti il sistema economico italiano che la società nel suo complesso atte
Quindi secondo me c'è la dimostrazione e non lo faccio per demagogia perché questo discorso ai tempi di Giannini lo si faceva per demagogica e che la società civile
è molto culturalmente più avanti della società politica e degli assetti politici
E per via per questo
La politica vive ancora su degli assetti ideali o ideologici da novecento mentre siamo nel due mila
Pur pur tuttavia la politica espressione di questa città
Di una di un certo tipo di società Cimiano la sua allora abbiamo la politica che ci meritiamo ecco facciamolo pure molto ben maggiore avrebbe in mano nove due non mi ritrovo un appuntato arroventati dal merito qualità più elevata
Se è vero che c'è uno scivolamento ricorrentemente sostenendo che io allora allora io appaio aveva allora ci sono in Italia cioè
Lo sto il la la divisione fra destra e sinistra
Che è una divisione novecentesca che nel novecento attraversava la società ma adesso attraversa solo le e il Parlamento
Vogliamo fare una prova una dimostrazione ecco sottoponiamo al pubblico di all'elettorato diessino che e direi che al settanta per cento risponde sia alle domande che gli farò elettorato Margheriti no novanta per cento UDR novanta per cento Forza Italia ottanta per cento Alleanza Nazionale sessanta per cento cosa dicono dell'Afghanistan si prosegue la missione dell'ONU sì o no dicono sì
La collocazione italiana è nell'Europa ma nell'Occidente di concerto
Le pensioni bisogna pensare anche ai redditi di coloro che prenderanno la pensione da trent'anni ho solo coloro che sono in pensione
E quindi manteniamo i livelli pensionistici alti io dico di sì aumentando l'età per andare in pensione io dico altrettanto di sì
Le imposte ebbe le imposte il le vogliamo diminuire come aliquote per consentire un maggiore gettito complessivo e della prassi ormai consolidata in tutti i Paesi che hanno inventato questa cosa
La pubblica amministrazione la vogliamo più efficiente introducendo dei criteri di responsabilità che arrivano fino a punire i Lazzaroni pensate voi
Oggi uno che non si presenta al lavoro nella pubblica amministrazione
è imponibile è giusto ecco su questi temi
E la Società italiana al ottanta per cento dice sì o no
Dice sì e allora vuol dire che la società è più trasversale di quanto non sia la rappresentanza politica in Parlamento della società
Per cui mi sembra sintomatico non so chi abbia fatto questa decisione ma l'aver invitato qui oggi due persone come Tabacci che a persone che sono dei volenterosi e quindi il sistema politico tenta di Straw sardi perché
Questa circostanza parlare o come procediamo valoroso allora il il problema italiano è quello di riuscire a far capire alla gente
Che almeno il sistema dei media ha capito che le cose stanno così
E invece il sistema dei media non spiega le cose che stanno così
Così che successe
Verso
Gordimer ritorno non deve trent'
Dopo se li vedrete perché se Luca
Allora io sogno una televisione un telegiornale del nord che trovi quarantacinque secondi da dedicare ai temi che seriamente sono stati affrontati
In questa sede che i cittadini hanno voglie di sentire cioè sta dicendo all'editore Montezemolo di telefonare ai giornali in cui l'UE ha in qualche modo relazione esce anche non trattare di Maggie andandolo fai tutti i giorni ma si tratta di questi quattro anni fa ma
La televisione soprattutto e debbo dire che fra i giornali di Montezemolo c'è sicuramente il Sole ventiquattro Ore che libertà è venuto dalla notizia ma parla d'una fetta ridotta della della del del dell'opinione pubblica italiana
Quindi siamo di fronte ad un grande problema politico culturale e mediatico
Se i giornali non fanno il loro mestiere di spiegare l'Italia così come
Beh non fanno non danno un contributo al vostro sforzo diventate dei grilli parlanti ricerche come grilli parlanti sarebbe schiacciati perché come ricordate l'opera che si rappresenta al meglio l'opera filosofica e Pinocchio ti prosecuzione
Giustamente da non so se si è sentito Tabacci commentava Pinocchio se bruciato i piedi a non ascoltare direttamente
Quindi occhio insomma menzognera
Bonomi rivolgo terrazza la stessa domanda che ho rivolto Magnaschi aggiungendo un elemento proprio l'altro giorno mi è capitato sottomano una statistica che poi utilizzato qualche articolo
In cui si prendeva novanta due mila sei credo nel novanta sia una data simbolica perché credo che dall'ottantanove caduto il Muro di Berlino fine del comunismo in avanti lì cominciano le grandi rivoluzioni quella geopolitica quella tecnologia con la globalizzazione eccetera quindi lei che questi questo periodo questi diciassette anni che vanno dal dal novanta ad oggi sono sicuramente gli anni nei quali si è svolto la grande cambiamento
Sono anche quindici anni in cui abbiamo ci siamo dovuti Ciro appare la Seconda Repubblica
Nel novanta era l'Europa a produrre la fetta più grande del PIL mondiale oltre un terzo oggi è l'Asia che produce oltre un terzo del PIL mondiale ed il primo la primaria nel mondo attualmente ci sono delle differenze numeriche ma ma anche prima c'erano differenze numeriche ciò nonostante l'Asia ha avuto una crescita de in questi anni del settantasette per cento su se stessa mentre noi siamo andati indietro delle
Ventisette e l'Italia all'interno dell'Europa nata indietro più degli altri
Allora se se in questi anni che poi non so tantissimi
è cambiato completamente lo scenario prima c'era un asse Stati Uniti Europa Giappone oggi c'è un asse Asia Stati Uniti
Messi insieme mi sono alzata e Stati Uniti fanno già quasi il sessanta per cento del PIL mondiale allora
Come dire forse domandarci adesso al di là della polemica che io deteniamo strana declinisti e non declinisti
Se
Domandarsi che cosa è cambiato intorno a noi che cosa occorre fare anche proprio prima di tutto in termini mentali per capire quello che per molti versi non vogliamo capire Tabacci prima ricordava la questione della Cina o di o della cinghia come come nemico da da combattere ricordo di essere stato a visitare l'ambasciatore cinese a Roma il quale mi ha aperto va sul tavolo una un piccolo dossier Rino c'era la copertina di Panorama di qualche estate fa con Tremonti allora
Prima primo primo giro di ministro del economia che diceva combattiamo la Cina è l'uno ha fatto le devo dire non è che noi percepiamo rumore molto lunga non è che ci dimentichiamo di questa cosa qua ecco
Cosa c'è da fare diciamo dalla Deloitte sia a un mondo che c'è cambiato sotto il naso ce ne siamo accorti Po
Se possiamo
Abilmente discutere trasmette sulle nostre differenza sì ma io sono fregato che facciamo da no no no posso senza annoiare il pubblico
Io vi dico subito che essere per il capitalismo di territorio non significa essere localistica e mi riallaccio anche arrotolamento di Tabacci
Che cosa voglio dire
Voglio dire che per competere nella globalizzazione
Il capitalismo italiano in questi cinque anni
Un grosso elemento di selezione va fatto
Soprattutto se parliamo nel Nord Est o se guardiamo a Belluno loro sanno benissimo
Che c'è stato una differenza e un conflitto feroce anche all'interno delle stesse associazioni di rappresentanza
Tra le imprese che facevano bolla cioè che partivano dal territorio andavano e globale gli avevano i problemi della modernizzazione da questo punto di vista e quelli che facevano le trivelle cioè quelli che dicevano ma continuiamo come prima
Capannone villette giardino nanetti davanti a casa abbiamo il garage e costo del lavoro e tutti quanti al lavoro aumentando oggi non basta più presto un capito tutti
E allora ovviamente questi meccanismi significa ad esempio in primo luogo che il capitalismo del territorio
Non significa la difesa rancorosa
Del localismo ecco anche il presidente di Confindustria nella sua relazione di oggi
Giustamente
Se è fatto carico del problema dei piccoli comuni ma subito dopo ha incominciato alzare
Il livello del localismo dicendo attenzione dobbiamo accorpare i piccoli Comuni perché da soli ovviamente sono solo un costo quindi ha incominciato a sollevare il locale dal territorio per portarlo a una dimensione di piattaforma dico io produttiva tutti i grandi temi che lui ha evocato rimandano al problema dalla piattaforma produttiva dell'arco alpino e dalla piattaforma produttiva del Nord Est se uno lo guarda la piattaforma produttiva del Nord Est
Per competere nella globalizzazione di che cosa ha bisogno e lo sappiamo tutti ed infatti dato assente dal passante di Mestre ma io dico che è una tristezza dice che ha bisogno del passante di Mestre oggi ha bisogno del collegamento tra la ventitré La ventisette perché essi incontrarono dalla nostra arretratezza perché ovviamente sappiamo tutti chi ha bisogno di Piombino Hauts de Seine difatti giustamente il presidente dice Luxottica fa questo ma vince anche per Versailles innovazione eccetera su questo punto riesci
A competere nella globalizzazione perché se no altrimenti
Un qualsiasi giustamente cinese è competitivo da questo punto di vista perché devi alzarti
Alzarsi significa che ovviamente le piattaforme vanno incarnate di infrastrutture eccetera in un gioco con il sistema Paese io sono totalmente d'accordo con Tabacci
Su cui alcune grandi questioni di sistema stanno al centro non stanno in periferia perché è ovvio che alcune grandi questioni di sistema si giocano rispetto al sistema Paese nel suo complesso
Quindi esser per il capitalismo di territorio non significa essere rancorosi e chiusi rispetto a questo anzi significa essere apertissimi
Rispetto a questo discorso perché e ha risvolti ma dalla globalizzazione
Perché noi riusciamo a competere nella globalizzazione se ci portiamo le nostre specificità in forma perfetta
Se le nostre specificità le chiudiamo noi perdiamo la la globalizzazione questo è il dibattito culturale politico che va fatto con i territori le specificità
Le identità il racconto l'amore per la propria terra l'amore per la propria identità è un valore in sé ovviamente ma va tenuto dentro un bus meccanismo di reti lunghe se lo si tiene dentro le reti corte si muore questo è il punto e allora il dibattito e proprio qui
Quanto ad esempio perché siamo in casa dall'Associazione Industriali la soluzione industriale ha proprio una funzione importante in territori come questo perché l'Associazione industriali c'ha tra i suoi associati soggetti dalle reti lunghe che ovviamente insegno come andare nel mondo
Non c'è dubbio a questa associazione industriali a una delle poche grande impresa di questo Paese perché la figlia delle poche imprese private di questo Paese la FIAT Luxottica cioè quando tu hai cinquanta mila detti comincia a essere la grande impresa mafia dea molto di più ma Luxottica è questa cosa e allora Luxottica che cosa porta in questo in questo territorio il patrimonio delle sue reti lunghe ovviamente il problema è coniugare le identità territoriali dei piccoli dei piccoli comuni dei soggetti che dicono io sono belle Dolomiti con il problema la Borsa di New York dove tu hai votato Luxottica questo è il modo per competere
Ovviamente lungi da me l'idea che riusciremo a competere con lo stesso modello dei cinesi io credo che qui nessuno lo pensi
Il mio fordismo cinese va bene lì noi qui non è che competiamo MOSE ma il problema era di mantenere il modello precedente vostro però io non credo io credo che l'uscita dal fordismo nostro abbiano come la vedo io
Io a mente posso dirlo brutalmente anche se c'è il presidente Montezemolo a me la FIAT di oggi mi piace molto di più
è una FIAT forse un po'più leggera ma nello stesso tempo con un know how e la capacità di competere in parte mi pare un po'più alta ci si piace meno la Ferrari no no intendo dire proprio FIAT Ferrari già ci siam capiti cioè il vero problema è avere incominciato a capire che non riusciamo a competere se ci manteniamo come leader di un segmento di produzioni complesse
Gli occhiali sono poca cosa ma è una produzione complessa
La Puntorno produttore complesse la Ferrari è una produzione complessa
Non è più una produzione standardizzata sulle procedure standardizzate vi riconosce cioè questo è il punto e allora mantenere in questo capitalismo delle medie imprese alzare la qualità rispetto a questo ovvio per mantenere le produzioni complesse significa che anche il sistema Paese
Deve fare in modo che la Rete di complessità delle infrastrutture eccetera segue questo capitalismo questo è il punto politico a cui siamo tornati mi prendo un minuto solo organo moderatore per dire
Fai fai conto la differenza tra la trasformazione diciamo così naturale per somma di trasformazioni dei singoli che abbiamo vissute stiamo vivendo in Italia è quella per esempio
La della Germania non a caso prima si faceva riferimento al fatto che la loro crescita valori prese in questo momento sia molto più strutturale della nostra in Germania si è scelto ricordo giusto per citare di nuovo Tremonti al quale fischieranno le orecchie ricordo che Tremonti lo indicava come come vedete gli altri sono cattivi in Germania si sono fatti cinque milioni di disoccupati negli anni scorsi quando ancora c'era Schröder
Perché si è scelto come sistema Paese come scelta politica non come singoli
Individui come singoli imprenditori si è scelto di portare a est cioè laddove c'era ancora la possibilità di competere
Sui costi sulla sul lavoro intensi tassi e portarsi son portate le manifatture diciamo di basso contenuto e si è investito invece in casa sulle manifatture
Di alto contenuto tecnologico che sulle grandi imprese facendo questa certa la Germania ha preso cinque milioni disoccupati
Diciamo come come costo di questa operazione ma gli stati assorbendo perché naturalmente si trattava di un costo monetario perché i frutti sarebbero venuti dopo piccola osservazione Amato vuole pietra manca Magnaschi
Si è fatto sul ragionamento sul federalismo secondo te oggi se qualcuno facesse una proposta che potrebbe suonare così
Accorpiamo le regioni in modo da farla diventare di dimensioni tipo i lender tedeschi giusto per rimanere al confronto con la Germania aboliamo le Province
Riduciamo il numero di Comuni accorpando quelli più piccoli pesi distinguiamo le comunità dice le città metropolitane secondo te è questa una proposta che i volenterosi potrebbero fare rimarrebbe da grillo parlante o o potrebbe cominciare a passa io credo che queste sarebbe una vera rivoluzione non dimentichiamo e quindi come tali ma tu
Almeno vent'
Non dimentichiamo quando che sia sul pronostico no no esistono ancora in toccati e intoccabili
Nella sviluppata provincia di Pavia dei comuni di cento novantanove abitanti
Nessuno pensa questi comuni debbo dire qualcosa fece Mussolini che abbiamo un po'di del nuovo poi torno indietro presunte Luigi dalla dalla paura
Beh io credo che questo accorpamento istituzionalmente non lo si può fare ma sarà fatto da infatti
Una delle notizie che la grande stampa non ha sviluppato ma chi ha dato con dei singoli Flash è che in due mesi fa si sono riuniti a Milano i presidenti delle otto regioni dell'Italia del Nord alla Val d'Aosta Friuli Venezia Giulia compresa l'Emilia Romagna
E i sindaci delle città capoluogo delle regioni
Espressione di due mondi politici che a Roma non parlo dicono di non parlare
E si sono trovati d'accordo su una serie di cose quindi la TAV non è un problema della Val di Susa ma è un problema europeo e segnatamente dell'Italia settentrionale
I grandi collegamenti il Milano Brescia perché voi parlate in collegamento con la
L'Austria Hamas da Milano a Brescia per andare nei desideri andava
Scendere a Brescia il progetto esiste da trent'anni adesso è stato progettato e finanziato sessantasei svegliato il nuovo Presidente Provincia di Milano dice non mi va bene il tracciatore si ricomincia daccapo
Ecco i giornali dovrebbero processare questo presidente dalla Provincia chiamarlo a rendere il conto far parlare i cittadini che sulla Paullese si mettono due ore per entrambi Milano o no
Non lo potete fare voi volonterosi
Ecco qua manca il sistema dei giornali che faccia dei processi civili
Nei confronti dei politici inadempienti in modo tale da svergogna arrivi da rendering sostenibili o le loro pigrizia con le loro novità
Però che attuale sua richiesta fosse importante cioè non si può andare avanti con una struttura di enti locali dimensionati ai tempi di Renato Fucini e Debbie rozzo con il cavallo
E del medico condotto
Siamo nella società delle autostrade delle automobili del ADSL e quindi anche la struttura amministrata istituzionale dovrebbe modificarsi
Credo anche in questo ne involontario così secondo me quella riunione dei presidenti delle regioni dell'Italia settentrionale e dei sindaci
Vincola Moratti con Chiamparino abbiamo cosa Formigoni
Con il presidentessa di di di del del del Piemonte beh è un segno di grande speranza e soprattutto e la dimostrazioni che i sistemi territoriali
Sentono Maggie problemi e sono spinti questa esenzione che siano diversi da coloro che seggono in Parlamento è che sono più vicini problemi l'identikit e si vergognano a non risolvere i problemi
Devo questo sulla struttura produttiva credo che l'Italia faccia bene a puntare sui settori nei quali punta e ricordo un aneddoto di un mio amico Milton Friedman che uno dei più grossi design'americani
E che decise fortunatamente quando aveva vent'anni di venire a studiare a Bologna all'Accademia del la Dante
E disse voi italiani non sapete la fortuna è finalmente perché se volete duca rinvia al bello non dovete come gli americani andare l'Accademia d'arti va be basta guardarmi curiosi mentre camminate nelle strade delle vostre città
Quindi noi abbiamo come italiani incorporato inconsciamente il bello
Se poi noi facciamo gli occhiali belli le macchine di Formula Uno belle le cucine belle le poltrone belle gli abiti belli ebbe questa è un nostro assente che va sfruttato e che inconsciamente la società produttiva coltiva e gli acquirenti esterni apprezza
Bene grazie a Magnaschi adesso
Vorrei vorrei chiedere a Capezzone a Tabacci di aiutarmi a concludere tornando a come il gioco dell'OPA da dove siamo dell'oca scusa all'offerta mobile coetaneo lei però è stato un lapsus vai via come il gioco dell'oca a al punto dove siamo partiti e cioè e cioè dalla politica allora la domanda più stupida ma necessaria è
Supponendo dando per scontato che che il voto di fiducia
Al alla proseguono prosecuzione di di Prodi che non si può neanche parlare se non sai nemmeno definire annunciano nessuna romanzi uno uno più consona proroghe Prodi più
Se
Dando per scontato questo voto di fiducia
Quanto può durare ma soprattutto che cosa può e dovrebbe accadere nel caso che invece sull'Afghanistan piuttosto che su qualcun altro speriamo che il tema non sia Libano ma lo temo
Ci possono essere nuovamente un altro inciampo tipo quello
Ma io credo che se solo facciamo un piccolo crono programma un piccolo esame delle prossime settimane scopriamo che tra quindici giorni c'era il nove lancia in Afghanistan
Entro il trenta di marzo bisognerebbe bisognava vedete voi a venire a capo della questione pensioni scavano rocce
Ammetta nel mese di marzo è prevista una manifestazione sui Dico cioè ho preso tre esempi a caso per dire tre questioni comunque la si pensi su cui la scivolata
E nelle cose o se volete l'illusione del problema è nelle cose no la scelta sembra essere tra illudere o capire sulla buccia di banana io l'ho detto prima
A mio avviso non è stato saggio chiudersi nel bunker con Prodi sarebbe stato più saggio individuare quattro cinque questioni chiave di ho detto quella del Documento di programmazione economica e finanziaria
Lanciare un appello ai liberali innovatori dei due schieramenti e poi vedere cosa poteva che a dire il resto convinto che quella sia la strada maestra per flash sulle cose che tutte condivido che ho sentito sulla Germania
Stato molto opportuno Cisnetto ricordare le cose ottime fatte da Schroeder nell'ultima parte della sua legislatura Frattini si è liberato di crisi e di Lafontaine e anche in campagna elettorale dei Bertinotti prima maison trombina sì ha messo un paletto e in campagna elettorale sì ha perso ma a quasi pareggiato ha recuperato sette punti in campagna elettorale vorrà pure dire qualcosa ha ragione Bonomi ragione Magnaschi che parlava politiche ancora tanti rispondono in termini di blocchi sociali o di triangolazione tra grande impresa grande sindacato non sanno che il novantotto per cento delle imprese italiane a meno di venti dipendenti non sanno che su un punto di PIL il settanta per cento viene da servizi e commercio
Io non mi entusiasmò peritati di ripresa per questo due per cento vorrei che ricordassimo che ingiuste Francia Spagna Germania sono andati su tra e tutta la media europea è di oltre mezzo punto sopra due setter cioè sette due sei e alla luce delle cose che diceva Bonomi
Che cos'è oggi la realtà del capitalismo mondiale ecco ora vorrei cui capitali viaggerà devono scegliere dove Ferracci la la sfida degli aeroporti no è di come Randy accogliente il tuo territorio
Se non agisce sulla semplificazione sulle tasse sulle infrastrutture sulle liberalizzazioni ma quelle vere di cui parliamo con Tabacci penale non quel sotto di cui troppo spesso parliamo non si va da nessuna parte e chiudo su Magnaschi io sono confortato dalle cose che lui diceva i sondaggi lo attestano proprio per i volenterosi valessero sudicia regalato una ricerca cari cittadini italiani vorreste che vi fosse con un pasticcio non inciucio ma un'intesa limpida su obiettivi chiari da parte dei due schieramenti novantatré per cento dissi
Domanda successiva
Ritenete che alla luce dell'allungarsi della vita debba allungarsi anche la vita lavorativa domanda di cincillà sessantatré per cento di sì
Il paese è pronto attende solo che da parte come dire della parte liberale del centrodestra e del centrosinistra ma anche da parte delle energie nuove che possono venire da fuori dal mondo produttivo una risposta ci si grazie
Tabacci seguo questo ragionamento completo secondo se alla mia sensibilità inesistenti credo che nel Paese ci sia attorno al buonsenso convergere piuttosto
E però il sistema politico si è strutturato certamente io oggi ancora un letto un'intervista del mio amico Mario Segni che io valuto con grande preoccupazione perché se noi siamo passati attraverso l'ubriacatura che dopo diventare tutti inglesi tutti americani perché lo schema verso il quando si doveva andare da quello del Sindaco d'Italia c'è un sistema presidenziale e questo comunque ha fatto tante cose perché diversamente non saremmo arrivati dove siamo arrivati
E non mi riferisco tanto l'elezione diretta dei sindaci elezione diretta dei presidenti delle province anche se debbo dire che poiché non ci sono poteri controbilanciati elezione diretta del sindaco ha portato con sé l'annullamento del ruolo del Consiglio comunale
E qui ci sono amministratori sanno di cosa sto parlando
La cosa invece paradossale quello che è accaduto nella regione la figura dei governatori ha finito per sovrastare l'impianto democratico delle regioni oggi dei consigli regionali non si legifera più
Allora io dico è giusto che noi trasferiamo questo meccanismo sul piano nazionale
O invece alla luce di quello che è accaduto ci fermiamo un attimo e ci diamo un assetto politico che sia più funzionale a rappresentare lo schema della nostra gente perché questo è il paese del Guicciardini
Non è il paese dei monumenti e allora un sistema alla tedesca può andar meglio perché farebbero emergere con un certo infantilismo almeno quattro grandi aree le quali potrebbero combinare tenendo conto del dell'obiettivo di raggiungere il bene comune ci sarebbe la sinistra postcomunista un antagonista che c'è e io credo che ci debba essere il Parlamento nonché debba essere confinata in qualche angolo o in qualche piazza loro preferiscono andare in piazza che governare ma è giusto che stiano in Parlamento e poi c'è quello che nascerà dal partito democratico che perdeva certo uno spezzone stilista uno spezzone del centro poi saremo noi che tenteremo di fare una cosa volonterosa e poi ci sarà una destra populista la nevrosi capirà
Che ci sono delle aree diverse che hanno quarantaquattro perché il grave è che abbiamo contestato la Prima Repubblica perché aveva dodici partiti e siamo finiti nella seconda che quarantaquattro famiglie politiche sono andate all'incasso del rimborso spese elettorali
E non vi pare esagerato questo loro da un lato volavo diventano tutti inglesi dall'altro siamo diventati degli eventi questo non va bene però deve entrare nel modo di ragionare diffuso non può essere una cosa che dice qualche rompiscatole perché diversamente non riusciamo a trovare il punto d'innesto ecco credo che questo passaggio politico forse ha cominciato ad aprire un po'gli occhi alla gente certamente il Capo dello Stato io mi onoro di essere stato uno di quelli
Che l'ha votato dalla prima elezione tra i pochissimi quando neppure la sinistra ancora era convinto del tutto che si doveva andare a risultante che le candidature
Riguardavano ben altri nomi perché mi pare che in una fase come in questo ci sia bisogno di un politico capace di navigare esperto e che ha soprattutto la percezione del quadro in cui si articola la vicenda politica del nostro Paese
E credo ed ho finito che l'articolo di ieri del Corriere
Lei dell'ambasciatore roba e dava conto di una scatola di una scaletta che vale per il dopo
Non si è arrivati al dopo perché le donne sotterrati trovano proprio volo di prova è giusto che ripropone ci mancherebbe altro no però però è chiaro che il W centotrenta il gioco dopo già innescato credo che questo sia un aspetto positivo annuncia un fatto personale c'è un fatto politico simul stabunt simul cadent bene abbiamo
Vi vi ringrazio parcellare dovevamo volare alto direi che più che di larghe intese possiamo dire di alta intese nel senso che visto che ce l'avevo con la realtà siamo in montagna di intese ce ne sono state molte credo che discussioni come queste siano difficile ascoltare in altri luoghi dove invece si confronta appunto la politica con le modalità classiche che abbiamo purtroppo ormai conosciuto troppo tempo quindi io personalmente
Come volonteroso Miss sì mi sento molto contento di di quello che abbiamo discusso qua quindi vi prego di fare un applauso collettivo
Credo che stiate meglio qua perché è più comodo possiamo ascoltare d'acqua la la relazione conclusiva che affidata a al presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo prego
Dotato di
Auguri
No
Infine
Cose molto piacere saluto
Signori colleghi amici imprenditori io devo dire io devo dire che e però molto contento di poter essere come presidente di Confindustria una volta qui da voi a Belluno
Loiero e lo rimango ma adesso lo sono ancora di più e non solo in più per due motivi molto precisi
Uno per la bella coraggiosa
Rispettosa e moderna relazione del vostro presidente
Che riflette un tipo di Confindustria di cui sono orgoglioso una Confindustria
Progettuale
Una Confindustria rispettosa delle istituzioni ma incalzante verso le istituzioni una Confindustria che ha come obiettivo vero il futuro di questo Paese che guarda dove vogliamo essere tra dieci o tra vent'anni e parla prima come un cittadino e poi come un imprenditore perché noi prima di essere imprenditori siamo cittadini di questo Paese
E una Confindustria che qui nel Veneto sa e ha saputo in questi ultimi anni rappresentare una classe dirigente unità una squadra e mi fa piacere di avere qui ringrazio di essere qui questa sera il presidente a Confindustria regionale Andrea Riello il presidente di vicenza Massimo Calearo il presidente di Treviso Andrea Tomat il presidente di Padova PD il presidente di Rovigo costato e il presidente di Venezia Favrin questo dà la sensazione di una Confindustria che fa sistema in una regione così importante non solo economicamente del nostro Paese ma che vuole dare un segnale di attenzione alla Provincia più specifica
Più forse meno centrale rispetto alla Regione che la Provincia di Belluno quindi io sono molto contento ringrazio presidente mascellare e ringrazio tutti voi di essere qui ma il secondo motivo
Di ulteriore soddisfazione rispetto a quello di essere in ogni caso come vostro presidente oggi con voi è stato ascoltare questo dibattito questo è un dibattito dibattito che per molti aspetti
Deve dare dei segnali positivi vedete noi imprenditori per nostra natura
Siamo e dobbiamo essere ottimisti perché abbiamo nel nostro DNA la passione per il nostro mestiere la voglia di rischiare la capacità se non addirittura la necessità di guardare avanti
E in questo dibattito sereno e per me è stato difficile devo dirvi la verità trovare un solo punto di per quello che ho ascoltato oggi di dissenso e non è solo la forma ma è nella sostanza
E quindi credo che questo debba essere un segnale positivo per vedere una politica
Che deve guardare avanti io qui ringrazio anche Enrico Cisnetto che stimo e conosco da molto tempo prima ancora che diventasse cittadino cortinese ma dicevo mi fa piacere perché questo edita anche al sottoscritto
Di parlare di politica se non di volta che il presidente Confindustria parla di politica viene subito accreditato di chissà quali disegni di politica perché vedete
Per me Confindustria
Deve rappresentare una posizione autorevole
Forte ma proprio perché autorevole deve essere indipendente dai partiti non dalla politica Confindustria è dentro la politica è un soggetto politico mai fuori dai partiti
E credo
Che senza Voeller inventarsi niente noi oggi come imprenditori anche come cittadini dobbiamo verificare una politica che è sempre più lontana sempre più distante dai problemi veri reali di questo Paese dai problemi di chi ogni giorno
Si confronta con tutta una serie di problemi del proprio lavoro indipendentemente dal fatto che uno faccia l'imprenditore o faccio un altro mestiere
Una Confindustria una una politica che rischia di usare dei linguaggi parlo logicamente in senso sempre generale molto autoreferenziali
Esponenti politici che si parla tra di loro più di che parlare al Paese
Che parlano spesso se non quasi sempre rivolti a cose del passato e non ha delle sfide a degli obiettivi a del coraggio nel decidere dove si vuole si deve andare
Ecco perché io credo che sia giusto quest'oggi da parte mia stare fuori dai discorsi politici a maggior ragione in questo momento il il tema della pontifica l'hanno coperta con serietà
Con concrete con senso concreto delle proprie parole e con onestà le persone che mi hanno preceduto però il mio dovere qui oggi a Belluno
Dare risposte
Alle sollecitazioni che sono state poste dal vostro presidente
Ma innanzitutto ebbene dissi una cosa fortunatamente e qui non è Bonomi problemi di tanto diciamo di declino non è in declino la verità è una noi siamo stati l'unico paese voglio dire provocatoriamente al mondo non è così ma sicuramente tra i più grandi paesi del mondo attraversare una crescita zero
Due mila e quattro due mila cinque questi sono dati dista il mondo andavano a grandissima velocità crescevano tutti i Paesi ci siamo riempiti
Di dibattiti su quanto il Paese è stato rallentato dall'undici settembre io prendo atto che il Paese al mondo che più da vicino subito l'undici settembre fino a prova contraria Stati Uniti d'America
Dal due mila e tre in poi hanno avuto il più alto tasso di crescita degli ultimi trent'anni in funzione di una forte reazione
Noi abbiamo avuto degli anni di crescita zero oggi vediamo dei segnali importanti
Penso più duraturi di quanto non si possa pensare però giustamente inferiori a qualunque altro Paese europeo
E diciamolo forte questa crescita non l'ha portata la cicogna
Non l'hanno portato delle scelte o delle cosiddette riforme straordinari dei governi l'ha portato fondamentalmente il mondo dell'impresa e che vuol dire imprenditori lavoratori imprenditori e di chi lavora dell'impresa perché qui dobbiamo dirci
A maggior ragione a Belluno ma in qualunque altro posto d'Italia
Che il più bravo azionista del mondo il più bravo imprenditore del mondo al suo patrimonio più grande nei propri uomini né i propri collaboratori e quindi questa ripresa si basa anche su tante nostri collaboratori che con capacità
Sacrificio
Hanno saputo contribuire al grande rilancio dell'impresa quell'impresa dei private che competono
Che rischiano che esportano che hanno concorrenti che hanno ogni giorno una sfida continua qualità innovazione e prezzi servizi
E qui vediamo l'altra faccia della medaglia a fronte di un sistema di impresa che fa crescere l'economia basta vedere produzione industriale ed export basta vedere quello che sta avvenendo sui mercati internazionali bene a fronte di questo abbiamo dall'altra parte dei servizi molto poco competitivi
E qui viene fuori un secondo orgoglio di Confindustria oltre quello che emerge dalle relazioni di presidenti come Vascellari che ho l'onore di sentire come Italia e tipologia in tante parti d'Italia
Se noi guardiamo quello che in questi ultimi anni abbiamo portato all'attenzione del Paese
Da quando nel maggio del due mila e quattro abbiamo detto rimbocchiamoci le maniche noi imprenditori non pensiamo che i problemi siano sempre fuori
Dal confine delle nostre imprese il sindacato il governo di turno l'undici settembre
La suocera nervosa problemi sono nostri rimbocchiamoci le maniche
Bene c'è stata una reazione straordinaria da parte delle imprese di selezione
Di accettazione della competizione del rischio di di accettare una grande sfida che è una sfida di rinnovamento che è una sfida di continua innovazione all'interno dell'impresa
Quell'innovazione che qualunque imprenditore ha dentro al suo DNA i propri uomini l'organizzazione la rete di vendita il processo il prodotto il marketing la comunicazione il il processo di continuo miglioramento su tutto e ha ragione
Bonomi quando faceva quel tipo di un po'provocatoria rappresentazione dell'imprenditore di un certo tipo di un certo tipo di un certo tempo
Qualcuno di noi alle alla fine degli anni Novanta all'inizio degli anni due mila forse si era un po'come dire
Si era un po'
Così è distratto da forse da qualche investimento immobiliare di troppo
Da qualche atteggiamento dei nostri figli che ereditando dai padri delle aziende straordinarie pensavano di non avere lo stesso sprint lo stesso rischio la stessa voglia di farle crescere
Oggi questo sta avvenendo
L'unico problema che vedo sempre troppe BMW nei garage ma questo di questo parleremo dopo perché poi anche il presidente di Confindustria deve fare un po'di Marchetti per le proprie aziende
Questa sarebbe
Una serata straordinaria per me se vedessi un po'meno non solo BMW
E vedesse dei divani all'altezza della situazione mi aspettavo un qualche cosa di nettamente migliore di made in Italy voi ma insomma non si può avere tutto a Belluno ci sono tante altre cose belle parlando seriamente ho qua
Perché non scherzavo proprio del tutto
Io dico
La ripresa c'è la ripresa si basa sulle imprese e non solo
Tornando alle cose che diceva Confindustria noi diciamo in questi ultimi tre anni ci siamo battuti fondamentalmente su alcuni punti
Uno la riforma dello Stato attenzione
Qui con questa macchina
Qualunque pilota anche il più bravo del mondo il campionato del mondo non lo vince e noi siamo qui come Paese per vincere ma quale
Cosa per quale questa calamità sopra il nostro Paese pieno di centri di eccellenza pieno di persone di livello di qualità non solo nel mondo dell'impresa non solo nel mondo dei lavoratori in tutti i monti
Nelle istituzioni né i militari nel nel mondo della della sanità e dei medici in tantissime are persone fantastiche ma dove sta scritto che noi siamo il paese che deve crescere meno di qualunque altro Paese d'Europa dove sta scritto perché allora noi abbiamo detto riforma dello Stato
Ma come è possibile nel due mila e sette
Con il mondo che va a questa velocità con concorrenti i paesi di un certo tipo per aprire aprire un oblò in un capannone
Circoscrizioni comuni province e regioni comunità montane e quant'altro se io chiedessi se io
Se io avessi una bacchetta magica
Che dovessi chiedere a qualunque governo di qualunque colore politico
Che cosa vogliono gli imprenditori italiani per poter fare meglio il loro mestiere
Primo meglio se non decidete niente perché così lavoriamo meglio perché ogni decisione c'è un rischio di ulteriore complicazione per gli imprenditori ma se proprio dovete decidere noi chiediamo tre cose
Meno burocrazia più infrastrutture
E più concorrenza in questo Paese
Concorrenza dappertutto perché vedete il tema vero è che l'impresa all'industria cresce ma abbiamo dei servizi che sono la palla al piede del paese noi abbiamo dei servizi cari
Perché non concorrenziali
Abbiamo sul territorio imperiese di enti locali a capitale pubblico che usano i soldi dei privati per fare concorrenza ai privati con servizi poco competitivi allora questi sono
Io per un secondo Ceci torno dopo metto da parte le tasse metto da parte tanti altri problemi ma infrastrutture
E quando parlo di infrastrutture parlo asfalto Magnaschi ha detto una cosa giustissima che dico la verità mentre sentivo la relazione del presidente nell'utilmente anche a me quando dice da terzo mondo qui siamo e ci torno tra poco dovete avere un po'di pazienza di ascoltarmi una volta il presidente di Confindustria viene a Belluno vivere un po'annoiare perché ha troppe cose da dirvi
E non mi sono preparato una relazione scritta perché troppo noiosa e non so leggere bene però vi voglio dire se noi oggi pensiamo che nel due mila e sette in Italia non in un Paese del quarto mondo
In una provincia come Belluno che paradossalmente mette insieme quattro cinque componenti
Del bello dell'importante del sistema italiano
Industria manifatturiera
Mar chi ecco anche lì son d'accordo specificità verso la globalità ma noi abbiamo delle piccole aziende che rappresentano un patrimonio perché hanno dei marchi hanno dei no Mauro
Devono crescere
E diciamo top chiaramente anche al mondo delle banche noi abbiamo bisogno di un sistema di banche che al di là di tutto quello che avviene per i vertici stia vicino alle intese che hanno idee che hanno marchi che hanno voglia di fare e che non hanno denaro diamo i soldi a chi ne ha bisogno in funzione dello sviluppo rischiamo sulle piccole imprese che possono crescere allora
Se noi mettiamo in fila questi problemi vediamo vediamo come oggi il sistema di Belluno paradossalmente manifatturiero
Marchi di qualità
Turismo
Industria meccanica cioè
Belluno è uno spaccato di tanti elementi italiani bene nel due mila e sette a Belluno in questa realtà si viene a chiedere dell'asfalto
Questo deve far riflettere con un po'di provocazione non si viene a chiedere delle cose straordinarie
Che l'asfalto e qui arriviamo ai fardelli indiretti per le imprese ma anche per i cittadini
Rispetto quello che manca perché io dico infrastrutture burocrazia e concorrenza perché noi oggi paghiamo una serie di servizi
Talmente cari rispetto ai nostri concorrenti attenzione voi sapete quanto siano importante la logistica i tempi di consegna la Compaq il fare soddisfare i propri clienti per farlo ci inventiamo qualunque cosa
Andiamo da una parte all'altra del mondo ma spesso per andare da Venezia a Torino c'è da una parte all'altra d'Italia o per andare da Bari a Palermo ci vuole più tempo che per andare da Venezia Londrina aeroplano molto più tempo
E i nostri concorrenti
Consegnano hanno efficienze migliori
Parliamo dell'Energia
Dove noi paghiamo un prezzo altissimo di costi dell'energia e qui abbiamo bisogno di concorrenza parliamo delle professioni parliamo in altre parole di quella grande parliamo di tutti i servizi le Public Utilities
Tabacci mi sembra faceva riferimento alla Borsa
Ma e facile fare del denaro in maniera così rilevante quando non ci sono concorrenti quando non si fanno gare quando queste tutte queste aziende che prolifica su prolificano sul territorio a capitale pubblico
Danno più la sensazione di fare tutto questo per piazzare dei politici che lo si sanno dove mettere per dare del lavoro della gente che magari non lo merita senza demerito perché attenzione cui arriva l'altro cui arriva l'altro grande tema
Che riguarda la concorrenza che riguarda la concorrenza un Paese con più concorrenza
E devo dire che la prima cosa dovrebbe essere una legge elettorale che permette ai cittadini di scegliere chi mandare in Parlamento
Non di essere costretto di approvare e qui quando parliamo di concorrenza parliamo dei fondamentali della di concorrenza in un Paese democratico dei fondamentali chi ci va a rappresentare perché ha di nuovo ragione Tabacci
Quegli lampara con rispetto della classe politica
Ci auto denunciamo la classe politica rischia di diventare la rappresentanza se non si cambia di un Paese
Allora e lo dobbiamo sempre parlare con rispetto pur nella critica io dico
Concorrenza vuol dire aprire spazi aprire spazi privati quante piccole imprese sul territorio potrebbero entrare in nuovi settori consorziarsi crescere e dare ai cittadini
Servizi meno cari più efficienti in funzione soprattutto di chi ha minore potere d'acquisto perché vedete perché vedete qualcuno di noi se una scuola non funziona
Se all'ospedale che va molto male ha la possibilità di prendere il figlio mandala un'altra scuola da chi ha meno potere d'acquisto è costretto servirsi di servizi altamente non competitivi
E quindi quella sinistra Brembo mi fa piacere che Capezzone io chiedo al mio amico Bombassei sempre della royalties perché io dico la sinistra radicale è la sinistra conservatrice
E le accuse è la sinistra frena attrice in questo Paese abbiamo bisogno di sprigionare energie di sprigionare concorrenza permettere soprattutto chi ha meno possibilità
Di fronte a servizi competitivi concorrenza anche un altro grande vantaggio quello di mettere il merito al centro noi abbiamo bisogno di un Paese ognuno di noi ne deve dare un contributo che premi i migliori come noi facciamo delle nostre aziende
I migliori premi che più capaci
Premi la gente in funzione del risultato
Noi non possiamo continuare a vivere in un paese in cui c'è una grande componente del paese che ancora fa due mesi di ferie all'anno retribuite non possiamo vivere ancora di fronte a tanti esponenti a tanti esponenti della pubblica amministrazione che pensano di essere in quel posto
Più per rispondere al politico che li ha messi in quel posto e non è il cittadino cliente che devono servire e che indipendentemente dal fatto di essere bravi o non bravi non crescono non vengono premiati
Abbiamo bisogno di mettere premi e meritocrazia allora vengo ai ragionamenti di Belluno
Con ottimismo perché vedete
Se io devo dire con un po'di orgoglio tanti dei temi che noi in questi due anni abbiamo affrontato
Il famoso convegno di vicenza prima che arrivasse la campagna elettorale
Io rompesse la campagna elettorale Ina dedicato alla concorrenza due punti come bene pubblico
Siamo stati i primi a parlare del neo statalismo municipale e cioè di una soffocante presenza del pubblico sul territorio
Abbiamo parlato
Della necessità di riformare le istituzioni legge elettorale e istituzioni nel suo complesso e qui dobbiamo riprenderlo forte questo tema oggi si parla di liberalizzazioni
Forse avremmo avuto piacere che se ne parlasse qualche anno fa ma se ne parla e alla e al centro dell'agenda
Si parla di concorrenza
Si parla di riforma della pubblica amministrazione si parla finalmente di ammortizzatori sociali la legge Biagi che è una legge fondamentale per le imprese italiane
Doveva per la stessa volontà di chi l'ha fatta essere assolutamente completata
Con degli ammortizzatori sociali moderni
Ecco questi sono i temi con cui ci confrontiamo perché da un lato giustamente si pretende un Paese in trasformazione nella pubblica amministrazione le imprese private dall'altro bisogna avere degli strumenti
Per tutelare chi lavora di fronte alla trasformazione ecco degli la necessità di ammortizzatori sociali moderni
Questi che questo paese a due velocità e qui lo dico con rispetto
Io ho un grande rispetto
Di degli operai che lavorano nelle nostre imprese prima di tutto perché sono il nostro più grande patrimonio poi perché qualunque imprenditore
Che può vedere
Della gente che lavora a della gente che lavora con lui tutti i giorni qualunque dimensione sia l'impresa che cresce che magari entra in un'azienda come per Ayo ne diventa l'amministratore delegato o diventa in ogni caso una è la più grande soddisfazione per noi
Come te non c'è la soddisfazione quando nostro figlio non perché porta il nostro nome lo solo perché porta il nostro ma perché ha imparato perché ha lottato perché è cresciuto può occupare delle posizioni importanti
Allora dicevo chi lavora otto ore nelle aziende ma assoluta è un è sicuramente uno di quelli che siano gli imprenditori rema per lo si
Paga le tasse gli vengono addirittura trattenuti all'origine spinge si specializza cresce fa formazione ed è indispensabile alla vita dell'imprenditore
E io dico che c'è tutto una grande parte di paese centri di eccellenza persone di qualità ripeto non solo imprenditori persone che lavorano le aziende al sole che remano
Il rischio è che c'è troppa gente a poppa che approfitta di chi rema per continuare a stare a poppa aspettare che la barca va davanti allora questo è anche il tema della concorrenza del merito nel DNA del paese che deve cominciare dalle scuole elementari
Deve cominciare dalle scuole elementari e deve proseguire fino all'università
Se io devo guardare quindi al bicchiere mezzo pieno
Io lo guardo
Lo guardo da persone autorevoli di diverse estrazioni e che fanno mestieri diversi che stanno intorno a questo tavolo
Lo guardo dai nuovi dalla nuova classe dirigente di Confindustria lo guardo dalle relazioni lo guardo da quante persone sono qui oggi per confrontarsi su questi temi
E lo guardo perché sento ormai nel Paese la convinzione di un necessario inesorabile cambiamento perché il mondo non aspetta troppo bizantinismi tempistiche rituali spesso incomprensibili a chi lavora del palazzo della politica romana
Allora io non vorrei che qui ci trovassimo di fronte ad un paese del fai da te che è un fatto è un fatto per certi aspetti positivo e per certi aspetti che fa riflettere perché quei parliamoci chiaro
Qui
Chi ha voglia chi ha passione chi ha senso di responsabilità chi ha consapevolezza di quello che rappresenta nel suo territorio nella sua fabbrica nel suo ospedale nella sua università si dà da fare
Il brano rettore si dà da fare da solo per far crescere la sua università il primario ospedaliero altrimenti altrettanto l'imprenditore
Allora
Rischia che io ho detto una fase provocatori in cui credo che ci siano gli italiani c'è un'Italia che reagisce un'Italia che si fa carico di di impegni e dire ma rischia di mancare l'Italia nel suo complesso
In quelli che sono le scelte che noi ci aspettiamo dalla politica e le scelte sono molte delle quali il vostro presidente le ha portate all'attenzione nel vostro territorio ma non solo
A queste noi possiamo giungere la necessità di una vera riforma dello Stato
Ma
Il direttore diceva proprio perché così importante sarà impossibile però qui o andiamo a una nuova Costituente o andiamo un'Assemblea noi dobbiamo semplificare questo Paese
E con tutto il rispetto della Costituzione del quarantotto
Noi non possiamo non pensare che dal quarantotto ad oggi il mondo è cambiato radicalmente e che quindi la dobbiamo aggiornare intanto mettendo come voleva Luigi Naldi uno dei capitoli introducendo che la concorrenza è un elemento di fondo della Costituzione ed è vivere italiano
Allora prima di tutto la riforma dello Stato
Poi le infrastrutture
Qui abbiamo due tipi di infrastrutture l'asfalto e le infrastrutture diciamo non materiali
Che sono non le trascura
Guardate io sono un ragazzo degli anni sessanta
Sentivo i discorsi di canneti
Leggo ho letto molto da alcune teorie non tecniche non tecnici artistiche ma umane di di Einstein io vi porto due frasi che secondo me sono significativi Chennedy diceva gli uomini passano
I governi passano le idee restano
Questo che cosa vuol dire che noi ci giocheremo il nostro futuro sulle idee sulla capacità di essere più bravi degli altri di essere più innovativi di essere più competitivi
Le idee e le idee nascono dalla scuola dall'Itu cationi dall'università
E qui diciamolo forte dobbiamo dare un contributo onesto non di protesta ma di condivisione
Su basta con l'università condominiali basta con le facoltà condominiali meglio una facoltà in meno e un centro di eccellenza in più sul territorio
E qui viene Belluno e qui viene Belluno qui viene Belluno con le sue specificità e le sue globalità
Parliamo qui ditemi scientifici ditemi ditemi ditemi di conoscenza di temi di education in funzione del territorio
Quando parliamo di questi temi dobbiamo agganciarli anche al turismo perché diciamoci la verità
Il turismo da Ragusa a Bolzano passando per Belluno
è un tema fondamentale per il nostro Paese
Però qua guardiamo anche all'imprenditoria del turismo prendiamo atto che in Italia non ci sono dei grandi tour operator italiani di imprenditori italiani prendiamo atto che in Italia non ci sono delle grandi catene alberghiere di imprenditori italiani tolto qualche rara eccezione lo cito sempre adesso non lo faccio se no si monta la testa che Toni Favrin della Jolie ma voglio dire abbiamo bisogno di passare dalle dalle enunciazioni ai fatti compreso noi imprenditori
Il turismo è un patrimonio straordinario
Noi facciamo del nostro meglio per andare in giro per il mondo
Ma cosa alquanto meglio sarebbe per fare delle nostre merci avere ancora più gente qui però il turismo va conquistato
Non solo con la promozione che è importante non solo coloro comunicazione ma di nuovo mossi con dei servizi competitivi con delle infrastrutture
Con una norma o perché gestire il turismo oggi ha una specializzazione è un'impresa quindi tornando all'università
Qui dobbiamo avere dei centri di eccellenza in funzione delle specificità specificità di questo territorio
Non ultimo il discorso dell'ambiente
Perché voi vivete qui con una grande scommessa ambientale con un grande rischio di degrado con un grande rischio se non si affrontano questi temi con competenze scientifiche
Allora
Questo è un tema che va di pari passo con quello degli istituti tecnici gli istituti tecnici per chi fa il mio mestiere per chi fa gli occhiali per chi fa la meccanica sono fondamentali
La Ferrari chiuderebbe senza gli istituti tecnici non possiamo avere solo ingegneri solo laureati abbiamo bisogno di persone che insegnino ai giovani e i giovani devono uscire da istituti competitivi
Ecco quindi che se io dovessi elencare tornando l'enunciazione del presidente io mi farò carico come chiunque credo ascoltato oggi il tema forte che quello delle infrastrutture
Infrastrutture locali e infrastrutture internazionale
Abbiamo bisogno di essere collegati all'Europa però tra il turismo per facilitare le merci per facilitare i cittadini e qui di arrivo a dire
Una provocazione il denaro e quasi una commodity il denaro
Fondamentalmente si trova
Se anche ci fosse una politica come sta avvenendo in Germania che non sia basato solo sulle entrate
Solo sulla sulle tasse ma anche sui tagli anche sui recuperi di risorse per il futuro perché quanti sacrifici facciamo noi imprenditori
Per reperire le risorse per il nostro sviluppo per i nostri investimenti parliamo facciamo efficienze rinviamo certe scelte non fondamentali per il futuro delle aziende
Ma se noi non recuperiamo le risorse per gli investimenti futuri siamo finiti in Regione Capezzone
Noi abbiamo accolto con soddisfazione un Dieppe un DPEF che toccava quattro temi che sono i temi fondamentali per la riduzione della spesa
Sanità
Trasferimenti Stato regione pubblica pubblica amministrazione questi sono e
E
E pressioni certo scusi vedete cosa vuol dire non scrivesse un intervento però assumono recupera perché ha dei buonissimi allora e soprattutto l'identità di vedute ora su questi quattro temi ci giochiamo le risorse da recuperare e dove le dobbiamo mettere queste risorse ben vengano maggiori entrate ma uno non può vivere solo di entrate se non controlla le uscite
E le uscite sono fondamentali per riportare il nostro debito pubblico il nostro disavanzo a livelli accettabili
A livelli di molti anni fa a livelli competitivi perché altrimenti noi siamo come il cane che si morde la coda noi abbiamo Lubello di tassi altissimo nel Paese abbiamo ahimè un livello di riscossione piuttosto basso io sono assolutamente favorevole ha una forte azione di recupero fiscale perché chi non paga le tasse
Fa concorrenza sleale alle persone che le pagano
E questo è molto brutto nel Paese abbiamo troppa poca gente che non paga le tasse
Ma c'è di più che il rischio di chi paga onestamente le tasse e che sono poi i loro ad essere i soggetti continui degli aumenti perché sono loro che pagano
E quindi gli aumenti di tasse quando ci sono stati e sono sempre stati sulle spalle delle persone oneste delle imprese Nesta dell'imprenditore onestà e delle persone i cittadini onesti
Quindi ben venga un forte recupero ma questo recupero deve andare di pari passo con dei tagli
Il CUP e risorse per lo sviluppo del nostro Paese nelle infrastrutture nella ricerca nell'innovazione nel ripianare il debito pubblico che è uno dei grandi motivi per cui noi abbiamo le tasse
Allora su questi temi io vedo oggi un grande consenso culturale non solo al nostro interno è un fatto positivo sento tante persone che la pensano nello stesso modo e sono quelle stesse persone
Che dicono Nouri vogliamo una politica che decida vogliamo la governabilità di questo Paese
Abbiamo bisogno di scelte e possibilmente abbiamo bisogno di scelte condivise di non avere continue contrapposizioni su tutto Ilona vere solo che alla fine della fiera e lo dico con una sala provocazione
Tra
Gli esponenti di questo destra di questa sinistra che ormai non capisco più dove sono riuniti oggi molti di loro sono agli atti ci si metta d'accordo
Solo sul far uscire dalla galera tante persone Colli tolto è queste sono le cose contraddizioni che hanno imprenditori lasciano esterrefatti in certi momenti della nostra vita
Quindi io credo che noi dobbiamo prendere però gli aspetti positivi di questo momento del nostro Paese
E sono tanti
Sono ragionamenti e riflessioni che abbiamo sentito
Sono posizioni che si stanno allargando all'interno del mondo politico
Sono la reazione dell'impresa
Sono la consapevolezza di quelle quattro o cinque cose fondamentali
Per sole per dare al Paese quella ripresa di culto per dare atto per consolidare questa ripresa perché buona legge che le riforme importante si fanno quando le cose vanno bene non quando le cose vanno male e noi ne abbiamo bisogno
Credo un fatto positivo il grande sforzo verso l'internazionalizzazione col molti colleghi abbiamo condiviso tante missioni in questi due anni bene io vi dico l'ultima volta in India
Due anni dopo la prima missione col presidente Ciampi che non mi stancherò mai di ringraziare per aver supportato capito e condiviso questo progetto
Abbiamo portato quattrocentocinquanta imprenditori in India molti dei quali piccoli piccolissimi perché le grandi imprese con tutto rispetto non hanno bisogno di Confindustria
Per andare in India
Ne avevamo seicentoventi sapete perché hanno dovuto lasciare perché non c'erano voli per l'India
E questo è il tema cioè gli imprenditori hanno una responsabilità cercare di fare ancora meglio il proprio lavoro però hanno bisogno anche intorno di un sistema che dia loro delle certezze
I trasporti aerei molta gente non ha trovato posti per l'India perché non c'erano buoni cioè pochi voli dell'Alitalia e quei direi ringhiera già tutti pieni
Allora io dico
Questi aspetti di positività aziende che vanno in giro
Qui voi vivete in un ter in un territorio che ha un altro problema a proposito di Inter
E questa vicinanza con territori a statuto speciale che hanno condizioni diverse
E questo è un tema è un tema grazie è un tema di riflessione è un tema di competitività di territori e ultima di divario di situazioni su cui dobbiamo tutti lavorare tutti spenti spingere in in una certa direzione
Evidente anche in un territorio in cui come io ho sempre auspicato c'è un dialogo con chi rappresenta i nostri collaboratori e quindi con il sindacato
Un dialogo che porta alla necessità di adeguare
Produttività e salari ma soprattutto di approfittare dell'interesse di chi lavora nell'impresa
Di momenti positivi di mercato flessibilità opportunità di cogliere certe commesse fondamentali per tutte le imprese a maggior ragione quelle più piccole a maggior ragione in quelle maggior specificità e meno generali
Io ho parlato anche troppo lungo però vi devo dire ancora due cose sono le ultime due
Vedete
Io interpreto Confindustria
Come portatrici di tre grandi filoni di attività uno la tutela degli interessi dell'impresa
Noi rappresento abbiamo far sentire rappresentati nostri imprenditori quindi una Confindustria che sia vicino ai problemi alle necessità alla tutela di quella cultura d'impresa oltre che degli interessi dell'imprenditore
Avvio avrei bisogno di sentire un po'più di tifo nel Paese nei confronti di chi intraprende di chi rischia di chi compete di chi innova di chi ha scelto la strada della competizione molti ci sono riusciti
Alcuni han dovuto lasciare le imprese sul campo
Abbiamo
Siamo passati in mezzo ad anni disloca stranissimi quando si voleva mettere a tutti i costi piccoli contro i grandi
Quando si voleva dividere i piccoli ma ippica ma i piccoli sono il core business del Paese ma noi abbiamo bisogno di imprese medie qui lo sapete questo tiro ed imprese grandi che trascini noi piccoli che li facciano crescere
Quindi un sistema coeso di impresa che se io devo dire questo sforzo che sta avvenendo sull'internazionalizzazione e assolutamente significativo
Però abbiamo avuto degli slogan piccolo poi abbiamo avuto il tema del protezionismo quasi che chiudendoci è stato detto da quindi non voglio ripeterlo
Quante opportunità noi abbiamo in giro per il mondo e non mi riferisco solo alla Luxottica la Marcolin i marchi più conosciuti ce ne sono tanti qui non solo di occhiali mi riferisco a un imprenditore che ha un marchio che ha delle idee
Che ha
Delle prospettive
Certo ai dura la battaglia dobbiamo pretendere regole uguali perché se giochiamo col fuorigioco dobbiamo giocare tutti col fuorigioco
Però non c'è solo la Cina noi abbiamo un mercato che cresce che ha bisogno delle specificità italiane nelle macchine utensili macchinari nella moda e nell'abbigliamento in tutto avevamo dei settori che consideravamo finiti
Dubini i rubinetti
Ma ci sono stati degli imprenditori straordinari hanno usato il Desailly hanno messo i sistemi anticalcare hanno studiato un modo di comunicare hanno fatto degli accordi con altri imprenditori di altri paesi che non avevano i loro marchi e le loro idee
E qui arriviamo l'ultimo punto che io
Prima di chiudere devo portare alla vostra attenzione
Innanzitutto dicendo vi che i temi che affrontato così chiaramente e senza
Avere delle continue recriminazioni Auteuil Impeciati continui nel dialogo tra l'impresa e mondo politico il mondo s'nel mondo del lavoro il vostro presidente sono temi seri
Infrastrutture infrastrutture infrastrutture
Su questo ci deve essere una condivisione un impegno uno spirito di sistema a Roma e a Belluno nel mettere questo come prima priorità di questo territorio i giudicare e giudicare
La classe politica con cui dobbiamo lavorare insieme con cui vogliamo lavorare insieme
Ma mettiamoci ogni mettiamoci tutti insieme
Cerchiamo come noi ospitiamo livello di grandi scelte del Paese di avere delle persone volenterose di buona volontà e capacità lo stesso in cui di unire gli sforzi verso pochi chiari ma prioritari obiettivi di questo territorio
Secondo
Il tema dell'education il rapporto tra università Politecnico ufficio istituti tecnici materie specifiche per questo territorio e le piccole imprese le piccole imprese hanno bisogno per crescere
Del rapporto con l'università del rapporto col sapere dell'apporto quegli uffici teche con gli istituti tecnici
Terzo affrontare in modo chiaro sereno il tema della concorrenza
Tra
Are normali e are a statuto speciale perché questo è un tema che va affrontato non non si può continuare a ragionare di due pesi di un'usura due situazioni
Quarto ed ultimo punto il turismo e sul turismo noi abbiamo salutato con piacere la nomina di un vicepresidente per il turismo in questo governo perché se non altro si dimostra attenzione a questo tema
E qui dobbiamo condividere che il turismo è un po'il cane che si mangia la coda rispetto a quello che abbiamo detto prima un turismo di eccellenza si basa sulle infrastrutture
Sul sapere sulla formazione di chi lavora sul turismo ma anche sulla volontà di tanti imprenditori di credere di investire di rischiare e magari di diversificare nel turismo
Perché il turismo si basa anche sulla imprenditorialità sulla capacità di attrarre i turisti di soddisfarli di vince la concorrenza e magari fare un accordo di territorio ditta esito e di situazioni diverse
Alludo a prezzi più alti ma a prezzi più bassi uno con caratteristiche di un tipo uno con caratteristiche di un altro tra l'altro di un turismo che ha la fortuna di avere molti mesi di di di possibilità di utilizzo
Questi gli sembrano essere le priorità del territorio presidente Vascellari queste mi sembrano essere un giusto rapporto tra il presidente di Confindustria
Di Belluno e il presidente Confindustria nazionale dicendo noi ti chiediamo su questi punti di fare il tuo mestiere cercherò di farlo con convinzione e sapendo che queste sono priorità essenziali per questo territorio
Ma l'ultima
Ma l'ultimissima cosa che vi voglio dire
Nel ringraziarvi
Per aver organizzato questo convegno per aver
Fatto una scelta giusta di interlocutori fammi atto che sapevi che a me che non sbaglia ma soprattutto tutti voi non solo di essere così numerosi ma perché mi ha fatto un enorme piacere l'attenzione con cui avete seguito chi mi ha preceduto e il vostro presidente per chi qui è iscritto a Confindustria
Io credo una cosa
Noi abbiamo la fortuna di fare un mestiere bellissimo ci lamentiamo
Spesso ci diciamo ci sentiamo un po'abbandonati
Facciamo un mestiere
Che ha un elemento straordinario il passaggio dall'idea alla realizzazione quanti imprenditori di prima generazione in questo territorio hanno saputo realizzare delle imprese straordinarie di qualunque dimensione
Prodotto idee comunicazione collaboratori organizzazione marketing innovazione di prodotto e di processo
Uno spesso dice gli occhiali
Io
Francavilla lo sa Marcolin lo sa nomi
Tra l'altro sono gli occhiali più belle del mondo si chiamano web ve lo voglio dire perché io non posso andare in giro per l'Italia e non occuparmi mai delle nostre aziende scusate non sto scherzando dicevo
Gli occhiali
Dodici gli occhiali
Ma dietro gli occhiali
C'è tutto
C'è il marketing cioè i colori cioè il materiale c'è il peso ce le sinergie c'è la comunicazione c'è la sinergie noi l'automobile parliamo di piattaforme ma parliamo di componenti degli occhiali
Cioè delle persone straordinarie cioè la crescita dei nostri operai ce la formazione cioè i nuovi macchinari per costruirli c'è tutto
Come c'è tutto in tanti altri mestieri
Tabacci aveva ha toccato il tema della FIAT io mi sono preso molte lettere di protesta da vecchi Recchi da ex amministratori della FIAT perché ho detto una cosa
Più grande errore che ha fatto la FIAT è stato quello di non accettare l'entrata dei giapponesi in Italia vi sarebbe stata la vera concorrenza
Oggi ce la sentiamo
Io sono qui stavo entrando qui ho detto al presidente scusate devo chiamare il Bahrain perché stiamo facendo delle prove della Ferrari se mi venisse meno questo DNA del nostro mestiere di imprenditori dei nostri uomini e vedete io non voglio trasferire a voi questa passione perché so che la band
Quante notti insonni
Qualcuno di voi ha passato prima di una grande decisione io le ho passate molte
Quando all'inizio degli anni novanta novanta la Ferrari non vinceva una gara tra scapolo scapoli ammogliati con le diceva quando avevamo addirittura la cassa integrazione a Maranello
Quante notti insonni sono le stesse notti insonni che passate voi il giorno prima di una decisione importante per la vostra azienda per la vostra famiglia per i nostri collaboratori per il territorio
E lì non c'è Confindustria politica sindacati o quant'altro governo che ci possa aiutare però questo è il bello del nostro mestiere
E io credo di poter chiudere quest'incontro facendomi i complimenti perché pure in situazioni difficili
Difficili in termini di localizzazioni difficili in termini di infrastrutture difficili quindi in termini di collegamento avete realizzato in questa provincia un centro di eccellenza in tanti settori
L'ottante
Contribuite alla crescita
Credo che questo sia molto molto importante come importante una Confindustria anche se ogni tanto ci prendevano in giro che faccia squadra una Confindustria che metta davanti i grandi temi del futuro del Paese non solo degli imprenditori
E di una Confindustria che auspici auspichi oggi delle scelte per sapere dove vogliamo essere tra vent'anni
Io termino con una frase di Einstein
Che è bellissima e che forse con rispetto portiamo l'attenzione del paese ma in particolare degli esponenti della classe politica del Paese
Einstein disse
Io ho deciso dovrà in poi di parlare solo del futuro sapete perché perché ho preso una decisione voglio vivere nel futuro grazie auguri e complimenti a
Sotto il profilo no qualche la battuta di