Cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico 2006 - 2007 dell'Università degli Studi di Verona

Nel corso della cerimonia interverranno il magnifico rettore professor Alessandro Mazzucco
Il rappresentante degli studenti signor Damiano fermo il rappresentante del personale tecnico amministrativo dottor Maurizio tassi il professor Angelo Righetti ordinario di lingua e letteratura inglese
Il sindaco di Verona avvocato Paolo Zanotto
L'Assessore alle politiche dell'istruzione e formazione della Regione Veneto onorevole Elena Donazzan
E il ministro dell'economia e finanze professor Tommaso Padoa Schioppa
Si apre la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico due mila sei due mila e sette dell'Università degli Studi di Verona con la relazione del magnifico rettore professor Alessandro Mazzucco
Signor ministro
Signor sottosegretario
Assessore Donazzan delegato nella presidente della regione questa cerimonia
Signor sindaco
Autorità onorevoli parlamentari
Colleghi magnifici Rettori illustrissimi presidenti
Chiarissimi colleghi
E di gente personale tutto dell'amministrazione
Carissimi studenti e gentili ospiti
Credo voi tutti apprezziate che
Questa cerimonia si svolge in un tono minore
Consono alla austerità
Alla quale nei fatti siamo stati richiamati
E per la obbligatoria riduzione degli impegni di spese
Per così dire superflue
Chi le le quali siamo stati sollecitati
C'è stato anche chi ha suggerito di rinunciare a quello che poteva essere interpretato come un provocatorio sfarzo con un segno di opulenza
La vestizione delle toghe e delle medaglie
Ma vi prego di credere che non vi è nessun costo in questo e ritengo invece di sia l'assoluta necessità
Il mantenere il decoro in mantenere la questi buoni testimonianza
E quella che è la nobile tradizione e il profondo significato della storia della università
Università che in Italia nacque come noto nel mille e ottantotto in Bologna
Come universitas Scolari
Cioè un'università degli studenti i quali costruirono un istituzione che doveva difendere la propria libertà la propria autonomia
Dalle possibili insidie dei possibili attacchi di enti Esterni e così fu per due o tre secoli ma rapidamente quando emerse la identità del grandissimo
Ruolo dell'Università andava assumendo dalla società civile
Già a decorrere dal quindicesimo secolo fu inevitabile e la Chiesa e lo Stato
Acquisissero all'interno della propria struttura governativa questo fortissimo elemento aggiunto
Al città alla Stato allora
Unità civile rappresentato dal
Dal dall'università dal luogo di formazione dal luogo di progresso della conoscenza
Oggi
Ritornata
Una stagione
Inconsueta
Mi faceva riflettere i giorni di inizio dell'anno ad un paradosso
La situazione climatica non era certo quella dell'inferno era quella di una stagione primaverile e ci capitava con singolare sorpresa di vedere fiori sbocciare e nei Prati
Ora la cosa che peraltro mi ha in particolar modo stupito non è stato tanto questo fenomeno quanto la reazione e la gente comune di solito esibiva
E era ispirata non tanto alla sorpresa quanto ad una sorte di reazione quasi di
Rifiuto quasi di irritazione
Una reazione irrazionale e questo mi faceva
Paragonare questa
Stato d'animo
A quello che comporta e provoca una diffusa reazione ad un altro fenomeno che mi pare abbastanza singolare
Voi avete certamente notato che ormai l'università occupa le pagine dei giornali e dei servizi televisivi tutti i giorni
E singolarmente occupa e questi spazi
Per lo più con un atteggiamento fortemente critico
Questo sorprende
Perché
Non c'è dubbio
Che la storia dell'università
Dimostra quale sia il suo ruolo ah perché anche il programma di questo governo
E Fini l'università come luogo primario della conoscenza dove si crea e si trasmette il sapere
Non di meno ci troviamo di fronte ad una università che viene quotidianamente descritta come un luogo nel quale vengono perpetrate le più comuni
Irregolarità amministrative in cui diventato sistema quello della autoreferenzialità
Ora a queste critiche ovviamente ecco il paragone che andavo facendo la reazione è è quella di una rifiuto un rifiuto aprioristico di queste critiche
E credo che in entrambi i casi invece l'atteggiamento razionale
Sia quello di cercare di analizzare di approfondire di cercare di capire il perché delle critiche e questo è il modo con il quale si individuano i meccanismi e si può anche arrivare a trovare le soluzioni
Più corrette per riparare evidentemente a quel qualcosa che non funziona
Ora voglio fare una brevissima analisi di alcune considerazioni in merito
Rivesta italiana uscì dalla prima guerra dalla Seconda Guerra mondiale ricevendo dalla
Costituzione della Repubblica italiana la restituzione della autonomia che lei era stata consolidata nei secoli
Pur tuttavia non mancò nella seconda metà del secolo scorso di emergere un sollecitazione ad una rapida trasformazione che proveniva dalla rapida trasformazione della società e quindi l'urgenza di rivedere in sintonia con la modifica del modello politico
Anche del modello universitario spostandole questo spostandolo da quello tradizionale a limiti ha confini prevalentemente nazionali su quello europeo
E
Vi risparmierò la lunga storia e da allora ad oggi è stata costellata di proposte di interventi di riforma dell'università a partire dal secondo governo Fanfani
E poi via via cui Ermini e molti altri
E portarono alcune
Riflessioni alcune proposte che ancora oggi sono rivoluzionare pensate che
Il secondo governo Fanfani
Proclamava la strutturazione dipartimentale dell'università
Cosa che ancora oggi a questi giorni trova in realtà e le difficoltà immense ad essere accettata
E però tanto innovativa Eva che mai nessuna di queste riforme è stata accettata
E quindi successe che mentre il resto dell'Europa progrediva modificava cambiava Italia rimaneva discostata dalla strutturazione europea del suo sistema universitario ed accade che soltanto dopo l'accordo della Sorbona del mille novecento novantotto ci fu venne avvertita anche perché si trattava di un impegno dei ministri della università delle quattro principali nazioni europee a fare un patto europeo pene partite la necessità di progredire in questa direzione e il ministro Berlinguer e poi il ministro Zecchino
Promulgare uno la legge cinquecento e novantanove cinquecentonove del novantanove
Nell'ipotesi di arrivare ad una strutturazione europea
E però credo che non vi sia dubbio che anche questa ancora una volta venne vanificata in quanto si traduce in Italia
Nella maniera acquisizione di modelli
Stranieri ben collaudati
Su un coordinamento e emerge da un sistema di mercato
E vennero trasferiti nel nostro paese in un sistema nel quali invece le politiche istituzionali si formano per affermate oligarchie accademico
Quindi in sostanza si è
Concretizzato
O per meglio dire si è accettato quello che in teoria dovrebbe essere un obiettivo di liberalizzazione senza contestualmente modificare la affermata tradizionale
Conservatrice struttura di governo definita Damiens Verga burocratico professionale
Cioè una struttura che nel nostro Paese si affida a quella forte connotazione individualistica fondata sul messaggio di fondo Humboldt sulla libertà delle artisti delle scienze e si è tradotta nell'individualismo della cattedra e nel rifiuto dei dipartimenti e sono invece L'Unità singola delle università europee
Quindi possiamo dire in sintesi
La configurazione della governance sunniti universitaria moderna
Nel nostro Paese continua ad essere connotata da una scarsa capacità di decisionalità in quanto compressa tra un condizionamento dall'alto
E i poteri centrali e dal basso dal condizionamento di una costituzione individualistica che ancora oggi ispirata a lire rivendicazione del diritto di scelte individualistiche
Quindi
Su queste considerazioni storiche non deve sorprendere la incapacità del sistema universitario italiano così ancorato delle edizioni che dovrebbero in teoria essere ampiamente superate a dare una adeguata risposta alla innovata missione che l'università oggi riconosce
Purtroppo qualche volta solo a parole nel suo inserimento nella società civile
Oggi c'è una fortissima sollecitazione a fare meglio con minori risorse
E questa richiamo
Che dovrebbe essere ad agire con mentalità imprenditoriale per le università
Diversificando le fonti del finanziamento
Ancora una volta non è
Realizzabile non è concepibile e non è realizzabile
Non è realizzabile un'azione imprenditoriale in un sistema universitario e credo tutti sappiate
Viene governato o in strutture governative e sono regolamentate ancora oggi dal Testo unico del mille novecentotrentatré
La paradossale situazione che recentemente il ministro Padoa Schioppa a suggerito alla stampa e chi venticinque alla
Figura tipo del professore e vive di rendita è reale
è reale lo sappiamo tutti anche se debbo dire
è complessivamente marginale
Così come esistono
Indubbiamente
E sono un grande problema e qualche volta motivo di grande amarezza i professori che vivono di rendita
Questi si collocano a fianco di una vasta maggioranza i docenti che invece che svolgono il loro ruolo con grandissima competenza e con l'appassionato impegno anche alla
Al di là i gratificazione non sempre pari a quella che sarebbe la loro attese
Ma così come esistono professori di diversa natura esistono soprattutto università
Di varia natura ce ne sono di grande valore e ci sono università meno buone
A mio parere il vizio di origine i siede nella mancanza
Per la impossibilità legata a quelle carenze governative cui facevo riferimento di
Ottenere dei momenti di periodica verifica e quindi di rendicontabilità e quindi di responsabilizzazione
Che
Si riferiscono alla mancata forza e al mancato coraggio politico
I assumere decisioni che sarebbero sicuramente molto o che sono state in passato fortemente impopolare
Quindi io credo che ci siano delle forti responsabilità politiche nel discredito di cui oggi soffre l'università italiana
Non disgiunta dall'intero sistema della pubblica amministrazione che ne condivide la quasi totalità dei difetti non disgiunte da mi permetto di rivendicare una non trascurabile botte di grandi virtù
Quindi
Credo che sia sbagliato criminalizzare pregiudizialmente il sistema università del Paese
Anche perché che mi permetto di ricordare
Che le fenomeno
E ne è la traduzione e cioè quello che ci viene imputato quotidianamente e cioè quello della fuga dei cervelli non è in realtà che la dimostri dimostrazione della grande qualità dei nostri laureati
D'altra parte io mi chiedo credo di poter dare anche un messaggio positivo
E cioè la diffusa sotto condivisione tra gli universitari anche questo
Signor ministro lei segnano
E cioè che esiste
Largamente tra i singoli
Appartenenti al mondo universitario la condivisione di un sistema che appartiene al passato e quindi la condivisione in una necessita di revisione critica del sistema e questo mi fa dire che oggi un
Noto osservatore politico contemporaneo
Segnalo che per riformare servono due cose
Da un lato la acquisizione culturale
E la necessità della riforma dall'altro del Santo la acquisizione da parte di chi governa della autoritativi di formare allora io mi permetto di dire e credo che il primo punto ci sia e sia esplicitato da questa larga condivisione dei concetti che abbiamo espressi
Probabilmente bisogna
Piuttosto acquisire la capacità il peso politico la autorità
Il consenso
Per esercitare delle normative che producono la riforma
Io credo che sotto finanziare l'università
Ci allontanerebbe ancora di più
Dal sistema europeo nel quale siamo inseriti e nel quale ci vogliamo collocare e noto che il finanziamento dell'università italiana e agli ultimi posti nel sistema europeo credo invece che l'intervento auspicabilmente atteso è quello di modificare in maniera sostanziale i criteri di riparto e il trasferimento di fondi statali alle università
I falsificando diversificando lì perché come diversi suoi docenti diverse sono le università e diversa deve essere da il finanziamento delle singole
Università
La troppo tempo debbo dire noi ci stiamo attendendo una agenzia per la valutazione
Che da anni e da più governi è stata promessa e
Rimaniamo in attesa e vengano
Indicati i criteri per la ripartizione la ripartizione
Mi permetto di dire che in realtà
Enti dedicati alla valutazione del sistema universitario già ci sono già danni funzionano ma purtroppo la applicazione dei criteri rifinanziamento basati sulla valutazione sono stati veramente marginali
E ancora oggi purtroppo hanno consentito di ad alcuni atenei per così dire meno virtuosi di sanare i loro debiti e purtroppo hanno condotto alla penalizzazione invece degli atenei più virtuosi
Ben poco è stato fatto in sede legislativa
Per consentire alle università di strutturarsi in misura rispondente a quello che noi vogliamo
Essere il loro ruolo quello che Clark una decina d'anni fa indico come corporate university
Oggi qui sono rappresentate dagli amici dai colleghi
Rettori del le università del Triveneto sono rappresentate le università del Triveneto oltre a dare altre università a noi particolarmente vicine
Diversità del Triveneto che io sono convinto sostenuto in numerose circostanze rappresentano un singolare esempio e grande omogeneità
Per la coesione di progetti per la cooperazione per la ricerca di sinergie io attenzione al territorio ma soprattutto per una grande affinità i valori il Veneto fanta un patrimonio di eccellenza di ventitré mila laureati l'anno i tre mila seicento ricercatori e proprio per l'organo di valutazione che già esiste il CIPE della valutazione triennale di ricerca
Ha consentito di collocare i massimi vertici italiani ricerca prodotta nel veneto
Questa università l'università di Rona
Dando recependo le indicazioni anzi le norme del Governo ha approvato un bilancio di previsione per il due mila sette in cui come da indicazione allora
Preliminare all'approvazione della legge finanziaria
A accettato come proprio finanziamento il consolidato due mila cinque congelando l'uno e cinque per cento
A accantonato la restituzione del venti per cento
Delle spese per consumi intermedi e ciò non di meno
Operando dell'Italia spesa non facili e certamente non indolori
è riuscita a
Mettere a disposizione per spese discrezionali diciotto milioni di euro pari al dodici per cento del bilancio totale dell'università esattamente la stessa cifra
Messa a disposizione il due mila sei e nel due mila cinque
Questo
Dimostra che come diceva il collega detti qui presente tra noi rettore l'università di Ca'Foscari
Le università del Triveneto sono università finanziate prevalentemente con soldi pubblici che quindi sono stati ben spesi
Allora vorrei dare
Una indicazione esemplificando attraverso le linee programmatiche dell'Università di Verona
E il significato di quella che senza ovviamente nessuna velleità e per così dire Luca localistica ma mi sembra oggettivamente Possa essere vista letta Maletta né i fatti come una realtà universitaria
Mi riferisco alle università del Veneto uno che ha nel territorio
Che ha nel Nord Est una rappresentazione e ripeto e singolarmente omogenea ma chiaramente non disgiunta dalle caratteristiche sociali culturali
Lavorative e da secoli hanno connotato questa macroregione
E nella seduta della senato accademico dell'Università di Verona in cui nella primavera dello scorso anno c'è approvato il piano triennale dovuto per legge che doveva essere consegnato al ministero entro il mese di giugno
Ci si è
Soffermati su tre punti programmatici ispirati alla attenta
Necessità di evitare il velleitarismo
L'incrementali Isma'l'autoreferenzialità che Ricco impari conosciuto
Nella tradizione del passato molto spesso a connotato le programmazioni allora annuali delle bilanci universitarie i tre punti sono per la didattica
Il riconoscimento di scostarsi
Da quelli che sono requisiti minimi requisiti minimi non sono dei requisiti di qualità sono dei requisiti minimi noi vogliamo puntare dei requisiti di qualità
E quindi
Gli strumenti per poter riottenere sono la adozione di sistemi di valutazione interna delle strutture formative
Sono la espansione di già esistenti corsi in lingua straniera perché la internazionalizzazione non è nemmeno un nostro punto programmatico un mandato ben preciso
E dal ministero stesso viene richiamato alle università
Ed infine
Alla risposta all'incremento di rispettato da un singolare fenomeno che abbiamo vissuto paradossalmente qui a Verona in controtendenza rispetto all'intero sistema universitario italiano quello di un forte aumento delle immatricolazioni
Stranamente
Non tanto stranamente ma non voglio entrare nell'analisi di questo fenomeno abbiamo avuto anche quest'anno un aumento del sette per cento delle circolazione e questo proprio perché vogliamo erogare dei
Sistemi formativi e pontino alla eccellenza abbiamo ritenuto necessario i aumentare lei dotazioni di personale docente e per questo abbiamo fatto uno sforzo enorme e ci porta alla conclusione delle procedure ha ben ottocento e sessantuno docente
La manovra non è stata indolore
Perché con grande
Preoccupazione con grande cautela avevamo deliberato di non superare il limite dell'ottantacinque per cento del fondo di finanziamento ordinario per la spesa di personale
In questo modo siamo arrivati all'ottantanove per cento
Quindi ancora entro i termini di legge ma essendo pienamente coscienti e questa situazione ci impone una grande attenzione la grande sorveglianza un'operazione di continuo monitoraggio della spesa
Perché sappiamo perfettamente e il nostro bilancio
Sarà confrontato con l'aumento dei costi legato alla progressività della carriera di questo personale così come delle seicento ottantasei dipendenti della compatto amministrativo
Ma come ripeto abbiamo molto
Responsabilmente ritenuto che fosse un passo indispensabile per dare la risposta attesa agli studenti che davano fiducia a questa università
Abbiamo tenuto peraltro il risultato anche di semplificare le procedure e razionalizzare le spese attraverso una
Azione
Prodotta contestualmente dalla direzione didattica e dal servizio informatico della quale siamo particolarmente orgogliosi si tratta di un sistema di e-government
E consente la gestione on line praticamente di tutte le procedure didattiche inclusa la verbalizzazione degli esami la anagrafe della ricerca scientifica ed altre realizzazioni d'avanguardia quali ad esempio la pubblicazione a un primo automatica che è stata fatta in prima assoluta del diploma sa puramente che un documento bilingue voluto dall'Unione Europea per la certificazione del curriculum di studi degli studenti
Per quanto riguarda la ricerca che riteniamo sia l'altro elemento qualificante storico del ruolo della università ci siamo dati un criterio assoluto la ricerca ha valore e
Si realizza in modo virtuoso solo se
Perennemente costantemente accoppiata a sistemi di verifica e di valutazione durante qualsiasi fase
Questo sì è per esempio
In maniera assolutamente innovativa in Italia si è realizzata ancora due anni fa con la realizzazione di un ISL inserimento
Della ricerca
Nella programmazione del organico del personale docente
E altri termini
L'organico del personale docente e non è più finalizzato solo al ruolo di docenti ma anche alla investimento sulla qualità della ricerca prodotte c'era entrato nella compilare un'anagrafe della ricerca che ci consente di conoscere in tempo reale qualsiasi attività e ricerca dal Progetto al prodotto e si genera all'interno dell'università
Si è realizzato in un Forte passo in avanti nel dar vita alle scuole di dottorato noi abbiamo dato vita sei scuole di dottorato di ricerca assegnando ad esse cento sedici forse di studio per dottorato
Credo che la testimonianza più diretta del nostro impegno di ricerca scientifica
Sia nelle quote di finanziamento che abbiamo dato e che nel triennio due mila cinque due mila sei due mila sette davvero passare da otto milioni e mezzo a dieci milioni e mezzo malgrado la contingenza finanziaria non particolarmente favorevoli
Il capitolo grandi attrezzature scientifiche
Sul quale stiamo aprendo Belletti interessanti
Concettualità di cofinanziamento con Enti territoriali e comunque fino a questo punto
Stato rappresentato da un investimento che nel corso degli ultimi cinque anni
è salito alla non trascurabile cifra di sei milioni centotrentadue mila euro e infine una momento che riteniamo particolarmente interessante virtuoso il progetto che abbiamo chiamato joint però Chairs
Si tratta di una realizzazione di progetti congiunti contenti e di imprese del territorio ai quali attraverso il cofinanziamento di linee di ricerca che vengono ritenute di interesse comune
La cifra stanziata dall'università di cinquecento mila euro è stata valorizzata del cofinanziamento i privati che andò ritenuto i associarsi a questi sviluppi di ricerca fino a due milioni e duecento quarantasei
D'altra parte questo fenomeno che cui mi riferisco certamente non è esclusivo della provincia di Verona l'intero territorio regionale va manifestando una forte richiesta di potenziamento delle attività di di natura scientifica particolarmente nei settori ad elevato contenuto tecnologico che come è noto nel nostro Paese sono stati purtroppo recentemente in qualche misura disertati dagli studenti e che invece bisogna rivisitare
Credo di poter dire che è ormai opinione assolutamente condivisa tra tutte le università del Veneto sicuramente tra i direttori del Veneto che più volte su questo tema si sono incontrati hanno discusso e l'hanno potuto condividere queste riflessioni riteniamo che sia maturato
Il tempo in cui questa progettazione di risposte intende trovare una dimensione ampia sicuramente almeno regionale e certamente ben al di sopra di ogni singolo campanile
Regionale se non addirittura interregionale avendo ben presente quelle che sono le codifiche CEO grafiche del sistema economico culturale di questa che poc'anzi ho definito come una macroarea del Triveneto
Credo che oggi tutti i rettori e ne è stata data ampia collocazione nella stampa per essere molto concreti concordino sulla un ruolo strategico nell'università delle università nel dar vita ad un politecnico del Veneto
Ho del nord est eventualmente nel futuro
Per fornire il più corretto
E ripeto non localistico supporto alle pressioni del mondo imprenditoriale che assumono
Qualche volta delle non condivisibili
Direzioni i ordine diciamo velleitario e improntate a quella che perdonatemi ma non posso non qualificare come una inguaribile esterofilia
Credo che la risposta a questa necessità del mondo imprenditoriale
Esista nel Veneto
Sia possibile a livelli di eccellenza nel Veneto debba essere trovata nella nostra regione
Il terzo punto della nostra attività di programmazione il programma edilizio
è chiaro che l'università non è certo un ente immobiliare non di meno per una università
Di così recente costituzione ricordate che quest'anno nel corso di quest'anno accademico questa università festeggerà speriamo il venticinquesimo anniversario della sua autonomia
Quindi per un'autonomia è un tenevo così giovane e lo sviluppo di una programmazione edilizia un sine qua non è un
Una pregiudiziale necessità
Noi abbiamo delle facoltà abbiamo dei dipartimenti all'interno dei quali la disponibilità a spazi didattici ricordo oggi noi abbiamo ventitré mila studenti e assolutamente
Il necessaria
D'altra parte non non generiamo
Una nuova creatura
Il piano edilizio nel quale ci siamo concentrati
è una creatura che è già in vita è una creatura che è frutto di un accordo di programma stipulato con il ministero dell'Università
La Regione Veneto il Comune di Verona e da già arrivato all'avvio della appalto per la esecuzione della prima parte dei lavori del l'aria della Santa Marta e cioè quello della Polo didattico di economia
La necessità ripeto di dare adeguati spazi agli studenti che negli ultimi anni indubbiamente hanno sofferto di dare spazi ai docenti anche questi molto spesso ridotti in spazi estremamente angusti
Ma la necessità che imperativa per una università di queste dimensioni che si vuole collocare in un pantano oramai internazionale di residenza di studenti in foresteria
E un imperativo categorico
Non di semplicissima risposta perché tutto questo si va a collocare al centro di una realtà cittadina ad altissima densità abitativa con tutta una serie di questioni ancora
Irrisolte in ordine edilizio ma anche di ordine infrastrutturale dove di era mi auguro di poter dire
Spero che non vi sia più il rischio di poter generare una serie di conflittualità
Da questo nasce la riflessione e la elaborazione i un piano una complessa opera di altissimo valore urbanistico
Che prevede
Nel comprensorio Passalacqua Santa Marta e il governo austriaco due secoli fa aveva deciso di criteri che dedicare di insediamenti militari piuttosto quelli che in precedenza
Stati identificati come spazi di natura fieristica
Di progettare dicevo in questa sede una sorta di campus aperto
All'interno del del del quale la collocazione degli insediamenti gli universitari si Possa integrare con spazi cittadini finalizzati allo sviluppo di un polo urbano della cultura e quindi stando realizzazione ad un centro di grande visibilità
Di attrazione
Il grandissimo pregio
Sotto il profilo ambientale
Da restaurata caserma Santa Marta diventerebbe il punto di arrivo di quella che è stata chiamata dei progettisti la passeggiata partendo da questa sede dal Polo da noto aggiungerebbe indi quella che sarà la futura sede della facoltà di dipartimenti di economia
Attraverso un percorso che secondo un modello anglosassone dovrebbe offrire strutture di accoglienza aree didattiche spazi l'UDC
Aree dedicate a gittata attività extra scolastico
Spazi di intrattenimento culturale aperti ovviamente al quartiere e dalla città
Anzi alla conclusione di questa cerimonia brevissimamente diverrà illustrata una splendida pubblicazione
Curata dai colleghi dello Iuav progettisti proprio sulla realizzazione e questo bellissimo progetto
Sull'altro versante in un'altra zona della città
Con il comune si stanno studiando gli passi più appropriati per arrivare in maniera definitiva a studiare la possibilità di acquisire alla facoltà dipartimento di Giurisprudenza
La Palazzo Verità Montanari che è destinato ad essere restaurato e anche in questo caso messo a disposizione di un realtà universitaria e non possiamo non definire in sofferenza logistica
Un grande progetto il fabbisogno finanziario è pari a settantuno milioni di euro
Di questi ventisei sono già nella nostra disponibilità abbiamo bisogno di quarantacinque milioni di euro che riteniamo di e perire
Anche mediante il ricorso a finanziamenti esterni a titolo di contributo
A fondi governativi attraverso una estensione dell'accordo di programma inesistente con il ministero dell'università
Ed ad un prestito bancario con la banca europea di investimenti e ormai siamo quasi in linea dirittura d'arrivo per la stipula
E certamente non è un piccolo impegno per la conclusione del quale
Signor ministro noi ci attendiamo che l'intervento di finanziamenti statali non possono mancare
La disponibilità di fondi per la edilizia è stata sostanzialmente azzerata ormai da troppi anni
E
Ancora una volta se con senza sacrifici e possibile per tempi presi
Temporeggiare
Ecco
Paralizzare per Tempini troppo lunghi delle opere pubbliche diventa intollerabile
Perché il mancato completamento di queste opere pubbliche indubbiamente e il peggior titolo i spreco i pubbliche risorse
Anche in questo caso mi permetto di dire signor ministro che fa operata una netta distinzione tra le necessità di un mega ateneo che
Titolare di un'intera città universitaria ed il fabbisogno e dicevo prima e assolutamente pregiudiziale
Di un piccolo e mi permetto di dire e di sottolineare virtuoso ateneo che sta costruendo deprime proprie risorse edilizie
In questo settore e poi riconoscere che solo grazie alla sensibilità dell'amministrazione comunale
Che ringrazio assetata vita a questa ampia cooperazione i inserimento i strutture universitarie del contesto cittadino
E anche in questo caso l'impegno è un impegno molto pesante un impegno di non poco conto che richieda una cooperazione
Aperta
Mi permetterei di dire
Leale se non venissero dati a questo aggettivo di significati che ovviamente
Non fu può non essere attribuiti e non solo nella progettazione ma anche nella sforzo comune di reperire le risorse necessarie
Nella convinzione della l'inscindibile comune interesse del città rispetto alla propria massima istituzione culturale
Un grande architetto straniero europeo che accurato
In una città a noi vicina e con caratteristiche urbanistiche non dissimili da Verona ha avuto modo di dire testualmente sono fermamente convinto che l'intuizione di un campus in un universitario per i nostri centri storici medio piccoli e una intuizione straordinaria
è una intuizione che consolida la grande storia di stratificazione continua che è la vera ricchezza della città europea rispetto agli altri modelli
Mi avvio a concludere
Sottolineando che questo mio così mirato intervento
Che ha voluto sottolineare solo alcuni spunti critici della nostra realtà di oggi
Non intende certo tradizionale trascurare i tradizionali ma peraltro attesi ringraziamenti e riconoscimenti
E il primo va alla prorettore la professoressa Bettina Campedelli
Lucida coscienza critica e propositiva delle più significative azioni del nostro governo insieme alla professoressa Donata Gottardi già prorettore
Prima della professoressa Koch Campedelli e che ha lasciato l'università per le aule del Parlamento europeo
Ma poi i delegati del rettore intero corpo accademico rappresentato dai togati che siedono su questo palco i dirigenti funzionari il collegio dei revisori dei conti
Il nucleo di valutazione e gli studenti che siedono negli organi di di ateneo
Ma consentitemi di dare una particolare
Riconoscimento oltre che ringraziamento a titolo personale alla illuminata sensibilità dei componenti degli organi collegiali della governo in questa università
E con grande il Senato accademico il consiglio di amministrazione che con lo dico in modo sentito
Da un con grandissimo senso di responsabilità hanno sistematicamente affrontato decisioni non facili e spesso altamente impopolari
Per consentire di affrontare i percorsi che ho cercato in qui di descrivere in sintesi che ci hanno consentito di generare anche se in maniera sensibile giorno per giorno dei risultati sostanzialmente molto apprezzabili e in quest'opera una particolare menzione credo che vada riconosciuta alla grande competenza e infaticabile disponibilità del nostro apprezzatissimo direttore amministrativo dottor Antonio Santini
Ma tanti e Intini persone dobbiamo ringraziare e in modo particolare Fondazione Cariverona costantemente al nostro fianco ivi nel due mila sei ci ha consentito di avviare i corsi di laurea in quella che è la prestigiosa sede che ha dedicato al nostro Dipartimento di enologia viticultura in Valpolicella nella villa Ottolini Lebrecht
Tanto
Prestigiosa mente ristrutturata ma anche all'amministrazione comunale di Bardolino che con il suo Sindaco dottor Meskhi
Ha iniziato un'opera di recupero di Villa Carrara Bottagisi o che metterà a disposizione dell'università per
Corsi
Postlaurea e per sei come sede con congressuale
Ma poi a Banco Popolare Fondazione Zanotto cattolica assicurazione
Il massimo apprezzamento alla amministrazione comunale all'amministrazione provinciale alla camorra di commercio che sono coloro che attraverso il consorzio
Per il gli studi universitari hanno permettetemi il termine pro creato l'università
Di Verona e con i quali in modo continuativo facciamo delle riflessioni sulla possibilità di otto continuare ad avere un supporto dal parte degli enti locali all'università
Grazie agli industriali a Confindustria Verona all'ESU
Alla regione al presidente a tutti gli assessori e in primis l'assessore Donazzan
E qui
Cliccando che si traduca da supporto ad una azione programmatica totalmente condivisa
Non posso in un foglio dimenticare l'azienda ospedaliera
La rivisitazione dei rapporti tra università ed ospedale
Tradizionalmente spinosi ispirati ad una certa tradizionale diffidenza è iniziata sotto la direzione del direttore dottor Valerio Alberti e del preside la facoltà di medicina professore Michele in sella
E quali con spirito costruttivo coscienti di avere il mandato non di raggiungere un accordo sulla definizione di confini
Ma piuttosto sulla ed ITC edificazioni di una nuova struttura interamente innovativa che da una maggiore integrazione tragga maggiori forza non sotto il profilo professionale anche sotto quello del peso politico
Hanno avviato una operazione che auspichiamo in trovi realizzazione definitiva senz'altro nel corso di quest'anno accademico
So perfettamente che avrò omesso di citare qualcuno
E come sempre capita questo qualcuno sarà quello che svolge le azioni più preziose più quotidiane più silenziose quelle proprio perché di tali vengono in qualche modo date per scontate e quindi chiedo scusa a tutti coloro di cui mi fossi di dimenticati
Ma certamente non vogliamo nessuno di noi vuole dimenticare
Un commosso ricordo a quanti e sono troppi nel corso dell'anno accademico sono scomparsi
Il professor Pietro Verni il professor Sebastiano fa di Siena
Il dottor Attilio Giuseppe può hanno gli studenti Massimo Ponza ed Ezio Bendazzi soli ai quali invito tutti alzandoci in piedi a rivolgere un momento di raccoglimento
Certo sederci
Auspicando quindi che l'impegno sinteticamente documentato
In una vasta serie di azioni nel corso del due mila cinque due mila sei
Possa essere interpretato come fattiva determinazione ad accompagnare la ulteriore qualificazione ed il consolidamento dell'Università di Verona nel territorio
Nel contributo offerto al servizio della società e del Paese davanti all'onorevole ministro del economia e finanza delle autorità civili militari e religiose
E davanti a voi tutti o l'onore di dichiarare ufficialmente aperto l'anno accademico due mila sei due mila sette
Il Coro dell'Università di Verona diretto dal maestro Nicholas Pegolo ci propone ora il canto caute a Mosè in Egitto in internazionale dei cori universitari
A
Solo tra la
O
Lo
E
In
Te
I
Però
Elena
E
Ho
Lo
Prenderà la parola il signor Damiano fermo rappresentante degli studenti
Quanti sono da parte degli studenti che oggi o l'opportunità l'occasione di rappresentare un saluto tutti presenti
In particolare augure o vogliamo farlo al ministro qui presente professor Tommaso Padoa Schioppa al sottosegretario Nicola Sartor
A Melfi correttore professor Alessandro Mazzucco
Al sindaco della città Paolo Zanotto l'assessore regionale erano Donazzan
Tutto il personale amministrativo
E poi chiaramente invece un abbraccio caloroso ha tutti gli strumenti i miei colleghi che oggi sono qui preminenti
Volevo iniziare il mio intervento con un dato di fatto l'università vive grazie ad un patto implicito tra collettività ed individuo giudice innegabile la società investe il denaro lo studente investe parte della propria esistenza nell'istruzione universitaria
Le vittime di questo patto obiettivo comune in miglioramento delle condizioni socio economiche generali e l'arricchimento culturale della società dell'intera società
Questo patto però virtuoso ce ne ha oggi indiscutibilmente un momento di crisi
La formazione e la ricerca non stanno da qualche anno rappresentando un punto cruciale nell'agenda politica italiana
Non è chiaro di come si intenda fare della conoscenza un bene accessibile a tutti e renderla
Così uno strumento reale di mobilità sociale
Un recente studio ha dimostrato che l'Italia fra i Paesi ricchi spende decisionale decisamente meno degli altri nella formazione universitaria oltre che ricerca e sviluppo
Questo per è uno dei motivi per cui negli ultimi anni l'immobilità intergenerazionale e drasticamente aumentata quindi mi riferisco al fatto che i figli restano nella medesima classe di reddito dei genitori
Purtroppo la nostra società è diventata la più cristallizzata dell'intero Occidente la mobilità tra i ceti è ridotta al minimo mentre cresce più che altrove la disuguaglianza sociale
C'è invece come spero noi crediamo nella cosiddetta società della conoscenza
Pensiamo sia necessario favorire l'incremento di coloro che accenno alla formazione universitaria e dimostrano qui di poter terminare con successo il percorso di studi crediamo responsabilmente poi nella necessità di una iniezione di selettività
In un'università che premi nuovamente capaci meritevoli pensiamo però che la selezione debba essere fatta dall'interno del sistema non invece chiudere le porte all'entrata perciò siamo contrari agli legittimi bandi decretati dalle università sul numero chiuso fuori chiaramente quelli esplicitamente previsti dalla legge due cinquanta del novantanove
E quindi mia dentro parlare un attimo del sistema di finanziamento del diritto allo studio
Questo nostro può era ed è chiaro deve essere adeguato per mettere a tutti il beneficio del sapere a livelli più alti come previsto infatti dall'articolo trentaquattro della nostra Costituzione
Un principio però che evidentemente non rispettato
Prendiamo l'esempio dell'ente prendere torto di Verona Lecce quest'anno a causa del decreto Bersani e in ugual misura dobbiamo dirlo del taglio di finanziamento della Regione Veneto è privato complessivamente di cieco milioni di euro
Questo fatto chiaramente mette in crisi l'erogazione di servizi essenziali studenti del diritto allo studio universitario quali le residenze studentesche ristorazione le borse di studio
Quale quindi la nostra richiesta nostra proposta speriamo possa essere accorda diciamo la Regione e quindi nella vibrante rappresentante Elena Donazzan dici per esempio della giunta toscana
è stato quello di far valere la potestà la potestà amministrativa sulle su appunto toscano quale azienda regionale diretta emanazione della regione escludendola così forse
Dal rispetto del decreto Bersani
Ci vedrebbe in questo modo di dover introdurre misure integrative quali aumenti delle tasse
Del Parlamento della meno
Sa degli alloggi o quello che riteniamo ancora peggio
Introduzione del prestito d'onore che a nostra umile sensazione non è assolutamente uno strumento per il diritto allo studio nono che che porta alla creazione di una generazione di debitori di fatto
Persone quindi a fare due parole sulla sulla didattica
Tutti sappiamo che il riordino degli ordinamenti ha costretto l'università ad attuare la seconda riforma in sei anni
Quel vecchio ordinamento ancora in esaurimento
Pensiamo che sarebbe giusto mantenere un percorso partecipato con rappresentanti con gli studenti
I primi destinatari della didattica
Un percorso di monitoraggio sugli errori sui limiti delle recenti riforme soprattutto oggi alla alla luce degli ultimi decreti attuativi che per prevedono alcuni elementi di miglioramenti miglioramento e sto parlando per esempio della riduzione del numero massimo di rami specificatamente venti per l'amore di base dodici e le specialistiche vorremmo ritenere chiusa l'esperienza delle lauree esami Fici
Già mi fece usiamo questa parola
Perché alcuni corsi di laurea hanno previsto più di quarantacinque anni
In questi corsi molti molte materie molti corsi sono stati svolti in maniera troppo superficiale
Questo non ha permesso alla mia la nostra generazione in percorso di approfondimento e di riflessione personale critica degli studi
Il nostro impegno quindi di studenti di rappresentanti c'era quello chiaramente
Indirizzato verso la qualità
Verso l'approfondimento della didattica
In cui sapere non sia parcellizzate nozionistico ma invece in grado di formare cittadini consapevoli per questi eviteremo il professore di investire nel sistema universitario che garantiscono preparazione ed adeguata in un mondo del lavoro e rapido cambiamento
è nostra intenzione inoltre precisamente precisamente con un esempio in università aperta a tutti
Impegnarsi per implementare forme di comunità studentesca nella Rete quindi internet affinché lo studente posso beneficiare di tutte le informazioni e materiale disponibile
Parallelamente
Svilupperemo un rapporto di comunicazione diretto a entrare a presentante studenti evitare l'autoreferenzialità l'ombra che rischia di caratterizzare attività Dino rappresentanti negli organi di ateneo
Credo crediamo che il contatto il confronto con gli studenti fra gli studenti debba essere la linfa della nostra attività
E che passa a fare una i colà
Piccolo discorso su su Verona
Perciò Verona al territorio alla gente che lo vive
Ed è indiscusso che come ha analizzato precedentemente il il nostro settore teneva costituisce una rilevante risorsa per la città e la provincia
Riteniamo e come tale deve essere concretamente sfruttata
E doveroso quindi investire sulla crescita e sul radicamento dell'Università mentre nel territorio al fine di rendere l'università figura protagonista della compagine veronese
Per rendere sempre più Verona città consapevole delle rilevanti potenzialità una realtà accademica riconosciuta a livello internazionale come ormai possiamo ammettere quello di Verona poi sviluppare a beneficio dell'intera città
E che ora i vuole dare un numero che su tutti fa riflettere ogni anno trecento studenti stranieri vivono Carone
Quindi questo deve essere anche un volano che deve deve farci pensare deve farci investire in questi
In secondo luogo
Penso che il polo universitario necessiti di non verità più funzionale
Più sostenibile per il territorio chiaramente e per gli studenti
Questo chiaramente è un discorso che aperto a tutta la città e non solo al allora al al polo didattico
Lista di Verona in questo senso si rendono necessari studi Investimenti per una rete integrata efficiente di più mezzi di trasporto i partiti non possono essere l'unica soluzione attuabile recita che sia meno congestionate più ecologica
E qui finisco il mio intervento riprendendo un po'dall'inizio del discorso
In campagna elettorale
Circa un anno fa
Si era detto conoscere e crescere noi credo che siamo i primi ad affermarlo c'ho i primi interessati
A portare avanti nega di questo tipo
Purtroppo nella finanziaria quindi nelle decisioni di finanziamento il loro governo ha scelto altre priorità rispetto alla formazione
A nostro parere unico vero cuore ed anima in progetto autenticamente riformatore del Paese
Non solo noi giovani nascita complessivamente cerchiamo il bisogno di segnali positivi ricette giuste da parte della classe politica
C'era infatti soddisfatti per esempio del percorso di riforma delle professioni intellettuali speriamo che la legge delega sia rapidamente approvata da parte del Parlamento
Per un Paese più moderno dove gli interessi corporativi degli ordini non impediscono certo le professioni e mi riferisco chiaramente quelle meno bisognose di tutele
Aspettiamo quindi ora
Comune dalla Provincia dalla Regione dal Governo fatti
E dimostrino veramente di credere il modello di sviluppo fondato sulla ricerca e sull'alta formazione e vi ringrazio dell'attenzione auguro a tutti un buon anno accademico
Interviene il dottor Maurizio tassi rappresentante del personale tecnico amministrativo del nostro ateneo
Buongiorno a tutti
Signore e signori a nome di tutto il personale tecnico e amministrativo dell'Università degli Studi di Verona
Rivolgo un cordiale saluto al signor ministro al magnifico rettore alle autorità militari civili e religiose
è docente ai colleghi e agli studenti
L'apertura dell'anno accademico non costituisce soltanto l'occasione per celebrare quanto di buono si è fatto ed è stato veramente molto in questi anni
Ma rappresenta uno stimolo a riflettere sulle innovazioni che potremo introdurre per migliorare ulteriormente e rendere più competitivo il nostro ateneo
La nostra capacità di sviluppo è stata alimentata dalla ricchezza e dalla vastità dell'iniziativa
Dei progetti e dei servizi e realizzati negli anni scorsi
Anche grazie alle idee e al contributo del personale tecnico e amministrativo
In altri termini
Questa capacità non può essere sufficientemente spiegate soddisfatta semplicemente prendendo a riferimento il numero delle risorse aggiuntive
Ed un nuovo modello organizzativo peraltro ancora indefinito in alcuni aspetti e ancora in fase di perfezionamento
Il coinvolgimento la trasparenza e la cooperazione sono le modalità con cui l'ateneo garantisce che i suoi percorsi siano il più possibile condivisi uniforme ed efficace
Non è una facile demagogica scelta politica ma una scelta di sana ed efficace gestione di crescita e di responsabilità
Signor ministro
Il loro governo nel suo programma ha ribadito la necessità di un forte impegno per migliorare la situazione del nostro Paese nel campo della ricerca e dello sviluppo scientifico e tecnologico ma tale impegno richiede congrui finanziamenti
Ci chiediamo allora come si coniuga questo programma con le scelte che sono state fatte nella legge finanziaria per l'università
Come pensa che si possano perseguire questi obiettivi
Quali sono i motivi per cui questi obiettivi sono stati ridimensionati
Per essere chiari non ci sono mai piaciuti tagli indiscriminati e nemmeno ci piaccia essere giudicati con metro uniforme e indifferenziato
Per citare un esempio
Nonostante il nostro ateneo abbia avuto negli ultimi due o tre anni una forte fase di crescita abbiamo rispettato i limiti che ci impongono di non superare il novanta per cento del fondo di finanziamento ordinario per il personale
Ma siamo stati comunque considerati alla stregua di chi non ne ha tenuto conto
Questo fatto
Ci ha penalizzati fortemente rispetto ad altri atenei che partivano invece da una situazione stabilizzata del personale
Noi crediamo e se abbiamo mantenuto un comportamento virtuoso peraltro già detto molto bene il magnifico rettore se siamo stati capaci di mantenere gli impegni
Dovreste garantirci di essere valutati per quello che abbiamo saputo realizzare
E soddisfare per quanto possibile le nostre aspettative
In realtà particolarmente preoccupante nella politica nazionale è il fatto che non si intravvede la volontà di realizzare un vero sistema di valutazione delle attività universitarie
Ciò porta ad avere un'allocazione delle risorse nazionali destinati alle università il modo quantomeno incerto e non sempre ecco
Quanta fiducia possiamo avere signor ministro nell'agenzia che dovrà valutare il sistema universitario proposta dal ministro Mussi quando potrà iniziare ad operare le università non hanno risorse sufficienti
Non vi sono investimenti pluriennali
Le retribuzioni del personale tecnico e amministrativo delle università sono inadeguate
A tale proposito ricordo una recente intervista pubblicata sul periodico nazionale in cui l'ex presidente della Crui professor Piero Tosi
Sosteneva che non si può prescindere dall'assicurare dignità ed adeguate retribuzioni a tutti coloro che lavorano nell'università
Spiace constatare che il trattamento economico del personale tecnico ed amministrativo del comparto universitario continui ad essere uno dei più bassi del pubblico impiego
Attestandosi fra il mille e il mille duecento euro con stipendi quindi decisamente inappropriati rispetto al potere d'acquisto indotto dal Caro Euro
Nella nostra università programmando il corretto utilizzo delle non larghe risorse disponibili la contrattazione collettiva integrativa ha cercato di supplire al limite della contrattazione nazionale ma è chiaro
Che per il trattamento retributivo la partita si gioca essenzialmente in chiave nazionale dove già paghiamo lo scotto di un ritardo del rinnovo della parte economica del contratto scaduta il trentuno dicembre due mila cinque
E passiamo al nostro Ateneo
Per quanto riguarda la nostra università
Il personale tecnico amministrativo è consapevole del suo ruolo rilevante nelle attività essenziali di supporto alla didattica e alla ricerca e in tutte le iniziative intraprese dall'università nell'alta formazione e nell'innovazione
Ci attendiamo che l'impostazione di più puntuali azioni per il controllo di gestione e il conseguente controllo della spesa consentiranno di ottenere maggiori risorse da investire sull'intero capitale umano di questo ateneo
Siamo convinti che un giusto riconoscimento economico vada commisurato al delicato compito che siamo chiamati a svolgere
Ma la perseveranza nelle rivendicazioni che pur riteniamo legittime non tocca la saldezza delle nostre motivazioni nell'adoperarsi per il bene dell'università
L'orgoglio di appartenenza a questa istituzione e la chiara percezione di vedere realizzati i frutti del nostro lavoro c'hanno sempre fatto vincere ogni difficoltà
Desidero sottolineare che nonostante la continua crescita del nostro ateneo
In questi ultimi anni per il numero degli studenti iscritti per l'offerta formativa proposta per la quantità e la qualità dei servizi nonché per il forte impegno nell'attività di ricerca il rapporto personale tecnico amministrativo e docenti e ancora largamente inferiore a uno
Dobbiamo riconoscere che il programma di incremento dei di stabilizzazione del personale concretamente perseguito dall'amministrazione e andato sì nella direzione di garantire un adeguato sostegno di risorse umane ai programmi di sviluppo dell'ateneo
Ma l'insufficiente disponibilità economica non permette di adeguare il personale tecnico e amministrativo alle reali necessità
Tale manovra va comunque impostati in maniera sinergica con il personale che già opera all'interno delle nostre strutture universitarie
Che deve essere pertanto adeguatamente coinvolto in questi processi utilizzando al meglio gli strumenti di sviluppo di carriera e di incentivazione che il contratto collettivo nazionale di lavoro mette a disposizione
Certo non voglio tacere il fatto che la comunicazione e l'implementazione delle linee generali possano suscitare di quando in quando alcune difficoltà di interpretazione i diversa valutazione di modi
Tempi e priorità sui processi all'interno dell'ateneo
Forse in alcune occasioni la compressione delle dinamiche del personale ha richiesto i richiederebbe qualche approfondimento
Ma sicuramente il circolo virtuoso di aggiornare la propria azione ed eventualmente correggerla in caso di errate valutazioni è stato messo in atto
Noi pensiamo che il feedback continuo anche se più faticoso come impegno richiesto possa essere un metodo di miglioramento e di innalzamento della qualità del lavoro della qualità del personale e della qualità delle relazioni interne
Dobbiamo garantire un colloqui impostato sulla fiducia ai tavoli della contrattazione sindacale con i referenti dell'amministrazione
Un approccio collaborativo passa anche attraverso questi istituti e non sempre è espressione di una sterile rivendicazione ma nasce piuttosto da una grande esperienza che il sindacato ed il personale tutto possono portare come contributo di conoscenza delle dinamiche interne
Sul piano della formazione professionale poiché occorre dire che il personale deve essere aiutato a crescere con una formazione adeguata immigrata
Prevedendo una programmazione ai messa in opera di piani formativi che siano funzionali alle attività svolte
Che non sia una formazione generica ma organizzata per macrotipologie prevedendo in caso di necessità anche percorsi formativi individualizzati
Forte motivo di incertezza per il personale è costituito dalla sorte della previdenza complementare e dovrebbe costituire per i dipendenti pubblici il cosiddetto secondo pilastro previdenziale
L'avvio stentato della riforma e difficile decollo della previdenza complementare nel settore privato non fanno emergere un orizzonte stabile per il futuro pensionistico dei dipendenti pubblici
Non va dimenticato che l'istituzione di fondi di comparto e prevista anche dalla contrattazione collettiva nazionale
Concludo con le seguenti considerazioni
L'università trova la sua linfa vitale nell'attività dei vertici dell'ateneo del personale docente degli studenti e del personale tecnico e amministrativo
Tutti questi attori ciascuno con le proprie competenze individualità concorrendo alla e lavorazione e alla diffusione del sapere
Al progresso della ricerca scientifica e tecnologica i all'innovazione culturale sono parti nel progresso civile del nostro Paese
Noi stiamo dentro un processo un processo e virtuose in quanto tutti i punti della Rete sono essenziali e importanti
Anche il più piccolo nodo della rete svolge una funzione decisiva ogni soggetto partecipe del processo deve poterci stare con dignità
Ciò che conferisce dignità noi tutti in quanto parte di un organismo globale sono l'ideale di giustizia sociale ivi equità ed in quanto parte di questo micro universo che l'Università degli Studi di Verona sono le nostre azioni quotidiane
Se queste sono coerenti con le buone a sit-in tensioni che esprimiamo e si sono orientate al miglioramento dell'ambiente in cui viviamo e alla creazione di opportunità di crescita per le componenti tutte
Allora possiamo dire che la ricerca di un mondo migliore può partire anche quello che tutti noi facciamo qui
Ma l'investimento più grande e sempre e comunque l'impegno di tutti noi tecnici e amministrativi compresi
Come parte di una realtà complessa difficile ma pur sempre affascinante e ricca di spunti per la nostra crescita professionale ed umana
Buonanno di proficuo studi agli studenti o lavoro ai docenti e ai colleghi
Ascoltiamo tra il professor Angelo Righetti ordinario di lingua e letteratura inglese della facoltà di Lingue e letterature straniere che terrà la prolusione sul tema individuo e comunità nelle nuove letterature anglofone
Non rientra nell'ambito di un breve intervento
La discussione di un fenomeno storico come il colonialismo britannico
Nei suoi sviluppi imperiali
Al quale accennerò appena
Anche perché il declino e la fine dell'impero
E l'aumento dell'immigrazione dalle ex colonie
Hanno contribuito a sostenere la richiesta e confrontare la storia ufficiale dell'intero la cui giustificazione ideologica è una pretesa missione civilizzatrice dal mondo
Con una visione post coloniale
Che ponga l'accento sul punto di vista dei vinti
Colonizzati degli schiavi dei deportati
Insomma sulle virgolette storie soppresse come recita la motivazione del premio Nobel assegnato nel due mila uno allora Manzi era il saggista indo inglese di Trenitalia Nye pone
Esaurita la fase delle esplorazioni e scoperte geografiche parte dal progetto commerciale del macho interventi s'nei confronti delle Indie dell'America e poi dell'Asia e dell'Africa dall'Oceania
Una volta assicurato il dominio sui mari
L'espansione coloniale britannica porta tra il tardo Settecento del primo Novecento alla fondazione di colonie di insediamento nelle quali inattivi sono ridotti via via a una realtà residuale
E colonne di evasione dove un gruppo largamente minoritario impone con la forza delle armi la propria legge alla maggioranza indigeno
Con l'aggravante della schiavitù praticata nel Nuovo Mondo ben dentro l'Ottocento nonostante la sua abolizione nel mille ottocentottantasei nelle colonie d'insediamento ci osservano sviluppo dipendente ogni sinergia con quello britannico
Ma con la percezione dei coloni di una identità divisa mi riferisco soprattutto all'Australia
Alla Nuova Zelanda manca la parte di sette da Societies che sono anche la Sudafrica dello Zimbabwe e di altri Paesi africani una identità divisa rivolta da un lato alla pretesa di una continuità di cittadinanza britannica e dall'altro alla riflessione sulla propria diversità le specificità coloniale frutto di un diverso relazionarsi nel nuovo contesto spaziale acquisito
Fondamento delle colonie l'insediamento la finzione legale di terra nullius con cui si afferma il diritto dei coloni alla invasione al possesso privato e allo sfruttamento della terra
Mentre gli aborigeni australiani ordinativi maori o cosa sullo Shōnen Ndebele dell'Africa australe
Non possono stante la loro cultura orale documentarne la proprietà e soprattutto perché per loro prima del contatto e della colonizzazione
è fattore fondamentale di coesione l'uso comunitario delle risorse della Terra
Secondo la visione cooperativa su cui la forza si innesta una visione competitiva individualistica nella quale lì io europeo occidentale
Identifica la proprietà privata come diritto
Ciò che di solito si esprime con l'opposizione virgolette noi apparteniamo alla terra degli aborigeni africani maori
Di contro a la terra appartiene al singolo che della visione appunto occidentali
Sul rapporto individuo comunità incide il tipo di colonizzazione appena esposto
E tra i tanti casi emblematici in questo ambito discorsivo vorrei ora soffermarmi sulla vicenda umana culturale e letteraria degli scrittori viventi nel mondo anglofono coloniale e post coloniale
Il sudafricano gli si chiede stia parallele nato nel mille novecentodiciannove autore fra tanti altri libri dell'autobiografia danze canarini seconda strada del cinquantanove
E la neozelandese mare al giudice presso nata nel trentasette mille novecentotrentasette autrice del romanzo mutuo ferma la luna nuova
La loro specificità spazio temporale e culturale non oscura però tratti comuni dal modo di porre la loro nel modo di porre la loro alterità di colonizzati
Rispetto al colonizzatore
E di progettare un piano di realizzazione e di rinascita individuale che non può prescindere dalla comunità di appartenenza
Il racconto di pace Lele si apre con la separazione dal bambino di appena cinque anni
I genitori emigrati per lavoro amara bastata ghetto nero nei dintorni di Pretoria la capitale amministrativa del Sudafrica e roccaforte africane
Ecco il ritorno ai ritmi ciclici del villaggio alla famiglia allargata delle origini in cui conta il nove non il singolo
Io autobiografico a questo studio stadio iniziale e testimone
E parte di una comunità della quale a capo la nonna paterna
Non lo spazio naturale è sinonimo di libertà orizzonti sconfinati
La memoria che si fa scrittura mette a confronto il senso di comunità del gruppo familiare allargato attorno al fuoco
Occasione di storia di tribali saghe di guerrieri che hanno combattuto gli invasori europei e perduto
In un passato mitico e solo l'oralità privilegio degli anziani sa restituire confronto con storie più recenti di inurbamento e alienazione degli africani
Altro lascito della storia coloniale il cristianesimo portato da missionari protestanti di varie denominazioni e turisti Chiesa riformata olandese luterana anglicani
Il come comandamento comune
Ama il prossimo tuo risulta disatteso nei fatti cito papà chi vede i boeri e ci hanno insegnato che il loro sono il nostro prossimo
Non solo malessere pagani o le Cercle istriani non sembra aver peso sulla tolleranza anzi gli appaiono più inclini i primi tre secondi
E infine la nuova religione sembra svolgere un ruolo di sostegno all'autorità degli anziani le strutture patriarcali della comunità rurale
Proprio quando il dominio coloniale ne ha minato le fondamenta quasi serba appunto all'anno nelle rovine
Il ritorno in seno alla famiglia solo nominalmente nucleare perché il padre non ha responsabilità né autorità nei confronti della moglie e dei figli
Significa per i secchi rischia
Ormai tredicenne la riconversione al nuovo tipo di famiglia allargata un clan dove solo le donne la madre e la zia Dora non materna sanno affrontare adeguatamente la realtà quotidiana provvedendo alle necessità dei figli con mille mestieri anche al limite dell'illegalità
E dove la lealtà alla comunità nera è necessaria è necessitata come autodifesa e per assicurarsi la sopravvivenza nella baraccopoli di mare abbastanza
E sembra costruita per distruggere la solidarietà per l'estrema scarsità di acqua potabile le condizioni igieniche precarissime l'esposizione a malattie endemiche la continuità con lenti mie indiane e cinesi
Guardate con sospetto perché mantengono una sostanziale estraneità nei confronti degli africani e ultimo ma non meno importante la sorveglianza continua da parte della polizia
Libera di fare incursioni per ristabilire la legge e l'ordine e i bianchi africane
Il Celio dall'esperienza individuale viene Schiena si allarga nel passaggio alla comunità scolastica
Una conquista che è motivo d'orgoglio dai clan familiare e Venere di mare abbastanza
Ma anche segno di contraddizione se si considera la realtà di una istituzione impartita a classi di ottanta alunni e nei termini carcerari di sorvegliare e punire il racconto degli anni di scuola e adibito ad approfondire la riflessione sull'istruzione acculturazione
In lingue non africane l'inglese e l'afrikaans come meccanismo di promozione sociale individuale ma in prospettiva di tutta la comunità dei neri
Si tratta però di una promozione limitata poi bloccata dall'inasprimento della legislazione a parte il e portai rischia ad una progressiva presa di coscienza della ingiustizia applicata dagli europei agli africani
E alla necessità di una risposta politica e impegni l'individuo ma dentro in sinergia con la comunità ovvero la realizzazione del figlio deve andare di pari passo con la realizzazione del nove della comunità di cui io con la scrittura interprete
Nelle fasi ulteriore del processo educativo triestina molto oneroso per la famiglia allargata ritorna insanabile la contraddizione tra l'etica dell'istituzione scolastica
E sospendersi le differenze bianco nero meticcio colorato asiatico
Con la libertà di espressione e dibattito col riconoscimento del merito e del valore dell'intelligenza a prescindere dal colore della pelle
Ma impatta col pregiudizio razzista non appena gli allievi mezzanotte piede fuori dalla scuola
E si sentono appioppare l'appellativo insultante di Caffrey
Il completamento degli studi e darà appartiene l'accesso all'insegnamento
E l'acquisizione di due lauree rappresentano se rapportato alle condizioni di partenza un risultato ragguardevole sul piano individuale ma lo sono ancor più perché lo mettono in grado di svolgere la sua missione per la comunità
Insegnare ai suoi scolari a pensare essere liberi non fosse che la legge promulgata dal regime nel mille novecentocinquantatré sulla tra virgolette molto se misticamente istruzione degli africani chiamati bantu
Con l'imposizione della lingua dei padroni l'afrikaans arriva puntualmente a dare una secca smentita ai suoi progetti di educatore ora costretto a una scelta drammatica
Ora indagare tutto un percorso formativo personale è stato sostenuto dalla sua comunità
Origine darsi di aderire al diktat razzista e affrontarne le conseguenze
All'espressione dappertutto dissenso segue il licenziamento e assolversi divismo
Una sentenza che Inter dice ogni possibilità di servizio alla comunità nera come insegnante
E l'impegno politico diretto nell'africani nasce dal contrasto
Diventa per cederle un passo obbligato coerente col monito della nonna e degli anziani e chiedono una pazienza attiva in attesa di avere la forza sufficiente per contrattaccare
Perché la ribellione il conflitto aperto sono destinati all'insuccesso se non sostenuti dal tessuto connettivo della comunità nera
Tuttavia disciplina di partito non rende cieco stia alle mancanze dell'opposizione politica colta alla sprovvista
Da una legge intesa perpetui a a perpetuare la i lottizzazione dei neri
Le bollette perché i suoi leaders non si sono mai interessati a problemi di istruzione e di cultura come campo non secondario nella loro attività l'impegno di passerelle né lei anzi si svolge per lo più sul piano intellettuale nel campo del giornalismo
E produce una critica serrata alla vulgata coloniale praticata da sempre dagli africani
Che cito si sono considerati quali ebrei usciti dall'Egitto obbedendo al comando del Signore pervenire a civilizzare i pagani chiuse le virgolette
Il rifiuto della parte coincide col rifiuto della Chiesa riformata olandese con esso connivente
Ed ecco i siamesi ventotto
Sebbene lo scrittore notti onestamente e le scuole cattoliche hanno resistito mentre quelle anglicane hanno preferito chiudere il tosto che assoggettarsi ad una legge vergognosa
Resta a farle l'ultima mossa la più difficile per l'uomo che vuol fare l'insegnante lo scrittore due professioni al servizio della comunità egli sono interdette sotto la Patrizio
Decisione dell'esilio
Imposta dalla necessità di costruire una riserva morale e psichica per i tempi per la contezza impegnato a costruire il suo io e la sua identità lo scrittore non dimentica la sua comunità
Della quale l'autobiografia testimonianza e alla quale rivolta e concluderà la concluderà dicendo solo con la mia gente ho voluto giustificarmi
Come rivolta al mondo dei lettori di lingua inglese e di tutte le lingue in cui è stata tradotta
Per dichiarare guerra al regime in America in Africa in Europa e continuarla anche in Sudafrica nel mille novecentottantatré quando sarà chiamato a insegnare all'Università del stimata insegnante
E Mutu ferendo la luna nuova per la prima volta il nodo problematico nel connubio interetnico frequente nella letteratura coloniale e post coloniale anglofona ma con connotazioni di tabù o degenerazione
E trattato dal punto di vista maori è femminile
Ripeto la protagonista del romanzo una giovane donna mare decisa tra il sentimento profondo che la lega furente la ragazzo pacta l'appellativo che designa sua origine europea
Insegnante e che intende sposare nonostante l'opposizione della famiglia allargata fanale
E soprattutto della nonna da cui ha ereditato il nome
Ma non la depositaria dell'autorità della memoria e della tradizione maori che vede tradita e non è la prima volta nel suo clan
Nella cornice temporale del Klotz
Gli anni sessanta i Maori si trovano di fronte a un processo storico irreversibile
La famiglia nucleare padre madre ripeta gli altri numeri che compongono il clan allargato agli zii cugini vivono ancora in un ambiente rurale ma sembrano abitare trascorse Satie una terra di nessuno
Un limbo di attesa verso una destinazione urbana intravista come possibilità di miglioramento economico rispetto alla condizione di pura sussistenza
Ma che quasi inevitabilmente frutterà una cittadinanza di seconda classe evidente quindi nella scarsa considerazione per i Maori nella scuola
E invece di favorire il lavoro cooperativo del gruppo mirata alla competizione individualistica cui essi faticosa ad ad adeguarsi
La volontà di Rebecca di unirsi a Grant fondata su un progetto di realizzazione disse come persona
Si accompagna alla ricerca di un lavoro che la rende autonoma la sottragga all'autorità famigliare e al suo orizzonte di attesa
Cioè un matrimonio maori ed implica una scommessa un confronto interculturale dai contorni drammatici
Il resto fin dall'inizio del romanzo racconta che alla protagonista viene dato lo stesso nome della nonna capoclan ripeta e quello dell'albero piantato per la sua nascita Gaio il in omaggio a un capo saldo della cultura Maori
La consapevolezza dell'unione sacra tappo in mare tra la terra e il suo popolo tagliata sembra tutto ciò suggerisce una visione del mondo e fa della comunità legata alla terra il suo fondamento non è proprio assume il valore di un promemoria quotidiano e questo vincolo
Tuttavia contrasti la mente nel processo di crescita io individuazione venga io ritenga si inserisce il passaggio dell'istituzione scolastica
Nella quale acquista insieme la nozione dolorosa della differenza
E il desiderio dell'assimilazione
Simbolicamente sotteso dall'assunzione di un nome paterno Linda
Le aspettative dell'individuo una giovane donna si scontrano con quello della sua comunità
Costituita da una trama allargata di parentele
Dal fanale e più oltre dallo appunto ambigui legata alla memoria di vecchie contese mai sopite
Violenze e soprusi introiettate come ferita in medica vive nella nazione maori
Il passato per l'anziana nonna continua a incombere incidere sul presente
In prospettiva a condizionare il futuro ed esigere dai discendenti un impegno di fedeltà oltre la promessa di separatezza dai vincitori
Contrapporre la volontà di rinnovamento o di modernità dei giovani al vincolo della tradizione per gli anziani
Nella cultura Maori la genealogia fa Capa
E mandare a memoria i nomi degli antenati fornisce l'assicurazione e la continuità della stirpe e matrimoni misti mettono a rischio in quanto lesione gravissima alla lealtà verso la propria mia la vecchia orgogliosa ritenga conduce una battaglia solitaria a favore del mantenimento dell'unità del clan con un linguaggio che rovescia i termini del razzismo applicato finora dagli europei ai Mauri
Alcune dello scontro verbale con la nipote cito voi giovani stata svendendo il nostro sangue
Volete che i vostri figli abbiano la pelle chiara perché credete che sia meglio
Non mi importa del vostro popolo l'idea della citazione
Linda ripeta
Scrolla le spalle con un roba vecchia nonna
Ma il tarlo del dubbio s'insinua come timore e il peso della differenza possa contare ancora
Come percezione di far parte della comunità maori laddove comunica all'innamorato Patea
Titolo una parte di me non può esser data non può cambiare e non cambierà mai
E se da un lato la storia approdato al lieto fine
Il richiamo al radicamento alla propria cultura si trasforma nel momento in cui la coppia trova casa in città
In una sequenza di incontri per Linda tornata nell'anima pecca
La casa è stata costruita sul terreno tattoo
Incubi che sinto matita nel ritorno verrà presto culturale
La necessità il rimanere ancorati ai valori comunitari rappresentata rappresentati dalla consapevolezza del proprio fa Cappato della propria i alla
Genealogia
Quella che io semplicemente Grace presto
Definisce cui Omar
Coloro che noi sia
Fa capo a cui la non invitava la nipote perdonata infine perché l'ha imparato a memoria
La soluzione che concilia il bisogno di andare oltre il conflitto interetnico sarà infine trovata Tariq pecca affidando alla madre la famiglia allargata la cura e l'allevamento del bambino nato dall'unione senza neanche consultare il marito rende
Come garanzia che saranno conservati i tratti distintivi della cultura Maori
E le due comunità e valorizzando al meglio il contributo individuale dovranno imparare una convivenza collaborativa
E non competitiva pur non rifiutando la modernità non successivo romanzo Langres dirà non è importante attenersi ai vecchi schemi ma noi Mauri dobbiamo essere noi stessi usare le nostre nuove le nuove conoscenze a modo nostro
In una prospettiva in cui si è accettata la diversità uniforme adeguate e condivise di ibridazione interculturalità
E in cui i Maori e lei il maori e l'inglese siano due forme accettate e paritetiche di espressione quella che qualche decennio si chiama Haute aroma Nuova Zelanda vorrei chiudere con due citazioni memento le considerazioni che sono venuto svolgendo
La prima era critico già Bulow Ndebele
Presidente dell'associazione degli scrittori sudafricani un intervento del mille novecentonovantuno alla vigilia della liberazione del Sudafrica dal giogo della patente
Significativamente intitolato colpa ed espiazione smascherare la storia per il futuro
E che mi sembra si riallaccia all'autobiografia individuale e comunitaria di passerelle
Cito il passato bussa costantemente alla porta della nostra percezione rifiutando di essere dimenticato e perché è incastonato nel presente
Trascurando in questo momento cruciale della nostra storia equivale ad allontanare il futuro il chiuso la citazione
L'altra è tratta da Elisabeth Costello romanzo dello scrittore sudafricano di origine africane e scrive inglese Cheyenne corsie premio Nobel due mila e tre e che mi sembra più affine all'idea di cambiamento prospettata dalla Price
Cito ci deve essere un qualche limite al fardello della memoria emettiamo sulle spalle dei nostri figli i nostri nipoti
Essi avranno un mondo tutto loro dal quale noi dovremmo essere sempre meno parte grazie
Prende la parola il sindaco di Verona avvocato Paolo Zanotto
Signor ministro signor sottosegretario signor Assessore regionale in rappresentanza del presidente della Giunta regionale del Veneto magnifico rettore otto Retta civili militari religiose accademiche onorevole parlamentari egregi docenti carissimi studenti e studentesse
L'inaugurazione di un anno accademico è per ogni ateneo un momento fondamentale di riflessione sul percorso intrapreso ma anche di programmazione per il futuro di una università aggiungo per un intero territorio
Per la città di Verona
Questo appuntamento annuale assume un particolare significato perché le vicende della nostra università
Sono intimamente legate agli enti locali e nel lontano mille novecentocinquantanove e hanno coraggiosamente dato avvio l'origine della nostra università sua successiva vigorosa crescita nelle facoltà
Gli sviluppi della ricerca che hanno fatto della o veronese un punto di eccellenza hanno via via cresciuto il senso di appartenenza a questa comunità locale
Questa consolidata relazione si espresse ha dapprima attraverso il consorzio universitario e quindi direttamente con intervento degli enti locali
Nella dotazione di importanti strutture edilizie che nell'immediato futuro come ha ricordato il magnifico rettore potranno di ulteriori strutture all'interno della caserma Passalacqua
Anche grazie alla disponibilità delle autorità militari sempre pronte e sensibili nel favorire la soluzione delle urgenze del comune e dell'università
Stiamo progressivamente entrando in possesso di un'area tenacemente voluta da questa amministrazione
Rilevando la quota di Fondazione Cariverona nella consapevolezza che l'acquisizione di oltre centosettanta mila metri quadrati all'interno delle mura delle mura storiche
Rappresenta uno di quei fatti che possono far cambiar volto a questa parte di città per il paesaggio le relazioni servizi e le attività ivi insediate ma anche a cambiare volto all'ateneo veronese
Università parteciperà così da protagonista acquisto operazione rafforzando così le relazione con una città desiderosa in questa fase storica di governare i processi di trasformazione in piena sintonia con le altre istituzioni pubbliche e private
Ma nostra tenero deve impegnarsi a crescere non solo nelle strutture edilizie ma anche nell'offerta di una formazione innovativa per le alte professionalità richieste da un territorio in profonda trasformazione
Il fronte dei servizi innovativi per l'impresa
Le opportunità che si aprono con la Costituzione in Verona di un polo finanziario che accresce la qualità dei servizi della città ma al tempo stesso la domanda di alta specializzazione
Devono trovare pronta l'università veronese ad una formazione che corrisponda alle attese del territorio
Il nostro Paese e in particolare nel Nord Est sono impegnati in un indispensabile rilancio dello sviluppo della competitività e dell'innovazione
Nella nostra storia è ancora oggi il perno di tale sviluppo è rappresentato dalle città e dalle aree urbane in particolare
Dalle città medie come Verona che rappresentano i veri motori dei sistemi locali di produzione in termini di risorse umane finanziari di creatività
I servizi alle imprese alle persone di capitale finanziario e sociale
Ci sembra invece signor ministro di cogliere una perdurante timidezza sulle politiche urbane
Sappiamo per esperienza quotidiana che gli enti locali non sono un freno allo sviluppo o peggio luoghi di spreco di risorse pubbliche
Ma la frontiera dei servizi pubblici e cittadini e lo snodo non evitabile il sistema di governance locale dello sviluppo il nostro comune e la nostra università sono esempi di virtuosità
Al Comune di Verona è stato riconosciuto ma eccellente rating che diceva adesso l'apprezzamento e mercati finanziari europei
E la nostra università e tra le migliori per rapporto tra attività gestite e disponibilità di fondi ministeriali la nostra intenzione infine ma non per importanza va rivolta agli studenti
Per i quali la città deve rappresentare sempre di più luogo di studio e di incontro accogliente ricco di occasioni culturali e di relazioni sociali
Ma anche quale realtà territoriale dinamica che sa pensare al lavoro dei futuri laureati
Ai giovani di oggi non è sufficiente una buona università
I giovani oggi chiedono di più
Confidano nella lungimiranza delle scelte di chi oggi governa le istituzioni e devono creare nella nostra città e nei nostri territori le condizioni per un lavoro all'altezza delle loro speranze
Per questo a Verona
Università e civica amministrazione hanno lavorato e lavorano in forte sintonia e per questo anche oggi siamo impegnati ad accrescere la passione renderà ancora migliore il nostro ateneo e connesso la nostra città
E il nostro Paese
Libagioni a un indirizzo di saluto l'Assessore alle politiche dell'istruzione e formazione della Regione Veneto onorevole Elena Donazzan
Signor ministro signor sottosegretario autorità religiose civili e militari
Onorevoli parlamentari Magnifico Rettore Mazzucco magnifici rettori
Docenti personale tecnico amministrativo cari studenti
Il tema Università troppo spesso ultima voce nell'agenda politica del Governo degli ultimi trent'anni sta diventando sempre di più centrale e fondamentale nella vita del Paese
Dal mille novecentonovantanove con la conferenza di Bologna è iniziata un processo riformatore per tutti i maggiori Paesi europei
Compresa l'Italia per creare un unico spazio universitario
L'obiettivo era quello di riformare tutti i sistemi universitari garantendo la mobilità studentesca i processi di integrazione ed un'alta formazione professionale
E consentisse agli studenti di avere una preparazione da un lato competitiva e dall'altro lato flessibile nei confronti dei processi di evoluzione del mondo del lavoro dovuti anche alla globalizzazione
Italia madre di tutte le università accolse con entusiasmo l'idea di riformare il proprio sistema universitario commettendo però un errore strategico
L'allora ministro Zecchino disegna infatti una riforma senza tenere conto dei principi cardine del nostro sistema universitario
Il tre più due venne applicato a tutte le facoltà determinando un proliferare di migliaia di corsi di laurea triennali e di centinaia di specialistici molti dei quali non sono stati rispondenti alla principale esigenza cioè quella di inserire e nel minor tempo possibile gli studenti nel mondo del lavoro
Il dato che fin da subito è emerso è che la maggior parte dei corsi triennali non solo non danno un'adeguata preparazione ma non sono stati interrati a corrispondenti impieghi nel mondo del lavoro
La dimostrazione data dal fatto che la stragrande maggioranza degli studenti opta una volta conseguito il titolo triennale per la laurea specialistica
Possiamo dire che il tre più due ha fallito
Oggi l'obiettivo principale razionalizzare le strutture cercando di creare veri centri di eccellenza puntando ad avere università competitive dal punto di vista della didattica
Strutturale del raccordo con il mondo dell'impresa con il mondo del lavoro in grado soprattutto di reperire risorse da investire nella ricerca
Anche il ministro Moratti pur tentando di porre alcune modifiche di fatto continuo
Se pur con differenze importanti sulla linea del predecessore
La distinzione tra area umanistica sociale e giuridica e scientifica rimane una delle principali prerogative non si può pensare di adottare un modello unico anche se la riforma Y è stato un tentativo efficace di differenziazione è stato d'altri percorsi
Investire sull'università resta una prerogativa fondamentale
Non esistono riforme a costo zero e non si può pensare che sono il fondo di finanziamento ordinario fortemente minato in questa finanziaria possa essere l'unica via di finanziamento per le università
La situazione internazionale sommata ad una difficile mutevole situazione economica e ad una società che vede sempre più in declino la sua identità ci fa capire che è giunto il momento di determinare scelte politiche
Il coraggioso
La necessità di essere tecnologicamente più sviluppati di creare maggiori sinergie nei mercati esteri di seguire freneticamente la logica del profitto ha determinato nell'era della globalizzazione che Cina Indiana Stati Uniti
Rappresentino la leadership mondiale non solo sotto il profilo economico-produttiva
Ma anche per quanto concerne la conoscenza in materia di università e ricerca
A noi cogliere la sfida in Italia l'università che la maggior parte dei politici della classe dirigente del nostro Paese ha creduto esistesse scomparsa
Quando si compie una ristrutturazione di un monumento di epoche passate lo si deve fare con molta attenzione evitando di deformare la struttura e il messaggio che l'artista voleva tra mandarci queste riforme di poco respiro o di indirizzo sbagliato non stanno solo stravolgendo un sistema ma stanno mettendo in crisi l'Università stessa opera storica del nostro Paese relegandolo al semplice ruolo di diplomi fiducia
Se è facile essere critici nei confronti di una riforma si deve anche avere il coraggio di partire dagli aspetti positivi e si possono riscontrare permetteremo ad un processo innovatore che ci porti alla nascita di una università o dell'Italia modello veneto
La nostra regione ha da sempre creduto nel sistema universitario veneto con un sostegno concreto costante emirato d'obiettivi precisi
In dall'inizio di questa ottava legislatura ha posto tra i temi prioritari il dialogo e l'interscambio tra il mondo della ricerca scientifica e quello della produzione industriale
Sottolineando il ruolo essenziale svolto dalle istituzioni universitarie e post-universitaria
Due sono i nodi strategici su cui investire uno tecnico qualitativo l'altro legato alla nostra cultura
Ed avere un'università nel futuro delle società della conoscenza è fondamentale che venga fatta una riforma universitaria varata tramite una legge del parlamento
Con una grande discussione e non tramite un decreto ministeriale che nega il confronto e limita il campo d'azione e soprattutto per evitare che per ogni ministro che arriva ci sia una nuova riforma che nasce costruiamo un'anagrafe dei corsi di laurea che non funzionano questi anni molte famiglie hanno iscritto i propri figli all'università convinte che la scelta fatta dagli stessi consentisse loro di entrare nel mondo del lavoro appena conseguito il titolo
In molti casi i corsi di laurea non solo non definiscono la figura professionale ma non vengono nemmeno presi in considerazione nel mondo del lavoro
Si rischia di creare così una nuova figura professionale
Il disoccupato intellettuale
La definizione di corsi di laurea che facciano riferimento a reali spazi occupazionali una sinergia con il mondo dell'impresa del lavoro e già sono una realtà in Veneto un modello di cooperazione universitaria
O l'impresa basato su progetti concreti che l'Università di Verona ha saputo interpretare appieno
Convintamente ritengo che una qualsiasi riforma non possa prescindere dall'aspetto tradizionale identitario
A prendere da altri modelli aspetti che funzionava si lamenta sinonimo d'intelligenza copiare progetti altrui subordinando la propria cultura è sintomo di poca lungimiranza
Forse per questo che sistema universitario attuale se in una brutta copia del sistema anglosassone sta dimostrando molti suoi limiti
Questo dire i nostri valori al contrario significa valorizzare il sistema Italia ed evitare che l'estero finissimo
Diventi il pensiero unico e debole delle prossime generazioni ed in questo senso l'università un ruolo fondamentale di educazione e di formazione come ha avuto modo di ricordarci anche questa mattina durante la santa messa apre Carraro
La sfida della qualità e l'unica che l'Italia può vincere davvero
Il governo Prodi in questi primi mesi di legislatura non ha dimostrato di avere un piano strutturale per quanto concerne l'università e la ricerca
Anzi il ministro Mussi sembra quasi essere un ministro senza portafoglio impossibilitato dare una svolta ed un chiaro segnale all'università italiana che appare essere una vittima designata
La mancanza di nuove risorse l'aumento delle tasse universitarie molti attinenti la mancanza di fondi per la ricerca la completa a distanza di sufficienza è materia di piani didattici sono preoccupanti segnali
Tutto questo unito a una legge finanziaria che per avere dimenticato il capitolo università ricerca
La speranza è che il governo ed in particolare il ministro dell'università capiscano che ci vuole un progetto diverso maggiore attenzione per l'università e che non ci ci si può più permettere una finanziaria di questo tipo
Oggi l'onore di rappresentare la Regione del Veneto in un giovane tenero che festeggia i suoi venticinque anni di autonomia e che ha saputo coniare due specificità
Da un lato radicamento sul territorio accompagnando attivamente la realtà economica e sociale di Verona e del Veronese nella sua crescita
E dall'altro la capacità di caratterizzarsi positivamente a livello regionale con la chiara volontà di mettere in moto un processo di internazionalizzazione e in poco tempo permetterà all'ateneo di Verona di essere punto di riferimento per molti la nostra regione di fronte a questo difficile momento economico per le nostre diversità cercherà di condividere un percorso comune e porti a scegliere insieme e priorità che garantiscano l'alta qualità dei percorsi universitari
Il diritto allo studio per i nostri studenti il legame inscindibile con il nostro territorio e le sue aspettative
è in questa direzione e le università venete come sempre a partire da Verona sapranno razionalizzare al meglio le risorse individuando quei corsi di laurea e i master e non consentono anche uno sviluppo o che non garantiscono un futuro
Inizia una sfida difficile ma al contempo entusiasmante e dovrà basarsi su una miscela dinamica tra eccellenza serietà qualità meritocrazia e selezione
Noi dobbiamo in un contesto di costruttivo confronto spingere verso modelli universitari di sostanziale qualità complessiva spesso migliori di sistemi blasonati o pluri citati ma che devono essere migliorati con riforme comunque urgenti ed indifferibili
Nonostante tutto il nostro è un sistema universitario dalle grandi eccellenze e dalle grandi potenzialità
Perché se è vero che la qualità complessiva del sistema nazionale universitario regge e che se mai sconta il ritardo gli orrori compiuti in fase legislativa e ancor più vero che questo nel Veneto può diventare appunto sistema
Nel senso più efficace del termine
No se laureati ricercatori sono un patrimonio di eccellenze come sottolineato dal magnifico rettore nella sua relazione e può e deve incontrare le eccellenze presenti nel nostro contesto produttivo anche soprattutto con la rete delle piccole e medie imprese
L'Università di Verona ha tutti i numeri in regola
Per uscire vincitrice da questa avvincente sfida che anche una grande responsabilità
L'aumento dell'immatricolazione il riconoscimento del ruolo della ricerca nella programmazione
La costituzione dell'anagrafe della ricerca le scuole di dottorato l'avvio di progetti congiunti con lenti ed impresa del territorio sono la testimonianza nella grande qualità dell'offerta universitaria Veronesi e sa unire
L'attenzione per il contesto economico in particolare quello delle fatto contenuto tecnologico
è questa la priorità oggi che insieme università del Veneto e Regione
Abbiamo definito
E ci stiamo nel settore del Veneto con l'impegno forte del Presidente Galan
E si interroga sulla creazione di un politecnico
Obiettivo ambizioso e strategico per tutto il nostro Veneto
E dunque una grande sfida ancora più appassionata dal date le difficili condizioni una sfida che dobbiamo vincere insieme istituzioni
Sistema universitario
Regione mondo del lavoro e in questo abbiamo la certezza di avere la vivacità e la spinta di un giovane ateneo quale quello di Verona
Auguro al magnifico rettore e l'Università di Verona i docenti al personale tecnico amministrativo agli studenti un anno accademico ricco di soddisfazioni
Anche a nome del presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan
Ascoltiamo qualora il ministro dell'economia e finanze il professor Tommaso Padoa Schioppa
Magnifico rettore illustri membri del senato accademico
Autorità cari studenti signore e signori sono grato per l'invito a partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Verona
Ateneo ancora giovane eppure già inserito nei circuiti internazionali della ricerca e dell'insegnamento
Un ateneo pienamente al servizio di un territorio dove le forze migliori hanno saputo sviluppare un tessuto sociale e produttivo di grande qualità
Sono convinto che il contatto con il mondo universitario
Il senato accademico gli studenti i docenti e il personale amministrativo
Sia di fondamentale importanza per una piena comprensione delle problematiche che Cuddy al quotidianamente incontrate e delle aspettative che vengono riposte nel governo
Invitando il professor Nicola Sartor entrare nel governo per accompagnarmi nel compito difficile che sto cercando di svolgere so di avere privato questa università di una delle sue forze migliori
Ma penso anche che la sua venuta a Roma sia il segno di come possano utilmente collaborare il mondo dell'università il mondo della ricerca e la funzione di governo
Vorrei dire a lei magnifico rettore che ho ascoltato con grande attenzione le sue parole
Che ho trovato sagge
Sinceri e equilibrate e che pongono problemi sui quali come ministro so di dover lavorare e meditare
So anche di aprire con questa legge finanziaria creato situazioni di difficoltà al mondo universitario
E certe volte situazioni di difficoltà particolarmente acute proprio per quelle parti del mondo universitario che già avevano operato nella direzione che la Finanziaria ha indicato
Le assicuro di essere consapevoli di questo fatto così come sicuro sono sicuro che i motivi di fondo che hanno ispirato l'azione e questo governo attraverso la legge finanziaria anche quando questi motivi hanno causato difficoltà siano compresi
Il tema che ho scelto per il mio intervento di oggi
Intervento per il quale ho scelto il titolo dove trovare le risorse spendendo meglio
Il tema che ho scelto e la spesa pubblica in Italia
L'ho scelto per la sua importanza intrinseca ma anche perché in questi primi mesi di governo le indicazioni che giungevano dal paese erano apparentemente discordanti
Tanto da richiedere ora che la fase più difficile e rumorosa della manovra finanziaria è passata un momento di riflessione pacata
Da un lato allorché si affronta l'importante questione del risanamento delle finanze pubbliche
Numerosi sono i richiami a contenere il disavanzo attraverso una limitazione più forte della Spesal anziché attraverso un aumento delle entrate
Dall'altro il mondo delle amministrazioni pubbliche segnala una ristrettezza di risorse a tale da mettere in dubbio la resa di importanti servizi pubblici quali giustizia sicurezza protezione ambientale del territorio stato sociale
Dal mondo universitario pressante è l'appello all'ampliamento dei fondi
Rispetto agli altri Paesi membri della comunità europea la spesa pubblica italiana non è nel suo complesso in posizione anomala si osservano invece anomalie nella sua composizione ancora sbilanciata a causa degli oneri derivanti da un lungo e dissennato periodo di accumulazione del debito pubblico
E di un settore per pensionistico ipertrofico rispetto ad altri interventi di protezione sociale non meno importante
Per una buona comprensione dei problemi occorre iniziare chiedendo sì quali dovrebbero essere le funzioni di uno Stato moderno
E come vadano conseguentemente ripartite le risorse che i cittadini forniscono attraverso il prelievo fiscale
La questione è complessa perché non esistono teorie che possono valere in ogni contesto il ruolo dello Stato va storicizzato
Rispetto al grado di sviluppo di un Paese al quadro internazionale nel quale si colloca agli effettivi bisogni decide il cittadino o meglio in un contesto democratico alle esigenze da questi manifestate per il tramite della classe politica attraverso l'esercizio del voto
Nel suo sul ruolo dello Stato nell'economia la dottrina economica si interroga almeno dai tempi di Adamo Smith nella ricchezza delle nazioni egli elencava Stray funzioni dello Stato moderno proteggere la Società dalla violenza e dalle aggressioni esterne
Proteggere gli individui dall'ingiustizia realizzare alcuni interventi pubblici che sono sì nell'interesse di ogni singolo cittadino ma che solo l'intera collettività può attuare
Sicurezza giustizia beni pubblici mentre le prime due funzioni sono chiaramente identificate la terza i beni pubblici può in principio abbracciare forme di intervento pubblico di ampiezza molto diverso vediamole
Nella visione liberista dello Stato minimale la terza funzione elencata da Adamo Smith è assai limitata
Ogni intervento che vada oltre le funzioni essenziali dello Stato viene considerato negativo sia sotto il profilo economico in quanto sottrarrebbe risorse al processo di accumulazione
Sia sotto il profilo civile per l'eccessiva dipendenza dallo stato sociale che svilupperà ebbe tra i cittadini
Quella visione prevaleva agli albori della rivoluzione industriale e sul piano ideologico più che su quello fattuale ha ritrovato slancio nel Regno Unito e negli Stati Uniti negli anni ottanta
A tali visioni si sono contrapposte le teorie sviluppate sia alla fine dell'Ottocento che vedono nell'intervento pubblico l'azione calma ideatrice dello Stato nei confronti delle tensioni
E delle ineguaglianze sociali create da un processo di accumulazione rapido incapace di autodisciplinarsi
L'accesso di tutti i cittadini ai servizi indispensabili per lo sviluppo della persona quali sanità e istruzione consente di uguagliare le condizioni di partenza e di far dipendere il successo individuale
Più dal merito che dalle condizioni economiche della famiglia di appartenenza
L'evoluzione dell'intervento pubblico è stata caratterizzata sul finire degli anni Sessanta dal sociologo Rocca come composta di quattro fasi
La formazione dello Stato in cui si sviluppa la struttura organizzativa e fiscale la costruzione della nazione durante la quale si creano tra l'altro il sistema scolastico e le prime infrastrutture di comunicazione
La fase della partecipazione quando si crea la società politica e si supera il modello di assistenza fondato sulle società di mutuo soccorso la fase della ridistribuzione
In cui si sviluppano i sistemi pubblici universali di assistenza e di previdenza sociale si noti che l'analisi di Rocca al precede l'avvento a partire dalla metà degli anni settanta di un fenomeno che Schumpeter aveva già osservato in un'altra epoca ed è nominato crisi dello Stato fiscale
Ebbene l'evoluzione dell'intervento pubblico in Italia presenta forti analogie con il percorso astrattamente individuato da Rocca che descrive un progressivo ampliamento delle funzioni rispetto a quelle proprie dello Stato minimale
Purtroppo nel caso italiano il progressivo ampliarsi dell'intervento pubblico e perciò della Spesal non è stato accompagnato il Meda un armonico sviluppo della fiscalità strutturalmente affetta dalla piaga dell'evasione
Veda un rigoroso controllo dell'efficienza e dell'efficacia della spesa
I limiti qualitativi dell'intervento si osservano già sul finire degli anni Cinquanta e determinano problemi che per la loro natura strutturale tuttora sono difficili da risolvere
Compiuta la riscossione postbellica
Ci si indirizzò progressivamente verso un approccio sempre più assistenzialistico in cui l'industria di Stato i lavori pubblici venivano usati come freno all'emigrazione di massa piuttosto che come promotori di sviluppo
Gli squilibri finanziari che la manovra finanziaria che la manovra finanziaria appena approvato ha dovuto affrontare
Hanno la loro origine all'inizio degli anni settanta e nascono dalle tensioni del mercato del lavoro e dalle crisi petrolifere
In quegli anni Governo e Parlamento ritennero possibile ignorare sistematicamente il vincolo di finanza pubblica lo Stato spendeva più di quel che riceveva dai cittadini attraverso la tassazione
La stesa cresceva non solo e non tanto perché aumentavano per qualità e quantità i servizi offerti
Quanto perché la pervasività dello Stato direi della politica nell'economia diventava talmente capillare che ogni suo ambito presentava una forma di intervento pubblico
L'Italia conobbe lunghi anni di alta inflazione e crescente debito pubblico
Per il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo il mille novecento ottantuno ventisei anni fa
Fu l'ultimo anno in cui il nostro Paese rispettò il limite del sessanta per cento poi sancito negli anni novanta dal Trattato di Maastricht
Nei venti anni successivi il debito pubblico italiano raddoppio la propria incidenza sul prodotto nazionale
Il risanamento finanziario venne avviato con forte ritardo all'inizio degli anni Novanta ancora oggi risentiamo di cui dieci anni di ritardo
Non solo il risanamento quando venne fu fondato sul percorso quasi esclusivo a maggiori entrate
La spesa pubblica mostro una forte rigidità verso il basso
La spesa primaria in Italia aumentava in periodi di bassa crescita o di recessione ma non si riduceva nei periodi di alta crescita
Una volta avviati programmi di spesa non era un oggetto di riesame alla luce delle mutate condizioni economiche la dinamica della Spesal diventava inerziale
A programmi preesistenti si aggiungeva quasi mai si sostituiva a fronte di una crescente spesa pubblica il tasso di sviluppo dell'economia di italiana sia ovvio così un preoccupante declino il dottor Maurizio tassi mi ha chiesto perché le misure di questa legge finanziaria il perché sta nelle parole che ho appena pronunciato
Non esiste correlazione non esiste correlazione tra livello della spesa pubblica e crescita economica
Vi sono Paesi si pensi alla Gran Bretagna agli Stati Uniti all'Irlanda dove il rapporto tra spesa pubblica primarie ricchezza nazionale è notevolmente inferiore a quello italiano
E dove il tasso di crescita su strutturale e da almeno quindici anni a questa parte superiore al nostro
Ma il tasso di crescita strutturale è superiore al nostro anche in altri paesi dove la spesa pubblica primaria è maggiore di quella italiana si pensi a tutta l'area scandinava o alla Francia
La conclusione è chiara la chiave della crescita non è quanto ma come si spende
Perché riceve di più occorre spendere meglio
Perché spendere meglio
Dobbiamo dire che al fondo la ricerca dell'efficienza e dell'efficacia è una questione di etica sociale
Lo Stato reperisce risorse attraverso l'esercizio del suo potere coercitivo
Esercizio legittimo se l'intervento pubblico persegue l'interesse collettivo
L'azione coercitiva rappresenta infatti una limitazione delle libertà individuali e il suo uso deve essere limitato qui nasce l'imperativo a utilizzare al meglio le risorse reperite
Che significa spendere meglio
Cerchiamo di rispondere distinguendo due livelli della decisione distesa
Il primo riguarda la distribuzione delle risorse tra impieghi alternativi
Una questione di priorità un compito della politica una definizione di priorità da parte del Governo e del Parlamento è indispensabile per individuare dove far luce affluire risorse aggiuntive
Quali programmi di spesa abbandonare perché non prioritari quali rallentare o ridurre la logica incrementale attraverso la quale ogni programma distesa viene sistematicamente rifinanziato dovrebbe essere sostituita da un periodico esame critico delle effettive necessità
Poi vi è il secondo livello di natura settoriale è una questione di efficacia e di efficienza un compito della amministrazione
Determinata l'allocazione di delle risorse tra impieghi alternativi occorre che quelle risorse siano utilizzate al meglio garantendo l'efficienza ed efficacia
Anche qui qualche esempio basta dimostrare quanto ampio sia lo spazio di miglioramento
Mi sono chiesto innanzitutto ci sono settori dove occorrono risorse aggiuntive
Certo basti citare tre esempi ben noti a tutti ma che è sempre utile ricordare la spesa pubblica in istruzione universitaria aggiunge in Italia lo zero virgola sette per cento del prodotto interno lordo un valore sostanzialmente inferiore alla media OCSE che dell'uno e uno per cento
La Rete di ammortizzatori sociali va ampliata per fornire sostegno al numerose categorie di lavoratori soprattutto giovani che sono tuttora provvista sprovvisti di tutele
La insufficienza di infrastrutture non solo nel Mezzogiorno ma anche e forse con più qui nel nord del Paese è tanto grave da costituire un vero ostacolo alla crescita economica
E poi vi sono esempi della secondo livello quello di natura strutturale
Un primo esempio l'indagine Pisa realizzata dall'OCSE documenta come le competenze matematiche dei quindicenni italiani siano nettamente al di sotto della media dei Paesi europei
Almeno un terzo degli studenti non raggiunge un livello di conoscenze minimo unico paese europeo in questa situazione oltre al Portogallo
Eppure la spesa pubblica in istruzione secondaria è in linea con il resto dell'Europa dunque spendere meglio
Secondo esempio la percentuale di giovani diplomati che inizia l'università è in Italia superiore a cinquanta incidenza simile a quella degli altri Paesi dell'area OCSE eppure sono pochi quelli che si laureano
All'interno della fascia di età dei quindici dei venticinque trentaquattro enni in Italia è laureato circa il quindici per cento della popolazione
La metà rispetto alla media dell'OCSE segno di un enorme spreco di risorse materiali e immateriali
Molti giovani iniziano l'università pochi la terminano le risorse disponibili diventano insufficienti a garantire livelli di qualità
Terzo esempio la ricerca il sistema italiano pubblico e privato produce circa cento brevetti all'anno per milione di abitanti la Francia circa il doppio la Germania il triplo
Questi pochi esempi bastano a documentare la necessità di concentrare gli sforzi sul miglioramento della qualità della spesa
La Commissione europea in uno studio di pochi anni fa sulla qualità della spesa pubblica poneva l'Italia all'ultimo posto tra quelli dell'Europa ha quindi c'è
Ci sono spazi per spendere meglio
Un obiettivo qualitativo è più complesso e anche più ambizioso più un obiettivo quantitativo
Imparare a spendere meglio e anche più difficile che imparare a spendere meno sappiamo misurare la quantità di risorse pubbliche perché abbiamo un unità di un'unità di misura la moneta che rende omogenei i diversi servizi attivati dall'intervento pubblico ma come misurare la qualità
Certo vi sono oggettive difficoltà di metodo a definire e misurare la qualità
Ma il nostro paese io il CRI io credo è frenato non tanto da tali difficoltà metodologiche quanto dall'assenza della cultura del rendere conto
Una volta stanziate risorse nel bilancio pubblico il loro utilizzo non è oggetto di vera valutazione
Lo stesso sistema informativo di cui disponiamo non consente di seguire l'impiego delle somme stanziate una volta che esse siano uscite dal bilancio per essere trasferite ai soggetti destinatari
Tanto meno consente di valutare se il progetto abbia saputo raggiungere gli obiettivi prefissati
L'impegno che questo Governo ha cercato di assumere per creare una pratica prima ancora che un obbligo del rendere conto è forte
Molte iniziative contenute nella legge finanziaria vanno in questa direzione
Cercano di porre nel terreno semi di efficienza che se ben coltivati potranno migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e nello stesso tempo reperire risorse da investire
La scelta di destinare le risorse della manovra finanziaria non necessarie alla riduzione del disavanzo prioritariamente a interventi per la crescita economica infrastrutture
Fondi a disposizione delle imprese per l'innovazione e la ricerca il cuneo fiscale
Dimostra la volontà del governo di cimentarsi con la cultura della qualità
Mi sia consentito di osservare in questa sede che le stesse iniziative per l'università dal blocco della proliferazione di sedi universitarie al riordino delle università telematiche
Alla creazione il rafforzamento dell'agenzia per la valutazione sono intese a portare e spero che porteranno incrementi di efficienza significativi per quanto riguarda lo Stato centrale il governo si propone ora di dare esso stesso l'esempio
La legge finanziaria per il due mila e sette contiene una norma per avviare creare un processo regolare di monitoraggio analisi valutazione e riqualificazione della Spesal al fine di migliorarne la qualità
E insieme di liberare risorse da investire in settori considerati prioritari
In questo tipo di analisi l'Italia è in netto ritardo rispetto agli altri Paesi europei che adottano da tempo diverse metodologie di programmazione e di valutazione della spesa pubblica
Il progetto è ambizioso e richiede una forte cooperazione in primo luogo tra le amministrazioni centrali dello Stato
Se riusciremo nell'intento l'intera allocazione delle risorse pubbliche verrà rivista a cadenze periodiche in modo da ottenere un continuo miglioramento della qualità dei programmi in essere
Le procedure di analisi e valutazione della spesa inglesi parlano di spending review permetteranno di fatto e spendere di più di più negli stessi settori dai quali si ricavano risorse liberate dall'analisi della spesa i più in altri settori prioritari verso i quali si potrà indirizzare parte delle risorse liberate
Il processo amministrativo e politico che porterà tali risultati non sarà facile
Spendere meglio significa liberare risorse ma significa anche generare un iniziale malcontento nei settori dove l'analisi della Spesal metterà in luce maggiori possibilità di risparmio o maggiori sprechi
Ma se l'iniziativa avrà successo i settori chiave dell'istruzione e della ricerca saranno tra i primi a poterne beneficiare
Vorrei collocare in questo contesto generale qualche considerazione sul mondo universitario un mondo che a diverso titolo o molto frequentato durante la mia attività
Tanto da poter confrontare diverse realtà italiane e straniere
Molti dei miei più stretti collaboratori provengono dalle università con loro o un quotidiano scambio di opinioni in merito
Università e ricerca sono campi dell'azione pubblica in cui il modo di utilizzo del denaro conta ancor più del quanto
Sia chiaro
Risorse finanziarie aggiuntive debbono nel tempo portare la spesa pubblica per l'università almeno in linea come media europea
Un'istruzione universitaria diffusa e potenzialmente accessibile a tutti è indispensabile non solo per il progresso economico del Paese ma ancor prima per quello civile
Ma università accessibile a tutti non significa università per tutti
Il distinguo e nella stessa Costituzione il cui articolo trentaquattro recita i capaci e i meritevoli anche se privi di mezzo hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
I capaci e i meritevoli non tutti ancora una volta la cultura della selezione ha un valore ittico è la condizione per migliorare la qualità della spesa pubblica e disporre di risorse aggiuntive da destinare ad ambiti dove si deve fare di più
Ancora una volta spendere meglio
Allora mi chiedo è possibile spendere meglio
C'è nei nostri atenei sufficiente tensione verso l'eccellenza e terminazione nell'evitare le cose non strettamente necessarie siano esse insegnamenti e cattedre aggiuntive o corsi di laurea di dubbia utilità
Assiduità di presenza nell'università disponibilità verso gli studenti rigore nel chiedere a questi il massimo impegno uso delle risorse destinate alla ricerca
Non sia considerata mancanza di riguardo porsi questi interrogativi per il sistema universitario nel suo complesso
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita del numero delle università che sono ormai diventate quasi novanta e le sedi distaccate del numero dei corsi di laurea
Ci sono lo sapete bene corsi di laurea dove non si arriva a dieci studenti e se poi si osservano le graduatorie internazionali cito ad esempio quella del Times la prima università italiana si trova al cento novantaquattresimo posto
Bisogna allora accrescere la tensione verso la qualità rafforzare il premio al merito
Mi permetto di condividere con voi qualche riflessione una condivisione che nulla toglie all'autonomia che la Costituzione garantisce al sistema delle università
Sono riflessioni di ordine generale che non possono ricondurre alle responsabilità che attualmente mi sono affidate come ministro dell'economia Primo la valutazione la scelta che ricade sul giovane diciottenne sulla sua famiglia al termine del percorso di studi scolastici è davvero difficile
Non solo si tratta di decidere se proseguire l'iter di studi oppure entrare nel mondo del lavoro
Ma anche quali studi intraprendere e in quale università
Una scelta triplice se studiare che cosa studiare dove studiare questo giovane va aiutato attraverso una informazione che renda la decisione il più consapevole possibile
La valutazione dei risultati e allora una questione centrale
Per il miglioramento del sistema universitario
Certo che misura misurare la qualità arduo nel caso dell'università occorre passare al vaglio sia l'insegnamento sia la ricerca non ci sono tagli indiscriminati nella legge finanziaria ci sono contenimenti di spesa se questi verranno amministrati in modo indiscriminato o in modo invece meritocratico che tiene conto delle situazioni particolari è interamente nelle mani del sistema universitario nella sua interezza dal Ministro dell'università al sistema degli atenei
Come il mio collega ministro Mussi ora mi aspetto dal mondo universitario un grande sforzo collettivo
Compiuto con severità e con coraggio per individuare le metodologie migliori e per contribuire ad applicarle in modo rapido e concreto
Dalla relazione del Magnifico Rettore apprendo con piacere che questo ateneo sta compiendo significativi passi proprio in questa direzione
Secondo il render conto
Quando si parla di fondi pubblici la discussione si concentra sempre sull'entità degli stanziamenti nelle riunioni di governo rare sono le occasioni in cui la discussione mette al centro non l'entità dello stanziamento ma l'impiego della risorsa stanziata
Ebbene credo sia non più procrastinabile l'introduzione di una pratica del rendere conto assai più ampia e pregnante della semplice trasmissione di contabilità
Rendere conto è un dare atto di che cosa è successo del denaro pubblico che deve entrare nella sostanza del servizio reso della sua qualità non del semplice riscontro tra somme stanziate e somme spese
Render conto innanzitutto uno strumento per amministrare bene per svolgere il proprio compito
Ma non dimentichiamo che rendere conto soprattutto per settori che hanno largo spazio di auto-governo è un dovere verso il contribuente e per un ministro è il solo modo per meglio distinguere tra le richieste di nuove risorse e le effettive necessità
Terzo la concorrenza
Riconoscere e premiare il merito significa accettare il confronto e la concorrenza
Credo sia necessario riflettere su come rafforzare la valutazione della qualità della didattica e della ricerca quale base per l'assegnazione delle risorse
Se crediamo alla cultura della valutazione del rendere conto allora dobbiamo rafforzare la competizione tra le università
Per attrarre gli studenti i ricercatori i docenti senza distinzione di età e di paesi di origine che abbiano le maggiori potenzialità
Per portare in università italiana a livelli di eccellenza internazionale
Concludo il nostro Paese ha grandi potenzialità inespresse
Anche fuori d'Italia unanime e l'apprezzamento per le nostre capacità individuali di innovazione impegno di flessibilità
Ma le stesse qualità spesso mancano nel momento dell'azione collettiva dello sforzo organizzato e proprio su questo terreno oggi spesso prevalgono la resa a privilegi e vendette la rinuncia alla valorizzazione del merito
Troppo spesso le risorse collettive sono considerate risorse di nessuno anzi che beni comuni
Nel mille novecentotrentatré Luigi Einaudi affermava che lo Stato doveva intervenire
Cito per abbattere quotidianamente le trincee dentro le quali gruppi di produttori si asserragliano per conquistare privilegi dannosi agli altri produttori e ai consumatori
Fine della citazione
Al richiamo di quel monito va ora aggiunto un appello a riformare l'intervento pubblico per convogliare le migliori risorse verso la promozione dello sviluppo e dell'equità
L'università e il luogo privilegiato per stimolare la riflessione critica e la diffusione del sapere
è il luogo in cui si dà compiuta formazione alla conoscenza e alla coscienza dei giovani che costituiranno la classe dirigente è in questo luogo che il maggiore deve essere lo sforzo per ravvivare lo spirito d'iniziativa del Paese
Forse oggi appannato da troppi anni di facile benessere
Per rafforzare la fiducia per animare il desiderio di migliorare la nostra condizione con la conoscenza con l'impegno con la disciplina disponibilità al sacrificio
Sì riusciremo a ricreare quello spirito che è poi lo spirito della Costituzione repubblicana potremo migliorare la qualità della vita individuale e collettiva
Questo è l'intento che muove la nostra azione grazie
Il magnifico rettore consegni al professor Tommaso Padoa Schioppa il sigillo dell'ateneo che rappresenta l'iconografia arate Arianna