Il Milione: una rotta per il nord-est

Va
Be'
Cari signori raccogliere
Grazie
Case
Vera e propria la venga fino a cavalli ecco
Possono
Grazie all'ordine
Devolute all'inizio come al solito responsabile
Oggi grazie buongiorno prima di me benvenuti alla dopo
Secondo incontro della fabbrica del programma
Sul territorio lunedì abbiamo inaugurato con un incontro a Bari
Chiederei un po'di silenzio per piacere per poter nessun rilevanti inizia nel nostro controllo l'altro lì dietro questa volevo salutare grazie quindi questo nostro secondo incontro della fabbrica del programma sul territorio dicevo lunedì siamo stati a Bari oggi qui a popolare
Detiene il la fabbrica del programma qualche secondo come voi tutti sapete un momento di ascolto
Sulla partecipazione per noi professor Prodi mutamento di grande grande importanza saluto anche da parte di dell'onorevole Giulio Santagata che oggi non è potuto essere presente perché insieme ad altri onorevoli dell'unione impegnato alla Camera a questo proposito vorrei leggere Rocco valgono per tutti una lettera c'è appena arrivata caro presidente avremmo voluto partecipare attivamente a questo importante incontro ma purtroppo siamo impegnati della seduta comune di Camera e Senato per l'elezione di un componente della Corte costituzionale sicuramente non mancheranno altre occasioni di confronto sui problemi del Veneto del Paese nell'augurare un proficuo lavoro invia un caloroso saluto alle e a tutti gli amici i contenuti i deputati veneti dell'unione onorevole Cazzaro Frigato Fistarol Ruzante Martella Colasio Bimbi Trupia Valpiana Galante lamella Stradiotto
La fabbrica del programma una regola cinque minuti di intervento alla nostra sinistra c'è uno tabellone luminoso che scandirà questo tempo ci saranno una serie di interventi predefiniti e poi qualche intervento libero su alzata di mano
Passo la parola a Marco Pannella che modellare condurrà questo incontro grazie buon lavoro
Grazie grazie a tutti benvenuti
Questo incontro
Qui a Dueville il titolo del nostro incontro il milione una rotta per il Nord Est
L'idea di discutere di cosa sta accadendo di come si può rimettere in moto questo grande motore che è stato il Nord Est fino a qualche anno fa fino a pochissimi anni fa per l'economia italiana
Insetti
Il Nordest è stato il più grande fenomeno italiano nell'ultimo quarto del secolo scorso nel giro di una sola generazione si rediga al mento e trasformato il tessuto produttivo con una crescita che ha portato alla piena occupazione
A un alla creazione e diffusione di una ricchezza notevole per uno per tutto questo periodo il nord est è stato uno dei grandi motori dell'economia e delle esportazioni italiane da alcuni anni a questa parte
Non è più così
Il circolo espansivo sembra essersi fermato nel nord est che prima correva più del resto d'Italia
Sì Harry allineato alla media nazionale e secondo alcuni indicatori e comincia ad andare indietro andare più lentamente
Una delle cose che si leggono da da due tre anni a questa parte che il modello Nordeste finito scusate
Se per cortesia
Volete accomodarvi rapidamente
Ecco una delle cose che si legge più spesso degli economisti dagli analisti e che il modello del nord est è finito accompagna ha consumato la sua capacità propulsiva
E tuttavia quello che si vede guardando i dati certamente che c'è un notevole rallentamento dei tassi di crescita a volte un arretramento ma si vedono anche dei fenomeni importanti uno che conosciamo
Abbastanza bene quello dell'internazionalizzazione non le imprese del Nord Est sono tra quelle che preme e più massicciamente hanno costruito impianti
Produttivi all'estero sia nei paesi dell'est europeo che nell'Estremo Oriente un altro dato che io ho trovato molto interessante
Il fatto che negli ultimi anni sono cresciute molto le società di capitale il numero delle società di capitale
Mentre prima erano in prese diciamo abbia società di persone o imprese individuali adesso negli ultimi anni c'è una grande greci delle società di capitale che secondo me è un segnale importante di una strutturazione
Diversa dell'impresa siamo qui per discutere di tutto ciò per ascoltare per capire quale possa essere la strada per rimettere in moto questo motore
E per rispondere anche ad una domanda molto complessa molto delicata
Il fenomeno nord est è stato essenzialmente un fenomeno spontaneo cioè è stato frutto di energie che hanno trovato in questo territorio un clima non ostile ma neanche sono frutto di un'azione di non c'è stato niente di proattivo del Nordeste nato ed è cresciuto
Ed è diventato quello che è diventato attraverso appunto l'energia spontanee cui si sono attivate
Ecco la domanda è la ristrutturazione di questo modello del nord est la nuova fase la trasformazione in un modello più evoluto è adatta ai tempi può essere spontaneo cioè basta la spontaneità è sufficiente
Oppure ci vuole qualcos'altro se ci vuole qualcos'altro che cosa ecco noi ascolteremo gli interventi di oggi con grande curiosità
Dice per capire di più e per appunto vedere che Strale si possono percorrere io prima di avviare il dibattito do la parola alla presidente di Dueville
Giuseppe Bertini anzi che farà un breve saluto prego
Saluta professor Romano Prodi sì e con il sindaco si toglie del mille incontri persona che sta seguendo personalmente sta seguendo nessuna programma sta seguendo
Cerca di capire i suoi obiettivi per le prossime elezioni io lo ringrazio per aver scelto come tappa
Di questa Giro d'Italia usa una metafora ciclistica perché so che il professore e a mantenere il segreto e quindi questa tappa
Qui a fare il caso se la prima volta che e un un leader di questo livello viene a Dueville per sentire per capire per sapere cosa ecco perché stavo andando le cose
Nel mille brevemente e una cittadina che si trova al centro della provincia di Vicenza
E ricordo che la provincia di Vicenza assieme a prese di Treviso sono stati i motori come diceva prima il relatore presidente del famosa economia e modello del Nord Est
Oggi questo modello entrato in crisi e e di fatti nuovi sindaci si accorgiamo subito perché si ammanta alla frontiera
Di quanto succede infatti anche da noi da delocalizzazione il le perdita del posto di lavoro si trasmette poi in un problema di carattere sociale
Io auguro al professor Prodi di riuscire nel suo obiettivo anzi sono convinto che nel due mila sei sarà lui a guidare l'Italia
E spero che la sua guida porti una ventata di novità e di inversione di tendenza perché i nostri imprenditori i nostri artigiani hanno le capacità da fantasia e la volontà di uscire da questa crisi
Dico anche che non secondariamente ma fondamentalmente credo che cosa Prodi dovrà riportare l'Italia alla sua posizione in Europa
Ricorda che l'Italia e con fondi attrice della delle dell'Europa comunità e deve e li aveva il proprio ruolo trainante e soprattutto dei valori proprio è un ruolo economico e politico
Terminò questo breve intervento ricordando che nel due mila e quattro adieu vile ha vinto una lista democrazie perdere mille che raccoglie tutte le forze del centrosinistra
Abbiamo vinto in una in una provincia che da decenni dominata dal centrodestra e quindi è stato un fatto estremamente positivo importante ma soprattutto voglio sottolineare un fatto
Abbiamo vinto perché eravamo uniti uniti su un programma chiaro sul programma
Su un programma non demagogico e quelle donne chiediamo al professor Prodi un programma chiaro che sia capito da tutti i cittadini che dica le cose come stanno i quali sono gli obiettivi che si vogliono a raggiungere per ultimo chiedo una cosa che io ritengo importante nel prossimo programma elettorale deve essere rivalutato quello che i gli enti comunali sono portati a fare cioè noi siamo la frontiera siamo la cella più piccola che da noi capitano i problemi reali
E demagogico abbassare l'IRPEF a livello centrale per poi scaricarla sulle palle di sintesi che devono recuperare le risorse per portare avanti i programmi portare avanti le cose essenziali che dal comune deve dare al cittadino
Termina ringraziano ancora il professor Prodi di aver fatto questa scelta per due ville che io ritengo importante e mi sento che ne sono orgoglioso per che credo che da cui spero possa partire da riscossa della centro sinistra
Grazie
Giuseppe Bertini anzi
Con il suo intervento adesso il saluto di Romano Prodi
Ma
Il mio saluto è sempre bravissimo
La formula di ascoltare
Prendere appunti ed uscire con alcuni le basi per il Pro
Anche oggi discutiamo questa formula
Alla fine faro alcune osservazioni che traggono le conseguenze qualche politiche nonché forzata o quello che vuoi
Questo è il metodo che abbiamo usato è importante
L'unica cosa che questa fa perché più operativa che abbiamo vergogna pazienza insomma
Era un minimo senso di una sedia ma poi i sentimenti si debbano frena
Davvero vi ringrazio di questa accoglienza calorosa in ogni senso
Edilizia adesso il nostro lavoro e alla fede io mi limiterò a trarre alcune conclusioni che ci capiteranno verso
Grazie davvero
Grazie professore allora adesso io vi prego di liberare le pedane perché la cosa funziona così adesso avremo tre interventi iniziali di di circa otto sette otto minuti ciascuno
E poi cominceremo con degli interventi rigorosamente entro il limite dei cinque minuti scanditi da quel timer che lì a sinistra di fronte a voi e al quinto minuto sono la sirena e quindi bisogna cercare di essere ma cinque minuti sono tanti
Le persone chiamate o che chiedono di parlare salgono a sulle due pedane al al si alternano scelgono una pedana o l'altra si siedono fanno il loro intervento
Quando hanno eseguito entro cinque minuti o al quinto minuto si alzano chi naturalmente sale sulla pedana ideale è pregato di qualificarsi dare il suo nome e la sua attività
E poi appunto parlare io comincio con i primi interventi che sono gli unici Peretti
Che hanno un pochino di tempo il primo quindi sette otto minuti ma mi raccomando non più di tanto cominciamo con Enzo Arullani propose economista professione Halakhah Foscari a Venezia prego
No
Sì
Si può sedere sulla poltroncina
La notte dalle spalle sennò stai bene come preferisce sta in piedi
Allora
In questi anni
Il Nord Est dello sviluppo spontaneo è diventato il Nord Est delle occasioni perdute
Poteva questo qui essere un laboratorio della sperimentazione post fordista un luogo dove il nuovo capitalismo emergente
Dalla crisi della grande impresa
Aveva la possibilità di trovare nuove istituzioni
Di soddisfare quei bisogni emergenti dal basso che nascevano nel momento in cui centinaia di migliaia di persone mettevano sull'impresa si trovano a operare in un mestiere in cui non erano ancora formati includerà ancora bravi
E avevano bisogno quindi di un contesto istituzionale forte di un imprenditore collettivo che fornisse quei beni pubblici necessari perché un sistema così articolato funzionasse
Ebbene questi pittori collettivo non siamo riusciti a formarlo non siamo riusciti a creare una classe dirigente adeguata a questo sviluppo
E in questo non c'è solo un danno per il Nord Est c'è un danno per l'Italia perché questo poteva essere un laboratorio del nuovo del nuovo che nasce dal basso del nuovo che non è ossificato nelle incrostazioni di potere che Cartesan la precedente economia
Quindi il Nord Est e non era solo una regione differente
Era un luogo dove si poteva fare delle sperimentazioni nuove di frontiera
Ebbene
Oggi che siamo abbiamo perso questa occasione e ci troviamo quindi a fare il conto delle occasioni perdute
Sentiamo che servirebbero tante cose che avremmo potuto costruire e nella crisi è importantissimo non dimenticare la politica non lascia da parte la politica perché questa crisi che ormai sta nascendo sta montando
Trova ciascuno di noi isolato rispetto ai problemi che si trova in questa paura di isolamento può essere il terreno su cui crescono tentazioni difensive
Di creare una cittadella turrita che si difende dall'esterno che ributta tutti problemi fuori su qualche d'un altro sulla Cina sull'Europa
Su i tedeschi su chiunque in qualche modo si muove al nostro orizzonte e che non siamo noi invece la politica deve farsi carico dei problemi veri
E deve essere la risposta che i cittadini danno collettivamente
Ha un'evoluzione è una storia che è nata collettiva e deve rimanere così
Prima di tutto la politica debba fronte all'emergenza e noi abbiamo dell'emergenza in corso nonostante lo sviluppo nonostante che l'occupazione ancora tenga e queste emergenze non possono essere scaricate sui luoghi sulle persone e sulle imprese di trovarvi Verlaine
Bisogna fare fronte comune di fronte alle emergenze di abbiamo tre almeno la prima e l'emergenza esportazioni
Chi ha bisogno di una politica di intervento una politica che però non chiude al nostro sistema ma una politica che rilanci la nostra presenza all'estero in termini non di semplice asportazione ma di presidio dei mercati presidio che si fa a monte cercando fornitori internazionali che si va a valle cercando mercati internazionali approfittiamo che l'Euro uno e trenta ad essa una e venti ci dà un premio nell'investimento che si fa su questi mercati
Cominciamo a pensare a politiche nuove e diverse per l'export per rispetto a quelle tradizionali sono quelli politica e che espandono nostre filiere che allargano le nostre reti che non hanno paura delle delocalizzazioni sequestri si dicano
Strutturare in modo più forte e più e più ampio le filiere produttive i di cui facciamo parte
La seconda emergenza
E l'emergenza subfornitura
Noi sappiamo che questo riorganizzarsi delle filiere porta alcuni impresse le medie imprese più importanti più attive le porta verso un baricentro lontano dal loro sistema di fornitura sul bordo locale
Abbiamo bisogno che questa rottura tra chi è avanti leader e chi in qualche modo sta nelle trovi e non avvenga nell'interesse delle grandi imprese ma nell'interesse anche dei piccoli soprattutto del territorio e dei cittadini
Dobbiamo capire che tenere insieme questi due poli del nostro sistema produttivo è un elemento essenziale
Ma questo non si tiene in piedi se non sia e non si apre un terreno di trattativa
Se non si considera questa evoluzione locuzione fisiologica che potrebbe essere anche nell'interesse di tutti se ci diamo tutti cari codici volgere nostra patiti in una politica vera
Riqualificazione della subfornitura e anche una politica che permette alle imprese più importanti
Di ampliare il loro reti ma contemporaneamente di riqualificare la fornitura locale la terza emergenza sono le crisi occupazionali che noi abbiamo là dove dei grossi stabilimenti soprattutto industriali chiudono
E lì in quel luogo sia un problema in quel luogo bisogna intervenire e bisogna sapere che la trattativa non deve essere sul mantenimento dell'occupazione industriale in quanto tale ma deve essere Sulta trasformazione del sistema e questa trasformazione deve tenere in campo sempre più servizi terziari sempre più intelligenza sempre più attività immateriali questa trasformazione anche nell'interesse dei redditi dei salari il modo di sganciarsi dalla concorrenza coi salari a basso costo
Che si afferma a livello internazionale è proprio quello di cambiare il contenuto non solo puro e renderlo più intelligente più vocate ai servizi più vocato all'immortalità più vocato alla tecnologia
Questa grande trasformazione tuttavia non deve farci dimenticare che quello che conta coi per una politica nuova per una classe dirigente è anche la capacità di indicare una prospettiva a lungo termine non si fa politica solo seguendo le emergenze
Non si fa politica solo presidiando quello che succede che altri hanno fatto succedere si fa politica indicando le mette indicando il porto a lungo termine e qui abbiamo quattro grandi trasformazioni da inventarci e da ostruire da gestire nel Nord Est come nell'Italia ma prima nel Nord Est perché queste cose le sentiamo per primi nel nord est proprio non avendo avuto un'altra russa a cura produttiva capitalistica più di maggiore consistenza
La prima prospettiva è quella di completare l'uscita dal fordismo il che vuol dire completare la liberalizzazione dei mercati noi dobbiamo decostruire la vecchia economia che era un sì ficcata e costruita in modo da non essere abbastanza fluida soprattutto all'ingresso di forze nuove allora la liberazione dei mercati da un elemento negativo è un evento a fare sul serio
Non si liberalizza mercati solo perché si privatizza Roma perché si crea concorrenza
La concorrenza nel terziario per esempio l'elemento fondamentale questo nostro sistema non tollera spazi di crescita della manifattura ha bisogno di un terziario che sia accessibile libero capace di investire intelligenza e di far largo ai giovani quindi una prima politica secondo me è quella di continuare la decostruzione del fordismo e portarla dall'altra sponda del fiume adesso siamo a metà del guado l'altro grande passaggio eh
Andare avanti sull'idea di trasformare lo stato del guelfo
In qualche altra cosa che assomiglia più a una società dell'accesso
Una società in cui i cittadini i lavoratori hanno l'accesso ai ruoli produttivi perché sono dotati delle infrastrutture della capacità dell'istruzione dei mezzi che servono per diventare forza produttiva in questo Paese una volta questi erano dati da pochi servizi essenziali uguali per tutti oggi ci vuole servizi di qualità
La costruzione di un nuovo welfare una grande prospettiva che ci deve far capire come la trasformazione della scuola degli ospedali del sistema pubblico ma anche dei servizi su cui oggi possiamo è una trasformazione che si può essere fatta in positivo non solo tagliando la spesa ma inventando una produttività un valore un'intelligenza diversa e maggiore con cui si danno dei servizi migliori e si crea l'accesso a nuovi prodotti
Un terzo punto importante quasi finito è rinnovare la capacità di assorbimento delle conoscenze
Questo nostro sistema innato assorbendo conoscenze dall'esterno che oggi noi non siamo più in grado di assorbire perché le conoscenze sono fatte più evolute più complesse una macchina si smonta in garage in magazzino e si vede come fatta e si può rifare un computer no bisogna conoscerli informatica bisogna conoscere ingegnerie
Bisogna conoscere il medesimo e bisogna conoscere
Tutta avere un'istruzione dei linguaggi formali su cui è costruita una società moderna e allora per essere presenti vere capacità di assorbimento mettere in gioco questa nostra capacità di produrre se produttiva nel mondo moderno noi abbiamo bisogno ho finito
Abbiamo bisogno di rinnovare questa valigetta sorbetto alla gente di andare a scuola deve dare di più a scuola a scuola superiore ultimo punto le identità dobbiamo rinnovare una smentita
Abbiamo un sistema locale basato inedita ancora troppo piccole noi dobbiamo costruire spazi metropolitani ampi perché i servizi dicono gli spazi metropolitani queste grandi trasformazioni non cede dalla politica che abbiamo noi vogliamo un'altra politica
Una nuova politica perché è una classe dirigente su queste cose non sul compromesso ma su un progetto un progetto che sia di tutti e che sia del Nord Est e dell'Italia
Grazie agli anni adesso il secondo intervento Vendemiano Sartor presidente regionale Confartigianato
Sartor accordi
Sì grazie dell'invito dello opportunità cercheremo di rispettare i tempi l'opportunità di portare un contributo a questo programma un saluto da parte mia in particolare al presidente Prodi e quanti siete qui presenti per dare una risposta secca nostro moderatore quanto diceva che il modello del Nord-Est è stato un fenomeno abbastanza spontaneo desse una riconversione può venire nello stesso modo senza la politica la risposta che noi diamo è questa è chiaro che noi non siamo quella pianificazione ma è necessario che la politica accompagni lo sviluppo mi accompagni l'economia questo deriva da un meccanismo molto
Concreto nel senso che se noi abbiamo fatto la competitività il risultato del Nord Est
Ne dai singoli soggetti è chiaro che la competizione globale non è più demandata ai singoli soggetti ma demandata la competizione di territorio
E se questo è nel territorio ci stanno lì le i soggetti economici ma ci stanno anche le istituzioni che dovrebbero governare questo territorio
Io sono un po'più ottimista del professor due anni è vero che abbiamo perso delle occasioni ma cerchiamo di accelerare per non perdere quelle che che ci sono allora due questioni è chiaro che noi parliamo errori del passato perché se la competizione deve essere di tutto il sistema
Paese o del sistema Norberto
Noi parliamo le scelte non fatte dalla politica perché è certo che in questo Paese
Non si è fatta politica industriale dalla fine delle partecipazioni statali e non si è fatta politica energetica data oppure farà in uso al nucleare allora un Paese che il quinto il sesto Paese economico senza queste chiare politiche non può andare da nessuna parte
La competizione a anche la necessità per le imprese di avere costi costi uguali altrimenti siamo fuori mercato ha quindi credo che su queste partite non ci giochiamo effettivamente il nostro sviluppo così come non si può ottenere un Paese continuamente in una Stato in situazione elettorale né su quello se può dare un assetto istituzionale definitivo a questo Paese perché le risposte dell'istituzione dovrà essere chiare ad ogni livello e ad ogni livello vere le fonti di risorsa siamo alla legge del pendolo ogni volta che cambia la classe dirigente devono cambia le regole su CUP in questa maniera non si va da nessuna parte c'è un problema economico ma c'è un problema di tranquillità e di capacità direttive vere in prospettiva il futuro per le persone che vivono nel Veneto nell'Italia senza questa prospettiva di futuro è chiaro che non si si rimbocca le maniche non sia nuovo Energia
Ma per andare a a tre punti essenziali che abbiamo fatto anche in Campania
La durante la campagna elettorale per il rinnovo delle regioni io credo che nel non lo teste sino tre questioni importanti
La prima questione sviluppare la cultura d'impresa se noi abbiamo una partita IVA ogni otto persone se noi pensiamo che il nostro valore aggiunto sia il capitale umano perché altre risorse non abbiamo è chiaro che noi dobbiamo dare la possibilità alle persone di realizzarsi e soprattutto dobbiamo creare la mentalità alle persone soprattutto di giorno e di mettersi in gioco tutti esprimere tutte le capacità che questi hanno ed è chiaro allora che se che puntiamo sul capitale umano la prima il collegamento è una forte sinergia tra istruzione formazione e il mondo del lavoro
Questo è uno degli aspetti importate secondo aspetto è favorire le aggregazioni e tra le imprese penetrati con poco che volta sappiamo che il livello medio Dio di entità delle imprese italiane più basso delle per le europee non è quel Colaprico impresa se in questo Paese non ci sono le grandi imprese per fortuna ci sono le piccole e non è aumentando di uno due occupati dalla media che si risolve il problema il problema si risolve se noi riusciamo a far aggregare la piccola impresa su Guttuso filiere soprattutto su reti per promuovere i nostri prodotti all'estero non è un problema di manifatturiero di terziario perché se il manifatturiero ma non manifatturiero di qualità e uniamo al manifatturiero le nostre capacità
E risorse imprenditoriali anche il sul manifatturiero di qualità il nostro Roberto avere un futuro oltre che sui servizi
Altro elemento è l'organizzazione dei centri di ricerca non possiamo avere tutti una polverizzazione lo possiamo avere i centri ricerca staccati dalle imprese dobbiamo far sì che i monti del sapere i monti
Del del del lavoro siano vincerà sia e coordinati efficiente ultimo aspetto è la questione del credito anche quando ci siamo molto drastici sta diciamo che ora definire gridare contributo in conto capitale che in modo volgare sedici a fondo perduto perché abbiamo visto che proprio son stati a fondo perduto non hanno risolto il problema allora se uno vuole avere incentivi pare per realizzare alcune attività facciamo infonde Tosio di rotazione magari a tasso zero ma uno dei punti e capitale da tornavano
Ed è chiaro che su questo si desse l'impegno sia allo Stato centrale sia del del dello Stato della della regione secondo aspetto mobilità e territorio
Noi abbiamo un'opportunità enorme dalla nuova centralità del Mediterraneo e dalla posizione del Veneto Nord-Est nei corridoi
Internazionali o sul piano questa opportunità creando dei servizi sulla mobilità delle persone delle cose cerchiamo di intercettare la ricchezza che passa altrimenti saremmo solo traversate che non avremo un uno sviluppo notevole che di qui
C'è la necessità di un ricordino
Dei vari tipi di modalità di un riordino delle cellette che questo va detto a anche nei servizi porti interporti ai rapporti e
Diciamo che anche
Ferrovie però deve esserci un sistema completo che metta in sinergia queste cose non si siano una contro l'altra armate
Sul territorio metto anche la promozione che è un altro elemento se noi abbiamo stiamo perdendo colpi sul settore primario come quello del turismo è chiaro che motivo che non abbiamo una qualità presto
Sufficienti a che qui c'è la necessità di riorganizzare la promozione a un soggetto che faccia proprio programmazione e che saper raggiungere aggredire i mercati non aspettare che i clienti Rino qua mandare intercettarli nella lo nell'opposizione ultima questione
Energia e servizi è chiaro che in un Paese se si serie il libero mercato se l'impresa e stanno in competizione globale non possono avere servizi a monopolio quindi il problema delle liberalizzazioni e il problema delle privatizzazioni è un problema essenziale quando parlo di liberalizzazione non parlo solo dei servizi ma parlo anche di tutte le professioni di questo Paese se vogliamo essere un Paese moderno noi possiamo avere monopolio tutti devono stare sul mercato altrimenti le imprese che utilizzano questi servizi sono penalizzate rispetto ad altri
Io credo che ci sia ancora un futuro prendo l'asta per l'Italia è chiaro e questo lo dico non per il nuovi Nord estivi o veneti siamo meglio di altri perché la nostra storia se si vuole che parta Tiziano Italia è chiaro che prima devono partire le locomotive io credo che il Nord Est sia stato molto motivati
Del passato e se mettiamo in fila alcune questioni e come dicevo prima credo che il Theater Consales ancora locomotiva e con la partenza Nord ha esposto a colpire anche tranne Italia grazie
Grazie
Massimo Carraro
Buongiorno lasciatemi consumare dieci secondi per un grazie di cuore a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo incontro
Il Veneto esprime la crisi dell'Italia attraverso la forma della transizione
Un'economia in transizione da un sistema manufatturiero a un sistema manufatto e post manufatturiero post fordista direbbe l'amico insomma ulani che è intervenuto prima di me
Allora questa transizione deve tradursi
Deve approdare ad un riposizionamento del nostro sistema produttivo dalle aree più esposte dalle aree di produzione dalle aree di impresa più esposte
Alla concorrenza dei nuovi entrati sullo scenario competitivo mondiale la concorrenza dei Paesi a basso costo di manodopera a aree di impresa dove questa concorrenza sia possibile in maniera vincente per il nostro sistema
Questo attenzione non può non non avverrà in una sola forma ma necessariamente in forme diverse
Vi saranno parti del nostro sistema di in paese che arriveranno a questo risultato attraverso la nicchia attraverso lo spostamento verso produzioni di alto di gamma attraverso politiche di marca
Altre parti altre filiere produttive che lo potranno fare attraverso la tecnologia l'innovazione la ricerca altre ancora parte l'impresa destinata a trasformarsi in impresa rette governo disservizi anziché imprese manufatturiere tradizionali
Non c'è una risposta sola la transizione
Il problema è sapere che la transizione ti deve portare verso forme organizzative produttive diverso da quello di partenza perché quelle di partenza non sono in grado di garantirti il futuro come invece è stato per il passato
Allora per arrivare a gestire questo processo di transizione in maniera positiva ci sono alcune condizioni indispensabili
La prima credo sia riconoscere il problema
Non possiamo pensare di gestire in maniera efficace il passaggio da una fase all'altra se non li conosciamo che questo passaggio è una necessità
Noi viviamo in un Paese nel quale chi lo governa a livello nazionale come pure a livello regionale continua a dire che il problema non esiste
Che tanto c'è il nero che tanto basta essere ottimisti no non è vero se vogliamo risolvere i problemi è necessario essere ottimisti ma bisogna anche lavorare bisogna anche fare interventi concreti
La seconda condizione a mio avviso
Ridisegnare il welfare
Ridisegnare lo stato sociale perché vedete una società che deve affrontare la transizione lo fa in maniera vincente solo se in grado di offrire sicurezze
Senza sicurezze senza garanzie una società si chiudeva rifiuta il cambiamento e noi invece se vogliamo tornare ad essere vincenti abbiamo bisogno di accelerare il cambiamento
Ma per accelerare il cambiamento dobbiamo offrire sicurezze
Ecco perché diceva bene Vendemiano Sartor si esce dalla crisi con una risposta della politica
Perché sta anche alla politico affluire le sicurezze ai lavoratori ultracinquantenni coinvolti nei processi di mobilità ai giovani che cercano un lavoro e non è vero che cercano un lavoro mobilio precario ma certo non lavoro fisso indeterminato giustamente
Per costruire il proprio futuro alle piccole imprese a cui dobbiamo cominciare a pensare all'estensione di strumenti di garanzia come la cassa integrazione finora limitati alle grandi imprese
Ma se noi vogliamo favorire la ristrutturazione e la crescita delle piccole impresa dobbiamo estendere anche a queste imprese quelle garanzie che hanno consentito a processi di ristrutturazione alle grandi imprese
Non possiamo pensare che le cose restino uguali e attenderci risultati diversi
E poi
Dobbiamo investire in formazione ricerca innovazione ma soprattutto e su questo lasciatemi sottolinearlo dobbiamo vendere più dinamiche alla Società italiana
Guardate questo è un obiettivo di tutta l'Italia io vorrei che questo fosse uno dei grandi obiettivi di Romano Prodi quando governerà questo Paese tra pochi mesi però a Nord-Est e questo è un obiettivo che diventa ancora più fondamentale perché attorno al dinamismo della sua società il Nord-Est il Veneto ha costruito negli anni Novanta il popolo Successo
E più degli altri sta pagando questa tendenza all'irrigidimento alla sclerosi della Società italiana dobbiamo cambiare le convenienze
Non basta predicare bisogna cambiare le convenienze in questi anni abbiamo premiato attraverso un sistema legale e di legale
Quello di chi ci ha governato in cui in questi anni abbiamo premiato la rendita la rendita immobiliare la rendita finanziaria la rendita dei monopoli
Poi ci chiediamo perché il grande capitale ha spostato i propri investimenti dai mercati globali ai servizi protetti ma per forza perché questi grande vanno di più della competizione globale allora noi dobbiamo cambiare le convenienze
Dobbiamo spostare la tassazione dalla contribuzione sul lavoro ad altre forme di reddito di reddito le rendite non solo al patrimonio credo che questo sia molto chiaro ad altre forme di reddito che non sono tali da favorire la competizione sugli scenari globali
Questo richiede interventi concreti detassare il lavoro la decontribuzione del lavoro liberalizzare i servizi
Penalizzare le rendite ad avere il coraggio di dirlo tornare a rendere conveniente investire nel mercato globale
Perché solo così si rende come diventa il sistema e poi a nord est in particolare investire nei servizi
Questa è un'area che è stata eccellente nell'economia per tanti anni
Non negli ultimi una ricerca recente McKinsey ci dimostra che dal due mila due mila quattro questo aveva regione avuto tassi di crescita inferiori alla media nazionale
Checché ne dicano coloro che sbagliando
C'hanno governato in questi anni
Però è una regione ancora povera di servizi i servizi alle imprese
I servizi fatti dalle infrastrutture i servizi avanzati quelli legati al marketing al Desailly alla commercializzazione al presidio dei mercati esteri le cose che diceva Arullani richiedono servizi
E noi dobbiamo investire su questi perché pensiamo drammaticamente carenti sapendo che questa è comunque l'impresa del futuro
Guardate che nell'impresa di oggi e ancor più in quella di domani già non c'è più una distinzione tra industria e servizi in questo senso il posto odierno di cui parla null'anni è già una realtà
Impresa e servizi oggi industria e servizi oggi sono la stessa cosa
Allora con più concludo
Il Nord-Est si trova di fronte a un bivio che il bivio dell'Italia solo che nel nostro Paese si esprime in maniera ancora più clamorosa ed evidente da una parte chi di fronte alla transizione non ce la fa
Ettore e propugna il ritorno all'indietro la lira l'uscita dall'Europa i dazi protezionismo beh dobbiamo sapere che ritorni all'indietro sono sempre falliti questa è la strada che ci consegnerebbe al declino
E l'altra alternativa quella che dobbiamo rappresentare noi
Che invece di cioè di fronte alla trascrizione acceleriamo il cambiamento
Guadagniamo al più presto l'altra sponda del fiume perché non si può restare troppo a lungo in mezzo all'acqua in mezzo al guado acceleriamo al cambiamento
Per affrontare la trasformazione e tornare protagonisti nell'economia globale grazie
Massimo Carraro
Adesso
Rientriamo abbiamo il aveva il dibattito secondo la regola dei cinque minuti e io prego io chiamerò delle persone
Indicando nel nome però pregherei siccome il dibattito viene ripreso e poi trasmesso sul sito di la fabbrica ciascuno quando è salito sul podio di dire il suo nome e appunto la sua attività
E poi comincia a parlare per i suoi per i suoi cinque minuti io chiamerei per il primo intervento del dibattito Monica Galvanin
Imprenditrice
Buongiorno a tutti mai che Galliani imprenditrice
Tenne a un po'alla sprovvista in quanto quello avevo ma al di là di essere d'accordo su alcune affermazioni di chi mi ha preceduto
E rappresenta la piccola media impresa
E rappresenta probabilmente una che viene comunque definita transetto varerà subfornitura
Che sia una remotissima interventi però politica
Credo sia importante anche focalizzarsi su quella che la cultura dell'imprenditore e quanto insieme si può fare e perché ci sono comunque delle eccellenze nel nostro territorio
Bisogna capire perché ci sono secernenti Adone derivano al di là comunque di quella che è l'impostazione anche per la politica perché l'imprenditore non deve sono fa riferimento a quello ma per quanto riguarda da qua la pratica di mettersi insieme a discutere e di trovare delle soluzioni per il territorio
è fondamentale anche prendere in considerazione credo il punto di vista anche dell'associazione tutta è all'associazione sta lavorando credo molto bene per dare un approccio diverso a diventare anch'essa la fabbrica delle idee per l'impresa e per imprenditori che comunque da soli non ce la possono fare
Se congiuntamente chi era presente anche le associazioni quindi un numero e una massa critica diversi imprenditori diverse categorie e chi fa parifica si possono incontrare con argomentazioni comuni credo possa diventare una buona pratica e avere anche successo tutto sommato
Per quanto mi riguarda
Non assoluta concetto anzi se sono qui è proprio perché voglia ascoltare voglia capire sia tutto sommato
Più di questo mi sembra anche se Pešić perché Valeria reclusi di primo acchito non ci avevo pensato mestamente
Lui fa piacere siccome ci mentre il territorio
E il fatto che la nostra presenza anche come imprenditori sia ben tenuta in considerazione Carraro è un imprenditore comunque e quindi può portare benissimo le istanze del territorio di chi fa impresa
Di ringraziare mi fermerei creazione
Grazie
Monica Galvanin
Adamo dalla fontana
Ora
Tutti a questo
Buongiorno a tutti Bongiorno professore
Io intanto ringrazio dell'invito a partecipare
Ci sono
Se si sono l'imprenditore sono vice presidente dell'Associazione industriali di vicenza con delega all'internazionalizzazione e al territorio
E poi sono anche delegato in questo caso dal presidente regionale di Confindustria Veneto Andrea Riello a rappresentarlo
Io ho sentito con piacere interventi precedenti sia del collega la collega imprenditrice sia di polizia che il professor collane che conosco molto bene il fatto è stato anche mia insegnante e professore a Ca'Foscari a Venezia e parlo di tanti anni fa
Il mio intervento non vuol parlare del passato il passato è passato mettiamoci una pietra sopra inutile piangere su quello che è successo o su quello che non è stato
Oggi noi con i creditori dobbiamo pensare
Qua non si sente
Dobbiamo pensare a quello che sarà il futuro per l'imprenditore guarda sempre al futuro e cerca di anticipare i tempi quello che è successo nel Nordest probabilmente è stata una carenza di visione di quello che è stato il futuro quello che stava accadendo abbiam parlato di crisi congiunturale poi si è parlato di crisi strutturale oggi mi sembra visto quello che sta succedendo in Europa che si parla di crisi istituzionale ma qui siamo ben oltre a quello che pensavamo qualche anno fa ricette non abbiamo però sicuramente nel Veneto nel nostro Veneto soprattutto nella provincia di Vicenza che una provincia dove secondario ruolo molto importante graziato sicuramente sì ma secondario ancora la parte fa la parte da leone nella provincia bisogna che noi pensiamo alla centralità degli per cui coesione per competa cercare di ritrovare dagli interventi normativi Tiscali finanziari terra creare l'impresa e qui professore se mi permette non sono d'accordo ceduti e che le imprese devono fondersi non è detto che devono sparire i piccoli i piccoli possono anche ragazzi di fare sistema tra di loro
Perché la fusione noi abbiamo un territorio che è composto di piccole e medie imprese abbiamo un DNA radicato siamo orgogliosi di questo abbiamo solamente bisogni trovar delle forme nuove ed incentivi nuovi
In cui
Misurarsi e quel cui compete sul mercato
Abbiamo bisogno di una cultura nuova d'impresa di conseguenza e di conseguenza abbiamo bisogno anche non di un passaggio generazionale perché il patto non è passaggio vuol dire è una parola a mio avviso non positiva premuti continuità d'impresa dobbiamo creare i presupposti per quell'impresa Contini l'impresa è un'entità importante sociale per il nostro territorio e di conseguenza deve essere portata con continui
Dobbiamo pensare all'internazionalizzazione è impossibile pensare oggi di difendere il posto di lavoro solo mettendo dei dazi convocando o bloccando l'entrata di merci dei paesi dell'Est ricordiamo una volta il mercato era fatto dall'Europa e per l'Europa si intende parlo di trenta quarant'anni fa forse anche meno si tende sei sette Paesi gli Stati Uniti d'America più il Giappone questo era erano i paesi industrializzati del no sono cresciute della nuova realtà si è creato un nuovo mercato
Nuove realtà si sono affacciate e si sono affacciate sul competitor ricordiamo che l'Italia e il nostro Paese il Veneto era un un territorio ti immigranti emigranti
è partito con la fame cioè prima sì messo a produrre poi ce ne sono consumare integriamo il marcato nel nuovo mercato che è molto ampio
In modo che all'interno di questo mercato sono solo competitor ma anche consumatori i consumatori arrivano dopo prima devono cominciare a vendere apparso infrastrutture discorso molto semplice molto facile da affrontare nel Veneto sentì Aventis Nicolò quello che io voglio toccare oggi non è l'infrastruttura nel senso materiale marito e strutture in materia per cui abbia bisogno in viale industria recapitate abbiamo bisogno di una logistica più efficiente abbiamo bisogno di portali che mettano il porto di Venezia di cui vi ho rapporti veneti quadrante Europa altre aree di servizio in comunicazione io entro su un sito su questo sito posso veda dove posso spostare il materiale e le merci
Vado avanti avrei tante cose da dire importante la governance le porgo Palmas intendo le regole che gestiscono la convivenza tra istituzioni pubbliche e private diamoci della regole poi rispettiamo le con delle regole d'ingaggio molto chiare la burocrazia oggi sta uccidendo le imprese ora più forte del due mila quattro del novantaquattro
Per ultimo ma non meno importante mare trentasei contatta secondo
Il marketing territoriale
Noi abbiamo bisogno di portare invento cervelli
Abbiamo bisogno che la gente venga in Veneto a creare scudi abbiamo bisogno chiede il capitale Engheben mentre il tutto in quantità per questo bisogna che trovino un territorio offerti che trovino una semplicità di regole di tutto basta nettamente la ringrazio
Grazie
Stiamo entrando già nel concreto affetti
Di questa di questa analisi
Abbia chiamerei adesso Alessandro dirò
Presidente regionale della CIA
Ha bisogno di una precedente una confederazione italiano anche un turbamento ma innanzitutto le proprie con un'affermazione
Che l'agricoltura è stata è sarà un punto forte del quello che viene definito un modello vento Mocha entro questo viene valutato che in realtà modello non è io la vedo più come esperienza fatta che va riletta ed interpretata da migliaia di intelligenze
Delle persone che hanno sacrificato per importi all'autonomia tipiche persone di riferimento politici industriali e gente comune che hanno costruito in questi anni questa formazione economica che vi definita come modello
L'agricoltura adatto sarà comunque alla fondamentale altri ma della produzione lorda vendibile è sempre stato così
Nonostante i prodotti leader agricole il nostro Veneto produce
Ma sostanzialmente perché ha sempre rappresentato un suo preciso insediamento nel territorio ed è stato il fattore di relazione importante
E allora se noi vogliamo vedere attuale suggerimento possiamo dare come agricoltori per lo sviluppo del nostro paese del vento peggio individuare i nuovi fattori di relazione
Che l'agricoltura può dare e occasionale per gli altri settori e per i cittadini tutti
Ci nei suoi può soltanto alcuni primo la qualità della vita per questo un elemento importante secondo l'ambiente
Terzo la sicurezza alimentare
Vi è la necessità anche nel Veneto di trovare un nuovo rapporto tra la città e la compagna fra coloro che vivono nelle aree urbane e con la grande ricchezza cioè l'ha presentata dal nord in coltura periurbana
Naturalmente anche l'agricoltura soffre di tutte le contraddizioni degli altri settori del cito una l'enorme divario di prezzo tra i prodotti alla produzione il prezzo che poi ci torno al momento della verità
Questo problema drammatico per il mondo agricolo certo con nessun problema speculativo è anche un problema proprio di organizzazione e di come la distribuzione è fatta ma è un problema
Drammatico
Vi sono aziende forti di aziende deboli del però tutte loro annuncia insediamento nel territorio tutte possono fare qualcosa a questa mostra economia vi è un deficit rapporto con il territorio
Con l'urbanizzazione non lo sento il valore agricolo viene calcolato per quello che l'agricoltura può dare non sempre si calcola che il pezzo di terra
Ci vuole più coltivabile non è soltanto un pezzo di terra coltivabile ma questo è composto di lavoro Onno frazione di posti di lavoro il minimo anche l'agricoltura deve fare i conti con rilevazioni notazione e però dobbiamo dire che se dovessimo dare un altro suggerimento l'agricoltura nel Veneto ma penso non soltanto nel vento ha bisogno di programmazione ha bisogno che gli enti le regioni gli enti locali e il governo ha i loro i loro momenti di programmazione che ricorderà reti di riferimento su grandi temi su grandi temi cui gli agricoltori lusso possono trovare dei riferimenti posso trovare un loro essere come come impresa noi chiamiamo questo la necessità di un nuovo patto di un nuovo rapporto trova l'agricoltura della società nel suo complesso
Abbiamo bisogno anche noi di infrastrutture e cito una l'irrigazione
La gestione dell'acqua un elemento fondamentale non sempre viene valutato all'interno della propria parola infrastruttura e invece è un problema fondamentale esigibile non solo per la sicurezza idraulica ma anche per quello che un territorio agricolo è un un ecco la presenza dell'acqua ma non solo perché la qualità della vita la sicurezza erigere passa anche a possono anche attraverso una corretta gestione dell'uso dell'acqua e una sua razionalizzazione abbiamo bisogno di sistemi territoriali di riferimento
Abbiamo bisogno che gli enti locali prendono in mano questi punti addio minigiochi comuni tutti grandi o piccoli che siano faccio uno sforzo enorme per agire in sinergia due per dare dei momenti di riferimento l'ultima parola quello che il tempo sta scadendo e magica Europa l'agricoltura venga ha bisogno non dico altro perché civile sapendo che la fabbrica producendo nei giorni conosce il nome libretto di analisi
E lo concedo professor Prodi il suo staff e siamo a disposizione proprio sì sì altro idee possiamo usarla grazie
Grazie Alessandro Ghiro
Io però devo dovrei pregare avvisi come l'acustica non è perfetta e il bruco il brusio di fondo veramente rende difficile ascoltare quindi vi serenamente grato se evita aste perché c'è un rimbombo per cui bastano pochi sussurri per creare un brusio di fondo che è veramente rende più difficile più faticoso l'ascolto è un'occasione
L'acquisizione non è questione dieci show il Falun casino boia potrebbero finire
Sono
Continuiamo Giorgio Piazza presidente regionale Coldiretti
Per cortesia veramente anche purtroppo dietro dietro le nostre tende qui se per cortesia evitate di parlare grazie buongiorno a tutti
Sono già stato presentato sono quindi cito sempre Coldiretti Veneto ringrazio anch'io la fabbrica del programma per l'invito il presidente Prodi tutti i presenti
Il titolo di una una rotta per il Nord-Est è una domanda semplice
è una domanda che ma non ce lo di una ricerca che la Regione con il Veneto assieme realtà del Nord-Est sta effettuando alla ricerca appunto dicevo di un modello di sviluppo nella non hanno proceduto piaceva proprio nel nome del mondo agricolo compatibile e sostenibile soprattutto lo sforzo che stiamo introducendo non è non mi ricordavo il mio collega prima dell'euro
Non è di poco conto perché provate a immaginare che cosa voglio dire fare impresa in agricoltura contrazioni che ci sono adesso con le difficoltà che anche madre natura ci mette di fronte non lo dicono apertamente dirette delle priorità
Che derivano dalla nostra natura la nostra stessa assenza di astrazioni rappresentanza che dal gruppo l'interesse voglio diventare sempre tutti in forza sociale legata poiché a quella che è la sua ispirazione cristiano sociale
E la prima sicuramente quello di inculcare anche nelle nuove generazioni una una prima priorità che quello della cittadinanza della responsabilità
Prevale il senso del diritto del dovere e soprattutto del funzionamento democratico
Un'altra importante le priorità per è quella che è legata poi anche
Ma come vengono gestite ancora le nostre imprese che sono imprese e famiglie e cioè la politica per la natalità voi siamo molto preoccupati quarant'anni fa trent'anni fa inventa nasceva dal doppio
Dei dei figli che nascono adesso e certamente la volevo diciamo a questa politica che lo mette al centro l'Olanda soprattutto a una del politico clausole ritenute
Non attente a quello che è un vero che il brano del figlio certamente non ci fa vedere il futuro in maniera rosea
Naturalmente senza avere possibilità di prospettare perché se noi guardiamo anche quello che l'evoluzione dei modelli di consumo nelle vediamo si spende molto nel primo in messaggini piuttosto che alimentazione la terza priorità che permane fondamentale riguardo alle politiche dello sviluppo che non potrà non certo come il sogno è quello del primo anello della CIA non tener conto del peso dell'importanza dell'agricoltura
Nel nostro Paese quindi incamminato da tempo diceva prima anche Massimo Carraro fuori dalla da quello che l'azienda la civiltà industriale Siena presenta postindustriale naturalmente di questo dobbiamo Antonio racconto l'agricoltura con l'agroalimentare un punto importante della detto in italiano perché assieme arriva quasi al trenta per cento
In maniera così spannometrica naturalmente natura possiamo almeno di rappresentare un vantaggio per questo Paese essere anche parte integrante del motore di sviluppo un allenatore di sviluppo economico per il parere se voi pensate sono
Tanto quello che sono attualmente le regole dei protocolli di Kyoto scenario cambiando pratiche agricole andando verso quello che poi anche nella politica comunitaria ci sta accompagnando noi potremmo veramente come agricoltura
Dare sequestrando sostanza organica nel terreno sequestrando più di carbonio rientrare tranquillamente senza costo per il Paese
Il protocollo di Kyoto voi capite bene che quando il penso che dovrebbe avere l'agricoltura poi anche nella produzione di di Energia che è stata citata prima quindi all'interno di una politica energetica abbastanza delocalizzata poi delle nostre imprese l'aiuto potrebbe essere molto grande
Per l'ultimo io dicevo appunto noi pensiamo che proprio nella volontà che la Coldiretti di trasformarsi nel proprio interesse dovrà fare forza tre per forza sociale
Dire lanciare messaggi non attiva sul futuro anche verso il futuro remoto noi ci stiamo lavorando perché non sia un e saremo a quello che progettiamo adesso no quelle decisioni che prenderemo adesso saranno le decisioni che poi peseranno su quello che saremo in futuro noi la nostra idea ce l'abbiamo e chiare annebbiamento presentata ai candidati per le elezioni in Veneto nel professore poi testimone
Il presidente Massimo Carraro l'abbiam fatta con il massimo del della volontà di andare verso un futuro migliore passare una
Volontà di comprendere anche l'agricoltura ha pari dignità all'interno delle forze delle delle forze economiche e del Veneto e di questo Paese quindi dico mi pare che
Metodo cuore sarà salvato da una concertazione il perché il fatto che ce l'abbia tentato
E quindi credo che per ciò che ci riguarda noi
E finisco
Toh chi si propone come voi di governare il Paese che se ci chiamerete non saremmo disponibili daremo il nostro contributo fattivo alla al miglioramento di questo Paese è un'arma per le vie di sviluppo per il Veneto anche per l'Italia grazie
Grazie
Devo dire che è una cosa
Mi colpisce abbastanza ed è che
Due tre degli oratori e qui si sono posti il problema di cosa possono fare loro in genere avviene il contrario cioè
è un elenco di richieste c'è ovviamente ci sono delle richieste di un impegno della politica di una qualità dell'amministrazione di una visione della politica che sono richieste sacrosante però questa disponibilità credo che sia uno degli elementi della natura straordinaria di questa parte d'Italia di pensare diciamo intanto accusa si può come si può contribuire ho apprezzato molto adesso chiamerei Giovanna Zago vicepresidente dell'Unione regionale da Confcooperative del Veneto
Zago
Giovanna Zago Corfù cooperative e anche federsolidarietà cooperazione sociale poi anche donna minuto me lo date perché questa specificità che non posso rinunciare
Allora velocissimamente perché sono tante le cose io credo che nel Veneto l'abbiamo sentito adesso ma l'abbiamo lo conosciamo molto bene prima diceva noi diciamo cosa possiamo fare questa è la nostra storia ci appartiene
Come siamo ci accomuni facciamo tanto casino ovvero Ciancia coloni però al di là di questo io credo che anche la cooperazione i numeri lo dicono nel Veneto è sempre stato un motore trainante però come in qualcuno diceva prima ovviamente il TAR rallentando la cooperazione che si occupa dall'agricoltura e sociali e a tutti gli altri temi
Che è un grande patrimonio di questa Regione credo che debba accelerare Deva davvero io ci credo che debba mettere in moto sinergie e anche e sistemi nuovi di rinnovamento di risposte più adeguate faccio un esempio per farmi capire
La questione è presente metaforica dalla Coldiretti di prezzi insomma scusate mi sono anche la massaia sono una donna siccome non mi piace quello che dice Berlusconi
Però le cose le provocare perciò dovremo pensare a un programma che tenga conto dalla produzione come si diceva ai nostri tempi perché alla a cioè voglio dire al prodotto finale perché non è possibile questi giorni lo vediamo tutti siamo pienissimi di ciliegie però se vai dal fruttivendolo se non ha il Papa agricolo che teneva regala da nell'allora colonia perché non gli conviene ed è il e dal fruttivendolo sono le stelle cioè questi quali sono i problemi che abbiamo concreti che poi fanno innescare meccanismi sulla lira e su altre questioni seconda siccome la cooperazione tra i Parioli cinque minuti passano siccome la cooperazione può essere protagonista di sviluppo non solo nel Veneto anche in Italia ma nel merito ha una grande storia anche la cooperazione sociale il Veneto è stato uno dei primi a regioni che ha deliberato in merito non esisteva neanche la legge
Però in questo in questo ultimo periodo sta rallentando cioè non siamo adeguati all'altezza proprio di normativa
Cioè la regione invece tutto non è vero perché scusatemi siccome sono una donna tutti dite che le donne non fanno Citibank se permettete siccome dobbiamo lavorare per sbarcare il lunario dobbiamo anche avere i servizi per portare i nostri figli
Queste sono secondo me etniche hanno davvero lesa entro perché sulla cooperazione e lo sapete tutti il ruolo che ha cosa può fare siamo disposizioni ci crediamo molto sulle donne mi voglio spendere un siccome i minuti passano quella cooperazione mi uccideranno
Perché non parla poco da cooperazione però voi avete capiti i dati ci sono ci siamo
Da dicevo prima dall'agricoltura sociale Veneto e ricco di esperienze di questo tipo età ma anche cimentandosi sul nuovo Vespa sul luogo pongo anche col privato sociale non solo pubblico però ad sulle donne scusate mi voglio dire con le code e questo lo chiedo davvero però chiedo a Prodi e chiedo al centro sinistra che io ci credo
Voi dovete scommettere sulle donne le donne solo all'innovazione no perché aboliamo le quote perché siamo in tante non è più possibile
Io ho un momento di difficoltà a chi è in difficoltà oggi sono le donne
Io sono per la sicurezza guardate cosa sta succedendo io sono nonna e si e ho figli sono preoccupatissima della sicurezza allora noi siamo agli altri questi temi che sono i nostri temi allora noi l'emigrazione
Proprio presso quello che io faccio perché Baggio cooperazione sociale possiamo dare delle risposte vere adeguate il Nord-Est abbisogna dell'immigrazione
Però cominciamo dire regole precise alcune questioni no lei siamo che dà noia forte voi lo sapete la lega che dica quello che dica alziamo la voce
E nessun questi temi immigrazione in servizi qualità della vita se Lola fatte con le donne non la fate con il solo questo raggiungimento perché sono le donne che lo aiutano su questo allora io dico ovviamente io nella mia vita ho fatto ad esempio non è casuale che mi occupo di cooperazione perché nella cooperazione ci sono c'è partecipazione attiva e diamo e sviluppiamo questi temi però di ve lo chiedo
Proprio come un valore un ma no perché la metteteli ci sono anche le donne le donne devono essersi ottenni che loro pongono trasversalmente perché se voi date una risposta i temi che depone le donne avrete e avremmo tutti una qualità di vita migliore
Grazie a Giovanna Zago
Fiorenzo D'Avanzo Legacoop
Fiorenza Davanzo direttore di Legacoop veneto carissimo Presidente
Anche le cooperative venete e quindi anche in una delle loro associazioni di rappresentanza qual è la lega delle cooperative
Sono sempre più impegnate per rimarcare la loro autonomia dalla politica che non significa essere neutri dalla politica anche perché la politica non è neutra rispetto a noi
E quel carissimo con il quale ho esordito racchiude il senso della nostra storia e dalla storia della quale Veniano dell'appartenenza del nostro sentire e agire politico
Come per il governo di un Paese i sistemi di governo di un'impresa specie si cooperativa sulla parte qualificante della propria responsabilità istituzionale e sociale
Ed esiste un forte nesso tra democrazia sostanziale comportamenti
Anche l'impresa come la politica ha bisogno di iniezioni potenti di valori di responsabilità sociale spendibili per pensare al suo futuro
Per la cooperazione tali iniezioni sono esiziali per sua natura evita senza valori e senza responsabilità sociale la cooperazione non può definirsi tale
La nostra natura di cooperative e di cooperatori non ci attribuisce maggiori privilegi semmai ci mette sulle spalle più doveri e responsabilità a partire appunto da quelle sociali
In questo contesto non possono che preoccuparci deludenti andamenti che si sono registrati a fine due mila e quattro e nei primi mesi di quest'anno relativi in particolare alla diminuzione del prodotto interno lordo ma anche dati dalla progressiva ulteriore riduzione dei consumi interni rari stringimento della domanda estera
Le possibili conseguenze negative nello scenario complessivo pone a tutti noi l'esigenza di concertare l'attenzione su alcuni fattori essenziali per la competitività delle imprese
Per le cooperative ciò significa confrontarsi con le dimensioni aziendali le fonti di finanziamento all'innovazione l'orientamento all'export
Nella situazione data abbiano abbiano piena consapevolezza che dobbiamo dire alle cooperative che siamo di fronte ad uno dei passaggi in assoluto più difficili della storia del movimento cooperativo
Abbiamo l'obbligo di dire alle cooperative che dobbiamo fare oggi quello che in altri tempi fecero altri cooperatori in situazioni difficili
Dobbiamo dire che la strada dello sviluppo passa anche attraverso nuovi processi di aggregazione che passa attraverso l'innovazione l'apertura di piste nuove ed originali e l'abbandono di una certa prassi ad adattarsi
Ma forme guadagnava noi ed ora che ben sappiamo che tra le cento più grandi aziende italiane trenta di queste sono costituiti in forma cooperativa con una presenza nei diversi settori dalle costruzioni anche nel Veneto sono coprotagonista
Protagoniste nella realizzazione di tanti grandi e piccole opere nel settore commerciale
E distributivo dove a partire da corpo ma non solo il sistema cooperativo e leader e rappresenta l'unico competitori italiano delle grandi catene i francesi è dura e tedesche
Dal settore agro alimentari che i processi di aggregazione sui più avanzati ed hanno permesso la nascita di Granarolo di cui Cardi e qui nel nostro Veneto del Gruppo italiano vini
Nei servizi e nelle manutenzioni alle città a fianco della pubblica amministrazione anche attraverso moderne frontiere i quali la gestione di attività in global service dei sistemi bibliotecari eccetera
Nei servizi alle persone che con la cooperazione sociale come ha detto prima la collega Zago garantiscono la complementarietà la fornitura pubblica di servizi socio assistenziali all'interno della quale le cooperative
Di tipo B così come classificate dalla legge davvero assolvono a quella straordinaria funzione di inserimento lavorativo
Di lavoratori e di soggetti svantaggiati ed in tanti altri settori da quello industriale anche nel Veneto sono insediate cooperative di agli assoluti d'eccellenza alla pesca
Dove le cooperative in alcune aree della regione costituiscono un fattore imprescindibile dell'economia locale costituendo il principale riferimento di un'attività svolta dalla maggior parte della popolazione come nel Delta del Po
Sappiamo dunque
Che dobbiamo contribuire a fare sistema ed a realizzare negazioni questa Regione Veneto dove sistema economico diffuso trova corrispondenza anche nella cooperazione se è vero come è vero
Che pur certo con non paragonabili coatto alle piccole aziende anche nelle cooperative venete la media occupazionale diciassette ricorda detti per cooperativa
Dobbiamo farlo perché nel Veneto il sistema economico diffuso al quale tanto si deve per quello che in passato è stato chiamato il miracolo Nordest sembrano anche essere in grado di tenere vogliamo contribuire a far superare le difficoltà presenti vogliono farlo semplicemente continuando a crescere chiede a svilupparsi vento il modello cooperativo
Un modello che se da un lato deve stare attento ai costi a partire dal costo del lavoro dall'altro ribadisce che per noi la flessibilità non può coincidere con la precarizzazione e con la e con una insicurezza
Ecco tutto questo rappresentiamo il nodo cooperativo
Mondo che ha una storia che viene da oltre cinquant'centocinquant'anni ed è per questa storia che le cooperative se ben utilizzate nei pensiamo possono rappresentare fattori di capacità e di competitività per l'insieme del Paese
Grazie
Grazie D'Avanzo
Allora ricco Maltauro imprenditore
Per sempre
Enrico Maltauro
Imprenditore Bongiorno saluto il presidente Prodi e lo ringrazio molto anche dal punto di vista strettamente personale della possibilità di questo intervento
Ho tenuto ben presente che ho esaminato un po'mentalmente gli interventi che mi hanno preceduto ne ho trovati estremamente articolati estremamente elastico e questo dà la misura della complessità del problema della complessità del problema della gestione di un paese come l'Italia del quale il declino industriale a mio parere non solo evidente ma estremamente preoccupante
Io credo e il dibattito politico degli ultimi anni è stato molto istituzioni incentrato su questo punto
Che il prossimo governo ospite abilmente presieduto dal professor Prodi debba debba trovarsi di fronte cioè che debba gestire una situazione di crisi che probabilmente questo Paese non ha mai conosciuto
è una crisi probabilmente più forte a mio parere che non una semplice crisi strutturale perché esiste un fatto di quasi di come dire svolta epocale esistono dei momenti di civiltà che vengono travolti da altre civiltà che hanno probabilmente il diritto di camminare ma per questo motivo noi abbiamo il dovere non tanto di difenderci
In termini militari o in termini di barriera di barricata o di dazi che è assolutamente ridicolo io credo che noi abbiamo il diritto di pensare e di programmare al nostro futuro e al quale stava la risposta da dare a questa sfida che è una sfida assolutamente resa
Complicatissima
Da tutta una serie a mio parere di errori che sono stati commessi della programmazione nella politica industriale nella mancanza di politiche di settore che ci siamo trascinati degli ultimi probabilmente venticinque o trent'anni non è un problema di pochi anni fa è un problema antico per l'Italia
Ma proprio per questo motivo ormai l'urgenza della soluzione del problema è assolutamente emergenziale io credo che a fronte di questo naturalmente non si può in pochi minuti
Dibattere questo non non ho la pretesa di farlo io e non penso che alcune riunioni assolutamente positive come queste lo possano fare
Io credo però che alcuni punti-base si debbano tenere presente un punto fondamentale è quello come a come elemento come diciamo primo punto ha ricordato anche Massimo Carraro
è quello di renderci conto perfettamente di fare una diagnosi profonda e precisa di qual è il problema che abbiamo di fronte
Perciò la conoscenza della malattia è assolutamente necessaria per individuare la terapia in questo caso la conoscenza della malattia non è semplicissima perché si tratta di esaminare parecchi a spetti del problema
Il secondo punto che io credo fondamentale sia quello di ritrovare una coesione un'unità sociale assolutamente determinata nel senso che è giunto il momento di porre completamente da parte di tutte le divisioni tutte le faziosità e anche le barriere che artificiosamente talvolta sono state sviluppate per cercare di avere una visione comune intendo dire per esempio politica sindacale e politica
Sociale e politica anche di ricollocazione di occupazione e di attività nel futuro perché alcuni settori indubbiamente non non possono avere futuro non dico nel Nord-Est ma tanto meno tanto meno nel panorama nazionale
Il terzo punto è probabilmente quello che si tratta di individuare alcune
Soluzioni alcune terapie
Di settore perciò individuare i settori sui quali puntare e rispetto a questi settori cercare con gli operatori con i protagonisti con i sindacati con le imprese con tutti coloro i quali hanno competenze specifiche e determinazioni specifiche Rispetto i settori il fatto di puntare su una politica industriale di settore e di specifica
Diciamo terapia per quell'attività ne parlo purtroppo in termini di malattia ma io purtroppo sono convinto che questa sia la verità
Ecco penso perciò che bisogna e concludo ritrovare un grande il senso di politica industriale e di programmazione dell'attività industriale che in questo Paese per troppo tempo è andata persa e che ha provocato la situazione di grave de industrializzazione che stiamo vivendo
In questi giorni grazie e penso di avere concluso il modo per fare
Grazie Enrico Maltauro Giovanni Zoppas
Silenzio per favore perché veramente faticoso ascoltare con questo rumore di fondo per cortesia grazie
Buongiorno mi chiamo Giovanni Izzo sono dirigente d'azienda
Volevo rifarmi a quello che diceva prima il moderatore riguardo il fatto che chi mi ha preceduto
Ha fatto delle proposte e questo è bene ma ha fatto anche tante domande e io penso che fare domande alla politica sia non solo lecito ma doveroso
Vorrei usare questo migliori tempo più brave possibile questo spazio mi del mio intervento per dire che ritengo fondamentale aprire dalla politica due risposte
La prima quali sono le priorità rispetto alle domande che vengono fatte
Ognuno di noi porta fra l'altro più interessi
Perché io sono dirigente d'azienda lo sono anche i cittadini non sono un padre sono un marito di una donna che lavora quindi ho porto molti interessi con me
Le persone che sono qui con me sul portatore portatrici di altri interessi
Quali sono gli interessi leciti
Che verranno soddisfatti per primi quali stanno quel privi nella scala delle priorità
Questo penso che sia doveroso saperlo anche perché l'altra domanda dice
Con quali mezzi so discuteremo queste priorità
Da dove prenderemo molto volgarmente i fondi che serviranno per dare queste risposte
Del cittadino mi piacerebbe sapere sugli enti inutili esistono ancora e se esistono se li elimineremo
Mi piacerebbe sapere ad esempio se esistono sprechi a livello di Stato gli elimineremmo o no
La burocrazia può essere il più efficiente o no
Se ci sarà un altro caso l'Italia cosa faremo ecco io penso che sia giusto dare ai cittadini anticipatamente un'idea delle priorità e dei modi con i quali queste priorità verranno soddisfatte o meno grazie
Franca Porto
Sì in fabbrica e si suda anche senza lavorare chissà quelli che ci lavorano come stanno stradone segretaria della CISL vicentina
E grazie per due cose la prima che si dà valore al tempo i cinque minuti la seconda che qualcuno ascoltando cosa che in pochi abbiamo voglia di fare normalmente
Io credo che la spontaneità non basti
Credo che non sia stata sufficiente neanche in passato qualche disastro lo ha provocato ma correvamo tutti tanto e quindi preferivamo non avere ingombri
Io penso che ci sia bisogno di politica di buona politica ovviamente ma di politica come strumento di regolazione che faciliti
Approcci condivisi ricerche condivise un lavoro comune io credo che i problemi che abbiamo di fronte qui sono inediti
Sono problemi legati alla necessità di cambiare qualcosa ma anche al fatto che qualcosa è cambiato per esempio per cinquant'anni noi abbiamo sempre avuto più ricchezza da distribuire oggi lo sviluppo rallenta quasi si ferma e questo ci spaventa ci terrorizza
Allora invece di fare tanti discorsi mi sono chiesta cosa posso dire per far capire dal mio punto di vista da sindacalista che crede di conoscere bene alcune cose meno altre qual è la priorità per il Veneto qual è il problema
E ho pensato di spiegarglielo di proporle lo attraversi un esempio personale
Mio padre che ormai ha i suoi anni
Ama raccontarsi il suo primo paio di scarpe non l'ha consumato se lo metteva sulle spalle e camminava scalzo perché gli faceva dispiacere consumarle poi piede gli è cresciuto non gli andavano più mio nipote qualche volta quando è arrivato a casa non ha consumato le scarpe perché si è accorto che non gli piacevano quelle che aveva comprato e non ci sono stato Santini fargliele mettere c'è una differenza abissale tra il nonno in nipote
Però mio padre in tutta la sua vita ha sempre potuto migliorare le sue condizioni
Lavorando come una bestia in alcuni casi ma ha potuto realizzare progetti persa è per la sua famiglia a un certo punto ha potuto anche fare una cosa inaudita da dove era partito realizzare dei sogni
Invece Alberto mia nipote oggi può permettersi di buttare via delle scarpe senza averle portate Massa che da qui in avanti per lui le cose non assomigliano a quelle che ha vissuto il nonno neanche lavorando neanche investendo molto su di sé Alberto può pensare di realizzare i suoi progetti i progetti per farsi una famiglia per avere un lavoro stabile per comprarsi una casa
Per avere dei sogni da realizzare
Allora è questa la questione inedita del Veneto è questo che rappresenta la paura di futuro con la quale noi stiamo convivendo e alla quale dobbiamo dare risposta
Io da sindacalista la sento come una responsabilità o anche la consapevolezza che questo mi chiama in causa rispetto alla necessità di scegliere
Perché se è vero che lo sviluppo annaspava allentato
Questo significa che non disporremmo di molte risorse nuove
Ma che dovremo organizzarci per utilizzare in modo strategico finalizzato e diverso da quello che abbiamo fatto finora le risorse di cui di spostiamo
Questo significa che qualcuno dovrà anche rinunciare a qualcosa e non è sempre facile e non è sempre semplice
Io sono disponibile a mettere in campo questa responsabilità
Come lo sono lavoratrici e lavoratori che di fronte a crisi aziendali si assumono le loro responsabilità facendo dei sacrifici
Il problema è che da soli non facciamo niente abbiamo bisogno che questa responsabilità sia condivisa da tutti e abbiamo bisogno che la politica chi amministra e chi vuole candidarsi a governare faciliti questa azione di coesione sociale perché solo insieme possiamo di organizzare le condizioni di vita in questo Paese
Senza rischiare la pubertà ma soprattutto senza lasciare che muniti troppi siano esclusi perché questo sarebbe imperdonabile perché questo non verrebbe perdonato allora il mio obiettivo ma credo quello di tutti noi
è che Alberto abbia la stessa possibilità che ha avuto il suo nonno
Cioè se lavora di organizzarsi una vita che gli consenta di realizzare progetti per seppe riso i cavi e di realizzare anche qualche sogno c'è bisogno di una politica che ci aiuti a fare questo
Franca Porto
Diego Gallo
Non se la sono del Gallo segretario della CGIL regionale dare del tu
Ma prima
Consente al presidente Prodi piccola richiesta chi voleva avanzando non soltanto non del mio ma
Di tante persone che mi ascoltano
Durante le sue interviste in televisione quando abbiamo l'occasione di sentirla
Dica pure a proposito certo a proposito dell'introduzione dell'euro che non c'era solo il problema della vigilanza non si poteva mettere il doppio prezzo bensì del doppio prezzo lo chiedono adesso quindi a maggior ragione potevano essere misure prese in tempo utile è una piccola richiesta proprio per ristabilire anche la verità le proposte che avevamo avanzato a suo tempo
Poi una piccola informazione presidente oggi veri ci ascolta qui siamo venuto volentieri
A fare delle proposte
Per dare un contributo
Diverse monete noi copriamo
Però volevo informarla forse non sa già risolto se ne dispiace
Ma deve sapere che il presidente di questa regione nonostante quello che sta accadendo
In questa realtà da due anni come migliaia di licenziamenti con centinaia di aziende che chiudono non si è mai degnato di convocare le parti sentirsi dire come va credo che questa sia davvero
Lo Stato
Lo stato della dei rapporti in questa regione
Quindi
Vorrei segnalarle tra
Problemi che ritengo fondamentali
Il primo è legato alla alle preoccupazioni crescenti all'insicurezza
Spesso
Si parla giustamente di ridefinire
Il rapporto con il lavoro a proposito di flessibilità combattere la precarietà
Ma non basta lo slogan non basta l'indicazione io credo si debba entrare nel merito bisogna finalmente spiegare cos'è la flessibilità condivisa cosa in cosa consiste la flessibilità che in qualche modo può essere considerata utile in questa fase in questo in questi lunghi mesi di ristrutturazioni aziendali in cui soltanto qui in queste pone nel Veneto abbiamo quattrocento aziende in ristrutturazione quattrocentocinquanta aziende ristrutturazione
Non c'è nessun sistema che in qualche modo collega il lavoro che si perde come lavoro futuro ci sono degli sforzi che sta facendo le province i centri per l'impiego ma non c'è una infrastrutturazione intelligente
Funzionale che permette appunto di per assicurare che qualcuno si sta occupando del processo di rientro
Ma vorrei dire di più non c'è ancora un sistema che raccordi scuola lavoro lavoro e la transizione verso un nuovo lavoro e la transizione tra il lavoro l'acquiescenza
Dobbiamo inventare questo ripartiamo dalla proposta della commissione su più che è molto importante per costruire un'idea davvero utile e positiva della flessibilità va cambiata la legge trenta va cambiata radicalmente va cambiata in tutte le sue parti oggi non è utile a questo sistema che è in profonda trasformazione secondo punto gli immigrati guarda presidente le quote non funzionano non si può andare avanti con un imponibile annuo di immigrati se non c'è la rilevazione del fabbisogno se non c'è una pre selezione a monte se non c'è una guida degli immigrati verso il lavoro e verso la cittadinanza
Dobbiamo abrogare le quote insieme la legge Bossi Fini dobbiamo organizzare un sistema di rilevazione Jessica davvero un servizio che l'impresa in servizio per
Per tutti i sistemi istituzionali locali il terzo punto sono gli anziani
Si parla spesso di riforma del welfare di riforma delle reti sociali
Beh in Germania hanno concesso due giornate di lavoro per la il fondo per la non autosufficienza per gli anziani
Io credo che dovremmo fare un passo in più smetta di parlare soltanto di riformò ristrutturazione l'organizzatore il welfare cominciamo a fare proposte che abbiano un segno di responsabilizzazione di chi può essere sostenuto da un sistema di solidarietà
Attraverso una forma di partecipazione di tutti i cittadini in rapporto al loro reddito dobbiamo tentare di dare appunto messaggi rassicuranti non l'assistenza ma messaggi rassicuranti se siamo in questo grande processo
Destrutturazione che continueranno soltanto qualche mese ma qualche anno a maggior ragione lo possiamo mettere in campo una nuova offerta
Pur del programma la nuova offerta politica dicendo guardate siamo in grado di gestire con efficienza
Con capacità innovative questo
Enorme cambiamento d'epoca lo facciamo in nome e per conto del lavoro il lavoro se si parla di investimenti innovazione intelligenza integrazione locali internazionale a maggior ragione il lavoro ridiventa il fattore fondamentale se l'Italia è cresciuta sul lavoro io credo che il lavoro debba continuare ad essere il fattore vincente grazie
Grazie
Diego Gallo
Giannini Dal Moro imprenditore
Sono già i dalmata non sono il presidente di Verona Mercato
Il più grande centro l'alimentare del Nordeste
Sarà qui in una regione dove l'agroalimentare rappresenta
è uno dei punti fondamentale dell'economia veneta e del Triveneto ma oggi il sistema agroalimentare da non confondere con l'agro industriale sta attraversando un momento di crisi
Danni insisto al alimentare cioè afferente
Dica mancanza di qualità
Qualità che negli ultimi anni è venuta a pesare di più per la forte concorrenza dei mercati fuori dalla realtà imprinting al piano del mercato cinese
E poi la risposta che noi possiamo fare del nostro territorio un territorio dove una sarta di prodotti ortofrutticoli rappresenta una delle punte di eccellenza sul piano nazionale
La risposta a nostro avviso persuasione dibattiti la prima risposta risposta di qualità
Dobbiamo imparare a difendere i nostri prodotti attraverso la qualità dei nostri prodotti altrimenti nella genuinità tra gli stessi prodotti che vengono ad altri stati d'altre ragioni non fanno la differenza tra il consumatore finale
E quindi certificazione di qualità rintracciabilità di filiera qualità del prodotto
Il secondo fronte del tema aggiornate del prodotto stesso
Sono le diranno i nostri prodotti al nostro territorio facciamo mancare identità ai nostri prodotti agroalimentari
Una volta i turisti in tutto il mondo che in un'Italia visitavano le città italiane che andavano a casa comune dei leader lecita la Torre di Pisa il colosso all'Arena di Verona oggi vanno a casa con i prodotti della terra di quelle città
Difendere i prodotti agroalimentari vuol dire difendere il patrimonio storico ambientale e culturale promossa verde
è la capacità di fare conoscere stessi ai nostri cittadini quali sono i prodotti del nostro territorio saperli valutare quali sono le sue certificazioni la sua qualità e poter fare una sconosciuta una richiesta all'interno della spesa degli ultimi giorni
La terza ed ultima questione riguarda il tema dell'integrazione della filiera
Oggi non possiamo sfuggire dalla risposta del comparto agroalimentare sono facciano sistema nella filiera agroalimentare dove c'è il produttore cioè la distribuzione ma c'è sicuramente il consumatore finale
Bisogna che capovolgiamo il meccanismo per cui ogni sistema agroalimentare in Italia si è piazzato negli ultimi vent'anni
Ce n'è qualcuna produceva altre si occupavano della vendetta anche per il consumatore voglio dire doveva fare gli acquisti e c'erano già stati predeterminati
Oggi la risposta cosa vuole il nostro consumatore cosa noi dobbiamo dare a questo consumatore la prima cosa che ci chiede consumatore è una trasparenza sul prezzo
Negli ultimi anni quando si parla del prezzo dei prodotti io rincaro dei prodotti agroalimentari le televisioni fanno sempre vedere la zucchina favoloso Tina sembra che l'elemento penso sinceramente legato avvenuto nella zona fino ai prodotti ortofrutticoli ecco noi dobbiamo cercare di dare trasparenza d'informazione garantire una ricaduta economica a tutti gli attori della filiera ma nello stesso tempo impedire gli abusi grave inadempienza che sono infestati in questo l'anno e ingiustificabile per un prodotto pericolanti abilità materialmente di penso che sono così esagerati e in alcuni casi la posso assicurare condanna non è intervenuto importante sul piano nazionale con una gran mercato subiscono anche sette otto passaggi prima di poter arrivare al consumatore finale nel mercato dove la grande distribuzione gioca un ruolo fondamentale
La capacità che ha interrotto l'agroalimentare di difendersi e credo di poter fare sistema
Di poter fare sistema tutta la filiera
Di potere informare il Salvatore sulla qualità perché questo è l'unico modo che abbiano non solamente per dare risposte al cittadino consumatore madridista invece nei confronti della grande distribuzione organizzata è vero
L'Italia è unica dal punto di vista la produzione ortofrutticola ma dal punto di vista distributivo siamo il fanalino
La coppia che la più grande insegna distributiva italiana evade centesimo posto in Europa una piccola rispetto alla gran parte che alle nostre frontiere che sta arrivando l'Italia e che quanto prima Antonietta Di Cara i nostri problemi
Mi per chiudere l'intervento riagganciandomi a quello che aveva detto la segretario provinciale della CISL dicendo che forse per la prima volta caro Presidente
Inoltre non sappiamo la nostra generazione non sa dal dopoguerra dopo della seconda guerra mondiale se i nostri figli andranno a vivere meglio
Alla fine della seconda guerra mondiale c'era stata la guerra si pensava che i nostri felini devono sicuramente ed Elio
Agli anni Settanta e Ottanta si sperava finissero medio oggi nessuno di noi padri di famiglia non c'è altro che i propri figli potranno vivere meglio grazie
Grazie
Grazie
Dal Moro Gilberto Muraro
E poi per il prossimo intervento così
Potete comincerà prepararvi Marino Follini
Un grave Università di Padova mi occupo di economia pubblica e vorrei fare qualche riflessione proprio sulla questione pubblica che è stata toccata già in precedenti interventi mai stata tenuto un po'in subordine rispetto ai fattori privati del progresso economico in realtà private e Pubblico si intrecciano e sì crea non ci non si è così come si possono creare strozzature parlava di pubblico significa soprattutto parlava di comuni anche dalla congiuntura politica in attesa di riconquistare la Regione vediamo intanto di vitalizzare i comuni i Comuni sono al centro dell'azione pubblica sotto vari aspetti molti compiti sono tradizionali ma sempre attuali ma due compiti in particolare penso siano decisivi per lo sviluppo del Nordeste e vadano messi in chiara
Sottolineatura nel programma uno è quello della immigrazione è già stato ricordato che l'immigrazione la grande risorsa è il grande problema della nostra società una comunità una Regione va più avanti rispetto al resto del Paese se sa meglio sfruttare la risorsa è meglio fronteggiare il problema
Ecco si tratta di in sigarette profondamente nei meccanismi dell'integrazione con azioni positive penso soprattutto alla formazione e penso all'edilizia c'è un grave ritardo storico nel nostro Paese di edilizia pubblica bisogna ritornare su questo tema perché è un fattore decisivo però utilizzare al meglio la risorsa immigrazione e a ridurre al massimo il problema immigrazione
E in questo campo ci può essere e ci deve essere proprio sfruttando la peculiarità del Nordeste un grande sforzo solidaristico
Nel nord est non è soltanto il regno della tradizione asburgica per quanto riguarda la tradizione comunale e anch'io meglio dal volontariato
Comune e quindi il Pubblico istituzionalizzato e il collettivo del non profit e del volontariato devono mettersi assieme né a risolvere questi problemi secondo elemento da sottolineare come particolarmente importante per il progresso della nostra regione è quello del nuovo welfare e alla dell'assistenza agli anziani in particolare e anche da questo punto di vista credo che una sperimentazione possa essere fatta sia attraverso nuove forme istituzionali il fondo dall'auto
De per i non autosufficienti sia attraverso questo
L'intreccio tra comportamenti delle istituzioni e comportamenti
Degli enti il non profit e del volontariato ecco ricordiamoci che da questo punto di vista comuni assumono una rilevanza particolare perché nelle proiezioni demografiche prende sempre più spazio la sanità ma prende spazio ancora maggiore quelli al settore a cavallo tra su assistenza sociale e sanitaria che vede un ruolo preponderante dei comuni
Ma come facciamo a finanziare queste competenze queste sospese
E qui salta fuori integralismo tradito abbiano avuto un passaggio di competenze ma non un passaggio adeguato di risorse l'ICI ha finanziato beni comuni per una certa fase in ma è un'imposta che non è dotata di elasticità è una molla potente che però a questo punto appare scarica ed è preoccupante vedere come i Comuni anche i Comuni bene amministrati cerchino di far fronte a queste maggiori spese attraverso una esaltazione delle entrate patrimoniali e tariffarie che significa a un certo punto conceda nettare messi di costruzione ad abundantiam per poter sfruttare i contributi di
Concessione significa aumentare le tariffe tartare aumentare le entrate patrimoniali ma aumentare tariffe significa far pagare la spesa alle famiglie e alle imprese
Quindi c'è bisogno di tornare a un ruolo maggiore della Finanza tributaria l'ICI non basta nel programma ci deve essere messa come chiare indicazione
Una ruolo maggiore per la compartecipazione dei comuni all'imposta sul reddito se no ci si incastra con le proprie mani
Un ultimo pensiero che mi è stato suggerito dal commento del moderatore quando diceva sento Consoli spaziale che in questa terra si parla anche di doveri e non soltanto di pretese di diritti
Beh questo mi fa ricordare e visto che ha ancora un minuto a disposizione che oggi è il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini ecco un grande patriota dimenticata
Credo che il suo richiamo all'essere e no all'apparire alla Fratellanza ai doveri dell'uomo come necessario contraltare di diritti sia
Una fonte di ispirazione sempre attuale che conviene a ricordare al nostro presidente Prodi grazie
Grazie Liberto Muraro
Marino Foligno
Grazie
Poi parlerà Alessandro Stabiumi su
Con lui Marino follia un Rettore Università Iuav di Venezia ma io riprendo alcune delle cose dette inizialmente Santagata la partiva dalla domanda se il modello Nordeste finito nove quesito come rimettere in moto questo motore come rimettere in marcia il motore del Nord-Est io credo che potremmo convenire sul fatto che ciò che sono finite e non sono più riproducibili sono molte delle condizioni che hanno consentito questo modello di di funzionare così
Che per un periodo di tempo sono state condizioni di sviluppo che ora non lo sono più non sono più riproducibili molto di questo sono già state richiamate lo spontaneismo l'assenza di regole uno imprenditorialità fortemente individualista
Convinta di farcela da sola con le sue forze
Un altro aspetto che voglio qui ricordare che non è stato richiamato precedentemente un consumo spietato della risorse territoriale perché il modello di troppo il Veneto questo abbiamo saperlo si è basato proprio su questo
Su una dilapidazione di una risorsa come quella del territorio una risorsa non riproducibile di straordinaria qualità nel caso del Veneto in cui sono compresenti fenomeni naturali ambientali e fenomeni antropici municipi
E che è stato invece appunto spietatamente dilapidato
Queste condizioni
Queste condizioni non sono più riproducibili
Se vogliono rimettere in moto il modello di sviluppo del Veneto da pensare ad altre condizioni alcune di queste sono state richiamate relazione introduttiva con le quali io concordo pienamente lo voglio qui richiamare l'attenzione su due condizione in particolare
Ed entrambe fanno riferimento ad una parola ti più volte ritornata negli interventi che mi hanno preceduto mettere a sistema è finito il tempo dell'individualismo imprenditoriale mettere a sistema questo necessario e la prima cosa che bisogna mettere a sistema una delle cose che bisogna mettere a sistema e sicuramente
Ist la relazione tra università e mondo imprenditoriale esistono nel Veneto alcune università di grande storie di grande qualità questo non è stato come essere messa a sistema dobbiamo mettere a sistema a relazione il mondo dell'impresa e come il mondo della ricerca e della formazione questa è una condizione e Sensi
Perché il motore posso ripartire il che significa e dobbiamo promuovere in tutti i modi e questo deve essere messo nel programma dobbiamo promuovere in tutti i modi
Come dire facilitare rendere facile rendere possibile questa relazione università impresa universale delle sue programmi l'impresa deve chiedere ricerca all'università
Il secondo aspetto è questo e si riconnette da quanto io dicevo prima sulla questione su
Richiamava
Con l'aspetto di dilapidazione del territorio delle USL in passato
Io credo che lo dobbiamo ripensare ha radicalmente al nostro territorio
Il titolo del Veneto è un territorio che è fatto di piccole città
Di piccoli nuclei urbani è un sistema urbano fatto di piccoli centri con una retta e non gerarchizzata
E come dire che abbiamo ereditato dal passato pochi cambiamenti sono soddisfatto su questo territorio questa armatura
Ricca storicamente ma debole di fronte allo sviluppo che vi è stata è stata come dire ha sostenuto uno sviluppo territoriale che non può più sostenere in quanto tale noi dobbiamo ripensare questo territorio oggi il territorio Veneto sì presentato una grande città diffusa dove diffuso va inteso in senso patologico
Il territorio Veneto non non non sostiene più invece per sostenere lo sviluppo che c'è stato
Solo costi insostenibili sia sociali che individuali dobbiamo ripensarlo il che significa che ne dobbiamo sostituire ad un sistema urbano basato su piccoli centri a un sistema urbano di carattere metropolitano che comprenda quei centri vogliamo sostituire alla città diffusa una città retta devo ripensare in modo radicale interni radicalmente diversi la questione della mobilità dovevo pensare all'integrazione traverse modalità di trasporto gomme ruota
E insieme alla mobilità ripensare Comino disse qualcosa del territorio e consentono di recuperare straordinarie risorse che ancora ci sono
Con un disegno urbano di carattere metropolitano che comprende al suo interno le singole individualità in un disegno più ampio
Grazie
Grazie con il
Alessandro Sabini su e il successivo Mario Borin
Sì mi chiamo Alessandro sabbioso incidentalmente faccio l'assessore provinciale al lavoro la provincia di Venezia
Se io dovessi dare un titolo al programma che come unione Sivana predisponendo
L'olimpico aveva lei dalla precarietà alla cittadinanza a tempo indeterminato
Io credo che questo sia il vero nodo che abbiamo di fronte come in una società caratterizzata dall'incertezza sempre più diffusa e da forme in questo Veneto anche patologiche di rigorismo che Sforza
Il razzismo xenofobia
Espressioni violente del linguaggio di politici che poi si trasformano in senso comune che devasta le coscienze questa incertezza va ricondotta al Governo
Va ricondotta al Governo perché altrimenti come dice Andrea Zanzotto alle volte i poeti aiutano più degli economisti a capire in che mondo stiamo vivendo c'è uno spaesamento c'è una perdita del senso di cioè non c'è più la relazione con gli altri
Si determina una condizione per la quale le persone viva cammino sempre sullo stesso marciapiede non attraversa una strada non s'incrociano e in questo processo le derive autoritarie e populiste nella disgregazione degli atomi hanno strada facile ed è quello che è successo in Veneto
In Veneto non c'è stato solo il miglior risultato in Italia del centro destra c'è stato uno spostamento all'interno del centrodestra degli equilibri a favore della destra eversiva razzista xenofoba
Che vede nelle a regole un pericolo fondamentale e allora ripartire da una idea di comunità e di cittadinanza a me pare l'elemento centrale
A partire dalle questioni del lavoro noi viviamo in una società lavoristica
E se il lavoro diventa precario all'intera struttura sociale che diventa precaria e allora va detto con chiarezza serve una nuova centralità pubblica
Qui non c'è nessun un vetero albanese che propone ricette monopolistiche
C'è però il bisogno di costruire piattaforme organizzative e gestionali logistica e sociali che ricomprenda lo i dispersi dal lavoro
I dispersi del lavoro non solo dipendente i dispersi del lavoro industriale che oggi sono senza guida sono dei gattini ciechi in una economia
Globale rispetto alla quale la loro filiera non è in grado di incrociarsi con le grandi direttiva
Della competizione
Globale non abbiamo i grandi organismi parafrasando Democrito mettiamo in rete gli atomi per costruire agli organismi superando il Complesso e la mistica del nanismo che non ha investito solo l'impresa ma anche i distretti industriali il Veneto e la regione in Italia
Che ha oltre quaranta distretti che sembrano disegnati da uno schizofrenico Briatico allora io penso che serva a ridisegnare i distretti non come fonte di erogazione di finanziamenti a pioggia
Pure pochi e disomogenei ma come luoghi nei quali ieri centri i processi di relazione fra i soggetti imprenditoriali ottimizzando i percorsi di ricerca ottimizzando i percorsi di applicazione della della ricerca serve nell'ambito Della Chance di una nuova qualificata centralità pubblica come motore delle relazioni una nuova qualità delle uova il fare inteso come motore dei processi economici e non come palla al piede
Se noi costruiamo politica di White Star che coprano il senso di precarietà il salario sociale il reddito minimo garantito non solo l'assistenza sono per me condizione per poter sostenere i processi necessari di trasformazione del sistema industriale senza drammi sociali
E senza cadaveri se noi abbiamo questa capacità c'è la possibilità di rendere interessante anche per chi oggi vive ai margini
Il processo di attenzione politica rispetto alle istituzioni e a nuovi percorsi culturali altrimenti
Io credo che potremo vincere potremmo cambiare un ceto dirigente ma se non ripartiamo da queste questioni della precarietà e dell'insicurezza
Come nodo fondamentale da superare rischiamo solo di sostituire un ceto politico ma non di cambiare radicalmente
Grazie Ferruccio perfetto tempismo
Mario Borin
Borin
Buongiorno a tutti sono Mario Borin segretario regionale del cinema Confederazione Nazionale dell'Artigianato
Ringrazio per l'invito
Cercano di rimanere anche sotto élite cinque minuti
Io sono
Tornato da fare in Veneto comunali che ha avuto venti minuti di ritardo e comunque mezz'ora nella tangenziale di Mestre
Già questo
Sta a indicare alcune per chiarire priorità ma stiamo vivendo in un momento di grande incertezza
Dove c'è bisogno di molta speranza
Guardando però attentamente il
Da una parte le aspettative ma le altre le tendenze
Io
Penso
Cioè mentre c'è una grande attesa di una persona che ha la soluzione in tasca di realtà
Il concetto di aggregazione di lavorare insieme sia rimanga ancora uno degli elementi portanti
Per la nostra economia penso che la risorsa siamo noi
Però anche qui la politica deve fare un passo in avanti se è vero che ci vuole l'Imam bastione per l'impresa è vero che ci vuole innovazione per la politica
E questo è uno degli elementi che noi ci attendiamo dalla politica
Sostanzialmente bisogna passare dal dire al fare io penso che il sale sia uno degli elementi che dà credibilità alla classe politica e da soluzioni alle imprese
Siamo molto preoccupati perché è sostanzialmente nel Veneto abbiamo iniziato una campagna elettorale che è iniziata
Un anno fa e si chiuderà tra un anno nel frattempo dovremmo assistere ha un
Ha un problema complessivo che è la riorganizzazione e ristrutturazione del dell'impresa
Quindi l'intervento del pubblico inteso come politica diventa esistenziale bisogna fare delle scelte certo quale addio quarant'coraggioso probabilmente anche anti popolari e qui l'artigianato svolge un ruolo fondamentale noi siamo su un capannone che probabilmente è stato scelto per rendere per renderci cosciente del clima caldo e cioè e quindi Titta resta la velocità nell'affrontarlo
Però dico l'artigianato diventa uno degli elementi portanti perché se è vero che da una parte ci vuole una politica ci vuol fare dall'altra una politica industriale che non c'è e da anni e lo diciamo ma non c'è dall'altro all'interno di questo non dobbiamo dimenticare all'Europa
E l'artigianato complessivamente con la piccola micro impresa ha un ruolo fondamentale per riorganizzare e ristrutturare il sistema un altro elemento fondamentale che non è stato detto per il credito
In questi processi di trasformazione un elemento importante
Determinanti l'accesso al credito e la riorganizzazione del sistema bancario che la possibilità di accedere a quel sistema a un sia nella qualità sia nelle quantità del Credit assistiamo a quattro per esempio Antonveneta
Tutto un processo legato più alla qualità Telegatto solamente alla territorialità io penso che bisogna guardare anche qui le risposte che il sistema in grado di dare più che la territorialità del sistema
Siamo convinti che le variazioni sono commenti importanti e decisivi però questo riguarda anche l'ente pubblico
Non è possibile in una carenza di risorse che gli enti pubblici
Abbiano hanno spiccato
Una spiccata tendenza utilizzare individualmente e territorialmente risorse occorre recarsi
Sistema delle camere di commercio delle province occorre fare sistema non è solo un'impresa che deve far sistema
Occorre ottimizzare le poche risorse che ci sono
Noi ci stiamo appuntini interventi del pubblico del pubblico molto parcellizzata se dobbiamo esaltare la filiera che diventa al momento portante dell'economia
D'altra parte c'è un'altra filiera dell'ente pubblico
Che bisogna ricondurre una
Sostanzialmente finisco alle esigenze dell'economia
Io penso che e chiudo se passiamo ai fatti molto probabilmente le risposte all'impresa vengono date un altrove passare
Far sì che i tempi della politica sia vicino sempre di più ai tempi dell'economia grazie
Grazie pure
Adesso dopo questa prima parte facciamo un break ma veramente breve di dieci minuti e alle cinque e mezzo riprendiamo per un altro tornata di interventi alle cinque e mezzo
Rinnovo ai banchi ed è sarà
Ma io
Nuovi
Ma sono
Dobbiamo
Allora
Per favore per favore
Al posto di lavoro
Molisani
Doveva
A Roma dove com'era sua abitudine
Galloro avvertendo
Pioveva
Allora vediamo
Per cortesia mi prendete posto
Ricominciamo
Conta
Torriti
Allora
Riprendiamo
Allora siamo qui un attimo allora riprendiamo
Ringraziamo
I sindaci numerosi che sono venuti a partecipare a questa a questo evento
Il sindaco di Schirò Luigi della via di Montecchio Maggiore Maurizio Scalabrini di Arzignano Stefano Fracasso
Di Padova Flavio Zanonato di Belluno Ermanno Del Col di Villa Verde Enrico Storti e Marco Marchioro Diego Marchioro Calogero Riccardo e gli altri che sono presenti vi ringraziamo della partecipazione ricominciamo adesso
Ad ascoltare i nostri interlocutori con il primo intervento ordini che sarà di Mario Carraro
Per cortesia
Se volete fare silenzio così possiamo sentire
Grazie e la faccia scura di fare un breve intervento intanto
Mi viene un'idea di cosa faremo per le nostre fabbriche mano a mano che si porteranno in pratica seguiranno sempre da fare delle grandi discussioni tanto più in politica
Tanto più che poi
Tra anche raramente però che ci riporta riforme nessuna ma lo dico perché imbroglio mettere una riflessione sulle trasformazioni che sono state accertate perché a mio avviso sono molto più profonde note ottenuto per contanti e quanto siano state scritte ce ne vediamo a breve tempo credo che non abbiamo più gravi problemi e a breve tempo basta
Rimboccarsi le maniche
E fare squadra sostenuta ma a lungo tempo bisogna stilizzati del cervello e non bisogna accontentare bisogna che l'iniziativa passa agli uomini ed industriali con molta libertà
Questo è l'impegno che sono tenuto a breve quindi nel Veneto si è parlato fabbriche separata della finiranno all'indecenza della De Longhi tutti questi trasferimenti io trovo già questo che certo vengono inseriti perché è giusto provvedendo resistenze ma attentamente credo che nei prossimi dieci anni in queste trasferimenti saranno un fatto compiuto allora chiaramente il nome e cosa Marina proprio delle produzioni che non possono
Esistere devo dire peraltro che io non sono un citato
Ma in questi ultimi anni trasferito al lavoro per mille persone in India in Polonia in Argentina ed in Cina in ogni dove ed è essenziale Winston integrazione internazionale senza cui noi dividiamo faccia una sola riflessione
Istat di recente ha citato dato della importazione scarpe dalla Cina con il dato di settecento per cento più del trimestre dell'anno precedente
Nello stesso tempo nello stesso tempo l'Istat anti registrato che il costo delle scarpe è diminuito del ventotto per cento allora noi dobbiamo lavorare per dare scarpe a più buon prezzo agli italiani ma se Atene Dario un lavoro nuovo agli italiani che lavorano credo che questo sia la grande sfida del futuro pronto credo che mi ripeto Kimi ha sentito che credo che sia essenziale lavorare fortemente sulla scuola credo che senza scuole noi non produrremo non sono industriali di oggi che faranno l'economia del futuro
Sono gli industriali che si produrranno ricorda inferenziale inferenziale che noi abbiamo ed Europa a verso gli Stati Uniti ricordate ed fatto tutto ben preciso che sono nate degli spuntini dieci e quindici anni
Siccome queste cose miracoli si possono fare in dieci quindici anni e miracoli che dobbiamo puntare ma con uno sforzo molto ben precisa molto bene mirato
Bene curare l'attuale ma ricordiamoci che senza passare
Fortissimamente al futuro con molto coraggio con molto coraggio Christie ragazzi che oggi rifiutano le scarpe perché non arrivano buone tra qualche anno potrebbero non avere le scarpe grazie arrivederci
Grazie Mario Carrara mancano infermieri
E poi Bettini
Buonasera a tutti ringrazio stante la presenza del presidente Prodi di tutti i partecipanti io mi chiamo Gaetano Ferrieri rappresenta un'associazione imprenditoriale che la Fed eccetera Federazione centro elaborazione dati
E non sensazioni che raggruppa circa tre mila associati su quaranta mila in paese che a centotrenta mila dipendenti
Noi usiamo tatticamente insomma ci son facciamo società di servizi siamo una forza produttiva del Paese
Questa mia presenza proletari un contributo personale per riportare molto importante il cittadino nel cuore della politica data la mia esperienza e conoscenza del territorio mi metto a disposizione della del programma nazionale a rapporto con i piccoli e medi intrinseche con i cittadini
Per l'impresa abbiamo un futuro molto importante disegnati la capacità d'innovazione la capacità di formazione la capacità di finanziamento dentro l'apporto di Basilea due
Bisogna creare reti sul territorio tra enti locali imprese associazioni bisogna far partire l'agenzia per l'impresa è molto importante perché già due volte è stata rifiutata da questo governo
La Cina non me concorrenza bisogna cogliere questa grande opportunità vi è una potenzialità di circa sessanta milioni di persone ricche
La nostra qualità può creare l'interesse in quel mercato da dieci anni il governo cinese cerca di attrarre investimenti esteri nei settori di media e alta tecnologia
Dando incentivi alle imprese dei Paesi avanzati e nei nostri imprese hanno una posizione riconosciuta sia tecnologica e sia manageriale
La qualità il nostro fiore all'occhiello oggi è lo sviluppo del mercato non deve limitarsi solo al Commercio e al mero profitto
La furbizia commerciale paga con una recessione degli ordini il rispetto dell'acquirente nel vendere il prodotto di qualità porta alla forza vinto dal mercato produttivo
Voglio citare un esempio ad Aviano in provincia di Trento
Territorio del portico l'impresa e stanno pagando lo scarso interesse della Germania e della Francia per una commercializzazione di scarsa qualità Atta negli anni novanta eppure al piano al miglior porfido al mondo
Ecco che oggi paghiamo dei nostri Cruising ma abbiamo la possibilità di recuperare tornare ad essere credibili la conoscenza e l'aggregazione sinergia con competitività e lo sviluppo del mercato
Danni si parla di professione bene regge un importante che l'utente finale sia garantito creando la possibilità a tutti i soggetti anche privati di scaricare i costi dei professionisti abilitati
Si metterà in condizione il professionista di dare una reale trasparenza di servizi è una garanzia certa dell'attività a tutela dell'utenza
L'elusione fiscale un enorme costo sociale le sacche di evasione si aggirano su duecento e DG dieci miliardi di euro
Ci sono su quaranta milioni di dichiarazioni sono quarantasei mila sono ricchi diciotto milioni lavorato dipendenti rappresentano il quarantacinque per cento dei contribuenti
Permettendo ai privati di scaricare tutti i costi sostenuti dalla riparazione della vettura i restauri della casa dall'idraulica all'elettrica ai costi relativi all'acquisto di tutti gli apparecchi da una Bibbia
Farebbero uscire in forte sommerso con alti introiti fiscali e contributivi
Un'attenzione particolare alle associazioni sportive dilettantistiche aderente al Coni si stima un giro di indotto per cinquanta miliardi di euro finanziando le anche tramite gli enti locali perché lo sport è prevenzione in tal modo vi sarebbe la massima trasparenza fiscale
Facciamo l'esempio noi abbiamo creato una società di servizi a tutela dei presidenti delle cento mila associazioni territoriali e abbiamo creato una pezza e servizi di trasparenza fiscale a costi esiti
Questo governo non dialogano discute con chi rappresenta l'in paese dirà quello che il tono medio per i vinti protestato lottizzato creando molteplici società la cosiddetta finanza creativa
Gli strumenti ci sono bisogna rimettere in moto in Italia sono arrivate undici milioni di soggetti che abbisognano di prestazioni sociali il venti per cento della popolazione
Si stanno si sta impoverimento dipendente non arriva il quindici del mese per mancato controllo della moneta è sufficiente far conoscere al prezzo d'origine al consumatore
Difatti tutti i prezzi sono raddoppiati una copia che acquisiva una coppia di ragazzi che acquisiva nel due mila un appartamento di sessanta metri guardi a centoventi milioni di lire in periferia oggi paga cinque trentacinque mila euro al tasso del PAC per cento
Un cittadino che ha bisogno di una visita specialistica è costretto a pagare dei centocinquanta ai duecentocinquanta euro
Bisogna creare un'operatività bisogna avvicinarsi alla società che produce cittadini ritornare nelle piazze nei patronati con le associazioni comitati bisogna ritornare a fare politica in strada bisogna ritornare alla vita politica e ascoltare il cittadino così riusciremo a costruire la nostra Italia spazio alle forze giovani sia nel mondo produttivo sia in politica incompatibilità di cariche condannati per reati amministrativi pubblici
Incompatibilità di cariche dei visitatori pubblicistici in società pubbliche se questa Italia
La demagogia della lega e la disobbedienza dei ceti sociali rischia di prendere piede abbiamo una grossa responsabilità tutelare il lavoro la famiglia la società e lo Stato
Anche per il futuro dei nostri figli io alla forza di crederci e vorrei assieme metterà a disposizione le mie piccole esperienze per il recupero di quei valori che sono le colonne portanti di una società libera è qua e solidale
Grazie grazie
Letti
Successivo sarà caso sono
Non sono Gianfranco Bettin consigliere regionale dei Verdi
Volevo ritagliare in questa nostra riflessione uno spazio per la questione ambientale in particolare non tanto perché sono per i Verdi appunto gli amici qui sanno che almeno nel Veneto i verdi sanno di non essere da soli a occuparsi dell'ambiente sanno di non dover occuparsi solo di ambiente
Ma per l'accentramento nuova che ha assunto questo tema nel Veneto in particolare e per il modo strumentale profondamente strumentale pericoloso con cui viene utilizzata dalla maggioranza del Veneto
Negli ultimi due anni la Lega ha fatto una campagna a colpi di slogan tipo basta capannoni e cose del genere
Risposta demagogica qualunquista che rivela la coda di paglia di chi ha consentito o lo scempio del territorio senza alcun criterio negli ultimi lustri essendo al governo di questo territorio
Viceversa pochi giorni fa commentando la sentenza del TAR che ha bocciato la Valdastico proprio a pochi proseguimento la Valdastico il presidente De degli industriali del Veneto
Fare potrà detto che mira a suo parere questo è l'esempio che il partito del non fare continua integrare nel Veneto io non entro nel merito della valutazione sulla Valdastico che io sono contrario per ragioni come molti ambientalisti e in buona compagnia
Non ideologiche ma di merito ma non è questa il tema che volevo affrontare bensì la considerazione
Di contesto fatta dal presidente Riello
Che tra l'altro contraddice anche le riflessioni fatte dagli industriali recentissimamente in questi negli ultimi anni
Il Veneto non è l'esempio della signoria del partito del non fare ma per fare di tutto e di più come abbiamo sentito anche qui oggi
Questo è un punto che noi dobbiamo recuperare per non lasciare che la questione ambientale venga o trascurata
O venga strumentalizzata alla maniera della lega o anche in altre maniere cioè dobbiamo fare di un nuovo ambientalismo una delle linee guida della trasformazione in corso che la necessaria trasformazione
Per ragioni generali perché doveva farne un valore
L'ambiente è il valore dei Valori per certi versi quello che ci consente di essere qui Dini di e di pensare al futuro ma potremmo anche dire che è un valore aggiunto se vuole ragionassimo in altri termini e con un altro linguaggio
è un valore aggiunto perché ci riporta all'origine lo ricordavano prima gli esponenti del mondo dell'agricoltura ma anche all'Imu alludendo al rapporto con i consumatori ci e di radicata nelle produzioni primarie nelle vocazioni primaria
Un valore aggiunto perché il ripristino ambientale che in un territorio come il Veneto in cui da Porto Marghera alla realtà diffusa
E di costruire significa investire e occupare no un terra anzi liberarla in questo caso ma persone ingente è un valore aggiunto è un grande investimento
è un valore aggiunto perché ci riporta al territorio il suo valore nomi cedibile
Non duplicabile non deve localizzabile non più un abile le Dolomiti il Colli Berici il missile la laguna di Venezia non sono dei localizzabili né clonabile neanche dai cinesi quindi questa cosa è il no la nostra ricchezza
Per questo è un valore aggiunto e su questo credo dobbiamo fare dovremmo fare una delle questioni centrali del programma
Di chi governerà il Paese nei prossimi anni che speriamo sarà l'unione diretta da Romano Prodi e speriamo che su queste cose non solo sui nomi si discuta nel percorso da qui alle primarie
Non dovremmo sprecare questa grande occasione di partecipazione ultima preoccupazione la considerazione che riguarda delle cose che girano nel centro sinistra veneto c'è il timore che si dia per perduta la partita nel Lombardo-Veneto che effettivamente roccaforte una delle roccaforti della destra in Italia
Ma che vorremmo non fosse data per perduta
E abbiamo bisogno di una mano in questo anche se siamo qui per fare la nostra parte come abbiamo fatto in questi anni dal due mila e uno abbiamo ripreso Verona preso Verona ripreso Padova
Preso alla provincia di Belluno conquistati molti centri niente affatto minori come Montebelluna come tanti altri perfino dove ci siamo divisi penso a Venezia
Abbiamo conquistato la città e sappiamo bene che in quel caso non deve ripetersi mai più perché una divisione così pesa su di noi che siamo lì appesa su tutti in questo Paese ferita sul centrosinistra per quello che la città significa
Obbedisco e chiudo dicendo che esattamente
Su questi temi che noi intendiamo investire e dare il nostro contributo ma abbiamo bisogno però di incrociare su queste cose e la collaborazione dell'unione del Veneto guardate che l'altra volta
Dalla roccaforte lombardo veneta ripartì l'offensiva della destra
Ha ragione chi ha ricordato prima che sono avvenuti dentro la Destra delle trasformazioni in questi anni e c'è il rischio che nei prossimi anni anche se noi vinciamo come vinceremo le elezioni questo sia daccapo l'epicentro
Di un ripartenza ancora peggiore di quella che abbiamo visto in questi anni perché gli onorevoli che ci sono sono pesanti si può vincere non è detto che che che che che sia scontato che vada così come ci ha ricordato
Il sindaco di Dueville vincendo in un luogo che da sempre era la capitale di un Paese che non vogliamo più vedere che vogliamo cambiare grazie grazie
Il cassone
Servirà
Vittorio Bortoluzzi
Non sia da tutti
Sono Felice Casson ex magistrato
Come è noto deciso questo cambio di attività
Questo cambio di vita dopo venticinque anni di magistratura decidendo di voler passare da un'attività come quella di tipo depressivo ad un'attività più diretto a un'attività di fare una quella di dare alla collettività qualcosa di diverso non era mia intenzione intervenire all'inizio beh questo incontro per alcuni interventi hanno stimolato mio desiderio di dire almeno due parole di portare via soltanto pochissimo tempo ai presenti
Esatto segnalato che in Veneto e in particolare anche poco fa in quest'incontro qualcuno ha detto che bisogna pensare anche i doveri bisogna pensare al fare al dare non soltanto a richiedere ed ecco allora proprio questo vuole essere il segno anche della mia presenza il segno che la mia attività politica che iniziata è segno della necessità di andare avanti tutti insieme la necessità dell'Unione
Lavorare assieme per la comunità in maniera diversa
Da dagli interventi precedenti che ci sono state tra lo spunto soltanto per due per due input
Si è parlato in diverse occasioni dunque sardi politiche sociali e di sicurezza io credo che gli aspetti del lavoro in tutti i suoi aspetti in tutte le sue sfaccettature non possa mai e non debba mai essere disgiunto del tema della sicurezza
Sicurezza in tutto e per tutto per tutte le persone per tutte le occasioni
Non voglio qui affrontare il problema siamo fuori tema al problema della sicurezza in quanto ordine pubblico anche se è un tema di cui il centrosinistra dovrà farsi carico per non lasciarlo completamente nelle mani della destra
Noi abbiamo un ottica una cultura una storia modo di dire di pensare diverso dalla destra noi come centrosinistra dobbiamo dare delle risposte anche su questo punto di vista ma il tema fondamentale di oggi è quello di considerare che quando si parla di sviluppo
Quando si parla di riconversione nella nostra zona in particolare delle confessioni di Porto Marghera
Non bisogna mai tenero disgiunto questo problema da quello relativo alla tutela delle persone alla tutela delle persone che lavorano in fabbrica alla tutela dei cittadini che lavorano fuori della fabbrica alla tutela dell'ambiente nel suo complesso
Ambiente che vuol dire beni primari quali l'acqua quella terra quali sottosuolo quali l'aria proprio perché noi dobbiamo lavorare non solo per il presente ma in prospettiva futura per le generazioni a venire conservare i beni che abbiamo conservare i beni che madre natura ci ha dato
Il secondo un input che volevo dare molto rapidamente peraltro e quello relativo ancora una volta a ad una questione che Dick in collegamento trainando del lavoro l'attività produttiva ed ha chiesto un'ambientale non si è parlato ma se ne riparlerà sicuramente in altre sedi
Della questione delle fonti energetiche delle energie alternative
E necessario che proprio come il sinistro assist ci facciamo il centrosinistra motori di uno studio di un museo diverso delle fonti energetiche
Perché ci sono delle fonti alternative come quelli delle lettere cari dote Ernica eolica
Abbiamo massica biomassa solare e allora dobbiamo ragionare prima di poter arrivare a situazioni di emergenza in quest'ottica selezionando decidendo che cosa si vuole fare nella media e nella lunga prospettiva io concludo il mio intervento dopo questi due input segnalando sottolineando ancora una volta il valore e l'importanza fondamentale dell'unione di tutte le forze del centrosinistra
Noi lavoriamo dicevo non soltanto per il presente dobbiamo lavorare per il tutti per il futuro pensando che la tutela della persona e la questione fondamentale che deve in pensare tutte le nostre attività tutto nostro stare con il centrosinistra ringrazio
Cercassero
Mario Bortoluzzi
Voi Marco Rossi
Saluto tutti i presenti Suma portano il suo nome operaio prima grande industria di una multinazionale trevisano
Il come il lavoratore come rappresentante anche dell'altro in azienda rappresento le provocazioni che fino ad oggi Schnapp presenti nei cibi in maniera persistente
Il maggior quotidiano perché ci sono delle problematiche in ordine di importanza abbastanza abbastanza Cruciani vedi uno dei punti della delocalizzazione il rischio del declino
Economico in cui si è parlato di declino industriale che potevo declino economico di un Paese
Nella perdita di potere d'acquisto delle famiglie e la regolamentazione della davano nessuna così in agenda questi questi punti per i minuti ricominciamo seria delocalizzazione Richard autorizzazione che purtroppo un processo che sta avvenendo senza senza nessuna possibilità di contrastarlo alle aziende piccole e medie grandi presenti nel territorio nel Veneto sono interessate alla delocalizzazione in quanto un miraggio per incrementare i propri profitti
Questo comporta chiaramente un declino economico questo per i lavoratori è un qualcosa di molto sentito
Perché quotidianamente vediamo che ci sono aziende che chiudono delocalizzano cassa integrazione che aumenta in modo esponenziale mobilità
L'alternativa diciamo così perché l'anticamera comunque del licenziamento
E quindi la secondo un problema del Mail nelle famiglie anche pennette famoso Veneto insomma sono avvertiti insomma c'è una cooperativa no del l'Italia la riduzione quindi del possibilità delle famiglie che spendere questo comporta ovviamente una riduzione del degli acquisti dei consumi e di conseguenza quindi riduzione anche del del delle produzioni dei beni di ogni genere e abbiamo quindi questo l'innesco estremamente
Pericoloso del probabile perché non trova una via di uscita alla realtà oggi è questa e il Veneto
Interessato che a questo fenomeno il Veneto dove c'era la l'impresa che aveva estremamente capace la piccola impresa che sembrava il lavello che poteva permettere
Per risolvere i problemi anche di altre regioni italiane
Oggi si trova di fronte a un sistema cioè quello della competizione internazionale la cosiddetta globalizzazione
Se poi ci vogliamo aggiungere anche la regolamentazione del lavoro vedi la legge trenta niente vedete eccezionale che si potesse inventare
Per quanto riguarda uno sviluppo del Paese perché soprattutto per noi già da domani un lavoro precario vuol dire anche dei consumi perché arrivo deve anche progetti per il futuro precari
Tempesta è un un aspetto strumento importante che va capito perché la precarietà non costruisce niente per infortunio
E parte tutto da qui cioè da una regolamentazione prendendo della donna ad una de regolamentazione del lavoro
Quindi la riduzione del valore al lavoro perché questo è quello che accade la legge trenta non da dalle ore al è è drammatico che quest'anno non lo si capisca quindi dove intervenire gli aspetti sono due sul sistema quindi sulle regole quindi sui fenomeni della del della ridistribuzione della ricchezza perché una regolamentazione alla loro potere a ridistribuire in modo e quella ricchezza cosa che nei piani non è avvenuta cioè abbiamo il io avrei detto individuale familiare praticamente che estremamente contenuto i costi della vita invece ci sono più elevate
L'altro aspetto ma appunto governare quei processi di cui noi oggi siamo impegnati e quello del libero mercato e quindi della cosa cosiddetta globalizzazione
Quindi noi sappiamo ripeto subisce come c'è questa che si altro Paese europeo la competizione di paesi emergenti dei Paesi a basso costo
Convinto che saputo appresa qui nelle nostre Zane e quello delle tasse cioè io mi chiedo e soprattutto chi è al governo che parla di riduzione delle passioni ma paesi in cui abbiamo che il reddito individuale tassato al trenta tre e Dominique Larraín indetta
Sul capitale intasata intorno al dodici tredici per cento ma queste cose di cui noi viviamo o no io mi chiedo questo nel Veneto
Canzoni grazie Bortolussi
Marco Rossi si successivo Oscar Mancini
Buona sera tutte penso in quel caso perché lavoro qui davanti
Mi è sembrata una buona idea partecipare io non sono di sinistra però devo dire che
Apprezza la buona volontà rimettersi a contatto con le persone
Beh evitare lavoriamo meglio tessile
Nel cuoio
Vediamo prodotti chimici
Devo dire che chiaramente e qui c'è un momento di grosse difficoltà in questi settori soprattutto vorrei anche dire che però le soluzioni che si prospettano dai dazi a parlare di innovazione a parlare di costo del lavoro secondo me sono
Tra virgolette marginali il senso possono dare respiro grave termine i dazi possono essere aggirati
L'innovazione devo dire che
Lavoro con diverso il pretore indiani cinesi è più facile che la facciano loro se per semplicità di leggi che hanno sia perché è un ingegnere indiano cuspidato in America in India gli costa trecento dollari al mese ingegnere indiano Carter in America una persona capace qui costa due mila cinquecento tre mila euro ora quello che noi dobbiamo domandarci secondo me perché per avere un'economia giusta a livello mondiale è un'economia che permetta anche qui di mantenere un livello di vita accettabile le persone credo che abbia a combattere una battaglia per i diritti lì
Cioè in un mercato globale dove le merci girano liberamente ci devono essere parità di diritti e una giustizia diffusa
Io credo che l'investimento a medio e lungo termine che io farei
Per
Che rimanga qualcosa a cui perché quelle persone non diventino come lui che che sono numeri è che guadagnando dollari al giorno in India
Ed escono avvenuta ai piedi alla testa sa che rinnovi nel combattere perché i diritti che non era un quelli gli abbiano anche lì e non solo in India in Cina c'è il Pakistan cioè delirante sui tempi e sui Paesi ripeto mondana
Non le persone sinistri e credo che però la battaglia non resta anche se quella di diffondere la giustizia nel mondo se c'è questo
Che hanno termine si potrà parlare altrimenti andiamo incontro a una ha un futuro dove lavoro sarà pagato due dollari al giorno perché
Quello che il consumatore vuole pagare il meno possibile
Consigliere
Oscar Mancini successivo sarà Bruno ferraresi Oscar Mancini segretario della CGIL di vicenza
Ma io sono particolarmente contento perché dopo tanto parlare di contenitori netti hanno finalmente al primo posto in programma e di buon auspicio per evitare la via Crucis della legislatura novantasei due mila euro
Il programma è essenziale un programma di svolta spero perché non abbiamo la propensione alla colazione a ripetere
Si è voluto molto tempo troppo tempo perché la classe dirigente del Nordest prendesse coscienza della gravità della crisi strutturale dell'apparato industriale perché i cantori delle magnifiche sorti e progressive del mitico Nordest decreta assiro finalmente la fine dell'ideologia del piccolo è bello e dell'asse fare
Ecco perché il Nord Est come dice Rutelli è il luogo delle occasioni perdute
Anche per noi non è stata facile spiegare lo scenario di perdita di competitività
Quando fino a qualche anno fa sui cancelli delle fabbriche del vicentino c'era scritto cercassi operai oggi lo sappiamo quei cartelli ci sono ancora ma c'è scritto affittasi capannoni quei capannoni incentivati dalla Tremonti bis risulta vorrei inutili
Il territorio è diventato uno nebulosi insediativa che ha eliminato qualsiasi confine tra città e campagna
Generando un angolo mobilitando uniti direzionale delle merci e delle persone che congestione del traffico soffoca la nostra esistenza io riduce la competitività delle imprese
Ecco io penso un punto del programma ripensare il territorio come ha detto efficacemente da autorevolmente Marino Faglia fornendo Secondo
L'assenza di una politica industriale della ricerca sta producendo uno spostamento verso il basso della competitività dei nostri prodotti problemi e una grave dipendenza innanzitutto come ha detto Romano Prodi nel documento di creta soprattutto dalle in dalle importazioni rispetto a Paesi più avanzati dalla tecnologia hi-tech e allora io penso appunto che qui c'è una questione che per detta in sintesi sicché Anna politica industriale si chiama programmazione economica e in questo senso io sono molto d'accordo con quanto ha detto da il ricco Maltauro
Infine vorrei dire una cosa di carattere più generale
Tre a mio parere sordo alle parole chiave
Di un programma dell'unione
Lavoro un welfare e pace
Diamo per acquisito che nel nostro campo nessuno condivide la teoria della guerra preventiva né quella della diffusione della democrazia armi in pugno
Bisogna investire dei sistemi di qualità è stato detto che vado dalla formazione della ricerca delle tecnologie all'innovazione di processo e di prodotto
Bisogna partire dalla convinzione che lo stato sociale non è un capitolo di spesa ma una politica economica che è la più grande invenzione politica del ventesimo secolo che quindi va certamente ridisegnato ma va preservato e bus dirottato
Le ricerche di Ilvo Diamanti e ci dicono che c'è una nuova domanda di politiche pubbliche
Questo non dipende dalla variabilità dell'umore dell'opinione pubblica pubblica bensì dai fallimenti del mercato
Dice il Nobel insiste Higgins
I mercati spesso falliscono nel produrre risultati efficienti quando sono efficienti spesso con porto livelli di povertà e di diseguaglianze socialmente gli inaccettabili
Non si potrebbe dire meglio questo io penso all'ora dovrebbe essere alla base del programma del centrosinistra in particolare del programma che riguarda il lavoro noi conosciamo tutti gli straordinari cambiamenti che ci sono stati però in due secondi voglio dire tagliandola con l'accetta attenzione
Non basta dire flessibilità assi precaria precario da vuol dire poco nel nostro programma deve trovare spazi o a proposito per esempio della legge trenta gli ho detto che non c'è niente da salvare Technologies ottobre deve essere salvato dalla legge Moratti Marcella scuote la Bossi-Fini sull'immigrazione quello che auspico aveva un programma forte è un programma che parli alle grandi masse popolari non solo per vincere le elezioni ma anche per rappresentare il lavoro Paolo Rossi e anche domani quando saremo al governo
Grazie Pascale Mancini Bruno ferraresi e poi Michele Boato
Buonasera a tutti e grazie presidente per l'invito
Sono Bruno ferrarese sono il presidente di Apindustria Padova
L'associazione delle piccole e medie industrie
Il motore del Triveneto il motore Carasta ammalato di Grande ammalato dal tridente
Il nostro Veneto si messo in questa condizione se siamo qua ad interrogarsi te il cosa possiamo fare alla grande e anche perché il nostro morale un modello di sviluppo le nostre piccole e medie impresa essere mandate
Sono andate fuori mercato
è sì vero che
La grande maggioranza tentazione alla fine fatta con le nostre forze abbiamo creato quello che è stato il miracolo del nord a est è anche vero che adesso così da soli pronta la possiamo più no non ce la facciamo più paralizzare alla sfida per lo vediamo non solo dalle nostre esportazioni che sono in calo
Stiamo perdendo non solo nei confronti dei cinesi ma stiamo perdendo anche nei confronti degli americani nei confronti dei tedeschi se è vero come è vero che le macchine tedesche senza da vetture tedesche se non sono Sempre più vendute in Italia e se è vero che costano di più dalle macchine italiane vuol dire che il problema non è il solo un problema di presso
Un altro piccolo esempio
Perdiamo anche in casa nostra la voce turismo ci dice che siamo passati dal quarto al quinto posto al mondo siamo stati scavalcati dalla Cina
Vuol dire che insinua l'ampio turistiche nell'Italia i nostri competitori europei la Spagna arato la sfida la Francia ha aumentato il numero dei turisti dal sei per cento e sono anche loro all'interno dal mercato comune europeo anche loro hanno la loro come noi noi invece siamo diminuiti di un sei per cento questo noi interpretiamo in questo modo molto Saint-Dizier i nostri costi I costi non tanto il costo della manodopera sfatiamo questo mito
Perché il costo dalla mano d'opera è uno dei costi il costo paese è decisamente più alto rispetto al costo paese dei nostri competitori non solo il costo paese dalla Cina ma dalla Germania ma dalla Francia ma per la stessa
America Stati Uniti d'America
Fino a ieri bastava semplicemente fare una gara inflazione valutazione per la lira automaticamente alle cose venivano appianate questa politica non è stata sostituita con un'altra politica di sviluppo adesso ne stiamo pagando le conseguenze
Ci diceva si diceva prima se da soli se la fantasia dal Veneto dall'imprenditore veneto da soli ce la possono fare paralizzata la sfida ma questo è molto difficile però io chiedo ai nostri politici Chiara Presidente approdi quale la politica che è prossimo al suo governo andrà ad approntare come come riuscirà a fare in modo di diminuire quello che noi consideriamo il grosso problema il costo al Paese
Come
Si parla tanto di fare riforme cinquant'anni che parliamo di fare riforme cinquant'anni che diciamo che è questo il nodo strutturale che noi dobbiamo vincere ma fare riforme vuol dire anche tagliare costi e tagliare privilegi tagliare inefficienza tagliare posti di lavoro ristrutturare rinnovare allora fin quando queste cose le diciamo a parole ma tutto quanto bene ma in pratica quali sono le azioni che si dovrebbero fare per tagliare questi privilegi per tagliare questi costi che dovrebbero consentire di ridurre il costo paese è di mettersi in grado di poter competere al mondo
è qua secondo me c'è bisogno di una cosa molto semplice c'è bisogno del leader coraggiosi che Abbado dico razzo di finalmente mettere mano a fare le riforme e fare le riforme strutturali anche a costo di inimicarsi una parte sostanziale della popolazione italiana
Grazie
Alesi
Michele Boato eccoli pieno basti
Michele Boato direttore delle questi tutto dal Veneto Alex Langer
Il modello veneto ha portato oltre a lavoro e reddito alla diffusione disordinata sul territorio di ogni genere di costruzioni con la scomparsa della campagna
Venti azzardata il paesaggio del capannone come quello dove siamo noi ora una indistinta e distinta periferia che ha perso le radici storiche e sprecato preziose insostituibili risorse ambientali negli ultimi quarant'anni a fronte di un aumento di meno del quaranta per cento della popolazione abbiamo assistito a oltre il quattrocento per cento di aumento di urbanizzazione del territorio
Se si vuole sterzare verso una società sostenibile capace di futura è necessario mettere un freno alla moltiplicazione delle zone industriali e artigianali commerciali sono qui in media quattro per comune
è il caos urbanistico oltre alla moltiplicazione del parco macchine la prima causa del problema traffico il cosiddetto nodo di Mestre già accennato prima e le decine di altri nodi disseminati in Regione se non si affronta il problema all'origine la costruzione di sempre nuove strade sarà solo una frustrante fatica di Sisifo
Bisogna inoltre scegliere quali sono le infrastrutture prioritarie le il numero velocemente poi lascio un testo alla presidenza la prima la metropolitana di superficie per il traffico passeggeri
Venezia Padova Treviso Castelfranco e poi vicenza Conegliano Santa poi il quadruplicamento della ferrovia Padova Mestre il raddoppio della ferrovia Verona Bologna e la Romea ferroviaria che completi la ferrovia adriatica da Ravenna Venezia
Poi la superstrada appello tappeti e Montana Treviso a vicenza sottolineo aperta aperta al traffico locale così come un passante di Mestre in trincea e una Romea commerciale aperti al traffico locale
Questo significa non rincorrere gli amanti del cemento asfalto dovunque con interventi sostanzialmente inutili e perciò dannosi come la Valdastico nord e Valdastico Sud
Per ridurre la mossa dei TIR servono interventi alla frontiera estate obbligare il trasferimento sul treno delle merci di lunga percorrenza questa è una proposta di governo inoltre va potenziata l'attività portuale per il trasporto merci lungo l'Adriatico che è come il Tirreno e la via di comunicazione ancora troppo ti sottoutilizzata
Altre due grosse proposte
Dal Veneto alla Sicilia in tutte le zone di pianura sia lanciato dal governo un grande piano di per la ciclabilità con effetti positivi sia sia la riduzione del traffico che per la sicurezza dei viaggiatori più deboli quanti sono le morti tra ciclisti e pedoni sia per il turismo culturale infine per la riduzione dei costi di trasporto per le famiglie
E inoltre come ha detto prima Felice Casson silenzi un piano nazionale per coprire di pannelli solari termici soprattutto ma anche foto voltaico sì gran parte dei tetti d'Italia è il paese del sole è vergognosamente fanalino di coda dell'Europa nelle energie rinnovabili superato di molto negli ultimi anni anche da Grecia España nel Veneto ci sono eccellenti produttori di tecnologia solare che vivono quasi solo esportando i loro pannelli all'estero
Infine le questi tutto ha sede a Venezia non dimentichiamo alle due maggiori emergenze Marghera e laguna
Per Marghera serve una fuoriuscita dodici dalla clinica dalla chimica del cloro verso altre attività industriali e non produttrici di reddito e compatibili con la salute di lavoratori abitanti e dell'ambiente
Per Venezia e la sua laguna il comune e tutta la città sono favorevole al lavoro di il sulla con il rialzo l'impermeabilizzazione delle parti più basse della città che va completato ora con piazza San Marco
Ma da sempre contrari al mosse di cui sono notte del due alternative una più semplice pronta in sei mesi si chiama Arca costa un ventesimo del MOSE l'altra paratoia gravi tale con un impianto un impatto comunque molto più ridotto del MOSE il suo costo è di un quinto il impatto ambientale molto meno
Il ministero il ministero si rifiuta di confrontarsi
Sul piano tecnico e far dei disastri
Ci serve l'aiuto di un nuovo governo
Michele Boato piano Bastianello seguirà Andrea Camporese
Vanzina in ringrazia dei danni questa opportunità San Giuliano Bastianello fazioso un piccolo imprenditore lavoro disegni nei beni culturali da chiudi vent'anni quasi venticinque
E intervento prima del mio aveva ha fatto accenno a quelli che sono uno dei costi paese e scusa se no faccio una intervento strutturale molto ampi ma parla di un problema specifico che secondo me
Molto molto sentito da tutti
Perché se è vero che il ministro ha detto che si sono nove milioni di processi pendenti se ogni processo
Vede almeno protagoniste due o tre persone arriviamo a ventisette milioni di persone coinvolte
Volevo parlare era proprio uno dei pesi sociali
Dei costi che ha il nostro Stato e della giustizia
Chiunque
Fa l'imprenditore si deve scontrare con hip questi tipo di problemi io ho solo fatto formazione a quasi quattrocento ragazzi che aveva avviato delle cooperative per gestire le biblioteche settore dove io lavoro
Le assicuro che dovrei imparato tutte queste cose
Il problema della fiducia nel andare avanti affrontare procedure d'appalto sistemi più avviare l'impresa era proprio il timore di doversi confrontare con i tempi della giustizia l'impossibilità di ottenere ragione ci sia un credito o di ottenere solo se si subisce un illecito
Tutti credo abbiamo infine le nostre famiglie una causa in piedi che si trascina da anni il provino non solo l'umore e la voglia di lavorare bambina pesantemente
Quella che è la voglia di continuare a fare se ci sono otto Investimenti
Anche l'improvviso poco voglia di rinnovare perché c'è la certezza che ci sia un contenzioso ci posso i può aver ragione in tempi brevi e procedere continuare la propria attività
Giustizia amministrativa è uno stato di paralisi quella civile lo sappiamo quella penale ugualmente ne sentiamo parlare tutti io credo che se il presidente Prodi mette tra i primi punti uno slogan
Ci impegniamo in due anni ad azzerare Lippi
Il pregresso in cui arretrato della giustizia
Facciamo un grandissimo regalo al Paese e legali hanno un modo di partire nuovo sapendo di di sgombrare il campo da una zavorra che sta minando a mio giudizio sentendo anche i colleghi che lavorano con me quelle che sono i fondamentali dello Stato
Come è stata ridotta la giustizia non solo da questo governo bisogna dirlo perché lo vediamo tutti genitori chiamo tutti
Nei nostri
Nelle nostre beghe familiari come è stata ridotta o comunque in quest'ultimo periodo è una situazione veramente disastrosa pensare di avviare un consiglio una procedura e ottenere la sua e dopo dieci anni ed è un dato accerto che sono dieci anni per ottenere finalmente Erasmo la canzone diventa inutile
Un elemento devastante secondo me per il tessuto sociale lo Stato indipendentemente dal Governo chiedo amministra più consigliamo se uno stato giusto e veloce altrimenti tutti fanno i furbi
E il ritorno a fare il furbo i miei ex studenti quando mi telefonano e mi chiedono
Mi leggo un sopruso di un illecito illegittimità amministrativa e gli ho lirico ma bisogna mi fermano subito Emilio ma lascia perdere
M'ha detto d'accordo con l'assessore con il dirigente metto da coro con qualcuno e mi fanno fare un altro lavoro
Questo instillato delle nuove generazioni impura mai tutte quelle cose belle che avevo sentito fino adesso la giustizia uno dei fondamentali lo Stato è di un disabile
Essendo io c'è una convinzione italiani che il governo che andrà
Che Sisters che seguirà quello che cioè adesso
Riuscirà
Ad azzerare un comunque a riportare entro sei mesi un anno la chiusura di un procedimento giudiziario faremmo un regalo storico che non lo toglierà mai più nessuno invito veramente il presidente a prendersi a prendere a cuore e tutti quelli che collaborano al programma questa
Questa questo problema
La figlia intervento però voglio lasciarlo con una domanda al più c'entra poco con la giustizia presenta con la politica e la domanda che si fanno molti italiani perduti si son dati una risposta a uno dei nostri politici se si fa la domanda
Preferisce andare a casa e invenzioni delle elezioni
Dopo il suicidio
Del
Normale restare al tuo posto
Grazie Giuliano base nello Andrea Camporese lui Francesco Manfio
Camporese
Cioè
Allora Francesco Manfio e poi
Mauro Busato
Sono Francesco Anzio e sono il e cosa un po'strana nel senso che io sono il coordinatore dei produttori italiani di cartoni animati
E di programmi televisivi per bambini e quindi mi sento un po'in difficoltà a parlare in questo incontro nel senso che finora si è parlato molto di giustamente di lavoro separati giustamente di ambiente e forse magari io sono un po'fuori tema
Se sarò fuori tema sarò ancora più breve rispetto al tempo di cinque minuti che mi avete dato
E quindi programmi televisivi per i migliori e è ovviamente è una cosa molto diversa da quello di cui vi occupate voi ma secondo noi è una cosa assolutamente importante ed è importante che se ne tenga conto anche nel nel Nord-Est
La cosa che forse non si sa e che molte industrie che producono cartoni animati sono situate proprio nel nord est del del nostro Paese
E la cosa che forse non si sa professor Prodi è che anche chi produce cartoni animati che per realizzare un tattica trainata bisogno di due mila o tre mila persone in realtà potrebbe molto più comodamente faldoni di India in Cina abbiamo moltissime può proposte dalla Corea del Nord
Pensiamo che sia sbagliato noi ci stiamo battendo in maniera molto forte perché almeno questo settore rimanga saldamente e Nando a chi Anna le idee e a chi le ha pensate ricchi può realizzale sarebbe per noi un errore clamoroso
Delocalizzare questo aspetto fondamentale della della cultura rivolta ai nostri giovani alla nostra infanzia
La seconda cosa che mi interessava dirvi era questo
Il peccato animati italiano vuole lavorare su due aspetti cioè sull'innovazione del prodotto anche questo un tema che ho sentito molto ma è bello che lo si faccia anche noi coniugando nuove tecnologie live action ad animazione o comunque tre di sono parole forse strane ma è quello che su cui stiamo lavorando est siffatta facendo diventare leader nel mondo e anche questa mi sembra la cosa importante l'altra cosa ovviamente una ricerca sui contenuti è molto bello che molte delle aziende che che che che fanno riferimento ad alcuni Italia collaborino per i loro contenuti con le università Padova per esempio per quanto riguarda il mio gruppo il gruppo alcuni Bologna se Firenze Roma eccetera
L'altra cosa l'altra sfida che ci accomuna è la sfida al in un mercato globale sul quale stiamo sicuramente lavorando la cosa pazzesca è che in realtà noi nel mondo stiamo lavorando molto bene abbiamo un grande ascolto
Riusciamo a distribuire mega molto forte i nostri prodotti termine infelice ma per capirci meglio negli Stati Uniti
In Canada
Nel vasto dell'Europa dove noi abbiamo problemi pazzeschi fondamentali e l'Italia noi non riusciamo a entrare con quello che ne facciamo in Italia perché perché ci sono delle leggi è questa la cosa strana le senso qui fra di noi se ha detto bene dateci una mano inserite nel programma io direi mettiamo una un anche un ne troviamo una cosa molto semplice rispettiamo le leggi che ci sono potrebbe essere una cosa abbastanza interessante c'è una legge molto interessante del Governo precedente a questo
Che la centoventidue che obbliga l'emittenza pubblica e privata a produrre programmi di qualità per l'infanzia
Mi sembra che questa legge sia rispettata a noi non pare non è una legge che impone soldi allo Stato non è una tassa ne è una legge che difenda il prodotto italiano è solamente una legge dello Stato italiano che nessuno rispetta c'è una quota stabilita sia prima vai quindi emittenza pubblica sia per Mediaset sia per Sky che nessuno rispetta immaginate cosa sarebbe se ci fosse la possibilità di avere dei Budget per produrre programmi di qualità per i minori noi siamo felicissimi di entrare in concorrenza con i nostri competitor francesi inglesi eccetera perché su questo siamo sicuri di poter vincere grazie la qualità dei nostri prodotti e grazie le nostre idee
Invece un discorso più ampio che mi interessava fare d'acquisto è difficile competere in Europa con nazioni come la Francia dove ci sono delle leggi di tutela assolutamente contro la la nonna normative europee che obbligano per esempio le televisioni o che francesi a trasmettere il quaranta per cento di prodotti francofoni questa è la cosa su cui ci piacerebbe che il prossimo governo italiano agisse
Tempo scaduto grazie mille presto
Grazie ad un ampio
Mauro bruciato voi
Luigi Brugnaro
Buonasera io sono Mauro Busatto e sono un imprenditore da oltre trent'anni nel settore del marketing
Relazionale evitamento di internet e mi occupo di realizzazione di piattaforme informatiche
A supporto della comunicazione e della relazione azienda cliente
Faccio una piccola premessa
Sono molto preoccupato della situazione economica ma soprattutto dal fatto che non sono ancora chiari i limiti
La soluzione per uscirne
Il mio obiettivo oggi è quello di fornire delle soluzioni maturate nei settori in cui non appena
Cercando di utilizzare soprattutto quelle risorse
Di cui noi italiani e venete in particolare disponiamo in quantità elevata
Fruibili immediatamente a costi bassi e con ulteriori vantaggi per tutti cittadini enti e aziende
Il mio settore dicevo annate più relazionale
Cioè è una disciplina volta fidelizzare il rapporto tra azienda cliente questo settore nel corso degli ultimi quindici anni ha vissuto in forte sviluppo
Rivoluzionando completamente i rapporti di forza
Nella comunicazione soprattutto nella relazione tra azienda e Clemente il cliente è stato apposto al centro di tutte le strategie di comunicazione
Per le marchette costruite dalle aziende sia in riferimento ai prodotti e servizi tradizionali sia soprattutto negli investimenti in prodotti servizi
Questo processo di fatto
Ha creato un trasferimento di potere dal prodotto al cliente
La le parole chiave di questa rivoluzione sono state nuova nella
Un azienda cliente trasferimento dettata evidentemente sinergie all'interno dell'azienda per ottenere la somministrazione del cliente
Ho fatto questa premessa perché secondo me queste regole possono se applicate correttamente funzionare anche oggi
Possiamo trasferire questi concetti in una dimensione politica regionale o nazionale per cercare delle soluzioni che sono vincenti nella misura in cui non sono state nel settore delle aziende
A mio modo di vedere dobbiamo passare dal concetto del capitale umano
Al concetto di capitale sociale all'interno di una rete di relazioni organizzate da enti che possono esser la Regione
La Provincia i comuni dove trovano ospitalità tutti gli attori che a vario titolo risiedono vivono e lavorano nel territorio
I cittadini le aziende dei distretti le associazioni e gli enti locali silenzio si relazionano reciprocamente che sono connessi in rete tra loro ponendo il cittadino al centro della relazione
Fondamentalmente cercare di creare una rete dei cittadini è unanime il nodo efficiente che va oltre il concetto di società per puntare a un concetto di comunità
Le parole chiave per il rilancio dello adesso potranno essere passare dal capitale umano a quello sociale connesso in rete
Con tutti gli attori che presenti in ambito regionale la costituzione di una rete di cittadini con esso è unanime per superare il concetto di società recuperando quelle comunità
Le soluzioni ci sono già le aziende ne stanno già applicando
E possono essere adattabili per recuperare quella dimensione di comunità plasmata dei cittadini che secondo me ci permetterà di uscire dall'attuale situazione grazie
Grazie usato adesso Luigi Brugnaro per l'ultimo intervento
Buongiorno
Io ringrazio per l'invito cercherò di essere brevissimo speriamo che gli ultimi siamo i primi
Allora io sono imprenditore dico anche la cifra del Ticino al presidente di un gruppo
Si chiama umana fa cento milioni di euro di fatturato siamo una delle agenzie del lavoro una delle prime dieci agenzie del lavoro in Italia fa venire il mal di pancia qualcuno
Cerco di essere sintetico parlo da imprenditore veneto che non ha mai ricevuto una lira di finanziamento con il pubblico nazionale regionale e comunale diamo lavoro a sei mila cinquecento persone ogni giorno
Credo di al poter dire due cose che poi secondo me ne siano giuste per vincere le elezioni e non per perderle
Io sento molto spesso persone che hanno paura io invito tutti a non avere paura
La paura non serve a nulla la paura fa comodo agli altri il singolo non deve aver paura noi dobbiamo mettere la persona al centro dell'impresa
Allora l'idea fissa che ho io come imprenditore
E non non è solo di guadagnare del giusto che l'impresa guadagni perché un'impresa che non guadagna non è un'impresa
Ma e soprattutto quello di trovare e creare lavoro
Il problema che noi abbiamo secondo me ha davanti è come l'impresa soprattutto l'impresa libera possa andare nel mondo a vendere i propri prodotti io suggerisco questo approccio due temi rapidissimi e guardo il contachilometri
L'innovazione dei processi di vendita internazionali
Credo che questo tema sia un tema importante secondo il dimensionamento dell'impresa e rafforzamento dell'impresa
Ma rapire due ipotetiche soluzioni noi siamo nel Nord-Est
Per innovare i metodi di vendite internazionali io credo che bisogna riprendere il ruolo che Venezia nel Veneto Venezia bisogna tornare indietro nel tempo ascoltato la Cina noi non abbiamo paura dei cinesi
Il problema è come allora dobbiamo ragionare su questo rapidamente Venezia è il Veneto Venezia non l'hanno fatta i veneziani Venezia l'ha fatta il Veneto dobbiamo utilizzare Venezia per un percorso di vendita dei prodotti del Veneto verso quest'anno dobbiamo costruire un'agenzia mista pubblico-privata in un rapporto pubblico privato che io auspico chiedo a tutti di avere questo rapporto nessuno mi ha mai convocato da nessuna parte
Perché c'è gente più brava di me probabilmente a presentarsi ad accreditarsi eccetera eccetera io sito persone parlare persone di posti di lavoro di diritti eccetera eccetera non mi hanno mai chiesto come mai certi ispezioni sul lavoro non vengono fatte
Si è parlato di cooperative
Bene le cooperative sane sono la cosa più bella del mondo ce ne sono tantissime creano ricchezza ce ne sono delle altre che non creano ricchezza non calano diritti
Dobbiamo fare delle regole dittici quali sono le regole dice il ce le quello che volete povere e fatte rispettare da tutti
Io ho sempre pagato tantissimi soldi di tasse non è giusto che si continui con condoni perché noi ci sentiamo truffati stupide queste del centrodestra
La seconda cosa è un minuto e quarantacinque che dico purtroppo noi siamo un'agenzia del lavoro è vero ci sono tante cose da cambiare sua legge trenta sono il primo a dirlo se qualcuno mi chiede a che cosa vi dico anche dove secondo me e sono cinque sono sincero in questo poi discutiamo
Però vi dico anche una cosa siamo l'idea della legge Biagi guardate che Marco Biagi e la legge non l'ha fatta lui
Marco Biagi è una novità importante
Che il lavoratore il dipendente la persona che cerca lavoro e può essere il giovane ma può essere anche una persona di mezzo ettaro di tarda età
Per cercare lavoro per cercare lavoro non solo perché l'ha perso ma anche perché lo vuole migliorare perché non siamo un popolo di sfigati può anche essere che nella vita la gente passa anche migliorarsi io non sono convinto che lo avverte finito ma proprio per niente
Dobbiamo avere una grossa carica d'energia prima perché se no all'elezione neanche le vinte
Questo è fuori discussione si vince se si hanno dei sogni allora l'uomo al centro dell'impresa noi ad oggi non forniamo più soltanto lavoro temporaneo forniamo selezione forniamo processi di formazione continua tutto concorsi privati devono però agli imprenditori perché l'uomo è realmente fa una differenza i contratti di lavoro che ci sono una persona costa uguale per cui lo spazio sarà i migliori dovete dire queste giovani dobbiamo fare una comunicazione sincera che vengano che si informino e soprattutto che non abbiano paura
Ripeto noi possiamo secondo il punto di vista costruire la classe dirigente del Veneto dobbiamo farlo per voi per i nostri figli e periti che i loro figli perché non è scritto da nessuna parte che resteremo ricchi dobbiamo darci da fare tutti insieme
Questo è il mio contributo grazie a tutti
Grazie
No l'accusato io
Escluso con le tantissime persone che si sono iscritte che però per motivi di tempo non riusciremo ad ascoltare le ringrazio per la attenzione
Adesso prima della conclusione di Romano Prodi cioè o un piccolo momento
Artistico c'è un signora che ha fatto una scultura verso così celebrare questa giornata
E adesso la consegna era a Romano Prodi
Ecco tra le persone che non siamo riusciti ad ascoltare se ci sono delle persone che avevano un testo scritto se ce lo possono lasciare lo sarà poi pubblicato sul sito della fabbrica
Io oppure lo potete spedire
Per i veri alla alla fabbrica
Questo signore
Sì Luisi dall'essere a termine nei e della terra di un artista locale
Ci tenevo a dare personalmente questa unico dal professor Prodi
Perché gli auguri e spero
Che queste sia l'albero nel quale tutti
Crediamo però il futuro della nostra politica
E io parlo anche in è senza che la cosa non si suona in alcun modo poco rispettosa degli e gli organizzatori inerente alle persone che mi hanno chiesto di parlare e non c'è stato tempo sono i presidenti di una cooperative anzi una cooperativa che si occupa del consumo
Che espone nato a quattro criminali neanche in ultimo Avati in Italia
Quello che mi è sembrato di non vedere oggi è stato l'intervento di talmente Italo né che come me fanno un'attività pubbliche purtroppo capisco che le esigenze di tempo niente a volte passano sopra anche testa però e nel falle in e gli umori personali e gli auguri di tutte le persone che sono qua dentro mi auguro che se lei sarà il Governo si ricordi che ci sono anche tante donne capaci di pensare e di fare politica
Due parole di conclusione comizio per il nostro costume non è fare grandi discorsi ma trarre dalla
Dagli interventi alcune linee operative che ci serva per il programma
Per la parola vorrei far percettori cedere da un
Pregherei raschiamento
A tutti coloro che hanno contribuito a questo derivazione in questo capannone che
Assai migliore del nostro di Bologna insomma
Devo dire che è stato allestito rapidamente ma ha creato l'atmosfera
Immediatamente di collaborazione naturalmente
Questo mi porta anche a un ringraziamento inusuale
E cioè all'onorevole Tremonti Nicola tre punti dei sacre a tutta l'eccesso di capannoni colui in qualsiasi parte
In qualsiasi parte del Paese noi troviamo capannoni vuoti
Ecco l'ente RAI inconsapevolmente
Inconsapevolmente
Anche consapevolmente favorito questo il centrosinistra insomma in questo caso ma questo mi porta ha cominciato a fare analisi degli interventi proprio da un problema che ho sentito fortissimo legato a questo
Cioè
Come abbiamo male usato
Per le risorse del territorio eccome finalmente e come finalmente si è diventato un problema
Cioè non avrei mai immaginato in un momento di crisi forte come questa
Che in modo così diffusi perché i sogni che è stato solo tu
Sono stati tanti in ballo così diffuso così forte il problema dalla scarsità al territorio della il riproducibilità del territorio sia poi stato portato avanti da tutti ed è doppiamente importante che venga una regione come il Veneto il cui territorio generalmente riproducibile ma non deve sia solo
Ma tutto il sistema dei colli tutta la pianura qui c'è qualcosa a cui noi dobbiamo porre freno questo è una operazione di governo importantissima basta l'abuso il territorio
Questo non vuol dire la politica del non fare
Perché poi toccheremo ultima parte sicché ha fatto una
Una gerarchia una lista di problemi una lista di soluzioni da prendere ma il problema è proprio tener conto di cose un territorio prezioso e quindi
In una situazione di questo genere una politiche del primo uso estremamente attenta proprio abbiamo ormai strutture urbanistiche in eccesso il riuso scientifico se molto forte in cui i sindaci dovranno essere protagonisti questo diventa un delle strategie per evitare il collasso totale di un territorio che così importante perché
Io credo che quando si scriverà
La storia del dopoguerra
Ma si scriverà che è stato all'epoca di modernizzazione dell'Italia che è stata una una grande stagione con tutto che i soliti problemi
Ma sarà anche
Una critica sera uccide alla devastazione del territorio
Le periferie delle nostre città sono il punto più basso della confidenza del Paese sì Fiditalia decentemente o anche bene nei centri
Della città nei piccoli centri
Tutto questo proliferazione urbana no che chiamiamo Kamo in modo del tutto improprio con il termine periferia
Ho ho sentito torni più appropriati ma poi di capite primi e qualcosa su cui noi dobbiamo mettere assolutamente
La ma e mi fa piacere che oggi si è emerso che in una giornata in cui io non me l'aspettavo perché eravamo venuti qui soprattutto col problema produttivo industriale attività economiche del nord est
Secondo sensazione
In cui l'altro discorso generale che
Emerson oggi
Il mondo sta cambiando intorno a noi con una grandissima era ferita dobbiamo cambiare anche noi
Potrebbe sembrare
Un discorso scontato no non lo era perché anche qui ho sentito pochissimi anzi nessun accenno al chiudiamoci noi ci salviamo se ci chiudiamo
Come invece da molti e discusso di riparto
Allora qui vedo che c'è una forte volontà
Una forte volontà
Di azione
In cui per recupera
In questo periodo di transizione come tutti l'avete chiamato non si può tornare indietro ma bisogna accelerare il cambiamento cioè in Veneto accetta la stile
Ma c'è un insegnamento collegato a questo anche questo per sorprendente perché cinque anni fa non sarebbe stato così tutti voi avete detto il cambiamento si fa con la politica
Mercato accerto è un sistema che noi tutti sappiamo e il fondamento ma si fa con la politica
Questo è e molti hanno aggiunto coloro che hanno toccato il problema industrie hanno aggiunto lo si fa colla politiche industriale e con un intervento pubblico
E coloro che sta in un grandissimo fatto di responsabilità
Perché è chiaro che nessun intervento pubblico deve avvenire violentando schiacciando il mercato ma è nuovo questo sentimento di commenta
Che emerge da tutti gli interventi che abbiamo sentito oggi
Non solo da amministratori sindacalisti ma soprattutto danni imprenditori
Fase di grandissimo interesse ci vuole
Non esiste
Senza la politico la frase quesito oggi non esiste la coesione sociale fase di grandissimo interesse
Perché viticci quanto c'è bisogno che questo cammino di coesione sociale tenga comitato da serie scelte politiche senza le quali nemmeno la coesione sociale si raggiunge
Che questo evidentemente il senso
Che una generazione anzi due generazioni di sviluppo
Sotto certi aspetti provvidenziale ma caotico
Hanno bisogno adesso di un ordine perché con lo sviluppo caotico individuare e con lo sviluppo separato con lo sviluppo frammentato non si regge al grande
La clandestinità
Terzo insediamento di oggi che ho imparato spontaneismo getting dualismo non ce la fanno
Occorre un sistema e una rete come abbiamo visto prima con il Pubblico
Quello solamente dopo sui rimedi ci sono state diverse opinioni
Alcuni anzi è parecchio hanno parlato di incentivi aiuti alle fusioni alla divisione aziendale c'è chi ha anche detto no o per carità qui si fusero con il piccolo incentiviamo Tilley cammini frane intrisi perché piccolo non è tanto l'arte quanto che ne abbiamo sentito il cespuglio cioè il distretto industriale che non ha le dimensioni sufficienti
Arrivare verso il mercati del mondo quel a mio parere molto preciso
Dobbiamo agire in tutte le direzioni a mio parere dobbiamo assolutamente incentivare l'aumento della dimensione aziendale perché io ogni volta in cui
Giro nel mondo veto il problemi italiani vedo che abbiamo alcune imprese che intuiscono il mercato rimangono a metà del loro sforzo proprio perché la loro dimensione loro capacità di azioni non arriva alla dimensione del mercato
Ma solo per la Cina maestro di questo ciò gli Stati Uniti in cui l'impresa italiana
Non hanno quasi mai se no poche in presi o i settori particolari Opel di briciole particolare hanno la capacità di affrontare la complessità di questo mercato
E quindi non ne rimangono fuori ecco allora uno de
Punti fondamentali del programma di governo industriale
Con incentivi
Fiscale e finanziaria e così via
A rendere la dimensione aziendale e rendere nella struttura dei distretti attacca al nuovo mercato
Mercato mondiali
Dopo il problema della dimensione è emerso l'altro grande problema su cui
Avrei voluto onestamente su questo avere
Molto più
Molto più grande letto cioè il discorso innovazione prodotto e risorse umane
Ricerca e sviluppo risorse umane come organizzare su questo bisogna che ne approfondiamo perché è chiaro che sarà il punto fondamentale ci son stati frase interessantissimo sotto questo aspetto
Nel breve periodo in fondo rimbocchiamoci le maniche ce la facciamo
Nel lungo periodo soltanto le innovazioni ci può salvare ecco allora qui sinfonie
In Veneto per il nord il problema corse una rete di innovazione per il domani
E questo non può che essere sul territorio e gestite sul territorio vogliamo discorsi che simile adattato però a mezzogiorno fatto ieri sera a Bari dicendo ma insomma
Qui
E il Veneto come l'Emilia si è sviluppato soprattutto nello slancio iniziale perché c'erano delle scuole tecniche
Che tiravano fuori dei ragazzi Chiara sapevano lunga capaci interpretando il primo sviluppo industriale
Noi non stiamo preparando la scuola tecnica del ventunesimo secco
Che a livello universitario però come una Regione gestisce questo aspetto
E facevo ieri in quest'aspetto Bari è uguale a a al Veneto ma o volete davvero che noi ci lanciamo nel ventunesimo secolo ci sviluppiamo quando si aprono università
E su un ragazzo iscritto a ingegneria ce n'è venti iscritti al sito delle comunicazioni
Ma voglio dire o a a Psicologia tra chi siamo un po'tutti con dei problemi psicologici però dico una ci sono dei problemi di una società questi vanno impostate regola generale e questo mi impegno a farlo
Ho già posto tante volte Angela fa perché il problema e noi dobbiamo pure orientare i nostri Giove nessuno pensa che nascose avesse strumentale a a a alla alla produzione e all'industria ma doc dobbiamo creare delle spiantati
Dovrà anche alle ragazze che non hanno un futuro c'è un problema grossissimo parte sia glielo si chiede articolare a livello regionale
Quali sono le scuole tecniche di triennio universitario che ha precettato richiesta padre e e e nelle province venete una rete complessiva che si deve creare cui allora il discorso che avete fatto sulla propria passione
All'inizio c'è bisogno di programmazioni c'è bisogno di il pubblico salta fuori sui problemi veri che noi abbiamo
Che è una cosa vi posso assicurare fa piacere che è stato eletto poi da voi ma con le risorse umane di oggi noi non cena facciamo
Mi ha portato tra le cose poiché curiosato che vi ha portato uno di voi sul mondo agricolo
Mi ha aperto la tabella quarantanove per cento licenza elementare dell'intento nel ritenere ventotto licenza media inferiore beh ragazzi
E l'agricoltura moderna rappresento stare su questo
Cari cottura discostati sull'agricoltura superamenti importante perché se vogliamo che il suono si reca con gli equilibri il problema territorio e Energia
Che è stato fatto il cartone ma la tiriamo fuori con la scienza Gianfranco la scienza voci amiche tira fuori col col metà degli imprenditori con licenza elementare e più di un quarto con media inferiore
Perché allora noi abbiamo altri obiettivi non quelli che la società veneta vuole per il futuro
Ecco allora il problema risorse umane programmazioni organizzazione territorio diventa importantissimo
è emerso pone anche e problemi infrastrutture
Con il caveat con il discorso di prima ma problema assolutamente serio
Io credo che
Questi in questo caso però ancora una volta a livello territoriale intero bisogna arrivare a delle priorità
Ha delle priorità assolute forte abbiamo scritto qui una priorità
Uno di voi ha parlato di priorità metropolitana ferrovie merci su su ferro sul mare
Priorità
Su cui ci deve essere l'accordo per tutti con tutti per evitare poi un episodio che ho ho già raccontato tante volte ma siccome immerso qui mi viene un po'da pensare tra le tra le priorità che ho sentito il raddoppio ferroviario
Della Polonia aveva detto Bologna Verona no che ancora un binario ora io vi posso dire mio padre che nato nel mille ottocentonovantacinque fu trattenuto nel servizio militare
Dopo la prima guerra mondiale fino alla primavera del diciannove per progettare il raddoppio da Bologna venne vennero e mi diceva che al bambino ma guarda Romano che non l'hanno ancora si verifica adesso io sono diventato più siti cosciente che comincia ad opera della ferrovia non è ancora finita
Capito il progetto fatto tredici nove dei soldati dal Genio ferroviario ecco allora vale a dire chiaro che
Il discorso è priorità sui però coglie proiettarsi fanno
Questo è un grande problema e allora uno dei discorsi che ogni governo deve fare sono le semplificazioni delle decisioni interpretazione
A mezzogiorno il Mezzogiorno ieri mi trovavo sul discorso
Di alcune innovazioni intellettuali molto buone come contratti d'area e patti territoriali che sono miseramente fallite da un'assoluta compri ma non per l'altro Cini
Ma da un'assoluta complicazioni amministrative che parte da un principio corretto di corresponsione col responsabilizzazione tanto però a tutti coloro che partecipa alla decisione di diritto di veto sostanzialmente
Ecco allora attenzione noi siamo per
Un discorso di partecipazione democratica perché i progetti depresso infatti ma con termini molto chiaro molto precisi
Con decisioni ceo nonché del proveniva
Quello che un Paese non può permettersi Lo Sciuto esprimo delle risorse in progetti che non vengono fatti
Ecco voi
Sono venuti si sono usciti anche problemi di carattere generale dico ho terminato questo intento che vi faccio su cui poi avremo tempo di parlare diventerà intero interagire anche se con la Regione Veneto interagire non è farci
Vi posso assicurare perché non era facile per dirlo più il ministro non è facile adesso
Ma evidentemente
Il governo avrà bisogno di una espressione della società locale perché le scelte dovranno essere chiare precise e non la marmellata che Scelli tutto e non decide se non decide niente ma tornando alla discorso di carattere generale sottolineato del nuovo il primato della la ricerca delle risorse umane della grande sforzo sulla nuova generazione
Dei costi interventi sono emersi punti
Generale di importanza enorme
Cioè aveva
Società italiano non può ripartire se non c'è un profondo contenuto etico
Ma un profondo contenuto etico
Si è materializzato gli interventi in alcuni esempi molto forte è quello fiscale
Cioè chiaro che se si continua
Pulire più il lavoro della rendita esempio facile emergente ovvero se
Ci sono queste distorsioni in tutte
Destinazione di risorse società siamo una società che non progredisce sia una città che prende appunto chi chiede i soldi in modo conservatore e non li mette a rischio e a servizio della comunità
Questo è un orientamento e di enorme importanza su cui fortunatamente cioè ormai un accordo generale che va dagli industriali ai sindacati alla
Tutta insieme della coalizione di centrosinistra è importante per vuol dire diminuire le imposte sul lavoro prevede per dare ispira riprese significa equiparare evidentemente
Parole freno a questo disparità nella allocazione delle risorse di un Paese e mettere delle gerarchie precise sulle scelte che si debbano fare
Ecco questo è un disegno di politiche ma naturalmente intervenuto anche il discorso fiscale
Il discorso
Fiscale sulla non solo sulle imposte dell'arma sul proprio del lavoro sommerso superiore della legalità
Dei comportamenti economici
E quindi evidentemente
Tocca il problema delle risorse da dove vengono queste risorse
Attenzione l'avete portata sul problema in cella
Risparmi nella spesa pubblica io su questo pro mi sono spinto anche più la
Ho detto
Rende in tutti i documenti recenti che ho scritto che bisogna anche cominciare con l'esempio e quindi diminuire il costo della politica che nel costo alla politica
è secondo me importante per sé un Paese
Giorno
Ha bisogno di una guida morale la guida morale ed evitare
Chi ha la responsabilità delle scelte però qui abbiamo veramente tanti capito il costo dell'istituzione il costo dei politici a livello centrale a livello locale
Anche gli orientamenti spesso
Internet
Sto raccogliendo la moltiplicazione degli enti e del sovrapposizioni
Delle spese pubbliche italiane sono un fatto cospicuo ma ripeto non faccio demagogia proprio sono io parto sempre da da analisi empiriche no quando vedo in Cina per rappresentanza in tutte le regioni italiane e l'ho detto varie volte io divento Vasco
Perché
Al massimo che possono fare con le risorse la regione e pagare l'affitto
Massimo pagare l'affitto e funzionali non faranno mai alcuna attività
La nostra frammentazione questo lo moltiplichiamo per mille casi di questo genere allo che c'è un problema veramente di un forte attenzione nella spesa pubblica
Ma c'è anche un problema altrettanto forte
Di giustizia fiscale dal punto di vista della evasione
Io
Monica
Unica battaglia
L'unica battaglia
Civile che questo governo abbia proposto ricorriamo queste cose era lotta al sommerso
Finisce in gloria dopo quattro anni con l'allora oltre sommerso con la lode presso il metro
Allora
Corriere
Se è vero quello che ha detto il Presidente il Consiglio è la prova tutti i suoi tifosi del Palermo non può mai essere messi in discussione virgola
Se è vero quello che c'è quaranta progetti sommerso Malorni proviene dalla città andranno è già risolto basta mette all'amministrazione fiscale
A fare un lavoro serio mica sparirà tutto questo quaranta per cento presso il quaranta o si riduce a venti c'è già eliminato qualsiasi ma
Io sottolineo questo perché ancora una volta c'è bisogno di uno sforzo di giustizia regolate non parlo anche in questo caso di demagogia
Perché
Quando avevamo
Cominciato col mio governo una riforma della amministrazioni ma del lavoro quotidiano dell'amministrazione mica dei miracoli no delle il funzionamento delle strutture provinciali
Delle direzioni provinciali delle imposte tutte queste cose serie con lavoro quotidiano in cui il governo centrale
Oggi i funzionari che hanno coraggio appoggi e funzionale che fare il loro dovere no le riconosce questo sulle cose normali non le costa
Vi assicuro che l'evasione fiscale
Arriva
Un bell'inizio di diminuzione
Ecco allora questo è un altro impegno punti grande
Da fare è io credo che si possano il successo
Più difficile ma qui c'è un impegno seria più difficile tra l'altro che mi avete chiesto
Sulla
Differenze fra i prezzi all'origine i prezzi al consumo
E sul spie speculazioni intermedie della catena distributiva
Difficile perché si sono ho avuto delle incrostazioni fortissimo brutti voti in questo capitolo vi prometto solo un impegno serio
E il risultato non sarà facile ma capisco benissimo che è un altro elemento di giustizia perché il contadino che vede undici dodici volte
Il prezzo del prodotto
Allora lo ritiene moltiplicato per dodici volte da Ovidio al consumo
E difficile possiate pretendere un minimo di solidarietà a una società di questo tipo
Ecco sconfiggere
Ecco questo secondo redigere dei problemi che sono emersi oggi
Io dico che su questo abbiamo
Accumulato idee serie e concrete
Opinione che promettono diciamo in Veneto
Etnici definite nasce da un dibattito qui sulle trenta deve nascere i voti e quindi che a Roma ed epatite nascere qui le posso dire che sull'introduzione del Veneto sono non sono disposto ma desideroso di averla sorridente che qui io vi chiedo di impegnarsi su queste scelte non su quelle generali fiscali
Quelle altre quelli in cui c'è il problema delle risorse umane un discorso ignara da tradurre sul territorio il problema della riorganizzazione del territorio
Regia generale per organizzare sul territorio tutti questi aspetti hanno bisogno di una partecipazione dritta e su questo è chiaro
Che è iniziato un processo su cui vi chiedo di andare avanti grazie davvero e scusate grande