Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Aveva un popolo italiano il tribunale
Cinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati lo sconto di radio carcere da parte di Riccardo Arena
Tre fondamentalmente gli argomenti che affronteremo in questa puntata di Radio Carcere prima di tutto non iniziativa di radio carcere che si chiama una telefonata
Per la giustizia così seguendo l'esperienza di radio parolaccia ve lo ricorderete esperienza storica qua a Radio Radicale noi abbiamo attivato le segreterie telefoniche
Voi potete chiamare un numero e regista il vostro messaggio in tema di giustizia e carcere di vorremo due domande vi lasciamo carta bianca della risposta voi le vostre risposte le trasmetteremo durante e Radio Carcere
Da quest'anno l'iniziativa di radio carcere poi passeremo
Alla una realtà strana bizzarra
E che ci presenta questa bella Italia pensate c'è una cooperativa a Venezia che si chiama il cerchio ecco questa cooperativa assume persone ex detenute o in affidamento ai servizi sociali ecco questa cooperativa per uno strano
Meccanismo legislativo e costretta a licenziare
Delle persone perché non hanno più la qualifica
Di persone disagiate insomma una una storia di ordinaria follia italica e poi dalla realtà di questa cooperativa Venere pare invece è una realtà che riguarda tante altre cooperative passeremo
A fare un po'il punto della situazione
Insieme a una voce assai nota di radio radicale si tratta infatti di Gianfranco Spadaccia radicale storico e oggi garante delle persone detenute per il Comune
Di Roma
Una telefonata per la giustizia è questa l'iniziativa di radio carcere di cui vi abbiamo accennato accennato prima l'idea e quella di raccogliere le voci di voi ascoltatori di voi cittadini di chiedervi fondamentalmente se voi avete fiducia o no in questa giustizia quali riforme suggerite per migliorare l'andamento la giustizia in Italia abbiamo pensato di chiedervi di chiamare una segreteria telefonica dove poi e troverete un messaggio di cui dopo vi daremo il numero perché abbiamo visto una giustizia che ormai ridotta all'osteria Emo vediamo anche una politica che sembra disinteressarsi sulle riforme necessarie e urgenti che devono riguardare un potere sovrano dello Stato come la giustizia penale e il sistema delle pene ecco se è questa la situazione pace chi di ci va di mezzo ci va di mezzo il cittadino il cittadino imputato il cittadino detenuto il cittadino vittima del reato ma ci va di mezzo anche cittadino
Che non ha nulla a che fare con la giustizia perché la giustizia è un po'un collante di una democrazia
Allora siccome nessuno chiede la vostra opinione lo farà giocare ce ne una telefonata per la giustizia basta chiamare questo numero zero sei quattro otto otto sette otto quattro nove cinque ripeto
Zero sei
Quattro otto otto sette otto quattro nove cinque vi risponderà una segreteria
Telefonica con la voce di Radio Carcere
E in funzione ventiquattro ore su ventiquattro avete un minuto di tempo per lasciare un messaggio e dire la vostra sulla situazione della giustizia in Italia ripeto ancora il numero zero sei
Quattro otto otto sette otto quattro
Nove cinque una telefonata
Per la giustizia
Poi tutti i vostri messaggi li manderemo in onda su Radio Radicale durante radio carcere
Se i politici
Non fanno nulla per questa giustizia forse facendogli ascoltare le vostre voci qualcuno si smuove anche perché senza il vostro voto quelle persone lì a fare nulla non ci starebbero
Una telefonata per la giustizia zero sei quattro otto otto sette otto quattro nove cinque non lasciate che la vostra voce sia taciuta
Entro febbraio dovremo licenziare ventiquattro dipendenti
Ecco a fare questa affermazione non è il dirigente di un'importante industria
Italiana ma sono due rappresentanti di due cooperative sociali che operano a Venezia si tratta
Di due cooperative la cooperativa il cerchio e la cooperativa rivoterà
Dei pensieri due cooperative che danno lavoro a persone detenute che sono in affidamento in prova oppure dando lavoro a persone ex detenute uscito dal carcere per fine pena o grazie
All'indulto
Queste due cooperative a Venezia sono costrette a licenziare ventiquattro persone ex detenute
Perché perché dopo sei mesi dalla scarcerazione in base alla legge queste persone non sono più classificate come svantaggiati questa Italia non smette mai di stupirci
Mentre i giornali italiani la Repubblica il Corriere della Sera si affannano a puntare il dito su chi rientra in carcere
Dopo essere uscito con l'indulto ecco gli stessi giornali mai parlano invece di tutte quelle persone detenute
Che anche grazie a queste cooperative cercano un'alternativa all'illegalità alla delinquenza e sono tante queste persone eppure nessuno ne parla
Pensato un po'due associazioni che si occupano proprio di trovare un lavoro a queste persone ex detenute e che quindi contribuiscono anche alla nostra sicurezza sono costrette a mandare via dei dipendenti ex detenuti soltanto per un formalismo della legge perché dopo sei mesi che socio al carcere non sei più svantaggiato e che cosa sei se uno senza lavoro
Sentiamo quello che ci ha detto il presidente di una di queste due associazione si tratta di Gianni Trevisan
Presidente della cooperativa il cerchio di Venezia
Gianni Trevisan ma cosa sta succedendo
Veniamo a scoprire che la cooperativa il cerchio di condusse il presidente è costretta a licenziare
Venti dipendenti che poi sono persone ex detenuti usciti con l'indulto perché la tua cooperativa che è una cooperativa sociale non può ottenere queste persone che a febbraio perderanno la classificazione di persone svantaggiate
Ci ha lasciato stupiti questa notizia Gianni Trevisan ci vuole spiegare cosa sta succedendo allora
Il cerchio la cooperativa rioperati pensieri noi abbiamo assunto venti persone scarcerati in agosto multato di svantaggiati
Questo Stato scade ai primi di febbraio perché sono trascorsi sei mesi
In febbraio le cooperative sociali
Se vengono al lavoro questi detenuti
Evidentemente passano al di sotto del trenta per cento dei soggetti svantaggiati previsti dalla legge allora inerte ciò sono costrette a lasciarmi andare Maceratini
Licenziato alla due cose dobbiamo spiegare ai nostri ascoltatori prima di tutto questa cosa del
Del dello svantaggiato cioè c'è una normativa che prevede che tu persona ex detenuta sei catalogata svantaggiata giusto
Che ex detenuta soltanto per sei mesi Inter tu c'hai catalogata come svantaggiato se tu fai pene alternative cioè semilibertà articolo ventuno
Affidamento sociale allora noi la legge prevede la Smuraglia prevede che oltre a quello che c'è il cantierato perché inglesi agli ancora questo titolo noi avevamo chiesto al Governo
Perché il che fossero due anni sesta e invece
Questo non hanno fatto nulla allora Giani Trevisan se ho capito bene esiste un impianto normativo che prevede che la persona in misura alternativa sia persona svantaggiata
E prevede anche che un ex detenuto rimanga svantaggiato e quindi possa essere assunto delle cooperative per sei mesi giusto
Sì dopo questi mesi quella persona ex detenuto uscito con l'indulto non è più persona svantaggiata non si capisce perché però non lo è più per la legge vero
Le cooperative sociali come la quella che tu presiedi il cerchio o come l'altra che c'è Venezia importante la cooperativa
Io terrà dei pensieri deve assumere per legge il trenta per cento di persone svantaggiate giusto giustissimo acquistino o la cooperativa di novanta
Trenta sono ex detenuti ormai diremo storici Brad assunti nel novantotto altri trenta sono i vantaggi attenti però io Dino novanta hai capito dunque che io tengo in servizio
Sette persone che dai primi di febbraio non sono più svantaggiate io non morì il trenta per cento dunque non sono più cooperativa sociale e quindi di mandare via è chiaro
Non ho alternative
Perché non è un'immagine perché il Governo che ha giustamente io sono sono d'accordissimo per l'indulto non vorrei essere equivocato
Io son d'accordissimo per l'indulto però non ci sono state misure atte quarte per tutelare questi venti mila persone che sono state messi in libertà ecco infatti tra l'altro
La cosa interessa a radio carcere che tanto sui giornali che viene viene detto sulle persone usciti con l'indulto che poi li commettono dei reati
Assai poco viene scritto per quanto riguarda invece con le persone detenute usciti con l'indulto che cerco di trovare un lavoro di rifarsi una vita
Voi quello che prescrive il cerchio siede quelle cooperative che cercano di dare un lavora queste persone detenute giusto
Adesso con questo con questi con la perdita della qualifica di svantaggiato che arriva dopo sei mesi dalla scarcerazione voi per legge non potete più assicurargli un lavora qui se persone quindi si troverebbero disoccupate
Certo il governo non ci aiuta Inessa maniera sono stati molto chiari col Governo abbiamo fatto delle documentazioni Appio cooperative l'abbiamo inviato al sottosegretario che segue le carceri
E gli abbiamo spiegato tutto questo manco inghiottiti cioè ai primi di settembre no uno ai agli ultimi di gennaio
E doveva prevedere tutto questo
Doveva essere passare a due anni
Il discorso di svantaggio al posto di sei mesi
C'è chi conta niente non mi è stato fatto nulla
Voi tra l'altro era come cooperativa il cerchio insieme alla cooperativa riordinare i pensieri di a Venezia fate tanto per le persone che possono che cercano lavoro ex detenuto pure che cerchino io non voglio dirti
Che FIAT per attuare tutto all'interno maggior si ed è un fatto non bello però
Più che bello perché il lavoro all'interno e circondariale esso nell'unità
Nel carcere di transitare difficilissimo portare parliamo del carcere Santa Maria Maggiore di Venezia maggiore e dunque via terra a questo compito che stupendo
Ma la cooperativa il cerchio in dieci anni è andato scontrandosi tante cinquecento persone
Delle qualità Lecce trecentottanta l'impegno alternative e svantaggiati detenuti oggi Iotti ripeto
Che ho venticinque eh detenuti persone ormai riferita a lui nella società inietta un gruppo di lavoro
Perfetto devi mandare via però mandarvi a cinque o sei io le quindici Riotta era quali tipi di mansioni le persone in misura alternativa agli ex detenuti fanno a Venezia grazie come dire nel cerchio
Qua da noi abbiamo inventato l'acqua calda
Cioè semplicemente parchi dare delle commesse dove la testa evidentemente va bene per l'azienda della città della nettezza urbana sino
Una serie di lavori
Sì che la Vespa non faceva varcasse neanche di a noi ecco tipo Quartiani e di un isolante beva guardiani e la gestione di un impianto sportivo a sempre del Comune a capitoli noi abbiamo i bagni
Sì mentre per comune che sono stati dati alla Vespa ed aver perché li ho dati anonimi poi abbiamo otto-nove pontoni dell'azienda di trasporto dove che i nostri gli operatori fanghi pronto ieri cioè attorno chiudono
Il pontone la la catenella del Pontone annunciano l'arrivo vanno attento insomma che alla stazione non succedeva qualcosa come che arrivi Coccolino ho capito
Ah ecco quindi una è una circostanza tipicamente veneziana insomma scelto certi
Il tuo Gianni Trevisan al di là di tutto scusami la domanda mi sembra importante avrai notato sono anni che ti occupi di questa cooperativa sociale il cerchio sono anni che date lavoro a persone detenute o ex detenute quant'è importante far trovare un lavoro alla persona ex detenuta dopo il carcere lo dico anche ai fini della sicurezza dei cittadini liberi
è fondamentale
è fondamentale perché io posso dire in trecentottanta persone note
Che che sono passate noi abbiamo avuto quattro cinque casi quattro e cinque staccati
Di persone che sono ritornati in carcere quindi pochissime interna richiede viva sappiamo benissimo che l'ottanta per cento
E sappiamo benissimo i costi dello Stato che costa un detenuto all'interno di un istituto penale da qualsiasi punto di vista è fondamentale a dare lavoro ai detenuti voyeur si sarebbe della spesa pubblica nell'interesse sociale dare un futuro a della gente
Da qualsiasi punto di vista
E adesso invece
Queste l'ad esperienza la cooperativa il cerchio invece adesso
In base a una strana normativa voi siede in gravi difficoltà perché non avendo queste persone che hanno beneficiato indulto più la qualifica di svantaggiati dopo sei mesi
Dovete in qualche maniera mandarli via perché
Diversamente
E non potreste più nessuna cooperativa sociale della cooperativa sociale della del trenta per cento di persone assunte svantaggiate giusto ecco però ecco dalla politica centrale diciamo da Roma non vi arriva nessun segnale di incoraggiamento è prima
Il silenzio
Nulla
Quando che c'è da essere alle tavole rotonde vengono in parecchi ha parlato dove c'è da lavorare in termine nel merito non c'è nessuno
Sta di fatto che adesso la cooperativa il cerchio insieme alla cooperativa rio otterrà dei pensieri di Venezia quante persone dovete mandare via tra diversi ranking due
Venti persone in due sui in due cooperative speriamo che non succeda
Perché da non sono numeri enormi matusa era attenzioni radio carcere è molto sull'individuo sulla persona per noi sono sono venti persone che perdono un lavoro
Una goccia nel mare però valutiamo c'è dubbio valutiamo l'importanza di questa di questo fenomeno
Venti persone ex detenute che lavora onestamente con uno stipendio perché niente di che però con pochi soldi la nostra esperienza veneziana
è un'esperienza che il Comune la Provincia sì non cita soldi a fondo perduto cita come isteriche pezzetto mi dà lavoro dunque noi siamo un'impresa che attraverso dei lavori evidentemente di manovalanza sì no questi sono i nostri lavori diamo diamo evidentemente competitività il nostro Preto competitiva certe recapito certe basta non ci danno atto che questo noi non vogliamo elemosine di finanziamenti a fondo perduto voliamo lavoro
Tutto qui
E invece siete costretti a licenziare la legge avere questa possibilità
Di penitente
La gente nel detenuta sì ma poi la cosa grave è che voi siete costretti a licenziare persone ex detenuti usciti con l'indulto non perché non c'è lavoro
No ma perché c'è una legge ribadisce da domani non si è più svantaggiato non si capisce perché ma dove i manifestanti sospetto alla cosa
Allucinante se non fosse drammatico perché riguarda persone e allora è venuto il rito perché le tesi
Va bene grazie io crisi però che ci sia maggiormente un intervento da parte del soprattutto di sottosegretario che si occupa degli istituti penali Luigi Manconi
Era questa dunque la testimonianza che c'ha reso e lo ringraziamo Gianni Trevisan presidente della cooperativa il cerchio di Venezia insomma c'è veramente
Da non crederci ascoltando le parole del bravo Gianni Trevisan e devo anche dirvi e devo ringraziare ristretti Orizzonti di Padova perché grazie alla loro alle loro e-mail grazie loro segnalazioni anche Radio Carcere brutta a sapere di questa di questa vicenda quindi dobbiamo dire
Grazie al gruppo di ristretti Orizzonti nel carcere due Palazzi di Padova gruppo di persone e detenute coordinato dalla brava Ornella Favero
Da Venezia torniamo a Roma torniamo perché ne trasmettiamo d'acqua ai microfoni di Radio radicale di Radio Carcere c'è un graditissimo ospite un radicale storico si tratta di Gianfranco Spadaccia
Punto radicale delle degli dei primi momenti oggi garante dei diritti delle persone detenute il comune di Roma
Questa e l'intervista che abbiamo fatto pochi minuti fa a Gianfranco Spadaccia che tra l'altro ci fa un quadro che conferma le preoccupazioni di radio carcere sul dopo l'indulto Gianfranco Spadaccia
Garante dei diritti del centro del Comune di Roma
Ci dirà infatti questi dopo l'indulto non hanno fatto niente l'indulto e basta la cosa peggiore e tutto il resto sentiamo quello che ci ha detto Gianfranco Spadaccia che tra l'altro nella sua analisi apre diciamo soluzioni che vanno al di là di Roma o dell'Aci insomma sarebbero soluzioni che dovrebbe affrontare una politica del Parlamento inerte ignorante disinteressata su un potere sovrano dello Stato che è la giustizia penale
Gianfranco Spadaccia
è un piacere per radio carcere veri come ospite Gianfranco Spadaccia radicale storico e oggi da agosto da luglio agosto garante delle persone detenute delle comune
Di Roma ciao Gianfranco però allora Gianfranco Spadaccia d'uso è stato nominato quando ancora l'indulto era in discussione alla Camera e al Senato poi dopo è stato approvato quindi visto le carceri
Che erano prima stracolme poi le viste magari svuotarsi all'indomani dell'indulto a te che oggi se garante Petruccelli dove il Comune di Roma chiediamo innanzitutto quella che lattughino né su quest'indulto di cui tanto si è discusso e poi sullo sfondo di indulto quali riforme sul processo penale sul sistema
Delle pene per e io credo che l'indotto abbia avuto un
Un indiscutibile merito
Quello di riportare temporaneamente è una condizione di normalità degli istituti penitenziari quelli romani ma quelli di tutta Italia che ormai erano invivibili in cui la gente era letteralmente ammazzata Luna sull'altra quindi di fronte un fenomeno patologico quello della crescente criminalizzazione di una parte la popolazione italiana e per la sua incarcerazione abbiamo avuto un fenomeno di di il ritorno alla normalità dovuto un provvedimento eccezionale che tutti sappiamo come nato dalla Marcia di Natale
Con il futuro presidente della Repubblica con molti senatori a vita
Voluta da mare contro sciopero della fame di allora da questo provvedimento eccezionale ha riportato temporaneamente e Norman la normalità nelle carceri e ora che cosa si sarebbe dovuto fare costosi dovrebbe far prima che le carceri si riempiono di nuovo si dovrebbe
Prospettive è una riforma della giustizia italiana
Aumento delle pene alternative
Tutti coloro che hanno pene alternative raramente rientrano in carcere tornano a delinquere la pena alternativa l'assegnazione ai servizi sociali la pena alternativa e il lavoro esterno al carcere
La grande maggioranza di coloro che passano attraverso le pene alternative non tornate ricco c'è infatti un tasso di recidività come si dice molto molto Barroso
L'aumento la depenalizzazione di alcuni reati
In primo luogo la depenalizzazione almeno Del Grosso del delle Pinetti
Che vengono assegnati ai tossicodipendenti con la legge con l'ultima legge validissime
Giovanardi Fini sì
Perché perché perché la quale lui che poi dice che questi dei detenuti
Fino a sei anni quindi che non sono grandi spacciatori non devono stare in carcere ma devono stare in comunità e in comunità non ci vanno perché la legge non è finanziata sì perché la legge non è finanziata
Stati quella parte buona della legge Fini-Giovanardi la dovrebbe essere la parte finora ma la rete la parte poi diciamo così la parte buona per modo di dire asilo sette io non altri proibizionista e ritengo che il secolo del proibizionismo
Lasciano il tempo la meno peggio possiamo ex
C'è la legge sugli immigrati io non sono andato a visitare sono riuscito a ottenere per la prima volta a Roma di poter visitare i CPT si e il quaranta per cento di coloro che dal carcere o dalla strada
Finiscono al CPT
Non possono essere rimpatriati
Perché gli imputati a cui appartengono non li riconoscono come loro cittadini quindi tentano questi tizi qui si lamentano degli strani a politico trentacinque dinanzi USA destinati a fare la spola navetta fra il CPT la Prata il carcere in carcere la strada di nuovo incipit in perché ricevono dal CPP decreto di espulsione
E il decreto di espulsione non può essere da loro osservato o per mancanza di soldi o perché non sanno dove andare
E quindi in in base alla legge Bossi-Fini diventano e perdevo un reato amministrativo diventa un reato penale si e praticamente fino a quattro anni e ogni volta che non che non ottemperano al
Allora veniva a uni all'impossibile esecuzione di un ordine di espulsioni sembra molto preziosa questa immagine che da Gianfranco Spadaccia di queste persone immigrate
Clandestine che comunque hanno questo tragitto centro di prima accoglienza carcere strada strada carcere centri di accoglienza
Un'orbita sociale non è accanto a questo naturalmente che il problema del della riforma del Codice penale che sappiamo fare Milena
Dal Codice Rocco non è mai stato praticamente motivi modificato tranne qualche modifica novellistica sì e quello è il terreno privilegiato per la di per medicazioni le riforme per e naturalmente anche lo snellimento del processo io penso che si è posto il problema è vedere come ma sia giusto quello di porre dei limiti alla durata dei processi
E anche io personalmente sull'appellabilità da parte del pubblico ministero ero favorevole alla soluzione che era stata creata anche chi favoriva anche
Alcuni imputati eccellenti come Berlusconi
Ecco Gianfranco Spadaccia questi sono giustamente le linee guida di riforma dopo l'indulto che questa politica avrebbe dovuto fare e che ancora però
Non ha fatto tome detto che sei stato insieme a Corleone e al garante degli utili bolognese è stato a
A parlare con il Presidente Commissione giustizia del Senato forse ci puoi dire se ci sono
Novità se questa politica si è accorta che deve fare qualcosa per la giustizia penale per il sistema delle pene ora noi siamo andati solo siamo andati insieme Colleoni addetti Bruno che sono i garanti dei diritti detenuti di Firenze e di Bologna
Chiamati dal presidente Commissione giustizia del Senato senatore Salvi
E abbiamo dovuto amaramente constatare Consalvi che di tutto questo cantiere di riformare la giustizia di cui si sente il bisogno e che è stato anche invocato dal capo dello Stato dal dal da vicepresidente nel Consiglio Superiore Magistratura Mancino nonché allo stato nulla
E non c'è nulla neanche delle cose che mai Mastella annuncia e magari di cui dibatte rispondendo a interrogazioni parlamentari in Parlamento
Ma non c'è una carta che è una carta su cui discutere che Ida incardinare sì si usa molto il gerundio nel mistero di e avvieremo al quale io facendo siamo Bramati promette questo vostro Parlamento che discutesse che che che
Discutesse defezioni parlamentari
Una sessione parlamentare dovrebbe essere dedicate a a questi provvedimenti alla giustizia lei
Quindi credo che questo sia
Il quadro che noi abbiamo davanti
Io penso che dobbiamo dobbiamo infine Stern dobbiamo riaprire il secondo me di cantiere della giustizia
Dobbiamo riaprirlo a partire da dove l'avevamo lasciato con una marcia di Natale indetta da Pannella del Natale scorso indetta da Pannella sino dall'amnistia
Pirotecniche UDC che erano contrarissimi a qualsiasi provvedimento di clemenza oggi sono i primi a invocare
Perché un indulto demagogie comuni indulto atto senza essere accompagnato dall'amnistia che pure un'amnistia selettiva
è un provvedimento impennato è schizofrenico
Noi abbiamo il voli dei magistrati
Pieni di che i procedimenti
Le si concluderanno con sentenze non è che quei beni perché rientrante in nell'indulto sì
E quindi dobbiamo ricominciare da lì è chiaro che l'amnistia da sola non basta
Occorrono quelle riforme di cui ho parlato perché il fenomeno che spera temuto di un immediato rientro di grandi percentuali degli imputati non si è verificato disse
E non si è verificato neppure la propensa meno gara tra auto e moto quello di un impennamento dei dati della criminalità
Noi abbiamo avuto abbiamo visto anzi che sono stati pubblicati dei dati sono l'ultimo periodo
Che in cui la crisi di ITA Aprilia crimini al caso sono leggermente e cresciuti rispetto a quelli si dei periodi
Dell'anno dell'anno precedente la cosa grave di questo indulto che dopo l'indulto non si è fatto niente e così questo il punto le carceri che stanno Ria affollando piano piano circoleranno certo
In una certa misura ma in una percentuale molto limitata di ex in tutti gli imputati che rientrano ma nella grande maggioranza dei casi da quei da quegli stessi reati
Sono sono inclusi nella legge sull'immigrazione nella legge presidente Giovanardi Fini
Nella ecco cominciano a Vieri
Averi e anche i suoi effetti negativi la ex Cirielli di comincia a produrre gli affetti della rigidità introdotta sulla recidiva Sears
Ecco Gianfranco Spadaccia come garante per le persone detenute del comune di Roma questa è la premessa sul piano nazionale la preoccupazione sul piano nazionale intanto a Roma cosa fare
Ma Roma ci sono alcune carceri che sono in
Diciamo così ben dirette
Io annovero Regina Coeli il Nuovo Complesso di il nuovo complesso Rebibbia di nuovo complesso di Rebibbia
Naturalmente sono carceri sono istituti penitenziari diciamo così che sono venne governate ed anche con una certa grado di attenzione del tatto
Come si è trovato
Abbastanza in in un certo un'allarmante stato di degrado dell'istituto di reclusione dire Pippia
E che io avevo conosciuto in anni lontani come un carceri fine Pina
Diciamo così di carcere penale
Abbastanza
Abbastanza avanzato in Qatar nel trattamento penitenziario vice notato un pedone non da ho notato un diciamo così un
Diminuzione del livello d'attenzione
Del tappe del Provveditorato su questo quel titolo con problemi che si ripercuotano anche sulla vita ordinaria dei
I citato ricordiamo solidi rinchiuse persone che hanno pene molto molto lunga ecco quindi
Il io mi auguro che questo relativo scollamento che si è verificato in questi istituti di pena possa introdurre accelerare un attuazione maggiore un'attenzione maggiore all'attuazione del Regolamento
Ponendo fine a una passo italiana che è veramente vergognoso quella per cui ha delle leggi diciamo così se dico di no sesterzi avanzatissime le migliori d'Europa
Corrisponde poi un attuale nell'attuazione pratica spaventosa perché a queste leggi e queste norme
Corrisponde una situazione di
Una un'attuazione un'attuazione pratica da terzo mondo sì possiamo dire in qualche maniera in Italia ci sono delle leggi bellissime che non vengono applicate insorge amare oppure che vengano applicate proprio con criteri del terzo mondo
Come a Gianfranco l'ultima questione che è molto cara radio carcere lo sai che il diritto alla salute delle persone detenute
Due settimane fa il professore Ceraudo che dirige il centro clinico del carcere Don Bosco di Pisa ha denunciato
Che in questa finanziaria sono stati fatti ulteriori tagli alla Spesal per la medicina evidenziare ha già il secondo per Berlusconi va tolto tanti soldi anche il governo Prodi
Ha tolto tredici milioni di euro alla spesa per la salute in carcere questo ce lo dice
Se non si fa una piccola modifica per questa per questo provvedimento
Va a finire che qui le persone in carcere già assicurano con molta difficoltà alla fine non li curiamo per niente a Roma qual è la situazione
Ma guarda la situazione a Roma non è diversa la data da tutta Italia dal resto di tutta Italia c'è un buon centro clinico zeaxantina Regina Coeli su cui vengono anche da altre parti d'Italia che adesso c'è un'infermeria che è quasi un centro clinico al a Rebibbia
C'è adesso questo reparto protetto del porti del per finire a San ore qui un ospedale recluso a Orio le strutture ci sono duramente noi ci troviamo qui in mezzo a una tua impostazioni
Si è discusso a lungo per la sanità deve riguardare anche i carcerati e che quindi deve essere deve rientrare nel sistema sanitario nazionale
Da quando malauguratamente Tenet cominciato a discutere
L'amministrazione della giustizia comincia ad aspettare che le Regioni assumessero sul di sé il carico della sanità sì
Il governo in questa prospettiva ha diminuito ogni anno e continua a diminuire
Le specie della medicina penitenziaria Ikea come risposta da parte del sistema sanitario nazionale una chiusura
Perché giustamente dicono noi andiamo a fa circa ricco di un di un costosissimo intervento
Quando invece poi Gasperi le disponibilità finanziarie che chitarre periscono Ida Peritore insomma tutti gli oneri e non ci trasferiscono le disponibilità finanziarie messe non necessari per farvi fronte
E allora ci troviamo in un quei calibrazione naturalmente ripristinare almeno il livello a cui Berlusconi aveva portato la senza la è sarebbe assolutamente essenziale anche per poter riprendere il discorso del confronto fra il ministero della Giustizia al Ministero della Sanità
Fra le Regioni
E città
A cosa siamo costretti ad ambire dobbiamo ambire fare ai soldi che c'era un po'Berlusconi che lo ha già tagliati a Gianfranco chiedere Demetra Marco anche perché questi tredici milioni di euro in meno previsti nella finanziaria del governo Prodi
Vanno a incidere anche su quelle che sono le medicine per un mal di denti oggi un detenuto posso finire una persona detenuta posso figli ma diventi lancinante io fatto riprendere in mano o l'inchiesta aveva fatto fare mio predecessore Manconi sì
Sulla sanità nel nella città di Roma nel bel negli istituti penitenziari di romanzi
E
Spero di aggiornarne i dati perché è ferma al due mila e cinque e spero anche di che si possa aprire confronto un tavolo di confronto serio
Fra medicina penitenziaria direzioni
De degli istituti DAP e le alture il le altre l'assessorato regionale
Perché credo che inattese avete assoluti delle soluzioni che sistematiche che in Italia sono sempre dei grandi miraggi
Intanto si Possa si possa cominciare a mettere a punto cioè agevolare a risolvere qualche problema che altrimenti rischia di diventare Cannes ceroso provocando una virtuosa collaborazione fra le strutture esistenti nel merito almeno lo sposo che tenterò di fare
Bene Gianfranco di di ringrazio molto no non siamo noi a ringrazia ed è anzi ti preghiamo di
Usare la piccola voci radio carcere anche vere per diffondere le tue iniziative dichiarante nelle cellule il Comune di Roma e le varie anche le varie idee sul piano nazionale perché
Appunto come come abbiamo ascoltato le due parole qualsiasi dove problema che tu hai posto poi alla fine
Ha un prospettiva nazionale u o sbaglio che io Ata eccetto quelli sono problemi che non hanno non hanno confini se non era un confine all'interno del Paese
Comunque io a partire dalla prossima settimana e credo che uscirà curata da mio ufficio nel newsletter
Sulla sull'attività del sulla mia dire le sue attività mia e del mio ufficio
Quindi naturalmente sei nell'indirizzario azionario grazie risiede nella nell'indirizzario e IMEI le riserve newsletter telematica che
Primo li faremo recapitare periodicamente e alla vediamo in queste prossime settimane di di di un di unire le forze e Gianfranco grazie a volte Azzi grazie a temi grazie Verezzi intervenuto a Radio Carcere Kazan Franco Spadaccia
E questo lo spazio di radio carcere che dedichiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri di tutta Italia lettere
Dal carcere lettere scritte da persone detenute
Che per noi radio carcere diventano dei veri e propri documenti documenti che da un lato attestano in che modo l'illegalità e il non rispetto della legge regni sovrana
Nelle carceri italiane che poi sono istituti dello Stato lettere che sono dei documenti perché tra l'altro servono a individuare la persona nei cui confronti questa illegalità questa violazione di legge
Viene posta in essere qui non soltanto queste lettere documentano lo stato delle cose all'interno delle carceri
Ma d'altra parte ci danno un nome Cina citando l'indicazione preziosa di una persona che patisce questa illegalità ecco perché noi riteniamo prezioso questo spazio delle lettere
Scritte le persone detenute
Entriamo nelle carceri italiane grazie alle lettere scritte delle persone detenute nelle carceri di tutta Italia
Ugo dalla colonia agricola di Isili in Sardegna
Cara radio carcere sono uno dei cosiddetti internati nella colonia agricola divisivi mi piacerebbe che dei vostri microfoni si spiegasse il senso della misura di sicurezza detentiva
Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse che senso ha questa misura nei confronti di persone ultrasettantenni pensionati con ovvie gravi problemi di salute che tra l'altro non ci sono macchiati di reati di sangue
Che senso ha l'internamento nei confronti di una persona che lavora che ha già scontato l'intera pena inflitta
Dicono che la misura di sicurezza inventiva non è carcere bene scrive Ugo dalla colonia agricola divisi be'chiedo che significa secondo questi stare chiusi in una cella per venti ore al giorno
Che significa non potere uscire da quella cella se non per fare l'ora d'aria
La verità e che io internato sono più ristretto di un carcerato perché non ho liberazione anticipata non ho un fine pena nono un domani
Il mio come quello dei miei colpi Pagni
Ergastolo in bianco ergastolo in bianco dico questo perché per non internati sembra che non ci sia via d'uscita
Tant'è vero che noi siamo qua dentro perché ipoteticamente siamo persone pericolose ma poi di fatto nessuno viene a controllare in concreto si noi siamo persone pericolose
O meno
Ora con me nella colonia agricola visivi sono arrivati altri quattro poveracci e nessuno nessuno di loro è andato a finire sui giornali per aver fatto qualcosa di grave
Inizio a capire cosa significhi per lo Stato persona socialmente pericolosa con stima Ugo dalla colonia agricola di siti
Ecco questa lettera di Ugo che noi ringraziamo tra l'altro per averci scritto molti di voi ci si saranno chiesti
Ma cosa sono queste misure di sicurezza detentive IMI sicure di le misure di sicurezza detentive sono delle provvedere come dice la parola misura di sicurezza cioè tu soggetto
Pericoloso poi addirittura essere stato prosciolto dal processo dall'accusa che ti è stata mossa o puoi addirittura vere scontato la tua pena però siccome si è ritenuto socialmente pericolosi io ti applico una misura di sicurezza
Misure di sicurezza che può essere amministrativa oppure detentiva quelli più leggeri sono sempre antipatica quel più leggere sono il divieto di allontanamento da un certo comune
Per arrivare poi alle colonie agricole che poi come diceva Ugo su una specie di carcere e quella è la misura di sicurezza
Detentiva come diceva Ugo manca un controllo effettivo sulla pericolosità di questi soggetti che vengono poi chiamati internati che vengono lasciati lì
Senza che nessuno controlli o pochi controllino la loro effettiva pericolosità se è vero che può essere anche giusto che esista una misura di sicurezza detentiva perché in alcuni casi può servire è dall'altra parte appare che una legge che poterono sue giustificazioni se viene applicata male può diventare causa di grandi grandi ingiustizie
Bruno dal carcere di Trapani
Caro Riccardo ti scrivo per metterti al corrente dei miei travagli qui in carcere
Mi trovo in carcere dal due mila il mio fine pena e luglio due mila dieci purtroppo nella mia detenzione c'è qualcosa che non funziona nel senso che grazie alla mia buona condotta io avrei maturato un anno e sette mesi di liberazione anticipata
Se a questa concessione si sottraggono i tre anni di pena previsti dall'indulto
E di cui io potrebbe inficiare bene alla fine risulterebbe che io dovrei essere già libero ed invece mi trovi in carcere nel carcere di Trapani
Considera scrive ancora Bruno Akashi Trapani considera che io ho chiesto il beneficio della liberazione anticipata già nell'ottobre del due mila e cinque
Purtroppo da quella data io non ho ancora ricevuto risposta dal tribunale di sorveglianza di Palermo è certo perché è difficile fare il conteggio
Dei giorni da sottrarre la tua pena cosa molto ci vuole Calamandrei
Continuo continua Bruno della lettera con il mio avvocato abbiamo fatto numerosi solleciti ma tutto è stato inutile sembra che non mi vogliono dire se merito o no la liberazione anticipata
E se che essenza di questa non posso certo di chiede l'indulto
Ora Forsyth o mi sbaglio forse io non ho diritto a nulla ma se avessi ragione se meritasse la liberazione anticipata ipotesi quindi chiede l'indulto se fosse così sarebbe giusto tenermi ancora in carcere
Con stima Bruno dal cacicco Trapani
Bruno no se fosse così se fosse come dici tu nello Stato artisti terrebbe sequestrato potremmo dire così strano che questo tribunale sorveglianza di Palermo ci metta così tanto tempo
Per dirti se è meglio non la liberazione anticipata insomma l'avete chiesto l'ottobre del due mila e cinque siamo a gennaio due mila e sette
Va bene
Facci sapere Bruno come vanno le cose
Marco Costantini ci scrive dal carcere di Civitavecchia Marco Cosentini ho avuto il piacere di conoscerlo insieme ai suoi compagni una volta che sono andato di lì nel carcere di Civitavecchia dove Marco insieme i suoi compagni avevano organizzato un bello spettacolo teatrale Marco dopo un po'di tempo torna a scriverci ci fa molto piacere anzi di saluto ciao Marco
Alla lettera Marco scrive carissimo Riccardo da un po'di tempo vengo a scriverti
Anche se tu sai che Ida tre anni e mezzo non mi perdo una puntata di Radio Carcere tu sei un fedele compagna
Come avrei capito il nostro ultimo spettacolo dovete avevamo invitato qui a Civitavecchia non era aperta al pubblico ma credimi è stato bellissimo
E io ci credo che solo il bellissimo vorrei far presente all'ascolto di radio carcere che il carceri Civitavecchia quello nuovo
Pur essendo un nuovo carcere e pur essendo un cachet che è vicino a Roma
Vive nell'abbandono più totale sembra strano che in un carcere nuovo situato vicino alla capitale d'Italia si faccia così fatica a fare attività
Rieducative ricreative
Ecco tutte queste iniziative sono rimesse non tanto l'iniziativa delle istituzioni ma sono rimesse all'iniziativa di alcuni compagni detenuti accompagnati da dei bravi volontari tutto qui
Continua la legge la lettera di Marco Akashi Civitavecchia
Sul quale sarebbe bello fare uno speciale comunque
Ora ti scrivo per dirti due cose scrive Marco da Civitavecchia la prima è che il nove marzo debutterà Emo al Teatro Rossi di Macerata con il nostro spettacolo che si intitola romani de Roma questa è una bella notizia
Questa volta scrive Marco il tuo posto è già riservato e saremo tanto contenti della tua presenza
Marco ndt che io il nove marzo sarò al Teatro Rossi di Macerata e per assistere al vostro spettacolo che si intitola romani di Roma fammi sapere se anche Alberto a ad altro pubblico così caso me lo facciamo sapere attraverso Radio Carcere
Poi scrive ancora Marco inoltre ti invidio l'ultimo numero del nostro giornale gabbia punto no Gabbiano
Come vedi questa volta scrive Marco c'è venuto un bel numero due stecche numero interessante ti saluto con affetto e spero di stringerti la mano a Macerata firmato Marco Costantini sì ci stringeva la mano a Macerata caro caro Marco e il vostro ultimo numero insomma è un numero
Lei che sembra fatto da un da un gruppo di persone detenute ormai avvezzi a fare un giornale dal carcere stavo le difficoltà che ben contrada insomma veramente veramente complimenti
Giovanni dalla Casa di Reclusione Rebibbia di Roma sono un detenuto che nella vita ha fatto molti sbagli
Per questo e per questo la mia condanna è l'ergastolo fine pena mai sono in carcere a sedici anni sedici anni senza mai mai poteva uscire
In questi anni la mia famiglia mi è stata molto vicino ma ormai vedo che nei loro occhi c'è sfiducia perché pensano che io non uscirò mai da qui qui in carcere lavoro faccio il cuoco l'aiuto cuoco nel frattempo i miei figli sono diventati grandi e i miei nipoti ormai adolescenti mi fanno capire che la mia vita è passata senza accorgermi di essere diventato nonno
Io vengo da Napoli dei Quartieri Spagnoli dove vige la legge della forza e dove molti giovani iniziò a delinquere senza capire a cosa vanno incontro e quello un mondo con le sue regole e tra queste quella per cui o si ammazza o si finisce ammazzato un circolo vizioso difficile da spiegare ma dove io non mi ci riconosco più
Vorrei essere un esempio per far comprendere a quei giovani a quei giovani che da quella vita si esce o sconfitti ammazzati o meglio si finisce in carcere
Io scrive ancora Giovanni dal carcere Bibbia io non sono certo da emulare ma si può apprendere dei miei sbagli per non commettere gli stessi errori
La malavita Napoli magari continuerà ad esistere e questo mio appello non servirà ma se anche un solo giovane cambierà strade sceglierà la via legale quello sarà un buon inizio quello sarà un bel giorno
Dal canto mio non so più cosa fare se devo rimanere in carcere per tutta la vita allora allora preferisco morire vorrei solo poter avere la possibilità di riscattare la mia vita nel rispetto della legge quella stessa legge che mi chiede
Giustamente in carcere aiutati mi se potete grazie Giovanni dal carcere dalla casa di reclusione Rebibbia di Roma
Come avrete capito Giovanni è un ex appartenente alla criminalità organizzata napoletana che però in questa legge in questa scusate in questa lettera evidentemente da esempio di un di un grande ravvedimento insomma Giovanni magari chiede soltanto qualche permesso ogni tanto per andare a trovare la moglie e i figli per dare una parvenza di normalità alla sua vita da ergastolano e chi ha un un fine pena mai forse la situazioni Giovanni
Meriterebbe un'attenzione maggiore
Magari per dirgli siti stiamo seguendo tra un anno vediamo come vanno le cose ecco pro non abbandonata quanto meno questo
Scrivi c'è ancora Giovanni Gennaro dal calci di Siena egregio dottore Arena diritto le scrivo perché anche io sono uno dei tanti detenuti costruite scontare la propria pena in un carcere lontano dalla propria famiglia
Prima ero detenuto nel carcere di Pavia e poi immaginare difficoltà per fare i colloqui hanno affrontato i miei familiari poi la mia compagna ha trovato un lavoro e si è trasferita di corsa a Bologna insieme a nostro figlio così per poterli vedere
Due anni fa ho iniziato a chiede di essere trasferito nel carcere di Bologna due anni fa
La risposta due anni fa è stata negativa a causa del sovraffollamento che c'era prima dell'indulto
Fatto l'indulto stime Gennaro dal Caccini Siena fatto l'indulto però ho ripreso coraggio
Non ne potevo beneficiare direttamente ma indirettamente sì così ho presentato nuove istanze al DAP il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria il ministero della giustizia per poter essere trasferito
Nel carcere di Bologna ma nulla Silenzio silenzio fino a quando nell'aprile del due mila e sei mi trasferiscono Mazzone a Bologna bensì nel carcere di Siena
Da quel giorno non ha fine la mia pena scrive Gennaro
Le confesso caro Reina che sono stanco veramente stanco oltre alle sofferenze della detenzione dobbiamo subire questa pene in più che la lontananza la nostra famiglia
Non chiedo la libertà nei benefici di legge chiedo solo di scontare la mia pena in un carcere vicino alla compagna e vicino a mio figlio chiedo troppo
L'assoluto con grande rispetto Gennaro dal carcere di Siena
Gennaro anche attenti diamo
Di continuare a scriverci
Poi saluti amo non abbiamo il tempo di leggere la lettera che ci scrive Fadini dal carcere di Regina Coeli di Roma Fadini cittadino albanesi in carcere dal due mila e tre con una condanna a dodici anni fa di si professa innocente
Ed infine salutiamo Angelo che ci scrive dal carcere di Alghero Angelo ho avuto anche modo di ascoltarlo per telefono perché è uscito grazie a un permesso comunque una brutta storia per una revoca di una liberazione anticipata in effetti non non torna tanto ha fatto ricorso in Cassazione Angelo l'ho letto tu non ci vedrà Maio ancora sto cercando qualcuno che mi aiuti
A capire bene questa faccenda insomma quindi chiamerò otto moglie appena ho notizie edito moglie che so che mi ha cercato qui alla radio
Finiscono così le lettere che abbiamo letto questa settimana prima di salutarli però vi voglio ricordare la nostra iniziativa iniziativa di radio carcere di radio radicale
Una telefonata per la giustizia chiamate il numero zero sei quattro otto otto sette otto quattro e nove cinque
E registrate la vostra opinione sulla giustizia in Italia dite se avete fiducia nella giustizia penale in Italia diteci quali riforme secondo voi occorre fare per rendere efficace la giustizia
Nel nostro Paese ripeto c'è una segreteria telefonica attiva ventiquattro su ventiquattro questo il numero zero sei quattro otto otto sette otto quattro nove cinque zero sei quattro otto otto sette otto quattro nove cinque
Una telefonata per la giustizia di fronte a una politica inerte sul fronte delle riforme circa la giustizia penale la detenzione
Forse il caso di far sentire la voce di noi cittadini che chiediamo più giustizia nel nostro Paese
Lo ripeto questo il numero zero sei quattro otto otto sette otto quattro nove cinque
è una segreteria telefonica lasciate la vostra risposta a queste due domande che vi abbiamo posto che di apposto radio carcere
E questa la segreteria telefonica di Radio Carcere due domande a voi cittadini la prima avete fiducia nella giustizia in Italia la seconda
Quali riforme sarebbero necessarie per rendere efficace la giustizia nel nostro Paese dopo il segnale acustico avete un minuto di tempo per lasciare le vostre risposte
Prima di parlare siete pregati di dire il vostro nome il vostro lavoro e la città da dove chiamate grazie
Questo è il messaggio che troverete se chiamate al numero zero sei quattro otto otto sette otto quattro nove cinque ripeto zero sei quattro otto otto sette otto quattro nove cinque
Una telefonata
Per la giustizia
Dite la vostra opinione lasciato il messaggio nella segreteria telefonica di Radio Carcere
Non lasciate che la vostra voce sia taciuta una telefonata per la giustizia
Bene anche questa puntata di radio carcere finisce qui prima di lasciarvi vi ricordo i nostri recapiti
Quello dove potete contattare Medical Verena durante la settimana e che il numero di telefono zero sei quattro otto otto sette otto uno poi per chi può usare intendente ricordo il sito internet di Radio Carcere
Questo è l'indirizzo www punto radio carcere punto com andando su Radio Carcere punto com
Potete anche scriverci le vostre e-mail e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove scrivere le lettere dal carcere a Radio Carcere
Far sentire sempre più forte questa voce che arriva dalle carceri italiane incrementare il legame che c'è tra voi che siete in carcere e noi che cerchiamo di veicolare la vostra voce queste l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma grazie a Luciana Bruno per l'assistenza in regia
Grazie ai cittadini d tenuti e ai cittadini liberi che anche questa sera hanno avuto il senso di responsabilità
Di ascoltare una voce la piccola voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
La volontaria il tribunale
Cinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Cinque avvisarvi dalla voce