Un futuro con mezzo secolo alle spalle. L'Unione Europea a 50 anni dalla conferenza di Messina

Sì penso che possiamo cominciare l'ambasciatore Sergio Romano purtroppo è bloccato in autostrada perché sta scendendo in macchina per ci ha fatto la cortesia di venire nonostante una serie di suoi impegni
Quindi io che non sono Sergio Romano come tutti sanno ma sono forniti lo si ossia non scusi
Lo sostituirò fintanto che fintanto fintanto che non arriva vi ringrazio molto per essere intervenuti a questo nostro incontro che il primo incontro che appare la sosta socia sia una soluzione per il progetto europeo
Che anche promotrice di un sito che presenteremo poi che presenteremo poi alla fine il professor Roversi Monaco che il presidente dell'associazione per il progetto europeo nonché il presidente la Fondazione Carisbo senza il cui fondamentale contributo nulla di tutto quello che abbiamo fatto
Sarebbe giunto in porto
E che quindi diciamo a doppio titolo per essere ringraziato da tutti noi estense incassato veramente in questo momento
Abbastanza complicato della della pizza sia europea che italiana e anche se mi consentite dalla ricerca la ricerca accademica ecco cosa Roversi Monaco aprirà con una sua introduzione questa questa occasione dopo di che lavoreremo con il le persone che hanno con grande disponibilità e con grande generosità accettato di riflettere in pubblico come abbiamo ha voluto dire cioè non il talk show che è una cosa insomma che molte volte lascia un po'il tempo che trova e che è stata un po'usurata da un eccesso di di di di di frequentazione ma un ritorno a questa idea
Che noi abbiamo particolarmente cara
Che una certa serie di di persone debbono essere chiamati a riflettere in pubblico e la gente del potere partecipare di questa forma di pressione pubblica perché l'opinione pubblica e questo non non ho altro
Lascio la parola possono né sicuro
Grazie non è un intervento è un brevissimo saluto
Che vi rivolgo nella duplice veste che ha richiamato Paolo Pombeni
E con il saluto ringraziamento tutti voi
Che partecipare a questa iniziativa
Ringraziamento molto grande a coloro che hanno accettato di partecipare
Quindi Giuliano Amato e Mario Monti
A Giorgio Napolitano
Al senatore Bersani
Metto per ultimo il Presidente Senatore Andreotti perché inizialmente non era previsto ma abbiamo potuto cogliere l'occasione della sua presenza a Bologna oggi per avere anche la sua testimonianza
Come va detto Paolo Pombeni
Doveva moderare Sergio Romano arriverà invece di moderare diventerà uno degli interventori di questo dibattito che sarà Paolo Pombeni a questo punto a moderare
Detto questo voglio
Spendere pochissime parole
Per spiegarmi diciamo così la nostra organizzazione
Un centro studi che abbiamo costituito per il progetto europeo
Denominazione che volutamente e di questo tipo il generico
Perché non volevamo parlare di identità europea di anime europea o cose di questo genere ma esprimere con molto pragmatismo quello che pensiamo cioè l'esigenza di una maggiore conoscenza di ciò che accade di ciò che potrebbe accadere in euro questo centro studi e una struttura operativa di ricerca che collegata il braccio del Forum per il progetto europeo
Che così ritenuta un gruppo di persone tre sedute da Giorgio Napolitano
E del quale fanno parte oltre a me e a convegni il rettore dell'Università di Bologna
Il professor Mario Monti il dottor Alfonso Iozzo il professor Tommaso Padoa-Schioppa il professor Gaetano Quagliariello dottor
Riccardo Perissich chi sono coloro che costituiscono il forum per il progetto europeo
Siccome era necessario avere un centro di imputazione di rapporti giuridico economici per poter dare una sostanza reale
Un contenuto operativo al centro studi per il progetto europeo e costituita anche un'associazione progetto europeo
Che è costituita dalla Fondazione Cassa di Risparmio e da una forte partecipazione di studiosi del Dipartimento di politica e istituzioni e storia dell'Università di Bologna
Che quindi e coinvolto a pieno titolo con uno dei suoi più importanti dipartimenti in questa nostra iniziativa
Che non è un'iniziativa episodica
Non dico che questo sia il momento genetico dell'associazione del Forum che si è riunito in altre occasioni ma certamente e la prima manifestazioni significativa alla quale spero faranno seguito altre manifestazioni
E che comunque
All'impegno di svolgere quell'attività di ricerca che diverrà illustrata successivamente dal professor Pombeni
E che ha la pretesa di continuare nel tempo
Noi abbiamo finanziato questo progetto intendiamo farlo per un minimo di tre anni però riteniamo anche che debba arrivare il momento in cui questo diventa un centro stabile di studi sull'Europa caratterizzato questi elementi
Conti in un accordo colà individuazione descrizione dell'opinione pubblica
Che si colloca su internet in italiano in inglese ma che poi anche altre ambizioni perché il gruppo di ricercatori costituito un gruppo valido chi lo dirige Paolo Pombeni
E altrettanto valido quindi io mi auguro che ci sia un futuro significativo e a questo punto il cedo la parola per
La funzione di moderazione che attendiamo da diamo diamo inizio a questa riflessione in pubblico che come voi sapete dall'invito parte come spesso succede da una riflessione occasionale
Sono cinquant'anni quasi esatti perché l'evento che tra cui qualche modo prendiamo spunto cioè la Conferenza di Messina si svolse l'uno e il due giugno del mille centocinquantacinque di questo evento che in qualche misura viene considerato uno dei punti preminente fosse il primo evento in senso tecnico che diede vita alla filiera chiare ha poi portato all'Unione europea quindi a quello che con cui noi oggi ci confrontiamo in crisi o non in crisi lo vedremo lo diranno le persone attorno a questo tavolo che sono più autorevole di me certo come si ricordava si ricordava oggi con loro Napolitano e con altri
Curiosamente anche Messina è stato un inizio che veniva dopo una grossa crisi la crisi del rigetto da parte della Francia della Comunità europea di difesa anche allora sembrava che il discorso sull'Europa fosse diciamo brutalmente finito adesso non voglio fare dei paragoni dei paragoni impropri
Non c'è nulla di grande storico inglese Bryce diceva che non c'è nulla di più fuorviante di una logica storica allora io non voglio cadere cadere in questo errore ma insomma qualche assonanza ci viene e non sempre le crisi sono il preambolo della fine molte volte le crisi sono il preambolo di nuovi inizi ci sembrava giusto riflettere su questo lo facciamo raccogliendo attorno a questo tavolo Como vorremmo diventasse il nostro il nostro stile persone che in vario modo hanno interagito con questa con questa vicenda con questa vicenda che ha ormai mezzo secolo di storia alle spalle e quasi casualmente
Una micro mi ricordava che stamattina che oggi è un altro anniversario che nessun girevole ricordare perché me universali a lieto ma in qualche modo a che fare
Sessantacinque anni fa il dieci giugno del mille novecentoquaranta l'Italia di Mussolini dichiarava guerra proprio in queste ore
Avveniva di casa e forse anche questa simbolico sessantacinque anni fa l'Italia cercava di tirarsi fuori dal concerto europeo prendendo una strada che come sappiamo non è stata una sala felice a prescindere da tanti altri problemi
Cinquant'anni fa l'Italia diventava protagonista
Di questa di questo ricompattamento chissà
Le analogie storiche sono fuorvianti ma qualche volta servono anche per aprire un po'un po'la speranza ma non è non è di questo che vogliamo parlare ovviamente vogliamo parlare davvero di questo
Grande passato che abbiamo alle spalle in rapporto a questo futuro che oggi sembra così incerto ma sembra altrettanto un futuro
In cui non dobbiamo giocarci quindi cominciamo dalla parola a Giorgio Napolitano che di questa storia dell'Europa è stato senz'altro uno dei protagonisti prego
Molte grazie e molti complimenti per l'iniziativa
A me pare che la riflessione debba avere per oggetto la valutazione della crisi che si è aperta con il no francese in e il Nolan Dese alla ratifica della Costituzione europea e nello stesso tempo debba avere per oggetto
Il come uscirne quali sono le possibili vie per superare e questa condizione di crisi e come diceva Paolo Pombeni
Può essere effettivamente utile direi che in ogni caso può essere incoraggiante il richiamo alla Conferenza di Messina perché in quel caso si dovette rispondere ad una crisi di diversa natura e lo dirò ma egualmente seria la caduta per un voto non dell'elettorato ma del Parlamento francese del progetto della Comunità europea di difesa che era un progetto eminentemente politico
E quindi la ricerca di un rilancio
Infatti per usare un termine che USA diciamo né nelle sue memorie con la Conferenza di Messina ci fu un blu commosso mossi ricominciò l'impresa della costruzione europea dopo lo scacco della cent'
Questo per dire che anche ora mi pare si possa essere convinti almeno noi che siamo attorno a questo tavolo che
Il referendum francese non ha segnato la fine dell'Europa non ha segnato la fine della costruzione europea non ha dato inizio ad un processo di disgregazione di quel che si edificato in cinquant'anni
Ma
Ciò non ci deve far sottovalutare la portata della crisi che si è aperta e non ci crede nemmeno fare alimentare facili illusioni sul modo di superarla e probabile che risulti molto più complicato
Che nel mille novecento cinquantacinque cinquantasette probabile che risulti anche molto più lungo in fin dei conti allora
Nel giro di tre anni si passò dallo scacco sulla Comunità europea di difesa ai trattati di Roma cioè non soltanto
Si pose riparo al colpo subito ma si fece uno straordinario balzo in avanti con la creazione in sostanza delle condizioni per il mercato comune europeo che cosa è accaduto qualche parola di valutazione
Mi pare che noi siamo di fronte di sicuro in Francia e in Olanda ma non penso che
Sia un fatto esclusivo di quei due Paesi ad una crisi di consenso ad una crisi di fiducia
In larghi strati della popolazione verso il progetto di integrazione europea
Qualcosa anche di più profondo diciamo di una ostilità parlamentare quando noi abbiamo tra l'altro alti livelli di partecipazione popolare al referendum francese e al referendum olandese e un risultato largamente o nettamente superiore a cinquecento parti al cinquanta per cento
Di voti di rifiuto della costituzione non possiamo non essere preoccupati non cede il CIPE quanti degli elementi di sfiducia
Che sono apparsi clamorosamente nel voto francese in cui l'olandese siano presenti anche nelle nostre opinioni pubbliche di Paesi che hanno ratificato per via parlamentare
Di Paesi che pure sono stati coerentemente impegnati per decenni nel processo di integrazione europea e voglio dire subito che a mio avviso l'Italia non è e sente
Da questi sintomi e e da questi rischi si può forse molto rapidamente dire che certamente questa crisi di fiducia verso il progetto di integrazione europea dipende dal fatto che da un certo numero di anni a questa parte
L'integrazione europea non ha dato risultati tangibili in termini di risposte a preoccupazioni gravi profonde
Dei cittadini a cominciare dalle preoccupazioni per la crescita dell'economia per la crescita dell'occupazione per il benessere sociale
E quindi benché con la Costituzione io continua ad esserne convinto si apprestassero strumenti per dare risposte più efficaci ha prevalso il giudizio negativo sul bilancio di questi anni
Sono stati i primi anni novanta
Anni di straordinarie nuove realizzazioni
Nel senso dell'approfondimento del processo di integrazione europea basti pensare alla introduzione della moneta unica e della Banca centrale europea che hanno avuto una connotazione tipicamente federale
Avere una politica monetaria unica che avviene una sulla Banca centrale ha ha rappresentato una svolta diciamo rispetto alle funzioni storiche degli Stati nazionali
Si era più o meno semplicisticamente o banalmente detto che le funzioni irrinunciabili gli Stati nozze nazionali erano
La moneta e la spada
Ebbene alla funzione del batter moneta e deve avere una politica monetaria gli stati nazionali hanno rinunciato a favore di un'opzione comune europea addirittura di tipo federale
E anche per quello che riguarda la difesa si è messo in moto un certo processo almeno di avvicinamento verso una possibile politica di difesa comune
Ma tutto questo non toglie che ripeto soprattutto in anni
Molto critici per le economie dei principali Paesi dell'Unione europea e in anni contrassegnati da un processo di globalizzazione
Che ha reso più dura e diciamo minacciosa la la competizione sul piano mondiale che ha visto emergere nuovi grandi protagonisti della competizione globale l'unione è sembrata
Non capace di dare risposte ai cittadini risposte in parte di protezione risposte soprattutto di sviluppo
Io non entrerò nel merito diciamo degli argomenti usati dagli soste ma tu dei sostenitori del no nella campagna referendaria francese perché lì
Si è spezzato di poter mistificare e di poteri illudere dando l'idea che se
Fossero gli Stati nazionali esercitare senza vincoli europei la loro sovranità nell'ambito della politica economica e della politica sociale beh allora si potrebbe dare garanzie si potrebbe dare protezione
Basti pensare a come è stata agitata la campagna referendaria francese
Il motivo delle delocalizzazioni
Produttive stabilimenti che si trasferiscono fuori dei paesi dell'unione
è sembrato quasi per dire dove è arrivata anche la demagogia dei sostenitori del no che rifiutando la Costituzione ci si imponesse al riparo dal fenomeno delle Déco localizzazioni che comportano perdite di posti di lavoro che allarmano
Naturalmente i lavoratori di vari settori
Produttivi o come se
Lo Stato nazionale libero almeno da i famosi vincoli del Patto di stabilità potesse abbandonarsi a delle politiche di più che allegro deficit spending e garantire livelli sempre più elevati di protezione sociale come se non ci fosse
Da ripensare il modello sociale europeo proprio allo scopo di salvaguardarne le caratteristiche fondamentali comunque c'è stata senza dubbio una caduta
Di risultati una caduta di risposte da parte dell'Unione europea e quindi quello che in qualche modo era un elemento di legittimazione obiettiva cioè la costruzione europea si legittima attraverso i risultati attraverso il prodotto che in grado di offrire ai cittadini è venuto meno e non siamo riusciti a dare nuove motivazioni nonostante che fossimo convinti
E ne siamo tuttora convinti che tutte le preoccupazioni diciamo pure tutte le Paure perché si è speculato su ogni sorta di paura si specula anche nel nostro Paese
Non solo ha paura della concorrenza cinese o in generale della globalizzazione ma anche la paura dell'altro la paura dell'immigrato talvolta anche la paura
Sapete che questa è diventata una figura emblematica della campagna referendaria in Francia dell'idraulico polacco che viene a fare la concorrenza all'idraulico francese o forse italiano
Noi siamo più che mai convinti che a tutte queste preoccupazioni si possa dare risposta via via solo con un più Europa e non con meno Europa non allentando i vincoli ma portando più avanti il processo di integrazione naturalmente tutto questo non può essere assiomatica mente
Affermato e tanto meno può essere a criticamente recepito dei cittadini occorre un formidabile sforzo non so se chiamarlo di pedagogia ma di coinvolgimento di partecipazione che è mancato e che i vorrei toccare il secondo
Punto fondamentale diciamo di una riflessione sul significato del voto francese olandese e dell'inquietudine che serpeggia altrove una clamorosa
Incapacità
Delle forze politiche e sociali di informare di convincere di coinvolgere i cittadini adesso si dice che bisogna appunto riflettere
Badate che si si è portato avanti una riflessione per tre anni
Dopo il Trattato di Nizza nel dicembre due mila sì dissi che occorreva riflettere su tutti gli interrogativi relativi al futuro dell'Europa e il due mila e uno dopo la dichiarazione di latte fu esclusivamente
Dedicato a questa riflessione si ebbe poi la convenzione per sedici mesi si è lavorato a questo progetto di Costituzione e checché se ne dica
Questa Costituzione ha rappresentato il frutto di un'assemblea rappresentativa come non mai nel passato i trattati venivano elaborati da dodici persone se dodici erano i Paesi membri
C'era un rappresentante per ogni Stato membro che lavorava al testo che poi veniva sottoposto naturalmente i capi di Governo e di Stato questa volta noi abbiamo avuto non ne quindici nel ventotto rappresentanti di governo ma abbiamo avuto centocinque rappresentanti dei governi già membri e candidati dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo ma se la presenza di due rappresentanti per ciascuno Parlamento per ciascun Parlamento nazionale non ha avuto nessuna ricaduta nelle opinioni pubbliche e ma questo vuol dire che pone un grave un grandissimo problema
Di incapacità delle forze politiche
E anche delle forze sociali
Perché se l'ottanta per cento degli operai francesi ha votato no ci sarà pure un discorso da fare sui sindacati non hanno avuto nessuna capacità o scarso impegno nel trasmettere questo messaggio nell'associare dell'informare
Nel convince
E paghiamo poi le conseguenze diciamo
Di un difetto di volontà politica che è stato clamoroso perché adesso si fanno anche delle delle strane scoperte diciamo
Si scopre che all'unione monetaria doveva seguire l'unione economica alla moneta unica un governo dell'economia un coordinamento serio a livello europeo delle politiche economiche nazionali
Indispensabile anche per realizzare gli obiettivi della famosa strategia di Lisbona oppure si scopre che ci vorrebbe una politica comune dell'immigrazione ma queste sono scoperte veramente singolari perché queste questioni sono state poste tutte sul tavolo e anche nel corso dei lavori della Convenzione Kobe
Ben può dire Giuliano Amato che non abbia avuto solo il dibattito articolo per articolo su un testo abbiamo avuto attraverso i gruppi di lavoro approfondimenti di tutte queste tematiche compro poste che andavano in quel senso e che però non sono passate per resistenze forti al rafforzamento delle politiche comuni e al rafforzamento dei poteri delle istituzioni dell'Unione resistenze che sono venute
Da molti governi naturalmente si può citare come sempre
Da da molti decenni a questa parte in primo luogo il governo della Gran Bretagna ma anche molti altri governi anche i governi e di quel famoso asse franco tedesco che avrebbe dovuto ancora costituire come nel passato il motore dell'integrazione europea non è venuto l'impulso necessario per superare queste resistenze e anzi sono venute molte ambiguità
Che cosa fare io mi voglio fermare qui per quello che riguarda la valutazione naturalmente occorre una riflessione ben più complessa del della portata
Di questa di questa crisi ma voglio dire qualche parola soltanto sul da farsi intanto se mi si consente io penso che c'è un dovere
Di coloro personalità politiche personalità della società civile del mondo dell'economia del mondo della cultura che sono convinte che il futuro sia in un'ulteriore avanzamento della costruzione europea e c'è un dovere
Di fermezza e di combattività non si possono lasciar correre ogni sorta di mistificazioni soltanto perché la maggioranza degli elettori francesi ha votato no
è stata ricordato la famosa fase diciamo né le sconfitte che contano che pesano sono solo quelle che si accettano e e e c'è stata una sconfitta guai a non rendercene conto ma questo non significa dar ragione alle tesi dei vincitori io credo che dobbiamo anche reagire
Ad una certa vulgata tutti quanti noi più o meno attorno a questo tavolo siamo adesso tacciati di europeismo acritico fideistico dogmatico retorico e chi più ne ha più ne metta
Europea Isma'retorico soltanto perché non ci stanchiamo di rappresentare ancora i risultati straordinari storici del processo di integrazione europea
Durante questi cinquant'anni o saremo europeisti a critici soltanto perché non critichiamo la costruzione europea dallo stesso punto di vista da cui la criticano gli alfieri del no alla costituzione credo che possiamo ben dire fatto l'esperienza in Parlamento europeo che il Parlamento europeo nel nelle sue forze fondamentali popolari socialisti liberali sono stati critici i parlamentari europei a grande maggioranza sono stati critici verso tutti i limiti
Del processo di integrazione
Il ritardo nell'avviare politiche comuni le resistenze nel dare più forza alle istituzioni dell'Unione anche attraverso la costituzione quindi non esiste l'Europa Istat acritico da un lato e l'europeista critico soltanto nei panni di chi osteggia
Lo sviluppo del processo di integrazione europea quindi reagiamo anche a queste facili e di Titta Touré e poniamoci domande molto difficili su come uscirne
Mi pare che anche nel dibattito c'è stato proprio in questi giorni a Strasburgo
Prenda piede l'idea che sia opportuno far slittare di un anno al due mila e sette all'autunno due mila sette il termine la scadenza per la ratifica della Costituzione andare avanti nel processo di ratifica perché non si può sostenere che avendo già detto sì
Dieci o undici Stati membri dell'Unione
Uno di questi Paesi ha tenuto un referendum la Spagna altri per via parlamentare e i Paesi che hanno ratificato già rappresentano la maggioranza della popolazione totale dell'unione ci si debba fermare e altri
Paesi che hanno in programma ora ATC che parlamentari o ratifiche referendarie si debbano firmare si debbano fermare esiste un impegno sottoscritto da tutti i capi di governo a compiere una felicità a due anni di distanza dalla firma della Costituzione
E nel caso che i quattro quinti cioè venti su venticinque Stati membri abbiano ratificato e da uno a cinque abbiamo avuto difficoltà a ratificare porre il problema di come andare avanti dinanzi al Consiglio
Dei capi di Stato e di Governo però può essere effettivamente opportuno guadagnare un anno di tempo anche perché entro il due mila e sette possono esserci evoluzioni significative
Nelle
Realtà politiche e di governo di grandi paesi europei ci saranno questo autunno le elezioni in Germania ci saranno nel due mila e sette le elezioni presidenziali
In Francia e ci saranno anche le elezioni politiche in Italia nel corso del prossimo anno quindi in un panorama politico che si sarà Arias è stato non sappiamo come
Sarà forse anche meno difficile assumere delle decisioni comuni
Io sono contrario non soltanto per il cattivo gusto
Per una certa diciamo repulsione di queste immagini funerarie
A dire che la Costituzione morta la Costituzione è stata certamente colpita affondo ma anche qui forse si può distinguere
Perché poi oggetto della campagna è stata la terza parte della Costituzione quella che non avrebbe dovuto figurare dentro un trattato propriamente costituzionale e che in pratica una sorta di di coacervo di tutte le disposizioni preesistenti nei trattati che si erano susseguiti in materia di politiche e in materia di procedure ma forse si può anche ritenere che la prima e la seconda parte della Costituzione siano state meno colpite da questi voti contrari e siano più salvabile i in una prospettiva che ancora non siamo in grado di definire certamente molto arduo pensare che si possa fare come in precedenti occasioni in Danimarca in Irlanda cioè tornare con un secondo referendum interpellare i cittadini
Con modifiche naturalmente non di merito perché se no bisognerebbe rinegoziare tutto ma si trovò in Danimarca
La scappatoia di qualche deroga su determinate disposizioni per la via Danimarca stessa e si trovò per l'Irlanda la scappatoia di una dichiarazione interpretativa del trattato di Nizza che cosa si possa fare con la Francia l'Olanda e altri paesi che non ratifica sono in questo momento è molto difficile dirlo però io ritengo che si debba molto seriamente tener fermo il valore della prima e della seconda parte della Costituzione
Facendo il massimo sforzo perché non vadano a picco insieme con la terza parte
Che
è
Opinione abbastanza mi pare di buon senso del comune
Che però non si debba solo restare inattesa di qui all'autunno del due mila sei o del due mila e sette l'esito del processo di ratifica ma si debba impiegare questo tempo
Il più possibile per rilanciare le politiche dell'unione europea
In maniera da riguadagnare consenso da riguadagnare fiducia da quell'ATO nonostante lo scetticismo l'ostilità
Che gli elettori hanno mostrato e che serpeggiano nell'opinione pubblica circa lo strumento costituzione a proposito del quale io vorrei solo dire
Che siamo dinanzi ad un altra mistificazione sembra che soltanto da un paio d'anni a questa parte si sia inventata una idea di costituzione europea e che qui vi sia stato un grave errore usare questo termine così audace in realtà fu nel mille novecentocinquantatré che venne approvato un primo testo di costituzione europea
Dopo che sì firmo non ratificò
Il Trattato della Comunità europea della di di difesa e sulla base di un articolo di quel trattato voluto in modo particolare dall'Italia e dal presidente De Gasperi sì lavoro ad un progetto di comunità politica e fu un vero e proprio progetto di Costituzione
Comunque al di là del termine che abbiamo usato io credo del tutto legittimamente che non avrebbe dovuto di per sé spaventare
Dobbiamo constatare che oggi forse e più agevole ed è comunque necessario rilanciare di integrazione europea riguadagnare riguadagnare consenso dal lato delle politiche politiche rispondano appunto a
Preoccupazioni ed esigenze diffuse tra i cittadini politiche di rilancio dell'economia politiche
Che si impegnino probabilmente ma su questo altri ben meglio di me potranno dire sul ruolo dell'euro zona cioè sul gruppo dei paesi che fanno parte del sistema della moneta unica ma anche altre politiche nell'ambito dell'aria
Dello spazio di libertà e di di sicurezza e di giustizia politiche per esempio come quella per l'immigrazione che può dare anche soddisfazione a certe esigenze accerti assilli nello stesso tempo sbarazza ando il campo da una campagna xenofoba come quella che purtroppo in Francia e anche in Olanda si è ampiamente sviluppata
Io credo che per il momento almeno per me sia difficile andare al di là di ciò il sentiremo quali saranno gli orientamenti che scaturiranno tra pochi giorni dal Consiglio europeo il giorno sedici per l'esattezza ma qui c'è una cosa che
Deve molto preoccuparci rilanciare le politiche che sono necessari per riguadagnare consenso
E possibile senza gli strumenti nuovi che la Costituzione avrebbe messo nonostante tutti i suoi limiti a disposizione
Rilanciare quelle politiche e possibile se non ci saranno risorse finanziarie sufficienti se cioè tra pochi giorni i capi di Stato e di Governo dovessero mettersi d'accordo per un bilancio dell'Unione Europea
Gravemente inferiore a quello proposto dalla Commissione Prodi la Commissione Prodi propose che il bilancio raggiungesse
Risorse per l'uno virgola ventiquattro per cento del prodotto lordo totale
Dei dei dei paesi membri della comunità ci sono Paesi importanti che oggi propongono che la percentuale sia dell'uno per cento dobbiamo anche dire con chiarezza che se prevalesse questa posizione
Le possibilità di rilanciare le politiche di cui parliamo sarebbero estremamente scarse grazie
Bene
La l'intervento così appassionato importante del da stopper presidente nostro forum voglio chiamarlo così perché e ma le ragioni che lo vedono oggi che oggi vedono qui l'onorevole Napolitano vorrei chiedere al presidente Andreotti si è fra un po'dovrà dovrà lasciarci riportarci una sua una sua testimonianza perché credo che sia importante non per dare il senso che quello che stiamo facendo è un percorso e tutti i percorsi sono lunghi e complessi e hanno momenti diversi uno dei problemi più grossi in questa fase è proprio la penso che la memoria
Dicevo scherzando a a una persona che mi diceva beh malevolo e gli ho detto guarda nella mia breve esperienza
Io ho acceso il primo mutuo al diciotto per cento di interessi oggi gli interessi sui mutui sono al quattro cinque per cento non si può dimenticare noi dimentichiamo sempre tutto no eppure nell'arco di una persona che insomma e Marco poi in questo caso il venti ventuno anni non è un arco di duecento anni abbiamo avuto un mutamento di questo genere noi dobbiamo ritrovare il senso della memoria il senso di un percorso un presidente Andreotti
Grazie io sono fuori del cartellone perché sono stati invitato dal professor Roversi Monaco trovando sogni
Occasionalmente a Bologna perché si è inaugurata stamane la mostra itinerante con la quale la Fondazione De Gasperi ricorda il presidente cinquant'anni dopo la morte accettato però
Molto volentieri di venire
Voglio dire qual è la differenza enorme
E e nello stesso tempo invece una quasi identità di posizioni tra il momento di Messina l'anno successivo e l'anno precedente e oggi ma una
Analogia si può avere in questo che sul tema specifico
Sì si occupa più da addetti ai lavori o da interessati che non da
Formatori dell'opinione pubblica utilizzatori di strumenti validi di l'opinione pubblica
Questo aveva in un certo senso una bilanciamento perché c'era un argomento che oggi non esiste più
Qual era allora sia per la grande iniziativa della Comunità europea di difesa sia per la Comunità del carbone e dell'acciaio e per questo disegno chiamiamo di Messina e conseguenti immediate e c'era l'idea di dire attenzione noi dobbiamo creare qualche cosa che impedisca la terza guerra mondiale
Analizzando quelle che erano state le ragioni di contrasto specificamente tra Francia e Germania quindi c'era questo argomento oggi faremo ridere o un giovane si diciamo ma noi dobbiamo far che cosa per evitare tra guerra mondiale questo non esiste più e questo argomento fece sì che si poteva condurre avanti questo discorso nonostante all'interno vi fosse una profonda divisione di carattere politico
E venire a fare a Bologna
Un discorso su l'Europa beh non sarebbe stato molto facile secondo me dovremmo trovato una pregiudiziale di politica interna quasi assoluta tant'è vero che poi ci son voluti
Anni danni per il priva per commenti di socialisti e poi per convincere i comunisti che questa è una cosa buona insomma
Allora io però dico solo due cose noi non possiamo fare finta che non sia successo niente indubbiamente due
Popolazioni che e attraverso il mezzo legale con cui si esprimono sono in prevalenza per il no e rappresentano
Non un indebolimento ma a mio avviso un siluramento di questo edificio
E poi il
Perbacco ognuno aveva le sue tesi ma quello che abbia interessato in queste settimane
Non è tanto andare a vedere e Wuhrer importante sia ad esempio vi era regionalmente una uniformità fosse era invece qualche cosa
Che come nel passato c'era stato un momento le regioni agricole che avevamo avuto delle obiezioni no un francese è stato o meglio a Parigi ma per il resto c'è stata più o meno una certa uniformità ma la cosa importante
E ci sono state anche degli spunti che porti decade io ero anche di approfondire
Nelle Corea internazionali cioè indagine fatta in un Paese che ha votato sì la Germania
La Germania chiedo scusa il raffreddore ma
Di nepalese che ha votato sì anche con una forte maggioranza però vi sono presenti delle fortissime riserve dei grandissimi contratti ma anche senza andare oltre che successi in Italia
Tenterò sono successe due cose
Dura io non sono riuscito molto bene a capirla cioè perché si è nel programma così ben strutturato tra l'altro regista Zeffirelli il giorno del firma del costituzione si era immesso
Il consiglio dei ministri perché dovevamo dare l'esempio di esseri i primi a attivare la ratifica e sorge in quel momento la sorpresa perché o lo si sapeva e allora forse era meglio farlo come facciamo delle volte in Parlamento fare delle cose il ventotto dicembre durante delle vacanze o non lo si sapeva e allora devo dire è una cosa Gatto un partito di governo
E ha votato contro
Seconda cosa però solo brevissimo
Noi dobbiamo vedere anche quello che è successo da noi non abbiamo avuto una seduta per quello che riguarda il Senato sei di aprile e noi abbiamo con una fortissima maggioranza perché beh gli assenti erano molti ma questo non è un fatto del tutto eccezionale ma comunque non abbiamo avuto duecento diciassette voti a favore sedici voti soltanto contro però abbiamo anche avuto e io li ho qui Madison potenti mi verrebbe da leggere una serie di ordini del giorno
Nelle quali non solo ora il partito che ha votato contro top cioè la lega e Rifondazione ma e fra l'altro anche coloro che hanno votato contro però fanno una serie di osservazioni che aiutano a capire perché hanno votato contro
Ma anche i partiti che hanno votato a favore cioè un nel documento che il Governo ha accettato e nel quale si prende l'impegno di rivedere molte di queste cose dire approfondirle di riconsiderare le cliniche noi non possiamo
Credo e non tenere conto di questo e
Poi il Pardo ultima cose vorrei dire questo e voi fate un lavoro attraverso questa istituzione che avete meraviglioso
Però rimane
Come ecco Esterna piuttosto poco l'influsso noi abbiamo un'opinione pubblica
Normalmente leggendo i giornali che ascoltando la radio vedendo la televisione che dei problemi dell'Europa
Si occupa piuttosto poco si si occupasse un giorno c'è la lamentela e allora non si può sembrare che in questa Europa sia un rompiscatole che viene a dire per quanto grasso ci deve essere il gorgonzola perché me
Si occupò addirittura questa stupidaggine
Li dire gli euroburocrati che quindi siano in mano a tutti i terribili uomini della burocrazia che vogliono soltanto in picchiarsi commettere dipinto di tutto il secolo se rappresentano una forma di incultura
Tutte
Purtroppo a il suo riflesso allora dovremmo cercare
Di prendere nelle forme adesso va be'lo vedranno poi le sedi debite però secondo me la re dispari discusso il testo anche se l'ha ricordato poc'anzi Napolitano rispetto al passato nel quale compreso Maastricht erano stati le cancellerie a preparare i testi questa volta avevamo avuto e von illustri rappresentanti italiana dei rappresentanti di governo rappresentanti dei Parlamenti con un presidente autorevoli chi sia delle stecche aveva presieduto questa formulazione attraverso la convenzione
No le forme si vedrà quelle e che saranno però dobbiamo cercare di superare Inter Radice pregiudizialmente questo equivoco e cioè oggi non abbiamo
Salvo ripeto alcune voci ma che sono
Relativamente
Piccole come il proporzione non abbiamo una
Possibilità di fare degli Problemi europei il nostro modo di vedere il nostro modo di discutere Pepe
Forse il problema al Fiandre ma per carità
Andremo fuori tema insomma perché non e non abbiamo più i partiti che pur rappresentavano in qualche modo a favore o contro delle tesi forse noi abbiamo anche un metodo di informazione
Che
Dei lavori parlamentari
Si conosce piuttosto poco io lo vedo personalmente sei magari ci lavoro
A preparare un discorso da fare in Senato lo faccia e o l'attenzione dato un po'verso i vecchi sia sempre una scelta posizione di riguarda l'attenzione di chi in vista sentire però fuori non se ne accorge nessuno
Vado una sera a Porta a Porta
Poi ricevo una serie di telefonate vi sia una serie di lettere insomma quindi abbiamo un sistema un po'curioso nove di formazione dell'opinione pubblica può essere la riconsiderazione
A cui si è obbligati a questo che avvenuto e e anche perché probabilmente ho finito sul serio
Noi a Maastricht camminavamo troppo in fretta
Se noi avessimo detto
Non politica estera e di sicurezza comune ma convergenza delle politiche estere di sicurezza
Probabilmente noi avremmo iniziato un cammino e qualche gradino avremmo potuto percorrendo e per finire sul serio uno degli argomenti di coloro che hanno votato contro
In Senato è stata la non menzione delle radici cristiane a parte che sono poi gli stessi che qualche tempo fa dicevano che se il Papa non la smetteva avrebbero tolto l'otto per mille quindi tutta queste radici cristiane saranno nell'Europa ma non sono proprio nella vita quotidiana cioè però su questo a mio avviso probabilmente quando una cosa deve essere votata all'unanimità forse prima di portarla all'esterno al meglio accertarsi perché altrimenti se no poi il negativo finisce con l'essere positivo però dove la sostanza
Ecco ero concludo sul serio io credo questo giovane un momento forte di crisi nella storia
Del
Allora Comunità
Fu quando venne fuori quello schema di statuto sociale la Carta sociale
E non fu approvato perché ci voleva l'unanimità e l'Inghilterra si opporsi la signora Thatcher con degli argomenti dicendo
Forse nel concreto noi la nostra legislazione abbastanza avanzata forse anche più delle altre in qualche tema però da voi
Per il nostro sistema è tra non vogliamo che questo diventi una norma comunitaria allora io credo che anche su questo
Metterei da parte la storia delle radici fra l'altro la dizione Paul giudaicocristiane storicamente esatta ma sembra fatta apposta per crearsi altri problemi su discorsi difficili oggi ne dialoghi mondiali ma nella sostanza noi dobbiamo forse recuperare e attraverso questo allora sia anche un interesse
Immediato che verrà suscita Street questo carattere sociale
Cioè termini poverini
Se alla fine o dopo un certo periodo di nostra vita comune
E i poveri saranno meno poveri i ricchi saranno meno ricchi queste il modo non di appellarsi a delle radici cristiane ma di fare una politica sostanzialmente cristiana
Ringrazio il presidente Andreotti che ha aggiunto degli altri argomenti al nostro al nostro ragionamento adesso darei la parola al professor Mario Monti che ha tante ragioni istante vesti per cui parlare ma nel quale mi permetterei di di chiedere ecco ditte dispiegare perché punto giustamente diceva il presidente Andreotti dobbiamo spiegare di più all'opinione pubblica noi stiamo cercando di farlo siamo partiti da due mesi quindi in due e dice ho fatto perché abbiamo perché abbiamo potuto ti spiegano che Repubblica che cosa è veramente questo mostro che è stato creato dalle favole populistiche dell'euro tecnocrazia
Grazie non sapevo che questo fosse il tema ma cercherò di essere diligente prima vorrei notare che ogni venti o trent'anni di preferenza negli anni che terminano con cinque
La costruzione europea a una grave crisi e a una ripresa siamo qui per ricordare gli eventi di cinquant'anni fa mille novecentocinquantacinque conferenza di Messina dopo la crisi del mille novecentocinquantaquattro
Ma vorrei ricordare e avevo previsto di farlo prima di sapere che fosse qui presente il presidente Andreotti
Che trent'anni dopo Messina o vent'anni prima di oggi in un altro giugno di un anno cinque il mille novecentottantacinque l'Europa per impulso dell'Italia
Sì dette un uno slancio di ripresa da una crisi i primi anni ottanta erano noti come il periodo dell'euro sclerosi
Al Castello Sforzesco di Mila no in questi giorni del giugno mille novecentottantacinque il Consiglio europeo
Ministro degli Esteri italiano il presidente Andreotti
Varò
Il Grande Progetto dell'atto unico e del mercato unico che dette alimento istituzionale politico ed economico formidabile all'Europa per molti anni
Adesso ci troviamo in un'altra crisi grave diversa per certi aspetti più grave per altri forse meno grave comunque che riguarda un Europa credo con le spalle più robuste dopo le acquisizioni seguite alle crisi
Sulle riflessioni da condurre in profondità in occasione di questa grave crisi e sulle linee politiche da intraprendere si sono già intrattenuti gli oratori precedenti
E non ho veramente molto da dire né per quanto riguarda la ripresa della tessitura costituzionale né per quanto riguarda le politiche necessarie per affrontare le ragioni delle preoccupazioni dei cittadini che essi hanno indirizzato in parte ha ragione in parte a torto verso l'Europa
Vorrei solo sotto questo secondo profilo fare
Una osservazione a proposito della crescita o della mancanza di crescita e della situazione precaria dell'occupazione che è una delle ragioni più grandi di preoccupazione e di sconforto
Credo che sia riduttivo anche se statisticamente abbastanza corretto parlare di crisi economica dell'Unione Europea
è una crisi che è determinata largamente dal peso preponderante di tre grandi economie quella tedesca a quella francese e quella italiana
Ma nella Unione europea ci sono in questo momento tanti altri Paesi la cui situazione di crescita di occupazione di competitività
Non è di crisi
E questi Paesi si disperdono territorialmente attorno ai tre grandi in crisi e vanno dal sud-ovest della Spagna al Nord Ovest della Gran Bretagna dell'Irlanda
Al nord della Scandinavia e persino al giovane est dei paesi dell'Europa centro orientale siamo sicuri che ci sia allora qualche cosa di intrinseco nelle formule dell'Unione Europea che porta alla crisi economica io non ne sono sicuro
Questo ventaglio di relativamente buona crescita che ci circonda è anche interessante sotto un altro profilo la crescita in Europa può avvenire senza necessariamente una uniformità di modello
Per esempio si è molto sottolineato in questi anni il ruolo quasi fosse esclusivo dei differenziali di fiscalità nel determinare la competitività delle economie
Ma la cosa interessante in questo momento credo è osservare che di queste zone in crescita dell'Europa
Ce ne sono alcune che hanno bassa pressione fiscale come il Regno Unito l'Irlanda e i Paesi dell'Europa centro-orientale e che seguono questa politica
E ce ne sono altre che hanno alta pressione fiscale come paese del Nord eppure crescono e sono competitivi
Quindi forse ci sono altre considerazioni compresa quella un po'dimenticata dell'uso buono o cattivo che uno Stato fa delle tasse prelevate
E dell'impegno verso la ricerca e l'innovazione
Un punto che è stato toccato dal Presidente Napolitano dal presidente Andreotti vorrei viceversa per parte mia sviluppare un po'di più cioè la e secondo me anche da un punto di vista politico diventa l'azione prioritaria in questo momento per il peso preponderante che ha avuto nella crisi a mio parere cioè il rapporto tra l'Europa e l'opinione pubblica
Che io vedrei in senso un po'più ampio come il tema del modo di rapportarsi nel dibattito pubblico
Tra il i politici degli Stati membri e la politica europea o l'Europa
è stato detto lo sappiamo tutti c'è un grossissimo Scoglio ancora non sufficientemente superato di spiegazione e di pedagogia sull'Europa
Ma io credo che ormai vada posto un problema anche più fondamentale
E cioè in che modo si debba difendere l'Unione europea
Dal deliberato uso cinico della stessa che la politica nazionale in quasi tutti i Paesi fa in questo senso credo che sia vero contemporaneamente che non c'è ancora abbastanza Europa politica
E che c'è troppa politica in Europa al tempo stesso il Financial Times che non è un assertore acritico delle tesi di una più spinta integrazione europea
A scritto l'altro giorno smettetela di mentire sull'Unione europea
Il no in Francia e Olanda sono anche il risultato di una lunga storia di falsa informazione politica e di sistematico oltraggio delle istituzioni europee da parte dei governi se i governi nazionali hanno l'abitudine di dare la colpa dei loro mali ad interferenze di Brussel non deve sorprendere se gli elettorati finiscono per credervi
Io credo che vada affrontato seriamente il tema del rapporto tra governi nazionali e Unione europea
Non solo sul piano della parola della dichiarazione della della dell'attacco
Ma anche persino al livello massimo in cui questo rapporto si manifesta
Il Consiglio europeo è considerato in grande organo di Indirizzo dell'Unione europea e credo che forse nel complesso tutto considerato abbia svolto nel corso degli anni una funzione non interamente negativa
Ma
Che cosa sta oltre alla crisi economica di alcuni Paesi dietro questi no referendari
Una grande preoccupazione per un allargamento che è stato considerato troppo rapido
Non è la mia opinione ma questa è una cosa che emerge l'allargamento già consumato con i dieci Paesi dell'allargamento in pratica promesso quello con la Turchia
Ma come sono nati i tempi dell'allargamento
Quando capi di governo di grandi Paesi
Dell'Europa
Nelle piazze di Varsavia e di Praga a metà degli anni novanta dicevano entro il due mila dovette essere stati membri
Alcuni di loro sono coloro che hanno indetto referendum in casa propria adesso per verificare se c'era il consenso sulla Costituzione europea
Ancora nei confronti della Turchia
è stata fatta da diversi capi di governo una politica di doppio linguaggio propositivo promettente rapido verso i turchi e di freno presso la Commissione europea
Quindi mi chiedo quanto Possa continuare questo mondo
Il responsabile di procedere il che e parlo del Consiglio europeo perché io non c'ero perché non ne faccio parte una persona che ne fa parte è qui presente
E ne ha fatto parte qui presente molti ne hanno fatto parte ma una che era presente a Helsinki nel dicembre novantanove anche qui presente quando un capo di governo senza che la Commissione l'avesse proposto in modo che le cronache hanno difficoltà a ricostruire
è riuscito a fare inserire nelle considerazioni
Conclusive senza dibattito che il giorno Stream giorno stesso l'Alto rappresentante del dell'Unione europea per gli affari esteri si sarebbe recato ad Ankara per dare la buona novella della prospettiva di un ingresso ebbene e sul piano della parola oltre che sul piano della interazione io credo che sia veramente a questo punto impossibile anche se si facessero le politiche buone anche se venissero i risultati
Che ci sia una riconciliazione tra i cittadini d'Europa e l'Europa se i i governi nazionali e i loro campi usano l'Europa come alibi ormai è diventato un potere rilevante quello europeo e quindi bisogna dire si presta come grosso bersaglio soprattutto quando le cose sul piano nazionale nei diversi paesi non vanno molto bene
E andrebbe fatto un analisi perché manca persino la capacità di ritorsione se un capo di un governo attacca veemente mente un altro Paese c'è qualcuno che reagisce infatti questo tende a non avvenire
Se il capo di un governo o ministri attaccano l'Unione europea chi reagisce il Presidente del Consiglio dell'Unione Europea no perché è un collega solo temporaneamente nella posizione di presidente
Il presidente del Parlamento deve stare attento a non dire di proprio è il presidente di un'Assemblea il presidente della Commissione di solito reagisce cerca di reagire ma è inghiottito anche il presidente della Commissione come i suoi commissari da questa non sufficientemente contrastata immagine
Del burocrate di Brussel
Ormai questa immagine viene applicata non solo alla burocrazia in senso proprio cioè i funzionari delle istituzioni che esistono anche se sono complessivamente meno numerosi
Di quanto siano i dipendenti di un
Comune di una media città italiana ma certamente esistono e lavorano persino oppure applicata questa nozione di burocrazia alle norme alle procedure e alle direttive certamente a volte troppo pesanti soprattutto per il contributo di ogni Stato membro in sede di Consiglio quando vuole aggiungere di proprio alle proposte della Commissione
No il termine burocrate ormai viene applicato nel senso di dichiarazione di totale assenza di legittimazione democratica
Alla commissione al governo in qualche modo di euro
Ecco questo
è interessante e credo che vada analizzato
I commissari europei nascono per la comune volontà del presidente designato della Commissione e del Governo del loro Paese
Prima di diventare commissari sono tenuti a rispondere a un massiccio questionario scritto le risposte vanno su internet in tutte le lingue
E a un'audizione individuale che dura tre ore presso il Parlamento europeo
Nessun Governo nazionale in Europa a queste procedure di esame individuale dei ministri ci sono in un altro luogo al mondo che il Senato a Washington per le nomine del Presidente del fatta dal presidente degli Stati Uniti
Si è avuto modo di constatare che l'esame fatto dai singoli commissari non è puramente formale
Può essere rilevante
La Commissione nel suo insieme e prima il presidente devono avere la fiducia del Parlamento europeo
Si dirà è vero non c'avevamo pensato questo c'è nella vita politica europea e quindi non è del tutto priva di legittimazione democratica
Ma i governi nazionali sono composti pur sempre da parlamentari che sono stati eletti
Se sono stati eletti sono stati eletti per sedere in Parlamento non per essere membri di un governo nazionale
Non sono stati sottoposti dai Parlamenti ad alcun esame individuale
Alcuni di loro non sono mai stati eletti nell'attuale governo italiano abbiamo due ministri credo personalmente tra i migliori che ricoprono funzioni eminentemente politiche
Come la pubblica istruzione e l'economia e le finanze
Che non sono stati eletti e né si può dire che ci sia sempre l'ombrello della fiducia collettiva al governo quando un ministro che negli ultimi giorni si è distinto per vocalità sui temi della moneta unica europea divenne nell'estate scorsa ministro per le riforme istituzionali in sostituzione di un collega non solo non ci fu alcuna forma di Esame
Di quella candidatura da parte del Parlamento ma non ci fu neppure l'espressione collettiva della di una rinnovata fiducia al governo
Credo quindi che
No non è solo una situazione italiana quella di ministri non parlamentare il Consiglio Ecofin oggi ministri di tre grandi Paesi quello italiano quello francese quello spagnolo
Hanno un grado di legittimazione democratica minore di quello che ha avuto dal Parlamento europeo il commissario Almunia che siede loro di fronte e che nei momenti di nervosismo chiamano di fronte alla stampa il burocrate di Bruxelles
Credo che senza una
Riflessione un'attribuzione di responsabilità l'adozione di un codice di condotta e di competere e di e di un e di comportamento per quanto riguarda i rapporti tra la politica nazionale e la politica europea
Non non si possa riconciliare l'opinione pubblica all'Europa per quanto buone possano diventare le politiche
Salutiamo presidente Andreotti che cortesemente ha partecipato altre iniziative che avere lasciarci
Ovviamente ringrazio molto del professor Mario Monti di quanto ci ha detto lo ringrazio perché spiega per quale ragione la testimonianza il riflettere in pubblico e a nostro giudizio una cosa importante perché credo che veramente solo così l'opinione pubblica si rende conto diretti che differenza c'è fra in favore Giare populista e la realtà
In fondo il fatto che gli uomini politici uomini responsabilità come indubbiamente sono anche membri la Commissione
Moltiplichino insomma comunque incrementi non le occasioni in cui riescono a parlare l'opinione pubblica è un momento indubbiamente interessante è un momento indubbiamente importante credo che una parte del deficit di come se il di di simpatia nel senso tecnico del termine Pezzin patente soffrire con del partecipare a dipenda in parte anche da una certa carenza di occasioni in questo tipo se noi credo che sono piene pubblica italiana risentito più volte ragionamenti come quello che noi abbiamo appena sentito adesso beh insomma certe favole farebbero più fatica più fatica ad attecchire
Das d'ora la parola a Giuliano Amato che anche lui ha tante ragioni presso atomo attorno a questo tavolo e la principale prova indubbiamente è quella di essere stato uno degli uomini che hanno contribuito alla tessitura di questa difficilissima
Impresa che è stata la creazione di questo Trattato costituzionale lo dico veramente un senso
Di rispetto e anche in questo caso di simpatia perché di nuovo noi abbiamo perso il senso della politica come costruzione come fa Tiziana del mettere insieme le cose
Prevale un po'Medea che insomma il problema si è poi trova lo slogan giusto per le cose sono un po'sono un po'più complicate e e e più noi riusciamo a distribuire testimonianze di come queste cose sono più complicati di quanto pare più secondo me noi cresciamo prego
Sì
No mentre Mario parlava e raccontava in modo aneddotico quella che è un'assoluta verità
E cioè il cinismo con il quale una parte delle leadership politiche nazionale la va a fare a Brussel la copre torna in patria la imputata altri
Ecco questo mi metteva in mente come le metamorfosi a volte siano eccessive
E non credibili e come quindi o no che stato per anni membro di un Parlamento eletto dà ai suoi cittadini
Posso aver fatto il ministro per qualche tempo politico davanti al Parlamento viene mandato da tutti i governi d'Europa a fare il commissario il giorno dopo è un burocrate
Qualcosa e e talmente dissennata che appunto
Può nascere soltanto in un contesto in cui si è poi quello dice guardi al suo successore ministro due più due fa quattro il ministro lo guarda e gli dice ma lei è un burocrate
Perché semplicemente desidera che due più due faccia cinque
Abbiamo a che fare con queste così autentiche piccolezze della vita umana che speriamo siano imperdonabili nell'aldilà
Ma che vengono non solo perdonate ma amplificate nell'al di qua
Io rimango sempre scosso quando qualcuno mi vuol fare credere che avvengono nel proprio nella struttura antropologica degli esseri umani cambiamenti di questa natura ma lei è un burocrate mi ha colpito perché Almunia è stato definito burocrate
Ora se c'è un politico politici sia in a questo mondo per chi conosce la vita di orchi ma Almunia questo è Almunia un politico spagnolo di quelli proprio intrisi esclusivamente di politica nella sua vita
è finito commissario a Brussel perché è stato richiamato soldatesse per fare il ministro da Zapatero quando ha vinto le elezioni che Almunia seri trovatori lo hanno definito burocrazie ecco sei a me questo ma ha ricordato quella volta
Però era alla rovescia l'episodio ma mi parve abbastanza incredibile di uno che era stato mio collega in Parlamento per numerosissimi anni
Era uscito dal Parlamento va be'non era stato rieletto e pochi giorni dopo era diventato presidente di una banca di provincia italiana io lo incontrai il giorno dopo la nomina e lui mi disse sai Giuliano noi banchieri
Io lo guardai dico non esageriamo francamente ma era la lottizzazione queste robe qua naturalmente ma insomma ecco
Almunia non mi direbbe mai noi burocrati ma sarebbe un po'come se fosse esattamente quella roba lì quindi questa è una vicenda nella quale un po'più di Dario Fo e un po'meno di politologi che scrivono editoriali sui giornali ci aiuterebbe molto di più a capire la realtà della dico proprio come io la penso ecco un po'più di Dario Fo
Detto questo è ripreso il controllo inglese che io in genere di me
Voglio dirvi che ciò non di meno io
Continuo a credere nel progetto europeo
Condivido molte delle cose che ha detto Giorgio Napolitano sul da farsi in relazione a a questa mia creo Turina
Anziché qualcuno ha trasformato in creature Vona con quella dannata parte terza infilata dentro ma questo di questo abbiamo già parlato
Comunque insomma
è di moda Cryo conservare in questo momento è Cryo conservata inattesa del due mila sette fiscali e poi vediamo cosa succede nel due mila sette ma e ha ragione Giorgio di sicuro non è morta insomma
Ma è anche politicamente opportuno in questo momento tenerla lì far cadere la polvere poi toglierla
E vedere in che modo il processo di ratifica può andare avanti ma non voglio polarizzare il futuro dell'Europa esclusivamente su questo anche se questo è molto importante perché è verissimo che l'Europa c'è
Che l'Europa molte strade per andare avanti che l'andare avanti dell'Europa dipende molto di più dal coraggio degli uomini che non dà i testi che gli uomini hanno scritto compreso il testo
Alla cui scrittura ho contribuito io perché così è sempre stato e così continuerà ad essere nella storia delle vicende umane
E l'occasione che abbiamo oggi è un'occasione straordinaria per constatare che Cusi e che sono
Le vicende nelle quali il coraggio viene messo alla prova e i dimostra di esserci quelle che ci fanno andare avanti mille novecento cinquantacinque due mila cinque ma insomma pensante quanto è cambiata l'Europa in questi cinquant'anni
Sarà fatta da burocrati Euroclear ti tecnocrati Crati vari
Essi in piena di difetti piena di problemi assolutamente così e tuttavia pensate a quanto è cambiata da quando dopo la sconfitta dell'accende
Ci fu questa illuminazione funzionalista però legata ad una grandissima idea che era l'idea della pace questa idea insomma
Monnet CIN mise il veicolo ma è chi è il veicolo funzionalista dalla parte polizia ed era vista non passiamo passiamo dalla parte funzionalista mettiamo insieme alcune funzioni
Ma il combustibile che fece andare questo veicolo non fuoco il carbone e l'acciaio in quanto tali sulla pace
Che mettendo insieme le due risorse sulle quali tedeschi e francesi si erano scannati per decenni ecco implicava che finisse lo scannarsi i ci fosse qualcosa di più
E quindi questa Europa che
E nata in fondo con un involucro tecnico perché il funzionalismo è di per sé tecnico fare
Delle armonizzazioni di settori economici e discredito azione economica ma con dentro questo involucro una fiamma politica che
Creare tra questi popoli europei un idem sentire su cose di fondo su cose che contano su cose in cui si riconoscano de insomma
Queste Europa partita in quel modo con la fiamma nascosta dentro l'involucro perché nel cinquantacinque in fondo era nascosta dentro l'involucro non voglio farla lunga ma e un'Europa che è riuscita ad arrivare ad avere un Parlamento eletto direttamente dai cittadini
La chiamavano organizzazione internazionale quando nacque era un'organizzazione internazionale
Ma dov'è l'organizzazione internazionale che ha un parlamento è nettamente direttamente eletto dai cittadini
Che lentamente arriva o fare o arco scrivere leggi
Insieme al Consiglio che hanno efficacia Diretta su cui i cittadini senza aver bisogno di leggi nazionali che li trasferiscano nell'ordinamento questo
Un pilastro
Di democrazia gettato verso il futuro perché quella non era un'organizzazione federale ma intanto ci aveva questo pilastro al quale attaccava certo il fatto che non fosse un'organizzazione federale che non ci fossero partiti politici reali
Gli europei che non ci fosse un vero governo europeo ancora un'opinione pubblica europea ha in qualche modo creato una specie di sabbia mobile tra in Parlamento europeo alle opinioni pubbliche nazionali nella quale sabbia mobile spesso sono affondati
Le cose né tante cose fatte da da questo Parlamento le tante cose discusse decise e indicate anziché essere veicolati da un reticolo democratico verso i cittadini però il cambiamento di Craxi era importante
E pensate ma
Insomma da da questa Europa ci sono venuti dei diritti che prima non avevamo
Da questa Europa ci sono venuti direttamente io se fossi stato una donna non mi sarei sentito discriminato se non mi facevano entrare nell'esercito devo dire la verità insomma
Però
Riceve una delle delle OPA delle attività più rischiose nella vita umana visto che se la se la stanno facendo i maschi se la facciano loro però capisco perfettamente che
Se esistenti poi le donne funzionano bene nelle nelle nostre forze armate devo dire la verità se c'è una cosa che mi piace quando c'è il due giugno l'occasione che ti viene data per vedere
Tutte queste ragazzine nei vari corpi dello Stato
Va bene
In Germania questo non era possibile
Perché c'era addirittura la Costituzione che non lo consentiva in Italia ci siamo arrivati progressivamente Escatha alle uno fa
Ed è stata una decisione europea chi ha costretto la Germania a cambiare la sua costituzione perché le donne tedesche avevano in base al diritto europeo e al principio di non discriminazione europeo il diritto di
Essere ammesse alle forze armate tedeschi
Ed è stata cambiata una Costituzione
Insomma non abbiamo più i confini tra quasi tutti i nostri paesi cinquant'anni dopo allora trattanti no scritto e non si vedono più
Quando
Noi siamo un po'così indietro nella nel trattare i nostri confini anche perché o non li si vede per niente perché sono in mare
Oppure li sulle montagne finisce sempre che c'è l'attuale posto di vigilanza ma ecco quando si va nella Mitteleuropa si va dal Belgio all'Olanda dalla Francia al Belgio dalla Germania
Ecco la dogana il confine appare al cittadino di qualunque Paese che passa di lì in macchina come a me appare la dogana
Toscana o ponti finisce a quando passò tra pesce è romana e Pescia Fiorentina per andare in Maremma esattamente uguale proprio lì in quel punto dell'Aurelia si vedono ai lati quei due vecchi edifici alcuni sanno i miei nipoti non lo sanno neanche più che quella era la dogana
Ma ormai pochi lo sanno è già così ma vi rendete conto
Che quando ci fu quel cinquantacinque cinquanta anni fa si erano fermati i cannoni dieci anni prima su quei confini
Come disse stupenda mente Helmut con il giorno prima in cui venisse conferito a Ciampi il Premio Carlomagno ad Aquisgrana poche settimane fa alcuni di noi c'erano ci sono
Mi pare il settanta cimiteri militari nel percorso tra acquisì Granai Parigi
Ed oltre cinquanta mila persone sono sepolte lì quaestor era stata questi erano quei confini pochi anni prima oggi non ci sono più
Allora ecco
Prima che io possa prendere sul serio taluni personaggi privi di storia e privi di spessore etico i quali scherza no oggi sull'Europa vorrei che essi si rendessero conto di de il senso di questa storia di quanto uccelli
In questa storia e di quanto profondo cambiamento questa storia ha portato
Il che significa che non cade che non può cadere ora perché c'è perché questi nostri diritti ci sono perché c'è quel parlamento perché c'è una moneta unica che tiene uniti tanti Dinoi
Che cos'è che in questa storia ha creato il grosso dei problemi chi ci mettono di fronte alla fase di indubbia difficoltà nella quale ci troviamo
Fondamentalmente per farla breve le riassumerei in due elementi chiave
Il primo
L'allargamento esplicito e non più la fiamma che alimentava il contenitore mimetizzano
Ma l'allargamento esplicito delle finalità politiche dell'Europa
Intervenuto a cavallo tra gli anni ottanta e novanta ed affidato però non all'Europa comunitaria ma esclusivamente alla cooperazione tra gli Stati
Quella fase cruciale che è la fase che porta al Trattato di Maastricht è una fase nella quale l'Europa si rende conto di potere e di dovere
Assumere delle nuove emissioni comuni che riguardano la politica estera che riguardano la cooperazione giudiziaria e di polizia
Che riguardano la competitività dell'industria europea nell'affacciarsi del mercato globale con tutte le conseguenze che questo comporta su politiche di ricerca comuni politiche vere
Industriali comuni politiche della crescita comuni
Ma davanti ad una commissione che propone e ad una presidenza olandese che fa sua la proposta della commissione affidiamo questo a alla macchina che abbiamo creato chi è il massimo di efficienza e il massimo di democrazia di cui disponiamo perché la macchina
Della commissione che fa proposte del consiglio e del Parlamento che le trasformano in atti che entrano direttamente degli Stati
Gli stati di corno no
Queste cose le facciamo ma rifacciamo cooperando tra di noi
E quindi voi organi i europei sarete strumentali a questa cooperazione ma non avrete il ruolo che avete avuto per la integrazione del mercato questo ha creato
Due ordini gravi di questioni che stanno esplodendo
Noi abbiamo fatto una moneta unica proprio in quel momento affidando all'Europa soltanto la verifica della stabilità dei bilanci
Ma lasciando in mano agli Stati nazionali le politiche
Collegate da questa esigenza di stabilità
Il che da un lato ha impedito all'Europa di a vere
I poteri relativi alla crescita ma di avere soltanto quelli relativi alla stabilità
Che l'hanno resa visibile come un soggetto mimico della crescita nei Paesi chi avendo difetti di sviluppo
Hanno cercato di rimediare vi sfondando coi loro bilanci e diventando instabili allo stesso tempo ha creato contraddittoriamente
L'aspettativa che l'Europa fosse essa stessa responsabile della crescita ma non lo è
Ma non lo era e quindi sia determinato un mismatch esce nel quale sono cresciuti umori e malumori che si sono fondamentalmente orientati proprio contro le
Competente solo a dirmi ciò che non va incapace di darmi ciò che io penso mi abbia promesso
Perché la crescita è stata vista come una promessa europea perché è stata fatta da una sede europea è stata fatta da un Consiglio europeo ma non attribuita ad un euro
Attribuita a politiche nazionali coordinate ecco qui c'era tutto il potenziale
Di un proprio sommovimento di consensi e dissensi popolari perché queste poi sono cose che toccano i cittadini che li toccano nella loro vita quotidiana come le tocca nella loro vita quotidiana alla questione dell'allargamento
Simboleggiata dal fantasma dell'idraulico polacco che verrà a togliere il posto a me povero idraulico polacco
Quando è polacca l'unica donna che in paesi a un Welfare debole si prenderà cura di me tra dieci anni quando avrò bisogno di una badante forse a quel punto la polacca si rifiuterà di farlo
Io spero in una Italia diversa e quindi nella possibilità di trovare altre soluzioni ma insomma si è creato questo problema
Il problema quale il problema non ecco guai io questo mi rifiuto mi rifiuto di dire che l'allargamento è arrivato troppo presto
L'allargamento
A beneficio di Paesi che erano usciti da regimi con i quali
Erano giunti pressoché alla miseria
E che vi avevano distaccati dall'Europa alla quale appartenevano
Un allargamento chi arriva la bellezza di quindi quattordici anni dopo la fine di quei regimi non è arrivato troppo presto
Non è arrivata la connessione democratica con le opinioni nazionali
Su un negoziato è una vicenda di allargamento che si è svolta nei tempi i i giusti in cui si poteva svolgere
Non è stata tempestivamente approvata la modifica dell'assetto istituzionale europeo che doveva arrivare prima dell'allargamento questo sì doveva arrivare prima ma non che sia l'allargamento chi è arrivato troppo presto è la Costituzione che è arrivata troppo tardi e qui Romano lo sa bene perché lui protestò ma in quell'occasione
Il e il secondo punto topico è Amsterdam novantasei novantasette lì che si doveva cambiare l'assetto istituzionale dell'Europa e fu lì che il Governo italiano Daloui presieduto prese le distanze insieme ad altri tre gol due governi non mi ricordo era il belga e Romano ti ricorderai chi era al terzo
E rilancia aste la necessità di trovare al più presto le soluzioni che Amsterdam non aveva trovato perché bisognava rafforzare l'architettura istituzionale europea in vista dell'allargamento
Ecco
Dal che vengono fuori due lezioni evidentemente che al di là di tutto
Al di là delle mille motivazioni che hanno pesato in ciascuno degli elettori
Sono due i fattori di fondo che hanno portato a questo siluro nei confronti più che della costituzione europea dell'Europa arrivati dalla Francia e dall'Olanda
La mancanza di crescita
In taluni Paesi europei
E la mancanza di Democrazia
Nella gestione di una vicenda che non poteva non essere gestita che è stata quella dell'allargamento
Mancanza di democrazia che si è manifestata in due modi ritardo di adeguamento democratico delle istituzioni europee ritardo se non disinteresse delle leadership politiche nazionali
Nel fare i da
Canali interattivi tra le loro opinioni pubbliche che l'Europa Allo scopo di spiegare quello che stavano facendo il modo Giusto ecco le e storicamente veritiero ricordato da Mario pochi minuti fa con cui venne adottata e fatta passare la decisione di aprire in vigore di aprire il processo politico di ingresso della Turchia
Dimostra con quanta
In consapevolezza l'Europa che secondo me giustamente ma lui come l'Europa delle élite ha continuato a comportarsi da Europa delle è lite ma queste sono le leadership nazionali che erano gli unici terminali gli unici canali con i terminali opinione pubblica
In una fase nella quale ciò non era proprio più possibile io ricordo che quando iniziamo il lavoro della convenzione diversi di noi dissero questo vuol dire che l'Europa dei delitti come tali
E finita relitto assolvono ad una funzione essenziale in una società ma non possono decidere tutto informandone i cittadini sono nel momento in cui arrivano le conseguenze delle decisioni che hanno
Ecco da questo punto di vista e chiudo quello che è fondamentale
E che di questo voto ora si prenda la lezione giusta non la lezione sbagliata
Perché ci dà lezione sbagliata e la lezione più facile e la lezione che dice beh insomma avete visto agli elettori non vogliono tra i piedi polacchi quindi basta con questi polacchi
Avete visto gli elettori ecco sono protezionistici e quindi basta con questa storia che si deve costruire più Europa
Ecco questo non è il politico che interpreta il voto popolare il politico che usa l'elezione come in genere molti usano i sondaggi non per guidare l'opinione pubblica ma per essere guidato da ciò che i sondaggi gli dicono l'opinione pubblica forse ritiene
Ora questo non è il comma
Questo non è il compito dei politici io sono scandalizzato per il comportamento del mio compagno Fabius un socialista che davanti al crescere di tensioni xenofobe in una parte di elettorato che rappresenta non rischia lui la pelle pur di convincere che un socialista non potrà mai essere xenofobo
Che vorrà un'Europa giusta che vorrà un'Europa socialmente equilibrata ma non chiuderà mai la porta agli altri perché Rin negherebbe se stesso Fabius ha rinnegato il socialismo
Di cui ritiene di essere un interprete con con la posizione che ha preso ecco questa è la reazione politica sbagliata
La riduzione la lezione del referendum
è duplice che noi ci dobbiamo decidere se davvero vogliamo che l'Europa risponda della crescita l'Europa deve avere i Poteri per potere intervenire effettivamente sulla critici che questo stranissima accoppiata su cui vive tutta la vicenda da un lato Lisbona dall'altro moneta unica la stabilità a Bruxelles nella crescita nelle capitali così com'è non funziona allora bisogna andare avanti
E il deficit democratico bisogna colmarlo davvero
Bisogna cominciare a colmarlo davvero usando tutti i canali possibili
In questo senso è giustissimo quello che diceva Giorgio Napolitano all'inizio il teste e nelle politiche che abbiamo davanti
Permettetemi di fare di un unico esempio perché mi sta molto a cuore perché riguarda i Balcani ai quali in questo periodo mi sono dedicato io ho lavorato molto sui Balcani
Mi sono convinto come altri sono convinto che l'unico modo di cavarsela per questi Paesi a noi vicini che ospitano un totale di venticinque milioni di persone quindi
è veramente poco riescono a dividersi non in un numero di Stati impressionanti essendo solo venticinque milioni ma questa è un'altra parte del del loro problema
Entrare nell'Unione
Noi già oggi spendiamo nei Balcani in proporzione con su una base di per Capital tenendo conto di ciascuno degli abitanti della zona in proporzione agli abitanti della zona noi spendiamo in risorse finanziarie venticinque volte di più di quello che spendiamo in Afghanistan
Cinquanta volte di più di risorse umane di quelle che spendiamo in Africa
Vista e quindi ci siamo dentro e non possiamo uscirne non possiamo girare la testa dall'altra parte perché la stabilità della regione è parte della nostra stessa sicurezza
Così è inutile andare avanti
Così ci abitiamo così quei Paesi stanno diventando una nostra colonia e noi abbiamo cominciato a comportarci da potere coloniale
L'ingresso la nuova trasformazione in Stati membri dell'Unione europea l'unica soluzione utile l'unica soluzione che ha un senso che dà un senso alle all'investimento che comunque lì ci stiamo facendo
Bene
Io ho presentato il rapporto che ho fatto su questo ai capi di governo
Del dell'unione europea e alcuni mi hanno detto ma tu lo sai come sono ai nostri lettori che andiamo a parlare di un nuovo allargamento gli ho detto no io non ti chiedo di deciderlo domani io ti chiedo di valutare l'ipotesi della decisione a fine due mila sei e tu hai un anno e mezzo davanti per spiegare ai tuoi cittadini che oggi quaestor loro spendono loro contribuenti nazionali per i Balcani e in questo modo lo spendono e tu gli chiedi di spenderlo in un altro modo e solo dopo che questa discussione l'hai fatta
Farai l'allargamento sui Balcani è forse a quel punto i tuoi cittadini sulla base dell'informazione
E non dell'emozione indotta dentro di loro da politicanti nazionali a cui non gliene frega niente né dei Balcani né di altro ma solo di essere rieletti sfruttando qualunque emozione si possa sfruttare
Ecco questi interverranno va fatta ecco questo è questo è interpretare il risultato per il verso giusto mi auguro che ci siano nei prossimi mesi europei con questo coraggio
Io ringrazio ovviamente il presidente Amato di questa testimonianza appassionata la passione è stata un po'una nota comune negli interventi che ci sono stati oggi di nuovo questo è un dato importante un dato importante perché troppe volte si è pensato all'Europa semplicemente come un qualcosa di freddo
Credo che il senatore Bersani si è stato testimone di questa lunga storia e di questa storia travagliata Possa bene arrivare adesso a dire
Una parola sul Colle si è stato dietro questa storia l'esattore così complicata che oggi fosse amareggia un uomo come lui che ha speso una vita in questa in questa direzione nel frattempo se ho visto bene è arrivato anche l'ambasciatore Romano
No non
Possiamo visto che sì sì siti adesso poi a lui lasceremo una no Gabriele Polo e finale purtroppo la situazione resta italiane forse non è ancora abbastanza europea prego si
Grazie grazie
Ma
Devo portare mi hanno pregato di portare una testimonianza quindi qualche ricordo
Significativo delle esperienze che ho vissuto in quasi cinquant'anni tenendo conto l'orizzonte di oggi gli interrogativi che esso ci pone
Ricordo gli inizi
Quarantotto più grande la grande assemblea dell'Aia
Tutta l'Europa era presente
Mille deputati diciassette capi di Stato presiedeva Churchill che però gelo subito l'assemblea dicendo
è chiaro che l'Inghilterra non è pronta a rinunciare nemmeno mono Iotti e del suo potere sovrano
Approfitto di questo accenno per dire che nella vicenda europea
Il loro ruolo della società civile come oggi la chiameranno
è stato fin da quel momento un elemento fondamentale
Tanto fondamentale che in certi momenti è stato esso solo a spingere in avanti il processo comunitario
Una riflessione che
Chi ha parlato prima di me
Ma giustamente richiamato constatando come purtroppo oggi questa spinta potente che allora veniva dalle grandi associazioni giovanili dalle università dalle organizzazioni sociali
Non ci sia più ossia molto molto affievolite e questo è certamente un interrogativo che ci dobbiamo
Comunque se prendiamo gli atti fondativi della comunità
Vediamo che gli obiettivi erano e sono stati proclamati in atti solenni erano fondamentalmente tre
Il primo era dare vita ad una unione fra gli europei che sconfigge S. una volta per tutto lo spettro della guerra in terra all'interno degli europei
Il secondo era ed è proclamato con grandissima solennità
L'euro questa Europa era indispensabile per garantire la pace mondiale cioè subito c'era una visione una prospettiva universalistica
Il terzo elemento che spesso sfugge a chi rievoca queste cose
Era il problema dell'Africa e del terzo mondo
La frase
Per questa Europa è essenziale e compito essenziale aiutare l'Africa del suo sviluppo
Sono tre elementi
Costitutivi del processo europeo
Il primo evidentemente ha portato alle grandi politiche coesive
La politica regionale
Fu una mia lunga battaglia
Di tre anni
Direi contro la maggioranza del Parlamento e della Commissione perché i tedeschi e gli altri non ne volevano sentir parlare
I tedeschi dicevano voi italiani fate presto perché pensate che il problema delle vostre ragioni lo dovremo risolvere noi
Ma fu facile dimostrare che problemi regionali esistevano in tutti i Paesi a cominciare dalla Germania lo sfregio Eagles in i confini con Lussemburgo il Meclemburgo ma mossi e idealmente gli altri Paesi
La politica sociale la politica agricola
Che per primo diede direi la sensazione al popolo europeo di essere un popolo europeo una società integrata
E la politica di cooperazione internazionale
Che scaldano il cuore dei giovani che suscitò l'interesse dei ceti intellettuali più avanzati
Che fu un elemento fondamentale per quella immagine attraente della comunità
Che rapidamente fece chiede cadere per implosione interna lettere dittature
Dittature fasciste radicate Spagna Portogallo Grecia
Per le quali
Direi l'apporto della società civile
E dei grandi partiti di allora fu assolutamente fondamentali
Poi
Ci furono
I grandi sviluppi della comunità
Certo ogni qualvolta si toccava un tasto politico
Vedi c'è de vedi il piano fucile eccetera eccetera fino al progetto
Ultimo di Statuto noi incontravamo grandi resistenze a cominciare dalla Francia il primo Paese fondatore
In USA
La cede ma la sedia vuota
Ricordo prime il per il londinese direi grigi dove non si sapeva da dove ricominciare
L'uscita dalla NATO le dichiarazioni di De Gaulle in un incontro con la presidenza del Parlamento sia chiaro che noi abbiamo che una fra il mio Paese ha firmato questo tratta
Ma non andremo una virgola al di là di quello esso contiene questo me lo dovete mettere in testa e sarà la linea fondamentale della Francia e fino a che
è rimasto al governo è ritornato al governo abbiamo sempre dovuto portare questo contro questo stacco
Quindi non furono inizi facili la piccola Europa dei sei si confrontava poi con l'Est all'Inghilterra non si accontentò di dire io non ci sto ma organizza una specie di conto Europa la zona racconta la comunità di libero scambio
D'altra parte il Comecon organizzava tutta un'altra parte d'Europa
Tuttavia questa piccola Europa
Si impegnò subito
A Messina il negoziato futuro
Non si arrivò nessun accordo l'accordo fu trovato pochi giorni prima della firma di trattato di Roma del cinquantasette
Per la cooperazione con i Paesi africani
Del Gia francesi volevano scaricare sull'Europa
L'onere della gestione dei loro Paesi ancora coloniali
I tedeschi dicevano per bocca di un loro ambasciatore
Continuate a offrirci dei doni avvelenati decade con Ponzoni
E alla fine si trovò la formula
Che Dono una grande un grande diede un grande contributo Cho contributo all'immagine di una comunità europea
Aperta sul mondo solidale col mondo costruttrice di un disegno di libertà universale
Associare chi voleva liberamente a degli accordi negoziati non ne ha regalati negoziati controllati da un Parlamento paritetico
E gradatamente il discorso è andato avanti
Nello stesso tempo più i partiti che gli organi della comunità
Erano coinvolti in un grande processo quello della comunità latina che sta trent'anni dopo riesplode endo negli stessi termini in questi giorni Ricuperati dove i germi ed è quell'antica battaglia
Un continente intero legato alla Oropa della cultura dell'immigrazione da tanti elementi
Dominato da oligarchie centenarie al alleati e dalle forze militari onnipotente
Partiti nuovi ispirati dall'esperienza europea
Si moltiplicarono arrivarono al potere in nove Paesi
Però il margine era molto stretto tra queste forze
E in pochi anni in cinque anni
Nove terribili
Conti militari distrussero quel disegno
Un disegno o chi ha sempre sullo sfondo una cosa di cui
Per noi europei preferiamo non parlare
E cioè il genocidio degli indios danni chi lamento della loro cultura
è stato un lungo lavoro
Paziente con grandissimi rischi in cui pian piano la comunità europea si è trovato a gestire un ruolo fondamentale
Dando vita al Parlamento
E euro latinoamericani
Dando vita dei dibattiti per allora fondamentali per il messaggio di libertà di riscatto di indipendenza che conteneva
Evidentemente ponendo problemi delicati nei rapporti con l'altra Potenza
Che controllava il nord del continente
Oggi tutto questo ripeto sta ritornando sotto la guida del Brasile
Di Lou Lenzi
Sotto con e tutta una serie di eventi successivi
Che hanno portato in questi giorni quattro presidenti di queste repubbliche
A decidere di unificare di proporre l'unificazione
Dei tre programmi di cooperazione regionale a livello economico sociale nati in quegli anni lontani il Mercosud il Patto andino il patto di contatore
E a immaginare con una commissione di studio il progetto di un'unione politica del continente latino americana
Ma richiede l'impresa più grande fu è stata quella dell'Africa
Quando l'Europa è nata
Sui cinquantatré Paesi africani cinquanta erano di nome o di fatto colonia dei paesi fondatori della Comunità e dell'Inghilterra
Uno di questi quattro Paesi indipendenti aveva la piaga terribile dell'appartamento
In poco più di venticinque anni essenzialmente per l'azione della Unione Europea qui cinquantatré Paesi sono diventati cinquantatré Paesi indipendente
E nate una Costituzione hanno fatto della Costituzione panafricani
E nato l'anno scorso il Parlamento pane africano sono nate le sei regioni
Tre di questi hanno messo in atto delle forze di sicurezza e di intervento appropriato per dirimere le controversie interni ai singoli Paesi
Dicendo questo punto voi dall'esterno
Non può non avrete più il diritto di interferire nelle cose nostre
Tutto questo vi abbiamo aiutato nuovi
Contrattando negoziando alla pari con adesioni libere
Portando a nuove costituzioni democratiche
Alla Carta dei diritti umani alla riaffermazione di tutta una serie di regole che sono ancora lo Stato incipiente ma già disegnano
Una situazione è una prospettiva
Poi è nata la politica
Regia regionale del Mediterraneo
Qui il Parlamento ha dovuto combattere contro il Consiglio continua la Commissione
Era una politica non adeguate
Ai grandi e gravi problemi di questa Regione
Poi via via
Siamo arrivati agli accordi mediterranei
Che io non esito a dire del tutto inadeguati oggi ai problemi di questa Regione
Bisogna ripensarci
E poi
Il Sud-Est asiatico di grandi rapporti con l'estremo estere del pianeta
La politica
Di pace mondiale passa attraverso l'azione della Unione europea
Questo noi dobbiamo chiarire ai cittadini nostri ai cittadini d'Europa
Non si tratta soltanto di politiche giuste ed è come sul piano del lavoro sul piano della Garanzia Giovani di un'occupazione sul piano di una giusta ripartizione
Delle risorse in chiave sociale di solidarietà interna
Si tratta anche di restare impieghi con le nostre responsabilità
Di avanti la situazione del mondo la situazione geopolitica sta rapidamente cambiando
Se prendiamo le cisterne statistiche demografiche né economiche finanziare di qui a venticinque anni aggiornati dalle Nazioni Unite
Lo scenario è impressionante
Dobbiamo pensarci però
E mi avvio alla conclusione
Da tutto questo deriva soltanto
Un esito a mio parere molto chiaro
L'Europa come pensarono i fondatori fin dalle prime origini
E la sola risposta possibile
Tenendo presente questo scenario
Il suo metodo la sua immagine
Di forza dialogante costruttiva creatrici di nuovi rapporti è la sola che possa davanti a questa realtà nuove
Avere una sua credibilità avere una sua attrattiva quella che ha fatto cadere i muri
Senza combattere presentandosi non tanto come una potenza politico-militare quanto come una potenza civile
Fondando la sua forza e la sua attrattività sui valori intrinseci alla sua cultura nel suo progetto
E allora visto questo io lo sono pienamente d'accordo con i colleghi illustri
Che hanno parlato fin qui sulle considerazioni conclusive che faceva prima
L'onorevole Napolitano
Dobbiamo con molte intelligenza e calma fronteggiare una situazione deficit
Non sottovalutando le cose che sono davanti a noi
Le esperienze compiute possono aiutarci molto
Non saranno solo per domani le difficoltà ne avremo ancora in avanti
L'Europa deve da un lato trovare una forza maggiore di difendere i suoi interessi
Mentre lo rispetta riconosce gli interessi al Trullo
Un negoziato più ampio si apre
è assurdo che la Germania insista per avere un seggio nel Consiglio di sicurezza in luogo di un seggio dell'Europa
Contrastando un principio a mio parere estremamente razionale
Che chiama i grandi continenti le grandi realtà continentali
A parte ci pare alla gestione del mondo che ci sta davanti
Dobbiamo quindi e imprimere più razionalità
Più efficienza
Ricordando però e facendo ricordare i nostri concittadini
Tutto quello che l'Europa ha rappresentato pian piano allargando il perimetro della libertà e della democrazia in tutto il continente
Ripeto facendo cadere gli umori e le dittature soltanto per forze che ci sono molti chi atterra e Ivano dall'esterno
E ponendosi di fronte al mondo con un atteggiamento creativo costruttivo propositivo di dialogo alla pari compare riconoscendo pari dignità con gli altri
E costruendo con fermezza Sensi debolezza le ragioni serie di una solidarietà costruttiva grazie
Ringraziamo il senatore Bersani di festa a sua volta appassionata mi spiace di ricorrere sempre a questo aggettivo ma veramente la passione per questo comune progetto europeo è stata un po'il leit motiv di questa giornata è arrivato l'ambasciatore Romano anche stata vittima della parte non europea del nostro sistema successo che esistiamo alle commissioni autostradali venga stiamo veramente di estesi sottoposto a questo tour de force forse come dire è una specie di piccola parabola
Di ciò che dovremmo fare e gli do volentieri la parola perché concluda questa questa nostra piccola riunione
Nella nella conclude grazie grazie mi scuso ancora e in realtà le notte che avevo preparato erano delle note introduttive
Temo che dette ora non soltanto potrebbero essere spiazza fatte rispetto al tema o o non tenere conto di cose che sono già state dette
Mi ero riproposto ripromesso di parlare della conferenza di Messina delle ragioni per cui è giusto
Commemorare quell'avvenimento naturalmente quando gli organizzatori di questo incontro hanno pensato di commemorare il cinquantesimo anniversario della Conferenza di Messina non potevano immaginare che questo sarebbe accaduto nelle attuali circostanze e pure a me sembra che ricordare la Conferenza di Messina oggi
Sia interessante per almeno due ragioni che hanno un rapporto specifico con il situazione nostra in questo particolare momento la prima ragione è evidentemente la Francia anche la Conferenza di Messina nacque per così dire da un incidente francese io ricordo ancora la giornata dell'agosto del mille e novecento e cinquantaquattro quando l'Assemblea francese
Rifiutò la ratifica del trattato della centri sappiamo ora che in quegli stessi giorni qualche giorno prima Alcide De Gasperi che era Val Sugana
Aveva scritto una lettera Roma e i suoi compagni di partito in cui aveva in modo molto appassionato e molto caloroso raccomandato la ratifica del trattato lo dico perché è opportuno ricordare che neppure l'Italia ratificò il trattato per la Comunità europea di difesa e non lo ratificò per una sorta di scaltrezza perché speravamo di poterlo barattare negoziare contrastare contro qualche cosa d'altro vivevamo ancora nell'angoscia del trattato di pace delle clausole del trattato di pace quindi anche noi abbiamo una certa responsabilità sapevamo che la Francia avrebbe avuto delle difficoltà a ratificare il trattato il premier allora era ammanta Strauss
E Degasperi sperò che è una ratifica sollecita da parte dell'Italia avrebbe forse ridotto il francese sia ratificare ad avere meno difficoltà
Comunque i francesi non ratificarono e la cosa interessante è che non ratificarono con una sorta di collusione politica che è per molti aspetti analoga a quella del l'attuale referendum francese
Anche allora la Francia non ratificò per una sorta di alleanza destra sinistra
In quel momento l'alleanza fu fra i gollisti colmabile con una una presenza abbastanza consistente naturalmente il gruppo parlamentare comunista fu quella la ragione per cui non ratificarono e altro elemento che rende la commemorazione attuale
Anche quella mancata ratifica da parte della Francia ebbe una incidenza negativa sulla Costituzione dell'Europa beninteso allora di costituzioni dell'Europa non ce n'era ancora ma al momento della del negoziato per il Trattato sulla Comunità europea di difesa Alcide De Gasperi si era battuto perché venisse introdotta una clausola che avrebbe permesso l'assemblea parlamentare dell'accende di diventare Assemblea costituente
Se il Trattato fosse stato ratificato l'assemblea parlamentare dell'accento avrebbe scritto la Costituzione dell'Europa tutto questo naturalmente
Non venne non venne fatta
Vi è poi il secondo aspetto per cui vale la pena di ricordare quell'avvenimento oggi il secondo aspetto concerne la politica europea della Gran Bretagna
Perché la politica europea della Gran Bretagna per anzitutto perché per la mancata ratifica della cent'trasse vantaggio la Gran Bretagna la politica estera inglese corso immediatamente la Pall al volo per così dire il primo ministro in quel momento se non sbaglio era ancora Churchill il ministro degli Esteri era Enzo unite nel mille novecentocinquantaquattro Luigi Lusi mise in viaggio attraverso l'Europa e poiché il problema da risolvere era quello del riarmo tedesco e non si poteva certo risolverlo con la Comunità europea di difesa ormai bocciata
Idem riusciti a inventare una formula nuova che piaceva molto agli inglesi che era quella dell'Unione dell'Europa occidentale una formula che avrebbe permesso una sorta di collaborazione militare infinitamente meno organica di quella prevista dall'accede agli inglesi non piaceva nulla di organico e che avrebbe permesso in quell'ambito il riarmo della Germania quindi teniamolo presente da quel fallimento di una iniziativa europea trasse beneficio la Gran Bretagna questo sarebbe interessante ricorda
Per la verità quando dopo l'
Conferenza di Messina si cominciò a negoziare trattati di Roma
I sei tennero conto della Gran Bretagna lanciarono un invito alla Gran Bretagna perché la Gran Bretagna si associasse
Se se lo desiderava per essere membro della trattato che si andava a stipulare che fu quello del trattato il Trattato di Roma firmato nel marzo del mille novecentocinquantasette
La Gran Bretagna e naturalmente non volle aderire come non aveva aderito alla Comunità europea del carbone e dell'acciaio diffidava di questi
Con atti con gli avrebbero chiamati gli inglesi velleitari ma pericolosi di unità politica dell'Europa tutto ciò che puzzava di federalismo non piaceva agli inglesi per di più erano convinti che questo progetto di mercato comune sarebbe clamorosamente fallito insomma che la nave del mercato comune sarebbe andata a picco
E ne erano così convinti che due anni dopo la firma dei Trattati di Roma nel mille novecentocinquantanove creavano la loro Nale
La nave si chiamava F-Type euro pinze dei freni dell'Association e nell'ex città imbarcarono tutti i Paesi io ho quasi tutti i paesi della
Del continente europeo
Che diffidava hanno dei progetti unitari dei sei che non avevano particolare simpatia per i tentativi di federalismo perché il non dimentichiamo che anche alla base del Trattato di Roma
Una concezione federalista dell'Europa era pur sempre presente e nell'Hertha finirono quindi sotto l'egida della Gran Bretagna all'Austria
La Danimarca la Norvegia il Portogallo la Svezia e la Svizzera
Poi si allargò ulteriormente ma quelli erano i Paesi firmatari
Nel mille novecento il cinquantanove
E e così a quel punto l'Europa ebbe due navi la nave del mercato comune la nave dell'Efta
I francesi gli inglesi erano profondamente convinti che il mercato comune non avrebbe funzionato
E si preparavano per così dire a raccoglierne i naufraghi a bordo della nave dell'EFSA poi le cose non andarono esattamente come gli inglesi avevano previsto e sperato l'economia inglese in quel momento in quegli anni soffriva soffriva abbastanza e e il non l'ebbe la forza necessaria per trascinare gli altri Paesi verso la creazione di uno spazio cono Marco alternativo
Poi la Gran Bretagna aveva rifiutato di aderire al mercato comune anche soprattutto perché riteneva di avere il suo grande organismo mondiale il common guascone preferenza imperiali
Che avrebbe in qualche modo dato ossigeno all'economia britannica non dimentichiamo che stiamo parlando di anni in cui
La stellina era ancora valuta mondiale
Il le preferenze imperiali si andarono progressivamente sgretolando lassù il solidarietà del Commonwealth si andò appannando
L'economia britannica non funzionava pieno regime insomma per una serie di ragioni molto realisticamente a un certo punto
Gli inglesi decisero di aderire otto di
Fare atto di candidatura
Per la comunità europea quella è una storia che vi risparmio ma comunque tutto poi alla fine si concluse nonostante gli alti e bassi dei nodi del gol con l'ingresso del primo ingresso della Gran Bretagna e della Danimarca
Nel mille novecentosettantadue quella fu la morte dell'Hertha di fatto non di diritto fu la morte delle
Però la Gran Bretagna non gamma ha mai rinunciato al sua politica la Gran Bretagna è entrata in Europa per fare dall'interno dell'Europa ciò che non era riuscita a fare dall'esterno dell'Europa cioè perseguire una politica e dirette in qualche modo a impedire evitare che questa collaborazione fra i popoli del continente si trasformasse in un'unione di carattere federale
Perché l'Europa la Gran Bretagna perseguiva un altro obiettivo che era quello di Baron rizzare
A fianco degli Stati Uniti il suo ruolo mondiale
E quando capitello poteva fare soltanto dall'interno dell'Europa si mise a farlo con grandissima diligenza ma sempre conservando intatto il suo obiettivo originale
Impedire che l'Europa avesse una connotazione politica o una connotazione tendenzialmente diciamo
Federali questa è sempre stata la politica britannica naturalmente con stile diverso a seconda dei primi ministri e non c'è dubbio che lo stile di Tony Blair è stato alquanto diverso da quello dei suoi predecessori
Perché Toni Blair si è reso conto che questo disegno britannico di una grande comunità atlantica di cui Londra sarebbe stato il perno sarebbe stata la cerniera
Non si poteva realizzare non s'si sarebbe mai realizzato se la Gran Bretagna non avesse goduto all'interno del commi Comunità europea poi l'Unione europea
Credibilità e prestigio
In altre parole Toni Blair capì che doveva stare al gioco dell'Europa per acquisire all'interno dell'Europa quella credibilità che gli avrebbe maggiormente permesso di essere presso gli americani
Il rappresentante dell'Europa e il suo ruolo di cerniera ne sarebbe stato per così dire
Esaltato questa è sempre stata la la strategia di Blair il quale ne sono convinto pensava sperava desiderava di portare addirittura alla Gran Bretagna all'interno dell'euro
Se non vi fossero stati gli avvenimenti degli scorsi anni dopo l'undici settembre
C'era un progetto di Blair avrebbe preparato gradualmente
La l'abbassamento del valore della sterlina avverrà troppo elevato poi pian piano la pubblica opinione per un referendum di cui del resto aveva già più o meno a un certo punto persino annunciato annunciato all'epoca poi le cose non sono andate per lui nel modo desiderato perché la gli Stati Uniti hanno fatto la guerra all'Iraq gli Stati Uniti hanno messo la Gran Bretagna nella situazione di di scegliere se stare o non stare con gli Stati Uniti stare con gli Stati Uniti era fondamentale a quel disegno
Purtroppo in quel momento Stati Uniti Europa si allontanarono gli uni dagli altri
E quindi il ruolo della Gran Bretagna divenne sempre più difficile quasi finisco artata fra queste due entità
Che tendevano ad allontanarsi fa questo atlantico che attendeva pretendeva ad allargarsi
E e questo ha indubbiamente indebolito sia sul piano interno che sul piano internazionale
Toni Blair
Ma ecco che improvvisamente di questa specie di roulette della storia il le carte Giocondo ancora una volta per lui perché i i due no no francese in olandese danno a Toni Blair
Una le straordinarie occasioni un'occasione per rilanciare tipo di Progetto che ha sempre avuto nella mente
E che naturalmente basato sull'Europa più economica che politica più confederale che federale
Comunque non certamente
L'Europa che credo molti di noi vorrebbero realizzare
Chi ha letto l'intervista di Tony Blair al Financial Times degli scorsi giorni sacche
Blair e di grande finezza di grande abilità non si esprime in termini bellicosi
La mi pare che in trasparenza si lega chiaramente che vuole desidera cogliere questa occasione esattamente come Anthony idem con sé al momento del fallimento dell'accende l'occasione che gli era offerta per una Europa militare
Conforme agli interessi e desideri
Della Gran Bretagna
Ecco queste sono le cose che avrei detto all'inizio non so se siano appropriate dette dette alla fine una sola raccomandazione vorrei fare
Quando un l'Europa si inceppa vince la Gran Bretagna
Grazie
Che aveva
Credo che queste queste parole sono venute molto opportunamente a concludere tirando per certi versi le fila di questa di questa di questa giornata
Era previsto ma vi dico subito che ve lo risparmio una breve presentazione del nostro sito ma lo potete visitare da voi Indirizzo
Di adesso si www euro presso le sette punto comma è un sito che offre un servizio non non offre certamente ne propaganda politica
Nei manifesti ideologici offre un servizio di puntuale rassegna della stampa segnalazione quotidiana dei maggiori di Tito Di Maggio gli articoli che appaiono sui grandi quotidiani euro pay mappatura mensile di questi articoli cioè un'analisi Breve ma puntuale e approfondita del contenuto di questi articoli una valutazione trimestrale delle tendenze di dell'opinione pubblica intesa appunto di coloro come qua di coloro che pensano in pubblico non i sondaggi non nato nel non siamo un istituto i sondaggi non abbiamo le commedie competenze e le forze per farlo ma cerchiamo di capire che cosa l'opinione pubblica prima di coloro che discutono e pensano in pubblico attraverso la stampa europea elaborano in materia in materia di questo perché noi pensiamo appunto che il noto il problema di fronte al quale stiamo e
Lo pensiamo assieme
Alla Fondazione Cariplo sta lo ripeto senza il cui determinante sostegno questo sarebbe rimasto uno dei tanti sogni italiani nel cassetto di qualcuno di qualcuno di noi noi pensiamo che non si faccia Europa non come non si faccia politica senza sapere senza confrontarsi con quella che è la realtà
Che a volte piacevole a volte meno piacevole ma aveva ragione diciamo né le sconfitte vere sono soltanto quelle che si accettano credo che questo sia un modo per non accettare un dico delle sconfitte che forse non ci sono state ma per non accettare questa idea
Che la politica è decisa
Dagli umori di un di un giro di schede nelle urne la politica è una fatica e una cosa lunga non viene mai deciso da un giro di schede nelle urne perché almeno finché ci sarà
Un sistema democratico ci sarà sempre un secondo giro i cui le carte possono essere rimessi in discussione
Grazie alla fine