Prima Riformisti

Comprensione
Prima riformisti per il partitore pronti democratico e quindi di un'evidenza disarmante il motivo
Del perché un gruppo di amici e compagni si sono aggregati
E hanno voluto iniziare questo percorso un percorso che come d'incanto svanirà il si concluderà il giorno speriamo presto
In cui si costituì era il Partito Democratico
Il partito democratico che
Di cui si sente una grande esigenza
Non sarà mio compito oggi quello di inseguire la cronaca di queste ultime ore quindi inevitabilmente gli interventi che seguiranno
Potranno sottolineare e quello che sta succedendo però un dato evidente
C'è bisogno di un un di un'unità più forte dei riformisti che sappia dare al governo del Paese un'impronta più determinata
Il cercare un
Un un tema per questa prima iniziativa anche qui abbiamo scelto una strada molto semplice e chiara
Socialisti laici e Partito Democratico
Quindi un una chiamata a raccolta di tutti i socialisti laici liberali che non hanno trovato ancora una collocazione nella politica italiana e credo che appunto questo sia un appuntamento un inizio di un percorso anche con loro per cercare di trovare motivazioni comuni e un convincimento comune consapevoli
Con inevitabili differenze che questa potrebbe essere una strada che posso dare una una rotta più certa e sicura alla politica italiana
Quella di unire
Le forze che sono sul campo i DS e la Margherita che celebreranno un congresso tra Breve con questo scenario come punto all'ordine del giorno
Socialisti laici i liberali sono tutte le forze che coerentemente potrebbero far parte proprio per la storia che lo che hanno far parte di un contenitore
Con queste caratteristiche ma questa associazione credo che non si voglia fermare a questo credo che unire queste realtà sia una condizione necessaria assolutamente necessaria
Per una buona partenza Manta non credo sia sufficiente e qui arriva la necessità di identificare contenuti di identificare temi che possono scatenare l'entusiasmo di persone di cittadini di gruppi che ancora non si riconoscono e non si trovano in questa in questa casa
Il club che noi abbiamo creato
Intende lavorare anche su questo contribuire attraverso incontri come questi approfondimenti che andremo a fare a scelte a temi che riteniamo possano contribuire a dare un un una forza maggiore e un interesse maggiore a quello che è il Partito Democratico
Che credo non deve essere solo l'unione di forze deve essere proprio un un qualcosa che va oltre perché numericamente c'è la necessità di creare un nucleo molto forte
Visibile che abbia delle una identificazione la più chiara e visibile possibile
Quindi questo è il motivo del perché nato questo club prima riformisti per il partito democratico
E nel salutarvi nel ringraziarvi di questa straordinaria partecipazione
Do la parola al presidente del club Pierluigi Severi
Che illustra il il documento il Manifesto quello che poi la nostra carta d'identità per raccogliere adesioni lavoro entusiasmo tanto necessario
Per la nostra politica
Grazie
E la parola sarebbe
E
Mi sembra che qualcosa imprevisto sia successo in queste ore
Che ovviamente quando abbiamo convocato questo convegno non potevamo
Si ipotizza
Non intendo soffermarmi sul retroscena del voto al Senato
E sulla crisi di governo vorrei invece andare alla radice
Delle contraddizioni che da mesi facevano sopravvivere e non vivere il governo Prodi
Qualunque essa sia la soluzione
Resta il fatto che la caduta del governo sulla politica estera
Tira allo scoperto più di ogni generico discorso sulla governabilità
Quanto sia difficile governare una moderna democrazia
Con una sinistra intrisa di vecchie ideologie antiamericane antioccidentali massimalista e movimentista
Le parole di Napolitano del Presidente della Repubblica in questi giorni
Sono state esemplare insufficienza sul rapporto tra la piazza di istituzioni l'avrete sicuramente letto
La crisi certifica
Che la distanza tra le ragioni dei riformisti e il IRPEF e lei ragionevolezza dei massimalisti rende più stretta e urgente la via del chiarimento politico del centrosinistra
Sotto l'incombere di queste urgenze politiche
E anche un po'del tempo che devo rispettare non illustrerò il Manifesto come diceva Francesco prima in cui ci sono le motivazioni le nostre idea foro del partito democratico è stato distribuito e avrete modo di leggere
Farò soltanto qualche riflessione sulla questione socialista e il percorso verso il partito democratico
Alcuni di noi si sono ritrovati dopo anni ognuno con riferimenti politici diversi persino di schieramento i più senza partito
Tutti accomunati da tre convinzioni
Guardare avanti
Il mondo è cambiato più che i conti con la storia occorre fare i conti con una realtà nuova che interessa le sfere delle libertà dell'eguaglianza
Ascoltare la gente e non noi stessi
La politica deve rispondere alle nuove domande di benessere di giustizia di sicurezza contro nuove diseguaglianze criminalità e terrorismo
Terza convinzione essere partecipi di una grande ambizione
Portare tutti i riformisti in un unico grande partito con queste condizioni Valletta la questione socialista
Una questione su cui i socialisti per primi devono riflette da Tangentopoli in poi ci sono stati anni di sbandamento ripiegamenti nel privato anni di risentimento tutte cose che molti che sono qui questa sera sanno che hanno vissuto
E c'è stata una costante speranza ritrovare lo spazio di rischio diritto di esistere politicamente
Di trovare di nuovo una casa comune che fosse veri e per i socialisti
Con il dibattito in corso sul Partito democratico questo spazio si è aperto
Cerchiamo allora qui questa sera
Di capire cos'è la questione socialista
Rifare il Psi
Come alcuni ancora pensano non so ieri ma dopo quattordici anni è un'idea fallite antistorica perché ha la testa rivolta all'indietro
Coltivare i miseri spazi elettorali piccole sigle percentuali che indicano che neppure i socialisti ci credono non è questa la strada per andare in Paradiso
Dire come dice anche oggi sul Riformista Stefania Craxi
Che Berlusconi erede di suo padre
Io penso e lo scrittore come uccidere una seconda volta
Pensare che l'eredità di Craxi possa essere rappresentata dal partito dei moderati
Dal Partito popolare oppure europeo alternativo al Partito socialista europeo e magari dallo stesso Fini candidato alla sua leadership e tradire una storia politica e personale
C'è poi prosegui
Cerco il compagno Boselli oggi dalle colonne del Riformista risponde no all'invito di Fassino di considerare il Partito Democratico la casa comune
Lo motiva così
Sue parole non è infatti concepibile lei pare un Partito Democratico che abbia al suo interno una componente confessionale
Polito che parlerà in seguito avrà modo di rispondere a questa osservazione che è riferita la Margherito qua settore della Margherita a me pare
Che questa risposta di Boselli assomigli tanto la classica foglia di fico e comunque un atto debole risposta per motivare il no ad avviare un diamo vedo un percorso comune verso il partito democratico
Ma il colpo di teatro sulla questione socialista una vera e propria pantomime e vedere i più antichi socialisti dei DS
Scoprire ad un tratto e con veemenza polemica una loro titolarità l'uso della parola socialista spesso Cialis
Parole in passato da loro insultate e oggi sbandierare lo fanno per dire no al Partito Democratico e a Fassino
Perché cancellerebbe il partito democratico l'identità socialista quale dobbiamo chiederci è bene essere chiari su questo punto la parola socialismo comprende tutto e il suo contrario socialismo disposti democratico e liberale il primo è miseramente fallito
La seconda socio Dabo grazie dobbiamo riconoscerlo che dal crollo del muro di Berlino è anch'essa sottoposta in tutta Europa ha una forte revisione delle sue piattaforme programmatiche non s'nessuno che sia che non sia fuori di testa potrebbe più parlare di nazionalizzazione
Di welfare
Di un sistema di protezione che veniva riassunto nello slogan dalla culla alla Tomba lo ricorderete
Serve in questa società moderno un nuovo sistema di tutele che che si concili con le liberalizzazioni
Resta in campo vivo e vitale il socialismo liberale
Ma anche su questo occorre dire che al successo del capitalismo amplificato dalla globalizzazione
All'economia di mercato giustamente riscoperta anche il socialismo liberale chiamato a misurarsi con nuove esigenze a rispondere ad una nuova politica
La cui rotta e dire sì all'economia di mercato ma no alla società di mercato dove l'individuo finisce per diventare merce e non persone
Per chi è stato ed è riformista l'identità socialista e riformista quindi non è statica come vorrebbero i chierici del socialismo
Tanto meno può essere un mostruoso ibrido come quello che si profila
Un mostruoso ibrido che a chi propone la riunificazione della sinistra genericamente intesa l'assemblaggio di massimalisti movimentisti no global castristi disobbedienti estremisti di vario genere
E chi tra i socialisti del vecchio PSI
Lo sentiamo lo avvertiamo ragionamento riforme per citare uno per tutti pensa di far parte di quello strano assemblaggio di quelli fritto misto in nome e per conto di una storia socialista
Tutto ciò a mio avviso nostro viso non ha senso va detto con chiarezza
Al punto in cui siamo il problema della immissione delle energie e delle idee socialiste nel circuito virtuoso della per riti che di una più ampia prospettiva e ora è più che mai nelle mani dei socialisti
E del loro share la questione socialista non si esaurisce nel pur necessario l'occuperò di energie intellettuali professionali e sociali presenti tuttora disperse provenienti dal vecchio Psi
Oggi quel recupero possibile anch'ITS nella stragrande maggioranza sono parte della famiglia socialista europea per il recupero di energie riformiste è soprattutto questione di idee di valori e di progetti
Idee valori e progetti che si misurano con una società che non ha più vecchi steccati di classe una società di cittadini di ogni cento
Che aspirano al benessere a crescere socialmente
Cittadini il cui consenso decide insuccesso Hall insuccesso elettorale in Europa
è innegabile che tutti i partiti laburisti e socialisti sono alle prese con questo problema che tutti definiscono dei termini di conquistare l'elettorato di centro
Problema del tutto identico anche in Italia è bene ricordarlo ai socialisti che lo dimentica
Poche cose infine sui problemi del Paese
Del partito democratico delle ragioni riformista
Si usa dire
Popolarmente morto un papa se ne fa un altro non sembra funzionare in politica morta la Prima Repubblica
Ha stentato accrescerne un'altra
Da quegli anni la politica Agliana nel suo insieme attraversa anni difficili
Anni difficili e non solo sul terreno economico lo sappiamo c'è un clima di incertezza sul futuro che è sociale ed esistenziale
Per uscire dalla lunga transizione politica serve quindi uno scatto una novità una consapevolezza nuova serve più riformismo diciamo
Che nell'agenda politica vuol dire chi paga le tasse e deve avere servizi
Il consumatore deve essere protestò protetto dagli interessi del business l'azione pubblica deve essere trasparente non fatta di bugie pubblico e privato non necessariamente contrapposti i giovani devono avere lavoro è una prospettiva la famiglia deve essere un centro di relazione responsabili e non solo economiche
Le liberalizzazioni un fattore di sviluppo
Io leggo con interesse le lezioni di riformismo che professori e di e editorialisti impartiscono ogni giorno sulle colonne per la stampa
Non mi riferisco ad Antonio Polito non per ipocrisia ma Polito è ad un tempo un grande editorialista ed un politico
In politica Sissa occorre altro
Della lezione occorre coniugare dei del consenso l'obiettivo in democrazia ottenere voti la maggioranza e la guida del Paese anche se in Italia se ne deve aggiungere un altro gli obiettivi
Purtroppo ed è il più importante una volta vinte le elezioni bisogna saper governare e ciò che non succede danni
Il Pd Partito democratico vuole essere il tentativo ed il progetto di connettere idee consenso successo elettorale capacità di governo
è un laboratorio che sta nel vivo della vicenda politica del Paese del Governo
Della sua capacità di liberalizzare l'economia di mente nere saldo il principio della separazione tra Stato e Chiesa di garantire il lavoro di lanciare l'impegno europeista
Di avere una politica estera che rispetti le alleanze e il principio costituzionale
Di favorire la pace nel mondo stalli
La maggiore scommessa nella coerenza riformista tra azione di governo e Progetto del partito democratico
Se noi riformisti noi socialisti liberali non rilanci
Non stiamo dentro questo laboratorio se rinunciamo a far valere le nostre idee dentro il processo di costruzione del Martin Partito Democratico temo che saremo destinati ad una definitiva marginalità
Francesco Gesualdi prima ha detto perché ci schieriamo prima riformisti lo ribadisco prima nel senso di innanzitutto
Non vuole quel prima rimarcare primogeniture smentiremmo le nostre condizioni convinzioni ricomporrà con l'inizio
L'unità dei riformisti deve però aver unanime un nuovo programma una cornice di valori condivisi
Ed è il terreno di elaborazione di confronto e di partecipazione al progetto lo scopo è chiaro il percorso è tutto da costruire e fare concludo
Con una vorrei dire una considerazione che quasi un appello sapendo a che Assemblea mi rivolgo almeno nella sua prevalenza
Vorrei che si capisse che stare dentro il progetto del Partito Democratico
Non recidere le radici socialiste se queste radici sono riformista e non genericamente socialista
Semmai il contrario l'innesto con le altre radici culturali e politiche riformiste fa crescere il più forte l'albero del riformismo
In alternativa cosa cioè
Che Nancy questo sistema di partiti così come
Calamitati soltanto dal passato un passato di conquista di singoli rivolti a cui ognuno di noi tiene ma che anche un passato di errori e fallimenti che continua a pesare a dividere la sinistra italiana a tenere separati i riformisti laici e riformisti cattolici ad immaginare separati i ceti sociali
Che fanno parte di una unica nuova stratificazione sociale e allora noi del club diciamo che ci vuole coraggio il coraggio di cuore di chi vuole governare le nuove sfide democratiche
Del nuovo secolo coraggio e volontà di innovazione per continuare una storia riformista che in Europa ha saputo rinnovare la sua azione allargare i suoi orizzonti cambiare ogni qual volta era necessario cambiare
Cambiare facendo rivivere quella esemplare coppia di fatto di laicità e libertà che ha consentito la formazione il consolidamento della democrazia in Occidente cambiare consapevoli che il bisogno di libertà
E la libertà dal bisogno Vanigli vanno di pari passo sono l'essenza stessa della laicità e di uno Stato di diritto cambiando
Avendo come principii ispiratori l'equità come regola lo sviluppo come fibre insomma ciò che proponiamo a questa Assemblea
Alle iniziative future del clan a chi vi parteciperà hanno gli stessi agli altri di essere prima innanzitutto riformisti
Allora diamo ora la parola a
A a a scusate mi Sandra Margutti anzi del club delle donne in rappresentanza del club veneto
Buona sera
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori di questo convegno perché credo che chiamandomi più a parlare questa sera abbiano voluto dire due cose
La prima l'importanza del ruolo delle donne nella costruzione del partito democratico
E la seconda irreali interesse a sentire la voce di una donna che non fa politica che appartiene alla cosiddetta società civile
Una donna che avuto comunque la fortuna di crescere in un ambiente di cultura laica e socialista
Che da venticinque anni contribuisce alle grandi iniziative del club delle donne
Che da oltre vent'anni lavora in una società dell'ENI una donna che moglie madre e figlia e i cui percorsi di vita rispecchiano quelli di migliaia di donne
Sicuramente in Italia e nel mondo anche
Ciò premesso io voglio essere molto franca per quanto riguarda il progetto del Partito Democratico
Non intendo introdurre minimamente conflitti di genere tra uomo e donna
Ho
Antistorici o retorici
è comunque necessario e doveroso dire che le donne non vogliono e non debbono più essere semplici spettatrici dei cambiamenti politici di questo Paese
Il segnale che realmente si vuole fare un passo in avanti come dice il convegno di questa sera verso un soggetto veramente nuovo e aperto alla modernità
Sarà quello di vedere le donne reali protagoniste al pari degli uomini di questo percorso
L'ambizioso progetto del partito democratico
Io ritengo che non potrà mai essere credibile e forse addirittura realizzabile
Senza il contributo determinante delle donne e della cultura di cui queste sono portatrici
Un contributo che viene dalla partecipazione diciamo dal basso generose attiva delle donne ma soprattutto un contributo di ruolo pubblico che deve essere loro maggiormente riconosciuto ed assegnato
Nelle sedi alte della politica e delle istituzioni come avviene ormai in gran parte d'Europa e del mondo
Non è soltanto un fatto statistico me è un fatto soprattutto valoriale
Credo sia innegabile
Che oggi la qualità del potere esercitato dalle donne
Ha dimostrato un'impronta etica e quando dico etica mi riferisco in particolare al senso della responsabilità e dell'onestà pubblica del maggiore del potere fin qui esercitato dagli uomini
Aggiungo che sicuramente oggi le donne sono il più convinto il più convincente fattore di cambiamento dei rapporti Inter personali e sociali nella famiglia come nel mondo del lavoro
Sono quelle che con più forza e determinazione avvertono l'esigenza di cambiamento
Culturalmente di una società che culturalmente sempre più aperta agli spazi di libertà e di democrazia a cominciare dal mondo di politica e a questo proposito occorre passare dalle parole ai fatti
Tutti imboccano un rinnovamento
Di questo sistema politico italiano io dico un rinnovamento sacrosanto sacrosanto è urgente avere un Parlamento conventi tra partiti e partitini tanti credo che siano oggi in Italia
è segno del degrado della politica appurerò esercizio di potere
Nostro compito è quindi quello di porci urgentemente il problema della semplificazione dei partiti che stanno nel centrosinistra
Una semplificazione che è richiesta a gran voce dalla società a tutto il mondo politico
Una riprova nell'Ulivo che raccoglie più voti della somma dei due partiti che l'hanno costruito
Questa semplificazione di per sé non basta non può bastare
Il Partito democratico deve rispondere alla domanda di una cultura di governo moderna
Che ci viene posta dalla velocità dei cambiamenti bisogna lavorare per la convergenza di tutti i riformisti in un unico innovativo grande partito riformista
Occorre quindi fare un salto di qualità
Prendiamo ad esempio quella carta dei valori che deve essere la cornice di e ideale entro cui sì riconoscono i costruttori gli aderenti gli elettori del futuro Partito Democratico ebbene quella carta può e deve essere scritta ad una condizione
Che le diversità storiche e ideologiche che ancora frenano la realizzazione di questo grande Progetto non siano degli alibi
Io temo che lo siano
E temo che spesso queste diversità vengano usate per difendere rendite di posizioni politiche
Non propongo amnesie sul passato
Ma i ricordi delle battaglie di libertà e giustizia del Novecento devono spingerci a guardare avanti
Con risposte nuove e grandi in un mondo nuovo e più grande
I partiti che credo ne operano per il progetto del Partito Democratico devono dimostrare di essere capaci di rispondere positivamente alle ansie e alle speranze del cittadino
Alle esigenze della società che inevitabilmente nel tempo si trasforma
Il cittadino deve diventare e deve essere il destinatario dei loro progetti e del loro lavoro
Se politici capiranno questo il partito democratico costituita una straordinaria novità nel panorama politico italiano ma anche europeo
In altre parole una rilettura intelligente ed aderente alla realtà di questa società che cambia a velocità straordinaria
Diventa il terreno di ricerca di unità delle forze riformatrici insomma il punto di forza perché davvero voglia guidarla nell'interesse generale e consenso dello Stato
Nessuno e detentore della verità
E non vogliamo che nessuno creda o cerchi di esserlo ne conosciamo i pericoli e le sciagurate conseguenze
è sufficiente credere che la democrazia è ad un tempo la costituzione e l'orizzonte della nostra epoca
Un motivo in più per chiamare democratico il partito nuovo di cui si sta discutendo
La dialettica e quindi la strada da seguire per la crescita delle società dei partiti che le rappresentano non abbiamo più bisogno di partiti chiusi lontani difensori di storiche ma a volte ormai superate tradizioni personalmente non ho mai fatto politica intesa nel significato corrente ma ora e come me molte altre donne hanno deciso di non stare più da una parte a guardare magari anche tifando per il partito democratico
Hanno deciso di scendere in campo
Ed io intendo per essere partecipe di questo percorso fino al traguardo e anche oltre
Intanto con un primo piccolo passo sottoscrivendo e partecipando alle iniziative del club per prima riformisti per il partito democratico come ho sempre fatto nel club delle donne
Questo è il momento in cui gli uomini della società civile non devono solo e più mugugnare lamentarsi ma devono scendere in campo
Noi donne scenderemo in campo e lavoreremo al fianco di quegli uomini cui la politica ha dato finora il privilegio di guidarla
Mi auguro che il peso di questo privilegio vista l'ambiziosa posta in gioco illumini i cuori e le menti di tutti gli uomini della sinistra riformista vi ringrazio
Prima di dare la parola Eduardo vitali del mensile WhatsApp io volevo salutare ringraziare della loro partecipazione l'onorevole Donato Robilotta che vedo giù in fondo
Membro del consiglio regionale Giulio Santarelli Roberto Lovari Gabriele Panizzi Antonio Signore vi ringrazio di cuore della loro partecipazione segno almeno di un'attenzione a questa nostra iniziativa e a questo percorso che abbiamo iniziato vi ringrazio e la parola a Eduardo vitali
Buona sera
Tra le linee di divisione attorno alle quali si definiscono situazioni diseguaglianza quella che separa la generazione presente da quelle future è probabilmente la più recente e quindi la meno conosciuta nondimeno è sempre più evidente non in termini di benessere e di disponibilità di beni materiali le quali il confronto è senz'altro sbilanciato in favore dei più giovani quanto in termini di prospettive future e di capacità di mantenere anche negli anni a venire l'attuale tenore di vita
In questa visuale le certezze perché si abbia la maturità sono decisamente minori di quelle che arrivano i nostri padri o i nostri nonni
Ad essi era sufficiente compimento degli studi superiori per garantirsi l'inserimento in un contesto lavorativo stabile e gratificante
L'acquisto di un'abitazione e la creazione di una propria famiglia venivano di conseguenza la pensione era la sicurezza di un azienda Serena
A cospetto il futuro dei giovani che in questa sede mi sento di voler rappresentare come collaboratore di corsa periodico scritto per i giovani da giovani il futuro dei giovani dicevo appare quanto meno enigmatico
Gli studi universitari sono spesso insufficienti a garantire un lavoro che sappia corrispondere alle aspettative maturate dopo molti anni di studio
Il passaggio attraverso costosi quanto poco regolamentati studi post universitari sta diventando Brigato per essere inseriti Kurt tramite la formula degli stage del mondo del lavoro
Le formule contrattuali atipiche o a tempo determinato alimentano il senso di incertezza
L'acquisto di una casa ed una vita familiare autonoma sia lontano nel tempo mentre nelle grandi città che esercita un richiamo sempre maggiore perché in esse si concentrano le opportunità di lavoro più appetibile uno stipendio è necessario solo per pagare l'affitto
Quanto alla pensione essa appare a noi un evento così remoto che spesso si guarda ad essa con un misto di fatalità e disinteresse
Certo questo diceva sbilanciamento tanto imprevisto quanto rapido del confronto intergenerazionale non deriva che in parte dagli errori politici compiuti negli anni passati
Esso è indubitabilmente legato ma quel processo irresistibile che alla globalizzazione che tuttavia sta portando oltre le incertezze di cui sopra anche importanti opportunità e vantaggi
Pessimi Rita Spirito trattamento ad esempio non necessariamente coincidono con precarietà e l'insicurezza ma rappresenta un'opportunità per frequenti cambiamenti ed avanzamenti professionali
Chi sa mettersi in gioco ha maggiori possibilità di successo di quanto non avvenisse in passato
Purtroppo il prezzo richiesto per riceve una preparazione qualificata per trovare chi sia disposto a scommettere sui giovani per riceve una preparazione qualifica per individuare l'offerta di lavoro più interessanti è spesso l'allontanamento dell'Italia
Sicché chi non ha la disponibilità economica per viaggiare o non è sufficientemente preparato per adeguarsi al cambiamento dei tempi rischia di essere tagliato fuori
Senza considerare la profonda ingiustizia di un Paese che vede fuggire come nuovi migranti le persone più dinamiche ed intraprendenti del proprio tessuto sociale
Così se da un lato impedire un rallentare il processo di globalizzazione è un atto di miopia controproducente
è necessario che in Italia vengono rimossi gli ostacoli che hanno fin qui impedito di percepire la globalizzazione come un'opportunità e più in generale hanno limitato le possibilità di sviluppo del nostro Paese
Questo è ciò che si richiede la nostra classe politica ed è al tempo stesso la principale responsabilità che su di essa grava nei confronti delle future generazioni
Lo sviluppo deve essere e non potrebbe essere altrimenti la parola d'ordine di chiunque condivida responsabilità di governo solo dalla crescita economica discendono opportunità di lavoro equità sociale e risanamento dei conti pubblici
Ma se questa pare essere un'azione una nozione scontata
Ben altre sono le difficoltà di chi all'atto pratico si scontra con le resistenze di coloro che detengono posizioni di rendita e privilegi acquisiti
E impediscono la rimozione di molti di quegli ostacoli che ad oggi limitano la crescita economica diffusa ed equilibrata
L'azione di riforma scevra da ogni pregiudizio ideologico e pur memore dell'insegnamento di grandi movimenti che in passato hanno con successo corrisposto alle esigenze di una società in grande cambiamento
Deve caratterizzarsi per un approccio pragmatico che individuate di volta in volta le differenze priorità sappia trovarvi pronta soluzione
Le schematizzazione e le contrapposizioni del passato non hanno più senso
L'esperienza di molti governanti europei che hanno saputo intraprendere riforme tanto coraggiose quanto efficienti
è la migliore testimonianza di come solo un'azione pragmatica libera da pregiudiziali ideologiche possa realmente dimostrarsi adeguata e l'esigenza di un Paese inabitabili mente diverse da epoca in epoca a questo fine il manifesto del movimento prima riformisti quale definire le linee guida essenziale cui deve ispirarsi l'azione riformatrice di cui l'Italia ha bisogno la liberalizzazione dei mercati si è detto e la premessa indispensabile a che vengano liberate le migliori energie produttive presenti nel nostro tessuto sociale è altresì ovvio che molte meglio debba farsi nel campo della ricerca e dello sviluppo che restano i motori ultimi della crescita di lungo periodo di un'economia di università possono che devono tornare ad essere il fulcro della ricerca e patto che anche ad esse si applichino i criteri del merito e della concorrenza
In questo contesto vanno premiate le facoltà che garantiscano gli studenti precise competenze professionali o conoscenze scientifiche spendibile nel campo lavorativo di ricerca e che dimostrino in questo senso di raggiungere i migliori risultati
Va da sé che anche il sistema informativo giustamente in Italia si definisce in una condizione anomala deve adeguarsi ai tempi
è necessario che si valorizzi il servizio pubblico come mezzo di formazione e di informazione del cittadino
E forse in questo ambito sarebbe auspicabile che le regole di mercato cedessero il passo alloggi che che privilegi non la qualità del servizio sugli ascolti o sul fatturato pubblicitario
Ma queste sono considerazioni già ben evidenziato il manifesto del club prima riformisti sulle quali non pretendo di giungere a ritengo soltanto opportuno ricordare come anche la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale non possano non essere presenti in un progetto ambizioso come questo come segno ulteriore ed atto di responsabilità nei confronti delle future generazioni
Una tutela che come detto altrove deve liberarsi da ostilità i preconcetti consolidarsi nel tempo
Ed a baciare ogni soluzione percorribile che venga incontro l'ambizioso obiettivo di una razionale gestione delle risorse sempre più limitate in un paese sempre dolente popolato
Quanto al raggiungimento di un sistema politico con meno partiti più libero e funzionante credo ancora da giovane che prima ancora che un obiettivo e sode va considerarsi la premessa indispensabile alla realizzazione di ogni iniziativa riformista credibile
A maggior ragione il bipolarismo che ancora una volta la sua lezione italiana ha bisogno di robuste correzioni
Deve essere consolidato ed anzi considerato come una notevole conquista degli anni recenti come solo sistema per garantire attraverso la logica dell'alternanza al potere la massima concorrenza tra gli opposti schieramenti
E dunque come sistema per introdurre anche nel mondo della politica criteri di efficienza e di massimizzazione del risultato
In conclusione vi piacerebbe che la mia presenza in questa sede come giovani che dire molte delle incertezze intergenerazionale di cui ho parlato
E al tempo stesso come privato cittadino digiuno di esperienza politica fosse interpretata come il desiderio e la volontà di un'intera generazione troppo spesso accusata di Tunisi mo'e di superficialità
Di prendere parte le decisioni che determineranno il nostro futuro di assumere finalmente responsabilità e doveri
Che questa presa di coscienza si manifesti attraverso la partecipazione alla vita di partito e dunque attraverso l'impegno politico da Rizzante
Oppure tramite una collaborazione vissuta dall'esterno ma non per questo meno sentita un'efficace è una differenza che a questo punto credo sia di poco rilievo grazie
Allora prima di dare la parola Eugenio Santoro che vedevo in piedi ma non vedo più colonne
Volevo confermare la presenza sia del presidente della Regione Piero Marrazzo e del segretario dei DS Fassino
Arriveranno a momenti quindi hanno garantito e assicurato la loro partecipazione e il loro intervento
La parola Eugenio Santoro
Grazie Francesco
La cosa non mi coglie alla sprovvista nel senso che m'aveva venticinque a dove avrei parlato
Però non ho fatto io la scaletta delle degli interventi e mi trovo a parlare
O con una donna è un giovane esce
Ma cosa senza riferimento credo è casuale sia un mi troverei a impersonare gli anziani di questa comunità e ovviamente siccome io ho lasciato la politica attiva
Quando ancora avevo i capelli neri con abbiamo lascia la maggior parte di noi a mia illusione oggi era di ritornare a quel giorno ai primi anni novanta
Trovarmi invece nel ruolo dell'anziano un po'francamente mi spaventa
Tolto questo elemento sociologico
Ne voglio delineare un altro perché vedendomi alzare ostentando chiamare qualcuno ha detto adesso questo ci ammorba di sanità o di università di ricerca o di vecchi partiti o del vecchio partito
No non vorrei parlare di questo proprio per dimostrare quel giovanilismo che anima tutti quelli che siamo qua e che quindi si ci mettiamo a parlare di come eravamo denunciamo
Un'età che in fondo vorremmo non fosse denunciata allora
Vorrei invece parlare del futuro con molti di voi ci siamo rincontrati quando qualche mese fa proprio con Pier Luigi Donato eccetera abbiamo presentato quel libro che ho scritto in tanti anni e con tanto amore sulla sulla sulla mia esperienza socialista
E intitolato dirsi addio
Quella sera per la verità anche se il titolo il mio libro sulla copertina c'è un punto interrogativo l'impressione generale
Fu che quel punto interrogativo andava tolto cioè che quella nostra straordinaria esperienza di quelli con me
Hanno vissuto quegli anni partito era un'esperienza da consegnare alla trattatistica la saggistica alla al passato e non alla cronaca vitale però quella sera insieme a questa sensazione in fondo post urgente
C'era anche molto spirito e molto molto desiderio di esserci tiri partecipare di rimessa Orazi con la società con la politica col presente e allora quando severi Gesualdi mi hanno invitato a partecipare con loro
Alla a questa ipotesi aggregativa che questo club che questo prima riformisti
Io ho accettato con entusiasmo sapendo che accettando e promuovendo questa iniziativa raccoglievo quell'input che era venuto
Da quella riunione un po'languida ma un po'anche eccitante sollecitando ecco allora credo che oggi siamo qui
A raccogliere quel testimone il testimone di quella sera
Il nuovo partito dunque io credo che nell'animo di tutti c'è il desiderio che esista qualcosa di nuovo nel quale confluire se siamo qui è perché pensiamo che i vecchi steccati debbano essere superati
Noi siamo qui a rappresentare quella parte che siamo stati riformismo puro di questo Paese per confluire in un'aggregazione più grande che quella nella quale dovranno trovarsi tutti i progressisti tanti reduci dal marxismo cattolici mazziniani localistiche nostalgici di tutto credo
Ha diritto ad entrare in quel partito qualunque esperienza abbia compiuto negli anni del disordine negli anni della ricerca in questi anni di transizione
Dunque
Entrare in questo grande partito per noi per questa associazione per chi crederà di aderire ci per chi ci si riconosce
Significherà portare avanti quei valori i valori del riformismo rappresentare in questo grande aggregato quella radice culturale e politica
Senza la quale probabilmente il Partito Democratico stesso sarebbe impoverito per difendere per difendere i valori della giustizia sociale del rispetto dell'uomo che lavoro dei meriti e dei bisogni e questa frase non la dico a caso perché molti di voi ce l'avranno ancora dell'orecchio da un grande congresso che ci ha lasciato
Un grande una grande impronta in molti di noi dunque
Questo credo che possiamo fare
Entrare in un grande aggregato politico
A rappresentare quella radice che ha una storia antica ha una storia che passa attraverso Turati e Treves attraverso Nenni a Pertini fino alla grande esperienza di Craxi che abbiamo vissuto tutti insieme
Chi ci incolpano chi incolpa questo partito di non essere adeguato all'aspirazione dei riformisti
Direi che compie un errore tattico perché offre l'occasione a chi invece ci crede di dare una risposta adeguata
Allora la differenza tra chi è schiere schierato sul fronte del centrosinistra nell'area del centrosinistra e ha accettato il Partito Democratico non l'ha accettata la differenza è sostanzialmente le d'identificazione o almeno con il partito socialista europea
Ora mi sembra curioso che nel due mila sette la discriminante sia l'Internazionale socialista
Nel senso che non dobbiamo dimenticare credo che anche Pier Luigi là c'è nato non è
Non è facile immaginare un un partito socialista europeo nel quale confluiscano
Credo che debbo l'attenzione al segretario grazie l'onorevole Fassino
Dunque allora riprendo questa questa breve analisi che serve per respingere questo che l'attacco fondamentale alla creazione del grande partito partito socialista no no evidentemente non devo parlare politica estera non solo è caduto il governo non ci riesco neanche io perché l'ho Fassino arriva Piero Marrazzo epigrammi Lattanzi
Ci riprovo la terza volta se non arrivano abolita Nova davanti a per far perché occupato Canovine o la verità anche allora dicevo è curioso rifarsi
Considerare il il Partito socialista europeo come la discriminante
Per identificarsi Ono col socialismo questo Partito socialista europeo il partito che raccoglie al tempo stesso i guerrafondai inglese gli ultrà pacifisti spagnoli difficile immaginare una riunione di politica estera
Nella quale Zapatero racconta il proprio disimpegno in Iraq e Blair racconta il proprio impegno come anche difficile immaginare una riunione in questo caso non di politica estera Kama di politica organizzativa del Partito socialista europeo nei quali ci si misuri sul problema della Costituzione europea
Laddove certamente ci sarebbe il compagno amato che la scritta e i compagni francesi che l'hanno rigettata allora la domanda che pongo è possibile che il Partito socialista europeo rimanga immutabile né i grandi movimenti di fronte di fronte a Schroeder che sposa la Merkel e che quindi va al di là di ogni immaginabile
Solidarietà politica proprio per i socialisti e mentre sono successe tutte le altre cose che sono successe sul piano del pacifismo del costituzionalismo eccetera eccetera allora chiaramente è una visione strumentale debbo dire che come abbiamo il coraggio in Italia di affrontare un'aggregazione partitica e politica nuova e diversa lo stesso coraggio andrebbe trasferito in Europa per aggregazioni politiche e partitiche diverse
Allora credo che il tema del Partito socialista europeo sia un tema di riflessione per tutti
Chi aderisce qui è chi aderisce la ma non un tema di divisione perché parliamo di una struttura che ha bisogno di essere rinnovata e di essere rimodellata
E anche lui ed ideologizzati
Concluderei vogliono minuti che mi sono stati dati per
Rilevare come
Da quando lo spirito storico del socialismo tradizionale che abbiamo molti di noi impersonato è andato in sonno le diseguaglianze sono cresciute
Se voi pensate alla Società del novanta che era la società in cui se si erano fatti straordinari passi avanti dai registratori di cassa alla scala mobile e la misurate con la società attuale fatta di precariato
Dei salari ridotti al minimo mi sembra che
Il problema del diseguaglianza è andato crescendo se poi lo affrontiamo
In termini di giustizia laddove in quegli anni si parlava di riforma dei codici e in questi anni invece i codici sono stati riformati pezzo a pezzo producendo tutto il contrario di tutto mi sembra che anche sul piano della giustizia
Ciò il civile penale le diseguaglianze sono cresciuto ecco una società che è andata bene diventando una società di diseguali
Ha forse bisogno
Di quel timone riformista vero organico motivato che ha ha rappresentato la spina dorsale negli anni ottanta e dei primi anni novanta dunque
Il partito democratico non possiamo non considerarlo come una grande occasione di chiarezza e di riferimento politico
La drammatica vicenda che siamo di di dovrei dire drammatica perché andava è andato in frantumi con la caduta del governo Prodi è andato in frantumi un vaso di cristallo un vaso leggerissimo che si reggeva sulla maggioranza
Di un vuoto e con la drammatica vicenda della frattura pervaso di cristallo del governo Prodi segna proprio questo il fatto che la frantumazione è sempre più possibile quanto più il fronte politico
è frantumato
Se avessimo veramente da contrapporre agli irresponsabili che hanno cercato di affossare il governo delle sinistre un grande partito solido e unitario
Nel dal quale esprimere tutta la condanna
Per questi irresponsabili be'certamente anche la rinascita di un Governo Prodi Olari la ori il rilancio comunque
Nel governo delle sinistre avrebbe un altro spessore si diceva il ieri e stamattina se era opportuno non era opportuno che questa Assemblea
Così è estemporanea dettero genera potesse aver luogo nel corso la crisi politica io dico che ha un motivo in più per esserlo perché questa crisi politica solleva ancora di più l'esigenza che l'Italia dei venti partiti ritorni un'Italia più ordinata un'Italia di pochi partiti forti impotenti numerosi riferimento scelto per la popolazione
Credo del partito democratico possa rappresentare un mattone solido quindi per una grande politica per una politica stabile per una politica di giustizia sociale per una politica di progresso per il ventiduesimo secolo e credo che i riformisti noi riformisti dovremo essere vivi e attivi all'interno di questo processo e progresso proprio a testimoniare una grande tradizione è una matrice culturale di cui questo Paese non può fare a meno
Grazie dell'attenzione
Diamo ora la parola al senatore Antonio Polito
Grazie dell'invito
Che ho molto gradito
Mi piace anche il nome piace la parola Club
Ricorda momenti di un Senario epoca rivoluzionaria
La rivoluzione francese l'opinione pubblica il potere dell'opinione pubblica nell'orientare i processi condizionali mi piace moltissimo anche espressioni prima riformisti
Per me è molto cara perché avendo fondando un giornale che si chiamava che si chiama il Riformista esattamente su questo concetto c'è prima riformisti indipendentemente anche dalla loro collocazione politica tutto sommato è un giornale nato permettete un attimo questa autocitazione in un momento in cui non era molto popolare la parola riformista
Eravamo usciti da la sconfitta del del centrosinistra le lezioni e c'era in corso una battaglia politica nella sinistra succhi e come dovesse di guidarla come dovesse reagire alla sconfitta cioè se diventando meno riformisti come come sostenevano in tanti o più riformisti ed è una battaglia politica l'esito incerto perché sta nel momento in cui il massimalismo diciamo che ha fatto risentire la sua presenza
Nato con l'idea di unire i riformisti è questo il punto il problema la debolezza del centrosinistra italiano ancora oggi
Quindi veramente grazie
Ora
Secondo me lo dobbiamo innanzitutto dare una risposta la cosa che io sento più in giro perché da ieri la domanda che mi fanno tutti eh ebbe e adesso allora Partito Democratico non si fa più qualcuno mi chiede addirittura ma si fanno ancora i congressi
Dei DS dei DS della Margherita o questa roba o come come dice diciamo così anche certe analisi politica la difficoltà la crisi del governo interrompe automaticamente il processo io devo dirvi la verità
Sento anche in televisione alcuni esponenti
Del centrosinistra che addirittura danno la colpa al processo di costi di unione dei riformisti delle difficoltà di ieri cioè come se il voto di Turigliatto Rossi e Pininfarina fosse in qualche modo legato al tentativo siamo di riformisti io devo dire la verità ai penso che sia l'opposto cioè che questa crisi
Rende trasparente una cosa che dicevamo prima e sembrano solo uno slogan ma che oggi è di una evidenze estrema cioè il punto è abbiamo tempo fino al due mila e nove per farlo abbiamo ancora tempo fino al due mila e nove per far cioè l'esatto opposto e l'esatto poi l'urgenza di questa operazione politica fatta nei modi
Ha ampi diciamo così rivolti alla società civile che più volte ci diciamo risulta drammaticamente evidente della crisi dalla crisi di governo
Noi oggi abbiamo più di prima il dovere di rispondere a tre domande il primo è come può servire oggi a superare la crisi politica il partito democratico a mio modo di vedere
Il difetto di questi dieci mesi di iniziativa politica nostra è stata l'assenza del partito democratico
E la capacità non sufficiente dire se di riempire lo spazio politico che un riformismo all'attacco
Ricco di iniziativa politica può sottrarre l'estremismo
Perché la la diciamo la ragione fondamentale dell'avvitamento che c'è stata nelle ultime settimane
Nella coalizione secondo me è proprio questa forma di auto alimentazione dell'estremismo che sempre presente nella sinistra italiana è sempre stato presente con cui bisogna ovviamente fare i conti perché e parte dell'elettorato della sinistra italiana
Ma che deve essere ricondotto all'assunzione di una responsabilità di governo senza il quale la sinistra non governa
Questo il punto
Ora
Non è soltanto la piazza e non è soltanto licenze proprio tutto una uno una una uno stile no quello del più uno no non va bene troppo poco ce ne vuole di più è la chiesa no più più più duri con la Chiesa gli Stati Uniti più duri con gli Stati Uniti è i poteri forti l'impresa è stare in piedi più duri così
Cioè una specie di sfida continua il buonsenso
Alla fine della quale a furia di scala sta scavalcarti l'uno con l'altro
E qualcuno poi fa il Fai fa il guaio e oltretutto credo io se permettete c'è anche bisogno di lisciare romeno questori questo estremismo liscia romeno per il verso giusto perché diciamo non serve perché alla fine ti graffia sempre c'è qualcuno che ti graffia e secondo me in qualche occasione noi lo abbiamo lasciato troppo per Realpolitik per la salvezza del Governo per tenere in piedi la coalizione per senso di responsabilità non credo che sia sempre la strategia che ottiene il risultato il risultato migliore
E poi perché
Se uno vuole fare un'opera di riforme come quella che noi abbiamo promesso agli italiani nel nell'alle elezioni
E impensabile farla senza dire le spalle forti di un partito che si carichi questo peso perché guardate le per fare le riforme intanto ci vuole il tempo la durata politica
Secondo alcuni Blair sostiene spesso che una legislatura non basta secondo me ha ragione
Ma ci vuole anche quell'autonomia della politica che consente al all'azione di governo di non essere dipendente da tutta quella frammentazione corporativa di poter intermedi che nella società italiane anche così forte
Che resiste ad ogni singolo passo finché non vede la convenienza generale per fare questo ci vuole un grosso partito
Un grosso partito con le spalle robuste del resto l'esperienza e le in Europa da nessuna parte c'è uno diciamo così una coalizione di governo che non si regga su un partito perno con queste dimensioni trenta trentacinque per cento
Fra l'altro dimensioni che noi saremmo probabilmente in grado di raggiungere visto che l'abbiamo raggiunte pressappoco alle ultime elezioni politiche insomma un partito che aiuti il governo ad allargare il suo consenso problema che il Governo ha fin dalla nascita
Anche tenendo un rapporto con l'elettorato moderato e di sci entro del che ha votato centrodestra
Perché in questi mesi noi abbiamo avuto difficoltà a fare questo ad allargare il consenso del lago del del governo e della maggioranza
La seconda ragione è la seconda domanda qui dobbiamo rispondere
Che prende ancora forse più ancora più gente la questione prima di e che facciamo se si vota a fine due mila nove
E noi dobbiamo tener conto di questa probabilità di questa possibilità l'abbiamo ragionato sull'arco temporale delle elezioni europee
Onestamente diciamocelo o onestamente la vicenda politica questi giorni ci dimostra che l'incidente
E anche la deriva che dall'incidente può nascere cioè la la sapete la pietra che si trasformi in valanga ci mette mette il Paese nemico nel nel rischio anche di una consultazione tra le prime e come ci presentiamo la consultazione elettorale della formazione con cui con cui ci
Siamo presentati col dico come centrosinistra una formazione in cui siamo presentati alle ultime elezioni nove partiti il più grande dei quali intorno ai tra il tre e diciassette il venti per cento
Io credo che sarebbe un sushi Dio anche elettoralmente e fra l'altro la capacità del Partito Democratico di attrarre voti anche voti giovanili è stata ampiamente dimostrata alle ultime elezioni e anche di ridurre lo spazio dell'estremismo politico perché come sapete
Rifondazione dove dove l'Ulivo è stato forte cioè alla Camera dove si è presentato con la lista unitaria Rifondazione è stata anche meno forte che al Senato
La terza domanda che ci dobbiamo porre poi e che fare dopo il due mila e nove ammesso che ci si arrivi e speriamo di sì in condizioni tali da rispettare il nostro ruolino di marcia che fare dopo il due mila e nove cioè che cultura politiche che prospettiva politica dare al centrosinistra italiano al partito del centrosinistra di uno dei dei riformisti
Per fare quell'operazione che alcuni chiamano un poco militarmente i politologi occupare il centro
Ma che ho sentito una volta esprimere con molta più Sapienza come spostare il centro sinistra
Cioè spostare il centro dell'elettorato su posizioni progressiste avanzate moderne di riforma di cambiamento spostare il centrosinistra operazione senza la quale non si sposta il Paese
Perché il centro e quello che poi alla fine in genere determina i risultati elettorali anche quella quella forma di consenso che se è necessario per cambiare
Ora voi in a questo convegno vi siete presentati dicendo le parole che io trovo chiarissime condivide in pieno non a caso avete aggiunto l'aggettivo liberale alla definizione socio ed è una cosa molto vera perché quello che è successo
Dopo la grande rottura degli anni ottanta in Europa diciamo la fine fine del fine nascita della nuova destra e fine della vecchia sinistra no quello che è successo con con la caduta del muro di Berlino eccetera è stato esattamente questo uno straordinario rimescolamento
Il risciacquo di panni storici del passato in culture politiche nuove incultura di governo adatte all'economia del della conoscenza dei servizi cioè l'economia delle società moderne e questo risciacquo è stato fondamentalmente a fondamentalmente avvenuto attraverso un soffio liberale di politiche liberali che ha profondamente cambiato radicalmente cambiato anche forze storiche della sinistra europea
I laburisti inglesi sono letteralmente una cosa diversa da quella che da quelli che erano trent'anni fa se mi permettete hanno perfino un elettorato diverso da quelli che da quello che erano trent'anni fa e forse nella vicenda i laburisti inglesi e di Blair esce proprio anche simbolicamente questa questa rifusione questa ricombinazione di quest'dei tre grandi ideali che poi sono da sempre che la sinistra l'evoluzione francese in poi libertà uguaglianza e solidarietà
No libertà che aspiri ispirato i movimenti liberali uguaglianza più quelli socialisti solidarietà più quelli cristiano democratici cristiano progressisti nel senso che un partito socialista che quindi diciamo così al valore dell'uguaglianza è strettamente storicamente collegato e che ha scelto politiche liberali di grande successo nel governo il proprio Paese curiosamente guidato anche da un uomo che viene che è arrivato a politica attraverso quello che in Italia sarebbe stato il movimento dei cristiano sociali Blair è un è un cristiano un fervente cattolico cattolico anglicano chiamo cattolico in pectore come si dice
E e sostanzialmente molto ispirato ai valori di solidarietà nodi del mutuo soccorso della della tradizione fra l'altro Gordon Brown che lo sostituirà tra l'altro anche il figlio di un pastore tra parentesi ora con questo chiudo voglio dire se noi non capiamo che nella nel nel mondo di oggi prima abbiamo sentito l'intervento molto molto intelligente su questi temi relative ai giovani
Alcune operazioni della avete citato le liberalizzazioni avete perfettamente ragione fra l'altro tra parentesi chissà perché è stato anche il momento di maggior successo il consenso del del governo nell'azione di questi mezzi
Le liberalizzazioni oggi danno effetti di uguaglianza sociale di giustizia sociale che non sono raggiungibili in tanti altri modi
Non solo sono molto più raggiungibili liberalizzando i mercati e facendo abbassare i prezzi dei servizi che pagano che pagano i cittadini piuttosto che magari un punto per cento in più tutto il il di aumento contrattuale oppure il tema dell'educazione un solo dato per dire che cosa conta l'educazione ai fini del tema della giustizia sociale
Negli Stati Uniti negli anni ottanta un laureato guadagnava mediamente il trenta per cento in più di un non laureato oggi guadagna il novanta per cento in più di laureato
Se vogliamo aggredire il tema della giustizia sociale il futuro lo aggrediamo così attraverso la la diciamo la la la la la formazione professionale l'educazione infine l'ultima cosa che voglio dire sul laicità
A me devo dire la verità questa questa questo straccetto Rossoni tirato fuori tanto per darsi nuovi bandi era non sapendo più che cosa dire lo trovo tra l'altro irresponsabile ai fini anche della diciamo della conduzione della della vicenda politica italiana
Non capisco fra l'altro in che modo si connette alla tradizione del del socialismo italiano
Non avendo Craxi stiamo laicista Craxi mi fa un po'ridere
Laicista un partito che è stato protagonista della della del del del del primo centrosinistra italiano mi fa un po'ridere il partito il Concordato Craxi delle premio del concordato
Cioè veramente non capisco perché debba essere usato come un come un come una un vessillo
Una questione che invece richiede soprattutto in Italia
Richiede in maniera indispensabile
L'altra possibilità nella stessa collocazione politica di far politica per gente che crede gente che non crede altrimenti secondo me anche l'operazione Partito Democratico diventa estremamente difficile grazie ancora ai io voglio dire una cosa di questi tempi secondo me dovrebbe nascere molti anche anche diciamo così gemelli
Non necessariamente figli atti da questa iniziativa e vi confesso che io pure sto pensando che secondo me tutto questo mondo di socialisti liberali laici repubblicani ambientalisti che oggi è tutto sommato
Trova difficoltà a passare direttamente attraverso i partiti dovrebbe essere suscitato così perché poi quando si parla di mettersi in contatto con società civile di questo si parla grazie
Diamo ora la parola al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo
Non so se in un club come questo si debba iniziare che la miglior crea micio care compagne cari compagni allora e credo che ognuno poi sceglie la definizione però la mia riflessione io sceglierei ovviamente la seconda conversione perché ho tante compagne tanti compagni
Che ho iniziato a conoscere più di trent'anni fa quando scelsi di aderire a un'idea a un partito una federazione nel mille novecentosettantaquattro prima del Midas ricordo ancora la sezione affari e venendo qui oggi mi interrogavo su una cosa
Su chi oggi si oppone
O meglio è scettico
Sulla nascita del Partito Democratico
Dice scettico perché
Pensa che non si possa rinunciare all'idea di un partito socialista in Italia
A me sembra che da molti anni però erano in tanti a pensare che un partito socialista non fosse una scelta giusta e adeguata
E io credo che se vogliamo far nascere qualsiasi soggetto politico riformista la prima cosa che dobbiamo tutti insieme abiurare l'ipocrisia
Riuscire a metterci in contatto costruire un link con la realtà che ci circonda
E lo dagli lo dico da uno che non ha mai abiurato la propria la propria scelta
E oggi con voi vorrei pensare a voce alta
Su quale può essere la prospettiva di chi in passato ha deciso di credere di militare di governare
E che oggi si trova a dire ma non lo so ma forse per me così che non ho un partito l'idea di dire se ci sarà la possibilità di essere in un partito
In un partito nel quale riconoscere riconoscere quella che è una stagione dalla quale si viene è una stagione verso la quale si vuole andare
Sulla provando a fare questo ragionamento la prima cosa mi viene di dire che è una ragione in una giornata come oggi mi piace dare la solidarietà Prodi la solidarietà per esempio al discorso di ieri alla Camera di Massimo D'Alema
Perché oggi si è parlato molto del delle scelte degli atti del voto dei numeri ma poco si è parlato del discorso di D'Alema
Io l'ho ascoltato indiretta
Provato poi a rileggere alcuni pezzi sulle agenzie e sui giornali oggi mi sembrava di aver ascoltato il discorso di Onna leader socialista europeo
Che non si faceva schiacciare
Dalle posizioni dell'alleato che rimane l'alleato cui bisogna prestare lealtà e fedeltà ma nello stesso tempo un alleato col quale bisogna dialogare mettendo di fronte alle proprie scelte
Ecco questo discorso ieri
è stato un discorso europeo
Ma a me non interessa più la dizione né socialista né europea io vorrei parlare di di quello che secondo me è oggi il Paese potrebbe chiedere o meglio forse quello che io immagino possa essere per molti Dinoi
L'adesione a un percorso dalla costruzione del partito democratico in primo luogo
Si dice che
Questo partito
Debba rinunciare a una visione ideologica della realtà
In tutte queste settimane mesi che ci hanno preceduto visto solamente una disputa ideologica
Cioè una disputa di qualcuno che voleva decidere come leggere abbiamo realtà dall'alto
Calare risposte dall'alto come è stato sempre per le grandi chiese e quello che poi è stato in fondo un modello contestato
Da quelli che un tempo si chiamavano reciso misti che poi furono i socialisti socialdemocratici i riformisti socialisti liberali
Questo è il primo dato a me non interessa se aderire o meno
Al Partito socialista europeo e vi dico che io a del Comitato delle Regioni dove rappresento la Regione Lazio sono iscritto al gruppo del Partito socialista europeo
Il tema vero è oggi che cosa significa essere riformisti in un paese in primo luogo non mi interessa se dovrò entrare in una sezione ex DS
Ho ex Margherita osso e quali sono le immagini che si trovano attaccati ai muri come ho sentito dire entrerà o meno la Bindi una sezione DS ma se oggi viviamo nel mondo di internet Tom dove forse un giovane aderirà al Partito Democratico futuro se ci sarà attraverso un sito
Ma è la divisione oggi dividerci tra ex democristiani ex comunisti e reduci di un partito che forse non c'è più per ragioni che la storia può identificherà
O dire se Craxi ha fatto il concordato
E Nenni nella Costituente aveva preso certe posizioni rispetto ad alcuni temi come la scuola oggi io mi voglio confrontare in un modo diverso un modo riformista
Allora proverei con voi a declinare a voce alta in primo luogo vorrei sostituire al concetto ideologico il concetto valoriale un riformista deve stare tra nella realtà e e tra i cittadini
Aderire a un percorso politico volendosi posizionare
E allora direi che un riformista e quello che rifiuta il concetto di una realtà costruita dall'alto ma la vuole formare dal basso attraverso alcuni valori valori di giustizia e di libertà
Un valore di difesa di alcuni passaggi fondamentali direi quasi della centralità della persona non inventando nulla se alla fine dell'Ottocento i cattolici in politica tornarono attraverso passaggi che identifica un la centralità ed ecco la mutualità
Ecco la difesa dei lavoratori e lo stesso fece dei socialisti
In altro modo
Ancora oggi c'è la centralità della persona e allora un sistema valoriale
Che allora ci tassi la possibilità di essere in quella realtà
Ed ecco con
Che un partito riformista
Penso che debba essere
Un partito che sappia costruire un percorso che abbia un primo un primo grande
Diciamolo chiamiamolo elemento criteri
Un partito inclusivo
E non esclusivo
Qui è un primo passaggio se volete delle identità che ci portiamo dal passato è un partito dove deve saltare il concetto dell'egemonia
è un partito dove tutti si mettono in discussione che è importante che ognuno porti la propria identità la propria storia le proprie radici io lo dico a Piero Fassino quando ho letto il suo articolo ieri sul Riformista
E dentro di me pensavo siamo un passaggio importante sei e io credo io l'avevo già ascoltato in altre occasioni anche da giornalista mi era capitato lì alla presentazione di un suo libro con lui via una rivisitazione di quello che era stata la storia del partito sui socialista negli ultimi anni
E quando lui cita Matteotti Saragat Nenni Pertini De Martino
Questo è un passaggio che significa qualcosa ma che ci deve anche far riflettere sul concetto che se nel partito democratico conteranno le analisi del sangue
Non andremo lontano lo dico proprio da chi è orgoglioso di aver fatto fatto da parte di una federazione giovanile di un partito di aver creduto di aver militato
Ma il principio dell'egemonia non può esserci perché allora il problema
Se aderire o meno
Se e quale sarà la sezione quali saranno i padri storici
Scelte richiamo tutto
Siamo nel ventunesimo secolo
Lo dico proprio chi ha dovuto a volte quasi do
Non voglio dire nascondere però tra di noi perché conosco molte compagne e compagni che sono oggi qui
Sembra quasi una colpa
Nessuno avrebbe detto che era importante aderire al Partito socialista europeo nel novantadue
Oggi è una questione ma per me è già una questione che noi dobbiamo guardare come una questione del passato qual è la questione del futuro includere
Dare l'idea che a questo Paese vogliamo offrire un soggetto politico dove tutti trovano una casa
E allora passaggio determinante e la politica dei temi
Sì scegliere quali sono i temi fondamentali uno di questi certamente la politica estera la politica
Di di vicinato nel Mediterraneo la politica di cooperazione di partenariato la difesa della pace e del dialogo credere che tra ismi
Vedete tra quando ascolto per esempio letture così facili oggi disse stare con i palestinesi con gli israeliani o riformista sta con la pace lì perché si riconosce nei kibbutz
Nella storia di Eltsin
Del sionismo alla fine dell'ottocento e i primi del Novecento in questo Paese e si riconosce nella lotta dei palestinesi per la loro identità e il lavoro desiderio di avere un Paese oggi bisogna avere il coraggio di dire che non c'è lì in quel momento là poi la possibilità di essere da una parte se non dalla parte dei tuoi soggetti più deboli
Con grande anche capacità a volte di non seguire la piazza dove oggi s'c'è un vessillo magari ci si emoziona per la Shoah e poi si dice qualcos'altro no
Non è possibile
Dire che era Ben Gurion
Saperlo col da me cosa hanno fatto
Dire che questo è un Paese che non può andare avanti senza un grande matrimonio con i cattolici democratici
Ma dire anche che un Paese che credo che la sua maturità sui diritti civili se l'è conquistata negli anni settanta e anche i cattolici democratici non hanno voglia di tornare indietro hanno voglia di rispetto per la loro religione come è giusto che sia
E allora l'inclusività e quella e io quindi credo che sarà molto importante come andrà il congresso dei Democratici di sinistra della Margherita
Ovvero sia come costruiranno il percorso successivo non si sarebbero fatte le primarie senza i DS senza la Margherita ma sono andati in tanti a votare alla primarie
Senza aver risposto al richiamo dei partiti stessi perché la verità vera non lo dobbiamo dire in questi club in tutti quegli altri che sto visitando
In tutte le associazioni il Partito Democratico fuori dai partiti c'è già
Lo ha dimostrato il voto per l'Ulivo alle regionali alla Camera dei deputati in questa Regione per la prima volta l'azione Lazio due il centrosinistra ha preso la maggioranza e si sa come andava prima Lazio due
Ma quando DS e Margherita sono andati senza il simbolo dell'Ulivo sono andati sotto per esempio nel Lazio siamo andati sotto
Il partito democratico c'è già perché una parte del Paese secondo me maggioritaria è pronta a schierarsi con una politica riformista e seria per quanto riguarda l'economia e lo sviluppo economico il welfare la politica estera
Bisognerà perdere posizioni di rendita
Quelle che ogni partito si porta sempre ogni organismo ogni ente
Non è facile per nessuno sciogliersi
Non è facile per nessuno rinunciare offrire le proprie sedi come luogo del partito democratico perché lo dico proprio dei compagni e compagni socialisti basta riguardarsi la storia delle spioni fine sessanta inizi Settanta
La ricostruzione fu anche favorita dal re Hassan la Manche ti forniva il il le il sistema elettorale della Quinta Repubblica ma lì ci fu una riorganizzazione il nemico non era mai a sinistra George Marshall aveva più voti ma Mitterrand riesce a costruire un partito che poi costruì l'asse portante della gauche in Francia
Nell'ottantuno e queste cose servono a tutti noi per capire che allora il partito democratico ha bisogno
Ho necessità di aprire le porte e non è la questione guardate
Polito dal suo giornale
Mi disse ma che c'azzecca cosa ci fa un giornalista e la politica di ricordi ne parlammo Antonio perché ti cambi di e e io parlai e dissi guarda forse arrivo anche a una cosa che mi interessava ma oggi il tema non sopra valutiamo le liste civiche non sovra votiamo la società civile perché sarebbe un altro errore chiediamo alla società civile
A chi è nella società di aderire a un partito ad aderire al percorso della politica
Perché la politica con la P maiuscola perché ha negli anni novanta qualcuno
Ha distrutto la Prima Repubblica con il grande impeto di dire la politica e con la p minuscola e serve che arriva alla gente da fuori non è vero
Non è vero però abbiamo bisogno che
Tutti possano partecipare in maniera paritaria io non lo so può come e penso che sia giusto che a dare a dire in maniera forte la loro siano i partiti
Come penso che è inevitabile e noi non possiamo e dobbiamo fare di tutto perché
Chi milita nello SDI
Participi prima o poi anche a questo percorso
Sarebbe un altro errore e secondo me le elezioni politiche hanno dimostrato che una cosa è la storia dei socialisti un'alta e la storia dei radicali
Anche in questo Paese così bisogna fare il conto con l'identità Marie proiettato allora io poiché ho capito di aver esaurito il tempo a mia disposizione però vi chiedo di poter parlare di
Ditemi
Due mi mi sembrano importanti non sono forse sono al tra l'altro macro
Macro categorie il primo è
Io vorrei un partito riformista che parlasse di opportunità al Paese
Perché allora riuscire a leggere lo sviluppo economico
Le liberalizzazioni
Riuscire a capire che magari voglio fare una politica di Guelfa
Con il reddito di cittadinanza ma già sto pensando al reddito di inserimento non sto pensando alla ridistribuzione della ricchezza ma la produzione della ricchezza e attraverso la produzione della ricchezza dare delle opportunità
Ai giovani
E allora uno sviluppo politico sostenibile non può che essere legato al welfare io penso che Rasmussen con la politica del welfare Security abbia posto alcune condizioni di cui dovremmo parlare anche in un'Italia primo pone
Il tema sicurezza legato al tema sociale
Non pensare che la sicurezza l'anziano noi la diamo ad esempio attraverso il poliziotto solo attraverso il poliziotto di quartiere mandando pagare portali sanità casa attraverso l'assistenza domiciliare OPA magari dando delle risposte vere
Lo sviluppo economico per un riformista è un'opportunità che va coniugata con una politica vera di welfare di giustizia di equità di solidarietà
Sapere che l'Uefa Societé ugual fra il Community sono parole che dobbiamo praticare perché anche il nostro Paese sarebbe retto se chiedesse solo al pubblico di offrire risposte politiche sociali quando abbiamo un grandissimo patrimonio nella società civile nel nel no profit
Penso a tutto quello che è per esempio l'intervento l'impegno del terzo settore Guelfa e opportunità
Però credo che negli ultimi giorni
Sia venuto anche il a galla un altro tema grande che quello dell'ambiente
Che non può essere la parte la bandiera politica di un piccolo pezzo SEG mento di uno schieramento
La difesa dell'ambiente vale la difesa del diritto alla salute la difesa dell'ambiente eh il futuro così quello percepisce oggi il cittadino
Lo percepisce così forse perché c'è stato un cambiamento climatico perché magari un inverno e ed è stato più caldo e magari non c'entra nulla con i cambiamenti climatici ma oggi questo è un tema
Lo sviluppo o sostenibile
Ma dobbiamo avere anche una classe dirigente sostenibile perché se no scoppiano le politiche di Nimby not in my backyard fai tutto ma non da me
Giochi sulla paura degli impianti quando invece gli devi dire che l'emergenza rifiuti tu ce l'hai se aumenta la raccolta differenziata e la fai davvero ma di tutti anche di impianti con le minore emissione possibile
E quindi ho parlato prima di anziani terza età e di giovani Partito democratico deve saper parlare di futuro
Essere un partito che ha visione
Essere un partito che essa dire dove vogliamo andare
E non solo la la piccola politica dell'oggi
Dobbiamo saper parlare a chi ancora crede o non lo sa nemmeno che la politica e qualcosa molto simile a quella di una predicatore ai predicatori lasciamo la spiritualità alla politica dobbiamo dare il vero senso che ha quello di indicare il futuro e allora penso
L'altro giorno mia figlia che a sedici anni mi chiedeva
Papà ma che cosa serve il Partito Democratico
Quali risultati deve raggiungere
E allora
Le ho detto con difficoltà perché lei mi ponevano domande ho detto guarda deve rispondere con i cui libri e con responsabilità
Ad alcune domande quelle che mi punito
E allora se tu hai delle istanze delle domande delle richieste
Tutte queste devono trovare una risposta e allora ecco che cos'è per me forse oggi riflettendo il Partito Democratico un partito che dia risposte ai perché dei nostri figli Ali paura delle nuove generazioni ma sappia da dare una grande risposta all'entusiasmo della gioventù italiana
Allora per motivi che potete comprendere abbiamo dovuto stravolgere la scaletta dei nostri interventi quindi ceppi Ripa e Giulio Santarelli che devono parlare prima dell'onorevole Fassino abbiano la pazienza e la comprensione come pure
Tutti gli intervenuti
Mi raccomando ecco ascoltato il l'onorevole Fassino dobbiamo ascoltare anche tutti coloro i quali erano previsti
Ti ringrazio la parola a Piero Fassino
Vi ringrazio chiedo scusa anche se ho dovuto
Ho indotto un cambiamento vostro minore ma la mia giornata non è finita quindi sonore molto complicate come potete immaginare densa di impegno di appuntamenti legati alla crisi di governo
Va bene io intanto credo che sia molto importante l'iniziativa di oggi che segna il varrone
Il di questo vostro club
Che vuole mettere in evidenza soprattutto il contributo che può venire da quelle donne e quegli uomini che essi definiscono riformisti vengono da una tradizione socialista libertaria nella costruzione del partito democratico
Io credo che questa sia una
Scelta molto giusta
Perché il partito democratico non lo vogliamo
Come il luogo di incontro e di costruzione
Delle diverse storie esperienze culture riformiste del nostro Paese
è evidente che non si può pensare
Alla costruzione del Partito democratico senza un'intesa tra DS e Margherita cioè le due principali forze di ispirazione riformista del nostro paese ma non si può considerare che il partito democratico sia esaurito
Dall'incontro tra DS e Margherita perché l'arco delle culture riformiste nel nostro Paese più largo
E quindi fin dall'inizio io ho pensato e continuo ritenere l'ho sempre detto in tutte le occasioni tutte le sedi che se noi vogliamo costruire un grande partito democratico che sia capace di dare ad un riformismo plurale nelle culture una rappresentanza politica unitaria dobbiamo essere capaci di fare incontrare nel partito democratico le diverse sensibilità e culture del riformismo italiano
Che sono il riformismo della sinistra che si è manifestato in una pluralità di partiti politici nel corso del Novecento che sono il riformismo
Cattolico democratico cristiano sociale che sono riformismo dinasti ispirazione liberaldemocratica che sono il riformismo ambientalista cioè riforme ma italiano è storicamente caratterizzato da una pluralità di culture di esperienze politiche tra le quali il riformismo socialista d'ispirazione socialista e certamente una delle radici e delle culture più significative che importa
Ieri ho scritto per chi ha avuto modo di poterlo leggere un articolo appunto sul Riformista dedicato esattamente a questo tema che interloquiva direttamente condomini compagni dello SDI
Chiesi partecipi dell'esperienza dell'Ulivo nel due mila e quattro nel due mila cinque non sono sono più stati nel due mila e sei io penso che nel momento in cui ci poniamo l'obiettivo di trasformare l'Ulivo in un grande partito democratico si debba operare e lavorare per creare le condizioni per che tutto ciò che viene dall'esperienza dalla cultura politica
Socialista sia partecipe della costruzione del partito democratico
Sappiamo bene come la crisi del novantadue ha prodotto una diaspora
Degli uomini delle donne che per lungo periodo sono identificate nel Partito Socialista Italiano
Penso che una delle molte diciamo che il Partito democratico può e che può essere anche il modo per superare definitivamente questa diaspora in quanto si abbia la capacità di coinvolgere nella costruzione del partito democratico tutti coloro che appartenendo un'esperienza una storia
Possono il Partito Democratico ritrovarsi
Sia chi
Dopo la crisi del Partito Socialista Italiano ha continuato la propria scelte militanza politica socialista nell'hospice sia quanti
Hanno continuato a mantenere lealtà e fedeltà quei valori a quegli ideali in altri modi
E quindi io penso che l'iniziativa
Che voi avete promosso
Della formazione di un club di ispirazione riformista che
Prima di tutto si rivolge non solo naturalmente donne e uomini che vengono pensa socialista sia importante utile perché va in questa direzione nel costruire le condizioni perché il partito democratico diventi effettivamente quel soggetto politico unitario del riformismo che è capace di di rappresentarne le diverse culture
Detto questo che quindi saluto questo diciamo sto
Vento politico come un fatto positivo
Vorrei soffermarmi su alcuni aspetti che
Diciamo caratterizzano questo progetto politico
Allora andrò in modo didascalico per non essere lungo primo
La costituzione del partito democratico corrisponde un'esigenza del Paese
E non ho vigenza dei partiti politici che hanno deciso di costituire il partito dello
Io penso che questo approccio sia importante perché se non si parte dall'esigenza del Paese anche tutta il progetto per l'avvocato IPO perde come dire di forza e di capacità attrattiva
Cosa voglio dire voglio dire che l'Italia si trova di fronte a un passaggio cruciale
Della sua storia
Perché per i processi politici che hanno investito il nostro Paese negli ultimi vent'anni l'Italia si trova in qualche modo ridefinire tutti i tratti fondamentali della sua identità e della sua costituzione materiale forma
L'Italia deve ridefinire la sua collocazione internazionale ed europea dopo che cinque anni di centrodestra hanno fortemente
Destrutturato
Quella che è stata una collocazione che storicamente l'Italia ha avuto nel processo di integrazione europea nel mondo e peraltro la ridefinizione di una collocazione internazionale ed europea anche sollecitata dei nuovi scenari caratterizzano il processo di mondializzazione globalizzazione sul piano politico
L'Italia è chiamata a ridefinire i caratteri del proprio sviluppo economico
Sia perché
I processi di globalizzazione caratterizzate da i mercati aperti e dal ruolo nuovo dei paesi emergenti sottopone a un duro
A una dura sfida competitiva il sistema produttivo italiano e sia perché
Siamo in una fase diciamo dello sviluppo del pianeta Comi mutamenti climatici di cui ci parlano ogni giorno di rapporti che ci vengono dai gli istituti specializzati che richiedono di rito ripensare lo sviluppo la sua qualità le sue finalità
L'Italia chiamata ridefinire i tratti della sua coesione sociale dopo che anche in Italia si è conosciuta una crisi del Welfare State delle modalità con cui la coesione sociale si è realizzata decente
L'Italia chiamata ridefinire
Dopo quindici anni di una transizione istituzionale che non trova un approdo un complimento i caratteri della sua costituzione materiale e formale e del suo assetto istituzionale e la crisi di governo di questi giorni ce lo dice ancora di più
L'Italia chiamata perfino ridefinire
Come dire la sua identità di nazione se è vero che a quattro anni dalla celebrazione dei centocinquanta anni di Unità d'Italia
Dobbiamo constatare che ci trasciniamo da allora una questione meridionale risolta nel frattempo scopriamo di avere nella pancia anche una questione settentrionale
Che l'Italia un passaggio cruciale il cambiamento del diciamo il voto di aprile non ha rappresentato soltanto un cambiamento di governo nella guida politica il paese è una naturale un normale alternanza di schieramenti politici
Ha rappresentato molto di più
Ha rappresentato da parte degli elettori
Affidarsi al centro sinistra
Dopo che per cinque anni l'esperienza di centrodestra non è stata capace di dare al problema italiano una soluzione credibile
E dunque sta di fronte a chi governa e a chi e alle forze politiche del centro sinistra una compito molto grande quello di
Ridefinire
Le coordinate intorno a cui
Costruire e realizzare il destino di questo Paese nei prossimi decenni
Ci sono momenti nei quali una nazione chiamata a guardarsi allo specchio a definire chi è io a decidere dove deve andare
è un passaggio che accade periodicamente nella vita dei popoli e le nazioni pensiamo al agli Stati Uniti d'America nel ventinove dopo la grande crisi del ventinove e la Grande depressione Roosevelt del Dio di il sogno
La ridefinizione del profilo della società americana fortemente squassata destrutturata da una crisi greca che mise in causa diciamo con milioni e milioni di disoccupati quello che gli Stati Uniti erano stati fino a quel momento
è così vero che aiuti la diventato nel lessico politico la esemplificazione no
Di un modello di ridefinizione dei rapporti sociali capace di di
Realizzare politiche di redistribuzione di equità di progresso di sviluppo eccetera dice
Pensiamo alla classe dirigente che dovete prendere in mano la Germania nell'immediato dopoguerra quando si trattava di ridefinire
L'identità della Germania ricostruirla non soltanto sotto il profilo materiale ma anche sotto il profilo morale visto che dopo la seconda guerra mondiale quel Paese era delegittimata agli occhi del mondo prima di tutto sul piano morale
Per quello che aveva rappresentato
Hitler e il nazismo
Pensiamo alla è stato qui citato alla Francia della quinta della Quarta Repubblica
La crisi dalla Quarta Repubblica al suo punto di maturazione più acuto intorno alla crisi algerina non a caso perché quella crisi che cosa mette a nudo mette a nudo che Langella Fran
Se nel giro di pochi anni col processo di decolonizzazione perde il carattere identitario su cui per secoli ha costruito la sua identità al suo rapporto col mondo essere una grande potenza imperiale
E a partire io deve ridefinire
Se stessa e il suo rapporto colmo
O pensiamo a Gonzales
Che guida la Spagna nel passaggio dal franchismo la democrazia ed è chiamato a ridefinire la Spagna nel processo di integrazione europea nei mercati aperti la Spagna di oggi che continua a crescere ogni anno con tassi di piste sono tra i più alti d'Europa
Affonda le sue radici nel grande processo di ridefinizione dell'identità di questa nazione che si fece Quaglia
L'Italia podio ciascuno di questi esempi è diverso dall'altro è avvenuto in un contesto non ripetibile ma l'Italia di fronte un passaggio non dissimile
No il partito democratico lo facciamo per rispondere a questa esigenza non lo facciamo per mettere d'accordo la Margherita e i DS Fassino e Rutelli
Perché rappresentata così come la rappresentano il giornale è un modo meschino è mio perché non fa capire perché facciamo il partito democratico l'avvocato lo facciamo perché c'è un'esigenza gigantesca che al paese di fronte
Il Paese chiamato ridefinire il profilo della sua identità il suo futuro il suo destino e se noi facciamo riferimento per gli esempi che io vi ho fatto Stati Uniti Germania Francia Spagna che cosa ci dicono quegli esempi gli altri che se ne potrebbero fare
Il Giappone del dopoguerra e cioè
E quando una nazione arriva un passaggio cruciale di quel genere decisivo che ci sia una grande forza politica capace di interpretare quel passaggio è una classe dirigente che si fa la che si assume la responsabilità di traghettare il Paese la nazione dalla sfida della precarietà dell'incertezza e dell'insicurezza ad una riva che in di nuove sicurezza di nuove certezze che vagano carico sarda questo se no francamente è un'avventura che entusiasma molto me a me appassiona per questo
Perché penso che paiono cadeva il soggetto politico che deve guidare una fase in cui l'Italia deve ridefinire i caratteri della sua identità e del suo futuro e serve una grande forza politica capace di fare questa operazione
Questa operazione tanto più necessarie perché per affrontare il problema un problema di questa natura
Non si non è sufficiente il bagaglio culturale
E le esperienze che noi abbiamo condotto nel corso del Novecento
Ci serve un pensiero nuovo progetto uno e ci serve un pensiero no per un secolo nuovo perché tutte le variabili il suo intorno a cui noi abbiamo costruito l'esperienza del passato sono cambia tre esempi
Siamo cresciuti tutti quelli che gran parte quelli che sono in questa sala con l'idea nel corso del Novecento che
La crescita quantitativa della produzione fosse il motore fondamentale dello sviluppo di che il più avrebbe dato sempre più
Più investimenti riproduzione più produzione più lavoro più lavoro più RAI più con redditi più redditi più consumi più consumi più progresso dopodiché che cosa ci dicono i cambiamenti climatici che siamo arrivati ad una fase nella quale il più non dà più e il più rischia di dare meno
è cambiata radicalmente la variabile intorno a cui abbiamo costruito una certa idea di sviluppo e di tutti e tutte le politiche diciamo e tutte le pratiche politiche sindacali che abbiamo sperimentato con successo per realizzare sviluppo crescita redistribuzione
Oggi sono messe a dura prova perché quando due miliardi e mezzo di persone per falso la somma dalla popolazione tra Cina e India arrivano a livello dei consumi cui siamo noi il mondo Sco
Non la risolviamo facilmente dicendo i cinesi gli indiani che non hanno diritto di avere i consumi nostri perché è ovvio che non è così si pone un gigantesco problema di come ripensi la qualità dello sviluppo di questo pianeta
Se non vuoi che nel due mila cinquanta ci sia il mare a Torino che però corrisponderà temperatura di sette otto nove o dieci gradi superiore a quella che mediamente questa tesi a Torino cioè diventa invivibile diventa un posto in cui diventa più gradevole perché ci sarà il male
Allora queste o per esempio è un esempio che se facciamo riferimento l'esperienza del Novecento non ci bastano perché il problema abbiamo di fronte del e qualitativamente diverso
Siamo cresciuti tutti nel corso del Novecento con un'idea di lavoro molto preciso la prestazione lavorativa che un uomo una donna faceva da venti a sessanta venticinque sessanta anni otto ore al giorno cinque giorni a settimana lo stesso posto di lavoro per tutta la linea quando avevi trovato un lavoro colori al tuo lavoro
Era difficilissimo che lo perdesse no
Popper devi proprio se c'era una grande crisi dalla tua azienda oppure se decide di cambiarlo
Io che vengono città industriale per antonomasia come Torino
Mi ricordo in quegli atti sessanta settanta quando un lavoratore decideva di cambiare lavoro perché voleva migliorare la sua condizione andava in giro con il libretto di lavoro che adesso non c'è più
La prima cosa che facevi quando andavo in azienda per cercare ore ti guardavano il libretto se avevi lavorato in più di tre aziende non ti assumevano perché cambiare troppo a volte lavoro voleva dire che non li voglia di lavorare
Quello lo schema e noi viviamo in una società in cui adesso abbiamo fare i conti col fatto che nell'arco della vita lavorativa cambia capiterà un numero sempre per le sarde persone non lavorare in un posto ma di cambiamo spesso si è rovesciato il paradigma
E allora come lo tuteliamo il lavoro non lo tuteliamo con le politiche del Novecento perché è stato costruito su un'altra idea di lavoro un'altra
Composizione materiale un'altra distribuzione quantitativa e qualitativa di lavoro dobbiamo fare i conti oggi colpa lavoro della società liquida con lavoro flessibile mobili che non ha meno bisogno di essere rappresentato del lavoro industriale anzi di più
Perché quel lavoro industriale era meno esposto la precarietà di quanto lo sia quello di oggi ma ha bisogno di un bagaglio culturale di un pensiero del tutto diverso
Terzo esempio
Siamo cresciuti tutti comodi con come dire dentro una società nella quale la politica la forte sapete perché la politica forte oggi ci appare debole per tante ragioni ma una chiaro struttura la politica ci appariva forte perché lo era e lo era perché perché c'era un'identificazione tra la dimensione dello stadio la sovranità dello Stato e la dimensione del mercato su cui lo Stato esercita una funzione di regolazione
Il processo di globalizzazione di mondializzazione ha rotto questa identificazione
Non c'è stato la cui sovranità perfino più forte nemico che gli Stati Uniti sia capace da solo di regolare processi che tutti si producono una scala più larga della scala su cui incide la sovranità dello Stato
E questo produce una crisi della democrazia rappresentativa e della capsula capacità regola
Il voto contrario alla costituzione europea in Francia e in Olanda il figlio di questo problema quelli che sono andati a votare no a quel referendum la Costituzione per la gran parte non l'hanno neanche letto
Hanno votato contro un'idea di Europa che è radicalmente cambiata rispetto al senso comune che sull'Europa fare c'era fino a qualche anno fa tutti non abbia sempre pensato che l'Europa fosse un vantaggio da qualche anno a questa parte c'è un c'è una parte della pubblica che pensa che un rischio
E perché pensano rischio perché pensa che è così distante l'Europa che non ha nessuna possibilità Luís di esercitare una qualche forma di controllo sulla capacità regolative decisoria di un soggetto che gli appare distante e quindi come una minaccia
Abbiamo bisogno di rifondare una democrazia nell'epoca della globalizzazione visto che tutta la nostra esperienza e la democrazia nell'epoca dello Stato nazione
Potrei farne altri esempi sui ante il discorso diventa l'ombra però tutto questo dice che il partito democratico se vuole essere capace di guidare quel processo di trasformazione di modernizzazione dell'Italia di definirne il profilo ha bisogno di un pensiero nuovo
E di essere portatore di un pensiero nuovo da questo punto di vista la fondazione di un partito
Come per gli avvocati non è solo un'operazione politica e prima di tutto un'operazione culturale
Io ve lo dico con molta sincerità perché sono uno schietto io mi sono seccato
Di leggere tutti i giorni sui giornali che c'è qualcuno che mi spiega che il progetto per evocare una sufficiente respiro perché quelli che ne parla non hanno capito cosa vogliamo fare il respiro e questo qui c'è una respiro questo ragionamento
Quegli stessi che dicono respiro poi Sonia minacciano tutti i giorni soltanto sulla legge elettorale cosa pure importante ma pensano che tutto il mondo si risolva le che pure è importante ma è così
Allora
Noi facciamo vogliamo fare mettere in campo allora per questi perché appunto serve un grande soggetto politico che sia capace di Porta a Porta che sia capace di di portare il Paese dentro il secolo nuovo con un pensiero che corrisponda le contraddizioni e le sfide che il Paese di fronte nel secolo
Terzo noi scommettiamo questa esigenza di soddisfarla mettendo insieme culture riformiste che nel corso della storia che abbiamo alle spalle da cui veniamo non sono stati insieme anzi sono stati in competizione in conflitto
La domanda che il banale
Concreta di questa questione ma come fanno la Margherita in via S. a stare insieme che sono gli eredi di partiti che si sono contrapposti per cento anni cinquanta anni sessanta anni quanto è stato oppure Boselli che dice come faccio io a stare con quella Margherita che son diventati tutti clericale invece io non voglio neanche più concordato tutte queste storie quel no è possibile tenere insieme storia e cultura ed esperienza riformiste diverse
è questa la scommessa poi alla fin fine che cosa il partito democratico l'ambizioso progetto di dare rappresentanza politica unitaria un riformismo plurale che rappresentanza politica unitaria non l'ho avuto ma
La mia risposta è sì è possibile per due ragioni
Che lei ha scusate il gioco di parole le ragioni per cui quei riformismi nel corso del Novecento
Fino a pochi fino a quindici anni fa e non a caso dico quindici anni fa per una ragione che adesso dirò
Sono stati separati distinti rappresentati da partiti che erano in conflitto
Sono alle nostre spalle
Perché le diverse culture riformiste italiane erano in competizione in conflitto prima di tutto perché avevano nel corso del Novecento
Letture diverse della società italiana che portavano progetti diverse alternative e per di più novecento dal sì secolo delle grandi appartenenze di campo ideologico che rendeva ancora più rigido il rapporto e
Sollecitava il conflitto la competizione tra riformismi queste cose qui stanno le nostre spalle stanotte spalle da quando è caduto il muro di Berlino che ha prodotto processi politici che hanno visto lui ricollocare free ricollocate riformismo italiano e le sue future
Perché era caduto il muro di veleno prodotto la trasformazione del PCI in PDS quindi l'approdo definitivo del principale partito della sinistra italiana una sponda di riformismo socialdemocratico e la crisi della democrazia cristiana
Ha prodotto una liberazione di risorse di riffa o di forze di riformismo cattolico democratico e popolare
E si sono ricollocate queste forze insieme ad altre come per esempio riformismo socialista dentro lui
Non l'Ulivo dopo la caduta non l'abbia fatto dopo la caduta modelli prima non avremmo potuto fare
L'Ulivo è già stato il luogo dove culture che per lungo tempo si sono combattute si sono invece riconosciute
Hanno costruito una comune lettura della della società italiane sulla base di una comune lettura della Società italiana hanno costruito un comune progetto
Perdita noi possiamo oggi fare perdono carico perché abbiamo l'esperienza dell'Ulivo le spalle già ha già dimostrato che quelle culture possono stare insieme se non avessi avessimo qui questa sera Enrico Boselli
Enrico letta
E gli ho
Cioè tre uomini politici ad una storia molto precisa
Cos'è le
Sì stile eccetera eccetera io PC PDS DS ricco letta
Democrazia Cristiana popolarismo Margherita qui con storie molto precise e ci mettessimo discutere cui dei problemi dell'Italia e del suo futuro scoprire che Boselli lattaio abbia la stessa idea di come affrontare i problemi della governance mondiale
Attraverso una strategia che sia fondata sul multilateralismo non sull'unilateralismo forme
Abbiamo la stessa idea del carattere assolutamente essenziale che all'Europa per il futuro delle nazioni europee quindi non c'è futuro dell'Italia se non lo collochiamo lì
Mentre la centrodestra in questi anni è partito da un'idea esatta mente opposto
Abbiamo la stessa idea di come riqualificare lo sviluppo la sua qualità abbiamo la stessa idea di dover riformare il welfare per garantire quell'universalità dei diritti delle prestazioni che i cittadini ci chiedono
Abbiamo la stessa idea di come affrontare il problema della democrazia respingendo le derive e le suggestioni plebiscitarie ponendosi il problema di come ridefinire una democrazia dei cittadini scopriremo che Boselli
Letta e io siamo divisi più dalla storia da cui veniamo anche dell'idea che abbiamo dell'Italia e del suo futuro questa è la verità vera
è cos'è
E per questo possiamo fare il partito democratico sulla base di un'esperienza che abbiamo già costruito dice
In questi quindici anni
E che oggi che ci ha portato a presentarsi all'elezione così volevano abbiamo già unificato nostro elettorato quando tutti presenti per tre volte consecutive gli elettori col simbolico anziché i singoli partiti tu hai già unificato un protettorato
Quando fa il gruppo parlamentare unificato la rappresentanza parlamentare non sono mica aspetti di poco conto
E adesso siamo al passaggio più grande non solo l'unificazione elettorato non sono istigato alla rappresentanza istituzionale la costruzione di un grande partito che stia nella società
E che sia il soggetto e la gente principale di un grande processo di trasformazione del Paese qualcosa di non è certamente
Progetto né semplice né poco ambizioso però lo possiamo fare per tutte queste ragioni
E per tutte queste ragioni io torno a dire
Se c'è un luogo se c'è un come dire un luogo in cui oggi il riformismo di ispirazione socialista e socialdemocratica che si è prodotto nella storia del Novecento italiano in tanti partiti e che annovera personaggi di significativo spessore politico culturale
Se c'è un posto dove quell'esperienza va collocata dato al partito democratico io ho scritto nella mozione una frase molto impegnativa in cui credo e non solo da oggi non si può pensare di un di unificare il riformismo italiano unico partito se non dentro quel partito non c'è anche il
L'esperienza
Di quella Radice quella cultura di cui sono stato espressione Nenni Saragat Buozzi Matteotti De Martino Morandi Rosselli
Fino a Craxi
Perché quello un filone fondamentale italiano e l'idea che sia collocato fuori per democratica un'idea come dire che non corrisponda al processo reale
Che di cui noi di cui noi abbiamo abbiamo bisogno quindi io credo che si debba lavorare per costruire le condizioni perché un partito democratico sia un partito effettivamente plurale nelle culture
Anche perché abbiamo un'esperienza che ha dimostrato che quelle culture si possono ottenere insidia
Naturalmente
Ultime cose
Tra le molte finalità per cui il Partito democratico deve nascere c'è anche perché abbiamo bisogno di portare a compimento una transizione istituzionale
Che richiede una riforma dei soggetti politici
Vedete non ci trasciniamo dalla crisi del novantadue ad oggi una crisi istituzionale
Di cui la crisi di governo di questi ultimi giorni in qualche modo un'espressione c'è una crisi di sistema del sistema politico
Noi per un certo punto tutto in assoluta buona fede abbiamo coltivato l'idea che la crisi del sistema politico si potesse risolvere attraverso modificando le regole le norme nuove leggi elettorali del riassetto della corte degli dei poteri tra i assetto dei rapporti per poter lo Stato aggiornamento della Costituzione ora tutto questo è vero
Però da solo non basta perché è un sistema politico non si riforma se non si riformano i suoi protagonisti che protagonisti di un sistema politico non sono le sue regole sono i soggetti politici
Senza una riforma dei soggetti così tu non riformi sistemi
Ma ma non per un ragionamento teorico per un ragionamento che è fondato sull'esperienza allora guardiamo come è fatta l'Europa inutile evocare l'America che è un altro mondo che come dire un'esperienza storica molto diversa dalla nostra ma l'euro
In Europa
Ormai i sistemi politici sono in tutte le nazioni quale che sia la storia quale che sia la geografia politica quale che sia la legge elettorale in vigore ormai in Europa ci sono tre regole costante in tutti i Paesi quando si va a votare dovunque i cittadini sono di fronte a uno due opzioni una più conservatrice uno dei progressisti
E in Italia così centrosinistra centro
Secondo quasi dappertutto in Europa nel novantasette per cento dei casi non sono due partiti sono due coalizioni
Ed è così anche in Italia centrosinistra centrodestra solisti
Terzo della regola debole in Italia dovunque in Europa quel sistema di democrazia dell'alternanza bipolare funzione
Perché quei due quelle due opzioni che son caratterizzate da due coalizione hanno il loro punto di solidità di forzati in una grande forza principale che con la sua ampiezza di consenso elettorale
Con le sue radici sociali con la sua forza dà solidità alla coalizione che guida
E in Italia è esattamente questo il punto di debolezza che invece noi abbiamo due coalizioni che sono caratterizzate da una minore capacità di coesione di un partito grande che le Guidi perché quel partito grande che le guide non c'è o non c'è in misura sufficiente
Ce lo dice perfino la crisi del centrodestra
L'unico momento felice della coalizione di centrodestra della casa e libertà è stato quando Forza Italia da sola aveva più del cinquanta per cento dei voti dell'intera coalizione
Aveva una tale forza elettorale che con quella forza elettorale una capacità coesiva quando Forza Italia ha cominciato a perdere voti la sua capacità e così via diminuita e il centrodestra cominciato conoscevano
Il partito democratico ci serve a questo sul nostro fronte
Non è il partito che rappresenta tutto il centrosinistra perché questo sarebbe velleitario questo sì l'Ulivo novantasei due mila uno perse le elezioni anche per questo perché era soltanto un'alleanza elettorale molto eterogenea che non può che non non esprimeva una soggettività politica
Quando noi abbiamo rilanciato l'Ulivo nel due mila tre
L'abbiamo rilanciato non come alleanza elettorale eterogenee ma come diciamo l'incontro delle culture riformiste con l'ambizione di costruire un soggetto politico quello che oggi ci apprestiamo costruì
Onco la crisi ricorreranno di questi giorni cosa ci dice e ci dice che è un centro sinistra che fra l'altro il composito e plurimo perché il centrosinistra di oggi costituito da nove partite al Governo e tredici al Parlamento
Nessuno si è accorto che noi abbiamo tredici partiti in Parlamento ci sono piatti partiti dei gruppi parlamentari del centrosinistra in Parlamento
E esposto a fra una fragilità che poi si produce anche quello che abbiamo visto in questi giorni
Allora una delle modalità con cui dunque affrontare questo tema non l'unica voce come modella legge elettorale evidente è quello di
Ridisegnare la configurazione delle soggettività politiche che compongono Alleanza proprio dal fatto che se l'alleanza guidata da un grande soggetto politico principale questo non ti mette al riparo da tutti i problemi che poi aveva
Ma riduce molto il rischio di frammentazione di fragilità strutturale che un'alleanza eterogenea lo dice l'esperienza dei gruppi parlamentari guardate che se non avessimo costituito il gruppo dell'Ulivo
La vita di questi otto mesi della maggioranza di governo sarebbe stata più periglioso ancora perché a tutti i problemi si sarebbe aggiunta anche la competizione tra gruppo del PSE Groupama vita al di là delle buone volontà perché quando sei distinto e separato ci sono dei meccanismi
Induttivi assolutamente Aubry
Quindi Barion anzi serve anche ad affrontare la crisi del sistema politico
Infine due tre ultime questioni prima dove è stato partito siccome questa platea ci sono molti socialisti vedete io continuo a dire una cosa che a me sembra ragionevole perché ancora una volta è fondata sulla razionalità politica
Se il Partito democratico italiano
Ha l'ambizione di essere il partito che rappresenta i riformisti italiani e le sue diverse culture in Europa e nel mondo un partito riformista sta dove stanno gli altri riformisti punto
E in Italia e nel mondo gli anni in Europa e nel mondo gli altri partiti riformisti stanno
Sostanzialmente nella famiglia socialista
Perché se Prodi viene invitato ad una riunione dei leader progressisti di governo o di opposizione
è uno dei ventisette Paesi dell'Unione europea entra in quella sala e ventitré appartengono a partiti socialisti socia
Così chiaro
Allora io voglio essere chiaro io so che il partito democratico il plurale nelle subculture
E quindi io Enrico Letta che viene da un'altra storia non sto chiedendo di diventare socialdemocratico
Perché rispetto la sua cultura di cattolico democratico e popolare sto chiedendo un'altra cosa
Che il Partito democratico plurale nelle sue culture in Europa stile nel mondo stia là dove ci sono gli altri grandi forze riformiste chiedono una scelta ideologica di adesione alla socialdemocrazia chiedo una scelta politica di campo che è una cosa diversa di collocazione di campo
E così vero a questa impostazione che il Partito socialista europeo si è posto il problema di allargare i suoi confini e ha cambiato lo statuto porto
E lo Statuto recita che da oggi il Partito socialista europeo il Partito dei partiti socialisti socialdemocratici laburisti progressisti democratici
Ed è così vero che l'Internazionale socialista di cui fanno parte centottantacinque partiti in questo momento metà di quei partiti non viene da una storia socialista o socialdemocratica perché il il fenomeno della socialdemocrazia o fenomeno tipicamente europeo
L'African National Congress col welfare State candida uno niente a che vedere Al Fatah meno che me il Partito Liberale colombiano che liberale perché nell'Ottocento liberale era sinonimo di progressista che abbiamo in casa sua cittadina non altro sto
Già cioè entrata la sanità è il Forum delle forze progressiste non è il campo dell'ideologia socialdemocratica
E un grande partito democratico è così vero guardate lo dico senza nessuno spirito polemico ma che è la dimostrazione
Nel dibattito di questi mesi Polito mi confermerà spesso ci viene evocato noi che può a me che pongo questa questa dice ma c'è un grande partito riformista come il partito del Congresso indiano che non è
Figliato nessuno bene quindici giorni fa
Giorgio Papandreu Presidente Internazionale socialista è stato in visita a Nuova Delhi il Partito del Congresso inviano aperto le procedure di adesione interazione sociale
Ma non perché sia un partito società Sodano Dario perché anche gli indiani si pongono problema che se vogliamo stare in un campo progressista quello è punta finito
So se chi ha
Quindi premette politico non è ideologico e va affrontato in termini politici
Dopodiché io poi credo anche che bisogna reperire un'altra cosa e cioè che il Partito democratico proprio perché plurale delle sue culture nel momento in cui va in quei posti lì non ci va in termini subalterni ci va con le sue pluralità di culture il solo fatto che ci vada appare allarga quell'organizzazione
Mi metterei un atteggiamento attivo e non passivo
Secondo penultima questione
Che ha a che vedere col club che voi avete fondato se noi voglia il Partito democratico deve essere anche una grande occasione per ridefinire le forme della politica
Perché noi sappiamo che tra le tante ragioni della crisi della politica c'è
Anche la crisi delle forme partito come non le abbiamo conosciute vissute quando Napolitano nel messaggio di fine anno parte dal rischio di una crescente estraneità dei cittadini nei confronti della politica cogli un punto di grande verità
Se vogliamo dare una risposta abbiamo ISO di riformare le modalità con cui la politica si fa il partito democratico può essere anche una risposta a questa esigenza
Mettere con una con una capacità di tenere insieme due dimensioni che sono essenziali per la politica entrambi anche qui usciamo degli schemi un po'strati della diciamo dell'Accademia
Non è vero come spesso in questi se in questi mesi ci è stato raccontato che se vogliamo fare un partito democratico sia capace di fare partecipare cittadini allora è meglio che sia un partito leggero poco strutturato
Quasi un movimento di opinione perché non è vero un movimento di opinione non organizza nessuna partecipazione
Radicamento organizzazione e partecipazione non sono due dimensioni alternative sono due dimensioni complementare per farla breve l'alternativa non è sezioni o gazebo il problema è che non abbiamo bisogno di più che sezione più gazebo
Perché se non ci sono più sezioni gazebo difficilmente si fanno se non ci sono i gazebo le sezioni rischiano di essere chiuse stento se stesse autoreferenziale abbiamo bisogno di un modello che sia capace di innovare
Sia il radicamento sia le forme della partecipazione e perdere un carico può essere un utile esperienza in questo senso
Perché l'abbiamo già dimostrato le primarie famosa del sedici ottobre del due mila cinque è cosa sono il figlio di queste due dimensioni dieci mila dieci mila seggi non si organizzano perché uno c'ha un'idea
Dieci mila seggi in Italia si organizzano perché c'è un diffuso reticolo di struttura di partito di organizzazioni politiche che li organizza
Poi quei dieci mila senso diventa uno strumento per cui quattro milioni trecento mila persone posso diventare protagoniste di un grande evento di partecipazione democratica
Praticamente partecipazione non sono alternative sono complementari
E bisogna costruirle pensarlo così il che vuol dire che il Partito Democratico diamo costruire non è soltanto la sintesi e l'incontro di partiti
è l'incontro di partiti neanche la capacità di attivare il mille forme di esperienza come un club come il vostro di società
Che diventano attori e protagonisti della costruzione di un soggetto politico nuovo
Capace di tenere insieme radicamento e partecipazione infine la questione rapporto pulito io son molto d'accordo posta anch'io più volte e la crisi di governo di queste giorni mi mi sollecita Polo ancora di più
Noi accogliendo una proposta di Romano Prodi ci siamo dati un orizzonte temporale no Massimo
Essere pronti per le elezioni europee del due mila nove
Due anni nella società del tempo reale su un tempo biblico
Biblico non si tiene aperto un processo costituente per due
Secondo
E qui noi dobbiamo verificare anche alla luce
Di questa crisi di governo che dice che i processi politici siamo vengono governati precipitano
Di darci una scansione temporale che sia più coerente con la società in cui viviamo
Noi spesso facciamo allora l'errore di pensare che i tempi in politica li decide la politica no i tempi sono quelli della società è una politica che voglia stare dentro la società Star con i tempi della società ogni qual volta abbiamo privilegiato i tempi nostri
Ci siamo allontanati dalla società ogni volta che abbiamo capito che dovevamo metterci dei tempi la società abbiamo avuto una capacità di rappresentanza della società più realistico il più vero
E quindi io penso che da questo punto di vista bisogna lavorare a una scansione temporale più rapida e più efficace
Questo è quello che io penso questo e quello su cui stiamo impegni siamo impegnati a lavorare e naturalmente questo progetto sarà tanto più possibile praticarla in quanto sia un grande progetto che mobilita energie e risorse e quindi un'iniziativa come la vostra va nella direzione di allargare il campo delle forze di rendere protagonista di questo progetto tanta gente grazie
Allora invito tutti i partecipanti
A terminare insieme hanno i lavori un quarto d'ora venti minuti in modo da dare a tutti i partecipanti che hanno accolto il nostro invito di poter parla volevo ringraziare dal senatore Montino della sua partecipazione chiedo se voleva anche lui fare un intervento ringrazio Bruno Landi della sua partecipazione Lella Golfo presidente della Fondazione Bellisario
E dare la parola a Giulio Santarelli membro della direzione dello SDI
Ma io ringrazio Pierluigi
Dell'invito che mi ha fatto
A portare il mio contributo a questo dibattito e devo dire che sono venuto anche perché ho grande stima di Piero Fassino
Devo dire quando parlò quando scrive io non riesco a trovare nulla che mi differenzi delusi
E tuttavia io ritengo che c'è probabilmente lui avesse atteso un attimo io gli avrei posto alcune questioni di carattere politico
Senza delle quali l'invito che mi ha fatto e che abbiamo letto ieri sul Riformista che comincia proprio con la frase che non si può tenere fuori dal partito democratico la grande storia come quella che va da Matteotti io sarei andato ancora più indietro a Turati
Fino a Craxi
Perché ci sono questioni che attengono alla sostanza
Di come siamo fatti della nostra storia
Che il PDS per e e i DS da quando lui è segretario tuttavia non hanno mai affrontato al dice
Per cercare di dare una spiegazione a fenomeni che hanno contrassegnato la vita di questi ultimi quindici anni dentro i quali ci sono più ombre che luci
Naturalmente il tempo non ci consente di approfondire questa questione però io se la pongo perché quando Boselli ti risponde oggi in conclusione dicendo che la corsa che vi accingete a fare e il Partito Democratico non ci riguarda e sci lascia del tutto indifferenti è un errore
E io appena si riunirà la direzione del partito lo dirò
Però se questo è un errore come è un errore il dibattito che si sta aprendo in questi giorni per cui sembrerebbe che ci sia più cemento tra la tradizione dei socialisti Cornet Mussio Consalvi che qualche Ravasio questo non sta né in cielo né in terra perché se mai c'è un minimo di identità e di possibilità di incontro
Tra esperienze diverse io lo vedo io ho letto anche alla mozione che tu hai scritto lo vedo molto con la tua mozione non lo vedo con gli altri con i quali abbiamo solo in comune il fatto che guardiamo al Partito socialista europeo
Ma questo è un contenitore che come insegna la storia la politica dice molto poco se poi non sia d'accordo con i contenuti di una politica di un modo di essere e di atteggiarsi e quindi di in della indicazione di una prospettiva politica
Quindi questa questione io Vito c'era un convegno il tre il quattro di marzo a Bertinoro letto stamattina sul Riformista che vedrà insieme tutte queste persone e io direi che ne se fosse l'occasione per cercare momenti di incontro e di coesione in vista di un'aggregazione più grande e anche utile
Io invece vedo che l'infantilismo della sinistra italiana commenta continua a farla da padrone nel senso che qui sembra che sia bello essere piccoli
Frazionare le situazioni disperdere in mille rivoli storie forse a cosa
E questo è il terreno per i consente all'Italia centrodestra
Io su questo non ho alcun dubbio che se non a termine questa spenta tendenza a ricercare serpeggia pesci divide rispetto a ciò che ci unisce questo è la tendenza dell'infantilismo tradizione la politica italiana e non ha senso mantenere oggi invita i partiti dell'uno virgola due
Dello zero virgola otto o dell'ONU non so che cosa perché non ha più senso
Perché una volta
Poteva servire a mantenere un minimo di come dire di insomma di rendita di posizione
Ma mai a che questa tende a scomparire e quindi devo dire che però voi mi dovete attrezzare un portico anche a Marrazzo che vedo che sta facendo molte cose
Buone però io quando leggo per esempio
Che nel Consiglio regionale un consigliere regionale fa gruppo
E ha diritto a uffici e a sette dipendenti
Mi si accappona la pelle
Perché quando ero presidente io dalla Regione
Non tutto questo non c'è
E quando leggo poi che un consigliere regionale dispone di trecentocinquanta mila euro ad libitum l'anno dica un'altra grave distorsione
Del modo di intendere le istituzioni e il modo con il quale poi gli eletti esercitano la funzione perché trecentocinquanta mila Primaro cinquecentocinquanta mila addirittura nella precedente esperienza moltiplicato settanta consiglieri sono quaranta miliardi del vecchio conio
E quante cose si potrebbero fare quaranta miliardi e viaggio in termini di assistenza in termini di cose più utili alla società quindi anche le regole secondo me bisogna avere il coraggio perché vedi Marrazzo quando tu dici che molte cose le ereditario di capisco
Però se un centrosinistra della regione Lazio che ha una larga maggioranza
Non ha la forza al proprio interno di travolgere
Queste eredità negative e di doverle mantenere perché pure nel centrosinistra c'è
Questa necessità di conservare questo pluralismo
E allora stiamo fuori strada perché la gente non capisce
Se il centrosinistra non è capace di cancellare le cose sbagliate del centrodestra fallisce il suo compito e tutti potrai arrampicare su dieci gli aspetti oggigiorno come stai facendo però alla fine rischi di non presentare alla fine un bilancio
Che sia
Tale da indurre la gente a sostenerti la prossima volta e a sostenere l'Ulivo e centrosinistra colle entusiasmo e con passione io mi rendo conto che insomma è tardi che la crisi di governo ha sconvolto la scaletta però anche sulla crisi di governo io avrei detto Fassino un'altra cosa e finisco
Le cose che sentiamo dire sono
Allarmante
Lo sono perché il primo
La sinistra radicale dopo avere gridato al lupo al lupo è arrivato
Perché poi quando le si legge che la la presidente dei deputati dei Comunisti italiani ha detto parolacce in audizione al Rossi ex appartenenti al suo gruppo
Però la signora tutte le sere che abbiamo l'abbiamo vista in televisione erano tra le più estremiste che hanno evocato scenari
No terribili dopodiché c'è qualcuno che ci ha creduto e l'ha portato fino all'estrema conseguenza
Allora il problema qual è
Che secondo me sarà difficile
Che rimandando Prodi alle campi anche perché giustamente la Polita detto io questa volta non mi accontento di conoscere il programma
Voglio sapere sui singoli punti che rappresentano questioni su cui si dissente dalla da vicenza all'Afghanistan ai Dico eccetera
Voglio sapere quali sono i provvedimenti su cui la maggioranza da corta potare pori parlamentari garantirmi la compattezza
Perché l'altra stranezza di questa situazione che non solo ci sono i radicali di sinistra ma ci sono anche i radicali di destra che Mastella
Ne ha fatte di tutti i colori e e e all'un tutto è stato perdonato nel senso che un giorno sì e un giorno sì signor dichiara che se non si fa come dice lui girava governo però è consentito a tutti continuare a fare ognuno le proprie cosa va quando in Consiglio dei ministri sì consente che ci siano ministri che votano contro i provvedimenti del governo dell'Hopa di cui fanno parte non si dimettono
Si crea un grave vulnus alla alla svolgimento delle vite istituzione di così inizio nell'assemblea parlamentare
Dove si dibattono e dopo le posizione possono articolato il Consiglio dei ministri il luogo dove si prendono le decisioni che contano e lì oltre o sei d'accordo o mi fa la cortesia di toglierti di mezzo
E di dare le dimissioni ma mi rendo conto che questo sarebbe troppo e troppo arduo chiedere
Quindi quei secondo me avremo occasione avremo altre occasioni per dibattere che la questione la questione appena partita però ecco io credo che Fassino te ha fatto un grande discorso si approva per intero questa sera però ci deve mettere di più l'analisi della politica le ragioni per cui dal novantatré in poi la stragrande maggioranza degli elettori hanno votato per Berlusconi di Avetrana entrate oppongo per capire le ragioni correggere i comportamenti e riconosce la quel ruolo al di là delle dichiarazioni di principio che si fanno su una lettera vedere di riconoscere nella sostanza e a garantire a questa esperienza questa tradizione la dignità è il ruolo che merita grazie
Allora il compito con un po'di serrare le file Geppi Ripa lo ringraziamo per la pazienza direttore di Quaderni radicali
Bene
Ovviamente a questo punto
Si trasforma anche un po'il tipo d'approccio la discussione devo dire che grazie anche all'intervento di Fassino è possibile mettere in fila alcune valutazioni che non sono necessariamente critiche ma fanno parte di una struttura dialogica si è però io vorrei sistemare in modo chiaro perché alcuni degli aspetti che sono stati formulati sono estremamente intriganti e interessanti ma sono anche diciamo sottoponibili a obiezioni che poi lasciano lo spazio per esempio a un'interpretazione per cui la stampa
La quale non certo il soggetto estraneo al processo politico partitocratico potremmo chiamarlo il regime di questo Paese
Ma lì Molmenti o benevolmente interpretato certe situazioni l'iscrizione della lettura del partito democratico come gioco competitivo
Tra Margherita e DS non è certo soltanto il prodotto di un fatto casuale anche il prodotto di delle modalità con cui sono state messe all'ordine del giorno i temi delle questioni Fassino fa un discorso alto noi possiamo ritrovarci in quel discorso ci caliamo nella politica la politica è quella che ci dà appunto i risultati che sono che sono davanti a noi
E allora partiamo proprio da quello che deve essere forse in questa sede un momento di demarcazione tra prove sta accadendo a livello di governo e quello che può essere ipotesi progettuali ci fu un tempo quando ero segretario del partito di tale in cui
Proposi al PSI che partecipava al governo
E proposi all'opinione pubblica
Di non leggere il soggetto dell'alternativa al sistema consociativo in base alla partecipazione o meno al governo del paese
Perché più consociativo era caso mai qualche soggetto che stava all'opposizione e viveva il bipolarismo quattro che abbiamo conosciuto con la terminologia di cattocomunismo
Probabilmente meno omogeneo ad un disegno di diciamo di partecipazione a questo Catto comunismo era un soggetto che partecipava al governo percorsi diversi quindi questa linea di demarcazione sembra essere comunque necessario se vogliamo riguadagnare certi approdi o consumare quello che abbiamo accumulato in termini di di patrimonio chela roba e la Coppa del sistema
Perché uno degli aspetti che hanno fatto reso evidente la vita politica italiana negli anni ottanta la il tentativo di marginalizzare gli anni Ottanta
Quello che è accaduto nel mille novecentonovantadue quando crolla diciamo il rapporto internazionale de la presenza del mondo comunista
E cioè crolla il quadro finanziario generale è quello che poi ha portato una serie di attori corporativi italiani ad essere i protagonisti di un'azione eterodiretta che ha distrutto il tessuto epiteliale di un Paese per vivere una dinamica democratica
E dunque dentro a questo qua dobbiamo rifarci se vogliamo collocare le questioni per quelle che sono il primo elemento che emerge e che se è un'operazione culturale e noi crediamo possa essere un'operazione culturale e se da riformare sono i soggetti bisogna stabilire quali sono gli strumenti con cui li formiamo i soggetti
Con molta precisione Fassino ha individuato tre questioni sviluppo lavoro politica ancorando a quest'ultima anche il problema dalla forma partito
E questo non è cosa di poco conto
Vogliamo un attimo approfondire prendiamole un il lavoro
Ma scusate tutti non è un Paese nel quale nonostante le volontà non so degli Aris Accornero di dire basta con i tabù del lavoro che possono essere provocazioni per riformulare una nuova forma del del welfare
Un Paese che non ha avuto il conflitto laburista cioè lo scontro tra la Bur parti e il sindacato e sindacato inglese e ha consumati in quel dramma anche fisico violento
Una forma di rivisitazione che gli ha consentito di diventare il protagonista di un sogno processo di modernizzazione iscritto a sinistra in chiave socialista
Questo non è mica caduto per caso
Ricordatevi cosa fece Kinnock che è stato colui che era avversario della signora Thatcher quando fu proposto al partito laburista dal sindacato inglese di ricorrere alla Corte costituzionale inglese per far fuori la carbon tax
E che non si dispose che il partito laburista inglese non avrebbe mai percorso la via giudiziaria per conquistare il potere contro leggi che non funzionavano
Erano lì segmenti con cui si costruiva lo Stato di diritto la legalità la libertà la cultura liberale con la quale non si veniva esposti poi al rischio di estremizzazioni a sinistra di fagocitati in di detriti
Che ogni volta tornano in campo ma pure sono super super presenti nello scenario italiani
Perché non si diventa presidente dalla Camera se un soggetto che viene nonostante la personalità individuale tenuti spediamo appieno se non è stato accolto dal sistema di potere che pure oggi la stampa ci descrive
Per esempio oggi la stampa come legge la crisi c'era la cima duplice veste il la sinistra estrema che io chiamo estrema chiamo comunista perché tale si vuole richiamare che pone certi quesiti e pone certe legittime sue aspirazioni
Ebbene dico che in questa chiave qui
Questa sinistra estrema e anche quella che è stabilmente presente nello scenario della comunicazione del nostro Paese quegli attori politici sono necessari alla possibilità di essere gli esseri protagonisti le icone di un punto identificazione di un processo di cambiamento
Lo starà qui a dire perché da parte mia sono ben contento per esempio che Rifondazione comunista abbia scelto la via dalla non violenza
Però è ben strano che nell'immaginario collettivo di un giovane oggi la non violenza
Parto rischia da questa soggettività politica il cui percorso è quanto meno appena all'inizio e quindi andrebbe un attimo documentate prostata un processo di chiarimento che definisce il perimetro culturale entro cui si consuma la possibilità che il Partito Democratico non sia una mera operazione verticistica perché la cultura verticistica che mantiene intatto il proprio livello di controllo sulla situazione
E questo al di là della buona volontà di Fassino la sua buona fede dal fatto che proprio la sua buona fede per volta o marginalizzato mette in un angolo perché poi
Caro mio il nove lo zero nove voce rotta e perché qui si contano le truppe del Papa e quindi questo è il livello di confronto politico
E non la capacità di esprimere i livelli di cambiamento nell'ottanta
Riuscì a far vince una linea politico in cui non presentammo leghiste radicale alle elezioni regionali dopo il grande successo di settantanove non puntano a prendere gli assessori e consiglieri comunali regionali provinciali e incominciò l'onda lunga socialista poi finita con le contro Alleanza e di regime porta ma che comunque insediano una grande prospettiva politica con la quale uscimmo ad arginare i tentativi restaurati vi è tutto il sistema della transizione che era quello del consociativismo
Mediato dal sistema sindacale da tutto il quadro di corporazioni del regime di questo Paese
è qui che si deve chiarire come noi possiamo costruire i segmenti con cui si costruisce il mutamento
Quindi crisi di sistema avremo anche il coraggio una piccola componente nostra di opporsi alla legge elettorale
Noi eravamo bipolare bipartitismo fino a agli ultimi promosso ed eravamo determinati perché in quel momento mettevamo in evidenza che l'iscrizione della crisi politica italiana sul terreno delle riforme soltanto elettorali avrebbe comportato quello che poi abbiamo avuto modo di dover constatare intanto però negli anni novanta incomincia un'operazione di rimozione Mattia rimozione mai quella e cioè della Italia davvero della Milano da bere è la rimozione della modernizzazione che lascia ancora i suoi cromosomi vogliamo parlare di riforma del lavoro il riforma dell'amore anche di questi giorni con gli arresti abbiamo ancora a sinistra insediamenti che portano segmenti culturale drammatici come li affrontiamo
Abbiamo il coraggio di scrivere in una chiave riformatrice la questione del mondo del lavoro
Attraverso quali strumenti diamo forma a questa ipotesi come forniamo una cultura che ribalta questo schema visto che il sistema informativo eterodiretto centralistico
Per non parlare di tutte le altre corporazioni di questo Paese
Dove abbiamo un sistema bancario
Che non solo ci ha fatto perdere tutti i ritmi europei ma che ora arriva asfittico oggetto di minacce di ricatto reciproco di con diciamo di condanne reciproche e tutto questo senza che venga seminato alcunché io non starò qui
A voler fare questi ragionamenti
Proiettando la crisi di governo attuale la posso capire la voglio escludere dico non voglio ragionarci su questo altrimenti anche l'idea stessa di pensare
Non potendosi realizzare un'ipotesi di elezione di dover conquistare qualcuno per fare numero e sul piano politico strategico a cosa di qualcosa che letteralmente
E distruttivo della potenzialità ma bisognerebbe avere la forza di un grande soggetto politico che sappia far passare questa transizione di per sé Eda mercimonio di per sé culturalmente d'acquisto
E farla nutrire invece di molti altri segmenti che ha tuttora non sembrano essere insediati nel dibattito politico
E le questi sono gli elementi su cui bisognerebbe tentare di ragionare la misura in cui si tenta di affrontare la questione del partito democratico che ha avuto varie forme nel Paese
Quando nacque l'idea radicale era un'idea di associazionismo di partiti laici
Poi ha assunto una dimensione un po'più articolata poi c'è stato il craxismo con l'idea americana poi ha preso una dimensione di convergenza poi i ritmi del quotidiano degli interessi degli equilibri del potere della gestione degli stessi in questo Paese con questi caratteri storico politici
Perché lo ripeto questo il paese dove non c'è stato lo scontro della Bur parti dove non c'è stato Bud Godesberg dove adesso ancora fa alle norme c'è locale bisognerebbe andare a lavorare eppure lo vogliamo lavorare
In questa chiave quindi la crisi della rappresentanza politica che ha raggiunto il topo con queste elezioni soltanto un atto di demenziali da può portare ad una rappresentanza politica fatta da dieci persone dei due poli ed è la totale distruzione di quelli che sono i segmenti con cui si può insediare la nuova militanza politica
Ma non istanza politica del soggetto del nostro tempo è un soggetto politico
Il quale ha coscienza della politicità ma non nel senso di pensare a occupare il potere perché ormai la politica sono rimasti soltanto gli affaristi cioè quelli che pensano proprio progetto di vita come occasione per andare a occupare il potere che sorvegliano l'inefficace mantenere i mezzi economici per sopravvivere
Questa opera di distruzione non è che si può recuperare una mera espressione verbale ma un attimo innervata va riportata su quelli che sono le sia le assonanze tra il progetto di vita individuale i fatti concreti con cui si realizza un certa questione
Dunque il problema della riforma dei soggetti politici è qualcosa che deve essere costruito giorno dopo giorno si può anche ragionevolmente affermare che questa crisi di governo ma si risolve con un Prodi bis
E la si risolve naturalmente però avendo alle spalle un grande progetto che spinge verso l'innovazione ha tuttora questi aspetti non sembrano emergere la situazione
Ma non voglio soltanto
Definire questi aspetti negativi voglio anche dire che qualcuno di noi si è preso la briga nel tempo di ragionare anche sul nuovo soggetto politico
Cioè il partito che dovrebbe essere il partito dalla militanza e pulizia il partito della modernità del soggetto che non pensa alla politica ma la politica ai no Kuni dimensione quattro Diana Di Summa dei propri piani esistenziale
Che per anni ha lavorato per smussare
Le terribili diciamo occupazioni terribili detriti culturali per cui la politica in un fatto ideologico legato a un'azione eterodiretta a un'azione verticistica a un'azione per diciamo sistemata all'interno della parola d'ordine del gruppo dirigente centrale e chi ha cercato di inutile il soggetto delle condizioni di essere protagonista del mutamento
E quindi bisogna lavorare per costruire la base materiale del partito democratico e ha tutt'ora nessuno dei grandi partiti che pure mantengono rendite di posizione investe in questo tipo di direzione
E se ci fosse un investimento in questo tipo di reazione oggi non saremmo esposti ai rischi in cui siamo esposti
Perché è altrettanto evidente che quello che è accaduto così come c'erano racconta di giornali per far riferimento alla crisi di ieri dovrebbe essere eletto o come una vendetta i cosiddetti poteri forti la cui definizione non sappia fare
Non si capisce sono forti o deboli se una vendetta della Chiesa più l'indulto più gli industriali più
Più diciamo l'America da una parte o all'inverso un atto di demenzial dita del soggetto antagonista che però consuma il suo antagonismo comando nel cortile portone del potere
è evidente che questo tipo di scenario ha tuttora nessuno si fa carico di andarlo a ad eliminare nel percorso del percorso della vita politica
A meno che
Non bisogna imbrigliare la gente
Perché adesso c'è una di una ricomposizione per cui
La mitica società civile per la Grignani novanta costituiva il soggetto promotore del mutamento è diventato improvvisamente il soggetto pericoloso che bisogna porre bisogna porre un elemento di limite in quanto tale ma scusate la facciamo ragionamenti
Ma la mitica società civile che abbiamo visto in strada vicenza che ha fatto benissimo a manifestare portando i propri convincimenti e che sono profondamente diversi l'uno dall'altro
Era diverso da mitica società civile che nel sessantotto portava in piazza le solite centocinquanta mila persone della sinistra extraparlamentare
E qual è la valutazione che diamo rispetto a questo segno che la politica stessa intanto questo se non viene accolto ed è forza di contrattazione restano le piattaforme consociative
Della transizione con trattativa come unica forma per far per mandare avanti progetti politici ed è questo che bisogna partito
Perché altrimenti anche soggetti con la consapevolezza di Fassino
Verranno stretti verranno stretti da sistema finanziario verranno se dal fatto che i partiti non hanno i mezzi per sopravvivere verranno stretti da tutti gli armeni capi di quel sistema corporativo che non abbiamo voluto risposte dunque
Ben vengano interpretazione delle realtà associative che hanno questo livello di consapevolezza e cioè sono soggetti della crisi che hanno maturato una consapevolezza della crisi
Hanno una visione di riforma inteso come stato di necessità alla quale puntare per sé per i propri figli
Ma contemporaneamente deve assolutamente mettere ai margini tutto il grumo di ipocrisia che non è un fatto casuale sono i detriti di una storia culturale
Ahimè ancora super presente e ancora molto molto incidente su quello che sta accadendo tornano grazie
Allora è finita vi ringrazio tutti quanti senza prima dare alcuni appuntamenti
Abbiamo in mente di fare a strettissimo giro un confronto tra Fassino e Borrelli sì scusate e Boselli su questa problematica che riguarda il sì Manetti resa
Tra un mese un mese e mezzo faremo una seconda iniziativa sempre qui e tutto una serie di iniziative le faremo nella nostra sede in via quattro novembre
Dove abbiamo una sala di circa cento posti più contenuta ma per svolgere quel tipo di attività che abbiamo detto prima
Grazie a voi tutti e a presto
Buon viaggio