Manifestazione contro il terrorismo con i Segretari generali di CGIL, CISL e UIL Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti

Che
Io allora
Visti
Che sono dove io
Ricorrono
Paolo Romani
Bello Regolamento
Fa
Domani pugliesi si sono comunicare
Penali pensare subirono va a Verona testimonia
Noi siamo qui o essere stimoli marrone nuove regole ricordare
Crisi riesce di quanti Emanuele hanno allora durante c'è bisogno di innovare divina veniamo susseguitesi cinquanta certo vicino ampia più un imputato giustizia sociale giudicherà
I loro diciamo ormai c'è bisogno di nuovo testo sindacato confederale servito ieri silenzi
Sì sì mantiene no nel cambiamento ricercando soluzioni di rovinarsi sulle su un e Tarantino fa a stazione
Noi sappiamo
Facciamo manifestazioni alla nostra pure e dura la la nostra diamo rapporto noi lavoriamo inclusione sociale io dico veniamo ordini durissima obiettivo radiografia vennero
No lungo ci sono utili solo indizi nostro
Paese che vogliamo sussidiario esotica
Questo mi si avvicinò oggi ma questi un sottile con Nesta
Non solo fermo iracheno attitudinali
Ma dell'informazione vuol dire soprattutto dei giovani diesel
Nel movimento gesso annuale nome il nostro Paese di novantuno dire il cuore migliore questo noi faremo tutto il possibile periferia jihadismo gravi
Allora doti a alcune i sospetti rappresentanti istituzionali
Saluto anch'io con grande affetto
Tutti i lavoratori presenti delegati sindacali gli attivisti
E i dirigenti del sindacato di Padova e della sua provincia della CGIL della CISL e della UIL
Saluto i segretari generali delle organizzazioni sindacali
è davvero una cosa che mi colpisce anche McCain colpisce molto positivamente il fatto di vedere i segretari generali delle tre grandi organizzazioni sindacali italiane presenti a Padova
A dire no al terrorismo li voglio ringraziare perché è un segno di sensibilità
E di capacità di iniziativa politica che davvero colpisce in modo molto positivo chi come noi e qui e si trova ad affrontare ogni giorno dei problemi grazie perché un atto di grande significato politico di grande amicizia
Saluto il prefetto il questore il comandante
Provinciale dell'Arma dei carabinieri così come il comandante
Della Guardia di Finanza
Debbo dire che una svolta sulla situazione vederli qui con noi ad una manifestazione sindacale
Fa toccare con mano la loro sensibilità democratica
E ancora una volta abbiamo di fronte la rappresentanza di quello che lo Stato democratico con lo Stato che è stata costruita con l'impegno e la lotta di tanti dei tanti lavoratori italiani
E che è con noi nella battaglia contro il terrorismo e con lui fino in fondo
Sono contento
Che a Padova e qui fatemi dire una cosa sulla città
Lo dico anche ai nostri segretari generali che sono qui con noi è una città che con la sua università è stata protagonista assoluta della storia italiana ed europea
è una città che ha visto personaggi li voglio citare
Vi faccio perdere un minuto come Sant'Antonio
Straordinario Santo che aveva in mente una cosa allargare i diritti allora si diceva fare opere di misericordia son passati sette secoli quasi otto ma l'idea era quella di allargare i diritti del tempo personaggi come Giotto che hanno rappresentato la vita di Gesù in modo molto umano sempre un'idea francescana alla base come Marsilio da Padova
Che ha dato il segno di come deve essere la politica separata
Anche da altri poteri autonoma capace di produrre il bene della propria comunità un prodotto europeista si potrebbe dire Pietro d'Abano di un Galileo
C'è qui un dépliant prodotto dai nostri sindacati che mi piace più forza alla ragione bene la ragione
Organizzata in modo scientifico chiusa la legge della geometria della matematica è stata un punto altissimo per lavoro
Dei nostri scienziati di quelli che hanno dato lustro alla nostra città la nostra università Galileo Galilei inventore
Di un nuovo modo di guardare al mondo in modo scientifico di un Fabrizio da Acquapendente di Morgagni che hanno esplorato il corpo umano per primi qui a Padova
Per fondare la nuova medicina filò via via a personaggi più recenti che noi amiamo e conosciamo più direttamente come sono stati Eugenio Curiel
Concetto Marchesi o un padre Placido cortese che si ecco questa è la nostra città raccontata con pochi tratti ci sono i valori della solidarietà
C'è l'elemento forte della razionalità
Cioè il senso potente della giustizia che sono impastati nella storia di Padova e questo e noi siamo su questo Avolio
Che ci sia sempre attenzione vi chiedo che ci sia attenzione perché sarebbe un errore immaginare che Padova sia la città dove sono state scoperte le Brigate Rosse sì anche questo le nuove Brigate Rosse
Ma è una città che ha l'orgoglio di dire che ha dato un grande contributo al mondo di razionalità di giustizia e di spirito di equità ed è questa la cosa che ci piace di più ricordare i da questo punto di vista importante e credo anche mettere a fuoco entro nel merito rapidamente
Di quello che è successo ricordare i fatti a Padova non abbiamo assistito ad una serie di attentati di danneggiamenti a beni al ferimento o peggio ancora all'uccisione di persone in queste settimane
Insomma quel dispiegarsi di attività terroristiche che è rimasto cita invece ha conosciuto tanti anni fa
Cioè sul finire degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta al contrario Padova alla magistratura e un'attività straordinaria di Intelligence delle forze di polizia della questura di Padova della DIGOS di Padova ha consentito
Intendo
Di rendere inoffensivo
Un gruppo di terroristi prima che potessero mettere in atto i loro piani criminali
Siamo immaginarsi cosa sarebbe adesso il clima in presenza di atti di terrorismo che non ci sono stati e possiamo invece anche ragionare su sul fatto che comunque questa cosa ci crea una preoccupazione perché non possiamo soltanto rallegrarsi essere contenti dormire
Sonni tranquilli dobbiamo fare un ragionamento e sono sicuro che del sindacato verrà un contributo fondamentale come è sempre stato
L'attività della polizia
Ha riportato infatti al centro della nostra attenzione un problema che era stato non dico rimosso perché non è stato rimosso c'è sempre stato un attenzione ma intanto è sottovalutato
Il continuo riproporsi cioè a Padova come in altre realtà d'Italia di chi indica propone organizza l'attività terroristica come la risposta è la soluzione ai problemi del disagio sociale al problema dei giovani al problema dei giovani lavoratori
Ma il problema delle ingiustizie che c'è nella nostra società sono tutti problemi che esistono guai a negarli
E che quella soluzione non soluzione non solo sbagliata ma che va nella direzione opposta di quella che invece noi vogliamo raggiungere l'idea che col terrore e la violenza si possono raggiungere risultati politici positivi lo dico tra virgolette
E molto meno presente nella nostra coscienza nella coscienza e nelle sensibilità della nostra comunità della città della provincia dei lavoratori Padova ma non è stata del tutto estirpate
Non è stata del tutto estinta
E a questo e questo è un problema che ci deve far pensare
Ci obbliga a fare un immenso lavoro mobilitando tutte le forze democratiche disponibili attivando tutte le istituzioni che sono qui con noi per radicare il convincimento che all'interno delle regole democratiche
Nel rispetto della legalità che è possibile cambiare la società correggerne gli aspetti negativi superare mi ingiustizie
E del resto basta ragionare un poco
Per capire che la legalità il rispetto delle regole l'anno in una società democratica
A vantaggio dei più deboli
E la storia del nostro Paese nel dopoguerra fino ad oggi è la storia dell'Europa se in questa Europa i lavoratori hanno conquistato una esteso stato sociale che vuol dire scuola vuol dire pensioni vuol dire sanità vuol dire rispetto per i più deboli vuol dire che nessuno o tendenzialmente nessuna è completamente al di fuori emarginato questo lo dobbiamo grandi battaglie democratiche dove i protagonisti sono stati sempre i sindacati d'Europa e i lavoratori
Anche la legalità in diffusa
Va combattuta
E non certo con proclami truculenti non servono non sono stati efficaci ma con una fermezza pacata sapendo che un conto e anche l'atto di disperazione che qualcuno può compiere che occupa un alloggio che magari in grave difficoltà
Va data una risposta sociale in questo caso e un altro conto è quando si pensa che ci siano anche dove non c'è la legalità che sono franche del rispetto delle leggi dal diritto dovere dell'amministrazione di governarle
Un conto è quando si esprime un disavanzo si organizza una protesta anche radicale che noi vogliamo rispettare in tutti i modi un altro ponte quando si passa alla minaccia e alla violenza questo non lo possiamo accettare
E la storia
Guardate non voglio
Mica sono di fronte
All'Assemblea che rappresenta con i suoi segretari
Provinciali vi voglio salutare e ringraziare perché hanno manifestato una grande capacità di combattere il terrorismo nella nostra realtà di troppe segretario della generali di fronte l'assemblea che è la più grande risposta che si può dare contro il terrorismo lo voglio dire qui la storia delle lotte sindacali è proprio questa nella legalità con lotte democratiche con strumenti offerti dalla Costituzione
La giustizia sociale è progredita nel nostro Paese
E le conquiste sono state fatte
E quindi non è un caso che oggi le grandi organizzazioni sindacali siamo in prima linea
Nella lotta contro il terrorismo e come non è un caso che il terrorismo veda nelle centrali sindacali dei lavoratori organizzata in questo modo il loro fondamentale nemico perché il messaggio che dà il sindacato è proprio l'opposto del messaggio che dal terrorismo
Terrorismo dice l'atto individuale violento può portarti un risultato che non è mai avvenuto uno ripassi la storia
Di questi cinquanta sessanta anni dei sindacati invece organizza masse moltitudini di lavoratori per conquistare grandi diritti e grandi conquiste sociali come e avvenuto perché questo lo abbiamo avuto come nella nostra società e voglio ricordare due figure particolari a cui sono legato a una persona era anche legato personalmente da un'amicizia
Sono Guido Rossa che da sindacalista non a fare avuto fallirà
Pagato con la vita
Col suo coraggio e sapeva di rischiare non lo ha fatto a cuor leggero ma ad un certo punto si è interrogato devo lasciare che continui questa attività che danneggia tutto il mondo del lavoro
E la democrazia nel mio paese lo devo anche rischiando la mia vita denunciare ha denunciato e ha pagato
E anche un altro è questa la persona a cui ero legato che a cui penso sempre con affetto con grande stima Luciano lama segretario generale del CGIE
Comporta la capacità di realizzare il ruolo assassino delle Brigate Rosse perché le cose vanno chiamate con il loro nome
Non si può girare attorno alle questioni che uccide è un assassino più citati i sindacalisti è un assassino più citare ingrossate prestare un assassino che uccide i giuslavoristi è un assassino
E chiaro
E quindi nel concludere cori voglio dire carissimi
Delegati sindacali laboratori di Padova della provincia di Padova cari dirigenti che siete qua io credo che l'unità che qui manifestate sì una cosa davvero importante
Non è tempo di divisione bisogna essere uniti perché questa una delle grandi caratteristiche della lotta contro il terrorismo dobbiamo tutelare le nuove generazioni da un rischio che non siano emarginate buttato allo sbaraglio che non ci siano persone che alla fine
Restano incapsulante in storie tragiche drammatiche che tante volte abbiamo visto persone che credono in qualcosa di assolutamente astratto e che finiscono con l'essere poi rovinate travolte e quindi dobbiamo tutelare e dobbiamo evitare che sia ripetuti quindi gli errori che anche in passato qualcuno ha fatto la politica l'impegno civile hanno reso il nostro Paese un Paese libero progredito
Non abbiamo sconfitto definitivamente l'ingiustizia e non mancano le nuove povertà dobbiamo saperlo
Ma dobbiamo conquistare nuovi orizzonti con la battaglia democratica che l'unica che fissa questi risultati una volta per tutte
Grazie grazie davvero il pallone in gelateria
A
Pone
Ma
Grazie ai gentili ospiti
Ma grazie a voi tutti militanti amiche e amici
Di CGIL CISL UIL Veneto
Per questa iniziativa affronta forte unitaria
Come si diceva CGIL CISL e UIL hanno condannato il terrorismo senza attenuanti senza attenuanti di nessun genere
Perché esso non appartiene in nessun modo alla esperienza e alla tradizione del movimento sindacale
Italiani anzi il terrorismo è stato sempre un nostro nemico dichiarato
E abbiamo apprezzato la novità del carattere preventivo dell'azione dello Stato la sua efficienza
Che è stata realizzata senza alcuna forzatura rispetto all'ordinamento democratico
E questo per noi è molto importante
Noi abbiamo
Garantito ed Espresso il totale appoggio quindi alle forze investigative
Ma abbiamo provato lo diciamo con forza un grande sconcerto e una grande preoccupazione
Per la presenza tra gli arrestati e indagati
Di un numero così rilevante
Vi iscrivete delegati in un pezzo di sindacato
Molti dei quali e questo ci preoccupa giovanissimi
Infiltrati a bella posta
Ma proprio per catturare condizionare
Da parte nostra tutta la solidarietà possibile
Nei confronti di chi direttamente in fabbriche
E in strutture sindacali hanno subito questa aggressione
E lo sconcerto che abbiamo provato dello Stato lo stesso che provano nell'ottanta
Negli anni tragici del terrorismo quando la polizia con un blitz ab arrestò se vi ricordate trenta terroristi a Torino Milano Biella Ravenna
Fra i quali molti operai
Che avevano ricoperto ricoprivano incarichi sindacali
Ma la lettura amiche amici
Della situazione difficile ed occorre da parte nostra riflettere
E discutere
Tutti insieme
Sul come affrontare i problemi che essa impone questa situazione pone
La cultura in cui si rivitalizza il virus del terrorismo
Lo ripetiamo e fatta dalle lacerazioni
Di una estrema frantumazione sociale
Ed è fatta dalla crisi profonda dalla politica il suo scollamento dalla realtà sociale
E la sua esasperazione antagonistica a cui assistiamo ogni giorno
Cioè di un bipolarismo che non riconosce mai la legittimazione dell'altro schieramento che è poi il problema coincidenza che ci portiamo dietro dal mille novecentoquarantasei in cui lo stesso onorevole Moro
Fu ucciso impegnato in questo superamento assai difficile
Voglio dire che
Nel dibattito molti tendono a negare che c'entri anche il diffuso malessere della società e nei posti di lavoro
E molti lo nego quasi per esorcizzare qualunque giustificazione e invece secondo noi anch'esso
Nell'humus che può favorire il proselitismo e comunque le simpatie in un contesto in cui le disuguaglianze diventano sempre più intollerabili
Al limite della tenuta dalla coesione sociale
Proprio l'altro ieri
La notizia
Che i fatturati
Delle imprese italiane aumentano e noi di questo siamo soddisfa
E aumento ma anche
Gli ordinativi di questo noi siamo soddisfatti
Ma nel contempo e tutti lo negano i generi di prima necessità hanno avuto un un aumento al di sopra proprio quelli di prima necessità al di sopra delle medie che riguardano gli altri prodotti
Che essi vengono nelle nostre comunità
Le aziende fanno affari
Quelle
E questo ci preoccupa
Non esposti alla concorrenza
Fanno affari anche e di questo siamo contenti quelle esposte alla concorrenza internazionale
E c'è un problema salariale
E c'è un problema di malessere dovuto alla esistenza talvolta di servizi sociali e mentre tutto ciò accade c'è la crisi di governo non compreso nessuno
Sul problema e certamente importanti come la politica estera
O come sui fatti dici ma siamo stupidi che il dibattito politico in Italia non attiene mai le vicende vitali della gente che per vivere devo lavorare che riguardano le questioni che economiche sociali
Noi abbiamo chiesto che il governo si dimettesse subito in sella
Garantendo stabilità
Perché i lavoratori non hanno nulla da guadagnare
In situazioni
Di allungamento di crisi o addirittura di ricorso anche alle urne
Che sono una iattura per gli interessi che rappresentiamo
Però al governo dovrà essere chiaro
Sulle questioni economiche
E sulle questioni sociale
E dobbiamo saperlo
Soprattutto dire noi di fronte a questa situazione così logora
La politica in questi anni non è riuscita sempre a farsi carico di un progetto di crescita e di equità in grado di comporre energie positive le spinte diversamente da questo punto di vista del gratta e vinci
Della società
Ed era politica in crisi
In gran parte perché oligarchica autoreferenziale
Con partiti privi per lo più di dialettica interna
E questo accada anche quando è spento del sistema elettorale
Ed è la serata da un bipolarismo nel quale l'avversario politico insisto spesso e un nemico
E la stessa politica troppe volte sostituita dall'insulto dalla rissa
Se ne ricava l'impressione di una dirigenza politica ovviamente con le dovute eccezioni prive di un reale rapporto con la realtà sociale
Che vive essenzialmente di relazioni con i poteri forti
Che controllano i mass media come sapete con cui gli interventi
Continui degli stessi leader devono fare i conti ormai incapaci
Spesse volte
Di cogliere diversamente autonomamente i rapporti con i cittadini le loro
Esigenze e i loro umori
Quindi occorre soprattutto una riqualificazione dalla politica
Perché sia partecipò azione progettò proposta mediazione
Ed occorre soprattutto rimettere in campo quella interpretazione temperata della politica
Quella in grado nella condivisione dei valori e delle regole fondamentali
Nel confronto e nella mediazione ad individuare le scelte migliori per il bene comune cioè una politica moderata non moderata nel senso di essere al servizio degli interessi moderati
Ma di essere capace ammodernare di viversi interessa
Nella coerenza di un progetto politico che abbia
Una forza riformatrice e progressista rispetto alla inedita complessità dei problemi perché il Paese deve affrontare di fronte alle forti innovazioni sul piano istituzionale politico economico sociale per le sfide che ci poneva globalizzazione e dalla stessa integrazione europea
Quindi la rigenerazione la politica
Deve essere in grado di ricomporre la società in un progetto di sviluppo equità dunque tutto ciò passa per una duplice sfida
Di rinnovato radicamento nella società cioè un rilancio e lo diciamo con forza
Della democrazia partecipativa
Che riconosca e valorizzi tutti i livelli della Soge attività politica delle organizzazioni sociali
Che è stata messa volutamente in crisi in questi anni da una concezione
E da una pratica quotidiana di una politica che pretende di Sauris essi nel mandato elettorale e solo in questi
E di esaurire tutto no alla dialettica bipolare fondata sul rapporto di forza all'interno delle istituzioni nel ruolo determinante del presidenzialismo ai diversi livelli istituzionali che ha svuotato non solo il rapporto con i corpi sociali madre stesse assemblee elettive
E poi la scelta senza incertezze a tutto campo della politica della concertazione sociale noi rivendichiamo a tutti i livelli
La politica che promuove la condivisione la condivisione degli obiettivi e delle responsabilità del loro conseguimento ciascuno naturalmente nell'ambito della propria autonomia che poi se ci pensate è il vero antidoto forte
Contro i processi di frantumazione sociale politica e istituzionale
Quindi al terrorismo si sbarra la strada lì si toglie davvero
Ogni possibilità di proselitismo se nuovo sviluppo della partecipazione democratica porta a nuovi livelli di identificazione con lo Stato democratico
E questo avviene in integrazione con centinaia di migliaia di giovani che si sentono esclusi
Da una inesistenza di mobilità sociale
E riguarda loro le donne gli strati sociali emerge nati in quanto partecipando sentono di contare sempre meno
Nella realtà
Comunitaria
Quindi il problema di come difendere la democrazia alternativa alla violenza
Amiche e amici si identifica con quello
I come arricchirle
E di come davvero sviluppa
Ma la scoperta tra virgolette
Dei terroristi sindacalisti
Pone problemi seri anche al sindacato
Il Dos corso non si chiude con la formazione pure inconfutabile che il terrorismo e la violenza non ci appartengono come vero
E come ripetiamo qui
A Padova questa mattina insieme a voi
E non basta dire queste ore che il terrorismo è il nostro nemico
E se lo sappiamo non è prodotto in fabbrica
Ma in questo caso all'esterno
Con un obiettivo programmatico
E riesce a trovare gli adepti convincendoli che la trasformazione democratica lo Stato come impraticabile
E su questo conta
è una provocazione brutale dimettersi ma è una sfida per ciascuno di voi
è una sfida per il sindacato sul terreno culturale politica e sociale e la nostra risposta unitaria e forte
Deve essere di due ordini strettamente intrecciati tra di loro innanzitutto Vieri esigenza di una strategia di prevenzione di bonifica che chiuda davvero ogni bimbo arco potenziale ingresso nelle fabbriche si mastica di ogni connivenza o collusione non lasciando soli
Quanti di volta in volta si assumono le loro responsabilità
Ma senza tuttavia a determinare un clima indiscriminato di sospetto e di snaturare le nostre basi di democraticità
Quindi l'alternativa non è fra disimpegno e caccia alle streghe
Si tratta invece di restituire credibilità risposta collettiva alimentata da un più alto livello di democrazia sindacale che è la risposta culturale e politica che vogliamo dare
La partecipazione la democrazia sindacale che ci libera dalle paure e dalle diffidenze dalle incertezze dai disorienta menti
Che colpiscono i singoli e invece rafforza la fiducia e da identità nella consapevolezza che noi abbiamo tutti insieme un nemico comune
E dobbiamo chiederci tutti insieme
Senza riserve
Si è certi processi di degenerazione della democrazia sindacale
In spontaneismo
L'indelebile da un l'indebolimento di una reale partecipazione di massa
Dell'oratorio alle scelte del sindacato la burocratizzazione spesso delle stesse rappresentanze unitarie la sclerosi ricambio e di verifica dei quadri direttivi tutti questi problemi non favoriscano i vuoti utili
Alla stessa infiltrazione terrorista
Noi questo dobbiamo saper dicevo chiedere per il rigore che dobbiamo avere nel chiedere a degli altri ciò che da altri dovranno fare e allora occorre innanzitutto innalzare il livello del confronto democratico intendo nel pieno rispetto di tutte quelle garanzie che precludono ogni forma di settarismo
Prevaricazione menomazione della piena dignità libertà di posizione di giudizio dei singoli come delle strutture e delle organizzazioni
Ce lo dobbiamo dire con chiarezza
Una volta per tutte chi non è d'accordo
Non può essere traditore
Chi non è d'accordo esprime una posizione Bellaria resti per me non è mai infradito
Allora questo del resto il terreno fondamentale della nostra iniziativa
E per cominciare il senso dell'impegno assunto dai direttivi CGIL CISL e UIL del dodici febbraio scorso con un bagno col varo del documento unitario di realizzare da subito
Una campagna di assemblee unitarie sui posti di lavoro
ENEL territori
Che noi vogliamo organizzare con cura
Per informare consultare le lavoratrici e lavoratori questa iniziativa che di poniamo
Che noi dobbiamo saper portare avanti per rilanciare la discussione per fortificare i sindacati
E per riuscire meglio a preparare
L'incontro che il gol col Governo che noi speriamo si Possa allestire al più presto finite le procedure
Della verifica nei due rami del Parlamento e voi sapete che nei posti lavoro abbiamo discutere dei fondi pensionistici
Delle vertenze locali
E a Padova qui CGIL CISL UIL da un un po'di tempo hanno aperto una discussione con tutti i comuni della provincia per discutere il Bilancio per discutere delle tasse che spesse volte vengono ammannite senza alcuna discussione e senza guardare a priorità sociali
Che sindacato qui a Padova con molta solerzia stia facendo un buon lavoro e cosa buona
Che CGIL CISL UIL in tutt'Italia lavorano in questo modo sarà un fatto assolutamente importante di queste dobbiamo discutere nelle assemblee
Tornare nei posti di lavoro in assemblee unitarie per costruire una maggiore consapevolezza con questo strumento indispensabile di comunicazione di comunicazioni diverta e e-democracy a sindacare
è un dovere che abbiamo verso i nostri iscritti e gli altri lavoratori e deve tornare ad essere lo strumento più vitale
Il nostro modo ordinario di rapportarci con i nostri lavoratori
Quindi un rinnovato rapporto unitario deve servire anche a questo
E dunque la partecipazione dei rotori si amplia
Insistiamo con più democrazia sindacale
E anche con più contrattazione che è l'asse centrale dalla nostra iniziativa a partire dai posti lavoro
Per migliorare le condizioni di lavoro e salariali quaestor lo specifico del nostro modo di far politici non quello di inseguire l'antagonismo tutto politico o fine a se stessi
Questo è un punto non naturalmente di interferenza
Ma di chiarezza necessario per tutto il movimento sindacale quindi dobbiamo considerare insieme tutt'altro e il contrario
La condizione che ci portano all'ambiguità che alla lunga può dimostrarsi molto pericoloso
Dunque
E la contrattazione l'asse centrale del documento unitario
Che proprio sul punto della contrattazione salariale collegata alla produttività delle aziende che in questi hanno fatto grandi profitti insisto senza distribuirli
Segna uno dei punti più significativi del nuovo impegno unitario e spero che insieme tutti voi sapremo costruire una strategia della partecipazione che dovrebbe andare oltre far cresce la partecipazione dei relatori anche ai processi di accumulazione
E di governo dell'impresa che l'esatto contrario dell'antagonismo ed è anche questo il miglior antidoto
Contro le derive antisistema che alimentano il terrorismo
Con questo obiettivo di più alto livello di democrazia sindacale di azione
Partecipativa si intreccia al secondo ordine di questioni quello che investe l'annata la la messa in campo di una strategia riformatrice di crescita ed equità alternativa l'antagonismo e all'estremismo radicale fino a se stessi
In grado di affrontare i termini nuovi della crescita e della competitività e una risposta quindi progressiva coerente con le ragioni dello sviluppo alle più gravi contraddizioni e sofferenze sociali che ripeto sono quelle del del salario e di rivalutazione le pensioni in essere
Quindi siamo a che Silvia brano escussione forte su un salario e sulla rivalutazione delle pensioni
Le esigenze di dove tutele previdenziali riferimento alle nuove condizioni del mercato del lavoro la riqualificazione del mercato del lavoro sul terreno delle politiche attive
Ed è gli ammortizzatori sociali particolarmente per evitare ai giovani la trappola
Della precarietà
Ed è la direzione e il contenuto del documento unitario
Con cui ci apprestiamo la concertazione col governo
E le associazioni imprenditoriali appena insisto il Parlamento avrà ridato la fiducia al governo
Con questo documento unitario abbiamo cercato di andare oltre come sapete
Le nostre tradizionali divisioni che pure il resto su alcune questioni
Ma abbiamo ricercato tutte le convergenze possibili
Sicuramente a cresciamo la nostra capacità di orientamento così e di condizionamento della politica economica sociale del governo inducendolo davvero a confrontarsi con la realtà del lavoro
La credibilità il potere contrattuale del movimento sindacale aumenta insisto restituiamo e questo è importante
Fiducia a lavoratori e a pensionati il mondo del lavoro che rappresentiamo
E il paese hanno un grande bisogno dunque
Di responsabilità e di coesione questo impegno unitario e dunque e non lo sappiamo
Una risorsa preziosa un punto di riferimento concreto autorevole per la rappresentanza in contrasto con i processi gravi di frammentazione egoistica dalla società
Per fidelizzare
Il senso comunque
E finisco questo mio intervento
Delle cose che più ci stanno a cuore
Voglio così dire
La corda che possono angolare
In via risolutive il terrorismo
Ha come punto unico d'aggancio solido sicuro
La forza coesiva della democrazia non esiste nessun altro in alternativa a questi rapporti ogni altro appunto viaggia
Siena al terrorismo lo dobbiamo sapere Strang volerebbe la stessa democrazia viva il sindacato viva l'impegno di tutti coloro che
No
Bene ha fatto il sindacato a fare questa iniziativa odierni
Che credo debba essere interpretata come un punto di partenza
Non come punto di arrivo
In questa settimanale abbiamo tutti
Letto all'inizio giornalisti media
Lo slogan quasi sono tornate le Brigate Rosse degli anni settanta ottanta
Direi che adesso meno accanto
Possiamo ricordarsi che le Brigate Rosse negli anni settanta ottanta non sono tornate oggi
Assassini di D'Antona di Biagi
Milito della Polfer ucciso nel Sud Tremonti soglia nel due mila
Le Brigate Rosse nel nostro Paese
Ripeto armato
Ha continuato a esistere qualcuno ha detto solo nel nostro Paese in Europa continua ad esistere
Quella favolosa
Non è una cosa da poco
E allora come mai viviamo questa come una novità
Ma certamente noi qui a Padova il sindaco
La presenza del sindaco è evidente consentiamo di più perché quattro di questi personaggi
Caro Padovan
è anche vero che Padova
Al di là delle sue ricche elargizioni storiche antifascista è stata un po'negli anni passati chi alla dieta se lo ricorda
Il Centro nazionale dell'eversione fascista prima
Le stragi
Freda Ventura tanto da far due nome così ci capiamo
E poi le Brigate Rosse il partito armato l'Autonomia operaia
Ricordiamo che il primo omicidio delle Brigate Rosse avvenuto a Padova
Lo dico da Padova dove vogliamo domani quasi
E non è così
Niente di nuovo Quintino la novità il produttivo per cui siamo così in tanti
è perché quattro di questi i quattro di questi facevano parte
Erano delegati di fabbrica
Alcuni di questi faceva parte della FIOM-CGIL
Della mia organizzazione tra l'altro
Non è una novità che iscritti al sindacato passato è stato l'intero ricordato bene da Bonanni prima
Non è una novità che nel sindacato si siano
Ci siano verificare le presenza di brigatisti o i membri del partito armato nel passato missile si contavano
A centinaia quasi le associazioni
La novità
Grazie e che ci deve far riflettere da cui partire
E che dava i documenti che sono stati ritrovati al bello come le ho lette sui giornali io
Dalle intercettazioni telefoniche
Dall'opera Mirabile non voglio strappare l'applauso per dire
Bravi alla magistratura forze dell'ordine
Era una strategia quella di infiltrare all'interno del sindacato non solo del sindacato ma anche dei movimenti pacifisti
L'hanno paura
E via di seguito
Infiltrare membri di queste organizzazioni criminali
è una strategia
E questo mi preoccupa perché
Forse
Non è solo la colonna
Lombardo Veneta delle Brigate Rosse per chiamarla così anche se poi c'è il padre qualche aggancio nel Torinese
Forse non è l'unica foto ce ne sono altre forse questa strategia è stata un'sarà portata avanti anche nel futuro
Questo si preoccupa tanto
Perché come come me ha vissuto gli anni di piombo
Ci ricordiamo si ricorda come
L'infiltrato vento l'intero concreto di strumenti era un punto di forza
Un punto di forza per attingere
Quando il
La lotta armata
Lotta armata che è sempre stato ed è ancora adesso supportata da un vero e proprio disegno politico
Io credo della del sindacato
Oggi abbia la necessità
Di affrontare questo nemico sul suo terreno perché questo non sono dei terroristi punto
è un partito
Che porta avanti idee politiche
Per poi arrivare al partito armato ma sono queste idee politiche di politica
Aiutata virgolette
Che dobbiamo
Controbattere affrontare armati
Di strumenti
Altrettanto anti
Non basta dire solo quattro deficienti
No c'è una strategia sotto perché ci sia una strategia e un collegamento ovunque
Non bisogna criminalizzare certamente ma comunque parte della società civile il il dubbio
Lo vediamo le scritte sui muri
Volantini provocatori
Uno dei provocatori tra l'altro vorrei ricordarlo
Per i media che ogni tanto vengono a chiedermi ma con l'altro la pensa la FIOM
Che attaccò il sindacato
Invece una volta varata il patto col sindacato contemporaneamente
Sia cadono fa niente sanno dei padroni l'alternativa è spariamo
Non è un messaggio indifferente questo è un messaggio perché il centro dell'azione ed ed è questo messaggio che lo diamo
Chiediamo controbattere
Allora la sua voce decreterà Altero alla vigilanza sì
è vero ma diciamo solo
Così tra tra lavoratori tra compagni insomma no compagni di lavoro tenere alta la vigilanza però vuol dire che l'azione fu la commissione di controspionaggio
Fa un po'ridere per beccare questi qui da quanto mi risulta ci hanno messo tre anni di intercettazioni telefoniche intercettazioni ambientali e pedinamenti
Non mi vedo io
Dirigente della FIOM di parole senza colpa del direttivo
Capace di seguire chi
Il primo che il primo lavoratore che i favori cavia dice ma qua questi poli questa politica fa schifo e ora andava col mitra perché poi quando quando diamo alle osterie venete
Quanti minori non hanno sentito dire quale fuori agli tranne temo la bomba colpevoli tutti e non sono terroristi questi
Sicuramente no
E io non posso andare a pedinare perché questo mi verrebbe chiesto
Ogni singolo
Chi usa
Espressionista riviste
Nuove la forza della capacità e tra l'altro non è il mio mestiere che per fortuna vestire
Questo lo fanno persone ben qualificate per fortuna molto qualificato visto visto risultato ottimo che ha dato questo il
E allora
Quello che invece si tratta dopo fare che posso fare anch'io
E che non ho fatto questo è un'autocritica che
Il relatore della mia generazione devono farsi tutti
Parto da me
Non è che l'ho avuto esperienza del passato con l'abito non siamo stati capaci riportano non l'abbiamo fatto
Forse perché abbiamo cancellato singoli Pallavicini diceva decima
Diceva bene Noli mossa
Ma messa la parte non abbiamo portato questa nostra esperienza l'esperienza di vent'anni di vita politica italiana ai giovani
Un ragazzo di venti venticinque anni che è tra i favoriti ovarica terremotato lavorare
Vede
Beh degli anni di piombo quasi come quali come la prima guerra mondiale come l'appunto dal nonno la con la storica che non ha senso lunare
è stato la storica una una nota è efficace il sindacato della vittima il Paese democratico ha fatto
E che e che ha vinto ma ha vinto perché
E come possiamo cambiare
La mentalità ah va sicuramente con cui due fu due punti fermi che io scusate solo un attimo lungo successo subito due punti fermi la primo e la Costituzione italiana
No è la lettera morta messa lì
Che tra l'altro lo si insegna a scuola
Mi permetto di dire
Ai partiti presenti
Che poco hanno fatto i partiti per portarla per farla capire
Approvato nella sua essenza
Quartiani molti anzi hanno cercato di snaturare la il referendum ultimo che CGIL CISL UIL ritaglia Peters
Hanno portato ci sono messa in campo come si dice no giustamente politicamente messi in campo per la difesa della Costituzione è una cosa importante ma
Perché la difesa del costituzione perché non è solo una difesa dei diritti del singolo
La Costituzione italiana
Per la difesa dei diritti collettivi
Dei lavoratori in quanto lavoratori questo riguarda riguarda noi dei sindacati in quanto sindacato della possibilità di riunirsi
è una cosa fondamentale
Se la scuola un'insegna di partite ho vi segnalo vere fallo sindacato non ci sono alternative
La seconda
Grande conquista e lo Statuto dei diritti dei lavoratori
Non si scappa
Non si scappa da far capire ai giovani lavoratori l'importanza
L'essenzialità di questa conquista
Lo faremo le assemblee nelle fabbriche altrimenti io parlo meccanici sono faremo volle assembleari nei posti di lavoro non potremo confrontarci fare baruffa anche alle volte anzi spesso ma come si fa a baruffa conferite ma come si fa come si fa a baruffa tra tra compagni e lavoro diciamo come come come stanno aspetta
è un punto assoluto
Attacchi la costituzione a dire dei lavoratori è vero tutti i giorni per la nuova noi
Da altri
E anche
Dal movimento terrorista
Dal partito armato chiamiamolo col suo nome iconici ricordiamo che è un partito
Politicamente forte da un punto di vista ideologico peccato che al suo ideologia si afferma alla fine degli anni mille ottocento e dopo per sviluppare la sua ideologia lui deve far dimenticare la Costituzione nata dalla Resistenza e lo Statuto dei lavoratori
Beh a partire da zero far capire alla gente che si parte da zero per conquiste non ce ne sono state
Allora non resta altro che la disperazione
E l'eversione
Ma non è così
Noi non partiamo da zero
Qual è quel lavoratore che essi è così cretino da voler dire ebbe no guarda sebbene la voglio fare diventi una voglio più avere padrone fa quello che vuole lui e noi abbiamo conquistato qualcosa tornare indietro fa male a noi e questi vogliono farci tornare indietro
Non è pensabile
Kristol
L'ultimo minuto
Il terrorismo
Oltre a fare del male lui
Fa del male anche perché viene utilizzato in modo strumentale ed altri
Da adesso a noi ci viene detto
Volete essere più a fondo accondiscendenti
Dove per moderare le vostre richieste
Dovete aprire toni più bassi
Non volete fare più i sindacalisti in corpo
No
Questo non è possibile noi non daremo la vittoria il terrorismo su questo punto non la faremo così organo
Va detto avete ottagonali
Pressioni da cinquecento euro solari dal mille no precarietà incontrollata
Non permettono una vita dignitosa nel nostro Paese
Detta così
Ho usato toni modanato iniziale
Possiamo anche usare toni un po'più alti visto siamo alla fine sono una schifezza
Sono una schifezza
Sono intollerabile
Questa è la realtà di un modo o nell'altro che la vogliamo mettere è una cosa intollerabile
Compito del sindacato
E analizzare la realtà
Dire la verità
Per continuare la lotta
Che da decenni porta avanti la democrazia e per i diritti dei lavoratori che sono democrazie delle e diritti di tutti i cittadini italiani
Io vi voglio ringraziare voglio ringraziare soprattutto
Coloro che hanno organizzato e che partecipano a questa iniziativa
Molto importante
Così importante che va anche al di là
Della provincia
Di Padova nella quale si svolge
Importante perché ha obiettivamente un aspetto simbolico
Sarebbe inutile ma invece purtroppo bisogna ricordarlo
Che
Il terrorismo il nostro principale nemico
E il sindacato
Il suo bersaglio principale
L'annichilimento del sindacato
La perdita della credibilità del sindacato il vero bersaglio del terrorismo del due mila
Queste sono cose ovvia
Dovrebbero essere cose ovvie
Ma non solo così ovvie tant'è che dobbiamo ricordare
Il terrorismo
In Italia
Una forma come dire una specie di virus
Che noi non siamo mai riusciti ad estirpare
Che cosa ci dobbiamo rimproverare
Ci dobbiamo rimproverare che avevamo pensato
Di averlo eliminato
Che in fondo alla fine di gli anni di piombo
Questo
Virus fosse ormai Fini che restavano qualche persona
Sopravvissuta delle vecchie Brigate rosse
Che era ancora pericolosa
Dal punto di vista criminale
Ma che non aveva più eredi politici
E quindi avevamo finalmente risolto il problema del terrorismo nel nostro Paese
Questo purtroppo non è vero
Questa era stata ed è stata per noi una speranza che non si è dimostrata realizzabile la nostra società e ancora intossicata da questo virus
Ci sono ancora il soprattutto la cosa peggiore il più preoccupante
Sono questi Giovanni
Persone
Che sono intossicati
Neanche da una e vera e propria ideologia ma da una sottocultura
Che è come se anche russe cancellasse più di due mila anni di civiltà e questa sottocultura significa questo
Che governare una società non la si governa con il consenso non ricercando l'opinione il convincimento della maggioranza dei suoi cittadini e un'idea è buona e giusta
A seconda se convincente la maggioranza di cittadini
Questo avviene tutto cancellato
E si parte dal presupposto che così come avvenivano nelle società precisate barbare l'idea più giusta e quella che si impone con la forza con la paura prima si spaccavano le teste adesso ci circa di gambizzare di sparare per di far prevalere un'idea sulla
Queste tossire
Perché colpiscono il sindacato
Perché colpiscono il nostro sindacato
Perché vedete la democrazia non è semplicemente per noi l'alta la più alta forma di organizzazione della società
Che la storia delle persone ha conosciuto da quando esistiamo
Noi sicuramente siamo prima dei cittadini siamo prima delle persone e teniamo ai diritti democratici perché essi ci fanno uguali
Perché quando si tratta di fare
Una elezione di prendere una decisione di eleggere un Governo ognuno di noi conta per uno ogni testa un voto
L'altro più alta forma di uguaglianza che una società civile abbia mai conosciuto e noi ci teniamo perché siamo prima di tutto dei cittadini
Però non è solo una questione di cittadinanza di diritto delle persone
E anche una questione che riguarda i lavoratori
Cioè le parti più deboli in una società ai bonomia di mercato
Riguarda il nostro lavoro gli interessi che noi rappresentiamo
Riguarda il valore sostanziale dell'essere un sindacato in nessun Paese al mondo in nessuna epoca storica
Le persone che lavorano sono state rispettate o hanno migliori diritti migliori condizioni di vita de de società democratica ripensare il sistema vi accorgerete di un questa banale verità
Nel mondo di oggi
Il luoghi dove non ci sono dei servi né sostanziali nel format i luoghi dove le persone che lavorano tutti i giorni sono rispettati
E hanno maggiori diritti sono quelle società dove si vota c'è la democrazia politica e il sindacato ha un grande i punti è una grande influenza lui lui le condizioni di lavoro sono rispettate di
La uguaglianza sociale coincide con la democrazia
Nei posti dove non c'è democrazia non c'è giustizia sociale anche se sono stati abolita democrazia in nome della giustizia sociale
Non c'era giunto nessun obiettivo
Questo è il cuore del nostro problema politico nei confronti delle Brigate Rosse e del terrorismo
è una questione morale
E politica
Noi non possiamo sostituirci
Alla magistratura alle forze dell'ordine a coloro che devono scoprire e perseguire i criminali
Non è nostro compito non ne saremo capaci
E non ce lo bevono nemmeno chiedere
Quello che dobbiamo invece fare
E a bere un senso morale e politico del ruolo e della funzione del sindacato nel nostro Paese
I nostri obiettivi la nostra campagna l'nostro sforzo non è cercare gli infiltrati
Perché non possiamo farlo perché è sciocco pure solo che cioè
Noi dobbiamo contrastare la quella che loro chiamano la propaganda
Armata
Il nostro vero problema sono tutti coloro che simpatizzano
Con il terrorismo e con le Brigate Rosse quello non è perseguibile penalmente per fortuna
Non si può perseguire uno perché ha delle idee aberranti
Ma per il sindacato quell'idea davanti solo mortali
E noi dobbiamo contrastare ecco a che cosa serve indagato queste iniziative nel nostro Paese isolare i terroristi significa a sconfiggere politicamente le loro aberranti idee dimostrare tutti i giorni che calpestato i diritti delle Bertone è compresi i diritti delle delle persone che lavorano cioè non è che promettono
Una maggiore sul giustizia sociale non è più come diceva giustamente il nostro Amico segretario della FIOM siccome noi non siamo o dei servi o dei traditori o degli stupidi allora la soluzione per i lavoratori a sparare o mettere le bombe
No quella non è non è la soluzione
Quello è il modo per colpire prima di Lubecca acquistare i sindacati e le persone che rappresenterà i sindacati
Perché vedete noi non dobbiamo
Pensare che questo sia solo una cosa autoconsolatoria
Un modo per difenderci perché abbiamo la coda di paglia
Noi non abbiamo la coda di paglia
Tra noi e i terroristi c'era un abisso
Morale e politico noi siamo preoccupati di un'altra cosa
Noi siamo preoccupati del fatto
Che cercando di farci apparire come distratti
Come non del tutto adeguati
In realtà vogliono diminuire la nostra capacità di influenzare le decisioni
Vogliono rendere meno credibile le nostre lotte nostre prese di posizione
Su cose molto più concrete
Vi siete mai chiesti perché
Incerto modo la questione del terrorismo sembra una cosa delegato dal ministro degli Interni
Alla magistratura e alzi indaga
Come se gli altri cittadini italiani tutti gli altri potenti che esistono nel nostro Paese fossero quasi indifferenti come se fossero in un altro pianeta e Orsatti osservano
Con il cannocchiale gioca cavità in Italia e dallo dei giudizi su chi si comporta più o meno bene chi è più o meno adeguato
Questa è l'impressione che Dante
In realtà
Il rischio e che il terrorismo e io sono uno che
Non condivide nessuna giustificazione nel sociale né politica al terrorismo
Marchesi il terrorismo possa essere un sacco
E questi criminali non se ne rende nemmeno conto usato per a ridurre
E per indebolire rendendole meno credibili cercando di farci mettere in difensiva le politiche del sindacato
E questo è un Paese che ha bisogno indice di una grande capacità del sindacato di influenzare la politica e le decisioni delle imprese perché questo è in paesi
Dove le ingiustizie sociali e le differenze sociali
Sono tra le maggiori
Dentro l'Europa
Noi abbiamo dei problemi sei da risolvere
Che riguardano la sopravvivenza la dignità di milioni di persone non di un'esigua minoranza
Di milioni di persone la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani rappresenta la maggioranza dei cittadini italiani
E la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti in Italia ancora oggi mentre parliamo
E ancora oggi in quella che ha più bassi salari di tutta l'Europa di tutta quell'Europa paragonabile a noi e paga più tasse di tutti gli altri cittadini che si appropriano di una quantità rilevanti di questi problemi non solo Farini
E estivi abbiamo le pensioni più basse d'Europa a fronte di maggiori contributi che paghiamo è un problema che rimane lì
E che nessuno è ed è bene che nessuno pensi che noi ce lo siamo dimenticato o che ci diventeremo un po'più timidi
Quando dovremo affrontare questi problemi
Certo noi dobbiamo fare i conti con il terrorismo
E forse dobbiamo imparare
Che non ci possiamo permettere nemmeno più il lusso di usare un linguaggio che comunemente se viene usato perché tra persone normali non provoca nessuna
Ora trauma nessun cambiamento del suo sconvolgimento delle Celebre delle cellule del celebrali
Ma che purtroppo abbiamo a che fare con un po'gruppetto di pazzi e qui dobbiamo starci attenti
E quindi potiamo anche usare un linguaggio meno aggressivo
E toglierci di come dire le categorie del traditore del venduto del Nemico di classe e cose di questo genere
Che quelli della mia generazione sono cresciuti in arrivo
Però rimane intatto il problema che non possiamo sul serio smettere di fare il nostro lavoro il nostro dovere di sindacato adesso si rifà a un nuovo governo
Ma
Il governo si potrebbe dire con una battuta siccome il governo spesso i problemi sono rimasti esattamente gli stessi
Quello che noi pensiamo su come devono essere affrontati i problemi non è per nulla cambia
Voglio approfittare di questa occasione perché fra due o tre giorni ci sarà un nuovo voto di fiducia
E oggi i giornali
Enunciavano anche se noi sappiamo distinguere tra le posizioni ufficiali del governo e quello che i giornali li mettono in bocca
Però quello che i giornali hanno messo in bocca non ci piace per niente
E non dobbiamo pensare ribelle che tutti è libero di pensare anche di sospettare
Che se il senatore o Rossi ieri quell'altro nome difficile non mi viene mai in mente
Turigliatto hanno provocheranno sull'otto il basso non pensino che i concili riportano in i i sindacati
Questo bisogna peraltro l'accordo
La nostra posizione su come sono devono essere i soldi i problemi della previdenza sono esattamente gli stessi che avevamo qualche giorno fa
Noi abbiamo pensioni troppo basse
Non è vero che andiamo in pensione troppo presto
E quindi non abbiamo intenzione di far pagare a nessuno la ricomposizione del Governo negli equilibri politici
Noi continuiamo ad avere il fatto che paghiamo troppe tasse sui soldi che prendiamo e guadagniamo troppo poco e questi continua a destra i nostri seri problemi di che devono essere risolti quindi questo è il senso profondo di questa battaglia
Il sindacato in Italia ha una lunga storia ed una storia fatta in maniera nobile
Noi non abbiamo nulla da cui vergognarci
Anzi i sindacati in Italia di persone che militano dei sindacati e che sono iscritti ai sindacati e li rendono forte
L'ho debbono dire con onore
Questo Paese ha fatto dei passi in avanti solo grazie alla forza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti noi abbiamo combattuto sul serio il terrorismo
In prima mettendoci la nostra faccia ed esponendo migliaia di persone a rischio
Dentro le fabbriche dei posti di lavoro
Quando attaccare il terrorismo era anche pericoloso
Fisicamente pericoloso
E lo abbiamo fatto con migliaia di persone non con solo qualche qualche caso
Noi abbiamo evitato a questo Paese di intrappolare dal punto di vista finanziario ed economico più di dieci anni fa
E adesso tutti quanti giustamente lo riconoscono adesso stiamo vivendo una fase diversa
Stiamo vivendo una fase nella quale questo Paese sembra essersi rimesso in cammino
Sembra aver abbia ripreso la possibilità di continuare a produrre accrescere la ricchezza che viene prodotta
Grazie
A quei sedici milioni di persone che tutte le mattine timbrare i cartellini Fanny Bechtel vanno a lavorare
Questo è diventato il il motivo fondante tali e non possono e nessuno può pensare quando dico nessuno dico proprio nessuno
Senza fare selezioni e nessuno può pensare che questa fase di timida ripresa economica possa essere una fase nella quale li vediamo un vecchio firma
I profitti crescono l'utilizzo del suolo le entrate fiscali crescono
Gli uomini politici hanno più soldi da spendere
E i lavoratori dipendenti e i pensionati
Continuano a fare sacrifici questo è un film che non vogliamo vedere e non venne mai
Ecco perché deve essere chiaro qual è la nostra importanza di queste iniziative come queste non si tratta di fare assemblee per giustificarsi
Per spiegare che abbiamo qualche scheletro nell'armadio ecco oppure che non abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare per combattere il terrorismo no si tratta di capire una cosa molto semplice che noi abbiamo un nemico mortale
Cioè il terrorismo che vuole annichilire la storia e la prassi e la politica del sindacato
E per farlo bene
E per sconfiggerlo definitivamente scacciano da ogni forma di coscienza e da ogni forma di rappresentanza delle persone dobbiamo continuare a fare il nostro dovere
E farlo sempre meglio difendendo le persone e stando se possibile come oggi sembra possibile un po'più insieme ed essere un po'più unitarie
E riscoprendo anche questa ovvietà che quando stiamo insieme siamo anche i più forti e possiamo vincere tutte le sfide
Innanzitutto voglio ringraziare non oltre i segretari generali per essere qui a Padova oggi insieme a noi
La nostra presenza
La vostra presenza rende questa giornata importante per il partito e problematiche ma e soprattutto però ha voglia di cambiare il Paese che ci ha portato qui oggi oggi da Padova dal Veneto si alza forte l'orgoglio del sindacalismo italiano
Quello grande che ci tiene insieme quello di ognuno di noi lavoratori pensionati persone quello unitario che sa tenere tutti noi insieme insieme per la qualità del futuro
Che oggi assume una straordinaria importanza perché non c'è nessuno in Italia con così forte capacità dignità democratica sui grandi temi
Come sindacato confederale
Quello che sa fare sintesi delle tante e a volte differenti istanze interessi aspettative
Quello che sa coniugare gli interessi generali con l'azione sindacale nella quotidianità che accompagna ognuno di noi nei luoghi di lavoro e di vita
Quello che sa essere di esempio di responsabilità per tutto il Paese
Io lavoro nella pubblica amministrazione
E porto qui l'orgoglio di essere una dei tre milioni e mezzo di lavoratori pubblici rispetto ai più di cinque milioni di Francia e Germania
Vorrei condividere con voi cosa significa lavoro pubblico luogo nel quale si incontrano ogni giorno persone che servizi pubblici chiedono ascolto
Aiuto indirizzò consigliò risorse e soprattutto di non essere lasciati soli
A partire da rispondere adeguatamente a questi bisogni trova dignità e valore il mio il nostro lavoro
Questo è il nostro memorandum
Il sindacato italiano non ha mai avuto paura di mettersi in gioco ha sempre promosso il cambiamento guidato sfide di qualità
Ha sempre chiesto a gran voce la valorizzazione del lavoro delle professioni
Operando per scovare le inadeguatezza del sistema
Per diffondere le buone prassi per lavorare al meglio
Come maestri professori infermieri impiegati ispettori operare dentro le scuole l'università gli ospedali i comuni INPS
E i tribunali e le carceri
Insieme in un sistema che a fianco delle persone ogni giorno
Quante volte abbiamo visto disinteresse poca voglia di affrontare le vere questioni dell'efficienza dei servizi nel sistema pubblico
E utilizzare le convenienze politiche della promiscuità dei ruoli di governo e di gestione
Ancora oggi riscontriamo l'incapacità di migliorare l'organizzazione investire nell'innovazione tecnologica informativa e professionale
Nonostante la velocità del cambiamento e l'evoluzione dei bisogni delle persone nelle comunità delli prese nella corsa frenetica dello sviluppo globale
Di chi è la responsabilità dei ritardi nel sistema pubblico del nostro Paese
Chi ha interesse a ridimensionare i servizi locali
E consegnare al privato lucrativo l'assistenza la cura la prevenzione l'istruzione e l'educazione il lavoro l'acqua l'energia il nostro futuro
Noi siamo lui e non ci stiamo vogliamo condividere e trasmettere i cittadini lavoratori il valore di una comunità che disertare vicino nonostante tutto
E ai politici ai dirigenti lo vogliamo spiegare attraverso le voci dei nostri anziani
Dei diversamente abili
Dei tossicodipendenti delle famiglie e dei loro figli
Di chi non ha protezione dei più deboli
Di chi ha perso il lavoro e di chi lo sta cercando
Di chi ha bisogno di assistenza di chi cerca una comunità accogliente anche quando viene da un altro Paese
Una comunità pronta a sostenere le necessità e i bisogni delle persone
Questo è il confronto con qualsiasi prossimo governo un'occasione concreta per rimettere al centro i bisogni dei lavoratori dei pensionati delle famiglie
Vogliamo una politica che proponga cose utili per costruire il nostro futuro
E quelle delle future generazioni che sappia anticipare i tempi indirizzare portare il nostro Paese verso lo sviluppo che vogliamo
Quello che porta alla libertà
Alla democrazia alla crescita economica e morale inagibilità ricca esigente che chiede di più non per avidità ma per dignità
Tutto questo non si può raggiungere i sei lavoratori e lavoratrici e dei servizi pubblici preparati e disponibili potranno contare
Su una diligenza manageriale competente capaci di rischiare nel cambiamento
Guidata da una politica che non occupa il potere ma si rimette al servizio
Solo così la missione e la responsabilità nel settore pubblico potrà essere riconsiderata appoggiata da tutti i cittadini
Come sindacato dobbiamo voler vincere questa partita e come in ogni partita di calcio ci sono due tempi
Penso che ora sia finito il primo tempo
Quelle delle domande su quale futuro vogliamo ora è il tempo dell'azione del gioco di squadra delle sinergie
Prendiamo attuali e reali e gli obiettivi del memorandum mettiamo la pubblica inflazione al centro
Usiamo tutti gli strumenti possibili dal rinnovo del contratto all'avvio della previdenza integrativa
Dal miglioramento della qualità delle prestazioni alla centralità della persona per rilanciare il lavoro e servizi che siamo orgogliosi di prestare tutti i giorni alla nostra gente grazie
A
A
Beh
Credetemi c'è comunque un attimo di di gol noti panico ma di di tensione questa platea tutta questa gente finalmente dopo qualche anno un momento sindacale di grande livello di grande unione e di grande di grande tensione
Il cartello
Manifesto un confronto
Diciamo un po'pubblica in maniera pubblicata mette insieme due cose che invece sono strettamente collegate
Mette insieme mette insieme scusate il gioco di parola insieme per la qualità del futuro che è la piattaforma del sindacato a confronto con il governo ma non solo con il governo centrale ma con il tutti i governi
Quindi con un confronto che parte dal centro per arrivare in periferia per i confronti con i Comuni e gli enti locali confronti con le Province i confronti con la regione di confronto col governo con questo grande importante basilare no al terrorismo
Sembrano due cosa diverso sulle forme molto collegato perché finché il sindacato in grado di fare confronto e in grado anche di stabilire lui e di stabilire per nome e per conto dei sindacati dei lavoratori qual è il limite che distingue
Un antagonismo terroristico
Da una giusta richiesta di riforme
Perché questo è il problema regola nel dibattito che noi abbiamo anche al nostro interno che oggi abbiamo sentito perché abbiamo visto perché abbiamo sentito aveva interventi mi hanno preceduto
Occorre definire quel limite preciso
In cui no
Diventa terrorismo quel limite in cui nobilita giusta rivendicazione noi siamo intitolato per definire questo limite perché l'abbiamo pagato la nostra pelle abbiamo pagato una nostra storia e quindi siamo noi che dobbiamo abbiamo il diritto di porre questo limite e il fatto che qualcuno si e qualcuno in maniera colpito nella nostra organizzazione nel nostro organizzazioni e cerchi di scardinare dall'interno bene credo che abbiamo dimostrato nel tempo e lo dimostreremo sempre e comunque che con l'aiuto delle delle istituzioni civili con l'aiuto anche degli apparati repressivi delle forze dell'ordine forse ma chiudere presentati questa volta con molta soddisfazione eccetera Stati presenti credo che questo sia stato importante perché per fortuna
E dico per fortuna questa volta l'azione è stata preventiva e non vogliamo qui a trovarsi a piangere durante una inviati Tarantelli o o di chi che sia ha lasciato è stato provvisoriamente ucciso dal terrorismo allora credo che questo sia i dati importanti e credo che la Padova questo sia il segnale che deve venire che deve attraversare tutto il mondo il signor nel sindacato e che deve anche convincere che l'intuizione che ormai datata io dal novantatré della scelta del sindacato di concertare e di trovare soluzioni immediate che rappresentino
Tutti i valori della società che rappresentino le soluzioni non ci sarà Carlo Buora puntare tutti i colori staccato rappresenti i dolori che deve rappresentare ma le soluzioni del profondo trovare rappresentazione tutti i valori del soggetto
Spero che questo serva c'è ancora oggi irrinunciabile e siamo pronti lascia che ci permetterà di
Dice questo lato questo lato basso con di vincerete quindi dire no al terrorismo
Dire anzi e terrorismo sconfitto anche se sono convinto perché c'è un parallelo scusatemi un salto tanti interventi sono stati ma insomma il terrorismo è stata una sorpresa forse ci ha colto di sorpresa
Ma domanda Marchetti potrebbe cogliere di sorpresa
Allora quando diciamo in Italia in Europa è l'unico che ha mantenuto silente e calda la prassi del terrorismo ricordiamoci che in Italia forse l'unico paese eccetera che mantiene purtroppo non si sente malattie della della della mafia neanche in quella non è stata completamente sconfitte non credo che l'arresto di Provenzano abbia fatto sparire quindi quest'attenzione deve essere quotidiana e purtroppo veniamo momenti in cui la comunicazione si svolge nel giro di cinque minuti sito in cui Segusium se non si fa spettacolo eccetera la gente si dimentica subito
Io credo che il mese questa cosa e su questo argomento deve essere come
Io sono l'altro uno a ma come la bretellina di tutti i giorni
Quando si spezza il pane tannini analgesica che noi dobbiamo stare attenti che queste sono
Sono un meccanismo sono canzoni che distruggono la nostra società la nostra Mariolina distruggono il valore pensionato distruggono la maniera di vivere
Dei figli e delle generazioni che ci servono e in questo sono veramente d'accordo ce l'ho con guarnizioni Epifani ieri in televisione ma con quanto da lui affermato Bonanni e Angeletti oggi
Esiste nei luoghi di lavoro ormai una generazione che non ha vissuto nella Resistenza
Nel il terrorismo degli anni settanta
E probabilmente
La televisione
Fa tanti grandi fratelli affatto o la documentazione su queste cose
Tuttavia
E che il confronto sociale economico sociale fondato su un sindacato e ha sconfitto a quel tempo il terrorismo e il percorso fingerà grazie
Ma
Care compagne e compagni cari amici l'autorità presenti
Qui è riunito
Il cuore del gruppo dirigente
Del sindacato confederale di Padova e delle
La terza risposta in ordine di tempo
Di un percorso che ci hanno visto a Torino a Milano
Insieme tante assemblee nei luoghi di lavoro non gli organismi
Di categoria
Per ribadire le nostre certezze il nostro no al terrorismo
E per essere ancora una volta quella forza che di fronte ai processi reali
Non guarda da un'altra parte ma prova interrogarsi su di sé
E sul ruolo di servizio che deve ancora una volta vere nei confronti dei lavoratori degli anziani dei giovani e del Paese
Siamo qui a Padova perché Padova di questa rete terroristica che si andava formando
Era uno dei punti centrali più importante
E voglio dire proprio qui in questa città così come è stato ricordato dal sindaco
Che in una storia trentennale ha visto passare
Tanti volti e tante tragedie
Tante cose scure e tante cose scoperte
Che questa città ha dentro di sé la forza morale e civile ancora una volta per reagire in maniera ferma composta e assolutamente determinata e che di questa risposta lavoratori e pensionati ancora una volta ne sono i protagonisti
E la Padova democratica la Padova che vive del lavoro dei valori della solidarietà del rispetto per gli altri del rifiuto
Della violenza
E la Padova
Che non si merita
Questa storia e non si merita questa Croma
Come tutte le forze sociali e serie
Noi in queste riunioni facciamo sostanzialmente due operazioni
La prima quello di chiedere di interrogare
Su quello che è stato scoperto
Perché non puoi chiedere a nessun altro qualcosa se intanto non chiediate spesso quello che hai fatto o non è il fatto
E in secondo luogo ribadire le tradizionali certezze perché è una grande organizzazione in tutti questi anni che ha saputo costruire l'argine più forte
Verso la deriva del terrorismo ha dentro di sé valori e certezze perché sono un patrimonio per tutti
I nostri interrogativi li abbiamo detti con chiarezza alla luce del sole
Perché ritorna questo terrorismo
Perché rinasce oggi in questi anni ancora
Perché c'è un vecchio che non vuole morire e perché c'è un vecchio chiari alzando la testa trascina con sé
Tanti giovani
Noi non abbiamo risposte complete
Certo ci pesa come una maledizione insopportabile la dico così il fatto che siamo rimasti l'unico paese tra i grandi paesi europei ad a vere ancora dentro di sé questi germi che non vogliono morire
E voglio dire che siamo stufi che questo si ripeta a ondate cicliche non solo perché non ce lo meritiamo
Ma perché è un grande Paese deve farla finita con le ipotesi vicino lontane dal terrorismo e perché il terrorismo
Più albergare guidano
Così come ci siamo interrogati sul perché in questa volta sono stati coinvolti dei giovani
Persone sotto i trent'anni il ventidue ventiquattro ventisei che si sono formati fuori dai luoghi di lavoro
E che poi diventati lavoratori hanno preso una tessera sindacale e qualcuno si è impegnato anche come delegato sindacale cosa può spingere un giovane di oggi
A fare questa strada a questo punto di non ritorno ai scorre innanzitutto la propria vita il proprio futuro al fallimento quasi che la storia di trent'anni fa non abbia insegnato nulla
Cosa può fare spingere un giovane a fare magari le marce della pace il giorno e la sera nascondere un arsenale di guerra in qualche anfratto cosa può spingere persone
A non fare le cose alla luce del sole a vivere una doppiezza insospettabile ma anche insopportabile
Le ho detto che abbiamo ricostruito il filo delle nostre certezze una per tutte
Che il terrorismo nemico innanzitutto non solo del sindacato come giustamente ripetiamo ma il terrorismo e nemico innanzitutto dei lavoratori della loro dignità dei loro diritti della loro forza della loro determinazione
Perché quando agisce in quel modo tu finisci lo vuoi o non lo vuoi per colpire esplicitamente la forza collettiva le domande di cambiamento del Foro del mondo del lavoro e non lo diciamo per un'ideologia prese lo diciamo perché questo ci ha detto la storia che abbiamo alle spalle storia terribile
Dalla quale il Paese uscito grazie innanzitutto alla capacità di reazione della sua parte migliore
Ed è sacrificio qui si di tanti delegati di tanti lavoratori che grazie all'unità convinta di tutto il movimento sindacale sono riusciti a vincere quella battaglia
Ci sono due date storiche
Che segnano la vicenda del terrorismo degli anni settanta
La prima il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro lì il terrorismo portò il suo colpo più alto al cuore dello Stato Italy ricominciò la sua disfatta politica istituzionale e secondo l'omicidio di Guido Rossa in quel gennaio del mille novecentosettantanove
E lì cominciò la fine della penetrazione delle Brigate Rosse nei luoghi di lavoro e la riconquista da parte dei delegati dei lavoratori della pienezza del proprio ruolo dell'atto
Evidente quello che ci rende antagonisti e qui si del terrorismo
Noi siamo per l'uso pacifico di tutti i mezzi di rappresentatività di lotta di confronto anche di conflitto non lo sono per l'uso violento noi siamo per la forza di quello che è solidarietà forza collettiva rispetto della vita delle persone loro noi il contrario
Per l'isolamento per il mito della violenza per la fiducia cieca in un cambiamento prodotto dalla fine del valore della sacralità della vita
Noi siamo per fare le cose alla luce del sole
Esponendo le nostre facce da quelle facce nei luoghi di lavoro fino a di quelli di coloro che hanno la responsabilità più alta
Per rispondiamo di questo sia quando facciamo bene sia quando sbagliando ognuno può giudicarci per quello che siamo e per quello che facciamo
Noi siamo per il massimo rispetto del valore della vita
Vale quando si apre una guerra quando c'è un conflitto etnico quando si pensa di sostituire alla mediazione alla politica il ricorso della forza vale quando si tratta di far valere la dignità del lavoro i diritti del mondo del lavoro i diritti degli anziani o la lotta il contrasto alla precarietà
Come e com'è stato nel passato
Il terrorismo corre il rischio di far restare il sindacato sulla difensiva quasi che dovessimo difenderci da qualcosa che non solo non ci appartiene
Ma da qualcosa che ha agito esattamente contro Dinoi
E abbiamo sentite abbiamo visto la difficoltà di tante compagne di tanti compagni in questi giorni anche qui a questa tribù ma con la stessa determinazione voglio dire in maniera molto ferma
Che noi non solo non vogliamo stare sulla difensiva ma che ancora una volta io sono convinto
In modo particolare con l'unità dei lavoratori l'unità dei pensionati L'Unità dei giovani
Che questa battaglia ancora una volta la vinceremo e sono convinto che arriveremo estirpare questo fenomeno e mettere finalmente non per noi ma per le nuove generazioni e il loro futuro il Paese al riparo dal l'insorgenza di questo terribile
Se no
Non ce la faremo perché noi abbiamo alto il senso del nostro dovere della nostra autonomia delle nostre responsabilità difendere e migliorare la condizione di chi lavora estendere i diritti battere la precarietà
Tenere alta la ragione dell'autonomia della rappresentanza del lavoro far valere il principio della partecipazione e della democrazia far votare i lavoratori sono queste lei no creare sono questi mobilitano
Anche per
Questa presenza di tanti giovani ho già detto è stato motivo di riflessione
E lo abbiamo verificato in tante assemblee fatte recapitato a Milano in un azienda con tre mila giovani dove uno di questi era stato trovato coinvolto in questa rete bene abbiamo visto come è difficile parlare ai giovani con il linguaggio di chi ha vissuto la stagione precedente
Perché
Le stagioni passano le generazioni future a noi sembra tutto uguale trasmettitori allo stesso modo
E magari ti accorgi che quando la memoria non c'è o è diversa tu magari devi usare un altro linguaggio deve usare un'altra chiave di riavvicinati con più rispetto e con più umiltà non a caso anche se mi è costato dirlo ho usato il fatto che sono convinto che ma la maggior parte dei giovani che lavorano oggi non sappiano chi è stato chiarito rosso
E non abbiano e non hanno la memoria dei terribili anni Settanta quella che molti di noi soprattutto quelli con i capelli un po'grigi hanno vissuto non ce lo ricordiamo quel clima plumbeo che aleggiano
Quando uscivi la mattina e dove di capire quale attentato quale cosa sarebbe successa in quei giorni oppure le pagine più efferate più terribili il ci ricordiamo il respiro di sollievo che tirammo tutti assieme
Quando quella stagione sembrava essere arrivata alla fine
Così come ce la ricordiamo
La devastazione di quel giorno in cui fu ucciso Ezio Tarantelli
Il giorno in cui fu ucciso a due passi dalle nostre serie Danton o il giorno in cui fu ucciso a Bologna il professor Biagi
Dobbiamo essere in grado
Di tenere aperti questi questi canali di di rapporto anche di formazione nei confronti dei giovani non pensando di trasferire sempre solo perché più vecchio un po'di saggezza e di conoscenza che essi non hanno
Ma discutendo dialogando parlando andando al cuore al cuore del problema cercando cioè di far vivere quei sentimenti che una generazione passata come se fossero sentimenti fondamentali anche per locazione
Dei giovani di oggi
In questa vicenda in questi giorni molte cose come sta forse sapete non mi sono piaciute
Non quando si è detto il sindacato la CGIL deve vigilare di più perché è giusto per le cose che ho detto se ti interroghi che ti interroghi anche sulle osservazioni o suggerimenti che ti fanno no
La cosa che non mi è piaciuto che non vorrei che quando si dice questo si potesse pensare che il terrorismo è un fenomeno che riguarda il lavoro o il sindacato
Perché questo non solo ingiusto ma questo è profondamente sbagliato
Il terrorismo
Come oggi
Riguarda il Paese riguarda tutti riguarda noi
E non ci tiriamo indietro ma riguarda le istituzioni riguarda le forze dalla cultura riguarda il giornalismo il mondo dalla comunicazione di massa riguarda la Chiesa le forze vive
Che sono presenti nella nostra società e riguarda naturalmente le forze dell'ordine la magistratura alle quali davvero di nuovo cui porgo il mio ringraziamento perché se ci è stato invitato qualcosa di
Questa volta
Palazzine
Vorrei dire una sola cosa a tutte le forze politiche senza distinzione
Perché anche qui non c'era un problema che riguarda uno schieramento e non riguarda anche il resto
Se c'è una lezione
Che dobbiamo saper attrarre
Non dal rapporto tra lavoro e terrorismo che non c'è
Ma dalla condizione in cui versa il lavoro oggi
Che si rende più forte la democrazia
Il rispetto verso i cittadini il rispetto verso gli anziani verso chi vive
Di reddito da lavoro passato ho presente ridando valore valore sociale alla condizione di chi la vola
E non lo intende
Nominò intendo chiave ideologica
Noi intendo in chiave pratica nelle scelte amministrative dei sindaci e politiche del Parlamento del governo e di tutte le forze politiche si stia più attenti a che cosa ancora oggi rappresenta il lavoro il reddito dei pensionati che sono stati lavoratori perché a volte ho l'impressione
Che per inseguire cose anche giuste sisma rischia quello che ancora è il lavoro e la condizione della persona che lavora nella nostra società lo so anch'io
Che nel mondo di oggi c'è una centralità del consumatore come mai abbiamo avuto nel passato
So anch'io che lavoratore anche un consumatore e quindi oggi ha una ricchezza una duplicazione di scelte e responsabilità diverse
Così come so che oggi il mercato tende a diventare sempre più finanza sempre più assicurazione sempre più flusso finanziario e capisco l'importanza di questi tempi quello che non va bene
E che per inseguire la centralità del consumatore ora centralità del mercato
Ora centralità della finanza ci si scordi della centralità e della condizione concreta che segna la condizione di milioni e milioni di persone
Perché qui sta il cuore della quest'
Queste
Viene ancora fredda delle cose giuste che i miei compagni amici segretari generali hanno detto e giusto
Parlare di pensioni di reddito della condizione dei pensionati dei salari di mille e anche meno o aggiungo io della insopportabile precarietà di tante persone di tanti
Ancora bene questo
Metto
Riconoscibilità di riconoscenza nei confronti di chi lavora perché parliamoci chiaro
Per quanto si tende a nascondere
Solo chi lavora
Chi produce reddito chi con la propria fatica quotidiana assicura un'azienda di funzionare a un servizio pubblico di provare a essere all'altezza delle risposte e delle responsabilità che ha o in un settore di servizi
Di essere strumento fondamentale per tanti cittadini solo attraverso questo si genera identità sociale
Si genera ricchezza sociale si genera condizione concreta delle persone e allora questo io mi aspetto
Non in ragione di quello che è stato scoperti
Ma in ragione di un bisogno che ha un grande paese è una grande democrazia
E anche se mi consentite per un segno di rispetto per quello che milioni e milioni di lavoratori hanno rappresentato per difendere la democrazia
Sconfiggere il terrorismo ed essere un saldo punto di riferimento della vita democratica del
Voi
Come avete visto
Abbiamo gestito in maniera unitaria
Questa fase in questa situazione
Sia per quanto riguarda il confronto con il governo il documento unitario se e quando il governo riavrà la fiducia e questa terribile riscoperta della rete terroristica che si andava riformando
In questo abbiamo provato a dare innanzitutto per noi
Un modo di comportamento responsabile
è chiaro che abbiamo questioni che ancora ci vedono su punti di vista diversi
Ma credetemi davvero lo dico nella fermezza dei miei convincimenti profondi
Che di fronte a queste questioni non c'è differenza che tiene si sta uniti e si resta uniti perché l'unità su queste questioni e quella che può alla fine
Non solo far vincere
La democrazia la partecipazione ma anche quella che garantisce il pluralismo più ampio delle sensibilità con le culture e delle appartenenze presenti nel mondo del lavoro
E l'unità che favorisce io rispetto Biondi pluralismo è anche il frutto e
E anche
Ho finito e anche su questo può venire un'indicazione per le forze politiche
Negli anni Settanta l'unità delle grandi forze politiche aiuto isolare a sconfiggere il terrorismo
Mi piacerebbe la stessa unità
No che c'è una parte dello schieramento politico che usa questo per indebolire colpire il sindacato il movimento dei lavoratori no
Non si usi questa vicenda per un segno legato a un tatticismo esasperato
Si riconosca si comprende che il valore della democrazia
Il valore della vita
Il valore ruolo della grande rappresentanza dalla condizione di lavoro richiede che le forze politiche rispettino assieme allo stesso titolo questa storia e questi valori perché anche così
Un Paese può maturare è un paese sa cresce
Ed è per questo
Che qui da Padova oggi di fronte a uno dei passaggi più delicati della vita recente nove rinnoviamo il nostro messaggio che insieme di fiducia di determinazione e di
Fiducia forte del nostro futuro perché nelle nostre mani c'è anche la costruzione di questo futuro